Mandato del Gruppo di lavoro “Patrimonio mondiale UNESCO” per il
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Mandato del Gruppo di lavoro “Patrimonio mondiale UNESCO” per il
Mandato del Gruppo di lavoro “Patrimonio mondiale UNESCO” per il periodo 2013-2014 1. Istituzione del Gruppo di lavoro o della Piattaforma Decisione della Conferenza delle Alpi di istituire una Piattaforma o un Gruppo di lavoro Il Gruppo di lavoro Patrimonio mondiale UNESCO della Convenzione delle Alpi è stato istituito a seguito della IX Conferenza delle Alpi (Alpbach, A, 2006). Il suo primo mandato è stato formalmente approvato dal 35° Comitato Permanente (Lanslebourg, F), nel 2007. 2. Funzione all'interno della Convenzione delle Alpi Riferimento al relativo Protocollo della Convenzione delle Alpi o alla Convenzione Quadro Il Gruppo di lavoro contribuisce alla cooperazione transfrontaliera e transnazionale delle Parti contraenti, al fine di una valorizzazione del patrimonio culturale e naturale delle Alpi, con particolare attenzione al patrimonio mondiale UNESCO. I temi sui quali si concentrano le attività del Gruppo di lavoro hanno attinenza con i contenuti del Protocollo “Protezione della natura e tutela del paesaggio” e “Turismo” come anche della Dichiarazione “Popolazione e cultura”. Contributo all'adempimento del Programma di lavoro pluriennale della Convenzione delle Alpi (sempre che sia contenuto nel MAP). Con queste attività il Gruppo di lavoro contribuisce all’implementazione delle aree di azione prioritaria del Programma Pluriennale di lavoro della Convenzione delle Alpi 2011 – 2016. La valorizzazione del patrimonio naturale e culturale delle Alpi, in particolare del patrimonio mondiale UNESCO, è al centro delle attività del GdL. In questo contesto, la comunicazione sui valori naturali e culturali nelle Alpi in particolare sul patrimonio mondiale UNESCO svolge un ruolo cruciale. Contributo alla cooperazione alpina Il contributo alla cooperazione alpina si sostanzia attraverso specifiche comuni attività PC51_B10_it GRUPPO DI LAVORO PATRIMONIO MONDIALE UNESCO finalizzate in primis a fornire le basi tecnico-scientifiche per l’armonizzazione delle liste propositive delle Parti contraenti e all’individuazione di potenziali nuovi temi o siti, in materia di candidature transnazionali seriali o transfrontaliere di siti alpini alla Lista del Patrimonio mondiale UNESCO, nonché per definire di valori di statura eccezionale e universale nelle Alpi. 3. Attività durante il mandato (aggiornare ogni due anni) Descrizione delle attività principali A. Contributo all’armonizzazione delle Liste propositive, secondo la metodologia già sviluppata dal Gruppo di lavoro ed i risultati sino ad oggi conseguiti, attraverso un approfondimento delle informazioni relative ai potenziali siti transnazionali seriali e/o transfrontalieri e per esplorare i potenziali valori di statura eccezionale ed universale dei temi individuati. Quanto sopra con l’aiuto di esperti e istituzioni scientifiche e l’organizzazione di workshop. B. condivisione di esperienze su processi spontanei in materia di candidature e sullo sviluppo di proposte per la potenziale nomina di siti transnazionali seriali e/o transfrontalieri nelle Alpi, sotto il coordinamento dei Parti contraenti e con il coinvolgimento delle autorità territoriali e delle comunità locali. C. esame delle possibilità di utilizzare altri strumenti e programmi internazionali per accrescere la consapevolezza e valorizzare siti e attività relative alle Alpi, in riferimento ad argomenti specifici che possano risultare dallo svolgimento delle attività del punto “A”. Attività di comunicazione del gruppo di lavoro - Organizzazione di workshop aperti alla partecipazione dei vari soggetti interessati invitando anche esperti di IUCN e di ICOMOS - Aggiornamento della sezione relativa alle attività del GdL sul sito www.alpconv.org - Comunicazione con gli organi della Convenzione per il Patrimonio mondiale UNESCO Preparazione di documentazione Con riferimento all’attività del punto “A”: Risultati attesi: - studi comparativi sul carso Alpino, e sull’applicazione dei criteri (ix) e (x) nel mondo con un particolare focus sulla regione Alpina; - aggiornamento delle griglie tematiche con informazioni aggiuntive sulla corrispondenza dei siti ai criteri, secondo i risultati di questi studi comparativi, sulle possibili sinergie tra i temi e GRUPPO DI LAVORO PATRIMONIO MONDIALE UNESCO sulle relazioni tra i siti; - se necessarie, cooperazione e facilitazione di processi spontanei in materia di candidature in altri potenziali rilevanti siti seriali transnazionali e/o transfrontalieri (e.g. Carso Alpino/Glaciocarso, Alpi Marittime/Mercantour, Alpi Carniche e Caravanche, Monte Bianco) Documenti attesi: - Studi Griglie tematiche aggiornate Resoconti degli incontri Griglia aggiornata sulle procedure nazionali e relative istituzioni preposte Con riferimento all’attività del punto “B”: Risultati attesi: - raccolta di informazioni sulle liste propositive e sui processi di candidature conclusi con successo, in combinazione con i risultati dei workshop citati al punto precedente, coinvolgendo le istituzioni nazionali responsabili. Queste informazioni dovrebbero contenere appropriatamente elementi rilevanti per quel che concerne la gestione di siti già iscritti nella Lista. - come seguito del workshop sul potenziale patrimonio culturale delle Alpi, svoltosi a Trieste a gennaio 2011, uno scambio di esperienze sulla valutazione svolta dall’Austria sul tema “attività minerarie storiche, quale motore per lo sviluppo socio economico delle Alpi”. Documenti attesi: - Relazioni. Con riferimento all’attività “C”: Risultati attesi: - si veda al punto A, quando e se ritenuto opportuno, esame di altri strumenti e programmi internazionali come la Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale, “Riserve di biosfera”, “Geopark”, la Convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale e il Diploma europeo per le aree protette, che possano rivelarsi utili per le Alpi. Documenti attesi: - informazioni aggiuntive ai rapporti e agli studi del punto “A” GRUPPO DI LAVORO PATRIMONIO MONDIALE UNESCO 4. Composizione e metodologia di lavoro Presidenza La presidenza del Gruppo di lavoro è affidata all’Italia. Composizione Per quel che riguarda la composizione del Gruppo, l’impegno delle Parti contraenti così come degli Osservatori, continua a rappresentare un requisito necessario per un pieno conseguimento del mandato. Il Gruppo darà seguito come in passato al dimostrato e fruttuoso coinvolgimento di esperti esterni nelle sue attività, valutandone di volta in volta l’opportunità. Metodologia di lavoro La metodologia si basa sostanzialmente sull’organizzazione di riunioni del Gruppo di lavoro (minimo 2 incontri) e di eventuali workshop tematici con il coinvolgimento di esperti. GRUPPO DI LAVORO PATRIMONIO MONDIALE UNESCO