Relazione piano pubblicità

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Relazione piano pubblicità
CITTA’ DI VALDAGNO
Provincia di Vicenza
DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO
Ufficio di Piano
Sindaco
Assessore
Segretario
Avv. Alberto Neri
Nereo Peserico
Dott. Livio Bertoia
DIRIGENTE
Arch. Maurizio Dal Cengio
Gruppo di lavoro
Responsabile Ufficio di Piano:
Arch. Bibiana Schiano di Cola
Arch. Giorgio De Antoni
Dis. Luigi Frizzo
Geom. Massimo Pontivi
Geom. Alberto Rossato
APPROVATO con deliberazione
C.C. n. 75 del 27.11.2008
PIANO PER LA PUBBLICITA’
E LE PUBBLICHE AFFISSIONI
RELAZIONE
Novembre 2007
Piano per la Pubblicità e le Pubbliche Affissioni
RELAZIONE
INDICE
Premessa
Struttura del Piano
Obiettivi del Piano
Allegato A
Premessa
Il linguaggio pubblicitario e commerciale, se da una parte è da considerare come
necessario e indiscusso veicolo di crescita aziendale e di promozione commerciale,
dall’altro spesso ha rappresentato elemento di degrado per la scarsa qualità dei materiali
usati, per l’indifferenza rispetto ai contesti in cui è andato a calarsi e per la moltitudine dei
formati impiegati assumendo sempre più il ruolo di elemento di disturbo e confusione nello
scenario della città e della periferia.
Per questo motivo il Comune di Valdagno si è dotato di un Piano per la Pubblicità e le
Pubbliche Affissioni approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del
10/02/2003, e successivamente modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 77
del 26/09/2003. Con la stesura di questo Piano, si è cercato di rendere il sistema
pubblicitario un vero e proprio elemento di arredo della città.
La situazione di totale deregulation dei primi anni '90 è stata sostanzialmente posta sotto
controllo ed i fenomeni più evidenti di abusivismo sono stati eliminati, tuttavia sono state
avanzate richieste di miglioramento, che l'Amministrazione ha ascoltato e in gran parte
condiviso, ed è stata rilevata la necessità di un’azione più capillare finalizzata a far rientrare
tutte le forme di pubblicità attualmente presenti sul territorio all’interno del quadro
regolamentare.
La presente Variante al Piano per la Pubblicità e le Pubbliche Affissioni considera il sistema
pubblicitario ancora come elemento che concorre alla costruzione dell’immagine urbana e
come strumento di qualità nell’arredo della città contemporanea. Per questo motivo si è
partiti da un lavoro di revisione, confermando gli aspetti collaudati e di successo del Piano,
integrandoli con nuove idee ed esigenze.
Struttura
La variante al Piano parte dalla situazione esistente, la analizza e la confronta con il
contesto normativo, individuando soluzioni progettuali coerenti con gli indirizzi e i criteri
generali; essa si articola in:
- Tavola 1 - Suddivisione del Territorio in aree omogenee, così individuate:
area omogenea “a” – zona di fondovalle che si divide nelle sottoaree “a.1” –
fondovalle, “a.2” centro storico e centri storici minori, “a.3” Città Sociale;
area omogenea “b” – zona collinare, che si divide nelle sottoaree “b.1” – collina, “b.2”
nuclei rurali abitati;
sono inoltre puntualmente indicati gli edifici di pregio diffusi nel territorio.
- Tavola 2 - Planimetrie di localizzazione degli spazi per pubbliche affissioni comuni e
speciali: la tavola informatizzata individua la dislocazione di tutti gli spazi per le affissioni
comuni e speciali. L’aggiornamento della tavola è fondamentale per istruire
correttamente le pratiche e per implementare le plance e le bacheche sulla base delle
nuove esigenze (es.: lottizzazioni) e delle richieste.
- Tavola 3 - particolari esecutivi e costruttivi per supporti e tabelle varie: i supporti già in
dotazione sono decorosi e ben inseriti nel contesto, pertanto sono stati riproposti,
aggiungendo un tipo di bacheca per le Affissioni Speciali, non commerciali.
- Regolamento - insieme delle norme per l’installazione degli impianti di pubblicità di
proprietà privata e degli impianti di pubblica affissione di proprietà comunale
Obiettivi
Le finalità generali della variante al Piano si possono tradurre nei seguenti obiettivi operativi:
- Informatizzazione. Pur essendo relativamente recente, il Piano del 2003 non è stato
costruito e gestito a livello informatico e questo ha creato grossi problemi nella
manutenzione e nell’aggiornamento delle tavole. L’utilizzo dei sistemi informatici ha
consentito di adeguare, in maniera rapida e precisa, la suddivisione del territorio in zone
omogenee alla zonizzazione del nuovo Piano Regolatore Generale (approvato con
deliberazione di Giunta Regionale n. 633 del 25/02/2005). Inoltre sono stati correttamente
individuati i nuovi centri storici, i nuclei rurali con le nuove perimetrazioni e gli edifici tutelati
(fig.1). Chiaramente sono stati definiti anche compiti, mansioni e responsabilità in relazione
alla pianta organica dell’Ufficio comunale competente con specifiche finalizzate alla
manutenzione e all’aggiornamento delle banche dati.
Fig.1:
Suddivisione del Territorio in
aree omogenee realizzata
sulla base del nuovo PRG
LEGENDA
Are a omogenea“a”: zona di fondovalle
a.1 fondovalle
a.2 centro storico e centri storici minori
a.3 città sociale
Are a omogenea“b”: zona collinare
b.1 collina
b.2 nuclei rural i abitati
- Aggiornamento normativo. Sono state introdotte norme finalizzate a disciplinare le
modalità di collocazione delle insegne, con particolare riferimento a:
1) centri storici ed edifici di pregio, relativamente ai quali è stata data la possibilità di
collocare anche insegne a bandiera o sospese (allegato A); sono state definite le
2)
3)
4)
5)
6)
modalità di pubblicità negli edifici dotati di portici o di gallerie passanti e le modalità
per la collocazione di tende a servizio dei negozi;
cantieri edili;
installazione di pubblicità ordinaria su suolo pubblico;
forme pubblicitarie quali le sponsorizzazioni di interventi a carattere pubblico;
affissioni dirette di tipo poster e gigantografie su edifici privati;
avvisi di pubblico Interesse a disposizione delle organizzazioni sociali, culturali e
politiche.
- Verifica del livello di attuazione del Piano del 2003. E’ stato verificato l’utilizzo reale degli
spazi disponibili per le pubbliche affissioni e sono stati predisposti gli opportuni spostamenti
nei casi evidenti di errata collocazione. Sulla base delle richieste inevase è stata effettuata
una ricognizione degli spazi per partiti politici e associazioni anche per verificare il rispetto
delle percentuali previste dalla legge. La situazione alla data del 30/09/2007 è riassunta
nella tabella che segue.
Verifica delle superfici per pubbliche affissioni al 30/09/2007
affissioni speciali
Tipologia
Plance per affissioni comuni
commerciali tipo "A" e "B"
Numero
mq/cad
Sup. totale mq
368
1.55
570.4
Plance per affissioni speciali non
commerciali per manifestazioni tipo
"C"
46
0.8
36.8
Bacheche per affissioni speciali non
commerciali di pubblico interesse
per enti, partiti politici e associazioni
tipo "D"
20
0.8
16
Tabelle per annunci funebri tipo "E"
45
0.7
31.5
Bacheche in legno tipo "F"
Totale
16
1.5
24
678.7
Abitanti Valdagno al 30/09/2007
Mq minimi (12mq
27 042.00
324.5
ogni 1000 ab)
Mq esistenti
678.7
Mq reali per
1000 abitanti *
25.1
* Le affissioni "dirette commerciali" non sono comprese in quanto non quantificabili; queste vengono installate
su richiesta dai privati e non sono cartografate.
108.3 >
10% di
570.4
*
Dalla tabella si evince che la dotazione di impianti per pubbliche affissioni è più del doppio
di quello previsto dalla legge. Inoltre le superfici per pubbliche affissioni speciali superano
quasi del doppio il 10% degli spazi totali per l’affissione dei manifesti. Tuttavia, specialmente
per quanto attiene alle affissioni speciali per manifestazioni e associazioni, il piano introduce
maggior flessibilità operativa al fine di consentire le necessarie implementazioni delle
bacheche esistenti.
- Attenzione alla qualità. La pubblicità e la comunicazione sociale sotto forma grafica e
visiva, sono fattori che si inseriscono in un generale processo di rilancio dell’immagine e dei
servizi che Valdagno fornisce ai suoi cittadini ed ospiti, in linea con il fine della qualità
urbana ampiamente espresso dal nuovo PRG. Pertanto ad un piano dinamico, suscettibile
di continue modifiche e miglioramenti, devono associarsi azioni mirate e studiate, quali:
- l’istruttoria delle pratiche per l’installazione di insegne deve essere sempre più attenta alla
qualità e al corretto inserimento non solo nell’edificio ma nel contesto generale,
indipendentemente dal pregio di una determinata zona omogenea;
- deve essere incentivato l’adeguamento delle vecchie insegne alle nuove norme,
soprattutto in centro storico e città sociale, dove il precedente piano non ha trovato
rapida attuazione, con forte perdita per il decoro e l’immagine dell’intera Città; a tal fine
è stato assegnato un tempo congruo di 6 mesi dall’approvazione del Piano per effettuare
le regolarizzazioni richieste;
- l’attenta allocazione degli spazi destinati alle pubbliche affissioni, tenendo sempre
presente problematiche quali l’affollamento, il corretto inserimento ambientale, la
conflittualità con i percorsi, ecc.
Fig.2: alcuni esempi di insegne pubblicitarie, mal collocate, in Centro Storico e Città Sociale
Allegato A.
Con la vairiante al Piano è stata esaminata la possibilità di installare insegne pubblicitarie a
bandiera o sospese nei centri storici: questo tipo di insegna, presente ancora in forme e stili
importanti nelle città d’arte più conservate, è tipica dei centri storici, dove per la
conformazione delle vie e degli spazi pubblici si presenta maggiormente visibile e
funzionale.
Fig.3: insegna a bandiera storica nel centro antico di Innsbruck
Fig.4: esempi di insegne a bandiera in ferro lavorato adatte per il centro storico
Fig.5: insegna a bandiera nel centro antico di Salisburgo
Fig. 6: insegne, a bandiera e sospese, di pregio storico-artistico nel centro antico di Salisburgo
Fig.7: insegne a bandiera nella Città di Friburgo
Questi tipi di insegne offrono, la possibilità di individuare più agevolmente, nelle strette
strade del centro, la presenza delle attività commerciali.
L’utilizzo di tali tipologie è venuta meno a causa dell’uso veicolare delle strade centrali e
oggi sembra ritrovare dignità anche in virtù della nuova zona a traffico limitato del centro
storico.
Resta, comunque, fermo il fatto che saranno privilegiate le richieste degli esercenti che non
godono di buona visibilità dalle vie principali e sarà valutato ed approfondito
adeguatamente l’affollamento e il decoro urbano generale.
A sostegno dell’ipotesi di un ritorno all’uso di tali tipologie sono state effettuate delle ricerche
di archivio che hanno evidenziato il tradizionale uso, che si è fatto delle insegne a
bandiera/sospese, anche nella realtà valdagnese e a tal fine si propone una
documentazione fotografica a corredo.
Insegne e supporti in ferro nelle foto storiche di Valdagno
Supporto in ferro lavorato
Via G. Garibaldi
Insegna
Corso Italia - Piazza Roma
Supporto in ferro
Via IV Novembre
Supporti in ferro
Piazza Roma
Insegne
Corso Italia - Piazza del Comune
Insegna
Corso Italia
Insegna
Corso Italia
Insegna
Via Manin
Sequenza di insegne in
Via Manin