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A SCUOLA CON L'ARCHEOLOGO - PER IL TRIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA Per accompagnare e approfondire l’insegnamento scolastico delle antiche civiltà, si propone una serie di moduli che si potrà adottare integralmente, lungo il triennio, o per singole civiltà, o scegliendo uno o più incontri su specifici argomenti. Il progetto complessivo è pensato in modo che alla fine della classe quinta i ragazzi abbiano chiari i concetti di sviluppo delle società antiche, della loro contemporaneità e del legame culturale che ha costituito il Mar Mediterraneo. È possibile in ogni caso concordare eventuali varianti con gli insegnanti. Tutti gli incontri possono essere anche abbinati ad una o più visite presso musei e aree archeologiche. Archeologia Il mestiere dell’archeologo Preistoria La pittura rupestre (laboratorio) Egitto Introduzione al Paese dal punto di vista geografico e storico Alla scoperta di una tomba dell’antico Egitto: il corredo funerario Cosa indosso oggi? L’abbigliamento nel mondo egizio (laboratorio) Il cibo per i vivi e per i morti nell'antico Egitto (laboratorio) La scrittura egizia Il piccolo scriba (laboratorio) La scrittura egizia L’oro del Faraone: il gioiello nel mondo egizio (laboratorio) Sotto la protezione di un amuleto dell’antico Egitto (laboratorio) Una giornata con Nefer, un bambino dell’antico Egitto Mesopotamia Il mondo mesopotamico del III millennio a.C.: la civiltà sumerica Il mondo mesopotamico del III millennio a.C.: Babilonesi e Assiri Gilgamesh, una storia mesopotamica Fenici I Fenici d’Oriente I Fenici d’Occidente Greci Conoscere il mondo greco Il fantastico viaggio di Ulisse L’importante non è partecipare, ma vincere: lo sport nel mondo greco Non solo Atene: il mondo delle colonie Non solo bianco: i colori perduti del mondo antico Etruschi Vivere e abitare nel mondo etrusco I periodi villanoviano e orientalizzante La fase arcaica e classica Gli “altri” Etruschi I gioielli nel mondo etrusco (laboratorio) Romani Alla scoperta di Bononia A casa di un antico romano: la domus Il mosaico nella civiltà romana (laboratorio) Percorsi tematici Breve storia dell’illuminazione Giochiamo con gli antichi I giocattoli e i giochi di movimento e di abilità nel mondo antico I giochi da tavolo L’alimentazione nel mondo antico La ceramica (laboratorio) Storia del vetro: dalla fusione alla soffiatura Vestirsi nel mondo antico 1 ARCHEOLOGIA Il mestiere dell’archeologo L’Archeologia è una scienza che ricerca, raccoglie, indaga e studia i prodotti e le manifestazioni concrete del passato al fine di ricostruire la storia dell’umanità. Un’esplorazione archeologica ricorda molto un’indagine poliziesca, che si fonda su un insieme di indizi. L‘obiettivo di uno scavo non è solo quello di riportare alla luce un tempio, un teatro o una tomba, ma quello di comprendere tutte le tracce e le testimonianze che sono celate nella stratificazione del suolo e di cui, all’inizio, non si sospetta nemmeno l’esistenza. Dopo una prima introduzione alla scienza “Archeologia” con i suoi scopi e i suoi ambiti (antica, medievale, industriale, subacquea), attraverso le immagini si parlerà del lavoro preparatorio per definire un’area di ricerca (esame delle fonti, del terreno, dei toponimi…), delle metodologie di scavo e quali aiuti possono offrire le tecnologie moderne. L’incontro si concluderà con una prova pratica di schedatura di materiali. PREISTORIA La pittura rupestre (laboratorio) Sin dai tempi più antichi l’uomo ha cercato di esprimere la propria creatività attraverso varie forme d’arte, tra cui la pittura. Dopo una breve introduzione sulle origini, sulle tecniche e sui soggetti della pittura preistorica, i ragazzi prepareranno i propri strumenti da “pittore preistorico”, macinando i colori e realizzando i pennelli. A questo punto potranno iniziare la loro esperienza di artista, dipingendo su una pietra un soggetto a loro scelta. Per il laboratorio ogni ragazzo dovrà dotarsi di un sasso piatto su cui dipingere. EGITTO La proposta di una serie di incontri sul tema degli antichi Egizi nasce dalla considerazione che, nonostante la ricca documentazione offerta in genere dai libri scolastici riguardo questa civiltà, non sono evidenziati alcuni punti fondamentali per un corretto approccio. La storia degli antichi Egizi presenta alcuni temi trattati in maniera superficiale (ad esempio figura divina del faraone, società “schiavistica”, isolamento di tale civiltà rispetto alle altre del Vicino Oriente, ecc.) che andrebbero quindi puntualizzati per meglio comprendere questa civiltà nel suo divenire e nelle sue ricche articolazioni. 1. Introduzione al Paese dal punto di vista geografico e storico Dopo una definizione delle diverse realtà geografiche del Paese, saranno descritte le strutture architettoniche principali: la casa (di contadini, di artigiani, di nobili e del sovrano), il tempio, la tomba. 2. Alla scoperta di una tomba dell’antico Egitto: il corredo funerario La visita “virtuale” all’interno di una tomba egizia permette di approfondire non solo il tema della preparazione del defunto, dalla mummificazione ai rituali religiosi, ma anche di parlare, attraverso gli oggetti del corredo, di vari aspetti di vita quotidiana – quali le attività economiche, l’arredo della casa, l’abbigliamento, l’alimentazione – rivelando nel “mondo della morte” l’amore per la vita testimoniato da questa antica civiltà. Questo incontro può essere sostituito con la visita alla Collezione Egizia del Museo Civico Archeologico di Bologna. 3. Cosa indosso oggi? L’abbigliamento nel mondo egizio (laboratorio) Dalla raccolta del lino, alla filatura, tessitura e confezione, si presentano i diversi abbigliamenti documentati nell’antica civiltà egiziana, testimoni dell’importanza e della ricchezza del personaggio che l’indossava, dal contadino al faraone. Parte integrante dell’abbigliamento erano anche gli accessori, quali parrucche, gioielli e cinture. Dopo la presentazione, con un piccolo modello di telaio, si proverà la tessitura e, successivamente i ragazzi vestiranno due compagni da faraone e regina. 2 4. Il cibo per i vivi e per i morti nell'antico Egitto (laboratorio) Per gli antichi Egiziani l’anima del defunto doveva nutrirsi anche nella vita che l’attendeva dopo la morte. Le iscrizioni e le immagini poste nelle tombe quindi rappresentano spesso dei cibi, che non sono semplici decorazioni ma disegni magici destinati a divenire reali nell’Aldilà. Come scribi egizi, utilizzando una canna di fiume, i bambini scriveranno l'offerta funeraria in geroglifico e porteranno alla "mummia" gli alimenti e le bevande necessari per la vita nell'Aldilà. 5. La scrittura egizia Per un approfondimento sulla scrittura geroglifica si può scegliere tra due interventi: il primo, un laboratorio, è pensato per chi vuole cimentarsi con aspetti pratici della vita dello scriba, il secondo è una prima “lezione” di scrittura geroglifica, per novelli Champollion desiderosi di riconoscere qualche formula in un’eventuale visita di una collezione egizia. 5a. Il piccolo scriba (laboratorio) Seguendo la giornata di uno studente, dalla preparazione di una cartella ideale, con i pennelli, la tavoletta e i supporti per scrivere, alle lezioni a scuola e alla figura del maestro, si ripercorre il lungo apprendistato per diventare uno scriba provetto. A seguito dell’introduzione si manipoleranno alcuni materiali che erano usati all’epoca, si prepareranno i colori per gli “inchiostri” e si scriverà su cocci e schegge di pietra come si usava nella scuola dell’antico Egitto. Per il laboratorio ogni ragazzo dovrà dotarsi di un sasso piatto su cui scrivere. 5b. Prime lezioni di scrittura geroglifica Dopo una breve introduzione per spiegare i supporti, gli strumenti e i tipi di scrittura si forniranno alcune nozioni di base della grammatica egizia, cosicché i ragazzi potranno cimentarsi in una prova pratica di traduzione. 6. L’oro del Faraone: il gioiello nel mondo egizio (laboratorio) I gioielli rinvenuti durante gli scavi testimoniano l’importanza e lo splendore dell’oreficeria nell’antica civiltà del Nilo. I documenti scritti e le immagini raffigurate sulle pareti delle tombe documentano diverse fasi della produzione, dall’estrazione in miniera ai diversi usi dei monili e al loro significato (ornamento, protezione, “premio” militare…). Al termine della presentazione i ragazzi potranno costruire un gioiello egizio. 7. Sotto la protezione di un amuleto dell’antico Egitto (laboratorio) Numerosi sono gli amuleti presenti nelle collezioni egizie dei nostri musei. Importanti, nonostante le piccole dimensioni, perché testimoniano la religione e le speranze degli antichi abitanti della Valle del Nilo. Dopo una breve presentazione, in cui sarà sottolineato il loro potere soprannaturale, determinato dalla forma, dal materiale, dal colore e talvolta anche da formule magiche incise, i partecipanti realizzeranno, con l’aiuto di stampi, alcuni amuleti, concentrandosi in particolare su quelli di uso funerario. Attraverso una serie di domande i ragazzi, infine, impareranno a posizionare gli amuleti su una mummia. 8. Una giornata con Nefer, un bambino dell’antico Egitto In compagnia del piccolo Nefer seguiremo la giornata di un bambino vissuto nel villaggio degli artigiani di Deir el-Medina, durante il Nuovo Regno. La famiglia, la casa, la scuola, i giochi e i passatempi con gli amici, i vestiti saranno alcuni temi affrontati durante l’incontro. MESOPOTAMIA Nella terra del Tigri e dell’Eufrate hanno avuto sede importanti civiltà quali la sumerica, l’accadica, la babilonese e l’assira. Le ricerche archeologiche degli ultimi anni hanno aumentato notevolmente la conoscenza di questo mondo: si propongono due incontri per approfondire le realtà storiche e culturali di questi popoli, mettendo in evidenza continuità e differenze. 1. Il mondo mesopotamico del III millennio a.C.: la civiltà sumerica La civiltà sumerica è stata la protagonista di fondamentali “rivoluzioni” del mondo antico: l’invenzione della scrittura e la formazione della città. Si approfondiranno in particolare le strutture architettoniche principali (casa, ziqqurat, tomba) e il loro inserimento all’interno della realtà cittadina, le forme del potere, il commercio, il mondo dell’arte e il mondo degli dèi. 3 2. Il mondo mesopotamico del II e I millennio a.C.: Babilonesi e Assiri Tema dell’incontro saranno due popoli che si sono alternati al comando della terra mesopotamica e delle loro splendide capitali: Babilonia, Assur, Ninive. Attraverso i monumenti (palazzo, tempio, tomba) e gli oggetti archeologici si esamineranno l’architettura del potere, l’arte, le prime forme di giurisprudenza e il loro dominio nel Vicino Oriente. 3. Gilgamesh, una storia mesopotamica I testi scolastici danno poco spazio alle ricche narrazioni del mondo mesopotamico. Si propone, come approfondimento, l’epopea dell’eroe Gilgamesh, re di Uruk, una delle storie più famose del mondo antico. In questo antico testo è esaltato il valore del coraggio e dell’amicizia: infatti Gilgamesh, re arrogante e presuntuoso, prima di incontrare Enkidu non aveva amici, solo dopo averlo conosciuto capirà il valore del rispetto e dell’amicizia. Insieme decideranno di andare all’avventura in un paese lontano per uccidere un mostro terrificante, vincitori torneranno nella loro città ma Enkidu, per volere degli dèi, morirà. Gilgamesh, disperato al pensiero di dover un giorno morire, decide di partire per una nuova avventura incredibile: la ricerca dell’immortalità… FENICI Questo percorso didattico nasce da due esigenze. La prima, sempre più sentita, è conoscere la storia del Mediterraneo come luogo d’incontro di diverse culture, partendo da un popolo che ha ampiamente contribuito allo sviluppo del mondo mediterraneo. La seconda è la necessità di proporre la storia non come una sequenza di popoli affrontati in maniera verticale, ma come un insieme di realtà che si sono parzialmente incontrate, che hanno dialogato e si sono anche arricchite alla luce delle proprie caratteristiche. La conoscenza della civiltà fenicia si è profondamente rinnovata negli ultimi anni: non solo sono aumentati i dati archeologici, ma anche la natura stessa di questo popolo, della sua cultura e della sua eredità sono state oggetto di ripensamento e di rivalutazione. Per questo motivo si consigliano tutte e due gli incontri in cui è possibile approfondire con maggiore precisione la realtà storica e culturale di questo popolo. Per chi desidera un solo incontro è possibile, tuttavia, affrontare questa tematiche riducendo alcuni degli aspetti di tale civiltà. 1. I Fenici d’Oriente Temi dell’incontro sono l’origine del popolo fenicio e la formazione della sua cultura nel Vicino Oriente, influenzata dall’arte mesopotamica e soprattutto egizia. Attraverso immagini di oggetti sarà possibile capire come i diversi patrimoni culturali dei popoli possono essere utilizzati e trasformati dalle civiltà contemporanee. Saranno inoltre esaminate alcune delle caratteristiche più importanti di questo popolo: navigazione e scoperte di nuovi territori, commercio, industrie della porpora, del sale e del vetro, invenzione dell’alfabeto. 2. I Fenici d’Occidente Nel secondo incontro si esaminerà l’espansione verso il Mediterraneo. Dopo una breve impostazione metodologica (chi sono i Fenici d’Occidente e chi sono i Punici), si affronteranno alcuni aspetti delle colonie mediterranee mostrando, in particolare, immagini dei monumenti presenti nelle colonie di Sicilia e Sardegna. I temi affrontati saranno: scelta delle aree geografiche (mare ed entroterra), i porti, le case, i santuari (in particolare il tofet, il luogo sacro più caratteristico di questa civiltà), le tombe. Si concluderà l’incontro con un breve esame di alcune immagini di oggetti che aiuteranno a comprendere il profondo legame commerciale e culturale tra questo popolo e i vicini Greci ed Etruschi. Per chi sceglie entrambi i percorsi si suggerisce di seguire un percorso più coerente dal punto di vista cronologico. In particolare sarebbe indicato svolgere il primo incontro quando si studiano i popoli dell’Oriente (dopo i Sumeri, gli Egizi, gli Assiri e i Babilonesi, prima degli Ebrei e dei Persiani). Il secondo incontro si dovrebbe tenere dopo aver studiato i Greci, le colonie greche e gli Etruschi. 4 GRECI I testi scolastici sono molto esaurienti riguardo questa civiltà. Il percorso che si propone evidenzia alcuni approfondimenti metodologici e temi meno sviluppati nei programmi scolastici. 1. Conoscere il mondo greco Le collezioni di materiali greci presenti nella nostra regione comprendono soprattutto vasi, sculture, terrecotte e oreficerie. Questi materiali permettono di illustrare le diverse tecniche di fabbricazione, i luoghi di utilizzo e la loro funzione nell’ambito della società dell’antica Grecia e di fare un viaggio nell’affascinante mondo dell’artigianato antico. Inoltre la straordinaria ricchezza iconografica che caratterizza la ceramica greca consente di approfondire anche alcuni temi, quali gli dèi, gli eroi, il guerriero, la donna, il banchetto, permettendo di conoscere diversi aspetti del pensiero e della vita quotidiana di questa civiltà. Questo incontro può essere sostituito con la visita alla Collezione Greca del Museo Civico Archeologico di Bologna. 2. Il fantastico viaggio di Ulisse Grazie alla loro ricchezza iconografica statue, rilievi e ceramiche del mondo classico permettono di raccontare i miti, le gesta degli dèi e degli eroi del mondo greco. Seguendo il viaggio di Ulisse e la sua storia, da Troia ad Itaca, si andrà alla scoperta del Mediterraneo antico, dei luoghi geografici e dei suoi fantastici protagonisti, tra i quali Poseidone, Polifemo, le Sirene, Scilla, Cariddi e la maga Circe. 3. L’importante non è partecipare, ma vincere: lo sport nel mondo greco Dopo una breve introduzione sul valore dello sport nel mondo greco e le competizioni più importanti, si approfondiranno i giochi che si svolgevano a Olimpia. Attraverso le immagini di vasi e oggetti greci conservati nei musei più importanti, si parlerà dei luoghi, dei tempi, dei protagonisti (atleti, giudici, allenatori, tifosi) e delle diverse discipline, spiegando le differenze e le somiglianze con i giochi attuali. 4. Non solo Atene: il mondo delle colonie Studiare la Grecia non vuol dire conoscere solo Atene: anche le altre città, in momenti storici differenti, sono diventate modelli riconosciuti nel campo artistico, culturale, filosofico, sportivo… Durante l’incontro si parlerà delle due colonizzazioni (Oriente e Occidente), si approfondiranno i motivi dell’espansione greca e si evidenzierà l’utilizzo di rotte commerciali e conoscenze precedenti per individuare i luoghi più idonei per la formazione delle nuove colonie. In questo modo si ricollegherà la storia del I millennio a.C. alla precedente storia micenea e minoica e, prima ancora, al periodo neolitico. Si puntualizzeranno le modalità di ricerca di un nuovo territorio e alcuni aspetti culturali caratteristici delle diverse colonie. Attraverso le immagini si mostrerà brevemente la grande stagione del dorico in Sicilia e in Magna Grecia, l’architettura scenografica nell’Asia Minore, alcune produzioni artigianali di grande prestigio realizzate nell’Italia Meridionale. 5. Non solo bianco: i colori perduti del mondo antico Monumenti e statue del mondo antico sono giunti a noi quasi sempre privi di colore a causa del passare del tempo e delle intemperie. Il mondo antico era invece ricco di colori, utilizzati per la loro bellezza cromatica e spesso per il loro valore simbolico. Analizzando i principali periodi della cultura greca, partendo dall’epoca minoica, attraverso immagini di originali che conservano ancora tracce di colore e le loro ricostruzioni (esito delle moderne indagini di laboratorio) si potranno nuovamente ammirare i colori che questi monumenti avevano nel passato. 5 ETRUSCHI Gli Etruschi sono uno dei popoli più importanti dell’Italia antica e gli studi negli ultimi anni si sono sviluppati notevolmente. L’ampia distribuzione geografica consiglia di presentare questa civiltà tenendo presente sia la storia più generale, sia le singole diversità areali. 1. Vivere e abitare nel mondo etrusco In un primo momento dell’incontro si puntualizzeranno alcuni aspetti di inquadramento generale: definizione della civiltà etrusca e sua distribuzione geografica in diverse aree (Etruria tirrenica, padana e campana), rapporto con l’ambiente geografico e le risorse locali, articolazione della cultura etrusca nell’area padana in tre fasi (villanoviana, orientalizzante e arcaico-classica). Si esamineranno poi le abitazioni realizzate nelle tre fasi culturali: la capanna e la casa costruita con mattoni cotti. La complessità e la ricchezza dei materiali presenti in Emilia-Romagna consigliano di articolare in maniera più complessa l’intervento nei Musei locali. In particolare si dovrebbero dedicare ai reperti archeologici almeno due incontri, evidenziando le diversità presenti nei periodi in cui si articola la storia etrusca (anche se è comunque possibile sintetizzare gli aspetti più importanti con un unico incontro sia in Museo, sia in classe). 2. I periodi villanoviano e orientalizzante La visita si articolerà in due momenti: materiali dell’abitato e materiali delle necropoli. Con i materiali dell’abitato si completerà il discorso sulla vita quotidiana, esaminando i documenti che permettono di ricostruire l’economia dell’epoca. S’illustreranno poi le caratteristiche principali degli oggetti rinvenuti nelle tombe e i rituali funerari. 3. La fase arcaica e classica Per questo incontro si propone una “visita” sul campo direttamente a Marzabotto, dove si trova l’area archeologica dell’antica città etrusca. Il percorso prevede una passeggiata tra i resti dell’antica città esaminando i monumenti più significativi (strade, luoghi produttivi, case, area santuariale, necropoli) e nel locale Museo Archeologico per completare con i materiali i monumenti illustrati. Durante la lezione i ragazzi saranno dotati di una pianta generale dell’area archeologica per poter imparare anche a leggere le carte topografiche. In alternativa il percorso può essere effettuato sia in classe, sia presso il Museo Civico Archeologico di Bologna, che possiede una ricca documentazione appartenente al VI-IV secolo a.C. Per conoscere meglio la civiltà etrusca, si consiglia un incontro sui monumenti etruschi rinvenuti al di fuori dell’area padana. 4. Gli “altri” Etruschi Le caratteristiche fisiche e geologiche del territorio hanno sempre influito sulle costruzioni e sulle relazioni con gli altri popoli. È importante quindi conoscere alcuni aspetti della civiltà etrusca che non sono presenti nel nostro territorio padano. Si parlerà in particolare delle necropoli più famose, costruite con blocchi di pietra o scavate nella roccia (Cerveteri, Populonia, Tarquinia, Norchia), e delle motivazioni sociali ed economiche che ne hanno permesso la costruzione. 5. I gioielli nel mondo etrusco (laboratorio) I monili hanno avuto sin dall’antichità una grande importanza poiché uniscono diversi valori: economico, estetico, distinzione sociale. Dopo una breve presentazione sui gioielli etruschi e sulle loro tecniche di lavorazione, esito di una lunga tradizione nata nel Vicino Oriente, i ragazzi potranno, con lamine metalliche e perline, realizzare il proprio gioiello. 6 ROMANI 1. Alla scoperta di Bononia Dopo una breve introduzione sulla romanizzazione in Emilia-Romagna (fondazione delle colonie, organizzazione del territorio) saranno presentati gli elementi urbanistici e monumentali più importanti dell’antica città romana di Bologna, con particolare riferimento all’età imperiale. È possibile, in alternativa, esaminare i monumenti più caratteristici di una città romana, senza riferimenti specifici a Bononia. 2. A casa di un antico romano: la domus L’incontro si svolgerà in due momenti: nella prima parte, attraverso le immagini, saranno illustrati gli ambienti più importanti della domus, una delle case più caratteristiche del mondo romano. Questo momento sarà completato da una presentazione di vari oggetti che arredavano l’abitazione. Nella seconda parte, attraverso un breve gioco si ricollocheranno immagini degli oggetti negli ambienti giusti, verificando così le nozioni apprese. 3. Il mosaico nella civiltà romana (laboratorio) Il mosaico non è stato in epoca romana un semplice pavimento, ma, per i proprietari delladomus, un vero e proprio status symbol. Le sue decorazioni potevano andare da semplici forme geometriche a immagini anche molto complesse. Dopo una breve presentazione sulla storia e le tecniche del mosaico nell’antichità i ragazzi potranno cimentarsi nella realizzazione di un piccolo mosaico. PERCORSI TEMATICI Questi incontri propongono un approfondimento di alcuni temi del mondo antico. Breve storia dell’illuminazione Dalla scoperta del fuoco nella preistoria fino all’epoca romana, si ripercorrerà la storia dell’evoluzione dei sistemi di illuminazione e in particolare delle lucerne nelle civiltà antiche. Invenzione, fabbricazione, evoluzione, modalità e contesti d’uso delle lucerne, delle candele, delle torce e delle lampade. Oltre alle immagini saranno presentate alcune fonti classiche che hanno permesso di acquisire dati sulle modalità di utilizzo. Al termine della presentazione si mostreranno copie di alcune lucerne, testimonianti l’evoluzione delle forme dai modelli più semplici alle forme più complesse, e si faranno prove di “accensione”. Giochiamo con gli antichi 1. I giocattoli e i giochi di movimento e di abilità nel mondo antico Le fonti scritte, le immagini lasciateci dagli antichi e numerosi reperti permettono di conoscere non solo diversi giocattoli, ma anche di capire come i bambini del mondo antico si divertivano e come tanti giochi attuali sono gli eredi di una lunga tradizione. 2. I giochi da tavolo Durante l’incontro si presenteranno alcuni tra i giochi da tavolo più famosi dell’antichità: filetto, duodecim scripta, stomachion, il gioco del serpente, la senet, la tavola di Ur. Ad ogni spiegazione seguirà una prova del gioco. L’alimentazione nel mondo antico A seconda delle civiltà, saranno presentati alcuni temi collegati all’alimentazione: l’approvvigionamento del cibo e la sua preparazione, la mensa dei poveri e dei nobili, il valore del banchetto come esaltazione dell’aristocrazia, nutrirsi in casa e fuori di casa, il cibo nella vita quotidiana e nel corredo funerario, il vasellame. 7 La ceramica (laboratorio) Gli oggetti in ceramica hanno avuto con il tempo, oltre che uno scopo pratico, anche un significato simbolico e rappresentativo dello status sociale. Dopo una breve presentazione sulla produzione, lavorazione e cottura della ceramica, saranno illustrate le tecniche di decorazione e le modalità di utilizzo delle diverse forme. Successivamente ogni ragazzo potrà modellare un oggetto in argilla, scegliendo la forma e la tecnica di decorazione tra quelle presentate. Storia del vetro: dalla fusione alla soffiatura La ricca documentazione che ha lasciato il mondo antico permette di proporre un percorso sulla storia e lo sviluppo di un materiale ampiamente documentato anche nella nostra vita quotidiana. Durante l’incontro si descriveranno la scoperta, le origini, le diverse tecniche di lavorazione e gli utilizzi di questo materiale nell’antichità, amato dall’uomo per le sue caratteristiche pratiche (lavabile, riciclabile, trasparente) e funzionali, nonché per la sua versatilità dal quotidiano all’opera artistica. Vestirsi nel mondo antico Attraverso le statue e le raffigurazioni su oggetti presenti nelle civiltà egizia, etrusca, greca e romana si illustreranno gli abiti maschili e femminili delle diverse classi sociali, con i principali accessori (scarpe, sandali, cinture…). Si presenteranno anche i diversi materiali usati nel mondo antico, le tecniche di filatura, tessitura e ricamo, nonché le modalità per colorare le stoffe con prodotti vegetali e animali. Associazione Culturale Fe.Bo. Archeologica e-mail: [email protected] cell. 389-9124609 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle 20) fax: 051-534373 sito: www.feboarcheologica.it 8