yallah, musika!
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yallah, musika!
Lo scopo dell’Associazione Al Kamandjâti è di istituire scuole di musica per bambini palestinesi, in particolare i più vulnerabili, vale a dire coloro che vivono nei campi di rifugiati. L’obiettivo principale di Al Kamandjâti è di creare un ambiente in cui l’educazione e i giochi siano il principale centro d’interesse per i bambini. Studiare musica è una via d’uscita per i bambini: le scuole di musica offrono loro l’opportunità di scoprire la loro eredità culturale e di aprire se stessi al mondo esterno. Inoltre, gli viene data la possibilità di esplorare le loro potenzialità creative. Nella situazione attuale, lavorare con i bambini è il migliore investimento: il futuro della regione (e la possibilità di pace e giustizia in Palestina) dipende da loro perché “i bambini di oggi sono gli adulti di domani”. L’Associazione, a partire dal 2003, organizza concerti pubblici e workshops per bambini di diversi campi profughi, villaggi e città (in Cisgiordania e nel sud del Libano), cercando di offrire ai giovani palestinesi l’opportunità di canalizzare le loro energie, la loro creatività, e di sviluppare il loro talento. Numerosi concerti vengono regolarmente organizzati in Palestina (per es. quello di Richard Hartshome “Dobbs” nell’ottobre del 2005, un festival di musica barocca con concerti in numerose chiese Palestinesi...). L’intolleranza e la mancanza di comprensione tra persone affondano le loro radici nell’ignoranza delle culture degli altri. Essendo il dialogo tra culture così legato al lavoro di Al Kamandjâti, l’approccio dell’associazione alla musica non impone gusti o valori, ma cerca di sviluppare la cultura esistente e migliorare gli scambi tra popolazioni. Dal settembre 2005 Al Kamandjâti ha inaugurato un centro di musica a Ramallah, in una casa del periodo ottomano ristrutturata dal Centro d’Architettura Riwaq. Al Kamandjâti può attualmente offrire lezioni musicali non più ristrette a pochi privilegiati, con corsi di violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, clarinetto, tromba, sassofono, piano, chitarra, oud, percussioni orientali e occidentali, canto, teoria musicale e solfeggio. Al Kamandjâti intende ramificare il suo programma di attività a partire dagli atelier di musica e dai concerti, fino all’organizzazione di giovani cori, di giovani orchestre, e di attività per tutti gli abitanti (adulti e ragazzi) dei campi in cui l’associazione opera e in cui i rifugiati palestinesi vivono sin dal 1948. Enti: Comune di Cavriglia (AR) Comune di Gambassi Terme (FI) Comune di Montespertoli (FI) Comune di Ponti sul Mincio (MN) Comune di Scandicci (FI) - Scandicci cultura Città di Venezia - Assessorato alle Politiche giovanili e alla Pace Associazioni: Ass. Il Castello di Ponti sul Mincio Ass. Al Kamandjati www.alkamandjati.com Ass. Amicizia Italo – Palestinese www.amiciziaitalo-palestinese.org Bridges for Europe www.bridgesforeurope.org Controradio www.controradio.it Coop. La Ginestra di San Casciano (FI) www.laginestra.toscana.it Pax Christi - Venezia www.paxchristi.it Sponsor: Famiglia Faso Fattoria Majnoni Guicciardini Vico D’elsa (Firenze) www.majnoni.com Scorribanda www.primamateria.altervista.org Ristorante Badia Coltibuono Gaiole in Chianti www.coltibuono.com Ditta Gianni Guidotti Manutenzione e restauro stabili Abbattimenti di piante di alto fusto 3357467887 [email protected] Macip Trend S. Maria a Monte (PI) 06578 704632 [email protected] www.BELLUCCIDESIgn.IT Al Kamandjâti L’Associazione Prima Materia presenta: YALLAH, MUSIKA! Scambio musicale tra “Il Musicatoio” - Montespertoli e “Al Kamandjati” - Ramallah Orchestra giovanile italo-palestinese diretta da Henry Brown “ In una società sana ognuno di noi dovrebbe essere un artista, a qualsiasi livello e in qualunque modo, proporzionalmente alla personale capacità di vivere creativamente”. Wilfrid Mellors - “Music and Society” Il progetto ‘Musica e Comunicazione’ dell’Associazione Prima Materia nasce nel 2005 ma si basa su esperienze e riflessioni raccolte durante 15 anni di lavoro, insegnando in scuole pubbliche e scuole di musica. Attualmente conta 180 iscritti da 18 comuni toscani. Al centro del progetto c’è la convinzione che la musica è un atto di comunicazione che raggiunge radici più profonde rispetto alla parola. È soprattutto un’esperienza collettiva che rafforza l’individuo nel suo interagire col mondo esterno, a prescindere dal raggiungimento di competenze particolari o di finalità lavorative. Il percorso educativo deve mostrare i tanti sentieri che è possibile intraprendere nel mondo della musica; l’insegnante svolge un ruolo di guida ma deve lasciare all’allievo lo spazio per esplorare da sé. Sin dall’inizio del percorso di studio il lavoro collettivo ha un ruolo centrale, soprattutto nei corsi per gli allievi più giovani: le lezioni individuali sostengono l’attività d’insieme. La teoria deve essere insegnata con lo strumento in mano; per imparare la musica bisogna suonarla. Oltre a gruppi di studio di piccole dimensioni, Prima Materia conta due ensemble di circa 20 elementi (“Tactus giovani” da 9-14 anni e “Tactus” da 15 anni in su, che possono anche esibirsi insieme), una banda di strada (la “Scorribanda”), un coro popolare e un gruppo d’improvvisazione. Prima Materia promuove la musica come atto collettivo ma anche come impegno sociale: l’impegno verso chi ha difficoltà mentali e psicologiche (con la musico-terapia), l’impegno verso l’integrazione culturale ed il sostegno di progetti sociali nel territorio ma anche all’estero (Rafiki - Tanzania, Al Kamandjati - Palestina). Si ringraziano inoltre le innumerevoli persone che a vario titolo hanno reso possibile questo scambio. Per informazioni: www.primamateria.altervista.org [email protected] rg ervista.o .alt amateria www.prim Il progetto IL PROGRAMMA MUSICALE I concerti | 2008 Questo progetto tratta principalmente il tema dell’apprendimento tra culture diverse tramite la pratica di fare musica insieme e convivere per un periodo breve ma intenso. Sia gli studenti palestinesi che quelli italiani coinvolti nello scambio hanno l’opportunità di studiare delle musiche provenienti dall’altro paese. Durante il soggiorno nel paese ospitante, gli studenti sono accolti in famiglia e, oltre alle prove musicali, si dedicano a visite storico-culturali. Partendo dall’interesse condiviso per la musica, l’obiettivo dello scambio è quello di creare un ponte tra due culture diverse, stabilendo una cornice dentro la quale i partecipanti possano sviluppare una strategia per comprendere stili di vita diversi. Questo scambio si concretizza dopo due anni di contatto intenso tra “Prima materia” e “Al Kamandjati”. Nel 2006, l’associazione italiana ha risposto ad un appello dalla scuola di Ramallah per la raccolta di strumenti musicali. In collaborazione con l’Università degli Studi di Siena e l’Associazione Liuteria Toscana, e con l’aiuto di Controradio di Firenze, ha organizzato una campagna di informazione e di raccolta di strumenti, e in seguito, insieme a Pax Christi, si è occupata del trasporto in Palestina degli oltre cinquanta tra strumenti a corde, fiati, ottoni e strumenti didattici. Inoltre ha collaborato all’allestimento, presso la scuola in Ramallah, di una bottega di liuteria che si occupa della manutenzione degli strumenti musicali. Nell’estate 2007 tre insegnanti di “Prima Materia” hanno trascorso sei settimane in Palestina, lavorando nella scuola di Ramallah, nei campi profughi e nei villaggi circostanti. Si è formata un’“orchestra estiva” che ha studiato ed eseguito un repertorio di musiche europee. Al ritorno in Italia, un brano composto da uno studente palestinese è stato orchestrato per gli studenti italiani ed eseguito a dicembre. Da questi contatti umani e musicali, si è sviluppata una naturale curiosità reciproca tra gli studenti palestinesi e italiani, dando l’ impulso alla progettazione dello scambio. Il programma musicale realizzato dagli allievi di Al Kamandjati insieme a quelli di Prima Materia vuole rappresentare un ponte tra culture diverse: dal francese Debussy passando per i Balcani con le Danze Rumene di Bartok, fino a giungere alla musica araba. Il programma si apre con ‘La Battaglia” di Susato e si chiude con ‘La Pace’ di Handel (dalla suite ‘Music for the Royal Fireworks’) nell’auspicio che la musica possa dare il suo contributo a questo processo. Gli arrangiamenti sono stati appositamente realizzati da Henry Brown per i musicisti che partecipano allo scambio. 31 luglio | Venezia Tielmann Susato Pavane e Gagliarda (La Battaglia) Claude Debussy Childrens Corner Bela Bartok Danze Rumene 01 agosto | Ponti sul Mincio (MN) ore 21,00 - Cortile della ex scuola materna 02 agosto | Cavriglia 18,30 - Piazza Berlinguer 03 agosto | Montespertoli 21,00 - Piazza Vecchia 06 agosto | Scandicci Doctor Gradus ad Parnassum Jimbo’s Lullaby Serenade for the Doll The Snow is Dancing The Little Shepherd Golliwog’s Cake-Walk 21,30 - Piazza Matteotti L’ORCHESTRA GIOVANILE ITALO-PALESTINESE Direttore: Henry Brown Flauto: Clelia Crawford, Bushra Jarradat, Irene Lodone, Rasha Shalalda Oboe: Emma Brown, Anna Sorgentone Clarinetto: Eman Ghnimat, Muntaser Jebrini Fagotto: Anna Draghi Sassofono: Walter Häusl, Pietro Messana Tromba: Francesco Grandi, Luca Messana, Jiries el Shami Corno: Lisa Senesi Trombone: Majd el Kadi Bot-tànc Braul Topogò Bucsumi tànc Romàn ‘Polka’ Apròzò Suite di musica araba Trad. Georg Friedrich Handel Siciliana ‘La Pace’ I CONCERTI ore 20,30 - Basilica dei Santi Giovanni e Paolo Pianoforte: Maria Teresa Denti, Anna Lodone, Federico Schembri Fisarmonica: Khaled Qadamani Oud: Nawras Alhajibrahim Percussioni: Ibrahim Alfrookh, Mohammed Karzon, Yanal Staiti Violino: Laith Abujouda, David Bazzani, Mahmoud Karzon, Alaa Shalalda Viola: Ra’fat Khalil, Paolo Sorgentone Violoncello: Emma Draghi, Rebecca Brown Prima Materia ringrazia gli insegnanti: Rebecca Brown (violoncello), Sabrina Giuliani (viola), Irene Lodone (flauto), Mattia Petrilli (flauto), Giuseppe Russo (corno), Elio Varriale (fisarmonica)