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Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“LEONARDO DA VINCI”
via S. Giovanni di Verdara - Padova
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
SUL PERCORSO FORMATIVO
Anno Scolastico 2015-16
Classe 5ªsez.SB
INDIRIZZO PROFESSIONALE: SERVIZI SOCIO-SANITARI
Padova, 15 maggio 2016
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INDICE
RELAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO.............................................................................................3
VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO..................................5
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE.........................................................................................6
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE..........................................................................................7
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI E MULTIDISCIPLINARI.............................................................................8
ATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO......................................................................................10
ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE....................................................................11
CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA...........................................................................12
SIMULAZIONI PROVE DELL’ESAME DI STATO......................................................................................15
RELAZIONI DOCENTI...........................................................................................................................16
Disciplina ITALIANO........................................................................................................................17
Disciplina STORIA...........................................................................................................................23
Disciplina LINGUA INGLESE............................................................................................................26
Disciplina MATEMATICA.................................................................................................................28
Disciplina SPAGNOLO.....................................................................................................................33
Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE......................................................................................38
Disciplina: INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA.................................................................46
Disciplina: IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA.......................................................................49
Disciplina: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA...........................................................................56
Disciplina DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE.................................................................................61
Disciplina TECNICA AMMINISTRATIVA...........................................................................................66
SIMULAZIONI E GRIGLIE......................................................................................................................70
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA - ITALIANO..................................................................................71
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA: IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA...............................80
INGLESE - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1.................................................................................81
INGLESE - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 2.................................................................................82
TECNICA AMMINISTRATIVA: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA.......................................................83
DIRIRTTO E LEGISLAZIONE SOCIALE: SIMULAZIONE TERZA PROVA ..............................................84
MATEMATICA: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA.............................................................................86
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ................................................87
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA: SIMULAZIONE TERZA PROVA 1.........................................88
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA: SIMULAZIONE TERZA PROVA 2.........................................89
GRIGLIE...............................................................................................................................................90
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RELAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
E PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo “Servizi socio-sanitari” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione
del percorso quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare
interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione
della salute e del benessere bio-psico-sociale. L’identità dell’indirizzo è caratterizzata da
una visione integrata dei servizi sociali e sanitari relativi ad attività di servizio per
l’inclusione sociale e per il benessere di persone e comunità, nelle aree che riguardano
soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di
animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. È molto
importante che le competenze acquisite nell’intero percorso di studio mettano in grado gli
studenti di dialogare e migliorare il sistema di relazione con le diverse tipologie di utenti, di
interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi socio-sanitari del territorio
(compreso il privato sociale) e di assumere ruoli adeguati all’evoluzione dei bisogni sociosanitari. Le innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono allo studente conoscenze
scientifiche e tecniche e competenze correlate alle scienze umane e sociali, alla cultura
medico-sanitaria per comprendere il mutamento sociale, il nuovo concetto di salute e
benessere, le dinamiche della società multiculturale e per riconoscere le problematiche
relative alle diverse tipologie di utenza al fine di contribuire ad individuare e gestire azioni
a sostegno di persone e comunità con particolare attenzione alle fasce deboli.
Profilo professionale in uscita
Il Diplomato nell'istruzione professionale dell'indirizzo "Servizi socio-sanitari" è in
grado di:

partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso
l'interazione con soggetti istituzionali e professionali

rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso
idonee strutture

intervenire nella gestione dell'impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di
servizio per attività di assistenza e di animazione sociale

applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e
sanitaria

organizzare interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone, comunità e
fasce deboli

interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento

individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari
della vita quotidiana

utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio
erogato nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
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A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei "Servizi socio-sanitari"
consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni
socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre e attuare progetti individuali,
di gruppo e di comunità

gestire azioni di informazione e di orientamento dell'utente per facilitare
l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul
territorio

collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale e utilizzare
strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali

contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta
alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e al benessere delle
persone

utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale

realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a
tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e
migliorare la qualità della vita

facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi,
attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati

utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo

raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai
fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.
Sbocchi lavorativi e formativi:

organizzazione e realizzazione di interventi rivolti a persone o comunità che
esprimono particolari bisogni socio-sanitari

promozione attiva alla salute e al benessere fisico, psichico e sociale della persona

prosecuzione degli studi a livello universitario in tutte le facoltà e in particolare nelle
facoltà di Scienze della formazione, Scienze dell’Educazione, Psicologia, Scienze
Infermieristiche ed altre figure dell’area sanitaria

iscrizione a corsi post-diploma.
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VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL
TRIENNIO
Dalla tabella sotto riportata si possono ricavare:
-
il monte ore delle singole discipline;
-
le discipline studiate,
-
la continuità didattica dei docenti nel triennio.
Per quanto riguarda, invece, la storia della classe, si rimanda alla Relazione del Consiglio
di Classe.
DISCIPLINE
ORE DI LEZIONE
DOCENTI
CURRICOLO
III
IV
V
Italiano
4
4
4
Cognolato
Cognolato
Cognolato
Storia
2
2
2
Cognolato
Cognolato
Cognolato
Lingua inglese
3
3
3
Sanna
Sanna
Sanna
Matematica
3
3
3
Di Prizio
Di Prizio
Di Prizio
Seconda lingua stran.
3
3
3
Callegaro
Callegaro
Callegaro
Scienze mot. e sportive
2
2
2
Giannone
Giannone
Giannone
Religione Cattolica
1
1
1
Guacci
Guacci
Guacci
Igiene
4
4
4
Nuzzolese
Manfrotto
Manfrotto
Psicologia
4
5
5
Luciani
Luciani
Luciani
Diritto-Legisl. Sociosan.
3
3
3
Susin
Susin
Susin
Tecn. Amm.va-Ec. Soc.
-
2
2
-
Martini
Martini
Metodologie operative
3
-
-
Salvador
-
-
Capetta
Capetta
Capetta
Sostegno
III
IV
V
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Nominativo
Prof.
Luca COGNOLATO
Prof.
Luca COGNOLATO
Prof.ssa
Maria Elisabetta SANNA
Prof.ssa
Lucia DI PRIZIO
Prof.ssa
Arianna CALLEGARO
Prof.ssa
Carmelina GIANNONE
Prof.ssa
Mariantonietta GUACCI
Prof.ssa
Daniela MANFROTTO
Prof.ssa
Anna LUCIANI
Prof.ssa
Carlotta SUSIN
Prof.ssa
Rossella MARTINI
Prof.ssa
Angelina SALVADOR
Prof.ssa
Maria Giuseppina CAPETTA
Materia
Firma
ITALIANO
STORIA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
SECONDA LINGUA
STRANIERA
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
IGIENE
PSICOLOGIA
DIRITTO E LEGISLAZIONE
SOCIOSANITARIA
TECNICA AMM.VA E
ECONOMIA SOCIALE
METODOLOGIE
OPERATIVE
-
-
SOSTEGNO
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PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
La classe è composta da 20 studenti, 2 maschi e 18 femmine, tutti provenienti dalle
precedenti quarta e terza SB. Malgrado ciò la fusione di due diversi gruppi classe al
termine della seconda, ha creato delle divisioni che si sono attenuate di molto nel corso
del triennio, grazie all'intervento dei docenti e alla maturazione degli alunni, ma non sono
mai scomparse completamente. L'atmosfera in classe è stata comunque serena e sempre
educata.
Il livello di autonomia è più che sufficiente, per quasi tutti, e rilevante la maturazione
registrata.
Il miglioramento è stato generale e, malgrado alcuni studenti abbiano avuto problemi fisici
più o meno gravi, interesse e partecipazione sono cresciuti dall'inizio dell'anno,
producendo un livello di profitto sufficiente o discreto nella maggior parte dei casi e buono
in altri.
Anche se l'impegno e i risultati raggiunti sono aumentati considerevolmente nel corso di
questi tre anni, alcuni studenti hanno mantenuto un andamento discontinuo e un impegno
settoriale.
Un allievo si trova nelle condizioni previste per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali.
Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
All'inizio di quest'anno scolastico il gruppo classe, pur non avendo conseguito risultati
particolarmente rilevanti in tutte le discipline, ha dimostrato di aver intrapreso
un'evoluzione decisamente positiva rispetto agli anni precedenti. L'interesse e la
partecipazione sono risultate da subito adeguati e il profitto mediamente discreto. Limitati i
casi di impegno alterno.
Partecipazione al lavoro didattico nell’anno scolastico in corso
Soddisfacente l'impegno e l'interesse in tutte le discipline per la maggioranza del gruppo
classe.
Un rallentamento, specie nel lavoro a casa, si è avvertito nell'ultimo mese, per alcuni versi
fisiologico, ma in alcuni casi dovuto a un metodo di studio non particolarmente efficace.
Obiettivi cognitivi e di apprendimento
Vengono di seguito indicati gli obiettivi cognitivi con l’indicazione se essi sono stati
raggiunti o non raggiunti o raggiunti parzialmente dagli studenti:
-
conoscenza dei contenuti fondamentali degli argomenti e attività didattiche
proposte
SÍ
-
comprensione dei linguaggi verbali e non (tabelle, grafici,…) utilizzati da
manuali e libri
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SÍ
-
saper organizzare quanto appreso e saperlo utilizzare anche in situazioni nuove
PARZIALMENTE
-
Saper operare scelte consapevoli
SÍ
-
Saper esporre quanto appreso in forma sufficientemente corretta
SÍ
-
Saper autovalutare se guidati il proprio lavoro
SÍ
-
Individuazione di nessi e legami tra argomenti e/o tra discipline
PARZIALMENTE
-
Rielaborazione personale delle conoscenze
PARZIALMENTE
-
Acquisizione delle competenze professionali caratterizzanti il corso di studio
SÍ
Metodologia
-
promuovere uno stile di lavoro cooperativo
TUTTE LE DISCIPLINE
-
aiutare gli studenti a diventare consapevoli del proprio metodo di studio e a
migliorarlo
TUTTE LE DISCIPLINE
-
guidare all’individuazione delle strutture e dei linguaggi di ogni disciplina
TUTTE LE DISCIPLINE
-
informare gli studenti sugli obiettivi da raggiungere
TUTTE LE DISCIPLINE
-
partire da situazioni concrete, possibilmente vicine agli studenti passando
gradualmente a livelli di astrazione e di generalizzazione
TUTTE LE DISCIPLINE
-
utilizzare l’errore in senso positivo, per promuovere apprendimento
TUTTE LE DISCIPLINE
ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI E MULTIDISCIPLINARI

Progetto “Danceability” (referente prof.ssa Giannone)

Progetto “Biodanza” (referente prof.ssa Giannone)

Incontro “Lotta alla droga e alla corruzione negli accordi europei e ONU" con dott.
F.Prato magistrato, nell'ambito del progetto "Legalità e giustizia unica via”
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
Incontro con una docente dell’Università di Padova, in tema di diritti costituzionali
della donna , nell'ambito del progetto "legalità e giustizia unica via"

Incontro con il dott. M.Schiavon, medico sportivo, su “Integratori, doping e attività
sportiva”

Incontro Associazione Anteas (Solidarietà e scambio intergenerazionale)

È inoltre previsto un incontro su “Gestione ansia da esame” il 18 maggio 2016 e
conseguente laboratorio esperienziale di Training Autogeno, per alunni interessati.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137
Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected]
ATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Nel corso del 1° e 2° anno, gli studenti hanno partecipato ad uscite didattiche presso
strutture e servizi sociali presenti sul territorio.
In particolare, durante il terzo anno gli alunni hanno fatto esperienza di tirocinio presso i
Centri servizi per disabili e/o anziani nell’arco dell’anno scolastico.
Nel corso del quarto e del quinto anno, il percorso di alternanza scuola-lavoro ha previsto
un momento di formazione teorica, che ha preso in considerazione le diverse realtà
sociali: dalle attività di animazione per la prima infanzia presso gli asili nido, alle attività di
conoscenza e gestione dei bisogni della persona disabile ed anziana, nonché una
formazione relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il percorso di alternanza scuola-lavoro ha poi previsto un secondo momento di
acquisizione di competenze in ambito lavorativo che ha impegnato gli alunni in esperienze
lavorative presso strutture socio-sanitarie e/o educative.
A conclusione del percorso l'alunno dei "Servizi socio-sanitari" è quindi in grado di:
-partecipare alla rilevazione dei bisogni dei servizi per l'infanzia del territorio attraverso
l'interazione con soggetti istituzionali e professionali;
-rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idonee
strutture;
-intervenire nella gestione dell'azienda di servizi per l'infanzia e nella promozione di reti di
servizio per attività di educazione e di animazione sociale;
-interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
-utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio
erogato, nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
Il monte ore complessivo di 132 ore è stato ampiamente superato da quasi tutti gli alunni.
Le attività sono state così suddivise:
-
da 20 a 40 ore di lezione nell’area professionalizzante con esperti interni e/o esterni
-
non meno di 120 ore di attività presso asili nido, centri diurni per disabili, strutture
per anziani, strutture ospedaliere o altri enti.
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COGNOME E NOME
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TIPO DI ESPERIENZA CLASSE IV E V
1
Antonello Martina
Asilo nido
2
Arigliani Francesca
Asilo nido
3
Casanova Sara
ONLUS Angoli di Mondo
4
Coroiu Andreea
Asilo nido
5
Foffano Jlenia
Centro diurno per disabili
6
Greggio Eleonora
Asilo nido
7
Lanzilotti Gaia
Asilo nido
8
Lovato Beatrice
Asilo nido
9
Martin Alessia
Asilo nido
10
Michielan Sofia
Asilo nido e Progetto “Plinio” di Manageritalia
11
Nur Muhiddin Marian
Asilo nido
12
Perilongo Sara
Asilo nido
13
Piccolo Kimberly
Asilo nido
14
Pietronave Annachiara
- ritirata -
15
Piran Elisa
Asilo nido
16
Puozzo Sara
Centro diurno per anziani
17
Savoldi Nicola
Asilo nido
18
Schiavo Giulia
Asilo nido
19
Soranzo Lucas
Asilo nido
20
Stivanello Sarah
Asilo nido
21
Trabacchin Giada
Centro diurno per anziani e Progetto “Plinio”
di Manageritalia + Corso Badante
N.B. Documenti depositati in segreteria e a disposizione della Commissione: Dossier
alunni
ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
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
1 aprile 2016 visita d'istruzione a Venezia e “Museo della Follia“, chiostro e chiesa
dell’Isola di san Servolo e visita città

19 ottobre 2015 visita Expo Milano
per alcuni studenti

progetto Erasmus, stage estivo all’estero (COROIOU e SORANZO)

torneo d’istituto di pallavolo

Scuola aperta

Clown terapia

Expo Scuola

Progetto IRES

Corso badanti ASL 16
CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA
Descrittori dei Criteri di Valutazione
Criteri per l’assegnazione dei voti finali: per quanto riguarda la singola materia si rimanda
alle relazioni finali dei singoli docenti.
Per l’assegnazione del Voto di condotta ci si è attenuti ai criteri approvati dal Collegio
Docenti e inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa dell'istituto, che vengono di seguito
richiamati.
Il voto di 10/decimi sarà attribuito in caso di:

assidua frequenza alle lezioni; puntuale presenza in classe all’inizio delle lezioni, al
rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; tempestiva giustificazione delle assenze;
assenza di note o provvedimenti disciplinari

irreprensibile svolgimento delle consegne scolastiche; intensità e continuità
dell’impegno

comportamento sempre rispettoso, responsabile e collaborativo nei confronti dei
docenti, del personale della scuola e dei compagni

pieno rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute

particolare cura delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica
Il voto di 9/decimi sarà attribuito in caso di:

regolare frequenza alle lezioni; presenza in classe all’inizio delle lezioni, al rientro
dagli intervalli o al cambio d’ora quasi sempre puntuale; costante giustificazione
delle assenze

regolare svolgimento delle consegne scolastiche; rispetto del regolamento e
assenza di richiami
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
comportamento rispettoso, corretto e generalmente collaborativo nei confronti dei
docenti, del personale della scuola e dei compagni

adeguato rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute

attenzione per le strutture, le attrezzature e la documentazione scolastica
Il voto di 8/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione
della frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza regolare alle lezioni; presenza in classe quasi sempre puntuale all’inizio
delle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione non sempre
tempestiva delle assenze

svolgimento delle consegne scolastiche pressoché regolare; presenza di qualche
richiamo verbale

comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti dei docenti, del personale
della scuola e dei compagni

adeguata osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute

cura adeguata delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica
Il voto di 7/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione
della frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza non sempre regolare alle lezioni; alcuni ritardi all’inizio delle lezioni, al
rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione tardiva delle assenze

svolgimento delle consegne scolastiche per lo più adeguato; presenza di alcune
note

comportamento talvolta non corretto nei confronti dei docenti, del personale della
scuola e dei compagni

osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute

rispetto delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica
Il voto di 6/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazione
della frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza irregolare alle lezioni; ripetuti ritardi al rientro dagli intervalli o al cambio
d’ora; giustificazione delle assenze tardiva o assente

svolgimento delle consegne scolastiche non puntuale; presenza di note o
provvedimenti per infrazioni disciplinari

comportamento talvolta non rispettoso e poco corretto nei confronti dei docenti, del
personale della scuola e dei compagni

sufficiente attenzione alle norme di sicurezza o di tutela della salute

disattenzione nell’utilizzo delle strutture, delle attrezzature e della documentazione
scolastica.
Il voto di 5/decimi sarà attribuito in presenza di azioni gravi e reiterate che hanno condotto
a più sanzioni disciplinari con sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni e in assenza
di ravvedimento.
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Modalità di verifica
-
Le verifiche scritte sono state segnalate per tempo sul Registro di classe per
consentire agli alunni di gestire in modo autonomo il carico di lavoro;
-
si è evitato di effettuare più di una prova scritta o più di due prove orali nella stessa
mattinata, salvo casi eccezionali;
-
si sono sempre comunicati i risultati delle prove agli interessati e ai genitori; le
verifiche scritte sono state corrette e consegnate entro tre settimane dalla prova
stessa;
ogni docente ha spiegato e motivato agli studenti le modalità delle prove (numero delle
interrogazioni, prove e modalità di valutazione particolari ecc.) nella propria disciplina.
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SIMULAZIONI PROVE DELL’ESAME DI STATO
In preparazione all’Esame di Stato, il Consiglio di Classe ha organizzato le seguenti
iniziative:
_
N° 1 simulazioni della prima prova,
svolte il
_
N° 1 simulazioni della seconda prova, svolte il
3 maggio 2016
_
N° 2 simulazioni della terza prova,
23 marzo e il 29 aprile 2016
svolte il
20 aprile 2016
Le terze prove sono state svolte con le seguenti modalità:
TERZA PROVA
Data di
svolgimento
Tipologia *
Discipline coinvolte
Durata della prova
Modalità **
I simulazione
II simulazione
23/03/16
29/04/16
B
B
INGLESE
INGLESE
PSICOLOGIA
PSICOLOGIA
DIRITTO
SC.MOTORIE
TECNICA AMM.
MATEMATICA
3 ORE
3 ORE
Massimo di 10 righe
Massimo di 10 righe
*
=
inserire la tipologia, come. “B quesiti a risposta singola”, “C quesiti a risposta
multipla”, ecc.;
**
=
indicare eventuali modalità aggiuntive di esecuzione, ad es. la risposta ad
ogni quesito non deve superare un numero di righe prefissato dal docente, ecc..
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RELAZIONI DOCENTI
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:
[email protected]
RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16
Indirizzo SOCIO-SANITARIO
Disciplina ITALIANO
Docente Luca Cognolato
Libro di testo
A.Roncoroni, M.M.Cappellini: “Il Rosso e il blu”, vol 3, A.Mondadori Ed.
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Il gruppo classe nella sua totalità ha raggiunto pienamente i seguenti obiettivi:
- conoscenza dei contenuti fondamentali degli argomenti e delle attività didattiche
proposte,
- conoscenza della poetica e del pensiero degli autori trattati, nonché dei tratti rilevanti
nelle opere,
- conoscenza delle cornici storiche in cui inquadrare autori e movimenti,
- comprensione dei linguaggi verbali e non (tabelle, grafici, schemi, istogrammi...) utilizzati.
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
L'attività con il gruppo classe ha avuto come obiettivo il miglioramento delle capacità di
comprensione, sintesi e analisi di un testo scritto, nonché il rinforzo del metodo di studio e
dell'esposizione orale.
Inoltre gli studenti hanno dimostrato di:
- saper valutare il proprio lavoro,
- saper operare scelte consapevoli,
- individuare nessi e legami tra argomenti e/o tra autori all'interno delle loro opere,
- saper esporre quanto appreso in forma corretta.
Eccetto alcuni casi, che hanno raggiunto solo parzialmente i seguenti obiettivi, anche:
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- saper organizzare quanto appreso e utilizzare in situazioni nuove,
- rielaborare personalmente le conoscenze.
CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati
Positivismo e Decadentismo pp.11-18
Primo periodo
(sett)
Naturalismo e Zola pp.32-34
da Flaubert: “Madame Bovary”, L'insoddisfazione di Emma p.
Primo periodo
35(set-ott)
da E.Zola: “L'assommoir”, Gervaise e l'acquavite p. 41Verismo, Verga e Capuana
pp.48-50, pp.74-82, pp.83-85, p.102, p.120-122, p.144
da G.Verga: “I Malavoglia”, prefazione
G.Verga: “Rosso Malpelo”
da G.Verga: “I Malavoglia”, La famiglia Toscano e la partenza di
'Ntoni
da G.Verga: “L'amante di Gramigna”, prefazione, dedica a
Primo periodo
(ott-nov)
S.Farina
da G.Verga: “I Malavoglia”, Visita di condoglianze
da G.Verga: “I Malavoglia”, L'addio di 'Ntoni
da G.Verga: “Mastro don Gesualdo”, La morte di Gesualdo
Scapigliatura pp.158-160
E.Praga: “Preludio”
Primo periodo
E.Praga: “Vendetta postuma”
(nov)
A.Boito: “Lezione di anatomia”
Romanzo decadente (Wilde, Huysmans, D'Annunzio)
pp. 242-244, pp. 249-250
da J.K.Huysmans: “A ritroso” La realtà artificiale di des
Primo periodo
Esseintes
(nov)
da O.Wilde: “Il ritratto di Dorian Gray”: La bellezza come unico
valore
da G.D'Annunzio: “Il piacere”, L'attesa dell'amante
Documento del 15 maggio
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Classe 5ª SB.
Poesia Ottocento
D'Annunzio)
I.I.S. “L. da Vinci”
e
Novecento
(Baudelaire,
A.S. 2015/16
Pascoli,
pp. 220-222, 230-231, 266-277, 295, 316-325, 342, 353-354,
C.Baudelaire: “Spleen”
C.Baudelaire: “L'albatro”
C.Baudelaire: “A una passante”
G.D'Annunzio: “La pioggia nel pineto”
G.D'Annunzio: “I pastori”
G.Pascoli: “Il fanciullino” (materiale didattico nel registro
elettronico)
G.Pascoli: “Arano”
G.Pascoli: “Novembre”
Primo periodo
(nov-dic)
Secondo periodo
(gen-feb)
G.Pascoli: “L'assiuolo”
G.Pascoli: “X agosto”
G.Pascoli: “Temporale”
G.Pascoli: “Il lampo”
G.Pascoli: “Italy”
G.Pascoli: “Il gelsomino notturno”
G.Pascoli: “La mia sera”
L'età dell'irrazionalismo pp. 387-391,
Il Futurismo e le avanguardie pp. 404-407,
da F.T. Marinetti, “Il primo Manifesto del Futurismo”
da F.T. Marinetti, “Manifesto tecnico della letteratura futurista”
Secondo periodo
da F.T. Marinetti, “Zang Tumb Tumb” Il bombardamento di (feb)
Adrianopoli
Crepuscolari pp. 434-437
da Gozzano, “La signorina Felicita” I,III,VI
Pirandello pp.478-489, 493, 514, 520, 525-526, 533-536, 541
Secondo periodo
da L.Pirandello, “L'umorismo”, Dalla comicità all'umorismo (feb-mar)
(p.483)
L.Pirandello, “La signora Frolla e il signor Ponza”
da L.Pirandello, “Il fu Mattia Pascal”, La nascita di Adriano Meis
da L.Pirandello, “Il fu Mattia Pascal”, Nel limbo della vita
da L.Pirandello, “Uno, nessuno, centomila”, Un piccolo difetto
da L.Pirandello, “Uno, nessuno, centomila”, Un paradossale
Documento del 15 maggio
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Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
lieto fine
da L.Pirandello, “Sei personaggi in cerca d'autore”, L'ingresso
in
scena dei sei personaggi
da L.Pirandello, “Enrico IV” Enrico IV per sempre, atto III
L.Pirandello, “La patente” (materiale fuori testo)
Romanzo del Novecento: Svevo pp. 554-563, 564, 575-576,
582
da I.Svevo: “Una vita”, Alfonso e Macario
da I.Svevo: “Senilità”, La metamorfosi di Angiolina
da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, Il preambolo (materiale
fuori testo)
Secondo periodo
da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, La prefazione (materiale
(mar)
fuori testo)
da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, L'ultima sigaretta
da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, Lo schiaffo del padre
Kafka, “Lettera al padre”
da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, La salute di Augusta
da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, L'esplosione finale
Poesia Novecento (Ungaretti, Montale, Quasimodo, Saba)
[volume 3b] pp. 26-31, 43, 86-89, 136-143, 164-172, 206
G.Ungaretti: “I fiumi”
G.Ungaretti: “San Martino del Carso”
G.Ungaretti: “Veglia”
G.Ungaretti: “Mattina”
G.Ungaretti: “Soldati”
Secondo periodo
G.Ungaretti: “Non gridate più”
(apr-mag)
S.Quasimodo: “Ed è subito sera”
S.Quasimodo: “Alle fronde dei salici”
E.Montale: “Limoni”
E.Montale: “Meriggiare pallido e assorto”
E.Montale: “Spesso il male di vivere ho incontrato”
E.Montale: “Ho sceso dandoti il braccio”
Approfondimento:
Secondo periodo
- Poesia del Novecento (da completare entro fine lezioni)
(mag)
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Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
U.Saba: “A mia moglie”
U.Saba: “Goal”
U.Saba: “Amai”
- argomenti trattati, in base alle letture individuali
Preparazione prima prova scritta (testo argomentativo, tipologie
testuali, uso fonti, saggio breve, articolo di giornale, correzione
errori comuni)
Attività di laboratorio su presentazione romanzi contemporanei
letti e modalità di presentazione orale
Attività di recupero lacune scritto e orale primo periodo
Primo e secondo
periodo
Primo periodo
Secondo periodo
(gen-feb)
Attività di potenziamento in previsione esame di stato
Secondo periodo
METODI E STRUMENTI
L'attività svolta in classe è stata incentrata su lezioni frontali, lavori di gruppo, lettura di
testi a voce alta e analisi guidata, correzione degli errori più comuni nei testi scritti, sempre
cercando di favorire l'apporto critico degli allievi e la rielaborazione personale dei contenuti
proposti.
VERIFICHE EFFETTUATE
Due verifiche scritte e almeno due orali nel primo periodo; almeno tre scritte e due orali nel
secondo.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione ha privilegiato la consapevolezza dell'esposizione e la capacità di
elaborare interventi coerenti e corretti, nonché un minimo di apporto critico personale. Non
c'è mai stata la richiesta da parte del docente di acquisizioni puramente nozionistiche di
date precise, ma la padronanza di una griglia cronologica nell'analisi di autori e movimenti,
nonché la capacità di riportare al proprio vissuto certe affermazioni.
Per le prove scritte ogni valutazione è stata discussa e spiegata all'interessato, utilizzando
anche la doppia indicazione forma/contenuto e la griglia usata in simulazione della prima
prova.
Per la valutazione del colloquio orale si è fatto riferimento alla griglia seguente,
adattandola alle singole situazioni.
Documento del 15 maggio
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Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
voto 2: preferisce rinunciare al colloquio
voto 3: nozioni veramente elementari in un quadro generale molto confuso, gravi errori di
comprensione ed esposizione non coerente
voto 4: nozioni elementari, con gravi errori di comprensione, non riesce a concludere
l'esposizione
voto 5: conoscenze superficiali e non organiche, lievi errori di comprensione, applica le
conoscenze in modo semplice e conclude l'esposizione solo se guidato
voto 6: conoscenze complete anche se poco approfondite,espone in modo autonomo e
compie semplici collegamenti con altri argomenti
voto 7: riconosce i legami tra le conoscenze acquisite, espone con un lessico appropriato,
analizza e commenta in modo corretto e autonomo, buona capacità di sintesi
voto 8: espone e discute in modo completo le conoscenze, con proprietà e ricchezza di
lessico, anche tecnico, compie sintesi e collegamenti completi
voto 9 e 10: definisce e discute con competenza i temi, stabilisce collegamenti approfonditi
ed esaurienti, sintetizza in modo personale e costruttivo
PADOVA, 04 - 05 - 2016
Il Docente
Prof. Luca Cognolato
Per presa visione i rappresentanti di classe
Documento del 15 maggio
Pagina 22 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:
[email protected]
RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16
Indirizzo SOCIO-SANITARIO
Disciplina STORIA
Docente Luca Cognolato
Libro di testo
P.Armocida, A.G.Salassa: “Storialink”, vol 3, B.Mondadori-Pearson Ed.
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Il gruppo classe conosce la principale terminologia della disciplina, nonché gli eventi
trattati e i quadri d'insieme.
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Gli studenti sono in grado di mettere in relazione fatti e avvenimenti, individuando le
molteplici ragioni e le conseguenze dei fenomeni storici, inquadrandoli in quadri
cronologici più ampi.
CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati
La seconda rivoluzione industriale e la società di massa
Primo periodo
pp. 14-27, 30-39
(set)
La prima guerra mondiale
Primo periodo
pp. 68-75, 77-93
(set-ott)
Le rivoluzioni russe
Primo periodo
Documento del 15 maggio
Pagina 23 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
pp. 96-111, 113-116, 120-123
(ott-nov)
Il primo dopoguerra e il fascismo in Italia
Primo periodo
pp. 126-155
(dic)
La crisi del '29 e il New Deal
Primo periodo
pp. 158-181
(dic)
Il fascismo e il nazismo negli anni Trenta
Secondo periodo
pp. 184-211
(gen)
Lo stalinismo
Secondo periodo
pp. 214-219, 226-232, 233-235
(feb)
Dalla guerra di Spagna al conflitto europeo
Secondo periodo
pp.238-261
(mar)
La guerra planetaria e la Resistenza
Secondo periodo
pp-264-291
(apr-mag)
La guerra fredda
Secondo periodo
pp. 296-297, 299-310, 321
(dopo 15 mag)
METODI E STRUMENTI
Letture a voce alta in classe, fatte dal docente o dagli allievi, per aiutarli ad individuare le
parti salienti di ogni argomento. Schemi e mappe concettuali, come strumenti di
spiegazione e di ripasso finale. Analisi di fonti storiche. Oltre ai documenti forniti dal
manuale sono stati utilizzati filmati e fotografie, su LIM, nonché eventuali letture personali.
VERIFICHE EFFETTUATE
Durante l'anno sono state effettuate due verifiche scritte (forma mista: a domande aperte e
a scelta multipla), una per periodo, per avere un riscontro puntuale dei livelli raggiunti, e
almeno un'altra verifica orale. Quotidianamente è stato chiesto a uno di loro di riassumere
l'ultimo argomento.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Ogni valutazione è stata spiegata allo studente, in modo da aiutarlo a compiere una
serena autovalutazione. È stata privilegiata la capacità di esporre con chiarezza e
coerenza, di individuare nessi logici come quelli di causa-effetto e di sapere indicare
similitudini e differenze in fenomeni storici anche non contigui.
Per la valutazione del colloquio orale si è fatto riferimento alla griglia seguente,
adattandola alle singole situazioni.
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Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
voto 2: preferisce rinunciare al colloquio
voto 3: nozioni veramente elementari in un quadro generale molto confuso, gravi errori di
comprensione ed esposizione non coerente
voto 4: nozioni elementari, con gravi errori di comprensione, non riesce a concludere
l'esposizione
voto 5: conoscenze superficiali e non organiche, lievi errori di comprensione, applica le
conoscenze in modo semplice e conclude l'esposizione se guidato
voto 6: conoscenze complete anche se poco approfondite,espone in modo autonomo e
compie semplici collegamenti con altri argomenti
voto 7: riconosce i legami tra le conoscenze acquisite, espone con un lessico appropriato,
analizza e commenta in modo corretto e autonomo, buona capacità di sintesi
voto 8: espone e discute in modo completo le conoscenze, con proprietà e ricchezza di
lessico, anche tecnico, compie sintesi e collegamenti completi
voto 9 e 10: definisce e discute con competenza i temi, stabilisce collegamenti approfonditi
ed esaurienti, sintetizza in modo personale e costruttivo
PADOVA, 04 - 05 - 2016
Il Docente Prof. Luca Cognolato
Per presa visione i rappresentanti di classe
Documento del 15 maggio
Pagina 25 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:
[email protected]
RELAZIONE FINALE CLASSE 5 SB - A. S. 2015-16
Indirizzo Socio-Sanitario
Disciplina LINGUA INGLESE
Docente Maria Elisabetta Sanna
Libro di testo F. Cilloni, D.Reverberi, “Close up on New Community
Life”, CLITT-Zanichelli, e materiale aggiuntivo in fotocopia
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
La classe ha raggiunto livelli di conoscenza sufficiente degli argomenti, anche se
l’esposizione risulta un po’ mnemonica ma un piccolo gruppo può esprimersi con
autonomia e opinioni personali ottenendo risultati anche buoni.
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Quasi tutta la classe ha raggiunto un livello di competenza più che sufficiente nell’uso
della lingua. Oggi buona parte della classe è in grado di comprendere messaggi orali e
scritti, anche di una certa pregnanza concettuale e sa esprimersi in modo coerente e
comprensibile anche se con qualche imprecisione formale e talvolta qualche errore.
Permane tuttavia, per alcuni, una certa insicurezza nell’esposizione orale. Nella
produzione scritta un gruppo di studenti si è impegnato molto raggiungendo una
apprezzabile competenza comunicativa.
CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati
Origins of the social work
2 ore
Adolescence: characteristics, risks, eating disorders, addictions.
10 ore
Documento del 15 maggio
Pagina 26 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
Social work with eating disorders and addictions
A.S. 2015/16
8 ore
Origins of the social work The Elderly: old age, pathologies and 15 ore
ailments, lifestyle, residential homes
Social issues: immigration, social diversity, intercultural patterns
10 ore
Social work for the migrants, the rights of the migrants, 8 ore
prejudices
Social issues: unemployment, homelessness, poverty
3 ore
METODI E STRUMENTI
I testi sono stati affrontati con strategie di lettura ed attività di comprensione volte a
stimolare l’inferimento di termini non noti, la ricerca dei nuclei significativi a livello di
morfema e di desinenze, prefissi e suffissi, il riconoscimento di strutture note a livello di
tempi verbali e di conseguenza dei tempi. Ad un livello più globale sono state usate
tecniche di isolamento dei contenuti e riconoscimento della struttura logica del testo, della
coesione e coerenza testuale nonché delle caratteristiche specifiche del testo
microlinguistico. Si è cercato di incentivare i collegamenti con la vita reale e la società
odierna, i problemi attuali come l’immigrazione, i diritti umani, il lavoro nel settore sociale,
la storia, la psicologia e la realtà del mondo degli adolescenti.
VERIFICHE EFFETTUATE
Tutte le verifiche sono state proposte in forma di domande aperte, inizialmente molto
semplici e più numerose, fino ad arrivare alla proposta di tre quesiti con risposte ragionate
ed adeguate. Oralmente le interrogazioni sono state effettuate con le stesse domande
utilizzate nelle verifiche scritte. Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nel
primo periodo, tre verifiche scritte e due orali nel secondo.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione privilegiava più i contenuti che la correttezza formale, purché l’esposizione
mantenesse un adeguato livello di comprensibilità. Tuttavia col procedere dei mesi si è
pretesa anche un certo riguardo alla competenza grammaticale. Si sono premiati i
collegamenti con altre materie e con il mondo reale.
PADOVA, 15 - 05- 2016
Il Docente
Maria Elisabetta Sanna
Documento del 15 maggio
Pagina 27 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:
[email protected]
RELAZIONE FINALE CLASSE 5 SB - A. S. 2015-16
Classe 5SB
indirizzo Servizi Sociali
Disciplina MATEMATICA
Docente Lucia Di Prizio
Libro di testo
Nuova Matematica a colori ed. Gialla vol.4 ed. Petrini
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
1. FUNZIONI
a) Conoscere il concetto fondamentale di funzione e di dominio di una funzione
b) Conoscere la classificazione delle funzioni matematiche
2. LIMITI.
a) descrivere intuitivamente e graficamente il concetto di limite
b) richiamare gli enunciati dei teoremi del calcolo dei limiti ( teorema della somma, della
differenza, del quoziente)
c) conoscere intuitivamente il concetto di asintoto e la classificazione degli asintoti
d) descrivere la procedura per calcolare l’equazione dell’asintoto obliquo
3. DERIVATE
a) Conoscere il concetto di derivata di una funzione
b) Descrivere il significato geometrico della derivata prima.
c) Conoscere le principali regole di derivazione ( derivata della somma, del prodotto, del
quoziente di due funzioni)
Documento del 15 maggio
Pagina 28 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
d) Conoscere alcune applicazioni delle derivate ( equazione retta tangente ad una curva in
un punto dato, Teorema di De L’Hopital, procedura della ricerca dei massimi e dei minimi
relativi con lo studio del segno della derivata prima)
La maggior parte degli alunni ha acquisito con sicurezza le conoscenze essenziali, ha
registrato dei progressi nell’apprendimento della materia e ha raggiunto un livello di
preparazione mediamente discreto
- Relativamente alle capacità,ha
procedure di calcolo.,
applicato in modo abbastanza sicuro tecniche e
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Relativamente alle competenze,gli alunni hanno applicato con sufficiente padronanza le
principali regole e proprietà trattate nella risoluzione di situazioni problematiche simili a
quelle affrontate in classe, riproducendo le fasi per la soluzione del problema proposto.
Inoltre la maggio parte sa usare abbastanza correttamente il linguaggio specifico,
qualcuno dimostra difficoltà nell’esposizione della teoria , pur conoscendo gli argomenti.
Non sono state svolte le dimostrazioni dei teoremi e la trattazione dei temi è stata
prevalentemente di tipo riproduttivo – applicativo.
Nel seguente programma, sono stati sottolineati le definizioni e gli argomenti di cui è stata
richiesta l’ esposizione teorica.
Le ore utilizzate per le verifiche orali e scritte e per la loro correzione sono comprese nei
tempi indicati
RIPASSO e approfondimento
Il ripasso è avvenuto in modo trasversale durante tutto l’intero anno scolastico all’interno
dei singoli moduli.
Ripasso delle disequazioni algebriche di 1° , di 2° grado intere e fratte,di sistemi di
disequazioni.
NUCLEI TEMATICI
TEMPI
FUNZIONI
21 ore
Definizione di funzione; classificazione delle funzioni matematiche (razionali
intere e fratte, irrazionali, esponenziali).
Documento del 15 maggio
Pagina 29 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
Determinazione del dominio, del segno, delle intersezioni di
funzioni
algebriche razionali intere, razionali fratte, di semplici funzioni algebriche
irrazionali di indice 2, di funzioni esponenziali.
Deduzione dal grafico delle caratteristiche di una funzione: dominio ,segno ,
intersezioni.
LIMITI DI FUNZIONI
ll concetto di limite: descrizione grafica esemplificativa e commento dei 41 ore
seguenti casi: limite finito per x tendente ad un valore finito, limite finito per x
tendente ad un valore infinito, limite infinito per x tendente ad un valore finito,
limite infinito per x tendente ad un valore infinito.
Limiti dalla destra e dalla sinistra: approccio grafico intuitivo.
Calcolo dei limiti: applicazione del teorema della somma e differenza, del
prodotto e del quoziente.
Calcolo di limiti di funzioni algebriche razionali intere e fratte anche nel caso
delle forme indeterminate ∞ - ∞, . ∞∕∞
Determinazione dell’ asintoto orizzontale, asintoto verticale e procedura per
calcolare l’ asintoto obliquo.
y
A( x)
B ( x)
Grafico probabile di una funzione algebrica razionale intera e fratta del tipo
dove esono polinomi di I e II grado con zeri razionali.
LE FUNZIONI E LA CONTINUITA’
Definizione di funzione continua in un punto .
Punti di discontinuità e loro riconoscimento grafico.
3 ore
DERIVATE
La derivata e significato geometrico.
La derivata di funzioni elementari: y= k, y= x, y=xn,
Le regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto, del quoziente .
Calcolo della derivata prima di funzioni razionali.
15 ore
Equazione della retta tangente ad una curva y = f(x) in un suo punto dato.
Teorema di De L’Hòpital : applicazioni nel calcolo delle forme indeterminate e
. ∞∕∞ e 0/0
Crescenza e decrescenza delle funzioni derivabili.
Documento del 15 maggio
Pagina 30 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
Ricerca dei punti di massimo/minimo relativo, flessi a tangente orizzontale con
lo studio del segno della derivata prima.
STUDIO DI FUNZIONI ALGEBRICHE
Studio di funzioni razionali intere e fratte: dominio, intersezione con gli assi,
segno, asintoti, intervalli di monotonia, massimi , minimi relativi e flessi
orizzontali, rappresentazione grafica. Studio di semplici funzioni irrazionali Da
intere e fratte ed esponenziali: dominio, intersezione con gli assi, segno, limiti. ottobre
a
maggio
ANALISI DEL GRAFICO (15 ore)
Dal grafico ricavare: dominio, intersezione con gli assi, segno, limiti agli
estremi del dominio e asintoti,punti di discontinuità, intervalli di monotonia,
massimi e minimi relativi.
ARGOMENTI DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO:
da
ottobre
a
Ripasso degli argomenti trattati nel corso dell’anno.
maggio
Le ore ,calcolate fino al 4 maggio, in totale sono 77.
METODI E STRUMENTI Metodologia
Lezione frontale
Approccio intuitivo dei principali temi trattati( funzioni, limiti, derivate)
Attività di recupero in itinere e di consolidamento
Esercitazione guidata con riproduzione delle varie procedure
Esercitazione individuale
Esposizione delle fasi da applicare
Gli esercizi sono stati proposti con difficoltà graduata.
Il concetto di limite è stato introdotto commentandone la scrittura in modo descrittivo e
dando un’interpretazione grafica.
Durante le verifiche scritte e orali, si è dato ampio spazio prevalentemente all’aspetto
applicativo degli argomenti rispetto a quello teorico.
Relativamente agli strumenti utilizzati, si è fatto riferimento al libro di testo in adozione per
gli esercizi, per lo studio della teoria , i ragazzi hanno utilizzato gli appunti presi durante le
lezioni.
Documento del 15 maggio
Pagina 31 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
VERIFICHE EFFETTUATE
Nel corso dell’anno scolastico, si è proceduto a varie verifiche:
- interrogazioni orali per valutare il grado di comprensione degli argomenti e la qualità delle
conoscenze,
- le prove scritte sono state a domande aperte.
E’ stata svolta una simulazioni di terza prova nel mese di aprile.
Nelle verifiche scritte e orali, è stato dato ampio spazio alla parte applicativa , gli alunni
sono stati educati a dare spiegazione dei passaggi nei procedimenti eseguiti.
Non sono state svolte le dimostrazioni dei teoremi e la trattazione dei temi è stata
prevalentemente di tipo riproduttivo – applicativo.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nella valutazione delle verifiche scritte e orali si è tenuto conto della griglia adottata dal
dipartimento e allegata.
Inoltre hanno contribuito ,nella valutazione,l’impegno e la partecipazione dimostrati oltre
che i progressi fatti rispetto alla situazione iniziale.
PADOVA, _04_ - 05__ - 2016
Ia Docente
Lucia Di Prizio
Documento del 15 maggio
Pagina 32 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”
A.S. 2015/16
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:
[email protected]
RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16
Indirizzo SERVIZI SOCIO SANITARI
Disciplina SPAGNOLO
Docente ARIANNA CALLEGARO
Libro/i di testo MUNDO SOCIAL
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Alcuni alunni raggiungono un livello di conoscenza della lingua e della microlingua buono.
La maggior parte degli studenti raggiunge un livello più che sufficiente.
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Alcuni alunni raggiungono un livello di competenza della lingua e della microlingua talvolta
buono. La maggior parte degli studenti raggiunge un livello più che sufficiente/sufficiente.
Competenze

Saper leggere un testo anche microlinguistico di ambito sociale cogliendone il
senso globale e i dettagli richiesti;

Saper esprimersi riguardo ad un argomento di carattere sociale, rispondere a
domande, riassumerlo, saper articolare un discorso;

Scrivere brevi paragrafi e composizioni sugli argomenti trattati, rispondere a
questionari;
• comprendere le istruzioni dell’insegnante

comprendere il senso di un racconto

comprendere il senso globale di brevi testi registrati

eseguire esercizi sulle strutture grammaticali
Documento del 15 maggio
Pagina 33 di 101
Classe 5ª SB.
I.I.S. “L. da Vinci”

rispondere a domande sui testi ascoltati o letti

partecipare a una conversazione su tema conosciuto

scrivere un dialogo in modo guidato

produrre un testo su argomento noto
A.S. 2015/16
CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati
Mundo social: sono state affrontate le unità 6-7-8
Unidad 6 la vejez
Settembre – ottobre
12h
Los ancianos en la sociedad moderna
Cuidadores personales
Alzheimer como problema social
Las residencias de ancianos
Unidad 7 Acercarse al derecho
Novembre – dicembre
15h
derecho público y privado
las formas de gobierno en el mundo clásico
las formas de gobierno actuales
la Unión Europea
España y la UE
Los programas educativos europeos (Erasmus +)
Storia e cultura
Febbraio – marzo
La guerra civil en España
13h
España durante la segunda guerra mundial y el franquismo
Los judíos en España : comparación entre la Edad Media y el
siglo XX
Anne Frank: lettura di alcuni brani del diario
Picasso y el Guernica
Unidad 8 Acercarse a la economía
Aprile - maggio
9h
Documento del 15 maggio
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Qué es la economía
Algunos tipos de economía
Los tipos de mercado
da svolgere entro il termine delle lezioni
Competencia perfecta e imperfecta da svolgere entro il termine
delle lezioni
El mercado de la bolsa y de Mercosur da svolgere entro il
termine delle lezioni
La globalización y los indignados
El sistema Europeo de bancos centrales y la relación entre el
Banco central y el Banco da svolgere entro il termine delle
lezioni
Las formas de pago da svolgere entro il termine delle lezioni
Approfondimento culturale:

El flamenco

La corrida de toros

Federico Garcia Lorca

La crisis económica en España y la burbuja inmobiliaria

Movimiento 15M y podemos
Approfondimento grammaticale:
Quando necessario sono state riprese e ripassate le principali strutture grammaticali.
METODI E STRUMENTI
Soluzioni organizzative
• lavoro individuale e a coppie sul libro di testo
• lavoro di gruppo nell’ottica del cooperative learning
• lavoro individuale e in gruppo a casa
Metodi e attività comunicative
• esercizi di ascolto e ripetizione
• rilettura di un breve testo ascoltato per fissare la pronuncia
• lettura per attivare la comprensione
• ascolto di registrazioni per focalizzare il senso globale di un dialogo audio
• attività di scrittura, anche di singole parole, per fissare il lessico, le strutture e l’ortografia
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• ripetere per memorizzare
• svolgimento in classe degli esercizi dell’unità con correzione guidata in classe e analisi
dell’errore
• uso del registratore audio per ripassare le funzioni, fissare la pronuncia, memorizzare più
agevolmente il lessico
• simulazioni di dialoghi guidati
• dialoghi orali a coppie con huecos de información
• Comunicare all’interno del gruppo per usare la lingua
Strumenti:
• libro di testo
• LIM per lettura giornali, visione video, ascolto brani, proiezioni film.
• Fotocopie per il materiale di approfondimento culturale.
• Appunti dalle lezioni
VERIFICHE EFFETTUATE
a) Verifica formativa
autovalutazione dello studente, lavori di gruppo e a coppie, dialoghi, analisi del testo,
esercizi di varie tipologie
b) Verifica sommativa
Verifica scritta che testi le 4 abilità e verifiche orali individuali e di gruppo
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Si fanno propri i criteri espressi dal Dipartimento di Lingue, in particolare si allega la griglia
di valutazione:
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TABELLA PER LA VALUTAZIONE PER LE ATTIVITÀ DIDATTICHE A.S. 2014/2015
VOTI/10 VOTI/15
GIUDIZIO
SINTETICO
1-3
1-4
Del tutto
insufficiente
4
5-7
Gravemente
insufficiente
DESCRITTORI
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
Grosse lacune ed Non riesce ad applicare Compie analisi
errori gravi
le conoscenze anche lacunose, difficoltà
se guidato.
di sintesi e
Espressione scorretta e commette gravi
non coerente
errori.
Lacune ed errori Applica e con errori le Compie analisi
conoscenze minime,
lacunose, difficoltà
solo se guidato.
di sintesi e
Espressione povera o commette errori.
mnemonica
5
8-9
insufficiente
Qualche lacuna
ed errori
Applica con qualche
Analisi parziali e
errore le conoscenze sintesi imprecise.
minime. Espressione
elementare o parziale.
6
10
Sufficiente
Conoscenze
essenziali
Applica le conoscenze Interpretazione di
minime.
informazioni e
analisi
Espressione
complessivamente
elementare ma
corrette ma poco
sostanzialmente
approfondite.
corretta
7
11-12
Discreto
Conoscenze
adeguate
Applica le conoscenze Discreta
in modo abbastanza
interpretazione di
corretto.
informazioni e
Espressione semplice corretta
rielaborazione.
nel complesso
appropriata
8
13
Buono
Conoscenze
Applica in modo
approfondite
corretto ed
anche con studio autonomamente le
autonomo
conoscenze.
Espressione
appropriata.
Rielabora
correttamente in
modo autonomo le
informazioni
9-10
14-15
OttimoEccellente
Conoscenze
Applica in modo
approfondite con autonomo e corretto le
studio autonomo conoscenze anche in
situazioni
problematiche nuove
utilizzando le soluzioni
migliori.
Rielabora
autonomamente in
modo corretto e
approfondito
Espressione
appropriata e sicura.
PADOVA, 03 - 05 - 2016
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:
[email protected]
RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16 – Classe VSB
Indirizzo Servizi Socio-Sanitari
Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente Giannone Carmelina
Libro/i di testo “In movimento” di Fiorini-Coretti-Bocchi Marietti Scuola
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Gli allievi possiedono, a vari livelli, dal sufficiente all’ottimo, le conoscenze fondamentali
relative alla terminologia essenziale della disciplina, alle finalità e ai criteri di esecuzione
degli esercizi, alle proprie abilità motorie e agli automatismi adattabili a diverse situazioni,
alla tecnica delle specialità individuali e dei fondamentali individuali dei giochi di squadra,
alle regole fondamentali e alle tattiche basilari dei giochi di squadra e delle discipline
sportive, ai regolamenti essenziali degli sport proposti e ai principali gesti arbitrali, alle fasi
di una lezione tipo, a semplici ma corrette metodiche di allenamento per mantenersi in
forma, ai movimenti da utilizzare in forma economica e in situazioni variabili, alle nozioni
fondamentali di anatomia e fisiologia e alle principali norme di igiene e di prevenzione
degli incidenti, alla terminologia specifica degli argomenti trattati.
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
In merito alle competenze operative e comunicative, tra le quali saper progettare e
condurre una seduta di riscaldamento o un’attività in modo organizzato utilizzando una
terminologia essenziale ma adeguata, saper utilizzare le abilità psicomotorie per interagire
in modo cooperativo e/o oppositivo, sapersi esprimere con il corpo ed il movimento in
funzione di una comunicazione interpersonale, saper dimostrare una certa capacità di
autonomia organizzativa a livello collettivo, saper realizzare gesti atletici in modo efficace
ed economico, saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali e di gesti
sportivi utilizzando semplici schemi di gioco e tattiche sportive codificate contestualmente
allo svolgimento dell’azione di gioco, saper assumere ruoli congeniali alle proprie attitudini
e propensioni, saper valutare le proprie capacità motorie, saper utilizzare l’attività motoria
per mantenere e migliorare il proprio stato di salute e benessere e costruire una positiva
immagine di sé, saper utilizzare indicazioni, orientamenti e principi funzionali alla tutela di
salute e sicurezza, saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti
motori autonomi e finalizzati, gli allievi hanno raggiunto vari livelli, dal discreto all’ottimo.
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CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati
Modulo 1
Test d’ingresso
Per le capacità condizionali
-
Forza rapida degli arti superiori: lancio della palla medica 3
o 4 Kg
-
Potenza aerobica: test dei 7 minuti con applicazione della
formula per la valutazione del VO2 max
-
Forza rapida degli arti inferiori: salto triplo a piedi pari
-
Potenza alattacida: navetta 4x5 e scatto su una distanza di
20 metri
-
Test Sargent per l’elevazione
-
Forza addominali: sit-up in 30’’
-
Mobilità del tronco
10 ore
Per le capacità coordinative
-
Test dei 30” con la funicella
-
Saltelli su piani spaziali diversi per coordinazione
braccia-gambe
-
Andature preatletiche
-
Percorso di destrezza per la coordinazione generale,
oculo-manuale e oculo- podalica, agilità, prontezza dei
riflessi, equilibrio
I test motori sono stati integrati da osservazioni sistematiche
effettuate nel corso delle esercitazioni.
Modulo 2
Potenziamento Fisiologico
Le qualità fisiche di base che presiedono all’effettuazione dei gesti
sportivi, dal semplice al complesso.
Contenuti :
Esercizi di potenziamento dei vari distretti muscolari a corpo libero
e con piccoli attrezzi.
8 ore
Esercizi di mobilità dinamica attiva e statica passiva delle diverse
articolazioni del corpo
Esercizi per il miglioramento della resistenza generale, della
velocità e della resistenza specifica
Pilates: esercizi con piccoli attrezzi (fit band, soft ball, fit ball, ring
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toner, roller)
I cinque tibetani
Durante le lezioni sono state fornite informazioni circa il sistema
scheletrico e le articolazioni, i distretti muscolari impegnati nei
singoli esercizi, i tipi di contrazione muscolare, i meccanismi
energetici alla base dell’attività muscolare, ponendo in particolare
modo l’attenzione sull’importanza di un adeguato e specifico
riscaldamento per la prevenzione degli infortuni.
Modulo 3
Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori
I movimenti fondamentali e loro espressioni tecnico-sportive
Contenuti :
La deambulazione, la corsa, il lancio, il tiro, la presa, il salto, il
rotolamento, l’arrampicarsi
Le andature preatletiche
Esercizi per il miglioramento della coordinazione generale e
segmentaria
Esercizi per lo sviluppo della destrezza generale e specifica e per
il consolidamento dell’equilibrio statico e dinamico: acrosport:
figure a 2/3/4/5/6, capovolta avanti e indietro, verticale con varianti,
ruota e rondata.
14 ore
Esercizi di arrampicata ai grandi attrezzi
Laboratorio di biodanza
Laboratorio di danceability
Laboratorio con gli anziani (mese di Maggio/Giugno)
Modulo 4
Conoscenza e pratica delle attività sportive individuali e di squadra
Gli sport individuali
Contenuti:
Go-back: torneo all’americana
14 ore
Badminton: palleggio a coppie anche in situazione di gioco.
Ping pong
Atletica Leggera: salto in alto: sforbiciata e stile Fosbury (mese di
Maggio/Giugno)
Gli sport di squadra
Contenuti :
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Pallavolo: fondamentali di gioco, semplici schemi di ricezione,
gioco 6 c 6, nozioni e regolamento. Partecipazione al torneo di
Istituto.
Baseball: il lancio e lo swing, ruoli e tattica, i fondamentali in
situazione di gioco, le principali regole.
Pallapugno leggera: torneo con tabellone a doppia K.O.
Giochi di regole presportivi
Giuria e arbitraggio
Tutela della salute: Progetto Ben-essere/Approfondimenti
Attività inserite nel P.O.F. Teoria
- Il primo soccorso e il pronto soccorso, urgenza e gravità,
sequenza B.L.S., l’A.B.C.D.E. del soccorritore; gli art. 593, 589,
590, 54 del c.p.; le cause di arresto respiratorio: la manovra di
Heimlich; le emorragie: definizione, classificazione ed intervento in
caso di emorragie arteriose gravi; l'epistassi; lo shock: definizione,
classificazione e primo soccorso; la ferita: complicanze (tetano) e
gravità; le ustioni: definizione e classificazione a seconda della
profondità ed estensione; differenza tra congelamento ed
assideramento; il colpo di sole; la lipotimia; l'epilessia; la regola
generale in caso di malore; gli avvelenamenti; i traumi
dell'apparato osteo-articolare (crampo, stiramento e strappo
muscolare - distorsione, lussazione e frattura) – protocollo di
intervento: tecnica RICE.
18 ore
- Il doping: etimologia, breve storia e definizione; giustizia ordinaria
e giustizia sportiva: il codice WADA e la legge n. 367 del 2000; le
sostanze sempre proibite: gli SAA, gli ormoni peptidici (GH, ACTH
ed EPO), i beta 2 antagonisti, gli antagonisti e i modulatori degli
ormoni, i diuretici e altri agenti mascheranti; le sostanze proibite in
competizione: gli stimolanti, i narcotici e gli analgesici, i
glucocorticosteroidi; le sostanze proibite in determinati sport: i
betabloccanti e l’alcool; i metodi proibiti: il doping ematico, le
manipolazioni farmacologiche e chimiche, il doping genetico; le
sostanze non soggette a restrizione – integratori alimentari: BCAA,
creatina e carnitina; le cause del doping, perché combattere il
doping, il doping e l’adolescenza.
- La forza: definizione e classificazione: forza massima, forza
veloce e forza resistente; i fattori della forza a livello strutturale,
nervoso e della componente elastica; i regimi di contrazione:
concentrica, eccentrica, isometrica e pliometrica; le esercitazioni a
carico naturale e con sovraccarico; cenni sui metodi di
allenamento: i metodi degli sforzi massimali, i metodi degli sforzi
ripetuti e i metodi degli sforzi dinamici; i principi dell'allenamento
della forza.
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- La resistenza: definizione, classificazione in base ai distretti
muscolari coinvolti, in base ai meccanismi energetici utilizzati e in
funzione della durata dell'impegno muscolare; la resistenza alla
forza e alla velocità; i fattori della resistenza: fisiologici
(componenti centrali e periferiche), tecnici e psicologici. I metodi di
allenamento continui (a velocità costante e a ritmo variabile (solo
fartlek); i metodi di allenamento interrotti da pause (interval
training, prove ripetute e circuit training).
- La velocità: definizione e classificazione, le componenti della
velocità: la velocità di reazione, la velocità gestuale e la frequenza
gestuale; i fattori della velocità; i metodi di allenamento.
- Il regolamento del badminton.
- Il regolamento della pallavolo.
- Il regolamento del baseball.
- Laboratorio teorico-esperenziale sulla biodanza: la biodanza e il
sistema Rolando Toro; definizione e metodologia: musica,
movimento, le cinque linee della vivencia, il gruppo; il modello
teorico della biodanza e lo schema dinamico dell’identità;
l’intelligenza emotiva ed affettiva; lo schema del movimento
secondo la biodanza; biodanza e neuroscienze: la chimica delle
nostre sensazioni e i neuroni specchio; la biodanza come
educazione biocentrica; l’efficacia della biodanza nel promuovere
la salute: il benessere psicologico, lo stress, l’alessitimia,
l’empatia; i benefici psicologici e fisici; la biodanza sociale:
dall’integrazione all’inclusione di disabili fisici e psichici.
Esempio di vivencia: laboratorio esperienziale: dalla ronda di
integrazione e con cambio di posto ai giochi di samba, dalla
marcia con determinazione alla protezione del valore, dagli incontri
di riconoscimento alla connessione con l’infinito, dalla ronda di
culla alla ronda lenta e finale.
- Laboratorio teorico-esperenziale sulla danceability: breve storia
con riferimento al suo ideatore Alito Alessi; obiettivi e finalità;
elementi e principi: sensazioni, relazione, tempo e disegno; le fasi
di un laboratorio di danceability: azione e risposta, focus, impulsi,
scultore/scultura, massaggio, leader, improvvisazioni a 5/7
utilizzando le tecniche apprese.
- La psicomotricità secondo il metodo Aucouturier: la nascita del
gioco e la sua evoluzione verso il gioco simbolico (Piaget,
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Winnicott e Aucouturier); le angosce arcaiche, i fantasmi di azione
e le azioni simboliche; i giochi di rassicurazione profonda:
abbattimento del muro, costruzione-distruzione, gioco di piacere
sensomotorio
(salti,
cadute
equilibrio
e
disequilibrio),
identificazione con l’aggressore, giocare a rincorrere ed essere
inseguiti, giochi di avvolgimento, gioco del nascondersi, gioco di
riunire e separare, gioco del riempire e svuotare; i giochi di
rassicurazione superficiale: giochi del far finta di e del come se; i
principi pedagogici alla base della pratica psicomotoria (funzione
simbolica, processi di rassicurazione e processi di decentrazione);
i parametri e gli indici di osservazione; il dispositivo della seduta
(spaziale e temporale) e i materiali; le fasi della seduta: il rituale
iniziale, primo tempo: la fase di espressività motoria, secondo
tempo: la fase della storia, terzo tempo: la fase dell’espressività
plastica e grafica, il rituale di uscita. (mese di Maggio/Giugno)
- Incontro con l’Associazione Anteas sulle tematiche concernenti
l’invecchiamento
attivo,
la
solidarietà
e
lo
scambio
intergenerazionale, il sostegno nei confronti degli anziani fragili.
Esempio di intervento: fase esperenziale (mese di Maggio/Giugno)
- Lezioni tematiche relative al progetto Ben-essere tramite
l’intervento di esperti esterni sul tema del doping e degli integratori
alimentari e sulla sicurezza stradale.
Fino al 04 Maggio sono state effettuate 50 ore di lezione e se ne prevede lo svolgimento di
ulteriori 14. All’interno di ciascuna lezione pratica, una prima parte è stata sempre dedicata
al riscaldamento generale e specifico, mentre la rimanente è stata riservata al
raggiungimento del potenziamento fisiologico, al miglioramento della funzionalità
neuromuscolare e all’acquisizione e al consolidamento delle abilità operative e tattiche sia
nelle attività sportive individuali che in quelle di squadra.
METODI E STRUMENTI
Le metodologie utilizzate nel corso delle lezioni sono state di tipo misto pur privilegiando la
tipologia frontale.
La scelta delle attività ha tenuto conto delle esperienze pregresse e del grado di
motivazione in modo da stimolare negli allievi la massima creatività e, di conseguenza, la
formazione di condotte motorie originali, attraverso l’alternanza di diverse strategie di
apprendimento.
Poiché la preparazione di base risultava disomogenea, sono state riprese le tecniche
fondamentali di alcune discipline per dare modo a tutti di consolidare le abilità di base,
conseguire una maggiore padronanza ed efficacia nell’esecuzione dei gesti motori e
sportivi ed acquisire competenze operative e comunicative specifiche.
Anche se le situazioni di apprendimento sono state prevalentemente strutturate ci sono
stati spazi di autonomia sia per abituare gli alunni ad organizzarsi e a gestirsi sia per dare
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a ciascuno la possibilità di scegliere fra le attività programmate quelle che risultavano a
ciascuno più congeniali in relazione alla personale attitudine e propensione.
Nello specifico sono stati segnalati di volta in volta agli allievi gli obiettivi di apprendimento
con presentazione delle proposte operative tramite metodo induttivo (metodologia
prescrittiva, mista ed assegnazione dei compiti) e metodo induttivo (risoluzione guidata,
scoperta guidata, libera esplorazione), associata alla spiegazione dei contenuti teorici.
Le esercitazioni, strutturate in base al grado di difficoltà e allo sforzo richiesto, con
aumento progressivo dei carichi di lavoro, sono state individuali, a coppie e per piccoli
gruppi, nell’ottica dell’apprendimento cooperativo, con variazione della composizione degli
stessi per favorire una maggiore capacità di operare con tutti; si è ricorso inoltre al lavoro
in circuito a rotazione.
Le lezioni sono state svolte nella palestra dell’Istituto, utilizzando piccoli e grandi attrezzi,
attrezzi sportivi specifici e il lavoro a corpo libero; per le lezioni teoriche è stato utilizzato il
libro di testo, la dispensa di Primo Soccorso della C.R.I., materiale tratto da Internet,
materiale fornito dalla docente, relazioni redatte dagli studenti esonerati dall’attività pratica
o giustificati.
VERIFICHE EFFETTUATE
Nel primo periodo sono state effettuate quattro prove pratiche ed una verifica sommativa
scritta.
Nel secondo periodo sono state effettuate cinque/sei prove pratiche e due verifiche
sommative scritte. Sono state inoltre svolte verifiche formative sugli argomenti trattati.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Oltre alla valutazione attraverso test d’ingresso sono state effettuate verifiche sommative
al termine di ogni processo di apprendimento e verifiche formative in itinere.
I progressi nell’acquisizione di abilità motorie sono inoltre stati valutati nel corso di ogni
lezione tramite l’osservazione diretta con la conseguente possibilità di recupero.
Le prove pratiche, svolte al termine di ogni unità didattica, hanno tenuto conto
dell’impegno e della partecipazione dimostrati, dell’interesse evidenziato per le attività
proposte e dell’attenzione prestata durante la presentazione delle varie attività,
dell’esecuzione corretta dei gesti tecnici tenendo anche conto se questa sia stata ottenuta
in virtù di disposizione naturale o grazie ad una proficua e costante applicazione, della
capacità di utilizzare le abilità acquisite in contesti e situazioni diversi, delle conoscenze
tecniche e dell’uso della terminologia appropriata, della motivazione e della
consapevolezza nell’operare, del significativo miglioramento conseguito in rapporto alla
situazione iniziale.
Sono state prese in considerazione anche le assenze, il numero delle giustificazioni dalle
attività pratiche, l’utilizzo di un abbigliamento adeguato, il rispetto delle persone, delle
regole e degli spazi in cui gli allievi hanno operato.
Sono stati utilizzati test strutturati su specifiche capacità motorie, schede di osservazione
sull’acquisizione di abilità e sulle prestazioni motorie assegnate, prove operative,
osservazioni sistematiche comportamentali, autoanalisi e riflessione sul lavoro svolto.
Per gli alunni esonerati e/o giustificati dall’attività pratica si è tenuto conto dell’esposizione
orale e/o scritta relativa ad argomenti concordati con la docente; ad essi sono stati inoltre
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affidati compiti di giuria, refertazione e arbitraggio, compiti di assistenza e la pianificazione
di una seduta di riscaldamento.
Per gli argomenti teorici sono state effettuate prove semi strutturate e per la simulazione di
terza prova sono stati proposti quesiti a risposta singola (tipologia B)
Le valutazioni sono state effettuate in decimi e in quindicesimi.
I criteri di valutazione adottati sono stati quelli presentati nel piano di lavoro iniziale,
deliberati dal Dipartimento di Scienze motorie e sportive. Per la valutazione delle prove di
simulazione della terza prova d’esame si è utilizzata la griglia deliberata dal Collegio dei
docenti ed allegata al presente documento.
PADOVA, 04 Maggio 2016
La Docente e per presa visione i rappresentanti di classe
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:
[email protected]
RELAZIONE FINALE CLASSE 5^ SB (A.S. 2015 – 2016)
Indirizzo: Servizi socio – sanitari
Disciplina: INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA
Docente: prof.ssa Mariantonietta Guacci
Libro di testo: nessuna adozione
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
La classe 5^ SB è omogenea sia nella provenienza sia nei livelli di preparazione.
Le studentesse sanno affrontare problematiche sociali e pedagogiche in modo personale
ed originale.
Quasi tutte le alunne raggiungono un profitto ottimo, mentre alcune buone.
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
La classe 5^ SB ha raggiunto varie competenze, tra cui riassumere un testo, cogliere le
parti più importanti di un documento, sintetizzare le informazioni organicamente ed
esporre i risultati acquisiti in modo appropriato sia nello scritto sia nell’orale.
Per quanto concerne l’acquisizione delle competenze, in generale si nota un livello più che
buono.
Contenuti di insegnamento e tempi di realizzazione a loro dedicati
Contenuti
Tempi
Le lezioni si sono svolte per unità didattiche e sono state ripartite in tre
tipologie:
-
di tipo fenomenologico sui temi inerenti il fatto religioso;
-
di tipo teologico aventi come scopo la conoscenza degli elementi
fondamentali dell’I.R.C.;
-
di tipo antropologico su temi quali: eutanasia, aborto, pena di
morte, droghe, valori, pace, bioetica, intercultura, dialogo
interreligioso, comunicazione, adolescenza e temi di attualità.
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1. U.D. Il problema uomo con le sue domande e il suo senso della Ottobre 2015
vita: perché viviamo? Dove andiamo? Che senso ha la nostra
vita? La risposta cristiana al senso della vita.
Novembre
2. U.D. Modelli e valori della nostra cultura e della nostra società 2015
(adolescenza, amicizia, amore, libertà e pace).
Novembre –
3. U.D. Bioetica: rispetto della vita umana, aspetti etici e religiosi dicembre
(manipolazioni genetiche, donazioni di organi e eutanasia).
2015
4. U.D. L’adolescenza: illusioni, speranze e progetti di vita.
Tutto l’anno
5. U.D. Il Giubileo: significato e durata.
Dicembre
2015
–
7. U.D. I rapporti tra persone ed etica cristiana (pena di morte, gennaio
2016
aborto, eutanasia e droghe).
Febbraio –
8. U.D. I diritti umani e pace.
marzo 2016
9. U.D. Festività e simboli religiosi nel Cristianesimo.
Marzo 2016
10. U.D. Intercultura
Marzo 2016
6. U.D. Ecumenismo: come avviare un dialogo fra le religioni.
Aprile
–
maggio 2016
Metodi di insegnamento usati
Da un punto di vista metodologico si è fatto ricorso all’esposizione frontale, fondata sulla
strategia del “problem solving”, al dialogo circolare, alla lettura di testi ed alla visione di film
su tematiche inerenti il programma svolto. In questo modo si è tentato di migliorare l’analisi
critica dei significati e dei vissuti emersi negli allievi, incentivando i commenti personali e le
discussioni di gruppo.
Mezzi di insegnamento usati
Sono stati utilizzati materiale audiovisivo e multimediale, riviste, giornali e opuscoli
disponibili nella scuola o di proprietà della docente che hanno consentito agli allievi di
poter partecipare, in maniera più attiva, critica e personale, all’elaborazione delle
tematiche proposte. Costante è stato l’uso della LIM.
Spazi e tempi del percorso formativo
Le ore di lezione sono state 26 (al 29 aprile 2015) ed il programma è stato svolto
regolarmente. Tuttavia, avendo a disposizione solo un’ora di religione alla settimana,
questo non ha permesso di svolgere i temi in maniera sempre approfondita. Per tale
motivo si è puntato su argomenti soprattutto di carattere storico – sociale di modo che gli
allievi potessero creare qualche collegamento con altre discipline e accostarsi in maniera
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corretta alle problematiche attuali (principalmente razzismo, immigrazione, integrazione,
bioetica e diritti umani).
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Sono stati considerati alcuni item: la frequenza scolastica, la continuità, l’assiduità
nell’interesse, la partecipazione, l’impegno, la pertinenza negli interventi, la creatività
personale nel rielaborare i contenuti proposti e la capacità di interiorizzazione degli allievi
Verifiche effettuate
Le verifiche sono state svolte attraverso quesiti, spunti, riflessioni personali e di gruppo su
temi sociali, antropologico – esistenziali, allo scopo di stimolare gli allievi al dialogo ed al
confronto attivo. A questi si sono aggiunti anche ricerche personali e lavori di gruppo.
Film visionati durante l’anno
Temi
Tempi
Video – testimonianze su droghe e alcool
Settembre – ottobre 2015
Video – testimonianza sull’eutanasia
Ottobre 2015
Video – testimonianza sui diritti umani
Novembre 2015
Video su Beata Chiara Luce Badano
Novembre 2015
Video sui 30 diritti umani fondamentali
Novembre – dicembre 2015
Film “Trash” sulle favelas brasiliane
Gennaio 2016
Film “Freedom writers” sul tema dell’integrazione e Marzo 2016
razzismo
Video – testimonianza sulla vita di Malala Yousafzai, Aprile – maggio 2016
premio Nobel per la pace 2014
L’insegnante Mariantonietta Guacci
I rappresentanti degli Studenti
Padova, venerdì 29 aprile 2016.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:
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RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16
Indirizzo: Servizi socio-sanitari
Disciplina: IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
Docente: Manfrotto Daniela
Libro/i di testo: Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria,
R. Tortora Ed. Clitt
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Gli alunni hanno conoscenze per quel che attiene:
- L’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale.
- I principali bisogni socio-sanitari dell’utenza e della comunità.
- Le principali strutture di base e i servizi socio-sanitari rivolti a persone anziane, disabili e
con disagio psichico, la loro organizzazione e i rispettivi servizi erogati.
- L’organizzazione dei servizi sociali e sanitari e delle reti formali e informali.
- I molteplici bisogni socio-sanitari delle persone in difficoltà.
- L’importanza di elaborare progetti per soddisfare i bisogni socio-sanitari-riabilitativi rivolti
a soggetti con diverse problematiche.
- La metodologia (uso di scale e indici) per la rilevazione delle informazioni dei bisogni,
delle patologie degli anziani e dei disabili.
- Le qualifiche, le competenze e gli ambiti di intervento delle figure professionali che
operano nel campo socio-sanitario.
- Gli aspetti dell’adozione di comportamenti di stili di vita sani e improntati alla
salvaguardia della propria salute e della comunità.
Circa metà degli alunni dimostra una conoscenza adeguata ed approfondita dei principali
argomenti trattati dalla disciplina e sa utilizzare un linguaggio tecnico-scientifico corretto ed
appropriato. Altri allievi possiedono una conoscenza essenziale delle informazioni, mentre
solo alcuni una conoscenza a volte poco approfondita ed incerta.
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A.S. 2015/16
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
L’obiettivo alla fine nel quinto anno di tale indirizzo è di far acquisire allo studente la
capacità di rielaborare in forma personale e autonoma le informazioni ricevute durante la
stesura dei vari temi trattati, di organizzare correttamente le proprie conoscenze per
poterle utilizzarle ai fini pratici.
In particolare le competenze riguardano la capacità di:
- Individuare e analizzare i molteplici bisogni socio-assistenziali delle persone in difficoltà.
- Riconoscere le strutture socio-sanitarie operanti nel territorio.
- Descrivere i servizi socio-assistenziali erogati dalle diverse strutture.
- Identificare le componenti e le relazioni all’interno di una rete di servizi socio-sanitari.
- Identificare elementi e fasi della progettazione e gestione di un piano di intervento.
- Riconoscere il diverso ruolo delle figure professionali all’interno del lavoro di equipe
multidisciplinare.
- Contribuire a individuare le modalità più adatte per favorire la promozione di sani stili di
vita, con riferimento alle abitudini alimentari e al consumo di alcol, tabacco e di sostanze
stupefacenti, a tutela del diritto alla salute e del benessere personale e sociale.
Circa un terzo della classe è in grado di organizzare in modo coerente le conoscenze
acquisite, di compiere processi di sintesi e di rielaborazione dei contenuti studiati con
spunti di approfondimento personale. Altri sanno collegare e organizzare le informazioni in
modo semplice ma corretto; solo alcuni dimostrano difficoltà nella capacità di interagire su
contenuti diversi
CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati
Il programma è stato svolto secondo le direttive ministeriali e secondo quanto
programmato all’inizio dell’anno scolastico in sede di Dipartimento disciplinare.
MODULO 1.
Organizzazione, struttura e funzioni del Sistema
Sanitario Nazionale
Sistema Sanitario Nazionale: storia, caratteristiche, organizzazione.
settembre
Funzioni del Ministero della Salute, del Consiglio Superiore della
Sanità, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Istituto Superiore per la
previdenza e la sicurezza del lavoro, degli Istituti zooprofilattici
sperimentali, dell’Agenzia italiana del farmaco. Distretto sanitario.
MODULO 2.
intervento
Le strutture socio-sanitarie di base e gli ambiti di ottobre
Il Servizio Sanitario Nazionale: obiettivi e competenze
Il Welfare State: obiettivi e ambiti d’azione
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I livelli uniformi/essenziali di assistenza sanitaria (LEA)
I livelli essenziali di Assistenza Sociale (LEAS), o Livelli Essenziali di
Assistenza socio-assistenziale (LIVEAS).
Unità Sanitaria Locale, Azienda Sanitaria Locale, il servizio sociale
I servizi socio-assistenziali di base e i servizi socio-sanitari: il
segretariato sociale, il consultorio socio-familiare, il consultorio
pediatrico, i servizi per tossicodipendenze (Sert), il dipartimento di
salute mentale, day hospital psichiatrico, centro diurno, gli asili nido,
servizio di medicina legale, il servizio materno infantile, la salute
nell’infanzia e nell’adolescenza, medicina preventiva dell’età evolutiva,
neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza.
MODULO 3.
I servizi socio-sanitari per anziani, per disabili e per
persone con disagio psichico
I servizi socio-sanitari per anziani:
- Assistenza domiciliare
- Ospedalizzazione a domicilio
- Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA)
- Struttura Riabilitativa Residenziale (SRR)
- Casa Protetta
- Gruppo appartamento
- Centro diurno
- Pasti a domicilio
- Servizio di lavanderia
ottobre
- Assistenza privata
I servizi socio-sanitari per disabili:
- Comunità alloggio o casa-famiglia
- Centro socio-educativo
- Centro diurno per disabili
- Centro residenziale per disabili
I servizi socio-sanitari per persone con disagio psichico:
- Strutture e modalità di accesso
- Gruppo appartamento e Comunità alloggio: Struttura, attività,
ricettività, requisiti di accesso, figure professionali operanti.
MODULO 4.
I principali bisogni dell’utenza e della comunità
novembre
Definizione di bisogni. Bisogni primari, secondari e indotti, analisi dei
bisogni, percorso assistenziale, rilevazione della soddisfazione delle
prestazioni da parte dell’utente.
Concetto di autosufficienza e di non autosufficienza
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L’assistenza e i servizi socio-sanitari per anziani: l’anziano fragile, la
valutazione multidimensionale, UVG (Unità di Valutazione Geriatrica).
L’assistenza e i servizi socio-sanitari per disabili e anziani.
328/2000
L.
I presidi residenziali socio-assistenziali:
- Assistenza Domiciliare Integrata
- Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM)
- Assistenza sanitaria non ospedaliera alle persone con disabilità
- Assistenza ospedaliera e l’attività di riabilitazione e la lungodegenza
- Le strutture per la riabilitazione e la lungodegenza
MODULO 5.
Il concetto di rete e il lavoro sociale
Sistema formale e sistema informale
L’organizzazione del lavoro di rete
novembre
Il lavoro di rete e la legge n.328/2000
I piani di zona.
MODULO 6.
Elaborazione di progetti di intervento rivolti a minori,
anziani, disabili e persone con disagio psichico
L’importanza di elaborare un progetto
Lavorare per progetti: le fasi di un progetto
Il processo di aiuto
Gestione di un piano di intervento: individuazione e analisi del dicembre
problema, identificazione degli obiettivi, destinatari dell’intervento,
modello di intervento e attività, valutazione, monitoraggio, efficacia ed
efficienza di un progetto
Il processo di assistenza infermieristica, la cartella infermieristica.
MODULO 7. Qualifiche e competenze delle figure professionali che dicembre/genn
operano nei servizi
aio
Le figure professionali: le loro competenze e gli ambiti d’intervento.
- L’assistente sociale
- L’educatore professionale
- L’addetto all’assistenza di base
- L’operatore socio-sanitario
- L’assistente sanitario
- Il dietista
- L’ostetrica
- L’infermiere professionale
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- Il fisioterapista
- Il medico di medicina generale
- Il geriatra
- Lo psicologo
- Il fisiatra
- Etica professionale e codice deontologico
- La responsabilità professionale dell’assistente sociale
- Il volontariato.
MODULO 8.
Il percorso riabilitativo
Il percorso riabilitativo: definizione, obiettivi, attività finalizzate, figure
professionali coinvolte.
La riabilitazione di alcune importanti malattie:
- pazienti con morbo di Parkinson
- soggetti affetti da demenza
gennaio/febbrai
o/marzo
- pazienti con osteoporosi
- artrosi senile: definizione, cause, caratteristiche, sintomi e terapia,
interventi assistenziali all’anziano artrosico
- pazienti con sindromi vascolari degli arti: arteriopatie obliteranti
croniche periferiche degli arti.
MODULO 9. La rilevazione dei bisogni delle patologie e delle risorse marzo/aprile
dell’utenza e del territorio
Le metodologie per la rilevazione delle informazioni
Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)
Le statistiche sui decessi e le cause di morte
Le indagini sulle condizioni di salute e i fattori di rischio: fumo, obesità,
alcol, visite mediche e accertamenti
Rilevazione dei bisogni e delle patologie degli anziani: scale e indici di
valutazione (ADL, IADL, MMSE, indice di Karnofsky, GEFI: indice di
Valutazione Funzionale Globale)
Accertamento dei bisogni nell’anziano: i principali bisogni sociosanitari degli anziani.
Patologie frequenti negli anziani, incontinenza urinaria e incontinenza
fecale
Rilevazione dei bisogni e delle patologie dei disabili: scala di
valutazione di Barthel delle attività della vita
Prestazioni residenziali per disabili e prestazioni residenziali e semiresidenziali psichiatriche.
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Metodologia del lavoro sociale e sanitario:
il colloquio, la metacomunicazione, i metodi utilizzati per la raccolta
dati, il processo d’aiuto.
MODULO 10. Principali interventi di educazione alla salute rivolti
agli utenti e ai loro familiari
- Caratteristiche e finalità dell’educazione sanitaria secondo l’OMS
- L’alcolismo
maggio
- Il tabagismo
- L’educazione alimentare
- La prevenzione primaria dell’uso e abuso di sostanze
stupefacenti.
METODI E STRUMENTI
- Gli argomenti tracciati nel programma sono stati affrontati e spiegati attraverso lezioni
frontali per mettere in rilievo i concetti salienti della lezione, durante le quali le alunne
hanno avuto spazio per chiedere chiarimenti e ulteriori approfondimenti.
- Durante la spiegazione delle lezioni gli alunni sono stati sollecitati a prendere appunti, a
saperli organizzare e trasformare in uno strumento di studio, unitamente a discussioni
guidate inerenti alle diverse tematiche proprie della disciplina.
- Insieme alla docente gli allievi sono stati guidati all’analisi e alla decodificazione del libro
di testo.
- Frequente sono state le ripetizioni dei prerequisiti e degli argomenti di volta in volta
trattati.
- Si è cercato di stimolare gli alunni alla curiosità che la disciplina offriva, a trovare
collegamenti quando possibile tra i vari argomenti oggetto di studio, aiutandoli a
intervenire con proprie riflessioni al fine di rafforzare le proprie capacità di rielaborazione
critica e di approfondimento personale.
VERIFICHE EFFETTUATE
Sono state effettuate due verifiche scritte e due verifiche orali nel primo periodo, due
verifiche scritte e due verifiche orali nel secondo periodo scolastico; sono stati oggetto di
valutazione anche degli approfondimenti, proposti attraverso la costruzione di progetti di
intervento, destinati a soggetti con diversi tipi di disabilità.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Le verifiche scritte di tipo sommativo (domande aperte, quesiti con numero prefissato di
righe, saggi brevi) sono state rivolte alla verifica della raggiunta padronanza delle
conoscenze, competenze e capacità di rielaborazione delle alunne. Rientrano in questo
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tipo di verifiche anche la simulazione di seconda prova effettuata nel secondo periodo, in
preparazione all’esame di stato.
Le verifiche orali, sono servite a saggiare la preparazione costante degli allievi e la loro
capacità di collegare, in base alle proprie conoscenze, i diversi argomenti trattati dalla
disciplina.
Le singole prove, scritte e orali, sono state valutate secondo le griglie di valutazione
analitiche allegate al piano di lavoro.
Criteri di valutazione globali sono stati:

La correttezza dei contenuti

L’utilizzo di una terminologia specifica

La capacità di collegamento tra argomenti differenti

L’autonomia e la sicurezza nell’esposizione

La costruzione logica del discorso

La capacità di sintesi

L’attinenza della risposta alla domanda richiesta

Il livello di approfondimento esposto
PADOVA, 03 - 05 - 2016
La docente Daniela Manfrotto
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RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16
Indirizzo : servizi socio-sanitari
Disciplina: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Docente: Luciani Anna
Libri di testo: E. Clemente, R. Danieli, A.Como, “Psicologia generale e
applicata” Paravia
Agli alunni sono state fornite fotocopie relative ai testi:
Maria Bernardi, Anna Condolf “Psicologia per il tecnico dei servizi sociali”
ed Clitt.
Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, A.Como, “Psicologia generale ed
applicata”Paravia, per il secondo biennio degli istituti professionali Servizi
socio-sanitari.
Luigi D’Isa Franca Foschini, “Corso di psicologia generale e applicata”,
Hoepli.
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
La classe conosce, in base ai diversi livelli di preparazione, che vanno dalla sufficienza al
buono:
-
i principali fenomeni sociali legati al disagio mentale, alla disabilità, alle
problematiche minorili,all’età anziana,
-
le diverse tipologie di servizi legati al tipo di utenza;
-
gli interventi da effettuare nei confronti delle diverse tipologie di utenza.
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Gran parte degli alunni sono in grado di:
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-
orientare l’utente in stato di necessità verso strutture specializzate in risposta ai
suoi bisogni e programmare interventi mirati in ordine alle esigenze
fondamentali della vita quotidiana ed ai momenti di svago.
-
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con un atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi
problemi.
-
facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi di
relazioni adeguati.
-
realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a
tutela dell’utente e della sua famiglia per favorirne l’integrazione e migliorarne la
qualità della vita.
-
facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi di
relazioni adeguate.
-
gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente e dei suoi familiari per
facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati
presenti sul territorio
-
collaborare nella gestione dei progetti e attività dell’impresa sociale e utilizzare
strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali e informali
CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati
Periodo: settembre
Modulo A: La professionalità dell’operatore socio-sanitario
-
Il lavoro in ambito socio-sanitario: i servizi, le diverse professioni in ambito
sociale e socio-sanitario, valori e principi deontologici dell’operatore sociosanitario, i rischi che corre l’operatore socio-sanitario. pag. 96-108 (libro in
adozione)
-
La “cassetta degli attrezzi” dell’operatore socio-sanitario: la relazione di aiuto, le
abilità di counseling, come realizzare un piano di intervento individualizzato.
pag. 109-117 (libro in adozione)
Periodo: ottobre/novembre
Modulo B: I minori
-
L’infanzia negata: la cultura dei diritti dell’infanzia, fotocopie pag. 258-264
-
Caratteristiche psicologiche e bisogni del minore nelle diverse fasce di età,
fotocopie pag. 264- 273 (esclusa scheda pag 268-269)
-
I minori stranieri, fotocopie pag. 273-275
-
Abuso, trascuratezza e maltrattamento, fotocopie pag.277-284
(cenni sulle schede)
-
Il disagio giovanile, fotocopie pag.284-290
-
Il ruolo del gruppo dei pari, fotocopie pag. 291-293
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-
Fattori protettivi e di rischio nell’adolescenza, fotocopie pag. 295-296
-
Maltrattamento psicologico in famiglia, pag 128-135 ( libro in adozione)
-
L’intervento sui minori vittime di maltrattamento, pag. 138-142
(libro in adozione)
-
L’intervento sulle famiglie e sui minori dove e come, pag. 152-158 (libro in
adozione)
Periodo dicembre/ gennaio
Modulo C: La disabilità
-
Definizioni: dalla classificazione degli anni '80 (ICDIH) alla nuova classificazione
(ICF) della disabilità, fotocopie pag. 435-437
-
Disabilità e società, fotocopie pag. 383-385
-
Disabilità, scuola e lavoro, fotocopie pag.386-392
-
La famiglia e la disabilità, fotocopie pag. 392-396
-
Le varie tipologie di disabilità, le cause della disabilità, la disabilità cognitiva, i
gradi di gravità del ritardo mentale, fotocopie pag. 221-224 (escluso
approfondimento).
-
L'intervento sui soggetti diversamente abili: le disabilità di carattere cognitivo, la
personalità e i comportamenti problema, pag. 206-211 (testo in adozione)
-
Gli interventi sui comportamenti problema, pag. 217-224 (testo in adozione).
-
Sindrome di Down, fotocopie pag. 411-414
-
Disabilità motoria, fotocopie pag. 423-425
-
L’intervento sui soggetti diversamente abili: dove come, pag. 230-233
(testo in adozione).
Periodo febbraio/ marzo
Modulo D: Il disturbo psichico
-
Alcune note relative al passato (cenni), fotocopie pag. 441-442;
-
La variabilità del rapporto esistente tra normalità e patologia, fotocopie
pag.443-444
-
La concezione della malattia mentale, fotocopie pag. 443- 444;
-
I disturbi psichici secondo il DSM V (cenni), fotocopie pag. 444-445;
-
La classificazione dei disturbi psichici secondo la psicoanalisi, fotocopie
pag.448-449;
-
Differenza tra psicosi e nevrosi (scheda)
-
Interazioni tra fenomeni psicologici, biologici e socioculturali, fotocopie
pag.451-453.
-
Disturbi psichici: i disturbi di ansia, i disturbi dell'umore (escluso pag. 460)
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e la schizofrenia, fotocopie p. 453- 463 (escluse le schede pag. 455, 458 e 459 e il
paragrafo “Quando compare la depressione”)
-
Alcuni modelli interpretativi collegati alle psicoterapie da loro adottate:
psicoanalitico, cognitivo, comportamentista, umanistico-esistenziale, sistemicorelazionale,
fotocopie pag. 463-465.
–
Le psicoterapie, fotocopie pag.466-470
–
La legge 180 (cenni sui servizi previsti dalla legge), (appunti).
Periodo aprile /maggio
Modulo E: L’età anziana
-
Età anziana (i cambiamenti fisici, psicologici e sociali), fotocopie, pag. 282-287
-
Le malattie della vecchiaia: Gli aspetti generali della demenza senile, il morbo di
Parkinson fotocopie, pag.288-296
-
I possibili interventi, fotocopie pag.297-302
-
Le diverse tipologie di demenza, pag. 170-176 (libro in adozione)
-
I trattamenti delle demenze, pag.178-188 (libro in adozione)
-
l’intervento sugli anziani dove e come, pag. 191-194 (libro in adozione)
METODI E STRUMENTI
Una parte del lavoro didattico è stato impostato sulla lezione frontale multimediale per la
presentazione degli argomenti e per la necessaria concettualizzazione. Il lavoro di gruppo
è stato proposto agli studenti per l’elaborazione scritta del “problem solving”. Discussione
guidata su argomenti relativi ai contenuti del programma.
Visione di documentari e/o film attinenti agli argomenti svolti.
Per l’apprendimento degli argomenti sono stati utilizzati : il testo in adozione, molte
fotocopie tratte da altri libri, appunti, schede , il quaderno e la LIM.
VERIFICHE EFFETTUATE
Durante l’anno scolastico sono state svolte

Prove scritte: tre al trimestre e tre al pentamestre.

Prove orali: due al trimestre e pentamestre.
Nel secondo periodo dell’anno sono state effettuate, inoltre, due simulazioni d’esame di
terza prova.
Per le verifiche scritte è stata utilizzata la griglia di
Dipartimento, allegato 1
valutazione approvata dal
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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nel corso dell’anno sono stati effettuati :
colloqui orali e prove scritte strutturate secondo la tipologia d’esame per valutare il
raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze.
Si è tenuto conto anche:

dei contributi personali (interventi) degli alunni durante le lezioni o le interrogazioni;

della capacità di rielaborazione personale;

dell’autonomia operativa;

dei livelli di partenza, dell’impegno dimostrato e dei progressi compiuti in base alle
opportunità offerte.
I criteri sono stati i seguenti:
Nelle prove scitte:

Pertinenza qualitativa e quantitativa.

Coerenza dell’informazione.

Correttezza ed efficacia espressiva.
Nelle prove orali:

Possesso di conoscenze.

Competenze linguistiche.

Competenze espositive.

Capacità di collegamento e confronto
PADOVA, 4 - 5 - 2016
La Docente : Anna Luciani
Per presa visione i rappresentanti di classe
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Indirizzo servizi socio-sanitari
Disciplina DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
Docente prof. Carlotta Susin
Libro di testo
M.Messori-M.Razzoli “Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria” 5 ed.
CLIT
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Gli allievi sono in grado di utilizzare un linguaggio tecnico minimo ,
dimostrando di
conoscere alcuni concetti fondamentali di diritto civile (il contratto) e commerciale
( imprese , loro tipologia e loro forma , individuale e collettiva : società lucrative e
cooperative). Hanno compreso la crisi del modello di welfare State e la ratio delle leggi di
riforma in ambito sanitario e sociale, con l’estensione alla gestione dei relativi servizi dei
criteri di efficienza, efficacia e trasparenza di bilancio aziendalistici, nonché le esigenze di
razionalizzare la spesa pubblica anche in ragione dei parametri europei. Conoscono
altresì il principio della promozione della qualità e i programmi di accreditamento delle
strutture private e del terzo settore nell’area sociosanitaria e socio-assistenziale.
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
Utilizzo della terminologia specifica : idonea per una parte della classe, con qualche
difficoltà per alcuni.
Applicazione di regole e principi a casi concreti e
alunni,parziale e avviata con difficoltà per pochi.
ricerca di soluzioni: buona per molti
Individuazione puntuale degli istituti giuridici affrontati e dei temi economici al fine di
interpretare i fenomeni reali : anche qui la classe non presenta livelli omogenei.
Gli allievi tutti infine stanno avanzando nella consapevolezza che adottare e promuovere
stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza,
va a tutela del diritto alla salute e del benessere proprio e di tutte le persone.
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CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati a tutt’oggi
MODULO 1 : l’imprenditore e le società lucrative
u.d. 1 l’imprenditore in generale, il piccolo imprenditore e
l’impresa familiare, l’imprenditore agricolo, l’imprenditore
commerciale e il suo statuto.
u.d.2 l’azienda e i segni distintivi, in particolare il marchio,il
diritto d’autore e d’invenzione,la disciplina della concorrenza , il
trasferimento dell’azienda.
u.d. 3 la società in generale : i conferimenti,capitale e
patrimonio sociale,l’esercizio in comune dell’attività
economica, lo scopo di lucro.
u.d. 4 le società di persone e quelle di capitali : differenze. le
società di persone : sintesi schematica.le società di capitali :
sintesi schematica.
settembre
ottobre
novembre-dicembre
gennaio
MODULO 2 : le società mutualistiche
u.d 1 le società cooperative : caratteristiche e principi generali,
sintesi schematica della loro disciplina.le società cooperative a
mutualità prevalente.le categorie di soci
(cooperatori,finanziatori e lavoratori),gli organi sociali .
febbraio
u.d 2 le cooperative sociali : la loro mutualità interna ed
esterna ; le cooperative sociali di tipo “a” e di tipo “b” e i
destinatari delle loro attività.
MODULO 3 :
il contratto
u.d. 1 l’autonomia contrattuale e di suoi limiti,l’efficacia del
contratto,gli elementi essenziali,la formazione dell’accordo,
l’istituto della rappresentanza ,l’invalidità del contratto.
u.d. 2 alcuni contratti tipici :
vendita,locazione,comodato,mutuo,contratto di prestazione
d’opera,appalto.
marzo
aprile
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A.S. 2015/16
MODULO 4 : qualità e accreditamento nei servizi
u.d. 1 il concetto di qualità nei servizi, le procedure di
autorizzazione e accreditamento delle strutture private e noprofit ,le funzioni rispettive di Regione e Comuni.
Sarà svolto
presuntivamente dal 2
maggio al 16 maggio
MODULO 5 : la tutela della privacy
u.d. 1 il diritto alla privacy : dati personali e dati sensibili (tra i
quali quelli sanitari), la gestione dei dati sanitari, il segreto
professionale in ambito sanitario e sociale ,la riservatezza sui
dati dei minori.
sarà svolto
presuntivamente da 16
maggio al termine delle
lezioni
METODI E STRUMENTI
Lezione frontale, esponendo gli argomenti del programma anche con riferimenti
all’attualità, e lezione dialogata, schematizzazioni, discussione guidata su temi di politica
economica riconducibili al programma, continua attività di feed-back. Libro di testo (M.
Messori,M. Razzoli “ Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria” 5 ed. Clitt ),Carta
Costituzionale,fonti normative,materiale del docente, lavagna LIM per i siti di riferimento.
VERIFICHE EFFETTUATE
Verifiche formative: orali, per consentire un continuo processo di verifica dei livelli di
apprendimento della classe da parte del docente e di autovalutazione da parte degli
alunni, scritte con gli esercizi strutturati e semi-strutturati proposti dal testo eseguiti in
classe e subito corretti.
Verifiche sommative : scritte, tre per periodo, per lo più domande a risposta aperta o
brevi trattazioni di argomenti, e orali su uno o più moduli.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Si riporta di seguito la griglia di valutazione usata sia per lo scritto che per l’orale
,elaborata in sede di dipartimento.
TABELLA DI VALUTAZIONE valevole per lo scritto e l’orale
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VOTI VOTI GIUDIZIO
/10
/15
SINTETICO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
1-3
1-4
Gravemente
Grosse lacune ed
Compie analisi
Insufficiente
Errori gravi
Non riesce ad
applicare
le conoscenze
anche
di sintesi e
commette gravi
se guidato.
errori
lacunose,difficoltà
Espressione
scorretta e
non coerente.
4
5-7
Insufficiente
Lacune ed errori
Applica,e con
errori,le
Compie analisi
solo se guidato.
commette errori
lacunose,difficoltà
conoscenze minime, di sintesi e
Espressione povera
o
Mnemonica.
5
8-9
Non del tutto Qualche lacuna ed Applica con qualche Analisi parziali e
Sufficiente
errori
errore le
conoscenze
sintesi imprecise
minime.
6
10-11 Sufficiente
Conoscenze
essenziali ma
non approfondite
Espressione
elementare o
parziale
Applica le
Esatta
conoscenze minime. interpretazione di
Espressione
elementare
informazioni,
Applica le
conoscenze in
Esatta
modo corretto.
informazioni e
Espressione
semplice
corretta
analisi corrette ma
ma sostanzialmente
poco approfondite
corretta
7
12-13 Discreto
Conoscenze non
superficiali
nel complesso
appropriata
8-9
14
Buono
interpretazione di
rielaborazione
Conoscenze
Applica in modo
Rielabora
approfondite in
corretto ed
correttamente in
parte con studio
autonomamente le modo autonomo le
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autonomo
A.S. 2015/16
conoscenze.
informazioni
Espressione
appropriata e sicura
10
15
Ottimo
Conoscenze
Applica in modo
approfondite con
autonomo e corretto Autonomamente,
le
in modo corretto e
studio autonomo
Rielabora
conoscenze
utilizzando
approfondito
le soluzioni migliori.
Espressione
appropriata e
brillante
PADOVA, 2 maggio 2015
Il Docente
Per presa visione i rappresentanti di classe
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A.S. 2015/16
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:
[email protected]
RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16
Indirizzo Sociale
Disciplina TECNICA AMMINISTRATIVA
Docente Rossella Martini
Libro/i di testo : Astolfi &Venini, TECNICA AMMINISTRATIVA & ECONOMIA
SOCIALE 2 , Tramontana
CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse
COMPETENZE: OBIETTIVI OPERATIVI:
acquisire una visione organica della dinamica aziendale articolata nelle principali funzioni
aziendali
comprendere la funzione delle organizzazioni non profit;
sapersi orientare nella normativa in materia di lavoro;
comprendere le problematiche relative alla gestione delle risorse umane;
comprendere le principali norme e i contratti più significativi del rapporto di lavoro
subordinato; comprendere le dinamiche relative alla gestione dell'amministrazione del
personale;
comprendere le procedue di calcolo delle retribuzioni;
comprendere le strutture organizzative e le caratteristiche
settore socio-sanitario;
di base delle aziende del
La classe ha raggiunto complessivamente, un discreto e in alcuni casi buono, livello di
conoscenze
COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse
sapere rielaborare un testo economico-aziendale con capacità di analisi e di sintesi;
sapere classificare i settori economici;
sapere predisporre un semplice prospetto paga;
sapere interpretare le leggi che regolano il mercato del lavoro;
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sapere eseguire i principali adempimenti previdenziali, assicurativi e fiscali periodici tipici
di un’azienda che occupi personale dipendente;
sapere interpretare e sintetizzare le principale norme in materia di diritto del lavoro;
sapere spiegare le principali caratteristiche delle aziende del settore socio sanitario
La classe ha raggiunto complessivamente, un discreto e in alcuni casi buono, livello di
competenze
CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati
Modulo 3 La gestione delle risorse umane
Settembre
Unità 1 Il rapporto di lavoro dipendente
ottobre
1 Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro
2 I diritti dei lavoratori
3 Il sistema contrattuale
4le ferie , il periodo di prova e il lavoro straordinario
5 Le forme principali di lavoro dipendente
Unità 2 L'amministrazione del personale
1 Gli elementi della retribuzione
novembre
2 L'assegno per il nucleo familiare
dicembre
3 Il calcolo delle ritenute sociali
4Il calcolo delle ritenute fiscali
5 La liquidazione delle retribuzioni
6 Lo schema e i calcoli principali della busta paga
7 Il costo dellavoro
8 L'estinzione del rapporto di lavoro
9 Il trattamento di fine rapporto
Tot ore 25
Modulo 2 Il sistema previdenziale e assistenziale
Gennaio
Unità 1 Il sistema di sicurezza sociale
febbraio
1 Il welfare state
marzo
2 Gli interventi pubblici di protezione sociale in Italia
Unità 2 Le assicurazioni sociali obbligatorie
1 Il sistema di previdenza sociale
2 I rapporti con l'INPS
3 I rapporti con l'INAIL
4 La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
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Unità 3 I tre pilastri del sistema previdenziale
1 Il concetto di previdenza
2 La previdenza pubblica
3 La previdenza integrativa
4 La previdenza individuale
Tot.ore 15
Modulo 4Unità 1 Le strutture organizzative delle aziende del settore socio Aprile
– sanitario
15 maggio
- I valori etici nell’organizzazione aziendale
-
L’evoluzione delle teorie organizzative
-
L’organizzazione nelle aziende del settore socio – sanitario
-
I rapporti tra struttura organizzativa e pianificazione strategica
-
Il trattamento dei dati personali
-
Il Fascicolo Sanitario Elettronico
Unità 2 La qualità della gestione delle aziende del settore socio –
sanitario

La gestione per progetti

La “qualità” dei servizi

Il monitoraggio e la valutazione della qualità dei servizi

L’Istituto Italiano di Valutazione

La “carta dei servizi”
tot.10 ore
In previsione ,dopo il 15 maggio:
Il sistema economico e i suoi settori
Le organizzazioni del settore non profit
Il collegamento tra efficienza economica e dovere sociale
METODI E STRUMENTI
-
METODOLOGIE
L’attività didattica è stata impostata attraverso l’effettuazione di lezioni frontali, cercando di
effettuare collegamenti con il mondo del lavoro e gli argomenti pratici legati all’attualità del
contesto economico in cui si vive. Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi
formativi, nella metodologia didattica si è cercato di migliorare il livelli di apprendimento
degli allievi con varie modalità, quali:
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A.S. 2015/16
-
stimolare la discussione in classe su argomenti attinenti a quanto illustrato
dall’insegnante e su quanto appreso attraverso la lettura di giornali o ricerche
specifiche;
-
svolgimento di lezioni frontali aperte partendo da una idea base per stimolare
l’intervento della classe alla costruzione del caso e da questo alla estrapolazione di
generalizzazioni.L'obiettivo è stato quello di migliorare il livello di apprendimento
degli allievi, e di aiutarli a sviluppare le seguenti competenze:
-
apprendere in maniera autonoma;
-
comunicare efficacemente con linguaggio tecnico appropriato;
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo adottato, Lim, codice civile e materiale di aggiornamento del testo
VERIFICHE EFFETTUATE
Almeno sei prove sommative con una simulazione di terza prova
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri e gli strumenti di valutazione sono in linea con quanto approvato nelle riunioni di
dipartimento
PADOVA, 4 maggio - 2016
La Docente
Rossella Martini
.
Per presa visione
i rappresentanti di classe
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SIMULAZIONI E GRIGLIE
70
Classe 5ª SB.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“LEONARDO DA VINCI”, via San Giovanni da Verdara, 36
Nome e Cognome:___________________________
20 aprile 2016 Classe: 5^ SB
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA - ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Umberto SABA, La Capra, da Casa e campagna (1909 – 1910)
1. Ho parlato a una capra.
2. Era sola sul prato, era legata.
3. Sazia d’erba, bagnata
4. dalla pioggia, belava.
5. Quell’uguale belato era fraterno
6. al mio dolore. Ed io risposi, prima
7. per celia, poi perché il dolore è eterno,
8. ha una voce e non varia.
9. Questa voce sentiva
10. gemere in una capra solitaria.
11. In una capra dal viso semita
12. sentiva querelarsi ogni altro male,
13. ogni altra vita.
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Come appare la capra al poeta? (v. 2)
2.2 Chiarisci il senso del v. 3.
2.3 In che senso si crea empatia tra la capra e l’uomo? (v. 5 – 6)
2.4 Come si configura il dolore in Saba? (v. 7 – 8)
2.5 Stabilisci a quale voce fa riferimento il poeta al v. 9.
2.6 In quale condizione esistenziale vive la capra? (v. 10)
2.7. Perché la capra assume un viso semita? (v. 11)
2.8. In che senso la capra diventa sintesi dei mali dei mondo e di ogni altra vita umana?
Argomenta la tua risposta.
Umberto Saba (Trieste 1883 – Gorizia 1957). La madre, ebrea, fu abbandonata dal marito prima
della nascita del figlio: Saba conobbe il padre solo da adulto ma ne rifiutò il cognome, Poli,
assumendone uno che suonasse come omaggio alla razza materna (“saba” significa pane in
ebraico). L'esordio poetico di Saba avvenne nel 1903 con l'edizione privata de Il mio primo libro di
poesia , ma la sua prima uscita pubblica è del 1911. Nel 1921 pubblicò presso la sua “Libreria
antica e moderna” il Canzoniere (1900 – 1921), che raccoglie la produzione poetica di un
ventennio e a cui seguiranno Preludio e canzonette (1923), Autobiografia e I prigionieri (1924),
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Figure e canti (1926), Preludio e fughe (1928). Con la promulgazione delle leggi razziali, Saba fu
costretto a rifugiarsi prima a Parigi, poi a Firenze, dove Montale ed altri intellettuali antifascisti lo
protessero. Furono pubblicate, nel frattempo, altre raccolte: Parole (1934), Ultime cose (1944), la
seconda edizione del Canzoniere (1945, premio Viareggio) e poi la terza edizione (1948),
destinate ad ottenere i massimi riconoscimenti della critica letteraria. La fama non aiutò il poeta a
vincere le crescenti crisi depressive, che lo costrinsero all'isolamento. Nel 1956, quando la moglie
Lina morì, Saba si trasferì a Gorizia, dove rimase fino alla morte (1957). Numerose sono le
raccolte poetiche dell'ultimo decennio: Mediterranee (1946), Uccelli (1950), Epigrafe (postuma,
1959), tutte confluite nelle varie edizioni del Canzoniere (1948, 1957 e 1961).
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Le tematiche del dialogo tra essere umano e mondo animale, del dolore, della solitudine, del
destino degli Ebrei e del male che pervade il mondo si fondono nella poesia. Riflettendo su questa
lirica commenta globalmente il testo dal punto di vista contenutistico e formale. Fornisci poi
un’interpretazione complessiva della poesia con opportuni collegamenti ad altri testi di Saba, e/o a
testi di altri autori del Novecento oppure ad eventi storici del XX secolo da cui possa emergere il
tema della tragicità dell'esistenza.
1. SAGGIO BREVE E/O ARTICOLO DI GIORNALE
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: la figura del padre nella letteratura.
DOCUMENTI
Guido RENI (Bologna1575 – 1642),
San Giuseppe con l'infante
Gesù (1635), Pinacoteca di Faenza.
CARAVAGGIO (1573 – 1610),
ll sacrificio di Isacco, Firenze, Uffizi.
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1. Padre, se anche tu non fossi il mio
2. padre, se anche fossi a me un estraneo,
3. per te stesso egualmente t’amerei.
4. Ché mi ricordo d’un mattin d’inverno
5. che la prima viola sull’opposto
6. muro scopristi dalla tua finestra
7. e ce ne desti la novella allegro.
8. Poi la scala di legno tolta in spalla
9. di casa uscisti e l’appoggiasti al muro.
10. Noi piccoli stavamo alla finestra.
11. E di quell’altra volta mi ricordo
12. che la sorella mia piccola ancora
13. per la casa inseguivi minacciando
14. (la caparbia avea fatto non so che).
15. Ma raggiuntala che strillava forte
16. dalla paura ti mancava il cuore:
17. ché avevi visto te inseguir la tua
18. piccola figlia, e tutta spaventata
19. tu vacillante l’attiravi al petto,
20. e con carezze dentro le tue braccia
21. l’avviluppavi come per difenderla
22. da quel cattivo ch’era il tu di prima.
23. Padre, se anche tu non fossi il mio
24. padre, se anche fossi a me estraneo,
25. fra tutti quanti gli uomini già tanto
26. pel tuo cuore fanciullo t’amerei
(Camillo SBARBARO, Padre se anche tu non fossi il mio, Pianissimo, 1914).
Carissimo padre,
di recente mi hai domandato perché mai sostengo di avere paura di te. Come al solito, non ho
saputo risponderti niente, in parte proprio per la paura che ho di te, in parte perché questa paura si
fonda su una quantità tale di dettagli che parlando non saprei coordinarli neppure passabilmente.
Bastava la tua corposità a opprimermi. Ricordo, ad esempio, che spesso ci spogliavamo nella
stessa cabina. Io magro, sottile, esile, Tu vigoroso, grande, grosso. Già in cabina facevo
compassione a me stesso e non soltanto di fronte a Te ma di fronte a tutti perché Tu eri per me la
misura di tutte le cose. Quando poi si usciva fuori in mezzo alla gente, io, condotto per mano, uno
scheletrino incespicante a piedi nudi sul tavolato, pauroso dell’acqua, incapace d’imitare i
movimenti di nuoto che Tu, con buone intenzioni ma con mia profonda vergogna, non Ti stancavi di
mostrarmi, allora ero proprio disperato e tutte le mie peggiori esperienze in ogni campo in quel
momento concordavano spaventosamente.
Alla tua superiorità fisica faceva riscontro quella spirituale. Tu ti eri innalzato con le Tue sole forze,
di conseguenza avevi fiducia illimitata in Te stesso. Per il bambino ciò era meno evidente di quanto
non lo fu per il giovane che si faceva adulto. Dalla Tua poltrona Tu governavi il mondo. La Tua
opinione era giusta, ogni altra assurda, stravagante, pazza, anormale.
La Tua sicurezza era così grande che potevi anche essere incoerente e tuttavia non cessavi di
avere ragione.
Il mondo era diviso per me in tre parti: nell’una vivevo schiavo, sottoposto a leggi inventate solo
per me e alle quali io, non so per quali ragioni, non sapevo pienamente assoggettarmi; nella
seconda, infinitamente lontano dalla mia, vivevi Tu, partecipe al governo, occupato a dare ordini e
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a irritarti quando non erano obbediti; e infine c’era un terzo mondo dove la gente viveva felice e
libera da comandi e obbedienze
(Franz KAFKA, Lettera al padre, 1919).
Avevamo tanto poco di comune fra di noi, ch’egli mi confessò che una delle persone che più
l’inquietavano a questo mondo ero io. Il mio desiderio di salute m’aveva spinto a studiare il corpo
umano. Egli, invece, aveva saputo eliminare dal suo ricordo ogni idea di quella spaventosa
macchina. Per lui il cuore non pulsava e non v’era bisogno di ricordare valvole e vene e ricambio
per spiegare come il suo organismo viveva. Egli mi rimproverava due altre cose: la mia distrazione
e la mia tendenza a ridere delle cose più serie […].
Fu allora che avvenne la scena terribile che non dimenticherò mai e che gettò lontano lontano la
sua ombra, che offuscò ogni mio coraggio, ogni mia gioia. L’infermiere mi disse: - Come sarebbe
bene se riuscissimo a tenerlo a letto. Il dottore vi dà tanta importanza!
Fino a quel momento io ero rimasto adagiato sul sofà. Mi levai e andai al letto ove, in quel
momento, ansante più che mai, l’ammalato s’era coricato. Ero deciso: avrei costretto mio padre di
restare almeno per mezz’ora nel riposo voluto dal medico. Non era questo il mio dovere?
E si rizzò. A mia volta subito, spaventato dal suo grido, rallentai la pressione della mano. Perciò
egli poté sedere sulla sponda del letto proprio di faccia a me. Io penso che allora la sua ira fu
aumentata al trovarsi – sebbene per un momento solo – impedito nei movimenti e gli parve certo
ch’io gli togliessi anche l’aria di cui aveva tanto bisogno, come gli toglievo la luce stando in piedi
contro lui seduto. Con uno sforzo supremo arrivò a mettersi in piedi, alzò la mano alto alto, come
se egli avesse saputo ch’egli non poteva comunicarle altra forza che quella del suo peso e la
lasciò cadere sulla mia guancia. Poi scivolò sul letto e di là sul movimento. Morto.
Nella solitudine tentai di riavermi. Ragionavo: era escluso che mio padre, ch’era sempre fuori di
sensi, avesse potuto risolvere di punirmi e di dirigere la sua mano con tanta esattezza da colpire la
mia guancia
(Italo SVEVO, La coscienza di Zeno, 1923, capitolo IV. La morte di mio padre).
1. Mio padre è stato per me “l’assassino”,
2. fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.
3. Allora ho visto ch’egli era un bambino,
4. e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.
5. Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,
6. un sorriso, in miseria, dolce e astuto.
7. Andò sempre pel mondo pellegrino
8. più d’una donna l’ha amato e pasciuto.
9. Egli era gaio e leggero; mia madre
10. tutti sentiva della vita i pesi.
11. Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
12. “Non somigliare – ammoniva – a tuo padre”.
13. Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
14. Eran due razze in antica tenzone.
Umberto SABA, Mio padre è stato per me l’assassino, da Autobiografia (1924).
Allora giunse una lettera di mio padre. Riconobbi la calligrafia sulla busta e non l’aprii subito,
indugiai in quel riconoscimento, e riconobbi che ero stato bambino, avevo pur avuto, in qualche
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modo, un’infanzia. Aprii la lettera e la lettera diceva:
Mio caro ragazzo,
tu sai e tutti voi sapete che sono stato sempre un buon padre, e per la mamma vostra un buon
marito, insomma un buon uomo, ma ora mi è successa una cosa e sono partito, ma voi non dovete
giudicarmi male, sono rimasto lo stesso buon uomo che ero, e per voi tutti lo stesso buon padre,
un buon amico per la mamma vostra e per di più potrò essere un buon marito per questa, diciamo,
mia moglie nuova con la quale sono partito. Figli miei, io vi parlo senza vergogna, da uomo a
uomini, e non chiedo il vostro perdono. So di non far male a nessuno. Non a voi che siete partiti
prima di me e non alla mamma vostra cui in fondo tolgo soltanto il disturbo della mia compagnia.
Con me o senza di me è lo stesso per lei che continuerà a cantare e fischiare nella sua casa. Vado
dunque senza rimpianti per la mia nuova strada. Voi non vi preoccupate di soldi o altro. La mamma
vostra non avrà bisogno di nulla; riceverà ogni mese, per intero, la mia pensione di ex ferroviere. Io
vivrò di lezioni private, realizzando in tal modo anche un mio vecchio sogno che vostra madre mi
aveva sempre impedito di realizzare. Però vi prego, ora che vostra madre è sola, andatela qualche
volta a trovare. Tu, Silvestro, avevi quindici anni quando ci hai lasciati e d’allora, ciao, non ti sei
fatto più vedere. Perché l’otto dicembre, invece di mandarle la solita cartolina di auguri per
l’onomastico, non prendi il treno e vai giù e le fai una visita? Ti abbraccio insieme alla tua cara
moglie e ai bambini e credimi affettuosissimo papà tuo, Costantino (Elio VITTORINI,
Conversazione in Sicilia, Firenze, Parenti, 1941, cap. II).
2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: Giustizia e legalità.
“Uno dei più gran freni dei delitti non è la crudeltà delle pene, ma l’infallibilità di esse e per
conseguenza la vigilanza dei magistrati, e quella severità di un giudice inesorabile, che, per essere
un’utile virtù, dev’essere accompagnata da una dolce legislazione. La certezza di un castigo,
benché moderato, farà sempre una maggiore impressione che non il timore di un altro più terribile,
unito colla speranza dell’impunità; perché i mali, anche minimi, quando son certi, spaventano
sempre gli animi umani, e la speranza, dono celeste, che sovente ci tien luogo di tutto, ne
allontana sempre l’idea di maggiori, massimamente quando l’impunità, che l’avarizia e la
debolezza spesso accordano, ne aumenti la forza. L’atrocità stessa della pena fa che si ardisca
tanto più per schivarla, quanto è grande il male a cui si va incontro; fa che si commettano più
delitti, per fuggir la pena di un solo. I paesi e i tempi dei più atroci supplizi furono sempre quelli
delle più sanguinose ed inumane azioni, poiché il medesimo spirito di ferocia che guidava la mano
del legislatore, reggeva quella del parricida e del sicario. Sul trono dettava leggi di ferro ed anime
atroci di schiavi, che ubbidivano. Nella privata oscurità stimolava ad immolare i tiranni per crearne
di nuovi”.
Cesare BECCARIA, Dei delitti e delle pene, 1764, § XXVII.
“Agisci in modo che tu possa volere che la massima della tua azione divenga universale”.
“Agisci in modo da trattare l’uomo, così in te come negli altri, sempre anche come fine e non mai
solo come mezzo”.
“Agisci in modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale”.
Immanuel KANT, Critica della Ragione pratica, 1788.
“Una persona può essere retta se ha un rapporto cosciente ed autocosciente con le norme e i
valori della comunità (società) di cui è membro, e le sue azioni sono guidate in modo coerente e
continuo da questo rapporto. La persona buona ha raggiunto il grado massimo di autonomia
morale, non perché sia completamente autonoma, cosa che non può verificarsi mai, ma perché il
suo carattere morale non si arrende alla costrizione sociale. Oggi le persone oneste, oltre a tutte le
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virtù che praticano, devono scegliere come procedura della giustizia il discorso di valore e
sviluppare le virtù del cittadino.
Una persona che ha scelto di vivere nel piccolo modo della famiglia e degli amici, che non usa mai
nessuno come mezzo, che è pronta ad impegnarsi nel discorso di valore, che aiuta coloro che
hanno bisogno e compie i propri doveri, è buona. Tuttavia, oltre a tutto questo, essa deve
rispondere al richiamo del dovere, se si accorge che nel mondo circostante si deve opporre a
qualche potere moralmente cattivo.
Agnes HELLER, Oltre la giustizia, Il Mulino, Bologna 1987.
“Ci impegniamo ad educare i nostri figli nel rispetto degli altri, al senso del dovere e al senso della
giustizia. Ci impegniamo a non adeguarci al malcostume corrente, prestandovi tacito consenso,
perché così fan tutti.
Ci impegniamo a rinunciare ai privilegi che ci possano derivare da conoscenze e aiuti qualificati.
Ci impegniamo a riconoscere il valore della giustizia per tutti superiore al nostro interesse
particolare.
Ci impegniamo a non vendere il nostro voto elettorale per nessun compenso.
Ci impegniamo a resistere, nel diritto, alle sopraffazioni mafiose.
Ci impegniamo a non dimenticare Giovanni Falcone e tutti i nostri morti nella lotta contro la mafia e
a ricordarli come nostri familiari per noi caduti”
(Falcone oltre la morte, La Parola di Dio ci interpella, Veglia di preghiera. San Giuseppe ai Teatini,
13 giugno 1992).
“Da un campo, perché esso risulti più pulito e fertile, bisogna levare le erbacce e smuovere la
terra; così è per la mafia: la polizia leva le erbacce, e l’educazione al rispetto delle leggi e alla
legalità smuove il terreno, non permettendo la rinascita dei mafiosi stessi (le erbacce).
Luciano VIOLANTE, da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 23 aprile 2005.
Qual è il rapporto delle giovani generazioni con la legalità e in particolare quale percezione hanno i
ragazzi dei problemi di mafia, corruzione, ecc.?
Il problema è più generale, non riguarda solo i giovani: assistiamo a una grave crisi della legalità
nel nostro Paese, è venuto meno il sistema dei valori, il senso di moralità degli italiani. Le cifre, i
numeri e i dati, riportati dai media, non ci parlano di un “altro” mondo, lontano da noi, che non ci
appartiene, ma del nostro mondo, dove viviamo, dove lavoriamo e consumiamo la nostra
esistenza. Questo fenomeno viene respirato dai ragazzi: i cattivi esempi portano a cattive
imitazioni. Questo affievolirsi delle coscienze ha delle ricadute, non prendiamocela con i ragazzi,
c’è un mondo adulto che ha delle responsabilità. In molte scuole si costruiscono percorsi sul
rispetto delle regole, sulla convivenza civile. Si tratta di spunti di riflessione che interrogano i nostri
ragazzi, i quali si pongono domande sulla coerenza dei loro genitori ed educatori. E questo porta a
delle ribellioni nei più sensibili e consapevoli. Gli adulti devono dunque essere il più possibile
credibili per essere dei veri testimoni. I nostri ragazzi hanno bisogno di legarsi a dei modelli
positivi, di guardare a degli adulti autentici. Il che non significa che siano privi di difetti.
Don Luigi CIOTTI, 16 maggio 2006, in http://www.comune.cinisello-balsamo.mi.it/sitospip
3. AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: gli orrori della Shoah.
“Ero stato catturato dalla Milizia fascista il 13 dicembre 1943. Avevo ventiquattro anni.
Al momento del mio arrivo, e cioè alla fine del gennaio 1944, gli ebrei italiani nel campo italiano
erano centocinquanta circa, ma entro poche settimane il loro numero giunse a oltre seicento.
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Sappiamo che nei campi di Buna – Monowitz e Birkenau non entrarono, del nostro convoglio, che
novantasei uomini e ventinove donne. Così morì Emilia, che aveva tre anni; poiché ai tedeschi
appariva palese la necessità storica di mettere a morte i bambini degli ebrei, figlia dell’ingegner
Aldo Levi.
Ho imparato che io sono un Häftling. Il mio nome è 174517.
Eravamo novantasei quando siamo entrati, noi, gli italiani del convoglio centosettantaquattromila;
ventinove soltanto hanno sopravvissuto fino all’ottobre, e di questi, otto sono andati in selezione.
Ora siamo ventuno, e l’inverno è appena cominciato. Quanti fra noi giungeranno vivi al nuovo
anno? Quanti alla primavera?”
Primo LEVI, Se questo è un uomo, 1946.
“Quando la luce si accese anche in quell’appartamento e le SS irruppero nella stanza con gli
elmetti in testa e le pistole spianate vi trovarono persone attorno al tavolo, proprio come fino a un
momento prima noi ce ne eravamo seduti attorno al nostro. Erano paralizzate dall’orrore. Il
sottufficiale nazista a capo del distaccamento lo prese come un affronto personale. Ammutolito per
l’indignazione, rimase immobile in silenzio a fissare le persone sedute al tavolo. Solo dopo un
momento prese a urlare con furia incontenibile: “In piedi!”. Si alzarono tutti il più in fretta possibile,
eccetto il capofamiglia, un uomo anziano e storpio. A questo punto l’ufficiale era addirittura
schiumante di rabbia. Si avvicinò al tavolo, vi si puntellò le braccia, guardò fissamente il paralitico e
ringhiò per la seconda volta: “In piedi!”.
Il vecchio si afferrò ai braccioli della sedia per sostenersi, facendo sforzi disperati per alzarsi, ma
inutilmente. Prima che ci potessimo rendere conto di ciò che stava accadendo, i tedeschi lo
afferrarono con sedia e tutto, quindi lo portarono sul balcone e lo gettarono in strada dal terzo
piano.
Władysław SZPILMAN, Il pianista. Varsavia: 1939 – 1945. La straordinaria storia di un
sopravvissuto, Milano. Mondadori 1998, p. 89 – 90.
“Una giornata di angoscia senza fine. Schiacciata contro la madre, vedeva le famiglie vicine
perdere pian piano l’equilibrio mentale. Senza nulla da mangiare e da bere. Nell’aria una sottile
polvere secca che pungeva gli occhi e la gola.
Le grandi porte dello stadio vennero chiuse. Lungo ogni muro, poliziotti silenziosi dal viso torvo li
minacciavano con la pistola. Non c’era nessun posto dove andare, niente da fare, tranne starsene
seduti lì ad aspettare. Aspettare cosa? Che cosa sarebbe successo alla sua famiglia, a questa
massa di persone?
A un certo punto andò con il padre a cercare i gabinetti della parte opposta dell’arena. Furono
assaliti da un puzzo inimmaginabile. I gabinetti, troppo pochi per una folla del genere, presto si
intasarono. Dovette accovacciarsi accanto a un muro per liberarsi, una mano sulla bocca per
reprimere l’impellente bisogno di vomitare. Ovunque, persone urinavano e defecavano, piene di
vergogna, avvilite, accucciate come animali sul pavimento lercio. Nei corridoi correvano bambini
madidi di sudore, sudici, in cerca d’acqua. Una donna incinta, indebolita dalla calura e dalla sete,
urlava a pieni polmoni che stava per morire. Un vecchio crollò all’improvviso sul pavimento
polveroso, un’orribile smorfia sul viso livido. Nessuno si mosse.
Tatiana DE ROSNAY, Le chiavi di Sara, 2006, p. 43 – 44.
“Tu sei il mio migliore amico, Shmuel” disse. “Il mio amico per la pelle.”
“Shmuel stava per rispondere, ma Bruno non lo udì perché in quel momento tutte le persone
stipate nel locale emisero un gemito di paura, perché la porta si era chiusa all’improvviso e un
rumore metallico lasciò intendere che era stata bloccata dall’esterno. Bruno levò un sopracciglio,
incapace di darsi una spiegazione, ma continuò a pensare che servisse per tenere fuori la pioggia
e impedire a tutte quelle persone di prendersi un raffreddore. Poi la stanza cadde nell’oscurità e,
nonostante la confusione che ne seguì, Bruno si accorse di stringere ancora la mano di Shmuel.
Niente al mondo lo avrebbe persuaso a lasciarla”.
John BOYNE, Il bambino con il pigiama a righe, Rizzoli, Milano 2009, p. 208.
“Una notte arrivò un treno di ebrei. Dopo averli fatti spogliare completamente, dissero loro che
potevano andare alle docce. Ma altro che docce … Poverini, li hanno fatti entrare nella camera a
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gas. La stanza era nello stesso edificio del crematorio e i tedeschi ordinarono a me e al mio
compagno francese di entrarci. Fu una scena agghiacciante, non avevo idea dell’esistenza della
camera a gas né sapevo cosa fosse. Eppure era sempre stata vicino a me, al di là della cameretta
attigua allo stanzone dei forni. Entrai in quello scenario infernale alle 5.30 del mattino. Dentro c’era
un forte odore di gas. C’era un’atmosfera spettrale, con quattro lucine accese in alto, agli angoli del
locale. Li trovammo abbracciati gli uni agli altri, avvinghiati così forte che non eravamo capaci di
staccarli dalla stretta che li aveva uniti quando si erano sentiti morire. Sessanta uomini, di ogni età,
erano ancora attaccati, uno all’altro, era qualcosa che ti spaccava il cuore …
Enrico VANZINI, L’ultimo Sonderkommando italiano. A Dachau ero il numero 123343, Rizzoli,
Milano 2013
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Dal libro a Internet: nuovi linguaggi, nuove opportunità.
“Ogni potere, e soprattutto un potere gigantesco come quello della televisione, deve essere
controllato. Vorrei dire qualcosa sull’estensione di questo potere. Si può considerare l’educazione
da un punto di vista psicologico, dal punto di vista della psicologia del bambino o dell’adulto in
quanto soggetto dell’educazione. È in termini biologici che si può spiegare meglio la psicologia del
bambino. Il bambino che cresce ha un compito essenziale inscritto in lui: apprendere i fatti del
mondo. Deve apprendere, perché si deve adattare al suo ambiente. Il bambino viene al mondo con
tutta una serie di aspettative. Egli si aspetta, innanzi tutto, di essere nutrito e amato. Queste sono
le principali aspettative del bambino. Aspettative che possono essere deluse: un bambino può
morire di fame o essere trattato con odio piuttosto che con amore. I casi ordinari si sviluppano in
una via di mezzo fra questi estremi. Il bambino deve imparare ad adattarsi alle realtà del suo
piccolo ambiente particolare. Il suo ambiente diventa sempre più grande man mano che lui cresce.
E in un ambiente sempre più complesso le sue aspettative saranno sempre più difficili da
realizzare e lui sarà quindi portato a cambiarle. Dal punto di vista della biologia la trasformazione
delle aspettative è identica all’adattamento all’ambiente. Disgraziatamente – bisogna sottolinearlo
– la televisione ha un ruolo enorme e molto pericoloso nel processo di adattamento all’ambiente. In
ciò consiste il suo immenso potere. Essa può distinguere la civiltà. Che cos’è la civiltà? È la lotta
contro la violenza. C’è progresso civile, se c’è lotta alla violenza: per la pace tra le nazioni, per la
pace all’interno delle nazioni e specialmente per la pace nelle nostre case. La televisione
costituisce una minaccia per tutto questo”.
Karl POPPER, Televisione e violenza. Intervista 1993, in www.emsf.rai.it
Il libro è sacro, come non può piacergli leggere? No, ci dirà che le descrizioni sono troppo lunghe.
Tranquillizzati, torneremo alla nostra televisione. […]
Trova le descrizioni troppo lunghe. Bisogna capirlo, siamo nel secolo dell’audiovisivo, in fondo i
romanzieri del XIX secolo dovevano descrivere tutto …
Leggere è un’altra cosa, leggere è un atto! Viceversa la tivù e anche il cinema a pensarci bene …
tutto è già dato, in un film, non c’è niente da conquistare, tutto è già preconfezionato, l’immagine il
suono, le scene, la musica d’atmosfera se per caso uno non avesse capito le invenzioni del
regista. Nella lettura tutto questo bisogna immaginarselo … La lettura è un atto di creazione
permanente.
Daniel PENNAC, Come un romanzo, Feltrinelli, Milano 1993.
Tutti questi nuovi mezzi sono ancora riservati ad una élite: in Italia c’è un computer collegato ad
Internet ogni milleottocento persone. Ma anche in America, dove ce n’è uno collegato in rete per
76 persone che posseggono un computer, vuol dire che ce n’è uno ogni 1.600 americani. In effetti
abbiamo a che fare con ciò che io chiamo “una nomenclatura” nel senso sovietico del termine,
ovvero con una classe privilegiata che sa dominare questi mezzi e ha dunque sapere,
informazione, eccetera; quindi, con una classe mediamente alfabetizzata, che li domina solo in
modo passivo, come l’impegno delle compagnie aeree che usa il computer per avere i voli; e
infine, con un enorme proletariato, che ne rimane escluso, che ha solo la televisione. Allora, il
problema democratico è di riuscire ad arrivare ad una nomenclatura di massa. Che poi è stato lo
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stesso problema che si è dovuto affrontare con l’alfabeto e con il libro, prima riservati a pochi
sacerdoti e poi, dall’invenzione della stampa, alla portata di tutti.
Umberto ECO, Intervista 2005, in www.mediamente.rai.it
L’India è diventata il massimo oggetto di desiderio di Bill Gates. Il 6 dicembre 2005 Gates arriva in
India per annunciare un nuovo investimento da 1,7 miliardi di dollari. Ha deciso di creare qui il suo
“centro di innovazione mondiale”, con l’assunzione di altri 3.000 ingegneri e ricercatori indiani. E da
qui la Microsoft lancia il nuovo software low cost Starter Edition, prezzo di listino sotto i 50 euro,
versioni in inglese, hindi e tamil. In un paese di un miliardo di abitanti dove l’accesso a Internet
dilaga al ritmo del +54% l’anno, Gates presenta il nuovo prodotto a Bangalore, capitale della
Silicon Valley indiana, affiancato da quelli che nel gergo Microsoft sono i “quattro evangelisti”. Si
chiamano Gaurav Khanna, Govind Kanshi, Vineet Gupta, Ramkumar Kothandaraman, hanno tutti
meno di quarant’anni, sono gli architetti dei nuovi programmi, i sacerdoti del linguaggio del
software, i geni dell’informatica che la Microsoft è venuta a reclutare nella terra magica dove
l’antico sanscrito e la matematica sembrano fondersi in un’armonia naturale.
Federico RAMPINI, L’impero di Cindia, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 2006, p. 21.
Ha rivoluzionato il mercato della musica (e si appresta ad invadere quello dei film), è entrato a far
parte delle abitudini di milioni di persone, è diventato il più famoso gadget tecnologico del terzo
millennio. L’iPod di Apple, cinque anni appena compiuti, si è guadagnato un posto nelle scuole e
nelle università: non solo per ascoltare canzoni, ma anche come aiuto all’insegnamento. La parola
magica è “Podcast”, da iPod e broadcast: si tratta di una specie di trasmissione radio, che si può
ascoltare sempre sull’iPod, sul lettore di file audiodigitali, ma anche sui cellulari dell’ultima
generazione. Un po’ come fosse la versione audio del blog, ma con il vantaggio di poter essere
scaricata da Internet (tecnicamente è un file Mp3) e riprodotta quando si vuole, anche offline o in
auto […].I primi Podcast sono nati nel 2001, ma solo un paio di anni più tardi hanno cominciato a
diffondersi. In Italia, oggi, si contano quasi 600 Podcast: molte emittenti radiofoniche hanno il loro,
ma anche personaggi politici, dello spettacolo, giornalisti e tanti appassionati. Scuole e università
lo usano soprattutto per registrare le lezioni e diffonderle via Web, anche se c’è chi ne ha elaborato
usi più creativi, inserendolo a pieno diritto nel processo educativo. Così diventano una forma di
didattica telematica e allo stesso tempo un modo semplice di avvicinare i giovanissimi al computer.
B. RUFFILLI, “La Stampa” – Tuttoscienze, 8 novembre 2006.
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Settant’anni fa, il 2 giugno 1946, si tennero il referendum istituzionale e le Elezioni per l’Assemblea
Costituente che videro per la prima volta la partecipazione delle donne al voto. Dopo aver fatto
riferimento agli esiti del referendum istituzionale e alle Elezioni per l’Assemblea Costituente, il/la
candidato/a si soffermi sulla conquista del diritto di voto da parte delle donne negli Stati Uniti ed in
Europa.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
“Compito principale della scuola – e anche del triennio universitario – dovrebbe essere soprattutto
quello di far capire ai giovani che non si frequenta un liceo o una scuola alberghiera per
conseguire solo un diploma, che non ci si iscrive all’Università esclusivamente per ottenere una
laurea”.
“Confondere l’effetto secondario (il pezzo di carta) con l’obiettivo principale (l’acquisizione di un
sapere critico che ci aiuta a diventare donne e uomini in grado di esercitare autonomia di giudizio)
significa perdere di vista la funzione universale dell’istruzione civile entro cui dovrebbe collocarsi”.
Il/la candidato/a commenti queste riflessioni di Nuccio Ordine, professore all’Università della
Calabria e visiting professor in prestigiosi atenei europei e statunitensi, espresse nel libro L’utilità
dell’inutile, edito da Bompiani, Milano 2014.
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Classe 5ª SB.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Leonardo da Vinci”
35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36
Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected]
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA: IGIENE E CULTURA MEDICOSANITARIA
Allievo/a: …...................................................
Classe …………
data ….................
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda
parte.
PRIMA PARTE
“La non autosufficienza”
Articolo tratto dal convegno: “Organizzazione, competenze e cultura della continuità” del 13/10/2014,
tenutosi nell'aula magna dell'Istituto Rosmini di Torino.
« …....Una definizione generale di “Persona non autosufficiente”, seppur non strettamente connessa all'età,
si ritrova nell'articolo 2 della legge regionale del Piemonte n° 10 del 18/2/2010 ( servizi domiciliari per
persone non autosufficienti), laddove vengono definite “non autosufficienti” “le persone in varie condizioni o
età che soffrono di una perdita permanente, parziale o totale, dell'autonomia fisica, psichica o sensoriale con
la conseguente incapacità di compiere atti essenziali della vita quotidiana senza l'aiuto rilevante di altre
persone”. Nelle norme regolamentari regionali approvate con delibera della Giunta regionale, generalmente
vengono evidenziate quale tipologie di “persone non autosufficienti”:
 gli anziani ultrasessantacinquenni;
 persone i cui bisogni sanitari e assistenziali siano assimilabili a quelli dell'anziano non
autosufficiente.
…... La categoria della “non autosufficienza” che trova nel bisogno di “continuità assistenziale”, non solo nel
suo significato prettamente sanitario, un elemento unificante può pertanto, a titolo non esaustivo,
verosimilmente ricomprendere persone: anziani affetti da patologie cronico-degenerative invalidanti, ovvero
da demenza senile, con disabilità, in specie grave, riconosciuta; pazienti affetti da malattie mentali croniche,
affetti da morbo di Alzheimer, affetti da malattia di Parkinson, persone affette da cecità, tossicodipendenti......
».
Il candidato, avvalendosi delle riflessioni scaturite dalla lettura del frammento di articolo sopra riportato, tratti
della “presa in carico” del non autosufficiente, facendo riferimento ai vari tipi di interventi previsti dalle
normative vigenti e alle figure professionali coinvolte.
SECONDA PARTE
1. Cosa sono i LEA e qual è la loro importanza nel SSN?
2. Nell’attività socio-sanitaria assume molta rilevanza il lavoro per progetti. Quali sono e
come
si caratterizzano le fasi di elaborazione di un progetto?
3. Quali sono le principali figure sanitarie della riabilitazione e qual è la loro formazione tecnicoprofessionale?
4. In cosa consiste l’assistenza domiciliare e a chi è rivolto tale servizio?
Durata della prova: sei ore. Non è consentito al candidato uscire prima che non sia trascorso il 50% del
tempo di durata della prova. E' consentito esclusivamente l'uso del dizionario della lingua italiana.
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INGLESE - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1
1. Why do mass- media have some responsibility for teenagers’ problems like eating disorders,
alcohol abuse and technology addiction ?
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2. Define Parkinson’s disease and its symptoms.
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3.
What is ageing and what are the most common changes due to it?
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NOME:………………………………………..….CLASSE 5 SB DATA………………….
INGLESE - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 2
1. Why are teenagers at risk with alcohol addiction?
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2. What are the reasons that push people to migrate and what do the receiving countries fear
when welcoming great numbers of migrants ?
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3.
What is the difference between multicultural society and intercultural society?
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TECNICA AMMINISTRATIVA: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
CLASSE 5SB 23 MARZO 2016
RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE (MAX 10 RIGHE):
1)COS’E’ IL COSTO DEL LAVORO? DA QUALI ELEMENTI E’ COMPOSTO?
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2) DIFFERENZE TRA RETRIBUZIONE NETTA E RETRIBUZIONE LORDA. CHI E’ E COSA
FA IL SOSTITUTO D’IMPOSTA?
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3) COMMENTA L’ART. 32 DELLA COSTITUZIONE
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DIRIRTTO E LEGISLAZIONE SOCIALE: SIMULAZIONE TERZA PROVA
a.s. 2015/16
23 marzo 2016
classe 5 SB alunno : ……………………………………..
1 Definisci l’impresa familiare e indica quali diritti spettano al familiare compartecipe.
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2 Il diritto d'autore è tutelato sia in senso morale che patrimoniale. Descrivi in cosa consistono i due
aspetti,specificando quanto rispettivamente durino nel tempo.
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3 Parla del principio della porta aperta nelle società cooperative : in cosa consiste, come opera in pratica e
quali effetti ne discendono per il capitale sociale delle coop., e l’attuazione delle finalità di solidarietà.
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MATEMATICA: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
TIPOLOGIA: “b” quesiti a risposta singola
Cognome e Nome ………………………………………………………………… cl. 5SB
Obiettivi
1. Conoscenza ed uso di concetti e procedimenti
2. Comprensione ed uso della simbologia e chiarezza espositiva.
3. Capacità applicativa di concetti e procedure.
4. Capacità di rappresentare graficamente una funzione.
1) Data la funzione y= x2 + 5x + 6
X+2
verificare l’esistenza di eventuali asintoti, determinare la loro equazione e disegnarli nel piano cartesiano .
2) Esprimere il significato geometrico di derivata di una funzione y = f(x) in un punto x 0.
Determinare l’equazione della retta tangente alla curva y = x3+ 1
2x
nel punto
x0= -1.
3) Traccia il grafico di una funzione che abbia le seguenti caratteristiche:
a. ha come dominio R - { 3 }
b. interseca l’asse delle y nel punto (0, 2)
c. è positiva per x< 3
d. limx→-∞f(x)= 1 ; limx→3- f(x)=+∞; limx→3+f(x) =-∞ ; limx→+∞f(x)=-∞
Dire che tipo di asintoti presenta la funzione e scriverne le equazioni.
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I.I.S. “L. Da Vinci” - Padova
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Classe VSB 29/4/2016
Nome
Cognome
1. Il candidato analizzi i fattori della velocità relativi alla funzionalità del sistema muscolare.
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2. Il candidato definisca la forza distinguendo tra forza resistente e resistenza alla forza e chiarendo la differenza
con degli esempi esplicativi.
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3. Il candidato definisca lo shock medico e ne indichi i vari tipi precisandone le cause.
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Documento del 15 maggio
Pagina 87 di 101
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA: SIMULAZIONE TERZA PROVA 1
a.sc. 2015/2016
Classe: V SB
Alunno/a________________________
Data
________________________
DOCENTE: Luciani Anna
Il candidato risponda alle seguenti domande:
Quali modificazioni avvengono nella persona anziana a livello cognitivo?
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Il candidato spieghi perchè l’analisi funzionale è importante per intervenire sui comportamenti problema,
tenendo conto di tutti gli elementi che devono essere presi in considerazione.
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Il Gruppo dei Pari
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Documento del 15 maggio
Pagina 88 di 101
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA: SIMULAZIONE TERZA PROVA 2
Candidat...
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Classe
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(Rispondere entro le righe disponibili)
1. Dopo aver definito le caratteristiche generali della prima infanzia, riporta i bisogni ad essa connessi.
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2. Descrivi attraverso quali leggi si è determinato il processo di integrazione delle persone diversamente abili
nella scuola.
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3. Spiega brevemente quali sono i fattori che determinano l’integrazione delle persone diversamente abili,
facendo riferimento alle barriere sociali che si presentano più frequentemente.
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Documento del 15 maggio
Pagina 89 di 101
GRIGLIE
Documento del 15 maggio
Pagina 90 di 101
Intestazione scuola: I.I.S. “Leonardo da Vinci” Padova
Codice commissione:
TIPOLOGIA A: “ANALISI TESTUALE”
ALUNNO/A……………………………………………………………………………………………….
INDICATORI
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
italiana

Correttezza ortografica

Correttezza morfo – sintattica

Punteggiatura

Proprietà e ricchezza lessicale

Adeguatezza del registro
Organizzazione del testo
(capacità di costruzione di un discorso
organico e coerente)
 Aderenza alle consegne

LIVELLI
La prova non è stata svolta o presenta una forma assolutamente scorretta e
impropria.

Punti 0,5 (negativo)

L’esposizione presenta numerosi e gravi errori nella forma italiana ed un lessico
povero e spesso improprio.


Punti 1 (grave insuff.)
Punti 1,5 (netta insuff.)

L’esposizione presenta alcuni errori nella forma italiana ed un lessico limitato e
non sempre appropriato.


Punti 2 (insufficiente)
Punti 2,5 (quasi suff.)

L’esposizione presenta una forma italiana sostanzialmente corretta e sufficiente
proprietà lessicale.


Punti 3 (sufficiente)
Punti 3,5 (discreto)

L’esposizione è scorrevole e presenta buona correttezza formale ed un uso del
lessico corretto, ampio e vario.

Punti 4 (buono / ottimo)

La prova non è stata svolta o il discorso è del tutto incoerente e privo di logica.

Punti 0,5 (negativo)

La struttura del testo non risponde alle caratteristiche della tipologia e/o il
discorso è svolto in modo spesso confuso, frammentario e poco coerente.


Punti 1 (grave insuff.)
Punti 1,5 (netta insuff.)

Il testo presenta una rispondenza solo parziale con le consegne e con la
tipologia prescelta e/o il discorso è articolato in modo schematico e incompleto.


Punti 2 (insufficiente)
Punti 2,5 (quasi suff)


Punti 3 (sufficiente)
Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Punti 0,5 (negativo)
Ordine e chiarezza nell’articolazione
del testo

Equilibrio e coesione tra le parti

Coerenza ed efficacia


Il testo rispetta tutte le consegne ed è strutturato in modo rispondente alla
tipologia. L’esposizione è chiara ed ordinata, sufficientemente articolata e
coerente.
Il testo presenta piena rispondenza con le consegne e la tipologia ed è
articolato in modo ampio, organico e completo
dell’esposizione
Contenuto
(Capacità di individuare la natura del testo e
le sue strutture formali)
 Corretta comprensione del testo

Pertinenza delle risposte

Individuazione analitica delle parti

Aderenza all’argomento

Quantità e qualità delle informazioni

Varietà e spessore delle conoscenze
relative all’argomento
Capacità di rielaborazione e contributi
personali (attitudine allo spirito critico)

Capacità di ordinare e collegare tra
loro dati e informazioni


La prova non è stata svolta o il testo non è stato assolutamente compreso e
analizzato.

Punti 1 (grave insuff.)

Fraintende il contenuto del testo ed effettua un’analisi in gran parte scorretta,
con risposte poco pertinenti ai quesiti.

Punti 1,5 (netta insuff.)

Comprende il testo solo in parte, commette errori nell’analisi e articola le
risposte in modo superficiale e incompleto.

Punti 2 (insufficiente)

Punti 2,5 (quasi suff.)

Punti 3 (sufficiente)

Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)


Comprende il testo in modo soddisfacente e risponde ai quesiti in modo nel
complesso corretto e sufficientemente articolato.
Comprende pienamente il testo e risponde ai quesiti in modo appropriato,
approfondito e arricchito con conoscenze personali.

La prova non è stata svolta o il testo si limita ad esporre le informazioni
disordinatamente e senza rielaborarle.

Punti 0,5 (insuff.)

Il testo riordina ed espone le informazioni, effettuando solo qualche semplice
collegamento.


Punti 1 (quasi suff.)
Punti 1,5 (suff.)

Il testo riordina le informazioni, le rielabora in modo adeguato, stabilisce
qualche nesso ed esprime qualche valutazione.


Punti 2 (discreto)
Punti 2,5 (buono)

Il testo rielabora le informazioni in modo organico ed originale, approfondendole
ed arricchendole con valutazioni personali.

Punti 3 (ottimo)
Capacità di rielaborare dati e
informazioni per arrivare a conclusioni
PUNTEGGIO

Rispetto delle convenzioni proprie del
genere testuale

CLASSE………………………………….
personali.
Totale…………… /
15
Intestazione scuola: I.I.S. “Leonardo da Vinci” Padova Codice commissione:
TIPOLOGIA B: “SAGGIO BREVE – ARTICOLO DI GIORNALE”
ALUNNO/A………………………………………………………………………………………………
INDICATORI
Correttezza e proprietà nell’uso della
lingua italiana

Correttezza ortografica

Correttezza morfo – sintattica

Punteggiatura

Proprietà e ricchezza lessicale

Adeguatezza del registro
CLASSE………………………………….
LIVELLI
La prova non è stata svolta o presenta una forma assolutamente scorretta e
Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.)

Punti 1,5 (netta insuff.)
L’esposizione presenta alcuni errori nella forma italiana ed un lessico limitato e non

Punti 2 (insufficiente)
sempre appropriato.

Punti 2,5 (quasi suff)

Punti 3 (sufficiente)

Punti 3,5 (discreto)
lessico corretto, ampio e vario.

Punti 4 (buono / ottimo)

La prova non è stata svolta o il discorso è del tutto incoerente e privo di logica.

Punti 0,5 (negativo)

La struttura del testo non risponde alle caratteristiche della tipologia e/o il discorso
è svolto in modo spesso confuso, frammentario e poco coerente.

Punti 1 (grave insuff.)

Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente)

Punti 2,5 (quasi suff.)

Punti 3 (sufficiente)

Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.)

Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente)

Punti 2,5 (quasi suff)

Punti 3 (sufficiente)

Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Punti 0,5 (grave insuff.)

Punti 1 (quasi suff.)

Punti 1,5 (suff.)

Punti 2 (discreto)

Punti 2,5 (buono)

Punti 3 (ottimo)
impropria.

L’esposizione presenta numerosi e gravi errori nella forma italiana ed un lessico
povero e spesso improprio.


L’esposizione presenta una forma italiana sostanzialmente corretta e sufficiente
proprietà lessicale.

Organizzazione del testo
(capacità di costruzione di un discorso
organico e coerente)

Aderenza alle consegne

Rispetto delle convenzioni proprie del
genere testuale

del testo
Equilibrio e coesione tra le parti

Coerenza ed efficacia
dell’esposizione
Contenuto
(Conoscenze relative all’argomento scelto e
al quadro generale di riferimento in cui esso
si inserisce)

dei testi di riferimento
Presenza di un nucleo tematico chiaro

Aderenza all’argomento

Quantità e qualità delle informazioni

Varietà e spessore delle conoscenze
relative all’argomento
Capacità di rielaborazione e contributi
personali (attitudine allo spirito critico)
Capacità di ordinare e collegare tra
loro dati e informazioni



Il testo presenta una rispondenza solo parziale con le consegne e con la tipologia
prescelta e/o il discorso è articolato in modo schematico e incompleto.
Il testo rispetta tutte le consegne ed è strutturato in modo rispondente alla tipologia.
L’esposizione è chiara ed ordinata, sufficientemente articolata e coerente.
Il testo presenta piena rispondenza con le consegne e la tipologia ed è articolato in
modo ampio, organico e completo.
La prova non è stata svolta o l’argomento viene trattato in modo assolutamente
incongruo.

Fraintende o non coglie alcune informazioni esplicite dei testi e/o le rielabora in
modo scorretto, arbitrario e poco organico.

Interpreta i testi non del tutto correttamente e li rielabora in modo incompleto,
superficiale e privo di apporti personali.


Coglie le informazioni essenziali, le utilizza correttamente, le organizza intorno ad
un nucleo tematico centrale e si serve di elementi di conoscenza personale.
Coglie le informazioni in maniera adeguata e se ne serve per costruire un discorso
organico con significativi apporti di conoscenze personali.

La prova non è stata svolta o il testo si limita ad esporre le informazioni
disordinatamente e senza rielaborarle.

Il testo riordina ed espone le informazioni, effettuando solo qualche semplice
collegamento.

Il testo riordina le informazioni, le rielabora in modo adeguato, stabilisce qualche
nesso ed esprime qualche valutazione.
Capacità di rielaborare dati e
informazioni per arrivare a conclusioni
L’esposizione è scorrevole e presenta buona correttezza formale ed un uso del

Corretta comprensione e utilizzazione



Ordine e chiarezza nell’articolazione

PUNTEGGIO


personali.

Il testo rielabora le informazioni in modo organico ed originale, approfondendole ed
arricchendole con valutazioni personali.
Totale……………./15
Intestazione scuola: I.I.S. “Leonardo da Vinci” Padova
Codice commissione:
TIPOLOGIA C: “TEMA DI ARGOMENTO STORICO”
ALUNNO/A……………………………………………………………………………………………….
INDICATORI
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
italiana

Correttezza ortografica

Correttezza morfo – sintattica

Punteggiatura

Proprietà e ricchezza lessicale

Adeguatezza del registro
CLASSE………………………………….
LIVELLI
prova non è stata svolta o presenta una forma assolutamente scorretta e
impropria.

Punti 0,5 (negativo)
 L’esposizione presenta numerosi e gravi errori nella forma italiana ed un lessico


Punti 1 (grave insuff.)
Punti 1,5 (netta insuff.)


Punti 2 (insufficiente)
Punti 2,5 (quasi
sufficiente)


Punti 3 (sufficiente)
Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)
povero e spesso improprio
 L’esposizione presenta alcuni errori nella forma italiana ed un lessico limitato e non
sempre appropriato.
 L’esposizione presenta una forma italiana sostanzialmente corretta e sufficiente
proprietà lessicale.
 L’esposizione è scorrevole e presenta buona correttezza formale ed un uso del
lessico corretto, ampio e vario.
Organizzazione del testo
(capacità di costruzione di un discorso
organico e coerente)

Aderenza alle consegne

Rispetto delle convenzioni proprie del
genere testuale


La prova non è stata svolta o il discorso è del tutto incoerente e privo di logica.

Punti 0,5 (negativo)

La struttura del testo non risponde alle caratteristiche della tipologia e/o il discorso
è svolto in modo spesso confuso, frammentario e poco coerente.


Punti 1 (grave insuff.)
Punti 1,5 (netta insuff.)

Il testo presenta una rispondenza solo parziale con le consegne e con la tipologia
e/o il discorso è articolato in modo schematico e incompleto.


Punti 2 (insufficiente)
Punti 2,5 (quasi suff)

Il testo rispetta tutte le consegne ed è strutturato in modo rispondente alla tipologia.
L’esposizione è chiara ed ordinata, sufficientemente articolata e coerente.


Punti 3 (sufficiente)
Punti 3,5 (discreto)

Il testo presenta piena rispondenza con le consegne e la tipologia ed è articolato in
modo ampio, organico e completo.

Punti 4 (buono / ottimo)

La prova non è stata svolta o l’argomento viene trattato in modo assolutamente
incongruo.

Punti 0,5 (negativo)

La conoscenza dell’argomento è molto limitata e/o la traccia, non interpretata
correttamente, è sviluppata in modo arbitrario.


Punti 1 (grave insuff.)
Punti 1,5 (netta insuff.)

La traccia è sviluppata solo parzialmente. La conoscenza dei contenuti è
superficiale e le argomentazioni generiche.


Punti 2 (insufficiente)
Punti 2,5 (quasi suff.)

I contenuti sono trattati a grandi linee, ma correttamente e viene formulata una tesi
sostenuta con sufficienti argomentazioni e informazioni.


Punti 3 (sufficiente)
Punti 3,5 (discreto)

I contenuti sono trattati in modo preciso ed approfondito, con ricchezza
d’informazioni ed argomentazioni articolate ed efficaci.

Punti 4 (buono / ottimo)

La prova non è stata svolta o il testo si limita ad esporre le informazioni
disordinatamente e senza rielaborarle.

Punti 0,5 (grave (insuff.)

Il testo riordina ed espone le informazioni, effettuando solo qualche semplice
collegamento.


Punti 1 (quasi suff.)
Punti 1,5 (suff.)

Il testo riordina le informazioni, le rielabora in modo adeguato, stabilisce qualche
nesso ed esprime qualche valutazione.


Punti 2 (discreto)
Punti 2,5 (buono)

Il testo rielabora le informazioni in modo organico ed originale, approfondendole ed
arricchendole con valutazioni personali.

Punti 3 (ottimo)
Ordine e chiarezza nell’articolazione
del testo

Equilibrio e coesione tra le parti

Coerenza ed efficacia
dell’esposizione
Contenuto
(Conoscenze relative all’argomento scelto e
al quadro generale di riferimento in cui esso
si inserisce)
Aderenza all’argomento della traccia
Presenza di una chiara tesi centrale
Discussione di tesi alternative
Quantità e qualità delle informazioni
utilizzate
Varietà e spessore delle conoscenze
relative all’argomento
Capacità di rielaborazione e contributi
personali
(attitudine allo spirito critico)

Capacità di ordinare e collegare tra
loro dati e informazioni

Capacità di rielaborare dati e
PUNTEGGIO
 La
informazioni per arrivare a conclusioni
personali.
Totale……………./15
Intestazione scuola: I.I.S. “Leonardo da Vinci” Padova
Codice commissione:
TIPOLOGIA D: “TEMA DI ORDINE GENERALE”
ALUNNO/A…………………………………………………………………………………………………
INDICATORI
Correttezza e proprietà nell’uso della
lingua italiana

Correttezza ortografica

Correttezza morfo – sintattica

Punteggiatura

Proprietà e ricchezza lessicale

Adeguatezza del registro
Organizzazione del testo
(capacità di costruzione di un discorso
organico e coerente)
del genere testuale
La prova non è stata svolta o presenta una forma assolutamente scorretta e
impropria.

L’esposizione presenta numerosi e gravi errori nella forma italiana ed un lessico
povero e spesso improprio.

L’esposizione presenta alcuni errori nella forma italiana ed un lessico limitato e
non sempre appropriato.


Punti 0,5 (negativo)


Punti 1 (grave insuff.)
Punti 1,5 (netta insuff.)


Punti 2 (insufficiente)
Punti 2,5 (quasi suff.)
L’esposizione presenta una forma italiana sostanzialmente corretta e sufficiente
proprietà lessicale.


Punti 3 (sufficiente)
Punti 3,5 (discreto)

L’esposizione è scorrevole, presenta buona correttezza formale ed un uso del
lessico corretto, ampio e vario.

Punti 4 (buono / ottimo)

La prova non è stata svolta o il discorso è del tutto incoerente e privo di logica.

Punti 0,5 (negativo)

La struttura del testo non risponde alle caratteristiche della tipologia e/o il
discorso è svolto in modo spesso confuso, frammentario e poco coerente.


Punti 1 (grave insuff.)
Punti 1,5 (netta insuff.)

Il testo presenta una rispondenza solo parziale con le consegne e con la
tipologia prescelta e/o il discorso è articolato in modo schematico e incompleto.


Punti 2 (insufficiente)
Punti 2,5 (quasi suff.)

Il testo rispetta tutte le consegne ed è strutturato in modo rispondente alla
tipologia. L’esposizione è chiara ed ordinata, sufficientemente articolata e
coerente.


Punti 3 (sufficiente)
Punti 3,5 (discreto)

Il testo presenta piena rispondenza con le consegne e la tipologia ed è
articolato in modo ampio, organico e completo.

Punti 4 (buono / ottimo)

La prova non è stata svolta o l’argomento viene trattato in modo assolutamente
incongruo.

Punti 0,5 (negativo)

La conoscenza dell’argomento è molto limitata e/o la traccia, non interpretata
correttamente, è sviluppata in modo arbitrario.


Punti 1 (grave insuff.)
Punti 1,5 (netta insuff.)

La traccia è sviluppata solo parzialmente. La conoscenza dei contenuti è
superficiale e le argomentazioni generiche.


Punti 2 (insufficiente)
Punti 2,5 (quasi suff.)

I contenuti sono trattati a grandi linee, ma correttamente e viene formulata una
tesi sostenuta con sufficienti argomentazioni e informazioni.


Punti 3 (sufficiente)
Punti 3,5 (discreto)

I contenuti sono trattati in modo preciso ed approfondito, con ricchezza di
informazioni ed argomentazioni articolate ed efficaci.

Punti 4 (buono / ottimo)

La prova non è stata svolta o il testo si limita ad esporre le informazioni
disordinatamente e senza rielaborarle.

Punti 0,5 (grave insuff.)

Il testo riordina ed espone le informazioni, effettuando solo qualche semplice
collegamento.


Punti 1 (quasi suff.)
Punti 1,5 (suff.)

Il testo riordina le informazioni, le rielabora in modo adeguato, stabilisce
qualche nesso ed esprime qualche valutazione.


Punti 2 (discreto)
Punti 2,5 (buono)

Il testo rielabora le informazioni in modo organico ed originale, approfondendole
ed arricchendole con valutazioni personali.

Punti 3 (ottimo)
 Ordine e chiarezza nell’articolazione
del testo
 Equilibrio e coesione tra le parti
 Coerenza ed efficacia
dell’esposizione
Contenuto
(Conoscenze relative all’argomento scelto
e al quadro generale di riferimento in cui
esso si inserisce)
 Aderenza all’argomento della traccia
 Presenza di una chiara tesi centrale
 Discussione di tesi alternative
 Quantità e qualità delle informazioni
utilizzate
 Varietà e spessore delle conoscenze
relative all’argomento
Capacità di rielaborazione e contributi
personali (attitudine allo spirito critico)
 Capacità di ordinare e collegare tra
loro dati e informazioni
 Capacità di rielaborare dati e
informazioni per arrivare a
PUNTEGGIO

 Aderenza alle consegne
 Rispetto delle convenzioni proprie
CLASSE………………………………
LIVELLI
conclusioni personali
Totale…..…./15
Documento del 15 maggio
Pagina 94 di 101
GRIGLIA di VALUTAZIONE: IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
MAX PUNTI 15 SUFFICIENTE
PUNTI 10
Candidato
Classe
a.s. 2015/16
Punteggio
Indicatori
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Incompleto e lacunoso/Superficiale
con lacune
Pertinente
Gravemente
insufficiente
Contenuto
1
Articolazione coesione
coerenza
dell'argomentazione
Conoscenza ed uso del
linguaggio specifico e
aspetti formali
1,5
2
Disorganica e incoerente/
Approssimativa ed incerta
1
1,5
Semplice e
coerente
2
Gravi scorrettezze/
Incertezze formali e linguaggio
generico
1
1,5
2
Inadeguata/
Superficiale con lacune
Capacità di applicazione o
di collegamento
1
1,5
2,5
2
2,5
Sostanzialmente
corretta
2,5
Discreto
Buono/Ottimo
Adeguato ma non esauriente/
Approfondito, con spunti
personali
3
4
Precisa ed organica/Ben
strutturata ed efficace
3
Punteggio
assegnato
4
Significativa /Esauriente e
personale
3
Punteggio
assegnato
4
Accettabile
Corretta, appropriata, efficace
2,5
3
Punteggio
assegnato
…….. /15
PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-7
8-9
10
11-12
13-14
15
Documento del 15 maggio
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I.I.S. “L. DA VINCI” PADOVA
INGLESE -TABELLA PER LA VALUTAZIONE
PER LE ATTIVITÀ DIDATTICHE A.S. 2015/2016
VOTI/10 VOTI/15
GIUDIZIO
SINTETICO
Del tutto
insufficiente
1-3
1-4
4
5-7
Gravemente
insufficiente
5
8-9
insufficiente
6
10
Sufficiente
7
11-12
8
13
9-10
14-15
Discreto
Buono
OttimoEccellente
DESCRITTORI
CONOSCENZE
COMPETENZE
Grosse lacune ed Non riesce ad applicare
errori gravi
le conoscenze anche se
guidato. Espressione
scorretta e non coerente
CAPACITÀ
Compie analisi
lacunose, difficoltà
di sintesi e
commette gravi
errori.
Lacune ed errori Applica e con errori le
Compie analisi
conoscenze minime, solo lacunose, difficoltà
se guidato.
di sintesi e
Espressione povera o
commette errori.
mnemonica
Qualche lacuna ed Applica con qualche
Analisi parziali e
errori
errore le conoscenze
sintesi imprecise.
minime. Espressione
elementare o parziale.
Conoscenze
Applica le conoscenze
Interpretazione di
essenziali
minime.
informazioni e
Espressione elementare analisi
ma sostanzialmente
complessivamente
corretta
corrette ma poco
approfondite.
Conoscenze
Applica le conoscenze in Discreta
adeguate
modo abbastanza
interpretazione di
corretto.
informazioni e
Espressione semplice nel corretta
complesso appropriata rielaborazione.
Conoscenze
Applica in modo corretto Rielabora
approfondite
ed autonomamente le
correttamente in
anche con studio conoscenze. Espressione modo autonomo le
autonomo
appropriata.
informazioni
Conoscenze
Applica in modo
Rielabora
approfondite con autonomo e corretto le autonomamente in
studio autonomo conoscenze anche in
modo corretto e
situazioni problematiche approfondito
nuove utilizzando le
soluzioni migliori.
Espressione appropriata
e sicura.
Documento del 15 maggio
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA(TIPO B)
Materia:
PSICOLOGIA
CANDIDATO ______________________________CLASSE V SEZ. _______
Indicatori
Conoscenza
degli
argomenti
Esposizione e
lessico
specifico
Rielaborazion
e e sintesi
Descrittori
Punteggio
Conoscenze gravemente
carenti e improprie
Conoscenze superficiali e
non del tutto pertinenti
Conoscenze essenziali e
sufficientemente
pertinenti
Conoscenze appropriate
degli argomenti seppure
con qualche imperfezione
Conoscenze complete e
corrette
Esposizione confusa e
lessico improprio e/o
limitato
Esposizione
sostanzialmente corretta e
con imprecisioni lessicali
Esposizione corretta e
utilizzo di un linguaggio
pertinente e specifico
Confusa e poco
organizzata
Lineare e organizzata
Domanda
N. 1
Domanda
N. 2
Domanda
N. 3
--------
-------
--------
--------
---------
--------
__/15
__/15
1-4
5
6-7
8-9
--------
10
1
2
--------
3
1
---------
2
__/15
PUNTEGGIO DELLA PROVA____/15
Documento del 15 maggio
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IIS “Leonardo da Vinci” – Padova
DIRITTO - Griglia di valutazione terza prova
INDICATORI E
DESCRITTORI
CONOSCENZE
ABILITA’
(conoscenza dei
(proprietà e coerenza
contenuti e correttezza dell’esposizione,
delle risposte)
padronanza del
linguaggio
tecnico,applicazione
delle conoscenze)
COMPETENZE
(capacità di compiere
analisi e sintesi corrette
e di rielaborare le
informazioni in modo
appropriato)
GIUDIZIO
SINTETICO
PUNTEGGIO
(/15)
Nullo
1
Rifiuta la prova/
Rifiuta la prova/
Rifiuta la prova/
mancanza di indicatori mancanza di indicatori mancanza di indicatori
Scarso
2–4
Conoscenze scarse con Esposizione
Compie analisi molto
numerose lacune ed
gravemente scorretta e lacunose e sintesi
errori gravi.
priva di coerenza. Non gravemente scorrette.
riesce ad applicare le
conoscenze.
Gravemente
insufficiente
5–7
Conoscenze
frammentarie con
lacune ed errori.
Insufficiente
8-9
Conoscenze superficiali Esposizione elementare Compie analisi parziali
con qualche lacuna ed ed incerta. Applica con e sintesi imprecise.
errori.
qualche errore le
conoscenze minime.
Sufficiente
10
Conoscenze essenziali, Esposizione semplice, Compie analisi e sintesi
ma generiche e poco ma sostanzialmente
corrette, ma poco
approfondite.
corretta. Applica le
approfondite.
conoscenze minime.
Discreto
11 – 12
Conoscenze corrette e Esposizione chiara e
non superficiali.
appropriata. Applica
correttamente le
conoscenze.
Buono
13 - 14
Conoscenze ampie ed Esposizione
Compie analisi puntuali
approfondite.
appropriata ed efficace. e rielabora
Applica in modo sicuro correttamente le
e preciso le
informazioni.
conoscenze.
Ottimo
15
Conoscenze ampie,
complete ed
approfondite.
Esposizione povera e Compie analisi lacunose
imprecisa, non sempre e sintesi scorrette.
coerente. Applica con
errori le conoscenze
minime.
Compie analisi precise e
sintesi chiare e corrette.
Esposizione organica e Rielabora in modo
articolata. Applica in corretto e approfondito
modo sicuro e
le informazioni.
autonomo le
conoscenze.
Documento del 15 maggio
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TECNICA AMMINISTRATIVA CLASSE 5SB
LIVELLI
INDICATORI E DESCRITTORI
Conoscenze
Abilità
Competenze
linguisticoespressive
Punteggio =
Nullo
Basso
Medio
Alto
Conoscenza degli argomenti
0 
1 
2 
3 
Aderenza alle domande
0 
1 
2 
3 
Analisi e/o sintesi
0 
1 
2 
3 
Rielaborazione e/o approfondimento
0 
1 
2 
3 
Correttezza nell’uso dei codici della
disciplina ed efficacia espositiva
0 
1 
2 
3 
/15
Documento del 15 maggio
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Classe VSB
I.I.S. “Leonardo da Vinci”
2015/16
SCIENZE MOTORIE - Griglia di valutazione terza prova
INDICATORI E
DESCRITTORI
GIUDIZIO
SINTETICO
PUNTEGGIO
(/15)
A.S.
CONOSCENZE
CAPACITA’
COMPETENZE
Conoscenza dei
contenuti e
correttezza delle
risposte
Proprietà e coerenza
dell’esposizione,
padronanza del
linguaggio
tecnico,applicazione
delle conoscenze
Capacità di compiere
analisi e sintesi
corrette e di
rielaborare le
informazioni in modo
appropriato
Scarso
1–4
Conoscenze scarse
con numerose lacune
ed errori gravi.
Esposizione
gravemente scorretta e
priva di coerenza.
Non riesce ad
applicare le
conoscenze.
Compie analisi molto
lacunose e sintesi
gravemente scorrette.
Gravemente
insufficiente
5–7
Conoscenze
frammentarie con
lacune ed errori.
Esposizione povera e
imprecisa, non sempre
coerente. Applica con
errori le conoscenze
minime.
Compie analisi
lacunose e sintesi
scorrette.
Insufficiente
8-9
Conoscenze
superficiali con
qualche lacuna ed
errori.
Esposizione
elementare ed incerta.
Applica con qualche
errore le conoscenze
minime.
Compie analisi
parziali e sintesi
imprecise.
Sufficiente
10
Conoscenze
essenziali, ma
generiche e poco
approfondite.
Esposizione semplice,
ma sostanzialmente
corretta. Applica le
conoscenze minime.
Compie analisi e
sintesi corrette, ma
poco approfondite.
Discreto
11 – 12
Conoscenze corrette
e non superficiali.
Esposizione chiara e
appropriata. Applica
correttamente le
conoscenze.
Compie analisi
precise e sintesi
chiare e corrette.
Buono
13 - 14
Conoscenze ampie
ed approfondite.
Esposizione
appropriata ed
efficace. Applica in
modo sicuro e preciso
le conoscenze.
Compie analisi
puntuali e rielabora
correttamente le
informazioni.
Ottimo
15
Conoscenze ampie,
complete ed
approfondite.
Esposizione organica
e articolata. Applica in
modo sicuro e
autonomo le
conoscenze.
Rielabora in modo
corretto e
approfondito le
informazioni.
Punteggio attribuito:______/15
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I.I.S. “L. DA VINCI” PADOVA
MATEMATICA - TABELLA PER LA VALUTAZIONE
PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE A. S. 2015/2016
VOTI
/ 10
1-3
VOTI
/ 15
1-4
GIUDIZIO
SINTETICO
Del tutto
insufficiente
4
5-7
Gravemente
insufficiente
5
8-9
Insufficiente
6
7
8
9-10
10
11-12
13
14-15
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo Eccellente
DESCRITTORI
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Grosse lacune ed
errori gravi
Non riesce ad applicare le
conoscenze anche se
guidato.
Espressione scorretta e
non coerente.
Compie analisi
lacunose, difficoltà di
sintesi e commette
gravi errori,
Lacune ed errori
Applica e con errori le
conoscenze minime, solo
se guidato.
Espressione povera o
mnemonica
Compie analisi
lacunose, difficoltà di
sintesi e commette
errori.
Qualche lacuna ed
errori
Applica con qualche errore
le conoscenze minime.
Espressione elementare o
parziale
Conoscenze
essenziali ma non
approfondite
Applica le conoscenze
minime.
Espressione elementare
ma sostanzialmente
corretta.
Conoscenze non
superficiali
Applica le conoscenze in
modo corretto.
Espressione semplice nel
complesso appropriata
Esatta
interpretazione di
informazioni e
corretta
rielaborazione
Conoscenze
approfondite in parte
con studio autonomo
Applica in modo corretto ed
autonomamente le
conoscenze. Espressione
appropriata e sicura
Rielabora
correttamente in
modo autonomo le
informazioni
Conoscenze
approfondite con
studio autonomo
Applica in modo autonomo
e corretto le conoscenze
anche in situazioni
problematiche nuove
utilizzando le soluzioni
migliori.
Espressione appropriata e
brillante
Rielabora ,
autonomamente, in
modo corretto e
approfondito
Analisi parziali e
sintesi imprecise.
Esatta
interpretazione di
informazioni, analisi
corrette ma poco
approfondite
Documento del 15 maggio
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