aprilia - Il Giornale del Lazio
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QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO Fondato nel 1984 da Ben Jorillo Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected] sito - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore: BRUNO JORILLO COPIA OMAGGIO Anno XXXII N.19 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 APRILIA- SPERIAMO CHE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NON CI PORTI A QUESTO DISASTRO AMBIENTALE!! IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 2 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 Aveva lasciato Aprilia, dopo 35 anni, sabato 20 agosto 2016 per assumere un nuovo incarico ad Avella L’ABBRACCIO DELLA COMUNITÀ CRISTIANA A SUOR SPERANZA Domenica 2 ottobre è tornata, in una chiesa gremita dove ha potuto apprezzare la stima nei suoi confronti Le suore pallottine sono ad Aprilia dal 1937. Importante il ruolo sociale svolto in questi 80 anni di Gianfranco Compagno “Amici carissimi, sì lo ripeto Amici carissimi di Aprilia, dico così, perché in questi trentacinque anni di permanenza in questa vostra e mia città, si è creato un profondo e intenso rapporto di amicizia con voi. Tutto è nato nel cuore dei bambini e attraverso il contatto con loro, quando molti di voi erano piccoli e frequentavano l’asilo delle Suore della Piazza, così ci chiamavate. È stata una bella e grande esperienza stare e vivere con voi, lasciarmi coinvolgere dalla vostra innocenza, spontaneità e creatività. Sono stata sempre affascinata dal vostro modo di apprendere e assimilare non le conoscenze, ma i valori della vita. Abbiamo condiviso insieme tutto con le vostre famiglie, con i genitori, i nonni, gli zii”, le gioie e le sofferenze, i giorni di sole, sereni e festosi, i giorni di dolore e di fatica. Chi può dimenticare i momenti celebrativi religiosi, e familiari, le festicciole e i saggi di Natale e di fine anno, i balli di carnevale, le pesche di beneficenza e le lotterie? Tutto abbiamo vissuto insieme, Suore, Insegnanti, famiglie, parrocchia e i Parroci che si sono avvicendati, i collaboratori e le collaboratrici efficienti e silenziosi, le Catechiste e i membri dell’Unione. Per un dono speciale della Provvidenza proprio oggi festeggiamo anche gli Angeli Custodi: la loro presenza in questi anni è stata tangibile, si sono mostrati visibilmente con volti e nomi, noti e cari. Tutto è scritto nel cuore di ognuno di noi ma non vogliamo vivere solo di ricordi... Io desidero vivere il presente con il bagaglio di ricchezza dell’esperienza accumulata qui, a contatto con voi. Voglio esprimervi il mio speciale ringraziamento per la vostra capacità di recepire il messaggio di bene che ha sempre accompagnato i nostri passi, per la vostra preziosa attenzione, comprensione e collaborazione, per la disponibilità che avete dimostrato in ogni evenienza. Più di ogni altra gioiosa esperienza, desidero ringraziarvi per la stima - che ritengo eccessiva per l’affetto e la vicinanza fisica e spirituale che mi avete dimostrato nei giorni del mio trasferimento. Mi avete trasmesso coraggio e sostegno, per proseguire il mio cammino in un altro luogo, dove il Signore mi chiama, per continuare a spendere le mie energie con slancio rinnovato. Direi che mi avete confermato che vale proprio la pena dedicarsi all’educazione dei bambini. Ognuno di voi personalmen- ne per pronunciare il suo breve discorso. “Non so se ce la faccio” sono state le prime parole mentre dispiegava il foglio del discorso. Davanti a lei c’era una fornito alla nostra comunità..”. Quella è stata l’occasione anche per dare il benvenuto alla superiora suor Serena. È seguito l’omaggio floreale da parte di alcuni bambini che sono saliti sul presbiterio. Al termine del breve, ma sentito discorso di suor Speranza si è levato un grande caloroso applauso. La commozione per tanto affetto era visibile nel volto della religiosa. “Il Signore sia con voi vi benedica Dio Onnipotente Padre Figlio e Spirito Santo la messa è finita andate in pace. Buona domenica e buona festa di San Michele a tutti”, con queste parole il celebrante ha chiuso la cerimonia religiosa. È seguito un bagno di folla per suor Speranza, dopo che i bambini dell’asilo le anno dedicato una serie di canzoncine. Praticamente nessuno è uscito dalla chiesa senza averla sommerso di baci e abbracci. Il suo ritorno ad Aprilia per il saluto ufficiale non poteva essere più caloroso. Ma veniamo al “doloroso” distacco di suor Speranza dalla comunità apriliana. Dopo aver appreso del suo trasferimento, sono andato a trovarla con mia moglie sabato 30 luglio, per la stima che mi lega in generale alle suore per l’opera svolta, non parlo dal punto di vista religioso, essendo un laico - non credente. Ho frequentato quella realtà, allora unica nel suo genere, dal 1953 al 1956 (dai 3 ai 6 anni), di quegli anni ho un caro ricordo di suor Amelia (Dirce Mariani). Ci ha ricevuti nel salotto della casa delle suore. “Nomen omen”, come dicevano platea di fedeli e non, degna delle grandi celebrazioni solenni. La chiesa era gremita, posti esauriti, non c’era più posto, nemmeno in piedi. In prima fila non c’erano le autorità impettite, un po ’ingessate, con una postura formale e facce di circostanza. Ma tanti bambini, “i suoi bambini”, a volte distratti e indisciplinati, anche molti giovani genitori, che a loro volta sono stati “i suoi bambini”. Gente del popolo, gente vera, presente per dimostrare tutto il loro affetto e riconoscenza al lavoro svolto in questi anni da Suor Speranza e a tutte le suore che in questi quasi 80 anni hanno svolto la loro “missione” soprattutto sociale. Prima dell’intervento di suor Speranza sull’ambone era salita una rappresentante delle Famiglie: “Cara suor Speranza, è con questa lettera che Ti rivolgiamo oggi un sentito ed affettuoso saluto e un sentito ringraziamento per la significativa opera pastorale che in questi anni ha i latini “il nome è un presagio”, nel nome il destino. Suor Speranza, al secolo Incoronata Maddalena Ruggiero è nata a Biccari in provincia di Foggia il 30 aprile 1949. Proprio nei pressi di Foggia avvenne la prima apparizione della Beata Maria Vergine Madre di Dio Incoronata nell’aprile del 1001. Così i genitori gli imposero il nome di Incoronata. Poco sarebbe cambiato, perché il nome predestinato era Maddalena, una delle pie donne che assistettero alla crocefissione di Gesù Cristo. È stato un incontro breve ma emozionante. Suor speranza era immersa in una poltrona ocra, stringeva un fazzoletto nella mano destra, non riusciva a contenere la commozione. Con voce rotta, non riusciva a sciogliere il nodo alla gola, esprimeva tutto il suo dolore per dover lasciare la comunità di Aprilia, che aveva servito per 35 anni. La notizia che per certi versi gli ha stravolto la vita gli è giunta l’11 giugno. Non ha volu- te desidero ringraziare. Vorrei che la mia riconoscenza raggiunga il cuore di ognuno di voi. Resteremo sempre uniti spiritualmente e nella preghiera vi ricorderò al Signore ogni giorno, perché possa benedirvi e accompagnarvi con la sua grazia e provvidenza. Grazie, grazie... la commozione è grande...”. Erano le 11.57 di domenica 2 ottobre, ultimo giorno delle celebrazioni in onore di San Michele Arcangelo, dopo aver partecipato alla messa delle 11.00 dal banco di prima fila all’estrema destra, quando suor Speranza, madre superiore delle suore dell’Apostolato cattolico di piazza Marconi sino ad agosto scorso, sale i gradini che la portano all’ambo- to dire nulla. “Avevo la colonia dovevo finire la scuola materna. Io non riesco mi fa troppo male. Lo dico agli ultimi giorni”. Poi la notizia è trapelata. I genitori venivano e volevano risposte per madre superiora , che scade nel novennio successivo. Nel 2004 Le subentra suor Daniela, che lascia dopo due anni, che viene richiamata al convento di Grottaferrata come insegnante delle i figli per il prossimo futuro, risposte che suor Speranza non poteva dare. “Aspettiamo che arrivi la nuova superiora responsabile (suor Serena), In un attimo capivi i problemi, in questo posto sai le gioie e dolori di tutti. I bambini sono stati la mia forza, Devi fare da mamma da nonna”. Molti bambini stanno più con le suore che con i propri genitori. “I bambini vengono prima delle 8.0 e vanno via alle 17.00. Sono entrata nelle case di tutti”. Con suor Speranza abbiamo ripercorso i passaggi fondamentali della sua vita religiosa. È entrata nel collegio di Grottaferrata dove ha iniziato il noviziato di formazione delle suore pallottine ( fondatore San Vincenzo Pallotti) il 1° ottobre 1964 a 15 anni. Due anni dopo, nel 1967, prende i voti temporanei (1a professione), dopo il noviziato , dove si promette dinanzi a Dio e alla Chiesa di seguire i consigli evangelici. Infine i voti perpetui nel 1972, ovvero la professione perpetua con la quale si consacra per sempre al servizio di Dio e della Chiesa. Suor Speranza arriva ad Aprilia il 31 agosto del 1981, aveva 32 anni, esattamente 35 anni fa. La madre superiora era suor Umiliana (Cucchi). Nel 1995 assume l’incarico di novizie. Suor Speranza assume di nuovo l’incarico di madre superiora, incarico che ha lasciato ad agosto 2016. Suor Speranza ha assunto il nuovo incarico come coordinatrice della scuola materna presso l’istituto Paritario dell’Infanzia e Primaria “San Vincenzo Pallotti” di Avella in provincia di Avellino lo scorso 20 agosto. Suor Speranza doveva lasciare Aprilia come preannunciato giovedì 18 agosto. Poi arriva inaspettata la notizia della morte del giovane Andrea Di Gioia, deceduto il 13 agosto, che è stato suo alunno. La famiglia del giovane, con cui intratteneva rapporti di amicizia, l’ha pregata di intrattenersi per la cerimonia funebre. Così ha rinviato la partenza a sabato 20 agosto. È tornata domenica 2 ottobre per partecipare, alla cerimonia religiosa voluta dal parroco della chiesa madre di San Michele don Franco Marando, con lui ha concelebrato il suo vice don Giacomo e tre accoliti (laici). È stata una festa indimenticabile. Suor Speranza si intrattenuta a pranzo con le consorelle, che con lei hanno condiviso il lavoro di questi ultimi anni. Nel pomeriggio ha raggiunti di nuovo la sua nuova casa di Avella. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO Editore D.P.R. di Bruno Iorillo Iscritto al R.O.C. (Registro degli Operatori della Comunicazione) Registrazione Tribunale di Latina 20/1/1977 n. 284 REDAZIONE : Via Fermi n. 18 - 04011 Aprilia (Latina) Tel. e Fax 06.9275019 - 335.8059019 e-mail: [email protected] - [email protected] sito: www.giornaledellazio.it DIRETTORE RESPONSABILE: Bruno Iorillo La riproduzione di testi e immagini deve essere autorizzata dall’editore. La collaborazione ad articoli o servizi è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Manoscritti e fotografie anche se non pubblicati non si restituiscono PUBBLICITA’: Via E. Fermi n. 18 - Aprilia (Latina) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 STAMPA: Pignani Printing s.r.l ASSOCIATO ALL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 3 Verde e Tari passano alla Progetto Ambiente. Ma altri servizi saranno affidati all’esterno APRILIA - È INIZIATA LA RIVOLUZIONE DELLA MULTISERVIZI Il sindaco: “manovra che permetterà di rendere efficiente l’azienda e mantenere lo stato del personale” di Riccardo Toffoli Non si può proprio parlare di rivoluzione, ma il cambiamento per la Multiservizi è iniziato. Mentre stiamo andando in stampa, la giunta ha deliberato il passaggio della gestione del verde pubblico e della Tari dalla Multiservizi alla Progetto Ambiente. E’ il primo di una serie di interventi sull’azienda speciale che vedrà un dimagrimento forte delle proprie mansioni, specialmente di quelle a rilevanza economica. “Va detto per eliminare tutte le critiche –spiega il sindaco Antonio Terra- che il passaggio di servizi e di dipendenti da un’azienda all’altra è previsto dall’attuale legge Madia e non serve contrattazione, proprio per garantire una maggiore efficacia ed efficienza nei servizi pubblici”. Ma cosa cambia con questa proposta? Molto poco almeno per ora. Il verde pubblico e la Tari passano dalla Multiservizi alla Progetto Ambiente e conseguentemente anche i rispettivi dipendenti. “A dicembre la differenziata sarà operativa in tutto il territorio comunale –continua il sindaco Terra- e la Progetto Ambiente andrà a regime su questo settore. L’investimento sulla differenziata è stato notevole e oggi abbiamo mezzi e personale che permetteranno di agevolare il servizio della Tari attualmente alla Multiservizi, perché si conoscono tutte le realtà apriliane proprio grazie alla differenziata. La Progetto Ambiente già ha una mappatura delle situazioni abitative e questo permetterà di agevolare il lavoro sulla Tari, atti che poi saranno tutti firmati dal diri- gente competente”. Il passaggio del servizio Tari, prevede lo spostamento dalla Multiservizi alla Progetto Ambiente di tre dipendenti. Il verde pubblico invece, passando alla Progetto Ambiente potrà prevedere anche delle possibili assunzioni di personale. “Anche in questo caso si è scelto di affidare il servizio ad un’azienda alla Progetto Ambiente garantirà loro un aumento di stipendio di 5 mila euro lordi e la quattordicesima. Non ci sono motivi per contrastare questo passaggio”. “E’ chiaro che questo servizio sarà svolto con maggiore attenzione da parte della Progetto Ambiente –riprende il sindaco- che ha anche gli strumenti finanziari competente ed affine –riprende il sindaco- La Progetto Ambiente è una realtà che è stata completamente risanata e cha fa utili di bilancio. Ha mezzi e attrezzature nuove che permetteranno di svolgere il servizio del verde pubblico con più facilità”. La situazione del verde pubblico, del resto, è attualmente molto precaria. La manutenzione dei parchi e in genere delle aree verdi è molto carente. Il passaggio del verde pubblico alla Progetto Ambiente prevede lo spostamento di sette dipendenti. “Vorrei aggiungere –precisa il sindaco- che non ci saranno cambiamenti dal punto di vista contrattuale. Anzi i dipendenti avranno dei vantaggi economici importanti. Il passaggio per intervenire meglio, anche nelle attrezzature”. Questo però è solo l’inizio di un percorso che coinvolgerà nei prossimi anni la Multiservizi, un’azienda che è andata a finire persino nel rapporto di Carlo Cottarelli, commissario straordinario alla spending review, come esempio di municipalizzata in grave perdita, ben 10 milioni di euro nel 2012. Secondo una classifica, sarebbe stata la quarta su tutto il territorio nazionale. “In questi anni abbiamo lavorato sul debito e ci sono ancora alcune pendenze che devono essere sanate –ci spiega Antonio Terra- ma le cose sono notevolmente migliorate e la situazione ora è stabilizzata per questo intendiamo prendere iniziative per rilanciare l’azienda e renderla maggiormente efficiente. Oggi la Multiservizi si occupa di tutto, troppo. Non riesce a lavorare adeguatamente. Il nostro intervento permetterà di togliere alcuni servizi, passarli alla Progetto Ambiente o affidarli all’esterno e quelli che rimarranno in capo all’azienda, saranno seguiti con attenzione e scrupolo”. Il verde e la Tari già sono passati alla Progetto Ambiente, ma non sono gli unici. La gara per l’affidamento ad un’azienda esterna del servizio di illuminazione pubblica è già pronto e potrebbe partire in questi giorni. Inoltre è intenzione dell’amministrazione comunale affidare ad un privato anche la manutenzione delle strade. “Per la pubblica illuminazione –dice Terra- è pronto il bando di gara per l’affidamento ad una ditta esterna che permetterà di rinnovare i punti luce della città con un forte risparmio energetico. Inoltre abbiamo intenzione di affidare al privato anche la manutenzione pubblica delle strade”. In pratica la forza della Multiservizi si concentrerà sul settore del sociale, che è attualmente il fiore all’occhiello non solo dell’azienda ma anche della città. I DEBITI ANCORA PENDENTI I debiti della Multiservizi sono ancora tanti e lontani dall’essere ripianati. Ne ripercorriamo un po’ la storia che abbiamo seguito su queste colonne costantemente. Nel 2007 fecero visita all’azienda le Fiamme Gialle che portarono alla luce una vicenda drammatica: il mancato pagamento dei con- tributi previdenziali ai dipendenti e il mancato versamento dell’Iva. L’accertamento sull’Iva era di 10 milioni di euro dal 2003 al 2007. Grazie alla contestazione dell’azienda che ha dimostrato come il maggior apporto della Multiservizi fosse sul sociale, quell’accertamento venne ridotto a 5 milioni di euro circa. Nel 2014 è arrivato l’accertamento del 2008 che ammontava a 935 mila euro. Debito che è stato ora del tutto estinto. Secondo le dichiarazioni che ci ha rilasciato in un’intervista, il direttore generale dell’azienda Fabio Biolcati, il debito totale al 2010 ammontava a ben 15 milioni e 500 mila euro, fatta eccezione per sanzioni ed interessi. Un’enormità se si considera che l’azienda nel 2010 aveva appena sette anni di vita. Dal 2003 a giugno del 2010, ossia fino all’approvazione del nuovo contratto di servizio, l’azienda non è riuscita a pagare neppure i contributi previdenziali dei dipendenti. Il conto anche qui, è salato: ben 6 milioni e 800 mila euro di debito. Di questi 4 milioni e 800 mila euro risultano ancora “pendenti” perché c’è un confronto con l’ente previdenziale che rivendica 10 milioni di euro e il Comune proprio sugli interessi e le sanzioni. Secondo i calcoli effettuati dall’assessore al bilancio Roberto Mastrofini attualmente la Multiservizi si porta ancora dietro un debito di 7 milioni e 800 mila euro. 4 milioni e 800 mila sono per i contributi previdenziali e 3 milioni di euro di fatture pregresse che né il Comune né la Multiservizi vuole riconoscere. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 4 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 LA STAGIONE DEL TEATRO EUROPA DI APRILIA SI APRE CON DUE GRANDI SPETTACOLI Il 22 ottobre “IL BAGNO” con una grande diva del cinema e della commedia all’italiana Stefania Sandrelli il 28 ottobre il divo della fiction televisiva Gabriel Karko e il grande Ugo Pagliai mettono in scena “IO ODIO AMLETO” Sabato 22 Ottobre alle ore 21,00 si apre il sipario sulla grande stagione di spettacoli al Teatro Europa di Aprilia. "IL BAGNO" con Stefania e Amanda Sandrelli” Una festa a sorpresa, un compleanno, un bagno. Lu compie 40 anni e le sue tre migliori amiche Titti, Maria Sole e Angela hanno deciso di organizzare una festa a sorpresa a casa del suo fidanzato. Ma a sorpresa arriva anche Carmen, la madre di Lu. In una notte di follia, ubriachezza, incomprensioni e scoperte “in bagno”, le quattro amiche si trovano ad affrontare la verità sulla loro amicizia. Il bagno è un gioco di seduzione, una metafora di vita, un nascondiglio, un lavoro di introspezione e soprattutto un trattato sull’uomo. Il bagno è lo spazio dove ci si una metafora visiva che aggiunge enfasi a drammi condivisi. Uno spettacolo divertente e sincero, diretto con intelligenza da uno dei giovani registi più interessanti e prolifici della scena spagnola, Gabriel Olivares, che promette tante risate assieme ad un cast di donne eccezionali” Il 28 Ottobre ore 21,00 GABRIEL GARKO e UGO PAGLIAI con la partecipazio- ne di PAOLA GASSMAN “IO ODIO AMLETO” di Paul Rudnick Divertente commedia, che porta in scena la storia di una star del piccolo schermo che, per rifarsi un look da attore impegnato, accetta di interpretare il personaggio shakespeariano in palcoscenico, ma spunta il fantasma del leggendario John Barrymore. … PREVENDITE APRILIA: Teatro Europa Via G.XXIII,32 Tel. 06.97650344 335.8059019 - 06.9275019 può sfogare da soli o insieme, dove ci si può isolare per pochi minuti, dove si può urlare in silenzio o piangere con lacrime sincere. È di solito uno spazio personale e liberatorio. 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Il consigliere comunale di Fare la Differenza, subentra a Michele Forte venuto a mancare improvvisamente il 29 settembre scorso. E’ il secondo consigliere provinciale apriliano dopo Vincenzo Giovannini (Pd). Aprilia conobbe la figura di Michele Forte, ex senatore della Repubblica, sotto la giunta Meddi e sotto la giunta Santangelo. Fu l’uomo politico che, insieme a Claudio Fazzone, reggevano le sorti dei Comuni della provincia di Latina, Aprilia compresa. Di origine democristiana, Michele Forte è stato il leader provinciale assoluto nell’Udc e si è scontrato prima con l’allora sindaco Luigi Meddi nella seconda amministrazione dove Bafundi svolgeva il ruolo di presidente del Consiglio comunale e poi, riuscì a strappare la candidatura a sindaco per l’Udc di Aprilia che portò al mandato di Calogero Santangelo. Michele Forte, nonostante le molte difficoltà di quella giunta, cercò di tessere le fila politiche di una coalizione sempre in cambiamento: prima con i naturali compagni di viaggio delle elezioni (Forza Italia), poi con il Pd. Veniva ad Aprilia, incontrava consiglieri e faceva riunioni con il suo partito, sempre con spirito propositivo. E perché lo faceva? Per la passione politica, almeno per Aprilia non ricoprì mai un incarico, il suo era un sostegno politico concreto a quella che credeva essere un po’ la sua creatura. Michele Forte rimase a fare il consigliere provinciale in un partito che, dopo Monti e soprattutto con l’avvento di Renzi, ha iniziato a pensare a ricollocarsi. Mentre gli altri uscivano ed entravano, Giovanni Bafundi gli è stato sempre accanto politicamente, anche nei periodi (Meddi ad esempio) in cui le visioni non collimavano. Da quando vi conoscevate? “Ci conosciamo da sempre. Dai tempi adesso lui era in maggioranza a Cisterna con Eleonora Della Penna mentre è all’opposizione in provincia, nonostante sia sempre lei al timone. Questo perché Michele cercava di interpretare le esigenze del territorio, dando una fisionomia politica che fosse in grado di tro- della Dc. Lo conobbi meglio nel 1985, quando lui era segretario del partito provinciale. Poi abbiamo condiviso tutto il percorso politico successivo, ci siamo ritrovati nel Ccd-Cdu e quindi nell’Udc”. Cosa apprezzava di lui? “Michele ha avuto sempre la lungimiranza di guardare avanti. Puntava sui territori, non sulle ideologie che considerava superate e mirava ai valori di onestà e sviluppo del territorio. Queste erano le categorie politiche con le quali elaborava le alleanze. E infatti, anche vare le soluzioni concrete ai problemi, senza vincoli ideologici. Questa è la cosa che ho sempre più apprezzato di lui”. Beh ci sono stati momenti di discussione anche forte. “Assolutamente. Soprattutto nell’esperienza Meddi quando il partito decise di votare contro di me. Fu una grande rottura, però vede, abbiamo avuto visioni diverse ma ci siamo sempre rispettati e, una volta terminato l’episodio politico, abbiamo continuato il percorso insieme. Abbiamo sempre avuto rispetto delle persone. Oggi anche io sono rimasto nell’Udc, a livello locale il presidente è Giorgio Nardin”. Michele Forte è scomparso improvvisamente. Cosa succederà in provincia? “Guardi sono rimasto sconvolto dalla notizia. Michele, per chi lo conosceva e come me aveva anche un rapporto di frequentazione politica oltre che di amicizia, sembrava indistruttibile. Venerdì 23 settembre ci eravamo incontrati. Era venuto qui ad Aprilia in piazza Roma, per parlare con me sulle iniziative da prendere per il referendum costituzionale. Voleva sapere da me come avrei votato al referendum e se si potevano trovare delle strategie per impostare la campagna referendaria. A differenza del partito, lui aveva infatti deciso di votare sì alla riforma e siccome anche io ero e sono dello stesso parere, ci siamo incontrati. Continuerò a portare avanti quest’ultima battaglia referendaria che aveva iniziato”. Lei gli subentra in Consiglio provinciale. Quale sarà il suo obiettivo politico? “La difesa del territorio come ho sempre fatto. Seguirò le orme di Michele Forte e sarò interessato alle istanze dei Comuni. Con Aprilia credo si possano fare delle collaborazioni con l’amministrazione, per portare a casa dei risultati per i cittadini”. A livello politico l’Udc come si organizzerà? “Presto ci sarà una riunione provinciale per decidere il nuovo segretario. Il tempo di organizzarci”. Lei si candiderà? “Vedremo”. 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 7 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 8 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 Per Borace di Fare Verde si rischia l’emergenza ambientale APRILIA - LASCIATE ANCORA I CASSONETTI NEL CENTRO Bisogna cambiare abitudini: Arriva la dieta differenziata, il pesce si potrà mangiare solo due volte a settimana, nei giorni precedenti il ritiro dell’umido!! di Riccardo Toffoli “Lasciate ancora i cassonetti nel centro”. L’appello arriva dal responsabile di Fare Verde di Aprilia, l’associazione ecologista che sta operando molto sul territorio sensibilizzando al rispetto dell’ambiente. A breve partirà la differenziata nel centro abitato, ma siamo davvero pronti? Secondo Borace ancora no e il rischio è che si crei un’emergenza ambientale. La differenziata, sostiene, è una questione di civiltà ma c’è bisogno ancora di educazione tra i cittadini che dovranno cambiare le loro abitudini. L’umido, ad esempio, sarà ritirato due volte a settimana. E il pesce? Che puzza? Si mangerà solo nei giorni precedenti il ritiro? Immaginiamoci un bel piatto di vongole veraci anticipate da una bella impepata di cozze che rimane a casa per due o tre giorni……Cambiare le abitudini dei cittadini, ma anche abituarci a vedere il centro pieno di bidoncini, sia su via delle Margherite sia su via dei Lauri, o anche su piazza Roma. E sperare che il servizio possa passare presto, per evitare che la puzza si faccia sentire all’apertura delle scuole. Forse le isole ecologiche (almeno quelle condominali) potrebbero essere delle buone soluzioni, ma dice Borace, costano troppo. Anche queste sono scelte di amministrazione. Cisterna ha puntato sui Plus, noi sui Plus abbiamo inserito la pista ciclabile (che sta lì…..) e la serra fotovoltaica (che anch’essa sta lì…). Forse una diversa programmazione avrebbe inserito come prioritaria la richiesta di finanziamento per le isole ecologiche. Abbiamo rivolto qualche domanda, per capirne di più sulla differenziata a Daniele Borace. Ora che inizia il porta a porta nel centro, i problemi sono maggiori. Molti non hanno lo spazio materiale per collocare i cassonetti personali. E’ possibile che ci vedremo via delle Margherite e via dei Lauri la mattina, colme di spazzatura in attesa di essere ritirata? “La raccolta differenziata attraverso il servizio porta a porta è indubbiamente un grande passo di civiltà. Questo comporterà una modifica alle abitudini dei cittadini. Mentre prima dovevamo scendere tutte le sere per andare a conferire il sacchetto dell’immondizia nel secchione in strada, spesso non proprio vicino e con il fastidio del freddo o della pioggia, ora lasceremo il mastello vicino al nostro portone di casa. Una grande conquista per la nostra comodità ma anche perché separando i materiali abbiamo la certezza che non venga confluito tutto in una grande discarica. L’ambiente ci ringrazierà e piano piano ci sembrerà familiare vedere tanti mastelli allineati sui marciapiedi. Con il tempo la società di rac- colta migliorerà il servizio, quindi auspichiamo che la raccolta venga effettuata di buon’ora”. Quante volte passano a ritirare i bidoncini? “Il servizio di raccolta è giornaliero. Il territorio di Aprilia è stato suddiviso in 6 zone. Ogni zona ha il suo calendario, fornito dall’Amministrazione Comunale, dove è indicata la tipologia di materiale raccolto in quel determinato giorno. Di media, abbiamo due giorni di raccolta dell’umido (nel periodo estivo si aggiunge un terzo giorno); un giorno per le altre tipologie di materiale, ovvero plastica e metalli, Vetro, Carta e tetrapak e indifferenziato”. Praticamente il pesce bisogna mangiarlo solo la sera prima del ritiro dell’umido? “Come abbiamo detto prima, questo processo di civiltà porta a cambiare alcune nostre abitudini, a mio avviso in maniera positiva. Possiamo dire che una volta presa dimestichezza con la separazione dei materiali, ci rendiamo conto che il volume più grande di rifiuti sono la plastica e metalli. Produciamo troppa plastica e questo non è un bene se vogliamo garantirci un futuro migliore del nostro presente. Il resto dei secchielli non occuperanno tanto spazio. Quindi possiamo rassicurare i cittadini che potranno mangiare pesce o verdure tutti i giorni. Basterà avere l’accortezza di chiudere bene il sacchetto e non ci saranno cattivi odori. In un secondo momento, per chi lo vorrà, i cittadini avranno la possibilità di mettere una piccola compostiera sul balcone. Tutti i rifiuti organici, insieme a rifiuti secchi come le potature dei fiori, potranno essere messe nella nostra compostiera sul balcone o in quella condominiale, se il nostro palazzo ne avrà una. In aggiunta a queste possibilità, il Comune di Aprilia ha in essere un bando per richiedere una compostiera domestica. Per chi ha un giardino è l’ideale per crearsi da soli il terriccio e ci da la possibilità di un risparmio sulla bolletta della TARI”. Dove vanno a finire gli escrementi degli animali? “Per i nostri amici a quattro zampe dobbiamo utilizzare dei sacchetti compostabili, in questo modo possiamo mettere il sacchetto con le feci nell’organico. Se utilizziamo sacchetti di plastica dobbiamo metterli nell’indifferenziata. Approfitto per fare un appello a tutti coloro che hanno un animale in casa. Quando siamo a passeggio per la Città con i nostri amici pelosi impariamo a raccogliere gli escrementi e gettarli nei raccoglitori lungo la via o riportiamo a casa il sacchetto. Le cacche a terra, in bella vista, sono decisamente fastidiose. Aiutiamo i nostri animali ad essere amati anche dal resto dei cittadini. La raccomandazione vale anche per la nostra amministrazione, serve un numero maggiore di piccoli cestini lungo le strade”. Le persone anziane, specialmente chi è solo in casa, faranno una grandissima difficoltà a fare la differenziata. Si sono previsti degli aiuti? “La differenziata è un cambiamento epocale per le nostre consuetudini. All’inizio è abbastanza impegnativo, nulla è automatico. Per fare un esempio, come quando abbiamo preso la patente, all’inizio dovevamo ricordare tante nozioni che poi, con il tempo, sono diventate automati- IL GIORNALE DEL LAZIO 22OTTOBRE SETTEMBRE - 6 OTTOBRE2016 2016 20 - 3 NOVEMBRE che. Non credo che le difficoltà dipendano dall’età anagrafica, o perlomeno, per esperienza diretta, posso dire che diventa tutto più facile se abbiamo una persona o un libretto d’istruzioni a portata di mano. Il Comune ha messo a disposizione dei cittadini un app per telefonini, chiamata Junker e la Progetto Ambiente risponde telefonicamente in caso di dubbi. Tutto questo potrebbe non bastare e Fare Verde Onlus chiede quotidianamente all’amministrazione Comunale di aumentare gli impegni di spesa nell’educazione ambientale. Organizzare incontri con i cittadini, tenuti da quelle associazioni sensibili alle tematiche ambientali, per aiutare i cittadini a diventare virtuosi. Oltre a capire come separare la plastica dalla carta, o in quale secchio mettere la busta del latte, si possono dare informazioni su come ridurre i rifiuti. Mettere a dieta la pattumiera è vitale come imparare ad usare i piatti e bicchieri compostabili al posto di quelli di plastica”. In molte città, specialmente nei centri abitati, ci sono le isole ecologiche. Perché non si è pensato di farlo anche ad Aprilia? Almeno i bidoni condominiali come avviene in tantissime realtà urbane del nord Italia. “Mi permetta di fare chiarezza. Le isole ecologiche sono luoghi dove i cittadini conferiscono i rifiuti ingombranti. Ad Aprilia c’è e viene chiamato “Ecocentro”. Ci auguriamo che sia maggiormente frequentato e, se occorre, ne venga costruito un secondo. Molte Città si sono dotate di Ecocompattatori o Ecostazioni mobili. Questi macchinari permettono di raccogliere i rifiuti sia dai residenziali che dai vacanzieri. Basta un badge o la tessera sanitaria per poter conferire i propri rifiuti. Ad Aprilia, non credo che vedremo mai questi strumenti. Hanno un costo di installazione e gestione che non è in linea con le casse, quasi verranno dirottati a questi ecocompattatori, si avrà una diminuzione dei conferimenti alla Progetto Ambiente (quindi un risparmio sul costo di smaltimento) e un’entrata certa derivante dalla raccolta dei materiali. Il vantaggio per il cittadino è vuote, del nostro Comune. A dirla tutta, potevano essere finanziati con i fondi Plus ma le scelte di questa amministrazione sono andate verso altri progetti, come la pista ciclabile o la serra fotovoltaica. Fare Verde ha comunque inviato la proposta di mettere a bando gli ecocompattatori per migliorare la gestione dei rifiuti del nostro Comune. Lo abbiamo fatto perché il grande vantaggio risiede nel diffondere le buone pratiche ecosostenibili attraverso un’incentivazione economica a chi la pratica e un ritorno economico puro, ovvero senza costi preventivi, per l’Ente Comunale. Se una buona parte della plastica e dell’alluminio il premio che gli viene riconosciuto per aver conferito all’ecocompattatore, da spendere negli esercizi convenzionati. Sono passate poche settimane e non abbiamo ancora avuto risposta, speriamo stiano valutando l’opportunità”. Lei crede che il problema dei rifiuti si risolverà con il porta a porta? Non crede che chi getta ora i rifiuti nei cassonetti del centro, li butterà dove capiterà, riempiendo così tutta la città di discariche abusive? La situazione di via Inghilterra, specialmente il palazzo ex Flavia ‘82 è allarmante. La spazzatura è abbandonata ovunque e non si può neppure passeg- pagina 9 giare da quanto puzza. Come si può risolvere questo problema? “Fare Verde Onlus ha protocollato una richiesta al Primo Cittadino, Antonio Terra, affinché si faccia garante della salvaguardia dell’ambiente. Chiediamo di aspettare a togliere l’ultimo secchione perché c’è il serio rischio di un’imminente emergenza ambientale. Ci sono troppi cittadini che non risultano allineati a questo processo di civiltà. Tra questi, alcuni hanno mal digerito l’introduzione della differenziata, continuando a conferire i loro rifiuti nei cassonetti da strada o, nei casi più gravi, abbandonandoli lungo le strade o nelle campagne. Altri non sono iscritti nel registro dell’anagrafe, essendo persone sconosciute all’Ente Comunale, non hanno diritto a ritirare il Kit per la differenziata, oppure non lo ritirano volutamente. Questa gente vive nel nostro territorio, in abitazioni senza un regolare contratto, producono rifiuti e li conferiscono nei cassonetti da strada o, nei casi più gravi, abbandonandoli dove capita. Infine, ci sono tanti cittadini che non sono nell’elenco tributario, essendo persone sconosciute all’Ente Comunale, non hanno diritto a ritirare il Kit di mastelli, oppure non lo ritirano volutamente. Queste persone producono rifiuti e li conferiscono nei cassonetti da strada, nei luoghi dove ancora presenti o, nei casi più gravi, abbandonandoli lungo le strade o nelle campagne. Mi permetta di ribadire che il processo di civilizzazione deve continuare, nessuno vuole fermare la differenziata. Chiediamo di valutare la possibilità di lasciare i cassonetti in strada fintanto che le misure di contrasto ai reati ambientali non produrranno effetti concreti e misurabili. Per essere ancora più chiari. L’amministrazione Comunale deve adottare tutti quei provvedimenti che permettano di individuare velocemente le persone irregolari prima che questi possano commettere reati ambientali. Facciamo notare che queste persone producono ogni giorno dei rifiuti, dove li butteranno? Per diminuire il fenomeno, sempre più diffuso ad Aprilia, delle discariche a cielo aperto, Fare Verde scommette sull’educazione, invitando l’Amministrazione Comunale ad aumentare l’impegno di spesa nei capitoli di bilancio specifici, ad incentivare gli strumenti già in essere, come la compostiera domestica o i pannolini lavabili, ad istituire un tavolo d’intesa con la Regione Lazio e la Provincia di Latina per ottenere le risorse economiche necessarie alla tutela ambientale ed a mettere a punto un sistema di scontistica sulla TARI o sull’aliquota IRPEF per i cittadini virtuosi”. I sacchetti chi li da? Devono essere comprati? Dove? “La Progetto Ambiente fornisce il Kit di sacchetti per la copertura annuale. I cittadini che ne avessero bisogno, possono acquistare nuovi sacchetti presso i supermercati o negozi di casalinghi. Si raccomanda di acquistare i sacchetti compostabili per la raccolta dell’organico, pena il mancato ritiro”. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 10 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 Un successo il primo festival della cultura dal 13 al 15 ottobre alla ex Claudia APRILIA - OSMOSI 2016 Ora la politica deve avviare il percorso per la gestione dei locali di Riccardo Jorillo Osmosi 2016, il primo festival della cultura apriliana è stato un successo. L’obiettivo era ambizioso. Cercare di utilizzare i locali dell’ex Claudia completamente ristrutturati con i fondi del Plus e nel contempo creare una sinergia tra le associazioni culturali apriliane per una possi- bile gestione. L’ex Claudia è nata come stabilimento di acqua e certamente non è stata costruita per rappresentare spettacoli musicali o teatrali. La ristrutturazione ha permesso di mettere a norma una gran parte dell’edificio (manca il piccolo teatro interno) e di riqualificarla per essere il polo Culturaprilia. Prima della ristrutturazione, i locali venivano assegnati alle associazioni su criteri discutibili, in diversi casi non c’era neppure un atto ufficiale di assegnazione. Inoltre erano smembrati e sottoutilizzati. Infatti un’associazione non utilizza tutto il giorno e per tutti i giorni, gli spazi. Ad esempio i cori si incontrano massimo due volte a settimana per un’ora e mezzo massimo due. Il resto del tempo è inutilizzato. Per questo una gestione unica e condivisa degli spazi, potrebbe permettere di utilizzarli al meglio per più e diverse attività. “L’importante –fanno sapere i promotori di Osmosi- è che le aree assegnate non diventino sedi improduttive. I locali devono essere assegnati per produrre cultura e fare manifestazioni, anche all’interno della Claudia”. Un po’ appunto come è stato per Osmosi. Il titolo è un acronimo di Officine Specializzate Mostre Suoni Idee. Ma rimanda anche all’idea di una reciproca condivisione tra gruppi culturali. Sono state circa 35 le realtà associative apriliane che hanno partecipato alla tre giorni alla Claudia, dal 13 al 15 di ottobre. Per l’occasione le associazioni hanno realizzato una propria “produzione”. Le associazioni teatrali e musicali, gli eventi nel palco esterno del decumano centrale, le associazioni artistiche e creative i laboratori nei tre padiglioni interni (della scienza, dell’artigianato e della creatività). Il successo è stato il marchio di una manifestazione che si potrà sempre ripetere. Più di 500 visite giornaliere, fanno sapere i promotori, con anche la partecipazione delle scuole che hanno toccato con mano le attività della associazioni visitando i padiglioni interni nelle mattinate di giovedì e venerdì. I bambini delle scuole Matteotti-Deled- da, Gramsci-Marconi e Toscanini sono stati 400, hanno girato per i padiglioni disegnando, imparando la storia locale, creando mosaici, osservando come si fa un presepe e imparando i lavori dei nostri nonni: l’arte del tombolo e del cucito, nonché i mestieri di una volta. E’ in piccolo riprodotta la cultura di Aprilia, quella che dà tante soddisfazioni e che dovrebbe far scattare la molla di appartenenza ad una comunità, ma che si conosce ancora molto poco. Osmosi 2016 è stata promossa dal Comitato Grandi Eventi e dall’assessorato alla cultura del Comune di Aprilia. In particolare gli organizzatori sono stati Riccardo Toffoli, Dora Nevi, Robert Sibu e Andrea Vergini. Il supporto dell’assessore Francesca Barbaliscia è stato determi- nante per la buona riuscita della manifestazione. “Il costo dell’evento in preventivo è di 7 mila 100 euro –ci spiegano- ed è stato fortemente ridotto, grazie ad un lavoro di squadra che ha permesso di risparmiare sulla guardiania, sulle pulizie, sul montaggio e smontaggio delle IL GIORNALE DEL LAZIO 22 SETTEMBRE - 6 OTTOBRE 2016 attrezzature. Si è preferito il volontariato nella gestione grazie all’aiuto di tutte le associazioni, perché è il modo migliore per sentirsi parte della manifestazione e fare comunità per uno scopo superiore”. Osmosi è del resto un fenomeno di acculturazione, come si direbbe nel linguaggio specifico, ossia di contaminazione culturale. “Contaminarsi culturalmente –ci continuano- significa aprire le menti, arricchire il proprio bagaglio, non provare chiusura verso le diversità. Significa anche lavorare insieme per qualcosa di originale, del resto come sosteneva Vygotskij, l’originalità non è altro che la fusione di idee diverse, spesso contrapposte”. Gli eventi sono stati seguitissimi. Giovedì 13, dopo la visita delle scuole, l’inaugurazione ufficiale con una tavola rotonda moderata da Riccardo Toffoli avente ad oggetto il futuro della Claudia. A discutere le associazioni presenti, insieme a Roberto Nuti presidente dell’Assinarch (Associazione Ingegneri e Architetti di Aprilia), Salvatore Romano presidente della Compagna Teatro Finestra che già d’estate aveva scommesso sulla Claudia per Crepino Gli Artisti, il presidente del Comitato Gran- procedure per la gestione della struttura. Inoltre ha annunciato che il percorso sarà diverso da quello intrapreso con la delibera di giunta dello scorso giugno, ma che la struttura sarà mante- di Eventi Adriano Lemma, l’assessore alla cultura Francesca Barbaliscia e il vicesindaco Franco Gabriele con la partecipazione straordinaria del baritono Giorgio Gatti. Durante la tavola rotonda, il vicesindaco ha assunto l’impegno di spostare la dogana, proprio a ridosso del Culturaprilia, e di avviare le nuta così nel suo blocco originario per promuovere eventi e manifestazioni. Molti gli eventi, alcuni dei quali di notevole importanza artistica, come la presenza del baritono Giorgio Gatti insieme al pianista Rolando Nicolosi (accompagnatore di tantissimi cantanti lirici come Maria Callas, Giuseppe Di Stefano, Mario Del Monaco ecc.) per commemorare i 100 anni dalla scomparsa del compositore Francesco Paolo Tosti. Altra presenza lo stilista Ettore Bilotta. Ma è stato un susseguirsi di eventi: conferenze, musica e teatro, che hanno visto le associazioni unite a produrre cultura. La Claudia da uno stabilimento di acqua, diventa una fabbrica di cultura, il miglior modo per recuperare siti industriali dismessi. Nel decumano centrale, ossia il corridoio esterno coperto, è stato allestito un palco dove si è fatto di tutto: tea- pagina 11 tro, eventi musicali e convegni. Nell’aula consiliare, invece, si sono tenute le conferenze. “Un giornalista del Corriere della Sera che è venuto a visitare Osmosi –continuano i promotori- ha detto che così è partito Spoleto. Ora l’aspetto volontario c’è tutto, le associazioni hanno dimostrato di essere disponibili. Spetta alla politica innanzitutto partire con il definire la gestione dei locali e quindi, programmare una serie di interventi economici per lanciare il Culturaprilia nel mercato culturale non solo locale”. Hanno partecipato ad Osmosi 2016: Associazione culturale Quelli zione Culturale Life, per un miglioramento della qualitá della vita, Associazione Culturale Montagna Libera, Associazione Culturale L’Arco di Aprilia, Associazione The Factory 1944, Associazione Culturale Colori del Mondo, Associazione Culturale Un ricordo per la pace, Associazione Culturale Laeta Corda, Associazione Culturale Diapason, Associazione Culturale La passione Vivente, Associazione Culturale MAGICA 7 MENTE, Associazione Culturale Mikibù, Associazione Culturale Amadeus, Associazione Culturale Noi, libri e..., Associazione Culturale Kammermu- della Radio, Associazione Radioamatori italiani - Sezione di Aprilia, Associazione Mestieri&tradizioni, Associazione Culturale Marco Paniccia, Aida (diabetici) di Aprilia, Associazione Culturale Lo scrigno, Associazione Culturale Ago filo e fuselli, Associazione Culturale Aiap - Sede di Aprilia, Associazione Culturale School Comix Aprilia, Associazione Culturale Disegniamo Insieme, Associa- sik, Associazione Culturale Arché, Associazione Culturale Teatro Finestra, Associazione Culturale Moisycos Ballet Academy, Associazione Fare Verde, Associazione Culturale Nuovi Armonici, The sciuby’s e I.C. Matteotti Aprilia. I ringraziamenti vanno anche alla Pro Loco di Palladinelli che è stata un valido aiuto tecnico, i volontari della Croce Rossa e dell’Avis. pagina 12 IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 Aprilia - Asilo Nido “Domenico D’Alessio”, la struttura di Via Giustiniano intitolata al Sindaco scomparso nel 2012 Si è tenuta il 4 ottobre scorso, in forma sobria, la cerimonia di scopertura di una targa commemorativa per l’intitolazione dell’Asilo Nido comunale di Via Giustiniano a Domenico D’Alessio, già Sindaco di Aprilia dal 2009 al 2012, anno della sua prematura scomparsa nell’esercizio delle sue funzioni. Alla cerimonia odierna hanno preso parte i componenti della famiglia D’A- lessio, gli Amministratori pubblici, cittadini e rappresentanti di associazioni e comitati. Nell’atto della scopertura della targa, il Sindaco di Aprilia Antonio Terra ha espresso parole di riconoscenza personale e dell’intera comunità nei confronti di Domenico D’Alessio, che ha dedicato la vita al bene della collettività, sia come cittadino esemplare impegnato nel mondo del volontariato e dell’asso- ciazionismo, sia nel ruolo di Amministratore pubblico dove si è distinto per la probità e il rigore morale. “La presenza di tanti cittadini oggi – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – è la più chiara testimonianza dell’affetto che Domenico riscuoteva come uomo e come Sindaco. È con tutto il cuore che gli dedichiamo questo Asilo Nido, una bella quanto utile opera che insieme a lui abbiamo realizzato per la nostra Città. Intitolare a Domenico D’Alessio questa struttura è il giusto riconoscimento ad una persona e ad un amico che ha dato tanto ad Aprilia, attraverso tante battaglie e soprattutto sostenendo i diversi progetti a favore della collettività. Ma dare il nome di D’Alessio all’Asilo è stata una scelta naturale non solo per l’impulso che lo stesso ha avuto nell’ottenere gli impor- tanti finanziamenti europei che ne hanno permesso la realizzazione; soprattutto lo è per la cura e l’attenzione che Domenico rivolgeva sempre ai più piccoli e alle loro problematiche. Ricordo che in ogni cerimonia pubblica, in ogni occasione, il suo primo saluto era sempre rivolto ai bambini”. Dopo la scopertura della targa commemorativa, il Sindaco Antonio Terra e lo staff dell’Asilo Nido hanno accompagnato i familiari di Domenico D’Alessio all’interno della struttura per una breve visita. L’Asilo Nido di Via Giustiniano è stato inaugurato lo scorso 16 maggio e ha avviato il suo primo anno educativo a settembre. La struttura, all’avanguardia per quanto concerne il confort per i gio- vanissimi ospiti (dai tre ai trentasei mesi) e per l’autosufficienza energetica, è stata realizzato nell’ambito del progetto Plus Aprilia Innova, cofinanziato grazie al Por Fesr 2007/2013. L’Amministrazione Comunale, con deliberazione di Giunta n. 18 del 28 gennaio 2016, ha proposto l’intitolazione al già Sindaco Domenico D’Alessio, subordinandola alla concessione della deroga da parte del Ministero dell’Interno e, per esso, del Prefetto, ai sensi di legge, trattandosi di persona deceduta da meno di dieci anni. Anche per questo, il Sindaco di Aprilia Antonio Terra ha espresso il proprio ringraziamento al Signor Prefetto di Latina per l’interessamento dimostrato nei riguardi della Città di Aprilia. IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 13 Presentato il 9 ottobre per la giornata nazionale del camminare “IL GIR@PARCHI”: PERCORSO PEDONALE PROMOSSO DA MONTAGNA LIBERA 300 partecipanti. Il presidente Petricca: “un grande successo” di Riccardo Toffoli Un cammino per valorizzare i parchi della città. La scorsa domenica 9 ottobre l’associazione Montagna Libera di Aprilia ha presentato il percorso “il gir@parchi” e circa 300 persone hanno camminato sul percorso ad anello che collega molti dei parchi urbani della nostra città. “È il secondo anno - dice Domenico Petricca presidente di Montagna Libera – che organizziamo qui a Aprilia la “Giornata Nazionale del Camminare”, promossa dalla FederTrek, che quest’anno giunge alla sua quinta edizione. L’idea è maturata per valorizzare la nostra città proponendo un percorso “il gir@parchi”, tutto all’interno di Aprilia, che ha come obiettivo far scoprire o riscoprire tanti parchi e aree verdi e di proporne una ricucitura attraverso un percorso pedonale segnalato e riconosciuto. Questa scelta ci ha dato una grande soddisfazione, in termini di partecipazione e divertimento, infatti la risposta dei cittadini è positiva. Molti dei partecipanti non conoscevano tutti i parchi urbani che ci hanno regalato, per molti inaspettatamente, scorci di semplice bellezza in mezzo alla natura come quando, nel Parco Marinai d’Italia, abbiamo potuto riconoscere l’albero del Pepe, che cresce rigoglioso anche in città”. Sono stati molto apprezzati anche gli intervalli musicali/culturali al Parco Marinai d’Italia, al Parco Friuli, alla Pinetina, al Parco della Lirica e la grande festa finale al Parco dei Mille, dove, con la preziosa collaborazione di alcuni nostri concittadini, che fanno parte delle associazioni “Fare Arte-Ukulele-Roma”, “Noi i libri e…” e ”Sam Ste Sound”, dove sono state proposte letture di brani, giochi per i bambini e soprattutto tanta bella musica e non è mancato il gelato per i piccoli camminatori presso “Mon Amour” che gentilmente lo ha offerto. Il progetto è stato presentato al comune di Aprilia a giugno del 2016 inviandolo all’attenzione del sindaco e degli assessori competenti, tra i quali l’assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi che ha partecipato alla camminata di domenica. “Ora il nostro prossimo obiettivo –continua Petricca- è che il Comune faccia proprio il progetto “il gir@parchi”e lo sostenga, per farlo diventare una sorta di museo all’aperto, da promuovere con il brand apriliano di Aprilia in Latium, dove, oltre a poter svolgere una salutare e economica attività, come è il camminare, si possa favorire la conoscenza della propria città a tanti apriliani e, approfittando dell’occasione dell’80esimo Anniversario della Fondazione di Aprilia, si possa far si di accelerare il processo di “cittadinanza attiva”. Siamo agli inizi c’è ancora molto da fare, come per esempio installare una segnaletica verticale e orizzontale, con il logo del progetto, ma anche dei cartelli turistici che oltre a illustrare il percorso, permettano tramite dei qcode da leggere con una app installata sul proprio cellulare, di fornire informazioni sul gir@parchi (come il nome degli alberi che si incontrano sul percorso, curiosità sui nomi dei singoli parchi) e sulla storia di Aprilia”. “Inoltre quest’anno, visto il terribile terremoto che ha colpito le popolazioni di Amatrice e Accumuli – conclude Domenico Petricca – abbiamo aderito all’invito della FederTrek di dedicare la Giornata Nazionale del Camminare del 9 ottobre ai temi della ricostruzione e della prevenzione, destinando il contributo economico che siamo riusciti a raccogliere con il pranzo, preparato insieme alla “A.B.C.A Associazione Botteghe Carnevale di Aprilia” al parco dei Mille, alle popolazione terremotate di Accumuli ed Amatrice. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 14 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 Il convegno voluto dal sindaco di Latina Damiano Coletta si è tenuto sabato 8 ottobre presso la Sala de Pasquale “RIPUBBLICIZZARE L’ACQUA È UN DIRITTO” Il modello è Napoli. Quello partenopeo l’unico comune che ha riportato la gestione idrica nelle mani dei cittadini È intervenuto Alberto Lucarelli professore ordinario di diritto costituzionale Università di Napoli Federico II di Nicola Gilardi e Gianfranco Compagno Ritorna in auge il tema dell’acqua pubblica. Sabato 8 ottobre nella sala Enzo De Pasquale si è svolto il convegno “Ripubblicizzare l’acqua è un diritto” organizzato dal Comune di Latina che ha visto una grande partecipazione popolare. L’evento è stato fortemente voluto dal sindaco Damiano Coletta ed ha avuto lo scopo di rievocare la battaglia intrapresa da una cordata di sindaci della provincia per la ripubblicizzazione dell’acqua, le criticità legate alla gestione del servizio idrico, l’esempio di Napoli, unico Comune in Italia ad aver attuato la volontà referendaria con la rete idrica tornata di proprietà pubblica, a dimostrazione che ripubblicizzare si può e frutta benefici per l’utenza in termini di qualità e costi. Prima della discussione in sindaco Coletta ha portato i saluti dell’amministrazione, per poi partecipare direttamente alla discussione. La moderazione degli interventi è stata affidata al giornalista di Left, Raffaele Lupoli. Il primo intervento è stato dell’assessore all’Ambiente, Roberto Lessio, che ha ripercorso la storia della gestione dell’acqua da parte della Spa a capitale misto, ma a prevalenza pubblica. Il dibattito si è aperto con Alberto Lucarelli, professore ordinario di diritto costituzionale presso l’Università “Federico II” di Napoli, sui modelli di gestione dei servizi idrici tra diritto europeo, progetto legislativo di riforma e decreti Madia. “Da Referendum a Referendum” è il contributo che ha portato in qualità di relatore Tonino Mancino, del coordinamento pontino del Forum italiano dei Movimenti per l’acqua. Infine Bengasi Battisti, del coordinamento nazionale Enti Locali per l’Acqua Bene Comune, ha parlato di comunità quali luoghi di affermazione dei beni comuni. QUESTIONE ACQUALATINA - «La volontà del referendum non è stata rispettata - ha detto il sindaco Coletta -. Non si tratta di acqua gratis a tutti, ma di gestione. L’acqua è il bene comune primario». Di carattere quasi storico l’intervento dell’assessore Lessio: «La gara di appalto ha avuto un iter travagliatissimo. La società Acqualatina male è nata, male è cresciuta e probabilmente male andrà a morire. Fin dall’inizio ci siamo accorti che aveva un’impostazione disumana, con bollette spaventose. Aprimmo uno sportello per assistere i cit- alcuni momenti della giornata viene diminuito. Benissimo che il fronte si allarghi per ripubblicizzare l’acqua, il comune di Formia sta agendo in questo senso». Non in scaletta l’intervento di Antonio Villano, presidente dell’Organismo di Tutela degli Utenti e dei Consumatori (OTUC): «Bisogna chiedersi dopo il referendum cosa ha fatto la politica. Servono direttive nazionali. Nelle bollette si pagano le autorità di controllo e tadini che erano stati sostanzialmente lasciati da soli». L’assessore ha poi espresso un concetto personale, sul quale è stato molto chiaro: «È un obbligo morale pubblicizzare questo bene, perché essendo essenziale per tutti non può appartenere a nessuno, né ad uno stato, né ad un presunto mercato. Dobbiamo uscire dal concetto di proprietà e ripartire da quello di bene comune». per gli Ato. Questi sono costi che noi paghiamo e che il gestore ha imposto in piena autonomia». P R I VA T I Z Z A Z I O N E FINANZIARIA - Il professor Lucarelli ha parlato di temi importanti: «Da oltre vent’anni mi occupo di diritto e non ho mai visto un’azione così violenta per affermare dei modelli in contrapposizione ad una volontà chiara e netta espressa istituzionale. Significa che entro 18 mesi tutte le società miste o totalmente pubbliche dovranno presentare un piano che dovrà essere approvate. Questo significa spostare tutto L’ESPERIENZA DI FORMIA - La parola è poi passata a Raphael Rossi, in rappresentanza del sindaco di Formia, che ha parlato proprio del comune pontino: «La gestione in questo territorio per questi cittadini è inefficiente e troppo costoso. Questo è un territorio ricco di acqua e fa strano vedere che l’acqua viene razionata. A Formia il flusso di acqua in dal nostro Paese più volte. Non si capisce perché si porta avanti con questa violenza questo processo che è di natura finanziaria». Il professor Lucarelli è stato uno dei firmatari dei quesiti referendari che ha dovuto convincere anche la Corte Costituzionale: «Abbiamo dovuto dimostrare che non solo non è vero che il diritto europeo impone il processo di privatiz- su una logica di soggetti di diritto privato. Il progetto di spartizione si sta ponendo in essere. Lasciatemi dire che è un piano eversivo, che si pone in contrasto con il diritto europeo». PARTECIPAZIONE POPOLARE - Sempre sulla bontà dell’azione referendaria si è espresso Tonino Mancino che ha letto un documento ben det- zazione, ma anche che abbiamo un discorso ribaltato, il diritto europeo da la possibilità di affidare il servizio a soggetti di diritto pubb l i c o » . «DECRETO MADIA EVERSIVO» - Dopo la mancanza di leggi da parte dei governi precedenti, il docente ha parlato del decreto Madia: «Questo decreto è già in vigore, perché fa parte di un disegno preciso. In questo si dice che le società pubbliche non possono essere più istituite a meno che non svolgano attività di carattere tagliato sulla mobilitazione che diede al popolo la possibilità di esprimere la volontà di mantenere pubblica la gestione dell’acqua in Italia. In chiusura è intervenuto Bengasi Battisti: «Dobbiamo custodire i beni comuni. Serve un modello di gestione dell’acqua pubblica che abbia una modalità di gestione che permetta alla cittadinanza di partecipare ai processi decisionali. Serve un modello dove un sindaco non può esimersi di discutere con cittadini e consigli comunali». Al termine delle esposizioni è stata lasciata la parola alle domande del pubblico. Quanto emerge è, in sostanza, la necessità di dare alla sovranità popolare quell’importanza che la Costituzione assegna. «Il diritto europeo dice che il comune deve essere messo nelle condizioni di fare una scelta realmente pubblica» ha detto Lucarelli. Quanto emerge è la volontà che l’acqua rimanga in mani pubbliche così come il popolo ha deciso con il referendum. Decisione popolare che però negli anni è rimasta inascoltata e che i governi che si sono succeduti non hanno trasformato in azioni legislative che dessero effettiva linfa ad una politica che è rimasta soltanto teorica. Foto di Gianfranco Compagno 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 15 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 16 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 Alla conferenza stampa presente il dirigente della Polizia Stradale di Latina vicequestore aggiunto Alfredo Magliozzi PRESIDIO DELLA POLIZIA DI STATO DI APRILIA: SEQUESTRI E ARRESTI Sempre più pressanti le operazioni di polizia giudiziaria per il controllo del territorio da parte degli uomini della “Stradale” di Aprilia, comandati dall’ispettore superiore (sups) Massimiliano Corradini Presto il distaccamento di Aprilia diventerà sottosezione della Polizia Stradale, con un cospicuo aumento di uomini . di Gianfranco Compagno Un’altra operazione di polizia giudiziaria da parte del personale del distaccamento della Polizia Stradale comandato dall’ispettore superiore (SUPS) della Polizia di Stato Massimiliano Corradini. Come si dice in gergo è stata una “Brillante operazione”. A sottolineare l’importanza dell’operazione alla conferenza stampa di lunedì 10 ottobre è intervenuto il vicequestore aggiunto Alfredo Magliozzi, dirigente della sezione della Polizia Stradale di Latina. Quella di sabato 8 ottobre ha portato al sequestro di un capannone e quatto autocarri. Due persone arrestate, di 53 e 39 anni, rispettivamente campano il primo e di Terracina il secondo e 2 denunciate, tra queste uno straniero di nazionalità indiana di 41anni e un donna a di Aprilia di 49 anni. Questa operazione arriva a poca distanza di giorni dall’altra di mercoledì 28 in collaborazione della squadra mobile di Latina in zona artigianale di Aprilia, dove sono stati arrestate 6 persone in flagranza di reato e sequestrati 200 chilogrammi tra marijuana e hashish a seguito di un traffico internazionale di droga proveniente dalla Spagna. Ma torniamo alla conferenza stampa di lunedì 10 ottobre, dove sono stati illustrati i particolari. Insieme al citato dirigente Alfredo Magliozzi, erano presenti il comandante del distaccamento Corradini, il vice sovrintendente Giovanni Santoro e l’assistente capo Leonardo Correnti . Mentre scorrevano le immagini del sequestro è intervenuto il comandan- te Magliozzi: “La Polizia Stradale del distaccamento di Aprilia è presente non solo per la sicurezza stradale della pontina, ma anche per il controllo servizio per oltre 20 anni , prima nella squadra volante e poi nella squadra mobile, di questi molti presso la questura di Latina. A seguito del furto di Comandante Massimiliano Corradini e il dirigente Alfredo Magliozzi del territorio”. Il dirigente della Sezione di Latina ha voluto sottolineare il lavoro del comandante Corradini, da quindici mesi ad Aprilia, prima come facente finzione e dal 1° giugno di quest’anno comandante effettivo del distaccamento. “Corradini ha dato una nuova impronta – continua Magliozzi - è molto impegnato in operazioni di polizia giudiziaria, come avete notato personalmente. Oltre la Polizia Stradale non c è altro comando della Polizia di Stato, grazie al comandate Corradini e i suoi uomini ( e donne) non numerosi, solo 38 unità, che escono dalla normale operazioni di polizia stradale. Come polizia a livello centrale siamo fieri di queste operazioni”. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati dal comandante Corradini, che ricordiamo prima di arrivare ad Aprilia ha prestato un autocarro, dotato di antifurto con sistema satellitare, avvenuto notte dell’8 ottobre 2016 da un cantiere nella zona di Cisterna di Latina, veniva individuato il capannone industriale di circa 500 metri/quadrati sito in Via della Spadellata zona di Padiglione del Comune di Anzio (RM), dove era stato custodito il mezzo dopo il furto, a seguito di irruzione da parte del personale del Distaccamento di Polizia Stradale di Aprilia, venivano rinvenuti altri tre autocarri di provenienza furtiva asportati nel mese di settembre 2016 nella provincia di Ancona. A seguito di ulteriori perquisizioni eseguite permettevano di rinvenire targhe automobilistiche, targhette identificative riportanti dati costruttivi e telaio dei mezzi pesanti, nonché altro materiale utile alle indagini. “Ai miei ragazzi va un ringraziamento particolare – dice Corradini- danno l’anima e il cuore in queste operazioni. Venendo dalla squadra mobile ho voluto creare una piccola squadra mobile”. Conclude il vicequestore aggiunto Magliozzi: “Tutti vedono la Polizia Stradale solo come vigilanza stradale, il personale deve andare oltre, se c’e la preparazione professionale come nel caso di Corradini, ma anche di altro personale di Aprilia, oltre il servizio di sicurezza ben venga il servizio di polizia giudiziaria. Molti automobilisti che transitano sulla Pontina, vedendo le insegne della polizia si fermano anche per fare denunce. Inoltre voglio sottolineare che il nostro è un corpo specialistico della Polizia di Stato. Siamo specializzati nel contrasto al riciclaggio veicoli, noi siamo gli specialisti in assoluto a livello nazionale”. Foto di Gianfranco Compagno e per concessione Polstrada Aprilia CONTROLLO DEL TERRITORIO CONTRO LE STRAGI DEL SABATO SERA ARRESTO IN FLAGRANZA PER STUPEFACENTI 1.5 KG. TRA HASHSH E MARIJUANA L’ispettore superiore Massimiliano Corradini, comandante del distaccamento della polizia stradale di Aprilia ha coordinato un servizio straordinario del controllo del territorio per la prevenzione delle cosiddette. stragi del sabato sera unitamente a pattuglie della sezione di polizia stradale di latina Frosinone e del distaccamento di Terracina predisposto dal compartimento polizia stradale Lazio. il servizio è stato svolto nella città di Latina. Intorno alle 4.00 del mattino di sabato 15 ottobre si svolto un frenetico inseguimento di un giovane automobilista che non si era fermato all’alt della pattuglia. La vettura è finita in un profondo canale, il giovane sblazto fuori dall’acqua è finito all’ospedale di latina in codice rosso. Il giovane, un venticinquenne è stato identificato, e “deferito in stato di libertà per la violazione degli arti. 186/2 lett. C - 187/1” e per un’altra decina di violazioni al codice della strada. Il veicolo totalmente distrutto veniva sottoposto a sequestro. nel corso del servizio di prevenzione venivano contestati altre due violazioni per guida in stato di ebbrezza alcolica . venivano ritirate 3 patenti di guida e contestati circa 40 verbali per violazioni al codice della strada. e controllati circa duecento conducenti Mentre chiudiamo il numero, è in corso una conferenza stampa (lunedì 17.10.2016 ore 12). Pubblichiamo il comunicato diramato: “Nell ambito dei servizi predisposti dal compartimento polizia stradale Lazio. disposti con l’utilizzo di apparecchiature speciali in dotazione al mezzi di servizio nella tarda mattinata di venerdì 14 ottobre 2016 la pattuglia dipendente del distaccamento polizia stradale di Aprilia impegnata sulla SR. 148 pontina nei pressi dello svincolo per viale Europa, l’apparecchiatura di bordo segnalava anomalia sulla targa di un’autovettura Renault Clio con un uomo alla guida . Nel corso dei controlli di routine il personale operante notava uno strano stato di agitazione da parte del conducente, atteggiamento che induceva ad approfondire i controlli alla persona. l’immediata perquisizione personale permetteva di rinvenire all’interno della felpa indossata 5 panetti di sostanza stupefacente di tipo hascisc per un peso complessivo di circa 500 gr mentre celata all’interno dell’autovettura veniva rinvenuta una busta in cellophane trasparente termosaldata contenente 250 gr. di marijuana. Vista la flagranza di reato di cui all’art. 73 dpr 309/1990. detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, l’uomo, 50 anni, nativo e residente a Nocera Umbra (Pg) veniva tratto in arresto e su disposizione del pm di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Latina dottoressa Pigozzo veniva associato alla casa circondariale di Latina. Ancora una volta la zona di Aprilia si pone come croce via di traffici illeciti nei quali vengono coinvolte persone residenti anche in altre province IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 17 Aprilia - "Via Gorgona, adesso intervenga l'Anac" I consiglieri di opposizione Porcelli e Boi pronti ad inviare gli atti amministrativi a Raffaele Cantone dell'autorità Anticorruzione "Troppi errori, fin troppo marchiani, al punto da rendere incredibile l'intera vicenda alla luce, anche, dei rapporti che, a partire dal finanziamento della campagna elettorale fino alle intercettazioni telefoniche, intercorrono tra il sindaco di Aprilia e l'imprenditore dello stabilimento di via Valcamonica : dell'ampliamento e della liquidazione delle spese sostenute per eseguire i lavori di via Gorgona interesseremo innanzitutto l'Anac, l'Autorità nazionale Anticorruzione, poiché nutriamo fortissimi dubbi che nessuno, a partire dai consiglieri fino ad arrivare ai membri della giunta, sapevano dell'esistenza della sentenza del Tar". I consiglieri comunali Carmen Porcelli, il consigliere che ha sollevato la vicenda dei contributi elettorali ricevuti dal sindaco Antonio Terra nella campagna del 2013 e Roberto Boi, il consigliere che ha portato a galla la serie di anomalie che hanno riguardato le fasi dell'esproprio e dell'esecuzione dei lavori per l'ampliamento di via Gorgona annunciano il ricorso all'autorità presieduta da Raffaele Cantone. "Difficile pensare che tutta la serie di leggerezze compiute a partire dalla delibera di consiglio comunale del 31 luglio 2014, con la quale si approvavano i tracciati per l'ampliamento di via Gorgona, passando per l'ordinanza sindacale del 2015, fino alla ultime delibera di giunta del 13 settembre scorso, con la quale si approvava il piano di spese per coprire i lavori di rifacimento della stessa arteria di collegamento con lo stabilimento di via Valcamonica, sono state commesse da funzio- imprenditore che gestisce un servizio pubblico per conto del Comune di Aprilia, lasciano aperti fin troppi interrogativi e che ci portano a ravvisare diversi reati, da quello di danno erariale, all'omissione d'atti d'ufficio e falso ideologico. Non cre- Nella delibera n. 250 del 13 ottobre 2016, come notano i due consiglieri comunali di opposizione Carmen Porcelli e Roberto Boi, vengono richiamate delibere che sono state annullate dal Tar del Lazio per palese illegittimità. La sentenza del tribunale nari, dirigenti, consiglio comunale e giunta senza che sulle procedure ci fosse la cura e i controlli che normalmente si presume debbano avere atti così delicati. Tutti questi errori, oggi alla luce dell' esistenza di una fitta rete di rapporti, fin troppo stretti, tra un sindaco e un diamo ai complotti, usiamo la razionalità e il buonsenso, e in tutta questa vicenda a partire proprio dai contributi elettorali, per finire alla gestione degli espropri e dei lavori per l'ampliamento di via Gorgona, riteniamo che siano venute meno e luna e l'altro". amministrativo non è stata neanche impugnata e ci chiediamo il perché, visto che il Comune è sempre pronto a ricorrere al secondo grado della giustizia amministrativa. Inoltre è mai possibile che quella sentenza non sia stata notificata al Comune di Aprilia? Il sindaco ha avocato a sé la delega al contenzioso e sappiamo che le vicende legali, come ha più volte detto anche in consiglio comunale il primo cittadino assumendosi anche meriti in materia, vengono gestiste in primis da egli stesso e dal suo Gabinetto: come è possibile che nessuno abbia ricevuto la notifica di una sentenza del Tar? Neanche il legale che ha difeso il Comune di Aprilia, ovvero l'avvocato Martini, che il sindaco conosce perché è stato il suo legale nella causa per danno erariale alla Corte dei Conti, ha mai chiesto il pagamento della parcella per quella causa? Ci sembra strano inoltre registrare un silenzio tombale da parte dei membri di questa maggioranza, sempre pronti ad urlare dalle colonne dei giornali la loro legalità e trasparenza nella gestione della cosa pubblica: sarà che, forse, per qualcuno di loro si appalesa anche il rischio di una incompatibilità nella gestione dell'esproprio di via Gorgona?" "Sicuramente, chiudono i due consiglieri di opposizione, su questa vicenda andremo fino in fondo, perché di mezzo ci sono gli interessi dei cittadini di Aprilia, affrontati con una superficialità che non può appartenere ad una maggioranza che si ritiene al di sopra di ogni sospetto". Consiglieri Boi e Porcelli IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 18 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 ECCO COME SI GENERÒ L’EVENTO ROGER WATERS AD APRILIA LA SCINTILLA FU UNA SEGNALAZIONE AL GIORNALE DEL LAZIO Misi in contatto il manager di Waters con Harry Shindler auspicando che il mio sogno divenisse realtà di Elisa Bonacini [email protected] unricordoperlapace.blogspot.it A volte la tenacia e l’intraprendenza vengono premiate, meglio se accompagnate da un tocco di fortuna. É proprio così che si generano avvenimenti che sulla carta parrebbero davvero impossibili da realizzare. A pochi giorni dell’evento ad Aprilia lo scorso 16 ottobre che ha ricordato la visita di Roger Waters ad Aprilia nel febbraio 2014, voglio raccontarvi per filo e per segno come è andata la storia. Nei primi giorni di aprile 2012, dopo poco più di due mesi che avevo conosciuto Harry Shindler (articolo sul Giornale del Lazio del 23 febbraio 2012), arrivò in redazione la telefonata di una anziana signora di Anzio (R.C.) testimone dello sbarco alleato del 1944, che suggeriva un sopralluogo in un punto preciso del litorale anziate, dove sosteneva potessero trovarsi i resti del padre di Roger Waters fondatore del mitico gruppo dei Pink Floyd. Fu così che il direttore Bruno Jorillo, seppur con qualche perplessità, mi incaricò di incontrarla per un’intervista. Difatti ci incontrammo dopo qualche giorno e registrai con cura la sua testimonianza. Avvisai subito anche Harry Shindler, che da anni si impegna nella ricerche sui soldati alleati dispersi, dato mi ci sentivo spesso per la preparazione di un convegno ad Aprilia. Harry, che non conosceva affatto i Pink Floyd, smentì subito la possibilità che quei resti potessero essere stati quelli del giovane Sottotenente dei Fucilieri Reali Britannici Eric Fletcher Waters. Nonostante le dichiarazioni della signora si fossero rivelate senza fondamento, volli tentare comunque un contatto con Roger Waters . Il 20 aprile 2012 scrissi così un messaggio su Twitter e inviai anche una e-mail sul forum di Waters “all’attenzione di Mr. Roger Waters”. La risposta arrivò presto, il 22 aprile 2012 alle ore 15:04 : un certo Jim Durning, che si qualificò essere parte dello staff di Roger Waters comunicava di avere ricevuto la mia nota relativa al padre di Roger Eric e di volere i miei contatti telefonici per maggiori informazioni. Dopo avere verificato l’attendibilità di quella e- mail e conoscendo, ahimè, le mie lacune nell’inglese parlato, pensai che una buona soluzione sarebbe stata quella di fargli spiegare il tutto dal mio amico Harry. E così feci. “Jim - scrissi-, ho informato Harry Shindler, veterano inglese di 91 anni che si impegna nella ricerca di informazioni sui soldati dispersi. Aspetta la tua telefonata”. Sebbene la motivazione fosse solo un pretesto, quella telefonata avvenne. Ero soddisfatta di essere riuscita nel mio intento di mettere in contatto le due parti ed ero sicura che Harry, che non conosceva affatto le canzoni di quegli strani “FLUIDI ROSA”, come li aveva definiti, sarebbe entrato presto in simpatia con Roger , cosa che avvenne subito, sin dalle prime telefonate. Harry mi chiamava sempre dopo aver parlato con Roger e mi riferiva tutto, ed io...mi divertivo un sacco della cosa…. Roger diede il consenso ad avviare le ricerche sul padre e così Harry cominciò a fare le sue richieste presso gli Enti Britannici competenti . Cassino: Cimitero del Commonwealth. Dopo pochi mesi già la prima indicazione. E’ qui infatti che il mito dei Pink Floyd si reca il 29 marzo 2013, e dove può solo leggere il nome del padre in una fredda lapide sulla quale compaiono più di 4000 soldati dis- volle ringraziarmi pubblicamente a mezzo stampa per il mio impegno ( Messaggero.it del 27 novembre 2013) Sin dai primi giorni di novembre, Harry Shindler mi aveva parlato dell’idea di realizzare un monumento ai caduti dispersi ; Harry aveva pensato ad Anzio dapprima, veramente, ma poi anche per la mia delicata azione diplomatica a favore di Aprilia, la decisione fu per Aprilia con il persi nella campagna d’Italia. E’ qui che Roger pronuncia la frase che dallo schermo televisivo entra nel cuore di Harry Shindler: “Il mio viaggio finisce qui”. E’ a quel punto che il grande Harry vuole andare avanti, perché anche Roger lo vuole, vuole sapere. Così nei primi giorni di ottobre 2013 mi squilla il cellulare. E’ Harry. “Elisa”, mi dice, “ è’ arrivata la documentazione dall’Inghilterra. Sono le mappe e il diario di guerra del 18 febbraio 1944, quando morì Eric”, ma ancora tutto da interpretare. La notizia fu poi riportata sulla Repubblica il 9 ottobre con la foto della famiglia Waters che commosse tutti e fece il giro del mondo. Unico neo: nella cronologia dei fatti il mio nome non compariva, ma non diedi troppa importanza; la mia felicità era comunque tanta, immensa. Dal 10 ottobre 2013 volli mettere al corrente il Sindaco Terra e l’Amministrazione tutta, considerando che l’evoluzione del “caso Waters -18 febbraio 1944” sin dalle prime fasi di accertamento sembrava evidenziare il pieno coinvolgimento del territorio di Aprilia. In quei giorni devo dire in molti ci mobilitammo qui in Aprilia per fornire le cartine territoriali di Aprilia, dando il nostro importante contributo affinché Harry, ad Ascoli Piceno, con il supporto di alcuni amici, riuscisse a trovare la soluzione dell’enigma. In contatto giornaliero con Harry, coordinavo le ricerche e gli invii del materiale cartografico di Aprilia fornitomi dagli uffici comunali: in particolare diedero piena disponibilità il geometra Perica e la signora Anna Gambuzza dell’Assessorato alla Cultura. L’11 novembre arrivò la conferma ufficiale del punto esatto dove morì Eric F. Waters, nei pressi del fosso della Moletta ad Aprilia. Seguirono presto i ringraziamenti di Waters al veterano inglese. Il cantante gli inviò addirittura una poesia inedita scritta in ricordo del padre “Un solo fiume”, che è stata pubblicata l’11 novembre sul quotidiano “La Repubblica”. Anche Harry consenso di Roger che addirittura aveva promesso di partecipare di persona all’inaugurazione. Lo incoraggiai a portare avanti l’iniziativa, con il mio sostegno sul luogo. Il 21 novembre 2013 presentai la proposta al protocollo del Comune di Aprilia, che venne accettata. La mia felicità fu immensa quando Roger approvò di collocarlo nel piazzale antistante l’Istituto “Rosselli”, ora Liceo Meucci, dove si trova l’esposizione “Aprilia in guerra : La Battaglia di Aprilia” con i reperti storici collezionati da mio fratello Ostilio Bonacini. Ecco, il mio sogno si stava avverando!!! Il Comune di Anzio riesce invece in quei giorni ad attrarsi visibilità con la notizia del conferimento della cittadinanza onoraria a Roger Waters e si crea subito una notevole confusione mediatica sull’evento. Il ruolo di Aprilia diventa quasi “a servizio” del Comune di Anzio e dei festeggiamenti del 70esimo dello sbarco. Il monumento stesso nei vari articoli diventa “monumento ai caduti dispersi dello sbarco di Anzio”. E la battaglia/e di Aprilia? Dopo tanti anni di impegno per divulgare le testimonianze di chi ha vissuto quei momenti tragici del 1944, non nascondo la delusione provata in quei giorni. Arriva comunque il grande giorno. Lunedi 17 febbraio, in Via dei Pontoni ad Aprilia, Roger si ricongiunge alla figura del padre, morto nei pressi del fosso della Moletta. Sono presente a quella che Roger ha desiderato fosse una cerimonia privata e vivere quegli attimi emozionanti per cui tanto ho lavorato nei mesi di preparazione dell’evento. Ed è un piccolo albero d’ulivo, simbolo di pace, che Roger pianta al centro del memoriale, per scrivere la parola FINE al suo lungo e tormentato viaggio. Segue la cerimonia dell’inaugurazione dell’obelisco il 18 febbraio all’Istituto Rosselli . Il coro dei ragazzi del Rosselli che esegue “When the tigers broke free” scalda il cuore di Roger. Mi è concesso poi intervenire per un paio di minuti e ho la possibilità di far proiettare un mio video dedicato ai caduti della Moletta qui ad Apri- !7 febbraio 2014 Pontoni - Aprilia, Roger Waters Harry Shindler, Elisa Bonacini lia, che commuove Roger fino riempito il cuore di gioia, nonalle lacrime, così come si evince ostante qualche delusione... dal filmato. Il giorno dopo con Questo volevo raccontarvi , cari Roger ci siamo rivisti all’Amba- lettori del Giornale del Lazio, sciata britannica su invito di semplicemente la verità. Harry, che ha ricevuto l’onorifi- E ciò insegni che nella vita se ci cenza MBE. Mi sono avvicinata si impegna e si osa anche un po’, con mio figlio Luca e mio mari- tutto di bello può accadere…. to , consegnandoli il dvd del fil- Un caro saluto a tutti, e….ricormato, chiedendogli se gli fosse diamoci di dare sempre del piaciuto. E lui, che di persona è nostro meglio. estremamente gentile e compo- Ma…… noi Roger lo aspettiamo sto, mi ha risposto : “davvero un ancora tra noi, vero??? Roger!!! bel lavoro !” E questo mi ha Presto!!!Aprilia ti attende!!! CONOSCERE LA STORIA ATTRAVERSO IL FIGURINO STORICO CORSI DI MODELLISMO E PITTURA DEI SOLDATINI STORICI di Elisa Bonacini Interessante iniziativa quella del corso di modellismo e pittura dei soldatini storici proposta da Stefano Bongarzoni e Marco Giuliani nell’ambito dell’Associazione Culturale “Volere Volare” di Aprilia. Un’ immersione nel meraviglioso mondo del soldatino storico da collezione anche per coloro che non hanno mai avuto la possibilità di farlo; un modo per rafforzare e concretizzare le proprie conoscenze e ricerche non solo in campo uniformologico, ma anche storico. Sono stati avviati corsi settimanali che si svolgeranno ogni venerdi pomeriggio dalle ore 16 alle 19 presso la sede del Comitato quartiere Toscanini in via Guardapasso, 4 . Durante le lezioni verranno esaminati tutti gli aspetti relativi alla realizzazione dei soldatini a partire dalla preparazione e montaggio, passando per l’auto-costruzione e modifica, fino alla pittura. I corsi di “Storia in miniatura”, come Stefano e Marco amano definirli, sono aperti sia al neofita che al modellista evoluto che desideri confrontarsi, conoscere ed affinare la proprie tecniche pittoriche. Bongarzoni e Giuliani, forti di una esperienza venticinquennale nel mondo del soldatino da collezione, che li ha portati ad ottenere prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero, tratteranno tutte i periodi storici, dal Mondo Antico (Roma, Grecia, ecc.) alle Guerre Mondiali, passando per l’epoca napoleonica e quella risorgimentale. Particolare rilievo sarà dato al Medioevo e Rinascimento, periodi a loro più cari. Rivolgo i migliori auguri per questa interessante iniziativa, sperando che trovi un bel riscontro nella cittadinanza apriliana, e non solo. 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 19 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 20 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 L’evento si svolgerà sabato 29 ottobre all’Enea Hotel di via del Commercio “ATTUALITÀ IN CARDIOLOGIA E PNEUMOLOGIA AD APRILIA” Il convegno sarà presieduto dal dotto Giancarlo Stazi. Coordinatore scientifico dottor Marco Giovagnoni di Nicola Gilardi Si terrà ad Aprilia il 29 Ottobre il convegno Attualità in Cardiologia e Pneumologia, appuntamento fisso per la medicina locale che permette a medici ed addetti ai lavori sanitari di aggiornare la propria conoscenza scientifica. La location è quella ormai storica dell’Enea Hotel di via del Commercio che da molti anni ospita l’evento. La partecipazione al convegno darà diritto ai crediti ECM per gli addetti ai lavori della sanità. Ad organizzare anche quest’anno l’evento è stato Giancarlo Stazi, primario del reparto di Cardiologia della Casa di Cura Città di Aprilia. La giornata sarà suddivisa in quattro sessioni. La prima sarà incentrata sulla Eterogeneità della BPCO e sarà moderata da Antonella Puorto e Antonella Sarni. Ad intervenire saranno: Lorenzo Maria Tramaglino su “Broncoscopia operativa. Stato dell’arte”, Emanuele Stirpe su “Inquadramento del paziente BPCO secondo le Linee Guida GOLD” e Stefano Montanari sui “Nuovi approcci terapeutici nel paziente con BPCO: il valore del trattamento anticipato con ICS/LABA nel paziente moderato”. La seconda sessione sarà moderata da Marco Giovagnoni e Giancarlo Stazi e sarà dedicata a “Imaging nelle malattie respiratorie: un ruolo sempre più rilevante”. In questa frazione Giovacchino Pedicelli parlerà di “Ruolo della HRCT nella diagnostica delle interstiziopatie”, mentre Federico Marchetti parlerà di “Ipertensione polmonare”. Di fibrosi polmonare idiopatica si parlerà nella terza sessione che sarà moderata da Francesco Cavalli e Giorgia Michela Marinoni. Gabriella Lucà parlerà del “Ruolo della discussione multidisciplinare nella diagnosi della IPF”, mentre Josuel Ora parlerà di “Novità e trattamento della fibrosi polmonare idiopatica”. La quarta e ultima sessione sarà incentrata sui Disturbi respiratori del sonno e Pneumologia riabilitativa e avrà come moderatori Ida Ciamarra e Vincenzo Di Biase. Patrizia Scavalli parlerà di “OSA: dall’epidemiologia alle ricadute socio-economiche. Quando non basta più la CPAP”, mentre Franco Pasqua si espri- merà sulle “Indicazioni alla Pneumologia riabilitativa. Dove: i vari setting per la Pneumologia riabilitativa”. Infine ci sarà una lettura dei dottori Orlando Armignacco e Roberta Preziosi in risposta al quesito: Ci sono, ci saranno nuovi antibiotici per un trattamento efficace nelle polmoniti acquisite in comunità? Come sempre Aprilia si caratterizza per la sua attenzione verso la medicina cardiologica e da quest’anno anche pneumologica, dando la possibilità ai medici ed infermieri del territorio di partecipare ad eventi di grande rilevanza. Oltre ai crediti ECM, infatti, si avrà accesso a tematiche di arricchimento molto importanti nel campo sanitario che vede cambiamenti repentini in brevissimo tempo. Foto archivio (2015) di Gianfranco Compagno 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 21 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 22 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 La maggioranza presenta un documento di fiducia al sindaco Terra. Un “nuovo corso” meno brillante rispetto a quando si faceva opposizione al sindaco Santangelo CONTRIBUTI ELETTORALI: POLITICA INGESSATA IN CONSIGLIO COMUNALE L’opposizione incalza, ma non riesce a produrre un documento solo Porcelli in 8 punti spiega perché il sindaco Terra dovrebbe dimettersi. La destra prende le distanze di Riccardo Toffoli La vicenda dei contributi elettorali al sindaco Antonio Terra nella campagna del 2013, infiamma il Consiglio comunale e fa emergere il nuovo scenario politico della giunta Terra. Il consiglio comunale il 6 ottobre discute per circa 4 ore e mezzo di un solo punto all’ordine del giorno: i contributi elettorali della campagna elettorale del 2013, concessi all’allora candidato, oggi sindaco, Antonio Terra e in particolare dei 10 mila euro di M.T.S. il cui vicepresidente è Fabio Altissimi, già amministratore unico di Rida Ambiente. Tutti i consiglieri risultano presenti alla discussione. Ha aperto il dibattito il sindaco con un intervento molto distensivo tanto che il consigliere Pd Monica Tomassetti gli spiegherà: “pensavo che dicesse qualcosa di più importante, di più alto”. Ripete il refrain che da mesi, ossia da quando questa vicenda è sotto gli occhi del ciclone dei media, sostiene ad ogni dibattito o intervista: “sfido chiunque a dirmi che non sono libero e a portarmi qualche atto che dimostri di aver agevolato Rida Ambiente”. Ma il nodo del dibattito è assolutamente politico. Chi ne va a perdere è una politica ingessata che si autoaccusa. L’opposizione, come affonda il consigliere di Terzo Polo Michela Biolcati “non riesce neanche a produrre un documento”, anzi le posizioni non sono unitarie: i consiglieri Porcelli, Giovannini e Tomassetti chiedono le dimissioni del sindaco, i consiglieri di Forza Italia, Ncd e Fare la Differenza le ritengono esagerate. La maggioranza ritrova la sua compattezza, dopo un lungo periodo di scricchiolii più o meno velati, in un documento congiunto che viene messo a verbale a termine della seduta e nel quale si rinnova la piena fiducia nel sindaco Antonio Terra. Lo firma anche Renzo Caissutti che non aveva votato il bilancio e lo presenta Pasquale De Maio che, in una recente intervista in esclusiva sulle nostre colonne, aveva lanciato una serie di messaggi critici verso l’operato della giunta. Insomma la vicenda dei contributi elettorali è servita per far quadrare di nuovo la maggioranza, almeno apparentemente. Ma all’interno si consuma quell’opacità di cui accusa il consigliere di Fare la Differenza Nello Romualdi: “la vicenda dimostra che questa maggioranza ha perso il suo candore di fronte ai cittadini”. Cittadini che si invocano sempre nelle accese discussioni, ma che non partecipano. Certamente si sono viste più persone del solito ad assistere ai lavori dell’assise, ma si tratta dei pochi addetti ai lavori e degli appassionati alla politica che tra l’altro, non riuscivano neppure a riempire le poche sedute presenti nella provvisoria sede dell’ex Claudia. Insomma il consiglio comunale fa una fotografia della situazione politica apriliana: una maggioranza che passa da un’esperienza di furore cittadino (le opposizioni vigorose del trio D’AlessioTerra-Di Marcantonio durante la giunta Santangelo) ad una meno smagliante esperienza di governo, dove l’ordinaria amministrazione nasconde l’impossibilità, alla Porcelli che si lamenta che non vengono fatte commissioni consiliari e consigli comunali. Ma, certo è che neppure vengono chiesti. IL DISCORSO INIZIALE DEL SINDACO Il sindaco nel discorso iniziale spiega che i contributi elettorali non hanno intaccato l’attività amministrativa e che nessun atto amministrativo è stato a vantaggio della Rida Ambiente. “In progetto dimagrito sotto l’impianto edificatorio, l’abbiamo portato in consiglio comunale ed è stato elogiato da tutti, consentendo anche la realizzazione di opere importanti per il quartiere con un depuratore in più rispetto alle opere di urbanizzazione. Mi sarei aspettato di discutere un atto d’accusa o una relazione dettagliata rispetto al fatto che non sono un sindaco libero. Quest’atto dell’opposi- o anche l’incapacità forse, di incidere sulle decisioni politiche. Anche questo è un refrain che si è sentito spesso durante il Consiglio comunale quando si parla di decisioni che vengono assunte dalla Regione o dallo Stato, senza ascoltare il parere dell’ente locale. Di certo l’opposizione non ne esce rafforzata. Non trova unità in un documento da mettere a votazione del Consiglio (tanto che la maggioranza neanche si sente in dovere di porre a votazione il suo) e si mantiene divisa sull’interpretare i fatti. Secondo i Grillini Apriliani, il gruppo di attivisti del M5S, anche l’allora candidato Nello Romualdi dovrebbe rendere pubblico il suo estratto conto elettorale. Pare un pizzico alla mancata campagna di adesione alla richiesta di dimissioni, avanzata dal Pd e da Primavera Apriliana. Del resto, due numeri fa, su queste colonne avevamo chiesto che tutti i candidati rendessero pubblici questi estratti. Meglio tardi che mai. E’ il consigliere di Fare la Differenza Giovanni Bafundi a fare l’affondo più azzeccato: “Qui (in Consiglio comunale, ndr) non si fanno atti, non si fanno commissioni. Se siamo arrivati oggi a portare una cosa che è niente, dentro questa città non si produce praticamente niente”. Ma Giovanni Bafundi ha una lunga esperienza politica alle spalle, nata prima della Prima Repubblica. Sa dove puntare: programmazione politica. Lo ripete più volte, rivolgendosi relazione a questi contributi, -ha esordito- qualcuno vorrebbe far credere che la mia attività di sindaco e di amministrazione non è libera. Non sto qui ad elencare i contributi che ho ricevuto, tra l’altro sono il primo che li ha pubblicati e voglio entrare in merito della vicenda. Questa vicenda esce dopo tre anni e nessuno si è preoccupato di capire o di chiedere al sindaco, anche una commissione. Esce ad orologeria quando stiamo mettendo in piedi i primi atti di contrarietà alla discarica di La Gogna. Questo è tutto dire sulle attività dei consiglieri, sul loro interesse effettivo di capire in questi tre anni in che modo è stata finanziata la mia campagna elettorale. Sfido chiunque a dimostrare che c’è un atto che provi di essere andato a favore di queste aziende. La vicenda principale è quella legata alla Rida Ambiente. Abbiamo otto contenziosi aperti con Rida e la nostra amministrazione andrà su tutti i tavoli della regione per contrastare la discarica. L’altro finanziamento riguarda Onorati Bus che non è stato per nulla favorito. Tra l’altro i nostri uffici mi dicono che la ditta è arrivata pure ultima alla gara sul servizio del trasporto scolastico. L’altra questione è relativa al finanziamento delle Terme di Santo Stefano. Una vicenda non antica, di più, che ci siamo già trovati approvata dalla giunta Santangelo. In questi anni abbiamo lavorato sul progetto e lo abbiamo migliorato. E’ un zione non c’è, e allora anche oggi ci tocca discutere sull’aria fritta”. GLI OTTO PUNTI DI PORCELLI Il consigliere di Primavera Apriliana Carmen Porcelli è l’unica che in Consiglio, porta una sorta di documento successivamente diramato alle redazioni dei giornali, nel quale spiega in otto punti perché il sindaco si dovrebbe dimettere e perché secondo lei, non è politicamente libero. E’ lei però a precisare che: “non è sicuramente un documento onnicomprensivo, ma è una mia ricostruzione, una sequela di non verità”. Porcelli parte dal programma elettorale di Terra che faceva della legalità e della trasparenza nella gestione della cosa pubblica, una colonna portante dell’azione di governo. Poi affonda sui contributi elettorali: “La mia campagna elettorale è stata finanziata dalla mia famiglia, non da imprenditori che svolgono servizi pubblici anche per conto del Comune. Perché le ha dato questi 10 mila euro? Debbo sapere e avere la tranquillità di sapere se è moralmente libero per contrastare la discarica il cui proponente è lo stesso signore che le ha finanziato la sua campagna elettorale. Lei il 28 luglio in questo consiglio comunale, aveva il dovere morale di dirlo mentre approvavamo una mozione contro la discarica di La Gogna. Lei non l’ha detto, perché sapeva che dicendolo, avrebbe intaccato il suo ruolo di garante della trasparenza e della legalità”. Certo un candidato di una coalizione che ruota intorno al Pd, più grande partito nazionale e attualmente al governo sia in Regione sia in Italia, che dichiara di aver avuto solo i contributi della propria famiglia fa capire che o il consigliere Porcelli ha rifiutato gli altri contributi oppure il partito non l’ha davvero sostenuta. Seguono quindi, gli otto motivi: “Il 12 novembre 2002 in Regione lei sindaco, all’epoca assessore all’urbanistica, rappresentava il Comune di Aprilia in Regione nella conferenza istruttoria che avrebbe dato il via all’ “ampliamento dell’impianto di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi sito ad Aprilia”; in quella conferenza istruttoria, così riportano gli atti, “il Comune di Aprilia esprime(va) parere favorevole, in quanto l’attività è già esistente ed opera in un territorio già compromesso”. Siamo nel 2016 e alle pagine 8 e 9 della relazione non tecnica presentata dalla Società Paguro Srl si parla di “territorio compromesso”: può dargli torto sindaco Lei oggi se già 14 anni fa questo era un territorio compromesso?..... Nel 2003 Rida chiede di demolire un edificio: e la Regione autorizza “l’ampliamento consistente nella palazzina uffici, servizi e laboratorio, previa demolizione dell’edificio esistente”… siamo sicuri che la vecchia palazzina uffici sia stata demolita? Da google map risulterebbe che la vecchia palazzina uffici è viva e contemporanea e lotta insieme a noi: sa dirci perché? Arriviamo alla delibera approvata dal consiglio comunale la numero 71 del 15 novembre 2012 con la quale si dà atto che “la società dovrà in fase di dismissione e/o chiusura dell’impianto, provvedere alla bonifica dell’area secondo la normativa vigente alla data della chiusura dell’impianto”. Dalla stenotipia di quella delibera, che ho acquisito presso la segreteria nei giorni scorsi, lei disse “noi abbiamo la fortuna che sono stati autorizzati due impianti eccellenti su questo territorio e che a breve ne vedremo delle belle su questo tema nel Lazio”. Cioè sindaco, cosa avremmo visto a quali belle (cose) si riferisce al progetto di una discarica? Proseguo la lettura: “sono anche un valore – riferito ai due impianti – perché sicuramente avremo un ristoro mediamente di circa 500mila euro l’anno”. E’ successo sindaco? No, non è accaduto ed è stato solo rispondendo alla mia interrogazione (Giornale del Lazio, pag 10 del 10 – 24 aprile 2014) che lei ha dovuto ammettere che l’introito derivante dal ristoro finisce nel calderone del titolo II delle entrate e che non può essere per legge vincolato. Un’altra omissione o bugia, la chiami come IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 vuole. Franco Gabriele ci raccontava che era andato a Zurigo a trovare il cugino e scopriva che “nel centro di zurigo c’era un inceneritore” e notava “qui ci inalberiamo per ogni cosa”. Voialtri scusate non siete quelli che si sono inalberati per la Turbogas? La cosa più divertente di tutte però sindaco, la dice lei: alla domanda di un consigliere comunale se il sistema di bioessicazione dei rifiuti tramite biotunnel era già funzionante lei rispondeva: “Se è già operativo o no, non glielo so dire sinceramente, perché io non ci sono mai entrato dentro a quell’azienda”. Tra il 2010 e il 2011 l’Arpa ha effettuato, infine, dei prelevamenti sulle acque reflue industriali al pozzetto fiscale di scarico della Rida Ambiente; dalle analisi si evidenziava che non veniva rispettato un parametro ovvero emergeva la presenza di Azoto Nitrico. Quel risultato faceva concretizzare una violazione punita con una sanzione amministrativa costituita dal pagamento di una somma in denaro da euro 3000 a euro 30000. Sindaco la Rida ha mai pagato quella sanzione? Le prescrizioni sono state controllate? Il 28 aprile 2016 la sig.ra Alessandra Nicolini, dipendente della Rida Ambiente, ha presento al V settore – urbanistica - la richiesta di certificato di destinazione urbanistica – l’11 maggio – questa è la data del documento licenziato dai tecnici del comune – gli uffici rispondono alla signora 13 giorni dopo, un vero record considerato che era un giovedì e che c’era il primo maggio in mezzo; Lei sindaco saprà sia per la professione che ha svolto, anche come consulente di questo comune, nonché come assessore all’urbanistica che per ottenere un certificato di destinazione urbanistica si può arrivare ad attendere anche tre mesi, non trova questi tempi se non sospetti molto veloci?” IL DIBATTITO Nonostante gli assist prestati da Porcelli, l’assise ha deviato la discussione sulle intercettazioni e su via Gorgona. “Lei ha dichiarato –ha detto il capogruppo Pd Vincenzo Giovannini- che le mozioni votate in questo consiglio comunale sono aria fritta, non contano niente e non hanno valore. Quando si vota una mozione, si deve dare seguito. In queste mozioni invitavamo il sindaco e la giunta a creare un tavolo per controllare che la stessa ditta desse seguito alle prescrizioni imposte. Non ha dato seguito a quella mozione perché questo tavolo non è stato mai attivato. Basta fare un giro per quelle zone lì per capire che non è stato fatto granché. Lei ha cestinato questa mozione e questo è gravissimo. Lei, invece, ha dovere di difendere queste mozioni. Quando ero vicesindaco, ho contestato la turbogas, ma incontri o telefonate non ne ho volute. Abbiamo fatto solo incontri istituzionali nella stanza del sindaco, e non ho mai preso un caffè o mangiato la pizza con nessuno. Abbiamo ascoltato tutti i comitati e quello che si diceva in consiglio comunale lo facevamo rispettare. Se non era convinto di quello che era scritto poteva non votare la mozione”. “Non condanno la quota che è stata versata da un imprenditore per la campagna elettorale –ha detto BafundiAnche al nostro candidato sindaco sono stati fatti versamenti. Cosa grave è che il mandatario non ha firmato gli atti. Perché non ha firmato il suo mandatario?”. “Non porrei particolare enfasi rispetto ad alcuni finanziamenti che il sindaco ha avuto. –ha continuato Romualdi- ma, anche questa volta, abbiamo avuto la solita impressione di un’amministrazione presupponente e arrogante. Il privato fa il privato e cerca di massimizzare il profitto. Noi dobbiamo vigilare sul fatto che questo non cozzi con l’interesse della collettività. Quella maschera e quel candore bianco, da un po’ scricchiola un po’”. Anche per il consigliere Vincenzo La Pegna la programmazione politica è assente e “progetti di media e lunga durata si notano solo ai lavori pubblici e all’urbanistica”. “Mi aspettavo qualcosa di più importante e di più alto dal sindaco. –ha tuonato il consigliere Pd Tomassetti- Il 14 luglio il Pd di Aprilia, fa sapere l’intenzione della Paguro di costruire una discarica in via Savuto. Dopo 15 giorni, viene fuori la problematica dei finanziamenti in campagna elettorale. Chi era pronto per parlare, ha trovato il momento opportuno di farlo. Questa maggioranza ha cercato di scaricare sul Pd la responsabilità della discarica. Io sono per il finanziamento pubblico ai partiti, l’attività politica deve essere fatta a prescindere dagli amici imprenditori che hai”. Quindi lancia la proposta di istituire una commissione di controllo per le prescrizioni. Proposta che però, non si è concretizzata in un documento ufficiale da far votare in Consiglio. “Tutta la vicenda- continua il consigliere di Fi Carmelo Terzoè stata gestita in modo sbagliato, e ciò ha alimentato l’effetto pagina 23 mediatico. Non solo non le ho chiesto le dimissioni, non c’è motivo. In questa città c’è bisogno di stabilità. Lei è nell’occhio del ciclone, è qua ora la prova che dovrà dimostrare se l’amministrazione è libera”. “Il vero problema –prosegue Roberto Boi di Ncd- è che quell’azienda non doveva stare lì. Noi abbiamo una borgata che da agricola, in base ai nuovi piani urbanistici, è passata a residenziale. Per un decennio non dovevano essere dati quei pareri, e non si doveva ampliare. Il problema degli italiani è la cultura italiana. La campagna è fatta di aiuti perché costa. Questo costo può essere sostenuto da tutti, anche dagli imprenditori. Se questo imprenditore poi, diventa prevaricante rispetto all’interesse della cittadinanza, la politica con la P maiuscola deve avere la capacità di limitare le sue richieste”. Il sindaco ha risposto più veemente rispetto al primo intervento. “Ancora continuate a parlare di quell’intercettazione –si rivolge ai consiglieri- vi ripeto che sarà oggetto di valutazione e attenzione in altre sedi. Questa, tra l’altro, è riportata in maniera parziale. In questi giorni ho cercato di ricostruire quello che è successo e tutta la vicenda è stata riportata male. Quel tipo di mozioni non li voterò più, perché tutti i risultati li sappiamo e li sapeva anche lei. Noi abbiamo cercato di portare il maggior profitto per la città da queste aziende. Tutte le nostre prescrizioni sono state tutte escluse dalla Regione Lazio. Lei (riferendosi a Giovannini, ndr) allora andò a Roma, parlò con l’assessore regionale, adesso lei è andato a riparlare a Roma e ha detto che l’assessore non si è sbilanciato. Noi stiamo perdendo tempo. Se l’assessore non si è sbilanciato, allora forse quella discarica si farà. Stiamo parlando di un assessore che ha la sua stessa tessera di partito”. IL DOCUMENTO DELLA MAGGIORANZA Al termine della seduta, in rappresentanza dell’intera maggioranza, il Consigliere Pasquale De Maio ha letto una dichiarazione congiunta, di cui ha chiesto l’inserimento a verbale dell’ordine del giorno, in cui la coalizione ha confermato fiducia al Sindaco Antonio Terra, sostenendo che “risulta destituita di ogni fondamento l’accusa al Sindaco di sudditanza nei confronti di un imprenditore che ha contribuito alla sua campagna elettorale, tra l’altro, in modo del tutto lecito, tracciato con regolare versamento sul conto corrente dedicato a tale scopo” e che “gli interessi della Città risultano inconfutabilmente tutelati dagli atti adottati sino ad oggi dall’Amministrazione Comunale che, al contrario dell’accusa, vanno contro gli interessi dello stesso imprenditore”. Il documento è stato firmato da: Di Marcantonio Bruno, De Maio Pasquale, Di Leonardo Fabio, Vittoriano Maria Grazia, Tumeo Salvatore, Forconi Mario, D’Alessandro Alessandro, Biolcati Rinaldi Michela, Alfano Gennaro, Zanlucchi Angelo, Caissutti Renzo, Pistolesi Ornella, Casari Daniele, Martelli Giovanni, Caporaso Luana nonché dagli ssessori: Gabriele Franco, Marchitti Vittorio, Mastrofini Roberto, Fioratti Spallacci Mauro, Barbaliscia Francesca, Lombardi Alessandra, Torselli Eva. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 24 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 L’evento si è svolto il 7-8-9 ottobre presso Eataly Ostiense Roma “PAESAGGI STORICI E PRODOTTI TIPICI: LE UNICITÀ DELL’ITALIA” È intervenuto il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina Dopo la presentazione è stato inaugurato il Festival della Gioia Alimentare di Noemi Reali “Paesaggi storici e prodotti tipici”. Le unicità dell’Italia. È questo il nome dell’evento che si è tenuto ad Eataly nei giorni 7-8-9 ottobre. Venerdì 7 ottobre alle ore 11:00 si è tenuta la conferenza stampa del progetto “Paesaggi Osti e Contadini”, presso Centro Congressi di Eataly Ostiense di piazzale XII Ottobre 1942. In questi tre giorni da Eataly si sono visti contadini, produttori, osti e più di cinquanta proposte da gustare. Una festa per celebrare la gioia alimentare in tutte le sue forme; per esplorare il sapore autentico dei prodotti della terra nelle postazioni del festival e scoprire così la bellezza del paesaggio modellato dai contadini raccontata da una mostra fotografica al terzo piano. La conferenza stampa di presentazione ha messo in evidenza l’importanza dei paesaggi rurali, della loro unicità e della necessità della loro tutela. Marco Piarulli direttore Eataly Roma ha porto i saluti agli intervenuti per conto del presidente Oscar Farinetti. Sono intervenuti il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il professor Mauro Agnoletti coordinatore Scientifico del Catalogo Nazionale dei Paesaggi Storici, Edoardo Zanchini vice presidente Legambiente, Francesca Rocchi vice presidente Slow Food Italia. I paesaggi che sono stati presentati ad Eataly provengono dal Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, istituito presso il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e cativi dell’Italia, caratterizzati da lunga persistenza storica e dal mantenimento di forme del paesaggio modellate dalle pratiche tradizionali, resistendo a nale, sono stati condivisi con l’ISTAT per la definizione degli indicatori di benessere della popolazione associati al paesaggio rurale. Il Registro si affianca a strumenti di tutela internazionali, quali i paesaggi culturali dell’UNESCO, ma è particolarmente in sintonia con il nuovo programma mondiale della FAO dedicato al paesaggio rurale per la specifica Francesca Rocchi Vice Presidente Slow Food Italia. Maurizio Martina Ministro delle Politiche Agricole, il prof. Mauro Agnoletti coordinatore Scientifico del Catalogo Nazionale dei Paesaggi Storici, Edoardo Zanchini Vice Presidente Legambiente, Forestali, nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale. Ad oggi sono stati ufficialmente inclusi nel registro le Colline di Soave, le Colline di Valdobbiadene ed i Castagneti Monumentali dell’Abbazia di Moscheta in Toscana, ma più di 100 comuni italiani hanno chiesto di essere iscritti nel registro. Si tratta di uno strumento di tutela dedicato alla valorizzazione dei paesaggi rurali più signifi- fenomeni di industrializzazione ed omologazione. I paesaggi del registro potranno usufruire di un marchio che certifica l’unicità del paesaggio, contribuendo alla valorizzazione dei prodotti tipici e del turismo rurale. “I paesaggi iscritti potranno anche godere di specifiche misure di sostegno dei Programmi di Sviluppo Rurale Regionale” spiega Mauro Agnoletti. I paesaggi candidati per Registro Nazio- attenzione dedicata alle forme di produzione, alla biodiversità e agli agricoltori. Il ministro Maurizio Martina durante la conferenza stampa ha infatti sottolineato la validità del progetto FAO. “È un esperimento da rendere noto anche con consenso internazionale, c’è un lavoro in corso per perfezionare la programmazione. Tra il paesaggio e ed il prodotto vi è un legame indissolubile. Dal mio punto di vista questo lavoro produce capacità di competitività e capacità di spazio di reddito per chi scommette sui sistemi agricoli dei contadini”. Emanuele Zanchini, nel suo intervento, spiega come con un milione di firme si potrebbe ottenere una direttiva europea sui suoli. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 25 Promette di portarla avanti notte e giorno, affinché i 10 ragazzi disabili entrino al Giardino dei Sorrisi DONATELLA COCCIA TORNA A PROTESTARE SOTTO AL COMUNE Ha intrapreso una raccolta firme per mandare a casa l’Amministrazione Terra Protesta interrotta lo scorso aprile per motivi di salute di Gianfranco Compagno Per la quarta volta sotto al Comune di Aprilia. Una protesta che Donatella Coccia promette di portare avanti notte e giorno, finché i 10 ragazzi disabili, ritenuti idonei l’8 maggio 2015 per entrare al centro Giardino dei Sorrisi, non verranno accolti dal centro diurno di via Giustiniano. Una protesta pacifica e una raccolta firme finalizzata a chiedere le dimissioni del sindaco Antonio Terra, colpevole di non aver risolto il problema legato al diritto all’assistenza per le persone in lista di attesa dal 2013, che Donatella ha ripreso sabato cittadino e dell’assessore ai servizi sociali Eva Torselli, secondo Donatella è quella di aver mentito a lei, che convive con la disabilità della mamma e del fratello Massimo e alle altre famiglie che aspettano da anni di poter portare i propri figli nel centro diurno. “Hanno continuato a mentire- afferma Dona- 15 ottobre dopo l’interruzione ad aprile dovuta a motivi di salute e che promette di portare avanti a oltranza. Già a maggio del 2015 Donatella era scesa in piazza, con uno sciopero della fame e della sete proseguito per giorni, dopo il quale ai 10 ragazzi disabili era stata effettuata la visita da parte della Asl. Tutti erano stati ritenuti idonei e l’amministrazione aveva promesso di ospitarli entro 6 mesi. È trascorso un anno e mezzo e stando a quanto dichiarato dal direttore generale dell’Asam, Fabio Biolcati Rinaldi, quattro dei dieci ragazzi ritenuti idonei sono pronti a entrare all’interno del centro diurno. Per gli altri sei invece, tra cui Massimo, il fratello di Donatella, si profila ancora una lunga attesa. Del resto, nonostante numerose richieste di accesso agli atti per conoscere il motivo per il quale il meccanismo dell’assistenza ai diversamente abili si sia inceppato, l’unica risposta resta quella del direttore della Multiservizi. “Starò sotto al Comune Giorno e notte fino a quando tutti i ragazzi ritenuti idonei l’8 maggio 2015 per entrare al centro Giardino dei Sorrisi l’8 maggio 2015 non saranno accolti dalla struttura”. La colpa del primo tella Coccia- dicendo che io con le mie proteste fuori luogo, voglia solo scavalcare la lista di attesa visto che Massimo è al 7° posto in graduatoria. Dicono anche che a 47 anni per lui non ci sia più posto al Giardino dei Sorrisi, nonostante nel regolamento pubblicato ci sia scritto che fino a 60 anni i ragazzi possono stare in quella struttura. Resterò qui finchè tutti e 10 i ragazzi non verranno accolti. Abbiamo diritto all’assistenza che non ci viene garantita, violando così la legge, la convenzione Onu sulle persone con disabilità”. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 26 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 L’evento è stato curato dal Rotary Club Aprilia- Cisterna distretto 2080 INCONTRO CON LORENZA MAZZETTI: REGISTA, SCRITTRICE, PITTRICE “Ho vissuto tante vite per guarire dall’orrore. Dall’infanzia insanguinata alla pittura, passando per il cinema e i libri” di Noemi Reali «Veder fucilare la propria madre adottiva, non è cosa che passa». Lorenza Mazzetti, ospite d’onore dell’incontro “Ho vissuto tante vite per guarire dall’orrore”, racconta la sua storia. L’evento, organizzato dal Rotary Club di Aprilia-Cisterna, si è svolto venerdì 7 ottobre alle ore 18:00 presso la sala conferenze del comitato di quartiere ApriliaNord al Parco Friuli, via Veneto 2. «Non sono una regista, ho diretto dei film. Non sono una scrittrice, ho scritto dei libri. Non sono una pittrice, ho dipinto dei quadri». È così che si presenta, ma la sua biografia è sconvolgente e le sue opere preziose. Al tavolo dei relatori oltre a Lorenza Mazzetti c’erano Paolo Puccini, presidente del Rotary Club Aprilia-Cisterna, Luigi Galieti, sindaco di Lanuvio e socio onorario del Rotary, Francesca Barbaliscia assessore alla cultura del comune di Aprilia, Maurizio Santoro, vicesindaco di Lanuvio e membro direttivo Rotary, con la moglie signora Loredana Catalli, che hanno accompagnato Lorenza Mazzetti, avendo rapporti di amicizia. È intervenuta la studentessa di diciassette anni Elisa Martinelli che per l’occasione ha letto delle pagine del libro “Il cielo cade” di Lorenza Mazzetti e Antonio De Waure, presidente dell’associazione “Aere Mediterranea, che ha collaborato ad allestire la mostra di quadri. È il presidente Paolo Puccini a presentare que- sta serata dedicata a Lorenza Mazzetti. «Il Rotary è la più grande associazione di servizio umanitario che esiste nel mondo. Si propone di promuovere la solidarietà dei popoli. È tradizione del Rotary cominciare le riunioni con il tocco della campana».Successivamente l’inter- Luce. Sul tentativo di superare il trauma dell’assassinio della famiglia adottiva ha scritto anche: Con rabbia, Uccidi il padre e la madre e Album di famiglia - diario di una bambina sotto il fascismo. «Il secondo libro è stato scritto con rabbia nel rivivere questa cosa. Rabbia vento della Mazzetti:« Il cielo cade racconta la mia infanzia nella casa di Robert Einstein». Orfana dalla nascita, Lorenza va a vivere ancora bambina, insieme alla sorella gemella Paola, a Rignano sull’Arno nella villa della zia paterna, Nina Mazzetti che aveva sposato il cugino di Albert Einstein. Qui trascorre anni felici fino al 3 agosto del 1944, quando, per rivalsa contro Einstein che si era trasferito in America (perché di religione ebraica), una squadra delle SS massacra davanti ai suoi occhi la zia Nina e le sue figlie Cicci e e vendetta per questo uomo che nazisticamente ha detto “Vi devo uccidere”. Io a un certo punto non potevo far niente senza ricordare la scena. Avevo sempre l’immagine stampata nella mente, pensavo che il mio cuore si stesse fermando. Chiamavo mia sorella e l’avvisavo e lei mi diceva “salta, salta!”per far ripartire il cuore. Alla maturità lasciò Firenze per Londra. Studiava all’Accademia delle Belle Arti, quando, girò la storia della Metamorfosi di Kafka. Soddisfatta del film lo fece stampare al laboratorio universi- tario. Firmò dei documenti senza permesso del preside. Questo, una volta scoperta,le fece una proposta: “Facciamo vedere il film agli studenti, se non applaudono, vai in prigione.” Per sua gioia,applaudirono. Quella stessa sera il direttore del British Institute le disse: “Vuoi fare un film senza andare in prigione?Allora domani portami un’idea, alle cinque per il thè.” Il 27 gennaio prossimo su sky andrà in onda “Perché sono un genio!” documentario ispirato alla sua vita. Uno dei suoi scopi principali è andare nelle scuole a parlare con i giovani della sua lotta contro ogni genere di intolleranza. Foto di Gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 27 L’ambasciata Argentina di Roma affida all’apriliana dottoressa Vanesa Di Martino la promozione del turismo EL CALAFATE ! LA TERRA DEI GRANDI GHIACCIAI DELLA PATAGONIA Presente al “TTG Incontri” di Rimini, con la direttrice dell’Ente di Promozione Turistica Yanina Martin di Gianfranco Compagno El Calafate, la terra dei grandi ghiacciai della Patagonia (Argentina), “sbarca a Roma” al “The Westin Excelsior – Rome” di via VittorioVeneto, uno degli hotels più esclusivi della Capitale per presentare la sua offerta turistica. Ha rappresentare l’Ente Mixto de El Calafate di promozione turistica la direttrice Yanina Martin. Roma è stata la prima tappa del “Grand tour turistico”. È Martino il punto di riferimento organizzativo di questo “tour de force” iniziato a Roma lunedì 10 ottobre per terminare a Rimini sabato 15 ottobre, senza considerare l’ impegno di preparazione del grande evento. La serata si è aperta con un “Open Workshop” nella splendida “Sala Ludovisi” dove gli operatori tiristici venuto appositamente dall’argentina hanno presentato i loro pacchetti turistici ai tour operator, alle agenzie di viaggio, agli operatori presentazione di audiovisivi a cura dell’IMPROTUR. Anche questo seconda parte della serata è stata introdotta da Vanesa di Martino, è intervenuta la dottoressa Cecilia Castillo, adetto economico dell’Ambasciata argentina, Maria Nazareth Vilardo “Coordinadora de Mercato” per Europa, Asia, Africa e Oceania di INPROTUR e la dottoressa Maurine Favela di “Aerolíneas Argentinas”. Dell’evento ne abbiamo parlato direttrice l’Ente Mixto de El Calafate dottoressa Yanina Martin, per conoscere questa piccola cittadina di 21mila abitante chiamata El Calafate. “È una località affascinante situata nel cuore della zona lacustre della provincia di Santa Cruz. Calafate è la porta d’ingresso per il meraviglioso ghiacciaio Perito Moreno. Dispone di tutti i servizi necessari per un soggiorno adatto per tutti i gusti e tutte le tasche. Offre pure la possibilità di vivere esperienze indimenticabili, come il minitrekking sul ghiacciaio o navigare tra timpani galleggianti trasparenti, una vera aventura in armoniosa unione con la natura. Calafate tutto l’anno In un bellissimo ambiente naturale, una città con eccellenti servizi di alloggio e gastronomia, che è anche sede di attrazioni sportive e culturali. Tutte le offerte squisi- The Westin Excelsior – Rome” te di alta qualità per saporire, con stile, il soggiorno in questa città alla fine del Mondo !”. la serata si è conclusa nella “Sala Boncompagni” dove gli ospiti sono stati intrattenuti un coktail a base di prodotti argentini. Foto di Gianfranco Compagno Caleidoscopio Argentino Yanina Martin, direttrice dell’Ente di Promozione Turistica stata poi la vota di Milano (Sheraton Hotel) e Firenze (The St. Regis Florence). Per approdare alla “Fiera TTG Incontri” di Rimini dal 13 al 15 ottobre 2016. L’Argentina punta molto sull’Italia, che rappresenta la sesta nazione nel mondo e la terza in Europa del turismo argentino. Su questo fronte è molto impegnata l’Ambascia argentina di Roma, la cui responsabile dell’ufficio turistico è L’”apriliana” dottoressa Vanesa Di Martino Creide. È stata proprio la dottoressa Di economici e alla stampa. Oltre all’Ambasciata argentina e l’Ente Mixto de El Calafate, già citati, un ruolo importante hanno avuto: INPROTUR (Istituto Nazionale di promozione turistica argentina), la “Cámara Argentina de Turismo” (CAT), che quest’anno ha compiuto 50 anni, “Ente turismo di Buenos Aires”, che è il primo interlocutore quando i turisti sbarcano in Argentina e “Aerolíneas Argentinas”, la compagnia aerea di bandiera Argentina. La serata è continuata con la “«Caleidoscopio Argentino» è un omaggio a un paese, l’Argentina, ricco di natura, di colori, di contraddizioni, di umanità, di tradizioni. Un paese da vivere, osservare, ascoltare e raccontare”. Questa la sintesi della mostra fotografica di Antonio Colombi, fotografo di reportage naturalistico dal 1986, 54 anni, romano di nascita, con l’Argentina nel cuore. Le opere in mostra ritraggono paessaggi di una “natura incredibilmente varia e colorata” della Patagonia, regione dell’Argentina, terra alla fine del mondo. La mostra e stata allestita presso la libreria l’Angolo dell’Avventura di Roma, sede di “Viaggi Nel Mondo”, organizzata dall’ufficio economico e dall’ufficio culturale dell’ambasciata argentina in Italia. Location ideale per promuovere il turismo italiano in argentina. L’organizzazione dell’evento ancora una volta è stato affidato all’Apriliana Vanesa di Martino dell’ufficio turistico dell’Ambasciata. Sono intervenuti per l’Ambasciata Argentina: l’addetto culturale consigliera Irma Rizzutti , l’addetto Economico segretario Cecilia Castillo, il segretario diplomatico addetto alla cultura Lucas Gioja, inoltre Patrizio Rimassa, il coordinatore di. Avventure nel mondo e ovviamente Antonio Colombi. Al termine dell’evento non poteva mancare una degustazione delle migliori empanadas e Vino Argentino . IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 30 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 “TOASTAMORE” SBARCA AD APRILIA Grande successo per la nuova apertura di Toastamore ad Aprilia in via dei Lauri 117. Il progetto Toastamore nasce da una sinergia di imprenditori affermati nel campo della ristorazione e grazie alla passione, all’attenzione, l’amore per il proprio lavoro e per le cose “BEN RIUSCITE” oggi è diventata una rinomata catena, gia’ presente a Roma, Torino, Parma, Pescara, Reggio Emilia, Ostia, Velletri, Nettuno, e adesso anche ad Aprilia. La passione che mettiamo nei nostri toast nasce dal pane, fatto con ingredienti semplici e naturali, senza grassi animali. Un enorme grazie a tutte le persone che hanno collaborato a questo progetto e a quelle che sono state presenti alla nostra grande festa inaugurale. Vi aspettiamo per scoprire tutte le nostre specialità : Toast giganti 18x18 ,insalate, smoothies, gelati, centrifughe e tutto quello che la fantasia vi suggerisce. Per info e prenotazioni: Tel. 069200894 La Cena dei Cretini Il teatro è per sua definizione, un attore che agisce in uno spazio, con un pubblico che lo segue dal vivo; ogni rappresentazione è un continuo divenire, con parole e gesti da comprendere, silenzi da ascoltare, dove sognare, viaggiare, danzare, piangere, ridere... un continuum di emozioni, intrise di passione. In tale ottica la neo Associazione Culturale “MAGICA 7 MENTE” orienta i suoi progetti. MAGICA7MENTE nasce ufficialmente ad Aprilia nell’aprile 2016 da un gruppo di appassionati curiosi, con la volontà di misurarsi nella pratica artistica. Dopo la frequentazione di un approfondito laboratorio teatrale Giovanni DI GUIDA, direttore artistico e regista, ha messo in scena lo scorso 7 e 8 ottobre presso la sala teatrale Spazio47 di Aprilia una versione della famosa opera francese “la Cena dei Cretini” di Francis Veber, ad alta gradazione di perfidia. Il “cretino” Vincenzo Pigna, impersonificato da un imponente Vincenzo Salerno, con grande sorriso sulle labbra, come se compisse la cosa più naturale del mondo, sconvolge improvvisamente i piani di Mario Broscianti, rappresentato da un eccellente Mario Biondillo, mettendo in crisi aspetti della sua vita privata. Mario Broscianti, un uomo apparentemente gentile che indulge al gusto un po’ sadico di riunirsi ogni mercoledì con un gruppo di amici per la cosiddetta “Cena dei Cretini” in cui a turno viene invitata la persona più sciocca che si conosce e da torturatore viene trasformato dal cretino di turno in vittima cosciente. Intorno a loro ruotano una serie di vari personaggi che movimentano l’intera commedia in una girandola di equivoci e imbrogli che integrano perfetta- mente la comicità scaturita dai due personaggi chiave della commedia: Annamaria Broscianti, la moglie di Mario, al secolo la bravissima ed elegante Annamaria Barone, persona bisognosa di affetto e innamorata del marito ma che non accetta questo suo “vizietto” e per questo decide di lasciarlo; Marlene, l’amante di Mario, una credibilissima e brava Margarita De La Cruz Garcia, che riesce in poche battute a rendere il personaggio reale ed autentico; l’ispettore fiscale Cavallo, impersonato in maniera insuperabile dallo stes- so Giovanni Di Guida, meticoloso nel lavoro come nell’essere tifoso appassionato del suo Napoli Calcio, fondamentale alla riuscita della vis comica della commedia; Franco Lo Bianco, al secolo Francesco Vuturo, amico tradito da Mario per avergli portato via la compagna Annamaria, che trova nel grande caos la riappacificazione con l’amico di sempre. L’intera commedia è piena di imprevisti e con un meccanismo narrativo brioso e sostenuto, il regista ha giocato con i vari personaggi creando un crescente comico ed esilarante, tale da spingere il pubblico in continui applausi e risate. Interessante la profonda morale con cui la commedia si chiude! Il finale che non nasconde, per i più sensibili, momenti di commozione, fa riflettere sull’eterno errore dell’umanità: “emettere giudizi”. Non certamente trascurabile il prezioso apporto per la brillante riuscita dell’evento fornita da Giovanna GIANNANTONIO, nella sua magistrale capacità di direttrice di scena, Gioia PETRILLO e Serpil DI GUIDA, per il raffinato gusto nello scegliere i costumi e nella perfezione dei trucchi di scena. In definitiva un’ora e mezza di uno spettacolo esilarante nella sua completezza, diretto da un meticoloso Giovanni DI GUIDA, che grazie alla sua grande esperienza ha saputo trasmettere agli attori la verve necessaria alla riuscita dello spettacolo. Giovanni DI GUIDA già sulle scene dal 1974, frequenta la Scuola di Recitazione triennale presso il “Centro di Formazione Artistica Teatro Dafne” dal 1997 al 2000. Prende parte, negli anni dal 2003 al 2012, a diversi Laboratori/Seminari Teatrali condotti da Guglielmo FERRAIOLA, Matteo TARASCO, Marcantonio GRAFFEO, Patrizia SCHIAVO, Veronica CRUCIANI, Cristina AUBRY. Nel 2001 è al fianco di Carlo CROCCOLO e Giuditta SALTARINI nello spettacolo, distribuito su circuito Teatri Nazionali, “Il Medico dei Pazzi”. Nel 2002 si affaccia al mondo registico e dopo diverse regie prodotte in ambito amatoriale, viene chiamato nel 2005 da Nando SESSA come aiuto regista per lo spettacolo “Il padre della sposa” con Gianfranco D’ANGELO e Sanda MILO. Dopo una prolungata assenza dalle scene, per impegni nazionali ed esteri afferenti attività di studio, consegue la laurea triennale in “Scienze Giuridiche, Economiche e Manageriali dello Sport e Spettacolo” e la laurea magistrale in “Management e Comunicazione di Impresa”. Nell’anno accademico 2015/16, approfondisce le tecniche registiche teatrali e cinematografiche legate al metodo Stanislavskij, seguendo lezioni opportunamente orientate presso la Star Rose Academy, sotto la diretta guida di Claudia KOLL formatasi presso la scuola di Susan Strasberg, figlia del celebre Lee Strasberg, prestigioso direttore dell’Actor’s Studio di New York. Francesco Vuturo IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 31 L’evento si è svolto anche quest’anno presso il casale “La Coccinella” lo scorso 7 ottobre “IL SENSO DELLA VITA”: SERATA DI BENEFICENZA Il dottor Coletta: “È attivo presso la ASL di via Giustiniano un centro Alzheimer e Parkinson” LA DOTTORESSA AIMATI DÀ APPUNTAMENTO A SABATO 22 OTTOBRE PRESSO IL POLIAMBULATORIO ASL DI APRILIA PER IL CONVEGNO “TUTELA DELLA DISABILITÀ” di Veronica Alessandrini Un’altra edizione ben riuscita per l’annuale cena di beneficienza organizzata dall’associazione apriliana “Il senso della vita”, promotrice dell’evento e curato dalla presidente dottoressa Marina Aimati . Anche quest’anno, come quelli passati, l’evento si è svolto presso il casale “La Coccinella”, sito in via dei Cinque Archi, lo scorso venerdì 7 ottobre. A sostenere “Il senso della vita” e la sua attività, anche altre importanti associazioni del territorio: “La giostra dei colori”, “Agpha”, “Come noi” e “Care for life”. “Il senso della vita”, lo ricordiamo, è un’associazione fondata e composta da famiglie con figli diversamente abili, che fornisce sostegno e organizza numerose iniziative, tra cui l’annuale serata di beneficienza con riffa finale, un evento che ogni anno si rivela un gran successo. Tra i partecipanti alla serata: l’ex direttore generale ASL LATINA e attuale direttore generale del- l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi, il dottor Belardino Rossi direttore distretto 1 Aprilia-Cisterna, il dr. Nicola Pellegrini direttore amministrativo di Villa Silvana, il dr. Siro Simeoni direttore sanitario di Villa Silvana, il neurologo ASL distretto 1 ApriliaCisterna Ernesto coletta. Questa edizione 2016 si è aperta con la lettura, da parte del dottor Caporossi, del Mito della caver- na, un passo della Repubblica di Platone, collocato all’inizio del libro VII, che propone la celebre immagine della caverna come rappresentazione della condizione umana. A seguire è intervenuta la presidente dell’associazione, la dottoressa Marina Aimati: «Quello che noi possiamo fare, oltre ad eventi di beneficienza come questo, è cercare di essere persone nel senso più nobile della parola- poi ha aggiuntoDevo ringraziare di cuore il dottor Belardino Rossi, perché ha la capacità di riuscire sempre a capire le nostre necessità». È poi intervenuto il dottor Coletta: «Grazie all’Associazione abbiamo ampliato e perfezionato il servizio istituzionale della ASL. Dopo aver istituito il Centro per le demenze, il solo atto medico si è rivelato insufficiente. È stato necessario inserire anche 2 psicologi e un assistente sociale, tutti volontari. Ci siamo adoperati affinché ci fossero delle sovvenzioni per consentire loro di proseguire con l’attività e tutto ciò è stato possibile grazie all’Associazione- poi ha aggiunto- Approfitto dell’occasione per comunicare che è attivo presso il Poliambulatorio ASL di via Giustiniano un centro Alzheimer e Parkinson, che serve come primo approccio su qualsiasi informazione si voglia per affrontare queste malattie, sia per i pazienti che per i loro familiari». La collaborazione tra l’Associazione e la ASL è molto stretta, poiché essa svolge numerose attività all’interno ed insieme all’Azienda Sanitaria Locale. Tra i progetti annunciati dall’Aimati per il periodo 2016-2017 spiccano la fisioterapia domiciliare e la musicoterapia. Sono stati inoltre programmati un paio eventi/incontri: un convegno sulla tutela della disabilità il 22 ottobre presso la ASL di Aprilia e un incontro sul tema “Nutrizione e disabilità” a gennaio 2017. «Il nostro obiettivo, perseguito tramite l’attività dell’Associazione, è quello di lasciare i nostri figli sapendo che essi sono amati, non tanto accuditi. Perché la nostra domanda più frequente è: chi gli darà un bacio? Chi lo abbraccerà?» ha esclamato l’Aimati con coinvolgimento, prima di passare alla tradizionale riffa in chiusura della serata. Riportiamo qualche informazione utile circa l’Associazione. Presidente Marina Aimati 349.69.03.152; sito internet www.ilsensodellavita.org; email associazione [email protected]; donazioni 5x1000 codice fiscale: 10282311009; coordinate bancarie: Banca di Credito Cooperativo IBAN: IT62C0869339300000000312257 Foto di gianfranco Compagno IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 32 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 METTICI il CUORE Spazio di riflessione sulle PROFESSIONI di AIUTO Patrizia di Franco Una cascata di fili di rame le coprono gli occhi accesi e ambrati, i piedi nudi e scalzi, calpestano il pavimento di legno scuro e tutto intorno si sente il profumo di olii essenziali. Un quadro alla parete raffigura un leone con una grossa criniera al vento. Il re della foresta è lì rinchiuso in una cornice d’oro, con gli occhi verso il cielo, appagato e sereno nella sua terra. Anche lei, Patrizia, come quel leone, si muove come se fosse a casa. Indos- «Tutto quello che ci serve per essere felici noi lo possediamo già, da sempre; mentre tanti se ne dimenticano sprecando il tempo per rincorrere l’inutile, gli altri - i pochi lavorano per non sciupare l’essenziale”. fezione. Mentre parla capisci pian piano quello che lei ti vuole dire. Non è semplice capire l’essenzialità delle cose, privarle di luoghi comuni, di frase già fatte, di pregiudizi. Lei, a dispetto di tutto, l’ha compreso da tempo. E’ una donna che sa ascoltare aldilà delle parole. E conosce le donne. Le loro fragilità. I loro corpi che desiderano perfetti, a volte, solo per sentirsi amate, accettate da questo mondo che ci vuole tutti uguali. Questo è il Dalla favola ChiccoDesiderioFelice di Cinzia de Angelis Illustrazioni di Emanuela Casula suo lavoro: restituire ad ogni donna la sua bellezza, quella che tiene dentro e copre. Mentre tanti altri appiccicano alle donne improbabili modelli facendole apparire delle brutte maschere di se stesse, lei lavora incessantemente per lasciare emergere il meglio che c’è in ognuno di loro. Per tanti la professione di estetista consiste in una ceretta e in una pulizia del viso. Invece è ascolto, preparazione, conoscenza e un’etica che non si baratta. Ci vuole costanza e passione. E tempo. E rispetto delle persone. E forse ... semplicemente ci vuole lei: una donna che sa mescolare la leggerezza con la profondità. Lei che del leone richiama sa abiti semplici, di cotone morbido che avvolgono il suo corpo e la fanno apparire ai miei occhi leggera e impalpabile come l’aria. I suoni rilassanti di antiche campane tibetane creano un’atmosfera di benessere e di calma e ti trascinano altrove, in luoghi lontani. Eppure, siamo ad Aprilia, a soli due passi dalla piazza centrale. L’ambiente richiama l’essenzialità della natura; pietre e legno e colori come l’ambra e il marrone si mescolano alla luce gialla dell’oro. È una festa per gli occhi, che sembrano perdersi in questo ambiente ricco di bellezza e di pace. Anche Patrizia è bella. Delle lentiggini dispettose affiorano sulla sua pelle ancora scottata dal sole e sembra quasi una bambina quando sorride. E lo fa spesso perché il suo lavoro è la sua passione, da sempre. Il lavoro di Patrizia racchiude serietà e professionalità. Lavora in questo settore da quando era poco più di una bambina ma il suo entusiasmo, malgrado il tempo, è sempre quello di un cuore giovane, pronto ad emozionarsi e ad aprirsi alla bellezza. La bellezza per Patrizia non è racchiusa in un corpo asciutto, in un viso levigato, nella ricerca ossessiva della per- la forza e la fierezza. Lei che avanza lentamente nel cuore della gente con i passi silenziosi di un felino. Lei che mentre ti stende dello smalto sulle unghie tinge di rosso un’anima incolore. Se io fossi un bambino direi che è un po’ magica Patrizia. Ma lei non è magica. E’ seria e molto preparata. E poi sorride e chi sorride come lei non sa fare del male. IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 33 Il mental Coach motivazionale Francesco De Silvestri, collabora con aziende, imprenditori, liberi professionisti, sportivi e privati FELICI E VINCENTI IN OGNI SITUAZIONE Come mai alcune persone raggiungono sempre i loro obiettivi e tante altre no? Come sviluppare le qualita’ e le capacita’ che sono dentro di noi? Cosa fa la differenza nella nostra vita? E’possibile vivere ogni giorno felicemente? Per dare una risposta a queste e tante altre domande che ci poniamo ogni giorno, e’ nato AnimaMente. AnimaMente, e’uno studio professionale comodo ed accogliente che si trova ad Aprilia nella centrale via Rossetti n.11, dove il Mental coach motivazionale Francesco De Silvestri, Master in P.N.L. per business e life, partendo dall’unicita’ dell’individuo, opera un cambiamento ed una trasformazione, che migliora ed amplifica le potenzialita’ che sono dentro ognuno di noi. SI, grazie alla magia e alla potenza della P.N.L.,oggi e’ possibile vincere ogni sfida e diventare il protagonista della tua vita per andare in direzione di qualcosa che sia realmente tuo. Il Mental Coach Motivazionale Francesco De Silvestri risveglia in te l’entusiasmo sopito, e ti conduce per mano verso traguardi che consideravi impossibili. Con speciali sessioni di Coaching individuali, imparerai a rafforzare la fiducia in te stesso e ad abbandonare cio’ che ti limita, e ad assumere il controllo della tua vita. Smettila di arrenderti, ed elimina rapidamente dalla tua vita ogni tipo di problema. Sbarazzati di fobie, ansie, dipendenze, vieni a scoprire come e’ facile rimuovere definitivamente gli ostacoli che ti impediscono di raggiungere la felicita’ il benessere e la prosperita’. Da’ nuova linfa alla tua mente con un percorso di liti, incomprensioni e incomunicabilita’ Sii un vincente in ogni situazione. Diventa una persona speciale. Vieni a scoprire un nuovo mondo……..il Tuo!!! Ricorda che il modo migliore di essere altruisti, e’ avere cura di se stessi! nVuoi conoscere e Il Mental Coach Motivazionale Francesco De Silvestri (a destra) con John La Valle scrittore, autore e presidente di N.L.P. Society (a sinistra) cazione per aziende e professionisti. Coach Master P.N.L. in Life. Esperto in Terapia di Coppia Specializzato in Tecnica rapida per Fobie Ansie e Dipendenze Specialista in Motivazioni per il raggiungimento degli obiettivi personali. Qualificato in strategie e performance che ti permetteranno di individuare e superare ogni ostacolo nella tua vita. Il Mental Coach Motivazionale Francesco De Silvestri (a destra) con il genio creativo della P.N.L. Richard Bandler (a sinistra) crescita personale studiato apposta per te. Cambia in meglio la tua comunicazione Impara a gestire i tuoi stati emozionali. Liberati dallo stress e dalle convinzioni limitanti. Vivi il tuo rapporto di coppia felicemente Abbandona imparare le tecniche e le strategie di P.N.L. piu’ potenti? Le stesse tecniche e strategie che hanno cambiato la vita a milioni di persone nel mondo? Le stesse che che usano tutti i grandi imprenditori di successo? Animamente di Francesco De Silvestri Mental Coach motivazionale Via Rossetti 11 Aprilia(LT) TEL.393.1188157 Coach Master P.N.L. in Business.Specializzato in Formazione Consulenza e Comuni- VANTAGGIO SPECIALE: Prima Consulenza OMAGGIO AnimaMente: ogni istante e’ un nuovo inizio! direttore Bruno Jorillo Per ascoltarla vai su www.radiolaziosud.it - www.giornaledellazio.it - guidadiaprilia.it Ascolta la radio anche dal tuo Smartphone/Tablet. Scarica l’App. gratuita Radio Lazio Sud su Google Play pagina 34 IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 Due spettacoli per la raccolta fondi per la scuola di Amatrice Il 5 novembre presso la chiesa Arcipretale di San Michele Arcangelo e il 6 novembre presso il Teatro Europa di Aprilia Unico, grande evento in due serate il 05 novembre presso la chiesa Arcipretale di San Michele Arcangelo e il 06 novembre presso il Teatro Europa di Aprilia, finalizzato alla raccolta di fondi in favore della ricostruzione della scuola di Amatrice-Accumoli, colpita dal terremoto che ha scosso la terra del nostro amato Paese la notte del 24 agosto scorso. Titolo della manifestazione: “Il Buio e l’Arcobaleno – Un Ponte verso la Speranza”. Ad organizzarlo è l’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli”, in collaborazione con le Associazioni “Noi, i libri e…”, “Le Grand Jeté”, l’Associazione Culturale “Marco Paniccia”, il coro degli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado, delle classi quarte della Scuola Primaria – Plesso Montarelli e dei Docenti dell’Istituto Comprensivo, i cori “Liberi Cantores” e “San Pietro in Formis”, la corale “Savani“ di Carpi ed altri artisti. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che la ricostruzione di un territorio tanto provato dalla devastazione sia una responsabilità civile di tutti i cittadini ed in tal senso, gli artisti e coloro che stanno lavorando alla realizzazione dell’evento, lo faranno in forma assolutamente gratuita. E’ questo lo spirito che anima anche quanti stanno collaborando con il loro prezioso contributo economico alla realizzazione dello spettacolo. La serata del 05 novembre (ore 20,30) prevede un concerto tenuto dalla Corale “Savani” di Carpi diretta dal M° Giampaolo Violi, dal coro polifonico “Liberi Cantores” e dal coro di docenti e alunni dell’Istituto Comprensivo Pascoli diretti dal M° Rita Nuti. Lo spettacolo del 06 novembre (ore 18,00)prevede due distinte esibizioni canore e un musical scritto e diretto dalla prof.ssa Maria Paola Pedditzi. In quella serata saranno impegnati: la corale “Savani” di Carpi diretta dal M° Giampaolo Violi, il coro polifonico di “San Pietro in Formis” diretto dal M° Sonia Sette, il coro polifonico “Liberi Cantores” insieme ai cori dell’Istituto Pascoli (coro dei Docenti, coro delle voci bianche, coro delle classi quarte della scuola primaria) diretti dal M° Rita E’ nata una nuova realtà socio-culturale ad Aprilia: L’ACCADEMIA FILARMONICA DI APRILIA In data 20/9/2016 si è costituita ad Aprilia l’Associazione culturale musicale senza scopo di lucro denominata: “Accademia Filarmonica di Aprilia”.L’Associazione è un ente di diritto privato senza fine di lucro ed ha lo scopo di diffondere la cultura musicale, promuovendo iniziative d’animazione ed educazione musicale, dirette a sviluppare, nell’ambito principalmente del proprio territorio, la conoscenza dell’arte musicale fra i cittadini. L’Associazione si propone di attuare rassegne musicali ed artistiche in genere. L’Associazione si propone, altresì, di dare vita ad una scuola artistico-musicale, istruendo, in particolare, giovani allievi, per divulgare la conoscenza della musica in genere e per creare momenti di ritrovo e aggregazione.L’Assemblea dei soci fondatori ha eletto presidente dell’Accademia il Sig. Enrico Bernardini, come vice-presidente il Sig. Alberto Cocola, come segretario ed economo la Sig.ra Barbara Antonucci e come Direttore Artistico il Prof. Stefano Catena. L’Accademia Filarmonica di Aprilia è stata registrata presso l’Agenzia delle Entrate e presso l’Albo Comunale delle Associazioni Sezione Cultura. Coloro che fossero interessati ad avere più dettagliate informazioni possono contattare il Direttore Artistico prof. Catena o uno del direttivo al seguente indirizzo mail: [email protected] Nuti.Si esibiranno inoltre il soprano Maria Cristina Filosi accompagnata al pianoforte dal M° Michele Garolla e le voci soliste Sara Berré, Marco Menta, Marco Palazzi, Ilaria Visentin e Pietro di Natale. La coreografia sarà curata da Annamaria Mulas; i balli dalla docente di danza Nicoletta Ratini. La realizzazione e il montaggio video del musical è opera di Davide Zingaretti. Alla regia la prof.ssa Maria Paola Pedditzi. Il coordinamento della manifestazione è a cura della prof.ssa Loredana Melgiovanni e della prof.ssa Lisiana Brignone, il tutto sotto la direzione artistica del Dirigente Scolastico prof. Giorgio Giusfredi. Presenta la serata del 06 novembre la sig.ra Anna Pugliese, docente presso l’Istituto Pascoli di Aprilia. Hanno inoltre collaborato la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile, l’Alfa. Saranno invitati, oltre alle autorità cittadine, alle Associazioni e a quanti hanno contribuito fattivamente alla realizzazione dell’evento, anche il Sindaco di Amatrice e il Dirigente Scolastico della scuola di Amatrice alla quale, nel corso della serata, verrà donato un mosaico realizzato dall’Associazione Culturale “Marco Paniccia”. L’opera, pur originandosi in un frangente denso di dolore e disperazione, si pone come invito alla speranza che mai tramonta nel cuore dell’uomo, come auspicio di rinascita del territorio e della stessa vita. Simbolo del dramma consumatosi nell’improvviso fragore del ruggi- to della Terra è un orologio, quello stesso che ha scoccato il suo ultimo rintocco alle 03,37 di quella terribile notte del 24 agosto. Emblema della rinascita sempiterna e della vita che non tramonta malgrado l’orrenda tragedia, sono le spighe di grano intese come segno di speranza e di futuro, emblema della primavera e della natura che, risvegliandosi, trionfa sul buio e sull’immobilità del gelo invernale quindi, per traslato, sulla stessa morte. Il sole che torna ad accarezzare la terra con i suoi caldi raggi, è messaggero di positività e vita, torna a brillare in un cielo sereno e invita a guardare avanti senza tuttavia dimenticare tutte le care vite che erano e che non saranno più. IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 LA PSICOLOGA RISPONDE Dott.ssa Anna De Santis (Psicologa - Psicoterapeuta) IL SIGNIFICATO DEL LAMENTO Mi chiamo Roberto, e da sempre mi sono trovato invischiato in situazioni in cui la gente mi cerca per lamentarsi di qualcosa. Alcune volte anch’io lo faccio, ma gli altri esagerano in una maniera incontrollabile. I miei amici, ad esempio, mi cercano soprattutto quando si devono lamentare di qualcosa, perché sanno che io sto lì ad ascoltarli. Mi accorgo, però, che tutti i miei consigli, anche se all’inizio mi fanno credere che li accettano, puntualmente non li considerano affatto. Mi domando, ma perché mi chiedete cosa fare, se poi fate di testa vostra! Allora mi sono reso conto che si lamentano non per risolvere, ma per farlo e basta. Io vorrei capire da dove nasce questo comportamento che tutti gli italiani, specialmente in questo periodo, stanno adottando. Tutti ci lamentiamo, ma tutto rimane come sempre. Ma perché ci lamentiamo, e a che cosa serve poi se le cose non cambiano? ROBERTO Quasi tutte le persone si lamentano, solo che non ce ne rendiamo conto se non in circostanze particolari della nostra vita. Ogni giorno capita di ascoltare una o più persone che si lamentano di quello che non va nel mondo, negli altri e a volte anche in se stesse. D’altra parte chi vuole lamentarsi non ha che l’imbarazzo della scelta. La realtà ci offre infinite occasioni e argomenti sui quali esercitare la nostra voglia e capacità di lamentarci. Ma ci sono due verità che non possiamo ignorare: lamentarci non cambia le cose di cui ci lamentiamo. Dopo averlo fatto o aver ascoltato le lamentazioni degli altri ci sentiamo peggio di prima. Ma se è così perché continuiamo a lamentarci quando qualcosa non va? E perché ci esponiamo alle lamentele degli altri senza sottrarci a qualcosa che tra pochi secondi ci farà stare peggio? All’inizio della vita il solo modo che avevamo per ottenere attenzione, sostegno, soddisfazione ai nostri bisogni era il pianto. A nessun neonato verrebbe in mente di chiedere di essere nutrito con una bella risata. Il nostro innato istinto di sopravvivenza ci porta a reagire ai nostri bisogni piangendo perché, quasi sempre, qualcuno si prenderà cura di noi e farà qualcosa per farci stare meglio. Appena sviluppata la capacità di parlare, il pianto si trasforma in parole lamentose e cominciamo a esprimere tutto quello che non va, che non ci piace, che ci disturba o ci fa soffrire, sempre convinti che funzionerà ancora, ma andando avanti nella vita il meccanismo funziona sempre meno. Da adulti è sempre più difficile avere figure di accudimento, e gli ambienti dove si possono trovare attenzioni sono la famiglia, l’ambiente di lavoro, la società intera e naturalmente la nostra sfera spirituale. Ma questa volta anche se il risultato non arriva, non è facile cambiare attitudine perché la nostra mente spera sempre in quel successo magico che era capace di ottenere, con il lamento, l’oggetto desiderato anche se la strategia di sopravvivenza adottata a quel tempo oggi non funziona più. Cosa puoi fare dunque? Il primo passo è quello di diventare consapevoli di come funziona la nostra mente e di come reagisce al nostro inconscio davanti a un problema o un ostacolo. L’inconscio si attiva automaticamente davanti a situazioni in cui il lamento ci porta ad un vantaggio secondario, quello di ottenere l’oggetto desiderato, ma lo facciamo anche se non funziona in quel momento, perché? Perché l’inconscio non ragiona, non è la mente logica e razionale, esso si attiva e basta, fino a quando si riesce a diventare consapevoli e notare che il lamento non dà la possibilità di controllare la propria vita, e prendere le decisioni più giuste. Una cosa molto importante da mettere in pratica è che quando ci si rende conto che si sta cominciando a lamentarsi di qualcosa, è quella chiedersi se ci va di stare peggio tra pochi istanti; perché è questo quello che provocherà il lamento dopo la brevissima soddisfazione dello sfogo che ci siamo concessi. E’ importante evitare le persone che si lamentano e che ci usano per scaricare la loro insoddisfazione. Passare all’azione prima che pensieri e parole negativi prendano il sopravvento sulla nostra mente, e cercare di risolvere qualunque cosa si possa fare per risolvere concretamente ciò di cui ci si lamenta, è sicuramente l’atteggiamento più giusto per indirizzare la propria energia sulle azioni, piuttosto che sui pensieri o sulle parole. Cominci a pensare a se stesso, signor Carlo, come ad una persona positiva, creativa, costruttiva, capace di assumersi le proprie responsabilità e prendere in mano il proprio destino. Chi si lamenta in genere non vuole prendersi alcuna responsabilità. E se non c’è una soluzione immediata ai problemi di cui si sta lamentando, sicuramente con questo atteggiamento creerà una migliore condizione interiore per se stesso e per gli altri. Ne beneficerà la tua salute e le relazioni interpersonali. Lamentarsi crea nel nostro organismo una reazione biochimica tossica, che ha un’influenza negativa persino sul sistema immunitario. Inoltre le persone lamentose attirano persone lamentose che vanno ad innescare un processo automatico di reazione a catena che produce malessere fisico e mentale, senza che il soggetto riesca ad accorgersene nell’immediato. L’ascolto del lamento altrui produce un senso di benessere iniziale che sta a significare la svalorizzazione che l’altro fa di se stesso in riferimento agli altri. In quel momento chi ascolta può percepirsi migliore del suo interlocutore o di chi pagina 35 esso stia parlando. Dopo un po’, però, si renderà conto di essere stato assorbito talmente tanto, che da quel lamento avrà perso il senso del discorso iniziale percependosi fuori luogo e senza argomentazioni o risposte. Quando questo accade vuol dire che la persona sta assorbendo ogni vostra energia e che voi siete caduti in trappola. Bene, l’unica cosa da fare è di allontanarsi con una scusa, ma fatelo immediatamente. TENDIAMO PIU’ AD AMARE O AD ESSERE AMATI? Ho 40 anni e mi sento un ragazzo, ed ho tanta voglia di amare e di essere amato. Sono single perché non riesco a fermarmi su nessuna ragazza. Questo mio atteggiamento me lo porto dietro fin da ragazzo, non riesco ad amare solo una donna, perché quando credo di aver trovato quella giusta mi innamoro di un’altra. A volte amo due donne contemporaneamente e provo soddisfazione quando loro sono gelose di me. Le donne con cui mi metto sono sempre gelose di me, e questo mi dà un senso di soddisfazione, però a volte provo anche tanto fastidio perché non si fa altro che litigare, e poi finisce che le lascio o mi faccio lasciare. Quello che vorrei chiederle è perché mi piace fare così con le donne, in fondo anch’io vorrei crearmi una famiglia, ma non ce la faccio a cambiare. Non nego che a volte invidio alcuni miei amici che hanno moglie e figli e si sentono appagati. Grazie FABRIZIO L’amore percepito come considerazione, ammirazione, consenso, accettazione…ecc. è fondamentale per creare, nell’individuo, un normale ed equilibrato stato emotivo. Tutto ciò che investiamo del nostro amore tende, poi, a tornare indietro. Se noi immaginiamo un boomerang, sappiamo che la sua particolarità è quella di ritornare indietro, così è l’amore; ogni volta che lo lanciamo verso qualcosa o qualcuno, esso ritorna indietro. Possiamo dire che l’intenzione ad amare è uguale a quella di essere amati, né di più, né di meno. Il suo bisogno di essere amato, Fabrizio, equivale al suo bisogno di amare, e questo “gioco” che porta avanti da tempo ha creato in lei una sorta di “dipendenza affettiva” dalla quale non riesce a venirne fuori. Questa dipendenza le impedisce di soddisfare appieno altri bisogni, quelli di avere una famiglia e dei figli. Quando in un individuo vengono soddisfatti almeno tre dei sei bisogni fondamentali, si crea dipendenza verso un determinato tipo di comportamento. I bisogni fondamentali sono: Sicurezza, varietà, importanza, legame,crescita e contributo. Nel suo caso vengono soddisfatti i bisogni di varietà, di legame e di sicurezza. Di varietà perché cambiando donna non cade nella monotonia del matrimonio, di legame perché comunque si unisce ad una donna e di sicurezza perché il ripetersi di quel comportamento non la allontana dalla sua zona di confort, cioè da quel modo di fare che conosce molto bene e che la rende più sicuro. Questo atteggiamento, quindi, le dà soddisfazione, ma non la appaga e l’unico modo per venirne fuori è volerlo veramente, ma come si fa? Scriva su di un foglio i pro e i contro dell’essere single e i pro e i contro del matrimonio, poi cerchi di creare in modo volontario una dipendenza verso ciò che vuole fare. Se per esempio si accorgesse che il matrimonio contiene dei pro, ma non soddisfa il bisogno di varietà, ma solo quello di amore e di legame, potrà soddisfare il bisogno di varietà creando con l’eventuale moglie, mille strategie affettive, mille modi di amare e di donarsi, sfuggendo così alla monotonia della monogamia. Ci provi, non costa molta fatica! scrivi a- Dott.ssa Anna De Santis ad Aprilia in via Mozart 1 (di fronte Conforama) tel. 393.6465283 o inviare una email al seguente indirizzo di posta elettronica: a1 desantis @libero.it Sono attivi gli incontri di gruppo CODIP Per informazioni 347.6465458 393.6465283 www.codip.org e mail:[email protected] pagina 36 IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 37 S OS CRE S CITA E DU CA ZIONE FA MIGL IA e S CU OL A Quando nasce un fratellino Dott.ssa Cinzia De Angelis Per porre domande alla dott.ssa Cinzia De Angelis inviare una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Davide è felice. La mamma e il papà gli hanno appena detto che tra poco avrà un fratellino. Davide ha quattro anni ed è perplesso. Gli dicono che per ora è dentro la pancia … Un po’ inquietante, sembrerebbero comunicare gli occhi grandi di Davide: vorrebbe sapere come ci è arrivato là, dentro la pancia di mamma. Ma il papà sembra aver sentito i suoi pensieri e, prontamente, gli dice che anche lui prima di nascere stava lì dentro. E allora Davide, ne avrebbe un’altra di domanda: “come si esce dalla pancia di mamma?”, “e perché un fratellino, non gli basto io? “Ma stavolta né la mamma né il papà colgono i suoi pensieri, perché la cena è pronta e si va a mangiare. La nascita di un fratellino rappresenta un momento molto delicato per tutta la famiglia. Quando si diventa genitori per la prima volta si deve fare i conti con l’accettazione di un nuovo ruolo, con la rivoluzione dei tempi e dello stile di vita: una nuova rivoluzione copernicana con al centro non più noi stessi ma il bambino. La nascita del secondo, per questi aspetti non ci coglie impreparati: si conoscono già le notti insonni, i piccoli doloretti dopo aver partorito; si è appreso come accudire un bambino e come gestire le relazioni familiari. La nascita del secondo comporta un’ulteriore adattamento della famiglia: è necessario accudire e prestare attenzione al primo, prepararlo all’evento e dedicargli lo spazio necessario affinché non si senta escluso. Quando il primogenito nasce ha uno spazio, sia fisico che psicologico enorme e tutto suo. E’ accolto come un piccolo sovrano e tante delle nostre attenzioni sono rivolte a lui. Il secondo bambino, anche contro la nostra volontà e impegno, sposterà necessariamente il cono di luce, rubandogli la scena. E, in fondo, è giusto così. E’ una gioia grande che non va repressa. Una reazione di gelosia è assolutamente normale ed è bene che non venga né negata e né punita. Il fratello maggiore potrebbe, in certi momenti, sentirsi escluso temendo di perdere l’amore di mamma e di papà. Per questo è bene rassicurare il bambino e non temere le sue reazioni anche se non sono quelle che a volte noi genitori vorremmo. Intanto ci sono alcuni momenti a cui va prestata attenzione; uno di questi è il parto. Anche se si tratta di pochi giorni, per alcuni bambini è difficile stare lontani dalla mamma. È bene, quindi, abituarlo prima, con tempo, ai distacchi dalla mamma: qualche ninna fuori casa con i nonni e rafforzando il legame con il papà. Le poppate e le attenzioni della mamma rappresentano Nati a distanza l’uno dall’altro, chi prima, chi dopo non importa. Sempre per mano facendo capolino ogni tanto l’uno nella vita dell’altro; condividendo gioie, sogni e paure… un legame di nascita, Fratelli, un legame indissolubile. ancora quei momenti esclusivi tra la mamma e il fratellino che il bambino fa fatica a viversi. Cosa fare allora? Per primo, bisogna coinvolgere il primogenito nella cura del più piccolo, permettergli di toccarlo, di prenderlo in braccio, ovviamente con le dovute accortezze. Il ruolo del papà in questo momento si rivela molto importante. Mentre la mamma è impegnata, il papà può regalarsi dei momenti privilegiati ed esclusivi con il primogenito: andare a “spasso” insieme, coccolare la mamma comprandole dei dolcetti, condividere le fastidiose commissioni dei primi giorni! Crearsi un’alleanza forte e intima che fa sentire il bambino “grande”, il “maggiore” finalmente! Piccoli gesti e piccole attenzioni. Non strafare, dunque! A volte si è portati a “compensare” con regali frequenti, azioni smisurate per il primogenito, i nostri inutili e dannosi sensi di colpa, come se volessimo chiedergli scusa per aver fatto nascere il fratellino! Va bene un piccolo pensiero, dei regalini ogni tanto; sarebbe più utile e più dolce per tutta la famiglia sfogliare qualche album e raccontargli la sua storia, fargli vedere che anche lui è stato accolto e amato allo stesso modo del fratello. I bambini si illuminano quando sentono raccontare di sé, e si sentono profondamente rassicurati vedendo che l’amore che proviamo per loro è intatto e in salvo. L’amore non è qualcosa che si consuma. L’amore è qualcosa che si espande, come l’aria. Ce n’è per tutti. Se un bambino lo impara in famiglia, lo avrà appreso per sempre. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 38 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 OMICIDIO STRADALE…..QUALI RISCHI Lo Pinto Marcello, Broker di Assicurazione oggi vuole parlare di un rischio particolarmente sottovalutato dalla clientela, il rischio di non disporre di adeguate risorse economiche per tutelale i propri diritti. Invero, nel processo civile esiste la possibilità di vedersi riconoscere anche le spese anticipate per la controversia, nel procedimento penale la controparte è lo stato e non è previsto alcun indennizzo o refusione da parte dello Stesso per “imputazione ingiusta”. Ogni cittadino è esposto a tale rischio giornalmente, per chi poi esercita un’attività questo rischio è elevato all’ennesima potenza (infortuni sul lavoro, reati tributari, inquinamento ambientale, ecc…). Ho deciso allora di parlarvi di come questo rischio possa bussare in qualunque momento alla nostra porta., è per far ciò vi parlerò del reato di omicidio stradale. Si è chiesto a gran voce l’introduzione di una legge sull’omicidio stradale, ed a marzo 2016 questo corretto desiderio di giustizia è stato realizzato, con l’introduzione dei nuovi reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali (legge n. 41 del 25 marzo 2016), con il quale il legislatore ha voluto rendere giustizia alle vittime della strada e soprattutto ai loro congiunti. Per l’omicidio colposo aggravato l’arresto è obbligatorio in flagranza di reato, la prova dello stato di alterazione da alcool o altre droghe, sono presupposto per le ipotesi aggravate di reato. I valori possono scattare anche assumendo farmaci a base di alcool, lo ha affermato la Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza 14 luglio – 11 settembre 2015, n. 36887. Le nuove disposizioni hanno inasprito pesantemente le sanzioni per comportamenti pericolosi alla guida, con un importante aumento degli anni di detenzione ed il rischio di revoca della patente fino a trent’anni. Sono previste aggravanti in caso di omicidio plurimo (fino a 18 anni), fuga, guida senza patente o con auto non assicurata. L’omicidio stradale non riguarda solo gli incidenti provocati dalla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, infatti la normativa prevede la reclusione fino a tre anni anche per guida a velocità doppia o superiore di 50 km/h rispetto al consentito; circolazione contromano, inversione pericolosa, se a seguito di ciò si provocano lesioni gravi. Punire i pirati della strada è doveroso, ma, potremmo nostro malgrado ritrovarci coinvolti in tali eventi anche per delle distrazioni, ecco perché diventa ancora più importante viaggiare tutelati e garantirsi un’adeguata assistenza legale e peritale in caso di procedimento penale a proprio carico. Le polizze di Tutela legale penale , servono a pagare i costi di difesa per procedimenti penali a carico dei soggetti assicurati; comprese le perizie e accertamenti tecnici in caso di incidente stradale; “periti e consulenti tecnici specializzati diventano fondamentali, e grazie a indagini, accertamenti e consulenze tecniche, possono provare la presenza di un concorso di colpa, l’assenza di condotte pericolose, o anche soltanto un’entità lieve o non gravissima della lesione causata a terzi, al fine di una riduzione delle pene applicate dal giudice (con sconti anche di metà della pena!).Inoltre i collaboratori delle aziende con mansioni di guida su strada rischiano spesso di essere coinvolti in procedimenti di natura legale, in Italia o all’estero, di vedersi sospeso il documento di guida a seguito di un incidente stradale o delle violazioni di alcune norme del Codice della Strada. Ciò grava anche sull’azienda che potrebbe aver necessità di assistenza per operare l’eventuale dissequestro del Giorni Felici OGNI ANNO È COME UN LIBRO CON 365 PAGINE VUOTE..FA DI OGNI GIORNO IL TUO CAPOLAVORO..AUGURI DA MAMMA ,PAPÀ E KEVIN veicolo o per l’opposizione contro le sanzioni amministrative. Tali coperture non sono particolarmente onerose, per i miei clienti consiglio compagnie specializzate che esercitano esclusivamente tale rischio, ed i costi, ad esempio per un privato, sono inferiori a € 40 annui. LOPINTOBROKER ricerca e monitora il mercato assicurativo per reperire le migliori coperture per ogni singola esigenza è poiché abbiamo parlato di tutela legale per i rischi della circolazione vorrei approfittare per portare a conoscenza delle aziende, in riferimento alle Il Broker Marcello Lo Pinto coperture del proprio parco auto, di disporre di tariffe convenzionate con elevate scontistiche riservate, per esempio: Abbiamo una nuova tariffa convenzionata con Compagnia Italiana per autocarri conto terzi con portata uguale o superiori a 360Q. (vedi esempio nella foto) Da € 980,00 SEMESTRALE * mentre per i RIMORCHI solo € 70,00 ANNUI (salvo conferma della Compagnia dopo verifica documenti,) *Prima della sottoscrizione leggere il fascicolo informativo che verrà fornito con il preventivo PER LE FLOTTE OLTRE 10 AUTOCARRI……CONTATTATECI VI SORPRENDEREMO Per festeggiare qualsiasi ricorrenza scrivi o invia un e-mail al GIORNALE DEL LAZIOVia E. Fermi, 18 - 04011 APRILIA e-mail: [email protected] (gli auguri con foto verranno pubblicati gratuitamente) MARIA E BENITO (25 Ottobre e 10 Novembre) Tanti Auguri di Buon compleanno dai vostri figli, nipoti e generi!!! Vi vogliamo un mondo di bene!!! IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 39 Fogolar Furlan dei veri amici di Salvatore Lonoce Cari amici lettori, le qualità migliori di noi apriliani semplici stanno nascoste, come i semi celati all’interno di una zucca. Si la zucca questo emblema della brevità della vita e della felicità, in quanto la nostra vita come la zucca, in un brevissimo spazio di tempo diventa altissima e con la stessa rapidità perde vigore e cade a terra. Pensate che quest’ortaggio era conosciuto e coltivato già dai popoli più antichi come gli Egizi, i Romani, gli Arabi e i Greci. Cari amici, la zucca inizialmente è stata usata per sfamare il popolo contadino, ma poi col passare del tempo ne ha ricavato sapientemente ricette prelibate. Questo popolo contadino si accorse, infatti, che la sua polpa, diventava ottima se preparata con condimenti e aromi giusti, tantè che oggi si cucina in svariati modi, si può utilizzare per realizzare un primo o un secondo piatto e perché no anche un dolce. L’ origine del suo nome potrebbe derivare dal latino cocutia che significa testa; nel tempo il suo significato prima di arrivare al nome attuale zucca è stato trasformato da cocuzza a cozucca. Cari amici, ad Aprilia, da qualche anno il terzo fine settimana di settembre, ha luogo la Festa della Zucca, una manifestazione quasi unica per la sua maniera un pò goliardica di interpretare questa tradizione Friulana nella Terra pontina. Nata quasi per caso, oggi è una rievocazione della tradizione contadina che si tiene in città, durante la quale sbucano come per incanto, come usciti da una fiaba o, se si preferisce, da un libro di storia cittadina, nobildonne e cavalieri friulani, come i Cotterli, i Mardero, insieme ai membri del Fogolar Furlan, i terribili apriliani. Cari amici lettori, al centro di tutta questa festa di Settembre del Fogolar Furlan c’è sua maestà la zucca. Zucche dappertutto nel menù della festa: zucche condite in ogni salsa, in grado di soddisfare anche il palato più curioso ed esigente. Tutto questo fino all’imbrunire di una giornata senza pari: l’arrivo delle tenebre non fa altro che dare un ulteriore tocco di antico fascino che questa manifestazione ha contribuito a far riscoprire ed apprezzare nella nostra città. Il tutto grazie all’opera preziosa di questa associazione e del suo decano Romano Cotterli. Cari amici, i friulani, come li ho conosciuto io, sono fatti di ghisa, uomini che guardano al futuro sempre con cautela, perchè sanno che il futuro è un tempo nel quale dorme l’ignoto, per questo loro fanno progetti a breve termine. Loro iniziano la giornata ripartendo da zero, o meglio, da quello che resta del giorno prima, “Non ci sono innocenti” Si è svolta in un clima di forte concentrazione la presentazione del libro “Non ci sono innocenti” edito da Ar 2016 con la presenza delle autrici Anna K. Valerio e Silvia Valerio, sabato 8 ottobre presso la Sala Ragazzi della Biblioteca Comunale di Aprilia. L’eterogeneo pubblico intervenuto ha particolarmente apprezzato gli interventi, e allo stesso tempo dimostrato fattivamente interesse nell’avvicinarsi alla cosiddetta letteratura “non conforme”. E’ stato sottoli- Le autrici Anna K. Valerio e Silvia Valerio e Emanuele Campilongo neato come tale opera abbia necessitato di una genesi di ben cinque anni, sia per il reperimento delle informazioni – frutto dei colloqui di Anna Valerio con Giovanni Ventura – che per la messa a punto della stessa che, come tutte le opere a quattro mani, si è cercato attraverso diverse stesure di rendere il più possibile armonica e che non facesse trasparire al lettore la penna dell’una o dell’altra delle autrici. Le autrici nei loro interventi hanno rivendicato la necessità di raccontare in maniera veritiera e per nulla apologetica, uno spaccato importante della storia italiana inquinato da pennivendoli al soldo dello status quo per troppo tempo. Le gesta del sodalizio guidato dalla figura di Giulio l’Autocrate (Franco Giorgio Freda) sono state raccontate con passione, tormento e senza sconti. Un soldato politico mosso da passione, volontà e determinazione, virtù tanto mancanti in questa società globalizzata ma che è sempre più alienante. Il tentativo politicamente ardito e culturalmente arduo di unire nella lotta per il sovvertimento del sistema “dell’Italietta del boom economico”, sia la sinistra estrema che la destra più dura, nel pieno della rivolta studentesca e delle rivendicazioni sindacali, è la missione verso la quale il gruppo dell’Autocrate si muove. Il breve orizzonte temporale dell’opera – tranne un paio di salti indietro di circa vent’anni – è quello che sfocerà nel ’68 e successivamente negli “anni di piombo”, evidenziando come mentre la gran parte della sinistra politica e culturale inneggiava alla rivoluzione senza però passare a mettere in pratica nulla. Evidentemente, qualcuno ha inteso la “rivoluzione” come semplice sostituzione di una classe dirigente con un’altra, con tutto ciò che ha comportato fino ai giorni nostri. “Non ci sono innocenti” non è un libro come gli altri, brucia di passione, ardimento e polvere da sparo. Siamo contenti che sia stato gradito e soprattutto che gli intervenuti abbiano compreso il nostro impegno di “milizia culturale” e politica. Continueremo senza fretta ma senza tregua consci che di strada c’è n’è ancora tantissima da fare. sono dei grandi lavoratori ma pure degli irriducibili gaudenti, gustano la vita in ogni minuto libero, per questo sono amanti della buona compagnia, instancabili conversatori, hanno il senso dell’amicizia. La generosità è il loro pane. Altruisti fino al sacrifico e quando occorre sono sempre in prima linea. Dei veri amici. Cari amici lettori la festa della zucca del Fogolar Furlan è stata una grande Festa e sono sicuro che ne seguiranno altre…, come sono sicuro che il Fogolar non si fermerà a questa, perché una giornata così divertente, insieme a tanti amici apriliani e non, erano in 150, non si dimentica e per questo si ripeterà fino a diventare tradizione. Una tradizione dei figli di Aprilia. Cari amici, nella nostra società apriliana tumultuosa, dove viviamo nella spasmodica attesa del nuovo evento, di quello che accadrà domani, dell’ultima novità, sembra non esserci più tempo per ricordare. Eppure ricordare questi momenti cittadini belli è un’attività del cuore e della mente che ci restituisce serenità, allegria, pace. Mi piace quindi, scrivere della festa del Fogolar, per condividere i momenti cittadini più belli con coloro che mi leggeranno anche se erano là a divertirsi. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 40 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 LA NUOVA STAGIONE DEL WELFARE DEL LAZIO E DELL’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA Le Case della salute come “driver” dell’innovazione nell’assistenza sociosanitaria e luoghi di innovazione sociale con il terzo settore A cura della Dr.ssa Emilia Ciorra Esperta di politiche e progettazione sociale. Per scrivermi: [email protected] Care lettrici e lettori, molte cose stanno cambiando nella sanità e nel welfare del Lazio. Assistiamo già in questi ultimi tempi ad una serie di cambiamenti nell’organizzazione dei servizi: da una parte è stata approvata la Legge regionale di riforma del Sistema Integrato degli Interventi e dei Servizi Sociali, dall’altra è stata annunciata l’apertura sul territorio regionale delle Case della Salute – ne sono previste una per ogni distretto con il rilancio della medicina territoriale ed il funzionamento dei tavoli di partecipazione per facilitare il dialogo con i cittadini e le loro istituzioni. Tutto questo dovrebbe permettere anche al Lazio, come già attuato con successo in Toscana, Emilia Romagna e Marche, di realizzare una vera integrazione dei servizi sanitari e di quelli sociali, nell’interesse del cittadino, soprattutto di chi soffre di malattie croniche o rare, disabilità, fragilità. Pochi cittadini sanno però che cosa sono le case della salute e che cosa offrono, ad esempio, o che cosa cambia per quanto riguarda l’integrazione sociosanitaria. Per questo ve ne faccio una breve presentazione. La prima Casa della Salute è stata aperta a Sezze e ora comincia a diventare realtà quel pro- cesso di integrazione tra sociale e sanitario che finora, per addetti ai lavori e cittadini, è sempre e soltanto rimasto sulla carta e che ha visto il Lazio tra le regioni meno virtuose d’Italia. Il nuovo modello di welfare che si sta costruendo per la nostra Regione vuole essere innanzitutto più vicino ai cittadini e ai territori e farsi carico dei bisogni delle persone nella loro globalità: bisogni di salute, di inclusione sociale, di maggiore qualità della vita. La Casa della salute è da intendersi come la sede pubblica dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie, ivi compresi gli ambulatori di Medicina Generale e Specialistica ambulatoriale, e sociali, per una determinata e programmata porzione di popolazione. Saranno l’alternativa alle file in Pronto soccorso, uno strumento per combattere l’impoverimento della sanità a seguito delle chiusure di reparti, servizi e ospedali, avvenute in questi anni, oltre all’integrazione con i servizi sociali. Le famiglie riceveranno, infatti, assistenza in un solo posto, senza dover bussare a mille porte diverse, come accade ancora oggi, essendo, la Casa della salute, un modello che si adatta alle caratteristiche del territorio e non il contrario. La mision : il cittadino al centro. Il modello assistenziale delle “Case della Salute” esemplifica proprio questo sforzo programmatorio, progettuale e culturale. La mission delle Case della Salute è innanzitutto quella di offrire accoglienza ai cittadini e orientarli verso i servizi sanitari e socio sanitari necessari rispetto al bisogno presentato, offrire assistenza sanitaria di primo livello per problemi ambulatoriali urgenti di competenza e di pertinenza del medico di medicina generale, offrire la possibilità di completare i principali percorsi diagnostici che non necessitano del livello assistenziale ospedaliero e gestire le patologie croniche attraverso l’integrazione dell’assistenza primaria con i servizi specialistici presenti sul territorio. Come l’ospedale è riferimento per la patologia acuta, così la Casa della Salute vuole essere la risposta concreta e facilmente identificabile sia per i professionisti che, in maniera integrata, lavorano sulla patologia cronica e sull’intercettazione del bisogno territoriale, sia per i pazienti che, sul territorio, possono identificare dei luoghi certi di riferimento per l’assistenza primaria. Insieme agli studi di medicina generale, alle farmacie, ai poliambulatori e ai presidi ospedalieri, la Casa della Salute è uno dei nodi della rete sociosanitaria territoriale con cui si sta costruendo il nuovo modello di sanità nel Lazio e di integrazione socio-sanitaria. Una risposta concreta, competente e adeguata ai diversi bisogni di assistenza. Tutti potranno rivolgersi alla Casa della Salute come porta di accesso unificata al Sistema Sanitario Regionale. Tutte le strutture del Sistema Sanitario Regionale saranno in Rete con le Case della Salute, per poter fornire, nel minor tempo possibile, la risposta adeguata a ogni singola necessità. Le Case della Salute non saranno tutte uguali, ma si baseranno su un modello flessibile, capace di adattarsi alle caratteristiche delle diverse realtà territoriali. L’obiettivo è quello di passare da un modello di “medicina d’attesa” dove il bisogno si trasforma in domanda, ad una “sanità d’iniziativa”. Le Case della Salute, grazie anche al sostegno del Terzo settore, diventeranno poi luoghi di innovazione e di progettazione sociale condivisa con i territori, e saranno il motore di una sanità e di un welfare più solidale e accogliente. Con questo nuovo sistema il protagonismo delle associazioni e del mondo della cooperazione e del volontariato sarà fondamentale per arricchire di competenze e socialità l’offerta dei servizi ai cittadini. COME FUNZIONA: Le Case della Salute sono presidi territoriali aperti almeno 12 ore al giorno, dalle 8,00 alle 20,00, dove si trovano in uno stesso spazio fisico i servizi che erogano prestazioni sanitarie e sociali. Il Punto Unico di Accesso (PUA) presente in ogni Casa della Salute è lo strumento a disposizione dei cittadini per l’accesso alla rete dei servizi e la presa in carico della domanda. Elementi caratterizzanti della Casa della Salute sono la promo- zione dei percorsi di cura per le patologie croniche (Diabete, Scompenso Cardiaco, Ipertensione, Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva) che assorbono una elevata quantità di risorse dal Servizio Sanitario regionale. Si favorisce inoltre l’approccio multiprofessionale e multidisciplinare degli operatori (medici di medicina generale, medici specialisti, professioni sanitarie), in collegamento con gli altri servizi territoriali e l’ospedale. A questo punto si aprono riflessioni che affronteremo via via nel nostro spazio di approfondimento su queste domande: Il nuovo corso del welfare nel Lazio va effettivamente incontro alle esigenze dei cittadini? Qual è stato e qual è il ruolo del volontariato in tutto questo? In che modo il III Settore può collaborare con le istituzioni sociosanitarie per rispondere ai bisogni dei cittadini? Ambulatorio d’Infertilita’ di coppia e prevenzione della Fertilita’ a “Villa Silvana” Il problema dell’infertilità di coppia rappresenta oggi una questione sociale Circa il 15% della popolazione ha problemi di fertilità Numerose e di diversa natura sono le cause, e una stima di queste, che consenta una distribuzione precisa tra i due sessi, non è facilmente calcolabile. I dati reali provengono dal Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita. Secondo i dati Istat 2013 del Ministero della Salute, la distribuzione delle cause d’infertilità di coppia è calcolata Collocando tali percentuali nella realtà socio-culturale di oggi, indipendentemente dalla patologia, non deve essere trascurato il ruolo svolto da un errrato stile di vita, l’uso di droghe, l’abuso di alcool, il fumo, le condizioni lavorative, malattie sessualmente trasmesse, l’inquinamento. Al di là delle problematiche mediche e patologiche, fondamentale rimane l’età della ricerca della prima gravidanza. La precarietà del lavoro spinge sempre più coppie di giovani a posticipare l’appuntamento con la nascita di un figlio. Un tale ritardo o rinvio, spesso verso i 35/38/40 anni aumenta il tasso di infertilità femminile e maschile dovuto, soprattutto, a una ridotta qualità ovocitaria e spermati- ca. Allora si ricorre alle tecniche di procreazione tecnica assistita che hanno una certa percentuale di successo sotto i 35 anni, mentre diminuisco da quella data in poi. Presso la Casa di Cura Villa Silvana di Aprilia, apre l’ambulatorio d’Infertilità di Coppia e prevenzione della fertilità per consentire una diagnosi precoce, un accesso piu rapido alle strutture di procreazione medicalmente assistita ma soprattutto per offrire un’assistenza specialistica a 360° alle coppie che lo richiedono. Un equipe esperta di medici e professionisti specializzata nel campo della fertilità presteranno la loro assistenza nella diagnosi, terapia dell’infertilità femminile maschile e di coppia: DOTT.SSA VALENTINA BERLINGHIERI (GINECOLOGA) DOTT. MAURIZIO LATINI ( ANDROLOGO) DOTT. PASQUALE GALETTA (RESPONSABILE LABORATORIO ANALISI) DOTT.SSA FRANCESCA GAROFALO (PSICOLOGA) Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al numero 06/921406510 IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 41 L’AVVOCATO RISPONDE Richiesta per l’assegno divorzile Per porre domande scrivere e-mail: [email protected] Avv. Margherita Corneli Gentile Avvocato, mi chiamo Laura e sono divorziata ormai da circa cinque anni. Al momento del divorzio, non avendo reddito, il Giudice mi ha riconosciuto il diritto ad un assegno di mantenimento, a carico del mio ex marito, che invece, godeva di un buon reddito.Sei mesi fa, per mia fortuna sono riuscita a trovare un lavoro che mi impegna per quattro ore al giorno e mi permette di integrare l’assegno che percepisco, dato che solo con quello non riuscivo ad arrivare a fine mese. Non appena è venuto a saperlo il mio ex marito ha immediatamente fatto istanza al Giudice per la totale revoca dell’assegno di mantenimento e, già dal mese scorso, mi ha versato un importo ridotto. Io sono molto preoccupata. C’è il rischio che l’assegno mi venga tolto? Quali sono i presupposti per la revoca o la modifica dell’assegno divorzile? Laura Cara Laura, come probabilmente avrà capito, la revisione dell’assegno divorzile si può richiedere tutte le volte che le condizioni reddituali delle parti (di entrambe quindi) risultano mutate, in meglio oppure in peggio, in modo da modificare quella che era la situazione al momento in cui l’assegno fu stabilito. Pertanto, una eventuale revisione o soppressione dell’assegno, presuppone la verifica circa la sopravvenuta mutazione delle condizioni economiche delle parti e l’idoneità della stessa a mutare l’assetto patrimoniale realizzato con il precedente provvedimento attributivo dell’assegno, secondo una valutazione comparativa delle condizioni economiche di entrambe le parti nell’ambito della quale possono assumere rilievo anche l’incidenza della sopravvenuta svalutazione moneta o la convivenza more uxorio intrapresa da uno dei coniugi, purché si tratti di un rapporto stabile e non meramente occasionale In caso di miglioramento delle condizioni economiche del coniuge avente diritto all’assegno divorzile, il coniuge tenuto al versamento non può decidere di sospendere l’erogazione della somma o di ridurne l’importo senza aver prima ottenuto una pronuncia favorevole da parte del Tribunale, pertanto ha sbagliato l’ex coniuge a ridurre arbitrariamente l’importo dell’assegno senza attendere la pronuncia giudiziale. I fattori che possono portare ad una revisione od annullamento dell’assegno divorzile sono diversi ma tutti riconducono ad un mutamento delle condizioni economiche. In tal senso si è ritenuto che l’avvio di una convivenza da parte del coniuge avente diritto a percepire l’assegno divorzile può giustificare, da parte dell’altro coniuge, una richiesta di revisione dell’importo dell’assegno, come pure l’avvio di una convivenza da parte del coniuge obbligato a versare l’assegno divorzile all’altro coniuge può giustificare, da parte del primo coniuge, una richiesta di revisione dell’importo dell’assegno. Nel caso in cui la sentenza di divorzio non aveva previsto il versamento di alcun assegno, secondo un’interpretazione si può avviare un procedimento per la modifica delle condizioni di divorzio allo scopo di richiedere l’assegno divorzile, purché si dimostrino le circostanze sopravvenute. La questione è comunque molto dibattuta e si deve dar conto dell’esistenza di un’interpretazione contraria, che esclude questa possibilità. Per quanto riguarda il mutamento delle condizioni economiche del coniuge avente diritto, la Cassazione ha stabilito che, in tema di revisione dell’assegno di divorzio, quando a fondamento dell’istanza dell’ex coniuge obbligato, rivolta ad ottenere la totale soppressione del diritto al contributo economico, sia posto come motivo il miglioramento delle condizioni economiche dell’ex coniuge beneficiario, il giudice, ai fini dell’accoglimento della domanda, non può limitarsi a considerare isolatamente detto miglioramento, attribuendo ad esso un valore tale da causare automaticamente l’estinzione dell’assegno e della sottostante solidarietà postconiugale, ma, assumendo a parametro l’assetto di interessi che aveva determinato il precedente provvedimento sull’assegno, deve verificare se l’ex coniuge, titolare del diritto all’assegno, abbia acquistato, per effetto di quel miglio- APRILIA ‐ SLOT MANIA… DA OGGI E’ ANCHE SALA VIDEOLOTTERY Inaugurato sabato 15 ottobre il nuovo look di Slot Mania. Ad Aprilia presso via Verdi 13/15 una sala con circa 50 macchine da gioco tra VLT e SLOT. Una sala prestigiosa dal clima caldo e accogliente, e un ambiente per chi ama il vero gioco. Apertura con orario continuato tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle ore 9:00 al 01:00 di notte. Un nuovo locale veramente tutto da scoprire con le stesse caratteristiche che vi sembrerà di stare all’interno di un casinò di una nave da crociera. Slot Mania e il suo Staff vi aspettano numerosissimi con tante…tante vincite per Voi!!!. Staff Slot Mania ramento, la disponibilità di “mezzi adeguati”, ossia idonei a renderlo autonomamente capace, senza necessità di integrazioni ad opera dell’obbligato, di raggiungere un tenore di vita analogo a quello avuto in costanza di matrimonio. C i si chiede, ovviamente, cosa si intenda, sul piano pratico, per “mezzi adeguati”, ed in particolare “adeguati rispetto a cosa”. Sul punto la giurisprudenza è, non senza oscillazioni, orientata nel ritenere che la inadeguatezza dei mezzi vada valutata in ragione del tenore di vita che il coniuge beneficiario aveva in costanza di matrimonio. Ne consegue che il diritto alla percezione di questa forma di mantenimento trova, qui, fondamento nella disparità delle condizioni patrimoniali degli ex coniugi; il coniuge, che non sia in grado con i propri mezzi di garantirsi lo stesso tenore di vita di cui godeva in costanza di matrimonio, ha diritto a raggiungerlo tramite l’ apporto proveniente dall’ex consorte. Pertanto Laura, pur con difficoltà, non avendo in mano alcuna documentazione, ritengo che la soppressione dell’assegno divorzile a Suo favore non sia così certa come le è stato fatto credere.Potrebbe subire una riduzione, ma sempre e solo se le sue condizioni economiche sono cambiate al punto di equiparare il tenore di vita che aveva quando era sposata. In ogni caso quello che il Suo ex coniuge non poteva assolutamente fare è ridurre di sua iniziativa l’importo dell’assegno senza aspettare la pronuncia di un Giudice. Può pretendere l’integrale versamento anche obbligando il suo ex marito. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 42 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 “APRILIA SI…CURA” IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI GIOIA E DOLORI DEL MIO VOLONTARIATO a cura di Sihem Zrelli Fin da quando ho memoria, ho sempre avuto intrinseco in me il bisogno di aiutare gli altri. Ho ricordi di me bambina che tornavo a piedi nudi a casa, indolenzita per aver camminato scalza sulla sabbia rovente, ma felice perché avevo donato le mie scarpe a un bambino che ne aveva bisogno. Il mio volontariato inizia da qui, quando avevo 6 anni. Sono nata in una famiglia agiata e ho sempre notato il distacco dal mio mondo a quello subito dietro l’angolo. Non era insolito all’epoca, vedere in classe con me bambini scalzi e non potevo fare a meno di provare tantissima compassione per loro, soprattutto nel mese di Dicembre, l’unico periodo davvero freddo nel mio paese. Ho iniziato a occuparmi dei poveri sin dalla prima infanzia, cercando di porre rimedio come solo una bambina può fare, non avendo altri mezzi: donando ciò che avevo al momento. Crescendo, la voglia di aiutare è cresciuta con me. Arrivata in Italia, grazie alle mie conoscenze in lingua araba e francese, sono riuscita abbastanza presto a trovare lavoro come interprete e ad integrarmi, ma la divisione dei miei due mondi, quello agiato e quello povero, non è affatto diminuito. Dietro l’angolo c’era sempre un mondo più povero ad aspettarmi, un mondo fatto dalle mie stesse conterranee che però erano state molto più sfortunate: donne maltrattate, violentate, rapite dai loro familiari. Questo mi ha spinto a creare l’associazione La Palma Del Sud, un punto di ritrovo per le donne tunisine e arabe, in modo che anche qui potessero sentire “qualcosa” di casa. Veniamo da un mondo in cui tra donne ci si sorride anche tra sconosciute, ed è stato bello ricreare questa atmosfera anche in Italia. Con l’Associazione ho intrapreso un percorso lunghissimo di volontariato che, a solo ricordarlo, mi emoziono. Un percorso gioioso e doloroso allo stesso momento, fatto di lacrime e sorrisi. Ho sempre cercato di dare il massimo, non solo in Italia ma anche nel mio Paese perché aiutare il prossimo è qualcosa in cui credo fortemente e in entrambe le terre, Italia e Tunisia, ci sono donne che hanno un disperato bisogno di aiuto. Ma non ho e non ho mai avuto una bacchetta magica e mi sono capitate delle situazioni in cui mi sono ritrovata paralizzata e impossibilitata nell’aiutare: ci sono situazioni in cui non si può davvero intervenire e nel cuore rimane solo tanto dolore per una situazione che, a quanto pare, è senza una soluzione. Prima o poi ogni volontario si ritrova davanti a un proble- ma dove non ha il potere di intervenire e impara la prima lezione di questa “missione”: bisogna andare avanti, sempre. Non lasciarsi scoraggiare dal negativo che abbiamo intorno e continuare a vedere il positivo. E c’è tantissimo positivo, nei miei ricordi: i sorrisi dei bambini, gli occhi e le mani delle donne che ho aiutato, a volte solo ascoltandole. Io nel mio piccolo sono soddisfatta a 360°. Crescere in mezzo ai problemi degli altri è un’esperienza che non solo ti fortifica e ti forma, ma che ti aiuta ad essere grata delle più piccole cose. Io ho formato la mia vita intorno al volontariato, creando una carriera anche sul mio bisogno di aiutare gli altri. Sono felice di quello che ho creato, la mia vita a livello affettivo e professionale. Il volontariato, per chi intende intraprendere questo percorso, non è una passeggiata. L’80% del mio tempo e delle mie energie è stato speso per aiutare gli altri e, per quante soddisfazioni può dare, ho sacrificato molto del tempo destinato ai miei affetti e a me stessa. Questo è uno dei motivi per cui, a volte, ho intenzione di dare uno stop, anche se non so se riuscirei mai davvero a smettere con il volontariato, è un bisogno troppo radicato in me. Tra i miei rimpianti, per esempio, c’è mia madre, che vive ancora in Tunisia. Mi dispiace averla trascurata per i miei impegni passati e, nei miei obiettivi del futuro, c’è sicuramente quello di dare più spazio a lei. Ho avuto anche delusioni fortissime: persone che si avvicinavano a questo mondo con l’intenzione di lucrarci sopra. Tanta gente negativa intorno. Ovviamente la falsità lascia il tempo che trova e prima o poi il vero carattere di una persona viene sempre fuori. Ho incontrato anche persone fantastiche, che sorridono alla vita. Io sono davvero orgogliosa delle persone che ho accanto. Credo che per intraprendere questo percorso, fatta di gioie e dolori, bisogna avere un’anima capace di sorridere e di vedere il bello, ovunque. Il mio è stato un percorso di amore. Non so se sono stata in grado di restituire tutto l’affetto che io ho provato a mia volta nei confronti di chi ho aiutato. Spero di sì. Un percorso che mi ha toccato nel profondo e che ha plasmato la mia anima. Un viaggio nella mia e nella altrui umanità, alla scoperta della capacità di amare e comprendere. Un viaggio che consiglio a tutti. IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 pagina 43 dalla Regione di Bruno Jorillo INFLUENZA: AL VIA DAL 15 OTTOBRE LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE La Regione mette a disposizione oltre un milione di dosi di vaccino distribuite in modo gratuito attraverso una task force di 5000 medici tra medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le Asl. In particolare la Regione investe in tutto 20 milioni di euro, 11 milioni per il vaccino anti-influenzale e 9 milioni per quello antipneumococcico “Parte la campagna che noi promuoveremo in tutto il Lazio perché vaccinarsi salva la vita, spesso, e soprattutto evita che il contagio si diffonda – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: io per dare un esempio sono stato il primo a vaccinarmi quest'anno e l'appello che faccio è vacciniamoci tutti perché è molto importante". Al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale e sorveglianza epidemiologica e virologica dell'influenza promossa dalla Regione: 1 milione di dosi di vaccino gratuite e 5mila medici coinvolti: la Regione mette a disposizione oltre un milione di dosi di vaccino distribuite in modo gratuito attraverso una task force di 5000 medici tra medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le Asl. In particolare la Regione investe in tutto 20 milioni di euro, 11 milioni per il vaccino anti-influenzale e 9 milioni per quello anti-pneumococcico, per il quale la Regione mette a disposizione 3 milioni in più dello scorso anno: si tratta di un vaccino gratuito che si fa una volta nella vita per proteggersi dalle infezioni respiratorie. La campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini: l’obiettivo è garantire la diffusione omogenea dell’informazione su tutto il territorio regionale. La campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015-16 ha fatto registrare un significativo miglioramento dei risultati raggiunti rispetto alla stagione precedente, con circa 20 mila persone in più coinvolte, il 3,1 % in più di anziani. Tutte le informazioni saranno disponibili anche sul sito www.salutelazio.it. “Noi siamo tra le regioni che su questo investe di più e che ha le performance migliori- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: lo scorso anno la vaccinazione è andata bene, sono state circa 850.000 le persone vaccinate, con un incremento del 2,4% e noi vogliamo continuare su questa strada perché è molto importante; quest'anno ci sono segnali che sta arrivando un virus molto grave e combattivo”- ha detto ancora Zingaretti. LEGALITÀ: FORMAZIONE PER 500 DIPENDENTI DEI COMUNI DEL LAZIO La Regione Lazio, attraverso il suo Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità e il suo Istituto di Studi Giuridici “A. C. Jemolo”, ha promosso un corso di formazione sulla prevenzione della corruzione e delle infiltrazioni mafiose negli Enti Locali a cui si sono iscritti 500 funzionari e dirigenti dei comuni del Lazio. Questa mattina è iniziata la prima delle tre sessioni formative per ciascun iscritto, a cui hanno partecipato i primi 80 dipendenti dei comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale. Il corso è iniziato con le lezioni del Prefetto Bruno Frattasi, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, il Capitano Giuseppe Scarpetta della Direzione Investigativa Antimafia e la vice prefetto del Ministero degli Interni Milena Rizzi. I corsi offriranno un quadro generale della normativa in materia di anticorruzione e antimafia, con la finalità di offrire agli operatori pubblici un approfondimento delle normative specifiche in materia di anticorruzione e antimafia. La finalità del corso è quella di assicurare ai dipendenti dei Comuni partecipanti una “chiave di lettura” utile per superare le criticità dovute a fenomeni corruttivi, per rendere le singole amministrazioni locali più efficienti e trasparenti. Un’occasione per condividere le buone pratiche che esistono nei comuni della regione. I Comuni dovranno essere in grado di attivare una politica di prevenzione attraverso la diffusione delle conoscenze e nella comunicazione delle buone pratiche, dando ai propri dipendenti una adeguata formazione che possa favorire una maggiore consapevolezza nell’assunzione di decisioni orientate alla trasparenza degli atti amministrativi. Nel corso di formazione verrà illustrato il concetto di “mafia”, sia sotto l’aspetto storico-sociale-antropologico che sotto l’aspetto socio-giuridico. Verrà, infine, approfondito l’art. 143 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali riguardante lo scioglimento dei consigli comunali e provinciali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso. Alle lezioni successive si alterne- ranno rappresentanti delle Forze di Polizia, dell’Anac, della Magistratura e dell’Università. “Siamo orgogliosi perché è la prima volta che la Regione Lazio promuove un progetto formativo per i comuni su un terreno cruciale come la legalità e la trasparenza dei processi amministrativi che chiama in causa la qualità del buon governo e della stessa democrazia- lo ha detto il Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi - ribadendo la gratitudine della Regione nei confronti della Procura di Roma e delle Forze di Polizia per “il lavoro straordinario fatto in questi anni al servizio della legalità e del bene comune”. INSIEME AD ANAS PER MIGLIORARE E RENDERE PIÙ SICURE LE NOSTRE STRADE La convenzione con Anas è il segno della collaborazione tra parti dello Stato attraverso un’ottica di semplificazione e gestione unitaria. In particolare la convenzione riguarda 13 ex strade statali del Lazio che passeranno da Astral, l’azienda strade del Lazio, ad Anas Va avanti il lavoro della Regione per il potenziamento e la messa in sicurezza della rete viaria del Lazio. La convenzione con Anas è il segno della collaborazione tra parti dello Stato attraverso un’ottica di semplificazione e gestione unitaria. In particolare la convenzione riguarda 13 ex strade statali del Lazio che passeranno da Astral, l’azienda strade del Lazio, ad Anas, il tutto in previsione anche del passaggio di almeno 500 km di ex strade provinciali ad Astral: • la gestione ordinaria, per conservare lo stato e la fruibilità delle strade e mantenere gli impianti e le opere in condizioni di valido funzionamento e di sicurezza. Quindi attraverso la segnaletica, l’illuminazione, gli impianti elettrici. • la manutenzione invernale, per garantire la percorribilità delle strade in sicurezza durante la stagione invernale. • sorveglianza e primo intervento nel caso di incidenti con questo atto, la gestione di 13 importanti assi viari del Lazio, per un totale di 481,5 chilometri, viene affidata ad Anas. Una forte interlocuzione tra Regione e Governo sulla rete infrastrutturale del lazio. un rapporto di proficua collaborazione che ha portato, lo scorso maggio, allo sblocco di oltre 1 miliardo di investimenti sulla rete infrastrutturale del Lazio, per il trasporto su gomma e su ferro. Attraverso l’utilizzo di risorse del fondo di sviluppo e coesione, del Ministero Infrastrutture e Trasporti, di Rfi e della Regione sono stati reperiti i finanziamenti per opere strategiche per il Lazio e per il Paese. Tra cui voglio citare: il completamento della Orte-Civitavecchia, la Roma-Latina, 42 milioni di investimenti per la rete viaria, la Roma-Lido, il collegamento Roma-Viterbo, il nodo Pigneto. "Oggi diamo chiarezza di gestione a queste grandi arterie. Astral prende nuova vita: oggi è un'azienda sana grazie al lavoro che è stato fatto in questi anni e ha acquisito circa 500 km di strade provinciali che sono state spesso prese in carico in condizioni drammatiche- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: ora noi vogliamo con Astral rivoluzionare questo aspetto della mobilità dei cittadini molto importante. Quindi è un passaggio importante, perché purtroppo la gestione delle strade era figlia di un affastellamento di quello che è accaduto negli anni e oggi facciamo un po' di ordine. Le strade provinciali in Regione e le grandi arterie all'Anas"- ha detto ancora Zingaretti. Dottor Luigi Gabellone specialista in dermatologia e venereologia riceve per appuntamento Aprilia - Tel 3391513020. Si eseguono controllo nei, asportazione verruche e mesoterapia della cellulite IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 44 ARDEA Dopo anni di richiesta da parte della popolazione rutula il Consiglio comunale all’unanimità dei presenti, intitola la caserma della Polizia locale a “storico” comandante Tullio Valeri, primo comandante del corpo quando Ardea diventò comune autonomo e non più una frazione del comune di Pomezia. Il Comune di Ardea ricorda il suo “storico” comandante 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 Il Consiglio comunale all’unanimità, intitola la caserma della Polizia locale a “storico” comandante Tullio Valeri della polizia locale, Tullio Valeri. Lo fa grazie a una proposta avanzata negli anni dall’intera popolazione affinchè gli venisse intitolata la caserma della polizia locale del comune di Ardea. Assunto come vigile urbano nel Comune di Pomezia, era distaccato ad Ardea e ha assunto il comando della polizia locale quando la città divenne, nel 1970, Comune autonomo. Per i suoi meriti fu insignito anche dell’Onorificenza di Cavaliere grande ufficiale della Repubblica. Valeri fu particolarmente attivo nel tessuto comunitario della città: oltre a rappresentare una delle famiglie “storiche” del territorio, è stato presidente della società calcistica Airone Ardea e promotore di una serie di attività sociali e filantropiche. Ad Ardea fu anche consigliere comunale e assessore. “E’ giusto ricordare ‘il comandante dei comandanti’ (così come tutti lo ricordano) per il suo impegno sociale e civile nel territorio – ha spiegato il sindaco Luca Di Fiori – “E’ stata una delle figure che maggiormente ha lavorato per cercare di creare la comunità dopo l’autonomia da Pomezia”. Ha aiutato famiglie, ha sostenuto le politiche dello sport grazie all’unica squadra di calcio allora presente, ha accompagnato fino alla pensione lo sviluppo della polizia locale da un comando di un borgo rurale a quello di una cittadina. Un comandante della gente tra la gente, disponibile H 24. Comandanti di una volta. Il suo amore per questo territorio è stato encomiabile. E’ una figura che Ardea non può dimenticare ne come Comandante ne come politico, in quest’ultimo ruolo ha lavorato esclusivamente per il bene comune. Luigi Centore Massimiliano Giordani con un abbraccio ringrazia tutti i suoi elettori per il risultato ottenuto Massimiliano Giordani attuale presidente del consiglio comunale di Ardea rieletto per la seconda volta nell’assise dell’area Metropolitana di Roma capitale. Giordani con questa nuova rielezione nel massimo organo provinciale avanza sempre più nella carriera politica, non è escluso che possa essere di diritto candidato a futuro sindaco di Ardea o a garantirsi la futura elezione a consigliere regionale visti anche gli ottimi risultati politici di questi ultimi mesi nell’assise rutula, dove e questo è un dato di fatto che da quando è stato rieletto Presidente dell’assise consiliare ardeatina i consigli comunali vengono svolti e per di più viene approvato ogni punto all’ordine del giorno, fatto questo che non accadeva da anni. Giordani: “3616 grazie. Questo è il dato che insieme abbiamo espresso, questo è il dato che sancisce il mio secondo posto in lista. Successo meritato con l’affermazione e partecipazione dei soli 121 comuni della provincia di Roma e senza l’aiuto di nessun consigliere capitolino. Oggi con il nostro lavoro di squadra mi attesto come il più votato in provincia e questo mi da la forza per rimanere a votrsa totale disposizione per le prossime sfide elettorali. Grazie ancora Massimiliano Giordani”. Di Fiori: “Il risultato che emerge da queste elezioni metropolitane fa riflette gli auguri del Sindaco per il nuovo Consiglio metropolitano – “All’intero Consiglio metropolitano vanno i migliori auguri di buon lavoro dalla città di Ardea. In particolare, mi permetto di complimentarmi con il nostro presidente del Consiglio, Massimiliano Giordani, per la sua rielezione”. Lo ha detto in una nota il sindaco di Ardea Luca Di Fiori in riferimento ai risultati delle nuove elezioni del Consiglio metropolitano. “Il risultato che emerge da queste elezioni metropolitane fa riflettere. Non c’è stata una vittoria schiacciante di una forza sulle altre – ha aggiunto – Segno, questo, di come sia necessario, oggi più che mai, confrontarsi Luigi Centore IL GIORNALE DEL LAZIO Il Giornale che puoi leggere e sfogliare con un clic interamente sul sito: www.giornaledellazio.it Per la pubblicità sul Il Giornale del Lazio Tel. 06.9275019 - Cell. 335.8059019 IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 ARDEA Il Consiglio approva l’accordo per apertura delle aree archeologiche. “E’ un momento storico per Ardea. Mai, dalla nascita come Comune, si era stipulato un atto con la Soprintendenza per l’apertura definitiva delle aree archeologiche. Mi ritengo particolarmente orgoglioso che la mia amministrazione sia riuscita, dopo un lavoro durato anni, a raggiungere questo obiettivo”. Lo ha detto in una nota il sindaco di Ardea Luca Di Fiori commentando l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, della bozza del protocollo d’intesa tra il Comune e la Soprintendenza dell’archeologia, delle belle arti e del paesaggio per l’area metropolitana di Roma. Il documento di fatto apre alla gestione delle aree archeologiche di Casalinaccio, Colle della Noce, dell’Oratorio cristiano ipogeo e di Castrum Inui per permettere la realizzazione di visite guidate e di un piano per la fruibilità. La soprintendenza affida al Comune la responsabilità della custodia delle aree per la loro apertura al pubblico e il Comune avrà l’onere della loro pulizia e manutenzione ordinaria, soprattutto per le attività di diserbo e pulizia, per la manutenzione dei percorsi di visita, delle tettoie, degli impianti elettrici e idrici e delle pagina 45 Il Consiglio approva l’accordo per apertura delle aree archeologiche Alfonsina Russo: “Questa è un’opportunità per tanti giovani del territorio che potranno esercitare le loro attività creative” recinzioni. Il Comune, direttamente o attraverso cooperative, società o associazioni culturali, che abbiano per statuto finalità di promozione e diffusione di conoscenza dei beni culturali, provvederà alla loro promozione e valorizzazione. In questo modo potrà effettuare visite accompagnate o guidate con l’impiego esclusivamente di personale abilitato a farle nelle aree archeologiche con l’istituzione di un centro organizzativo al cui referente dovrà essere preferibilmente affidata la custodia delle chiavi di accesso delle aree. Il protocollo d’intesa apre alla possibilità di svolgere anche attività didattiche e culturali. Con la delibera del Consiglio il sindaco Luca Di Fiori potrà firmare il protocollo già siglato dal soprintendente Alfonsina Russo. “Le aree archeologiche ora potranno diventare fruibili da tutti – ha detto il primo cittadino – In questi mesi abbiamo fatto alcune aperture sperimentali che hanno avuto un grandissimo successo di pubblico. Vogliamo dimostrare ancora una volta che è possibile, con la cultura e il turismo, far crescere il territorio. Sono convinto che l’apertura delle aree archeologiche di una delle civiltà fondanti della cultura classica sarà di notevole interesse non solo per turisti dall’I- talia ma anche dall’estero. E sarà, sicuramente, un’opportunità per tanti giovani del territorio che potranno esercitare le loro attività creative non solo come guide ma anche nella ricettività e nel marketing. Ringrazio Francesco Di Mario, delegato della soprintendenza, e la soprintendente Alfonsina Russo per essere stati grandi sostenitori di questa volontà comune di rendere fruibili le aree. La città ha nella soprintendenza un valido partner che saprà far mantenere elevato il livello di qualità che verrà offerto nella gestione. Ora la prossima tappa sarà l’apertura del museo comunale”. “Questo protocollo è il frutto di un lavoro di anni. In soprintendenza, al ministero dei Beni culturali, poi di nuovo qui sul territorio – ha concluso il sindaco – Si sono volute interpretare le esigenze della città ma anche, allo stesso modo, si vuol dar lustro alle straordinarie campagne di scavo condotte per decenni dalla stessa soprintendenza e dallo stesso archeologo il Prof. Francesco Di Mario. Una volta che saremo passati nella fase operativa tutti si renderanno conto delle meraviglie scoperte a Castrum Inui e dell’antica città dei Rutuli. Da cittadino di Ardea conclude il sindaco, mi sento particolarmente orgoglioso di dire che grazie a questo documento votato dal Consiglio comunale che porterà Ardea ad essere maggiormente conosciuta in tutto il mondo essendo il Castrum Inui ritenuta la scoperta archeogolica del secolo scorso grazie all’archeologo Francesco Di Mario Luigi Centore IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 46 POMEZIA È stato un fatto di cronaca che ebbe un’eco in tutta la Nazione considerato il numero di ex amministratori pubblici e imprenditori coinvolti nella complessa vicenda. I vecchi del posto, sempre a parlottare nella piazza dove si affaccia il comune, esclamarono: “È finalmente arrivato il carrettone!”. Qualcuno ne uscì fuori dopo aver patteggiato, quale un assessore, qualcun altro è stato “baciato dalla Dea Fortuna” grazie alla prescrizione. Per altri il destino è stato ben diverso. Ci fu anche chi, messo alle strette, cercò di difendersi candidamente (ma suscitando non certa poca ironia) dicendo che in fondo aveva preso solo una mazzetta piccolissima e che, poi, pentito (ma, tardivamente, 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 Un caso di cronaca che vide un’ondata di arresti Pomeziopoli, il Comune parte al recupero dei soldi ossia dopo che si era sparsa la notizia delle indagini in corso dopo che uno dei principali indagati aveva scoperto una “cimice” nella propria auto, luogo di incontri e di accordi) aveva restituito la somma indebita; quasi come un bambino sorpreso a rubare le caramelle che dice che le aveva prese solo per regalarle alla mamma. Tuttavia, la giustizia, anche quella amministrativa, fa il suo lento ed inesorabile corso. Ecco che ora il Comune ha annunciato di aver recuperato 60mila euro da uno degli ex amministratori condannati per danno erariale dalla Corte dei Conti (sentenza n. 489/2013/2007/A): l’ex Sindaco Aureli, l’ex Assessore Cervoni e gli ex Consiglieri comunali D’Alessandri, Mauro e Valentini, coinvolti nella tan- gentopoli pometina del 2001. “Rimangono ancora da incassare altri 130 mila euro, nonostante gli atti di sollecito e di intimazione al pagamento spiega il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci - gli ex Amministratori, condannati per aver leso l’immagine del buon andamento del Comune di Pomezia, non hanno mai provveduto al risarcimento completo delle somme dovute. Gli assegni che siamo riusciti a incassare sono il frutto di alcune azioni esecutive ai danni di uno degli ex amministratori. Stiamo procedendo nello stesso modo anche con gli altri e non ci fermeremo fino a quando non restituiranno al Comune ciò che gli è stato tolto, per riscattare almeno in parte il danno arrecato alla Città. La nostra Amministrazione lavora da sempre per il benessere collettivo della cittadinanza aggiunge il Primo Cittadino Chi ha sbagliato deve pagare: è un obbligo per chi ha subito condanne e un diritto della Città a vedersi restituito quanto in passato gli è stato tolto”. Fosca Colli [email protected] CRONACHE POMETINE Autorizzò un pagamento al marito di un consigliere comunale (a cura di Fosca Colli) Ex Dirigente deve a risarcire il Comune per danno erariale VIA AL RESTYLING DELLE STRADE Al via la sistemazione di importanti strade quali via Roma e via Virgilio dove verrà rifatto il manto. Si comincerà con l’asfaltatura completa di queste due vie del centro che saranno interessate dai lavori dalle 20.00 alle 6.30, per evitare disagi al traffico. I lavori in via Roma e via Virgilio verranno svolti di notte per non creare toppi disagi alla cittadinanza e si concluderanno, assicura il Comune, nell’arco di 10 giorni. Proseguiranno poi nelle altre zone interessate dagli interventi di asfaltatura. Di seguito tutte le 11 aree interessate: 1- Via Roma 2- Via Virgilio 3- Via Naro (tratto non ri-asfaltato nel 2015) 4- Via dei Castelli Romani (tratti) 5- Via del Mare (tratti) 6- Realizzazione rotatoria Via Romagnoli - Via Corleone 7- Litoranea lato Ostia 8- Via Cannes 9- Via S. Francisco 10- Parcheggio poste Via C. A. Dalla Chiesa 11- Parcheggio Via Manara CELEBRAZIONI AL CIMITERO TEDESCO DI POMEZIA Quest’anno la cerimonia per la giornata di lutto nazionale tedesco avrà luogo il 13 novembre 2016 alle ore 10,30 presso il Cimitero militare Tedesco di Pomezia. Il programma prevede la deposizione di una corona di alloro da parte del Ministro plenipotenziario dell’Ambasciata, Irmgard Maria Fellner la quale pronuncerà un discorso per commemorare i caduti sia della Prima sia della Seconda Guetta Mondiale e le vittime della tirannia. Alla cerimonia presenteranno anche a rappresentanti della società civile e autorità militari italiane. Saranno altresì presenti i sindaci di Pomezia Ardea Anzio e Nettuno. “L’esborso del Comune al suddetto titolo è stato eseguito indebitamente e ha prodotto un pregiudizio economico alle finanze comunali che l’odierno convenuto è tenuto a risarcire, dovendosi la sua condotta qualificare come dolosa”: parole messe nero su bianco dalla Corte dei Conti (atto n. 257/2016, sezione giurisdizionale per la Regione Lazio) nei confronti di un ex dirigente dell’Ente che nel 2007 aveva autorizzato il rimborso per le spese legali del marito di un consigliere comunale, all’epoca dei fatti né amministratore né dipendente. La somma è ragguardevole trattandosi di ben 68.629,68 euro che colui che il dirigente che all’epoca autorizzò quella somma dovrà risarcire al Comune di Pomezia. “Nel 2007 Fabio Fucci – l’allora Dirigente Giancotti - ha spiegato il Sindaco - autorizzò il pagamento di 68.629,68 euro di soldi comunali per il rimborso delle spese legali di L. L., allora marito di una consigliera comunale ma senza alcun incarico pubblico. Un pagamento chiaramente illecito, non solo perché il Comune non può pagare le spese legali dei congiunti e familiari degli amministratori pubblici, ma perché l’ex dirigente, per giustificare la determina di spesa, aveva richiesto due pareri a due diversi avvocati: il primo gli aveva risposto ‘NO, non si può fare’ ed era stato quindi ignorato; il parere del secondo era stato invece positivo e quindi preso in considerazione. Un comportamento che il giudice ha individuato come rilevante sia sul piano soggettivo, perché attesterebbe la piena consapevolezza di Giancotti sulla non rimborsabilità di quelle spese; sia in relazione alla non applicabilità della prescrizione, pur trascorsi più di 5 anni, in quanto sussiste l’azione dolosa ai danni delle casse comunali”. Il sindaco Fucci avvisa che non vi sarà alcun ripensamento e che si andrà “vanti nell’azione di recupero di soldi pubblici spesi indebitamente. Dico ancora e dirò sempre che chi ha sbagliato deve pagare e restituire ai cittadini di Pomezia ciò che gli è stato illecitamente sottratto”. Fosca Colli [email protected] TORNANO AD ESSERE DEI GIARDINI… 2 GIARDINI Verso una città a dimensione umana, via le barriere Abbellimento in vista per le aree verdi in via Catullo e di via Danimarca. Gli interventi, del valore complessivo di circa 75mila euro finanziati interamente con fondi comunali, mirano a restituire alla cittadinanza spazi pubblici di aggregazione e a rinnovare il decoro urbano e l’immagine di Pomezia. Il progetto di riqualificazione dell’area verde di via Catullo prevede il rifacimento della pavimentazione, la ricostruzione dell’area destinata allo svago pei dei cani, il miglioramento e l’implementazione dell’area giochi con pavimentazione antitrauma in gomma, la realizzazione di una fontanella dell’acqua, l’installazione di arredi (panchine e cestini), il rifacimento del tappeto erboso e nuove piantumazioni. In via Danimarca si provvederà alla sistemazione dell’area con nuova pavimentazione, rifacimento del tappeto erboso, panchine, alberi e aiuole e la realizzazione di uno spazio giochi per i bambini, un’area barbecue, un impianto idrico e uno di illuminazione. Proseguono gli interventi di sicurezza stradale in prossimità della rotatoria di via Fratelli Bandiera, messa a norma all’inizio dell’anno. Diversi gli adeguamenti previsti che, per un valore di circa 70mila euro vincolati a questa specifica area, rientrano nel “Programma Integrato per la Sicurezza stradale nella Città di Pomezia”: l’ampliamento e il prolungamento dei marciapiedi di via Salvo D’Acquisto con realizzazione di scivoli in prossimità degli attraversamenti pedonali; la istemazione del marciapiede e del tratto di pista ciclabile adiacente al parco pubblico Giovanni Falcone; l’attraversamento rialzato in sicurezza in via Alcide De Gasperi (altezza parco Falcone). Quindi il Comune continua la sua opera per cercare di migliorare le vie ed eliminare tutte quelle barriere che rappresentano un ostacolo per i disabili e pedoni normodotati, per gli anziani e anche per chi ama muoversi sulle 2 ruote. “L’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento di marciapiedi, piste ciclabili – ha detto il Sindaco Fabio Fucci - e attraversamenti pedonali dimostrano che l’Amministrazione comunale sta lavorando per realizzare concretamente le infrastrutture per una mobilità alternativa e sostenibile. Questi ulteriori lavori serviranno inoltre a rendere più agevole e sicuro per gli studenti il servizio di trasporto pedibus che sta partendo in queste settimane a Pomezia”. F.C- IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 CISTERNA Cisterna ha una nuova giunta comunale. Il sindaco Eleonora Della Penna ha provveduto ad assegnare questo pomeriggio, di comune accordo con la maggioranza, le seguenti deleghe assessorili: Alvaro Mastrantoni – Vice Sindaco e assessore all’Ambiente, Ecologia e Verde; Danilo Martelli – Assessore ai Lavori Pubblici; Pierluigi Ianiri – Assessore al Welfare, Smart City e Trasporto Pubblico Locale; Alberto Filippi – Assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata, Pianificazione, Suap, Industria e Commercio; Claudio Chinatti – Assessore Pubblica Istruzione e Politiche Agricole Barbara Buffarini – Assessore al Bilancio e Patrimonio Al consigliere comunale Filippo Frezza è stata inoltre assegnata la delega consiliare “Sicurezza del territorio”. I consiglieri comunali di maggioranza, al termine della riunione finalizzata alla definizione della nuova Giunta, hanno voluto siglare un documento politico nel quale, nel ribadire la fiducia nell’operato del sindaco e nell’esprimere pieno sostegno all’esecutivo, rilanciano il loro impegno per proseguire sulla linea tracciata dal programma di governo. “La maggioranza torna ad essere oggi pienamente rap- Varata la nuova Giunta Comunale, la Maggioranza: “Fiducia nell’operato del Sindaco e pieno sostegno al nuovo esecutivo presentata in giunta – commenta il sindaco Della Penna - e sono soddisfatta che questo sia avvenuto attraverso un confronto interno che, seppure serrato, ha portato tutti alla sottoscrizione di un documento politico-programmatico che ribadisce con forza i punti del programma di Barbara Buffarini Pierluigi Ianieri Danilo Martelli Il sindaco Eleonora Della Penna governo, senza dimenticare quanto fatto fino ad oggi. Questo giro di boa rappresenta per noi un momento di rilancio dell’attività amministrativa. Ci aspettano due anni di grande impegno ma sono certa che saremo in grado di affrontare ancora e con più forza le sfide che il futuro ci riserva. La maggioranza ha dato prova di unità e per questo voglio ringraziare Claudio Chinatti Alvaro Mastrantoni Alberto Filippi tutti i consiglieri e i gruppi politici che ancora una volta si sono messi a disposizione dell’amministrazione e della città. Voglio inoltre ringraziare l’architetto Viviana Agnani per il lavoro svolto fino ad oggi come assessore ai servi- zi sociali e all’urbanistica: la sua competenza e disponibilità sono state preziose per me e per l’intera amministrazione. Il confronto politico di queste settimane non ci ha mai distratto dagli impegni amministrativi che ogni gior- no siamo chiamati a svolgere – conclude Eleonora Della Penna - sono tuttavia entusiasta del fatto che con forza, unità, convinzione e serenità continueremo a lavorare per il bene della nostra Cisterna”. Abbandono di rifiuti, controlli della Polizia Locale in Via Aprilia Procedono i controlli della Polizia Locale volti a contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti lungo le strade o fuori dalle ecoisole. Dopo il blitz in via Bari che ha portato alla segnalazione di 15 persone, questa mattina gli agenti diretti da Luciano Bongiorno sono intervenuti in via Aprilia, all’altezza dell’incrocio di Colle Marcaccio, rilevando una gran quantità di abusi. Coadiuvata dal personale della Cisterna Ambiente, la Polizia locale ha ispezionato il contenuto dei sacchi abbandonati risalendo finora a 10 nominativi grazie all’individuazione di documenti intestati ed altro materiale con riferimenti precisi. Al momento è ancora in corso l’accertamento dei reati in base ai quantitativi e alla tipologia dei rifiuti abbandonati e conseguentemente all’entità della sanzione da somministrare ai responsabili. I trasgressori di quanto disposto dal Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” rischiano sanzioni per un importo fino a 3.000 euro. Nuove operazioni di controllo sul territorio sono previste per i prossimi giorni, sempre a cura della Polizia Locale e della Cisterna Ambiente. pagina 47 IL GIORNALE DEL LAZIO Il Giornale che puoi leggere e sfogliare con un clic interamente sul sito: www.giornaledellazio.it Per la pubblicità Tel. 06.9275019 - Cell. 335.8059019 IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 48 ANZIO - NETTUNO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 Mai più dubbi o errori: è arrivata a Nettuno JUNKER La App che rende la Raccolta Differenziata un gioco da ragazzi. Mappe interattive e calendari del porta a porta geolocalizzati renderanno la vita più facile per i cittadini. Contenitori diversi, prodotti con imballaggi di vari materiali da scomporre prima di poterli gettare nel bidone giusto, la raccolta differenziata rischia di gettare nel panico la maggior parte degli utenti che devono combattere non solo con la divisione dei rifiuti ma anche con i calendari comunali della raccolta. Per facilitare una volta per tutte la vita ai cittadini è arrivata Junker, l’unica APP al mondo che fa “parlare” gli oggetti che stiamo gettando e, geolocalizzandoci, ci dice come fare uno per uno. Tanto semplice da essere rivoluzionaria. Scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, Junker lo riconosce grazie ad un database interno di oltre un milione di prodotti, ne indica la scomposizione nelle materie prime e i bidoni a cui sono destinati. Basti fare l’esempio dei sacchetti dei biscotti, oppure delle confezioni di caffè, delle bottiglie in pvc o materBi con etichetta di carta e via discorrendo. E che fare con il Tetrapak che in alcune Regioni si smaltisce insieme alla carta e in altre con la plastica? Un database ‘in progress’ che viene aggiornato quotidianamente anche grazie al contributo degli utenti, infatti se il prodotto scansionato non viene riconosciuto, l’utente può trasmettere con un clic dalla app la foto del prodotto e ricevere la risposta in tempo reale mentre il prodotto mancante viene aggiunto a quelli già esistenti, a beneficio di tutti. Uno strumento innovativo perfettamente in linea con la filosofia delle smart cities. Una APP, unica in Italia e in Europa, che già serve oltre 5 milioni di abitanti in Italia, dimostrando come si tratti di un servizio rapido, di facile utilizzo, accurato e completo. La APP è gratuita per gli utenti di Nettuno, il Comune si è infatti abbonato ai suoi servizi pagando un canone fisso per comunicare ai propri cittadini anche molte altre informazioni: ubicazione dei punti di raccolta, calendario del porta a porta, indicazione per i rifiuti speciali, segnalazione degrado ecc., in tal modo si previene anche il rischio di sanzioni indesiderate. Per un Comune si tratta di risparmi importanti: con l’aumento del solo 1% della raccolta differenziata, rispetto alla Indifferenziata, può risparmiare da 0,50 a 4 euro all’anno a cittadino, (ISPRA, 2014). Aderendo a JUNKER, quindi, il Comune può dare una accelerazione importante verso il risparmio e la sostenibilità, a fronte di un canone simbolico rispetto alle cifre risparmiate già dal primo anno. In Italia infatti smaltire i rifiuti indifferenziati costa circa il 15% in più rispetto alla frazione differenziata (21,69 centesimi di euro/kg vs 18,99 centesimi di euro/kg per la frazione differenziata), per un valore che porta le Regioni virtuose (62,2% di RD del Veneto) a sostenere costi della raccolta, a parità di rifiuto domestico prodotto (500 kg per abitante/anno), di circa 74 euro per abitante all’anno rispetto ai 190 euro per abitante delle Regioni meno virtuose (15,3% di RD della Sicilia). [fonte Green Book, 2014 – Ispra] Ma quali sono i vantaggi della raccolta differenziata? Lo spiega Benedetta De Santis, fondatrice della startup: “JUNKER nasce per ridurre la quantità di rifiuti destinati a discariche ed inceneritori a favore del riciclo delle materie prime di cui sono composti. Ma risultati significativi possono essere ottenuti solo grazie al coinvolgimento attivo dei cittadini, che, nell’era delle applicazioni in mobilità, non sono disposti a perdere tempo scorrendo elenchi infiniti o ragionando sulla possibile natura di un imballaggio per compiere un’azione semplice come gettare un rifiuto in un bidone. Quindi abbiamo avuto l’idea di un servizio semplice che identifichi i prodotti e riconosca i materiali di imballaggio con un semplice clic sul codice a barre realizzato con la fotocamera dello smartphone. Il nostro obiettivo è aiutare il Paese ad andare verso la ‘tariffa puntuale’ che permette risparmi reali per i cittadini virtuosi che producono meno rifiuti indifferenziati. Percorso già avviato in alcune realtà come Treviso a cui auspichiamo seguano molte altre città italiane”. Perché scegliere una zebra come logo? “Una zebra sorridente, è stata una scelta quasi obbligata, perché il suo manto è un codice a barre naturale. E poi l’abbiamo resa buffa e allegra per rendere molto facile riconoscerla e ricordarla” conclude Benedetta. Ecco il video che mostra come funziona in 30 secondi: https://youtu.be/vgPt4KzoG5s E voi che aspettate a scaricarla??? Informazioni sulla App: www.junkerapp.it Tavoli di discussione AnzioNettunoTurismo :Costruiamo un progetto di sviluppo turistico territoriale assieme Grande partecipazione all’incontro ideato da Andrea Mingiacchi e organizzato dall’Associazione culturale 00042 per confrontarsi su un piano di sviluppo turistico per il rilancio di Anzio e Nettuno Valorizzare e promuovere il territorio, dare impulso ad un turismo sostenibile e di qualità 365 giorni l’anno, lavorando in maniera congiunta e coesa per raggiungere lo stesso obiettivo. È questa la sfida che ha lanciato il consigliere comunale Andrea Mingiacchi e l’Associazione Culturale 00042 con l’incontro “Tavoli di discussione AnzioNettunoTurismo - Costruiamo un progetto di sviluppo turistico territoriale assieme”, organizzato in partnership con la Pro Loco Forte Sangallo Nettuno giovedì scorso a Nettuno presso il ristorante Villa Borghese. Una sfida che è stata raccolta e condivisa da tantissimi cittadini e operatori del settore che hanno partecipato all’incontro per confrontarsi e presentare proposte per un rilancio turistico culturale del territorio 365 giorni l’anno. La grande partecipazione che c’è stata dimostra che c’è un territorio vivo, che ha voglia di raccontarsi, di guardare al futuro, di scommettere sulle bellezze storico-culturalipaesaggistiche, sulla sua identità, dando avvio ad esperienze virtuose e sostenibili, di condivisione, coesione e lavoro. Perché un turismo 365 giorni l’anno è un obiettivo raggiungile. “Il rilancio del territorio dipende anche dalla nostra voglia di mettersi in gioco per cambiare in meglio le nostre città e renderle più appetibili durante tutto l’anno – ha spiegato Elisabetta Civitan, presidente dell’Associazione 00042 - la partecipazione attiva e la condivisione sono due elementi fondamentali per definire un progetto di svi- luppo turistico nuovo, innovativo e sostenibile per Anzio e Nettuno. Per questo con AnzioNettunoTurismo abbiamo voluto coinvolgere in primis i cittadini e gli esperti del settore, dando anche un taglio più operativo all’incontro grazie alla formula dei tavoli di lavoro coordinati da Mauro Matiddi e Valeria Davolo. Una formula che è stata apprezzata dai tanti partecipanti”. Dello stesso parere Andrea Mingiacchi, ideatore di AnzioNettunoTurismo, ma anche del laboratorio Anzio 365 GGT, della Biennale d’arte contemporanea Shingle22J, e da anni fautore di questi temi: “E’ ora di dire basta ad un turismo di massa e di guardare ad un turismo sostenibile e di qualità legato alla comunità locale – ha aggiunto Mingiacchi - Ma per dar avvio a questo cambiamento è importante che vi sia un’azione sinergica che coinvolga le amministrazioni comunali, i cittadini, gli operatori del territorio per raggiungere lo stesso obiettivo e rendere questo territorio più vivo e ricco di offerte turistico culturali”. L’incontro, moderato da Angelo Pugliese, si è aperto dando voce e spazio a chi vive il territorio, in particolare alle associazioni, agli operatori di settore, agli imprenditori che hanno raccontato le loro “buone pratiche” e il contributo che danno, con eventi, piatti enogastronomici, visite guidate e tanto altro, per valorizzare, promuovere e far conoscere il territorio. Da Satricvm a Cantine Bacco, da Dormire in Barca all’Associazione Pungolo Club, dalle Pro Loco Città di Anzio e Pro Loco Forte Sangallo di Net- tuno a Shingle, per passare al Palio del Mare, alla Confraternita Madonna delle Grazie, al Museo Civico Archeologico di Anzio e alla Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara. Ed ancora la parola è andata anche a: Capo d’Anzio spa, al Kingsale Irish Pub e Osteria da Michele, Innovate srl, per poi passare all’Agenzia turistica Italy Tour, ad Anzio Nettuno Eventi, all’Associazione 00042, al Museo dello Sbarco di Anzio, per arrivare al Museo dello Sbarco di Nettuno, all’Associazione Fiori di Loto e all’Associazione Il Faro. I vari rappresentanti hanno avuto modo di far conoscere le loro attività anche grazie agli spazi espositivi organizzati all’interno della sala che ha ospitato il convegno. Ad esempio la Confraternita Madonna delle Grazie ha esposto il tradizionale vestito indossato dalle priore, Cantina Bacco ha portato uno dei prodotti di eccellenza del territorio: il vino Cacchione, lavorato fedelmente secondo gli antichi procedimenti, ma anche con l’uso delle più moderne tecnologie e che, inseriti nella vinificazione tradizionale, ne esaltano le qualità. Satricvm, fra i locali premiati per il miglior rapporto qualità/prezzo da Gambero Rosso 2017, ha raccontato la sua cucina legata al territorio e all’Agro Pontino. Il tema della valorizzazione e promozione turistico-culturale è stato ripreso anche da diversi relatori come ad esempio l’architetto Massimiliano Amati (Pro Loco Forte Sangallo Nettuno) e il professor Roberto Turi dell’Università La Sapienza di Roma. Quest’ultimo ha incentrato il suo intervento sul rafforzamento delle forme di partenariato locale per partecipare ai nuovi fondi europei attraverso la creazione di Area Vasta”. In particolare il professore ha parlato della possibilità dei comuni di consorziarsi e di poter accedere come “area vasta” ai fondi europei, riportando l’esempio della vicina Viterbo dove è nata un’area vasta che comprende Carbognano, Soriano, Vignanello e Vetralla uniti per rilanciare il territorio attraverso un nuovo modo di fare turismo. Altro esempio arriva dall’Emilia Romagna: l’imprenditore Mauro Conficoni di Cervia, ha raccontato l’esperienza della cooperativa Atlantide che si occupa della gestione di parchi educativi, di progetti di comunicazione, di ecoturismo, di organizzare eventi e allestimenti ed esposizioni espositive. Inoltre Conficoni ha poi sottolineato: “Essere un bel posto non basta, dobbiamo ricordarci che il turista decide dove andare e paga, quindi vuole trovare servizi adeguati. Se mi dai un milione di euro io faccio il bagno nelle fogne di Calcutta, ma se devo spenderne anche solo uno non ci vado mica. Allora partiamo da qui, al tempo stesso verifichiamo cosa si può fare per cercare di migliorare il prodotto”. Il giornalista Giovanni Del Giaccio ha definito l’incontro AnzioNettunoTurismo “un miracolo, dato che tanti operatori che di solito sono divisi e vanno ciascuno per la loro strada si sono ritrovati in uno spazio condiviso”. “Dopo il convegno di aprile - ha aggiunto Del Giaccio - volevamo che questo fosse un appuntamento concreto, se aspettiamo che siano altri a fare non andiamo da nessuna parte, se poi attendiamo i Comuni addio. Da qui, se ci impegniamo come stiamo facendo, si può andare dai Comuni e dire: ecco qual è il nostro progetto di sviluppo”. E’ poi intervenuta anche l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Nettuno che ha sottolineato l’importante ruolo e compito che svolge la scuola non solo nel formare i giovani, ma anche nell’avvicinare e sensibilizzare i ragazzi ai temi dell’educazione ambientale, della tutela e valorizzazione del territorio. Il convegno si è concluso con i tavoli di discussione dove i presenti sono stati invitati a presentare proposte e condividere insieme le basi per la rinascita turistico-culturale del territorio. Il tutto attraverso la compilazione di alcuni quesiti che, nei prossimi giorni, verranno elaborati e presentati poi in una fase successiva. IL GIORNALE DEL LAZIO 20 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE 2016 SPORT di Dario Battisti L’Aprilia conquista i tre punti superando per 1-0 l’Unipomezia. L’inizio della gara mostra un’Aprilia più intraprendente degli avversari. I biancocelesti di mister Venturi cercano di sviluppare le azioni sulle fasce laterali in modo, con l’ampiezza della disposizione tattica dei giocatori, di mettere in difficoltà la retroguardia dell’Unipomezia. La leggera pressione pontina non crea particolare apprensione ai rivali e tranne due calci piazzati calciati dal limite dell’area non produce nessuna situazione pericolosa. La partita per i falli commessi dai giocatori e per l’intransigenza del direttore di Francesca Capone di Cassino, che in venti minuti tira fuori per ben cinque volte il cartellino giallo, risulta molto spezzata. Con il trascorrere dei minuti il gioco si sposta soprattutto a centrocampo dove le due formazioni si annullano a vicenda con il risultato scontato che il match non decolla. Quando mancano due minuti al termine della prima frazione di gioco l’Aprilia opera un’azione sulla sinistra della difesa pometina con Scibilia. La sfera giunge al centravanti Bussi che con un astuto colpo di tacco la deposita alle spalle dell’incredulo Santi. Dopo pochi secondi della ripresa un guizzante Casimirri impegna severamente il numero uno dell’Unipomezia che con un ottimo intervento nega la gioia del gol al fantasista apriliano. Nel proseguo dell’incontro l’Aprilia Un’Aprilia a gonfie vele batte Unipomezia 1-0 sbaglia in maniera grossolana tre ripartenze che con un po’ più di precisione potevano portare grossi pericoli ai rivali. L’Unipomezia, che gioca in dieci per l’espulsione per doppia ammo- giocato a centrocampo in quanto hanno macinato tanti chilometri per tutta la durata dell’incontro”. In casa dell’Unipomezia regna la delusione.<<In partite di cartello come questa di solito si nizione di Empoli, mostra buona volontà ma non riesce a creare grattacapi alla porta di Caruso. Nel recupero il subentrato Castro colpisce il palo.<<Abbiamo fatto una gran partita costringendo una squadra come l’Unipomezia a rendersi pericolosa una sola volta. Sotto la loro spinta abbiamo creato molte occasioni per chiuderla definitivamente- commenta il mister apriliano Mauro Venturi- ai ragazzi vanno fatti solo i complimenti per come hanno interpretato la gara contro una delle migliori squadre del girone B. I giocatori sono stati eccezionali nel riproporre tutto ciò che avevamo preparato durante gli allenamenti settimanali. Un plauso speciale lo meritano coloro che hanno viene a sviluppare una situazione in cui il pareggio è risultato più giusto- sottolinea il tecnico dell’Unipomezia Flavio Catanzani- il metro arbitrale non è stato dei più felici ma questa non può essere una scusa a cui aggrapparci. Ci vuole più rispetto nei confronti dell’Unipomezia cosi come anche per l’Aprilia, visto i tanti cartellini gialli estratti in una partita estremamente corretta e assolutamente non cattiva. Il risultato è maturato in altre situazioni quindi va dato merito ai nostri avversari per la vittoria che hanno ottenuto>>. APRILIA: Caruso, Montella, Bencivenga, Maola, Mancini, Sossai, Zeccolella (5’ st Fortunato), Cioè, Bussi (42’ st Castro), Sei ore degli imperatori a Lanuvio Doppio podio per la società Asd ciclistica Aprilia la quale nella giornata di domenica 2 ottobre ha partecipato alla gara 6 ore Endurance di mtb svoltasi a ponte Loreto Lanuvio, ha ottenuto due primi posti di categoria nella modalità Solitari m5 e squadra da tre m 3. Alla evento ha partecipato come solitario Sandro Belvisi nonché capitano della Società, mentre nella configurazione a squadre di tre si sono ritrovati Alessandro Bucci,Alessandro Fasciani e Fabio Middione. La gara iniziata alle ore 9:30 ha visto sin da subito avanti Sandro Belvisi che nel corso delle ore successive ha accumulato oltre un giro di vantaggio sul suo diretto avversario. Più sofferta invece ,la prova dei tre che all'inizio sì ritrova- pagina 49 vano dietro di tre minuti ma nel arco di due ore rimontato e si sono portati avanti . Gara dura segnata dal maltempo,alla quarta ora infatti, il percorso era diventato impraticabile causando varie rotture e determinato lo stop della gara alle ore 13:30 due ore prima del normale svolgimento. A dare supporto ai quattro attleti, a cui vanno dei ringraziamenti vediamo, Cristina Campolucci,Sabrina Alimonti e Luca Cortese. Casimirri (43’ st Tassinari), Scibilia A disp. Ceraldi, Blasi, Tshimanga, Benvenuti All. Venturi UNIPOMEZIA: Santi, D’Ausilio, Draghici, Mancini (39’ st Dell’Aguzzo), Piccheri, De Santis (30’ st Monteforte), Morici, Empoli, Nardini, Valle, Lupi (1’ st Italiano) A disp. Scalibastri, Manzelli, Cappabianca All. Catanzani Arbitro: Capone di Cassino Marcatore: 43’ pt Bussi (A) Note. Ammoniti. D’Ausilio, Piccheri, Draghici, Casimirri, Scibilia, Lupi, Montella, Mancini, Sossai. Espulsi al 22’ st Empoli (UP) per doppia ammonizione e Cerro (UP) durante il riscaldamento. Calci d’angolo 1-1. Spettatori 200. IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 50 APRILIA – ZONA CENTRALE (pressi COOP) VENDO luminosissimo appartamento, esposto su tre lati, al 2° e ultimo piano, in palazzina con solo 6 unità abitative, dotata di ascensore. La superficie è di mq 55 con ampio balcone e ripostiglio esterno + mq 104 di lastrico solare esclusivo + mq 13 di posto auto recintato + mq 8 di cantina. L’appartamento è composto da 1 camera da letto, 1 bagno con finestra, 1 cucina vivibile e sala. Molto comodo per recarsi a Roma e a Latina. Il prezzo è di € 135.000,00 non trattabili. Vendita diretta. No spese di agenzia. Possibilità di acquisto di box/magazzino di mq 166. PER INFORMAZIONI CHIAMARE IL 3313690266 VENDESI BICICLETTA mountain bike da uomo colore nera. Nuova, mai usata, visibile ad Aprilia Euro 150,00 Tel. 329/9811775 VENDESI COMBINATO Videoregistratore + Lettore cd Amstrad ottimo stato! Euro 100,00 Tel. 328/0665964 VENDESI TELEFONINO SAMSUNG S4 usato pochissimo seminuovo ottimo affare! 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