Scoprirsi mamma in acqua

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Scoprirsi mamma in acqua
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Numero 02 - Gennaio/Febbraio 2011
www.bergamosostenibile.com
Salute & Benessere
Scoprirsi mamma in acqua
Continua il viaggio dell’ostetrica Giusy Carolei
attraverso le specifiche proprietà dell’acqua
L’acqua è la Madre per eccellenza, origine e generatrice di
vita, principio cosmico femminile, anima del Mondo. Le donne in attesa di un figlio in modo
naturale si avvicinano all’acqua
proprio per queste sue caratteristiche.
Il primo sviluppo della vita
di ogni bimbo che sta per nascere avviene in un ambiente
acquatico: il liquido amniotico
che avvolge, nutre, protegge.
Le specifiche caratteristiche del
liquido amniotico, come la temperatura, il movimento e le sostanze biochimiche contenute,
permettono di trasmettere tutti i
messaggi più soffusi dell’animo
materno.
Ed ecco che il bambino attraverso l’acqua sperimenta,
si esprime e comunica con la
mamma in una relazione intima
e sottile.
Alcuni studiosi sostengono che l’esperienza vissuta dal
bambino in acqua corrisponde
proporzionalmente all’esperienza di una persona durante tutto
l’arco della sua vita e che per tutta la sua vita una persona cerca
di ricreare quelle sensazioni di
benessere sperimentate nei nove mesi di gestazione!
Come vive un bimbo
nel grembo materno?
Provate a chiudere gli occhi,
immaginate di essere immersi
in un liquido caldo, trasparente,
odoroso, avvolti da riflessi madreperla color rosso rubino…
ascoltate: il battito del cuore materno, costante, rassicurante, a
volte più lento a volte più veloce,
il respiro e il movimento del diaframma, come un mantice che
soffia e muove l’utero in un coccolamento continuo e ritmato, e
poi dei borbottii irregolari: la voce, il suono, la tonalità, la cadenza che dal profondo del corpo
della mamma, attutito dall’ac-
…dall’ombelico si
svilupperà la memoria
primordiale del vostro
essere, quella memoria
che diventerà poi istinto
e vi permetterà di fare
quelle scelte inspiegabili
ma vitali…”
qua, arriva grave e dolce...
Immaginate poi di toccare l’acqua, di percepirla con la vostra
pelle: è calda; provate ad accarezzarla e ad essere accarezzati
…sentirete il vostro corpo, i confini del vostro corpo che l’acqua
vi restituisce, morbidi, tondi, e il
movimento lento, sospeso…
Non siete soli, con voi in
quest’ambiente c’è la compa-
gnia di un morbido cuscino adeso alla parete che si distingue
per la sua consistenza e perché
pulsa, pulsa anche del vostro
battito, e attraverso un condotto
speciale vi nutre di una sostan-
za che arriva direttamente nella
vostra pancia portando informazioni biochimiche che vi mettono
in contatto con la mamma… la
potete sentire: percepite i suoi
sentimenti attraverso l’adrenali-
na, l’endorfina, l’ossitocina ed altre sostanze che vi arrivano, state
come sta lei in questo momento.
Questo è il centro dello scambio,
è da qui, dal vostro ombelico che
si svilupperà la memoria primordiale del vostro essere, quella
memoria che diventerà poi istinto e vi permetterà di fare quelle
scelte inspiegabili ma vitali…
La curiosità vi porta ad esplorare questo luogo magico e ricco di stimoli: giocate, esplorate,
assaporate attraverso il liquido
caldo i gusti dei cibi preferiti della mamma e vi preparate a conoscere il mondo che sta fuori.
In realtà già distinguete le voci
che provengono dall’esterno,
hanno un’altra frequenza, un
tono diverso... e poi il tocco del
papà che arriva come un toc toc
per non disturbare troppo ma a
ricordare che c’è, voi lo avete già
riconosciuto e rispondete con
un tocco simile, proprio lì dove lo
avete percepito, come per rassicurarlo che va tutto bene.
Siete nel vostro posto ideale,
non c’è luogo migliore per voi.
Ecco, questo è in
parte quello che il
bimbo sperimenta,
ma voi l’avete solo
immaginato e magari
ricordato! Cosa
sarebbe provarlo
realmente in acqua?
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traverso i sensi a ricordare un linguaggio dimenticato, riscoprirlo
attraverso il canto dei delfini e
delle balene, danzando ognuna con il proprio ritmo insieme al
bimbo e all’acqua.
E’ importante sperimentare il
prendersi cura di una compagna
come se fosse il proprio bimbo,
con quella disponibilità del: ”Sono qui con te, per te, così come
sei in questo momento” e durante il coccolamento osservare
quel corpo, il viso che si distende, il corpo che si lascia fluttuare in acqua; segni di abbandono
come risposta alla fiducia di quel
gesto di accudimento.
Altrettanto importante è sperimentare l’abbandono e la fiducia
Questo tipo di esperienza per
la mamma in attesa permette
un rilassamento, ripristinando
il suo equilibrio psicofisico oggi
spesso compromesso dai ritmi
dell’attuale quotidianità. E’ importante che la mamma viva in
gravidanza sensazioni di vitalità,
leggerezza, pace interiore così
da poterle trasmettere al bambino che vive con lei in simbiosi.
E’ bello vedere le donne con il
loro pancione giocare in acqua,
imitare e presentare al gruppo i
propri bimbi per come se li immaginano, vedere quanto sono
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diversi tra loro! Ritornare
at-
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nell’abbraccio dell’altro, per sentire che nulla è realmente sotto
il nostro controllo, ma il nostro
corpo, prima della nostra mente,
è in grado di seguire il flusso…
della vita, proprio come succederà durante il travaglio, nei
momenti di pausa tra una contrazione e l’altra.
Provare l’abbandono e la fiducia è avvicinarsi al bimbo
che trova sicurezza tra le nostre
braccia, non per un capriccio
ma per il contatto, il contenimento, il calore, il battito e il respiro
della mamma che gli ricorda da
dove è venuto.
Così in acqua si ricrea quell’immagine di madre che contiene, a
sua volta contenuta dalla Madre
Chi è...
Giusy Carolei
www.gcarolei.com
Docente di Ostetricia
Università degli studi Milano-Bicocca
A Bergamo i corsi tenuti da Carolei in collaborazione con
l’ostetrica Luana Fumagalli presso la piscina Siloe
(www.nuotobergamoalta.it)
sono i seguenti:
Scoprirsi mamma in acqua:
corso di accompagnamento alla nascita
Come un pesce nell’acqua: corso di acquaticità neonatale
La cura dell’acqua: percorso di accoglienza e rilassamento
Acqua simbolo del ciclo di vitamorte-vita.
Ecco allora che una donna si scopre mamma in acqua
sentendosi più sicura di sé delle sue competenze e di quelle
del suo bambino e il desiderio
dell’incontro cresce sempre più
intensamente: si immagina il
momento magico dello scambio
di sguardi, di tocchi, di odori…
e la voglia di esserci completamente.
L’ostetrica è con te per sostenerti e farti scoprire nel tuo essere donna.
Via Delle Seradine, 103 Loc. Cortenuova Sopra
24057 MARTINENGO (BG) - Tel. 329.21.94.437 - 0363.90.88.64 - [email protected]
Così Daniela mi scrive qualche
giorno prima dell’arrivo di Viola la
sua seconda figlia:
“Che voglia Giusy!! Che voglia di quell’incontro! Non sto più
nella pelle! Di quell’attimo in cui
riesci a scendere (come mai più,
credo) nella profondità della vita,
a coglierne la fragilità, l’importanza, la delicatezza, la potenza. Spero solo di poterlo vivere
al meglio.”
Giusy Carolei