riposto - Centro Ufologico Siciliano
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riposto - Centro Ufologico Siciliano
1 Salvatore Giusa UFO SICILIA: Il dossier Riposto 2 3 SCHEDA BIOGRAFICA Salvatore Giusa nasce a Riposto, in provincia di Catania, il 24 luglio del 1969. Ha frequentato le scuole nautiche, interessandosi di astronomia fin da piccolo, e curando particolarmente l’interesse per l’Ufologia, materia per la quale, negli anni, ha raccolto prove, testimonianze, filmati e interviste, portando avanti uno studio personale unico nel territorio siciliani. Dal 1995 decide di divulgare al meglio il fenomeno Ufo organizzando convegni e manifestazioni pubbliche. Questa sua decisione scuote notevolmente la situazione statica che, al riguardo, si registrava in quel periodo in Sicilia; riesce così ad organizzare negli anni convegni di caratura nazionale con relatori di grande autorevolezza. Nel 1997 promuove con L’.A.I.R.U. (Associazione Italiana Ricerche Ufo), da lui stesso fondata nell’estate del 1997 insieme ad alcuni liberi professionisti, il primo simposio internazionale di ufologia tenutosi a Catania. Sempre nello stesso anno riveste l’incarico di direttore editoriale della rivista nazionale “Capire l’uomo, il mondo, l’universo”. Nel marzo del 2008 fonda il C.U.S. (Centro Ufologico Siciliano). Giornalista freelance, scrive per la rivista “Area di confine”, per il giornale online “Sicilia Ufo Research” per il website ufficiale del “Centro Ufologico Siciliano” (www.centroufologicosiciliano.info), e per la rivista on-line”Ufo Signs” E' stato più volte invitato in trasmissioni televisive della Rai e di emittenti regionali e radiofoniche. Ha ricevuto negli anni diversi riconoscimenti e ideato il primo documentario siciliano sul fenomeno Ufo ("Ufo Sicilia"), che raccoglie diverse testimonianze e casi inediti. Nel giugno del 2011, pubblica con la youcanprint, il suo primo libro dal titolo: “Ufo Sicilia, cronologia di un fenomeno”; sempre nello stesso anno cura insieme a Roberto La Paglia la redazione del primo Dizionario Ufologico Siciliano, dato alle stampe attraverso il servizio LULU.com con lo stesso titolo. Attualmente è autore e conduttore del programma radiofonico, trasmesso dall'emittente catanese Radio Universal, dal titolo "Cose dell'Altro Mondo", incentrato sul fenomeno Ufo. 4 Introduzione Finalmente dopo tanti anni sono riuscito a scrivere un nuovo eBook, concentrandomi sui casi di avvistamento di oggetti volanti non identificati avvenuti a Riposto, mio paese natale, un piccolo centro urbano situato alle pendici dell’Etna e bagnato dal mare Ionio. Dopo tanti anni di ricerca in campo ufologico, era giunto il momento di scrivere qualcosa sul mio paese, su come quest’ultimo sia stato in passato, e continua ad esserlo ancora oggi, sorvolato da oggetti volanti non identificati. La casistica è lunga e spero di essere riuscito a non dimenticare nulla. Alla fina degli anni 90, insieme ad alcuni amici, decisi di fondare una associazione alla quale venne dato il nome di “A.I.R.U”, (Associazione Italiana Ricerche Ufo). Questa mi permetteva ad avere informazioni sui casi avvenuti a Riposto: oggi l’Associazione non è più attiva ma viene ricordata in alcuni ambiti ufologici come la prima ad avere organizzato, il 15 novembre del 1997, il primo convegno internazionale di ufologia svoltosi a Catania presso la prestigiosa sede delle “Ciminiere”. In questo ebook mi sono servito di alcuni casi prelevati dal database del C.I.S.U Sicilia, importante fonte di informazione per gli avvistamenti ufo; altri ancora sono stati presi dal quotidiano “La Sicilia”, altri dal mio archivio e da quello del C.U.S, Centro Ufologico Siciliano, da me fondato nel Maggio del 2008. All’interno dell’eBook troverete molti ritagli di giornale e disegni eseguiti da numerosi testimoni di fatti incredibili, persone che si sono trovate faccia a faccia con il mistero. Spero che questo lavoro possa dare un notevole contributo a tutti gli appassionati di ufo come me! Buona lettura 5 RIPOSTO Sorge sul mar Ionio, sulla costa che va da Catania a Messina, e rappresenta uno dei più storici e caratteristici paesi marinari dell'area jonico-etnea. È praticamente congiunta alla cittadina di Giarre, con la quale condivide anche la stazione ferroviaria. Possiede un grande e moderno porto turistico denominato "Marina di Riposto" o "Porto dell’Etna" per la sua posizione. La storia di Riposto è strettamente connessa a quella di Mascali, della cui Contea faceva parte come suo scalo commerciale: il suo nome deriva infatti dal siciliano u ripostu ovvero il ripostiglio o la cantina. Sino al tardo Seicento il sito, soggetto alle incursioni dei pirati e dei corsari musulmani, fu popolato solo stagionalmente per motivi commerciali e militari, e solo a fine secolo cominciarono a fabbricarsi le prime case di pescatori che diedero vita ad un insediamento stabile a macchia di leopardo lungo la costa. La zona venne presto popolata da famiglie provenienti dall'area messinese, ma soprattutto da enfiteuti acesi che stavano trasformando il territorio ancora brullo e boschivo in vigneti, frutteti e semineri. Indizio dell'esistenza di una piccola comunità stabile è la fondazione della chiesetta di S. Maria della Lettera con atto notarile del 12 gennaio 1710 da parte di don Giovanni Calì di Acireale. Nel 1750 lo storico siciliano Vito Maria Amico nelle annotazioni alle « Deche » del Fazello scriveva: "...Est non longe a Mascalis repositorium, vulgi vocabulo riposto promptuariis sedibusque ad vinum condendum accomodatis, cuius ingens fit quaestum ab incolis..." Nel secolo XVIII una potente famiglia veneziana, i Pasini, s’era stabilita ad Acireale ed in poco tempo aveva accumulato un’immensa distesa terriera a sud-ovest del “torrente Jungo”. I Pasini, illuminati amministratori, operarono nella zona una politica di popolamento e svilupparono l’insediamento sparso, attirando manodopera e favorendo la formazione di piccole fattorie. Costruirono nel 1725, a sud dello “Jungo” una loro casa di campagna a cui doveva far capo il secondo nucleo dell’antica Riposto, che prese nome “Scariceddu” (piccolo scalo) per distinguerlo da quello già esistente (il grande scalo era quello del quartiere dei «Pagliai»). Man mano che l'area collinare e sub-montana veniva trasformandosi in vigneto, Riposto divenne il luogo dove venivano depositate le ingenti quantità di vino e i prodotti agricoli raccolti nelle vicine città, che cominciarono a essere esportate in tutta Europa. Allo scopo di proteggere gli ingenti traffici ripostesi dalle scorrerie dei pirati turchi nel 1751 il viceré di Sicilia Duca de Laviefuille volle che sulla spiaggia fosse edificato una massiccia torre di difesa che portava il suo nome, forse l’ultima opera difensiva sorta in Sicilia contro la pirateria, che nel 1923 sarà distrutta per disposizione dell'Amministrazione comunale, . Nel 1763, coll’approvazione dell’ arcivescovo di Messina, la chiesa della madonna della Lettera fu eretta in chiesa sacramentale coll’elezione del cappellano (Notar don Pietropaolo Fichera d’Aci, nel giorno 7 febraro 11 Ind. 1763). Il borgo comincia ad avere una sua qualificata rappresentanza e ottiene nel 1765 da Mascali un avvicendamento di "officiali" per l'amministrazione ordinaria. Nel dicembre del 1784, in vista di trovare alleato il piccolo quartiere di Riposto nella lotta per l'autonomia da Mascali, Giarre 6 ottiene l'apertura della strada che dalla piazza Duomo scende in linea retta verso il mare: "Fuit in mense dicembris anni 1784 noviter aperta pro beneficio et commodo pubblici huius civitatis Mascalarum quaedam lata et spatiosa via, quae ex quarterio, vulgo nominato delle Giarre directa linea percursum milliarij unius, circiter, ducit ad maritium litus alterius quarterii, vulgo ditto del Riposto" (A.S. Contea, n. 3849). Si costruì un ponte per oltrepassare il letto del torrente "Rio Canalai", che intersecava la strada. La chiesa di S. Pietro, iniziata nel 1808, aperta al culto nel 1818, completata nel 1865, venne eretta a parrocchia nel 1869. sorse con l'antistante "piano di San Pietro" in un luogo intermedio ai primi due nuclei abitati. La chiesa, di stile neoclassico fu ultimata, in parte nel 1818. Dopo l'abolizione del feudalesimo e la Costituzione del 1812, gli abitanti di Giarre, appoggiandosi anche alle aspirazioni espresse da Riposto, chiesero di potersi staccare da Mascali, e il 15 maggio Lord William Bentinck in assenza del re firmerà, il decreto di separazione di Giarre Riposto da Mascali. Ma Riposto aveva desiderato subito l’autonomia anche da Giarre, che ottenne dopo decenni di continue polemiche il 27 aprile,1841. Nel frattempo la cittadina era diventata "la più commerciale e doviziosa terra di Sicilia", come scrisse L. Vigo nel 1836. Nel 1820, grazie ad un decreto reale di Ferdinando I di Borbone venne costruita proprio a Riposto una delle primissime scuole pubbliche in Sicilia, la seconda scuola nautica dopo quella di Palermo, poi intitolata Riposto visto dall’alto. all'ammiraglio siciliano Luigi Rizzo, l'attuale "Istituto Tecnico Nautico Luigi Rizzo" e nel 1906 venne iniziata la realizzazione del porto. Alla fine del secolo XIX si verificò il boom economico di Riposto. A Riposto vi erano le sedi consolari di Svezia, Romania, Norvegia, Uruguay, Francia, Brasile, Grecia, Gran Bretagna. Nel 7 1885, vi si pubblicava la rivista settimanale "La Sicilia Vinicola". L'espansione coloniale verso la Libia, avvenuta sotto il governo da Giolitti nel 1911-12 prima, e la Prima Guerra Mondiale dopo, impoverirono Riposto in conseguenza della chiusura dei suoi mercati di esportazione-importazione, che costituivano sino al 1919 una delle principali ricchezze del paese. Oltre a ciò l'arruolamento e la morte durante il conflitto bellico di molti dei suoi marinai contribuirono al declino commerciale e sociale. Nel 1939 Riposto fu riunita nuovamente al comune di Giarre con il nome di Giarre Riposto finché, per volere della gerarchia fascista ed in seguito ad interessamento del podestà giarrese Giuseppe Vasta Parisi e del ripostese on.le Achille Arcidiacono, allora sottosegretario alla Marina Mercantile, con Real Decreto del settembre 1939 nacque il comune di Jonia; dalla fusione appunto dei due centri vicini il nuovo comune prese nel 1942 la denominazione di Jonia. Numerose polemiche conseguirono all'accentramento dei servizi pubblici a Giarre, soprattutto in considerazione delle differenti origini e vocazioni delle popolazioni dei due comuni (marinara e commerciale la ripostese, contadina la giarrese) e della differente estrazione sociale. Pertanto nel 1945 i due comuni, specie per le pressioni dalla parte ripostese furono nuovamente separati, riprendendo le rispettive denominazioni. 8 UFO: REALTA’ DÌ UN FENOMENO Definizione di UFO e di Ufologia UFO è l’acronimo inglese per Unidentified Flying Object, ovvero Oggetto Volante Non Identificato (OVNI in italiano). Con questa espressione viene indicato ogni fenomeno aereo le cui cause non possono essere individuate dall’osservatore. La dicitura è stata coniata nel 1951 dal capitano Edward J. Ruppelt, facente parte dell’aeronautica americana USAF e capo delle commissioni d’inchiesta adibite allo studio del fenomeno, per definire quegli oggetti che rimangono non identificati in seguito a verifiche di esperti. Per Ufologia si intende la disciplina che si occupa degli studi, delle ricerche, delle indagini, delle classificazioni di rapporti di avvistamento e di tutto ciò che è inerente agli UFO, al fine di cercarne di chiarire l’origine e la provenienza. Nel mondo scientifico l’Ufologia è qualificata come una pseudoscienza. Si usa convenzionalmente far partire l’Ufologia dal 24 giugno 1947, data dell’avvistamento di nove oggetti volanti non identificati da parte del pilota civile Kenneth Arnold, avvenuto nei pressi del monte Rainier nello stato di Washington USA. Il fenomeno ha una portata mondiale, abbiamo infatti avvistamenti in ogni angolo del globo, e nel corso degli anni sono state formulate molte teorie per cercare di spiegarne la natura. Queste sono le principali: Ipotesi naturale: gli oggetti avvistati sarebbero fenomeni naturali poco conosciuti come pareli, fulmini globulari, luci telluriche ecc., ed altri ancora non conosciuti. Ipotesi psico-sociologica: gli UFO sarebbero una sorta di “mito moderno”, ovvero delle proiezioni della mente sotto forma di veri e propri sogni da svegli. Ipotesi dei campi magnetici: vi sarebbero nell’atmosfera dei campi magnetici vaganti che abbassandosi a livello del suolo causerebbero delle “interferenze” con il cervello umano, producendo una sorta di allucinazioni. Ipotesi parafisica: gli oggetti non identificati che si vedono nei cieli sarebbero provenienti da una dimensione parallela alla nostra. Ipotesi intraterrestre o della Terra cava: gli UFO proverrebbero da un continente abitato situato all’interno della Terra. Ipotesi temporale: gli oggetti avvistati sarebbero delle navicelle pilotate da esseri del futuro in viaggio a ritroso nel tempo. Ipotesi militare: gli UFO sarebbero dei velivoli sperimentali segreti in fase di collaudo. Ipotesi extraterrestre o ETH: gli oggetti avvistati sarebbero delle navicelle pilotate da esseri extraterrestri. Nessuna di queste ipotesi sembrerebbe offrire una spiegazione onnicomprensiva del mistero Ufo. Alcune di queste appaiono più convincenti di altre ma la parole fine non è ancora stata scritta. 9 Riposto 1950 veduta di Riposto dalla circumetnea; una sfera di colore nero si nota sulla sinistra in alto? Riposto CT 28 07 1952 ore 21.37 Torre Archirafi CT LN (possibile meteora). Un certo dottor D. Corbellini scrive alla rivista di astronomia "Coelum" di aver visto insieme ad altre persone "un grosso globo luminoso emanante una luce azzurrognola", scendere lentamente in verticale da un'altezza di circa 35° sull'orizzonte, con azimut di circa 70°, aumentando via via la sua intensità luminosa, e spegnendosi infine sul mare. Il fenomeno ebbe la durata di alcuni secondi e non fu accompagnato da alcun boato. Fonti: G. Stilo, "Ultimatum alla Terra", UPIAR 2002, p.159; Coelum, nov.-dic. 1952, p.155. Riposto CT 27 11 1954 ore ? Torre Archirafi CT DD (pallone sonda) Un piccolo oggetto bianco, che, ingrandendosi lentamente, viene visto approssimarsi alla costa e discendere in acqua, provoca l'intervento di un mezzo della locale capitaneria di porto e di quattro pescatori che recuperano dalle acque un semplice pallone sonda. Fonti: La Sicilia, 28/11/54; M. Bianchini, USOCAT, ed. 2003, caso n.12. Fonte: Salvatore Foresta Tra Acireale e Riposto (Catania), Dicembre 1978: “show” di Ufo ed una palla di fuoco grande quanto una piazza Dalla stampa locale apprendiamo di un mercoledì passato su tutta la riviera jonica all’insegna di sparuti avvistamenti di corpi scintillanti. Si è trattato di oggetti lontani, come quello osservato dal benzinaio trentatreenne di Acicastello, Modestino Grasso. «Mi trovavo insieme con altre persone - ha detto il Grasso – quando alzando gli occhi ho visto un ufo, alto nel cielo, scintillante, dalla forma oblunga. Potevano essere le 7,30 del mattino. Sino alle 8,00 ne abbiamo seguito i movimenti rapidi». La notte tra lunedì 25 e martedì 26, numerosi pescatori di Riposto che si trovarono in mare con le loro barche, avvistavano uno strano oggetto luminoso che volteggiava nel 10 cielo. Era l’inizio dello “show” di ufo che da quel momento, e per tre giorni consecutivi, sarebbe diventato sempre più vivace. L’oggetto non identificato era abbastanza vicino, considerato che si mostrava grande come la luna. Emanava una luce intensa, mercuriale. Alle volte se ne stava immobile per diversi minuti, poi si spostava con la velocità del lampo cambiando bruscamente direzione. Quando alle sei del mattino i pescatori tornarono a terra, l’ufo era ancora nel cielo, sul mare antistante la frazione di Torre Archirafi. Verso le 6.30, nel vicino Comune di Giarre, Dionisio Latini ed Angelo Petralia, rispettivamente autista e bigliettaio della ditta di autolinee “Buda”, salgono sull’autobus diretto a Torre Archirafi. Passando da Riposto vedono centinaia di persone sul lungomare intente a fissare il cielo. «C’è un ufo!», esclama qualcuno. Ma Latini e Petralia sono increduli e non fanno caso a ciò che dicono gli altri. 31.Proseguono il loro viaggio e giungono a Torre Archirafi. La piazza del paese è piena di gente (uomini, donne, bambini e studenti) in attesa dell’autobus. Tutti guardano in alto sul mare. Sono le 7,10. Dice Latini: «Appena sceso dall’autobus alzai gli occhi e vidi un oggetto che saliva vertiginosamente verso il cielo. Era un oggetto misterioso. Data la forma non poteva essere un aereo. Saliva a velocità incredibile, era scintillante, chiaramente metallico: una palla di fuoco. In pochi minuti divenne piccolo come una stella sino a quando scomparve alla vista. Rimasi così scosso che dimenticai persino di consegnare il pacco di giornali in edicola. Alcuni dei ragazzi che avevano seguito le evoluzioni dell’ufo erano spaventati. Dicevano che prima che arrivasse l’autobus l’oggetto appariva grande quanto la stessa piazza. Secondo me aveva un diametro di trenta metri». 11 Fonti: Giornale dei Misteri, n.136, ottobre 1982, pag.12; Il Diario, 29/12/78 (?); "UFO in Italia", vol.5 pag. 328. Ufo fotografato nel 1978. A Riposto CT Alcuni mesi fa, sono venuto in possesso di una foto per me straordinaria di un presunto ufo visto volare nel cielo di Riposto in Provincia di Catania .Lo scatto fotografico avvenne nel dicembre del 1978, il testimone ha tenuto conservata la foto per tutto questo tempo nel cassetto. Fino ad alcuni mesi fa’, quando tramite e-mail sono stato contattato. Qualche giorno dopo ci siamo dati appuntamento in una villa del paese. Ecco il suo racconto: Ero affacciato nel balcone di casa mia guardando il cielo quando all’improvviso ho visto passare davanti ai miei occhi un oggetto volante che non avevo mai visto prima di allora,aveva la forma circolare e roteava su se stesso velocissimo e volava lentamente ,faccio in tempo a prendere la macchina fotografica, che in quella occasione l’avevo nel salone sulla poltrona perche la sera prima avevo fatto alcune foto a mio figlio. Faccio un solo scatto,dopo di che abbasso la macchina fotografica, non c’èra più l’oggetto davanti a me, era scomparso. Ancora oggi ricordo benissimo quella immagine come se fosse ieri. Oggi signor Giusa incontrando lei ,mi libero di questa foto con rammarico,ma sono sicuro che lei ne faccia una buona documentazione, ecco la foto signor Giusa e grazie. Questo è quello che mi disse,comunque la foto è veramente interessante,la cosa che ho chiesto prima che il testimone andasse via,se poteva trovarmi i negativi di questa foto,mi disse che le cercava!Aspettiamo,intanto godiamoci la foto. 12 Riposto 26 12 1978 ore 07.10 Un oggetto metallico viene visto solcare il cielo da ovest verso est dai passeggeri di un autobus delle locali Autolinee Buda, dal suo autista, sig. Dionisio Latini, e dal bigliettaio, sig. Angelo Petralia. Fonti: Giornale dei Misteri, n.137, novembre 1982, pag.11; D. Lolicato, "Catalogo Regionale Avvistamenti UFO, Sicilia Orientale, (provvisorio) prima parte" (agosto 1981); "UFO in Italia", vol.5 pag. 327. Sotto il ritaglio del giornale Riposto: Torre Archirafi 26 12 1978 ore 07.15 Gli stessi testimoni del caso sopra, giunti alla fermata di Torre Archirafi rivedono, insieme a decine di altre persone che indicavano il cielo, "lo stesso oggetto” osservato pochi minuti prima da Riposto. Questa volta l'UFO apparve loro ad una quota più bassa, di forma sferica e con un diametro di 3 metri. L'oggetto, che aveva anche un “anello nero” al centro, si allontanò salendo vertiginosamente. 13 Fonti: Giornale dei Misteri, n.137, novembre 1982, pag.11; D. Lolicato, "Catalogo Regionale Avvistamenti UFO, Sicilia Orientale, (provvisorio) prima parte" (agosto 1981); "UFO in Italia", vol.5 pag. 327. Riposto: Torre Archirafi 26 12 1978 ore 08. Un pescatore 68enne, Rosario Leotta, intento a pescare sulla scogliera, viene attratto da <<una luce riflessa>> e alzando lo sguardo vede una sfera argentea di 4-5 metri di diametro ferma ad un paio di metri dal mare. L'oggetto aveva un <<anello nero>> al centro e si trovava a circa 30 metri dal testimone, che, terrorizzato, si diede alla fuga. Secondo altri dettagli forniti dal testimone, l'oggetto era <<metallico>>, emanava <<un'accecante lucentezza>>, appariva <<rotondo come un arcobaleno>> ed era grande <<come un'automobile>>.Sotto l’articolo del giornale. Fonti: Il Diario, 29/12/78; Giornale dei Misteri, n.137, novembre 1982, pag.11; D. Lolicato, "Catalogo Regionale Avvistamenti UFO, Sicilia Orientale, (provvisorio) 14 prima parte" (agosto 1981); ITACAT, ed. 1989, a cura di M. Verga; "UFO in Italia", vol.5 pag. 328; Relazione di D. Lolicato (Solaris, CT). Riposto 01 01 1979 ore 04.00-06.00 A seguito di centinaia di telefonate pervenute al centralino della compagnia dei carabinieri di Giarre, l'equipaggio di una radiomobile si porta al porto di Riposto da dove ha modo di osservare a lungo una fonte luminosa ad alta quota simile ad una stella molto brillante, la cui luce si rifletteva sul mare. L'oggetto rimase visibile per circa due ore fino all'alba (le 6 circa). Fonti: Espresso Sera, 3/1/79. Riposto12 07 1980 ore 18.00 Viene osservato e fotografato un disco bianco di alcuni metri di diametro che sorvola il paese. Non emette alcun rumore. Fonti: E-mail di S. Pernice (CISU-PA) Riposto 07/07/1982 ore 21.00 Alcune persone passeggiano al porto e sotto il mare antistante il porto vedono una forte luce, passato qualche secondo questa luce esce dall'acqua mostrando una struttura metallica discoidale, l'oggetto si alza di 6-7 metri, si inclina sul proprio asse di qualche grado e con un'accelerazione fulminea va verso Nord, scomparendo alla vista. Hanno assistito un centinaio di persone. secondo i testimoni emetteva uno strano ronzio come di un'ape. Indagine C.U.S: I Primi di luglio del 1982, a Riposto in provincia di Catania, un paese che si affaccia sul mar Ionio di circa 20.000 abitanti; alcune persone decidono di trascorrere un po' di tempo passeggiando lungo il porto dello stesso paese. Verso le ore 21:00 notano con molto stupore una forte luce che stava per uscire dallo specchio d'acqua antistante il porto. Passato qualche secondo vedono un oggetto metallico di forma circolare come un piatto capovolto. Secondo la "fantasia dei testimoni" l'oggetto aveva un diametro di 4 metri ed emetteva un ronzio particolare. Passato qualche minuto l'oggetto raggiunta l'altezza di 6-7 metri sul livello del mare si inclina sul proprio asse di qualche grado, e con un'accelerazione fulminea si dirige in direziono di Messina cioè verso nord e scompare dalla vista dei testimoni. Fonti: CUS; Trasmissione di Radio Universal (14/03/08); E- mail di S. Pernice (CISU-PA03 05 1984 ore ? Riposto (CT) ? 15 Riposto estate 1984 S.M. di Riposto osserva con la sua famiglia in direzione dell' Etna un oggetto che aveva la forma di mezza luna nuova per un paio di minuti, considerando che la luna era contemporaneamente proprio al lato opposto. Fonti: E- mail di S. Pernice (CISU-PA)? 07 1984 ore ? Riposto: Torre Archirafi (CT) Riposto Torre Archirafi mostro peloso La presenza di un misterioso essere peloso, probabilmente una scimmia (forse un macaco), che si aggirava nelle campagne intorno al piccolo centro abitato (segnalata, tra gli altri, da una ragazza terrorizzata), scatena una vera e propria psicosi che spinge per qualche tempo gruppi di persone a dare la caccia al “mostro”, così come definito in uno spregiudicato servizio giornalistico pubblicato dal settimanale "Cronaca Vera".Sotto le due pagini di cronaca vera del luglio del 1984. Fonti: Cronaca Vera, luglio 1984; Indagine di Antonio Rampulla, 1/8/1988. 16 17 Fonti: Cronaca Vera, luglio 1984; Indagine di Antonio Rampulla, 1/8/1988. Riposto 04 12 1986 ore ? Una guardia giurata, Ignazio Balsamo, mentre è in servizio in una strada di aperta campagna, in una curva, vede un oggetto ovoidale " bianco celestiale " con un diametro di qualche metro. L’oggetto non emana alcun rumore e, non appena il 18 testimone si avvicina, va via verso il mar Ionio. Fonti: Trasmissione "Cose dell'altro mondo" 19/05/09; Archivio Centro Ufologico Siciliano. Ecco il racconto Dal racconto del testimone al nostro Centro Ufologico Siciliano: «In una sera che non ricordo del dicembre 1986, mi trovavo a percorrere una strada secondaria che conduce da Carubba fino a Riposto (centri vicini in provincia di Catania). All’epoca facevo la guardia giurata presso una società di Giarre. Affrontavo molti turni di notte, e quella volta ho visto qualcosa che ancora oggi, dopo tanti anni, non so classificare. «Ricordo che il clima era gelido, il cielo stellato e si respirava l’aria del Natale che stava per arrivare. Avevo una Renault 4 ed all’improvviso, di fronte ad una curva, notai una strana sfera. Fermai l’auto pensando che si trattasse di un’imboscata nei miei confronti, ma vidi quell’oggetto fermo, dal colore bianco celestiale, appoggiato sulla strada. Mi presi di coraggio e mi avvicinai con molta cautela a non più di tre metri dall’ufo (non so come chiamarlo…) e tenendo la mano destra sulla pistola. Quando cercai di tendere la mano verso l’oggetto, esso schizzò via ad alta velocità, scomparendo dalla mia visuale. Ricordo che aveva un diametro di qualche metro e non emanava nessun rumore. Tutto è durato quindici minuti scarsi. «Rientrando in ufficio non feci rapporto su quanto mi era accaduto: la misteriosa esperienza è rimasta dentro di me fino a questo momento». Riposto CT, maggio del 1988. Riposto: grosso centro urbano alle pendici dell’Etna,in provincia di Catania . Un pomeriggio di maggio del 1988,un ragazzo di 13 anni ,il signor,M.G,giocava in campagna di proprietà della famiglia,siamo un po’ fuori dal centro cittadino . Il M.G,finito di pranzare si mette a cercare il fratello maggiore ,non riuscendo a trovarlo. Intorno alle 14:00, si trova vicino ad una grossa pianta di spine,quando all’improvviso intravede davanti ai suoi occhi una forma umanoide volante scendere dall’alto. Lui scappa,e l’istinto a farlo fuggire, portando dentro di se, nella sua testa il ricordo di quei pochi secondi che lo videro protagonista con il mistero, di quello che ha realmente visto. Non riesce ad alzare gli occhi ma basta soltanto per vedere la parte bassa del corpo dell’umanoide notando il colore rosso degli stivali,anzi notando, che era tutto di unica tinta e di un unico colore il rosso. Oggi dopo 23 anni,ricorda benissimo ciò che accade in quel lontano 1988. Non ha dimenticato quello strano individuo,scoraggiato,mi racconta: di non vederlo in faccia. Caso simile ad altri avvistamenti da parte di umanoidi volanti,avvenuti nel mondo. Non è l’unico caso che è avvenuto in Sicilia .Ad esempio un caso simile avvenne a Siracusa il 9 Novembre del 1993,di cui apparve anche un articolo sul quotidiano la Sicilia. Associazione italiana ricerche ufo. Il 21 luglio 1997,nel comune di Riposto CT, alcuni liberi professionisti appassionati di ufologia costituirono una associazione denominata :A.I.R.U,! Venne fondata 19 principalmente da Salvatore Minutoli e Salvatore Giusa.Gli scopi della neonata associazione erano quelli di indagare:inchieste sulle segnalazioni di avvistamento ufo,per finalità di raccolta dati e la verifica della loro attendibilità. Archivio:raccolta,conservazione e catalogazione di tutto il materiale documentario relativo ai fenomeni in studio. Lo studio, analisi e valutazioni dei dati raccolti,elaborazioni di modelli teorici secondo regole severe mante scientifiche. Infine la divulgazione e diffusione attraverso conferme Internazionali, programmi tv, riviste etc. Nell’Ottobre del 1998 esce una rivista di cui soltanto due numeri videro la luce in edicola, oggi introvabili, ma che rappresentano una documentazione storica per quell’epoca. L’a.i.r.u, ancora oggi è viva e vegeta, non riuscendo a coordinare convegni e incontri pubblici, ma grazie all’ufologo Salvatore Giusa Presidente del Centro Ufologico Siciliano, riesce a tenerla presente nel territorio. Attualmente il responsabile dell’associazione è il Dott. Salvatore Minutoli,che troverete all’interno del gruppo del C.U.S. Il ritaglio del giornale del 28 luglio 1997 Riposto CT, 19 Gennaio 2000,ora non calcolata! Testimonianza di un esperto astrofilo. Ecco il suo racconto:Mi trovavo sulla mia terrazza per una osservazione astronomica con il mio telescopio. Mentre che manovravo lo strumento notai alo zenit una formazione di circa 50 oggetti puntiformi formando la di un grande stormo di uccelli. Non ricordo che ora era e ne calcolare l’altezza,ma posso affermare che erano molto alti. Una ipotesi che valutai in quel 20 momento è che non si trattava di fenomeni atmosferici di nessuna natura! Gli oggetti non identificati seguivano una normale manovra aerodinamica ,mostrando una forma ad arco. Il tutto e durato diversi minuti,poi sono scomparsi dal mio punto di osservazione. Riposto 04 12 2002 ore 22.30 Due persone notato il tratto di mare tra Riposto (CT) e Taormina (ME) illuminarsi e, immediatamente dopo questo gran bagliore sul mare, in cielo appare un qualcosa di forma rettangolare color verde fosforescente che poi subito cade verticalmente in mare. Fonti: V. Di Stefano (CUN PA). Riposto CT,4 aprile 2002 ore 21:00. La sera del 4 aprile ,viene osservata una “sfera” di colore bianco. Il signor M.O,ci riferisce di osservare una sfera alta nel cielo che veniva da nord proseguendo verso sud ,la velocità era costante,seguiva una retta ben precisa. Lo seguita per breve tempo,poi mi sono rivolto verso il mio cane, rigirandomi per osservarla di nuovo,la sfera non c’era più. Riposto 24 08 2004 ore ? Serie di foto senza avvistamento diretto scattate da una telecamera che monitorava L'Etna. Fonti: E-mail di Carmelo Scuderi. Riposto? 06 2006 ore 22.30 Un ragazzo ed il fratello notano dalla terrazza di casa un oggetto non identificabile per la strana forma. L'oggetto vola ad un'altezza di circa 20-25 metri e ad una distanza dai testimoni di non oltre 100 metri. E’ sormontato da una luce bianca. L'oggetto viene ripreso con il telefonino, ma poi è stato cancellato per sbaglio per la concitazione del momento. Fonti: V. Di Stefano "UFO Dossier Sicilia 2006",C.U.S. Salvatore Giusa Riposto 18 08 2006 ore ? Alcune persone notano nel cielo una luce bianca molto intensa avente forma di spada. Tale luce percorre il cielo da Est verso Ovest. 21 Fonti: V. Di Stefano "UFO DOSSIER SICILIA 2006"; Archivio Centro Ufologico Siciliano. Riposto16 09 2006 ore mattina Alcune persone riferiscono di avere osservato in mattinata un oggetto sigariforme che è rimasto visibile per tutta la giornata. V. Di Stefano "UFO DOSSIER SICILIA 2006". C.U.S e Salvatore Giusa Riposto 03 12 2006 ore 19.00 Dopo aver scattato alcune foto di una covata lavica dell’Etna, un testimone nota che alla sinistra della suddetta colata appare un oggetto. Fonti: E-mail varie. Riposto? 02? 2007 ore ? Filmato su Youtube della durata di mintuti 1:06. A rallentatore si vede una sfera di luce che scompare dietro una nuvola. In pratica una sfera luminosa a colori cangianti che si sposta a media quota. Fonti: E-mail di A. Rampulla (CISU CT); "UFO DOSSIER SICILIA 2007" by Salvatrice Migliaccio e Vito Piero di Stefano; Trasmissione "Cose dell'altro mondo" del 13-09-07 su Radio Universal. Riposto Carruba 07 05 2007 ore 05.00 Un testimone, commentando un filmato su Youtube, scrive di aver visto un globo luminoso che si trovava al centro del mare e dopo qualche minuto è scomparso. Fonti: www.youtube.com Riposto 03 2008 ore 19.00 Sono state osservate e fotografate da un cellulare due globi di luce che sorvolavano i tetti delle case. Queste due sfere cambiavano spesso di colore dal bianco al giallo. Poi scomparvero alla vista dietro le case antistanti. Durata dell'avvistamento una decina di secondi. Fonti: Archivio Centro Ufologico Siciliano. Riposto 12 03 2008 ore 21.00 Due testimoni percorrono in auto una strada con piena visuale dell'Etna. Verso le ore 21 vedono comparire una sfera emanante luce verde che si dirige lentamente dall'alto verso il basso, da destra verso sinistra, in direzione dell'Etna. Hanno pensato ad un 22 meteorite ma poi dopo pochi minuti la sfera è ricomparsa in direzione opposta, da sinistra verso destra, e questa volta dal basso verso l'alto per poi scomparire. Fonti: Archivio Centro Ufologico Siciliano; E-mail varie. Riposto 14 04 2008 ore ? Un testimone, mentre attende davanti la sede dell'Istituto Nautico, e guardando verso il mare, nota l’apparizione in alto a destra dal lato del molo di un oggetto luminoso, pulsante, multicolore, apparentemente a forma di sigaro che si dirige verso sinistra, poi improvvisamente picchia verso il mare e scompare. Fonti: Archivio Centro Ufologico Siciliano. Riposto (Catania), 4 marzo 2008 Una coppia di fidanzati ci segnala la presenza di sfere di luce. Le sfere sono state viste muoversi, verso le ore 19.00, intorno ad alcune case del centro abitato di Riposto. I testimoni si trovavano in quel momento nella zona del porto. Ci dicono anche che, dopo alcuni minuti, le sfere di luce sono scomparse dietro ad alcune palazzine. La coppia ha anche fatto una foto con il telefono cellulare dove si vede una delle sfere luminose. Riposto (Catania), 12 marzo 2008 Intorno alle ore 21,50 di quella sera, il noto giornalista professionista siciliano Rodolfo Amodeo, che ha curato la supervisione dei testi di questo volume, ha notato una pallina luminosa di colore verde saettare (dal basso verso l’alto e con andamento ellittico da sinistra verso destra) sopra il centro abitato di Riposto per poi dileguarsi. In quel momento il giornalista stava transitando, al volante della sua autovettura, lungo una stradina secondaria (Via delle Camelie) della frazione Torre Archirafi per andare ad immettersi nuovamente sulla strada Orientale Sicula e fare ritorno a Francavilla di Sicilia (ME), dove abitualmente risiede. Il fenomeno è durato appena qualche secondo e, pertanto, Amodeo non ha assolutamente avuto il tempo per arrestare la marcia dell’automobile e scattare qualche foto. Ma dopo averne parlato, su invito dell’autore e conduttore Stefano Famà, nell’ambito della trasmissione “Cose dell’altro mondo” di Radio Universal Giarre, alla redazione del programma è giunta una mail di conferma dell’avvistamento anche da parte di altre persone; per l’esattezza di Vera, dalla provincia di Catania, che così ha scritto: «Quella sera, a Torre Archirafi, anche io ed un mio amico, più o meno verso le ore 21.00, abbiamo visto quella sfera emanante luce verde per ben due volte a distanza di circa cinque-sei minuti. Eravamo in auto con di fronte la vista dell`Etna. La prima volta si dirigeva lentamente dall`alto verso il basso (da destra verso sinistra) in direzione del vulcano; abbiamo subito pensato ad un meteorite, ma a distanza di pochi minuti la sfera è 23 ricomparsa in direzione opposta (da sinistra verso destra), e questa volta dal basso saliva verso l`alto per poi scomparire». Nel corso del programma di Radio Universal, stimolato dalle domande del conduttore Famà e del sottoscritto, Rodolfo Amodeo ha accennato pure ad un altro suo avvistamento risalente agli anni dell’infanzia e si è detto convinto che, nell’Universo, il dono della vita non sia prerogativa esclusiva del pianeta Terra «Non ricordo esattamente la data – ha dichiarato il giornalista ai microfoni della radio con riferimento a quel suo primo avvistamento - ma eravamo certamente negli Anni Settanta ed io frequentavo le scuole elementari. Una sera d’estate (tra le ore 21,00 e le 22,00) mi trovavo a giocare nel terrazzo di casa mia a Francavilla di Sicilia, quando accanto alla luna vidi improvvisamente apparire un oggetto luminoso gialloarancione di forma trapezoidale che si spense dopo un paio di secondi. In quel momento ero solo perché i miei genitori si trovavano in soggiorno a guardare la tv». Riposto 18 aprile 2008 Il signor Giuseppe ci ha fatto la seguente segnalazione: «Intorno alle ore 21,00 mi trovavo di fronte alla sede dell’Istituto Nautico di Riposto ed ero rivolto verso il mare, quando d’improvviso e silenziosamente mi appare in alto a destra un oggetto luminoso pulsante multicolore a forma di sigaro che si dirige velocemente verso sinistra per poi picchiare verso il mare e scomparire. In un primo momento sembrava un aereo che perdeva quota, ma poi ci siamo resi conto che la dinamica non poteva essere quella di un normale velivolo. Peccato non averlo ripreso, ma non c’è stato il tempo». Riposto ottobre 2009 (giorno non precisato) Viene osservato intorno alle ore 8.30, in direzione Ovest, un globo di luce pulsante, che dopo alcuni minuti scompare ad altissima velocità. Il testimone, cha abbiamo direttamente contattato, non si ricorda il giorno dell’avvistamento. Santa Venerina-Riposto (Catania), 12 novembre 2009 Riceviamo una lettera in cui l’autore scrive che, tra le ore 18.35 e le ore 18.40, mentre percorreva la strada che da Dagala del Re (contrada del Comune di S. Venerina) conduce a Macchia (frazione di Giarre), in zona Baglio vede in lontananza nel cielo (nuvoloso) due luci di colore rosso e verde che scendono in linea retta e lentamente dall’Etna. Inizialmente gli sembra che possa trattarsi di un aereo di linea o di un elicottero e continua per la sua strada. Ma durante il percorso, effettuato ad una velocità di 30km/h, vede sopra di lui, ad una altezza di un centinaio di metri, una sfera illuminata di bianco opaco con due luci, di cui una verde e l’altra rossa. Appena 24 possibile accosta la macchina su un lato della carreggiata e si ferma per assistere meglio alla scena, ma la sfera è gia sparita. Riposto 9 settembre 2010 Viene osservato, in direzione sud, un oggetto volante non identificato di colore bianco intenso ed a forma di boomerang. Il testimone aggiunge che l’oggetto, alto tra i cinquanta ed i cento metri ed assolutamente silenzioso, se l’è trovato di fronte uscendo da una curva. Si vedeva chiarissimo nel cielo nuvoloso, ma alcuni secondi dopo è scomparso. Lo schizzo dell’ufo “boomerang” abbozzato dal testimone 25 Segnalazioni Riposto 25-12-78 segnalazione di un oggetto a forma quadrata Riposto 25-12-78 segnalazione di un oggetto luminoso notturno Riposto 26-12-78 viene vista una grossa sfere luminosa Riposto 26-12-78 vista grossa sfera in pieno giorno Riposto 26.12-78 viene osservato un oggetto a forma quadrata Riposto 26-21-78 viene osservato un oggetto luminoso di notte Riposto 12-07-80 Disco diurno visto in media quota Riposto 18-03-94 visto oggetto ovoidale di colore bianco con scia Riposto 04-12- 02 visto oggetto rettangolare con bagliori Riposto 24-08-04 disco diurno Riposto 04-03-08 visti due globi di luce bianca a bassa quota Riposto 15-04-08 sigaro volante a media quota Riposto 10-09-09 luce pulsante con movimenti irregolari Alcuni ritagli di giornali,conferenze organizzate del C.U.S 26 CONCLUSIONI Una nuova incursione negli archivi del Centro Ufologico Siciliano, un ulteriore sguardo allo scenario ufologico della Sicilia con particolare attenzione alla località marinara di Riposto; questi due elementi, uniti alla vasta esperienza sul campo maturata da Salvatore Giusa, presidente del C.U.S., non possono che comporre un importante documento, teso a segnare, come già accaduto con i precedenti ebook, un nuovo punto di partenza per meglio osservare la realtà ufologica e misterica nella quale da sempre la Sicilia sembra essere testimone. La particolarità dei casi, unita alla esaustiva proposizione delle varie fonti, rende di certo questo nuovo lavoro un importante passo avanti in quella campagna di sensibilizzazione e divulgazione in merito al fenomeno Ufo che ormai da decenni vede il C.U.S. in prima linea sul territorio siciliano e in tutta Italia. Andando quasi controcorrente, sfidando una realtà che sembra non offrire più spazio a nulla che non sia palpabile, realmente e scientificamente dimostrabile, Giusa riesce ancora una volta a far sorgere quel ragionevole dubbio che è padre di ogni nuova scoperta, di un nuovo mondo di interpretare ed osservare ciò che ci circonda. Di certo, in questo suo proposito, ha ottenuto ampio successo, non ci resta adesso che rileggere le varie annotazioni fatte scorrendo queste pagine e riprendere una ricerca che forse non avrà mai fine ma che, di contro, ci fa sentire tutti partecipi, coinvolti in maniera globale in una nuova visione del mondo, dei suoi abitanti, delle leggi che regolano l’universo, una ricerca nella quale, da sempre, sono ampiamente coinvolti anche i nostri misteriosi “visitatori”. Roberto La Paglia