La prima visita del cucciolo e del gattino: un`opportunità per il
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La prima visita del cucciolo e del gattino: un`opportunità per il
Close window to return to IVIS in collaborazione con RICHIESTO ACCREDITAMENTO SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI organizzato da certificata ISO 9001:2000 INFORMATION SCIVAC Secretary Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 Cremona Tel. (0039) 0372-403504 - Fax (0039) 0372-457091 [email protected] www.scivac.it Close window to return to IVIS 50° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC La prima visita del cucciolo e del gattino: un’opportunità per il Medico Veterinario Sabrina Giussani Med Vet, Comp ENVF, Busto Arsizio (VA) L’osservazione del comportamento del cane e del gatto riscuote un sempre maggiore interesse da parte del proprietario. È opportuno che il Medico Veterinario effettui una consultazione comportamentale volta a seguire da vicino l’integrazione del cucciolo e del gattino nel gruppo famigliare. La realizzazione di tale consultazione permette la prevenzione e la terapia di alcune patologie comportamentali relative al periodo dello sviluppo e la prevenzione di quelle dell’età giovanile. La visita comportamentale La consultazione comportamentale è rivolta al cucciolo e al gattino di due - tre mesi di età. La visita si articola in più fasi: • la descrizione dei sistemi di comunicazione; • l’osservazione del comportamento; • effettuare una corretta adozione; • conoscere il mondo; • la messa a punto di alcuni apprendimenti fondamentali per una serena convivenza con gli esseri umani: il comportamento eliminatorio e le prime regole all’arrivo in casa per quanto riguarda il cucciolo; • la messa a punto di alcuni apprendimenti fondamentali per una serena convivenza con gli esseri umani: la cassetta igienica e i graffiatoi, l’arricchimento ambientale e il trasporto in automobile per quanto riguarda il gattino. Le condizioni indispensabili per mettere in atto un programma educativo efficace sono l’assenza di patologie del comportamento e una comunicazione coerente tra il proprietario, il cane e il gatto. facilmente lo stress legato alla separazione dalla madre e al cambiamento di ambiente. Il cucciolo: imparare ad evacuare nell’ambiente esterno Il cucciolo fino all’età di circa quattro mesi è in grado di trattenere le deiezioni solo per pochi minuti poiché la competenza degli sfinteri non è ancora acquisita. L’utilizzo di giornali e pannoloni può favorire un apprendimento non corretto. È necessario condurre il piccolo nell’ambiente esterno ogni ora circa, soprattutto immediatamente dopo ogni sonnellino, ogni pasto o al termine di un gioco. Per favorire l’apprendimento il proprietario dovrà accompagnare il cucciolo e ricompensarlo con un bocconcino appetitoso al termine di ogni evacuazione eseguita correttamente. Il gattino: l’arricchimento ambientale L’arricchimento ambientale è fondamentale per il gattino che vive all’interno di un appartamento e che non ha la possibilità di accedere all’ambiente esterno. I giochi devono permettere al piccolo di svolgere un’attività di caccia: scatole con alcuni fori contenenti topolini giocattolo, giochi in elevazione, tunnels, oggetti appesi ricoperti da piume e così via. È opportuno ricordare che i giochi di eccitazione come ad esempio giocare con le mani o con i piedi, inseguire le ombre, i riflessi od i raggi laser proiettati sul muro, devono essere evitati. Il gattino: il trasporto in automobile L’adozione del cucciolo e del gattino Il cucciolo e il gattino dovrebbero essere adottati intorno all’8° - 9° settimana di vita. Per favorire un corretto sviluppo comportamentale è fondamentale che il piccolo rimanga con la madre fino al momento dell’adozione. A partire dalla terza settimana di età del piccolo, la madre svolge un ruolo fondamentale per quanto riguarda l’apprendimento degli autocontrolli. Per favorire l’inserimento del piccolo nella nuova abitazione è opportuno utilizzare i feromoni di sintesi (DAP e Feliway diffusore): il cucciolo e il gattino supereranno più Per viaggiare in automobile è necessario che il gatto si abitui ad entrare con tranquillità nel trasportino. Nel trasportino si devono collocare giochi e croccantini in modo da invitare il piccolo ad utilizzarlo. Prima di effettuare un viaggio per andare dal Medico Veterinario, è necessario vaporizzare nel trasportino i feromoni di identificazione di sintesi (Feliway vaporizzatore). Questa operazione deve essere realizzata all’esterno dell’abitazione: il proprietario spruzzerà il prodotto per due o tre volte nel trasportino, lo lascerà all’esterno per circa venti minuti ed in seguito vi collocherà il piccolo. Close window to return to IVIS 50° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC Conclusioni Sempre più frequentemente il proprietario si rivolge al Medico Veterinario ancora prima di acquistare un animale da compagnia. La visita pre - adozione costituisce un momento fondamentale per quanto riguarda la nascita di un futuro legame uomo - animale pienamente soddisfacente per entrambe le parti. Il Medico Veterinario diviene così il principale referente anche per quanto riguarda le patologie comportamentali e non solo per le patologie organiche. Bibliografia Colangeli R., Giussani S. - “Medicina comportamentale del cane e del gatto” - Poletto editore, Gaggiano, 2004. Dehasse J., - “L’educazione del gatto” - Alberto Perdisa Editore, Bologna, 2001. Giussani S. - “L’educazione del cucciolo e del gattino… il ruolo del Medico Veterinario Generalista” - il Chirone, Organo ufficiale pro tempore della federazione degli ordini dei Medici Veterinari della Lombardia, 2001. Giussani S., Colangeli R., Fassola F. - “L’uso dei feromoni nella terapia comportamentale del cane. Esperienze cliniche. ” - Rivista di zootecnia e veterinaria pp 13 - 34 Volume 30 n° 2 Luglio - Dicembre 2002. Giussani S., Colangeli R., Fassola F. - “Approccio clinico all’utilizzo della feromonoterapia nel cane. ” - Rivista di zootecnia e veterinaria pp 35 - 45 Volume 30 n° 2 Luglio - Dicembre 2002. Giussani S., Colangeli R., Fassola F. - “L’uso dei feromoni nella terapia comportamentale del gatto. Esperienze cliniche. ”- Rivista di zootecnia e veterinaria pp 13 - 34 Volume 31 n° 1 Gennaio - Giugno 2003. Giussani S., Colangeli R., Fassola F. - “Approccio clinico all’utilizzo della feromonoterapia nel gatto. ” - Rivista di zootecnia e veterinaria pp 35 - 45 Volume 31 n° 1 Gennaio - Giugno 2003. Pageat P. - “La patologia comportamentale del cane” - Edizione Le Point Veterinaire Italie, Milano 2000. Indirizzo per la corrispondenza: Sabrina Giussani - E-mail: [email protected] This manuscript is reproduced in the IVIS website with the permission of the Congress Organizing Committee