Presentazione di PowerPoint - Università degli Studi di Firenze
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Progetto FALCO Prototipo di forno a legna tradizionale con combustione controllata di biomassa boschiva generica per la panificazione cottura di prodotti da forno Progettazione, realizzazione del prototipo e presentazione dei risultati Ing. A. Spadi, PhD Workshop; Vicchio (FI), Lunedì 30 Maggio 2013 Sommario • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Workshop – Progetto FALCO -2- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Introduzione Il progetto La realizzazione del prototipo di questa tipologia di forno nasce nell’ambito del progetto FALCO – GAL START – PSR 2007-2013 (Prototipo di Forno A Legna tradizionale con combustione COntrollata di biomassa boschiva generica per la panificazione cottura di prodotti da forno ) Leader Partner scientifico Cooperativa agricola “Il Forteto” CREAR – Università di Firenze Le motivazioni Realizzare un prototipo di forno fortemente innovativo che migliorasse le “prestazioni” del forno a legna classico coniugando le esigenze di sfornare prodotti di elevata qualità nel rispetto della tradizione L’apporto scientifico Trasferimento tecnologico delle conoscenze ed esperienze scientifiche maturate nell’ambito della ricerca sulla conversione energetica delle biomasse Workshop – Progetto FALCO -3- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Il CREAR Conversione energetica da fonti rinnovabili Ricerca (analisi, calcoli, dimensionamento, simulazioni CFD) Risultati Biomasse • Altre rinnovabili Conclusioni • • • • • • Combustione Gassificazione Pirolisi Carbonizzazione Biocombustibili Analisi • Solare a concentrazione • Eolico Impianti sperimentali Workshop – Progetto FALCO -4- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Il CREAR Workshop – Progetto FALCO -5- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO Storia del forno a legna • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo Le prime forme antiche di forno risalgono ai tempi degli Egizi. Infatti si sono osservate alcune strutture a forma conica costruite in mattoni di argilla del Nilo in cui la parte superiore, dove si poneva il cibo, era separata con una lastra di pietra da quella inferiore, dove si accendeva il fuoco, per assorbire il calore del fuoco e trasmetterlo alla parte superiore. • Sistema di monitoraggio e controllo I greci ereditarono dalla civiltà egizia l'arte di costruire il forno e la perfezionarono sviluppando la volta a cupola che, con successive evoluzioni, divenne a camera unica. • Risultati • Conclusioni I romani impararono dalla civiltà greca l'arte di costruire i forni, cuocere i cibi e fare il pane. Fu una vera e propria rivoluzione alimentare e gastronomica. I romani conoscevano molto bene l’uso dell'arco nelle costruzioni e questa tecnica fu usata anche nella costruzione dei forni di cottura (a Pompei dove esiste un esemplare di forno a legna romano costituito da un arco interno circondato da una intercapedine vuota con funzione di isolante termico). Dall'epoca dei romani fino ai giorni nostri non ci sono state grosse variazioni nell'arte di costruire i forni. Nei primi anni del 1900 vennero introdotti sul mercato forni prefabbricati in laterizio perché risultava sempre più difficoltoso trovare artigiani in grado di realizzare il forno con le tradizionali tecniche di muratura. Workshop – Progetto FALCO -6- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Obiettivi del progetto FALCO Workshop – Progetto FALCO Sfruttamento delle risorse locali (impiego di legname di basso pregio) Incremento dell’efficienza energetica del processo attraverso il controllo della combustione Miglioramento delle condizioni lavorative ed igienico sanitarie -7- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • • • Linee guida dello sviluppo Introduzione Possibilità di controllare la combustione Obiettivi del progetto FALCO La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Utilizzare legname di bassa qualità Qualità della combustione Migliorare mixing aria combustibile Efficienza energetica Forno “caldo” per tempi lunghi Realizzare un ottimo isolamento termico Elevate inerzie termiche Separare caricamento legna da bocca di cottura Workshop – Progetto FALCO Miglioramento condizioni lavorative Miglioramento condizioni igieniche -8- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Metodologie di sviluppo Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Separare caricamento legna da bocca di cottura Geometria innovativa Progettazione ad hoc Migliorare mixing aria combustibile Geometria condotti alimentazione aria Analisi CFD Possibilità di controllare la combustione Valvole regolazione Progettazione ed indagini sperimentali Realizzare un ottimo isolamento termico Geometria e materiali scelti Progettazione ed indagini sperimentali Workshop – Progetto FALCO -9- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni La progettazione del prototipo Separare caricamento legna da bocca di cottura Geometria condotti alimentazione aria Progettazione ad hoc Alimentazione combustibile Bocca forno Vantaggi igienici vano interno non contaminato/sporcato dal caricamento legna Vantaggi pratici trasporto e caricamento legna semplice ed immediato ridotti tempi di pulizia del locale adibito facilità di pulizia e manutenzione del piano cottura/camera forno Workshop – Progetto FALCO -10- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni La progettazione del prototipo Separare caricamento legna da bocca di cottura Geometria condotti alimentazione aria Progettazione ad hoc Migliorare mixing aria combustibile Geometria condotti alimentazione aria Analisi CFD Bocca forno Volta Camino Collettore aria Bocchette aria Alimentazione legna Serranda aria Workshop – Progetto FALCO -11- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni La progettazione del prototipo Migliorare mixing aria combustibile Geometria condotti alimentazione aria Analisi CFD • Due collettori d’aspirazione convogliano aria dall’esterno Aspirazione aria • le bocchette affacciate sulla superficie interna del forno distribuiscono uniformemente l’aria di combustione su tutto il piano. • Bocchette e collettori sono ricavati all’interno del forno. • Valvole a serranda con attuatore per regolazione dell’aria nei collettori Forno tradizionale Workshop – Progetto FALCO Bocchette aria -12- Collettore aria Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni La progettazione del prototipo Migliorare mixing aria combustibile Geometria condotti alimentazione aria Analisi CFD • Ripartizione portate (a) La portata smaltita dai condotti aumenta procedendo verso valle (b) Workshop – Progetto FALCO -13- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni La progettazione del prototipo Migliorare mixing aria combustibile Geometria condotti alimentazione aria Analisi CFD • Distribuzione aria 5 bocchette 4 bocchette 3 bocchette L’impatto del numero di bocchette aperte sui campi di moto si può ridurre ad una penetrazione più accentuata dei flussi nella fornace al diminuire del numero di bocchette aperte Workshop – Progetto FALCO -14- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni La progettazione del prototipo Migliorare mixing aria combustibile Geometria condotti alimentazione aria Analisi CFD • Campo di velocità • 3 bocchette : incremento della portata nella zona calda (cresce la percentuale di area delle bocchette rispetto a quella totale in corrispondenza della regione calda) • 4 bocchette: migliore distribuzione (zona calda sottostimata nelle simulazioni) Workshop – Progetto FALCO -15- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni La progettazione del prototipo Realizzare un ottimo isolamento termico Geometria e materiali scelti Progettazione ed indagini sperimentali • Analisi 1-D stazionaria Conduttanza U Volta = 0,091 W/m2 K Laterali = 0,314 W/m2 K Piano = 0,282 W/m2 K Volta con solo mattoni = 1,500 W/m2 K Workshop – Progetto FALCO -16- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo La progettazione del prototipo Separare caricamento legna da bocca di cottura Geometria condotti alimentazione aria Progettazione ad hoc T int-ext = 400 °C Potenza dissipate Q=U*A*( T) • Risultati • Conclusioni Volta = 240 W Laterali = 125 W Piano= 620 W Considerando portelle, bocchette etc TOT= 1300-1500 W Workshop – Progetto FALCO -17- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Il sistema di monitoraggio e controllo Possibilità di controllare la combustione Valvole regolazione Progettazione ed indagini sperimentali Il modello delle serrande di regolazione scelto sono installate sui condotti di aerazione e sulle unità di trattamento dell'aria. Il movimento contrapposto delle alette è regolato manualmente o a mezzo servomotore da ingranaggi e perni che consentono una graduale e precisa apertura e chiusura della sezione libera di passaggio. La valvola di regolazione al camino è di tipo a farfalla Workshop – Progetto FALCO -18- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo Il sistema di monitoraggio e controllo Possibilità di controllare la combustione Valvole regolazione Progettazione ed indagini sperimentali 32 Termocoppie di tipo K • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Monitoraggio completo delle temperature di: • Volta • Pareti laterali • Piano cottura Workshop – Progetto FALCO -19- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Il sistema di monitoraggio e controllo Possibilità di controllare la combustione Valvole regolazione Progettazione ed indagini sperimentali 4 Termocoppie di tipo K Monitoraggio completo delle temperature di: • Isolante (Vermiculite) • Fumi Workshop – Progetto FALCO -20- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Il sistema di monitoraggio e controllo Regolazione manuale attuatori Attuatori Valori TC PLC Richiesta dati utente remoto Programma acquisizione Labview Invio dati utente remoto PID di regolazione Controllo remoto Workshop – Progetto FALCO -21- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Risultati dei test Prove effettuate al variare di : Tipologie di essenza (castagno, quercio) Pezzature (fascine, “bacchi”, cippato) Regolazioni e caricamento combustibile Umidità Workshop – Progetto FALCO -22- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO Risultati dei test - regolazioni • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO 800 La progettazione del prototipo 700 • • Camino_1 • Laterali Piano Volta 600 Sistema di monitoraggio e controllo Isolante int Isolante ext STAT_SERR_1 500 STAT_SERR_F Risultati °C • Regolazioni parziali 400 Conclusioni 300 200 100 0 10.30 10.39 10.48 10.57 11.15 h 11.24 11.33 11.42 11.51 12.00 Una volta esaurito il combustibile occorre ridurre l’apporto d’aria per non perdere calore sensibili ai fumi La regolazione valvole definisce l’eccesso d’aria e quindi la “velocità” di combustione Workshop – Progetto FALCO 11.06 -23- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Risultati dei test – giorno tipo Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Unico caricamento Unica regolazione Essenza Castagno Pezzatura Bacchi Regolazione Costante Umidità 23 % La volta irraggia il piano Fase combustione Chiusura valvole Isolante a T costante Cottura Workshop – Progetto FALCO -24- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Risultati dei test – giorno tipo Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni TC serie Decadimento °C/h Volta 7,4 Piano 5,3 Laterali 9,5 Isolante int 1,8 Workshop – Progetto FALCO -25- Essenza Castagno Pezzatura Bacchi Regolazione Costante Umidità 23 % Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Risultati dei test – 2 gg consecutivi Unico caricamento Unica regolazione Forno mantenuto caldo dal volano termico dell’isolamento Essiccamento legna L’isolante dissipa in entrambe le direzioni La temperatura dell’isolante scende Workshop – Progetto FALCO -26- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Risultati dei test - isolamento termico Temperatura isolante costante Oscillazione giornaliera 20°C Workshop – Progetto FALCO Elevatissima inerzia termica -27- Forno mantenuto caldo dal volano termico dell’isolamento Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Risultati dei test Temperatura isolante “costante” Oscillazione settimanale 80°C Isolamento termico 800 Volta Isolante int 700 Isolante ext Piano 600 °C 500 400 300 200 100 0 0.00 6.00 12.00 18.00 0.00 6.00 12.00 18.00 0.00 6.00 12.00 18.00 0.00 6.00 12.00 18.00 0.00 6.00 12.00 18.00 0.00 6.00 12.00 18.00 0.00 6.00 12.00 18.00 0.00 h Workshop – Progetto FALCO -28- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Risultati dei test - cippato Essenza Castagno Pezzatura Cippato Unico caricamento Unica regolazione Regolazione Costante Umidità 19% Miglior controllo della combustione Riscaldamento graduale Workshop – Progetto FALCO -29- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Risultati dei test - cippato Workshop – Progetto FALCO -30- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • • Risultati dei test – carico ripartito Introduzione Obiettivi del progetto FALCO Tre caricamenti Con relative regolazioni Essenza Castagno Pezzatura Bacchi Regolazione Pulsante Umidità 21 % Regolazione con carichi progressivi 800 • La progettazione del prototipo Camino_1 Sistema di monitoraggio e controllo 600 • Risultati 500 • Conclusioni Piano Volta Isolante int Isolante ext °C • Picco di temperatura dovuto ad maggiore apertura valvole Laterali 700 STAT_SERR_1 STAT_SERR_F 400 300 200 100 0 0.00 1.30 3.00 4.30 6.00 7.30 9.00 10.30 12.00 13.30 15.00 16.30 18.00 19.30 h Tre caricamenti di combustibile 50%-25%-25% Riduzione combustibile del 27 % Workshop – Progetto FALCO -31- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Risultati dei test Workshop – Progetto FALCO -32- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • • Risultati dei test Bilancio energetico 15% Sistema di monitoraggio e controllo Risultati • Conclusioni PCS 17,5 MJ/kg (test in bomba calorimetrica) La progettazione del prototipo • Castagno 8% Evaporazione - cottura 10% Umidità 20% Ceneri 1% Fumi Dispersione termica 67% Incombusti • 100 kg impasto-pane al 33% d’acqua • T media dei fumi = 385°C =3,5 • T media interna volta = 300°C % cenere su biomassa secca 1-2 % Workshop – Progetto FALCO Analisi ceneri C = 8-9% H < 1% N <0,3 % Il CHN mostra una piccola percentuale di carbonio ma in parte può anche essere per formazione di carbonati nelle ceneri (CaCO3 o Sali del genere) PCI residuo MJ/kg Trascurabile (in bomba calorimetrica) L'HHV delle ceneri non fornisce alcun apporto di calore, quindi non presentano incombusti. Le ceneri sono venute basse, quindi sembrano buone. Il cippato ne ha meno ma è vero che ha più umidità quindi dovresti calcolarle in base secca per paragonarle meglio. -33- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Obiettivi raggiunti Flessibilità del combustibile in ingresso possibilità di utilizzare varie tipologie di biomasse legnose Elevata efficienza Riduzione dei “consumi” e dei costi di gestione Possibilità di riscaldare il forno con ampio anticipo rispetto alla cottura Miglioramento delle condizioni lavorative e flessibilità del processo di panificazione Mantenimento costante della temperatura durante cotture prolungate Più cicli consecutivi Miglioramento condizioni igieniche separando la portella caricamento e la bocca forno Workshop – Progetto FALCO -34- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 SOMMARIO • Introduzione • Obiettivi del progetto FALCO • La progettazione del prototipo • Sistema di monitoraggio e controllo • Risultati • Conclusioni Conclusioni Il progetto ha raggiunto gli obiettivi prefissati Nel prototipo del forno si è raggiunta un’elevata efficienza in termini energetici mantenendo un’elevata qualità del prodotto finale Il forno è controllabile oltre che con i carichi di combustibile con le valvole di regolazione aria (possibile sviluppo di un controllo semiautomatico e remoto) Workshop – Progetto FALCO -35- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013 Progetto FALCO Prototipo di forno a legna tradizionale con combustione controllata di biomassa boschiva generica per la panificazione cottura di prodotti da forno Progettazione, realizzazione del prototipo e presentazione dei risultati Grazie per l’attenzione! Contact: Ing. Adriano Spadi, Ph.D. [email protected] Tel.+390554796330 CREAR – University of Florence Workshop – Progetto FALCO -36- Vicchio (FI), 30 Maggio 2013