Diapositiva 1 - WordPress.com
Transcript
Diapositiva 1 - WordPress.com
Ladri di falchi: azioni per la tutela del Falco Lanario Salvatore Bondì GEOFISICA PEDOLOGIA CONSERVAZIONE CITOLOGIA BIOCHIMICA Benedikt Fecher e Sascha Friesike (Open Science, 2014) sostengono che vi sono almeno cinque diverse scuole di pensiero nel movimento della scienza aperta. Una è la scuola di pensiero della scienza “pubblica”, che cerca di abbattere definitivamente le mura che separano la “repubblica della scienza” dal resto della società, proponendo il coinvolgimento attivo dei cittadini nell’impresa scientifica. L’assunzione base è che le tecnologie del social Web e del Web 2.0 consentono e anzi quasi impongono agli scienziati: 1) di “aprire” i risultati della ricerca ai non-esperti, rendendoli comprensibili; 2) di “aprire” i processi di ricerca chiamando il grande pubblico a parteciparvi. CITIZEN SCIENCE Un “citizen scientist” è un volontario che raccoglie e/o elabora i dati come parte di una ricerca scientifica Verifica di fenomeni naturali da parte dei ricercatori su una base costituita principalmente da non professionisti (R.Sartini - 2015) Attività scientifiche in cui i cittadini (non professionisti) si offrono volontariamente di partecipare alla raccolta dei dati, l'analisi e la diffusione di un progetto scientifico (Muki Haklay – 2011) Partecipazione pubblica alla ricerca scientifica (Nature -2010) Da parte dei cittadini (liberamente tratto da “I 10 principi della Citizen Science” – European Citizen Science Association) OFFRONO • Volontariato • Passione • Disponibilità (tempo, spazi, apparecchiature) • Forza lavoro (processo top-down) • Consigli, spunti e revisioni (processo bottom-up) RICEVONO • • • • • • • • • • Feedback Risultati Riconoscimenti Opportunità di apprendimento Piacere personale Benefici sociali Opportunità di influire le politiche di settore Imparare il metodo Condivisione dei dati Condivisione dei risultati (open acces) Tipi di citizen science •Rilevazioni passive •Volunteer thinking •Osservazioni ambientali ed ecologiche •Rilevazioni partecipate •Scienza civica e di comunità Progetti focalizzati sul monitoraggio ambientale o su osservazioni riguardanti la flora e la fauna, con lo scopo finale di far acquisire una consapevolezza sugli aspetti di conservazione della natura e delle varie specie a rischio. Esempi di citizen science BIRD BE SAFE BY CAT :Studio organizzato nel 2003 dalla England Mammal Society. 986 gatti domestici seguiti per due anni, 14.730 prede registrate e catalogate ORNITHO.IT :la piattaforma comune d’informazione di ornitologi e birdwatchers dove caricare dati di osservazione. Si sta rivelando un prezioso strumento di lavoro per la realizzazione dell'Atlante degli uccelli nidificanti in Italia e per l’Atlante degli svernanti FAUNA SICILIANA: Pagina facebook per l’identificazione e il riconoscimento delle specie siciliane. Più di 13.800 membri, circa 30 foto al giorno da 4 anni Lanario (Falco biarmicus, Temminck 1825) Stretta banda scura sulle copritrici Dimensioni: L 47-55 cm, AA 105-129 cm Ali leggermente strette Mustacchio stretto Petto e calzari barrati Coda lunga e stretta Le dimensioni del Lanario sono paragonabili a quelle del falco pellegrino. Il ventre è chiaro. L’adulto presenta le parti superiori grigio-ardesia o grigio-brunastro barrate di scuro. Presenta una banda scura attraverso la fronte. Nuca e sopracciglio castano-ruggine. Il nostro problema Conservazione e gestione della principale popolazione italiana di Falco Lanario (Falco biarmicus) La popolazione italiana è stimata in 280-344 individui maturi (Andreotti & Leonardi 2007) la quale risiede per la maggior parte in Sicilia. La popolazione italiana è attualmente in declino (20% dal 1990 al 2000, BirdLife International 2004) ed il ridotto numero di individui maturi qualifica la specie come Vulnerabile (VU) secondo i criteri della ICUN. É stata inoltre stimata la probabilità di estinzione della specie (Gustin et al. 2009) che è risultata maggiore del 10% in 100 anni. Dal Collins: La principale popolazione europea si rinviene in Sicilia, dove è fortemente minacciata dalla falconeria illegale E’ una specie con un’areale non molto esteso ed in fortissimo declino, la popolazione siciliana è crollata drasticamente negli ultimi 20 anni e continua sensibilmente a diminuire, anno dopo anno PERCHE PROTEGGERE I RAPACI? I rapaci sono «specie bandiera» ideali e carismatiche ai fini della conservazione, e di conseguenza ogni progetto per tutelarli sarà utile anche per molte altre specie minacciate che condividono il suo fragile habitat. I rapaci sono predatori, la loro presenza è importante: permette ad un ecosistema di mantenersi autonomamente in equilibrio. La loro graduale scomparsa al vertice della catena alimentare comporta squilibri che a volte sembrano impercettibili ma che negli anni divengono sempre più evidenti, con ripercussioni importanti sia in termini di conservazione che di gestione delle popolazioni. SONO DAVVERO COSI’ MINACCIATI??? 14 specie di uccelli estinti nell’ultimo secolo in Sicilia 4 specie di rapaci (ca. 30%) E i sopravvissuti non se la passano tanto meglio….!!! NIBBIO REALE Milvus milvus “… il nibbio reale nella piana di Catania era talmente frequente che non valeva la pena di registrarlo nel taccuino di campo…” (Priolo, 1955). Capovaccaio - Neophron percnopterus 1980: 29 coppie 2010: 4 coppie Fortunatamente…. OCCHIO ALLA BONELLI! Gruppo tutela rapaci • Campi di sorveglianza dal 2010 • Salvati decine di nidi dal prelievo illegale di uova e pulcini • Recuperati aquilotti depredati dai nidi, entrati dal mercato nero europeo quello che abbiamo proposto…. CAMPO ANTIBRACCONAGGIO PER IL FALCO LANARIO • Coordinati ed aiutati dal prof. Maurizio Sarà • Individuati due siti di nidificazione facilmente accessibili e depredati sistematicamente ogni anno dai bracconieri • “Chiamata alle armi” dei volontari tramite social network, volantini, locandine, prestando la massima attenzione a non divulgare dati sensibili • Lezioni introduttive su ecologia, biologia e conservazione dei rapaci siciliani •2 campi di volontariato antibracconaggio nelle primavere (mag-giu) 2015 e 2016 •Appoggio logistico nei pressi dei siti di nidificazione •Turni di 3 giorni con 2 o 3 ragazzi per volta, dall’alba al tramonto. Presenza fissa per scoraggiare i tentativi di furto al nido •Registrati dati sull’andamento delle cove, le prede portate al nido, nonché i movimenti sospetti attorno al sito di nidificazione •Assoluto divieto di divulgazione del sito, di foto inerenti all’area e di partecipazione a persone esterne al progetto •Avvistamenti di specie stanziali e migratrici, per un max di 33 specie di uccelli in un giorno •Specie rare •Rettili, anfibi, insetti, orchidee…. RISULTATI ! •5 siti monitorati nel 2015 e 2016, con l’involo di 7 giovani lanari • Controllo accurato dei siti di riproduzione, ottenuto • interfacciandosi con le autorità competenti (forestale, CITES) e con le forze dell’ordine locali • Raccolta dati preziosa per aumentare le conoscenze sulla specie e capire i punti di rischio a livello conservazionistico • Nonché…. • ….nuove menti per la ricerca! ……e che menti! Task: to get comparative informations of Lanner and Peregrine falcons about post flegdging dispersal, area of home ranges, population dynamics (survival,mortality, recruitment) Diet analysis Un doveroso GRAZIE a… • • • • • • • • • • • • • • • • • Enrico Guzzo Elisa Vitale Alessandro Baragona Nicola Antioco Giuseppe Cicero Desirèe Grancagnolo Antonio Orlando Laura Zanca Alessandra Sciovolone Enrico Noto Enrico Schifani Bea Martinez Miranzo Michelangelo Morganti Luigi Cannizzo Marco Pecoraro Sara Chiarello Joelle Tysserie • • • • • • • • • • • • • • • • Simone Costa Simone Ciprì Alessia Cicerone Beatrice Fasone Davide Liga Ettore Zaffuto Gabriele di Bona Giorgia Mattina Giulia Cosimi Giulia Tumminia Giulia Salsi Ivan Cernigliaro Ivan Di Vita Manlio Amato Marco Guarrera Roberta Bongiorno Prof. Maurizio Sarà Campo di sorveglianza presso un sito di nidificazione di Lanario nella Sicilia centro-meridionale 22 APRILE-20 MAGGIO Presentazione del progetto LUNEDI’ 20 APRILE alle ORE 15:00 presso il Dipartimento STEBICEF (Via Archirafi 18) Vi aspettiamo numerosi! Per info: [email protected] [email protected] [email protected] Il Falco Lanario (Falco biarmicus feldeggii) rientra nella Lista Rossa IUCN tra le specie vulnerabili. La principale popolazione europea si rinviene in Sicilia, dove è fortemente minacciata dal bracconaggio e dalla falconeria illegale. Quest’anno il nostro gruppo di ornitofili, coordinato dal Prof. Maurizio Sarà e affiliato a LabZea, organizza il suo primo campo di sorveglianza presso un nido di Lanario. CERCHIAMO VOLONTARI!