qualche risata - boxer casa pisano
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qualche risata - boxer casa pisano
- Ti presento il cane - http://www.tipresentoilcane.com - Il VERO Standard del… Boxer Posted By Valeria Rossi On 1 giugno 2011 @ 12:12 In I "veri" standard,Razze,Umorismo | 77 Comments ASPETTO GENERALE – E’ un cane di media grandezza, di costruzione quadrata, dai movimenti vivaci, pieni di forza e assolutamente imprevedibili. Quanto ti si scaraventa addosso a trecento all’ora per farti le feste puoi apprezzarne la forte ossatura e la muscolatura asciutta, fortemente sviluppata e plasticamente rilevata. Subito dopo che hai apprezzato puoi anche dire “Ahio!” e andarti a mettere il ghiaccio sui lividi freschi di giornata. I movimenti sono pieni di forza e di nobiltà. Commento allo Standard: sì, quando il cane sta facendo il figo in expo. In condizioni normali è più facile vedere movimenti sempre pienissimi di forza, ma un filino meno nobili: salti a canguro, coda che gira tipo pale di elicottero (ma le pale di un elicottero di solito non ti sbattono sulle gambe: la coda del boxer sì) e soprattutto zampe in spalla e giri di valzer con chiunque stia giocando con lui, altro cane o umano che sia. Risultati della passione maniacale del boxer per il ballo: 1 – Se il partner è un altro boxer, il valzer potrà continuare felicemente per ore ed ore; 2 – Se il partner è un cane diverso, potrà: a) finire dal veterinario con ecchimosi e/o fratture varie (caso frequente, se l’altro cane è piccoletto); b) scappare a zampe levate urlando “cain cain cain!” (traduzione: “ma tu sei tutto scemo!”); b) incazzarsi di brutto, scatenando risse epocali. Nei casi b) e c) il boxer, avendo capito perfettamente il concetto, al prossimo incontro gli metterà nuovamente le zampe in spalla invitandolo a ballare il valzer. Nel caso a) il problema non si pone più perché il proprietario del cane lo terrà lontanissimo dal tuo: però, nel frattempo, ti avrà fatto causa chiedendoti miliardi di danni; 3- Se il partner è un umano, se non è alto almeno un metro e ottanta e non pesa almeno novanta chili, il giro di valzer si concluderà con lo spetasciamento al suolo del danzatore a due zampe, mentre quello a quattro zampe lo guarderà perplesso: “Come mai ti sei sdraiato per terra? Non giochi più? Perché?” Se non dispone di alcun partner per un giro di valzer, il boxer balla la rhumba, agitando forsennatamente il posteriore. Quando? Sempre. Nei tempi passati, quando gli veniva mozzata la coda, si pensava che sculinzolasse non potendo scodinzolare. Adesso che ha la coda integra, sculinzola esattamente come prima: però adesso, quando balla la rhumba, riesce ad abbattere con la coda qualsiasi suppellettile nel giro di sei metri. NOTA IMPORTANTISSIMA: il Boxer è forte, muscoloso, robusto, plastico eccetera eccetera…ma non lo sa. Il boxer, secondo lo Standard, dovrebbe essere diffidente con gli estranei. Commento allo Standard: MA QUANDO MAI. A meno che non gli stai proprio sul culo a prima vista (caso raro), ti amerà svisceratamente e vorrà assolutamente ballare il valzer con te anche se non ti ha mai visto in vita sua. L’unico caso in cui riuscirà a fermare un ladro sarà quello in cui il ladro fuggirà ululando a mettersi il ghiaccio sui lividi dopo che il cane gli avrà fatto le feste. PROPORZIONI IMPORTANTI: deve stare nel quadrato, così il suo baricentro diventa solidissimo e il cane diventa assolutamente inamovibile da qualsiasi posizione tu voglia smuoverlo. Che sia sdraiato sul divano su cui vorresti svaccarti tu, o che si sia posizionato di traverso in corridoio ad annusare un interessantissimo centimetro quadrato di battiscopa proprio quando tu dovresti correre in bagno perché ti scappa, non- lo-spo-sti. Conviene scavalcarlo, ma attenzione: nel preciso momento in cui lo scavalchi, lui deciderà di spostarsi da solo facendoti inciampare e spetasciare al suolo. La lunghezza della canna nasale equivale alla metà della lunghezza del cranio: ovvero, il boxer ha il muso schiscio. Ovvero, non ha tanto un muso quanto una faccia. Ovvero, è lì che ti frega: perché appena ti guarda con quella faccia lì tu ti innamori e te lo porti a casa, pensando di aver preso un cane. Invece no, hai preso un boxer. Che è tutta un’altra cosa. COMPORTAMENTO E CARATTERE: il Boxer deve essere saldo di nervi, consapevole di se, tranquillo ed equilibrato. Commento allo Standard: qualsiasi proprietario di Boxer, leggendo queste parole, pensa: “sì, vero” alla prima frase; “sì, verissimo” alla seconda; “AHAHAHAHAHAHAH!” alla terza. Il boxer è tranquillo quando dorme. Fine. Equilibrato, in realtà, lo è, se la cosa si intende in senso cinofilo: ovvero, non è mai inutilmente aggressivo, praticamente mai timido (“magari lo fosse un po’!”, pensano otto boxeristi su dieci), è vigile e attento e soprattutto “leale senza falsità e perfidia”, bellissima frase dello Standard che però si addice un po’ a tutti i cani. Se invece il termine “equilibrato” lo intendiamo come “carattere pacato, che ragiona prima di agire, che non fa cose troppo impulsive” e così via… allora il boxer è uno squilibrato totale fino ai 2-3 anni di età. Dopo si calma un po’ (N.B.: “un po’“). Secondo lo Standard il boxer è “docile e facilmente addestrabile”. Questo dimostra che lo Standard è stato redatto l’ultimo giorno dell’Oktoberfest da signori tedeschi ubriachi marci di birra, che si erano pure fumati qualcosa di molto illecito. TESTA: la bellezza della testa del boxer dipende dall’armonica proporzione fra sviluppo del muso e del cranio. La salute mentale del proprietario di boxer dipende dall’armonica proporzione tra pazienza, amore per il martirio e senso dell’umorismo. Il cranio dev’essere il più possibile stretto e angoloso: così, quando ti centra in pieno naso, fa più male. Ma non centra solo il naso. Gli zigomi sono un altro target particolarmente gradito. I testicoli maschili sono IL target per eccellenza. Gli umani testicolomuniti, quando il cane gli corre incontro per fargli le feste, si parano con le mani come i calciatori prima di una punizione dal limite (però, a giudicare dalle facce, una pallonata nei cosiddetti fa danni molto inferiori ad una capocciata di boxer felice di vederti). Le donne, non avendo timori di questo genere, attendono solitamente l’assalto del cane con un sorrisone sulle labbra. E con un cuscino legato al sedere, perché vengono solitamente scagliate a due metri di distanza. Con i bambini il boxer è buonissimo, tanto da essersi meritato la fama di “cane baby sitter”. Però fa le feste anche a loro. Il risultato è che molti figli di boxeristi, da grandi, decidono di lavorare in un circo facendosi sparare da un cannone (una sciocchezzuola in confronto alla loro infanzia col boxer). La testa non deve mostrare rughe, che si formano invece, sul cranio, quando il cane è in attenzione. E anche quando si sforza di capire quello che gli stai dicendo. Tipo: tu gli lanci il riportello, gli dici “porta” e lo vedi proprio concentratissimo, con le rughine sulla fronte, che ti fissa proprio bramando di afferrare ogni singolo concetto. Dopodiché gli si illumina come una lampadina in fronte, un EUREKA al neon…e lui si alza in piedi, ti mette le zampe in spalla e ti consuma la faccia a forza di leccate mentre ballate il valzer. In alternativa può correre a prendere il riportello e andarselo a rosicchiare sotto il cespuglio più vicino. O ancora: può cominciare a lanciarlo in aria e a riprenderlo, lanciarlo in aria e riprenderlo, correndo in tondo a cento all’ora, fino al momento in cui si sarà stufato di correre (attenzione: NON “stancato”, ma “stufato”. Il boxer NON si stanca mai e poi mai) e deciderà di lanciarti il riportello dritto in faccia. MUSO: dev’essere fortemente sviluppato nelle tre dimensioni. Quando il muso è ben costruito, il boxer NON sbava. La diceria secondo cui i boxer sbavano è dovuta esclusivamente alla diffusione di cani male allevati, non in Standard, con teste approssimative e dentature sbagliate. Un boxer perfettamente in Standard, con una testa corretta, non sbava MAI…a meno che non stia bevendo, correndo, giocando, lavorando, masticando qualcosa, facendo le feste a qualcuno, non abbia molto caldo, non abbia fame o non sia agitato. (NOTA: il boxer è sempre e solo agitato). Il muso è solcato da pieghe nelle quali viene sistematicamente inserito almeno un quarto della pappa quotidiana. LINGUA: di lunghezza paragonabile a quella di un formichiere, ma larga sedici volte tanto. Solitamente non sta nella bocca del cane, ma nella tua: baciare gli umani in bocca è la seconda cosa che il boxer ama di più al mondo, dopo il valzer. NASO: il naso é largo e nero, leggermente rivolto all’insù, con narici ampie. La conformazione ideale per russare come una motosega. Non tutti i boxer russano, in realtà, ma quelli che lo fanno ci danno dentro che è un piacere. Non russano come un mastino napoletano, unico cane al mondo che può competere con mio marito, ma per chi ha il sonno leggero è consigliabile piazzare la cuccia del cane ad almeno due stanze di distanza (con mio marito non basta, col boxer medio sì). OCCHI: scuri, con contorno scuro, umani. No, di più: molto PIU’ che umani. Hanno una gamma di espressioni che l’umano medio se le scorda proprio. Il suo sguardo, secondo lo Standard, “esprime energia e intelligenza”. Commento allo Standard: in realtà lo sguardo di un boxer può esprimere di tutto e di più: dalla suprema tontolonaggine (“cos’è che devo smettere di fare? Non capisco…no, proprio non riesco a capire…non ci arrivo proprio!”) alla spudoratissima presa per il culo (“Masticato il tappeto persiano da millemila euro? Sbattuto per terra vaso cinese? CHI, IO?”), all’ancor più spudorata richiesta di perdono/pietà: “Noooo! Non mi sgridare! Sono solo un piccolo cucciolo indifeso!” (40 chili di cane) a molto, ma MOLTO altro. Quando gli piace fare quello che sta facendo, gli occhi gli ridono. Anche quando ti zompa addosso a trecento all’ora perché è felice di rivederti dopo che sei stato via un’eternità (tipo dodici minuti). In quei casi gli occhi dell’umano ridono un po’ meno, ma dopo che si è rialzato da terra spesso ride anche lui, perché si sente molto amato. Ed è vero. ORECCHIE: un tempo venivano amputate, ora – grazie al cielo – non più. In posizione di riposo aderiscono alle guance. Se il cane non è a riposo possono assumere le forme più svariate: a rosa, a tulipano, a Dumbo, a orecchiacapottata (spesso in versione “una sì e una no”) e così via. NOTA: non-è-vero che ai cani con le orecchie integre viene l’otite: se il cane non ti caga quando lo chiami non è perché non ci senta, ma perché non ha la minima intenzione di venire. COLLO: taurino. NOTA: portarsi sempre dietro il cane quando si va a comprare un collare: altrimenti, qualsiasi immane misura si sia scelta “a occhio”, risulterà sempre troppo piccola. TRONCO: quadrato, con garrese marcato e costole ben cerchiate. Il tronco è occupato per nove ottavi da uno stomaco senza fondo che rende il cane costantemente morto-di-fame, tranne quando cerchi di convincerlo a lavorare utilizzando i bocconcini, che guarderà schifato. Dopo averlo pregato in ginocchio di eseguire un esercizio, se l’avrai premiato con il bocconcino che lui si sarà degnato di accettare giusto per farti un favore, scoprirai che era intollerante a qualche misterioso ingrediente di quel bocconcino, che gli ha fatto venire un cagotto di dimensioni bibliche. Inutile cambiare marca e tipo di bocconcini: il boxer sarà sempre intollerante a qualcosa. NOTA 1: sorge il lecito dubbio che il boxer, in realtà, sia intollerante al concetto di “obbedire a un comando”, ma la cosa non è ancora stata scientificamente dimostrata. NOTA 2: il boxer NON sarà affatto intollerante a ciò che decide di mangiarsi in proprio: per esempio scatole di cioccolatini intere, sacchi di patate da dieci chili, una noce di cocco intera o la poltrona della nonna, intera pure questa (la poltrona, non la nonna. Gli umani di solito non li mangia). In questi casi starà benissimo, se vogliamo escludere i peti rumorissimi e tragicamente puzzolenti che emetterà per i due-tre giorni successivi, spesso arrivando a svegliarsi da solo per il rumore e poi annusandosi il didietro con gli occhi sbarrati e il fumetto sulla testa che dice “Ma DAVVERO sono riuscito a fare ciò?”. Se pensate che all’apparizione del fumetto segua un’espressione di vergogna e rammarico, sbagliate di grosso. L’espressione successiva è estatica, di pura soddisfazione: se appare un po’ perplesso è solo perché sta pensando di impegnarsi al massimo per fare di meglio la volta successiva. ARTI: diritti, paralleli, con ossa forti. Piedi piccoli e rotondi, secondo i signori tedeschi ubriachi. IMMANI secondo il resto del mondo. Sulle “suole dure”, invece, siamo tutti perfettamente d’accordo con i signori tedeschi. CODA: devastante. Lunga da due a quattro metri, costruita in puro acciaio inox. ANDATURA – MOVIMENTO: Vivace, pieno di forza e nobiltà. Commento allo Standard: nuovamente, AHAHAHAHAHAHAH! (e abbiamo già ampiamente spiegato il perché. Giusto per spiegare meglio il concetto di “nobiltà” aggiungiamo una piccola gallery di tipiche pose boxeresche nobili e plastiche): PELLE E PELO: pelle asciutta, elastica, priva di pieghe, coperta di pelo corto duro, lucido e aderente, di colore fulvo o tigrato. Commento allo Standard: aderente un corno. Il pelo aderisce al cane solo per il sottilissimo strato necessario a non farlo sembrare un cane nudo del Messico. TUTTO il resto del pelo se ne va a spasso per tutta la casa, incastrandosi in modo inamovibile in qualsiasi tipo di tessuto, dal rivestimento del divano ai maglioni degli umani. Prendere un boxer sperando di non trovarsi peli in giro è pura illusione DOC.. NOTA: oltre che di pelo, il boxer è spesso coperto di forfora, specie quando il mangime che avete scelto per lui non è quello giusto e lui è intollerante a qualche ingrediente (cioè, sempre). ALTEZZA: al garrese, maschi cm. 57-63; femmine cm. 53-59. Commento allo standard: l’altezza al garrese in realtà è ininfluente, visto che il cane sta sempre e solo su due zampe (appoggiando le altre due sulle tue spalle, perché vuole ballare il valzer). PESO: lo Standard, intelligentemente, dice solo “maschi, oltre i 30 chili”. Sappiate che a quell’”oltre” non c’è limite. Annotazione: i maschi devono presentare due testicoli di evidente sviluppo normale, completamente alloggiati nello scroto. Poiché il boxer ha l’adorabile abitudine di saltarti in braccio e poi di girarsi piazzandoti il culo in faccia, gli umani potranno ammirare MOLTO da vicino “l’evidente sviluppo” dei testicoli. Ma tu ringrazia il cielo se dovrai ammirare “solo” quelli…perché spesso, dopo aver effettuato la manovra salto-in-braccio-e- culo-in-faccia, il boxer si sente molto felice ed appagato. E di solito festeggia con sonori squilli di tromba. Segnala presso: Articoli Correlati Il VERO Standard del… Siberian Husky Come eravamo: labrador e boxer Il VERO Standard… dello Staffordshire Bull terrier Il carattere del Boxer Il Boxer Article printed from Ti presento il cane: http://www.tipresentoilcane.com URL to article: http://www.tipresentoilcane.com/2011/06/01/il-vero-standard-del-boxer2/ Copyright © 2013 Ti presento il cane.