EUR PA - Fondazione Edmund Mach di San Michele all`Adige

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EUR PA - Fondazione Edmund Mach di San Michele all`Adige
EUR PA
A cura di Europe Direct Carrefour Alpi
Centro europeo di informazione
Fondazione Edmund Mach
Istituto Agrario di San Michele all’Adige
All’interno
Agricoltura
“Parmigiano” solo per
la DOP
Ambiente
Conferenza europea
del clima a Rovigo
Sviluppo Rurale
Via libera a tutti i PSR
italiani
Consumatori
• Internet sicuro
• Giocattoli magnetici
FONDAZIONE EDMUND MACH
ISTITUTO AGRARIO
SAN MICHELE ALL’ADIGE
REGIONE AUTONOMA
TRENTINO ALTO ADIGE
nforma
Anno 12, n. 5 del 5 marzo 2008
247 Spediz. in abb. post. art. 2, comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento
Gli italiani e l‘Europa
Con un sondaggio “Eurobarometro” condotto nell’autunno scorso la Commissione europea ha voluto cercare di
capire quali sono le aspettative degli italiani nei confronti
del proprio Paese e dell’Unione europea, qual è il grado di conoscenza delle istituzioni comunitarie, quale il
sentimento nei confronti della politica sia nazionale che
europea e quali le priorità da affrontare a livello comunitario.
Il grado complessivo che emerge è a luci ed ombre con
alcuni aspetti positivi ed altri negativi.
Ecco alcuni dei dati estrapolati dal rapporto predisposto
dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Gli italiani continuano a ritenersi in netta maggioranza
(il 71%) soddisfatti della vita che conducono. Gli uomini sono più soddisfatti delle donne, i giovani più degli
anziani, i laureati e gli studenti più di coloro che dispongono di una licenza media.
Il 74% del campione è critico sulle condizioni dell’economia nazionale ed anche l’economia europea non
sfugge alla critica degli italiani, anche se lo scetticismo
nei confronti della situazione economica tocca soltanto
marginalmente l’euro: pur perdendo consensi rispetto al
passato, infatti, la moneta unica continua a essere considerato favorevolmente dal 63% degli italiani.
Il lavoro e la protezione sociale suscitano un forte scetticismo con il 78% degli italiani che critica la situazione occupazionale del Paese ed il 68% che esprime un
giudizio negativo sul welfare. L’immediato futuro del
Paese è in ombra, tanto che il 52% del campione dice
che in Italia le cose vanno nella direzione sbagliata.
Questo pessimismo si stempera un poco quando gli italiani esprimono le loro opinioni sull’Europa. Solo il 17%
pensa che la situazione economica europea peggiorerà
nell’arco di un anno, mentre il 25% ritiene che migliorerà. In generale invece gli italiani conservano un chiaro
ottimismo sull’Unione europea. È l’opinione del 64% del
campione, contro il 28% di pessimisti.
Sul tema specifico dell’Unione europea il 55% del campione italiano ritiene che l’Unione europea rappresenti
qualcosa di positivo e solo il 10% associa l’UE a un’idea
negativa. Allo stesso modo, il 50% degli intervistati giudica con favore l’appartenenza dell’Italia all’UE mentre i
critici si attestano al 16%. È bassa però la conoscenza
sull’Europa comunitaria: sono in netta flessione coloro che dicono di avere almeno sentito parlare dei vari
organismi da cui è costituita l’Unione europea. Le istituzioni più conosciute rimangono il Parlamento (l’83%
degli intervistati ne ha sentito parlare), la Commissione,
la Banca Centrale e il Consiglio UE. Sotto il 50% è invece
la percentuale di intervistati che dicono di aver sentito
parlare della Corte di Giustizia e della Corte dei Conti.
Meno di un Italiano su tre conosce l’esistenza del Comitato delle Regioni, del Comitato Economico e Sociale e
del Mediatore europeo. La scarsa conoscenza si traduce
spesso in evidente ignoranza.
A una serie di domande elementari sulla composizione e il funzionamento dell’Unione europea, gli Italiani
registrano una delle percentuali più basse di risposte
corrette (32% contro la media europea del 42%). Solo i
britannici fanno peggio...ed è tutto dire. Gli ultimi Paesi
che hanno aderito all’UE, Bulgaria e Romania, e anche
alcuni in via di adesione come Croazia ed Ex Repubblica
Iugoslava di Macedonia, registrano percentuali più alte
di risposte corrette rispetto agli italiani. La maggioranza
degli italiani ignora per esempio qual è l’esatto numero
di Paesi che compongono attualmente l’UE. Di conseguenza è abbastanza logico che ben il 62% degli Italiani
affermi di non comprendere il funzionamento della macchina comunitaria.
Relativamente all’informazione, il 77% del campione
ritiene che in Italia la gente non sia bene informata sugli
affari politici europei. Sono dati che ricalcano la tendenza
in Europa, dove è diffusa, allo stesso modo che in Italia,
l’idea che non ci sia abbastanza informazione sull’UE.
I media nazionali sono naturalmente sul banco degli
imputati per questa evidente carenza di informazioni.
Non a caso la netta maggioranza (59%) del campione
ritiene che televisione e radio non forniscano sufficienti
informazioni sull’UE. Queste percentuali critiche si rafforzano nelle aree rurali del Paese dove è più forte la
richiesta di informazioni di carattere europeo sui media.
All’esigenza di informazione si associa anche una richiesta di maggiore obiettività da parte dei media quando
parlano di affari comunitari.
E poi la politica. Il diffuso malcontento nei confronti
della politica non risparmia neanche l’Unione europea,
il cui funzionamento democratico è apprezzato da una
percentuale decrescente di italiani (dal 58% al 48%)
ed è invece criticato sempre più di frequente (dal 29%
al 38% dei casi). La disaffezione verso il funzionamento della democrazia in Italia comporta un forte calo di
fiducia nelle istituzioni nazionali. In questo clima, anche
l’Unione europea è colpita duramente. Sono ora meno
della metà (43%) gli italiani che dicono di fidarsi, mentre rappresentavano il 58% del campione pochi mesi
fa. Tutte le Istituzioni comunitarie registrano una decisa
flessione di consensi che è particolarmente marcata nel
caso della Banca Centrale europea.
L’Europarlamento resta invece l’Istituzione di cui gli italiani si fidano di più.
Sui grandi dibattiti europei gli italiani rimangono nettamente favorevoli ad approcci comunitari. Oltre due italiani su tre sostengono una politica estera e una politica
di difesa comune per l’Europa. In calo, seppure ancora
elevata, la percentuale di favorevoli a nuovi allargamenti (43%) e a un’Europa a più velocità (48%)Secondo
la maggioranza relativa degli italiani, per rafforzare la
propria immagine l’Unione europea nei prossimi anni
dovrebbe focalizzare la sua attenzione primariamente
sull’immigrazione e sulla sicurezza.
Non sorprende che la richiesta di maggiori interventi in
queste materie venga dalle categorie tendenzialmente
più vulnerabili della popolazione, in particolare donne e
anziani.
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Istituzioni
Situazione delle ratifiche:
Ungheria (17 dicembre 200), Slovenia (29
gennaio), Malta (29 gennaio), Romania (4
febbraio), Francia (7 febbraio)
Agricoltura
Il Parlamento europeo approva il Tratatto
Con 525 voti a favore, 125 contrari e 29 astensioni, il Parlamento europeo ha approvato lo scorso 20 febbraio il Trattato di Lisbona chiedendo nel contempo agli Stati membri una veloce ratifica per garantirne l’entrata in vigore il prossimo 1° gennaio. Gli Europarlamentari considerano il Trattato modificativo molto migliore
rispetto ai precedenti e pensano che renderà l’UE più democratica, efficace e chiara al livello internazionale.
Oltre ai cinque Paesi che già hanno ratificato il trattato, l’iter parlamentare di ratifica è iniziato in altri dieci
Stati.
Il bilancio di salute della PAC
A metà febbraio i ministri dell’agricoltura dei paesi UE hanno concluso l’analisi della comunicazione della
Commissione sul bilancio di salute della PAC. La presidenza slovena spera di adottare il 20 marzo le conclusioni del Consiglio sul tema, dando così il via libera alle proposte legislative che la Commissione dovrà
adottare entro il 20 maggio. Su queste si avvierà il negoziato che terminerà entro fine anno.
Le discussioni del mese scorso al Consiglio confermano le opposte posizioni tra i Paesi che vogliono mantenere un bilancio forte della PAC e le misure per reagire alle crisi sul mercato (come intervento, restituzioni
alle esportazioni, assicurazione contro le catastrofi sanitarie e climatiche) e i Paesi che chiedono invece la
divisione totale degli aiuti e l’eliminazione dei sistemi di sostegno al mercato. Sulla divisione degli aiuti, in
particolare, Svezia e Regno Unito (come la Commissione) sostengono una totale divisione degli aiuti (ricordiamo che la divisione consiste nel rompere il legame che esisteva tra il livello del premio e i volumi prodotti),
mentre vari Paesi sottolineano l’utilità di mantenere in alcuni casi un sostegno parzialmente diviso: Austria
e Finlandia per i premi ai bovini in lattazione, Slovenia per le regioni di montagna, Bulgaria per il tabacco,
Spagna per tabacco, olio di oliva e banane e Italia per il tabacco in Puglia e per il riso.
Sulle quote latte, se quasi tutti i Paesi concordano sull’opportunità di eliminarle a partire dal 2015, vengono
proposte ipotesi diverse sul cosa fare prima di giungere alla scadenza: aumentarle del 2% l’anno per Danimarca, Grecia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, del 5% per la Polonia, in maniera molto contenuta per
Francia, Spagna, Repubblica ceca, Italia.
Belgio, Lussemburgo, Austria, Finlandia e Bulgaria difendono la revisione di norme sul contenuto in materie
grasse del latte, che attualmente penalizza i paesi che producono latte con poco tenore in materie grasse;
Lussemburgo, Lettonia, Lituania e Finlandia propendono per un aumento delle multe (superprelievi) in caso
di sforamento delle quote di produzione; Germania, Italia e Lussemburgo propongono infine un sistema di
compensazione tra Stati membri.
Il nome “Parmigiano” solo per il Parmigiano reggiano
Una sentenza della Corte di giustizia del 26 febbraio ha sancito che solo i formaggi con denominazione di
origine protetta (DOP) “Parmigiano reggiano” possono vendersi con la denominazione “parmigiano”. Viene
così messa la parola fine alle contraffazioni e all’uso abusivo del termine parmigiano.
La Commissione il 9 luglio 2004 aveva citato la Germania in Corte di giustizia per mancato rispetto della legislazione comunitaria sulle DOP e le IGP. La Commissione l’accusava di tollerare l’uso del nome “parmigiano”
per formaggi prodotti in Germania mentre il termine era riferito alla DOP Parmigiano reggiano riservata dal
1996 ai produttori di una precisa area geografica italiana.
Si tratta di un importante precedente non solo per i produttori di Parmigiano reggiano ma anche per quelli di
altri prodotti IGP europei spesso imitati in tutto il mondo.
Ambiente
La consultazione, in inglese, si trova
all’indirizzo http://ec.europa.eu/environment/
nature/invasivealien/index_en.htm
Consultazione pubblica sulle specie esotiche invasive
Nella sua lotta contro il declino della biodiversità, la Commissione europea pone l’attenzione anche alle specie animali e vegetali che provengono da territori diversi e che vanno a danneggiare quelle autoctone. Già nel
2002 la Conferenza sulla diversità biologica aveva adottato quindici principi guida per prevenire e mitigare
gli impatti dell’introduzione di specie esotiche invasive che possono portare danno agli ecosistemi locali.
Nello scorso gennaio si è svolta a Madrid una specifica conferenza europea. Ora l’UE vuole conoscere cosa
ne pensano i cittadini ed ha quindi avviato una consultazione on line (che rimarrà aperta sino al prossimo
5 maggio). I commenti inviati saranno utilizzati per preparare una specifica comunicazione sull’argomento
che la Commissione intende produrre entro la fine dell’anno. Il questionario è impostato su una quindicina di
domande a risposta multipla divise in cinque sezioni: l’importanza del problema dell’invasione di specie esotiche in Europa, la prevenzione del fenomeno, il “primo allarme” e la risposta rapida al problema, il controllo di
queste specie ed infine le condizioni necessarie per far sì che la “battaglia” possa essere vinta.
Le pagine Internet di presentazione della consultazione mettono anche a disposizione una notevole quantità
di materiale utile per l’approfondimento dell’argomento.
Conferenza europea del clima a Rovigo
www.iclei.org/rovigo2008
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“Protezione del clima ed energie rinnovabili: la sfide per le piccole e le medie comunità” è l’argomento oggetto della Conferenza europea sul clima che si svolgerà dal 2 al 4 aprile prossimi a Rovigo su organizzazione di
ICLEI – Governi locali per la sostenibilità. Tre giorni di intensi incontri che vedranno la discussione di un certo
numero di casi studio in diversi Paesi europei, lo scambio di buone pratiche realizzate dalle comunità locali
più avanzate nel settore. Nello specifico i settori che saranno affrontati riguardano l’efficienza energetica, le
energie rinnovabili, la pianificazione del territorio urbano e rurale, il coinvolgimento dei cittadini e degli altri
operatori locali nella gestione quotidiana dell’energia e nell’adattamento al cambiamento climatico.
Il termine ultimo per le iscrizioni è il 15 marzo 2008.
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Gettonatissimo INTERREG IV C
Sono state ben 492 le proposte di progetto presentate nel primo bando del programma di cooperazione
territoriale INTERREG IV C, scaduto lo scorso 15 gennaio. Un numero notevolmente superiore alle aspettative
che richiederà ora una fase di valutazione più lunga di quanto preventivato. Si prevede infatti che l’analisi
dell’ammissibilità dei progetti e la successiva valutazione della loro qualità impegnerà gli uffici competenti
fino al prossimo giugno. I proponenti delle proposte che non sono state ritenute accettabili ne riceveranno
comunicazione entro il mese di marzo, mentre l’elenco dei progetti approvati sarà disponibile solo dopo
giugno. Questo prolungarsi delle procedure avrà una ricaduta anche sul lancio del secondo bando, previsto
inizialmente ad inizio estate, ma che ora slitterà almeno all’autunno.
Anche il programma di cooperazione territoriale “Spazio alpino”, che interessa appunto le regioni dell’arco
alpino, ha riscosso un notevole successo, con la presentazione di 140 manifestazioni di interesse entro il
termine del 28 gennaio; verso metà marzo sarà comunicato l’elenco delle proposte che hanno avuto il via
libera e per le quali i proponenti dovranno presentare, entro il 21 aprile, il vero e proprio progetto. La lista dei
progetti approvati è prevista per metà giugno.
Sviluppo Rurale
OK tutti i PSR italiani
Con l’approvazione lo scorso 20 febbraio del PSR del Molise, tutti i programmi di sviluppo rurale 2007-2013
presentati dalle regioni italiane hanno avuto il via libera e stiamo anche arrivando all’approvazione di tutti i
PSR europei. Ad oggi, infatti, su 93 programmi regionali sono 85 quelli che hanno ricevuto l’OK.
Molto interessante è il servizio offerto dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, che nel proprio sito riporta una banca dati dove sono consultabili e scaricabili tutti i bandi emanati dalle regioni e dalle
province autonome italiane nel quadro dei programmi di sviluppo rurale 2007 - 2013. Per ogni bando sono
inoltre indicate le date di apertura e chiusura dei termini di presentazione delle domande.
Internet ancora più sicuro per i bambini
La seconda fase di “Safer Internet” è stata presentata a fine febbraio dalla Commissione europea. Si tratta
del prosieguo dell’iniziativa avviata nel 2005 ed ha lo scopo di migliorare la sicurezza dei bambini che navigano nella rete. Nel periodo 2009-2013 saranno disponibili 55 milioni di euro.
Il programma persegue quattro obiettivi principali: 1. Ridurre i contenuti illeciti e lottare contro i comportamenti dannosi in linea, per segnalare questi aspetti, in particolare il materiale pedopornografico e le manipolazioni psicologiche a scopo sessuale sui minori creando punti di contatto nazionali. 2. Promuovere un
ambiente Internet più sicuro, incoraggiando le iniziative di autoregolamentazione e coinvolgendo direttamente gruppi di giovani nella creazione di questo ambiente. 3. Sensibilizzare il pubblico con interventi destinati ai minori, ai loro genitori e agli insegnanti allo scopo di favorire l’effetto moltiplicatore con lo scambio di
buone pratiche attraverso una rete di centri di sensibilizzazione nazionali. È previsto il sostegno di punti di
contatto ai quali i genitori e i minori potranno rivolgersi per avere una risposta su come navigare in linea in
sicurezza. 4. Creare una base di conoscenze riunendo i ricercatori europei attivi nel campo della sicurezza
on line dei minori.
I contenuti del programma tengono in considerazione i risultati di una consultazione pubblica sul tema
realizzata tra aprile e giugno 2007.
http://www.politicheagricole.it/
SviluppoRurale/Programmi_2007_2013/
BandiPSR.htm
Consumatori
Etichetta per i “giocattoli magnetici”
I magneti nei giocattoli costituiscono un rischio sempre maggiore: negli ultimi anni questi infatti sono diventati sempre più piccoli, più potenti e più facilmente staccabili. Nell’ultimo biennio si sono registrati nel mondo
diversi incidenti che hanno avuto per vittime bambini che li hanno accidentalmente ingeriti. Sono anche notevolmente aumentati i reclami dei consumatori per le denunce di incidenti (la Mattel, ad esempio, ha dovuto
ritirare ben 18 milioni di giocattoli nel solo 2007). Grazie ad una recente proposta di decisione tutti i giocattoli
che contengono magneti saranno obbligatoriamente destinati ad avere un’etichetta di avvertimento. La proposta riguarda tutti i giocattoli magnetici vale a dire quelli che contengono magneti sciolti o staccabili o che
sono da essi costituiti o ancora che hanno componenti magnetici di dimensioni e forma tali da poter essere
ingeriti dai bambini. L’etichetta di avvertimento dovrà essere riportata sulla confezione o direttamente attaccata al giocattolo. Il progetto di decisione sarà a breve presentato al Parlamento europeo per poi passare sul
tavolo dei Commissari all’inizio di aprile; una volta approvata la decisione gli Stati membri avranno un periodo
di 3 mesi per assicurare che tutti i giocattoli magnetici rechino l’etichetta di avvertimento.
Rete europea per il sociale
Il 20 febbraio è stato sottoscritto a Vienna il protocollo d’intesa che dà il via ad una rete di collaborazione tra
diversi Paesi europei intenzionati a promuovere le politiche sociali e il welfare nell’ambito del Fondo Sociale
Europeo attraverso lo scambio di informazioni, di buone pratiche, di personale e di progetti condivisi. Capofila
della rete sarà il Trentino che, oltre alla sede della segreteria permanente, ricoprirà la presidenza per il primo
semestre. Partner del network sono, oltre alla Provincia Autonoma di Trento, quella di Bolzano, la Toscana e
la Sicilia per quanto riguarda l’Italia e realtà di altri nove paesi europei: Austria, Finlandia, Germania, Irlanda
del Nord, Lituania, Malta, Slovenia e Belgio fiammingo.
L’esordio del network europeo dovrebbe essere nel prossimo giugno, a Trento, in occasione di un convengo
internazionale dove saranno messe a confronto le migliori pratiche europee sul tema dell’inclusione e dell’integrazione sociale.
Maggiori informazioni su:http://ec.europa.
eu/consumers/safety/news/index_en.htm
Noi e l‘Europa
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2008 - Anno europeo del dialogo interculturale
Concorso internazionale di racconti
sul dialogo interculturale
In occasione dell’Anno Europeo del Dialogo Interculturale e nel quadro della campagna “1001
Azioni per il Dialogo Interculturale”, la Fondazione Anna Lindh e la sua rete spagnola hanno indetto
un Concorso Internazionale di Racconti rivolto ai giovani dei 37 paesi dell’area Euro-Mediterranea.
Il concorso invita alla creazione di scritti il cui contenuto sia legato al dialogo interculturale come
strumento per la risoluzione delle crisi contemporanee legate all’area Euro-mediterranea.
La partecipazione è aperta ai giovani al di sotto dei 30 anni. I racconti possono contenere al massimo 2.500 parole, devono essere inediti e scritti in una delle lingue ufficiali dei paesi partecipanti.
La scadenza per la presentazione dei lavori è il 30 Marzo 2008.
Maggiori informazioni su http://www.iemed.org/seaofwords/en/concurs_conv.html
Bandi aperti
Sanità
La Commissione europea invita a presentare candidature per il progetto “Salute
2008” nel quadro del programma d’azione comunitario in materia di sanità
pubblica (2008-2013) per un contributo finanziario ad iniziative specifiche in
forma di progetti; un contributo finanziario ad iniziative specifiche in forma di
conferenze; un contributo finanziario per il funzionamento di enti non governativi e reti specializzate; un invito agli Stati membri e ai paesi partecipanti per la
presentazione di azioni congiunte.
Maggiori informazioni su http://ec.europa.eu/phea
Scadenza: 23 maggio 2008
GUUE C 56 del 29 febbraio 2008
Erasmus Mundus La Commissione invita a presentare proposte nell’ambito del programma
“Erasmus Mundus”, il cui scopo è quello di migliorare la qualità dell’istruzione
superiore europea stimolando la cooperazione con i paesi terzi al fine di potenziare lo sviluppo delle risorse umane e promuovere il dialogo e la comprensione
tra i popoli e le culture. L’invito a presentare proposte riguarda progetti riguardanti la promozione dell’istruzione superiore europea nel mondo; progetti volti
a migliorare l’accessibilità dell’istruzione superiore europea, ad agevolare la
mobilità verso l’Europa per gli studenti dei paesi terzi o a migliorare i servizi
rivolti agli studenti stranieri; progetti o studi sul riconoscimento dei crediti, dei
titoli di studio e delle qualifiche, dal punto di vista del riconoscimento per scopi
accademici, e sul mercato del lavoro; progetti volti ad analizzare le tendenze e
l’evoluzione dell’istruzione superiore in una prospettiva internazionale; progetti
tesi a creare collegamenti tra l’istruzione superiore e la ricerca, nonché tra
l’istruzione superiore e le imprese e a sfruttare le sinergie potenziali laddove
possibile; reti tematiche internazionali.
Il cofinanziamento comunitario non può superare il 75 % del totale delle spese
ammissibili. I progetti devono iniziare fra il 1° novembre e il 15 dicembre 2008
e avere una durata massima di 3 anni.
Maggiori informazioni su: http://eacea.ec.europa.eu/static/en/mundus/index.
htm
Scadenza: 15 maggio 2008
GUUE C 55 del 28 febbraio 2008
Assunzioni
- L’Agenzia europea dei medicinali indice una serie di procedure di selezione
al fine di costituire elenchi di riserva per i seguenti posti con sede di lavoro a
Londra: amministratore, settore “Gestione delle riunioni e servizi di conferenza,
responsabile riunioni ed eventi”; amministratore (scientifico), unità “Valutazione dei medicinali per uso umano nel periodo precedente all’autorizzazione”,
settore Sicurezza ed efficacia dei medicinali e Consulenza scientifica, settore
Pediatria e medicinali orfani; amministratore (scientifico) nel settore Informazione medica, unità “Valutazione dei medicinali per uso umano nel periodo successivo all’autorizzazione”.
Maggiori informazioni su: http://www.emea.europa.eu/htms/general/admin/
recruit/recruitnew.htm
Scadenza: 8 aprile 2008
GUUE C 52 del 26 febbraio 2008
- L’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) bandisce un concorso
generale per l’assunzione di medici. Informazioni dettagliate sono disponibili sul
sito EPSO: http://europa.eu/epso
Scadenza: 27 marzo 2008
GUUE C 48 del 21 febbraio 2008
Il centro Europe Direct - Carrefour Alpi è disponibile per qualsiasi chiarimento, informazione, assistenza, presso la sede di
Pergine Valsugana in orario d’ufficio. Indirizzo: via della Val, 2 - loc. Costa di Casalino - 38057 Pergine Valsugana (Trento)
Tel. +39 0461 534848 - Fax +39 0461 531052 - E-mail: [email protected]
Europa Informa è un periodico quindicinale. Per ricevere gratuitamente copia in formato cartaceo o in formato digitale è sufficiente
farne richiesta a EUROPE DIRECT - Carrefour Alpi. Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it - Autorizz. Trib. Trento
N. 984 dell’11.11.97 - Direttore responsabile: Silvia Ceschini - In redazione: Giancarlo Orsingher, Lara Lupato.
Stampa: Esperia s.r.l. - Lavis (TN) - Via Galileo Galilei, 45
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Partnership
Club Juvenil cerca partner
Un gruppo spagnolo (Club Juvenil) di 12 ragazzi tra i 15 e i 17 anni, appartenenti all’associazione no profit “La Rotlana”, è attivo nell’ambito
dell’educazione non formale per i ragazzi delle
scuole superiori di Badalona (vicino a Barcellona): organizzano varie attività, come competizioni
sportive, feste di carnevale, giornate artistiche,
workshop, uscite, cineforum e molto altro.
Il gruppo, dopo cinque anni di attività, è molto
interessato a prendere parte ad uno scambio
giovanile europeo durante l’estate, magari sullo
sport, la musica o il cinema, per incontrare ragazzi di altre nazionalità.
Contattare:
Lisbeth Rasch
[email protected]
Scambio giovanile a Madrid
Il “CENTRO EUROPA JOVEN SAN BLAS” cerca
4 partner per uno scambio giovanile europeo a
Madrid (città e montagne dei dintorni) dal 21 al
29 luglio prossimo dal tema “I futuri leader d’Europa”. Si propongono attività in particolar modo
pensate per ragazzi che in futuro vogliono diventare leader giovanili nelle loro comunità locali o
a livello internazionale, che hanno esperienza in
associazioni, organizzazioni di volontariato ecc. e,
nel contempo far scoprire Madrid, i suoi dintorni e
tutte le sue bellezze. I gruppi devono essere formati da 6 ragazzi dai 16 ai 18 anni accompagnati
da un responsabile.
Contattare:
[email protected]
Impariamo il primo soccorso
Un gruppo di ragazzi dai 18 ai 22 anni sta organizzando uno scambio giovanile internazionale
sul tema del primo soccorso dal titolo “Summer
First Aid Meeting”, riproponendo la buona pratica
dall’esperienza dello scorso anno. Essi cercano
quindi gruppi partner composti da 4 ragazzi (preferibilmente due ragazze e due ragazzi) dai 18 ai
25 anni accompagnati da un leader che abbiano
una conoscenza base del primo soccorso e dell’inglese. Lo scambio si terrà dal 2 al 9 settembre
presso un cottage vicino ad un lago in Repubblica
Ceca ed è prevista anche una visita di fattibilità
in luglio.
Contattare:
Andrew Vacek,
[email protected]