04_Moretto_Ambiente Italia_ Analisi conformità legislativa

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04_Moretto_Ambiente Italia_ Analisi conformità legislativa
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,PSRVWD]LRQHHGDYYLRGHO6*$
DQDOLVLGLFRQIRUPLWjOHJLVODWLYD
%RORJQDIHEEUDLR
'RWWVVD6LPRQD&DQ]DQHOOL
Proporre una metodologia di
registro della legislazione che funge
anche da verifica di conformità
legislativa
Precisare i requisiti delle norme di
riferimento in materia di conformità
legislativa
Obiettivi intervento
2
3
Il Sistema di Gestione
Ambientale: il punto norma 4
4.1 R EQUISI TI GENE RA LI
4.4 AT T UAZIONE E FUNZIONAMENTO
4.5 VERIFICA
4.2 POLI TICA AMBI EN TA L E 4.4.1 RI SOR S E, RUOLI,
4.5.1 SORVEGLIANZA E MISURAZIONI
RE S PONSABILI TA’ E AUTORI TA’
4.3 PIANIFICAZIONE
4.4.2 COMPE T ENZA, FORMAZIONE 4.5.2 VALU TAZIONE DEL RI S P E T TO
E CONSAPEVOLEZ ZA
DELL E PR E SCRZIONI
4.3.1 ASP E T TI AMBI EN TA LI 4.4.3 COMUNICAZIONE
4.5.3 NON CONFORMITA’ , AC e AP
4.3.2 PR E SCRIZIONI L EGALI4.4.4 DOCUMENT AZIONE
4.5.4 REGIS T RAZIONI
4.3.3 OBIE T TIVI, TRAGUARDI
4.4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI
4.5.5 AUDIT INT E R NO
E P ROGRAMMA
4.4.6 CONTROLLO OPERATIVO
4.4.7 PR EPARAZIONE E RI SPOS TA4.6 RIE SAME DE L LA DIR E ZIONE
ALLE EMERGENZE
4
IL CIRCOLO VIR T UOSO
ANALISI AMBIENTA L E
INIZIAL E
Obiettivi e Programma
Riesame
della
direzione
POLI TICA
AMBIENTA L E
Audit ambientale
DICHIARAZIONE
AMBIENTA L E
Sviluppo
del SGA
5
Punto 4.3.2 – Prescrizioni legali e
altre
Cosa vuole la norma?
L’ organizzazione, tramite PROCEDURA, deve:
ƒ
identificare e accedere a prescrizioni legali applicabili e alle
altre sottoscritte in ambito ambientale; determinarne
l’applicazione rispetto ai propri aspetti ambientali
ƒ
assicurare che tali prescrizioni legali e non, siano considerate
nel proprio SGA.
Cosa aggiungono gli Annex?
L’organizzazione deve identificare le prescrizioni legali che sono applicabili ai
propri aspetti ambientali. Queste possono comprendere:
ƒa) prescrizioni legali nazionali ed internazionali;
ƒb) prescrizioni legali regionali, provinciali e di altre autorità specifiche;
ƒc) prescrizioni legali locali
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Punto 4.5.2 – Valutazione rispetto
prescrizioni
Cosa vuole la norma?
L’ organizzazione, tramite PROCEDURA, deve:
1.
valutare il periodico rispetto delle prescrizioni legali applicabili;
2.
valutare il rispetto delle altre prescrizioni che essa
sottoscrive;
3.
conservare le registrazioni dei risultati delle valutazioni
periodiche.
Cosa aggiungono gli Annex?
nulla
7
Ed EMAS cosa prescrive?
Cosa aggiunge l’Allegato II di Emas III
Le organizzazioni che intendono registrarsi al sistema
EMAS devono poter dimostrare di:
identificato e conoscere le implicazioni per
l’organizzazione di tutti gli obblighi normativi
applicabili in materia di ambiente emerse nel corso
ƒ1) aver
dell’analisi ambientale di cui all’allegato I;
provvedere al rispetto della normativa
ambientale, comprese le autorizzazioni e i relativi limiti;
ƒ2)
ƒ3) aver predisposto procedure che consentano
all’organizzazione di rispettare nel tempo tali
obblighi.
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&RVDVLSUHWHQGH"
Un HOHQFR della legislazione ambientale? NON SOLO
z Uno VFDGHQ]LDULR degli obblighi legislativi? NON SOLO
z Un DXGLW GLFRQIRUPLWj? NO, ma non sarebbe una
brutta idea!
Si chiede una estrapolazione ragionata dalle leggi vigenti
degli DGHPSLPHQWL a cui la Pubblica Amministrazione è
sottoposta (4.3.1) e l’evidenza che tali adempimenti
sono stati considerati nello sviluppo del SGA e sono
conformi alla legge! In pratica una YHULILFDSHULRGLFD
GHOODFRQIRUPLWjOHJLVODWLYD (4.5.2) opportunamente
registrata
z
9
3$FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD,
z
attività in qualche modo riconducibili anche ad
un’impresa manifatturiera e/o di servizi
z
attività applicabili alla PA in quanto Ente
pubblico
Si raccomanda agli OdC di ripartire il tempo per la verifica della conformità
legislativa LQPRGRHTXLOLEUDWR tra gli DVSHWWLGLUHWWL e TXHOOLLQGLUHWWL
coerentemente con la realtà ambientale del territorio.
10
3$FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD,
Le attività riconducibili ad un’impresa manifatturiera
attività di esercizio di immobili: autorizzazioni scarico,
normativa antincendio, controlli caldaie, gas lesivi
ozono, ecc.
attività di manutenzione: strade (piccole riparazioni,
sgombero neve, ripristino segnaletica, ecc.), edifici
(piccoli lavori, ecc.), automezzi (cambio olio, piccoli
interventi di manutenzione, rifornimento automezzi)
attività svolte presso “magazzino comunale”:
falegnameria, metalmeccanica, miscelazione
diserbanti, ecc.
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3$FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD,
Le attività riconducibili ad un’impresa di servizi
servizio mensa: somministrazione e/o preparazione pasti
servizio di trasporto: scuole, anziani, ecc.
servizio di assistenza domiciliare
servizio di produzione e distribuzione di energia elettrica
e/o calore: gestione di impianti a biomasse, centrali
idroelettriche, ecc.
servizio di raccolta rifiuti o gestione impianti di
smaltimento (in esercizio o post-mortem)
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(OHQFRFRQIRUPLWj³GLUHWWH´
z
z
z
z
z
z
z
z
z
Acqua
Altri inquinamenti
Aria
Controllo ambientale
Rifiuti
Energia
Sostanze pericolose
Suolo
Urbanistica
(OHQFRSUHVFUL]LRQLOHJDOL
Sezione: ACQUA
Risorse idriche
Qualità acqua per consumo umano
Scarichi idrici
Acque meteoriche
Sezione: AL T RI INQUINAMEN TI
Inquinamento acustico
Inquinamento elettromagnetico
Radiazioni ionizzanti
Inquinamento veicoli a motore
Inquinamento luminoso
Sezione: ARIA
Emissioni atmosferiche generiche
Emissioni atmosferiche grandi impianti
Gas ad effetto serra
Qualità aria ambiente
Sostanze che impoveriscono lo strato di ozono
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(OHQFRSUHVFUL]LRQLOHJDOL
Sezione: CONT RO L LO AMBIEN TA L E
Industrie insalubri
Prevenzione incendi
VIA
Attività rischio incidenti rilevanti
IPPC
Sezione: RIFIU TI
Produzione rifiuti speciali P/NP e Deposito temporaneo
Conferimento rifiuti/trasporto rifiuti
Attività gest. rifiuti ed impianti recupero e smaltimento
Oli usati
Rifiuti sanitari/origine animale
Fanghi agricoltura
Imballaggi
Attività autosmaltimento rifiuti
Discariche
Inceneritori
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(OHQFRSUHVFUL]LRQLOHJDOL
Sezione: ENERGIA
Risparmio energetico
Sezione: SOSTANZ E P E RICOLOS E
Classif., etichett., imball., restrizioni e uso sost./prep. pericolosi
T rasporti merci pericolose
PCB-PCT
Amianto
Gas tossici
Sezione: SUOLO
Danno ambientale da contaminazione suolo e sottosuolo, acque sotter. e sup.
Serbatoi interrati
Siti inquinati
Sezione: UR B ANIS TICA
Attività comportanti concessione edilizia
Agibilità/abitabilità
15
16
3$FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD,
z
attività applicabili alla PA in quanto Ente pubblico che
possiede specifiche competenze, definite per legge,
(in particolare quelle locali) che regolino in vario modo
le pubbliche attività (pianificazione territoriale e di
settore, gestione del ciclo delle acque, dei rifiuti,
rilascio di autorizzazioni, controlli su attività di terzi
privati o pubblici, ecc.).
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(OHQFRFRQIRUPLWj³LQGLUHWWH´
z
Le sezioni sono le stesse di quelle viste in
precedenza: acqua, aria, …
z
Ma derivano da attività che competono alla PA
(OHQFRSUHVFUL]LRQLOHJDOL
Sezione: ACQUA
Risorse idriche: competenze in merito al controllo su prelievo della risorsa idrica,
rilascio concessioni
Qualità acqua per consumo umano: competenze in merito alla garanzia dell’acqua
potabile erogata dall’ente pubblico
Scarichi idrici: competenze in merito a pianificazione delle attività di depurazione
acque, emissione di autorizzazioni per scarichi domestici e non
Sezione: AL T RI INQUINAMEN TI
Inquinamento acustico: zonizzazione acustica, piani risanamento, regolamento per
deroghe
Inquinamento elettromagnetico: zonizzazione
Inquinamento luminoso: pianificazione illuminazione pubblica e privata (leg.
regionali)
Sezione: ARIA
Qualità aria ambiente
Sezione: UR B ANIS TICA
Attività di rilascio concessione edilizia, agibilità/abitabilità
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(OHQFRSUHVFUL]LRQLOHJDOL
Sezione: CONT RO L LO AMBIEN TA L E
Industrie insalubri: gestione elenchi
Prevenzione incendi: catasto incendi boschivi
VIA-VAS: pronunce in merito a procedure di valutazione ambientale di opere o
piani
Attività rischio incidenti rilevanti: approvazione/elaborazione del Piano di
emergenza
IPPC: controllo e/o pronuncia in merito ad AIA
Sezione: RIFIU TI
Gestione servizio raccolta rifiuti urbani
Fanghi agricoltura
Pianificazione sistemi integrati di smaltimento/recupero rifiuti
Sezione: SOSTANZ E P E RICOLOS E
Gestione micro-raccolta amianto
Gestione raccolta RAEE
Sezione: SUOLO
Controllo e gestione siti inquinati
19
20
3$FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD,,
«O¶2G& GHYHHPHWWHUHXQD1&GLWLSR
³OHJLVODWLYR´ «TXDORUDDFFHUWLLOQRQ
ULVSHWWRGLXQDOHJJHFKHLQGLYLGXDSHUOD
3$XQDVSHFLILFDUHVSRQVDELOLWjHR
FRPSHWHQ]DHGXQDVFDGHQ]D DGHVQRQ
VRORODPDQFDWDSUHVHQ]DGLXQD
DXWRUL]]D]LRQHDOORVFDULFRGLFXLOD3$q
WLWRODUHHUHVSRQVDELOHPDDQFKHODPDQFDWD
GHILQL]LRQHGHOOD]RQL]]D]LRQHDFXVWLFDLQ
SUHVHQ]DGLXQDVFDGHQ]D
21
3$FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD,,,
Nei casi in cui la legge configuri una condivisione di
responsabilità tra la PA che richiede la certificazione
ed altri soggetti di interfaccia (ad esempio altre PA dotate di
competenze complementari o tenute a fornire le risorse per l’attuazione dei
oppure quando il mancato rispetto di un
requisito di legge precisamente individuato in capo
alla PA non comporta, direttamente o
indirettamente, impatti ambientali significativi, l’OdC
può valutare di non emettere una NC di tipo
legislativo, ma riferire la stessa NC ad altri punti
della norma (Controllo operativo), ….
requisiti),
22
3$FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD,9
Nel caso di altre prescrizioni che si applicano in modo
specifico al SDWULPRQLRGHOOD3$ (ad es. gestione
dell’amianto) e per le quali l’OdC accerti la
QHFHVVLWjGLULVRUVHHFRQRPLFRILQDQ]LDULH
LQJHQWL rispetto alle disponibilità di bilancio, l’OdC
deve richiedere alla PA, in modo vincolante, un Cronoprogram
ma di
SURJUDPPDODYRULHGLFRQWUROORGHO
adeguamento
PDQWHQLPHQWRGHOODFRQIRUPLWjQHOWHPSR, che
espliciti tempi e scadenze, risorse economiche e
responsabilità per il rispetto di tutti i requisiti
legislativi applicabili VXWXWWHOHSURSULHWjGHOOD3$
*OLVWUXPHQWLLOUHJLVWURGL
FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD
La verifica della conformità riguarda due punti
delle norme UNI EN ISO 14001 /EMAS:
4.3.2. che prevede la necessità di
INDUVIDUARE la normativa applicabile:
4.5.2. che prevede la necessità di
VERIFICARE regolarmente lo stato di
conformità della organizzazione alla
normativa applicabile
23
*OLVWUXPHQWLLOUHJLVWURGL
FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD
Un documento che contenga l’elenco della
normativa applicabile aggiornata (4.3.2)
e
Un documento – WLSRFKHFN OLVW – che permetta
di verificare che gli adempimenti previsti dalla
normativa applicabile sono rispettati (4.5.2)
oppure
8QGRFXPHQWRFKHVRGGLVILHQWUDPELL
UHTXLVLWL
24
*OLVWUXPHQWLLOUHJLVWURGL
FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD
Il criterio più utile è ordinare le leggi per aspetto ambientale (HPLVVLRQL
LQDWPRVIHUDVFDULFKLLGULFLULILXWLHFF..)
Da ciascuna legge verrà ricavato il singolo adempimento, che possono
essere:
z la necessità di operare con autorizzazioni (es/ emissioni e
scarichi),
z l’aggiornamento delle autorizzazioni stesse,
z la tempistica e le modalità per predisporre una pianificazione
territoriale;
z le modalità ed i tempi per erogare un’autorizzazione;
z il rispetto di requisiti di tipo operativo (modalità gestionale e
strutturale dei depositi),
z il mantenimento di adeguate registrazioni (registro c/s, formulari),
z ecc...
Tutti questi adempimenti vanno elencati nella check-list
specificando eventuali deroghe e particolari selezioni del campo
di applicazione.
25
*OLVWUXPHQWLLOUHJLVWURGL
FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD
Conviene tenere un struttura sintetica, ma
di alto dettaglio ovvero individuare e
distinguere il più possibile le diverse
casistiche, utilizzando la sintesi nella
descrizione del caso, e se possibile
inserendo il riferimento dell’articolo in
modo tale da permettere la rintracciabilità
della definizione originale, in caso di
interpretazione dubbia
26
*OLVWUXPHQWLLOUHJLVWURGL
FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD
Infine per ogni adempimento va riportata:
- La conformità o meno, dandone evidenza
tramite specifici documenti, sopralluoghi,
analisi effettuate, ecc.
- Anche la mancata applicazione di un
adempimento di legge va
opportunamente giustificata
27
*OLVWUXPHQWLLOUHJLVWURGL
FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD
Riepilogando: per ogni categoria di legge di riferimento si sono individuate
(colonne di una tabella):
(OHQFROHJLVOD]LRQHQD]LRQDOHYLJHQWH: l’elenco risulta aggiornato alla data
di redazione del registro;
'HVFUL]LRQHDGHPSLPHQWL, ovvero la documentazione di cui
l’organizzazione deve essere in possesso oppure interventi tecnici che
devono essere applicati agli impianti per soddisfare gli specifici requisiti
legislativi;
&RQIRUPLWjULVFRQWUDWD: le evidenze di conformità(C)/non conformità(N.C.)
derivano da un’analisi documentale (autorizzazioni nuove e pregresse,
documentazione presentata all’autorità competente, relazioni tecniche, ecc )
e/o strutturale (riscontro ottenuto nel corso dell’audit di conformità in seguito
a presa visione di impianti, depositi, piazzali, modalità di esecuzione di certe
attività, ecc.). Inoltre sono segnalate le situazioni di conformità in cui
possono essere previsti miglioramenti (C, migliorabile …) e le situazioni in
cui la legislazione di riferimento (o parte di essa) non è applicabile (N.A.).
28
*OLVWUXPHQWLLOUHJLVWURGL
FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD
L’esempio pratico
29
*OLVWUXPHQWLLOUHJLVWURGL
FRQIRUPLWjOHJLVODWLYD
/HJJL
'35Qƒ GHO
0RGDOLWj GLULODVFLRDXWRUL]]D]LRQLDOOH
HPLVVLRQLLQDWPRVIHUD
'0GHO
,QGLUL]]RHFRRUGLQDPHQWRDOOHUHJLRQL
SHUO¶DSSOLFD]LRQHGHO'35
'3&0GHO
(PLVVLRQLGDJUDQGLLPSLDQWLGL
FRPEXVWLRQH
'0GHOPRG'0
9DORULOLPLWHGLHPLVVLRQHPHWRGLGL
FDPSLRQDPHQWRHGDQDOLVL
'35GHO
(PLVVLRQLSRFRVLJQLILFDWLYHHDULGRWWR
LQTXLQDPHQWR
'0GHO
6LVWHPLGLULOHYDPHQWRLQFRQWLQXRGHOOH
HPLVVLRQL
'0
$JJLRUQDPHQWRGHLPHWRGLGL
FDPSLRQDPHQWRDQDOLVLH
YDOXWD]LRQHGHJOLLQTXLQDQWLDL
VHQVLGHO'35PDJJLR
Q
30
$GHPSLPHQWL
&RQIRUPLWj
Disponibilità:
•
elenco scarichi e punti di emissione in atmosfera
(identificazione ed origine);
•
dati sulle caratteristiche degli effluenti in atmosfera,
e dei relativi impianti di abbattimento, secondo le
denuncie e autorizzazioni e/o eventuali prescrizioni
regionali/provinciali;
C
Vista pianta del 15/04/04 in parte da aggiornare
Presente elenco punti di emissione da migliorare in sede di SGA
Disponibili dati su caratteristiche emissioni
Evidenza documentale:
•
situazione autorizzatoria ai sensi DPR 203/88;
•
stato dei controlli analitici e periodicità dei
rilevamenti;
•
documentazione relativa al rispetto dei limiti
stabiliti.
C
Migliorabile all’interno del SGA la periodicità dei controlli (procedura emissioni in
atmosfera)
La storia autorizzativa dell’azienda risale a prima del DPR 203/88. Attualmente è
vigente un’autorizzazione provinciale emessa con decreto n.600 del
25.05.98, prot. 34026/ECO (a seguito di domanda del 14.04.98) per 11
punti di emissione (1 ricottura, 4 forni, 5 saldatrici e 1 sabbiatura) +
comunicazione decapaggio (già autorizzato in precedenza) A questo a fatto
seguito una serie di comunicazioni da parte dell’azienda e risposte da parte
dell’amm. provinciale che ribadiscono l’efficacia del documento
autorizzativo n.600 del 1998.
Da notare come si sia chiarito positivamente un rilievo dell’ARPAV (verifica ispettiva
effettuata n data 14.03.02) circa l’installazione di linee di saldatura non
autorizzate (vedi risposta e precisazioni di XYZ del 21.03.02).
Il giro di controllo dei punti di emissione effettuato in sede di audit ha confermato il
numero di punti di emissione, anche se ha rilevato alcune carenze
sull’elaborato grafico attualmente utilizzato (datato 15.04.04) per
individuare gli impianti ed i relativi punti di emissione.
Il decreto autorizzativo non impone controlli analitici periodici ne particolari limiti di
concentrazione delle emissioni da rispettare: XYZ effettua controlli sulle
proprie emissioni, senza una periodicità definita (di solito 2-3 anni), oltre le
analisi di controllo previste alla messa in esercizio del nuovo impianto
4.3.2
4.5.2
31
(OHQFRSUHVFUL]LRQLQRQOHJDOL
AL T R E P R E SCRIZIONI
INCLUD E R E :
SOT TOSCRI T T E
DALLA
PA
POSSONO
Accordi con altri Enti Locali
Impegni presi con la cittadinanza
Linee guida non obbligatorie
Codici di buona pratica o principi volontari
Impegni volontari di GPP o di gestione sostenibile dei
Attenzione a non
prodotti/servizi utilizzati
dimenticare di
Requisiti posti da associazioni ambientali
inserirle nel “registro
della legislazione”
Accordi con gruppi rappresentativi delle
comunità o con organizzazioni non governative
Prescrizioni interne dell’organizzazione
…
&RQIRUPLWjHRELHWWLYLGL
PLJOLRUDPHQWR
(YLWDUHGLIDUSDVVDUHSHU
PLJOLRUDPHQWRGHOOH³HYLGHQWL´DWWLYLWj
GLULSULVWLQRGHOODFRQIRUPLWjOHJLVODWLYD
8WLOL]]DUHSLXWWRVWRODYLDGHOODSUHGLVSRVL]LRQHGLXQ
FURQRSURJUDPPD GLDGHJXDPHQWR SHUFRPXQLFDUHLQ'$LO
SHUFRUVRGLDGHJXDPHQWRDOODQRUPDWLYDYLJHQWHVH
VXVVLVWRQROHFRQGL]LRQLYLVWHLQSUHFHGHQ]D
&DUHQ]DGLULVRUVHHFRQRPLFKH
$WWLYLWjFKHULFKLHGRQROXQJKLSHULRGL YDULELODQFL
HFRQRPLFLSHUHVVHUHSRUWDWHDWHUPLQH
32
33
*UD]LHSHUO¶DWWHQ]LRQH
ƒ
[email protected]