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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento
Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona
Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)
>Fabriano
5
>Fabriano
Fabriano-Matelica euro 1,20
9
>Matelica
12
n. 30 Anno CV 30 luglio 2016
>Sport
Enrico Letta
alla Fondazione
Merloni
I maggiori
destinatari
del 5x1000
In arrivo
l'illuminazione
ecologica
Marcia: Brandi
è sempre
più veloce!
L
L
L
I
'Associazione Oncologica Fabrianese ha ricevuto il maggiore sostegno, seguono
Avis, Animalisti e Croce Azzurra.
'ex premier nominato nuovo presidente di un comitato
scientifico arricchito di
grandi figure da Francesco Merloni.
a riconversione dei
punti luci è tra le
opere pubbliche insieme alla strada ColliGrimaldi, la rotatoria e
il quartiere Manozzini.
20
l giovane fabrianese, 15° ai Mondiali
Under 20 in Polonia,
si candida ad essere
una promessa dello disciplina "tacco punta".
Gustarsi
le vacanze
Da sempre l’uomo ha cercato qualcosa che
compisse la tensione positiva che c’è in lui
e contrastasse il nulla in cui tutto sembra
finire. Dalle prime pitture rupestri fino alle
evolute composizioni in versi e in musica.
Ha cercato di inventare gesti, riti e opere
che richiamassero in vita la vita, per così
dire; che fossero momento e spazio in cui
qualcosa si opponesse al pietrificarsi dell’esistenza, che richiamassero l’impeto di vita
che c’è nel cuore di ogni uomo, pur nella
successione della stagione sfavorevole dopo
quella fiorita e ricca. S’è inventato di tutto,
l’uomo di ogni tempo, per obbedire all’urgenza che lo segna e lo ferisce nel profondo.
Per proporre a se stesso e al proprio popolo
azioni che non lasciassero cadere la speranza
di un compimento buono. Lo spettacolo di
questi tentativi continui è vasto, drammatico
e commovente. Il suo lavoro più importante
l’uomo lo ha sempre fatto nel cercare la
strada per sostenere tale speranza. Accanto al
lavoro per procurarsi il cibo, per proteggere i
propri cari e per sviluppare le proprie abilità,
non poteva venire meno quel che possiamo
chiamare il “lavoro della speranza”, senza il
quale tutti gli altri appaiono, all’improvviso
o alla lunga, vani. Non passa giorno senza
che ognuno identifichi in qualcosa, in qualcuno, il punto di ripresa di positività della
vita. Fosse pure la presenza passeggera di
un amico, un buon risultato di lavoro, un
segno sulla strada. Perché, in questo fraseggio storico, è pressoché impossibile alzare
lo sguardo e sorridere. Scorgere il positivo.
Ma il cristianesimo ha preso sul serio tutto
questo. Anche la fatica di un presente che
spaventa. Gesù Cristo, come dice Charles
Péguy, non è venuto a raccontare strane
storielle. Ma è venuto a rispondere a questa
eterna, ansiosa e vasta ricerca degli uomini.
Ha preso sul serio il nostro desiderio di vita e
di vedere la vita vincere. E, come dice spesso
il Vangelo, ha avuto compassione di questo
niente che siamo fino al punto di diventare
amico nostro. Sapeva bene, come sappiamo
tutti, che nessuna realtà di questo mondo - né
riuscita, né amico, né capacità - può evitare
alla vita di conoscere la disperazione della
perdita, del non-senso. (...)
(Segue a pagina 2)
Carlo Cammoranesi
La redazione riaprirà lunedì 22 agosto
per l'uscita di sabato 27 agosto.
Buon meritato riposo
a tutti i lettori.
Q
uesta settimana,
che precede le
ferie estive, l’inchiesta è legata ai
luoghi dove poter
trascorrere il mese agostano
per chi rimarrà in città o
nel nostro comprensorio.
Abbiamo stilato una serie di
posti dove tradizionalmente
si riversano specie i fabrianesi per trovare refrigerio e
un’oasi di pace in attesa di
riprendere le normali attività. Giardini pubblici, San
Silvestro, piscina comunale,
Valdicastro risultano le mete
preferite. E vivere l’estate
sotto casa…
Estate
fai da te
Servizi a pag. 3 di
Alessandro Moscè e Gigliola Marinelli
2
>FABRIANO<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
La carta fa festa
per la sua patrona
di PAOLA ROTOLO
R
icorre quest’anno l’anniversario di costituzione dell’Arte nella
Carta, 690 anni di
storia che si è scelto di festeggiare venerdì 22 luglio, giorno
in cui ricorre la festività di Santa
Maria Maddalena, patrona dei
cartai fabrianesi. E proprio ad
aprire la manifestazione, si è
tenuta alle 17.30 presso l’Oratorio della parrocchia di San
Giuseppe Lavoratore la premiazione degli elaborati dei bambini
per mano del Capitano dell’Arte, l’ingegnere Alessandro Fedrigoni. Esposto per primo un elaborato creato dai bimbi di 4 e 5
anni rappresentante l’ex voto dedicato alla Santa, in cui oltre alla
tecnica di colorazione tradizionale, sono state utilizzate tessere
di mosaico variopinte a riempire i disegni. Il secondo ed il terzo
elaborato, invece, avevano come tema la storia del miracolo di
Santa Maria Maddalena ad un operaio e sono stati disegnati dai
bambini dai 6 anni in su. Vincono tutti alla fine, com’è giusto che
sia nel clima privo di rivalità fatto dei sorrisi di bambini, premiati
con album da disegno Fabriano F4, consegnati loro direttamente
dalle mani dell’ingegnere Alessandro Fedrigoni, un bellissimo
gesto volto a stimolare nei più piccoli la creatività e la passione
verso le forme d’arte. La festa continua con canti intonati tutti
insieme sotto la guida pacata e positiva di don Bruno Quattrocchi,
vice parroco della stessa chiesa di S. Giuseppe Lavoratore ed uno
dei supervisori di questa iniziativa. Presenti tutti gli educatori
ed animatori che hanno accompagnato i bambini in questo percorso e curato pazientemente l’organizzazione: Paola Bartolini,
Cristian Strambolini, Maria Elena Pallotta, Sara Petrini, Federica
Scarafoni, Gaia Macrí, Federico Nanni, Francesco Nagni, Beatrice Nagni, Alessia Punzo, Giada Picchio, Martina Gasparrini,
Martina Fiorucci, Diego Scuppa, Benedetta Bolzonetti, il diacono
don Marco Mondelci ed ovviamente don Bruno Quattrocchi. La
manifestazione si è poi conclusa con la Santa Messa celebrata
alle 18.30 dal Vescovo emerito Mons. Giancarlo Vecerrica nella
chiesa parrocchiale di S. Giuseppe Lavoratore.
Momento arte
al Castello
di Salmaregia
diversità di modulazione di stili e di linguaggi
espressivi, di materiali e tecniche, ogni artista
condivide in questo luogo, un tessuto creativo
capace di comunicare e emozionare attraverso le opere. L’antico Castello di Salmaregia,
ai confini di due regioni, Marche ed Umbria,
oggi in parte restaurato dopo i passati eventi
sismici, permette di dare il massimo risalto
alle creazioni esposte e di valorizzare e rafforzare al meglio la loro carica emozionale.
Un borgo unico nel suo genere dove l’arte si
fonde con la storia e dove il visitatore diventa
partecipe di un percorso artistico e poetico
in cui natura ed arte contemporanea sono in
completa armonia. Il cromatismo emozionale
delle opere, le sculture incastonate tra le pietre che raccontano le suggestioni del passato,
in un paesaggio che toglie il fiato, creano
un’atmosfera magica dove passato e futuro
trovano spazio nel presente più emozionante.
In questa ambientazione così piena di fascino
e di suggestione prende vita e si estrinseca in
tutto il suo vigore culturale “Momento arte”
tra Marche ed Umbria. Un borgo rivitalizzato
dall’arte contemporanea che quest’anno si
pregia di artisti che operano anche dal vivo
in un laboratorio creativo capace di stimolare
nella comunità locale e nei visitatori la ricerca
di quelli che sono i segni artistici dell’uomo
e nel contempo di risvegliare l’esigenza
umana di spiritualità più profonda che solo
in luoghi ed atmosfere incontaminate come
questo ancora può essere sentita con sapore
pressoché intatto. Non sarà solo la forza
propositiva di “Momento arte” a spingere il
visitatore verso il Castello di Salmaregia, lo si
invita a superare la temporaneità dell’evento
artistico per ritornare ancora: ad accoglierlo
un nuovo progetto dell’Ast a più ampio respiro
che promuove l’installazione permanente di
parte delle sculture, le quali diverranno un
vero museo a cielo aperto.
Isole ecologiche e telecamere
per essere smaltiti), verrà premiato con una
detrazione sulla Tari a seconda a seconda
delle percentuale di raccolta differenziata
raggiunta (tariffazione puntuale).
Il progetto in questione ha ricevuto riconoscimenti in tutta Italia, tra cui il “Premio
Innovazione” dello Smau di Bologna, inoltre
i Comuni di altre regioni della penisola, dal
Veneto all’Umbria ed all’Abruzzo, cercano di
ispirarsi al modello ecologico fabrianese che
si contraddistingue per un’estrema modernità,
efficienza e praticità d’uso. In sintesi, le nuove
isole ecologiche stanno riscuotendo un notevole gradimento da parte dei cittadini, e sono
previste altre espansioni dell’area interessata
dal progetto: “Se queste nuove quaranta
isole riscuoteranno lo stesso successo delle
zone sperimentali, si provvederà ad ulteriori
ampliamenti interni alla città, per quanto
riguarda le frazioni c’è ancora molto da lavorare, dato che il totale dei rifiuti differenziati
è ancora intorno al 40%”.
Ritorna nei pomeriggi del 14, 15 e 16 agosto
l’appuntamento artistico della mostra “Momento arte” a cura dell’Ast Club, ambientata
nello storico Castello di Salmaregia che vede
come protagonisti in esposizione artisti di
rilievo umbro-marchigiani. L’iniziativa, nel
segno della continuità e dell’innovazione,
ripropone il suo principio ispiratore che
vede nella rassegna d’arte contemporanea un
“momento” inteso come incontro e occasione
di condivisione di spazi ed idee. Pur nella
Ad ottobre è prevista dunque l’installazione
di quaranta isole ecologiche a peso nella
zona del centro storico compresa tra i viali
di Fabriano (Zonghi, Moccia, IV Novembre,
Stelluti Scala e Serafini). Le nuove strutture
saranno provviste di telecamere che serviranno a monitorare il corretto conferimento
dei rifiuti e ad evitare episodi di abbandono
abusivo dei rifiuti o di eventuale vandalismo
nelle immediate vicinanze delle strutture.
“Questo implemento delle isole” afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Claudio Alianello,
“è dovuto ai risultati notevolmente positivi
che le aree sottoposte a questo esperimento
hanno raggiunto. Se nel complesso del comune di Fabriano il totale dei rifiuti differenziati
raggiunge la ragguardevole percentuale del
74%, nelle zone provviste di isole ecologiche
con il sistema “ad accesso controllato” si è
Sorta nel 1911
soppressa nel 1925
risorta nel 1945
Direttore responsabile
Carlo Cammoranesi
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona
n.11 del 6/09/1948
Amministratore
Giovanni Chiavellini
toccato l’88% con picchi di singola utenza
che superano il 95%”. Il successo di questo
progetto è dovuto alla sua estrema semplicità di utilizzo: l’utente, munito di un badge
con un chip di riconoscimento, pone i rifiuti
sulla bilancia apposita e seleziona la natura
dei materiali, in seguito la macchina rilascia
un adesivo per identificare il sacchetto con
impressi materiale, peso ed utente.
Una volta completati questi passaggi si aprirà
solamente il cassonetto riguardante il tipo di
rifiuto selezionato. Il meccanismo, riassunto
in due parole è “più differenzio, meno spendo”, infatti il cittadino che svolge a dovere
il suo compito di differenziazione dei rifiuti
consegnando quindi quantità importanti
sempre maggiori di rifiuti nobili (quindi
rivendibile) e sempre meno rifiuti da destinare alla discarica (quindi da dover pagare
Direzione, redazione e amministrazione
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10
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Gustarsi
le vacanze
(...) Nessuna invenzione di questo essere
limitato che è l’io può donare all’uomo il
segreto della vita, l’infinito sempre desiderato. Occorreva l’inserzione dell’eterno
nel tempo, perché i giorni provassero il
gusto di vivere. Occorreva l’avvenimento
di Dio che si rende disponibile, e disponibile fino al sacrificio di sé, perché l’uomo
trovasse il punto di ripresa continua. Che
non si esaurisce, che non è eliminato da
nessun limite, difetto o bruttura. Il cuore
è fatto per trovare tale punto di vittoria.
Quella vittoria che sentiamo vicina,
forse più a portata di mano, durante i
momenti di relax e di sosta. Come le
vacanze. Perché c’è sempre un aspetto
carico di fascino nelle vacanze. C’è un
modo per imbrigliarlo con quella formula
che sbaraglia gli schemi e inchioda di
colpo a una responsabilità impensabile:
«È il tempo della libertà». Ovvero il
momento in cui, liberi da obblighi e
costrizioni, nelle opzioni si fa venire a
galla quasi impercettibilmente ciò a cui
si tiene davvero. Altro che disimpegno,
insomma. Semmai, il contrario. Il Papa
ci ha immesso quest’anno nell’anno della
Misericordia, indicandoci con più chiarezza la strada della ripresa dal male e
dalla violenza così imperanti. Invitandoci
a mettere in moto la nostra persona di
fronte all’incupimento ed alla rassegnazione, alla paura e al tentativo di chiusura
totale in se stessi. E’ un’esperienza, non
un discorso. Cristo non ci spiega la libertà: la fa accadere in noi. Impossibile non
sperimentarla. Impossibile non respirare
a pieni polmoni, quando accade. Ma se
è così, che cosa vuol dire, allora, che le
vacanze sono «il tempo della libertà»?
Queste sono le vacanze: che uno scopra
il Mistero risorprendendo Cristo all’opera tra noi. Fatti. Cose accadute. Perché
per sorprendersi della Sua presenza,
basta essere veri con ciò che vediamo
accadere. Intorno e dentro di noi. Basta
riconoscerLo all’opera. Nella realtà, non
fuori. Se accade quella corrispondenza
impensabile, se il respiro si allarga, se
facciamo esperienza di quella soddisfazione che alla fine non lascia in bocca il
retrogusto amaro della disillusione, ma il
gusto di un compimento almeno iniziato,
è inevitabile che ce ne accorgiamo. E
più la libertà accade, più la desideriamo.
Perché quel gusto, una volta assaporato,
è irresistibile. Bisogna fare violenza a se
stessi per preferire altro.
Il respiro della vita viene da lì, sempre. In
montagna con gli amici o sulla spiaggia
con un libro in mano. Oppure, magari,
come hanno fatto in diversi accettando
l’invito di andare in Polonia per la giornata Mondiale della Gioventù. Sono tante
le circostanze di scelta dove mettere in
campo quella sorprendente esperienza di
libertà che si sperimenta consegnando il
proprio tempo all’opera di un Altro.
Il respiro della vita viene appunto da
lì. La vacanza è un’occasione unica per
accorgersene.
Con questo numero ‘L’Azione’ va in ferie
e riprenderà il suo cammino di lavoro
lunedì 22 agosto, dando appuntamento a
voi lettori a giovedì 25 agosto nelle case
e nelle edicole.
Carlo Cammoranesi
Ag. Corso della Repubblica
Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo
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L’informativa completa è disponibile sul sito www.
lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.
Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3
della legge 250 del 7/8/1990.
3
>INCHIESTA<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
Il giardino estivo e lo chalet
I luoghi di refrigerio per chi rimane in città durante il mese di agosto
di ALESSANDRO MOSCÈ
A
nche il giardino pubblico
Regina Margherita è da
considerare un luogo di
refrigerio dove si recano
molti fabrianesi specie dopo le ore
più calde della giornata. Ma è anche un circuito che ama molto chi
pratica il footing nelle prime ore del
mattino, qualcuno addirittura all’alba. Lo chalet è senz’altro il posto più
ambito delle giovani generazioni.
Quest’anno ha cambiato gestione
dopo tre anni, riaprendo il mese
di giugno. Il simbolo dell’estate
fabrianese è stato affidato ai titolari
del Bar King di via XIII luglio, che
si occuperanno della struttura fino
ad ottobre del 2018. Il venticinquenne Andrei Vlad è stato l’unico
imprenditore a partecipare al bando
ed ha presentato un’offerta con un
canone mensile di ben 4.690 euro.
Il programma allestito è incentrato
su eventi e movida, dopo che sono
stati seguiti gli Europei di calcio
nel maxischermo appositamente
installato per l’occasione. Gruppi
locali, karaoke e varie iniziative
animeranno l’orario serale e il dopo
cena agostano, quando la città tende
a svuotarsi almeno fino a Ferragosto. La proposta, dunque, non si li-
mita solo alle consumazioni all’aria
aperta, ma è più variegata, attenta
ad attrarre un pubblico adulto e non
solo i giovanissimi. La stagione è
partita un po’ in ritardo, ma Andrei
Vald sta recuperando terreno: lo
chalet è ancora un punto di incontro e di aggregazione insostituibile.
Di particolare interesse, l’8 luglio,
l’esibizione dei Smarg’n’Drums,
per un fine settimana all’insegna del
rock. Da segnalare gli stessi Space
Cake, gruppo altrettanto seguito,
che si è distinto il 22 luglio. Altre
band rock sono in arrivo per agosto.
Lo chalet del giardino pubblico
Le vacanze... un tuffo in piscina
I fabrianesi che rimarranno in città per il mese di agosto, potranno
usufruire della piscina all’aperto
e della spiaggia in collina. La
piscina all’aperto di via Gigli,
con lettini e ombrelloni, permette
l’ingresso giornaliero per tutta
la stagione (dalle 9 alle 20). La
vasca principale è dotata di tre
corsie alla quale si aggiunge una
vasca a mezzaluna per le attività
di fitness e per i bagni, più una
vaschetta con acqua poco profonda
riservata ai bambini. Attorno al
prato verde si trova il chiosco-bar
“H2o”, oltre ad un’area dedicata
ai bambini, con giochi gonfiabili e
il campo da beach volley e beach
tennis. In programma un gran
numero di attività: dai tradizionali
Tante le possibilità per trascorrere piacevoli giornate di
vacanze offerte dal nostro comprensorio per chi decide
di riposarsi senza allontanarsi troppo da casa. Si registra
una forte affluenza alla piscina comunale di Fabriano nel
centro sportivo Aqua con vasche polifunzionali, scuola
di nuoto, scuola di danza, fitness e wellness, ristorazione
e centro benessere. Segnaliamo, tra le mete preferite dai
fabrianesi, l’eremo di San Silvestro che da sempre offre
possibilità di passeggiare al fresco ed in totale quiete,
l’abbazia di Valdicastro a Poggio San Romualdo con
l’attigua struttura di ristorazione ed accoglienza dove
è possibile praticare attività escursionistiche, nordic
walking e mountain bike. Tradizionale via di fuga dal
caldo agostano anche il Parco del Monte Cucco con
le attività di volo libero in Val di Ranco e possibilità
anche in questo caso di effettuare escursioni e trekking.
Interessanti le attività proposte dalla cooperativa Natour
Lab che sta completando il programma delle escursioni
che verranno proposte per il mese di agosto. Possiamo
anticipare che sarà ampliata l’offerta solitamente incentrata sul territorio del Parco della Gola della Rossa
e di Frasassi, proponendo itinerari lungo l’Appennino a
confine con la regione Umbria e qualche uscita “fuori
porta” con percorsi adatti a tutti, anche ai più piccoli.
Da settembre del 2015 Natour Lab organizza attività
escursionistica a cadenza quasi settimanale alla scoperta
del territorio: si registrano sempre più spesso persone
che provengono da tutta la regione. Lungo i sentieri le
guide accompagnano gli escursionisti della biodiversità
corsi di nuoto per bambini ed adulti, all’acqua fitness fino ai centri
estivi per i più piccoli. Si punta
molto sulle famiglie, per le quali
sono previste tariffe agevolate,
abbonamenti mensili e stagionali.
L’Acqua-Campus 2016 è ripreso
dalla fine della scuola ed è rivolto a
tutti i bambini delle scuole primarie
per l’infanzia e delle elementari. Il
progetto vuole essere una proposta
educativa ampia che stimoli la
curiosità e la creatività. L’attività
predominante è il gioco, attraverso
il quale sono avviate discipline ricreative (giochi di società, lettura,
lavori manuali); motorie di base e
per lo sviluppo delle capacità coordinative; in acqua (tornei e balli).
Si intende favorire l’educazione
alla responsabilità delle proprie
azioni; l’educazione alla sicurezza
in acqua; la socializzazione e l’autonomia; la
conoscenza di un ambiente nuovo diverso dalla
scuola e dalla famiglia;
il rispetto delle regole
nelle attività acquatiche.
I bambini, per tutta la durata dell’Acqua-Campus,
sono seguiti da educatori
e istruttori qualificati. Il
centro estivo si tiene dal
lunedì al venerdì dalle
8 alle 17 (su richiesta è
possibile anticipare/posticipare dalle 7.30 fino
alle 17.30). L’alternativa
per chi resta a casa è la
spiaggia in collina, vale
La fuga dal caldo
e il riposo
vicino casa
L'Abbazia di Valdicastro
a dire le spianate dei Monticelli
dove i fabrianesi vanno per prendere il sole muniti di abbronzanti
e rinfrescanti. Queste zone sono
frequentate da persone adulte
che compiono la passeggiata
lungo la salita che conduce all’eremo di San Silvestro. La pineta
dei Monticelli rappresenta da
sempre un luogo di escursione e
di refrigerio, un ritrovo montano.
Il monastero di San Silvestro e
i dintorni sono ambienti ideali
per entrare in armonia con l’arte
sacra e la natura, in un connubio
coinvolgente, specie percorrendo
la strada in bicicletta. Il monastero fu costruito nel 1231 da
San Silvestro Guzzolini che qui
si ritirò a vita eremitica. Oggi la
struttura è imponente e ha subito
una serie di ristrutturazioni che
hanno modificato ciò che doveva
essere il primo nucleo costruito
intorno alla sorgente Fonte Vembrici. La foresteria conventuale
accoglie ospiti desiderosi di condividere l’esperienza spirituale:
sacerdoti, suore, religiosi e laici
per giornate di ritiro.
a.m.
Valdicastro e Monte Cucco
tra gli itinerari preferiti
offrendo piccole lezioni di botanica e raccontando le
storie e le leggende legate ai territori attraversati. Nel
mese di luglio si è arricchita l’offerta proponendo, in
abbinamento alle escursioni, collaborazioni con altre
realtà: pranzo con prodotti tipici, incontri con esperti per
approfondire la conoscenza delle ricchezze e della storia
comprensoriale. Per rimanere informati su date e orari si
consiglia di visitare il sito internet http://www.natourlab.
it/ o la pagina Facebook NatourLabSocCoop. Numerose
anche le feste e le sagre paesane che tradizionalmente
animano le serate estive con stand gastronomici, tipicità
del territorio, intrattenimento musicale con live band,
liscio e balli di gruppo sempre apprezzati dai visitatori.
Tra gli eventi più attesi la Festa di Santa Maria edizione
2016 organizzata dal Circolo Fenalc dall’11 al 15 agosto.
Quest’anno una grande offerta con tribute band di Vasco
Rossi, Liftiba, orchestra spettacolo Maracaibo, Gruppo
Ritmo Italiano e Casadei Band. Ma anche artisti di strada,
clown, giocoleria e gran finale “al fischio” con Alvaro
Vitali e Stefania Corona nel loro “Pierino Show”. Il tutto
con apertura stand per la cena e menù di carne e di pesce.
Quest’anno anche pizza cotta nel forno a legna.
Gigliola Marinelli
4
L'Azione 30 LUGLIO 2016
Tabaccheria Spighi vince
il memorial "Campioni"
VENDESI
Fabriano VENDIAMO appartamento al 5° piano di via Aldo Moro 120, composto da: sala, cucina, ripostiglio, 3
camere, 2 bagni, soffitta e ampio garage. Classe energ. G. No perditempo. Cell. 339 7072917.
Nozze d'oro
30 luglio 2016
Avete percorso una vita insieme,
avete sorriso insieme, pianto insieme e perfino litigato
insieme.
Se c'è una parola che esprime
il vostro matrimonio è proprio "insieme".
Ai nostri meravigliosi nonni,
un grandissimo augurio
per le vostre nozze d'oro.
Un bacio grande dai vostri nipoti
Rachele, Gianmarco, Benedetta e Ayla
Street food, che novità!
Dario e Maria Teresa
Un campetto
dedicato
a Cristiano
Aquilanti
Pelagalli
A Valleremita si è concluso venerdì 22 luglio, organizzato dalla locale Polisportiva, il torneo notturno di calcio a 5 “8° Memorial Mauro Campioni”.
Durante le tre settimane dello svolgimento del torneo, molta è stata la
curiosità per le serate che hanno coinvolto la sempre più preparata squadra
dei Frati dell’Eremo di Valdisasso che si aggiudica la coppa disciplina.
Venerdì 22 nella finalissima, alla presenza di un pubblico numeroso, la
squadra della Tabaccheria Spighi, (nella foto) guidata da Augusto Fattori,
ha spodestato la squadra di Idee in Testa di Alberto Caporali, che si era
aggiudicata il trofeo nei tre anni precedenti con una bellissima partita per
il folto pubblico presente.
I Moijtani di Carlo Vallarelli si sono aggiudicati il terzo posto a danno de
I Latinos di Jimenez Crhistian.
Nelle premiazioni la coppa disciplina è andata alla squadra dei Frati di
Valdisasso, il miglior portiere è stato Davide Varchetta della Tabaccheria
Spighi, il miglior realizzatore Almachi Guachilema Cesar Jacob de I Latinos
con 14 reti. Il torneo è stato diretto dagli arbitri della Uisp di Fabriano.
La premiazione
del torneo, in memoria di Mauro
Campioni, un
giovane di Valleremita deceduto
improvvisamente
all’età di 36 anni,
è stata effettuata
dal figlio Gabriele, dall’assessore
allo Sport Giovanni Balducci e
ai Lavori Pubblici
Claudio Alianello.
Per un refuso nel sottotitolo alla pagina 6 della scorsa settimana, è stato
indicato che i rinnovati spazi della
Misericordia sono intitolati a Cristiano
Aquilanti Pelagatti. In realtà il ricordo
vivo e la testimonianza sincera sono
per la figura di Cristiano Aquilanti
Pelagalli, purtroppo prematuramente
scomparso. E’ stata una serata particolare e densa di emozioni quella presso
i locali della Misericordia. Ce ne scusiamo con i lettori e con la famiglia.
You are the dancing queen, young and sweet, only seventeen...
È così che gli Abba sulle note di Dancing Queen davano il via ad uno dei
periodi più colorati, trasformisti ed irriverenti della storia, i favolosi anni '70.
Pantaloni a zampa, medaglioni con il simbolo della pace, scarpe con la zeppa, capelli lunghi e spettinati, fascette di corda e tanta voglia di divertimento.
Non è stato solo un sogno di quarant'anni fa ma una realtà pura e tangibile
che ha animato il centro storico di Fabriano da giovedì 14 a sabato 16 luglio
regalando ai cittadini e ai turisti tre giorni di spensieratezza nel vero mood
del peace&love. Dalle acconciature curate dal salone "Vanity style", allo
zucchero filato offerto ai più piccoli da "Happy Time", passando alla novità
assoluta di questa quarta edizione di Revaivol '70, lo street food, con i Truck
provenienti da tutta Italia, fino all'acclamatissima tribute band dei "Queen",
hanno portato in piazza ben 8.000 persone nei tre giorni complessivi con
circa 3200 persone solo la serata del sabato. Tante anche le attività commerciali che hanno aderito e supportato l'iniziativa, traendone l'essenza vera del
fare squadra e del contribuire alla rinascita della nostra città senza inutili
e sterili polemiche. Ci crediamo, ci hanno creduto gli organizzatori e soprattutto ci hanno
creduto i cittadini
che sono stati tutti insieme artefici
di un magnifico
capolavoro degno
di un pittore con
grande estro e
voglia di trasmettere.
Benedetta
Gandini
Due degli
organizzatori
di Revaivol '70:
Gigliola
Marinelli
e Massimo Magi
5
L'Azione 30 LUGLIO 2016
>CRONACA
Verso un nuovo sviluppo
Enrico Letta alla guida della Fondazione Merloni: quanti big
di ALESSANDRO MOSCÈ
D
opo l’uscita clamorosa
dell’Inghilterra dall’Europa, l’ex Premier Romano Prodi, in modo provocatorio, ha affermato: “In ospedale
si spera sempre di guarire, quindi
curiamo bene il Paese, altrimenti
sarà un disastro”. Queste le parole
al sangue parlando con i giornalisti
a Portonovo, a margine di una riunione organizzata dalla Fondazione
Aristide Merloni. “L’Europa è
diventata a dirigenza tedesca, ma la
Germania ha vinto per le sue virtù,
non per i suoi vizi, intendiamoci.
La prima cosa che l’Europa deve
fare è ricostruire i rapporti fra gli
stati, compiere qualche operazione
per la disoccupazione e la disparità
dei redditi, e lavorare sui settori di
punta, l’innovazione e la ricerca”.
Sotto i colpi di scosse come la
Brexit e gli attentati terroristici di
questi giorni, “l’Europa sta perdendo l’Europa, diventata fredda,
distaccata nella percezione dei
cittadini”. È l’analisi preoccupata
di Enrico Letta, formulata durante i
lavori del comitato scientifico della
Fondazione Aristide Merloni, di
cui è neo presidente. “Un anno fa”,
ha aggiunto Letta, “non avremmo
creduto ad un degrado così rapido
dell’Unione. Stiamo perdendo nel
rapporto con i cittadini, che non
vedono più capacità di protezione,
ma una realtà burocratica, un’Europa dei vincitori, non dei perdenti”.
Per Letta è il momento di agire
ripartendo dai giovani. Quelli che,
ad esempio, erano contro il Brexit in
Gran Bretagna, ma, a differenza de-
gli anziani, non sono andati a votare.
L’ex premier, come detto, è il nuovo
presidente del comitato scientifico
della Fondazione Aristide Merloni
presieduta da Francesco Merloni e
specializzata in studi sullo sviluppo
sociale ed economico. L’annuncio
è avvenuto la settimana scorsa ad
Ancona, presente lo stesso Romano
Prodi. Letta è attualmente direttore
della Scuola di Affari Internazionali dell’Istituto di Studi politici
di Parigi e presidente dell’Istituto
Delors. Del nuovo comitato fanno
parte anche il Ministro dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti Sultan
Bin Saeed Al Mansouri; Joaquin
Almunia, ex commissario Ue per
la Concorrenza; l’ex Ministro
dell’Istruzione Chiara Carrozza;
Ferruccio De Bortoli, presidente di
Longanesi ed ex direttore del “Cor-
riere della Sera”; il direttore della
Fondazione Gianni Agnelli Andrea
Gavosto; l’ex dirigente Rai Luigi
Gubitosi; Daniel Gros, direttore
del Centro Europeo di Studi politici
Ceps; Giovanni Gorno Tempini della Fondazione Ente Fiera di Milano;
Chen Zhimin della Fudan University
di Shanghai. Francesco Merloni è il
deus ex machina della Fondazione,
di cui fanno parte anche i figli Paolo
e Francesca, il sociologo Giuseppe
De Rita, l’ex governatore delle Marche Gian Mario Spacca. “Abbiamo
voluto un’apertura internazionale al
comitato scientifico della Fondazione, che ci darà le linee direttrici per
lo sviluppo del nostro intervento.
Non pretendiamo di fare niente di
straordinario, ma di aggiungere
briciole di creatività nel nostro percorso”, ha chiosato Merloni.
Un ricordo del cinema che non c'è più
Il tempo del Giano è definitivamente concluso: messe in vendita le poltrone
cui un’infiorata del Borgo durante il Palio: in quel caso, per realizzare la
bella composizione floreale, vennero tolte tutte le poltroncine della platea
e ammassate sui pianerottoli. Ora, la proprietaria Carla Acuti ha deciso di
mettere in vendita quelle poltroncine, circa duecento. “Ad un prezzo davvero
simbolico, chi vuole può portarsele a casa, magari come ricordo del Giano
di una volta”, dice Carla, che con un pizzico di nostalgia saluta così l’ultimo
emblema di quel cinema che non c’è più, quello delle sedute a ribaltina.
“Del resto, il tempo del Giano inteso come sala cinematografica è ormai
passato - spiega - e la necessità di liberare lo spazio per renderlo fruibile
ad altre attività ci ha indotto a prendere questa decisione, seppur amara”.
Ferruccio Cocco
taccuino
FABRIANO
FARMACIE
Sabato 30 luglio
SILVESTRINI
P.le Matteotti, 20
tel. 0732 21215
DISTRIBUTORI
Domenica 31 luglio
Self-service aperto in tutti i distributori
EDICOLE
Domenica 31 luglio
Edicolè Corso della Repubblica
Edicolandia Via La Spina
Morelli Simone Via XIII Luglio
Belardinelli Via Martiri della Libertà
News snc Stazione ferroviaria
Sinopoli Simona Via Corsi
Silvestrini Via Benedetto Crocee
CROCE ROSSA
P.zza Altini
tel. 0732 21948 orario continuato
CROCE AZZURRA
Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444
GUARDIA MEDICA
Rivolgersi al tel. 0732 22860
GUARDIA MEDICA veterinaria
Rivolgersi al tel. 0732 7071
BIGLIETTERIA FERROVIARIA
dal lunedì al sabato
dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30
domenica dalle ore 13.30 alle 19.30
Tel. 0732.5345
Il servizio di biglietteria è svolto
anche dall'edicola della stazione
Agenzia Viaggi del Gentile
Atrio stazione FS
Dieci anni fa chiudeva il cinema Giano, una delle storiche sale cittadine,
in via Cialdini. Stessa sorte era toccata in precedenza all’Excelsior sotto il
loggiato di San Francesco (che ora ospita la biblioteca) e qualche anno dopo
aveva chiuso i battenti anche il Montini in via Balbo, ultimo a capitolare di
fronte all’avanzata del sistema multisala. Andando ancor più indietro nel
tempo, avevano già detto addio il cinema Astra con le sue pellicole a “luci
rosse” tra i vicoli della Pisana (trasformato in appartamenti) e il cinema
Aurora in via Cavallotti con le sue proiezioni rivolte ai giovani e ai bambini
(divenuto sala conferenze). Di proprietà della famiglia Acuti, il Giano negli
ultimi dieci anni è stato aperto solo in rare occasioni per alcuni eventi, tra
dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30
sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso
tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063
www.viaggidelgentile.it
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lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19
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Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)
6
>FABRIANO<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
Enduro, un gran successo
ma non 20 mila presenze
Il Mondiale organizzato in città ha raccolto
molti consensi da parte dei piloti e dei team
di ROBERTA STAZI
“F
abriano è entrata nella
storia del Mondiale
Enduro”. Queste le
parole di uno dei più
grandi campioni del mondo a due
ruote, Giovanni Sala, e non sono
state le uniche, perché i complimenti
per l’organizzazione, le piste, la
direzione di gara sono arrivate da
giornalisti di settore, piloti, team, e
addetti ai lavori.
Fabriano è stata protagonista nel
mondo sportivo dell’enduro: uno
sforzo organizzativo del Comune
e del Motoclub di Attiggio, che ha
supportato l’evento, dell’assessore
Balducci, che ha creduto e vinto
una scommessa importante, e di
tutti coloro che hanno dato il loro
contributo, umano ed economico,
per rendere possibile tale spettacolo.
Al di là delle critiche, alcune giuste
- che dovrebbero servire a lavorare
meglio per tutti gli eventi della città,
senza discriminazione e presunti
favoritismi -, la nostra città ha potuto
vivere le emozioni della pista, le
persone, i motori, le passioni.
La manifestazione ha attirato tantissima gente, da tutta Italia, anche se
a livello ricettivo le presenze stimate
non coincidono - a detta di molti del
mondo alberghiero e dei ristoranti
- con le 20.000 persone di cui si è
sentito parlare. In città, le strutture
ricettive ci hanno confermato il tutto
esaurito. Ma alcuni ristoratori hanno
dato pareri diversi. “Personalmente,
- commenta, ad esempio, Fabrizio
Palanca della Ristorart che aveva
un punto food all’interno del paddock - mi aspettavo più presenze.
Invece il paddock è stato forse meno
vissuto di quello che ci si aspettava
e ci aspettavamo noi. Credo saremo
stati in città sulle 5.000 presenze in
totale, più i visitatori”.
Forse, un po’ di dispersione c’è
stata. La concomitanza del Revaivol '70, che ha vissuto in parte di
luce riflessa con le presenze date
da tutti i team e visitatori, doveva
rafforzare l’immagine di Fabriano.
Ed in parte è stato così. Del resto, il
paddock vive fino alle 20 circa, poi
normalmente si svuota. Quindi aver
dato un’occasione parallela, anche
se sganciata dall’organizzazione
del mondiale, è stata un’occasione
in più per i turisti, anche se forse
ha in parte dato meno di quanto ci
si aspettava ai punti food dislocati
attorno il PalaGuerrieri.
Sicuramente l’immagine di Fabriano è stata quella di una città ospitale
ed accogliente.
Non solo: è entrata o rientrata nel
mondo del circuito di enduro, e ciò
non può che essere utile in futuro.
“Mi è piaciuto tantissimo - ci
racconta Daniele, papà fabrianese
- poter vivere con i miei figli un
evento così importante nella nostra
città. Le piste erano bellissime, le
acrobazie dei piloti hanno incantato
tutti i presenti, ed abbiamo anche
assistito alla vittoria del mondiale da
parte del team Honda con Redondi.
Fabriano è viva, e può vivere di altro
oltre la metalmeccanica”.
Respirare l’aria del paddock, che per
chi non lo ha mai fatto è comunque
Il tracciato di Santa Maria
un’esperienza interessante perché
è un “mondo nel mondo”, l’odore
delle gomme, capire come funziona
il parco chiuso, vedere dei giovani
a caccia di sogni come il titolo
mondiale, da vicino, è un’esperienza
unica che la nostra città ha potuto
vivere ed offrire.
Complimenti da tutti, “una quantità
di elogi che non ci aspettavamocommenta l’assessore Balducci - e
forse il più grande è stato sentirsi
dire che siamo tornati all’Enduro di
una volta, in cui l’abilità e il talento
dei piloti sono i protagonisti”.
Che ci siano spazi di miglioramento
ne siamo tutti consapevoli.
Resta in ogni caso un’occasione
ben sfruttata per tutta la città, con
possibilità di migliorare. Forse si
sta per aprire un capitolo nuovo
per la città, legato alle due ruote:
per il Mondiale è presto per dirlo,
e comunque bisognerà attendere le
novità della Federazione. Ci siamo
fatti notare, l’impressione ottima è
stata data, e questo è un altro seme
nuovo lanciato per la città.
Longevity Hub un centro Alzheimer? Un sogno!
Nell’articolo pubblicato su “L’Azione” del
14 luglio il giornalista Alessandro Moscè poneva l’accento sul destino della struttura situata in via Serraloggia adibita al “Longevity
Hub” (foto), progetto promosso dalla Regione Marche ma mai decollato effettivamente.
Nella sua analisi il giornalista ha elencato
una serie di proposte per l’edificio, tra cui
quella possibile di trasformare la struttura
in un centro di accoglienza per malati di
Alzheimer. La situazione attuale del nostro
Paese presenta purtroppo uno scenario caratterizzato dall’aumento del numero degli ammalati (infatti la prevalenza delle demenze è
in crescita); dalla crisi dei supporti naturali
(la famiglia) e la conseguente diffusione
della condizione di solitudine. A seguito di
un'indagine condotta nel nostro territorio e
zone limitrofe, si è riscontrato lo stato di
non autosufficienza di oltre 400 persone
affette da demenza. “Assistere l’anziano e le
persone di tutte l’età non autosufficienti è un
compito difficile
sul piano umano, complesso sul
piano organizzativo, richiede competenza, “forza”
fisica e psicologica, disponibilità
di tempo, spesso
anche disponibilità economiche
- dichiara Cinzia
Cimarra, presidente di Attivamente Alzheimer - L'Azienda di Servizi alla
Persona di Fabriano si è molto impegnata per
fornire delle risposte in termini di assistenza e consulenza alle famiglie del territorio
colpite dal problema dell'Alzheimer. Dal
maggio 2015 inoltre l’Asp collabora all’organizzazione del Cafè Alzheimer, gestito
dalla nostra associazione Attivamente. I ser-
vizi offerti, dal
mantenimento
della cognitività, al sollievo dei
familiari sono
tutti gratuiti. La
collaborazione inoltre con
l’Associazione
Alzheimer Marche di Ancona
ci ha permesso
di organizzare
diversi incontri
con il “Caffè Alzheimer Itinerante” che ha
coinvolto i Comuni di Sassoferrato, Serra S.
Quirico, Genga, Fabriano, Cerreto d’Esi”.
Importantissima, dunque, la forte rete che
si sta delineando fra gli attori operativi in
questo campo.” Detto questo – prosegue la
presidente - la struttura in via Serraloggia
potrebbe veramente diventare un ulteriore
Ai confini della realtà: l'ospedale
di Fabriano finisce in Emilia Romagna...
Venerdì 8 luglio. Di buon mattino,
un paziente si reca all’ospedale
“Engles Profili” di Fabriano per
effettuare della analisi ed entrando
dall’ingresso posto di fronte alla
pista dell’eliambulanza si accorge
che sopra la porta e a lato sono
state sistemate delle strane insegne
con su scritto “Azienda Ospedaliere dell’Emilia Romagna”.
Ma come? Fabriano non è più nelle
Marche? Stupito, il paziente scatta
una foto con il telefonino e la mette
su facebook.
Dopo un po’ di tempo la scritta viene rimossa. Per la serie: ai confini
della realtà…
centro di supporto fondamentale a tutte queste attività, un luogo dove svolgere ancora di
più iniziative di sollievo, di accoglienza, di
sostegno per familiari e malati. Tutto questo,
non solo nelle sole due giornate mensili di
apertura del Café Alzheimer, ma in più giorni, dando così la possibilità a coloro che si
trovano ad assistere un proprio caro colpito
dal morbo di Alzheimer di sentirsi sempre
meno isolati. All’interno di tale spazio si
potranno poi integrare ulteriori servizi di
assistenza grazie alla collaborazione con
professionisti, psicologici, fisioterapisti,
nutrizionisti. La struttura potrebbe diventare
inoltre la sede ideale di convegni, presentazioni di libri sul tema, appuntamenti dedicati
al sollievo. Tutto questo, in rete con l’Ambito Territoriale 10 Città di Fabriano, Cerreto
d’Esi, Serra San Quirico, Genga, Sassoferrato. Un sogno che si potrebbe realizzare
finalmente per 400 famiglie del territorio!”.
Elisabetta Monti
L'Azione 30 LUGLIO 2016
La corruzione
si può evitare
E' stato presentato a Fabriano il volume curato
dal professor Razzante su mafia e riciclaggio
di SAVERIO SPADAVECCHIA
N
uovo appuntamento per
la società giuridica fabrianese “Carlo Galli”,
che ha ospitato lo scorso
venerdì un dibattito su “Corruzione, riciclaggio e mafia” (foto
Cico). Occasione dell’incontro la
presentazione del volume omonimo curato dal professor Ranieri
Razzante (docente all’Università
di Bologna e consulente della commissione antimafia) al quale hanno
collaborato alla scrittura anche
Giovanni Tartaglia Polcini (magistrato e consulente del ministero
degli Affari Esteri) e Alessandro
Parrotta docente presso il dipartimento Giurisprudenza Unicampus
e membro del comitato scientifico
Inise e Aira. “Il volume che abbiamo presentato è uno strumento di
esame delle varie normative e per
diventare consapevoli, per capire
che le leggi a contrasto di questo fenomeno sono presenti - ha spiegato
Razzante. Ci sono metodi, soprattutto di prevenzione, che ci pongono
all’avanguardia nel mondo”. Parla
di pessimismo Razzante, e di come
i media intervengano nel processo
informativo, ponendo l’accento
quasi esclusivamente sulle storture
di un sistema che però omette il
processo preventivo. “Quello che
sbagliamo in Italia è l’approccio:
quando si afferma che la possibilità
di prevenire questi reati è scoraggiata è una contraddizione. Noi siamo
in un sistema dove almeno un caso
di corruzione al giorno può essere
evitato. Non è retorica pensare
che la corruzione sia un fenomeno
legato a pochi. E quei pochi vanno
in galera, visto che non siamo come
dicono varie e discutibili classifiche
internazionali un popolo di corrotti. Studio il fenomeno da anni e
posso affermare che ci sono paesi
più avanti in queste classifiche che
hanno un grado di corruzione molto
più elevato. L’Italia non è una massa
di corrotti, abbiamo avuto sì una
recrudescenza, ma abbiamo avuto
una crescita di contrasto al fenomeno con l’autorità anticorruzione
capeggiata da Raffaele Cantone.
Quello che sta cambiano è la cultura, e deve cambiare perché è con
la legalità che si contrasta questo
fenomeno”. Etica e morale centrali
anche per Alessandro Parrotta, con
strumenti legali che devono essere
utilizzati mettendo al centro la chiarezza nei rapporti. All’incontro ha
partecipato anche Vincenzo Macrì,
Procuratore Generale della corte
d’appello delle Marche ed uno dei
maggiori esperti del contrasto alle
attività delle mafie. “Io amo questa
terra, io amo le Marche – ha spiegato Macrì – e voglio che si faccia
chiarezza sul riciclaggio perché Il
riciclaggio è il luogo finale dove
si realizzano proventi da riciclare.
Sono favoriti quei luoghi dove sul
territorio non sono radicate le mafie, luoghi in cui le opportunità di
riciclaggio sono maggiori. La realtà
marchigiana è una realtà che si può
7
>FABRIANO<
prestare a questo fenomeno, perché
è produttiva e può offrire terreno
alle organizzazioni che devono
riciclare denaro”.
Predica attenzione Macrì, ponendo l’accento sull’esiguo numero
di inchieste sul riciclaggio poste
in essere sul territorio. “Bisogna
far chiarezza, bisogna che ci sia
sempre più attenzione visto che
sul territorio non è presente una
struttura ramificata e definita delle
organizzazioni mafiose così come
le conosciamo in altre zone d’Italia. Non avverrà mai nei metodi
tradizionali, perché qua operano
in maniera diversa, attraverso il
riciclaggio appunto. Lavori pubblici
e investimenti: questi sono i luoghi
dove porre maggiore attenzione e
vigilanza”.
Un fenomeno che una volta entrato
nel tessuto regionale, ha concluso
Marcì, risulta molto difficile da
smantellare. “Ho la personale
esperienza in altre zone d’Italia,
Lombardia per esempio, dove si
pensava che le mafie non avrebbero
mai potuto attecchire. Nel 1992 posi
l’accento sul problema, ma si pensò
che in un luogo del genere non ci
fosse possibilità di penetrazione
mafiosa. Un pensiero generato da
quella che molti definivano resistenza culturale. Pensavano che la
politica, l’economia potessero dire
no. Invece erano proprio le imprese
che richiedevano servizi, per così
dire, alle organizzazioni criminali.
Io a breve andrò in pensione, ma
prima di andare via io chiamerò
tutti alla massima attenzione perché ribadisco di essere innamorato
di questo territorio. È una regione
piena di cose belle e preziose. Un
territorio nel complesso ben gestito,
e soffrirei molto per un suo eventuale degrado”.
Serve un sindaco col
"Sentimento del tempo"
L’emergenza economica e occupazionale fabrianese si protrae da
almeno sei anni, da quel 2010 in
cui fu chiaro il fallimento di fatto
della Ardo e l’impossibilità di
qualsiasi formula di rilancio produttivo di quel gruppo industriale.
Sei anni di emergenza sono biologicamente e socialmente insostenibili e non è un caso che la crisi
sia stata metabolizzata e digerita
dai cittadini e dalle forze politiche, fino a diventare un elemento
caratterizzante del panorama cittadino. L’assuefazione alla crisi,
un adattamento alle circostanze
ammirevole ma sconsiderato, può
essere comprensibile se declinato
sul singolo cittadino, perché il
cervello umano tende ad allontanarsi dal dolore e a ricercare
il piacere. Ma quando il bisogno
di allontanarsi da qualcosa che
genera sofferenza diventa comportamento collettivo e ispirazione a “non fare” di una intera
classe dirigente, vuol dire che si
è bruciata quella tendenza reattiva
che è necessaria per affrontare le
situazioni di emergenza e orientarle verso un esito positivo. Di
conseguenza è estremamente
difficile immaginare una reazione
posticipata di anni, l’azione di anticorpi che si accorgono del virus
quando l’intero organismo è stato
totalmente infestato. E’ questo
drammatico ritardo il principale
elemento di valutazione politica
in vista delle prossime elezioni
comunali; un ritardo che suscita
una domanda: quale proposta
politica, quale schieramento,
quale candidato a sindaco avrà
la forza e la visione necessarie
per smuovere una città che non è
riuscita a mobilitarsi neanche nei
momenti apicali della crisi e del
fallimento del proprio modello
di sviluppo? Il rischio concreto
è che, a partire dal mese di settembre, il gioco politico si auto
confini in un risiko di equilibri
in cui ciò che è inaccettabilmente
tardivo diventerà inevitabilmente
cronico e irreversibile. Ad oggi
non si profila all’orizzonte una
qualche convincente proposta di
“governo della crisi”. Né da parte
della maggioranza né da parte
dell’opposizione. Governare
la crisi non significa assumere
decisioni capaci di invertire la
rotta - perché non è nei poteri
delle amministrazioni comunali
muovere leve in grado di cambiare la scena economica e sociale
del territorio – ma lavorare per far
decidere chi può decidere facendo
del sindaco il lobbista virtuoso di
un interesse collettivo. Col pieno,
consapevole e informato sostegno
della comunità, con una visione
nitida del dramma che viviamo
e dei rischi di marginalizzazione
e spopolamento che stiamo correndo. E’ su questo “sentimento
del tempo” e della realtà che i
fabrianesi dovranno avere la forza
e il coraggio di scegliere. Il prossimo anno non saremo chiamati
a votare per riempire un vuoto
istituzionale o per adempiere a un
rito stanco della democrazia municipale, ma per legittimare una
rappresentanza politica capace di
leggere innanzitutto il contesto e
il clima prodotti falla crisi. Diversamente l’astensione non sarà
una forma di irresponsabilità e di
diserzione ma il più razionale e
meditato degli intendimenti.
I Pokémon sono tornati! E i ragazzi vanno
a caccia per acchiapparli con il telefonino
Vi è mai capitato in questi giorni, uscendo per le vie del centro, di trovare
veri e propri agglomerati di ragazzi, più o meno giovani, intenti ad osservare
con estrema concentrazione i propri smartphone? Bene, allora sarete felici
di sapere che avete assistito con molta probabilità al fenomeno mediatico
più grande del...secolo. Sto parlando ovviamente di Pokémon Go, l’app
per sistemi operativi IOS e Android nata
dalla collaborazione tra la società di
sviluppo software Niantic e Nintendo, il
colosso giapponese dell’intrattenimento
virtuale.
Per i pochi che ancora non sapessero
di cosa si tratti, Pokèmon Go è un’applicazione che permette di ricreare,
attraverso l’uso di fotocamera e sistemi
di localizzazione, le avventure proposte
dalla famosissima serie di videogiochi
Pokémon, che tra la fine degli anni novanta e il primo decennio dei duemila
ha spopolato tra i ragazzini possessori
di una console Nintendo, dominando il
mercato videoludico, accompagnando ed
appassionando giocatori di tutte le età. Le
modalità di gioco sono molto semplici:
ogni giocatore avrà un alter ego digitale,
che grazie all’uso del Gps si muoverà con lui su di una mappa virtuale,
riprodotta sullo schermo del dispositivo. Camminando per la città, il giocatore vedrà apparire intorno al suo avatar le vere star di quest’applicazione:
i Pokémon, centinaia di mostriciattoli che abitano il mondo virtuale su cui
è fondato il videogioco omonimo. Tutto quello che deve fare “l’allenatore”
è catturare le piccole creature con l’uso delle PokéBall, lanciando loro
queste sfere rosse e bianche che li intrappoleranno. Ovviamente le opzioni
di gioco non finiscono qua, infatti una volta catturati, i Pokémon possono
essere allenati per scontrarsi nelle “palestre”, punti chiave del gioco dove
far lottare tra di loro i mostri. L’applicazione ha da subito riscosso un
successo senza precedenti, scalando le classifiche dei download digitali,
mobilitando centinaia di milioni di giocatori in tutto il mondo e aumentando a dismisura il valore dell’azienda che possiede i diritti del gioco, la
Nintendo, che in due settimane è salito
del 116%. Nonostante questo fenomeno
unisca moltissime persone sotto la stessa
passione e riesca a far uscire di casa per
cercare i Pokémon chi magari aveva in
programma di passare l’estate sul divano, sono già arrivate le prime critiche al
videogioco, una su tutte la sicurezza. È
infatti innegabile che rimanendo attaccati
al cellulare aumenti il rischio di finire
in una buca, sbattere contro un palo,
o, ancora peggio, provocare incidenti
stradali come è successo a Napoli, dove
un paio di sere fa un giocatore ha pensato di usare l’applicazione mentre era
alla guida della sua auto, investendo
una trentenne che fortunatamente ha
riportato semplici lesioni ad un gomito.
Dal parte del giovane solo tanta paura e
una grande dose di mea culpa, riconoscendo l’incoscienza del suo gesto.
Sono comunque sporadici episodi simili, per lo più il gioco costituisce
un’occasione di ritrovo e compagnia per i ragazzi, come spesso succede
in via Gioberti, dove sono presenti ben due palestre virtuali, e realizza
il sogno di un po’ tutti i ragazzini del mondo (ma anche di molti adulti)
che almeno una volta nella vita hanno sognato di diventare allenatori di
Pokémon, compreso il sottoscritto.
Pietro Busbani
8
>FABRIANO<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
"A Rio voglio dire la mia"
Il ciclista fabrianese Giorgio Farroni verso la sua quarta Olimpiade
di FERRUCCIO COCCO
“I
n Brasile voglio dire la
mia: punto al podio, a
una medaglia”. Giorgio
Farroni è così, diretto e
sicuro di sé. Non usa diplomazia
né giri di parole quando si mette in
testa un obiettivo. Alla soglia dei 40
anni, il ciclista fabrianese in forza
al gruppo sportivo del Corpo Forestale parteciperà per la quarta volta
nella sua carriera alle Paralimpiadi
– i Giochi Olimpici, cioè, riservati
agli atleti con disabilità – che si
svolgeranno a Rio de Janeiro dal
7 al 18 settembre, una volta terminate le Olimpiadi per normodotati.
Nella sua bacheca ci sono già due
medaglie a cinque cerchi: il bronzo
conquistato a Pechino nel 2008 e
l’argento vinto a Londra nel 2012.
Ora Farroni vuole arricchire il palmares. E per farlo si sta preparando
in maniera certosina già da alcuni
mesi. Dipendente della Whirlpool,
da aprile è in maternità (“sì, si dice
maternità anche per gli uomini”,
scherza Giorgio) per dedicarsi al
massimo agli allenamenti fino a
settembre. “Ormai anche lo sport
paralimpico, in pratica, è professionistico e necessita di una accurata
preparazione – spiega – Presentarsi in Brasile con allenamenti
all’acqua di rose significherebbe
andare incontro a delle figuracce
sicure”. E quando a Fabriano la
temperatura è cresciuta troppo, i
primi di luglio, Giorgio ha caricato
in macchina la moglie Wendy e i
figlioletti Francesco (tre anni) e
Cesare (uno e mezzo) per trasferirsi
in altura, a Livigno, dove ha potuto
svolgere allenamenti eccellenti
a 1800 metri. Giusto il tempo di
rientrare a Fabriano il 23 luglio
per ritirare il Premio Argignano,
poi via dal 24 luglio in Abruzzo – a
Rocca di Mezzo – per il ritiro con la
Nazionale guidata dal commissario
tecnico Mario Valentini, fino al 5
agosto. Una breve pausa a Fabriano, poi dal 19 agosto al 5 settembre
ancora in ritiro a Rocca di Mezzo
con la Nazionale. A quel punto, non
resterà che salire sull’aereo per il
Brasile. “Ho il volo l’8 settembre
– annuncia Giorgio – Partirò qualche giorno dopo gli altri compagni
azzurri, perché la mia categoria
sarà tra le ultime a gareggiare: il
Giorgio Farroni
in maglia azzurra
Insignito
anche
del Premio
Argignano
insieme a
Zamparini
14 settembre la cronometro e il 16
su strada. Come sempre, starò in
camera con il mio grande amico
Alex Zanardi”. Il percorso è già
stato reso noto. “E’ principalmente
piatto, lungomare – rivela – Diciamo che non è propriamente adatto
alle mie caratteristiche, perché io
prediligo i percorsi ondulati, con un
po’ di salita. Ma non mi sto facendo
certamente scoraggiare da questo
e infatti sto svolgendo allenamenti
mirati di velocizzazione per poter
dire la mia anche su un terreno che
non mi è congeniale”. Dalla sua,
Farroni ha un bel bagaglio di esperienza, essendo già alla quarta Paralimpiade. Rivivendo le precedenti,
i ricordi sono ovviamente ancora
fulgidi. “A Sydney, nel 2000, era la
mia prima volta – racconta Giorgio
– Un’avventura incredibile, se non
la si prova e difficile raccontarla.
Non arrivarono medaglie, ma feci
esperienza. Saltai Atene 2004.
Mi presentai a Pechino, nel 2008,
meglio preparato e tra lo stupore
generale conquistai una medaglia
di bronzo. Posso dire che sia stata
questa la mia prima vera Olimpiade. Consapevole dei miei mezzi
e di quello che avrei incontrato,
sono andato a Londra nel 2012
ben determinato per fare risultato e
infatti ho portato a casa un argento,
a pochi secondi dal primo. Ora,
anche a Rio de Janeiro voglio dire
la mia: so che la concorrezza sarà
molta, perché oltre ai tradizionali
avversari (il tedesco Durst e l’inglese Stone, ndr), stanno venendo
fuori anche validi atleti americani
e un colombiano… Insomma, sarà
tosta, ma io voglio essere della
partita”. Sarà fondamentale arrivare
alle gare al top della condizione.
“In questo momento mi sento molto
bene, se fosse possibile gareggerei
adesso! – dice Farroni – Ma so che
manca ancora molto. Il difficile
sarà mantenere questo stato fino a
settembre. Io ci credo”.
BREVI DA FABRIANO
~ HANNO RUBATO DUE MOTOCICLETTE
Fabriano, 17 luglio. Ignoti rubano due motociclette usate nel recente
Gran Premio d’Italia Enduro. Una l’hanno portata via dal parcheggio
di un hotel, l’altra mentre il proprietario stava guardando una gara.
Indagini delle forze dell’ordine.
~ AUTOVETTURA TAMPONA MOTOCICLETTA
Viale Moccia, 15 luglio, ore 22.45. Una motocicletta diretta verso la
Pisana, che si era fermata per far passare i pedoni, viene tamponata
da un’autovettura Clio. I due a bordo della moto cadono e il mezzo
finisce sotto l’autovettura.
Tutti illesi, compresi i due a bordo della motocicletta. Rilievi della Polizia Municipale. I VdF spostano i veicoli e mettono in sicurezza l’area.
~ “MIAO” “MIAO” DA TRE GIORNI
Via Bocci, 17 luglio, ore 15.45. Un gattino da tre giorni si lamenta
nella cantina di un condominio tanto che induce i residenti a far
intervenire i VdF. Il micetto, poco dopo, viene rimesso in libertà.
~ CICLISTA 13ENNE INVESTITA
Viale Gramsci, 18 luglio, ore 10. Una 13enne che stava attraversando la strada con la bicicletta viene investita da un’autovettura,
cade e batte il capo.
Soccorsa dal personale medico del 118, viene trasportata all’ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non risultano gravi. Rilievi
della Polizia Municipale.
~ INCENDIO DI DUE CAPANNONI
Via Pascoli, 19 luglio, ore 11.15. Incendio di materiali vari: plastica,
legno, gomme, batterie, diluenti, frigoriferi, posti in due capannoni in
disuso. I VdF di Fabriano, Jesi, Ancona e Arcevia spengono le fiamme
in due ore e mezza. Nel capannone c’erano anche due bombole, una
di azoto, l’altra di ossigeno. I controllori del fuoco portano all’esterno
il materiale e mettono in sicurezza i capannoni. Dopo oltre cinque
ore rientrano nelle loro sedi. Dei due capannoni, diventati ripostiglio
di rifiuti, e che occupano un’area sui 250 metri quadrati, è rimasto
lo "scheletro". Cause da accertare, danni da quantificare.
~ SCONTRO TRA DUE AUTOVETTURE
Strada provinciale Fabriano-Genga, 22 luglio, ore 13.30. Nel territorio
di Collegiglioni e presso la curva del birrificio “I love beer”, scontro
tra due autovetture. La conducente di un veicolo riporta ferite e viene
trasportata al Pronto Soccorso. Illeso il ragazzo conducente dell’altro
veicolo. I VdF spostano i veicoli e mettono in sicurezza questi e la
strada. Rilievi della Polizia Municipale.
~ LADRI ARRAMPICATORI
Escono per fare una passeggiata e quando rientrano trovano una
brutta sorpresa: una casa in viale Moccia è stata svaligiata dai ladri.
E’ successo lunedì scorso, con un’autentica arrampicata che ha
permesso l’accesso alla porta finestra di un’abitazione in via Cappuccini. Facendo leva sulle grondaie del gas, i ladri hanno avuto la
meglio. I proprietari hanno preso atto che la casa era a soqquadro. In
questi giorni le forze dell’ordine stanno aumentando la sorveglianza.
Sport, talento, convivialità e amicizia.
Sono stati questi gli elementi caratterizzanti dell'ottava edizione del Premio "Castello di Argignano - Riconoscimento al
Personaggio", inserito all'interno della
tradizionale Festa della Felicità che ogni
anno da 33 anni a questa parte anima
la frazione fabrianese. Quest'anno i
premiati - sia nella categoria senior con
il pugile Primo Zamparini (medaglia
d'argento alle Olimpiadi di Roma '60) sia
in quella junior con il ciclista paralimpico
Giorgio Farroni sia il premio speciale
alla Ginnastica Fabriano - sono stati
tutti sportivi e, come ha tenuto a precisare il sindaco di Fabriano, Giancarlo
Primo Zamparini e Giorgio
Farroni insieme agli organizzatori
del Premio Argignano in occasione
della consegna del riconoscimento
Sagramola, "è importante che i giovani
conoscano lo sport e i sacrifici da fare
per raggiungere risultati di alto livello.
Questa è anche una buona scuola per
imparare a vivere, se ti impegni e dai il
massimo le soddisfazioni arrivano". La
premiazione è avvenuta nel pomeriggio
di sabato 23 luglio nella piazzetta antistante il Circolo Fenalc di Argignano,
diretta dal giornalista Daniele Gattucci,
già organizzatore del premio, e da Nadia
Girolamini, ha visto la presentazione
degli atleti con dei video-intervista in
cui i medesimi ripercorrevano "le loro
gesta" storiche includendo anche simpatici aneddoti e a seguire si è svolta
la premiazione ufficiale insieme alle
autorità intervenute durante la serata.
Infine la società Ginnastica Fabriano ha
ringraziato per la speciale onorificenza
con una bellissima e coloratissima
esibizione delle ginnaste della sezione
juniores, coordinate e dirette dalla
campionessa Julieta Cantaluppi. Un
clima di festa, grazie all'impegno di
Daniele Gattucci e del locale Circolo
Fenalc (nella persona della presidentessa Daniela Corrieri) per tramandare
e rendere questo evento una continuità
dell'estate fabrianese. L'obiettivo principale è quello di riconoscere i meriti
a quei concittadini che portano in alto
il nome di Fabriano nel mondo.
Benedetta Gandini
L'Azione 30 LUGLIO 2016
>FABRIANO<
9
Oncologica, tanto sostegno
di MARCO ANTONINI
L’
Agenzia delle Entrate
ha comunicato gli importi raccolti, in sede
di dichiarazione dei
redditi, con il 5 per mille relativi
all‘anno 2014. Trenta le associazioni operative nel Comune di Fabriano ammesse al contributo per un
importo complessivo superiore ai
100 mila euro. Questa risorsa è nata
dieci anni fa a titolo sperimentale
e dà la possibilità al contribuente
di destinare una quota pari a 5 per
mille dell'imposta sul reddito delle
persone fisiche a enti non profit. I
destinatari del 5 per mille dell’Irpef,
infatti, sono le organizzazioni di
volontariato e non lucrative di utilità
sociale (onlus), le associazioni di
promozione sociale, le associazioni
sportive dilettantistiche e le altre
associazioni e/o fondazioni riconosciute che operano nei settori di
cui all’art. 10, comma 1, del decreto
legislativo 460/97, al sostegno delle
attività sociali svolte dal Comune
di residenza. Il finanziamento può
essere anche a sostegno della ricerca scientifica e dell’università;
della ricerca sanitaria, nonché al
finanziamento delle attività che
tutelano o promuovono i beni culturali e paesaggistici. “Destinare il
5 per mille ad un ente è semplicissimo - spiega una dipendente del
patronato di Fabriano - e non costa
nulla: si tratta infatti di una forma
di finanziamento che non comporta
oneri sul contribuente; è sufficiente
compilare la sezione relativa dei
documenti fiscali (Cud, 730 e Unico Persone Fisiche) con il codice
fiscale dell’ente o associazione cui
si intende destinare una quota della
propria Irpef”. Qualora il contribuente non dovesse compilare la
sezione relativa il
5 per mille rimarrebbe allo Stato.
Son molti i cittadini fabrianesi ad
essersi avvalsi di questo strumento. In cima
alla classifica, anche nel
2014, l’Associazione
Oncologica Fabrianese
con 907 scelte individuali (110 in più rispetto
all’anno prima) per un
importo complessivo
di 28 mila euro (ben
diecimila euro in più).
Segue il comitato locale Avis con
631 scelte (20 in meno rispetto al
2013) e 13.700 euro, sostanzialmente lo stesso importo ricevuto
dodici mesi prima. L’associazione
degli Animalisti ha raccolto 419
adesioni (l’anno prima erano 443)
con 10.700 euro (2 mila euro in più).
Anche Croce Azzurra ottiene un
buon piazzamento con 9.700 euro in
crescita di 1.600 euro e 351 scelte.
Le scelte dei residenti nel Comune
di Fabriano hanno premiato l’impegno di alcune delle associazioni
più operative nel comprensorio. Tra
tutte spicca la Casa Madonna della
Rosa sita nel quartiere Borgo, con
351 scelte, ha ottenuto 9.800 (2 mila
in più) euro mentre l’associazione
Sergio Luciani ha incassato 6.700
euro con 228 scelte. Buon risultato
anche per Cristiano per la vita.
L’associazione ha ottenuto, con 144
scelte quasi raddoppiate in un anno,
quasi 9 mila euro. Alfa Alzheimer,
invece, ha guadagnato 2.169, un
risultato poco più che dimezzato con
6 scelte – sostanziose - in sede di dichiarazione dei redditi. Un sostegno
alle attività sociali non indifferente
in un periodo in cui i tagli al settore
sono sempre dietro l’angolo e scatenano polemiche
e accuse. L’associazione della Tutela del Diabetico
ottiene 5.400 euro
in aumento di mille euro
con 216 scelte e l’Anffas
onlus Treno del Sole vola a
5.150 euro. Avulss, invece,
ottiene 2.800 euro. Cooperativa Mosaico raggiunge
quota 2.900 euro con 112
scelte. Successo anche per
l’associazione onlus ‘Gli
Attidiati’ che, con 106
scelte, raggiunge quota
5x1000, l'associazione è la prescelta,
seguono Avis, Animalisti e Croce Azzurra
3.400 euro. E ancora. Associazione
Strabordo 2.600 euro in crescita,
la Polisportiva disabili Mirasole
1.600 euro come l’anno prima,
InCarta Cooperativa Sociale arriva
a 2.100, Narconon 1.700 euro, Il
Cav – Centro aiuto alla vita – arriva
a 564 euro, ottenendo la metà di
quanto preso in precedenza. Noi
come Prima 857 euro. Seguono diverse associazioni e società sportive
dilettantistiche che hanno incassato
contributi dai 200 agli 800 euro.
Molte associazioni di Fabriano
hanno aumentato il numero di cittadini che hanno devoluto il proprio
5 per mille. “Un servizio che non
costa nulla – hanno detto dalle
associazioni del Fabrianese. – Lo
Stato rinuncia alla quota del 5 per
mille per destinarla alle organizzazioni di volontariato: non aumenta
l’imposta per il contribuente che
indica questa destinazione, né la
diminuisce per chi non dà alcuna
indicazione. L’anno prossimo basta
apporre la firma nel riquadro 'Finanziamento della Ricerca Sanitaria'
che figura nei modelli di dichiarazione (Cud, 730, Unico persone
fisiche), indicando con precisione
il codice fiscale prescelto”.
10
>SPAZIO LAVORO<
Imprese di casa,
maggior lavoro
di DANIELE GATTUCCI
L
avoro alle imprese del territorio. A Fabriano partecipato incontro sul Nuovo
Codice Appalti. Più lavoro
alle imprese del territorio. Questo
quanto chiedono gli imprenditori
del fabrianese, in particolare le
attività connesse al settore delle
costruzioni. La richiesta è emersa
nel corso del partecipato incontro
incentrato sul tema del Nuovo Codice degli Appalti che si è tenuto
a Fabriano presso l’Hotel Gentile,
organizzato dalla Confartigianato,
con la presenza tra gli altri anche
del sindaco di Sassoferrato, Ugo
Pesciarelli, del sindaco di Genga
Giuseppe Medardoni, dell’assessore ai Lavori Pubblici di Fabriano
Claudio Alianello, di Roberto
Evangelisti, Responsabile Cuc
(Centrale Unica Committenza)
del Comune di Fabriano e Unione
dei Comuni dell'Alta Valle Esina,
e Francesco Paolucci, esperto di
appalti. Presenti per la Confartigianato Sandro Tiberi e Simone
Clementi presidente e segretario
di Fabriano, Luca Bocchino Responsabile settore Casa e Appalti,
il Presidente Anaepa Edilizia Sergio Cesaretti. Il presidente della
Confartigianato Fabriano, Sandro
Tiberi, aprendo i lavori, ha ribadito l'importanza di far lavorare le
imprese del territorio.
Il presidente Anaepa Edilizia Sergio Cesaretti ha rilevato come il
Nuovo Codice degli Appalti, che
prometteva di assistere e sostenere le Mpmi, stia diventando un
codice sempre a portata di grandi
imprese e che le attività artigiane
e il territorio saranno sempre più
penalizzate se non si interviene
politicamente in tal senso. Luca
Bocchino, responsabile Confartigianato Casa e Appalti, ha aggiunto
che questo codice, passato come
atto che avrebbe reso più snella
la burocrazia degli appalti, si sta
lentamente trasformando in una
spada di Damocle, con danno delle
imprese e delle stazioni appaltanti
territoriali che, in un contesto di
sempre maggiore incertezza, hanno bloccato gli appalti, arrestando
dell’80% circa i bandi e gli appalti
rispetto al 2015.
Per questo codice si prevedeva che
i 55 decreti attuativi sarebbero stati
operativi entro la fine di luglio,
mentre ad oggi solo due sono stati
licenziati dall'Anac ma in attesa di
decreti ministeriali. Se è vero che
gli articoli del Nuovo Codice sono
220 rispetto ai 2712 del vecchio
è altrettanto vero che le parole
complessive, che danno l'idea della
complessità, passano da 103.000 a
107.000 con tanti decreti ancora
da scrivere. Paolucci ha illustrato
e commentato unitamente agli interventi del rappresentanti politici
e tecnici del territorio gli aspetti
salienti del Nuovo Codice degli
Appalti e durante l'incontro sono
emersi contributi interessanti da
portare nei tavoli tecnici ministeriali sui disegni di norma ancora
in fase di attuazione.
L'Azione 30 LUGLIO 2016
SPAZIO LAVORO
a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi
~ SELEZIONI PER N. 2 AUSILIARI DEL TRAFFICO A FABRIANO
Mercoledì 3 agosto dalle ore 09:00 alle ore 12:00 presso il Centro per l'impiego di
Fabriano - Via R. Pavoni 12 (Cittadella degli Studi) - si effettueranno, ai sensi dell'art.
16, Legge 56/87, le selezioni per n. 2 ausiliari del traffico a tempo determinato (n. 1 unità
per tre mesi dal 01/09/2016 al 30/11/2016, n. 1 unità per due mesi dal 01/09/2016 al
31/10/2016). Requisiti richiesti: requisiti pubblico impiego; diploma di qualifica triennale
(titolo di studio minimo richiesto); iscrizione nell'elenco anagrafico; possesso della
qualifica di "addetti a funzioni di segreteria" registrata dal Centro per l'Impiego in data
antecedente al 13/07/2016, possesso di patente di guida cat. B; essere completamente
privi di lavoro. Sede di lavoro: Fabriano. Per candidarsi è necessario presentarsi muniti
di: documento di riconoscimento, nuova certificazione I.S.E.E. 2016 riferita ai redditi
anno 2014, patente di guida.
~ PASTICCERE A FABRIANO
Si ricerca figura di pasticcere con maturata esperienza nel settore. Per informazioni e
candidature contattare il numero 3483975562 - solo se si hanno i requisiti richiesti.
[Fonte: www.subito.it].
~ BARISTA A FABRIANO
Bar pasticceria di Fabriano cerca ragazza per mansione di barista, preferibilmente
con esperienza. Per informazioni e candidature: 3483975562. [Fonte: www.subito.it].
~ GIORNALISTA SPORTIVO A FABRIANO
La Mediadream Studio, per un suo evento, cerca giornalista sportivo esperto/a di tennis
per un programma televisivo. Si accettano candidature solo da persone con i requisiti
richiesti. Per candidarsi inviare curriculum con foto a selezione@mediadreamstudio.
com con riferimento “GIORNALISTA”. [Fonte: www.subito.it].
~ MONTATORE VIDEO/GRAFICO A FABRIANO
La Mediadream Studio ricerca una figura di esperto grafico e montatore video a chiamata.
Gradita esperienza come video operatore. Per candidarsi inviare il curriculum a [email protected] con oggetto "VIDEO OPERATORE". [Fonte: www.subito.it].
IL CENTRO INFORMAGIOVANI DI FABRIANO CHIUDE TUTTO IL MESE DI
AGOSTO E AUGURA BUONE VACANZE AI LETTORI DE L’AZIONE. ARRIVEDERCI
A SETTEMBRE!
Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi,
concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268,
Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - e-mail: cig.fabriano@cadnet.
marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig. Orario di apertura: lunedì,
mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00.
Ecco il Marketplace virtuale Perdita nella manifattura
Un utile collegamento tra imprese e cittadini
Grande attenzione e curiosità per il
nuovo progetto della Cna Provinciale di
Ancona, il portale www.cercamarche.it,
realizzato da Sixtema Spa e presentato
ufficialmente nel corso di una splendida
e affollata serata organizzata all’Ancona
Yacht Club a Marina Dorica.
Il portale sarà online nei primi giorni
della prossima settimana ed ha già ottenuto il patrocinio di Provincia di Ancona
e Comune di Senigallia. In arrivo anche
quello della Regione Marche.
Oltre 200 persone hanno assistito al
lancio della piazza virtuale, facile e gratuita, dove sarà possibile offrire e cercare
prodotti e servizi, sia da parte di imprese
sia da parte di cittadini. Tra i presenti,
anche il colonnello Stefano Caporossi,
comandante provinciale Carabinieri di
Ancona; l’assessore Stefano Foresi del
Comune di Ancona; Fabio Sturani per la
Regione Marche.
Oltre naturalmente, ai vertici della Cna di
Marche e Ancona.
Il portale vuole creare un utile collegamento tra il mondo delle imprese e quello
dei cittadini e già conta oltre 400 imprese
registrate. L’iscrizione è comunque aperta
a tutti e gratuita.
Nel corso dell’evento in tanti hanno testato
il portale nella postazione appositamente
messa a disposizione inserendo sia offerte,
sia richieste di beni o servizi.
La serata è proseguita nello splendido balcone dell’Ancona Yacht Club con vista sul
mare, dove i presenti hanno potuto cenare
con le prelibatezze offerte dai produttori
locali accompagnati dalla musica dell’acustic duo composto da Elena Solazzi e
Fabio Agapite.
La Cna sostiene il territorio
La Cna di Fabriano area vasta sostiene le iniziative promosse dal territorio come la sagra
della Lumaca di Cancelli (in programma dal 4 al 7 agosto) e Vintage Event di Sassoferrato (dal 13 al 18 agosto). “Questi appuntamenti - sono parole di Andrea Riccardi,
segretario della Cna di Fabriano Area Vasta - costituiscono un momento di aggregazione
sociale e un’occasione di svago per i cittadini e gli imprenditori e l’occasione per portare
clienti ai ristoranti, bar e negozi commerciali ed artigianali locali. Inoltre, questi eventi
vanno a integrare il calendario delle iniziative estive promosse dai Comuni e migliorano
l’offerta per i turisti che, nel mese di agosto, scelgono la montagna”.
d.g.
“Nel Fabrianese, negli ultimi
due anni, il tasso di mortalità
delle nuove imprese è del
25% sul totale delle imprese
cessate”. Così Andrea Riccardi (nella foto), segretario
Cna di Fabriano Area Vasta.
“Abbiamo puntato l’attenzione sulle imprese nate
negli ultimi cinque anni e
si è chiesta quante di queste
sono sopravvissute alla crisi.
Le imprese stanno attraversano un momento difficile
e la ripresa stenta a partire.
Oltre a un calo drastico nei
consumi, dal 2009 ai primi
mesi dell’anno nella città
di Fabriano si è segnata una
perdita nella manifattura (-12,3%)
e nelle costruzioni
(-5,7%). Bisogna
però fare una distinzione: quali
sono le caratteristiche e i bisogni
delle neo-imprese
rispetto a quelle
storiche che da
anni lavorano sul
territorio?”.
Secondo la Cna
“molti fabrianesi
che hanno perso
il lavoro si sono
inventati come
imprenditori, ma
tanti altri hanno
dato avvio ad una
nuova attività ar-
tigianale, commerciale o di
servizi perché in possesso
del famoso spirito imprenditoriale. In entrambi i casi,
la maggior parte delle nuove
imprese ha in sé un carattere
innovativo e per questo le
istituzioni devono sostenerle, ma si trovano disarmate
per la concorrenza e, come
per gli imprenditori che da
anni lavorano sul territorio,
devono fare i conti con il
calo dei consumi, la difficoltà
legata alla tassazione, alla
burocrazia e all’accesso al
credito. Il numero complessivo di imprese operanti nei
Comuni dell’Area Vasta di
Fabriano – rileva Riccardi - è
pari a 3.976 unità locali e la
quota percentuale di “imprese giovani”, cioè quelle
che hanno dato vita alla loro
attività negli ultimi 5 anni, è
pari al 23,6%, leggermente
inferiore rispetto alla media
provinciale: 25%. Nel fabrianese – aggiunge Gabriele Di
Ferdinando referente Ufficio
Studi Cna Marche – 129 delle
514 attività cessate negli
ultimi due anni nell’area esaminata erano imprese giovani
(il 25,1%); nella provincia,
tale quota sale al 30%”. In
definitiva, secondo l’indagine
Cna “l’area di Fabriano si caratterizza rispetto
all’area di Jesi per
una quota percentuale maggiore di
imprese del settore
primario e della
trasformazione alimentare (25,7%)
e della meccanica
(4,6%) e per una
quota inferiore di
imprese dell’edilizia e delle attività
immobiliari pari al
12,8%. Seguono in
termini relativi le
attività servizi di
vicinato (3,4%),
l’impiantistica
(3,1%), la ristorazione (2,8%)”.
d.g.
Folk, un mondo
di cultura popolare
di ANTONIO GENTILUCCI
M
atelica torna a vestirsi
dei colori e dei profumi del mondo. Torna
infatti quello che è
ormai uno degli appuntamenti più
attesi dell’estate matelicese: dal 28
luglio al 2 agosto a Matelica sarà di
nuovo “Incontro Internazionale del
Folklore”. L’appuntamento internazionale dell’estate marchigiana
vedrà ospiti otto gruppi folklorici
provenienti dall’Italia e da tutto il
mondo.
L’Europa sarà rappresentata dall’Ucraina, l’Africa dal Madagascar,
per l’America ci saranno Perù,
11
>MATELICA<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
Messico e Martinica e ci sarà anche
un gruppo dalle lontane, esotiche e
paradisiache Isole Marchesi (Polinesia). Sono circa 150, in tutto, i
ragazzi che arriveranno a Matelica
per esibirsi e far conoscere le proprie tradizioni.
L’evento, giunto ormai alla 23°
edizione, si terrà anche quest’anno
in Piazza Enrico Mattei e una delle
novità piacevoli di questa edizione,
quasi un regalo alla cittadinanza,
sarà l’ingresso completamente
gratuito, anche per i posti a sedere
davanti al palco.
Ogni sera sarà inoltre possibile
mangiare allo stand enogastronomico del Festival, che vede rinnovata
ca, in cui ogni gruppo partecipante
al festival insegnerà un proprio
gioco tradizionale agli altri gruppi
e ai bambini di Matelica che vorranno partecipare. Inoltre, sabato
30 luglio, protagonisti saranno i
ragazzini del minigruppo dell’Associazione Folklorica “Città di
Matelica”, reduci da un Festival in
Francia dove hanno riscosso grande
successo, insieme con l’Orchestra
Etnica del Gargano. Dietro il
consueto grande impegno profuso
dall’Associazione c’è quest’anno
anche quest’anno la “pizzeria sotto
le stelle”, con tanto di forno a
legna. Per chi non si accontentasse della cucina tradizionale italiana, torna
anche in questa edizione
il consueto appuntamento con “Sapori dal
mondo”, in cui sarà
possibile degustare i
piatti tipici delle nazioni partecipanti al
Festival. Oltre ai vari
spettacoli che si terranno
durante la settimana, da
segnalare l’appuntamento
per martedì 2 agosto alle ore
17 ai giardini pubblici di Mateli-
anche la motivazione speciale dei
Cinquanta anni dell’Associazione
folklorica matelicese. E per celebrare al meglio questo importantissimo
appuntamento, “Ci sarà una bella
mostra sui cinquanta anni della nostra storia”, ci dice la presidentessa
Sandra Stopponi.
L’inaugurazione della mostra sarà
sabato 30, nello “Spazio Paglialunga”, sotterranei di Palazzo Ottoni.
Saranno esposte foto, ma anche
oggetti, abiti e altre testimonianze
di cinquant’anni di attività. L’esposizione rimarrà visitabile fino
al 17 settembre. Si tratta di un
giusto omaggio al passato per un
gruppo che guarda al futuro e si
vede tutt’altro che…vecchio: “L’associazione sta crescendo sempre di
più - prosegue Sandra - e può avvalersi di un bel gruppo di ragazzini,
che han partecipato in Francia, al
Festival di Saint Maixant, vicino
Bordeaux “La stessa Presidentessa,
sibillinamente, preannuncia anche
che “ritorneremo, sempre nell’ambito della festa per i 50 anni del
nostro gruppo, ad ottobre, con una
bella novità musicale, che vedrà la
collaborazione con altre istituzioni
musicali cittadine…”.
Rossini protagonista Il calcio matelicese dice addio
al Museo Piersanti al suo decano Giuseppe Scuriatti
La Rassegna “Conosciamo l’autore” ha chiuso la sua venticinquesima edizione, organizzata dalla Città
di Matelica, l’associazione Pro Matelica e Foyer Verdicchio di Matelica, nella corte del Museo Piersanti.
Si cominciò con Mozart, nell’ormai
lontano 1991, per il duecentesimo
anniversario della morte del divino
di Salisburgo. Siamo arrivati ai
giorni nostri, con la celebrazione
del genio marchigiano Gioachino
Rossini. Un Rossini più misterioso,
meno impetuoso, quello dei Péchés
de Vieillesse, seppure i proverbiali
crescendi rossiniani ogni tanto
ancora fremevano tra i righi del
pentagramma. Forse più adatto
a quell’atmosfera intima che, da
Basket,
vandalismo
stupido
sempre, costituisce il fascino di
questa rassegna. Rispetto a quei
giorni di venticinque anni fa tanti
volti di appassionati sono cambiati.
Resta la location, l’incantevole
corte del Museo Piersanti, resta
la regia artistica di Cinzia Pennesi
e la presenza, dietro e davanti le
quinte, della Corale “A.Antonelli”.
Resta la partecipazione di musicisti di assoluto valore. E resta
la partecipazione del pubblico di
appassionati di musica. Non quella
classica rispetto a quella moderna,
ma quella di valore rispetto…
all’altra. Arrivederci alla prossima
estate, per una nuova edizione, per
un nuovo autore da riscoprire.
a.g.
Matelica era una delle poche città, in
provincia ma penso di poter dire in
Regione, con un campetto da basket con
l’illuminazione notturna, dove si poteva
giocare anche la sera. Una cosa che di
solito si vede più nei film americani. E
invece… a partire dal giorno 19 luglio
è stato temporaneamente interrotto il
servizio di pubblica illuminazione del
Campo da Basket sito in via don E.
Pocognoni (quartiere Regina Pacis). “Tale scelta si è resa necessaria - è il
laconico comunicato del Comune - a seguito del susseguirsi di una serie
continua di atti vandalici per manomettere il quadro di comando che, nel
rispetto del riposo notturno degli abitanti circostanti al campo, era tarato
per lo spegnimento automatico alla mezzanotte di ogni giorno. I tempestivi ripristini effettuati dal personale comunale sono stati ripetutamente
vanificati, da qui la decisione di interrompere il servizio anche per motivi
di sicurezza in quanto chi ha manomesso lo sportello è andato ad operare
in un apparato elettrico sotto tensione. Il servizio rimarrà sospeso in attesa
di riparare il quadro di comando e modificarlo in maniera da trovare una
soluzione che possa conciliare l’attività serale del campo da basket sempre nel rispetto dei cittadini che abitano nei pressi della struttura”. Già
in passato l’illuminazione era stata bloccata perché i soliti ignoti avevano
spaccato il quadro. Ora ci troviamo a osservare l’ennesimo capitolo della
lotta al vandalismo spicciolo di gente che non lo fa neanche per farsi
un’ultima partitella (non si resta sul luogo del reato).
“Il presidente Mauro Canil e la
S.S.Matelica si uniscono con
profonda commozione al
cordoglio per
la scomparsa
dello storico
dirigente Giuseppe Scuriatti,
(nella foto) 70
anni, avvenuta
sabato 23 luglio
all’ospedale regionale Torrette
di Ancona dove
era ricoverato
da qualche settimana.
Conosciuto da
tutti col soprannome di “Peppino”, Giuseppe
Scuriatti era una
colonna storica della società biancorossa per la quale si è speso per
oltre 45 anni con
passione, grinta e
dedizione”. Così
recita un comunicato della SS Matelica, per ricordare
la scomparsa di uno
dei suoi dirigenti
più appassionati,
sicuramente…un
decano del calcio
matelicese. “E’ con
grande dolore che
viene a mancare
una figura importante per noi – ha
detto il presidente
Mauro Canil – Non
si è mai tirato indietro dal dare il suo
contributo alla so-
cietà e con grande entusiasmo cercava di partecipare a ogni attività.
E’ stato uno delle anime della
S.S.Matelica e in un momento
come questo, in cui stiamo per
ricominciare una nuova stagione,
è ancora più doloroso non poter
condividere anche con lui l’inizio
di una nuova avventura. Viene a
mancare non solo un dirigenti, ma
uno dei componenti della nostra
grande famiglia”.
Chi scrive ci tiene a unirsi nel saluto
a Giuseppe.
Per un anno ho avuto la possibilità
di collaborare con la società biancorossa e la personalità gentile e
sempre disponibile di Scuriatti,
e soprattutto il suo viso sempre
sorridente, sono sicuramente tra le
“cartoline” più belle che conservo
di quell’ esperienza.
a.g.
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luglio
▶ Dal 13 giugno al 29 luglio / Tennis club e scuola primaria - Campus estivo per ragazzi della scuola primaria
e secondaria di primo grado (Tennis Club Matelica)
▶ Dal 29 giugno al 2 ottobre / Museo Piersanti – Mostra
“Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche
del primo '500” (Città di Matelica, Museo Piersanti,
Regione Marche)
▶ Dal 22 al 31 luglio / Zona Creativa Urbana in via
Oberdan – dalle ore 11 alle 23 – Mostra “Sospiri
notturni” - Esposizione artistica di Mauro Falcioni
▶ Giovedì 28 luglio/ Festa della Beata Mattia
▶ Giovedì 28 luglio / Centro storico - Mercatino estivo – Antiquariato, artigianato, prodotti tipici (Città di
Matelica)
▶ Dal 28 luglio al 2 agosto / Piazza E. Mattei - XXIII
Festival Internazionale del Folklore “Etnie a confronto” - Stand gastronomici, incontri, parate, esibizioni
gruppi folk dal mondo (Associazione Folklorica “Città
di Matelica”)
▶ Venerdì 29 luglio / Arena Hollywood – ore 21.30 –
Cinema all’aperto – “Attacco al potere 2”
▶ Domenica 31 luglio / Museo Piersanti – ore 21 – Miserere – Concerti corali in occasione dell'Anno Giubilare
(Città di Matelica, Museo Piersanti)
▶ Domenica 31 luglio / Arena Hollywood – ore 21.30
– Cinema all’aperto – “Attacco al potere 2”
▶ Mercoledì 3 agosto / Arena Hollywood – ore 21.30
– Cinema all’aperto – “Quo vado?”
▶ Giovedì 4 agosto / Centro storico - Mercatino estivo – Antiquariato, artigianato, prodotti tipici (Città di
Matelica)
▶ Dal 5 al 7 agosto / Festa dello sport di montagna
(Città di Matelica)
12
>MATELICA<
Lavori in corso
Illuminazione pubblica, partita la riconversione
ecologica, risparmi per il Comune
Il progetto per la manutenzione straordinaria della pubblica
illuminazione prevede la realizzazione di interventi presso alcuni
impianti posti a servizio di vie e
piazze comunali con particolare
riferimento alla zona di Boschetto
e lungo le strade site nei pressi dei
giardini pubblici e delle vie limitrofe, per un importo pari a euro.
83.000. Gli impianti di pubblica
illuminazione, realizzati nel tempo
seguendo lo sviluppo della città,
presentano tipologie costruttive e
tipi di lampada utilizzate diverse
tra loro. In particolare, tra i circa
2.100 punti luce distribuiti nel territorio comunale circa 550 utilizzano
lampade a vapori di mercurio, non
più a norma e caratterizzate da un
consumo energetico elevato. Stante il progresso delle lampade con
tecnologia led, la loro diminuzione
dei costi unitari di tale tipologia di
plafoniere, si è reputato opportuno
sostituire le plafoniere stradali che
montano lampade a mercurio con
plafoniere a luci led, con evidenti
vantaggi: miglioramento del livello
di servizio offerto, immediato ri-
sparmio energetico che può essere
quantificato in almeno la metà degli
attuali consumi elettrici, rispetto
della normativa sull'inquinamento
luminoso ed eliminazione delle
lampade a vapori di mercurio,
metallo pesante potenzialmente
molto pericoloso per l'ambiente. Il
Comune ha proceduto all'effettuazione di due gare d'appalto: una per
la fornitura di 160 plafoniere al led,
vinta dalla ditta Rematarlazzi S.p.A.
di Macerata e l'altra per i lavori di
posa in opera delle plafoniere stesse
vinta dalla ditta Spurio Roberto di
Matelica. Questa settimana la ditta
Spurio Roberto ha iniziato i lavori
di sostituzione dei corpi illuminati,
che si protrarranno per qualche
settimana, e che interesseranno
due zone dell'abitato di Matelica:
circa 100 plafoniere degli impianti
a servizio della zona del quartiere
Regina Pacis compresa tra viale
Marconi, viale Martiri della Libertà,
e altre 65 nella zona compresa tra
viale Martiri della Libertà e il Centro Sportivo Giovanni Paolo II, in
località Boschetto. Continua quindi
l'impegno dell'amministrazione
comunale nel mettere in campo
tutte le azioni necessarie per garantire una diminuzione della bolletta
energetica a carico del Comune ed
un miglioramento del servizio reso
ai cittadini; tale azione continuerà
anche nel 2016 in quanto nel bilancio è stato previsto un ulteriore
importo pari a euro 70.000 da destinare all'ammodernamento di altri
impianti di pubblica illuminazione.
Progetto Manozzini, un esempio da seguire
Il quartiere Manozzini ha da sempre sperimentato
nuove soluzioni nei rapporti fra la società civile e
le istituzioni; anche stavolta si è distinto per un progetto
che può costituire un precedente molto significativo.
La scorsa settimana è stato inaugurato il campo di
calcetto, già presente nel quartiere ma completamente
rinnovato grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale con una forma di compartecipazione
mai utilizzata prima. Il quartiere ha realizzato a proprio
carico la manutenzione del prato erboso, fresando il
terreno con semina dell’erba, oltre alla manutenzione
delle porte; il Comune ha installato le nuove reti di protezione e soprattutto l’atteso impianto di illuminazione.
Il risultato è che con un approccio economico molto
contenuto si mette a disposizione dei tanti ragazzi un
impianto funzionale e fruibile fino a tarda ora; adesso
l’area attrezzata anche con un campetto per volley e
basket oltre ai giochi già presenti è completa e a disposizione dei residenti del quartiere . All’inaugurazione sono
intervenute le autorità, rappresentate dall’assessore ai
Lavori Pubblici Montesi, dai presidenti dei vari comitati
di quartiere cittadini e da vari presidenti di associazioni
sportive a significare la portata dell’evento. Dopo il
classico taglio del nastro, ragazzi sul campo a divertirsi
e poi tutti insieme a gustare la cena offerta dal quartiere
(Comitato Festa e cittadini) da lodare come sempre per
il loro impegno; nel corso della serata è stato raccolta
una donazione volontaria per la Croce Rossa. A breve
il comitato di quartiere inviterà l’amministrazione per
un altro, più impegnativo progetto, per la sistemazione
interna del quartiere; la formula già sperimentata per i
campetti darà sicuramente buoni frutti.
Quartiere Manozzini di Matelica
Brutta avventura con...
lieto fine per il parroco
Nel pomeriggio di qualche giorno fa, incontro una parrocchiana; ero a conoscenza dei
problemi di salute del marito, ricoverato in
una grande e rinomata struttura ospedaliera
del centro-nord Italia. L'atteggiamento mogio
della signora si giustifica con l'affermazione
“quando si è trattati come numero e non come persone!...”. Il mio sincero augurio conclude
il breve colloquio. Per rispetto al dolore, avevo ritenuto non opportuno di confrontarmi
con una mia esperienza del tutta diversa. Era il pomeriggio del 15 luglio ed ero appena
stato dimesso dall'ospedale di Fabriano, dove sono stato ricoverato dal 6 luglio nel reparto
di Cardiologia. Il ricovero, tramite autoambulanza, era stata richiesto dal mio cardiologo
con un carattere di urgenza. Il breve passaggio al pronto soccorso ha permesso poi il mio
ricovero, dapprima nel reparto di terapia intensiva. Il malessere che mi si era manifestato,
dimostrato anche da un elettrocardiogramma non proprio “pulito” non mi era, purtroppo
nuovo. Come poteva essere non nuova l'aspettativa per una diagnosi frettolosa e sbrigativa;
avevo a disposizione, infatti, indagini precedenti, correlate da diverse diagnosi, a volte
anche contrastanti tra di loro e mai conclusive. Stavolta però è stato diverso rispetto a
queste mie precedenti esperienze. Ho trovato, inserita nel complesso dell'ospedale 'Profili',
un reparto sicuramente efficiente, con professionalità più che adeguate e caratterizzato da
una attenzione per la cura non solo della malattia in quanto tale, ma della stessa persona
che soffre della malattia. La necessità di comprendere il quadro clinico nel suo aspetto più
ampio ha necessitato un approfondimento mirato, che si è dimostrato, nel periodo della mia
L'Azione 30 LUGLIO 2016
Strada Colli-Grimaldi,
si torna a circolare
Nella primavera del 2014, a
causa delle abbondanti piogge, un tratto della strada comunale
Colli-Grimaldi (foto) è stato interessato da una frana che ha determinato la sua inevitabile chiusura al
traffico. Il movimento franoso si era
innescato per le eccezionali piogge
del periodo che, per la particolare
conformazione orografica, erano
defluite copiosamente in una piccola conca, plasticizzando il terreno
ed innescando il fenomeno franoso,
che si è protratto lentamente per
mesi, arrestandosi definitivamente
solo nei mesi estivi del 2015.
Il progetto per il ripristino del tratto
di strada comunale, redatto dall'ufficio tecnico comunale, ha previsto
un intervento lungo il fronte di valle
del movimento franoso, per una
lunghezza di 40 – 45 m mediante la
realizzazione di un muro di contenimento di altezza variabile tra 1,2 e
1,8 di altezza realizzato a valle della
scarpata oggetto di
movimento franoso
come muro di sottoscarpa, incastrato
ad una fondazione
anch'essa in calcestruzzo fondata su
pali in calcestruzzo
fino alla formazione
inalterata.
Per favorire il drenaggio delle acque
e diminuire i rischi
di spinta idraulica, sotto la fondazione sono stati
posizionati alcuni drenaggi, così
come lungo tutto il muro di contenimento. Il progetto dei lavori per
la sistemazione della frana sulla
strada comunale Colli-Grimaldi
ha previsto un importo pari a euro.
90.000, finanziato con parte dei
proventi dell'alienazione dell'area
artigianale in località Santa Teresola alla ditta Ecoservice, inserito
nel bilancio preventivo approvato a
settembre del 2014.
La gara di appalto, condotta dalla
stazione unica appaltante della
Provincia di Macerata, il 14 ottobre
scorso, ha aggiudicato i lavori alla
ditta Lopergolo Costruzioni srl di
Matelica, con il ribasso offerto pari
al 39,97%. Il verbale di consegna è
stato sottoscritto il 22 marzo scorso,
mentre i lavori sono stati ultimati il
30 giugno scorso.
Una volta espletati i collaudi e le
formalità connesse, qualche giorno
fa la strada comunale finalmente è
stata riaperta al transito, ponendo
termine ai disservizi che purtroppo
in questi mesi i residenti, nonché
tutti coloro che utilizzano tale via
di comunicazione per i propri spostamenti, hanno dovuto subire per
effetto della sua chiusura.
Lo strato di finitura del tratto stradale riparato, oggi in breccia, nel
giro di qualche settimana verrà
depolverizzato, mentre l'asfaltatura
verrà eseguita il prossimo anno,
una volta che si saranno esauriti gli
inevitabili e previsti assestamenti
del terreno.
Finalmente la rotatoria
E’ conosciuto sempre troppo poco, Frank Blackmore. Eppure il suo
ruolo, nella storia della viabilità e della sicurezza stradale, è destinato
ad essere cruciale. E’ lui l’ideatore della rotatoria, che ha snellito il traffico e
più che contribuito a far diminuire gli incidenti negli incroci. In questi giorni
il vecchio Blackmore ha messo un’altra firma nella viabilità matelicese. Il
22 luglio infatti, verso le ore 11.30 è stata aperta alla circolazione provvisoria la rotatoria in località Trinità che migliora la circolazione veicolare
tra la SP 256 Muccese e la SP 14 Braccano. Una rotatoria, fatta con i fondi
della provincia, dalla storia piuttosto lunga ma, va detto, di veloce realizzazione. Ed essenziale: ora, dato che il quartiere delle Casette si è piuttosto
ingrandito, e in prospettiva, se si dovesse terminare anche quella bretella
che porterebbe direttamente a San Rocco
e a tutte le scuole
cittadine (esclusa la
Primaria). “Si tratta di un importante
opera pubblica tanto
attesa da tutti e per
anni, che finalmente
si sta realizzando”,
sta scritto nel comunicato del Comune.
a.g.
degenza, non solo adeguato ma necessario per una corretta diagnosi. Ho
avuto la possibilità di valutare ed apprezzare il rispetto verso la persona
come cifra che contraddistingue il rapporto di tutto il personale con i singoli pazienti.
Potrei anche sottolineare un aspetto non secondario nella sollecitudine ad informarmi sui
singoli progressi; ritengo essere questo un elemento importante nel mantenere vivo un clima
di fiducia, basato su dati reali e concreti. Le singole competenze erano mirate all'unico
scopo di operare nel bene e per il bene del paziente con una unica finalità di intenti, senza
soluzione di continuità nell'avvicendarsi dei turni, dei medici ed infermieri. Efficienza,
correttezza, accuratezza, rispetto sono le punte di una bella stella che brilla nella nostra
realtà fabrianese. Certamente ha contribuito anche l'indagine corografica avvenuta presso
la struttura delle Torrette in Ancona. La possibilità di una diagnosi più curata e precisa
permette un migliore approccio verso la problematica circoscrivendola in un orizzonte più
pertinente. Vorrei, nel frattempo avere l'occasione non solo di ringraziare tutti quanti hanno
operato ma i fedeli, i parrocchiani ed anche sacerdoti della Curia che mi sono stati vicini
anche nella preghiera. La comunità monastica di San Silvestro, nella persona del Priore,
don Vincenzo Bracci, si vuol unire in questo ringraziamento.
Don Angelo Maria Casertano OSBSilv,
parroco di Santa Teresa di Matelica
L'Azione 30 LUGLIO 2016
>SASSOFERRATO-CERRETO D'ESI<
13
Pokerissimo per la Faber
Quinto anno di fila premiata l'eccellenza allo stabilimento Berbentina
S
assoferrato - Faber premia
l’eccellenza dello stabilimento Berbentina. La sede
produttiva di Sassoferrato
si aggiudica per la quinta volta consecutiva l’annuale premio “Quality
Continuous Improvement Award”,
iniziativa nata undici anni fa con
l’intento di rispondere alla sfida di
un mercato sempre più globale e
competitivo.
Grande attenzione per la qualità
del prodotto e ottime prestazioni
in termini di efficienza ed efficacia
di tutte le fasi di produzione, sono
stati i fattori determinanti che hanno permesso allo stabilimento di
Sassoferrato di conquistare questo
importante riconoscimento superando Svezia, Argentina, Turchia,
importanti realtà internazionali
appartenenti al gruppo che hanno
comunque evidenziato risultati
di elevato livello. Da quest’anno
inoltre, per la prima volta, la competizione apre le porte anche agli
stabilimenti di Francia e Messico,
i quali entreranno in gara per la
premiazione relativa al 2016.
Lo stabilimento di Sassoferrato si
è aggiudicato per la nona volta il
Quality Continuous Improvement
Award, confermando all’interno
di un panorama internazionale
l’elevatissimo standard di produzione del made in Italy per cui il
Palio della Miniera
di zolfo di Cabernardi
Sassoferrato - Quest’anno scatta la maturità per il Palio della Miniera di
Zolfo di Cabernardi. Diciotto anni che saranno rievocati dai rioni, ognuno
a modo loro. L’occasione è quella di ricordare come è evoluto, come si è
consolidato e soprattutto tutto l’impegno di questi ragazzi ormai diventati
uomini e donne, oggi padre e madre di famiglia, che lavorano tutto l’anno
per fare di questa manifestazione, un evento cardine per il comprensorio.
Il programma si svolge dal 7 al 14 agosto ed ogni sera... farà gareggiare i
quattro rioni per conquistare punteggi al fine di tesorizzare tempo per lo
scavo finale. Al di là dei giochi storici, vogliamo segnalare due momenti
particolari: il primo è domenica 7 agosto la 4ª passeggiata Cicloturistica
in Mountain bike organizzata in collaborazione con il Gruppo Ciclistico
Avis di Sassoferrato. Iscrizione al Gruppo Sportivo, 3384230712, partenza alle ore 9. Infine il 10° Giro delle Due Miniere evento organizzato
dall’Associazione Culturale “La Miniera” sabato 13 agosto alle 17 con
partenza dal Museo Comunale della Miniera di Zolfo di Cabernardi per
arrivare a Bellisio Solfare, passando per il Villaggio dei minatori del
Cantarino, la miniera di Vallotica e il Parco Archeominerario.
v.a.
Pre e post scuola,
i servizi annullati
Cerreto d'Esi - Direttamente dal programma elettorale
2015 dell’attuale amministrazione Porcarelli riportiamo
integralmente una frase riguardo il settore servizi sociali:
“Mantenere i servizi pre e post scuola di tutte quelle
famiglie che ne necessitano” e nella frase conclusiva
del programma per i servizi sociali: “Il sindaco e i componenti della
nuova amministrazione sosterranno queste iniziative rinunciando al proprio compenso”. Promessa molto accattivante ai fini elettorali ma, come
volevasi dimostrare, già smentita solo un anno dopo! Sì, perché nel nuovo
bilancio previsionale, tra i vari tagli approvati dalla maggioranza, figura
proprio l'abolizione di anticipo e posticipo dell'orario scolastico sia per
la scuola materna che elementare. A tale proposito si è tenuta un'assemblea (privata?) martedì 12 luglio, in cui l'assessore di competenza ha
convocato i genitori interessati, esclusivamente per metterli al corrente
di questa decisione, senza proporre neanche una minima alternativa da
vagliare. Inutile dire la preoccupazione, lo sdegno e la rabbia di questi
genitori costretti ad usufruire di tale servizio a causa dei loro orari di
lavoro. Si tiene presente che in altri Comuni limitrofi, questo pre e post
scuola in cui gli alunni svolgono attività educativo/formative con operatori
qualificati, è totalmente gratuito. Abbiamo sentito alcuni genitori che si
stanno organizzando per iscrivere i propri figli in scuole di altri comuni
vicini. Così facendo si rischia di non riuscire neanche a completare una
classe a tempo pieno (gli iscritti alla prima elementare sono solo 11)
mettendo perfino a repentaglio l'autonomia del polo scolastico. Tutto ciò
è conseguenza del fatto che questa amministrazione non ha presentato
a tempo debito il bilancio previsionale, pertanto non hanno potuto aumentare le rette mensili. Specifichiamo che il disavanzo economico della
gestione del servizio da parte del Comune era di appena 7.000 euro annui
(l'equivalente di poco più di due mensilità tra sindaco e assessori!). Ora
quello che ci domandiamo è se sia giusto rinunciare a tutelare i bambini
e i loro genitori per risparmiare una cifra così irrisoria! E' inammissibile!
Inoltre è notizia di questi giorni che il Comune ha ricevuto una donazione
di 50.000 euro, soldi che sarebbero destinati alla demolizione di Casa
Volpini e ad altri “lavoretti” con poca priorità.
Daniela Carnevali, consigliere lista CambiaMenti
marchio Faber è conosciuto in tutto
il mondo.
È proprio in questa sede che vengono realizzate le cappe più esclusive
del marchio, apprezzate su scala
mondiale per le prestazioni, i materiali, le finiture di pregio e il design
ai più alti livelli. Non solo.
Grazie al costante impegno nel perseguire obiettivi e strategie volte al
continuo miglioramento in termini
di organizzazione dei processi
e riduzione dei costi secondo le
tecniche del Lean manufacturing,
lo stabilimento di Sassoferrato può
essere considerato tra gli esempi
più evoluti di sistema produttivo
nel settore degli elettrodomestici.
Croce al monte di Regedano
Sassoferrato La croce di ferro
spicca di nuovo
sul monte di Regedano. E l’evento verrà festeggiato con solennità
il 14 agosto dalla
comunità residente e non della
piccola località
del Sassoferratese. Nell’ormai
lontano 1956, sul
monte che sovrasta Regedano,
venne sistemata
una grossa croce
di ferro che per
tanti anni ha protetto le famiglie di questa area, prima
di essere piegata dal vento e adagiata a terra. Adesso,
grazie a Pietro Mattioli, un’altra croce è stata messa
in posa nello stesso posto, considerato che sono trascorsi 60 anni dall’inizio di una storia tanto curiosa
quanto suggestiva.
Nei mesi scorsi, è stato rifatto lo “stradello” che
conduce fino alla cima del monte ed è stata issata la
nuova croce, ma per festeggiare l’evento, con tanto
di benedizione da parte di don Claudio Capoccia, si
dovrà attendere il 14 agosto.
L’appuntamento sarà all’“aiale” (la valle che separa
il monte di Regedano da quello della Stavellina), alle
"Casa Volpini",
perchè abbatterla?
Cerreto d'Esi - Porcarelli ha deciso
di donare al Comune di Cerreto una
cospicua cifra per l'abbattimento dello
stabile che si trova presso i giardini
pubblici la "Casa Volpini". Casa
Volpini perché fu proprio questa nobile famiglia
a donare lo stabile e i terreni circostanti al Comune.
Dobbiamo ringraziare l'allora sindaco Migatti che perfezionò la pratica e incluse il patrimonio dei Volpini al
bene pubblico. In seguito il Comune utilizzò parte del
lascito per ampliare con la costruzione della palestra
l'edificio scolastico. Ora Porcarelli vuole abbattere la
casa colonica e la parte "padronale" dell'edificio rimasto per costruire un parcheggio. Il vero problema che
rimane è un altro: cosa vuole veramente fare Porcarelli
in quel sito. Siccome a pensar male si fa peccato, ma ci
si azzecca, io un'idea me la sono fatta. Il sindaco vuole
abbattere l’edificio: eliminare il vincolo e poi utilizzare
quel terreno per realizzare un progetto che gli sta a
cuore: costruire la Casa di Riposo per anziani privata.
Se questo è il progetto recondito del sindaco rimane
aperta una questione: cosa ci guadagna Porcarelli lo
abbiamo capito, quello che spetterebbe ai cerretesi no...
Angelo Cola, segretario Pd Cerreto d’Esi
17.30. Da lì, ci si incamminerà verso la cima del monte
fino ad arrivare alla grossa croce di ferro.
La comunità residente e non di Regedano coglie l’occasione per ringraziare la ditta di Biagio Peverini, la
ditta di edilizia Ottaviani, la ditta di Francesco Paoletti
e tutti i paesani e non che hanno dato un supporto
con ogni mezzo all’iniziativa. Un grazie particolare
va a Pietro Mattioli, “perché ci permette – dicono
gli abitanti di Regedano e le persone originarie della
località sentinate – di non dimenticare di dimostrare
il nostro senso di appartenenza a questo territorio”.
Mini rubata
per una rapina
Cerreto d'Esi - Ritrovata la mini rubata ad un
avvocato il 25 giugno scorso a Cerreto d’Esi,
che sarebbe servita per la rapina nella villa
all’onorevole di Forza Italia Antonio Angelucci.
La stessa avvocatessa che si è vista derubare
l’auto parcheggiata davanti al suo ufficio aveva
perfino, più o meno ironicamente, ringraziato
i ladri perché l’auto piuttosto datata aveva
anche il servosterzo rotto. L’auto è ancora
sotto sequestro nella capitale, sono in corso
le indagini dei Carabinieri per cercare tracce
utili a rintracciare la banda che avrebbe messo
a segno la rapina sulla via dei Laghi, vicino
Roma. Quattro malviventi qualche giorno fa si
sono introdotti in casa ed hanno immobilizzato
il custode, il quale era solo in casa. Dopo aver
messo a soqquadro la villa, i rapinatori hanno
rubato una cassaforte con denaro ed oggetti in
oro, prima di scappare via a bordo della Mini
rubata a Cerreto d’Esi.
14
L'Azione 30 LUGLIO 2016
>CHIESA
Cappella della Porziuncola, Assisi
Il perdono d'Assisi
a S.Caterina
“S
. Francesco è a S.
Maria degli Angeli;
di notte gli viene
rivelato che vada a
Perugia dal sommo pontefice Onorio III, per impetrare un’indulgenza
per la cappella della Porziuncola, da
lui restaurata.
Ci va all’indomani, accompagnato
da fra Masseo da Marignano.
Il papa dopo aver dispensato
Francesco dall'obbligatoria (mano
adiutrice = compenso burocratico
per il privilegio richiesto), domanda: “Per quanti anni vuoi questa
indulgenza?”
S. Francesco risponde: “Beatissimo
Padre, piaccia alla santità vostra
non dare a me anni, ma anime”: E
continua: “Io voglio, se vi piace,
che chiunque verrà a questa chiesa
VIVERE IL VANGELO
di Don Aldo Buonaiuto
Domenica 31 luglio
dal Vangelo secondo
Luca (Lc 12, 13-21)
In quel tempo, uno della folla disse a
Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che
divida con me l’eredità».
Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha
costituito giudice o mediatore sopra di
voi?». E disse loro: «Fate attenzione e
tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza,
la sua vita non dipende da ciò che egli
possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un
raccolto abbondante.
Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché
non ho dove mettere i miei raccolti?
Farò così – disse –: demolirò i miei
magazzini e ne costruirò altri più grandi
E' stata estesa
l'indulgenza
della
Porziuncola
a tutte
le chiese
francescane
e parrocchiali
confessato e contrito, sia assolto da
tutti i suoi peccati, da colpa e da
pena, in cielo e in terra, dal dì del
Battesimo fino all’ora ch’entrerà
nella detta chiesa”.
All’obiezione del Papa (“Non è
usanza della corte romana accordare
un’indulgenza simile”), il santo
risponde: “Quello che io domando,
non è da parte mia, ma da parte di
Colui che mi ha mandato, cioè il
Signore nostro Gesù Cristo”.
E il Papa conclude: “Piace a Noi
che tu l’abbia”.
Fu una concessione che sorprese
tutti.
Ne abbiamo due testimonianze.
“Il teologo francescano Fra Pietro
di Giovanni Olivi, nel 1279, alla
questione sull’indulgenza della Porziuncola: ‘E’ conveniente credere
che sia stata concessa un’indulgenza
plenaria nella chiesa di S. Maria
degli Angeli, nella quale è stato
fondato l’Ordine dei Frati Minori’?,
dice: “Rispondo che questo era
convenientissimo da fare e per noi
da crederlo. E questo risulta da vari
documenti che concorrono nel fatto,
e cioè: La dignità di colui che l’impetrò; l’utilità dei fedeli: la sublimità
dello stato evangelico legato alla
Porziuncola; l’evidente dignità di
fede dei testimoni; la magnificenza
altissima del concedente, cioè il
sommo pontefice” (i passi riportati
fra virgolette, presi dal Dizionario
francescano, sono del prof. Luciano
Canonici).
Il Beato Francesco Venimbeni da
Fabriano racconta nelle sue ‘Cronache’, che andando nel 1268 lui
in Assisi per l’indulgenza della Porziuncola incontrò e parlò con alcuni
compagni di S. Francesco. Dunque
prima ancora della testimonianza
di fra Pietro di Giovanni Olivi a
Fabriano era nota e, da Fabriano,
andavano dei pellegrini in Assisi per
assicurarsela.
Del resto si era sparsa la notizia
dell’indulgenza in tutto il mondo
in un lampo.
In fatti in quei tempi l’Indulgenza
plenaria si poteva lucrare a Roma,
a S. Giacomo di Compostela o andando crociati in Terra Santa. Che
cos’era S. Maria degli Angeli allora?
Una cappellina abbandonata spersa
in un bosco.
Oggi non è più necessario andare in
Assisi. La santa Chiesa, che è madre
premurosa e vuole tutti in paradiso,
e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.
Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a
disposizione molti beni, per molti anni;
ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”.
Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte
stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello
che hai preparato, di chi sarà?”. Così è
di chi accumula tesori per sé e non si
arricchisce presso Dio».
soffocare dalle preoccupazioni del mondo.
La saggezza, invece, è propria di colui che
evita il peccato accettando le gioie sane
della vita, cercando di avvicinarsi sempre
più all’Onnipotente. Gesù invita a distaccare
il cuore dai beni materiali così da essere
sempre pronti e disponibili per il regno di
Dio, in ogni situazione.
Per i cristiani Gesù è via, verità e vita.
Solo in Cristo, infatti, l’uomo sperimenta
la “vita eterna”, non restando mai deluso
perché il Signore non illude con le cose
che finiscono.
nemico. In pochi fanno ciò che dice
Gesù: “Cercate il Regno di Dio e il resto
vi sarà dato comunque”. Il segreto per
cambiare questa mentalità è donarsi
all’altro, sempre e gratuitamente.
- L’uomo si illude di fronte ad ogni
piacere, ad ogni appagamento effimero,
comportandosi come se la vita non
dovesse finire mai. Ma poi arriva la resa
dei conti: ogni essere umano, concluso
il cammino terreno, sarà giudicato non
sulla base delle sue sostanze, ma su
come avrà realizzato la propria vocazione, la propria chiamata all’amore.
- Il valore di una persona non risiede
nell’esteriorità, nell’apparire, ma nell’intimo del suo essere, creato a immagine
e somiglianza di Dio.
- Chi ripone la sua sicurezza nel denaro
non avverte l’esigenza della comunione
coi fratelli perché il suo cuore è altrove,
non è più in grado di fare dono di sé
a Dio e agli altri. Il Signore chiede al
cristiano di trasformarsi da padrone
ad amministratore, mettendo a disposizione del prossimo i suoi talenti e
quanto possiede.
Una parola per tutti
Un uomo chiede a Gesù di fare da mediatore nella distribuzione di un’eredità.
Il Maestro rifiuta di intromettersi in una
contesa familiare: non è venuto nel mondo
per discutere sulle singole questioni che
sorgono nella divisione delle ricchezze,
ma per fornire criteri con cui risolvere
alla radice i problemi che la vita presenta.
La parabola dell’uomo adagiato sui suoi
averi sottolinea la transitorietà dei beni
terreni e la stoltezza di chi riduce la propria
esistenza alla ricerca egoistica del denaro
e di tutto ciò che è materiale, lasciandosi
Come la possiamo
vivere
- A volte anche noi vorremmo piegare il
Creatore alla nostra volontà, come quei
cristiani “fai da te” che considerano la fede
un contenitore dal quale prendere gli aspetti
più comodi tralasciando quelli più faticosi.
- Oggigiorno nessuno si fida del prossimo,
ognuno vede l’altro come un possibile
ha esteso l’indulgenza della Porziuncola (applicabile sia per se stessi
che in suffragio dei defunti) a tutte
le chiese francescane e parrocchiali.
Le condizioni: Confessione Comunione, distacco dai peccati, Padre
nostro e Credo, preghiera secondo
l’intenzione del sommo Pontefice
(la Confessione, Comunione e
preghiera secondo le intenzioni del
sommo Pontefice possono essere
dette anche nei giorni precedenti e
seguenti i giorni del Perdono. Ma
è conveniente adempiere le condizioni durante la visita).
Nella chiesa di Santa Caterina,
martedì 2 agosto, ci saranno Messe
alle 7 - 8 - 9 -10 e 18.30.
Aspettiamo tutti.
Ci saranno religiosi per le confessioni.
AGENDA LITURGICA
di Don Leopoldo Paloni
~ FESTA DI SAN DONATO: martedì 9 agosto alle ore 17, presiede
Mons. Russo.
~ FESTA DI SAN LORENZO A
TRINQUELLI: mercoledì 10 agosto
alle ore 10, presiede Mons. Russo.
~ FESTA DI SAN LORENZO
A COLDELLANOCE: mercoledì 10
agosto alle ore 17, presiede Mons.
Russo.
~ FESTA DI SANTA CHIARA ALLA
BEATA MATTIA: giovedì 11 agosto
alle ore 11, presiede Mons. Russo.
~ FESTA DI SANTA CHIARA ALLE
CLARISSE DI SASSOFERRATO:
giovedì 11 agosto alle ore 18,
presiede Mons. Russo.
15
>CHIESA<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
Gmg, il diario dei ragazzi
Appena arrivati in Polonia, ecco già i primi resoconti dei nostri giovani
di ROBERTA STAZI
Martedì 19 luglio,
di Nicola Dell’Osso
La prima Gmg che si svolse in Polonia risale al 1991 e fu a Czestochowa, in Slesia. In quegli anni il muro
di Berlino era appena crollato e in
Europa si respirava un'aria carica
di speranze per il futuro. I giovani
vivevano in un'atmosfera gioiosa
perché si preparavano ad essere
protagonisti del loro futuro. Oggi
è difficile dire cosa rimane di quel
clima di entusiasmo, molti ragazzi
vivono nell'incertezza e nella diffidenza, rinunciando spesso ai sogni
ed al futuro. È necessario dunque
ritrovare punti di riferimento nella
vita dei giovani, e ciò è possibile
solo in Dio e nel Figlio suo. Anche
Papa Francesco ha sottolineato
l'importanza che Gesù deve rivestire
nella vita di ogni giovane: "Gesù
[...] si fida di voi e conta su di voi...
Non abbiate paura di fissare i suoi
occhi colmi di amore infinito nei
vostri confronti e lasciatevi raggiungere dal suo sguardo misericordioso, pronto a perdonare ogni vostro
peccato, uno sguardo capace di
cambiare la vostra vita e di guarire
le ferite delle vostre anime".
In quaranta siamo partiti alla volta
della Polonia il 19 luglio alle ore 6
del mattino, pronti a vivere al meglio questa esperienza che segnerà
e cambierà in positivo le nostre vite.
"E tu, cosa ti aspetti dalla Gmg
2016 di Cracovia?". Queste le attese
e le speranze per il viaggio:
"Desidero stringere tanti legami per
condividere la vera gioia" (Irene).
"Vorrei conoscere una nuova cultura
come quella polacca e vorrei instaurare nuovi rapporti di amicizia
con ragazzi provenienti da tutto il
mondo" (Leonardo).
"Spero che sia un'esperienza divertente ma anche profonda sotto ogni
punto di vista" (Danilo).
"Attraverso questa Gmg mi piacerebbe giungere ad una fede più
matura che apre al progetto di Dio
per la mia vita" (Lucrezia).
Infatti nella Bibbia il Signore dice
ad ogni uomo: "Tu sei prezioso si
miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo. Non temere perché
io sono con te" (Is 43,4).
Speriamo che il cuore di ogni giovane durante il pellegrinaggio si
riempia di questa consapevolezza.
Mercoledì 20 luglio,
di Danilo e Lucrezia
Oggi è mercoledì 20 luglio e, ancora assonnati e stanchi per il viaggio
di ieri, siamo partiti da Vienna, dove
abbiamo dormito, per raggiungere
la Polonia. Lungo la strada abbiamo
avuto dei bei momenti di preghiera
e condivisione, ci siamo alternati
tra attimi di convivialità e attimi di
riflessione, soprattutto su ciò che ci
aspettava. Infatti, non appena varcata la frontiera polacca, avremmo
visitato il campo di Auschwitz. Già
prima di entrare avevamo il sentore
che quella sarebbe stata un'esperienza forte e toccante e vi abbiamo
pensato a lungo. La realtà non ha
deluso le aspettative. Ad Auschwitz,
il clima che si respira non appena
varcato il cancello con la celebre
scritta "Il lavoro rende liberi", è
I 43 ragazzi della nostra Diocesi partiti per la Polonia stanno già
vivendo da più di dieci giorni la Giornata Mondiale della Gioventù
2016. Un’esperienza che tutti attendevano con grande gioia e grandi
aspettative: non sapevano cosa avrebbero trovato e cosa avrebbero
vissuto, soprattutto interiormente. Per dar voce reale ai loro pensieri ed avere una testimonianza diretta, abbiamo chiesto loro di
raccontarcelo in una sorta di diario giornaliero. Così, ogni ragazzo
per ogni giorno ha scritto i propri pensieri e le proprie emozioni.
Questo è il diario della loro prima settimana, dalla partenza da
Fabriano all’arrivo a Katowice e le prime giornate nella Diocesi
polacca.
Le giornate a Cracovia, l’arrivo del Papa e tutto il resto, lo scopriremo nel prossimo numero (dopo le ferie).
carico di un'atmosfera elettrica e per
molti aspetti sgradevole. Persino
nel calpestare quella terra fangosa
avvertivamo un certo fastidio nel
trovarci in un luogo di estraneità
e pieno di un'incomprensibile
violenza che dopo 71 anni sembra
ancora trasudare dai mattoni rossi
delle strutture. Cominciare la nostra
esperienza alla Gmg con la visita ad
Auschwitz è stato a nostro avviso
un segnale fortissimo: al cieco odio,
contrapponiamo la misericordia, al
posto dell'indifferenza più fredda,
accoglienza.
Proprio questo è ciò che abbiamo
trovato al nostro arrivo a Siemianowice, quando di fronte alla chiesa
di San Michele gli ospitanti di ogni
età ci hanno accolto e festeggiato
con un rinfresco, un ballo e una
canzone in lingua polacca. Subito
ci siamo sentiti molto a nostro agio
e, quando siamo stati affidati alle
diverse famiglie, abbiamo subito
fatto una lieta conoscenza. Ci hanno
riempito di calore con una felicità
ed una spontaneità tale da eliminare immediatamente ogni nostra
insicurezza.
Questa è stata la nostra prima giornata in questa Gmg in Polonia e le
premesse per un'esperienza meravigliosa sono già tutte sul piatto!
Giovedì 21 luglio,
di “Pao” e Chiara Caselli
Pao:
Ore 7.30 sveglia, notte insonne....
febbre, pensieri e ancora pensieri
rivolti a Dio e soprattutto ai ragazzi
che Lui mi ha messo accanto per
quest'esperienza unica...pensieri
che girano intorno ad un'unica
domanda: "Torneranno cambiati?"
Che poi che significa cambiare?
Solo tre giorni che siamo partiti e i
loro occhi, o meglio, i loro sguardi
sono pieni d'amore, affetto e soprattutto di gioia....quella vera, che
solo incontrando Lui abbiamo....
non so se questo può essere o meno
un cambiamento, ma sono sicura
che il mio cuore trabocca di gioia,
perché so che in mezzo alle nostre
risate, ai loro cori "Pao", ai saluti
del buongiorno e della buonanotte
c'é sempre di mezzo Lui!
Anche con la febbre e la testa che
ogni tanto gira, come non dovrebbe
girare, è sicuramente un'esperienza
unica che sta mettendo un'altra
indelebile impronta nella mia vita!
Chiara:
Cos'è la misericordia? Non è un
concetto astratto ma un'esperienza
che colpisce nel profondo e noi
ne abbiamo avuto testimonianza
oggi. Visitando il quartiere povero
di Siemianowice abbiamo avuto la
dura, ma allo stesso tempo preziosa,
occasione di venire a contatto con
la realtà delle famiglie che vivono
lì. Spesso ci dimentichiamo di cosa
è davvero utile e necessario nella
nostra vita e purtroppo quando ce
ne rendiamo conto, se questo avviene, è solo perché ci troviamo
in situazioni eclatanti. La dimostrazione è stata per noi la visita
a questi bambini; prima di partire
avevamo deciso di portargli colori,
fogli, quaderni e penne (in realtà
niente di così essenziale) e la loro
faccetta soddisfatta che ti guardava con gli occhi che brillavano di
gioia solo per aver ricevuto questi
piccoli regali ha scatenato dentro
di noi un'emozione impagabile,
impossibile descriverla a parole.
Sicuramente mi hanno ricordato
quanto sono fortunata e che a volte
basta veramente poco per fare del
bene e accendere sorrisi.
Venerdì 22 luglio,
di “Davi” e “Crista”
Oggi la tanto attesa festa del cioccolato. Che a dire la verità il cioccolato non c'era, o meglio, molto
poco. Era cioccolata calda che con
i 30 gradi che danno quassù poco
ci azzecca! La giornata è proseguita
con il buon pranzo preparato dalla
diocesi di Katowice, tutti insieme
a mangiare nell'erba con spirito di
condivisione del pasto.
Dopo la visita ad un importante
santuario, ci siamo ritrovati insieme in un grande prato per vedere
tutti insieme, polacchi, argentini,
scozzesi, ecuadoregni e italiani,
un concerto di un gruppo polacco
molto famoso. Suonavano blues, e
il blues è sempre buono.
Prima di questo concerto c'è stato
un bellissimo momento di condivisione, in cui tra italiani e polacchi
ci siamo chiesti .. in questi giorni,
quando abbiamo veramente incontrato Dio?
La risposta che più mi ha colpito
è stata "nel sentire la preghiera in
tante lingue diverse, pur avendo lo
stesso significato".
Forse è proprio la Dio, nella diversità che unisce.
Dopo il concerto dei fantastici
"Albo i nie" vi è stata la presentazione da parte dei vari gruppi di
pellegrini dei loro canti e balli tipici.
È stato un melting pot di tradizioni
religiose e culturali diverse ma allo
stesso tempo meravigliose, e hanno
permesso la creazione di un'atmosfera di festa, di gioia e di pace tra
i vari ragazzi
Proprio la pace è stata la cosa su
cui mi sono più fermata a riflettere
oggi.
In questo clima di terrore e paura
generali sembriamo impossibilitati
a fare delle scelte libere. Liberi di
scegliere di partire senza paura,
liberi di cambiare paese e stringere
amicizia, capire che siamo fatti tutti
della stessa pasta.. l'amore.
La paura ci immobilizza. Ci lascia
a casa, e quando uno è a casa, si
sente sicuro solo là, perché non
sente come sua casa tutto il mondo.
Già partendo abbiamo vinto sulla
paura. Ma partecipando la stiamo
sconfiggendo definitivamente, perché niente è forte come l'amore.
Niente permetterà mai che l'odio
prevalga sui legami che si sono già
creati in questi due soli giorni.
Sabato 23 luglio,
di Giorgia e Lucia
Giorgia e Lucia:
Sono già passati cinque giorni, il
tempo sta davvero volando...inaspettatamente...da un viaggio che
sapevamo ci avrebbe dato tanto, ma
non potevamo nemmeno immaginare quanto sarebbe stato quel "tanto"!
Come le altre mattine la giornata è
partita con la colazione salata...resa
ancora più strana da una cena dolce
la sera precedente...e subito si parte
per Katowice, tappa nella bellissima
e maestosa Cattedrale!
Poi a piedi fino all'aeroporto, tutto
pensavamo tranne che fosse un immenso prato, sotto il sole cocente,
dove si sarebbero ritrovati giovani
di tutti i paesi: francesi, polacchi,
italiani, americani, coreani e tanti
altri...l'impatto è stato forte, le
bandiere sventolare, il parlare e
ballare con chiunque ti trovi vicino,
qualsiasi sia la lingua, ci si capisce
comunque...è proprio in queste occasioni, in cui non riesci nemmeno
a descrivere l'emozione che provi,
in cui se ti scende una lacrima è
tutto nella norma, in cui nonostante
la diversa provenienza, si sente che
c'è davvero qualcosa di più grande
di noi che ci lega, ci unisce, ci rende
tutti uguali...
FERIALI
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)
ore 7.20: - S. Silvestro
ore 7.30: - M. della Misericordia
- Mon. S. Margherita
ore 7.45: - Monastero Cappuccine
ore 8.00: - Casa di Riposo
- Collegio Gentile
- S. Luca
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù
- S. Caterina (Auditorium)
ore 16.00: - Cappella dell’ospedale
ore 18.00: - M.della Misericordia
ore 18.15: - San Biagio
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore
- Sacra Famiglia
- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)
- S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.)
- Oratorio S. Giovanni Bosco
- Sacro Cuore
FESTIVE DEL SABATO
ore 18.00: - M. della Misericordia
ore 18.30: - Cattedrale
- S. Nicolò Centro Com.
- S. Giuseppe Lavoratore
- Oratorio S. Giovanni Bosco
- Sacra Famiglia
- Collegiglioni
ore 19.00: - Collegio Gentile
FESTIVE
ore 7.00:
ore 8.00:
ore 8.30:
ore 8.45:
ore 9.00:
ore 9.30:
ore 10.00:
ore 10.15:
ore 10.30:
ore 11.00:
ore 11.15:
ore 11.30:
ore 11.45:
ore 16.30:
ore 18.15:
ore 18.00:
ore 18.30:
ore 21.30:
- S. Caterina (Auditorium)
- M. della Misericordia
- Casa di Riposo
- S. Maria in Campo
- S. Nicolò (Centro Comunitario)
- Sacra Famiglia
- S. Margherita
- S. Luca
- Cappella dell’ospedale
- Ss. Biagio e Romualdo
cripta
- S. Giuseppe Lavoratore
- S. Caterina (Auditorium)
- Collegio Gentile
- Cattedrale San Venanzio
- Collepaganello
- M. della Misericordia
- Nebbiano
- Cupo
- Attiggio
- Moscano
- S. Silvestro
- S. Nicolò
- S. Giuseppe Lavoratore
- Monastero Cappuccine
- Cattedrale San Venanzio
- Sacra Famiglia
- M. della Misericordia
- S. Maria in Campo
- Melano
- Argignano
- S. Benedetto
- S. Biagio
- M.della Misericordia
- S. Giuseppe Lavoratore
- S. Filippo
MESSE FERIALI
7.30: - Regina Pacis
8.00: - S.Teresa
9.30: - Concattedrale S. Maria
18.00: - Concattedrale S. Maria
18.30: - S. Teresa - S. Francesco
- Regina Pacis
MESSE FESTIVE DEL SABATO
18.00: - Concattedrale S. Maria
18.30: - S. Teresa
19.00: - Regina Pacis
Messe FESTIVE
7.30:- Beata Mattia
8.00:- Concattedrale S. Maria
8.30:- Regina Pacis - Ospedale
9.00:- S. Rocco - S.Francesco
9.30:- Invalidi - S. Teresa
10.30:- Concattedrale S. Maria
- Regina Pacis
11.00:- S. Teresa -Braccano
11.15:- S. Francesco
11.30:- Regina Pacis
12.00:- Concattedrale S. Maria
18.00:- Concattedrale S. Maria
18.30:- S. Teresa - Regina Pacis
16
>DEFUNTI<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
Venerdì 19 agosto
ricorre il 3° anniversario
della scomparsa dell'amata
ADELE CARNEVALI
in CACCIAMANI
La famiglia la ricorda con tanto
amore. S.Messa venerdì 19 agosto
alle ore 19 presso la chiesa di Santa Maria in Campo. Si ringraziano
quanti parteciperanno.
CHIESA della SACRA FAMIGLIA
Venerdì 12 agosto
ricorre il 3° anniversario
della scomparsa dell'amata
ALDA STILLI
ved. STROPPA
Il figlio Silvano la ricorda con affetto. S.Messa venerdì 12 agosto alle
ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
Lunedì 1 agosto
ricorre il 21° anniversario
della scomparsa dell'amato
ANGELO MORICI
Il fratello, la cognata, i nipoti, i
pronipoti ed i parenti lo ricordano
con affetto. S.Messa domenica 31
luglio alle ore 11.15 nella chiesa di
S. Donato. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
CHIESA di S. MICHELE
Mercoledì 3 agosto
ricorre il 3° anniversario
della scomparsa dell'amata
DARIA TOZZI
in PEDICA
I figli ed i parenti tutti la ricordano
con affetto. S.Messa domenica 31
luglio alle ore 10. Si ringrazia chi si
unirà alle preghiere.
CHIESA di S. MICHELE
Sabato 13 agosto
ricorre il 17° anniversario
della scomparsa dell'amata
FRANCA STOPPONI
Le figlie Bruna e Patrizia, le nipoti, il
genero ed i parenti la ricordano con
immenso affetto. S.Messa venerdì
12 agosto alle ore 18. Si ringrazia
chi si unirà alle preghiere.
CHIESA di S.VENANZIO
Domenica 7 agosto
ricorre il 10° anniversario
della scomparsa dell'amato
MARCO MEZZOPERA
Cristina, la madre Milvana, il fratello Maurizio, i suoceri, il cognato ed
i parenti lo ricordano con immutato
affetto. S.Messa domenica 7 agosto
alle ore 9.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
TRIGESIMO
TRIGESIMO
ANNIVERSARIO
CHIESA della MISERICORDIA
Lunedì 29 agosto
ricorre il 9° anniversario
della scomparsa dell'amato
ARDUINO FRANCESCANGELI
La moglie, il figlio, la nuora, i nipoti
ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa lunedì 29 agosto alle
ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
CHIESA di SAN NICOLÒ
Venerdì 12 agosto
nel trigesimo
della scomparsa della cara
LUCIA LIPPERA ved. MANFREDI
tutti i famigliari nel ricordarla con
affetto, faranno celebrare una Santa Messa di suffragio alle ore 18.30.
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
CHIESA di MARISCHIO
Domenica 7 agosto ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amata
MARIA (MARISA) MATALONI ved. COTALONI
I suoi cari la ricordano con affetto. S.Messa sabato 6 agosto alle ore 18.30.
Durante la celebrazione sarà ricordato anche il marito FRANCO nel giorno
del suo anniversario. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
CHIESA di S. MARIA ASSUNTA - Cerreto d'Esi
Nella ricorrenza dell'anniversario
della scomparsa degli amati
ALFREDO MATTIOLI e MARIA GIACOMETTI
Le figlie, i generi, i nipoti ed i parenti li ricordano con affetto. S.Messa sabato 6 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNUNCIO
ANNIVERSARIO
Mercoledì 20 luglio, a 91 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
MADDALENA SILVESTRINI
ved. QUAGLIA
Lo comunicano il figlio Dario, i nipoti Federico con Danila, Mara con
Luca, il pronipote Alessio, le cognate Nicoletta e Basilia, i parenti tutti.
Marchigiano
ANNUNCIO
Martedì 26 luglio, a 92 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
VINCENZA BALDINI
ved. PELLEGRINI
Lo comunicano i figli Guerrino e
Franco, le nuore Maria Assunta
e Anna, i nipoti Andrea, Stefano,
Graziano, Daniele, i pronipoti, il
cognato, le cognate, i parenti tutti.
Marchigiano
RINGRAZIAMENTO
Le famiglie Casini e Lasconi commosse per la partecipazione di affetto tributata alla cara GIOVANNA ringraziano quanti si sono uniti
al lutto.
Marchigiano
Lunedì 8 agosto
ricorre il 26° anniversario
della scomparsa dell'amata
CLARA UNCINI in CAMERTONI
I figli Pietro e Paolo, le nuore Paola
e Sonia, i nipoti Sara, Luca, Lorenzo
e Agnese la ricordano con affetto.
ANNUNCIO
Giovedì 21 luglio, a 90 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
UGO MONTI
Lo comunicano i figli Fabrizio e
Maurizio, le nuore Mara e Sandra,
i nipoti Valerio ed Elisa, i fratelli
Emidio e Orlando, la sorella Vera,
i cognati, le cognate, i parenti tutti.
Marchigiano
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
CHIESA della SACRA FAMIGLIA
Mercoledì 3 agosto
ricorre il 1° anniversario
della scomparsa dell'amato
CHIESA della SACRA FAMIGLIA
Domenica 14 agosto
ricorre il 13° anniversario
della scomparsa dell'amato
LUCA GOBBETTI
I genitori, il fratello, la cognata, i
nipoti, gli zii, i cugini ed i parenti lo
ricordano con affetto. S.Messa domenica 14 agosto alle ore 8.30. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
La morte può strapparci la presenza fisica delle persone, ma non può
strapparci mai il ricordo di Luca e
lui continuerà a vivere nei nostri
ricordi per sempre.
Nei nostri cuori per sempre.
Il tuo cuore lo porto con me
nel mio non me ne separo mai.
LORENZO CARBONE
La moglie, i figli, la sorella, ed i
parenti lo ricordano con affetto.
S.Messa mercoledì 3 agosto alle
ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
L'"adorabile volontà" di Dio, che a
volte può colorarsi di drammaticità,
serve solo a forgiare anime eroiche
ed anime sante.
CHIESA SANTA MARIA della PORTA
Cerreto d'Esi
Lunedì 8 agosto
ricorre il 7° anniversario
della scomparsa del caro
DOMENICO GASPARRINI
La moglie, i figli ed i parenti lo ricordano nella S.Messa lunedì 8
agosto alle ore 18.30. Si ringrazia
chi si unirà alle preghiere.
RINGRAZIAMENTO
ANNUNCIO
Le famiglie Marasca e Ragni
ringraziano quanti si sono uniti al
lutto per la scomparsa del caro
DARIO
Marchigiano
Martedì 19 luglio, a 49 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari
CLAUDIO CORRADINI
Lo comunicano il fratello Cesare, la sorella Claudia, la cognata Ursula, i
nipoti Andrea, Jessica, Veronica, Annalisa, i parenti tutti.
Marchigiano
Femminicidio: verso un osservatorio europeo
Un Osservatorio europeo sul
femminicidio. È il progetto al
quale sta lavorando una rete
Cost (Cooperation in Science and
Technology) di 32 paesi europei.
Le sociologhe Consuelo Corradi,
studiosa di violenza come fenomeno sociale e contro le donne, e
prorettore dell’Università Lumsa
di Roma, e Shalva Weil (Hebrew
University of Jesusalem), hanno
coordinato la ricerca “Femicide
across Europe”, presentata nei
giorni scorsi a Vienna in occasione del Forum of Sociology e che
segue i dati diffusi da Eurostat,
secondo i quali in Europa circa
13 milioni di donne l’anno sono
vittime di schiaffi, aggressioni,
tentati omicidi. Il fenomeno si è
intensificato negli ultimi sei anni
e che uno studio dell’Università
di Monaco spiega anche con
l’aumento della disoccupazione
e il conseguente incremento di
frustrazione e insicurezza maschile. Dall’indagine “Femicide
across Europe” emerge che
in Italia il cosiddetto “rischio
omicidiario” (indicatore sta-
bilito dall’Onu per misurare la
violenza) è basso, meno di uno
per un milione di abitanti, simile
a quello di Germania e Olanda
e pari alla metà della media
continentale (2/1.000.000). Solo
quattro paesi europei (Slovenia,
Germania, Malta e Austria)
hanno tassi inferiori, “Eppure”,
ci spiega Consuelo Corradi, “nel
nostro Paese ogni 2-3 giorni una
donna viene uccisa dal partner,
analogamente a quanto accade
in Inghilterra e Spagna”. Nell’Europa occidentale la maglia nera
va al Portogallo con 4-6 donne
uccise ogni milione. Decisa impennata nell’Europa dell’est con
punte di 20 donne ogni milione.
“Il confronto internazionale”,
sottolinea Corradi, “dimostra
tuttavia che è possibile prevenire
questa ecatombe fatta per lo più
di morti annunciate”. Di qui il
progetto al quale sta lavorando il
network europeo con un duplice
obiettivo: produrre per marzo
2017 delle raccomandazioni ai
governi locali, regionali, nazionali
perché la prima prevenzione si
fa sul territorio, come formulare
linee guida per la costituzione
di un osservatorio permanente
sui femminicidi in Europa per
studiare a fondo il fenomeno e
consentire lo scambio di best
practice finalizzate alla prevenzione. Nei giorni scorsi il Viminale
ha reso noto che nei primi sei
mesi di quest’anno in Italia si
sono registrati 74 femminicidi,
il 22,92% in meno dello stesso
periodo 2015 (erano 96), ma il
dato rimane ancora troppo alto.
La sociologa esclude che nel
nostro Paese si respiri un clima
di violenza privata: “L’emergenza
consiste piuttosto in una costante
che non si riesce a intaccare e
che trasforma il confronto uomodonna in scontro e contrapposizione dagli esiti drammatici”.
Esiste dunque una questione
maschile, un vuoto di identità?
“Sì, di fronte ai mutamenti delle
identità maschile e femminile
gli uomini soffrono di una sorta
di vuoto perché i ruoli maschili
tradizionali sono stati messi
in discussione dal percorso di
emancipazione della donna e dai
traguardi conseguiti in termini
di parità, libertà, riconoscimenti
sociali”. Una crisi di “autorità”
che non riguarda solo i più
anziani: “Molti giovani faticano
a ripensarsi e a porsi di fatto in
una condizione di parità e non più
di controllo e dominio”. Spesso
la miccia esplode in caso di separazione, ma era già innescata
da tempo. Mentre è in corso il dibattito sulle linee guida nazionali
del Miur, quali potrebbero essere
efficaci strumenti di prevenzione? Occorre partire dai giovani
ma io non sono tra chi sostiene
che a scuola si debba parlare
di violenza di genere. Il tema
specifico della violenza rientra
all’interno del tema più ampio del
rispetto dell’altro, dell’educazione alle relazioni nell’accoglienza e
nella valorizzazione di ciascuno.
La scuola può fare la sua parte
ma la prevenzione primaria si fa
in famiglia. E pure la Chiesa con
le parrocchie, le associazioni e gli
oratori può fare molto in termini
educativi”. E non solo: secondo
Corradi, anche se non esistono
dati precisi, “molte organizzazioni di religiose sostengono le
vittime di violenza”, ma sarebbe
utile intervenire prima. “Di fronte
all’insorgere dei primi conflitti
di coppia sarebbe importante
la presenza di un mediatore.
Talvolta si tratta soltanto di
mancanza di dialogo: lo stress,
i ritmi di vita frenetici portano
facilmente allo scontro, mentre
abbiamo bisogno soprattutto di
dialogo e relazioni pacificate.
Una figura ‘terza’, esterna alla
coppia, che forse si potrebbe
trovare anche in parrocchia”.
Ogni femminicidio è una “morte
annunciata” perché preceduto
da episodi di stalking e violenza
che le donne, prosegue Corradi,
“dovrebbero denunciare o di cui
dovrebbero almeno parlare, ma
molte non sanno che esistono i
centri antiviolenza dove trovare
ascolto e magari, in caso di
pericolo, anche rifugio per sé
e i propri figli”. Realtà che però
hanno il fiato sempre più corto.
Giovanna Pasqualin Traversa
17
>EVENTI<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
C'è ancora Spirito e Terra
Ecco altri quattro giorni di festival tra natura, poesia, arte e musica
P
rosegue la terza edizione
del Festival “Lo Spirito e
la Terra”, manifestazione
promossa dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Fabriano e
Cupramontana che quest’anno si
sviluppa in appuntamenti che si susseguiranno fino al mese di ottobre.
Le prossime iniziative in programma
si svilupperanno da giovedì 28 a
domenica 31 luglio: quattro giornate
tra natura, poesia, arte e musica a
Fabriano, Cupramontana, Gena e
Serra San Quirico.
Si inizierà giovedì 28 luglio alle
ore 18 con il “Concerto in Vigna”
presso l’Azienda Agricola Cherubini
a Cupramontana: un momento in cui
poter degustare i prodotti del territorio immersi nel suggestivo paesaggio
modellato dall’uomo e accompagnati dalla musica di Simone Franchini.
Venerdì 29 luglio appuntamento
con la poesia a Fabriano: alle ore
18 lo Chalet dei Giardini Regina
Margherita ospiterà l’incontro con
Enzo Spaltro su “Il Futuro della Poesia”. Le poesie di Spaltro saranno
poi protagoniste, nella piazzetta di
Castelletta, di un reading curato dal
Teatro del Bagatto, dalle ore 22.30.
L’appuntamento sarà preceduto
da un trekking singolare, proposto
per il primo anno all’interno della
manifestazione: una camminata al
tramonto da Poggio S. Romualdo
fino a Castelletta, con accompagnamento musicale.
Sabato 30 luglio ci si sposterà invece a Genga dove, presso il Castello,
sarà inaugurata la copia, eseguita
da Gabriele Mazzara, de La Venere
di Frasassi, seguita dalla cena “Degustazioni della terra”. Alle ore 21
Il "concerto corco" della scorsa edizione
appuntamento invece con la musica,
con un concerto presso l’Abbazia di
Sant’Emiliano in Congiuntoli.
Domenica 31 luglio tornerà l’e-
stemporanea artistica Festando,
a cura di InArte: dalle 10 alle 17
gli artisti dipingeranno nel centro
storico di Serra S. Quirico e alle
Pubblicato il libro di Maurizio Mercuri
Art comes to Town ha il piacere di annunciare alla cittadinanza che il
libro dell'artista fabrianese Maurizio Mercuri, frutto della raccolta fondi
promossa nei mesi di dicembre e gennaio attraverso la piattaforma per
crowdfunding specializzata in arte contemporanea BeArt, è finalmente
stato pubblicato per i tipi della Maretti Editore.
L'anteprima della presentazione, in attesa di quella ufficiale che avverrà
in settembre, sarà a Fabriano martedì 2 agosto alle 19 presso lo spazio
Gasparini Design-ArtLab in viale Aurelio Zonghi 13.
Art comes to Town e Maurizio Mercuri ringraziano sentitamente i concittadini che con il loro supporto hanno reso possibile la realizzazione
del progetto. Di seguito, la descrizione del libro.
A Cancelli la Sagra della Lumaca
Dal 4 al 7 agosto a Cancelli si svolgerà la 34° sagra della lumaca,
organizzato dal Cral “Domenico Bilei”. Tutti i giorni ci sarà l’apertura alle ore 19 degli stands gastronomici (specialità culinarie
con la lumaca in primis) e l’inizio dei giochi popolari, poi cambierà
ogni giorno l’intrattenimento musicale: giovedì 4 agosto alle 21
con Morena Ciucci, venerdì 5 agosto alle 21 con Michele Brenci,
sabato 6 agosto sempre alle 21 con Ballaonda e domenica 7 agosto
ancora alle ore 21 con Fuori Giri.
“Il 20% delle cause provoca l'80% degli effetti” è una lunga conversazione tra Maurizio Mercuri, artista concettuale che abita nella campagna dell’Appennino umbro-marchigiano ed il critico bolognese Guido
Molinari. I due portano avanti un dialogo serrato, ora ironico, ora enigmatico, ora profondamente meditativo, sulle tematiche ricorrenti nella
poetica dell’autore. Il titolo di copertina è un “ready-made verbale”, un
enunciato che si riferisce al principio di Pareto, conosciuto in economia
come principio della scarsità dei fattori, per cui la maggior parte degli
effetti è dovuta a un numero ristretto di cause: presentato in due diversi
idiomi con una traduzione “ribaltata” (il 20% provoca l’80% – l’80%
deriva dal 20%), lascia intuire come il gioco semantico divertente sia una
costante lungo tutta l’intervista. Presentato in forma ridotta come fanzine,
pubblicata dall’editore milanese Le Dictateur, già nel 2012 nello spazio
Family Business di Maurizio Cattelan a New York, l’opera, arricchita
e perfezionata, ha ora raggiunto la sua forma definitiva, divenendo un
volume d’autore, nel momento in cui si rende necessaria una riflessione
ricognitiva sulla produzione di Maurizio Mercuri. Il testo bilingue, in
italiano e in inglese, è completato da un apparato iconografico che riporta molte delle opere principali dell’artista: fotografie, rielaborazioni
digitali, dipinti, sculture, ready-made, frames da video e documentazioni
di performance. Molte di esse, concesse da gallerie e collezioni, vantano
crediti prestigiosi. Il libro è stato realizzato grazie all’interesse della
Maretti Editore nel mantenere l’attenzione sul lavoro di Mercuri e nel
favorirne la divulgazione, e grazie ad una campagna di crowdfunding
promossa sulla piattaforma BeArt dall’associazione Art Comes to Town.
Genga festeggia l'elezione
del pontefice Leone XII
Domenica 31 luglio a Genga inaugura la mostra sul conclave che nel
1823 portò all’elezione di Annibale
della Genga, papa fino al 1829 con
il nome di Leone XII.
La mostra, organizzata in collaborazione con il Comune di Genga,
non comprende solo oggetti – schede di scrutinio, incisioni, dipinti,
medaglie… - ma racconta i retroscena e i colpi di scena dell’elezione mediante coinvolgenti apparati
multimediali.
L’esposizione esce dalla sede
espositiva e popola l’antico borgo
fortificato di Genga con i protagonisti del conclave che in abiti
d’epoca interpretano il loro ruolo
nell’elezione del pontefice.
Il cardinale vestito con la croccia,
ampio mantello violaceo usato
solo in tempo di sede vacante, il
principe Agostino Chigi, che del
conclave è il maresciallo, cioè colui che ne garantisce la riservatezza
rispetto alle interferenze esterne,
e Francesco Barberini, principe
di Palestrina, che comanda la
Guardia Nobile, fino al facchino,
che trasporta mobili e arazzi al
Palazzo del Quirinale, dove nel
1823, per la prima volta nella
storia, sarà riunito il conclave. Il
programma inizia alle 16.30, con
la celebrazione dell’Eucaristia
nella chiesa parrocchiale di Santa
Maria Assunta.
Alle 17.15, nella Sala Consiliare
del Comune, sarà presentato il
catalogo che affianca la mostra,
pubblicato dall’Assemblea Legislativa della Regione Marche, alla
presenza dei curatori Ilaria Fiumi
Sermattei e Roberto Regoli. Interverranno Marcello Teodonio (Università di Roma Tor Vergata), con
una relazione intitolata “Genga è
facile de core”. Le pasquinate per
l’elezione di Leone XII, e Pierangelo Gentile (Università degli Studi
di Torino) sul tema “Osservare da
vicino quel gran movimento romano”: spigolature internazionali sul
conclave di Leone XII.
A seguire inaugurazione della mostra e rinfresco. La mostra rimarrà
aperta fino al 28 agosto, con orario
tutti i giorni 11.30-19.
ore 18 seguirà la premiazione delle
opere. Durante la giornata sarà
inoltre presente, presso la sede della
Pro Loco, il Mercatino dei prodotti
della terra e sarà possibile effettuare visite guidate alle chiese, alla
Cartoteca, all’Abbazia di S. Elena
e alla sede del Parco. Alle 19 altro
appuntamento per i camminatori
con il trekking dalla Cava di Michele a Monte Murano dove, dopo
la “cena della montagna”, tornerà
uno degli appuntamenti più attesi
del festival: Il concerto corco sotto
le stelle, quest’anno in compagnia
degli “Smile with Django”. Dunque
altre giornate durante le quali vivere
e scoprire il territorio tra bellezze
naturali e talenti artistici. Il festival
tornerà poi a fine agosto, con tantissimi appuntamenti da martedì 23
fino a domenica 28.
Premio Bartolo
Monte Strega
... per tre!
Sabato 6 agosto alle ore 21 si terrà in Piazza
San Francesco a Sassoferrato l’undicesima
edizione del Premio Monte Strega-Bartolo
da Sassoferrato, indetto dall’Associazione
Sassoferratesi nel Mondo per Sassoferrato.
L’associazione è nata per promuovere la
conoscenza, la conservazione, la diffusione
dei valori tradizionali, culturali, turisticoambientali di Sassoferrato e del territorio
sentinate. Quest’anno i premiati saranno
tre, due statunitensi ed una sassoferratese:
Albert Santoni di Kingsford nello Stato del
Michigan, i cui nonni partirono da Monterosso nel lontano 1910. Albert è titolare
di una importante industria immobiliare,
fondata dal padre Evo e ormai gestita dai
due figli. Albert ha dimostrato sempre un
grande attaccamento alla terra di origine
della sua famiglia e viene spesso a Sassoferrato con la moglie Paula. Anna Manelli
ormai vicina a 95 anni vive a Sassoferrato
con le figlie e negli anni bui della seconda
guerra mondiale, quando era poco più
che ventenne, fu coprotagonista di una
felice storia di salvezza e di generosità e
coraggio. Lillian Ann Maracchini (premio
alla memoria) medico, scienziata e docente universitaria di notevole spessore
professionale ed umano, la cui famiglia
è originaria di Montelago di Sassoferrato.
Lillian è morta prematuramente lasciando
un grande vuoto e rimpianto tra i suoi
allievi e colleghi oltreché nella sua famiglia
e nella comunità di Montelago cui era
particolarmente affezionata e che veniva
a visitare spesso.
r.s.b.
Quel vino
artigianale:
un incontro
“Sarà un incontro con i vignaioli - sono
parole del direttore del sito quello di “Wineslang nel vino c’è altro” sabato 30 luglio
all’Hotel Gentile “Non solo Tappo” Roberto
Orciani - che cercano di interpretare il
vino in maniera più artigianale con poca
chimica ed interventi migliorativi per rendere il vino un prodotto quanto mai sano
e digeribile mantenendo la piacevolezza
ed il gusto nel bere un bicchiere di vino”.
L’inizio della manifestazione, il primo di
questo livello nelle Marche alla ore 17 con
vari interventi, alle 19 la degustazione ed
alle 20.30 la cena con i vignaioli al tavolo
con i commensali per continuare a parlare
del “bicchiere”.
Daniele Gattucci
18
L'Azione 30 LUGLIO 2016
>CULTURA
MemoryCard:
Rita Vitali
Rosati
e un progetto
di immagini
e parole
50 cartoline
e 50 scatti
Tra le foto
e la scrittura
di SILVIA RAGNI
R
ita Vitali Rosati, la poliedrica e visionaria artista nata a Milano ma
fabrianese d’adozione,
torna con MemoryCard, un’opera
fotografico-editoriale presentata il
16 luglio scorso presso il Cortile
di Palazzo Negroni-Murari a Vigevano; relatori dell’incontro, gli
scrittori Bianca Garavelli, Giuseppe
Lupo, Francesca Scotti e Alessandro
Zaccuri, che hanno preso parte al
progetto in prima persona. Ed è Rita
Vitali Rosati stessa ad approfondire
con noi i temi del suo innovativo
photo-book.
Qual è la genesi di MemoryCard?
Il progetto MemoryCard nasce da
un’idea precisa: quella di utilizzare
un segmento del mio repertorio
fotografico che fa parte, anche, di
un più ampio archivio denso di
memorie, impressioni, date che
costituiscono e animano il nostro
vissuto visivo, condensato in scatti
fotografici. Sono immagini che ho
raccolto nel corso del tempo, nei
confronti delle quali sono sollecitata
a riconsegnare una identità. Nel caso
di MemoryCard si tratta del coinvolgimento diretto di volta in volta
espresso dagli scrittori invitati per
ridare una “storia” alle immagini,
ed essere poi restituita al pubblico.
La Memory Card, nell’informatica, è una scheda che immagazzina
e mantiene in memoria i dati.
Perché questo titolo?
Per legittimare in un senso più
ampio la tensione che un termine
tecnico può esercitare sulla suggestione che è il vero lasciapassare
alle meraviglie dell’arte. E’ uno
specchio nel quale fare riflettere
e interagire i palpiti, gli eccessi i
languori di una memoria carica e
debordante.
I 50 scatti riflettono una quotidianità intrisa di poesia. Esiste un filo
conduttore che li lega?
Il filo conduttore è la necessità
che uno sguardo di superficie,
(l’immagine), possa dialogare
profondamente con il linguaggio
della scrittura, creando una cornice
per una lettura totale, che coglie le
diverse influenze, reciproche, emozionando. Con intensità. Perché dal
“nascondiglio” di una scatola a cui
è legata l’idea di una camera scura
possano trovare nuova luce e una
nuova dimensione tutte le speranze
e le illusioni a cui la vita non ci
sottrae. E con l’arma del gioco,
invece, eludere l’omologazione del
pensiero, la celebrazione del nulla,
con cui tanta giovane arte si sta
consegnando ad un esilio popolato
da epigoni banali.
Roland Barthes dichiarò che
“l’immagine è già un racconto”.
Che valore aggiunto si consegue
nel darle voce?
Già la “Voce” ha, nella sua accezione, un’essenza divinatoria.
Declinata con la lettera minuscola
non diminuisce la sua aura ma
assume un accento diverso. Che
può amplificare il valore di ogni
immagine, perché immagine del
mondo, della sua contemporaneità
e “moltiplicare la nostra voce”,
canta Zucchero, (come succede con
la musica, dove i testi e le note si
danno in un tutt’uno).
Come hai operato rispetto alla
scelta delle foto e degli autori che
hai invitato a “raccontarle”?
In questo caso si è trattato di dare
più espressione ad un gesto libero
da quando, nell’organizzare il
progetto ho voluto tenere conto
dell’amicizia, della complicità della stima degli autori con l’editrice
Francesca Chiappa. Senza alcuna
prevaricazione di ordine strategico
o commerciale. L’adesione da parte
degli scrittori è risultata automatica,
La sagra della cultura,
decima edizione a Cacciano
Manca ancora qualche giorno alla decima
edizione della “sagra della Cultura” che,
come ogni anno, si terrà nella frazione di
Cacciano, nei primi di agosto.
Darà il via all’evento la compagnia teatrale
del “Miaccitto” con lo spettacolo “St’anno
do gimo a fa danno?” in programma per il 2
agosto alle ore 21.
Si proseguirà con una settimana interamente
dedicata all’arte del “writing”: il primo appuntamento il 7 agosto dalle ore 9 sarà con gli
artisti dell’associazione culturale Nautartis
Da sinistra
Alessandro Zaccuri,
Rita Vitali Rosati,
Bianca Garavelli,
Francesca Scotti
Photo courtesy
of Rita Vitali Rosati
empatica, totale, senza riserve.
Qual è il tratto più evidente scaturito dalla sinergia tra te e gli
autori?
Verrebbe voglia di rispondere
che un affrancamento da un certo
soggettivismo, da un’esaltazione
di un individualismo imperante è
auspicabile. Sono contenta di avere
avuto la possibilità di condividere
l’avventura artistica di MemoryCard
con venticinque scrittori che si sono
prodigati a lavorare con me, quasi a
scatola chiusa. Gli effetti sono ben
visibili attraverso l’alta qualità dei
testi. Ma stiamo parlando anche
del primo appuntamento, questo di
Vigevano, organizzato da Bianca
Garavelli e l’associazione La stanza
di Linda. Le prossime presentazioni
mi daranno altri strumenti di valutazione.
MemoryCard si avvale di una
“confezione” insolita. Come nasce
l’idea del contenitore in latta?
Ho pensato a un contenitore, uno
scrigno segreto nascosto nel solito cassetto per costruire, proprio
come avviene in un cantiere, il
grande Romanzo della vita, come
lo aveva concepito la Cvetaeva, e
fare fondere indistinti, frammenti
abituali di conversazioni, dettagli
di Gubbio che passeranno il testimone ai
tre artisti locali Federico Zenobi, Corrado
Caimmi e Mirko Stefanelli
sempre dalle ore 9 dal 10
al 14 agosto.
Il 13 agosto dalle 20 si
potrà prendere parte alla
cena sociale con ospite il
cantante nostro concittadino Nick Apollo, conosciuto e apprezzato nella zona
del fabrianese.
Si chiude il 18 agosto alle
MemoryCard viene proposto in un packaging in latta
che include 50 cartoline e
50 immagini, 25 delle quali
ospitano il breve racconto
di uno scrittore. Gli autori
presenti sono: Laura Bosio,
Enrico Capodaglio, Alessandro Catà, Filippo Davoli,
Paolo di Paolo, Angelo Ferracuti, Chicca Gagliardo,
Bianca Garavelli, Roberta
Lepri, Giuseppe Lupo, Gian
Ruggero Manzoni, Angelo
Mastrandrea, Marco Missiroli, Alessandro Moscè, Feliciano Paoli, Laura Pariani,
Aurelio Picca, Silvio Ramat,
Francesca Scotti, Fabio
Scotto, Gordon Splash,
Paolo Valesio, Gian Mario
Vilalta, Piergiorgio Viti,
Alessandro Zaccuri. Allegati
al photo-book, alcuni gadget
più un piccolo catalogo e gli
interventi critici di Maria
Letizia Paiato, Paola Paleari
e Marcello Sparaventi. Il
tutto è prodotto in esemplari
di 500 pezzi editati da Hacca
Edizioni.
di realtà vissute, schegge di scrittura di ricordi di appunti intimi. Nel
racconto firmato da Gordon Splash,
il protagonista a un certo punto si
chiede: “Che cos’è, detto sottovoce,
la memoria?”. Ti giro la domanda…
Il bello, perché legato a una forza
misteriosa, di alcune domande è che
non si possono, alle medesime, dare
risposte certe. Il mio è quindi un
tentativo supportato da un’immaginazione a volte fervida, attiva. A
volte anch’essa depositaria di tracce
attraverso la sedimentazione di alterazioni, di flash che un filo rosso
avvolge come un motore di ricerca
tra i ricordi. A cui Freud attribuisce
una realtà fittizia. Seguendo il solco
di un apparente silenzio. Come una
MemoryCard, appunto.
ore 21 con la proiezione di vecchi filmati
durante l’evento intitolato “Come eravamo”. Come sempre ci
si aspetta un appuntamento interessante e
partecipato che possa
divertire i cittadini in
queste due prime settimane di agosto.
Pietro Busbani
Murales
di Corrado Caimmi
19
L'Azione 30 LUGLIO 2016
Nuoto disabili Fisdir: Farneti
e Rotatori si fanno rispettare
>SPORT
L’ottava edizione del Campionato Italiano
Assoluto di nuoto Fisdir (Federazione
Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale), organizzato dalla società SSV
Brixen, si è svolto dal 17 al 19 giugno
nell’impianto Acquarena di Bressanone.
Questa edizione sarà ricordata per il gran
numero di atleti - ben 300 - e per le avverse
condizioni metereologiche che gli atleti
hanno dovuto affrontare. Un campionato
italiano di altissimo livello per la classe C21 e per la S14 con la convocazione di
Xenia Francesca Palazzo nella selezione italiana che parteciperà ai prossimi Giochi
Paralimpici di Rio de Janeiro dal 7 al 18 settembre. I ragazzi della Polisportiva
Mirasole di Fabriano, Sergio Farneti e Sandro Rotatori, seguiti dall’allenatore
Valentina Chiarioni, con delle buone prestazioni hanno onorato la manifestazione.
Sergio Farneti (S14) apre il campionato con i 100 dorso ma - pur conquistando il
primo posto nella batteria categoria amatori con il crono di 2’11”10 - non riesce
a conquistare la finale assoluta. Nei 200 rana chiude la batteria al secondo posto
in 4’04”12, tempo che gli permette di conquistare la finale, che chiude all’ottavo
posto, migliorando la prestazione a 4’02”10. Per la prima volta in una competizione
nazionale Sergio affronta i 200 misti e in finale con il tempo di 4’49”23 conquista il
quarto posto assoluto. Sandro Rotatori (C21) conquista nei 50 dorso (1’16”32) e
nei 100 stile (2’00”95) due settimi posti in batteria. Sempre in batteria nei 50 stile
ottiene l’ottavo tempo in 52”77. Seppur lontani dal podio, il finale di stagione dei
nostri ragazzi è da applaudire visto l’impegno e le novità tecniche che, soprattutto
Sergio, ha apportato riuscendo a partire dal blocco con il tuffo. Tutto questo grazie
al lavoro in vasca dei tecnici Giada Boccolucci e Giovanna D’Agostino.
f.s.
Qui sopra, il velocista Luca Mancioli in gara;
a destra, Daniel Gerini si concentra per lanciare il peso
ATLETICA
Trisome Games (Giochi Olimpici per atleti con Sindrome di Down)
La Mirasole festeggia:
Mancioli e Gerini super
di FEDERICA STROPPA
F
irenze è stato teatro della prima
edizione dei Trisome Games (i
Giochi Olimpici rivolti ad atleti
con Sindrome di Down). Dal 15 al 22
luglio, novecento tra atleti ed accompagnatori, rappresentanti di 36 nazioni
provenienti dai cinque continenti, si
sono "dati battaglia" in nove discipline
sportive: atletica leggera, nuoto, nuoto
sincronizzato, ginnastica artistica,
ginnastica ritmica, futsal, judo, tennis
e tennis tavolo. La delegazione azzurra
chiude in testa al medagliere questa
fantastica prima edizione dei Trisome
Games con 109 medaglie: 46 d’oro,
34 d’argento e 29 di bronzo. Fabriano
è stata protagonista con gli atleti in
forza alla Polisportiva Mirasole - Luca
Mancioli e Daniel Gerini - che hanno
fatto parte della delegazione azzurra di
atletica leggera protagonista allo Stadio
Ridolfi Marathon. Luca Mancioli ha
trovato molta concorrenza nelle gare
individuali dei 100, 200 e 400 metri piani riuscendo a conquistare le finali con
dei buoni piazzamenti. Nelle staffette
ha corso in modo impeccabile portando
la 4×100 all'argento insieme a Federici
Davide, Capitani Tiziano e Rondi Gabriele. La staffetta ha chiuso in 1:00.75
dietro al Portogallo campione olimpico
in 1:00.30 (nuovo record del mondo).
Podismo: Ferretti
trionfa a Bevagna
Le canotte della Podistica Avis Fabriano erano
presenti in tre diverse gare durante il fine settimana
appena trascorso. Spicca, in particolare, la vittoria
di Diego Ferretti alla “Maratonina della solidarietà”
di Bevagna (Pg), disputatasi domenica 24 luglio, in
una piovosa mattinata. Il portacolori avisino ha sbaragliato la concorrenza degli altri 143 partecipanti,
concludendo i 9,1 chilometri previsti dalla gara in 32’
27”, correndo cioè all’eccellente velocità di 3’ 34” al
chilometro! Bene anche Giorgio Tiberi che, alla ricerca della migliore condizione, ha comunque concluso
all’onorevole 12° posto in 35’ netti. Procedendo a
ritroso, sabato 23 luglio, in pomeridiana, ad Ostra
Vetere si è corsa “La Monte9ese”, gara collinare di
9 chilometri. Qui, tra gli altri 124 partecipanti, erano
presenti due avisini fabrianesi: Darcisio Esposto
(che ha terminato la gara in 46’ 02”) e Roberta
Rotili (quarta nella categoria femminile 40-54 anni
con il tempo di 48’ 44”). Per la cronaca, a vincere
è stato Mirco Pettinelli dell’Atletica Senigallia in 32’
06”. In notturna, venerdì 22 luglio, al Furlo (Pu) si è
svolta la quinta edizione della gara di 7,8 chilometri
“Correndo sotto le stelle”. Fra i 201 atleti giunti al
traguardo, tre sono stati i rappresentanti della Podistica Avis Fabriano: Ferruccio Cocco (32’ 13”),
Gabriele Salvatori (33’ 00) e Mauro Moschini (33’
10”). A vincere la competizione è stato Fabio Ercoli
della Gabbi Bologna in 25’ 55”.
La giornata conclusiva dei Trisome Games ci offre un'altra staffetta da sogno,
la 4×400 maschile. Il quartetto è sempre
lo stesso (Federici-Mancioli-CapitaniRondi). Mancioli, secondo frazionista,
chiude in 1'06 una frazione stratosferica.
Questa volta il Portogallo si arrende al
quartetto italiano che chiude in 5.12.96
facendo risuonare allo stadio Ridolfi
l'inno di Mameli. Daniel Gerini, alla
sua prima convocazione azzurra in una
gara internazionale, sembra tutt'altro che
intimorito. Il debutto per Daniel avviene
nel lancio del giavellotto (T21Gr600),
dove non entra tra i migliori otto, ma
con 11.36 si piazza al 13° posto. Dopo
aver preso confidenza con la pedana
CALCIO a 5
dei lanci, il momento di Daniel arriva
nel getto del peso (kg 4). L’azzurro,
inserito nel primo gruppo, con i due
lanci iniziali mette al sicuro la qualificazione (8.95 e 8.58), il terzo lancio
con la misura di 9.63 gli permette di
entrare in finale con la seconda misura. La finale di Daniel è regolare con i
primi due lanci (9.38 e 9.00), il sesto è
nullo di pedana ma viene misurato lo
stesso (la fettuccia dice 10.35!). Questo
dimostra che Daniel può competere con
il neocampione olimpico sudafricano
Leonard Bailey, fermatosi a 10.21. Alla
fine dei sei lanci Daniel “La Bestia” si
laurea vice campione olimpico con il
nuovo record europeo di 9.63. Gerini
Medaglie
rispettivamente
nelle staffette
e nel lancio
del peso
non smette di stupire e si ripete nel
lancio del disco (kg 1). Nel primo dei
tre lanci di qualificazione piazza subito un 25.73 (nuovo record europeo)
ed è già in finale. Chiude la serie con
un nullo e un 25.41. In finale, con i
suoi tre lanci di cui uno nullo (22.13
e 23.04), è medaglia di bronzo, perché
non può nulla contro il messicano Castillo Balaam (secondo con 28.50) e il
sudafricano Bailey (campione olimpico
e nuovo record del mondo con 31.05).
Soddisfazione immensa per tutta la
“Mirasole” che, dopo questi risultati e
il gran lavoro ventennale di tecnici ed
atleti, ha ricevuto la Stella di Bronzo al
Merito Sportivo per l’anno 2015.
Memorial Domenico Bisegna
A Campodonico vincono Sasso, Gualdo e Miki
La squadra Miki
I giovani
di Gualdo
Giovedì 21 luglio si è concluso l’ormai abituale torneo di Campodonico, “Memorial
Domenico Bisegna”, giunto all’undicesima edizione. In campo tre categorie: una
riservata ai ragazzi nati dal 2002/03, una
ai 2004/05 e una agli over 40. Le squadre
iscritte in totale erano 14. Un bell’impegno per gli organizzatori Pino Isidori e
Sandro Barocci, coadiuvati dal presidente
Pangrazi, ma alla fine è andato tutto per
il meglio. Nella categoria 2002/03 - dopo
qualificazioni, spareggi e semifinali - la
finale ha visto vincere la squadra di Sassoferrato che ha battuto l’Arenal Team. Tra i
2004/05, ha avuto la meglio il Gualdo, che
ha sconfitto il Cacciano. Per gli adulti over
40, la finale del torneo - che metteva in palio trofei, coppe, cena, salumi e un premio
in busta - ha visto in campo le squadre di
Vallarelli contro Miki, questi ultimi vittoriosi. Nella finalina per il 3°/4° posto - quasi
un derby – di fronte si sono ritrovate la squadra dell’Hotel Pineta capitanata da Pino
Isidori, contro i Garden Boys dell’amico Sandro Barocci: vittoria dei primi, anche
a causa di un crollo fisico nel finale degli “scoiattolini”. Finale del 5°/6° posto alla
Diasen che ha battuto le Furie Azzurre. Tutte le sere sono stati serviti panini caldi e
bibite grazie alla collaborazione dei volontari del paese a cui vanno i ringraziamenti
per il lavoro svolto. Altro ringraziamento va agli sponsor che hanno reso possibile
avere un tavolo di coppe, targhe e ricordino per tutti i ragazzi e premi per le squadre.
Una bella soddisfazione, con la convinzione di aver fatto ancora una volta un ottimo
lavoro a favore dell’Asd Campodonico.
Sandro Barocci
20
>SPORT<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
MARCIA
Campionato Mondiale Under 20 su pista
Brandi sempre più in alto:
in Polonia è quindicesimo
A
i Campionati Mondiali under 20, in Polonia, si
migliora ancora il giovane marciatore Giacomo Brandi. Per il 17enne fabrianese, in forza
alla Sport Atletica Fermo, c’è infatti il nuovo primato
regionale nei 10.000 metri di marcia su pista, non solo
della categoria juniores, ma anche a livello assoluto
con il tempo di 42’19”49. Al traguardo il giovanissimo
pluricampione italiano si è piazzato al 15° posto in una
gara vinta dal britannico Callum Wilkinson (40’41”62)
davanti all’ecuadoriano Johnatan Amores (40’43”33) e
al turco Salih Korkmaz (40’45”53”). L’atleta marchigiano è passato ai 5000 metri in 21’17” e quindi ha coperto
la seconda metà della gara più velocemente di quella
iniziale. Allenato a Senigallia da un grande interprete del
tacco e punta come Carlo Mattioli, il giovane azzurro si
è confermato tra i migliori al mondo in questa specialità. Netto il progresso rispetto al suo precedente record
personale (43’26”24 della scorsa stagione) e al primato
regionale assoluto che apparteneva ad Alessandro Maltoni (43’10”67 stabilito a Modena nel 2014), anche
se quest’anno Brandi ha realizzato il crono di 41’44”
nell’incontro internazionale a Podebrady, in Repubblica
Ceca, ma durante una 10 chilometri su strada.
Il fabrianese
è una grande
promessa
azzurra
Podismo: il 28 agosto c'è
il Trofeo Grotte di Frasassi
Giacomo
Brandi
ai Mondiali
Under 20
in Polonia
Si torna a correre nella splendida Gola di Frasassi. L’appuntamento è fissato per
domenica 28 agosto con l’ormai tradizionale gara podistica competitiva di 12 chilometri chiamata “Trofeo Grotte di Frasassi”. Giunta alla quattordicesima edizione,
la manifestazione è organizzata – come sempre – dalla Podistica Avis Fabriano.
Partenza (ore 9.30) e arrivo della gara sono previsti presso la piazzetta di San Vittore
delle Chiuse, di fronte alla splendida chiesa romanica. Il percorso della gara – tendenzialmente pianeggiante – si sviluppa lungo la Gola di Frasassi costeggiando il
fiume Sentino fino ai piedi di Genga e ritorno. E’ possibile pre-iscriversi (entro il 26
agosto) al costo di 6 euro utilizzando il sito www.dreamrunners.it oppure a 8 euro la
mattina della gara, fino a mezzora prima della partenza. Oltre alla gara competitiva,
si svolgerà una passeggiata non competitiva di 5 o 12 chilometri (costo 4 euro)
e gare promozionali per ragazzi (4 euro). Info: 347 4520231 e 328 8443736.
Ferruccio Cocco
CALCIO
Serie D
Calcio: prima squadra
Il Matelica è pronto per le amichevoli
e settore giovanile,
la Fortitudo alla grande
Prosegue il cammino di crescita e di
rinnovamento della Fortitudo Fabriano,
Scuola Calcio Città di Fabriano. Confermato il Consiglio Direttivo, composto
da Marco Spuri (presidente), Cristiano
Gambucci (vice presidente), Antonio
Baroni, Daniele Conforti, Luca Fioriti,
Fabrizio Porcarelli, Mario Ruggeri,
Riccardo Ugolini e l’inossidabile Fratel
Luigi Pannuto, sempre presente nelle fila
organizzative della storica associazione.
A loro si aggiunge quest’anno Lorenzo
Biagini, nella sua nuova veste di direttore
sportivo della prima squadra. Squadra
che riparte con grande entusiasmo
per affrontare una stagione di rilancio,
quest’anno sotto la sapiente guida di
mister Massimo Ferranti, reduce da una
brillante stagione al Real Tolentino. L’obiettivo sarà non solo quello di riscattare
l’avvio poco brillante della scorsa stagione e disputare un campionato all’altezza
della propria tradizione, ma anche quello
di valorizzare i giovani provenienti dal
nutrito vivaio della Scuola Calcio.Come
tutti sanno, infatti, a Fabriano la Fortitudo
è sinonimo di Scuola Calcio. Ed è per
i giovani ragazzi del nostro territorio
desiderosi di conoscere da protagonisti
il gioco del calcio che l’associazione sta
investendo le sue risorse. L’obiettivo è
quello di far crescere tutto il movimento,
a cominciare dagli allenatori, che sono
poi i primi a trasmettere passione, regole
e fondamenti di questo sport ai nostri
ragazzi, ai quali viene offerta tanta,
tantissima formazione di alto livello.
Ed è questo uno dei motivi che spinge
la Fortitudo a proseguire il cammino
già intrapreso da due stagioni con la
Milan Academy. La collaborazione sta
portando i primi frutti. Le numerose
visite di Marco Peverieri, docente di
spicco dell’Academy, come pure degli
altri docenti Giorgio Spadola e Antonello
Bolis (Milan Lab), o del tecnico delle
giovanili Roberto Bertuzzo, intervenuto al recente Milan Camp, hanno
consentito di offrire tanta formazione e
portare esperienze di vertice ai tecnici
della Fortitudo. Prosegue inoltre un’altra
collaborazione, non meno importante,
con la locale Fabriano Cerreto, che milita
nel campionato di Eccellenza, ma che
ha l’ambizione di salire in serie D. Con
grande soddisfazione di entrambe le associazioni, alcuni giovani di fresca uscita
dal settore giovanile della Fortitudo sono
stati chiamati in questi giorni ad unirsi
alla preparazione estiva del Fabriano
Cerreto. Non vanno poi dimenticati i
ragazzi che sono stati richiesti da altre
società che militano in categorie più
elevate, quali Jesina e Matelica (serie
D) e Gubbio (Lega Pro), nonché quelli
sotto osservazione da parte di squadre
ancora più importanti.
LO STAFF DEL SETTORE GIOVANILE
DELLA FORTITUDO FABRIANO
RESPONSABILE TECNICO - Giorgio
Giannini (affiancato da Gabriele Mengoni, Pino Crocetti e Gianni Reversi)
ALLENATORI ALLIEVI - Luca Luchetti
e Walter Latini
ALLENATORI GIOVANISSIMI - Augusto
Mariangeli e Roberto Bartoccetti
PREPARATORE ATLETICO - Gabriele
Archetti
ALLENATORI ESORDIENTI - Stefano
Tarabelli, Stefano Sannipoli e Mauro
Puletti (attività motoria)
ALLENATORI PULCINI - Gabriele
Fiorani, Gabrio Giacchetta, Francesco
Impiglia, Rossano Poeta e Valerio
Boccadoro (attività motoria)
ALLENATORI PICCOLI AMICI - Simonetta Venturi, Valerio Boccadoro, Gabriele
Pellicciari ed Emanuele Farneti
MAESTRI DI TECNICA - Sergio Salimbeni e Riccardo Tizzoni
SCUOLA PORTIERI - Augusto Mariangeli e Luca Tamburini
Marco Peverieri (Milan Academy)
illustra alcune tecniche di allenamento agli istruttori della Fortitudo
Dopo il raduno e le visite della settimana scorsa, da lunedì 25 luglio il
Matelica è in ritiro all’Hotel Faustina
di Sefro, dove resterà fino al 6 agosto
per preparare al meglio la prossima
stagione in serie D. Dall’8 al 20 agosto, poi, ritiro a Camerino presso gli
impianti sportivi in località Le Calvie.
Da lunedì 22 agosto ritorno a Matelica
e inizio degli allenamenti secondo la
normale programmazione stagionale.
Già fissato anche il programma delle
amichevoli: sabato 30 luglio, ore 17,
a Nocera Umbra, contro il Monopoli;
mercoledì 3 agosto, ore 21, a Tolentino,
contro il Tolentino; sabato 6 agosto,
ore 20.30, a Foligno, contro il Foligno;
mercoledì 10 agost, ore 18, a Chiaravalle, contro la Biagio Nazzaro; sabato
13 agosto, ore 16, a Marina di Montemarciano, contro il Marina; sabato 20
agosto, ore 16.30, a Camerino, contro
il Camerino.
Infine, ecco l’elenco completo dei
convocati che stanno prendendo parte
al ritiro.
PORTIERI - Alessandro Alunni
(1998); Eduardo Maria D’Avino
(1997); Andrea Rivosecchi (1999) e
Alessandro Pallotti (1999).
DIFENSORI - Luca Cacioli (1982);
Roberto Di Maio (1982); Mauro Gilardi
(1982); Rinaldo Lispi (1987); Ilirjan
Dano (1998); Davide Candolfi (1998);
Luca Bartolini (1997).
CENTROCAMPISTI - Filippo Baldinini (1987); Alessandro Borgese
CALCIO
(1985); Alessandro Frinconi (1990);
Nicola Moretti (1987); Lorenzo Perfetti (1988); Matteo Ilari (1996); Loris
Lasku (1998); Matteo Ruggeri (1998);
Andrea D’Orazio (1997); Francesco
Cottini (1999).
ATTACCANTI - Daniele Degano
(1982); Vittorio Esposito (1988); Giorgio Galli (1980); Manuel Pera (1984);
Mark Sema (1998), Francesco Lacchè
(1999).
STAFF TECNICO - Allenatore Aldo
Clementi; vice allenatore Emanuele
Liberti; preparatore atletico Gianluca
Broglia; preparatore portieri Fabrizio
Nizi; massaggiatore Saverio Spurio;
medico Marco Bruffa; ortopedico Leonardo Pasotti; nutrizionista Luca Belli;
fisioterapista Marino Pelusi.
Eccellenza
Fabriano Cerreto rinforza la mediana
E’ iniziata l’avventura del nuovo
Fabriano Cerreto. I biancorossoneri
hanno dato il via alla preparazione
mercoledì, esattamente ad un mese di
distanza dal primo impegno ufficiale
(Coppa Italia, 27/28 agosto), agli ordini dello staff tecnico riconfermato
in blocco rispetto alla scorsa stagione:
l’allenatore Nicola Spuri Forotti, il vice
Stefano Tarabelli, il preparatore atletico
Gianluca Broglia, il massaggiatore
Vincenzo Cappelletti e il preparatore
dei portieri Stefano Ottaviani. Nel
frattempo il mercato ha regalato ulteriori squilli in casa Fabriano Cerreto:
dopo il terzino Balducci e il centravanti
Tittarelli è arrivato in maglia biancorossonera anche il centrocampista Massimiliano Trillini. Il 24enne di Macerata,
in arrivo dal Castelfidardo, completa
il trio di centrocampo con Scotini e
capitan Bartoli ed avrà il compito di
aggiungere qualità nella linea mediana
dove nello scorso campionato prima
Iacoponi e poi Bianchi hanno faticato
nel mettersi in luce. Trillini, visto anche
con le maglie di Maceratese, Civitanovese e Fano, torna in quel campionato
di Eccellenza che vinse nel 2014-15
con la Folgore Falerone. Il presidente
Guidarelli e il ds Gubinelli sono vicini
anche a concludere la trattativa con
Jachetta, 23enne fabrianese in uscita dal
Matelica, indicato come l’uomo giusto
per completare un attacco da capogiro
con Tittarelli e Piergallini. Sono inoltre
questi i giorni più caldi anche per la
definizione di altre trattative che vadano
a puntellare un organico già di assoluto
livello e che si candida a recitare un
ruolo da protagonista nella prossima
Eccellenza. I tifosi biancorossoneri non
dovranno attendere molto per la prima
uscita del nuovo Fabriano Cerreto: mercoledì 3 agosto, alle ore 18 allo Stadio
Comunale di Fabriano, la formazione
di Spuri Forotti affronterà il Grosseto,
squadra dall’illustre passato in B e C e
che, dopo la ripartenza lo scorso anno
dalla D con una nuova società, spera nel
ripescaggio in LegaPro. La compagine
toscana ha iniziato domenica il ritiro a
Genga dove resterà fino al 13 agosto.
Luca Ciappelloni
BASKET
Massimiliano Trillini, lo scorso anno
con la maglia del Castelfidardo, è
stato ingaggiato dal Fabriano Cerreto
Serie C
Janus conferma Bugionovo
La stagione 2016/2017 è alle porte e la Janus Fabriano ha aperto con le prime
news. La prima riguarda l’assenza in panchina di Luciano Bolzonetti e Christian
Rapanotti, che dopo il successo nella C Regionale del 2014/2015 e la qualificazione
nazionale nel campionato appena concluso, si separano dalla società cartaia. Restando in attesa dei nuovi coach, la conferma è il playmaker Michele Bugionovo,
pedina fondamentale dello scacchiere biancoblù, a questo punto, anche per la
prossima stagione.
Lorenzo Ciappelloni
21
>DIALOGO<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
Finanziamento pluriennale
di AURELIO ZENOBI
L’
impegno delle amministrazioni comunali di
Fabriano e di Fossato
di Vico, che hanno dato
vita al convegno sul futuro della
ferrovia Roma-Ancona, vede un
deciso riconoscimento da parte degli amministratori del Pd di Marche
e Umbria a tutti i livelli. L’ultima
iniziativa è del primo luglio scorso con una mozione portata in
discussione al Consiglio della Regione Marche dai Consiglieri Enzo
Giancarli e Andrea Biancani con
l’oggetto “Richiesta finanziamenti
completamento raddoppio ferrovia
Orte-Falconara Marittima”.
In essa si afferma: “Il Consiglio Regionale - Atteso che, come emerso
anche in occasione del Convegno
per ricordare il 150° anniversario
dell'apertura al traffico ferroviario
della linea Foligno-Ancona, organizzato dal Comune di Fabriano il
13 maggio scorso, la rete ferroviaria
Orte-Falconara Marittima risulta
del tutto insufficiente alle esigenze
di trasporto e mobilità di passeggeri
e merci e limitativa dello sviluppo
dinamico dei collegamenti tra le
Marche e la altre regioni italiane,
in particolare con Roma e con il
versante tirrenico del paese; - Preso
atto della necessità di ammodernare
Orte-Falconara: impegnare
il Governo a realizzare
il raddoppio della tratta
e potenziare la linea ferroviaria
umbro-marchigiana; - Considerata
l'opportunità di ridurre gli eccessivi
tempi di percorrenza, di favorire
il rilancio dell'economia e la crescita dell'occupazione nei territori
Revaivol '70,
un grazie...
a luci spente
Carissima città di Fabriano, è a te che va il mio primo pensiero
alcuni giorni dopo la chiusura, a dir poco fantastica, della
quarta edizione di Revaivol ’70. A te e a tutti coloro che a
vario titolo hanno partecipato, dimostrandoci che il nostro
evento è ormai entrato nell’anima dell’estate fabrianese. Il
primo grazie va ai membri dell’associazione Revaivol ’70
che ho l’onore di presiedere. Un mio grazie particolare va
a Massimo Magi, l’infaticabile motore dello “Street Food”,
la vera novità di quest’anno, molto apprezzata dai cittadini
e dai tanti turisti che hanno affollato il nostro centro storico.
Un grazie speciale va anche a Gigliola Marinelli, anima della
Comunicazione delle serate, la cui professionalità indiscutibile
ha permesso alla festa di essere conosciuta oltre Regione con
l’ausilio di Radio Gold e Veronica My Radio con il supporto
artistico di Cieffe Eventi. Voglio manifestare il mio grazie
all’amministrazione comunale che fin dalla prima edizione
ha creduto in questo progetto, dando il suo patrocinio e il
supporto logistico attraverso alcuni suoi uffici. Un grazie
anche alla Polizia Municipale diretta dal Comandante Cataldo
Strippoli che ha dimostrato sempre spirito di collaborazione
e disponibilità. Grazie anche a tutti gli sponsor piccoli e
grandi che ci hanno permesso di realizzare l’iniziativa e che
con questo gesto, in tempi non facili, hanno dimostrato che si
può fare sinergia. Un grazie all'Ente Palio e alle quattro Porte
di Fabriano per la partecipazione al gioco a quiz condotto da
Gabriele Chiappa e in particolare un grazie a Porta Pisana
che ci ha fornito materiale logistico. Voglio anche ricordare
la collaborazione fornitaci dal Coro Giovani Fabrianesi, dagli istruttori di ballo Cesare e Rossana, da Jessica Luzi, dal
Gruppo Animalisti di Fabriano e dal settimanale "L'Azione"
per la sua ospitalità e da Vanity Style per il trucco e parrucco.
Un grazie all'Avis comunale e ai ragazzi del Liceo Artistico
"Mannucci" di Fabriano per i loro lavori che hanno abbellito
la nostra piazza. Ma il grazie più grande va a tutti voi che
avete affollato la piazza del Comune ed il centro storico facendolo vivere, dimostrandoci che la gente risponde e dandoci
tutto l’entusiasmo necessario per continuare a progettare e
realizzare altri momenti come quello appena concluso. Abbiamo percepito tanta energia, che tramuteremo in voglia di
continuare a fare e a credere che anche momenti di musica
e di spettacolo possono aiutare la nostra amata Fabriano a
risollevarsi. Spero di non essermi dimenticato qualcuno,
eventualmente non me ne vogliate.
Luciano Robuffo, presidente Associazione Revaivol '70
attraversati dalla linea, oltre che
conseguire un concreto risparmio
energetico e una maggiore tutela
ambientale tramite la mobilità
sostenibile come quella collettiva
su ferro; - Preso atto dell'assenza
di un forte impulso politico volto
a promuovere un piano di investimenti finanziari di potenziamento
della rete ferroviaria Falconara
Marittima-Orte; impegna il presidente della Giunta regionale: 1)
a promuovere una comune linea
di azione con la Regione Umbria,
nonché ogni necessaria iniziativa
volta ad ottenere un finanziamento
pluriennale per consentire la realizzazione del raddoppio della rete ferroviaria Falconara Marittima-Orte
ed il potenziamento delle relative
infrastrutture ferroviarie”.
Analoga iniziativa si prevede da
parte dei consiglieri della Regione
Umbria, così come avvenuto per i
parlamentari di entrambe le regioni, ovvero gli onorevoli Lodolini,
Giulietti, Sereni, Agostini, Ascani, Carrescia, Manzi, Marchetti,
Morani, Petrini, Verini e i senatori
Amati, Cardinali, Fabbri, Ginetti,
Morgoni, Rossi e Verducci che, già
il 18 maggio, hanno interessato al
problema le Commissioni Trasporti
della Camera dei Deputati e del
Senato oltre che il viceministro
senatore Riccardo Nencini, sullo
stesso argomento.
In occasione dell’aggiornamento
del Contratto di programma tra il
Mit e Rfi, per quanto riguarda il raddoppio della linea ferroviaria Orte
– Falconara, hanno segnalato che
“il collegamento Orte - Falconara
fa parte, delle opere infrastrutturali
di interesse nazionale, tra quelle
definite strategiche dal Governo. Si
tratta di un collegamento nord-sud
che unisce le regioni Lazio, Umbria,
Marche e la Romagna e rappresenta
una straordinaria opportunità anche
per il trasporto delle merci su ferro
e il collegamento con le principali
direttrici ferroviarie del Paese.
Poiché si dovranno pronunciare,
in merito a quanto sopra, le competenti Commissioni Permanenti di
Camera e Senato, come parlamentari umbro – marchigiani del Pd
riteniamo indispensabile chiedere
che nel parere di maggioranza si
reinserisca il tema del raddoppio
Orte - Falconara, ribadendone la
sua strategicità. Occorre, in tal
senso, impegnare il Governo su un
finanziamento pluriennale per la
realizzazione del raddoppio: un impegno quindicennale di almeno 150
milioni di euro annui, ricorrendo
anche ai finanziamenti comunitari,
facendo in modo che, nella prossima legge di stabilità 2017 e nel bilancio triennale, vengano appostati,
nell'ambito del finanziamento delle
infrastrutture ferroviarie, le risorse
suindicate, impegnando inoltre il
Ministro e Rfi affinché prosegua la
progettazione delle tratte da raddoppiare fino al livello definitivo”.
Un mare di aria salubre ed erba
Trovare il modo di valorizzare di più la frazione di Porcarella
A Poggio San Romualdo (Porcarella), giorni fa si è riunita
l’assemblea di quanti abitano in questo paese turistico montano e pianeggiante, altipiano o “acrocoro”, come si dice in
gergo. E’ stato riferito: “In questa area c’era il pantano che
è stato prosciugato. E’ stato trasformato in un campetto di
calcio, ma ora non si notano più nemmeno le porte da gioco
e lo slargo di metri del rettangolo. L’assemblea ha ricordato
l’ubicazione di un gruppo di case denominato Casarini sul
cocuzzolo del paese, ma le abitazioni sono state quasi tutte
abbattute. Una volta si faceva manutenzione, ma ora guardando le scarpate, le zone verdi attorno alle ville, il bellissimo
viale di due chilometri situato tra l’ex pantano ed il cimitero,
l’invasione di erbacce, si ha la sensazione di completo abbandono. Si chiede alla pubblica amministrazione di tagliare le
erbacce magari utilizzando le persone in mobilità. A Poggio
San Romualdo c’è un’aria che giova alla salute e si sta freschi
anche con il solleone. Nei giorni festivi i turisti arrivano a
centinaia e nelle ville abitano ben 400 persone. La ricchezza
è creata dal “mare di aria fina”, dai panorami, dagli aceri del
viale. Ma per godere maggiormente dei benefici che il buon
Dio offre occorrono pubblici interventi: appunto tagliare le
erbacce, svuotare di i cassonetti degli scarti, porre altri contenitori per i rifiuti; inserire wc ben funzionanti, come anche
sistemare l’area camper. I porcarellesi osservano che Ennio
Bertazzo, proprietario dell’albergo Norma, sente il peso degli
anni e sembra abbia intenzione di lasciare l’attività. Quindi
bisognerebbe favorire l’aperura di almeno un bar, di una
trattoria e di un negozio di alimentari.
Porthos
20 luglio 2016, l'area de "I Casarini"
20 luglio 2016, davanti l'albergo Fulvio
Porcarella, settembre 1932 "I Casarini"
22
>DIALOGO<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
Gli animatori vanno in scena
L
di JACOPO LORETELLI
e luci si abbassano, i cellulari si spengono, i mormorii si acquietano ed ecco che si apre il sipario. Così si realizza la magia
del teatro che, sin dall’antichità è capace di ammaliare grandi e
piccini, in grado di trasmettere temi importanti o anche banali
attraverso un turbinio di sensazioni diverse creatosi dalle scene prodotte.
Recentemente Fabriano ha ospitato per una sera questa magia, che ha
portato a compimento la rappresentazione teatrale di una delle prime
commedie scritte da un autore ben conosciuto in città. L’opera si intitola
“S’ha da chiamà Giovanni e un po’ Battista” e il regista è Teseo Tesei.
Quest’ultimo aveva sapientemente orchestrato la messa in scena di questa
storia già parecchi anni fa, nel 1995, con l’aiuto della compagnia teatrale
dei “Vicoli della Gioia”. Dopo il grande successo ottenuto quella volta,
Teseo ha deciso di rimettersi in gioco proponendo nuovamente lo stesso
copione, con l’unica differenza che a portarlo sul palcoscenico sarebbero
stati attori diversi. Infatti a esibirsi davanti alla cattedrale di San Venanzo
sono stati gli animatori del Centro Edimar della parrocchia di San Nicolò.
Gli attori non sono veri e propri neofiti del teatro, dal momento che più
o meno tutti hanno avuto esperienze dirette all’interno di quell’ambiente.
Basti ricordare come un anno fa i ragazzi del Centro Edimar avevano
saputo inscenare un’altra commedia scritta da Teseo, intitolata “Pare che
un cavajere” che riscosse notevole successo. Tornando a “S’ha da chiamà
Giovanni e un po' Battista”, lo spettacolo si è svolto venerdì 23 giugno
all’interno del Palio di San Giovanni e nonostante fosse in contemporanea con la partita di qualificazione dell’Italia negli Europei, una nutrita
folla era presente all’evento. Ci sono voluti alcuni mesi di preparazione
per portare sulla scena la rappresentazione e questo tempo ha permesso a
ciascun membro del cast di affinare le proprie tecniche, di sperimentare
nuove modalità recitative, ma soprattutto di comprendere meglio se stessi
grazie alla professionalità e passione teatrale di Teseo Tesei. Il legame di
amicizia è stato essenziale in tutto questo, perché ha creato una sensazione di complicità mirata al raggiungimento di un obiettivo comune nella
bellezza dello stare insieme e del sostenersi a vicenda. Un grazie di cuore
a tutti coloro che hanno permesso e hanno collaborato alla realizzazione
di questo piccolo grande sogno.
QUALCUNO ERA CIRANO
a cura di Andrea Giombi
Vite di periferia
E’ sera, la televisione a tanti pollici è ben posizionata e i signori prendono il meritato
gelato, quando quella stessa televisione inizia a trasmettere e trasmettere della
vita di oggi, ma i signori continuano a prendere il loro meritato gelato, d’altronde
è estate. Sarà per questo che certe volte il senso di stanchezza affiora, ma
forse è una stanchezza colorata e dettata dalla confusione che probabilmente
è generata da quella “globalizzazione dell’indifferenza”, che inchioda la gente
a disquisire sul gusto nocciola anziché su quelle immagini HD proiettate dallo
schermo al plasma. Tanto mi ha colpito l’omelia di Monsignor Luigi Mansi,
Vescovo di Andria, in occasione della strage ferroviaria in Puglia, “No, o Padre,
non sono affatto normali quelle prassi di vita e di gestione dell'economia nelle
quali non si pensa al valore della vita delle persone, ma a calcoli ottusi di convenienze e interessi. E tutto, senza scrupolo, generando innumerevoli piccole
e grandi inadempienze nei confronti del proprio dovere, inteso nel senso alto
e nobile del termine. Il proprio dovere, sì, verso i diritti delle persone, di tutti,
senza diversità e distinzioni, a cominciare dai più deboli e fragili, a cominciare
dalle periferie, come ama dire il nostro Santo Padre, il Papa Francesco. E noi
temiamo, o Padre, che per tanti, per troppi anni, queste terre, le nostre terre,
siano state considerate, e forse lo sono ancora, la periferia dell'Italia”.
Questo termine “periferia” collegato al concetto di vita mi ha scosso, perché mi
ha trasmesso l’idea di come ognuno viva per sé, isolato nella propria periferia
di vita, tale da renderlo un corpo estraneo dal resto della società tutta.
Il recente attentato a Nizza, il pseudo colpo di stato in Turchia (forse per legittimare
democraticamente l’attuale premier), hanno, secondo il mio parere, una linea
continua anche con la strage pugliese e con tante altre morti recenti, e cioè:
l’idea che ognuno di noi debba pensare proprio e solo alla sua vita di periferia.
La società, ci richiede al più di essere bravi tecnici, di avere questo famoso e
tanto rincorso know how, ma non pretende altro. Per essere bravi cittadini oggi,
dobbiamo forse essere, come ci ricorda Pirandello, una maschera, anziché un
volto, nei confronti della vita dobbiamo essere brave maschere e coltivare la
nostra periferia. Enzo Bianchi, Priore del Monastero di Bose, in un suo saggio
“Ogni cosa alla sua stagione” nel parlare del vino scrive: “Certo, il vino richiede
misura, esige responsabilità, e il gustarlo diventa un’arte quando si è capaci
di giungere al punto di sobria ebbrezza in cui ci si libera della compostezza
senza cedere a un movimento sfrenato. Un equilibrio difficile, che richiede un
apprendistato nel bere il vino…”.
Bene, forse l’assordante silenzio collettivo che trapela dalle nostre vite di
periferia, ha come unico motivo di lotta all’indifferenza proprio quel bere, che
però va oltre alla sobria ebbrezza, per gettarsi invece nello sballo, presente
proprio nelle periferie.
I ragazzi del Centro Edimar diventano
attori sotto la regia di Teseo Tesei
Narconon visto dal CeSAP
CeSAP (Centro Studi Abusi Psicologici) è un’associazione, che ha un progetto comune di mettere
assieme sinergie professionali allo scopo di studiare
scientificamente quali sono le caratteristiche dell’abuso psicologico e di individuarne tutte le strategie
di prevenzione e cura.
A differenza delle altre comunità, Narconon prevede
un percorso di recupero breve, della durata di 5-7 mesi
circa, per un costo di 2.580 euro al mese. La riuscita
della riabilitazione, secondo i centri stessi, è altissima:
i siti di Narconon parlano di una percentuale di successo nel 75 per cento dei casi trattati. Un dato molto
elevato, se confrontato a quelli forniti dai centri stessi
sulle comunità di recupero "standard". A giudicare dai
dati di Narconon, il servizio proposto sembra davvero
essere il "programma più efficace di prevenzione e
riabilitazione dalla droga", come si sente ripetere sulla
home page di un loro sito web. Altre fonti, tuttavia,
mettono in dubbio questa affermazione. Uno studio
commissionato dall'Autorità Norvegese della Salute ha
portato il Norwegian Knowledge Center for the Health
Services ad affermare che, a causa della natura non
sperimentale dei pochi studi esistenti sul tema, "non
ci sono attualmente prove attendibili che attestino
l'efficacia del Narconon come un programma primario o secondario di prevenzione della droga". I dati
annunciati da Narconon non avrebbero dunque una
base scientifica e lo studio in questione, pubblicato nel
2008, ne mette in dubbio la veridicità. "Non c'è alcun
profilo professionale richiesto, cercano solo persone
che si mettano a completa disposizione della struttura e
di tutta l'organizzazione che ruota attorno ad essa," ha
detto a Olimpia Quattromini, psicologa dello sviluppo.
"Il personale di Narconon non è assolutamente di tipo
Don Gino Pierosara
Ed ora una spaghettata
alla fontana Sturinalto?
I vandali in viale Stelluti Scala
Atti di vandalismo in viale Stelluti Scala. Ci hanno avvisato alcuni residenti
che una macchina è stata rigata sulla fiancata e sul cofano da un chiodo,
mentre altre auto sono state sporcate, rovesciando addosso del terriccio.
Sono gesti deprecabili che creano forte disagio e danno alle persone e che
dimostrano la vuotezza di chi li compie. Ovviamente sono state avvisate
le forze dell’ordine, ma l’eventuale denuncia sarebbe, come in questi casi,
contro ignoti. Quindi praticamente inutile.
medico". Alcuni anni fa, a pochi mesi dalla laurea in
psicologia, Quattromini sostenne un colloquio per entrare in servizio in una di queste strutture. "È lì che ho
scoperto cosa davvero fosse Narconon. Non sapevo
fosse uno dei templi di Scientology". Oggi Olimpia
Quattromini fa parte del Cesap, un'associazione di
medici, psicologi e avvocati fondata con l'intento di
studiare gli indicatori dell'abuso psicologico e della
manipolazione mentale. "Da noi passa molta gente
che ha fatto il percorso del Narconon" - racconta
Lorita Tinelli, psicologa e fondatrice del Cesap. "Lì
non c'è un percorso terapeutico effettivo", aggiunge la
Tinelli, sottolineando inoltre come i centri non siano
riconosciuti dallo Stato in quanto comunità di recupero. "Siamo ad uno stadio di fantasia: in medicina
ci sono protocolli riconoscibili e sperimentati di cui
si conoscono gli effetti" continua Tinelli, "i progetti
che vengono messi in campo per la riabilitazione dalle
dipendenze sono standardizzati e riconosciuti ed essi
non sembrano essere seguiti dai centri Narconon".
“C’è anche da aggiungere – continua la Tinelli –
che è risaputo che in questi centri non si esegue un
trattamento medico o psicologico di riabilitazione
con strumenti collaudati, ma si seguono dei percorsi
mutuati dalla filosofia hubbardiana”. Senza dimenticare che “i percorsi sono pagati profumatamente
e in anticipo”. Una cifra ce la fornisce proprio la
dottoressa Tinelli: “Si stima una cifra media di 20
mila euro circa per un percorso di 6 mesi”. Per tutti
questi motivi, Narconon risulta fuori da ogni consesso
medico e scientifico, non facendo neanche parte del
Civil Society Forum of Drugs, un gruppo di lavoro
formato dalla Commissione Europea che riunisce le
diverse realtà operanti nell'ambito delle dipendenze.
Via Mamiani
Dopo la benemerita associazione “Via Balbo non dorme”, a
detta di quanto impazza sui social, è nata “Via Mamiani pure”, a
testimoniare che la malattia dell’insonnia può essere contagiosa
e virale. Ma questo è niente in confronto a quanto hanno in programma i creativi, i nuovi creatori di eventi, sempre in fermento
per il bene della nostra città. E’ talmente piaciuto lo street food di
sabato scorso che ha inondato dei suoi profumati effluvi il nostro
centro storico che pare (ma sono voci per ora infondate) che vogliano superare ogni Guinness, facendo una gigantesca spaghettata
nella fontana Sturinalto, che sta in piedi dal 1300! Uffa! Dicono
coloro che ne vedono un utilizzo più pratico, democratico e ricco
di consensi. E dal quattrocentesco Loggiato di S. Francesco far
pendere festoni di salsicce e salami, a dimostrazione di un golpe
mangereccio, che mette a tacere divagazioni filosofiche, artistiche e poetiche. I cittadini fabrianesi non ne sono degni? Per ora
continuiamo a “libare nei lieti calici”.
Marisa Bianchini
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>PAGINA ESTATE<
L'Azione 30 LUGLIO 2016
La santità,
l'arte
e la vita
di S.Silvestro
A cura di
Alessandro Moscè
Lo splendore
di San Benedetto:
gli affreschi rivivono
L
e origini della chiesa di
San Benedetto risalgono al
lontanissimo 1244, quando
Silvestro Guzzolini, monaco
ed eremita, fece costruire
una cappella all’interno della città. Rinnovato e ampliato a partire dal 1287,
l’edificio fu riconsacrato a San Benedetto da Norcia tre anni dopo, divenendo
sede stabile di alcuni monaci. Nel 1323
ottenne lo stato giuridico di parrocchia.
Nei decenni furono decorati i pilastri
della navata e famosi artisti dipinsero
tele e affreschi degli altari. La chiesa,
ad unica navata su cui si aprono dieci
cappelle a pianta quadrata, ricoperta
da una volta movimentata da vele ed
illuminata da alte finestre, si presenta
armonica nelle sue decorazioni ed
ospita opere d’arte di notevole livello:
dipinti, affreschi, sculture, stucchi di
artisti quali il Gentileschi, il Rossi, il De
Magistris, il Vanni, il Domiziani. Per qualche
esperto d’arte San Benedetto è la chiesa più
preziosa di Fabriano. Di pregevole fattura è
anche il coro ligneo del XV secolo, che in
origine era collocato nella cattedrale di San
Venanzio e nel quale si ritiene furono uccisi
i Chiavelli, i signori di Fabriano. Al di sopra
del coro è situato un ciclo di affreschi del De
Magistris che raffigura la vita di San Silvestro.
Finalmente, dopo anni, gli affreschi tornano al
loro splendore di luce, di colori vivi, freschi,
che colpiscono l’occhio del visitatore, rapito
da tanta energia. E’ stato centrato l’obiettivo
di raccogliere fondi per recuperare la bellezza delle opere la cui umidità filtrata dai muri
aveva offuscato, tolto il colore originario. Il
coro ligneo marciva, le cappelle cedevano.
Lo strumento dell’Art Bonus ha consentito di
elargire erogazioni liberali avvalendosi di benefici fiscali sotto forma di credito d’imposta.
Le vesti della Madonna, dei pastori, dei santi,
degli animali acquisiscono una lucentezza
che sembra essere emanata dalla stessa
santità delle raffigurazioni. Le aureole sono
dorate, specchiate. I piccoli angeli si muovono in pose plastiche e splendono animati da
una scossa. I cieli si addensano di un colore
celeste anomalo e di un azzurro mobile attraversato da nuvole che il sole squarcia fino a
colpire i volti terreni. Simone De Magistris, di
scuola caldarolese, ha immaginato un racconto per episodi della vita del santo, i miracoli,
la morte. La solitudine di San Silvestro e la
sua opera di pace e di redenzione si fanno
esplosione di colori in più avvenimenti, dopo
una fase storica durissima, contrassegnata
dalle guerre e dalle persecuzioni. La vernice
fresca emana un odore di rinascita, come se
quegli episodi fossero consegnati dal passatopresente e tornassero ad essere l’immagine
della quotidianità nel terzo millennio, delineata
nelle fattezze dei protagonisti. Fuori della
chiesa di San Benedetto i turisti sono in
fila per entrare. All’interno le guide spiegano minuziosamente il rifacimento delle
opere, la loro datazione, il filo rosso che
tiene unite la forza terrena e l’energia
spirituale, un contenuto artistico che nella
chiesa viene espresso ad un livello altissimo. E come spuntasse da un monte, la
figura di San Silvestro emana un bagliore
che si espande lungo il corridoio centrale
della chiesa e nelle navate. La luce filtra
dalle finestre tanto da mettere in evidenza
un pulviscolo che accarezza le tele. Un
pittore visionario tra Lotto e El Greco si
aggirerà di notte, nel centro di Fabriano.
Qualcuno lo vedrà e ne racconterà le
sue gesta, il suo estro. Perché in fondo,
tra santità, arte e narrazione orale, c’è
sempre un nesso, una congiunzione che
la fantasia non dimentica.
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>ultima<
L'Azione 30 LUGLIO 2016