pdf - sslmit
Transcript
pdf - sslmit
Lingua inglese Programmi dei corsi (Prima lingua-L1; Seconda lingua-L2; Terza lingua -L3, mutuata dalla L2) 186 187 Linguistica Inglese I L1 Prof.ssa Dott. Dott.ssa Diana Roberts III anno Delia Andrew Chiaro Cresswell Scopo del corso sarà di: • perfezionare la qualità dell’inglese orale e • migliorare la qualità dell’inglese accademico scritto. 1) Basandosi sulla General Theory of Verbal Humor il corso adopererà il discorso umoristico in tutta la sua complessità come piattaforma di lancio per approfondire il modo in cui lingua e cultura insieme creano degli scripts assai complessi per l’utente straniero. Dopo un analisi generale di alcuni generi umoristici in lingua inglese, verranno approfonditi i seguenti argomenti: • La General Theory of Verbal Humor; • La Semantic Script Theory of Humor; • Jokes nella conversazione; • Jokes in testi ‘lunghi’; • Jokes in rapporto alla società; • Tradurre lo humour. Durante il corso ogni studente scriverà un breve saggio accademico ed offrirà una breve presentazione formale su un aspetto qualsiasi del discorso umoristico inglese. 2) Written production Per affrontare le difficoltà trovate traducendo o interpretando testi complessi, è indispensabile una conoscenza dell’inglese scritto per scopi accademici. Verranno scelti esempi di testi accademici per approfondire la conoscenza della struttura globale e di convenzioni particolari, sulla base dei quali gli studenti scriveranno un “saggio accademico” su un argomento da loro scelto. L’esperienza acquisita servirà anche in parte per conoscere meglio l’inglese “dall’interno” e in parte come fase propedeutica per quegli studenti che eventualmente redigeranno le loro tesi in lingua inglese. Bibliografia: S. ATTARDO, LINGUISTIC THEORIES OF HUMOR, BERLIN, M OUTON DE GRUYTER, 1994. S. ATTARDO, HUMOROUS TEXTS: A SEMANTIC AND PRAGMATIC ANALYSIS, BERLIN, M OUTON DE GRUYTER, 2001. C. DAVIES , JOKES AND THEIR RELAT ION TO SOCIETY, BERLIN, M OUTON DE GRUYTER, 1998. R. VICTOR , ‘SCRIPT -BASED SEMANTICS: A BRIEF OUTLINE.’ QUADERNI DI SEMANTICA. 6:2. 306-313. N. NEAL, CONVERSATIONAL JOKING: HUMOR IN EVERYDAY TALK. BLOOMINGTON, INDIANA UNIVERSITY PRESS , 1994. 188 Linguistica inglese I L2 Prof. Derek Boothman Prof.ssa Jenny Varney Dott. Andrew Cresswell Dott.ssa Diana Roberts III anno Il corso si divide in tre componenti, seguiti da un esame alla fine dell’anno: 1) Oral Production L’obiettivo del corso di oral production è di fornire agli studenti gli strumenti necessari per migliorare la loro comprensione del discorso parlato (specificamente di tipo argomentativo) nonché la qualità della loro produzione orale. Particolare attenzione viene prestata agli elementi dell’inglese orale ritenuti essenziali per tutti e particolarmente rilevanti ai bisogni professionali, quali: comprensione del discorso rapido; intonazione ed altre tecniche di controllo del discorso; ascolto e metodi di esercitazione della lingua orale; approcci alla presentazione orale (lezioni, conferenze, discussioni). 2) Genre analysis La capacità di analizzare i testi appartenenti ad un determinato genre è da considerarsi parte integrante della preparazione di traduttori ed interpreti. La metà delle lezioni del primo semestre sarà dedicata all’analisi di una serie di genres diversi, compresi gli aspetti micro- e macro-strutturali. Gli strumenti di analisi acquisiti nella prima parte del corso serviranno per la produzione scritta (l’essay preparato per il Dott. Cresswell) e per fare una presentazione analitica degli esempi di genres discussi in tale essay. Si presterà particolare attenzione all’identificazione delle convenzioni linguistiche e pragmatiche di una serie di genres (qui compreso il lessico tecnico di vari campi) anche attraverso tecniche informatiche adatte. 3) Written production Per affrontare le difficoltà trovate traducendo o interpretando testi complessi, è indispensabile una conoscenza dell’inglese scritto per scopi accademici. Verranno scelti esempi di testi accademici per approfondire la conoscenza della struttura globale e di convenzioni particolari, sulla base dei quali gli studenti scriveranno un “saggio accademico” su un argomento da loro scelto. L’esperienza acquisita servirà anche in parte per conoscere meglio l’inglese “dall’interno” e in parte come fase propedeutica per quegli studenti che eventualmente redigeranno le loro tesi in lingua inglese. 4) Esame L’esame consiste di una trascrizione di una parte di un’intervista radiofonica, generalmente di natura argomentativa, e un riassunto dell’intervista, scritto secondo i criteri dei genres studiati durante l’anno. La fase di preparazione dell’esame sarà curata dall Dott.ssa Roberts. 189 Bibliografia fondamentale: V.K. BHATIA, ANALYSING GENRE, LONGMAN, LONDON AND NEW YORK, 1993. Testi supplementari che sono consigliati o che verranno utilizzati in parte: R. CARTER, M. M CCARTHY, EXPLORING S POKEN ENGLISH, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS , CAMBRIDGE, 1997. P. GRICE, S TUDIES IN THE WAY OF WORDS, HARVARD UNIVERSITY PRESS, CAMBRIDGE (M ASS.),1991 M.A.K. HALLIDAY, R. HASAN, LANGUAGE, CONTEXT AND TEXT , OXFORD UNIVERSITY PRESS , OXFORD, 1985 M.A.K. HALLIDAY, R. HASAN, COHESION IN ENGLISH, LONGMAN, LONDON AND NEW YORK, 1976 D. NUNAN, INTRODUCING DISCOURSE ANALYSIS, PENGUIN, HARMONDSWORTH, 1993. J. SWALES , GENRE ANALYSIS, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, CAMBRIDGE, 1991 R. W ARDHAUGH, HOW CONVERSATION WORKS, BLACKWELL, OXFORD, 1985 G. YULE , PRAGMATICS, OXFORD UNIVERSITY PRESS, OXFORD, 1996 Lingua e letteratura inglese I III anno L1, L2 Prof.ssa Raffaella Baccolini (gruppi A, B, C, D 2 incontri sett. + gruppo A, 1 incontro) Prof.ssa Diana Bianchi (gruppo B, 1 incontro settimanale) Prof. Samuel P. Whitsitt (gruppo C, 1 incontro settimanale) Prof.ssa Mirella Agorni (gruppo D, 1 incontro settimanale) Il corso (1° semestre) intende offrire diverse metodologie critiche per lo studio della letteratura inglese e americana del Novecento. Il corso principale (gruppi A, B, C, 2 incontri settimanali) verterà sull’analisi di opere di scrittori e scrittrici contemporanei americani/e che si incentrano sul rapporto tra “storie personali,” Storia, nazione, identità. Analizzeremo generi diversi (narrativa, teatro, fumetti, poesia, cinema) e vedremo come gli/le autori/rici trovino il modo di dire qualcosa precedentemente non espresso o non ascoltato. Attraverso lo studio di queste opere cercheremo di leggere e ascoltare quelle voci in modo da non ignorare le esperienze e le identità che questi testi esprimono. Tra gli/le autori/rici analizzati/e: C. Ozick, A. Spiegelman, S. Cisneros, M.H. Kingston, D.H. Hwang, A. Walker. Gruppo A (1 incontro settimanale): Il corso approfondirà alcune delle tematiche trattate nel corso principale, ma verterà soprattutto sull’analisi di poesie (Baccolini). Gruppo B (1 incontro settimanale): Il corso prenderà in esame alcuni testi di autori scozzesi e irlandesi contemporanei (fra cui Irvine Welsh, Janice Galloway e Robert 190 McLiam Wilson), analizzando in particolare il rapporto fra stereotipi culturali e identità individuale. (Bianchi). Gruppo C (1 incontro settimanale): Il corso verterà sulla lettura e l’analisi di racconti di autori americani (Whitsitt). Gruppo D (1 incontro settimanale): il corso verterà sulla storia e le teorie della traduzione letteraria (Agorni). Sono richieste frequenza e partecipazione. La bibliografia e le modalità d’esame verranno comunicate ad inizio corso. Interpretazione (consecutiva) dall’inglese in italiano L1 Prof.ssa Amalia Amato III anno L’interpretazione consecutiva (IC) richiede lo svolgimento simultaneo di più operazioni: ascolto, comprensione, elaborazione, memorizzazione e annotazione di un discorso pronunciato nella lingua di partenza (LP) per poi riprodurre tale discorso nella lingua di arrivo (LA). Allo scopo di sviluppare in modo graduale le competenze necessarie all’esecuzione dell’IC il corso si suddivide in fasi: Introduzione all’interpretazione con particolare riferimento alla consecutiva attraverso la presentazione dei modelli teorici relativi all’apprendimento e allo svolgimento della tecnica di IC. Esercitazioni relative all’ascolto, alla memorizzazione e alla sintesi orale (senza ausilio di note) di brani in LP allo scopo di sviluppare la capacità di concentrazione durante l’ascolto di un discorso in LP e di rafforzare la capacità di immagazzinare in memoria i principali contenuti informativi di un discorso in LP. Presentazione di un insieme strutturato di norme procedurali per la generazione di un sistema stabile e coerente di segni per l’annotazione in IC. Esercizi volti alla generazione da parte di ciascun discente di un codice individuale di segni che consenta una efficace presa di note. Esercitazioni pratiche di IC nel corso delle quali i discenti interpreteranno dalla LP alla LA discorsi su temi generali. Per la durata di tutto il corso, inoltre, si svolgeranno esercizi di traduzione a vista volti a rafforzare le capacità traduttive e ad ampliare le conoscenze terminologiche. Modalità di esame: interpretazione consecutiva dall’inglese in italiano di un discorso in lingua inglese (durata 7-8 minuti) di tipologia analoga ai discorsi affrontati durante le esercitazioni. Riferimenti bibliografici: 191 S. A LLIONI, (1998): ELEMENTI DI GRAMMATICA PER L ’INTERPRETAZIONE CONSECUTIVA, TRIESTE, UNIVERSITÀ DI TRIESTE, SCUOLA SUPERIORE DI LINGUE M ODERNE PER INTERPRETI E TRADUTTORI. G. GARZONE , F. SANTULLI, D. DAMIANI, (1990): LA “TERZA LINGUA”, M ILANO, CISALPINO – ISTITUTO EDITORIALE UNIVERSITARIO. G. ILG, (1980): “L’INTERPRÉTATION CONS ÉCUTIVE. LES FONDEMENTS ”, PARALLÈLES (ETI, UNIVERSITÉ DE GENÈVE), N.3. 1980, PP .109-136. G. I LG, (1980): “L’INTERPRÉTATION CONSÉCUTIVE. LA PRATIQUE“, PARALLÈLES (ETI, UNIVERSITÉ DE GENÈVE), N.5. 1982, PP .91-109. KIRCHOFF HELLA (1979): “DIE NATIONSPRACHE ALS HILSMITTEL DES KONFERENZDOLMETCHERS IM KONSEKUTIVVORGANG“, IN AA. VV., S PRACHTHEORIE UND S PRACHPRAXIS, TÜBINGEN, GUNTER NARR VERLAG, PP . 121-133. J. M ACKINTOSH, (1986) „THE KINTCH AND VAN DIJK MODEL OF DISCOURSE COMPREHENSION AND PRODUCTION APPLIED TOTHE INTERPRETAT ION PROCESS “, META VOL. 30 N°1, LES PRESSES UNIVERSITAIRES DE M ONTRÉAL. J.F. ROZAN, (1956): LA PRISE DE NOTES EN INTERPRÉTATION CONSÉCUTIVE, GENÈVE, GEORG. D. SELESKOVITCH, (1975): LANGAGE, LANGUE ET MÉMOIRE. ETUDE DE LA PRISE DE NOTES EN INTERPRÉTATION CONSÉCUTIVE, PARIS , M INARD. C. FALBO, M. RUSSO, F. STRANIERO SERGIO (A CURA DI) (1999), INTERPRETAZIONE SIMULTANEA E CONSECUTIVA. PROBLEMI TEORICI E METODOLOGIE DIDATTICHE, HOEPLI, M ILANO. Interpretazione (consecutiva) dall’inglese in italiano L2 Prof. Fabio Morassutti III anno Obiettivo del corso, di durata annuale, è favorire l’acquisizione delle competenze e delle abilità necessarie per svolgere compiti di interpretazione consecutiva. Il corso si articolerà nelle seguenti componenti: – elementi di teoria dell’interpretazione – aspetti della qualità in interpretazione – elementi di linguistica contrastiva inglese-italiano – memorizzazione e riformulazione italiano-italiano – memorizzazione e riformulazione inglese-italiano – introduzione all’annotazione grafica – esercitazioni di interpretazione consecutiva L’esame consisterà in una prova di interpretazione consecutiva dall’inglese in italiano di un testo della durata di circa 6’. 192 Letture consigliate: C. FALBO, M. RUSSO, F. STRANIERO SERGIO (A CURA DI) (1999), INTERPRETAZIONE SIMULTANEA E CONSECUTIVA. PROBLEMI TEORICI E METODOLOGIE DIDATTICHE, HOEPLI, M ILANO. Y. GAMBIER, D. GILE, C. TAYLOR (EDS .) (1997), CONFERENCE INTERPRETING: CURRENT TRENDS IN RESEARCH, A MSTERDAM-PHILADELPHIA, JOHN BENJAMINS . D. GILE (1995), REGARDS SUR LA RECHERCHE EN INTERPRÉTATION DE CONFÉRENCE, LILLE, PRESSES UNIVERSITAIRES DE LILLE. D. GILE (1995B), BASIC CONCEPTS AND MODELS FOR INTERPRETER AND TRANSLATOR TRAINING, A MSTERDAM-PHILADELPHIA, JOHN BENJAMINS . L. GRAN & J. DODDS (EDS .) (1989), THE THEORETICAL AND PRACTICAL ASPECTS OF TEACHING CONFERENCE INTERPRETATION , UDINE, CAMPANOTTO. M. VIEZZI (1996): ASPETTI DELLA QUALITÀ IN INTERPRETAZIONE, TRIESTE, SSLMIT. Si raccomanda inoltre la lettura regolare della stampa quotidiana e periodica in lingua italiana e in lingua inglese. Esercitazioni di interpretazione (simultanea) dall’inglese in italiano L1 Prof.ssa Elena Tomassini Prof.ssa Adriana Villamena III anno Esercitazioni di interpretazione (simultanea) dall’inglese in italiano L2 Prof.ssa Elena Tomassini Prof.ssa Adriana Villamena III anno Esercitazioni di interpretazione (consecutiva) dall’italiano in inglese L1 Prof. Christopher J. Garwood III anno Esercitazioni di interpretazione (simultanea) dall’italiano in inglese L1 Prof. Christopher J. Garwood Prof.ssa Annalisa Sandrelli III anno 193 Esercitazioni di traduzione (specializzata) dall’inglese in italiano L1 Prof.ssa Lucia Scardapane III anno Esercitazioni di traduzione (specializzata) dall’Inglese in Italiano L2 Vedi N.O. pag. 82 Esercitazioni di traduzione (specializzata) dall’Italiano in Inglese L1 Vedi N.O. pag. 81 Esercitazioni di traduzione (specializzata) dall’Italiano in Inglese L2 Vedi N.O. pag. 82 Linguistica inglese II L1 Prof. Dominic Stewart Dott. Andrew Cresswell IV anno (indirizzo interpretazione) Il corso, di durata annuale, s’incentrerà sulla lingua inglese in ambito internazionale, ed in particolare su alcune delle tante varietà regionali dell’inglese che esistono nel mondo. Scopo di tali attività, attraverso radio, televisione e film, sarà di individuare tratti salienti delle varietà prese in considerazione dal punto di vista fonetico, lessicale e grammaticale. Il corso comprenderà anche temi di più ampio respiro, ad esempio la questione lingue nazionali v. dialetti, e l’evoluzione di lingue pidgin e creole. Bibliografia A. HUGHES , P. TRUDGILL (1996), ENGLISH ACCENTS AND DIALECTS: AN INTRODUCTION TO S OCIAL AND REGIONAL VARIETIES OF BRITISH ENGLISH. LONDON: A RNOLD. 194 P. TRUDGILL, J. HANNAH (2002), INTERNATIONAL ENGLISH: A GUIDE TO THE STANDARD ENGLISH. A RNOLD: LONDON . (PASSIM) S. PINKER (1994), THE LANGUAGE INSTINCT. PENGUIN: HARMONDSWORTH. VARIETIES OF Linguistica inglese II IV anno L1 Prof. Dominic Stewart Dott. Andrew Cresswell (indirizzo traduzione) Punto di partenza del corso, di durata annuale, sarà l’analisi di titoli di giornale presi dalla stampa britannica e americana, in quanto costituiscono una fonte ricca di giochi di parole, doppi sensi, collocazioni insolite ed allusioni linguistiche e culturali, spesso di difficile comprensione. Buona parte del corso sarà incentrata su un proficuo utilizzo dei vari strumenti linguistici a disposizione dello studente di inglese come lingua straniera (dizionari ‘corpus-based’, dizionari di espressioni idiomatiche, dizionari di citazioni, corpora elettronici, Internet), proprio per poter risolvere i ‘rebus’ dei titoli il cui significato è meno trasparente. Aspetti teorici affrontati durante il corso comprenderanno il ruolo dei corpora nell’ambito della linguistica inglese, e l’importanza della prosodia semantica sia nella linguistica che nella letteratura. Bibliografia G. A STON & L. BURNARD, (1998), T HE BNC HANDBOOK : EXPLORING THE BRITISH NATIONAL CORPUS WITH S ARA. EDINBURGH: EDINBURGH UNIVERSITY PRESS. B. LOUW (1993), ‘IRONY IN THE TEXT OR INSINCERITY IN THE W RITER? THE DIAGNOSTIC POTENTIAL OF SEMANTIC PROSODIES ’. IN M. BAKER, G. FRANCIS & E. TOGNINI-BONELLI , TEXT AND TECHNOLOGY , IN HONOUR OF JOHN S INCLAIR. JOHN BENJAMINS : A MSTERDAM / PHILADELPHIA. PP .157-176. A. PARTINGTON, ‘UNUSUALITY’. CHAPTER 8 (1998), PATTERNS AND MEANINGS: USING CORPORA FOR ENGLISH LANGUAGE RESEARCH AND TEACHING. JOHN BENJAMINS : A MSTERDAM / PHILADELPHIA. PP .121-143 D. REAH, (1998), THE LANGUAGE OF NEWSPAPERS. ROUTLEDGE: LONDON. PP .13-33. E. TOGNINI-BONELLI (2001), CORPUS LINGUISTICS AT WORK. JOHN BENJAMINS : A MSTERDAM / PHILADELPHIA. 195 Linguistica inglese II L2 Prof. Guy Aston Prof. Dominic Stewart Dott. Andrew Cresswell IV anno (Second semester) Phraseology, genre and language learning This course has three main objectives: – to demonstrate the importance of typical phraseological patternings of various kinds in language use and language learning, particularly from the standpoint of interpreters and translators; – to familiarise students with some standard authoritative reference tools for the English language, showing how these can complement each other as resources from a phraseological perspective; – to develop spoken and written academic discourse skills from an autonomous learning perspective. The course will examine spoken and written texts of various genres, focussing on the relationship between genre and phraseological characteristics of collocation, colligation, semantic preference and semantic prosody. Students will be required to to perform oral and written discussions of the theoretical issues emerging from the prescribed readings, and to analyse and comment on phraseological aspects of various kinds of specialised texts, using the specified reference tools. Readings G. GLEDHILL (1999), “THE DISCOURSE FUNCTION OF COLLOCATION IN RESEARCH ARTICLE INTRODUCTIONS ”. SYSTEM. M. HOEY (1997), “FROM CONCORDANCE TO TEXT STRUCTURE”. IN B. LEWANDOSKA-TOMASZYK & J. M ELIA (EDS ) PALC 97: PRACTICAL APPLICATIONS IN LANGUAGE CORPORA. LODZ : LODZ UNIVERSITY PRESS. P. HOWARTH (1999), “THE PHRASEOLOGY OF LEARNERS’ ACADEMIC WRITING”. IN A. COWIE (ED), PHRASEOLOGY : THEORY , ANALYSIS, AND APPLICATIONS. OXFORD: CLARENDON PRESS. S. HUNSTON & G. FRANCIS (1998), “VERBS OBSERVED: A CORPUS -DRIVEN PEDAGOGIC GRAMMAR ”. APPLIED LINGUISTICS 19: 45-72. D. HYMES (1971), “ON COMMUNICATIVE COMPETENCE”. IN J. PRIDE & J. HOLMES (EDS ), S OCIOLINGUISTICS. LONDON : PENGUIN. B. LOUW (1993), “IRONY IN THE TEXT OR INSINCERITY IN THE WRITER? THE DIAGNOSTIC POTENTIAL OF SEMANTIC PROSODIES ”. IN M. BAKER, G. FRANCIS & E. TOGNINI-B ONELLI (EDS ), TEXT AND TECHNOLOGY . A MSTERDAM: BENJAMINS . 196 A. PAWLEY & F. SYDER (1983), “TWO PUZZLES FOR LINGUISTIC THEORY: NATIVELIKE PRODUCTION AND NATIVELIKE FLUENCY”. IN J. RICHARDS & R. SCHMIDT (EDS ), LANGUAGE AND COMMUNICATION . LONDON: LONGMAN . J.M. SINCLAIR (1996), “THE SEARCH FOR UNITS OF MEANING”. TEXTUS 9: 75-106. M. STUBBS (1996), TEXT AND CONTEXT . OXFORD: BLACKWELL. CHAP . 4. M. STUBBS (2001), WORDS AND PHRASES. OXFORD: BLACKWELL. CHAP . 4. Reference The Oxford English Dictionary on CD-ROM. 1993. Oxford: Oxford University Press. The British National Corpus (World edition). 2000. Oxford: Oxford University Computing Services D. BIBER ET AL. (1999), LONGMAN GRAMMAR OF SPOKEN AND WRITTEN ENGLISH. LONDON: LONGMAN. R. QUIRK ET AL. (1985), A COMPREHENSIVE GRAMMAR OF THE ENGLISH LANGUAGE. LONDON: LONGMAN. M. SCOTT (1999), WORDS MITH TOOLS 3.0. OXFORD: OXFORD UNIVERSITY PRESS. Lingua e letteratura inglese II L1, L2 Prof.ssa Rosa Maria Bollettieri Bosinelli Prof.ssa Mirella Agorni Prof. Patrick Leech Prof. Samuel Whitsitt IV anno Reading Ulysses Il corso, che si tiene nel primo semestre, è incentrato sul romanzo di James Joyce Ulysses (1922), e si propone di metterne in rilievo la varietà degli stili, l’uso del monologo interiore, e il suo ruolo come testo canonico del Modernismo. La presentazione di alcuni capitoli verrà affrontata in aula attraverso la identificazione di parole-chiave, nell’incipit di ciascun episodio, come guida a specifici percorsi di lettura, che terranno conto anche di problemi di traduzione. Il corso è articolato in tre lezioni settimanali, di cui due a tutta la classe e una a carattere seminariale rivolta a singoli gruppi. Gli studenti, divisi in gruppi, potranno iscriversi a un seminario a scelta fra quelli sotto indicati. Seminari: 197 Rosa Maria Bollettieri: Reading “Finnegans Wake” Il seminario affronterà la lettura di frammenti di Finnegans Wake, per discutere problemi di traduzione e interpretazione di linguaggi inventati. Il seminario, che prevede la partecipazione attiva degli studenti, si concluderà con un lavoro individuale o di gruppo che è parte integrante, obbligatoria del programma d’esame. Samuel Whitsitt: Reading “A Portrait of the Artist as a Young Man” and “Stephen Hero” Il seminario consiste nella presentazione e discussione di alcuni aspetti del Portrait, e di Stephen Hero con particolare enfasi sulle strategie di scrittura e di lettura iscritte nel testo. Il seminario, che prevede la partecipazione attiva degli studenti, si concluderà con un lavoro individuale o di gruppo che è parte integrante, obbligatoria del programma d’esame. Patrick Leech: James Joyce and Irish History I temi del seminario saranno illustrati all’inizio del corso. Il seminario, che prevede la partecipazione attiva degli studenti, si concluderà con un lavoro individuale o di gruppo che è parte integrante, obbligatoria del programma d’esame. Mirella Agorni: Storia e teorie della traduzione I temi del seminario saranno illustrati all’inizio del corso. Libro di testo: J. JOYCE, ULYSSES, PENGUIN EDITION 1992 Testi di riferimento (disponibili in biblioteca) JOYCE, J. ULISSE: TELEMACHIA, EPISODI I-III, A CURA DI G. M ELCHIORI, CON TESTO A FRONTE, M ILANO: M ONDADORI, 1983 H. BLAMIRES , THE NEW BLOOMSDAY BOOK . A GUIDE THROUGH ULYSSES. REVISED EDITION KEYED TO THE CORRECTED TEXT , LONDON AND NEW YORK, ROUTLEDGE, 1988 D. GIFFORD & R. SEIDMAN , ULYSSES ANNOTATED, UNIVERSITY OF CALIFORNIA PRESS, 1988 2ND ED. 1994. J. JOYCE, ULYSSES, A NNOTATED STUDENTS ’ EDITION, LONDON, PENGUIN, 1992 J. JOYCE, ULYSSES, ED. WITH AN INTRODUCTION BY JERI JOHNSON, OXFORD, OXFORD UNIVERSITY PRESS , 1993 J. JOYCE, ULISSE, TRAD. DI G. DE A NGELIS , PREFAZIONE DI R. ELLMANN, M ILANO, M ONDADORI, 1988 G. DE A NGELIS , J. JOYCE ULISSE. GUIDA ALLA LETTURA, M ILANO: M ONDADORI, OSCAR NARRATIVA, 1989 Bibliografia specifica su “Ulysses” B. BENSTOCK, NARRATIVE CON /TEXTS IN ULYSSES, LONDON: M ACMILLAN, 1991. F. BUDGEN, JAMES JOYCE AND THE MAKING OF ULYSSES, BLOOMINGTON, INDIANA UNIVERSITY PRESS , 1960 REV. ED. 1974. 198 S. GILBERT , JAMES JOYCE’S ULYSSES: A S TUDY , NEW YORK: VINTAGE BOOKS , RANDOM HOUSE, 1952. D. HAYMAN & C. HART , EDS ., JAMES JOYCE’S ULYSSES. CRITICAL ESSAYS, BERKELEY, UNIVERSITY OF CALIFORNIA PRESS , 1974. H. KENNER, ULYSSES, LONDON: GEORGE A LLEN AND UNWIN, 1982. K. LAWRENCE, THE ODYSSEY OF STYLE IN ULYSSES, PRINCETON: PRINCETON UNIVERSITY PRESS, 1981. G. M ELCHIORI (A CURA) ULISSE: TELEMACHIA, EPISODI I-III, M ILANO, M ONDADORI, 1983. M. NORRIS ED., A COMPANION TO JAMES JOYCE’S “ULYSSES”, BOSTON, NEW YORK, BEDFORD BOOKS , 1998 D. SCHWARTZ, READING JOYCE’S ULYSSES, NEW YORK, ST . M ARTIN’S PRESS, 1987. T.C. THEORARIS , JOYCE’S ULYSSES. AN ANATOMY OF THE S OUL , CHAPEL HILL, LONDON , THE UNIVERSITY OF NORTH CAROLINA PRESS, 1988. Per il seminario su Finnegans Wake, si consigliano i seguenti testi: R.M. BOLLETTIERI BOSINELLI (A CURA DI), ANNA LIVIA PLURABELLE DI JAMES JOYCE, NELLA TRADUZIONE DI S AMUEL BECKETT E ALTRI. VERSIONE ITALIANA DI JAMES JOYCE E N INO FRANK, TORINO, EINAUDI , 1996. J. JOYCE FINNEGANS WAKE, TRAD. DI L. SCHENONI, LIBRO PRIMO I-IV, M ILANO, OSCAR M ONDADORI, 2001. J. JOYCE FINNEGANS WAKE, TRAD. DI L. SCHENONI, LIBRO PRIMO V-VIII, M ILANO, OSCAR M ONDADORI, 2001. Interpretazione (simultanea) dall’inglese in italiano L1 Prof. Maurizio Viezzi Prof.ssa Elena Tomassini IV anno Obiettivo del corso, di durata annuale, è favorire l’acquisizione delle competenze e delle abilità necessarie per svolgere compiti di interpretazione simultanea. Il corso si articolerà nelle seguenti componenti: – elementi di teoria dell’interpretazione – aspetti della qualità in interpretazione – elementi di linguistica contrastiva inglese-italiano – traduzione a vista – introduzione all’interpretazione simultanea – esercitazioni di interpretazione simultanea L’esame consisterà in una prova di interpretazione simultanea dall’inglese in italiano di un testo della durata di circa 10’. 199 Letture consigliate: C. FALBO, M. RUSSO E F. STRANIERO SERGIO (A CURA DI) (1999), INTERPRETAZIONE SIMULTANEA E CONSECUTIVA. PROBLEMI TEORICI E METODOLOGIE DIDATTICHE, HOEPLI, M ILANO. Y. GAMBIER, D. GILE AND C. TAYLOR (EDS .) (1997), CONFERENCE INTERPRETING: CURRENT TRENDS IN RESEARCH, A MSTERDAM-PHILADELPHIA, JOHN BENJAMINS . D. GILE (1995), REGARDS SUR LA RECHERCHE EN INTERPRÉTATION DE CONFÉRENCE, LILLE, PRESSES UNIVERSITAIRES DE LILLE. D. GILE (1995B), BASIC CONCEPTS AND MODELS FOR INTERPRETER AND TRANSLATOR TRAINING, A MSTERDAM-PHILADELPHIA, JOHN BENJAMINS . L. GRAN & J. DODDS (EDS .) (1989), THE THEORETICAL AND PRACTICAL ASPECTS OF TEACHING CONFERENCE INTERPRETATION , UDINE, CAMPANOTTO. D. SNELLING (1992), S TRATEGIES FOR S IMULTANEOUS INTERPRETING, UDINE, CAMPANOTTO. M. VIEZZI (1996): ASPETTI DELLA QUALITÀ IN INTERPRETAZIONE, TRIESTE, SSLMIT. Si raccomanda inoltre la lettura regolare della stampa quotidiana e periodica in lingua italiana e in lingua inglese. Interpretazione (simultanea) dall’inglese in italiano L2 Prof.ssa Adriana Villamena Prof.ssa Amalia Amato IV anno Il corso, di durata annuale, è mirato a perfezionare la tecnica di interpretazione simultanea già acquisita dagli studenti del primo anno di simultanea. Particolare attenzione verrà dedicata alla resa in italiano, cioè alla capacità degli studenti di esprimersi con scioltezza e proprietà di linguaggio. Si cercherà di arricchire l’esperienza degli studenti con l’uso di testi di discorsi in vari campi. Per facilitare una maggiore padronanza della terminologia specifica verrà incoraggiata l’elaborazione di glossari. Si utilizzerà inoltre materiale registrato da congressi e conferenze, per abituare gli studenti ad interpretare anche oratori non madre lingua o che utilizzino “non-standard English”. Modalità di esame: Interpretazione simultanea verso l’italiano di un discorso in lingua inglese di circa 10-12 minuti. Bibliografia: 200 D. GILE, BASIC CONCEPTS AND MODELS FOR INTERPRETER AND TRANSLATOR TRAINING, 1995. Interpretazione (simultanea) dall’italiano in inglese L1 Prof. Christopher J. Garwood IV anno Interpretazione (consecutiva) dall’italiano in inglese L1 Prof. Peter Mead IV anno Il corso, di durata annuale, sarà incentrato sui problemi pratici dell’interpretazione (rapida familiarizzazione con concetti e/o contesti nuovi, limitata disponibilità di tempo ai fini dell’assimilazione e della restituzione del discorso), con particolare riferimento alle caratteristiche della consecutiva: (i) la separazione delle fasi di ascolto e di riformulazione; (ii) la lunghezza dei segmenti gestiti dall’interprete; (iii) il décalage temporale tra un segmento del discorso di partenza e la restituzione in lingua d’arrivo; (iv) l’impiego delle note come promemoria; (v) la necessità che l’interprete prenda la parola in pubblico. Queste considerazioni permetteranno di sensibilizzare i partecipanti alle proprie attitudini e difficoltà, in modo che si possano affinare le abilità essenziali in materia di ascolto, di espressione e di coordinamento delle varie attività cognitive che concorrono all’interpretazione consecutiva. Nel primo semestre, le esercitazioni consisteranno nell’interpretazione consecutiva di brevi presentazioni da parte del docente e dei partecipanti, mentre nel secondo semestre verranno proposti discorsi letti e/o registrazioni, anche di interventi realizzati in recenti convegni di studio. Bibliografia: Libro di testo: C. FALBO, M. RUSSO & F. STRANIERO SERGIO (A CURA DI) (1999), INTERPRETAZIONE S IMULTANEA E CONSECUTIVA. PROBLEMI TEORICI E METODOLOGIE DIDATTICHE, M ILAN, HOEPLI. Testi di riferimento: D. GILE (1995), BASIC CONCEPTS AND MODELS FOR INTERPRETER AND TRANSLATOR TRAINING. A MSTERDAM/PHILADELPHIA, JOHN BENJAMINS . D. GILE (1995), “FIDELITY A SSESSMENT IN CONSECUTIVE INTERPRETATION: AN EXPERIMENT ”. TARGET 7:1. G. ILG (1982), “L’INTERPRÉTATION CONSÉCUTIVE. LA PRATIQUE”. PARALLÈLES 5, 91-109. 201 G. ILG (1988), “LA PRISE DE NOTES EN INTERPRÉTATION CONSÉCUTIVE. UNE ORIENTATION GÉNÉRALE”. PARALLÈLES 9, 9-13. G. ILG (1988), “L’INTERPRÉTATION CONS ÉCUTIVE. LES FONDEMENTS”. PARALLÈLES 9: 15-41. G. ILG. & S. LAMBERT (1996), “TEACHING CONSECUTIVE INTERPRETATION”. INTERPRETING 1/1: 69-99. J.F. ROZAN (1956), REPRINTED 1984, LA PRISE DE NOTES EN INTERPRÉTATION CONSÉCUTIVE. GENÉVE, GEORG ET CIE. C. THIÉRY (1981), “L’ENSEIGNEMENT DE LA PRISE DE NOTES EN INTERPRÉTATION CONSÉCUTIVE: UN FAUX PROBLÈME?” IN: DELISLE, J. (RÉD.), 1981. “L’ENSEIGNEMENT DE LA TRADUCTION ET DE L’INTERPRÉTATION. DE LA THÉORIE À LA PÉDAGOGIE”. OTTAWA, ÉDITIONS DE L’UNIVERSITÉ D’OTTAWA, CAHIERS DE TRADUCTOLOGIE 4: 99-112. Traduzione (specializzata) dall’inglese in italiano L1 Prof.ssa Lucia Scardapane IV anno Obiettivo: Arricchire e consolidare la formazione per la carriera di traduttori professionisti iniziata durante il 3° anno. Metodologia: Analisi testuale per la traduzione di testi specialistici del mondo degli affari e tecnico-scientifici. Particolare attenzione sarà data all’uso degli strumenti utili per il processo traduttivo (corpora, banche dati terminologiche, CAT, TM, ecc.) Il corso è di durata annuale e la frequenza è obbligatoria. La verifica finale consisterà in una prova di traduzione di circa 400 parole in circa tre ore. Una bibliografia generale e le indicazioni per la ricerca di fonti di riferimento sugli argomenti da tradurre verranno forniti all’inizio e durante lo svolgimento del corso. Traduzione (specializzata) dall’inglese in italiano L2 Prof.ssa Lucia Scardapane IV anno Obiettivo: Arricchire e consolidare la formazione per la carriera di traduttori professionisti iniziata durante il 3° anno. Metodologia: Analisi testuale per la traduzione di testi specialistici del mondo degli affari e tecnico-scientifici. Particolare attenzione sarà data all’uso degli strumenti utili per il processo traduttivo (corpora, banche dati terminologiche, CAT, TM, ecc.) Il corso è di durata annuale e la frequenza è obbligatoria. La verifica finale consisterà in una prova di traduzione di circa 400 parole in circa tre ore. 202 Una bibliografia generale e le indicazioni per la ricerca di fonti di riferimento sugli argomenti da tradurre verranno forniti all’inizio e durante lo svolgimento del corso. Traduzione (specializzata) dall’italiano in inglese L1 Prof. Derek Boothman IV anno Scopo del corso è di sviluppare le capacità di tradurre i testi tecnici, dove per “tecnico” si intende prevalentemente la manualistica, l’economia e le scienze, soprattutto quelle naturali, in senso ampio ma non ultra-specialistico. Si presterà attenzione alla terminologia e alle convenzioni di ciascun genere, anche in vista delle traduzioni che vengono richieste per gli esami finali ed, eventualmente, per la tesi di laurea. Merita particolare attenzione l’abilità di scrivere in un inglese sintatticamente corretto e di adeguarsi alle convenzioni e registri linguistici di tale lingua. Per la parte economica si concentrerà l’attenzione sugli sviluppi recenti, ad esempio la “new economy ”, e su aspetti delle operazioni di borsa di una certa rilevanza. Per questa unità del corso, come per altre, verrà richiesta la costruzione e l’uso di glossari nonché un approccio critico verso i dizionari esistenti. Durante il corso dell’anno gli studenti concorderanno con il docente gli argomenti di progetti traduttivi da fare in piccoli gruppi. L’esame di profitto consisterà di una traduzione di un brano del tipo trattato durante l’anno. Libri consigliati: Traduzione, revisione e localizzazione nel III millennio (a cura di C. Monacelli), Franco Angeli, Milano 2001. M. ULRYCH, TRANSLATING TEXTS: FROM THEORY TO PRACTICE, CIDEB, RAPALLO, 1992. F. PICCHI, GRANDE DIZIONARIO INGLESE-ITALIANO/ITALIANO-INGLESE, HOEPLI, M ILANO, 1999 (PER LA PARTE ECONOMICA). Altri dizionari da consultare: Dizionario enciclopedico delle scienze (McGraw Hill-Zanichelli). Ultima edizione. Cambridge bilingue (per le scienze naturali). Ultima edizione. Traduzione (specializzata) dall’italiano in inglese L2 IV anno 203 Prof.ssa Jane Johnson This course is annual, with one lesson per week in the first semester and two in the second. Course description Focus on translation process with a view to real-world situation, ie. using real-job translations where possible. We will be looking at the translation process from start to finish, with the students taking an active, collaborative role working in groups to produce professionally finished translation jobs and the teacher acting as “Facilitator” (cf. Don Kiraly’s Social Constructivist Approach to Translator Training, http://www.fask.uni-mainz.de/user/kiraly/English/myhome1. html). Elements we shall be concentrating on include: – Creating job profile – Assessing required terminology and collecting it in electronic form to make a corpus – Searching for and evaluating reference material – Consulting experts where necessary – Using electronic tools to extract useful information from our corpus – Drafting translation in groups – Revising and correcting by section/checking whole translation – Completing final work and presenting it in customer-ready format. Recommended bibliography: F. A USTERMUHL, ELECTRONIC TOOLS FOR TRANSLATORS. M ANCHESTER: ST JEROME 2001 M. BAKER, IN OTHER WORDS. LONDON & NEW YORK: ROUTLEDGE 1992 D. KIRALY, A SOCIAL CONSTRUCTIVIST’S APPROACH TO TRANSLATOR EDUCATION . EMPOWERMENT FROM THEORY TO PRACTICE. M ANCHESTER: ST JEROME 2000 M. ULRYCH, TRANSLATING TEXTS. FROM THEORY TO PRACTICE. RAPALLO: CIDEB 1996 Exam format Translation assignment individual translation of text of your choice of about 350 words showing evidence of research of reference material (worth up to 2 marks). Examination text to translate under exam conditions. Esercitazioni di interpretazione (consecutiva) dall’inglese in italiano L1 Prof. Fabio Morassutti IV anno 204 Esercitazioni di interpretazione (consecutiva) dall’inglese in italiano L2 Prof.ssa Elena Errico Prof.ssa Letizia Cirillo IV anno