Vania Massari - IEFE

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Vania Massari - IEFE
LA CARBON FOOT PRINT
NEL MONDO DELL’OLIO EXTRAVERGINE: LA CASE HISTORY MONINI Temi della presentazione
1.
Politica Ambientale e Certificazioni
2.
Studio LCA sui prodotti Olio Extra Vergine di Oliva
3.
Revisione PCR
4.
Commissione Europea
5.
Bando del Ministero del Territorio e del Mare
6.
Attività di compensazione delle emissioni
Politica Ambientale
La Direzione della Monini è convinta che il connubio di
qualità dei suoi prodotti, buone condizioni di lavoro
e tutela e salvaguardia dell’ambiente
siano un prerequisito per poter realizzare scelte
eticamente corrette e di successo.
La sua ambizione è quella di realizzare prodotti di elevata
qualità con il minor impatto possibile sull’ambiente e di
produrli in modo socialmente responsabile.
Certificazioni Aziendali
Monini e l’Ambiente
Sabato 24 settembre 2011 è entrato in funzione in Monini
l’impianto fotovoltaico. L'impianto copre il 15% del fabbisogno
energetico
dell'azienda
e
ridurrà
di
120
tonnellate
annue
l’immissione di CO2 in atmosfera.
È stato realizzato dalla società umbra Egenera S.r.l. che ha
utilizzato 851 moduli fotovoltaici.
L’impianto è integrato alla copertura dell’edificio, utilizza un
sistema avanzato di telemonitoraggio e produrrà energia per i
prossimi 25 anni.
Monini e l’Ambiente
 Impiego
del
100%
di
energia
proveniente
da
fonti
rinnovabili (idroelettrica) nel processo di confezionamento
 Impiego di metano proveniente da fonti rinnovabili nei
locali destinati ad uffici
 Nuovo packaging: bottiglie in vetro con una quantità di
vetro riciclato di oltre il 60% per il formato da litro; impiego
di carta riciclabile per le etichette; eliminata la capsula in PVC
nelle referenze con la bottiglia personalizzata Monini
Monini e l’Ambiente
ATTIVITA’ MIRATE AL MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA
ENERGETICA
 Progetto LEAN PRODUCTION: aumentata l’efficienza produttiva del
20% con una riduzione di ore lavorative e quindi di consumi elettrici e di
condizionamento
 ARIA COMPRESSA: è la parte preponderante dei consumi elettrici,
installato un nuovo compressore, azionato ad inverter, con una riduzione
del 40% dei consumi energetici
 LAMPADE AL LED sostituite quelle a fluorescenza, risparmio del 50% sui
consumi
 AZOTO: viene prodotto tramite setaccio molecolare con l’aria compressa,
totale risparmio di 6.6 kwh ogni 1000 bottiglie
Monini e l’Ambiente
in collaborazione con
AMBIENTE ITALIA e ENTE DI PARTE TERZA BVI
Abbiamo QUANTIFICATO LE PRESTAZIONI AMBIENTALI di prodotto
mediante parametri calcolati con la metodologia dello studio
dell’analisi del ciclo di vita LCA Life Cycle Assessement
(strumento di analisi basato sulla norma ISO 14040)
CONFINI DEL SISTEMA LCA: dalla culla alla tomba 3 fasi DEL CICLO DI
VITA
1. UPSTREAM (azienda agricola, produzione di imballaggi primari)
2. CORE (estrazione frantoio, filtrazione e confezionamento)
3. DOWNSTREAM (distribuzione, uso e fine vita)
Life Cycle Assessement
Nel 2012 è stato avviato lo Studio LCA su
seguenti prodotti per tutti i formati
Life Cycle Assessement
Nel 2014 la certificazione è stata estesa ad altre due referenze
Certificazione
Successivamente si è deciso di avviare il processo di
certificazione
Sistema Internazionale
Dichiarazione Ambientale di Prodotto
Uno strumento di comunicazione per i mercati
internazionali
è definita dalla norma ISO 14025
INFORMA SULLE PRESTAZIONI AMBIENTALE DEL
PRODOTTO
Prima pubblicazione delle EPD nel Dicembre 2012
Attività parallele su LCA
In ambito di analisi del ciclo LCA, abbiamo
intrapreso svariate attività a livello nazionale
ed internazionale:
PCR: abbiamo collaborato attivamente alla messa a punto e
alla redazione dell’ultima versione (la seconda) della PCR
sull’olio di oliva assieme ad un gruppo di esperti greci e
spagnoli; edizione aprile 2014.
Attività parallele su LCA
PEF stiamo partecipando alla sperimentazione della Commissione
:
Europea per l’applicazione della Product Environmental
Footprint ai prodotti di largo consumo per il settore alimentare;
– tavolo tecnico e stakeholders.
– durata dello studio 3 anni.
– gli obiettivi sono:
• impostare e validare delle nuove pcr
• testare nuovi sistemi di verifica più conformi, efficaci ed efficienti
• testare diversi veicoli di comunicazione business to business e
business to consumer; informazione dell’impronta ambientale
con le parti interessate
SEGUIRA’ ANCHE OEF IMPRONTA AMBIENTALE DELL’ORGANIZZAZIONE
Carbon Footprint
Nel 2013 candidatura al bando pubblico del
Ministero dell’Ambiente e del Territorio e del
Mare per la valutazione dell’impronta di carbonio
nel ciclo di vita dei prodotti di largo consumo
Carbon Footprint
 Bando presentato nel Gennaio 2013
 Finanziamento a fondo perduto per il 70%
 Importo massimo finanziabile 100.000 euro
 Acquisizione finanziamento Agosto 2013
 Avvio progetto Settembre 2013
 Chiusura prevista Aprile 2015
Carbon Footprint
Fase 1 – Analisi dell’impronta di carbonio dei prodotti
selezionati nelle diverse fasi del ciclo di vita
Fase 2 – Individuazione delle possibili misure da attuare per
la riduzione delle emissioni nel ciclo di vita dei prodotti selezionati
Fase 3 – Individuazione delle possibili misure per la
neutralizzazione delle emissioni
Fase 4 – Strategie e iniziative di comunicazione al pubblico
dei risultati dell’analisi dell’impronta di carbonio
Unità Funzionale
UF = 1 litro di olio di oliva extra vergine,
comprensivo dell’imballaggio.
Prodotti Monini:
Olio BIOS 500 ml, 750 ml
Olio D.O.P. Umbria
250 ml, 500 ml, 750 ml
Carbon Footprint
fase 1
Validazione dell’analisi dell’impronta di
carbonio ISO 14067/2013:
•verifica inventario Giugno 2014
•convalida Luglio 2014
I risultati per fase
Olio BIOS 750 ml
Olio D.O.P. 750 ml
2,037
79%
3,790
89%
0,308
12%
0,330
8%
0,240
9%
0,139
3%
2,585
100%
4,259
100%
Upstream
Trasformazione dell'uso del suolo
Creazione dell'oliveto
Coltivazione e raccolta delle olive
Produzione materiali d'imballaggio
Estrazione dell'olio
Filtrazione,
brillantatura, confezionamento
Core
Downstream
Distribuzione
Uso
Fine vita
Indicatore d’impatto: Global Warming Potential (kg CO2eq)
Considerazioni finali
1.
La coltivazione biologica ha un impatto ambientale inferiore alla coltivazione tradizionale (N.B.: secondo l’indicatore Global Warming Potential)
2.
3.
4.
La fase di coltivazione dell’oliva si conferma la maggiore responsabile degli impatti ambientali nel ciclo di vita dei prodotti
L’incidenza del Core presenta una CF del 8% ‐ 12% sul Ciclo di vita dei prodotti analizzati
Le confezioni a minor formato si confermano a maggior impatto ambientale
Carbon Footprint
fase 2
Individuazione delle possibili misure da attuare per
la riduzione delle emissioni nel ciclo di vita dei
prodotti selezionati in particolare per le fasi
principali del ciclo di produzione, per i principali
aspetti logistici e per le principali fasi del ciclo di
smaltimento.
Carbon Footprint
fase 2
Attività individuate per il miglioramento della
CFP dei due oli extra vergine d’oliva:
•
contenimento dei consumi energetici e dei prodotti chimici
(solo per il D.O.P. Umbria) per la fase di coltivazione delle
olive
•
studio di un imballaggio a bassa impronta di carbonio
(bottiglia di vetro con maggiore percentuale di vetro
riciclato)
•
contenimento dei consumi elettrici per la fase di
estrazione dell’olio al frantoio e per la fase di
confezionamento.
Le aree di miglioramento
Nel caso degli olii extra vergine d’oliva BIOS/DOP le fasi maggiormente impattanti sono:
• per il 47‐65% la fase di coltivazione delle olive (di cui il 32‐26% dato dal consumo di diesel e il 15‐38% dal consumo di EE), • per il 25‐22% la produzione dei materiali d’imballaggio (di cui il 20‐16% dovuto alla bottiglia di vetro, il 3‐2% dal tappo e il 2‐4% dalla scatola di cartone), • per il 16‐5% la distribuzione del prodotto finito via camion, • per il 5% il confezionamento del prodotto finito (dato dal consumo di elettricità),
• per il 3‐5% l’estrazione dell’olio (dovuto al consumo di EE).
Carbon Footprint
fase 3
Individuazione delle possibili misure per la
neutralizzazione delle emissioni in
particolare per le fasi principali del ciclo di
produzione, per i principali aspetti logistici e per
le principali fasi del ciclo di smaltimento
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CERTIFICATO DI COMPENSAZIONE CO2e!
Milano, 18 Dicembre 2014!
Si certifica che l’azienda Monini S.p.A. ha neutralizzato 2.718 tonnellate di CO2e
associate alla produzione 2013 di Olio “Bios”, “D.O.P.” e “Granfruttato”, attraverso
l’acquisto ed il ritiro di 2.718 crediti di CO2e appartenenti allo standard V.C.S. I crediti
derivano da un progetto di energia rinnovabile a biomassa localizzato in Cina.!
Il Presidente!
Guido Busato!
Emission Free Project!
Rif. 1415/EF order n. 001!
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I Crediti di carbonio ritirati da Monini
Localizzazione
 China, Guzhen County, Anhui Province
Tecnologia
 Centrale a Biomassa con turbina a 30 MW e
boiler da 130t/h collegata in grid. Alimentata
con scarti da coltivazione di arachidi e riso
Verificatore
 Re-Consult
Standard di riferimento
 V.C.S. (Verified Carbon Standard)
Carbon Footprint
fase 4
Strategie e iniziative di comunicazione al pubblico dei risultati
dell’analisi dell’impronta di carbonio, di tutte le fasi precedenti.
• Documenti :CFP External Communication Report – Comunicati Stampa
• Implementazione sito web
• Media Relation: Ufficio Stampa piano di comunicazione
• Eventi e Manifestazioni: Organizzati eventi con Ufficio Stampa
aziendale
• Marketing virale: comunicazione su web e su siti/blog
• Comunicazione Interna