giustizia: sappe, da ministro ci aspettiamo soluzioni emergenza

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giustizia: sappe, da ministro ci aspettiamo soluzioni emergenza
GIUSTIZIA: SAPPE, DA MINISTRO CI ASPETTIAMO SOLUZIONI EMERGENZA CARCERI
GIUSTIZIA: SAPPE, DA MINISTRO CI ASPETTIAMO
SOLUZIONI EMERGENZA CARCERI 'MAGGIORE RICORSO A MISURE ALTERNATIVE A
DETENZIONE'
Roma, 28 lug. (Adnkronos) - "Salutiamo con favore la nomina a Ministro della Giustizia di Nitto
Francesco Palma, magistrato e parlamentare che abbiamo avuto modo in piu' occasioni di
apprezzare per la serieta' e le competenze tecniche in materia di giustizia". Lo dichiara Donato
Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, che dal neo
ministro si aspetta "soluzioni all'emergenza penitenziaria" e chiede "un confronto costruttivo".
"A nostro avviso bisognerebbe ripensare il carcere e realizzare un nuovo ruolo per l'esecuzione
della pena in Italia - sottolinea dopo aver ringraziato il guardasigilli uscente, Angelino Alfano che preveda circuiti penitenziari differenziati ed un maggiore ricorso alle misure alternative
attraverso, da un lato, un carcere invisibile sul territorio cui affidare tutti coloro che
commettono un reato che non crea allarme sociale e, dall'altro - continua - un carcere di
massima sicurezza, per i 41 bis o comunque riservato ai soggetti che si macchiano di
gravissimi reati".
GIUSTIZIA: SAPPE, DA MINISTRO CI ASPETTIAMO SOLUZIONI EMERGENZA CARCERI
(2)
GIUSTIZIA: SAPPE, DA MINISTRO CI ASPETTIAMO SOLUZIONI EMERGENZA CARCERI (2)
'URGENTE INTERVENIRE SUL SISTEMA PENITENZIARIO ITALIANO'
(Adnkronos) - L'obiettivo del Sappe e' quella di carcere che "non peggiora chi lo abita, non lo
incattivisce, non crea nei suoi abitanti la convinzione di essere una vittima". Per arrivare a cio'
e' necessario, per Donato Capece coinvolgere il sociale e col "lavoro durante la detenzione,
anche attraverso progetti concreti per il recupero ambientale del territorio, che abbatta il
fenomeno dell'ozio in carcere". "E' utile ricordare gli eventi critici occorsi in carcere nell'ultimo
anno per comprendere cosa intendo dire.
Nel 2010 - continua - nelle sovraffollate carceri italiane, 1.137 detenuti hanno tentato il
suicidio e sono stati tempestivamente salvati dai nostri Agenti ed oltre 5.700 hanno compiuto
atti di autolesionismo.Tanto basta - conclude - per comprendere quanto sia urgente intervenire
sul sistema penitenziario italiano''.
CARCERI: SAPPE, PRONTI A CONFRONTO CON PALMA SU EMERGENZA
CARCERI: SAPPE, PRONTI A CONFRONTO CON PALMA SU
EMERGENZA GRAZIE AD ALFANO PER LE ASSUZIONI DI PERSONALE E LA SENSIBILITA'
(ANSA) - ROMA, 28 LUG - "Al neo ministro chiediamo di trovare soluzioni all'emergenza
penitenziaria e su questo siamo pronti da subito ad un confronto costruttivo''. Lo dice Donato
Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe) salutando
''con favore'' la nomina di Francesco Nitto Palma a Guardasigilli. Nel sottolineare che secondo il
Sappe si deve ''ripensare il carcere e realizzare un nuovo ruolo per l'esecuzione della pena
in Italia, che preveda circuiti penitenziari differenziati ed un maggiore ricorso alle misure
alternative, Capece osserva che ''in questo contesto si dovr… delineare per la Polizia
Penitenziaria un nuovo impiego ed un futuro operativo, al di l… delle mura del carcere,
parallelamente all'affermarsi del suo ruolo quale quello di vera e propria polizia dell'esecuzione
penale''.
Capece rinvolge infine un saluto al ministro uscente, Angelino Alfano, ''che ha posto in essere
provvedimenti concreti di attenzione verso la Polizia Penitenziaria, a cominciare dall'assunzione
concreta di nuovi Agenti, dimostrandosi sempre sensibile alle esigenze dei Baschi Azzurri del
Corpo ed alle criticità del sistema carcere".
67 Carceri, Sappe: Nitto Palma non trascuri emergenza
28 LUG (AGV NEWS) - "Salutiamo con favore la nomina a ministro della Giustizia di Nitto
Francesco Palma, magistrato e parlamentare che abbiamo avuto modo in piu' occasioni di
apprezzare per la serieta' e le competenze tecniche in materia di giustizia. Sono molti i fronti
sui quali e' chiamato ad intervenire, ma siamo certi che porra' la non piu' trascurabile
emergenza penitenziaria tra le sue priorita' di intervento. Rivolgiamo, nel contempo, un
saluto al Guardasigilli uscente, Angelino Alfano, che ha posto in essere provvedimenti concreti
di attenzione verso la Polizia Penitenziaria, a cominciare dall'assunzione concreta di nuovi
Agenti, dimostrandosi sempre sensibile alle esigenze dei Baschi Azzurri del Corpo ed alle
criticita' del sistema carcere".
Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria
Sappe, la prima e piu' rappresentativa organizzazione dei Baschi Azzurri. "Al neo ministro
Palma chiediamo di trovare soluzioni all'emergenza penitenziaria e su questo siamo pronti da
subito ad un confronto costruttivo. A nostro avviso bisognerebbe ripensare il carcere e
realizzare un nuovo ruolo per l'esecuzione della pena in Italia, che preveda circuiti penitenziari
differenziati ed un maggiore ricorso alle misure alternative attraverso, da un lato, un carcere
invisibile sul territorio cui affidare tutti coloro che commettono un reato che non crea allarme
sociale e, dall'altro, un carcere di massima sicurezza, per i 41 bis o comunque riservato
ai soggetti che si macchiano di gravissimi reati. Bisognerebbe pensare un carcere che non
peggiora chi lo abita, non lo incattivisce, non crea nei suoi abitanti la convinzione di essere una
vittima: questi risultati si possono realizzare con il coinvolgimento del sociale ma soprattutto
con il lavoro durante la detenzione, anche attraverso progetti concreti per il recupero
ambientale del territorio, che abbatta il fenomeno dell'ozio in carcere. In questo contesto si
dovra' delineare per la Polizia Penitenziaria un nuovo impiego ed un futuro operativo, al di la'
delle mura del carcere, parallelamente all'affermarsi del suo ruolo quale quello di vera e
propria polizia dell'esecuzione penale. Donne e uomini con il Basco Azzurro che, mi sia
consentito ricordarlo ancora una volta, nel contesto sovraffollato delle carceri italiane, svolgo
un lavoro particolarmente stressante e duro con professionalita', zelo, abnegazione e
soprattutto umanita'. E credo sia importante ricordare i sacrifici che affrontano ogni giorno le
donne e gli uomini della polizia penitenziaria per garantire vigilanza e sicurezza all'interno e
all'esterno degli istituti di pena liguri partecipando nel contempo alle attivita' di osservazione e
di trattamento rieducativo dei detenuti. E' utile ricordare gli eventi critici occorsi in carcere
nell'ultimo anno per comprendere cosa intendo dire. Nel 2010, nelle sovraffollate carceri
italiane, 1.137 detenuti hanno tentato il suicidio e sono stati tempestivamente salvati dai nostri
agenti e oltre 5.700 hanno compiuto atti di autolesionismo.
Tanto basta per comprendere quanto sia urgente intervenire sul sistema penitenziario
italiano".