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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) >Fabriano 5 >Fabriano Fabriano-Matelica euro 1,20 9 >Matelica 12 n. 30 Anno CV 30 luglio 2016 >Sport Enrico Letta alla Fondazione Merloni I maggiori destinatari del 5x1000 In arrivo l'illuminazione ecologica Marcia: Brandi è sempre più veloce! L L L I 'Associazione Oncologica Fabrianese ha ricevuto il maggiore sostegno, seguono Avis, Animalisti e Croce Azzurra. 'ex premier nominato nuovo presidente di un comitato scientifico arricchito di grandi figure da Francesco Merloni. a riconversione dei punti luci è tra le opere pubbliche insieme alla strada ColliGrimaldi, la rotatoria e il quartiere Manozzini. 20 l giovane fabrianese, 15° ai Mondiali Under 20 in Polonia, si candida ad essere una promessa dello disciplina "tacco punta". Gustarsi le vacanze Da sempre l’uomo ha cercato qualcosa che compisse la tensione positiva che c’è in lui e contrastasse il nulla in cui tutto sembra finire. Dalle prime pitture rupestri fino alle evolute composizioni in versi e in musica. Ha cercato di inventare gesti, riti e opere che richiamassero in vita la vita, per così dire; che fossero momento e spazio in cui qualcosa si opponesse al pietrificarsi dell’esistenza, che richiamassero l’impeto di vita che c’è nel cuore di ogni uomo, pur nella successione della stagione sfavorevole dopo quella fiorita e ricca. S’è inventato di tutto, l’uomo di ogni tempo, per obbedire all’urgenza che lo segna e lo ferisce nel profondo. Per proporre a se stesso e al proprio popolo azioni che non lasciassero cadere la speranza di un compimento buono. Lo spettacolo di questi tentativi continui è vasto, drammatico e commovente. Il suo lavoro più importante l’uomo lo ha sempre fatto nel cercare la strada per sostenere tale speranza. Accanto al lavoro per procurarsi il cibo, per proteggere i propri cari e per sviluppare le proprie abilità, non poteva venire meno quel che possiamo chiamare il “lavoro della speranza”, senza il quale tutti gli altri appaiono, all’improvviso o alla lunga, vani. Non passa giorno senza che ognuno identifichi in qualcosa, in qualcuno, il punto di ripresa di positività della vita. Fosse pure la presenza passeggera di un amico, un buon risultato di lavoro, un segno sulla strada. Perché, in questo fraseggio storico, è pressoché impossibile alzare lo sguardo e sorridere. Scorgere il positivo. Ma il cristianesimo ha preso sul serio tutto questo. Anche la fatica di un presente che spaventa. Gesù Cristo, come dice Charles Péguy, non è venuto a raccontare strane storielle. Ma è venuto a rispondere a questa eterna, ansiosa e vasta ricerca degli uomini. Ha preso sul serio il nostro desiderio di vita e di vedere la vita vincere. E, come dice spesso il Vangelo, ha avuto compassione di questo niente che siamo fino al punto di diventare amico nostro. Sapeva bene, come sappiamo tutti, che nessuna realtà di questo mondo - né riuscita, né amico, né capacità - può evitare alla vita di conoscere la disperazione della perdita, del non-senso. (...) (Segue a pagina 2) Carlo Cammoranesi La redazione riaprirà lunedì 22 agosto per l'uscita di sabato 27 agosto. Buon meritato riposo a tutti i lettori. Q uesta settimana, che precede le ferie estive, l’inchiesta è legata ai luoghi dove poter trascorrere il mese agostano per chi rimarrà in città o nel nostro comprensorio. Abbiamo stilato una serie di posti dove tradizionalmente si riversano specie i fabrianesi per trovare refrigerio e un’oasi di pace in attesa di riprendere le normali attività. Giardini pubblici, San Silvestro, piscina comunale, Valdicastro risultano le mete preferite. E vivere l’estate sotto casa… Estate fai da te Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè e Gigliola Marinelli 2 >FABRIANO< L'Azione 30 LUGLIO 2016 La carta fa festa per la sua patrona di PAOLA ROTOLO R icorre quest’anno l’anniversario di costituzione dell’Arte nella Carta, 690 anni di storia che si è scelto di festeggiare venerdì 22 luglio, giorno in cui ricorre la festività di Santa Maria Maddalena, patrona dei cartai fabrianesi. E proprio ad aprire la manifestazione, si è tenuta alle 17.30 presso l’Oratorio della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore la premiazione degli elaborati dei bambini per mano del Capitano dell’Arte, l’ingegnere Alessandro Fedrigoni. Esposto per primo un elaborato creato dai bimbi di 4 e 5 anni rappresentante l’ex voto dedicato alla Santa, in cui oltre alla tecnica di colorazione tradizionale, sono state utilizzate tessere di mosaico variopinte a riempire i disegni. Il secondo ed il terzo elaborato, invece, avevano come tema la storia del miracolo di Santa Maria Maddalena ad un operaio e sono stati disegnati dai bambini dai 6 anni in su. Vincono tutti alla fine, com’è giusto che sia nel clima privo di rivalità fatto dei sorrisi di bambini, premiati con album da disegno Fabriano F4, consegnati loro direttamente dalle mani dell’ingegnere Alessandro Fedrigoni, un bellissimo gesto volto a stimolare nei più piccoli la creatività e la passione verso le forme d’arte. La festa continua con canti intonati tutti insieme sotto la guida pacata e positiva di don Bruno Quattrocchi, vice parroco della stessa chiesa di S. Giuseppe Lavoratore ed uno dei supervisori di questa iniziativa. Presenti tutti gli educatori ed animatori che hanno accompagnato i bambini in questo percorso e curato pazientemente l’organizzazione: Paola Bartolini, Cristian Strambolini, Maria Elena Pallotta, Sara Petrini, Federica Scarafoni, Gaia Macrí, Federico Nanni, Francesco Nagni, Beatrice Nagni, Alessia Punzo, Giada Picchio, Martina Gasparrini, Martina Fiorucci, Diego Scuppa, Benedetta Bolzonetti, il diacono don Marco Mondelci ed ovviamente don Bruno Quattrocchi. La manifestazione si è poi conclusa con la Santa Messa celebrata alle 18.30 dal Vescovo emerito Mons. Giancarlo Vecerrica nella chiesa parrocchiale di S. Giuseppe Lavoratore. Momento arte al Castello di Salmaregia diversità di modulazione di stili e di linguaggi espressivi, di materiali e tecniche, ogni artista condivide in questo luogo, un tessuto creativo capace di comunicare e emozionare attraverso le opere. L’antico Castello di Salmaregia, ai confini di due regioni, Marche ed Umbria, oggi in parte restaurato dopo i passati eventi sismici, permette di dare il massimo risalto alle creazioni esposte e di valorizzare e rafforzare al meglio la loro carica emozionale. Un borgo unico nel suo genere dove l’arte si fonde con la storia e dove il visitatore diventa partecipe di un percorso artistico e poetico in cui natura ed arte contemporanea sono in completa armonia. Il cromatismo emozionale delle opere, le sculture incastonate tra le pietre che raccontano le suggestioni del passato, in un paesaggio che toglie il fiato, creano un’atmosfera magica dove passato e futuro trovano spazio nel presente più emozionante. In questa ambientazione così piena di fascino e di suggestione prende vita e si estrinseca in tutto il suo vigore culturale “Momento arte” tra Marche ed Umbria. Un borgo rivitalizzato dall’arte contemporanea che quest’anno si pregia di artisti che operano anche dal vivo in un laboratorio creativo capace di stimolare nella comunità locale e nei visitatori la ricerca di quelli che sono i segni artistici dell’uomo e nel contempo di risvegliare l’esigenza umana di spiritualità più profonda che solo in luoghi ed atmosfere incontaminate come questo ancora può essere sentita con sapore pressoché intatto. Non sarà solo la forza propositiva di “Momento arte” a spingere il visitatore verso il Castello di Salmaregia, lo si invita a superare la temporaneità dell’evento artistico per ritornare ancora: ad accoglierlo un nuovo progetto dell’Ast a più ampio respiro che promuove l’installazione permanente di parte delle sculture, le quali diverranno un vero museo a cielo aperto. Isole ecologiche e telecamere per essere smaltiti), verrà premiato con una detrazione sulla Tari a seconda a seconda delle percentuale di raccolta differenziata raggiunta (tariffazione puntuale). Il progetto in questione ha ricevuto riconoscimenti in tutta Italia, tra cui il “Premio Innovazione” dello Smau di Bologna, inoltre i Comuni di altre regioni della penisola, dal Veneto all’Umbria ed all’Abruzzo, cercano di ispirarsi al modello ecologico fabrianese che si contraddistingue per un’estrema modernità, efficienza e praticità d’uso. In sintesi, le nuove isole ecologiche stanno riscuotendo un notevole gradimento da parte dei cittadini, e sono previste altre espansioni dell’area interessata dal progetto: “Se queste nuove quaranta isole riscuoteranno lo stesso successo delle zone sperimentali, si provvederà ad ulteriori ampliamenti interni alla città, per quanto riguarda le frazioni c’è ancora molto da lavorare, dato che il totale dei rifiuti differenziati è ancora intorno al 40%”. Ritorna nei pomeriggi del 14, 15 e 16 agosto l’appuntamento artistico della mostra “Momento arte” a cura dell’Ast Club, ambientata nello storico Castello di Salmaregia che vede come protagonisti in esposizione artisti di rilievo umbro-marchigiani. L’iniziativa, nel segno della continuità e dell’innovazione, ripropone il suo principio ispiratore che vede nella rassegna d’arte contemporanea un “momento” inteso come incontro e occasione di condivisione di spazi ed idee. Pur nella Ad ottobre è prevista dunque l’installazione di quaranta isole ecologiche a peso nella zona del centro storico compresa tra i viali di Fabriano (Zonghi, Moccia, IV Novembre, Stelluti Scala e Serafini). Le nuove strutture saranno provviste di telecamere che serviranno a monitorare il corretto conferimento dei rifiuti e ad evitare episodi di abbandono abusivo dei rifiuti o di eventuale vandalismo nelle immediate vicinanze delle strutture. “Questo implemento delle isole” afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Claudio Alianello, “è dovuto ai risultati notevolmente positivi che le aree sottoposte a questo esperimento hanno raggiunto. Se nel complesso del comune di Fabriano il totale dei rifiuti differenziati raggiunge la ragguardevole percentuale del 74%, nelle zone provviste di isole ecologiche con il sistema “ad accesso controllato” si è Sorta nel 1911 soppressa nel 1925 risorta nel 1945 Direttore responsabile Carlo Cammoranesi Autorizz. Tribunale Civile di Ancona n.11 del 6/09/1948 Amministratore Giovanni Chiavellini toccato l’88% con picchi di singola utenza che superano il 95%”. Il successo di questo progetto è dovuto alla sua estrema semplicità di utilizzo: l’utente, munito di un badge con un chip di riconoscimento, pone i rifiuti sulla bilancia apposita e seleziona la natura dei materiali, in seguito la macchina rilascia un adesivo per identificare il sacchetto con impressi materiale, peso ed utente. Una volta completati questi passaggi si aprirà solamente il cassonetto riguardante il tipo di rifiuto selezionato. Il meccanismo, riassunto in due parole è “più differenzio, meno spendo”, infatti il cittadino che svolge a dovere il suo compito di differenziazione dei rifiuti consegnando quindi quantità importanti sempre maggiori di rifiuti nobili (quindi rivendibile) e sempre meno rifiuti da destinare alla discarica (quindi da dover pagare Direzione, redazione e amministrazione Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330 ORARI: Mattino: dal lunedì al venerdì 9-12.30 Pomeriggio: lunedì e martedì dalle 15 alle 18 www.lazione.com e-mail direzione: [email protected] e [email protected] e-mail segreteria: [email protected] Redazione Matelica Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e-mail: [email protected] Impaginazione Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica Editore Fondazione di Culto e Religione “Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84 Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%. Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001. Stampa Rotopress International srl via Brecce - Loreto (An) Pietro Busbani Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa per la restituzione di copie non consegnate. ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00 Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00 Europa e Bacino Mediterraneo € 232,00 Africa, Asia e America € 280,00 Oceania € 376,00 C.C.P. 17618604 intestato a L'Azione C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048 intestato a L'Azione presso Veneto Banca Gustarsi le vacanze (...) Nessuna invenzione di questo essere limitato che è l’io può donare all’uomo il segreto della vita, l’infinito sempre desiderato. Occorreva l’inserzione dell’eterno nel tempo, perché i giorni provassero il gusto di vivere. Occorreva l’avvenimento di Dio che si rende disponibile, e disponibile fino al sacrificio di sé, perché l’uomo trovasse il punto di ripresa continua. Che non si esaurisce, che non è eliminato da nessun limite, difetto o bruttura. Il cuore è fatto per trovare tale punto di vittoria. Quella vittoria che sentiamo vicina, forse più a portata di mano, durante i momenti di relax e di sosta. Come le vacanze. Perché c’è sempre un aspetto carico di fascino nelle vacanze. C’è un modo per imbrigliarlo con quella formula che sbaraglia gli schemi e inchioda di colpo a una responsabilità impensabile: «È il tempo della libertà». Ovvero il momento in cui, liberi da obblighi e costrizioni, nelle opzioni si fa venire a galla quasi impercettibilmente ciò a cui si tiene davvero. Altro che disimpegno, insomma. Semmai, il contrario. Il Papa ci ha immesso quest’anno nell’anno della Misericordia, indicandoci con più chiarezza la strada della ripresa dal male e dalla violenza così imperanti. Invitandoci a mettere in moto la nostra persona di fronte all’incupimento ed alla rassegnazione, alla paura e al tentativo di chiusura totale in se stessi. E’ un’esperienza, non un discorso. Cristo non ci spiega la libertà: la fa accadere in noi. Impossibile non sperimentarla. Impossibile non respirare a pieni polmoni, quando accade. Ma se è così, che cosa vuol dire, allora, che le vacanze sono «il tempo della libertà»? Queste sono le vacanze: che uno scopra il Mistero risorprendendo Cristo all’opera tra noi. Fatti. Cose accadute. Perché per sorprendersi della Sua presenza, basta essere veri con ciò che vediamo accadere. Intorno e dentro di noi. Basta riconoscerLo all’opera. Nella realtà, non fuori. Se accade quella corrispondenza impensabile, se il respiro si allarga, se facciamo esperienza di quella soddisfazione che alla fine non lascia in bocca il retrogusto amaro della disillusione, ma il gusto di un compimento almeno iniziato, è inevitabile che ce ne accorgiamo. E più la libertà accade, più la desideriamo. Perché quel gusto, una volta assaporato, è irresistibile. Bisogna fare violenza a se stessi per preferire altro. Il respiro della vita viene da lì, sempre. In montagna con gli amici o sulla spiaggia con un libro in mano. Oppure, magari, come hanno fatto in diversi accettando l’invito di andare in Polonia per la giornata Mondiale della Gioventù. Sono tante le circostanze di scelta dove mettere in campo quella sorprendente esperienza di libertà che si sperimenta consegnando il proprio tempo all’opera di un Altro. Il respiro della vita viene appunto da lì. La vacanza è un’occasione unica per accorgersene. Con questo numero ‘L’Azione’ va in ferie e riprenderà il suo cammino di lavoro lunedì 22 agosto, dando appuntamento a voi lettori a giovedì 25 agosto nelle case e nelle edicole. Carlo Cammoranesi Ag. Corso della Repubblica Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative, attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in relazione ai dati personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa completa è disponibile sul sito www. lazione.com e presso la sede de “L’Azione”. Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3 della legge 250 del 7/8/1990. 3 >INCHIESTA< L'Azione 30 LUGLIO 2016 Il giardino estivo e lo chalet I luoghi di refrigerio per chi rimane in città durante il mese di agosto di ALESSANDRO MOSCÈ A nche il giardino pubblico Regina Margherita è da considerare un luogo di refrigerio dove si recano molti fabrianesi specie dopo le ore più calde della giornata. Ma è anche un circuito che ama molto chi pratica il footing nelle prime ore del mattino, qualcuno addirittura all’alba. Lo chalet è senz’altro il posto più ambito delle giovani generazioni. Quest’anno ha cambiato gestione dopo tre anni, riaprendo il mese di giugno. Il simbolo dell’estate fabrianese è stato affidato ai titolari del Bar King di via XIII luglio, che si occuperanno della struttura fino ad ottobre del 2018. Il venticinquenne Andrei Vlad è stato l’unico imprenditore a partecipare al bando ed ha presentato un’offerta con un canone mensile di ben 4.690 euro. Il programma allestito è incentrato su eventi e movida, dopo che sono stati seguiti gli Europei di calcio nel maxischermo appositamente installato per l’occasione. Gruppi locali, karaoke e varie iniziative animeranno l’orario serale e il dopo cena agostano, quando la città tende a svuotarsi almeno fino a Ferragosto. La proposta, dunque, non si li- mita solo alle consumazioni all’aria aperta, ma è più variegata, attenta ad attrarre un pubblico adulto e non solo i giovanissimi. La stagione è partita un po’ in ritardo, ma Andrei Vald sta recuperando terreno: lo chalet è ancora un punto di incontro e di aggregazione insostituibile. Di particolare interesse, l’8 luglio, l’esibizione dei Smarg’n’Drums, per un fine settimana all’insegna del rock. Da segnalare gli stessi Space Cake, gruppo altrettanto seguito, che si è distinto il 22 luglio. Altre band rock sono in arrivo per agosto. Lo chalet del giardino pubblico Le vacanze... un tuffo in piscina I fabrianesi che rimarranno in città per il mese di agosto, potranno usufruire della piscina all’aperto e della spiaggia in collina. La piscina all’aperto di via Gigli, con lettini e ombrelloni, permette l’ingresso giornaliero per tutta la stagione (dalle 9 alle 20). La vasca principale è dotata di tre corsie alla quale si aggiunge una vasca a mezzaluna per le attività di fitness e per i bagni, più una vaschetta con acqua poco profonda riservata ai bambini. Attorno al prato verde si trova il chiosco-bar “H2o”, oltre ad un’area dedicata ai bambini, con giochi gonfiabili e il campo da beach volley e beach tennis. In programma un gran numero di attività: dai tradizionali Tante le possibilità per trascorrere piacevoli giornate di vacanze offerte dal nostro comprensorio per chi decide di riposarsi senza allontanarsi troppo da casa. Si registra una forte affluenza alla piscina comunale di Fabriano nel centro sportivo Aqua con vasche polifunzionali, scuola di nuoto, scuola di danza, fitness e wellness, ristorazione e centro benessere. Segnaliamo, tra le mete preferite dai fabrianesi, l’eremo di San Silvestro che da sempre offre possibilità di passeggiare al fresco ed in totale quiete, l’abbazia di Valdicastro a Poggio San Romualdo con l’attigua struttura di ristorazione ed accoglienza dove è possibile praticare attività escursionistiche, nordic walking e mountain bike. Tradizionale via di fuga dal caldo agostano anche il Parco del Monte Cucco con le attività di volo libero in Val di Ranco e possibilità anche in questo caso di effettuare escursioni e trekking. Interessanti le attività proposte dalla cooperativa Natour Lab che sta completando il programma delle escursioni che verranno proposte per il mese di agosto. Possiamo anticipare che sarà ampliata l’offerta solitamente incentrata sul territorio del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi, proponendo itinerari lungo l’Appennino a confine con la regione Umbria e qualche uscita “fuori porta” con percorsi adatti a tutti, anche ai più piccoli. Da settembre del 2015 Natour Lab organizza attività escursionistica a cadenza quasi settimanale alla scoperta del territorio: si registrano sempre più spesso persone che provengono da tutta la regione. Lungo i sentieri le guide accompagnano gli escursionisti della biodiversità corsi di nuoto per bambini ed adulti, all’acqua fitness fino ai centri estivi per i più piccoli. Si punta molto sulle famiglie, per le quali sono previste tariffe agevolate, abbonamenti mensili e stagionali. L’Acqua-Campus 2016 è ripreso dalla fine della scuola ed è rivolto a tutti i bambini delle scuole primarie per l’infanzia e delle elementari. Il progetto vuole essere una proposta educativa ampia che stimoli la curiosità e la creatività. L’attività predominante è il gioco, attraverso il quale sono avviate discipline ricreative (giochi di società, lettura, lavori manuali); motorie di base e per lo sviluppo delle capacità coordinative; in acqua (tornei e balli). Si intende favorire l’educazione alla responsabilità delle proprie azioni; l’educazione alla sicurezza in acqua; la socializzazione e l’autonomia; la conoscenza di un ambiente nuovo diverso dalla scuola e dalla famiglia; il rispetto delle regole nelle attività acquatiche. I bambini, per tutta la durata dell’Acqua-Campus, sono seguiti da educatori e istruttori qualificati. Il centro estivo si tiene dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 (su richiesta è possibile anticipare/posticipare dalle 7.30 fino alle 17.30). L’alternativa per chi resta a casa è la spiaggia in collina, vale La fuga dal caldo e il riposo vicino casa L'Abbazia di Valdicastro a dire le spianate dei Monticelli dove i fabrianesi vanno per prendere il sole muniti di abbronzanti e rinfrescanti. Queste zone sono frequentate da persone adulte che compiono la passeggiata lungo la salita che conduce all’eremo di San Silvestro. La pineta dei Monticelli rappresenta da sempre un luogo di escursione e di refrigerio, un ritrovo montano. Il monastero di San Silvestro e i dintorni sono ambienti ideali per entrare in armonia con l’arte sacra e la natura, in un connubio coinvolgente, specie percorrendo la strada in bicicletta. Il monastero fu costruito nel 1231 da San Silvestro Guzzolini che qui si ritirò a vita eremitica. Oggi la struttura è imponente e ha subito una serie di ristrutturazioni che hanno modificato ciò che doveva essere il primo nucleo costruito intorno alla sorgente Fonte Vembrici. La foresteria conventuale accoglie ospiti desiderosi di condividere l’esperienza spirituale: sacerdoti, suore, religiosi e laici per giornate di ritiro. a.m. Valdicastro e Monte Cucco tra gli itinerari preferiti offrendo piccole lezioni di botanica e raccontando le storie e le leggende legate ai territori attraversati. Nel mese di luglio si è arricchita l’offerta proponendo, in abbinamento alle escursioni, collaborazioni con altre realtà: pranzo con prodotti tipici, incontri con esperti per approfondire la conoscenza delle ricchezze e della storia comprensoriale. Per rimanere informati su date e orari si consiglia di visitare il sito internet http://www.natourlab. it/ o la pagina Facebook NatourLabSocCoop. Numerose anche le feste e le sagre paesane che tradizionalmente animano le serate estive con stand gastronomici, tipicità del territorio, intrattenimento musicale con live band, liscio e balli di gruppo sempre apprezzati dai visitatori. Tra gli eventi più attesi la Festa di Santa Maria edizione 2016 organizzata dal Circolo Fenalc dall’11 al 15 agosto. Quest’anno una grande offerta con tribute band di Vasco Rossi, Liftiba, orchestra spettacolo Maracaibo, Gruppo Ritmo Italiano e Casadei Band. Ma anche artisti di strada, clown, giocoleria e gran finale “al fischio” con Alvaro Vitali e Stefania Corona nel loro “Pierino Show”. Il tutto con apertura stand per la cena e menù di carne e di pesce. Quest’anno anche pizza cotta nel forno a legna. Gigliola Marinelli 4 L'Azione 30 LUGLIO 2016 Tabaccheria Spighi vince il memorial "Campioni" VENDESI Fabriano VENDIAMO appartamento al 5° piano di via Aldo Moro 120, composto da: sala, cucina, ripostiglio, 3 camere, 2 bagni, soffitta e ampio garage. Classe energ. G. No perditempo. Cell. 339 7072917. Nozze d'oro 30 luglio 2016 Avete percorso una vita insieme, avete sorriso insieme, pianto insieme e perfino litigato insieme. Se c'è una parola che esprime il vostro matrimonio è proprio "insieme". Ai nostri meravigliosi nonni, un grandissimo augurio per le vostre nozze d'oro. Un bacio grande dai vostri nipoti Rachele, Gianmarco, Benedetta e Ayla Street food, che novità! Dario e Maria Teresa Un campetto dedicato a Cristiano Aquilanti Pelagalli A Valleremita si è concluso venerdì 22 luglio, organizzato dalla locale Polisportiva, il torneo notturno di calcio a 5 “8° Memorial Mauro Campioni”. Durante le tre settimane dello svolgimento del torneo, molta è stata la curiosità per le serate che hanno coinvolto la sempre più preparata squadra dei Frati dell’Eremo di Valdisasso che si aggiudica la coppa disciplina. Venerdì 22 nella finalissima, alla presenza di un pubblico numeroso, la squadra della Tabaccheria Spighi, (nella foto) guidata da Augusto Fattori, ha spodestato la squadra di Idee in Testa di Alberto Caporali, che si era aggiudicata il trofeo nei tre anni precedenti con una bellissima partita per il folto pubblico presente. I Moijtani di Carlo Vallarelli si sono aggiudicati il terzo posto a danno de I Latinos di Jimenez Crhistian. Nelle premiazioni la coppa disciplina è andata alla squadra dei Frati di Valdisasso, il miglior portiere è stato Davide Varchetta della Tabaccheria Spighi, il miglior realizzatore Almachi Guachilema Cesar Jacob de I Latinos con 14 reti. Il torneo è stato diretto dagli arbitri della Uisp di Fabriano. La premiazione del torneo, in memoria di Mauro Campioni, un giovane di Valleremita deceduto improvvisamente all’età di 36 anni, è stata effettuata dal figlio Gabriele, dall’assessore allo Sport Giovanni Balducci e ai Lavori Pubblici Claudio Alianello. Per un refuso nel sottotitolo alla pagina 6 della scorsa settimana, è stato indicato che i rinnovati spazi della Misericordia sono intitolati a Cristiano Aquilanti Pelagatti. In realtà il ricordo vivo e la testimonianza sincera sono per la figura di Cristiano Aquilanti Pelagalli, purtroppo prematuramente scomparso. E’ stata una serata particolare e densa di emozioni quella presso i locali della Misericordia. Ce ne scusiamo con i lettori e con la famiglia. You are the dancing queen, young and sweet, only seventeen... È così che gli Abba sulle note di Dancing Queen davano il via ad uno dei periodi più colorati, trasformisti ed irriverenti della storia, i favolosi anni '70. Pantaloni a zampa, medaglioni con il simbolo della pace, scarpe con la zeppa, capelli lunghi e spettinati, fascette di corda e tanta voglia di divertimento. Non è stato solo un sogno di quarant'anni fa ma una realtà pura e tangibile che ha animato il centro storico di Fabriano da giovedì 14 a sabato 16 luglio regalando ai cittadini e ai turisti tre giorni di spensieratezza nel vero mood del peace&love. Dalle acconciature curate dal salone "Vanity style", allo zucchero filato offerto ai più piccoli da "Happy Time", passando alla novità assoluta di questa quarta edizione di Revaivol '70, lo street food, con i Truck provenienti da tutta Italia, fino all'acclamatissima tribute band dei "Queen", hanno portato in piazza ben 8.000 persone nei tre giorni complessivi con circa 3200 persone solo la serata del sabato. Tante anche le attività commerciali che hanno aderito e supportato l'iniziativa, traendone l'essenza vera del fare squadra e del contribuire alla rinascita della nostra città senza inutili e sterili polemiche. Ci crediamo, ci hanno creduto gli organizzatori e soprattutto ci hanno creduto i cittadini che sono stati tutti insieme artefici di un magnifico capolavoro degno di un pittore con grande estro e voglia di trasmettere. Benedetta Gandini Due degli organizzatori di Revaivol '70: Gigliola Marinelli e Massimo Magi 5 L'Azione 30 LUGLIO 2016 >CRONACA Verso un nuovo sviluppo Enrico Letta alla guida della Fondazione Merloni: quanti big di ALESSANDRO MOSCÈ D opo l’uscita clamorosa dell’Inghilterra dall’Europa, l’ex Premier Romano Prodi, in modo provocatorio, ha affermato: “In ospedale si spera sempre di guarire, quindi curiamo bene il Paese, altrimenti sarà un disastro”. Queste le parole al sangue parlando con i giornalisti a Portonovo, a margine di una riunione organizzata dalla Fondazione Aristide Merloni. “L’Europa è diventata a dirigenza tedesca, ma la Germania ha vinto per le sue virtù, non per i suoi vizi, intendiamoci. La prima cosa che l’Europa deve fare è ricostruire i rapporti fra gli stati, compiere qualche operazione per la disoccupazione e la disparità dei redditi, e lavorare sui settori di punta, l’innovazione e la ricerca”. Sotto i colpi di scosse come la Brexit e gli attentati terroristici di questi giorni, “l’Europa sta perdendo l’Europa, diventata fredda, distaccata nella percezione dei cittadini”. È l’analisi preoccupata di Enrico Letta, formulata durante i lavori del comitato scientifico della Fondazione Aristide Merloni, di cui è neo presidente. “Un anno fa”, ha aggiunto Letta, “non avremmo creduto ad un degrado così rapido dell’Unione. Stiamo perdendo nel rapporto con i cittadini, che non vedono più capacità di protezione, ma una realtà burocratica, un’Europa dei vincitori, non dei perdenti”. Per Letta è il momento di agire ripartendo dai giovani. Quelli che, ad esempio, erano contro il Brexit in Gran Bretagna, ma, a differenza de- gli anziani, non sono andati a votare. L’ex premier, come detto, è il nuovo presidente del comitato scientifico della Fondazione Aristide Merloni presieduta da Francesco Merloni e specializzata in studi sullo sviluppo sociale ed economico. L’annuncio è avvenuto la settimana scorsa ad Ancona, presente lo stesso Romano Prodi. Letta è attualmente direttore della Scuola di Affari Internazionali dell’Istituto di Studi politici di Parigi e presidente dell’Istituto Delors. Del nuovo comitato fanno parte anche il Ministro dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti Sultan Bin Saeed Al Mansouri; Joaquin Almunia, ex commissario Ue per la Concorrenza; l’ex Ministro dell’Istruzione Chiara Carrozza; Ferruccio De Bortoli, presidente di Longanesi ed ex direttore del “Cor- riere della Sera”; il direttore della Fondazione Gianni Agnelli Andrea Gavosto; l’ex dirigente Rai Luigi Gubitosi; Daniel Gros, direttore del Centro Europeo di Studi politici Ceps; Giovanni Gorno Tempini della Fondazione Ente Fiera di Milano; Chen Zhimin della Fudan University di Shanghai. Francesco Merloni è il deus ex machina della Fondazione, di cui fanno parte anche i figli Paolo e Francesca, il sociologo Giuseppe De Rita, l’ex governatore delle Marche Gian Mario Spacca. “Abbiamo voluto un’apertura internazionale al comitato scientifico della Fondazione, che ci darà le linee direttrici per lo sviluppo del nostro intervento. Non pretendiamo di fare niente di straordinario, ma di aggiungere briciole di creatività nel nostro percorso”, ha chiosato Merloni. Un ricordo del cinema che non c'è più Il tempo del Giano è definitivamente concluso: messe in vendita le poltrone cui un’infiorata del Borgo durante il Palio: in quel caso, per realizzare la bella composizione floreale, vennero tolte tutte le poltroncine della platea e ammassate sui pianerottoli. Ora, la proprietaria Carla Acuti ha deciso di mettere in vendita quelle poltroncine, circa duecento. “Ad un prezzo davvero simbolico, chi vuole può portarsele a casa, magari come ricordo del Giano di una volta”, dice Carla, che con un pizzico di nostalgia saluta così l’ultimo emblema di quel cinema che non c’è più, quello delle sedute a ribaltina. “Del resto, il tempo del Giano inteso come sala cinematografica è ormai passato - spiega - e la necessità di liberare lo spazio per renderlo fruibile ad altre attività ci ha indotto a prendere questa decisione, seppur amara”. Ferruccio Cocco taccuino FABRIANO FARMACIE Sabato 30 luglio SILVESTRINI P.le Matteotti, 20 tel. 0732 21215 DISTRIBUTORI Domenica 31 luglio Self-service aperto in tutti i distributori EDICOLE Domenica 31 luglio Edicolè Corso della Repubblica Edicolandia Via La Spina Morelli Simone Via XIII Luglio Belardinelli Via Martiri della Libertà News snc Stazione ferroviaria Sinopoli Simona Via Corsi Silvestrini Via Benedetto Crocee CROCE ROSSA P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato CROCE AZZURRA Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444 GUARDIA MEDICA Rivolgersi al tel. 0732 22860 GUARDIA MEDICA veterinaria Rivolgersi al tel. 0732 7071 BIGLIETTERIA FERROVIARIA dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30 domenica dalle ore 13.30 alle 19.30 Tel. 0732.5345 Il servizio di biglietteria è svolto anche dall'edicola della stazione Agenzia Viaggi del Gentile Atrio stazione FS Dieci anni fa chiudeva il cinema Giano, una delle storiche sale cittadine, in via Cialdini. Stessa sorte era toccata in precedenza all’Excelsior sotto il loggiato di San Francesco (che ora ospita la biblioteca) e qualche anno dopo aveva chiuso i battenti anche il Montini in via Balbo, ultimo a capitolare di fronte all’avanzata del sistema multisala. Andando ancor più indietro nel tempo, avevano già detto addio il cinema Astra con le sue pellicole a “luci rosse” tra i vicoli della Pisana (trasformato in appartamenti) e il cinema Aurora in via Cavallotti con le sue proiezioni rivolte ai giovani e ai bambini (divenuto sala conferenze). Di proprietà della famiglia Acuti, il Giano negli ultimi dieci anni è stato aperto solo in rare occasioni per alcuni eventi, tra dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30 sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063 www.viaggidelgentile.it Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24 lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19 tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it Agenzia Janus viaggi Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522) 6 >FABRIANO< L'Azione 30 LUGLIO 2016 Enduro, un gran successo ma non 20 mila presenze Il Mondiale organizzato in città ha raccolto molti consensi da parte dei piloti e dei team di ROBERTA STAZI “F abriano è entrata nella storia del Mondiale Enduro”. Queste le parole di uno dei più grandi campioni del mondo a due ruote, Giovanni Sala, e non sono state le uniche, perché i complimenti per l’organizzazione, le piste, la direzione di gara sono arrivate da giornalisti di settore, piloti, team, e addetti ai lavori. Fabriano è stata protagonista nel mondo sportivo dell’enduro: uno sforzo organizzativo del Comune e del Motoclub di Attiggio, che ha supportato l’evento, dell’assessore Balducci, che ha creduto e vinto una scommessa importante, e di tutti coloro che hanno dato il loro contributo, umano ed economico, per rendere possibile tale spettacolo. Al di là delle critiche, alcune giuste - che dovrebbero servire a lavorare meglio per tutti gli eventi della città, senza discriminazione e presunti favoritismi -, la nostra città ha potuto vivere le emozioni della pista, le persone, i motori, le passioni. La manifestazione ha attirato tantissima gente, da tutta Italia, anche se a livello ricettivo le presenze stimate non coincidono - a detta di molti del mondo alberghiero e dei ristoranti - con le 20.000 persone di cui si è sentito parlare. In città, le strutture ricettive ci hanno confermato il tutto esaurito. Ma alcuni ristoratori hanno dato pareri diversi. “Personalmente, - commenta, ad esempio, Fabrizio Palanca della Ristorart che aveva un punto food all’interno del paddock - mi aspettavo più presenze. Invece il paddock è stato forse meno vissuto di quello che ci si aspettava e ci aspettavamo noi. Credo saremo stati in città sulle 5.000 presenze in totale, più i visitatori”. Forse, un po’ di dispersione c’è stata. La concomitanza del Revaivol '70, che ha vissuto in parte di luce riflessa con le presenze date da tutti i team e visitatori, doveva rafforzare l’immagine di Fabriano. Ed in parte è stato così. Del resto, il paddock vive fino alle 20 circa, poi normalmente si svuota. Quindi aver dato un’occasione parallela, anche se sganciata dall’organizzazione del mondiale, è stata un’occasione in più per i turisti, anche se forse ha in parte dato meno di quanto ci si aspettava ai punti food dislocati attorno il PalaGuerrieri. Sicuramente l’immagine di Fabriano è stata quella di una città ospitale ed accogliente. Non solo: è entrata o rientrata nel mondo del circuito di enduro, e ciò non può che essere utile in futuro. “Mi è piaciuto tantissimo - ci racconta Daniele, papà fabrianese - poter vivere con i miei figli un evento così importante nella nostra città. Le piste erano bellissime, le acrobazie dei piloti hanno incantato tutti i presenti, ed abbiamo anche assistito alla vittoria del mondiale da parte del team Honda con Redondi. Fabriano è viva, e può vivere di altro oltre la metalmeccanica”. Respirare l’aria del paddock, che per chi non lo ha mai fatto è comunque Il tracciato di Santa Maria un’esperienza interessante perché è un “mondo nel mondo”, l’odore delle gomme, capire come funziona il parco chiuso, vedere dei giovani a caccia di sogni come il titolo mondiale, da vicino, è un’esperienza unica che la nostra città ha potuto vivere ed offrire. Complimenti da tutti, “una quantità di elogi che non ci aspettavamocommenta l’assessore Balducci - e forse il più grande è stato sentirsi dire che siamo tornati all’Enduro di una volta, in cui l’abilità e il talento dei piloti sono i protagonisti”. Che ci siano spazi di miglioramento ne siamo tutti consapevoli. Resta in ogni caso un’occasione ben sfruttata per tutta la città, con possibilità di migliorare. Forse si sta per aprire un capitolo nuovo per la città, legato alle due ruote: per il Mondiale è presto per dirlo, e comunque bisognerà attendere le novità della Federazione. Ci siamo fatti notare, l’impressione ottima è stata data, e questo è un altro seme nuovo lanciato per la città. Longevity Hub un centro Alzheimer? Un sogno! Nell’articolo pubblicato su “L’Azione” del 14 luglio il giornalista Alessandro Moscè poneva l’accento sul destino della struttura situata in via Serraloggia adibita al “Longevity Hub” (foto), progetto promosso dalla Regione Marche ma mai decollato effettivamente. Nella sua analisi il giornalista ha elencato una serie di proposte per l’edificio, tra cui quella possibile di trasformare la struttura in un centro di accoglienza per malati di Alzheimer. La situazione attuale del nostro Paese presenta purtroppo uno scenario caratterizzato dall’aumento del numero degli ammalati (infatti la prevalenza delle demenze è in crescita); dalla crisi dei supporti naturali (la famiglia) e la conseguente diffusione della condizione di solitudine. A seguito di un'indagine condotta nel nostro territorio e zone limitrofe, si è riscontrato lo stato di non autosufficienza di oltre 400 persone affette da demenza. “Assistere l’anziano e le persone di tutte l’età non autosufficienti è un compito difficile sul piano umano, complesso sul piano organizzativo, richiede competenza, “forza” fisica e psicologica, disponibilità di tempo, spesso anche disponibilità economiche - dichiara Cinzia Cimarra, presidente di Attivamente Alzheimer - L'Azienda di Servizi alla Persona di Fabriano si è molto impegnata per fornire delle risposte in termini di assistenza e consulenza alle famiglie del territorio colpite dal problema dell'Alzheimer. Dal maggio 2015 inoltre l’Asp collabora all’organizzazione del Cafè Alzheimer, gestito dalla nostra associazione Attivamente. I ser- vizi offerti, dal mantenimento della cognitività, al sollievo dei familiari sono tutti gratuiti. La collaborazione inoltre con l’Associazione Alzheimer Marche di Ancona ci ha permesso di organizzare diversi incontri con il “Caffè Alzheimer Itinerante” che ha coinvolto i Comuni di Sassoferrato, Serra S. Quirico, Genga, Fabriano, Cerreto d’Esi”. Importantissima, dunque, la forte rete che si sta delineando fra gli attori operativi in questo campo.” Detto questo – prosegue la presidente - la struttura in via Serraloggia potrebbe veramente diventare un ulteriore Ai confini della realtà: l'ospedale di Fabriano finisce in Emilia Romagna... Venerdì 8 luglio. Di buon mattino, un paziente si reca all’ospedale “Engles Profili” di Fabriano per effettuare della analisi ed entrando dall’ingresso posto di fronte alla pista dell’eliambulanza si accorge che sopra la porta e a lato sono state sistemate delle strane insegne con su scritto “Azienda Ospedaliere dell’Emilia Romagna”. Ma come? Fabriano non è più nelle Marche? Stupito, il paziente scatta una foto con il telefonino e la mette su facebook. Dopo un po’ di tempo la scritta viene rimossa. Per la serie: ai confini della realtà… centro di supporto fondamentale a tutte queste attività, un luogo dove svolgere ancora di più iniziative di sollievo, di accoglienza, di sostegno per familiari e malati. Tutto questo, non solo nelle sole due giornate mensili di apertura del Café Alzheimer, ma in più giorni, dando così la possibilità a coloro che si trovano ad assistere un proprio caro colpito dal morbo di Alzheimer di sentirsi sempre meno isolati. All’interno di tale spazio si potranno poi integrare ulteriori servizi di assistenza grazie alla collaborazione con professionisti, psicologici, fisioterapisti, nutrizionisti. La struttura potrebbe diventare inoltre la sede ideale di convegni, presentazioni di libri sul tema, appuntamenti dedicati al sollievo. Tutto questo, in rete con l’Ambito Territoriale 10 Città di Fabriano, Cerreto d’Esi, Serra San Quirico, Genga, Sassoferrato. Un sogno che si potrebbe realizzare finalmente per 400 famiglie del territorio!”. Elisabetta Monti L'Azione 30 LUGLIO 2016 La corruzione si può evitare E' stato presentato a Fabriano il volume curato dal professor Razzante su mafia e riciclaggio di SAVERIO SPADAVECCHIA N uovo appuntamento per la società giuridica fabrianese “Carlo Galli”, che ha ospitato lo scorso venerdì un dibattito su “Corruzione, riciclaggio e mafia” (foto Cico). Occasione dell’incontro la presentazione del volume omonimo curato dal professor Ranieri Razzante (docente all’Università di Bologna e consulente della commissione antimafia) al quale hanno collaborato alla scrittura anche Giovanni Tartaglia Polcini (magistrato e consulente del ministero degli Affari Esteri) e Alessandro Parrotta docente presso il dipartimento Giurisprudenza Unicampus e membro del comitato scientifico Inise e Aira. “Il volume che abbiamo presentato è uno strumento di esame delle varie normative e per diventare consapevoli, per capire che le leggi a contrasto di questo fenomeno sono presenti - ha spiegato Razzante. Ci sono metodi, soprattutto di prevenzione, che ci pongono all’avanguardia nel mondo”. Parla di pessimismo Razzante, e di come i media intervengano nel processo informativo, ponendo l’accento quasi esclusivamente sulle storture di un sistema che però omette il processo preventivo. “Quello che sbagliamo in Italia è l’approccio: quando si afferma che la possibilità di prevenire questi reati è scoraggiata è una contraddizione. Noi siamo in un sistema dove almeno un caso di corruzione al giorno può essere evitato. Non è retorica pensare che la corruzione sia un fenomeno legato a pochi. E quei pochi vanno in galera, visto che non siamo come dicono varie e discutibili classifiche internazionali un popolo di corrotti. Studio il fenomeno da anni e posso affermare che ci sono paesi più avanti in queste classifiche che hanno un grado di corruzione molto più elevato. L’Italia non è una massa di corrotti, abbiamo avuto sì una recrudescenza, ma abbiamo avuto una crescita di contrasto al fenomeno con l’autorità anticorruzione capeggiata da Raffaele Cantone. Quello che sta cambiano è la cultura, e deve cambiare perché è con la legalità che si contrasta questo fenomeno”. Etica e morale centrali anche per Alessandro Parrotta, con strumenti legali che devono essere utilizzati mettendo al centro la chiarezza nei rapporti. All’incontro ha partecipato anche Vincenzo Macrì, Procuratore Generale della corte d’appello delle Marche ed uno dei maggiori esperti del contrasto alle attività delle mafie. “Io amo questa terra, io amo le Marche – ha spiegato Macrì – e voglio che si faccia chiarezza sul riciclaggio perché Il riciclaggio è il luogo finale dove si realizzano proventi da riciclare. Sono favoriti quei luoghi dove sul territorio non sono radicate le mafie, luoghi in cui le opportunità di riciclaggio sono maggiori. La realtà marchigiana è una realtà che si può 7 >FABRIANO< prestare a questo fenomeno, perché è produttiva e può offrire terreno alle organizzazioni che devono riciclare denaro”. Predica attenzione Macrì, ponendo l’accento sull’esiguo numero di inchieste sul riciclaggio poste in essere sul territorio. “Bisogna far chiarezza, bisogna che ci sia sempre più attenzione visto che sul territorio non è presente una struttura ramificata e definita delle organizzazioni mafiose così come le conosciamo in altre zone d’Italia. Non avverrà mai nei metodi tradizionali, perché qua operano in maniera diversa, attraverso il riciclaggio appunto. Lavori pubblici e investimenti: questi sono i luoghi dove porre maggiore attenzione e vigilanza”. Un fenomeno che una volta entrato nel tessuto regionale, ha concluso Marcì, risulta molto difficile da smantellare. “Ho la personale esperienza in altre zone d’Italia, Lombardia per esempio, dove si pensava che le mafie non avrebbero mai potuto attecchire. Nel 1992 posi l’accento sul problema, ma si pensò che in un luogo del genere non ci fosse possibilità di penetrazione mafiosa. Un pensiero generato da quella che molti definivano resistenza culturale. Pensavano che la politica, l’economia potessero dire no. Invece erano proprio le imprese che richiedevano servizi, per così dire, alle organizzazioni criminali. Io a breve andrò in pensione, ma prima di andare via io chiamerò tutti alla massima attenzione perché ribadisco di essere innamorato di questo territorio. È una regione piena di cose belle e preziose. Un territorio nel complesso ben gestito, e soffrirei molto per un suo eventuale degrado”. Serve un sindaco col "Sentimento del tempo" L’emergenza economica e occupazionale fabrianese si protrae da almeno sei anni, da quel 2010 in cui fu chiaro il fallimento di fatto della Ardo e l’impossibilità di qualsiasi formula di rilancio produttivo di quel gruppo industriale. Sei anni di emergenza sono biologicamente e socialmente insostenibili e non è un caso che la crisi sia stata metabolizzata e digerita dai cittadini e dalle forze politiche, fino a diventare un elemento caratterizzante del panorama cittadino. L’assuefazione alla crisi, un adattamento alle circostanze ammirevole ma sconsiderato, può essere comprensibile se declinato sul singolo cittadino, perché il cervello umano tende ad allontanarsi dal dolore e a ricercare il piacere. Ma quando il bisogno di allontanarsi da qualcosa che genera sofferenza diventa comportamento collettivo e ispirazione a “non fare” di una intera classe dirigente, vuol dire che si è bruciata quella tendenza reattiva che è necessaria per affrontare le situazioni di emergenza e orientarle verso un esito positivo. Di conseguenza è estremamente difficile immaginare una reazione posticipata di anni, l’azione di anticorpi che si accorgono del virus quando l’intero organismo è stato totalmente infestato. E’ questo drammatico ritardo il principale elemento di valutazione politica in vista delle prossime elezioni comunali; un ritardo che suscita una domanda: quale proposta politica, quale schieramento, quale candidato a sindaco avrà la forza e la visione necessarie per smuovere una città che non è riuscita a mobilitarsi neanche nei momenti apicali della crisi e del fallimento del proprio modello di sviluppo? Il rischio concreto è che, a partire dal mese di settembre, il gioco politico si auto confini in un risiko di equilibri in cui ciò che è inaccettabilmente tardivo diventerà inevitabilmente cronico e irreversibile. Ad oggi non si profila all’orizzonte una qualche convincente proposta di “governo della crisi”. Né da parte della maggioranza né da parte dell’opposizione. Governare la crisi non significa assumere decisioni capaci di invertire la rotta - perché non è nei poteri delle amministrazioni comunali muovere leve in grado di cambiare la scena economica e sociale del territorio – ma lavorare per far decidere chi può decidere facendo del sindaco il lobbista virtuoso di un interesse collettivo. Col pieno, consapevole e informato sostegno della comunità, con una visione nitida del dramma che viviamo e dei rischi di marginalizzazione e spopolamento che stiamo correndo. E’ su questo “sentimento del tempo” e della realtà che i fabrianesi dovranno avere la forza e il coraggio di scegliere. Il prossimo anno non saremo chiamati a votare per riempire un vuoto istituzionale o per adempiere a un rito stanco della democrazia municipale, ma per legittimare una rappresentanza politica capace di leggere innanzitutto il contesto e il clima prodotti falla crisi. Diversamente l’astensione non sarà una forma di irresponsabilità e di diserzione ma il più razionale e meditato degli intendimenti. I Pokémon sono tornati! E i ragazzi vanno a caccia per acchiapparli con il telefonino Vi è mai capitato in questi giorni, uscendo per le vie del centro, di trovare veri e propri agglomerati di ragazzi, più o meno giovani, intenti ad osservare con estrema concentrazione i propri smartphone? Bene, allora sarete felici di sapere che avete assistito con molta probabilità al fenomeno mediatico più grande del...secolo. Sto parlando ovviamente di Pokémon Go, l’app per sistemi operativi IOS e Android nata dalla collaborazione tra la società di sviluppo software Niantic e Nintendo, il colosso giapponese dell’intrattenimento virtuale. Per i pochi che ancora non sapessero di cosa si tratti, Pokèmon Go è un’applicazione che permette di ricreare, attraverso l’uso di fotocamera e sistemi di localizzazione, le avventure proposte dalla famosissima serie di videogiochi Pokémon, che tra la fine degli anni novanta e il primo decennio dei duemila ha spopolato tra i ragazzini possessori di una console Nintendo, dominando il mercato videoludico, accompagnando ed appassionando giocatori di tutte le età. Le modalità di gioco sono molto semplici: ogni giocatore avrà un alter ego digitale, che grazie all’uso del Gps si muoverà con lui su di una mappa virtuale, riprodotta sullo schermo del dispositivo. Camminando per la città, il giocatore vedrà apparire intorno al suo avatar le vere star di quest’applicazione: i Pokémon, centinaia di mostriciattoli che abitano il mondo virtuale su cui è fondato il videogioco omonimo. Tutto quello che deve fare “l’allenatore” è catturare le piccole creature con l’uso delle PokéBall, lanciando loro queste sfere rosse e bianche che li intrappoleranno. Ovviamente le opzioni di gioco non finiscono qua, infatti una volta catturati, i Pokémon possono essere allenati per scontrarsi nelle “palestre”, punti chiave del gioco dove far lottare tra di loro i mostri. L’applicazione ha da subito riscosso un successo senza precedenti, scalando le classifiche dei download digitali, mobilitando centinaia di milioni di giocatori in tutto il mondo e aumentando a dismisura il valore dell’azienda che possiede i diritti del gioco, la Nintendo, che in due settimane è salito del 116%. Nonostante questo fenomeno unisca moltissime persone sotto la stessa passione e riesca a far uscire di casa per cercare i Pokémon chi magari aveva in programma di passare l’estate sul divano, sono già arrivate le prime critiche al videogioco, una su tutte la sicurezza. È infatti innegabile che rimanendo attaccati al cellulare aumenti il rischio di finire in una buca, sbattere contro un palo, o, ancora peggio, provocare incidenti stradali come è successo a Napoli, dove un paio di sere fa un giocatore ha pensato di usare l’applicazione mentre era alla guida della sua auto, investendo una trentenne che fortunatamente ha riportato semplici lesioni ad un gomito. Dal parte del giovane solo tanta paura e una grande dose di mea culpa, riconoscendo l’incoscienza del suo gesto. Sono comunque sporadici episodi simili, per lo più il gioco costituisce un’occasione di ritrovo e compagnia per i ragazzi, come spesso succede in via Gioberti, dove sono presenti ben due palestre virtuali, e realizza il sogno di un po’ tutti i ragazzini del mondo (ma anche di molti adulti) che almeno una volta nella vita hanno sognato di diventare allenatori di Pokémon, compreso il sottoscritto. Pietro Busbani 8 >FABRIANO< L'Azione 30 LUGLIO 2016 "A Rio voglio dire la mia" Il ciclista fabrianese Giorgio Farroni verso la sua quarta Olimpiade di FERRUCCIO COCCO “I n Brasile voglio dire la mia: punto al podio, a una medaglia”. Giorgio Farroni è così, diretto e sicuro di sé. Non usa diplomazia né giri di parole quando si mette in testa un obiettivo. Alla soglia dei 40 anni, il ciclista fabrianese in forza al gruppo sportivo del Corpo Forestale parteciperà per la quarta volta nella sua carriera alle Paralimpiadi – i Giochi Olimpici, cioè, riservati agli atleti con disabilità – che si svolgeranno a Rio de Janeiro dal 7 al 18 settembre, una volta terminate le Olimpiadi per normodotati. Nella sua bacheca ci sono già due medaglie a cinque cerchi: il bronzo conquistato a Pechino nel 2008 e l’argento vinto a Londra nel 2012. Ora Farroni vuole arricchire il palmares. E per farlo si sta preparando in maniera certosina già da alcuni mesi. Dipendente della Whirlpool, da aprile è in maternità (“sì, si dice maternità anche per gli uomini”, scherza Giorgio) per dedicarsi al massimo agli allenamenti fino a settembre. “Ormai anche lo sport paralimpico, in pratica, è professionistico e necessita di una accurata preparazione – spiega – Presentarsi in Brasile con allenamenti all’acqua di rose significherebbe andare incontro a delle figuracce sicure”. E quando a Fabriano la temperatura è cresciuta troppo, i primi di luglio, Giorgio ha caricato in macchina la moglie Wendy e i figlioletti Francesco (tre anni) e Cesare (uno e mezzo) per trasferirsi in altura, a Livigno, dove ha potuto svolgere allenamenti eccellenti a 1800 metri. Giusto il tempo di rientrare a Fabriano il 23 luglio per ritirare il Premio Argignano, poi via dal 24 luglio in Abruzzo – a Rocca di Mezzo – per il ritiro con la Nazionale guidata dal commissario tecnico Mario Valentini, fino al 5 agosto. Una breve pausa a Fabriano, poi dal 19 agosto al 5 settembre ancora in ritiro a Rocca di Mezzo con la Nazionale. A quel punto, non resterà che salire sull’aereo per il Brasile. “Ho il volo l’8 settembre – annuncia Giorgio – Partirò qualche giorno dopo gli altri compagni azzurri, perché la mia categoria sarà tra le ultime a gareggiare: il Giorgio Farroni in maglia azzurra Insignito anche del Premio Argignano insieme a Zamparini 14 settembre la cronometro e il 16 su strada. Come sempre, starò in camera con il mio grande amico Alex Zanardi”. Il percorso è già stato reso noto. “E’ principalmente piatto, lungomare – rivela – Diciamo che non è propriamente adatto alle mie caratteristiche, perché io prediligo i percorsi ondulati, con un po’ di salita. Ma non mi sto facendo certamente scoraggiare da questo e infatti sto svolgendo allenamenti mirati di velocizzazione per poter dire la mia anche su un terreno che non mi è congeniale”. Dalla sua, Farroni ha un bel bagaglio di esperienza, essendo già alla quarta Paralimpiade. Rivivendo le precedenti, i ricordi sono ovviamente ancora fulgidi. “A Sydney, nel 2000, era la mia prima volta – racconta Giorgio – Un’avventura incredibile, se non la si prova e difficile raccontarla. Non arrivarono medaglie, ma feci esperienza. Saltai Atene 2004. Mi presentai a Pechino, nel 2008, meglio preparato e tra lo stupore generale conquistai una medaglia di bronzo. Posso dire che sia stata questa la mia prima vera Olimpiade. Consapevole dei miei mezzi e di quello che avrei incontrato, sono andato a Londra nel 2012 ben determinato per fare risultato e infatti ho portato a casa un argento, a pochi secondi dal primo. Ora, anche a Rio de Janeiro voglio dire la mia: so che la concorrezza sarà molta, perché oltre ai tradizionali avversari (il tedesco Durst e l’inglese Stone, ndr), stanno venendo fuori anche validi atleti americani e un colombiano… Insomma, sarà tosta, ma io voglio essere della partita”. Sarà fondamentale arrivare alle gare al top della condizione. “In questo momento mi sento molto bene, se fosse possibile gareggerei adesso! – dice Farroni – Ma so che manca ancora molto. Il difficile sarà mantenere questo stato fino a settembre. Io ci credo”. BREVI DA FABRIANO ~ HANNO RUBATO DUE MOTOCICLETTE Fabriano, 17 luglio. Ignoti rubano due motociclette usate nel recente Gran Premio d’Italia Enduro. Una l’hanno portata via dal parcheggio di un hotel, l’altra mentre il proprietario stava guardando una gara. Indagini delle forze dell’ordine. ~ AUTOVETTURA TAMPONA MOTOCICLETTA Viale Moccia, 15 luglio, ore 22.45. Una motocicletta diretta verso la Pisana, che si era fermata per far passare i pedoni, viene tamponata da un’autovettura Clio. I due a bordo della moto cadono e il mezzo finisce sotto l’autovettura. Tutti illesi, compresi i due a bordo della motocicletta. Rilievi della Polizia Municipale. I VdF spostano i veicoli e mettono in sicurezza l’area. ~ “MIAO” “MIAO” DA TRE GIORNI Via Bocci, 17 luglio, ore 15.45. Un gattino da tre giorni si lamenta nella cantina di un condominio tanto che induce i residenti a far intervenire i VdF. Il micetto, poco dopo, viene rimesso in libertà. ~ CICLISTA 13ENNE INVESTITA Viale Gramsci, 18 luglio, ore 10. Una 13enne che stava attraversando la strada con la bicicletta viene investita da un’autovettura, cade e batte il capo. Soccorsa dal personale medico del 118, viene trasportata all’ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non risultano gravi. Rilievi della Polizia Municipale. ~ INCENDIO DI DUE CAPANNONI Via Pascoli, 19 luglio, ore 11.15. Incendio di materiali vari: plastica, legno, gomme, batterie, diluenti, frigoriferi, posti in due capannoni in disuso. I VdF di Fabriano, Jesi, Ancona e Arcevia spengono le fiamme in due ore e mezza. Nel capannone c’erano anche due bombole, una di azoto, l’altra di ossigeno. I controllori del fuoco portano all’esterno il materiale e mettono in sicurezza i capannoni. Dopo oltre cinque ore rientrano nelle loro sedi. Dei due capannoni, diventati ripostiglio di rifiuti, e che occupano un’area sui 250 metri quadrati, è rimasto lo "scheletro". Cause da accertare, danni da quantificare. ~ SCONTRO TRA DUE AUTOVETTURE Strada provinciale Fabriano-Genga, 22 luglio, ore 13.30. Nel territorio di Collegiglioni e presso la curva del birrificio “I love beer”, scontro tra due autovetture. La conducente di un veicolo riporta ferite e viene trasportata al Pronto Soccorso. Illeso il ragazzo conducente dell’altro veicolo. I VdF spostano i veicoli e mettono in sicurezza questi e la strada. Rilievi della Polizia Municipale. ~ LADRI ARRAMPICATORI Escono per fare una passeggiata e quando rientrano trovano una brutta sorpresa: una casa in viale Moccia è stata svaligiata dai ladri. E’ successo lunedì scorso, con un’autentica arrampicata che ha permesso l’accesso alla porta finestra di un’abitazione in via Cappuccini. Facendo leva sulle grondaie del gas, i ladri hanno avuto la meglio. I proprietari hanno preso atto che la casa era a soqquadro. In questi giorni le forze dell’ordine stanno aumentando la sorveglianza. Sport, talento, convivialità e amicizia. Sono stati questi gli elementi caratterizzanti dell'ottava edizione del Premio "Castello di Argignano - Riconoscimento al Personaggio", inserito all'interno della tradizionale Festa della Felicità che ogni anno da 33 anni a questa parte anima la frazione fabrianese. Quest'anno i premiati - sia nella categoria senior con il pugile Primo Zamparini (medaglia d'argento alle Olimpiadi di Roma '60) sia in quella junior con il ciclista paralimpico Giorgio Farroni sia il premio speciale alla Ginnastica Fabriano - sono stati tutti sportivi e, come ha tenuto a precisare il sindaco di Fabriano, Giancarlo Primo Zamparini e Giorgio Farroni insieme agli organizzatori del Premio Argignano in occasione della consegna del riconoscimento Sagramola, "è importante che i giovani conoscano lo sport e i sacrifici da fare per raggiungere risultati di alto livello. Questa è anche una buona scuola per imparare a vivere, se ti impegni e dai il massimo le soddisfazioni arrivano". La premiazione è avvenuta nel pomeriggio di sabato 23 luglio nella piazzetta antistante il Circolo Fenalc di Argignano, diretta dal giornalista Daniele Gattucci, già organizzatore del premio, e da Nadia Girolamini, ha visto la presentazione degli atleti con dei video-intervista in cui i medesimi ripercorrevano "le loro gesta" storiche includendo anche simpatici aneddoti e a seguire si è svolta la premiazione ufficiale insieme alle autorità intervenute durante la serata. Infine la società Ginnastica Fabriano ha ringraziato per la speciale onorificenza con una bellissima e coloratissima esibizione delle ginnaste della sezione juniores, coordinate e dirette dalla campionessa Julieta Cantaluppi. Un clima di festa, grazie all'impegno di Daniele Gattucci e del locale Circolo Fenalc (nella persona della presidentessa Daniela Corrieri) per tramandare e rendere questo evento una continuità dell'estate fabrianese. L'obiettivo principale è quello di riconoscere i meriti a quei concittadini che portano in alto il nome di Fabriano nel mondo. Benedetta Gandini L'Azione 30 LUGLIO 2016 >FABRIANO< 9 Oncologica, tanto sostegno di MARCO ANTONINI L’ Agenzia delle Entrate ha comunicato gli importi raccolti, in sede di dichiarazione dei redditi, con il 5 per mille relativi all‘anno 2014. Trenta le associazioni operative nel Comune di Fabriano ammesse al contributo per un importo complessivo superiore ai 100 mila euro. Questa risorsa è nata dieci anni fa a titolo sperimentale e dà la possibilità al contribuente di destinare una quota pari a 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a enti non profit. I destinatari del 5 per mille dell’Irpef, infatti, sono le organizzazioni di volontariato e non lucrative di utilità sociale (onlus), le associazioni di promozione sociale, le associazioni sportive dilettantistiche e le altre associazioni e/o fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, comma 1, del decreto legislativo 460/97, al sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza. Il finanziamento può essere anche a sostegno della ricerca scientifica e dell’università; della ricerca sanitaria, nonché al finanziamento delle attività che tutelano o promuovono i beni culturali e paesaggistici. “Destinare il 5 per mille ad un ente è semplicissimo - spiega una dipendente del patronato di Fabriano - e non costa nulla: si tratta infatti di una forma di finanziamento che non comporta oneri sul contribuente; è sufficiente compilare la sezione relativa dei documenti fiscali (Cud, 730 e Unico Persone Fisiche) con il codice fiscale dell’ente o associazione cui si intende destinare una quota della propria Irpef”. Qualora il contribuente non dovesse compilare la sezione relativa il 5 per mille rimarrebbe allo Stato. Son molti i cittadini fabrianesi ad essersi avvalsi di questo strumento. In cima alla classifica, anche nel 2014, l’Associazione Oncologica Fabrianese con 907 scelte individuali (110 in più rispetto all’anno prima) per un importo complessivo di 28 mila euro (ben diecimila euro in più). Segue il comitato locale Avis con 631 scelte (20 in meno rispetto al 2013) e 13.700 euro, sostanzialmente lo stesso importo ricevuto dodici mesi prima. L’associazione degli Animalisti ha raccolto 419 adesioni (l’anno prima erano 443) con 10.700 euro (2 mila euro in più). Anche Croce Azzurra ottiene un buon piazzamento con 9.700 euro in crescita di 1.600 euro e 351 scelte. Le scelte dei residenti nel Comune di Fabriano hanno premiato l’impegno di alcune delle associazioni più operative nel comprensorio. Tra tutte spicca la Casa Madonna della Rosa sita nel quartiere Borgo, con 351 scelte, ha ottenuto 9.800 (2 mila in più) euro mentre l’associazione Sergio Luciani ha incassato 6.700 euro con 228 scelte. Buon risultato anche per Cristiano per la vita. L’associazione ha ottenuto, con 144 scelte quasi raddoppiate in un anno, quasi 9 mila euro. Alfa Alzheimer, invece, ha guadagnato 2.169, un risultato poco più che dimezzato con 6 scelte – sostanziose - in sede di dichiarazione dei redditi. Un sostegno alle attività sociali non indifferente in un periodo in cui i tagli al settore sono sempre dietro l’angolo e scatenano polemiche e accuse. L’associazione della Tutela del Diabetico ottiene 5.400 euro in aumento di mille euro con 216 scelte e l’Anffas onlus Treno del Sole vola a 5.150 euro. Avulss, invece, ottiene 2.800 euro. Cooperativa Mosaico raggiunge quota 2.900 euro con 112 scelte. Successo anche per l’associazione onlus ‘Gli Attidiati’ che, con 106 scelte, raggiunge quota 5x1000, l'associazione è la prescelta, seguono Avis, Animalisti e Croce Azzurra 3.400 euro. E ancora. Associazione Strabordo 2.600 euro in crescita, la Polisportiva disabili Mirasole 1.600 euro come l’anno prima, InCarta Cooperativa Sociale arriva a 2.100, Narconon 1.700 euro, Il Cav – Centro aiuto alla vita – arriva a 564 euro, ottenendo la metà di quanto preso in precedenza. Noi come Prima 857 euro. Seguono diverse associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno incassato contributi dai 200 agli 800 euro. Molte associazioni di Fabriano hanno aumentato il numero di cittadini che hanno devoluto il proprio 5 per mille. “Un servizio che non costa nulla – hanno detto dalle associazioni del Fabrianese. – Lo Stato rinuncia alla quota del 5 per mille per destinarla alle organizzazioni di volontariato: non aumenta l’imposta per il contribuente che indica questa destinazione, né la diminuisce per chi non dà alcuna indicazione. L’anno prossimo basta apporre la firma nel riquadro 'Finanziamento della Ricerca Sanitaria' che figura nei modelli di dichiarazione (Cud, 730, Unico persone fisiche), indicando con precisione il codice fiscale prescelto”. 10 >SPAZIO LAVORO< Imprese di casa, maggior lavoro di DANIELE GATTUCCI L avoro alle imprese del territorio. A Fabriano partecipato incontro sul Nuovo Codice Appalti. Più lavoro alle imprese del territorio. Questo quanto chiedono gli imprenditori del fabrianese, in particolare le attività connesse al settore delle costruzioni. La richiesta è emersa nel corso del partecipato incontro incentrato sul tema del Nuovo Codice degli Appalti che si è tenuto a Fabriano presso l’Hotel Gentile, organizzato dalla Confartigianato, con la presenza tra gli altri anche del sindaco di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli, del sindaco di Genga Giuseppe Medardoni, dell’assessore ai Lavori Pubblici di Fabriano Claudio Alianello, di Roberto Evangelisti, Responsabile Cuc (Centrale Unica Committenza) del Comune di Fabriano e Unione dei Comuni dell'Alta Valle Esina, e Francesco Paolucci, esperto di appalti. Presenti per la Confartigianato Sandro Tiberi e Simone Clementi presidente e segretario di Fabriano, Luca Bocchino Responsabile settore Casa e Appalti, il Presidente Anaepa Edilizia Sergio Cesaretti. Il presidente della Confartigianato Fabriano, Sandro Tiberi, aprendo i lavori, ha ribadito l'importanza di far lavorare le imprese del territorio. Il presidente Anaepa Edilizia Sergio Cesaretti ha rilevato come il Nuovo Codice degli Appalti, che prometteva di assistere e sostenere le Mpmi, stia diventando un codice sempre a portata di grandi imprese e che le attività artigiane e il territorio saranno sempre più penalizzate se non si interviene politicamente in tal senso. Luca Bocchino, responsabile Confartigianato Casa e Appalti, ha aggiunto che questo codice, passato come atto che avrebbe reso più snella la burocrazia degli appalti, si sta lentamente trasformando in una spada di Damocle, con danno delle imprese e delle stazioni appaltanti territoriali che, in un contesto di sempre maggiore incertezza, hanno bloccato gli appalti, arrestando dell’80% circa i bandi e gli appalti rispetto al 2015. Per questo codice si prevedeva che i 55 decreti attuativi sarebbero stati operativi entro la fine di luglio, mentre ad oggi solo due sono stati licenziati dall'Anac ma in attesa di decreti ministeriali. Se è vero che gli articoli del Nuovo Codice sono 220 rispetto ai 2712 del vecchio è altrettanto vero che le parole complessive, che danno l'idea della complessità, passano da 103.000 a 107.000 con tanti decreti ancora da scrivere. Paolucci ha illustrato e commentato unitamente agli interventi del rappresentanti politici e tecnici del territorio gli aspetti salienti del Nuovo Codice degli Appalti e durante l'incontro sono emersi contributi interessanti da portare nei tavoli tecnici ministeriali sui disegni di norma ancora in fase di attuazione. L'Azione 30 LUGLIO 2016 SPAZIO LAVORO a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi ~ SELEZIONI PER N. 2 AUSILIARI DEL TRAFFICO A FABRIANO Mercoledì 3 agosto dalle ore 09:00 alle ore 12:00 presso il Centro per l'impiego di Fabriano - Via R. Pavoni 12 (Cittadella degli Studi) - si effettueranno, ai sensi dell'art. 16, Legge 56/87, le selezioni per n. 2 ausiliari del traffico a tempo determinato (n. 1 unità per tre mesi dal 01/09/2016 al 30/11/2016, n. 1 unità per due mesi dal 01/09/2016 al 31/10/2016). Requisiti richiesti: requisiti pubblico impiego; diploma di qualifica triennale (titolo di studio minimo richiesto); iscrizione nell'elenco anagrafico; possesso della qualifica di "addetti a funzioni di segreteria" registrata dal Centro per l'Impiego in data antecedente al 13/07/2016, possesso di patente di guida cat. B; essere completamente privi di lavoro. Sede di lavoro: Fabriano. Per candidarsi è necessario presentarsi muniti di: documento di riconoscimento, nuova certificazione I.S.E.E. 2016 riferita ai redditi anno 2014, patente di guida. ~ PASTICCERE A FABRIANO Si ricerca figura di pasticcere con maturata esperienza nel settore. Per informazioni e candidature contattare il numero 3483975562 - solo se si hanno i requisiti richiesti. [Fonte: www.subito.it]. ~ BARISTA A FABRIANO Bar pasticceria di Fabriano cerca ragazza per mansione di barista, preferibilmente con esperienza. Per informazioni e candidature: 3483975562. [Fonte: www.subito.it]. ~ GIORNALISTA SPORTIVO A FABRIANO La Mediadream Studio, per un suo evento, cerca giornalista sportivo esperto/a di tennis per un programma televisivo. Si accettano candidature solo da persone con i requisiti richiesti. Per candidarsi inviare curriculum con foto a selezione@mediadreamstudio. com con riferimento “GIORNALISTA”. [Fonte: www.subito.it]. ~ MONTATORE VIDEO/GRAFICO A FABRIANO La Mediadream Studio ricerca una figura di esperto grafico e montatore video a chiamata. Gradita esperienza come video operatore. Per candidarsi inviare il curriculum a [email protected] con oggetto "VIDEO OPERATORE". [Fonte: www.subito.it]. IL CENTRO INFORMAGIOVANI DI FABRIANO CHIUDE TUTTO IL MESE DI AGOSTO E AUGURA BUONE VACANZE AI LETTORI DE L’AZIONE. ARRIVEDERCI A SETTEMBRE! Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268, Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - e-mail: cig.fabriano@cadnet. marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00. Ecco il Marketplace virtuale Perdita nella manifattura Un utile collegamento tra imprese e cittadini Grande attenzione e curiosità per il nuovo progetto della Cna Provinciale di Ancona, il portale www.cercamarche.it, realizzato da Sixtema Spa e presentato ufficialmente nel corso di una splendida e affollata serata organizzata all’Ancona Yacht Club a Marina Dorica. Il portale sarà online nei primi giorni della prossima settimana ed ha già ottenuto il patrocinio di Provincia di Ancona e Comune di Senigallia. In arrivo anche quello della Regione Marche. Oltre 200 persone hanno assistito al lancio della piazza virtuale, facile e gratuita, dove sarà possibile offrire e cercare prodotti e servizi, sia da parte di imprese sia da parte di cittadini. Tra i presenti, anche il colonnello Stefano Caporossi, comandante provinciale Carabinieri di Ancona; l’assessore Stefano Foresi del Comune di Ancona; Fabio Sturani per la Regione Marche. Oltre naturalmente, ai vertici della Cna di Marche e Ancona. Il portale vuole creare un utile collegamento tra il mondo delle imprese e quello dei cittadini e già conta oltre 400 imprese registrate. L’iscrizione è comunque aperta a tutti e gratuita. Nel corso dell’evento in tanti hanno testato il portale nella postazione appositamente messa a disposizione inserendo sia offerte, sia richieste di beni o servizi. La serata è proseguita nello splendido balcone dell’Ancona Yacht Club con vista sul mare, dove i presenti hanno potuto cenare con le prelibatezze offerte dai produttori locali accompagnati dalla musica dell’acustic duo composto da Elena Solazzi e Fabio Agapite. La Cna sostiene il territorio La Cna di Fabriano area vasta sostiene le iniziative promosse dal territorio come la sagra della Lumaca di Cancelli (in programma dal 4 al 7 agosto) e Vintage Event di Sassoferrato (dal 13 al 18 agosto). “Questi appuntamenti - sono parole di Andrea Riccardi, segretario della Cna di Fabriano Area Vasta - costituiscono un momento di aggregazione sociale e un’occasione di svago per i cittadini e gli imprenditori e l’occasione per portare clienti ai ristoranti, bar e negozi commerciali ed artigianali locali. Inoltre, questi eventi vanno a integrare il calendario delle iniziative estive promosse dai Comuni e migliorano l’offerta per i turisti che, nel mese di agosto, scelgono la montagna”. d.g. “Nel Fabrianese, negli ultimi due anni, il tasso di mortalità delle nuove imprese è del 25% sul totale delle imprese cessate”. Così Andrea Riccardi (nella foto), segretario Cna di Fabriano Area Vasta. “Abbiamo puntato l’attenzione sulle imprese nate negli ultimi cinque anni e si è chiesta quante di queste sono sopravvissute alla crisi. Le imprese stanno attraversano un momento difficile e la ripresa stenta a partire. Oltre a un calo drastico nei consumi, dal 2009 ai primi mesi dell’anno nella città di Fabriano si è segnata una perdita nella manifattura (-12,3%) e nelle costruzioni (-5,7%). Bisogna però fare una distinzione: quali sono le caratteristiche e i bisogni delle neo-imprese rispetto a quelle storiche che da anni lavorano sul territorio?”. Secondo la Cna “molti fabrianesi che hanno perso il lavoro si sono inventati come imprenditori, ma tanti altri hanno dato avvio ad una nuova attività ar- tigianale, commerciale o di servizi perché in possesso del famoso spirito imprenditoriale. In entrambi i casi, la maggior parte delle nuove imprese ha in sé un carattere innovativo e per questo le istituzioni devono sostenerle, ma si trovano disarmate per la concorrenza e, come per gli imprenditori che da anni lavorano sul territorio, devono fare i conti con il calo dei consumi, la difficoltà legata alla tassazione, alla burocrazia e all’accesso al credito. Il numero complessivo di imprese operanti nei Comuni dell’Area Vasta di Fabriano – rileva Riccardi - è pari a 3.976 unità locali e la quota percentuale di “imprese giovani”, cioè quelle che hanno dato vita alla loro attività negli ultimi 5 anni, è pari al 23,6%, leggermente inferiore rispetto alla media provinciale: 25%. Nel fabrianese – aggiunge Gabriele Di Ferdinando referente Ufficio Studi Cna Marche – 129 delle 514 attività cessate negli ultimi due anni nell’area esaminata erano imprese giovani (il 25,1%); nella provincia, tale quota sale al 30%”. In definitiva, secondo l’indagine Cna “l’area di Fabriano si caratterizza rispetto all’area di Jesi per una quota percentuale maggiore di imprese del settore primario e della trasformazione alimentare (25,7%) e della meccanica (4,6%) e per una quota inferiore di imprese dell’edilizia e delle attività immobiliari pari al 12,8%. Seguono in termini relativi le attività servizi di vicinato (3,4%), l’impiantistica (3,1%), la ristorazione (2,8%)”. d.g. Folk, un mondo di cultura popolare di ANTONIO GENTILUCCI M atelica torna a vestirsi dei colori e dei profumi del mondo. Torna infatti quello che è ormai uno degli appuntamenti più attesi dell’estate matelicese: dal 28 luglio al 2 agosto a Matelica sarà di nuovo “Incontro Internazionale del Folklore”. L’appuntamento internazionale dell’estate marchigiana vedrà ospiti otto gruppi folklorici provenienti dall’Italia e da tutto il mondo. L’Europa sarà rappresentata dall’Ucraina, l’Africa dal Madagascar, per l’America ci saranno Perù, 11 >MATELICA< L'Azione 30 LUGLIO 2016 Messico e Martinica e ci sarà anche un gruppo dalle lontane, esotiche e paradisiache Isole Marchesi (Polinesia). Sono circa 150, in tutto, i ragazzi che arriveranno a Matelica per esibirsi e far conoscere le proprie tradizioni. L’evento, giunto ormai alla 23° edizione, si terrà anche quest’anno in Piazza Enrico Mattei e una delle novità piacevoli di questa edizione, quasi un regalo alla cittadinanza, sarà l’ingresso completamente gratuito, anche per i posti a sedere davanti al palco. Ogni sera sarà inoltre possibile mangiare allo stand enogastronomico del Festival, che vede rinnovata ca, in cui ogni gruppo partecipante al festival insegnerà un proprio gioco tradizionale agli altri gruppi e ai bambini di Matelica che vorranno partecipare. Inoltre, sabato 30 luglio, protagonisti saranno i ragazzini del minigruppo dell’Associazione Folklorica “Città di Matelica”, reduci da un Festival in Francia dove hanno riscosso grande successo, insieme con l’Orchestra Etnica del Gargano. Dietro il consueto grande impegno profuso dall’Associazione c’è quest’anno anche quest’anno la “pizzeria sotto le stelle”, con tanto di forno a legna. Per chi non si accontentasse della cucina tradizionale italiana, torna anche in questa edizione il consueto appuntamento con “Sapori dal mondo”, in cui sarà possibile degustare i piatti tipici delle nazioni partecipanti al Festival. Oltre ai vari spettacoli che si terranno durante la settimana, da segnalare l’appuntamento per martedì 2 agosto alle ore 17 ai giardini pubblici di Mateli- anche la motivazione speciale dei Cinquanta anni dell’Associazione folklorica matelicese. E per celebrare al meglio questo importantissimo appuntamento, “Ci sarà una bella mostra sui cinquanta anni della nostra storia”, ci dice la presidentessa Sandra Stopponi. L’inaugurazione della mostra sarà sabato 30, nello “Spazio Paglialunga”, sotterranei di Palazzo Ottoni. Saranno esposte foto, ma anche oggetti, abiti e altre testimonianze di cinquant’anni di attività. L’esposizione rimarrà visitabile fino al 17 settembre. Si tratta di un giusto omaggio al passato per un gruppo che guarda al futuro e si vede tutt’altro che…vecchio: “L’associazione sta crescendo sempre di più - prosegue Sandra - e può avvalersi di un bel gruppo di ragazzini, che han partecipato in Francia, al Festival di Saint Maixant, vicino Bordeaux “La stessa Presidentessa, sibillinamente, preannuncia anche che “ritorneremo, sempre nell’ambito della festa per i 50 anni del nostro gruppo, ad ottobre, con una bella novità musicale, che vedrà la collaborazione con altre istituzioni musicali cittadine…”. Rossini protagonista Il calcio matelicese dice addio al Museo Piersanti al suo decano Giuseppe Scuriatti La Rassegna “Conosciamo l’autore” ha chiuso la sua venticinquesima edizione, organizzata dalla Città di Matelica, l’associazione Pro Matelica e Foyer Verdicchio di Matelica, nella corte del Museo Piersanti. Si cominciò con Mozart, nell’ormai lontano 1991, per il duecentesimo anniversario della morte del divino di Salisburgo. Siamo arrivati ai giorni nostri, con la celebrazione del genio marchigiano Gioachino Rossini. Un Rossini più misterioso, meno impetuoso, quello dei Péchés de Vieillesse, seppure i proverbiali crescendi rossiniani ogni tanto ancora fremevano tra i righi del pentagramma. Forse più adatto a quell’atmosfera intima che, da Basket, vandalismo stupido sempre, costituisce il fascino di questa rassegna. Rispetto a quei giorni di venticinque anni fa tanti volti di appassionati sono cambiati. Resta la location, l’incantevole corte del Museo Piersanti, resta la regia artistica di Cinzia Pennesi e la presenza, dietro e davanti le quinte, della Corale “A.Antonelli”. Resta la partecipazione di musicisti di assoluto valore. E resta la partecipazione del pubblico di appassionati di musica. Non quella classica rispetto a quella moderna, ma quella di valore rispetto… all’altra. Arrivederci alla prossima estate, per una nuova edizione, per un nuovo autore da riscoprire. a.g. Matelica era una delle poche città, in provincia ma penso di poter dire in Regione, con un campetto da basket con l’illuminazione notturna, dove si poteva giocare anche la sera. Una cosa che di solito si vede più nei film americani. E invece… a partire dal giorno 19 luglio è stato temporaneamente interrotto il servizio di pubblica illuminazione del Campo da Basket sito in via don E. Pocognoni (quartiere Regina Pacis). “Tale scelta si è resa necessaria - è il laconico comunicato del Comune - a seguito del susseguirsi di una serie continua di atti vandalici per manomettere il quadro di comando che, nel rispetto del riposo notturno degli abitanti circostanti al campo, era tarato per lo spegnimento automatico alla mezzanotte di ogni giorno. I tempestivi ripristini effettuati dal personale comunale sono stati ripetutamente vanificati, da qui la decisione di interrompere il servizio anche per motivi di sicurezza in quanto chi ha manomesso lo sportello è andato ad operare in un apparato elettrico sotto tensione. Il servizio rimarrà sospeso in attesa di riparare il quadro di comando e modificarlo in maniera da trovare una soluzione che possa conciliare l’attività serale del campo da basket sempre nel rispetto dei cittadini che abitano nei pressi della struttura”. Già in passato l’illuminazione era stata bloccata perché i soliti ignoti avevano spaccato il quadro. Ora ci troviamo a osservare l’ennesimo capitolo della lotta al vandalismo spicciolo di gente che non lo fa neanche per farsi un’ultima partitella (non si resta sul luogo del reato). “Il presidente Mauro Canil e la S.S.Matelica si uniscono con profonda commozione al cordoglio per la scomparsa dello storico dirigente Giuseppe Scuriatti, (nella foto) 70 anni, avvenuta sabato 23 luglio all’ospedale regionale Torrette di Ancona dove era ricoverato da qualche settimana. Conosciuto da tutti col soprannome di “Peppino”, Giuseppe Scuriatti era una colonna storica della società biancorossa per la quale si è speso per oltre 45 anni con passione, grinta e dedizione”. Così recita un comunicato della SS Matelica, per ricordare la scomparsa di uno dei suoi dirigenti più appassionati, sicuramente…un decano del calcio matelicese. “E’ con grande dolore che viene a mancare una figura importante per noi – ha detto il presidente Mauro Canil – Non si è mai tirato indietro dal dare il suo contributo alla so- cietà e con grande entusiasmo cercava di partecipare a ogni attività. E’ stato uno delle anime della S.S.Matelica e in un momento come questo, in cui stiamo per ricominciare una nuova stagione, è ancora più doloroso non poter condividere anche con lui l’inizio di una nuova avventura. Viene a mancare non solo un dirigenti, ma uno dei componenti della nostra grande famiglia”. Chi scrive ci tiene a unirsi nel saluto a Giuseppe. Per un anno ho avuto la possibilità di collaborare con la società biancorossa e la personalità gentile e sempre disponibile di Scuriatti, e soprattutto il suo viso sempre sorridente, sono sicuramente tra le “cartoline” più belle che conservo di quell’ esperienza. a.g. e t a t s E a c i l e t a M 6 1 0 2 o t s o g a luglio ▶ Dal 13 giugno al 29 luglio / Tennis club e scuola primaria - Campus estivo per ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado (Tennis Club Matelica) ▶ Dal 29 giugno al 2 ottobre / Museo Piersanti – Mostra “Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche del primo '500” (Città di Matelica, Museo Piersanti, Regione Marche) ▶ Dal 22 al 31 luglio / Zona Creativa Urbana in via Oberdan – dalle ore 11 alle 23 – Mostra “Sospiri notturni” - Esposizione artistica di Mauro Falcioni ▶ Giovedì 28 luglio/ Festa della Beata Mattia ▶ Giovedì 28 luglio / Centro storico - Mercatino estivo – Antiquariato, artigianato, prodotti tipici (Città di Matelica) ▶ Dal 28 luglio al 2 agosto / Piazza E. Mattei - XXIII Festival Internazionale del Folklore “Etnie a confronto” - Stand gastronomici, incontri, parate, esibizioni gruppi folk dal mondo (Associazione Folklorica “Città di Matelica”) ▶ Venerdì 29 luglio / Arena Hollywood – ore 21.30 – Cinema all’aperto – “Attacco al potere 2” ▶ Domenica 31 luglio / Museo Piersanti – ore 21 – Miserere – Concerti corali in occasione dell'Anno Giubilare (Città di Matelica, Museo Piersanti) ▶ Domenica 31 luglio / Arena Hollywood – ore 21.30 – Cinema all’aperto – “Attacco al potere 2” ▶ Mercoledì 3 agosto / Arena Hollywood – ore 21.30 – Cinema all’aperto – “Quo vado?” ▶ Giovedì 4 agosto / Centro storico - Mercatino estivo – Antiquariato, artigianato, prodotti tipici (Città di Matelica) ▶ Dal 5 al 7 agosto / Festa dello sport di montagna (Città di Matelica) 12 >MATELICA< Lavori in corso Illuminazione pubblica, partita la riconversione ecologica, risparmi per il Comune Il progetto per la manutenzione straordinaria della pubblica illuminazione prevede la realizzazione di interventi presso alcuni impianti posti a servizio di vie e piazze comunali con particolare riferimento alla zona di Boschetto e lungo le strade site nei pressi dei giardini pubblici e delle vie limitrofe, per un importo pari a euro. 83.000. Gli impianti di pubblica illuminazione, realizzati nel tempo seguendo lo sviluppo della città, presentano tipologie costruttive e tipi di lampada utilizzate diverse tra loro. In particolare, tra i circa 2.100 punti luce distribuiti nel territorio comunale circa 550 utilizzano lampade a vapori di mercurio, non più a norma e caratterizzate da un consumo energetico elevato. Stante il progresso delle lampade con tecnologia led, la loro diminuzione dei costi unitari di tale tipologia di plafoniere, si è reputato opportuno sostituire le plafoniere stradali che montano lampade a mercurio con plafoniere a luci led, con evidenti vantaggi: miglioramento del livello di servizio offerto, immediato ri- sparmio energetico che può essere quantificato in almeno la metà degli attuali consumi elettrici, rispetto della normativa sull'inquinamento luminoso ed eliminazione delle lampade a vapori di mercurio, metallo pesante potenzialmente molto pericoloso per l'ambiente. Il Comune ha proceduto all'effettuazione di due gare d'appalto: una per la fornitura di 160 plafoniere al led, vinta dalla ditta Rematarlazzi S.p.A. di Macerata e l'altra per i lavori di posa in opera delle plafoniere stesse vinta dalla ditta Spurio Roberto di Matelica. Questa settimana la ditta Spurio Roberto ha iniziato i lavori di sostituzione dei corpi illuminati, che si protrarranno per qualche settimana, e che interesseranno due zone dell'abitato di Matelica: circa 100 plafoniere degli impianti a servizio della zona del quartiere Regina Pacis compresa tra viale Marconi, viale Martiri della Libertà, e altre 65 nella zona compresa tra viale Martiri della Libertà e il Centro Sportivo Giovanni Paolo II, in località Boschetto. Continua quindi l'impegno dell'amministrazione comunale nel mettere in campo tutte le azioni necessarie per garantire una diminuzione della bolletta energetica a carico del Comune ed un miglioramento del servizio reso ai cittadini; tale azione continuerà anche nel 2016 in quanto nel bilancio è stato previsto un ulteriore importo pari a euro 70.000 da destinare all'ammodernamento di altri impianti di pubblica illuminazione. Progetto Manozzini, un esempio da seguire Il quartiere Manozzini ha da sempre sperimentato nuove soluzioni nei rapporti fra la società civile e le istituzioni; anche stavolta si è distinto per un progetto che può costituire un precedente molto significativo. La scorsa settimana è stato inaugurato il campo di calcetto, già presente nel quartiere ma completamente rinnovato grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale con una forma di compartecipazione mai utilizzata prima. Il quartiere ha realizzato a proprio carico la manutenzione del prato erboso, fresando il terreno con semina dell’erba, oltre alla manutenzione delle porte; il Comune ha installato le nuove reti di protezione e soprattutto l’atteso impianto di illuminazione. Il risultato è che con un approccio economico molto contenuto si mette a disposizione dei tanti ragazzi un impianto funzionale e fruibile fino a tarda ora; adesso l’area attrezzata anche con un campetto per volley e basket oltre ai giochi già presenti è completa e a disposizione dei residenti del quartiere . All’inaugurazione sono intervenute le autorità, rappresentate dall’assessore ai Lavori Pubblici Montesi, dai presidenti dei vari comitati di quartiere cittadini e da vari presidenti di associazioni sportive a significare la portata dell’evento. Dopo il classico taglio del nastro, ragazzi sul campo a divertirsi e poi tutti insieme a gustare la cena offerta dal quartiere (Comitato Festa e cittadini) da lodare come sempre per il loro impegno; nel corso della serata è stato raccolta una donazione volontaria per la Croce Rossa. A breve il comitato di quartiere inviterà l’amministrazione per un altro, più impegnativo progetto, per la sistemazione interna del quartiere; la formula già sperimentata per i campetti darà sicuramente buoni frutti. Quartiere Manozzini di Matelica Brutta avventura con... lieto fine per il parroco Nel pomeriggio di qualche giorno fa, incontro una parrocchiana; ero a conoscenza dei problemi di salute del marito, ricoverato in una grande e rinomata struttura ospedaliera del centro-nord Italia. L'atteggiamento mogio della signora si giustifica con l'affermazione “quando si è trattati come numero e non come persone!...”. Il mio sincero augurio conclude il breve colloquio. Per rispetto al dolore, avevo ritenuto non opportuno di confrontarmi con una mia esperienza del tutta diversa. Era il pomeriggio del 15 luglio ed ero appena stato dimesso dall'ospedale di Fabriano, dove sono stato ricoverato dal 6 luglio nel reparto di Cardiologia. Il ricovero, tramite autoambulanza, era stata richiesto dal mio cardiologo con un carattere di urgenza. Il breve passaggio al pronto soccorso ha permesso poi il mio ricovero, dapprima nel reparto di terapia intensiva. Il malessere che mi si era manifestato, dimostrato anche da un elettrocardiogramma non proprio “pulito” non mi era, purtroppo nuovo. Come poteva essere non nuova l'aspettativa per una diagnosi frettolosa e sbrigativa; avevo a disposizione, infatti, indagini precedenti, correlate da diverse diagnosi, a volte anche contrastanti tra di loro e mai conclusive. Stavolta però è stato diverso rispetto a queste mie precedenti esperienze. Ho trovato, inserita nel complesso dell'ospedale 'Profili', un reparto sicuramente efficiente, con professionalità più che adeguate e caratterizzato da una attenzione per la cura non solo della malattia in quanto tale, ma della stessa persona che soffre della malattia. La necessità di comprendere il quadro clinico nel suo aspetto più ampio ha necessitato un approfondimento mirato, che si è dimostrato, nel periodo della mia L'Azione 30 LUGLIO 2016 Strada Colli-Grimaldi, si torna a circolare Nella primavera del 2014, a causa delle abbondanti piogge, un tratto della strada comunale Colli-Grimaldi (foto) è stato interessato da una frana che ha determinato la sua inevitabile chiusura al traffico. Il movimento franoso si era innescato per le eccezionali piogge del periodo che, per la particolare conformazione orografica, erano defluite copiosamente in una piccola conca, plasticizzando il terreno ed innescando il fenomeno franoso, che si è protratto lentamente per mesi, arrestandosi definitivamente solo nei mesi estivi del 2015. Il progetto per il ripristino del tratto di strada comunale, redatto dall'ufficio tecnico comunale, ha previsto un intervento lungo il fronte di valle del movimento franoso, per una lunghezza di 40 – 45 m mediante la realizzazione di un muro di contenimento di altezza variabile tra 1,2 e 1,8 di altezza realizzato a valle della scarpata oggetto di movimento franoso come muro di sottoscarpa, incastrato ad una fondazione anch'essa in calcestruzzo fondata su pali in calcestruzzo fino alla formazione inalterata. Per favorire il drenaggio delle acque e diminuire i rischi di spinta idraulica, sotto la fondazione sono stati posizionati alcuni drenaggi, così come lungo tutto il muro di contenimento. Il progetto dei lavori per la sistemazione della frana sulla strada comunale Colli-Grimaldi ha previsto un importo pari a euro. 90.000, finanziato con parte dei proventi dell'alienazione dell'area artigianale in località Santa Teresola alla ditta Ecoservice, inserito nel bilancio preventivo approvato a settembre del 2014. La gara di appalto, condotta dalla stazione unica appaltante della Provincia di Macerata, il 14 ottobre scorso, ha aggiudicato i lavori alla ditta Lopergolo Costruzioni srl di Matelica, con il ribasso offerto pari al 39,97%. Il verbale di consegna è stato sottoscritto il 22 marzo scorso, mentre i lavori sono stati ultimati il 30 giugno scorso. Una volta espletati i collaudi e le formalità connesse, qualche giorno fa la strada comunale finalmente è stata riaperta al transito, ponendo termine ai disservizi che purtroppo in questi mesi i residenti, nonché tutti coloro che utilizzano tale via di comunicazione per i propri spostamenti, hanno dovuto subire per effetto della sua chiusura. Lo strato di finitura del tratto stradale riparato, oggi in breccia, nel giro di qualche settimana verrà depolverizzato, mentre l'asfaltatura verrà eseguita il prossimo anno, una volta che si saranno esauriti gli inevitabili e previsti assestamenti del terreno. Finalmente la rotatoria E’ conosciuto sempre troppo poco, Frank Blackmore. Eppure il suo ruolo, nella storia della viabilità e della sicurezza stradale, è destinato ad essere cruciale. E’ lui l’ideatore della rotatoria, che ha snellito il traffico e più che contribuito a far diminuire gli incidenti negli incroci. In questi giorni il vecchio Blackmore ha messo un’altra firma nella viabilità matelicese. Il 22 luglio infatti, verso le ore 11.30 è stata aperta alla circolazione provvisoria la rotatoria in località Trinità che migliora la circolazione veicolare tra la SP 256 Muccese e la SP 14 Braccano. Una rotatoria, fatta con i fondi della provincia, dalla storia piuttosto lunga ma, va detto, di veloce realizzazione. Ed essenziale: ora, dato che il quartiere delle Casette si è piuttosto ingrandito, e in prospettiva, se si dovesse terminare anche quella bretella che porterebbe direttamente a San Rocco e a tutte le scuole cittadine (esclusa la Primaria). “Si tratta di un importante opera pubblica tanto attesa da tutti e per anni, che finalmente si sta realizzando”, sta scritto nel comunicato del Comune. a.g. degenza, non solo adeguato ma necessario per una corretta diagnosi. Ho avuto la possibilità di valutare ed apprezzare il rispetto verso la persona come cifra che contraddistingue il rapporto di tutto il personale con i singoli pazienti. Potrei anche sottolineare un aspetto non secondario nella sollecitudine ad informarmi sui singoli progressi; ritengo essere questo un elemento importante nel mantenere vivo un clima di fiducia, basato su dati reali e concreti. Le singole competenze erano mirate all'unico scopo di operare nel bene e per il bene del paziente con una unica finalità di intenti, senza soluzione di continuità nell'avvicendarsi dei turni, dei medici ed infermieri. Efficienza, correttezza, accuratezza, rispetto sono le punte di una bella stella che brilla nella nostra realtà fabrianese. Certamente ha contribuito anche l'indagine corografica avvenuta presso la struttura delle Torrette in Ancona. La possibilità di una diagnosi più curata e precisa permette un migliore approccio verso la problematica circoscrivendola in un orizzonte più pertinente. Vorrei, nel frattempo avere l'occasione non solo di ringraziare tutti quanti hanno operato ma i fedeli, i parrocchiani ed anche sacerdoti della Curia che mi sono stati vicini anche nella preghiera. La comunità monastica di San Silvestro, nella persona del Priore, don Vincenzo Bracci, si vuol unire in questo ringraziamento. Don Angelo Maria Casertano OSBSilv, parroco di Santa Teresa di Matelica L'Azione 30 LUGLIO 2016 >SASSOFERRATO-CERRETO D'ESI< 13 Pokerissimo per la Faber Quinto anno di fila premiata l'eccellenza allo stabilimento Berbentina S assoferrato - Faber premia l’eccellenza dello stabilimento Berbentina. La sede produttiva di Sassoferrato si aggiudica per la quinta volta consecutiva l’annuale premio “Quality Continuous Improvement Award”, iniziativa nata undici anni fa con l’intento di rispondere alla sfida di un mercato sempre più globale e competitivo. Grande attenzione per la qualità del prodotto e ottime prestazioni in termini di efficienza ed efficacia di tutte le fasi di produzione, sono stati i fattori determinanti che hanno permesso allo stabilimento di Sassoferrato di conquistare questo importante riconoscimento superando Svezia, Argentina, Turchia, importanti realtà internazionali appartenenti al gruppo che hanno comunque evidenziato risultati di elevato livello. Da quest’anno inoltre, per la prima volta, la competizione apre le porte anche agli stabilimenti di Francia e Messico, i quali entreranno in gara per la premiazione relativa al 2016. Lo stabilimento di Sassoferrato si è aggiudicato per la nona volta il Quality Continuous Improvement Award, confermando all’interno di un panorama internazionale l’elevatissimo standard di produzione del made in Italy per cui il Palio della Miniera di zolfo di Cabernardi Sassoferrato - Quest’anno scatta la maturità per il Palio della Miniera di Zolfo di Cabernardi. Diciotto anni che saranno rievocati dai rioni, ognuno a modo loro. L’occasione è quella di ricordare come è evoluto, come si è consolidato e soprattutto tutto l’impegno di questi ragazzi ormai diventati uomini e donne, oggi padre e madre di famiglia, che lavorano tutto l’anno per fare di questa manifestazione, un evento cardine per il comprensorio. Il programma si svolge dal 7 al 14 agosto ed ogni sera... farà gareggiare i quattro rioni per conquistare punteggi al fine di tesorizzare tempo per lo scavo finale. Al di là dei giochi storici, vogliamo segnalare due momenti particolari: il primo è domenica 7 agosto la 4ª passeggiata Cicloturistica in Mountain bike organizzata in collaborazione con il Gruppo Ciclistico Avis di Sassoferrato. Iscrizione al Gruppo Sportivo, 3384230712, partenza alle ore 9. Infine il 10° Giro delle Due Miniere evento organizzato dall’Associazione Culturale “La Miniera” sabato 13 agosto alle 17 con partenza dal Museo Comunale della Miniera di Zolfo di Cabernardi per arrivare a Bellisio Solfare, passando per il Villaggio dei minatori del Cantarino, la miniera di Vallotica e il Parco Archeominerario. v.a. Pre e post scuola, i servizi annullati Cerreto d'Esi - Direttamente dal programma elettorale 2015 dell’attuale amministrazione Porcarelli riportiamo integralmente una frase riguardo il settore servizi sociali: “Mantenere i servizi pre e post scuola di tutte quelle famiglie che ne necessitano” e nella frase conclusiva del programma per i servizi sociali: “Il sindaco e i componenti della nuova amministrazione sosterranno queste iniziative rinunciando al proprio compenso”. Promessa molto accattivante ai fini elettorali ma, come volevasi dimostrare, già smentita solo un anno dopo! Sì, perché nel nuovo bilancio previsionale, tra i vari tagli approvati dalla maggioranza, figura proprio l'abolizione di anticipo e posticipo dell'orario scolastico sia per la scuola materna che elementare. A tale proposito si è tenuta un'assemblea (privata?) martedì 12 luglio, in cui l'assessore di competenza ha convocato i genitori interessati, esclusivamente per metterli al corrente di questa decisione, senza proporre neanche una minima alternativa da vagliare. Inutile dire la preoccupazione, lo sdegno e la rabbia di questi genitori costretti ad usufruire di tale servizio a causa dei loro orari di lavoro. Si tiene presente che in altri Comuni limitrofi, questo pre e post scuola in cui gli alunni svolgono attività educativo/formative con operatori qualificati, è totalmente gratuito. Abbiamo sentito alcuni genitori che si stanno organizzando per iscrivere i propri figli in scuole di altri comuni vicini. Così facendo si rischia di non riuscire neanche a completare una classe a tempo pieno (gli iscritti alla prima elementare sono solo 11) mettendo perfino a repentaglio l'autonomia del polo scolastico. Tutto ciò è conseguenza del fatto che questa amministrazione non ha presentato a tempo debito il bilancio previsionale, pertanto non hanno potuto aumentare le rette mensili. Specifichiamo che il disavanzo economico della gestione del servizio da parte del Comune era di appena 7.000 euro annui (l'equivalente di poco più di due mensilità tra sindaco e assessori!). Ora quello che ci domandiamo è se sia giusto rinunciare a tutelare i bambini e i loro genitori per risparmiare una cifra così irrisoria! E' inammissibile! Inoltre è notizia di questi giorni che il Comune ha ricevuto una donazione di 50.000 euro, soldi che sarebbero destinati alla demolizione di Casa Volpini e ad altri “lavoretti” con poca priorità. Daniela Carnevali, consigliere lista CambiaMenti marchio Faber è conosciuto in tutto il mondo. È proprio in questa sede che vengono realizzate le cappe più esclusive del marchio, apprezzate su scala mondiale per le prestazioni, i materiali, le finiture di pregio e il design ai più alti livelli. Non solo. Grazie al costante impegno nel perseguire obiettivi e strategie volte al continuo miglioramento in termini di organizzazione dei processi e riduzione dei costi secondo le tecniche del Lean manufacturing, lo stabilimento di Sassoferrato può essere considerato tra gli esempi più evoluti di sistema produttivo nel settore degli elettrodomestici. Croce al monte di Regedano Sassoferrato La croce di ferro spicca di nuovo sul monte di Regedano. E l’evento verrà festeggiato con solennità il 14 agosto dalla comunità residente e non della piccola località del Sassoferratese. Nell’ormai lontano 1956, sul monte che sovrasta Regedano, venne sistemata una grossa croce di ferro che per tanti anni ha protetto le famiglie di questa area, prima di essere piegata dal vento e adagiata a terra. Adesso, grazie a Pietro Mattioli, un’altra croce è stata messa in posa nello stesso posto, considerato che sono trascorsi 60 anni dall’inizio di una storia tanto curiosa quanto suggestiva. Nei mesi scorsi, è stato rifatto lo “stradello” che conduce fino alla cima del monte ed è stata issata la nuova croce, ma per festeggiare l’evento, con tanto di benedizione da parte di don Claudio Capoccia, si dovrà attendere il 14 agosto. L’appuntamento sarà all’“aiale” (la valle che separa il monte di Regedano da quello della Stavellina), alle "Casa Volpini", perchè abbatterla? Cerreto d'Esi - Porcarelli ha deciso di donare al Comune di Cerreto una cospicua cifra per l'abbattimento dello stabile che si trova presso i giardini pubblici la "Casa Volpini". Casa Volpini perché fu proprio questa nobile famiglia a donare lo stabile e i terreni circostanti al Comune. Dobbiamo ringraziare l'allora sindaco Migatti che perfezionò la pratica e incluse il patrimonio dei Volpini al bene pubblico. In seguito il Comune utilizzò parte del lascito per ampliare con la costruzione della palestra l'edificio scolastico. Ora Porcarelli vuole abbattere la casa colonica e la parte "padronale" dell'edificio rimasto per costruire un parcheggio. Il vero problema che rimane è un altro: cosa vuole veramente fare Porcarelli in quel sito. Siccome a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca, io un'idea me la sono fatta. Il sindaco vuole abbattere l’edificio: eliminare il vincolo e poi utilizzare quel terreno per realizzare un progetto che gli sta a cuore: costruire la Casa di Riposo per anziani privata. Se questo è il progetto recondito del sindaco rimane aperta una questione: cosa ci guadagna Porcarelli lo abbiamo capito, quello che spetterebbe ai cerretesi no... Angelo Cola, segretario Pd Cerreto d’Esi 17.30. Da lì, ci si incamminerà verso la cima del monte fino ad arrivare alla grossa croce di ferro. La comunità residente e non di Regedano coglie l’occasione per ringraziare la ditta di Biagio Peverini, la ditta di edilizia Ottaviani, la ditta di Francesco Paoletti e tutti i paesani e non che hanno dato un supporto con ogni mezzo all’iniziativa. Un grazie particolare va a Pietro Mattioli, “perché ci permette – dicono gli abitanti di Regedano e le persone originarie della località sentinate – di non dimenticare di dimostrare il nostro senso di appartenenza a questo territorio”. Mini rubata per una rapina Cerreto d'Esi - Ritrovata la mini rubata ad un avvocato il 25 giugno scorso a Cerreto d’Esi, che sarebbe servita per la rapina nella villa all’onorevole di Forza Italia Antonio Angelucci. La stessa avvocatessa che si è vista derubare l’auto parcheggiata davanti al suo ufficio aveva perfino, più o meno ironicamente, ringraziato i ladri perché l’auto piuttosto datata aveva anche il servosterzo rotto. L’auto è ancora sotto sequestro nella capitale, sono in corso le indagini dei Carabinieri per cercare tracce utili a rintracciare la banda che avrebbe messo a segno la rapina sulla via dei Laghi, vicino Roma. Quattro malviventi qualche giorno fa si sono introdotti in casa ed hanno immobilizzato il custode, il quale era solo in casa. Dopo aver messo a soqquadro la villa, i rapinatori hanno rubato una cassaforte con denaro ed oggetti in oro, prima di scappare via a bordo della Mini rubata a Cerreto d’Esi. 14 L'Azione 30 LUGLIO 2016 >CHIESA Cappella della Porziuncola, Assisi Il perdono d'Assisi a S.Caterina “S . Francesco è a S. Maria degli Angeli; di notte gli viene rivelato che vada a Perugia dal sommo pontefice Onorio III, per impetrare un’indulgenza per la cappella della Porziuncola, da lui restaurata. Ci va all’indomani, accompagnato da fra Masseo da Marignano. Il papa dopo aver dispensato Francesco dall'obbligatoria (mano adiutrice = compenso burocratico per il privilegio richiesto), domanda: “Per quanti anni vuoi questa indulgenza?” S. Francesco risponde: “Beatissimo Padre, piaccia alla santità vostra non dare a me anni, ma anime”: E continua: “Io voglio, se vi piace, che chiunque verrà a questa chiesa VIVERE IL VANGELO di Don Aldo Buonaiuto Domenica 31 luglio dal Vangelo secondo Luca (Lc 12, 13-21) In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi E' stata estesa l'indulgenza della Porziuncola a tutte le chiese francescane e parrocchiali confessato e contrito, sia assolto da tutti i suoi peccati, da colpa e da pena, in cielo e in terra, dal dì del Battesimo fino all’ora ch’entrerà nella detta chiesa”. All’obiezione del Papa (“Non è usanza della corte romana accordare un’indulgenza simile”), il santo risponde: “Quello che io domando, non è da parte mia, ma da parte di Colui che mi ha mandato, cioè il Signore nostro Gesù Cristo”. E il Papa conclude: “Piace a Noi che tu l’abbia”. Fu una concessione che sorprese tutti. Ne abbiamo due testimonianze. “Il teologo francescano Fra Pietro di Giovanni Olivi, nel 1279, alla questione sull’indulgenza della Porziuncola: ‘E’ conveniente credere che sia stata concessa un’indulgenza plenaria nella chiesa di S. Maria degli Angeli, nella quale è stato fondato l’Ordine dei Frati Minori’?, dice: “Rispondo che questo era convenientissimo da fare e per noi da crederlo. E questo risulta da vari documenti che concorrono nel fatto, e cioè: La dignità di colui che l’impetrò; l’utilità dei fedeli: la sublimità dello stato evangelico legato alla Porziuncola; l’evidente dignità di fede dei testimoni; la magnificenza altissima del concedente, cioè il sommo pontefice” (i passi riportati fra virgolette, presi dal Dizionario francescano, sono del prof. Luciano Canonici). Il Beato Francesco Venimbeni da Fabriano racconta nelle sue ‘Cronache’, che andando nel 1268 lui in Assisi per l’indulgenza della Porziuncola incontrò e parlò con alcuni compagni di S. Francesco. Dunque prima ancora della testimonianza di fra Pietro di Giovanni Olivi a Fabriano era nota e, da Fabriano, andavano dei pellegrini in Assisi per assicurarsela. Del resto si era sparsa la notizia dell’indulgenza in tutto il mondo in un lampo. In fatti in quei tempi l’Indulgenza plenaria si poteva lucrare a Roma, a S. Giacomo di Compostela o andando crociati in Terra Santa. Che cos’era S. Maria degli Angeli allora? Una cappellina abbandonata spersa in un bosco. Oggi non è più necessario andare in Assisi. La santa Chiesa, che è madre premurosa e vuole tutti in paradiso, e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio». soffocare dalle preoccupazioni del mondo. La saggezza, invece, è propria di colui che evita il peccato accettando le gioie sane della vita, cercando di avvicinarsi sempre più all’Onnipotente. Gesù invita a distaccare il cuore dai beni materiali così da essere sempre pronti e disponibili per il regno di Dio, in ogni situazione. Per i cristiani Gesù è via, verità e vita. Solo in Cristo, infatti, l’uomo sperimenta la “vita eterna”, non restando mai deluso perché il Signore non illude con le cose che finiscono. nemico. In pochi fanno ciò che dice Gesù: “Cercate il Regno di Dio e il resto vi sarà dato comunque”. Il segreto per cambiare questa mentalità è donarsi all’altro, sempre e gratuitamente. - L’uomo si illude di fronte ad ogni piacere, ad ogni appagamento effimero, comportandosi come se la vita non dovesse finire mai. Ma poi arriva la resa dei conti: ogni essere umano, concluso il cammino terreno, sarà giudicato non sulla base delle sue sostanze, ma su come avrà realizzato la propria vocazione, la propria chiamata all’amore. - Il valore di una persona non risiede nell’esteriorità, nell’apparire, ma nell’intimo del suo essere, creato a immagine e somiglianza di Dio. - Chi ripone la sua sicurezza nel denaro non avverte l’esigenza della comunione coi fratelli perché il suo cuore è altrove, non è più in grado di fare dono di sé a Dio e agli altri. Il Signore chiede al cristiano di trasformarsi da padrone ad amministratore, mettendo a disposizione del prossimo i suoi talenti e quanto possiede. Una parola per tutti Un uomo chiede a Gesù di fare da mediatore nella distribuzione di un’eredità. Il Maestro rifiuta di intromettersi in una contesa familiare: non è venuto nel mondo per discutere sulle singole questioni che sorgono nella divisione delle ricchezze, ma per fornire criteri con cui risolvere alla radice i problemi che la vita presenta. La parabola dell’uomo adagiato sui suoi averi sottolinea la transitorietà dei beni terreni e la stoltezza di chi riduce la propria esistenza alla ricerca egoistica del denaro e di tutto ciò che è materiale, lasciandosi Come la possiamo vivere - A volte anche noi vorremmo piegare il Creatore alla nostra volontà, come quei cristiani “fai da te” che considerano la fede un contenitore dal quale prendere gli aspetti più comodi tralasciando quelli più faticosi. - Oggigiorno nessuno si fida del prossimo, ognuno vede l’altro come un possibile ha esteso l’indulgenza della Porziuncola (applicabile sia per se stessi che in suffragio dei defunti) a tutte le chiese francescane e parrocchiali. Le condizioni: Confessione Comunione, distacco dai peccati, Padre nostro e Credo, preghiera secondo l’intenzione del sommo Pontefice (la Confessione, Comunione e preghiera secondo le intenzioni del sommo Pontefice possono essere dette anche nei giorni precedenti e seguenti i giorni del Perdono. Ma è conveniente adempiere le condizioni durante la visita). Nella chiesa di Santa Caterina, martedì 2 agosto, ci saranno Messe alle 7 - 8 - 9 -10 e 18.30. Aspettiamo tutti. Ci saranno religiosi per le confessioni. AGENDA LITURGICA di Don Leopoldo Paloni ~ FESTA DI SAN DONATO: martedì 9 agosto alle ore 17, presiede Mons. Russo. ~ FESTA DI SAN LORENZO A TRINQUELLI: mercoledì 10 agosto alle ore 10, presiede Mons. Russo. ~ FESTA DI SAN LORENZO A COLDELLANOCE: mercoledì 10 agosto alle ore 17, presiede Mons. Russo. ~ FESTA DI SANTA CHIARA ALLA BEATA MATTIA: giovedì 11 agosto alle ore 11, presiede Mons. Russo. ~ FESTA DI SANTA CHIARA ALLE CLARISSE DI SASSOFERRATO: giovedì 11 agosto alle ore 18, presiede Mons. Russo. 15 >CHIESA< L'Azione 30 LUGLIO 2016 Gmg, il diario dei ragazzi Appena arrivati in Polonia, ecco già i primi resoconti dei nostri giovani di ROBERTA STAZI Martedì 19 luglio, di Nicola Dell’Osso La prima Gmg che si svolse in Polonia risale al 1991 e fu a Czestochowa, in Slesia. In quegli anni il muro di Berlino era appena crollato e in Europa si respirava un'aria carica di speranze per il futuro. I giovani vivevano in un'atmosfera gioiosa perché si preparavano ad essere protagonisti del loro futuro. Oggi è difficile dire cosa rimane di quel clima di entusiasmo, molti ragazzi vivono nell'incertezza e nella diffidenza, rinunciando spesso ai sogni ed al futuro. È necessario dunque ritrovare punti di riferimento nella vita dei giovani, e ciò è possibile solo in Dio e nel Figlio suo. Anche Papa Francesco ha sottolineato l'importanza che Gesù deve rivestire nella vita di ogni giovane: "Gesù [...] si fida di voi e conta su di voi... Non abbiate paura di fissare i suoi occhi colmi di amore infinito nei vostri confronti e lasciatevi raggiungere dal suo sguardo misericordioso, pronto a perdonare ogni vostro peccato, uno sguardo capace di cambiare la vostra vita e di guarire le ferite delle vostre anime". In quaranta siamo partiti alla volta della Polonia il 19 luglio alle ore 6 del mattino, pronti a vivere al meglio questa esperienza che segnerà e cambierà in positivo le nostre vite. "E tu, cosa ti aspetti dalla Gmg 2016 di Cracovia?". Queste le attese e le speranze per il viaggio: "Desidero stringere tanti legami per condividere la vera gioia" (Irene). "Vorrei conoscere una nuova cultura come quella polacca e vorrei instaurare nuovi rapporti di amicizia con ragazzi provenienti da tutto il mondo" (Leonardo). "Spero che sia un'esperienza divertente ma anche profonda sotto ogni punto di vista" (Danilo). "Attraverso questa Gmg mi piacerebbe giungere ad una fede più matura che apre al progetto di Dio per la mia vita" (Lucrezia). Infatti nella Bibbia il Signore dice ad ogni uomo: "Tu sei prezioso si miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo. Non temere perché io sono con te" (Is 43,4). Speriamo che il cuore di ogni giovane durante il pellegrinaggio si riempia di questa consapevolezza. Mercoledì 20 luglio, di Danilo e Lucrezia Oggi è mercoledì 20 luglio e, ancora assonnati e stanchi per il viaggio di ieri, siamo partiti da Vienna, dove abbiamo dormito, per raggiungere la Polonia. Lungo la strada abbiamo avuto dei bei momenti di preghiera e condivisione, ci siamo alternati tra attimi di convivialità e attimi di riflessione, soprattutto su ciò che ci aspettava. Infatti, non appena varcata la frontiera polacca, avremmo visitato il campo di Auschwitz. Già prima di entrare avevamo il sentore che quella sarebbe stata un'esperienza forte e toccante e vi abbiamo pensato a lungo. La realtà non ha deluso le aspettative. Ad Auschwitz, il clima che si respira non appena varcato il cancello con la celebre scritta "Il lavoro rende liberi", è I 43 ragazzi della nostra Diocesi partiti per la Polonia stanno già vivendo da più di dieci giorni la Giornata Mondiale della Gioventù 2016. Un’esperienza che tutti attendevano con grande gioia e grandi aspettative: non sapevano cosa avrebbero trovato e cosa avrebbero vissuto, soprattutto interiormente. Per dar voce reale ai loro pensieri ed avere una testimonianza diretta, abbiamo chiesto loro di raccontarcelo in una sorta di diario giornaliero. Così, ogni ragazzo per ogni giorno ha scritto i propri pensieri e le proprie emozioni. Questo è il diario della loro prima settimana, dalla partenza da Fabriano all’arrivo a Katowice e le prime giornate nella Diocesi polacca. Le giornate a Cracovia, l’arrivo del Papa e tutto il resto, lo scopriremo nel prossimo numero (dopo le ferie). carico di un'atmosfera elettrica e per molti aspetti sgradevole. Persino nel calpestare quella terra fangosa avvertivamo un certo fastidio nel trovarci in un luogo di estraneità e pieno di un'incomprensibile violenza che dopo 71 anni sembra ancora trasudare dai mattoni rossi delle strutture. Cominciare la nostra esperienza alla Gmg con la visita ad Auschwitz è stato a nostro avviso un segnale fortissimo: al cieco odio, contrapponiamo la misericordia, al posto dell'indifferenza più fredda, accoglienza. Proprio questo è ciò che abbiamo trovato al nostro arrivo a Siemianowice, quando di fronte alla chiesa di San Michele gli ospitanti di ogni età ci hanno accolto e festeggiato con un rinfresco, un ballo e una canzone in lingua polacca. Subito ci siamo sentiti molto a nostro agio e, quando siamo stati affidati alle diverse famiglie, abbiamo subito fatto una lieta conoscenza. Ci hanno riempito di calore con una felicità ed una spontaneità tale da eliminare immediatamente ogni nostra insicurezza. Questa è stata la nostra prima giornata in questa Gmg in Polonia e le premesse per un'esperienza meravigliosa sono già tutte sul piatto! Giovedì 21 luglio, di “Pao” e Chiara Caselli Pao: Ore 7.30 sveglia, notte insonne.... febbre, pensieri e ancora pensieri rivolti a Dio e soprattutto ai ragazzi che Lui mi ha messo accanto per quest'esperienza unica...pensieri che girano intorno ad un'unica domanda: "Torneranno cambiati?" Che poi che significa cambiare? Solo tre giorni che siamo partiti e i loro occhi, o meglio, i loro sguardi sono pieni d'amore, affetto e soprattutto di gioia....quella vera, che solo incontrando Lui abbiamo.... non so se questo può essere o meno un cambiamento, ma sono sicura che il mio cuore trabocca di gioia, perché so che in mezzo alle nostre risate, ai loro cori "Pao", ai saluti del buongiorno e della buonanotte c'é sempre di mezzo Lui! Anche con la febbre e la testa che ogni tanto gira, come non dovrebbe girare, è sicuramente un'esperienza unica che sta mettendo un'altra indelebile impronta nella mia vita! Chiara: Cos'è la misericordia? Non è un concetto astratto ma un'esperienza che colpisce nel profondo e noi ne abbiamo avuto testimonianza oggi. Visitando il quartiere povero di Siemianowice abbiamo avuto la dura, ma allo stesso tempo preziosa, occasione di venire a contatto con la realtà delle famiglie che vivono lì. Spesso ci dimentichiamo di cosa è davvero utile e necessario nella nostra vita e purtroppo quando ce ne rendiamo conto, se questo avviene, è solo perché ci troviamo in situazioni eclatanti. La dimostrazione è stata per noi la visita a questi bambini; prima di partire avevamo deciso di portargli colori, fogli, quaderni e penne (in realtà niente di così essenziale) e la loro faccetta soddisfatta che ti guardava con gli occhi che brillavano di gioia solo per aver ricevuto questi piccoli regali ha scatenato dentro di noi un'emozione impagabile, impossibile descriverla a parole. Sicuramente mi hanno ricordato quanto sono fortunata e che a volte basta veramente poco per fare del bene e accendere sorrisi. Venerdì 22 luglio, di “Davi” e “Crista” Oggi la tanto attesa festa del cioccolato. Che a dire la verità il cioccolato non c'era, o meglio, molto poco. Era cioccolata calda che con i 30 gradi che danno quassù poco ci azzecca! La giornata è proseguita con il buon pranzo preparato dalla diocesi di Katowice, tutti insieme a mangiare nell'erba con spirito di condivisione del pasto. Dopo la visita ad un importante santuario, ci siamo ritrovati insieme in un grande prato per vedere tutti insieme, polacchi, argentini, scozzesi, ecuadoregni e italiani, un concerto di un gruppo polacco molto famoso. Suonavano blues, e il blues è sempre buono. Prima di questo concerto c'è stato un bellissimo momento di condivisione, in cui tra italiani e polacchi ci siamo chiesti .. in questi giorni, quando abbiamo veramente incontrato Dio? La risposta che più mi ha colpito è stata "nel sentire la preghiera in tante lingue diverse, pur avendo lo stesso significato". Forse è proprio la Dio, nella diversità che unisce. Dopo il concerto dei fantastici "Albo i nie" vi è stata la presentazione da parte dei vari gruppi di pellegrini dei loro canti e balli tipici. È stato un melting pot di tradizioni religiose e culturali diverse ma allo stesso tempo meravigliose, e hanno permesso la creazione di un'atmosfera di festa, di gioia e di pace tra i vari ragazzi Proprio la pace è stata la cosa su cui mi sono più fermata a riflettere oggi. In questo clima di terrore e paura generali sembriamo impossibilitati a fare delle scelte libere. Liberi di scegliere di partire senza paura, liberi di cambiare paese e stringere amicizia, capire che siamo fatti tutti della stessa pasta.. l'amore. La paura ci immobilizza. Ci lascia a casa, e quando uno è a casa, si sente sicuro solo là, perché non sente come sua casa tutto il mondo. Già partendo abbiamo vinto sulla paura. Ma partecipando la stiamo sconfiggendo definitivamente, perché niente è forte come l'amore. Niente permetterà mai che l'odio prevalga sui legami che si sono già creati in questi due soli giorni. Sabato 23 luglio, di Giorgia e Lucia Giorgia e Lucia: Sono già passati cinque giorni, il tempo sta davvero volando...inaspettatamente...da un viaggio che sapevamo ci avrebbe dato tanto, ma non potevamo nemmeno immaginare quanto sarebbe stato quel "tanto"! Come le altre mattine la giornata è partita con la colazione salata...resa ancora più strana da una cena dolce la sera precedente...e subito si parte per Katowice, tappa nella bellissima e maestosa Cattedrale! Poi a piedi fino all'aeroporto, tutto pensavamo tranne che fosse un immenso prato, sotto il sole cocente, dove si sarebbero ritrovati giovani di tutti i paesi: francesi, polacchi, italiani, americani, coreani e tanti altri...l'impatto è stato forte, le bandiere sventolare, il parlare e ballare con chiunque ti trovi vicino, qualsiasi sia la lingua, ci si capisce comunque...è proprio in queste occasioni, in cui non riesci nemmeno a descrivere l'emozione che provi, in cui se ti scende una lacrima è tutto nella norma, in cui nonostante la diversa provenienza, si sente che c'è davvero qualcosa di più grande di noi che ci lega, ci unisce, ci rende tutti uguali... FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.30: - M. della Misericordia - Mon. S. Margherita ore 7.45: - Monastero Cappuccine ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina (Auditorium) ore 16.00: - Cappella dell’ospedale ore 18.00: - M.della Misericordia ore 18.15: - San Biagio ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - Sacra Famiglia - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.) - S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.) - Oratorio S. Giovanni Bosco - Sacro Cuore FESTIVE DEL SABATO ore 18.00: - M. della Misericordia ore 18.30: - Cattedrale - S. Nicolò Centro Com. - S. Giuseppe Lavoratore - Oratorio S. Giovanni Bosco - Sacra Famiglia - Collegiglioni ore 19.00: - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: ore 8.00: ore 8.30: ore 8.45: ore 9.00: ore 9.30: ore 10.00: ore 10.15: ore 10.30: ore 11.00: ore 11.15: ore 11.30: ore 11.45: ore 16.30: ore 18.15: ore 18.00: ore 18.30: ore 21.30: - S. Caterina (Auditorium) - M. della Misericordia - Casa di Riposo - S. Maria in Campo - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita - S. Luca - Cappella dell’ospedale - Ss. Biagio e Romualdo cripta - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile - Cattedrale San Venanzio - Collepaganello - M. della Misericordia - Nebbiano - Cupo - Attiggio - Moscano - S. Silvestro - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore - Monastero Cappuccine - Cattedrale San Venanzio - Sacra Famiglia - M. della Misericordia - S. Maria in Campo - Melano - Argignano - S. Benedetto - S. Biagio - M.della Misericordia - S. Giuseppe Lavoratore - S. Filippo MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa - S. Francesco - Regina Pacis MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa 19.00: - Regina Pacis Messe FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa -Braccano 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis 12.00:- Concattedrale S. Maria 18.00:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa - Regina Pacis 16 >DEFUNTI< L'Azione 30 LUGLIO 2016 ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO Venerdì 19 agosto ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell'amata ADELE CARNEVALI in CACCIAMANI La famiglia la ricorda con tanto amore. S.Messa venerdì 19 agosto alle ore 19 presso la chiesa di Santa Maria in Campo. Si ringraziano quanti parteciperanno. CHIESA della SACRA FAMIGLIA Venerdì 12 agosto ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell'amata ALDA STILLI ved. STROPPA Il figlio Silvano la ricorda con affetto. S.Messa venerdì 12 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Lunedì 1 agosto ricorre il 21° anniversario della scomparsa dell'amato ANGELO MORICI Il fratello, la cognata, i nipoti, i pronipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa domenica 31 luglio alle ore 11.15 nella chiesa di S. Donato. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S. MICHELE Mercoledì 3 agosto ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell'amata DARIA TOZZI in PEDICA I figli ed i parenti tutti la ricordano con affetto. S.Messa domenica 31 luglio alle ore 10. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S. MICHELE Sabato 13 agosto ricorre il 17° anniversario della scomparsa dell'amata FRANCA STOPPONI Le figlie Bruna e Patrizia, le nipoti, il genero ed i parenti la ricordano con immenso affetto. S.Messa venerdì 12 agosto alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S.VENANZIO Domenica 7 agosto ricorre il 10° anniversario della scomparsa dell'amato MARCO MEZZOPERA Cristina, la madre Milvana, il fratello Maurizio, i suoceri, il cognato ed i parenti lo ricordano con immutato affetto. S.Messa domenica 7 agosto alle ore 9.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO TRIGESIMO TRIGESIMO ANNIVERSARIO CHIESA della MISERICORDIA Lunedì 29 agosto ricorre il 9° anniversario della scomparsa dell'amato ARDUINO FRANCESCANGELI La moglie, il figlio, la nuora, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa lunedì 29 agosto alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di SAN NICOLÒ Venerdì 12 agosto nel trigesimo della scomparsa della cara LUCIA LIPPERA ved. MANFREDI tutti i famigliari nel ricordarla con affetto, faranno celebrare una Santa Messa di suffragio alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di MARISCHIO Domenica 7 agosto ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amata MARIA (MARISA) MATALONI ved. COTALONI I suoi cari la ricordano con affetto. S.Messa sabato 6 agosto alle ore 18.30. Durante la celebrazione sarà ricordato anche il marito FRANCO nel giorno del suo anniversario. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S. MARIA ASSUNTA - Cerreto d'Esi Nella ricorrenza dell'anniversario della scomparsa degli amati ALFREDO MATTIOLI e MARIA GIACOMETTI Le figlie, i generi, i nipoti ed i parenti li ricordano con affetto. S.Messa sabato 6 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO ANNIVERSARIO Mercoledì 20 luglio, a 91 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari MADDALENA SILVESTRINI ved. QUAGLIA Lo comunicano il figlio Dario, i nipoti Federico con Danila, Mara con Luca, il pronipote Alessio, le cognate Nicoletta e Basilia, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Martedì 26 luglio, a 92 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari VINCENZA BALDINI ved. PELLEGRINI Lo comunicano i figli Guerrino e Franco, le nuore Maria Assunta e Anna, i nipoti Andrea, Stefano, Graziano, Daniele, i pronipoti, il cognato, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano RINGRAZIAMENTO Le famiglie Casini e Lasconi commosse per la partecipazione di affetto tributata alla cara GIOVANNA ringraziano quanti si sono uniti al lutto. Marchigiano Lunedì 8 agosto ricorre il 26° anniversario della scomparsa dell'amata CLARA UNCINI in CAMERTONI I figli Pietro e Paolo, le nuore Paola e Sonia, i nipoti Sara, Luca, Lorenzo e Agnese la ricordano con affetto. ANNUNCIO Giovedì 21 luglio, a 90 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari UGO MONTI Lo comunicano i figli Fabrizio e Maurizio, le nuore Mara e Sandra, i nipoti Valerio ed Elisa, i fratelli Emidio e Orlando, la sorella Vera, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA della SACRA FAMIGLIA Mercoledì 3 agosto ricorre il 1° anniversario della scomparsa dell'amato CHIESA della SACRA FAMIGLIA Domenica 14 agosto ricorre il 13° anniversario della scomparsa dell'amato LUCA GOBBETTI I genitori, il fratello, la cognata, i nipoti, gli zii, i cugini ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa domenica 14 agosto alle ore 8.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. La morte può strapparci la presenza fisica delle persone, ma non può strapparci mai il ricordo di Luca e lui continuerà a vivere nei nostri ricordi per sempre. Nei nostri cuori per sempre. Il tuo cuore lo porto con me nel mio non me ne separo mai. LORENZO CARBONE La moglie, i figli, la sorella, ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa mercoledì 3 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. L'"adorabile volontà" di Dio, che a volte può colorarsi di drammaticità, serve solo a forgiare anime eroiche ed anime sante. CHIESA SANTA MARIA della PORTA Cerreto d'Esi Lunedì 8 agosto ricorre il 7° anniversario della scomparsa del caro DOMENICO GASPARRINI La moglie, i figli ed i parenti lo ricordano nella S.Messa lunedì 8 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. RINGRAZIAMENTO ANNUNCIO Le famiglie Marasca e Ragni ringraziano quanti si sono uniti al lutto per la scomparsa del caro DARIO Marchigiano Martedì 19 luglio, a 49 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari CLAUDIO CORRADINI Lo comunicano il fratello Cesare, la sorella Claudia, la cognata Ursula, i nipoti Andrea, Jessica, Veronica, Annalisa, i parenti tutti. Marchigiano Femminicidio: verso un osservatorio europeo Un Osservatorio europeo sul femminicidio. È il progetto al quale sta lavorando una rete Cost (Cooperation in Science and Technology) di 32 paesi europei. Le sociologhe Consuelo Corradi, studiosa di violenza come fenomeno sociale e contro le donne, e prorettore dell’Università Lumsa di Roma, e Shalva Weil (Hebrew University of Jesusalem), hanno coordinato la ricerca “Femicide across Europe”, presentata nei giorni scorsi a Vienna in occasione del Forum of Sociology e che segue i dati diffusi da Eurostat, secondo i quali in Europa circa 13 milioni di donne l’anno sono vittime di schiaffi, aggressioni, tentati omicidi. Il fenomeno si è intensificato negli ultimi sei anni e che uno studio dell’Università di Monaco spiega anche con l’aumento della disoccupazione e il conseguente incremento di frustrazione e insicurezza maschile. Dall’indagine “Femicide across Europe” emerge che in Italia il cosiddetto “rischio omicidiario” (indicatore sta- bilito dall’Onu per misurare la violenza) è basso, meno di uno per un milione di abitanti, simile a quello di Germania e Olanda e pari alla metà della media continentale (2/1.000.000). Solo quattro paesi europei (Slovenia, Germania, Malta e Austria) hanno tassi inferiori, “Eppure”, ci spiega Consuelo Corradi, “nel nostro Paese ogni 2-3 giorni una donna viene uccisa dal partner, analogamente a quanto accade in Inghilterra e Spagna”. Nell’Europa occidentale la maglia nera va al Portogallo con 4-6 donne uccise ogni milione. Decisa impennata nell’Europa dell’est con punte di 20 donne ogni milione. “Il confronto internazionale”, sottolinea Corradi, “dimostra tuttavia che è possibile prevenire questa ecatombe fatta per lo più di morti annunciate”. Di qui il progetto al quale sta lavorando il network europeo con un duplice obiettivo: produrre per marzo 2017 delle raccomandazioni ai governi locali, regionali, nazionali perché la prima prevenzione si fa sul territorio, come formulare linee guida per la costituzione di un osservatorio permanente sui femminicidi in Europa per studiare a fondo il fenomeno e consentire lo scambio di best practice finalizzate alla prevenzione. Nei giorni scorsi il Viminale ha reso noto che nei primi sei mesi di quest’anno in Italia si sono registrati 74 femminicidi, il 22,92% in meno dello stesso periodo 2015 (erano 96), ma il dato rimane ancora troppo alto. La sociologa esclude che nel nostro Paese si respiri un clima di violenza privata: “L’emergenza consiste piuttosto in una costante che non si riesce a intaccare e che trasforma il confronto uomodonna in scontro e contrapposizione dagli esiti drammatici”. Esiste dunque una questione maschile, un vuoto di identità? “Sì, di fronte ai mutamenti delle identità maschile e femminile gli uomini soffrono di una sorta di vuoto perché i ruoli maschili tradizionali sono stati messi in discussione dal percorso di emancipazione della donna e dai traguardi conseguiti in termini di parità, libertà, riconoscimenti sociali”. Una crisi di “autorità” che non riguarda solo i più anziani: “Molti giovani faticano a ripensarsi e a porsi di fatto in una condizione di parità e non più di controllo e dominio”. Spesso la miccia esplode in caso di separazione, ma era già innescata da tempo. Mentre è in corso il dibattito sulle linee guida nazionali del Miur, quali potrebbero essere efficaci strumenti di prevenzione? Occorre partire dai giovani ma io non sono tra chi sostiene che a scuola si debba parlare di violenza di genere. Il tema specifico della violenza rientra all’interno del tema più ampio del rispetto dell’altro, dell’educazione alle relazioni nell’accoglienza e nella valorizzazione di ciascuno. La scuola può fare la sua parte ma la prevenzione primaria si fa in famiglia. E pure la Chiesa con le parrocchie, le associazioni e gli oratori può fare molto in termini educativi”. E non solo: secondo Corradi, anche se non esistono dati precisi, “molte organizzazioni di religiose sostengono le vittime di violenza”, ma sarebbe utile intervenire prima. “Di fronte all’insorgere dei primi conflitti di coppia sarebbe importante la presenza di un mediatore. Talvolta si tratta soltanto di mancanza di dialogo: lo stress, i ritmi di vita frenetici portano facilmente allo scontro, mentre abbiamo bisogno soprattutto di dialogo e relazioni pacificate. Una figura ‘terza’, esterna alla coppia, che forse si potrebbe trovare anche in parrocchia”. Ogni femminicidio è una “morte annunciata” perché preceduto da episodi di stalking e violenza che le donne, prosegue Corradi, “dovrebbero denunciare o di cui dovrebbero almeno parlare, ma molte non sanno che esistono i centri antiviolenza dove trovare ascolto e magari, in caso di pericolo, anche rifugio per sé e i propri figli”. Realtà che però hanno il fiato sempre più corto. Giovanna Pasqualin Traversa 17 >EVENTI< L'Azione 30 LUGLIO 2016 C'è ancora Spirito e Terra Ecco altri quattro giorni di festival tra natura, poesia, arte e musica P rosegue la terza edizione del Festival “Lo Spirito e la Terra”, manifestazione promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana che quest’anno si sviluppa in appuntamenti che si susseguiranno fino al mese di ottobre. Le prossime iniziative in programma si svilupperanno da giovedì 28 a domenica 31 luglio: quattro giornate tra natura, poesia, arte e musica a Fabriano, Cupramontana, Gena e Serra San Quirico. Si inizierà giovedì 28 luglio alle ore 18 con il “Concerto in Vigna” presso l’Azienda Agricola Cherubini a Cupramontana: un momento in cui poter degustare i prodotti del territorio immersi nel suggestivo paesaggio modellato dall’uomo e accompagnati dalla musica di Simone Franchini. Venerdì 29 luglio appuntamento con la poesia a Fabriano: alle ore 18 lo Chalet dei Giardini Regina Margherita ospiterà l’incontro con Enzo Spaltro su “Il Futuro della Poesia”. Le poesie di Spaltro saranno poi protagoniste, nella piazzetta di Castelletta, di un reading curato dal Teatro del Bagatto, dalle ore 22.30. L’appuntamento sarà preceduto da un trekking singolare, proposto per il primo anno all’interno della manifestazione: una camminata al tramonto da Poggio S. Romualdo fino a Castelletta, con accompagnamento musicale. Sabato 30 luglio ci si sposterà invece a Genga dove, presso il Castello, sarà inaugurata la copia, eseguita da Gabriele Mazzara, de La Venere di Frasassi, seguita dalla cena “Degustazioni della terra”. Alle ore 21 Il "concerto corco" della scorsa edizione appuntamento invece con la musica, con un concerto presso l’Abbazia di Sant’Emiliano in Congiuntoli. Domenica 31 luglio tornerà l’e- stemporanea artistica Festando, a cura di InArte: dalle 10 alle 17 gli artisti dipingeranno nel centro storico di Serra S. Quirico e alle Pubblicato il libro di Maurizio Mercuri Art comes to Town ha il piacere di annunciare alla cittadinanza che il libro dell'artista fabrianese Maurizio Mercuri, frutto della raccolta fondi promossa nei mesi di dicembre e gennaio attraverso la piattaforma per crowdfunding specializzata in arte contemporanea BeArt, è finalmente stato pubblicato per i tipi della Maretti Editore. L'anteprima della presentazione, in attesa di quella ufficiale che avverrà in settembre, sarà a Fabriano martedì 2 agosto alle 19 presso lo spazio Gasparini Design-ArtLab in viale Aurelio Zonghi 13. Art comes to Town e Maurizio Mercuri ringraziano sentitamente i concittadini che con il loro supporto hanno reso possibile la realizzazione del progetto. Di seguito, la descrizione del libro. A Cancelli la Sagra della Lumaca Dal 4 al 7 agosto a Cancelli si svolgerà la 34° sagra della lumaca, organizzato dal Cral “Domenico Bilei”. Tutti i giorni ci sarà l’apertura alle ore 19 degli stands gastronomici (specialità culinarie con la lumaca in primis) e l’inizio dei giochi popolari, poi cambierà ogni giorno l’intrattenimento musicale: giovedì 4 agosto alle 21 con Morena Ciucci, venerdì 5 agosto alle 21 con Michele Brenci, sabato 6 agosto sempre alle 21 con Ballaonda e domenica 7 agosto ancora alle ore 21 con Fuori Giri. “Il 20% delle cause provoca l'80% degli effetti” è una lunga conversazione tra Maurizio Mercuri, artista concettuale che abita nella campagna dell’Appennino umbro-marchigiano ed il critico bolognese Guido Molinari. I due portano avanti un dialogo serrato, ora ironico, ora enigmatico, ora profondamente meditativo, sulle tematiche ricorrenti nella poetica dell’autore. Il titolo di copertina è un “ready-made verbale”, un enunciato che si riferisce al principio di Pareto, conosciuto in economia come principio della scarsità dei fattori, per cui la maggior parte degli effetti è dovuta a un numero ristretto di cause: presentato in due diversi idiomi con una traduzione “ribaltata” (il 20% provoca l’80% – l’80% deriva dal 20%), lascia intuire come il gioco semantico divertente sia una costante lungo tutta l’intervista. Presentato in forma ridotta come fanzine, pubblicata dall’editore milanese Le Dictateur, già nel 2012 nello spazio Family Business di Maurizio Cattelan a New York, l’opera, arricchita e perfezionata, ha ora raggiunto la sua forma definitiva, divenendo un volume d’autore, nel momento in cui si rende necessaria una riflessione ricognitiva sulla produzione di Maurizio Mercuri. Il testo bilingue, in italiano e in inglese, è completato da un apparato iconografico che riporta molte delle opere principali dell’artista: fotografie, rielaborazioni digitali, dipinti, sculture, ready-made, frames da video e documentazioni di performance. Molte di esse, concesse da gallerie e collezioni, vantano crediti prestigiosi. Il libro è stato realizzato grazie all’interesse della Maretti Editore nel mantenere l’attenzione sul lavoro di Mercuri e nel favorirne la divulgazione, e grazie ad una campagna di crowdfunding promossa sulla piattaforma BeArt dall’associazione Art Comes to Town. Genga festeggia l'elezione del pontefice Leone XII Domenica 31 luglio a Genga inaugura la mostra sul conclave che nel 1823 portò all’elezione di Annibale della Genga, papa fino al 1829 con il nome di Leone XII. La mostra, organizzata in collaborazione con il Comune di Genga, non comprende solo oggetti – schede di scrutinio, incisioni, dipinti, medaglie… - ma racconta i retroscena e i colpi di scena dell’elezione mediante coinvolgenti apparati multimediali. L’esposizione esce dalla sede espositiva e popola l’antico borgo fortificato di Genga con i protagonisti del conclave che in abiti d’epoca interpretano il loro ruolo nell’elezione del pontefice. Il cardinale vestito con la croccia, ampio mantello violaceo usato solo in tempo di sede vacante, il principe Agostino Chigi, che del conclave è il maresciallo, cioè colui che ne garantisce la riservatezza rispetto alle interferenze esterne, e Francesco Barberini, principe di Palestrina, che comanda la Guardia Nobile, fino al facchino, che trasporta mobili e arazzi al Palazzo del Quirinale, dove nel 1823, per la prima volta nella storia, sarà riunito il conclave. Il programma inizia alle 16.30, con la celebrazione dell’Eucaristia nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Alle 17.15, nella Sala Consiliare del Comune, sarà presentato il catalogo che affianca la mostra, pubblicato dall’Assemblea Legislativa della Regione Marche, alla presenza dei curatori Ilaria Fiumi Sermattei e Roberto Regoli. Interverranno Marcello Teodonio (Università di Roma Tor Vergata), con una relazione intitolata “Genga è facile de core”. Le pasquinate per l’elezione di Leone XII, e Pierangelo Gentile (Università degli Studi di Torino) sul tema “Osservare da vicino quel gran movimento romano”: spigolature internazionali sul conclave di Leone XII. A seguire inaugurazione della mostra e rinfresco. La mostra rimarrà aperta fino al 28 agosto, con orario tutti i giorni 11.30-19. ore 18 seguirà la premiazione delle opere. Durante la giornata sarà inoltre presente, presso la sede della Pro Loco, il Mercatino dei prodotti della terra e sarà possibile effettuare visite guidate alle chiese, alla Cartoteca, all’Abbazia di S. Elena e alla sede del Parco. Alle 19 altro appuntamento per i camminatori con il trekking dalla Cava di Michele a Monte Murano dove, dopo la “cena della montagna”, tornerà uno degli appuntamenti più attesi del festival: Il concerto corco sotto le stelle, quest’anno in compagnia degli “Smile with Django”. Dunque altre giornate durante le quali vivere e scoprire il territorio tra bellezze naturali e talenti artistici. Il festival tornerà poi a fine agosto, con tantissimi appuntamenti da martedì 23 fino a domenica 28. Premio Bartolo Monte Strega ... per tre! Sabato 6 agosto alle ore 21 si terrà in Piazza San Francesco a Sassoferrato l’undicesima edizione del Premio Monte Strega-Bartolo da Sassoferrato, indetto dall’Associazione Sassoferratesi nel Mondo per Sassoferrato. L’associazione è nata per promuovere la conoscenza, la conservazione, la diffusione dei valori tradizionali, culturali, turisticoambientali di Sassoferrato e del territorio sentinate. Quest’anno i premiati saranno tre, due statunitensi ed una sassoferratese: Albert Santoni di Kingsford nello Stato del Michigan, i cui nonni partirono da Monterosso nel lontano 1910. Albert è titolare di una importante industria immobiliare, fondata dal padre Evo e ormai gestita dai due figli. Albert ha dimostrato sempre un grande attaccamento alla terra di origine della sua famiglia e viene spesso a Sassoferrato con la moglie Paula. Anna Manelli ormai vicina a 95 anni vive a Sassoferrato con le figlie e negli anni bui della seconda guerra mondiale, quando era poco più che ventenne, fu coprotagonista di una felice storia di salvezza e di generosità e coraggio. Lillian Ann Maracchini (premio alla memoria) medico, scienziata e docente universitaria di notevole spessore professionale ed umano, la cui famiglia è originaria di Montelago di Sassoferrato. Lillian è morta prematuramente lasciando un grande vuoto e rimpianto tra i suoi allievi e colleghi oltreché nella sua famiglia e nella comunità di Montelago cui era particolarmente affezionata e che veniva a visitare spesso. r.s.b. Quel vino artigianale: un incontro “Sarà un incontro con i vignaioli - sono parole del direttore del sito quello di “Wineslang nel vino c’è altro” sabato 30 luglio all’Hotel Gentile “Non solo Tappo” Roberto Orciani - che cercano di interpretare il vino in maniera più artigianale con poca chimica ed interventi migliorativi per rendere il vino un prodotto quanto mai sano e digeribile mantenendo la piacevolezza ed il gusto nel bere un bicchiere di vino”. L’inizio della manifestazione, il primo di questo livello nelle Marche alla ore 17 con vari interventi, alle 19 la degustazione ed alle 20.30 la cena con i vignaioli al tavolo con i commensali per continuare a parlare del “bicchiere”. Daniele Gattucci 18 L'Azione 30 LUGLIO 2016 >CULTURA MemoryCard: Rita Vitali Rosati e un progetto di immagini e parole 50 cartoline e 50 scatti Tra le foto e la scrittura di SILVIA RAGNI R ita Vitali Rosati, la poliedrica e visionaria artista nata a Milano ma fabrianese d’adozione, torna con MemoryCard, un’opera fotografico-editoriale presentata il 16 luglio scorso presso il Cortile di Palazzo Negroni-Murari a Vigevano; relatori dell’incontro, gli scrittori Bianca Garavelli, Giuseppe Lupo, Francesca Scotti e Alessandro Zaccuri, che hanno preso parte al progetto in prima persona. Ed è Rita Vitali Rosati stessa ad approfondire con noi i temi del suo innovativo photo-book. Qual è la genesi di MemoryCard? Il progetto MemoryCard nasce da un’idea precisa: quella di utilizzare un segmento del mio repertorio fotografico che fa parte, anche, di un più ampio archivio denso di memorie, impressioni, date che costituiscono e animano il nostro vissuto visivo, condensato in scatti fotografici. Sono immagini che ho raccolto nel corso del tempo, nei confronti delle quali sono sollecitata a riconsegnare una identità. Nel caso di MemoryCard si tratta del coinvolgimento diretto di volta in volta espresso dagli scrittori invitati per ridare una “storia” alle immagini, ed essere poi restituita al pubblico. La Memory Card, nell’informatica, è una scheda che immagazzina e mantiene in memoria i dati. Perché questo titolo? Per legittimare in un senso più ampio la tensione che un termine tecnico può esercitare sulla suggestione che è il vero lasciapassare alle meraviglie dell’arte. E’ uno specchio nel quale fare riflettere e interagire i palpiti, gli eccessi i languori di una memoria carica e debordante. I 50 scatti riflettono una quotidianità intrisa di poesia. Esiste un filo conduttore che li lega? Il filo conduttore è la necessità che uno sguardo di superficie, (l’immagine), possa dialogare profondamente con il linguaggio della scrittura, creando una cornice per una lettura totale, che coglie le diverse influenze, reciproche, emozionando. Con intensità. Perché dal “nascondiglio” di una scatola a cui è legata l’idea di una camera scura possano trovare nuova luce e una nuova dimensione tutte le speranze e le illusioni a cui la vita non ci sottrae. E con l’arma del gioco, invece, eludere l’omologazione del pensiero, la celebrazione del nulla, con cui tanta giovane arte si sta consegnando ad un esilio popolato da epigoni banali. Roland Barthes dichiarò che “l’immagine è già un racconto”. Che valore aggiunto si consegue nel darle voce? Già la “Voce” ha, nella sua accezione, un’essenza divinatoria. Declinata con la lettera minuscola non diminuisce la sua aura ma assume un accento diverso. Che può amplificare il valore di ogni immagine, perché immagine del mondo, della sua contemporaneità e “moltiplicare la nostra voce”, canta Zucchero, (come succede con la musica, dove i testi e le note si danno in un tutt’uno). Come hai operato rispetto alla scelta delle foto e degli autori che hai invitato a “raccontarle”? In questo caso si è trattato di dare più espressione ad un gesto libero da quando, nell’organizzare il progetto ho voluto tenere conto dell’amicizia, della complicità della stima degli autori con l’editrice Francesca Chiappa. Senza alcuna prevaricazione di ordine strategico o commerciale. L’adesione da parte degli scrittori è risultata automatica, La sagra della cultura, decima edizione a Cacciano Manca ancora qualche giorno alla decima edizione della “sagra della Cultura” che, come ogni anno, si terrà nella frazione di Cacciano, nei primi di agosto. Darà il via all’evento la compagnia teatrale del “Miaccitto” con lo spettacolo “St’anno do gimo a fa danno?” in programma per il 2 agosto alle ore 21. Si proseguirà con una settimana interamente dedicata all’arte del “writing”: il primo appuntamento il 7 agosto dalle ore 9 sarà con gli artisti dell’associazione culturale Nautartis Da sinistra Alessandro Zaccuri, Rita Vitali Rosati, Bianca Garavelli, Francesca Scotti Photo courtesy of Rita Vitali Rosati empatica, totale, senza riserve. Qual è il tratto più evidente scaturito dalla sinergia tra te e gli autori? Verrebbe voglia di rispondere che un affrancamento da un certo soggettivismo, da un’esaltazione di un individualismo imperante è auspicabile. Sono contenta di avere avuto la possibilità di condividere l’avventura artistica di MemoryCard con venticinque scrittori che si sono prodigati a lavorare con me, quasi a scatola chiusa. Gli effetti sono ben visibili attraverso l’alta qualità dei testi. Ma stiamo parlando anche del primo appuntamento, questo di Vigevano, organizzato da Bianca Garavelli e l’associazione La stanza di Linda. Le prossime presentazioni mi daranno altri strumenti di valutazione. MemoryCard si avvale di una “confezione” insolita. Come nasce l’idea del contenitore in latta? Ho pensato a un contenitore, uno scrigno segreto nascosto nel solito cassetto per costruire, proprio come avviene in un cantiere, il grande Romanzo della vita, come lo aveva concepito la Cvetaeva, e fare fondere indistinti, frammenti abituali di conversazioni, dettagli di Gubbio che passeranno il testimone ai tre artisti locali Federico Zenobi, Corrado Caimmi e Mirko Stefanelli sempre dalle ore 9 dal 10 al 14 agosto. Il 13 agosto dalle 20 si potrà prendere parte alla cena sociale con ospite il cantante nostro concittadino Nick Apollo, conosciuto e apprezzato nella zona del fabrianese. Si chiude il 18 agosto alle MemoryCard viene proposto in un packaging in latta che include 50 cartoline e 50 immagini, 25 delle quali ospitano il breve racconto di uno scrittore. Gli autori presenti sono: Laura Bosio, Enrico Capodaglio, Alessandro Catà, Filippo Davoli, Paolo di Paolo, Angelo Ferracuti, Chicca Gagliardo, Bianca Garavelli, Roberta Lepri, Giuseppe Lupo, Gian Ruggero Manzoni, Angelo Mastrandrea, Marco Missiroli, Alessandro Moscè, Feliciano Paoli, Laura Pariani, Aurelio Picca, Silvio Ramat, Francesca Scotti, Fabio Scotto, Gordon Splash, Paolo Valesio, Gian Mario Vilalta, Piergiorgio Viti, Alessandro Zaccuri. Allegati al photo-book, alcuni gadget più un piccolo catalogo e gli interventi critici di Maria Letizia Paiato, Paola Paleari e Marcello Sparaventi. Il tutto è prodotto in esemplari di 500 pezzi editati da Hacca Edizioni. di realtà vissute, schegge di scrittura di ricordi di appunti intimi. Nel racconto firmato da Gordon Splash, il protagonista a un certo punto si chiede: “Che cos’è, detto sottovoce, la memoria?”. Ti giro la domanda… Il bello, perché legato a una forza misteriosa, di alcune domande è che non si possono, alle medesime, dare risposte certe. Il mio è quindi un tentativo supportato da un’immaginazione a volte fervida, attiva. A volte anch’essa depositaria di tracce attraverso la sedimentazione di alterazioni, di flash che un filo rosso avvolge come un motore di ricerca tra i ricordi. A cui Freud attribuisce una realtà fittizia. Seguendo il solco di un apparente silenzio. Come una MemoryCard, appunto. ore 21 con la proiezione di vecchi filmati durante l’evento intitolato “Come eravamo”. Come sempre ci si aspetta un appuntamento interessante e partecipato che possa divertire i cittadini in queste due prime settimane di agosto. Pietro Busbani Murales di Corrado Caimmi 19 L'Azione 30 LUGLIO 2016 Nuoto disabili Fisdir: Farneti e Rotatori si fanno rispettare >SPORT L’ottava edizione del Campionato Italiano Assoluto di nuoto Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale), organizzato dalla società SSV Brixen, si è svolto dal 17 al 19 giugno nell’impianto Acquarena di Bressanone. Questa edizione sarà ricordata per il gran numero di atleti - ben 300 - e per le avverse condizioni metereologiche che gli atleti hanno dovuto affrontare. Un campionato italiano di altissimo livello per la classe C21 e per la S14 con la convocazione di Xenia Francesca Palazzo nella selezione italiana che parteciperà ai prossimi Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro dal 7 al 18 settembre. I ragazzi della Polisportiva Mirasole di Fabriano, Sergio Farneti e Sandro Rotatori, seguiti dall’allenatore Valentina Chiarioni, con delle buone prestazioni hanno onorato la manifestazione. Sergio Farneti (S14) apre il campionato con i 100 dorso ma - pur conquistando il primo posto nella batteria categoria amatori con il crono di 2’11”10 - non riesce a conquistare la finale assoluta. Nei 200 rana chiude la batteria al secondo posto in 4’04”12, tempo che gli permette di conquistare la finale, che chiude all’ottavo posto, migliorando la prestazione a 4’02”10. Per la prima volta in una competizione nazionale Sergio affronta i 200 misti e in finale con il tempo di 4’49”23 conquista il quarto posto assoluto. Sandro Rotatori (C21) conquista nei 50 dorso (1’16”32) e nei 100 stile (2’00”95) due settimi posti in batteria. Sempre in batteria nei 50 stile ottiene l’ottavo tempo in 52”77. Seppur lontani dal podio, il finale di stagione dei nostri ragazzi è da applaudire visto l’impegno e le novità tecniche che, soprattutto Sergio, ha apportato riuscendo a partire dal blocco con il tuffo. Tutto questo grazie al lavoro in vasca dei tecnici Giada Boccolucci e Giovanna D’Agostino. f.s. Qui sopra, il velocista Luca Mancioli in gara; a destra, Daniel Gerini si concentra per lanciare il peso ATLETICA Trisome Games (Giochi Olimpici per atleti con Sindrome di Down) La Mirasole festeggia: Mancioli e Gerini super di FEDERICA STROPPA F irenze è stato teatro della prima edizione dei Trisome Games (i Giochi Olimpici rivolti ad atleti con Sindrome di Down). Dal 15 al 22 luglio, novecento tra atleti ed accompagnatori, rappresentanti di 36 nazioni provenienti dai cinque continenti, si sono "dati battaglia" in nove discipline sportive: atletica leggera, nuoto, nuoto sincronizzato, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, futsal, judo, tennis e tennis tavolo. La delegazione azzurra chiude in testa al medagliere questa fantastica prima edizione dei Trisome Games con 109 medaglie: 46 d’oro, 34 d’argento e 29 di bronzo. Fabriano è stata protagonista con gli atleti in forza alla Polisportiva Mirasole - Luca Mancioli e Daniel Gerini - che hanno fatto parte della delegazione azzurra di atletica leggera protagonista allo Stadio Ridolfi Marathon. Luca Mancioli ha trovato molta concorrenza nelle gare individuali dei 100, 200 e 400 metri piani riuscendo a conquistare le finali con dei buoni piazzamenti. Nelle staffette ha corso in modo impeccabile portando la 4×100 all'argento insieme a Federici Davide, Capitani Tiziano e Rondi Gabriele. La staffetta ha chiuso in 1:00.75 dietro al Portogallo campione olimpico in 1:00.30 (nuovo record del mondo). Podismo: Ferretti trionfa a Bevagna Le canotte della Podistica Avis Fabriano erano presenti in tre diverse gare durante il fine settimana appena trascorso. Spicca, in particolare, la vittoria di Diego Ferretti alla “Maratonina della solidarietà” di Bevagna (Pg), disputatasi domenica 24 luglio, in una piovosa mattinata. Il portacolori avisino ha sbaragliato la concorrenza degli altri 143 partecipanti, concludendo i 9,1 chilometri previsti dalla gara in 32’ 27”, correndo cioè all’eccellente velocità di 3’ 34” al chilometro! Bene anche Giorgio Tiberi che, alla ricerca della migliore condizione, ha comunque concluso all’onorevole 12° posto in 35’ netti. Procedendo a ritroso, sabato 23 luglio, in pomeridiana, ad Ostra Vetere si è corsa “La Monte9ese”, gara collinare di 9 chilometri. Qui, tra gli altri 124 partecipanti, erano presenti due avisini fabrianesi: Darcisio Esposto (che ha terminato la gara in 46’ 02”) e Roberta Rotili (quarta nella categoria femminile 40-54 anni con il tempo di 48’ 44”). Per la cronaca, a vincere è stato Mirco Pettinelli dell’Atletica Senigallia in 32’ 06”. In notturna, venerdì 22 luglio, al Furlo (Pu) si è svolta la quinta edizione della gara di 7,8 chilometri “Correndo sotto le stelle”. Fra i 201 atleti giunti al traguardo, tre sono stati i rappresentanti della Podistica Avis Fabriano: Ferruccio Cocco (32’ 13”), Gabriele Salvatori (33’ 00) e Mauro Moschini (33’ 10”). A vincere la competizione è stato Fabio Ercoli della Gabbi Bologna in 25’ 55”. La giornata conclusiva dei Trisome Games ci offre un'altra staffetta da sogno, la 4×400 maschile. Il quartetto è sempre lo stesso (Federici-Mancioli-CapitaniRondi). Mancioli, secondo frazionista, chiude in 1'06 una frazione stratosferica. Questa volta il Portogallo si arrende al quartetto italiano che chiude in 5.12.96 facendo risuonare allo stadio Ridolfi l'inno di Mameli. Daniel Gerini, alla sua prima convocazione azzurra in una gara internazionale, sembra tutt'altro che intimorito. Il debutto per Daniel avviene nel lancio del giavellotto (T21Gr600), dove non entra tra i migliori otto, ma con 11.36 si piazza al 13° posto. Dopo aver preso confidenza con la pedana CALCIO a 5 dei lanci, il momento di Daniel arriva nel getto del peso (kg 4). L’azzurro, inserito nel primo gruppo, con i due lanci iniziali mette al sicuro la qualificazione (8.95 e 8.58), il terzo lancio con la misura di 9.63 gli permette di entrare in finale con la seconda misura. La finale di Daniel è regolare con i primi due lanci (9.38 e 9.00), il sesto è nullo di pedana ma viene misurato lo stesso (la fettuccia dice 10.35!). Questo dimostra che Daniel può competere con il neocampione olimpico sudafricano Leonard Bailey, fermatosi a 10.21. Alla fine dei sei lanci Daniel “La Bestia” si laurea vice campione olimpico con il nuovo record europeo di 9.63. Gerini Medaglie rispettivamente nelle staffette e nel lancio del peso non smette di stupire e si ripete nel lancio del disco (kg 1). Nel primo dei tre lanci di qualificazione piazza subito un 25.73 (nuovo record europeo) ed è già in finale. Chiude la serie con un nullo e un 25.41. In finale, con i suoi tre lanci di cui uno nullo (22.13 e 23.04), è medaglia di bronzo, perché non può nulla contro il messicano Castillo Balaam (secondo con 28.50) e il sudafricano Bailey (campione olimpico e nuovo record del mondo con 31.05). Soddisfazione immensa per tutta la “Mirasole” che, dopo questi risultati e il gran lavoro ventennale di tecnici ed atleti, ha ricevuto la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per l’anno 2015. Memorial Domenico Bisegna A Campodonico vincono Sasso, Gualdo e Miki La squadra Miki I giovani di Gualdo Giovedì 21 luglio si è concluso l’ormai abituale torneo di Campodonico, “Memorial Domenico Bisegna”, giunto all’undicesima edizione. In campo tre categorie: una riservata ai ragazzi nati dal 2002/03, una ai 2004/05 e una agli over 40. Le squadre iscritte in totale erano 14. Un bell’impegno per gli organizzatori Pino Isidori e Sandro Barocci, coadiuvati dal presidente Pangrazi, ma alla fine è andato tutto per il meglio. Nella categoria 2002/03 - dopo qualificazioni, spareggi e semifinali - la finale ha visto vincere la squadra di Sassoferrato che ha battuto l’Arenal Team. Tra i 2004/05, ha avuto la meglio il Gualdo, che ha sconfitto il Cacciano. Per gli adulti over 40, la finale del torneo - che metteva in palio trofei, coppe, cena, salumi e un premio in busta - ha visto in campo le squadre di Vallarelli contro Miki, questi ultimi vittoriosi. Nella finalina per il 3°/4° posto - quasi un derby – di fronte si sono ritrovate la squadra dell’Hotel Pineta capitanata da Pino Isidori, contro i Garden Boys dell’amico Sandro Barocci: vittoria dei primi, anche a causa di un crollo fisico nel finale degli “scoiattolini”. Finale del 5°/6° posto alla Diasen che ha battuto le Furie Azzurre. Tutte le sere sono stati serviti panini caldi e bibite grazie alla collaborazione dei volontari del paese a cui vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto. Altro ringraziamento va agli sponsor che hanno reso possibile avere un tavolo di coppe, targhe e ricordino per tutti i ragazzi e premi per le squadre. Una bella soddisfazione, con la convinzione di aver fatto ancora una volta un ottimo lavoro a favore dell’Asd Campodonico. Sandro Barocci 20 >SPORT< L'Azione 30 LUGLIO 2016 MARCIA Campionato Mondiale Under 20 su pista Brandi sempre più in alto: in Polonia è quindicesimo A i Campionati Mondiali under 20, in Polonia, si migliora ancora il giovane marciatore Giacomo Brandi. Per il 17enne fabrianese, in forza alla Sport Atletica Fermo, c’è infatti il nuovo primato regionale nei 10.000 metri di marcia su pista, non solo della categoria juniores, ma anche a livello assoluto con il tempo di 42’19”49. Al traguardo il giovanissimo pluricampione italiano si è piazzato al 15° posto in una gara vinta dal britannico Callum Wilkinson (40’41”62) davanti all’ecuadoriano Johnatan Amores (40’43”33) e al turco Salih Korkmaz (40’45”53”). L’atleta marchigiano è passato ai 5000 metri in 21’17” e quindi ha coperto la seconda metà della gara più velocemente di quella iniziale. Allenato a Senigallia da un grande interprete del tacco e punta come Carlo Mattioli, il giovane azzurro si è confermato tra i migliori al mondo in questa specialità. Netto il progresso rispetto al suo precedente record personale (43’26”24 della scorsa stagione) e al primato regionale assoluto che apparteneva ad Alessandro Maltoni (43’10”67 stabilito a Modena nel 2014), anche se quest’anno Brandi ha realizzato il crono di 41’44” nell’incontro internazionale a Podebrady, in Repubblica Ceca, ma durante una 10 chilometri su strada. Il fabrianese è una grande promessa azzurra Podismo: il 28 agosto c'è il Trofeo Grotte di Frasassi Giacomo Brandi ai Mondiali Under 20 in Polonia Si torna a correre nella splendida Gola di Frasassi. L’appuntamento è fissato per domenica 28 agosto con l’ormai tradizionale gara podistica competitiva di 12 chilometri chiamata “Trofeo Grotte di Frasassi”. Giunta alla quattordicesima edizione, la manifestazione è organizzata – come sempre – dalla Podistica Avis Fabriano. Partenza (ore 9.30) e arrivo della gara sono previsti presso la piazzetta di San Vittore delle Chiuse, di fronte alla splendida chiesa romanica. Il percorso della gara – tendenzialmente pianeggiante – si sviluppa lungo la Gola di Frasassi costeggiando il fiume Sentino fino ai piedi di Genga e ritorno. E’ possibile pre-iscriversi (entro il 26 agosto) al costo di 6 euro utilizzando il sito www.dreamrunners.it oppure a 8 euro la mattina della gara, fino a mezzora prima della partenza. Oltre alla gara competitiva, si svolgerà una passeggiata non competitiva di 5 o 12 chilometri (costo 4 euro) e gare promozionali per ragazzi (4 euro). Info: 347 4520231 e 328 8443736. Ferruccio Cocco CALCIO Serie D Calcio: prima squadra Il Matelica è pronto per le amichevoli e settore giovanile, la Fortitudo alla grande Prosegue il cammino di crescita e di rinnovamento della Fortitudo Fabriano, Scuola Calcio Città di Fabriano. Confermato il Consiglio Direttivo, composto da Marco Spuri (presidente), Cristiano Gambucci (vice presidente), Antonio Baroni, Daniele Conforti, Luca Fioriti, Fabrizio Porcarelli, Mario Ruggeri, Riccardo Ugolini e l’inossidabile Fratel Luigi Pannuto, sempre presente nelle fila organizzative della storica associazione. A loro si aggiunge quest’anno Lorenzo Biagini, nella sua nuova veste di direttore sportivo della prima squadra. Squadra che riparte con grande entusiasmo per affrontare una stagione di rilancio, quest’anno sotto la sapiente guida di mister Massimo Ferranti, reduce da una brillante stagione al Real Tolentino. L’obiettivo sarà non solo quello di riscattare l’avvio poco brillante della scorsa stagione e disputare un campionato all’altezza della propria tradizione, ma anche quello di valorizzare i giovani provenienti dal nutrito vivaio della Scuola Calcio.Come tutti sanno, infatti, a Fabriano la Fortitudo è sinonimo di Scuola Calcio. Ed è per i giovani ragazzi del nostro territorio desiderosi di conoscere da protagonisti il gioco del calcio che l’associazione sta investendo le sue risorse. L’obiettivo è quello di far crescere tutto il movimento, a cominciare dagli allenatori, che sono poi i primi a trasmettere passione, regole e fondamenti di questo sport ai nostri ragazzi, ai quali viene offerta tanta, tantissima formazione di alto livello. Ed è questo uno dei motivi che spinge la Fortitudo a proseguire il cammino già intrapreso da due stagioni con la Milan Academy. La collaborazione sta portando i primi frutti. Le numerose visite di Marco Peverieri, docente di spicco dell’Academy, come pure degli altri docenti Giorgio Spadola e Antonello Bolis (Milan Lab), o del tecnico delle giovanili Roberto Bertuzzo, intervenuto al recente Milan Camp, hanno consentito di offrire tanta formazione e portare esperienze di vertice ai tecnici della Fortitudo. Prosegue inoltre un’altra collaborazione, non meno importante, con la locale Fabriano Cerreto, che milita nel campionato di Eccellenza, ma che ha l’ambizione di salire in serie D. Con grande soddisfazione di entrambe le associazioni, alcuni giovani di fresca uscita dal settore giovanile della Fortitudo sono stati chiamati in questi giorni ad unirsi alla preparazione estiva del Fabriano Cerreto. Non vanno poi dimenticati i ragazzi che sono stati richiesti da altre società che militano in categorie più elevate, quali Jesina e Matelica (serie D) e Gubbio (Lega Pro), nonché quelli sotto osservazione da parte di squadre ancora più importanti. LO STAFF DEL SETTORE GIOVANILE DELLA FORTITUDO FABRIANO RESPONSABILE TECNICO - Giorgio Giannini (affiancato da Gabriele Mengoni, Pino Crocetti e Gianni Reversi) ALLENATORI ALLIEVI - Luca Luchetti e Walter Latini ALLENATORI GIOVANISSIMI - Augusto Mariangeli e Roberto Bartoccetti PREPARATORE ATLETICO - Gabriele Archetti ALLENATORI ESORDIENTI - Stefano Tarabelli, Stefano Sannipoli e Mauro Puletti (attività motoria) ALLENATORI PULCINI - Gabriele Fiorani, Gabrio Giacchetta, Francesco Impiglia, Rossano Poeta e Valerio Boccadoro (attività motoria) ALLENATORI PICCOLI AMICI - Simonetta Venturi, Valerio Boccadoro, Gabriele Pellicciari ed Emanuele Farneti MAESTRI DI TECNICA - Sergio Salimbeni e Riccardo Tizzoni SCUOLA PORTIERI - Augusto Mariangeli e Luca Tamburini Marco Peverieri (Milan Academy) illustra alcune tecniche di allenamento agli istruttori della Fortitudo Dopo il raduno e le visite della settimana scorsa, da lunedì 25 luglio il Matelica è in ritiro all’Hotel Faustina di Sefro, dove resterà fino al 6 agosto per preparare al meglio la prossima stagione in serie D. Dall’8 al 20 agosto, poi, ritiro a Camerino presso gli impianti sportivi in località Le Calvie. Da lunedì 22 agosto ritorno a Matelica e inizio degli allenamenti secondo la normale programmazione stagionale. Già fissato anche il programma delle amichevoli: sabato 30 luglio, ore 17, a Nocera Umbra, contro il Monopoli; mercoledì 3 agosto, ore 21, a Tolentino, contro il Tolentino; sabato 6 agosto, ore 20.30, a Foligno, contro il Foligno; mercoledì 10 agost, ore 18, a Chiaravalle, contro la Biagio Nazzaro; sabato 13 agosto, ore 16, a Marina di Montemarciano, contro il Marina; sabato 20 agosto, ore 16.30, a Camerino, contro il Camerino. Infine, ecco l’elenco completo dei convocati che stanno prendendo parte al ritiro. PORTIERI - Alessandro Alunni (1998); Eduardo Maria D’Avino (1997); Andrea Rivosecchi (1999) e Alessandro Pallotti (1999). DIFENSORI - Luca Cacioli (1982); Roberto Di Maio (1982); Mauro Gilardi (1982); Rinaldo Lispi (1987); Ilirjan Dano (1998); Davide Candolfi (1998); Luca Bartolini (1997). CENTROCAMPISTI - Filippo Baldinini (1987); Alessandro Borgese CALCIO (1985); Alessandro Frinconi (1990); Nicola Moretti (1987); Lorenzo Perfetti (1988); Matteo Ilari (1996); Loris Lasku (1998); Matteo Ruggeri (1998); Andrea D’Orazio (1997); Francesco Cottini (1999). ATTACCANTI - Daniele Degano (1982); Vittorio Esposito (1988); Giorgio Galli (1980); Manuel Pera (1984); Mark Sema (1998), Francesco Lacchè (1999). STAFF TECNICO - Allenatore Aldo Clementi; vice allenatore Emanuele Liberti; preparatore atletico Gianluca Broglia; preparatore portieri Fabrizio Nizi; massaggiatore Saverio Spurio; medico Marco Bruffa; ortopedico Leonardo Pasotti; nutrizionista Luca Belli; fisioterapista Marino Pelusi. Eccellenza Fabriano Cerreto rinforza la mediana E’ iniziata l’avventura del nuovo Fabriano Cerreto. I biancorossoneri hanno dato il via alla preparazione mercoledì, esattamente ad un mese di distanza dal primo impegno ufficiale (Coppa Italia, 27/28 agosto), agli ordini dello staff tecnico riconfermato in blocco rispetto alla scorsa stagione: l’allenatore Nicola Spuri Forotti, il vice Stefano Tarabelli, il preparatore atletico Gianluca Broglia, il massaggiatore Vincenzo Cappelletti e il preparatore dei portieri Stefano Ottaviani. Nel frattempo il mercato ha regalato ulteriori squilli in casa Fabriano Cerreto: dopo il terzino Balducci e il centravanti Tittarelli è arrivato in maglia biancorossonera anche il centrocampista Massimiliano Trillini. Il 24enne di Macerata, in arrivo dal Castelfidardo, completa il trio di centrocampo con Scotini e capitan Bartoli ed avrà il compito di aggiungere qualità nella linea mediana dove nello scorso campionato prima Iacoponi e poi Bianchi hanno faticato nel mettersi in luce. Trillini, visto anche con le maglie di Maceratese, Civitanovese e Fano, torna in quel campionato di Eccellenza che vinse nel 2014-15 con la Folgore Falerone. Il presidente Guidarelli e il ds Gubinelli sono vicini anche a concludere la trattativa con Jachetta, 23enne fabrianese in uscita dal Matelica, indicato come l’uomo giusto per completare un attacco da capogiro con Tittarelli e Piergallini. Sono inoltre questi i giorni più caldi anche per la definizione di altre trattative che vadano a puntellare un organico già di assoluto livello e che si candida a recitare un ruolo da protagonista nella prossima Eccellenza. I tifosi biancorossoneri non dovranno attendere molto per la prima uscita del nuovo Fabriano Cerreto: mercoledì 3 agosto, alle ore 18 allo Stadio Comunale di Fabriano, la formazione di Spuri Forotti affronterà il Grosseto, squadra dall’illustre passato in B e C e che, dopo la ripartenza lo scorso anno dalla D con una nuova società, spera nel ripescaggio in LegaPro. La compagine toscana ha iniziato domenica il ritiro a Genga dove resterà fino al 13 agosto. Luca Ciappelloni BASKET Massimiliano Trillini, lo scorso anno con la maglia del Castelfidardo, è stato ingaggiato dal Fabriano Cerreto Serie C Janus conferma Bugionovo La stagione 2016/2017 è alle porte e la Janus Fabriano ha aperto con le prime news. La prima riguarda l’assenza in panchina di Luciano Bolzonetti e Christian Rapanotti, che dopo il successo nella C Regionale del 2014/2015 e la qualificazione nazionale nel campionato appena concluso, si separano dalla società cartaia. Restando in attesa dei nuovi coach, la conferma è il playmaker Michele Bugionovo, pedina fondamentale dello scacchiere biancoblù, a questo punto, anche per la prossima stagione. Lorenzo Ciappelloni 21 >DIALOGO< L'Azione 30 LUGLIO 2016 Finanziamento pluriennale di AURELIO ZENOBI L’ impegno delle amministrazioni comunali di Fabriano e di Fossato di Vico, che hanno dato vita al convegno sul futuro della ferrovia Roma-Ancona, vede un deciso riconoscimento da parte degli amministratori del Pd di Marche e Umbria a tutti i livelli. L’ultima iniziativa è del primo luglio scorso con una mozione portata in discussione al Consiglio della Regione Marche dai Consiglieri Enzo Giancarli e Andrea Biancani con l’oggetto “Richiesta finanziamenti completamento raddoppio ferrovia Orte-Falconara Marittima”. In essa si afferma: “Il Consiglio Regionale - Atteso che, come emerso anche in occasione del Convegno per ricordare il 150° anniversario dell'apertura al traffico ferroviario della linea Foligno-Ancona, organizzato dal Comune di Fabriano il 13 maggio scorso, la rete ferroviaria Orte-Falconara Marittima risulta del tutto insufficiente alle esigenze di trasporto e mobilità di passeggeri e merci e limitativa dello sviluppo dinamico dei collegamenti tra le Marche e la altre regioni italiane, in particolare con Roma e con il versante tirrenico del paese; - Preso atto della necessità di ammodernare Orte-Falconara: impegnare il Governo a realizzare il raddoppio della tratta e potenziare la linea ferroviaria umbro-marchigiana; - Considerata l'opportunità di ridurre gli eccessivi tempi di percorrenza, di favorire il rilancio dell'economia e la crescita dell'occupazione nei territori Revaivol '70, un grazie... a luci spente Carissima città di Fabriano, è a te che va il mio primo pensiero alcuni giorni dopo la chiusura, a dir poco fantastica, della quarta edizione di Revaivol ’70. A te e a tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato, dimostrandoci che il nostro evento è ormai entrato nell’anima dell’estate fabrianese. Il primo grazie va ai membri dell’associazione Revaivol ’70 che ho l’onore di presiedere. Un mio grazie particolare va a Massimo Magi, l’infaticabile motore dello “Street Food”, la vera novità di quest’anno, molto apprezzata dai cittadini e dai tanti turisti che hanno affollato il nostro centro storico. Un grazie speciale va anche a Gigliola Marinelli, anima della Comunicazione delle serate, la cui professionalità indiscutibile ha permesso alla festa di essere conosciuta oltre Regione con l’ausilio di Radio Gold e Veronica My Radio con il supporto artistico di Cieffe Eventi. Voglio manifestare il mio grazie all’amministrazione comunale che fin dalla prima edizione ha creduto in questo progetto, dando il suo patrocinio e il supporto logistico attraverso alcuni suoi uffici. Un grazie anche alla Polizia Municipale diretta dal Comandante Cataldo Strippoli che ha dimostrato sempre spirito di collaborazione e disponibilità. Grazie anche a tutti gli sponsor piccoli e grandi che ci hanno permesso di realizzare l’iniziativa e che con questo gesto, in tempi non facili, hanno dimostrato che si può fare sinergia. Un grazie all'Ente Palio e alle quattro Porte di Fabriano per la partecipazione al gioco a quiz condotto da Gabriele Chiappa e in particolare un grazie a Porta Pisana che ci ha fornito materiale logistico. Voglio anche ricordare la collaborazione fornitaci dal Coro Giovani Fabrianesi, dagli istruttori di ballo Cesare e Rossana, da Jessica Luzi, dal Gruppo Animalisti di Fabriano e dal settimanale "L'Azione" per la sua ospitalità e da Vanity Style per il trucco e parrucco. Un grazie all'Avis comunale e ai ragazzi del Liceo Artistico "Mannucci" di Fabriano per i loro lavori che hanno abbellito la nostra piazza. Ma il grazie più grande va a tutti voi che avete affollato la piazza del Comune ed il centro storico facendolo vivere, dimostrandoci che la gente risponde e dandoci tutto l’entusiasmo necessario per continuare a progettare e realizzare altri momenti come quello appena concluso. Abbiamo percepito tanta energia, che tramuteremo in voglia di continuare a fare e a credere che anche momenti di musica e di spettacolo possono aiutare la nostra amata Fabriano a risollevarsi. Spero di non essermi dimenticato qualcuno, eventualmente non me ne vogliate. Luciano Robuffo, presidente Associazione Revaivol '70 attraversati dalla linea, oltre che conseguire un concreto risparmio energetico e una maggiore tutela ambientale tramite la mobilità sostenibile come quella collettiva su ferro; - Preso atto dell'assenza di un forte impulso politico volto a promuovere un piano di investimenti finanziari di potenziamento della rete ferroviaria Falconara Marittima-Orte; impegna il presidente della Giunta regionale: 1) a promuovere una comune linea di azione con la Regione Umbria, nonché ogni necessaria iniziativa volta ad ottenere un finanziamento pluriennale per consentire la realizzazione del raddoppio della rete ferroviaria Falconara Marittima-Orte ed il potenziamento delle relative infrastrutture ferroviarie”. Analoga iniziativa si prevede da parte dei consiglieri della Regione Umbria, così come avvenuto per i parlamentari di entrambe le regioni, ovvero gli onorevoli Lodolini, Giulietti, Sereni, Agostini, Ascani, Carrescia, Manzi, Marchetti, Morani, Petrini, Verini e i senatori Amati, Cardinali, Fabbri, Ginetti, Morgoni, Rossi e Verducci che, già il 18 maggio, hanno interessato al problema le Commissioni Trasporti della Camera dei Deputati e del Senato oltre che il viceministro senatore Riccardo Nencini, sullo stesso argomento. In occasione dell’aggiornamento del Contratto di programma tra il Mit e Rfi, per quanto riguarda il raddoppio della linea ferroviaria Orte – Falconara, hanno segnalato che “il collegamento Orte - Falconara fa parte, delle opere infrastrutturali di interesse nazionale, tra quelle definite strategiche dal Governo. Si tratta di un collegamento nord-sud che unisce le regioni Lazio, Umbria, Marche e la Romagna e rappresenta una straordinaria opportunità anche per il trasporto delle merci su ferro e il collegamento con le principali direttrici ferroviarie del Paese. Poiché si dovranno pronunciare, in merito a quanto sopra, le competenti Commissioni Permanenti di Camera e Senato, come parlamentari umbro – marchigiani del Pd riteniamo indispensabile chiedere che nel parere di maggioranza si reinserisca il tema del raddoppio Orte - Falconara, ribadendone la sua strategicità. Occorre, in tal senso, impegnare il Governo su un finanziamento pluriennale per la realizzazione del raddoppio: un impegno quindicennale di almeno 150 milioni di euro annui, ricorrendo anche ai finanziamenti comunitari, facendo in modo che, nella prossima legge di stabilità 2017 e nel bilancio triennale, vengano appostati, nell'ambito del finanziamento delle infrastrutture ferroviarie, le risorse suindicate, impegnando inoltre il Ministro e Rfi affinché prosegua la progettazione delle tratte da raddoppiare fino al livello definitivo”. Un mare di aria salubre ed erba Trovare il modo di valorizzare di più la frazione di Porcarella A Poggio San Romualdo (Porcarella), giorni fa si è riunita l’assemblea di quanti abitano in questo paese turistico montano e pianeggiante, altipiano o “acrocoro”, come si dice in gergo. E’ stato riferito: “In questa area c’era il pantano che è stato prosciugato. E’ stato trasformato in un campetto di calcio, ma ora non si notano più nemmeno le porte da gioco e lo slargo di metri del rettangolo. L’assemblea ha ricordato l’ubicazione di un gruppo di case denominato Casarini sul cocuzzolo del paese, ma le abitazioni sono state quasi tutte abbattute. Una volta si faceva manutenzione, ma ora guardando le scarpate, le zone verdi attorno alle ville, il bellissimo viale di due chilometri situato tra l’ex pantano ed il cimitero, l’invasione di erbacce, si ha la sensazione di completo abbandono. Si chiede alla pubblica amministrazione di tagliare le erbacce magari utilizzando le persone in mobilità. A Poggio San Romualdo c’è un’aria che giova alla salute e si sta freschi anche con il solleone. Nei giorni festivi i turisti arrivano a centinaia e nelle ville abitano ben 400 persone. La ricchezza è creata dal “mare di aria fina”, dai panorami, dagli aceri del viale. Ma per godere maggiormente dei benefici che il buon Dio offre occorrono pubblici interventi: appunto tagliare le erbacce, svuotare di i cassonetti degli scarti, porre altri contenitori per i rifiuti; inserire wc ben funzionanti, come anche sistemare l’area camper. I porcarellesi osservano che Ennio Bertazzo, proprietario dell’albergo Norma, sente il peso degli anni e sembra abbia intenzione di lasciare l’attività. Quindi bisognerebbe favorire l’aperura di almeno un bar, di una trattoria e di un negozio di alimentari. Porthos 20 luglio 2016, l'area de "I Casarini" 20 luglio 2016, davanti l'albergo Fulvio Porcarella, settembre 1932 "I Casarini" 22 >DIALOGO< L'Azione 30 LUGLIO 2016 Gli animatori vanno in scena L di JACOPO LORETELLI e luci si abbassano, i cellulari si spengono, i mormorii si acquietano ed ecco che si apre il sipario. Così si realizza la magia del teatro che, sin dall’antichità è capace di ammaliare grandi e piccini, in grado di trasmettere temi importanti o anche banali attraverso un turbinio di sensazioni diverse creatosi dalle scene prodotte. Recentemente Fabriano ha ospitato per una sera questa magia, che ha portato a compimento la rappresentazione teatrale di una delle prime commedie scritte da un autore ben conosciuto in città. L’opera si intitola “S’ha da chiamà Giovanni e un po’ Battista” e il regista è Teseo Tesei. Quest’ultimo aveva sapientemente orchestrato la messa in scena di questa storia già parecchi anni fa, nel 1995, con l’aiuto della compagnia teatrale dei “Vicoli della Gioia”. Dopo il grande successo ottenuto quella volta, Teseo ha deciso di rimettersi in gioco proponendo nuovamente lo stesso copione, con l’unica differenza che a portarlo sul palcoscenico sarebbero stati attori diversi. Infatti a esibirsi davanti alla cattedrale di San Venanzo sono stati gli animatori del Centro Edimar della parrocchia di San Nicolò. Gli attori non sono veri e propri neofiti del teatro, dal momento che più o meno tutti hanno avuto esperienze dirette all’interno di quell’ambiente. Basti ricordare come un anno fa i ragazzi del Centro Edimar avevano saputo inscenare un’altra commedia scritta da Teseo, intitolata “Pare che un cavajere” che riscosse notevole successo. Tornando a “S’ha da chiamà Giovanni e un po' Battista”, lo spettacolo si è svolto venerdì 23 giugno all’interno del Palio di San Giovanni e nonostante fosse in contemporanea con la partita di qualificazione dell’Italia negli Europei, una nutrita folla era presente all’evento. Ci sono voluti alcuni mesi di preparazione per portare sulla scena la rappresentazione e questo tempo ha permesso a ciascun membro del cast di affinare le proprie tecniche, di sperimentare nuove modalità recitative, ma soprattutto di comprendere meglio se stessi grazie alla professionalità e passione teatrale di Teseo Tesei. Il legame di amicizia è stato essenziale in tutto questo, perché ha creato una sensazione di complicità mirata al raggiungimento di un obiettivo comune nella bellezza dello stare insieme e del sostenersi a vicenda. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno permesso e hanno collaborato alla realizzazione di questo piccolo grande sogno. QUALCUNO ERA CIRANO a cura di Andrea Giombi Vite di periferia E’ sera, la televisione a tanti pollici è ben posizionata e i signori prendono il meritato gelato, quando quella stessa televisione inizia a trasmettere e trasmettere della vita di oggi, ma i signori continuano a prendere il loro meritato gelato, d’altronde è estate. Sarà per questo che certe volte il senso di stanchezza affiora, ma forse è una stanchezza colorata e dettata dalla confusione che probabilmente è generata da quella “globalizzazione dell’indifferenza”, che inchioda la gente a disquisire sul gusto nocciola anziché su quelle immagini HD proiettate dallo schermo al plasma. Tanto mi ha colpito l’omelia di Monsignor Luigi Mansi, Vescovo di Andria, in occasione della strage ferroviaria in Puglia, “No, o Padre, non sono affatto normali quelle prassi di vita e di gestione dell'economia nelle quali non si pensa al valore della vita delle persone, ma a calcoli ottusi di convenienze e interessi. E tutto, senza scrupolo, generando innumerevoli piccole e grandi inadempienze nei confronti del proprio dovere, inteso nel senso alto e nobile del termine. Il proprio dovere, sì, verso i diritti delle persone, di tutti, senza diversità e distinzioni, a cominciare dai più deboli e fragili, a cominciare dalle periferie, come ama dire il nostro Santo Padre, il Papa Francesco. E noi temiamo, o Padre, che per tanti, per troppi anni, queste terre, le nostre terre, siano state considerate, e forse lo sono ancora, la periferia dell'Italia”. Questo termine “periferia” collegato al concetto di vita mi ha scosso, perché mi ha trasmesso l’idea di come ognuno viva per sé, isolato nella propria periferia di vita, tale da renderlo un corpo estraneo dal resto della società tutta. Il recente attentato a Nizza, il pseudo colpo di stato in Turchia (forse per legittimare democraticamente l’attuale premier), hanno, secondo il mio parere, una linea continua anche con la strage pugliese e con tante altre morti recenti, e cioè: l’idea che ognuno di noi debba pensare proprio e solo alla sua vita di periferia. La società, ci richiede al più di essere bravi tecnici, di avere questo famoso e tanto rincorso know how, ma non pretende altro. Per essere bravi cittadini oggi, dobbiamo forse essere, come ci ricorda Pirandello, una maschera, anziché un volto, nei confronti della vita dobbiamo essere brave maschere e coltivare la nostra periferia. Enzo Bianchi, Priore del Monastero di Bose, in un suo saggio “Ogni cosa alla sua stagione” nel parlare del vino scrive: “Certo, il vino richiede misura, esige responsabilità, e il gustarlo diventa un’arte quando si è capaci di giungere al punto di sobria ebbrezza in cui ci si libera della compostezza senza cedere a un movimento sfrenato. Un equilibrio difficile, che richiede un apprendistato nel bere il vino…”. Bene, forse l’assordante silenzio collettivo che trapela dalle nostre vite di periferia, ha come unico motivo di lotta all’indifferenza proprio quel bere, che però va oltre alla sobria ebbrezza, per gettarsi invece nello sballo, presente proprio nelle periferie. I ragazzi del Centro Edimar diventano attori sotto la regia di Teseo Tesei Narconon visto dal CeSAP CeSAP (Centro Studi Abusi Psicologici) è un’associazione, che ha un progetto comune di mettere assieme sinergie professionali allo scopo di studiare scientificamente quali sono le caratteristiche dell’abuso psicologico e di individuarne tutte le strategie di prevenzione e cura. A differenza delle altre comunità, Narconon prevede un percorso di recupero breve, della durata di 5-7 mesi circa, per un costo di 2.580 euro al mese. La riuscita della riabilitazione, secondo i centri stessi, è altissima: i siti di Narconon parlano di una percentuale di successo nel 75 per cento dei casi trattati. Un dato molto elevato, se confrontato a quelli forniti dai centri stessi sulle comunità di recupero "standard". A giudicare dai dati di Narconon, il servizio proposto sembra davvero essere il "programma più efficace di prevenzione e riabilitazione dalla droga", come si sente ripetere sulla home page di un loro sito web. Altre fonti, tuttavia, mettono in dubbio questa affermazione. Uno studio commissionato dall'Autorità Norvegese della Salute ha portato il Norwegian Knowledge Center for the Health Services ad affermare che, a causa della natura non sperimentale dei pochi studi esistenti sul tema, "non ci sono attualmente prove attendibili che attestino l'efficacia del Narconon come un programma primario o secondario di prevenzione della droga". I dati annunciati da Narconon non avrebbero dunque una base scientifica e lo studio in questione, pubblicato nel 2008, ne mette in dubbio la veridicità. "Non c'è alcun profilo professionale richiesto, cercano solo persone che si mettano a completa disposizione della struttura e di tutta l'organizzazione che ruota attorno ad essa," ha detto a Olimpia Quattromini, psicologa dello sviluppo. "Il personale di Narconon non è assolutamente di tipo Don Gino Pierosara Ed ora una spaghettata alla fontana Sturinalto? I vandali in viale Stelluti Scala Atti di vandalismo in viale Stelluti Scala. Ci hanno avvisato alcuni residenti che una macchina è stata rigata sulla fiancata e sul cofano da un chiodo, mentre altre auto sono state sporcate, rovesciando addosso del terriccio. Sono gesti deprecabili che creano forte disagio e danno alle persone e che dimostrano la vuotezza di chi li compie. Ovviamente sono state avvisate le forze dell’ordine, ma l’eventuale denuncia sarebbe, come in questi casi, contro ignoti. Quindi praticamente inutile. medico". Alcuni anni fa, a pochi mesi dalla laurea in psicologia, Quattromini sostenne un colloquio per entrare in servizio in una di queste strutture. "È lì che ho scoperto cosa davvero fosse Narconon. Non sapevo fosse uno dei templi di Scientology". Oggi Olimpia Quattromini fa parte del Cesap, un'associazione di medici, psicologi e avvocati fondata con l'intento di studiare gli indicatori dell'abuso psicologico e della manipolazione mentale. "Da noi passa molta gente che ha fatto il percorso del Narconon" - racconta Lorita Tinelli, psicologa e fondatrice del Cesap. "Lì non c'è un percorso terapeutico effettivo", aggiunge la Tinelli, sottolineando inoltre come i centri non siano riconosciuti dallo Stato in quanto comunità di recupero. "Siamo ad uno stadio di fantasia: in medicina ci sono protocolli riconoscibili e sperimentati di cui si conoscono gli effetti" continua Tinelli, "i progetti che vengono messi in campo per la riabilitazione dalle dipendenze sono standardizzati e riconosciuti ed essi non sembrano essere seguiti dai centri Narconon". “C’è anche da aggiungere – continua la Tinelli – che è risaputo che in questi centri non si esegue un trattamento medico o psicologico di riabilitazione con strumenti collaudati, ma si seguono dei percorsi mutuati dalla filosofia hubbardiana”. Senza dimenticare che “i percorsi sono pagati profumatamente e in anticipo”. Una cifra ce la fornisce proprio la dottoressa Tinelli: “Si stima una cifra media di 20 mila euro circa per un percorso di 6 mesi”. Per tutti questi motivi, Narconon risulta fuori da ogni consesso medico e scientifico, non facendo neanche parte del Civil Society Forum of Drugs, un gruppo di lavoro formato dalla Commissione Europea che riunisce le diverse realtà operanti nell'ambito delle dipendenze. Via Mamiani Dopo la benemerita associazione “Via Balbo non dorme”, a detta di quanto impazza sui social, è nata “Via Mamiani pure”, a testimoniare che la malattia dell’insonnia può essere contagiosa e virale. Ma questo è niente in confronto a quanto hanno in programma i creativi, i nuovi creatori di eventi, sempre in fermento per il bene della nostra città. E’ talmente piaciuto lo street food di sabato scorso che ha inondato dei suoi profumati effluvi il nostro centro storico che pare (ma sono voci per ora infondate) che vogliano superare ogni Guinness, facendo una gigantesca spaghettata nella fontana Sturinalto, che sta in piedi dal 1300! Uffa! Dicono coloro che ne vedono un utilizzo più pratico, democratico e ricco di consensi. E dal quattrocentesco Loggiato di S. Francesco far pendere festoni di salsicce e salami, a dimostrazione di un golpe mangereccio, che mette a tacere divagazioni filosofiche, artistiche e poetiche. I cittadini fabrianesi non ne sono degni? Per ora continuiamo a “libare nei lieti calici”. Marisa Bianchini 23 >PAGINA ESTATE< L'Azione 30 LUGLIO 2016 La santità, l'arte e la vita di S.Silvestro A cura di Alessandro Moscè Lo splendore di San Benedetto: gli affreschi rivivono L e origini della chiesa di San Benedetto risalgono al lontanissimo 1244, quando Silvestro Guzzolini, monaco ed eremita, fece costruire una cappella all’interno della città. Rinnovato e ampliato a partire dal 1287, l’edificio fu riconsacrato a San Benedetto da Norcia tre anni dopo, divenendo sede stabile di alcuni monaci. Nel 1323 ottenne lo stato giuridico di parrocchia. Nei decenni furono decorati i pilastri della navata e famosi artisti dipinsero tele e affreschi degli altari. La chiesa, ad unica navata su cui si aprono dieci cappelle a pianta quadrata, ricoperta da una volta movimentata da vele ed illuminata da alte finestre, si presenta armonica nelle sue decorazioni ed ospita opere d’arte di notevole livello: dipinti, affreschi, sculture, stucchi di artisti quali il Gentileschi, il Rossi, il De Magistris, il Vanni, il Domiziani. Per qualche esperto d’arte San Benedetto è la chiesa più preziosa di Fabriano. Di pregevole fattura è anche il coro ligneo del XV secolo, che in origine era collocato nella cattedrale di San Venanzio e nel quale si ritiene furono uccisi i Chiavelli, i signori di Fabriano. Al di sopra del coro è situato un ciclo di affreschi del De Magistris che raffigura la vita di San Silvestro. Finalmente, dopo anni, gli affreschi tornano al loro splendore di luce, di colori vivi, freschi, che colpiscono l’occhio del visitatore, rapito da tanta energia. E’ stato centrato l’obiettivo di raccogliere fondi per recuperare la bellezza delle opere la cui umidità filtrata dai muri aveva offuscato, tolto il colore originario. Il coro ligneo marciva, le cappelle cedevano. Lo strumento dell’Art Bonus ha consentito di elargire erogazioni liberali avvalendosi di benefici fiscali sotto forma di credito d’imposta. Le vesti della Madonna, dei pastori, dei santi, degli animali acquisiscono una lucentezza che sembra essere emanata dalla stessa santità delle raffigurazioni. Le aureole sono dorate, specchiate. I piccoli angeli si muovono in pose plastiche e splendono animati da una scossa. I cieli si addensano di un colore celeste anomalo e di un azzurro mobile attraversato da nuvole che il sole squarcia fino a colpire i volti terreni. Simone De Magistris, di scuola caldarolese, ha immaginato un racconto per episodi della vita del santo, i miracoli, la morte. La solitudine di San Silvestro e la sua opera di pace e di redenzione si fanno esplosione di colori in più avvenimenti, dopo una fase storica durissima, contrassegnata dalle guerre e dalle persecuzioni. La vernice fresca emana un odore di rinascita, come se quegli episodi fossero consegnati dal passatopresente e tornassero ad essere l’immagine della quotidianità nel terzo millennio, delineata nelle fattezze dei protagonisti. Fuori della chiesa di San Benedetto i turisti sono in fila per entrare. All’interno le guide spiegano minuziosamente il rifacimento delle opere, la loro datazione, il filo rosso che tiene unite la forza terrena e l’energia spirituale, un contenuto artistico che nella chiesa viene espresso ad un livello altissimo. E come spuntasse da un monte, la figura di San Silvestro emana un bagliore che si espande lungo il corridoio centrale della chiesa e nelle navate. La luce filtra dalle finestre tanto da mettere in evidenza un pulviscolo che accarezza le tele. Un pittore visionario tra Lotto e El Greco si aggirerà di notte, nel centro di Fabriano. Qualcuno lo vedrà e ne racconterà le sue gesta, il suo estro. Perché in fondo, tra santità, arte e narrazione orale, c’è sempre un nesso, una congiunzione che la fantasia non dimentica. 24 >ultima< L'Azione 30 LUGLIO 2016