abbia rilasciato parere favorevole alla grande
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Scanned by CamScanner Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Indice Premessa ......................................................................................................................................................... 2 Inquadramento procedurale ed autorizzativo ............................................................................................. 2 Stato di fatto della derivazione ...................................................................................................................... 3 Localizzazione e vincolistica ......................................................................................................................... 6 Descrizione delle strutture di captazione esistenti................................................................................... 13 Le alternative considerate ........................................................................................................................... 19 Pagina 1 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Premessa L’Acquedotto Pugliese S.p.A. con nota n. 223005 del 23 febbraio 2011 ha prodotto agli uffici competenti della Regione Campania istanza di rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua. Successivamente, l’Acquedotto Pugliese S.p.A. (di seguito AQP), ha provveduto ad affidare formale incarico per la redazione della documentazione necessaria alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per il rinnovo di concessione di derivazione di che trattasi. La presente relazione rientra nei documenti elaborati per detta procedura. Nello specifico la presente ha lo scopo di descrivere le caratteristiche principali della derivazione per la quale si richiede il rinnovo, relativamente agli aspetti amministrativi, alla tipologia delle infrastrutture già esistenti necessarie per la derivazione, alla localizzazione della sorgente ed i vincoli esistenti sull’area interessata. Inquadramento procedurale ed autorizzativo A seguito dell’istanza di rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) di cui sopra del 23.02.2011, oggetto della presente valutazione, il Ministero dell'Ambiente, su richiesta dell’Autorità di Bacino Interregionale del Sele, ha istituito un Tavolo Tecnico Interistituzionale con l’obiettivo, tra l’altro, di effettuare le valutazioni tecniche necessarie alla definizione delle modalità più idonee per detto rinnovo della concessione a derivare i 363 l/s dalle sorgenti di Caposele. Le risultanze del lavoro di detto tavolo verranno illustrate negli elaborati dello Studio di Impatto Ambientale. Parallelamente, il settore “Ciclo integrato delle acque” della Regione Campania, con nota n. 2011.0470879 del 15.06.2011, ha invitato l’Autorità di Bacino Interregionale del fiume Sele a proseguire il procedimento di valutazione della compatibilità del prelievo di 363 l/s, anche al fine di impartire le opportune prescrizioni all’AQP. Dopo aver effettuato l’istruttoria tecnica, coinvolgendo anche gli altri enti competenti in materia di tutela e controllo dell’ambiente, avendo tenuto conto di quanto stabilito circa il Deflusso Minimo Vitale dal Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino, delle valutazioni Pagina 2 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” del Comitato tecnico della stessa Autorità, delle risultanze del progetto MO.RI.CA., ha rilasciato parere favorevole alla grande derivazione d’acqua a uso potabile della sorgente Sanità del Comune di Caposele, per una portata massima di 363 l/s, con Decreto n. 19 dell’11.03.2014. L’Acquedotto Pugliese S.p.A., intanto, inoltrava, con nota n. 152862 del 14.12.2012, alla Regione Campania istanza di scoping per la procedura di VIA (nota acquisita al prot. regionale n. 21784 del 10.01.2013). In riscontro a tale istanza, in data 31.01.2013, con nota prot. 77207, la Regione Campania, Settore Tutela dell’Ambiente, indicava i soggetti competenti in materia ambientale e rappresentava la necessità di proseguire con la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) integrata con la Valutazione di Incidenza (VI). In data 01.04.2014, l’AQP con nota acquisita al prot. regionale n. 282722 del 23.04.2014, rappresentava la volontà di chiudere la procedura di scoping e di procedere direttamente con la VIA integrata con la VI. La UOD Valutazioni Ambientali della Regione Campania, con nota prot. n. 324589 del 13.05.2014, riscontrava la precedente indicando le procedure e le modalità da seguire per la VIA integrata con VI e comunicava l’ammontare degli oneri istruttori e le modalità di calcolo degli stessi, comunicando che la quota fissa è pari a € 1.000,00 e che la quota variabile è pari al 0,03 % del costo complessivo del progetto. Tale ultimo dato, trattandosi di un rinnovo di concessione di derivazione di acqua, come anche indicato in intercorsi colloqui con funzionari della Regione Campania, è calcolato sulla base del valore dei diritti di derivazione annuale che l’AQP dovrà versare per tutta la durata della concessione di derivazione. Stato di fatto della derivazione L’oggetto dell’istanza, come detto, è un rinnovo di concessione di derivazione, pertanto non si sta analizzando un progetto relativo ad infrastrutture, ma un rinnovo di concessione di una derivazione di acque sotterranee per scopi potabili. Nello specifico si tratta della derivazione di una porzione delle acque della sorgente Sanità ubicata nel Comune di Caposele (AV) da parte dell’Acquedotto Pugliese. Pagina 3 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Le sorgenti della Sanità di Caposele costituiscono la fonte principale del Fiume Sele che nasce dalla confluenza delle acque del Vallone Acqua delle Brecce e del Vallone Palmenta. Qualche centinaio di metri più a valle dette acque si incontrano con quelle provenienti, appunto, dalle sorgenti della Sanità. Queste sorgenti sono captate dal 1906 per scopi idropotabili. Fino a quella data le acque della Sanità costituivano la quota parte maggiore del Fiume Sele. La Regione Puglia, come è noto, non ha a disposizione sorgenti di acqua ad uso potabile sufficienti per l’intero territorio. Al fine di supplire alle gravi carenze idriche, già dal 1906, l’allora Ente Autonomo Acquedotto Pugliese, iniziò, appunto, la captazione della Sorgente della Sanità di Caposele, attraverso la Grande Galleria Pavoncelli, lunga Km 15,2 che attraversa lo spartiacque Sele-Ofanto, e che da inizio al Canale Principale dell’Acquedotto Pugliese da cui vengono convogliate le acque captate che giungono in Puglia. Frequentemente si parla di Sorgente della Sanità di Caposele, ma è più appropriato parlare di sorgenti in quanto si tratta di un gruppo sorgivo costituito da una serie di piccole sorgenti che sono tutte captate e convogliate in un canale collettore, la sorgente Sanità ubicata alla sommità del bacino del fiume Sele (420 m m.l.s.), lungo il bordo nord-orientale dei monti Picentini. Questa sorgente è alimentata dall’unità del M. Cervialto e, come sopra descritto, da origine al fiume Sele. L’Acquedotto Pugliese deriva la risorsa idrica ad uso potabile dalla sorgente Sanità per effetto di due distinte concessioni: - la prima relativa a 40 moduli medi (4 m3/s – 4000 l/s) - la seconda, che è quella oggetto di rinnovo, relativa a 3,63 moduli medi (0,363 m3/s – 363 l/s). La prima derivazione viene effettuata in forza della Legge n. 245 del 26 giugno 1902 per la “Costruzione e l’esercizio dell’Acquedotto Pugliese e la tutela della silvicoltura nel bacino del Sele” che prevedeva che l’esercizio perpetuo dell’Acquedotto Pugliese dovesse realizzarsi mediante la derivazione di non meno di 4 m3/s di acqua dalle Sorgenti Sanità di Caposele. La concessione veniva rilasciata per 90 anni decorrenti dall’approvazione del collaudo definitivo dell’opera da realizzarsi (art. 2 della Legge 245/1902). Alla scadenza della concessione le acque e le opere dell’acquedotto sarebbero passate nella proprietà e nella libera disponibilità del Consorzio per la costruzione dell’acquedotto pugliese (art. 12 della Legge 245/1902). Successivamente, sulla base di quanto previsto dall’art. 23, Pagina 4 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” comma 8, del DLgs 152/99, l’Acquedotto Pugliese provvedeva, con propria nota n. 3177 del 19 maggio 2000, a produrre specifica istanza per la prosecuzione della derivazione di 40 moduli medi fino alla scadenza originaria (2032). In riscontro a tale istanza, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Direzione Generale della difesa del suolo, con propria nota prot. TE/8268/CS del 14 dicembre 2001, stabiliva che “Questa Direzione Generale esaminati gli atti prodotti e valutata la situazione in atto, è dell’avviso che la scadenza della concessione di derivazione debba essere fissata al 29 giugno 2032 e cioè novantanni decorrenti dal 30 giugno 1942 data entro la quale avrebbe dovuto essere effettuato il collaudo definitivo ….”. La seconda derivazione viene effettuata in forza del Decreto Reale 11 maggio 1942 “Concessione all’Ente Autonomo Acquedotto Pugliese di una derivazione di acqua dal fiume Sele” che forniva la concessione a derivare di ulteriori medi moduli 3,63 dalle Sorgenti Sanità per una durata di 70 anni, con scadenza il 10 maggio 2012. Anche per tale derivazione si precisa che Acquedotto Pugliese con propria nota n. 3178 del 19 maggio 2000 provvedeva a produrre istanza di prosecuzione della derivazione ai sensi di quanto previsto dall’art. 23, comma 8, del DLgs 152/99. Successivamente, come noto, Acquedotto Pugliese ha provveduto, entro i termini previsti dalla normativa vigente, a presentare in data 23 febbraio 2011 apposita istanza di rinnovo della concessione (attualmente in fase di istruttoria), allegando alla stessa copia della nota n. 3178 del 19 maggio 2000. Attualmente è in corso la predisposizione della documentazione necessaria per la Valutazione d’Impatto Ambientale, integrata con la Valutazione d’Incidenza. La derivazione oggetto della presente procedura è la seconda innanzi descritta e pari a 363 l/s. La stessa, come indicato, è effettuata contestualmente ad una derivazione in essere dalla stessa sorgente e, dunque, anche le opere di captazione esistenti sono le medesime. Pagina 5 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Localizzazione e vincolistica L’area oggetto della derivazione di che trattasi è ubicata nel territorio comunale di Caposele, in provincia di Avellino, in Piazza Sanità, nel centro urbano, ove affiorano le sorgenti. L’intera area di captazione è di proprietà dell’Acquedotto Pugliese S.p.A. Nello specifico, l’area di tutela assoluta delle sorgenti, così come previsto al comma 3 dell’art. 94 del D.Lgs. 152/2006, è delimitata e protetta da una idonea recinzione. Le particelle catastali interessate sono la n. 46, 47, 48, 49 e 50 del foglio di mappa n. 15/A, in particolare l’opera di captazione ricade nella particella 48. L’altitudine della sorgente è di 420 m s.l.m.. Il Fiume Sele, alimentato dalle sorgenti della Sanità, ha origine dalla confluenza del vallone Acqua delle Brecce con il vallone Palmenta, ma prende il nome di fiume Sele a valle della sorgente Sanità, che rappresenta il principale recapito sorgivo dell’idrostruttura del monte Cervialto. Il vallone Acqua delle Brecce presenta deflusso di base dato da emergenze in alveo e dalle sorgenti di alta quota dell'idrostruttura del monte Cervialto, mentre il vallone Palmenta presenta un regime torrentizio il cui deflusso è influenzato anche dallo scarico del troppo pieno delle sorgenti di Cassano. L’area presso la quale insistono le sorgenti è interessata da diversi vincoli; in dettaglio: - Parco Regionale dei Monti Picentini - Zona “C” – Area di riqualificazione dei centri abitati di promozione e sviluppo economico e sociale - ZPS Picentini – IT8040021 - Vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004. Sulla base del Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino Interregionale Fiume Sele, competente per territorio, l’area su cui sono presenti le opere di captazione della sorgente presenta le seguenti classi di pericolosità e di rischio: - Pericolosità potenziale frana: P_utr1; - Rischio potenziale frana: R_utr2. La zona retrostante alle strutture di captazione, nel PAI, viene definita “area di cava”, in quanto interessata da scavi pregressi. Sulla base del PUC in corso di validità l’area di captazione ricade in zona omogenea F6 – “Attrezzature ecoambientali”. Nella cartografia allegata al PUC, inoltre, vengono indicate le sorgenti e l’area di rispetto così come previsto dal D.Lgs. 152/2006. Pagina 6 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Le aree esterne alle sorgenti, a valle delle stesse, lungo il corso del fiume Sele, e l’area montana a monte, inoltre, rientrano in: - SIC IT8050049 – “Fiumi Tanagro e Sele” - SIC IT8040010 – “Monte Cervialto e Montagnone di Nusco” - Riserva Naturale “Foce Sele – Tanagro” Il rinnovo della concessione della derivazione è compatibile con tutta la vincolistica insistente sulle aree. Di seguito si riporta uno stralcio della zonizzazione del PUC e la relativa legenda, lo stralcio catastale e gli estratti della cartografia del Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino Interregionale Fiume Sele relative all’area delle sorgenti. Inoltre, in conclusione della relazione è riportato lo stralcio cartografico con indicazione delle aree rientranti nella Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). Pagina 7 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Stralcio PUC Pagina 8 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Legenda PUC Pagina 9 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Stralcio catastale Pagina 10 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Pericolosità Frana Pagina 11 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Rischio Frana Pagina 12 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Descrizione delle strutture di captazione esistenti Le opere di presa necessarie per la derivazione oggetto di rinnovo di concessione sono quelle esistenti e, come già specificato innanzi, non verranno realizzate altre opere infrastrutturali, ma verrà solo derivata una quota di 363 l/s di acqua, come avviene dal 1942, attraverso le opere realizzate nel 1906. L'opera di captazione delle sorgenti fu eseguita in Piazza della Sanità di Caposele (AV), ai piedi del massiccio appenninico del Monte Plafagone, agli inizi del 900. Si riportano di seguito delle immagini risalenti all’epoca della realizzazione. Pagina 13 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Le opere di captazione sono costituite: • da una grande diga di sbarramento costruita lungo la depressione sottostante alle sorgenti; • da un canale collettore al quale fanno capo 12 cunicoli di presa che si intestano nella roccia, nei punti ove scaturiscono le polle. Dal collettore, allacciante a fondo naturale, l'acqua sbocca in un canale di arrivo e successivamente in una camera di raccolta e di manovra ove sono sistemate le paratoie per lo scarico. Su di una parete della camera di raccolta è ricavato l'incile dell'acquedotto, con soglia a quota di m. 417,78 sul livello del mare, ove ha origine il canale principale, a pelo libero. A valle dell'incile è sistemato uno stramazzo Bazin, successivamente, ha inizio la galleria Rosalba, al termine della quale è posta una stazione di misura della portata prelevata dalla sorgente attraverso due misuratori Venturi di DN 1000. Da detta stazione e a valle del ponte canale Tredogge ha inizio la prima grande galleria del canale principale (detta dell'Appennino o Pavoncelli e lunga oltre 15 km.) che pone in comunicazione la valle del Sele con quella dell'Ofanto. La captazione è stata effettuata mediante canale collettore asservito da 12 cunicoli trasversali drenanti, che si attestano nel detrito calcareo permeabile sovrapposto al complesso limoso impermeabile. L’esistenza, all’estremo inferiore di tutte le manifestazioni sorgentizie, di una cintura di terreni impermeabili rendeva tutte le scaturigini naturalmente connesse. Pur tuttavia, per mantenere inalterata questa situazione e conservarla tale per l’avvenire, è stato impiantato in questa cintura un diaframma murario lungo m 64 largo m 2,15 ed alto una decina di metri, disposto parallelamente alla parete rocciosa verticale originaria ad una distanza da esso di 65 metri verso valle. Nel 1954, allo scopo di eliminare le perdite idriche che si manifestavano lateralmente ed al di sotto della diga di sbarramento, questa è stata prolungata sul lato Sud con un ramo in direzione Ovest (verso la parete rocciosa) dando al muro la forma planimetrica di una “L”. Inoltre, per isolare completamente la zona sorgentizia, è stato costruito un secondo diaframma impermeabile, anch’esso a forma di L, profondo m 22, posto esternamente al primitivo diaframma murario (o diga) di sbarramento, alla distanza di pochi metri da Pagina 14 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” quest’ultimo. Sul lato Nord i sondaggi hanno posto in evidenza la risalita del substrato impermeabile e l’assenza delle coperture detritiche. In definitiva la Sorgente di Caposele è captata in corrispondenza della sua scaturigine apparente isolando, mediante due diaframmi affiancati, una parte della copertura detritica, antistante la scaturigine geologica proveniente dai calcari e sovrastante le formazioni argillose della soglia di sfioro della sorgente. Il “Canale Collettore” di allacciamento, della lunghezza di m 75,75, termina in una “camera di raccolta” in fregio alla quale si apre, con soglia a quota m 417,78 s.l.m. “l’incile” del Canale Principale. Da tale quota m 417,78 (Progr.0+000.00) ha origine la Galleria di Caposele (o Galleria Rosalba) lunga m 364 con la pendenza dello 0,25‰. Segue il Ponte Canale Tredogge, ad una luce, lungo m 10, con pendenza del fondo dello 0,25‰. Alla Progr. Km 0+374 ha origine la Grande Galleria Pavoncelli (già dell’Appennino) lunga Km 15.252,25 con fondo a pendenza 0,25‰. I dati caratteristici di quest’opera sono: Sviluppo dell’acquedotto del Sele Tipologie dei diversi tratti Sviluppo (km) % 0,22 0,09% Trincea 120,33 48,93% Galleria 109,08 44,35% Sifoni e condotte - tubi 8,97 3,65% Ponti-canale 6,97 2,83% Salti motore 0,37 0,15% 245,94 99,76% Captazione delle sorgenti TOTALI Pagina 15 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” La popolazione residente (dati ISTAT gennaio 2011) sul territorio servito dalle sorgenti del Sele è così divisa: Caratteristiche del territorio servito dalle sorgenti del Sele Regione Numero comuni serviti Popolazione residente Campania 15 31.420 Basilicata 8 113.250 Puglia 237 4.064.872 TOTALI 260 4.191.542 Per una migliore comprensione del sistema nel suo complesso si riporta di seguito lo schema idrico. Pagina 16 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Da Caposele, in prossimità delle sorgenti, ha inizio il “Canale Principale”, un canale di 244 km totalmente a pelo libero, un’opera che consente il trasporto dell'acqua senza l’uso alcuno di energia elettrica. Tutta l’opera è impostata su uno studio delle quote del canale. Parte con una quota di 419,08 m s.l.m. minima del Canale Collettore delle Sorgenti della Sanità e arriva con un dislivello complessivo di 45,68 m a metà percorso e di 97,18 m a fine percorso del Canale. II Canale Principale conserva così una indiscussa armonia in tutto il suo percorso, la cui lunghezza acquista valore molto relativo, e non incide affatto sulla sua ottima efficienza. Si riportano di seguito alcune immagini dell’attuale area di captazione. Pagina 17 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Canale collettore della sorgente Dettaglio canale adduzione Pagina 18 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Strutture di captazione delle acque Nelle immagini che seguono vengono riportate la planimetria dell’opera di captazione come elaborata nel progetto originario, l’ortofoto con l’ubicazione dell’opera di captazione e lo stralcio cartografico con l’indicazione delle aree rientranti nella Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). Le alternative considerate L’alternativa a questa richiesta di rinnovo di concessione è l’alternativa zero, ovvero non richiedere la concessione. Questa non sarebbe una soluzione perseguibile per contingenti esigenze di approvvigionamento idrico che, data la popolazione servita, si configura come di “rilevante interesse pubblico”. Caposele, 30 aprile 2014 I tecnici Dott.ssa Antonietta Di Vincenzo _________________________ Dott. Angelo Ceres _________________________ Pagina 19 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Planimetria dell’opera di captazione come elaborata nel progetto originario Pagina 20 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Ortofoto con ubicazione dell’opera di captazione Pagina 21 di 22 Acquedotto Pugliese S.p.A. Progetto: “Rinnovo della concessione per la derivazione e utilizzazione di acqua pubblica dalle sorgenti della Sanità in comune di Caposele (AV) – Decreto Reale 11 maggio 1942 – medi moduli 3,63 di acqua” Carta della Rete Natura 2000 Pagina 22 di 22