notizialsippe-del-24-ottobre-2016
Transcript
notizialsippe-del-24-ottobre-2016
AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1727 DI LUNEDI 24 OTTOBRE 2016 Aggressione ad un assistente capo di polizia penitenziaria A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO fonti. F.A. un agente di polizia penitenziaria di 53 anni, di Cassano, con la sua Fiat Grande Punto ha travolto un’altra Punto, condotta da Francesco Saverio Campanale, 21 anni, anche lui di Cassano. L’impatto, devastante, non ha lasciato scampo ai due, morti sul colpo. Per gli accertamenti sul luogo dell’incidente, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cassano.(Telebari) I 24 sacchi dell’immondizia segnalati dalla Polizia penitenziaria non contenevano sostanza stupefacente Nella Casa Circondariale di Ariano Irpino come ci informa il Segretario Locale Alsippe un detenuto italiano non nuovo ad episodi di violenza ai danni del personale ha aggredito un assistente capo di Polizia penitenziaria in servizio nell’istituto. Pronto l’intervento di altro personale che ha evitato ulteriori e ben piu’ gravi conseguenze al collega, che comunque e’ dovuto ricorrere alle cure del pronto Soccorso cittadino dove i sanitari gli hanno riscontrato delle ferite guaribili con 7 giorni di prognosi .Al collega aggredito vanno gli auguri di una pronta guarigione da parte della Segreteria Generale Alsippe Segreteria Generale Grave incidente stradale ,muore assistente capo di Polizia penitenziaria Due uomini sono invece morti in uno scontro frontale tra le loro due auto, sulla strada provinciale 145, nel tratto fra Cassano delle Murge e Acquaviva delle DÌ TUTTI_ naturali. Si può coltivare la canapa se si usano semi certificati e registrati al catalogo europeo delle sementi. Quest'anno a Galliate ho coltivato mezzo ettaro di canapa da fibra. Ho raccolto e messo a essiccare le piante in due capannoni, a Trecate e Galliate. In quello di Trecate ignoti si sono introdotti e hanno portato via oltre metà della canapa che era stoccata lì. Avevo fatto regolare denuncia. Poi ho appreso del ritrovamento dei sacchi tramite il giornale e allora ho contattato la questura e dopo accurati accertamenti e il “via libera” del Magistrato ho potuto riprendermi la mia canapa. Si tratta di una canapa certificata dall'UE per il contenuto di THC (cannabinoide psicotropo), inferiore allo 0,2%!”.Inutile rubare le piante di Cuadari, perché, come spiega, “ricavare stupefacenti da queste piante è molto complesso e costoso”. Per questo, evidentemente, i ladri, esaminate le piante, le hanno gettate.m.d. Polizia penitenziaria blocca uomo che tenta di colpire giudice con il microfono durante l’udienza Parla l’imprenditore cui erano state rubate le piante ritrovate dalla Polizia alla Bicocca.NOVARA, Non era canapa da cui estrarre sostanze stupefacenti quella rinvenuta e sequestrata dalla Questura di Novara nei giorni scorsi. La precisazione arriva dal legittimo proprietario dei 170 kg di arbusti di quella che si pensava fosse “cannabis indica” (pianta dalla quale vengono estratte prevalentemente sostanze narcotiche come l'hashish e la marijuana). Arbusti ritrovati dalla Volante della Polizia in 24 sacchi dell’immondizia su segnalazione della Polizia penitenziaria, in via Case Sparse, nelle vicinanze della cascina Lugone, nella zona della Bicocca. I sacchi, aveva precisato, tramite comunicato la questura “erano tutti aperti, di vario colore e dimensione, contenenti arbusti ramificati con foglie secche e compatte di colore verde, di sostanza verosimilmente stupefacente, il cui peso complessivo lordo risultava essere di kg. 170”. Spiega Arben Cuadari, laureato in chimica e tecnologie farmaceutiche: «Ho fondato un’azienda, allo scopo di creare prodotti Tenta di colpire giudice con il microfono, seconda aggressione in un mese. È successo questa mattina: vittima la giudice Civitano. Un uomo ha cercato di colpirla ma è stato bloccato dalla polizia penitenziaria in tempo. Un mese fa aggredito il giudice Parisi.Seconda aggressione in un mese. Vittima questa volta la giudice Chiara Civitano. Durante un’udienza nel palazzo di via Nazariantz, un uomo ha reagito e ha cercato di colpirla con un microfono. Subito bloccato dalla polizia penitenziaria, ha gettato poi il microfono in terra. Un mese fa sempre in tribunale e sempre durante un’udienza era stato aggredito con un microfono che gli aveva colpito la testa, il giudice Michele Parisi.In ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it--------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- quell’occasione intervenne il presidente della sezione barese dell’Anm (l’Associazione nazionale magistrati), Ettore Cardinali, che a nome della giunta aveva espresso “il proprio sconcerto per lo scarso livello di sicurezza e di tutela dell’esercizio della giurisdizione nel distretto”.(Borderlaine) arrivata un anno fa con la chiusura della casa circondariale.(ondanews) Comitato Riapriamo il Carcere : Richiesta di ricorso e’ stata sottovalutata Torna alla ribalta il progetto del nuovo carcere Sala Consilina : torna alla ribalta il progetto del nuovo carcere da 200 detenuti , il progetto era stato inserito tra le 7 opere urgenti di edilizia carceraria Con la sentenza del TAR, che ha annullato il Decreto Ministeriale di chiusura della casa circondariale di Sala Consilina, si apre un nuovo spiraglio per la realizzazione di un nuovo carcere. L’ipotesi non è affatto peregrina visto che già esiste il progetto del nuovo penitenziario, progetto che è stato realizzato nel 2010 e che, tra l’altro, sembrava essere prossimo ad essere finanziato dal Ministero della Giustizia. Con la sentenza del TAR l’amministrazione comunale può a questo punto sbattere i pugni sul tavolo e chiedere che il Ministero dia un seguito concreto all’annuncio fatto nel 2010 dall’allora Guardasigilli Alfano, finanziando la realizzazione del nuovo carcere che, in base a quanto previsto dal progetto, dovrebbe sorgere in un’area di 60mila metri quadrati, individuati in località Santa Maria degli Ulivi. La struttura dovrebbe estendersi su un unico livello per ospitare circa 200 detenuti, sia uomini che donne. Il carcere era ad un passo dalla sua realizzazione già nel 2010 quando l’allora Ministro della GiustiziaAngelino Alfano aveva annunciato ufficialmente che l’opera era stata inserita tra i sette interventi di edilizia carceraria da realizzare con assoluta priorità. Prima ancora di Alfano, a promettere che Sala avrebbe avuto un nuovo carcere, era stato nel 2005 il Ministro della Giustizia Roberto Castelli e sembrava imminente allora anche lo stanziamento di un finanziamento di 33 milioni di Euro. Nelle mani dell’amministrazione comunale però in questi anni è rimasto solo il progetto ed al danno del mancato finanziamento dell’opera si è aggiunta anche la beffa, Lamezia Terme - Pubblichiamo la nota del Comitato ‘Riapriamo il Carcere di Lamezia Terme’ in riferimento alla notizia della possibile riapertura del carcere di Sala Consilina, chiuso con Decreto Ministeriale. Sentenza che, secondo il comitato “poteva e doveva essere applicata all’Istituto di Lamezia Terme”.“ Le vittorie, specialmente quelle più ardue e combattive, si raggiungono e si consumano insieme. E’ quello che è riuscito a fare il Comune di Sala Consilina, costituitosi in giudizio unitamente all’Ordine degli avvocati di Lagonegro. Con la forza della solidarietà e dell’intesa hanno ottenuto una sentenza di merito da parte del TAR Campania, sezione distaccata di Salerno, che ripristina il principio in base al quale non ci può essere un tribunale senza un carcere. Ed e così che il carcere di Sala Consilina, chiuso con Decreto Ministeriale, potrebbe riaprire i battenti. Si evidenzia come questo istituto, pur avendo una capienza di soli 22 detenuti, sia stato ritenuto, dal TAR interessato, come fondamentale per l’intero comprensorio in cui operava sia sotto l’aspetto dell’economia locale che per la garanzia che assicurava rispetto al principio della territorialità dell’esecuzione penale secondo cui il detenuto deve scontare la pena il più possibile vicino al suo ambiente d’origine. Questa stessa sentenza, quasi clamorosa, che permette ad un carcere di riaprire nonostante un Decreto di soppressione, poteva e doveva essere applicata all’Istituto di Lamezia Terme se, a suo tempo, l’amministrazione comunale avesse presentato e non solo proposto ricorso contro un Decreto che tra le motivazioni indicava anche la condivisione dell’allora Sindaco Gianni Speranza, secondo cui invece ‘l'affermazione contenuta nel decreto di chiusura è falsa ed assurda e quindi il decreto è per noi irricevibile e deve essere annullato’. Ma alle parole sono seguiti solo timidi fatti che sono sfociati, con l’avvento della nuova Giunta Mascaro, esclusivamente alla scadenza di tutti i termini legge per avanzare qualsiasi ricorso. Questo stesso Comitato pressò non poco affinché l’iniziativa di ricorso venisse portata avanti invece venne ampiamente sottovalutata e infine completamente scartata. Oggi invece il Tar Campania ci insegna che anche un Tribunale può fare politica, laddove questa parola non guarda ai suoi interessi privati ma al bene della collettività e di un intero territorio. Infatti economicità dello stato ed economia di una città si possono incontrare nei tre minuti di percorrenza di un blindato della Polizia Penitenziaria, dell’ormai soppresso carcere lametino, che porta i detenuti in udienza presso il locale Tribunale, principio che viene meno nei quaranta minuti, senza traffico e/o incidenti, considerando lo spostamento dei ristretti dalla Casa Circondariale di Catanzaro o di Vibo Valentia al tribunale di Lamezia Terme. Se si pensa poi che il nostro istituto penitenziario non ha una capienza di 22 detenuti ma almeno di 80, se si valuta che lo stesso era stato ristrutturato ed adeguato al DPR230/2000 nonché alle recenti direttive europee, se si considera che la nostra città è sede di un Tribunale dove si discutono importanti processi di mafia, se si calcolano i diversi detenuti che hanno i loro affetti familiari nel vastissimo circondario lametino, si può ben capire che non si sta facendo facile e sterile polemica ma ci si sta identificando con rabbia con una sentenza che per le tante analogie contenute poteva e forse può ancora essere applicata alla nostra depauperata, svilita e depotenziata città. Ma forse tutte queste cose non le ha mai considerate nessuno posto che tutta la giunta comunale si è cullata sempre sulla promessa di trasferimento del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria nella città di Lamezia Terme, evento che non si verificherà mai ma che è servito a tenere le coscienze pulite ai vari consiglieri, mentre, il nostro Sindaco, pur con le varie iniziative a favore del carcere, intraprese con questo Comitato, ha dovuto, volente o nolente, allinearsi a tale maggioranza. Ora alla luce di questi nuovi eventi, Prap definitivamente sfumato e sentenza clamorosa di annullamento di un Decreto ministeriale di soppressione di un istituto, si aspetta con ansia di vedere quali iniziative potranno porre in essere il primo cittadino e la sua giunta per riavere in città un presidio di legalità che dovrebbe camminare di pari passo con la locale Procura nonché con l’economia del nostro vastissimo circondario”. Mille nuove assunzioni di personale, 800 vincitori di concorso e altre 200 dall'assunzione degli idonei delle graduatorie, i ministri Madia e Orlando firmano il decreto ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- o l’oro europeo del quartetto italiano nell’inseguimento a squadre stabilendo un nuovo record sul velodromo di SaintQuentin-en-Yvelines (20 ottobre). Madia-Orlando firmano il decreto per mille assunzioni nelle cancellerie.I ministri della Giustizia e della Semplificazione e della pubblica amministrazione, Andrea Orlando e Marianna Madia, hanno firmato oggi il decreto che determina i criteri e le priorità per l'avvio di mille nuove assunzioni di personale amministrativo non dirigenziale che potrà trovare immediato ingresso nel ruolo dell'amministrazione giudiziaria.Il decreto – come peraltro annunciato dai due ministri nell’incontro del 29 settembre – prevede che 800 posti siano riservati ai vincitori di concorso pubblico e 200 all'assunzione degli idonei delle graduatorie in corso di validità di concorsi banditi da amministrazioni pubbliche. Il bando per gli 800 posti sarà pubblicato a partire dal 21 novembre, mentre gli scorrimenti potranno avviarsi, con uno o più provvedimenti del Direttore generale del personale e della formazione del Ministero della Giustizia, a far data dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto stesso. Grande risultato per le atlete delle Fiamme Azzurre ai Campionati Europei di ciclismo su pista Il “trenino” azzurro sbanca l’Europa e conferma i progressi già messi in mostra ai Giochi di Rio con il doppio record italiano e il sesto posto olimpico: stavolta è oro, per le Fiamme Azzurre un doppio oro, perché sull’anello di Saint-Quentinen-Yvelines (20 ottobre) il quartetto poteva contare sulla guida dell’inossidabile Tatiana Guderzo e sulle doti da autentica specialista di Simona Frapporti. Le due portacolori della Polizia Penitenziaria, con la collaborazione di due giovani emergenti come Elisa Balsamo e Francesca Pattaro, oltre al solido contributo di un’altra ragazza esperta come Silvia Valsecchi, hanno mandato in scena tre turni da incorniciare: distrutte, una dopo l’altra, Gran Bretagna, Bielorussia e Polonia. Nella finale del trionfo, il dominio di “Tati” e “Simo” (con Balsamo e Valsecchi a completare la formazione) è stato assoluto: 4’22”314 – con oltre cinque secondi di vantaggio sulle polacche – è anche il nuovo record italiano, 650 millesimi meglio del pur grande crono fatto registrare nel velodromo olimpico di Rio.Mai un quartetto azzurro era arrivato così in alto, un risultato che premia le nostre cicliste individualmente, ma apre anche nuovi orizzonti ad un gruppo che è saputo crescere collettivamente: intanto la rassegna continentale sul velodromo francese continuerà fino a domenica 23 ottobre e in gara ci sono altri campioni della Polizia Penitenziaria che con Francesco Ceci e Alex Buttazzoni contribuisce all’ossatura della nazionale italiana della pista. SAINT-QUENTIN-EN-YVELINES (19/23 ottobre) Campionati Europei di ciclismo su pista – inseguimento a squadre F: Ciclismo, super-Tati e Frapporti sul tetto d’Europa Ad una settimana dall’argento mondiale di Elena Cecchini nella cronosquadre di Doha e dalla bella volata iridata di Marta Bastianelli, ancora un grande risultato dalle due ruote delle Fiamme Azzurre: la super veterana Tatiana Guderzo eSimona Frapporti firman (1) Italia/Elisa Balsamo-TATIANA GUDERZO-SIMONA FRAPPORTISilvia Valsecchi (SF/F)-Francesca Pattaro/Q (1Q/4’26”413, QF/SF: V/Bielorussia 4’25”479-4’31”809, F: V/Polonia 4’22”314-4’27”845), (2) polonia, (3) Gran Bretagna, (4) Francia, (5) Bielorussia, (6) Belgio, (7) Russia, (8) Irlanda; Corsa eliminazione F: (1) Kirsten Wild NED, (2) Katie Archibald GBR, (3) Laurie Berthon, (12) SIMONA FRAPPORTI; Scratch M: (1) Gael Suter SUI, (2) Adrian Teklinski POL, (3) Wim Stroetinga NED, (7) ALEX BUTTAZZONI (-1); Chilometro da fermo M: (1) Quentin Lafrogue FRA 1’00”685, (2) Eric Engler GER 1’00”807, (3) Tomas Babek CZE 1’00”966, (17) FRANCESCO CECI 1’03”966; Velocità a squadre M: (1) Polonia 43”211, (2) Gran Bretagna 43”398, (3) Germania 43”083, (4) Francia 43”546; (11) Italia/Davide CeciFRANCESCO CECI-Luca Ceci (11Q/46”211) Legge 104: esonero dal lavoro notturno Chi ha un disabile a carico non può essere obbligato a lavorare di notte. Ma nemmeno chi ha un figlio piccolo o è affidatario di un minore sotto i 12 anni.I lavoratori che hanno a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della legge 104 non possono essere adibiti al lavoro notturno. La legge 104 [1] non si occupa nello specifico dei turni di notte ma, secondo il Ministero del Lavoro, la definizione “a carico” va ricollegata e resa omogenea a quanto stabilito dalla norma sui permessi lavorativi.Per il Ministero, quindi, il disabile va considerato “a proprio carico” anche per quanto riguarda l’esonero dal lavoro notturno quando il lavoratore presta effettivamente questa assistenza. Non solo: tenendo in considerazione le indicazioni dell’Inps [3], va adottato il principio secondo cui «tale assistenza non debba essere necessariamente quotidiana, purché assuma i caratteri della sistematicità e dell’adeguatezza rispetto alle concrete esigenze della persona con disabilità in situazione di gravità». Che cosa si debba intendere per assistenza “sistematica” e “adeguata”, però, non è stato chiarito dall’Inps, quindi tocca alle sedi territoriali dell’Istituto e ai datori di lavoro darne un’interpretazione.Più precise le disposizioni del decreto legislativo [4] che stabilisce le categorie esonerate dal lavoro notturno ai sensi della legge 104: il lavoratore o la lavoratrice – recita il testo – che abbiano a proprio carico per prestargli assistenza in prima persona un soggetto disabile non sono obbligati a prestare lavoro notturno, compresi eventuali turni direperibilità o di pronta disponibilità, equiparati al lavoro notturno.Il decreto sancisce anche quali sono le altre categorie che non possono essere obbligate a svolgere un lavoro notturno. Si tratta delle lavoratrici madri di un figlio di età interiore a tre anni o, in alternativa, i padri, purché la coppia viva sotto lo stesso tetto. Restano esonerati dal lavoro notturno anche il lavoratore o la lavoratrice che sia l’unico affidatario di un figlio convivente minore di 12 anni. Non possono essere inserite nei turni di lavoro notturno, dalle 24 alle 6, nemmeno le donne che hanno accertato lo stato di gravidanza, dal momento in cui sanno di aspettare un figlio fino al compimento dell’anno di età del ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- bambino. Inoltre, in base all’accordo nazionale quadro del 2009, i lavoratori che hanno compiuto i 50 anni di età o che hanno un’anzianità di servizio di almeno 30 anni possono chiedere (e ottenere) l’esonero dal lavoro serale o dal lavoro notturno.Che cosa si intende per lavoro notturno .Viene considerato “periodo notturno” l’arco di tempo di almeno sette ore consecutive che comprende l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, come ad esempio un turno di lavoro tra le 23 e le 7. Il lavoratore notturno, invece, è colui che svolge almeno tre ore del proprio turno durante il periodo notturno (ad esempio dalle 2 alle 10 del mattino). Più in generale, viene considerato lavoratore notturnochi svolge un turno di notte per almeno 80 giorni l’anno. Se vuoi pubblicare un articolo un parere, una notizia, un'esperienza personale , un problema scrivi a : [email protected] mail [email protected] Documenti richiesti per il preventivo Segreteria Generale Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe Circolari ministeriali e note D.A.P. ottobre 2016 n.0345787 Commemorazione novembre 2016. Ministeriale 20.10.2016 n. dei defunti 0345760 del 2 del Rimborso rette asili nido personale di Polizia Penitenziaria anno 2015. 1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro 6) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra Segreteria Generale La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti Ministeriale 20.10.2016 familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 3931383562 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo Iscriviti all ‘Alsippe scarica la delega d’iscrizione 2016 Scarica la delega dal sito: www.alsippe.it oppure clicca il link di seguito : http://www.alsippe.it/it/category/i scriviti/ http://www.alsippe.it/it/category/conven zioni/ oppure CONVENZIONI www.alsippe.it del sito Per ulteriori richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected] Segreteria Generale Per leggere le ministeriali vai sul sito www.alsippe.it Segreteria Generale Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari Ti piace scrivere e vuoi pubblicare articoli notizie e pareri invia un email ad Alsippe Segreteria Generale La Segreteria Generale Alsippe ha definito con una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------