prog ed. alimentare 2016 - 2017
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prog ed. alimentare 2016 - 2017
Città di Imola Settore Scuole Noi per la Terra, la Terra per Noi - Progetto di educazione alimentare e di orientamento ad un consumo consapevole e sostenibile Anno Scolastico 2016 / 2017 Maggio 2016 Sede Uffici:- Via Pirandello, 12 - 40026 IMOLA La mutevolezza dell’epoca che stiamo attraversando impone a chi si occupa di educazione di porsi il problema di come preparare le nuove generazioni non tanto alla conoscenza, quanto alla capacità di scegliere, prendere decisioni opportune in un contesto di continui cambiamenti, anche repentini, legati anche al fatto che la ricerca scientifica procede tanto rapidamente da modificare altrettanto rapidamente la percezione della realtà. A partire da questo presupposto, è evidente che ci si debba orientare su di un approccio olistico, che permetta ai futuri cittadini di avere uno sguardo allargato, che superi i confini tra le discipline e le specializzazioni. Anche in termini di promozione della salute, è molto più efficace agire sullo stile di vita e sui comportamenti, azione che deve coinvolgere tutto il contesto di vita dei ragazzi (genitori, insegnanti, ambienti ricreativi e sportivi…), che portare nuove conoscenze attraverso azioni spot, circoscritte nello spazio e nel tempo. Infatti, le più recenti ricerche europee ( rete She, IUPHE) sul tema della promozione dei corretti stili di vita nell’ambiente scolastico, con particolare riferimento all’educazione alimentare, hanno mostrato che l’efficacia dei programmi è strettamente legata ad alcune loro specifiche caratteristiche: - approccio globale (attraverso i sensi, il fare, la riflessione, ma anche collegando le diverse discipline tra loro) - coinvolgimento dei genitori e collegamenti con l’esperienza domestica - coerenza tra il curriculum insegnato e la disponibilità di cibi sani a scuola - durata significativa del programma nel tempo - opportunità di formazione per il personale scolastico A partire da queste considerazioni, il progetto di educazione alimentare è stato rivisto ed adeguato. Sono state confermate alcune azioni e buone pratiche che corrispondono perfettamente ai criteri sopra indicati, quali gli Orti scolastici e l’Aperitivo di verdure, a fianco vengono proposti nuovi percorsi. Si conferma fondamentale la partecipazione ad eventi pubblici, quali la Fiera dell’Agricoltura, in quanto luoghi di promozione culturale e di apertura alla cittadinanza: i bambini, nella loro dimensione attuale ma anche in quella di futuri cittadini, devono essere “visti” da tutti, anche da coloro che non se ne occupano direttamente. Corso di Cucina Per Alunni, Insegnanti e Genitori Non un semplice laboratorio di cucina, ma un percorso che coinvolga in modo significativo bambini, insegnanti e genitori: dalla conoscenza di alcuni prodotti del nostro territorio, alla loro manipolazione, fino a trasformarli in proposte commestibili e accattivanti. Con l’aiuto di un cuoco si partirà da un momento formativo per le insegnanti, che potranno acquisire le conoscenze necessarie e compartecipare alla progettazione del successivo laboratorio da realizzare in classe con i ragazzi. La seconda azione sarà appunto il laboratorio in classe, in cui i ragazzi si cimenteranno nella realizzazione di semplici trasformazioni del prodotto scelto. La terza fase prevede il coinvolgimento delle famiglie, attraverso la restituzione dei contenuti ma in una cornice di valori di riferimento che si vogliono condividere per rinforzare il significato del percorso. 2 Infine, quanto sperimentato nel laboratorio entrerà a far parte del menù che i ragazzi consumano a scuola, offrendo loro un’esperienza di cittadinanza attiva, poiché potranno verificare che le loro azioni hanno prodotto risultati concreti e duraturi. Perché occuparsi di sostenibilità Negli ultimi tempi si sente spesso la parola “glocal”, fusione dei termini global e local. Un concetto interessante, che ci può aiutare a tenere a mente che non possiamo prescindere mai da ciò che ci è vicino, anche quando ci occupiamo di “grandi temi”. Molte persone sono oggi sensibili alle tematiche della salvaguardia ambientale, si battono e investono le loro energie per nobilissime cause che riguardano tutti noi, ma questo non può e non deve esentarci dall’occuparci di piccoli fatti, quotidiani e vicini, di minimi gesti che poi influenzano quei grandi processi che coinvolgono il mondo intero. Parlare di sostenibilità significa partire innanzitutto da ciò che è più tangibile e più vicino a noi: Cosa si può controllare? Acqua, energia, rifiuti, acquisti, mobilità, ecc. Siamo chiamati a riflettere sulle nostre abitudini di consumo e sugli sprechi connessi: IL CIBO L’ACQUA L’ENERGIA Proposta di Strumenti utili: - “Stop allo spreco! Piccola guida per una nuova cultura dell’acqua” (si può scaricare da internet) - “Doppia Piramide Alimentare Ambientale” (si può scaricare da internet) - “Ecomapping a scuola” (si può scaricare dal sito web [email protected]) - “La gestione dei rifiuti a Imola” (si può scaricare dal sito web http://temi.comune.imola.bo.it/ambiente/rifiuti/home.htm) - “Il buon esempio, vademecum per le scuole imolesi sulla gestione dei rifiuti (si può scaricare dal sito web http://temi.comune.imola.bo.it/ambiente/rifiuti/rifiuti_scuole.htm) - “L’ufficio sostenibile, buone pratiche per lasciare meno impronte sul pianeta (si può scaricare dal sito web http://temi.comune.imola.bo.it/allegati/ambiente/Ecoufficio2009.pdf) La Mensa scolastica è davvero un grande momento di socializzazione e al tempo stesso un’opportunità per un’educazione a un consumo attento e consapevole. La limitazione e la riduzione degli sprechi è un obiettivo primario che possiamo raggiungere con i mezzi e le azioni a nostra disposizione; ridurre lo spreco è anche un fatto culturale: significa cercare di ricomprendere il valore nutritivo, gustativo, simbolico, conviviale del cibo. La riflessione, l’analisi e la pratica si incentrano su due aspetti : 1- riduzione degli sprechi alimentari 2- riduzione degli sprechi sugli imballaggi e sui contenitori per la somministrazione dei cibi 3 Le azioni proposte: Insegnanti e Alunni o osservazioni sulla distribuzione nel momento del pranzo o osservazioni dell’andamento del pasto (gusto/disgusto, porzioni, bis, residui) o raccolta differenziata, recupero residui (All’esterno delle scuole è presente il contenitore per la raccolta dei residui organici: gli alunni dopo il pranzo, sparecchiando, differenzieranno i residui: organico, carta , plastica) Ditta e Operatori Comune o monitoraggio regolare del pranzo, nelle scuole, per valutare le modalità di distribuzione, le quantità dei residui alimentari o modifiche al menù, quando possibile, conseguenti alle rilevazioni o modifiche organizzative per ottimizzare le risorse Aperitivo di verdure Per migliorare il gradimento delle verdure sfruttando l’effetto “appetito”, si propone un, preparate antipasto a base di verdure. Per facilitarne il consumo si preferisce l’abbinamento di verdure di colore, consistenza e tipologie diverse il giorno stesso del consumo e presentate sempre separatamente. L’Orto didattico Coltivare piante e verdure, produrre il cibo e averne cura è una delle attività più antiche dell’uomo e poterlo “fare” concretamente, per i bambini, è un’occasione privilegiata di crescita. I bambini che collaborano alla coltivazione dell’orto compiono dei gesti e raccolgono, insieme agli ortaggi, dei saperi: la curiosità attiva dei percorsi di scoperta ed apprendimento. E’ un’occasione in cui insegnanti ed allievi condividono gesti, scelte e nozioni, oltre che un metodo. L'orto allora diventa uno strumento didattico per conoscere il territorio, i suoi prodotti e le sue ricette ma anche occasione per incontrare esperti artigiani, produttori e chef della comunità locale. Naturalmente devono essere privilegiati i prodotti che possono essere raccolti e consumati durante l'anno scolastico. Anche l'uso dell'acqua deve avere un ruolo didattico: deve essere spiegata agli studenti l'importanza di una gestione oculata della risorsa. Partendo dall’ esperienza concreta del semplice orto si può lavorare su “come rendere il giardino della scuola un luogo affascinante e ricco di stimoli” con angoli di piante aromatiche ed officinali, piccoli frutteti, i frutti di bosco, una zona con dei cereali, una piccola serra per i semenzai ecc. L’orto scolastico è basato su alcune azioni come il diserbo a mano, la potatura manuale, l'utilizzo di concimi organici tipo compostum, il cambio o l'aggiunta della terra, il rispetto della stagionalità, il rispetto della maturazione ecc. Tutto questo si ripercuote in maniera positiva sulla qualità dell'ortaggio maturo. Sarà facile per i bambini cogliere il concetto di stagionalità, di filiera, di tracciabilità, di km zero e i loro sensi probabilmente saranno più bendisposti all’esperienza dell’assaggio dei prodotti dell’orto, sia a casa sia in mensa. Verdure e frutta avranno forse un gusto migliore! - La Compostiera Percorso di riutilizzo degli scarti tramite la pratica del compostaggio utilizzando le compostiere già presenti nelle scuole con l’orto, inoltre sarà possibile l’intervento di un esperto (tecnico di Hera o Guardia Ecologica Volontaria) al fine di avviare correttamente l’uso della compostiera e di verificarne la funzionalità. 4 Laboratori proposti in collaborazione con il Centro di Educazione alla Sostenibilità del Circondario Imolese (CEAS Imolese) Il CEAS Imolese proprio per le sue caratteristiche, “la sua mission”, ha da sempre proposto e impostato la sua progettualità attraverso percorsi trasversali mai “frammentati”, nati per sviluppare la naturale vocazione per la scoperta, per suscitare curiosità verso l’ambiente, per invitare attraverso il gioco e la sperimentazione diretta a rispettare l’ambiente circostante. Capire lo stretto legame tra ambiente e alimentazione è di vitale importanza e tra le proposte del CEAS si evidenzia in tale contesto il percorso progettuale “Le mie mani sanno di Terra”, una serie di incontri e laboratori per scoprire che “Le Regole d’oro”per una vita e alimentazione sana “sono nelle mie mani”. Mi sporco le mani di Terra, la osservo, ne scopro i segreti (i semi, i frutti, le piante, il cibo) me ne prendo cura, senza spreco. Qui di seguito elencati alcuni tra i percorsi- laboratorio personalizzabili e condivisi insieme agli insegnanti e i genitori, sia per la scelta del luogo dove svolgere l’attività che per gli obiettivi specifici da raggiungere e da inserire nel percorso scolastico. Il mio metro quadro Percorso che fa scoprire come un solo piccolo metro quadro di terra possa rivelarsi un universo ricco e biodiverso e quanto sia importante osservarlo e anche prendersene cura. “Il mio metro quadro di terra” può essere un pezzo di prato incolto vicino alla scuola, nel giardino della scuola, può essere l’orto della scuola, comunque un ambiente di vita che permette di osservare gli enormi cambiamenti che si verificano nel passaggio da seme, semenzali, pianta, frutto e di nuovo terra….grazie al suolo e ai tanti esseri viventi, organismi che lo animano e lo fanno vivere. Il mio metro quadro diventa un laboratorio didattico, di terra e di vita. Un progetto in un seme In un seme per piccolo che sia c’è una pianta intera, è un progetto di vita e con questo percorso si intende far toccare con mano la ricchezza della diversità attraverso i semi. I tanti semi che possono essere più familiari, che ci piacciono o che pure sono strani e insoliti. Hai pensato a quante piante mangi? e quante piante indossi? Oltre a riconoscerli si potranno poi seminare (suggerimenti e pratica su come semino i semi che ho scelto) e curare (come crescere la mia piantina). Muffari, molte puzze & Co Percorso che aiuta a scoprire cosa accade nel passaggio dal cibo alla terra e come non sprecare cibo. Con questa attività si vuole proporre con una modalità accattivante e davvero speciale il mondo del fungo, il mondo di tutti quei minuscoli organismi chiamati muffe che accompagnano la nostra vita, che ci piaccia o no! Si realizzeranno dei muffari o si potranno osservare come i cibi, i vegetali, e quasi tutto ciò che ci circonda può trasformarsi in altro, come il ciclo continua…dalla terra alla terra.. insieme a tanti consigli utili di come evitare lo spreco di cibo e produrre Compost. IdentiCIBOkit Cosa metto nel carrello della spesa? E se a casa apro il frigo o la credenza cosa cerco? Cosa lascio nel piatto della mensa? Attraverso il gioco, il disegno e la discussione sulle pietanze che si mangiano a casa e a scuola ogni bambino potrà riflettere insieme ai suoi compagni sulle proprie abitudini alimentari e realizzare la carta di identità del “cibo che mangia” e del “cibo che lo nutre”. 5 Una carta di identità che farà riflettere anche sullo spreco di cibo, sui rifiuti, sulle risorse che buttiamo. Uno strumento utile per aumentare la nostra conoscenza e consapevolezza per una sana alimentazione, per un sano pianeta. Questa proposta può essere attivata e sviluppata anche in sinergia scuola-famiglia con incontri mirati al coinvolgimento dei genitori desiderosi di confrontarsi e mettersi in gioco per realizzare “la carta d’identità”insieme ai propri figli. La didattica in fattoria In visita alla fattoria possiamo vedere l’orto e................... o scoprire le tante erbe selvatiche e commestibili, nate spontaneamente, che abitano orti e prati o vedere come “nasce” il concime dagli animali: la letamaia o scoprire il mondo delle erbe aromatiche o uno sguardo al passato: gli animali che aiutavano l’uomo nel lavoro dei campi, arare la terra (la mucca), trasportare il legname (l’asino) o vedere gli attrezzi di oggi(il trattore) e gli attrezzi del passato (la zappa...) o alla scoperta dei piccoli abitanti dell’orto: gli insetti utili e gli infestanti o assaggiare la frutta e la verdura di stagione ed imparare come si può conservare (la marmellata, la frutta sciroppata, le verdure sott’olio o sott’aceto) Tutto questo nel verde della nostra bellissima campagna romagnola. Fiera Agricola del Santerno – anno 2016 - 6^ edizione Dal 17 al 19 giugno si terrà la sesta edizione della Fiera Agricola del Santerno negli spazi verdi del Plesso Sante Zennaro. La manifestazione, che nelle passate edizioni ha riscosso un grande successo di pubblico e che ha visto la partecipazione di alcune scuole, si accorda perfettamente con il nostro percorso di educazione alimentare. Anche nell’edizione di quest’anno, vi sarà un’area interamente dedicata all’infanzia, che accoglierà tutte le iniziative rivolte ai bambini e le loro famiglie: laboratori, spazi espositivi, spettacoli, letture. Saranno presenti le scuole imolesi, con i progetti che ruotano attorno all’alimentazione, al rapporto tra i bambini e l’ambiente naturale, ai temi del riciclo e della sostenibilità. Si darà spazio ai laboratori di cucina per bambini e ad iniziative educative e di intrattenimento che valorizzino l’agricoltura e le attività di allevamento correlate, quindi considerando unico nel suo genere il progetto dell'asineria didattica "aria aperta" di Reggio Emilia, denominato “Asino chi legge”, che prevede la realizzazione di una biblioteca viaggiante a dorso d’asino e dà la possibilità di conoscere questo animale calmo, pacato, dolce, curioso, intelligente e di uscire dalla banalità dei luoghi comuni che lo riguardano per scoprire invece la sua vera natura, si ritiene opportuno inserire questa attività nell’ambito dell’edizione 2016 della Fiera Agricola del Santerno. 6 Soggetti attuatori Settore Scuole Nidi e Scuole dell’Infanzia comunali, Scuole dell’Infanzia statali e paritarie, scuole Primarie aderenti al progetto Ufficio Agricoltura Centro di Educazione alla Sostenibilità del Circondario Imolese (CEAS Imolese) Per informazioni rivolgersi al Settore Scuole tel. 0542 602405 7