Darsena, beffa di Natale piove sui banchi del pesce
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Darsena, beffa di Natale piove sui banchi del pesce
Tradizione IL LANTERNINO NATALE CON I TUOI La Liguria dei Presepi il cammino con i Magi tra arte e tecnologia ON è la quotidiana teleabbuffata di chef patentati a rendermi poco digeribile la casalinga che, istigata al mercato dal tg natalizio, rivela come cucinerà il moscardino, o il pensionato che, aizzato dalle news festive, dice il segreto per il bollito. E neppure quel sapore di N VALENTINA EVELLI ALLE PAGINE X E XI Spettacoli ENZO COSTA Debutta “Otello” dramma della gelosia al Carlo Felice populismo gastronomico, il farsi cuocere delle persone nel brodo catodico della ciarla culinaria. È quell’avariare in tv l’intima, sacra convivialità del Natale: so che il moscardino della casalinga è squisito: per i suoi cari, non per gli estranei. ROBERTO IOVINO A PAGINA XVII © RIPRODUZIONE RISERVATA GENOVA VENERDÌ 27 DICEMBRE 2013 genova.repubblica.it IL LAVORO Registraz.Tribunale di Genova N° 22 del 2-9-1948 Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. Roma - Stampa: Rotocolor, Paderno Dugnano (MI) Anno XV Numero 304 DIRETTORE RESPONSABILE EZIO MAURO | REDAZIONE DI GENOVA Via XX Settembre, 41 | 16121 | tel. 010/57421 | fax 010/5742263 | CAPO DELLA REDAZIONE FRANCO MONTEVERDE | VICARIO LUIGI PASTORE | INTERNET e-mail: [email protected] | SEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 010/5742202 dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00 | TAMBURINI fax 010/565191 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Via XX Settembre, 41 | 16121 GENOVA | tel. 010/537311 | fax 010/5701743 Cessata l’allerta meteo ma il rischio rimane: in via Bocciardo un muraglione crolla sulle auto in sosta, ferrovia interrotta fra Bolzaneto e Busalla Incubo frane dopo il diluvio Si sgretolano le colline a San Cipriano e Borgoratti: cinquanta evacuati L’analisi Caduti 346 millimetri oggi si rivede il sole NADIA CAMPINI N 48 ore sono caduti 346,8 millimetri di pioggia a Piampaludo, la punta massima, tra i 250 e i 350 millimetri di pioggia sui tutta la regione, una quantità tale che in Liguria negli ultimi cinquant’anni si è vista solo nelle alluvioni del ’68 e del ’70, ma nonostante i disagi, gli smottamenti e le evacuazioni, la catastrofe temuta non si verificata. SEGUE A PAGINA V I ESSATA l’allerta meteo, la terra, intrisa di pioggia, si sbriciola. A Santo Stefano, è franato un pezzo di collina in salita San Cipriano, tra Genova e Serra Riccò. Quattro condomìni sono state evacuati, cinquanta persone hanno trascorso la notte da parenti o in alberghi, interrotto il tratto ferroviario Bolzaneto-Busalla. In via Bocciardo, a Borgoratti, è crollato un muraglione sulle auto posteggiate. La “Tempesta di Natale” ha mantenuto le promesse e ha concentrato la sua energia sulla Liguria, generando onde di 9 metri, vento a 100 chilometri all’ora che in città hanno bloccato aerei e traghetti. ORIGONE A PAGINA III C Jolly Nero, l’ultimo colpo di scena l’indagine si allarga ai rimorchiatori Carlo Castellano Marassi, detenuto dà fuoco alla cella il sindacato attacca il ministro IL SERVIZIO A PAGINA IX L CERIMONIALE del Quirinale ne ha dato notizia in una frase: «Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto oggi (23 dicembre n.d.r) il presidente di Esaote Italia Carlo Castellano». Non ce n’era bisogno, ma il fatto che la presidenza della Repubblica lo abbia segnalato, qualcosa vorrà pur dire. In verità, quello fra Napolitano e Castellano è stato soprattutto un incontro fra amici, messo in agenda da tempo e concretizzatosi all’antivigilia di Natale, prima che Castellano, consigliere superiore della Banca d’Italia, iniziasse l’assemblea dell’istituto chiamata ad approvare il nuovo statuto. Castellano si è presentato con un cofanetto di cioccolatini, Napolitano ha ringraziato ma ha subito dato all’incontro, durato quaranta minuti, un taglio “operativo”. Il presidente conosce bene Genova, anche perché tenuto costantemente informato di ciò che accade dal presidente della Regione Claudio Burlando. E a Castellano Napolitano ha subito chiesto notizie del progetto del parco degli Erzelli, che il presidente ha visitato due anni fa, quando si stava completando il primo grattacielo. Ora Siemens si appresta a entrare nel secondo, la parte tecnologica del parco cammina, quella scientifica continua ad arrancare. (massimo minella) SEGUE A PAGINA III I Darsena, beffa di Natale piove sui banchi del pesce È UN tempo per pescare e un tempo per asciugare le reti, dice il proverbio. In questo caso, però, da asciugare ci sono anche i pescatori. Perché a inzupparli di pioggia sono bastati cinque minuti: e mica in mare. Al coperto, dietro i banchi del Mercato Ittico della Darsena nuovo di zecca, inaugurato da appena una settimana dopo due anni e mezzo di lavori e un milione e trecentonovantamila euro spesi. Tra i vetri e la copertura, lo spazio è di oltre un metro. «Così con il vento, la pioggia entra di taglio e ci inzuppa — scuotono la testa i pescatori — già all’inaugurazione eravamo tutti bagnati, con le lampade che ci ondeggiavano sulla testa». ERICA MANNA A PAGINA VII Napolitano riceve Castellano: “Genova impari a fare sistema” La tragedia di Molo Giano Venerdì scorso l’inaugurazione. Subito stop e polemiche Il Sappe: “La Cancellieri ha promesso di ridurre il numero di carcerati” L’incontro C’ La Jolly Nero “scortata” alle Riparazioni da uno dei rimorchiatori ALLE PAGINE II e III E IL PILOTA “CORREGGE” LA VERSIONE DEI FATTI MASSIMO MINELLA UTTO confermato, «tranne che per un paio di punti». Antonio Anfossi, il pilota del porto di Genova a bordo della “Jolly Nero” nella tragica notte del 7 maggio, torna davanti al pm Walter Cotugno per ricostruire la dinamica dei fatti. SEGUE A PAGINA III T La serie B in campo Il calcio Gasperini cancella il giorno di festa dopo la sconfitta di Bologna A Bari secondo successo consecutivo degli aquilotti con il nuovo tecnico Genoa punito, in campo a Capodanno Samp, Pozzi al Parma per Cassano Vola lo Spezia di Mangia e aggancia la zona play-off ALCIOMERCATO, imminente la nuova apertura, ma anche campo. C’è un po’ di tutto nella testa del Genoa. Gasperini non ha perdonato la figuraccia di Bologna e ha deciso di precettare la squadra nel giorno di Capodanno. Niente festa e tutti in campo a faticare in vista del Sassuolo. Il tutto mentre il presidente Preziosi pensa agli acquisti di Marquinho e Buttner e alla cessione di Lodi, mentre potrebbe sfumare la partenza di EI punti in due partite: con Devis Mangia in panchina lo Spezia vola, e dopo aver vinto a Bari sotto il diluvio, irrompe nella zona play-off. Che si tratti di un evento epocale è confermato dai numeri, dal 1929, infatti, lo Spezia a Bari aveva giocato 7 volte senza mai riuscire a vincere: 6 sconfitte e un pareggio. Ebagua unica punta con Catellani, Sammarco e Carrozza alle spalle: funziona il 4-2-3-1 messo a punto dall’ex tecnico dell’Under 21, chia- C Antonelli verso Napoli. In casa Sampdoria si parla soprattutto del ritorno di Cassano. Per sbloccare la trattativa spunta l’ipotesi del prestito al Parma di Pozzi, in modo da permettere agli emiliani di ridurre il monte ingaggi e di limitare i costi per i blucerchiati. Che poi hanno ben otto giocatori da piazzare. ADAMOLI E ZAINO ALLE PAGINE XVIII e XIX S mato dal patron Volpi al posto di Stroppa. Il risultato lo sblocca Carrozza su punizione al 51’, poi, con il Bari in 10 per l’espulsione di Fossati, il raddoppio di Ebagua all’82’. Di Fedato all’84’ il gol della bandiera che inganna il giovane Leali (era più un cross che un tiro). Alla fine, mentre i 50 tifosi arrivati da Spezia festeggiavano, scaramucce in campo tra Sansovini e alcuni giocatori del Bari. Repubblica Genova