I Servizi alla persona in Europa
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I Servizi alla persona in Europa
I Servizi alla persona in Europa Scheda Paese BELGIO BENCHMARKING SUI SERVIZI ALLA PERSONA IN EUROPA SOMMARIO DEFINIZIONE E INQUADRAMENTO NORMATIVO DEI SERVIZI ALLA PERSONA. FINALITÀ. DATI STATISTICI ................................................................................................................................ 3 GLI STRUMENTI UTILIZZATI PER LA COPERTURA DEI COSTI (VOUCHER, ECC) ......................... 3 I BENEFICIARI DEL LAVORO. CHI SONO E REQUISITI ............................................................... 4 I PRESTATORI DEL LAVORO. CHI SONO E REQUISITI ................................................................ 4 PARTICOLARI CATEGORIE CONTEMPLATE ................................................................................. 6 GLI ORGANISMI ACCREDITATI (DISTRIBUZIONE, RISCOSSIONE, INCONTRO D/O, QUALIFICAZIONE DEL LAVORO) ................................................................................................ 6 COM’È ORGANIZZATO IL SISTEMA DI GOVERNANCE DI QUESTA TIPOLOGIA DI LAVORO; ESISTONO PROGRAMMI PUBBLICI NAZIONALI O TERRITORIALI DI SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DEI SERVIZI ALLA PERSONA...................................................................................................... 7 QUALI SONO I SETTORI E LE ATTIVITÀ COINVOLTE NEI SERVIZI ALLA PERSONA (LAVORI DOMESTICI, GIARDINAGGIO, INSEGNAMENTO PRIVATO, ETC) ................................................. 8 CONDIZIONI, LIMITI E PROCEDURE PER L’INSTAURAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA PARTE DEL BENEFICIARIO/DATORE DI LAVORO ....................................................................... 9 LA DURATA (NUMERO DI ORE DI LAVORO) E L'ORARIO DI LAVORO (MOMENTI DELLE PRESTAZIONI). SE IL CONTRATTO È A TEMPO INDETERMINATO, STABILISCE COME E CON QUALE PREAVVISO IL LAVORATORE VIENE INFORMATO DEL PROPRIO ORARIO DI LAVORO. IN ASSENZA DI UNA SIMILE DISPOSIZIONE, IL PROGRAMMA DEVE ESSERE PORTATO A CONOSCENZA DEL LAVORATORE CON ALMENO SETTE GIORNI DI ANTICIPO. ............................ 9 CONDIZIONI LIMITI E PROCEDURE PER L’INSTAURAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA PARTE DEL PRESTATORE............................................................................................................ 9 LE FORME DI TUTELA DI QUESTA TIPOLOGIA DI LAVORO (IL PRESTATORE: DISOCCUPAZIONE, MATERNITÀ, MALATTIA, ECC.) ................................................................................................... 9 ASSOGGETTABILITÀ FISCALE E PREVIDENZIALE DEL REDDITO DA PRESTAZIONE DI LAVORO . 9 RUOLO E COMPITI DELLE PARTI SOCIALI NELLA REGOLAMENTAZIONE E NELL’ATTIVAZIONE DI QUESTA TIPOLOGIA DI LAVORO ......................................................................................... 10 IL VOUCHER COME SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA ....................................................... 10 I SOGGETTI BENEFICIARI. CHI PUÒ ACCEDERE AL VOUCHER? ............................................... 11 Benchmarking sui servizi alla persona in Europa pag.2 I SERVIZI ALLA PERSONA IN EUROPA - BELGIO DEFINIZIONE E INQUADRAMENTO FINALITÀ. DATI STATISTICI NORMATIVO DEI SERVIZI ALLA PERSONA. In Belgio, la legge 20 luglio 2001 definisce i servizi e le occupazioni di prossimità come “le attività commerciali o non commerciali, creatrici di occupazione, dirette a soddisfare bisogni individuali, personali o familiari nel quadro della vita quotidiana e riguardanti l’aiuto a domicilio di natura domestica”. I lavori occasionali di tipo accessorio presi in considerazione dalla legge belga e da questa definiti “servizi di prossimità”, comprendono tutte le prestazioni lavorative rese in ambito domestico, ossia: aiuto nelle faccende domestiche; assistenza al di fuori della casa, ammessa nei casi di piccole commissioni per necessità quotidiane, attività di stiro o rammendo effettuate in uno dei locali dell’impresa cui il lavoratore fa riferimento; assistenza negli spostamenti prestata ad anziani oppure a disabili. La legge esclude, di conseguenza, tutte quelle prestazioni che rientrano in attività professionali, quali ad esempio la pulizia di uno studio medico, di una sala d’attesa di uno studio professionale, di una camera data in locazione ecc. La regolamentazione e la definizione di tali rapporti di lavoro risponde all’esigenza di introdurre un sistema di retribuzione delle prestazioni occasionali di tipo accessorio in ambito privato, permettendo la creazione di posti lavoro addizionali e, soprattutto, regolari, spesso per fasce di lavoratori poco qualificate, e favorendo l’emersione di prestazioni che fino all’emanazione della legge, sfuggivano a qualunque rilevazione poiché effettuate quasi esclusivamente “in nero”. Attraverso l’introduzione di un sistema basato sui titres-services, il legislatore ha elaborato una regolamentazione specifica in grado di rispondere efficacemente alle esigenze normative per tali categorie di prestazioni, individuando i beneficiari dei servizi alla persona, i prestatori di lavoro, le società accreditate e l’organizzazione della governance. La diffusione e l’utilizzo dei titres-services continuano ad aumentare come è possibile evidenziare dai dati statistici che si trovano in calce al presente rapporto. È bene sin da subito evidenziare che il perdurare della crisi economica ha spinto il legislatore belga a modificare la legislazione sui buoni, riservando una “quota” di lavoro prodotta attraverso tale istituto ai disoccupati iscritti alle Agenzie per l’impiego. GLI STRUMENTI UTILIZZATI PER LA COPERTURA DEI COSTI (VOUCHER, ECC) Il sistema istituito in Belgio per la retribuzione di prestazioni occasionali di tipo accessorio, prevede, come detto, l’utilizzo di buoni-servizio (“titres-services”). Il buono-servizio consiste nel titolo di pagamento emesso da una società emittente a ciò autorizzata (Sodexo), che permette all'utente di regolare, con un aiuto finanziario da parte dello Stato sotto forma di una sovvenzione per il consumo, la prestazione di opere o servizi di prossimità prestati da un’impresa autorizzata. Grazie al sussidio del governo federale, un titolo del valore di 21,41 Benchmarking sui servizi alla persona in Europa pag.3 euro, ha realmente un prezzo di acquisto di euro 7,50 (che diventeranno 8,50 dal 1° gennaio del 2013) per i soggetti utilizzatori. L’acquisto di titres-services è, inoltre, particolarmente vantaggioso per i soggetti utilizzatori, poichè: le somme pagate danno diritto a una riduzione dell’imponibile fiscale; le somme deducibili arrivano fino a 2560 euro per anno (cifra valida per l’anno d’imposta 2013 su reddito 2012); la riduzione dell’imponibile è calcolata con un’aliquota del 30%. Ciò significa che, in caso di acquisto per la somma massima consentita, per l’anno in corso si può avere diritto ad una deduzione pari a 768 euro per l’utilizzo dei buoni. La Sodexo entro il primo aprile dell’anno successivo invia al domicilio dell’utilizzatore un’attestazione da allegare alla dichiarazione dei redditi per la somma deducibile in virtù dell’acquisto dei titres-services. I buoni-servizio sono disponibili in formato cartaceo ed elettronico. I buoni devono essere utilizzati entro 8 mesi dall’emissione presso le imprese autorizzate, le quali hanno poi un ulteriore mese per presentarli alla Sodexo per il rimborso. Il voucher rappresenta, inoltre, una notevole semplificazione dal punto di vista amministrativo, per gli utenti del lavoro accessorio: il privato infatti non instaura alcun rapporto di tipo contrattuale con il prestatore d’opera, che è dipendente della società autorizzata, la quale risponde anche per eventuali danni derivanti all’utilizzatore a causa di mancanze o errori del lavoratore. I BENEFICIARI DEL LAVORO. CHI SONO E REQUISITI Gli utenti del lavoro accessorio sono persone fisiche residenti in Belgio. Esse, previa iscrizione al sistema, possono acquistare i titoli-servizi dalla società Sodexo (che è la società emittente dal 1° gennaio 2008) per poter beneficiare di determinati servizi di aiuto domestico. Successivamente, possono rivolgersi ad una delle imprese autorizzate chiedendo la disponibilità di un prestatore d’opera, per una delle attività previste. Le modalità di svolgimento delle prestazioni (frequenza, calendario delle prestazioni, tipologia di lavoratore, ecc.) devono esse concordati con l’impresa autorizzata. Il buono servizio remunera esclusivamente il tempo di lavoro effettivo; in tal senso occorre che un buono servizio venga riferito a un’ora di lavoro. L’utilizzo dei buoni è in costante aumento tra la popolazione belga: nel 2011 oltre il 10% della popolazione con più di 20 anni ha utilizzato con continuità i titres-services, con una media di 127 buoni a utilizzatore. Per favorire una migliore conciliazione tra vita familiare e vita professionale, la normativa, dal 1° gennaio 2006, ha disposto per le lavoratrici autonome che hanno partorito il diritto a una forma di assistenza alla maternità, consistente in 105 buoni-servizio gratuiti, forniti attraverso il fondo di assicurazione competente. I PRESTATORI DEL LAVORO. CHI SONO E REQUISITI In linea di principio, non esistono caratteristiche o requisiti particolari per poter prestare servizi alla persona regolamentati dal sistema dei buoni-servizio. Tuttavia, come si vedrà in seguito, la recentissima riforma (agosto 2012) pone una riserva di posti per le nuove assunzioni nelle aziende erogatrici dei servizi per coloro che sono disoccupati (c.d règle de 60%). La persona che si candida a lavorare nell'ambito del sistema dei buoni-servizio può, dunque, essere: un disoccupato, una persona la cui indennità di disoccupazione è stato sospesa o Benchmarking sui servizi alla persona in Europa pag.4 revocata, un beneficiario di integrazione del reddito, un lavoratore a tempo parziale, un disoccupato che non ha ricevuto benefici, una persona che lavora “in nero”. All’interno del sistema, le persone, in base alla situazione in cui si trovano al momento di iniziare, si distinguevano precedentemente in due categorie: lavoratori di categoria A, che comprendeva i lavoratori che ricevevano sussidi di disoccupazione, integrazione del reddito oppure una qualsiasi forma di assistenza sociale di tipo finanziario, nel corso del loro contratto; lavoratori di categoria B, che comprendeva tutti gli altri dipendenti nell’ambito di un contratto di lavoro “buoni-servizio”. La riforma del 2009 ha eliminato tale distinzione, prevedendo un’unica applicazione del contratto titres-services per entrambe le categorie di lavoratori. Il lavoratore stipula un regolare contratto di lavoro, denominato "Contratto di lavoro buoniservizio” (Contrat de travail titres-services) che può essere a tempo determinato o indeterminato, con orario full-time o part-time. I lavoratori vincolati da tale contratto di lavoro possono stipulare contratti di lavoro a durata determinata successivi, presso uno stesso datore di lavoro senza che ciò comporti la stipulazione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Questa possibilità esiste tuttavia soltanto per un periodo limitato di tre mesi che inizia a decorrere il giorno della dichiarazione preliminare all'occupazione (DIMONA) realizzata nel quadro del contratto di lavoro titresservices presso uno stesso datore di lavoro. Durante questo periodo: la stipulazione di contratti a durata determinata non comporta l’automatica trasformazione in un contratto a tempo indeterminato e ciò vale per tutti i lavoratori vincolati da un contratto di lavoro titres-services; la durata minima delle prestazioni deve, per ogni lavoratore impiegato con tale contratto, essere di almeno tre ore; è possibile stipulare un contratto di lavoro a tempo parziale di meno di un terzo della durata settimanale di lavoro applicabile ad un lavoratore a tempo pieno. Il primo giorno lavorato del quarto mese dalla prima DIMONA, le parti sono automaticamente vincolate da un contratto di lavoro a tempo indeterminato con un orario di lavoro settimanale non inferiore a 13 ore per quei lavoratori che beneficiano di indennità supplementari e di almeno 10 ore per tutti gli altri lavoratori. In tali casi, inoltre, la durata minima delle prestazioni deve essere di almeno tre ore. Come per tutti i lavori, lo stipendio base di un contratto di questo tipo è determinato dagli accordi collettivi di lavoro conclusi in seno alla commissione paritaria cui l’impresa autorizzata fa riferimento, nonché dagli accordi conclusi a livello di impresa. Più in dettaglio, nel caso in cui l’impresa sia interinale o sia esclusivamente erogatrice di servizi pagabili mediante tritres-services, la retribuzione è fissata da accordi collettivi conclusi in seno alla sotto Commissione paritaria c.d. 322-01 (vedi infra); nel caso in cui l’impresa eserciti anche altre attività, la retribuzione sarà uguale a quella stabilita dalla contrattazione collettiva per gli altri lavoratori del comparto di riferimento. La durata massima settimanale dell’orario di lavoro è fissata in 38 ore. Il lavoratore occupato nell’ambito di un contratto di buoni servizio gode di copertura assicurativa e contributiva. Al pari degli altri lavoratori dipendenti ha diritto a: un regolare contratto di lavoro; una retribuzione basata sulle tabelle salariali in vigore; una copertura previdenziale; Benchmarking sui servizi alla persona in Europa pag.5 una assicurazione contro gli infortuni. Per dare un’idea dell’importanza del sistema dei titres-services come generatore di nuova occupazione si consideri che nel corso del 2011, 149.827 lavoratori individuali sono stati occupati per 164.789 lavori. In sostanza le imprese di titres-services rappresentano il 4,3% dell’occupazione totale in Belgio, con un aumento del 9,4% di prestatori occupati tra il 2010 ed il 2011. PARTICOLARI CATEGORIE CONTEMPLATE Le ultime rilevazioni sul sistema dei titres-services hanno evidenziato come la forza lavoro impiegata in tali attività sia per la maggior costituita da donne, con poca qualificazione e straniera. Il dato più interessante tuttavia è che l’83% di coloro che lavorano attraverso i buoni scelgono deliberatamente di impiegarsi attraverso tale sistema. I motivi principali addotti dagli stessi lavoratori possono essere ricondotti ai seguenti: motivi finanziari; flessibilità dell’impiego; possibilità di lavorare vicino alla residenza; diritti sociali connessi Il lavoratore interessato a divenire prestatore d’opera di lavoro accessorio, al fine di ottenere l’assunzione presso una delle società autorizzate, può rivolgersi ai Servizi regionali per l’impiego competenti (ACTIRIS, FOREM, VDAB) oppure consultare l’elenco delle imprese autorizzate, sul quale vengono pubblicate le offerte di lavoro. Per poter essere assunto nell’ambito del sistema dei titres-services il lavoratore non deve rispondere ad alcuna condizione specifica, tuttavia, la riforma del 17 agosto di quest’anno ha previsto importanti novità con la c.d. Règle de 60%. In base a questa disposizione in ciascun trimestre di riferimento (calcolati secondo l’anno civile) il 60% dei nuovi lavoratori assunti con contratto di titres-services in ogni unità operativa delle imprese autorizzate, deve essere un beneficiario di un sussidio di disoccupazione o di un’altra indennità di integrazione sociale. In alcuni casi sono previste delle eccezioni motivate a tale regola, quale ad esempio l’impossibilità di trovare un sufficiente numero di lavoratori appartenenti al gruppo interessato. GLI ORGANISMI ACCREDITATI (DISTRIBUZIONE, RISCOSSIONE, INCONTRO D/O, QUALIFICAZIONE DEL LAVORO) Le imprese che intendono essere inserite nel sistema dei buoni-servizio, come datori di lavoro dei prestatori di lavoro accessorio, devono chiedere l’autorizzazione del Ministero Federale per l’Occupazione, inviando o presentando apposita domanda attraverso l’Ufficio Nazionale per l’Impiego (ONEM). Per ricevere l’autorizzazione (a tempo indeterminato, purché si continuino a possedere i requisiti) ed essere inserite in tale elenco le imprese devono rispettare determinate condizioni previste dalla legislazione specifica, tra cui assumono rilevanza: avere un oggetto sociale attinente almeno parzialmente nelle prestazioni di aiuto a domicilio; essere in regola con il versamento delle imposte e dei contributi sociali; Benchmarking sui servizi alla persona in Europa pag.6 non essere fallite; dimostrare l’onorabilità degli amministratori e dei dirigenti; impegnarsi a non praticare alcuna discriminazione nell’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Dal punto di vista della struttura societaria, tali aziende possono essere imprese commerciali, società di lavoro interinale, mutue, imprese sociali, oppure lavoratori autonomi con uno o più dipendenti e devono impegnarsi ad assumere uno o più lavoratori, con lo specifico contratto di lavoro buoni-servizio. L’autorizzazione si intende accordata a tempo indeterminato sempre che perdurino le condizioni che hanno consentito il rilascio. L’impresa è responsabile nei confronti dei terzi per i danni procurati dai lavoratori. Nel 2011 la maggior parte delle imprese che erogavano prestazioni coperte dai buoni sono state imprese commerciali (46,4%), seguite da persone fisiche (16,3%) e da imprese senza scopo di lucro (12,5%). Non esistono disposizioni specifiche per la assunzione dei lavoratori: i datori possono far riferimento o meno al collocamento. Le imprese autorizzate sono inserite in un elenco gestito e aggiornato su Internet (www.titres-servicesonem.be/fr_entreprisesagreees.asp) dalla società Sodexo che, come detto, è la società incaricata della gestione del dispositivo dei buoni-servizio e si occupa, tra l’altro, della emissione, distribuzione ai privati e rimborso dei buoni-servizio alle imprese autorizzate. COM’È ORGANIZZATO IL SISTEMA DI GOVERNANCE DI QUESTA TIPOLOGIA DI LAVORO; ESISTONO PROGRAMMI PUBBLICI NAZIONALI O TERRITORIALI DI SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DEI SERVIZI ALLA PERSONA Come detto, il regio decreto 12 dicembre 2001 definisce le modalità di funzionamento del sistema di utilizzo dei buoni-lavoro (titres-services) per il pagamento di prestazioni occasionali di tipo accessorio da effettuarsi presso soggetti privati. Il sistema riguarda i privati, in quanto i buoni non sono utilizzabili per fini professionali, e prevede la coesistenza di cinque diverse tipologie di attori: la società che emette i buoni; i privati utilizzatori; le imprese autorizzate; i prestatori d’opera; l’Ufficio Nazionale per l’Impiego (ONEM). Il meccanismo di funzionamento è il seguente: il privato che intende utilizzare i buoni si iscrive, gratuitamente, presso la società emittente (in Belgio, al momento attuale: Sodexo), quindi ordina i buoni-lavoro (minimo 10) al costo di 7,50 euro cadauno, validi per otto mesi. Dal 1° gennaio del 2013 il costo di un buono sarà aumentato a euro 8,50 euro; per ottenere il servizio al quale è interessato, l’utilizzatore deve rivolgersi ad una delle società autorizzate dal Governo federale, concordando le modalità di svolgimento; l’impresa invia presso il domicilio del privato un lavoratore che ha lo status di proprio dipendente, per lo svolgimento della prestazione richiesta dal privato; completata la prestazione, il privato paga al lavoratore un buono-servizio per ogni ora di lavoro effettuata (attraverso i voucher cartacei, sui quali deve apporre data della prestazione e firma, oppure attraverso il portafoglio elettronico); Benchmarking sui servizi alla persona in Europa pag.7 il lavoratore invia o consegna i buoni-servizio ricevuti in pagamento all’impresa autorizzata di riferimento e questa, a sua volta, li riconsegna alla società che ne ha la gestione (Sodexo), responsabile anche del rimborso alle imprese. Il numero massimo di buoni-servizio acquistabili in un anno da parte di un singolo utilizzatore è di 500, 1000 da parte di una famiglia. Tale limite è stato portato a 2.000 per determinate categorie di persone: famiglie monoparentali con figli a carico, portatori di handicap, genitori di minorenni portatori di handicap, persone anziane titolari di indennità di accompagno. La documentazione da presentare, a supporto della richiesta del superamento della soglia dei 500 buoni annuali, varia in relazione alla condizione soggettiva del richiedente. Non esistono programmi di sostegno allo sviluppo del lavoro accessorio: la promozione dell’istituto consiste nei vantaggi finanziari che il sistema offre agli utilizzatori di servizi di prossimità prestati da un’impresa autorizzata. In caso di inosservanza delle diposizioni legislative sui titres-services sono previste sanzioni per le imprese che vanno dall’avvertimento, fino alla revoca dell’autorizzazione. Per gli utilizzatori che intenzionalmente adoperano in maniera fraudolenta i buoni è prevista l’interdizione dall’acquisto per un periodo massimo di un anno (rinnovabile in caso di recidiva); in alcuni casi è previsto anche il rimborso dell’integrazione statale. QUALI SONO I SETTORI E LE ATTIVITÀ COINVOLTE NEI SERVIZI ALLA PERSONA (LAVORI DOMESTICI, GIARDINAGGIO, INSEGNAMENTO PRIVATO, ETC) Il sistema dei buoni-servizio si riferisce alle prestazioni occasionali di tipo accessorio da effettuarsi presso il domicilio dei privati, quali i lavori domestici o anche al di fuori, per la soddisfazione di piccole necessità quotidiane (es: poste, acquisti di beni di prima necessità e di farmaci). Rientrano, in alcuni casi specifici, in questa seconda categoria l’accompagnamento delle persone a mobilità ridotta. Più nel dettaglio, si tratta di attività di aiuto al nucleo familiare di una persona fisica residente in Belgio, che vengono eseguite: a) presso il domicilio della persona pulizia della casa; pulizia delle finestre; lavanderia; stiratura; piccoli lavori di cucito (rammendo); preparazione di pasti. b) al di fuori della residenza familiare piccoli acquisti per soddisfare le esigenze quotidiane della persona; stiratura, incluso il rammendo dei capi da tirare, eseguito nei locali del datore di lavoro e non presso il domicilio del privato; accompagnamento di persone disabili (per esempio, accompagnare le persone dal medico o in un negozio). Benchmarking sui servizi alla persona in Europa pag.8 CONDIZIONI, LIMITI E PROCEDURE PER L’INSTAURAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA PARTE DEL BENEFICIARIO/DATORE DI LAVORO Lo specifico contratto di lavoro “titres-services” prevede la forma scritta e deve essere un contratto individuale di lavoro, stipulato al più tardi entro due giorni lavorativi a partire dal momento dell’entrata in servizio del lavoratore. Come più volte detto, si tratta di un regolare contratto di lavoro, regolato essenzialmente dalla legge del 3 luglio 1978, e deve contenere almeno le seguenti indicazioni: identità delle parti; numero di autorizzazione assegnata al datore di lavoro; data di inizio del contratto; data di fine del contratto, se stipulato per un periodo determinato. La durata (numero di ore di lavoro) e l'orario di lavoro (momenti delle prestazioni). Se il contratto è a tempo indeterminato, stabilisce come e con quale preavviso il lavoratore viene informato del proprio orario di lavoro. In assenza di una simile disposizione, il programma deve essere portato a conoscenza del lavoratore con almeno sette giorni di anticipo. CONDIZIONI LIMITI E PROCEDURE PER L’INSTAURAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA PARTE DEL PRESTATORE Per quanto concerne il rapporto tra lavoratore e utente del servizio, il primo non può avere legami familiari di sangue o parentela (entro il 2° grado incluso) con l’utilizzatore, né la sua stessa residenza e non può essere, al tempo stesso, prestatore d’opera e beneficiario né può prestare il proprio lavoro a favore del coniuge o del convivente. LE FORME DI TUTELA DI QUESTA TIPOLOGIA DI LAVORO (IL PRESTATORE: DISOCCUPAZIONE, MATERNITÀ, MALATTIA, ECC.) Il contratto di lavoro “titres-services” non presenta caratteristiche peculiari rispetto agli usuali contratti di lavoro. Di conseguenza, è regolato dalla stessa normativa che disciplina i normali contratti di lavoro. ASSOGGETTABILITÀ FISCALE E PREVIDENZIALE DEL REDDITO DA PRESTAZIONE DI LAVORO Anche da questo punto di vista il contratto di lavoro “titres-services” non presenta caratteristiche peculiari rispetto agli usuali contratti di lavoro. Di conseguenza, è regolato dalla stessa normativa che disciplina i normali contratti di lavoro. Benchmarking sui servizi alla persona in Europa pag.9 RUOLO E COMPITI DELLE PARTI SOCIALI NELLA NELL’ATTIVAZIONE DI QUESTA TIPOLOGIA DI LAVORO REGOLAMENTAZIONE E Per quanto concerne il ruolo delle parti sociali, il contratto di lavoro “titres services” rientra nella contrattazione collettiva del settore di riferimento dell’impresa autorizzata. Tuttavia, è bene evidenziare che una sotto Commissione Paritaria specifica, la 322.01, è stata creata in seno al Ministero del Lavoro con competenza per tutte le imprese di lavoro interinale che hanno una sezione titres-services e per i datori di lavoro e i lavoratori occupati con un contratto di lavoro titres-services in una impresa che esercita esclusivamente tale tipo di attività. IL VOUCHER COME SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA Come detto in apertura, la grande diffusione dei voucher deriva dalla notevole semplificazione dal punto di vista amministrativo che è prevista dalla legislazione. Gli utenti del lavoro accessorio, infatti, pur ricevendo una prestazione lavorativa “garantita” dal punto di vista professionale in virtù della dipendenza del prestatore di lavoro da un’azienda, non instaurano alcun rapporto di tipo contrattuale con lavoratore, che è e rimane dipendente della società autorizzata, la quale risponde anche per eventuali danni derivanti all’utilizzatore a causa di mancanze o errori del lavoratore. Benchmarking sui servizi alla persona in Europa pag.10 I SOGGETTI BENEFICIARI. CHI PUÒ ACCEDERE AL VOUCHER? Come detto possono utilizzare il sistema di titres-services tutti i residenti in Belgio, ciò ha consentito una notevole diffusione e un massiccio utilizzo dei voucher. I dati statistici di seguito riportati evidenziano la portata del sistema. La tabella 1 mette in evidenza il numero delle imprese autorizzate (con riferimento alla sede sociale) e agli utilizzatori (con riferimento al domicilio) nelle diverse regioni dal 2004 ad oggi. Dal 2009 in poi tra gli utilizzatori vengono presi in considerazione solamente coloro che hanno utilizzato almeno un buono negli ultimi 12 mesi. Imprese autorizzate Utilizzatori Bruxelles Fiandre Vallonia Totale Belgio Bruxelles Fiandre Vallonia Totale Belgio 2004 42 497 246 785 4.418 86.541 29.288 120.247 2005 67 642 329 1.038 9.971 178.467 62.744 251.182 2006 142 833 463 1.438 21.211 282.383 114.789 418.383 2007 214 921 585 1.720 36.204 388.851 173.320 598.375 2008 315 1.016 799 2.130 53.645 486.179 232.636 772.460 2009 425 1.128 946 2.499 53.584 404.983 202.949 661.516 2010 450 1.170 1.044 2.664 66.428 458.336 231.866 756.630 2011 490 1.198 1.066 2.754 76.488 501.621 252.695 830.804 gen-12 487 1.186 1.061 2.734 77.275 505.198 254.314 836.787 feb-12 490 1.183 1.066 2.739 77.982 507.981 255.318 841.281 mar-12 491 1.192 1.062 2.745 78.670 510.903 256.511 846.084 apr-12 483 1.177 1.053 2.713 79.301 513.716 257.860 850.877 mag-12 493 1.176 1.051 2.720 79.630 515.003 258.152 852.785 giu-12 494 1.168 1.047 2.709 80.081 517.929 259.461 857.471 lug-12 504 1.176 1.050 2.730 80.669 520.556 260.815 862.040 agot-12 490 1.170 1.039 2.699 81.454 525.416 262.797 869.667 set-12 508 1.188 1.047 2.743 82.351 529.616 264.731 876.698 Benchmarking sui servizi alla persona in Europa pag.11 La tabella 2 riporta il numero dei buoni acquistati dagli utilizzatori. Titres-services acquistati dagli utilizzatori Bruxelles 2003 Fiandre Vallonia Totale Belgio 710.213 63.291 773.504 2004 195.320 6.094.769 1.821.172 8.111.261 2005 688.748 14.635.928 4.989.137 20.313.813 2006 1.659.061 24.938.905 9.331.546 35.929.512 2007 3.379.182 34.891.212 14.909.525 53.179.919 2008 5.640.336 47.211.727 20.744.843 73.596.906 2009 7.586.882 48.108.564 22.519.271 78.214.717 2010 10.381.980 59.300.065 27.071.321 96.753.366 2011 12.563.281 66.274.861 29.825.823 108.663.965 Gen-12 1.206.661 6.031.915 2.685.142 9.923.718 Feb-12 1.139.696 5.603.026 2.489.103 9.231.825 Mar-12 1.260.497 6.079.021 2.683.000 10.022.518 Apr-12 1.119.307 5.654.877 2.547.630 9.321.814 Mag-12 1.221.753 5.908.631 2.665.487 9.795.871 Giu-12 1.249.292 6.122.227 2.714.041 10.085.560 Lug-12 981.276 5.153.037 2.365.655 8.499.968 Ago-12 918.412 5.303.255 2.388.501 8.610.168 Set-12 1.183.154 5.900.737 2.582.059 9.665.950 TOTALE 52.374.838 353.922.970 154.396.547 560.694.355 La tabella 3 mette in evidenza il numero dei buoni presentati dalle imprese autorizzate alla società di emissione per il rimborso. 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Gen-12 Feb-12 Mar-12 Apr-12 Mag-12 Giu-12 Lug-12 Ago-12 Set-12 TOTALE Titres-services presentati per il rimborso Bruxelles Fiandre 42.713 164.955 1.116.947 3.525.144 5.270.633 8.672.989 8.174.716 17.517.501 12.424.283 26.117.716 16.886.185 33.762.906 20.596.041 39.933.424 25.723.871 47.548.909 28.837.785 52.451.625 2.302.457 4.278.523 2.573.522 4.696.612 2.921.872 5.037.245 2.734.327 4.961.319 2.461.694 4.525.926 2.680.947 4.870.008 2.749.149 5.126.611 2.333.976 3.906.419 2.242.413 4.501.954 142.073.531 271.599.786 Benchmarking sui servizi alla persona in Europa Vallonia 21.653 977.654 3.271.501 6.431.781 10.444.942 14.505.275 18.029.486 21.168.610 23.583.334 2.008.046 2.033.012 2.194.824 2.164.955 1.965.858 2.170.841 2.210.943 1.782.136 2.012.276 116.977.127 Totale Belgio 229.321 5.619.745 17.215.123 32.123.998 48.986.941 65.154.366 78.558.951 94.441.390 104.872.744 8.589.026 9.303.146 10.153.941 9.860.601 8.953.478 9.721.796 10.086.703 8.022.531 8.756.643 530.650.444 pag.12