come funzionano i filtri per l`aria le sfide della filtrazione

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come funzionano i filtri per l`aria le sfide della filtrazione
N. 2 2 0 1 3
L'uomo
molecolare
L'EMERGENZA NUBE A SINGAPORE
LE SFIDE DELLA FILTRAZIONE MOLECOLARE
COME FUNZIONANO I FILTRI PER L'ARIA
Chris Ecob, Global Business Manager
per i prodotti molecolari di Camfil.
CAMFIL – Soluzioni per l'aria pulita
E D ITO R I A LE – M AG N US YN G EN
FIERE 2014
Gennaio
Attenti a ogni
22
esigenza di
filtrazione
In qualità di nuovo presidente e CEO di Camfil,
è con grande piacere che vi porgo il benvenuto
a AirMail. In questo numero esploreremo il
mondo della filtrazione molecolare, una delle
numerose soluzioni per l'aria pulita offerte su
scala globale dalla nostra società.
Metteremo in rilievo la filtrazione molecolare
alla luce della crescente consapevolezza della
scarsa qualità dell'aria indoor, affrontando
in particolare la questione della presenza di
molecole di gas nell'aria e del loro impatto sulla
salute umana.
Tali molecole sono molto più piccole delle
particelle più sottili e possono rapidamente
penetrare nel flusso sanguigno attraverso i polmoni e raggiungere tutte le parti del corpo. Per
questo motivo, organizzazioni quali l'OMS raccomandano i limiti entro cui contenere ossido
di azoto, ozono e anidride solforosa. La nostra
famiglia di filtri ”City” e i nuovi purificatori d'aria CamCleaner City rappresentano soluzioni
che prevengono efficacemente la diffusione di
molecole e particelle nocive attraverso gli edifici
e i sistemi di ventilazione.
Disponiamo inoltre di soluzioni di filtrazione
molecolare per centrali nucleari, stabilimenti
industriali, impianti di trattamento dei rifiuti e
musei, tra cui filtri verticali a letto profondo per
il controllo dell'emissione di gas tossici.
Tutte queste soluzioni rappresentano una
parte strategica dell'intera gamma Camfil e, in
combinazione con i nostri filtri antiparticolato,
il più ampio assortimento disponibile sul mercato. In fatto di aria pulita siamo in grado di
soddisfare qualsiasi esigenza dei nostri clienti.
Il mio auspicio è che un numero crescente di
governi ed enti di regolamentazione e controllo
sposi la causa e comprenda che esistono soluzioni di filtrazione valide ed economicamente
convenienti per ridurre i rischi alla salute
provocati da gas e particelle nocive. I benefici
complessivi sono migliore qualità dell'aria indoor, ambienti di lavoro più salubri, ridotti tassi di
malattia e maggiore produttività.
I clienti sempre al centro
Entrando a far parte della dirigenza di Camfil
in settembre, sono approdato in una società
che si contraddistingue per un solido passato
Magnus Yngen
Presidente e CEO
2 AirMail N. 2 2013
di eccellenza tecnologica e per essere fortemente incentrata sui clienti. Il nostro obiettivo è
rispettare la tradizione e proseguirla.
Ad esempio, abbiamo consolidato le nostre risorse tecnologiche con il recente incremento di
impianti di laboratorio e collaudo in più paesi,
tra cui Svezia, Stati Uniti, Malesia e Francia.
Questi importanti investimenti garantiranno il
costante sviluppo di filtri all'avanguardia, qualità duratura dei prodotti e soluzioni ottimali
per i clienti.
Tali impianti ci consentono inoltre di avvicinare quanto più possibile il nostro know-how ai
clienti e ai mercati. A titolo di esempio, invito a
documentarsi sulla nostra apparecchiatura per
testare i filtri per turbine.
Un nostro ulteriore obiettivo è restare un'organizzazione incentrata sui clienti per coltivare
e sviluppare i nostri rapporti e offrire servizi
nuovi e più ampi. Diversi casi di clienti riportati
in questo numero dimostrano l'attenzione che
riserviamo loro: come sviluppiamo e forniamo
soluzioni per l'aria pulita per fronteggiare
l'inquinamento da particolato, gli odori molesti
e le emissioni potenzialmente dannose e come
risparmiamo energia e purifichiamo l'ambiente
di lavoro per i clienti.
Questi non sono che pochi esempi di come
Camfil mira a rimanere la prima società in
fatto di soluzioni per l'aria pulita e la migliore
partner dei suoi clienti ovunque operino e qualunque siano le loro esigenze di filtrazione.
Expovent, Göteborg, Svezia
Febbraio
11-13
CFIA (industria alimentare), Rennes, Francia
16-20
Siemens 501 Users Conference, Palm
Springs, CA, Stati Uniti
24-26
HRSG Users Group, Las Vegas, NV, Stati Uniti
26
Expovent, Jönköping, Svezia
Marzo
18-21
Mostra Convegno Expocomfort, Milano, Italia
23-26
Western Turbine Users Conference, Palm
Beach, CA, Stati Uniti
27/3-1/4 ACREX India, Nuova Delhi, India
Aprile
1-4
Nordbygg, Stockholmsmässan, Svezia
6-10
CTOTF Turbine Forum Trade Show, Palm
Springs, CA, Stati Uniti
Maggio
5-7
PowerGen India & Central Asia, Nuova Delhi,
India
7-10
ISK-SODEX 2014, Istanbul, Turchia
Giugno
3-5
Lounges 2014, Stoccarda, Germania
3-7
PowerGen Europe, Colonia, Germania
16-20
ASME Turbo Expo, Düsseldorf, Germania
17-19
Energy & Environment Expo 2014, Londra,
Regno Unito
10-12
REVAC'14, Kuala Lumpur, Malesia
23-26
Frame 6 Users Group, Fort Myers, FL,
Stati Uniti
CAMFIL AIRMAIL è una pubblicazione a diffusione
­m ondiale destinata ai clienti Camfil ed è disponibile
in nove lingue.
Pubblicata da:
Camfil AB, Sveavägen 56E
SE-111 34 STOCCOLMA, Svezia
Tel. +46 8 545 12 500. Fax +46 8 24 96 50
E-mail: [email protected]
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Editore:
Alain Bérard
VP Senior Vendite e Marketing
Redattore:
Liza Braaw/Magnus Jerräng
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Testo:
Camfil/Thorn PR Sweden AB
Grafica:
Kaigan AB
Per saperne di più
Per ulteriori informazioni, contattare l'agente o l'ufficio
regionale Camfil più vicino oppure telefonare, scrivere o
inviare un fax alla sede centrale di Camfil.
Sede centrale
Camfil AB, Sveavägen 56E, SE-111 34 STOCCOLMA,
Svezia. Tel. +46 8 545 12 500.
Fax +46 8 24 96 50
L'emergenza nube a Singapore
Come affrontare l'intenso inquinamento
olfattivo e da particolato provocato dalla
combustione quando penetra nelle case,
negli ospedali, negli uffici e negli altri edifici commerciali suscitando ansia e malessere? O quando colpisce la produzione
negli impianti microelettronici? Nel 2013
per diversi giorni Singapore è rimasta
avvolta da una nube di fumo proveniente
dall'Indonesia talmente densa da richiedere l'intervento di Camfil e dell'agenzia
nazionale per l'ambiente. Per l'operazione sono stati impiegati CamCleaner,
il nuovo CamCleaner City, CityPleat™ e
Gigapleat™.
Verso la fine di giugno 2013, Singapore ha fronteggiato la peggiore emergenza fumo della sua storia:
a causa degli incendi appiccati in Indonesia per il
disboscamento di ampie zone di foreste e boscaglia,
una gigantesca nuvola di cenere e gas ha invaso il
paese e la Malesia continentale. Il livello di fumo
da massimo storico è stato il risultato di diverse
concause: condizioni di tempo molto secco, vento
costante ed elevata concentrazione di incendi in
un'area circoscritta.
Generalmente, particelle di fumo come quelle
presenti a Singapore sono difficili da eliminare in
quanto minuscole (come tutte le particelle da combustione) e abitualmente riscontrabili in concen-
trazioni molto elevate. In situazioni di questo tipo
le unità di trattamento dell'aria (UTA) dei sistemi
di ventilazione degli edifici richiedono filtri antiparticolato dotati di alta capacità di trattenimento
del particolato, come i filtri a tasca in fibra di vetro
Hi-Flo™.
Ad esempio, se le UTA sono fornite di filtri antiparticolato mediocri, realizzati con materiali sintetici ed aventi una superficie filtrante ridotta, l'aria in
uscita non sarà filtrata efficacemente a causa della
scarsa capacità dei filtri di trattenere le polveri. Ne
deriva una minore qualità dell'aria indoor.
Una risposta rapida
Nei giorni in cui la nube era più densa, l'ufficio
Camfil di Singapore è stato inondato di telefonate
da parte di esercizi commerciali, ospedali, uffici,
scuole e case di cura in cerca di soluzioni al cattivo
odore e ai rischi per la salute. Per facilitare la risoluzione del problema, Camfil ha organizzato una spedizione urgente dalla sede francese di purificatori
d'aria CamCleaner City con filtri antiparticolato e
molecolari, prontamente consegnati ai clienti una
volta giunti a destinazione.
Tra le altre soluzioni implementate vanno menzionati la sostituzione dei prefiltri antiparticolato
con combinazioni di filtri CityPleat per l'eliminazione del cattivo odore alla presa d'aria fresca delle
unità di trattamento dell'aria e il contemporaneo
passaggio dai filtri sintetici secondari ai filtri a tasca in fibra di vetro ad alta efficienza. Camfil offre
inoltre altre opzioni, quali i filtri CityFlo™ che utilizzano una combinazione di fibra di vetro e carbone
attivo nei casi in cui l'UTA preveda una sola fase di
filtrazione.
Camfil ha inoltre collaborato con la Singaporean
­National Environment Agency, sul cui sito Web ha
elencato le soluzioni di filtrazione consigliate per
fronteggiare la nube.
Gigapleat a protezione delle clean room
Sebbene a Singapore le concentrazioni di SO2 non
abbiano raggiunto livelli di pericolosità per la salute,
il brusco aumento ha causato alcune criticità per le
aziende di produzione più avanzate, in particolare
per quelle operanti nel settore della microelettronica. L'anidride solforosa è corrosiva e determina problemi di resa nella produzione di circuiti integrati.
Durante il fenomeno della nube di giugno, il vicino
stabilimento malese di Camfil ha provveduto a fornire in tempi brevissimi i filtri molecolari Gigapleat
per l'eliminazione della SO2 per proteggere efficacemente le applicazioni per clean room più sensibili.
Pianificazione proattiva
Problemi come questo accrescono la consapevolezza dell'esigenza di soluzioni e standard di filtrazione in grado di mantenere alta la qualità dell'aria
indoor. Attualmente numerosi proprietari di immobili, sviluppatori e uffici governativi di Singapore
stanno prendendo in considerazione la possibilità
di adottare le soluzioni antinube di Camfil per premunirsi in previsione di un futuro allarme.
CAMCLEANER RIDUCE DRASTICAMENTE LA
CONTA PARTICELLARE
Purificatori d'aria quali quelli della serie
CamCleaner sono impiegati in tutti i tipi di spazi
chiusi. Il prodotto è disponibile in diverse dimensioni per purificare l'aria di locali industriali, uffici,
case, scuole e ambienti pubblici.
A seconda dell'applicazione, sono disponibili
diversi modelli e configurazioni per l'installazione
mobile o fissa, per il montaggio a parete e soffitto (per ulteriori informazioni, consultare il catalogo dei prodotti Camfil). Leggere inoltre l'articolo
a pag. 13.
L'elevata efficienza di eliminazione delle particelle
del purificatore d'aria, combinata con i filtri molecolari della versione CamCleaner City, consente
di eliminare efficacemente tutti gli agenti contaminanti solitamente riscontrati in presenza di una
nube inquinante di questo tipo, tra cui particelle
da combustione, odori di anidride solforosa, odori
organici e biossido di azoto.
Le unità recentemente installate a Singapore
hanno chiaramente dimostrato la loro capacità
di raccolta delle particelle. Nei momenti di maggiore densità della nube, CamCleaner ha ridotto la
conta delle particelle indoor di quasi cinque volte
per quanto riguarda le particelle sottili e dieci
volte per quanto riguarda le particelle grossolane,
in base alle misurazioni effettuate nel corso di
test svolti negli uffici di Camfil.
AirMail N. 2 2013 3
La protezione dei reperti e del patrimonio
culturale dei musei e delle gallerie d'arte
è una delle numerose applicazioni della
filtrazione molecolare.
Filtrazione molecolare
– sfide e opportunità
Dr. Chris Ecob, Global Business Manager per la filtrazione molecolare, Camfil Group
Il database della principale organizzazione responsabile della catalogazione delle sostanze chimiche, il
Registro CAS (Chemical Abstract Service), riporta oltre 73 milioni di singole sostanze e si arricchisce di nuove
voci al ritmo di 15.000 unità al giorno.
Molte di tali sostanze non esistevano in natura e sono state create
dall'uomo nell'era industriale. Alcune esistono solo sotto forma di gas
nell'aria.
Tuttavia tutte le sostanze chimiche, incluse quelle che normalmente
si presentano sotto forma liquida o
solida, hanno la capacità, in gradi
variabili, di evaporare e disperdersi
nell'aria nella loro forma molecolare.
È quindi inevitabile che l'atmosfera terrestre contenga più sostanze
chimiche oggi che in qualsiasi altra
epoca passata.
Classificazione delle molecole
per impatto
Le molecole disperse nell'aria possono essere classificate sulla base del
loro impatto sull'uomo e sul pianeta.
La produzione di odore è probabilmente l'effetto più evidente. Le cellule
recettrici dell'olfatto e il cervello uma-
4
AirMail N. 2 2013
no sono in grado di rilevare e distinguere molti tipi di odori diversi.
Alcune molecole sono classificate
come irritanti. Oltre a generare una
risposta olfattiva, stimolano una reazione fisica involontaria e negativa.
L'esempio classico è l'attivazione dei
dotti lacrimali quando si trita una
cipolla.
In casi estremi, le molecole disperse
nell'aria possono essere tossiche e, in
determinate concentrazioni, addirittura fatali se inalate. Le molecole
sono minuscole e mobili. Una volta
entrate nel naso o nella bocca, possono essere facilmente trasportate tramite il sistema respiratorio, attraversare i polmoni e passare nel sangue
raggiungendo tutte le parti del corpo.
Ciò spiega perché generalmente gli
agenti delle armi chimiche sono liberati sotto forma di molecole piuttosto
che di particelle.
La quarta categoria è rappresentata
dagli agenti corrosivi. Tali agenti non
producono alcun impatto sul corpo
umano, ma sono responsabili di guasti alle apparecchiature elettroniche
sensibili, compromettendo la resa dei
processi produttivi.
L'esperienza e le risorse di Camfil
Da 50 anni Camfil realizza soluzioni
di filtrazione molecolare efficaci per
risolvere i problemi dei clienti e migliorare il benessere delle persone.
Tali soluzioni si prestano ad applicazioni eterogenee e in ambiti di rilevanza cruciale, tra cui generazione
di energia nucleare, arricchimento
dell'uranio, attività aeroportuali, conservazione del patrimonio culturale,
smaltimento dei rifiuti, distruzione
di armi chimiche e attività petrolifere
e del gas.
Con l'immissione di così tante nuove sostanze chimiche e le inevitabili
sensibilità che ne derivano, per la
filtrazione molecolare sorgono continuamente nuove e straordinarie
opportunità.
Nel Tech Centre di Trosa, Svezia,
Camfil ha allestito un laboratorio
per test sulla filtrazione molecolare
all'avanguardia, in cui i filtri molecolari e i media filtranti possono essere
collaudati con una vasta gamma di
molecole simulando condizioni reali
e le prestazioni rese possono essere
monitorate con l'impiego di rilevatori
di gas estremamente sensibili.
Camfil dispone di attrezzature
eccellenti e personale qualificato per
superare le sfide future della filtrazione molecolare.
L'impatto sulla salute
Nonostante il dinamismo del settore
della filtrazione molecolare, una delle
maggiori opportunità in termini di
salute umana è già nota.
La presenza di molecole disperse
nell'aria e il loro impatto negativo
sulla salute umana sono ampiamente
riconosciuti. È frequente la pubblicazione di nuove ricerche scientifiche
che sostengono tale legame. Enti
autorevoli quali l'Organizzazione
mondiale della sanità (OMS) e la
Commissione europea per la standardizzazione (CEN) hanno pubblicato
guide sui livelli di esposizione agli
agenti inquinanti presenti nell'aria e
sui metodi per ridurli.
In effetti lo standard europeo
EN 13779 cita l'utilizzo di filtri (molecolari) per gas quale sistema per
ottenere la massima qualità dell'aria
indoor negli edifici di città inquinate.
Tre gas nocivi da eliminare
Negli ultimi anni gli effetti negativi
sulla salute provocati dall'esposizione prolungata all'inquinamento da
particolato sono stati ampiamente
documentati (leggere pagg. 15 e 16). I
filtri per l’aria, come quelli della serie
Hi-Flo™ di Camfil, eliminano con efficacia dai sistemi di ventilazione gli
agenti inquinanti da particolato più
dannosi al fine di migliorare la qualità dell'aria indoor degli edifici.
Tuttavia, oggi l'interesse è concentrato su tre gas in particolare: biossido di azoto (NO2), ozono (O3) e anidride solforosa (SO2).
Tali gas sono largamente presenti
nell'ambiente e svolgono un'azione
irritante sul sistema respiratorio
umano, causando effetti negativi sulla salute e producendo un impatto a
breve termine sulle prestazioni lavorative.
A tale proposito, è interessante
notare un articolo dal titolo ”Effects
of indoor environment on performance” (Effetti dell'ambiente indoor
sulle prestazioni), recentemente ripubblicato da David P. Wyon e Pawel
Wargocki sulla rivista e sul sito Web
della Federation of European Heating, Ventilation and Air-conditio-
ning Associations (REHVA).
Wyon e Wargocki sottolineano che
gli esseri umani sono il principale patrimonio di un edificio e gli ingegneri
HVAC hanno imparato a sostenere
che i costi relativi al controllo della
qualità dell'aria e della qualità termica di un edificio commerciale sono
100 volte inferiori al valore economico degli effetti positivi generati sulle
prestazioni degli occupanti. Inoltre
menzionano diversi studi secondo
cui, quando la qualità dell'aria è pessima, la ridotta produttività dei lavoratori è riconducibile alla presenza di
gas e non di particelle. Ad esempio,
da uno studio condotto da Wargocki
è emerso che gli effetti a breve termine di un'aria di bassa qualità sulla
resa del lavoro scolastico permanevano dopo l'eliminazione della polvere
dispersa nell'aria, pertanto gli effetti
negativi osservati erano ascrivibili
agli agenti inquinanti presenti nell'aria in fase gassosa. I due ricercatori
sostengono che gli agenti inquinanti
in fase gassosa costituiscono un meccanismo di base da approfondire.
Le soluzioni esistono
Per i tre gas menzionati esiste una
soluzione di filtrazione molecolare di
provata efficacia. Tali gas potrebbero
essere virtualmente eliminati dagli
ambienti interni attraverso l'applicazione della filtrazione molecolare,
giovando alla salute di milioni di persone negli edifici dei centri cittadini
di tutto il mondo.
Per i proprietari di beni immobili e
i relativi occupanti non si tratterebbe di un investimento a perdere. Le
risorse umane sono il bene primario
della maggior parte delle società e numerosi studi confermano che un'aria
indoor più salubre migliora la produttività e riduce l'assenteismo.
Pertanto, oggi la sfida maggiore sta
nel convincere i governi e gli enti di
regolamentazione e controllo della immediata disponibilità e della
semplicità di implementazione di
soluzioni valide ed economicamente
convenienti in grado di fronteggiare
i problemi causati alla salute dal biossido di azoto e dall'ozono.
SOLUZIONI DI FILTRAZIONE MOLECOLARE
COME FUNZIONANO I FILTRI MOLECOLARI
Le applicazioni per i clienti e le soluzioni di filtrazione molecolare di Camfil si dividono in quattro
macrocategorie, classificabili in base all'uso, che può essere limitato, moderato e intensivo:
I filtri molecolari si basano sul principio dell'adsorbimento.
In parole semplici, significa fissare una molecola sulla
superficie di un altro materiale (l'adsorbente).
1. APPLICAZIONI COMFORT O QUALITÀ DELL'ARIA INDOOR. La famiglia di prodotti Camfil City
controlla efficacemente biossido di azoto, ozono e anidride solforosa e gli adsorbenti ad ampio
spettro controllano, inoltre, numerosi agenti inquinanti di origine interna, quali i composti organici
volatili (VOC) che vengono inevitabilmente degassati dai materiali utilizzati nella costruzione e
finitura degli edifici.
2. APPLICAZIONI PER PROCESSI LEGGERI. In alcuni casi esistono determinati agenti inquinanti
la cui origine è associata all'attività del cliente ovvero potrebbe manifestarsi una particolare sensibilità (umana o del processo) alla presenza di un dato gas. In tali situazioni la soluzione fornita
è incentrata sullo specifico problema. A titolo di esempio, si annoverano aeroporti, cliniche IVF,
tutela del patrimonio culturale e laboratori.
La gamma di prodotti Camfil CamCarb™ fornisce un controllo affidabile di determinati agenti
inquinanti molecolari per i casi di questo tipo.
3. APPLICAZIONI INDUSTRIALI. Molti processi industriali sono rigidamente regolamentati a tutela
dell'ambiente. Camfil applica sistemi di filtrazione molecolare ad altissima efficienza che eliminano
le sostanze chimiche tossiche dall'aria di scarico per garantire la conformità delle operazioni dei
clienti ai permessi di funzionamento.
Soluzioni tipiche sono i filtri verticali a letto profondo (VDB) della gamma ProCarb. Tra i settori di
utilizzo si annoverano la produzione di combustibile nucleare, il ritrattamento dei rifiuti e la produzione di alimenti.
4. CONTROLLO DELLA CORROSIONE. Per il controllo dei propri processi alcune industrie pesanti
dipendono da attrezzature elettriche ed elettroniche costose. Tali attrezzature sono estremamente
sensibili alla presenza dei gas acidi generati dal processo. La filtrazione molecolare viene applicata ai sistemi di immissione dell'aria delle sale di controllo al fine di prevenire il deterioramento
dell'attrezzatura ed evitare la possibilità di arresti non programmati dell'impianto del cliente.
Soluzioni tipiche sono i filtri verticali a letto profondo (VDB) della gamma ProCarb. Tra i settori di
utilizzo si annoverano l'industria di petrolio e gas, l'industria cartaria, l'affinaggio dei metalli e il
trattamento delle acque reflue.
Gli adsorbenti sono caratterizzati dalla porosità; sebbene
apparentemente siano materiali solidi, a livello microscopico la loro intera struttura è in realtà una complessa
disposizione di spazi e fori di varie dimensioni e tra loro
collegati che prendono il nome di pori.
La superficie interna dei pori a diametro piccolo è estremamente ampia ed è in tali pori che si svolgono principalmente i processi di adsorbimento. Per raggiungere i pori
piccoli, le molecole degli agenti inquinanti si propagano
dall'aria esterna attraverso i pori di ”trasporto” più larghi.
AZIONE AD AMPIO SPETTRO
Molti adsorbenti hanno un'affinità ad adsorbire una vasta
gamma di molecole differenti, tendenza che si definisce
azione ”ad ampio spettro”. Alcune molecole difficili non
possono essere controllate utilizzando gli adsorbenti standard e in tali casi le proprietà di superficie dell'adsorbente
possono essere chimicamente manipolate per un adsorbimento molto specifico o ”mirato”.
In commercio sono disponibili moltissimi adsorbenti,
generalmente di carbone attivo o allumina attiva. Ogni
adsorbente svolgerà un'azione diversa verso ciascuna delle
distinte molecole presenti nell'aria.
Fondamentalmente, l'efficacia di una soluzione di filtrazione
molecolare dipende sempre dalla scelta dell'adsorbente più
appropriato.
Gli esperti del laboratorio per test sulla filtrazione molecolare di Camfil garantiscono la correttezza delle scelte per
ogni singolo caso.
R ITR AT TO - C H R I S ECO B
Bryt inte ordet molecular.
L'uomo
molecolare
Non sono molte le società operanti
nel campo della filtrazione dell'aria a
poter vantare un chimico con dottorato di ricerca a capo della gestione
dei propri filtri molecolari. Camfil sì
e il suo nome è Chris Ecob. AirMail lo
ha intervistato in videoconferenza a
Shangai, Cina, mentre lavorava alla
roadmap internazionale per il settore
della filtrazione molecolare di Camfil.
Chris Ecob è cresciuto a Bolton, 30 km a nordovest di Manchester, Regno Unito. Da bambino i
suoi interessi furono influenzati dal padre, docente di biologia, che gli fece scoprire il mondo
della scienza e la natura, piantando il seme di
quella che da adulto sarebbe diventata una passione per la chimica e i grandi spazi aperti.
Dopo essersi laureato in chimica a Durham
nel 1979, frequentò per quattro anni la Salford
University (1979-1983) per conseguire il dottorato di ricerca. Venne avviato alla filtrazione
molecolare e all'industria grazie al suo progetto di ricerca sull'uso del carbone attivo per
catturare le emissioni di iodio radioattivo delle
centrali nucleari. All'epoca la società che produceva il carbone e finanziava il programma e
i laboratori era leader del settore.
”Si trattava di un progetto altamente specializzato dai molti aspetti pratici, molto pratici.
Modificai le apparecchiature di test esistenti
per favorire la mia nuova area di ricerca. Decisi di mettere da parte la mia tesi quando mi
6
AirMail N. 2 2013
furono offerte due posizioni allettanti nella società, rispettivamente in ambito ricerca e sviluppo e vendite. Optai per la posizione di sales
engineer, cosa che non mi era mai passata per
la testa prima di allora” racconta Chris Ecob.
giorno e mi dedicavo alla tesi la sera e il fine
settimana. Riuscii a conseguire il mio dottorato in processi di adsorbimento e filtrazione
molecolare alla Salford University nel 1989”.
Il cammino verso Camfil
Primo progetto di filtri per l'ozono
Questa precoce esposizione alle applicazioni
nucleari e al marketing lo condussero nel 1984
ad Automet Filtration, dove, non appena entrato, si occupò per la prima volta di filtri per
l'ozono in una situazione alquanto stressante.
”Fui interpellato in qualità di consulente tecnico per sviluppare un filtro per l'ozono da utilizzare nelle fotocopiatrici prodotte da un importante
cliente. Sino a quel momento le prove di progetto
erano state un fallimento. Sfruttando importanti conoscenze acquisite durante il dottorato di
ricerca, individuai il corretto grado di carbone
per l'applicazione. Automet ottenne una grossa
fornitura di filtri con uno dei maggiori produttori di fotocopiatrici del mondo”.
Da questo primo contratto nacque una
nuovissima linea di filtri al carbone attivo di
Automet.
”Fu il lancio ufficiale della mia carriera
nell'ambito della filtrazione molecolare. Lo desideravo molto” afferma Chris Ecob.
La sua carriera in Automet decollò immediatamente e Chris Ecob entrò a far parte della
dirigenza. ”Tuttavia avevo quattro anni di
ricerca di dottorato nel cassetto e desideravo
terminare la mia tesi. Lavoravo per Automet di
Camfil acquisì Automet nel 1997.
”Conoscevo Camfil e i suoi ottimi prodotti.
La prospettiva di entrare a farvi parte era eccitante e costituiva una grande opportunità.
Con Camfil quale proprietaria, potevamo
investire in un nuovo stabilimento, il nostro
era ai limiti della capacità, e l'acquisizione ci
offriva la flessibilità necessaria per sviluppare
l'attività. Inoltre Camfil aveva esperienza di
filtrazione molecolare, in quanto vendeva con
successo filtri come CamCarb™”.
Nuova proprietà, nuovo stabilimento e nuove opportunità: e dopo?
”Sono stato fortunato, perché la mia preparazione e le mie competenze in materia di chimica furono apprezzate da Camfil, che all'epoca aveva riconosciuto l'importanza strategica
della filtrazione molecolare. In effetti aveva
già iniziato a investire in un laboratorio per
test di altissimo livello dedicato alla filtrazione
molecolare presso il Tech Centre svedese. Questo laboratorio fu aperto nel 1999 e inizialmente forniva ampio supporto alla nostra attività
nel settore dei semiconduttori. Gigasorb®, un
prodotto in concessione, era in testa alle vendite. Successivamente divenne un prodotto in
esclusiva e assunse il nome di Gigapleat™”.
R ITR AT TO – C H R I S ECO B
L'inizio di una carriera internazionale
Ancora in Inghilterra, le responsabilità di
Chris Ecob nell'attività di filtrazione molecolare crescevano con la funzione. In qualità
di ”guru” interno della filtrazione molecolare
di Camfil, iniziò a vendere in tutto il mondo
grossi progetti speciali. Oggi i viaggi di affari
all'estero sono una precisa routine.
”È fantastico viaggiare così: affrontare nuove sfide, collaborare con i colleghi di Camfil e
conoscere nuove culture e paesi” afferma.
I suoi viaggi lo conducono nei mercati di
Camfil e nei centri di competenza per la filtrazione molecolare della società presenti in
Svezia, Inghilterra, Malesia e Stati Uniti.
Clienti tipici sono le centrali nucleari, gli
stabilimenti industriali, gli impianti di trattamento dei rifiuti e i musei. GigaPleat, la famiglia City, CamCarb™ e ProCarb sono tra i
prodotti più venduti. Nell'ambito della gamma
ProCarb è in crescita all'estero la vendita di sistemi di filtri molecolari VDB (verticali a letto
profondo) per controllare il rilascio di gas tossici quali il toluene diisocianato (TDI) da parte
dei processi.
”I clienti vengono da noi con problemi tecnici. Ad esempio, potrebbe accadere che un
produttore farmaceutico utilizzi una molecola
unica e appena creata con una firma olfattiva
molto forte e sgradevole. Il nostro compito è
eliminare l'odore fastidioso per i vicini dell'impianto. Spesso abbiamo di fronte sfide pionieristiche”.
Sviluppare l'attività
Attualmente Chris Ecob lavora negli Stati
Uniti presso Camfil Inc., in New Jersey. La sua
missione è potenziare la strategia di marketing della filtrazione molecolare di Camfil e
sviluppare l'attività in modo remunerativo in
tutto il mondo, conservando in buona salute
il portafoglio prodotti. ”È molto impegnativo
ricoprire il ruolo di Global Business Manager,
ma mi piace” afferma.
Uno dei principali fattori determinanti che
spinge il settore è la crescente consapevolezza
della scarsa qualità dell'aria indoor, soprattut-
to della presenza di molecole e del loro impatto sulla salute umana. Detto semplicemente, le
molecole sono molto più piccole delle particelle più sottili e possono rapidamente penetrare
nel flusso sanguigno attraverso i polmoni e
raggiungere tutte le parti del corpo.
”Attualmente le note di orientamento in materia di salute pubblicate da organizzazioni
quali l'OMS prendono sempre più in considerazione tale risvolto, consigliando i limiti
di esposizione al biossido di azoto, all'ozono
e all'anidride solforosa. Quando le concentrazioni presenti nell'ambiente superano tali
limiti, si raccomanda di non far praticare attività all'aria aperta ai bambini asmatici, in
quanto il biossido di azoto e l'ozono potrebbero scatenare l'asma o aggravarla. La combustione del gasolio è tra le maggiori fonti di
agenti inquinanti nocivi” sostiene Chris Ecob
(leggere il suo articolo sulla filtrazione molecolare alle pagg. 4-5).
Le soluzioni esistono
”Vorrei che le agenzie governative e gli enti di
regolamentazione e controllo recepissero il
messaggio e comprendessero che esistono soluzioni valide ed economicamente convenienti
per ridurre i rischi alla salute provocati dai gas
nocivi” prosegue Chris Ecob.
”Esistono soluzioni di filtrazione per qualsiasi tipo di edificio, commerciale o pubblico.
Sappiamo che i dipendenti sono il bene n. 1 di
molte società e organizzazioni. Con una filtrazione molecolare e di particolato efficace, il
ritorno immediato è la maggiore qualità dell'aria indoor, che crea un ambiente di lavoro più
salubre, riduce i tassi di malattie e aumenta la
produttività. Tale effetto è stato documentato da molte ricerche scientifiche, ad esempio
quella di David Wyon (leggere pag. 5).
Altri trend che contribuiscono alla crescita
del settore della filtrazione molecolare sono
la maggiore severità delle leggi in materia di
ambiente e il fatto che ogni giorno vengano inventate nuove sostanze chimiche. Compaiono
nuove applicazioni quasi giornalmente.
”Camfil dispone dell'esperienza e delle risor-
se per affrontare tutti i mercati e tutte le esigenze in fatto di filtrazione molecolare. Siamo
senza dubbio la società leader in termini di
vendite, capacità di ricerca e sviluppo e gamma di prodotti. Lo facciamo dalla nascita di
Camfil, 50 anni fa”.
Mountain biker internazionale
Chris Ecob è per la vita all'aria aperta. Predilige i grandi spazi e ama l'aria pura e il buon
esercizio fisico. Praticare la mountain bike è
un ottimo modo per soddisfare entrambi i piaceri, afferma.
”Posseggo diverse biciclette per pedalare
fuori strada e ammirare ciò che non si può
vedere da un'auto. In sella a una bicicletta c'è
tanto da esplorare. Sono stato sull'Himalaya,
ho attraversato la Giordania e l'Islanda, la catena montuosa del Grande Atlante in Marocco
e la Baja in Messico”.
Il cibo asiatico è tra i suoi preferiti, in particolare gli piacciono la cucina indiana e la cucina malese. Legge molto, e di tanto in tanto un
thriller o un romanzo gli permettono di staccare dalle dure giornate di lavoro tecnico.
”Uno dei migliori libri che abbia letto di recente parlava di Griffith Pugh, lo scienziato
che studiò le condizioni di arrampicata per il
Monte Everest nel 1953. Metteva in evidenza
l'esigenza di fornirsi di acqua e ossigeno per
prevenire la disidratazione e il mal d'altitudine. La sua bravura ha condotto Sir Edmund
Hillary e gli altri in cima all'Everest, ma sinora
è stato di fatto dimenticato” racconta Chris
Ecob.
Il suo team manterrà Camfil sulla cima della
filtrazione molecolare?
”Senza alcun dubbio. Posso essere il Global
Business Manager responsabile di questa missione, ma l'attività di filtrazione molecolare di
Camfil non vive mai di un solo protagonista.
Collaboro con un team di persone dedite e
altamente qualificate, collocate in tutta l'organizzazione, tra cui tre altri chimici con dottorato di ricerca. Mi sento onorato e appagato di
questo lavoro” conclude.
CHRIS ECOB
NAZIONALITÀ: Britannica
ETÀ: 55
POSIZIONE: Global Business Manager, Prodotti molecolari,
Camfil.
RESIDENZA: Vive in Inghilterra. Attualmente svolge il suo
incarico negli Stati Uniti presso la sede Camfil di Riverdale,
New Jersey.
INTERESSI: Vita all'aria aperta e mountain bike. ”In sella a
una bicicletta c'è tanto da esplorare. Sono stato sull' Himalaya,
ho attraversato la Giordania e l'Islanda, la catena montuosa
del Grande Atlante in Marocco e la Baja in Messico”.
SUL SUO LAVORO IN CAMFIL:
”Non penso che in Camfil ci sia un solo dipendente che dubiterebbe che siamo i leader della filtrazione molecolare. In qualità di Global Business Manager, mi considero molto fortunato
a mettere a frutto ogni giorno il mio dottorato di ricerca”.
AirMail N. 2 2013 7
C A M FI L FI LTE R S C H O O L: M O D U LO 2
Come funzionano i filtri per l'aria
Questo è il secondo degli otto moduli della serie Filter School di Camfil sul mondo della
tecnologia di filtrazione dell'aria. Nel primo modulo (leggere AirMail N. 1, 2013) sono stati
descritti gli agenti inquinanti presenti nell'aria e i motivi per i quali abbiamo bisogno di aria
pulita. Il Modulo 2 descrive i meccanismi e i principi della filtrazione dell'aria.
Con la serie Filter School, potete imparare i principi fondamentali della filtrazione, approfondire
alcuni temi o semplicemente tenervi aggiornati.
Se per voi la filtrazione è un argomento nuovo,
gli articoli saranno un ”corso intensivo” sulla
materia. I moduli sono di carattere molto generale e si limitano a esporre i concetti di base,
utilizzando termini di uso comune. Iniziamo il
Modulo 2.
NELLE PROSSIME USCITE DI AIRMAIL SARANNO
PROPOSTI I SEGUENTI MODULI:
Modulo 1:
Agenti inquinanti nell'aria – Perché abbiamo
bisogno di aria pulita
Modulo 2: Come funzionano i filtri per l'aria
(in questo numero)
8
Modulo 3:
Metodi di verifica e concetti fondamentali
Modulo 4:
Ventilatori, flussi d'aria e calcoli energetici
Modulo 5:
Sistemi di certificazione
Modulo 6:
Aspetti ambientali ed energetici
Modulo 7:
Scegliere il filtro migliore e la classe adeguata
Modulo 8:
Sostituzione del filtro e servizi
AirMail N. 2 2013
Particelle e filtri antiparticolato
L'atmosfera contiene un miscuglio complesso
di agenti inquinanti dell'aria: da sostanze solide (particolato), gas e fumi a sostanze in forma
liquida (nubi, nebbia, goccioline) e radiazioni
(leggere il Modulo 1). A seconda di ciò che si
deve proteggere, prima di poter utilizzare l'aria
è necessario eliminare alcuni agenti inquinanti
mediante la filtrazione.
La composizione e la dimensione delle particelle atmosferiche variano considerevolmente.
La dimensione varia da pochi nanometri (nm)
a centinaia di micrometri (μm), pertanto, considerata l'ampia gamma di dimensioni di particelle da trattare, la filtrazione diventa una sfida. Le
particelle di fuliggine, ad esempio, sono molto
più piccole delle particelle di polline.
Per una migliore comprensione della diversità
di dimensioni, supponiamo di prendere una delle particelle più piccole, ad esempio la fuliggine,
e di ingrandirla sino a renderla di 10 millimetri.
Nel mondo delle particelle, le particelle più grandi, ad esempio il polline, se rapportate alla fuliggine, avrebbero un diametro di circa 100 metri
ovvero sarebbero paragonabili alla ruota panoramica di Londra. In alternativa immaginate di
accostare la pallina di una roulette al Globe Arena di Stoccolma. Ciò mostra visivamente l'ampia
gamma di dimensioni di particelle che un filtro
antiparticolato deve catturare. Senza dimenticare che le particelle hanno forme diverse e proprietà variabili.
La capacità di un filtro di raccogliere particelle
dipende da vari fenomeni fisici, sia meccanici
sia elettrici. Quindi come funziona un filtro per
l'aria? Quella che segue è una breve descrizione
dei meccanismi e dei principi della filtrazione
che rendono possibile la cattura di una particella
o un gas.
Meccanismi e principi dei filtri
Tipi di filtri differenti impiegano molteplici
meccanismi per intrappolare le particelle. Un
tipo di filtro ordinario utilizza un materiale
(”media”) fatto di fibre. Il più comune utilizza
fibra di vetro o fibre polimeriche. Spesso la versione in fibre polimeriche viene caricata elettrostaticamente.
Non sono pochi gli studi teorici e sperimentali
sulla filtrazione dell'aria con media fibrosi. Un
filtro composto da fibre utilizza diversi meccanismi per raccogliere le particelle, che sono
descritti in questo articolo. Il processo di filtrazione complessivamente inteso, quale somma
di più meccanismi diversi, è molto complicato.
Spesso per calcolare l'efficienza teorica delle
particelle di una singola fibra (”teoria dell'efficienza di una fibra singola”) si utilizza un modello semplificato.
SEDIMENTAZIONE GRAVITAZIONALE
Chiaramente le particelle grandi tendono a
cadere verso il basso: più grande è la particella, più rapida è la caduta. Nel contesto della
filtrazione, ciò significa che le particelle grandi
precipitano verso il fondo e verso le superfici
orizzontali. La maggior parte delle particelle
intrappolate dalla sedimentazione gravitazionale viene raccolta prima del filtro. La sedimentazione gravitazionale è presente in tutti i filtri
ed elimina le particelle aventi massa maggiore.
C A M FI L FI LTE R S C H O O L: M O D U LO 2
SETACCIO
Efficienza complessiva delle particelle
Il setaccio raccoglie le particelle di diametro superiore alla
distanza tra due fibre. Le particelle non possono passare
attraverso lo spazio vuoto. L'effetto setaccio è presente
in tutti i filtri ed elimina le particelle grossolane. L'effetto
dipende dalla densità del materiale della fibra. La filtrazione
delle particelle atmosferiche con il meccanismo di setaccio
produce un effetto trascurabile in quanto la maggior parte del
particolato ha dimensioni inferiori a 0,1 µm.
Particella
Media
Flusso d'aria
IMPATTO INERZIALE
Le particelle aventi massa (peso) e una determinata velocità sono dotate di quantità di moto, una misurazione della difficoltà di modificare l'inerzia di un corpo. Le particelle tendono a muoversi uniformemente
lungo una linea retta. Ciò implica, in pratica, che le particelle grandi non possono riuscire a seguire le
linee di flusso intorno alla fibra e si scontrano con essa. Le
particelle raccolte per mezzo dell'impatto inerziale aumentano
con l'aumento della velocità dell'aria e quando la dimensione o
la massa delle particelle è maggiore. Più denso è il materiale del
filtro, più elevata è la possibilità che una particella urti una fibra
e venga raccolta.
L'efficienza delle particelle è, pertanto, il risultato complessivo dei vari meccanismi di filtrazione. La sedimentazione gravitazionale, il setaccio e l'impatto inerziale
producono un effetto maggiore sulle particelle grandi,
mentre l'effetto di diffusione aumenta con le particelle
più piccole. Di conseguenza, è più difficile filtrare una
specifica dimensione di particella. A seconda della velocità dell'aria e dei media filtranti, la dimensione di
particella 0,1-0,3 μm è la più difficile da raccogliere in
un filtro. Ciò prende il nome di MPPS, acronimo di Most
Penetrating Particle Size (dimensione delle particelle di
massima penetrazione).
Un dettaglio interessante: fatta salva l'attrazione elettrostatica, la filtrazione per eliminare la particella di
riferimento standard in Europa in conformità con la
normativa EN 779 (0,4 μm) non è condizionata dalla velocità dell'aria, in quanto l'intercettazione è il principale
meccanismo di raccolta delle particelle di questa dimensione. La filtrazione diventa più efficace con l'aumento
della velocità in caso di particelle di dimensioni superiori a 0,4 μm e con la diminuzione della velocità in caso di
particelle di dimensioni inferiori a 0,4 μm.
Gas e filtri molecolari
INTERCETTAZIONE
DIFFUSIONE
Le particelle piccole seguono le linee di flusso
intorno alle fibre, ma vengono catturate quando
la superficie della particella tocca la superficie
della fibra. La particella si lega alla fibra per
mezzo di una forza intermolecolare (forza di Van
der Waals*). Più fini sono le fibre, più efficiente
è il meccanismo di intercettazione nella raccolta
delle particelle.
Il movimento casuale delle molecole dell'aria
(moto browniano**) influisce sulle particelle di
dimensioni inferiori a 1 µm. Quando le particelle
sono in movimento, la possibilità che urtino una
fibra del filtro è maggiore. Più piccole sono le
particelle, maggiore è l'effetto di diffusione, che
aumenta anche quando la velocità dell'aria rallenta attraverso il filtro e quando viene utilizzato
un numero superiore di fibre più sottili.
ATTRAZIONE ELETTROSTATICA
Le fibre polimeriche vengono caricate elettrostaticamente. Le fibre elettrostatiche grossolane vengono
caricate durante la produzione. I filtri realizzati con questo materiale utilizzano un meccanismo elettrostatico
al posto dei principi meccanici descritti sopra. L'effetto elettrostatico, che dipende dalla carica delle fibre e
delle particelle, aumenta quando la velocità dell'aria è moderata.
Gli aerosol presenti nell'atmosfera (particelle solide sottili, goccioline liquide o gas) indeboliscono velocemente la deposizione
elettrostatica e, dal momento che le fibre sono grossolane, la loro
efficienza può calare bruscamente. Diversi studi hanno evidenziato
che la capacità di tali filtri per l'aria di eliminare le particelle diminuisce rapidamente in condizioni operative reali.
Siamo affascinati dalle particelle presenti nell'aria e fondamentalmente siamo in grado di eliminare dall'aria
tutte le particelle atmosferiche, a prescindere da numero, dimensione, forma e proprietà. Ma i gas e le molecole passano anche attraverso i migliori filtri per l'aria.
Le molecole sono da 1000 a 10.000 volte più piccole delle
particelle e solitamente sono presenti in concentrazioni
molto più elevate.
Come possiamo eliminare queste molecole così incredibilmente minuscole? Semplicemente servendoci delle
leggi che governano il comportamento delle molecole
dei gas. Ad esempio, tali molecole non tollerano di essere
presenti in diverse concentrazioni nello stesso spazio e
provano a uniformare la concentrazione. Quando urtano un adsorbente con una superficie molto ampia, quale
il carbone attivo, le molecole dei gas si propagano (uniformano la concentrazione dei gas) cercando il carbone
e fissandosi alla sua superficie (per maggiori dettagli,
leggere l'articolo sulla filtrazione molecolare alle pagg.
4-5).
*) La forza di Van der Waals è la somma delle forze attrattive o
repulsive che si instaurano tra le molecole.
**) Il moto browniano è il modello matematico utilizzato per
descrivere il modo in cui le particelle urtano altre particelle e si
muovono a differenti velocità e in direzioni casuali diverse.
AirMail N. 2 2013 9
N OTIZ I E I N B R EVE
Cura dell'aria
per la sicurezza in mare
La guardia di confine finlandese ha migliorato la sicurezza in mare
installando i filtri per l'aria Camfil a bordo della Turva, un'imbarcazione appositamente progettata per la guardia costiera che
pattuglierà il Baltico. La principale missione dei filtri è garantire
all'equipaggio aria pulita e sicura durante le missioni potenzialmente pericolose.
Negli ultimi anni il Baltico settentrionale è diventato un'area di navigazione
piuttosto frequentata. Ogni giorno operano in zona qualcosa come 60 navi cisterna e da carico, soprattutto tra San Pietroburgo e l'Europa. Inoltre solcano le
sue acque circa 40 navi passeggeri, in particolare tra Tallin, Helsinki e Stoccolma.
Per la sicurezza dei mari, alla fine del 2013 la guardia di confine finlandese
schiererà la Turva (parola che in finlandese significa ”sicuro”) per le attività più
impegnative di perlustrazione in mare aperto. L'imbarcazione sarà utilizzata per
diversi compiti, tra cui recupero di petrolio e sostanze chimiche, operazioni di
ricerca e salvataggio, operazioni di rimorchio, progetti di ricerca e operazioni
subacquee.
Nella progettazione dell'imbarcazione si è tenuto ampiamente conto delle esigenze di sostenibilità ambientale, idoneità alla navigazione, efficienza energetica e funzionamento sicuro in caso di incidenti, dalla scelta del carburante e dei
macchinari a quella dei filtri per l'aria per eliminare gli agenti contaminanti e
inquinanti dannosi che potrebbero diffondersi attraverso il sistema di ventilazione della Turva.
10 AirMail N. 2 2013
Una soluzione di filtrazione personalizzata
Camfil ha fornito i filtri utilizzati per proteggere le funzioni di ventilazione durante gli incidenti chimici e le operazioni di recupero del petrolio. Tutti i contenitori per filtri sono costituiti da un unico pezzo in acciaio inossidabile.
Viene impiegata la filtrazione in quattro fasi: l'aria viene prefiltrata nei filtri a
tasca Hi-Flo™ F9, classificati ATEX classe II 2 GD IIB, per rimuovere particelle,
polveri, fumi e nebbie. La seconda e la terza fase si svolgono nei filtri molecolari di tipo ”deep-cell”, che utilizzano principalmente carbone attivo ad ampio
spettro. Apparecchiature sofisticate monitorano e analizzano la qualità dell'aria
dell'ambiente e i filtri possono essere rapidamente attivati a seconda del tipo di
contaminazione molecolare presente all'esterno dell'imbarcazione.
La filtrazione finale avviene nei filtri HEPA classificati ATEX II 2 GD IIB, dotati
di un'area filtrante efficace e molto ampia, classe H14.
Progettazione e test esaurienti
STX Finland ha progettato questa imbarcazione all'avanguardia (96 metri di lunghezza per 17 metri di larghezza) in collaborazione con la guardia di confine e
agenzie governative finlandesi. La costruzione è stata affidata al cantiere navale
di Rauma della società.
Specialisti della filtrazione molecolare di Camfil in tutta Europa hanno progettato i filtri in stretta collaborazione con la guardia di confine, il cantiere navale
STX di Rauma e SYKE, l'istituto per l'ambiente finlandese. Dati i rigorosi criteri
di classificazione in fatto di qualità e sicurezza del Germanischer Lloyd (GL) cui
devono rispondere, tali componenti di sistema critici sono stati sottoposti a procedure di controllo molto specifiche (test di vibrazione e gas) presso laboratori
indipendenti, tra cui quello di VTT Expert Services Oy, Finlandia.
Laurea a pieni voti per
i filtri a basso consumo
all'Imperial College London
Considerato tra i migliori istituti
accademici del mondo, l'Imperial
College London è una prestigiosa
università scientifica, rinomata per
l'eccellenza delle attività di insegnamento e ricerca.
L'attenzione che l'università riserva
all'eccellenza è testimoniata anche
dal suo programma CONCOM, diretto a ottimizzare l'efficienza degli
edifici del campus con l'obiettivo di
risparmiare energia, tagliare i costi e
ridurre gli sprechi.
La riduzione dei consumi energetici
dei sistemi di ventilazione rappresenta la principale area di focalizzazione.
Per studiare il problema, l'Imperial
College London ha incaricato ABS
Consulting e Camfil di condurre una
prova sui filtri delle unità di trattamento dell'aria (UTA) dell'edificio
dedicato a Sir Alexander Fleming e
dell'edificio di biochimica.
Ai fini della prova, i filtri per l'aria
in uso sono stati sostituiti con i filtri a
tasca a efficienza energetica Hi-Flo™
M7 12 di Camfil, dotati di una superficie maggiore. È stata modificata
inoltre la disposizione delle posizioni
dei filtri. La prova ha avuto esito positivo, conseguendo un risparmio del
7% in termini di consumi energetici
e il contestuale miglioramento della
qualità dell'aria indoor. Un ulteriore
risultato è stato la maggiore durata
operativa dei filtri, con l'effetto di ridurre il numero di filtri da smaltire.
”Stiamo procedendo alla sostituzione dei filtri in tutto il campus e prevediamo un risparmio di circa 50.000
GBP (60.000 EUR/80.000 USD)
all'anno o di circa 250 tonnellate di
CO2” afferma Dimitra Diamantopolous, direttore di ABS Consulting.
L'Imperial College punta a ridurre
l'impatto sull'ambiente del 20% nel
2014 e la diminuzione delle emissioni
di carbonio resa possibile dai filtri ad
efficienza energetica di Camfil contribuirà al raggiungimento dell'obiettivo da parte dell'istituzione.
AirMail N. 2 2013 11
N OTIZ I E I N B R EVE
Vi piacerebbe testare i filtri per turbine in condizioni di stress?
Scatenatevi!
L'avanzato impianto di test di cui è dotato il principale centro di ricerca svedese di Camfil, il Tech
Centre di Trosa, consente ai clienti di testare i filtri per turbine a gas (GT) con un'apparecchiatura
appositamente progettata in presenza di una vasta gamma di condizioni simulate, dai monsoni e dalle
tempeste desertiche alle condizioni climatiche umide e rigide. Effettuare test preliminari documenta il
funzionamento dei filtri ed evita successivi problemi in loco. Inoltre i test evidenziano eventuali margini di miglioramento delle prestazioni. L'apparecchiatura di Camfil per il collaudo e controllo dei sistemi di aspirazione dell'aria, soprannominato ”Scatena tempeste”, è l'unico del suo genere nel settore
della filtrazione dell'aria.
Camfil Power Systems fornisce sistemi di aspirazione
dell'aria, acustici e di tiraggio per turbine a gas e altre turbomacchine impiegate nelle industrie della produzione di
energia elettrica, petrolifere e del gas.
Migliaia di questi sistemi sono installati in tutto il mondo
e funzionano 24 ore su 24 negli stabilimenti industriali, nei
deserti, in mare aperto, in campagna e al polo, dove fanno
dell'affidabilità e del funzionamento efficiente un requisito
indiscutibile.
In tali condizioni i filtri di aspirazione dell'aria sono sottoposti a enormi stress e, se per un qualunque motivo un
filtro non dovesse funzionare in modo efficiente, per l'operatore della turbina potrebbe significare un dispendioso
tempo di fermo. Ecco perché i test di simulazione giocano
un ruolo fondamentale nella progettazione e ottimizzazione dei filtri.
L'apparecchiatura di test
L'apparecchiatura progettata da Camfil testa i filtri per l'aria delle turbine simulando le condizioni climatiche rigide
dei luoghi in cui le turbine a gas sono spesso installate.
L'apparecchiatura consente il monitoraggio dei principali parametri di funzionamento, quali la pressione differenziale, la capacità di accumulo polvere, l'efficienza
dopo diverse fasi di carico della polvere, l'efficienza media
e l'efficienza di desalinizzazione, e l'esecuzione di test con
spruzzi d'acqua. Inoltre il dispositivo consente la prototi-
”Mediante la simulazione possiamo
studiare le prestazioni dei filtri, ma
anche testare la resistenza e la
durata di lungo termine dei filtri GT in
presenza delle condizioni ambientali
più ostili”.
Richard Ringström,
Product Manager di Camfil Power Systems.
pazione rapida, l'omologazione dei prodotti, la valutazione
dei prodotti in uso e l'esecuzione di test a scopo di ricerca
e sviluppo.
”Durante il monitoraggio della perdita di carico e dell'efficienza dei filtri, siamo anche in grado di controllare l'umidità relativa, modificare la temperatura, caricare polvere e
vaporizzare acqua salata” afferma Richard Ringström, Product manager di Camfil Power Systems. ”Possiamo simula12 AirMail N. 2 2013
re tutti i parametri. Ecco perché abbiamo soprannominato
l'apparecchiatura 'Scatena tempeste'. Le provoca davvero.”
Test completamente automatizzati
L'apparecchiatura di test per filtri è progettata con sezioni
a condotto facilmente rimovibili basate su un sistema di
mantenimento dei filtri universale. La procedura di prova
è completamente automatizzata per il caricamento delle
polveri, la perdita di carico, lo sviluppo di aerosol salati e
DEHS a livelli predefiniti. È possibile modificare inoltre
le temperature e l'umidità, nonché la perdita di carico del
filtro sottoposto a test e la dimensione delle particelle da
misurare.
”L'automazione del dispositivo di test ci consente di
eseguire procedure di prova standardizzate 24 ore su 24”
afferma ­Kenny Hedlund, Ingegnere dello sviluppo presso
Camfil. ”Un filtro viene testato anche per 50 ore e un ciclo
di test può durare sino a 9 giorni. Ad esempio, ultimamente abbiamo utilizzato l'apparecchiatura per ottimizzare
la classe di filtri per ciascuna delle tre fasi di un sistema
­filtrante in mare aperto per uno dei nostri clienti OEM”.
Capacità
L'apparecchiatura di test ha una portata cha varia da 1700 a
30.000 m3/h e una pressione differenziale cha varia da 0 a
12.000 Pa. L'apparecchiatura è in grado di simulare correnti che variano dal vento alla tempesta e di sottoporre i filtri
delle turbine a una pressione di 400 kg. Possono essere testati tre filtri statici a cassetta, anche in combinazione con
un modulo a impulsi autopulente orizzontale o un modulo
a impulsi verticale.
Inoltre l'apparecchiatura offre ai clienti un altro importante beneficio: consente a Camfil Power Systems di sviluppare
rapidamente prototipi di filtri GT e nuovi prodotti per soddisfare i mutevoli requisiti e ambienti operativi in un settore in cui le turbine gas a elevate prestazioni hanno bisogno
di essere protette dall'erosione e dalla polvere, in modo da
ottenere maggiore efficienza e risparmio nella produzione,
nonché tempi di durata più lunghi con minori emissioni.
Come smerigliare e
ottenere una finitura senza
polveri
La smerigliatura a nastro dell'alluminio è un processo di finitura delle superfici che produce polvere altamente
esplosiva. Quando una società sulla
costa occidentale della Scozia ha riscontrato problemi con i propri aspiratori di polveri di tipo a umido, si è
rivolta a Russell Consulting Scotland
Ltd e Camfil Air Pollution Control
(APC) per trovare una soluzione che
eliminasse efficacemente le polveri,
migliorasse l'ambiente di lavoro e riducesse i costi di gestione.
Il cliente finale, partner leader
nell'ambito dello sviluppo globale nel
settore avionica e automotive, è tra i
primi tre fornitori al mondo di sistemi per componenti per motori, tra
cui sistemi a pistone, componenti per
cilindri e treni di valvole. Lo stabilimento in Scozia produce cuscinetti di
precisione per il settore automotive.
Gli aspiratori di polveri di tipo a umido utilizzati per controllare la polvere
prodotta dalle operazioni di smerigliatura a nastro dell'alluminio erano rumorosi e inefficienti e dovevano essere
svuotati e puliti almeno una volta la
settimana. Tuttavia uno dei principali
problemi era la non conformità degli
Il molecolare
diventa mobile!
CamCleaner City è il primo purificatore d'aria mobile al mondo con
filtrazione molecolare ed è stato
recentemente utilizzato in Francia
per fronteggiare alcune situazioni
complesse in fatto di qualità dell'aria indoor (IAQ). I due casi successivi descrivono brevemente il modo
in cui il nuovo CamCleaner City ha
dimostrato di essere una soluzione
semplice, rapida e potente per eliminare gli odori molesti e il gas molecolare, migliorando considerevolmente
l'ambiente di lavoro per gli occupanti
dell'edificio e, in un caso, riducendo
una concentrazione venefica di formaldeide nei locali.
La European Aeronautic Defence
and Space Company (EADS), leader
mondiale nel settore aerospaziale,
della difesa e dei servizi collegati, ha
un ufficio a Suresnes, nei pressi di
­Parigi, i cui impiegati hanno cominciato a protestare per i cattivi odori e
aspiratori con le norme sulle emissioni
vigenti in Scozia.
Soluzione progettata su misura
Russell Consulting, specializzata in
sistemi locali di ventilazione dell'aria
estratta, ha contattato Camfil APC
per trovare la migliore soluzione per
affrontare le sfide del cliente.
Camfil APC ha proposto un sistema di aspirazione delle polveri ad
alta tecnologia progettato su misura
basato su un depolveratore Gold Series™ GS16 comprendente una sezione
di raccolta polvere integrata.
Con questo accorgimento, grossi
volumi di polvere di alluminio vengono eliminati dal flusso d'aria prima
che l'aria passi attraverso le cartucce
dei filtri HemiPleat™ Gold Cone™
impregnate di carbone del depolveratore.
La soluzione riduce il carico della
polvere sulle cartucce e prolunga,
inoltre, la durata dei filtri. Su base
settimanale, oltre 1000 kg di materiale raccolto si scarica dal depolveratore
in sacche elastiche di un metro cubo
di capienza attraverso tre valvole rotative.
la pessima qualità dell'aria indoor.
La causa era il sistema idraulico
dell'edificio. Inoltre al quarto piano
aleggiava il cattivo odore della colla
utilizzata per i lavori di ristrutturazione del primo piano. La presenza di
cattivi odori incideva negativamente
sull'efficienza del personale e comportava costi di manutenzione aggiuntivi per la pulizia supplementare
del sistema idraulico.
Dopo aver studiato la situazione,
Camfil France ha installato Cam­
Cleaner City, un purificatore d'aria di
nuova generazione, sul pianerottolo
delle scale del quarto piano.
L'eliminazione del cattivo odore
con CamCleaner ha prodotto benefici
sotto diversi aspetti: oltre a offrire al
personale un ambiente di lavoro più
vivibile e una migliore qualità dell'aria indoor, ha consentito alla società
di facility management di ridurre i
lavori di manutenzione del sistema
idraulico.
Via la formaldeide
Nell'edificio degli uffici di Metz
dell'ONAC, l'organizzazione naziona-
Installando il depolveratore Gold Series GS16 all'esterno, si risparmia spazio, si riducono i rumori e si offre un ambiente di lavoro più pulito.
Conforme alla direttiva ATEX
Il sistema, conforme alla direttiva
dell'Unione Europea (ATEX) sulle
apparecchiature nei luoghi di lavoro
con atmosfera esplosiva, include una
piattaforma di accesso e un comando
a velocità variabile e risparmio energetico, controllato da un monitor a
pressione differenziale.
Oggi gli operatori sono protetti dall'esposizione alle polveri prodotte durante il processo di smerigliatura a nastro.
La soluzione GS16 ha creato un ambien-
le francese dei veterani, i dipendenti
lamentavano emicranie durante le
ore di ufficio. Camfil France ha effettuato dei test sulla qualità dell'aria indoor di cinque uffici utilizzando il kit
di campionatura CityCheck di Camfil.
I risultati indicavano che in quattro
uffici l'IAQ era pessima a causa della
presenza di una concentrazione di
formaldeide di circa 40 μg/m3, quattro volte superiore al valore massimo
consentito (10 μg/m3) secondo le linee
guida sulla salute dell'Organizzazione mondiale della sanità.
Camfil France ha installato Cam­
Cleaner City con filtri molecolari specifici per le molecole di formaldeide e
filtri H13 HEPA per particelle. Dopo
l'installazione, la concentrazione di
formaldeide è scesa a livelli di sicurezza e la soluzione ha eliminato le
emicranie e i sintomi allergici dei dipendenti, secondo i quali nei locali si
avvertiva anche una nuova ”sensazione di aria pulita”.
te di lavoro più vivibile, tagliato i costi di
manutenzione e consentito al cliente di
conformarsi alle norme sulle emissioni
stabilite dalla Scottish Environment
­Protection Agency (SEPA).
Inoltre non c'è rischio di tempi di
fermo indesiderati: la produzione
non deve più essere interrotta ogni
settimana per la pulizia del depolveratore, ciò che accadeva con i vecchi
aspiratori di polveri di tipo a umido.
CAMCLEANER CITY E
CITYCHECK
CamCleaner City è un purificatore d'aria mobile che utilizza un
sistema di filtrazione in tre fasi
per eliminare le particelle e gli
agenti inquinanti gassosi negli
spazi chiusi. Date le dimensioni
e il piccolo ingombro, l'unità può
essere facilmente collocata in
quasi tutti i tipi di impianti e
locali.
CamCleaner City è l'unico purificatore disponibile sul mercato
in grado di filtrare qualsiasi tipo
di agente inquinante, tra cui
particelle inerti, microrganismi,
allergeni, composti organici
volatili (VOC) e particelle grandi
e piccole.
CityCheck. Questo kit per
l'analisi dell'aria di Camfil serve
a campionare e controllare la
qualità dell'aria indoor. Un laboratorio di analisi analizza i campioni
prelevati con CityCheck e i clienti
ricevono una relazione dettagliata
con diagnosi completa della quali­
tà dell'aria indoor che segnala
loro se nell'aria che respirano
sono presenti agenti inquinanti
gassosi in concentrazioni troppo
elevate. La relazione inoltre
funge da documentazione
AirMail N. 2 valida
2013 13
per l'implementazione di ulteriori
­m isure di filtrazione.
N OTIZ I E I N B R EVE
Watts dice
basta alle polveri
ai fumi da fonderia
Negli Stati Uniti, Watts® Technologies produce componenti per il trattamento delle acque realizzati in materiali a basso contenuto di piombo
e nel 2013 ha inaugurato a Franklin,
e
New Hampshire, una nuova e grande fonderia, assolutamente all'avanguardia, che occupa un'area di 42 acri
(17 ettari).
La fonderia precedente, aperta negli anni '70, fu dotata
nel 2009 di un depolveratore Gold Series™ GS96 di Camfil
Air Pollution Control che venne installato su un sistema di
espulsione centrale per eliminare la sabbia dai pezzi fusi
di metallo: un'applicazione difficile. Fu installato anche un
GS12 sulle linee di verniciatura a polveri in cui Watts riscontrava problemi con altre unità di raccolta delle polveri.
Ventilation Control Products, Inc. e Camfil APC furono le
artefici della progettazione e dei risultati positivi ottenuti,
pertanto furono scelte anche per sviluppare soluzioni per
il controllo dell'inquinamento dell'aria per il nuovo stabilimento.
Mantenere l'ambiente di lavoro pulito, favorire la sicurezza dei lavoratori e tenere conto dell'operatività efficiente del cliente erano le priorità del nuovo stabilimento per
fusioni in sabbia verde, i cui processi comprendono operazioni in sabbia, di colata e di finitura. La sabbia e l'argilla
sono utilizzate per effettuare le colate, producendo polveri,
e la finitura dei pezzi colati crea polveri da smerigliatura
del bronzo. Inoltre i forni di fusione dell'impianto emettono fumo e vapori che devono essere raccolti.
La soluzione di APC
Nella nuova fonderia sono stati installati tre depolveratori
Gold Series, ormai indispensabili per molte delle operazioni che si eseguono in Watts e che offrono una serie di benefici al benessere dei dipendenti e al processo produttivo
in generale.
Mettendo a frutto l'esperienza maturata con le più rigorose
applicazioni del settore minerario, Camfil APC ha installato
un GS108 con bocchettone per miniere per gestire l'enorme
quantitativo di sabbia verde che entra nel depolveratore.
Questo tipo di sabbia è di difficile gestione a causa della sua
maggiore umidità e del contenuto in argilla e il depolveratore elimina completamente i silicati dispersi nell'aria e le
polveri che potrebbero contaminare il luogo di lavoro.
Per il sistema di fusione dei metalli, è stato installato un
GS96 di grandi dimensioni, dotato di bocchettone blocca
scintille per prevenire i potenziali rischi di incendi. Questa
unità serve diverse aree dello stabilimento, conseguendo
un ulteriore risparmio di energia. Una terza unità Gold
­Series, un GS72, è stata installata per i processi di finitura,
in particolare per la smerigliatura dei metalli e la granigliatura, che producono polveri molto pesanti.
Tutte le unità Gold Series installate nella nuova fonderia
sono dotate di un sistema per regolare la velocità della ventola e mantenere costante la pressione statica quando la
pressione del filtro cambia. Questo accorgimento consente di risparmiare un notevole quantitativo di energia e di
prolungare la durata del filtro. Gli indicatori di livello del
contenitore e i sensori di rotazione evitano i tempi di fermo
e semplificano la manutenzione delle unità.
Risparmio sui costi di riscaldamento
I filtri HEPA montati sui modelli GS72 e GS108 fanno in
modo che l'aria venga condotta nella fonderia per risparmiare sul riscaldamento durante i rigidi inverni del New
Hampshire. Ogni unità Gold Series sposta dai 50.000 ai
60.000 piedi cubi (1415-1699 m3) di aria al minuto, che possono essere dirottati nello stabilimento per riscaldare l'edificio. Watts ha conseguito un risparmio non solo in termini
di costi dei sistemi per l'aria di reintegro, ma anche sugli
ingenti costi energetici collegati alla loro gestione.
Inoltre i depolveratori hanno creato un ambiente di lavoro pulito: nell'area riservata al trattamento della sabbia non
sono necessarie maschere antipolvere, pertanto i dipendenti Watts lavorano in condizioni di maggiore confort e
gradevolezza.
14 AirMail N. 2 2013
N OTIZ I E I N B R EVE
Confermati i pericoli
dell’inquinamento atmosferico
–
di nuovo
Una ricerca pubblicata a metà 2013 sulle riviste The
Lancet e The Lancet Oncology sottolinea ancora
una volta gli effetti negativi sulla salute causati
dall'esposizione all'inquinamento atmosferico.
Uno studio condotto da nove paesi europei è
giunto alla conclusione che l'inquinamento atmosferico accresce il rischio di cancro ai polmoni anche a livelli inferiori a quelli raccomandati dall'Unione Europea (25 μg/m3 (microgrammi per metro
cubo) in caso di particelle di PM2,5 e 40 μg/m3 in
caso di particelle di PM10). Il limite raccomandato
in Europa è tuttora più elevato di quello riportato
nelle linee guida dell'Organizzazione mondiale
della sanità, pari a 10 μg/m3 per totali PM2,5. Tuttavia l'OMS ha stimato che non esiste un livello di
esposizione umana sicuro inferiore a 8 μg/m3 o
meno.
Rischio più elevato di cancro ai polmoni
Lo studio ha considerato l'effetto dell'esposizione
prolungata agli ossidi di azoto e a PM2,5 e PM10. I
ricercatori hanno riscontrato che ogni volta che si
è registrato un aumento dell'inquinamento nella
misura di 5 μg/m3 di PM2,5, il rischio di cancro ai
polmoni è cresciuto del 18%. Per ogni aumento di
10 μg/m3 di PM10, il rischio è cresciuto del 22%.
Maggiore predisposizione agli arresti cardiaci
Il secondo studio ha messo in relazione l'inquina-
mento atmosferico con gli arresti cardiaci. Basata
sui dati relativi ai pazienti cardiopatici di 12 paesi,
la ricerca era incentrata sugli effetti dell'esposizione all'inquinamento da monossido di carbonio,
biossido di zolfo, biossido di azoto, ozono, PM2,5
e PM10.
Le persone in condizioni di cuore debilitato, e che
erano esposte a tali gas e alle particelle sottili dei
gas di scarico dei veicoli, sono più predisposte agli
arresti cardiaci. Tali agenti inquinanti sono particolarmente nocivi in quanto tendono a penetrare
nei polmoni e a entrare nel flusso sanguigno.
FILTRI PER L'INQUINAMENTO URBANO
La ricerca conferma l'esigenza di ”non far entrare la città” nei centri urbani per una maggiore
qualità dell'aria indoor. A tale scopo Camfil ha
sviluppato la serie di filtri molecolari ”City”: CityFlo XL™, CityCarb™, City-Flo™ e CitySorb™.
Questi filtri combinano in un unico prodotto un
filtro per particolato ad alte prestazioni e un
filtro a carbone ad ampio spettro ad alta efficacia. Questi filtri sono altamente efficaci contro
particolato, fumi di scarico e odori sgradevoli.
Inoltre il carbone altamente attivo che contengono elimina una vasta gamma di composti
organici volatili (VOC) e persino l'ozono.
I benefici della
filtrazione a basso
consumo nel Global
Compact Yearbook
Camfil Group compare nell'edizione 2013 del Global
Compact International Yearbook, una pubblicazione
che presenta esempi di aziende che applicano i principi UN Global Compact e promuovono la sostenibilità
aziendale.
Lo Yearbook tratta importanti questioni sulla sostenibilità e i successi di Camfil nel campo della filtrazione dell'aria sono descritti nella sezione dedicata alle
best practices nell'articolo ”Buildings need effective
air filters” (Gli edifici hanno bisogno di filtri per l'aria
efficaci), che spiega il duplice beneficio dell'utilizzo di
un sistema di filtrazione dell'aria a efficienza energetica: la riduzione dei costi di ventilazione e il miglioramento della qualità dell'aria indoor degli edifici.*
”La filtrazione dell'aria efficace costituisce una delle
tecnologie pulite più semplici, economiche e facilmente reperibili per ridurre il consumo energetico
dei sistemi di ventilazione degli edifici e accrescere la
qualità dell'aria indoor. Il nostro principale messaggio
è che i filtri per l'aria ecoprogettati di Camfil possono
fare la differenza per conservare energia, tutelare la
salute e sostenere gli sforzi globali per contrastare i
cambiamenti climatici” afferma Myriam Tryjefaczka,
Group Sustainability Manager di Camfil.
*Il contributo di Camfil è alle pagg. 112-113. È possibile
scaricare una copia gratuita di tutto lo Yearbook all'indirizzo
www.camfil.com o www.globalcompactyearbook.com.
Processi puliti e sicuri
con ProSafe ™
I produttori dell'industria Food & beverage e Life
Science hanno stabilito nuovi standard per la qualità dei prodotti e richiedono la massima pulizia
dell'aria in considerazione delle specifiche caratteristiche dei costosi processi di produzione che
impiegano.
L'aria pulita è di cruciale importanza non solo per
la produzione, ma per l'intera attività dei settori.
Prodotti quali i biofarmaci e gli alimenti devono essere realizzati in conformità a procedure ottimali e
in ambienti rigorosamente controllati, in cui particelle piccole e indesiderate possono essere devastanti e generare contaminazione, deterioramento
dei prodotti e costi elevati.
Per osservare tali severi requisiti di pulizia e di
sicurezza dei processi, Camfil offre la gamma di
prodotti ProSafe per soddisfare le esigenze di filtrazione più difficili, tra cui i requisiti di sicurezza,
tracciabilità, certificazione e controllo.
L'alta efficienza e il risparmio energetico, insie-
me alla facilità di installazione e manutenzione,
sono gli ulteriori vantaggi apprezzati associati a
ProSafe.
Prodotti
La gamma comprende Opakfil ProSafe, Hi-Cap
ProSafe e Hi-Flo ProSafe. Tutti questi filtri per l'aria sono progettati per soddisfare specifici requisiti di sicurezza in applicazioni di condizionamento
dell'aria e nella prefiltrazione per clean room.
Per ulteriori informazioni, visitare la pagina
dedicata a ProSafe del sito Web www.camfil.com,
dove è possibile scaricare in formato PDF la brochure della gamma di filtri ProSafe, le schede tecniche e i certificati dei prodotti. Inoltre è possibile
scansionare il codice QR qui sotto con un dispositivo mobile.
Scansionate il codice con il vostro dispositivo mobile per i
certificati relativi ai controlli qualità e le informazioni tecniche
su tutti i filtri ProSafe.
AirMail N. 2 2013 15
L'app di Clean Air
in London evidenzia
i pericoli del PM 2,5
La principale missione di Clean
Air in London (CAL) è il raggiungimento della piena conformità con
le linee guida sulla qualità dell'aria
dell'Organizzazione mondiale della sanità in tutta Londra e altrove.
L'immediata priorità è la rigorosa
applicazione a Londra delle leggi in
materia di qualità dell'aria a partire
dal 2013.
Per sensibilizzare la collettività
sui pericoli che l'inquinamento atmosferico comporta e affrontare la
diffusa ignoranza sui rischi alla salute, CAL ha sviluppato un'app gratuita per iPhone e iPad che utilizza
un nuovo e innovativo ”Clean Air in
Cities Index” (Indice aria pulita nelle città) per segnalare l'effetto che
l'esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico produce sulla
salute della popolazione britannica.
Agli utenti sono proposte quattro
località nelle vicinanze e possono
sceglierne altre.
L'app visualizza la media annuale
ponderata rispetto alla popolazione delle concentrazioni di particelle nocive presenti nell'aria (PM2,5
totali)* per aree circoscritte, per
regioni e in tutta l'Inghilterra. Inoltre fornisce la percentuale stimata
di morti attribuibili all'esposizione
prolungata a PM2,5 antropogeno.
Disponibilità di filtri efficienti
”I filtri efficienti sono in grado di
catturare le particelle sottilissime
(uguali o inferiori a 2,5 μm di diametro) che sono le più dannose
in quanto possono raggiungere i
polmoni e diffondersi attraverso
il flusso sanguigno in tutti gli organi vitali e delicati” afferma Bill
Wilkinson, Managing Director di
Camfil UK.
”Trascorriamo il novanta per cento del nostro tempo in ambienti
chiusi e l'aria indoor può essere
sino a 50 volte più inquinata dell'a-
ria esterna. Ogni giorno mangiamo
circa 1 kg di cibo e beviamo 2 litri
di liquidi, ma respiriamo 25 kg di
aria. Filtri per l'aria di alta qualità
possono assicurare la reale purezza
dell'aria che respiriamo sul posto di
lavoro”.
Creare consapevolezza
Dopo il fumo da sigaretta, l'inquinamento atmosferico costituisce il
maggiore fattore di rischio di morte prematura nel Regno Unito.
”È fondamentale che la gente
sia messa in guardia sui pericoli
dell'inquinamento atmosferico e
che riceva suggerimenti su come
proteggersi e ridurre l'inquinamento per sé e per gli altri. Il nuovo
indice e l'app potrebbero essere di
incoraggiamento per considerare
l'idea di ridurre la propria esposizione quotidiana all'inquinamento
atmosferico interno d esterno” ha
commentato Simon Birkett, fondatore e direttore di CAL, in una dichiarazione rilasciata in occasione
del lancio dell'app.
Birkett auspica che l'Agenzia europea per l'ambiente o l'Organizzazione mondiale della sanità sostengano la diffusione dell'app a livello
internazionale. È sua convinzione
che l'app e il ”Clean Air in Cities
Index” siano i primi a denunciare
un rischio a lungo termine per la
salute pubblica.
PER PROVARE
L'app ”Clean Air in Cities” può essere
scaricata dall'App Store di Apple
all'indirizzo http://itun.es/i6xj69k.
CAL (www.cleanairinlondon.org) spera
di creare presto una versione desktop.
Camfil è Gold Sponsor di Clean Air in
London e supporta principalmente la sua
campagna per sensibilizzare l'opinione
pubblica sul tema della qualità
dell'aria indoor.
*Attualmente le linee guida dell'OMS
indicano 10 µg/m3 per PM2,5 totale, tuttavia
l'organizzazione non ha rilevato livelli di
esposizione umana sicuri a 8 µg/m 3 o meno.
www.camfil.com