+13% PER IL TAX FREE SHOPPING EUROPEO, PUR SE
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+13% PER IL TAX FREE SHOPPING EUROPEO, PUR SE
+13% PER IL TAX FREE SHOPPING EUROPEO, PUR SE RALLENTATO DAL CALO DI TURISTI GIAPPONESI E BRASILIANI. ATTESO +10% NEL 2014 Secondo Global Blue il mercato tax free in Europa vale 39 miliardi di euro Nel periodo gennaio – settembre 2013 in crescita tutti i Paesi del vecchio continente. La Francia resta la meta preferita dai globe shopper con il 23% del mercato, l’Italia cresce più della media (+16%). Milano, 28 ottobre 2013 – Per l’Unione Europea il Tax Free Shopping vale 39 miliardi di euro e continua a crescere: +13% nei primi nove mesi del 2013, con una previsione di ulteriore crescita del 10% nel 2014, trainata soprattutto da Cinesi e Russi, i cui acquisti dovrebbero aumentare rispettivamente del 16% e 14%. L’81% di questo mercato è concentrato in 5 Paesi (Italia, Francia, Spagna, UK e Germania), con la Francia in testa con il 23% delle vendite, seguita dal Regno Unito che ha scavalcato l’Italia nella classifica delle principali destinazioni per lo shopping dei turisti extra UE. Sono queste le principale evidenze emerse oggi dalla presentazione di Global Blue, società leader mondiale nella fornitura di servizi e prodotti a viaggiatori, esercenti e società finanziarie, all’annuale appuntamento con l’Osservatorio Altagamma. A trainare il mercato sono i turisti cinesi, mentre si registra una forte diminuzione degli acquisti da parte dei Giapponesi (-28%) - dopo i dati positivi registrati nel 2012 - dovuta principalmente agli effetti negativi sul cambio. Anche i Brasiliani sono stati penalizzati dagli stessi effetti negativi, mentre a sorpresa i Thailandesi, pur rappresentando solo il 3% del totale, sono cresciuti oltre le aspettative (+29%). Come illustrato da Pier Francesco Nervini, VP International Key Accounts Global Blue Group, i turisti provenienti dai Paesi extraeuropei, e in particolare i Cinesi, continuano a rappresentare un’opportunità significativa per lo sviluppo del commercio e dei servizi nel Vecchio Continente. Opportunità che non dovrebbe essere incrinata neppure da un nuovo provvedimento, promulgato dal Governo di Pechino il 1 ottobre 2013, che vieta i cosiddetti tour dello shopping “forzato”, ossia organizzati con il preciso scopo di guidare i turisti ad acquistare in particolari luoghi e negozi. “Riteniamo che questo provvedimento non avrà in generale un impatto negativo, fatta eccezione per quelle destinazioni, specialmente asiatiche, in cui erano previste queste formule. Allo stesso tempo, ha concluso Nervini, “il provvedimento potrà portare all’evoluzione delle aspettative dei Cinesi verso un’esperienza turistica più ricca, coinvolgente e autonoma generando un circolo virtuoso tra flussi turistici, spesa e ricerca delle eccellenze europee.” IL TAX FREE SHOPPING NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI In Italia, mercato che vale il 16% del Tax Free Shopping europeo, i primi nove mesi del 2013 hanno fatto registrare una crescita a doppia cifra, (+16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Gli acquisti Tax Free continuano a essere dominati dai Russi, che valgono il 29% del totale con un tasso di crescita del 24%. Seguono i Cinesi (19%) e, con notevole distacco, gli Americani (6%). Infine, i Giapponesi (5%) che confermano anche in Italia il trend negativo degli acquisti (-23%) che hanno fatto registrare in tutta Europa. L’Italia si caratterizza per il continuo sviluppo degli outlet, il cui mercato tra Tax Free Shopping | Currency Choice | OneInterface | Academy | Market Intelligence | Marketing Services gennaio e settembre di quest’anno è in crescita del 36%, un valore importante anche se inferiore a quello degli ultimi tre anni (+81% nel 2010, +66% nel 2011 e +47% nel 2012). Nei primi 9 mesi del 2013 la Francia si conferma la destinazione preferita per i globe shopper, con una quota pari al 23% del mercato (+12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). I top spender sono i Cinesi, con il 33% delle vendite. La loro forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2012 (+24%) ha consentito di bilanciare la forte contrazione degli acquisti per mano dei Giapponesi (- 33%) a causa della debolezza dello Yen. Oltralpe, gli altri principali acquirenti sono Russi (11%) e Americani (5%). Un impatto positivo sul mercato tax free l’hanno avuto sicuramente anche gli outlet, e soprattutto la recente apertura di nuovi villaggi dello shopping. La Gran Bretagna, con il 18% delle vendite e una crescita del 24%, si colloca al secondo posto in Europa, prendendo il posto che, nel 2012, era ricoperto dall’Italia. Qui i turisti provenienti dal Medio Oriente continuano a essere i top spender con una quota del 26% e un incremento del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In seconda posizione i Cinesi con un 22% delle vendite che potrebbe aumentare grazie alle nuove norme bilaterali sui visti varate dal Governo per facilitare l’ingresso dei turisti. Continua a non essere ancora adeguatamente sfruttato invece il potenziale rappresentato dai turisti russi, che rappresentano solo il 5% del mercato insieme ai turisti nigeriani. La Germania mantiene il quarto posto nella classifica del Tax Free Shopping europeo, con un peso pari al 16% ma con una crescita molto modesta (+4%). Probabilmente l’arresto della crescita vertiginosa registrata l’anno scorso è stata influenzata dalla performance negativa del comparto gioielleria e orologeria; tuttavia il Paese sembra avere tutti gli elementi per poter affermarsi nel panorama del tax free europeo, essendo l’hub europeo per i turisti cinesi. Questi ultimi, infatti, hanno generato il 31% delle vendite tax free, confermandosi i protagonisti della scena tedesca. Seguono i Russi, stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (23%) e, con notevole distacco, gli Svizzeri con il 6% degli acquisti. Global Blue Con una presenza in 40 Paesi, oltre 270.000 affiliati e oltre 500 punti di rimborso, Global Blue è conosciuta come leader a livello mondiale nel Tax Free Shopping, il servizio che offre ai turisti stranieri la possibilità di ricevere il rimborso dell’IVA sui beni acquistati e che vengono esportati nel proprio bagaglio personale. Nel 2010 Global Blue ha sviluppato un portfolio di servizi che offre una ampia gamma di soluzioni per i turisti, gli operatori del settore e le differenti società. Tra i principali clienti di Global Blue si annoverano i maggiori gruppi dei settori moda, pelletteria, gioielleria, elettronica, grande distribuzione e hotellerie. La sede centrale di Global Blue si trova vicino a Ginevra, a Nyon, in Svizzera. Maggiori informazioni sono disponibili su www.globalblue.com. Per ulteriori informazioni Burson – Marsteller Elisa Bertuzzi – 02/72143592 – [email protected] Elena Botturi – 02/72143564 – [email protected]