OK ATER NEWS n°22 LUGLIO 2007.indd
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“Poste Italiane Spa Spedizione in Abbonamento Postale 70% DR Commerciale Buisiness Vicenza nr 20 / 2006 Trimestrale dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale di Vicenza n. 22 Luglio 2007 informazioni 70 L’Ater fa Ripartono i lavori in zona Pomari a Vicenza 72 appartamenti pronti entro il 2008 Bilancio consuntivo 2006 Il presidente Tolettini: un’ottimo risultato la professionalità ci ha premiato La casa è integrazione Il Prefetto Mattei: indispensabile per sentirsi cittadini 3 Marco Tolettini Presidente Ater Vicenza milioni di euro da reinvestire Utile record dal bilancio consuntivo 2006. Ma intanto è guerra agli inquilini disonesti: 90 querele contro le false dichiarazioni sul reddito È stato approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Ater di Vicenza il bilancio consuntivo relativo all’anno 2006. L’ utile lordo (ante imposte) di circa 4 milioni 600 mila euro è stato gravato da un carico fiscale Ires e Irap di quasi 1 milione 700 mila euro, portando il risultato netto a circa 2 milioni 900 mila euro. Il Consiglio di Amministrazione ha destinato integralmente questo utile al reinvestimento in interventi per calmierare i prezzi per la vendita e per l’affitto. Purtroppo, a incrementare ulteriormente il carico fiscale dell’Azienda rispetto al passato, sono le disposizioni contenute nel Decreto Bersani/Visco, in vigore dallo scorso luglio, che hanno portato l’Ater a far registrare un ulteriore carico tributario di ben 374 mila euro non previsto. Un gradito contributo Dal punto di vista costruttivo, un contributo finanziario concessoci dalla Regione Veneto, pari a oltre 1 milione 150 mila euro ha permesso all’Azienda di recuperare 100 alloggi sfitti e un ulteriore contributo di 190 mila euro ha consentito di eliminare le barriere architettoniche su altre 20 abitazioni. Quasi 200 alloggi consegnati Nelcorsodel2006sonostaticonsegnati agli assegnatari 196 alloggi, tra nuove unità e ristrutturazioni, e sono stati sottoscritti contratti di appalto per il valore di circa 8 milioni 400 mila euro. Questi consentiranno la costruzione di 2 edifici adibiti ad uso pubblico nei famosi P.R.U. (Piani di Recupero Urbano) a Lugo di Vicenza e a Camisano Vicentino, un centro anziani a Rosà, 10 uffici, 2 negozi, una unità direzionale, 2 gruppi di autorimesse e 68 nuovi alloggi. Che ricavi dalle vendite! Nel corso dell’esercizio sono stati venduti poi un centinaio di alloggi, considerando sia quelli derivanti dal patrimonio aziendale vetusto non più ritenuto strategico per l’attività aziendale che quelli costruiti ex novo e messi in vendita a prezzi calmieratori del mercato, per un in case importo di circa 7.650.000 euro. Altro dato apprezzabile che è emerso dal bilancio appena approvato è quello relativo ai quasi 5.700.000 euro corrisposti dagli assegnatari a titolo di canoni di locazione degli oltre 4.000 alloggi di proprietà dell’Ater, che sono stati investiti per un terzo nello svolgimento di ulteriori attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle stesse abitazioni per un importo di circa 1.900.000 euro. Considerato il finanziamento regionale di cui sopra dunque, nel 2006 sono stati investiti circa 3.050.000 euro nella manutenzione del nostro patrimonio. Caccia ai disonesti Un ultimo dato importante che merita di essere messo in evidenza è quello relativo all’attività di accertamento dei redditi degli inquilini, già iniziata, come si ricorderà, nel corso dell’ esercizio 2005: sono stati contestati circa 60 mila euro relativi a canoni che sarebbero stati dovuti dagli assegnatari se avessero dichiarato tutti i redditi percepiti e che non sono stati corrisposti, di cui 40 mila euro già recuperati nell’esercizio. Tali posizioni sono state segnalate, come richiestoci dall’Autorità Giudiziaria, alla Procura della Repubblica di Vicenza, portando l’Ater a sporgere ben 62 querele per esposizioni false o non veritiere relative alla capacità reddituale dei nuclei familiari che, sommate alle 28 presentate nel 2005, portano complessivamente a 90 il numero totale alla fine del 2006. Entro l’esercizio in corso, divenuti operativi gli accessi a tutte le banche dati disponibili, ha potuto entrare a regime il controllo sistematico di tutte le posizioni degli assegnatari e vi è la sensazione che questo numero sia destinato ad incrementarsi notevolmente. Le nostre interviste Il Prefetto Mattei: così cresce la città Nella foto a destra un primo piano del Prefetto dott. Mattei Dott. Mattei, la domanda di abitazioni a canone sociale in Veneto è stata definita “fuori controllo”. Alla luce della sua esperienza come Prefetto di Vicenza, ha avuto modo di constatare personalmente questa realtà? C’è una diretta correlazione con i flussi migratori di lavoratori extracomunitari nel Veneto che sono numericamente molto rilevanti e che nella provincia di Vicenza contano oltre 77.000 residenti “regolari”. Tale situazione, imprevedibile all’inizio, ha sicuramente de- “Grazie all’Ater più facili i trasferimenti di nuovi uomini per le forze dell’ordine.” “Immigrati, la casa è indispensabile per l’integrazione” terminato una richiesta prima di alloggi sul libero mercato e poi di quelli di edilizia residenziale pubblica. La prima è, forse, fuori controllo perché regolata dalla domanda, molto consistente, e dall’offerta, non sempre correlata a quella, per cui i prezzi Come organo garante dell’ordine e della sicurezza pubblica, quanto ritiene sia importante, per favorire una civile integrazione, garantire a tutti i cittadini, italiani ed extracomunitari, il diritto a vivere in una casa dignitosa? tutti i Dirigenti scolastici, alle ULSS. Il documento traccia un quadro informativo di istituti, diritti e possibilità offerte dal nostro Ordinamento e, nel contempo, enuncia ed illustra principi e valori nonché L’attenzione che l’Ater dimostra nei confronti degli appartenenti alle Forze dell’Ordine presenti nel territorio ha trovato la concretizzazione nella riserva in loro favore di 39 appartamenti, tra il 2006 e il 2007, assegnabili sulla base il connesso apparato di diritti e doveri prefiggendosi anche scopi pedagogici, programmatici e promozionali ai fini dei processi di integrazione nella prospettiva di coesione sociale. La Carta verrà portata a settembre all’attenzione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione al fine di varare ogni altra idonea iniziativa per facilitare il percorso e accorciare i tempi di amalgamazione di chi vorrà essere nuovo cittadino d’Italia. dei titoli di servizio che la Commissione, che ho istituito, ha valutato stilando una apposita graduatoria. Tale effettiva possibilità rende sicuramente meno difficile ad un appartenente alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato o alla Polizia Penitenziaria il trasferimento in queste zone, nelle quali il rafforzamento degli organici – pur con le note difficoltà di arruolamento in parte derivanti dall’abolizione della ferma obbligatoria che costituiva un bacino di riserva di molti giovani che transitavano poi nel servizio continuativo in uno dei Corpi citati – rappresenta una priorità per mantenere l’attuale sostanzialmente soddisfacente stato dell’ordine e della sicurezza pubblica. CHI È IL PREFETTO PIERO MATTEI Prof. Dr. Piero Mattei Nato a Pietrasanta (LU) il 18/05/1943, è sposato con due figli. Laureatosi in Giurisprudenza nel 1966 presso l’Università di Palermo, è entrato nell’Amministrazione civile dell’Interno nel 1969. Ha prestato servizio preso le prefetture di Enna, Agrigento, Potenza, Palermo, Reggio Calabria (Alto Commissariato Antimafia), Salerno, Oristano e Crotone. Oltre ad aver ricoperto ulteriori prestigiosi incarichi presso numerose Prefetture, è insignito delle onorificenze di Commendatore O.M.R.I. nel 1994 e di commendatore S.M.O.M. per “motu proprio” del Principe e Gran Maestro dell’Ordine nel 2003. – anche per altri fattori ben intuibili e variegati – lievitano e non di poco. La seconda ha introdotto di certo il giusto prezzo nello specifico mercato ed ha nel tempo, grazie alla sensibilità ed attenzione degli Amministratori locali, fatto registrare sempre maggiore iniziative per la realizzazione di nuovi alloggi, che però, non sempre consentono di fare fronte adeguatamente alle richieste. Infatti, a tutt’oggi la riserva di case agli stranieri è percentualmente bassa e, peraltro, alcuni bandi di concorso che prevedono clausole di tal fatta hanno avuto necessità di passare al vaglio della Giustizia Amministrativa. Non dimentichiamo anche le facilitazioni offerte dagli Istituti Bancari che hanno erogato mutui agevolati consentendo così alle famiglie immigrate di poter acquistare abitazioni. L’esigenza di poter disporre di un alloggio, adeguato e funzionale alle esigenze proprie e del proprio nucleo familiare, è fondamentale perché inculca il senso dell’inserimento e della nuova appartenenza, radica nel territorio ed aumenta la spinta a restare parte a pieno titolo della società che accoglie. A tal riguardo desidero sottolineare che per rafforzare il percorso di integrazione che oramai è avviato in tutto il territorio nazionale e nel Nord in modo precipuo, per le possibilità di lavoro che vi si offrono, il Ministro dell’Interno ha fatto elaborare da un apposito Comitato la “Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione” che proprio in questi giorni ho fatto pervenire – e cito solo alcuni – alle Istituzioni locali, alle Associazioni che operano nello specifico, a Ruoli e sinergia tra l’Ater e la Prefettura, alla luce della nuova normativa, in merito alla riserva di una quota delle abitazioni assegnabili agli appartenenti alle Forze dell’Ordine che ne fanno richiesta. nuova vita in... classe Sarego Cinque nuovi appartamenti dalla ex scuola di Monticello di Fara A neanche un mese di distanza dalla consegna di 4 appartamenti a Velo D’Astico, recuperati dalla ristrutturazione dell’edificio che ospitava la ex scuola elementare di Meda, l’Ater ha consegnato altre 5 abitazioni, realizzate su un’area in cui prima sorgeva la scuola elementare della Frazione di Monticello di Fara, a Sarego. La differenza è che le unità abitative sono state ricostruite ex novo dopo aver proceduto alla demolizione del preesistente edificio. Il presidente dell’Ater di Vicenza Marco Tolettini con il sindaco di Sarego Vittorino Martelletto. Il progetto (investimento di oltre 450 mila euro reperiti dai proventi della cessione del proprio patrimonio) ha visto nascere un edificio a due piani con 2 appartamenti al piano terra, dotati di ingresso indipendente, e 3 al primo piano, con vano scale comune. Tutte le abitazioni, che hanno metrature variabili dai 41 ai 69 mq. con una o due camere da letto, sono provviste di autorimesse accessibili dal cortile comune sul retro e godono di un’area scoperta destinata in parte a giardino e in parte a parcheggio. Venerdì 20 aprile si è tenuta la cerimonia ufficiale della consegna delle chiavi alle famiglie: una consuetudine molto significativa in primis per gli assegnatari che, talvolta dopo lunghi periodi di attesa, possono godere di un’abitazione nuova e decorosa. Ma un’occasione di incontro significativa anche per gli enti che, grazie a una fattiva collaborazione, hanno raggiunto questo risultato: l’Ater riesce a soddisfare quasi la metà delle domande pervenute nell’ultimo bando comunale e il Comune concretizza quel sostegno che ogni Amministrazione pubblica dovrebbe fornire ai propri cittadini meno fortunati. Con questo intervento l’Ater ha raggiunto la quota di 100 alloggi, tra nuovi e ristrutturati, consegnati dall’inizio del 2007. Il presidente dell’Ater di Vicenza Marco Tolettini ed il vice presidente Valentino Scomazzon con il sindaco di Noventa Carlo Alberto Formaggio. Consegnato un nuovo edificio frutto di una collaborazione vincente tra Azienda e Comune N oventa festeggia: consegnata una casa con 8 nuovi appartamenti per altrettante famiglie della zona. L’edificio è stato costruito ex novo dalla nostra Ater in posizione adiacente a un altro intervento realizzato sempre dall’Ater nel 2002 ed è stato realizzato grazie all’impiego di un finanziamento della Regione Veneto che ha destinato a questa realizzazione 800 mila euro. In questo modo 8 famiglie possono ora godere di una casa nuova ed elegantemente rifinita, Noventa un nido per otto famiglie pagando un canone rapportato alle loro reali possibilità economiche. Ecco il risultato di una fattiva collaborazione tra la Regione Veneto, l’Ater di Vicenza, e l’Amministrazione comunale di Noventa Vicentina avviata con la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra il Sindaco Carlo Alberto Formaggio ed il nostro presidente Tolettini. Due piani di concretezza. Il progetto, sviluppato su due piani, ha visto la realizzazione al piano terra di 3 abitazioni, una delle quali è stata attrezzata per ospitare persone portatrici di handicap, oltre alle autorimesse ed al primo piano i rimanenti 5 appartamenti, con superfici variabili dai 74 ai 51 mq. utili, tutti provvisti di due camere da letto ed impianto di riscaldamento au- tonomo. Ci tengo a sottolineare – ha spiegato il Presidente – che, negli ultimi anni, il settore tecnico dell’Azienda ha posto grande attenzione non solo all’aspetto estetico dei nuovi edifici ma anche all’utilizzo di materiali innovativi e di alta qualità e questo in vista sia di un risparmio nella manutenzione futura dello stabile che di una riduzione dei consumi energetici. E’ fondamentale unire le forze per cercare di dare una risposta concreta al crescente fabbisogno alloggiativo”. La cerimonia ufficiale della consegna delle chiavi agli 8 nuclei familiari collocati in graduatoria si è svolta lo scorso marzo alla presenza del sindaco Carlo Alberto Formaggio e di altre autorità. Pomari battaglia vinta: arrivano le case Dopo un anno e mezzo di stop, il grande Piruea cittadino si sblocca: il Consiglio di Stato dà il via ai lavori per costruire oltre 70 appartamenti per 4,5 milioni di euro. 72 famiglie possono finalmente gioire F inalmente l’attesissima sentenza del Consiglio di Stato di Roma ha deciso. E le sorti di un cantiere importante per l’edilizia residenziale pubblica vicentina sono quelle sperate: vittoria in secondo grado con l’accoglimento dell’appello promosso dall’Ater. La questione giudiziaria aveva preso le mosse da un ricorso, presentato dall’Impresa Pellizzer S.p.A di Treviso e accolto dal TAR del Veneto, sul presupposto di una presunta illegittima esclusione dalla gara d’appalto per il cantiere in questione, gara indetta nel mese di agosto del 2005 per un importo di 4,5 milioni di euro. I lavori per la costruzione di questi alloggi avevano preso avvio alla fine di novembre dello stesso anno. Agli inizi del 2006, in seguito alla sentenza di primo grado, i lavori per la costruzione dei 72 appartamenti - già bloccati dalla prima udienza di sospensiva - venivano di fatto con- gelati; ma l’Ater, tramite un agguerrito collegio di difesa composto dagli avvocati Luisetta Peronato di Vicenza e Salvatore di Mattia in Roma– aveva proposto appello. Nell’udienza di richiesta di sospensiva del maggio dello scorso anno, i legali dell’Ater erano riusciti a strappare dal Consiglio di Stato il congelamento della sentenza del TAR, rinviando la sentenza di merito alla fine del 2006. A causa di un disguido della cancelleria romana, l’udienza che avrebbe dovuto fare luce sulla controversa questione saltava, costringendo gli avvocati ad attivarsi immediatamente per ottenere a breve la fissazione di una nuova udienza. Della vicenda si era interessato anche il sen. Pierantonio Zanettin che, prendendosi a cuore la sorte di queste famiglie in attesa di un alloggio, aveva presentato al Ministro di Giustizia un’interrogazione parlamentare per conosce- Compra una casa Ater si paga l’arredamento da sola. Le nostre proposte immobiliari Per informazioni telefona allo 0444 223600 oppure visita il sito www.atervi.it Una casa nuova come piace a te a un prezzo davvero conveniente. 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VICENZA - Via Sartori - Zona Piscine Disponibile ultimo appartamento bicamere piano terra: cucina, soggiorno, doppi servizi, due camere, terrazza, cantina, garage. Sup. comm. mq.109,83. Pronta consegna € 198.000,00 + IVA. Via Sartori - Piastra autorimesse interrate: disponibili garages di circa mq. 14,00. Pronta consegna € 18.000,00 Ultimo disponibile TEZZE SUL BRENTA Loc. Granella - Via Lazzaretto - Disponibile ultimo appartamento al 1° piano: cucina-soggiorno, due camere, doppi servizi, due terrazze, ingresso indipendente, cantina e garage al piano interrato e giardinetto esclusivo. Sup. comm. di 103,57 mq.. Pronta consegna € 119.416,00 + IVA Ultimo disponibile CASSOLA Nuovissime eleganti villette a schiera con 2 e 3 camere , 2 bagni, cucina, soggiorno, ripostiglio, doppio garage, cantina e giardinetto esclusivo. Le metrature vanno da 172,57 mq. comm. a 176,03 mq. comm. Prezzi da € 226,00 ad € 236,00 + IVA PIANO INTERRATO il diritto alla casa PIANO PRIMO PIANO TERRA A.T.E.R. AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI VICENZA metamorfosi un successo... da premiare Oltre ogni aspettativa il risultato del nostro concorso per riqualificare due edifici a Valdagno e Arzignano. E ora tocca ai giudici S i è concluso il 31 maggio il termine per la consegna dei progetti al “concorso di idee Metamorfosi”, indetto dalla nostra Ater per raccogliere proposte ideative per la riqualificazione urbana di alcuni immobili di proprietà dell’Azienda. L’iniziativa chiedeva ai progettisti di realizzare un progetto di ristrutturazione estetico– architettonica dei complessi di via Moro a Valdagno e di via Brenta ad Arzignano. Coniugare l’esigenza di dare un nuovo “look” alle costruzioni che risalgono agli anni 70 con proposte e idee innovative per il risparmio energetico, senza comunque tralasciare un budget economico accettabile, era la sfida colta dai partecipanti al concorso. Già all’opera la Commissione Giudicante, composta da professionisti altamente qua- lificati, sia interni che esterni all’Azienda, che avrà il compito di valutare i progetti pervenuti e di premiare il progetto che avrà saputo coniugare nel modo migliore la sostenibilità progettuale ed economica con la capacità di ottimizzare l’inserimento degli edifici nel contesto ambientale. Il concorso premierà i migliori progetti che dimostreranno di riqualificare i fabbricati garantendo: - un miglioramento esteticoarchitettonico dell’immobile nel suo contesto; - l’abbattimento della dispersione termica; - la possibilità di eseguire i lavori con la permanenza degli occupanti; - un equilibrato rapporto costo-benefici. Il montepremi complessivo, di euro 10 mila, sarà assegnato così: € 6.000 al progetto vincitore; € 2.500 al progetto secondo classificato; € 1.500 al progetto terzo classificato. I progetti saranno quindi esposti in un’apposita mostra e l’Ater ne valuterà la pubblicazione. Al vincitore potrà essere affidata la realizzazione dei successivi livelli di progettazione. Valdagno Un protocollo d’intesa per un intervento che contribuirà a risolvere l’emergenza abitativa D opo l’indizione del concorso Metamorfosi (pagine precedenti) per riqualificare un edificio di quasi 90 alloggi in via Moro a Valdagno, continua la sinergia tra la nostra Ater e l’Amministrazione comunale. Stavolta si concretizza con la sottoscrizione, da parte del Sindaco Alberto Neri e del nostro Presidente Tolettini, di un nuovo protocollo d’intesa. 20 appartamenti per i cittadini Oggetto di questo accordo è la definizione di un programma che prevede la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale pubblica, nell’area localizzata in via Tomba, da destinare alla locazione a canone sociale. Scendendo nei dettagli, si trat- dall’Ater nella zona risalgono a diversi anni fa e sia al fatto che Valdagno, come tanti altri grossi centri della Provincia, sta manifestando un pressante fabbisogno abitativo, com’è facile evincere dalle oltre cento domande di alloggi sociali presenti nella graduatoria comunale vigente. A fronte dell’impegno assunto ta della realizzazione di circa 20 nuove abitazioni che vanno ad aggiungersi alle quasi 250 che già formano il patrimonio immobiliare dell’Ater, locato a canone sociale, presente sul territorio comunale. dal Comune a cedere all’Ater la proprietà di un’area ad un prezzo concordato e nei limiti di costo imposti dalle vigenti normative in materia di edilizia residenziale pubblica, l’Azienda vicentina reperirà i fondi necessari per dar vita al progetto utilizzando i proventi derivanti dalla cessione del proprio patrimonio di erp, andando così a realizzare circa una ventina di alloggi per un importo totale di spesa che si aggira sui 2.200.000 euro. Un pressante bisogno abitativo Si è deciso di ridare slancio ad una collaborazione con l’Amministrazione comunale (rapporto che tra l’altro ha già dato in passato ottimi risultati) in considerazione sia del fatto che gli ultimi interventi di edilizia residenziale pubblica realizzati Il risparmio energetico comincia dal mattone Il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda sposa “Casaclima”: così le prossime case nasceranno all’avanguardia C In alto a destra il Presidente Tolettini insieme al Presidente dell’Ipes di Bolzano Abert Pürgstaller ’è un modo nuovo di costruire. Un modo che guarda la qualità della vita delle persone ma anche la qualità della vita dell’ambiente. Il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda si è recato in visita all’Istituto per l’edilizia sociale della provincia di Bolzano, dove le case “a risparmio energetico” sono già una realtà. Il sistema di certificazione energetica CasaClima infatti è stato introdotto in Provincia di Bolzano nel febbraio 2002 come strumento di certificazione energetica, per gli edifici di nuova costruzione e da ristrutturazione. Ma dal 2008 questi standard costruttivi diventeranno obbligatori e quindi dovranno essere applicati in tutt’Italia. Per questa ragione l’Ater si è recata a Bolzano per capire bene quello che conviene fare fin da subito. Il CdA ha così potuto valutare e approfondire direttamente i futuri sviluppi costruttivi e gli indirizzi da seguire. Gli amministratori hanno potuto così visitare un quartiere interamente costruito con questa nuova filosofia. Il punto di forza è il sistema di isolamento e l’mpiego di scambiatori di calore che consentono un uso limitatissimo di metano (le cosiddette case da 5 litri all’anno). Attenzioni particolari vengono poi poste ai serramenti in modo che possano dare garanzie di dispersione energetica molto contenuta. Un ulteriore elemento di studio è stato quello del ponte termico legato ai balconi, risolto mediante specifici pacchetti di isolamento o addirittura interrompendo la continuità strutturale tra il poggiolo e la muratura. Applicare questi innovativi sistemi di costruzione vuol dire responsabilità nei confronti della società, anche grazie all’utilizzo di materie prime rinnovabili e materiali costruttivi biologici impiegati. Il risparmio energetico deve servire a contenere le spese perché il prezzo dell’energia continua ad aumentare. L’Azienda oggi fa partecipare molti tecnici a corsi di formazione per consentire loro di approfondire la competenza in materia. L’Area Tecnica Dalla progettazione alla manutenzione, uno staff di 25 professionisti per costruire una casa a partire da un’idea L ’Area Tecnica Ater è una squadra di 25 persone pronte a tutto. No, non nel senso di James Bond. Il fatto è che la sua attività va dalla direzione lavori alla manutenzione, dall’emissione dei bandi di gare d’appalto al rapporto con i Comuni, passando per la progettazione e tante altre funzioni essenziali. Guidata da Luciano Robino, 47 anni portati benissimo, l’Area Tecnica è un po’ la mente dell’Ater quando è ora di mettere in piedi una nuova casa o di... raddrizzare le pareti agli edifici da ristrutturare. “Solitamente tutto comincia con un contatto: il Comune propone all’Ater un progetto, ma più spesso è solo un’idea che verrà valutata in base a fattibilità e costi. Poi diamo le nostre indicazioni. Al Comune interessano Una squadra pronta a tutto alloggi Erp? A noi il compito di valutare se la zona è adatta, se la casa può avere le caratteristiche richieste, eccetera. Ma un accordo, alla fine, lo troviamo sempre”. E allora è il momento di mettersi all’opera. Perché dopo l’ok del Comune, l’Area Tecnica inizia a lavorare con squadre, righelli e pc: si comincia con un progettto preliminare, ci si confronta con il Comune, si predispongono correzioni e aggiustamenti... Arrivati qui, siamo già a buon punto. Ma c’è ancora da indire la gara d’appalto per trovare le imprese in grado di realizzare il lavoro. Via dunque alla gara d’appalto, che non è affatto facile da gestire per le complicatissime normative nazionali e regionali. Una volta trovata l’impresa, avanti con l’opera. “Il nostro ufficio ha ovviamente la responsabilità maggiore e quindi guai a distrarsi. Ma la logica con cui si lavora è piuttosto ferrea e sperimentata, difficile imbattersi in problemi fuori dall’ordinario.” Quali sono i punti di vantaggio di una squadra interna come la vostra? “Si lavora con obiettivi precisi e condivisi. Le case Ater talvolta si assomigliano un po’? Questo è vero, ma non è un problema se si riesce a mantenere sempre un elevato standard quali- tativo”. Ponete grande attenzione al tema sicurezza. “Scelta non casuale. Le case che l’Ater costruisce sono spesso destinate all’affitto convenzionato. A volte gli inquilini sono persone anziane o in difficoltà: dobbiamo fare di tutto perché i pericoli stiano ben lontani dalla casa.” Per questo si punta su impianti di sicurezza sempre di grande qualità. “E non solo quelli. Ad esempio quasi tutte le nuove case hanno l’impianto di ventilazione centralizzato. Che non è solo una comodità per chi abita, ma anche una garanzia per la casa stessa: la ventilazione impedisce il formarsi di muffe e offre anni di qualità futura a tutto l’appartamento”. Che cosa è cambiato nella progettazione delle case in questi ultimi anni? “Tante piccole cose, che magari l’inquilino non riesce a intuire. Migliorie per la sicurezza, per la vivibilità, per il risparmio. I nostri progettisti studiano e s’informano continuamente. Stiamo stati di recente anche in Olanda per confrontarci con l’edilizia del Nord Europa. In sintesi: le nostre case a volte non hanno il legno in camera né il videocitofono. In cambio però, offrono una sicurezza che spesso le abitazioni del mercato tradizionale non possono garantire” Punti di forza delle case che realizzate per l’affitto agevolato. “Uno: alta qualità e bassi prezzi di locazione. Due: siamo sempre a disposizione per ogni problema. Tre: la sicurezza è eccezionale. Quattro: la possibilità, un domani, di acquistare la stessa casa a un prezzo agevolato”. Punti di forza delle case realizzate per la vendita. “Qualità superiore alla media. I materiali, le strutture e tutto quello che dà alla casa valore negli anni è sempre di ottimo livello. E poi l’attenzione per la sicurezza. Infine: l’Ater non può fallire. Chi compra con noi è sempre garantito, anche dopo anni e anni”. Le opere di cui andate più fieri. “L’aver raggiunto la certificazione di qualità in tempo record. E poi il quartiere Operaio di Piovene Rocchette, per il suo fascino, la storia, l’eleganza. Senza dimenticare la casa anziani di Schio, premiata a livello nazionale, e la rinascita del centro di Lugo, una grande e bella soddisfazione”. I nostri numeri I nostri orari Centralino 0444.223600 Fax 0444.223697 Unità legale 0444.223668 Manutenzione: 800.254431 Fax Manutenzione: 0444.223698 Unità Tecnica: 0444.223642 Fax Unità Tecnica: 0444.223699 Ufficio inquilinato: 0444.223602 Fax Ufficio inquilinato: 0444.223696 Commissione alloggi: 0444.223648 I nuovi orari per il pubblico: Lunedi, mercoledi e venerdi 9:30 - 12:30 martedi pomeriggio 15:00 - 17:15 giovedi chiuso al pubblico Le Informazioni Ater Periodico dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale della Provincia di Vicenza. Sped. in abb.post. art. 2 comma 20/C. Legge 662/96. Vicenza Ferrovia. Direttore responsabile Adriano Toniolo Aut. Trib. Vicenza n.320 del 23 febbraio 1988