Goetheanum
Transcript
Goetheanum
Societa’ Antroposofica Universale 2005/2006 Goetheanum Indice 3 Editoriale La Società antroposofica 4 Il tema dell'anno 2006/2007 4 La Società antroposofica in Romania 5 Lo sviluppo dei soci La Libera università di scienza dello spirito 6 La sezione di antroposofia generale 7 La sezione di scienze naturali 7 La sezione di matematica e astronomia 8 La sezione di medicina 8 La sezione di pedagogia 9 La sezione delle arti musicali e della parola 9 La sezione delle belle lettere 9 La sezione di agricoltura 10 La sezione dei giovani 11 La sezione delle scienze sociali 11 La sezione delle arti figurative Il Goetheanum 12 L'ensemble euritmico del Goetheanum 12 Lo sviluppo del Goetheanum 14 Relazione finanziaria 16 Indirizzi e contatti Impressum Editore: Società antroposofica universale Testi ed interviste: Wolfgang Held (Sezione di antroposofia generale: Bodo v. Plato,Robin Schmidt, Heinz Zimmermann; Se zione di matematica e astronomia: Oliver Conradt; Sezione delle belle lettere: Matina Maria Sam; relazione finanziaria; Cornelius Piezner). Redazione: Wolfgang Held, Bodo v. Plato Layout: Cristian Peter, Parzifal Verlag (CH) Stampa: Kooperative Dürnau (DE) Editoriale Editoriale Cari soci e amici della Società antroposofica, La Società antroposofica cresce. Questo non si riferisce primariamente al numero dei soci che negli ultimi anni, ad eccezione di paesi extra-europei, è restato in gran parte costante, ma piuttosto al suo carattere. Si è arricchita la dimensione relativa alla molteplicità animica ed umana, alla nostalgia spirituale e alle facoltà dei soci. Grazie al fatto che ogni persona che oggi è attiva nella Società antroposofica vi porta sempre maggiori esperienze e possibilità nate da orizzonti culturali così diversi e da ogni parte del mondo, di modo che la vita e le forme di lavoro diventano in essa più ampie e ricche. Anche se questo sviluppo richiama una costante e talvolta inquietante trasformazione nelle forme di vita della nostra società, siamo d'avviso che queste modificazioni rappresentano un attuale nervo vitale della vita antroposofica. Nella presidenza e nel collegio della Libera università del Goehteanum vorremo in questa situazione rafforzare in primo luogo il nucleo dell'attività antroposofica in modo che il presente, che compenetra ognuno di noi in modo diverso, possa effettivamente essere fecondato con le idee e le iniziative antroposofiche, questo nella Libera università di scienza dello spirito, nei molti gruppi della Società mondiale, come pure nelle istituzioni e nella vita pubblica. In questo ci sentiamo uniti a R.Steiner, infatti come nel suo caso l'antroposofia sgorgò dalla percezione della sua epoca e dalla comprensione ed empatia del suo tempo, proprio oggi può crescere nel mondo e nella società molto dell'antroposofia attuale. Forse oggi la domanda di antroposofia culmina nella nostra disponibilità e capacità di creare un equilibrio fra due direzioni: da un lato portare nella nostra vita attuale così variegata uno spirito che nasca dal lavoro antroposofico, dall'altro di scoprire e rafforzare nel presente così contradditorio quello spirito impegnato per una degna umanità. Entrambi le direzioni richiedono nel nostro tempo,nei singoli luoghi,di imparare a distinguere gli spiriti. Grazie a ciò ogni singolo può dare un contributo irripetibile alla vita della Società antroposofica, arricchendo così la molteplicità di vita dei soci. Nelle visite e nei viaggi che facciamo percepiamo nelle diverse aree del mondo una crescente esigenza di non considerare la molteplicità così ricca di contrapposizioni all'interno della nostra società come motivo di contrasto, nè come esercizio di una generica tolleranza, bensì di accettarle positivamente cercando una fruttuosa visione comune, ogni tentativo ed ogni se pur piccolo successo in questra direzione porta ad una percepibile crescita della forza di irraggiamento della Società antroposofica. Per la prima volta questa relazione appare in 17 lingue, per adeguarsi in modo corretto alla realtà della nostra società e per rendere possibile almeno attraverso questa sezione una partecipazione di molti soci agli eventi nella società mondiale, nelle sezioni della Libera università e nel Goetheanum. per la presidenza del Goetheanum Bodo v. Plato 3 La Societa’ Antroposofica LA SOCIETA’ ANTROPOSOFICA Il tema dell'anno 2006/2007 Il corso dell'anno, una via allo sviluppo del “pensare del cuore” Il mondo e gli uomini intorno a noi ci sono divenuti oggi così estranei che quasi non è più possibile un incontro senza uno sforzo e un impegno da parte nostra. La comprensione del diverso richiede sia capacità di ascolto e acume di pensiero, sia uno sforzo, richiede cioè l'impegno di tutta la personalità. Nell'ultimo anno il nostrto sguardo si è rivolto dalla grande prospettiva esteriore del pensiero verso la pratica meditativa (tema dell'anno 2003/2004: le metamorfosi dell'intelligenza cosmica e la formazione di una cultura interiore), giungendo ad un ampliamento del pensare, grazie al quale si uniscono la vita di pensiero e di sentimento, così “che i cuori iniziano ad avere pensieri”. L'esperienza di un contenuto di pensiero è in primo luogo una esperienza spirituale nell'interiorità umana. Acquista una nuova dimensione quando si collega con un altro aspetto della realtà, con il mondo dei sensi. In questo contesto R.Steiner forma un concetto che ci indirizza al sistema ritmico dell'uomo, parla di “respiro con la luce”: possiamo volgere l'attenzione non soltanto all'immagine postuma della fisiologia, ma in senso più ampio a ciò che viene richiamato quale esperienza postuma di natura animica e spirituale dalla manifestazione dei sensi (30.1.1919.O.o.194). E' di valore vedere questo processo quale processo respiratorio in relazione alla domanda relativa al “pensare del cuore”. Se si segue questo spunto si viene condotti alla scoperta che il grande processo di rerspiro della terra, cioè il corso dell'anno, mostra in immagine esattamente ciò che si compie nell'anima quale respiro spirituale. La partecipazione al ritmo della natura acquista così un significato meditativo di natura cosmica ed umana. Mettiamo in relazione il nostro essere La Società antroposofica in Romania Fiaccole e construttori die ponti Dr. Gheorghe Paxino Nella relazione dell'anno 2003/2004, Ron Dunselman, segretario generale in Olanda, ha riferito dell'attività antroposofica nell'occidente dell'Europa. In questa relazione Gheorghe Paxino, rappresentante della Società antroposofica in Romania, risponde a domande sul suo paese nell'oriente dell'Europa e sul relativo sviluppo del'antroposofia. Com'è l'attuale situazione nella Società antroposofica in Romania? E' divenuta una parte della società rumena. Nel periodo del comunismo il lavoro antroposofico non era consentito ed è interessante che nel 1980 la Società antroposofica venne nuo4 uomini con la terra e il suo ambiente cosmico. Questo non ha significato soltanto per la nostra stessa esperienza, bensì anche per la terra, a partire dal nostro operare nella ecologia fino ad una relazione con l'essere del Cristo, l'Essere della terra, legato all'atmosfera che la circonda. Vale la pena cogliere nella concretezza della vita come il pensare del cuore possa venir stimolato e approfondito attraverso l'interiore partecipazione al corso dell'anno. Il “Calendario dell'anima” o “La partecipazione al corso dell'anno in quattro immaginazioni cosmiche” (O.o. 229) sono un fondamento per un lavoro di questo genere. Una ulteriore prospettiva: nel collegio della Libera università abbiamo studiato le conferenze sul corso dell'anno quale respiro della terra (O.o. 223). R. Steiner vi caratterizza il movimento della tripartizione sociale, che nelle sue intenzioni originarie fallì, quale prova per verificare “se il pensiero di Michele è sufficientemente forte in un certo numero di uomini … per poter essere sentito realmente … in tutta la sua forza formativa del tempo presente”. Un aspetto di questo pensiero di Michele è dato dalla partecipazione al corso dell'anno, collegandolo in questo modo alla configurazione delle situazioni sociali. Collegando questi temi si è nel bel mezzo di compiti attuali, come le domande sociali ed ecologiche, sia nelle grandi probleamatiche pubbliche, sia in quelle interne antroposofiche. Così come la comparsa del calendario dell'anima avvenne non senza motivi nell'anno della fondazione della Società antroposofica, così non è un caso che R. Steiner pone come tema centrale del 1923 il corso dell'anno, in un anno in cui si trattava di consolidare la Società antroposofica e di preparare il Convegno di Natale. Per il collegio della Libera università del Goetheanum Johannes Kühl vamente vietata. La Società già vietata, venne vietata una seconda volta, è un linguaggio chiaro La dittatura in Romania, rispetto all'Ungheria o alla Polonia,fu particolarmente incisiva, se ne colgono oggi ancora le conseguenze? Nel periodo comunista abbiamo certamente sperimentato baratri. Ne sperimentiamo però ancora oggi, ormai lontani dalla cosiddetta “svolta” del 1989. Penso alla minaccia politica, alla corruzione o alla incertezza sociale ed economica. Quando abbiamo rifondato nel 1990 la Società antroposofica nella mutata situazione politica, abbiamo avuto il sentimento che molto era cambiato solo nella forma, il vecchio nella sua sostanza era però ancora ben presente. Contemporaneamente vennero nella società persone più giovani che volevano portare, accanto allo studio, l'antroposofia nella pratica sociale e professionale. Sorsero così numerose iniziative di pedagogia curativa, educative e agricole, per realizzare le quali amici della Germania e della Svizzera hanno generosamente aiutato. La Romania sta al margine più orientale dell'Europa, che cosa signifca questo per il paese? La Societa’ Antroposofica Lo spazio linguistico rumeno abbraccia tre aree: quella occidentale, nell'arco dei Carpazi e della Transilvania, in cui sono forti gli influssi dell'Europa centrale, la cultura tedesca e ungherese. Se si guarda ad oriente, nella Moldavia orientale, si incontra un crogiuolo di cultura slava e russa. Al sud dei Carpazi si sentono con più forza i Balcani. Qui vive la cultura che si può indicare come la vera e propria cultura rumena. La Transilvania, come anche l'Austria, formano in questo senso effettivamente un ponte fra il centro e l'oriente. Del resto è interessante che Hermannstadt (Sibiu) è il luogo in cui R. Steiner tenne le sue prime conferenze. Era il 25 dicembre 1889, al contempo è la sua conferenza più “orientale”. Nel 2007 Hermannstadt sarà la capitale della cultura europea. Vi sono già diversi preparativi e la Romania è naturalmente fiera si essere culturalmente sotto i riflettori. Come è avvenuto che l'antroposofia ha potuto prender piede già presto in Romania? Probabilmente perchè la Romania forma un ponte anche sotto altri aspetti. Alla fine del XIX sec. Bucarest era chiamata la “piccola Parigi dell'oriente”. Questo dice molto. L'opera rumeno poteva quasi misurarsi con quella di Vienna. Della Romania fa parte la musica. Voglio descrivere un fenomeno che certamente si trova in molti paesi del mondo: personalità importanti che svolsero il ruolo di ponte sono quelle che sono nate in un paese, ma che poi si sono sollevate verso lo spirito del'umanità grazie alle loro opere creative, artistiche o scientifiche. Come in un albero, le radici sono in un certo luogo, ma i rami si allargano su di un largo raggio. Ricordo soltanto due nomi: Eugene Ionesco, i cui pezzi vengono spesso eseguiti nelle scuole Waldorf, oppure il dirigente Sergiu Celidibache, si tratta di spiriti che in questo senso hanno costruito ponti verso l'Europa centrale. Com'è il paesaggio in Romania? La Romania ha un paesaggio molto ricco e forte, a partire dai monti aspri, attraverso il delta del Danubio unico nel suo genere, fino agli ampi boschi. Questo lascia un segno nella cultura. Che cosa si può augurare alla Romania, che cosa al lavoro antroposofico? Una domanda a serpresa. Ci si può solo augurare che si riesca a proseguire la via della liberazione politica e che le iniziative antroposofiche ricche di speranza, possano continuare a svilupparsi, integrate in una società civilmente respnsabile ed in una vivente Società antroposofica. Nel 1966 venne da noi H. Zimmermann del Goetheanum con giovani della sezione per i giovani. Negli ultimi anni è stata da noi anche E. Wirsching appoggiando molto il movimento giovanile. Nel frattempo si tratta di qualcosa che viene sostenuto dalla Società antroposofica locale. Nella presidenza abbiamo ora cinque persone giovani e solo due più anziane. Possiamo soltanto augurarci che questi uomini giovani portino avanti la fiaccola. Svilppo dei soci Prendere sul serio la realta Quanti sono i soci della Società antroposofica universale? Al momento (febbraio 2006) sono ufficialmente 49.300. Ma una risposta realistica non può che essere imprecisa, perchè in aggiunta al numero indicato, vanno contati i molti soci che non danno più segni di vita, nè versano più dei contributi, ma non si sono neppure dimessi. Sono restati negli schedari come cosiddetti “soci silenti”. Da tempo si lavora nelle diverse società di paese e al Goetheanum al progetto che vorrebbe chiarire la posizione di questi soci. Sotto la regia di H. Hasler ogni indirizzo viene aggiornato in collaborazione con le società di paese, contemporaneamente si fa un elenco dei soci indicati come “silenti”, finora sono circa 5.500. Che aspetto deve avere la nostra società in futuro? Al Goetheanum hanno avuto luogo una serie di colloqui su questa domanda. Stimolati da una lettera di Eginard Fuchs si sono incontrati alcuni dei responsabili della società. Bodo v. Plato (sinistra) e Gerald Häfner (destra). Nei colloqui della presidenza del Goeheanum con i segretari generali e i rappresentanti dei paesi vi è stato consenso sul fatto che una adesione senza collegamento, senza segni di vita o contributo sociale, presente solo negli schedari, non corrisponde alla realtà. Dopo chiarimenti preliminari nelle società di paese, i soci non più attivi, nella misura in cui sono conosciuti gli indirizzi, riceveranno una comunicazione dal Goetheanum con la domanda se la loro adesione è ancora da considerare seriamente. E' un tono nuovo, in quanto domande così dirette, anche dopo anni di silenzio, venivano viste come poco adeguate. Se ora la domanda posta con chiarezza resta senza risposta, segue ancora una ultima lettera firmata da un membro della presidenza in cui viene comunicato che si prende sul serio il silenzio nei confronti delle lettere e che l'interessato non viene più considerato socio della società. Oltre a questo aggiornamento degli indirizzi, nell'osservanza rigorosa delle norme sulla privacy, si stanno passando i dati dagli schedari cartacei classici ad elenchi elaborati per via elettronica. La comprensibile reticenza a questo passaggio è stata superata dal possibile miglioramento nella affidabilità della comunicazione. Grazie all'acribico lavoro di H. Hasler e dei suoi collaboratori nella segreteria che segue i soci e allo sforzo dei colleghi nelle società di paese, è ora possibile avere contatti mirati e precisi con i soci, l'invio della relazione dell'anno in 17 lingue diverse è possibile grazie al progetto di rinnovamento dell'indirizzario. 5 La libera universita’ di scienza dello spirito LA LIBERA UNIVERSITA' DI SCIENZA DELLO SPIRITO La sezione di antroposofia generale Attenzione a temi antroposofici centrali Nell'ambito della sezione di antroposofia generale è stato realizzato per la prima volta nell'estate del 2005 un proposito del collegio della Libera università del Goetheanum, desiderato a lungo e da molti soci della Libera università. Nel corso di una conferenza durata una settimana sono state tenute in lingua inglese e tedesca le 19 lezioni di classe. Sono venute al Goetheanum molte centinaia di soci da tutto il mondo per dedicarsi insieme al nucleo del lavoro spirituale entro la Libera università. Forme di euritmia, mute, hanno accompagnato il lavoro che già dopo i primi giorni aveva raggiunto una densità concentrata. La prosecuzione di questa iniziativa del collegio della Libera università resterà al centro del lavoro al Goetheanum e già oggi si comincia a sentire che in molti paesi e gruppi cresce il coraggio per fare passi ulterriori nella vita con i mantra e con gli elementi di esercizio della prima classe. Negli incontri con i lettori si sono messi al centro il rafforzamento del lavoro ai contenuti della prima classe e le riflessioni sulle forme ad essi adeguate. Johannes Kiersch ha presentato in autunno il suo studio sulla storia della prima classe (“Lo sviluppo della Libera università di scienza dello spirito. La prima classe”, Verlag am Goetheanum, 2005). Grazie alle sue ricerche, accompagnate da V. Johannes Kiersch ha pubblicato il Sease, H. Zimmermann, ricco libro sulla storia della Libera Bodo v. Plato e U. Werner università di scienza dello spirito. (Documentazione al Goetheanum), è possibile volgere uno sguardo approfondito soprattutto nel primo decennio, forse quello decisivo, alla costruzione della Libera università, alle sue dimensioni esoterica, umana e sociale. Si sta lavorando a delle traduzioni in francese e in inglese e verranno probabilmente pubblicate ancora nel 2006. Lentamente prendono contorni più definiti le aree di lavoro della sezione di antroposofia generale: antropologia, studio scientifico spirituale e meditazione (H. Zimmermann), karma e reincarnazione (P. Mackay), cristologia e dottrina delle gerarchie (V. Sease, S. Prokofieff), spirituale competenza sociale (C. Pietzner) e spirito del tempo e problemi evolutivi (Bodo v. Plato). Non si tratta di nuovi reparti o raggruppamenti, bensì di un favorire l'attenzione verso questi temi antroposofici centrali. Si coglie una sensibile intensificazione dell'attività specialmente nell'ambito dello studio e della meditazione, sostenuta anche da una serie di colloqui realizzati su iniziativa di N.Goebel (D), M. Desaules (CH), R. Dunselman (NL), Bodo v. Plato e H. Zimmermann (Goetheanum) nel 2004/2005 per affrontare le domade sui compiti futurti della Società antroposofica. 6 Manifestazioni al Goetheanum relative allo studio scientifico spirituale e alla meditazione Sul tema dello studio scientifico spirituale e della meditazione si sono svolte al Goetheanum numerose manifestazioni: il risultato più importante è stato certamente il convegno per i soci della prima classe della Libera università di scienza dello spirito all'inizio di luglio. La sezione di antroposofia generale ha realizzato uno “studio ampliato dell'antroposofia”, al cui centro stava una introduzione al lavoro con i ritmi della pietra di fondazione, oltre ad uno “studio di fondo dell'antroposofia” annuale e un “percorso di studio antroposofico” in lingua inglese. Si sono svolti poi una serie di corsi di fine settimana con un lavoro sui primi passi di un cammino interiore alla luce del libro “Iniziazione”, degli elementi meditativi nel corso dell'anno e del “Calendario dell'anima”, delle “Lettere di Michele” e della “pietra di fondazione”. La sezione di belle lettere ha inoltre proposto dei seminari sul linguaggio dei mantra di R.Steiner e la sezione di pedagogia un corso di approfondimento sulla pratica meditativa nella professione del maestro.Iniziative analoghe si sono avute anche nelle altre sezioni. Si svolgono poi al Goetheanum fra ottobre ed aprile, ogni lunedì, dei corsi su temi centrali dell'antroposofia tenuti dal collegio della Libera università e dal gruppo del Goetheanum. Per tutto l'anno il già ricco programma viene completato, per la tematica in questione, da una serie di conferenze, tenute nel tardo pomeriggio, con carattere introduttivo e anche di approfondimento. Il calendario delle manifestazioni previste per il 2006 si può trovare nel fascicolo “Corsi,approfondimenti,studi” pubblicato tre volte all'anno (U.Seiler, Goetheanum, CP, CH-4143 Dornach 1; tel. +41/61 706 43 07, [email protected]). “La meditazione non si può insegnare” – sui corsi tenuti al Goetheanum sulla meditazione Non si può insegnare la meditazione. La si può imparare, ma non attraverso terzi, bensì solo da se stessi. Scopro che posso guidarmi da me stesso e nei tentativi, con errori e correzioni, trovare la propria via, la propria cultura interiore.Se la meditazione è l'unione conoscente con il proprio io superiore quale porta ad ogni conoscenza soprasensibile, allora la meditazione avviene nel “luogo dell'io”, divento discepolo del proprio io. Possiamo allora comprendere R.Steiner come colui che ci indirizza a questo luogo, che è una via; essere suo discepolo significa allora voler diventare discepolo del proprio io. Queste esperienze ed esperienze simili hanno contribuito nel passato al fatto che non vi siano stati scambi o colloqui sulla meditazione. Questo è comprensibile e adeguato. Vi sta di fronte però il fatto che le vere e proprie difficoltà della meditazione non stanno spesso nella meditazione stessa, bensì negli spazi antistanti, nelle premesse, negli ostacoli e nelle condizioni che precedono la meditazione. Su questa area la collaborazione e lo scambio sono molto fruttuosi e diventano condizione per un proprio progresso. In questo senso vengono propostii dal Goetheanum corsi, piccoli convegni sulla meditazione e la pratica degli esercizi. Per gli organizzatori è impotante un clima di onestà: dove mi trovo realmente? Accetto delle sconfitte? Come vinco la mia inerzia e come imparo a iniziare sempre a nuovo? Nel dialogo su queste questioni si mostra per esempio che una parte importante degli impedimenti va vista come manifestazione collaterale del nostro tempo: marea di informazioni, emozionalizzazione, La libera universita’ di scienza dello spirito indifferenza o abitudinario iperattivismo, ostacolano l'emergere spontaneo di una adeguata atmosfera dell'anima. In questi corsi si possono sviluppare facoltà che consentano di far sorgere uno spazio interiormente adeguato, creato da se stessi. Nella lingua dei testi di R. Steiner stanno celati elementi che formano una simile area preparatoria e che possono essere disincantati. Per questo una priorità in questi corsi è data allo studio della scienza dello spirito e alla rivificazione di questo linguaggio attraverso l'euritmia. Quando arriviamo dalla comprensione alla esperienza di un organismo di pensiero, o quando si riescono a sperimentare movimenti euritmici in armonia con movimenti interiori, si è fatto un passo per orientarsi in un mondo di relazioni e di forze come tale muto. Il linguaggio dell'antroposofia diviene ponte verso idee sperimentate. Uno scambio su come si possano individualizzare in vari modi gli stimoli di R. Steiner per un esercizio interiore, rappresenta un incoraggiamento. Una iniziale nostalgia di fare subito tutto in modo corretto, “così come le dice R. Steiner”, fa posto alla scoperta che nelle sue molte sollecitazioni all'esercizio mancano quasi del tutto le indicazioni per una concreta realizzazione. Se però si seguono le sollecitazioni, si viene rimandati a se stessi, con il timore di fare qualcosa in modo “sbagliato”. Lo scambio con altri porta anche qui ad una successiva scoperta: una parte importante della vita meditativa sta nella capacità di sviluppare la necessaria fantasia su come si sviluppa quale esercizio per se stessi. La proposta dei corsi ha in sè una contraddizione: hanno successo quando non servono più. Nella stessa misura crescono in questo passaggio delle relazioni umane sulle quali poggia una collaborazione impegnata nelle aree più disparate. La sezione di scienze naturali Vicini al fenomeno Negli anni passati molti qutidiani hanno richiamato in vita degli inserti scientifici e alla televisione le trasmissioni sulla vita degli animali e sui fatti scientifici godono di largo seguito. Il pensiero scientifico non lascia il segno soltanto nei discorsi pubblici praticamente in tutti i campi della vita, ma risponde evidentemente anche ad un bisogno della magia, della significazione della natura. Il desiderio di avvicinare “il canto che giace nelle cose” viene usualmente messo agli atti con immagini spettacolari e spiegazioni razionali. Gli spunti della sezione di scienze naturali fa qui un passo ulteriore: si cerca restando vicini ai fenomeni una ulteriore conoscenza della natura al di là di teorie e modelli che sia di nuovo in grado di collegarci agli strati spirituali e morali della realtà. “Se comprendiamo il mondo percepibile con i sensi solo come oggetto, allora vogliamo poi afferrare anche il mondo spirituale come oggetto, allora esso non esiste”. Questa è la caratterizzazione di J. Kühl. responsabile della sezione, della posizione centrale della scienza naturale entro l'antroposofia e il suo significato per tutto l'uomo. I fisici F. Theilmann e G. Maier lavorano per esempio alla possibilità di cogliere il carattere della luce al di là di modelli con carattere di oggetto. I risultati del progetto vengono pubblicati e discussi per la didattica, ma anche in area accademica, come per esempio al congresso “open eyes” dell'estate del 2005 all'università Humbold di Berlino. Oltre a queste ricerche di fondo, hanno un ruolo importante anche questioni pratiche. Come è possibile cogliere il comportamento della luce al di là della rappresentazione per modelli? Nella biologia la priorità è data a ricerche morfologiche di piante coltivate transgeniche, per scoprire con quale profondità le manipolazioni genetiche toccano l'essere della pianta, si usano anche le ricerche qualitative con i metodi di tipo morfologico per comprendere l'influsso delle microonde sui cibi.In questo caso il lavoro non sta solo nella piena attualità, ma emergono nuove prospettive: come agisce il metodo biodinamico su piante manipolate? Si riesce forse a “guarire” una simile manipolazione grazie ad una cura delle piante? Un momento che sta molto a cuore nel lavoro con altre istituzioni ed anche all'interno dell'istituto di ricerca e nella Libera università, sono i colloqui pubblici e interni, convegni specifici e interdisciplinari sono per questo altrettanto importanti come i dialoghi personali fra gli uomini delle diverse aree di lavoro. Dopo la ristrutturazione del Glashaus previsto per la fine del 2006, per la prima volta saranno sotto lo stesso tetto tutti gli scienziati della sezione di scienze e di quella agricola. Questo potrà favorire lo scambio quotidiano. J. Kühl fa un passo in avanti nella sua visione: “avremmo bisogno per ogni area scientifica come la fisica, la biologia, la chimica e la geologia almeno tre colalboratori scientifici. Allora il dialogo e la reciproca ispirazione potrebbero formare il terreno fecondo per una reale vita pulsante dell'istituto del Goetheanum. La sezione di matematica e astronomia Nuovi passi La sezione di matematica e astronomia vorrebbe favorire nelle loro aspirazioni uomini che arrivano all'antroposofia grazie alla matematica e all'astronomia o che sono attivi in campo matematico e astronomico partendo da prospettive antroposofiche, e al contempo essere luogo di incontro. Dall'agosto del 2005 la sezione è diretta dal dr. Oliver Conradt, dopo il riritro di Georg Glöckler. Nell'osservatorio Keplero si svolgono, come in passato, serate di osservazione, si fanno elaborazioni con le efemeridi e con il calendario, oltre a convegni vari. Sono nuove le “Settimane astronomiche di studio” in settembre con L. Bisterbosch (NL),T. Schmidt (D) ed altri docenti. La prima settimana si rivolge a insegnanti delle classi medie, la seconda a quelli del liceo e la terza è dedicata ad un scambio sulle ricerche della sezione. “Le giornate matematiche di studio” nell’ot7 La libera universita’ di scienza dello spirito tobre del 2005, hanno trattato la geometria delle linee e la sua applicazione nelle scienze naturali. Fra gli altri collaborano N. Thomas (GB) e U. Hansen (D). Circa tre volte all'anno si incontra a Dornach il gruppo di lavoro “Matematica & scienza dello spirito”. Al momento si occupa della geometria delle linee e del rapporto della matematica con la scienza dello spirito antroposofica. Si vorrebbe creare un gruppo analogo per l'astronomia e il suo rapporto con la scienza delo spirito. Un tema ulteriore che sta a cuore della sezione è la tecnica legata al principio dell'inversione sviluppata da P. Schatz. Per il 2006 si prevede la ripresa di una lettera circolare che apparirà a seconda delle esigenze. Vi si presenteranno il lavoro e la vita della sezione, con temi astronomici, matematici e pedagogici specifici. La sezione di medicina La via verso l´io inizia nell´infanzia “La malattia non è soltanto un evento casuale od ostile, ma ha un significato che richiama diversi aspetti della vita, da quelli biografici a quelli sociali, a quelli del nostro tempo”, questa è la descrizione che si trova nella bozza dell'anno scorso di una linea guida per il “medico antroposofico” nella specifica ottica antroposofica. Questa descrizione delle basi ideali si trova nella cornice di un chiarimento a largo raggio sulle sor- Per il convegno annuale dei fisioterapisti sono stati invitati orientamenti genti della medicina e terapeutici di diverso indirizzo spirituale. della terapia antroposofiche. Si tratta di porre un nuovo accento per il lavoro con l'intento di rendere più attive le fonti di ispirazione del guarire antroposofico. Per questo, così ci dice M. Glöckler, responsabile della sezione di medicina, nella prossima conferenza annuale della medicina antroposofica nel settembre del 2006, verranno elaborati in più di 30 diversi gruppi di lavoro e in varie lingue, i 20 capitoli dell'opera centrale della medicina antropsofica “Elementi fondamentali per un ampliamento dell'arte medica secondo la scienza dello spirito” scritta da R. Steiner con I. Wegman. In parallelo a questa attività più intensa di natura ideale, viene posto al centro dell'attenzione, attraverso una serie di congressi realizzati in collaborazione con la sezione di pedagogia, il significato salutistico di una pedagogia orientata sullo sviluppo del bambino. I medici e i maestri vogliono mostrare dal Sud Africa, attraverso l'India fino a Taiwan nell'ambito dei cosiddetti “Congressi Kolisko” attraverso conferenze, Workshops e seminari, che in un mondo altamente tecnicizzato è possibile una pedagogia che oggi è quanto mai necessaria, che fornisce ai bambini che crescono, tutta quella salute necessaria per giungere alla propria autonomia, infatti la via verso l'io inizia nell'infanzia. Questa impresa della sezione di medicina e di pedagogia, aiutate da numerosi collaboratori e istituzioni loca8 li, e rivolta non senza motivo alle regioni della terra con crisi sociali ed economiche, può certamente essere considerata fra le più ambiziose iniziative antroposofiche per i paesi in via di sviluppo. Per questo è significativo il riconoscimento avuto in Francia dove il “Congresso Kolisko” ha avuto l'UNESCO come luogo del'incontro. Sezione di pedagogia Mettere alla prova il ruolo di precursori Il tema “scuola” ha acquistato sempre più peso nella discussione pubblica. Pubblicazioni per genitori ed anche i settimanali, dedicano regolarmente pagine a questo argomento. E' positivo il fatto che la classica preoccupazione dei genitori “Quale formazione promette le migliori possibilità di lavoro ?” è stata sostituita dalla domanda “Quale formazione scolastica è la più sana ?” Si tratta ora di fare solo un piccolo passo da questa Joan Almon, co-fondatrice della “Alliance for Childhood”, durante il domanda che riguarda convegno internazionale sui bambini. sia la salute fisica, che quella animica, per arrivare ad una pedagogia conforme all'uomo, vale a dire alle idee della pedagogia steineriana. Così come la domanda medica è rivolta a come vanno impostati la vita e il lavoro per ottenere salute, così la domanda pedagogica culmina nella ricerca di una scuola nella quale si diventi più sani e forti grazie all'insegnamento. Molto di quanto pratichiamo ormai da 8o anni nella scuola Waldorf, viene recepito sempre maggiormente nella scuola di stato. La cosa è positiva, ma significa contemporaneamente per la scuola steineriana saper rispondere alle mutate costituzioni dei bambini, attingendo nuove idee alle sorgenti dell'immagine antroposofica dell'uomo. I “Congressi Kolisko” realizzati in ogni parte della terra con la collaborazione della sezione di medicina, sono dedicati a questo tema. Quest’anno seguiremo la diagnostica medico-pedagogica. Nello sfondo sta per esempio l’osservazione che si riesce con sempre maggiore difficoltà a leggere la situazione animica del bambino dal suo aspetto esteriore. “Bisogna scoprire nel bambino ciò che non si vede più” (C.Wiechert). Una pedagogia cosiddetta reattiva, che risponde, cioè, con dei provvedimenti, solo a determinati comportamenti, è sempre meno fruttuosa. Questo significa che ci si appella maggiormente alla personale capacità ispirativa del maestro. Anche le tre manifestazioni di approfondimento sull’esame dei bambini nei collegi, rientrano in questo filone. Questo è un nucleo della pedagogia antroposofica, far vivere cioè nella coscienza della comunità il bambino. Ha trovato una vasta risonanza. La libera universita’ di scienza dello spirito Sezione per le arti musicali e della parola Fra “volonta’ nuova” e “volonta’ di rinnovare” W. Barford, responsabile della sezione per le arti musicali e della parola, descrive con queste due volontà fra loro imparentate, ma fra loro molto differenti, l’attuale situazione nell’euritmia, che oltre alla musica, all’arte della parola e al teatro di figura, rappresenta l’area più importante della sezione. Con questo si è fatto un passo di notevole portata. Fino a poco tempo fa fra gli euritmisti, come anche fra il pubblico, vi erano posizioni polari (“new eurythmy”, “euritmia classica”) che si stavano di fronte in modo difficilmente conciliabile. Grazie ad una intensa cura di una cultura dell’incontro, W.Barford è riuscito, insieme ad altri, a giungere ad un fruttuoso incontro. Questo scambio avviene in manifestazioni per persone interessate all’euritmia, in incontri di studenti, in conferenze fra i responsabili delle singole scuole, in una miriade di colloqui personali. E’ nato così un sufficiente rapporto di fiducia che consente nell’ambito degli incontri annuali al Goetheanum di scambiarsi fra i responsabili delle scuole,in modo aperto, le impressioni sui diversi saggi finali. In manifestazioni di fine settimana vengono invitati gruppi euritmici per potersi reciprocamente raccontare le impressioni del lavoro svolto in laboratori aperti e successive discussioni. Gli incontri vanno dalla scoperta puntiforme da parte di una euritmista del modo di lavorare di un’altra, al convegno di euritmia a Pasqua 2006, dove 300 persone “attive”, fra dilettanti, allievi e artisti con esperienza, si mostrano reciprocamente l’euritmia, fino al mettere in scena insieme e con successo per la seconda volta, da parte del gruppo di Stoccarda e di Dornach, opere sinfoniche. Oltre alla collaborazione nell’ambito dell’euritmia, la sezione segue anche la collaborazione con la vita pubblica: questo riguarda la questione della formazione e della qualificazione professionale, per questo le richieste ai docenti crescono. Devono possedere sia facoltà pratiche, sia qualità spirituali di formazione, date le esigenze degli studenti per una impegnativa attività professionale, e per certe barriere da superare per poter manifestare le doti artistiche. La cosa è simile per la formazione nell’arte della parola e nell’arte scenica e vale anche per gli sforzi fatti per migliorare i reciproci contatti. vera si svolgerà un convegno sulle vetrate di Chartres e in autunno uno su “Goethe nella corrente d’azione del rosacrucianesimo”. Una area ulteriore è quella delle fiabe, si dedicano ad essa tre seminari e un convegno. All’inizio del 2006 è apparso il secondo annuario della sezione delle belle lettere “… la parola, solo un gesto”, che raccoglie i risultati dei diversi campi di lavoro della sezione, in tedesco e Rüdiger Safranski, filosofo e con alcuni contributi inglesi. scrittore, parla della religione Quest’anno, oltre a molti saggi interiore di Schiller interessanti, vi sono due peculiarità: vi sono due testi finora sconosciuti di Rainer Maria Rilke, una poesia e una lettera non ancora pubblicate. Nell’area del lavoro internazionale si sono aggiunte agli otto gruppi nei diversi paesi, due iniziative nuove: in Olanda ha iniziato a lavorare nel 2005 un gruppo della sezione e a S. Michele 2006 verrà fondato al Goetheanum un gruppo per i paesi di lingua francese. Il calendario annuale delle manifestazioni della sezione ( lo si può richiedere alla segreteria della sezione) non informa solo sulle attività, ma anche sui diversi gruppi nei vari paesi. Sezione per l’agricoltura Crescita organica e contesto spirituale La sezione delle belle lettere Compenetrazione antroposofica della cultura accademica Le belle lettere abbracciano le aree della letteratura e della linguistica, dell’arte e della relativa storia, della filosofia e della storia della coscienza. La sezione si è posta come compito di illuminare e compenetrare queste aree sullo sfondo dell’antroposofia. Il linguaggio umano è centrale per quasi ogni sfera, sia come oggetto di osservazione, sia come mezzo di espressione. La sezione offre perciò diverse manifestazioni sul tema della lingua: il colloquio sulla linguistica, il colloquio sulla lirica, i convegni, le conferenze e i seminari di poesia e in particolare sul linguaggio di R. Steiner. Un punto centrale dell’anno 2006 è dato dal tema del Graal, a Pentecoste il convegno “Il Graal quale fonte di ispirazione per la futura Europa”, a fine giugno quello su “Gli impulsi originari del romanticismo nella corrente del Graal e di Artù”. In prima- La politica tedesca Renate Künast consigliò durante il convegno di agricoltura “Fate alleanze con amici conosciuti e sconosciuti”. Il 3% dei cibi derivano oggi in Germania da coltivazioni biologiche. Questo può deludere. Più importante di questa grandezza quantitativa è però la compenetrazione qualitativa descritta dal seguente valore: metà delle famiglie usa, almeno ogni tanto, cibi di origine ecologica. Questa alta valorizzazione di alimenti prodotti nel rispetto ecologico, mostra che la branca del biologico è uscita dalla “nicchia dei fedeli”. Il consumo di prodotti biologici è diventato una cosa naturale ed è espressione di un senso di responsabilità individuale. In molti paesi avviene una silenziosa rivoluzione verde. Per le circa 5000 aziende biodinamiche che lavorano nel mondo, questa trasformazione significa un più ampio riconoscimento e l’impegno ad 9 La libera universita’ di scienza dello spirito inserirsi in modo aperto e consapevole nel grande scenario del commercio biologico ed equosolidale. N.Fuchs, il responsabile della sezione, stima che l’attuale bisogno di cibi sani non modificati geneticamente, porterà nei prossimi anni al desiderio di avere cibi che derivino da un contesto orientato spiritualmente. La sezione, con la sua cerchia di rappresentanti internazionali, ha reagito in duplice modo a questo sviluppo dell’agricoltura ecologica divenuta ormai parte naturale della società: da un lato afferrando in termini attivi le critiche latenti ed esplicite. N.Fuchs, per esempio, ha esaminato negli ultimi anni dettagliatamente la situazione della biodinamica durante il nazismo, mentre F.Leiber, collaboratore scientifico della sezione, ha l’incarico di mostrare il carattere scientifico dell’agricoltura biodinamica. Questo impegno nella ricerca si unisce alla nascita nel 2005 di una cattedra per l’agricoltura biodinamica all’ università di Witzenhausen. Dall’altro lato la scelta del tema annuale della sezione “Identità e apertura, ricerca di una nuova cultura agricola”. Nella primavera del 2006 questo tema ha avuto un suo culmine nel convegno di agricoltura al Goetheanum, con molte centinaia di partecipanti da tutte le parti della terra. Oltre alle conferenze di due noti esponenti della politica, vi sono state delle tavole rotonde per avere scambi con altre organizzazioni come quelle per lo “slow-food” e per il “pane nel mondo”. La sezione per i giovani Che cosa si puo’ fare per muovere il mondo e se stessi? Questa domanda che si trova in una relazione della sezione per i giovani, dice molto sulla generazione che cresce nel nuovo millennio: ogni attività dovrebbe essere un arricchimento del proprio sé e viceversa ogni passo nella propria evoluzione dovrebbe andare visibilmente a favore del mondo. Come ogni nuova generazione rispecchia la condizione di tutta la cultura, così per ogni età della vita è valida la volontà di integrare l’impegno esteriore con la maturazione interiore. Per questo alla responsabile della sezione E.Wirsching sta molto a cuore che la sezione dei giovani trovi una patria in ogni altra Connect 2005: 700 allieve ed allievi “occupano” il Goetheanum 10 sezione della Libera uniDurante le versità. “Giornate di gennaio”, organizzate per la prima volta nel 2005 dal collegio della Libera università venne,almeno per una settimana, realizzata questa universalità dei giovani. Sotto il titolo “Scienza nella spiritualità, spiritualità nella vita” giovani e studenti si sono incontrati con i membri del collegio della Libera università. Per motivi contingenti le giornate di gennaio sono diventate quest’anno le “Giornate di febbraio” che hanno portato al Goetheanum più di cento giovani impegnati. I singoli contributi e i vari gruppi di studio sul tema “La lotta per l’io”, sono diventati un impegno reciproco, sia per i giovani che per i membri del collegio, che hanno lavorato in cooperazione. Il lavoro della sezione per i giovani si svolge a tre livelli, le “Giornate di febbraio” si collocano in una posizione mediana, in quanto si rivolgono a uomini che hanno già una prima conoscenza dell’antroposofia. Le manifestazioni estive, invece, come pure il convegno “Connect” per le dodicesime classe o gli incontri fra allievi locali, sono spesso un primo incontro con l’antroposofia. I collaboratori della sezione riescono sempre meglio a costruire una rete internazionale fra gli interessati all’antroposofia, vi gioca un ruolo importante il progetto IDEM (“Identity trough iniziative”), come pure il convegno estivo Connectivity, in Brasile,concepito più in grande. All’altro estremo della scala, in un certo senso come passaggio verso la sezione di antroposofia generale, si hanno dei fine settimana e dei regolari seminari sulla disciplina interiore , la meditazione e l’uso dei mantra della prima classe. La relazione del convegno termina così: “Nella testa l’idea e la riflessione su di una spiritualità che sia pratica nella vita è certamente buona ed elevata, ma lì non serve a nessuno, neppure a colui che vi anela. Vorrebbe uscire, confrontarsi e litigare, mostrarsi spalla a spalla ad altri, a compagni affatto simili e dire: guarda, questo è possibile, se si vuole. Dove c’è la volontà emerge presto e vi si aggiunge anche la via. Questo richiede però uno degli esercizi più difficili, cioè un atteggiamento conoscitivo oggettivo di fronte alla propria soggettività. Solo allora tutto lo sforzo diventa fecondo e valido. Questo studio di se stessi richiede un enorme apprendimento, un amore per la verità e due piedi ben saldi sul terreno della realtà. Solo così la conoscenza fa piacere, anche al mondo esterno.” La libera universita’ di scienza dello spirito La sezione per le scienze sociali La sezione delle arti figurative Cento anni di legge sociale fondamentale Museo o via verso le fonti Una delle sfaccettature più belle della individualizzazione è la necessità di incontro, l’incontro umano come chiave per lo sviluppo della propria personalità e per la configurazione della società. Aumentano gli incontri liberamente realizzati e cresce l’esigenza di comprendere meglio le condizioni di vita e le possibilità spirituali della comunità. Qui abbiamo una delle aree della sezione più ricca di compiti. Si tratta di una compeneChe cosa avviene a livello sensibiletrazione spirituale delle soprasensibile fra i componenti della formazioni di comunità, famiglia? Dibattito nell’ambito del affrontata con il conveconvegno sulla cultura della famiglia. gno sulla cultura della famiglia dedicata allo spazio animico-spirituale fra i vari membri della famiglia, con la conferenza di più di cento consulenti dell’area biografica, con il convegno su “Sessualità e sviluppo dell’io” e con il grande convegno “L’anima dell’Europa” svoltosi nell’autunno del 2005 in Olanda. Fa parte della sociologia orientata antroposoficamente restare sempre vicino alla pratica della vita. Nell’autunno del 2006 essa sarà al centro dell’interesse, saranno allora passati cento anni da quando R. Steiner sottolineò nella sua legge sociale fondamentale, come altruismo e partecipazione siano l’elisir vitale della vita sociale. Il giubileo di questa legge sarà l’occasione per dedicare il convegno di S. Michele al Goetheanum al tema generale di uno “stipendio sociale” generale. G.Werner che ha portato con successo questo tema nella discussione pubblica, collaborerà al convegno. Nella primavera del 2006 ha avuto luogo un colloquio come preparazione, con un fruttuoso scambio fra i “teorici” Walter Kugler, U. Rösch e C.H. Budd e i “pratici” del lavoro bancario antroposofico P. Blom e T. Jorberg. In autunno ha svolto il suo lavoro il colloquio dei giuristi a Kassel sul tema “Gli spiriti del diritto. Quali particolari ispirazioni si evidenziano nei diversi sistemi del diritto in Europa?” Lo sguardo è andato a cinque diversi sistemi del diritto, con la scoperta che l’Europa unita diventa una realtà anche giuridicamente. Il carattere internazionale dell’attività della sezione è emerso in modo particolare con il convegno “L’anima dell’Europa”, questo convegno della sezione ad Amsterdam è stato un culmine dell’anno di lavoro. Significativo il fatto che i due esponenti della vita pubblica che erano stati invitati, il politico olandese van Gennip e la poetessa Nelleke Noordervliet, hanno ripreso con naturalezza il titolo del convegno parlando dal loro punto di vista dell’anima dell’Europa. Il prossimo convegno di questa serie è previsto per la primavera del 2007 a Budapest. Il collegio della Libera università non è per ora riuscito a identificare un successore al precedente responsabile della sezione, Christian Hitsch. Per la direzione di questa sezione si tratta di unire una competenza artistica con la disponibilità a rinunciare alla creatività artistica a favore di una integrazione e di un coordinamento degli artisti antroposofi che operano con le arti figurative. All’inizio del 2006 il gruppo incaricato (Martina Sam,Paul Mackay) di trovare un responsabile, è stato ampliato con l’inserimento dei soci della sezione A.Ölssner e T.Thiersch, per poter presentare possibilmente al convegno di novembre della sezione un nuovo responsabile. Nonostante questa carenza, sono stati portati avanti diversi progetti: il tema del lavoro internazionale è stato nel 2005 “Spunti polari nella creazione artistica”. Il tema verrà portato avanti quest’anno a Venezia con il titolo “Lo spirituale nell’arte ? Alla ricerca della centralità umana”. Nell’area della architettura si è lavorato alla questione delle costruzioni nelle città in un simposio ben frequentato. Dopo il grande convegno architettonico al Goetheanum, con la relativa esposizione, nel 2000, parti della mostra migrano per il mondo, recentemente per esempio in Ucraina e in India. La cooperazione fra la sezione del Goetheanum e la facoltà di architettura della università Kiev (UA) ha portato alla integrazione della “architettura organica” nel corso universitario. Non è stato possibile tenere il laboratorio dei colori vegetali ed anche parte dell’attività della scuola di oreficeria è ferma per mancanza di studenti. Da questi sviluppi è chiara l’importanza di nuove prospettive di contenuto per il campo delle arti figurative. Una occasione di sviluppo è data dal fatto che nel 2007 l’impulso artistico di R.Steiner, collegato al congresso di Monaco, festeggia il primo centenario, molti artisti orientati antroposoficamente puntano a questa data per il loro lavoro attuale. Come ogni impulso e spunto, ha da essere compreso e afferrato a nuovo dopo cento anni, così l’anno 2007 sottolinea l’impegno a proseguire in modo adeguato la creatività artistica di R.Steiner per pittura e scultura. Nella frase “Museo o via alle sorgenti” viene ad espressione la drammaticità di questa sfida. 11 Il Goetheanum IL GOETHEANUM contempo ha una maturità sovra terrena. Si tratta di produrre nella propria anima questa contrapposizione. L’ensemble euritmico al Goetheanum Come si riesce a farlo ? “Dovete diventare come bambini” sta scritto nel Vangelo. Questa contrapposizione fra spontaneità e maturità si dissolve soltanto se abbiamo scoperto e creato in noi il carattere eterno della personalità, si tratta di un processo che è sempre collegato alla morte. OGNI SUONO E’ DOLORE COAGULATO E AL CONTEMPO AMORE Carina Schmidt, la direttrice dell’ensemble euritmico della scena del Goetheanum , parla nel colloquio che segue della messa in scena, in euritmia, del concerto di Mozart in do minore per pianoforte. Che cosa vi sta a cuore nei progetti euritmici in grande ? Non si tratta per noi, con questi progetti in grande, di creare degli eventi, bensì dello sviluppo di una nuova cultura. Per questo fu subito chiaro, già col primo progetto, la coproduzione con il gruppo di euritmia di Stoccarda, che saremmo stati ospiti nei grandi teatri non soltanto una volta, ma in termini ottimali almeno tre volte di seguito. La Carina Schmid, direttrice dell’ensemble euritmico della cosa non è semplice, l’euritmia scena del Goetheanum per opere sinfoniche rappresenta una sfida non solo artisticamente,ma anche socialmente, per cui serve un forte appoggio dell’ambiente. Che cosa significa questo concretamente ? Mentre nel 2003, all’inizio di questa trilogia, era soltanto il nostro entusiasmo, la nostra volontà artistica a spingerci in questa impresa arrischiata anche finanziariamente, ora siamo fin dall’inizio in dialogo con persone che ci appoggiano finanziariamente ed idealmente. Sono stati la loro fiducia e il loro incoraggiamento a darci il coraggio di tentare la cosa più difficile da elaborare euritmicamente, cioè Mozart. In molte commemorazioni di Mozart, come ad esempio a Salisburgo, risuonò sempre di nuovo che Mozart resta inaccessibile,che proviene da un altro pianeta, sta qui la difficoltà a portare ad espressione con l’euritmia la sua musica ? R.Steiner lo ha espresso in modo migliore dicendo: Mozart è ispirato da un angelo, in lui avrebbe abitato un angelo. La sua musica è così pura e semplice che serve una enorme maturità artistica e di vita per non farla diventare infantile e banale. E’ una impresa gigantesca, infatti la sua musica è perfetta, ogni suono è dolore coagulato e al contempo amore. I mezzi stilistici dell’euritmia appaiono spesso con un carattere di grazia. E’ una opportunità o un ostacolo in questo caso ? L’euritmia come tale è vicina a Mozart, ma questa vicinanza deve morire. Da noi, nel gruppo, se posso dire così, è morta durante la produzione precedente, è stata superata. Non riusciremmo più a rivolgerci a Mozart, se prima non avessimo messo in scena “Le sette parole alla croce” di Sophia Gubaidulina. Siamo passati attraverso una specie di piccola morte. Questo ci rende capaci di incontro per quanto è contradditorio in Mozart. E’ sempre un bambino che gioca e al 12 La morte è contemporaneamente un tema del concerto per pianoforte di Mozart. E’ scritto nella tonalità più oscura, do minore, nota a tutti per la V sinfonia di Beethoven. Si, la tonalità è cupa,ma è la tonalità che appartiene al Natale, se facciamo riferimento al corso dell’anno, e questo è realmente il carattere di quest’opera: sempre di nuovo la luce irraggia nelle tenebre. Di questo vorremmo rendere visibile qualcosa nella messa in scena, della luce che irrompe nelle tenebre. Sviluppo al Goetheanum SGUARDO D’INSIEME IN POCHE PAROLE Al Goetheanum quale sede della Società antroposofica universale e della Libera università di scienza dello spirito, lavorano (all’inizio del 2006) 180 collaboratori occupati a tempo pieno o a tempo parziale,provenienti da 28 diversi paesi. Nel corso dell’anno scorso è stata raggiunta una trasparente modalità di retribuzione, partendo da uno stipendio di base omogeneo, si tiene conto della situazione famigliare e sociale e delle differenziate funzioni. Una riunione settimanale dei collaboratori consente di discutere gli sviluppi, gli eventi e i progetti del Goetheanum. Nelle conferenze mensili dei diversi settori, si riuniscono i collaboratori delle sezioni, dei reparti e delle diverse aree, impegnati prevalentemente nella pianificazione e organizzazione. L’anno scorso ha visto l’avvio di Uwe Werner, direttore della un terzo reparto, oltre a quello documentazione al della scena e dell’amministrazioGoetheanum, riferisce del suo ne, quello dell’accoglienza e lavoro nella giornata degli delle manifestazioni del Goethearchivi antroposofici. anum. Nell’area della scena si sono avuti nel 2005 di nuovo dei cambiamenti, per il ritiro di Sarah Kane. Al momento ci si concentra sulla preparazione di una nuova messa in scena dei misteri drammatici. Il flauto magico di Mozart e le manifestazioni euritmiche e musicali segneranno l’estate del 2006, dopo l’anno dedicato a Schiller, che ha visto molte manifestazioni ben frequentate. John Herdin ha preso il posto di Kurt Remond, a fine 2005 inizio 2006, nella direzione dell’amministrazione dell’edificio. Oltre alla cura quotidiana dell’edificio del Goetheanum con i Il Goetheanum suoi annessi, unico nella sua architettura e inserimento nel paesaggio, per la fine del 2006 si dovrebbe arrivare alla completa ristrutturazione del “Glashaus”, disponibile così per il lavoro delle sezioni. Sempre nel passaggio dal 2005 al 2006 Christine Blanke ha preso in mano il settore dell’accoglienza e delle manifestazioni, per coordinare i diversi compiti per ora divisi fra vari reparti e Silvia Escher,attiva nell’area varie funzioni che hanno a che dell’accoglienza del Goetheanum fare con visitatori e ospiti della casa da un lato e con le esigenze degli organizzatori e dell’infrastruttura dall’altra. Nella direzione gestionale del Goetheanum si coordinano i molteplici compiti delle diverse aree e dei diversi reparti. Scienziati e artisti si incontrano al Goetheanum in modo regolare, sporadico o su singoli progetti, per colloqui, gruppi di lavoro, “clausure”, incontri vari. La presidenza al Goetheanum quale organo direzionale della Società antroposofica universale e il collegio che guida la Libera università di scienza dello spirito, lavorano insieme con ritmo settimanale e con “clausure” di più giorni per approfondire i vari temi e le diverse esigenze. E’ stato possibile negli ultimi anni intensificare il lavoro scientifico spirituale, grazie ad alcune semplificazione e deleghe nel ruolo di coordinazione e di organizzazione. L’insieme del programma di manifestazioni con convegni, colloqui e seminari, rappresentazioni e produzioni artistiche, viene allegato alla edizione tedesca di questa relazione. I dati aggiornati si trovano via Internet sul sito: www.goetheanum.org/vk.html La maggior parte delle sezioni pubblica relazioni annuali che possono essere a loro richieste (v. indirizzi nell’ultima pagina). La Società antroposofica universale pubblica il settimanale “Das Goetheanum” con un bollettino per i soci e “Antroposofia nel mondo”, dal maggio 2005 in una nuova veste grafica con relazioni su temi attuali, avvenimenti nella società mondiale ed eventi al Goetheanum. Di più si trova sotto: www.dasgoetheanum.ch 13 Relazione finanziaria Relazione finanziaria 2005/2006 Sotto il profilo economico l’anno 2005 è stato per il Goetheanum sotto una buona stella. Gran parte dei progetti sono stati realizzati grazie a particolari donazioni e per la prima volta da otto anni le quote dei soci dai vari paesi hanno visto un aumento. E’ un incoraggiamento a proseguire sulle vie iniziate. Fra queste vi è un maggiore scambio con le società di paese e un contatto diretto con i responsabili delle decisioni, un dialogo aperto sulle prospettive della Libera università, con lo sforzo di migliorare la comunicazione e la trasparenza per quanto avviene al Goetheanum. Consuntivo 2005 * I costi del personale sono stati nel 2004 maggiori per la messa in scena del Faust, anche le entrate da manifestazioni erano in corrispondenza più elevate Annotazioni 1) si tratta in primo luogo di titoli e lasciti 2) gran parte delle partecipazioni sono quelle della Weleda 3) si tratta di case e abitazioni di proprietà per i collaboratori a Dornach/Arlesheim 4) sono in parte prestiti con interessi di privati/istituzioni e ipoteche con interessi di banche 5) sono impegni pensionistici per collaboratori in pensione 6) sono donazioni che in casi particolari vanno restituite. La quota da restituire è però modesta. 7) sono fondi interni legati a singoli scopi, in parte per ristrutturazioni e riserve e attività della Libera università. La somma di bilancio rispetto al 2004 è salita di CHF 2,690 mil. raggiungendo CHF 23,746 mil. Seguendo la volontà di un generoso lascito, sono stati creati due fondi (CHF 3 mil.) le cui rendite vanno alla Libera università. Dato il carattere di fondazione di questi fondi, compaiono solo nel bilancio, le rendite nel conto economico. I prestiti e le ipoteche sulle proprietà sono saliti a CHF 900,000 per finanziare ristrutturazioni e adeguamenti di altri immobili. Abbiamo potuto chiudere diversi fondi esistenti, come quello per le riparazioni del tetto del Goetheanum e il rinnovamento della falegnameria. 14 Uno sguardo alla tabella 2 mostra che il giro d’affari è diminuito di CHF 3,310, la cosa è dovuta principalmente alla messa in scena del Faust, presente nei conti del 2004. Lo stesso vale per i costi del personale, dell’amministrazione e della promozione. Gli ammortamenti degli immobili risultano un po’ più alti, mentre l’incremento dei fondi e i costi per l’edificio sono stati un po’ inferiori, in quanto la ristrutturazione della “R. Steiner Halde” era stata chiusa nel 2004. Relazione finanziaria Preventivo/consuntivo L’incremento dei contributi del soci è un dato consolante, grazie agli sforzi di diverse società di paese come quelle inglese, svedese, danese, finlandese ed olandese. Per la prima volta abbiamo ricevuto quote anche dalla Spagna, e ringraziamo molto. Le donazioni per l’edificio ed il rinnovamento sono state decisamente minori, in quanto nel 2005 non abbiamo affrontato ristrutturazioni significative. Vi sono stati però più di CHF 5 mil. di donazioni libere e lasciti. Ne fa parte un lascito consistente che è stato pagato in gran parte (CHF 2 mil.) nel 2005. Senza questi generosi interventi finanziari il lavoro del Goetheanum non sarebbe possibile. Le entrate da interessi, dalla chiusura di diversi fondi e da ricavi straordinari formano CHF 3,3 mil. e portano ad una chiusura positiva di CHF 48.000. Libera università di scienza dello spirito La libera università di scienza dello spirito intraprende molte attività nonostante i pochi mezzi di cui dispone. Per undici sezioni erano disponibili CHF 2,027 mil. Ogni sezione riceve in media CHF 185,000 all’anno per costi del personale, ricerca e amministrazione. Dei costi complessivi di circa CHF 7 mil. , viene dunque coperto circa il 70% (CHF 4,8 mil.) da attività proprie come pubblicazioni,convegni, contratti di ricerca e da donazioni specifiche. Questo mostra la vitalità delle sezioni, ma al contempo l’enorme pressione economica che grava sui responsabili. In futuro sarà necessario far pervenire alla Libera università un solido sostegno finanziario. La presidenza e il collegio vogliono impegnarsi maggiormente per favorire un miglioramento delle fonti economiche, cercandone anche di nuove. Il contributo netto della Società antroposofica alle sezioni è restato negli ultimi cinque anni costante. Nel 2005 abbiamo distinto i costi della sezione di antroposofia generale dai costi della presidenza, riarticolandoli: metà dei costi sono stati messi nei costi amministrativi, per cui qui vi è stato un incremento, i valori necessari alla Libera università sono di conseguenza diminuiti. Due sezioni sono inoltre state gestite con costi minori ( la sezione delle arti figurative e quella di matematica e astronomia), in quanto erano in tutto o in parte vacanti. Dal 2003 non abbiamo più nel budget complessivo delle sezioni, singoli progetti realizzati dalle sezioni stesse. Preventivi e budget 2006 Abbiamo fatto notevoli sforzi per ridurre ulteriormente i costi di gestione. Il calo dei costi amministrativi è legato anche alla fine delle vicende giudiziarie relative alla costituzione. Il budget della scena comprende ora tutti i progetti artistici, questo dovrebbe aiutare ad avere un migliore controllo. Dopo l’inizio del lavoro da parte del nuovo settore “Accoglienza e manifestazioni al Goetheanum” nel gennaio 2006, abbiamo inserito una voce nel preventivo. Nonostante la bassa previsione di costi, ascriviamo a questa area un grande significato. Per migliorare i servizi nei confronti dei 150.000 visitatori che ogni vengono al Goetheanum, abbiamo intrapreso un progetto più impegnativo: dalla ristrutturazione interna, alla formazione dei collaboratori, fino a modificazioni architettoniche al piano terra del Goetheanum, per fare del Goetheanum un luogo migliore di incontro e di convegni. L’anno scorso la presidenza ha deciso la ristrutturazione del “Glashaus”. Questo edificio di legno a due cupole, progettato da R.Steiner per la molatura delle vetrate del primo Goetheanum, fa parte dei gioielli architettonici del complesso intorno al Goetheanum e aveva bisogno da tempo di un radicale lavoro si risanamento. Fatti i lavori, vi dovrebbero insediarsi la sezione di scienze naturali e la sezione di agricoltura, oltre ad avere a disposizione ulteriori spazi per seminari, laboratori e uffici. Il costo complessivo del risanamento si aggira sui CHF 3 mil. , di cui 2,5 mil. previsti per l’esercizio 2006 e 500,000 per il 2007. I lavori sono iniziati nel novembre del 2005 e dovrebbero terminare a Natale del 2006. Nel 2006 verranno utilizzati CHF 1,5 mil. di un lascito promessoci nel 2005. Per poter pareggiare i costi di questo progetto, che serve sia al lavoro della Libera università, sia al mantenimento di un patrimonio culturale, dipendiamo da generose donazioni singole e di fondazioni. Le uscite complessive del 2006 sono di CHF 24,563 mil., con un deficit di meno dell’ 1%. Il budget è maggiore di circa CHF 4 mil. rispetto al 2005 per la ristrutturazione di cui abbiamo parlato. Abbiamo la speranza che gli sviluppi che emergono da questa relazione annuale, possano contribuire affinché anche in futuro giungano alla Società antroposofica universale liberamente i mezzi necessari per nuove iniziative, per la continuità e il mantenimento del lavoro. Dettagli maggiori si trovano sotto www.goetheanum.org; www.aagfinanz.ch; o direttamente [email protected]. 15 Indirizzi e contatti Società antroposofica universale Postfach, CH-4143 Dornach 1 PRESIDENZA AL GOETHEANUM Virginia Sease Segreteria: Doris Bianchi Heinz Zimmermann Segreteria: Wiltrud Schmidt Paul Mackay Segreteria: Monika Clément Bodo v. Plato Segreteria: Ursula Seiler Sergej Prokofieff Segreteria: Ute Fischer Cornelius Pietzner Segreteria: Claudia Rordorf Segreteria della presidenza Tel. +41 61 706 42 42 Fax +41 61 706 43 14 [email protected] orario di apertura: lunedi-venerdi 9.00h-12.30h 15.00h-18.00h Segreteria dei soci Tel. +41 61 706 42 72 Fax +41 61 706 43 47 [email protected] Africa del sud Anthroposophical Society in Southern Africa 16 Promenade Road, Lakeside ZA-Cape Town 7945 Tel. +27 21 788 1022 [email protected] Contatto Linoia Pullen Argentina Sociedad Antroposófica en la Argentina 2224 Crisólogo Larralde AR-C1429BTP Florida, Buenos Aires Tel. +54 11 4702 98 72 Fax +54 11 4797 83 23 (T.E. Klein) [email protected] Rappresentante di paese Rosa Körte Australia Anthroposophical Society in Australia Rudolf Steiner House 307 Sussex Street AU-Sydney NSW 2000 Tel. +61 2 9264 51 69 Fax +61 2 9251 37 43 [email protected] www.anthroposophyinaustralia.org Rappresentante di paese Norma Blackwood Austria Allgemeine Anthroposophische Gesellschaft Landesgesellschaft Österreich Tilgnerstrasse 3 AT-1040 Wien Tel./Fax +43 1 505 34 54 [email protected] Segretario generale Helmut Goldmann Belgio Antroposofische Vereniging in België Société Anthroposophique en Belgique F. Lousbergskaai 44 BE-9000 Gent Tel. +32 9 233 54 58 Fax +32 9 233 53 27 [email protected] www.antroposofie.be Segretario generale Jan Borghs 16 Brasilie Sociedade Antroposófica no Brasil Rua da Fraternidade, 156/168 BR-04738-020 São Paulo - SP Tel. +55 11 5687 4252 Fax +55 11 5523 0537 [email protected] www.sab.org.br Segretario generale Ingrid Böhringer Bulgaria Anthroposophische Gesellschaft in Bulgarien Ul. Tsar Simeon 55 BG-1000 Sofia Tel/Fax +359-2-980 84 86 Rappresentante di paese Dr. med. Trajtscho Frangov [email protected] www.aobg.org Canada Anthroposophical Society in Canada 9100 Bathurst St. #8 CA-Thornhill, ON L4J 8C7 Tel. +1 416 892 3656 Fax +1 905 889 3336 [email protected] www.anthroposophy.ca Segretario generale Philip Thatcher Ceca Repubblica Anthroposofická společnost PetrÏilkova 2485/44 CZ-158 00 Praha 5 - Stodůlky Tel./Fax +420 235 517 732 [email protected] www.anthroposof.org Rappresentante di paese Jan Dostal Cile Rama 'San Santiago' Manuel Covarrubias 3782 Casilla 22-11 de Nunoa CL-Santiago de Chile Segreteria: Monica Waldmann Rama Sophia Contatto: Carina Vaca Zeller Troncos Viejos 2135 La Reina Santiago de Chile Rama 'Christophorus' Segreteria: Natalia Gómez Clemenceau 1520 CL-Vitacura, Santiago de Chile Colombia Rama Santiago Apóstol, Cali Zweigleiter Silvia und Enrique de Castro URESA Bloque 54, apto. 203 CO-Cali, Valle Tel. +57 2 513 34 22 und +57 2 513 22 56 Rama Micael, Medellin Zweigleiter Teresita Roldán de Hernandez Calle 13 # 43D14 CO-Medellin Tel. +57 4 266 53 61 [email protected] Croazia Drustvo “Marija Sofija” Baruna Trenka 4 HR-10000 Zagreb Tel./Fax +385 1 468 02 69 Zweigleiter Dr. Darko Znaor [email protected] www.antropozofija.hr Danimarca Antroposofisk Selskab Danmark Ibaekvej 202 DK-7100 Vejle Tel. +45-86 27 60 60, Fax +45-75 83 73 40 [email protected] Segretario generale Troels Ussing www.rudolfsteiner.dk Egitto Zweig Sekem Zweigleiter Dr. Ibrahim Abouleish 1 Belbis Desert Road, P.O.Box 2834 Alf Maskan EG-11777 El Horrya Heliopolis Cairo Tel. +20 2 656 41 24 Fax +20 2 656 41 23 [email protected] Ecuador Rama Micael, Quito Zweigleiter Patricio Jaramillo Tobar Urb. La Luz, Fr. Guarderas 354 y Ab. Montalvo, P.O. Box 17-04-10454 EC-Quito Tel. + 593 2 240 76 21 Fax + 593 2 255 29 42 [email protected] Estonia Eesti Antroposoofiline Selts Paiste 10-2 EE-11620 Tallinn Rappresentante di paese Sulev Ojap [email protected] Filippine Anthroposophical Group in the Philippines 1086 del Monte Avenue PH-Quezon City 1105 Tel. +63-2-370 8158 Tel./Fax +63-2-410 23 48 Contatto: Jake Tan [email protected] Finlandia Suomen Antroposofinen Liitto Uudenmaankatu 25 A 4 FI-00120 Helsinki 12 Tel. +358 9 696 25 20 Fax +358 9 680 25 91 [email protected] Segretario generale Leena Westergrén Francia Société Antroposophique en France 2 et 4, rue de la Grande Chaumière FR-75006 Paris Tel. +33 1 4634 76 19 (Segreteria) Tel. +33 1 4326 09 94 (Information) Fax +33 1 4325 26 21 [email protected] www.anthroposophie.fr Segretario generale Gudrun Cron Georgia Anthroposophische Gesellschaft in Georgien Seinab Bozvadse Str. 10 Postfach 91 GE-0108 Tbilissi Tel. +995 32 99 95 76 Rappresentante di paese Dr. Nodar Belkania [email protected] Germania Anthroposophische Gesellschaft in Deutschland Rudolf Steiner Haus Zur Uhlandshöhe 10 DE-70188 Stuttgart Indirizzi e contatti Tel. +49 711 164 31 21 Fax +49 711 164 31 30 [email protected] www.anthroposophie-de.com Segretario generale Nana Göbel Arbeitszentrum Berlin Bernadottestrasse 90/92 DE-14195 Berlin Tel. +49 30 832 59 32, Fax +49 30 832 63 98 [email protected] Rappresentante Martin Kollewijn [email protected] Rappresentante Johannes Kehrer Anthroposophische Gesellschaft Arbeitsgemeinschaft Impuls Ost Contatto: Werner Kleine, Andréstrasse 5 DE-09112 Chemnitz Tel. +49 371 31 17 57 Arbeitszentrum Frankfurt Hügelstrasse 67 DE-60433 Frankfurt Tel. +49 69 530 935 81, Fax +49 69 52 68 47 [email protected] Rappresentante Barbara Messmer Giappone Anthroposophische Gesellschaft in Japan Vorsitz Tasuku Etschu Segreteria Shigeki Kudo Takadanobaba 1-18-26-203 Shinjuku-ku JP-169-0075 Tokyo Tel./Fax +81 3 32 05 96 45 [email protected] www.anthroposophische-gesellschaft.jp Arbeitszentrum Hannover Brehmstrasse 10 DE-30173 Hannover Tel. +49 511 85 32 38, Fax +49 511 28 17 52 [email protected]_net.de www.anthroposophie-hannover.de Rappresentante Thomas Wiehl Anthroposophische Gesellschaft Japan Vorsitz: Prof. Yuji Agematsu Takaban 3-3-9 1F, Meguro-ku JP-152-0004 Tokyo Tel./Fax +81 3 3791 0073 [email protected] Segretario generale Prof. Yuji Agematsu Arbeitszentrum München Leopoldstrasse 46/a DE-80802 München Tel. +49 89 33 25 20, Fax +49 89 33 78 97 [email protected] www.anthroposophie-muenchen.de Rappresentante Florian Roder Gran Bretagna Anthroposophical Society in Great Britain Rudolf Steiner House 35 Park Road GB-London NW1 6XT Tel. +44 207 723 44 00 Fax +44 207 724 43 64 [email protected] www.anthroposophy.org.uk Segretario generale Philip Martyn e Ann Druitt Arbeitszentrum Nord Mittelweg 11-12 DE-20148 Hamburg Tel. +49 40 41 33 16 22, Fax +49 40 41 33 16 42 [email protected] Rappresentante Matthias Bölts Arbeitszentrum Nordrhein-Westfalen Martin-Luther-Strasse 8 DE-42285 Wuppertal Tel. +49 202 8 71 16, Fax +49 202 8 77 73 [email protected] Rappresentante Michael Schmock Arbeitszentrum Nürnberg Rieterstrasse 20 DE-90419 Nürnberg Tel. +49 911 33 86 78 Fax +49 911 39 75 38 [email protected] www.anthroposophie-nuernberg.de Rappresentante Christa Pfannmüller Arbeitszentrum Oberrhein Starkenstrasse 36 DE-79104 Freiburg Tel. +49 761 2 55 59 Fax +49 761 29 28 1850 [email protected] Rappresentante Wolfgang Drescher Hawai Anthroposophical Society in Hawai’i 2514 Alaula Way US-Honolulu, HI 96822 Tel. +1 808 988 45 55 [email protected] Rappresentante di paese Van James www.anthroposophy.org/Branches/Hawaii India Contatto: Aban Bana 5 Proctor Road, Grant Road IN-Mumbai 400 007 Tel./Fax +91 22 386 37 99 [email protected] www.anthroposophyindia.org Irlanda Anthroposophical Society in Ireland P.O.Box 172 GB-Belfast Delivery BT18 9WT Northern Ireland Tel./Fax +353 1 286 21 16 Rappresentante di paese Michiel Brave [email protected] Arbeitszentrum Ost Angelikastrasse 4 DE-01099 Dresden Tel. +49 351 802 23 72 Fax +49 351 899 63 43 Rappresentante Ingrid Hüther Islanda Antroposofiska Felagid a Islandi P.O.Box 953 IS-121 Reykjavik Rappresentante di paese Gudfinnur Ellert Jakobsson Tel. +354 4 86 60 22 [email protected] Arbeitszentrum Stuttgart Rudolf Steiner Haus Zur Uhlandshöhe 10 DE-70188 Stuttgart Tel. +49 711 164 31 0 Fax +49 711 164 31 12 Israele Elias-Zweig, Jerusalem Zweigleiter Eva Levy Hanassi St. 6 IL-92-188 Jerusalem Tel. +972 2 563 31 65 Michael-Zweig, Harduf Segreteria: Sandra Gershony Kibbutz Harduf IL-17-930 D.N. Hamovil Tel.+972-4-905 92 35, Fax +972-4-986 11 06 [email protected] Hillel-Zweig, Kiriat Tivon Contatto: Stefanie Allon-Grob Schoschanim 32 IL-36-056 Kiriat Tivon Tel. +972 4 983 20 67 [email protected] Sophia Branch, Petach-Tikva Zweigleiter Viera Cohen P.O.Box 2143 IL-49121 Petach-Tikva [email protected] Italia Società Antroposofica in Italia Via Privata Vasto 4 IT-20121 Milano Tel./Fax +39 02 659 55 58 Segretario generale: Dr. Stefano Pederiva [email protected] www.rudolfsteiner.it Lettonia Latvijas Antroposofiska Biedriba Lettische Anthroposophische Gesellschaft Contatto: Uldis Savelievs Keldisa-Str. 24-51 LV-1021 Riga Tel. +371 9 16 50 00 Fax +371 7 13 93 58 [email protected] Lituania Michael-Zweig Contatto: Jurate Lekstiene Ateities 22-30 LT-5300 Panevezys Messico Rama Juan de la Cruz Zweigleiter Dr. Octavio Reyes Tecla 46, Col. Los Reyes, Coyoacan MX-Mexico D.F. 04330 Tel. +52 5 617 68 54, Fax +52 5 617 40 54 [email protected] [email protected] Namibia Anthroposophische Arbeitsgruppe in Namibia Segreteria: M. Möller P.O.Box 11359 NA-9000 Windhoek Tel. +264 61 22 43 49 Fax +264 61 26 90 84 Norwegia Antroposofisk Selskap i Norge Prof. Dahlsgate 30 NO-0260 Oslo Tel./Fax +47 22 44 86 88 [email protected] www.antroposofi.no Segretario generale Frode Barkved Nuova Zelanda Anthroposophical Society in New Zealand Segretario generale Hans van Florenstein Mulder 18 Grants Road, Papanui, NZ-Christchurch Tel. +64 3 354 44 47 Fax +64 3 352 83 93 [email protected] www.anthroposophy.org.nz 17 Indirizzi e contatti Olanda Antroposofische Vereniging in Nederland Boslaan 15 NL-3701 CH Zeist Tel. +31 30 691 82 16 Fax +31 30 691 40 64 [email protected] www.antroposofie.nl Segretario generale Ronald A. Dunselman Svezia Antroposofiska Sällskapet i Sverige Pl 1800 SE-153 91 Järna Tel. +46 8 554 302 20 Fax +46 8 5515 06 44 [email protected] www.antroposofi.nu Segretario generale Anders Kumlander Perú Sociedad Antroposófica en el Perú Av. G. Prescott 590 San Isidro PE-Lima 27 Tel. +51 1 471 12 33 Fax +51 1 436 85 56 [email protected] Rappresentante di paese Carmela Villafana Svizzera Anthroposophische Gesellschaft in der Schweiz Oberer Zielweg 60 CH-4143 Dornach Tel. +41 61 706 84 40 Fax +41 61 706 84 41 [email protected] Segretario generale Otfried Doerfler Polonia Towarzystwo Antropozoficzne w Polsce ul. Arciszewskiego 4 PL-01-483 Warszawa Tel./Fax +48-22-666 88 32 [email protected] Rappresentante di paese Dr. med. Ewa Wasniewska Thailandia Anthroposophical Group in Bangkok Zweigleiter Dr. Porn Panosot 27/789 Moo 3 Mooban Napalai Sukhumvit Rd. TH-Bang Na, BKK 10260 Tel. +66 2 745 79 78 / 745 79 79 Fax +66 2 745 79 97 [email protected] Portogallo Sociedade Antroposófica em Portugal Quinta s. Joao dos Montes PT-2400 Alhandra Tel. +351 21 951 20 92 Fax +351 21 358 07 06 [email protected] Rappresentante di paese Leonor Malik Romania Societatea Antroposofica din România Str. Visinilor nr. 17, sector 2 RO-73109 Bucuresti Tel./Fax +40-21-323.20.57 [email protected] www.antroposofie.ro Rappresentante di paese Dr. Gheorghe Paxino Russia Anthroposophische Gesellschaft in Russland Nastschokinskij Pereulok 6, kw. 3 RU-119019 Moskau Tel./Fax +70 95 291 23 84 Serbia Antroposofski Kulturni Centar Beograd Zweigleiter Vojislav Kecman Gandijeva 241 YU-11070 Beograd Tel. +381-11-158 135 [email protected] Slovacchia Slovenská Antropozofická Spoločnost Hattalova 12A SK-821 08 Bratislava Tel. +421 2 4445 36 90 Fax +421 2 4445 38 54 [email protected] Rappresentante di paese Dr. Erich Sasinka www.antropozofia.sk Spagna Sociedad Antroposófica en España C/Guipuzcoa, 11-1-Izda ES-28020 Madrid Tel./Fax +34 91 534 8163 [email protected] Presidente Leonor Montes 18 Ucraina Anthroposophischer Zweig in Kiew Ul. Tampere 2/17a UA-02105 Kiew Tel. +380-44-572 89 93 [email protected] www.michaeltime.org Contatto: Sergej Kopyl Ungheria Magyar Antropozófiai Társaság Bimbó út 3 IV.2 HU-1022 Budapest Tel. / Fax +36 1 336 04 25 Rappresentante di paese Dr. Peter Szilágyi [email protected] Uruguai Novalis-Zweig, Montevideo Zweigleiter Gisela Medina Amazonas 1529 UY-11400 Montevideo Tel. +598 2 619 33 70 USA Anthroposophical Society in America 1923 Geddes Avenue US-Ann Arbor, MI 48104-1797 Tel. +1 734 662 93 55 Fax +1 734 662 17 27 [email protected] www.anthroposophy.org Segretario generale Joan Almon e MariJo Rogers Libera università di scienza dello spirito Postfach, CH-4143 Dornach 1 COLLEGIO DELLA LIBERA UNIVERSITÀ AL GOETHEANUM Werner Barfod, Oliver Conradt, Nikolai Fuchs, Michaela Glöckler, Johannes Kühl, Paul Mackay, Cornelius Pietzner, Bodo v. Plato, Sergej Prokofieff, Martina Maria Sam, Virginia Sease, Christof Wiechert, Elizabeth Wirsching, Heinz Zimmermann SEZIONE DI ANTROPOSOFIA GENERALE Direzione: Dr. Virginia Sease, Dr. Heinz Zimmermann, Paul Mackay, Bodo v. Plato, Sergej Prokofieff, Cornelius Pietzner Segreteria Tel. +41 61 706 42 42 Fax +41 61 706 43 14 [email protected] Aree di lavoro Studio dell’antroposofia e meditazione, antropologia : H.Zimmermann. Dottrina delle gerarchie e cristologia: V. Sease e S. Prokofieff. Reincarnazione a karma: P. Mackay. Formazione e competenza sociale: C. Pietzner. Ricerche storiche e questioni evolutive: Bodo v. Plato Studio presso il Goetheanum Information: Ursula Seiler Tel. +41 61 706 43 07 [email protected] SEZIONE DI ARTI FIGURATIVE Direzione (ad interim): Paul Mackay Tel. +41 61 706 42 65 [email protected] Collaboratori: Luigi Fiumara, Andrea Leubin, Thorwald Thiersch SEZIONE DI MATEMATICA E ASTRONOMIA Direzione: Dr. Oliver Conradt Tel. +41 61 706 42 20 [email protected] Collaboratori: Georg Glöckler, Prof. Dr. Gerhard Kowol Johannes Kepler-Sternwarte Visite guidate: Michael Bader Tel. +41 61 706 42 29 www.keplerwarte.ch SEZIONE DI MEDICINA Direzione: Dr. med. Michaela Glöckler Segreteria: Grit Müller, Doris Balsiger Tel. +41 61 706 42 90 [email protected] www.medsektion-goetheanum.ch Collaboratori: Rebekka Fuchs (Tagungsmanagement), Dieter Fettel (Finanzen/EDV), Giovanna Ruggia (Archiv), Eva Handke, Stefan Langhammer (wiss. Assistenz), Dr. med. P. Heusser, Dr. med. P. Selg (ehrenamtl. wiss. Mitarbeit) Internationale Koordination Anthroposophische Medizin/IKAM [email protected] Indirizzi e contatti SEZIONE DI SCIENZE NATURALI Goetheanum Settimanale “Das Goetheanum” Direzione: Johannes Kühl Segreteria: Barbara Schmocker Tel. +41 61 706 42 10 [email protected] Istituto di ricerca Fisica: Johannes Kühl, Dr. Georg Maier, Dr. Florian Theilmann Tecnica genetica: Dr. Johannes Wirz Ecologia: Dr. Jochen Bockemühl, Daniel Kuster Piante medicinali: Torsten Arncken, Dr. Jochen Bockemühl Botanica: Ruth Richter Postfach, CH-4143 Dornach 1 La Società antroposoficas universale, rappresentata da P. Mackay, pubblica ogni settimana la rivista “Das Goetheanum”, settimanale per antroposofia, fondata nel 1921 da R. Steiner. Per i soci della società comprende un inserto “bollettino per i soci, che cosa avviene nella Società antroposofica”. Dieci volte all’anno l’allegato in tedesco e in inglese appare come “Antroposofia nel mondo”. Laboratorio di cristallizzazione: Haijo Knijpenga, Beatrix Waldburger Tel. +41 61 706 43 63 [email protected] SEZIONE DI PEDAGOGIA Direzione: Christof Wiechert Segreteria: Rita Marbach, Dorothee Prange Tel. +41 61 706 43 73 [email protected] www.paedagogik-goetheanum.ch SEZIONE PER I GIOVANI Direzione: Elizabeth Wirsching Segreteria: Reinoud R. Meijer Postfach, CH-4143 Dornach 1 Tel. +41 61 706 43 91 [email protected] www.youthsection.org SEZIONE PER L’AGRICOLTURA Direzione: Nikolai Fuchs Segreteria: Therese Jung, Karin Lundsgaard Schaller Tel. +41 61 706 42 12 [email protected] Collaboratori: Dr. Manfred Klett, Stefan Mahlich, Dr. Florian Leiber SEZIONE PER LE ARTI MUSICALI E DELLA PAROLA Direzione: Werner Barfod Segreteria: Doris Bianchi Postfach, CH-4143 Dornach 1 Tel. +41 61 706 43 12 [email protected] Collaboratori: Michael Kurz (Musik), Agnes Zehnter (Sprache/ Schauspiel), Dagmar Horstmann (Figurenspiel) SEZIONE PER LE BELLE LETTERE Direzione: Martina Maria Sam Segreteria: Hildegard Backhaus Tel. +41 61 706 43 82 sektion.schoene.wissenschaften@ goetheanum.org Collaboratori: Christiane Haid SEZIONE PER LE SCIENZE SOCIALI Direzione: Paul Mackay Koordination: Ulrich Rösch Segreteria: Hannah Koskinen Tel. +41 61 706 43 26 [email protected] Direttivo gestionale del Goetheanum Paul Mackay, Cornelius Pietzner, Bodo v. Plato, Elizabeth Wirsching Accoglienza e manifestazioni Direzione: Christine Blanke Informazioni Tel. +41 61 706 42 42 Fax +41 61 706 44 46 [email protected] www.goetheanum.org Biglietteria Roland Tüscher Tickets: +41 61 706 44 44 [email protected] Visite guidate Tel. +41 61 706 42 42 Case per ospiti Waltraud Frischknecht Tel. +41 61 706 42 82 [email protected] Redazione: Sebastian Jüngel, Axel Mannigel, Dietrich Rapp, Ursula Remund Fink, Michaela Spaar. Geschäftsführung: Christian Peter Postfach, CH-4143 Dornach 1 Tel. +41 61 706 44 64 Fax +41 61 706 44 65 [email protected] Verlag am Goetheanum Direzione: Joseph Morel Hügelweg 59, Postfach 131 CH-4143 Dornach 1 Tel. +41 61 706 42 00 [email protected] www.vamg.ch Comunicazione e contatti pubblici Wolfgang Held Tel. +41 61 706 42 61 [email protected] Scena del Goetheanum Direzione Eurythmie: Carina Schmid Schauspiel/Theater: Torsten Blanke Geschäftsführung: Thomas Didden Segreteria: Angela Wirth Tel. +41 61 706 42 50 [email protected] Settore delle finanze Tesoriere: Cornelius Pietzner Segreteria: Claudia Rordorf Tel. +41 61 706 43 10 [email protected] www.aagfinanz.ch Caffetteria e ristorazione Ristorante vegetariano Dorneckstrasse 2, CH-4143 Dornach Tel. +41 61 706 85 10 [email protected] www.speisehaus.ch La scena pubblica un calendario delle manifestazioni; contemporaneamente appaiono elenchi dei corsi,delle conferenze e delle mostre presso il Goethanum. Per ricevere gratuitamente questo materiale rivolgersi alla segreteria della scena del Goetheanum Amministrazione dell’edificio Direzione: John Herdin Segreteria: Monika Paul Tel. +41 61 706 44 00 [email protected] Buchhandlung am Goetheanum Tel. +41 61 706 42 75 [email protected] Orario di apertura: lunedí fino a venerdí 9.00h-18.30h sabato 9.00h-17.00h Documentazione Direzione: Uwe Werner Archivio: Karin Rohrer, Peter Braithwaite Tel. +41 61 706 42 63 [email protected] Biblioteca: Wilhelm Baumeier Tel. +41 61 706 42 60 Orario di apertura Martedi fino a sabato 11h-15h Raccolte artistiche: Dino Wendtland Tel. +41 61 706 42 85 19