The Queens Colt`s

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The Queens Colt`s
“The Queens Colt’s“
The 1st Generation:
Nel 1959 l’esercito indiano sottopose l’allora Armalite AR-15 al suo corso di guerra nella giungla.
L’arma superò brillantemente i test assieme all’AK47 e all’ FN FAL, tutte le altre armi fallirono
miseramente. Questi fucili rappresentano gli albori della famiglia dei fucili Armalite, lo spegni fiamma
era di tipo diverso da quello introdotto in seguito. Il calcio, l’impugnatura e le astine erano in
vetroresina di colore verde e differivano leggermente dai modelli successivi, in quanto l’attacco
posteriore della cinghia faceva parte dell’impugnatura a pistola e non del calcio, che non veniva
giudicato abbastanza resistente. I caricatori in acciaio contenevano 20 colpi e avevano la parte
esterna che ricalcava il “waffle pattern” dei caricatori dell’AR-10, questi caricatori risultarono essere
decisamente poco pratici in quanto arrugginivano in breve tempo, motivo per cui fu introdotta la
versione in alluminio che sopperì a questo problema.
Già nel 1959 il MOD decise che era venuta l’ora di sostituire le principali armi per la guerra nella
giungla che aveva in dotazione, l’Enfield Jungle Carabine e la serie di carabine americane M1-M2-M3.
Queste armi erano la dotazione standard delle truppe che ormai da più di quindici anni
combattevano contro varie insurrezioni di stampo comunista nell’area del sudest asiatico. Le truppe
impegnate erano in gran parte unità scelte del Commonwealth, ma furono poi effettivamente i parà
e i marines inglesi insieme al SAS e alle sue branche australiane e neozelandesi a sostenere la
maggioranza dei combattimenti, mentre al resto delle truppe fu affidato il presidio degli obiettivi
sensibili. In questa fase l’AR-15 dimostrò di essere un arma devastante negli scontri ravvicinati tipici
della guerra nella giungla. Sorsero pero anche i primi problemi tra cui la fragilità del calcio.
Nel frattempo l’Armalite aveva venduto il suo progetto AR-15 alla Colt, che rimaneggio il progetto in
varie parti incominciando dalla cartuccia e dalla canna. Queste ultime modifiche resero incompatibili
i fucili AR-15 già prodotti con i nuovi fucili modello 603 che la Colt stava sfornando. Esteriormente le
due armi erano abbastanza simili, anche se erano state apportate alcune modifiche significative, tra
cui un calcio rinforzato con l’anello per la cinghia, un nuovo spegni fiamma in grado di sparare tutte
le granate da fucile NATO e un attacco per la baionetta leggermente diverso. Le modifiche apportate
alla cartuccia fecero cessare la produzione della versione precedente ponendo al MOD un grave
problema di approvvigionamento. Nel 1963 in concomitanza con l’ordine dell’USAF il MOD ordino un
certo numero di fucili M16/Colt modello 603, per affiancare e poi sostituire l’AR-15. Con la fine
dell’Armalite nei primi anni 60 anche l’approvvigionamento di parti di ricambio per l’AR-15 diventò
praticamente impossibile e quindi intorno al 1967 non dovrebbe essere rimasta nessun arma di
questo tipo in uso. Dal 1963 in poi solo il SAS e il suo omologo SBS furono armati di tale arma.
Il MOD decise quindi di acquisire la nuova versione dell’M16, l’M16A1 che si differenziava
principalmente per la canna cromata, che dovrebbe assicurare una maggiore vita utile a quest’ultima,
e il cosiddetto “foward assist”, un dispositivo ubicato sulla parte destra del fucile che dovrebbe
portare in chiusura l’otturatore in caso di inceppamenti o ad arma sporca. Oltre alle già citate unità
speciali, i nuovi M16A1 furono dati in dotazione anche ad altre unità scelte/specializzate. Le truppe
della guarnigione di Hong Kong furono tra le prima a sostituire completamente l’L1A1 con l’M16A1,
seguirono poi i “close obeservation platoons”, le unità di osservazione avanzate e di direzione del tiro
dei parà, dei marines e della Light Infantry. Dopo il 1974 anche alcuni scaglioni della forze di
interposizione mandata a Cipro furono armati di M16 e M16A1. All’epoca M16 e M16A1 venivano
distribuiti indistintamente, dato che il numero di parti comuni era alto. Dopo il 1970 furono introdotti
i caricatori da 30 colpi e praticamente tutti i fucili privi di canna cromata ne furono dotati.
Dal 1970 in poi i Colt furono usati su un nuovo fronte, quello dell’Irlanda del Nord. Per le operazioni
in questa zona di operazioni fu introdotto anche un discreto numero di XM-177E2 prima e di Colt
Commando poi. Dal 1972 in poi gli USA resero disponibile per l’esportazione il lanciagranate M203,
che fu montato su gran parte degli M16 e M16A1 delle forze speciali.
Hong Kong Garrison, 1979
Durante la Guerra delle Falkland nel 1982 le forze speciali e i “close obeservation platoons” dei
marines usarono gli M16 in modo molto proficuo. Nello stesso anno però la Colt smise di fornire il
supporto tecnico per i fucili M16 senza foward assist, in quanto l’USAF, fino ad allora il grande
utilizzatore di questa versione si stava uniformando ai fucili con foward assist. Il MOD mandò quindi
in pensione l’M16, e le due carabine, che pero erano dotate di foward assist, ma che non erano
perfettamente compatibili con le versioni allora in produzione. Bisognerà spettare quindici anni per
rivedere carabine Colt in mano ai soldati di sua Maestà.
Nel 1986 il MOD introdusse in servizio il fucile Enfield L85A1, camerato per il 5,56x45mm NATO
SS109, la nuova cartuccia comune della NATO. I fucili Colt in servizio invece usavano la munizione
precedete, la 5,56x45mm M193, il che procurò al MOD diversi problemi logistici, in quanto doveva
supportare due munizioni diverse. I due munizionamenti sono intercambiabili, ma non lo sono sul
piano della balistica. Dopo la Guerra del Golfo, il MOD avviò i fucili Colt ancora in servizio alla
distruzione. Questo segnò la fine della prima generazione di fucili Colt nell’esercito inglese, ma puo
essere inteso come l’inizio di una prolifica storia.
Specifiche dei Colt di 1° Generazione:
AR-15
Munizione
Conflitti
Unità
Gusci
Profilo canno
Astine
Calcio
Impugnatura
Caricatore
Spegnifiamma
M16/Model 603
Munizione
Conflitti
Unità
Gusci
Profilo canno
Astine
Calcio
Impugnatura
Caricatore
Spegnifiamma
M16A1
Munizione
Conflitti
Unità
Gusci
Profilo canno
Astine
Calcio
Impugnatura
Caricatore
Spegnifiamma
1959-1967
M193
Borneo
22nd SAS & SBS
21st & 23rd SAS
Truppe impiegate in Borneo
Maniglione A1, senza foward assist
Tipo A1 (20”)
Tipo A1, OD
Tipo A1, OD
Tipo A1, OD
20 colpi, “waffle pattern”
Tipo M16
1963-1982
M193
Irlanda del Nord
Falklands
22nd SAS & SBS & DET14
21st & 23rd SAS
Hong Kong Garrison
Close observation platoons
148 Cdo. FO Bty.
Maniglione A1, senza foward assist
Tipo A1 (20”)
Tipo A1
Tipo A1
Tipo A1
20 o 30 colpi, alluminio
Tipo M16
1967-1991
M193
Irlanda del Nord
Falklands
Guerra del Golfo
22nd SAS & SBS & DET14
21st & 23rd SAS
Hong Kong Garrison
Close observation platoons
148 Cdo. FO Bty.
Tipo A1
Tipo A1 (20”)
Tipo A1
Tipo A1
Tipo A1
20 o 30colpi, alluminio
Tipo M16
Birdcage 1° generazione
XM177E2
Munizione
Conflitti
Unità
Gusci
Profilo canno
Astine
Calcio
Impugnatura
Caricatore
Spegnifiamma
Commando
Munizione
Conflitti
Unità
Gusci
Profilo canno
Astine
Calcio
Impugnatura
Caricatore
Spegnifiamma
1970-1982
M193
Irlanda del Nord
Falklands
22nd SAS & SBS & DET14
21st & 23rd SAS
Tipo A1
Tipo A1 (11,5”)
Tipo Carabine 1° generazione
Tipo Carabine 1° generazione
Tipo A1
20 o 30colpi, alluminio
Tipo XM
1973-1982
M193
Irlanda del Nord
Falklands
22nd SAS & SBS & DET14
21st & 23rd SAS
Tipo A1
Tipo A1 (11,5”)
Tipo Carabine 2° generazione
Tipo Carabine 1° o 2° generazione
Tipo A1
20 o 30colpi, alluminio
Birdcage 1° generazione
Royal Marine, anni 80
The 2nd Generation: The Canadian Era
A seguito del ritiro dei Colt di 1° generazione, le forze speciali si misero alla ricerca di un nuovo fucile
camerato per la munizione NATO SS109, in quanto il nuovo fucile dell’esercito l’L85A1 non veniva
considerato all’altezza. La scelta non poteva che cadere sul M16A2. Fu acquisito un piccolo numero di
queste armi, in quanto non del tutto corrispondenti alle specifiche. Gli operatori criticarono
specialmente la raffica limitata e il mirino posteriore che venne giudicato come troppo complicato.
L’M16A2 fu comunque usato attivamente nei Balcani e durante l’intervento britannico in Sierra
Leone nel 1999. E molto probabile che queste armi non siano più in uso dato che non sono
completamente compatibili con i fucili Diemaco introdotti successivamente. L’M16A2 fu usato
praticamente solo dalle forze speciali e dal 148th Cdo. FO. Bty. Dei marines.
Soldati del SAS in Sierra Leone, 1999
Il Canada nel 1986 aveva incominciato a produrre su licenza il modello 715 e 725 della Colt. Si tratta
di versioni dell’M16A2 che erano state originariamente disegnate per l’US Army, che non voleva
adottare l’M16A2. Le maggiori differenze rispetto all’M16A2 stanno nel guscio superiore e nello
scatto. La costosa e complicata raffica limitata fu sostituita dalla raffica libera dell’M16A1. Il guscio
superiore manteneva il profilo e gli organi di mira dell’M16A1 con l’aggiunta del deflettore di bossoli
dell’M16A2. Il fucile ricevette la designazione canadese C7, mentre la carabina ottenne la
designazione C8. La Carabina seguiva l’impostazione della carabine americana M16A2 carabine, con
la sola sostituzione del guscio superiore e dello scatto.
Diemaco C7
Per sopperire alle mancanze dell’M16A2 le forze speciali iniziarono ad acquistare un gran numero di
fucili C7. Questi fucili mantenendo lo stesso profilo di canna dei fucili Colt sono perfettamente in
grado di accogliere il Lanciagranate M203. Oltre alle forze speciali queste armi furono distribuite alle
seguenti unità:
Brigade Patrol Troop, Royal Marines
148th Commando Foward Observation Platoon, 29 Regiment Royal Artillery
Pathfinder Platoon
I fucili C7 sono stati I primi fucili Colt a ricevere una designazione ufficiale da parte del MOD, L119
5,56x45mm NATO Rifle. Oltre alla versione C7 sono stati acquisiti anche dei piccoli quantitativi di
C7A1, una variante del C7 con una slitta al posto del maniglione, per facilitare il montaggio di sistemi
di puntamento alternativi. La versione C7A1 come la C7 e stata designata L119, ed e in dotazione ai
Marines e alle forze speciali.
Inoltre il MOD ordinò alla Diemaco una importante quantitativo di carabine C8A1, con slitta
superiore. Queste armi furono date in dotazione alle unità che già precedentemente operavano i
fucili C7 e ai close protection groups, le unità di sicurezza con il compito di difendere alte personalità
e civili sul campo. Le carabine C8A1 ottennero la designazione L119A1 5,56x45mm NATO Carabine
Nel 2002 cambio la sua politica e costrinse tutte le unità tranne le forze speciali e i close protection
groups a cedere i loro fucili Diemaco per la nuova versione dell’Enfield L85, l’L85A2. L’adozione
dell’L85A2 venne dipinta dall’MOD come completamente volontaria, anche se si trattò più che altro
di una mossa politica. Comunque le armi ritirate furono accotonate. Le unità che persero i loro fucili
Diemaco sono le seguenti:
Brigade Patrol Troop, Royal Marines
148th Commando Foward Observation Platoon, 29 Regiment Royal Artillery
Pathfinder Platoon
21st & 23rd SAS
Nel 2005 fu però fondato il Special Forces Support Group che avrebbe dovuto fornire supporto alle
forze speciali a cui furono prontamente distribuite le armi precedentemente accantonate. In
coincidenza con la creazione dell’SFSG fu creato anche l’SRR (Special Reconnaissance Regiment) e il
18th (SF) Signal Regiement (che raggruppò tutte le unità speciali delle comunicazione), anch’esse
furono dotate di fucili Diemaco. Dall’inizio del 2008 le unita che nel 2002 persero i loro Diemaco li
ricevettero indietro, con la precedenza alle unita schierate oltremare.
Le carabine C8A1 furono via via modificate, furono date di RIS e furono ordinati dei gusci superiori a
parte con il frontale completo di RIS e canna da 10,5”. In questo modo e possibile cambiare la
lunghezza della canna in pochi secondi cambiando tutto il guscio superiore. Tutte le carabine sono
state fornite con un pad in gomma sul calcio.
Non contente le forze speciali hanno ordinato alla Diemaco una versione migliorata della carabina
C8A1. La nuova versione avrebbe dovuto avere un RIS, una canna da 16” più pesante per il tiro
sostenuto e le modifiche necessarie per il montaggio dell’lanciagranate H&K AG36/L17A1. Per poter
montare in sicurezza il lanciagranate il mirino anteriore e stato rinforzato, assumendo una sagoma
più tozza.
SAS in Afghanistan con L119A1 SFW
Questa nuova arma, che comunque ha la gran parte delle parti intercambiabili con i fucili Diemaco
già in servizio viene chiamata SFW (Special Forces Weapon), anche se e in distribuzione a reparti che
non fanno parte delle forze speciali. L’arma ha ricevuto il codice L119A1 5,56x45mm NATO SF
Carabine.
Specifiche dei Colt di 2° Generazione:
M16A2
Munizione
Conflitti
Unità
Gusci
Profilo canno
Astine
Calcio
Impugnatura
Caricatore
Spegnifiamma
C7/C7A1 – L119
Munizione
Conflitti
Gusci
Profilo canno
Astine
Calcio
Impugnatura
Caricatore
Spegnifiamma
1992-1999
SS109
Balcani
Sierra Leone
22nd SAS & SBS
148th Cdo. FO Bty.
Tipo A2
Tipo A2 (20”)
Tipo A2
Tipo A2
Tipo A2
30colpi, alluminio
Birdcage 2° generazione
1997SS109
Balcani
Sierra Leone
Afghanistan
Iraq
Tipo A2/Flat Top
Tipo A2 (20”)
Tipo A2
Tipo A2
Tipo A2
30colpi, alluminio
Birdcage 2° generazione
C7/C7A1 – L119
Munizione
Conflitti
Gusci
Profilo canno
Astine
Calcio
Impugnatura
Caricatore
Spegnifiamma
C8A1 – L119A1
Munizione
Conflitti
Gusci
Profilo canno
Astine
Calcio
Impugnatura
Caricatore
Spegnifiamma
1997SS109
Iraq
Afghanistan
Tipo A2/Flat Top
Tipo A2 (20”)
Tipo A2
Tipo A2
Tipo A2
30colpi, alluminio
Birdcage 2° generazione
1998SS109
Iraq
Afghanistan
Flat Top
Tipo M16A2 Carabine (14,5” o 10,5”)
Tipo Carabine 2° generazione o RIS
Tipo Carabine 2° generazione
Tipo A2
30colpi, alluminio
Birdcage 2° generazione
Royal Marines Afghanistan, 2001
SFW – L119A1 SFW
Munizione
Conflitti
Gusci
Profilo canno
Astine
Calcio
Impugnatura
Caricatore
Spegnifiamma
2005SS109
Iraq
Afghanistan
Flat Top
Tipo SFW (16”)
RIS
Tipo Carabine 2° generazione
Tipo A2
30colpi, alluminio
Birdcage 2° generazione
L119A1 SFW
Unità che attualmente hanno in servizio fucili Diemaco:
British Army:
Pathfinder Platoon
Close Protection Groups
148th Commando FO Battery
4/73 Sphinx Battery
Honourable Artillery Company
Parachute Regiment
Royal Military Police (assegnati ad ogni brigata)
Royal Artillery
Royal Artillery
Royal Artillery
RAF:
No.1-7 Force Protection Wing
Ground Extraction Force, E Flight
RAF Regiment
No.28 (AC) SQn
Marines:
Close Protection Group – Royal Marines Police
Brigade Patrol Troop
Fleet Protection Group
3rd Comando Brigade
3rd Comando Brigade
Royal Navy
Forze Speciali
SAS
SBS
SFSG
SRR
18 (SF) Signal Regiment
21st & 22nd & 23rd
Royal Marines
Unità mista
Unità mista
Royal Corps of Signals

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