20 maggio 2010

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20 maggio 2010
lavoro
Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese
20 maggio 2010 - Anno LXXXV - N.9 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano
pagina 4
 Prossimo numero: 10 giugno 2010
Assistenza
No al pagamento
ritardato
pagina 5
EOC
Verso il rinnovo
del contratto
pagina 9
ECSA
Approvato
il nuovo Ccl
pagina 11
Lord e LStip
40 ore
e l’introduzione
graduale della riforma
pagina 3
11
Disoccupazione
Tassi in calo,
ma non abbassiamo la guardia
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com
Sindacato  Attualità
2
20 maggio 2010 il Lavoro
Raccolta di firme per il referendum contro la IV revisione della LADI
Firmate contro lo smantellamento
dell’Assicurazione disoccupazione
L’
OCST dice «No» alla quarta revisione della legge sull’assicurazione
contro la disoccupazione e chiede
ai cittadini e alle cittadine svizzere di partecipare alla raccolta di firme che consentirà di
sottoporre alla votazione popolare la modifica
del 19 marzo 2010 votata dal Parlamento.
In Svizzera ci sono ora più di 170‘000 disoccupati. Questa cifra è dovuta alla crisi finanziaria ed economica mondiale, e questo
è certamente il momento più sbagliato per
smantellare le prestazioni sociali.
Inoltre i duri colpi inferti alla stabilità dell’impiego da un’economia che richiede sempre più
flessibilità, rendono il ruolo dell’Assicurazione
disoccupazione centrale anche per il futuro,
quando la crisi sarà superata.
Contro lo smantellamento incosciente delle
prestazioni
Il Parlamento intende ridurre il numero delle
indennità giornaliere e aumentare il periodo contributivo. Inoltre, è previsto di svalutare il guadagno intermedio comprovato e abolire le misure
di sostegno regionali in caso di alti tassi di disoccupazione, riducendo in questo modo le prestazioni degli assicurati. Nella pagina precedente
abbiamo riportato alcune indicazioni sulle misure
più penalizzanti.
Contro la discriminazione dei giovani
Giovani professionisti con ottime qualifiche
devono accettare qualunque tipo di lavoro,
senza riguardo alla loro formazione. Vengono
ridotte le loro indennità giornaliere e prorogati i
periodi d’attesa. Ciò è vessatorio e demotivante e compromette le prospettive dei giovani sul
mercato del lavoro.
Contro il finanziamento irresponsabile
dell’assicurazione contro la disoccupazione
Con un ammanco di sei miliardi di franchi,
l’assicurazione contro la disoccupazione attualmente sprofonda nelle cifre rosse e questa
riforma mirava proprio al ristabilimento di una
situazione finanziaria equilibrata.
Si è andati però nella direzione sbagliata. Invece di ritoccare verso l’alto i contributi, che
erano stati abbassati nella terza revisione della
legge che faceva riferimento ad una previsione
errata del numero di disoccupati, il Parlamento è intervenuto con l’ascia tagliando notevolmente le prestazioni.
Il risanamento dei debiti proposto oggi inoltre dovrebbe durare fino al 2028. Questo finanziamento è irresponsabile e spiana la strada a
un’ulteriore riduzione delle prestazioni.
Partecipate
alla raccolta di firme!
I cittadini e le cittadine svizzeri possono partecipare alla raccolta di firme compilando ed
inviando il tagliando qui sotto a:
Segretariato cantonale OCST,
via Balestra 19, 6900 Lugano
o a:
Travail.suisse, CP 5775, 3001 Berna
Trovate ulteriori informazioni e il modulo per
le firme sul sito www.ocst.com.
NO allo smantellamento
dell’assicurazione disoccupazione!
Referendum contro la quarta revisione della legge sull’assicurazione contro
la disoccupazione
I cittadini e le cittadine svizzeri sottoscritti aventi diritto di voto, fondandosi sull’art. 141 della Costituzione federale
e conformemente alla legge federale del 17 dicembre 1976 sui diritti politici (art. 59 segg.) chiedono che la modifica del
19 marzo 2010 della legge federale su l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l’indennità per insolvenza
(legge sull’assicurazione contro la disoccupazione, LADI) sia sottoposta a votazione popolare.
Sulla presente lista possono firmare solo aventi diritto di voto al livello federale nel Comune indicato.
Cantone:
N.
N° d’avviamento postale: Comune politico:
Cognome / nome
Data esatta di nascita
(di proprio pugno e possibilmente in stampatello) (giorno/mese /anno)
Indirizzo
(via e numero)
Firma autografa
Controllo
(lasciare in bianco)
1
2
3
Travail.Suisse provvederà all’attestazione
del diritto di voto.
Scadenza del termine di referendum:
8 luglio 2010.
Si attesta che i summenzionati
(numero) firmatari hanno diritto di voto in
materia federale ed esercitano i diritti
politici nel Comune summenzionato.
Chi appoggia la domanda deve firmarla
personalmente.
Chiunque si rende colpevole di corruzione attiva o
passiva oppure altera il risultato della raccolta delle firme
è punibile secondo l’articolo 281 e rispettivamente 282
del Codice penale.
Luogo:
Bollo ufficiale:
Ritornare subito il formulario, completamente o parzialmente
riempito, a Travail.Suisse. Ulteriori formulari per la raccolta delle
firme nonché informazioni sul referendum e su Travail.Suisse sono
reperibili sul nostro sito www.travailsuisse.ch.
Data:
Il funzionario attestatore
(firma autografa e qualità ufficiale):
Travail.Suisse
Casella postale 5775
3001 Berna
Sindacato  Disoccupazione
20 maggio 2010 il Lavoro
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Disoccupazione in Svizzera e in Ticino
Tassi in calo, ma non abbassiamo la guardia
Luca Camponovo*
I
n Svizzera la ripresa congiunturale si
è consolidata permettendo un miglioramento nel mercato del lavoro che ha
prodotto una diminuzione dello 0,2 per cento
del tasso di disoccupazione, fissatosi ora al 4
per cento. Infatti il numero di persone iscritte
presso gli Uffici Regionali di Collocamento è
diminuito di oltre 7 mila unità attestandosi a
158’570. In Ticino il calo è stato maggiormente
sensibile in quanto la percentuale si è ridotta
di 0,4 punti percentuali (4,9 per cento) ed il numero dei senza lavoro è di 7’259.
Una crescita economica moderata con
qualche incognita
Tale indicazione permette di visionare prospettive sicuramente migliori rispetto al semestre precedente anche se l’accelerazione potrebbe subire un nuovo leggero rallentamento
nel corso dell’anno 2010 in seguito ai modesti
impulsi dall’estero, alla sensibile diminuzione
della domanda interna ed al cambio sfavorevole franchi svizzeri/euro.
Il gruppo di esperti economici della Confederazione prevede, per l’economia svizzera,
una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL)
dell’1,4 per cento, un valore sicuramente su-
periore a quanto finora stimato (0,7 per cento).
Per il 2011 la previsione di un lento rafforzamento della ripresa congiunturale resta invariata con una crescita del PIL del 2 per cento.
Anche le prospettive in materia di mercato
del lavoro, finora cupe, danno segni di schiarita anche se gli economisti prevedono che una
situazione di distensione tangibile, ossia di un
aumento dell’occupazione ed un calo della
disoccupazione, dovrebbe tuttavia verificarsi
solo con il prossimo anno 2011. Infatti gli ultimi
dati emanati dalla SECO prevedono per l’anno
in corso un tasso di disoccupazione in Svizzera che raggiungerà a dicembre il 4,9 per cento,
percentuale ancora parecchio alta per definire
risolta la crisi congiunturale che ci attanaglia in
questi periodi.
Secondo il KOF (Centro di Ricerche congiunturali del Politecnico di Zurigo) l’economia
svizzera, da inizio anno, tira un sospiro di sollievo in quanto nel primo trimestre 2010 la crescita produttiva registra un’accelerazione nella
maggior parte dei settori tranne quello assicurativo dove si prevede un calo della domanda
con una stagnazione a livello occupazionale.
Le indennità per lavoro ridotto
In merito alle indennità per lavoro ridotto, si registra un dato contrastante in quanto malgrado
vi sia una sensibile riduzione di ore perse, rivendicate dalle aziende per i propri collaboratori, vi
è un costante numero di imprese che fanno
capo a questa importante misura prevista dalla legge assicurazione disoccupazione. Questi
dati, unitamente a quelli sopra descritti, ci impongono di tenere alta la guardia nei prossimi
mesi in quanto, malgrado il miglioramento del
mercato del lavoro, vi sono ancora alcuni segnali che non permettono di indicare la conclusione di una crisi economica che abbiamo
vissuto in questi ultimi 2 anni. 
Aumento
delle indennità
per i disoccupati
sopra i 30 anni
In una situazione comunque di incertezza
dettata da dati non ancora completamente
chiari, il Consiglio Federale, in questi giorni,
ha deciso di aumentare da 400 a 520 il
numero massimo di indennità giornaliere
per il nostro Cantone e per il Canton Vaud in
quanto il tasso di disoccupazione in questi
Cantoni è ancora parecchio alto.
L’aumento del numero massimo di indennità
giornaliere, sostenuto a più riprese a livello
parlamentare dal nostro Sindacato OCST,
riguarda i disoccupati sopra i 30 anni,
in quanto sono i più esposti al rischio di
disoccupazione di lunga durata, ed avrà
effetto dal 1. giugno al 30 novembre 2010.
Evidentemente gli assicurati dovranno
rivendicare le prestazioni, rimanendo iscritti,
oppure riannunciandosi agli Uffici Regionali
di Collocamento a partire dal 1. giugno 2010
e continuando ad effettuare le ricerche
di lavoro, importante procedura per poter
giustificare i propri sforzi alfine di reperire
una nuova occupazione.
*Responsabile Cantonale
della Cassa Disoccupazione OCST
Cassa disoccupazione cristiano sociale / OCST...
...la cassa numero 1 in Ticino
Servizi
Le nostre sedi
 Pagamenti giornalieri agli assicurati
Lugano - Amministrazione centrale
Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano
Biasca
Piazza Centrale, 6710 Biasca
Bellinzona
Via Magoria 6, 6500 Bellinzona
Grono
6537 Grono
Locarno
Via della Posta 8, 6600 Locarno
Massagno
Via San Gottardo 50, 6900 Massagno
Mendrisio
Via G. Lanz 25, 6850 Mendrisio
Chiasso
Via Bossi 12, 6830 Chiasso
 6 sedi in Ticino e 1 nei Grigioni
 Professionalità nell’allestimento delle
pratiche
 Programmi informatici per i datori di
lavoro
Gran Consiglio  Iniziative parlamentari
4
20 maggio 2010 il Lavoro
Pagamento ritardato degli assegni e delle prestazioni assistenziali
Aumentano il disagio e l’indebitamento delle famiglie
con figli e delle persone in difficoltà
Gianni Guidicelli, parlamentare e vicesegretario regionale del segretariato
OCST di Biasca, ha presentato due
iniziative parlamentari per la modifica
della Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali
(Laps) e della Legge sull’assistenza sociale.
Gianni Guidicelli
I
l Gran Consiglio ha approvato nella seduta del 10 maggio 2006, di stretta misura,
una modifica della Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali ed una della Legge sull’assistenza sociale
che prevede il diritto al pagamento delle prestazioni sociali dal mese seguente a quando è
stata inoltrata la domanda. Avevo combattuto
questa modifica poiché si posticipa il diritto
agli assegni di prima infanzia e a quelli integrativi e alle prestazioni assistenziali, unicamente
quale misura di risparmio, a chi effettivamente
ne ha diritto ma soprattutto bisogno.
Il diritto ad altre prestazioni sociali, quali le
prestazioni complementari o l’anticipo degli
alimenti, è riconosciuto dal mese in cui viene
inoltrata la domanda. Non c’è quindi alcuna
ragione logica che giustifichi una diversa applicazione nell’ambito degli assegni di prima
infanzia e integrativi e delle prestazioni assistenziali, soprattutto se consideriamo la natura
e lo scopo di queste prestazioni.
Il mancato versamento dell’assegno per un
mese non può che aumentare il disagio in cui
vivono le persone e le famiglie, siano esse tradizionali o purtroppo spesso monoparentali, che devono far capo a queste prestazioni.
Spesso situazioni di mancanza temporanea di
mezzi può anche essere all’origine di una situazione di indebitamento dal quale poi risulta
difficile uscire.
Nell’ottica di un sostegno mirato e giusto alle
famiglie con figli che si trovano veramente in
difficoltà, è quindi opportuno ripristinare la disposizione precedente.
Per i motivi esposti propongo la seguente
modifica dell’Art. 23 della Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle presatazioni
sociali (Laps):
«Il diritto al pagamento delle prestazioni so-
ciali decorre dal primo giorno del mese di cui
è depositata la domanda e sono adempiute le
condizioni legali a cui esso è subordinato».
Propongo inoltre la seguente modifica legislativa dell’Art. 61 della Legge sull’assistenza
sociale:
«1)
Il diritto al pagamento delle prestazioni assistenziali decorre dal primo giorno del
mese in cui è depositata la domanda.
2)
(invariato)
3)
(invariato).»
Tagliando di partecipazione
Concorso fotografico per il Calendario OCST 2011
«La pausa dal lavoro: un momento per stare insieme»
D
opo una anno di pausa, l’OCST torna a lanciare il concorso fotografico
per il Calendario OCST. Quest’anno
il tema prescelto è «La pausa dal lavoro: un
momento per stare insieme» riservato ai lettori
Regolamento del concorso
I dipendenti dell’OCST ed i loro famigliari non
sono ammessi al concorso.
Per partecipare è sufficiente inviare un’immagine mai pubblicata inerente al tema insieme al
tagliando a lato compilato. Le immagini ricevute
non saranno restituite. Ciascun concorrente può
partecipare con un massimo di tre immagini di
cui è autore e titolare dei diritti.
L’autore stesso si preoccuperà di chiedere l’autorizzazione dell’azienda in cui la foto è stata
scattata. Ogni partecipante autorizza la pubblicazione, sia su internet, sia sui mezzi stampa.
Le foto vanno inviate unitamente al tagliando
a lato compilato entro martedì 31 agosto 2010
alla redazione de «il Lavoro», via Balestra 19,
6900 Lugano o via e-mail a: publilavoro@
gmail.com, indicando i dati personali ed il
titolo delle fotografie.
del nostro giornale: la pausa pranzo o la pausa
caffè sono un’occasione privilegiata per instaurare dei rapporti di amicizia con i colleghi...
Le 12 foto più belle verranno pubblicate sul
calendario OCST del 2011 e riceveranno un
premio (1° premio: Fr. 300.-; 2° premio: Fr.
200.-; dal 3° al 12° premio: fr. 100.-).
Partecipate numerosi!
Concorso fotografico «La pausa dal lavoro: un momento per stare insieme»
Cognome
Nome
Indirizzo
Nap
Telefono
Località
e-mail
Partecipo al concorso con la/le foto intitolata/e

La mia partecipazione al concorso è conforme al regolamento (a lato)
Luogo e data
Firma
Compilare e inviare insieme alla fotografia a: Redazione «il Lavoro», Via Balestra 19, 6900 Lugano
Sindacato  Settore sociosanitario
20 maggio 2010 il Lavoro
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Verso il rinnovo del contratto dell’Ente ospedaliero cantonale
Personale e sindacati
uniti al lavoro
Renato Ricciardi
I
lavori per il rinnovo del contratto collettivo
di lavoro del personale dell’Ente ospedaliero cantonale (ROC EOC) proseguono
e stanno per entrare in una fase importante.
Il percorso della trattativa è iniziato il 28 settembre dello scorso anno con una riunione tra
sindacati e direzione generale dell’Ente alla
quale hanno partecipato anche i membri delle
commissioni interne del personale. In quell’occasione, per iniziativa dell’OBV, le commissioni hanno identificato alcune linee comuni di
lavoro: da quella di una rivalutazione di salari
e indennità (è stata, in particolare, riproposta
la richiesta dei rappresentanti delle professioni medico-tecniche di parificazione rispetto al
personale infermieristico), alla verifica dell’applicazione dell’assicurazione per la perdita di
guadagno in caso di malattia, fino alla necessità di chiarire una serie di situazioni legate
all’esercizio dei diritti del dipendente che il
ROC fa dipendere dalla compatibilità con le
esigenze del servizio in reparto.
Il nodo della questione rimaneva però l’opportunità di aprire una trattativa a tutto campo in un momento di grandi incertezze, legate
soprattutto all’entrata in vigore nel 2012 delle nuove disposizioni sul finanziamento degli
ospedali pubblici e privati della legge federale
sull’assicurazione malattia (che si stima comporteranno per il nostro cantone un maggior
onere di 80 milioni di franchi). Personale e
sindacati dovevano decidere se aprire una
trattativa che presentava diverse incognite o
impegnarsi per salvaguardare le condizioni di
lavoro dell’odierno contratto lavorando sugli
adattamenti suggeriti anche dalle commissioni
del personale, ma senza maggiori oneri finanziari per l’Ente.
tecipazione di 400 dipendenti e hanno confermato con una ampia maggioranza il mandato
di negoziare il rinnovo del ROC per due anni
senza disdirlo e discutere i miglioramenti possibili degli aspetti di applicazione del contratto
segnalati dalle commissioni.
Per iniziativa dei sindacati si sono svolti due
altri incontri per dibattere gli aspetti cruciali
della trattativa. Il primo, il 27 gennaio 2010, per
approfondire il nuovo sistema di finanziamento
degli ospedali e, in prospettiva, il contratto di
prestazione tra lo Stato e gli ospedali pubblici
e privati e la nuova pianificazione degli istituti autorizzati a lavorare in ambito LAMal sulla
base di un mandato pubblico in Ticino. I relatori sono stati Riccardo Crivelli, responsabile
dei contratti di prestazione del DSS e Danilo
Beffa, capo dell’area finanze dell’EOC.
Un successivo incontro di approfondimento
con le commissioni si è tenuto il 3 marzo per
preparare la discussione con la direzione generale dell’Ente, individuando quattro punti:
 la verifica dell’assicurazione perdita di
guadagno per malattia;
 l’aggiornamento della classificazione delle
funzioni (allegato 1 ROC);
 l’applicazione delle normative che regolano l’attività in ospedale e dei diritti legati alla
maternità (in relazione con le esigenze di servizio);
 le indennità e il servizio di picchetto.
Infine, il 23 aprile le parti si sono incontrate
all’ospedale San Giovanni di Bellinzona con il
vicedirettore dell’EOC Piero Luraschi per un
iniziale confronto su questi quattro temi.
Una decisione prima dell’estate
Obiettivo delle parti è di arrivare ad approvare un piano di rinnovo articolato su questi
aspetti prima dell’estate. Si sono costituiti due
gruppi di lavoro con il coinvolgimento di alcuni
membri di commissioni del personale. La doLe assemblee negli ospedali
Dopo l’incontro dei delegati ospedalieri cumentazione per la discussione finale con la
OCST del 9 novembre a Lugano e un incon- direzione generale dell’Ente potrebbe essere
troa tra commissioni del personale e sindacati pronta per l’inizio del mese di giugno. I risul23
Giornata
Internazionale
dell'Infermiere
tati potrebbero essere presentati per la ratifica
tenuto
il 19 novembre,
sono state organizzate
tra novembre e gennaio le assemblee del per- al personale e al consiglio di amministrazione
23!nbhhjp!3121
sonale negli ospedali,
che hanno visto la par- EOC entro la fine di giugno.
Giorgio Pellanda
è il nuovo Direttore
generale dell’EOC
L
a settimana scorsa il Consiglio
di amministrazione dell’EOC ha
reso noto la nomina di Giorgio
Pellanda, attuale direttore delle due cliniche del Gruppo Ars Medica, alla carica di nuovo direttore generale dell’Ente Ospedaliero Cantonale a partire dal
prossimo anno.
Il nostro sindacato formula al neo-direttore gli auguri per l’importante incarico. Mentre rivolge un cordiale ringraziamento al direttor Carlo Maggini, che ha
assunto le sue funzioni al momento della
costituzione dell’Ente Ospedaliero Cantonale, di cui è stato grande iniziatore e
primo presidente del CdA l’avv. Camillo
Jelmini.
Il grazie del nostro sindacato al direttore Maggini lo esprimiamo prima di tutto
per il rispetto e l’impegno che ha sempre
dimostrato per il dialogo sociale in favore del personale attivo nei nostri ospedali. Questo impegno si è tradotto in una
prospettiva condivisa di valorizzazione
dei collaboratori di cui il Regolamento
organico per il personale è una concreta espressione. Nel confronto che ci ha
visti protagonisti, che pure ha conosciuto momenti non facili da affrontare, non
è mai mancata la reciproca fiducia e la
volontà di collaborare lealmente per il
bene e lo sviluppo del nostro sistema
sanitario.
In questi termini non possiamo non far
giungere al direttore designato Giorgio
Pellanda un auspicio sicuramente presente nelle collaboratrici e collaboratori:
che sappia affrontare con la medesima
apertura a collaborare le importanti sfide che segneranno nei prossimi anni il
mondo delle cure ospedaliere nel nostro
Paese. Una consolidata tradizione di
partnership favorirà sicuramente il lavoro comune per continuare ad assicurare
condizioni adeguate a chi è in prima linea
nelle cure e nell’assistenza ai pazienti. Il
sindacato OCST offre sin d’ora la propria collaborazione, forte di una rappresentanza sindacale che in questi anni ha
cercato di valorizzare la qualità umana,
le capacità professionali dei dipendenti
e la loro determinazione, nei momenti
critici, a difendere il proprio ruolo.
R.R.
In occasione della 23esima Giornata internazionale dell’Infermiere che si è svolta il 12 maggio, è stata inaugurata una mostra, realizzata da alcuni collaboratori sottoforma di 24 poster, sulla professione dell’infermiere
e sui progetti in corso all’EOC.
La mostra si sposterà ogni due settimane in un ospedale dell’EOC. Ecco il calendario:
dal 12 al 26 maggio, Bellinzona S. Giovanni; dal 28 maggio all’11 giugno, Lugano, Civico;
dal 14 al 28 giugno, Lugano, Italiano; dal 1. al 15 luglio, Mendrisio OBV;
dal 19 luglio al 2 agosto, Locarno La Carità; dal 4 al 18 agosto, Clinica di Riabilitazione di Novaggio;
dal 20 al 31 agosto, Faido; dal 1. al 15 settembre, Acquarossa
Assistenza infermieristica all’EOC: parliamone!
Mostra itinerante negli Ospedali Regionali EOC
6
Sindacato  Formazione
CORSI DI FORMAZIONE
20 maggio 2010 il Lavoro
Corsi estivi intensivi 2010
Inglese-Tedesco-Informatica
Via S. Balestra 19
6901 Lugano
Tel 091 921 15 51
Fax 091 923 53 65
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www.cfp-ocst.ch
30 ore in 2 settimane - dal lunedì al venerdì
dalle 9.00 alle 11.45 o dalle 13.30 alle 16.15
minimo 5 partecipanti
ff INFORMATICA
BB Introduzione all’informatica, dal 31 maggio, minimo 10 partecipanti, lu-mer, pomeriggio, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.non soci.
BB Word 2007 avanzato, dal 16 giugno, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 14.00-17.00,
40 ore. Costo: fr. 470 .-soci, fr. 730.- non
soci.
BB Excel 2007 base, dal 2 giugno, minimo
10 partecipanti, ma-gio, 14.00-17.00, 40
ore. Costo: fr. 470 .-soci, fr. 730.- non soci.
BB Excel 2007 avanzato, da settembre, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 14.00-17.00,
40 ore. Costo: fr. 470 .-soci, fr. 730.- non
soci.
BB Inglese B2 preparazione al FCE (First Certificate English), da settembre, minimo 10 partecipanti, due sere la settimana, 19.00 - 22.00, 96
ore. Costo: fr. 880.- soci, fr. 1’200.- non soci.
BB Tedesco B1 preparazione al ZD (Zertifikat
Deutsch), data da definire, minimo 10 partecipanti, due sere la settimana, 19.00 -22.00, 96
ore. Costo: fr. 880.- soci, fr. 1’200.- non soci.
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BB Italiano per stranieri, dal 21 giugno, minimo 10 partecipanti, lu-ve, 9.00-13.00, 40 ore.
Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci.
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BB Corsi a Lugano, tecnica della vendita, inizio imminente, ma-gio, 19.00-22.00, 30 ore.
Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.-non soci.
ff edilizia
BB Lettura del disegno edile, inizio imminente,
minimo 10 partecipanti, ma-gio, 19.00 - 22.00,
45 ore. Costo: fr. 450.- soci, fr. 650.- non soci.
BB AutoCAD avanzato, dal 26 maggio, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 18.00-20.30, 30
ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci.
Date corsi:
5 - 16 luglio
19 - 30 luglio
2 - 13 agosto
16 - 27 agosto
Ripasso ed approfondimento del programma
scolastico I-IV media e I-IV superiore
Test di valutazione linguistico e/o informatico
senza impegno (su appuntamento tra il 21 e
il 30 giugno) sulla base del Portfolio Europeo
delle Lingue (PEL)
Lingue:
Fr. 360.00 soci OCST
Fr. 450.00 non soci
Informatica:
Fr. 410.00 soci OCST
Fr. 500.00 non soci
FORMAT Lingua Sagl - via S. Balestra 21 CP 6216 - 6901 Lugano
Tel. 091 9212600 - Fax 091 9212666
[email protected] www.formatlingua.ch
Progetto di revisione della normativa eduQua
Presa di posizione della Conferenza della Svizzera italiana
per la formazione continua degli adulti
eduQua è il primo certificato svizzero
di qualità per le istituzioni che operano
nel campo della formazione continua.
Indica un ente di formazione continua
di buona qualità, assicura e sviluppa la
qualità dell’ente di formazione continua e offre una maggior trasparenza ai
consumatori e alle consumatrici. È ora
in atto una riforma su cui ha preso posizione la Cfc.
L’
Assemblea della Conferenza della
Svizzera italiana per la formazione
continua degli adulti (CFC), riunitasi l’11 maggio 2010, prende atto del processo
di revisione della normativa eduQua ed invita il
gruppo d’accompagnamento a tenere in particolare considerazione i seguenti punti:
 eduQua nasce come il primo certificato
svizzero di qualità, dedicato a tutte le istituzioni
che operano nel settore della formazione continua. La CFC auspica che la nuova normativa
possa mantenere questo principio di apertura
a tutte le istituzioni operanti nel settore della
formazione continua, siano esse di grandi o
piccole dimensioni.
 La CFC esprime la sua preoccupazione
per eventuali sensibili aumenti dei costi di cer-
tificazione e per l’aumento della complessità
del processo di certificazione e invita a considerare attentamente questi elementi e a voler
mantenere elevata l’accessibilità ad eduQua.
 eduQua deve mantenere le sue caratteristiche di sistema di certificazione orientato alle
esigenze della formazione continua ed evitare
di entrare in competizione con altri sistemi di
qualità più complessi ed onerosi come quelli
basati sulla normativa ISO.
Un nuovo presidente
per la Cfc
Martedì 11 maggio 2010, durante l’Assemblea ordinaria della Conferenza della Svizzera italiana per la formazione continua degli
adulti1 (CFC) che si è tenuta a Villa Negroni
a Vezia, i co-presidenti Chiara SimoneschiCortesi e Valerio Agustoni hanno annunciato
di lasciare, dopo 12 anni, il loro incarico.
Subentra Furio Bednarz, già membro del
comitato CFC, che resterà in carica per i
prossimi quattro anni.
Nel corso dell’assemblea si è pure proceduto
al rinnovo delle cariche del comitato uscente
che viene riconfermato ad eccezione della
dimissionaria Daniela Peduzzi alla quale
subentra Lorenza Hofmann.
Per il prossimo quadriennio (2010-2014)
il comitato sarà quindi composto da: Furio
Bednarz (presidente), Valerio Agustoni, Osvaldo Arrigo, Vincenzo Born (rappresentante ex
ufficio DFP), Angelo Geninazzi, Rinaldo Gobbi,
Lorenza Hofmann, Federico Mari, Yvonne
Pesenti Salazar, Giuseppe Rauseo, Marco
Ricci e Alberto Stival.
Sindacato  Formazione
20 maggio 2010 il Lavoro
7
Impiegati in fiera
Le Aziende di pratica commerciale a SwissMeet10
L. Bassi, M. Pellegrini, A. Ragusa* B
asilea è stata per quest’anno al centro di un incontro fra tutte le Aziende
di Pratica Commerciale (APC) della
Svizzera che si è svolto dal 4 al 6 maggio scorso. Un’attività particolare ed intensa che mette in risalto le qualità organizzative di persone
che desiderano rientrare nel mondo del lavoro
nel settore impiegatizio.
Per le Aziende di Pratica Commerciale (APC)
che fanno capo al Centro di Formazione Professionale dell’OCST, Euromoda Lugano, Euromoda Chiasso e SudAlpina, la partecipazione ad un evento espositivo internazionale
come SwissMeet10 che si è tenuto alla Kuspo
di Bruckfeld a Münchenstein, nei pressi di Basilea, ha permesso che i corsisti si confrontassero con una serie di situazioni diverse dalla
quotidianità.
Per Euromoda Lugano ed Euromoda Chiasso
si è trattato di un evento ben noto, mentre per
la Sudalpina di Porza, è stato un esordio.
Ogni anno la Centrale Svizzera delle Aziende
di Pratica Commerciale di La Chaux-de-Fonds, in collaborazione con alcune APC Svizzere
della zona, gettano le basi per l’organizzazione
della fiera. Quest’anno sono state le aziende
Rotair AG e Viva AG che si sono adoperate per
questo evento.
Erano presenti oltre 40 espositori da tutta la
Svizzera e da Germania, Canada, Kosovo, Bulgaria, Italia e Finlandia.
La partecipazione alle fiere nazionali o internazionali, rientra ormai da decenni nella prassi di moltissime aziende del commercio, che
utilizzano queste occasioni per promuovere i
loro prodotti e i loro marchi. Le fiere internazionali infatti costituiscono per chi produce beni e
servizi, un luogo privilegiato per l’acquisizione
di nuovi clienti, e per chi cerca nuovi fornitori una possibilità unica di trovarli tutti insieme
nello stesso luogo.
I corsisti presenti nelle APC in primavera hanno quindi la fortuna di cimentarsi in un lavoro
impegnativo, nuovo e ricco di soddisfazioni,
visto che per la partecipazione alla fiera, ogni
Azienda ha affrontato tutti i problemi legati
all’organizzazione dell’evento, non in maniera
simulata ma reale.
I partecipanti hanno così messo in atto tutte
le loro doti di venditori e di acquisitori di clienti
ottenendo, da un primo resoconto sommario,
A sinistra: Euromoda Lugano - La fiera a Münchenstein è stata per tutti noi un’esperienza positiva
che ci ha permesso di mettere in pratica ciò che
abbiamo appreso in questi mesi presso l’Euromoda di Lugano. Per la preparazione c’è stato un lavoro di gruppo, con persone giovani e non più, sia
per la creatività dello stand, che per l’allestimento
del catalogo e degli inviti, tutti ispirati alla saga
de «I pirati dei Caraibi». Inoltre ci ha permesso
di conoscere e interagire con altre persone provenienti da tutta la Svizzera e anche dall’estero.
Ringraziamo gli organizzatori della serata di Gala
che abbiamo passato tutti insieme ballando e divertendoci fino a tardi e soprattutto l’Euromoda di
Lugano per averci dato questa possibilità!
Arrivederci al prossimo anno.
Alessandra Arma, Aida Ibrahimovic, Tresy Dos
Santos Pereira, Laura Testoni-Carulli, Ivana
Moro.
ottimi risultati. È certamente un’attività importantissima in cui si è potuto esercitare la propria conoscenza linguistica, anche oltre le tre
lingue nazionali, e acquisire esperienza diretta
su come trattare i clienti.
Dalla scelta del concetto di marketing alla
realizzazione dello stand, dalla preparazione
dei materiali necessari durante l’esposizione
all’organizzazione della logistica, dal montaggio allo smontaggio, dalla trasferta alla permanenza fuori Cantone ecc, nell’ultimo mese le
APC hanno profuso enormi sforzi per giungere
pronte a questa importante vetrina.
Oltre i diretti interessati (circa 5/6 per ogni
stand), sono poi stati coinvolti, anche grazie
alla lungimiranza dell’Ufficio delle Misure Attive cantonale, tutti i partecipanti delle Aziende
di Pratica Commerciali ticinesi con una trasferta organizzata ad hoc in modo da offrire a tutti
la possibilità di vivere questa esperienza professionale e farne tesoro per eventuali contatti
con futuri datori di lavoro.
Un’esperienza quindi proficua che non mancherà di vedere protagonisti anche per l’anno
prossimo le nostre tre APC, e questa volta a
Delémont.
*Direttori delle APC del CFP OCST
Sotto: Sudalpina SA – Essendo la prima volta
che si presentava ad una fiera, ha voluto puntare
sul proprio logo per farlo conoscere ai visitatori
con un bellissimo pannello decorativo ispirato
ai Simpson, realizzato da uno dei corsisti. La
degustazione dei prodotti legati al territorio del
Cantone, salumi e formaggi ticinesi, accompagnati da un bicchierino di Merlot, è stato il tema
di tutta l’esposizione.
Sudalpina ha messo in campo tutto il calore e
lo spirito di accoglienza che contraddistinguono
il Ticino, riscuotendo un discreto successo di
vendite.
A sinistra: Euromoda Chiasso – Per la realizzazione di
uno stand che valorizzasse i prodotti di pelletteria ci si
è ispirati agli anni ‘60 e al famoso film Grease con John
Travolta che ha rinnovato negli anni ‘80 la moda del giubbotto di pelle. Dal grande pannello decorativo, agli abiti
dei partecipanti, ai gadget, tutto era in tema con il film.
Attualità
8
20 maggio 2010 il Lavoro
Svizzera Logistica
L'innovazione della filiera logistica parte da Lugano
G
rande attesa per la prossima edizione di Svizzeralogistica, il salone
internazionale dedicato a tutte le tematiche della logistica, in scena dal 10 al 12
giugno prossimi, presso il Centro esposizioni
di Lugano.
La manifestazione, nata sotto il patrocinio delle
più importanti associazioni di categoria, si pone
come fondamentale punto di riferimento per tutti
gli operatori interessati a questo settore.
All’interno dei 10.000 mq. di superficie espositiva finemente arredata, sarà possibile osservare i prodotti e i servizi più qualificati e
innovativi. Spedizionieri, Trasportatori, veicoli
commerciali, allestimenti per magazzini e sistemi di tracciabilità, sono solo alcune delle
categorie di espositori presenti a SVIZZERALOGISTICA.
La posizione strategica, fondamentale crocevia del commercio tra il nord ed il sud Europa
garantirà il contatto tra diverse realtà, stimolando la nascita di importanti e proficui rapporti commerciali.
Seminari e conferenze a tema faranno da immancabile cornice ad una manifestazione brillante e dalle molte aspettative.
Conferenze
a Svizzeralogistica
Giovedì 10 giugno
 «Tecnologia RFID e logistica innovativa»
Inizio ore 16:00, durata prevista 60 minuti circa
Relatore: Sergio Perin, RFID Business Specialist
di Kyema SA
 «L'importanza della formazione nell'utilizzo di
attrezzature potenzialmente pericolose»
Inizio ore 18:00, durata prevista 60 minuti circa
Come evitare incidenti con le Piattaforme di
Lavoro Elevabili.
Ingresso conferenza libero e gratuito
consulenti ESRI Svizzera SA; Katia Dalle Fusine,
consulente TiGIS
Ingresso conferenza libero e gratuito
 «Ottimizzazione dei processi di logistica e di
business attraverso l'informazione spaziale e
geografica»
Inizio ore 14:00, durata prevista 60 minuti circa
Relatori: Valeria Agnolotti, Lorenz Dolder,
consulenti ESRI Svizzera SA; Katia Dalle Fusine,
consulente TiGIS
Ingresso conferenza libero e gratuito
Venerdì 11 giugno
 «La logistica in Ticino: un mondo di opportunità nel cuore dell'Europa»
Inizio ore 18:00, durata prevista 60 minuti circa
Serata informativa a tema organizzata da Spedlogswiss Ticino e ATI.
Ingresso conferenza libero e gratuito
 «Ottimizzazione dei processi di logistica e di
business attraverso l'informazione spaziale e
geografica»
Inizio ore 10:30, durata prevista 60 minuti circa
Relatori: Valeria Agnolotti, Lorenz Dolder,
Info
Veria SA
www.svizzeralogistica.com
[email protected]
Salone internazionale della logistica dei trasporti
e dei servizi innovativi alle imprese
10 – 12 giugno 2010 - Centro esposizioni Lugano
Ingresso gratuito. Giovedì: 11.00 - 21.00 - Venerdì: 10.00 - 21.00 - Sabato: 10.00 - 21.00
www.svizzeralogistica.com - [email protected]
ATIS
- Associazione ticinese
imprese di spedizione e di logistica
Sindacato  Attualità
20 maggio 2010 il Lavoro
9
Emanuele Centonze Sa
Rinnovato il Contratto collettivo
L’
assemblea del personale della
Emanuele Centonze SA di Balerna, ha approvato il nuovo Ccl che
entra in vigore retroattivamente al 1 gennaio 2010, ed avrà durata sino al 31 dicembre
2012.
Questa importante azienda del Mendrisiotto,
attiva nel settore dei prodotti chimici, olio da
riscaldamento e vendita di carburanti, occupa
oltre 240 dipendenti.
Le più importanti novità contenute nel nuovo
documento contrattuale sono:
 la codificazione definitiva del sistema di
remunerazione dei supplementi per gli autisti e
accompagnatori, differenziati tra i fr. 320.- e fr.
900.- mensili, in base al tipo di trasferta;
 un aumento di fr. 50.- sugli stipendi minimi
ed effettivi, inferiori a fr. 4’000.- mensili, e di fr.
40.- sino a fr. 5’000.- mensili;
 integrazione nello stipendio degli assegni
di anzianità di servizio.
Una particolarità di questo nuovo CCL, è
l’introduzione di un importante contributo che
l’azienda riconosce alle madri, denominato
«Assegno ECSA per figli piccoli».
Il contributo consiste in un supplemento salariale, oltre agli assegni cantonali, di fr. 200.mensili che l’azienda riconosce alle madri con
figli sino al terzo anno d’età, e persegue lo scopo di dare alle madri la possibilità di lavorare
e nel contempo di essere sgravate di parte dei
costi dovuti alla necessità di affidare il figlio di
prima infanzia agli asili nido o ad altri famigliari.
Un’altra importante novità del nuovo Ccl è
la codificazione, in un’appendice del Ccl delle
condizioni di lavoro e di salario del personale
impiegato nelle Stazioni di servizio.
Per la particolarità di questo lavoro, dovuto
all’orario di apertura e chiusura delle Stazioni,
sono stati definiti gli orari di lavoro, il metodo
dei piani dei turni e i supplementi dovuti ai
possibili sconfinamenti dall’orario settimanale
contrattuale. È stata inoltre definita la classificazione del personale e i relativi stipendi.
Il crescere del numero dei dipendenti di questo settore aziendale, in questi ultimi anni, ha
reso necessario il ripensamento di tutto il castello normativo e salariale delle persone impiegate nelle varie Stazioni.
Capi Muratori con attestato federale
Nuova Commissione
del personale
La nuova Commissione risulta così composta: Franco Scarabello e Laura Guanziroli,
per il personale d’ufficio; Mauro Angelinetta
e Danilo Buson in rappresentanza del
magazzino e deposito; Mara Tagliabue per il
personale delle stazioni di servizio.
Supplenti: Siria Albano e Pietro Lombardi.
Un ringraziamento va alla Commissione
uscente per tutto il lavoro svolto in favore dei
colleghi di lavoro.
Un particolare ringraziamento va a Franco
Fiore e Giorgio Cavadini che lasceranno
a breve l’azienda per godersi la meritata
quiescenza. Franco e Giorgio sono stati tra
i pionieri del Ccl presso la Centonze S.A. di
Balerna e sempre attivi nella Commissione
del Personale.
Inserzione
spinas | gemperle
Dante Peverelli
Nuova linfa sui cantieri
L
o scorso 24 aprile, al Centro
Formazione Professionale di
Gordola in un'atmosfera festiva, presente il vice presidente della
SSIC sezione Ticino, Michele Barra,
sono stati consegnati gli Attestati Federali di Capo muratore.
Una vera e propria festa organizzata
per i neo diplomati Capi muratori che
hanno visto premiato il loro sforzo e il
loro impegno dopo una formazione dura
ed impegnativa svolta sull'arco di due
anni per un totale di 672 ore lezione.
Un giusto riconoscimento quindi per il
superamento degli Esami Federali finali
svoltisi lo scorso mese di gennaio.
Alla cerimonia erano presenti, oltre ai famigliari dei premiati, i docenti che li hanno preparati durante i due anni di corsi e gli esperti che
li hanno esaminati.
Per la SSIC TI, e per il Centro di formazione
di Gordola che la rappresenta, il superamento di questi esami da parte di questi corsisti è
motivo di vero orgoglio e garanzia di continuità
per tutto il settore in un ruolo, quello di Capo
muratore, determinante ed essenziale per gli
equilibri e la qualità del lavoro in impresa.
I premiati: Roger Cavadini, Curio; Oliviero
Curti, Grosio; Martino Cusini,Grosio; Renato
Dal-Zot, Wohlen; Mirko De Stefani, Chiavenna; Johnny Fagetti, Gorduno; Alex Fiorenzi,
Castione; Zivan Kerezovic, Breganzona; Patrizio Mastroberardino, Viggiù; Giuseppe Melina,
Zäziwil; Bruno Romano, Laveno Ponte Tresa;
Bruno Sala, Grosio; Samuele Sala, Bene Lario; Pietro Sonzogni, Corteglia; Egidio Targise,
Thun; Franco Targise, Signau, Giuseppe Viscomi, S.Maria Maggiore.
Tra i premiati anche i nostri associati: Remigio Bona, Toceno; Moreno Magnani, Porlezza; Giancarlo Peduzzi, Cerano d’Intelvi;
Maurizio Pronini, Iragna; Gian Paolo Reato,
Cadegliano Viconago; Antonio Stefanelli,
Gerra Gambarogno.
A tutti complimenti vivissimi per questo importante traguardo raggiunto e l'augurio di
nuove e grandi soddisfazioni personali e professionali. 
UN BEBÈ SU
QUATTRO PIANGE DOPO
AVER BEVUTO.
L’acqua sporca non solo procura mal di pancia, ma è
anche una delle principali cause di morte infantile:
ogni giorno, 4000 bambini muoiono di colera e altre
malattie diarroiche. Helvetas costruisce pozzi sicuri e
combatte l’emergenza acqua. Anche voi potete aiutare.
CP 80-3130-4
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10
Sindacato  Attualità
20 maggio 2010 il Lavoro
Frontalieri e dogana di Oria Valsolda
INTEGRAZIONE
I sindacati incontrano il prefetto di Como
I sindacati italiani sono opportunamente
intervenuti per fare in modo che vengano
rese nuovamente operative delle misure
prese trent’anni orsono, come il blocco
della circolazione dei mezzi pesanti nelle
ore di punta, e mantenute delle promesse
vecchie di vent’anni, come la realizzazione della galleria Oria Valsolda. Sono temi
su cui tanto ha lavorato anche l’OCST e
di cui tanto si è parlato nel nostro giornale, ma che devono essere di tanto in
tanto richiamati perché non vengano dimenticati.
S
i è tenuto il 12 maggio a Como l’incontro tra il Prefetto Michele Tortora
e le organizzazioni sindacali territoriali italiane Cisl, Cgil e Uil e i loro rappresentanti dei frontalieri.
L’incontro nasce da una richiesta delle Organizzazioni Sindacali in relazione alla situazione determinatasi presso il valico doganale
italo-svizzero di Oria Valsolda, in Provincia di
Como, che procura notevoli disagi alle migliaia di lavoratrici e di lavoratori frontalieri che vi
transitano quotidianamente.
Inserzione
Il Prefetto si è impegnato ad intervenire affinché cessino i controlli sistematici dei documenti e si torni al rispetto delle normative di
Schengen, a cui la Svizzera ha aderito da oltre un anno, che prevedono eventuali controlli
soltanto a campione.
Inoltre il Prefetto si adopererà affinché vengano invece intensificati i controlli per impedire ai
mezzi pesanti di percorrere la strada che collega Porlezza al valico sopra citato, negli orari di
transito sia mattutino che serale dei frontalieri,
evitando dannosi congestionamenti stradali.
Il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori
frontalieri, che comunque devono affrontare
notevoli disagi in termini di tempo impiegato
per recarsi al lavoro, passa anche dalla soluzione dei problemi derivanti dalle carenti infrastrutture e dai ritardi nell’esecuzione dei lavori
per la costruzione della nuova galleria stradale
attesa ormai da oltre vent’anni.
„„
«Il senso di appartenenza:
alla ricerca delle proprie radici
L’associazione AZA organizza per venerdì 28 maggio 2010, alle 18.30 nella Sede
OCST in via S. Balestra 19 a Lugano una
serata aperta a tutti che verrà introdotta da
una presentazione di Willi Maurer cui seguirà la proiezione del filmato «Imprinting».
Al termine del filmato seguirà una breve discussione per condivisione di esperienze
sul tema.
„„
Festival de folclore português
29 de Maio de 2010
pelas 17h30
no Centro scolastico Riazzino
Rancho folclórico «Os amigos de Locarno»
Programa do festival
17:30 Abertura bar e cozinha
18:00 Desfile dos grupos e apresentação em palco
18:15 Jantar dos grupos
19:30 Actuação do Rancho Folclórico
Infantil «Os Amigos de Locarno»
20:00 Actuaçao do Rancho Folclórico
A.C.R.D.P. de Sierre
20:30 Actuação do Rancho Folclórico
Português de Berne
21:00 Actuação do Rancho Folclórico
Português «As Pulgas» vindo de
Marignier, França
21:30 Actuação do Rancho Folclórico
«Os Amigos do Locarno»
22:00 Inicio do baile protagonizado pelo
grupo musical «Sempre a Abrir»
Entrada: Fr. 12.Entrada e jantar: Fr. 25.Sõcios com quotas em dia: gratuito
Para reserva: 079 695 55 15
Fondazione
Mons. Luigi Del-Pietro
...riscopriamo la nostra storia
Tutti coloro che avessero materiale documentario
vario e foto interessanti sulla vita del sindacato possono segnalarlo a:
Prof. Alberto Gandolla, OCST
Via Balestra 19, 6900 Lugano
In questo modo sarà possibile ampliare la documentazione esistente sulla vita del sindacato.
Sindacato  Dipendenti pubblici
20 maggio 2010 il Lavoro
11
Lord e Legge stipendi
Quaranta ore e l’introduzione graduale della riforma
Lorenzo Jelmini
C
on il messaggio relativo alla revisione
della LORD e della LStip, attualmente in discussione presso la Commissione della Gestione del Gran Consiglio, deve
passare anche la rivendicazione a suo tempo
presentata dall’OCST:
Senza le 40 ore non è accettabile!
Il messaggio relativo alla revisione della
LORD e della Legge Stipendi è attualmente sui
banchi del Gran Consiglio, e più precisamente
allo studio della Commissione della Gestione.
Su questo messaggio il nostro sindacato ha
già espresso in maniera chiara il suo parere
che qui riassumiamo sinteticamente.
Aspetti condivisi
L’OCST condivide la necessità di attuare una
revisione delle leggi che regolano le condizioni
di lavoro dei dipendenti dello Stato essendo
numerosi gli aspetti da migliorare.
Sono pure condivisi alcuni obiettivi generali
della revisione, quali la necessità di attuare una
politica del personale pubblico che consenta
di aumentare la motivazione dei collaboratori, potenziandone la formazione, introducendo
elementi di maggiore flessibilità e di responsabilizzazione, favorendo la mobilità interna,
tenendo però ben presente le peculiarità del
pubblico impiego.
Richieste irrinunciabili
Tuttavia la condivisione di questi principi non
può prescindere dall’adozione di alcune rivendicazioni che da tempo il nostro sindacato ha
presentato al Consiglio di Stato. Si pensi, per
esempio, alla preannunciata (nel lontano 1988),
ma mai attuata, revisione della classificazione
delle funzioni o alle proposte per eliminare il
precariato collegato con lo statuto dell’incarico oppure, ancora, alla necessità di introdurre
dei miglioramenti (normativi e salariali) dopo gli
importanti sacrifici sopportati dai dipendenti
pubblici negli ultimi 10 anni.
40 ore, senza Se e senza Ma!
Ma soprattutto è indispensabile che sia finalmente introdotta anche presso l’amministrazione cantonale la settimana di 40 ore.
Se questa rivendicazione non dovesse essere
accolta, non potremo mai accettare la revisione proposta e l’opposizione al messaggio del
Governo verrà attuata con tutti i mezzi a disposizione e, dunque, anche tramite il sostegno di
un referendum!
Un cambiamento che deve essere condiviso
Preme ricordare che la revisione apporterà
un cambiamento culturale nell’amministrazione
cantonale non irrilevante. Difatti, verranno introdotti tre elementi decisivi nella gestione dei collaboratori: la direzione per obiettivi, strumento
di gestione dell’attività in un servizio pubblico,
il processo di valutazione delle prestazioni, per
valorizzare l’attività svolta dal collaboratore o
dal team e per verificare dialogo e confronto tra
colleghi e superiori e da ultimo l’elemento, decisamente più controverso, il collegamento del
nuovo sistema di gestione al meccanismo retributivo (il cosìddetto salario al merito, ossia la
concessione dell’aumento annuale in base alla
valutazione delle prestazioni).
Certamente una riforma di tale importanza
necessita la partecipazione attiva del personale e delle organizzazioni sindacali e deve
costituire il risultato di una ampia convergenza. Queste considerazioni sono tanto più importanti, perché riguardano servizi all’utenza,
dove l’interesse pubblico è preminente.
Non si può, tuttavia, pretendere tale partecipazione se la riforma prevede solo ed esclusivamente delle modifiche che comportano
un aggravio a carico dei collaboratori senza
concedere nulla (così sarebbe l’intenzione del
CdS) come contropartita.
Applicazione graduale
Oltre alle 40 ore previste peraltro in tutte le
amministrazioni pubbliche comunali e nell’Ente
Ospedaliero, l’OCST ha chiesto un’applicazione graduale delle nuove metodologie di lavoro
in modo da garantire l’affinamento e il consoli-
damento dei nuovi strumenti e il coinvolgimento dei collaboratori, così da poter fissare dei
momenti di valutazione e gestire adeguatamente il cambiamento di cultura richiesto.
Riteniamo che questi due punti siano il minimo che il Parlamento cantonale debba affiancare per completare la riforma proposta dal
CdS.
A meno che, come già affermato, non si voglia
imporre unilateralmente una riforma che introduca solo elementi a carico dei collaboratori.
In tal caso l’OCST è pronto a dare battaglia.
A buon intenditor (membri del Gran Consiglio)
poche ma decise parole!
APPUNTAMENTI
Incontro sulla cassa
pensioni dei dipendenti
dello Stato
A
seguito delle ultime novità scaturite dagli incontri della Commissione
della Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato abbiamo deciso di riunire i tre
comitati OCST attivi nell’ambito dell’Amministrazione cantonale (Amministrativi, Polizia e
Docenti) per un’informazione sulle misure di
risanamento della Cassa e per una valutazione comune delle proposte riguardanti il cambiamento del piano assicurativo in primato dei
contributi e delle richieste sindacali.
Vi invitiamo, dunque, a partecipare all’incontro previsto
martedì 1 giugno 2010 alle ore 17.30
presso il Centro d'Istruzione Cantonale della
Protezione Civile a Rivera
All’incontro, oltre a Fausto Leidi, Diego Lafranchi, Cristiano Canova, Enrico Pusterla, Tiziano
Molteni e Arno Dadò, nostri membri e supplenti
della Commissione della Cassa, parteciperanno anche Pierre Spocci e Adriano Massera,
amministratori della Cassa pensioni.
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12
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Luganese. Tel. 091 9234701.
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per contatto telefonico con la clientela e mansioni
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mercoledì, per accessori moda. Ottima conoscenza ingl. e D. Requisito preferenziale: esperienza in gioielleria. Zona di lavoro: Luganese.
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del Mendrisiotto, settore moda, tempo pieno.
Foglio Ufficiale N. 35 del 4 maggio
XX un/a sistemista IT
XX un/a informatico/a Municipio Bellinzona. Scadenza: 25 maggio. Info: ing. Samuele Barenco, tel.
091 8504980.
Foglio Ufficiale N. 36 del 7 maggio
XX un/a apprendista cuoco/a in dietetica (postdiploma) per istituti sociali. Municipio di Chiasso.
Scadenza: 28 maggio.
XX apprendista di commercio- profilo E. Capitolato: Cancelleria comunale di Ligornetto; www.ligornetto.ch «albo comunale». Scadenza: 16 luglio.
XX tecnico comunale;
XX segretario coordinatore per Centro sportivo;
XX impiegato di commercio ufficio tecnico. Municipio Capriasca, 6950 Tesserete. Capitolati: tel.
091 9360360 o www.capriasca.ch Scadenza: 27
maggio.
Foglio Ufficiale N. 37 dell'11 maggio
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20 maggio 2010 il Lavoro
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Sottoceneri. Tel.+39 031933217, +39 3496914581.
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Tel. 091 6092090.
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solidi/liquidi in azienda farmaceutica, ev. altre mansioni. Tel. +39 3472543172.
XX magazziniere, settore alimentari o altro, esperto, con patente muletto. Tel. 079 2517599.
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baby sitting, zona Luganese. Tel. 0767089329.
XX collaboratrice familiare fissa o a ore. Tel. +39
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zona Mendrisiotto. Tel. 077 4032449.
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manualità, pat. B, o autista. Tel. +39 3476945283.
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Chiasso. Tel. +39 346 6761589.
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esperienza infermiera CRS. Tel. 079 6976361.
XX barman, cameriere o lavapiatti. Tel. 091
6466610 - 0788252937.
XX custode, autista, fattorino, magazziniere,
zona Sottoceneri. Tel. 076 5944239.
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348 9303275.
XX giovane aiuto pasticciere o panettiere, zona
Mendrisiotto. Tel. +39 347 4526076.
XX coll. domestica, con esperienza, 1 o 2 giorni a
settimana, zona Luganese. Tel. 079 2049666.
XX cameriera da sala, caffetteria, 39 anni, con
esperienza. Permesso. Tel. +39 3342958800.
Attualità
20 maggio 2010 il Lavoro
Misure contro la crisi
Incontro
Sufficienti posti di apprendistato
per i giovani
Haiti, le macerie
e la speranza
L
Articolo originale apparso su Planète
Solidarie, 1/10, Caritas
e testimonianze di un medico volontario ticinese, di un professionista
nell’aiuto allo sviluppo e di un giornalista ci aiuteranno a riflettere sulla situazione
attuale degli haitiani dopo l’emergenza terremoto.
Hugo Fasel*
E
gregio signor Daum (direttore
dell’Unione svizzera degli imprenditori), abbiamo bisogno del vostro
sostegno! In Svizzera, una persona su dieci
è colpita dalla povertà. Tra queste, 260.000
bambini. Costatiamo che la povertà dei genitori si ripercuote sui bambini. Nei prossimi
tempi, la persistente crisi economica peggiorerà ancora il fenomeno.
Attualmente, 1.800 disoccupati perdono ogni
mese il loro diritto alle indennità dell’assicurazione contro la disoccupazione, ciò significa
all’incirca 20.000 persone all’anno. Sono così
più di due anni che queste persone non hanno
ritrovato un lavoro. Le loro prospettive future
sono buie. Numerose persone si ripiegano su
loro stesse e perdono così anche la loro rete
sociale.
Caritas ha elaborato, con altre organizzazioni, una dichiarazione che mira alla riduzione
della metà dei poveri sull’arco di dieci anni. A
questo proposito, ci siamo imposti un nostro
proprio programma d’azione. Contiamo in particolare di estendere i nostri servizi di consulenza sociale, di creare 1.000 posti di lavoro
in imprese sociali ed aumentare da 18 a 30 il
numero di Botteghe alimentari Caritas.
Purtroppo, da soli, non riusciremo ad interrompere la progressione della povertà in Svizzera. Per fare questo, abbiamo bisogno del
sostegno dell’economia e dell’Unione padronale svizzera, di cui siete il direttore.
Ecco cosa ci aspettiamo da voi:
Necessitano sufficienti posti d’apprendistato
per i giovani. In questi ultimi anni, le imprese
svizzere ne hanno creato un gran numero e
questo è eccellente. Aiutateci perché continuino su quest’ottima via.
Caritas vuole proporre impieghi in diverse
imprese sociali, alfine di preservare l’integrazione sociale delle persone che vivono dell’assistenza sociale e di permettere loro di fornire,
malgrado tutto, una prestazione in mancanza
dell’ottenimento di un lavoro.
Perché noi possiamo raggiungere quest’obiettivo, bisogna che l’economia ci confidi mandati con un profilo d’esigenze professionali
abbastanza basso. Ci piacerebbe contribuire
così alla creazione di un plusvalore, anche se
limitato.
Una remunerazione insufficiente è spesso
all’origine della povertà. Gli stipendi versati da
alcune imprese non assicurano la sussistenza
degli impiegati. Per noi, è fuori discussione costruire una società dove ci sono persone che
non possono vivere con un lavoro a tempo
pieno. Per questo motivo ci piacerebbe che
ogni ramo concluda convenzioni collettive con
salari minimi che assicurino la sussistenza de-
13
gli impiegati. Questo è fatto anche nell’interesse dell’economia. Perché quando le persone
non possono vivere del proprio lavoro, hanno
bisogno dell’assistenza sociale che deve essere finanziata con le imposte. Buoni stipendi
minimi sono quindi una soluzione economicamente più efficace dell’assistenza sociale.
Egregio signor Daum, con il vostro sostegno,
possiamo contribuire in maniera decisiva al
miglioramento di una Svizzera che favorisce
l’integrazione di tutti.
Insieme e con la classe politica, possiamo
riuscire a ridurre della metà la povertà in Svizzera. Cordiali saluti. 
*direttore di Caritas Svizzera
Traduzione Lara Argenta
www.alliancesud.ch
Info
Alliance Sud, la Comunità di lavoro delle
organizzazioni di cooperazione internazionale
Swissaid - Sacrificio Quaresimale - Pane per
tutti - Helvetas - Caritas - Aces
CP 516 - via Besso 28 - 6903 Lugano
tel. 004191 967 38 40 (martedì mattina)
Giovedì 27 maggio 2010, ore 20.45
Auditorio 2. piano
Università della Svizzera Italiana,
Via G. Buffi 13, Lugano
Incontro con:
Raffaella Pingitore,
medico ginecologo
Andrea Bianchessi,
coordinatore progetti AVSI-AVAID Haiti
Rodolfo Casadei,
inviato speciale del settimanale Tempi
introduce Valerio Selle, giornalista
«Una vignetta terrificante è comparsa su un
giornale americano. «Non si sente più parlare
degli haitiani» dice lei. E lui risponde: «Beh, finito il polverone si è visto che erano solo dei
senzatetto neri». Non è così che vogliamo
essere, condannati al cinismo, prigionieri del
nostro sarcasmo, capace di corrodere ogni
slancio, ogni generosità. Ma è così che siamo,
dobbiamo riconoscerlo: poveri uomini che
non riescono a fare durare un gesto buono,
un’azione perfetta, oltre il turbinio della polvere. Il tempo che si depositi per terra, ed ecco
che vediamo esaurite le nostre forze filantropiche. E lì, esattamente in quell’istante che
segna la fine del boato e l’inizio del silenzio, si
apre una sfida, la sfida della carità».
(Roberto Fontolan,
da «Buone Notizie - speciale Haiti»)
www.medicinaepersona.ch
Inserzione
www.avaid.ch
14
Attualità
20 maggio 2010 il Lavoro
Apprendisti Muratori
Che l’impegno non risulti vano!
Arch. Paolo Ortelli*
D
a alcune settimane gli apprendisti
muratori sono nuovamente impegnati presso il sito archeologico a
Tremona, nuovo quartiere del comune di Mendrisio in località Castello.
Una lunga collaborazione quella degli allievi
del Centro di formazione professionale della Società svizzera impresari costruttori, un
impegno che dal 2003, ha visto impegnati gli
apprendisti muratori al 2°anno di formazione
a piccoli gruppi di sette per un totale di 22
settimane lavorative, coinvolgendo più di 220
apprendisti muratori che hanno potuto cimentarsi con una lavorazione particolare, in un ambito lavorativo idilliaco e pieno di stimoli. Ambiente in cui è stato pure possibile introdurre
importanti aspetti formativi legati agli interventi
di restauro conservativo grazie alla preziosa
competenza dei membri Associazione Ricerche Archeologiche del Mendrisiotto guidati dal
Prof. Alfio Martinelli.
Un’esperienza importante dal punto di vista
formativo, ma un’esperienza che nelle nostre
vesti di responsabili della formazione degli apprendisti muratori non nascondiamo potrebbe
anche interrompersi.
L’impegno del CFP attraverso il pieno sostegno della Divisione della formazione professionale e della comunità contrattuale delle
imprese ticinesi infatti, attende di essere giustamente valorizzato.
Da anni si parla per la collina della creazione
di un «Parco archeologico» che da più parti è
stato evocato anche come valorizzazione del
Monte San Giorgio in ambito Unesco. Eppure ad oggi pochi, troppo pochi sono gli sforzi
messi in atto in questa direzione.
È in questo senso che il CFP esprime le sue
legittime preoccupazioni e si chiede se non ridiscutere il proprio impegno.
Il nostro lavoro di consolidamento svolto in
questi anni ha sì prolungato la vita alle murature emerse dagli scavi, e consentirà negli anni
una chiara e forte lettura del villaggio riportato
alla luce, ma il nostro lavoro difficilmente sarà
in grado di resistere alla scarsa progettualità
Foto: Eros Verdi
ed all’assenza di una manutenzione regolare,
semplice e pragmatica.
Perchè il nostro lavoro non risulti vano, il CFP
con i suoi giovani invita tutti gli attori (vecchi e
nuovi) a ridare slancio al processo di sviluppo
ed alla concretizzazione del Parco, senza voli
pindarici, senza progetti fuori scala ma con
semplici ed umili interventi di manutenzione, di
definizione dei percorsi e della posa di cartellonistica didattica con cui, se possibile, anche
evocare lo sforzo e l’impegno dei giovani muratori. 
*Direttore Centro
di Formazione Professionale
SSIC-TI, Gordola
Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
Un suggestivo evento
A
Lugano, dal 28 al 30 maggio si terrà la
Cerimonia di Investitura e il congresso annuale della Luogotenenza svizzera dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di
Gerusalemme. Due momenti di forte richiamo
e «spettacolarizzazione». Il suggestivo evento,
con un rituale rimasto quasi intatto rispetto al
1100, richiama alla mente cavalieri, castelli, tornei, le Crociate, Gerusalemme, la Terra Santa.
L’Ordine venne costituito per la difesa del Santo Sepolcro (oggi affidato alle cure dei Frati francescani) dopo la conquista di Gerusalemme, il
17 giugno 1099, da parte dei Crociati. Lungo i
secoli si occupò dell’accoglienza dei pellegrini,
della celebrazione dei riti religiosi e della manutenzione dei Luoghi Santi. Composto da laici
e da religiosi venne costituito da Re Baldovino
nel 1103 approvato da Papa Callisto II nel 1122.
Leone XIII istituì la categoria delle «dame» e, in
tempi più recenti, Paolo VI e Giovanni II apportarono modifiche allo statuto, definito «Associazione laica di fedeli, sotto la protezione della Santa
Sede». L’impegno dell’Ordine è quello di aiutare
le opere e le istituzioni scolastiche della Chiesa
cattolica in Terra Santa, offrendo aiuti finanziari
per la formazione di oltre 19.000 fra bambini in
età prescolastica sino a studenti unversitari.
Il 28 maggio dalle 19.30 nella chiesa di Sant’Antonio, giuramento dei nuovi membri. Il 29 maggio
in mattinata l’assemblea al Palazzo dei congressi, alle 14.30 in Cattedrale la S. Messa solenne
di Investitura di dame e cavalieri, dalle 19.30
serata di gala al Palacongressi e occasione per
raccogliere fondi da destinare alla Terra Santa.
Il 30 maggio nella chiesa della Trasfigurazione
a Breganzona, S. Messa presieduta da mons.
Pier Giacomo Grampa, Gran Priore della Luogotenenza svizzera. 
Ferrovia Turistica Internazionale Valmorea
N
elle seguenti date: 30 maggio, 6
giugno, 20 giugno, 4 luglio, 18 luglio,
8 agosto, 5 e 19 settembre, sono in
programma dei treni turistici.
Partenza da Malnate e Valmorea al mattino
in treno a trazione diesel, cambio a Mendrisio
con elettromotrice storica, rientro nel pomeriggio in treno a vapore.
Treni Speciali «Valmorea Ticino Express»
27 giugno - Gita Turistica Valmorea - Sciaffusa «Cascate del Reno».
10 ottobre - «Vapur Express per Luino». 50°
Anniversario dell’elettrificazione
5 dicembre «Nostalgic Niklaus Express». Tutto vapore ai mercatini di Natale a Lucerna. 
Info
www.clubsangottardo.ch
www.amicidellaferroviavalmorea.it
La Promeng SA prosegue nel suo impegno a formare professionalmente al meglio i propri giovani
dipendenti.
Lo scorso 24 aprile due giovani (classe ‘83) Roger
Cavadini e Gian Paolo Reato hanno brillantemente
conseguito il diploma di capo muratore.
A loro i migliori auguri per una carriera professionale piena di soddisfazioni personali.
Da sinistra: Roger Cavadini, Arch. Paolo Ortelli Direttore Centro Professionale SICC Gordola e Gian
Paolo Reato.
Attualità
20 maggio 2010 il Lavoro
15
Viaggio del Papa in Portogallo
Economia ed etica, fede e secolarismo, Chiesa e peccato
D
urante il volo che lo ha condotto in
Portogallo in occasione della festa
della Madonna di Fatima e del decennale della beatificazione di Giacinta e Francesco, il Santo Padre ha parlato con i giornalisti di alcuni temi di grande attualità.
Riguardo alla crisi attuale il Papa ha detto
che il pragmatismo economico che non tiene in considerazione la realtà etica e morale
dell’uomo, non e in grado di risolvere i problemi che hanno generato la crisi, ma piuttosto ne
crea di nuovi. L’enciclica «Caritas in veritate»,
in questo senso, porta avanti l’idea che l’etica
rende l’economia piu performante, piu capace
di generare frutto, piuttosto che frenarla.
Durante il dialogo con i giornalisti, Benedetto XVI ha inoltre toccato il tema del rapporto
fra fede e secolarismo. La cultura europea,
ha ricordato, non può fare a meno della trascendenza, non può essere solo razionalista.
Il razionalismo infatti, non permette di entrare
in dialogo con le altre culture dell’umanità che
sono invece aperte alla dimensione religiosa
dell’essere umano.
Nel suo viaggio il Papa ha anche fatto riferimento al terzo segreto di Fatima. «Oltre alla
missione di sofferenza del Papa, che in prima
istanza possiamo riferire all’attentato a Giovanni Paolo II, nel messaggio di Fatima ci sono
indicazioni su realtà nel futuro della Chiesa.
Ci sono sofferenze della Chiesa che si annunciano». In particolare, a proposito degli attuali
attacchi alla Chiesa nell’ambito dello scandalo
della pedofilia, il Papa, attento più alle persone
che alle statistiche, che mostrano che il numero di casi verificatisi nella Chiesa è esiguo
rispetto ad altri ambiti della società, ha detto:
«Oggi le più grandi persecuzioni non vengono
da fuori, ma dai peccati che ci sono dentro la
Chiesa stessa».
La grande partecipazione, cinquecentomila
persone, ha dimostrato il sostegno e l’amore
dei fedeli per la Chiesa ed il Papa.
Ostensione della Sindone
Che cosa abbiamo visto a Torino?
Antonio Sanna
S
ono migliaia i pellegrini che ogni giorno si muovono in fila silenziosa lungo
il percorso che, a partire dai giardini
reali, porta al Duomo dove dal 10 aprile è in
ostensione la Sacra Sindone. Stanno arrivando da ogni parte del mondo e si calcola che
entro il 23 maggio, ultimo giorno per la visita,
saranno passati davanti al sacro lino non meno
di 2 milioni di persone.
Poche delle ostensioni precedenti a questa,
la terza dopo quella del 1998, è stata oggetto
di tanta attenzione da parte dei mass media,
non trascurando occasione di presenze eccellenti per evidenziare il mistero che rappresenta la reliquia, tanto per la Fede quanto per la
scienza. Vediamo allora anche noi di avvicinarci con i nostri lettori a quell’immagine martoriata, conservata in apposita teca nella cappella
del Marini, che Giovanni Paolo II ha definito
«specchio del Vangelo».
Intanto che cos’è la Sindone?
Un lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce
di circa 4 metri per 1,10 sul quale è visibile la
doppia immagine, avvicinata per il capo, del
cadavere di un uomo duramente torturato e
poi crocefisso. Attorno alla figura si notano i
segni lasciati dall’incendio subito a Chambery
nel 1532 che influenzerà lo studio della datazione fatta col metodo 14/C. Anche se vi è una
teoria scientifica, di opinione contraria e forse
preconcetta, per i cristiani si tratta del lenzuolo
che avvolse il corpo di Gesù nel sepolcro.
Ma come è arrivata fino a noi?
Ripercorre le vicende storiche del Sacro
Velo, Maria Grazia Siliato delegato per l’Italia
del centro internazionale studi sulla Sindone di
Parigi, che noi così sintetizziamo. Salvata dalle
legioni di Tito che nel 67 d.C. distrugge Gerusalemme e nascosta a Qumram, è portata a
Edessa, in Turchia, dai cristiani che sfuggono
alle persecuzioni di Adriano. Ma nel 638 la città
è occupata dagli arabi e il telo è venerato in
segreto. Nel 944, essendo in corso trattative
di pace fra i mussulmani ed i bizantini, l’imperatore di Costantinopoli riesce a recuperare la
Sindone ad alto prezzo e portarla nella capitale. Nel 1205 la città è saccheggiata da un’armata di veneziani e francesi.
Quest’ultimi invadono la chiesa imperiale e
un loro capo, tale Othon de la Roche, vede la
reliquia, se ne impossessa e da Atene, città
della quale era Duca, la invia alla sua famiglia a
mezzo dei Templari.
Intanto il Papa Innocenzo terzo lancia la
scomunica ai ladri di oggetti sacri e quindi la
Sindone è tenuta segreta per 150 anni. Solo a
cessato rischio viene esposta a Liery, in Francia nella chiesa del feudo dei discendenti di chi
l’aveva trafugata. Venduta ai Savoia nel 1453 è
da questi portata dapprima a Chambery quindi
a Torino.
L’interesse per la Sindone da parte di scienziati e studiosi ha inizio quando l’avvocato torinese Secondo Pia, autorizzato a fotografare il
Sacro Telo per la prima volta, estrae dai bagni
di sviluppo il negativo delle foto: la lastra mostra una immagine in positivo contrariamente
a quanto avviene di solito. Per di più la visione
del volto e del corpo è più nitida di quella della
stessa Sindone.
È il 28 maggio 1898 e il fatto sorprende tutti:
chi grida al miracolo, chi dice trattasi di un im-
broglio, altri chiedono la messa a disposizione
per saperne di più. Vengono utilizzati i mezzi
più sofisticati e si arriva alla clamorosa radio
datazione del 1988, poi dimostrata inconsistente, che faceva risalire la Sindone al medioevo, riconducendola ad un vero e proprio
falso come opera di abile pittore.
Ma la certezza che il telo porta i segni di sangue umano di corpo vivo, che solo quello del
costato è sangue di cadavere; l’impronta anteriore e posteriore del corpo dovuta alla modalità
di sepoltura; il decalco sanguinoso dalla schiena flagellata al serto spinoso attorno al capo, al
buco lasciato dalle inchiodature, alle tracce di
monete Tiberiane e di polline di piante orientali, addirittura, anche erosa dal tempo, la scritta
Jeshu vicino al volto, tutto ci accosta in modo
impressionante alla crocefissione di Gesù.
Certamente nonostante questi riscontri, molti
misteri sono ancora da svelare, ma di fronte al
lenzuolo non si può che pregare in silenzio, percossi da un tremito d’amore e di devozione per
ciò che esso ricorda. Se ci si ferma alle questioni riguardanti l’autenticità, non si può percepire
il significato di una reliquia che è stato oggetto
della venerazione e delle preghiere di pellegrini
di tutta la terra.
La nostra fede non può dipendere da una o
l’altra interpretazione perché comunque la Sindone conserva l’immagine di un Uomo flagellato, incoronato di spine, crocefisso e ferito nel
costato in concordanza impressionante con il
vangelo di San Giovanni.
Vien da pensare che il sudario «non posato là
con i teli, ma avvolto in un luogo a parte» sia
stato messo lì come reliquia per essere custodita nel tempo a testimoniare la resurrezione
di Cristo. 
Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi
20 maggio 2010 il Lavoro
P
I-
O
CS
T
AAPI
A
A
16
Intervento della signora Porta Maricelli al Congresso Ocst del 1° maggio
Perché è nata l’AAPI?
Q
uest’anno festeggiamo i primi trent’anni di esistenza
della nostra Associazione.
Perché è nata l’AAPI?
Fra i suoi fondatori c’erano persone
che hanno vissuto gli inizi dell’OCST:
il nostro giornale «Il Lavoro» sta ripercorrendo la storia del movimento e nel
suo ultimo numero ne evidenzia i momenti salienti a partire dagli anni ’30.
Mi è stato dato di conoscere personalmente dei testimoni di quella rinascita. Persone che ancora parlavano con commosso entusiasmo delle
gesta di Mons. Del-Pietro, della sua
determinazione, del suo carisma. Di
quando, in occasione di uno sciopero, si era sdraiato sui binari del treno
o di quando, agli inizi della loro attività
sindacale, avevano subito una sassaiola all’esterno di un ristorante nei
dintorni di Lugano. Come sempre accade, queste difficoltà, questa ostilità
e soprattutto gli ideali dei leader, non
avevano fatto che rafforzare la determinazione degli aderenti. I quali, giunti all’età della quiescenza, non hanno
voluto disperdersi. Così è nata l’associazione anziani del nostro sindacato.
Il loro desiderio di continuare l’amicizia iniziata negli anni di attività lavorativa aveva certamente una connotazione particolare, una marcia in
più: quella data dall’origine stessa
dell’OCST e cioè la Dottrina sociale
della Chiesa. Questa originalità, che è
iscritta nel DNA della nostra associazione, continui a motivare la dirigenza
attuale. Ed è questa motivazione, pur
se inespressa, che permea, muove,
alimenta tutta l’AAPI.
Propongo pertanto che nell’anno del
suo trentesimo, l’AAPI si faccia carico di una rivisitazione approfondita
di questo grande patrimonio e possa
offrire a tutta l’OCST e alla società intera una giornata di studio su questa
grande ricchezza.
Ovviamente l’AAPI è un’associazione
per la terza età aperta a tutti gli anziani: contiamo già oggi 5000 associati.
È diffusa nel Ticino attraverso le sue
sezioni regionali e la giornata di oggi
potrebbe dare il via a una campagna
di promozione con lo slogan: «adotta un coetaneo» in cui ognuno di noi
si impegna a portare un amico o conoscente all’adesione entro il 24 settembre 2010, giornata commemorativa della nostra Associazione. In poco
tempo potremmo essere già il doppio:
saremmo in 10.000!
L’AAPI fa parte delle radici dell’OCST
e le radici buttano sempre «germogli»!
E da questi germogli fioriscono attività
a non finire: conferenze, approfondimenti, concerti, gite culturali, momenti
di festa e vacanze insieme.
La nostra associazione tiene pure i
collegamenti con anziani che non si
possono spostare da casa,
attraverso vari
canali informativi: ad esem- Rosemarie Porta-Maricelli
pio, attraverso la
rubrica radiofonica settimanale «Evergreen», interamente dedicata al mondo della terza
età e curata dal nostro segretario cantonale Claudio Franscella, attraverso
le 3,4 pagine quindicinali su «Il Lavoro» e attraverso il sito internet www.
aapi.ch
Vi posso anticipare che il prossimo
10 giugno, l’Assemblea cantonale
dei delegati sarà chiamata a decidere
il cambiamento del nome e del logo
AAPI per adattarlo alle attuali esigenze grafiche.
Una proposta maturata dopo lunga
e approfondita valutazione. L’attuale
nome rispecchia sempre meno la fascia d’età dell’anziano, che si dilata
sempre più.
Per il 2010, anno giubilare, la nostra
Associazione ha preparato tutta una
serie di manifestazioni e di eventi speciali. Ricordo soprattutto la Giornata
commemorativa che si terrà venerdì
24 settembre al Palazzo dei Congressi di Lugano e a cui siete tutti cordialmente invitati. Vi aspettiamo numerosi
e raddoppiati a questo importante appuntamento. 
Inserzione
Appuntamenti
Tre date da non perdere
- da venerdì 28 a domenica 30 maggio 2010 si terrà al centro esposizioni
di Lugano
il SALONE INTERNAZIONALE
DELLA FAMIGLIA
L’ingresso è gratuito.
- giovedì 10 giugno 2010, alle 14.00,
si terrà al Palazzo della Sopracenerina di Locarno
l’ASSEMBLEA CANTONALE DEI
DELEGATI AAPI
- venerdì 24 settembre 2010, si terrà
al Palazzo dei Congressi di Lugano
la GIORNATA COMMEMORATIVA
DELL’AAPI:
ore 10.00-12.30 parte ufficiale
ore 12.30.13.00 aperitivo
ore 13.00-15.15 pranzo
ore 15.30- 17.00 concerto coro lirico di Lugano.
L'AAPI su Radio Fiume Ticino
La trasmissione «EVERGREEN», curata dal
segretario cantonale Claudio Franscella a
nome della nostra Associazione, è sulle frequenze di radio Fiume Ticino.
Evergreen va in onda ogni mercoledì alle
18:50 (con replica alla domenica alle 8.00).
Bellinzona, Blenio, Leventina e Riviera:
Locarnese e Vallemaggia:
Luganese: La giornata è aperta a tutti. 
Grigioni italiano: 90.6
100.5 e 107.1
100.0
93.0
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CS
T
Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi
AAPI
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20 maggio 2010 il Lavoro
Sezione del Luganese
Cambiamenti Climatici: realtà o catastrofismo
G
iovedì 6 maggio nell’aula
magna dell’USI si è tenuta,
davanti a un pubblico molto
attento, l’attesa conferenza sul tema
dei cambiamenti climatici.
Un tema che, come tutti sappiamo,
presenta visioni diverse e che a volte
risulta molto controverso.
Ad esempio c’è chi, da una parte,
sostiene senza dubbio che l’aumento
della temperatura media globale è in
continua crescita e che la responsabilità di ciò sia dell’uomo e dell’inquinamento atmosferico provocato dalle
sue attività; dall’altra, c’è chi sostiene
che il clima del nostro pianeta è un sistema in continuo mutamento e che
la
temperatura
media globale sta
sì aumentando,
ma che si tratta di
un cambiamento
minimo, del tutto in linea con le
oscillazioni spontanee registrate
in precedenza nel
corso della storia.
Scienziati questi
che ritengono che
non ci sia ragione
di attribuire all’uomo la responsabilità del fenomeno
e che non siamo
alle soglie di una
catastrofe.
Per cercare di capire meglio da che
parte sta la verità l’AAPI, in particolare
la sua sezione del Luganese con alla
testa il presidente Flavio Ercolani, ha
voluto coinvolgere degli esperti della
materia, quali l’ingegner Monica Duca
Widmer, membro della Commissione
federale per la ricerca energetica, l’ingegner Marco Gaia, responsabile di
Meteo Suisse di Locarno e l’ingegner
Piernando Binaghi capo servizio Meteo RSI.
Personalità molto competenti che
hanno effettivamente saputo dare al
pubblico presente delle risposte illu-
minanti circa la
situazione attuale. In particolare
si è capito che in
futuro dovremo
saper convivere
con questi cambiamenti climatici
ma, soprattutto, che saremo tenuti ad
evitare comportamenti che possano
peggiorare la situazione (immissioni
inutili di Co2, ecc.).
Nella seconda parte della serata il
segretario cantonale dell’AAPI Claudio
Franscella ha presentato brevemente
l’AAPI, ma soprattutto il programma
dei festeggiamenti per il trentesimo di
fondazione. In particolare ha ricordato la Giornata commemorativa che si
terrà venerdì 24 settembre al Palazzo
dei Congressi di Lugano e le numerose novità che ci attendono, partendo
dal cambiamento del nome dell’associazione.
La serata si è poi conclusa con un
aperitivo offerto dalla sezione. 
Soggiorno termale
Abano e i Colli Euganei
Maria Luisa Delcò
U
na ventina di soci AAPI ha
iniziato l’anno del trentesimo con un soggiorno termale ad Abano dal 2 al 9 maggio scorsi (il
secondo è previsto a novembre).
Ancora una volta si è apprezzata l’accoglienza dell’Hotel Salus e la
squisita cucina accompagnata da vini
come un Serpino bianco dei Colli o un
Cabernet rosso, pure della zona, non
disdegnando…ovviamente l’aperitivo
con un frizzante Prosecco di Valdobbiadene.
Non solo però gastronomia e cure
per il gruppo, ma anche momenti di
conoscenza del territorio in cui si trova il bacino termale.
In particolare la gita panoramica sui
Colli Euganei che ha avuto come prima meta Arquà Petrarca, borgo medievale reso celebre dal poeta Francesco Petrarca. Infatti il poeta, nato
ad Arezzo nel 1304, passò gli ultimi
anni della vita ad Arquà, dove morì il
19 luglio del 1374.
Il suo «Canzoniere» lo rese uno dei
poeti più celebri al mondo,366 sonetti con al centro la figura di Laura,
aspirazione irraggiungibile (qualcuno
ricorderà di aver studiato a memoria il
famoso «Chiare fresche e dolci acque
dove le belle membra pose colei che
sola a me par donna»).
Si è poi scesi nella pittoresca città
murata di Este, antica culla della famiglia degli Estensi con la Piazza mag-
giore, lo splendido parco, il Duomo
barocco a pianta ellittica dove troneggia una tela di Giambattista Tiepolo
(pittore veneziano del 1600) dedicata
a santa Tecla che ha protetto Este
dalla peste.
Un gruppetto di signore non ha voluto mancare di degustare lo speciale
«caffè verde» allo storico caffè Pedrocchi di Padova, non trascurando
la visita al cortile dell’antica Università
(dove ha insegnato anche Galileo Galilei) con tappa d’obbligo alla basilica
del «Santo», come è chiamato dai Patavini sant’Antonio.
Ai già numerosi iscritti non resta che
dire arrivederci alle terme dal 14 al 21
novembre 2010, sempre all’hotel Salus. 
20 maggio 2010 il Lavoro
Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi
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Soggiorni
Iscrizioni: Segretariato cantonale
AAPI-OCST, Via Lambertenghi a
Lugano (091 910 20 21).
Ultimi posti disponibili
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completa (acqua inclusa); servizio spiaggia (lettino e ombrellone); palestra e piscina; gita a Venezia e intrattenimenti vari; accompagnatore.
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suppl. camera singola CHF 100.Comprende: trasporto in torpedone GT; 7
notti in hotel; pensione completa (bibite
escluse); piscine termali con idromassaggio
e cascate cervicali; sauna finlandese, bagno
turco e docce emozionali; serata di gala
con aperitivo; serata danzante; due uscite
organizzate; accappatoio in dotazione per
ogni ospite; accompagnatore.
Agenda
Bellinzonese
 Venerdì 21 maggio, Coro, ore 14,
Vita Serena a Giubiasco.
 Venerdì 4 giugno, Coro, ore 14,
Vita Serena a Giubiasco.
Venerdì 18 giugno, Gita ZillisFlims (Falera), gli orari seguiranno.
Iscrizioni alla segretaria Tatiana, tel.
091 8292005 o 079 7565500.
Locarnese
Giovedì 24 giugno, Gita al Museo del Cappello a Ghiffa-VB, pranzo presso il Ristorante Hotel Villa
Gioiosa e nel pomeriggio Visita al
Sacro Monte di Ghiffa (nel 2003
inserito nell’elenco dei «Patrimoni

dell’Umanità»). Iscrizioni già da subito, telefonando al no. 091 7513052.
Costo fr. 55 soci, non soci fr. 65, tutto compreso. Agli iscritti sarà inviato
il programma dettagliato con orari
e luoghi di salita.
Luganese
 Giovedì 20 maggio, Pellegrinaggio alla Cattedrale di San Lorenzo a
Lugano, e Cappella Madonna delle
Grazie.
Mendrisiotto
Giovedì 27 maggio Coro sezionale AAPI, ore 14.30 in Casa Anziani
Santa Lucia ad Arzo.
Martedì 8 giugno, Gita a St.
Moritz-Tirano,
con
trenino
«Bernina
Express». Per chi
si è già iscritto.
Tre Valli
 Dal 9 all’11 settembre, Gita a
Camogli-Portofino-S.Margherita Ligure. Costo: fr. 685 tutto compreso,
ingresso San Fruttuoso, guida, battello. Suppl. singola fr. 65. Tel. 091
8730120, OCST Biasca.
20 maggio 2010 il Lavoro
Pagina a cura di Angela Carlucci* - Sindacato Interprofessionale
19
Pensare a nuove misure sociali
Risposte costruttive alla sfida demografica
La Svizzera è chiamata a far fronte a un
calo demografico, a una scarsa crescita naturale e all'invecchiamento di una
parte della popolazione. Per affrontare tali problemi, Syna e Travail.Suisse
formulano alcune raccomandazioni per
migliorare le opportunità di una vita più
lunga, avviando, nel contempo, un processo di rinnovamento demografico.
La necessità di azione risiede essenzialmente nel mercato del lavoro. Per
padroneggiare la sfida demografica, la
Svizzera ha bisogno di rafforzare sistematicamente la posizione dei lavoratori, invece di essere allarmista sui benefici previdenziali.
Dr. Angela M. Carlucci*
L’impatto demografico: tendenze e prospettive
L'invecchiamento della popolazione risulta
dai progressi notevoli realizzati nei settori economico, sociale e sanitario in termini di servizi
offerti, cioè da tendenze demografiche simultanee: il numero medio di figli per donna, pari
a 1,48 figli in Svizzera mentre la soglia di rinnovamento delle generazioni è pari a 2,1; la diminuzione della natalità («baby crash») ha fatto
seguito al baby-boom che è stato all'origine del
forte contingente di persone di 45-65 anni presente nella popolazione, il che pone fra l'altro
qualche problema in termini di finanziamento
delle pensioni; la speranza di vita, che è aumentata di 8 anni dal 1960 al 2006, potrebbe
continuare a crescere di altri 5 anni fino al 2050
e, in tal caso, ciò determinerebbe una maggiore proporzione di persone di età compresa fra
80 e 90 anni, persone le quali sono spesso in
una situazione di fragilità; l’immigrazione (1.77
milioni di persone immigrate in Svizzera su
una popolazione di 7.8 milioni, una quota del
22,7%) potrebbe compensare gli effetti della
ridotta natalità e dell'allungamento della vita.
Per la Svizzera, le Nazioni Unite presumono un
aumento del numero di migranti a 1,8 milioni
nel 2010 (Int’l Migrant Stock 2008).
L’impatto dell'invecchiamento della popolazione
Il prossimo decennio vedrà la popolazione
attiva diminuire in quanto un gran numero di «
baby-boomers» andrà in pensione. Tale riduzione della popolazione in età lavorativa può
incidere sul tasso di crescita economica se resteranno immutate le tendenze e le politiche
attuali. L'invecchiamento della popolazione
avrà un impatto anche sulla previdenza sociale e sulle finanze pubbliche. Con le politiche
attuali, l'invecchiamento porterà a pressioni
significative in rialzo sulla spesa pubblica. Tali
deficit di bilancio potrebbero compromettere
il futuro equilibrio dei sistemi pensionistici, di
sicurezza sociale in generale e perfino il potenziale di crescita economica.
Risposte costruttive alla sfida demografica
Per mantenere il numero di attività più alto
possibile e per garantire la piena occupazione,
di seguito un quadro di orientamenti al fine di
rispondere alla sfida demografica dei prossimi anni. Una politica familiare che permetta un
tasso di natalità stabile, con un'elevata partecipazione alla vita professionale delle madri
e dei padri. Syna si impegna per un congedo
paternità, per una politica per l’infanzia e per
l'assistenza finanziaria con assegni familiari
e prestazioni complementari per le famiglie.
Una politica di integrazione della LADI e dell’AI
orientata a lungo termine. Syna richiede misure di integrazione sotto forma di formazione e
di riqualifica e la creazione di posti di lavoro in
imprese sociali per i lavoratori le cui competenze sono ridotte. Una onesta politica migratoria con il compito di promuovere la diversità
e di lottare contro i pregiudizi per una migliore
integrazione economica e sociale dei migranti
e per garantire eque condizioni di lavoro. Nel
corso dei prossimi decenni, la Svizzera dovrà
attirare manodopera esterna qualificata al fine
di soddisfare i bisogni del mercato del lavoro. Tutti gli Stati europei stanno affrontando la
stessa sfida demografica e la Svizzera deve
rimanere interessante per i lavoratori esterni.
Stipendi elevati, buone condizioni di lavoro e
una buona sicurezza sociale non devono essere un’aggravio, ma piuttosto, i punti di forza
sul mercato del lavoro globale di domani.
Promuovere la produttività a lungo termine
Per prevenire la diminuzione indotta dalla demografia e mantenere la prosperità in Svizzera, sarà necessario aumentare la produttività e
incoraggiare l’occupazione dei più anziani fino
all’età normale di pensionamento, diventando
una questione di sopravvivenza economica
per la Svizzera. Una formazione lungo l’arco
di tutta la vita è ragionevole. Da un rappor-
to commissionato all’ufficio BASS per conto
di Travail.Suisse, si evince che la mancanza
di istruzione di base costa allo Stato 10.000
franchi per persona all'anno. Di fronte alle tendenze demografiche citate, è quindi evidente
che la formazione di base anche per i lavoratori di età compresa tra 40 o 50 anni è sensata. L’obbligatorietà di formazione di tre giorni
per anno per tutti dovrà essere ancorata nella
nuova legge sulla formazione continua, al fine
di mantenere e/o aumentare la produttività di
tutti i lavoratori. Tutti hanno in sé un potenziale
di miglioramento che non può essere tralasciato quando la forza lavoro è in declino. Assicurare più riposo ed equilibrio, per compensare
il lavoro professionale. Il carico di lavoro è in
aumento e le prestazioni ed i ritmi di lavoro
sono notevoli. Le crescenti malattie croniche
e mentali dimostrano che forti ritmi di lavoro
non possono essere mantenuti per decenni. A
causa dei cambiamenti demografici, non possiamo permetterci una mancanza di lavoratori
a causa del troppo lavoro. Pertanto, Syna rivendica, attraverso l'iniziativa «6 settimane di
vacanza per tutti», più tempo libero quale prevenzione sanitaria per tutti i lavoratori.
Affrontiamo i cambiamenti demografici
Solo una forte politica a favore dei lavoratori consentirà alla Svizzera di affrontare con
successo la sfida demografica. Bisogna continuare ad incoraggiare l’occupazione dei più
anziani, a favore di un invecchiamento attivo.
Adeguate politiche nazionali devono permettere di accrescere l’attività delle donne, grazie
a misure a favore delle famiglie, della lotta contro la povertà e della conciliazione tra vita professionale e vita familiare. Migliorare i sistemi
di istruzione e privilegiare i sistemi di flessibilità
per ottenere migliori transizioni fra i diversi cicli
di vita, cioè, una maggiore flessibilità sul mercato del lavoro insieme a misure di formazione durante l'intero arco della vita. Con queste
misure sociali, la Svizzera potrà aumentare la
propria attrattiva e mantenere una posizione
concorrenziale sul mercato del lavoro globale,
garantendo, allo stesso tempo, la produttività
a lungo termine dei lavoratori. 
*Politiche sindacali internazionali
Politiche sociali e migratorie
Syna – sindacato interprofessionale
20
Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Angela M. Carlucci
20 maggio 2010 il Lavoro
Disoccupazione
Intervista a Giovanna, socia del Syna
Nicola Tamburrino, segretario centrale
Syna, ha intervistato la signora Giovanna, fedele socia Syna. Di seguito riportiamo le risposte alle domande formulatele dal segretario.
Nicola Tamburrino*
Come hai perso il lavoro, come sei divenuta
disoccupata?
Accidenti questa è la seconda volta che perdo il lavoro. Avevo lavorato per 35 anni presso
la ditta Ritex/Swisstex a Zofingen,(AG) questa
fallì nel 2005. Dopo un periodo di disoccupazione di 10 mesi, trovai un lavoro presso una
ditta a Reiden,(LU) come cucitrice. Qui non
potei esercitare la mia professione di sarta
specializzata. Lo scorso agosto 2009, mi comunicarono che per ragioni congiunturali dovevano ridurre il personale. Insieme ad altre 2
colleghe abbiamo perso il lavoro.
Inserzione
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È dal 1° settembre 2009 che sono di nuovo
disoccupata. Percepisco l’indennità di disoccupazione all’80 per cento. Mio marito è pensionato. Quando io regolarmente vado a chiedere a diverse ditte un lavoro, a mala pena mi
rispondono e mi mettono quel maledetto timbro per la cassa di disoccupazione.
Anche io ho una dignità.
Come vedi le tue prospettive per trovare
una nuova occupazione?
Purtroppo le prospettive non sono favorevoli,
anche per la mia età (55 anni). Malgrado tantissimi sforzi e contatti, non ho ancora una nuova
occupazione.
Con l’indennità di disoccupazione e la pensione di mio marito, più o meno ce la facciamo, ma fino a quando? Io come persona, inizio ad avere dei momenti depressivi e vorrei
al più presto ritornare a lavorare. Per fortuna
che mia figlia ha un lavoro ed è autonoma. Sì
in questo momento penso a molte ragazze e
ragazzi che non hanno un lavoro. Per loro il futuro è molto preoccupante, incerto, anche se
hanno una qualifica.
Cosa ne pensi delle riduzioni delle prestazioni nell’assicurazione contro la disoccupazione al momento attuale?
Io penso che proprio in questa fase di crisi
non si dovrebbero diminuire le indennità e i
giorni di disoccupazione, altrimenti andremo
a cadere nell’assistenza pubblica, quella comunale, e non è bello, non è dignitoso. Spero
che la crisi venga superata a breve e la ripresa
dia nuove opportunità a tanti disoccupati. A
mio parere le autorità predisposte, insieme ai
sindacati, io sono socia del Syna, dovrebbero
incentivare e incrementare le opportunità per i
disoccupati, specialmente per i giovani, e fare
ogni sforzo per nuove soluzioni alla reintegrazione nel mondo del lavoro. Io sono disposta
a fare anche un altro lavoro, ma non un lavoro
mal pagato, che poi favorisce e arricchisce i
padroni, quelli disonesti.
Chi secondo te, possiamo considerare responsabile dell’attuale situazione congiunturale in Svizzera e nel mondo?
Io non lo so, non sono una esperta.
Penso che con questa globalizzazione che ci
è stata dettata, abbiamo sempre più difficoltà
in ogni paese. Abbiamo perso molto del nostro
sapere e fare. Prima io sapevo che quando lavoravo il nostro prodotto veniva fabbricato e
realizzato da noi stessi.Oggi? Oggi compri dei
prodotti e non sai nemmeno da dove vengono
e da chi sono stati fabbricati e se sono stati
sfruttati anche i bambini minorenni.
Io mi auguro di ritornare pian piano alla normalità. Con questa situazione, cosa trasmettiamo ai giovani? Io faccio a me e alle persone
disoccupate come me, ma soprattutto ai giovani tanti auguri per una nuova o una prima
occupazione. 
*Segretario centrale Syna
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Pagina a cura di Rogério Sampaio - Sindacato Interprofessionale
20 maggio 2010 il Lavoro
21
Secção Zurique
Imigrados do Syna em excrusão na Croacia
Rogério Sampaio
O
s sócios do sindicato Syna da
secção Zurique-imigrados realizaram uma excrusão a Croácia de 13
a 16 de Maio.
O presidente Abel Brito e o Comitato decidiram no seu programa anual realizar um passeio a Croácia, que brevemente será novo
país da União Europeia. O local ecolhido foi
a região de Istrien uma bela região turistica
recheada de vegetação pitoresca e ladeada
de belas ilhas. O nosso destino foi a vila de
Pula . Hospedamos no Hotel Palma onde fomos magnificamente recebidos e pudemos
apreciar a excelente culinária Croata. Gente
simática e vilas bem arranjadas e limpa.
Fotos da Excrusão á Croácia: Emilio, Josefa Pultrone, Vito, Maria Ramuno, Gerardo,
Anna Micco, Cosimo, Silvia Peruccio, Armando Peruccio, Anna Mantello, Orazio, Caterina Castellano, Giuseppe Basso, Elvira Morales, Rogério, Teresa Sampaio, Abel, Olga,
Francisca e Inês Brito.
No primeiro dia visitamos a Vila de Pula.
No segundo dia, com
um tempo magnífico
fomos visitar as Vilas de Porec e Rovini,
igulmente
atraentes
e que sabem receber os visitantes. No
terceiro dia, como o
tempo estava chuvoso, decidimos visitar
aquários e museus. A
noite fomos sacudir o
Demarcación Consular de Berna-Basilea
Derecho de Petición
P
residente del Gobierno, Consejo de
Residentes Españoles de la Demarcación Consular de Berna - Basilea,
Suiza, Estimados/as ciudadanos/as:
Al amparo del artículo 29.-1° de la Constitución y de la Ley Orgánica 4/2001, de 12 de noviembre, reguladora del Derecho de Petición,
el Consejo de Residentes Españoles de la Demarcación Consular de Berna-Basilea, reunido
con carácter extraordinario y urgente, el 10 de
abril de 2010, ante las graves noticias aparecidas y no desmentidas, en la Voz de Galicia
de 26 de marzo y El País del 2 y 3 de abril de
2010, así como en los más diversos medios de
comunicación, por una parte, y de otro lado
ante la incertidumbre creada y en aras de proteger a la ciudadanía española en le exterior, ha aprobado por unanimidad, formular
la petición de amparo al Sr. Presidente del
Gobierno de España, y en base al artículo 4.3° de la citada Ley, ha decidido así mismo dar
cuenta del ejercicio de su derecho remitiéndoles copia del escrito para su conocimiento al
Presidente del Congreso de los Diputados y
al Presidente del Senado para que den cuenta de la misma a todos los grupos parlamentarios, al Defensor del Pueblo de España, así
como a los distintos medios de comunicación
y a la ciudadanía en general. 
stress na discoteca do hotel. Domingo depois
do pequeno almoço rumamos de regresso a
casa. Os participantes ficaram encantados
com o passeio e deram por bem empregue
o seu tempo. Na realidade é um destino que
aconselhamos a quem quer repousar e defrutar de tranqulidade. Deixamos o contacto
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Aos sócios que participaram na excrusão
os nossos agradecimentos e aos outros que
por qualquer motivo não puderam ir, perderam uma oportunidade de conhecer algo
diferente. 
22
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Giornale Aperto
20 maggio 2010 il Lavoro
23
Le Domande dei Lettori
Come faccio per modificare l’accreddito di una rendita?
Egregio signor Crugnola,
Scrivo per conto di mio padre ex lavoratore
in Svizzera. La mia domanda è la seguente:
mio padre essendo ammalato, delle volte ha
difficoltà a riscuotere la rendita di vecchiaia ,
perché deve presentarsi all’ufficio postale per
firmare.
Mi potrebbe spiegare cosa devo fare per
poter far accreditare sul suo conto corrente
postale o bancario, la rendita mensile.
Devo compilare e spedire qualche richiesta di
accredito?
Angelo M. Como
di Compensazione di Ginevra. Se non ci sono
problemi, la rendita verrà accreditata sul conto
prescelto a partire già dal prossimo mese. 
Roberto Crugnola
Patronato Inas Cisl Frontalierato Svizzera
 Sedi:
Mendrisio:
Presso OCST-Via G. Lanz 25
Tel. 091-6405111; Fax 091-6467452
E mail: [email protected]
Chiasso:
Presso OCST-Via Bossi 12/D (3° piano)
Tel. 091-6825501
Lamone:
Presso OCST- Via Cantonale , località Ostarietta,
Tel. 091-9660063
Egregio signor Angelo,
in merito alla sua richiesta, la invito a presentarsi in uno dei nostri uffici sotto indicati con la
cedola dell’ultima rendita versata a nome del
padre ed i dati bancari dove avete deciso di
fare accreditare la pensione svizzera, in particolare occorrono i codici IBAN e BIC/SWIFT
che eventualmente le possono dare in banca.
Provvederemo a preparare la necessaria documentazione ed inoltrarla alla Cassa Svizzera
Locarno:
Presso OCST-Via della Posta, angolo via Lavizzari
Tel. 091-7513052; Fax 091-7514928
E mail: [email protected]
Bellinzona:
Presso OCST- Via Magoria 4
Centro Cervia Tel. 091-8214151
Santa Maria Maggiore: (VB) Sala Mandamentale
VITA NOSTRA
„„Auguri
• a Giovanni Lubrini, già apprezzato e dinamico vice
segretario regionale della sede OCST di Chiasso, sindacalista passionale per ben trentanni, impegnato con
grande dedizione in difesa dei lavoratori, che il 27 maggio, attorniato dai suoi cari, festeggerà in ottima forma il
novantesimo compleanno.
Agli auguri si uniscono tutti quanti lo hanno conosciuto
e lo ricordano in particolare per l’ottimismo e la grande
simpatia.
• a don Italo Meroni, parroco di Arbedo, e nostro fedele
abbonato, che in splendida forma ha festeggiato l’ottantesimo compleanno.
„„Felicitazioni
• a Kevin Geissbühler, socio settore Elettricisti, e a Jessica Sessa, per la nascita di Aurora, alla quale auguriamo un futuro ricco di ogni bene.
„„Condoglianze
• al figlio Renato Petraglio, socio segretariato Mendrisio, e familiari tutti, per la morte della cara mamma.
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Benedetta Rigotti
In redazione: Maurizia Conti
tel. 0919211551 ; fax 0919242471
via Balestra 19, 6900 Lugano
[email protected]
• alla figlia Rossana, socia segretariato del Luganese, ai
parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta
Annamaria Tosello.
• ai figli Andrea, socio settore Costruzioni in legno, Livia,
Silvana e Dianella, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Clara Merzaghi.
• alla moglie Monique, alla figlia Nathalie, socia settore
Chimica, farmacia e vetro, al figlio Marc, ai parenti tutti,
per la scomparsa del loro caro congiunto Michel Thiery
di Cadempino.
• ai familiari tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Nicoli Ornello di Castel S. Pietro, socio segretariato Mendrisio.
• a Patrizio Sulmoni di Carabietta, socio segretariato
Mendrisio, e familiari tutti, per la morte della mamma
Ursula.
• a Michele Gustarini, socio sezione Ospedali, segretariato Locarno, e familiari tutti, per la morte del cognato
Aldo Varini.
• a Gianfranco Scaroni, socio sezione AAPI segretariato
Locarno, ai familiari tutti, per la morte del fratello Sergio
Scaroni.
Stampa
Corriere del Ticino Sa
Via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Publilavoro Sagl
Via Balestra 19, 6900 Lugano,
tel 0919211551
[email protected]
Tiratura confermata REMP
40'672 copie
„„In memoria
• a quindici anni dalla scomparsa, 23 maggio 1995,
ricordiamo con affetto Aurelio Domeniconi, dipendente del segretariato di Lugano.
Colonie Leone XIII
Vacanze montane
A
Sonogno, in Val Verzasca, è ubicata la casa Sant’Angelo, una struttura moderna e ben attrezzata dove
l’OCST da anni organizza turni di vacanza in
colonia.
Sono disponibili ancora alcuni posti per il 2°
turno che si terrà dal 18 luglio al 1° agosto.
Info: Paola Mauri, responsabile dell’Associazione Centri di Vacanza Leone XIII, via Balestra 19, Lugano, tel. 091 9211551. 
Via Balestra 19, 6900 Lugano
Consiglio esecutivo
- Presidente: Romano Rossi
- Vicepresidente: Bruno Ongaro
- Membri:
Carla Albertoli, Fausto Leidi,
Gianfranco Poli, Roberto Poretti,
Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani,
Flavio Ugazzi
Segretario cantonale e copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano
Dario Tettamanti
Mendrisio
Alessandro Mecatti
Sopraceneri Paolo Locatelli
Tre Valli
Giancarlo Nicoli
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Da domenica a giovedì
Venerdì e sabato
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+41 91 973 71 11
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12 — 4
12 — 5