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Brochure ITA pantoni 09 Ve.fh10 12-01-2004 19:34 Pagina 1 C l’Autorità di pagamento è l’organismo che svolge le operazioni contabili di ricezione e versamento del contributo comunitario. Le autorità nazionali responsabili, italiane e francesi, hanno designato quale autorità di pagamento la Regione Piemonte. Sul Vademecum “Guida all’utilizzazione del Programma”, viene riportato l’elenco dei beneficiari ammissibili per ogni misura. Le strutture comuni di cooperazione per l’attuazione del programma sono: Colori compositi il Comitato di programmazione è l’organismo responsabile della selezione congiunta dei progetti. È composto da un rappresentante per ciascuna delle amministrazioni italiane e francesi coinvolte nel programma. PIC (Programma di Iniziativa Comunitaria) Interreg IIIA Alcotra Decisione CE (2001) 2768 del 12 novembre 2001. Complemento di Programmazione. Regolamento generale di attuazione. Vademecum (guida all’utilizzazione del programma). il Segretariato tecnico congiunto è la struttura di coordinamento costituita per assicurare il necessario supporto operativo agli organismi di cooperazione e fornire assistenza tecnica ai presentatori di progetti. Il Segretariato ha le seguenti caratteristiche: unico, a carattere binazionale, con sede in Francia nella città di Mentone (Dipartimento delle Alpi-Marittime). Un componente del Segretariato è dislocato, in qualità di antenna decentrata, nella città di Annecy (Alta-Savoia). il Gruppo tecnico ambiente è l’organismo istituito al fine di assicurare la piena partecipazione delle autorità ambientali italiane e francesi all’attuazione del programma. l’Autorità di gestione è l’organismo responsabile della gestione e dell’attuazione del Programma. La sua attività si basa sulle decisioni assunte da un Organismo Collegiale. Le autorità nazionali responsabili, italiane e francesi, hanno designato quale autorità di gestione la Regione Piemonte. Archivi fotografici: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Regione Piemonte, Regione Liguria, Conseils Généraux de la Haute-Savoie, de la Savoie, des Hautes-Alpes, des Alpes de Haute-Provence, des Alpes-Maritimes Progetto grafico: Ydea - www.ydea.net • Stampa: Tipolitografia S. Giuseppe - Arma di Taggia • © Tutti i diritti riservati organizzazioni di categoria, camere di commercio …. Dove presentare un progetto I progetti devono essere presentati dal capofila unico presso le amministrazioni pubbliche italiane (Regioni) o francesi (Prefetture di dipartimento) territorialmente competenti rispetto alla localizzazione del capofila. CM MY CY CMY K 20002006 2006 Strutture comuni della cooperazione il Comitato di sorveglianza è l’organismo che ha il compito di sovrintendere all’attuazione del Programma. E’ composto da rappresentanti dei partner istituzionali e, per assicurare un’ampia partecipazione anche nella fase di attuazione del programma, da partner “non istituzionali”, da rappresentanti delle parti socioeconomiche. Il Comitato si riunisce di norma una volta all’anno. Quando presentare un progetto L’invito a presentare i progetti è aperto dall’8 gennaio 2002. I progetti possono essere presentati in qualsiasi momento, senza scadenze predeterminate, salvo quella della durata del programma e comunque nei limiti della disponibilità finanziaria. Y 20002006 Presentare un progetto Chi può presentare un progetto Stato, Regioni, enti locali e altri soggetti pubblici, associazioni e soggetti privati. Ad esempio: parchi, protezione civile, enti di formazione e centri di ricerca, M Dove rivolgersi per depositare un progetto: Préfecture de la Haute-Savoie 1, avenue d’Albigny - BP2232 • 74034 ANNECY CEDEX • Tel. +33 (0)4 50 33 60 62 Préfecture de la Savoie Château des Ducs - BP 1801 • 73018 CHAMBERY CEDEX • Tel. +33 (0)4 79 69 93 81 Préfecture des Hautes-Alpes Sous-préfecture de Briançon 42, avenue la République • 05105 BRIANÇON • Tel. +33 (0)4 92 25 47 17 Préfecture des Alpes de Haute-Provence 8, rue du Docteur Romieu • 04000 DIGNE-LES-BAINS • Tel. +33 (0)4 92 36 72 00 Préfecture des Alpes-Maritimes Centre administratif 06286 NICE CEDEX 3 • Tel. +33 (0)4 93 72 29 63 Regione Autonoma Valle d’Aosta Direzione Politiche per le aree montane e rapporti transfrontalieri e interregionali Piazza Accademia di Sant’Anselmo, 2 • 11100 AOSTA • Tel. +39 0165 275711 Regione Piemonte Direzione economia montana e foreste • Settore politiche comunitarie Corso Stati Uniti, 21 • 10128 TORINO • Tel. +39 011 432 2692 / 4366 Regione Liguria Dipartimento sviluppo economico • Settore affari europei Via Fieschi, 15 • 16121 GENOVA • Tel. +39 010 5485743 Le informazioni si possono richiedere, oltre che presso alle Amministrazioni di deposito, a: Secrétariat Général pour les Affaires Régionales Région Rhône-Alpes Tel. +33 (0)4 72 61 65 89 Secrétariat des Affaires Régionales Région PACA Tel. +33 (0)4 91 15 63 34 Conseil Régional Rhône-Alpes Tel. +33 (0)4 72 59 48 11 Conseil Régional PACA Tel. +33 (0)4 91 57 54 29 Conseil Général de la Haute-Savoie Tel. +33 (0)4 50 33 50 04 Conseil Général de la Savoie Tel. +33 (0)4 79 96 73 73 Conseil Général des Hautes-Alpes Tel. +33 (0)4 92 40 38 00 Conseil Général des Alpes de Haute-Provence Tel. +33 (0)4 92 30 05 16 Conseil Général des Alpes-Maritimes Tel. +33 (0)4 97 18 68 04 Interreg IIIA Bourg en Bresse 2000-2006 Annecy AOSTA LYON Valle d’Aosta Biella Chambéry Rhône-Alpes ALCOTRA Vercelli Grenoble TORINO Piemonte Valence Asti Alessandria Cuneo Gap GENOVA Savona Digne Liguria Avignon Nice Provence-Alpes-Côte d’Azur MARSEILLE Alpi Latine COoperazione Imperia TRAnsfrontaliera Toulon Contribuire allo sviluppo sostenibile dell'area Segretariato Tecnico Congiunto • Interreg IIIA Alcotra 11, rue de la Marne • 06500 Menton Tel. +33 (0)4 92 41 10 20 • Fax +33 (0)4 92 41 10 29 www.interreg-alcotra.org • E-mail: [email protected] transfrontaliera franco-italiana Unione Europea PIC Interreg III Brochure ITA pantoni 09 Ve.fh10 12-01-2004 19:34 Pagina 2 C M Y CM MY CY CMY K 20002006 La politica regionale comunitaria Alcotra Settori di intervento I progetti “Per promuovere uno sviluppo armonioso dell’insieme della Comunità, questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica e sociale. La Comunità mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo di quelle più svantaggiate o insulari, comprese le zone rurali”. I principali strumenti di attuazione di questa politica sono i Fondi strutturali, destinati a finanziare programmi pluriennali di sviluppo regionale concordati tra la Commissione europea, gli Stati membri e le regioni. I fondi strutturali sono quattro. FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), FSE (Fondo sociale europeo), FEAOG (Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia), SFOP (Strumento finanziario di orientamento della pesca) - e, seppur le loro azioni si svolgano in maniera coordinata, ognuno interviene nell’ambito di un settore specifico. La dotazione complessiva dei fondi strutturali per il periodo 2000-2006 ammonta a 195 miliardi di euro. L’iniziativa Interreg IIIA “Alcotra”, è il programma di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia che interessa i territori situati lungo il confine continentale tra i due Stati. L’obiettivo di Alcotra è quello di far emergere, all’interno di una ‘cittadinanza europea’ in via di costruzione e delle rispettive appartenenze nazionali, una specifica identità dei territori frontalieri, fondata non soltanto su ragioni geopolitiche e storico culturali, ma anche su condivise vocazioni di carattere economico e sociale. Al fine di individuare i settori d'intervento e gli obiettivi specifici del programma è stato attivato un ampio processo di concertazione ed è stata effettuata un’analisi dell’area interessata dal programma per definirne i punti di forza e di debolezza e le conseguenti opportunità e minacce. Questo approccio ha consentito di definire una strategia che si esprime attraverso quattro Assi/Obiettivi prioritari: Asse 1: Il territorio L’obiettivo è quello di “Gestire in comune gli spazi frontalieri in una prospettiva di sviluppo sostenibil” e com- Le caratteristiche Le caratteristiche fondamentali dei progetti Alcotra sono: la presenza di almeno due partner (uno italiano e l’altro francese) che di comune accordo scelgono il capofila; la localizzazione delle azioni nelle zone eligibili; il carattere transfrontaliero. Il carattere transfrontaliero viene valutato secondo i seguenti criteri: il valore aggiunto transfrontaliero (utilità del coordinamento transfrontaliero delle azioni previste nel progetto rispetto alla loro realizzazione separata sul piano nazionale); l’impatto relativo ai due versanti della frontiera; il grado di intensità di cooperazione tra partner nelle diverse fasi di preparazione e di realizzazione del progetto. Per il periodo 2000-2006 4,9 miliardi di Euro •Interreg IIIA: 67% •Interreg IIIB: 27% •Interreg IIIC: 6% Colori compositi 157.545.687 Euro di cui FESR 63.340.000 Euro Disponibilità Italia: 95.363.144 Euro Disponibilità Francia: 62.182.543 Euro * Decisione CE (2001) 2768 del 12 novembre 2001. Che cos’è Interreg III Interreg III è un programma di iniziativa comunitaria finanziato dal FESR - fondo che svolge un ruolo specifico a favore dello sviluppo economico locale, in un contesto di miglioramento delle condizioni di vita e di sviluppo del territorio - articolato in tre sezioni (volet) A, B e C, rispettivamente di: cooperazione transfrontaliera tra le regioni di frontiera contigue interne ed esterne dell’Unione europea; cooperazione transnazionale per la promozione di una maggiore integrazione territoriale tra ampi raggruppamenti di regioni; cooperazione interregionale interessante l'intero territorio della Comunità europea. L’obiettivo generale dell’iniziativa Interreg - nata alla vigilia dell’apertura delle frontiere - è quello di evitare che i confini nazionali ostacolino lo sviluppo equilibrato e l’integrazione del territorio europeo. In particolare, per la sezione A del programma, la finalità è la cooperazione transfrontaliera tra autorità di zone limitrofe ai fini della creazione di poli socioeconomici transfrontalieri mediante strategie congiunte di sviluppo territoriale sostenibile. I territori Il programma copre l’intera frontiera alpina tra i due Paesi. In particolare sono coinvolte tre regioni italiane (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria) e due regioni francesi (RhôneAlpes, Provence-Alpes-Côte d’Azur). Bourg en Bresse Annecy AOSTA LYON Valle d’Aosta Vercelli TORINO Piemonte Valence Asti Alessandria Cuneo Gap GENOVA Savona Digne Liguria Avignon Nice Imperia Provence-Alpes-Côte d’Azur MARSEILLE Toulon Dipartimenti e province ammissibili Dipartimenti e province adiacenti Frontiere 0 società dell’informazione, cultura, sanità e servizi sociali, istruzione e lavoro - in cui si manifestano esigenze di “cittadinanza” individuabili come necessità particolari, comuni alle popolazioni su entrambi i versanti della frontiera. misura 2.1 “Mobilità e si- Le zone ammissibili sono: la Regione Autonoma Valle d’Aosta; le Province di Torino e di Cuneo (Regione Piemonte); la Provincia di Imperia (Regione Liguria); i Dipartimenti della Savoia e della AltaSavoia (Regione Rodano-Alpi); i Dipartimenti delle Alte-Alpi, delle Alpi di Alta Provenza e delle Alpi-Marittime (Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra). Biella Chambéry Rhône-Alpes Grenoble © C Baile/CDT05 50 100 Km Il programma estende la possibilità di partecipazione, a particolari condizioni, anche ad alcune zone adiacenti a quelle ammissibili. Le zone individuate quali “adiacenti” a quelle ammissibili sono le seguenti: le Province di Biella, Vercelli, Asti, Alessandria (Regione Piemonte); la Provincia di Savona (Regione Liguria); i Dipartimenti dell’ Ain, dell’Isère e della Drôme (Regione Rhône-Alpes); i Dipartimenti del Vaucluse e del Var (Regione PACA). prende due misure di attuazione: misura 1.1 “Territori, aree protette e risorse naturali” misura 1.2 “Rischi naturali e protezione civile” Asse 2: L’Identità L’obiettivo è quello di “Rafforzare l’identità transfrontaliera nel quadro della cittadinanza europea”, e comprende alcuni campi di azione - mobilità e trasporti, stema dei trasporti” misura 2.2 “Accesso alla società dell'informazione” misura 2.3 “La cultura” misura 2.4 “Sanità e servizi sociali” misura 2.5 “Politiche per i giovani: istruzione e lavoro” Asse 3: La competitività L’obiettivo è quello di “Promuovere la competitività delle aree di frontiera” attraverso interventi riguar- danti tre settori: economie rurali, PMI e imprese artigiane, turismo. Questi settori sono accomunati tra loro da compenetrazioni e logiche di filiera che richiedono un approccio unitario in grado di assicurare, per quanto possibile, la compresenza dei tre comparti produttivi (primario, secondario e terziario). misura 3.1 “Economie rurali” misura 3.2 “PMI e imprese artigiane” misura 3.3 “Sistemi turistici” Asse 4: Sostegno alla cooperazione L’Asse 4 è rivolto ad assicurare una gestione unitaria del programma, a garantire agli organismi di cooperazione ed alle autorità nazionali / regionali / locali il necessario supporto tecnico per l’attuazione del programma, nonché a rafforzare ed estendere in modo mirato e selettivo le attività di animazione e assistenza tecnica nei confronti dei potenziali beneficiari. misura 4.1 “Assistenza tecnica” misura 4.2 “Animazione e comunicazione” © Frantisek Zvardon/ATD Savoie. Per presentare un progetto Per presentare un progetto occorre predisporre l’apposito “fascicolo di domanda di contributo pubblico”, che è composto da: domanda di contributo pubblico; convenzione di cooperazione transfrontaliera tra i partner; scheda progettuale; allegati tecnico-economici e finanziari. La selezione Ogni progetto è sottoposto ad un’istruttoria congiunta (Francia+Italia) che prevede: un esame preliminare di ammissibilità formale: condizioni di presentazione, completezza della documentazione, caratteristiche dei richiedenti e localizzazione delle azioni; una verifica di coerenza con il programma e con il Complemento di programmazione: coerenza del progetto con la misura, validità del piano finanziario, ammissibilità delle spese e conformità con le politiche comunitarie; una verifica del carattere transfrontaliero; una valutazione tecnicoeconomica e ambientale. I progetti ritenuti idonei vengono sottoposti all’approvazione del Comitato di programmazione. Le misure prevedono una partecipazione dell’Unione Europea (FESR) fino ad un massimo del 45% del costo totale del progetto. La quota di autofinanziamento varia dal 10% al 40% a seconda delle misure. La parte restante dell’intervento è a carico dei cofinanziatori pubblici nazionali. Si consiglia ai portatori di progetto di mettersi in contatto il prima possibile con i cofinanziatori.