Scarica l`allegato
Transcript
Scarica l`allegato
COMPONENTI Sergio Oltolini Idea vincente Quella di Brevetti Stendalto è la storia comune a molte aziende italiane di successo, che nascono dalla passione di un uomo per il proprio lavoro, si basano su un’intuizione originale e si trasformano in business con l’impegno, il sacrificio e la voglia di rischiare. Il protagonista di questa storia è Giovanni Mauri, che negli anni ’60 è impiegato come disegnatore in un’azienda che produce macchine utensili. Su queste macchine l’impiego di catene portacavi in acciaio, anche se pesanti, costose e poco funzionali, è scontato. Non per Mauri che decide di impegnarsi alla ricerca di valide alternative. La soluzione viene individuata nell’utilizzo delle plastiche in sostituzione dell’acciaio e i risultati delle prove condotte proprio sulle macchine utensili dell’azienda dove Mauri ancora lavora sono positivi. Seguono altri anni di ricerca e verifiche sul campo fino a quando nel 1975 Mauri decide di fare il grande passo: acquista una piccola azienda monzese, la Brevetti Stendalto appunto, contoterzista nell’ambito dei motori elettrici, dove inizia a produrre catene portacavi in nylon. Pochi mesi e quest’ultima attività diventa il core business dell’azienda. Inizia così un percorso di crescita, rapida e continua che porta Brevetti Stendalto a diventare un marchio conosciuto e apprezzato nel mondo. Catene della serie Medium tipo SR445 che equipaggiano un centro di lavoro. Le catene portacavi in nylon rappresentano l’attività originale e principale di Brevetti Stendalto, via via ampliata e integrata con l’offerta di cavi, guaine e raccordi per completare l’offerta e venire incontro alle esigenze dei clienti che operano nell’ambito Una realtà di successo «Oggi siamo al terzo posto nel mondo tra le aziende del settore - sottolinea con orgoglio Claudio Mauri che con la sorella Laura rappresenta la seconda generazione della fami- dell’automazione produttiva e dell’engineering. In Italia e nel mondo progettare 330 FEBBRAIO 2009 53 ▲ ▲ ▲ COMPONENTI Il reparto di stampaggio di Mesero. Giovanni Mauri, fondatore e attuale amministratore delegato della Brevetti Stendalto. La foto è stata scattata presso il CERN di Ginevra in occasione della cerimonia di consegna dei CMS Industry Awards. Il premio CMS Gold Award è stato assegnato a Brevetti Stendalto per l’eccellente collaborazione con il CERN e gli ottimi risultati in termini di qualità del prodotto e puntualità nelle consegne. glia impegnata in azienda. Il giro d’affari nel 2008 ha toccato i 20 milioni di euro. Era stato di 18,3 milioni l’anno prima. L’export rappresenta circa il 50% del fatturato, era il 25% solo cinque anni fa, grazie alla presenza sui La sede di Monza di Brevetti Stendalto. 54 progettare 330 FEBBRAIO 2009 principali mercati sia con filiali dirette come in Francia e in Germania, che abbiamo create rispettivamente nel 1998 e 1999, sia con distributori. I dipendenti sono una novantina, ma tenendo conto delle aziende dell’indotto salgono a 120». La sede principale di Brevetti Stendalto è nella nuova zona industriale di Monza, dove l’azienda si è trasferita una decina di anni fa. Su una superficie di circa 5.000 metri quadrati trovano spazio gli uffici commerciale e amministrativo, l’ufficio R&D, l’ufficio tecnico, un capannone dove si svolgono le fasi di assemblaggio e customizzazione finale delle catene ed è collocato il magazzino centralizzato con una gestione informatizzata per la rapida evasione degli ordini. L’azienda può contare anche su un sito di produzione a Mesero, in provincia di Milano, di circa 4.000 metri quadrati. Qui con moderne macchine a controllo numerico vengono realizzati tutti gli stampi necessari alla produzione dei componenti che vengono prodotti nel reparto di stampaggio. Negli ultimi due anni – ricorda Mauri – abbiamo destinato forti investimenti per l’automatizzazione di tutte le fasi, in particolare di quelle di stampaggio e di assemblaggio delle catene portacavi, così da assicurare un’attività su tre turni con elevati standard produttivi, il contenimento dei costi e la massima flessibilità». E precisa: «La produzione di Brevetti Stendalto è tutta “made in Italy”, ai nostri distributori sono demandate minime operazioni di montaggio specifiche per soddisfare le esigenze del mercato locale». Tanti punti di forza Il successo di Brevetti Stendalto poggia su solide basi. COMPONENTI Impianto prova catene per corse lunghe fino a 130 metri e velocità di 8 m/s. Il primo punto di forza è rappresentato da un portafoglio prodotti quanto mai ampio e dinamico. «La nostra offerta di catene portacavi in nylon, che rappresentano circa il 70% del fatturato, si articola in sei serie per rispondere a tutte le esigenze di protezione dinamica di cavi e tubi: Serie Light, Medium e Heavy per applicazioni lineari standard, Protection ove è richiesta la chiusura totale, Sliding per applicazioni con corse fino a 400 metri, Robot per applicazioni rotative. Per tutte le applicazioni dove non è possibile utilizzare le catene in nylon, proponiamo le catene in acciaio della serie Steel, disponibili con trafilati in alluminio o traversini lavorati a disegno. Per la protezione dinamica dei cavi abbiamo messo a punto guaine e raccordi in poliammide. Le guaine flessibili Reiku grazie alla loro elevata robustezza e flessibilità, in aggiunta all’ampia gamma di accessori, si propongono come soluzione affidabile e di facile installazione per la protezione dei cavi da agenti chimici, termici e meccanici. Siamo in grado di proporre anche un’ampia gamma di cavi flessibili ed extra flessibili, costruiti secondo le più recenti tecnologie». Il secondo plus di Brevetti Stendalto è la qualità che permea l’intera realtà dell’azienda, che ha trovato conferma nella certificazione di conformità del Sistema Qualità alla Uni En Iso 9001:2000, ottenuta già nel 1996, e ribadita in tutte le verifiche successive. E poi ancora il servizio clienti strutturato in modo da assistere sempre e globalmente o- Catene della serie Medium e Protection che equipaggiano un centro di lavoro. Catena della serie Heavy tipo SR310 applicata in corsa orizzontale. Catena della serie Sliding in servizio su carroponte in cantiere navale a Odense in Danimarca. progettare 330 FEBBRAIO 2009 55 ▲ ▲ ▲ COMPONENTI Primo fra tutti quello dell’automazione produttiva: robotica industriale, macchine per la lavorazione dei metalli, del legno, delle pietre, per l’imballaggio, gestione automatizzata dello stoccaggio e dei trasporti. Molte soluzioni sono applicate in ogni settore dell’engineering: acciaierie, industria mineraria, piattaforme offshore, edilizia, terminal portuali, impianti di termovalorizzazione, impianti di compostaggio, centrali nucleari. Un’applicazione tra le tante significative che a Mauri piace ricordare è quella relativa alla fornitura di una trentina di catene di acciaio per il Large Hadron Collider, l’anello che il Cern di Ginevra ha costruito per riprodurre le condizioni simili a quelle di pochi attimi successivi al Big Bang. «Dalla scelta dei materiali alla fornitura sono trascorsi oltre tre anni, ma il risultato non solo è stato conforme ai severi capitolati imposti, ma abbiamo anche ricevuto un attestato che ci qualifica come uno dei migliori fornitori». L’homepage del sito www.brevettistendalto.it gni interlocutore: dalla valutazione delle esigenze alla scelta del prodotto, dalla progettazione all’applicazione. «Le soluzioni sono studiate ad hoc nel più breve tempo possibile grazie a un ufficio tecnico che conta dieci persone. Ogni caratteristica tecnica e applicativa richiesta dal cliente è attentamente valutata e verificata con il supporto di sistemi informatici e di progettazione CAD 3D per poter dare una risposta concreta e tempestiva. Quando la customizzazione delle gamme prodotte non soddisfa appieno le esigenze del cliente, siamo in grado di sviluppare e produrre una catena completamente nuova in soli 4 mesi!» Non va dimenticato il costante impegno che Brevetti Stendalto dedica alla ricerca e sviluppo basato su test e prove comparative rivolte al costante miglioramento dei prodotti con materiali totalmente riciclabili per la salvaguardia dell’ambiente e per individuare la soluzione che rispetti e migliori ogni aspetto dell’automatismo su cui viene applicata. 56 progettare 330 FEBBRAIO 2009 A questo scopo l’azienda dispone di un centro prove dotato delle più avanzate attrezzature come l’impianto di prova per catene e cavi, unico al mondo, in grado di funzionare 24 h/giorno, con una velocità di 8 m/s e una lunghezza corsa di 130 metri. «Sono molti i costruttori di cavi, anche nostri concorrenti, che chiedono di testare i loro prodotti sui nostri impianti, così come i clienti che simulano il funzionamento delle loro applicazioni fornendoci particolari che utilizzano all’interno della catena». Infine ma non ultimo, il servizio “chiavi in mano” del sistema completo di catene, cavi e connettori con l’obiettivo di essere sempre più vicina alle necessità dei clienti. Non solo macchine utensili Dall’esperienza acquisita nel mercato delle macchine utensili, primo sbocco per la sua attività, Brevetti Stendalto ha tratto spunti e certezze per poter diversificare la propria offerta. Oggi i suoi prodotti risolvono problemi di protezione dinamica di cavi e condotti in moltissimi campi di applicazione. Un anno di crescita Know-how, organizzazione, gamma prodotti, qualità, mercati di sbocco, rendono Claudio Mauri ottimista per il futuro nonostante l’inversione di tendenza che ha colpito l’economia mondiale. «Anche per quest’anno abbiamo previsto un budget di crescita a due cifre, ma con una navigazione a vista e molto attenta ai costi di gestione. Ci attendiamo molto dai mercati esteri, in particolare dalla Cina, dove operiamo da anni, e dall’India, dove abbiamo deciso di investire partecipando con il nostro distributore a una fiera in programma a gennaio. Altre fiere in programma sono la EMO di Milano e la SPS di Norimberga. Grande attenzione sarà riservata a Internet, con importanti interventi di ampliamento e miglioramento dei contenuti del sito per renderlo sempre più uno strumento di lavoro per tecnici e progettisti che rappresentano i nostri interlocutori privilegiati. Proprio in funzione delle loro esigenze sono stati ripensati anche i nuovi cataloghi cartacei». readerservice.it n. 70