Documento 15 maggio - 5AEL - Belluzzi
Transcript
Documento 15 maggio - 5AEL - Belluzzi
BELLUZZI - FIORAVANTI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C.F. 91337340375 via G.D. Cassini,3 - 40133 BOLOGNA Tel. 051 3519711 - FAX 051 563656 www.belluzzifioravanti.it - [email protected] A.S. 2015/2016 Documento del 15 maggio Classe 5Ael Coordinatore Prof. Ettore Di Silverio Il documento contiene: Presentazione della scuola Presentazione dell’Indirizzo Quadro orario Elenco alunni Elenco candidati esterni assegnati alla classe Elenco docenti per materia Relazione sulla classe Attività/progetti svolti dalla classe Profilo didattico nei singoli ambiti disciplinari Date delle simulazioni e relativa tipologia Griglie di valutazione di prima, seconda e terza prova pag “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ 3 4 5 6 7 7 8 9 10 36 37 In allegato Griglie di valutazione della condotta Testi delle simulazioni “ “ 41 42 2 Presentazione della scuola L’IIS BELLUZZI-FIORAVANTI di Bologna è attivo da quarant’anni nel territorio bolognese. Attualmente nell’Istituto Tecnico vi sono quattro indirizzi: - CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Sono attive per questi indirizzi le seguenti articolazioni: - CHIMICA E MATERIALI - BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI - INFORMATICA - MECCANICA E MECCATRONICA - ELETTRONICA - ELETTROTECNICA 3 Presentazione dell'indirizzo della classe 5Ael Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Articolazione Elettronica Il Diplomato in “Elettronica”: ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È in grado di: operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; Sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza. nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori d’impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, vengono approfondite, nell’articolazione: “Elettronica”, la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica e Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica; utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi; analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento; gestire progetti; gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali; utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione; analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici 4 . Quadro orario 1° biennio 2° biennio MATERIE ANNO ANNO I II ANNO III ANNO IV ANNO V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 1 1 Complementi di matematica 5° anno Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Diritto ed economia 2 2 2 2 3(1) 3(1) 3(1) 3(1) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(1) 3(1) Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 (3) 5 (4) 6 (4) Elettrotecnica ed Elettronica 7 (3) 6 (3) 6 (3) Sistemi automatici 4 (2) 5 (2) 5 (3) 32(8) 32(9) 32(10) Scienze della Terra e Biologia Scienze Fisica integrate Chimica Tecnologie informatiche 3(2) Scienze e tecnologie applicate 3 ART. ELETTRONICA 32(5) 5 32(3) Gli alunni della classe 5Ael Cognome 1. Addesso 2. Argilli 3. Carini 4. Cuppi 5. Delli Bovi 6. Drusiani 7. Erbosetta 8. Favaretto 9. Federici 10. Fidani 11. Filaj 12. Fornel 13. Lambertini 14. Marinelli 15. Mijango 16. Morabito 17. Moruzzi 18. Passuti 19. Poli 20. Ragazzi 21. Roversi 22. Stella 23. Tartaglia 24. Vitali Nome Federica Valter Francesco Tommaso Cristofaro Lorenzo Luigi Michele Alessandro Besmir Dionis Elena Francesco Matteo Matteo Giacomo Andrea Federico Daniele Federico Riccardo Riccardo Federico Andrea 6 Elenco dei candidati esterni assegnati alla classe Cognome Nome I docenti della classe 5Ael Materia Docente Lingua e letteratura italiana Annarita Lodi Storia, cittadinanza e costituzione Annarita Lodi Lingua inglese Camilla Fioravanti Matematica Lucia Bozzoli Elettronica Stefano Mirandola Lab Elettronica Savino Nobile Potenziamento Alessandro Bonanno TPS Carmelo Boscarino Lab. TPS Daniele Vegetti Sistemi Ettore Di Silverio Lab Sistemi Giuseppe Alba Scienze motorie e sportive Luca Spadafora Religione cattolica/Attività alternative Barbara Poluzzi 7 Relazione sulla classe VAel Storia della Classe nel triennio e attività pluridisciplinari / interdisciplinari svolte La classe ha cominciato il suo percorso triennale con 25 studenti di cui 20 vengono ammessi alla classe successiva. La IV AEL si presentava con 20 allievi di cui 19 ammessi alla classe successiva. La V AEL è composta da 24 alunni (19 provenienti dalla IV AEL, 3 studenti provenienti da altri istituti, tra cui uno che aveva iniziato il suo percorso scolastico nel nostro istituto proprio con gli stessi compagni di classe e due non ammessi nella quinta scorso a.s.). Alla classe è stata garantita continuità didattica per Matematica, TPS (teoria e ITP), Storia, Elettronica (teoria); la docente di Inglese insegna nella classe da questo anno scolastico, la docente di Lettere è la stessa da due anni, mentre il corso di Sistemi ha visto cambiare i docenti (lab. e teoria) ogni anno scolastico. Gli allievi, nel complesso, pur mantenendo un comportamento corretto, nel corso dell’anno hanno partecipato al dialogo educativo in modo non sempre attivo e costruttivo, mostrando interesse discontinuo in quasi tutte le discipline. Da rilevare inoltre un impegno non sempre costante nel lavoro a casa da parte di alcuni studenti che, pur dotati di adeguate potenzialità, non hanno consegnato con puntualità gli elaborati, sottovalutando l’importanza della rielaborazione pomeridiana degli argomenti trattati in classe; anche la frequenza alle lezioni non è stata sempre regolare in quanto, malgrado le strategie educative messe in atto dal Consiglio di Classe, numerose sono state le assenze “strategiche” mirate ad evitare le verifiche. In conclusione, solo pochi ragazzi hanno affrontato il lavoro scolastico con impegno costante e dimostrano di disporre di un metodo di lavoro organizzato, il che ha permesso loro di ottenere risultati interessanti e riconoscimenti anche fuori dall’ambito scolastico. Un gruppo di allievi ha acquisito competenze e conoscenze sufficienti, ma evidenzia modesta capacità di rielaborazione personale dei contenuti proposti. Infine, qualche alunno, ancora meno costante e motivato, non è riuscito a colmare le lacune nella preparazione. Obiettivi trasversali del Consiglio di classe Obiettivi interdisciplinari educativi - Rispettare le regole, la correttezza nei comportamenti, l’ordine, la puntualità e la precisione nell’assolvimento degli impegni scolastici - Rispettare le persone nelle loro identità etniche, culturali e religiose - Rispettare gli ambienti interni ed esterni dell’Istituto - Conoscere e rispettare le norme di sicurezza - Sviluppare la consapevolezza dei valori di libertà, uguaglianza, dignità, giustizia, legalità, responsabilità e pace Alcuni alunni hanno raggiunto solo parzialmente il primo dei suddetti obiettivi; gli altri sono stati raggiunti da tutta la classe. Obiettivi didattici trasversali - Sviluppare la consapevolezza delle peculiarità dell’indirizzo di studi scelto - Acquisire un efficace metodo di studio - Saper utilizzare il linguaggio specifico di ogni disciplina - Affinare le capacità di analisi, sintesi e di giudizio critico - Sviluppare l’attitudine alla ricerca autonoma e all’approfondimento personale - Conseguire la capacità di operare nell’ambito di un gruppo di lavoro con autonomia, precisione e responsabilità 8 Alcuni alunni hanno raggiunto solo parzialmente i suddetti obiettivi. La maggioranza della classe li ha conseguiti, sia pur a livelli diversi. Attività pluridisciplinari/interdisciplinari svolte durante l’A.S. in corso dalla classe Stage Estivi ASL nei 2 anni precedenti (più dell’80% degli allievi) Viaggio di istruzione a Valencia (5 giorni) Unindustria (La tua idea di impresa) arrivati terzi in ambito provinciale Libriamoci letture ad alta voce: da Dante ai new media, rappresentazione teatrale Rosso Malpelo di Verga (I GUITTI) Progetto Liberi dalle mafie Educazione alla legalità (associazione Pereira) Progetto ADECCO: “Tecnicamente” Hot motor gloves (vincitori), carica batteria “Intelligente” Progetto CNR: “Riscaldamento a microonde delle preforme PET per la realizzazione di bottiglie di plastica” (controllo della posizione del ventre dell'onda stazionaria all'interno della guida d'onda) Orientamento in uscita Alma Orienta: giornate dell’Orientamento universitario Visita museo Galileo Firenze. (lo scorso a.s.) 9 Profilo didattico nei singoli ambiti disciplinari 10 Italiano (Ore settimanali: 4) Libro di testo: Panebianco, M. Gineprini, S. Seminara, LetterAutori, Vol. 3, Zanichelli Programma svolto Modulo 1 (educazione linguistica) L’analisi del testo narrativo L’analisi del testo poetico Il testo argomentativo Il testo espositivo Il saggio breve L’articolo di giornale Svolgimento, in classe e a casa, di testi delle tipologie esaminate. Modulo 2 (“ritratto” d’autore): Giovanni Verga Il contesto: l’età del Realismo: quadro storico (cfr. Storia); ideologia e cultura: il Positivismo Il contesto: la narrativa in Europa nella seconda metà dell’Ottocento; le poetiche: la svolta di Flaubert; il Naturalismo francese; il Verismo italiano; confronto tra i due movimenti letterari G. Verga: vita e opere; le fasi della narrativa verghiana e l’approdo al Verismo; la poetica; le tematiche e la visione della vita; le tecniche narrative Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: Rosso Malpelo, La lupa (da Vita dei campi); La roba; Libertà (da Novelle Rusticane) Visione dell’allestimento teatrale di Rosso Malpelo (Compagnia “I Guitti) I Malavoglia: il ciclo dei Vinti; argomento dell’opera; genesi e struttura; tematiche; tecniche narrative e scelte stilistiche; la rappresentazione dello spazio e del tempo; il sistema dei personaggi; tra romanzo e storia. Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: La fiumana del progresso; La presentazione dei Malavoglia; Ora è tempo d’andarsene Lettura individuale dell’opera in versione integrale e relazione. Mastro – don Gesualdo: argomento dell’opera; genesi e struttura; tematiche; tecniche narrative e scelte stilistiche; confronto con I Malavoglia Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: L’addio alla roba e la morte Modulo 3 (storico-culturale): l’età del Decadentismo Il contesto: quadro storico (cfr. Storia); ideologia e cultura: critica al Positivismo e irrazionalismo; la nascita della psicanalisi; l’intuizionismo di Bergson; il superominismo di Nietzsche (appunti f. t.) Il Decadentismo: genesi, sviluppo, caratteristiche; atteggiamenti e poetiche. Il Simbolismo francese: il disagio dell’artista; la poesia pura dei Parnassiani; Baudelaire e le corrispondenze; l’anticonformismo nell’arte e nella vita: il maledettismo; la visione della realtà e l’intuizione; la poetica e il linguaggio (appunti f. t.) 11 Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: C. Baudelaire, Spleen; Corrispondenze, L’Albatro (da I fiori del male); P. Verlaine, Arte poetica L’Estetismo (argomento interdisciplinare con Inglese): i principi teorici; le caratteristiche dell’esteta; i maggiori esponenti Approfondimento: Il fenomeno del dandismo (appunti f. t.) Oscar Wilde: vita e opere; Il ritratto di Dorian Gray: argomento e tematiche dell’opera Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: Il ritratto corrotto Il Decadentismo in Italia: G. Pascoli: la vita e le opere; la personalità; la poetica: Il fanciullino; l’ideologia: il “socialismo umanitario”; i temi; l’innovazione stilistica di Myricae. Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: Lavandare; Novembre; L’assiuolo; X Agosto (da Myricae); La mia sera (da Canti di Castelvecchio) Il Decadentismo in Italia: D’Annunzio: la vita e le opere; la personalità; l’impegno politico; il pensiero e la poetica; D’Annunzio e il suo tempo (cfr. Storia); il Dannunzianesimo; D’Annunzio e la cultura di massa La narrativa: dalla fase estetizzante ai romanzi del superuomo. Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: L’esteta Andrea Sperelli (da Il piacere) La poesia: Alcyone: temi, poetica, stile Approfondimento: Il panismo Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: La pioggia nel pineto; I pastori Modulo 4 (storico-culturale): il Futurismo Il contesto: quadro storico (cfr. Storia); l’ideologia e la cultura del primo Novecento; caratteristiche comuni delle avanguardie storiche Approfondimento: Le avanguardie storiche tra letteratura ed altri linguaggi Il Futurismo: nascita, diffusione, ideologia, temi, poetica Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: F. T. Marinetti: Il Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista V. Majakovskij, La guerra è dichiarata Modulo 5 ( genere letterario): il romanzo della crisi Il contesto storico - culturale (cfr. Storia; cfr. supra Mod. 3) Il romanzo del primo Novecento: caratteristiche e confronto con il romanzo dell’Ottocento; i maggiori esponenti Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: J. Joyce, La vitalità sensuale di Molly (da Ulisse) (argomento interdisciplinare con Inglese); M. Proust, Il sapore della madeleine (da Alla ricerca del tempo perduto) Svevo: vita e opere; ideologia e poetica La coscienza di Zeno: genesi e struttura dell’opera; contesto storico – sociale e culturale; argomento; tematiche; tecniche narrative e stile Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: Il dottor S.; La morte del padre; La vita è inquinata alle radici Lettura individuale dell’opera in versione integrale e relazione. L. Pirandello: vita e opere; ideologia e poetica; novelle, romanzi, saggistica Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: Avvertimento e sentimento del contrario (da L’umorismo); Il treno ha fischiato (da Novelle per un anno) 12 Il fu Mattia Pascal: genesi, argomento, struttura dell’opera; la “filosofia” pirandelliana; le tematiche; tecniche narrative e stile Lettura commentata in classe ed esercizi di analisi testuale: Il narratore inattendibile; Mattia Pascal dinanzi alla sua tomba Lettura individuale dell’opera in versione integrale e relazione Modulo 6 (incontro con un’opera): P. Levi, Se questo è un uomo (appunti f. t.) Il contesto storico (cfr. Storia); le poetiche e la letteratura nel secondo dopoguerra; il Neorealismo L’autore: vita e opere Se questo è un uomo: genesi, argomento, struttura dell’opera; tematiche, tecniche narrative e stile Lettura commentata in classe con esercizi di analisi testuale: Considerate se questo è un uomo (poesia epigrafe) Lettura individuale dell’opera in versione integrale Modulo 7 (incontro con un’opera): G. Ungaretti, L’Allegria G. Ungaretti: vita e opere L’Allegria: temi e poetica; lo sperimentalismo stilistico Lettura commentata in classe con esercizi di analisi testuale: Soldati; Veglia; San Martino del Carso; I fiumi; Fratelli Attività e progetti: Libriamoci! (Settimana della lettura ad alta voce) Dal Medioevo ai nuovi media Metodi di lavoro Le metodologie adottate, scelte tra quelle indicate dal Consiglio di Classe nella programmazione di inizio anno, sono state le seguenti: lezione frontale, metodo induttivo e deduttivo, problem solving, discussione in classe, tutoraggio tra pari (nel recupero delle insufficienze del Trimestre); uscite didattiche. Il criterio didattico prevalentemente seguito ha rispecchiato un’impostazione tradizionale (spiegazione - verifica - valutazione) e la lezione frontale, pur non escludendo le altre metodologie indicate, si è ritenuta essenziale per fornire agli alunni le basi teoriche della disciplina. Essa, comunque, non è stata mai intesa come lezione “a senso unico”, ma ha cercato sempre di coinvolgere gli alunni, di porsi come “problematica”, utilizzando, quando possibile, il metodo della discussione in classe e del confronto, da cui può nascere un cammino comune di apprendimento. La lezione è stata costantemente integrata da esercitazioni scritte svolte in classe e a casa (cfr. infra); in particolare il lavoro a casa, con la successiva correzione e discussione sulle difficoltà incontrate, è stato ritenuto di grande utilità per superare dubbi e incertezze e per preparare gli studenti alle verifiche in classe. Il percorso seguito ha rispecchiato la programmazione modulare di inizio anno. I moduli, pur nelle diverse tipologie, hanno trovato una loro organica sistemazione in un progetto didattico che, sviluppando sistematicamente i settori delle abilità linguistiche, della riflessione sulla lingua e dell’educazione letteraria, ha cercato di offrire sempre, in ogni percorso proposto, occasioni per arricchire le competenze per leggere, comprendere, comunicare in maniera adeguata, per 13 potenziare le capacità di autonoma riflessione sulla lingua, per stimolare la riflessione critica e la rielaborazione autonoma delle conoscenze. L’educazione letteraria ha sempre avuto come punto di partenza e di riferimento la lettura e l’interpretazione dei testi, sfruttate come occasione di discussione e confronto di ipotesi interpretative; dal materiale letto e analizzato sono emersi, come sintesi guidata dall’insegnante, i concetti generali. L’approccio ai testi ha anche cercato di consolidare alcune competenze non ancora acquisite da molti alunni, portando ad individuare i caratteri specifici della testualità, la varietà dei tipi di testo, gli aspetti retorico - stilistici e metrici, le strutture del periodo, le varietà sociali e funzionali della lingua, l’evoluzione del sistema linguistico e i suoi rapporti con i dialetti e le lingue straniere. Autori ed opere sono stati collocati nel loro contesto storico - culturale, delineato nei suoi elementi fondamentali tramite sintesi e schematizzazioni. L’educazione linguistica ha mirato a sviluppare, attraverso un modulo trasversale, le capacità di esposizione orale e di produzione scritta del testo informativo – espositivo ed argomentativo, nonché delle tipologie testuali previste per la prima prova dell’Esame di Stato. Gli argomenti trattati a livello inter/pluri disciplinare sono stati i seguenti: l’estetismo e Oscar Wilde; J. Joyce (Italiano – Inglese) Spazi e tempi del percorso formativo Le carenze manifestate dagli alunni nella preparazione di base, la limitata autonomia della classe nel metodo di studio, la sua passività e svogliatezza nell’affrontare il lavoro proposto hanno creato notevoli difficoltà nello svolgimento del percorso didattico. La necessità di verifiche formative frequenti, di un controllo sistematico dei compiti a casa, spesso “disertati”, di continui interventi di recupero in itinere, di spiegazioni puntuali non solo dei testi letti, ma anche del manuale ha rallentato l’attività didattica, impedendo di ultimare l’ultimo modulo del programma preventivo, relativo alla lirica italiana del Novecento. Vista la particolare connotazione della classe, il criterio – guida del percorso didattico è stato quello di privilegiare le possibilità di recupero piuttosto che allargare e/o approfondire i contenuti. Criteri e strumenti di osservazione, verifica, valutazione La valutazione, sempre ispirata ad un criterio di massima trasparenza, ha fatto riferimento alla griglia di valutazione del profitto approvata dal Collegio Docenti. Per le prove scritte è stata utilizzata la griglia di valutazione predisposta nella riunione di dipartimento dai docenti del triennio (cfr. Allegati). La valutazione ha tenuto conto di 2 verifiche scritte e di 2 verifiche orali nel trimestre; di 3 verifiche scritte e di 2 verifiche orali nel pentamestre. Una terza verifica orale è stata effettuata nei casi in cui si sia sentita la necessità di integrare le prove precedenti e di “riverificare” il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Quanto alla tipologia delle prove, la verifica formativa, costante nel corso delle unità didattiche, si è basata su interventi dal posto, interrogazioni orali, elaborati scritti (quali questionari, riassunti, parafrasi, commenti), nonché sulla correzione dei compiti per casa; la verifica sommativa, al termine delle unità didattiche o dei moduli, si è servita di colloqui orali, relazioni, temi, saggi brevi, articoli di giornale, analisi del testo e della simulazione della prima prova d’esame svolta a fine anno. L’accertamento del recupero delle insufficienze del trimestre, è avvenuto tramite una prova semi strutturata (tipologia B). Progressi rispetto al livello di partenza, regolarità nell’impegno, attenzione in classe ed interesse per la disciplina sono stati anch’essi elementi fondamentali ai fini della valutazione. 14 Obiettivi raggiunti e giudizio sulla classe Gli obiettivi, concordati a inizio anno nella riunione di dipartimento dai docenti del triennio sono stati solo parzialmente raggiunti. Gli obiettivi minimi sono i seguenti: 1) 2) 3) 4) Conoscenza degli aspetti fondamentali di autori, opere, movimenti letterario – culturali; Capacità di inquadrare autori ed opere nel contesto storico-culturale di appartenenza; Capacità di comprendere un testo ed individuarne le tematiche principali; Capacità di esporre, sia oralmente che per iscritto, con aderenza al tema proposto, chiarezza e sostanziale correttezza formale. Nel corso dell’anno la partecipazione della classe al dialogo educativo è stata passiva, l’interesse debole e discontinuo. Scarso, in generale, l’impegno nello studio; numerose le assenze” strategiche” mirate ad evitare le interrogazioni. Solo pochi ragazzi hanno affrontato il lavoro scolastico con impegno costante e dimostrano di disporre di un metodo di lavoro organizzato. Per quanto riguarda la preparazione, gli alunni non sempre sono riusciti a colmare le lacune presenti nella preparazione di base e, in particolare, le carenze nell’esposizione e nella rielaborazione personale dei contenuti. I risultati sono complessivamente modesti. Storia (Ore settimanali: 2) Libro di testo: De Luna, Meriggi, Il segno della storia, Voll. II, III, Paravia Contenuti Modulo 1. La seconda metà dell’Ottocento La formazione del Regno d’Italia: ripasso delle tappe fondamentali del processo di unificazione L’unificazione della Germania e il crollo del Secondo Impero L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica: la Destra storica al potere; i problemi dell’Italia postunitaria; il brigantaggio e la questione meridionale; il completamento dell’unità d’Italia; la Sinistra storica al potere; da Crispi alla crisi di fine secolo Le grandi potenze a fine secolo: la Francia della terza Repubblica (in sintesi); la Germania da Bismarck a Guglielmo II; l’età vittoriana (in sintesi); Austria – Ungheria, Russia, Giappone, Stati Uniti (in sintesi) Il dominio dell’Occidente: le origini del razzismo; l’orientalismo; l’inizio dell’età dell’imperialismo Dal liberalismo alla democrazia Le trasformazioni sociali: verso una società di massa Documenti: Il brigantaggio: una guerra civile Approfondire: Il conflitto tra il” nuovo” Stato italiano e lo Stato pontificio 15 Modulo 2. Verso un nuovo secolo La nascita della società di massa: la seconda rivoluzione industriale; la produzione di massa e la catena di montaggio; la grande depressione; il capitalismo monopolistico e finanziario; la massificazione della politica; socialismo e rivoluzione; colonialismo e imperialismo; nazionalismo ed antisemitismo; religione e scienza; il sistema politico internazionale: dalla Belle époque alla guerra L’età giolittiana: le trasformazioni economiche e sociali; la politica di Giolitti; la guerra di Libia e la crisi politica Approfondire: L’emigrazione transoceanica Modulo 3. La Grande Guerra e le sue conseguenze Cause ed inizio della guerra; i protagonisti fuori dall’Europa; l’Italia in guerra; una guerra inedita; principali eventi bellici; i trattati di pace Documenti: I Quattordici punti Approfondire: La trincea La rivoluzione russa: l’Impero Russo nel XIX secolo; dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione di ottobre; la costruzione dell’Urss Il primo dopoguerra: i problemi aperti; la questione irlandese (argomento interdisciplinare con Inglese); la Germania di Weimar; gli anni folli degli Stati Uniti; il dopoguerra in Asia e in Medio Oriente (in sintesi) La grande crisi del 1929: l’inizio della crisi; il New Deal Approfondire: lezione in power point in coopresenza con l’insegnante di Diritto Prof.ssa Valentino Modulo 4. L’età dei totalitarismi Le origini del Fascismo: il primo dopoguerra in Italia; il biennio rosso; i partiti e le masse; la nascita del Fascismo; la marcia su Roma; la costruzione dello stato totalitario Documenti: Il discorso del 3 gennaio 1925 Il totalitarismo sovietico: lo stalinismo Il Nazismo in Germania: l’ascesa al potere di Hitler; lo stato totalitario nazista; politica economica e spinta verso la guerra Il regime fascista: l’organizzazione del regime; il partito unico; l’antifascismo; la cultura e la società; la politica estera; la politica economica Modulo 5. La seconda guerra mondiale e il secondo dopoguerra Il mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale: la guerra civile spagnola; verso la guerra La seconda guerra mondiale: l’attacco nazista, l’Italia in guerra; la guerra totale; la guerra nel Pacifico; lo sterminio degli Ebrei; la svolta nel conflitto; la conclusione Il crollo del Fascismo e la Resistenza in Italia Le origini della guerra fredda: gli anni difficili del dopoguerra; la divisione del mondo L’Italia: dalla monarchia alla Repubblica * Giornata del ricordo: le foibe 16 Attività e Progetti: Educazione alla legalità: Liberi dalle Mafie (Associazione Pereira); Articolo di D Pennac (La Repubblica, 19/11/2015) sugli attentati di Parigi: lettura commentata e discussione in classe *Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio Metodi di lavoro Le metodologie adottate, scelte tra quelle indicate dal Consiglio di Classe nella programmazione di inizio anno, sono state le seguenti: lezione frontale, metodo induttivo e deduttivo, problem solving, discussione in classe, tutoraggio tra pari (nel recupero delle insufficienze del Trimestre); partecipazione a progetti. Nella trattazione degli argomenti si sono volute tralasciare le informazioni troppo dettagliate e le sovrabbondanti indicazioni cronologiche, per mettere in rilievo i fondamentali aspetti dei periodi in esame ed i concetti-chiave della disciplina. Si è cercato soprattutto di fornire ai ragazzi categorie di giudizio critico utili per interpretare gli eventi storici di ogni periodo, allo scopo di agevolare un’adeguata valutazione del presente e di sviluppare le competenze alla problematizzazione e alla interpretazione dei fatti storici. Alcuni argomenti ritenuti di grande rilevanza sono stati approfonditi attraverso letture, analisi di documenti, collegamenti con il programma di Italiano. Particolare attenzione è stata rivolta all’educazione alla legalità, alla giustizia e alla democrazia attraverso lo svolgimento di un corposo modulo di 8 ore sulle mafie (cfr. sopra) Spazi e tempi del percorso formativo Il percorso didattico è stato particolarmente corposo in quanto ha dovuto ultimare la parte finale del programma dello scorso anno. Il lavoro ha incontrato notevoli difficoltà legate al fatto che molti alunni si limitano ad uno studio superficiale e nozionistico, sono poco autonomi nello studio individuale e stentano nella rielaborazione dei contenuti. Pertanto sono stati più volte necessari riepiloghi e spiegazioni in stretto collegamento con il manuale di cui, in alcuni casi, si è resa indispensabile la lettura in classe. Oltre a ciò, anche la necessità di verifiche formative frequenti e di interventi di recupero in itinere ha rallentato lo svolgimento del percorso didattico ed ha impedito di svolgere l’ultimo dei moduli previsti ad inizio anno, anche per la reale difficoltà ad organizzare il lavoro in tempi scolastici che nel Pentamestre sono stati molto frammentari. Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione, sempre ispirata ad un criterio di massima trasparenza, ha fatto riferimento alla griglia di valutazione del profitto approvata dal Collegio Docenti. Si sono effettuate almeno 2 verifiche sia nel trimestre che nel pentamestre. Quanto alla tipologia delle verifiche, la verifica formativa, costante nel corso delle unità didattiche, si è basata su interventi dal posto, questionari, correzione dei compiti per casa; la verifica sommativa, al termine delle unità didattiche o dei moduli, si è servita di interrogazioni orali, temi, saggi brevi, articoli di giornale, prove semi strutturate (tipologia B) Obiettivi raggiunti e giudizio sulla classe Gli obiettivi, concordati a inizio anno nella riunione di dipartimento dai docenti del triennio sono stati solo parzialmente raggiunti. 17 Gli obiettivi minimi sono i seguenti: Conoscenza dei principali aspetti delle tematiche storiche affrontate; Capacità di individuare i rapporti di causa – effetto; Capacità di collocare nel tempo e nello spazio un determinato avvenimento storico; Capacità di utilizzare concetti e termini specifici della disciplina. Salvo poche eccezioni, la partecipazione della classe al dialogo educativo è stata passiva, l’interesse debole e discontinuo. Scarso, in generale, l’impegno nello studio; frequenti le assenze ”strategiche” mirate ad evitare le interrogazioni. Numerosi alunni sono in possesso di conoscenze superficiali ed incontrano difficoltà nell’esposizione e nell’organizzazione dei contenuti. Il profitto complessivo risulta modesto. 18 Inglese Libro di testo: English for New Technology di Kiaran O’Malley ed. Pearson Logman. Sono state utilizzate fotocopie tratte da altri testi. Nel registro elettronico nella sezione Didattica sono stati caricati appunti. Programma svolto MODULE 1 English as a Global Language English in the world Varieties of English American English Two foreigners on the English language A language revolution Across culture, English in the world MODULE 2: Automation What is automation? The development of automation How a robot works Artificial intelligence and robots Technology in the classroom Alan Turing and ‘intelligent machines’ MODULE 3: Oscar Wilde (argomento interdisciplinare Inglese – Italiano) Walter Pater and the Aesthetic Movement Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty Basil’s studio The Decadent artist: Wilde and D’Annunzio MODULE 4: The Irish Question The Easter Rising and the Irish War of Independence The Irish Troubles MODULE 5: James Joyce (argomento interdisciplinare Inglese – Italiano) Sigmund Freud: a window on the unconscious The Modernist spirit The modern novel James Joyce: a modernist writer Dubliners Eveline 19 Metodo di lavoro Il metodo di lavoro adottato ha tenuto conto delle indicazioni del dipartimento di Inglese e di quelle del Consiglio di Classe. L’approccio metodologico è stato quello comunicativo funzionale; sono state quindi svolte attività che avvicinassero lo studente alla comunicazione reale e ho cercato, con grande difficoltà e scarsi risultati, di coinvolgere gli studenti all’uso della lingua inglese, come lingua d’interazione tra insegnante e alunni e tra gli alunni stessi. Sono state svolte 2 verifiche scritte e una orale nel trimestre, 4 verifiche scritte (di cui 2 simulazioni terza prova d’esame) e 2 orali, più un questionario scritto valido per l’orale, nel pentamestre. Le prove scritte, oltre la pertinenza del contenuto, hanno verificato la correttezza grammaticale, ortografica e la proprietà lessicale. Le verifiche orali hanno testato la capacità di comprendere e di saper esporre i testi studiati. Per le prove scritte è stata utilizzata la griglia di valutazione predisposta nella riunione di dipartimento dai docenti del triennio (cfr. Allegati). Per le prove orali è stata valutata la competenza comunicativa, la conoscenza degli argomenti trattati, l’intelligibilità e la correttezza del discorso. Durante tutto l’anno è stato svolto recupero in itinere. Relazione sulla classe Fin dai primi giorni di scuola ho sollecitato gli studenti a proporre argomenti da affrontare durante l’anno, in modo da concordare un programma che potesse essere di loro interesse, ma non ho mai ricevuto risposta in tal senso. La classe si è sempre mostrata disinteressata, non partecipativa e passiva. Eccetto per un esiguo numero di studenti, in generale, l’impegno nello studio è stato scarso e discontinuo; la diffusa mancanza di puntualità nelle consegne, le frequenti assenze strategiche, con entrate posticipate ed uscite anticipate anche nella stessa giornata, per evitare interrogazioni programmate da tempo, non mi hanno permesso di svolgere il programma in maniera adeguata. La maggior parte degli allievi ha molte difficoltà nell’esposizione orale e gravi lacune nell’uso delle principali strutture grammaticali studiate nel biennio. 20 Matematica Libri di testo utilizzati . Bergamini, Trifone, Barozzi “Matematica .verde “ volume 4s I Bergamini, Trifone, Barozzi “Matematica .verde “ volume 4s II Bergamini, Trifone, Barozzi “Matematica .verde “ volume 5s Zanichelli Zanichelli Zanichelli CONTENUTI. MODULO 1 - Completamento di argomenti del quarto anno Differenziale di una funzione, teorema di Lagrange e sue conseguenze, punti di flesso, concavità e convessità di una funzione, schema generale per lo studio di funzioni. Studio di semplici funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, logaritmiche ed esponenziali MODULO 2- Integrali UNITA’ DIDATTICA 1- Integrali indefiniti Primitiva di una funzione e integrale indefinito, proprietà dell’integrale indefinito, integrali indefiniti immediati e ad essi riconducibili. Integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti, integrazione di semplici funzioni razionali fratte. UNITA’ DIDATTICA 2 - L’integrale definito e il problema delle aree Integrale definito di una funzione continua, proprietà degli integrali definiti, funzione integrale, teorema della media ( dimostrato), teorema fondamentale del calcolo integrale, formula fondamentale del calcolo integrale, area della parte di piano delimitata dal grafico di una o due funzioni, calcolo del valor medio di una funzione, volume di un solido di rotazione, integrali impropri, area di superfici piane illimitate . MODULO 3 - Equazioni differenziali Equazioni differenziali ordinarie, integrale generale, cenno al Teorema di Cauchy, soluzione particolare. Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni del tipo: y’ = f(x), a variabili separabili, lineari omogenee e non. Equazioni differenziali del secondo ordine: lineari a coefficienti costanti e omogenee. MODULO 4 - FUNZIONI A DUE VARIABILI Risoluzione grafica di disequazioni in due incognite. Funzione di due variabili: dominio, semplici derivate parziali del primo ordine. METODOLOGIA Tra le metodologie, scelte tra quelle indicate dal Consiglio di Classe nella programmazione di inizio anno, prevalentemente si è adottata la lezione di tipo frontale, talvolta il metodo induttivo e deduttivo. Comunque gli alunni sono stati continuamente stimolati a dare il loro contributo mediante osservazioni, domande, risposte, al fine di renderli parte attiva nell’acquisizione dei concetti e dei contenuti affrontati. Ovviamente successivamente alle spiegazioni teoriche, sono state dedicate lezioni allo svolgimento di esercizi applicativi anche in preparazione alle singole verifiche, 21 RELAZIONE DELLA DOCENTE SULLA CLASSE. Il mio lavoro con gli studenti è iniziato in terza e nel corso degli anni il rapporto con gli allievi è sempre stato corretto. Purtroppo la classe ha sempre dimostrato fin dalla terza una partecipazione poco attiva. Quest’anno ancor più alunni hanno dimostrato poco interesse e alcuni sono interventi solo se interpellati dalla docente. L’impegno nello studio personale per diversi allievi è stato assai limitato e non sistematico e puntuale rispetto agli anni precedenti. Varie sono state le assenze” strategiche” mirate ad evitare verifiche. Ancora insicurezze si evincono nell’uso della terminologia corretta e/o in generale nell’enunciare definizioni e teoremi. Gli obiettivi minimi della disciplina sono stati raggiunti in modo disomogeneo con diversi gradi di autonomia e approfondimento, anche perché alcuni non sempre sono riusciti a colmare anche le lacune presenti nella preparazione di base legata al calcolo algebrico. Un piccolo gruppo ha raggiunto quasi discrete conoscenze di regole e concetti. Il completamento e il consolidamento ad inizio anno dell’ultimo modulo previsto nella programmazione dello scorso anno scolastico e le numerose lezioni dedicati allo svolgimento di esercizi, non hanno permesso di completare quanto previsto nella programmazione preventiva 2015/2016. Quindi il modulo delle funzioni a due variabili non è stato completato e quello della Trasformazione di Laplace. non è stato trattato. 22 Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici PROGRAMMA Libro di testo consigliato: Ferri - Corso di Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Vol. 3 - Hoepli. DISSIPAZIONE DI POTENZA Concetto di resistenza termica, Potenza elettrica assorbita e dissipabile da un componente a semiconduttore. Dissipatori termici: irraggiamento, conduzione e convezione. Dissipatori piani, alettati, fusi e estrusi. ALIMENTATORI Schema A blocchi di un alimentatore stabilizzato. Fattore di forma, tensione di ripple, criteri per il dimensionamento della capacità del filtro, dimensionamento del trasformatore, del ponte di diodi del dissipatore. Circuito integrato 723: schema a blocchi e funzionamento. Dimensionamento di uno stabilizzatore di tensione con regolatore integrato µA723. Connessione darlington. Stabilizzatori integrati serie 78xx e 79xx. COMPONENTI E DISPOSITIVI PER L'ACQUISIZIONE DATI Generalità su un sistema di acquisizione ed elaborazione dati. Blocco di condizionamento: conversione, amplificazione, filtraggio, traslazione di livello. Generalità sui trasduttori: caratteristica di trasferimento, sensibilità, linearità, campo di misure, tempo di risposta. Classificazione dei trasduttori. Sensori di temperatura, pressione, spostamento, umidità, celle di carico. Generalità sugli encoder ottici. Encoder incrementale. Dinamo tachimetrica ed encoder tachimetrico. Encoder assoluto. Generalità sui circuiti di condizionamento: conversione variazione di capacità/tensione, conversione variazione di resistenza/tensione ACUSTICA Banda audio e trasduttori specializzati per la riproduzione delle frequenze. Propagazione e direzionalità del suono.Sistemi multiamplificatore e filtri di crossover passivi. Sensibilità uditiva umana: audiogramma di Fletcher e Munson. Tipi di microfoni e loro utilizzo; parametri caratteristici: sensibilità, direzionalità, risposta in frequenza. Altoparlanti a bobina mobile e piezoelettrici; parametri caratteristici: sensibilità e risposta in frequenza. COMPATIBILITA’ ELETTROMAGNETICA Generalità sui problemi di compatibilità elettromagnetica. Leggi di riferimento. Marcatura CE. Conformità. Emissioni ed immunità. Mezzi di propagazione legati ad emissione ed immunità. Normative di riferimento per le prove di emissione ed immunità. Esempi di maschere di controllo. Schema di misura per la prova di emissione condotta. Schemi di misura di alcune prove relative all’immunità radiata e condotta. 23 LABORATORIO Prove di emissione e di immunità FIBRE OTTICHE. Richiami su principi di ottica, struttura delle fibre ottiche, tipi di F.O. (multimodo step index e gradex index, monomodo), degradazione del segnale nella F.O. Trasmissione su F.O. Interferenza Intersimbolica. Dispositivi fotoemettitori e fonorivelatori. Cenni sull’evoluzione delle F.O. PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. La struttura organizzativa. Business Plan: la funzione del business plan, l'articolazione. Definizione di un sistema produttivo Analisi economica e caratteristiche del prodotto Costi fissi, costi variabili, carte di break even PROGETTAZIONE Saranno realizzati circuiti stampati, a singola e a doppia faccia, con il metodo della fotoincisione negativa e mediante l'uso del calcolatore con il software EAGLE; sbrogliatura su P.C. Generazione dei Master positivi e loro digitalizzazione con Scanner e stampa laser (negativo su lucido) in scala 1:1 . Alimentatore stabilizzato Termometro con sensore AD590 Acquisizione dai con microprocessori. Circuiti realizzati per la tesina dell’esame di stato. La teoria concernente i circuiti proposti è stata sviluppata, in parte, in altre materie. METODO DI LAVORO. Durante lo svolgimento del programma si è cercato di privilegiare quegli aspetti diretti a sviluppare capacità di tipo analitico. Inoltre si è cercato di presentare alcune parti del programma in forma di problemi da risolvere, cercando al contempo di fissare elementi volti a sviluppare capacità di progettazione, risoluzione dei problemi e lavoro in gruppo. METODOLOGIA Sono state utilizzate diverse metodologie di lavoro, precisamente: Lezione frontale, discussioni collettive Lavori individuali e di gruppo Elaborazione di relazioni tecniche 24 MEZZI E STRUMENTI Libro di testo, appunti delle lezioni, strumentazione del laboratorio, applicativi software. VERIFICHE E VALUTAZIONE Nel corso dell’anno si sono effettuate diverse prove di diverso tipo Prove semi strutturate a domande aperte. Colloqui individuali e discussioni collettive. Presentazione di elaborati e relazioni tecniche sulle attività di laboratorio, valutazione di queste ultime anche attraverso discussione in classe. Il criterio principale di valutazione è il grado di comprensione complessivo dimostrato dall’alunno in relazione all’argomento dato. RELAZIONE SULLA CLASSE La classe è composta da 24 studenti. Dal punto di vista disciplinare la maggior parte degli alunni non presenta problemi e segue le lezioni con sufficiente attenzione, anche se qualcuno di loro tende a distrarsi e disturbare. Dal punto di vista didattico, la classe si presenta in maniera non omogenea, mentre alcuni rispettano le consegne ed i lavori assegnati ottenendo buoni risultati, altri non si applicano nello studio individuale con sufficiente regolarità, corretta metodologia e costante impegno ottenendo quindi risultati non pienamente sufficienti. L'impegno nelle attività di laboratorio è mediamente sufficiente, ed alcuni allievi sono riusciti in modo autonomo a portare a conclusione progetti di media complessità. 25 Elettronica Libro di testo: Mirandola - Elettrotecnica ed elettronica vol. 3 - Ed. Zanichelli Ripasso dei concetti fondamentali di elettronica analogica affrontati al 4° anno. MODULE 1: ACTIVE FILTERS (CLIL) Revision of definitions: Transfer function, Poles and zeros, Bode plots, Frequency response, bandpass, Cutoff frequencies, Response Type). Order of a quadripole. 2nd order response types (Butterworth, Bessel, Chebyshev) (A0, 0, ). VCVS 2nd order Low-pass and High-pass active filters 47 Multiple feedback band-pass filter 52 Universal active filter 56 Higher order filters 60 41 MODULO 2: GLI OSCILLATORI I generatori di onde rettangolari: 70 - astabile con l’integrato 555. 71 - astabile a trigger di Schmitt invertente 76 Generatore di onda triangolare e generatori di funzioni. 78 Gli oscillatori sinusoidali (il feedback e il criterio di Barkhausen): 81 - oscillatori sinusoidali ad amp. op.: di Wien e a sfasamento 83 - oscillatori sinusoidali a tre punti per alte frequenze: Colpitts e Hartley. 87 Il quarzo e gli oscillatori al quarzo. 93 Gli oscillatori controllati in tensione (VCO). Conversione V/f. 96 Saper fare: - Ricavare la frequenza di oscillazione di oscillatori di Wien o a sfasamento dati (analisi). - Dimensionare un oscillatore di Wien per ottenere una data frequenza di oscillazione (progetto). - Ricavare il circuito dinamico di un oscillatore a tre punti. - Analizzare e dimensionare oscillatori ad onda quadra (astabili) a trigger di Schmitt e a 555. MODULO 3: L’ANELLO AD AGGANCIO DI FASE (PLL) Struttura e funzionamento del PLL (stati di free-run, cattura e aggancio). 97 Il comparatore di fase per segnali analogici (mixer) e digitali (EXOR o flip-flop). 99 Le funzioni del filtro passa-basso. 101 Applicazioni del PLL: moltiplicatore di frequenza, demodulatore FM e FSK, ricostruzione della portante per demodulazione coerente, estrazione sincronismo di segnali PCM, dejitteratore . 103 PLL integrato 4046 104 26 MODULO 4: L’ACQUISIZIONE E L’ELABORAZIONE DEI SEGNALI 1^ parte I trasduttori: criteri di classificazione dei trasduttori ed alcuni esempi 116 Circuiti di condizionamento dei segnali prodotti dai trasduttori: 142 - conversione RV (ponte di Wheatstone); 144 - conversioni L,CV; 151 - amplificazione e adattamento del campo dinamico: messa a punto del guadagno e del valor medio (offset). 156 Conversioni per la trasmissione dei segnali a distanza. 160 Gli attuatori 175 2^ parte (CLIL) The acquisition chain. 238 Sampling and conversion of signals: 239 - The sample and hold circuit; 240 - Shannon theorem; spectrum of sampled signals; aliasing. 244 The analog / digital converters (ADC): 249 - Characteristics and parameters of an ADC; 250 - Structures and operation of the ADC: flash, with feedback (step converter, tracking, successive approximations) and integrating (dual slope). 253 - convertitori A/D integrati. 262 The digital / analog converters (DAC): characteristics, structures and integrated DAC. 265 Applications. 275 Know-how: - Identify and dimension a signal conditioning circuits (eg. adaptation of the dynamic range). - Given a signal to be sampled, calculate the minimum sampling frequency and the need for a S / H circuit. MODULO 5: ELETTRONICA DI POTENZA (cenni) Amplificatori di potenza: distorsione e classi di funzionamento 2 Transistor di potenza 25 I tiristori (DIAC, SCR, TRIAC) 194 Applicazioni di potenza (conversioni CC-CC e CC-CA) 217 MODULO 6: FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI (cenni) I mezzi trasmissivi 298 Le modulazioni 319 Le multiplazioni FDM e TDM 332 27 ESERCITAZIONI DI LABORATORIO (H: hardware; S: simulazione) Filtri attivi: - filtri VCVS LP del 2° ordine alla Butterworth e alla Chebyshev - filtro a variabili di stato (S) (S e H) 382 384 Oscillatori: - a onda rettangolare: a) con timer 555 (S+H) e b) a trigger di Schmitt 385 - sinusoidale a) a sfasamento, b) di Wien (S+H); 387 - sinusoidale a BJT Colpitts ; generatore di clock 388 PLL integrato 4046: - verifica del VCO (H); 389 - verificare il funzionamento dell’integrato 4046 come PLL (H); 390 - moltiplicatore di frequenza con l’integrato 4046 (H). 391 Acquisizione dei segnali: - verificare il funzionamento di un S/H (LF398) (S+H); 397 - convertitori D/A: a) a componenti discreti (rete R/2R invertita) (S+H) b) integrato DAC0800 (H) 399 - convertitore A/D: ADC0804 (S+H); 397 Amplificatore di potenza push-pull (S) 381 Misure sulle linee di trasmissione metalliche 400 Modulazioni PWM e AM 404 Realizzazione di progetti con la piattaforma Arduino Relazione finale del corso di ELETTRONICA 1. Programmazione Il programma svolto ha ricalcato quello previsto a inizio anno scolastico. CLIL: due moduli (MODULE 1: ACTIVE FILTERS e MODULO 4: L’ACQUISIZIONE E L’ELABORAZIONE DEI SEGNALI-2nd part) sono stati svolti in lingua inglese avvalendosi di alcune metodologie CLIL. 2. Attività di sostegno e/o di recupero svolte Il recupero è stato svolto in itinere mediante la tecnica programmazione iniziale dell’interrogazione-recupero, come descritto nella 3. Criteri ed obiettivi (eventuali variazioni dei criteri e degli obiettivi fissati nelle riunioni per dipartimenti disciplinari e adattati ai reali bisogni degli alunni in sede di Consiglio di classe) I criteri e gli obiettivi non hanno subito variazioni sostanziali rispetto a quelli fissati all’inizio dell’anno scolastico 4. Metodologie e strumenti 28 (fruizione di supporti alla didattica (interventi di esperti, ecc.), di strumenti innovativi (LIM, ecc.), di viaggi e/o visite di istruzione,) Oltre alla lezione frontale è stato fatto largo uso del laboratorio, anche simulato. Si è cercato di orientare gli studenti alla progettazione, applicando le conoscenze acquisite alla realizzazione di nuovi progetti, in particolare con la piattaforma Arduino. Partecipazione al concorso di progettazione indetto dalla Adecco. Per i moduli CLIL si è cercato di ridurre al minimo la lezione frontale a favore di attività che favoriscono la collaborazione e la comunicazione tra gli studenti. 5. Verifiche e valutazioni (risultati conseguiti dalla classe anche in relazione alla situazione di partenza, al contesto socio-familiare e alle osservazioni sistematiche riferite agli obiettivi trasversali (impegno, partecipazione, socializzazione, comportamento, motivazione, autonomia, metodo di studio) La classe nel complesso, pur mantenendo un comportamento corretto, non ha manifestato un particolare impegno e partecipazione. Alcuni studenti hanno raggiunto buoni risultati e una discreta autonomia sorretti da una motivazione e regolarità nello studio, la maggioranza si è accontentata di risultati sufficienti mentre alcuni hanno raggiunto faticosamente una sufficienza risicata dopo recupero in itinere e relative verifiche aggiuntive. 29 Sistemi Automatici Libro di testo Prof. Francesco Di Sabatino - Dispense di Sistemi Automatici Appunti del Prof. Pasquale Talerico Contenuti STUDIO DEI SISTEMI • Analisi della risposta nel dominio del tempo e della frequenza per sistemi del secondo ordine. I dia- grammi di Bode di un sistema del secondo ordine a poli complessi coniugati. Rappresentazione in for- ma normalizzata. • Concetto di stabilità di un sistema (stabilità semplice e asintotica ad una variazione dello stato di riposo e stabilità alla variazione dell’ingresso). Condizione necessaria e sufficiente di stabilità di una F.d.T. • Algebra degli schemi a blocchi. CONTROLLI AUTOMATICI • Concetto di controllo di un sistema: controlli in catena aperta e in catena chiusa. Schema a blocchi di un sistema di controllo in retroazione • Analisi di un sistema di controllo. Sistemi di regolazione e sistemi di asservimento. Esempi di sistemi di controllo. Semplificazione dello schema (riduzione a retroazione unitaria). Calcolo della F.d.T. di un sistema a catena chiusa. Definizione delle specifiche (stabilità, precisione, robustezza). • Stabilità dei sistemi a retroazione: criterio di Bode. Margine di fase e margine di guadagno. • Definizione di errore. Definizione di tipo del sistema. Calcolo dell’errore a regime nei sistemi di tipo 0, 1 e 2 quando eccitati da gradino, rampa lineare e rampa parabolica. Effetto dei disturbi a regime (disturbo sull'uscita e in un punto intermedio). Precisione dinamica: risposta al gradino. Parametri convenzionali della risposta al gradino (tempo di salita, sovraelongazione, tempo di assestamento). Risposta in frequenza: parametri convenzionali (banda passante, modulo alla risonanza, pulsazione di risonanza). Legami (empirici) tempo-frequenza. Legami tra la F.d.T. del sistema a catena aperta e quella a catena chiusa. • Robustezza: stabilità robusta e sensibilità alle variazioni parametriche. • Progetto di un sistema di controllo. Specifiche “rigide” (errore a regime permanente o effetto dei di- sturbi a regime) e specifiche “morbide” (stabilità robusta, risposta in frequenza e al transitorio). Funzioni e reti compensatrici (funzione anticipatrice, funzione attenuatrice, funzione "a sella"). Determina- zione dei parametri delle funzioni compensatrici in 4 casi di progetto: 1. anticipare le fasi senza modificare la pulsazione di attraversamento; 2. attenuare il modulo per spostare la pulsazione di attraversamento in un punto con sufficiente anticipo di fase; 3. anticipare le fasi aumentando la pulsazione di attraversamento;4. diminuire la pulsazione di attraversamento (attenuando il modulo) in un punto in cui occorre anche anticipare le fasi. 4. diminuire la pulsazione di attraversamento (attenuando il modulo) in un punto in cui occorre anche anticipare le fasi. 5. 30 •* I regolatori standard: i PID. Azione proporzionale, azione integrale, azione derivativa. Le caratteristiche del controllo P, I e D. Esempio. • Controlli digitali. Generalità del controllo digitale. Schemi tipici. Vantaggi e svantaggi di un controllo digitale rispetto ad uno analogico. • Cenni e richiami sugli elementi funzionali e tecnologici di un sistema di controllo digitale. • Dispositivi per l'elaborazione del segnale. Tipologie delle unità di controllo. Microcontrollore. Scheda e sistema di sviluppo Arduino. • Attuazione. Tipiche catene di attuazione. SISTEMI A MICROPROCESSORI E MICROCONTROLLORI • Interfacciamento e interfacce di I/O. Struttura e Funzionamento. Struttura di un microP. Richiami: ciclo fetch execute esempio di microcodice e microprogramma. interfacciamento tra processori e memoria semiconduttore decodifica del bus indirizzi • Cenni e richiami su ingresso/uscita a controllo di programma (polling) e sul meccanismo di interruzione. • Arduino Leonardo: struttura Hw Sw • MicroC vs microP • Semplici progetti con la scheda Arduino. MEZZI E STRUMENTI Slide delle lezioni e dispense di altri colleghi, strumentazione del laboratorio, applicativi software. In laboratorio gli studenti, (seguiti dal professor Alba), hanno realizzato parte dei progetti da presentare al colloquio d’esame. Metodologie Si sono alternate lezioni frontali e dialogate, esperienze di laboratorio ed esercitazioni in classe. Durante lo svolgimento del programma si è cercato di privilegiare quegli aspetti diretti a sviluppare capacità di tipo analitico. Inoltre alcune parti del programma sono state presentate in forma di problemi da risolvere, cercando al contempo di fissare elementi volti a sviluppare la capacità di progettazione, risoluzione dei problemi e lavoro in gruppo. Verifiche Nel corso dell’anno si sono effettuate prove di diverso tipo (2/3 per periodo) Prove semi strutturate a domande aperte. Colloqui individuali e discussioni collettive. Il criterio principale di valutazione è il grado di comprensione complessivo dimostrato dall’alunno in relazione all’argomento dato. *(Parte di programma da svolgere dopo il 15 maggio) RELAZIONE SULLA CLASSE 31 La classe è composta da 24 studenti, il corso di sistemi è stato caratterizzato, nei tre anni da un elevato turn-over di insegnanti; tutto ciò non ha certamente giovato alla né alla didattica né alla preparazione complessiva degli studenti. Dal punto di vista disciplinare la maggior parte degli alunni non presenta problemi e segue le lezioni con sufficiente attenzione, anche se qualcuno di loro tende a distrarsi e disturbare. Dal punto di vista didattico, la classe si presenta in maniera non omogenea, mentre alcuni rispettano le consegne ed i lavori assegnati ottenendo buoni risultati, altri non si applicano nello studio individuale con sufficiente regolarità, corretta metodologia e costante impegno ottenendo quindi risultati non pienamente sufficienti. L'impegno nelle attività di laboratorio è mediamente sufficiente, ed alcuni allievi sono riusciti in modo autonomo a portare a conclusione progetti di media complessità. 32 Scienze Motorie CONTENUTI 1° Modulo : Potenziamento Fisiologico Contenuti didattici Corsa variata in intensità e durata Corsa di resistenza Esercizi a corpo libero Esercizi di destrezza, velocità e reattività con piccoli e grandi attrezzi e/o “circuit training” Atletica leggera: elementi di corsa e salti. Esercizi di allungamento muscolare (stretching) 2° Modulo : Sviluppo delle qualità personali, del carattere e della socialità 3° Modulo : Conoscenza e pratica delle attività sportive Contenuti didattici. Unità di Apprendimento n.1 : Pallavolo: palleggio, bagher, schiacciata, battuta dall'alto e muro. Conoscenza delle regole di gioco. Schemi di gioco. Unità di Apprendimento n.2 : Calcio a 5: controllo di palla, passaggio e tiro. Situazioni di gioco (attacco e difesa e concetti di appoggio e sostegno). Conoscenza delle regole di gioco. Schemi di gioco. Unità di Apprendimento n.3 : Pallacanestro: passaggio, palleggio, “dai e vai”, “dai e segui”, dai e cambia. tiro. Situazioni di gioco (attacco e difesa). Conoscenza delle regole di gioco. Schemi di gioco. Unità di Apprendimento n.4 : passaggio dell'ostacolo. Azione di prima e seconda gamba. Unità di Apprendimento n.5 : Pesistica: sollevamento pesi. Circuiti di forza resistente a carico naturale. Core stability 4° Modulo Teoria Unità di Apprendimento n.1 : Educazione alla salute Contenuti didattici Traumatologia: trauma diretto e trauma indiretto. Classificazione delle lesioni muscolari. Primo soccorso: protocollo RICE. Apparato muscolare: funzione e costituzione dei muscoli, la contrazione muscolare, i principali muscoli del tronco, degli arti superiori ed inferiori. Unità di Apprendimento n.2 : Educazione alla salute Contenuti didattici Cuore e polmoni. Anatomia e cenni di fisiologia del muscolo cardiaco. Vie aeree superiori e d inferiori. I polmoni. Respirazione esterna/interna/cellulare. Modificazioni fisiologiche durante l'attività fisica. Obbiettivi finali 1. Miglioramento delle capacità motorie di base: coordinative e condizionali. 2. Presa di coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti. 3. Interesse verso l’esercizio fisico non solo come educazione pre-sportiva ma come educazione al corpo. 33 4. Consapevolezza degli effetti prodotti dalla attività motoria e dalla “sedentarietà” a carico dei diversi apparati. 5. Capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti. 6. Capacità di collegamenti interdisciplinari. Obbiettivi Minimi 1. Elaborazione autonoma del gesto motorio; 2. Effettuazione, con voto sufficiente, di almeno una verifica teorica; 3. Rudimenti di terminologia sportiva; 4. Partecipare attivamente alle lezioni di Educazione Fisica. 5. Effettuare un numero minimo di lezioni pratiche (dopo 3 giustificazioni non documentate da certificati medici si abbasserà di 1 voto). Metodi Per quanto concerne le modalità operative , sono stati utilizzati, a seconda delle finalità didattiche, della fattiva collaborazione degli alunni e quindi del loro approccio più o meno maturo all’attività proposta, diversi metodi sia induttivi che deduttivi: per assegnazione di compiti, esplorazione guidata, peer teaching, cooperative learning, etc.. Sia durante lo svolgimento del modulo che tra un modulo e l’altro o tra un’unità di apprendimento e un’altra sono previste partite di calcio a 5, di pallavolo, di pallacanestro, di frisbee o attività espressivo-motorie che hanno l’obiettivo prioritario di favorire il rispetto delle regole, lo sviluppo della socialità, la gioia della sana competizione, l’affinamento della comunicazione tra individui. Materiali didattici Sono state utilizzate le attrezzature ginnico-sportive in dotazione al nostro Istituto, il libro di testo in adozione e Opuscoli e/o dispense e materiale idoneo per le esercitazioni pratiche. Per la valutazione qualitativa sono stati utilizzati dei video. Verifiche e Valutazioni Le verifiche hanno tenuto debitamente conto del grado di impegno dimostrato da ciascuno studente, del tipo di attività fisica o sportiva svolta, del miglioramento rispetto al grado di partenza e della capacità di memoria motoria laddove necessaria. Sono state utilizzate: l’osservazione sistematica dei processi di apprendimento, valutazioni oggettive e momenti di verifica durante lo svolgimento delle lezioni attraverso percorsi, progressioni, prove sui fondamentali individuali, l’autovalutazione (degli studenti) e l’osservazione (del docente). Criteri di Valutazione a) partecipazione attiva alle lezioni; b) progressione nell’apprendimento (miglioramento/peggioramento rispetto alla situazione di partenza); c) impegno e senso di collaborazione manifestato; d) risultati assoluti ottenuti. RELAZIONE FINALE La classe è composta da 22 ragazzi e 2 ragazze, che hanno trascorso tranquillamente l’anno scolastico, dimostrando interesse per l’educazione fisica e disponibilità al dialogo educativo, 34 capacità di lavorare in gruppo, mantenendo un comportamento corretto, un buon rapporto con me insegnante e tra di loro, consentendo, così, lo svolgimento della programmazione.La scolaresca si è sottoposta a verifiche scritte ed orali, raggiungendo ognuno secondo l’interesse, la frequenza e le proprie capacità gli obiettivi prefissati, ampliando le loro conoscenze e competenze, per cui la valutazione finale, espressa in votazione, rispecchia l’iter e l’impegno di ogni singolo allievo. Religione L’apporto del Cristianesimo alla cultura occidentale del XX secolo. Le figure più significative della dottrina sociale cattolica. Il pensiero cattolico nella redazione della Costituzione Italiana. Il Concilio Vaticano II. Il rapporto con l’ebraismo e l’islam. L’ecumenismo. Riflessioni fra Cristianesimo ed Europa oggi. PROFILO DELLA CLASSE IL gruppo di studenti avvalentesi dell’insegnamento di religione, ha sviluppato negli anni un buon clima di collaborazione che ha permesso una partecipata costruzione del percorso culturale e formativo. La frequenza è stata regolare e il comportamento disciplinare corretto. Gli obiettivi raggiunti sono stati una maggiore capacità di collocare nel contesto storico e sociale i contenuti del programma svolto e una approfondita disponibilità al confronto mediante la costruzione del dialogo educativo. Gli strumenti usati sono stati il libro di testo, brani biblici, documenti di magistero, materiale extrascolastico, audiovisivo e confronti dialogati guidati dall’insegnante. Il rapporto con le famiglie è stato collaborativo. Il giudizio espresso letteralmente per ogni studente è stato formulato in base alla partecipazione e alla capacità di collegamento interdisciplinare dimostrata. 35 Date delle simulazioni Materie Date/durata Simulazione prima prova 4 maggio 2016 6 ore Simulazione seconda prova: ……. 13 maggio 2016 6ore Prima simulazione terza prova (3 quesiti per 15 marzo 2016 3 ore ogni materia) Tipologia B Materie coinvolte: Sistemi, Inglese Matematica TPS Seconda simulazione terza prova (3 quesiti per 28 aprile 3 ore ogni materia) Tipologia B Materie coinvolte: Sistemi, Inglese Matematica TPS 36 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA Cognome ……………………………………Nome ………………………Classe…………… INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO Coerenza e adeguatezza alla forma testuale 3 0 1 2 2,5 3 4 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo 1 2 3 3,5 4 C-D. Tema: pertinenza e conoscenza dell’argomento Padronanza linguistico espressiva Capacità critica e rielaborazione personale PUNTEGGIO ASSEGNATO Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo A. Analisi del testo: comprensione e competenza di analisi. B. Scrittura documentata: capacità di utilizzo dell’apparato documentario. LIVELLI Tema non svolto Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Mancanza di rielaborazione personale Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo PUNTEGGIO ASSEGNATO 5 3 N.B. Punteggio con 0.5 arrotondato all’unità superiore (ad PUNTEGGIO esempio DEFINITIVO Punteggio assegnato 12.5 – Punteggio definitivo 13) *Esiste la possibilità di assegnare i punteggi intermedi griglia di valutazione della seconda prova 37 0 1 2 3 4 4,5 5 0 0,5 1 2 2,5 3 /15 /15 Cognome ………………………………….Nome …………………….. Classe …………… INDICATORI Conoscenza dei contenuti, organicità della trattazione, collegamenti Correttezza morfosintattica e precisione dei linguaggi disciplinari Pertinenza e aderenza alla traccia Personalizzazione della trattazione, rielaborazione personale, creatività, originalità PUNTEGGIO MASSIMO 5 4 3 3 LIVELLI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE* Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo 1 2,5 3,5 4 5 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono/Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono/Ottimo 0 1,5 2,5 4 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono/Ottimo 0 1 2 3 PUNTEGGIO ASSEGNATO ________ / 15 PUNTEGGIO DEFINITIVO ________ / 15 * Esiste la possibilità di assegnare i punteggi intermedi 38 0 1 2 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Cognome ……………………………………Nome ……………………. Classe…………… INDICATORI Conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti PUNTEGGIO LIVELLI MASSIMO Gravemente insufficiente 8 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo PUNTEGGIO CORRISPONDENTE 1-2 3-4 5 6 7 8 Padronanza del linguaggio e correttezza formale 5 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono 0-2 3 4 4,5 5 Capacità di sintesi e/o originalità delle soluzioni proposte e/o rielaborazione personale Insufficiente Sufficiente Discreto Buono 0 1 1,5 2 2 Punteggio ____________ /15 39 In allegato: Griglia di valutazione della condotta Simulazioni 40 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Nota bene: per la valutazione dall’8 al 10 devono verificarsi tutti i punti elencati, in caso contrario si scende di un punto. Dal 7 al 5 è sufficiente che venga soddisfatto anche un solo indicatore. VOTO CRITERI 10 Atteggiamento costruttivo e propositivo all’interno della classe e dell’Istituto, non limitato alla sola correttezza formale. Frequenza regolare. Rispetto costante delle norme che regolano la vita dell’Istituto. Consapevolezza del proprio dovere di studente, diligenza nell’eseguire le consegne, impegno costante nello studio e nelle attività di approfondimento. Puntuale giustificazione di assenze/ritardi. 9 Atteggiamento costruttivo e propositivo all’interno della classe, non limitato alla sola correttezza formale. Frequenza regolare. Rispetto costante delle norme che regolano la vita dell’Istituto. Consapevolezza del proprio dovere di studente, diligenza nell’eseguire le consegne e impegno costante nello studio. Puntuale giustificazione di assenze/ritardi. 8 Frequenza nel complesso regolare. Rispetto pressoché costante delle norme che regolano la vita dell’Istituto, senza richiami scritti sul Registro di classe (o al massimo uno isolato). Pressoché puntuale giustificazione di assenze/ritardi. 7 Frequenza non del tutto regolare. Rispetto non sempre adeguato delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con ripetuti richiami verbali e/o qualche (≤3) richiamo scritto sul Registro di classe per fatti classificati nel Regolamento d’Istituto come non gravi. Ritardi nel giustificare assenze/ritardi. 6 Frequenza irregolare. Scarso rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con diversi (> 3) richiami scritti sul Registro di classe per fatti classificati nel Regolamento d’Istituto come non gravi, e/o con uno o più provvedimenti disciplinari che abbiano comportato la sospensione da 1 a 15 giorni, anche cumulativi nell’intero anno scolastico. Abituale mancata giustificazione di assenze/ritardi. 5o<5 Mancato rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con provvedimenti disciplinari che abbiano comportato la sospensione per periodi superiori a 15 giorni, anche cumulativi nell’intero anno scolastico. 41 42 43 44 45 46 47 Simulazione II prova Esame di Stato 5Ael 2015/16: Elettronica Studente: Punteggio: /15 Data Per una piccola serra si vuole realizzare un sistema automatico di apertura e chiusura dei pannelli di aerazione a seconda della temperatura e dell'umidità rilevate. La temperatura, nell'intervallo 0°C – 50°C, è rilevata mediante due sensori a semiconduttore LM135, le cui caratteristiche di massima sono mostrate in Tabella 1. Si tratta sostanzialmente di un diodo zener la cui tensione V Z dipende dalla temperatura espressa in kelvin secondo la legge 𝑉𝑍 = 10 ⋅ 10−3 ⋅ 𝑇(𝐾) LM135 - Caratteristiche di massima Fattore di scala 10 mV/°K Corrente di zener Iz 400 μA ≤ Iz ≤ 5 mA Precisione iniziale @Tcase=25°C 1°C tipico Tabella 1 L'umidità relativa RH% nell'intervallo 0% - 100% è rilevata mediante due sensori Philips H1. Si tratta sostanzialmente di un condensatore la cui capacità varia da circa 112 pF a circa 144 pF quando l'umidità relativa varia dal 10% al 90%, secondo il grafico mostrato in figura 1. La risoluzione nell'acquisizione dei valori di temperatura deve essere di 0.5°C, mentre quella nell'acquisizione dell'umidità relativa deve risultare dell'1%. L'apertura e la chiusura dei pannelli è effettuata con quattro servomotori (ad esempio del tipo mostrato nel datasheet allegato) controllati in PWM mediante un segnale logico a livello TTL secondo quanto mostrato in Tabella 2. Figura 1 Durata dell'impulso Tw Posizione assunta dal pannello 0.9 ms Aperto 1.5 ms Aperto a metà 2.1 ms Chiuso Tabella 2 Per valori intermedi di Tw si avrà un'apertura proporzionale del pannello. Il periodo T degli impulsi dovrà risultare di circa 20 ms. Le condizioni di apertura e chiusura dei pannelli sono quelle mostrate nella tabella sottostante. Temperatura media Umidità relativa media Stato dei pannelli T<15 °C RH% qualsiasi Pannelli chiusi 15°C≤T≤25°C RH% > 75% Pannelli aperti in modo proporzionale a T 25 °C<T≤35°C RH% qualsiasi Pannelli aperti in modo proporzionale a T T>35°C RH% qualsiasi Pannelli completamente aperti Il candidato, fatte le eventuali ipotesi aggiuntive ritenute necessarie: 48 a) scelga, tra quelli di sua conoscenza, il tipo di elaboratore da utilizzare per realizzare il controllo (PC, sistema a microprocessore, microcontrollore o altro) verificando la rispondenza delle sue caratteristiche ai requisiti richiesti; b) disegni lo schema a blocchi del sistema, evidenziando il percorso dei segnali di ingresso ed uscita; c) dimensioni il convertitore A/D calcolandone il numero di bit N necessario o verifichi se il convertitore A/D eventualmente già integrato nell'elaboratore di cui al punto a) soddisfa le specifiche sulla risoluzione richiesta; d) progetti il circuito di condizionamento di almeno uno dei sensori; e) proponga un sistema di visualizzazione della temperatura media e dell'umidità media rilevate, coerente con il sistema di acquisizione/elaborazione scelto, e ne illustri il funzionamento di massima. f) definisca il diagramma di flusso del programma che l'elaboratore scelto deve eseguire; Il candidato inoltre risponda a due a sua scelta delle seguenti tre domande. 1) In riferimento alla tipologia di sensore (di temperatura o di umidità) non trattata al punto d), il candidato disegni lo schema a blocchi del circuito di condizionamento per il sensore descritto nel testo oppure per un altro di sua conoscenza e ne descriva il funzionamento. 2) Quale potrebbe essere, e perché, una ragionevole frequenza di campionamento fC delle grandezze da misurare? 3) Utilizzando un convertitore A/D è spesso necessario l'inserimento di un circuito Sample and Hold prima del convertitore A/D. Nel caso considerato l'inserimento di tale circuito è o no necessario, e perché? Tempo concesso per la prova: 6 ore. Non è permesso uscire prima che siano trascorse due ore dall'inizio della prova. È consentito l'uso di manuali tecnici e calcolatrici scientifiche non programmabili. 49 SIMULAZIONE TERZA PROVA 28 aprile Materia: T.P. S. 1. 2. 3. spiegare il concetto di interferenza intersimbolica nelle F.O. E cosa comporta nel loro funzionamento. Elencare le perdite per interconnessione nelle F.O. Descrivere il funzionamento dei microfoni dinamici e degli altoparlanti. Materia: Sistemi Definire i seguenti parametri: margine di fase, margine di ampiezza. 2. Definite i criteri di stabilità di Nyquist e Bode (ristretti) 3. Descrivete uno dei tre sistemi di controllo (velocità di laminazione, regolatore di livello e posizione, antenna radar) che abbiamo analizzato a lezione. 1. Materia: Inglese A LANGUAGE REVOLUTION In English as a Global Language David Crystal presents a lively account of the rise of English as a global language and explores the history, current status and future potential of English as the international language of communication. In 1950, any notion of English as a world language was only a shadowy, theoretical possibility, surrounded by the political uncertainties of the Cold War. Fifty years later, World English exists as a political and cultural reality. How could such a dramatic linguistic change have taken place, in less than a lifetime? And why has English, and not some other language, achieved such a status? These are the questions which this book seeks to answer…….I firmly believe in two linguistic principles. I believe in the fundamental value of multilingualism, as an amazing world resource which enables us to reach a more profound understanding of the nature of the human mind and spirit. In my ideal world, everyone would be at least bi-lingual. I believe in the fundamental value of a common language, as an amazing world resource which presents us with unprecedented possibilities for mutual understanding and thus enables us to find opportunities for international cooperation. In my ideal world, everyone would have fluent command of a single world language. The first principles promotes historical identity and promotes a climate of mutual respect. The second principle promotes cultural opportunity and a climate of international intelligibility. 1. Comprehension After reading the text explain the principles David Crystal believes in. 2. Production(140-160 words altogether) Why has English become a global language? Do you think English is important for you? (Yes/No) Why? E’ consentito l’uso dei dizionari 50 MATERIA: Matematica 1. Definire cos’è un’ equazione differenziale e spiegare perché la seguente equazione differenziale 2y – xy + x = 0 si può considerare sia a variabili separabili sia lineare del primo ordine. Risolverla in uno dei due modi. ’ 2. Data la parabola di equazione y = x – 4x + 3 , determinare l’area della regione di piano delimitata dalla curva, dalla retta x=2 e dalla retta tangente alla parabola nel punto di ascissa 4 . illustrare mediante un grafico) 2 3. Dopo aver illustrato il significato di integrale improprio confronta e calcola , se possibile, due dei seguenti integrali a) b) c) 51 SIMULAZIONE TERZA PROVA 15 marzo Materia: T.P. S 1. Disegnare lo schema a blocchi per la misura di una velocità angolare. 2. Descrivere i parametri principali dei sensori. 3. Descrivere il funzionamento e le caratteristiche di un sensore di temperatura a scelta del candidato. Materia: Sistemi Data la relazione G( s) s 1 * s 1000 dopo averla ricondotta alla forma canonica, tracciare: s 1. Il Diagramma di Bode. 2. Il Diagramma di Nyquist 3. Calcolare l’errore statico con ingresso a parabola ed il Ka. E retroazione unitaria. 2 Materia: Inglese Sunday, Bloody Sunday I can’t believe the news today I can’t close my eyes and make it go away How long, how long must we sing this song? Tonight we can be as one, tonight Broken bottles under children’s feet Bodies strewn across a dead end street But I won’t heed the battle call It puts my back up against the wall Sunday, Bloody Sunday And the battle’s just begun, There’s many lost, but tell me who has won? Trenches dug within our hearts, And mothers, children, brothers, sisters torn apart Sunday, Bloody Sunday How long, how long must we sing this song? Tonight we can be as one Tonight, tonight Sunday, Bloody Sunday Sunday, Bloody Sunday Wipe the tears from your eyes Wipe your tears away Wipe your blood shot eyes Sunday, Bloody Sunday Sunday, Bloody Sunday And it’s true we are immune When fact is fiction and TV reality And today the millions cry We eat and drink while tomorrow they die The real battle just begun 52 To claim the victory Jesus won On a Sunday Bloody Sunday (U2 1983) Vocabulary strewn: sparso; heed: prestare attenzione; trench: trincea; dug: scavato; torn apart: distrutto; Comprehension 1. What does it mean “How long, how long must we sing this song?” 2. What are the emotions expressed by this song? Production (140-160 words) What was the Bloody Sunday? Write causes and consequences of this event. E’ consentito l’uso dei dizionar MATERIA: Matematica 1) Scrivi la definizione di primitiva e di integrale indefinito di una funzione reale. Successivamente calcola la primitiva F(x) della seguente funzione f(x) = x e3x, dopo aver scritto la regola dell’integrazione per parti 2) Dopo aver enunciato il Teorema della media per una funzione reale di variabile reale determina il valor medio della seguente funzione nell’intervallo scritto a fianco. Successivamente calcola il punto z in cui la funzione assume tale valore. . 3) Calcola l’area della regione finita di piano compresa fra la curva di equazione e l’asse x nell’intervallo [ 0 , 4 ] . (Senza rappresentazione grafica l’esercizio non verrà valutato e si consiglia di effettuarla solo per punti) 53 IL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente Firma Lingua e letteratura italiana Annarita Lodi Storia, cittadinanza e costituzione Annarita Lodi Lingua inglese Camilla Fioravanti Matematica Lucia Bozzoli Elettronica Stefano Mirandola Lab. Elettronica Savino Nobile TPS Carmelo Boscarino Lab. TPS Daniele Vegetti Sistemi Ettore Di Silverio Potenziamento Alessandro Bonanno Lab Sistemi Giuseppe Alba Scienze motorie e sportive Luca Spadafora Bologna, 15 maggio 2016 54