scheda dell`itinerario

Transcript

scheda dell`itinerario
GIARDINI, BOTANICA E STORIA IN VAL SANGONE
L'itinerario intende far conoscere ed esplorare due giardini, con struttura completamente diversa ed unica
presenti in Val Sangone, poco distante da Torino, con pregi naturalistici e storici interessanti e finora poco
conosciuti. Saranno visitati il Parco di Palazzo Marchini (sede del Municipio della Città di Giaveno) dei
primi anni del 1900 e un giardino botanico del 1967. Per entrambi saranno evidenziati storia, architettura,
piante coltivate e la loro evoluzione nel tempo. Si visiterà inoltre la Mostra dedicata al Cavalier Giuseppe
Ratti, grande appassionato e cultore di piante e giardini realizzata in occasione dei cinquant'anni dalla sua
scomparsa.
La visita guidata inizia dal Parco di Palazzo Marchini, dal nome del suo ultimo proprietario, che lo donò alla
Città di Giaveno assieme alla Villa. Ricco di piante esotiche e secolari ha di particolare pregio due esemplari
che ombreggiano le finestre del palazzo: un cedro ed un faggio pendulo. Alla base delle piante è posta
un'aiuola che riproduce lo Stemma del comune: una stella a sei punte (poiché erano sei i borghi principali).
Nella piazza antistante il Municipio si trova la Fontana del Mascherone, opera grottesca di Giacomo
Fontana, del 1622, scolpita in un blocco di travertino a Chianocco in Val Susa voluta dal Cardinal Maurizio di
Savoia per il suo Palazzo di villeggiatura a Giaveno, ora scomparso. Durante la visita saranno evidenziate
specie e particolarità delle piante e si osserveranno le mode e i gusti dell'epoca nella scelta delle stesse.
Adiacente la parco la visita accompagnerà al grande platano posto al margine del centro Storico cittadino,
albero di oltre cinquecento anni.
Il percorso a piedi sarà sottolineato dal racconto della storia di Giaveno in epoca medioevale e nei secoli
successivi. Da qui si potrà raggiungere Villa Favorita - un tempo residenza di famiglia locale agiata, oggi
sede dell'Unione Montana Val Sangone - e cogliere alcune particolarità di questo edificio. Il suo giardino è
oggi parco giochi.
Al termine vi sarà un momento libero con la possibilità di visitare la manifestazione “Maggionatura”, che si
snoda per le vie del centro storico di Giaveno, mostra-mercato floricola, dei prodotti locali e naturale.
Nel pomeriggio si prosegue scendendo a Trana per la visita guidata al Giardino Botanico Rea. La sua storia
risale agli anni sessanta, quando un amatore e collezionista di piante rare, Giuseppe Giovanni Bellia,
animato da una grande passione per la botanica, crea dapprima i “Vivai di San Bernardino” poi, nel 1967, il
giardino botanico Rea, dedicandolo a Giovanni Francesco Re, medico e botanico di Condove, allestendo una
ricca collezione di alberi, arbusti ed erbacee, interessanti sia da un punto di vista scientifico e botanico che
ornamentale e paesaggistico. Attualmente, secondo i canoni dell'epoca moderna, il Giardino ospita
numerose e ricche collezioni tematiche di piante a scopo didattico, divulgativo e scientifico: officinali,
alberi e arbusti, acquatiche, ornamentali, carnivore, iris, fucsie e specie spontanee locali. In apposite
serre sono conservate collezioni di piante succulente, tropicali e, in genere, le specie più delicate. Le specie
coltivate sono circa 2500.
Nella sala conferenze del Giardino Rea è allestita la Mostra a pannelli dedicata al Cav. Giuseppe Ratti,
fautore, tra numerose altre attività e passioni, di Flor '61 al Parco del Valentino a Torino, tranese di
adozione e benefattore del piccolo comune.
A cura di Giardino Botanico Rea e Comune di Giaveno
[email protected]