Nuccio Ordine Conegliano descrizione evento per invito

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Nuccio Ordine Conegliano descrizione evento per invito
Nuccio Ordine
L’utilità dell’inutile Edizioni Bompiani
I ‘Classici’servono ancora?
Che cosa è davvero ‘utile’ oggi nella formazione dei giovani?
Dialoghi tra il Prof. Nuccio Ordine gli studenti e la città di Conegliano ed il suo territorio
Giovedì 19 novembre 2015 ore 20.30 e venerdì 20 novembre 2015 dalle ore 11 alle ore 13 (riservato alle
scuole ) a Conegliano presso Auditorium del Collegio Immacolata il professor Nuccio Ordine incontrerà gli
studenti, la città di Conegliano ed il suo territorio, affrontando un tema di grande importanza ed attualità: I
‘Classici servono ancora? Che cosa è davvero ‘utile’ oggi nella formazione dei giovani?
Questa iniziativa, che si svolge con il patrocinio della Regione Veneto, è stata voluta fortemente dalla
Fondazione Artistica, dal Liceo Marconi di Conegliano, dall’Amministrazione Comunale di Conegliano e
dall’Amministrazione Comunale di Tarzo in collaborazione con il Collegio Immacolata e l’Associazione
Ca’Foscari Alumni di Venezia per dare l’opportunità ai giovani e non solo di confrontarsi con uno dei maggiori
pensatori, letterati e filosofi italiani e di farsi travolgere dal suo messaggio carismatico ed entusiasta, che così
può essere riassunto: alimentate la vostra ‘curiositas’, seguite i vostri sogni, andate controcorrente se questo
è necessario per far sbocciare il vostro talento ed essere persone preparate per affrontare il futuro.
In un momento d trasformazione veloce, come quello in cui stiamo vivendo, in cui tutto si consuma in fretta,
in cui il passato ed il futuro si confondono in un presente continuo, in cui le innovazioni tecnologiche si
susseguono ad un ritmo serratissimo, modificando nel profondo la nostra vita e le nostre relazioni, è
necessario recuperare la dimensione umana del tempo nella sua tripartizione di passato, presente e futuro,
è necessario ripartire dal nostro essere uomini, ed avere il coraggio e la determinazione di seguire il nostro
talento indipendentemente dalla convenzioni o dalle tendenze del momento.
Italo Calvino scriveva: ‘Molte volte l’impegno che gli uomini mettono in attività che sembrano assolutamente
gratuite, senz’altro fine che il divertimento o la soddisfazione di risolvere un problema difficile si rivela
essenziale in un ambito che nessuno aveva previsto, con conseguenze che portano lontano. Questo è vero
per poesia, arte, come è vero per la scienza e la tecnologia’ Da N. Ordine. L’utilità dell’Inutile, ed Bompiani
pp 105-106
E dunque quale ruolo devono avere La scuola, l’Università..? Devono preparare tecnici o fornire agli studenti
gli strumenti per affrontare con umiltà, entusiasmo e passione le sfide del futuro e per far sbocciare quel
talento, che è una ricchezza per l’umanità? La Rivoluzione 4.0, richiede a chi si affaccia nel mondo del lavoro
competenze tecniche sempre più elevate, ‘immaginazione, ‘creatività’, ‘fantasia’ per affrontare le nuove
sfide, capacità di lavorare in modo efficace in squadra e capacità di superare codici comportamentali e
lavorativi rigidamente individualistici. Tutto questo può essere sviluppato efficacemente solo attraverso un
percorso formativo che rimetta al centro quei ‘saperi’ (poesia, filosofia, l’arte, la musica, la scienza, la
storia…), che li formano in quanto uomini, in quanto cittadini, che forniscono loro gli strumenti ideali, reali e
critici per esprimere il proprio talento, per affrontare con entusiasmo, lucidità e coraggio le sfide del presente
e del futuro. Non si possono potenziare discipline oggi essenziali quali l’informatica, l’inglese, depotenziando
quelle conoscenze considerate ‘vecchie’, ‘fuori moda’, improduttive, ma fondamentali per sviluppare la
curiositas, la creatività, il senso critico, l’amore per la verità, l’onestà, il rispetto per gli altri, il senso di
responsabilità, il senso delle istituzioni….Non si può guardare al futuro, senza la forza del nostro passato,
della nostra storia, delle nostre radici… . A chiusura dell’introduzione al volume ‘L’utilità dell’Inutile), Nuccio
Ordine scrive: ‘Tra le tante incertezze, tuttavia, una cosa è certa: se lasceremo morire il gratuito, se
rinunceremo alla forza generatrice dell’inutile, se ascolteremo unicamente questo mortifero canto delle
sirene che si spinge a rincorrere il guadagno, saremo solo in grado di produrre una collettività malata e
smemorata, che, smarrita, finirà per perdere il senso dei se stessa e della vita’.
E’ fondamentale dunque stimolare la riflessione dei giovani e di tutti noi ( dal semplice cittadino alle
Istituzioni) sulla necessità di rimettere al centro del percorso educativo dei giovani, quei ‘saperi’ (poesia,
filosofia, l’arte, la musica, la scienza, la storia…), che li formano in quanto uomini, in quanto cittadini, che
forniscono loro gli strumenti ideali, reali e critici per esprimere il proprio talento, per affrontare con
entusiasmo, lucidità e coraggio le sfide del presente e del futuro.
Il prof. Nuccio Ordine, è uno dei maggiori filosofi italiani, ordinario di letteratura italiana all'Università della
Calabria, insignito della Légion d’Honeur dal Presidente della Repubblica Francese, noto in ambito
internazionale per i suoi studi su Giordano Bruno e fellow all'Harvard University Center for Italian Renaissance
Studies;ha insegnato in numerose università prestigiose quali University of Yale, New York University, Ecole
Normale Supérieure Paris, Paris-IV Sorbonne, Paris-III Sorbonne-Nouvelle, CESR of Tours, Institut
Universitaire de France, Paris-VIII, Institut des Études Avancées de Paris, Warburg Institute e Eichstätt
University…..
Nel 2013 ha pubblicato il libro ‘L’Utilità dell’Inutile’ (Ed. Bompiani), vero e proprio fenomeno editoriale
internazionale (si veda scheda allegata); si tratta di un’appassionata difesa dei saperi umanistici, della scienza
per la scienza contro la logica educativo-aziendale, che considera utili solo quelle conoscenze che producono
denaro. Temi che lo hanno fatto entrare nel dibattito internazionale sull’educazione e la formazione;
attraverso centinaia di conferenze, di seminari, di incontri con le scuole in questi anni il prof. Ordine sta
portando avanti in tutto il mondo una campagna (battaglia) di sensibilizzazione sull’importanza di una scuola
che offra ai giovani gli strumenti per affrontare criticamente e consapevolmente il loro futuro e di difesa del
nostro patrimonio storico-culturale, delle nostre radici classiche e della ricerca scientifica pura.
Il Professor Nuccio Ordine dialogherà dapprima con la città di Conegliano ed il suo territorio giovedì 19
novembre alle ore 20.30, per poi incontrare gli studenti nella mattinata di venerdì 20 novembre.
Giovedi 19 novembre 2015 Federico Rossi, head of strategy di Sintesi Sostenibile e di Sintesi
Comunicazione e membro della Commissione educational per i rapporti con la scuola di Confindustria
Padova, porterà la sua esperienza di imprenditore nell'ambito della comunicazione e si confronterà
con il prof. Ordine su quali oggi siano le competenze fondamentali richieste nell'ambito lavorativo (
creatività, fantasia, passione, saper leggere ed interpretare la realtà nella quale stiamo vivendo) e su
come 'i classici' siano essenziali per sviluppare armonicamente e compiutamente tali competenze.
Venerdi 20 novembre 2015 protagonisti del dialogo con il prof.Nuccio Ordine saranno gli studenti
delle scuole del territorio di Conegliano, che da tempo si stanno preparando all’incontro, guidati dai
loro insegnanti, riflettendo su quanto i ‘Classici’ ed in generale uno studio libero e disinteressato aiuti
a prendere consapevolezza di se stessi, della realtà in cui vivono e alimenti in loro il desiderio di
bellezza, verità, giustizia….(elena pessot)