Diocesi di Pistoia Progetto Policoro Cos`è il Progetto Policoro

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Diocesi di Pistoia Progetto Policoro Cos`è il Progetto Policoro
Diocesi di Pistoia
Progetto Policoro
Cos’è il Progetto Policoro
“Non esistono formule magiche per creare lavoro. Occorre investire nell’intelligenza e nel cuore
delle persone”. In questa frase di don Mario Operti, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi
sociali e il lavoro della CEI (1995-2000), prematuramente scomparso, può essere riassunto il cuore
del “Progetto Policoro”.
Alla base del progetto ci sono tre idee: giovani, Vangelo, lavoro. Si tratta di un progetto della
Chiesa italiana che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia,
resa ancora più seria dall’attuale profonda crisi economica.
Policoro, città della provincia di Matera, è il luogo in cui si svolse il primo incontro – 14
dicembre 1995 – subito dopo il 3° Convegno Ecclesiale Nazionale tenuto a Palermo.
Il Progetto procede lungo tre direttrici:
1. Evangelizzare il lavoro e la vita dei giovani, proponendo loro la visione radicalmente
alternativa che, come cristiani, abbiamo del rapporto tra persona e lavoro.
2. Educare e formare le coscienze, cioè aiutare i giovani a dare un senso e una dignità al
lavoro.
3. Esprimere gesti concreti, cioè idee imprenditoriali e reciprocità, cooperative, ditte
individuali.
Chi porta avanti il Progetto?
È la Chiesa locale, in tutte le sue componenti e in tutto l’ambito diocesano.
Per sottolineare la scelta del metodo del lavorare insieme, l’equipe diocesana del “Progetto
Policoro” – in tutte le diocesi nelle quali viene attivato – è composta dai Direttori degli Uffici di
Pastorale sociale e del lavoro, di Pastorale giovanile, della Caritas diocesana, dal Tutor Referente
Diocesano e da un Animatore di Comunità.
L’animatore è un giovane laico, inquadrato economicamente nel Progetto, che, coadiuvato
dal Referente Diocesano e in sintonia con gli Uffici pastorali su elencati e le filiere delle
associazioni e aggregazioni laicali, promuove il Progetto nella Diocesi.
La figura dell’ animatore è di particolare importanza, perché a lui è affidato il ruolo
fondamentale e decisivo di essere di stimolo per altri giovani, aiutandoli a guardare oltre
l’incertezza, ad aprirsi al futuro, a mettere le gambe ai propri sogni, confrontandoli con la realtà
del territorio, nel quale ciascuno vive ed opera.
“PolIcoro” è un modo di stare della Chiesa dentro un territorio, con un progetto di
evangelizzazione che non sia pura teoria, ma vada verso le esigenze dei giovani, anche quelle
lavorative.
In un tempo in cui il lavoro scarseggia, ha il senso di coraggiosa novità chiedere ai ragazzi e ai
giovani: “Hai un sogno, un hobby, una passione che ti entusiasma, qualcosa che sa fare bene?
Perché non provi a renderlo un lavoro entro certi criteri economici, che non pensino solo al profitto,
ma guardino anche al bene delle cose?”.
Diocesi di Pistoia
Progetto Policoro
L’intuizione fondamentale del “Progetto Policoro” è il lavorare insieme di diversi soggetti
(ecclesiali, associativi, istituzionali) attorno allo stesso problema: la disoccupazione e la mancanza
di orizzonti di senso. Anche per questo, si sottolinea che il “Progetto Policoro” non è l’iniziativa di
un singolo Ufficio pastorale, ma l’azione di tutta la Chiesa locale.
Il “Progetto” punta a rendere i giovani, spesso vittime della rassegnazione, della precarietà e,
a volte, dello sfruttamento, autentici protagonisti del rinnovamento nel “farsi costruttori di una
nuova società”.
“Policoro” resta, al fondo, un progetto di evangelizzazione, che si pone l’obiettivo, in
concreto, di restituire ai giovani la speranza per progettare il loro futuro, con coraggio e
protagonismo. Si tratta, in sostanza, di promuovere una nuova cultura del lavoro, inteso come
realizzazione di sé, come orizzonte vocazionale di scoperta dei propri doni e dei propri talenti.
Per questo, la nostra Diocesi ha deciso di aderire a questo progetto, per offrire un servizio ai
giovani, spesso disorientati e alla ricerca di futuro.
“Policoro”, con le sue 570 cooperative dà lavoro a oltre 8000 persone e permette a migliaia
di giovani sia di riscoprire il senso del loro impegno quotidiano e della loro vocazione alla vita e al
lavoro, sia di esprimere i loro talenti, rendendoli persone capaci di relazioni ecclesiali e sociali
autentiche, sia di promuovere sviluppo.
Attraverso un bando pubblico, la Diocesi di Pistoia ha individuato l’animatore di comunità,
che promuoverà il Progetto, nella persona di Alessio Genito, un giovane di 25 anni, educatore di
AC, molto impegnato in attività pastorali ed educative.
Di particolare rilievo resta la possibilità che il progetto si mantenga estroverso e aperto a
tutti i giovani, con particolare attenzione a quelli solitamente meno coinvolti nei nostri percorsi
formativi.
Per quanto è stato esposto, vogliamo invitarti all’incontro di presentazione del progetto,
alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e delle aggregazioni laicali che
si terrà
GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2012, ALLE ORE 21 IN SEMINARIO.
Pastorale giovanile (d. Cristiano D’angelo), Pastorale problemi sociali e del lavoro (Selma
Ferrali), Caritas diocesana (Marcello Suppressa), Tutor del Progetto e Referente Diocesano
(Edoardo Baroncelli), Animatore di comunità (Alessio Genito)