Goetheanum

Transcript

Goetheanum
Societa’
Antroposofica
Universale
2005/2006
Goetheanum
Indice
3
Editoriale
La Società antroposofica
4
Il tema dell'anno 2006/2007
4
La Società antroposofica in Romania
5
Lo sviluppo dei soci
La Libera università di scienza dello spirito
6
La sezione di antroposofia generale
7
La sezione di scienze naturali
7
La sezione di matematica e astronomia
8
La sezione di medicina
8
La sezione di pedagogia
9
La sezione delle arti musicali e della parola
9
La sezione delle belle lettere
9
La sezione di agricoltura
10
La sezione dei giovani
11
La sezione delle scienze sociali
11
La sezione delle arti figurative
Il Goetheanum
12
L'ensemble euritmico del Goetheanum
12
Lo sviluppo del Goetheanum
14
Relazione finanziaria
16
Indirizzi e contatti
Impressum
Editore: Società antroposofica universale
Testi ed interviste: Wolfgang Held (Sezione di antroposofia generale: Bodo v. Plato,Robin Schmidt, Heinz Zimmermann; Se zione di
matematica e astronomia: Oliver Conradt; Sezione delle belle lettere: Matina Maria Sam; relazione finanziaria; Cornelius Piezner).
Redazione: Wolfgang Held, Bodo v. Plato
Layout: Cristian Peter, Parzifal Verlag (CH)
Stampa: Kooperative Dürnau (DE)
Editoriale
Editoriale
Cari soci e amici della Società antroposofica,
La Società antroposofica cresce. Questo non si riferisce primariamente al
numero dei soci che negli ultimi anni, ad eccezione di paesi extra-europei,
è restato in gran parte costante, ma piuttosto al suo carattere. Si è arricchita la dimensione relativa alla molteplicità animica ed umana, alla nostalgia
spirituale e alle facoltà dei soci. Grazie al fatto che ogni persona che oggi è
attiva nella Società antroposofica vi porta sempre maggiori esperienze e
possibilità nate da orizzonti culturali così diversi e da ogni parte del mondo,
di modo che la vita e le forme di lavoro diventano in essa più ampie e ricche.
Anche se questo sviluppo richiama una costante e talvolta inquietante trasformazione nelle forme di vita della nostra società, siamo d'avviso che
queste modificazioni rappresentano un attuale nervo vitale della vita antroposofica. Nella presidenza e nel collegio della Libera università del
Goehteanum vorremo in questa situazione rafforzare in primo luogo il
nucleo dell'attività antroposofica in modo che il presente, che compenetra
ognuno di noi in modo diverso, possa effettivamente essere fecondato con le
idee e le iniziative antroposofiche, questo nella Libera università di scienza
dello spirito, nei molti gruppi della Società mondiale, come pure nelle istituzioni e nella vita pubblica. In questo ci sentiamo uniti a R.Steiner, infatti
come nel suo caso l'antroposofia sgorgò dalla percezione della sua epoca
e dalla comprensione ed empatia del suo tempo, proprio oggi può crescere nel mondo e nella società molto dell'antroposofia attuale.
Forse oggi la domanda di antroposofia culmina nella nostra disponibilità e
capacità di creare un equilibrio fra due direzioni: da un lato portare nella
nostra vita attuale così variegata uno spirito che nasca dal lavoro antroposofico, dall'altro di scoprire e rafforzare nel presente così contradditorio
quello spirito impegnato per una degna umanità. Entrambi le direzioni
richiedono nel nostro tempo,nei singoli luoghi,di imparare a distinguere gli
spiriti. Grazie a ciò ogni singolo può dare un contributo irripetibile alla vita
della Società antroposofica, arricchendo così la molteplicità di vita dei soci.
Nelle visite e nei viaggi che facciamo percepiamo nelle diverse aree del
mondo una crescente esigenza di non considerare la molteplicità così ricca
di contrapposizioni all'interno della nostra società come motivo di contrasto, nè come esercizio di una generica tolleranza, bensì di accettarle positivamente cercando una fruttuosa visione comune, ogni tentativo ed ogni se
pur piccolo successo in questra direzione porta ad una percepibile crescita
della forza di irraggiamento della Società antroposofica.
Per la prima volta questa relazione appare in 17 lingue, per adeguarsi in
modo corretto alla realtà della nostra società e per rendere possibile almeno attraverso questa sezione una partecipazione di molti soci agli eventi
nella società mondiale, nelle sezioni della Libera università e nel
Goetheanum.
per la presidenza del Goetheanum
Bodo v. Plato
3
La Societa’ Antroposofica
LA SOCIETA’ ANTROPOSOFICA
Il tema dell'anno 2006/2007
Il corso dell'anno, una via allo sviluppo
del “pensare del cuore”
Il mondo e gli uomini intorno a noi ci sono divenuti oggi così
estranei che quasi non è più possibile un incontro senza uno
sforzo e un impegno da parte nostra. La comprensione del
diverso richiede sia capacità di ascolto e acume di pensiero,
sia uno sforzo, richiede cioè l'impegno di tutta la personalità.
Nell'ultimo anno il nostrto sguardo si è rivolto dalla grande prospettiva esteriore del pensiero verso la pratica meditativa
(tema dell'anno 2003/2004: le metamorfosi dell'intelligenza
cosmica e la formazione di una cultura interiore), giungendo ad
un ampliamento del pensare, grazie al quale si uniscono la vita
di pensiero e di sentimento, così “che i cuori iniziano ad avere
pensieri”.
L'esperienza di un contenuto di pensiero è in primo luogo una
esperienza spirituale nell'interiorità umana. Acquista una
nuova dimensione quando si collega con un altro aspetto della
realtà, con il mondo dei sensi. In questo contesto R.Steiner
forma un concetto che ci indirizza al sistema ritmico dell'uomo, parla di “respiro con la luce”: possiamo volgere l'attenzione non soltanto all'immagine postuma della fisiologia, ma in
senso più ampio a ciò che viene richiamato quale esperienza
postuma di natura animica e spirituale dalla manifestazione dei
sensi (30.1.1919.O.o.194). E' di valore vedere questo processo quale processo respiratorio in relazione alla domanda relativa al “pensare del cuore”.
Se si segue questo spunto si viene condotti alla scoperta che
il grande processo di rerspiro della terra, cioè il corso dell'anno, mostra in immagine esattamente ciò che si compie nell'anima quale respiro spirituale. La partecipazione al ritmo
della natura acquista così un significato meditativo di natura
cosmica ed umana. Mettiamo in relazione il nostro essere
La Società antroposofica in Romania
Fiaccole e construttori die ponti
Dr. Gheorghe Paxino
Nella
relazione
dell'anno
2003/2004, Ron Dunselman,
segretario generale in Olanda,
ha riferito dell'attività antroposofica nell'occidente dell'Europa.
In questa relazione Gheorghe
Paxino, rappresentante della
Società
antroposofica
in
Romania, risponde a domande
sul suo paese nell'oriente
dell'Europa e sul relativo sviluppo del'antroposofia.
Com'è l'attuale situazione nella Società antroposofica in
Romania?
E' divenuta una parte della società rumena. Nel periodo del
comunismo il lavoro antroposofico non era consentito ed è
interessante che nel 1980 la Società antroposofica venne nuo4
uomini con la terra e il suo ambiente cosmico. Questo non ha
significato soltanto per la nostra stessa esperienza, bensì
anche per la terra, a partire dal nostro operare nella ecologia
fino ad una relazione con l'essere del Cristo, l'Essere della
terra, legato all'atmosfera che la circonda. Vale la pena cogliere nella concretezza della vita come il pensare del cuore possa
venir stimolato e approfondito attraverso l'interiore partecipazione al corso dell'anno. Il “Calendario dell'anima” o “La partecipazione al corso dell'anno in quattro immaginazioni cosmiche” (O.o. 229) sono un fondamento per un lavoro di questo
genere.
Una ulteriore prospettiva: nel collegio della Libera università
abbiamo studiato le conferenze sul corso dell'anno quale
respiro della terra (O.o. 223). R. Steiner vi caratterizza il movimento della tripartizione sociale, che nelle sue intenzioni originarie fallì, quale prova per verificare “se il pensiero di Michele
è sufficientemente forte in un certo numero di uomini … per
poter essere sentito realmente … in tutta la sua forza formativa del tempo presente”. Un aspetto di questo pensiero di
Michele è dato dalla partecipazione al corso dell'anno, collegandolo in questo modo alla configurazione delle situazioni
sociali. Collegando questi temi si è nel bel mezzo di compiti
attuali, come le domande sociali ed ecologiche, sia nelle grandi probleamatiche pubbliche, sia in quelle interne antroposofiche.
Così come la comparsa del calendario dell'anima avvenne non
senza motivi nell'anno della fondazione della Società antroposofica, così non è un caso che R. Steiner pone come tema
centrale del 1923 il corso dell'anno, in un anno in cui si trattava di consolidare la Società antroposofica e di preparare il
Convegno di Natale.
Per il collegio della Libera università del Goetheanum
Johannes Kühl
vamente vietata. La Società già vietata, venne vietata una
seconda volta, è un linguaggio chiaro
La dittatura in Romania, rispetto all'Ungheria o alla Polonia,fu
particolarmente incisiva, se ne colgono oggi ancora le conseguenze?
Nel periodo comunista abbiamo certamente sperimentato
baratri. Ne sperimentiamo però ancora oggi, ormai lontani
dalla cosiddetta “svolta” del 1989. Penso alla minaccia politica, alla corruzione o alla incertezza sociale ed economica.
Quando abbiamo rifondato nel 1990 la Società antroposofica
nella mutata situazione politica, abbiamo avuto il sentimento
che molto era cambiato solo nella forma, il vecchio nella sua
sostanza era però ancora ben presente. Contemporaneamente vennero nella società persone più giovani che volevano
portare, accanto allo studio, l'antroposofia nella pratica sociale e professionale. Sorsero così numerose iniziative di pedagogia curativa, educative e agricole, per realizzare le quali amici
della Germania e della Svizzera hanno generosamente aiutato.
La Romania sta al margine più orientale dell'Europa, che cosa
signifca questo per il paese?
La Societa’ Antroposofica
Lo spazio linguistico rumeno abbraccia tre aree: quella occidentale, nell'arco dei Carpazi e della Transilvania, in cui sono
forti gli influssi dell'Europa centrale, la cultura tedesca e
ungherese. Se si guarda ad oriente, nella Moldavia orientale, si
incontra un crogiuolo di cultura slava e russa. Al sud dei
Carpazi si sentono con più forza i Balcani. Qui vive la cultura
che si può indicare come la vera e propria cultura rumena. La
Transilvania, come anche l'Austria, formano in questo senso
effettivamente un ponte fra il centro e l'oriente. Del resto è interessante che Hermannstadt (Sibiu) è il luogo in cui R. Steiner
tenne le sue prime conferenze. Era il 25 dicembre 1889, al
contempo è la sua conferenza più “orientale”. Nel 2007
Hermannstadt sarà la capitale della cultura europea. Vi sono
già diversi preparativi e la Romania è naturalmente fiera si
essere culturalmente sotto i riflettori.
Come è avvenuto che l'antroposofia ha potuto prender piede
già presto in Romania?
Probabilmente perchè la Romania forma un ponte anche sotto
altri aspetti. Alla fine del XIX sec. Bucarest era chiamata la
“piccola Parigi dell'oriente”. Questo dice molto. L'opera rumeno poteva quasi misurarsi con quella di Vienna. Della Romania
fa parte la musica. Voglio descrivere un fenomeno che certamente si trova in molti paesi del mondo: personalità importanti che svolsero il ruolo di ponte sono quelle che sono nate in
un paese, ma che poi si sono sollevate verso lo spirito
del'umanità grazie alle loro opere creative, artistiche o scientifiche. Come in un albero, le radici sono in un certo luogo, ma
i rami si allargano su di un largo raggio. Ricordo soltanto due
nomi: Eugene Ionesco, i cui pezzi vengono spesso eseguiti
nelle scuole Waldorf, oppure il dirigente Sergiu Celidibache, si
tratta di spiriti che in questo senso hanno costruito ponti verso
l'Europa centrale.
Com'è il paesaggio in Romania?
La Romania ha un paesaggio molto ricco e forte, a partire dai
monti aspri, attraverso il delta del Danubio unico nel suo genere, fino agli ampi boschi. Questo lascia un segno nella cultura.
Che cosa si può augurare alla Romania, che cosa al lavoro
antroposofico?
Una domanda a serpresa. Ci si può solo augurare che si riesca
a proseguire la via della liberazione politica e che le iniziative
antroposofiche ricche di speranza, possano continuare a svilupparsi, integrate in una società civilmente respnsabile ed in
una vivente Società antroposofica. Nel 1966 venne da noi H.
Zimmermann del Goetheanum con giovani della sezione per i
giovani. Negli ultimi anni è stata da noi anche E. Wirsching
appoggiando molto il movimento giovanile. Nel frattempo si
tratta di qualcosa che viene sostenuto dalla Società antroposofica locale. Nella presidenza abbiamo ora cinque persone
giovani e solo due più anziane. Possiamo soltanto augurarci
che questi uomini giovani portino avanti la fiaccola.
Svilppo dei soci
Prendere sul serio la realta
Quanti sono i soci della Società antroposofica universale? Al
momento (febbraio 2006) sono ufficialmente 49.300. Ma una
risposta realistica non può che essere imprecisa, perchè in
aggiunta al numero indicato, vanno contati i molti soci che non
danno più segni di vita, nè versano più dei contributi, ma non
si sono neppure dimessi. Sono restati negli schedari come
cosiddetti “soci silenti”. Da tempo si lavora nelle diverse società di paese e al Goetheanum al progetto che vorrebbe chiarire
la posizione di questi soci. Sotto la regia di H. Hasler ogni indirizzo viene aggiornato in collaborazione con le società di
paese, contemporaneamente si fa un elenco dei soci indicati
come “silenti”, finora sono circa 5.500.
Che aspetto deve avere la nostra società in futuro? Al Goetheanum
hanno avuto luogo una serie di colloqui su questa domanda. Stimolati
da una lettera di Eginard Fuchs si sono incontrati alcuni dei responsabili della società. Bodo v. Plato (sinistra) e Gerald Häfner (destra).
Nei colloqui della presidenza del Goeheanum con i segretari
generali e i rappresentanti dei paesi vi è stato consenso sul
fatto che una adesione senza collegamento, senza segni di
vita o contributo sociale, presente solo negli schedari, non
corrisponde alla realtà. Dopo chiarimenti preliminari nelle
società di paese, i soci non più attivi, nella misura in cui sono
conosciuti gli indirizzi, riceveranno una comunicazione dal
Goetheanum con la domanda se la loro adesione è ancora da
considerare seriamente. E' un tono nuovo, in quanto domande così dirette, anche dopo anni di silenzio, venivano viste
come poco adeguate. Se ora la domanda posta con chiarezza
resta senza risposta, segue ancora una ultima lettera firmata
da un membro della presidenza in cui viene comunicato che si
prende sul serio il silenzio nei confronti delle lettere e che l'interessato non viene più considerato socio della società.
Oltre a questo aggiornamento degli indirizzi, nell'osservanza
rigorosa delle norme sulla privacy, si stanno passando i dati
dagli schedari cartacei classici ad elenchi elaborati per via
elettronica. La comprensibile reticenza a questo passaggio è
stata superata dal possibile miglioramento nella affidabilità
della comunicazione. Grazie all'acribico lavoro di H. Hasler e
dei suoi collaboratori nella segreteria che segue i soci e allo
sforzo dei colleghi nelle società di paese, è ora possibile avere
contatti mirati e precisi con i soci, l'invio della relazione dell'anno in 17 lingue diverse è possibile grazie al progetto di rinnovamento dell'indirizzario.
5
La libera universita’ di scienza dello spirito
LA LIBERA UNIVERSITA'
DI SCIENZA DELLO SPIRITO
La sezione di antroposofia generale
Attenzione a temi
antroposofici centrali
Nell'ambito della sezione di antroposofia generale è stato realizzato per la prima volta nell'estate del 2005 un proposito del
collegio della Libera università del Goetheanum, desiderato a
lungo e da molti soci della Libera università. Nel corso di una
conferenza durata una settimana sono state tenute in lingua
inglese e tedesca le 19 lezioni di classe. Sono venute al
Goetheanum molte centinaia di soci da tutto il mondo per
dedicarsi insieme al nucleo del lavoro spirituale entro la Libera
università. Forme di euritmia, mute, hanno accompagnato il
lavoro che già dopo i primi giorni aveva raggiunto una densità
concentrata. La prosecuzione di questa iniziativa del collegio
della Libera università resterà al centro del lavoro al
Goetheanum e già oggi si comincia a sentire che in molti paesi
e gruppi cresce il coraggio per fare passi ulterriori nella vita
con i mantra e con gli elementi di esercizio della prima classe.
Negli incontri con i lettori si
sono messi al centro il rafforzamento del lavoro ai contenuti della prima classe e le
riflessioni sulle forme ad essi
adeguate. Johannes Kiersch
ha presentato in autunno il
suo studio sulla storia della
prima classe (“Lo sviluppo
della Libera università di
scienza dello spirito. La prima
classe”, Verlag am Goetheanum, 2005). Grazie alle sue
ricerche, accompagnate da V.
Johannes Kiersch ha pubblicato il Sease,
H. Zimmermann,
ricco libro sulla storia della Libera
Bodo
v.
Plato
e U. Werner
università di scienza dello spirito.
(Documentazione al Goetheanum), è possibile volgere uno sguardo approfondito soprattutto nel primo decennio, forse quello decisivo, alla costruzione
della Libera università, alle sue dimensioni esoterica, umana e
sociale. Si sta lavorando a delle traduzioni in francese e in
inglese e verranno probabilmente pubblicate ancora nel 2006.
Lentamente prendono contorni più definiti le aree di lavoro
della sezione di antroposofia generale: antropologia, studio
scientifico spirituale e meditazione (H. Zimmermann), karma e
reincarnazione (P. Mackay), cristologia e dottrina delle gerarchie (V. Sease, S. Prokofieff), spirituale competenza sociale (C.
Pietzner) e spirito del tempo e problemi evolutivi (Bodo v.
Plato). Non si tratta di nuovi reparti o raggruppamenti, bensì di
un favorire l'attenzione verso questi temi antroposofici centrali. Si coglie una sensibile intensificazione dell'attività specialmente nell'ambito dello studio e della meditazione, sostenuta
anche da una serie di colloqui realizzati su iniziativa di
N.Goebel (D), M. Desaules (CH), R. Dunselman (NL), Bodo v.
Plato e H. Zimmermann (Goetheanum) nel 2004/2005 per
affrontare le domade sui compiti futurti della Società antroposofica.
6
Manifestazioni al Goetheanum relative allo studio scientifico spirituale e alla meditazione
Sul tema dello studio scientifico spirituale e della meditazione
si sono svolte al Goetheanum numerose manifestazioni: il
risultato più importante è stato certamente il convegno per i
soci della prima classe della Libera università di scienza dello
spirito all'inizio di luglio. La sezione di antroposofia generale ha
realizzato uno “studio ampliato dell'antroposofia”, al cui centro stava una introduzione al lavoro con i ritmi della pietra di
fondazione, oltre ad uno “studio di fondo dell'antroposofia”
annuale e un “percorso di studio antroposofico” in lingua
inglese. Si sono svolti poi una serie di corsi di fine settimana
con un lavoro sui primi passi di un cammino interiore alla luce
del libro “Iniziazione”, degli elementi meditativi nel corso dell'anno e del “Calendario dell'anima”, delle “Lettere di Michele”
e della “pietra di fondazione”. La sezione di belle lettere ha
inoltre proposto dei seminari sul linguaggio dei mantra di
R.Steiner e la sezione di pedagogia un corso di approfondimento sulla pratica meditativa nella professione del
maestro.Iniziative analoghe si sono avute anche nelle altre
sezioni. Si svolgono poi al Goetheanum fra ottobre ed aprile,
ogni lunedì, dei corsi su temi centrali dell'antroposofia tenuti
dal collegio della Libera università e dal gruppo del
Goetheanum. Per tutto l'anno il già ricco programma viene
completato, per la tematica in questione, da una serie di conferenze, tenute nel tardo pomeriggio, con carattere introduttivo e anche di approfondimento.
Il calendario delle manifestazioni previste per il 2006 si può trovare nel fascicolo “Corsi,approfondimenti,studi” pubblicato tre
volte all'anno (U.Seiler, Goetheanum, CP, CH-4143 Dornach 1;
tel. +41/61 706 43 07, [email protected]).
“La meditazione non si può insegnare” – sui corsi tenuti al
Goetheanum sulla meditazione
Non si può insegnare la meditazione. La si può imparare, ma
non attraverso terzi, bensì solo da se stessi. Scopro che posso
guidarmi da me stesso e nei tentativi, con errori e correzioni,
trovare la propria via, la propria cultura interiore.Se la meditazione è l'unione conoscente con il proprio io superiore quale
porta ad ogni conoscenza soprasensibile, allora la meditazione avviene nel “luogo dell'io”, divento discepolo del proprio io.
Possiamo allora comprendere R.Steiner come colui che ci
indirizza a questo luogo, che è una via; essere suo discepolo
significa allora voler diventare discepolo del proprio io.
Queste esperienze ed esperienze simili hanno contribuito nel
passato al fatto che non vi siano stati scambi o colloqui sulla
meditazione. Questo è comprensibile e adeguato. Vi sta di
fronte però il fatto che le vere e proprie difficoltà della meditazione non stanno spesso nella meditazione stessa, bensì negli
spazi antistanti, nelle premesse, negli ostacoli e nelle condizioni che precedono la meditazione. Su questa area la collaborazione e lo scambio sono molto fruttuosi e diventano condizione per un proprio progresso.
In questo senso vengono propostii dal Goetheanum corsi, piccoli convegni sulla meditazione e la pratica degli esercizi. Per
gli organizzatori è impotante un clima di onestà: dove mi trovo
realmente? Accetto delle sconfitte? Come vinco la mia inerzia
e come imparo a iniziare sempre a nuovo? Nel dialogo su queste questioni si mostra per esempio che una parte importante
degli impedimenti va vista come manifestazione collaterale del
nostro tempo: marea di informazioni, emozionalizzazione,
La libera universita’ di scienza dello spirito
indifferenza o abitudinario iperattivismo, ostacolano l'emergere spontaneo di una adeguata atmosfera dell'anima. In questi
corsi si possono sviluppare facoltà che consentano di far sorgere uno spazio interiormente adeguato, creato da se stessi.
Nella lingua dei testi di R. Steiner stanno celati elementi che
formano una simile area preparatoria e che possono essere
disincantati. Per questo una priorità in questi corsi è data allo
studio della scienza dello spirito e alla rivificazione di questo
linguaggio attraverso l'euritmia. Quando arriviamo dalla comprensione alla esperienza di un organismo di pensiero, o quando si riescono a sperimentare movimenti euritmici in armonia
con movimenti interiori, si è fatto un passo per orientarsi in un
mondo di relazioni e di forze come tale muto. Il linguaggio dell'antroposofia diviene ponte verso idee sperimentate.
Uno scambio su come si possano individualizzare in vari modi
gli stimoli di R. Steiner per un esercizio interiore, rappresenta
un incoraggiamento. Una iniziale nostalgia di fare subito tutto
in modo corretto, “così come le dice R. Steiner”, fa posto alla
scoperta che nelle sue molte sollecitazioni all'esercizio mancano quasi del tutto le indicazioni per una concreta realizzazione.
Se però si seguono le sollecitazioni, si viene rimandati a se
stessi, con il timore di fare qualcosa in modo “sbagliato”. Lo
scambio con altri porta anche qui ad una successiva scoperta: una parte importante della vita meditativa sta nella capacità di sviluppare la necessaria fantasia su come si sviluppa
quale esercizio per se stessi.
La proposta dei corsi ha in sè una contraddizione: hanno successo quando non servono più. Nella stessa misura crescono
in questo passaggio delle relazioni umane sulle quali poggia
una collaborazione impegnata nelle aree più disparate.
La sezione di scienze naturali
Vicini al fenomeno
Negli anni passati molti qutidiani hanno richiamato in vita degli
inserti scientifici e alla televisione le trasmissioni sulla vita degli
animali e sui fatti scientifici godono di largo seguito. Il pensiero scientifico non lascia il segno soltanto nei discorsi pubblici
praticamente in tutti i campi della vita, ma risponde evidentemente anche ad un bisogno della magia, della significazione
della natura. Il desiderio di avvicinare “il canto che giace nelle
cose” viene usualmente messo agli atti con immagini spettacolari e spiegazioni razionali. Gli spunti della sezione di scienze naturali fa qui un passo ulteriore: si cerca restando vicini ai
fenomeni una ulteriore conoscenza della natura al di là di teorie e modelli che sia di nuovo in grado di collegarci agli strati
spirituali e morali della realtà.
“Se comprendiamo il mondo percepibile con i sensi solo come
oggetto, allora vogliamo poi afferrare anche il mondo spirituale come oggetto, allora esso non esiste”. Questa è la caratterizzazione di J. Kühl. responsabile della sezione, della posizione centrale della scienza naturale entro l'antroposofia e il suo
significato per tutto l'uomo.
I fisici F. Theilmann e G. Maier lavorano per esempio alla possibilità di cogliere il carattere della luce al di là di modelli con
carattere di oggetto. I risultati del progetto vengono pubblicati e discussi per la didattica, ma anche in area accademica,
come per esempio al congresso “open eyes” dell'estate del
2005 all'università Humbold di Berlino. Oltre a queste ricerche
di fondo, hanno un ruolo importante anche questioni pratiche.
Come è possibile cogliere il comportamento della luce al di là della
rappresentazione per modelli?
Nella biologia la priorità è data a ricerche morfologiche di piante coltivate transgeniche, per scoprire con quale profondità le
manipolazioni genetiche toccano l'essere della pianta, si
usano anche le ricerche qualitative con i metodi di tipo morfologico per comprendere l'influsso delle microonde sui cibi.In
questo caso il lavoro non sta solo nella piena attualità, ma
emergono nuove prospettive: come agisce il metodo biodinamico su piante manipolate? Si riesce forse a “guarire” una
simile manipolazione grazie ad una cura delle piante? Un
momento che sta molto a cuore nel lavoro con altre istituzioni
ed anche all'interno dell'istituto di ricerca e nella Libera università, sono i colloqui pubblici e interni, convegni specifici e
interdisciplinari sono per questo altrettanto importanti come i
dialoghi personali fra gli uomini delle diverse aree di lavoro.
Dopo la ristrutturazione del Glashaus previsto per la fine del
2006, per la prima volta saranno sotto lo stesso tetto tutti gli
scienziati della sezione di scienze e di quella agricola. Questo
potrà favorire lo scambio quotidiano. J. Kühl fa un passo in
avanti nella sua visione: “avremmo bisogno per ogni area
scientifica come la fisica, la biologia, la chimica e la geologia
almeno tre colalboratori scientifici. Allora il dialogo e la reciproca ispirazione potrebbero formare il terreno fecondo per una
reale vita pulsante dell'istituto del Goetheanum.
La sezione di matematica e astronomia
Nuovi passi
La sezione di matematica e astronomia vorrebbe favorire nelle
loro aspirazioni uomini che arrivano all'antroposofia grazie alla
matematica e all'astronomia o che sono attivi in campo matematico e astronomico partendo da prospettive antroposofiche,
e al contempo essere luogo di incontro. Dall'agosto del 2005
la sezione è diretta dal dr. Oliver Conradt, dopo il riritro di
Georg Glöckler. Nell'osservatorio Keplero si svolgono, come in
passato, serate di osservazione, si fanno elaborazioni con le
efemeridi e con il calendario, oltre a convegni vari. Sono nuove
le “Settimane astronomiche di studio” in settembre con L.
Bisterbosch (NL),T. Schmidt (D) ed altri docenti. La prima settimana si rivolge a insegnanti delle classi medie, la seconda a
quelli del liceo e la terza è dedicata ad un scambio sulle ricerche della sezione. “Le giornate matematiche di studio” nell’ot7
La libera universita’ di scienza dello spirito
tobre del 2005, hanno trattato la geometria delle linee e la sua
applicazione nelle scienze naturali. Fra gli altri collaborano N.
Thomas (GB) e U. Hansen (D). Circa tre volte all'anno si incontra a Dornach il gruppo di lavoro “Matematica & scienza dello
spirito”. Al momento si occupa della geometria delle linee e del
rapporto della matematica con la scienza dello spirito antroposofica. Si vorrebbe creare un gruppo analogo per l'astronomia
e il suo rapporto con la scienza delo spirito. Un tema ulteriore
che sta a cuore della sezione è la tecnica legata al principio
dell'inversione sviluppata da P. Schatz.
Per il 2006 si prevede la ripresa di una lettera circolare che
apparirà a seconda delle esigenze. Vi si presenteranno il lavoro e la vita della sezione, con temi astronomici, matematici e
pedagogici specifici.
La sezione di medicina
La via verso l´io inizia nell´infanzia
“La malattia non è soltanto un evento casuale od
ostile, ma ha un significato che richiama diversi
aspetti della vita, da quelli biografici a quelli sociali, a quelli del nostro
tempo”, questa è la
descrizione che si trova
nella bozza dell'anno
scorso di una linea guida
per il “medico antroposofico” nella specifica ottica
antroposofica.
Questa descrizione delle
basi ideali si trova nella
cornice di un chiarimento
a largo raggio sulle sor- Per il convegno annuale dei fisioterapisti
sono stati invitati orientamenti
genti della medicina e
terapeutici di diverso indirizzo spirituale.
della terapia antroposofiche. Si tratta di porre un nuovo accento per il lavoro con l'intento di rendere più attive le fonti di ispirazione del guarire
antroposofico. Per questo, così ci dice M. Glöckler, responsabile della sezione di medicina, nella prossima conferenza
annuale della medicina antroposofica nel settembre del 2006,
verranno elaborati in più di 30 diversi gruppi di lavoro e in varie
lingue, i 20 capitoli dell'opera centrale della medicina antropsofica “Elementi fondamentali per un ampliamento dell'arte
medica secondo la scienza dello spirito” scritta da R. Steiner
con I. Wegman.
In parallelo a questa attività più intensa di natura ideale, viene
posto al centro dell'attenzione, attraverso una serie di congressi realizzati in collaborazione con la sezione di pedagogia,
il significato salutistico di una pedagogia orientata sullo sviluppo del bambino. I medici e i maestri vogliono mostrare dal Sud
Africa, attraverso l'India fino a Taiwan nell'ambito dei cosiddetti “Congressi Kolisko” attraverso conferenze, Workshops e
seminari, che in un mondo altamente tecnicizzato è possibile
una pedagogia che oggi è quanto mai necessaria, che fornisce
ai bambini che crescono, tutta quella salute necessaria per
giungere alla propria autonomia, infatti la via verso l'io inizia
nell'infanzia. Questa impresa della sezione di medicina e di
pedagogia, aiutate da numerosi collaboratori e istituzioni loca8
li, e rivolta non senza motivo alle regioni della terra con crisi
sociali ed economiche, può certamente essere considerata fra
le più ambiziose iniziative antroposofiche per i paesi in via di
sviluppo. Per questo è significativo il riconoscimento avuto in
Francia dove il “Congresso Kolisko” ha avuto l'UNESCO come
luogo del'incontro.
Sezione di pedagogia
Mettere alla prova il ruolo di precursori
Il tema “scuola” ha acquistato sempre più peso
nella discussione pubblica. Pubblicazioni per
genitori ed anche i settimanali, dedicano regolarmente pagine a questo
argomento. E' positivo il
fatto che la classica preoccupazione dei genitori
“Quale formazione promette le migliori possibilità di lavoro ?” è stata
sostituita dalla domanda
“Quale formazione scolastica è la più sana ?” Si
tratta ora di fare solo un
piccolo passo da questa Joan Almon, co-fondatrice della
“Alliance for Childhood”, durante il
domanda che riguarda convegno internazionale sui bambini.
sia la salute fisica, che
quella animica, per arrivare ad una pedagogia conforme all'uomo, vale a dire alle idee della pedagogia steineriana. Così
come la domanda medica è rivolta a come vanno impostati la
vita e il lavoro per ottenere salute, così la domanda pedagogica culmina nella ricerca di una scuola nella quale si diventi più
sani e forti grazie all'insegnamento. Molto di quanto pratichiamo ormai da 8o anni nella scuola Waldorf, viene recepito sempre maggiormente nella scuola di stato. La cosa è positiva, ma
significa contemporaneamente per la scuola steineriana saper
rispondere alle mutate costituzioni dei bambini, attingendo
nuove idee alle sorgenti dell'immagine antroposofica dell'uomo.
I “Congressi Kolisko” realizzati in ogni parte della terra con la
collaborazione della sezione di medicina, sono dedicati a questo tema. Quest’anno seguiremo la diagnostica medico-pedagogica. Nello sfondo sta per esempio l’osservazione che si riesce con sempre maggiore difficoltà a leggere la situazione animica del bambino dal suo aspetto esteriore. “Bisogna scoprire nel bambino ciò che non si vede più” (C.Wiechert). Una
pedagogia cosiddetta reattiva, che risponde, cioè, con dei
provvedimenti, solo a determinati comportamenti, è sempre
meno fruttuosa. Questo significa che ci si appella maggiormente alla personale capacità ispirativa del maestro. Anche le
tre manifestazioni di approfondimento sull’esame dei bambini
nei collegi, rientrano in questo filone. Questo è un nucleo della
pedagogia antroposofica, far vivere cioè nella coscienza della
comunità il bambino. Ha trovato una vasta risonanza.
La libera universita’ di scienza dello spirito
Sezione per le arti musicali e della parola
Fra “volonta’ nuova” e “volonta’
di rinnovare”
W. Barford, responsabile della sezione per le arti musicali e
della parola, descrive con queste due volontà fra loro imparentate, ma fra loro molto differenti, l’attuale situazione nell’euritmia, che oltre alla musica, all’arte della parola e al teatro di
figura, rappresenta l’area più importante della sezione. Con
questo si è fatto un passo di notevole portata. Fino a poco
tempo fa fra gli euritmisti, come anche fra il pubblico, vi erano
posizioni polari (“new eurythmy”, “euritmia classica”) che si
stavano di fronte in modo difficilmente conciliabile. Grazie ad
una intensa cura di una cultura dell’incontro, W.Barford è riuscito, insieme ad altri, a giungere ad un fruttuoso incontro.
Questo scambio avviene in manifestazioni per persone interessate all’euritmia, in incontri di studenti, in conferenze fra i
responsabili delle singole scuole, in una miriade di colloqui
personali. E’ nato così un sufficiente rapporto di fiducia che
consente nell’ambito degli incontri annuali al Goetheanum di
scambiarsi fra i responsabili delle scuole,in modo aperto, le
impressioni sui diversi saggi finali. In manifestazioni di fine settimana vengono invitati gruppi euritmici per potersi reciprocamente raccontare le impressioni del lavoro svolto in laboratori
aperti e successive discussioni. Gli incontri vanno dalla scoperta puntiforme da parte di una euritmista del modo di lavorare di un’altra, al convegno di euritmia a Pasqua 2006, dove
300 persone “attive”, fra dilettanti, allievi e artisti con esperienza, si mostrano reciprocamente l’euritmia, fino al mettere in
scena insieme e con successo per la seconda volta, da parte
del gruppo di Stoccarda e di Dornach, opere sinfoniche.
Oltre alla collaborazione nell’ambito dell’euritmia, la sezione
segue anche la collaborazione con la vita pubblica: questo
riguarda la questione della formazione e della qualificazione
professionale, per questo le richieste ai docenti crescono.
Devono possedere sia facoltà pratiche, sia qualità spirituali di
formazione, date le esigenze degli studenti per una impegnativa attività professionale, e per certe barriere da superare per
poter manifestare le doti artistiche. La cosa è simile per la formazione nell’arte della parola e nell’arte scenica e vale anche
per gli sforzi fatti per migliorare i reciproci contatti.
vera si svolgerà un convegno
sulle vetrate di Chartres e in
autunno uno su “Goethe nella
corrente d’azione del rosacrucianesimo”. Una area ulteriore è
quella delle fiabe, si dedicano ad
essa tre seminari e un convegno.
All’inizio del 2006 è apparso il
secondo annuario della sezione
delle belle lettere “… la parola,
solo un gesto”, che raccoglie i
risultati dei diversi campi di lavoro della sezione, in tedesco e
Rüdiger Safranski, filosofo e
con alcuni contributi inglesi.
scrittore, parla della religione
Quest’anno, oltre a molti saggi
interiore di Schiller
interessanti, vi sono due peculiarità: vi sono due testi finora sconosciuti di Rainer Maria Rilke,
una poesia e una lettera non ancora pubblicate.
Nell’area del lavoro internazionale si sono aggiunte agli otto
gruppi nei diversi paesi, due iniziative nuove: in Olanda ha iniziato a lavorare nel 2005 un gruppo della sezione e a S.
Michele 2006 verrà fondato al Goetheanum un gruppo per i
paesi di lingua francese. Il calendario annuale delle manifestazioni della sezione ( lo si può richiedere alla segreteria della
sezione) non informa solo sulle attività, ma anche sui diversi
gruppi nei vari paesi.
Sezione per l’agricoltura
Crescita organica e contesto spirituale
La sezione delle belle lettere
Compenetrazione antroposofica
della cultura accademica
Le belle lettere abbracciano le aree della letteratura e della linguistica, dell’arte e della relativa storia, della filosofia e della
storia della coscienza. La sezione si è posta come compito di
illuminare e compenetrare queste aree sullo sfondo dell’antroposofia. Il linguaggio umano è centrale per quasi ogni sfera,
sia come oggetto di osservazione, sia come mezzo di espressione. La sezione offre perciò diverse manifestazioni sul tema
della lingua: il colloquio sulla linguistica, il colloquio sulla lirica,
i convegni, le conferenze e i seminari di poesia e in particolare
sul linguaggio di R. Steiner.
Un punto centrale dell’anno 2006 è dato dal tema del Graal, a
Pentecoste il convegno “Il Graal quale fonte di ispirazione per
la futura Europa”, a fine giugno quello su “Gli impulsi originari
del romanticismo nella corrente del Graal e di Artù”. In prima-
La politica tedesca Renate Künast consigliò durante il convegno di
agricoltura “Fate alleanze con amici conosciuti e sconosciuti”.
Il 3% dei cibi derivano oggi in Germania da coltivazioni biologiche. Questo può deludere. Più importante di questa grandezza quantitativa è però la compenetrazione qualitativa
descritta dal seguente valore: metà delle famiglie usa, almeno
ogni tanto, cibi di origine ecologica. Questa alta valorizzazione
di alimenti prodotti nel rispetto ecologico, mostra che la branca del biologico è uscita dalla “nicchia dei fedeli”. Il consumo
di prodotti biologici è diventato una cosa naturale ed è espressione di un senso di responsabilità individuale. In molti paesi
avviene una silenziosa rivoluzione verde. Per le circa 5000
aziende biodinamiche che lavorano nel mondo, questa trasformazione significa un più ampio riconoscimento e l’impegno ad
9
La libera universita’ di scienza dello spirito
inserirsi in modo aperto e consapevole nel grande scenario del
commercio biologico ed equosolidale. N.Fuchs, il responsabile della sezione, stima che l’attuale bisogno di cibi sani non
modificati geneticamente, porterà nei prossimi anni al desiderio di avere cibi che derivino da un contesto orientato spiritualmente.
La sezione, con la sua cerchia di rappresentanti internazionali, ha reagito in duplice modo a questo sviluppo dell’agricoltura ecologica divenuta ormai parte naturale della società: da un
lato afferrando in termini attivi le critiche latenti ed esplicite.
N.Fuchs, per esempio, ha esaminato negli ultimi anni dettagliatamente la situazione della biodinamica durante il nazismo,
mentre F.Leiber, collaboratore scientifico della sezione, ha l’incarico di mostrare il carattere scientifico dell’agricoltura biodinamica. Questo impegno nella ricerca si unisce alla nascita nel
2005 di una cattedra per l’agricoltura biodinamica all’ università di Witzenhausen. Dall’altro lato la scelta del tema annuale
della sezione “Identità e apertura, ricerca di una nuova cultura
agricola”. Nella primavera del 2006 questo tema ha avuto un
suo culmine nel convegno di agricoltura al Goetheanum, con
molte centinaia di partecipanti da tutte le parti della terra. Oltre
alle conferenze di due noti esponenti della politica, vi sono
state delle tavole rotonde per avere scambi con altre organizzazioni come quelle per lo “slow-food” e per il “pane nel
mondo”.
La sezione per i giovani
Che cosa si puo’ fare per muovere il
mondo e se stessi?
Questa domanda che si trova in una relazione della sezione
per i giovani, dice molto sulla generazione che cresce nel
nuovo millennio: ogni attività dovrebbe essere un arricchimento del proprio sé e viceversa ogni passo nella propria evoluzione dovrebbe andare visibilmente a favore del mondo. Come
ogni nuova generazione rispecchia la condizione di tutta la
cultura, così per ogni età della vita è valida la volontà di integrare l’impegno esteriore con la maturazione interiore. Per
questo alla responsabile della sezione E.Wirsching sta molto a
cuore che la sezione dei giovani trovi una patria in ogni altra
Connect 2005: 700 allieve ed allievi “occupano” il Goetheanum
10
sezione della Libera uniDurante
le
versità.
“Giornate di gennaio”,
organizzate per la prima
volta nel 2005 dal collegio della Libera università
venne,almeno per una
settimana, realizzata questa universalità dei giovani. Sotto il titolo “Scienza
nella spiritualità, spiritualità nella vita” giovani e
studenti si sono incontrati con i membri del collegio della Libera università. Per motivi contingenti
le giornate di gennaio
sono diventate quest’anno le “Giornate di febbraio” che hanno
portato al Goetheanum più di cento giovani impegnati. I singoli contributi e i vari gruppi di studio sul tema “La lotta per l’io”,
sono diventati un impegno reciproco, sia per i giovani che per
i membri del collegio, che hanno lavorato in cooperazione.
Il lavoro della sezione per i giovani si svolge a tre livelli, le
“Giornate di febbraio” si collocano in una posizione mediana,
in quanto si rivolgono a uomini che hanno già una prima conoscenza dell’antroposofia. Le manifestazioni estive, invece,
come pure il convegno “Connect” per le dodicesime classe o
gli incontri fra allievi locali, sono spesso un primo incontro con
l’antroposofia. I collaboratori della sezione riescono sempre
meglio a costruire una rete internazionale fra gli interessati
all’antroposofia, vi gioca un ruolo importante il progetto IDEM
(“Identity trough iniziative”), come pure il convegno estivo
Connectivity, in Brasile,concepito più in grande. All’altro estremo della scala, in un certo senso come passaggio verso la
sezione di antroposofia generale, si hanno dei fine settimana e
dei regolari seminari sulla disciplina interiore , la meditazione e
l’uso dei mantra della prima classe.
La relazione del convegno termina così: “Nella testa l’idea e la
riflessione su di una spiritualità che sia pratica nella vita è certamente buona ed elevata, ma lì non serve a nessuno, neppure a colui che vi anela. Vorrebbe uscire, confrontarsi e litigare,
mostrarsi spalla a spalla ad altri, a compagni affatto simili e
dire: guarda, questo è possibile, se si vuole. Dove c’è la volontà emerge presto e vi si aggiunge anche la via.
Questo richiede però uno degli esercizi più difficili, cioè un
atteggiamento conoscitivo oggettivo di fronte alla propria soggettività. Solo allora tutto lo sforzo diventa fecondo e valido.
Questo studio di se stessi richiede un enorme apprendimento,
un amore per la verità e due piedi ben saldi sul terreno della
realtà. Solo così la conoscenza fa piacere, anche al mondo
esterno.”
La libera universita’ di scienza dello spirito
La sezione per le scienze sociali
La sezione delle arti figurative
Cento anni di legge sociale fondamentale
Museo o via verso le fonti
Una delle sfaccettature
più belle della individualizzazione è la necessità
di incontro, l’incontro
umano come chiave per
lo sviluppo della propria
personalità e per la configurazione della società.
Aumentano gli incontri
liberamente realizzati e
cresce l’esigenza di comprendere meglio le condizioni di vita e le possibilità spirituali della comunità. Qui abbiamo una delle
aree della sezione più
ricca di compiti.
Si tratta di una compeneChe cosa avviene a livello sensibiletrazione spirituale delle
soprasensibile fra i componenti della
formazioni di comunità,
famiglia? Dibattito nell’ambito del
affrontata con il conveconvegno sulla cultura della famiglia.
gno sulla cultura della
famiglia dedicata allo spazio animico-spirituale fra i vari membri della famiglia, con la conferenza di più di cento consulenti
dell’area biografica, con il convegno su “Sessualità e sviluppo
dell’io” e con il grande convegno “L’anima dell’Europa” svoltosi nell’autunno del 2005 in Olanda.
Fa parte della sociologia orientata antroposoficamente restare
sempre vicino alla pratica della vita. Nell’autunno del 2006
essa sarà al centro dell’interesse, saranno allora passati cento
anni da quando R. Steiner sottolineò nella sua legge sociale
fondamentale, come altruismo e partecipazione siano l’elisir
vitale della vita sociale. Il giubileo di questa legge sarà l’occasione per dedicare il convegno di S. Michele al Goetheanum al
tema generale di uno “stipendio sociale” generale. G.Werner
che ha portato con successo questo tema nella discussione
pubblica, collaborerà al convegno. Nella primavera del 2006
ha avuto luogo un colloquio come preparazione, con un fruttuoso scambio fra i “teorici” Walter Kugler, U. Rösch e C.H.
Budd e i “pratici” del lavoro bancario antroposofico P. Blom e
T. Jorberg.
In autunno ha svolto il suo lavoro il colloquio dei giuristi a
Kassel sul tema “Gli spiriti del diritto. Quali particolari ispirazioni si evidenziano nei diversi sistemi del diritto in Europa?” Lo
sguardo è andato a cinque diversi sistemi del diritto, con la
scoperta che l’Europa unita diventa una realtà anche giuridicamente.
Il carattere internazionale dell’attività della sezione è emerso in
modo particolare con il convegno “L’anima dell’Europa”, questo convegno della sezione ad Amsterdam è stato un culmine
dell’anno di lavoro. Significativo il fatto che i due esponenti
della vita pubblica che erano stati invitati, il politico olandese
van Gennip e la poetessa Nelleke Noordervliet, hanno ripreso
con naturalezza il titolo del convegno parlando dal loro punto
di vista dell’anima dell’Europa. Il prossimo convegno di questa
serie è previsto per la primavera del 2007 a Budapest.
Il collegio della Libera università non è per ora riuscito a identificare un successore al precedente responsabile della sezione, Christian Hitsch. Per la direzione di questa sezione si tratta di unire una competenza artistica con la disponibilità a
rinunciare alla creatività artistica a favore di una integrazione e
di un coordinamento degli artisti antroposofi che operano con
le arti figurative. All’inizio del 2006 il gruppo incaricato (Martina
Sam,Paul Mackay) di trovare un responsabile, è stato ampliato con l’inserimento dei soci della sezione A.Ölssner e
T.Thiersch, per poter presentare possibilmente al convegno di
novembre della sezione un nuovo responsabile.
Nonostante questa carenza, sono stati portati avanti diversi
progetti: il tema del lavoro internazionale è stato nel 2005
“Spunti polari nella creazione artistica”. Il tema verrà portato
avanti quest’anno a Venezia con il titolo “Lo spirituale nell’arte
? Alla ricerca della centralità umana”. Nell’area della architettura si è lavorato alla questione delle costruzioni nelle città in
un simposio ben frequentato. Dopo il grande convegno architettonico al Goetheanum, con la relativa esposizione, nel 2000,
parti della mostra migrano per il mondo, recentemente per
esempio in Ucraina e in India. La cooperazione fra la sezione
del Goetheanum e la facoltà di architettura della università
Kiev (UA) ha portato alla integrazione della “architettura organica” nel corso universitario.
Non è stato possibile tenere il laboratorio dei colori vegetali ed
anche parte dell’attività della scuola di oreficeria è ferma per
mancanza di studenti. Da questi sviluppi è chiara l’importanza
di nuove prospettive di contenuto per il campo delle arti figurative. Una occasione di sviluppo è data dal fatto che nel 2007
l’impulso artistico di R.Steiner, collegato al congresso di
Monaco, festeggia il primo centenario, molti artisti orientati
antroposoficamente puntano a questa data per il loro lavoro
attuale. Come ogni impulso e spunto, ha da essere compreso
e afferrato a nuovo dopo cento anni, così l’anno 2007 sottolinea l’impegno a proseguire in modo adeguato la creatività artistica di R.Steiner per pittura e scultura. Nella frase “Museo o
via alle sorgenti” viene ad espressione la drammaticità di questa sfida.
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Il Goetheanum
IL GOETHEANUM
contempo ha una maturità sovra terrena. Si tratta di produrre
nella propria anima questa contrapposizione.
L’ensemble euritmico al Goetheanum
Come si riesce a farlo ?
“Dovete diventare come bambini” sta scritto nel Vangelo.
Questa contrapposizione fra spontaneità e maturità si dissolve
soltanto se abbiamo scoperto e creato in noi il carattere eterno della personalità, si tratta di un processo che è sempre collegato alla morte.
OGNI SUONO E’ DOLORE COAGULATO
E AL CONTEMPO AMORE
Carina Schmidt, la direttrice dell’ensemble euritmico della
scena del Goetheanum , parla nel colloquio che segue della
messa in scena, in euritmia, del concerto di Mozart in do minore per pianoforte.
Che cosa vi sta a cuore nei progetti euritmici in grande ?
Non si tratta per noi, con questi
progetti in grande, di creare degli
eventi, bensì dello sviluppo di
una nuova cultura. Per questo fu
subito chiaro, già col primo progetto, la coproduzione con il
gruppo di euritmia di Stoccarda,
che saremmo stati ospiti nei
grandi teatri non soltanto una
volta, ma in termini ottimali
almeno tre volte di seguito. La
Carina Schmid, direttrice
dell’ensemble euritmico della
cosa non è semplice, l’euritmia
scena del Goetheanum
per opere sinfoniche rappresenta una sfida non solo artisticamente,ma anche socialmente, per cui serve un forte appoggio
dell’ambiente.
Che cosa significa questo concretamente ?
Mentre nel 2003, all’inizio di questa trilogia, era soltanto il
nostro entusiasmo, la nostra volontà artistica a spingerci in
questa impresa arrischiata anche finanziariamente, ora siamo
fin dall’inizio in dialogo con persone che ci appoggiano finanziariamente ed idealmente. Sono stati la loro fiducia e il loro
incoraggiamento a darci il coraggio di tentare la cosa più difficile da elaborare euritmicamente, cioè Mozart.
In molte commemorazioni di Mozart, come ad esempio a
Salisburgo, risuonò sempre di nuovo che Mozart resta inaccessibile,che proviene da un altro pianeta, sta qui la difficoltà
a portare ad espressione con l’euritmia la sua musica ?
R.Steiner lo ha espresso in modo migliore dicendo: Mozart è
ispirato da un angelo, in lui avrebbe abitato un angelo. La sua
musica è così pura e semplice che serve una enorme maturità
artistica e di vita per non farla diventare infantile e banale. E’
una impresa gigantesca, infatti la sua musica è perfetta, ogni
suono è dolore coagulato e al contempo amore.
I mezzi stilistici dell’euritmia appaiono spesso con un carattere
di grazia. E’ una opportunità o un ostacolo in questo caso ?
L’euritmia come tale è vicina a Mozart, ma questa vicinanza
deve morire. Da noi, nel gruppo, se posso dire così, è morta
durante la produzione precedente, è stata superata. Non riusciremmo più a rivolgerci a Mozart, se prima non avessimo
messo in scena “Le sette parole alla croce” di Sophia
Gubaidulina. Siamo passati attraverso una specie di piccola
morte. Questo ci rende capaci di incontro per quanto è contradditorio in Mozart. E’ sempre un bambino che gioca e al
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La morte è contemporaneamente un tema del concerto per
pianoforte di Mozart. E’ scritto nella tonalità più oscura, do
minore, nota a tutti per la V sinfonia di Beethoven.
Si, la tonalità è cupa,ma è la tonalità che appartiene al Natale,
se facciamo riferimento al corso dell’anno, e questo è realmente il carattere di quest’opera: sempre di nuovo la luce
irraggia nelle tenebre. Di questo vorremmo rendere visibile
qualcosa nella messa in scena, della luce che irrompe nelle
tenebre.
Sviluppo al Goetheanum
SGUARDO D’INSIEME IN POCHE
PAROLE
Al Goetheanum quale sede della Società antroposofica universale e della Libera università di scienza dello spirito, lavorano
(all’inizio del 2006) 180 collaboratori occupati a tempo pieno o
a tempo parziale,provenienti da 28 diversi paesi. Nel corso
dell’anno scorso è stata raggiunta una trasparente modalità di
retribuzione, partendo da uno stipendio di base omogeneo, si
tiene conto della situazione famigliare e sociale e delle differenziate funzioni.
Una riunione settimanale dei
collaboratori consente di discutere gli sviluppi, gli eventi e i progetti del Goetheanum.
Nelle conferenze mensili dei
diversi settori, si riuniscono i
collaboratori delle sezioni, dei
reparti e delle diverse aree, impegnati prevalentemente nella
pianificazione e organizzazione.
L’anno scorso ha visto l’avvio di
Uwe Werner, direttore della
un terzo reparto, oltre a quello
documentazione al
della scena e dell’amministrazioGoetheanum, riferisce del suo
ne, quello dell’accoglienza e
lavoro nella giornata degli
delle manifestazioni del Goethearchivi antroposofici.
anum.
Nell’area della scena si sono avuti nel 2005 di nuovo dei cambiamenti, per il ritiro di Sarah Kane. Al momento ci si concentra sulla preparazione di una nuova messa in scena dei misteri drammatici. Il flauto magico di Mozart e le manifestazioni
euritmiche e musicali segneranno l’estate del 2006, dopo l’anno dedicato a Schiller, che ha visto molte manifestazioni ben
frequentate.
John Herdin ha preso il posto di Kurt Remond, a fine 2005 inizio 2006, nella direzione dell’amministrazione dell’edificio.
Oltre alla cura quotidiana dell’edificio del Goetheanum con i
Il Goetheanum
suoi annessi, unico nella sua
architettura e inserimento nel
paesaggio, per la fine del 2006
si dovrebbe arrivare alla completa ristrutturazione del “Glashaus”, disponibile così per il
lavoro delle sezioni.
Sempre nel passaggio dal 2005
al 2006 Christine Blanke ha
preso in mano il settore dell’accoglienza e delle manifestazioni,
per coordinare i diversi compiti
per ora divisi fra vari reparti e
Silvia Escher,attiva nell’area
varie funzioni che hanno a che dell’accoglienza del Goetheanum
fare con visitatori e ospiti della
casa da un lato e con le esigenze degli organizzatori e dell’infrastruttura dall’altra.
Nella direzione gestionale del Goetheanum si coordinano i
molteplici compiti delle diverse aree e dei diversi reparti.
Scienziati e artisti si incontrano al Goetheanum in modo regolare, sporadico o su singoli progetti, per colloqui, gruppi di
lavoro, “clausure”, incontri vari.
La presidenza al Goetheanum quale organo direzionale della
Società antroposofica universale e il collegio che guida la
Libera università di scienza dello spirito, lavorano insieme con
ritmo settimanale e con “clausure” di più giorni per approfondire i vari temi e le diverse esigenze. E’ stato possibile negli
ultimi anni intensificare il lavoro scientifico spirituale, grazie ad
alcune semplificazione e deleghe nel ruolo di coordinazione e
di organizzazione.
L’insieme del programma di manifestazioni con convegni, colloqui e seminari, rappresentazioni e produzioni artistiche,
viene allegato alla edizione tedesca di questa relazione. I dati
aggiornati si trovano via Internet sul sito:
www.goetheanum.org/vk.html
La maggior parte delle sezioni pubblica relazioni annuali che
possono essere a loro richieste (v. indirizzi nell’ultima pagina).
La Società antroposofica universale pubblica il settimanale
“Das Goetheanum” con un bollettino per i soci e “Antroposofia
nel mondo”, dal maggio 2005 in una nuova veste grafica con
relazioni su temi attuali, avvenimenti nella società mondiale ed
eventi al Goetheanum. Di più si trova sotto:
www.dasgoetheanum.ch
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Relazione finanziaria
Relazione finanziaria 2005/2006
Sotto il profilo economico l’anno 2005 è stato per il
Goetheanum sotto una buona stella. Gran parte dei progetti
sono stati realizzati grazie a particolari donazioni e per la prima
volta da otto anni le quote dei soci dai vari paesi hanno visto
un aumento. E’ un incoraggiamento a proseguire sulle vie iniziate. Fra queste vi è un maggiore scambio con le società di
paese e un contatto diretto con i responsabili delle decisioni,
un dialogo aperto sulle prospettive della Libera università, con
lo sforzo di migliorare la comunicazione e la trasparenza per
quanto avviene al Goetheanum.
Consuntivo 2005
* I costi del personale sono stati nel 2004 maggiori per la messa in scena del
Faust, anche le entrate da manifestazioni erano in corrispondenza più elevate
Annotazioni
1) si tratta in primo luogo di titoli e lasciti
2) gran parte delle partecipazioni sono quelle della Weleda
3) si tratta di case e abitazioni di proprietà per i collaboratori a
Dornach/Arlesheim
4) sono in parte prestiti con interessi di privati/istituzioni e ipoteche con interessi di banche
5) sono impegni pensionistici per collaboratori in pensione
6) sono donazioni che in casi particolari vanno restituite. La quota da restituire è
però modesta.
7) sono fondi interni legati a singoli scopi, in parte per ristrutturazioni e riserve e
attività della Libera università.
La somma di bilancio rispetto al 2004 è salita di CHF 2,690 mil.
raggiungendo CHF 23,746 mil.
Seguendo la volontà di un generoso lascito, sono stati creati
due fondi (CHF 3 mil.) le cui rendite vanno alla Libera università. Dato il carattere di fondazione di questi fondi, compaiono
solo nel bilancio, le rendite nel conto economico.
I prestiti e le ipoteche sulle proprietà sono saliti a CHF 900,000
per finanziare ristrutturazioni e adeguamenti di altri immobili.
Abbiamo potuto chiudere diversi fondi esistenti, come quello
per le riparazioni del tetto del Goetheanum e il rinnovamento
della falegnameria.
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Uno sguardo alla tabella 2 mostra che il giro d’affari è diminuito di CHF 3,310, la cosa è dovuta principalmente alla messa in
scena del Faust, presente nei conti del 2004. Lo stesso vale
per i costi del personale, dell’amministrazione e della promozione. Gli ammortamenti degli immobili risultano un po’ più alti,
mentre l’incremento dei fondi e i costi per l’edificio sono stati
un po’ inferiori, in quanto la ristrutturazione della “R. Steiner
Halde” era stata chiusa nel 2004.
Relazione finanziaria
Preventivo/consuntivo
L’incremento dei contributi del soci è un dato consolante, grazie agli sforzi di diverse società di paese come quelle inglese,
svedese, danese, finlandese ed olandese. Per la prima volta
abbiamo ricevuto quote anche dalla Spagna, e ringraziamo
molto.
Le donazioni per l’edificio ed il rinnovamento sono state decisamente minori, in quanto nel 2005 non abbiamo affrontato
ristrutturazioni significative. Vi sono stati però più di CHF 5 mil.
di donazioni libere e lasciti. Ne fa parte un lascito consistente
che è stato pagato in gran parte (CHF 2 mil.) nel 2005. Senza
questi generosi interventi finanziari il lavoro del Goetheanum
non sarebbe possibile. Le entrate da interessi, dalla chiusura
di diversi fondi e da ricavi straordinari formano CHF 3,3 mil. e
portano ad una chiusura positiva di CHF 48.000.
Libera università di scienza dello spirito
La libera università di scienza dello spirito intraprende molte
attività nonostante i pochi mezzi di cui dispone. Per undici
sezioni erano disponibili CHF 2,027 mil. Ogni sezione riceve in
media CHF 185,000 all’anno per costi del personale, ricerca e
amministrazione. Dei costi complessivi di circa CHF 7 mil. ,
viene dunque coperto circa il 70% (CHF 4,8 mil.) da attività
proprie come pubblicazioni,convegni, contratti di ricerca e da
donazioni specifiche. Questo mostra la vitalità delle sezioni,
ma al contempo l’enorme pressione economica che grava sui
responsabili. In futuro sarà necessario far pervenire alla Libera
università un solido sostegno finanziario. La presidenza e il
collegio vogliono impegnarsi maggiormente per favorire un
miglioramento delle fonti economiche, cercandone anche di
nuove.
Il contributo netto della Società antroposofica alle sezioni è
restato negli ultimi cinque anni costante. Nel 2005 abbiamo
distinto i costi della sezione di antroposofia generale dai costi
della presidenza, riarticolandoli: metà dei costi sono stati
messi nei costi amministrativi, per cui qui vi è stato un incremento, i valori necessari alla Libera università sono di conseguenza diminuiti. Due sezioni sono inoltre state gestite con
costi minori ( la sezione delle arti figurative e quella di matematica e astronomia), in quanto erano in tutto o in parte vacanti.
Dal 2003 non abbiamo più nel budget complessivo delle sezioni, singoli progetti realizzati dalle sezioni stesse.
Preventivi e budget 2006
Abbiamo fatto notevoli sforzi per ridurre ulteriormente i costi di
gestione. Il calo dei costi amministrativi è legato anche alla fine
delle vicende giudiziarie relative alla costituzione. Il budget
della scena comprende ora tutti i progetti artistici, questo
dovrebbe aiutare ad avere un migliore controllo.
Dopo l’inizio del lavoro da parte del nuovo settore
“Accoglienza e manifestazioni al Goetheanum” nel gennaio
2006, abbiamo inserito una voce nel preventivo. Nonostante
la bassa previsione di costi, ascriviamo a questa area un
grande significato. Per migliorare i servizi nei confronti dei
150.000 visitatori che ogni vengono al Goetheanum, abbiamo intrapreso un progetto più impegnativo: dalla ristrutturazione interna, alla formazione dei collaboratori, fino a modificazioni architettoniche al piano terra del Goetheanum, per
fare del Goetheanum un luogo migliore di incontro e di convegni.
L’anno scorso la presidenza ha deciso la ristrutturazione del
“Glashaus”. Questo edificio di legno a due cupole, progettato
da R.Steiner per la molatura delle vetrate del primo
Goetheanum, fa parte dei gioielli architettonici del complesso
intorno al Goetheanum e aveva bisogno da tempo di un radicale lavoro si risanamento. Fatti i lavori, vi dovrebbero insediarsi la sezione di scienze naturali e la sezione di agricoltura,
oltre ad avere a disposizione ulteriori spazi per seminari, laboratori e uffici. Il costo complessivo del risanamento si aggira
sui CHF 3 mil. , di cui 2,5 mil. previsti per l’esercizio 2006 e
500,000 per il 2007. I lavori sono iniziati nel novembre del 2005
e dovrebbero terminare a Natale del 2006. Nel 2006 verranno
utilizzati CHF 1,5 mil. di un lascito promessoci nel 2005. Per
poter pareggiare i costi di questo progetto, che serve sia al
lavoro della Libera università, sia al mantenimento di un patrimonio culturale, dipendiamo da generose donazioni singole e
di fondazioni.
Le uscite complessive del 2006 sono di CHF 24,563 mil., con
un deficit di meno dell’ 1%. Il budget è maggiore di circa CHF
4 mil. rispetto al 2005 per la ristrutturazione di cui abbiamo
parlato.
Abbiamo la speranza che gli sviluppi che emergono da questa
relazione annuale, possano contribuire affinché anche in futuro giungano alla Società antroposofica universale liberamente
i mezzi necessari per nuove iniziative, per la continuità e il
mantenimento del lavoro.
Dettagli maggiori si trovano sotto www.goetheanum.org;
www.aagfinanz.ch; o direttamente [email protected].
15
Indirizzi e contatti
Società antroposofica
universale
Postfach, CH-4143 Dornach 1
PRESIDENZA AL GOETHEANUM
Virginia Sease
Segreteria: Doris Bianchi
Heinz Zimmermann
Segreteria: Wiltrud Schmidt
Paul Mackay
Segreteria: Monika Clément
Bodo v. Plato
Segreteria: Ursula Seiler
Sergej Prokofieff
Segreteria: Ute Fischer
Cornelius Pietzner
Segreteria: Claudia Rordorf
Segreteria della presidenza
Tel. +41 61 706 42 42
Fax +41 61 706 43 14
[email protected]
orario di apertura: lunedi-venerdi
9.00h-12.30h 15.00h-18.00h
Segreteria dei soci
Tel. +41 61 706 42 72
Fax +41 61 706 43 47
[email protected]
Africa del sud
Anthroposophical Society in Southern Africa
16 Promenade Road, Lakeside
ZA-Cape Town 7945
Tel. +27 21 788 1022
[email protected]
Contatto Linoia Pullen
Argentina
Sociedad Antroposófica en la Argentina
2224 Crisólogo Larralde
AR-C1429BTP Florida, Buenos Aires
Tel. +54 11 4702 98 72
Fax +54 11 4797 83 23 (T.E. Klein)
[email protected]
Rappresentante di paese Rosa Körte
Australia
Anthroposophical Society in Australia
Rudolf Steiner House
307 Sussex Street
AU-Sydney NSW 2000
Tel. +61 2 9264 51 69
Fax +61 2 9251 37 43
[email protected]
www.anthroposophyinaustralia.org
Rappresentante di paese Norma Blackwood
Austria
Allgemeine Anthroposophische Gesellschaft
Landesgesellschaft Österreich
Tilgnerstrasse 3
AT-1040 Wien
Tel./Fax +43 1 505 34 54
[email protected]
Segretario generale Helmut Goldmann
Belgio
Antroposofische Vereniging in België
Société Anthroposophique en Belgique
F. Lousbergskaai 44
BE-9000 Gent
Tel. +32 9 233 54 58
Fax +32 9 233 53 27
[email protected]
www.antroposofie.be
Segretario generale Jan Borghs
16
Brasilie
Sociedade Antroposófica no Brasil
Rua da Fraternidade, 156/168
BR-04738-020 São Paulo - SP
Tel. +55 11 5687 4252
Fax +55 11 5523 0537
[email protected]
www.sab.org.br
Segretario generale Ingrid Böhringer
Bulgaria
Anthroposophische Gesellschaft in Bulgarien
Ul. Tsar Simeon 55
BG-1000 Sofia
Tel/Fax +359-2-980 84 86
Rappresentante di paese Dr. med. Trajtscho
Frangov
[email protected]
www.aobg.org
Canada
Anthroposophical Society in Canada
9100 Bathurst St. #8
CA-Thornhill, ON L4J 8C7
Tel. +1 416 892 3656
Fax +1 905 889 3336
[email protected]
www.anthroposophy.ca
Segretario generale Philip Thatcher
Ceca Repubblica
Anthroposofická společnost
PetrÏilkova 2485/44
CZ-158 00 Praha 5 - Stodůlky
Tel./Fax +420 235 517 732
[email protected]
www.anthroposof.org
Rappresentante di paese Jan Dostal
Cile
Rama 'San Santiago'
Manuel Covarrubias 3782
Casilla 22-11 de Nunoa
CL-Santiago de Chile
Segreteria: Monica Waldmann
Rama Sophia
Contatto: Carina Vaca Zeller
Troncos Viejos 2135
La Reina Santiago de Chile
Rama 'Christophorus'
Segreteria: Natalia Gómez
Clemenceau 1520
CL-Vitacura, Santiago de Chile
Colombia
Rama Santiago Apóstol, Cali
Zweigleiter Silvia und Enrique de Castro
URESA Bloque 54, apto. 203
CO-Cali, Valle
Tel. +57 2 513 34 22 und +57 2 513 22 56
Rama Micael, Medellin
Zweigleiter Teresita Roldán de Hernandez
Calle 13 # 43D14
CO-Medellin
Tel. +57 4 266 53 61
[email protected]
Croazia
Drustvo “Marija Sofija”
Baruna Trenka 4
HR-10000 Zagreb
Tel./Fax +385 1 468 02 69
Zweigleiter Dr. Darko Znaor
[email protected]
www.antropozofija.hr
Danimarca
Antroposofisk Selskab Danmark
Ibaekvej 202
DK-7100 Vejle
Tel. +45-86 27 60 60, Fax +45-75 83 73 40
[email protected]
Segretario generale Troels Ussing
www.rudolfsteiner.dk
Egitto
Zweig Sekem
Zweigleiter Dr. Ibrahim Abouleish
1 Belbis Desert Road, P.O.Box 2834
Alf Maskan
EG-11777 El Horrya Heliopolis Cairo
Tel. +20 2 656 41 24
Fax +20 2 656 41 23
[email protected]
Ecuador
Rama Micael, Quito
Zweigleiter Patricio Jaramillo Tobar
Urb. La Luz, Fr. Guarderas 354 y Ab.
Montalvo, P.O. Box 17-04-10454
EC-Quito
Tel. + 593 2 240 76 21
Fax + 593 2 255 29 42
[email protected]
Estonia
Eesti Antroposoofiline Selts
Paiste 10-2
EE-11620 Tallinn
Rappresentante di paese Sulev Ojap
[email protected]
Filippine
Anthroposophical Group in the Philippines
1086 del Monte Avenue
PH-Quezon City 1105
Tel. +63-2-370 8158
Tel./Fax +63-2-410 23 48
Contatto: Jake Tan
[email protected]
Finlandia
Suomen Antroposofinen Liitto
Uudenmaankatu 25 A 4
FI-00120 Helsinki 12
Tel. +358 9 696 25 20
Fax +358 9 680 25 91
[email protected]
Segretario generale Leena Westergrén
Francia
Société Antroposophique en France
2 et 4, rue de la Grande Chaumière
FR-75006 Paris
Tel. +33 1 4634 76 19 (Segreteria)
Tel. +33 1 4326 09 94 (Information)
Fax +33 1 4325 26 21
[email protected]
www.anthroposophie.fr
Segretario generale Gudrun Cron
Georgia
Anthroposophische Gesellschaft in Georgien
Seinab Bozvadse Str. 10
Postfach 91
GE-0108 Tbilissi
Tel. +995 32 99 95 76
Rappresentante di paese Dr. Nodar Belkania
[email protected]
Germania
Anthroposophische Gesellschaft in
Deutschland
Rudolf Steiner Haus
Zur Uhlandshöhe 10
DE-70188 Stuttgart
Indirizzi e contatti
Tel. +49 711 164 31 21
Fax +49 711 164 31 30
[email protected]
www.anthroposophie-de.com
Segretario generale Nana Göbel
Arbeitszentrum Berlin
Bernadottestrasse 90/92
DE-14195 Berlin
Tel. +49 30 832 59 32, Fax +49 30 832 63 98
[email protected]
Rappresentante Martin Kollewijn
[email protected]
Rappresentante Johannes Kehrer
Anthroposophische Gesellschaft Arbeitsgemeinschaft Impuls Ost
Contatto: Werner Kleine, Andréstrasse 5
DE-09112 Chemnitz
Tel. +49 371 31 17 57
Arbeitszentrum Frankfurt
Hügelstrasse 67
DE-60433 Frankfurt
Tel. +49 69 530 935 81, Fax +49 69 52 68 47
[email protected]
Rappresentante Barbara Messmer
Giappone
Anthroposophische Gesellschaft in Japan
Vorsitz Tasuku Etschu
Segreteria Shigeki Kudo
Takadanobaba 1-18-26-203
Shinjuku-ku
JP-169-0075 Tokyo
Tel./Fax +81 3 32 05 96 45
[email protected]
www.anthroposophische-gesellschaft.jp
Arbeitszentrum Hannover
Brehmstrasse 10
DE-30173 Hannover
Tel. +49 511 85 32 38, Fax +49 511 28 17 52
[email protected]_net.de
www.anthroposophie-hannover.de
Rappresentante Thomas Wiehl
Anthroposophische Gesellschaft Japan
Vorsitz: Prof. Yuji Agematsu
Takaban 3-3-9 1F, Meguro-ku
JP-152-0004 Tokyo
Tel./Fax +81 3 3791 0073
[email protected]
Segretario generale Prof. Yuji Agematsu
Arbeitszentrum München
Leopoldstrasse 46/a
DE-80802 München
Tel. +49 89 33 25 20, Fax +49 89 33 78 97
[email protected]
www.anthroposophie-muenchen.de
Rappresentante Florian Roder
Gran Bretagna
Anthroposophical Society in Great Britain
Rudolf Steiner House
35 Park Road
GB-London NW1 6XT
Tel. +44 207 723 44 00
Fax +44 207 724 43 64
[email protected]
www.anthroposophy.org.uk
Segretario generale Philip Martyn e Ann Druitt
Arbeitszentrum Nord
Mittelweg 11-12
DE-20148 Hamburg
Tel. +49 40 41 33 16 22, Fax +49 40 41 33 16 42
[email protected]
Rappresentante Matthias Bölts
Arbeitszentrum Nordrhein-Westfalen
Martin-Luther-Strasse 8
DE-42285 Wuppertal
Tel. +49 202 8 71 16, Fax +49 202 8 77 73
[email protected]
Rappresentante Michael Schmock
Arbeitszentrum Nürnberg
Rieterstrasse 20
DE-90419 Nürnberg
Tel. +49 911 33 86 78
Fax +49 911 39 75 38
[email protected]
www.anthroposophie-nuernberg.de
Rappresentante Christa Pfannmüller
Arbeitszentrum Oberrhein
Starkenstrasse 36
DE-79104 Freiburg
Tel. +49 761 2 55 59
Fax +49 761 29 28 1850
[email protected]
Rappresentante Wolfgang Drescher
Hawai
Anthroposophical Society in Hawai’i
2514 Alaula Way
US-Honolulu, HI 96822
Tel. +1 808 988 45 55
[email protected]
Rappresentante di paese Van James
www.anthroposophy.org/Branches/Hawaii
India
Contatto: Aban Bana
5 Proctor Road, Grant Road
IN-Mumbai 400 007
Tel./Fax +91 22 386 37 99
[email protected]
www.anthroposophyindia.org
Irlanda
Anthroposophical Society in Ireland
P.O.Box 172
GB-Belfast Delivery BT18 9WT
Northern Ireland
Tel./Fax +353 1 286 21 16
Rappresentante di paese Michiel Brave
[email protected]
Arbeitszentrum Ost
Angelikastrasse 4
DE-01099 Dresden
Tel. +49 351 802 23 72
Fax +49 351 899 63 43
Rappresentante Ingrid Hüther
Islanda
Antroposofiska Felagid a Islandi
P.O.Box 953
IS-121 Reykjavik
Rappresentante di paese Gudfinnur Ellert
Jakobsson
Tel. +354 4 86 60 22
[email protected]
Arbeitszentrum Stuttgart
Rudolf Steiner Haus
Zur Uhlandshöhe 10
DE-70188 Stuttgart
Tel. +49 711 164 31 0
Fax +49 711 164 31 12
Israele
Elias-Zweig, Jerusalem
Zweigleiter Eva Levy
Hanassi St. 6
IL-92-188 Jerusalem
Tel. +972 2 563 31 65
Michael-Zweig, Harduf
Segreteria: Sandra Gershony
Kibbutz Harduf
IL-17-930 D.N. Hamovil
Tel.+972-4-905 92 35, Fax +972-4-986 11 06
[email protected]
Hillel-Zweig, Kiriat Tivon
Contatto: Stefanie Allon-Grob
Schoschanim 32
IL-36-056 Kiriat Tivon
Tel. +972 4 983 20 67
[email protected]
Sophia Branch, Petach-Tikva
Zweigleiter Viera Cohen
P.O.Box 2143
IL-49121 Petach-Tikva
[email protected]
Italia
Società Antroposofica in Italia
Via Privata Vasto 4
IT-20121 Milano
Tel./Fax +39 02 659 55 58
Segretario generale: Dr. Stefano Pederiva
[email protected]
www.rudolfsteiner.it
Lettonia
Latvijas Antroposofiska Biedriba
Lettische Anthroposophische Gesellschaft
Contatto: Uldis Savelievs
Keldisa-Str. 24-51
LV-1021 Riga
Tel. +371 9 16 50 00
Fax +371 7 13 93 58
[email protected]
Lituania
Michael-Zweig
Contatto: Jurate Lekstiene
Ateities 22-30
LT-5300 Panevezys
Messico
Rama Juan de la Cruz
Zweigleiter Dr. Octavio Reyes
Tecla 46, Col. Los Reyes, Coyoacan
MX-Mexico D.F. 04330
Tel. +52 5 617 68 54, Fax +52 5 617 40 54
[email protected]
[email protected]
Namibia
Anthroposophische Arbeitsgruppe in Namibia
Segreteria: M. Möller
P.O.Box 11359
NA-9000 Windhoek
Tel. +264 61 22 43 49
Fax +264 61 26 90 84
Norwegia
Antroposofisk Selskap i Norge
Prof. Dahlsgate 30
NO-0260 Oslo
Tel./Fax +47 22 44 86 88
[email protected]
www.antroposofi.no
Segretario generale Frode Barkved
Nuova Zelanda
Anthroposophical Society in New Zealand
Segretario generale Hans van Florenstein
Mulder
18 Grants Road, Papanui, NZ-Christchurch
Tel. +64 3 354 44 47
Fax +64 3 352 83 93
[email protected]
www.anthroposophy.org.nz
17
Indirizzi e contatti
Olanda
Antroposofische Vereniging in Nederland
Boslaan 15
NL-3701 CH Zeist
Tel. +31 30 691 82 16
Fax +31 30 691 40 64
[email protected]
www.antroposofie.nl
Segretario generale Ronald A. Dunselman
Svezia
Antroposofiska Sällskapet i Sverige
Pl 1800
SE-153 91 Järna
Tel. +46 8 554 302 20
Fax +46 8 5515 06 44
[email protected]
www.antroposofi.nu
Segretario generale Anders Kumlander
Perú
Sociedad Antroposófica en el Perú
Av. G. Prescott 590
San Isidro
PE-Lima 27
Tel. +51 1 471 12 33
Fax +51 1 436 85 56
[email protected]
Rappresentante di paese Carmela Villafana
Svizzera
Anthroposophische Gesellschaft
in der Schweiz
Oberer Zielweg 60
CH-4143 Dornach
Tel. +41 61 706 84 40
Fax +41 61 706 84 41
[email protected]
Segretario generale Otfried Doerfler
Polonia
Towarzystwo Antropozoficzne w Polsce
ul. Arciszewskiego 4
PL-01-483 Warszawa
Tel./Fax +48-22-666 88 32
[email protected]
Rappresentante di paese Dr. med. Ewa
Wasniewska
Thailandia
Anthroposophical Group in Bangkok
Zweigleiter Dr. Porn Panosot
27/789 Moo 3
Mooban Napalai
Sukhumvit Rd.
TH-Bang Na, BKK 10260
Tel. +66 2 745 79 78 / 745 79 79
Fax +66 2 745 79 97
[email protected]
Portogallo
Sociedade Antroposófica em Portugal
Quinta s. Joao dos Montes
PT-2400 Alhandra
Tel. +351 21 951 20 92
Fax +351 21 358 07 06
[email protected]
Rappresentante di paese Leonor Malik
Romania
Societatea Antroposofica din România
Str. Visinilor nr. 17, sector 2
RO-73109 Bucuresti
Tel./Fax +40-21-323.20.57
[email protected]
www.antroposofie.ro
Rappresentante di paese Dr. Gheorghe
Paxino
Russia
Anthroposophische Gesellschaft in Russland
Nastschokinskij Pereulok 6, kw. 3
RU-119019 Moskau
Tel./Fax +70 95 291 23 84
Serbia
Antroposofski Kulturni Centar Beograd
Zweigleiter Vojislav Kecman
Gandijeva 241
YU-11070 Beograd
Tel. +381-11-158 135
[email protected]
Slovacchia
Slovenská Antropozofická Spoločnost
Hattalova 12A
SK-821 08 Bratislava
Tel. +421 2 4445 36 90
Fax +421 2 4445 38 54
[email protected]
Rappresentante di paese Dr. Erich Sasinka
www.antropozofia.sk
Spagna
Sociedad Antroposófica en España
C/Guipuzcoa, 11-1-Izda
ES-28020 Madrid
Tel./Fax +34 91 534 8163
[email protected]
Presidente Leonor Montes
18
Ucraina
Anthroposophischer Zweig in Kiew
Ul. Tampere 2/17a
UA-02105 Kiew
Tel. +380-44-572 89 93
[email protected]
www.michaeltime.org
Contatto: Sergej Kopyl
Ungheria
Magyar Antropozófiai Társaság
Bimbó út 3 IV.2 HU-1022 Budapest
Tel. / Fax +36 1 336 04 25
Rappresentante di paese Dr. Peter Szilágyi
[email protected]
Uruguai
Novalis-Zweig, Montevideo
Zweigleiter Gisela Medina
Amazonas 1529
UY-11400 Montevideo
Tel. +598 2 619 33 70
USA
Anthroposophical Society in America
1923 Geddes Avenue
US-Ann Arbor, MI 48104-1797
Tel. +1 734 662 93 55
Fax +1 734 662 17 27
[email protected]
www.anthroposophy.org
Segretario generale Joan Almon e MariJo Rogers
Libera università di scienza
dello spirito
Postfach, CH-4143 Dornach 1
COLLEGIO DELLA LIBERA UNIVERSITÀ
AL GOETHEANUM
Werner Barfod, Oliver Conradt, Nikolai Fuchs,
Michaela Glöckler, Johannes Kühl, Paul
Mackay, Cornelius Pietzner, Bodo v. Plato,
Sergej Prokofieff, Martina Maria Sam, Virginia
Sease, Christof Wiechert, Elizabeth Wirsching,
Heinz Zimmermann
SEZIONE DI ANTROPOSOFIA
GENERALE
Direzione:
Dr. Virginia Sease, Dr. Heinz Zimmermann,
Paul Mackay, Bodo v. Plato, Sergej Prokofieff,
Cornelius Pietzner
Segreteria
Tel. +41 61 706 42 42
Fax +41 61 706 43 14
[email protected]
Aree di lavoro
Studio dell’antroposofia e meditazione, antropologia : H.Zimmermann. Dottrina delle gerarchie e cristologia: V. Sease e S. Prokofieff. Reincarnazione a karma: P. Mackay. Formazione
e competenza sociale: C. Pietzner. Ricerche
storiche e questioni evolutive: Bodo v. Plato
Studio presso il Goetheanum
Information: Ursula Seiler
Tel. +41 61 706 43 07
[email protected]
SEZIONE DI ARTI FIGURATIVE
Direzione (ad interim): Paul Mackay
Tel. +41 61 706 42 65
[email protected]
Collaboratori: Luigi Fiumara, Andrea Leubin,
Thorwald Thiersch
SEZIONE DI MATEMATICA
E ASTRONOMIA
Direzione: Dr. Oliver Conradt
Tel. +41 61 706 42 20
[email protected]
Collaboratori:
Georg Glöckler, Prof. Dr. Gerhard Kowol
Johannes Kepler-Sternwarte
Visite guidate: Michael Bader
Tel. +41 61 706 42 29
www.keplerwarte.ch
SEZIONE DI MEDICINA
Direzione: Dr. med. Michaela Glöckler
Segreteria: Grit Müller, Doris Balsiger
Tel. +41 61 706 42 90
[email protected]
www.medsektion-goetheanum.ch
Collaboratori: Rebekka Fuchs
(Tagungsmanagement), Dieter Fettel
(Finanzen/EDV), Giovanna Ruggia (Archiv),
Eva Handke, Stefan Langhammer (wiss.
Assistenz), Dr. med. P. Heusser, Dr. med. P.
Selg (ehrenamtl. wiss. Mitarbeit)
Internationale Koordination
Anthroposophische Medizin/IKAM
[email protected]
Indirizzi e contatti
SEZIONE DI SCIENZE NATURALI
Goetheanum
Settimanale “Das Goetheanum”
Direzione: Johannes Kühl
Segreteria: Barbara Schmocker
Tel. +41 61 706 42 10
[email protected]
Istituto di ricerca
Fisica: Johannes Kühl, Dr. Georg Maier, Dr.
Florian Theilmann
Tecnica genetica: Dr. Johannes Wirz
Ecologia: Dr. Jochen Bockemühl, Daniel
Kuster
Piante medicinali: Torsten Arncken, Dr.
Jochen Bockemühl
Botanica: Ruth Richter
Postfach, CH-4143 Dornach 1
La Società antroposoficas universale, rappresentata da P. Mackay, pubblica ogni settimana
la rivista “Das Goetheanum”, settimanale per
antroposofia, fondata nel 1921 da R. Steiner.
Per i soci della società comprende un inserto
“bollettino per i soci, che cosa avviene nella
Società antroposofica”. Dieci volte all’anno l’allegato in tedesco e in inglese appare come
“Antroposofia nel mondo”.
Laboratorio di cristallizzazione:
Haijo Knijpenga, Beatrix Waldburger
Tel. +41 61 706 43 63
[email protected]
SEZIONE DI PEDAGOGIA
Direzione: Christof Wiechert
Segreteria: Rita Marbach, Dorothee Prange
Tel. +41 61 706 43 73
[email protected]
www.paedagogik-goetheanum.ch
SEZIONE PER I GIOVANI
Direzione: Elizabeth Wirsching
Segreteria: Reinoud R. Meijer
Postfach, CH-4143 Dornach 1
Tel. +41 61 706 43 91
[email protected]
www.youthsection.org
SEZIONE PER L’AGRICOLTURA
Direzione: Nikolai Fuchs
Segreteria: Therese Jung, Karin Lundsgaard
Schaller
Tel. +41 61 706 42 12
[email protected]
Collaboratori: Dr. Manfred Klett, Stefan
Mahlich, Dr. Florian Leiber
SEZIONE PER LE ARTI MUSICALI
E DELLA PAROLA
Direzione: Werner Barfod
Segreteria: Doris Bianchi
Postfach, CH-4143 Dornach 1
Tel. +41 61 706 43 12
[email protected]
Collaboratori: Michael Kurz (Musik), Agnes
Zehnter (Sprache/
Schauspiel), Dagmar Horstmann (Figurenspiel)
SEZIONE PER
LE BELLE LETTERE
Direzione: Martina Maria Sam
Segreteria: Hildegard Backhaus
Tel. +41 61 706 43 82
sektion.schoene.wissenschaften@
goetheanum.org
Collaboratori: Christiane Haid
SEZIONE PER
LE SCIENZE SOCIALI
Direzione: Paul Mackay
Koordination: Ulrich Rösch
Segreteria: Hannah Koskinen
Tel. +41 61 706 43 26
[email protected]
Direttivo gestionale del Goetheanum
Paul Mackay, Cornelius Pietzner, Bodo v. Plato,
Elizabeth Wirsching
Accoglienza e manifestazioni
Direzione: Christine Blanke
Informazioni
Tel. +41 61 706 42 42
Fax +41 61 706 44 46
[email protected]
www.goetheanum.org
Biglietteria
Roland Tüscher
Tickets: +41 61 706 44 44
[email protected]
Visite guidate
Tel. +41 61 706 42 42
Case per ospiti
Waltraud Frischknecht
Tel. +41 61 706 42 82
[email protected]
Redazione: Sebastian Jüngel, Axel Mannigel,
Dietrich Rapp, Ursula Remund Fink, Michaela
Spaar. Geschäftsführung: Christian Peter
Postfach, CH-4143 Dornach 1
Tel. +41 61 706 44 64
Fax +41 61 706 44 65
[email protected]
Verlag am Goetheanum
Direzione: Joseph Morel
Hügelweg 59, Postfach 131
CH-4143 Dornach 1
Tel. +41 61 706 42 00
[email protected]
www.vamg.ch
Comunicazione e contatti pubblici
Wolfgang Held
Tel. +41 61 706 42 61
[email protected]
Scena del Goetheanum
Direzione
Eurythmie: Carina Schmid
Schauspiel/Theater: Torsten Blanke
Geschäftsführung: Thomas Didden
Segreteria: Angela Wirth
Tel. +41 61 706 42 50
[email protected]
Settore delle finanze
Tesoriere: Cornelius Pietzner
Segreteria: Claudia Rordorf
Tel. +41 61 706 43 10
[email protected]
www.aagfinanz.ch
Caffetteria e ristorazione
Ristorante vegetariano
Dorneckstrasse 2, CH-4143 Dornach
Tel. +41 61 706 85 10
[email protected]
www.speisehaus.ch
La scena pubblica un calendario delle manifestazioni; contemporaneamente appaiono
elenchi dei corsi,delle conferenze e delle
mostre presso il Goethanum. Per ricevere
gratuitamente questo materiale rivolgersi alla
segreteria della scena del Goetheanum
Amministrazione dell’edificio
Direzione: John Herdin
Segreteria: Monika Paul
Tel. +41 61 706 44 00
[email protected]
Buchhandlung am Goetheanum
Tel. +41 61 706 42 75
[email protected]
Orario di apertura:
lunedí fino a venerdí 9.00h-18.30h
sabato 9.00h-17.00h
Documentazione
Direzione: Uwe Werner
Archivio:
Karin Rohrer, Peter Braithwaite
Tel. +41 61 706 42 63
[email protected]
Biblioteca:
Wilhelm Baumeier
Tel. +41 61 706 42 60
Orario di apertura
Martedi fino a sabato 11h-15h
Raccolte artistiche:
Dino Wendtland
Tel. +41 61 706 42 85
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