Responsabilità

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Responsabilità
Responsabilità
sociale
PERSONALE
• Personale: 4.469 dipendenti
• Personale con contratto a tempo indeterminato: 98,5% degli addetti del Gruppo
• Presenza femminile: 20% dei dipendenti, la stessa percentuale si riscontra nella
popolazione di quadri e dirigenti
• Formazione: circa il 95% dei dipendenti ha partecipato ad almeno un corso nel 2012
CLIENTI
• Durata cumulata interruzioni servizio energia
elettrica (alta concentrazione): <15 minuti
• Numero interruzioni servizio gas: -12%
rispetto al 2011
• Numero dispersioni gas: -6% rispetto al 2011
• Rete gas ispezionata: 60%
• Numero controlli acque potabili e reflue
(campioni effettuati): oltre 55.000
• Percentuale media raccolta differenziata rifiuti
nel bacino servito: circa 60%
AZIONISTI
• La compagine sociale di Iren è
rappresentativa dei territori in cui
opera il Gruppo
• I principali azionisti di riferimento
sono la “Finanziaria Sviluppo Utilities“
(rappresentativa dei territori torinese
e genovese) e i Comuni di Reggio
Emilia, Piacenza e Parma
FINANZIATORI
• I nuovi finanziamenti sono stati concessi
a supporto del programma di investimenti
FORNITORI
• Sul numero totale di fornitori impiegati dal Gruppo, i fornitori locali sono pari al 60%
• Oltre 1.100 fornitori valutati in fase di qualifica e in fase di riesame post-utilizzo
ISTITUZIONI E TERRITORIO
• Le numerose iniziative sviluppate in collaborazione con istituzioni e territori
hanno valenza ambientale, sociale e culturale
• Contributi alla comunità pari a 3,8 milioni di euro
• Numero studenti coinvolti in attività di educazione ambientale: 27.000
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
IL PERSONALE
Il rispetto e la valorizzazione delle persone costituiscono per
il Gruppo Iren il principio fondamentale a cui si ispirano le
politiche del personale.
Accrescere le competenze professionali e favorire il
coinvolgimento e la partecipazione attiva sono considerati
presupposti essenziali per la crescita e lo sviluppo del Gruppo.
L’obiettivo generale è “fare squadra“, integrando le competenze
e le funzioni individuali all’interno di un sistema basato su regole
condivise, mantenendo alta la qualità delle risorse attraverso
politiche volte a farne crescere la professionalità e creando il
necessario coinvolgimento attraverso adeguati strumenti di
comunicazione interna.
Il Gruppo si impegna attivamente per sviluppare i talenti,
utilizzare e accrescere al meglio le competenze espresse e
potenziali di tutto il personale, coerentemente con lo sviluppo
strategico, utilizzando diversi strumenti, in primis:
• gestione proattiva della mobilità interna;
• formazione e addestramento;
• comunicazione interna.
DIPENDENTI PER QUALIFICA (n.)
IL PERSONALE DEL GRUPPO IREN:
UNA FOTOGRAFIA AL 2012(1)
Al 31 dicembre 2012, l’organico del Gruppo Iren è pari a
4.469 unità di cui oltre la metà, pari al 58,4%, è costituito da
impiegati, il 35,8% da operai, il 4,3% da quadri e l’1,5% da
dirigenti.
Dal punto di vista territoriale, quasi la metà dei dipendenti
(48%) opera in Province emiliane, mentre il 27% ha sede
di lavoro in Provincia di Torino e il 23% in quella di Genova.
Rispetto al biennio precedente, la ripartizione territoriale
degli organici non evidenzia variazioni di rilievo.
Lo svilu
uppo
o dei “talentti“
e la valorizzazione delle compe
etenze
di tutto il personale sono al centro
dellle polittiche del Gru
uppo Iren
2012
2011
2010
Dirigenti
70
70
72
Quadri
191
192
195
Impiegati
2.610
2.610
2.624
Operai
1.598
1.645
1.724
TOTALE
4.469
4.517
4.615
DIPENDENTI PER TERRITORIO
2012
2011
2010
n.
%
n.
%
n.
%
Provincia di Torino
1.205
27,0
1.210
26,8
1.238
27,0
Provincia di Genova
1.038
23,2
1.038
23,0
1.056
23,0
Provincia di Reggio Emilia
867
19,4
884
19,6
908
19,5
Provincia di Parma
740
16,6
743
16,4
763
16,5
Provincia di Piacenza
554
12,4
563
12,5
570
12,0
Altre province
65
1,4
79
1,7
80
2,0
4.469
100
4.517
100
4.615
100
TOTALE
(1) I dati relativi alle risorse umane riportati nel presente Bilancio di Sostenibilità non coincidono con quelli del Bilancio Consolidato per i differenti perimetri di rendicontazione
(per maggiori dettagli si rimanda al capitolo “Nota metodologica“).
70
Delle circa 7,3 milioni di ore lavorate nel corso del 2012, il 93% è rappresentata da ore ordinarie:
ORE LAVORATE ORDINARIE E STRAORDINARIE
Ore ordinarie
2012
2011
6.791.226
6.879.036
489.464
485.261
7.280.690
7.364.297
Ore straordinarie
TOTALE
Il numero totale di ore di assenza si attesta a circa 590.500 ore. Nel 2012, così come negli anni precedenti, la principale motivazione
di assenza è la malattia:
ORE DI ASSENZA PER TIPOLOGIA
2012
2011
Pro capite
%
Pro capite
%
Malattia
60
45
60
44
Maternità
7
5,5
13
10
Infortunio
8
6
10
7
Sciopero
3
2
5
4
Assemblee e permessi sindacali
7
5,5
7
5
Altre assenze (retribuite e non retribuite)
48
36
41
30
TOTALE
133
100
136
100
Il Gru
uppo Ire
en privile
egia i rapportti
laavorativi con contrattto a tempo
indeterminato
Il personale del Gruppo è assunto per il 98,5% con contratto
a tempo indeterminato. La quasi totalità di chi opera nel Gruppo
con altre tipologie di contratto è personale giovane (neo-diplomato
o neo-laureato), che inizia il proprio percorso professionale con
DIPENDENTI PER TIPOLOGIA
CONTRATTUALE
contratti di apprendistato o di inserimento. Inoltre, al 31 dicembre
2012, nel Gruppo erano presenti 42 lavoratori a progetto o con altri
contratti atipici e 30 lavoratori con contratto di somministrazione,
pari a circa l’1,6% dell’organico complessivo. Tali dati confermano
la politica del Gruppo che consiste nel ricorrere ai contratti atipici
solo in caso di necessità eccezionali e temporanee e privilegia
comunque l’instaurazione di rapporti lavorativi di lungo termine con
il proprio personale. Il Gruppo continua ad essere caratterizzato
da un turnover basso. Nel 2012 l’organico è diminuito rispetto
all’anno precedente, situazione che è essenzialmente dovuta a
pensionamenti e programmi di incentivazione all’esodo.
2012
2011
2010
n.
%
n.
%
n.
%
4.400
98,5
4.444
98
4.541
98
Tempo determinato
17
0,4
26
1
32
1
Apprendisti/contratto
inserimento
52
1,1
47
1
42
1
4.469
100
4.517
100
4.615
100
Tempo indeterminato
TOTALE
71
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
IL PERSONALE
TURNOVER DEL PERSONALE PER GENERE(1)
2012
2011
2010
n.
%
n.
%
n.
%
-44
-1,2
-94
-2,5
-144
-3,8
Donne
-4
-0,4
-4
-0,4
+8
+0,9
TOTALE
-48
-1,1
-98
-2,1
-136
-2,9
Uomini
TURNOVER DIPENDENTI PER TERRITORIO(1)
2012
2011
2010
n.
%
n.
%
n.
%
Provincia di Torino
-5
-0,4
-28
-2,3
-45
-3,5
Provincia di Genova
0
0
-18
-1,7
-5
-0,5
Provincia di Reggio Emilia
-17
-1,9
-24
-2,6
-19
-2,1
Provincia di Parma
-3
-0,4
-20
-2,6
-6
-0,8
Provincia di Piacenza
-9
-1,6
-7
-1,2
+4
+0,7
Altre province
-14
-17,7
-1
-1,3
-65
-44,8
(1) Il turnover è stato calcolato come differenza (in termini assoluti e percentuali) tra i dipendenti a fine anno e i dipendenti a inizio anno.
LE CESSAZIONI
Nel 2012, le cessazioni sono state 76 (contro le 164 del 2011).
L’82% del personale cessato è costituito da uomini. Per quanto
riguarda le motivazioni di chi ha cessato il proprio rapporto
lavorativo, la maggior parte (66%) corrisponde a risoluzioni
consensuali del rapporto di lavoro relative a dipendenti in
possesso dei requisiti pensionistici, come conferma il fatto che il
78% delle cessazioni abbia riguardato dipendenti di età superiore
USCITE NELL’ANNO PER MOTIVO (n.)
o uguale ai 50 anni e che l’anzianità media dei cessati sia pari a
22 anni. Si rileva, in termini assoluti, come negli anni precedenti,
un numero non elevato di dimissioni, che rappresenta un
indicatore positivo di soddisfazione relativamente al posto di
lavoro. Il Gruppo, considerato il moderato turnover evidenziato
negli anni, al netto dei pensionamenti, non svolge particolari
analisi relative alle potenziali uscite dei dipendenti che ricoprono
ruoli chiave o profili professionali critici.
2012
2011
2010
Dimissioni
8
13
24
Risoluzione consensuale/pensionamenti
50
120
110
Decessi
3
13
8
Licenziamenti
3
1
3
Mobilità verso altre Società
2
1
1
Inabilità capacità lavorativa
5
4
9
Scadenza contratto a termine
5
12
4
TOTALE
76
164
159
(2)
(2) Trattasi di mobilità professionale concordata verso Società partecipate, ma non facenti parte del perimetro analizzato.
72
ANZIANITÀ AZIENDALE MEDIA DEGLI USCITI (anni)
2012
Uomini
22
Donne
19
TOTALE
22
LE ASSUNZIONI
Nel 2012 le assunzioni risultano contenute, anche a seguito
dell’attuazione di processi di riorganizzazione interna al
Gruppo che hanno reso possibile il regolare andamento
dell’attività. Il 45% dei 49 nuovi dipendenti è stato assunto
ASSUNTI NELL'ANNO PER QUALIFICA (n.)
con contratto a tempo indeterminato. Il 27% è stato assunto
con contratto di apprendistato o di inserimento, contratti
utilizzati per giovani senza significativa esperienza sul campo
e quindi idonei alla tipologia contrattuale scelta.
2012
2011
Dirigenti
2
1
Quadri
4
3
Impiegati
33
32
Operai
10
31
TOTALE
49
67
ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE (n.)
2012
2011
2010
A tempo indeterminato
22
36
40
A tempo determinato
14
23
33
Apprendistato professionalizzante
12
7
13
Inserimento
1
1
3
TOTALE
49
67
89
2012
2011
2010
35
24
19
20
18
18
DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO/
DI INSERIMENTO/APPRENDISTATO (n.)
Dipendenti con contratti in scadenza
di cui assunti a tempo indeterminato
73
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
IL PERSONALE
Ai dip
penden
nti del Gru
uppo son
no
applicati i contrattti collettivii
nazionali di lavoro e ssttru
rum
rum
umenti di
inccentivazio
tivazion
vazione
zione iin line
ea con i valori
aaziiendali
azie
L’OCCUPAZIONE: UNA RESPONSABILITÀ
DEL GRUPPO IREN
Il Gruppo Iren, consapevole dell’importanza dell’occupazione
per assicurare lo sviluppo del contesto sociale in cui opera,
contribuisce al mantenimento del livello occupazionale non
solo attraverso i dipendenti diretti, ma anche promuovendo
lo sviluppo delle Società alle quali vengono appaltati servizi,
interventi e lavori, richiedendo loro garanzie adeguate in
termini di politiche del personale e sicurezza attraverso
l’applicazione di alcuni dei propri standard, e spesso offre
ai dipendenti delle medesime la possibilità di usufruire
di alcuni servizi aziendali e di partecipare a iniziative
fo
formative gestite dal Gruppo.
Attraverso azioni finalizzate a migliorare le competenze
professionali e a consolidare il miglioramento del livello
dell’istruzione, il Gruppo contribuisce inoltre alla qualità
dell’occupazione delle diverse popolazioni che ne fanno
parte e del suo indotto. Si precisa che il Gruppo non dispone
di una politica definita di assunzioni locali o sul territorio in
termini preferenziali ma, per le specificità del mercato del
lavoro italiano, esiste una quasi completa coincidenza tra
le Province di residenza dei dipendenti e la sede di lavoro
assegnata. Considerate le tipologie di attività del Gruppo,
le aree geografiche in cui opera e il suo rispetto delle
normative vigenti, non sussiste alcun pericolo di ricorso al
lavoro minorile o forzato.
IL SISTEMA RETRIBUTIVO
A tutti i dipendenti del Gruppo sono applicati contratti
collettivi nazionali di lavoro che garantiscono l’applicazione di
retribuzione minime contrattuali a tutti i dipendenti, inclusi i
neo-assunti. I lavoratori con contratti di somministrazione di
lavoro (pari all’1% circa dei lavoratori medi del 2012) hanno
gli stessi trattamenti economici previsti dai contratti applicati ai
dipendenti del Gruppo (incluso il premio di risultato), mentre
per i lavoratori a progetto non è prevista alcuna contrattazione
collettiva (rappresentano anche loro meno dell’1% dei
dipendenti medi del 2012).
I dipendenti del Gruppo Iren sono assunti principalmente in
forza dei Contratti Nazionali “Lavoratori addetti al settore
elettrico“, “Lavoratori addetti al settore gas acqua“,
“Lavoratori addetti ai servizi ambientali“.
Alla retribuzione fissa vanno ad aggiungersi quote variabili
collegate al raggiungimento di obiettivi aziendali e individuali.
IL SISTEMA PREMIANTE
La politica retributiva e meritocratica del Gruppo Iren è diretta a
valorizzare quei dipendenti che raggiungono elevate prestazioni
di lavoro e dimostrano comportamenti in linea con i valori
aziendali, nel rispetto di adeguati livelli di produttività.
Al personale è richiesta, in particolare, flessibilità nell’adattamento
a nuove modalità di lavoro e un notevole impegno professionale.
Nei confronti della popolazione dei dirigenti, quadri e impiegati
direttivi, anche in ottica di omogeneizzazione dei trattamenti
all’interno del Gruppo (vedere il paragrafo “L’analisi e la
74
valutazione delle posizioni”) sono stati assunti i provvedimenti
meritocratici riferiti all’anno 2011 come di norma e i provvedimenti
relativi all’anno 2012 a inizio 2013. Per la restante popolazione si
è proceduto come sempre nell’anno di riferimento.
Premio di risultato – Al fine di coinvolgere maggiormente
il personale, la maggior parte delle Società del Gruppo
prevede l’erogazione ai dipendenti di un premio di risultato,
impostato secondo logiche coerenti con gli obiettivi strategici
e gestionali perseguiti, valorizzando la correlazione tra
compensi e risultati ottenuti.
A determinare l’erogazione concorrono più fattori, legati
all’incentivazione della produttività e della qualità aziendali
e al raggiungimento di specifici obiettivi di redditività. Anche
per l’anno 2012 sono stati sottoscritti specifici accordi
in materia e il premio viene erogato sotto forma di una
tantum alla popolazione non dirigenziale.
Sistema di gestione per obiettivi (MBO) – Nella maggior parte
delle Società del Gruppo, a tutto il personale con la qualifica
di Dirigente e Quadro e ai dipendenti titolari di posizioni di
rilievo per il Gruppo sono attribuiti obiettivi individuali per il
raggiungimento dei quali vengono erogati importi definiti
nel momento dell’affidamento degli obiettivi. La definizione
del “sistema obiettivi“ avviene in coerenza con la mission
aziendale attraverso vari livelli di sviluppo, applicando anche la
metodologia della Balanced Scorecard.
Tale metodologia, utilizzata in alcune Società del Gruppo con
apprezzabili risultati, consente di articolare obiettivi, azioni
strategiche e indicatori correlati utilizzando un processo che
prende in esame quattro settori di intervento o “prospettive“:
la prospettiva economico-finanziaria, la prospettiva cliente,
i processi interni, la crescita e l’apprendimento. Su tale base
vengono annualmente definiti gli “indirizzi“ per ciascuna Società
del Gruppo interessata, con la finalità di comunicare e orientare
l’impegno dell’organizzazione. La definizione degli obiettivi,
che costituisce il punto di partenza della fase di sviluppo,
viene elaborata secondo criteri di coerenza strategica che
comportano la capacità della struttura gerarchica di orientare
le attività in base alle priorità e attraverso il coinvolgimento di
tutte le funzioni aziendali.
La maggior parte degli obiettivi è basata su indicatori misurabili
(di carattere economico-finanziario, operativi o legati a
progetti strategici) con possibile e ulteriore articolazione in
sotto-obiettivi per tutte le tipologie di destinatari. Nel 2012
sono state coinvolte nel sistema di gestione per obiettivi 446
persone, ossia il 10% dell’organico complessivo. L’importo
complessivo stanziato per il sistema di gestione per obiettivi
è stato di circa 2.650.000 euro, pari a 5.946 euro pro capite.
Una tantum – In tutte le Società del Gruppo può essere corrisposta
una incentivazione una tantum ai dipendenti che hanno raggiunto
risultati particolarmente positivi attraverso un notevole impegno
lavorativo, prevalentemente in progetti o attività innovative. Le
persone da premiare sono individuate a seguito di un’accurata analisi,
a cura dei vari responsabili, dei risultati raggiunti individualmente
durante l’anno e delle competenze attitudinali dimostrate, in
particolare per favorire la crescita del Gruppo. L’importo complessivo
stanziato a titolo di una tantum è stato di euro 1.016.000.
POLITICHE DI SVILUPPO DEL PERSONALE
Utilizzare e accrescere al meglio le competenze espresse e
potenziali di tutto il personale, favorire l’apprendimento e
l’innovazione e trattenere risorse di talento sono i primari
obiettivi della politica di sviluppo del Gruppo Iren.
Per il perseguimento di questi obiettivi, oltre alla formazione
(di seguito approfondita), sono utilizzati gli strumenti seguenti:
• sistema di analisi e pesatura delle posizioni organizzative
applicato alle posizioni più rilevanti;
• sistema di gestione della mobilità interna aziendale.
L’ANALISI E LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI
Nel 2012 si è conclusa l’attività di rivisitazione del sistema
di valutazione delle posizioni rilevanti, avviato a seguito
della creazione del Gruppo con l’obiettivo di analizzare
e pesare le posizioni nuove e armonizzare le pesature
delle posizioni già esistenti nelle precedenti strutture
organizzative, per cui sono state effettuate le analisi e
le pesature di tutte le posizioni rilevanti del Gruppo. Si
ricorda che tale sistema consente di tenere sotto controllo la
coerenza delle politiche retributive del Gruppo sia dal punto
di vista dell’equità interna, sia per quanto riguarda il loro
posizionamento rispetto al mercato esterno.
LA MOBILITÀ INTERNA
Il Gruppo Iren ricorre a selezioni esterne solo per la ricerca
di profili professionali non disponibili all’interno di Società
del Gruppo e cura con particolare attenzione la gestione
della mobilità interna attraverso un sistema di job posting
accessibile a tutta la popolazione aziendale, incoraggiando le
autocandidature di chi ritiene di possedere competenze per
svolgere attività in contesti lavorativi diversi rispetto al proprio,
Complessivamente gli importi a titolo di retribuzione variabile sono stati i seguenti:
RETRIBUZIONE VARIABILE (migliaia di euro)
2012
2011
2010
Premio di risultato(1)
8.400
8.100
7.834
MBO stanziato
2.650
2.614
2.329
Una tantum stanziato
1.016
1.011
1.015
(1) Stima dell’erogato per il 2012, erogato per il 2011 e 2010.
75
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
IL PERSONALE
anche al fine di valorizzare la professionalità dei dipendenti e di
incrementare il loro livello di motivazione. In diverse Società del
Gruppo, una volta individuati attraverso iter di selezione interni
formalizzati, i dipendenti che scelgono di cambiare posto di
lavoro vengono supportati nello svolgimento della loro nuova
attività da un programma individuale di affiancamento e di
addestramento. Durante il primo anno sono anche monitorati,
attraverso specifici questionari e colloqui, sia i risultati raggiunti
sia il livello di integrazione e di motivazione del neo-inserito.
Ogni anno vengono così valorizzate le professionalità dei
dipendenti e incrementato il loro livello di soddisfazione nei
confronti del posto di lavoro, come dimostrano sia il buon
esito di quasi tutte le mobilità effettuate, sia il basso numero
di dimissioni di personale non ancora in età pensionabile.
RELAZIONI SINDACALI E INDUSTRIALI
Il Gruppo Iren presta grande attenzione al dialogo e al confronto
con i rappresentanti dei lavoratori e, nel corso del 2012, è
proseguita l’attività di confronto tra la Direzione aziendale
e le Organizzazioni Sindacali. Nel 2012 sono stati firmati i
seguenti accordi, a livello di Gruppo:
• premio di risultato di Gruppo anno 2012;
• protocollo sulla previdenza complementare CCNL unico
di settore Gas e Acqua.
Sono stati altresì firmati accordi relativi a temi di interesse
locale nei vari territori, in particolare per accompagnare
specifici interventi organizzativi.
È previsto un incontro annuale tra Direzione e Organizzazioni
Sindacali, nel quale la Direzione fornisce informazioni circa i
risultati economici conseguiti, politiche, strategie e piani di
investimento, significative iniziative in tema di riorganizzazione,
questioni ambientali, pari opportunità, categorie protette,
politiche del personale e piani di assunzione.
Inoltre, per tutte le modifiche organizzative significative
(quali costituzione di nuove unità organizzative o variazioni
dell’organizzazione del lavoro all’interno di unità organizzative
esistenti) viene data informazione dalla Direzione aziendale
alle Organizzazioni Sindacali in specifici incontri, ricercando per
quanto possibile soluzioni condivise.
Successivamente vengono emessi ordini di servizio o comunicati,
diffusi tramite il sito intranet aziendale e/o via e-mail e distribuiti
internamente per i dipendenti che non sono dotati di computer.
Se le modifiche introdotte comportano effetti sul singolo
dipendente (variazione della sede di lavoro, di orario, ecc.),
l’azienda opera nel rispetto dei CCNL e comunica agli interessati
le variazioni che li riguardano tramite lettere ad hoc.
In caso di trasformazioni societarie, le Organizzazioni Sindacali
sono informate prima dell’implementazione delle modifiche,
76
tramite comunicazioni scritte e presentazioni in riunioni
specifiche. I tempi di preavviso rispettano la normativa
vigente e sono, in ogni modo, sempre tali da consentire alle
Organizzazioni Sindacali la verifica delle corrette modalità
del processo nonché delle eventuali ricadute sui rapporti di
lavoro. Successivamente i dipendenti, informati con specifici
comunicati aziendali, diffusi tramite il sito intranet aziendale
e/o via mail e distribuiti internamente per i dipendenti che
non sono dotati di computer, ricevono le informazioni che li
riguardano direttamente attraverso lettere personalizzate.
Per quanto riguarda le variazioni di articolazione di orario
di lavoro, i CCNL applicati nel Gruppo prevedono che la
Direzione informi le OO.SS. e convochi un incontro di
consultazione. Dai CCNL sono inoltre previste tempistiche
(di durata massima di 10 o 20 giorni) per la conclusione dei
confronti in materia, al cui scadere le Parti possono assumere
iniziative che ritengono più opportune.
I contratti regolano inoltre i trasferimenti prevedendo:
• in caso di trasferimento di un lavoratore in altro Comune, un
preavviso di almeno 30 giorni;
• nel caso di trasferimenti collettivi, una comunicazione alle
OO.SS. con congruo preavviso.
LE PARI OPPORTUNITÀ
Il Gruppo Iren garantisce l’assenza di discriminazioni
nell’applicazione delle politiche di selezione, assunzione,
formazione, gestione, sviluppo e retribuzione e formalizza tale
impegno all’interno del Codice Etico del Gruppo.
Iren ha partecipato, insieme ad altre 48 aziende, alla “Ricerca
occupazione e competenze nelle public utilities: il ruolo
delle donne”, promossa da Federutility, avente per oggetto
l’attenzione alle dinamiche e alla presenza femminile nelle
aziende iscritte.
Hanno aderito alla ricerca tutte le grandi e medie aziende,
che sono state coinvolte sia tramite questionari sia a mezzo
interviste di persona o telefoniche.
La ricerca si è proposta di:
• censire la presenza delle donne all’interno delle aziende iscritte,
articolata per collocazione organizzativa, inquadramento
contrattuale e professionalità;
• analizzare le professionalità maggiormente ricercate e
inserite negli ultimi 4 anni (con distinzione tra uomini e
donne) nelle stesse aziende.
Ne
el corso del 2012, non si sono
verrificate violazioni leg
gate
e a praaticche
disccrim
minato
orie
e
PERSONALE FEMMINILE
Il personale femminile nel Gruppo Iren è pari al 20% del
totale, una presenza ridotta dovuta in prevalenza alle
specifiche caratteristiche tecniche e lavorative delle attività
svolte e a quelle del lavoro e scolastico di riferimento.
Le donne nel Gruppo sono 909, con un trend percentuale in leggera
crescita rispetto al biennio precedente, e la quasi totalità del
personale femminile (il 92%) è inquadrata a livello impiegatizio.
L’analisi della presenza femminile nel Gruppo evidenzia, anche alla
luce delle caratteristiche prevalentemente tecniche delle attività,
una situazione non discriminatoria per la componente femminile,
che rappresenta il 22% del gruppo dei dirigenti e quadri.
Il Consiglio di Amministrazione di Iren S.p.A. del 14 novembre
2012 ha provveduto ad adeguare lo Statuto Sociale alle
disposizione di cui alla Legge 120/2011 in tema di parità di
accesso agli organi di amministrazione e controllo delle Società
quotate. Tale Legge dispone che le Società quotate prevedano
nello Statuto un criterio di riparto che assicuri l’equilibrio fra i
generi nella composizione degli organi sociali.
La presenza delle
e donne nel gruppo
dei dirigenti e quadri è in
n linea
con la presenza femminile in Irren
Nel 2012 sono state 65 le donne che hanno usufruito di periodi di
congedo per maternità. Anche grazie alle varie possibilità di orari
di lavoro che il Gruppo mette a disposizione e alla formazione
specifica che l’azienda eroga in questi casi, oltre che ai servizi
descritti nel paragrafo successivo, tutte le dipendenti hanno potuto
riprendere al loro rientro l’attività che seguivano prima del periodo
di assenza o un’attività con pari contenuto professionale, nei casi
in cui i mutamenti organizzativi contestualmente intervenuti non
consentissero il rientro nella stessa posizione.
La parità dei livelli retributivi fra uomini e donne è garantita
dall’applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro
dove sono definiti minimi contrattuali per ciascuna categoria.
La retribuzione base media per qualifica delle donne(1) è tuttavia
leggermente inferiore rispetto a quella degli uomini per l’alta
percentuale di donne operanti part time (19% del totale
donne), per l’anzianità media che risulta inferiore per le donne
rispetto a quella degli uomini e infine per un inquadramento
medio, interno alle qualifiche di quadri e impiegati, inferiore
nel gruppo femminile.
LE CATEGORIE TUTELATE
Il Gruppo Iren è attento ad assicurare al personale diversamente
abile le condizioni per il migliore inserimento lavorativo.
Il numero complessivo di dipendenti appartenenti alle categorie
protette nel 2012 è pari a 243. Sul territorio genovese, a fine
2012, erano in atto tre convenzioni relativamente alle categorie
protette con la Provincia di Genova, per Mediterranea delle
Acque, Iren Acqua Gas e GRG.
Nei consigli di Amministrazione del Gruppo(2) si contano 6 donne,
pari a circa il 6% dei componenti complessivi (101 persone).
DIPENDENTI
PER QUALIFICA
E SESSO
2012
2011
2010
Totale
Donne
% Donne
Totale
Donne
% Donne
Totale
Donne
% Donne
Dirigenti
70
8
11,5
70
8
11,4
72
8
11,1
Quadri
191
48
25,3
192
47
24,5
195
48
24,6
Impiegati
2.610
836
32
2.610
839
32,2
2.624
844
32,2
Operai
1.598
17
1
1.645
19
1,1
1.724
17
1,0
TOTALE
4.469
909
20,3
4.517
913
20,2
4.615
917
19,9
(1) Il dato è stato calcolato escludendo AES Torino e O.C. Clim.
(2) Sono compresi i Consigli di Amministrazione di tutte le Società del Gruppo incluse nel perimetro del Bilancio di Sostenibilità.
77
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
IL PERSONALE
RAPPORTO TRA RETRIBUZIONE BASE
PRO CAPITE DONNE/UOMINI (%)
2012
Dirigenti
92,8
Quadri
96,8
Impiegati
87,9
Operai
96,8
DIPENDENTI APPARTENENTI ALLE CATEGORIE PROTETTE (n.)
2012
2011
2010
Numero dipendenti
243
232
237
SUL TERRITORIO EMILIANO:
IL DELEGATO SOCIALE
È una figura riconosciuta dalle parti sociali nell’ambito della
contrattazione di 2° livello, sensibile alle problematiche
di carattere sociale e disagio personale che possono
intervenire nel rapporto di lavoro. Il Delegato Sociale si
fa interprete delle situazioni che all’interno dell’ambiente
di lavoro creano esclusione, cercando di rimuovere
pregiudizi e comportamenti che isolano ed emarginano e
sensibilizzando il contesto aziendale. Attiva e mette in rete
le risorse disponibili nel luogo di lavoro e nel territorio.
Inoltre supporta la contrattazione aziendale, sostenendo
le azioni sociali e i percorsi socio-reabilitativi che facilitano
il reinserimento nell’ambiente di lavoro.
PROGRAMMI DI PREVENZIONE
Anche nel 2012 è proseguito il Programma Continuo di
Prevenzione e Miglioramento che consente ai dipendenti
Soci Adaem (dipendenti con sede di lavoro nella provincia di
Torino e con CCNL elettrico) che hanno aderito, di procedere
ad accertamenti sanitari mirati in funzione dell’età e del
genere. Sul territorio genovese, è proseguito il “Progetto
Benessere“, avviato nel 2010, che offre ai dipendenti la
possibilità di usufruire su base volontaria di un checkup
78
sanitario periodico. Le tipologie di esami proposti variano
in funzione dell’età e del genere dei dipendenti. L’adesione
al progetto comporta un contributo biennale di 10 euro che
viene totalmente devoluto all’Istituto Gaslini di Genova.
A Parma, e in particolare per i soci del CRAL ARTA (exdipendenti AMNU-Azienda Municipalizzata Nettezza Urbana)
è possibile aderire ad un programma di prevenzione che
prevede specifici controlli sanitari.
ATTIVITÀ SOCIO-ASSISTENZIALI
E PREVIDENZIALI
I dipendenti del territorio torinese, e in alcuni casi specifici i
dipendenti collocati a riposo, possono usufruire di un servizio
di assistenza sociale, di assistenza per il riconoscimento di
invalidità civile e di assistenza e consulenza previdenziale.
COPERTURA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Dall’entrata in vigore della Legge di riforma del sistema di
previdenza complementare (gennaio 2007), i dipendenti
possono scegliere come destinare la loro quota del fondo
di Trattamento di Fine Rapporto mantenendola in azienda o
affidandola a una delle forme pensionistiche complementari
previste dalla Legge che garantiscono prestazioni complementari
al sistema obbligatorio pubblico e assicurano più elevati livelli di
copertura previdenziali.
Tra queste forme, spiccano, per numero di adesioni, i fondi negoziali
previsti dalla contrattazione collettiva, a cui possono aderire i soli
lavoratori ai quali si applicano determinati contratti collettivi.
I fondi per i dipendenti del Gruppo Iren sono principalmente
tre: Pegaso, per il personale inquadrato con contratto Elettrico
o Gas-acqua, Previambiente, per il personale inquadrato con
contratto Ambiente e Previndai, per i dirigenti.
Al 31 dicembre 2012 avevano aderito a un fondo pensionistico
complementare 3.149 dipendenti, pari al 70% dell’organico.
La maggior parte di tali iscritti (il 79%) è iscritta al fondo
Pegaso. Nel 2012 il Gruppo Iren ha versato complessivamente
ai Fondi 7.069.000 euro, comprensivi sia del contributo a carico
dell’azienda, sia del TFR conferito.
BENEFIT NELLA FASE DI PENSIONAMENTO
In tutti i territori i dipendenti in pensione e i loro familiari a
carico possono continuare ad aderire alle associazioni citate nel
paragrafo relativo alle attività ricreative, culturali e sportive e
quindi usufruire di gran parte dei servizi offerti. Gli ex dipendenti
ai quali veniva riconosciuto lo sconto sull’energia elettrica o sul
gas nel periodo di attività conservano tale opportunità anche
nella fase di pensionamento, così come il loro coniuge in caso
di decesso.
I dirigenti in pensione il cui ultimo rapporto di lavoro è intercorso
con qualifica di dirigente e con durata non inferiore a un anno
possono mantenere la loro iscrizione al fondo di Assistenza
Sanitaria Integrativa FASI e usufruire delle prestazioni previste.
L’assistenza riguarda anche gli eventuali familiari a carico e, in
caso di decesso, i titolari della pensione di reversibilità.
Il CCNL settore elettrico prevede l’erogazione di mensilità
aggiuntive al trattamento di fine rapporto per i dipendenti che
cessano dal servizio con 40 anni di versamenti di contributi o
con 60 anni di età anagrafica.
COPERTURE ASSICURATIVE A FAVORE
DEL PERSONALE
La quasi totalità dei dipendenti con qualifica di quadro,
impiegato, operaio è assicurata da una polizza stipulata
dall’azienda per morte o invalidità permanente parziale o
totale conseguenti ad infortunio extra lavoro e infortuni sul
sizioni
lavoro. Sono previste per tutti i dirigenti, come da disposizioni
del CCNL Dirigenti Confservizi, coperture assicurative in caso di
infortunio (occorso anche non in occasione di lavoro e in caso
di malattia professionale) e un’assicurazione vita.
ANTICIPAZIONE SUL TRATTAMENTO
DI FINE RAPPORTO
In senso migliorativo rispetto alle previsioni di Legge, ai
ato
dipendenti del Gruppo può essere concessa in modo reiterato
sto
l’anticipazione del TFR per spese sanitarie, per acquisto
prima casa, per interventi di recupero del patrimonio edilizio
izio
esistente, per interventi di ristrutturazione o di adeguamento
to
finalizzati al superamento delle barriere architettoniche e per
altre specifiche casistiche.
79
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
IL PERSONALE
IREN VA INCONTRO AI DIPENDENTI
Il Gruppo Iren persegue una politica gestionale che promuove
e sostiene:
• la comunicazione interna, con l’obiettivo primario di far
crescere, attraverso la diffusione di informazioni a tutti i livelli
aziendali, una cultura omogenea che favorisca la coerenza
dei modi di agire dei dipendenti, accresca il coinvolgimento
attivo del personale e infine generi conoscenza, contribuendo
a migliorare la qualità delle prestazioni professionali fornite;
in particolare, dalla intranet di Gruppo, è possibile accedere
ai tre siti territoriali, costantemente migliorati sia per quanto
riguarda i contenuti informativi sia per quanto riguarda le
loro funzionalità di supporto al lavoro quotidiano;
• il corretto equilibrio tra vita professionale e vita privata,
mettendo a disposizione dei propri dipendenti una scelta di
opportunità che consente di conciliare impegni lavorativi ed
esigenze personali, incrementata anche attraverso progetti
finanziati (orari di lavoro flessibili, telelavoro, part time, altre
forme di flessibilità quali brevi permessi e brevi congedi
retribuiti, trattamento per maternità, mamma parking per le
future mamme che si recano al lavoro in auto, asilo nido,
sportelli di conciliazione);
• una serie di agevolazioni con l’obiettivo di migliorare la
qualità della vita dei propri dipendenti, con un impegno
economico costante (mense aziendali, ticket per il pasto,
parcheggi interni, incentivi per l’acquisto di abbonamenti alla
rete di trasporto pubblico locale – sconti e/o rateizzazioni –,
iniziative di car pooling, attività ricreative, ludiche, sportive e
culturali che vengono proposte ai dipendenti della maggior
parte delle Società del Gruppo principalmente tramite i
circoli ricreativi aziendali presenti nei diversi territori).
IL PROGETTO ECO VIAGGIO
Nel 2012 è proseguito con successo il progetto “EcoViaggio“,
che ha offerto la possibilità ai dipendenti del territorio emiliano
di organizzare le trasferte e i viaggi di lavoro in modalità
“car pooling“, incoraggiando il diffondersi di comportamenti
ecosostenibili. Durante la prenotazione dell’autovettura, che
avviene direttamente sulla intranet aziendale, si cerca di
avvantaggiare l’incontro tra necessità di spostamento simili
per destinazione e orario, favorendo la creazione di gruppi di
colleghi che si spostano su un’unica autovettura, sempre nel
rispetto della disponibilità individuale. In questo modo è stato
possibile dare un ulteriore contributo al risparmio energetico
e alla riduzione dell’inquinamento ambientale. Dall’avvio
dell’iniziativa si sono risparmiate oltre 36 tonnellate di petrolio
equivalente e si è evitata l’emissione di circa 86 tonnellate di
anidride carbonica.
DUE PROGETTI DI AZIONI POSITIVE PER LA CONCILIAZIONE DEI
TEMPI DI VITA E DI LAVORO
A sostegno della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di
cura della famiglia il Gruppo ha presentato due progetti distinti,
80
cogliendo l’opportunità rappresentata da finanziamenti disposti
dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia ai sensi dell’art.
9 della Legge 53/2000:
• sul territorio emiliano il progetto “Conciliazione in Iren Emilia
– tecnologie per vivere meglio“, si è posto l’obiettivo di
offrire risposte di conciliazione alle colleghe e colleghi delle
strutture degli sportelli commerciali che si occupano dei
rapporti con i clienti.
Cercando di cogliere tutte le opportunità offerte dalla
tecnologia è stata progettata una postazione di lavoro per
l’utenza (sportello remoto) che consente al cliente che si
presenta presso le nostre strutture di richiedere informazioni
o prestazioni contrattuali rapportandosi con un operatore
che presta servizio presso la propria abitazione. La sfida è
stata quella di realizzare uno sportello accogliente, comodo,
esteticamente gradevole, ma soprattutto di consentire al
cliente una comunicazione facile, che non richieda nessuna
competenza particolare, del tutto simile a quanto accade
in uno sportello reale. Terminata la progettazione, la
realizzazione e la fase di test del nuovo sportello, è prevista
l’inaugurazione dei primi prototipi. Una seconda azione inserita
nel progetto che è stato finanziato ha riguardato l’assunzione
di due figure professionali a copertura della concessione di
orari di lavoro ridotti (part time);
• sul territorio torinese, il progetto “Più energia per conciliare”
prevede la promozione di servizi innovativi dedicati alle
persone e alle loro famiglie per sollevare i dipendenti da una
“serie di incombenze quotidiane” ed è stato parzialmente
ammesso a finanziamento. Nel corso del 2013 verranno
quindi offerti ai dipendenti servizi di assistenza allo studio
per i figli e servizi di assistenza infermieristica domiciliare
e di eventuale accompagnamento per i famigliari non
autosufficienti. Si precisa che uno specifico accordo sindacale
su questo progetto è stato firmato con le OO.SS.
RILEVAZIONE DEL CLIMA AZIENDALE IN LIAG
A fine 2011 è stata avviata nella Società LIAG una rilevazione
del clima aziendale che ha coinvolto tutti i dipendenti, ripartiti
sui tre territori in cui Iren opera.
I risultati, che sono stati presentati a tutti ad inizio del
2012, sono stati utili per definire un piano di lavoro su temi
organizzativi e di integrazione, successivamente sviluppato con
il coinvolgimento attivo dei dipendenti in gruppi di lavoro su
tematiche operative, progettuali e di gestione della conoscenza.
Ire
en realizza attività e progetti a
favore delle esigenze dei dip
pendenti
e delle loro famiigliie
MODELLI PER UN’ORGANIZZAZIONE
DEL LAVORO FLESSIBILE
CONTRATTI PART TIME (n.)
2012
2011
2010
Donne
173
158
154
Uomini
24
27
29
TOTALE
197
185
183
Telelavoro – I dipendenti del Gruppo ai quali viene applicato
il contratto elettrico possono usufruire del telelavoro a tempo
parziale introdotto in azienda con un accordo tra le Parti Sociali.
I dipendenti possono accedere a questa modalità di lavoro su
base volontaria. L’azienda accoglie prioritariamente le richieste
motivate da esigenze di conciliazione (accudimento dei figli, di
anziani, problemi di salute personali o di famigliari, distanza tra
abitazione e sede di lavoro, ecc.). Al 31 dicembre 2012 sono 62
i dipendenti che operano con questa modalità di lavoro.
Part time – Tutti i dipendenti del Gruppo possono richiedere
di usufruire di un orario a tempo parziale che può essere
di tipo orizzontale, verticale o misto, su base volontaria e
sempre reversibile, senza esclusione dei benefit previsti per i
dipendenti con contratto a tempo pieno.
iniziative turistiche e culturali, pranzi e feste sociali, iniziative
a carattere solidale. Alcune associazioni contribuiscono alle
spese scolastiche dei figli dei dipendenti. I circoli stipulano
anche convenzioni commerciali nei territori d’interesse per
consentire ai dipendenti di acquistare prodotti e servizi a prezzi
scontati. Ai dipendenti con contratto elettrico i circoli forniscono
un’assistenza sanitaria tramite contributi a fronte delle spese
sostenute e programmi di medicina preventiva.
Il finanziamento dei circoli è, per la quasi totalità, a carico
del Gruppo che mette anche a loro disposizione, mediante
apposito comodato gratuito, locali e attrezzature necessari
allo svolgimento delle attività, quali case-vacanze riservate al
soggiorno dei dipendenti.
ATTIVITÀ RICREATIVE, CULTURALI, SPORTIVE
E ASSISTENZA SANITARIA
Al fine di accrescere la socialità tra i dipendenti sono a
disposizione della quasi totalità del Gruppo, in funzione
del territorio di appartenenza, il Circolo Culturale Ricreativo
Dipendenti a Genova, l’ADAEM a Torino, il Circolo Quercioli a
Reggio Emilia, il Cral Amps e il Cral ARTA a Parma e il Cral Enìa a
Piacenza. Le attività proposte si svolgono nelle sedi dedicate in
funzione delle loro dotazioni (impianti sportivi, ristoranti, ecc.)
o tramite convenzioni (viaggi, centri estivi per bambini, ecc.) e
sono costituite principalmente da attività e gare sportive, corsi,
Ill Gruppo promuovve
e finanzia le attiviità socio-ricreative
e assistenzialii
SPESE PER ATTIVITÀ SOCIO-RICREATIVE E ASSISTENZIALI (euro)
2012(1)
2011
2010
Attività ricreative
829.000
777.887
733.924
Attività assistenziali
TOTALE
572.000
606.953
629.088
1.401.000
1.384.840
1.363.012
(1) Importi 2012 stimati.
81
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
IL PERSONALE
LA FORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO
DEL PERSONALE NEL GRUPPO IREN
All’interno del Gruppo Iren la formazione rappresenta una
leva importante a supporto della politica di gestione, crescita
e valorizzazione delle risorse umane e viene sviluppata in
coerenza con le strategie e le esigenze di funzionamento e
sviluppo del Gruppo e delle singole Società che ne fanno parte.
Il piano di formazione di Gruppo 2012 è stato predisposto
secondo un approccio eminentemente bottom-up sulla base
degli esiti derivanti dalla rilevazione dei fabbisogni che ha
coinvolto Direttori, Dirigenti e Responsabili del Gruppo. Al suo
interno sono state previste sia iniziative tecniche, professionali
e manageriali relative ad attività consolidate, in un’ottica di
salvaguardia e valorizzazione del patrimonio di esperienze
e competenze esistenti, sia iniziative volte a promuovere
l’accrescimento delle competenze a supporto dei processi di
cambiamento ed integrazione del Gruppo e delle Società.
Dai dati consuntivi relativi al 2012 emergono valori in crescita
rispetto all’anno precedente per quanto riguarda il numero
dei dipendenti partecipanti ad almeno un corso di formazione,
numero che è risultato pari a 4.218, corrispondente al 94,4%
dell’organico del Gruppo al 31/12 (+22% rispetto al 2011,
il cui numero dei dipendenti formati era pari a 3.448),
essenzialmente per lo svolgimento delle iniziative previste
dall’Accordo Stato/Regioni di dicembre 2011 in materia di
formazione sulla sicurezza.
Le ore/uomo legate a iniziative di formazione e addestramento
realizzate sono risultate pari a circa 83.500 (in calo del 4,6%
rispetto all’anno precedente), con una media pro capite
comunque in linea con quella del 2011 e pari a circa 19 ore,
di cui l’88% relativa a formazione progettata e gestita dalle
funzioni Formazione – avvalendosi sia di formatori interni sia
di consulenti esterni (c.d. formazione interna) – e il restante
12% acquistata a catalogo e svolta presso enti esterni (c.d.
formazione esterna).
PERCENTUALE DI DIPENDENTI COINVOLTI
IN ALMENO UN CORSO DI FORMAZIONE (%)(1)
2012
2011
2010
Dirigenti
95,7
75,7
58,3
Quadri
96,9
89,6
66,7
Impiegati
96,5
78,8
65,4
Operai
90,6
70,9
61,7
TOTALE
94,4
76,3
64,0
(1) L’indicatore è calcolato dividendo le persone coinvolte in almeno un evento di formazione per il numero dei dipendenti presenti a fine anno espresso in percentuale.
Ill Gruppo Iren e l’aattenzione
alla formazzion
ne in materia di
sicu
urezza: da vincolo
inco
olo aad
d op
opportunitàà
82
L’ATTENZIONE ALLA FORMAZIONE: I TREND
ORE PRO CAPITE DI FORMAZIONE PER QUALIFICA
40
18,6 (MEDIA 2012)
19,3 (MEDIA 2011)
18,9 (MEDIA 2010)
35
30
25
20
15
10
5
0
QUADRI
DIRIGENTI
18,4
27,3
35,9
Ore pro capite anno 2012
Ore pro capite anno 2011
IMPIEGATI
14,5
23,3
25,7
21,0
OPERAI
17,1
12,6
15,2
23,9
14,9
Ore pro capite anno 2010
Analizzando i dati per qualifica si rilevano, per l’anno 2012, valori
pro capite in crescita rispetto al 2011 per i Dirigenti (+147%), per
i Quadri (+6%) e per gli Operai (+39%).
Tale incremento è attribuibile, da un lato ad un maggiore
investimento effettuato nella formazione manageriale di Dirigenti,
Quadri e Responsabili, e dall’altro nello sviluppo di iniziative
formative obbligatorie ai fini legislativi che hanno interessato in
modo capillare il personale del Gruppo (es. formazione sicurezza
prevista dall’Accordo Stato/Regioni e aggiornamento sul modello
di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs.231
organizzata in modalità on-line e in aula). Nell’anno 2012 si è
registrato un forte aumento rispetto all’anno precedente delle
ore erogate per la formazione in materia di sicurezza, la cui
incidenza sul monte ore complessivo ha rappresentato il 37%
(era il 21% nel 2011), con una media pro capite pari a 6,8 ore,
incrementata di oltre il 70% rispetto a quella del 2011 pari a circa
4 ore. Detti valori sono conseguenti all’attuazione dell’Accordo
Stato/Regioni 21/12/2011, che ha delineato la formazione
obbligatoria per il personale in materia di sicurezza e rischi
specifici per le figure dei Dirigenti, Preposti e Lavoratori,
Accordo a cui il Gruppo ha dato pronta attuazione attraverso un
meccanismo a cascata che ha coinvolto dapprima il personale
Dirigente per poi interessare le figure dei lavoratori (per i quali è
stata attivata la formazione sulla sicurezza generale progettata e
gestita internamente con la docenza a cura di una psicologa del
lavoro appartenente alla struttura Formazione di Iren S.p.A.).
83
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
IL PERSONALE
RAFFRONTO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE
ORE DI FORMAZIONE PER TEMATICA
0,4%
100
90
6,8%
2,5%
6,1%
3,5%
10,4%
6,4%
2,9%
5,2%
80
60
Altro
23,6%
70
26,0%
39,5%
Formazione manageriale
50
40
Sistemi Certificati, Sicurezza e Ambiente
66,1%
30
20
55,5%
45,1%
10
0
2012
2011
Complessivamente per l’area sistemi certificati, sicurezza
urezza e
ambiente, la media pro capite di formazione sale a 7,4 ore
(+ 61% rispetto al dato 2011, che era pari a 4,6 ore).
).
Si confermano valori elevati per la formazione
ione e
l’addestramento specialistici, l’incidenza sul monte
etto al
ore complessivo risulta pari al 45,1% rispetto
66,1% del 2011, e un valore pro capite pari a 8,4 ore
nel 2012 rispetto alle 12,8 ore dell’anno precedente.
edente.
azione
In leggera crescita anche il dato relativo alla formazione
manageriale, la cui media pro capite passa da 0,97 del
2011 a 1,15 nel 2012.
GLI INVESTIMENTI
NELLA FORMAZIONE
La sensibilità del Gruppo per la formazione
one del
iderarsi
personale e la convinzione che essa debba considerarsi
tro nei
un investimento e non un costo, trova riscontro
consistenti investimenti realizzati nel corso del 2012 a
livello di prestazioni esterne.
ti alla
A fronte di significativi risparmi conseguenti
realizzazione di iniziative trasversali comuni ai vari
territori, accordi quadro con fornitori esterni a valere
averso
per tutto il Gruppo e finanziamenti ottenuti attraverso
gistrata
l’utilizzo di fondi interprofessionali, è stata registrata
una riduzione delle prestazioni esterne che ha
contribuito a un calo dei costi della formazione
ne fra il
2011 e il 2012 pari a circa il 16%.
84
Informatica di base
2010
Addestramento e formazione specialistica
(compresa l’informatica specialistica)
LA FORMAZIONE IN MATERIA
DI SICUREZZA SECONDO L’ACCORDO
STATO/REGIONI 2011
Il Decreto Legislativo 81/08 ha demandato alla Conferenza
Stato/Regioni la definizione della durata, dei contenuti
minimi e delle modalità qualitative con le quali erogare la
formazione in materia di sicurezza.
Il Gruppo si è quindi attivato per organizzare tale formazione,
con una specifica progettazione per le diverse figure coinvolte,
incluse misure per garantire la massima partecipazione e
l’efficacia della formazione nei confronti di tutti, ad esempio,
in caso di presenza di personale non udente, in aula è stato
presente un traduttore in LIS (lingua dei segni).
LA FORMAZIONE GENERALE PER I LAVORATORI
La Formazione Generale illustra i concetti fondamentali
in materia di sicurezza quali “rischio”, “danno”,
“prevenzione e protezione”, “organizzazione della
prevenzione aziendale”, ecc.
In relazione all’obbligo di formare tutti coloro che
negli ultimi 5 anni non avessero frequentato corsi simili
(per tempi e contenuti) a quelli stabiliti dall’Accordo, ma
soprattutto all’esigenza di garantire uno stesso approccio
all’interno del Gruppo, sono state inserite
alla tematica
t
in formazione
for
quasi 4.000 persone di tutti i territori
aziend
aziendali (Piemonte, Liguria, Emilia).
percorso è stato progettato e messo a punto sulla
Il per
base dei risultati emersi a seguito di un’edizione pilota
realiz
erso
realizzata a cura di Formazione di Iren S.p.A. attraverso
la docenza
d
lla
di una psicologa del lavoro, appartenente alla
stes
ppo
stessa funzione, con il coinvolgimento dei RSPP del Gruppo
e de
delle funzioni Formazione territoriali.
Il ttitolo scelto per il percorso formativo è stato “Cultura
ra
dell
a
della Sicurezza nel Gruppo Iren”, focalizzando le attività sia
sui cambiamenti organizzativi intervenuti negli ultimi annii
co
con impatti sull’organizzazione delle funzioni Sicurezza,,
sia sulla capacità individuale di leggere le variabili della
percezione dei rischi e di metterla in relazione con il
comportamento e con le valutazioni degli esperti.
LA FORMAZIONE PER I DIRIGENTI
Secondo l’Accordo Stato/Regioni di fine 2011 coloro che
svolgono in Azienda il ruolo di Dirigente ai fini della
Sicurezza devono fruire di un percorso formativo di 16
ore, in cui sono previsti 4 moduli, relativi a competenze
giuridico normative, alla gestione ed organizzazione della
sicurezza, all’individuazione e valutazione dei rischi ed alla
comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori.
Anche tale formazione è stata frutto di un lavoro di
progettazione congiunto fra i Servizi Prevenzione e
Protezione del Gruppo, che sono anche direttamente
intervenuti nella docenza, e la funzione Formazione di
Iren S.p.A., coinvolta con il suo staff nell’organizzazione
e nella gestione dei docenti esterni.
I percorsi formativi individuati a seguito di tale lavoro sono
stati erogati per tutti i Dirigenti del Gruppo Iren dei diversi
territori aziendali.
85
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
IL PERSONALE
IL CENTRO RICERCA ALTERVIS DI IREN
RINNOVABILI
Il Centro di Ricerca ALTERVIS è un ramo operativo di Iren
Rinnovabili per lo svolgimento di attività di Ricerca e
Sviluppo che si attuano da una parte attraverso le fasi della
progettazione, gestione, rendicontazione, protezione della
proprietà intellettuale e fund raising che derivano dall’attività
di Ricerca e Sviluppo, dall’altra attraverso la creazione di
partnership con Università e altri soggetti. Nel corso del 2012
ALTERVIS ha operato principalmente nei settori del risparmio
e dell’efficienza energetica e l’impiego delle energie
rinnovabili per la realizzazione di impianti ecosostenibili e
tecnologicamente all’avanguardia (12 progetti in corso).
PROGETTO
ENTE FINANZIATORE
PARTNER
Fp7-2012-NMP-ENV-ENERGY-ICT-EeB
Università di Lubiana, Università
di Atene, Politecnico di Torino
Artemis JU
Bosch, Philips, Lufthansa, Centro
Ricerche FIAT, Università di Torino
EMPOWER: EMPOWERING CUSTOMERS TO
SAVE ENERGY BY INFORMATIVE BILLING
CIP-IEE-2012
Università di Madrid, Politecnico di
Torino, Gas Electricity di Grenoble
CC TOP: COOPERATIVE COMMUNICATION
AND ENERGY MANAGEMENT
FP7-2013-ICT-GC
Università di Dortmund, Emerson,
Volkswagen
MIUR, Federutility
CRUI (Conferenza rettori delle
Università Italiane), Federutility, PMI
BIO-METH-ER: BIO-METHANE-EMILIA
ROMAGNA
LIFE+
CRPA (Centro Ricerche Produzioni
Animali), Università di Bologna
SMART METERING
AEEG
ANIMA, Università di Bari
NRG4CAST: ENERGY FORECASTING
HOLIDES: HOLISTIC HUMAN FACTORS
AND SYSTEM DESIGN
UTILIZZO FANGHI DI DEPURAZIONE
86
Sono inoltre in corso attività di ricerca per giungere al deposito
di un brevetto inerente al trattamento fanghi di depurazione.
Per raggiungere gli obiettivi ALTERVIS ha stabilito oltre
ai già citati rapporti con diverse Università (fra le altre
Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Bologna,
Politecnico di Torino, Politecnico di Milano e altre nazionali
ed internazionali), anche con diversi Centri di Ricerca e Centri
per il Trasferimento Tecnologico. Le numerose collaborazioni
nel corso del tempo si sono concretizzate in progetti europei,
borse di dottorato, borse di ricerca, stage e tirocini.
Di seguito i progetti principali seguiti nel 2012:
IL MODELLO
DI ORGANIZZAZIONE,
GESTIONE E CONTROLLO
ADOTTATO DALLE
SOCIETÀ DEL GRUPPO
IREN PER ADEGUARSI
AI REQUISITI
DEL DECRETO LEGISLATIVO
N. 231/2001
E LA FORMAZIONE
DEL PERSONALE
Al fine di fornire conoscenze sui contenuti
e i principi esposti nei Modelli Organizzativi
ex. D.Lgs. 231/2001 adottati dalle Società
del Gruppo Iren, è stato progettato
un percorso formativo che ha coinvolto
oltre 2.000 dipendenti, pari a circa il 45%
dell’organico al 31/12. Nello specifico la
formazione è stata organizzata in aula – in
cui sono stati convocati Direttori, Dirigenti,
Quadri e Responsabili – e on-line attraverso la
diffusione di un corso e-learning, composto
da sette moduli formativi, distribuito al
personale impiegatizio del Gruppo.
La formazione proseguirà anche nei primi
mesi del 2013.
L’ATTENZIONE DEL GRUPPO ALLA FORMAZIONE
DELLE IMPRESE TERZE
4.656 ore di formazione, non specificatamente inerenti la salute
e sicurezza sul lavoro, con un coinvolgimento complessivo di 442
risorse di imprese esterne.
A livello di Gruppo del corso 2012 sono state svolte complessivamente
FORMAZIONE IMPRESE ESTERNE
2012
2011
Formazione erogata (ore)
3.869
10.437
Edizioni di corsi realizzati (n.)
n.d.
143
Risorse coinvolte (n.)
334
574
87
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
IL PERSONALE
SICUREZZA DELL’AMBIENTE DII LAVORO
E SALUTE DEI LAVORATORI
Il Gruppo Iren considera un investimento destinare alla salute e
sicurezza risorse umane, professionali, organizzative, tecnologiche
ed economiche, ritenendo di primaria importanza la tutela dei
lavoratori e ponendosi come obiettivo non solo il rispetto di
quanto richiesto dalle specifiche norme in materia, ma un’azione
volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
Il presidio del Sistema di Gestione della Sicurezza è assicurato
in ogni Società Caposettore e, coerentemente con le politiche
del Gruppo, viene assicurata l’uniformità delle metodologie di
valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure organizzative,
procedurali e tecniche, l’individuazione delle necessità formative
del personale in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Specifiche procedure codificate e sistematici audit consentono
di perseguire il monitoraggio ed il miglioramento continuo di
tale sistema.
Obiettivo prioritario per Iren è stato quello di adempiere ed
attuare quanto definito nel D.Lgs. 81/2008 per la prevenzione
e protezione dei lavoratori dai rischi in materia di salute e
sicurezza sul lavoro. Al 31 dicembre 2012 risultano attuate
tutte le disposizioni in materia.
Le Società torinesi e genovesi sono in possesso della certificazione
ai sensi dello Standard OHSAS 18001.
88
Nel corso dell’anno 2012 anche la Capogruppo
po è stata certificata
ai sensi della normativa internazionale OHSAS 18001.
Nel corso del 2012 Iren S.p.A. ha sviluppato una Balanced
Scorecard per monitorare gli obiettivi e le azioni di miglioramento
in ambito sicurezza.
Partendo dagli indirizzi emessi nel corso del 2012 dalla
Capogruppo sono stati definiti obiettivi e piani di miglioramento
suddivisi nelle seguenti categorie: Progetti, Indicatori.
Le principali azioni implementate, oltre alla Certificazione della
Capogruppo ai sensi della OHSAS 18001 sono state:
• definizione delle caratteristiche, delle modalità di scelta, di
assegnazione e formazione, e del controllo e smaltimento
nonché l’aggiornamento dei DPI;
• studio di fattibilità per l’implementazione di un software di
gestione della sicurezza in Iren S.p.A.
In Emilia il progetto denominato “Comportamento Sicuro” è
partito nel corso dell’anno con la creazione di due gruppi di
miglioramento. Hanno partecipato alle attività dei gruppi 20
lavoratori della funzione elettrica. Le aree che sono state
analizzate sono la Gestione del Cantiere e la Gestione della
Progettazione/Esecuzione.
Per le Società Iren Energia e le sue controllate è stata
aggiornata la valutazione dello stress da lavoro correlato, ed è
stata attivata la valutazione del rischio in materia di radiazioni
ottiche ionizzanti.
In ambito Iren Energia, Iride Servizi ed AEM Torino Distribuzione
proseguono i Comitati di Direzione periodici in cui vengono trattati
e monitorati nel complesso gli aspetti della salute e sicurezza.
Viene organizzata una riunione annuale ai sensi dell’art. 35 del
D.Lgs. 81/2008 in cui partecipano le figure previste dalla norma,
Datore di Lavoro e/o suoi rappresentanti, Responsabile del
Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), Medico Competente
(MC), Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Sono organizzate inoltre delle riunioni, di norma mensili, in cui
sono invitati i Rappresentanti della Direzione, Rappresentanti dei
Lavoratori per la Sicurezza (RLS), Medico Competente, Servizio
Prevenzione e Protezione (SPP) delle Società.
L’organizzazione di tali riunioni è societaria (almeno una riunione
per Società) e geografica. Pertanto le stesse rappresentano il
100% della forza lavoro.
In AES è formalizzato con ordine di servizio il Comitato per la
sicurezza, composto dal Datore di Lavoro e dai Dirigenti con delega
alla sicurezza. Nelle Società genovesi non sono stati definiti e/o
avviati Comitati relativi a salute e sicurezza. Si svolgono comunque
e regolarmente le riunioni annuali di sicurezza ex. art. 35 D.Lgs.
81/2008. A partire dal 2013 per tali Società si è deciso di tenere
altre due riunioni nel corso dell’anno in considerazione dell’utilità
di tali momenti di incontro tra le parti interessate.
Nel 2012 è stato creato un comitato per la sicurezza nell’area
emiliana.
Una rigorosa concezione della sicurezza implica un
coinvolgimento globale dei dipendenti in funzione
dell’attività svolta e delle proprie attribuzioni e competenze
nonché la consapevolezza delle proprie responsabilità.
Il personale è infatti chiamato a svolgere un ruolo attivo
nella prevenzione assumendosi il compito di realizzare le
necessarie azioni.
È anche per questo motivo che si dà particolare significato
alle riunioni periodiche come momento di condivisione
per quanto riguarda l’aggiornamento della valutazione dei
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, la valutazione
dell’adeguatezza dei Dispositivi di Protezione Individuali, l’analisi
dei dati forniti dal sistema di monitoraggio, l’individuazione
di obiettivi di miglioramento e la loro traduzione in specifiche
azioni concrete e le attività di controllo del relativo stato
di avanzamento, efficacia e raggiungimento dei suddetti
obiettivi. Particolare attenzione è stata riservata alle attività
di formazione ed informazione dei lavoratori sulle tematiche
di salute e sicurezza sul lavoro, con lo scopo di rendere tutti
i lavoratori partecipanti attivi e consapevoli del sistema
sicurezza, fermo restando le responsabilità derivanti dal ruolo
ricoperto nell’organizzazione aziendale.
Con riferimento al personale dipendente, elementi di monitoraggio
continuo sono costituiti dall’analisi dei singoli infortuni e mancati
infortuni e dai sopralluoghi di vigilanza al personale operativo
sulla base di pianificazione annuale.
Con riferimento al personale delle imprese terze, sono effettuati
dal Gruppo oltre che sopralluoghi di vigilanza, anche monitoraggi
dell’attività dei coordinatori di sicurezza in fase di esecuzione
dell’incarico, la richiesta e il monitoraggio degli infortuni. In
materia di sorveglianza sanitaria, oltre all’attuazione di quella
prevista per Legge, è stata attivata una diversa modalità per la
gestione delle visite mediche che prevede l’esecuzione delle
medesime presso i locali aziendali.
Sono stati introdotti inoltre indicatori inerenti il numero di
infortuni “professionali“ e il numero di vigilanze al personale
operativo. Nel 2012 non sono stati definiti programmi di
monitoraggio della salute e della sicurezza di imprese terze
e non sono stati raccolti dati finalizzati al calcolo degli indici
infortunistici dei lavoratori in appalto e subappalto.
Viene monitorato il numero totale degli infortuni occorsi
alle imprese terze, durante le attività presso le Società Iren
Energia, Iride Servizi e AEMTD, senza distinzione in categorie
di infortunio.
Sempre con riferimento al personale delle imprese terze, il
monitoraggio delle attività è garantito dai sopralluoghi interni
di vigilanza da parte della Direzione lavori, per gli appalti in art.
26 del D.Lgs. 81/2008 o da parte del Coordinatore in fase di
esecuzione (a sua volta monitorato), nei cantieri temporanei e
mobili ai sensi del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008.
Relativamente agli infortuni delle imprese in appalto, in area
genovese si è rilevata la necessità, al fine di rendere significativo
il monitoraggio, di inserire delle clausole contrattuali specifiche
per poter richiedere alle ditte e ai subappaltatori le copie dei
libri infortuni.
Per quanto concerne AES Torino, nel 2012 è proseguito il
monitoraggio del fenomeno infortunistico relativo alle imprese
aventi contratto “in essere“ con AES. Alle imprese viene chiesto
l’invio di un report mensile dei dati relativi al fenomeno
infortunistico, ai mancati incidenti e alle iniziative di formazione
attuate.
Dal 2011 è stato richiesto che in caso di infortunio sia inviato
anche lo stralcio del registro infortuni con evidenza della
registrazione dell’evento.
Nell’area emiliana, nel corso dell’anno è stata avviata
l’implementazione del sistema di gestione per la sicurezza ai
sensi della OHSAS 18001 per la sua certificazione. Il sistema di
gestione per la sicurezza, peraltro già in gran parte implementato
nel corso degli anni in particolare per Reggio Emilia e Piacenza,
è stato riesaminato con lo scopo di impostare delle modalità
comuni ed omogenee sull’area emiliana e di conseguire nel
2013 la certificazione del servizio di distribuzione gas.
89
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
IL PERSONALE
Per la verifica delle ditte in appalto sono state identificate le
attività di verifica in carico alle funzioni tecniche e laddove
carenti, integrate nelle relative procedure e/o meglio definite
in procedure generali. È stata avviata poi un’attività di verifica
in campo sulle ditte in appalto da parte del personale della
Funzione Sicurezza, attività che sarà meglio definita in apposita
procedura nel 2013, al termine della sperimentazione in atto.
L’obiettivo di riduzione del fenomeno infortunistico viene
proposto come obiettivo direttamente in capo alle Direzioni
Operative con specifici MBO. Nel 2012 si riscontra il
mantenimento a valori decisamente bassi del numero degli
infortuni e la diminuzione dell’indice di frequenza e di gravità.
L’organizzazione della sicurezza è conforme alle indicazioni
dettate dal D.Lgs. 81/2008. Risulta individuato il Datore di lavoro
e nominati Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione,
medico coordinatore, medici competenti, RLS e personale addetto
all’emergenza pronto soccorso ed evacuazione. Nel 2012 non
sono state svolte attività per le quali il personale possa essere
esposto ad alta incidenza o ad alto rischio di specifiche malattie.
Le Società del Gruppo Iren sono dotate di piani di emergenza
generali aventi lo scopo di illustrare:
• l’organizzazione e i centri di coordinamento predisposti
per fronteggiare le situazioni di emergenza che potrebbero
verificarsi nell’ambito delle attività svolte dal Gruppo e dalle
sue Società controllate;
• la gestione dell’informazione e dei rapporti con le Prefetture,
la Protezione Civile, le Autorità Civili e Militari, Regioni,
Province e Comuni incluse le relative sale operative.
Ai piani di emergenza generali sono direttamente collegati
e mantenuti costantemente aggiornati piani di emergenza,
evacuazione e primo soccorso relativi ai siti produttivi e agli
impianti a rete. Tali piani sono stati redatti per rispondere a
potenziali incidenti e situazioni di allarme, che potrebbero
determinarsi in seguito al verificarsi di calamità naturali,
esplosioni e incendi, nonché per prevenire ed attenuare i danni
conseguenti verso il personale e/o verso l’ambiente. Tutti i
piani di emergenza sono testati periodicamente e documentati
attraverso un rapporto di prova.
Le situazioni di emergenza legate al possibile inquinamento
ambientale conseguente ad avaria degli impianti sono gestite
attraverso criteri di intervento immediato con personale
specializzato reperibile 24 ore su 24. Le attività di pronto intervento
a fronte di eventi prevedibili sono regolamentate da apposite
procedure aziendali specifiche per le diverse tipologie di impianto.
ACCORDI FORMALI CON SINDACATI A TUTELA
DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO
DI LAVORO
L’attenzione alle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro è
testimoniata dal costruttivo rapporto che si è instaurato con
i Sindacati e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
appositamente nominati per seguire più da vicino questi
aspetti. I rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori per la
Sicurezza, specie in merito alle modalità di visite e sopralluogo
degli ambienti di lavoro e alla gestione delle segnalazioni
ricevute dagli stessi Rappresentanti dei Lavoratori per la
Sicurezza, sono regolamentati da un’apposita procedura.
Questo ha consentito, negli anni, di evitare inutili frizioni e di
riuscire ad affrontare in maniera più incisiva, risoluta e veloce
gli eventuali problemi che dovessero sorgere andando dritti
alla risoluzione delle criticità.
INDICI INFORTUNISTICI(1)
2012
2011
2010
Totale infortuni (n.)
146
173
208
7.280.690
7.364.297
7.696.815
20,05
23,50
27,02
4.171
5.555
5.828
0,57
0,75
0,76
3,27
3,83
4,51
28,57
32,10
28,02
18
41
16
Ore lavorate (n.)
Indice di frequenza
(n. totale infortuni/ore lavorate x 1.000.000)
Giorni di assenza per infortunio (gg.)
Indice di gravità
(2)
(gg. di assenza per infortuni/ore lavorate x 1.000)
Indice di incidenza
(n. totale infortuni/n. totale dipendenti x 100)
Durata media degli infortuni
(gg. assenza per infortuni/n. totale infortuni)
Infortuni in itinere (n.)
90
PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE EMERGENZE
(1) Sono considerati, ai fini del calcolo degli indici infortunistici, gli infortuni professionali, casuali e stradali inseriti nei registri infortuni delle Società del Gruppo.
Sono esclusi dal calcolo degli indici infortunistici gli infortuni in itinere e quelli non riconosciuti dall’INAIL. Non è compresa la Società Climatel S.r.l.
(2) L’indice di gravità presentato non riflette l’incidente mortale avvenuto ad un dipendente del Gruppo nel 2011.
I CLIENTI
Consapevole dell’attuale scenario economico e sociale, e anche
in considerazione del fatto che opera nel settore dei servizi di
pubblica utilità, il Gruppo Iren è da sempre impegnato ad offrire
ai propri clienti elevati livelli di servizio a prezzi competitivi.
I servizi sono forniti perseguendo elevati standard qualitativi,
anche con l’obiettivo di creare relazioni personalizzate con
i singoli clienti al fine di garantirne la massima soddisfazione.
Il Codice Etico adottato dal Gruppo pone la massima attenzione
alle esigenze dei clienti e di tutti gli stakeholder. Ciò è possibile
anche grazie a politiche basate sulla relazione, cooperazione,
nonché sull’informazione trasparente.
Il portafoglio clienti del Gruppo è rappresentato da:
• clienti allacciati alla rete di distribuzione dell’energia
elettrica: si tratta dei clienti finali ai quali AEM Torino
Distribuzione offre il servizio di trasporto di energia elettrica
sulla propria rete;
• clienti in regime di maggior tutela: sono i clienti che
acquistano energia elettrica dal Gruppo Iren, attraverso la
Caposettore Iren Mercato. Si tratta degli ex clienti “vincolati“
domestici e non domestici, in bassa tensione, che non
hanno esercitato la facoltà di scegliere il proprio fornitore sul
mercato libero;
• clienti in regime di mercato libero: sono i clienti che
acquistano energia elettrica dal Gruppo Iren, attraverso
la Società di vendita del Gruppo (Iren Mercato), la quale
opera nel mercato libero dell’energia svolgendo l’attività
ll’energia
di vendita e di intermediazione nel settore dell’energia
elettrica e del gas;
rviti dalla
• clienti del teleriscaldamento: sono i clienti serviti
averso la
rete di teleriscaldamento cui il Gruppo Iren, attraverso
to dalle
Caposettore Iren Mercato, vende il calore prodotto
proprie centrali;
enduto il
• clienti gas: si tratta dei clienti finali ai quali è venduto
gas, sia direttamente da Iren Mercato sia attraverso Società
partecipate dal Gruppo Iren;
• clienti servizio idrico integrato: sono i clienti a cui il
natura e
Gruppo fornisce il servizio di fornitura dell’acqua, fognatura
lmente
depurazione delle acque reflue. Sono costituiti principalmente
da utenze domestiche, industrie, esercizi commerciali e navi;
• Enti locali: sono i Comuni e gli altri Enti locali a cui il
zione
Gruppo presta i servizi energetici, quali l’illuminazione
pubblica, la gestione degli impianti semaforici, degli
impianti elettrici, degli impianti termici ed altri servizi
zio di
complementari in un’ottica di global service e servizio
igiene ambientale.
01.01.2003 e per l’elettricità dal 01.07.2007) i clienti sono
liberi di stipulare contratti di fornitura a condizioni di mercato
con qualunque venditore.
I clienti che non stipulano contratti nel mercato libero
conservano il contratto a condizioni regolate fino a quando
optano per un nuovo contratto a condizioni di mercato (per il
Gas con la delibera AEEG n. 207/02 e s.m.i., per l’elettricità con
la delibera AEEG n.156/07).
POLITICHE DI GRUPPO RIVOLTE AI CLIENTI
L’azienda riafferma la propria volontà di essere vicina ai
clienti e alle imprese attraverso la scelta di potenziare
le strutture commerciali e di collocarle in luoghi centrali,
facilmente accessibili per garantire un utilizzo più agevole da
parte dei cittadini e delle aziende e offrire servizi ancora più
adeguati alle esigenze del territorio e di un mercato che si
sta profondamente trasformando e che pone la necessità di
garantire oltre alla qualità del servizio, anche specifici livelli di
consulenza, soprattutto per il mondo delle imprese.
Questa scelta è stata premiata con un significativo aumento
di contatti e di clienti gestiti che hanno trovato nella qualità
e competenza del servizio offerto, oltre che nella chiarezza
e convenienza delle proposte commerciali, gli elementi di
vantaggio competitivo rispetto ad altri competitor.
L’attività di vendita a mercato libero è stata fortemente
sviluppata sia attraverso l’utilizzo di canali di contatto
ente
A queste categorie si aggiungono altri clienti, quali l’Acquirente
Unico, il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale e gli
et.
utenti industriali della rete di telecomunicazione di AEMNet.
Con la liberalizzazione dell’attività di vendita (per il gas dal
91
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I CLIENTI
tradizionali (sportelli e call center) sia attraverso i canali di
vendita porta a porta e teleselling.
Le tipologie di offerte commerciali cercano di soddisfare le
diversificate esigenze dei differenti segmenti di clientela,
caratterizzandosi però sempre per chiarezza, semplicità e
convenienza delle proposte; nel 2012 è stata avviata anche
l’offerta, sia per la clientela residenziale sia per le imprese, di
energia certificata al 100% rinnovabile.
A questo proposito si ricorda che Iren Mercato ha siglato
un protocollo di intesa con 8 associazioni per la difesa
dei consumatori operanti in Liguria, per l’attivazione delle
procedure di conciliazione paritetica nelle controversie fra
Società e clienti.
La conciliazione paritetica è uno strumento semplice e
veloce che la Legge mette a disposizione dei consumatori
per risolvere eventuali controversie con le Società fornitrici
di servizi, sulla base dell’adesione volontaria delle parti in
causa. È in pratica una via di risoluzione delle controversie che
consente alle parti in causa di trovare un punto di incontro
senza dover ricorrere ai tribunali. Iren Mercato ha sottoscritto
con Adiconsum, Adoc e Federconsumatori (Parma, Piacenza e
Reggio Emilia) un Protocollo sulle attività di stipula dei contratti
di energia elettrica e gas a tutela dei consumatori, finalizzato
a garantire che le attività di vendita di energia elettrica e gas
a libero mercato si svolgano, oltre che nel dovuto rispetto
delle norme di settore, con una particolare attenzione alla
trasparenza, alle garanzie contrattuali ed extracontrattuali, alle
esigenze della clientela meno informata e quindi più debole.
Il Protocollo definisce le modalità procedurali ed organizzative
che Iren Mercato si impegna ad applicare al fine di garantire
che la scelta della clientela domestica di aderire alle offerte
IREN E I CLIENTI: ALCUNI NUMERI
Vendita gas, energia elettrica e termica: il Gruppo
commercializza annualmente più di 3,2 miliardi di metri cubi
di gas, oltre 17.053 GWhe di energia elettrica e 2.980 GWht
di calore per teleriscaldamento immesso in rete.
I clienti retail gas sono pari a oltre 755.000, i clienti retail
energia elettrica a oltre 730.000 di cui a maggior tutela circa
374.000.
Distribuzione Gas: attraverso circa 9.000 km di rete, Iren
serve circa 1,2 milioni di clienti.
Distribuzione Energia Elettrica: con oltre 7.439 km di reti in
alta, media e bassa tensione il Gruppo distribuisce l’energia
elettrica ad oltre 691.000 clienti a Torino e Parma.
92
a mercato libero avvenga in piena consapevolezza ed in un
quadro di garanzie maggiori rispetto a quelle legalmente e/o
contrattualmente previste, anche grazie ad un comune sforzo
formativo ed informativo condotto assieme alle Associazioni
dei Consumatori.
RAPPORTI CON I CLIENTI
Dialogo, trasparenza e cooperazione con i clienti sono valori
importanti per il Gruppo Iren; a tal fine sono stati adottati vari
strumenti di contatto e informazione con gli stessi, sia sul
territorio che a distanza.
La radicata presenza sul territorio fa sì che il Gruppo Iren ponga
grande attenzione alla relazione con i propri clienti. Per questo
sono stati individuati diversi canali di contatto affinché il cittadino
possa ricevere tutte le informazioni di cui necessita. In particolare:
• sportelli operativi e call center in cui vengono fornite
informazioni su modalità di gestione dei servizi, informazioni
sui consumi, tariffe, fatture, pagamenti e dove vengono
gestite le operazioni contrattuali;
• comunicazioni e/o allegati in bolletta, opuscoli informativi;
• sito internet;
• una propria rete di account dedicati ai diversi segmenti di
clientela;
• affissioni stradali e inserzioni stampa, anche per informare i
clienti di eventuali disservizi, festività o scioperi;
• trasmissioni radiotelevisive, conferenze pubbliche sullo stato
dei servizi;
• progetti di educazione ambientale per le scuole, visite
guidate agli impianti aziendali, incontri con i diversi presidi
territoriali.
Ciclo idrico integrato: con 14.100 km di reti acquedottistiche,
oltre 8.000 km di reti fognarie e 813 impianti di depurazione,
Iren fornisce più di 2.400.000 abitanti.
Ciclo ambientale: con 123 stazioni ecologiche attrezzate,
2 termovalorizzatori, 1 discarica attiva, 12 impianti di
trattamento e 2 impianti di compostaggio, il Gruppo serve
116 Comuni per un totale di circa 1.200.000 abitanti.
Teleriscaldamento: grazie a circa 825 km di reti interrate
di doppia tubazione, il Gruppo Iren fornisce il calore ad una
volumetria stimata in circa 76,5 milioni di metri cubi, pari
ad una popolazione servita di oltre 750.000 abitanti.
Telecomunicazioni: il Gruppo ad oggi gestisce 58 clienti.
In relazione al Codice di Condotta Commerciale sono stati
siglati accordi con Associazioni di Consumatori che prevedono
alcune regole comportamentali delle strutture commerciali
volte a tutelare i segmenti di clientela più deboli. Il Gruppo
e
ha sviluppato modalità di comunicazione diversificate al fine
di evitare ogni discriminazione nei confronti della clientelaa
ei
diversamente abile. Particolare attenzione è stata posta nei
ire
confronti delle persone diversamente abili che possono fruire
oro
di idonei accessi agli uffici e disporre di posti macchina a loro
oni
riservati. Vengono altresì utilizzati canali quali gli Uffici Relazioni
nti
con il Pubblico (URP) dei Comuni serviti e l’Ufficio Tutela Clienti
(in area genovese).
Al fine di garantire la massima trasparenza e accessibilità alle
rvizi
informazioni, il settore comunicazione a sostegno dei servizi
ngue
ambientali, ha adottato materiali tradotti in quattro lingue
(inglese, francese, arabo e cinese) affinché anche i cittadini
tadini
di origine non italiana possano comprendere chiaramente
mente
i sistemi di gestione della raccolta differenziata a livello
domestico. Iren Mercato, a sua volta, ha messo a disposizione
della propria clientela opuscoli multilingue per l’illustrazione
delle più comuni procedure legate ai contratti gas ed energia
elettrica per la clientela domestica.
Anche gli sportelli di Iren Emilia sul territorio hanno attivato
postazioni multilingue in cui i cittadini di origine straniera
possano avere un dialogo con operatori in grado di parlare in
lingua. Inoltre, nella gestione dei servizi ambientali, sono state
previste raccolte differenziate specifiche per persone anziane
che presentano particolari patologie.
Nel 2012 Iren Mercato, sede di Genova, ha continuato a
partecipare al progetto “Chi truffa alla tua porta“ promosso
dal Comune di Genova in collaborazione con le Associazioni
dei Consumatori nel 2011, finalizzato alla riduzione delle
truffe porta a porta. Il progetto prevede l’installazione presso
un campione di cittadini anziani di uno speciale spioncino
elettronico in grado di segnalare l’effettiva appartenenza
dell’incaricato alle Società di servizio, tramite l’inserimento di
una apposita chiavetta.
Anche l’intelligibilità della bolletta del servizio del teleriscaldamento
è stata migliorata al fine di modificare la modalità di
rappresentazione dei consumi che, pur nel rispetto delle
normative, consentisse al consumatore di avere una più chiara
rappresentazione dei propri consumi e dei costi sostenuti.
Grande importanza è stata data al canale web affinché, attraverso
sezioni dedicate, il cliente possa trovare tutte le informazioni di
cui necessita e usufruire di servizi direttamente on-line. Dallo
“Sportello on-line“ del sito www.irenmercato.it, infatti, sono
eseguibili via web tutte le principali operazioni contrattuali,
sia per i contratti gas che per i contratti elettrici; tra queste, la
visualizzazione delle bollette e il pagamento dei relativi importi.
Sempre on-line, la Società Iride Servizi consente sia la
segnalazione di guasti, sia la possibilità di ricevere ed approvare
preventivi di spesa. Per ciò che concerne l’accesso ai contenuti
web per persone con handicap, il sito internet di AES Torino
è stato realizzato tenendo conto dei requisiti della Legge per
l’usabilità dei siti web stabiliti dagli standard ISO e W3C.
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
Il Gruppo conduce periodicamente indagini di Customer Satisfaction.
In particolare, l’indagine di Customer Satisfaction condotta nel 2012
93
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I CLIENTI
in area emiliana, relativamente ai servizi Ambiente, Distribuzione
Gas, Ciclo Idrico Integrato ha prodotto in sintesi i seguenti risultati:
• il profilo d’immagine di Iren è connotato positivamente
e incentrato, come in passato, sui caratteri della
serietà e dell’efficienza, oltre che dell’organizzazione
e dell’aggiornamento tecnologico. In particolare serietà
e affidabilità sono componenti di prestigio che riemergono
anche nei punti di forza associati ai diversi servizi erogati
da Iren: la percezione della continuità di erogazione è
trasversale rispetto ai servizi in analisi;
• si conferma una buona valutazione generale dell’azienda
sia a livello complessivo, che di singolo servizio erogato;
• la soddisfazione complessiva overall degli utenti rimane
elevata: il 52% esprime un voto di eccellenza, pari o
superiore a 8/10. Considerando i clienti che esprimono un
giudizio almeno di sufficienza si arriva a comprendere il 93%
degli utenti. Il servizio che ottiene la valutazione migliore è
quello della distribuzione del Gas.
Per quanto attiene la relazione con le Società del Gruppo, nel
complesso circa il 13% dei clienti emiliani ha contattato Iren
negli ultimi 12 mesi, essenzialmente di persona o al telefono.
In aumento la soddisfazione sugli orari di apertura degli uffici,
la cortesia e la disponibilità del personale, in un contesto
comunque positivo.
La soddisfazione del cliente riveste un aspetto fondamentale ed è
un obiettivo primario anche per AEMNet, in un mercato altamente
concorrenziale come quello delle telecomunicazioni. Essa viene
monitorata in modo diretto ed indiretto tramite la scheda di
soddisfazione cliente che viene compilata a cura del commerciale
di riferimento. Il commerciale si interfaccia poi con la funzione
tecnica per avere i necessari riscontri sui reclami di competenza
e con la segreteria tecnica per problemi relativi alla fatturazione.
Nel corso del 2012 l’indice di soddisfazione del cliente,
riscontrato grazie all’indagine effettuata, è stato pari all’88,79%.
I punti fondamentali di analisi individuati sono stati:
• numero reclami cliente;
• retention;
• annotazioni frutto del contatto diretto del commerciale
col cliente; il valore di questo indicatore è espressione di
interscambio di opinioni e domande sul livello del servizio;
• nuovi clienti (indica se e quanti clienti nuovi sono stati acquisiti
grazie alle referenze fornite da altri al cliente stesso).
IL RUOLO DI IREN MERCATO
MISSION
Iren Mercato è la Società del Gruppo Iren che si occupa, anche
attraverso le sue partecipate, della commercializzazione
del gas, dell’energia elettrica e dell’energia termica per il
teleriscaldamento.
94
Il cliente costituisce la risorsa fondamentale per Iren Mercato.
tate a
Per questo, le azioni presenti e future sono orientate
ano in
garantire una gamma di offerte e servizi che rispondano
lienti,
misura sempre più adeguata alle diverse esigenze dei clienti,
anali
assicurando agli stessi facilità di fruizione degli stessi e canali
di contatto accessibili a tutti.
te di
In particolare, Iren Mercato oggi è in grado di offrire una rete
rto
sportelli sul territorio, un call center per l’assistenza e il supporto
ai clienti, anche attraverso lo svolgimento di pratiche per via
rse
telefonica, uno sportello web con aree riservate alle diverse
nto
tipologie di clienti per l’accesso ai dati e per lo svolgimento
delle operazioni contrattuali. Inoltre, Iren Mercato ha un propria
ia
rete di account, dedicati ai diversi segmenti di clientela.
za
L’obiettivo per i prossimi anni sarà consolidare la presenza
sul territorio, rafforzando il valore del marchio attraverso
lo sviluppo di iniziative ad alto valore aggiunto per il cliente
(offerte personalizzate, sia in termini di prezzo, sia in termini
di periodicità di fatturazione, ampliamento dei canali di
pagamento, maggiore accessibilità dei canali di contatto).
L'aattività di Irren Mercato, riivolta
sia al mercato re
esidenziale sia al
mercato small business, è focalizzatta
sulla promozione di offfertte dedicate
e
ai diversi segme
enti di clientelaa
APPROVVIGIONAMENTI E VENDITA ENERGIA ELETTRICA
L’azienda colloca l’energia elettrica tramite la propria
struttura commerciale e avvalendosi di Società collegate/
partecipate, oltre che in Borsa. Iren Mercato svolge, per
conto del Gruppo Iren, servizi relativi alla programmazione
e alla consuntivazione dell’energia, nonché l’attività per la
collocazione dell’energia prodotta dalle centrali di Iren
Energia S.p.A. sul mercato e, in particolare, sulla Borsa
Elettrica Italiana. Dispone inoltre, tramite il contratto di
Tolling, di una quota parte dell’energia derivante dalle
centrali di Edipower e, tramite contratti commerciali, di una
quota parte dell’energia di Tirreno Power.
Iren Mercato colloca l’energia su tutto il territorio nazionale
rivolgendosi sia alla clientela business sia retail.
Nel segmento business la Società colloca l’energia elettrica
tramite la propria struttura commerciale alla quale, a partire
da gennaio 2012, si è affiancata la rete di agenzie del ramo
d’azienda Erg.
Piacenza, Reggio Emilia e Sassuolo e nei rispettivi Comuni
limitrofi, nonché in altre province liguri e del basso Piemonte.
La Società gestisce gli approvvigionamenti di gas ed altri
combustibili per tutto il Gruppo Iren ed è attiva nella
realizzazione di infrastrutture di rigassificazione.
Anche nel 2012 Iren Mercato ha consolidato il proprio
orientamento alla definizione di offerte combinate gas-energia
elettrica, sfruttando l’opportunità di una base clienti su territori
metropolitani, al fine di unificare il rapporto tra cliente e
fornitore degli energetici primari.
Relativamente alla clientela retail, nel corso del 2012 le
attività di Iren Mercato sono state rivolte alla fidelizzazione
della clientela sui territori storicamente gestiti e allo sviluppo
sulle aree di riferimento del Gruppo.
I volumi complessivamente approvvigionati, pari a 17,7 TWh,
derivano per più del 40% da fonti interne al Gruppo Iren, ovvero
da Iren Energia e da Edipower. Nel corso del 2012 non sono stati
effettuati acquisti fisici da Tirreno Power (0,3 TWh nel 2011).
Iren Mercato colloca direttamente sul mercato l’energia
prodotta da Iren Energia tramite i contratti di dispacciamento
con Terna e ne segue la programmazione sulla base di un
criterio di convenienza economica rispetto al prezzo atteso di
Borsa, tenuto conto dei vincoli tecnici degli impianti e delle
esigenze della rete di teleriscaldamento sottostante.
Per il 2013 è atteso l’avvio operativo del progetto Rigassificatore
Pe
Offshore Toscana. In particolare si prevede che il terminale
Of
lasci il cantiere di Dubai nel secondo trimestre del 2013 e che
la
giunga a Livorno dopo un’attività di rimorchio della durata di
gi
circa un mese. Seguirà l’installazione del Terminale in sito e
circ
l’inizio delle attività di collaudo off-shore, il cui completamento
l’in
nel terzo trimestre del 2013.
è previsto
pr
In merito all’evoluzione dell’attività di sviluppo sul mercato
retail si prevede, per il 2013, di consolidare le attività
intraprese precedentemente. In particolare, verranno
continuate le attività di vendita porta a porta e le attività di
vendita attraverso teleselling sui territori storicamente gestiti.
Saranno incrementati i canali attivi e rafforzate le attività di
promozione e diffusione delle nuove offerte. Proseguirà infine
la formulazione di nuove offerte, differenziate sui diversi target
di clientela, al fine di rispondere in maniera adeguata alle
diverse esigenze.
Per quanto riguarda il mercato di maggior tutela, la Società
gestisce tale servizio nei territori del Comune di Torino e del
Comune di Parma.
All’interno del Gruppo Iren viene altresì gestito il servizio di
trasporto su rete locale.
La contrazione dei volumi venduti in regime di mercato
to
tutelato è dovuta alla progressiva liberalizzazione del mercato
ato
avvenuta a partire da luglio 2007 a cui Iren Mercato ha risposto
to
proseguendo la propria attività di sviluppo con la doppia finalità
lità
di offrire la fornitura gas e di effettuare il passaggio dei clienti
enti
dal mercato di maggior tutela al mercato libero.
APPROVVIGIONAMENTI E VENDITA GAS METANO
Iren Mercato è attiva nella vendita diretta del gas metano
tano
su tutto il territorio dei Comuni di Genova, Torino, Parma,
arma,
95
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I CLIENTI
VENDITA CALORE
Iren Mercato propone, nel Comune di Torino, di Nichelino, di
Genova e nelle Province di Reggio Emilia, Piacenza e Parma,
il servizio di teleriscaldamento, ossia il trasporto a distanza di
calore ad uso riscaldamento urbano ed acqua calda sanitaria.
Il calore viene fornito a Iren Mercato dalla Società Iren Energia
tramite impianti di cogenerazione. Le utenze allacciate sono
estremamente variegate e rientrano nelle seguenti categorie:
• edifici pubblici;
• condomini;
• attività commerciali.
COMMERCIALIZZAZIONE TITOLI
L’azienda Iren Mercato opera nella commercializzazione titoli
ambientali.
SERVIZI CALORE
Iren Mercato è attiva nella fornitura di servizi calore e di global
service energetici ad alcune aziende sanitarie locali laziali e liguri.
SERVIZIO ENERGIA ELETTRICA
LA TARIFFA ENERGIA ELETTRICA
Dal luglio 2007, con l’avvio della completa liberalizzazione del
mercato dell’energia elettrica in attuazione della Direttiva UE
54, i clienti sono classificati in 3 categorie:
• clienti del mercato libero che sono tutti i soggetti che hanno
aderito ad una offerta di un qualsiasi venditore di energia
elettrica;
ENERGIA ELETTRICA:
IL SISTEMA DI OFFERTE
MAGGIOR TUTELA
Con la Delibera 237/07 l’AEEG ha introdotto per il servizio di
Maggior Tutela la possibilità di scelta delle tariffe biorarie. La
Delibera ARG/elt 22/10 stabiliva che dal 1.7.2010 tale sistema
venisse progressivamente applicato in modo automatico a
tutti i clienti Maggior Tutela. Le condizioni biorarie standard
dell’Autorità differenziano il prezzo dell’energia elettrica a
seconda del momento del consumo: più elevato fra le ore 8
e le 19 e più basso dalle 19 alle 8 del mattino dal lunedì al
venerdì, i fine settimana e i giorni festivi.
I volumi complessivamente venduti a clienti finali e grossisti
sono pari a 11.145 GWh, mentre i volumi impiegati sulla
Borsa, al netto dell’energia compravenduta, sono pari a
2.159 GWh, pari a 13,3 TWh.
I volumi complessivamente gestiti sul mercato tutelato nel
2012 sono pari a 998 GWh (1.054 GWh nel 2011).
I clienti serviti da Iren Mercato in regime di maggior tutela a
fine 2012 sono di oltre 370 mila.
96
• clienti del servizio di Maggior Tutela che comprende sia
clienti Domestici che le piccole imprese in BT che non hanno
ancora optato per il mercato libero;
• clienti in regime di salvaguardia che comprende quei clienti
che non hanno scelto un venditore e che non hanno i
requisiti per rientrare nel servizio di Maggior tutela.
MERCATO LIBERO
Le caratteristiche che rendono l’offerta particolarmente
interessante sono:
• molteplicità delle offerte a seconda delle specifiche
esigenze del cliente e delle sue caratteristiche di consumo;
• prezzi vantaggiosi e condizioni personalizzabili;
• servizi di supporto che aggiungono valore alla fornitura (sito
internet, call center, consulenza, report personalizzabili).
Il Gruppo ha un portafoglio clienti diversificato che
comprende clienti industriali, consorzi, piccole e medie
imprese ed esercizi commerciali.
Le offerte sul Mercato Libero si dividono in tre macro aree:
• a prezzo scontato rispetto a quello della Maggior Tutela
(applicabile solo alle forniture in bassa tensione);
• a prezzo fisso annuale o biennale;
• a prezzo indicizzato mensilmente o trimestralmente (es.
rispetto all’indice ITEC).
Il primo tipo dà al cliente la certezza di uno sconto rispetto
al mercato tutelato. Il secondo è adatto a chi vuole
tutelarsi dalle variazioni di prezzo azzerandone il rischio. Il
terzo si adatta alle condizioni reali del mercato e segue più
fedelmente l’andamento dei costi di approvvigionamento.
Il bonu
us elettrico è previisto anche
perr i casi di dissagio fisico
o, ovvero
per i casii di gravve malattia che
imponga l'uso di ap
pparrecchiatture
elettromedicali indispensabilii per
il manttenim
mento in vitta
Il bonus è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per
i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature
elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
Il bonus ha un valore annuale commisurato alla numerosità
familiare e al disagio fisico.
Le tariffe elettriche sono composte da:
• costi approvvigionamento e commercializzazione;
• costi di rete e misura;
• oneri generali di sistema;
• imposte.
Nel mercato libero il venditore esprime la sua offerta
differenziandosi dalla concorrenza nella quota dei costi di
approvvigionamento e commercializzazione poiché le altre
componenti sono normate e soggette a tariffe uniche nazionali
stabilite dall’AEEG e dallo Stato.
Nella maggior tutela anche la parte di approvvigionamento è
normata dall’AEEG ed a parità di caratteristiche del cliente gli
esercenti la Maggior Tutela applicano gli stessi prezzi in tutta
Italia.
Nel mercato libero si è assistito ad un proliferare di offerte da
parte dei venditori, spesso difficilmente comparabili fra loro.
Al fine di consentire un agevole confronto l’AEEG ha introdotto
a favore dei consumatori il “Trova offerte”. Lo strumento è
accessibile sul sito dell’AEEG e riporta le offerte in vigore dei
principali venditori del mercato libero.
Il costo per famiglia tipo (3kW – 2700 kWh/anno) è stato pari
a 0,1872 F/kWh.
LE TARIFFE SOCIALI DELL’ENERGIA ELETTRICA
Nel 2008 con il Decreto n. 41 18/02/2008 del Ministero dello
Sviluppo Economico e con la Del. ARG/117/08 e successive
integrazioni è stato introdotto il “bonus elettrico” ovvero il regime
di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici
per la fornitura di energia elettrica con l’obiettivo di sostenere le
famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un
risparmio sulla spesa annua di energia elettrica.
L’attestazione del diritto è compito del Comune che comunica
tali situazioni al distributore che lo fattura al venditore esercente
della maggior tutela o del mercato libero. A sua volta il venditore
è obbligato a inserire il bonus in bolletta. Il bonus consente
mediamente una riduzione del 20% sulla bolletta.
I valori per l’anno 2012:
• 63 euro per una famiglia di 1 o 2 persone;
• 81 euro per 3 o 4 persone;
• 139 euro per più di 4 persone;
• 155 euro per i soggetti in gravi condizioni di salute.
QUALITÀ COMMERCIALE
E TECNICA DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE
E VENDITA ENERGIA ELETTRICA
RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITÀ ENERGIA ELETTRICA
(PARAMETRI RELATIVI ALLA VENDITA)
Gli standard di qualità commerciale sono stati modificati
e attualmente dettati dalla Delibera AEEG 164/08 (Testo
Integrato Qualità Vendita – TIQV) e successive integrazioni.
La regolazione della qualità commerciale dei servizi di vendita
dell’energia elettrica si riferisce alla tempestività nell’esecuzione
da parte del venditore di alcune prestazioni richieste dai clienti
quali risposta a reclami e a richieste scritte di informazioni,
rettifiche di bollette pagate, ecc.
Il venditore ha l’obbligo di rispettare standard specifici (il
superamento del tempo prefissato comporta l’erogazione
automatica al cliente di un indennizzo) e standard generali
(per i quali è richiesto il rispetto dello standard per una certa
percentuale di prestazioni e non sono previsti indennizzi
automatici).
Gli standard generali hanno l’obiettivo di incentivare gli
esercenti ad attestarsi su livelli di qualità delle prestazioni
97
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
TEMPO MASSIMO DI
ESECUZIONE PRESTAZIONI
PREVISTO DALL'AEEG
TEMPO MEDIO
EFFETTIVO MERCATO
A MAGGIOR TUTELA
TEMPO MEDIO
EFFETTIVO
MERCATO LIBERO
clienti BT domestici
40 giorni solari
46
39
clienti BT non domestici
40 giorni solari
42
41
clienti MT
40 giorni solari
n.a.
4
clienti BT domestici
40 giorni solari
46
43
clienti BT non domestici
40 giorni solari
42
38
clienti MT
40 giorni solari
n.a.
29
clienti BT domestici
90 giorni solari
50
20
clienti BT non domestici
90 giorni solari
(1)
14
clienti MT
90 giorni solari
n.a.
(1)
clienti BT domestici
20 giorni solari
(1)
34
clienti BT non domestici
20 giorni solari
(1)
(1)
clienti MT
20 giorni solari
n.a.
(1)
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
I CLIENTI
LIVELLI SPECIFICI DI QUALITÀ COMMERCIALE
DI IREN MERCATO NEL 2012
(SECONDO SEMESTRE)
SETTORE ENERGIA ELETTRICA
Tempo di risposta motivata a reclami scritti
di competenza del venditore
Tempo di risposta motivata a reclami scritti
per i quali occorre chiedere dati tecnici
al distributore
Tempo di rettifica di fatturazione
Tempo di rettifica di doppia fatturazione
LIVELLI GENERALI DI QUALITÀ COMMERCIALE DI
IREN MERCATO NEL 2012 (SECONDO SEMESTRE)
SETTORE ENERGIA ELETTRICA
PERCENTUALE MINIMA
DI RISPETTO PREVISTA
DALL'AEEG
PERCENTUALE EFFETTIVA
ETTIVA
PERCENTUALE EFFETTIVA
MERCATO MAGGIOR
MERCATO LIBERO
RO
TUTELA
Percentuale di risposte a richieste scritte di
informazioni entro il tempo massimo di 30
gg. solari
clienti BT domestici
95%
35%
29%
clienti BT non domestici
95%
33%
31%
clienti MT
95%
n.a.
100%
clienti BT domestici
95%
100%
98%
clienti BT non domestici
95%
100%
100%
clienti MT
95%
n.a.
(1)
Percentuale di risposte motivate a richieste
scritte di rettifica di fatturazione inviate entro
il tempo massimo di 40 gg. solari
(1) Non si sono verificati casi nel periodo di riferimento.
98
elevati e i dati relativi alle singole aziende vengono pubblicati
per consentire ai clienti di confrontare la qualità del servizio di
esercenti diversi.
RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITÀ ENERGIA ELETTRICA
(PARAMETRI RELATIVI ALLA DISTRIBUZIONE)
L’energia elettrica complessivamente distribuita nel 2012 è
pari a 4.241 GWh (3.313 GWh Torino e 928 GWh Parma). Gli
impianti gestiti sono costituiti per la rete di Torino da 9 stazioni
di trasformazione AT/MT, circa 3.700 cabine, 5.000 km di linee
in media e bassa tensione e per la rete di Parma da 4 stazioni
di trasformazione AT/MT, circa 1.250 cabine e 2.400 km di
linee in media e bassa tensione.
AEM Torino Distribuzione, anche nel rispetto della propria
missione, è particolarmente attenta al miglioramento della
qualità del servizio erogato ai propri clienti. Questo è dimostrato
in primo luogo dalle attività e dagli investimenti intrapresi, quali
l’ampliamento ed il rinnovo del telecontrollo, il rinnovo degli
impianti della rete, la dislocazione sul territorio delle squadre
di pronto intervento e l’impiego di gruppi elettrogeni mobili
per ridurre al minimo i tempi di fuori servizio, l’utilizzo e lo
sviluppo di sistemi di Information Communication Technology
(rilevazione satellitare, mobile computing, sistema informativo
territoriale), la certificazione del sistema integrato (qualità,
sicurezza ed ambiente).
Le attività di cui sopra permettono di ottenere un costante
miglioramento dei risultati, come dimostrato anche dall’andamento
degli indicatori relativi alla qualità del servizio.
Per quanto riguarda la qualità commerciale, si pone in evidenza
il rispetto quasi totale degli standard definiti dall’Autorità per
l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG): circa il 98% delle prestazioni
richieste ed erogate sono state realizzate nei tempi previsti.
Dal 2012, in base ai documenti di consultazione, sono state
introdotte le interruzioni brevi negli indennizzi clienti MT, oltre
ad un meccanismo di riduzione degli utenti peggio serviti.
La qualità del servizio erogato ai clienti, sia relativamente
alle prestazioni richieste dai clienti, sia per quanto riguarda la
continuità del servizio, è attestata su standard medio-alti.
La continuità del servizio, ovvero la durata media per cliente
de
delle interruzioni non programmate, escluse quelle per forza
ma
maggiore o causate da terzi, è pari nel periodo a circa 16
minuti per la rete di Torino mentre per la rete di Parma 15
mi
minuti alta concentrazione e 59 minuti bassa concentrazione.
mi
99
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I CLIENTI
NUMERO MEDIO DI INTERRUZIONI
PER CLIENTE BT – N1 (n.)(1)
2012
2011
Torino alta concentrazione
0,96
1,21
Parma alta concentrazione
0,71
0,57
Parma bassa concentrazione
2,95
2,40
(1) • Alta concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 50.000 abitanti.
• Media concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 5.000 abitanti e non superiore a 50.000 abitanti.
• Bassa concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione non superiore a 5.000 abitanti.
100
DURATA CUMULATA – D1 (minuti)
2012
2011
Torino alta concentrazione
14,79
15,82
Parma alta concentrazione
14,77
24,25
Parma bassa concentrazione
55,22
55,35
TEMPO DI ARRIVO MEDIO SUL LUOGO
DI CHIAMATA DI PRONTO INTERVENTO
ENERGIA ELETTRICA (minuti)
2012
2011
Torino
48
52,70
Parma
n.d.
68,80
RETE ENERGIA ELETTRICA CONTROLLATA
2012
2011
Km di rete controllata
126,10
122,00
Percentuale di rete controllata
35,52
34,37
Il “Numero medio di Interruzioni per Cliente BT“ (N1) è un
nuovo indicatore introdotto con la delibera n. 333/07; tale
indicatore misura il numero medio di interruzioni per cliente
BT relativamente alle sole interruzioni senza preavviso,
lunghe o brevi (quelle in cui la durata dell’interruzione è
inferiore ai 3 minuti ma superiore a 1 secondo), imputabili
al Distributore.
alle sole interruzioni senza preavviso lunghe imputabili al
Distributore.
Per AEM Torino Distribuzione il valore obiettivo fissato dall’AEEG
è pari a 1 interruzione annua (valore analogo a quello fissato per
le altre aziende del settore operanti in Comuni con più di 50.000
abitanti); tale valore deve essere raggiunto entro il 2019.
Per tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata di pronto
intervento si intende il tempo intercorrente tra la chiamata utente, o
l’attivazione dell’allarme per gli impianti telecontrollati, e l’arrivo del
personale nel sito di intervento. Questo indicatore è particolarmente
importante nel rapporto con la clientela in quanto rappresenta la
tempestività con cui si interviene nei casi di disservizio all’erogazione
di energia elettrica, accertati o segnalati dall’utenza.
La “Durata Cumulata“ (D1) è un indicatore che misura il numero
medio di minuti di interruzione per Cliente BT relativamente
Per AEM Torino Distribuzione il valore obiettivo fissato dall’AEEG
è pari a 25 minuti annui (valore analogo a quello fissato per le
altre aziende del settore operanti in Comuni con più di 50.000
abitanti); tale valore deve essere raggiunto entro il 2015.
(1) I dati si riferiscono alla sommatoria delle reti di distribuzione di Torino e Parma.
101
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I CLIENTI
DISCONNESSIONI DI RETE A CLIENTI
PER MANCATO PAGAMENTO(1)
2012
2011
2010
Totale clienti residenziali suddivisi per durata
di tempo intercorrente tra la disconnessione
e il pagamento (n.)
12.717
11.953
9.427
< 48 h
6.450
5.806
5.013
48 h – 1 settimana
1.989
1.889
1.341
1 settimana – 1 mese
3.411
3.586
2.425
862
669
648
5
3
0
Totale clienti residenziali suddivisi per durata
di tempo intercorrente tra il pagamento
e la riconnessione alla rete (n.)
12.965
12.106
9.467
< 24 h
11.136
10.177
7.721
24 h – 1 settimana
1.476
1.583
1.536
353
346
210
1 mese – 1 anno
> 1 anno
> 1 settimana
(1) Si fa riferimento ai clienti residenziali Iren Mercato in rete AEMTD Parma e alla totalità dei clienti gestiti su area Torino.
IL PIANO RINNOVI DELLA RETE
DI DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA
PIANO PLURIENNALE DI RINNOVO RETE DISTRIBUZIONE
ENERGIA ELETTRICA
RETE DI TORINO
Da studi ed approfondimenti effettuati si è confermata l’esigenza
di procedere con il piano di rinnovo della rete di distribuzione
di energia elettrica con conclusione entro il 2025, suddiviso nei
seguenti interventi:
• telecontrollo di circa 100 cabine MT/BT;
• rinnovo cabine MT/BT (circa 700) e relativo cambio tensione;
• posa cavo 22 kV (circa 400 km);
• cambio tensione BT (circa 75.000 clienti);
• rinnovo rete in bassa tensione.
La gradualità prevista per l’esecuzione degli interventi,
oltre a massimizzare la valutazione economico-finanziaria
degli investimenti, è finalizzata anche a ridurre, nel limite del
possibile, gli impatti sulla Città, sui clienti e sulla struttura interna.
Inoltre è opportuno sottolineare che tale piano sarà aggiornato in
relazione a cambiamenti del quadro di riferimento, al monitoraggio
ed all’acquisizione di nuove informazioni tecniche ed affidabilistiche,
in particolare per quanto riguarda la rete ex ENEL.
Il piano di rinnovo descritto prevede non soltanto la sostituzione
progressiva di parti di impianto obsolete (cavi, linee aeree,
102
trasformatori, quadri di cabina, contatori, ecc.), ma soprattutto
il miglioramento qualitativo e tecnico dell’assetto della rete.
In sintesi tale investimento permetterà di:
• adottare le azioni volte a contenere l’età massima degli
impianti al di sotto della vita utile;
• razionalizzare lo schema e l’assetto di rete esistente;
• unificare le tensioni ai valori standard sulla bassa tensione
(BT) a 400 V e sulla media tensione (MT) a 22 kV;
• migliorare ed assicurare nel tempo la qualità del servizio ai
clienti, in particolare in termini di riduzione della durata delle
interruzioni, il cui valore è anche correlato al meccanismo di
premio/penalizzazione previsto dall’AEEG;
• ridurre i costi di esercizio e manutenzione;
• ridurre le perdite di energia in rete con un beneficio
complessivamente conseguibile a regime stimato in circa
4,5 milioni di euro/anno.
RETE DI PARMA
Da studi ed approfondimenti effettuati si è confermata
l’esigenza di procedere ad attività di rinnovo della rete di
distribuzione di energia elettrica nella zona di Parma con
particolare riferimento a cabine che presentano caratteristiche
tecnico-costruttive obsolete e superate (ridotte distanze
di vincolo, particolari setti separatori tra gli scomparti, PTP
critiche, ecc).
L’entrata in servizio delle nuove stazioni e la realizzazione
della rete afferente consente anche la prevista risoluzione
di criticità oggi presenti sulla rete di distribuzione in media e
bassa tensione.
Nel corso del 2012 sono state realizzate le seguenti opere:
RETE DI TORINO
• n. 22 cabine rinnovate;
• n. 18 cabine trasferite dalla rete 6,3 kV alla rete 22 kV;
• m. 21.680 cavo 22 kV di rete MT posato;
• m. 2.778 cavo 27 kV di rete MT posato;
• n. 46 cabine eliminate;
• m. 13.537 di cavo 6,3 kV rete MT dimesso;
• m. 791 di cavo 22 kV rete MT dimesso;
• m. 3.765 di cavo 27 kV rete MT dimesso.
RETE DI PARMA
• n. 5 cabine rinnovate;
• n. 5 cabine eliminate;
• n. 11 cabine nuove;
• n. 1 cabina primaria.
• odorizzazione, per rendere facilmente percepibile il gas
all’olfatto durante fughe accidentali, dato che allo stato
naturale il metano è inodore.
TARIFFA SOCIALE GAS
La tariffa gas a fini sociali ha seguito due percorsi distinti: il
primo è quello inerente la generazione del montante che
permette l’erogazione del bonus gas (intendendo con “bonus
gas“ il modo di introitare, da certe tipologie di utenze gas,
la componente addizionale GS alla tariffa di distribuzione che
viene versata poi alla Cassa Conguaglio del Settore Elettrico), il
secondo è il sistema del bonus gas (intendendo le procedure
e le modalità di erogazione del “bonus gas“ ai clienti che
rientrano nei parametri previsti).
La componente GS che deve generare il montante per il bonus
viene applicata a tutti i clienti, esclusi quelli rientranti nella
categoria prevista dall’art. 2.3 della Delibera n. 64/09. Il bonus
gas viene erogato dalle aziende di vendita su indicazione
dell’azienda di distribuzione locale, la quale si interfaccia con il
sistema informatico previsto e gestito dai Comuni.
TELEGESTIONE CONTATORI ELETTRONICI
Nel corso del 2012 si è giunti al seguente livello di copertura
sul territorio alla data del 31 dicembre 2012:
RETE DI TORINO
• 559.716 contatori elettronici installati;
• 553.946 contatori commissionabili e pertanto telegestibili
ne
(completa installazione contatori e concentratori, definizione
e caricamento a sistema della rete di bassa tensione,,
raggiungibilità ed operatività del concentratore).
RETE DI PARMA
• 127.761 contatori elettronici installati;
• 122.108 contatori commissionati.
IL SERVIZIO GAS
Il servizio di distribuzione del gas metano consiste nel trasporto
orto
egna
dello stesso, attraverso le reti dei gasdotti locali per la consegna
agli utenti finali e si svolge in due fasi:
• prelievo del gas dai gasdotti di Snam Rete Gas attraverso
verso i
punti di prelievo di primo salto;
• trasporto ed erogazione agli utenti.
Nei punti di prelievo il metano è sottoposto a:
• filtraggio, per eliminare eventuali impurità;
• preriscaldamento, per compensare il raffreddamento che si
avrà nella decompressione;
• decompressione dalle pressioni di esercizio della rete di
trasporto a quelle inferiori necessarie nelle reti di distribuzione
buzione
locali;
• misurazione dei quantitativi prelevati;
103
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I CLIENTI
INTERRUZIONI DEL SERVIZIO SULLA RETE GAS
Le interruzioni del servizio della fornitura gas avvengono
prevalentemente durante l’esecuzione dei lavori di rinnovo
della rete in occasione della commutazione delle derivazioni
d’utenza dalla vecchia alla nuova condotta.
Le interruzioni del servizio della rete gas si suddividono in:
• interruzioni brevi, se la durata dell’interruzione è minore o
uguale a 120 minuti;
• interruzioni lunghe, se la durata dell’interruzione è maggiore
di 120 minuti;
• interruzioni programmate, se i lavori vengono preventivati
ed è possibile comunicare tempestivamente al cittadino
l’interruzione;
• interruzioni senza preavviso, ovvero quelle per cui non è
possibile avvisare tutti i clienti coinvolti almeno 1 giorno
prima dell’interruzione.
Le interruzioni gas, complessivamente misurate (tra interruzioni
brevi e lunghe con o senza preavviso) su tutto il perimetro
Iren confermano anche per il 2012 una positiva contrazione
(l’andamento è costante già a partire dal 2008). Tra il 2012 e il
2011 si registra una contrazione del 12% dovuta principalmente
alla riduzione delle “interruzioni del servizio di breve durata
con preavviso”, in continuità con il 2010, rispetto al quale si è
ottenuto un decremento pari al 25%. L’utilizzo di tecnologie che
consentono di ricollegare l’impianto di derivazione di utenza alla
tubazione principale di adduzione senza fuoriuscita di gas ha
permesso di ridurre il numero delle interruzioni programmate.
odorizzanti
energia
GAS METANO
ALTA PRESSIONE
emissioni
104
DISTRIBUZIONE
GAS
GAS METANO
O
SIONE
BASSA PRESSIONE
perdite
INTERRUZIONI DEL SERVIZIO RETE GAS (n.)
2012
2011
2010
Interruzioni di servizio breve senza preavviso
1.150
1.339
1.798
Interruzioni di servizio breve con preavviso
1.746
2.050
2.242
Interruzioni di servizio lunghe senza preavviso
261
171
237
Interruzioni di servizio lunghe con preavviso
696
836
881
TOTALE INTERRUZIONI DEL SERVIZIO RETE GAS
3.853
4.396
5.158
IL SERVIZIO GAS – RETE GAS SOTTOPOSTA A ISPEZIONE
La Delibera 120/08 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e
il Gas (AEEG) stabilisce che le imprese distributrici di gas
sono tenute al rispetto degli obblighi di servizio relativi alla
sicurezza, tra cui l’ispezione annua di almeno il 20% della
rete di distribuzione gas in bassa pressione e almeno il
30% di quella in alta e media pressione.
Nel 2012 sono stati ispezionati oltre 5.300 km di rete
ovvero una percentuale pari a circa il 60% della rete
ispezionabile.(1)
Dalla tabella risulta evidente che le maggiori perdite
di gas sono sul gruppo di misura. Anche i dati del
2012 confermano che il punto più sensibile della rete
(comprensivo della derivazione di utenza) è proprio
il terminale in corrispondenza del contatore del gas,
nonostante la continua diminuzione rispetto gli anni
precedenti. Le dispersioni “su impianto di derivazione
di utenza su parte aerea” e “su impianto di derivazione
di utenza su parte interrata” hanno avuto un lieve
incremento nel corso del 2012. Questi incrementi
di numero delle dispersioni sulle parti di derivazioni
di utenza si possono reputare di tipo “fisiologico”: il
sistema di distribuzione del gas è molto sviluppato
su tutto il territorio di competenza e le derivazioni
di utenza rappresentano la capillarità di un sistema
molto diffuso di distribuzione del gas.
(1) La percentuale di rete gas ispezionata è calcolata sulla lunghezza delle rete ispezionabile, ovvero sul valore consolidato al 31/12 dell’anno precedente a quello di riferimento.
105
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
I CLIENTI
Un efficace servizio di pronto intervento ed una giusta
concentrazione del livello di odorizzazione sono elementi
basilari per una corretta gestione di un sistema di distribuzione
del gas, a cui viene affiancata la continua sostituzione delle
reti. Il Gruppo Iren sta lavorando, di anno in anno, per ridurre il
numero delle dispersioni gas in rete attraverso la progressiva
eliminazione delle reti in ghisa grigia con giunto canapa e
piombo (in accordo con quanto previsto dall’Autorità per
l’Energia Elettrica ed il Gas), inoltre sta mettendo in protezione
catodica la rete in acciaio non protetta, in accordo con quanto
previsto dall’AEEG.
Infine, per ridurre le perdite di rete, nel corso del 2012
nelle cabine secondarie sono stati installati trasformatori a
bassissime perdite.
In area genovese, vengono impiegate attrezzature tecniche
del tipo “Tamponatrice Stop System“ in grado di eliminare le
fuoriuscite di gas metano dalla rete durante le fasi di lavorazione
(riparazioni, allacci, derivazione, inserimento valvole, ecc.).
L’ispezione programmata delle reti gas ha come effetto anche un maggior controllo sulle dispersioni delle reti gas.
PERDITE GAS (n.)
2012
2011
2010
Su rete
977
1.241
1.646
Su impianto di derivazione di utenza su parte interrata
609
585
610
Su impianto di derivazione di utenza su parte aerea
2.110
2.038
2.534
Su gruppo di misura
5.761
6.209
6.484
TOTALE
9.457
10.073
11.274
COMPOSIZIONE TOTALE RETE GAS (km)
2012
2011
2010
Rete in acciaio
6.536
6.582
n.d.
Rete in polietilene
1.546
1.430
n.d.
797
851
n.d.
4
29
n.d.
TOTALE
8.883
8.892
8.850
RETE GAS SOSTITUITA PER MATERIALE (km)(2)
2012
2011
2010
Rete in acciaio
7,28
7,38
n.d.
Rete in ghisa
Altro materiale
Rete in polietilene
0
8,34
n.d.
Rete in ghisa
42,40
4,64
n.d.
Altro materiale
2,21
0,36
n.d.
TOTALE
51,89
20,72
n.d.
(2) I valori si riferiscono alla rete nuova fisicamente posata in sostituzione di quella vecchia, opportunamente rimossa.
106
Per il Grruppo Irren,, un effficace servizio
di prronto interventto, la sostituzione
dellle vecchie retii in ghisa
e la giusta concentraziione del live
ello
di odorizzazione, sono ele
emen
nti
basillari di unaa corretta gesstione
del serrvizio di distribuziione gas
SERVIZIO TELERISCALDAMENTO
TARIFFE TELERISCALDAMENTO
Il cliente all’atto della stipula del contratto può scegliere la
tariffa a lui più vantaggiosa in funzione dei suoi consumi.
Il cliente può cambiare la propria scelta tariffaria, ad ogni inizio
di stagione termica, qualora intervengano variazioni nei suoi
consumi. Questi ultimi dipendono da:
• caratteristiche strutturali dell’edificio;
• orari e temperature di prelievo del calore;
• tipologia di impianto secondario (es. radiatori, pannelli
radianti);
• uso del calore (es. riscaldamento, acqua igienico-sanitaria).
Le tariffe sono sostanzialmente tre e più precisamente:
1. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di calore per il
riscaldamento è pari a euro 103,36 + IVA(1);
2. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di calore per il
raffrescamento è pari a euro 38,81 + IVA(1);
3. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di freddo è pari a
euro 64,63 + IVA(1).
Il loro adeguamento avviene trimestralmente sulla base
della variazione del prezzo dell’energetico di riferimento che
nel caso del calore è il metro cubo di metano riferito ad un
consumo annuo di 30.000 mc, mentre nel caso del freddo è il
kWh elettrico tariffa BTA6.
prevede, tra l’altro, che le tariffe siano articolate per fasce di
utenza e territoriali (con agevolazioni per i consumi domestici
essenziali e per le categorie disagiate) e siano commisurate
agli investimenti eseguiti dai gestori.
A titolo generale, la tariffa dell’acqua è costituita da una quota
di servizio fissa, dovuta indipendentemente dai consumi, e
da una quota variabile, legata ai consumi. Per scoraggiare gli
sprechi, la tariffa è articolata in fasce, con un innalzamento
del costo man mano che aumentano i consumi. Le tipologie di
usi contemplate dall’articolazione tariffaria degli ATO genovese
ed emiliani, ognuna con una propria struttura tariffaria, sono
le seguenti: Domestico Residente, Domestico Non Residente,
Zootecnico, Commerciale, Industriale, Artigianale, Diverso, Non
Potabile, Temporaneo, Cantieri, Agricolo, Frantoi.
La tariffa media reale individuata dai Piani d’Ambito per il
2012 è differente a seconda del bacino di riferimento e va da
1,43 euro/mc per Piacenza a 2,16 euro/mc per Reggio Emilia
(passando per gli 1,95 euro/mc di Genova e 2,11 euro/mc di
Parma).
Con l’entrata a regime dei sistemi di bollettazione e fatturazione
le problematiche relative alla percezione delle tariffe idriche da
parte della cittadinanza sono sensibilmente diminuite; infatti le
bollette, una volta superata la fase di recupero del pregresso,
seguono ormai andamenti lineari e più in linea con i consumi
ordinari.
Le Società del Gruppo Iren, nei casi che lo richiedono, continuano
ad accordare modalità agevolate di pagamento e rateizzazione
delle bollette per la propria clientela, attivando un servizio
di consulenza, anche con l’apertura di punti di contatto nei
Comuni del territorio, al fine di fornire suggerimenti ai diversi
tipi di clienti sulla scelta più opportuna in termini di profilo
tariffario.
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Negli ATO emiliani vengono inoltre applicate alla maggioranza
dei Comuni le tariffe sociali che rappresentano uno strumento a
sostegno delle famiglie in condizioni di disagio socio economico.
I valori di tariffa sociale vanno da 0,0043 euro/mc per Reggio
Emilia a 0,0085 euro/mc per Parma. In ambito genovese non
esiste al momento una tariffa sociale, ma dal 2006 è stato
istituito un fondo sociale annuo del valore di oltre 500.000 euro
deliberato dall’Assemblea dei Sindaci e distribuito dai Comuni
alle famiglie in difficoltà economiche.
SISTEMA DI OFFERTE E TARIFFE ATO
L’organizzazione del Servizio Idrico Integrato per Ambiti
Territoriali Ottimali comporta regole per la determinazione
delle tariffe, che necessariamente devono assicurare la
copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio.
Le tariffe sono stabilite dall’Autorità d’Ambito Territoriale
Ottimale, secondo i dettami del Decreto del Ministero dei Lavori
Pubblici 01/08/1996 (cosiddetto “Metodo Normalizzato“), che
A fine 2008 la sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale
ha posto il problema dell’illegittimità del pagamento del
corrispettivo di depurazione da parte degli utenti che non
usufruiscono realmente del servizio. Le Società acquedottistiche
del Gruppo Iren hanno comunque immediatamente attivato un
censimento delle utenze interessate al problema e hanno aperto
un tavolo di confronto con le Associazioni dei Consumatori, al
(1) Valori riferiti all’area torinese.
107
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I CLIENTI
fine di fornire alla propria utenza tutte le indicazioni del caso in
ragione delle disposizioni ricevute dall’ATO.
Laa tarifffa media reale
individu
uata daii piani d'aambitto
per il 2012 è differente
a seconda dell bacino di
riferim
mento
o ed è co
ompresa fra
1,43 euro/mc e 2,,16 euro/mcc
QUADRO RIASSUNTIVO DEGLI STANDARD DEL SERVIZIO DICHIARATI
NELLA CARTA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITÀ
Annualmente le Caposettore Iren Acqua Gas e Iren Emilia, nella
loro veste di Gestore d’Ambito Territoriale, analizzano i dati sul
rispetto degli standard del servizio contemplati dalla Carta del
Servizio Idrico Integrato, che i Gestori operativi provvedono a
comunicare loro.
La raccolta e l’analisi dei dati sui livelli di servizio hanno
molteplici scopi:
• provvedere, in caso di carenze nel rispetto dei parametri
fissati, a definire le necessarie azioni correttive per il
miglioramento del servizio;
• valutare l’applicazione e l’efficacia delle azioni correttive
stabilite per il superamento delle criticità rilevate negli anni
precedenti;
• valutare la correlazione fra i livelli di soddisfazione dei clienti
ed i livelli di servizio effettivamente registrati dai Gestori;
• rendicontare alle Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale delle
Province di Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, ovvero
agli enti di controllo delle attività del Gestore, i risultati
raggiunti in termini di qualità del servizio reso all’utenza;
CAMPIONI EFFETTUATI SU ACQUE POTABILI
E ACQUE REFLUE (n.)
108
• aggiornare periodicamente la Carta del Servizio, definendo,
ove possibile, standard più ambiziosi da rispettare.
Iren Acqua Gas ed Iren Emilia, anche attraverso le Società
Operative Territoriali da esse coordinate, intendono proseguire
nell’azione finalizzata ad informare gli utenti sulla qualità della
risorsa idrica distribuita e ad incentivare l’uso dell’acqua del
rubinetto; tale campagna si articola in iniziative di informazione
ed educazione ambientale sia verso le scuole sia con la
partecipazione con propri stand a manifestazioni pubbliche e
fieristiche, sia attraverso l’invio, contestualmente alle bollette,
di una “Carta dell’Acqua“.
LA QUALITÀ DELL’ACQUA E IL CLORO IN ACQUA POTABILE
La qualità dell’acqua erogata è assicurata per mezzo di un
controllo su tutto il percorso delle acque utilizzate: dalle fonti
ai processi di trattamento, filtrazione e potabilizzazione, alla
permanenza dell’acqua nella rete di distribuzione, fino alla
consegna al cliente, sempre nel rispetto dei limiti imposti
dalla normativa vigente.
Nell’area emiliana i requisiti di qualità delle acque destinate al
consumo umano vengono costantemente controllati mediante
prelievi effettuati su tutte le fonti di captazione, presso i vari step
degli impianti di potabilizzazione, nelle centrali idriche e presso
numerosi punti significativi ubicati lungo la rete di distribuzione.
I campioni effettuati, numericamente maggiori rispetto a
quanto indicato dal D.Lgs. 31/2001, vengono analizzati presso
i laboratori interni sia relativamente alle caratteristiche chimiche
che microbiologiche. Per quanto attiene la depurazione, vengono
effettuati controlli analitici sulle acque reflue in ingresso e uscita
dagli impianti, nonché sugli step di trattamento intermedi, sui
fanghi prodotti e sugli scarichi in fognatura degli utenti produttivi.
I controlli interni sono più numerosi rispetto a quanto previsto
dalle norme vigenti e dai protocolli siglati con ATO, ARPA e
Provincia. In area genovese le attività di controllo della qualità
dell’acqua consistono nell’analisi dei principali parametri previsti
dal D.Lgs. 31/2001, effettuate sui vari punti di campionamento
codificati dall’Ente responsabile del controllo (ASL), sia all’uscita
degli impianti di potabilizzazione sia lungo la rete di distribuzione
all’utenza, come da Piano di campionamento predisposto da
Mediterranea delle Acque e realizzato da LIAG (Laboratori Iren
Acqua Gas).
2012
2011
2010
Area Genova
17.018
16.471
17.344
Area Emilia
38.539
38.139
38.327
TOTALE
55.557
54.610
55.671
PARAMETRI ANALIZZATI SU ACQUE POTABILI
E ACQUE REFLUE (n.)
2012
2011
2010
Area Genova
152.977
152.002
150.706
Area Emilia
397.837
393.268
384.255
TOTALE
550.814
545.270
534.961
I disinfettanti utilizzati negli impianti di potabilizzazione sono
ipoclorito di sodio in soluzione acquosa, biossido di cloro allo
stato gassoso e permanganato di potassio in preclorazione, per
ottenere, in uscita dagli impianti, un valore di cloro residuo
libero minimo di 0,2 mg/l, tale da garantire in tutta la rete di
distribuzione un residuo di disinfettante. Per quanto attiene i
cloriti, si garantisce il rispetto del limite fissato dalla normativa
vigente (700 µg/l).
Per Idro-Tigullio S.p.A. l’acqua emunta dai pozzi del subalveo
dell’Entella è di elevata qualità e non richiede nessun
trattamento e clorazione; le problematiche di non conformità
sono invece da individuarsi nell’entroterra dove si estendono
acquedotti alimentatati da sorgenti a volte superficiali che, in
caso di abbondanti precipitazioni, possono presentare problemi
di torbidità e di contaminazione batteriologica. L’uso di cloro è
limitato alle sorgenti degli acquedotti periferici dell’entroterra.
Per l’area emiliana i trattamenti di disinfezione finale delle
acque destinate al consumo umano vengono effettuati o
mediante processi fisici (raggi UV) o con processi chimici
(ipoclorito di sodio o biossido di cloro). Nel secondo caso
i dosaggi sono molto bassi in quanto effettuati a solo scopo
precauzionale, pertanto non comportano la formazione di
sottoprodotti della disinfezione in quantità significative, infatti
si tratta di quantitativi che rientrano comunque entro i limiti
fissati dalla normativa di settore.
Nel 2012 nell'areaa genovese
ed emilian
na sono
o state effettuate
analisi su più di 55 mila campionii
delle acque potabili e reflue
e
LA DISTRIBUZIONE DI ACQUA
Tutte le acque distribuite per usi potabili e destinate al consumo
umano devono rispondere ai criteri di qualità fissati da specifica
normativa (D.Lgs. 31/2001). Qualora le acque prelevate
contengano sostanze indesiderate in misura superiore ai livelli
indicati dalla legislazione vigente, sono sottoposte a trattamento
prima della distribuzione. I trattamenti maggiormente utilizzati
per la potabilizzazione delle acque profonde sono normalmente
finalizzati alla rimozione di ferro, manganese e ammoniaca,
elementi naturalmente presenti nelle falde captate.
Le acque provenienti da corsi d’acqua superficiali vengono trattate
in impianti a step multipli che vanno dalla filtrazione su materiale
inerte all’affinamento su carboni attivi. I trattamenti di disinfezione
finale delle acque sono ottenuti mediante il dosaggio di ipoclorito
di sodio o di biossido di cloro ottenuto dalla reazione tra acido
cloridrico e clorito di sodio. A seguito dei necessari controlli e
verifiche dei requisiti di potabilità, l’acqua prelevata dalle diverse
fonti di approvvigionamento viene immessa nel sistema di
adduzione primaria e, successivamente, nella rete di distribuzione
che raggiunge in via capillare tutte le utenze.
QUALITÀ NEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
QUALITÀ COMMERCIALE E TECNICA DEL SERVIZIO IDRICO
INTEGRATO
Il servizio pubblico, per essere di qualità, deve garantire a chi
ne usufruisce procedure rapide e semplici e disponibilità delle
informazioni. In questo senso anche in Italia, sulla scorta di
quanto già avvenuto da tempo in altri Paesi, sono entrate in
vigore norme che impongono ai soggetti erogatori di servizi
pubblici di impegnarsi con i propri clienti al rispetto di standard
fondamentali di qualità. La Carta del Servizio Idrico Integrato
(S.I.I.) è il documento che definisce gli impegni che i Gestori
si assumono nei confronti dei propri clienti, con l’obiettivo di
contribuire a migliorare sia la qualità dei servizi forniti, sia il
rapporto tra i clienti e la Società fornitrice dei servizi.
Da un punto di vista generale, la Carta del S.I.I.:
• fissa principi e criteri per l’erogazione dei servizi e costituisce
elemento integrativo dei contratti di fornitura;
• riconosce ai clienti il diritto d’accesso alle informazioni e di
giudizio sull’operato dei Gestori;
• indica le modalità per le segnalazioni da parte dei clienti e
per le relative risposte dei Gestori.
La Carta del S.I.I. è consegnata a ogni cliente al momento della
stipula del contratto e può essere richiesta in ogni momento
agli sportelli aziendali. Essa è riesaminata annualmente dai
Gestori e, nel caso si rendano necessarie modifiche, sottoposta
all’Autorità d’Ambito per approvazione.
I principi fondamentali della Carta del S.I.I. sono l’eguaglianza
e l’imparzialità.
109
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I CLIENTI
Le regole riguardanti il rapporto fra i Gestori e i propri clienti
sono uguali per tutti, senza alcuna distinzione di sesso,
razza, religione e opinioni politiche. I Gestori si impegnano a
garantire il medesimo livello di servizio, a parità di condizioni
impiantistico-funzionali, a tutti i propri clienti. I Gestori si
impegnano, inoltre, ad assumere le più opportune iniziative per
consentire un’adeguata ed effettiva fruizione del servizio, sia
nelle operazioni di sportello sia nei rapporti indiretti, da parte di
clienti portatori di handicap, anziani o comunque in condizioni
di svantaggio a causa delle loro condizioni personali e sociali. I
Gestori si impegnano ad agire, nei confronti dei propri clienti,
in maniera giusta, obiettiva e imparziale, fornendo tutte le
necessarie informazioni e l’assistenza necessaria.
Dal 1° gennaio 2004 Iren Acqua Gas S.p.A. (già AMGA prima
e Iride Acqua Gas poi) è il Gestore del S.I.I. nei Comuni facenti
parte dell’ATO della Provincia di Genova. Operativamente il
servizio è svolto, sotto il coordinamento di Iren Acqua Gas, da
sei Società (i Gestori Operativi), quattro delle quali controllate
o partecipate da Iren Acqua Gas. In ambito emiliano nel 1°
semestre 2010 Enìa S.p.A. era il Gestore del S.I.I. nelle tre
province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza; dal 2011 il
gestore è Iren Acqua Gas S.p.A. Operativamente il servizio è
svolto da tre Società (Enìa Parma S.r.l., Enìa Reggio Emilia S.r.l.,
Enìa Piacenza S.r.l.), sotto il coordinamento di Iren Emilia. La
titolarità dei rapporti contrattuali con i clienti è in capo ai Gestori
del S.I.I., che curano, tra l’altro, la fatturazione e l’erogazione
di prestazioni specialistiche ai clienti. Per quanto concerne il
rapporto con la clientela, Iren Acqua Gas esercita il duplice
ruolo di garante del rispetto dei principi e delle obbligazioni
assunte con la Carta del S.I.I. e di gestore di una serie di attività
comuni a più Gestori operativi (Call Center e monitoraggio della
qualità delle acque). Per quanto detto sopra, Iren Acqua Gas e
i Gestori Operativi sono responsabili solidalmente del rispetto
dei principi e degli impegni enunciati nella Carta del S.I.I.
Al fine di facilitare un costante monitoraggio della qualità dei
propri servizi, i Gestori considerano strategico l’obiettivo legato
al monitoraggio della soddisfazione della propria clientela.
Si impegnano, pertanto, ad attivare tutti i più opportuni canali
di comunicazione con i cittadini e a facilitare le espressioni
del loro gradimento in riferimento ai servizi erogati. In
particolare, i Gestori si impegnano a svolgere periodicamente
La Carta del Servizio
o Idrico In
nteg
grato
è il documento che definisce
gli impegni ch
he i Gesstori si assumono
nei conffron
nti dei propri clienti
110
su campioni significativi di clienti, indagini per la valutazione
della soddisfazione, anche mirate a specifici aspetti del servizio
erogato e ad incontrarsi con i Comitati e le Associazioni dei
Consumatori.
La raccolta periodica di tali valutazioni è stata inserita quale
parte integrante ed indispensabile del sistema qualità dei
Gestori.
GESTIONE DELLA RETE
Per quanto riguarda i lavori di sostituzione o posa di nuove
tubazioni che interessino una consistente parte della
popolazione – trattandosi di lavori programmati – gli utenti
vengono avvisati tramite stampa e televisioni locali circa la
durata del disservizio. Negli altri casi gli utenti vengono avvisati
con l’affissione di cartelli nella zona interessata indicanti la
data del disservizio. Per gli interventi in emergenza, come ad
esempio la rottura improvvisa di tubazioni, è cura del gestore
mettere in atto tutte le procedure del caso atte a ripristinare
l’erogazione nel minor tempo possibile secondo quanto
previsto dalla Carta del Servizio Idrico Integrato.
Nell’anno 2012, su circa 15.300 km di rete idrica ispezionabile
sono stati controllati circa 2.600 km.
Gli interventi di controllo, estensione e manutenzione delle
reti acqua, sono eseguiti con l’obiettivo di minimizzare,
per quanto possibile, il disagio per i cittadini. Gli interventi,
infatti, sono realizzati ponendo grande attenzione alla
protezione dell’ambiente urbano e alla sostenibilità della vita
di ogni giorno, in conseguenza dei continui sconvolgimenti
delle strade cittadine con particolare riguardo ai centri storici.
È nell’esperienza comune il disagio provocato da interventi
sulla sede stradale che interferiscono con il delicato equilibrio
della mobilità, con ripercussioni non trascurabili sulla qualità
della vita dei cittadini e dell’ambiente urbano.
Oltre agli interventi organizzativi, miranti a concentrare
i cantieri in determinati periodi e nelle ore notturne,
l’attenzione è focalizzata all’attuazione di tecnologie
innovative, parallelamente alle tecniche tradizionali e che
da queste differiscono per il limitato utilizzo di scavi a cielo
aperto. Queste tecnologie vengono sinteticamente indicate
con il termine “NO-DIG“ o “TRENCHLESS“ (letteralmente
“senza scavo“) e sebbene siano nate per l’esigenza di
attraversamenti di ferrovie e canali, oggi possono essere
di aiuto nel mitigare gli impatti dovuti alle inevitabili
fasi di posa dei sotto-servizi nelle aree urbane: attraverso
un’attenta progettazione, basata sull’analisi preventiva delle
interferenze dell’intervento con le canalizzazioni preesistenti
e con l’ambiente circostante, tali tecnologie consentono
la corretta installazione dei sottoservizi, garantendo, nel
contempo, un giusto rapporto tra lavori e ambiente cittadino e
il rispetto dei tempi di esecuzione.
Nell'anno 2012
2 è stato
controllato il 17% della re
ete
idrrica ispezionabile
Nella TIA non sono previste tariffe sociali. A livello regolamentare
i Comuni possono inserire clausole di agevolazioni o riduzioni
a favore di determinate categorie o utenze che, di norma,
sono poste a carico del bilancio comunale. Il Gestore Iren
applica alle utenze le norme regolamentari vigenti in materia
di TIA, comprese quelle sopra menzionate relative ad eventuali
riduzioni o esenzioni.
LE RETI PER LA TELECOMUNICAZIONE
SERVIZIO IGIENE AMBIENTALE
SISTEMA DI OFFERTE E TARIFFE ATO
La Tariffa Integrata Ambientale (TIA) applicata nell’anno 2012
discende dal disposto del DPR 152/2006 e dal DPR 158/1999.
La tariffa è composta da una parte fissa, determinata in
relazione alle componenti essenziali del costo del servizio,
riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai
relativi ammortamenti, e da una parte variabile, rapportata
alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei
costi di gestione. Per le utenze domestiche la quota fissa della
tariffa è applicata in riferimento alle superfici occupate mentre
la quota variabile è calcolata in riferimento al numero dei
componenti il nucleo famigliare. Per le utenze non domestiche
sia la quota fissa che la quota variabile della tariffa è applicata
in riferimento alle superfici occupate. In particolare la quota
variabile è rapportata a coefficienti presuntivi di produzione dei
rifiuti per unità di superficie e tipologia di attività.
Il Gruppo offre servizi di connessione a banda larga con
modalità wholesale e in modo diretto sui clienti istituzionali,
Pubbliche Amministrazioni e altri clienti, tra i quali operatori di
telecomunicazioni nazionali e internazionali. Le reti in fibra ottica
coprono la zona metropolitana di Torino e alcune aree della
prima cintura tramite la Società controllata AEMNet e la zona
di Genova tramite SasterNet, quest’ultima ceduta agli inizi del
mese di agosto 2012. Di particolare rilievo il progetto di AEMNet
per la telegestione delle sottostazioni di scambio termico della
rete di teleriscaldamento di Torino che prevede l’installazione
di una piattaforma tecnologica per la telelettura dei contatori
e per il monitoraggio e l’aggiornamento dei parametri dei
termoregolatori. A regime le sottostazioni di scambio termico
gestite saranno circa 5.600. Le tariffe dei servizi in fibra ottica
spenta sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto all’anno
2011, benchè anche la tendenza del mercato wholesale sia una
pressante richiesta di riduzione dei costi.
Di seguito la tabella con le tariffe del servizio di igiene ambientale 2012 per Comune di riferimento:
ANNO 2012
Tipo utenza domestica
Famiglie di 1 componente
COMUNE DI PARMA
COMUNE DI REGGIO EMILIA
COMUNE DI PIACENZA
Tariffa media utenza
(QF+QV) con sup. media(1)
Tariffa media utenza
(QF+QV) con sup. media(1)
Tariffa media utenza
(QF+QV) con sup. media(1)
E/anno (al netto di Iva
ed addizionale Provinciale)
E/anno (al netto di Iva
ed addizionale Provinciale)
E/anno (al netto di Iva
ed addizionale Provinciale)
107,19
110,52
95,75
Famiglie di 2 componenti
185,34
169,09
166,24
Famiglie di 3 componenti
216,51
219,11
207,17
Famiglie di 4 componenti
248,72
253,55
231,72
Famiglie di 5 componenti
298,31
282,73
282,07
Famiglie di ≥ 6 componenti
349,34
295,66
313,35
(1) Valori calcolati applicando la superficie media del proprio gruppo di appartenenza di numerosità.
111
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I CLIENTI
GLI IMPATTI DEI SERVIZI SULLA SALUTE
E SICUREZZA
Il Gruppo, in aggiunta alla gestione della conformità
legislativa (Leggi nazionali, Carte dei Servizi, Delibere
Autorità di Controllo, ecc.), ha sviluppato regolamenti, codici
volontari (requisiti interni e procedure) e adottato iniziative
che mitigano gli impatti sulla salute e sicurezza dei clienti e
della popolazione derivanti dalle attività svolte.
Si riportano le principali iniziative che hanno interessato
l’organizzazione:
• distribuzione gas: sono attribuiti alle Società di distribuzione
i compiti inerenti la gestione e la manutenzione delle reti e
dei contatori e le responsabilità inerenti la sicurezza di tali
impianti, monitorandone l’andamento attraverso specifici
audit. Sono assicurati gli accertamenti documentali dei
nuovi impianti d’utenza a gas nel rispetto della delibera
AEEG 40/2004, e controllata l’assenza di dispersioni
degli impianti d’utenza in occasione di attivazioni e
riattivazioni. Ad implementazione di quest’ultima attività
vengono fornite al cliente, con adeguata documentazione,
indicazioni pratiche sulle eventuali anomalie riscontrate.
È stato aggiornato il sito web sia dal punto di vista
legislativo e normativo, sia per quanto riguarda gli
aspetti della comunicazione per la corretta gestione
domestica dell’impianto;
• settore idrico: l’elevata qualità dell’acqua erogata è
assicurata grazie ai continui controlli analitici effettuati su
tutto il percorso delle acque, dalle fonti di captazione ai
processi di trattamento, di filtrazione e disinfezione, dai
serbatoi di accumulo e stoccaggio ai vari punti della rete
di distribuzione;
• settore calore: le attività di gestione degli impianti di
produzione di energia termica rappresentano le principali
fasi critiche del ciclo di vita del servizio in termini di
impatto sulla salute e sicurezza del cliente. Queste sono
dettagliatamente procedurizzate e condotte nel rispetto
dei requisiti di Legge. Al fine di contribuire alla riduzione
delle emissioni atmosferiche e al miglioramento del
bilancio energetico, nel corso dell’anno 2012 sono state
effettuate opportune azioni:
- entrata in esercizio del nuovo impianto di cogenerazione
“Torino Nord“, implementando il già sviluppato sistema
di teleriscaldamento;
112
- dismissione e successivo smantellamento della centrale
di cogenerazione “Le Vallette“, e trasformazione dell’area
dell’impianto a parco pubblico;
- programmazione e avvio delle gare relative
all’installazione di un sistema catalitico di abbattimento
delle emissione del 2°GT e la sostituzione dei bruciatori
del Turbogas del 3°GT con bruciatori a basse emissioni
inquinanti;
- costruzione di un nuovo impianto accumulo calore
presso il sito del Martinetto a Torino;
- controllo costante tramite sofisticati impianti di
rilevamento della quantità di emissioni in atmosfera
di sostanze inquinanti, quali CO2, NOX, SO2, degli
impianti di cogenerazione di Moncalieri, Torino Nord e
Sampierdarena;
- attenzione al massimo rendimento degli impianti col
minor impatto ambientale possibile;
• produzione energia elettrica: gli impatti relativi alla
cogenerazione sono quelli descritti al punto precedente.
Per quanto riguarda la produzione idroelettrica, gli
impatti che gli impianti e l’esercizio degli stessi possono
avere sulla salute e sulla sicurezza del cliente/cittadino,
sono attentamente valutati in tutte le fasi realizzative e
gestionali (analisi di fattibilità, progettazione, costruzione,
manutenzione).
Gli studi condotti preliminarmente alla progettazione
attengono all’idrologia del bacino imbrifero e alla geologia
delle aree interessate dall’impianto; la realizzazione
prevede sempre collaudi molto severi di tutte le opere,
verifiche idrauliche e monitoraggio dei parametri che
caratterizzano l’opera e consentono di valutarne eventuali
scostamenti dai valori attesi. Particolare attenzione è
destinata alla valutazione degli impatti generati dalla
presenza dei cantieri connessi alla costruzione e
manutenzione degli impianti, alla gestione dei rifiuti
prodotti dal ciclo produttivo (peraltro decisamente
limitati in ambito idroelettrico). Su tutte le attività
appaltate sono effettuati puntuali controlli sull’operato
del personale delle imprese nel rispetto delle “Direttive
ambientali per l’esecuzione di lavori” adottate nell’ambito
del Sistema Integrato (Ambiente, Sicurezza, Qualità);
• distribuzione energia elettrica: nell’ambito delle reti
elettriche, AEM Torino Distribuzione, gestore della rete di
TUTELA DELLA PRIVACY
Le Società del Gruppo, nelle attività che prevedono il
trattamento dei dati personali, operano in conformità alla
normativa vigente, in particolare al Decreto Legislativo
196/2003 e ss.mm.ii.
distribuzione in media e bassa tensione nelle Città di Torino
e Parma, ha tra gli obiettivi il costante mantenimento
dei livelli di servizio degli impianti nel rispetto delle
delibere in vigore.
Tra gli elementi della rete, il misuratore, posato presso
le abitazioni dei clienti, viene sottoposto a collaudo a
campione in fase di acquisto e prima della posa sul campo;
• settore ambiente: relativamente alla salute e sicurezza,
gli impianti gestiti da Iren Ambiente sono tutti dotati
di protocolli di autocontrollo, sia nel rispetto delle
normative ambientali (ISO o EMAS), sia nel rispetto delle
prescrizioni degli Enti di controllo. In particolare, secondo le
Autorizzazioni Integrate Ambientali – IPPC, di cui, dal 2007,
tutti gli impianti sono stati dotati, vengono monitorate tutte
le matrici ambientali maggiormente significative, quali
emissioni in atmosfera, scarichi idrici, produzione di rifiuti,
indici di prestazione e di efficienza ambientale. Inoltre
l’Ente di controllo ARPA opera monitoraggi ambientali
direttamente sugli impianti, oltre che ispezioni annuali su
tutto il ciclo produttivo.
Le Società del Gruppo Iren si sono dotate di specifiche procedure
che consentono la tempestiva ed efficace comunicazione al
cliente in caso di guasti, interruzioni del servizio o disagi
arrecati dall’esercizio dello stesso alla cittadinanza entro
i tempi previsti dalle normative di settore. Iren Mercato
inoltre, quale Società di vendita nel settore energia elettrica,
gas e teleriscaldamento, pubblica regolarmente sulle bollette
le indicazioni specificate dall’AEEG sul tema.
Il Servizio Legale di Iren Acqua Gas ha trattato reclami da
parte di clienti di Iren Mercato trasmessi al Servizio stesso
dalle Aree Clienti competenti per le varie aree territoriali.
In tale contesto si specifica che, nell’ambito dei reclami
pervenuti da parte di clienti di Iren Mercato, il Servizio Legale
di Iren Acqua Gas ha trattato quattro reclami di clienti che
lamentavano di non aver autorizzato espressamente Iren
Mercato al trattamento dei propri dati personali per finalità
commerciali oppure di aver in precedenza revocato detta
autorizzazione. Iren ha provveduto a predisporre le note di
riscontro ai clienti comunicando l’avvenuta cancellazione dei
dati personali per detta finalità e/o l’utilizzo di dati personali
esclusivamente per finalità inerenti la gestione del contratto
di fornitura e per soddisfare adempimenti di Legge.
GESTIONE DEI RECLAMI
Per quanto riguarda la gestione dei reclami, questi vengono
monitorati costantemente: non viene effettuata una semplice
rilevazione ai fini statistici, ma il monitoraggio mira a individuare
criticità, definire azioni correttive e controllare che quest’ultime
vengano attuate.
Il numero dei reclami che i clienti hanno inviato al Gruppo Iren
ha evidenziato nel 2012 un trend in leggero aumento. Ciò è
dovuto a differenti fattori sovrapponibili, quali il permanere
della crisi economica, l’accresciuta attenzione e sensibilità
verso le spesa ed i consumi, la continua evoluzione del mercato
e della concorrenza che ha portato nuove problematiche, ed
acil di accesso attraverso i canali web.
infine la maggiore facilità
113
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
GLI AZIONISTI E I FINANZIATORI
Iren assicura la trasparenza e la tempestività della comunicazione,
attraverso svariati strumenti quali le presentazioni alla comunità
finanziaria, i comunicati stampa, il sito internet e i rapporti
diretti con analisti e investitori.
GLI AZIONISTI DI IREN
Gli azionisti rilevanti del Gruppo Iren al 31/12/2012, che
detengono in via diretta o indiretta una partecipazione
superiore al 2% del capitale sociale (comprese la azioni di
risparmio) sono rappresentati nel grafico sottostante.
Glli Azionisti di Iren
n
sono rapp
presentaativi dei territori
in cui opera il Grupp
po
Gli azionisti di riferimento sono legati da un patto di sindacato e
sono: Finanziaria Sviluppo Utilities, controllata pariteticamente
dai Comuni di Torino e Genova, che detiene il 36% del capitale
sociale ordinario ed il 33,3% del capitale totale (comprensivo
delle azioni di risparmio); i Comuni di Reggio Emilia, Parma,
Piacenza e più di 70 tra Comuni ed Enti del territorio emiliano
che detengono il 23,5% del capitale sociale ordinario e il 21,8%
del capitale totale. La Finanziaria Città di Torino (FCT) detiene
94.500.000 azioni di risparmio che rappresentano il 7,4% del
capitale sociale di Iren. Le azioni di risparmio non sono quotate,
sono prive di diritto di voto e, salvo il diverso ordine di priorità
nella ripartizione dell’attivo netto residuo in caso di scioglimento
della Società, hanno la stessa disciplina delle azioni ordinarie.
La loro eventuale cessione a un soggetto non collegato al
Comune di Torino, le convertirebbe automaticamente in azioni
ordinarie. In caso contrario, manterrebbero la loro natura di
azioni di risparmio.
Il rapporto che il Gruppo Iren ha instaurato con gli azionisti è
fondato sulla trasparenza della gestione e sulla condivisione
delle politiche di sviluppo, approccio che ha garantito la tutela
degli interessi reciproci.
Nonostante l’attuale crisi, che ha coinvolto l’intera Europa,
compresa l’Italia, le opportunità di contatto con gli investitori
sono state molteplici e si sono concentrate nella prima parte
dell’anno. Come per il 2011, anche nel 2012 il Roadshow,
organizzato di volta in volta da una banca diversa, è rimasto
lo strumento principe per far conoscere Iren agli investitori
istituzionali sia italiani che esteri. Nel 2012 il Gruppo ha
partecipato a sei eventi, visitando una nuova piazza finanziaria,
AZIONARIATO DI IREN S.P.A. (% SU CAPITALE SOCIALE COMPLESSIVO)
Altri azionisti
32,4%
Finanziaria Città di Torino(1)
7,4%
Finanziaria
Sviluppo Utilities
Fin
zi
33,3%
Fondazione Cassa
di Risparmio di Torino
2,3%
Intesa S. Paolo
2,8%
Piacenza e altri Comuni emiliani
7,9%
(1) Azioni di risparmio prive di diritto di voto.
114
Comune di Reggio Emilia
7,8%
Comune di Parma
6,1%
IREMTA = 0.46
0.90
0.80
0.70
0.60
0.46
0.50
0.40
0.30
0.20
IREMTA VOLUME = 903385
3008K
12
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Dublino, ed entrando in contatto con più di quaranta fondi
principalmente tramite riunioni one to one. Gli investitori retail,
invece, hanno potuto contattare l’azienda tramite telefono o e-mail,
entrambi pubblicati sul sito e ascoltare le presentazioni dei risultati
trimestrali tramite il servizio di webcasting messo a disposizione
dall’Azienda sul sito corporate alla sezione Investor Relations.
RELAZIONI CON GLI ANALISTI FINANZIARI
Nel corso del 2012 le relazioni con gli analisti finanziari
hanno risentito della crisi finanziaria globale unitamente alla
diminuita capitalizzazione del Gruppo ma si sono rivelate, in
ogni caso, stimolanti e utili a mantenere vivo l’interesse degli
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
investitori verso il Gruppo, consentendo l’ingresso di una nuova
copertura, quella di Banca Aletti. Nel 2012, il portafoglio di
banche che hanno coperto il titolo comprende: Banca Akros,
Banca Aletti, Banca IMI, Centrobanca, Cheuvreux, Equita, BNP
Paribas, Kepler, Mediobanca e Intermonte.
INFORMAZIONI SUL TITOLO IREN NEL 2012
Nel corso del 2012, i mercati borsistici, hanno continuato a
risentire nel primo semestre della prolungata congiuntura
negativa dello scenario finanziario internazionale. Si è avuta
un’inversione di tendenza a partire da luglio, quando la BCE ha
manifestato l’intenzione di intervenire con decisione, tramite
nuovi strumenti, non solo a favore dei Paesi in difficoltà ma
anche a sostegno della tenuta dell’euro.
In questo contesto, nel corso del 2012 il titolo Iren ha ceduto
circa il 40%: ad influenzare l’andamento negativo del titolo Iren,
oltre ai suddetti fattori congiunturali a livello macroeconomico,
si possono individuare ulteriori fattori specifici tra cui l’elevato
livello di indebitamento e l’esposizione del portafoglio di
attività al mercato della generazione e della vendita di energia
in un contesto nazionale caratterizzato da uno scenario di
sovraccapacità e bassi prezzi dell’energia. Si segnala inoltre
che l’indice di Borsa Italiana delle Società di servizi pubblici
da inizio anno a metà aprile 2013 è salito dell’11,3%, contro
115
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
GLI AZIONISTI E I FINANZIATORI
l’8% del FTSE MIB, per quanto riguarda la performance di Iren
a Piazza Affari si segnala una crescita del 37%.
Il titolo è quotato presso la Borsa Valori Italiana di Milano,
gestita da Borsa Italiana, e rientra negli indici finanziari:
- FTSE All Share – l’indice azionario che racchiude tutte le
azioni quotate sul mercato telematico di Borsa italiana;
- FTSE Mid Cap – quella parte del FTSE All Share che comprende
le azioni di Società a media capitalizzazione.
Il Gruppo è presente nei seguenti indici, basati su criteri
ESG-Environmental Social and Governance:
• ECPI Italy SME’s Equity, indice che seleziona trenta Società
quotate di piccola/media capitalizzazione (minimo 300 milioni
di euro) con elevata liquidità e rating ESG positivo secondo ECPI
Screening Methodology.
• FTSE ECPI Italia SRI (Sustainable and Responsible Investments)
Benchmark, al quale hanno accesso le Società comprese
nel FTSE Italia All-Share che dimostrano caratteristiche ESG
(prime cento).
Entrambi gli indici sono elaborati da ECPI, una Società del
Gruppo Mittel specializzata in indici “verdi”.
Infine, il Gruppo Iren ha partecipato per la prima volta al:
“CDP Italy 100 – Climate Change Report 2012”, nell’ambito del
Carbon Disclosure Project, iniziativa internazionale lanciata nel
2000 allo scopo di aumentare la consapevolezza di investitori,
aziende e istituzioni sulle possibili strategie attuabili perr
contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Il disclosure score attribuito ad Iren, valutazione sulla qualità e sullaa
completezza delle risposte al questionario CDP, è pari ad 80 (Out
Out
of possible 100), contro una media di 62 dei cento partecipanti
nti
italiani (CDP Italy 100 average) e di 76 dei cinquecento partecipanti
nti
a livello internazionale (CDP Global 500 average).
I FINANZIATORI
Gli enti finanziari del Gruppo Iren sono gli istituti di credito
to e
ogno
altre istituzioni finanziarie che contribuiscono al fabbisogno
116
finanziario del Gruppo. Per instaurare rapporti duraturi con i
propri finanziatori, oltre ad una comunicazione trasparente,
è necessario che la Corporate Governance sia allineata alle
best practice: essa si fonda su regole condivise che ispirano e
indirizzano strategie e attività.
Il 25 febbraio 2013 Iren S.p.A. ha stipulato con Cassa Depositi
e Prestiti S.p.A. un contratto di finanziamento dell’ammontare
di 100 milioni di euro e durata 15 anni destinato a supportare
la realizzazione del Piano Industriale 2013-2015, in particolare
per quanto riguarda gli investimenti del settore infrastrutture
energetiche.
I FORNITORI
Le attività e i beni acquistati dai fornitori impattano sulla qualità e sulla
reputazione delle aziende, per questo è fondamentale monitorare
la catena di fornitura, dando particolare rilievo agli aspetti socioambientali. In queste pagine si approfondisce tale processo,
con una particolare attenzione alle implicazioni derivanti
dall’adozione del Codice Etico Appalti all’interno del Gruppo Iren.
POLITICHE
Il processo di selezione e gestione dei fornitori del Gruppo
Iren si basa su principi di trasparenza, chiarezza, integrità e
non discriminazione. È interesse primario del Gruppo
che tutti coloro che incorrono in relazioni d’affari con le
Società ad esso appartenenti svolgano le proprie attività
in osservanza dei principi e dei valori contenuti nel Codice
Etico Appalti, che rappresenta un documento vincolante da
sottoscrivere obbligatoriamente da parte di tutti gli offerenti,
senza possibilità di apportarvi deroghe o modifiche.
La mancata sottoscrizione del suddetto Codice Etico rappresenta
infatti causa di esclusione dalla gara. Non possono parimenti
essere derogate tutte quelle clausole che sono inserite nei
Capitolati d’appalto aventi ad oggetto la tutela dei lavoratori in
materia di sicurezza e di pagamenti degli oneri contributivi e
retributivi dei dipendenti dell’appaltatore (es. clausole inerenti
le fideiussioni, clausole che condizionano il pagamento dei
SAL – Stato Avanzamento Lavori –, previa verifica del corretto
versamento dei contributi e degli stipendi a favore dei
lavoratori dipendenti e dell’appaltatore e dei suoi eventuali
subappaltatori, clausole penali o di risoluzione del contratto
aventi ad oggetto inadempimenti connessi alla sicurezza sul
posto di lavoro, ecc.).
Tali albi hanno carattere “aperto“ nel senso che tutti i fornitori
che desiderano qualificarsi anche una volta scaduto il termine
originariamente fissato per la presentazione delle candidature,
possono farlo. Le imprese qualificate verranno invitate alle
procedure negoziate che Iren predisporrà da quel momento
in avanti.
Iren utilizza inoltre procedure di qualificazione per i fornitori
che operano in appalti “sotto soglia”, in questo caso richiedendo
alle imprese la compilazione di apposito questionario.
La qualificazione viene effettuata per i fornitori di prodotti e
servizi critici o “strategici“ in base a requisiti di reperibilità,
criticità tecnica, qualità del servizio riguardo alla funzionalità
e sicurezza degli impianti, ripetitività e frequenza d’acquisto,
impatto diretto sul cliente e valore di acquisto. Ai prodotti
individuati con i suddetti criteri si aggiungono tutti i prodotti
e servizi considerati dai tecnici come “critici all’interno dei
processi“.
Nell’ambito della qualificazione dei fornitori di prodotti e servizi
critici o strategici è richiesto il possesso della certificazione
UNI EN ISO 9001. Per quanto riguarda l’affidabilità ambientale
dei propri fornitori, ove necessario, vengono selezionate
le imprese in possesso della Certificazione del Sistema di
Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001 e/o
il Regolamento EMAS e quelle che applicano il criterio della
migliore tecnologia disponibile a minore impatto ambientale
(Economically Viable Best Available Technology).
Nel 2012 sono stati verificati complessivamente 1.151 fornitori
in fase di riesame e di valutazione post-utilizzo ai fini della
qualifica in Albo. Si è svolto il monitoraggio programmato dei
fornitori utilizzati per le forniture e le prestazioni di servizio
strategiche in base alle procedure di qualità vigenti nel Gruppo.
PORTAFOGLIO FORNITORI E VOLUMI
DI ACQUISTO
Il numero di fornitori con almeno un ordine di acquisto nel
2012 è pari a oltre 5.500. Nello stesso anno il Gruppo ha
emesso ordini per acquisto di beni/servizi/lavori per 445
milioni di euro cosi suddivisi: 56 milioni per acquisto di beni,
310 milioni per acquisto di servizi e 79 milioni per lavori.
PROCEDURE DI QUALIFICAZIONE E SELEZIONE
Il sistema di qualificazione dei fornitori utilizzato da Iren ha
lo scopo di garantire che i prodotti/servizi/lavori siano tali
da assicurarne la qualità ed affidabilità. I fornitori possono
essere qualificati in forma pubblica (previa pubblicazione di un
bando funzionale a costituire un sistema di qualificazione) o
previa pubblicazione di un bando a fronte di una procedura
aperta, ristretta, negoziata. I fornitori che sono inseriti negli
albi in forma pubblica, vengono tutti invitati alle procedure
negoziate senza distinzioni.
Nel 2012 a oltre
e 5.5
500 fornitori
è stato fattto alm
meno un ordine
CRITERI SOCIO-AMBIENTALI, ATTIVITÀ
DI MONITORAGGIO E VENDOR RATING
Nell’ambito della qualificazione dei fornitori che concorrono
alle gare in forma pubblica é sempre richiesto il possesso della
certificazione UNI EN ISO 9001. Inoltre, per concorrere alle gare in
forma pubblica del Gruppo Iren é obbligatorio, pena l’esclusione,
dichiarare di rispettare le disposizioni in materia di assunzioni
dei disabili previste dalla Legge n. 68/1999. In alcune specifiche
tecniche é previsto anche l’acquisto di prodotti equo-solidali.
Tutti i capitolati del Gruppo prevedono clausole atte ad arginare
117
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I FORNITORI
il fenomeno del lavoro nero sia nell’impresa dell’appaltatore
che nelle imprese dei subappaltatori. Ad esempio, sono inserite
disposizioni che prevedono lo svincolo dei pagamenti a favore
dell’appaltatore solo se questi attesta la regolarità contributiva
mediante la trasmissione a Iren del relativo Documento Unico di
Regolarità Contributiva (DURC). Il DURC viene inoltre richiesto da
Iren in tutti gli appalti ed è condizione necessaria per l’iscrizione
all’Albo Fornitori di Gruppo. In tutti i Capitolati é richiesto il rispetto
delle prescrizioni relative all’ambiente da parte degli appaltatori e
dei subappaltatori. Per quanto riguarda i prodotti, Iren promuove
la scelta di materiali riciclabili, rinnovabili, che minimizzano la
produzione dei rifiuti, con sistemi di produzione a ridotto impatto
ambientale. Iren, ferme restando l’economicità e la qualità dei
prodotti/servizi approvvigionati, seleziona i propri fornitori in base
al rispetto delle norme di sicurezza nei confronti dei lavoratori.
Nel 2012 sono stati valutati 435 fornitori in materia di ambiente
e sicurezza. La valutazione dei fornitori, effettuata secondo le
procedure vigenti, si applica a tutti i fornitori qualificati (cioè
i fornitori di beni, prestazioni e servizi critici o strategici) e
ai fornitori significativi (in quanto utilizzati con regolarità). Il
vendor rating aggiorna la valutazione in fase di qualifica in Albo
fornitori e la integra attraverso il riesame periodico effettuato
per verificare l’andamento delle prestazioni e delle forniture nel
tempo. La qualità di un fornitore è verificata congiuntamente
dalla direzione Acquisti e Appalti e dai responsabili di funzioni
richiedenti il processo d’acquisto e utilizzatrici degli ordini e
dei contratti. Nel sistema di vendor rating è determinante
anche il rispetto dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori.
La valutazione determina un punteggio a disposizione della
direzione per la selezione dei fornitori e utilizzabile in fase
di trattativa e negoziazione, definizione e applicazione delle
condizioni di fornitura (inserimento e applicazione penali,
termini di consegna), gestione di richiami e solleciti, rotazione
dei fornitori, nonché per eventuali esclusioni dall’Albo Fornitori,
in accordo con i tecnici e le funzioni acquirenti.
La localizzazio
one dei fornitori
nei territo
ori di rifferim
mento accresce
l’iimpatto
o economico del Gruppo Iren
sul territorio
FORNITORI LOCALI
La localizzazione dei fornitori nei territori di riferimento è molto
radicata sia come numero di fornitori attivi sia come volume
di ordinato verso le imprese presenti nei territori stessi; valore
che accresce il positivo impatto economico del Gruppo sui
territori regionali di riferimento.
118
Per quanto riguarda la numerosità dei fornitori per area
geografica e i relativi volumi di ordinato, per gli acquisti diversi
da materie prime, la composizione é riportata nel grafico che
segue.
Vale la pena precisare che negli appalti pubblici non è
possibile inserire clausole che possono in qualche modo
privilegiare in via diretta le imprese locali, dal momento che i
principi comunitari improntati tra l’altro al criterio della libera
circolazione delle merci e delle persone, esigono che tutte le
imprese indipendentemente dalla loro localizzazione possano
concorrere alle gare pubbliche.
È evidente, peraltro, che le ricadute sul tessuto lavorativo locale
sussistono nei limiti in cui gli appaltatori si trovano a ricorrere
al subappalto e possono riferirsi a imprese locali, in grado di
lavorare su quota parte delle attività e di praticare prezzi più
competitivi in quanto già presenti in loco e di garantire una
qualche efficienza legata alla conoscenza del territorio.
COOPERATIVE SOCIALI
Il Gruppo Iren favorisce le cooperative sociali in particolare nei
settori della raccolta e dell’igiene ambientale. Tali imprese
hanno come compito principale l’inserimento lavorativo di
persone svantaggiate. Nel 2012 il Gruppo si é avvalso di 44
cooperative sociali per un importo di fornitura di quasi 30
milioni di euro.
POLITICHE SOCIALI E DIRITTI UMANI
Si evidenzia che Iren ricorre esclusivamente a fornitori
idoneamente qualificati sia per quanto riguarda gli appalti
di servizi/lavori che per quelli di forniture. La qualificazione
prevede la verifica dei bilanci e si riferisce al possesso da
parte dei fornitori di attestazioni conferite da organismi
indipendenti (ad esempio: possesso delle certificazioni ISO,
delle attestazioni SOA, ecc.) oltre al possesso di requisiti di
idoneità tecnica ed economica adeguati sia per importo che
per natura all’appalto.
Inoltre, Iren ha instaurato un sistema di controllo dei propri fornitori
inerente la regolarità fiscale (tramite contatti con l’Agenzia delle
Entrate), la regolarità contributiva (tramite acquisizione del DURC
da parte di INPS/INAIL) e l’assenza di condanne penali (tramite
collegamento con il Casellario Giudiziale).
In particolare, tramite l’acquisizione dei certificati del Casellario
Giudiziale, Iren é nelle condizioni di verificare con puntualità se
in carico alle figure apicali dei fornitori sussistono reati che per
natura e gravità implicano l’esclusione dagli appalti e subappalti
(compresi i reati in materia di sicurezza, sfruttamento lavoro
minorile, ecc.). Per i dettagli inerenti quanto stabilito in materia
di rapporti tra Iren e i suoi appaltatori si rimanda al Codice Etico
Appalti consultabile nel sito istituzionale.
FORNITORI PER AREA GEOGRAFICA (% su numero)
50%
Provincia di Torino
Provincia di Genova
Provincia di Parma
Provincia di Piacenza
Provincia di Reggio Emilia
Altre province italiane
Altri stati
39%
39%
35%
40%
30%
14%
20%
15%
14%
13%
9%
9%
10%
9%
17%
18%
12%11%10%
10%
9%
5%
1%
10%
1%
0
2010
2011
2012
FORNITORI PER AREA GEOGRAFICA (% su euro)
60%
53%
51%
50%
42%
40%
30%
20%
Provincia di Torino
Provincia di Genova
Provincia di Parma
Provincia di Piacenza 10%
Provincia di Reggio Emilia
Altre province italiane
0
Altri stati
Fornitori (euro)
10%
13%
9%
FORNITORI COOPERATIVE SOCIALI
Fornitori (n.)
14%
13%
10%
9%
12%
12%
8%
8%
5%
6%
1%
6%
0%
2010
2011
2012
2012
9%
9%
2011
2010
44
39
35
29.976.256
31.528.415
26.669.438
119
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
ISTITUZIONI E TERRITORIO
Le istituzioni e il territorio sono tutti quei soggetti che
rappresentano la collettività, sia dal punto di vista della
rappresentatività amministrativa e politica, sia in quanto
comunità di persone e organizzazioni che condividono lo stesso
territorio. Nelle pagine seguenti si è deciso di affiancare queste
due categorie di stakeholder perché spesso entrambe sono
interessate dai progetti e dai servizi di pubblica utilità, al centro
delle strategie del Gruppo Iren.
POSIZIONI SULLA POLITICA PUBBLICA
E PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO
DI POLITICHE PUBBLICHE
Il Codice Etico di Iren (punto 2.3.3) definisce che la Società
“collabora attivamente e pienamente con le Autorità Pubbliche,
persegue gli obiettivi indicati dalle Istituzioni Pubbliche di
riferimento e collabora efficacemente con gli organismi delle
stesse preposti alle attività di regolazione e controllo dei servizi
pubblici locali. L’azienda persegue tali obiettivi coniugandoli con
la propria missione e con l’esigenza di autonomia organizzativa
e gestionale propria di qualsiasi operatore economico”.
Il Gruppo Iren collabora attivamente con le Istituzioni, gli
Organismi di regolazione e controllo e con le Associazioni di
settore, mettendo a disposizione il proprio know how specifico.
Attraverso la Direzione Rapporti Istituzionali e Relazioni Esterne
rileva i segnali provenienti dal sistema politico, amministrativo,
normativo e sociale per poi orientare le proprie scelte
strategiche.
Nel corso del 2012 è proseguito il dibattito sull’innovazione
dei servizi pubblici locali che ha visto impegnato il Gruppo
Iren, il cui Presidente ricopre anche il ruolo di Presidente di
Federutility, nel confronto sui principi dell’industrializzazione dei
servizi, dell’efficienza della gestione e sull’indipendenza della
regolazione economica in analogia a quanto già sviluppato nel
settore energetico.
Continua l’intervento nelle sedi istituzionali appropriate di
rappresentanti del Gruppo, anche attraverso la partecipazione
alle Associazioni di riferimento, al confronto e al dibattito sullo
sviluppo del mercato e dei servizi regolamentati.
Rappresentanti del Gruppo Iren partecipano, in qualità di invitati,
a convegni, seminari e workshop sulla regolamentazione dei
servizi di pubblica utilità.
Gli strumenti di interlocuzione sono essenzialmente la
trasmissione di pareri, documenti di posizione e comunicazioni
specifiche, la partecipazione ai confronti istituzionalizzati e
la promozione del dialogo attraverso incontri e riunioni con i
diversi stakeholder.
IMPATTI DELLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO
SULLE COMUNITÀ
Il Gruppo Iren, nato dalla visione dei soci di costruire una
moderna impresa in grado di produrre ricchezza tutelando
120
l’ambiente e rispettando le aspettative degli stakeholder,
prosegue la strada intrapresa in merito alla sostenibilità,
pianificando ed attuando la propria crescita nel rispetto dei
principi della Corporate Social Responsibility (CSR).
Sulla base delle linee strategiche stabilite, Iren si prefigge
una considerevole crescita industriale ed economica con una
redditività principalmente prodotta e distribuita sul territorio
di riferimento. La declinazione operativa degli indirizzi
strategici riguarda progetti ad elevata valenza industriale che
rappresentano concretamente l’impegno del Gruppo in tema
di sostenibilità.
Si consolida l’impegno del Gruppo nella produzione di energia
rinnovabile, il rispetto dell’ambiente è infatti un valore
aziendale che da sempre viene sostenuto, reputando lo
sviluppo del sistema di produzione idroelettrico come uno degli
strumenti principali anche per la salvaguardia del territorio.
RAPPORTI CON LE ATO
L’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) rappresenta una
ripartizione geografico-amministrativa del territorio, funzionale
alla gestione dell’insieme dei servizi pubblici che costituiscono
il Servizio Idrico Integrato e, in alcune regioni, tra cui l’Emilia
Romagna, opera anche in relazione alla gestione dei rifiuti.
Le ATO, nell’ambito dei propri compiti di pianificazione,
elaborano e approvano i “Piani di conservazione della
risorsa“ e i “Piani d’Ambito“ relativamente al Servizio Idrico
Integrato e al Servizio di Gestione dei Rifiuti.
Iren Acqua Gas è la Società del Gruppo che si occupa della
gestione del Servizio Idrico Integrato nell’ATO genovese e negli
ATO emiliani (Parma, Piacenza e Reggio Emilia): i suoi obiettivi
primari sono quelli di garantire alla popolazione dei territori
di riferimento una fornitura di acqua potabile costante e con
i requisiti di qualità previsti dalla normativa vigente, oltre a
minimizzare l’impatto ambientale delle comunità presenti sul
territorio, trattando adeguatamente le acque reflue risultato
delle attività antropiche.
Iren Emilia è la Società deputata alla gestione del servizio di
raccolta e avvio a smaltimento dei rifiuti nelle province di
Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Nel servizio di gestione dei
rifiuti, Iren Emilia è impegnata ad accrescere i risultati delle
raccolte differenziate, attraverso metodiche di raccolta coerenti
con quanto previsto dalle ATO nei propri Piani d’Ambito e
con l’obiettivo di fornire strumenti sempre più efficaci alla
comunità, anche attraverso campagne di informazione e
sensibilizzazione, rivolte al mondo scolastico e a tutti i cittadini.
Nel corso dell’anno 2012 sono stati realizzati numerosi
incontri con le ATO territoriali per l’illustrazione delle novità
tecniche e normative e si è fornito alla struttura dell’ATO un
costante supporto nelle relazioni con la stampa, le Associazioni
dei Consumatori e, in generale, gli stakeholder presenti sul
territorio. Ciò ha consentito la gestione corretta e la riduzione
della conflittualità in relazione a diversi aspetti della gestione
del servizio.
Nell’ATO genovese, il costante dialogo con l’Autorità d’Ambito
e con le Amministrazioni locali coinvolte e con gli stakeholder
sul territorio ha consentito, nel corso del 2012, di proseguire
nell’attività di coordinamento dei gestori operativi al fine di
un avanzamento nei procedimenti amministrativi afferenti
gli impianti di depurazione, in particolare per il territorio
del Tigullio, tali incontri sono serviti anche per presentare ai
cittadini i progetti inerenti gli impianti di depurazione in fase
di costruzione.
Inoltre a seguito dell’evoluzione normativa a livello nazionale,
che ha identificato l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas
quale nuovo soggetto deputato alla regolazione e al controllo
del Servizio Idrico Integrato, Iren Acqua Gas ha aumentato, da
un lato, il proprio impegno per il miglior coordinamento dei
Gestori operativi, e più in generale, dall’altro, il supporto alle
Società del Gruppo operanti nel medesimo settore al fine di
attuare le disposizioni contenute nelle Delibere AEEG.
Nel 2012 in Emilia Romagna è stata costituita l’Agenzia
territoriale per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR), che ha sostituito
le precedenti Autorità d’Ambito di dimensione provinciale.
L’attività di dialogo e collaborazione con ATO è pertanto
proseguita con la suddetta Agenzia.
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA A CUI IREN
PARTECIPA
Al fine di creare occasioni di confronto e di collaborazione
con altre aziende e per favorire l’aggiornamento normativo
e tecnologico, il Gruppo Iren aderisce a svariate associazioni
tecniche dei settori idrico, ambientale ed energetico in campo
nazionale ed internazionale, in particolare:
Il 20
012 è stato caratterizzato
dall’evvoluzione
e normativa
che ha visto l’iingresso delll’AEEG
nella gestione
e dell Servizio Idrico
Inttegrato
o e della nascita
di ATERSIR in Emilia Romagna,
per laa gestione dei servizi idrici
e riffiu
uti
• Federutility, federazione che riunisce le aziende di servizi
pubblici locali che operano nei settori Energia Elettrica, Gas
e Acqua. Sia nel settore energetico che in quello idrico,
Federutility è un punto di riferimento per quanto concerne
i contratti di lavoro ed i rapporti con le Organizzazioni
Sindacali;
• Federambiente, associazione che riunisce imprese, aziende e
consorzi che gestiscono servizi pubblici di igiene e risanamento
ambientale. Gli obiettivi principali di Federambiente riguardano
lo sviluppo del sistema imprenditoriale dei servizi pubblici
locali nel campo dell’igiene ambientale, la promozione degli
interessi degli associati in tutti i campi della loro attività e la
rappresentanza delle imprese associate nelle sedi istituzionali
e di governo, nella stipula dei contratti collettivi di lavoro e
nella definizione di accordi-quadro in campo industriale e
commerciale;
• Confservizi (sia a livello nazionale sia a livello regionale),
sindacato d’impresa che rappresenta, promuove e tutela
aziende ed enti che gestiscono i servizi di pubblica utilità.
Confservizi vuole porre l’accento sulla qualificazione e
l’evoluzione delle imprese, ma ancor di più sull’esigenza di
rendere disponibili, accessibili ed efficaci i servizi rivolti alla
qualità della vita;
• Confindustria Genova, Confindustria Piacenza, Confindustria
Reggio Emilia, Unione Industriale Torino sezioni territoriali
di Confindustria, la principale organizzazione rappresentativa
delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia. Confindustria
si propone di contribuire, insieme alle istituzioni politiche e
alle organizzazioni economiche, sociali e culturali, alla crescita
economica e al progresso sociale del Paese;
• Assonime, associazione fra le Società italiane per Azioni.
Opera per il miglioramento della legislazione industriale,
commerciale, amministrativa e tributaria in Italia e rappresenta
il punto di vista delle imprese presso le istituzioni italiane,
europee ed internazionali;
• Anfida, Associazione Nazionale fra Acquedottisti Privati
aderenti a Confindustria. Si propone di promuovere la
solidarietà e la collaborazione tra le imprese associate, di
organizzare studi su temi di interesse della categoria, di
tutelarla sul piano economico e sindacale e di rappresentarne
gli interessi generali ponendosi come interlocutore nei
confronti di enti, organizzazioni, amministrazioni pubbliche
e private.
121
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
ISTITUZIONI E TERRITORIO
LIBERALITÀ, DONAZIONI E SPONSORIZZAZIONI
Il Gruppo Iren presta molta attenzione agli eventi culturali e sportivi
che possiedono caratteristiche distintive a livello nazionale e
internazionale o che sono semplicemente radicati nella tradizione
locale dei territori di riferimento.
Come ogni anno il Gruppo Iren ha sostenuto i principali Teatri delle
Province in cui è presente: le Fondazioni Liriche Teatro Regio di
Torino, il Teatro Carlo Felice di Genova, ove Iren S.p.A. è Socio
Fondatore, i Teatri di Reggio Emilia e il Teatro di Piacenza; sono
state erogate donazioni alla Fondazione Ansaldo di Genova,
impegnata in modo qualificato nel campo storico e culturale ed
alla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia.
Iren Energia ha riconosciuto un contributo all’Avis, alle Parrocchie
prossime agli impianti e alle vedove dei dipendenti deceduti
in servizio; Iren Emilia, anche per l’anno 2012, ha continuato a
supportare il Centro di Etica Ambientale di Parma.
Nello specifico della realtà torinese, le iniziative di maggior rilievo
sostenute nel corso del 2012 sono state organizzate e curate
nell’ambito di “Palinsesto Torino” che ha promosso manifestazioni
122
quali Luci d’Artista, Natale con i fiocchi, Torino Jazz Festival e
Torino Young City. Le iniziative di maggior rilievo sponsorizzate
nei territori genovesi sono relative al Palazzo Ducale ed al Festival
della Scienza, mentre in Emilia, grande rilevanza hanno avuto
la Settimana della Fotografia Europea, l’Omeofest e il premio
letterario “Scritture d’Acqua”.
Nel 2012 il Gruppo ha elargito contributi a favore della collettività
per circa 3,8 milioni di euro.
Il Gruppo Irren sosstiene eventi
culturali e sportiivi che si distinguono
tra le eccelle
enze a livello loccale
e nazionale
PRINCIPALI SPONSORIZZAZIONI DEL GRUPPO IREN NEL 2012
DESCRIZIONE
Palinsesto Torino: Luci d’Artista
Da quindici anni la manifestazione illumina le vie di Torino
nel periodo invernale, creando una suggestiva interazione tra
il paesaggio urbano e le opere di artisti di fama internazionale.
Iren ha curato l'installazione di dieci opere luminose
che compongono la “galleria d'arte a cielo aperto“.
Palinsesto Torino: A Torino sarà un Natale coi fiocchi
Le manifestazioni natalizie hanno offerto un ricco calendario
di eventi: mostre, arte e spettacoli di strada, concerti,
sacre rappresentazioni, percorsi di spiritualità interreligiosi,
mercatini e sport. Tutto seguendo il filo rosso delle tradizioni
del Natale.
Palinsesto Torino: Torino Young City
Torino Young City, dal 7 giugno al 5 Agosto, ha richiamato
migliaia di giovani grazie a grandi eventi, meeting,
appuntamenti sportivi, laboratori creativi, spettacoli teatrali
e decine di concerti.
Palinsesto Torino: Torino Jazz Festival
La rassegna, svoltasi dal 27 aprile al 1° maggio, ha trasformato
Torino nella capitale del jazz, grazie ad un cartellone
di oltre 60 concerti gratuiti svoltisi in alcuni angoli significativi
del Centro Storico.
Smart City Festival – Le Città Visibili
Lo Smart City Festival dal 23 maggio al 5 giugno ha presentato
incontri e manifestazioni dedicati all’innovazione, all’ambiente
ed allo sviluppo sostenibile.
Artissima
Artissima è uno dei più importanti eventi nazionali dedicati
all'arte contemporanea.
PRINCIPALI SPONSORIZZAZIONI DEL GRUPPO IREN NEL 2012
DESCRIZIONE
Fondazione Piazza dei Mestieri
La Fondazione favorisce l’istruzione e l’avviamento dei giovani
al lavoro, facendo fronte alle forme di disagio giovanile
e ai fenomeni di dispersione scolastica.
Turin Marathon
La Turin Marathon, giunta alla XXV edizione, è una delle
principali maratone nazionali che vede sfidarsi sui tradizionali
42 chilometri alcuni fra i più quotati runner internazionali.
Meeting Internazionale “Primo Nebiolo“
di atletica leggera
Il Meeting, giunto alla XVIII edizione, rappresenta
il più importante appuntamento dell'anno con l'atletica
leggera a Torino e richiama alcuni fra i migliori atleti italiani
ed internazionali.
Palazzo Ducale
Iren è sponsor istituzionale della Fondazione per la Cultura
Palazzo Ducale di Genova, uno dei principali contenitori
culturali della Città, sito appunto nell’antico Palazzo
che fu sede del primo Doge Genovese, Simon Boccanegra.
Festival della Scienza
Il Festival è un’occasione di incontro per ricercatori,
appassionati, scuole e famiglie. Propone ogni anno eventi
ispirati alle questioni più attuali del dibattito scientifico, prime
assolute di spettacoli e mostre dedicate all’incontro tra arte
e scienza, riservando una particolare attenzione alle novità
della ricerca più avanzata e ai ricercatori dei Paesi emergenti.
Cartellone culturale della Città di Genova
Iren ha sostenuto anche per il 2012 il “Cartellone culturale
annuale della Città“: palinsesto dei principali eventi cittadini,
e di tutte le iniziative di comunicazione e promozione
della Città di Genova.
Progetti ambientali realizzati dai Comuni
del territorio reggiano
Dal 2000 Iren Emilia ha attivato un budget di informazione
ambientale per sostenere le iniziative promosse dai Comuni
soci della provincia di Reggio Emilia. Gli obiettivi di questa
iniziativa sono quelli di stimolare i Comuni soci a promuovere
iniziative di informazione e sensibilizzazione verso temi
ambientali.
Festival Blues
Ottava edizione del festival “Dal Mississippi al Po”
in programma a Piacenza che presenta al pubblico un felice
incontro tra musica e letteratura anche legata al fiume padano.
Live Song Festival
Concorso Nazionale per voci nuove aperto a tutti i generi
musicali ed a tutti i cantanti, solisti o gruppi, con residenza
nell’ambito dei Paesi della Comunità Europea.
Scritture d'Acqua
XVII edizione del premio letterario “Scritture d'acqua“.
Il premio, che si svolge a Parma, porta ogni anno alla ribalta
produzioni letterarie, fotografiche, eventi e riflessioni sul tema
dell'acqua e sul valore di questa risorsa per la vita e la cultura
dei popoli.
123
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
ISTITUZIONI E TERRITORIO
PRINCIPALI SPONSORIZZAZIONI DEL GRUPPO IREN NEL 2012
DESCRIZIONE
Settimana della Fotografia Europea
Evento dedicato all’arte fotografica, promosso dal Comune
di Reggio Emilia, che richiama artisti da ogni parte d'Italia
e d'Europa stimolando la partecipazione e l'approfondimento
di un tema specifico ogni anno. Nel 2012 il tema è stato
“Vita comune. Immagini per la cittadinanza”.
Omeofest
Si svolge dal 2008 a Piacenza per diffondere la conoscenza
dell'omeopatia e delle terapie alternative ed il rispetto
degli elementi che sono a fondamento di questa branca
della medicina: acqua, aria, fuoco e terra.
Forum UNI CIG 2012
Nel 2012 Iren Emilia ha dato il proprio sostegno
alla realizzazione Forum annuale del Comitato Italiano Gas
svoltosi a Milano e avente per tema “Il Sistema Gas in Italia.
Innovare per crescere”.
Progetto sicurezza gas
Nel corso del 2012 Iren Emilia ha fornito il proprio sostegno
all’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco per la realizzazione
di un progetto connesso alla sicurezza gas rivolto alle scuole
piacentine.
CONTRIBUTI FINANZIARI E BENEFICI PRESTATI
A PARTITI POLITICI E ISTITUZIONI
Come previsto dal Codice Etico (punto 2.3.4) “Iren non eroga
contributi, diretti o indiretti e sotto qualsiasi forma, a partiti,
movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, a
loro rappresentanti e candidati, tranne quelli dovuti in base alle
normative specifiche“. Iren collabora con le Istituzioni, anche
finanziariamente, per specifici progetti che siano riconducibili
alla mission della Società ed in particolare per progetti
che contribuiscano alla sostenibilità economica, sociale ed
ambientale dei territori di riferimento. Le collaborazioni con
le Istituzioni sono sempre attuate sulla base di una chiara
documentazione dell’impiego delle risorse e su espressa
autorizzazione delle funzioni preposte alla gestione di tali
rapporti nell’ambito del Gruppo.
IMPOSTE E TASSE
Le imposte sul reddito dell’esercizio 2012 sono pari a circa 85
milioni, con una riduzione del 24,5% rispetto all’esercizio 2011.
Nel 2012 il tax rate adjusted è pari al 41,36% ed è depurato
principalmente dalle plusvalenze generate dal conferimento di
alcuni immobili al fondo immobiliare Fondo Core Multiutilities,
dalla cessione di partecipazioni e dalla vendita dell’immobile di
via Bertola a Torino, nonché dall’IRES richiesta a rimborso per la
deduzione dell’IRAP sul costo del personale ai sensi dell’art. 2
124
comma 1 quater del DL 201/2011 (pari a circa 13,6 milioni di
euro). Il tax rate si è ridotto, tra l’altro, a seguito della mancata
applicazione, in quanto non dovuta per il 2012, dell’addizionale
IRES sul reddito della Società AES Torino.
IMPOSTE E TASSE PAGATE (dirette) – euro
Stato e Regione
2012
85.251.423
IMPOSTE E TASSE PAGATE (indirette) – euro
2012
Canone AES Torino compartecipazione
e occupazione suolo pubblico
3.221.120
Canoni di concessione ATO
5.224.750
Altri canoni di concessione
23.329.188
Derivazioni, tasse e licenze
(canoni e sovracanoni di derivazione)
10.197.034
Imposte e tasse
22.311.145
TOTALE
64.283.237
I PROGETTI DI IREN SVILUPPATI IN FAVORE DEL TERRITORIO
NOME DEL PROGETTO
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Teleriscaldamento
Progetti di ricerca applicata, sviluppati in collaborazione
con il Politecnico di Torino, l'Università di Torino, I.C.O.O.R.
Reggio Emilia, R.I.E. di Reggio Emilia, focalizzati in particolare
sulle innovative Smart Thermal Grid (STG). Le Smart Thermal
Grid, o reti di teleriscaldamento “intelligenti“, costituiscono
l’evoluzione dei sistemi di trasporto e distribuzione in città
del calore prodotto attraverso sistemi come la cogenerazione.
Iren Energia ha attivato e sviluppato nel corso del 2012, 6 contratti
di ricerca con Politecnico di Torino, I.C.O.O.R. e R.I.E. di Reggio Emilia
che hanno come oggetto l’approfondimento di temi di interesse
strategico correlati al teleriscaldamento, in particolare:
Comitato cogenerazione e teleriscaldamento
1. accumulatori e pompe di calore;
2. modellizzazione dell’utenza;
3. sistema esperto rete TLR;
4. mercato potenziale del teleriscaldamento
e del teleraffrescamento;
5. pianificazione strategica delle reti TLR;
6. marketing strategico.
Inoltre ci si è focalizzati sulle innovative Smart Thermal Grid
le quali costituiscono l’evoluzione dei sistemi di trasporto
e distribuzione in città del calore prodotto attraverso sistemi
come la cogenerazione. Iren Energia ha collaborato nello
svolgimento delle attività correlate ai contratti di ricerca,
fornendo materiale di lavoro ed interagendo con gli esperti
al fine di contribuire al raggiungimento dei macro obiettivi.
125
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
ISTITUZIONI E TERRITORIO
126
NOME DEL PROGETTO
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Progetto Risparmio e Futuro
Iren Energia è partner del Progetto Risparmio e Futuro
2012/2013 che ha come obiettivo la sensibilizzazione
degli studenti delle scuole medie inferiori di Torino e Provincia
sui temi del risparmio energetico, dell’acqua, dei rifiuti, ecc.
Offerta formativa Ce.Se.Di.
Iren Energia ha aderito per l'anno scolastico 2012/2013
al Catalogo Ce.Se.Di. (Centro Servizi Didattici) della Provincia
di Torino, che offre opportunità formative extracurriculari
per Docenti e Studenti, rendendo visitabile la propria centrale
di cogenerazione Torino Nord alle classi terze, quarte e quinte
delle scuole secondarie superiori a indirizzo energetico.
Enìa Altervis
Centro Ricerche Enìa sullo sviluppo delle fonti rinnovabili
che si avvale della collaborazione dell’Università di Modena
e Reggio Emilia ed opera, in particolare, nei settori
della ricerca applicata, della formazione e della progettazione.
Centro Etica Ambientale
Il Centro è stato creato dal Comune di Parma, dalla Diocesi
e da Enìa per sensibilizzare i cittadini sui temi ecologici
e del Creato. Alla base del progetto la volontà di elaborare linee
di indirizzo sull’Etica Ambientale e sugli stili di vita e cooperare
attivamente con tutte le Associazioni che si interessano
all’Ambiente e con le Università nell’ambito della ricerca.
Raccolta derrate alimentari a scopo sociale
Iren Emilia partecipa alla realizzazione di un circuito virtuoso
e solidale che trova la sua radice normativa nella Legge
155/2003, cosiddetta “Legge del Buon Samaritano“
e che rende effettivamente possibili le donazioni dei
generi alimentari con una modalità continuativa nel tempo
(addirittura giornaliera).
Questo ha consentito di creare e stabilizzare un canale
di raccolta di derrate di alimenti non più commerciabili,
ma perfettamente salubri che vengono consegnate
ad associazioni benefiche per la donazione a soggetti
meritevoli di solidarietà sociale. Nel territorio di Piacenza
i soggetti coinvolti sono: Comune di Piacenza, Rotary, Caritas
Diocesana, Associazione La Ricerca, Ausl, Unione Commercianti,
Conad Centro Nord, Coop Nord Est, Consorzio Sol.Co.
Nel territorio di Reggio Emilia i soggetti coinvolti sono stati
inizialmente Comune e Provincia di Reggio Emilia, Ausl, Conad,
Coop, Sigma Realco, Despar, Onlus Servire l’uomo e Azione
solidale.
Consorzio Leap
(Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza)
Il Consorzio Leap nasce con lo scopo di creare una struttura
dedicata allo studio e alla ricerca permanente sulle tematiche
dell’energia e dell’ambiente. Il Consorzio svolge attività nei
settori della generazione di energia termica ad alta efficienza,
dell’energia da biomasse, rifiuti e residui e delle tecnologie
per l’utilizzo di combustibili fossili e la cattura di CO2. Fanno
parte del Consorzio il Politecnico di Milano (sede di Piacenza),
la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Comune e la Provincia
di Piacenza, Asm Brescia, Azienda Groppalli S.r.l. e Azienda
Unical Ag S.p.A.
NOME DEL PROGETTO
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
“Io bevo l’acqua di casa”
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Agenzia
Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure, ha visto
il coinvolgimento di decine di famiglie cui è stato proposto di
sperimentare per un mese il consumo dell’acqua di rubinetto.
Casette dell’acqua
Progetto, in collaborazione con le ATO del territorio e con
i Comuni interessati, per l’installazione di distributori gratuiti di
acqua naturale, gassata e refrigerata, al fine di diffondere
la conoscenza della qualità dell’acqua di rubinetto,
di sensibilizzare all’utilizzo della stessa e di ridurre
la produzione di rifiuti plastici.
Utilizzo dell’acqua di acquedotto
nelle mense scolastiche
Progetto per introdurre la distribuzione di acqua di acquedotto
nelle mense scolastiche in sostituzione dell’acqua in bottiglia.
Il ruolo dell’Azienda consiste nel fornire la collaborazione
tecnica affinché vengano predisposti adeguati punti di prelievo
dell’acqua da distribuire in mensa, ma soprattutto
nelle attività di informazione e formazione del corpo docente,
non docente e delle famiglie sui parametri qualitativi
dell’acqua e sui benefici ambientali in termini di riduzione
dei rifiuti plastici.
Etichetta dell’acqua nelle bollette
Da febbraio 2012 nelle fatture Iren Acqua Gas delle province
di Parma, Piacenza e Reggio Emilia sono presenti i dati
di qualità dell’acqua potabile distribuita in ciascun Comune.
Comunicazione a sostegno
della raccolta differenziata
Iren Emilia realizza costantemente campagne di comunicazione
per sostenere lo sviluppo della raccolta differenziata.
Dal punto di vista della strategia comunicativa, si è ritenuto
estremamente importante aprire un canale che intercetti
in modo capillare il target (cittadini e utenze produttive)
attraverso mailing dirette, incontri pubblici e un servizio
di informazione, anche porta a porta, realizzato attraverso
l’utilizzo di personale debitamente formato.
Irenemilia.edu
Programma di offerte formative che Iren Emilia mette
a disposizione gratuitamente del mondo scolastico delle
province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. In questo ambito
sono contenute numerose proposte dedicate al mondo
dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia e del calore, nonché
proposte di formazione rivolte agli insegnanti.
A Scuola con il Sole
Nel 2012 è proseguito il progetto “A Scuola con il Sole“ avviato
da Iren Rinnovabili per fornire elettricità alle scuole attraverso
lo sfruttamento dell'energia solare. Il progetto prevede
l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune scuole
che, per caratteristiche tecniche e di esposizione, risultano
particolarmente adatte all'applicazione della tecnologia
fotovoltaica.
127
IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
ISTITUZIONI E TERRITORIO
128
NOME DEL PROGETTO
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Tutti i segreti dell’acqua: dalla captazione
alla depurazione
Una lezione teorica sul ciclo completo dell'acqua
(l'approvvigionamento dell'acqua potabile, i controlli,
il sistema di distribuzione dell'acqua e accenni
alla depurazione delle acque reflue) ed una visita guidata
ad uno degli impianti del Gruppo.
L’energia elettrica
Una lezione teorica sull'energia elettrica con visita al Centro
operativo di telecontrollo di Parma o alla centrale
di via Toscana in Parma.
La cogenerazione e il teleriscaldamento
Una lezione teorica sul teleriscaldamento cittadino e la visita
alla centrale di cogenerazione del teleriscaldamento di Parma
o al Polo energetico di Reggio Emilia.
La centrale idroelettrica “La Fornace“
Una lezione itinerante lungo un apposito percorso pedonale
alla scoperta della centrale idroelettrica “La Fornace“ (RE)
posta lungo il fiume Secchia.
Il Giroenergia
Ispirato al famoso gioco dell'oca, “Il Giroenergia“ rappresenta
un'opportunità per i partecipanti di apprendere attraverso
un gioco “partecipativo“ e di gruppo, concetti e nozioni
per approcciarsi al mondo del risparmio energetico
e alla conoscenza delle fonti di energia rinnovabili in modo
semplice e stimolante.
Collaborazione con Agenzia Regionale
per l’Ambiente Ligure per la realizzazione
di eventi sostenibili
Anche nel corso del 2012 il Gruppo Iren ha proseguito
la collaborazione, iniziata nel 2010, con l’ARPAL e con le altre
Società di servizio pubblico operanti sul territorio genovese,
per la realizzazione di un protocollo di intesa finalizzato alla
sostenibilità degli eventi organizzati sul territorio. Il progetto
si è concretizzato con la fornitura di acqua di acquedotto a tutti
i partecipanti alla maratona cittadina Vivicittà, consentendo
di ridurre notevolmente il numero dei rifiuti plastici.
Progetto “Chi truffa alla tua porta”
Il progetto, realizzato in collaborazione con il Comune
di Genova e alcune Associazioni dei consumatori, ha previsto
l’installazione sperimentale di uno spioncino elettronico presso
le abitazioni di 300 anziani genovesi. Il dispositivo consente
di identificare gli operatori delle Società di servizio autorizzate
ad accedere alle abitazioni.
Progetto metanizzazione Comune di Vernazza
Nel 2012 Iren Mercato ha contribuito alla realizzazione
del progetto di costruzione della nuova rete metano
del Comune di Vernazza, entrata in funzione nell’estate 2012.
Il Comune di Vernazza aveva visto distrutta la precedente rete
di distribuzione del GPL in occasione dell’alluvione
del 25 ottobre 2011.
LA FONDAZIONE AMGA
La Fondazione AMGA è stata costituita nel 2003 da Iride Acqua
Gas, al fine di promuovere e organizzare iniziative scientifiche
e culturali finalizzate alla tutela dell’ambiente e delle risorse
idriche e ad una gestione ottimale dei servizi a rete.
La Fondazione AMGA da sempre promuove progetti
di ricerca a carattere scientifico ed economico per una
gestione sostenibile delle risorse idriche e la tutela
dell’ambiente.
PROGETTI PROMOSSI DALLA FONDAZIONE AMGA NEL 2012
NOME DEL PROGETTO
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Interferenti Endocrini nelle acque destinate
al consumo umano
Gli Interferenti Endocrini sono un gruppo eterogeneo di sostanze
che interagiscono con il sistema endocrino e possono provocare
effetti sulla salute. Uno studio di due anni in collaborazione con
alcune Università (Genova, Pisa, Trento), l’Istituto Superiore di Sanità
(ISS) e alcune aziende di gestione dei servizi idrici (Genova, Como,
Firenze, Bari, Torino, Bologna, Cagliari e Venezia). Si è proposto
di valutare la vulnerabilità delle risorse idriche utilizzate a scopo
potabile nei confronti di Interferenti Endocrini selezionati.
Sulla base dei risultati ottenuti non è stato evidenziato un rischio
significativo di esposizione per le sostanze oggetto di indagine,
sia in considerazione delle ridotte concentrazioni riscontrate
nelle acque in entrata che per effetto dei trattamenti
di potabilizzazione in essere. È stato deciso di avviare un’ulteriore
indagine sulla presenza di queste sostanze nelle acque di scarico.
Valutazione del rischio microbiologico
nell'approccio del Water Safety Plans
e sviluppo metodi analitici di supporto
L’attività, svolta in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e
il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita dell’Università
del Piemonte Orientale, prevede l’individuazione di nuove specie
patogene di interesse comunitario e legislativo e l’individuazione
di una metodologia di lavoro esportabile a qualunque realtà
acquedottistica. Nell’ambito del progetto è stato pubblicato il
rapporto “Valutazione del rischio microbiologico applicata ad
un'importante risorsa idrica genovese (Lago Brugneto)”.
Modello decisionale per la gestione
delle risorse idriche
La ricerca, svolta in collaborazione con l’Università di Palermo,
ha l’intento di ottimizzare la gestione di sistemi idrici basati su fonti
di approvvigionamento multi-risorsa, operando le scelte più idonee
in funzione della disponibilità idrica e di politiche di risparmio
energetico. A tal fine si propone di creare un modello matematico
basato sulle informazioni disponibili, quali gli andamenti storici
delle precipitazioni, le dimensioni e le caratteristiche dei bacini
e i costi di approvvigionamento. Tale modello potrà essere
utilizzato anche per minimizzare gli impatti di strategie di gestione
delle risorse idriche sull’utenza salvaguardandola da potenziali
disservizi e ottimizzando le implicazioni energetiche della gestione.
Il progetto sarà completato nel 2013.
L'uso della capacità residua di laghi artificiali
esistenti come accumulo di energia elettrica
Il progetto nasce dalla necessità di gestire e controllare
l'energia prodotta da fonti eoliche, solare e fotovoltaica
la cui non prevedibilità nel tempo e nella quantità crea
problemi in termini di instabilità e congestione delle reti.
In questo contesto i laghi artificiali, soprattutto
nel Mezzogiorno, potrebbero fungere da accumulo di energia.
Lo studio, da realizzare per step successivi, in una prima
fase si propone di effettuare uno screening delle situazioni
proponibili, definendo i parametri territoriali e tecnici
da considerare per la successiva fattibilità e l'ottimizzazione
del progetto.
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IDENTITÀ
AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
ISTITUZIONI E TERRITORIO
NOME DEL PROGETTO
Modelli di stima della domanda di acqua
in presenza di database incompleti
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BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto, avviato in collaborazione con il DIEM dell’Università
di Genova, si propone di individuare le procedure più affidabili
per la rilevazione dei dati necessari alla stima dei diversi
modelli econometrici. Verrà dato effettivo avvio a tali
rilevazioni secondo modalità adottabili con sistematicità nella
generalità delle aziende italiane. Si prevede il conseguimento
dell'obiettivo della stima dell'elasticità della domanda
con ristretti intervalli di confidenza, mettendo a punto le
metodologie più congrue per la stima dei modelli econometrici
in un contesto caratterizzato da un ampio numero di missing
value, sia per quanto riguarda le variabili esplicative, sia per
quanto riguarda le variabili dipendenti.
Asset Management nel settore idrico:
modelli di ottimizzazione e valutazione economica
Il progetto di ricerca è svolto in collaborazione con il DIEM
dell’Università di Genova e un network di Università europee,
con l’intento di definire metodologie di analisi costi-ricavi per
l’asset management, dirette alla massimizzazione del profitto
d’impresa a diversi orizzonti temporali, nonché di metodologie
di analisi costi-benefici volte alla massimizzazione del
benessere della collettività. L’iniziativa si propone inoltre
di analizzare le implicazioni della regolazione e della
metodologia tariffaria sui comportamenti aziendali in materia
di gestione degli asset e di politiche degli investimenti.
Materiali a contatto con acqua potabile.
Prospettive normative e regolamenti
a livello Europeo: quali riflessi
sull'industria Italiana
Il progetto favorisce la creazione di un tavolo di lavoro
permanente coinvolgendo le parti interessate (Confindustria,
FederUtility e Ministero della Salute) relativamente al tema
dei materiali a contatto con l'acqua potabile. Sul tema esistono
oggi due approcci: quello tecnico, che elabora gli standard,
e quello regolatorio. Esistono molteplici attori che al momento
non dialogano (UNI, CEN, DGs) non permettendo l'elaborazione
dei "requisiti essenziali" che i materiali dovrebbero soddisfare
per una migliore protezione del consumatore e, soprattutto,
per un miglior approccio dal punto di vista igienico-sanitario.
Tossine algali nelle acque destinate
al consumo umano
Il rischio di intossicazioni da tossine algali è sempre più
frequente, a causa soprattutto dell’eutrofizzazione sia
di aree marine costiere che di bacini lacustri.
Questi ultimi sono un importante fonte di approvvigionamento
per la produzione di acqua destinata al consumo umano.
La ricerca è stata avviata in collaborazione con l'Istituto
Superiore di Sanità anche in vista di eventuali e probabili
recepimenti nella nuova direttiva UE sulla qualità delle
acque destinate al consumo umano relativamente al limite
per le tossine algali (Microcystis). Il progetto prevede un
approfondimento e una condivisione delle tecniche analitiche
attualmente in uso e, un monitoraggio mirato
sulle più importanti risorse idriche del territorio nazionale.
Progetto europeo @qua
Fondazione AMGA partecipa al progetto @qua avviato
nel 2011 in collaborazione con partner europei nell’ambito
del 7° Programma Quadro. Il progetto prevede la realizzazione
di una rete tematica finalizzata a veicolare le migliori pratiche,
e i nuclei tecnologici più appropriati, per una gestione
efficiente e sostenibile dei servizi idrici.
NOME DEL PROGETTO
Gestione circuito interlaboratorio
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il circuito, avviato da UNICHIM nel 1996 prevede cicli
di analisi sui materiali identici o simili condotti da più
laboratori secondo condizioni prefissate. La Fondazione
partecipa al coordinamento del progetto per quanto riguarda
il filone di analisi relativo alle acque destinate al consumo
umano e alle acque di scarico. L’iniziativa ha visto nel
corso degli anni un numero sempre crescente di adesioni:
attualmente 445 laboratori partecipano al ciclo delle acque
potabili e 435 laboratori al ciclo delle acque reflue.
Workshop “Le Gare per la concessione del servizio
di distribuzione gas”
Il convegno, tenuto a Genova nel settembre 2012 e che ha
visto la partecipazione di circa 200 persone fra amministratori
e tecnici degli enti locali, ha inteso fornire ai partecipanti gli
strumenti di conoscenza per gestire la complessa problematica
della gestione delle gare in nuovi ambiti gas.
Mostra e conferenze “L’officina di Vulcano”
Nell’ambito del Festival della Scienza 2012, Fondazione AMGA
ha organizzato visite guidate al ciclo di graffiti realizzati negli
anni ’50 da Emanuele Luzzati e Dario Bernazzoli presso la ex
sala mensa AMGA di Gavette. L’iniziativa è stata completata
da una mostra di disegni coevi dello stesso Luzzati e da 6
conferenze su arte e paesaggio urbano e lavoro, tenute dalla
storica Flavia Cellerino, oltre che da alcuni laboratori per
i bambini delle scuole dei quartieri circostanti.
Concorso fotografico “Le fontane di Genova”
Il concorso, con oltre 200 partecipanti, si è concluso con la
premiazione dei migliori elaborati nell’ottobre 2012, e prelude
alla pubblicazione di un libro sullo stesso argomento
che vedrà la luce nel corso del 2013.
RAPPORTI CON I MEDIA
Il Gruppo gestisce le attività di media relation a livello nazionale
e locale sui versanti economico, finanziario, istituzionale, di
servizio e territoriale.
Nel corso del 2012 Iren ha continuato a giocare sulla stampa
il ruolo di rilevante player nazionale nel campo della gestione
dei servizi pubblici, energetici e idrici.
La visibilità è derivata in particolare dalle caratteristiche
dimensionali e di business del Gruppo. Gli argomenti che hanno
maggiormente interessato la stampa nazionale sono quelli più
marcatamente legati all’area economico-finanziaria, mentre la
stampa locale ha privilegiato tematiche connesse al rapporto
con i clienti e alle iniziative di carattere ambientale con
particolare riferimento alla raccolta differenziata, al risparmio
energetico, alla qualità dell’acqua e al risparmio idrico e alla
realizzazione/presenza di impianti sul territorio.
La presenza del Gruppo Iren sulla stampa comporta relazioni
quotidiane con i giornalisti locali e nazionali, che vengono
gestite secondo i principi della disponibilità e della trasparenza
e basate sullo scambio di informazioni attraverso comunicati e
conferenze stampa, contatti telefonici e press meeting, nella
consapevolezza della vicinanza del Gruppo al territorio e alle
esigenze delle comunità.
Come programmato nel corso del 2012 il Gruppo Iren ha
ulteriormente sviluppato la qualità della propria presenza sui
media locali e nazionali. In particolare a livello locale sono
proseguiti i progetti: “Iren Emilia Informa” in collaborazione con
Telereggio e la rubrica “Ecoconsigli di Tobia” in collaborazione
con Telelibertà e Libertà di Piacenza. A Genova, Fondazione
AMGA e Genova Reti Gas hanno realizzato sei trasmissioni TV
su Telenord dedicate ai temi della qualità dell’acqua e della
sicurezza degli impianti domestici.
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