Documento del CdC – 5CR
Transcript
Documento del CdC – 5CR
Indice CARATTERISTICHEDELL’ISTITUTOTECNICO‐INDIRIZZOTRASPORTIELOGISTICA‐ ARTICOLAZIONECONDUZIONEDELMEZZO......................................................................................................3 PROFILOPROFESSIONALE.........................................................................................................................3 OBIETTIVITRASVERSALICOMUNI.........................................................................................................3 FORMATIVICOMPORTAMENTALI:.........................................................................................................3 COGNITIVI:.........................................................................................................................................................3 OBIETTIVISPECIFICI...................................................................................................................................4 PIANODISTUDIECORPODOCENTI.....................................................................................................................5 QUADROORARIODELQUINQUENNIO................................................................................................................5 DOCENTIDELLACLASSENELTRIENNIO............................................................................................................5 STORIADELLACLASSE..............................................................................................................................................6 PRESENTAZIONEDELLACLASSE........................................................................................................................6 GIUDIZIODELLACLASSE....................................................................................................................................7 CREDITIATTRIBUITIPERILTERZOEQUARTOANNO.....................................................................................7 INTERVENTIDIRECUPERO(ANNOSCOLASTICO2014/2015)......................................................................8 MODALITA’DILAVORODELCONSIGLIODICLASSE.......................................................................................8 LADIDATTICA................................................................................................................................................8 LAVERIFICA....................................................................................................................................................8 LABORATORI,ATTREZZATURE,TECNOLOGIEEMATERIALIDIDATTICI..................................9 METODOLOGIACLIL.....................................................................................................................................9 IPROGRAMMI(ALL.N.1).........................................................................................................................10 PROGETTIEATTIVITÀEXTRACURRICOLARI.................................................................................................10 PROGETTOALTERNANZASCUOLA‐LAVOROITALIA(DURANTELELEZIONI)+STAGE(PERMANENZAIN AZIENDAAFINELEZIONE)................................................................................................................................10 LEARNINGWEEK.........................................................................................................................................10 STAGELINGUISTICIALL’ESTERO‐STAGEPOLITECNICODIMILANO.........................................11 PROPOSTEEDUCATIVEDELTRIENNIO...............................................................................................12 CLASSETERZAANNOSCOLAST.ICO2013‐2014.............................................................................12 CLASSEQUARTAANNOSCOLASTICO2014‐2015..........................................................................12 CLASSEQUINTAANNOSCOLASTICO2015‐2016...........................................................................12 INPREPARAZIONEALL’ESAMEDISTATO........................................................................................................13 SVOLGIMENTODELLESIMULAZIONI...................................................................................................13 TESTIDELLESIMULAZIONI(ALL.N.2)................................................................................................14 GRIGLIEDICORREZIONEDEGLIELABORATI:I‐II‐IIIPROVA.....................................................14 GRIGLIADIVALUTAZIONEPERLAPRIMAPROVA........................................................................14 GRIGLIADICORREZIONEDELLASECONDAPROVASCRITTA..................................................15 GRIGLIADIVALUTAZIONEIIIPROVA.................................................................................................15 DOCENTIDELLACLASSE.........................................................................................................................................16 2 di 16 CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO TECNICO - INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA - ARTICOLAZIONE CONDUZIONE DEL MEZZO PROFILO PROFESSIONALE Il perito “Trasporti e Logistica, conduzione del mezzo aereo” potrà trovare collocazione nei seguenti ambiti: 1. direzione generale dell’aviazione civile e circoscrizioni aeroportuali 2. gestione degli impianti aeroportuali 3. reparti commerciali e di pianificazione delle società di navigazione aerea 4. ufficio operazioni volo (flight dispatcher) 5. società di lavoro aereo non di linea 6. scuola di volo per impiego a terra 7. industrie aeronautiche 8. servizi meteorologici civili 9. accesso preferenziale alla selezione dell’ ENAV (ente nazionale assistenza al volo) e all’accademia dell’aeronautica militare 10. società di navigazione aerea (piloti professionisti dopo opportuni corsi post-diploma) 11. iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI In conformità con quanto stabilito nelle linee guide del Ministero dell’Istruzione, che prevede insieme l’ampliamento della cultura generale di base e la valorizzazione della cultura aeronautica e della formazione tecnico-professionale specifica, il consiglio della classe 5°CR ha operato per raggiungere i seguenti obiettivi: FORMATIVI COMPORTAMENTALI: 1. Saper tenere un comportamento adeguato e responsabile in tutti gli ambiti della vita scolastica nel rispetto delle regole che la governano 2. Saper collaborare con gli adulti e con i compagni 3. Saper lavorare in gruppo collaborando attivamente al buon esito del lavoro 4. Saper affrontare e portare a termine i propri compiti con autonomia e responsabilità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. COGNITIVI: Saper organizzare le conoscenze in modo logico e dinamico Sapersi esprimere in modo pertinente alle richieste motivando le affermazioni Saper comunicare efficacemente utilizzando linguaggi specifici di ciascuna disciplina e rigore logico-semantico Saper redigere testi di vario tipo (storico, relazioni tecniche) integrandoli fra loro Saper gestire l’organizzazione di un lavoro assegnato, in un tempo prestabilito, scegliendo fra diverse possibilità e diversi livelli di realizzazione Saper interpretare gli eventi e i fenomeni riconoscendone le dinamiche ed individuandone i meccanismi Conoscere i contenuti delle varie discipline, oltre che nel loro impianto teorico, nelle tecniche applicative di impiego Usare e produrre adeguata documentazione Essere pronti a recepire i cambiamenti tecnologici in atto e adeguarsi ad essi 3 di 16 OBIETTIVI SPECIFICI L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei trasporti. Il diplomato dell’indirizzo conduzione del mezzo possiede: - conoscenza globale della realtà del trasporto aereo in generale - conoscenza dell’organizzazione del trasporto aereo, delle procedure operative, del traffico e della legislazione vigente - conoscenza dei problemi inerenti la meteorologia - capacità di interazione con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto - capacità di gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri - capacità di gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata inoltre - sa organizzare il trasporto il relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti - sa operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza - sa cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo - sa redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali 4 di 16 PIANO DI STUDI E CORPO DOCENTI Quadro orario del quinquennio 1a CLASSE IRC/ALTERNATIVA ITALIANO STORIA LINGUA INGLESE MATEMATICA SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA) SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) SCIENZE INTEGRATE (FISICA) TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA TECNOLOGIE INFORMATICHE SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE MECCANICA E MACCHINE LOGISTICA SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE, STRUTTURA E COSTRUZIONE DEL MEZZO ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED AUTOMAZIONE DIRITTO ED ECONOMIA SCIENZE MOTORIE ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI 2a 1 1 4 4 2 2 3 3 4 4 2 2 3(1) 3(1) 3 (1) 3 (1) 3(1) 3(1) 3(2) 3 2 2 32 2 2 32 3a 4a 5a 1 4 2 3 4 1 4 2 3 4 1 4 2 3 3 3 (2) 3 (2) 5 (2) 3 (2) 2 2 32 3 (2) 4(2) 3 (2) 5 (3) 8(6) 3(2) 3 (2) 2 2 2 2 32 32 Docenti della classe nel triennio Discipline ITALIANO STORIA I.R.C. INGLESE DIRITTO MATEMATICA SCIENZE NAVIGAZIONE MECCANICA LOGISTICA ELETTRO SCIENZE MOTORIE ITP ELETTRO ITP SCIENZE NAVIGAZIONE ITP MECCANICA ITP LOGISTICA Classe III SPINONI SPINONI DELL’ANTONIO CLEMENTE BATTAGLIA MELARAGNI BUONINCONTRI Classe IV RODA RODA DELL’ANTONIO CLEMENTE BATTAGLIA MELARAGNI BUONINCONTRI Classe V RODA RODA DELL’ANTONIO CLEMENTE BATTAGLIA MELARAGNI BUONINCONTRI TOMASSINI MIGLIAVACCA MUSARRA RUZZOLINI TOMASSINI MIGLIAVACCA MUSARRA RUZZOLINI TOMASSINI SCAPATO FORABOSCHI SCAPATO SANTORO SCAPATO URZI’ FURNARI FURNARI FURNARI FORABOSCHI SANTORO AMATA RUZZOLINI 5 di 16 Storia della Classe Classe Prima Seconda Terza Quarta Quinta n. studenti iscritti 25 26 25 24 21 n. studenti provenienti da altra classe 10 8 5 n. studenti promossi n. studenti non promossi o ritirati 16 17 19 21 9 9 6 3 Presentazione della classe L’attuale classe 5Cr si è formata nel a.s. 2011/2012. Come si può evincere dalla tabella riassuntiva il numero degli allievi è rimasto costante nel tempo ma, soprattutto nel biennio, la percentuale degli studenti promossi si è attestata intorno al 64%, segno che molti di loro sono stati fermati o hanno preferito cambiare indirizzo di studi. In terza, ai 17 ragazzi provenienti dalla seconda Cr, vennero aggregati 9 allievi. Successivamente , nel quarto anno, furono inseriti altri 5 ragazzi tutti ripetenti. Sia nel biennio che nel terzo anno la classe si è dimostrata partecipe al lavoro sia scolastico che extrascolastico e rispettosa delle regole ottenendo nel complesso risultati positivi e in alcuni casi più che positivi. Dal quarto anno in poi, la classe ha cambiato fisionomia e questo ha reso la vita scolastica meno soddisfacente sia per gli studenti che per i docenti. C’è stato qualche problema comportamentale in più, anche se non di rilevante entità, e un po’ meno di partecipazione attiva. La classe ha goduto di una sostanziale continuità didattica. Si segnala tuttavia il cambio dell’insegnante di lettere in quarta e di elettrotecnica in quinta. L’attuale classe risulta composta da 21 studenti, di cui solo 11 della originaria 1Cr: Alunno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Cognome AMENDOLA BIANCHI BUSI CALVI DRAGO ERRICO GIAMBELLI LOMBARDI MARINO METSIF MUSETTI POMPILI PORTA PROVENZI RAIMONDI RIGAMONTI SCHITO TROMBETTA VILLA VILLANO ZOULAY Nome Patrick Christian Alberto Mattia Matteo Riccardo Jacopo Andrea Luca Baker Michael Lorenzo Giuseppe Stefano Andrea Andrea Marco Stefano Marco Werner Pierpaolo Yassin 6 di 16 Giudizio della classe Il C.d.C ritiene che nel complesso questa sia una classe che presenta delle buone individualità ma che non sempre ha saputo o potuto trovare una propria identità nonostante i docenti abbiano cercato, in tutto il percorso scolastico, di lavorare in questo senso proponendo molteplici attività , organizzando conferenze, uscite didattiche, viaggi d’istruzione, corsi anche extra scolastici, incontri con il mondo del lavoro. Un discreto numero di allievi ha sempre lavorato nel quinquennio ottenendo risultati positivi e talvolta brillanti arricchendo il proprio bagaglio culturale e affrontando con interesse gli argomenti che di volta in volta venivano loro proposti nelle varie discipline. Alcuni, hanno incontrato qualche difficoltà durante il corso degli studi, forse anche perché quanto era loro proposto non rispondeva pienamente a quanto si aspettavano, ma hanno continuato in modo dignitoso il loro percorso scolastico. Altri ragazzi invece, per motivi personali o per interessi esterni alla vita scolastica, hanno fatto più fatica ad adeguarsi ai ritmi e alle richieste dei docenti sia per quanto riguarda il rendimento che il comportamento, arrivando comunque alla fine dell’a.s. a raggiungere una preparazione appena sufficiente. Crediti attribuiti per il Terzo e Quarto anno Studente 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. Amendola Bianchi Busi Calvi Drago Errico Giambelli Lombardi Marino Metsif Musetti Pompili Porta Provenzi Raimondi Rigamonti Schito Trombetta Villa Villano Zoulay Patrick Christian Alberto Mattia Matteo Riccardo Jacopo Andrea Luca Baker Michael Lorenzo Giuseppe Stefano Andrea Andrea Marco Stefano Marco Werner Pierpaolo Yassin Credito scolastico III 4 7 6 4 5 4 6 4 7 6 7 6 7 4 5 5 8 6 5 4 4 Credito scolastico IV 5 7 5 4 6 5 5 4 6 6 7 4 7 4 4 5 7 5 5 4 5 Credito totale 9 14 11 8 11 9 11 8 13 12 14 10 14 8 9 10 15 11 10 8 9 7 di 16 Interventi di recupero (anno scolastico 2014/2015) Recupero infracurricolare Discipline Sportello X X X X Italiano e storia Inglese Diritto Matematica Elettronica Meccanica X X X X X X X X X Scienze della navigazione Studio individuale X MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LA DIDATTICA MODALITA' Lezione Frontale Lezione Partecipata Problem Solving Lavori di gruppo Discussione guidata Simulazioni Altro (da specie.) Italiano x Storia Inglese Diritto Mate. SNA Mecc. E.E.A. Ed.Fis x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x lab x lab LA VERIFICA Strumenti utilizzati Italiano Storia Inglese Diritto Mate. SNA Mecc. E.E.A. Ed.Fis Interrogazione Lunga x x x x x x x Interrogazione Breve x x x x x x x x x x x x x Prova Strutturata Prova di Laboratorio Componimento Esercizi x x x Questionario Relazione x x x x x x x x x x x x 8 di 16 LABORATORI, ATTREZZATURE, TECNOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI Come previsto dalla riforma nella disciplina di Scienza della Navigazione Aerea sono confluiti gli insegnamenti di Navigazione Aerea, Meteorologia e Traffico Aereo. L'attività pratica si articola quindi su tre differenti laboratori: 1. Laboratorio di Navigazione Aerea dotato di 2 simulatori di volo interattivi su cui gli studenti hanno effettuato esercitazioni fino al quarto anno, dal quinto i simulatori sono diventati 3. In particolare sono state effettuate procedure di volo a vista e strumentale, accanto all’approfondimento dell’impiego di alcuni particolari strumenti di volo. 2. Laboratorio di Meteorologia dotato di strumenti tradizionali per le misurazioni dei parametri meteo, di una stazione automatica di rilevamento con banche dati e di un proiettore multimediale per immagini Meteosat e carte meteo. Gli studenti si sono occupati in IV della lettura e compilazione di nomogrammi di Herlofson, di messaggi meteorologici di osservazione e di previsione e della lettura di carte sinottiche. 3. Laboratorio di Traffico Aereo 1 e 2 Il primo simula il controllo di regione con 4 postazioni per i piloti e con 4 postazioni per i controllori di volo. Il secondo simula la torre di controllo di Linate. Entrambi i laboratori sono dotati di computer con accesso ad internet per consultare la raccolta delle informazioni aeronautiche (AIP, NOTAM, AIC). Qui si svolgono anche le attività pratiche di Logistica, disciplina trattata nel corso del terzo e quarto anno di corso. Gli alunni hanno inoltre potuto usufruire di 1. Laboratorio di Meccanica e Macchine comprendente 4 motori di cui uno a getto con funzione solo visiva, apparecchiature didattiche (galleria del vento) a livello elementare dove è possibile svolgere delle esperienze sulla rilevazione delle caratteristiche del profilo alare a disposizione; un simulatore per la visualizzazione dei filetti fluidi , supporti didattici e libri specifici in lingua inglese. 2. Laboratorio di Elettrotecnica Elettronica ed Automazione dotato della strumentazione base di laboratorio: multimetri, oscilloscopi, generatori di funzione, analizzatori di spettro; software per simulare circuiti elettrici ed elettronici “Multisim”. Inoltre è possibile la connessione ad internet per ricerche ed osservazioni di siti utili all’approfondimento. METODOLOGIA CLIL Il Consiglio di Classe, in base a quanto stabilito dalla nuova normativa CLIL per quanto riguarda l’insegnamento di almeno una materia o parte di essa in lingua straniera, ha individuato il professor Sergio Amata, docente di Elettrotecnica, Elettronica ed Automazione quale insegnante per tale metodologia. Il docente, in possesso di certificazione CLIL, ha tenuto in lingua inglese moduli di presentazioni su temi correlati allo sviluppo della strumentazione di navigazione. Il docente ha presentato, in parte, in lingua inglese alcuni moduli della sua disciplina: Tecniche di modulazione I brevetti che hanno garantito l’affidabilità degli attuali sistemi di navigazione (G.P.S.). 9 di 16 I PROGRAMMI Al presente documento, nell' ALLEGATO 1, vengono riportati i programmi svolti dai docenti nelle singole discipline Progetti e Attività extracurricolari Progetto Alternanza Scuola-Lavoro Italia (durante le lezioni) + Stage (permanenza in azienda a fine lezione) Il progetto Alternanza Scuola Lavoro, in atto nell’Istituto da Maggio del 2014, per l'indirizzo trasporti e logistica, coinvolge alcuni allievi delle classi quarte e quinte. Si propone un’esperienza di stage in ambito lavorativo coerente con l’indirizzo di studi frequentato, con finalità prevalentemente formativa e orientativa oltre che professionalizzante. Ogni allievo ha affiancato per la durata di 4 o 5 giorni i controllori della sala radar di Linate, nello svolgimento delle loro funzioni. Vengono di seguito riportati i nominativi degli studenti coinvolti nell’iniziativa, le sedi di stage e il periodo di effettuazione. Studente Azienda Settore Periodo 1 BIANCHI Christian ENAV Assistenza e controllo del traffico aereo novembre 2015 2 BUSI Alberto ENAV Assistenza e controllo del traffico aereo maggio 2016 3 DRAGO Matteo ENAV Assistenza e controllo del traffico aereo novembre 2015 4 METSIF Baker ENAV Assistenza e controllo del traffico aereo novembre 2015 5 MUSETTI Michael ENAV Assistenza e controllo del traffico aereo novembre 2015 6 PORTA Giuseppe ENAV Assistenza e controllo del traffico aereo novembre 2015 7 SCHITO Marco ENAV Assistenza e controllo del traffico aereo novembre 2015 LEARNING WEEK “A scuola di scalo” 2014. Questa esperienza di Learning Week, che ha preso il via dopo un’analoga esperienza del 2012-2013, ha avuto l’obiettivo di far sperimentare agli studenti una modalità diversa di apprendimento, per le tematiche legate al sistema della logistica e del trasporto aereo. Il percorso è stato progettato partendo dalle difficoltà delle imprese del settore aereo, della logistica e dei trasporti nel reperire risorse professionali e competenze sistemiche. Il sistema aziendale a cui si ispira questa proposta è quello del trasporto aereo integrato, in cui gli operatori vivono in una “aerotropoli”, la produzione dei beni, trasporti e gestione delle attività risultano integrato in un unico ambiente operativo. Per immergere gli allievi in un ambiente adatto alla sperimentazione, il percorso è stato realizzato nel contesto del Museo Volandia a Malpensa, che sorge nella sede delle storiche Officine Caproni, in modo da accompagnare lo sviluppo delle competenze alla consapevolezza dell’evoluzione storica dei sistemi di trasporto aereo con particolare riferimento alle difficoltà superate per effetto degli sviluppi tecnologici, normativi e organizzativi. Oltre alla valorizzazione del sito museale, le attività sono state svolte e programmate in accordo con il personale del Museo e i numerosi volontari, recuperando le esperienze vissute nel comparto della produzione aeronautica lombarda. 10 di 16 Studente Azienda Settore Periodo 1 BIANCHI Christian VOLANDIA Logistica Luglio 2014-Luglio 2015 2 DRAGO Matteo VOLANDIA Logistica Luglio 2014-Luglio 2015 3 GIAMBELLI Jacopo VOLANDIA Logistica Luglio 2015 4 METSIF VOLANDIA Logistica Luglio 2014-Luglio 2015 STAGE POLITECNICO MILANO (DIPARTIMENTO INGEGNERIA AEROSPAZIALE) L’iniziativa, promossa dalla scuola in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano Bovisa, coinvolge diversi studenti durante la pausa estiva per una/due settimane nelle quali gli stessi sono impegnati in attività relative all’indirizzo di studio. Studente Azienda Settore Periodo 1 PORTA Giuseppe POLITECNICO Aerospaziale Luglio 2015 2 SCHITO Marco POLITECNICO Aerospaziale Luglio 2015 3 GIAMBELLI Jacopo POLITECNICO Aerospaziale Luglio 2015 STAGE LINGUISTICI ALL’ESTERO I diversi stage linguistici proposti dalla scuola in questi anni hanno avuto le seguenti finalità: - potenziamento della capacità comunicativa nella lingua inglese - rinforzo delle motivazioni per lo studio delle lingue straniere - acquisizione di una mentalità aperta all’approccio problematico di realtà culturali diverse - approfondimento della riflessione sulla propria cultura e sulla propria lingua attraverso il confronto con una cultura e lingua diverse Allo stage linguistico, svoltosi in Inghilterra, hanno partecipato tre alunni: Studente 1 2 3 MUSETTI Michael POMPILI Lorenzo RIGAMONTI Andrea Inghilterra Bournemouth Bournemouth Bournemouth Periodo Febbraio 2014 Febbraio 2014 Febbraio 2014 Lo studente TROMBETTA Stefano ha frequentato il quarto anno scolastico 2014-2015 presso una scuola negli U.S.A. a Port-Charlotte (Florida) nell’ambito Progetto Intercultura. Nel settembre del 2015 lo studente ha sostenuto un colloquio con i docenti del suo C.d.C. che ne hanno attestato l’idoneità alla frequenza del quinto anno. Studente 1 TROMBETTA Stefano U.S.A. Port-Charlotte (Florida) Periodo Settembre 2014Giugno2015 11 di 16 PROPOSTE EDUCATIVE DEL TRIENNIO CLASSE TERZA ANNO SCOLAST.ICO 2013-2014 Partecipazione al progetto Comenius con una lezione in video-conferenza in inglese sul Duomo di Milano Uscita didattica al Duomo di Milano Partecipazione al progetto “Navigare”- Lago di Como Visita alla torre di controllo di Malpensa Visita all’aeroporto di Ghedi Museo della scienza e della tecnica . Partecipazione alla inaugurazione della sezione elicotteri del Museo ella Scienza e Tecnologia Volandia Incontro con un magistrato CLASSE QUARTA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Visita alla sala radar ACC di Linate Corso base sulla sicurezza nei luoghi di lavoro della durata di 4 ore erogato da Randstad, agenzia per il lavoro (progetto alternanza scuola-lavoro) Visione del film-documentario “Fango e gloria” sulla Prima Guerra Mondiale presso la sede dell’Aeronautica Militare (Piazza Novelli, Milano) Festa dell’Aria a Linate e circolo sportivo Aeronautica militare Cloud Atlas Film Uscita didattica a Trento (Museo Caproni) e Rovereto (Museo della Grande Guerra) CLASSE QUINTA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 -Conferenza con associazione AVIS (tre studenti hanno poi donato il sangue) -Molti studenti hanno partecipato ad incontri ed attività di orientamento in uscita per il mondo universitario e per il mondo del lavoro -Alcuni alunni hanno partecipato allo stage di 5 giorni presso ENAV ATC Linate -Viaggio di istruzione a Berlino -Incontro di orientamento " Allenarsi per il futuro" ( progetto alternanza scuola lavoro organizzato da Randstad,con azienda partner Bosch) -Inserimento dati azienda in portale Ufficio Scolastico Regionale -Durante gli ultimi anni scolastici alcuni ragazzi hanno contribuito a realizzare l’Open Day del nostro istituto in dicembre e gennaio 12 di 16 IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Commissari interni Il Consiglio della classe 5° CR ha individuato le seguenti discipline cui fanno capo: prof.ssa. Sara Buonincontri (Scienze della Navigazione aerea), disciplina indicata dal M.P.I. – Seconda prova prof.ssa Carmela Battaglia (Diritto) prof. Sergio Amata (Elettrotecnica Elettronica e Automazione) Commissari esterni Sono invece discipline espressamente indicate dal M.P.I.: Italiano – Prima prova Inglese Meccanica e macchine SVOLGIMENTO DELLE SIMULAZIONI La simulazione della prima prova d’esame (Italiano) è stata effettuata il 6 Maggio; durata della prova 6 ore. La simulazione della seconda prova d’esame (Scienza della Navigazione) è stata effettuata il 26 Aprile; durata della prova 6 ore. In data 16 Marzo e 15 Aprile sono state compiute le simulazioni delle terze prove scritte d’esame; durata di ciascuna prova 2 ore. La tipologia scelta è quella mista per entrambe le prove: tipologia B (domanda aperta) più tipologia C (domanda a risposta multipla). Le materie interessate, il numero e il tipo di quesiti che sono stati proposti, sono riportati di seguito. In allegato al documento sono riportate le verifiche svolte dagli studenti in preparazione alle prove scritte dell’Esame di Stato. PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA del 16 MARZO MATEMATICA 2 quesiti tipologia B + 5 quesiti tipologia C INGLESE 2 quesiti tipologia B + 5 quesiti tipologia C STORIA 2 quesiti tipologia B + 5 quesiti tipologia C MECCANICA E MACCHINE 2 quesiti tipologia B + 5 quesiti tipologia C Per un totale di 8 quesiti di tipologia B e 20 quesiti di tipologia C. 13 di 16 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA del 15 Aprile MECCANICA E MACCHINE 2 quesiti tipologia B + 5 quesiti tipologia C INGLESE 2 quesiti tipologia B + 5 quesiti tipologia C DIRITTO 2 quesiti tipologia B + 5 quesiti tipologia C ELETTROTECNICA ELETTRONICA E AUTOMAZIONE 2 quesiti tipologia B + 5 quesiti tipologia C Per un totale di 8 quesiti di tipologia B e 20 quesiti di tipologia C. TESTI DELLE SIMULAZIONI I testi delle simulazioni di III prova sono riportati nell' ALLEGATO 2. GRIGLIE DI CORREZIONE DEGLI ELABORATI: I - II- III PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA OBIETTIVI CONOSCENZE Possesso e utilizzo COMPETENZE ESPRESSIVE INDICATORI -Pertinenza -Logicità -Analisi e sintesi - Capacità di comprendere le richieste - Capacità di esporre con padronanza e precisione - Capacità di esporre con originalità e rigore - Capacità argomentativi - Capacità di collegamenti CAPACITA’ - Capacità di contestualizzare COMPLESSIVE - Capacità di approfondimento e originalità LIVELLI molto scarso limitato adeguato approfondito VOTO/15 1-2 2-3 4 5 scarso 1 limitato 2 adeguato 3 approfondito 4 rigoroso 5 scarso 1 limitato 2 adeguato 3 approfondito 4 rigoroso 5 TOTALE……………/15 14 di 16 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE SPECIFICHE Regole Principi e Teoremi Metodi e procedu‐ re Scelta dei metodi risolutivi Utilizzo delle rego‐ le e dei metodi ri‐ solutivi Pertinenza e com‐ pletezza dello svol‐ gimento Correttezza nei calcoli e procedi‐ mento Correttezza nell’argomentare Capacità di analisi e sintesi COMPETENZE SPECIFICHE SVILUPPO E COMMENTO DEI QUESITI LIVELLO PUNTEGGIO QUESITO 1 PUNTEGGIO QUESITO 2 PUNTEGGIO QUESITO 3 Scarso Limitato Adeguato Approfondito Esaustivo 0 ‐ 1 2 3 4 5 0 ‐ 1 2 3 4 5 0 ‐ 1 2 3 4 5 Scarso Limitato Adeguato Approfondito Esaustivo 0 ‐ 1 2 3 4 5 0 ‐ 1 2 3 4 5 0 ‐ 1 2 3 4 5 Scarso Limitato Adeguato Approfondito Esaustivo 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Punteggio attribuito ______ / 15 Punteggio Totale ______ / 45 GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA OBIETTIVI Conoscenza dei contenuti Competenza dell’uso delle strutture morfosintattiche e del linguaggio specifico Esattezza del calcolo Capacità di analisi e sintesi Coerenza dei procedimenti 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 VALORI DI RIFERIMENTO Molto scarsa Scarsa Parziale Essenziale Adeguata Completa e approfondita Molto scarsa Scarsa Parziale Essenziale Adeguata Completa e approfondita Scarsa Soddisfacente Completa PUNTI ASSEGNATI TOTALE 15 di 16 211 – D ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Ed. 2 del 22/06/2004 Pag. ___ di ____ PROGRAMMA SVOLTO Materia Diritto della Navigazione Aerea docente Battaglia ATTIVITA’ fonti del A.S. 2015/2016 CONTENUTI Che cos’è il diritto aeronautico. Le classe 5^ Cr diritto aeronautico. PERIODO / DURATA Caratteristiche. Vedi registro La gerarchia delle fonti; Gli usi della navigazione aerea. Vedi registro Il regime giuridico dello spazio aereo. La condizione giuridica; normativa interna e internazionale in materia di spazio Vedi registro aereo. Le convenzioni internazionali. Le principali convenzioni europee e internazionali. La convenzione di Chicago e le nove libertà dell’aria. Le organizzazioni internazionali La Pubblica Amministrazione Vedi registro ONU,NATO,ICAO,IATA, CONSIGLIO D’EUROPA, CEAC,OCSE, EUROCONTROL, UE, JAA EASA, Vedi registro Mappa dell’Amministrazione diretta e indiretta Vedi registro 211 – D ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Ed. 2 del 22/06/2004 Pag. ___ di ____ PROGRAMMA SVOLTO Dalla Comunità Il processo di integrazione europea: Le principali Istituzioni europee. all’Unione europea Gli Atti legislativi e amministrativi dell’UE. Cenni sul processo di liberalizzazione europea. Vedi registro L’amministrazione indiretta . L’aeromobile ENAC, ENAV ANSV. Vedi registro e l’ammissione Definizione, requisiti di nazionalità. dell’aeromobile alla La proprietà. La costruzione: procedura. Le imprese aeronautiche. navigazione e la sua Certificato di immatricolazione e di navigabilità; altri documenti di bordo (manifesto di carico; giornale di bordo; certificato acustico; Certificato stazione radio; Nota di Vedi registro assicurazione; Coa; foglio di carico e centraggio). idoneità all’impiego. Il demanio aeronautico I Beni pubblici ; Gli aerodromi: classificazione; Vedi registro 211 – D ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Ed. 2 del 22/06/2004 Pag. ___ di ____ PROGRAMMA SVOLTO La gestione L’evoluzione della gestione e la sua disciplina giuridica; il processo di privatizzazione della gestione aeroportuale; cenni sulle principali società di gestione Vedi registro in Italia; la disciplina dei servizi di assistenza aeroportuale(handling). aeroportuale. Nozione Differenza tra dolo e colpa State Safety Programme e Safety Management System Componenti di un SMS e il Risk management Provider air traffic management Regolazione europea ESARR 3 e ESARR 5 Annesso 17 dell’Icao in tema di security La safety e la security Le licenze abilitazioni e le La natura giuridica delle licenze e abilitazioni. Le procedure Jar riguardanti il rilascio di licenze e abilitazioni. Le organizzazioni di addestramento. L’esercizio dell’aeromobile Il Vedi registro Vedi registro La natura giuridica dell’esercente, doveri e responsabilità; I collaboratori dell’esercente: caposcalo, flight dispatcher. flight operation service, addetto ai servizi di rampa. Vedi registro comandante dell’aeromobile. La natura giuridica. Poteri e doveri; obblighi e responsabilità. Vedi registro 211 – D ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Ed. 2 del 22/06/2004 Pag. ___ di ____ PROGRAMMA SVOLTO L’equipaggio e il suo rapporto di lavoro. I contratti dell’aeromobile responsabilità salvataggio locazione, leasing, noleggio, comodato e trasporto. Il trasporto di persone, bagagli e merci. I servizi di linea e non di linea. Vedi registro Incidenti e inconvenienti. Responsabilità per danni da urto,, da spostamento d’aria e per danni a terzi sulla superficie. l’assicurazione L’assistenza Vedi registro di utilizzazione La Tipologie: Pic, piloti e copiloti; assistenti. Personale di terra e tecnici aeronautici. Prerequisiti e organizzazione; compiti e doveri. I contratti di lavoro Il rapporto di lavoro. e il Vedi registro Il contratto di assicurazione Cenni sull’assistenza e il salvataggio 211 – D ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Ed. 2 del 22/06/2004 Data maggio 2016 Pag. 1 di 1 PROGRAMMA SVOLTO materia: SCIENZE MOTORIE docente : Valeria Ruzzolini ATTIVITA’ classe : 5CR CONTENUTI PERIODO / DURATA 1. Miglioramento della funzione cardiocircolatoria e respiratoria e delle capacità condizionali e coordinative. Corsa in regime aerobico. Esercizi di scioltezza, stretching; irrobustimento dei principali distretti muscolari, bodybuilding, es a carico naturale. esercizi di coordinazione dinamica associata e dissociata. 2. Conoscenza e pratica delle attività sportive ( basket, pallavolo, calcio, calcetto, tennis tavolo, badminton Atletica leggera, Conoscenza e pratica degli sport: pallavolo, pallacanestro, calcio, calcetto, pallamano, tennis Settembre 2015– tavolo. maggio 2016 3. Informazioni sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Settembre 2015– maggio 2016 Atletica leggera: salto in lungo, getto del peso, corsa veloce 30 e 60 metri, staffetta Febbraio 2016 – maggio 2016 Principi di pronto soccorso materia: Religione ATTIVITA’ docente :Dell’Antonio classe :5° CR CONTENUTI A.S 2015/16 PERIODO / DURATA Il corso di religione cattolica si è basato su un confronto tra gli studenti ed il docente su tematiche riguardanti i valori cristiani e la società moderna . Confronto con gli studenti sulle tematiche proposto attraverso il colloquio e l’analisi di testi tratti da giornali ,riviste e libri 1) Il valore della vita : confronto sul concetto di vita.sulle capacità di rifiutare certe logiche autodistruttive (alcool,droga…ecc.) e sul pericolo di modelli culturali edonistici ( lo sballo,il divertimento ad ogni costo, il volere tutto qui e subito..), sui falsi miti del progresso (eutanasia, eugenetica,ecc.) 2) Il valore del rispetto nei confronti di chi è diverso: i pericoli dei razzismi; il difficile cammino per una società integrata e capace di convivere in modo pacifico con tutti. 3) Il valore della libertà: concetto di libertà; l’uso individuale della libertà ed il libero arbitrio; il rispetto delle libertà altrui. 4) Il valore della Giustizia nei confronti dell’uomo: l’interrogativo della sofferenza del giusto; del delitto senza castigo; la risposta del cristianesimo all’ingiustizia Ogni argomento è stato trattato nell’arco di un paio di lezioni (2 ore settimanali) per un totale di 31 ore annuali 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data Pag. di PROGRAMMA SVOLTO materia: INGLESE docente: ROSA CLEMENTE ATTIVITA’ MODULO 1: LETTERATURA E CIVILTA’ classe: 5CR a.s 2015/2016 CONTENUTI - The British Empire: origine ed evoluzione (con supporto digitale) - Joseph Conrad: vita, opera e tematiche. Analisi del testo “Hart of Darkness” e comparazione con il film APOCALYPSE NOW - Handling conflict in South Africa - Nelson Mandela - Nadine Gordimer – The Ultimate Safari (from Jumps and Other Stories) - India and Gandhi - Rudyard Kipling – Lispeth: trama, personaggi , ambientazione.e tematiche - Wole Soyinka – Telephone Conversation - Ernest Hemingway: vita, tematiche innovative. – There is nothing worse than war (from Farewell to Arms: trama e ambientazione) - Wilfred Owen – Dulce et decorum est - Rupert Brooke – The soldier - The Easter Rising and the Irish War of Independence - James Joyce: vita, stile e tecniche di narrazione. Dubliners: tematiche, tecniche narrative e struttura. Eveline e gli estratti: I think he died for me, she answered and The living and the Dead (from The Dead of Dubliners) PERIODO / DURATA 211 – D ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Ed. 2 del 22/06/2004 PROGRAMMA SVOLTO - George Orwell: vita e tematiche. Animal farm: analisi dei personaggi e ambientazione. 1984: trama, tematiche e analisi dei due estratti (A coldo april day e Newspeak) MODULO 2: INGLESE TECNICO Types of aircraft Forces acting on the airplane The principles of flight The airfoil Bernulli's principle Factors influencing lift and drag The part of the airplane The aircraft design and structure The wing The tail unit The fuselage The landing gear Control surfaces Reciprocating engines Turbine engines The propeller : a twisted wing Aircraft instruments Data Pag. di 211 – D ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Ed. 2 del 22/06/2004 PROGRAMMA SVOLTO Navigation International air laws Airspace Visual flight navigation Radio navigation The radar Meteorology Airports Airports, Runways The Traffic Control Tower Glass cockpit and flight simulator Data Pag. di 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data Pag. ___ di ____ PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/2016 : ITALIANO ATTIVITA’ LA LETTERATURA DEL SECONDO OTTOCENTO LA LETTERATURA VERSO UNA NUOVA SENSIBILITA’: IL DECADENTISMO IL ROMANZO CONTEMPORANEO LE AVANGUARDIE LETTERARIE DEL PRIMO DECENNIO DEL NOVECENTO docente : ANNA MARIA RODA classe : V Cr CONTENUTI Naturalismo francese e verismo italiano Zola: Il romanzo sperimentale Giovanni Verga: I Malavoglia (lettura integrale);, Fantasticheria, Prefazione a “L’amante di Gramigna”, Prefazione a “I Malavoglia” PERIODO / DURATA OTTOBRE – NOVEMBRE Esperienze poetiche italiane di fine Ottocento: tra poeta vate e poeta ribelle. Giosuè Carducci: Traversando la Maremma toscana, Pianto antico, Funere mersit acerbo, San Martino; Alla stazione in una mattina d’autunno. La Scapigliatura (caratteri generali) Il Simbolismo francese: Charles Baudelaire: L’albatro, Corrispondenze. L’Estetismo in Europa (caratteri generali) Wilde: Il ritratto di Dorian Gray (lettura integrale) Giovanni Pascoli: “Il fanciullino” (Brano antologico), Lavandare, Arano, Il Lampo, Il tuono, Il temporale, X Agosto, Il gelsomino notturno. La grande proletaria si è mossa Gabriele D’Annunzio: Il piacere (Brano antologico), La pioggia nel pineto, I pastori. Luigi Pirandello: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) I sei personaggi in cerca d’autore (brano antologico) Il flusso della vita, Avvertimento e sentimento del contrario (Brano antologico) La signora Frola e il signor Ponza Italo Svevo: La coscienza di Zeno (lettura integrale) Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista DICEMBRE – FEBBRAIO 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data Pag. ___ di ____ PROGRAMMA SVOLTO LA POESIA DEL NOVECENTO DANTE ALIGHIERI: il Paradiso LIBRI DI NARRATIVA I Crepuscolari (caratteri generali) Giuseppe Ungaretti: Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Fratelli, Mattina MARZO Eugenio Montale: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Ho sceso dandoti il braccio APRILE- MAGGIO Canti I, VI, XI (43-117), XV (97-148), XXXI (64-108), XXXIII Remarque: Niente di nuovo sul fronte occidentale ( a scelta); Lussu, Un anno sull’altipiano (a scelta Baricco, Novecento; Remarque, I tre camerati Solzenicyn, Una giornata di Ivan Denissovic, Rigoni Stern, Il sergente nella neve (a scelta), Corti, I più non tornano (a scelta) Joffo, Un sacchetto di biglie (a scelta), De Rosnay, La chiave di Sara (a scelta) TUTTO L’ANNO TUTTO L’ANNO 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data 12/05/2016 Pag. 1 di 1 PROGRAMMA SVOLTO materia:Matematica docente :Melaragni Lidia ATTIVITA’ Limiti e derivate Integrali indefiniti Integrali definiti Equazioni differenziali Geometria nello spazio classe :5Cr CONTENUTI Ripasso Differenziale : definizione e significato geometrico Definizione e proprietà. Integrale indefinito come operatore lineare. Integrazioni immediate. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per scomposizione. Integrazione per parti. Significato geometrico. Definizione e proprietà Teorema della media: con dimostrazione. La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Volume di un solido di rotazione. Integrali impropri del primo tipo e del secondo tipo. Integrale di una funzione generalmente continua. Definizioni. Integrale di un'equazione differenziale. Problema di Cauchy. Equazioni differenziali del primo ordine del tipo y'=f(x). Equazioni differenziali del primo ordine complete e non (a variabili separabili). Equazioni differenziali del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti. Cenni. Problemi applicativi. a.s. 2015/2016 DURATA/ore Fare riferimento al registro personale Fare riferimento al registro personale Fare riferimento al registro personale Fare riferimento al registro personale Fare riferimento al registro personale 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data 8 maggio 2016 Pag.1 di 3 PROGRAMMA SVOLTO materia: MECCANICA E MACCHINE ATTIVITA’ docente : Paolo Maria Tomassini classe : 5CR a.s. 2015-2016 CONTENUTI PERIODO / DURATA Richiami sui concetti di aerodinamica dell’ala di apertura finita La propulsione aeronautica: i motori alternativi per impiego aeronautico e cenni ai motori a getto Introduzione alla forza propulsiva e classificazione dei propulsori aeronautici. L’attività si occupa di sviluppare: le leggi della meccanica del volo, le limitazioni di impiego e le prestazioni dell’aeromobile con cenni anche al caso del volo supersonico Il motore alternativo a quattro tempi: caratteristiche geometriche e parametri geometrici; ciclo Otto teorico e Ciclo Otto reale; diagramma della distribuzione; Potenza indicata IHP e Potenza utile BHP; definizione di MAP e IMEP. Rendimento termico; rendimento meccanico; rendimento volumetrico; rendimento propulsivo. Esame delle prestazioni di un motore alternativo Curve caratteristiche Variazione di potenza al variare della quota. Quota di ristabilimento e quota di omologazione La sovralimentazione: il turbocompressore e la valvola wastegate, il fenomeno dell’over boosting e del bootstrapping. La combustione: titolo della miscela; combustioni anomale e detonazione Requisiti dei motori aeronautici Gli esoreattori: Tipi principali e componenti principali dell’esoreattore; il ciclo Brayton; confronto tra ciclo Otto e ciclo Brayton; schema dell’esoreattore semplice. Settembre – Maggio 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data 8 maggio 2016 PROGRAMMA SVOLTO Le eliche - Caratteristiche geometriche delle eliche: passo geometrico e calettamento; passo vario e passo uniforme - Caratteristiche aerodinamiche: esame delle velocità; Rapporto di funzionamento; avanzo e regresso; eliche a passo fisso e a passo variabile - Famiglie di eliche. - Formule di Renard di prima e di seconda specie ; rendimento dell’elica; curve caratteristiche delle eliche a passo fisso e a passo variabile; campi di funzionamento. - Effetti dell'elica sul velivolo: effetti aerodinamici; effetti meccanici: effetto della coppia di reazione e compensazione aerodinamica; effetto “P” ed effetto giroscopico. Meccanica del volo - Sistemi di riferimento e definizione. - Volo orizzontale rettilineo uniforme per il velivolo ad elica Equazioni del moto Potenza necessaria e disponibile nel V.O.R.U: definizione Curve delle potenze al variare della velocità a quota costante 1^ e 2^ regime del VORU; velocità economica e di crociera ed assetti che le realizzano Variazione della potenza necessaria, della velocità e della trazione al variare della quota - Volo orizzontale rettilineo uniforme per il velivolo a getto Equazioni del moto Spinta necessaria e disponibile nel V.O.R.U. Curve della Spinta al variare della velocità a quota costante Velocità economica e di crociera ed assetti che le realizzano Confronto, in termini di prestazioni, tra il velivolo ad elica e a getto Pag.2 di 3 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data 8 maggio 2016 Pag.3 di 3 PROGRAMMA SVOLTO - Volo in salita: Equazioni del moto ed esame della velocità in salita Salita rapida e ripida Curva dei regimi di salita; Quota di tangenza teorica e pratica; Curva riassuntiva della salita; - Volo planato: Equazioni del moto angolo di planata e impedenza aerodinamica; Rapporto di planata e significato dell’Efficienza aerodinamica in planata Importanza della polare aerodinamica in planata Polare delle velocità o odografa del moto Planata in presenza di vento: effetti del peso in presenza di correnti ascendenti o discendenti - Virata corretta: Definizione ed equazioni del moto Angolo di inclinazione laterale o di bank Il fattore di carico: definizione ed esame del suo valore in virata; il virosbandometro Raggio di virata e rateo di virata Velocità di stallo in virata La virata standard Decollo ed atterraggio per l'aeroplano (cenni): Definizione di decollo Analisi delle fasi di decollo velocità di decollo assetto ottimo di rullaggio Il Docente _________________________________________ Gli studenti rappresentanti _____________________________________ 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data 02/05/2016 Pag. 1 di 6 PROGRAMMA SVOLTO materia:SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE, STRUTTURA E CONDUZIONE DEL MEZZO AEREO ATTIVITA’ CARTOGRAFIA docente :S. BUONINCONTRI – S. URZI’ classe : 5Cr CONTENUTI La rappresentazione cartografica Requisiti di una carta di navigazione Proiezione cilindrica diretta tangente Carta di Mercatore , costruzione e suo impiego Carta conica diretta tangente Carta di Lambert , costruzione e suo impiego Carta stereografica polare , costruzione e suo impiego Carta gnomonica polare, costruzione e suo impiego PERIODO / DURATA SETTEMBRE REGOLE GENERALI DEL VOLO, Regole vfr, regole vfr speciale, vfr notturno, regolaggi altimetrici, livelli semicircolari, regole ifr, clearance, livelli minimi,lettira sid SETTEMBRE NAVIGAZIONE IFR IN ROTTA: PARAMETRI DI NAVIGAZIONE: MEA/MEL, COP, MOCA, MORA, MRA, MCA, MAA SETTEMBRE AVVICINAMENTI IFR Procedure strumentali di avvicinamento: punti caratteristici: TOD, IAF IF FAF DA/DH, MAPt, STAR, procedure finali di avvicinamento di precisione e non precisione (particolare attenzione alle manovre di reversal e racetrack), procedure di mancato avvicinamento e loro lettura. Clearance. Il sistema ILS: Localizer, glide Slope, markers, display di bordo SETTEMBRE 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data 02/05/2016 Pag. 2 di 6 PROGRAMMA SVOLTO CARICO E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO: GESTIONE DELLA SAFETY: NAVIGAZIONE ORTODROMICA NAVIGAZIONE TATTICA: Introduzione, pesi del velivolo: peso massimo al rullaggio, peso massimo al decollo, peso massimo all’atterraggio, peso massimo a zero carburante, peso a vuoto base, peso dei passeggeri, peso del carburante, peso a vuoto d’impiego, peso dell’equipaggio e del loro bagaglio, carico variabile, peso a vuoto d’esercizio, peso del bagaglio passeggeri e della merce stivata, peso dei passeggeri, peso del carburante, carburante per l’avviamento e il rullaggio, carburante per il volo, carburante per le necessita’ contingenti, carburante per l’aeroporto alternato, carburante finale di riserva, carburante totale di riserva, carburante addizionale minimo, carburajnte extra, carico utile, peso d’esercizio.Centraggio del velivolo, limite anteriore e posteriore del baricentro, limitazione di carico lineare, limitazione di carico per area, limitazione di carico per compartimento, limitazione di carico cumulativo. Applicazioni pratiche di carico e centraggio. Metodi di centraggio, modello di piano di carico manuale ed elettronico. Terminologia, introduzione, state safety program ( SSP) safety management system (SMS), unione europea, EASA, regolazione europea della safety, la gestione della safety in Italia, l’attivita’ investigativa sugli incidenti, il protocollo d’intesa ENAC -ANSV, l’attivita’ di ricerca e soccorso. Importanza delle ceck list e briefing pre-volo. Generalità e parametri Cenni di trigonometria sferica : teorema di Eulero, di Viète e di Nepero; Equazione dell’ortodromia; Calcolo della rotta iniziale, finale e della distanza ortodromica; Calcolo delle coordinate dopo una distanza ortodromica assegnata Calcolo delle coordinate del vertice; Intersezione dell’ortodromia con un meridiano e con un parallelo; Suddivisione del percorso in punti equidistanti in longitudine e in distanza. Generalità Moto relativo Intercettazione in assenza di vento e in presenza di vento Autonomia di un aeromobile Raggio azione su rotta assegnata Raggio d’azione relativo ad una base mobile Raggio d’azione relativo ad un aeroporto alternato OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE NOVEMBRE- DICEMBRE – GENNAIO – FEBBRAIO- MARZO APRILE 211 – D ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Ed. 2 del 22/06/2004 Data 02/05/2016 Pag. 3 di 6 PROGRAMMA SVOLTO Punto critico tra base di partenza e di arrivo Punto critico tra punto di arrivi e base alternata fissa Punto critico tra base di arrivo e base alternata mobile Raggio d’azione e punto critico per rotte spezzate STRUMENTI DI BORDO Sistemi di radio localizzazione a breve raggio: Il VOR: generalità , principio di funzionamento, il ricevitore Vor Il Vor doppler Il DME: generalità, principio di funzionamento, il ricevitore DME e la stazione DME Strumentazione giroscopica: La necessità di una strumentazione giroscopica Il giroscopio Analisi dei fenomeni giroscopici Indicatori di virata e di sbandamento Il direzionale giroscopico La bussola giromagnetica L’indicatore di virata e di sbandamento L’orizzonte giroscopico AHRS, STRUMENTAZIONE INTEGRATA, ADI, FMS, HSI, FLIGHT DIRECTOR, TELEBUSSOLE GIROSCOPICHE, RMI, EFIS. DICEMBRE 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data 02/05/2016 Pag. 4 di 6 PROGRAMMA SVOLTO NAVIGAZIONE IPERBOLICA NAVIGAZIONE SATELLITARE Principio della navigazione iperbolica il loran c , il decca e l’omega Le leggi di Keplero, tipi di orbite effemeridi di un satellite luogo di posizione genereto da un satellite gps, il segmento spaziale, il segmento di controllo e il segmento utente il gdop, precisione, continuità, disponibilità ed integrità del gps il gps differenziale il transit, il glonass e il sistema gallileo il sistema meteosat DICEMBRE DICEMBRE – MARZO APRILE Principio di funzionamento e cenni storici. Radar primario: equazioni del radar primario, portata geografica di un radar, scelta dei parametri di un radar primario, tecniche per migliorare le prestazioni del radar primario, tipi di radar primario. IL RADAR NEL SERVIZIO DI CONTROLLO D’AREA E SUO IMPIEGO RADAR: Parametri caratteristici dell’equazione del radar e principio di funzionamento Problematiche del radar e di miglioramento delle prestazioni Identificazione di un a/m, vettoramento radar e separazione rada Uso del radar nell’ATC Il Radar Doppler, Il Radar Altimetro, il TCAS e sue tipologie Utilizzo del radar per la meteorologia APRILE - MAGGIO 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data 02/05/2016 Pag. 5 di 6 PROGRAMMA SVOLTO SISTEMA DI NAVIGAZIONE DOPPLER Il sitema Doppler e suo principio di funzionamento SERVIZIO DI CONTROLLO D’AREA Separazioni verticale, orizzontale (laterale, longitudinale e radar) e composta NAVIGAZIONE INERZIALE COORDINAMENTI TRA GLI ENTI ATS MAGGIO MAGGIO Principio della navigazione inerziale misura delle accelerazioni sistemi a piattaforma asservita e sistemi strapdown sistema inerziale errori del sistema e sua evoluzione Definizioni. Coordinamenti nei svz informazioni volo e allarme, nel svz di controllo, tra ACC/ACC, tra ACC/APP, dati forniti da ACC ad APP, dati che l’APP deve fornire all’ACC, tra APP/TWR, dati che l’APP fornisce alla TWR, dati che la TWR fornisce all’APP, coordinamenti tra FIC e altri Enti. Letter of agreement MAGGIO MAGGIO EMERGENZE Generalità, responsabilità enti ATS, segnali d'emergenza e urgenza, pericolo (distress), urgenza (Urgency), sicurezza, frequenze, priorità. MAGGIO SERVIZIO DI ALLARME E RICERCA-SOCCORSO Generalità,applicabilità,, compiti ACC/FIC, compiti APP/TWR, notifica allo RCC, contenuto della notifica, prescrizioni per i piloti, prescrizioni per gli enti ATS, disposizioni italiane, servizio di ricerca e soccorso (SAR). SAR: generalità, organizzazione e scopi, segnali terra/aria, segnali terra/aria impiegabili dai sopravvissuti, segnali aria/terra, frequenze radio, fasi di un' emergenza, procedure per un pilota, pilota che intercetta un segnale d'emergenza, servizio SAR in Italia, autorità responsabile, organizzazione, frequenze, nominativi radio. MAGGIO 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data 02/05/2016 Pag. 6 di 6 PROGRAMMA SVOLTO GESTIONE DEI FLUSSI DI TRAFFICO AEREO IL DATA LINK E LE SUE APPLICAZIONI EVOLUZIONE DELLA NAVIGAZIONE AEREA La gestione della capacità ATS e dei flussi di traffico: direttive ICAO (Doc 4444), la gestione delle capacità ATS, la gestione dei flussi di traffico: pianificazione strategica, pianificazione tattica e pretattica, il sistema ATFCM europeo, organizzazione del CFMU, la divisione di gestione dei flussi (FMD), la divisione di impiego dei dati (FDOD), le posizioni di gestione del traffico (FMP), l’interconnessione tra le componenti del servizio ATFCM, il sistema IFPS, i messaggi operativi dell’IFPS , tempi di presentazione dei piani di volo, gli errori più ricorrenti, la sostituzione del piano di volo, la funzione dell’FMD, la fase tattica, il decollo che non può aver luogo entro i tempi dello slot, sospensione e de-sospensione dei voli, la condizione di pronto partenza, la proposta di nuovo instradamento, le misure ATFCM riguardanti la chiusura di aeroporti o spazi aerei, Generalità, Multi Radar Tracking: vantaggi e svantaggi; sistemi colocated e non-colocated, architetture distribuite e centralizzate; elaborazione dei dati e rappresentazione dei plots. Integrazione del radar con i sistemi CNS, automazione operativa fase III dell’ENAV. Il data link mobile aeronautico, caratteristiche del data link mobile aeronautico, il sistema ACARS, la rete ATN, il modello OSI, il sistema ADS, tipologie dei sistemi ADS, il sistema anticollisione TCAS. Generalità: comitato FANS,GNSS, data link, FMS, ECAC: MATSE, CFMU, EATCHIP, APATSI, EGNOS, Applicazioni e sviluppi recenti: progetto CNS-ATM; programmi europei: Eurocontrol 2000+, SES, sistema ARTAS; iniziativa SINGLE EUROPEAN SKY, primo periodo della road map, secondo periodo della road map, terzo periodo della road map, quarto periodo della road map, human factors. MAGGIO MAGGIO 211 – D Ed. 2 del 22/06/2004 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “J.C. MAXWELL” Data Pag. ___ di ____ PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2015/2016 STORIA docente :ANNA MARIA RODA ATTIVITA’ classe : V Cr CONTENUTI LA SOCIETA’ di MASSA: SINDACATI, PARTITI, LA PARTECIPAZIONE FEMMINILE INVENZIONI E SCOPERTE L’Età GIOLITTIANA LA SOCIETA’ DI MASSA e L’ULTIMO VENTENNIO DELL’OTTOCENTO LA PRIMA GUERRA MONDIALE IL PRIMO DOPOGUERRA E LA CRISI POLITICA ED ECONOMICA EUROPEA LA RIVOLUZIONE RUSSA LA NASCITA DEI TOTALITARISMI: FASCISMO, NAZISMO E STALINISMO LA CRISI ECONOMICA DEL 1929 IL PRIMO NOVECENTO LA META’ DEL NOVECENTO LA POLITICA AGGRESSIVA E HITLER E MUSSOLINI LA SECONDA GUERRA MONDIALE IL SECONDO DOPOGUERRA L’ITALIA DEL SECONDA DOPOGUERRA LA NASCITA DELL’UNIONE EUROPEA PROBLEMI POLITICI NELLE AREE CALDE DEL MONDO PERIODO / DURATA OTTOBREDICEMBRE GENNAIO-MARZO APRILE - MAGGIO TERZA PROVA- STORIA COGNOME 1. Il Patto di Londra prevedeva che l’Italia: a. Sarebbe rimasta neutrale e avrebbe ottenuto Trento e Trieste, l’Alto Adige, l’Istria, la Dalmazia, l’Albania e la possibilità di ottenere alcune colonie in Asia e Africa b. Sarebbe entrata in guerra a fianco della Triplice Alleanza e avrebbe ottenuto Trento e Trieste, l’Alto Adige, l’Istria, la Dalmazia, l’Albania e la possibilità di ottenere alcune colonie in Asia e Africa. c. Sarebbe rimasta neutrale e avrebbe ottenuto Trento, parte del Friuli, l’autonomia di Trieste e l’Albania. d. Sarebbe entrata in guerra a fianco dei paesi della Triplice Intesa e avrebbe ottenuto Trento e Trieste, l’Alto Adige, l’Istria, la Dalmazia, l’Albania e la possibilità di ottenere alcune colonie in Asia e Africa. 2. a. b. c. Quale dei seguenti stati può essere definito uno stato totalitario? Lo stato in cui il potere è nelle mani di un governo eletto di cittadini. Lo stato in cui il potere è nelle mani di una sola persona Lo stato in cui non esistono le principali libertà civili e politiche e il potere è nelle mani di una sola persona d. Lo stato in cui non esistono le principali libertà civili e politiche e il potere è nelle mani di un partito che vuole imporre la propria ideologia a tutta la popolazione intervenendo in ogni aspetto della vita sociale dei cittadini. 3. Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale in Italia: a. Vi fu un aumento del malcontento di tutte le classi sociali, ma in particolare degli imprenditori, che protestavano contro le conseguenze sociali della crisi post-bellica, dei contadini, che chiedevano la distribuzione delle terre promesse durante la guerra, e del ceto medio, insoddisfatto per il peggioramento delle condizioni di vita e i risultati della guerra giudicati non adeguai agli sforzi fatti. b. Vi fu un aumento del malcontento di tutte le classi sociali, ma in particolare degli operai, che protestavano contro le conseguenze sociali della crisi post-bellica, e del ceto medio, insoddisfatto per il peggioramento delle condizioni di vita e i risultati della guerra giudicati non adeguai agli sforzi fatti. c. Vi fu una diminuzione del malcontento di tutte le classi sociali, ma in particolare degli operai scontenti per le conseguenze sociali della crisi post-bellica, dei contadini, che rifiutavano la distribuzione delle terre promesse durante la guerra, e del ceto medio, soddisfatto per il peggioramento delle condizioni di vita e i risultati della guerra giudicati non adeguai agli sforzi fatti. d. Vi fu un aumento del malcontento di tutte le classi sociali, ma in particolare degli operai, che protestavano contro le conseguenze sociali della crisi post-bellica, dei contadini, che chiedevano la distribuzione delle terre promesse durante la guerra, e del ceto medio, insoddisfatto per il peggioramento delle condizioni di vita e i risultati della guerra giudicati non adeguai agli sforzi fatti. 4. a. b. c. d. Quale fu la reazione di Giolitti all’occupazione delle fabbriche del 1920? Intervenne con una dura repressione Tollerò le occupazioni, convinto che non avrebbero avuto un esito rivoluzionario Tollerò le occupazioni, convinto che avrebbero avuto un esito rivoluzionario Intervenne con una dura repressione, determinando un’insurrezione rivoluzionaria 5. Si può affermare che Mussolini riuscì a salire al potere grazie a un colpo di forza attuato dalle milizie fasciste? a. No, perché il ruolo delle milizie fasciste nella presa del potere fu irrilevante b. Sì, perché Mussolini salì al potere grazie alla marcia su Roma attuata dalle milizie fasciste 1 c. Sì, perché Mussolini salì al potere grazie alla marcia su Roma attuata dalle milizie fasciste e alla mobilitazione attiva di molti settori sociali al suo fianco d. No, perché il ruolo delle milizie fasciste nella presa del potere fu importante ma non sufficiente, in quanto senza l’appoggio del re, di molti settori delle istituzioni e del parlamento e delle classi sociali dominanti la marcia su Roma sarebbe stata repressa con facilità 6. La crisi del ’29. Cause e ripercussioni ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 7. La rivoluzione russa. Cause e principali avvenimenti ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2 Lingua Inglese CLASSE 5CR DATA 16-3-2016 Simulazione terza prova NAME Provveda il candidato a rispondere alle seguenti domande in inglese nel numero di righe indicate (8-10 lines) e nel tempo totale assegnato 1 Compare Owen’s poem with Brooke’s THE SOLDIER. Analyse the soldier’s mood, his attitude to war; the imagery employed and the poet’s message. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………….............. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..... ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………... 2 Write about the reciprocating engine ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..... ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Multiple choice 1. The first and the second freedom of the air state: a. technical freedoms. b. commercial freeedoms. c. modern freedoms. d. none is correct. 2. A monococoque type of fuselage: a. b. c. d. the type which also needs struts the strongest type of fuselage the simplest type of fuselage the type that does not use bracing members. 3. The empennage is: a. b. c. d. the horizontal stabilizer of the tail the attachment point of the tail the technical name for the whole of the tail unit a member of the radder in the tail 4. The ribs are: a. b. c. d. the strongest type of spare supplementary round members you can find in the fuselage elements of a wing running chordwise element of wing supporting flaps 5 What are the annexes? a. b. c. d. they are rules they are rules for airworthiness they are rules for aeronautical information services they aren’t ICAO RULES SIMULAZIONE TERZA PROVA a.s.2015/2016 MATEMATICA Classe 5Cr 1. Enuncia il teorema della media e danne l’interpretazione geometrica. 2.L'integrazione per parti è sempre opportuna in f ( x).g ( x)dx ? Motiva la risposta. 1.Il valor medio della funzione y=6x- x 2 nell’intervallo [0,6] è 1 6 -6 6 36 2.Date le parabole P1 e P2 di equazione rispettivamente y x 2 3x 2 e y x 2 x 2 , determinare l'area della regione di piano da esse delimitata. 8 9/4 6 nessuna delle precedenti 3 3. Una funzione f(x) definita e derivabile in un intervallo [a,b] ammette una primitiva F(x) in [a,b] , se si verifica che è: A f(x)=F(x) B F ( x)dx f ( x) C F'(x)=f(x) D F'(x)>0 x R 4. cos x 1 sen dx è x a) arctg(senx)+c 2 5.Calcolare 2 x 1 4 x 1 A) ln 2 2 4 0 b) arctg(cosx)+c 2 c) arc(senx)+c d) arctg(-senx)+c dx 1 B) ln 2 2 8 C) 1 ln 2 2 8 1 D) ln 2 2 8 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ J. C. MAXWELL” MILANO 3° PROVA DIRITTO CANDIDATO ________________________________________ CLASSE 5°CR 1. Il contratto di locazione: caratteri e obblighi delle parti. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Enav: nascita, composizione e analisi dei relativi compiti. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3. La convenzione di Roma del 1933: a) Riguarda la repressione degli atti illeciti diretti contro la sicurezza dell’aviazione civile. b) Ha introdotto la disciplina del sequestro degli aeromobili. c) Ha istituto la CINA. d) Ha l’obiettivo di reprimere gli atti illeciti di cattura o di esercizio del controllo degli aeromobili in volo che compromettano la sicurezza delle persone e dei beni. 4. Le Jar sono: a) Regole armonizzate adottate dalle Autorità aeronautiche comuni chiamate JAA b) Norme nazionali emanate dall’Enac c) Proposte di legge elaborate dalla Commissione Europea. d) Regole armonizzate adottate dalle Autorità comuni chiamate FAA 5. L’equipaggio di un aeromobile è costituito: a) Esclusivamente dai piloti. b) Dal personale di volo e dal personale a terra dedicato a quel particolare aeromobile. c) Dal personale dedicato all’aeromobile. d) Dal comandante e dal personale addetto al servizio in volo dell’aeromobile. 6. Le zone “temporaneamente vietate” vengono rese note da ogni Stato mediante: a) I NOTAM. b) Le informazioni radio. c) L’AIP nazionale. d) Gli appositi bollettini. 7. La gestione del demanio aeronautico si esplica: a) Sotto forma di locazione. b) In contratti di comodato. c) Nelle concessioni. d) Sotto forma di servitù. Simulazione terza prova 5cr Lingua Inglese Nome ………………………………………………. Data 15/4/2016 Provveda il candidato a rispondere ai seguenti quesiti in lingua straniera, utilizzando il numero di righe indicato (8-10). 1. Write about hazards associated with wind. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2. What are the three common types of landing gear called and what are their characteristics? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Choose the best alternative 1. Though Joyce went into voluntary exile, he set all his works in Ireland and mostly in Dublin since a. b. c. d. he decided to transform it into a microcosm representing any city in the world it was the second largest town in the British Empire he hated his hometown he loved this town very much. 2. The Easter Rising of 1916 occured a in Berlin, to protest against the heavy losses of world war 1. b in St Petersburg, Russia, when a crowd of working people marched to the Tsar’s palace to ask for bread and were killed by the troops. c in Northern Ireland , where Orangemen marched to support Ireland as part of the United kingdom d in Dublin, when extreme nationalists attempted to seize power. 3. Mahatma Gandhi is remembered for A leading India at the turn of the century. B leading the movement against British rule in India. C supporting the creation of Pakistan. D instructing American civil rights protestors in ‘passive resistence ’ 4. Joseph Conrad’s novel HEART OF DARKNESS A. is only apparently a novel about a voyage up the Congo. In fact all the action goes on in the minds the numerous characters B . shows the real face of colonisation, as well as the disintegration of values and the loss of humanity of modern man C. points to the cultural differences between England and Belgium. D. is about a white trader who, after exploiting the natives ruthlessly, spends the rest of his life trying to regain his lost honour. 5. Ernest Hemingway a. was not involved in the wave of experimentation of his time, and it is only his vision of life as a contest requiring endurance and courage that provides an element of innovation in his literary output. b. carried out a form of stylistic experimentation aimed at a simple and bare prose style, which avoided all superfluous rhetoric and was characterised by restraint and understatement. c. was involved in the wide experimentation of Modernism, and under the influence of Gertrude Stein wrote novels which reflect the stream of consciousness technique. d. generally wrote in a traditional style, but in his short stories he attempted some innovations like the presence of several narrators and oblique narrative. Classe 5CR ESAME DI STATO 2015/2016 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 15 Aprile 2016 Cognome _________________________________________ Nome ____________________________________________ Materia: Meccanica e macchine: p.ti ______________________ Voto finale: ___________ 1 1. Il candidato definisca la massima autonomia oraria per un velivolo ad elica ( per la risposta max 10 righe ) ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 2. Il candidato definisca il significato della Potenza necessaria (Wn) nel V.O.R.U. per un motoelica dimostrando anche da quale parametro dipende. Dopo averne tracciato il diagramma in funzione della velocità, commenti la particolarità del suo andamento ed il significato, in termini energetici, di 1° e 2° regime. ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 2 1. Un aeroplano a reazione sviluppa la massima autonomia oraria ( in teoria) a) alla velocità di minima potenza necessaria b) alla velocità di minimo rapporto Resistenza / velocità c) alla velocità di massimo rapporto Portanza / velocità d) alla velocità di massimo rapporto Portanza / Resistenza 2. Al diminuire della velocità in volo livellato, la resistenza complessiva dell’aeromobile diventa maggiore di quella prodotta alla massima efficienza a causa: a) ..dell’aumento di resistenza parassita. b) della diminuzione di resistenza indotta. c) della diminuzione di resistenza parassita. d) dell’aumento di resistenza indotta. 3. Che prestazione caratterizza il volo alla massima efficienza su un velivolo ad elica ? a) massima durata del volo b) massimo angolo di salita c) massimo coefficiente di portanza e minimo coefficiente di resistenza d) massima distanza percorribile in volo orizzontale ed in planata 4. Il consumo chilometrico è: a) il rapporto tra il consumo orario e la potenza motrice b) il rapporto tra il consumo orario e la velocità vera all’aria (TAS) c) il rapporto tra il consumo orario e la velocità al suolo (GS) d) la distanza percorribile per ogni 1000 Kg di carburante consumato dai motori 5. La velocità realizzabile da un aereo ad elica, per la quale risulta minima la Wn , si identifica con quella cui corrisponde l’incidenza … a) … di Cp massimo. b) … di Efficienza massima. c) … di Cr minimo. d) … di fattore di potenza “ E Cp “ massimo 3 Classe 5CR ESAME DI STATO 2015/2016 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 16 marzo 2016 Cognome _________________________________________ Nome ____________________________________________ Materia: Meccanica e macchine: p.ti ______________________ Voto finale: ___________ 1 1. Descrivi le curve caratteristiche del motore alternativo soffermandoti ad analizzare i suoi punti fondamentali. Chiarisci poi come varia la potenza al variare della quota avendo cura di chiarire il concetto di “ quota di ristabilimento “ e di “ quota di omologazione “. Analizza quindi gli accorgimenti adottati per far fronte a tale variazione ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 2. Il candidato descriva le curve caratteristiche per un’elica a passo fisso e i suoi campi di impego. ( per la risposta max 10 righe ) ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 2 1. L’avanzo per giro o “passo effettivo” dipende, oltre che dalla velocità di rotazione dell’elica, anche: a) dall’angolo di calettamento b) dalla superficie dell’elica c) dal numero delle pale dell’elica d) dalla velocità di traslazione dell’aereo 2. a) b) c) d) A causa dell’effetto giroscopico dell’elica, un aereo monomotore con elica destrorsa... ...tende ad imbardare a destra durante una picchiata. ...tende a cabrare durante una virata a destra. ...tende ad imbardare a sinistra durante una picchiata. ...tende ad imbardare a sinistra durante una irata a destra. a) b) c) d) Il titolo della miscela in un motore viene definito come: il rapporto, in peso, aria/carburante il rapporto, in volume, carburante/ aria il rapporto stechiometrico aria/carburante il rapporto, in volume, aria/carburante 3. 4. Qual è il vantaggio di un’elica a passo variabile rispetto ad un’elica a passo fisso? a) L’elica a p.v. consente di ottenere un ottimo rendimento per un vasto campo di velocità b) L’elica a p.v. consente di aumentare notevolmente la potenza motrice. c) L’elica a p.v. consente di avere un aumento della trazione all’aumentare della velocità (a parità di R.P.M.). d) L’elica a p.v. consente di mantenere costante la coppia motrice per ogni velocità di volo. 5. Il rendimento volumetrico di un motore alternativo si definisce come: il volume di miscela che può entrare nel cilindro Il rendimento del volume di miscela che entra nel cilindro il rapporto fra la quantità in volume della miscela introdotta nel cilindro ed il volume di miscela che il cilindro può contenere in condizioni standard d) il rapporto fra la quantità in peso della miscela introdotta nel cilindro e la quantità che il cilindro può contenere in condizioni standard a) b) c) 3 Terza prova E.R.R.T Esame Maturità a. s. 2015/2016 Nome Cognome____________________________________________________data___/___/___ Domande Aperte Illustrare le caratteristiche principali degli Amplificatori Operazionali. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Illustrate le principali applicazioni con gli Amplificatori Operazionali ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Spiegate perché gli Amplificatori Operazionali funzionano utilizzando una catena di retroazione. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________