“La diagnosi di epatite E nell`uomo”

CORSO TEORICO-PRATICO: IL RUOLO DEL LABORATORIO NELLA DIAGNOSI
DELLE ZOONOSI E DELLE MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI
Roma 1-2 ottobre 2014
“La diagnosi di epatite E nell’uomo”
GARBUGLIA ANNA ROSA
Laboratorio di Virologia
Genus:Hepevirus
Famiglia: Hepeviridae
Solid organ transplant (SOT) ed HEV
Le modalità di trasmissione dell’ epatite E in soggetti sottoposti
a trapianto sono le medesime descritte per la popolazione
generale.
Il consumo di carne di maiale poco cotta o salumi rappresentano
la principale fonte di infezione. Tuttavia possiamo avere anche
una riattivazione di infezioni pregresse.
Il 60% dei soggetti che hanno subito trapianto di organo, se
esposti al virus HEV, sviluppano epatite cronica .
Il 10% di essi va verso la cirrosi in due anni.
Infezione HEV in soggetti con epatopatie croniche
India: Superinfezione da genotipo1 in pazienti con cirrosi. Mortalità pari al 70%
entro il primo anno dalla avvenuta superinfezione. Studi effettuati invece su soggetti
infettati con il genotipo 3 la percentuale di mortalità variava da 7.5% al 10.8%. I casi
più gravi si hanno in pazienti di sesso maschile con età superiore ai 55 anni.
Pazienti HIV positivi
Sono stati descritti 16 casi di confezioni HIV-HEV .
In dodici casi si è avuta la guarigione spontanea da HEV, mentre 4 soggetti
hanno sviluppato una epatite cronica. Tutti i casi descritti erano infetti con
genotipo 3. I 4 casi con epatite cronica avevano bassi valori di CD4 ( <200
cells/mm3 e /o alta viremia HIV.
Decesso: 1/4 . Soggetto con riacutizzazione dell’HBV e stato avanzato di
cirrosi.
Trattamento
Il trattamento di elezione in caso di epatiti acute E (severe) con insorgenza di
complicazioni importante è rappresentato dalla ribavirina.
Al momento comunque i dati relativi alla sua efficacia è riferito solamente al
genotipo 3.
Successo: 3/3 soggetti sono guariti. Erano tutti immunocompetenti
SOT: Alla ribavirina può essere associata con interferon alpha 2a. La
terapia si è rivelata efficace nel 70% dei casi, ma dopo la sospensione dei
farmaci immunosoppressori .
Soggetti HIV positivi: la terapia rappresentata dalla associazione di
ribavirina
+ interferon alpha 2a non si è dimostrata efficace.
1. Vaccino GlaxoSmithKline
FASE 2; trials randomizzato, doppio-ceco .
Arruolamento: 2000 soggetti IgG anti-E negativi, appartenenti all’esercito
regolare del Nepal. Età media 25.2 anni, 99.6 % uomini
Somministrazione : 3 dosi da 20 microgrammi di antigene ricombinante
(VPLs) a 0, 1, 6 mesi
Periodo di osservazione: 2.2 anni
Efficacia: 88.5%
2. Vaccino Hecolin-239 (Cina)
FASE 3 : randomizzati, doppio-cieco
Arruolamento: 112.604 soggetti di cui 47% erano già anti-HEV IgG
positivi, età 16-65 anni, sia uomini che donne
Somministrazione: 3 dosi da 30 microgrammi di proteina ricombinante
a 0, 3, 6 mesi .
Periodo di osservazione: 13 mesi
Efficacia: 95.5%
Il vaccino è stato approvato dal “FDA” cinese nel gennaio 2013 e
prodotto dalla INNOVAX.
Attualmente è utilizzato solo in Cina
…e in Italia???
In Italy
HEV sero-prevalence estimates range between 1% and
6% in different areas of the country .
No cases of genotype 4 infections have been reported so
far.
Our study reports an autochthonous outbreak of HEV
genotype 4 involving persons living in a narrow
geographic area of Lazio region, Italy.
Kick-Off Meeting – Paris, 22-23 November 2011
Between March and April 2011, acute hepatitis E was diagnosed in five patients admitted
to three Hospitals in Lazio Region (National Institute for Infectious Diseases and Tor
Vergata University Hosp., Rome; S. Maria Goretti Hosp. Latina)
The five patients lived at a maximum distance of 27 kilometres
Italy
Lazio Region
E2107
E2104
E2105
E2115
E2111
50 Km
ORF1: 172nt
Inter-patient similarity: 99.2%
Similarity with HEV4d swine hb-3 and
human T1 isolates from China: 96% and
95%
4d
4b
4c
4a/e/f
3
1/2
Kick-Off Meeting – Paris, 22-23 November 2011
Monne et al, Epidemiology and
Infection,2014
Kick-Off Meeting – Paris, 22-23 November 2011
A man (PeGe) from Genoa, a city in the North of Italy, took his vacation in
Corsica, he bought uncooked liver sausage (figatelli) in a Corsican
supermarket and stored the food at +4°C until consumption (21 September
2011). At the end of October he experienced general malaise, appetite loss,
abdominal pain.
Kick-Off Meeting – Paris, 22-23 November 2011
Blood analysis showed alteration of liver enzymes:
•
alanine aminotransferase (ALT) 2,717 IU/L
•
aspartate aminotransferase (AST) 990 IU/ml
•
increased total bilirubin (4.3mgr/dL)
•
direct bilirubin (3.3mgr/dL)
Kick-Off Meeting – Paris, 22-23 November 2011
The patient was negative for :
Serum markers of hepatitis B, C and A viruses
IgM specific for Epstein Barr virus
IgM specific for cytomegalovirus
Screening for autoimmune hepatitis
He was positive only for:
HEV-specific IgM and IgG
Kick-Off Meeting – Paris, 22-23 November 2011
Legend to Figure
Phylogenetic analysis of hepatitis E virus based on partial ORF2
sequence region (304nt). Bootstrap values of >70% are indicated
at the respective branches. The scale bar represents the genetic
distance in substitution per site. HEV genotype 3 sequences
available from GenBank with previously identified genotypes are
labelled with GenBank accession number, country of origin, host.
The virus from the case described in this study ( PeGe) is
indicated in bold.
Kick-Off Meeting – Paris, 22-23 November 2011
Molecular analysis showed:
• HEV strain belonged to genotype 3, subtype i
• PeGe sequence was most closely related to a sequence obtained from a
patient from Marseille, with an identity of 97.7%.
• PeGe showed 99% identity in 286 nt overlapping stretch of another strain
isolated from South-East of France, Fr-08V22.
• To confirm this high similarity the RNA of the French isolated was newly
retro-transcribed and cDNA amplified with the primers employed to type
PeGe strain.
• In ORF2 region the similarity was 98.1%.
Kick-Off Meeting – Paris, 22-23 November 2011
Discussion
Although we were unable to provide direct evidence that the French figatelli were the source of
infection because there were no leftovers, it seems reasonable to speculate that PeGe
contracted HEV from figatelli based on the following evidences: 1) the 3ì strain isolated from
PeGe was closely related only to two French strains circulating in the restricted area of south
of France where PeGe bough the the figatelli.2) High frequency (44%) of pig-liver sausage
contamination with HEV-RNA has been described in a recent study 3) the high HEV
seroprevalence (63.1%) among rural blood donors in South France 4) the recovery of
infectious virus from pork liver sausages produced in France.
Conclusion
In Europe, genotype 3 is the most prevalent genotype infecting human. Although it has been
divided in 10 subtypes (3a-3j), three subtypes (3c, 3f, and 3h) have been identified in hepatitis
patients, domestic pigs and wild boars. In Italy three main 3 subtypes, namely 3e, 3f, 3h are
known to be associated with the occurrence of acute hepatitis E as zoonoses and no cases
associated with travelling to developed countries has been described. To our knowledge, the
PEGE case should be considered to be the first report of an HEV imported case from a
European country.
Kick-Off Meeting – Paris, 22-23 November 2011
VeSa Caso fulminante di epatite E
I siti neutralizzanti sino essenzialmente compresi alle posizioni aminoacidiche aa452617 della ORF2
Genelabs: ricerca di anticorpi con peptidi ricombinanti specifici per la ORF2 ( genotipo
1, Genotipo2). Presenza anche della proteina ricombiante ORF3 ( genotipi 1-3)
WANTAI: utilizza un peptide (PE2) derivato da un ceppo cinese genotipo1
ADALTIS: Ilsaggio include peptidi della regione ORF2 (aa 619-660) e peptidi (101123), derivati dal ceppo gen1 Burma e gen2 Mexico
DIAPRO: il saggio utilizza peptidi per la regione ORF2 e ORF3 di tutti e 4 i sottotipi
Recomwell HEVIgG/IgM( Mikrogen): prevede l’utilizzo di antigeni ricombinanti della
regione ORF2 genotipo 1 e gen3 e proteina ricombinante ORF3
IgG seroprevalenza nei donatori di sangue :
16.2%Wantai vs 3.6% GeneLabs
3 metodi ( Adaltis,MP diagnostics,
Assure- test rapido)
ADALTIS e WANTAI, confermati con
recomLine:
-77% di concordanzaper le IgG
-97% di concordanza IgM
81% di sensibilità DIAPRO
52% Mikrogen old nella
determinazione delle IgM
Fortress mostra una sensibilità del 95%vs 55%
RecombLine immunoblot
Studio di comparazione sulla determinazione dell’HEV-RNA
Un pannello di 22 campioni di siero contenenti HEV RNA a diverso titolo (3a, 3b, 3f e
4c) sono stati analizzati in 20 laboratori appartenenti a 10 Paesi.
Risultati:
a) Nessun falso positivo.
b)Differenza nel quantificazione dell’HEV RNA tra i vari protocolli usati: 2-3 Log per lo
stesso campione.
c) Nessuna informazione riguardo al genotipo 1
Baylis SA et al. J Clin Microbiol.2011; 49 : 1234-1239
Conclusioni:
Non esiste ancora un sistema ottimizzato per la ricerca di anticorpi antiHEV.
Nei casi di sospetta epatite acuta HEV è bene associare alle indagini
sierologiche, la ricerca dell’HEV RNA