il metano nelle f lotte aziendali

Transcript

il metano nelle f lotte aziendali
numero 1 – giugno 2010
Euro 6,00
www.metauto.it
il
metano
nelle
f lotte
aziendali
Il futuro
del metano
passa
da
Roma
eni Econometrica
prove
Mercedes Classe B
180 NGT
Volkswagen Passat
TSI Ecofuel
Fiat Panda
Natural Power
Iveco Eco-Daily
Natural Power
Convegno
“flotte e metano”
10 giugno 2010
diesel+metano,
rivoluzione in vista
ma gli incentivi
non sono finiti
L’orgoglio
di andare
a metano
Flotte:
best practices
Fiat Bravo
diesel+metano
Landi Renzo
Listino prezzi:
l’offerta
delle Case auto
Video
e testi in inglese
sul tuo cellulare
dalla rivista (pag. 3)
Ivan Dordolo (eni), Daniele Chiari (Fiat), Claudio Carnevale (Landi Renzo),
Fabrizio Ruggiero (Leasys), Dante Natali (Federmetano)
opinioni
STESSI CHILOMETRI,
MENO LITRI.
Risparmia fino al 15% sui costi del carburante grazie a eco:Drive Fleet.
Per ridurre le emissioni di CO2, non basta solo considerare il veicolo che si sta guidando, ma anche il modo in cui lo si guida.
eco:Drive Fleet è un’applicazione gratuita, di facile utilizzo che aiuta i vostri conducenti a raggiungere uno stile di guida più
efficiente, riducendo le emissioni di CO2 e risparmiando i costi del carburante. Da oggi è disponibile anche sulle vetture a metano.
Guarda la demo e registrati all’indirizzo
www.fiat-fleet.com/ecodrive
giugno 2010
sommario
5
L’orgoglio
di andare a metano
21
Prova: Volkswagen
Passat TSI Ecofuel
40
Prova: Fiat Bravo
trasformata Landi Renzo
6
News
24
Prova: Fiat Panda
Natural Power
42
Molti gli incentivi
ancora validi
9
Il metano
anche nelle flotte
29
Prova: Iveco
EcoDaily Natural Power
44
Nuove aperture
di distributori
14
Metano e aziende:
dalla teoria alla pratica
32
Opinioni
47
www.metauto.it
18
Prova: Mercedes
Classe B 180 NGT
38
Nuove frontiere per le
trasformazioni a metano
48
Listino: l’offerta
delle Case auto
Traduzioni e video disponibili su
www.metauto.it e con il cellulare
Le traduzioni in inglese dei principali articoli e i video delle
auto provate sono disponibili online su www.metauto.it
e sono raggiungibili anche con cellulari con fotocamera
e connessione web, inquadrando con la fotocamera il
codice QR (facsimile qui a sinistra).
Se il cellulare utilizzato non dispone già del software di
lettura dei QR, è possibile scaricarlo gratuitamente da
http://get.quarkode.mobi collegandosi con il cellulare stesso.
English version
www.metauto.it/english
QR
ECONOMETRICA
Studi di economia e comunicazione
Metauto Magazine, periodico trimestrale
www.metauto.it
Direttore responsabile: Gian Primo Quagliano
Editore, redazione, impaginazione
e pubblicità:
Econometrica Spa
Via della Zecca, 1 – 40121 Bologna
Tel. 051 271710 Fax 051224807
E-mail: [email protected]
Hanno collaborato a questo numero:
Mario Anzola, Cinzia Bortolotti, Veronica
Carletti, Vincenzo Conte, Mino De Rigo,
Ermanno Molinari
Progetto grafico: Dino Buffagni
Prove:
a cura di Luca Roberti e Roberto Mazzanti
Segreteria di redazione:
Cinzia Bortolotti e Daniela Gaetano
Registrazione Tribunale di Bologna n. 8053/2010
Sede legale:
Via della Zecca, 1 - 40121 Bologna
Sede operativa: Via Ugo Bassi, 7
40121 Bologna
Telefono: 051 271710 - Fax: 051 224807
E-mail: [email protected]
www.econometrica.it
Gian Primo Quagliano editoriale
L’orgoglio
di andare a metano
Questa non è la rivista dei problemi del
metano. Questa è la rivista dell’orgoglio di
andare a metano sia con la propria auto
personale che con la company car messa
a disposizione dall’azienda in cui si lavora.
Con la tecnologia oggi disponibile le auto
a metano offrono prestazioni e comfort del
tutto analoghi a quelli delle vetture alimentate con qualsiasi altro carburante effettivamente sul mercato. Chi usa un’auto a
metano può dunque essere orgoglioso della
sua scelta ed ha diritto di avere una rivista
che si occupi di metano, ma che sia soprattutto una rivista di automobili e che quindi
esalti innanzitutto il piacere della guida, il
comfort, la sicurezza e tutto il meglio che
una vettura può offrire ad un automobilista.
Metauto Magazine e il suo sito internet
www.metauto.it presentano ai loro lettori
non solo le prove delle auto a metano, ma
anche i video delle auto provate, video che
possono essere visti sul sito, ma anche sul
proprio cellulare inquadrando il QR stampato sulla rivista, come spieghiamo a pagina 3.
Sul sito, oppure con il QR e il cellulare, è
inoltre possibile vedere le traduzioni in inglese dei principali articoli.
L’utilizzazione delle sinergie tra carta
stampata, telefonia cellulare e computer
Metano:
una tecnologia
in gran parte
italiana
Con la tecnologia oggi disponibile le auto a metano offrono prestazioni
e comfort del tutto analoghi a quelli delle vetture alimentate con qualsiasi
altro carburante effettivamente sul mercato
ci consente di dare un’informazione molto
completa sui listini delle auto, sulla rete
di distribuzione del carburante, sulla rete
di assistenza, sulle possibilità offerte di
circolare anche quando per ragioni di inquinamento le altre auto devono fermarsi,
e in generale su tutto quanto può servire
a chi ha scelto o vuole scegliere un’auto a
metano per le sue esigenze personali e per
quelle di lavoro.
Siamo però consapevoli che una vettura
a metano non è soltanto piacere di guida.
È anche molto di più e, innanzitutto, è possibilità di risparmiare, di viaggiare sicuri e
di ridurre al minimo le emissioni inquinanti.
Nelle pagine di Metauto Magazine e nel
suo sito si parla quindi anche di incentivi,
di ecologia e di altri grandi temi, come ad
esempio quello dell’impiego del metano
nelle flotte aziendali a cui è dedicata una
parte importante di questo primo numero
di Metauto Magazine, anche in vista del
convegno che il nostro editore, Econometrica, organizza il 10 giugno a Roma in col-
laborazione con eni. Se le auto a metano
sono entrate nelle flotte il merito è anche
della tecnologia, in gran parte italiana, che
ha consentito di trasformare questo tipo di
veicolo da soluzione povera a opportunità
di cui essere orgogliosi a beneficio anche
dell’immagine aziendale.
E a proposito di tecnologia italiana diamo
notizia in questo numero di una importantissima novità: l’auto che impiega una miscela di gasolio e metano e apre prospettive di grandissimo interesse perché renderà
orgogliosi di andare a metano moltissimi
altri automobilisti.
E, con l’orgoglio di andare a metano, buona
lettura a tutti.
Gian Primo Quagliano
metauto - giugno 2010
5
news
Anche i vigili del fuoco americani passano al metano
È a disposizione dei vigili del fuoco statunitensi il primo mezzo alimentato con gas naturale compresso
(CNG). Si tratta di un veicolo specificamente concepito per la gestione di emergenze, di salvataggio e
di lotta agli incendi che caratterizzano il lavoro dei vigili del fuoco, ma che opera anche in modo ecologico ed economico. In effetti, il motore è così pulito che rispetta facilmente le attuali normative EPA.
Si tratta di un Cummins Westport a metano di 8,9 litri di cilindrata con 320 cv. Ci sono oltre 20mila
motori Cummins Westport a metano in servizio in tutto il mondo, molti dei quali operano nelle condizioni d’utilizzo più severe.
È alimentata a metano
l’auto più verde degli USA
Un’auto alimentata a metano, la Honda Civic
Gx, è stata eletta veicolo più verde tra quelli in
commercio negli USA nel 2010. L’ottimo risultato
raggiunto dalla Honda Civic Gx è reso ancor più
importante dal fatto che quest’auto si aggiudica
il prestigioso titolo di auto più verde degli USA
per la settima volta consecutiva.
Saranno 17 milioni i veicoli alimentati a metano in circolazione nel mondo entro il 2015
Entro il 2015 i veicoli alimentati a metano in circolazione in tutto il mondo saranno 17 milioni, contro i poco
più di 10 milioni del giugno 2009. Per la prima volta nel 2015, poi, le vendite annue di veicoli alimentati a metano supereranno quota 3 milioni. Questa previsione è stata formulata dall’istituto di ricerca americano “Pike
Research”. La crescita prevista entro il 2015 sarà dovuta anche all’aumento dei veicoli alimentati a metano che
fanno parte delle flotte statali ed aziendali. Oltre ai consumatori anche i governi ed i gestori di flotte aziendali,
infatti, si dimostrano sempre più interessati ai benefici ambientali che è possibile ottenere grazie alle basse
emissioni di sostanze nocive che caratterizzano i veicoli alimentati a metano.
6
metauto - giugno 2010
Quasi la metà degli autobus di Salamanca sono alimentati a metano
Salamanca, che da undici anni si impegna per una mobilità pulita, ha la flotta urbana con la più alta
percentuale di veicoli a metano della Spagna. Ad annunciarlo è stato il sindaco, Julian Lanzarote,
durante la presentazione di 5 nuovi autobus a metano che portano il numero totale dei veicoli
alimentati con questo carburante a 26, il 41% del totale. L’Assessore al traffico di Salamanca,
Francisco Albarran, ha sottolineato che Salamanca scommette su una mobilità pulita da oltre dieci
anni, ed è così diventata un modello per le altre città.
Record: quasi 50.000 km dall’Europa
all’Asia all’America solo a metano
48.437 chilometri esclusivamente a metano: è questo
il record ottenuto da un equipaggio tedesco che ha attraversato prima l’intero continente europeo e quello
asiatico, da Lisbona a Tokyo, e poi l’intero continente
americano, dall’Argentina all’Alaska, su un Volkswagen
Caddy alimentato a metano e quindi senza utilizzare una
singola goccia di benzina. Per compiere il viaggio attraverso Europa, Asia e America un Volkswagen Caddy
alimentato a benzina avrebbe emesso 9.590,92 chilogrammi di CO2. Invece, dal momento che il carburante
utilizzato è stato esclusivamente il metano, i chilogrammi di CO2 emessi sono stati 7.604,61, con un risparmio
di quasi 2 tonnellate (per la precisione 1.985,92 chilogrammi) rispetto alla benzina.
La costa orientale dell’Australia potrebbe trasformarsi in una autostrada verde
In Australia la Blue Energy ha firmato un protocollo d’intesa con la Korea Gas Corporation per studiare la
fattibilità di progetti di micro strutture per il rifornimento dei veicoli alimentati a metano e metano liquido
al fine di fornire un’alternativa, pulita e rispettosa dell’ambiente, agli altri carburanti quali benzina, gasolio e Gpl. L’utilizzo di veicoli a metano è estremamente basso in Australia se paragonato ad altre parti del
mondo, e vista la ricchezza di metano presente in Australia, lo sviluppo di questo mercato potrà portare
significativi vantaggi a questo paese, sia dal punto di vista economico che ambientale.
I benefici del biometano? Ancora maggiori del previsto
Secondo una ricerca effettuata dall’Università svedese di Lund, il biometano derivante da rifiuti produrrebbe il 95% in meno di emissioni causanti l’effetto serra della benzina. In Svezia, oltre a quello analizzato per questo studio ci sono altri 20 stabilimenti che producono biometano da utilizzare come carburante
per macchine ed altri veicoli. “Lo stabilimento che abbiamo studiato” – affermano i ricercatori che hanno
condotto questo studio – “rappresenta un impianto medio che produce biogas da rifiuti e concimi. Nel
nostro studio abbiamo calcolato le emissioni per l’intera catena produttiva, includendo le emissioni sia
dirette che indirette. La cosa particolare della nostra ricerca è che abbiamo valutato anche i fattori indiretti che in precedenza non erano stati presi in considerazione, ad esempio come reagisce il terreno
quando il fertilizzante minerale viene sostituito con bio-fertilizzante. Inoltre il metano estratto dallo stabilimento viene misurato e non ci si basa su dati standard come spesso accade in questo tipo di analisi.”
metauto - giugno 2010
7
leasys +
Würth =
2 tonnellate
di Co2 in meno
Con Leasys noleggi a lungo termine
la flotta ecologica. Proprio come ha
fatto Würth scegliendo 1200 Fiat
Grande Punto Natural Power.
il tuo business, muovilo con noi.
flotte aziendali
Il metano
anche nelle flotte
Il metano è sempre più
utilizzato anche nel segmento
delle auto aziendali. Questo
sia per le caratteristiche
di prestazioni, comfort
e sicurezza sia per i notevoli
benefici ecologici
ed economici garantiti
dal suo uso. Le esperienze
delle aziende più virtuose
saranno protagoniste a Roma
il 10 giugno in occasione
del convegno mondiale
sul metano per autotrazione
Un carburante economico e pulito:
sono queste le caratteristiche più
importanti del metano per autotrazione, che molti conoscono ed apprezzano. Queste positive caratteristiche hanno convinto molti utenti privati
a passare al metano, come dimostrano
i tassi di crescita sperimentati dalle
vendite di auto e veicoli commerciali
alimentati a metano negli ultimi anni.
La novità è che oltre ai consumatori
privati anche i governi ed i gestori di
flotte aziendali si stanno dimostrando
sempre più interessati ai benefici ambientali che è possibile ottenere grazie
alle basse emissioni di sostanze nocive
che caratterizzano i veicoli alimentati
a metano.
Performance di alto livello
Oggi, poi, le auto a metano disponibili sul
mercato non hanno niente da invidiare, a
livello di prestazioni, a quelle alimentate
in maniera tradizionale. In effetti la crescente attenzione dell’opinione pubblica
verso la questione ambientale ha spinto le case automobilistiche e le società
specializzate in trasformazioni, negli
ultimi anni, a rivalutare l’alimentazione
a metano ed a fare grandi investimenti
nella ricerca e nello sviluppo per rendere queste auto, oltre che ecologiche ed
economiche, sempre più performanti.
Si può dire che questo obiettivo è stato
centrato. Senza addentrarci nell’elen-
co di soluzioni tecniche e di tipologie di
motori (di cui gli interessati troveranno
ampie descrizioni nella sezione dedicata
alle prove su strada) si può però dire che
oggi un’auto a metano può offrire performance e standard di comfort e sicurezza
analoghi alle sue sorelle alimentate a
benzina o a gasolio. Grazie poi alla possibilità di abbinare al serbatoio del metano
un serbatoio di benzina l’autonomia di
queste auto è decisamente superiore a
quella delle vetture tradizionali.
metauto - giugno 2010
9
flotte aziendali
Nel 2015
Secondo una previsione formulata
dall’istituto di ricerca americano “Pike
Research” entro il 2015 i veicoli alimentati a metano in circolazione in
tutto il mondo saranno 17 milioni. Nel
2015, poi, per la prima volta le vendite
annue di veicoli alimentati a metano
supereranno quota 3 milioni. La crescita prevista entro il 2015 sarà dovuta
anche all’aumento dei veicoli alimentati a metano che fanno parte delle
flotte statali ed aziendali. Sempre secondo Pike Research per la definitiva
affermazione del metano per autotrazione sia nel mercato privato sia nelle
nel 2010. Il titolo di auto più ecologica
è assegnato ogni anno da un’organizzazione che valuta emissioni nocive,
consumi di carburante ed emissioni di
gas che causano il riscaldamento del
pianeta. L’ottimo risultato raggiunto
dalla Honda Civic Gx è reso ancor più
importante dal fatto che quest’auto si
aggiudica il prestigioso titolo di auto
più verde degli USA per la settima volta consecutiva.
flotte aziendali bisognerà puntare su
cinque fattori: il prezzo, una più incisiva informazione sui benefici ambientali
del metano, politiche energetiche imperniate su una minore dipendenza dai
Paesi produttori di petrolio, la crescita
del numero di modelli di veicoli offerti
sul mercato omologati per l’alimentazione a metano e lo sviluppo della rete
di distribuzione.
L’auto più verde? A metano!
A favore del metano giocano molti importanti fattori. Ultimamente, ad esempio, le conferme della qualità del metano sono state molteplici. Anzitutto
un’auto alimentata a metano, la Honda
Civic Gx, è stata eletta veicolo più verde tra quelli in commercio negli USA
10
metauto - giugno 2010
Emissioni giù
Da citare, inoltre, una ricerca dell’università Bocconi, in cui si sostiene se si
dovesse arrivare davvero entro il 2011
ad avere un parco circolante intorno
al milione di vetture a metano, “si genererebbero, rispetto alle vetture che
si prevede saranno contestualmente
sostituite, risparmi sostanziali di emissioni per tutte le tipologie di agente
inquinante. In particolare, per quanto
riguarda l’anidride carbonica (CO2), i
risparmi stimati sarebbero pari al 25%
rispetto alle emissioni prodotte dal
parco sostituito. Per quanto riguarda
monossido di carbonio (CO), ossidi di
azoto (NOx) e idrocarburi non metanici
(NMHC) i risparmi costituirebbero tra il
96% e il 98% delle emissioni totali dei
veicoli sostituiti”.
Alcune esperienze
Oltre a tutto quello detto finora, vi è da
dire che l’uso di metano come carburante
consente anche di ottenere un importante
risparmio economico, aspetto a cui le società sono particolarmente sensibili. Per
questi motivi molte aziende, anche in Italia, hanno già deciso di passare al metano
e stanno utilizzando, con grande soddisfazione, auto o veicoli commerciali alimentati con questo carburante. Per dare conto
di queste esperienze abbiamo contattato i
fleet manager di molte di queste aziende
(che operano in ambiti anche molto diversi: dalle case farmaceutiche alle banche,
dai corrieri alle aziende di comunicazione)
ed abbiamo chiesto loro di spiegarci le ragioni di questa loro scelta e gli obiettivi
che si sono posti al momento della decisione di passare al metano. I risultati della
nostra inchiesta sono stati sorprendenti:
potete farvene un’idea leggendo il prossimo articolo. Intanto nel box qui accanto vi
presentiamo l’iniziativa che si tiene il 10
giugno a Roma (in occasione del congresso mondiale del metano per autotrazione) e che presenterà le esperienze delle
aziende più virtuose per quanto riguarda
l’uso di mezzi alimentati a metano.
Vincenzo Conte
Convegno a Roma
sulle esperienze più virtuose
A Roma, presso la Nuova Fiera, dall’8 al 10 giugno si terrà l’evento mondiale più importante dell’anno sul metano per autotrazione. In quest’ambito, il 10 giugno alle 14.30, Econometrica organizza in collaborazione con eni
un convegno sul tema: “Metano per autotrazione dalla teoria alla pratica.
Le migliori esperienze di flotte aziendali a confronto”. Il convegno prevede la presentazione di case history e una tavola rotonda con la partecipazione di esperti del settore
L’Iangv, l’Associazione Internazionale dei Veicoli a Gas Naturale, ha scelto di organizzare il
L’evento di Roma sarà pre- congresso mondiale sul metano
sentato e moderato da Gian per autotrazione nella nostra
Primo Quagliano, presidente di capitale, proprio perché l’Italia
Econometrica e direttore della possiede una forte tradizione e
nostra rivista, e porrà in eviden- una solida industria del metano.
za le sei migliori case history
di impiego del metano per au- 80 anni di esperienza
totrazione preventivamente selezionate dalla nostra redazio- Questo non solo perché ha l’espene. Alla presentazione seguirà rienza di 80 anni di sviluppo e uso
una tavola rotonda sul tema: del metano per i trasporti ma anche
“Metano per autotrazione, l’al- perché è la patria di alcune aziende
ternativa ecologica effettiva- di punta in particolare nei settori demente disponibile”, a cui par- gli equipaggiamenti per conversioni,
teciperanno rappresentanti di della fabbricazione di cilindri, della
eni, delle case automobilistiche fabbricazione di veicoli, dei comprese delle associazioni del settore. sori e dei distributori di metano.
Verso la rivoluzione dei trasporti
Italia sede naturale
Ragioni sufficienti a rendere l’Italia una
sede naturale per riunire tutti i delegati
provenienti da ogni parte del mondo. La 12a conferenza ed esposizione
Biennale, diventata l’appuntamento
più importante nel settore del metano per trasporto, affronterà tematiche
quali le tendenze dell’industria del
metano, il riscaldamento globale, i
carburanti alternativi e le future regolamentazioni, creando anche le migliori
occasioni per condividere esperienze
ed esplorare le diverse opportunità che
provengono dai diversi Paesi.
Veronica Carletti
metauto - giugno 2010
11
LANDI RENZO. PROTAGONISTA NEL MONDO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE.
Abbiamo un obiettivo: contribuire a far girare il
mondo per il verso giusto.
Creiamo tecnologie per una mobilità a misura
d’ambiente e siamo protagonisti nella produzione
di impianti per veicoli alimentati da carburanti
alternativi, a GPL e metano.
In oltre 50 anni di attività abbiamo progettato le
tecnologie che hanno consentito la diffusione dei
veicoli a GPL e Metano. Oggi continuiamo ad aprire
nuovi orizzonti con la ricerca su impianti per nuovi
carburanti, tra cui l’idrogeno.
Facciamo tutto questo in 50 paesi nei 5 continenti
e operiamo con le maggiori case automobilistiche
a livello mondiale.
Vogliamo continuare a essere protagonisti di un
mercato in crescita che risponde a una esigenza
sempre più urgente di sviluppo sostenibile.
FACCIAMO GIRARE IL MONDO
best practices
Metano e aziende:
dalla teoria
Ci sono aziende di comunicazione, di trasporti, di servizi e molte altre ancora. Fra le società che sono passate all’uso del metano non
domina una sola tipologia ma gli ambiti in cui operano sono molti e
molto differenti tra loro. Qui sotto riportiamo alcune fra le esperienze
più interessanti, affidando alle parole dei protagonisti l’esposizione
dei motivi che li hanno portati a scegliere il metano per le loro flotte
e degli obiettivi per il futuro.
Würth Srl Italia
È la prima volta che, in Italia, il mondo del business sceglie un’intera flotta di vetture
a metano. Fiat Automobiles e Würth Srl Italia, infatti, hanno siglato un contratto per
la fornitura di ben 1.000 Grande Punto Natural Power. La prima Grande Punto Natural
Power della flotta Würth, che sarà gestita da Leasys, è stata consegnata da Lorenzo Sistino, Ceo di Fiat Automobiles e Fiat Professional, e Mauro Veglia, Senior Vice
President di Fleet & Used Cars di Fiat Group Automobiles, a Nicola Piazza, Ceo di
Würth Srl Italia, la consociata italiana del Gruppo Würth Internazionale. La cerimonia
è avvenuta presso il Mirafiori Motor Village.
14
metauto - giugno 2010
L’opzione metano
per le flotte aziendali
è già una realtà importante
nel nostro paese, con positive
conseguenze sul piano
economico e su quello
del rispetto dell’ambiente.
Ne sono prova i casi concreti
che riportiamo in queste
pagine e che danno voce
alle società che hanno
creduto nel metano e già oggi
lo utilizzano nella propria
flotta aziendale
terno della car list, di vetture alimentate
a metano è, per l’azienda, un risparmio
dovuto ai minori consumi di queste auto.
“Le auto a metano – dichiara Marco Onorati, responsabile commodity auto ufficio
acquisti – sono state scelte anche per i
vantaggi ambientali che l’uso del metano
comporta. La loro diffusione fra i nostri
driver aziendali, però sarà condizionata
dalla presenza di distributori nelle vicinanze della sede di lavoro”.
alla pratica
DHL
Al fine di rinnovare la flotta e di confermare
il suo impegno a ridurre le emissioni di CO2
nell’ambiente, DHL ha stipulato un accordo
con Fiat per la fornitura di veicoli a basso
impatto ambientale. L’obiettivo è quello di
superare i 100 veicoli a metano.
Grazie a questo accordo, DHL Express
Italy compie un passo importante anche per facilitare la circolazione dei propri automezzi in tutte le aree cittadine
soggette a limitazioni di traffico (ZTL).
In particolare l’accordo prevede la fornitura
di Ducato 3.0 Natural Power.
“L’impiego di questi veicoli - dichiara Fausto
Forti, Presidente e AD di DHL Express Italy
- rappresenta per DHL un ulteriore passo in
avanti nell’ambito del programma GoGreen,
finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 del
10% entro il 2012 e del 30% entro il 2020”.
Ama Roma
Ama Roma Spa è un’azienda che si occupa di raccolta, trasporto, trattamento,
riciclaggio e smaltimento rifiuti. Dispone
di una flotta composta da circa 2.300 veicoli di tutti i tipi (dai motocicli ai compattatori). Tra questi a disposizione di Ama
Roma vi sono anche molti mezzi alimentati a metano, tra cui: 133 Fiat Panda Natural Power, 15 veicoli commerciali, 19
compattatori e 20 spazzatrici. “La nostra
azienda – dichiara Davide Ambrogi, responsabile gestione e manutenzione veicoli – ha scelto di affidarsi, per quel che
riguarda il trasporto esclusivo di persone,
solo a mezzi alimentati a metano (nella
fattispecie a Fiat Panda Natural Power).
Questo perché operando nel settore ambiente ci siamo sentiti stimolati a dare il
buon esempio con l’adozione dei mezzi
più ecocompatibili. Grazie alla consulenza di Arval, poi, abbiamo individuato nelle auto a metano la soluzione giusta per
testimoniare il nostro impegno a favore
dell’ambiente riuscendo al contempo ad
ottenere consistenti risparmi nella spesa
per il carburante. La nostra “operazione
metano” va quindi inquadrata in una più
Ericsson
Ericsson dispone di una flotta composta
da circa 1.000 veicoli ed ha in corso una
collaborazione con Volkswagen, che è
stata da poco ampliata ed include ora
anche i modelli alimentati a metano (Passat, Touran, Caddy Life). La collaborazione fra Volkswagen ed Ericsson, poi, oltre
alla fornitura di auto a metano include
anche la definizione della strategia migliore per stimolare la richiesta di queste
auto da parte degli utilizzatori aziendali. Il
vantaggio ottenuto con l’adozione, all’in
metauto - giugno 2010
15
best practices
ampia azione portata avanti da Ama
Roma per la riduzione delle emissioni di
sostanze nocive e dei consumi. Questo
ci ha consentito anche di razionalizzare
la flotta di veicoli a nostra disposizione,
passando da una decina di tipologie di
vetture diverse ad un solo modello, la
Fiat Panda Natural Power”.
Vepal
Vepal è un’azienda che fa parte del
gruppo GLS, si occupa di trasporti ed
in particolare di consegne, anche nei
centri cittadini, e lavora in provincia di
Alessandria, Asti, Vercelli e Pavia. Ad
oggi Vepal ha una flotta di 20 veicoli
commerciali alimentati a metano (tra
cui 12 Mercedes-Benz Sprinter NGT).
L’obiettivo è quello di arrivare entro il
2010 ad un trentina di mezzi alimentati a metano, ed entro il 2011 all’intero
parco di veicoli commerciali (circa 70)
alimentati a metano. L’adozione di mezzi alimentati a metano riguarderà anche
il parco di autovetture. La sostituzione
dei mezzi avviene ogni 3-4 anni. In ragione del particolare utilizzo (nei centri cittadini, con frequenti accensioni
e spegnimenti) ed alle sollecitazioni a
cui i mezzi che fanno parte della flotta sono sottoposti, la Vepal ha trovato
una notevole convenienza nel passaggio all’alimentazione a metano (anche
grazie agli incentivi economici garantiti
dalla regione Piemonte per l’acquisto di
16
metauto - giugno 2010
mezzi alimentati a metano). “L’utilizzo
di mezzi alimentati a metano – dichiara l’amministratore delegato Roberto
Molino – facilita molto il nostro lavoro.
Potrei anche dire che è addirittura indispensabile per lo svolgimento delle
nostre attività in molti centri cittadini.
Inoltre il passaggio all’alimentazione
a metano rappresenta la modalità più
immediata per dimostrare sul campo la
nostra coscienza ecologica, visto che i
mezzi alimentati a metano sono molto
meno inquinanti di quelli alimentati con
i carburanti tradizionali”.
Coop Aura
Coop Aura si occupa di trasporti di
medicinali ed utilizza prevalentemente veicoli commerciali leggeri. Opera
nel Nord Italia, nelle province di Pavia, Milano, Varese, Bergamo, Vero-
na, Padova, Mantova e Vicenza. Ha a
disposizione una flotta composta da
circa 200 veicoli, di cui 64 alimentati
a metano. Il numero di veicoli nuovi
acquistati annualmente è di circa 20,
e nei prossimi due anni le previsioni
del presidente Oldrati parlano di una
crescita del parco alimentato a metano di 25 - 30 unità, che sostituiranno
mezzi alimentati a gasolio. “La mia
storia personale con il metano – dichiara il presidente Ercole Oldrati – è
cominciata negli anni ’70, quando feci
trasformare la mia auto. Da allora sia
per uso personale che per uso aziendale mi sono sempre affidato a mezzi
alimentati a metano. Le mie motivazioni erano agli inizi prevalentemente
di tipo ambientale, perché ritenevo
fossero molto apprezzabili i vantaggi
ecologici dell’uso del metano. Certo
oggi i mezzi che sono sul mercato non
sono neanche lontanamente paragonabili a quelli di una trentina di anni
fa, tanti sono i miglioramenti portati
dallo sviluppo tecnologico di questi
mezzi. Adesso fra le motivazioni che
ci spingono nella scelta del metano
hanno certamente una grande importanza quelle economiche”.
Ermanno Molinari
NGV 2010 Roma:
verso la rivoluzione nel trasporto
NGV 2010 Roma è un’occasione
unica per mostrare concretamente
il pensiero e l’impegno rivolto
al futuro, che ha come principale
obiettivo il ridotto impatto
ambientale.
Ogni due anni l’Associazione
Internazionale per i Veicoli
a Gas Naturale (I.A.N.G.V.)
organizza il più importante
evento dedicato al metano
per autotrazione, la Conferenza
Mondiale, nei paesi in cui è più
signicativa la crescita
del mercato dei veicoli
alimentati a metano.
Proprio in ragione della tradizione
industriale e della rilevanza
economica a livello globale
della liera italiana nel settore,
si è scelto l’Italia per organizzare
la Conferenza 2010: “Verso la
Rivoluzione nel trasporto” con
eni main partner dell’evento.
Il nostro è il Paese in cui circolano
più della metà delle auto
a metano presenti in Europa,
ha alle spalle 80 anni di sviluppo
e utilizzo del metano
peri trasporti.
Il maggiore costruttore nazionale
e le altre aziende collegate
al comparto del metano
per autotrazione rappresentano
l’eccellenza mondiale
di questo settore.
Il principale operatore nazionale
del mercato del gas naturale,eni,
supporta e incentiva da sempre
la diffusione dell’utilizzo
del gas naturale come carburante,
in linea con la propria politica
di sostenibilità energetica.
Oltre 700 stazioni di rifornimento
su tutto il territorio italiano
e il recente protocollo d’intesa
siglato da eni con
la Regione Lombardia
per il potenziamento della rete
stradale e autostradale lombarda
con trenta nuovi impianti
da realizzare entro il 2012,
testimoniano il sostegno alla
crescita della rete dei distributori
di metano per autotrazione
sul territorio.
NGV 2010 si terrà
dall’8 al 10 giugno presso
la Nuova Fiera di Roma,
nella conferenza si parlerà
di tendenze dell’industria
del metano, riscaldamento
globale, carburanti
alternativi e della loro futura
regolamentazione.
L’appuntamento è aperto
a tutti i partner commerciali
per scoprire le eccellenze
della liera industriale
del metano per autotrazione.
12° Conferenza ed Esposizione Internazionale
Nuova fiera di Roma 8-10 giugno 2010
stand eni – padiglione 11 n° D10
www.ngv2010roma.com
eni.com
prova
Mercedes Classe B 180 NGT
Classe B a metano,
stile e piacere di
Il felice “matrimonio” tra gas naturale e ridotto impatto ambientale ha colpito la fantasia degli automobilisti italiani al punto da convincerli a passare
ad una alimentazione ecologica come il metano. Va aggiunto, tra i fattori favorevoli alla sua adozione, il consistente risparmio economico che un’operazione del
genere consente senza dimenticare che in questo modo chi sta al volante si mette
automaticamente al riparo dagli stop alla circolazione dettati dai ripetuti sforamenti
dei limiti consentiti degli agenti inquinanti emessi dalle marmitte.
Un carburante pulito
Le Case automobilistiche si sono adeguate a questa tendenza e Mercedes è stata
tra le prime ad adottare il metano come carburante pulito alternativo a benzina
e gasolio nella sua pur ricca gamma. Ed è stato in occasione del primo restyling
di Classe B a metà del 2008 che ha fatto la sua apparizione negli show room di
Mercedes la versione NGT, acronimo di Natural Gas Technology, una Classe B a
tutti gli effetti indistinguibile dalle versioni a benzina e a gasolio se non per la
sigla posta nella parte posteriore della vettura.
In effetti Classe B è un modello che si presta in maniera particolare ad ospitare le bombole
18
metauto - giugno 2010
Con la 180 NGT l’elegante
modello di Casa Mercedes
si dimostra molto
parsimonioso nei costi di
gestione, ma sempre brillante
per il piacere di guida.
Il passaggio tra benzina
e metano tramite un tasto
anche in corsa:
è inavvertibile e le prestazioni
velocistiche non ne risentono
(184 km/h di velocità massima).
Materiali riciclabili
e certificazione ISO 14062
scheda tecnica
Cilindrata:....................................... 2034 cc
Potenza:............................................ 116 cv
Dimensioni:..................... 4,27x1,78x1,60 m
Posti:..........................................................5
Tipologia Euro:...........................................4
Accelerazione (0-100 km/h):...............12,4”
Cambio:............................manuale 5 marce
Trasmissione:................................anteriore
Passo:................................................2,78 m
Massa:...........................................1.527 kg
Capacità del bagagliaio:.............. 416-544 l
Emissioni di CO2:.......................... 135 g/km
Velocità massima (met. o benz.):.....184 km/h
Coppia massima:............................165 Nm
Impianto a metano:.......sequenziale-fasato
Posiz. bombole:...... 3 sotto il pianale baule
2 sotto sedile anteriore
Capacità serbatoio metano:............... 16 kg
Capacità del serbatoio a benzina:.........54 l
guida
Consumo medio a metano:........20,4 km/kg
Consumo medio a benzina........... 13,7 km/l
Autonomia a metano:......................320 km
Autonomia a benzina:......................680 km
Ruota di scorta:.................................no (kit)
supplementari per il metano grazie al suo
speciale pianale a sandwich che garantisce
sicurezza in caso di scontro frontale e che
regala una posizione di guida sopraelevata
particolarmente adatta per avere sempre
una visione ottimale della strada.
Il motore
Il “trapianto” è stato effettuato sulla B 180,
nelle versioni BlueEFFICIENCY Executive,
Chrome e Premium, spinta da un quattro cilindri di due litri con potenza limitata a 116
cavalli che ha subìto una particolare elaborazione attraverso l’integrazione di una
serie di iniettori supplementari sulla parte
inferiore del collettore di aspirazione. L’alimentazione a metano è comandata da un
Massa:...........................................1.395 kg
La NGT ha cinque serbatoi supplementari
per il metano, collocati sotto i sedili dei
passeggeri anteriori e nell’intercapedine del
pianale a sandwich
regolatore di pressione collocato sul motore e dotato di un apposito sensore nonché
di una valvola elettromagnetica di disinserimento che hanno il compito di mantenere
costante la pressione richiesta dal sistema.
Come si vede, una trasformazione che si
integra tecnologicamente con il propulsore
per ottimizzarne il rendimento anche quando nei cilindri viene iniettato il metano al
posto della benzina.
Sulla NGT troviamo cinque serbatoi per
il metano, collocati sotto i sedili dei pas-
Equipaggiamento di serie: Abs, Esp, antislittamento, airbag frontali, airbag laterali, airbag
passeggero disattivabile, cruise control, sensori
parking, sistema Start&Stop, indicazione del
consumo istantaneo, navigatore
km con 10 Euro di metano...............234
seggeri anteriori e nell’intercapedine del
pianale a sandwich, che non sottraggono
spazio al vano portabagagli e che hanno
il pregio di migliorare la distribuzione
dei pesi con benefici effetti sulla tenuta
di strada e soprattutto sul rollio. Infatti
quando si affronta un percorso tortuoso
chi siede al volante ha l’impressione di
metauto - giugno 2010
19
prova
Mercedes Classe B 180 NGT
condurre un’auto agile e ben bilanciata
che entra in curva con grande sicurezza e
che non richiede correzioni alle traiettorie impostate. Il bagagliaio ha una capacità di 416 litri complessivi.
Autonomia
I cinque serbatoi per il metano sono in
grado di contenere circa 16 kg di gas che
garantiscono la percorrenza media di 300
km ai quali devono essere aggiunti i litri
di benzina contenuti nel serbatoio tradizionale per un’autonomia che in questo
modo supera i mille chilometri. Il peso
complessivo della NGT sale a 1.395 kg
con i serbatoi supplementari, ma grazie
alle ottimizzazioni del sistema BlueEFFICIENCY i consumi restano contenuti. Con
emissioni di CO2 di appena 135 g/km.
Su strada
La sorpresa più piacevole che la Classe
B a gas offre è che regala una guida brillante con entrambi i carburanti (184 km/h
di velocità massima, 12,4” da 0 a 100) al
punto che non si avverte la differenza in
accelerazione ed in velocità tra quando si
viaggia a benzina e quando invece subentra il metano. La commutazione avviene
in maniera immediata ed inavvertibile:
premendo un tasto sul volante si ha il
passaggio da un carburante all’altro. Per
avere conferma che si sta viaggiando a
metano è sufficiente osservare l’icona di
20
metauto - giugno 2010
un serbatoio graduato sul display verticale posto al centro del cruscotto tra gli indicatori rotondi di velocità ed il contagiri.
La Classe B 180 NGT ha nel suo dna il rispetto
dell’ambiente, come conferma il particolare
che questo modello è tra i pochi in commercio certificato Iso 14062 “Design for Environment” che attesta l’impegno per il contenimento delle emissioni su tutto il ciclo di vita
della vettura, dalla produzione al riciclaggio.
Secondo i dati forniti dalla stessa Mercedes,
una Classe B 180 NGT con 150 mila km di vita
consente nell’insieme un risparmio del 20% di
CO2, dell’11% di ossido d’azoto e del 54% del
monossido di carbonio.
Sports Tourer
La Classe B di Mercedes ha fatto parlare
di sé fin dall’esordio. A Stoccarda l’hanno
chiamata Sports Tourer per indicare allo
stesso tempo un modello dall’abitacolo
spazioso e dalla guida sportiva. Alla luce
delle moderne denominazioni potremmo
classificarla come una monovolume od
anche come una crossover: ha il pregio di
avere i sedili all’altezza dell’automobilista
medio. Le ruote sono disposte agli angoli
del pianale ed il passo (2,78 metri) è da
record se paragonato alla lunghezza complessiva di 4,27 metri; il pianale a sandwich
fa sì che i sedili (i posteriori e quelli del passeggero davanti) siano facilmente asportabili e leggermente sopraelevati per un’ottimale visibilità. Il volante, molto verticale, è
regolabile in profondità; materiali naturali
e riciclabili come lino, cotone e cocco caratterizzano i tessuti dei sedili e le finiture
interne di portiere e padiglione superiore.
Tornando alla nostra Classe B 180 si può
dire che è solo un semplice tasto sul volante a fare la differenza tra la versione NGT
e le altre. Per il resto tutto è identico, compresi i materiali di pregio e la comodità dei
sedili che caratterizzano la Classe B. Alla
versione a metano vanno però in esclusiva
le doti di minori costi di gestione e l’etichetta di “guida ecologica e brillante”.
Luca Roberti
guarda il video con il tuo cellulare
Trovi le istruzioni
a pagina 3
Volkswagen Passat TSI Ecofuel
prova
Passat, vita nuova
grazie al metano
Consumi contenuti,
abbattimento delle emissioni
di CO2, ma con prestazioni
da vettura sportiva.
Il segreto?
Un motore piccolo (1.4 litri)
con compressore volumetrico
e turbo, iniezione diretta
di benzina e gas,
ed una potenza di 150 cv
senza penalizzazioni
di rendimento nella marcia
a metano (210 km/h
di velocità massima)
La riscoperta del metano da parte di
un gruppo importante quale è Volkswagen ha contribuito in maniera
concreta al rilancio di questo gas
in chiave automobilistica, come alternativa supereconomica e concorrenziale alle vetture a gasolio.
La scelta della Casa tedesca è stata dettata da fattori legati ai costi di gestione,
ma ha avuto egualmente un forte impatto
sull’opinione pubblica.
Downsizing
Grazie alle felici applicazioni che il cosiddetto “downsizing” si è portato dietro
(riduzione di cilindrata e consumi senza
diminuire la potenza) in Casa Volkswagen hanno scoperto che da un propulsore
di appena 1.4 litri si riescono ad estrarre
ben 150 cavalli. Ciò è possibile attraverso l’iniezione diretta di carburante (nel
nostro caso metano o benzina) e soprattutto attraverso l’applicazione di una
doppia sovralimentazione, compressore
volumetrico per i bassi regimi e turbo per
quelli alti, soluzione che di fatto azzera il
ritardo di risposta del motore al di sotto
di un certo numero di giri e che regala
potenza e vivacità di reazioni alla vettura.
La conferma di queste caratteristiche
ci viene offerta proprio dalla Passat
TSI 1.4 Ecofuel, una delle vetture più
brillanti nelle prestazioni e meno costose nella gestione oggi in commercio.
L’alimentazione principale è quella a
metano, mentre la benzina è presente ma solo come carburante di riserva.
Non è prevista una commutazione manuale dal metano alla benzina, ma semplicemente quando si esauriscono i 21 kg
di gas contenuti in tre serbatoi alloggiati
sotto il pianale si passa automaticamen-
metauto - giugno 2010
21
prova
Volkswagen Passat TSI Ecofuel
L’alimentazione principale è quella a metano,
la benzina è presente solo come carburante
di riserva. Non è prevista una commutazione
manuale dal metano alla benzina, ma quando
si esauriscono i 21 kg di gas contenuti in tre
serbatoi alloggiati sotto il pianale si passa
automaticamente alla riserva a benzina (31 litri)
sportivo” in un propulsore alimentato
a gas, è racchiusa nell’elevato potere
antidetonante del metano che aumenta l’efficienza del motore riducendone
i consumi. Per ottenere questo risultato sono state indurite valvole, fasce
elastiche, pistoni per compensare il
minore potere lubrificante del metano, mentre contemporaneamente sono
stati modificati compressore volumetrico e turbo (accoppiata che i tecnici
tedeschi hanno chiamato Twincharger)
scheda tecnica
Cilindrata:....................................... 1390 cc
Potenza:............................................ 150 cv
Dimensioni:..................... 4,77x1,82x1,47 m
te alla riserva a benzina (31 litri). Data la
potenza ottenuta con il metano, il passaggio a benzina non serve infatti per
migliorare le prestazioni, che sono già
ottime. Considerando il consumo medio
dichiarato dalla Casa di 4,4 kg di metano
per 100 km si arriva ad un costo chilometrico davvero irrisorio. Un ulteriore
confronto ci viene offerto dalle emissioni
di CO2 che sono pari a 119 g/km. I dati si
riferiscono ad una Passat 1.4 TSI Ecofuel
che monta un cambio DSG a 7 rapporti,
noto per dare a sua volta un contributo al
taglio dei consumi. Con il classico cambio manuale a 6 marce, che è offerto di
serie, i kg di metano per 100 km salgono
a 4,5 e le emissioni di CO2 a 123 g/km.
Se il primo obiettivo (consumi e costi di
gestione ridotti) è stato centrato in pieno dalla nostra Passat 1.4 Ecofuel, anche il secondo (legato alla potenza ed al
rendimento in fase di accelerazione del
piccolo motore) è stato raggiunto brillantemente: velocità massima di 210 km/h e
solo 9,8” per passare da 0 a 100. La coppia massima è di 220 Nm da 1.500 giri a
4.500. L’autonomia è superiore a 800 km
(400 km solo a metano).
Una vera sportiva
La rivoluzione tecnologica, che ha
consentito di mantenere uno “spirito
22
metauto - giugno 2010
Posti:..........................................................5
Tipologia Euro:...........................................5
Accelerazione (0-100 km/h):.................9,8”
Cambio:............. manuale 6 marce o DSG 7
Trasmissione:................................anteriore
Passo:................................................2,71 m
Massa:...........................................1.527 kg
Capacità del bagagliaio:.............. 485-565 l
Emissioni di CO2:..............119 (O 123) g/km
Velocità massima (met. o benz.):.....210 km/h
Coppia massima:............................220 Nm
Impianto a metano:.......sequenziale-fasato
Bombole metano:.......................................3
Capacità serbatoio metano:............... 21 kg
Capacità del serbatoio a benzina:.........31 l
Consumo medio a metano:........22,2 km/kg
Consumo medio a benzina........... 13,8 km/l
Autonomia a metano:......................400 km
Autonomia a benzina:......................400 km
Autonomia totale:............................800 km
Ruota di scorta:.................................no (kit)
Equipaggiamento di serie: Abs, Esp, antislittamento, airbag frontali, airbag laterali,
airbag ginocchia, fendinebbia, cruise control,
dispositivo antiarretramento in salita, bluetooth, parcheggio automatico, indicazione
del consumo istantaneo
km con 10 Euro di metano...............255
con l’inserimento nel tubo di aspirazione di speciali ugelli per l’iniezione del
gas. Infine una centralina gestisce la
regolazione e la commutazione tra il
funzionamento a gas e quello a benzina. Particolare di non trascurabile
importanza: il motore soddisfa i limiti
della nuova normativa Euro 5 sui gas
di scarico.
In grande economia
Se è vero che la Passat 1.4 TSI Ecofuel
è un modello che si distingue per la
capacità di offrire costi al chilometro
davvero irrisori grazie all’utilizzo del
metano, è altrettanto certo che, come
vettura, si colloca idealmente in un
segmento superiore a quello ufficiale
di appartenenza (C) per via di un equipaggiamento decisamente ricco, in
particolare per quel che riguarda le dotazioni elettroniche di aiuto alla guida
e le finiture di qualità, senza dimenticare l’elevato comfort di marcia. Come
optional di alto livello c’è il Park Assist, sistema che consente di individuare
Volkswagen Passat TSI Ecofuel
e di parcheggiare la vettura in maniera
automatica.
Di straordinaria efficienza il cambio automatico DSG a doppia frizione: rappresenta un dispositivo particolarmente efficace
(diminuiscono i consumi e le emissioni di
CO2) che difficilmente si trova su un modello a metano. Poi, oltre all’antisbandamento (Esp) e alla batteria di airbag per
la sicurezza attiva e passiva, troviamo
l’assistente alle ripartenze in salita, un
sistema che tiene ferma l’auto per alcuni
secondi quando ci si trova in salita e si
toglie il piede dal freno.
Interni
Il volante è a tre razze con numerosi tasti
per controllare audio e cruise control; davanti al pilota, sotto un’ampia palpebra, si
trova il cruscotto con due strumenti circolari
che a loro volta ne contengono altri due più
piccoli: tachimetro, contagiri e due indicatori di carburante, a sinistra per il metano e
a destra per la benzina. La consolle centrale
è massiccia, nello stile Volkswagen, ingentilita però da finiture in alluminio; alla base
la leva del cambio (di serie un efficiente
manuale a 6 marce con innesti ravvicinati
e precisi). Come optional l’automatico DSG
a doppia frizione con 7 rapporti, al top nelle
graduatorie di funzionalità dei cambi moderni. Buona la visibilità anteriore grazie
anche al parabrezza e ai montanti molto
inclinati, discreta la capacità di carico
che va da 485 a 565 litri.
prova
dove sono alloggiati i tre serbatoi per il
metano: è più sottosterzante e, per via di
sospensioni ed ammortizzatori rinforzati,
è anche più rigida, il che si traduce nel
vantaggio di una maggiore capacità di disegnare traiettorie precise alle alte velocità. Ottima, come nelle altre Passat, l’insonorizzazione. I sedili sono accoglienti.
In sintesi questa Passat a metano è un
modello che “sposa” in maniera brillante
l’economicità con il piacere di guida, uniti in un comfort di prim’ordine.
Roberto Mazzanti
Su strada
Il comportamento su strada differisce
leggermente da quello delle altre Passat per via dei quasi 100 kg in più che
pesano sulla coda e sulla parte centrale
metauto - giugno 2010
23
prova
Fiat Panda Natural Power
Panda Natural Power:
sbarazzina
Non era facile bissare il successo della spartana, ma tanto simpatica ed
altrettanto sorprendente “Pandina” che, nata nel 1980, oltre ad avere aperto
senza saperlo la strada ai modelli low cost, è stata per un ventennio ai vertici nella classifica delle city car più vendute in Italia. In Fiat ci hanno provato con
qualche patema d’animo nel 2003 ed oggi, alla luce della strada percorsa in questi sette
anni, possiamo affermare che l’operazione è riuscita perfettamente visto l’elevato indice
di gradimento conquistato tra una clientela attenta alle qualità di un modello nato per la
città e via via riconvertito ad altri molteplici utilizzi.
Un contributo essenziale
Tra le 25 versioni in listino (benzina, diesel e 4x4), spiccano le quattro alimentate a
metano che hanno contribuito in maniera concreta al successo commerciale della
nuova Panda, vuoi per la spinta esercitata dagli ecoincentivi statali, vuoi per le doti
intrinseche del modello che accanto ad una linea compatta e funzionale ha evidenziato caratteristiche di parsimonia nei consumi e di bassi costi di gestione. Senza dimenticare il particolare che il metano ha garantito una sorta di semaforo verde anche in
quelle occasioni nelle quali, per combattere l’inquinamento ambientale nelle grandi
24
metauto - giugno 2010
Utilizzando il metano
come carburante
abbatte le emissioni di CO2
e soprattutto
i costi di gestione.
La linea è squadrata ed
essenziale da mini-Suv.
Sotto il cofano il collaudato
1.2 litri da 60 cv, ideale
per un uso cittadino
visti i bassi consumi
scheda tecnica
Trasmissione.................................anteriore
Capacità bagagliaio.................190-855 litri
Sospensioni a ruote indipendenti McPherson
Passo........................................... 2,30 metri
Velocita max a benzina................ 148 km/h
Velocita max a metano................ 140 km/h
Emissioni CO2 a benzina.............. 146 g/km
Emissioni CO2 a metano.............. 113 g/km
Coppia max a benzina.....102 Nm a 2500 giri/min
Coppia max a metano.....88 Nm a 3000 giri/min
Capacità serbatoio a benzina........... 30 litri
Capacità serbatoio a metano..........12,3 kg
Consumo medio a benzina........... 16,2 km/l
Consumo medio a metano.........23,8 km/kg
Autonomia a benzina.......................480 km
Autonomia a metano.......................270 km
Autonomia complessiva..................750 km
Equipaggiamento di serie: Abs,
airbag frontali, fendinebbia
km con 10 Euro di metano...............273
ed ecologica
città, veniva imposto lo stop alla circolazione da un numero sempre crescente di
amministrazioni comunali.
Prima di dilungarci sulle caratteristiche
di questo modello, va detto che è stato accolto con grande favore sia per la
presenza delle 5 porte che per una linea
squadrata ed essenziale da mini-Suv. Infatti la nostra Panda Natural Power utilizza la carrozzeria della versione a trazione
integrale che si stacca dalle altre city car
per l’altezza (1,58 metri) pur mantenendo
una spiccata compattezza degli ingombri
(3,54 di lunghezza e 1,59 di larghezza). I
sedili sono rialzati: favoriscono una seduta comoda e consentono una buona visibilità anche a chi siede dietro. La Panda
si muove con disinvoltura nel traffico
urbano grazie alla leggerezza in manovra
del servosterzo Dualdrive: il cambio manuale a 5 marce con la leva corta è sistemato sulla consolle centrale, in posizione
comoda per chi siede al volante. L’accessibilità all’abitacolo è favorita dalla
grande apertura delle portiere, mentre il
portellone posteriore si dimostra funzionale quando si devono caricare oggetti
nel bagagliaio. Nei percorsi extraurbani
si apprezza la buona tenuta di strada e
il più che discreto assorbimento delle
asperità del fondo stradale, qualità che
derivano dalle sospensioni a ruote indipendenti nell’anteriore, tipo McPherson,
e dai bracci longitudinali nel posteriore.
Le emissioni di CO2 sono di 113 g/km con una
riduzione del 14,3% rispetto alla “sorella”
1.2 a sola benzina che rilascia 133 g/km
Comfort più che buono
Va aggiunto, nella versione a metano, che
per controllare al meglio un peso complessivo superiore di 190 kg rispetto alle versioni
a benzina le sospensioni sono state rinforzate e tarate sul rigido: il comfort è rimasto più
che buono, mentre si sono aggiunti benefici
metauto - giugno 2010
25
STESSI CHILOMETRI,
Risparmia fino al 15% sui costi del carburante grazie a eco:Drive Fleet.
Per ridurre le emissioni di CO2, non basta solo considerare il veicolo che si sta guidando, ma anche il modo in cui lo si guida.
eco:Drive Fleet è un’applicazione gratuita, di facile utilizzo
lizzo
izzo che aiuta i vostri conducenti a raggiungere uno stile di guida più
efficiente, riducendo le emissioni di CO2 e risparmiandoo i costi del carburante.
Guarda la demo e registrati all’indirizzo
www.fiat-fleet.com/ecodrive
rive
MENO LITRI.
prova
Fiat Panda Natural Power
effetti sulla tenuta di strada e la precisione
di guida nei percorsi tortuosi.
L’adozione della scocca della versione
4x4 ha consentito di inserire, negli spazi lasciati liberi dalla trazione integrale,
due serbatoi di metano con capacità
complessiva di 72 litri (che corrispondono a 12,3 kg). In questo modo è stata
lasciata invariata la versatilità della Panda rispetto alla variante tradizionale monofuel (a benzina o a gasolio) che quindi
mantiene lo stesso spazio utile nell’abitacolo. L’unico sacrificio è rappresentato
dall’abolizione della ruota di scorta sostituita da un comodo kit di riparazione
rapida del pneumatico forato.
Il motore
E veniamo al “cuore” della nostra Panda Natural Power, cioè al motore. Si
tratta del collaudatissimo 4 cilindri di
1.2 litri ad 8 valvole da 60 cv (scendono a 52 cv quando si viaggia a metano) che raggiunge i 148 km/h a benzina (140 km/h a metano) e che scatta
da 0 a 100 in 17” (19” a metano). Le
emissioni di CO2 sono di 113 g/km
con una riduzione del 14,3% rispetto alla
“sorella” 1.2 a sola benzina che rilascia
133 g/km. Il confronto con il modello a
benzina si sposta in maniera più netta a
favore della versione a metano quando si
esaminano i costi di gestione ogni volta
28
metauto - giugno 2010
che si ci ferma a fare rifornimento. Valga
come esempio il test promosso dall’Automobil club tedesco (ADAC) sul percorso
Berlino-Hannover che ha misurato la distanza percorsa da diversi modelli con nel
serbatoio appena 10 euro di carburante:
ebbene la Panda 1.2 Natural Power si è
imposta su tutti coprendo 251 km, davanti alla Smart Fortwo diesel a quota 202
km e alla Toyota Prius (150 km).
Su strada
Le prestazioni della nostra Panda a metano non sono certamente da sportiva (140
km/h, 19” da 0 a 100), ma va sottolineato
che questo modello non è nato per correre, ma per avere costi di gestione bassi
nell’uso quotidiano, prevalentemente su
percorsi cittadini. Fare il pieno a metano
(13,1 kg) può costare, salvo oscillazioni del
momento, 10 euro con un’autonomia di circa 270 km, alla quale vanno aggiunti i 500
km che si percorrono con i 30 litri contenuti nel serbatoio della benzina. L’impianto
sequenziale fasato è di Fiat Powertrain in
collaborazione con la Landi Renzo di Reggio
Emilia. L’omologazione infine è Euro 4.
La Panda in generale (e quella a metano
in particolare) è una vettura pensata per
la città che piace perché è di semplice
utilizzazione nell’uso quotidiano. Prendiamo il cruscotto: presenta caratteri
grandi e ben visibili con una grafica che
consente una lettura immediata delle informazioni. Di notte la visione è garantita
dall’illuminazione di colore arancione.
I sedili posteriori sdoppiati dispongono
di attacchi Isofix per i seggiolini dei bambini: presente il doppio airbag per i sedili
anteriori ed il tetto apribile panoramico.
Si tratta di piccoli dettagli che però hanno
contribuito alla fruibilità di questa reginetta
delle city car, una “piccola” che si distingue
dalla concorrenza per il contenuto impatto
ambientale dei suoi gas di scarico e soprattutto per i bassi costi di gestione.
Roberto Mazzanti
Iveco EcoDaily Natural Power
prova
EcoDaily Iveco,
praticità e design
È un mezzo da lavoro
(trasporta fino a 7 tonnellate)
robusto e maneggevole
che offre una cabina
di guida confortevole
e di stile automobilistico.
Il motore di 3.0 litri
utilizza metano
con costi di gestione ridotti
ed emissioni
particolarmente contenute
All’Iveco (Gruppo Fiat) l’hanno chiamata la “famiglia Daily”, una gamma
articolata di veicoli commerciali che
dal 1978, anno ufficiale di nascita, ad
oggi ha ottenuto un successo crescente grazie ad un design nel quale
per la prima volta in un mezzo votato
al lavoro estetica e funzionalità si integrano perfettamente.
A partire dalla quarta generazione (2006)
la famiglia dei Daily si è arricchita del
suffisso Eco, sinonimo di Economia ed
Ecologia, per via delle eccellenti prestazioni ambientali sotto forma di emissioni
e di consumi contenuti che i suoi motori
garantiscono. Alla rinnovata gamma EcoDaily appartiene la versione che utilizza
come carburante il gas naturale compresso (CNG), ovvero il metano, in grado
di soddisfare i futuri valori Euro VI che
prevedono limiti ancor più severi di quelli
imposti dall’attuale normativa.
carbonio (CO) e l’80% in meno di idrocarburi (HC) e di ossido d’azoto (NOx).
Inoltre il biossido di zolfo ed il particolato
sono quasi completamente assenti. Grazie a queste doti ecologiche l’Iveco Daily
a metano si è aggiudicato a Londra il premio “Green Van of the Year 2009”, mentre dalla Francia è arrivato un ulteriore
prestigioso riconoscimento con l’elezione a “Utilitarie de l’Annèe 2010”, ovvero Veicolo Commerciale dell’Anno 2010,
dalla rivista l’Argus de l’Automobile.
Nell’analisi del nostro Iveco EcoDaily partiamo dal motore che è il noto 3.0 litri di
Propulsore
Infatti i motori a gas naturale, nel nostro
caso il potente 3.0 litri da 136 cv con il 4
cilindri in linea, usano una tecnologia di
combustione stechiometrica con convertitore catalitico a tre vie per assicurare
emissioni allo scarico al di sotto dei limiti richiesti. Rispetto ad un motore diesel
equivalente infatti l’Iveco a gas naturale
produce il 50% in meno di monossido di
metauto - giugno 2010
29
prova
Iveco EcoDaily Natural Power
2.998 cc con 4 cilindri in linea, distribuzione
a 16 valvole, potenza di 136 cavalli sia a
metano che a benzina, coppia massima a
metano di 350 Nm, velocità massima sempre a metano da 131 a 155 km/h a seconda
della versione, trazione posteriore, cambio
manuale a 6 rapporti (optional l’automatico
a 6 rapporti Agile che consente di scalare
manualmente le marce pur rimanendo in
modalità automatica), impianto a gas sequenziale fasato con serbatoio da 35/48,5
kg di metano a seconda della versione.
I serbatoi del gas sono quattro (a parte quello
di riserva per la benzina): due sistemati nel
passo esterno dei longheroni, due nello sbalzo
posteriore trasversalmente al telaio.
La scelta della trazione posteriore regala
all’EcoDaily una eccellente motricità sia
nelle versioni Cabinato che Furgone o Minibus con portata da 3.500 a 7.000 kg. Infatti
la trazione posteriore garantisce il massimo
di spinta in corrispondenza del massimo di
carico. Alla motricità contribuisce naturalmente il motore di 3.0 litri con 136 cv
perché assicura doti di coppia e di potenza
indispensabili in ogni condizione di carico
e di fondo stradale. La trazione posteriore
ha anche il pregio di favorire una straordinaria manovrabilità che deriva dagli angoli
di sterzata delle ruote anteriori altrimenti
irraggiungibili con la trazione anteriore.
Vocazione urbana
Ed è proprio dalle doti di manovrabilità che
deriva la vocazione dell’EcoDaily al trasporto urbano dove per muoversi con disinvoltura nel traffico caotico occorrono eccellenti
30
metauto - giugno 2010
angoli di sterzata, indispensabili anche per
rendere agevoli le manovre di parcheggio.
Tra le caratteristiche vincenti dell’EcoDaily
c’è poi quella della robustezza tipica di un
camion, ma nel nostro caso coniugata in
dimensioni compatte, compatibili per un
utilizzo all’interno delle città e nei centri
storici.
La grande attenzione rivolta dai tecnici di
Iveco alla conformazione dell’EcoDaily per
quel che riguarda robustezza, capacità di
carico, motricità, maneggevolezza non ha
lasciato però in secondo piano l’aspetto legato alle condizioni di chi il mezzo lo guida
e sul mezzo trascorre gran parte della sua
giornata. Infatti la cabina è diventata una
sorta di ambiente ideale per vivere viaggi
confortevoli e per godere di un diffuso benessere a bordo. La stessa posizione di guida con il volante molto più verticale si ispira
a quella di un’auto con il vantaggio che la
posizione sopraelevata dei sedili regala una
buona visione della strada e degli ingombri.
Il cruscotto ha un inserto centrale argentato che evidenzia i due indicatori rotondi
e il monitor del cruise control al centro; il
volante è a quattro razze con la scritta Iveco
al centro; il cambio dalla leva corta si trova a fianco della consolle centrale che sua
volta comprende le regolazioni per audio e
condizionatore.
scheda tecnica
Cilindrata........................................ 2998 cc
Potenza............................................. 136 cv
Dimensioni......... variabili a sec. dell’allest.
Tipologia euro.................................. euro VI
Cambio . ....... a 6 marce manuale o autom.
Trasmissione............................... posteriore
Velocità max...... 131-155 km/h a sec. della vers.
Coppia max.....................................350 Nm
Tipologia imp. metano......sequenziale fasato
Autonomia a benzina.............................n.d.
Autonomia a metano.......................300 km
Equipaggiamento di serie: Abs, Esp, antislittamento, airbag frontali, fendinebbia, cruise
control, interfaccia multimediale, antiarretramento in salita, bluetooth
Il design
Lo sforzo di rendere “automobilistica” la
cabina di guida dell’EcoDaily ha finito per
influenzare anche il design esterno che ora
rende riconoscibile da lontano il mezzo. Il
fascione paracolpi anteriore è di dimensioni maxi, mentre sulla griglia a sviluppo orizzontale spicca con grande evidenza la scritta Iveco. In posizione sopraelevata i fari che
si arrampicano sui parafanghi; parabrezza
abbastanza inclinato che si raccorda con
il cofano motore. Nell’insieme un design
semplice senza vistose nervature, molto aerodinamico e anche elegante considerando
che si tratta di un mezzo commerciale.
Iveco EcoDaily Natural Power
Elettronica e sicurezza
Per concludere due aspetti importanti del
nostro EcoDaily: le dotazioni elettroniche
di sicurezza ed i sistemi di informazione ed
intrattenimento. Sicurezza: l’Esp (antisbandamento) è di serie su tutte le versioni così
come l’Abs (antibloccaggio) che assicura
stabilità direzionale in frenata. A supporto
del conducente ci sono l’Asr, il sistema di
antislittamento delle ruote motrici in accelerazione per migliorare lo spunto su fondi
di scarsa aderenza; l’Hba che garantisce la
frenata ottimale in condizioni d’emergenza;
l’Hill Holder che impedisce l’arretramento
del veicolo nelle partenze in salita. Importante il sistema Lac che identifica le variazioni nella massa e nel baricentro del veicolo lungo il suo asse longitudinale e adatta gli
interventi degli altri sistemi elettronici (Abs,
Esp, Asr) in base al carico: in questo modo
si ottimizzano frenata, trazione e stabilità
riducendo anche il rischio di ribaltamento.
prova
Per quel che riguarda i sistemi di intrattenimento ci sono il Blue&Me ed il
Blue&Me Fleet. Le funzioni del primo
sono ben note a partire dalla facilità di
telefonare senza togliere le mani dal
volante grazie a Bluetooth con riconoscimento vocale e vivavoce. Innovativo
invece il pacchetto telematico per la
gestione delle flotte che consente di conoscere in tempo reale informazioni su
consumo, distanza percorsa, velocità. Diventa agevole inoltre il download remoto
dei dati del tachigrafo digitale ovviando
alla necessità di avere il veicolo fisicamente disponibile per questa procedura
richiesta dalla legge.
Luca Roberti
guarda il video con il tuo cellulare
Trovi le istruzioni
a pagina 3
metauto - giugno 2010
31
opinioni Ivan Dordolo, eni Gas & Power
Fondamentale
una solida
strategia di sostegno
32
“eni è un grande player dell’energia.
Anche per la sua storia aziendale –
ci dice Ivan Dordolo, Vice President
Grandi Clienti terziario e Metano per
Autotrazione di eni Gas & Power – eni
è da sempre attenta ai vari temi della
sostenibilità ambientale. Tra di essi,
l’impiego del gas naturale compresso
per autotrazione ha un posto preminente, che deriva anche dall’impegno
tradizionalmente assunto dalla nostra
società per lo sviluppo di un settore
nel quale l’Italia vanta una posizione
leader a livello mondiale”.
a lungo termine, poi, il raggiungimento
di un numero di punti vendita pubblici
che sia il più vicino possibile a quello
dei distributori stradali di Gpl (ad oggi
circa 2.350); copertura graduale del
territorio con una rete distributiva uniforme; assicurazione di uno standard di
prestazioni soddisfacente. Vi sono poi
ulteriori passi da compiere anche sul
piano normativo; mi riferisco ad esempio alle modalità di erogazione del gas
compresso per autotrazione, con particolare riguardo per il self-service e per
l’erogatore multi-prodotto”.
Che cosa si dovrebbe fare per rendere più facile il rifornimento di metano per autotrazione?
“Sul piano delle infrastrutture, i principali passi da compiere sono: raggiungimento di una quota di 1.000 punti vendita pubblici nel breve/medio termine;
A livello nazionale quali strategie
si dovrebbero portare avanti per favorire lo sviluppo del metano per autotrazione?
“È molto importante che a livello nazionale si disponga di una strategia solida
per il sostegno del settore. L’attuale fi-
metauto - giugno 2010
scalità favorevole, che si concretizza
in un regime di accise molto ridotte,
dovrebbe quindi essere mantenuta
sostanzialmente invariata nel tempo.
Altro elemento di grande importanza
è lo stimolo dei costruttori per la messa a punto e la commercializzazione di
nuovi modelli di veicoli a metano. Utile
per favorire la domanda di mezzi a metano potrebbe essere lo strumento degli incentivi programmati che possono
fornire certezze sia ai produttori sia agli
acquirenti”.
eni opera in tutto il mondo, qual è
la situazione a livello internazionale
per il metano per autotrazione?
“A livello mondiale il metano sta riscontrando in questi ultimi anni un grande
interesse. Il parco circolante di veicoli
a metano ha superato le 11.000.000 di
unità. L’Italia, con circa 640.000 veicoli,
è al sesto posto nel mondo, dopo Pakistan, Argentina, Brasile, Iran e India.
Il tasso medio di crescita del settore
negli ultimi anni si è assestato intorno
al 20% annuale. Secondo i calcoli degli operatori, la continuazione in futuro
di questo andamento ci porterebbe ad
avere ben 60.000.000 di veicoli a metano in circolazione nel mondo nel 2020
con una penetrazione vicina al 10% a
livello mondiale”.
Daniele Chiari, Senior Vice President FGA
Una gamma completa
con motori sempre più
efficienti
“Fiat ha iniziato ad investire sul
metano – dichiara Daniele Chiari dalla fine degli anni ‘90 ed è leader
sul mercato europeo dei veicoli a
metano da più di 10 anni. Possiamo
senz’altro affermare che nel puntare con decisione su questa tecnologia Fiat persegue una strategia
di lungo termine e non un semplice
impegno tattico. Il metano è infatti
già oggi una soluzione valida per
la mobilità sostenibile, essendo il
combustibile più ecologico disponibile, ed offre un’importante alternativa per la differenziazione delle
fonti energetiche”.
Avete già una gamma molto ampia di
soluzioni a metano. Pensate di svilupparla ulteriormente?
“Abbiamo la più ampia gamma di
veicoli a doppia alimentazione benzina-metano oggi disponibile, la linea Natural Power. Se le condizioni
continueranno a favorire lo svilup-
po del metano, saremo impegnati
a continuare il lancio di nuovi prodotti, abbinando il metano alle tecnologie che già stiamo sviluppando
sui veicoli a benzina, con motori
sempre più efficienti, sovralimentati e con l’impiego della tecnologia
Multiair per arrivare a livelli di CO2
anche migliori rispetto a tecnologie
oggi più blasonate. Il nostro impegno è stato ribadito di recente con
il lancio del Nuovo Doblò che sarà
disponibile anche con questa alimentazione”.
Il gruppo Fiat è un protagonista
della scena automobilistica mondiale. Quale è dal vostro osservatorio
privilegiato lo stato dell’arte a livello internazionale del metano per
autotrazione?
opinioni
“Ad oggi lo scenario europeo vede
l’Italia come il mercato più ampio
per i veicoli di fabbrica a metano.
Esistono però segnali importanti
del riconoscimento del potenziale
del metano al di fuori dei confini
italiani. La Commissione Europea
ha licenziato di recente la Comunicazione sui “Veicoli puliti e ad alta
efficienza energetica”, ovvero sulla
strategia europea per incoraggiare
lo sviluppo e la diffusione di veicoli
puliti ed efficienti. In questa Comunicazione trovano spazio anche il
metano e la sua declinazione rinnovabile biometano”.
Nel 2009 gli incentivi statali hanno dato una grande mano al metano.
Cosa sta succedendo nel 2010 senza
incentivi?
“Il 2010 sta vedendo un mercato fortemente condizionato dalla brusca
interruzione degli incentivi governativi. Analisi al riguardo prevedono una
domanda complessiva in calo di oltre
il 30%. In questo contesto il metano
sta soffrendo in modo particolare.
Nel mese di aprile le immatricolazioni di vetture a metano sono calate del
90% circa rispetto allo stesso mese
del 2009, mentre ad esempio quelle
di vetture a Gpl sono calate solo del
15%. Lo scenario attuale evidenzia
chiaramente che l’alimentazione
metano necessita ancora di condizioni favorevoli al suo sviluppo. È altresì importante che si riconoscano
le peculiarità di questo carburante
e che si affrontino in modo specifico gli ostacoli al suo sviluppo. Ed è
per questo motivo che riteniamo di
importanza vitale per questo settore
che negli interventi normativi non sia
fatta confusione tra il metano e il Gpl,
che andrebbero trattati con strumenti e misure diversi”.
metauto - giugno 2010
33
opinioni Claudio Carnevale, Amministratore Delegato di Landi Renzo
Non solo metano + diesel
ma molte altre
innovazioni
“Da tempo Landi Renzo sta concentrandosi sulla possibilità di attuare la
trasformazione a metano anche dei
motori diesel. Per proporre tale innovazione sul mercato – spiega Claudio
Carnevale – in particolare in ottica
after-market, stiamo affrontando le ul-
34
metauto - giugno 2010
time attività di sviluppo e omologazione del sistema. Il nostro obiettivo è di
proporre questa opzione entro la fine
del 2010 o inizio 2011“.
In tema di trasformazioni a metano,
quali sono le altre innovazioni tecnologiche su cui state lavorando?
“I motori downsizing multiple turbo
a basso impatto ambientale ed alte
prestazioni si stanno sempre più
diffondendo nelle proposte di prodotto delle case auto. Per rispondere a tali tipologie di motori abbiamo
sviluppato un riduttore elettronico
che permette di variare elettronicamente la pressione di iniezione
del combustibile durante il funzionamento del veicolo. Tale possibilità è fondamentale per ottimizzare le
prestazioni del sistema in ogni condizione di utilizzo e rispondere alle
normative di emissioni e diagnosi
più stringenti”.
Recentemente Landi Renzo ha inaugurato una nuova filiale in California.
Quali sono le potenzialità di sviluppo
delle auto a metano sul mercato statunitense?
“Negli USA vi è particolare attenzione a due esigenze: rendersi
maggiormente indipendenti dalle
importazioni petrolifere utilizzando
risorse locali e ridurre le emissioni nocive in atmosfera. Favorire
l’adozione del metano nel settore
automotive è coerente ad entrambe le strategie. Il Senato americano sta valutando l’approvazione del
NatGas Act, con il quale si stabilisce che dal 2014 almeno il 50% delle auto che entreranno a fare parte
delle flotte pubbliche o aziendali
dovranno essere alimentate a metano. Già questa eventualità rende
il mercato americano molto attrattivo e comunque aperto a flotte private di grandi società”.
Sempre negli Stati Uniti si sta
manifestando la tendenza delle
aziende a realizzare stazioni di
rifornimento di metano per le vetture delle loro flotte, a disposizione, però, anche degli automobilisti
privati. Crede che ciò possa verificarsi anche nel nostro Paese?
“Nel nostro Paese aprire una stazione di rifornimento a metano presenta difficoltà di tipo burocratico
che al momento limitano l’interesse
da parte delle aziende. Credo quindi
che uno snellimento delle procedure
e delle normative sia indispensabile
per far crescere la rete all’interno e
all’esterno delle aziende”.
Fabrizio Ruggiero, General Manager Leasys
Essenziali
per le aziende i risparmi
di costi e di emissioni
“La scelta del metano dipende da
molti fattori esterni (ad esempio dalla
capillarità della rete distributiva o dal
livello di servizio). È indubbio – dichiara a Metauto Fabrizio Ruggiero – che
vi sia un forte interesse a minimizzare
l’impatto della CO2 e da questo punto
di vista, senza ombra di dubbio, il metano è l’unico vero carburante che riduce le emissioni. Dunque il metano è
una scelta forte, da parte delle aziende e, per quanto ci riguarda, riteniamo
opinioni
“Sicuramente privilegiamo i modelli Fiat Group Automobiles, che del
resto sono al vertice delle classifiche del noleggio. La verità è che
Fiat è il costruttore che produce le
auto meno inquinanti sul mercato e
con la più vasta scelta di motoriz-
“Nel parco clienti Leasys vi sono
numerose aziende e con alcune di
queste stiamo valutando quando e
in che misura sarà possibile utilizzare mezzi ad alimentazione a metano. Spesso sono aziende di servizi,
con esigenze operative stringenti,
per le quali è dunque fondamentale stabilire un programma in grado
di generare risparmi nel bilancio e
nelle emissioni. Alla base di questa
scelta c’è comunque la ricerca di
zazioni, incluso il metano. Questo
ci aiuta non poco quando ci viene
richiesto di ottenere risparmi e al
contempo di attuare una car policy
più eco-compatibile”.
che sia importante sostenerla affiancandovi servizi, a partire dalla scelta
dei pneumatici fino all’organizzazione
di corsi di guida eco-compatibile”.
Quali sono i progetti di sviluppo
con auto a metano di flotte aziendali
a cui state attualmente lavorando?
efficienza e risparmio all’interno di
un investimento che deve essere sicuro, affidabile ed ecologico”.
Quali sono i modelli di veicoli a
metano che state prevalentemente proponendo per le flotte delle
aziende vostre clienti?
Quali provvedimenti potrebbero
contribuire allo sviluppo dell’utilizzo
delle auto a metano nelle flotte?
“La nostra posizione è nota: concedere alle aziende l’accesso agli
eco-incentivi per l’acquisto e il noleggio di veicoli “verdi”, magari legandoli all’utilizzo prevalente del
metano (così come alcune aziende
già riconoscono ai dipendenti solo
il rimborso delle spese di viaggio
sulla base del prezzo del metano) per avere una effettiva ricaduta positiva sulle emissioni di CO2.
E poi, naturalmente, sarebbe opportuno legare alcune tasse come bollo
e immatricolazione all’effettiva emissione di CO2 dei veicoli, misurando gli
importi secondo le dichiarazioni del
costruttore”.
metauto - giugno 2010
35
opinioni Dante Natali, Presidente di Federmetano
Una rete capillare,
omogenea
e di qualità
“Oggi uno dei limiti maggiori allo
sviluppo è la difficoltà ed i tempi richiesti per l’allacciamento alla rete
distributiva. Il disegno di legge Saglia in discussione consentirebbe di
migliorare notevolmente il problema, oltre a contenere numerosi altri
provvedimenti di grande rilevanza
per agevolare lo sviluppo del settore
quali l’intervento sui codici di rete e il
blocco dell’accisa per 10 anni”.
“La situazione della rete distributiva
del metano – dichiara Dante Natali è notevolmente migliorata negli ultimi anni. Il ritmo di crescita registrato
è di circa 60 nuovi impianti l’anno per
un totale attuale di 730 distributori.
La situazione complessiva vede però
ancora una notevole disomogeneità.
Vi sono infatti zone di scarso sviluppo, prevalentemente al sud ma non
solo. Per quel che riguarda la rete
autostradale ricordo che la situazione è notevolmente migliorata; fino
a pochi anni fa c’erano solo 2-3 impianti autostradali, oggi sono 23, ma
le aree autostradali in Italia sono ben
465. Una priorità dovrebbe essere
quella di promuovere uno sviluppo
di rete distributiva di qualità che garantisca rifornimenti in 3-4 minuti agli
autoveicoli”.
Quali sono le difficoltà burocratiche ed i vincoli legislativi che limitano l’apertura di nuove stazioni di
rifornimento di metano?
36
metauto - giugno 2010
Qual è la posizione di Federmetano sulla questione incentivi?
“Per uno sviluppo del metano per
auto non è possibile prescindere da
un aiuto che consenta a questo settore di competere pariteticamente
con i tradizionali carburanti di derivazione petrolifera. Se ciò non sarà
fatto, tutto resterà come è, cioè il
98,5% dei carburanti per autotrazione resterà di origine petrolifera.
Credo che questo non convenga né
al nostro Paese (in termini di politica energetica) né all’ambiente in
cui viviamo”.
All’inizio dell’anno sono state
inaugurate una stazione di rifornimento di metano liquido ed una di
idrometano (miscela di idrogeno e
metano). Quale contributo può provenire da queste soluzioni nell’ottica dello sviluppo del metano per
autotrazione?
“Tutto ciò che comporta l’uso di metano in autotrazione è ben visto dalla
nostra associazione. In particolare
le nuove frontiere di interesse non
sono solo le due da voi citate, ma vi
è anche quella del bio-metano prodotto dalla fermentazione anaerobica di masse organiche. Tutte e tre
le opzioni hanno interessantissime
prospettive, sia in termini di benefici
ambientali sia per quel che riguarda
la diffusione della rete di distribuzione anche nelle aree non servite dalla
rete attuale”.
trasformazioni a metano
Nuove frontiere
per le trasformazioni
a metano
Il quadro normativo
sulle emissioni alimenta
il mercato della conversione
a gas naturale: componenti
inediti per motori a benzina
più piccoli e turbocompressi
e una nuova tecnologia
Dual Fuel per trasformare
i propulsori diesel rendendoli
più puliti
In un mercato non più sostenuto dagli incentivi statali le trasformazioni
a metano rallentano il passo, dopo
che lo scorso anno, tra aftermarket
e Oem, si sono attestate a quota
144.531, con una crescita di quasi
il 23% sul 2008. La loro è comunque
una dimensione consolidata, alla quale
le aziende di settore stanno schiuden38
metauto - giugno 2010
do nuove e interessanti prospettive. “I
numeri - sottolinea Claudio Carnevale,
ad di Landi Renzo - dicono che le auto
ad alimentazione alternativa rappresentano una terza opzione, con pari dignità
di benzina e diesel: non più una nicchia,
insomma, come dimostra la vasta offerta
di modelli sul mercato, di cui si apprezzano il risparmio economico e la valenza
ecologica”. Per il metano, in particolare,
valgono soprattutto due considerazioni:
il suo impiego permette una riduzione
del 20% di CO2 rispetto alla benzina ed
è una strada che i costruttori automobilistici mostrano di seguire, disposti, in
vista delle norme euro 6, a investire di
più per ogni grammo di emissioni nocive
risparmiato. Se è vero, però, che qualsiasi motore a combustione interna può
essere trasformato a metano, è altrettanto certo che le direttrici di sviluppo
delle case automobilistiche guidano verso il downsizing dei motori, per limitare
consumi ed emissioni, con l’adozione di
turbocompressori e dell’iniezione diretta.
Ciò richiede, nell’ottica della trasformazione a metano, uno sforzo aggiuntivo.
“Sotto il profilo tecnico - spiega Daniele
Ceccarini, responsabile ricerca e sviluppo di Landi Renzo - motori sempre più
piccoli e spinti possono mettere fuori
gioco alcuni componenti fin qui utilizzati
nella conversione. Proprio perché al minimo consumano molto poco, ma a pieno
carico la richiesta di carburante aumenta
parecchio e i tempi disponibili per iniettarlo diventano particolarmente brevi”.
Componenti di nuova generazione
È l’addio ai vecchi riduttori di pressione con membrana e molla, calibrati alla
fine della linea di produzione a un determinato valore di uscita, che lasciano il
posto a nuovi dispositivi elettromeccanici. “Componenti innovativi basati su
un’elettrovalvola e un sistema di controllo in grado di regolare la pressione
di uscita come si fa con i propulsori a
trasformazioni a metano
benzina a iniezione diretta, variandone il valore”. Ossia, quando il motore
consuma poco si abbassa la pressione,
mentre quando cresce il carico la si
può aumentare, mantenendo i tempi di
iniezione sotto al limite dato dalla velocità del propulsore, e ottimizzandone
così l’intera dinamica di funzionamento. L’orizzonte tecnico previsto per il
metano si può allargare anche all’idrometano, miscela in cui si combina con
l’idrogeno in percentuali tra il 20 e il
30%. Un modo per ridurre ulteriormente
la CO2 emessa dal motore, potendo comunque utilizzare buona parte dei sistemi attuali; e pure la nuova generazione
di riduttori di pressione, concepita con
poche parti in movimento, considerando
che lavorare con l’idrogeno significa tener conto della sua elevata aggressività
rispetto a gomma e metallo. “Peraltro
- aggiunge Ceccarini - gli sviluppi condotti già da un biennio nell’ambito degli
iniettori per l’idrogeno, progettati per
operare con celle a combustibile, rappresentano un viatico di fondamentale
importanza, e costituiscono la base per
i prossimi omologhi componenti per metano e Gpl”. Poiché l’idrogeno presenta
una maggiore difficoltà di trattamento,
è come spostare l’asticella dei requisiti
più in alto, “ottenendo componenti di
nuova generazione capaci di controllare metano e Gpl a pressioni più elevate
delle attuali, caratterizzati da standard
di sicurezza analoghi e pure da specifiche acustiche migliori, proprio perché
nei sistemi fuel cell gli iniettori devono
essere silenziosi”.
Meglio la progettazione integrata
Se si intende sfruttare appieno le peculiarità del metano nell’ottica della trasformazione, è bene che il motore sia
concepito per accoglierla fin dallo stadio
di progetto. Le case automobilistiche
mostrano di averlo ben compreso, richiedendo ai fornitori specializzati di contribuire alla realizzazione dei sistemi a gas
già a partire dalle prime fasi di sviluppo
del propulsore. “Solo così - afferma il responsabile R&D di Landi Renzo - è possibile beneficiare di tutti i vantaggi legati
a una progettazione ab origine: dall’integrazione del sistema al minor costo
finale, passando per la massimizzazione
delle performance”. Come per il rapporto di compressione, che il metano può
portare a valori più elevati rispetto alla
benzina, ed è ancora aumentabile agendo sulla pressione del turbo. “Quanto ai
costi di installazione, un conto è disporre,
in uno stadio intermedio del montaggio,
di un collettore di aspirazione già predisposto per l’aggiunta del fuel rail del me-
tano, un altro è intervenire a fine linea,
smontando e modificando il collettore
medesimo”. L’interesse dei costruttori
dell’automotive per il gas naturale, visto
come un’opportunità a medio e lungo termine per ridurre la CO2, e che ben si coniuga con soluzioni come lo Start&Stop
e l’ibrido, trova però un limite nella sua
distribuzione. “L’aumento delle stazioni
di rifornimento - osserva Carnevale - dipende da decisioni politiche e dall’impulso a una maggiore concorrenzialità del
mercato: raggiungendo le aree scoperte
del Paese è possibile intercettare la domanda di auto a metano che oggi non
trova soddisfazione”.
Metano e diesel, il mix funziona
Se l’atout principale di questo carburante sta nell’abbattimento non solo delle
emissioni di CO2 ma anche del particolato, l’opportunità della trasformazione
si allarga anche ai motori diesel. Una
strada, finora seguita sui mezzi pesanti,
è la conversione tout court del propulsore per l’impiego del metano al posto del
gasolio, con una spesa che si aggira tra il
25% e il 35% del costo del motore. L’alternativa, valida anche per le vetture, è il
cosiddetto dual fuel, sperimentato già un
paio di decenni or sono e poi abbandonato per ragioni di costo e di tecnologia: in
questo caso il carburante è una miscela
di gasolio e metano che brucia una volta
che la compressione del gasolio iniettato
ne ha causato l’autoaccensione. “L’evoluzione tecnologica - dice Ceccarini - ha
concepito sistemi che oggi consentono
di controllare la combustione con l’elettronica in maniera molto fine; inoltre, ora
sappiamo affrontare il problema con un
approccio sistemistico: grazie alla simulazione della combustione e agli studi sul
motore al banco riusciamo a raggiungere
dei livelli di stabilità, durata del motore e
riduzioni delle emissioni impensabili fino
a poco tempo fa”.
Mino De Rigo
metauto - giugno 2010
39
prova
Fiat Bravo trasformata Landi Renzo
Su strada la rivoluzione
diesel + metano
Ho guidato l’auto che milioni di
“dieselisti” italiani sognano e da
anni attendono. Nessun prototipo
straordinario, di quelli che le Case
provano su strada con vistosi camuffamenti della carrozzeria; semplicemente una vettura di grande serie
come la Fiat Bravo spinta dal vecchio 4 cilindri Multijet ad 8 valvole
da 120 cavalli, sufficientemente veloce e parco nei consumi (20 km con
un litro di gasolio nel ciclo misto).
Un modello che vediamo circolare da
tempo sulle strade italiane e che ha incontrato un grande successo per la bella
linea e per l’efficienza dell’insieme.
E allora? Dove sta la notizia? La rivoluzione, perché di vera e propria rivoluzione
possiamo parlare, si nasconde sotto il
cofano e nel baule portabagagli: questa
nostra Bravo brucia nei cilindri una miscela di gasolio e metano, miscela giudicata incompatibile fino a ieri, ma che
40
metauto - giugno 2010
ha il grande pregio di abbattere emissioni nocive, rumore e consumi. Non solo,
sembra in grado di “sdoganare” e rendere ecocompatibili milioni di vecchi diesel
ancora in circolazione che per via delle
emissioni e dell’assenza di filtro antiparticolato rischiano lo stop non appena
nelle grandi città si sforano i limiti di inquinamento ambientale.
Dual Fuel
Il sistema, dedicato ai propulsori diesel,
si chiama Dual Fuel e la sua sperimentazione viene portata avanti con grande
impegno dalla Landi Renzo. Ora con il
diesel-metano si aprono scenari interessanti considerando l’attenzione che i
governi e le amministrazioni locali hanno
sul fronte delle fonti energetiche pulite.
Il kit di conversione sviluppato per il Dual
Fuel dalla Landi Renzo è simile al classico kit di conversione per il metano con
il quale condivide la maggior parte dei
Abbiamo provato
su strada una Fiat Bravo
con il rivoluzionario
sistema di alimentazione
diesel+metano, messo a punto
da Landi Renzo. Il risultato è
eccellente e apre la strada
per rendere ecocompatibili
milioni di vecchi diesel in
circolazione, oggi fortemente
penalizzati dalla normativa
anti inquinamento
componenti. Che sono, è bene ricordarlo:
centralina elettronica, serbatoio del metano, indicatore di consumo e livello del
gas, iniettori, filtro e regolatore di pressione. Una volta omologato sarà un kit di
trasformazione aftermarket dal costo, si
presume, contenuto per rendere interes-
che bruciando nella miscela diesel-metano il 40% di gas, non ne occorrono grandi
quantità dal momento che esiste il tradizionale serbatoio per il gasolio che già di
per sé garantisce una grande autonomia
alla vettura.
Un apparato elettronico
Se si prescinde dalle novità sotto il cofano e dalla bombola di gas nel portabagagli, la nostra Bravo è perfettamente identica alle altre di serie: l’abitacolo non ha
subito manomissioni, lo stesso vale per
volante, cruscotto e cambio manuale. Di
diverso c’è solo alla base della consolle
un’indicatore sul consumo e sulla quantità di gas per l’autonomia. È un piccolo
apparato elettronico che incorpora spie
e luci che indicano quando, a scelta, si
viaggia solo a gasolio o con la miscela di
gasolio e metano.
sante ed economicamente conveniente
l’operazione. L’intervento più vistoso sulla nostra Bravo riguarda il portabagagli
nel quale trova posto una bombola per il
metano. Si pensa però di ridurne le dimensioni alla luce della considerazione
Su strada
Dopo l’analisi per così dire statica del
prototipo arriva il momento più significativo, quello della guida. Da verificare
c’è un dettaglio importante: il rendimento del motore nato per il gasolio quando
nei cilindri entra la miscela al 40% di
metano. La tradizionale iniezione diesel
realizza l’accensione della miscela di
metano che ci accompagnerà per il breve
viaggio di prova nei dintorni di Cavriago,
popoloso comune sul cui territorio sorge
la modernissima fabbrica, con annessi
i laboratori di ricerca, della Landi Renzo.
La nostra Bravo mostra di gradire questo
inedito carburante: la coppia di 360 Nm
a 1750 giri si fa sentire e l’accelerazione
è vivace non solo con le marce inferiori. Colpisce la silenziosità di marcia dal
momento che nell’abitacolo entrano solo
i rumori prodotti dal rotolamento delle
gomme sull’asfalto. È sufficiente premere un tasto che si trova sull’indicatore di
consumo ed in maniera del tutto inavvertita si passa al gasolio: le reazioni non
cambiano e la prontezza nella ripresa
resta. Semmai cambia un po’ il comfort
acustico: il diesel, funzionando a gasolio,
fa sentire la sua voce quando si sale di
giri, mentre prima con la miscela di metano sembrava più ovattato.
Vantaggi
Gli ingegneri della Landi Renzo sottolineano i vantaggi di questo rivoluzionario sistema: l’abbattimento delle
polveri sottili, la riduzione del 20%
delle emissioni di CO2, la riduzione
della rumorosità del motore, la diminuzione dei costi d’esercizio determinati dalla presenza al 40% del meno
costoso metano (rispetto al gasolio).
C’è da domandarsi solo perché non è
stato ancora messo in commercio, cioè
a disposizione di quanti vorrebbero riconvertire il proprio mezzo a gasolio
con la miscela di metano. Ci sono, mi
spiegano, alcuni nodi da sciogliere ed
un ostacolo da superare. Si tratta in
sostanza dell’omologazione che prevede l’abbattimento a livelli minimi degli
idrocarburi incombusti e che in passato
non venivano presi in considerazione.
Il problema è soprattutto burocratico
e di normative. In ogni caso il sistema
Dual Fuel di Landi Renzo verrà presentato al congresso mondiale sul metano
in programma a Roma. Si tratterà ufficialmente dell’approccio alla soluzione
sul tema del gasolio e del metano che
la Landi Renzo propone all’attenzione
dell’opinione pubblica mondiale in attesa che i nodi burocratici possano essere sciolti in tempi ragionevoli.
Roberto Mazzanti
metauto - giugno 2010
41
incentivi
Molti gli incentivi
ancora validi
Gli incentivi per il metano non
sono finiti. In Lombardia, per
esempio, è disponibile un bonus di
3.000 euro per chi acquista un’auto nuova alimentata a metano.
Ma non è solo la Lombardia ad incentivare questo carburante. Vi sono
molte altre regioni che offrono agevolazioni a chi decide di acquistare
un’auto nuova alimentata a metano
o di trasformare una vecchia auto a
benzina passando all’alimentazione a
metano.
Valle D’Aosta
Detto della Lombardia, che offre le cifre maggiori, è da citare anche il caso
della Valle D’Aosta, regione in cui sono
a disposizione di chi decide di passare
al metano 1.500 euro per l’acquisto di
un’auto nuova e 500 euro per la trasformazione a metano di una vettura
vecchia.
42
metauto - giugno 2010
Nelle altre regioni
Sono disponibili incentivi, poi, anche
in Piemonte (sia a livello regionale sia
per chi risiede nei comuni di Chivasso,
Vercelli, Novara ed anche in provincia
di Novara), in Liguria, in Trentino Alto
Adige, in Veneto (offerti dal comune
di Cerea, di Legnago, di Padova e dalla Provincia di Venezia), in Emilia Romagna (nei 90 comuni che aderiscono
all’accordo sulla qualità dell’aria) ed in
Toscana (in 30 comuni).
Non solo bonus economici
Da notare, infine, che i bonus offerti
dalle amministrazioni locali non sono
solo di natura economica, ma ve ne
sono di diversi tipi, frutto dell’inventiva ecologista degli amministratori
locali. Per i residenti a Fiorenzuola
D’Arda (Piacenza), ad esempio, sono
a disposizione 25 ore di gratta e sosta gratuiti se si decide di passare al
Molti pensano
che gli incentivi per il metano
siano finiti, ma non è così.
Vi sono ancora molte regioni
che offrono agevolazioni
a chi decide di acquistare
un’auto nuova alimentata
a metano o di trasformare
una vecchia auto a benzina
passando all’alimentazione
a metano
metano. L’idea di fornire permessi di
sosta gratuitamente o a prezzo agevolato è diffusa anche a Bologna (sconto
del 50% sull’abbonamento mensile e
semestrale di sosta) ed a Novara (parcheggio negli spazi blu al costo di 10
euro all’anno).
Incentivi ancora disponibili per i veicoli alimentati a metano
REGIONE
INCENTIVO
VALLE D’AOSTA
1.500 euro per sostituzione di autoveicoli di categoria Euro 0, 1 ,2 con veicoli a metano
(emissioni max 140 g/km o portata di 35 q) o 500 euro per trasformazione. Scadenza: 31-12-2010
PIEMONTE
LIGURIA
- Esenzione tassa automobilistica per i veicoli nuovi alimentati a metano all’atto
dell’immatricolazione
- Esenzione tassa automobilistica per 5 anni per i veicoli di potenza non superiore ai 100 Kw sui
quali sia stato installato un impianto a metano dopo il 24/11/2006
- Comune di Chivasso: 350 euro per conversione di Euro 0,1,2 fino ad esaurimento fondi
- Provincia di Novara: 800 euro per acquisto di un’auto a metano; 350 euro per trasformazione,
fino ad esaurimento fondi. Per privati con reddito inferiore a 15.000 euro/anno e nuclei familiari
con reddito non superiore a 25.000 euro/anno
- Comune di Vercelli: 150 euro per acquisto o trasformazione
- Comune di Novara: parcheggio negli spazi blu a tariffa ridotta (10 euro all’anno)
Esenzione bollo per cinque anni per chi ha immatricolato un’auto nuova a metano dopo
il 29/04/2008. Esenzione per 5 anni dal pagamento del bollo per chi trasforma un’auto per
l’alimentazione a metano, a partire dalla data del collaudo
LOMBARDIA
- Regione Lombardia: 3.000 euro per acquisto di una vettura a metano nuova con demolizione
di vettura Euro 0 benzina o diesel, Euro 1 e 2 diesel; 600 euro per la trasformazione a metano
di auto da Euro 1 ad Euro 4
- Comune di Solbiate Olona: 600 euro per chi acquista o trasforma un’auto per l’alimentazione
a metano
- Comune di Brescia: 700 euro per trasformazione. Cumulabili con altre iniziative.
L’importo totale non deve superare il costo dell’impianto.
TRENTINO ALTO ADIGE
- Provincia di Bolzano: esenzione per tre anni da pagamento della tassa auto provinciale
per chi acquista o trasforma un’auto per alimentazione a metano
- Provincia di Trento: 800 euro per la trasformazione a metano di autoveicoli di categoria Euro 0
ed 1; 1.000 euro per la trasformazione a metano di autoveicoli di categoria da Euro 2 in su
VENETO
- Provincia di Venezia: 300 euro per trasformazione di autoveicoli Euro 0, 1, 2
- Comune di Cerea: 250 euro per trasformazione (fino a Euro 4)
- Comune di Legnago: 250 euro per trasformazione
- Comune di Padova: 300 euro per trasformazione di Euro 1, 2, 3, 4. 500 euro per trasformazione
di Euro 0
EMILIA ROMAGNA
- Regione Emilia Romagna: i 90 comuni che hanno aderito all’accordo sulla qualità dell’aria
offrono un contributo di 400 euro per la trasformazione a metano di veicoli immatricolati
entro il 31/12/2005 e di 650 euro per quelli immatricolati dopo l’1/1/2006
- Comune di Bologna: sconto 50% sull’abbonamento mensile e semestrale di sosta
- Comune di Fiorenzuola: 25 ore di gratta e sosta gratuiti
- Comune di Cervia: 300 euro per trasformazione
- Comune di Cesena: 500 euro per trasformazione
TOSCANA
30 comuni offrono incentivi per la trasformazione. L’importo varia in base alla disponibilità di fondi
Elenco dei 90 comuni che hanno aderito all’accordo sulla qualità dell’aria in Emilia Romagna
Anzola Emilia, Argelato, Argenta, Baricella, Bastiglia, Bertinoro, Bibbiano, Bologna, Bomporto, Budrio, Busseto, Calderara di Reno, Carpi, Casalecchio di Reno, Casalgrande, Castel
Bolognese, Castellarano, Castelfranco Emilia, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castelnuovo Rangone, Castenaso, Cavriago, Cesena, Cesenatico, Collecchio, Colorno,
Correggio, Dozza, Faenza, Felino, Ferrara, Fidenza, Fiorano, Fontanellato, Fontevivo, Forlì, Forlimpopoli, Formigine, Fornovo di Taro, Gambettola, Granarolo dell’Emilia, Imola,
Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Longiano, Malalbergo, Maranello, Meldola, Minerbio, Modena, Montecchio Emilia, Montechiarugolo, Monte San Pietro, Noceto, Nonantola,
Parma, Piacenza, Pianoro, Polesine Parmense, Portomaggiore, Quattro Castella, Ravarino, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Roccabianca, Rubiera, Sala Baganza, Sala Bolognese,
Salsomaggiore Terme, San Lazzaro di Savena, San Martino in Rio, San Mauro Pascoli, San Secondo Parmense, Sant’Ilario d’Enza, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Savignano sul
Rubicone, Scandiano, Sissa, Sorbolo, Soragna, Spilamberto, Torrile, Traversatolo, Trecasali, Vignola, Zibello, Zola Predosa.
Elenco dei 30 comuni che offrono incentivi in Toscana:
I comuni coinvolti n questa iniziativa sono: Arezzo, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Capannoni, Carrara, Cascina, Empoli, Firenze, Grosseto, Lastra a Signa, Livorno,
Lucca, Massa, Montecatini Terme, Montale, Montelupo Fiorentino, Pisa, Pistoia, Porcari, Poggio a Caiano, Poggibonsi, Pontedera, Prato, S. Croce sull’Arno, Scandicci, Sesto
Fiorentino, Siena, Signa e Viareggio.
nuove aperture di distributori
Casteltrivellino
Sono stati completati i lavori dell’area di servizio che sorge a Casteltrivellino, in provincia di
Mantova, dove gli automobilisti trovano anche impianti di erogazione di metano. In un’area apposita sono stati installati impianti per il lavaggio fai da te non solo per le autovetture ma anche per
autocarri ed autotreni ed è presente anche un locale bar con servizio di tavola calda.
Valle D’Aosta
Approvato all’unanimità in Valle D’Aosta il disegno di legge che concede
contributi in conto capitale alle piccole e medie imprese che decidono di
investire in impianti di distribuzione di carburanti ecologici, tra cui il metano. La svolta verso carburanti più ecocompatibili è avvenuta prima a cura
dei cittadini maggiormente attenti all’ambiente e, successivamente, dopo
l’addio ai buoni in esenzione fiscale, ha avuto una forte accelerazione.
Gallarate
I lavori per la realizzazione del primo impianto di distribuzione di gas metano per autotrazione a Gallarate sono
stati portati a termine. A maggio l’impianto è stato aperto al pubblico. Il tutto è avvenuto a tempo di record: la
fase di realizzazione, infatti, è durata solo 9 mesi.
Merate
I lavori per la realizzazione del primo impianto di distribuzione di gas metano per autotrazione a Gallarate sono
stati portati a termine. A maggio l’impianto è stato aperto al pubblico. Il tutto è avvenuto a tempo di record: la
fase di realizzazione, infatti, è durata solo 9 mesi.
44
metauto - giugno 2010
Como
Aprirà entro l’estate il primo distributore ecologico di Como e anche dell’intera provincia. Il settore
attività produttive del comune di Como ha autorizzato l’apertura del distributore che sarà collocato
in via Colombo a Lazzago nel piazzale del supermercato Carrefour. Il nuovo distributore avrà anche
uno shop center per accessori auto.
Muggia
Sorgerà a Muggia il primo impianto di rifornimento della provincia di Trieste per vetture a metano. Lo
prevede il bando di concorso pubblicato dal Comune di Muggia per la realizzazione del nuovo distributore di carburanti. Il nuovo impianto sorgerà in via Trieste, nel parcheggio dell’area ex Alto Adriatico, e
si estenderà su una superficie di 800 metri quadrati. Oltre al rifornimento di metano il bando prevede
l’inserimento nella struttura di servizi accessori per le auto, di un bar o di un’attività commerciale e di un
adeguato numero di parcheggi.
Metano liquido
A Villafalletto, in provincia di Cuneo, sorge la prima stazione pilota in Italia
per il rifornimento di autoveicoli a metano partendo da metano liquido.
Cinque anni di ricerca e sviluppo, un team di tecnici ed ingegneri di provata
competenza e produttive esperienze maturate all’estero hanno permesso
di arrivare a questo traguardo di fondamentale rilevanza per la diffusione
della rete distributiva del metano in Italia. Le stazioni di rifornimento da
metano liquido potranno infatti essere installate nelle zone non raggiunte
dal gasdotto, favorendo pertanto una diffusione capillare ed estesa delle
stazioni di servizio a metano sulla rete stradale e su quella autostradale.
Il metano liquido sarà trasportato presso la stazione tramite autocisterne
criogeniche che riforniranno i siti utenti e i serbatoi di deposito intermedio.
Idrometano ad Assago
Ad Assago, sulla Tangenziale ovest di Milano, è stato inaugurato il primo
erogatore di miscela di metano e idrogeno. Al taglio del nastro hanno preso parte il presidente della Regione Roberto Formigoni e Angelo Caridi,
direttore generale Refining & Marketing di eni. L’iniziativa fa capo ad un
progetto avviato dalla Regione Lombardia attraverso un bando di concorso. Grazie a un investimento di 2,1 milioni di euro, l’impianto a gas è stato
riprogettato per renderlo compatibile con l’idrogeno e funzionare al meglio con una miscela formata da metano per il 70% e idrogeno per il 30%.
Nei piani si prevede l’apertura di un secondo distributore, a Monza, che
come nel caso di Assago verrà sperimentato e monitorato per due anni.
metauto - giugno 2010
45
Con il sito, il QR e il cellulare
un approccio veramente multimediale
Metauto Magazine si sdoppia: oltre alla rivista è anche un sito internet, www.metauto.it,
che mette a disposizione degli interessati i contenuti della rivista e molto altro ancora, comprese
le traduzioni in inglese dei principali articoli e i video fruibili anche dal cellulare con il QR
Non solo una rivista: Metauto
punta sul metano anche online.
Infatti per i molti che sono già passati
all’uso del metano e per tutti quelli che
ancora non l’hanno fatto è disponibile
un sito internet (www.metauto.it) che
offre molte importanti informazioni di
servizio e tutti i contenuti dell’edizione
cartacea di Metauto Magazine, compresa la versione in inglese dei principali articoli, consultabile anche dal
cellulare (le modalità sono specificate
alla pagina del sommario).
Cellulare e QR
Protagoniste del sito sono le prove
su strada, pensate e realizzate per
gli automobilisti che vogliono passare al metano ma sono indecisi sul
modello da scegliere. Ogni prova
contiene molte informazioni prati-
che sulle auto: dall’autonomia (sia
a metano sia a benzina sia totale)
alla velocità massima, ai dispositivi
di sicurezza, ecc. Ma nella versione
online abbiamo aggiunto i video delle prove, in cui è possibile vedere in
azione le vetture di cui si parla, illustrate e commentate dai nostri giornalisti. I filmati sono visibili anche
sul cellulare, grazie alla presenza dei
codici QR, come spiegato a pagina 3.
www.metauto.it
Il sito www.metauto.it, poi, offre ancora altri contenuti, a partire da schede che riportano tutti gli incentivi ancora in vigore a livello locale per chi
decide di passare al metano. Ancora:
la lista dei distributori presenti su
tutto il territorio nazionale, in modo
che chiunque possa sapere dov’è il
più vicino punto di rifornimento. E se
la vostra auto dà qualche problema?
In questa infausta eventualità www.
metauto.it vi segnala l’ubicazione
delle officine che si occupano di auto
a metano, sia per quel che riguarda le
trasformazioni sia per le riparazioni.
Un contenuto extra, infine, è il libro
bianco sul metano per autotrazione redatto da Econometrica, un vero e proprio vademecum sul metano utile sia
a chi è già ferrato sull’argomento sia
a chi vi si avvicina per la prima volta.
Una risorsa online
www.metauto.it, quindi, è una vera
e propria “bibbia” sul metano, pensata a realizzata per promuovere lo
sviluppo di questo carburante e per
venire incontro alle esigenze di chi
lo usa già e di chi comincia ora ad
interessarsene.
metauto - giugno 2010
47
listino l’offerta delle Case auto
155
13,5 4285x1765x1700 5 1405
DR5 2.0 Bi-Fuel
Metano 16v integrale
21330 4 157 8,3 5,2 6,3 12,0 196 11,2 6,6 8,3 55 1971 81/110/5500
I
170
13,5 4285x1765x1700 5 1478
Porte
Peso
A
Dimensioni (LxLxA mm)
Accelerazione 0-100 km (secondi)
66/90/5500
Trazione
19330 4 153 8,3 5,2 6,3 12,0 187 10,7 6,2 7,9 55 1579
Potenza max (kw/cv/giri min.)
B = benzina – M= metano
DR5 1.6 Bi-Fuel
Metano 16v
Cilindrata (cc)
14,0 3620x1630x1530 5 1090
Capacità serbatoio (litri)
156
Consumi – Combinato (l/100 km)
A
Consumi – Urbano (l/100 km)
55/75/5500
Emissioni di CO 2 (g/km)
11830 4 112 5,1 3,3 4,0 8,6 138 7,6 4,8 5,8 43 1297
Capacità serbatoio (kg)
Velocità max
Consumi – Extraurbano (l/100 km)
Consumi – Combinato (kg/100 km)
DR1 1.3 bi-fuel
Metano
Consumi – Urbano (kg/100 km)
17,0 4585x1829x1700 5 1601
Emissioni di CO 2 (g/km)
170
Direttiva Euro
C4 Grand Picasso 1.8
16v Perfect Eco Energy M 27390 4 163 9,9 4,5 6,5 21 190 11,3 6,1 8,0 60 1749 86,5/117/5800 A
Prezzo
17,0 4585x1829x1700 5 1601
Modello
170
C4 Grand Picasso 1.8
16v Ideal Eco Energy M
Fiat
Benzina
25690 4 163 9,9 4,5 6,5 21 190 11,3 6,1 8,0 60 1749 86,5/117/5800 A
Citroën
DR
Consumi – Extrarbano (kg/100 km)
Metano
Panda 1.2 Natural Power 14050 4 113 5,3 3,5 4,2 12,3 146 7,9 5,2 6,2 30 1242 44/60/5000-B A 148-B 17,0-B 3538x1578x1576 5 975
Dynamic
38/52/5000-M
140-M 19,0-M
Panda 1.2 Natural Power 14650 4 113 5,3 3,5 4,2 12,3 146 7,9 5,2 6,2 30 1242 44/60/5000-B A 148-B 17,0-B 3538x1578x1576 5 975
Dynamic Mamy
38/52/5000-M
140-M 19,0-M
Panda 1.2 Natural Power 15850 4 113 5,3 3,5 4,2 12,3 146 7,9 5,2 6,2 30 1242 44/60/5000-B A 148-B 17,0-B 3538x1578x1576 5 990
Climbing
38/52/5000-M
140-M 19,0-M
44/60/5000-B A 148-B 17,0-B 3581/1611/1643 5 990
Panda 1.2 Natural Cross 18050 4 116 5,5 3,5 4,3 12,3 146 8,1 5,3 6,3 30 1242 38/52/5000-M
140-M 19,0-M
Punto Classic 1.2 60 cv 14450 4 115 5,4 3,5 4,2 10,3 148 7,9 5,3 6,3 47 1242 44/60/5000-B A 151-B 17,0-B 3865/1660/1480 5 950
Natural Power Active 5p
38/52/5000-M
145-M 19,0-M
Grande Punto 1.4 77 cv 15250 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 4,9 6,3 45 1368 57/77/6000-B A 162-B 14,9-B 4030x1687x1514 3 1095
Actual Natural Power 3p
51/70/6000-M
156-M 16,9-M
Grande Punto 1.4 77 cv 16050 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 4,9 6,3 45 1368 57/77/6000-B A 162-B 14,9-B 4030x1687x1514 5 1110
Actual Natural Power 5p
51/70/6000-M
156-M 16,9-M
Punto Evo Active 3p
57/77/6000-B
162-B 14,9-B
1.4 Natural Power 70 cv 15550 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 5,4 6,3 45 1368 51/70/6000-M A 156-M 16,9-M 4065x1687x1515 3 1095
Punto Evo Active 5p
57/77/6000-B
162-B 14,9-B
1.4 Natural Power 70 cv 16350 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 5,4 6,3 45 1368 51/70/6000-M A 156-M 16,9-M 4065x1687x1516 5 1110
Punto Evo Dynamic 3p 17050 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 5,4 6,3 45 1368 57/77/6000-B A 162-B 14,9-B 4065x1687x1517 3 1095
1.4 Natural Power 70 cv
51/70/6000-M
156-M 16,9-M
Punto Evo Dynamic 5p 17850 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 5,4 6,3 45 1368 57/77/6000-B A 162-B 14,9-B 4065x1687x1518 5 1110
1.4 Natural Power 70 cv
51/70/6000-M
156-M 16,9-M
Punto Evo Emotion 5p
57/77/6000-B
162-B 14,9-B
1.4 Natural Power 70 cv 19350 5 115 5,4 3,5 4,2 14,4 149 7,9 5,4 6,3 45 1368 51/70/6000-M A 156-M 16,9-M 4065x1687x1519 5 1110
48
Qubo 1.4 8v 77cv Active 16400 5 119 5,6 3,6 4,3 13,2 158 8,9 5,6 6,8 45 1368 57/77/6000-B A
Natural Power
51/69,5/6000-M
149
15,8 3959x1716x1735 5 1290
Qubo 1.4 8v 77cv
Dinamic Natural Power
149
15,8 3959x1716x1735 5 1290
metauto - giugno 2010
57/77/6000-B A
17900 5 119 5,6 3,6 4,3 13,2 158 8,9 5,6 6,8 45 1368 51/69,5/6000-M
l’offerta delle Case auto
Porte
Peso
Dimensioni (LxLxA mm)
Accelerazione 0-100 km (secondi)
Velocità max
Trazione
Potenza max (kw/cv/giri min.)
B = benzina – M= metano
Cilindrata (cc)
Capacità serbatoio (litri)
Consumi – Combinato (l/100 km)
Consumi – Extraurbano (l/100 km)
Consumi – Urbano (l/100 km)
Emissioni di CO 2 (g/km)
Benzina
Capacità serbatoio (kg)
Consumi – Combinato (kg/100 km)
Consumi – Extrarbano (kg/100 km)
Consumi – Urbano (kg/100 km)
Emissioni di CO 2 (g/km)
Direttiva Euro
Prezzo
Fiat (segue)
Modello
Metano
listino
Multipla 1.6 16v
Natural Power Active
168-B 13,5-B
23000 4 161 8,0 5,3 6,3 26,0 216 11,9 7,5 9,1 38 1596 76/103/6750-B
68/92/6750-M A 157-M 16,0-M 4090/1870/1690 5 1395
Multipla 1.6 16v
Natural Power TAXI
168-B 13,5-B
23700 4 161 8,0 5,3 6,3 26,0 216 11,9 7,5 9,1 38 1596 76/103/6750-B
68/92/6750-M A 157-M 16,0-M 4090/1870/1690 5 1395
Multipla 1.6 16v
Natural Power Dynamic
168-B 13,5-B
24000 4 161 8,0 5,3 6,3 26,0 216 11,9 7,5 9,1 38 1596 76/103/6750-B
68/92/6750-M A 157-M 16,0-M 4090/1870/1690 5 1395
Multipla 1.6 16v
Natural Power Emotion
168-B 13,5-B
25000 4 161 8,0 5,3 6,3 26,0 216 11,9 7,5 9,1 38 1596 76/103/6750-B
68/92/6750-M A 157-M 16,0-M 4090/1870/1690 5 1395
Doblò 1.6 16V
Natural Power Active
163-B
18500 4 159 7,4 4,9 5,8 22,0 210 11,4 7,5 8,9 60 1596 76/103/6750-B
68/92/6750-M A 152-M
n.d. 4253/1715/1831 5 n.d.
New Doblò 1.4 T
Natural Power Active
n.d.
5 134 6,5 4,0 4,9 16,2 173 9,7 6,1 7,4 22 1368 88/120/5000
A
172
12,3 4390/1832/1849 5 1465
New Doblò 1.4 T
Natural Power Dynamic
n.d.
5 134 6,5 4,0 4,9 16,2 173 9,7 6,1 7,4 22 1368 88/120/5000
A
172
12,3 4390/1832/1849 5 1465
New Doblò 1.4 T
Natural Power Emotion
n.d.
5 134 6,5 4,0 4,9 16,2 173 9,7 6,1 7,4 22 1368 88/120/5000
A
172
12,3 4390/1832/1849 5 1465
Focus 2.0 Ikon
3 porte
19250 4 163 nd nd 6,2 14,4 151 nd nd 7,1 55 1999 108/145/6000 A
206
9,2 4337x1839x1497 3 1327
Focus 2.0 Ikon
5 porte
20000 4 163 nd nd 6,2 14,4 151 nd nd 7,1 55 1999 108/145/6000 A
206
9,2 4337x1839x1497 5 1327
Focus 2.0 Titanium
5 porte
21500 4 163 nd nd 6,2 14,4 151 nd nd 7,1 55 1999 108/145/6000 A
206
9,2 4337x1839x1497 5 1327
C-Max 2.0 Ikon
22250 4 163 nd nd 6,2 14,4 151 nd nd 7,3 55 1999 108/145/6000 A
203
9,8 4372x1825x1588 5 1394
C-Max 2.0 Titanium
23750 4 163 nd nd 6,2 14,4 151 nd nd 7,3 55 1999 108/145/6000 A
203
9,8 4372x1825x1588 5 1394
Hover Luxury 4x2
22700 4 207 10,2 7,3 8,4 13,0 351 17,0 11,2 13,3 74 2351 98/133/5250
P
160
nd
4620x1800x1780 4 1785
Hover Luxury 4x4
25050 4 207 10,2 7,3 8,4 13,0 351 17,0 11,2 13,3 74 2351 98/133/5250
I
160
nd
4620x1800x1780 4 1925
Hover Super Luxury 4x4 26700 4 207 10,2 7,3 8,4 13,0 351 17,0 11,2 13,3 74 2351 98/133/5250
I
160
nd
4620x1800x1780 4 1925
Steed Single Cab
Luxury 4x2
18701 4 218 12,6 7,1 9,1 19,0 255 nd nd 10,7 70 2378 93/126/5250
P
140
nd
5015x1800x1735 2 1735
Steed Single Cab
Luxury 4x4
20201 4 218 12,6 7,1 9,1 19,0 255 nd nd 10,7 70 2378 93/126/5250
I
140
nd
5015x1800x1735 2 1860
Steed Double Cab Luxury 19704 4 218 12,6 7,1 9,1 19,0 255 nd nd 10,7 70 2378 93/126/5250
4x2
P
160
nd
5040x1800x1730 4 1875
Steed Double Cab
Super Luxury 4x4
I
160
nd
5040x1800x1730 4 1996
Ford
Great Wall
22163 4 218 12,6 7,1 9,1 19,0 255 nd nd 10,7 70 2378 93/126/5250
metauto - giugno 2010
49
listino l’offerta delle Case auto
184
12,4 4273x1777x1624 5 1395
25200 4 138 6,6 4,2 5,0 21,0 nd nd nd nd 14 1598
A
165
17,0 4467x1801x1635 5
nd
26700 4 139 7,1 3,9 5,1 21,0 nd nd nd nd 14 1598 110/150/5000 A
200
11,4 4467x1801x1635 5
nd
27200 4 138 6,6 4,2 5,0 21,0 nd nd nd nd 14 1598
Porte
Peso
A
Dimensioni (LxLxA mm)
Accelerazione 0-100 km (secondi)
31430 4 135 6,4 4,1 4,9 16,0 175 9,7 6,0 7,3 54 2034 85/116/5750
Potenza max (kw/cv/giri min.)
B = benzina – M= metano
12,4 4273x1777x1624 5 1395
Cilindrata (cc)
184
Capacità serbatoio (litri)
A
Consumi – Combinato (l/100 km)
31410 4 135 6,4 4,1 4,9 16,0 175 9,7 6,0 7,3 54 2034 85/116/5750
Consumi – Urbano (l/100 km)
12,4 4273x1777x1624 5 1395
Emissioni di CO 2 (g/km)
184
Capacità serbatoio (kg)
A
Consumi – Urbano (kg/100 km)
28210 4 135 6,4 4,1 4,9 16,0 175 9,7 6,0 7,3 54 2034 85/116/5750
Emissioni di CO 2 (g/km)
Velocità max
Consumi – Extraurbano (l/100 km)
Consumi – Combinato (kg/100 km)
Consumi – Extrarbano (kg/100 km)
Benzina
Trazione
B 180 NGT
BlueEFFICIENCY Executive
B 180 NGT
BlueEFFICIENCY Chrome
B 180 NGT
BlueEFFICIENCY Premium
Direttiva Euro
Mercedes
Prezzo
Modello
Metano
Opel
Zafira 1.6
ecoM Edition 94 cv
Zafira 1.6 ecoM Edition
150 cv Turbo
Zafira 1.6 ecoM Cosmo
94 cv
Zafira 1.6 ecoM Cosmo
150 cv Turbo
A
165
17,0 4467x1801x1635 5
nd
28700 4 139 7,1 3,9 5,1 21,0 nd nd nd nd 14 1598 110/150/5000 A
200
11,4 4467x1801x1635 5
nd
Indica bifuel cng
11838 4 116 6,6 3,5 4,7 10,5 148 8,5 5,0 6,3 37 1405
63/85/5500
A
150
nd
3690x1665x1500 4 1090
Indigo bifuel cng
15012 4
63/85/5500
A
160
nd
4158x1665x1575 4 1120
Passat 1.4 TSI
29625 5 123 6,0 3,6 4,5 21,0 166 9,6 5,7 7,2 31 1390 110/150/5500 A
Comfortline EcoFuel
Passat 1.4 TSI
Comfortline EcoFuel DSG 32025 5 119 5,6 3,6 4,4 21,0 157 8,8 5,6 6,8 31 1390 110/150/5500 A
210
9,8 4765x1820x1472 4 1527
210
9,8 4765x1820x1472 4 1546
210
9,9 4774x1820x1517 5 1558
208
9,9 4774x1820x1517 5 1577
25700 5 129 6,1 3,9 4,7 18,0 nd nd nd nd 11 1390 110/150/5500 A
203
10,1 4407x1794x1635 5 1608
28125 5 129 6,1 3,9 4,7 18,0 nd nd nd nd 11 1390 110/150/5500 A
203
10,1 4407x1794x1635 5 1608
29800 5 126 6,0 3,8 4,6 18,0 nd nd nd nd 11 1390 110/150/5500 A
203
10,1 4407x1794x1635 5 1626
29975 5 129 6,1 3,9 4,7 18,0 nd nd nd nd 11 1390 110/150/5500 A
203
10,1 4407x1794x1635 5 1608
24280 4 154 8,1 4,5 5,8 18,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400
A
180
13,5 4407x1794x1635 5 1563
69/94/6200
69/94/6200
Tata
nd nd nd nd 10,7 165 10,0 5,5 7,0 42 1405
Volkswagen
Passat Variant 1.4 TSI 30600 5 124 6,1 3,6 4,6 21,0 167 9,6 5,7 7,2 31 1390 110/150/5500 A
Comfortline EcoFuel
Passat Variant 1.4 TSI 33000 5 121 5,7 3,7 4,4 21,0 158 8,8 5,6 6,8 31 1390 110/150/5500 A
Comfortline EcoFuel DSG
50
Touran 1.4 TSI
Conceptline Ecofuel
Touran 1.4 TSI
Trendline EcoFuel
Touran 1.4 TSI
Trendline EcoFuel DSG
Touran 1.4 TSI
Highline EcoFuel
Touran 2.0
Conceptline EcoFuel
Touran 2.0
Trendline EcoFuel
Touran 2.0
Highline EcoFuel
26680 4 154 8,1 4,5 5,8 18,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400
A
180
13,5 4407x1794x1635 5 1563
28480 4 154 8,1 4,5 5,8 18,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400
A
180
13,5 4407x1794x1635 5 1563
Caddy Life EcoFuel 2.0
23085 5 157 8,0 4,5 5,8 26,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400
A
169
13,8 4405x1794x1833 5 1726
Caddy Life Style
EcoFuel 2.0
Caddy Maxi Life
EcoFuel 2.0
27217 5 157 8,0 4,5 5,8 26,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400
A
169
13,8 4405x1794x1833 5 1726
23790 5 159 8,1 4,6 5,9 26,0 nd nd nd nd 13 1984 80/109/5400
A
169
14,8 4405x1794x1833 5 1726
metauto - giugno 2010
Mercedes-Benz è un marchio Daimler.
Sprinter a metano.
Per respirare, non solo alla fine del mese.
• Finanziamento a tasso 0%
fino a 20.000€.*
• In alternativa, Service Leasing con
4 anni di garanzia e manutenzione
Excellent inclusa.**
Guadagnare vuol dire anche consumare meno. Sprinter a Metano ne è la prova:
emissioni inquinanti ridotte, autonomia massima fino a 1.200 km e un risparmio sui
costi di carburante di circa il 20% rispetto alla versione Diesel. E inoltre, la possibilità
di accesso alle zone a traffico limitato e il vantaggio di disporre di un veicolo con
alimentazione mono-valente o bi-valente. www.mercedes-benz.it/van - 800 11 22 77
*Importo finanziato 20.000 euro; durata 36 mesi; 36 rate mensili da 565,44 euro; spese di istruttoria 210 euro; T.A.N. 0%; T.A.E.G. 1,28%.
Polizza Feel Care (inclusa) a carico del cliente. Disponibile anche sul resto della gamma Vito e Sprinter.
**Esempio di leasing su Sprinter NGT 37/35. Prezzo netto di vendita 32.315,00 euro; anticipo 11.310,25 euro; riscatto (a 120.00 km) 4.422,80 euro;
durata 48 mesi; 47 canoni mensili da 457,00 euro; T.A.N. 2,99% T.A.E.G. 3,98%. Spese di istruttoria 230 euro. I valori sono IVA esclusa.
Offerte valide fino al 30/06/2010 salvo approvazione di Mercedes-Benz Financial Services Italia S.p.A. nelle Concessionarie aderenti.