FEBBRE
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LA FEBBRE DI ORIGINE SCONOSCIUTA LUIGI TARANI Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile DEFINIZIONE di FOS Nel 1961 Petersdorf e Beeson definirono la febbre di origine sconosciuta (FOS) secondo questi criteri : • Temperatura > 38.3°C (101°F) confermata in più di 1 rilevazione senza dimostrazione di una causa • di durata > 3 settimane a domicilio o • di durata > 1 settimana in ospedale Definizioni…. Temperatura corporea media bambino 36,8°C + 0.4 °C (Nadir h.6 – Zenith h.17) 38,5 37,5 . 36,5 . . . . . 36,0 0 4 8 12 16 20 24 LA TEMPERATURA NORMALE (misurazione ascellare) 0-3 mesi 3-12 mesi 1-5 anni 6-12 anni adulti 37.4 + 0.4 37.5 + 0.3 37.0 + 0.2 36.7 + 0.2 36.6 + 0.1 °C °C °C °C °C PIROGENI ESOGENI (batteri, virus, endotossine, complessi antigene-anticorpo) FAGOCITI (macrofagi) PIROGENI ENDOGENI (IL 1, IL 6, INF, TNF) IPOTALAMO ANTERIORE (centro della termoregolazione) PGE1 e E2 METABOLISMO OSSIDATIVO IPOTALAMO POSTERIORE (centro vasomotore) vasocostrizione Elevazione soglia termostatica: FEBBRE Tipologie di febbre Febbricola Febbre continua Febbre remittente Febbre intermittente Febbre ondulante Febbre ricorrente Febbre periodica Febbre senza focus TIPOLOGIE DI FEBBRE Temperatura in ° C 39,5 39 38,5 Continua Remittente Intermittente 38 37,5 37 36,5 36 8 12 16 20 24 Ora della giornata ne d ì er ce le dì Ve ne D om rdì en ic M a ar te G dì io ve d Sa ì ba to Lu ne dì M Lu Temperatura in ° C TIPOLOGIE DI FEBBRE 39,5 39 38,5 38 37,5 Ondulante Ricorrente 37 36,5 36 FEBBRE: Tipologie FEBBRE PERIODICA: dura circa 7 giorni seguita da defervescenza spontanea di almeno 7 giorni prima della ripresa. Caratterizzata da 3 o più episodi in 6 mesi PFAPA FMF, NEUTROPENIA CICLICA, IPER-IGD, rTNF, CINCA FEBBRE SENZA FOCUS: 1) Senza segni di localizzazione: <7gg 2) FOS/FUO : > 3 settimane a domicilio > 1 settimana in ospedale Febbre senza segni di localizzazione A) IMMUNOCOMPETENTE: neonato: esordio tardivo di infezione connatale (sepsi Str.B, Coli, Lysteria e HSV perinatale) < 3 mesi: 15% infezione batterica grave; 5% sepsi (PL, Ceftriaxone) 3-36 mesi: grave batterica se > 40°, ( petecchie ) B) IMMUNOCOMPROMESSO: anemia falciforme, asplenia Immunodeficienze congenite (Bruton etc) e acquisite (SIDA) Cardiopatie congenite (endocardite, ascesso cerebrale) Derivazione liquorale Tumore in trattamento chemioterapico FOS: Eziologia “una FOS è più probabilmente dovuta alla presentazione anomala di una condizione comune, che alla presentazione tipica di una condizione rara” FOS: Eziologia • • • • • Infezioni No diagnosi Miscellanea Autoimmuni Tumori 51% (adulti 40%) 23% (50% risolve spont.) (5%) 11% (5%) 9% (20%) 6% (30%) FUO in children: a systematic review World J Pediatr 2011;7:5-10 18 articoli (19502010), 1638 bambini OCSE-PVS FOS: Eziologia Infettiva (51%) 60% INFEZIONI BATTERICHE OCSE: osteomieliti, IVU,Tbc, Bartonella PVS: Brucellosi, Tbc, Tifo, IVU 23% infezioni respiratorie (PVS) 10% PARASSITI : Leishmania (PVS) 7% VIRUS: 50% EBV (OCSE) Sindromi infettive: polmonite, mal. respiratoria aspecifica, sinusite, sindromi mononucleosiche, encefalite Ascessi epatici, sottoepatici, della colecisti, subfrenici, splenici, periappendicolari, perineali, pelvici e di altre sedi. Granulomatosi, tubercolosi, micobatteri atipici, infezioni fungine. Intravascolari: endocardite, gonococcemia,listeria, brucella, febbre da morso di ratto o da graffio di gatto. Virali, Rickettsie, Clamidie: CMV, EBV, HIV, epatite, febbre Q, psittacosi Parassitarie: amebiasi extraintestinale, malaria, toxoplasmosi, Opportunisti nei trapiantati, b. in chemioterapia, IDC e SIDA FOS: Eziologia Miscellanea (11%) FEBBRE DA FARMACI Sulfonamidi, penicilline, cotrimossazolo, vancomicina, tiouracili, barbiturici, chinidina, metoclopramide, fenitoina, idralazina, ASA, ibuprofene, INI, carbamazepina, triciclici, cocaina, LSD INTOSSICAZIONE DA METALLI PESANTI Cadmio, ossido di zinco, rame APLV IPERTRIGLICERIDEMIA di TIPO V ENDOCRINOPATIE ( Tireotossicosi, Feocromocitoma ) FEBBRE FACTITIA O DA INGANNO FOS: Eziologia Immunitaria ed Infiammatoria cronica (9%) DISORDINI INFIAMMATORI NON INFETTIVI Malattie del collagene: Artrite Cronica Giovanile, Febbre Reumatica, LES, vasculiti, malattia di Kawasaki, M. di Bechet Granulomatosi: sarcoidosi, epatite granulomatosa, MICI Danno tissutale: embolia polmonare, anemia falciforme, anemia emolitica MALATTIE INFETTIVE CHE MIMANO L’ACG AD ESORDIO SISTEMICO BATTERICHE PARASSITARIE -TOXOPLASMOSI VIRALI FEBBRE RASH ARTRITE - STREPTOCOCCO B-EMOLITICO A - BORRELIA BURGDOFERI - RICKETTSIE (ERLICHIOSI) - MYCOPLASMA - BARTONELLA HENSELAE - SALMONELLA - ROSOLIA - PARVOVIRUS B19 - VARICELLA - ADENOVIRUS - CITOMEGALOVIRUS - ENTEROVIRUS - EPSTEIN BARR VIRUS - HAV, HBV, HIV FOS: Eziologia Tumorale (6%) TUMORI : LEUCEMIE (50%) Linfomi Tumore di Wilms Neuroblastoma Sindromi mielodisplastiche CAUSE DI FOS NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI FORME INFETTIVE DI ORGANO FORME INFETTIVE SISTEMICHE FORME INFIAMMATORIE Infezioni vie Urinarie Broncopolmonite Osteomielite Endocardite Ascesso peritonsillare Meningite Ascesso addominale Sinusite Infezione da EBV Tubercolosi Bartonella Salmonellosi AIG Malattia di Kawasaki MICI LES DA FARMACI Fans Anticomiziali Atropina DA INGANNO NEOPLASIE LLA Linfoma FOS: Cosa fare? CONTROLLO DE VISU DURANTE LA MISURAZIONE DELLA FEBBRE, ANCHE CON PIU’ TERMOMETRI CONTEMPORANEAMENTE, PER DIMOSTRARE UNA FEBBRE FACTITIA Febbre factitia o da inganno • Durante l’elevazione termica mancano il malessere generale e la tachicardia • La defervescenza è rapida e senza sudorazione. La cute non è calda. • L’andamento è bizzarro, non segue le tipologie classiche delle febbri • In presenza di un osservatore la T è normale FOS: Cosa fare? Se il paziente deve eseguire indagini complesse o è settico, necessita di ricovero, eventualmente in terapia intensiva. Il paziente stabile può essere seguito in ambulatorio RICOVERARE SE….. • • • • • • • • • • • Segni e sintomi di shock meningismo provenienza da aree epidemiche VES > 60 febbre intermittente o remittente > 39° convulsioni anemizzazione rapido calo ponderale valvulopatia linfoadenopatia sospetta segni di cardite. VALUTAZIONE DEL BAMBINO CON FOS L’ANAMNESI DURATA E TIPO DI FEBBRE SINTOMI GENERALI (perdita peso, stato tossico) SINTOMI LOCALI ASSOCIATI a) dolori muscoloscheletrici b) lesioni della cute e delle mucose c) problemi oculari (MK,Tbc,ACG,Toxo) d) disturbi gastrointestinali STORIA DI VIAGGI (zecche o parassiti) ASSUNZIONE DI MEDICAMENTI (gocce oftalmiche di atropina!) o ALIMENTI CRUDI O NON PASTORIZZATI STORIA DI PICACISMO (Toxocara e Toxoplasma) ESPOSIZIONE AD ANIMALI SELVATICI O DOMESTICI MORSO DI ZECCA (Rickettsiosi e malattia di Lyme) STORIA FAMILIARE E SOCIALE- BACKGROUND GENETICO (Diabete insipido renale e Disautonomia familiare, Displasia ectodermica, Connettiviti, Tbc) FOS: DIAGNOSI CLINICA ETA’ : < 6 aa: Infezioni (respiratorie-urinarie-localizzate) Artrite Cronica Giovanile (ACG) Leucemia > 6 aa: Tbc > ACG > MICI > Linfoma VALUTAZIONE DEL BAMBINO CON FOS L’ESAME OBIETTIVO DATI AUXOLOGICI (perdita di peso) PARAMETRI VITALI (shock settico) ESAME OBIETTIVO GENERALE (brividi,sudorazione,segni di disidratazione, epatosplenomegalia, linfoadenopatia) ESAME DELLA CUTE E DELLE MUCOSE (afte orali e genitali, eritemi, rash cutanei) ESAME DELL’OCCHIO (lacrimazione, arrossamento, proptosi) ESAME ARTICOLARE ESAME DELLA FORZA MUSCOLARE DOLORABILITA’ MUSCOLARE, OSSEA, SENI PARANASALI E DENTI ESAME DELL’ANDATURA E NEUROLOGICO FOS: Indagini Diagnostiche (1) I a domicilio: Emocromo, PCR, ANA, Mantoux, Rx torace, es.urine e urinocoltura II a domicilio: Ripetere emocromo e es.urine ed urinocoltura Emocoltura, tampone faringeo e nasale VES, PCR, EBV, HIV FOS: Indagini Diagnostiche (2) I RICOVERO ALT,AST, CMV, Epatiti ABC, Toxoplasmosi, Sierodiagnosi Weil-Felix e Vidal-Wright, tularemia, Rx seni paranasali, emocolture, lampada a fessura, ecocardio, TSH, Autoanticorpi, Puntura Lombare II RICOVERO Puntato Midollare,TC-RMN cranio/addome, Rx digerente, VMA, Scintigrafia con Ga,Tc,I FOS: Trattamento • • • • Terapia medica : Sospendere tutti i farmaci assunti da molto tempo Antipiretici al bisogno. Evitare terapia antibiotica empirica infezioni decapitate (endocardite, meningite, osteomilelite). Se però c’è rischio di vita associazione antibiotici (Comunità? Nosocomiale? Immunodepresso? ) Quando il cortisone? (fallimento degli antibiotici; PM) FOS: Prognosi 1) 2) 3) 4) 5) Bambini migliore di adulti per infezioni > tumori FOS > 6 mesi è rara nei bambini < probabilità di infezione > malattie Autoimmuni o Granulomatose FOS evoca il mistero, ma si risolve nel 90% dei casi il 10% dei pazienti che resta indiagnosticato di solito ha una buona prognosi a distanza, specie se non presenta perdita di peso o segni di malattia grave Non ci sono evidenze sulla necesità di mantenere ricoverati i pazienti stabili con esami negativi. NAVIGARE A VISTA (aspettare segni clinici orientativi; escludere f.factitia) FOS Storia + E.O. Terapia mirata Non significativi Segni specifici Test specifici Osservazione + Test I livello Diagnosi Pz stabile Test specifici Diagnosi Si Pz instabile No diagnosi Osservazione+ Test II livello Terapia empirica - + 1) 2) 3) No Segni specifici Osservazione Antipiretici Ripetere esami se compaiono segni specifici Diagnosi Terapia specifica FEBBRE DA TIFO…. FEBBRE: Fisiopatologia PIROGENI ESOGENI • Origine batterica Lipopolisaccaride (Gram -) Acido lipoteicoico (Gram+) Peptidoglicani (Gram+) PIROGENI ENDOGENI Polipeptidi prodotti da un gran numero di cellule nell’organismo, in particolare MONOCITI E MACROFAGI, ma anche LINFOCITI, CELLULE ENDOTELIALI, FIBROBLASTI e altri. CITOCHINE PIROGENE: • Origine non batterica (alimenti, farmaci) IL 1α IL 1 β TNF α TNF β IFN α IFN β IFN γ IL – 6 IL – 2 IL - 8 I CENTRI TERMO-REGOLATORI 1. AREA PREOTTICA Termocettori periferici 2. FORMAZIONE Sangue RETICOLARE 3. GANGLI SIMPATICI Generazione di segnali “Termostato biologico ” che determinano termodispersione o termogenesi TEMPERATURA DI RIFERIMENTO : 37°C FOS: INDAGINI DIAGNOSTICHE I I LIVELLO: VES, PCR, TAS, emocromo, elettroliti, protidogramma, azotemia, creatininemia, transaminasi, esame urine -SIEROLOGICHE: EBV, CMV, Tifo, Paratifo, Brucella -COLTURALI: emocolture, urinocolture, coprocolture, colture espettorato, tampone faringeo/uretrale/vaginale, esame del liquor -STRUMENTALI: RX torace, ecografia addominale FOS: INDAGINI DIAGNOSTICHE II LABORATORIO: si ripetono per conferma quelli del 1°livello (incluse le sierodiagnosi per Tifo, Paratifo e Brucella per positività tardiva) +anticorpi anti Rickettsia (Febbre Q, Febbre Bottonosa) e Ig G-A-M e acido urico, LDH -EMOCOLTURE: si ripetono lasciandole fino a 2 settimane (gruppo HACEK che hanno tempi di crescita anche molto lunghi) -URINOCOLTURE: per micobatteri e funghi -COLTURA DI CAMPIONI DIVERSAMENTE OTTENUTI: biopsie, aspirati, broncolavaggi,ecc… -ASPIRATO MIDOLLARE: per esame citologico e colturale -ANA E ALTRI AUTOANTICORPI -TEST CUTANEO ALLA TUBERCOLINA: negativo in miliare, linfomi, SIDA, malnutrizione FEBBRE: Tipologie FEBBRE REMITTENTE: oscillazioni giornaliere più significative, anche >1°C senza raggiungere mai la defervecenza (Plasmodium) QUOTIDIANA TERZANA entro le 24h rialzo termico a giorni alterni QUARTANA rialzo termico dopo 2 giorni di apiressia TC > e< 37°C FEBBRE INTERMITTENTE: andamento nel corso della quale si alternano periodi di rialzo termico a periodi di apiressia, ognuno di essi di varia durata a seconda dei casi TC > 37°C FEBBRE CONTINUA: rialzo termico al di sopra dei 37°C che si mantiene costante durante il periodo del fastigio, con oscillazioni della temperatura inferiori a 1°C(Salmonella typhi) FEBBRE: Tipologie FEBBRE RICORRENTE: rialzo termico della durata di alcuni giorni seguito da defervescenza sempre della durata di alcuni giorni (Borrellia) FEBBRE ONDULANTE: sia la defervescenza che il rialzo termico avvengono gradualmente (Brucella /LH) Batteri MODIFICAZIONI COMPORTAMENTALI CORTECCIA CEREBRALE Virus INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI SOGLIA DELLA TERMOREGOLAZIONE FIBRE EFFERENTI SIMPATICHE VASI EMATICI PERIFERICI BRIVIDO Parassiti VASOCOSTRIZIONE La produzione/conservazione del calore si protrae finchè la TC non coincide con il “set febbrile” CITOCHINE PIROGENE INIBITORI CICLOOSSIGENASI ANTIPIRETICI ENDOGENI vasopressina, corticotropina, MSH MODIFICAZIONI DEL COMPORTAMENTO RIDUZIONE DEL LIVELLO DI SOGLIA IPOTALAMICO VASODILATAZIONE SUDORAZIONE Si ottiene così una termodispersione per raggiungere il nuovo livello di soglia ipotalamico FUO: Quadri eziologici particolari La febbre mediterranea familiare • Malattia ereditaria autosomica recessiva, che interessa particolarmente ebrei, arabi, armeni, turchi, greci. E’ dovuta a mutazioni del gene MEFV (cromosoma 16) che codifica una proteina anti- infiammatoria (marenostrina o pirina). • Febbre accessuale (39- 40) con brividi, a recessione spontanea in 1- 3 giorni. • Ricorre dopo un intervallo di 7gg/ 1 anno • Diagnosi dopo almeno 3 episodi FUO: Quadri eziologici particolari La febbre mediterranea familiare FEBBRE ELEVATA INTENSO DOLORE ADDOMINALE (95%) DOLORE TORACICO (15- 60%) ARTRITE (50%) TUMEFAZIONE SCROTALE (15%) PERICARDITE (1%) LESIONI SIMIL-ERISIPELOIDI (PIEDE) (7- 40%) VASCULITE DURATA MEDIA: 1- 3 GIORNI RICORRENZA: OGNI 7- 30 GIORNI FUO: Quadri eziologici particolari La ipergammaglobulinemia DIAGNOSTICATA PER LA PRIMA VOLTA NEL 1984 DA VAN DER MEER ESORDIO PRECOCE (1° ANNO) TRASMISSIONE AUTOSOMICO RECESSIVA GENE RESPONSABILE MVK IDENTIFICATO NEL 1999 SU CROMOSOMA 12 MUTAZIONE PIU’ FREQUENTE: V3771 LA MUTAZIONE PRODUCE UNA RIDUZIONE DELL’ATTIVITA’ DELLA MEVALONICO- CHINASI, ENZIMA DELLA BIOSINTESI DEL COLESTEROLO E DEGLI ISOPRENOIDI FUO: Quadri eziologici particolari La ipergammaglobulinemia ATTACCHI FEBBRILI PRECEDUTI DA BRIVIDO RICORRENTI ED AUTOLIMITANTESI LINFOADENOPATIA LATEROCERVICALE (94%) DOLORI ADDOMINALI CON VOMITO E/O DIARREA LESIONI CUTANEE (MACULE, PAPULE, PORPORA) POLIARTRALGIE (80%) ARTRITI SIMMETRICHE (68%) DURATA MEDIA: 4- 6 GIORNI SI RIPETONO OGNI 4- 6 SETTIMANE L’ATTACCO PUO’ ESSERE SCATENATO DA VACCINAZIONI, INFEZIONI VIRALI, TRAUMI, INTERVENTI CHIRURGICI O STRESS LE LESIONI CUTANEE E LE ARTRITI POSSONO PERSISTERE DOPO LA DEFERVESCENZA FUO: Quadri eziologici particolari La ipergammaglobulinemia BRUSCO AUMENTO DELLE PROTEINE DELLA FASE ACUTA DURANTE GLI ATTACCHI FEBBRILI LEUCOCITOSI NEUTROFILA VES ELEVATA ( in media 90 mm/h) DURANTE L’ATTACCO: DI COLESTEROLO EMATICO E DI ACIDO MEVALONICO E DI NEOPTERINA NELLE URINE PERSISTENTI ELEVATI LIVELLI DI IGD (> 100 UI/ML) E DI IGA NELL’80% DEI CASI FUO: Quadri eziologici particolari La ipergammaglobulinemia LA TERAPIA E’ EMPIRICA FARMACI UTILIZZATI: CORTICOSTEROIDI, IMMUNOGLOBULINE ENDOVENA, COLCHICINA E CICLOSPORINA LA PROGNOSI QUOAD VITAM E’ RELATIVAMENTE BENIGNA; GLI ATTACCHI FEBBRILI SI RIPETONO PER TUTTA LA VITA CON FREQUENZA PIU’ ELEVATA NELL’INFANZIA E NELL’ADOLESCENZA L’AMILOIDOSI E’ RARA FUO: Quadri eziologici particolari La febbre associata al recettore del TNF FEBBRE IRLANDESE DESCRITTA NEL 1982 ALTERAZIONE DEL GENE CHE CODIFICA PER IL RECETTORE SOLUBILE DEL TNF IL GENE E’ SUL BRACCIO CORTO DEL CROMOSOMA 12 TRASMISSIONE AUTOSOMICO DOMINANTE FUO: Quadri eziologici particolari La febbre associata al recettore del TNF FEBBRE MIALGIE INTENSE LESIONI CUTANEE DOLENTI DOLORI ADDOMINALI CONGIUNTIVITE E/O EDEMA PERIORBITARIO ARTRALGIE FUO: Quadri eziologici particolari La febbre associata al recettore del TNF LA DURATA DEGLI ATTACCHI FEBBRILI VA DA 2 GIORNI A SETTIMANE DURANTE L’ATTACCO SI HANNO: NEUTROFILIA, PCR, IPERGAMMAGLOBULINEMIA POLICLONALE ( IGD, IGA), DIMINUZIONE DEI LIVELLI DEL RECETTORE SOLUBILE DEL TNF L’AMILOIDOSI E’ UNA COMPLICANZA PRESENTE NEL 25% DELLE FAMIGLIE FUO: Quadri eziologici particolari La Sindrome CINCA ESORDIO IN EPOCA NEONATALE SEGNI CUTANEI ESANTEMA ORTICARIOIDE GENERALIZZATO ESACERBAZIONI CON LA FEBBRE E CON L’ESPOSIZIONE SOLARE PUO’ ESSERE PRURIGINOSO POLIARTRITE SIMMETRICA COLPISCE LE GRANDI ARTICOLAZIONI IPERTROFIA ROTULEA PATOGNOMONICA PROGRESSIVA REGRESSIONE NEUROLOGICA MACROCEFALIA, CEFALEA, VOMITO CONVULSIONI , SPASTICITA’ RITARDO PSICOMOTORIO FUO: Quadri eziologici particolari La neutropenia ciclica AUTOSOMICA DOMINANTE EPISODI RICORRENTI DI FEBBRE ASSOCIATA A: AFTE ORALI E GENITALI FORUNCOLOSI FLOGOSI DELLE PRIME VIE AEREE NEUTROPENIA DURANTE L’ACCESSO FEBBRILE GLI EPISODI SI RIPETONO OGNI 18- 21 GIORNI FUO: Quadri eziologici particolari La Sindrome PFAPA (periodic fever aphthous stomatitis, pharingitis, cervical adenitis) DESCRITTA NEL 1987 NON SI CONOSCE ALCUN GENE RESPONSABILE ESORDISCE PRIMA DEI 5 ANNI DI ETA’ NORMALE CRESCITA GLI EPISODI FEBBRILI DURANO DA 3 A 6 GIORNI RICORRONO OGNI 3- 6 SETTIMANE CON REGOLARITA’ FUO: Quadri eziologici particolari La Sindrome PFAPA (periodic fever aphthous stomatitis, pharingitis, cervical adenitis) FEBBRE ELEVATA (39- 41°C) STOMATITE AFTOSA (67%) FARINGITE (65%) ADENOPATIA LATEROCERVICALE (77%) SEGNI PRODROMICI: MALESSERE, CEFALEA, IRRITABILITA’ SINTOMI DI ACCOMPAGNAMENTO: CEFALEA, NAUSEA, DOLORI ADDOMINALI, DIARREA, TOSSE, ESANTEMA, ARTRALGIE LABORATORIO: INCREMENTO DEGLI INDICI DI FLOGOSI DURANTE L’EPISODIO FEBBRILE FUO: Quadri eziologici particolari La Sindrome PFAPA (periodic fever aphthous stomatitis, pharingitis, cervical adenitis) DESCRITTA NEL 1987 NON SI CONOSCE ALCUN GENE RESPONSABILE ESORDISCE PRIMA DEI 5 ANNI DI ETA’ NORMALE CRESCITA GLI EPISODI FEBBRILI DURANO DA 3 A 6 GIORNI RICORRONO OGNI 3- 6 SETTIMANE CON REGOLARITA’ FUO: Quadri eziologici particolari La Sindrome PFAPA (periodic fever aphthous stomatitis, pharingitis, cervical adenitis) 1- FEBBRE PERIODICA REGOLARE CHE INIZIA PRIMA DEL 5° ANNO DI VITA 2- SINTOMI COSTITUZIONALI SENZA SEGNI DI INFEZIONE RESPIRATORIA SUPERIORE CON ALMENO UNO DEI SEGUENTI SEGNI CLINICI: A) STOMATITE AFTOSA B) ADENOPATIA CERVICALE C) FARINGITE 3- ESCLUSIONE DI NEUTROPENIA CICLICA 4- INTERVALLI TRA GLI ACCESSI COMPLETAMENTE ASINTOMATICI 5- SVILUPPO PSICO-FISICO REGOLARE