Responsabilità
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Responsabilità
Responsabilità sociale PERSONALE • Personale: 4.469 dipendenti • Personale con contratto a tempo indeterminato: 98,5% degli addetti del Gruppo • Presenza femminile: 20% dei dipendenti, la stessa percentuale si riscontra nella popolazione di quadri e dirigenti • Formazione: circa il 95% dei dipendenti ha partecipato ad almeno un corso nel 2012 CLIENTI • Durata cumulata interruzioni servizio energia elettrica (alta concentrazione): <15 minuti • Numero interruzioni servizio gas: -12% rispetto al 2011 • Numero dispersioni gas: -6% rispetto al 2011 • Rete gas ispezionata: 60% • Numero controlli acque potabili e reflue (campioni effettuati): oltre 55.000 • Percentuale media raccolta differenziata rifiuti nel bacino servito: circa 60% AZIONISTI • La compagine sociale di Iren è rappresentativa dei territori in cui opera il Gruppo • I principali azionisti di riferimento sono la “Finanziaria Sviluppo Utilities“ (rappresentativa dei territori torinese e genovese) e i Comuni di Reggio Emilia, Piacenza e Parma FINANZIATORI • I nuovi finanziamenti sono stati concessi a supporto del programma di investimenti FORNITORI • Sul numero totale di fornitori impiegati dal Gruppo, i fornitori locali sono pari al 60% • Oltre 1.100 fornitori valutati in fase di qualifica e in fase di riesame post-utilizzo ISTITUZIONI E TERRITORIO • Le numerose iniziative sviluppate in collaborazione con istituzioni e territori hanno valenza ambientale, sociale e culturale • Contributi alla comunità pari a 3,8 milioni di euro • Numero studenti coinvolti in attività di educazione ambientale: 27.000 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ SOCIALE RESPONSABILITÀ AMBIENTALE IL PERSONALE Il rispetto e la valorizzazione delle persone costituiscono per il Gruppo Iren il principio fondamentale a cui si ispirano le politiche del personale. Accrescere le competenze professionali e favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva sono considerati presupposti essenziali per la crescita e lo sviluppo del Gruppo. L’obiettivo generale è “fare squadra“, integrando le competenze e le funzioni individuali all’interno di un sistema basato su regole condivise, mantenendo alta la qualità delle risorse attraverso politiche volte a farne crescere la professionalità e creando il necessario coinvolgimento attraverso adeguati strumenti di comunicazione interna. Il Gruppo si impegna attivamente per sviluppare i talenti, utilizzare e accrescere al meglio le competenze espresse e potenziali di tutto il personale, coerentemente con lo sviluppo strategico, utilizzando diversi strumenti, in primis: • gestione proattiva della mobilità interna; • formazione e addestramento; • comunicazione interna. DIPENDENTI PER QUALIFICA (n.) IL PERSONALE DEL GRUPPO IREN: UNA FOTOGRAFIA AL 2012(1) Al 31 dicembre 2012, l’organico del Gruppo Iren è pari a 4.469 unità di cui oltre la metà, pari al 58,4%, è costituito da impiegati, il 35,8% da operai, il 4,3% da quadri e l’1,5% da dirigenti. Dal punto di vista territoriale, quasi la metà dei dipendenti (48%) opera in Province emiliane, mentre il 27% ha sede di lavoro in Provincia di Torino e il 23% in quella di Genova. Rispetto al biennio precedente, la ripartizione territoriale degli organici non evidenzia variazioni di rilievo. Lo svilu uppo o dei “talentti“ e la valorizzazione delle compe etenze di tutto il personale sono al centro dellle polittiche del Gru uppo Iren 2012 2011 2010 Dirigenti 70 70 72 Quadri 191 192 195 Impiegati 2.610 2.610 2.624 Operai 1.598 1.645 1.724 TOTALE 4.469 4.517 4.615 DIPENDENTI PER TERRITORIO 2012 2011 2010 n. % n. % n. % Provincia di Torino 1.205 27,0 1.210 26,8 1.238 27,0 Provincia di Genova 1.038 23,2 1.038 23,0 1.056 23,0 Provincia di Reggio Emilia 867 19,4 884 19,6 908 19,5 Provincia di Parma 740 16,6 743 16,4 763 16,5 Provincia di Piacenza 554 12,4 563 12,5 570 12,0 Altre province 65 1,4 79 1,7 80 2,0 4.469 100 4.517 100 4.615 100 TOTALE (1) I dati relativi alle risorse umane riportati nel presente Bilancio di Sostenibilità non coincidono con quelli del Bilancio Consolidato per i differenti perimetri di rendicontazione (per maggiori dettagli si rimanda al capitolo “Nota metodologica“). 70 Delle circa 7,3 milioni di ore lavorate nel corso del 2012, il 93% è rappresentata da ore ordinarie: ORE LAVORATE ORDINARIE E STRAORDINARIE Ore ordinarie 2012 2011 6.791.226 6.879.036 489.464 485.261 7.280.690 7.364.297 Ore straordinarie TOTALE Il numero totale di ore di assenza si attesta a circa 590.500 ore. Nel 2012, così come negli anni precedenti, la principale motivazione di assenza è la malattia: ORE DI ASSENZA PER TIPOLOGIA 2012 2011 Pro capite % Pro capite % Malattia 60 45 60 44 Maternità 7 5,5 13 10 Infortunio 8 6 10 7 Sciopero 3 2 5 4 Assemblee e permessi sindacali 7 5,5 7 5 Altre assenze (retribuite e non retribuite) 48 36 41 30 TOTALE 133 100 136 100 Il Gru uppo Ire en privile egia i rapportti laavorativi con contrattto a tempo indeterminato Il personale del Gruppo è assunto per il 98,5% con contratto a tempo indeterminato. La quasi totalità di chi opera nel Gruppo con altre tipologie di contratto è personale giovane (neo-diplomato o neo-laureato), che inizia il proprio percorso professionale con DIPENDENTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE contratti di apprendistato o di inserimento. Inoltre, al 31 dicembre 2012, nel Gruppo erano presenti 42 lavoratori a progetto o con altri contratti atipici e 30 lavoratori con contratto di somministrazione, pari a circa l’1,6% dell’organico complessivo. Tali dati confermano la politica del Gruppo che consiste nel ricorrere ai contratti atipici solo in caso di necessità eccezionali e temporanee e privilegia comunque l’instaurazione di rapporti lavorativi di lungo termine con il proprio personale. Il Gruppo continua ad essere caratterizzato da un turnover basso. Nel 2012 l’organico è diminuito rispetto all’anno precedente, situazione che è essenzialmente dovuta a pensionamenti e programmi di incentivazione all’esodo. 2012 2011 2010 n. % n. % n. % 4.400 98,5 4.444 98 4.541 98 Tempo determinato 17 0,4 26 1 32 1 Apprendisti/contratto inserimento 52 1,1 47 1 42 1 4.469 100 4.517 100 4.615 100 Tempo indeterminato TOTALE 71 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ SOCIALE RESPONSABILITÀ AMBIENTALE IL PERSONALE TURNOVER DEL PERSONALE PER GENERE(1) 2012 2011 2010 n. % n. % n. % -44 -1,2 -94 -2,5 -144 -3,8 Donne -4 -0,4 -4 -0,4 +8 +0,9 TOTALE -48 -1,1 -98 -2,1 -136 -2,9 Uomini TURNOVER DIPENDENTI PER TERRITORIO(1) 2012 2011 2010 n. % n. % n. % Provincia di Torino -5 -0,4 -28 -2,3 -45 -3,5 Provincia di Genova 0 0 -18 -1,7 -5 -0,5 Provincia di Reggio Emilia -17 -1,9 -24 -2,6 -19 -2,1 Provincia di Parma -3 -0,4 -20 -2,6 -6 -0,8 Provincia di Piacenza -9 -1,6 -7 -1,2 +4 +0,7 Altre province -14 -17,7 -1 -1,3 -65 -44,8 (1) Il turnover è stato calcolato come differenza (in termini assoluti e percentuali) tra i dipendenti a fine anno e i dipendenti a inizio anno. LE CESSAZIONI Nel 2012, le cessazioni sono state 76 (contro le 164 del 2011). L’82% del personale cessato è costituito da uomini. Per quanto riguarda le motivazioni di chi ha cessato il proprio rapporto lavorativo, la maggior parte (66%) corrisponde a risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro relative a dipendenti in possesso dei requisiti pensionistici, come conferma il fatto che il 78% delle cessazioni abbia riguardato dipendenti di età superiore USCITE NELL’ANNO PER MOTIVO (n.) o uguale ai 50 anni e che l’anzianità media dei cessati sia pari a 22 anni. Si rileva, in termini assoluti, come negli anni precedenti, un numero non elevato di dimissioni, che rappresenta un indicatore positivo di soddisfazione relativamente al posto di lavoro. Il Gruppo, considerato il moderato turnover evidenziato negli anni, al netto dei pensionamenti, non svolge particolari analisi relative alle potenziali uscite dei dipendenti che ricoprono ruoli chiave o profili professionali critici. 2012 2011 2010 Dimissioni 8 13 24 Risoluzione consensuale/pensionamenti 50 120 110 Decessi 3 13 8 Licenziamenti 3 1 3 Mobilità verso altre Società 2 1 1 Inabilità capacità lavorativa 5 4 9 Scadenza contratto a termine 5 12 4 TOTALE 76 164 159 (2) (2) Trattasi di mobilità professionale concordata verso Società partecipate, ma non facenti parte del perimetro analizzato. 72 ANZIANITÀ AZIENDALE MEDIA DEGLI USCITI (anni) 2012 Uomini 22 Donne 19 TOTALE 22 LE ASSUNZIONI Nel 2012 le assunzioni risultano contenute, anche a seguito dell’attuazione di processi di riorganizzazione interna al Gruppo che hanno reso possibile il regolare andamento dell’attività. Il 45% dei 49 nuovi dipendenti è stato assunto ASSUNTI NELL'ANNO PER QUALIFICA (n.) con contratto a tempo indeterminato. Il 27% è stato assunto con contratto di apprendistato o di inserimento, contratti utilizzati per giovani senza significativa esperienza sul campo e quindi idonei alla tipologia contrattuale scelta. 2012 2011 Dirigenti 2 1 Quadri 4 3 Impiegati 33 32 Operai 10 31 TOTALE 49 67 ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE (n.) 2012 2011 2010 A tempo indeterminato 22 36 40 A tempo determinato 14 23 33 Apprendistato professionalizzante 12 7 13 Inserimento 1 1 3 TOTALE 49 67 89 2012 2011 2010 35 24 19 20 18 18 DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO/ DI INSERIMENTO/APPRENDISTATO (n.) Dipendenti con contratti in scadenza di cui assunti a tempo indeterminato 73 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE IL PERSONALE Ai dip penden nti del Gru uppo son no applicati i contrattti collettivii nazionali di lavoro e ssttru rum rum umenti di inccentivazio tivazion vazione zione iin line ea con i valori aaziiendali azie L’OCCUPAZIONE: UNA RESPONSABILITÀ DEL GRUPPO IREN Il Gruppo Iren, consapevole dell’importanza dell’occupazione per assicurare lo sviluppo del contesto sociale in cui opera, contribuisce al mantenimento del livello occupazionale non solo attraverso i dipendenti diretti, ma anche promuovendo lo sviluppo delle Società alle quali vengono appaltati servizi, interventi e lavori, richiedendo loro garanzie adeguate in termini di politiche del personale e sicurezza attraverso l’applicazione di alcuni dei propri standard, e spesso offre ai dipendenti delle medesime la possibilità di usufruire di alcuni servizi aziendali e di partecipare a iniziative fo formative gestite dal Gruppo. Attraverso azioni finalizzate a migliorare le competenze professionali e a consolidare il miglioramento del livello dell’istruzione, il Gruppo contribuisce inoltre alla qualità dell’occupazione delle diverse popolazioni che ne fanno parte e del suo indotto. Si precisa che il Gruppo non dispone di una politica definita di assunzioni locali o sul territorio in termini preferenziali ma, per le specificità del mercato del lavoro italiano, esiste una quasi completa coincidenza tra le Province di residenza dei dipendenti e la sede di lavoro assegnata. Considerate le tipologie di attività del Gruppo, le aree geografiche in cui opera e il suo rispetto delle normative vigenti, non sussiste alcun pericolo di ricorso al lavoro minorile o forzato. IL SISTEMA RETRIBUTIVO A tutti i dipendenti del Gruppo sono applicati contratti collettivi nazionali di lavoro che garantiscono l’applicazione di retribuzione minime contrattuali a tutti i dipendenti, inclusi i neo-assunti. I lavoratori con contratti di somministrazione di lavoro (pari all’1% circa dei lavoratori medi del 2012) hanno gli stessi trattamenti economici previsti dai contratti applicati ai dipendenti del Gruppo (incluso il premio di risultato), mentre per i lavoratori a progetto non è prevista alcuna contrattazione collettiva (rappresentano anche loro meno dell’1% dei dipendenti medi del 2012). I dipendenti del Gruppo Iren sono assunti principalmente in forza dei Contratti Nazionali “Lavoratori addetti al settore elettrico“, “Lavoratori addetti al settore gas acqua“, “Lavoratori addetti ai servizi ambientali“. Alla retribuzione fissa vanno ad aggiungersi quote variabili collegate al raggiungimento di obiettivi aziendali e individuali. IL SISTEMA PREMIANTE La politica retributiva e meritocratica del Gruppo Iren è diretta a valorizzare quei dipendenti che raggiungono elevate prestazioni di lavoro e dimostrano comportamenti in linea con i valori aziendali, nel rispetto di adeguati livelli di produttività. Al personale è richiesta, in particolare, flessibilità nell’adattamento a nuove modalità di lavoro e un notevole impegno professionale. Nei confronti della popolazione dei dirigenti, quadri e impiegati direttivi, anche in ottica di omogeneizzazione dei trattamenti all’interno del Gruppo (vedere il paragrafo “L’analisi e la 74 valutazione delle posizioni”) sono stati assunti i provvedimenti meritocratici riferiti all’anno 2011 come di norma e i provvedimenti relativi all’anno 2012 a inizio 2013. Per la restante popolazione si è proceduto come sempre nell’anno di riferimento. Premio di risultato – Al fine di coinvolgere maggiormente il personale, la maggior parte delle Società del Gruppo prevede l’erogazione ai dipendenti di un premio di risultato, impostato secondo logiche coerenti con gli obiettivi strategici e gestionali perseguiti, valorizzando la correlazione tra compensi e risultati ottenuti. A determinare l’erogazione concorrono più fattori, legati all’incentivazione della produttività e della qualità aziendali e al raggiungimento di specifici obiettivi di redditività. Anche per l’anno 2012 sono stati sottoscritti specifici accordi in materia e il premio viene erogato sotto forma di una tantum alla popolazione non dirigenziale. Sistema di gestione per obiettivi (MBO) – Nella maggior parte delle Società del Gruppo, a tutto il personale con la qualifica di Dirigente e Quadro e ai dipendenti titolari di posizioni di rilievo per il Gruppo sono attribuiti obiettivi individuali per il raggiungimento dei quali vengono erogati importi definiti nel momento dell’affidamento degli obiettivi. La definizione del “sistema obiettivi“ avviene in coerenza con la mission aziendale attraverso vari livelli di sviluppo, applicando anche la metodologia della Balanced Scorecard. Tale metodologia, utilizzata in alcune Società del Gruppo con apprezzabili risultati, consente di articolare obiettivi, azioni strategiche e indicatori correlati utilizzando un processo che prende in esame quattro settori di intervento o “prospettive“: la prospettiva economico-finanziaria, la prospettiva cliente, i processi interni, la crescita e l’apprendimento. Su tale base vengono annualmente definiti gli “indirizzi“ per ciascuna Società del Gruppo interessata, con la finalità di comunicare e orientare l’impegno dell’organizzazione. La definizione degli obiettivi, che costituisce il punto di partenza della fase di sviluppo, viene elaborata secondo criteri di coerenza strategica che comportano la capacità della struttura gerarchica di orientare le attività in base alle priorità e attraverso il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali. La maggior parte degli obiettivi è basata su indicatori misurabili (di carattere economico-finanziario, operativi o legati a progetti strategici) con possibile e ulteriore articolazione in sotto-obiettivi per tutte le tipologie di destinatari. Nel 2012 sono state coinvolte nel sistema di gestione per obiettivi 446 persone, ossia il 10% dell’organico complessivo. L’importo complessivo stanziato per il sistema di gestione per obiettivi è stato di circa 2.650.000 euro, pari a 5.946 euro pro capite. Una tantum – In tutte le Società del Gruppo può essere corrisposta una incentivazione una tantum ai dipendenti che hanno raggiunto risultati particolarmente positivi attraverso un notevole impegno lavorativo, prevalentemente in progetti o attività innovative. Le persone da premiare sono individuate a seguito di un’accurata analisi, a cura dei vari responsabili, dei risultati raggiunti individualmente durante l’anno e delle competenze attitudinali dimostrate, in particolare per favorire la crescita del Gruppo. L’importo complessivo stanziato a titolo di una tantum è stato di euro 1.016.000. POLITICHE DI SVILUPPO DEL PERSONALE Utilizzare e accrescere al meglio le competenze espresse e potenziali di tutto il personale, favorire l’apprendimento e l’innovazione e trattenere risorse di talento sono i primari obiettivi della politica di sviluppo del Gruppo Iren. Per il perseguimento di questi obiettivi, oltre alla formazione (di seguito approfondita), sono utilizzati gli strumenti seguenti: • sistema di analisi e pesatura delle posizioni organizzative applicato alle posizioni più rilevanti; • sistema di gestione della mobilità interna aziendale. L’ANALISI E LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI Nel 2012 si è conclusa l’attività di rivisitazione del sistema di valutazione delle posizioni rilevanti, avviato a seguito della creazione del Gruppo con l’obiettivo di analizzare e pesare le posizioni nuove e armonizzare le pesature delle posizioni già esistenti nelle precedenti strutture organizzative, per cui sono state effettuate le analisi e le pesature di tutte le posizioni rilevanti del Gruppo. Si ricorda che tale sistema consente di tenere sotto controllo la coerenza delle politiche retributive del Gruppo sia dal punto di vista dell’equità interna, sia per quanto riguarda il loro posizionamento rispetto al mercato esterno. LA MOBILITÀ INTERNA Il Gruppo Iren ricorre a selezioni esterne solo per la ricerca di profili professionali non disponibili all’interno di Società del Gruppo e cura con particolare attenzione la gestione della mobilità interna attraverso un sistema di job posting accessibile a tutta la popolazione aziendale, incoraggiando le autocandidature di chi ritiene di possedere competenze per svolgere attività in contesti lavorativi diversi rispetto al proprio, Complessivamente gli importi a titolo di retribuzione variabile sono stati i seguenti: RETRIBUZIONE VARIABILE (migliaia di euro) 2012 2011 2010 Premio di risultato(1) 8.400 8.100 7.834 MBO stanziato 2.650 2.614 2.329 Una tantum stanziato 1.016 1.011 1.015 (1) Stima dell’erogato per il 2012, erogato per il 2011 e 2010. 75 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE IL PERSONALE anche al fine di valorizzare la professionalità dei dipendenti e di incrementare il loro livello di motivazione. In diverse Società del Gruppo, una volta individuati attraverso iter di selezione interni formalizzati, i dipendenti che scelgono di cambiare posto di lavoro vengono supportati nello svolgimento della loro nuova attività da un programma individuale di affiancamento e di addestramento. Durante il primo anno sono anche monitorati, attraverso specifici questionari e colloqui, sia i risultati raggiunti sia il livello di integrazione e di motivazione del neo-inserito. Ogni anno vengono così valorizzate le professionalità dei dipendenti e incrementato il loro livello di soddisfazione nei confronti del posto di lavoro, come dimostrano sia il buon esito di quasi tutte le mobilità effettuate, sia il basso numero di dimissioni di personale non ancora in età pensionabile. RELAZIONI SINDACALI E INDUSTRIALI Il Gruppo Iren presta grande attenzione al dialogo e al confronto con i rappresentanti dei lavoratori e, nel corso del 2012, è proseguita l’attività di confronto tra la Direzione aziendale e le Organizzazioni Sindacali. Nel 2012 sono stati firmati i seguenti accordi, a livello di Gruppo: • premio di risultato di Gruppo anno 2012; • protocollo sulla previdenza complementare CCNL unico di settore Gas e Acqua. Sono stati altresì firmati accordi relativi a temi di interesse locale nei vari territori, in particolare per accompagnare specifici interventi organizzativi. È previsto un incontro annuale tra Direzione e Organizzazioni Sindacali, nel quale la Direzione fornisce informazioni circa i risultati economici conseguiti, politiche, strategie e piani di investimento, significative iniziative in tema di riorganizzazione, questioni ambientali, pari opportunità, categorie protette, politiche del personale e piani di assunzione. Inoltre, per tutte le modifiche organizzative significative (quali costituzione di nuove unità organizzative o variazioni dell’organizzazione del lavoro all’interno di unità organizzative esistenti) viene data informazione dalla Direzione aziendale alle Organizzazioni Sindacali in specifici incontri, ricercando per quanto possibile soluzioni condivise. Successivamente vengono emessi ordini di servizio o comunicati, diffusi tramite il sito intranet aziendale e/o via e-mail e distribuiti internamente per i dipendenti che non sono dotati di computer. Se le modifiche introdotte comportano effetti sul singolo dipendente (variazione della sede di lavoro, di orario, ecc.), l’azienda opera nel rispetto dei CCNL e comunica agli interessati le variazioni che li riguardano tramite lettere ad hoc. In caso di trasformazioni societarie, le Organizzazioni Sindacali sono informate prima dell’implementazione delle modifiche, 76 tramite comunicazioni scritte e presentazioni in riunioni specifiche. I tempi di preavviso rispettano la normativa vigente e sono, in ogni modo, sempre tali da consentire alle Organizzazioni Sindacali la verifica delle corrette modalità del processo nonché delle eventuali ricadute sui rapporti di lavoro. Successivamente i dipendenti, informati con specifici comunicati aziendali, diffusi tramite il sito intranet aziendale e/o via mail e distribuiti internamente per i dipendenti che non sono dotati di computer, ricevono le informazioni che li riguardano direttamente attraverso lettere personalizzate. Per quanto riguarda le variazioni di articolazione di orario di lavoro, i CCNL applicati nel Gruppo prevedono che la Direzione informi le OO.SS. e convochi un incontro di consultazione. Dai CCNL sono inoltre previste tempistiche (di durata massima di 10 o 20 giorni) per la conclusione dei confronti in materia, al cui scadere le Parti possono assumere iniziative che ritengono più opportune. I contratti regolano inoltre i trasferimenti prevedendo: • in caso di trasferimento di un lavoratore in altro Comune, un preavviso di almeno 30 giorni; • nel caso di trasferimenti collettivi, una comunicazione alle OO.SS. con congruo preavviso. LE PARI OPPORTUNITÀ Il Gruppo Iren garantisce l’assenza di discriminazioni nell’applicazione delle politiche di selezione, assunzione, formazione, gestione, sviluppo e retribuzione e formalizza tale impegno all’interno del Codice Etico del Gruppo. Iren ha partecipato, insieme ad altre 48 aziende, alla “Ricerca occupazione e competenze nelle public utilities: il ruolo delle donne”, promossa da Federutility, avente per oggetto l’attenzione alle dinamiche e alla presenza femminile nelle aziende iscritte. Hanno aderito alla ricerca tutte le grandi e medie aziende, che sono state coinvolte sia tramite questionari sia a mezzo interviste di persona o telefoniche. La ricerca si è proposta di: • censire la presenza delle donne all’interno delle aziende iscritte, articolata per collocazione organizzativa, inquadramento contrattuale e professionalità; • analizzare le professionalità maggiormente ricercate e inserite negli ultimi 4 anni (con distinzione tra uomini e donne) nelle stesse aziende. Ne el corso del 2012, non si sono verrificate violazioni leg gate e a praaticche disccrim minato orie e PERSONALE FEMMINILE Il personale femminile nel Gruppo Iren è pari al 20% del totale, una presenza ridotta dovuta in prevalenza alle specifiche caratteristiche tecniche e lavorative delle attività svolte e a quelle del lavoro e scolastico di riferimento. Le donne nel Gruppo sono 909, con un trend percentuale in leggera crescita rispetto al biennio precedente, e la quasi totalità del personale femminile (il 92%) è inquadrata a livello impiegatizio. L’analisi della presenza femminile nel Gruppo evidenzia, anche alla luce delle caratteristiche prevalentemente tecniche delle attività, una situazione non discriminatoria per la componente femminile, che rappresenta il 22% del gruppo dei dirigenti e quadri. Il Consiglio di Amministrazione di Iren S.p.A. del 14 novembre 2012 ha provveduto ad adeguare lo Statuto Sociale alle disposizione di cui alla Legge 120/2011 in tema di parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle Società quotate. Tale Legge dispone che le Società quotate prevedano nello Statuto un criterio di riparto che assicuri l’equilibrio fra i generi nella composizione degli organi sociali. La presenza delle e donne nel gruppo dei dirigenti e quadri è in n linea con la presenza femminile in Irren Nel 2012 sono state 65 le donne che hanno usufruito di periodi di congedo per maternità. Anche grazie alle varie possibilità di orari di lavoro che il Gruppo mette a disposizione e alla formazione specifica che l’azienda eroga in questi casi, oltre che ai servizi descritti nel paragrafo successivo, tutte le dipendenti hanno potuto riprendere al loro rientro l’attività che seguivano prima del periodo di assenza o un’attività con pari contenuto professionale, nei casi in cui i mutamenti organizzativi contestualmente intervenuti non consentissero il rientro nella stessa posizione. La parità dei livelli retributivi fra uomini e donne è garantita dall’applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro dove sono definiti minimi contrattuali per ciascuna categoria. La retribuzione base media per qualifica delle donne(1) è tuttavia leggermente inferiore rispetto a quella degli uomini per l’alta percentuale di donne operanti part time (19% del totale donne), per l’anzianità media che risulta inferiore per le donne rispetto a quella degli uomini e infine per un inquadramento medio, interno alle qualifiche di quadri e impiegati, inferiore nel gruppo femminile. LE CATEGORIE TUTELATE Il Gruppo Iren è attento ad assicurare al personale diversamente abile le condizioni per il migliore inserimento lavorativo. Il numero complessivo di dipendenti appartenenti alle categorie protette nel 2012 è pari a 243. Sul territorio genovese, a fine 2012, erano in atto tre convenzioni relativamente alle categorie protette con la Provincia di Genova, per Mediterranea delle Acque, Iren Acqua Gas e GRG. Nei consigli di Amministrazione del Gruppo(2) si contano 6 donne, pari a circa il 6% dei componenti complessivi (101 persone). DIPENDENTI PER QUALIFICA E SESSO 2012 2011 2010 Totale Donne % Donne Totale Donne % Donne Totale Donne % Donne Dirigenti 70 8 11,5 70 8 11,4 72 8 11,1 Quadri 191 48 25,3 192 47 24,5 195 48 24,6 Impiegati 2.610 836 32 2.610 839 32,2 2.624 844 32,2 Operai 1.598 17 1 1.645 19 1,1 1.724 17 1,0 TOTALE 4.469 909 20,3 4.517 913 20,2 4.615 917 19,9 (1) Il dato è stato calcolato escludendo AES Torino e O.C. Clim. (2) Sono compresi i Consigli di Amministrazione di tutte le Società del Gruppo incluse nel perimetro del Bilancio di Sostenibilità. 77 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE IL PERSONALE RAPPORTO TRA RETRIBUZIONE BASE PRO CAPITE DONNE/UOMINI (%) 2012 Dirigenti 92,8 Quadri 96,8 Impiegati 87,9 Operai 96,8 DIPENDENTI APPARTENENTI ALLE CATEGORIE PROTETTE (n.) 2012 2011 2010 Numero dipendenti 243 232 237 SUL TERRITORIO EMILIANO: IL DELEGATO SOCIALE È una figura riconosciuta dalle parti sociali nell’ambito della contrattazione di 2° livello, sensibile alle problematiche di carattere sociale e disagio personale che possono intervenire nel rapporto di lavoro. Il Delegato Sociale si fa interprete delle situazioni che all’interno dell’ambiente di lavoro creano esclusione, cercando di rimuovere pregiudizi e comportamenti che isolano ed emarginano e sensibilizzando il contesto aziendale. Attiva e mette in rete le risorse disponibili nel luogo di lavoro e nel territorio. Inoltre supporta la contrattazione aziendale, sostenendo le azioni sociali e i percorsi socio-reabilitativi che facilitano il reinserimento nell’ambiente di lavoro. PROGRAMMI DI PREVENZIONE Anche nel 2012 è proseguito il Programma Continuo di Prevenzione e Miglioramento che consente ai dipendenti Soci Adaem (dipendenti con sede di lavoro nella provincia di Torino e con CCNL elettrico) che hanno aderito, di procedere ad accertamenti sanitari mirati in funzione dell’età e del genere. Sul territorio genovese, è proseguito il “Progetto Benessere“, avviato nel 2010, che offre ai dipendenti la possibilità di usufruire su base volontaria di un checkup 78 sanitario periodico. Le tipologie di esami proposti variano in funzione dell’età e del genere dei dipendenti. L’adesione al progetto comporta un contributo biennale di 10 euro che viene totalmente devoluto all’Istituto Gaslini di Genova. A Parma, e in particolare per i soci del CRAL ARTA (exdipendenti AMNU-Azienda Municipalizzata Nettezza Urbana) è possibile aderire ad un programma di prevenzione che prevede specifici controlli sanitari. ATTIVITÀ SOCIO-ASSISTENZIALI E PREVIDENZIALI I dipendenti del territorio torinese, e in alcuni casi specifici i dipendenti collocati a riposo, possono usufruire di un servizio di assistenza sociale, di assistenza per il riconoscimento di invalidità civile e di assistenza e consulenza previdenziale. COPERTURA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE Dall’entrata in vigore della Legge di riforma del sistema di previdenza complementare (gennaio 2007), i dipendenti possono scegliere come destinare la loro quota del fondo di Trattamento di Fine Rapporto mantenendola in azienda o affidandola a una delle forme pensionistiche complementari previste dalla Legge che garantiscono prestazioni complementari al sistema obbligatorio pubblico e assicurano più elevati livelli di copertura previdenziali. Tra queste forme, spiccano, per numero di adesioni, i fondi negoziali previsti dalla contrattazione collettiva, a cui possono aderire i soli lavoratori ai quali si applicano determinati contratti collettivi. I fondi per i dipendenti del Gruppo Iren sono principalmente tre: Pegaso, per il personale inquadrato con contratto Elettrico o Gas-acqua, Previambiente, per il personale inquadrato con contratto Ambiente e Previndai, per i dirigenti. Al 31 dicembre 2012 avevano aderito a un fondo pensionistico complementare 3.149 dipendenti, pari al 70% dell’organico. La maggior parte di tali iscritti (il 79%) è iscritta al fondo Pegaso. Nel 2012 il Gruppo Iren ha versato complessivamente ai Fondi 7.069.000 euro, comprensivi sia del contributo a carico dell’azienda, sia del TFR conferito. BENEFIT NELLA FASE DI PENSIONAMENTO In tutti i territori i dipendenti in pensione e i loro familiari a carico possono continuare ad aderire alle associazioni citate nel paragrafo relativo alle attività ricreative, culturali e sportive e quindi usufruire di gran parte dei servizi offerti. Gli ex dipendenti ai quali veniva riconosciuto lo sconto sull’energia elettrica o sul gas nel periodo di attività conservano tale opportunità anche nella fase di pensionamento, così come il loro coniuge in caso di decesso. I dirigenti in pensione il cui ultimo rapporto di lavoro è intercorso con qualifica di dirigente e con durata non inferiore a un anno possono mantenere la loro iscrizione al fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa FASI e usufruire delle prestazioni previste. L’assistenza riguarda anche gli eventuali familiari a carico e, in caso di decesso, i titolari della pensione di reversibilità. Il CCNL settore elettrico prevede l’erogazione di mensilità aggiuntive al trattamento di fine rapporto per i dipendenti che cessano dal servizio con 40 anni di versamenti di contributi o con 60 anni di età anagrafica. COPERTURE ASSICURATIVE A FAVORE DEL PERSONALE La quasi totalità dei dipendenti con qualifica di quadro, impiegato, operaio è assicurata da una polizza stipulata dall’azienda per morte o invalidità permanente parziale o totale conseguenti ad infortunio extra lavoro e infortuni sul sizioni lavoro. Sono previste per tutti i dirigenti, come da disposizioni del CCNL Dirigenti Confservizi, coperture assicurative in caso di infortunio (occorso anche non in occasione di lavoro e in caso di malattia professionale) e un’assicurazione vita. ANTICIPAZIONE SUL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO In senso migliorativo rispetto alle previsioni di Legge, ai ato dipendenti del Gruppo può essere concessa in modo reiterato sto l’anticipazione del TFR per spese sanitarie, per acquisto prima casa, per interventi di recupero del patrimonio edilizio izio esistente, per interventi di ristrutturazione o di adeguamento to finalizzati al superamento delle barriere architettoniche e per altre specifiche casistiche. 79 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE IL PERSONALE IREN VA INCONTRO AI DIPENDENTI Il Gruppo Iren persegue una politica gestionale che promuove e sostiene: • la comunicazione interna, con l’obiettivo primario di far crescere, attraverso la diffusione di informazioni a tutti i livelli aziendali, una cultura omogenea che favorisca la coerenza dei modi di agire dei dipendenti, accresca il coinvolgimento attivo del personale e infine generi conoscenza, contribuendo a migliorare la qualità delle prestazioni professionali fornite; in particolare, dalla intranet di Gruppo, è possibile accedere ai tre siti territoriali, costantemente migliorati sia per quanto riguarda i contenuti informativi sia per quanto riguarda le loro funzionalità di supporto al lavoro quotidiano; • il corretto equilibrio tra vita professionale e vita privata, mettendo a disposizione dei propri dipendenti una scelta di opportunità che consente di conciliare impegni lavorativi ed esigenze personali, incrementata anche attraverso progetti finanziati (orari di lavoro flessibili, telelavoro, part time, altre forme di flessibilità quali brevi permessi e brevi congedi retribuiti, trattamento per maternità, mamma parking per le future mamme che si recano al lavoro in auto, asilo nido, sportelli di conciliazione); • una serie di agevolazioni con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti, con un impegno economico costante (mense aziendali, ticket per il pasto, parcheggi interni, incentivi per l’acquisto di abbonamenti alla rete di trasporto pubblico locale – sconti e/o rateizzazioni –, iniziative di car pooling, attività ricreative, ludiche, sportive e culturali che vengono proposte ai dipendenti della maggior parte delle Società del Gruppo principalmente tramite i circoli ricreativi aziendali presenti nei diversi territori). IL PROGETTO ECO VIAGGIO Nel 2012 è proseguito con successo il progetto “EcoViaggio“, che ha offerto la possibilità ai dipendenti del territorio emiliano di organizzare le trasferte e i viaggi di lavoro in modalità “car pooling“, incoraggiando il diffondersi di comportamenti ecosostenibili. Durante la prenotazione dell’autovettura, che avviene direttamente sulla intranet aziendale, si cerca di avvantaggiare l’incontro tra necessità di spostamento simili per destinazione e orario, favorendo la creazione di gruppi di colleghi che si spostano su un’unica autovettura, sempre nel rispetto della disponibilità individuale. In questo modo è stato possibile dare un ulteriore contributo al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento ambientale. Dall’avvio dell’iniziativa si sono risparmiate oltre 36 tonnellate di petrolio equivalente e si è evitata l’emissione di circa 86 tonnellate di anidride carbonica. DUE PROGETTI DI AZIONI POSITIVE PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO A sostegno della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura della famiglia il Gruppo ha presentato due progetti distinti, 80 cogliendo l’opportunità rappresentata da finanziamenti disposti dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia ai sensi dell’art. 9 della Legge 53/2000: • sul territorio emiliano il progetto “Conciliazione in Iren Emilia – tecnologie per vivere meglio“, si è posto l’obiettivo di offrire risposte di conciliazione alle colleghe e colleghi delle strutture degli sportelli commerciali che si occupano dei rapporti con i clienti. Cercando di cogliere tutte le opportunità offerte dalla tecnologia è stata progettata una postazione di lavoro per l’utenza (sportello remoto) che consente al cliente che si presenta presso le nostre strutture di richiedere informazioni o prestazioni contrattuali rapportandosi con un operatore che presta servizio presso la propria abitazione. La sfida è stata quella di realizzare uno sportello accogliente, comodo, esteticamente gradevole, ma soprattutto di consentire al cliente una comunicazione facile, che non richieda nessuna competenza particolare, del tutto simile a quanto accade in uno sportello reale. Terminata la progettazione, la realizzazione e la fase di test del nuovo sportello, è prevista l’inaugurazione dei primi prototipi. Una seconda azione inserita nel progetto che è stato finanziato ha riguardato l’assunzione di due figure professionali a copertura della concessione di orari di lavoro ridotti (part time); • sul territorio torinese, il progetto “Più energia per conciliare” prevede la promozione di servizi innovativi dedicati alle persone e alle loro famiglie per sollevare i dipendenti da una “serie di incombenze quotidiane” ed è stato parzialmente ammesso a finanziamento. Nel corso del 2013 verranno quindi offerti ai dipendenti servizi di assistenza allo studio per i figli e servizi di assistenza infermieristica domiciliare e di eventuale accompagnamento per i famigliari non autosufficienti. Si precisa che uno specifico accordo sindacale su questo progetto è stato firmato con le OO.SS. RILEVAZIONE DEL CLIMA AZIENDALE IN LIAG A fine 2011 è stata avviata nella Società LIAG una rilevazione del clima aziendale che ha coinvolto tutti i dipendenti, ripartiti sui tre territori in cui Iren opera. I risultati, che sono stati presentati a tutti ad inizio del 2012, sono stati utili per definire un piano di lavoro su temi organizzativi e di integrazione, successivamente sviluppato con il coinvolgimento attivo dei dipendenti in gruppi di lavoro su tematiche operative, progettuali e di gestione della conoscenza. Ire en realizza attività e progetti a favore delle esigenze dei dip pendenti e delle loro famiigliie MODELLI PER UN’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO FLESSIBILE CONTRATTI PART TIME (n.) 2012 2011 2010 Donne 173 158 154 Uomini 24 27 29 TOTALE 197 185 183 Telelavoro – I dipendenti del Gruppo ai quali viene applicato il contratto elettrico possono usufruire del telelavoro a tempo parziale introdotto in azienda con un accordo tra le Parti Sociali. I dipendenti possono accedere a questa modalità di lavoro su base volontaria. L’azienda accoglie prioritariamente le richieste motivate da esigenze di conciliazione (accudimento dei figli, di anziani, problemi di salute personali o di famigliari, distanza tra abitazione e sede di lavoro, ecc.). Al 31 dicembre 2012 sono 62 i dipendenti che operano con questa modalità di lavoro. Part time – Tutti i dipendenti del Gruppo possono richiedere di usufruire di un orario a tempo parziale che può essere di tipo orizzontale, verticale o misto, su base volontaria e sempre reversibile, senza esclusione dei benefit previsti per i dipendenti con contratto a tempo pieno. iniziative turistiche e culturali, pranzi e feste sociali, iniziative a carattere solidale. Alcune associazioni contribuiscono alle spese scolastiche dei figli dei dipendenti. I circoli stipulano anche convenzioni commerciali nei territori d’interesse per consentire ai dipendenti di acquistare prodotti e servizi a prezzi scontati. Ai dipendenti con contratto elettrico i circoli forniscono un’assistenza sanitaria tramite contributi a fronte delle spese sostenute e programmi di medicina preventiva. Il finanziamento dei circoli è, per la quasi totalità, a carico del Gruppo che mette anche a loro disposizione, mediante apposito comodato gratuito, locali e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività, quali case-vacanze riservate al soggiorno dei dipendenti. ATTIVITÀ RICREATIVE, CULTURALI, SPORTIVE E ASSISTENZA SANITARIA Al fine di accrescere la socialità tra i dipendenti sono a disposizione della quasi totalità del Gruppo, in funzione del territorio di appartenenza, il Circolo Culturale Ricreativo Dipendenti a Genova, l’ADAEM a Torino, il Circolo Quercioli a Reggio Emilia, il Cral Amps e il Cral ARTA a Parma e il Cral Enìa a Piacenza. Le attività proposte si svolgono nelle sedi dedicate in funzione delle loro dotazioni (impianti sportivi, ristoranti, ecc.) o tramite convenzioni (viaggi, centri estivi per bambini, ecc.) e sono costituite principalmente da attività e gare sportive, corsi, Ill Gruppo promuovve e finanzia le attiviità socio-ricreative e assistenzialii SPESE PER ATTIVITÀ SOCIO-RICREATIVE E ASSISTENZIALI (euro) 2012(1) 2011 2010 Attività ricreative 829.000 777.887 733.924 Attività assistenziali TOTALE 572.000 606.953 629.088 1.401.000 1.384.840 1.363.012 (1) Importi 2012 stimati. 81 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE IL PERSONALE LA FORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE NEL GRUPPO IREN All’interno del Gruppo Iren la formazione rappresenta una leva importante a supporto della politica di gestione, crescita e valorizzazione delle risorse umane e viene sviluppata in coerenza con le strategie e le esigenze di funzionamento e sviluppo del Gruppo e delle singole Società che ne fanno parte. Il piano di formazione di Gruppo 2012 è stato predisposto secondo un approccio eminentemente bottom-up sulla base degli esiti derivanti dalla rilevazione dei fabbisogni che ha coinvolto Direttori, Dirigenti e Responsabili del Gruppo. Al suo interno sono state previste sia iniziative tecniche, professionali e manageriali relative ad attività consolidate, in un’ottica di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio di esperienze e competenze esistenti, sia iniziative volte a promuovere l’accrescimento delle competenze a supporto dei processi di cambiamento ed integrazione del Gruppo e delle Società. Dai dati consuntivi relativi al 2012 emergono valori in crescita rispetto all’anno precedente per quanto riguarda il numero dei dipendenti partecipanti ad almeno un corso di formazione, numero che è risultato pari a 4.218, corrispondente al 94,4% dell’organico del Gruppo al 31/12 (+22% rispetto al 2011, il cui numero dei dipendenti formati era pari a 3.448), essenzialmente per lo svolgimento delle iniziative previste dall’Accordo Stato/Regioni di dicembre 2011 in materia di formazione sulla sicurezza. Le ore/uomo legate a iniziative di formazione e addestramento realizzate sono risultate pari a circa 83.500 (in calo del 4,6% rispetto all’anno precedente), con una media pro capite comunque in linea con quella del 2011 e pari a circa 19 ore, di cui l’88% relativa a formazione progettata e gestita dalle funzioni Formazione – avvalendosi sia di formatori interni sia di consulenti esterni (c.d. formazione interna) – e il restante 12% acquistata a catalogo e svolta presso enti esterni (c.d. formazione esterna). PERCENTUALE DI DIPENDENTI COINVOLTI IN ALMENO UN CORSO DI FORMAZIONE (%)(1) 2012 2011 2010 Dirigenti 95,7 75,7 58,3 Quadri 96,9 89,6 66,7 Impiegati 96,5 78,8 65,4 Operai 90,6 70,9 61,7 TOTALE 94,4 76,3 64,0 (1) L’indicatore è calcolato dividendo le persone coinvolte in almeno un evento di formazione per il numero dei dipendenti presenti a fine anno espresso in percentuale. Ill Gruppo Iren e l’aattenzione alla formazzion ne in materia di sicu urezza: da vincolo inco olo aad d op opportunitàà 82 L’ATTENZIONE ALLA FORMAZIONE: I TREND ORE PRO CAPITE DI FORMAZIONE PER QUALIFICA 40 18,6 (MEDIA 2012) 19,3 (MEDIA 2011) 18,9 (MEDIA 2010) 35 30 25 20 15 10 5 0 QUADRI DIRIGENTI 18,4 27,3 35,9 Ore pro capite anno 2012 Ore pro capite anno 2011 IMPIEGATI 14,5 23,3 25,7 21,0 OPERAI 17,1 12,6 15,2 23,9 14,9 Ore pro capite anno 2010 Analizzando i dati per qualifica si rilevano, per l’anno 2012, valori pro capite in crescita rispetto al 2011 per i Dirigenti (+147%), per i Quadri (+6%) e per gli Operai (+39%). Tale incremento è attribuibile, da un lato ad un maggiore investimento effettuato nella formazione manageriale di Dirigenti, Quadri e Responsabili, e dall’altro nello sviluppo di iniziative formative obbligatorie ai fini legislativi che hanno interessato in modo capillare il personale del Gruppo (es. formazione sicurezza prevista dall’Accordo Stato/Regioni e aggiornamento sul modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs.231 organizzata in modalità on-line e in aula). Nell’anno 2012 si è registrato un forte aumento rispetto all’anno precedente delle ore erogate per la formazione in materia di sicurezza, la cui incidenza sul monte ore complessivo ha rappresentato il 37% (era il 21% nel 2011), con una media pro capite pari a 6,8 ore, incrementata di oltre il 70% rispetto a quella del 2011 pari a circa 4 ore. Detti valori sono conseguenti all’attuazione dell’Accordo Stato/Regioni 21/12/2011, che ha delineato la formazione obbligatoria per il personale in materia di sicurezza e rischi specifici per le figure dei Dirigenti, Preposti e Lavoratori, Accordo a cui il Gruppo ha dato pronta attuazione attraverso un meccanismo a cascata che ha coinvolto dapprima il personale Dirigente per poi interessare le figure dei lavoratori (per i quali è stata attivata la formazione sulla sicurezza generale progettata e gestita internamente con la docenza a cura di una psicologa del lavoro appartenente alla struttura Formazione di Iren S.p.A.). 83 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE IL PERSONALE RAFFRONTO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE ORE DI FORMAZIONE PER TEMATICA 0,4% 100 90 6,8% 2,5% 6,1% 3,5% 10,4% 6,4% 2,9% 5,2% 80 60 Altro 23,6% 70 26,0% 39,5% Formazione manageriale 50 40 Sistemi Certificati, Sicurezza e Ambiente 66,1% 30 20 55,5% 45,1% 10 0 2012 2011 Complessivamente per l’area sistemi certificati, sicurezza urezza e ambiente, la media pro capite di formazione sale a 7,4 ore (+ 61% rispetto al dato 2011, che era pari a 4,6 ore). ). Si confermano valori elevati per la formazione ione e l’addestramento specialistici, l’incidenza sul monte etto al ore complessivo risulta pari al 45,1% rispetto 66,1% del 2011, e un valore pro capite pari a 8,4 ore nel 2012 rispetto alle 12,8 ore dell’anno precedente. edente. azione In leggera crescita anche il dato relativo alla formazione manageriale, la cui media pro capite passa da 0,97 del 2011 a 1,15 nel 2012. GLI INVESTIMENTI NELLA FORMAZIONE La sensibilità del Gruppo per la formazione one del iderarsi personale e la convinzione che essa debba considerarsi tro nei un investimento e non un costo, trova riscontro consistenti investimenti realizzati nel corso del 2012 a livello di prestazioni esterne. ti alla A fronte di significativi risparmi conseguenti realizzazione di iniziative trasversali comuni ai vari territori, accordi quadro con fornitori esterni a valere averso per tutto il Gruppo e finanziamenti ottenuti attraverso gistrata l’utilizzo di fondi interprofessionali, è stata registrata una riduzione delle prestazioni esterne che ha contribuito a un calo dei costi della formazione ne fra il 2011 e il 2012 pari a circa il 16%. 84 Informatica di base 2010 Addestramento e formazione specialistica (compresa l’informatica specialistica) LA FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SECONDO L’ACCORDO STATO/REGIONI 2011 Il Decreto Legislativo 81/08 ha demandato alla Conferenza Stato/Regioni la definizione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità qualitative con le quali erogare la formazione in materia di sicurezza. Il Gruppo si è quindi attivato per organizzare tale formazione, con una specifica progettazione per le diverse figure coinvolte, incluse misure per garantire la massima partecipazione e l’efficacia della formazione nei confronti di tutti, ad esempio, in caso di presenza di personale non udente, in aula è stato presente un traduttore in LIS (lingua dei segni). LA FORMAZIONE GENERALE PER I LAVORATORI La Formazione Generale illustra i concetti fondamentali in materia di sicurezza quali “rischio”, “danno”, “prevenzione e protezione”, “organizzazione della prevenzione aziendale”, ecc. In relazione all’obbligo di formare tutti coloro che negli ultimi 5 anni non avessero frequentato corsi simili (per tempi e contenuti) a quelli stabiliti dall’Accordo, ma soprattutto all’esigenza di garantire uno stesso approccio all’interno del Gruppo, sono state inserite alla tematica t in formazione for quasi 4.000 persone di tutti i territori aziend aziendali (Piemonte, Liguria, Emilia). percorso è stato progettato e messo a punto sulla Il per base dei risultati emersi a seguito di un’edizione pilota realiz erso realizzata a cura di Formazione di Iren S.p.A. attraverso la docenza d lla di una psicologa del lavoro, appartenente alla stes ppo stessa funzione, con il coinvolgimento dei RSPP del Gruppo e de delle funzioni Formazione territoriali. Il ttitolo scelto per il percorso formativo è stato “Cultura ra dell a della Sicurezza nel Gruppo Iren”, focalizzando le attività sia sui cambiamenti organizzativi intervenuti negli ultimi annii co con impatti sull’organizzazione delle funzioni Sicurezza,, sia sulla capacità individuale di leggere le variabili della percezione dei rischi e di metterla in relazione con il comportamento e con le valutazioni degli esperti. LA FORMAZIONE PER I DIRIGENTI Secondo l’Accordo Stato/Regioni di fine 2011 coloro che svolgono in Azienda il ruolo di Dirigente ai fini della Sicurezza devono fruire di un percorso formativo di 16 ore, in cui sono previsti 4 moduli, relativi a competenze giuridico normative, alla gestione ed organizzazione della sicurezza, all’individuazione e valutazione dei rischi ed alla comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori. Anche tale formazione è stata frutto di un lavoro di progettazione congiunto fra i Servizi Prevenzione e Protezione del Gruppo, che sono anche direttamente intervenuti nella docenza, e la funzione Formazione di Iren S.p.A., coinvolta con il suo staff nell’organizzazione e nella gestione dei docenti esterni. I percorsi formativi individuati a seguito di tale lavoro sono stati erogati per tutti i Dirigenti del Gruppo Iren dei diversi territori aziendali. 85 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE IL PERSONALE IL CENTRO RICERCA ALTERVIS DI IREN RINNOVABILI Il Centro di Ricerca ALTERVIS è un ramo operativo di Iren Rinnovabili per lo svolgimento di attività di Ricerca e Sviluppo che si attuano da una parte attraverso le fasi della progettazione, gestione, rendicontazione, protezione della proprietà intellettuale e fund raising che derivano dall’attività di Ricerca e Sviluppo, dall’altra attraverso la creazione di partnership con Università e altri soggetti. Nel corso del 2012 ALTERVIS ha operato principalmente nei settori del risparmio e dell’efficienza energetica e l’impiego delle energie rinnovabili per la realizzazione di impianti ecosostenibili e tecnologicamente all’avanguardia (12 progetti in corso). PROGETTO ENTE FINANZIATORE PARTNER Fp7-2012-NMP-ENV-ENERGY-ICT-EeB Università di Lubiana, Università di Atene, Politecnico di Torino Artemis JU Bosch, Philips, Lufthansa, Centro Ricerche FIAT, Università di Torino EMPOWER: EMPOWERING CUSTOMERS TO SAVE ENERGY BY INFORMATIVE BILLING CIP-IEE-2012 Università di Madrid, Politecnico di Torino, Gas Electricity di Grenoble CC TOP: COOPERATIVE COMMUNICATION AND ENERGY MANAGEMENT FP7-2013-ICT-GC Università di Dortmund, Emerson, Volkswagen MIUR, Federutility CRUI (Conferenza rettori delle Università Italiane), Federutility, PMI BIO-METH-ER: BIO-METHANE-EMILIA ROMAGNA LIFE+ CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali), Università di Bologna SMART METERING AEEG ANIMA, Università di Bari NRG4CAST: ENERGY FORECASTING HOLIDES: HOLISTIC HUMAN FACTORS AND SYSTEM DESIGN UTILIZZO FANGHI DI DEPURAZIONE 86 Sono inoltre in corso attività di ricerca per giungere al deposito di un brevetto inerente al trattamento fanghi di depurazione. Per raggiungere gli obiettivi ALTERVIS ha stabilito oltre ai già citati rapporti con diverse Università (fra le altre Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Bologna, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano e altre nazionali ed internazionali), anche con diversi Centri di Ricerca e Centri per il Trasferimento Tecnologico. Le numerose collaborazioni nel corso del tempo si sono concretizzate in progetti europei, borse di dottorato, borse di ricerca, stage e tirocini. Di seguito i progetti principali seguiti nel 2012: IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ADOTTATO DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO IREN PER ADEGUARSI AI REQUISITI DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001 E LA FORMAZIONE DEL PERSONALE Al fine di fornire conoscenze sui contenuti e i principi esposti nei Modelli Organizzativi ex. D.Lgs. 231/2001 adottati dalle Società del Gruppo Iren, è stato progettato un percorso formativo che ha coinvolto oltre 2.000 dipendenti, pari a circa il 45% dell’organico al 31/12. Nello specifico la formazione è stata organizzata in aula – in cui sono stati convocati Direttori, Dirigenti, Quadri e Responsabili – e on-line attraverso la diffusione di un corso e-learning, composto da sette moduli formativi, distribuito al personale impiegatizio del Gruppo. La formazione proseguirà anche nei primi mesi del 2013. L’ATTENZIONE DEL GRUPPO ALLA FORMAZIONE DELLE IMPRESE TERZE 4.656 ore di formazione, non specificatamente inerenti la salute e sicurezza sul lavoro, con un coinvolgimento complessivo di 442 risorse di imprese esterne. A livello di Gruppo del corso 2012 sono state svolte complessivamente FORMAZIONE IMPRESE ESTERNE 2012 2011 Formazione erogata (ore) 3.869 10.437 Edizioni di corsi realizzati (n.) n.d. 143 Risorse coinvolte (n.) 334 574 87 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE IL PERSONALE SICUREZZA DELL’AMBIENTE DII LAVORO E SALUTE DEI LAVORATORI Il Gruppo Iren considera un investimento destinare alla salute e sicurezza risorse umane, professionali, organizzative, tecnologiche ed economiche, ritenendo di primaria importanza la tutela dei lavoratori e ponendosi come obiettivo non solo il rispetto di quanto richiesto dalle specifiche norme in materia, ma un’azione volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro. Il presidio del Sistema di Gestione della Sicurezza è assicurato in ogni Società Caposettore e, coerentemente con le politiche del Gruppo, viene assicurata l’uniformità delle metodologie di valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure organizzative, procedurali e tecniche, l’individuazione delle necessità formative del personale in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Specifiche procedure codificate e sistematici audit consentono di perseguire il monitoraggio ed il miglioramento continuo di tale sistema. Obiettivo prioritario per Iren è stato quello di adempiere ed attuare quanto definito nel D.Lgs. 81/2008 per la prevenzione e protezione dei lavoratori dai rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Al 31 dicembre 2012 risultano attuate tutte le disposizioni in materia. Le Società torinesi e genovesi sono in possesso della certificazione ai sensi dello Standard OHSAS 18001. 88 Nel corso dell’anno 2012 anche la Capogruppo po è stata certificata ai sensi della normativa internazionale OHSAS 18001. Nel corso del 2012 Iren S.p.A. ha sviluppato una Balanced Scorecard per monitorare gli obiettivi e le azioni di miglioramento in ambito sicurezza. Partendo dagli indirizzi emessi nel corso del 2012 dalla Capogruppo sono stati definiti obiettivi e piani di miglioramento suddivisi nelle seguenti categorie: Progetti, Indicatori. Le principali azioni implementate, oltre alla Certificazione della Capogruppo ai sensi della OHSAS 18001 sono state: • definizione delle caratteristiche, delle modalità di scelta, di assegnazione e formazione, e del controllo e smaltimento nonché l’aggiornamento dei DPI; • studio di fattibilità per l’implementazione di un software di gestione della sicurezza in Iren S.p.A. In Emilia il progetto denominato “Comportamento Sicuro” è partito nel corso dell’anno con la creazione di due gruppi di miglioramento. Hanno partecipato alle attività dei gruppi 20 lavoratori della funzione elettrica. Le aree che sono state analizzate sono la Gestione del Cantiere e la Gestione della Progettazione/Esecuzione. Per le Società Iren Energia e le sue controllate è stata aggiornata la valutazione dello stress da lavoro correlato, ed è stata attivata la valutazione del rischio in materia di radiazioni ottiche ionizzanti. In ambito Iren Energia, Iride Servizi ed AEM Torino Distribuzione proseguono i Comitati di Direzione periodici in cui vengono trattati e monitorati nel complesso gli aspetti della salute e sicurezza. Viene organizzata una riunione annuale ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. 81/2008 in cui partecipano le figure previste dalla norma, Datore di Lavoro e/o suoi rappresentanti, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), Medico Competente (MC), Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Sono organizzate inoltre delle riunioni, di norma mensili, in cui sono invitati i Rappresentanti della Direzione, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), Medico Competente, Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) delle Società. L’organizzazione di tali riunioni è societaria (almeno una riunione per Società) e geografica. Pertanto le stesse rappresentano il 100% della forza lavoro. In AES è formalizzato con ordine di servizio il Comitato per la sicurezza, composto dal Datore di Lavoro e dai Dirigenti con delega alla sicurezza. Nelle Società genovesi non sono stati definiti e/o avviati Comitati relativi a salute e sicurezza. Si svolgono comunque e regolarmente le riunioni annuali di sicurezza ex. art. 35 D.Lgs. 81/2008. A partire dal 2013 per tali Società si è deciso di tenere altre due riunioni nel corso dell’anno in considerazione dell’utilità di tali momenti di incontro tra le parti interessate. Nel 2012 è stato creato un comitato per la sicurezza nell’area emiliana. Una rigorosa concezione della sicurezza implica un coinvolgimento globale dei dipendenti in funzione dell’attività svolta e delle proprie attribuzioni e competenze nonché la consapevolezza delle proprie responsabilità. Il personale è infatti chiamato a svolgere un ruolo attivo nella prevenzione assumendosi il compito di realizzare le necessarie azioni. È anche per questo motivo che si dà particolare significato alle riunioni periodiche come momento di condivisione per quanto riguarda l’aggiornamento della valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, la valutazione dell’adeguatezza dei Dispositivi di Protezione Individuali, l’analisi dei dati forniti dal sistema di monitoraggio, l’individuazione di obiettivi di miglioramento e la loro traduzione in specifiche azioni concrete e le attività di controllo del relativo stato di avanzamento, efficacia e raggiungimento dei suddetti obiettivi. Particolare attenzione è stata riservata alle attività di formazione ed informazione dei lavoratori sulle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro, con lo scopo di rendere tutti i lavoratori partecipanti attivi e consapevoli del sistema sicurezza, fermo restando le responsabilità derivanti dal ruolo ricoperto nell’organizzazione aziendale. Con riferimento al personale dipendente, elementi di monitoraggio continuo sono costituiti dall’analisi dei singoli infortuni e mancati infortuni e dai sopralluoghi di vigilanza al personale operativo sulla base di pianificazione annuale. Con riferimento al personale delle imprese terze, sono effettuati dal Gruppo oltre che sopralluoghi di vigilanza, anche monitoraggi dell’attività dei coordinatori di sicurezza in fase di esecuzione dell’incarico, la richiesta e il monitoraggio degli infortuni. In materia di sorveglianza sanitaria, oltre all’attuazione di quella prevista per Legge, è stata attivata una diversa modalità per la gestione delle visite mediche che prevede l’esecuzione delle medesime presso i locali aziendali. Sono stati introdotti inoltre indicatori inerenti il numero di infortuni “professionali“ e il numero di vigilanze al personale operativo. Nel 2012 non sono stati definiti programmi di monitoraggio della salute e della sicurezza di imprese terze e non sono stati raccolti dati finalizzati al calcolo degli indici infortunistici dei lavoratori in appalto e subappalto. Viene monitorato il numero totale degli infortuni occorsi alle imprese terze, durante le attività presso le Società Iren Energia, Iride Servizi e AEMTD, senza distinzione in categorie di infortunio. Sempre con riferimento al personale delle imprese terze, il monitoraggio delle attività è garantito dai sopralluoghi interni di vigilanza da parte della Direzione lavori, per gli appalti in art. 26 del D.Lgs. 81/2008 o da parte del Coordinatore in fase di esecuzione (a sua volta monitorato), nei cantieri temporanei e mobili ai sensi del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008. Relativamente agli infortuni delle imprese in appalto, in area genovese si è rilevata la necessità, al fine di rendere significativo il monitoraggio, di inserire delle clausole contrattuali specifiche per poter richiedere alle ditte e ai subappaltatori le copie dei libri infortuni. Per quanto concerne AES Torino, nel 2012 è proseguito il monitoraggio del fenomeno infortunistico relativo alle imprese aventi contratto “in essere“ con AES. Alle imprese viene chiesto l’invio di un report mensile dei dati relativi al fenomeno infortunistico, ai mancati incidenti e alle iniziative di formazione attuate. Dal 2011 è stato richiesto che in caso di infortunio sia inviato anche lo stralcio del registro infortuni con evidenza della registrazione dell’evento. Nell’area emiliana, nel corso dell’anno è stata avviata l’implementazione del sistema di gestione per la sicurezza ai sensi della OHSAS 18001 per la sua certificazione. Il sistema di gestione per la sicurezza, peraltro già in gran parte implementato nel corso degli anni in particolare per Reggio Emilia e Piacenza, è stato riesaminato con lo scopo di impostare delle modalità comuni ed omogenee sull’area emiliana e di conseguire nel 2013 la certificazione del servizio di distribuzione gas. 89 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ SOCIALE RESPONSABILITÀ AMBIENTALE IL PERSONALE Per la verifica delle ditte in appalto sono state identificate le attività di verifica in carico alle funzioni tecniche e laddove carenti, integrate nelle relative procedure e/o meglio definite in procedure generali. È stata avviata poi un’attività di verifica in campo sulle ditte in appalto da parte del personale della Funzione Sicurezza, attività che sarà meglio definita in apposita procedura nel 2013, al termine della sperimentazione in atto. L’obiettivo di riduzione del fenomeno infortunistico viene proposto come obiettivo direttamente in capo alle Direzioni Operative con specifici MBO. Nel 2012 si riscontra il mantenimento a valori decisamente bassi del numero degli infortuni e la diminuzione dell’indice di frequenza e di gravità. L’organizzazione della sicurezza è conforme alle indicazioni dettate dal D.Lgs. 81/2008. Risulta individuato il Datore di lavoro e nominati Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, medico coordinatore, medici competenti, RLS e personale addetto all’emergenza pronto soccorso ed evacuazione. Nel 2012 non sono state svolte attività per le quali il personale possa essere esposto ad alta incidenza o ad alto rischio di specifiche malattie. Le Società del Gruppo Iren sono dotate di piani di emergenza generali aventi lo scopo di illustrare: • l’organizzazione e i centri di coordinamento predisposti per fronteggiare le situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi nell’ambito delle attività svolte dal Gruppo e dalle sue Società controllate; • la gestione dell’informazione e dei rapporti con le Prefetture, la Protezione Civile, le Autorità Civili e Militari, Regioni, Province e Comuni incluse le relative sale operative. Ai piani di emergenza generali sono direttamente collegati e mantenuti costantemente aggiornati piani di emergenza, evacuazione e primo soccorso relativi ai siti produttivi e agli impianti a rete. Tali piani sono stati redatti per rispondere a potenziali incidenti e situazioni di allarme, che potrebbero determinarsi in seguito al verificarsi di calamità naturali, esplosioni e incendi, nonché per prevenire ed attenuare i danni conseguenti verso il personale e/o verso l’ambiente. Tutti i piani di emergenza sono testati periodicamente e documentati attraverso un rapporto di prova. Le situazioni di emergenza legate al possibile inquinamento ambientale conseguente ad avaria degli impianti sono gestite attraverso criteri di intervento immediato con personale specializzato reperibile 24 ore su 24. Le attività di pronto intervento a fronte di eventi prevedibili sono regolamentate da apposite procedure aziendali specifiche per le diverse tipologie di impianto. ACCORDI FORMALI CON SINDACATI A TUTELA DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO L’attenzione alle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro è testimoniata dal costruttivo rapporto che si è instaurato con i Sindacati e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza appositamente nominati per seguire più da vicino questi aspetti. I rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, specie in merito alle modalità di visite e sopralluogo degli ambienti di lavoro e alla gestione delle segnalazioni ricevute dagli stessi Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, sono regolamentati da un’apposita procedura. Questo ha consentito, negli anni, di evitare inutili frizioni e di riuscire ad affrontare in maniera più incisiva, risoluta e veloce gli eventuali problemi che dovessero sorgere andando dritti alla risoluzione delle criticità. INDICI INFORTUNISTICI(1) 2012 2011 2010 Totale infortuni (n.) 146 173 208 7.280.690 7.364.297 7.696.815 20,05 23,50 27,02 4.171 5.555 5.828 0,57 0,75 0,76 3,27 3,83 4,51 28,57 32,10 28,02 18 41 16 Ore lavorate (n.) Indice di frequenza (n. totale infortuni/ore lavorate x 1.000.000) Giorni di assenza per infortunio (gg.) Indice di gravità (2) (gg. di assenza per infortuni/ore lavorate x 1.000) Indice di incidenza (n. totale infortuni/n. totale dipendenti x 100) Durata media degli infortuni (gg. assenza per infortuni/n. totale infortuni) Infortuni in itinere (n.) 90 PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE EMERGENZE (1) Sono considerati, ai fini del calcolo degli indici infortunistici, gli infortuni professionali, casuali e stradali inseriti nei registri infortuni delle Società del Gruppo. Sono esclusi dal calcolo degli indici infortunistici gli infortuni in itinere e quelli non riconosciuti dall’INAIL. Non è compresa la Società Climatel S.r.l. (2) L’indice di gravità presentato non riflette l’incidente mortale avvenuto ad un dipendente del Gruppo nel 2011. I CLIENTI Consapevole dell’attuale scenario economico e sociale, e anche in considerazione del fatto che opera nel settore dei servizi di pubblica utilità, il Gruppo Iren è da sempre impegnato ad offrire ai propri clienti elevati livelli di servizio a prezzi competitivi. I servizi sono forniti perseguendo elevati standard qualitativi, anche con l’obiettivo di creare relazioni personalizzate con i singoli clienti al fine di garantirne la massima soddisfazione. Il Codice Etico adottato dal Gruppo pone la massima attenzione alle esigenze dei clienti e di tutti gli stakeholder. Ciò è possibile anche grazie a politiche basate sulla relazione, cooperazione, nonché sull’informazione trasparente. Il portafoglio clienti del Gruppo è rappresentato da: • clienti allacciati alla rete di distribuzione dell’energia elettrica: si tratta dei clienti finali ai quali AEM Torino Distribuzione offre il servizio di trasporto di energia elettrica sulla propria rete; • clienti in regime di maggior tutela: sono i clienti che acquistano energia elettrica dal Gruppo Iren, attraverso la Caposettore Iren Mercato. Si tratta degli ex clienti “vincolati“ domestici e non domestici, in bassa tensione, che non hanno esercitato la facoltà di scegliere il proprio fornitore sul mercato libero; • clienti in regime di mercato libero: sono i clienti che acquistano energia elettrica dal Gruppo Iren, attraverso la Società di vendita del Gruppo (Iren Mercato), la quale opera nel mercato libero dell’energia svolgendo l’attività ll’energia di vendita e di intermediazione nel settore dell’energia elettrica e del gas; rviti dalla • clienti del teleriscaldamento: sono i clienti serviti averso la rete di teleriscaldamento cui il Gruppo Iren, attraverso to dalle Caposettore Iren Mercato, vende il calore prodotto proprie centrali; enduto il • clienti gas: si tratta dei clienti finali ai quali è venduto gas, sia direttamente da Iren Mercato sia attraverso Società partecipate dal Gruppo Iren; • clienti servizio idrico integrato: sono i clienti a cui il natura e Gruppo fornisce il servizio di fornitura dell’acqua, fognatura lmente depurazione delle acque reflue. Sono costituiti principalmente da utenze domestiche, industrie, esercizi commerciali e navi; • Enti locali: sono i Comuni e gli altri Enti locali a cui il zione Gruppo presta i servizi energetici, quali l’illuminazione pubblica, la gestione degli impianti semaforici, degli impianti elettrici, degli impianti termici ed altri servizi zio di complementari in un’ottica di global service e servizio igiene ambientale. 01.01.2003 e per l’elettricità dal 01.07.2007) i clienti sono liberi di stipulare contratti di fornitura a condizioni di mercato con qualunque venditore. I clienti che non stipulano contratti nel mercato libero conservano il contratto a condizioni regolate fino a quando optano per un nuovo contratto a condizioni di mercato (per il Gas con la delibera AEEG n. 207/02 e s.m.i., per l’elettricità con la delibera AEEG n.156/07). POLITICHE DI GRUPPO RIVOLTE AI CLIENTI L’azienda riafferma la propria volontà di essere vicina ai clienti e alle imprese attraverso la scelta di potenziare le strutture commerciali e di collocarle in luoghi centrali, facilmente accessibili per garantire un utilizzo più agevole da parte dei cittadini e delle aziende e offrire servizi ancora più adeguati alle esigenze del territorio e di un mercato che si sta profondamente trasformando e che pone la necessità di garantire oltre alla qualità del servizio, anche specifici livelli di consulenza, soprattutto per il mondo delle imprese. Questa scelta è stata premiata con un significativo aumento di contatti e di clienti gestiti che hanno trovato nella qualità e competenza del servizio offerto, oltre che nella chiarezza e convenienza delle proposte commerciali, gli elementi di vantaggio competitivo rispetto ad altri competitor. L’attività di vendita a mercato libero è stata fortemente sviluppata sia attraverso l’utilizzo di canali di contatto ente A queste categorie si aggiungono altri clienti, quali l’Acquirente Unico, il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale e gli et. utenti industriali della rete di telecomunicazione di AEMNet. Con la liberalizzazione dell’attività di vendita (per il gas dal 91 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE I CLIENTI tradizionali (sportelli e call center) sia attraverso i canali di vendita porta a porta e teleselling. Le tipologie di offerte commerciali cercano di soddisfare le diversificate esigenze dei differenti segmenti di clientela, caratterizzandosi però sempre per chiarezza, semplicità e convenienza delle proposte; nel 2012 è stata avviata anche l’offerta, sia per la clientela residenziale sia per le imprese, di energia certificata al 100% rinnovabile. A questo proposito si ricorda che Iren Mercato ha siglato un protocollo di intesa con 8 associazioni per la difesa dei consumatori operanti in Liguria, per l’attivazione delle procedure di conciliazione paritetica nelle controversie fra Società e clienti. La conciliazione paritetica è uno strumento semplice e veloce che la Legge mette a disposizione dei consumatori per risolvere eventuali controversie con le Società fornitrici di servizi, sulla base dell’adesione volontaria delle parti in causa. È in pratica una via di risoluzione delle controversie che consente alle parti in causa di trovare un punto di incontro senza dover ricorrere ai tribunali. Iren Mercato ha sottoscritto con Adiconsum, Adoc e Federconsumatori (Parma, Piacenza e Reggio Emilia) un Protocollo sulle attività di stipula dei contratti di energia elettrica e gas a tutela dei consumatori, finalizzato a garantire che le attività di vendita di energia elettrica e gas a libero mercato si svolgano, oltre che nel dovuto rispetto delle norme di settore, con una particolare attenzione alla trasparenza, alle garanzie contrattuali ed extracontrattuali, alle esigenze della clientela meno informata e quindi più debole. Il Protocollo definisce le modalità procedurali ed organizzative che Iren Mercato si impegna ad applicare al fine di garantire che la scelta della clientela domestica di aderire alle offerte IREN E I CLIENTI: ALCUNI NUMERI Vendita gas, energia elettrica e termica: il Gruppo commercializza annualmente più di 3,2 miliardi di metri cubi di gas, oltre 17.053 GWhe di energia elettrica e 2.980 GWht di calore per teleriscaldamento immesso in rete. I clienti retail gas sono pari a oltre 755.000, i clienti retail energia elettrica a oltre 730.000 di cui a maggior tutela circa 374.000. Distribuzione Gas: attraverso circa 9.000 km di rete, Iren serve circa 1,2 milioni di clienti. Distribuzione Energia Elettrica: con oltre 7.439 km di reti in alta, media e bassa tensione il Gruppo distribuisce l’energia elettrica ad oltre 691.000 clienti a Torino e Parma. 92 a mercato libero avvenga in piena consapevolezza ed in un quadro di garanzie maggiori rispetto a quelle legalmente e/o contrattualmente previste, anche grazie ad un comune sforzo formativo ed informativo condotto assieme alle Associazioni dei Consumatori. RAPPORTI CON I CLIENTI Dialogo, trasparenza e cooperazione con i clienti sono valori importanti per il Gruppo Iren; a tal fine sono stati adottati vari strumenti di contatto e informazione con gli stessi, sia sul territorio che a distanza. La radicata presenza sul territorio fa sì che il Gruppo Iren ponga grande attenzione alla relazione con i propri clienti. Per questo sono stati individuati diversi canali di contatto affinché il cittadino possa ricevere tutte le informazioni di cui necessita. In particolare: • sportelli operativi e call center in cui vengono fornite informazioni su modalità di gestione dei servizi, informazioni sui consumi, tariffe, fatture, pagamenti e dove vengono gestite le operazioni contrattuali; • comunicazioni e/o allegati in bolletta, opuscoli informativi; • sito internet; • una propria rete di account dedicati ai diversi segmenti di clientela; • affissioni stradali e inserzioni stampa, anche per informare i clienti di eventuali disservizi, festività o scioperi; • trasmissioni radiotelevisive, conferenze pubbliche sullo stato dei servizi; • progetti di educazione ambientale per le scuole, visite guidate agli impianti aziendali, incontri con i diversi presidi territoriali. Ciclo idrico integrato: con 14.100 km di reti acquedottistiche, oltre 8.000 km di reti fognarie e 813 impianti di depurazione, Iren fornisce più di 2.400.000 abitanti. Ciclo ambientale: con 123 stazioni ecologiche attrezzate, 2 termovalorizzatori, 1 discarica attiva, 12 impianti di trattamento e 2 impianti di compostaggio, il Gruppo serve 116 Comuni per un totale di circa 1.200.000 abitanti. Teleriscaldamento: grazie a circa 825 km di reti interrate di doppia tubazione, il Gruppo Iren fornisce il calore ad una volumetria stimata in circa 76,5 milioni di metri cubi, pari ad una popolazione servita di oltre 750.000 abitanti. Telecomunicazioni: il Gruppo ad oggi gestisce 58 clienti. In relazione al Codice di Condotta Commerciale sono stati siglati accordi con Associazioni di Consumatori che prevedono alcune regole comportamentali delle strutture commerciali volte a tutelare i segmenti di clientela più deboli. Il Gruppo e ha sviluppato modalità di comunicazione diversificate al fine di evitare ogni discriminazione nei confronti della clientelaa ei diversamente abile. Particolare attenzione è stata posta nei ire confronti delle persone diversamente abili che possono fruire oro di idonei accessi agli uffici e disporre di posti macchina a loro oni riservati. Vengono altresì utilizzati canali quali gli Uffici Relazioni nti con il Pubblico (URP) dei Comuni serviti e l’Ufficio Tutela Clienti (in area genovese). Al fine di garantire la massima trasparenza e accessibilità alle rvizi informazioni, il settore comunicazione a sostegno dei servizi ngue ambientali, ha adottato materiali tradotti in quattro lingue (inglese, francese, arabo e cinese) affinché anche i cittadini tadini di origine non italiana possano comprendere chiaramente mente i sistemi di gestione della raccolta differenziata a livello domestico. Iren Mercato, a sua volta, ha messo a disposizione della propria clientela opuscoli multilingue per l’illustrazione delle più comuni procedure legate ai contratti gas ed energia elettrica per la clientela domestica. Anche gli sportelli di Iren Emilia sul territorio hanno attivato postazioni multilingue in cui i cittadini di origine straniera possano avere un dialogo con operatori in grado di parlare in lingua. Inoltre, nella gestione dei servizi ambientali, sono state previste raccolte differenziate specifiche per persone anziane che presentano particolari patologie. Nel 2012 Iren Mercato, sede di Genova, ha continuato a partecipare al progetto “Chi truffa alla tua porta“ promosso dal Comune di Genova in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori nel 2011, finalizzato alla riduzione delle truffe porta a porta. Il progetto prevede l’installazione presso un campione di cittadini anziani di uno speciale spioncino elettronico in grado di segnalare l’effettiva appartenenza dell’incaricato alle Società di servizio, tramite l’inserimento di una apposita chiavetta. Anche l’intelligibilità della bolletta del servizio del teleriscaldamento è stata migliorata al fine di modificare la modalità di rappresentazione dei consumi che, pur nel rispetto delle normative, consentisse al consumatore di avere una più chiara rappresentazione dei propri consumi e dei costi sostenuti. Grande importanza è stata data al canale web affinché, attraverso sezioni dedicate, il cliente possa trovare tutte le informazioni di cui necessita e usufruire di servizi direttamente on-line. Dallo “Sportello on-line“ del sito www.irenmercato.it, infatti, sono eseguibili via web tutte le principali operazioni contrattuali, sia per i contratti gas che per i contratti elettrici; tra queste, la visualizzazione delle bollette e il pagamento dei relativi importi. Sempre on-line, la Società Iride Servizi consente sia la segnalazione di guasti, sia la possibilità di ricevere ed approvare preventivi di spesa. Per ciò che concerne l’accesso ai contenuti web per persone con handicap, il sito internet di AES Torino è stato realizzato tenendo conto dei requisiti della Legge per l’usabilità dei siti web stabiliti dagli standard ISO e W3C. LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE Il Gruppo conduce periodicamente indagini di Customer Satisfaction. In particolare, l’indagine di Customer Satisfaction condotta nel 2012 93 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE I CLIENTI in area emiliana, relativamente ai servizi Ambiente, Distribuzione Gas, Ciclo Idrico Integrato ha prodotto in sintesi i seguenti risultati: • il profilo d’immagine di Iren è connotato positivamente e incentrato, come in passato, sui caratteri della serietà e dell’efficienza, oltre che dell’organizzazione e dell’aggiornamento tecnologico. In particolare serietà e affidabilità sono componenti di prestigio che riemergono anche nei punti di forza associati ai diversi servizi erogati da Iren: la percezione della continuità di erogazione è trasversale rispetto ai servizi in analisi; • si conferma una buona valutazione generale dell’azienda sia a livello complessivo, che di singolo servizio erogato; • la soddisfazione complessiva overall degli utenti rimane elevata: il 52% esprime un voto di eccellenza, pari o superiore a 8/10. Considerando i clienti che esprimono un giudizio almeno di sufficienza si arriva a comprendere il 93% degli utenti. Il servizio che ottiene la valutazione migliore è quello della distribuzione del Gas. Per quanto attiene la relazione con le Società del Gruppo, nel complesso circa il 13% dei clienti emiliani ha contattato Iren negli ultimi 12 mesi, essenzialmente di persona o al telefono. In aumento la soddisfazione sugli orari di apertura degli uffici, la cortesia e la disponibilità del personale, in un contesto comunque positivo. La soddisfazione del cliente riveste un aspetto fondamentale ed è un obiettivo primario anche per AEMNet, in un mercato altamente concorrenziale come quello delle telecomunicazioni. Essa viene monitorata in modo diretto ed indiretto tramite la scheda di soddisfazione cliente che viene compilata a cura del commerciale di riferimento. Il commerciale si interfaccia poi con la funzione tecnica per avere i necessari riscontri sui reclami di competenza e con la segreteria tecnica per problemi relativi alla fatturazione. Nel corso del 2012 l’indice di soddisfazione del cliente, riscontrato grazie all’indagine effettuata, è stato pari all’88,79%. I punti fondamentali di analisi individuati sono stati: • numero reclami cliente; • retention; • annotazioni frutto del contatto diretto del commerciale col cliente; il valore di questo indicatore è espressione di interscambio di opinioni e domande sul livello del servizio; • nuovi clienti (indica se e quanti clienti nuovi sono stati acquisiti grazie alle referenze fornite da altri al cliente stesso). IL RUOLO DI IREN MERCATO MISSION Iren Mercato è la Società del Gruppo Iren che si occupa, anche attraverso le sue partecipate, della commercializzazione del gas, dell’energia elettrica e dell’energia termica per il teleriscaldamento. 94 Il cliente costituisce la risorsa fondamentale per Iren Mercato. tate a Per questo, le azioni presenti e future sono orientate ano in garantire una gamma di offerte e servizi che rispondano lienti, misura sempre più adeguata alle diverse esigenze dei clienti, anali assicurando agli stessi facilità di fruizione degli stessi e canali di contatto accessibili a tutti. te di In particolare, Iren Mercato oggi è in grado di offrire una rete rto sportelli sul territorio, un call center per l’assistenza e il supporto ai clienti, anche attraverso lo svolgimento di pratiche per via rse telefonica, uno sportello web con aree riservate alle diverse nto tipologie di clienti per l’accesso ai dati e per lo svolgimento delle operazioni contrattuali. Inoltre, Iren Mercato ha un propria ia rete di account, dedicati ai diversi segmenti di clientela. za L’obiettivo per i prossimi anni sarà consolidare la presenza sul territorio, rafforzando il valore del marchio attraverso lo sviluppo di iniziative ad alto valore aggiunto per il cliente (offerte personalizzate, sia in termini di prezzo, sia in termini di periodicità di fatturazione, ampliamento dei canali di pagamento, maggiore accessibilità dei canali di contatto). L'aattività di Irren Mercato, riivolta sia al mercato re esidenziale sia al mercato small business, è focalizzatta sulla promozione di offfertte dedicate e ai diversi segme enti di clientelaa APPROVVIGIONAMENTI E VENDITA ENERGIA ELETTRICA L’azienda colloca l’energia elettrica tramite la propria struttura commerciale e avvalendosi di Società collegate/ partecipate, oltre che in Borsa. Iren Mercato svolge, per conto del Gruppo Iren, servizi relativi alla programmazione e alla consuntivazione dell’energia, nonché l’attività per la collocazione dell’energia prodotta dalle centrali di Iren Energia S.p.A. sul mercato e, in particolare, sulla Borsa Elettrica Italiana. Dispone inoltre, tramite il contratto di Tolling, di una quota parte dell’energia derivante dalle centrali di Edipower e, tramite contratti commerciali, di una quota parte dell’energia di Tirreno Power. Iren Mercato colloca l’energia su tutto il territorio nazionale rivolgendosi sia alla clientela business sia retail. Nel segmento business la Società colloca l’energia elettrica tramite la propria struttura commerciale alla quale, a partire da gennaio 2012, si è affiancata la rete di agenzie del ramo d’azienda Erg. Piacenza, Reggio Emilia e Sassuolo e nei rispettivi Comuni limitrofi, nonché in altre province liguri e del basso Piemonte. La Società gestisce gli approvvigionamenti di gas ed altri combustibili per tutto il Gruppo Iren ed è attiva nella realizzazione di infrastrutture di rigassificazione. Anche nel 2012 Iren Mercato ha consolidato il proprio orientamento alla definizione di offerte combinate gas-energia elettrica, sfruttando l’opportunità di una base clienti su territori metropolitani, al fine di unificare il rapporto tra cliente e fornitore degli energetici primari. Relativamente alla clientela retail, nel corso del 2012 le attività di Iren Mercato sono state rivolte alla fidelizzazione della clientela sui territori storicamente gestiti e allo sviluppo sulle aree di riferimento del Gruppo. I volumi complessivamente approvvigionati, pari a 17,7 TWh, derivano per più del 40% da fonti interne al Gruppo Iren, ovvero da Iren Energia e da Edipower. Nel corso del 2012 non sono stati effettuati acquisti fisici da Tirreno Power (0,3 TWh nel 2011). Iren Mercato colloca direttamente sul mercato l’energia prodotta da Iren Energia tramite i contratti di dispacciamento con Terna e ne segue la programmazione sulla base di un criterio di convenienza economica rispetto al prezzo atteso di Borsa, tenuto conto dei vincoli tecnici degli impianti e delle esigenze della rete di teleriscaldamento sottostante. Per il 2013 è atteso l’avvio operativo del progetto Rigassificatore Pe Offshore Toscana. In particolare si prevede che il terminale Of lasci il cantiere di Dubai nel secondo trimestre del 2013 e che la giunga a Livorno dopo un’attività di rimorchio della durata di gi circa un mese. Seguirà l’installazione del Terminale in sito e circ l’inizio delle attività di collaudo off-shore, il cui completamento l’in nel terzo trimestre del 2013. è previsto pr In merito all’evoluzione dell’attività di sviluppo sul mercato retail si prevede, per il 2013, di consolidare le attività intraprese precedentemente. In particolare, verranno continuate le attività di vendita porta a porta e le attività di vendita attraverso teleselling sui territori storicamente gestiti. Saranno incrementati i canali attivi e rafforzate le attività di promozione e diffusione delle nuove offerte. Proseguirà infine la formulazione di nuove offerte, differenziate sui diversi target di clientela, al fine di rispondere in maniera adeguata alle diverse esigenze. Per quanto riguarda il mercato di maggior tutela, la Società gestisce tale servizio nei territori del Comune di Torino e del Comune di Parma. All’interno del Gruppo Iren viene altresì gestito il servizio di trasporto su rete locale. La contrazione dei volumi venduti in regime di mercato to tutelato è dovuta alla progressiva liberalizzazione del mercato ato avvenuta a partire da luglio 2007 a cui Iren Mercato ha risposto to proseguendo la propria attività di sviluppo con la doppia finalità lità di offrire la fornitura gas e di effettuare il passaggio dei clienti enti dal mercato di maggior tutela al mercato libero. APPROVVIGIONAMENTI E VENDITA GAS METANO Iren Mercato è attiva nella vendita diretta del gas metano tano su tutto il territorio dei Comuni di Genova, Torino, Parma, arma, 95 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE I CLIENTI VENDITA CALORE Iren Mercato propone, nel Comune di Torino, di Nichelino, di Genova e nelle Province di Reggio Emilia, Piacenza e Parma, il servizio di teleriscaldamento, ossia il trasporto a distanza di calore ad uso riscaldamento urbano ed acqua calda sanitaria. Il calore viene fornito a Iren Mercato dalla Società Iren Energia tramite impianti di cogenerazione. Le utenze allacciate sono estremamente variegate e rientrano nelle seguenti categorie: • edifici pubblici; • condomini; • attività commerciali. COMMERCIALIZZAZIONE TITOLI L’azienda Iren Mercato opera nella commercializzazione titoli ambientali. SERVIZI CALORE Iren Mercato è attiva nella fornitura di servizi calore e di global service energetici ad alcune aziende sanitarie locali laziali e liguri. SERVIZIO ENERGIA ELETTRICA LA TARIFFA ENERGIA ELETTRICA Dal luglio 2007, con l’avvio della completa liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica in attuazione della Direttiva UE 54, i clienti sono classificati in 3 categorie: • clienti del mercato libero che sono tutti i soggetti che hanno aderito ad una offerta di un qualsiasi venditore di energia elettrica; ENERGIA ELETTRICA: IL SISTEMA DI OFFERTE MAGGIOR TUTELA Con la Delibera 237/07 l’AEEG ha introdotto per il servizio di Maggior Tutela la possibilità di scelta delle tariffe biorarie. La Delibera ARG/elt 22/10 stabiliva che dal 1.7.2010 tale sistema venisse progressivamente applicato in modo automatico a tutti i clienti Maggior Tutela. Le condizioni biorarie standard dell’Autorità differenziano il prezzo dell’energia elettrica a seconda del momento del consumo: più elevato fra le ore 8 e le 19 e più basso dalle 19 alle 8 del mattino dal lunedì al venerdì, i fine settimana e i giorni festivi. I volumi complessivamente venduti a clienti finali e grossisti sono pari a 11.145 GWh, mentre i volumi impiegati sulla Borsa, al netto dell’energia compravenduta, sono pari a 2.159 GWh, pari a 13,3 TWh. I volumi complessivamente gestiti sul mercato tutelato nel 2012 sono pari a 998 GWh (1.054 GWh nel 2011). I clienti serviti da Iren Mercato in regime di maggior tutela a fine 2012 sono di oltre 370 mila. 96 • clienti del servizio di Maggior Tutela che comprende sia clienti Domestici che le piccole imprese in BT che non hanno ancora optato per il mercato libero; • clienti in regime di salvaguardia che comprende quei clienti che non hanno scelto un venditore e che non hanno i requisiti per rientrare nel servizio di Maggior tutela. MERCATO LIBERO Le caratteristiche che rendono l’offerta particolarmente interessante sono: • molteplicità delle offerte a seconda delle specifiche esigenze del cliente e delle sue caratteristiche di consumo; • prezzi vantaggiosi e condizioni personalizzabili; • servizi di supporto che aggiungono valore alla fornitura (sito internet, call center, consulenza, report personalizzabili). Il Gruppo ha un portafoglio clienti diversificato che comprende clienti industriali, consorzi, piccole e medie imprese ed esercizi commerciali. Le offerte sul Mercato Libero si dividono in tre macro aree: • a prezzo scontato rispetto a quello della Maggior Tutela (applicabile solo alle forniture in bassa tensione); • a prezzo fisso annuale o biennale; • a prezzo indicizzato mensilmente o trimestralmente (es. rispetto all’indice ITEC). Il primo tipo dà al cliente la certezza di uno sconto rispetto al mercato tutelato. Il secondo è adatto a chi vuole tutelarsi dalle variazioni di prezzo azzerandone il rischio. Il terzo si adatta alle condizioni reali del mercato e segue più fedelmente l’andamento dei costi di approvvigionamento. Il bonu us elettrico è previisto anche perr i casi di dissagio fisico o, ovvero per i casii di gravve malattia che imponga l'uso di ap pparrecchiatture elettromedicali indispensabilii per il manttenim mento in vitta Il bonus è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. Il bonus ha un valore annuale commisurato alla numerosità familiare e al disagio fisico. Le tariffe elettriche sono composte da: • costi approvvigionamento e commercializzazione; • costi di rete e misura; • oneri generali di sistema; • imposte. Nel mercato libero il venditore esprime la sua offerta differenziandosi dalla concorrenza nella quota dei costi di approvvigionamento e commercializzazione poiché le altre componenti sono normate e soggette a tariffe uniche nazionali stabilite dall’AEEG e dallo Stato. Nella maggior tutela anche la parte di approvvigionamento è normata dall’AEEG ed a parità di caratteristiche del cliente gli esercenti la Maggior Tutela applicano gli stessi prezzi in tutta Italia. Nel mercato libero si è assistito ad un proliferare di offerte da parte dei venditori, spesso difficilmente comparabili fra loro. Al fine di consentire un agevole confronto l’AEEG ha introdotto a favore dei consumatori il “Trova offerte”. Lo strumento è accessibile sul sito dell’AEEG e riporta le offerte in vigore dei principali venditori del mercato libero. Il costo per famiglia tipo (3kW – 2700 kWh/anno) è stato pari a 0,1872 F/kWh. LE TARIFFE SOCIALI DELL’ENERGIA ELETTRICA Nel 2008 con il Decreto n. 41 18/02/2008 del Ministero dello Sviluppo Economico e con la Del. ARG/117/08 e successive integrazioni è stato introdotto il “bonus elettrico” ovvero il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica con l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua di energia elettrica. L’attestazione del diritto è compito del Comune che comunica tali situazioni al distributore che lo fattura al venditore esercente della maggior tutela o del mercato libero. A sua volta il venditore è obbligato a inserire il bonus in bolletta. Il bonus consente mediamente una riduzione del 20% sulla bolletta. I valori per l’anno 2012: • 63 euro per una famiglia di 1 o 2 persone; • 81 euro per 3 o 4 persone; • 139 euro per più di 4 persone; • 155 euro per i soggetti in gravi condizioni di salute. QUALITÀ COMMERCIALE E TECNICA DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE E VENDITA ENERGIA ELETTRICA RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITÀ ENERGIA ELETTRICA (PARAMETRI RELATIVI ALLA VENDITA) Gli standard di qualità commerciale sono stati modificati e attualmente dettati dalla Delibera AEEG 164/08 (Testo Integrato Qualità Vendita – TIQV) e successive integrazioni. La regolazione della qualità commerciale dei servizi di vendita dell’energia elettrica si riferisce alla tempestività nell’esecuzione da parte del venditore di alcune prestazioni richieste dai clienti quali risposta a reclami e a richieste scritte di informazioni, rettifiche di bollette pagate, ecc. Il venditore ha l’obbligo di rispettare standard specifici (il superamento del tempo prefissato comporta l’erogazione automatica al cliente di un indennizzo) e standard generali (per i quali è richiesto il rispetto dello standard per una certa percentuale di prestazioni e non sono previsti indennizzi automatici). Gli standard generali hanno l’obiettivo di incentivare gli esercenti ad attestarsi su livelli di qualità delle prestazioni 97 RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE TEMPO MASSIMO DI ESECUZIONE PRESTAZIONI PREVISTO DALL'AEEG TEMPO MEDIO EFFETTIVO MERCATO A MAGGIOR TUTELA TEMPO MEDIO EFFETTIVO MERCATO LIBERO clienti BT domestici 40 giorni solari 46 39 clienti BT non domestici 40 giorni solari 42 41 clienti MT 40 giorni solari n.a. 4 clienti BT domestici 40 giorni solari 46 43 clienti BT non domestici 40 giorni solari 42 38 clienti MT 40 giorni solari n.a. 29 clienti BT domestici 90 giorni solari 50 20 clienti BT non domestici 90 giorni solari (1) 14 clienti MT 90 giorni solari n.a. (1) clienti BT domestici 20 giorni solari (1) 34 clienti BT non domestici 20 giorni solari (1) (1) clienti MT 20 giorni solari n.a. (1) IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA I CLIENTI LIVELLI SPECIFICI DI QUALITÀ COMMERCIALE DI IREN MERCATO NEL 2012 (SECONDO SEMESTRE) SETTORE ENERGIA ELETTRICA Tempo di risposta motivata a reclami scritti di competenza del venditore Tempo di risposta motivata a reclami scritti per i quali occorre chiedere dati tecnici al distributore Tempo di rettifica di fatturazione Tempo di rettifica di doppia fatturazione LIVELLI GENERALI DI QUALITÀ COMMERCIALE DI IREN MERCATO NEL 2012 (SECONDO SEMESTRE) SETTORE ENERGIA ELETTRICA PERCENTUALE MINIMA DI RISPETTO PREVISTA DALL'AEEG PERCENTUALE EFFETTIVA ETTIVA PERCENTUALE EFFETTIVA MERCATO MAGGIOR MERCATO LIBERO RO TUTELA Percentuale di risposte a richieste scritte di informazioni entro il tempo massimo di 30 gg. solari clienti BT domestici 95% 35% 29% clienti BT non domestici 95% 33% 31% clienti MT 95% n.a. 100% clienti BT domestici 95% 100% 98% clienti BT non domestici 95% 100% 100% clienti MT 95% n.a. (1) Percentuale di risposte motivate a richieste scritte di rettifica di fatturazione inviate entro il tempo massimo di 40 gg. solari (1) Non si sono verificati casi nel periodo di riferimento. 98 elevati e i dati relativi alle singole aziende vengono pubblicati per consentire ai clienti di confrontare la qualità del servizio di esercenti diversi. RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITÀ ENERGIA ELETTRICA (PARAMETRI RELATIVI ALLA DISTRIBUZIONE) L’energia elettrica complessivamente distribuita nel 2012 è pari a 4.241 GWh (3.313 GWh Torino e 928 GWh Parma). Gli impianti gestiti sono costituiti per la rete di Torino da 9 stazioni di trasformazione AT/MT, circa 3.700 cabine, 5.000 km di linee in media e bassa tensione e per la rete di Parma da 4 stazioni di trasformazione AT/MT, circa 1.250 cabine e 2.400 km di linee in media e bassa tensione. AEM Torino Distribuzione, anche nel rispetto della propria missione, è particolarmente attenta al miglioramento della qualità del servizio erogato ai propri clienti. Questo è dimostrato in primo luogo dalle attività e dagli investimenti intrapresi, quali l’ampliamento ed il rinnovo del telecontrollo, il rinnovo degli impianti della rete, la dislocazione sul territorio delle squadre di pronto intervento e l’impiego di gruppi elettrogeni mobili per ridurre al minimo i tempi di fuori servizio, l’utilizzo e lo sviluppo di sistemi di Information Communication Technology (rilevazione satellitare, mobile computing, sistema informativo territoriale), la certificazione del sistema integrato (qualità, sicurezza ed ambiente). Le attività di cui sopra permettono di ottenere un costante miglioramento dei risultati, come dimostrato anche dall’andamento degli indicatori relativi alla qualità del servizio. Per quanto riguarda la qualità commerciale, si pone in evidenza il rispetto quasi totale degli standard definiti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG): circa il 98% delle prestazioni richieste ed erogate sono state realizzate nei tempi previsti. Dal 2012, in base ai documenti di consultazione, sono state introdotte le interruzioni brevi negli indennizzi clienti MT, oltre ad un meccanismo di riduzione degli utenti peggio serviti. La qualità del servizio erogato ai clienti, sia relativamente alle prestazioni richieste dai clienti, sia per quanto riguarda la continuità del servizio, è attestata su standard medio-alti. La continuità del servizio, ovvero la durata media per cliente de delle interruzioni non programmate, escluse quelle per forza ma maggiore o causate da terzi, è pari nel periodo a circa 16 minuti per la rete di Torino mentre per la rete di Parma 15 mi minuti alta concentrazione e 59 minuti bassa concentrazione. mi 99 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE I CLIENTI NUMERO MEDIO DI INTERRUZIONI PER CLIENTE BT – N1 (n.)(1) 2012 2011 Torino alta concentrazione 0,96 1,21 Parma alta concentrazione 0,71 0,57 Parma bassa concentrazione 2,95 2,40 (1) • Alta concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 50.000 abitanti. • Media concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 5.000 abitanti e non superiore a 50.000 abitanti. • Bassa concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione non superiore a 5.000 abitanti. 100 DURATA CUMULATA – D1 (minuti) 2012 2011 Torino alta concentrazione 14,79 15,82 Parma alta concentrazione 14,77 24,25 Parma bassa concentrazione 55,22 55,35 TEMPO DI ARRIVO MEDIO SUL LUOGO DI CHIAMATA DI PRONTO INTERVENTO ENERGIA ELETTRICA (minuti) 2012 2011 Torino 48 52,70 Parma n.d. 68,80 RETE ENERGIA ELETTRICA CONTROLLATA 2012 2011 Km di rete controllata 126,10 122,00 Percentuale di rete controllata 35,52 34,37 Il “Numero medio di Interruzioni per Cliente BT“ (N1) è un nuovo indicatore introdotto con la delibera n. 333/07; tale indicatore misura il numero medio di interruzioni per cliente BT relativamente alle sole interruzioni senza preavviso, lunghe o brevi (quelle in cui la durata dell’interruzione è inferiore ai 3 minuti ma superiore a 1 secondo), imputabili al Distributore. alle sole interruzioni senza preavviso lunghe imputabili al Distributore. Per AEM Torino Distribuzione il valore obiettivo fissato dall’AEEG è pari a 1 interruzione annua (valore analogo a quello fissato per le altre aziende del settore operanti in Comuni con più di 50.000 abitanti); tale valore deve essere raggiunto entro il 2019. Per tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata di pronto intervento si intende il tempo intercorrente tra la chiamata utente, o l’attivazione dell’allarme per gli impianti telecontrollati, e l’arrivo del personale nel sito di intervento. Questo indicatore è particolarmente importante nel rapporto con la clientela in quanto rappresenta la tempestività con cui si interviene nei casi di disservizio all’erogazione di energia elettrica, accertati o segnalati dall’utenza. La “Durata Cumulata“ (D1) è un indicatore che misura il numero medio di minuti di interruzione per Cliente BT relativamente Per AEM Torino Distribuzione il valore obiettivo fissato dall’AEEG è pari a 25 minuti annui (valore analogo a quello fissato per le altre aziende del settore operanti in Comuni con più di 50.000 abitanti); tale valore deve essere raggiunto entro il 2015. (1) I dati si riferiscono alla sommatoria delle reti di distribuzione di Torino e Parma. 101 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE I CLIENTI DISCONNESSIONI DI RETE A CLIENTI PER MANCATO PAGAMENTO(1) 2012 2011 2010 Totale clienti residenziali suddivisi per durata di tempo intercorrente tra la disconnessione e il pagamento (n.) 12.717 11.953 9.427 < 48 h 6.450 5.806 5.013 48 h – 1 settimana 1.989 1.889 1.341 1 settimana – 1 mese 3.411 3.586 2.425 862 669 648 5 3 0 Totale clienti residenziali suddivisi per durata di tempo intercorrente tra il pagamento e la riconnessione alla rete (n.) 12.965 12.106 9.467 < 24 h 11.136 10.177 7.721 24 h – 1 settimana 1.476 1.583 1.536 353 346 210 1 mese – 1 anno > 1 anno > 1 settimana (1) Si fa riferimento ai clienti residenziali Iren Mercato in rete AEMTD Parma e alla totalità dei clienti gestiti su area Torino. IL PIANO RINNOVI DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA PIANO PLURIENNALE DI RINNOVO RETE DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA RETE DI TORINO Da studi ed approfondimenti effettuati si è confermata l’esigenza di procedere con il piano di rinnovo della rete di distribuzione di energia elettrica con conclusione entro il 2025, suddiviso nei seguenti interventi: • telecontrollo di circa 100 cabine MT/BT; • rinnovo cabine MT/BT (circa 700) e relativo cambio tensione; • posa cavo 22 kV (circa 400 km); • cambio tensione BT (circa 75.000 clienti); • rinnovo rete in bassa tensione. La gradualità prevista per l’esecuzione degli interventi, oltre a massimizzare la valutazione economico-finanziaria degli investimenti, è finalizzata anche a ridurre, nel limite del possibile, gli impatti sulla Città, sui clienti e sulla struttura interna. Inoltre è opportuno sottolineare che tale piano sarà aggiornato in relazione a cambiamenti del quadro di riferimento, al monitoraggio ed all’acquisizione di nuove informazioni tecniche ed affidabilistiche, in particolare per quanto riguarda la rete ex ENEL. Il piano di rinnovo descritto prevede non soltanto la sostituzione progressiva di parti di impianto obsolete (cavi, linee aeree, 102 trasformatori, quadri di cabina, contatori, ecc.), ma soprattutto il miglioramento qualitativo e tecnico dell’assetto della rete. In sintesi tale investimento permetterà di: • adottare le azioni volte a contenere l’età massima degli impianti al di sotto della vita utile; • razionalizzare lo schema e l’assetto di rete esistente; • unificare le tensioni ai valori standard sulla bassa tensione (BT) a 400 V e sulla media tensione (MT) a 22 kV; • migliorare ed assicurare nel tempo la qualità del servizio ai clienti, in particolare in termini di riduzione della durata delle interruzioni, il cui valore è anche correlato al meccanismo di premio/penalizzazione previsto dall’AEEG; • ridurre i costi di esercizio e manutenzione; • ridurre le perdite di energia in rete con un beneficio complessivamente conseguibile a regime stimato in circa 4,5 milioni di euro/anno. RETE DI PARMA Da studi ed approfondimenti effettuati si è confermata l’esigenza di procedere ad attività di rinnovo della rete di distribuzione di energia elettrica nella zona di Parma con particolare riferimento a cabine che presentano caratteristiche tecnico-costruttive obsolete e superate (ridotte distanze di vincolo, particolari setti separatori tra gli scomparti, PTP critiche, ecc). L’entrata in servizio delle nuove stazioni e la realizzazione della rete afferente consente anche la prevista risoluzione di criticità oggi presenti sulla rete di distribuzione in media e bassa tensione. Nel corso del 2012 sono state realizzate le seguenti opere: RETE DI TORINO • n. 22 cabine rinnovate; • n. 18 cabine trasferite dalla rete 6,3 kV alla rete 22 kV; • m. 21.680 cavo 22 kV di rete MT posato; • m. 2.778 cavo 27 kV di rete MT posato; • n. 46 cabine eliminate; • m. 13.537 di cavo 6,3 kV rete MT dimesso; • m. 791 di cavo 22 kV rete MT dimesso; • m. 3.765 di cavo 27 kV rete MT dimesso. RETE DI PARMA • n. 5 cabine rinnovate; • n. 5 cabine eliminate; • n. 11 cabine nuove; • n. 1 cabina primaria. • odorizzazione, per rendere facilmente percepibile il gas all’olfatto durante fughe accidentali, dato che allo stato naturale il metano è inodore. TARIFFA SOCIALE GAS La tariffa gas a fini sociali ha seguito due percorsi distinti: il primo è quello inerente la generazione del montante che permette l’erogazione del bonus gas (intendendo con “bonus gas“ il modo di introitare, da certe tipologie di utenze gas, la componente addizionale GS alla tariffa di distribuzione che viene versata poi alla Cassa Conguaglio del Settore Elettrico), il secondo è il sistema del bonus gas (intendendo le procedure e le modalità di erogazione del “bonus gas“ ai clienti che rientrano nei parametri previsti). La componente GS che deve generare il montante per il bonus viene applicata a tutti i clienti, esclusi quelli rientranti nella categoria prevista dall’art. 2.3 della Delibera n. 64/09. Il bonus gas viene erogato dalle aziende di vendita su indicazione dell’azienda di distribuzione locale, la quale si interfaccia con il sistema informatico previsto e gestito dai Comuni. TELEGESTIONE CONTATORI ELETTRONICI Nel corso del 2012 si è giunti al seguente livello di copertura sul territorio alla data del 31 dicembre 2012: RETE DI TORINO • 559.716 contatori elettronici installati; • 553.946 contatori commissionabili e pertanto telegestibili ne (completa installazione contatori e concentratori, definizione e caricamento a sistema della rete di bassa tensione,, raggiungibilità ed operatività del concentratore). RETE DI PARMA • 127.761 contatori elettronici installati; • 122.108 contatori commissionati. IL SERVIZIO GAS Il servizio di distribuzione del gas metano consiste nel trasporto orto egna dello stesso, attraverso le reti dei gasdotti locali per la consegna agli utenti finali e si svolge in due fasi: • prelievo del gas dai gasdotti di Snam Rete Gas attraverso verso i punti di prelievo di primo salto; • trasporto ed erogazione agli utenti. Nei punti di prelievo il metano è sottoposto a: • filtraggio, per eliminare eventuali impurità; • preriscaldamento, per compensare il raffreddamento che si avrà nella decompressione; • decompressione dalle pressioni di esercizio della rete di trasporto a quelle inferiori necessarie nelle reti di distribuzione buzione locali; • misurazione dei quantitativi prelevati; 103 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE I CLIENTI INTERRUZIONI DEL SERVIZIO SULLA RETE GAS Le interruzioni del servizio della fornitura gas avvengono prevalentemente durante l’esecuzione dei lavori di rinnovo della rete in occasione della commutazione delle derivazioni d’utenza dalla vecchia alla nuova condotta. Le interruzioni del servizio della rete gas si suddividono in: • interruzioni brevi, se la durata dell’interruzione è minore o uguale a 120 minuti; • interruzioni lunghe, se la durata dell’interruzione è maggiore di 120 minuti; • interruzioni programmate, se i lavori vengono preventivati ed è possibile comunicare tempestivamente al cittadino l’interruzione; • interruzioni senza preavviso, ovvero quelle per cui non è possibile avvisare tutti i clienti coinvolti almeno 1 giorno prima dell’interruzione. Le interruzioni gas, complessivamente misurate (tra interruzioni brevi e lunghe con o senza preavviso) su tutto il perimetro Iren confermano anche per il 2012 una positiva contrazione (l’andamento è costante già a partire dal 2008). Tra il 2012 e il 2011 si registra una contrazione del 12% dovuta principalmente alla riduzione delle “interruzioni del servizio di breve durata con preavviso”, in continuità con il 2010, rispetto al quale si è ottenuto un decremento pari al 25%. L’utilizzo di tecnologie che consentono di ricollegare l’impianto di derivazione di utenza alla tubazione principale di adduzione senza fuoriuscita di gas ha permesso di ridurre il numero delle interruzioni programmate. odorizzanti energia GAS METANO ALTA PRESSIONE emissioni 104 DISTRIBUZIONE GAS GAS METANO O SIONE BASSA PRESSIONE perdite INTERRUZIONI DEL SERVIZIO RETE GAS (n.) 2012 2011 2010 Interruzioni di servizio breve senza preavviso 1.150 1.339 1.798 Interruzioni di servizio breve con preavviso 1.746 2.050 2.242 Interruzioni di servizio lunghe senza preavviso 261 171 237 Interruzioni di servizio lunghe con preavviso 696 836 881 TOTALE INTERRUZIONI DEL SERVIZIO RETE GAS 3.853 4.396 5.158 IL SERVIZIO GAS – RETE GAS SOTTOPOSTA A ISPEZIONE La Delibera 120/08 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) stabilisce che le imprese distributrici di gas sono tenute al rispetto degli obblighi di servizio relativi alla sicurezza, tra cui l’ispezione annua di almeno il 20% della rete di distribuzione gas in bassa pressione e almeno il 30% di quella in alta e media pressione. Nel 2012 sono stati ispezionati oltre 5.300 km di rete ovvero una percentuale pari a circa il 60% della rete ispezionabile.(1) Dalla tabella risulta evidente che le maggiori perdite di gas sono sul gruppo di misura. Anche i dati del 2012 confermano che il punto più sensibile della rete (comprensivo della derivazione di utenza) è proprio il terminale in corrispondenza del contatore del gas, nonostante la continua diminuzione rispetto gli anni precedenti. Le dispersioni “su impianto di derivazione di utenza su parte aerea” e “su impianto di derivazione di utenza su parte interrata” hanno avuto un lieve incremento nel corso del 2012. Questi incrementi di numero delle dispersioni sulle parti di derivazioni di utenza si possono reputare di tipo “fisiologico”: il sistema di distribuzione del gas è molto sviluppato su tutto il territorio di competenza e le derivazioni di utenza rappresentano la capillarità di un sistema molto diffuso di distribuzione del gas. (1) La percentuale di rete gas ispezionata è calcolata sulla lunghezza delle rete ispezionabile, ovvero sul valore consolidato al 31/12 dell’anno precedente a quello di riferimento. 105 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ SOCIALE RESPONSABILITÀ AMBIENTALE I CLIENTI Un efficace servizio di pronto intervento ed una giusta concentrazione del livello di odorizzazione sono elementi basilari per una corretta gestione di un sistema di distribuzione del gas, a cui viene affiancata la continua sostituzione delle reti. Il Gruppo Iren sta lavorando, di anno in anno, per ridurre il numero delle dispersioni gas in rete attraverso la progressiva eliminazione delle reti in ghisa grigia con giunto canapa e piombo (in accordo con quanto previsto dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas), inoltre sta mettendo in protezione catodica la rete in acciaio non protetta, in accordo con quanto previsto dall’AEEG. Infine, per ridurre le perdite di rete, nel corso del 2012 nelle cabine secondarie sono stati installati trasformatori a bassissime perdite. In area genovese, vengono impiegate attrezzature tecniche del tipo “Tamponatrice Stop System“ in grado di eliminare le fuoriuscite di gas metano dalla rete durante le fasi di lavorazione (riparazioni, allacci, derivazione, inserimento valvole, ecc.). L’ispezione programmata delle reti gas ha come effetto anche un maggior controllo sulle dispersioni delle reti gas. PERDITE GAS (n.) 2012 2011 2010 Su rete 977 1.241 1.646 Su impianto di derivazione di utenza su parte interrata 609 585 610 Su impianto di derivazione di utenza su parte aerea 2.110 2.038 2.534 Su gruppo di misura 5.761 6.209 6.484 TOTALE 9.457 10.073 11.274 COMPOSIZIONE TOTALE RETE GAS (km) 2012 2011 2010 Rete in acciaio 6.536 6.582 n.d. Rete in polietilene 1.546 1.430 n.d. 797 851 n.d. 4 29 n.d. TOTALE 8.883 8.892 8.850 RETE GAS SOSTITUITA PER MATERIALE (km)(2) 2012 2011 2010 Rete in acciaio 7,28 7,38 n.d. Rete in ghisa Altro materiale Rete in polietilene 0 8,34 n.d. Rete in ghisa 42,40 4,64 n.d. Altro materiale 2,21 0,36 n.d. TOTALE 51,89 20,72 n.d. (2) I valori si riferiscono alla rete nuova fisicamente posata in sostituzione di quella vecchia, opportunamente rimossa. 106 Per il Grruppo Irren,, un effficace servizio di prronto interventto, la sostituzione dellle vecchie retii in ghisa e la giusta concentraziione del live ello di odorizzazione, sono ele emen nti basillari di unaa corretta gesstione del serrvizio di distribuziione gas SERVIZIO TELERISCALDAMENTO TARIFFE TELERISCALDAMENTO Il cliente all’atto della stipula del contratto può scegliere la tariffa a lui più vantaggiosa in funzione dei suoi consumi. Il cliente può cambiare la propria scelta tariffaria, ad ogni inizio di stagione termica, qualora intervengano variazioni nei suoi consumi. Questi ultimi dipendono da: • caratteristiche strutturali dell’edificio; • orari e temperature di prelievo del calore; • tipologia di impianto secondario (es. radiatori, pannelli radianti); • uso del calore (es. riscaldamento, acqua igienico-sanitaria). Le tariffe sono sostanzialmente tre e più precisamente: 1. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di calore per il riscaldamento è pari a euro 103,36 + IVA(1); 2. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di calore per il raffrescamento è pari a euro 38,81 + IVA(1); 3. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di freddo è pari a euro 64,63 + IVA(1). Il loro adeguamento avviene trimestralmente sulla base della variazione del prezzo dell’energetico di riferimento che nel caso del calore è il metro cubo di metano riferito ad un consumo annuo di 30.000 mc, mentre nel caso del freddo è il kWh elettrico tariffa BTA6. prevede, tra l’altro, che le tariffe siano articolate per fasce di utenza e territoriali (con agevolazioni per i consumi domestici essenziali e per le categorie disagiate) e siano commisurate agli investimenti eseguiti dai gestori. A titolo generale, la tariffa dell’acqua è costituita da una quota di servizio fissa, dovuta indipendentemente dai consumi, e da una quota variabile, legata ai consumi. Per scoraggiare gli sprechi, la tariffa è articolata in fasce, con un innalzamento del costo man mano che aumentano i consumi. Le tipologie di usi contemplate dall’articolazione tariffaria degli ATO genovese ed emiliani, ognuna con una propria struttura tariffaria, sono le seguenti: Domestico Residente, Domestico Non Residente, Zootecnico, Commerciale, Industriale, Artigianale, Diverso, Non Potabile, Temporaneo, Cantieri, Agricolo, Frantoi. La tariffa media reale individuata dai Piani d’Ambito per il 2012 è differente a seconda del bacino di riferimento e va da 1,43 euro/mc per Piacenza a 2,16 euro/mc per Reggio Emilia (passando per gli 1,95 euro/mc di Genova e 2,11 euro/mc di Parma). Con l’entrata a regime dei sistemi di bollettazione e fatturazione le problematiche relative alla percezione delle tariffe idriche da parte della cittadinanza sono sensibilmente diminuite; infatti le bollette, una volta superata la fase di recupero del pregresso, seguono ormai andamenti lineari e più in linea con i consumi ordinari. Le Società del Gruppo Iren, nei casi che lo richiedono, continuano ad accordare modalità agevolate di pagamento e rateizzazione delle bollette per la propria clientela, attivando un servizio di consulenza, anche con l’apertura di punti di contatto nei Comuni del territorio, al fine di fornire suggerimenti ai diversi tipi di clienti sulla scelta più opportuna in termini di profilo tariffario. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Negli ATO emiliani vengono inoltre applicate alla maggioranza dei Comuni le tariffe sociali che rappresentano uno strumento a sostegno delle famiglie in condizioni di disagio socio economico. I valori di tariffa sociale vanno da 0,0043 euro/mc per Reggio Emilia a 0,0085 euro/mc per Parma. In ambito genovese non esiste al momento una tariffa sociale, ma dal 2006 è stato istituito un fondo sociale annuo del valore di oltre 500.000 euro deliberato dall’Assemblea dei Sindaci e distribuito dai Comuni alle famiglie in difficoltà economiche. SISTEMA DI OFFERTE E TARIFFE ATO L’organizzazione del Servizio Idrico Integrato per Ambiti Territoriali Ottimali comporta regole per la determinazione delle tariffe, che necessariamente devono assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio. Le tariffe sono stabilite dall’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, secondo i dettami del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 01/08/1996 (cosiddetto “Metodo Normalizzato“), che A fine 2008 la sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale ha posto il problema dell’illegittimità del pagamento del corrispettivo di depurazione da parte degli utenti che non usufruiscono realmente del servizio. Le Società acquedottistiche del Gruppo Iren hanno comunque immediatamente attivato un censimento delle utenze interessate al problema e hanno aperto un tavolo di confronto con le Associazioni dei Consumatori, al (1) Valori riferiti all’area torinese. 107 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE I CLIENTI fine di fornire alla propria utenza tutte le indicazioni del caso in ragione delle disposizioni ricevute dall’ATO. Laa tarifffa media reale individu uata daii piani d'aambitto per il 2012 è differente a seconda dell bacino di riferim mento o ed è co ompresa fra 1,43 euro/mc e 2,,16 euro/mcc QUADRO RIASSUNTIVO DEGLI STANDARD DEL SERVIZIO DICHIARATI NELLA CARTA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITÀ Annualmente le Caposettore Iren Acqua Gas e Iren Emilia, nella loro veste di Gestore d’Ambito Territoriale, analizzano i dati sul rispetto degli standard del servizio contemplati dalla Carta del Servizio Idrico Integrato, che i Gestori operativi provvedono a comunicare loro. La raccolta e l’analisi dei dati sui livelli di servizio hanno molteplici scopi: • provvedere, in caso di carenze nel rispetto dei parametri fissati, a definire le necessarie azioni correttive per il miglioramento del servizio; • valutare l’applicazione e l’efficacia delle azioni correttive stabilite per il superamento delle criticità rilevate negli anni precedenti; • valutare la correlazione fra i livelli di soddisfazione dei clienti ed i livelli di servizio effettivamente registrati dai Gestori; • rendicontare alle Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale delle Province di Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, ovvero agli enti di controllo delle attività del Gestore, i risultati raggiunti in termini di qualità del servizio reso all’utenza; CAMPIONI EFFETTUATI SU ACQUE POTABILI E ACQUE REFLUE (n.) 108 • aggiornare periodicamente la Carta del Servizio, definendo, ove possibile, standard più ambiziosi da rispettare. Iren Acqua Gas ed Iren Emilia, anche attraverso le Società Operative Territoriali da esse coordinate, intendono proseguire nell’azione finalizzata ad informare gli utenti sulla qualità della risorsa idrica distribuita e ad incentivare l’uso dell’acqua del rubinetto; tale campagna si articola in iniziative di informazione ed educazione ambientale sia verso le scuole sia con la partecipazione con propri stand a manifestazioni pubbliche e fieristiche, sia attraverso l’invio, contestualmente alle bollette, di una “Carta dell’Acqua“. LA QUALITÀ DELL’ACQUA E IL CLORO IN ACQUA POTABILE La qualità dell’acqua erogata è assicurata per mezzo di un controllo su tutto il percorso delle acque utilizzate: dalle fonti ai processi di trattamento, filtrazione e potabilizzazione, alla permanenza dell’acqua nella rete di distribuzione, fino alla consegna al cliente, sempre nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente. Nell’area emiliana i requisiti di qualità delle acque destinate al consumo umano vengono costantemente controllati mediante prelievi effettuati su tutte le fonti di captazione, presso i vari step degli impianti di potabilizzazione, nelle centrali idriche e presso numerosi punti significativi ubicati lungo la rete di distribuzione. I campioni effettuati, numericamente maggiori rispetto a quanto indicato dal D.Lgs. 31/2001, vengono analizzati presso i laboratori interni sia relativamente alle caratteristiche chimiche che microbiologiche. Per quanto attiene la depurazione, vengono effettuati controlli analitici sulle acque reflue in ingresso e uscita dagli impianti, nonché sugli step di trattamento intermedi, sui fanghi prodotti e sugli scarichi in fognatura degli utenti produttivi. I controlli interni sono più numerosi rispetto a quanto previsto dalle norme vigenti e dai protocolli siglati con ATO, ARPA e Provincia. In area genovese le attività di controllo della qualità dell’acqua consistono nell’analisi dei principali parametri previsti dal D.Lgs. 31/2001, effettuate sui vari punti di campionamento codificati dall’Ente responsabile del controllo (ASL), sia all’uscita degli impianti di potabilizzazione sia lungo la rete di distribuzione all’utenza, come da Piano di campionamento predisposto da Mediterranea delle Acque e realizzato da LIAG (Laboratori Iren Acqua Gas). 2012 2011 2010 Area Genova 17.018 16.471 17.344 Area Emilia 38.539 38.139 38.327 TOTALE 55.557 54.610 55.671 PARAMETRI ANALIZZATI SU ACQUE POTABILI E ACQUE REFLUE (n.) 2012 2011 2010 Area Genova 152.977 152.002 150.706 Area Emilia 397.837 393.268 384.255 TOTALE 550.814 545.270 534.961 I disinfettanti utilizzati negli impianti di potabilizzazione sono ipoclorito di sodio in soluzione acquosa, biossido di cloro allo stato gassoso e permanganato di potassio in preclorazione, per ottenere, in uscita dagli impianti, un valore di cloro residuo libero minimo di 0,2 mg/l, tale da garantire in tutta la rete di distribuzione un residuo di disinfettante. Per quanto attiene i cloriti, si garantisce il rispetto del limite fissato dalla normativa vigente (700 µg/l). Per Idro-Tigullio S.p.A. l’acqua emunta dai pozzi del subalveo dell’Entella è di elevata qualità e non richiede nessun trattamento e clorazione; le problematiche di non conformità sono invece da individuarsi nell’entroterra dove si estendono acquedotti alimentatati da sorgenti a volte superficiali che, in caso di abbondanti precipitazioni, possono presentare problemi di torbidità e di contaminazione batteriologica. L’uso di cloro è limitato alle sorgenti degli acquedotti periferici dell’entroterra. Per l’area emiliana i trattamenti di disinfezione finale delle acque destinate al consumo umano vengono effettuati o mediante processi fisici (raggi UV) o con processi chimici (ipoclorito di sodio o biossido di cloro). Nel secondo caso i dosaggi sono molto bassi in quanto effettuati a solo scopo precauzionale, pertanto non comportano la formazione di sottoprodotti della disinfezione in quantità significative, infatti si tratta di quantitativi che rientrano comunque entro i limiti fissati dalla normativa di settore. Nel 2012 nell'areaa genovese ed emilian na sono o state effettuate analisi su più di 55 mila campionii delle acque potabili e reflue e LA DISTRIBUZIONE DI ACQUA Tutte le acque distribuite per usi potabili e destinate al consumo umano devono rispondere ai criteri di qualità fissati da specifica normativa (D.Lgs. 31/2001). Qualora le acque prelevate contengano sostanze indesiderate in misura superiore ai livelli indicati dalla legislazione vigente, sono sottoposte a trattamento prima della distribuzione. I trattamenti maggiormente utilizzati per la potabilizzazione delle acque profonde sono normalmente finalizzati alla rimozione di ferro, manganese e ammoniaca, elementi naturalmente presenti nelle falde captate. Le acque provenienti da corsi d’acqua superficiali vengono trattate in impianti a step multipli che vanno dalla filtrazione su materiale inerte all’affinamento su carboni attivi. I trattamenti di disinfezione finale delle acque sono ottenuti mediante il dosaggio di ipoclorito di sodio o di biossido di cloro ottenuto dalla reazione tra acido cloridrico e clorito di sodio. A seguito dei necessari controlli e verifiche dei requisiti di potabilità, l’acqua prelevata dalle diverse fonti di approvvigionamento viene immessa nel sistema di adduzione primaria e, successivamente, nella rete di distribuzione che raggiunge in via capillare tutte le utenze. QUALITÀ NEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO QUALITÀ COMMERCIALE E TECNICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Il servizio pubblico, per essere di qualità, deve garantire a chi ne usufruisce procedure rapide e semplici e disponibilità delle informazioni. In questo senso anche in Italia, sulla scorta di quanto già avvenuto da tempo in altri Paesi, sono entrate in vigore norme che impongono ai soggetti erogatori di servizi pubblici di impegnarsi con i propri clienti al rispetto di standard fondamentali di qualità. La Carta del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) è il documento che definisce gli impegni che i Gestori si assumono nei confronti dei propri clienti, con l’obiettivo di contribuire a migliorare sia la qualità dei servizi forniti, sia il rapporto tra i clienti e la Società fornitrice dei servizi. Da un punto di vista generale, la Carta del S.I.I.: • fissa principi e criteri per l’erogazione dei servizi e costituisce elemento integrativo dei contratti di fornitura; • riconosce ai clienti il diritto d’accesso alle informazioni e di giudizio sull’operato dei Gestori; • indica le modalità per le segnalazioni da parte dei clienti e per le relative risposte dei Gestori. La Carta del S.I.I. è consegnata a ogni cliente al momento della stipula del contratto e può essere richiesta in ogni momento agli sportelli aziendali. Essa è riesaminata annualmente dai Gestori e, nel caso si rendano necessarie modifiche, sottoposta all’Autorità d’Ambito per approvazione. I principi fondamentali della Carta del S.I.I. sono l’eguaglianza e l’imparzialità. 109 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE I CLIENTI Le regole riguardanti il rapporto fra i Gestori e i propri clienti sono uguali per tutti, senza alcuna distinzione di sesso, razza, religione e opinioni politiche. I Gestori si impegnano a garantire il medesimo livello di servizio, a parità di condizioni impiantistico-funzionali, a tutti i propri clienti. I Gestori si impegnano, inoltre, ad assumere le più opportune iniziative per consentire un’adeguata ed effettiva fruizione del servizio, sia nelle operazioni di sportello sia nei rapporti indiretti, da parte di clienti portatori di handicap, anziani o comunque in condizioni di svantaggio a causa delle loro condizioni personali e sociali. I Gestori si impegnano ad agire, nei confronti dei propri clienti, in maniera giusta, obiettiva e imparziale, fornendo tutte le necessarie informazioni e l’assistenza necessaria. Dal 1° gennaio 2004 Iren Acqua Gas S.p.A. (già AMGA prima e Iride Acqua Gas poi) è il Gestore del S.I.I. nei Comuni facenti parte dell’ATO della Provincia di Genova. Operativamente il servizio è svolto, sotto il coordinamento di Iren Acqua Gas, da sei Società (i Gestori Operativi), quattro delle quali controllate o partecipate da Iren Acqua Gas. In ambito emiliano nel 1° semestre 2010 Enìa S.p.A. era il Gestore del S.I.I. nelle tre province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza; dal 2011 il gestore è Iren Acqua Gas S.p.A. Operativamente il servizio è svolto da tre Società (Enìa Parma S.r.l., Enìa Reggio Emilia S.r.l., Enìa Piacenza S.r.l.), sotto il coordinamento di Iren Emilia. La titolarità dei rapporti contrattuali con i clienti è in capo ai Gestori del S.I.I., che curano, tra l’altro, la fatturazione e l’erogazione di prestazioni specialistiche ai clienti. Per quanto concerne il rapporto con la clientela, Iren Acqua Gas esercita il duplice ruolo di garante del rispetto dei principi e delle obbligazioni assunte con la Carta del S.I.I. e di gestore di una serie di attività comuni a più Gestori operativi (Call Center e monitoraggio della qualità delle acque). Per quanto detto sopra, Iren Acqua Gas e i Gestori Operativi sono responsabili solidalmente del rispetto dei principi e degli impegni enunciati nella Carta del S.I.I. Al fine di facilitare un costante monitoraggio della qualità dei propri servizi, i Gestori considerano strategico l’obiettivo legato al monitoraggio della soddisfazione della propria clientela. Si impegnano, pertanto, ad attivare tutti i più opportuni canali di comunicazione con i cittadini e a facilitare le espressioni del loro gradimento in riferimento ai servizi erogati. In particolare, i Gestori si impegnano a svolgere periodicamente La Carta del Servizio o Idrico In nteg grato è il documento che definisce gli impegni ch he i Gesstori si assumono nei conffron nti dei propri clienti 110 su campioni significativi di clienti, indagini per la valutazione della soddisfazione, anche mirate a specifici aspetti del servizio erogato e ad incontrarsi con i Comitati e le Associazioni dei Consumatori. La raccolta periodica di tali valutazioni è stata inserita quale parte integrante ed indispensabile del sistema qualità dei Gestori. GESTIONE DELLA RETE Per quanto riguarda i lavori di sostituzione o posa di nuove tubazioni che interessino una consistente parte della popolazione – trattandosi di lavori programmati – gli utenti vengono avvisati tramite stampa e televisioni locali circa la durata del disservizio. Negli altri casi gli utenti vengono avvisati con l’affissione di cartelli nella zona interessata indicanti la data del disservizio. Per gli interventi in emergenza, come ad esempio la rottura improvvisa di tubazioni, è cura del gestore mettere in atto tutte le procedure del caso atte a ripristinare l’erogazione nel minor tempo possibile secondo quanto previsto dalla Carta del Servizio Idrico Integrato. Nell’anno 2012, su circa 15.300 km di rete idrica ispezionabile sono stati controllati circa 2.600 km. Gli interventi di controllo, estensione e manutenzione delle reti acqua, sono eseguiti con l’obiettivo di minimizzare, per quanto possibile, il disagio per i cittadini. Gli interventi, infatti, sono realizzati ponendo grande attenzione alla protezione dell’ambiente urbano e alla sostenibilità della vita di ogni giorno, in conseguenza dei continui sconvolgimenti delle strade cittadine con particolare riguardo ai centri storici. È nell’esperienza comune il disagio provocato da interventi sulla sede stradale che interferiscono con il delicato equilibrio della mobilità, con ripercussioni non trascurabili sulla qualità della vita dei cittadini e dell’ambiente urbano. Oltre agli interventi organizzativi, miranti a concentrare i cantieri in determinati periodi e nelle ore notturne, l’attenzione è focalizzata all’attuazione di tecnologie innovative, parallelamente alle tecniche tradizionali e che da queste differiscono per il limitato utilizzo di scavi a cielo aperto. Queste tecnologie vengono sinteticamente indicate con il termine “NO-DIG“ o “TRENCHLESS“ (letteralmente “senza scavo“) e sebbene siano nate per l’esigenza di attraversamenti di ferrovie e canali, oggi possono essere di aiuto nel mitigare gli impatti dovuti alle inevitabili fasi di posa dei sotto-servizi nelle aree urbane: attraverso un’attenta progettazione, basata sull’analisi preventiva delle interferenze dell’intervento con le canalizzazioni preesistenti e con l’ambiente circostante, tali tecnologie consentono la corretta installazione dei sottoservizi, garantendo, nel contempo, un giusto rapporto tra lavori e ambiente cittadino e il rispetto dei tempi di esecuzione. Nell'anno 2012 2 è stato controllato il 17% della re ete idrrica ispezionabile Nella TIA non sono previste tariffe sociali. A livello regolamentare i Comuni possono inserire clausole di agevolazioni o riduzioni a favore di determinate categorie o utenze che, di norma, sono poste a carico del bilancio comunale. Il Gestore Iren applica alle utenze le norme regolamentari vigenti in materia di TIA, comprese quelle sopra menzionate relative ad eventuali riduzioni o esenzioni. LE RETI PER LA TELECOMUNICAZIONE SERVIZIO IGIENE AMBIENTALE SISTEMA DI OFFERTE E TARIFFE ATO La Tariffa Integrata Ambientale (TIA) applicata nell’anno 2012 discende dal disposto del DPR 152/2006 e dal DPR 158/1999. La tariffa è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione. Per le utenze domestiche la quota fissa della tariffa è applicata in riferimento alle superfici occupate mentre la quota variabile è calcolata in riferimento al numero dei componenti il nucleo famigliare. Per le utenze non domestiche sia la quota fissa che la quota variabile della tariffa è applicata in riferimento alle superfici occupate. In particolare la quota variabile è rapportata a coefficienti presuntivi di produzione dei rifiuti per unità di superficie e tipologia di attività. Il Gruppo offre servizi di connessione a banda larga con modalità wholesale e in modo diretto sui clienti istituzionali, Pubbliche Amministrazioni e altri clienti, tra i quali operatori di telecomunicazioni nazionali e internazionali. Le reti in fibra ottica coprono la zona metropolitana di Torino e alcune aree della prima cintura tramite la Società controllata AEMNet e la zona di Genova tramite SasterNet, quest’ultima ceduta agli inizi del mese di agosto 2012. Di particolare rilievo il progetto di AEMNet per la telegestione delle sottostazioni di scambio termico della rete di teleriscaldamento di Torino che prevede l’installazione di una piattaforma tecnologica per la telelettura dei contatori e per il monitoraggio e l’aggiornamento dei parametri dei termoregolatori. A regime le sottostazioni di scambio termico gestite saranno circa 5.600. Le tariffe dei servizi in fibra ottica spenta sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto all’anno 2011, benchè anche la tendenza del mercato wholesale sia una pressante richiesta di riduzione dei costi. Di seguito la tabella con le tariffe del servizio di igiene ambientale 2012 per Comune di riferimento: ANNO 2012 Tipo utenza domestica Famiglie di 1 componente COMUNE DI PARMA COMUNE DI REGGIO EMILIA COMUNE DI PIACENZA Tariffa media utenza (QF+QV) con sup. media(1) Tariffa media utenza (QF+QV) con sup. media(1) Tariffa media utenza (QF+QV) con sup. media(1) E/anno (al netto di Iva ed addizionale Provinciale) E/anno (al netto di Iva ed addizionale Provinciale) E/anno (al netto di Iva ed addizionale Provinciale) 107,19 110,52 95,75 Famiglie di 2 componenti 185,34 169,09 166,24 Famiglie di 3 componenti 216,51 219,11 207,17 Famiglie di 4 componenti 248,72 253,55 231,72 Famiglie di 5 componenti 298,31 282,73 282,07 Famiglie di ≥ 6 componenti 349,34 295,66 313,35 (1) Valori calcolati applicando la superficie media del proprio gruppo di appartenenza di numerosità. 111 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE I CLIENTI GLI IMPATTI DEI SERVIZI SULLA SALUTE E SICUREZZA Il Gruppo, in aggiunta alla gestione della conformità legislativa (Leggi nazionali, Carte dei Servizi, Delibere Autorità di Controllo, ecc.), ha sviluppato regolamenti, codici volontari (requisiti interni e procedure) e adottato iniziative che mitigano gli impatti sulla salute e sicurezza dei clienti e della popolazione derivanti dalle attività svolte. Si riportano le principali iniziative che hanno interessato l’organizzazione: • distribuzione gas: sono attribuiti alle Società di distribuzione i compiti inerenti la gestione e la manutenzione delle reti e dei contatori e le responsabilità inerenti la sicurezza di tali impianti, monitorandone l’andamento attraverso specifici audit. Sono assicurati gli accertamenti documentali dei nuovi impianti d’utenza a gas nel rispetto della delibera AEEG 40/2004, e controllata l’assenza di dispersioni degli impianti d’utenza in occasione di attivazioni e riattivazioni. Ad implementazione di quest’ultima attività vengono fornite al cliente, con adeguata documentazione, indicazioni pratiche sulle eventuali anomalie riscontrate. È stato aggiornato il sito web sia dal punto di vista legislativo e normativo, sia per quanto riguarda gli aspetti della comunicazione per la corretta gestione domestica dell’impianto; • settore idrico: l’elevata qualità dell’acqua erogata è assicurata grazie ai continui controlli analitici effettuati su tutto il percorso delle acque, dalle fonti di captazione ai processi di trattamento, di filtrazione e disinfezione, dai serbatoi di accumulo e stoccaggio ai vari punti della rete di distribuzione; • settore calore: le attività di gestione degli impianti di produzione di energia termica rappresentano le principali fasi critiche del ciclo di vita del servizio in termini di impatto sulla salute e sicurezza del cliente. Queste sono dettagliatamente procedurizzate e condotte nel rispetto dei requisiti di Legge. Al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni atmosferiche e al miglioramento del bilancio energetico, nel corso dell’anno 2012 sono state effettuate opportune azioni: - entrata in esercizio del nuovo impianto di cogenerazione “Torino Nord“, implementando il già sviluppato sistema di teleriscaldamento; 112 - dismissione e successivo smantellamento della centrale di cogenerazione “Le Vallette“, e trasformazione dell’area dell’impianto a parco pubblico; - programmazione e avvio delle gare relative all’installazione di un sistema catalitico di abbattimento delle emissione del 2°GT e la sostituzione dei bruciatori del Turbogas del 3°GT con bruciatori a basse emissioni inquinanti; - costruzione di un nuovo impianto accumulo calore presso il sito del Martinetto a Torino; - controllo costante tramite sofisticati impianti di rilevamento della quantità di emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti, quali CO2, NOX, SO2, degli impianti di cogenerazione di Moncalieri, Torino Nord e Sampierdarena; - attenzione al massimo rendimento degli impianti col minor impatto ambientale possibile; • produzione energia elettrica: gli impatti relativi alla cogenerazione sono quelli descritti al punto precedente. Per quanto riguarda la produzione idroelettrica, gli impatti che gli impianti e l’esercizio degli stessi possono avere sulla salute e sulla sicurezza del cliente/cittadino, sono attentamente valutati in tutte le fasi realizzative e gestionali (analisi di fattibilità, progettazione, costruzione, manutenzione). Gli studi condotti preliminarmente alla progettazione attengono all’idrologia del bacino imbrifero e alla geologia delle aree interessate dall’impianto; la realizzazione prevede sempre collaudi molto severi di tutte le opere, verifiche idrauliche e monitoraggio dei parametri che caratterizzano l’opera e consentono di valutarne eventuali scostamenti dai valori attesi. Particolare attenzione è destinata alla valutazione degli impatti generati dalla presenza dei cantieri connessi alla costruzione e manutenzione degli impianti, alla gestione dei rifiuti prodotti dal ciclo produttivo (peraltro decisamente limitati in ambito idroelettrico). Su tutte le attività appaltate sono effettuati puntuali controlli sull’operato del personale delle imprese nel rispetto delle “Direttive ambientali per l’esecuzione di lavori” adottate nell’ambito del Sistema Integrato (Ambiente, Sicurezza, Qualità); • distribuzione energia elettrica: nell’ambito delle reti elettriche, AEM Torino Distribuzione, gestore della rete di TUTELA DELLA PRIVACY Le Società del Gruppo, nelle attività che prevedono il trattamento dei dati personali, operano in conformità alla normativa vigente, in particolare al Decreto Legislativo 196/2003 e ss.mm.ii. distribuzione in media e bassa tensione nelle Città di Torino e Parma, ha tra gli obiettivi il costante mantenimento dei livelli di servizio degli impianti nel rispetto delle delibere in vigore. Tra gli elementi della rete, il misuratore, posato presso le abitazioni dei clienti, viene sottoposto a collaudo a campione in fase di acquisto e prima della posa sul campo; • settore ambiente: relativamente alla salute e sicurezza, gli impianti gestiti da Iren Ambiente sono tutti dotati di protocolli di autocontrollo, sia nel rispetto delle normative ambientali (ISO o EMAS), sia nel rispetto delle prescrizioni degli Enti di controllo. In particolare, secondo le Autorizzazioni Integrate Ambientali – IPPC, di cui, dal 2007, tutti gli impianti sono stati dotati, vengono monitorate tutte le matrici ambientali maggiormente significative, quali emissioni in atmosfera, scarichi idrici, produzione di rifiuti, indici di prestazione e di efficienza ambientale. Inoltre l’Ente di controllo ARPA opera monitoraggi ambientali direttamente sugli impianti, oltre che ispezioni annuali su tutto il ciclo produttivo. Le Società del Gruppo Iren si sono dotate di specifiche procedure che consentono la tempestiva ed efficace comunicazione al cliente in caso di guasti, interruzioni del servizio o disagi arrecati dall’esercizio dello stesso alla cittadinanza entro i tempi previsti dalle normative di settore. Iren Mercato inoltre, quale Società di vendita nel settore energia elettrica, gas e teleriscaldamento, pubblica regolarmente sulle bollette le indicazioni specificate dall’AEEG sul tema. Il Servizio Legale di Iren Acqua Gas ha trattato reclami da parte di clienti di Iren Mercato trasmessi al Servizio stesso dalle Aree Clienti competenti per le varie aree territoriali. In tale contesto si specifica che, nell’ambito dei reclami pervenuti da parte di clienti di Iren Mercato, il Servizio Legale di Iren Acqua Gas ha trattato quattro reclami di clienti che lamentavano di non aver autorizzato espressamente Iren Mercato al trattamento dei propri dati personali per finalità commerciali oppure di aver in precedenza revocato detta autorizzazione. Iren ha provveduto a predisporre le note di riscontro ai clienti comunicando l’avvenuta cancellazione dei dati personali per detta finalità e/o l’utilizzo di dati personali esclusivamente per finalità inerenti la gestione del contratto di fornitura e per soddisfare adempimenti di Legge. GESTIONE DEI RECLAMI Per quanto riguarda la gestione dei reclami, questi vengono monitorati costantemente: non viene effettuata una semplice rilevazione ai fini statistici, ma il monitoraggio mira a individuare criticità, definire azioni correttive e controllare che quest’ultime vengano attuate. Il numero dei reclami che i clienti hanno inviato al Gruppo Iren ha evidenziato nel 2012 un trend in leggero aumento. Ciò è dovuto a differenti fattori sovrapponibili, quali il permanere della crisi economica, l’accresciuta attenzione e sensibilità verso le spesa ed i consumi, la continua evoluzione del mercato e della concorrenza che ha portato nuove problematiche, ed acil di accesso attraverso i canali web. infine la maggiore facilità 113 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE GLI AZIONISTI E I FINANZIATORI Iren assicura la trasparenza e la tempestività della comunicazione, attraverso svariati strumenti quali le presentazioni alla comunità finanziaria, i comunicati stampa, il sito internet e i rapporti diretti con analisti e investitori. GLI AZIONISTI DI IREN Gli azionisti rilevanti del Gruppo Iren al 31/12/2012, che detengono in via diretta o indiretta una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale (comprese la azioni di risparmio) sono rappresentati nel grafico sottostante. Glli Azionisti di Iren n sono rapp presentaativi dei territori in cui opera il Grupp po Gli azionisti di riferimento sono legati da un patto di sindacato e sono: Finanziaria Sviluppo Utilities, controllata pariteticamente dai Comuni di Torino e Genova, che detiene il 36% del capitale sociale ordinario ed il 33,3% del capitale totale (comprensivo delle azioni di risparmio); i Comuni di Reggio Emilia, Parma, Piacenza e più di 70 tra Comuni ed Enti del territorio emiliano che detengono il 23,5% del capitale sociale ordinario e il 21,8% del capitale totale. La Finanziaria Città di Torino (FCT) detiene 94.500.000 azioni di risparmio che rappresentano il 7,4% del capitale sociale di Iren. Le azioni di risparmio non sono quotate, sono prive di diritto di voto e, salvo il diverso ordine di priorità nella ripartizione dell’attivo netto residuo in caso di scioglimento della Società, hanno la stessa disciplina delle azioni ordinarie. La loro eventuale cessione a un soggetto non collegato al Comune di Torino, le convertirebbe automaticamente in azioni ordinarie. In caso contrario, manterrebbero la loro natura di azioni di risparmio. Il rapporto che il Gruppo Iren ha instaurato con gli azionisti è fondato sulla trasparenza della gestione e sulla condivisione delle politiche di sviluppo, approccio che ha garantito la tutela degli interessi reciproci. Nonostante l’attuale crisi, che ha coinvolto l’intera Europa, compresa l’Italia, le opportunità di contatto con gli investitori sono state molteplici e si sono concentrate nella prima parte dell’anno. Come per il 2011, anche nel 2012 il Roadshow, organizzato di volta in volta da una banca diversa, è rimasto lo strumento principe per far conoscere Iren agli investitori istituzionali sia italiani che esteri. Nel 2012 il Gruppo ha partecipato a sei eventi, visitando una nuova piazza finanziaria, AZIONARIATO DI IREN S.P.A. (% SU CAPITALE SOCIALE COMPLESSIVO) Altri azionisti 32,4% Finanziaria Città di Torino(1) 7,4% Finanziaria Sviluppo Utilities Fin zi 33,3% Fondazione Cassa di Risparmio di Torino 2,3% Intesa S. Paolo 2,8% Piacenza e altri Comuni emiliani 7,9% (1) Azioni di risparmio prive di diritto di voto. 114 Comune di Reggio Emilia 7,8% Comune di Parma 6,1% IREMTA = 0.46 0.90 0.80 0.70 0.60 0.46 0.50 0.40 0.30 0.20 IREMTA VOLUME = 903385 3008K 12 FEB MAR APR MAG GIU Dublino, ed entrando in contatto con più di quaranta fondi principalmente tramite riunioni one to one. Gli investitori retail, invece, hanno potuto contattare l’azienda tramite telefono o e-mail, entrambi pubblicati sul sito e ascoltare le presentazioni dei risultati trimestrali tramite il servizio di webcasting messo a disposizione dall’Azienda sul sito corporate alla sezione Investor Relations. RELAZIONI CON GLI ANALISTI FINANZIARI Nel corso del 2012 le relazioni con gli analisti finanziari hanno risentito della crisi finanziaria globale unitamente alla diminuita capitalizzazione del Gruppo ma si sono rivelate, in ogni caso, stimolanti e utili a mantenere vivo l’interesse degli LUG AGO SET OTT NOV DIC investitori verso il Gruppo, consentendo l’ingresso di una nuova copertura, quella di Banca Aletti. Nel 2012, il portafoglio di banche che hanno coperto il titolo comprende: Banca Akros, Banca Aletti, Banca IMI, Centrobanca, Cheuvreux, Equita, BNP Paribas, Kepler, Mediobanca e Intermonte. INFORMAZIONI SUL TITOLO IREN NEL 2012 Nel corso del 2012, i mercati borsistici, hanno continuato a risentire nel primo semestre della prolungata congiuntura negativa dello scenario finanziario internazionale. Si è avuta un’inversione di tendenza a partire da luglio, quando la BCE ha manifestato l’intenzione di intervenire con decisione, tramite nuovi strumenti, non solo a favore dei Paesi in difficoltà ma anche a sostegno della tenuta dell’euro. In questo contesto, nel corso del 2012 il titolo Iren ha ceduto circa il 40%: ad influenzare l’andamento negativo del titolo Iren, oltre ai suddetti fattori congiunturali a livello macroeconomico, si possono individuare ulteriori fattori specifici tra cui l’elevato livello di indebitamento e l’esposizione del portafoglio di attività al mercato della generazione e della vendita di energia in un contesto nazionale caratterizzato da uno scenario di sovraccapacità e bassi prezzi dell’energia. Si segnala inoltre che l’indice di Borsa Italiana delle Società di servizi pubblici da inizio anno a metà aprile 2013 è salito dell’11,3%, contro 115 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE GLI AZIONISTI E I FINANZIATORI l’8% del FTSE MIB, per quanto riguarda la performance di Iren a Piazza Affari si segnala una crescita del 37%. Il titolo è quotato presso la Borsa Valori Italiana di Milano, gestita da Borsa Italiana, e rientra negli indici finanziari: - FTSE All Share – l’indice azionario che racchiude tutte le azioni quotate sul mercato telematico di Borsa italiana; - FTSE Mid Cap – quella parte del FTSE All Share che comprende le azioni di Società a media capitalizzazione. Il Gruppo è presente nei seguenti indici, basati su criteri ESG-Environmental Social and Governance: • ECPI Italy SME’s Equity, indice che seleziona trenta Società quotate di piccola/media capitalizzazione (minimo 300 milioni di euro) con elevata liquidità e rating ESG positivo secondo ECPI Screening Methodology. • FTSE ECPI Italia SRI (Sustainable and Responsible Investments) Benchmark, al quale hanno accesso le Società comprese nel FTSE Italia All-Share che dimostrano caratteristiche ESG (prime cento). Entrambi gli indici sono elaborati da ECPI, una Società del Gruppo Mittel specializzata in indici “verdi”. Infine, il Gruppo Iren ha partecipato per la prima volta al: “CDP Italy 100 – Climate Change Report 2012”, nell’ambito del Carbon Disclosure Project, iniziativa internazionale lanciata nel 2000 allo scopo di aumentare la consapevolezza di investitori, aziende e istituzioni sulle possibili strategie attuabili perr contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il disclosure score attribuito ad Iren, valutazione sulla qualità e sullaa completezza delle risposte al questionario CDP, è pari ad 80 (Out Out of possible 100), contro una media di 62 dei cento partecipanti nti italiani (CDP Italy 100 average) e di 76 dei cinquecento partecipanti nti a livello internazionale (CDP Global 500 average). I FINANZIATORI Gli enti finanziari del Gruppo Iren sono gli istituti di credito to e ogno altre istituzioni finanziarie che contribuiscono al fabbisogno 116 finanziario del Gruppo. Per instaurare rapporti duraturi con i propri finanziatori, oltre ad una comunicazione trasparente, è necessario che la Corporate Governance sia allineata alle best practice: essa si fonda su regole condivise che ispirano e indirizzano strategie e attività. Il 25 febbraio 2013 Iren S.p.A. ha stipulato con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. un contratto di finanziamento dell’ammontare di 100 milioni di euro e durata 15 anni destinato a supportare la realizzazione del Piano Industriale 2013-2015, in particolare per quanto riguarda gli investimenti del settore infrastrutture energetiche. I FORNITORI Le attività e i beni acquistati dai fornitori impattano sulla qualità e sulla reputazione delle aziende, per questo è fondamentale monitorare la catena di fornitura, dando particolare rilievo agli aspetti socioambientali. In queste pagine si approfondisce tale processo, con una particolare attenzione alle implicazioni derivanti dall’adozione del Codice Etico Appalti all’interno del Gruppo Iren. POLITICHE Il processo di selezione e gestione dei fornitori del Gruppo Iren si basa su principi di trasparenza, chiarezza, integrità e non discriminazione. È interesse primario del Gruppo che tutti coloro che incorrono in relazioni d’affari con le Società ad esso appartenenti svolgano le proprie attività in osservanza dei principi e dei valori contenuti nel Codice Etico Appalti, che rappresenta un documento vincolante da sottoscrivere obbligatoriamente da parte di tutti gli offerenti, senza possibilità di apportarvi deroghe o modifiche. La mancata sottoscrizione del suddetto Codice Etico rappresenta infatti causa di esclusione dalla gara. Non possono parimenti essere derogate tutte quelle clausole che sono inserite nei Capitolati d’appalto aventi ad oggetto la tutela dei lavoratori in materia di sicurezza e di pagamenti degli oneri contributivi e retributivi dei dipendenti dell’appaltatore (es. clausole inerenti le fideiussioni, clausole che condizionano il pagamento dei SAL – Stato Avanzamento Lavori –, previa verifica del corretto versamento dei contributi e degli stipendi a favore dei lavoratori dipendenti e dell’appaltatore e dei suoi eventuali subappaltatori, clausole penali o di risoluzione del contratto aventi ad oggetto inadempimenti connessi alla sicurezza sul posto di lavoro, ecc.). Tali albi hanno carattere “aperto“ nel senso che tutti i fornitori che desiderano qualificarsi anche una volta scaduto il termine originariamente fissato per la presentazione delle candidature, possono farlo. Le imprese qualificate verranno invitate alle procedure negoziate che Iren predisporrà da quel momento in avanti. Iren utilizza inoltre procedure di qualificazione per i fornitori che operano in appalti “sotto soglia”, in questo caso richiedendo alle imprese la compilazione di apposito questionario. La qualificazione viene effettuata per i fornitori di prodotti e servizi critici o “strategici“ in base a requisiti di reperibilità, criticità tecnica, qualità del servizio riguardo alla funzionalità e sicurezza degli impianti, ripetitività e frequenza d’acquisto, impatto diretto sul cliente e valore di acquisto. Ai prodotti individuati con i suddetti criteri si aggiungono tutti i prodotti e servizi considerati dai tecnici come “critici all’interno dei processi“. Nell’ambito della qualificazione dei fornitori di prodotti e servizi critici o strategici è richiesto il possesso della certificazione UNI EN ISO 9001. Per quanto riguarda l’affidabilità ambientale dei propri fornitori, ove necessario, vengono selezionate le imprese in possesso della Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001 e/o il Regolamento EMAS e quelle che applicano il criterio della migliore tecnologia disponibile a minore impatto ambientale (Economically Viable Best Available Technology). Nel 2012 sono stati verificati complessivamente 1.151 fornitori in fase di riesame e di valutazione post-utilizzo ai fini della qualifica in Albo. Si è svolto il monitoraggio programmato dei fornitori utilizzati per le forniture e le prestazioni di servizio strategiche in base alle procedure di qualità vigenti nel Gruppo. PORTAFOGLIO FORNITORI E VOLUMI DI ACQUISTO Il numero di fornitori con almeno un ordine di acquisto nel 2012 è pari a oltre 5.500. Nello stesso anno il Gruppo ha emesso ordini per acquisto di beni/servizi/lavori per 445 milioni di euro cosi suddivisi: 56 milioni per acquisto di beni, 310 milioni per acquisto di servizi e 79 milioni per lavori. PROCEDURE DI QUALIFICAZIONE E SELEZIONE Il sistema di qualificazione dei fornitori utilizzato da Iren ha lo scopo di garantire che i prodotti/servizi/lavori siano tali da assicurarne la qualità ed affidabilità. I fornitori possono essere qualificati in forma pubblica (previa pubblicazione di un bando funzionale a costituire un sistema di qualificazione) o previa pubblicazione di un bando a fronte di una procedura aperta, ristretta, negoziata. I fornitori che sono inseriti negli albi in forma pubblica, vengono tutti invitati alle procedure negoziate senza distinzioni. Nel 2012 a oltre e 5.5 500 fornitori è stato fattto alm meno un ordine CRITERI SOCIO-AMBIENTALI, ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E VENDOR RATING Nell’ambito della qualificazione dei fornitori che concorrono alle gare in forma pubblica é sempre richiesto il possesso della certificazione UNI EN ISO 9001. Inoltre, per concorrere alle gare in forma pubblica del Gruppo Iren é obbligatorio, pena l’esclusione, dichiarare di rispettare le disposizioni in materia di assunzioni dei disabili previste dalla Legge n. 68/1999. In alcune specifiche tecniche é previsto anche l’acquisto di prodotti equo-solidali. Tutti i capitolati del Gruppo prevedono clausole atte ad arginare 117 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE I FORNITORI il fenomeno del lavoro nero sia nell’impresa dell’appaltatore che nelle imprese dei subappaltatori. Ad esempio, sono inserite disposizioni che prevedono lo svincolo dei pagamenti a favore dell’appaltatore solo se questi attesta la regolarità contributiva mediante la trasmissione a Iren del relativo Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Il DURC viene inoltre richiesto da Iren in tutti gli appalti ed è condizione necessaria per l’iscrizione all’Albo Fornitori di Gruppo. In tutti i Capitolati é richiesto il rispetto delle prescrizioni relative all’ambiente da parte degli appaltatori e dei subappaltatori. Per quanto riguarda i prodotti, Iren promuove la scelta di materiali riciclabili, rinnovabili, che minimizzano la produzione dei rifiuti, con sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale. Iren, ferme restando l’economicità e la qualità dei prodotti/servizi approvvigionati, seleziona i propri fornitori in base al rispetto delle norme di sicurezza nei confronti dei lavoratori. Nel 2012 sono stati valutati 435 fornitori in materia di ambiente e sicurezza. La valutazione dei fornitori, effettuata secondo le procedure vigenti, si applica a tutti i fornitori qualificati (cioè i fornitori di beni, prestazioni e servizi critici o strategici) e ai fornitori significativi (in quanto utilizzati con regolarità). Il vendor rating aggiorna la valutazione in fase di qualifica in Albo fornitori e la integra attraverso il riesame periodico effettuato per verificare l’andamento delle prestazioni e delle forniture nel tempo. La qualità di un fornitore è verificata congiuntamente dalla direzione Acquisti e Appalti e dai responsabili di funzioni richiedenti il processo d’acquisto e utilizzatrici degli ordini e dei contratti. Nel sistema di vendor rating è determinante anche il rispetto dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori. La valutazione determina un punteggio a disposizione della direzione per la selezione dei fornitori e utilizzabile in fase di trattativa e negoziazione, definizione e applicazione delle condizioni di fornitura (inserimento e applicazione penali, termini di consegna), gestione di richiami e solleciti, rotazione dei fornitori, nonché per eventuali esclusioni dall’Albo Fornitori, in accordo con i tecnici e le funzioni acquirenti. La localizzazio one dei fornitori nei territo ori di rifferim mento accresce l’iimpatto o economico del Gruppo Iren sul territorio FORNITORI LOCALI La localizzazione dei fornitori nei territori di riferimento è molto radicata sia come numero di fornitori attivi sia come volume di ordinato verso le imprese presenti nei territori stessi; valore che accresce il positivo impatto economico del Gruppo sui territori regionali di riferimento. 118 Per quanto riguarda la numerosità dei fornitori per area geografica e i relativi volumi di ordinato, per gli acquisti diversi da materie prime, la composizione é riportata nel grafico che segue. Vale la pena precisare che negli appalti pubblici non è possibile inserire clausole che possono in qualche modo privilegiare in via diretta le imprese locali, dal momento che i principi comunitari improntati tra l’altro al criterio della libera circolazione delle merci e delle persone, esigono che tutte le imprese indipendentemente dalla loro localizzazione possano concorrere alle gare pubbliche. È evidente, peraltro, che le ricadute sul tessuto lavorativo locale sussistono nei limiti in cui gli appaltatori si trovano a ricorrere al subappalto e possono riferirsi a imprese locali, in grado di lavorare su quota parte delle attività e di praticare prezzi più competitivi in quanto già presenti in loco e di garantire una qualche efficienza legata alla conoscenza del territorio. COOPERATIVE SOCIALI Il Gruppo Iren favorisce le cooperative sociali in particolare nei settori della raccolta e dell’igiene ambientale. Tali imprese hanno come compito principale l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Nel 2012 il Gruppo si é avvalso di 44 cooperative sociali per un importo di fornitura di quasi 30 milioni di euro. POLITICHE SOCIALI E DIRITTI UMANI Si evidenzia che Iren ricorre esclusivamente a fornitori idoneamente qualificati sia per quanto riguarda gli appalti di servizi/lavori che per quelli di forniture. La qualificazione prevede la verifica dei bilanci e si riferisce al possesso da parte dei fornitori di attestazioni conferite da organismi indipendenti (ad esempio: possesso delle certificazioni ISO, delle attestazioni SOA, ecc.) oltre al possesso di requisiti di idoneità tecnica ed economica adeguati sia per importo che per natura all’appalto. Inoltre, Iren ha instaurato un sistema di controllo dei propri fornitori inerente la regolarità fiscale (tramite contatti con l’Agenzia delle Entrate), la regolarità contributiva (tramite acquisizione del DURC da parte di INPS/INAIL) e l’assenza di condanne penali (tramite collegamento con il Casellario Giudiziale). In particolare, tramite l’acquisizione dei certificati del Casellario Giudiziale, Iren é nelle condizioni di verificare con puntualità se in carico alle figure apicali dei fornitori sussistono reati che per natura e gravità implicano l’esclusione dagli appalti e subappalti (compresi i reati in materia di sicurezza, sfruttamento lavoro minorile, ecc.). Per i dettagli inerenti quanto stabilito in materia di rapporti tra Iren e i suoi appaltatori si rimanda al Codice Etico Appalti consultabile nel sito istituzionale. FORNITORI PER AREA GEOGRAFICA (% su numero) 50% Provincia di Torino Provincia di Genova Provincia di Parma Provincia di Piacenza Provincia di Reggio Emilia Altre province italiane Altri stati 39% 39% 35% 40% 30% 14% 20% 15% 14% 13% 9% 9% 10% 9% 17% 18% 12%11%10% 10% 9% 5% 1% 10% 1% 0 2010 2011 2012 FORNITORI PER AREA GEOGRAFICA (% su euro) 60% 53% 51% 50% 42% 40% 30% 20% Provincia di Torino Provincia di Genova Provincia di Parma Provincia di Piacenza 10% Provincia di Reggio Emilia Altre province italiane 0 Altri stati Fornitori (euro) 10% 13% 9% FORNITORI COOPERATIVE SOCIALI Fornitori (n.) 14% 13% 10% 9% 12% 12% 8% 8% 5% 6% 1% 6% 0% 2010 2011 2012 2012 9% 9% 2011 2010 44 39 35 29.976.256 31.528.415 26.669.438 119 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE ISTITUZIONI E TERRITORIO Le istituzioni e il territorio sono tutti quei soggetti che rappresentano la collettività, sia dal punto di vista della rappresentatività amministrativa e politica, sia in quanto comunità di persone e organizzazioni che condividono lo stesso territorio. Nelle pagine seguenti si è deciso di affiancare queste due categorie di stakeholder perché spesso entrambe sono interessate dai progetti e dai servizi di pubblica utilità, al centro delle strategie del Gruppo Iren. POSIZIONI SULLA POLITICA PUBBLICA E PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO DI POLITICHE PUBBLICHE Il Codice Etico di Iren (punto 2.3.3) definisce che la Società “collabora attivamente e pienamente con le Autorità Pubbliche, persegue gli obiettivi indicati dalle Istituzioni Pubbliche di riferimento e collabora efficacemente con gli organismi delle stesse preposti alle attività di regolazione e controllo dei servizi pubblici locali. L’azienda persegue tali obiettivi coniugandoli con la propria missione e con l’esigenza di autonomia organizzativa e gestionale propria di qualsiasi operatore economico”. Il Gruppo Iren collabora attivamente con le Istituzioni, gli Organismi di regolazione e controllo e con le Associazioni di settore, mettendo a disposizione il proprio know how specifico. Attraverso la Direzione Rapporti Istituzionali e Relazioni Esterne rileva i segnali provenienti dal sistema politico, amministrativo, normativo e sociale per poi orientare le proprie scelte strategiche. Nel corso del 2012 è proseguito il dibattito sull’innovazione dei servizi pubblici locali che ha visto impegnato il Gruppo Iren, il cui Presidente ricopre anche il ruolo di Presidente di Federutility, nel confronto sui principi dell’industrializzazione dei servizi, dell’efficienza della gestione e sull’indipendenza della regolazione economica in analogia a quanto già sviluppato nel settore energetico. Continua l’intervento nelle sedi istituzionali appropriate di rappresentanti del Gruppo, anche attraverso la partecipazione alle Associazioni di riferimento, al confronto e al dibattito sullo sviluppo del mercato e dei servizi regolamentati. Rappresentanti del Gruppo Iren partecipano, in qualità di invitati, a convegni, seminari e workshop sulla regolamentazione dei servizi di pubblica utilità. Gli strumenti di interlocuzione sono essenzialmente la trasmissione di pareri, documenti di posizione e comunicazioni specifiche, la partecipazione ai confronti istituzionalizzati e la promozione del dialogo attraverso incontri e riunioni con i diversi stakeholder. IMPATTI DELLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO SULLE COMUNITÀ Il Gruppo Iren, nato dalla visione dei soci di costruire una moderna impresa in grado di produrre ricchezza tutelando 120 l’ambiente e rispettando le aspettative degli stakeholder, prosegue la strada intrapresa in merito alla sostenibilità, pianificando ed attuando la propria crescita nel rispetto dei principi della Corporate Social Responsibility (CSR). Sulla base delle linee strategiche stabilite, Iren si prefigge una considerevole crescita industriale ed economica con una redditività principalmente prodotta e distribuita sul territorio di riferimento. La declinazione operativa degli indirizzi strategici riguarda progetti ad elevata valenza industriale che rappresentano concretamente l’impegno del Gruppo in tema di sostenibilità. Si consolida l’impegno del Gruppo nella produzione di energia rinnovabile, il rispetto dell’ambiente è infatti un valore aziendale che da sempre viene sostenuto, reputando lo sviluppo del sistema di produzione idroelettrico come uno degli strumenti principali anche per la salvaguardia del territorio. RAPPORTI CON LE ATO L’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) rappresenta una ripartizione geografico-amministrativa del territorio, funzionale alla gestione dell’insieme dei servizi pubblici che costituiscono il Servizio Idrico Integrato e, in alcune regioni, tra cui l’Emilia Romagna, opera anche in relazione alla gestione dei rifiuti. Le ATO, nell’ambito dei propri compiti di pianificazione, elaborano e approvano i “Piani di conservazione della risorsa“ e i “Piani d’Ambito“ relativamente al Servizio Idrico Integrato e al Servizio di Gestione dei Rifiuti. Iren Acqua Gas è la Società del Gruppo che si occupa della gestione del Servizio Idrico Integrato nell’ATO genovese e negli ATO emiliani (Parma, Piacenza e Reggio Emilia): i suoi obiettivi primari sono quelli di garantire alla popolazione dei territori di riferimento una fornitura di acqua potabile costante e con i requisiti di qualità previsti dalla normativa vigente, oltre a minimizzare l’impatto ambientale delle comunità presenti sul territorio, trattando adeguatamente le acque reflue risultato delle attività antropiche. Iren Emilia è la Società deputata alla gestione del servizio di raccolta e avvio a smaltimento dei rifiuti nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Nel servizio di gestione dei rifiuti, Iren Emilia è impegnata ad accrescere i risultati delle raccolte differenziate, attraverso metodiche di raccolta coerenti con quanto previsto dalle ATO nei propri Piani d’Ambito e con l’obiettivo di fornire strumenti sempre più efficaci alla comunità, anche attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione, rivolte al mondo scolastico e a tutti i cittadini. Nel corso dell’anno 2012 sono stati realizzati numerosi incontri con le ATO territoriali per l’illustrazione delle novità tecniche e normative e si è fornito alla struttura dell’ATO un costante supporto nelle relazioni con la stampa, le Associazioni dei Consumatori e, in generale, gli stakeholder presenti sul territorio. Ciò ha consentito la gestione corretta e la riduzione della conflittualità in relazione a diversi aspetti della gestione del servizio. Nell’ATO genovese, il costante dialogo con l’Autorità d’Ambito e con le Amministrazioni locali coinvolte e con gli stakeholder sul territorio ha consentito, nel corso del 2012, di proseguire nell’attività di coordinamento dei gestori operativi al fine di un avanzamento nei procedimenti amministrativi afferenti gli impianti di depurazione, in particolare per il territorio del Tigullio, tali incontri sono serviti anche per presentare ai cittadini i progetti inerenti gli impianti di depurazione in fase di costruzione. Inoltre a seguito dell’evoluzione normativa a livello nazionale, che ha identificato l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas quale nuovo soggetto deputato alla regolazione e al controllo del Servizio Idrico Integrato, Iren Acqua Gas ha aumentato, da un lato, il proprio impegno per il miglior coordinamento dei Gestori operativi, e più in generale, dall’altro, il supporto alle Società del Gruppo operanti nel medesimo settore al fine di attuare le disposizioni contenute nelle Delibere AEEG. Nel 2012 in Emilia Romagna è stata costituita l’Agenzia territoriale per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR), che ha sostituito le precedenti Autorità d’Ambito di dimensione provinciale. L’attività di dialogo e collaborazione con ATO è pertanto proseguita con la suddetta Agenzia. ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA A CUI IREN PARTECIPA Al fine di creare occasioni di confronto e di collaborazione con altre aziende e per favorire l’aggiornamento normativo e tecnologico, il Gruppo Iren aderisce a svariate associazioni tecniche dei settori idrico, ambientale ed energetico in campo nazionale ed internazionale, in particolare: Il 20 012 è stato caratterizzato dall’evvoluzione e normativa che ha visto l’iingresso delll’AEEG nella gestione e dell Servizio Idrico Inttegrato o e della nascita di ATERSIR in Emilia Romagna, per laa gestione dei servizi idrici e riffiu uti • Federutility, federazione che riunisce le aziende di servizi pubblici locali che operano nei settori Energia Elettrica, Gas e Acqua. Sia nel settore energetico che in quello idrico, Federutility è un punto di riferimento per quanto concerne i contratti di lavoro ed i rapporti con le Organizzazioni Sindacali; • Federambiente, associazione che riunisce imprese, aziende e consorzi che gestiscono servizi pubblici di igiene e risanamento ambientale. Gli obiettivi principali di Federambiente riguardano lo sviluppo del sistema imprenditoriale dei servizi pubblici locali nel campo dell’igiene ambientale, la promozione degli interessi degli associati in tutti i campi della loro attività e la rappresentanza delle imprese associate nelle sedi istituzionali e di governo, nella stipula dei contratti collettivi di lavoro e nella definizione di accordi-quadro in campo industriale e commerciale; • Confservizi (sia a livello nazionale sia a livello regionale), sindacato d’impresa che rappresenta, promuove e tutela aziende ed enti che gestiscono i servizi di pubblica utilità. Confservizi vuole porre l’accento sulla qualificazione e l’evoluzione delle imprese, ma ancor di più sull’esigenza di rendere disponibili, accessibili ed efficaci i servizi rivolti alla qualità della vita; • Confindustria Genova, Confindustria Piacenza, Confindustria Reggio Emilia, Unione Industriale Torino sezioni territoriali di Confindustria, la principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia. Confindustria si propone di contribuire, insieme alle istituzioni politiche e alle organizzazioni economiche, sociali e culturali, alla crescita economica e al progresso sociale del Paese; • Assonime, associazione fra le Società italiane per Azioni. Opera per il miglioramento della legislazione industriale, commerciale, amministrativa e tributaria in Italia e rappresenta il punto di vista delle imprese presso le istituzioni italiane, europee ed internazionali; • Anfida, Associazione Nazionale fra Acquedottisti Privati aderenti a Confindustria. Si propone di promuovere la solidarietà e la collaborazione tra le imprese associate, di organizzare studi su temi di interesse della categoria, di tutelarla sul piano economico e sindacale e di rappresentarne gli interessi generali ponendosi come interlocutore nei confronti di enti, organizzazioni, amministrazioni pubbliche e private. 121 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE ISTITUZIONI E TERRITORIO LIBERALITÀ, DONAZIONI E SPONSORIZZAZIONI Il Gruppo Iren presta molta attenzione agli eventi culturali e sportivi che possiedono caratteristiche distintive a livello nazionale e internazionale o che sono semplicemente radicati nella tradizione locale dei territori di riferimento. Come ogni anno il Gruppo Iren ha sostenuto i principali Teatri delle Province in cui è presente: le Fondazioni Liriche Teatro Regio di Torino, il Teatro Carlo Felice di Genova, ove Iren S.p.A. è Socio Fondatore, i Teatri di Reggio Emilia e il Teatro di Piacenza; sono state erogate donazioni alla Fondazione Ansaldo di Genova, impegnata in modo qualificato nel campo storico e culturale ed alla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Iren Energia ha riconosciuto un contributo all’Avis, alle Parrocchie prossime agli impianti e alle vedove dei dipendenti deceduti in servizio; Iren Emilia, anche per l’anno 2012, ha continuato a supportare il Centro di Etica Ambientale di Parma. Nello specifico della realtà torinese, le iniziative di maggior rilievo sostenute nel corso del 2012 sono state organizzate e curate nell’ambito di “Palinsesto Torino” che ha promosso manifestazioni 122 quali Luci d’Artista, Natale con i fiocchi, Torino Jazz Festival e Torino Young City. Le iniziative di maggior rilievo sponsorizzate nei territori genovesi sono relative al Palazzo Ducale ed al Festival della Scienza, mentre in Emilia, grande rilevanza hanno avuto la Settimana della Fotografia Europea, l’Omeofest e il premio letterario “Scritture d’Acqua”. Nel 2012 il Gruppo ha elargito contributi a favore della collettività per circa 3,8 milioni di euro. Il Gruppo Irren sosstiene eventi culturali e sportiivi che si distinguono tra le eccelle enze a livello loccale e nazionale PRINCIPALI SPONSORIZZAZIONI DEL GRUPPO IREN NEL 2012 DESCRIZIONE Palinsesto Torino: Luci d’Artista Da quindici anni la manifestazione illumina le vie di Torino nel periodo invernale, creando una suggestiva interazione tra il paesaggio urbano e le opere di artisti di fama internazionale. Iren ha curato l'installazione di dieci opere luminose che compongono la “galleria d'arte a cielo aperto“. Palinsesto Torino: A Torino sarà un Natale coi fiocchi Le manifestazioni natalizie hanno offerto un ricco calendario di eventi: mostre, arte e spettacoli di strada, concerti, sacre rappresentazioni, percorsi di spiritualità interreligiosi, mercatini e sport. Tutto seguendo il filo rosso delle tradizioni del Natale. Palinsesto Torino: Torino Young City Torino Young City, dal 7 giugno al 5 Agosto, ha richiamato migliaia di giovani grazie a grandi eventi, meeting, appuntamenti sportivi, laboratori creativi, spettacoli teatrali e decine di concerti. Palinsesto Torino: Torino Jazz Festival La rassegna, svoltasi dal 27 aprile al 1° maggio, ha trasformato Torino nella capitale del jazz, grazie ad un cartellone di oltre 60 concerti gratuiti svoltisi in alcuni angoli significativi del Centro Storico. Smart City Festival – Le Città Visibili Lo Smart City Festival dal 23 maggio al 5 giugno ha presentato incontri e manifestazioni dedicati all’innovazione, all’ambiente ed allo sviluppo sostenibile. Artissima Artissima è uno dei più importanti eventi nazionali dedicati all'arte contemporanea. PRINCIPALI SPONSORIZZAZIONI DEL GRUPPO IREN NEL 2012 DESCRIZIONE Fondazione Piazza dei Mestieri La Fondazione favorisce l’istruzione e l’avviamento dei giovani al lavoro, facendo fronte alle forme di disagio giovanile e ai fenomeni di dispersione scolastica. Turin Marathon La Turin Marathon, giunta alla XXV edizione, è una delle principali maratone nazionali che vede sfidarsi sui tradizionali 42 chilometri alcuni fra i più quotati runner internazionali. Meeting Internazionale “Primo Nebiolo“ di atletica leggera Il Meeting, giunto alla XVIII edizione, rappresenta il più importante appuntamento dell'anno con l'atletica leggera a Torino e richiama alcuni fra i migliori atleti italiani ed internazionali. Palazzo Ducale Iren è sponsor istituzionale della Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale di Genova, uno dei principali contenitori culturali della Città, sito appunto nell’antico Palazzo che fu sede del primo Doge Genovese, Simon Boccanegra. Festival della Scienza Il Festival è un’occasione di incontro per ricercatori, appassionati, scuole e famiglie. Propone ogni anno eventi ispirati alle questioni più attuali del dibattito scientifico, prime assolute di spettacoli e mostre dedicate all’incontro tra arte e scienza, riservando una particolare attenzione alle novità della ricerca più avanzata e ai ricercatori dei Paesi emergenti. Cartellone culturale della Città di Genova Iren ha sostenuto anche per il 2012 il “Cartellone culturale annuale della Città“: palinsesto dei principali eventi cittadini, e di tutte le iniziative di comunicazione e promozione della Città di Genova. Progetti ambientali realizzati dai Comuni del territorio reggiano Dal 2000 Iren Emilia ha attivato un budget di informazione ambientale per sostenere le iniziative promosse dai Comuni soci della provincia di Reggio Emilia. Gli obiettivi di questa iniziativa sono quelli di stimolare i Comuni soci a promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione verso temi ambientali. Festival Blues Ottava edizione del festival “Dal Mississippi al Po” in programma a Piacenza che presenta al pubblico un felice incontro tra musica e letteratura anche legata al fiume padano. Live Song Festival Concorso Nazionale per voci nuove aperto a tutti i generi musicali ed a tutti i cantanti, solisti o gruppi, con residenza nell’ambito dei Paesi della Comunità Europea. Scritture d'Acqua XVII edizione del premio letterario “Scritture d'acqua“. Il premio, che si svolge a Parma, porta ogni anno alla ribalta produzioni letterarie, fotografiche, eventi e riflessioni sul tema dell'acqua e sul valore di questa risorsa per la vita e la cultura dei popoli. 123 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE ISTITUZIONI E TERRITORIO PRINCIPALI SPONSORIZZAZIONI DEL GRUPPO IREN NEL 2012 DESCRIZIONE Settimana della Fotografia Europea Evento dedicato all’arte fotografica, promosso dal Comune di Reggio Emilia, che richiama artisti da ogni parte d'Italia e d'Europa stimolando la partecipazione e l'approfondimento di un tema specifico ogni anno. Nel 2012 il tema è stato “Vita comune. Immagini per la cittadinanza”. Omeofest Si svolge dal 2008 a Piacenza per diffondere la conoscenza dell'omeopatia e delle terapie alternative ed il rispetto degli elementi che sono a fondamento di questa branca della medicina: acqua, aria, fuoco e terra. Forum UNI CIG 2012 Nel 2012 Iren Emilia ha dato il proprio sostegno alla realizzazione Forum annuale del Comitato Italiano Gas svoltosi a Milano e avente per tema “Il Sistema Gas in Italia. Innovare per crescere”. Progetto sicurezza gas Nel corso del 2012 Iren Emilia ha fornito il proprio sostegno all’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco per la realizzazione di un progetto connesso alla sicurezza gas rivolto alle scuole piacentine. CONTRIBUTI FINANZIARI E BENEFICI PRESTATI A PARTITI POLITICI E ISTITUZIONI Come previsto dal Codice Etico (punto 2.3.4) “Iren non eroga contributi, diretti o indiretti e sotto qualsiasi forma, a partiti, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, a loro rappresentanti e candidati, tranne quelli dovuti in base alle normative specifiche“. Iren collabora con le Istituzioni, anche finanziariamente, per specifici progetti che siano riconducibili alla mission della Società ed in particolare per progetti che contribuiscano alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale dei territori di riferimento. Le collaborazioni con le Istituzioni sono sempre attuate sulla base di una chiara documentazione dell’impiego delle risorse e su espressa autorizzazione delle funzioni preposte alla gestione di tali rapporti nell’ambito del Gruppo. IMPOSTE E TASSE Le imposte sul reddito dell’esercizio 2012 sono pari a circa 85 milioni, con una riduzione del 24,5% rispetto all’esercizio 2011. Nel 2012 il tax rate adjusted è pari al 41,36% ed è depurato principalmente dalle plusvalenze generate dal conferimento di alcuni immobili al fondo immobiliare Fondo Core Multiutilities, dalla cessione di partecipazioni e dalla vendita dell’immobile di via Bertola a Torino, nonché dall’IRES richiesta a rimborso per la deduzione dell’IRAP sul costo del personale ai sensi dell’art. 2 124 comma 1 quater del DL 201/2011 (pari a circa 13,6 milioni di euro). Il tax rate si è ridotto, tra l’altro, a seguito della mancata applicazione, in quanto non dovuta per il 2012, dell’addizionale IRES sul reddito della Società AES Torino. IMPOSTE E TASSE PAGATE (dirette) – euro Stato e Regione 2012 85.251.423 IMPOSTE E TASSE PAGATE (indirette) – euro 2012 Canone AES Torino compartecipazione e occupazione suolo pubblico 3.221.120 Canoni di concessione ATO 5.224.750 Altri canoni di concessione 23.329.188 Derivazioni, tasse e licenze (canoni e sovracanoni di derivazione) 10.197.034 Imposte e tasse 22.311.145 TOTALE 64.283.237 I PROGETTI DI IREN SVILUPPATI IN FAVORE DEL TERRITORIO NOME DEL PROGETTO BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Teleriscaldamento Progetti di ricerca applicata, sviluppati in collaborazione con il Politecnico di Torino, l'Università di Torino, I.C.O.O.R. Reggio Emilia, R.I.E. di Reggio Emilia, focalizzati in particolare sulle innovative Smart Thermal Grid (STG). Le Smart Thermal Grid, o reti di teleriscaldamento “intelligenti“, costituiscono l’evoluzione dei sistemi di trasporto e distribuzione in città del calore prodotto attraverso sistemi come la cogenerazione. Iren Energia ha attivato e sviluppato nel corso del 2012, 6 contratti di ricerca con Politecnico di Torino, I.C.O.O.R. e R.I.E. di Reggio Emilia che hanno come oggetto l’approfondimento di temi di interesse strategico correlati al teleriscaldamento, in particolare: Comitato cogenerazione e teleriscaldamento 1. accumulatori e pompe di calore; 2. modellizzazione dell’utenza; 3. sistema esperto rete TLR; 4. mercato potenziale del teleriscaldamento e del teleraffrescamento; 5. pianificazione strategica delle reti TLR; 6. marketing strategico. Inoltre ci si è focalizzati sulle innovative Smart Thermal Grid le quali costituiscono l’evoluzione dei sistemi di trasporto e distribuzione in città del calore prodotto attraverso sistemi come la cogenerazione. Iren Energia ha collaborato nello svolgimento delle attività correlate ai contratti di ricerca, fornendo materiale di lavoro ed interagendo con gli esperti al fine di contribuire al raggiungimento dei macro obiettivi. 125 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE ISTITUZIONI E TERRITORIO 126 NOME DEL PROGETTO BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Progetto Risparmio e Futuro Iren Energia è partner del Progetto Risparmio e Futuro 2012/2013 che ha come obiettivo la sensibilizzazione degli studenti delle scuole medie inferiori di Torino e Provincia sui temi del risparmio energetico, dell’acqua, dei rifiuti, ecc. Offerta formativa Ce.Se.Di. Iren Energia ha aderito per l'anno scolastico 2012/2013 al Catalogo Ce.Se.Di. (Centro Servizi Didattici) della Provincia di Torino, che offre opportunità formative extracurriculari per Docenti e Studenti, rendendo visitabile la propria centrale di cogenerazione Torino Nord alle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie superiori a indirizzo energetico. Enìa Altervis Centro Ricerche Enìa sullo sviluppo delle fonti rinnovabili che si avvale della collaborazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia ed opera, in particolare, nei settori della ricerca applicata, della formazione e della progettazione. Centro Etica Ambientale Il Centro è stato creato dal Comune di Parma, dalla Diocesi e da Enìa per sensibilizzare i cittadini sui temi ecologici e del Creato. Alla base del progetto la volontà di elaborare linee di indirizzo sull’Etica Ambientale e sugli stili di vita e cooperare attivamente con tutte le Associazioni che si interessano all’Ambiente e con le Università nell’ambito della ricerca. Raccolta derrate alimentari a scopo sociale Iren Emilia partecipa alla realizzazione di un circuito virtuoso e solidale che trova la sua radice normativa nella Legge 155/2003, cosiddetta “Legge del Buon Samaritano“ e che rende effettivamente possibili le donazioni dei generi alimentari con una modalità continuativa nel tempo (addirittura giornaliera). Questo ha consentito di creare e stabilizzare un canale di raccolta di derrate di alimenti non più commerciabili, ma perfettamente salubri che vengono consegnate ad associazioni benefiche per la donazione a soggetti meritevoli di solidarietà sociale. Nel territorio di Piacenza i soggetti coinvolti sono: Comune di Piacenza, Rotary, Caritas Diocesana, Associazione La Ricerca, Ausl, Unione Commercianti, Conad Centro Nord, Coop Nord Est, Consorzio Sol.Co. Nel territorio di Reggio Emilia i soggetti coinvolti sono stati inizialmente Comune e Provincia di Reggio Emilia, Ausl, Conad, Coop, Sigma Realco, Despar, Onlus Servire l’uomo e Azione solidale. Consorzio Leap (Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza) Il Consorzio Leap nasce con lo scopo di creare una struttura dedicata allo studio e alla ricerca permanente sulle tematiche dell’energia e dell’ambiente. Il Consorzio svolge attività nei settori della generazione di energia termica ad alta efficienza, dell’energia da biomasse, rifiuti e residui e delle tecnologie per l’utilizzo di combustibili fossili e la cattura di CO2. Fanno parte del Consorzio il Politecnico di Milano (sede di Piacenza), la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Comune e la Provincia di Piacenza, Asm Brescia, Azienda Groppalli S.r.l. e Azienda Unical Ag S.p.A. NOME DEL PROGETTO BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO “Io bevo l’acqua di casa” Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure, ha visto il coinvolgimento di decine di famiglie cui è stato proposto di sperimentare per un mese il consumo dell’acqua di rubinetto. Casette dell’acqua Progetto, in collaborazione con le ATO del territorio e con i Comuni interessati, per l’installazione di distributori gratuiti di acqua naturale, gassata e refrigerata, al fine di diffondere la conoscenza della qualità dell’acqua di rubinetto, di sensibilizzare all’utilizzo della stessa e di ridurre la produzione di rifiuti plastici. Utilizzo dell’acqua di acquedotto nelle mense scolastiche Progetto per introdurre la distribuzione di acqua di acquedotto nelle mense scolastiche in sostituzione dell’acqua in bottiglia. Il ruolo dell’Azienda consiste nel fornire la collaborazione tecnica affinché vengano predisposti adeguati punti di prelievo dell’acqua da distribuire in mensa, ma soprattutto nelle attività di informazione e formazione del corpo docente, non docente e delle famiglie sui parametri qualitativi dell’acqua e sui benefici ambientali in termini di riduzione dei rifiuti plastici. Etichetta dell’acqua nelle bollette Da febbraio 2012 nelle fatture Iren Acqua Gas delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia sono presenti i dati di qualità dell’acqua potabile distribuita in ciascun Comune. Comunicazione a sostegno della raccolta differenziata Iren Emilia realizza costantemente campagne di comunicazione per sostenere lo sviluppo della raccolta differenziata. Dal punto di vista della strategia comunicativa, si è ritenuto estremamente importante aprire un canale che intercetti in modo capillare il target (cittadini e utenze produttive) attraverso mailing dirette, incontri pubblici e un servizio di informazione, anche porta a porta, realizzato attraverso l’utilizzo di personale debitamente formato. Irenemilia.edu Programma di offerte formative che Iren Emilia mette a disposizione gratuitamente del mondo scolastico delle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. In questo ambito sono contenute numerose proposte dedicate al mondo dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia e del calore, nonché proposte di formazione rivolte agli insegnanti. A Scuola con il Sole Nel 2012 è proseguito il progetto “A Scuola con il Sole“ avviato da Iren Rinnovabili per fornire elettricità alle scuole attraverso lo sfruttamento dell'energia solare. Il progetto prevede l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune scuole che, per caratteristiche tecniche e di esposizione, risultano particolarmente adatte all'applicazione della tecnologia fotovoltaica. 127 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE ISTITUZIONI E TERRITORIO 128 NOME DEL PROGETTO BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Tutti i segreti dell’acqua: dalla captazione alla depurazione Una lezione teorica sul ciclo completo dell'acqua (l'approvvigionamento dell'acqua potabile, i controlli, il sistema di distribuzione dell'acqua e accenni alla depurazione delle acque reflue) ed una visita guidata ad uno degli impianti del Gruppo. L’energia elettrica Una lezione teorica sull'energia elettrica con visita al Centro operativo di telecontrollo di Parma o alla centrale di via Toscana in Parma. La cogenerazione e il teleriscaldamento Una lezione teorica sul teleriscaldamento cittadino e la visita alla centrale di cogenerazione del teleriscaldamento di Parma o al Polo energetico di Reggio Emilia. La centrale idroelettrica “La Fornace“ Una lezione itinerante lungo un apposito percorso pedonale alla scoperta della centrale idroelettrica “La Fornace“ (RE) posta lungo il fiume Secchia. Il Giroenergia Ispirato al famoso gioco dell'oca, “Il Giroenergia“ rappresenta un'opportunità per i partecipanti di apprendere attraverso un gioco “partecipativo“ e di gruppo, concetti e nozioni per approcciarsi al mondo del risparmio energetico e alla conoscenza delle fonti di energia rinnovabili in modo semplice e stimolante. Collaborazione con Agenzia Regionale per l’Ambiente Ligure per la realizzazione di eventi sostenibili Anche nel corso del 2012 il Gruppo Iren ha proseguito la collaborazione, iniziata nel 2010, con l’ARPAL e con le altre Società di servizio pubblico operanti sul territorio genovese, per la realizzazione di un protocollo di intesa finalizzato alla sostenibilità degli eventi organizzati sul territorio. Il progetto si è concretizzato con la fornitura di acqua di acquedotto a tutti i partecipanti alla maratona cittadina Vivicittà, consentendo di ridurre notevolmente il numero dei rifiuti plastici. Progetto “Chi truffa alla tua porta” Il progetto, realizzato in collaborazione con il Comune di Genova e alcune Associazioni dei consumatori, ha previsto l’installazione sperimentale di uno spioncino elettronico presso le abitazioni di 300 anziani genovesi. Il dispositivo consente di identificare gli operatori delle Società di servizio autorizzate ad accedere alle abitazioni. Progetto metanizzazione Comune di Vernazza Nel 2012 Iren Mercato ha contribuito alla realizzazione del progetto di costruzione della nuova rete metano del Comune di Vernazza, entrata in funzione nell’estate 2012. Il Comune di Vernazza aveva visto distrutta la precedente rete di distribuzione del GPL in occasione dell’alluvione del 25 ottobre 2011. LA FONDAZIONE AMGA La Fondazione AMGA è stata costituita nel 2003 da Iride Acqua Gas, al fine di promuovere e organizzare iniziative scientifiche e culturali finalizzate alla tutela dell’ambiente e delle risorse idriche e ad una gestione ottimale dei servizi a rete. La Fondazione AMGA da sempre promuove progetti di ricerca a carattere scientifico ed economico per una gestione sostenibile delle risorse idriche e la tutela dell’ambiente. PROGETTI PROMOSSI DALLA FONDAZIONE AMGA NEL 2012 NOME DEL PROGETTO BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Interferenti Endocrini nelle acque destinate al consumo umano Gli Interferenti Endocrini sono un gruppo eterogeneo di sostanze che interagiscono con il sistema endocrino e possono provocare effetti sulla salute. Uno studio di due anni in collaborazione con alcune Università (Genova, Pisa, Trento), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e alcune aziende di gestione dei servizi idrici (Genova, Como, Firenze, Bari, Torino, Bologna, Cagliari e Venezia). Si è proposto di valutare la vulnerabilità delle risorse idriche utilizzate a scopo potabile nei confronti di Interferenti Endocrini selezionati. Sulla base dei risultati ottenuti non è stato evidenziato un rischio significativo di esposizione per le sostanze oggetto di indagine, sia in considerazione delle ridotte concentrazioni riscontrate nelle acque in entrata che per effetto dei trattamenti di potabilizzazione in essere. È stato deciso di avviare un’ulteriore indagine sulla presenza di queste sostanze nelle acque di scarico. Valutazione del rischio microbiologico nell'approccio del Water Safety Plans e sviluppo metodi analitici di supporto L’attività, svolta in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita dell’Università del Piemonte Orientale, prevede l’individuazione di nuove specie patogene di interesse comunitario e legislativo e l’individuazione di una metodologia di lavoro esportabile a qualunque realtà acquedottistica. Nell’ambito del progetto è stato pubblicato il rapporto “Valutazione del rischio microbiologico applicata ad un'importante risorsa idrica genovese (Lago Brugneto)”. Modello decisionale per la gestione delle risorse idriche La ricerca, svolta in collaborazione con l’Università di Palermo, ha l’intento di ottimizzare la gestione di sistemi idrici basati su fonti di approvvigionamento multi-risorsa, operando le scelte più idonee in funzione della disponibilità idrica e di politiche di risparmio energetico. A tal fine si propone di creare un modello matematico basato sulle informazioni disponibili, quali gli andamenti storici delle precipitazioni, le dimensioni e le caratteristiche dei bacini e i costi di approvvigionamento. Tale modello potrà essere utilizzato anche per minimizzare gli impatti di strategie di gestione delle risorse idriche sull’utenza salvaguardandola da potenziali disservizi e ottimizzando le implicazioni energetiche della gestione. Il progetto sarà completato nel 2013. L'uso della capacità residua di laghi artificiali esistenti come accumulo di energia elettrica Il progetto nasce dalla necessità di gestire e controllare l'energia prodotta da fonti eoliche, solare e fotovoltaica la cui non prevedibilità nel tempo e nella quantità crea problemi in termini di instabilità e congestione delle reti. In questo contesto i laghi artificiali, soprattutto nel Mezzogiorno, potrebbero fungere da accumulo di energia. Lo studio, da realizzare per step successivi, in una prima fase si propone di effettuare uno screening delle situazioni proponibili, definendo i parametri territoriali e tecnici da considerare per la successiva fattibilità e l'ottimizzazione del progetto. 129 IDENTITÀ AZIENDALE RESPONSABILITÀ ECONOMICA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE RESPONSABILITÀ SOCIALE ISTITUZIONI E TERRITORIO NOME DEL PROGETTO Modelli di stima della domanda di acqua in presenza di database incompleti 130 BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto, avviato in collaborazione con il DIEM dell’Università di Genova, si propone di individuare le procedure più affidabili per la rilevazione dei dati necessari alla stima dei diversi modelli econometrici. Verrà dato effettivo avvio a tali rilevazioni secondo modalità adottabili con sistematicità nella generalità delle aziende italiane. Si prevede il conseguimento dell'obiettivo della stima dell'elasticità della domanda con ristretti intervalli di confidenza, mettendo a punto le metodologie più congrue per la stima dei modelli econometrici in un contesto caratterizzato da un ampio numero di missing value, sia per quanto riguarda le variabili esplicative, sia per quanto riguarda le variabili dipendenti. Asset Management nel settore idrico: modelli di ottimizzazione e valutazione economica Il progetto di ricerca è svolto in collaborazione con il DIEM dell’Università di Genova e un network di Università europee, con l’intento di definire metodologie di analisi costi-ricavi per l’asset management, dirette alla massimizzazione del profitto d’impresa a diversi orizzonti temporali, nonché di metodologie di analisi costi-benefici volte alla massimizzazione del benessere della collettività. L’iniziativa si propone inoltre di analizzare le implicazioni della regolazione e della metodologia tariffaria sui comportamenti aziendali in materia di gestione degli asset e di politiche degli investimenti. Materiali a contatto con acqua potabile. Prospettive normative e regolamenti a livello Europeo: quali riflessi sull'industria Italiana Il progetto favorisce la creazione di un tavolo di lavoro permanente coinvolgendo le parti interessate (Confindustria, FederUtility e Ministero della Salute) relativamente al tema dei materiali a contatto con l'acqua potabile. Sul tema esistono oggi due approcci: quello tecnico, che elabora gli standard, e quello regolatorio. Esistono molteplici attori che al momento non dialogano (UNI, CEN, DGs) non permettendo l'elaborazione dei "requisiti essenziali" che i materiali dovrebbero soddisfare per una migliore protezione del consumatore e, soprattutto, per un miglior approccio dal punto di vista igienico-sanitario. Tossine algali nelle acque destinate al consumo umano Il rischio di intossicazioni da tossine algali è sempre più frequente, a causa soprattutto dell’eutrofizzazione sia di aree marine costiere che di bacini lacustri. Questi ultimi sono un importante fonte di approvvigionamento per la produzione di acqua destinata al consumo umano. La ricerca è stata avviata in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità anche in vista di eventuali e probabili recepimenti nella nuova direttiva UE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano relativamente al limite per le tossine algali (Microcystis). Il progetto prevede un approfondimento e una condivisione delle tecniche analitiche attualmente in uso e, un monitoraggio mirato sulle più importanti risorse idriche del territorio nazionale. Progetto europeo @qua Fondazione AMGA partecipa al progetto @qua avviato nel 2011 in collaborazione con partner europei nell’ambito del 7° Programma Quadro. Il progetto prevede la realizzazione di una rete tematica finalizzata a veicolare le migliori pratiche, e i nuclei tecnologici più appropriati, per una gestione efficiente e sostenibile dei servizi idrici. NOME DEL PROGETTO Gestione circuito interlaboratorio BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il circuito, avviato da UNICHIM nel 1996 prevede cicli di analisi sui materiali identici o simili condotti da più laboratori secondo condizioni prefissate. La Fondazione partecipa al coordinamento del progetto per quanto riguarda il filone di analisi relativo alle acque destinate al consumo umano e alle acque di scarico. L’iniziativa ha visto nel corso degli anni un numero sempre crescente di adesioni: attualmente 445 laboratori partecipano al ciclo delle acque potabili e 435 laboratori al ciclo delle acque reflue. Workshop “Le Gare per la concessione del servizio di distribuzione gas” Il convegno, tenuto a Genova nel settembre 2012 e che ha visto la partecipazione di circa 200 persone fra amministratori e tecnici degli enti locali, ha inteso fornire ai partecipanti gli strumenti di conoscenza per gestire la complessa problematica della gestione delle gare in nuovi ambiti gas. Mostra e conferenze “L’officina di Vulcano” Nell’ambito del Festival della Scienza 2012, Fondazione AMGA ha organizzato visite guidate al ciclo di graffiti realizzati negli anni ’50 da Emanuele Luzzati e Dario Bernazzoli presso la ex sala mensa AMGA di Gavette. L’iniziativa è stata completata da una mostra di disegni coevi dello stesso Luzzati e da 6 conferenze su arte e paesaggio urbano e lavoro, tenute dalla storica Flavia Cellerino, oltre che da alcuni laboratori per i bambini delle scuole dei quartieri circostanti. Concorso fotografico “Le fontane di Genova” Il concorso, con oltre 200 partecipanti, si è concluso con la premiazione dei migliori elaborati nell’ottobre 2012, e prelude alla pubblicazione di un libro sullo stesso argomento che vedrà la luce nel corso del 2013. RAPPORTI CON I MEDIA Il Gruppo gestisce le attività di media relation a livello nazionale e locale sui versanti economico, finanziario, istituzionale, di servizio e territoriale. Nel corso del 2012 Iren ha continuato a giocare sulla stampa il ruolo di rilevante player nazionale nel campo della gestione dei servizi pubblici, energetici e idrici. La visibilità è derivata in particolare dalle caratteristiche dimensionali e di business del Gruppo. Gli argomenti che hanno maggiormente interessato la stampa nazionale sono quelli più marcatamente legati all’area economico-finanziaria, mentre la stampa locale ha privilegiato tematiche connesse al rapporto con i clienti e alle iniziative di carattere ambientale con particolare riferimento alla raccolta differenziata, al risparmio energetico, alla qualità dell’acqua e al risparmio idrico e alla realizzazione/presenza di impianti sul territorio. La presenza del Gruppo Iren sulla stampa comporta relazioni quotidiane con i giornalisti locali e nazionali, che vengono gestite secondo i principi della disponibilità e della trasparenza e basate sullo scambio di informazioni attraverso comunicati e conferenze stampa, contatti telefonici e press meeting, nella consapevolezza della vicinanza del Gruppo al territorio e alle esigenze delle comunità. Come programmato nel corso del 2012 il Gruppo Iren ha ulteriormente sviluppato la qualità della propria presenza sui media locali e nazionali. In particolare a livello locale sono proseguiti i progetti: “Iren Emilia Informa” in collaborazione con Telereggio e la rubrica “Ecoconsigli di Tobia” in collaborazione con Telelibertà e Libertà di Piacenza. A Genova, Fondazione AMGA e Genova Reti Gas hanno realizzato sei trasmissioni TV su Telenord dedicate ai temi della qualità dell’acqua e della sicurezza degli impianti domestici. 131