EccoRecco 11
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EccoRecco 11
11 MAGGIO 2010 ECCORECCO DISTRIBUZIONE GRATUITA MENSILE DI CULTURA E TEMPO LIBERO NEL GOLFO PARADISO 5000 COPIE DIRETTORE RESPONSABILE GIUSEPPE ROSASCO • REDAZIONE STUDIO HELIX VIA DELL’ARTIGIANATO 1 - 16036 RECCO (GE) - TEL E FAX 0185.723961 STAMPA MECA RECCO (GE) • REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI GENOVA N. 69 DEL 21.11.1990 • [email protected] • WWW.ECCORECCO.INFO IN QUESTO NUMERO Giovanni Liccardo La scuola Golfo Paradiso Alberto Schiappacasse Piano urbanistico e demografia Andrea Revello I tanti mestieri di Poppi Emanuele Cassani Astra, simpatia e forma perfetta Emanuela Cuneo Percorsi verdi MULINETTI, LOCALITÀ CIAPPEA. Sandro Pellegrini Recco gemellata con la Cina Annalisa Revello Elisoccorso, serve una piazzola Ecco Recco in libreria REDOCASA ELETTRODOMESTICI Via Vittorio Veneto 11 - Recco IV I SPEC IA LE INC E NT % LAVASTOVIGLIE (classe A+A+A) risparmio fino a €130,00 L 20 CUCINA con FORNO (classe A) risparmio fino a €100,00 R ISPA R M I FINO A incentivo previsto fino ad esaurimento fondo e salvo autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico PIANO COTTURA (con stop gas) FORNO ad INCASSO (classe A) risparmio fino a risparmio fino a €80,00 €80,00 spigolature FATE, ORCHI E GNOMI DELLA LIGURIA CATTURATI IN UN LIBELLULO Non solo sprenaggi nei nostri boschi TOMASO BACIGALUPONella collana “I libelluli” delle edizioni Il GolfoFeguagiskia’ (per informazioni: 010.2510829) è uscito un nuovo volume. Come consuetudine di questa serie – sono già state pubblicate raccolte di proverbi, modi di dire, filastrocche e ninnananne – si fa il punto sulle tradizioni popolari della Liguria. Questa volta il volume Barban, bibòu e foé. Dizionario delle figure fantastiche della Liguria (pp.96, euro 8.00, Genova 2010), curato da Anselmo Roveda e illustrato da Fiammetta Capitelli, si concentra su tutte quelle creature che hanno popolato i racconti, le fiabe e le leggende della nostra regione: draghi, basilischi, orchi, streghe, fate, uomini selvatici e folletti. L’autore, giornalista e scrittore studioso della cultura popolare, ha raccolto in anni di appunti un lungo elenco di creature fan- 2 tastiche, alcune delle quali qui disegnate a china dalla pittrice Capitelli. Dal confine con la Francia fino alla Lunigiana: ecco censiti quasi un centinaio di esseri straordinari. Dal barban, spauracchio per i più piccoli, al terribile basilisco messo in fuga ad opera di san Siro o al drago scacciato dal Monte di Portofino; passando da più innocui folletti (come gli sprenaggi di Uscio e dintorni), senza dimenticare il temibile gattu maimun o l’ommu sarvegu che abiterebbe le valli a ridosso di Sori. Insomma, una nutrita schiera di esseri misteriosi, qualche volta benigni come certe fatine che abiterebbero ancora oggi i boschi più fitti. Walter Fochesato, già docente di Tradizioni Popolari all’Università di Genova, ha curato la postfazione del volume ricordando anche il maiale tutto d’oro; creatura che, in certi giorni dell’anno, si materializzerebbe a mezzanotte al bivio “de quattro strae” a Ruta: chi avesse la fortuna di vederlo e il coraggio di seguirlo potrebbe trovare un enorme tesoro. L’“Ommo Sarvego” dell’entroterra di Sori. A lato del titolo, un “Babau” (g.c. dell’Editore). MAGGIO 2010 NUMERO 11 ECCORECCO intervento IL DIRIGENTE DELLA “MEDIA” ILLUSTRA PROBLEMATICHE E PROGETTI DELL’ISTITUZIONE La “mission” della scuola “Golfo Paradiso” GIOVANNI LICCARDODirigere l’istituzione scolastica Golfo Paradiso non è un compito senza difficoltà; si tratta di una grande comunità costituita da 80 docenti, 1 direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA), 4 assistenti amministrativi, 15 collaboratori scolastici, 715 alunni e quasi 1500 genitori. La Scuola fornisce i propri servizi didattici e formativi ad un bacino d’utenza che comprende i territori di Avegno, Bogliasco, Camogli, Pieve Ligure, Recco, Sori, Uscio; da qui definisce la sua identità, il suo ruolo, la sua mission. Questo contesto è il suo raffronto ineludibile, l’orizzonte che la circoscrive e la condiziona, è l’interfaccia che la costringe a specificare, a modificare, ad arricchire progressivamente la sua identità e il suo ruolo, è il kairòs in cui deve riuscire ad annunciare e realizzare la sua funzione; da qui ricava il suo slancio operativo, la sua responsabilità, il suo impegno. Però è anche una comunità dove non sempre si possono conciliare i diversi bisogni, dove è arduo bilanciare esigenze differenti, specialmente perché vengono rappresentate da contesti socioculturali eterogenei Giovanni Liccardo, 49 anni, laureato in Filosofia e Archeologia, ha pubblicato studi di epigrafia, iconografia, topografia e architettura. È autore, inoltre, di svariate pubblicazioni sulla Napoli tardoantica e altomedievale. Dal 2008 è dirigente della scuola secondaria di I grado “Golfo Paradiso” e – in parte – anche difficili. Dove si devono “fare i conti” con le questioni che affliggono tutte le scuole italiane: le scarse risorse economiche; la diminuzione del personale ATA; la consistenza organica dei docenti. Scuole dove si riverbera il disagio culturale di un Paese nel quale è venuta meno la gerarchia dei valori e dove l’estensione dei diritti è stata svincolata dall’assunzione di responsabilità, di fatto imponendo un relativismo morale e intellettuale che, tra l’altro, non permette di cogliere più la differenza tra maestro e allievo. Del resto, della scuola in Italia parlano in molti, spesso echeggiando i monocordi IL QUADRO Tino Lorenzini, “Recco, il lungomare”, circa 1960, olio su tela, cm 60x110. Commissionato da Angela Moltedo in occasione della prima festa della focaccia (visibile lo stand nell’area oggi occupata dal palazzo delle Poste), donato in seguito da G.B. Capurro all’Ascom di Recco, nella cui sede è oggi conservato. ECCORECCO NUMERO 11 MAGGIO 2010 epiteti attribuiti agli insegnanti o alle istituzioni scolastiche, anche se poi in pochi ne conoscono realmente le problematiche didattiche, organizzative, economico-finanziarie. Nondimeno, con l’apporto delle competenze professionali di tutto il personale e con la collaborazione delle famiglie, delle amministrazioni locali, non senza difficoltà e non senza limiti, la Golfo Paradiso è impegnata a dare qualità alle sue attività educative, a garantire la conformità alle esigenze formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Appunto, se essa non è responsabile singolarmente dei mali della scuola in generale, è però garante delle cose che può fare od omettere nei confronti dei suoi studenti. Le sue azioni non vogliono essere oggetti misteriosi e indecifrabili; all’opposto, vogliono avere caratteristiche e competenze professionali attrezzate con un bagaglio di abilità e pratiche specialistiche, aggiornate e verificate. La Golfo Paradiso, nel rispetto dei ruoli, è intenta a trovare e gestire in modo funzionale i luoghi di incontro (con gli alunni e le loro famiglie, con gli enti locali e la società civile) per la costruzione di un comune obbligo per la crescita personale, fino al punto necessario per costruire una società forte e capace di vincere le sfide della modernità. Per quanto mi riguarda, difenderò sempre la funzione della Scuola nel processo di formazione della mentalità, del carattere, delle attitudini, degli interessi, dei valori e delle aspirazioni ideali delle persone. Sono convinto che la cultura coincide con il possesso delle capacità che consentono di affrontare e modificare la realtà, non subendola: comprensione, giudizio critico nei confronti della tradizione e dell’esistente per contribuire al suo miglioramento, allo sviluppo; capacità di fruire del risultato dell’intelligenza e creatività umana, capacità di dominare gli istinti, razionalizzare l’esistente, risolvere problemi, controllare il reale e padroneggiare la natura. L’educazione è un bene per tutti, un investimento, un requisito per la coesione sociale, un atto di giustizia. 3 urbanistica LO STRUMENTO REGOLATORE APPARE AVULSO DAGLI ANDAMENTI DEMOGRAFICI Piano urbanistico e andamento demografico ALBERTO SCHIAPPACASSEIl localismo, ovve- ro il vivere la propria comunità locale come separata o antagonista rispetto alle comunità del circondario, è un dato strutturale della storia italiana. I localismi attuali, venuti meno in larga misura sul piano economico, conservano vigore nella gestione del territorio comunale. La parziale caduta dei localismi è la conseguenza dell’evoluzione economica del Paese, che ha prodotto la drastica riduzione dei soggetti operanti in agricoltura e i conseguenti mutamenti culturali e politici. La gestione degli enti locali ha recepito questo mutamento epocale, che ha ridimensionato in modo significativo le barriere localistiche. In merito desidero esprimere il mio pieno consenso alla ribadita decisione del comune di Recco di concorrere con mezzi economici e proposte culturali alla riapertura del Teatro Sociale di Camogli. Camogli che, come osserva, non senza ironia, l’amico Silvio Ferrari, è diventata il centro storico di Recco. Anche nel campo dei servizi, dalla fornitura idrica al gas, dall’ospedale di zona alle scuola operanti sul circondario, il localismo autarchico è venuto meno, per i servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, è incorso una positiva unificazione dei Comuni in rapporto al gestore del servizio. Questo elenco di aperture alla modernità trova un insormontabile ostacolo negli strumenti urbanistici dei Comuni del Golfo Paradiso. Se si esclude la significativa e preziosa presenza del Parco di Portofino, da cui il Comune di Recco si è ritirato per miopia localistica nel 2000, tutti i soggetti pubblici procedono in ordine sparso. Va inoltre rilevato che, in molti casi, l’analisi della storia del territorio e l’individuazione delle permanenze storiche e paesaggistiche, propedeutiche al piano urbanistico comunale, è lacunosa e insufficiente. In particolare negli elaborati di Recco, manca una completa individuazione di edifici, ponti e strade di significato storico e dei contesti paesaggistici e naturalistici meritevoli di salvaguardia e valorizzazione; la critica si riferisce alle lacune dei committenti e non riguarda i tecnici, che si sono attenuti al mandato ricevuto. E pertanto si sono salvaguardate le evidenze, ignorando le permanenze, e la dife- 4 I quartieri di Piazzale Europa e Piazzale 2 Giugno. sa del capitale paesaggistico e naturalistico di natura pubblica. È stato, nelle normative di piano, dissipato dall’economicismo, ossia alla supposta massima redditività ab breve, in contrasto con i limiti virtuosi di una programmazione razionale di medio termine. Si è dato corpo negli atti e nei fatti alla tesi perniciosa che la somma dei privatismi, ossia la ricerca dell’utile individuale al fuori e in contrasto con l’utile collettivo, dia come risultato l’interesse generale. Ma ciò che detta il massimo sconcerto è che gli indici edificatori sul territorio sono stati stabiliti senza tener conto dell’andamento demografico del Comune, del circondario, del Genovesato, per non dire dell’Italia. La storica piramide demografica, costruita contabilizzando gli anni di età degli italiani dei due sessi, in cui minori e giovani erano più numerosi degli adulti e degli anziani, a partire dal 1960 si è andata trasformando in un pentagono per la caduta della natalità Se l’indice di nascita non pareggia l’indice di mortalità, il saldo negativo naturale comporta una diminuzione in termini assoluti degli italiani e un progressivo invecchiamento della popolazione. Solo l’immigrazione giovanile comunitaria ed extra-comunitaria ha rimediato in larga misura a questo drammatico squilibrio. In sede corale, la risposta a quanto espo- sto può venire soltanto dalla adozione, nei tempi più brevi, di un nuovo piano urbanistico che disciplini, in modo organico e complementare, tutte le Amministrazione Comunali del Golfo Paradiso. La razionalità, l’equilibrio e la preveggenza dello strumento regolatore dovrà mirare ai seguenti obiettivi: –– impedire l’ulteriore crescita della seconda casa; –– salvaguardare la qualità della vita; –– promuovere la vocazione terziaria del territorio; –– programmare nel concreto le risposte alle problematiche dei giovani e degli anziani; –– tutelare i valori paesaggistici e ambientali; –– riscoprire e recuperare le permanenze storiche; –– evitare risposte comunali disgiunte a problemi di comprensorio; –– vincolare la dinamica edilizia al volume dell’evoluzione demografica anziché della speculazione immobiliare; –– programmare (necessità di primaria importanza e di assoluta attualità) uno sviluppo ecologico del territorio comprensoriale; –– introdurre e implementare le tecnologie atte a creare diversificate fonti di energia rinnovabile e a diminuire le emissioni inquinanti. MAGGIO 2010 NUMERO 11 ECCORECCO personaggi GIOVIALE E INSTANCABILE, PROSPERO TIXI NON DIMOSTRA LE SUE 85 PRIMAVERE I tanti mestieri di Poppi ANDREA REVELLO«Mi hanno tolto la patente, così non posso più svolgere servizi in Croce Verde; ma faccio l’accompagnatore, due volte alla settimana.» Non si può pensare che Prospero Tixi, classe 1925, per tutti “Poppi”, possa stare con le mani in mano, senza far nulla. «Per la stessa ragione, non riesco a seguire come vorrei il mio orto a Corticella…» La passione per la terra è arrivata per ultima, dopo un’infinità di mestieri che hanno caratterizzato la vita operosa di Poppi. «Ho iniziato andando a navigare quando ero ancora ragazzino. Il mio primo imbarco come “piccolo di camera” fu sulla Filippa, una nave passeggeri della società di navigazione “La Fortuna”, carica di profughi che cercavano un destino migliore in Sud America. Non molta, la fortuna, visto che, dopo 36 giorni di traversata da Genova a Buenos Aires, ci ritrovammo nel porto con la barca sotto sequestro per inadempienza burocratiche. Fu solo grazie all’intervento del console che la situazione si sbloccò, riuscimmo a riprendere il mare e a tornare a casa.» Dopo questa prima esperienza, Poppi trova lavoro alla Pisoni, la fabbrica di Migliaro nella quale, tra alterne vicende, rimarrà per 26 anni, fino alla pensione. «L’azienda era molto rinomata per la sua produzione di materiale elettrico. Ci lavoravano circa cento persone e tra i nostri clienti avevamo la Selenia e le Ferrovie dello Stato. Pensi che alcuni componenti realizzati dalla Pisoni furono installati a suo tempo sulla sonda spaziale Galileo.» Il periodo di lavoro in fabbrica è interrotto da alcuni imbarchi su navi della Esso e di Italnavi. Ma Poppi preferisce senz’altro la terraferma e sa mettere a frutto le sue conoscenze elettriche e motoristiche nel suo “secondo lavoro”, che lo tiene occupato per molti anni. «La mia passione è sempre stata il cinema. Così, dovendo arrotondare lo stipendio, trovai lavoro prima come macchinista di scena e poi come operatore cinematografico al Teatro Sociale di Camogli.» Poppi lavora in quegli anni anche all’Odeon di Santa Margherita e al Supercinema di Chiavari. «I ricordi più belli sono legati però al “Sociale”. Ricordo che il teatro ospitava spettacoli di varietà, avanspettacolo e diverse opere importanti. Sul suo palco vidi cantare Gigli, la Tebaldi, Malipiero e Pagliu- Poppi Tixi, quando “pensionato” non vuol dire “a riposo”. ghi. Fu un periodo d’oro per il locale e la vita culturale camogliese.» Quando non c’erano spettacoli, vi si svolgevano grandiose feste cui partecipavano centinaia di persone: «Ricordo sfarzosi veglioni, che duravano fino al mattino. Quante volte ho smontato e rimontato il giorno dopo, una per una, le poltrone della platea! Ma ne valeva la pena.» Il Teatro Sociale restò aperto, come cinema, anche in tempo di guerra. «In alcuni giorni della settimana arrivavano film in lingua tedesca per la guarnigione della zona. Così io mettevo su la pellicola e la sala si riempiva di soldati della Wehrmacht. Quegli stessi soldati a volte “piombavano” a teatro per rastrellare giovani da portare a lavorare per conto loro. La mia postazione era proprio sopra l’ingresso: così, quando li vedevo arrivare, accendevo e spegnevo le luci in sala. Nel giro di pochissimo tempi i ragazzi si nascondevano in soffitta e quando i soldati mi facevano fermare la proiezione in sala si trovavano solo donne e bambini.» Il lavoro al Teatro Sociale, per un po’ di anni, rappresenta il lavoro “principale” di Poppi. Che spesso inforca la bicicletta e pedala fino a Genova dal distributore, per andare a ritirare le “pizze”. ECCORECCO NUMERO 11 MAGGIO 2010 «Al venerdì preparavamo la programmazione della settimana e facevamo stampare le locandine. Eravamo sempre in ritardo e così iniziai a dare una mano al tipografo per comporre i testi. Dopo qualche mese avevo le chiavi della tipografia. E già che ero lì, preparavo i manifesti da morto per O Lumassin. In quel periodo trovai anche un lavoretto all’Agenzia delle entrate, all’epoca diretta dal dottor Monzeglio: andavo di porta in porta a riscuotere le tasse.» «Un giorno, era la fine degli anni Cinquanta, assistevo al dialogo tra Iavarone, allora proprietario di un cinema a Rapallo, e Pesce, un tecnico dell’Enel. Si stava costruendo il palazzo in via XX Settembre che avrebbe ospitato il cinema Anna (oggi i locali sono occupati dalla Coop, ndr) e l’impresario cercava un operatore per le pellicole.» Poppi, che nel frattempo ha studiato per ottenere il patentino da cineoperatore, si ritrova a dare una mano ai muratori e, appena il cinema apre, eccolo nel suo sgabuzzino tra pellicole di western, gialli, avventura. «Arrivarono anche i film porno, a lungo osteggiati da Massone, il gestore della sala, che li noleggiava e li pagava, essendo obbligato dal contratto, ma non me li faceva proiettare. Capitolò gli ultimi anni, quando arrivò la crisi delle sale cinematografiche e comprese che solo la loro proiezione poteva risollevare le finanze.» Al cinema Anna è legato il brutto ricordo dell’alluvione del 1961. «Quella sera pioveva a dirotto; stavo proiettando il notiziario Incom, quando iniziai a vedere in sala dei movimenti strani. Gli spettatori seduti nelle prime file si alzavano e arretravano verso l’ingresso. Quando mi decisi ad accendere le luci, vidi che la platea in fondo era allagata: capimmo che fuori c’era l’alluvione. Chiudemmo tutto e Massone si offrì di darmi un passaggio in macchina fino a casa. Giunti in fondo a via Roma allagata, vedemmo una piccola folla attorno al cantiere di un palazzo in costruzione, davanti alla piazza della chiesa. L’acqua impetuosa aveva trascinato un bambino negli scavi. Alcuni giovani sollevarono la nostra “500” da dietro, in modo da illuminare la scena con i fari dell’auto. Due ragazzi, mi pare uno il dottor Figari e l’altro il Figari del negozio Pezzini, si tuffarono più volte nella melma finché non recuperarono il corpo del povero Rodino. Tutti rimanemmo ammutoliti dal dolore.» 5 bibliofilia DALLA PRIMA STORIA DELL’OLCESE ALLE PUBBLICAZIONI PIÙ RECENTI Ecco Recco in libreria 1 [ER] Un giovane lettore sudamericano (che ha scoperto EccoRecco su internet) alla ricerca di notizie sulla terra dei suoi avi, ci ha chiesto un elenco dei libri e pubblicazioni su Recco. Ecco il motivo per cui abbiamo pensato di pubblicarlo (qui la prima parte). Sicuramente non è esaustivo, ma speriamo di ricevere, da quanti ci seguono, contributi per per poter redigere un regesto completo delle opere riguardanti Recco e il suo territorio. AUTORE?, Santuario di Maria SS. in Caravaggio (titolo non certo), Tipografia A. Bietti, Milano, 1892. OLCESE SAC. GIACOMO, Storia di Recco, Tipografia della Gioventù, Genova, 1896. 15x21 cm, 342 pp (Riedizione anastatica: Atesa Editrice, Bologna, 1988) AUTORE?, Meistro Beneito (D’Aste). Resciûscitôu pe vedde a Gran Casassa di Madonnin a Recco o giorno 3 de mazzo 1837, Recco, 1897. 17x24 cm, 32 pp (Riedizione anastatica: Tipografia Nicoloso, Recco, 1992, a cura dell’Ardiciocca) OLCESE SAC. TOMMASO, Compendio della vita di S. Rocco speciale patrono di Recco, Recco, circa 1898. OLCESE SAC. TOMMASO, Brevi cenni storici intorno alla cappella di S. Bartolomeo di Cottù in Recco, Tipografia della Gioventù, Genova, 1899. 10x15 cm, 56 pp AUTORE?, Il Santuario di N.S. di Caravaggio a S. Maria del Campo in quel di Rapallo, Tipografia Salesiana, Genova San Pier D’Arena, 1901. OLCESE SAC. TOMMASO, Storia della apparizione di Maria SS. in Caravaggio, Tipografia Nicolosio, Recco, 1902. 12x16,5 cm, 52 pp OLCESE SAC. TOMMASO, Discorso sulla S. Spina venerata nella Parrocchiale di Megli, Recco, ante giugno 1902 OLCESE SAC. TOMMASO, Le meraviglie del SS. Crocefisso, venerato in Recco, con una appendice, Recco, ante giugno 1902 OLCESE SAC. TOMMASO, Compendio della vita di S. Antonio Abate con appendice alla storia religiosa e civile di Recco, Recco, ante giugno 1902 OLCESE SAC. PIETRO, Biografia di S. Giovanni il Buono Vescovo di Milano, Tipografia Editrice Nicolosio, Recco, seconda ed. 1907. 12x18,5cm, 112 pp OLCESE SAC. PIETRO, Una pagina gloriosa di storia recchese (1746), Casa Editrice Nicolosio, Recco, 1919. 12x18 cm, 16 pp OLCESE SAC. PIETRO, La corona di spine di Nostro Signore e la Santa Spina di Megli, Stabilimento Grafico Editoriale, Genova, 1927, 12x17,5 cm, 104 pp TERRILE FILIPPO, La valle di Recco, Tipografia Mascarello, Genova, 1932. 14,5x20,5 cm, 112 pp (Riedizione anastatica: a cura di Sergio Ferrando, Recco, 1994) PELLEGRINI SANDRO, Recco ieri, Officine grafiche Canessa, Rapallo, 1971. 17x24 cm, 224 pp RAIMONDI PIERO, I mosaici di A. Santagata nella cattedrale di Recco, Liguria - Edizioni Sabatelli, Genova, 1982. 20,5x27 cm, 80 pp 6 PELLEGRINI SANDRO, Recco Avegno Uscio - Storia di una vallata, Microlito, Recco, 1983. 17x24 cm, 384 pp PELLEGRINI SANDRO - RAZETO EMILIO, Obiettivo su Recco Una storia in 1000 foto, Microlito Edizioni, Recco, 1984. 24x33 cm, 560 pp CAMBRI GIORGIO, Recco nel Medioevo - Una via, un ponte, un “borgo” fortificato, Ecig, Genova, 1990, 96 pp, 16x23,5 cm PELLEGRINI SANDRO, Nostra Signora del Suffragio Patrona di Recco - Un santuario e una confraternita tra storia e cronaca, L’Ardiciocca, Microart's Edizioni, Recco, 1992. 17x24 cm, 152 pp PELLEGRINI SANDRO, Polanesi di Recco. Una chiesa, una comunità, Microart's edizioni, Recco, 1994. 18x25 cm, 32 pp PELLEGRINI SANDRO, Strapunte ingöggeite - Emigranti da Recco a Buenos Aires, L’Ardiciocca, Comune di Recco. Microart's Edizioni, Recco, 1994. 16,5x23 cm, 98 pp COMUNE DI RECCO, 1943-1993 Recco: cinquant'anni dopo, (videocassetta allegata), Microart's Edizioni, Recco, 1994, 17x24 cm, 88 pp ROCCHIERO VITALIANO (a cura di), Matteo Antonio Picasso duecento anni dopo: mostra celebrativa 17491994, Recco, 1994, Comune di Recco. 155 pp, 22x25 cm LAGOMARSINO MAURIZIO FRANCO, Recco era proprio così Un ragazzo del ’45, Nuova Editrice Genovese, Genova, 1994. 17x24 cm, 96 pp PELLEGRINI SANDRO, Nicoloso da Recco e la “riscoperta” delle Canarie - Un mercante di spezie alle isole Fortunate, Recco, 1995, Microart's Edizioni. 225 pp PELLEGRINI SANDRO, L’ente morale Gerolamo Speroni Centoventi anni nella storia di Recco, Tipolitografia Nicoloso, Recco, 1996. 17x24 cm, 64 pp PARODI ROSALBA, La Parrocchiale di Recco - S. Giovanni Battista e S. Giovanni Bono, Grafica Piemme, Chiavari, 1998. 21x29,7 cm, 56 pp RICCOBALDI GIOVANNA - FIGARI G.B. ROBERTO - PELLEGRINI SANDRO (a cura di), Recco qui, Recco là - Storia privata di una città, Feguagiskia'Studios Editore, Genova, 1998. 16x21 cm, 125 pp LAGOMARSINO FRANCO (a cura di), Compagnia “Statale 333” - Il teatro del Golfo Paradiso - Teatro di Giorgio Grassi, MeCa Edizioni, Recco, 1998. 17x24 cm, 64 pp PELLEGRINI SANDRO, Petali - Antologia di storie recchesi, MeCa Edizioni, Recco, 1999. 17x24 cm, 172 pp CERUTTI WILMA, Recco 2000 - Il Golfo Paradiso e le sue valli, Microart's Edizioni, Recco, 1999. 13x24 cm, 96 pp TAVIANI TIXI BIANCA, Come ricordo Recco, Emiliani, Rapallo, 1999. 17x24 cm, 56 pp PELLEGRINI SANDRO, L’arte di segnare il tempo - Orologi e campane nella valle di Recco, Officine grafiche Canessa, Rapallo 2000. 17x24 cm, 214 pp CATALDI GALLO MARZIA (a cura di), Santuario Nostra Signora del Suffragio - Recco, Saggi di Marzia Cataldi Gallo, Barbara De Marco, Laura Lagomarsino, Microart's Edizioni, Recco, 2000. 17x24 cm, 65 pp [continua] MAGGIO 2010 NUMERO 11 ECCORECCO ambiente UNA RETE DI VIE CHE PERMETTA UNA MIGLIORE FRUIBILITÀ DEL PATRIMONIO AMBIENTALE Proponiamo una sintesi della tesi di laurea di una recchese che propone l’individuazione di una rete di percorsi nel Golfo Paradiso, finalizzati alla valorizzazione agroturistica del territorio. L’Associazione Italiana Greenways le definisce “Un sistema di percorsi dedicati al traffico non motorizzato, in grado di connettere le popolazioni con le risorse del territorio (naturali, agricole, paesaggistiche, storico-culturali) e con gli insediamenti urbanistici, sia nelle città che nelle aree rurali”. Percorsi verdi EMANUELA CUNEOUna rete verde non è altro che il mezzo attraverso il quale si possono percepire tutte insieme le connotazioni che può possedere un luogo; quindi uno strumento di lettura e di analisi, completo e meticoloso, ma anche uno strumento di sviluppo e di valorizzazione del territorio stesso. La creazione di un sistema di vie verdi, infatti, influisce su aspetti sociali, economici ed ambientali producendo diversi benefici: soddisfa la domanda di spazi aperti per lo svago e per lo sport; dinamizza e diversifica dal punto di vista socio-economico le zone rurali; apporta un mezzo di trasporto alternativo e rispettoso dell’ambiente; avvia uno sviluppo sostenibile basato sull’ecoturismo e sulla creazione di servizi; ritrova, conserva e valorizza i beni di pubblico dominio (patrimonio naturale e culturale) facendo leva sul recupero di infrastrutture in disuso; tutela il paesaggio. Inoltre la tutela della qualità del paesaggio costituisce una sfida e una possibile fonte di reddito per l’agricoltura del domani, soprattutto per quella parte caratterizzata da aziende strutturalmente deboli, fuori dal mercato e legate ad obiettivi extra-agricoli, come la salvaguardia dell’ambiente o la conservazione della presenza antropica nelle aree marginali. Migliorando l’accessibilità al territorio rurale, un sistema di vie verdi incentiva una serie di attività direttamente legate al settore primario: supporta il reddito delle imprese agricole sviluppando la filiera corta delle produzioni tipiche locali (olio extravergine di oliva “Riviera di Levante”, pesto, vini doc “Golfo del Tigullio”, ortofrutta, prodotti ittici, etc.), favorisce la creazione di opportunità di lavoro nell’ambito delle piccole attività di artigianato e dei servizi legati alle attività ricreative e al tempo libero; incoraggia la nascita di nuove attività agricole e non (agriturismo, B&B, etc.) inserite in un contesto di sviluppo integrato, in conclusione produce una sferzata all’economia locale. L’area di studio, il Golfo Paradiso, basa la sua economia prevalentemente sul turismo – generato dalla bellezza del paesaggio e dalla ricchezza del patrimonio ambientale, storico e architetto- Via San Bernardo tra Bogliasco e Pieve Alta (Foto g.c. dal’Autrice). nico – e sui servizi, che tuttavia andrebbero potenziati ed in particolar modo diversificati ed ampliati: andrebbe sviluppato il turismo sostenibile e andrebbero rilanciate le economie locali minori. Nota dolente per l’area è il diffuso abbandono delle coltivazioni locali (olivicoltura, floricoltura e la coltura del castagno), da cui un evidente degrado ambientale che, se non tempestivamente arginato, produrrà non solamente danni economici. Altra caratteristica negativa dell’area è la congestione del traffico motorizzato dovuta principalmente alla geomorfologia locale che non permette la creazione di arterie di supporto a quelle esistenti. Tutte queste problematiche locali possono trovare delle parziali soluzioni nella creazione di un sistema di vie verdi. Inoltre un sistema di percorsi verdi può creare un’occasione per l’educazione ambientale per le attività del tempo libero e per essere più rispettosi verso l’ambiente. I percorsi verdi sfruttano, infatti, infrastrutture in gran parte già esistenti, create dalla natura o dall’uomo nei secoli passati, in grado di costituire la struttura di base su cui costruire la rete di percorsi. Strade campestri, alzaie, e linee ferroviarie dismesse costituiscono, insieme alle cascine e agli edifici utilizzati in passato per l’attività agricola, un patrimonio naturale, storico e culturale che può essere riqualificato attraverso la realizzazione di una rete verde. Molti edifici rurali, infatti, oggi in stato di abbandono perché non più utili per la moderna agricoltura, potrebbero essere recuperati e potrebbero trovare nuove connotazioni finalizzate alla greenways. In particolare si parla di un ECCORECCO NUMERO 11 MAGGIO 2010 sistema di percorsi che si sviluppa dal comune di Recco sino a quello di Bogliasco, seguendo come direttrici le linee dei terrazzamenti ad oliveto e la linea di costa. Parte del percorso è situata in ambito rurale, si percorrono le vecchie vie vicinali, le storiche creuse, si scorrono le coltivazioni tipiche, si cammina lungo i muri a secco, si toccano vecchie case di fascia, essiccatoi, frantoi e soppresse e si attraversano i centri urbani di Recco, Sori, Pieve Ligure e Bogliasco passando, dove ancora esistono, tra i carruggi caratteristici dei vecchi borghi marinari. Sintesi descrittiva del tracciato Il rilievo sul territorio ha consentito la localizzazione delle risorse presenti e dei tracciati esistenti e di conseguenza l’individuazione di un tracciato per la greenway del Golfo sul quale realizzare le fasi successive di progettazione. Il percorso individuato si sviluppa per circa 9 km tra le stazioni ferroviarie di Mulinetti (frazione di Recco) e di Pontetto (frazione di Bogliasco), seguendo un tracciato che prevede le seguenti tappe: Mulinetti-Polanesi (percorso misto) Polanesi; Sori (percorso misto) Sori; Pieve Alta (percorso pedonale) Sori; Pieve Alta (percorso ciclabile) Pieve Alta; Pontetto (percorso misto) Varianti/estensioni (8650 m) Mulinetti (stazione ferroviaria) - Recco (mare) (percorso misto) S. Apollinare; S. Apollinare; Sori (percorso pedonale) Sori; Rovere- (S. Apollinare) (percorso misto) Pieve Alta; Santuario di S. Croce () Pieve Alta; S. Bernardo (percorso misto) Pontetto (stazione ferroviaria)- Bogliasco (stazione ferroviaria) (percorso misto) 7 sport DALLA PESISTICA ALLA DANZA, DAL YAEKWONDO ALLA GINNASTICA DOLCE Astra, tanta simpatia e una forma perfetta EMANUELE CASSANIAstra è un progetto che nasce e vive ad opera di Roberta Bisso e Italo Trentonzi; il logo è rappresentato da un toro, che reca un ariete al centro del petto, mentre solleva un bilanciere. Nata come associazione, Astra è da quest’anno una Società Sportiva Dilettantistica a responsabilità limitata: senz’altro un’evoluzione, sinonimo di solidità e serietà. Astra Sport Bellezza è affiliata alla Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica, per ovvero la federazione del sollevamento pesi olimpionico (www.fipcf.it) e regolarmente iscritta al registro nazionale del Coni. Dal 2010 è divenuta succursale della genovese Athletic Taekwondo Genova, affiliata alla Fita (www.taekwondowtf.it) società guidata dal Maestro Clara Cecchetti, unica donna in Italia cintura nera VII Dan, conseguito nel 2009, atleta della Nazionale Italiana ed Arbitro Internazionale, che nella stagione 2009/2010 ha centrato due prestigiosi risultati di livello mondiale: la vittoria al Campionato europeo di Forme in Portogallo lo scorso novembre ed il terzo posto ai Campionati mondiali di Forme in Egitto due settimane dopo. In questa specialità abbiamo attualmen- 8 A sinistra, la sede di Astra Sport Bellezza. Sopra, il logo. te in calendario un corso per bambini e adolescenti che si tiene due volte alla settimana. Sono ormai affermati e continuano ad essere svolti con grande passione i corsi di danza moderna, tenuti da Paola, rivolti a bambine dai 3 ai 5 anni e alle adolescenti, che ogni anno prendono parte a diversi concorsi con notevole soddisfazione di tutti, ballerine e genitori. Astra organizza altresì serate spot dedicate al ballo per adulti, che dimostrano una spiccata preferenza per i balli sud americani, curati dal maestro brasiliano Gil. L’attività in sala degli attrezzi quest’anno è stata notevolmente arricchita grazie a un nuovo servizio di assistenza individuale molto più attento alle esigenze del singolo, che si affianca alla presenza ormai consueta ma affatto scontata di un assistente in tutto l’arco dell’orario di apertura. Grande interesse hanno suscitato nuove metodiche di allenamento che utilizzano attrezzi come TRX, bulgarian bag e kettlebell. Accanto a queste attività, proseguono, riscuotendo sempre maggiori consensi, i corsi collettivi che utilizzano la musica: la sala ospita oltre 30 ore di lezione alla setti- mana. Questi corsi rispondono a tutte le esigenze: un’attività nuova e molto gradita è la ginnastica vertebrale per la terza età, che si tiene alle 9.30 del mattino. Due volte alla settimana Astra propone la Bodybalance, una miscela di movimenti che si ispirano a Yoga, Tai Chi e Pilates, che costituisce una perla dei corsi Les Mills, che ha individuato in Astra l’unico centro ufficiale autorizzato in Liguria, di cui Gil e Italo sono presenter nazionali per Bodycombat, Bodypump e Bodyattack. Astra attende tutti sabato 12 giugno sul Lungomare di Recco, per la quinta rassegna delle sue attività, con cinque ore di pratica aperte gratuitamente al pubblico. Il motto di Astra è combattere la sedentarietà divertendosi; per questo motivo la società cerca con serietà e dedizione di offrire la più vasta gamma di attività per incontrare il gusto del maggior numero di persone. Con grande entusiamo. Astra è presente sul web con il sito www.astrasportbellezza.it. La sede, in Via Punta Sant’Anna 2, sotto la sala Polivalente, è aperta da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 22.00 e sabato dalle 9.00 alle 19.00 con orario continuato. MAGGIO 2010 NUMERO 11 ECCORECCO tradizioni I FUOCHI D’ARTIFICIO SONO GIUNTI SEICENTO ANNI FA DAL PAESE DEL SOL LEVANTE SANDRO PELLEGRINIL’idea di un gemellaggio di Recco con i fuochi d’artificio, le famose fallas della città mediterranea di Valencia, può esser una buona idea se va alla ricerca di un’uscita dal guscio della recchelinità e si avvicina ad una città che è un modello di sviluppo culturale, con una delle prime Università della Spagna, con una scuola di Architettura da cui ci sarebbe molto da imparare; anche sulle sue proiezioni verso mare–, con aree urbane chiuse al traffico e destinate al libero utilizzo dei cittadini, con un aereoporto che ha collegamenti con tutta l’Europa. Non mi pare che questi siamo gli interessi degli amministratori recchesi, i quali paiono coinvolti solo dai fuochi d’artificio di Valencia. Hanno immaginato, non si sa come e perché, di aver trovato delle similitudini con quelli di Recco, limitatamente ad un presunto parallelismo fra i botti sparati dai mascoli; che com’è noto sono dei contenitori di ferro e di lega riempiti di polvere da sparo che, collegati da un filo di polvere, esplodono l’uno dopo l’altro facendo un gran botto; e le cascate di fuoco, che non fanno alcun rumore, che si alzano dalle masclas di Valencia. Le masclas, parola vicina a “mascoli”, visto che a Valencia si parla una forma di catalano, sono contenitori di cartone pressato, o di materiale plastificato, di metallo, che caricati di polvere, si tramutano alla loro accensione in luminose cascate di fuoco. Si tratta di due cose distinte, dall’inizio alla fine, che di comune hanno solo Recco gemellata con... la Cina una carica di polvere che a Recco è fatta esplodere, mentre nella città spagnola si trasforma in una fiammata di scintille colorate che salgono di poco in aria e non generano alcun rumore. Le fiestas di Valencia sono rallegrate da un corteo di grandi maschere di cartapesta, che esprimono personaggi della storia e della cultura locale, intimamente legata alla liberazione dai moros, i dominatori arabi, sul finire del XIII secolo. Anche quelle maschere vanno a fuoco nell’apogeo della festa che onora il patrono cittadino San Giuseppe, il 19 marzo di ogni anno. A meno che a Recco non si vogliano cambiare i mascoli in masclas per far guerra al rumore. Se si vogliono cercare dei parallelismi questi si trovano piuttosto fra i fugari di Taggia e le fallas di Valencia, che sono identici. Di più, i contenitori della polvere erano, in antico, sulla costa spagnola e su quella ligure, dei pezzi di canna da zucchero, tagliata fra due nodi, e riempiti di polvere. Valencia è stata una delle località mediterranee dove si sviluppò la coltivazione della canna da zucchero, trasportata dalla Sicilia e già sviluppata a Creta ed a Cipro. Una coltura che andò in rapida crisi quando la coltivazione della canna si spostò a Madeira e alle Canarie. Dunque a Taggia, in Provincia di Imperia, in Liguria, ed a Valencia, astucci di canna da zucchero, una volta riempiti di polvere da sparo e accesi, si trasformano in splendide candele di scintille colorate. A Recco i botti sono tutt’altra cosa e la loro diffusione è limitata ad una stretta zona dell’arco ligure attorno a Genova. Ci sarà pure una ragione, probabilmente di ordine militare: per fare segnalazioni, utilizzando una minor quantità di polvere di quella prevista da una salva di cannone. E poi l’estensione alle feste religiose senza che ce lo confermi alcun documento, ma facendo ricorso solo ad un ragionamento. Il vero legame, nel mondo dei fuochi d’artificio, se lo si vuoi trovare, è nella Cina che li ha inventati. E grazie al racconto di Marco Polo ed alla presenza in quel mondo lontano, di altri viaggiatori, commercianti, frati italiani ed europei, l’allegra tradizione dei fuochi d’artificio è giunta in tutta Europa almeno tra il 1400 ed il 1500. MASCOLI DEL QUARTIERE SPIAGGIA. FOTO E.CASSANI ECCORECCO NUMERO 11 MAGGIO 2010 9 storie IL RICORDO DI UN EPISODIO AVVENUTO NEL PRIMO DOPOGUERRA A PUNTA CHIAPPA Quando, ragazzino, fui colpito dai fulmini Pro, l’autore di questo racconto, purtroppo non è più tra di noi, ma crediamo che se avesse avuto la possibilità di veder pubblicata la sua storia ne sarebbe rimasto felice. Un caro saluto da tutti quelli che gli hanno voluto bene. Sono un abitante di San Rocco di Camogli e mi chiamo Prospero Mortola. Vorrei raccontarvi un fatto che mi capitò quando ero un ragazzino e facevo qualsiasi lavoro per poter guadagnare da vivere. Era l’agosto del 1947, allora avevo 13 anni e lavoravo come fattorino presso la Guardia di Finanza, che cercava di bloccare il contrabbando di sigarette che avveniva nella zona della “Cala dell’oro”. Guadagnavo 114 lire al mese. Ogni mattina partivo da San Rocco, non prima di essere passato dal panificio Maccarini a ritirare il cesto pieno di generi alimentari, da portare appunto ai finanzieri, e mi avviavo a piedi verso il “Bricco”, località che si trova lungo la “Via dei Tubi”, a ridosso dei bunker che erano stati costruiti dai Tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Quella mattina, non ricordo bene il giorno esatto, c’era un temporale ed io, ragazzino, mi divertivo nel guardare le saette e i fulmini che sfrecciavano nel cielo e quasi ne ridevo, inconsapevole del pericolo a cui stavo andando incontro. Giunto al riparo dove i finanzieri erano soliti sostare, entrai nella cucina e mi appoggiai ad un bancone di cemento bordato da una lastra di ferro. Ad un certo punto questa lastra attirò la scarica di uno dei fulmini che in quel momento si abbattevano sul Monte: fortunatamente non fui colpito direttamente, ma rimasi paralizzato alle gambe e quindi impossibilitato a muovermi. I finanzieri vennero colpiti alle braccia e quindi poterono scappare mentre io, preso dalla paura, rimasi a terra piangendo. Passò un po’ di tempo prima che i finanzieri tornassero in mio aiuto, dato che in quella postazione non vi era alcun modo di comunicare con la loro base a Santa Margherita. Dovettero così andare al Semaforo Nuovo per poter lanciare l’allarme. Arrivati i soccorsi, venni stato caricato su una sedia, perché non vi era altro mezzo, e portato fino “alle antenne”, passando attraverso i sentieri impervi sotto la pioggia e il vento. Poi, da lì, fui portato all’ospedale di Camogli, dove mi prestarono le prime cure e dove rimasi circa un mese. Durante il periodo di degenza all’ospe- Pro Mortola sulle scale di casa a San Rocco di Camogli. dale mi praticarono dei massaggi particolari, in modo da riattivare la circolazione e quindi poter muovere la gambe. Durante i trattamenti sentivo dolori fortissimi, specialmente quando il sangue arrivava all’estremità delle dita dei piedi. Urlavo e piangevo e, per tenermi fermo ci vollero molti dottori. Di tutto questo, fortunatamente, è rimasto solo un ricordo e nella mia vita non ho più avuto problemi collegati all’uso delle gambe. Dopo questa brutta esperienza ogni volta che vedo fulmini e saette mi ricordo quel giorno con le lacrime agli occhi e mi ritengo fortunato essendo qui a raccontarlo. Completamente rinnovato il negozio vi aspetta a Recco in via Roma 132 casa 10 regalo ferramenta MAGGIO 2010 NUMERO 11 ECCORECCO miscellanea URGENTE INDIVIDUARE UN’AREA IDONEA Elisoccorso serve una piazzola PROPOSTE AI GENITORI CHE LAVORANO Asili e centri estivi Ecco le prime proposte di sostegno alle famiglie del territorio impegnate nel lavoro. I servizi sono offerti a bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria fino ai 12 anni. ASILO SPERONI Offre l’asilo estivo in periodo non scolastico, ANNALISA REVELLOFase preliminare per l’elisoccorso al via. È sta- to effettuato un sopralluogo nelle scorse settimane, per individuare una nuova area idonea all’atterraggio degli elicotteri per l’elisoccorso dei vigili del fuoco e della protezione civile. Questo sopralluogo si è reso necessario dopo che la messa in posa del nuovo manto in erba sintetica sul campo da rugby di Recco non consente più l’atterraggio. Paolo Badalini, consigliere recchese delegato alla protezione civile, ha effettuato la verifica insieme a Giorgio Picasso, direttore dei servizi della Croce Verde Recco, Francesco Bonavena, consigliere comunale di Avegno, Ivano Piccardo, responsabile dei vigili del fuoco della Liguria, e alcuni responsabili della Protezione civile e dei Vab di Recco. «Parte proprio dalla Croce Verde e dai Vab – spiega Badalini – una richiesta di avere un’area adibita a questi interventi per garantire sicurezza ed un tempestivo soccorso in caso di necessità.» Sono state individuate due aree dove si potrebbe realizzare una piazzola: la prima nella zona di Valle della Né, la seconda nella zona tra Recco e Avegno, poco prima di Corticella. Una volta ottenuta la relazione dei vigili del fuoco sulla reale fungibilità delle zone visionate, si procederà convocando un tavolo politico e tecnico che veda la partecipazione di tutte le parti interessate al progetto. «Chiederò – conclude Badalini – la collaborazione anche dei comuni di Camogli ed Uscio oltre che della società Autostrade per un co-finanziamento che punti ad ottenere il massimo risultato compatibilmente con le esigenze di finanziamento del progetto.» ECCORECCO NUMERO 11 MAGGIO 2010 proponendosi di rispondere alle necessità delle famiglie residenti nel territorio, offrendo un adeguato sostegno alle problematiche dei genitori impegnati in attività lavorative e svolgendo esclusivamente attività ludiche e d’intrattenimento. Vengono ospitati i bambini d’età compresa tra i 3 ed i 6 anni; possono essere accolti anche i bambini che, nel mese di settembre, inizieranno il primo ciclo della scuola primaria. L’asilo estivo verrà aperto dal 1° al 30 di luglio e dal 1° settembre alla data d’apertura delle attività scolastiche. L’orario è dalle 7.30 alle 18.00 da lunedì a venerdì; sono possibili iscrizioni settimanali e frequenze anche per mezza giornata. Il programma prevede attività manuali di decoupage, scrapbooking, lavori con la creta, giochi all’aperto e gare di costruzione castelli di sabbia. Le iscrizioni all’asilo estivo si aprono l’ultima settimana di maggio. Per informazioni più dettagliate telefonare al 0185.75054. ISTITUTO SACRO CUORE - SUORE CAPPUCCINE SAN ROCCO Scuo- la dell’infanzia aperta dal 1° al 29 luglio. I bambini devono essere esclusivamente alunni della scuola dell’infanzia (per problemi di sicurezza e di assicurazione). La scuola accoglie solo bambini che frequentano la scuola dell’infanzia “Sacro Cuore” e bimbi che provengono da altre scuole dell’infanzia del comprensorio. Iscrizioni dal mese di maggio fino ad esaurimento dei posti. Retta per il mese estivo è di 125,00 euro; metà mese 65,00 euro. Buono pasto 75,00 euro (20 buoni pasti); singolo buono pasto 3,75 euro. Informazioni: Suor Anita Baldi, tel. 0185.74189. CENTRO ESTIVO PEDAGOGICO - FORTUNAM EXPERIRI Destinato a bambini dai 6 ai 12 anni, il centro è aperto dal 14 giugno al 3 settembre (compresa la settimana di Ferragosto). Orario dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 17.00. Costo 120.00 euro alla settimana. Possibilità di tariffe agevolate (ad esempio sconti per fratelli, amici, ecc.). La programmazione va nella direzione del divertimento, del piacere di ritrovarsi insieme, senza però rinunciare alla qualità e ai contenuti. Il gioco sarà praticato in tutte le sue dimensioni, da quella di libera creatività individuale o di piccolo gruppo, al grande gioco organizzato. Esperienze didattiche strutturate: laboratorio di creta, laboratorio di fotografia, laboratorio natura-cultura. Attività varie fra cui nuoto, corso di tennis, laboratori creativi, laboratori artistici e manuali con prodotti di riciclo, attività di gioco all’aperto, laboratori di manipolazione e animazione, attività espressive/motorie ed escursioni sul territorio. Ogni mese gita all’agriturismo. Informazioni: cell. 334.2125177. 11 il filo Classica in Paradiso: i prossimi appuntamenti I CONCERTI SONO TUTTI A INGRESSO LIBERO AL TERMINE POSSIBILITÀ DI CENA CON GLI ARTISTI Continua la terza edizione del Festival “Classica in Paradiso”, organizzato come sempre dal Gruppo Promozione Musicale: dieci appuntamenti nei cinque Comuni costieri del Golfo Paradiso (Bogliasco, Pieve, Sori, Recco, Camogli) a cui si aggiungono anche Avegno e Cicagna a testimoniare l’importante presenza dell’entroterra. Grazie al sostegno della Provincia di Genova e di tutti i Comuni che partecipano al Festival, i concerti sono ad ingresso libero. Come d’abitudine, al termine di ogni concerto è possibile cenare con musicisti e organizzatori a prezzo promozionale. Ecco il calendario di maggio e giugno. • Domenica 9 maggio, Pieve Ligure, Teatro Circolo M. Massone, ore 17: Quartetto Fauves. Dario Cazzani, 1° violino; Patrizio Castiglia, 2° violino; Elisa Floridia, viola; Giacomo Gaudenzi, violoncello. Musiche di Beethoven e Schumann. • Sabato 15 maggio, Avegno, Chiesa Parrocchiale S. Pietro Apostolo, ore 21: Gruppo Spontaneo Trallalero e Estro in Trio (Laura Parodi, voce; Giuseppe Laruccia, clarinetti, flauti, percussioni; Claudio Rolandi, fisa, voce), Mauro Bozzini, voce recitante. “Cascine e Lanterne”, uno spettacolo che vede sullo stesso palco una “squadra” di canterini di trallalero. • Sabato 22 Maggio, Recco, Chiesa di S. Francesco, ore 21: Pietro Rivetti, oboe - Fabrizio Fancello, organo. Sonorità barocche e romantiche a confronto. Musiche di Corelli, Haendel, Loeillet, Franck, Saint-Saëns. • Sabato 29 maggio, Camogli, Oratorio SS. Prospero e Caterina, ore 21: Duo Esposito - Ghilione. Paola Esposito, mandolino - Francesca Ghilione, chitarra. La voce del mandolino: programma romantico per mandolino e chitarra. • Sabato 5 giugno, Cicagna, Palazzetto Poliuso (Viale Italia), ore 21: Birkin Tree Trio. Fabio Rinaudo, uilleann pipes - Michel Balatti, flauto traverso irlandese - Daniele Caronna, chitarra. Irlanda: paesaggi sonori. • Venerdì 18 giugno, Recco, Chiesa di S. Giovanni, ore 21: Giancarlo Parodi. Concerto di inaugurazione dell’organo restaurato. In collaborazione con la Parrocchia di S. Giovanni di Recco. Programma da definire. Info: www.gpmusica.info, [email protected], tel 0185.771159. “Storie di Jeri” presenta il quarto Quaderno IL CENTRO STUDI PRESENTA SABATO 15 A BOGLIASCO IL NUOVO VOLUME DELLA COLLANA Sarà Massimiliano Lussana, direttore dell’edizione genovese de Il Giornale, a presentare il 4° numero dei Quaderni di Storia Locale, editi dal Centro Studi “Storie di Jeri”. La presentazione si terrà alle 11 di sabato 15 nel salone parrocchiale di Bogliasco. Diventa ormai una simpatica tradizione l’annuale uscita dei “Quaderni” che dimostra la vitalità di questo Centro Studi sorto nel 2005 e che opera nei comuni di Bogliasco, Pieve Ligure e Sori. Gli argomenti trattati in questo numero sono i più vari e vanno dalla costruzione del ponte stradale dell’Aurelia a Sori, al ritrovamento di un taccuino dell’illustratore Gennaro D’Amato, vissuto a Pieve, da una “passeggiata” tra le lapidi del cimitero di Bogliasco, alla storia di una famiglia di barbieri tra Sori e Bogliasco, per citare solo alcuni degli argomenti trattati in 14 titoli. Il volume sarà disponibile da lunedì 17 nelle edicole e nelle librerie di Bogliasco, Pieve Ligure e Sori. 12 Una conferenza su ansia e depressione UN ARGOMENTO ATTUALE MA POCO CONOSCIUTO RELATORE IL DOTTOR GIANNI UNIA Patrocinato da Fidapa “Golfo Paradiso”, si tiene mercoledì 26 alle 21.00 in Sala Polivalente una conferenza organizzata dal dottor Gianni Unia, psicologo con studio a Recco, che verte su “Ansia, depressione, psicologia, farmaci”. Un argomento attuale, «anche in una cittadina come Recco – dice il dottor Unia – che possiamo definire ancora “a misura d’uomo”, ma nella quale l’incidenza di fattori psicopatologici non è certo inferiore ai dati nazionali. Indipendentemente da classe sociale e fascia d’età, la casistica riflette percentualmente quello delle metropoli di ben più grandi dimensioni». La conferenza è rivolta alla gente, «che spesso – aggiunge Unia – non ha informazioni chiare sulla psicologia (che sovente infatti confonde con la psichiatria), sulle psicoterapie di vario orientamento, sull’uso e l’abuso degli psicofarmaci. Lascerò come sempre ampio spazio alle domande. Personalmente tengo molto a questo, all’informazione appunto: punto molto sull’aspetto preventivo, prevenzione che gratuitamente già svolgo nel mio studio a chi mi si rivolge per un consulto». D.P. Campionato regionale lampo di scacchi PRESSO LA SALA DEI CAVALIERI DEL RISTORANTE DA Ö VITTORIO A RECCO Sabato 8 alle ore 15, presso la Sala dei Cavalieri del ristorante Da Ö Vittorio, IV Campionato regionale lampo di scacchi. Il torneo è intitolato al socio del Circolo di Ruta (organizzatore del torneo) Cesare Valentini, prematuramente scomparso lo scorso dicembre. Si disputano 11 partite da 5 minuti per giocatore (“lampo” appunto). Il torneo ha conquistato una sua dignità nel panorama dei tornei liguri arrivando a schierare 44 partecipanti nell'ultima edizione. La qualità dei giocatori è sempre stata ad alto livello come dimostrano i nomi dei vincitori (nell’ordine De Florio, Brun e Stoppa, nomi ben noti nel panorama ligure). La partita lampo è particolarmente adatta allo spettacolo, soprattutto per i meno esperti, in quanto innanzitutto si esaurisce in pochi minuti, non ci sono i tempi morti delle lunghe pensate per una mossa come nelle partite lunghe (fino a 5-6 ore!) e permette quindi una facile lettura dell'andamento. La durata della contesa è dell'ordine del paio d’ore. Gli organizzatori danno il benvenuto al pubblico. P.N. MAGGIO 2010 NUMERO 11 ECCORECCO agenda MINI NOTIZIE TRENT’ANNI FA: MAGGIO 1980 FORZA PRO RECCO In occasione della Final Four di Eurolega in programma venerdì 14 e sabato 15 a Napoli, la Pro Recco mette a disposizione gratuitamente il viaggio di andata e ritorno in pullman e i biglietti per le due giornate. Partenza capolinea Ali di Recco venerdì 14 alle 8.00, ritorno domenica 16 con partenza da Napoli alle 10.00. Info e prenotazioni: segreteria Pro Recco, signora Rossella, tel. 0185.75311. SERATA PRO DISABILI Il gruppo Ama Disabili Golfo Paradiso organizza una grande serata danzante venerdì 7 alle 21.30 presso la sala da ballo ex Dolce Vita (Piazza della Resistenza) a Uscio, finalizzata a sostenere il progetto di socializzazione dei ragazzi disabili. Prenotazioni ai numeri 339.2612522 - 340.2627076. CORSO CALCIO POLANESI PER GIOVANISSIMI Presso il campetto di Polanesi, corso di calcio per le leve 1996/1997/1998 a partire da giugno. Allenamenti tre volte alla settimana dalle 9 alle 11 con tornei serali; durata del corso 4 settimane. Obiettivi: miglioramento delle capacità coordinative e della tecnica di base e, soprattutto, stare insieme e divertirsi. Per prenotazione e informazioni: Enrico Capurro, allenatore abilitato con patentino, cell. 335.6829148 SOGGIORNO ESTIVO PER ANZIANI L’assessorato ai Servizi Sociali del Comune organizza un soggiorno di vacanza rivolto ai pensionati che si terrà a Predazzo, in provincia di Trento, dal 19 giugno al 3 luglio. Gli interessati devono rivolgersi entro mercoledì 26, nei giorni di mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 11.30 all’Ufficio Servizi Sociali (primo piano del Palazzo Comunale) per l’iscrizione. NUOVI NEGOZI Novità nel panorama del commercio: da questo mese nuovo ampio punto vendita di Stock e fallimenti in piazzale Olimpia 25. Da qualche tempo ha cambiato gestione la Pasticceria Dolceidea di via Roma, adesso affidata alla passione gastronomica di Corrado e Monica Passano. CREDERE OBBEDIRE COMBATTERE Recenti lavori di manuten- zione hanno riportato all’attenzione di chi passa lungo la via Aurelia a Mulinetti una scritta risalente con ogni probabilità alla visita di Mussolini nella Riviera di Levante del 1938. Un piccolo reperto storico, sopravvissuto al contrario di molti altri scomparsi a seguito della ristrutturazione degli edifici sui quali tali scritte erano state dipinte. CROCE VERDE PREMIATA DAL LIONS CLUB Il Lions Cub Genova Host ha consegnato la bandiera nazionale alle Associazioni della Provincia di Genova che si sono particolarmente distinte negli interventi a favore della collettività. Quest’anno il riconoscimento è stato consegnato alla Croce Verde di Recco nel corso della cerimonia tenutasi presso la Chiesa inferiore della Commenda di Prè. È stato il presidente del sodalizio recchese Maurizio Calì (a sinistra nella foto), anch’egli Socio Lions, a ritirare lo stendardo confermando nel suo intervento quanto siano incisive le attività della Croce Verde a favore del prossimo ed in difesa della conservazione del polo ospedaliero recchese. ECCORECCO NUMERO 11 MAGGIO 2010 L’edificio che ospita il liceo scientifico. Cresce il liceoLa Provincia di Genova decide di ampliare il liceo scientifico, attraverso la sopraelevazione di un piano nel corpo che ospita palestra e aula magna. Covo brigatista a ReccoI carabinieri irrompono in un appartamento di via privata Cotella e arrestano un giovane, accusato di far parte delle Brigate Rosse. Sì al prolungamento della passeggiataAl via finalmente i lavori di prolungamento della passeggiata a mare lato levante. “Il Lavoro” presenta anche l’ipotesi di una passerella che oltrepassa la spiaggia “dei frati”. Centro per disabiliApre a Recco il primo centro di riabilitazione per ragazzi portatori di handicap psico-fisico. Asilo inidoneoAncora polemiche per l’aula della scuola materna ospitata in piazzale Olimpia. I locali non sono idonei e gli spazi insufficienti per i 26 piccoli. Guerra in portoSi discute sulla regolamentazione degli ormeggi nel porticciolo di Camogli. «Non si vuole che diventi approdo turistico», è la voce di chi critica la gestione. Camogli studia il suo mareIl presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Camogli, Giovanni Maggiolo, progetta uno studio dei fondali marini della costa tra il Cenobio dei Dogi e Portofino. Raduno degli Alpini a GenovaOltre centotrentamila Penne Nere sfilano nel capoluogo in occasione del 53° raduno nazionale. Tutta la città partecipa alla grande festa. Vulcano “assassino”L’eruzione del St. Helens, nello stato americano di Washington, causa una decina di morti e innumerevoli danni a cose e persone. DOVE TROVARE “ECCORECCO” Il mensile viene distribuito nelle abitazioni e nei negozi di Recco. Chi non lo riceve può trovarne una copia presso: Alimentari Capurro a Mulinetti, Libreria Capurro in passo Assereto, Farmacia Savio e Ottica Ferrari in piazza Nicoloso, Pro Loco Recco e Biblioteca in via Ippolito d’Aste, Cartoleria Capurro in piazza Gastaldi, Centro TIM in via Fiume, Bisso casalinghi in via Roma e via Ponte di Vexina. ARRETRATI I numeri arretrati (fino ad esaurimento) possono essere richiesti gratuitamente alla Libreria Capurro, alla Pro Loco o direttamente alla redazione (tel. 0185.723961). 13 agenda In Pro Loco trovate i biglietti per visitare l’ acquario di Genova È l’acquario che presenta la maggior varietà di ecosistemi in Europa. Con un milione e trecentomila visitatori annui, l’Acquario di Genova coniuga cultura, educazione, spettacolo, emozione e divertimento in una esperienza unica e significativa. INFO: 0185.722440 Appuntamenti a Recco Sabato 1 e domenica 2 • Mostra mercato “La via dei sapori e dei colori”. Lungomare Bettolo, orario 9.00-20.00. Sabato 1 • “Il pallone… in Paradiso”, evento organizzato da “ACD Golfo Paradiso”. Campetto Valleverde, orario 9.3018.00. Sabato 1 • Aperitivo in Musica. Concerto dell’Associazione Patheon. Convento francescano, Sala Frate Sole ore 17.00. Domenica 2 • “Tutti insieme per il calcio”. Organizza Pro Recco Calcio. Campo sportivo San Rocco, orario 15.30-19.00. Domenica 2 • Pro Recco Rugby. Serie A, ultima giornata di ritorno al Campo Androne, ore 15.30: Dolmen Med Italia Pro Recco - Cammi Calvisano. Da lunedì 3 a mercoledì 5 • Settimana della scienza. Organizza assessorato alla Pubblica Istruzione in collaborazione con Liceo scientifico. Laboratori per scuole di ogni ordine e grado. Martedì 4 • “I sentieri del Golfo”. Escursione sul Monte Cornua degli alunni delle prime classi della scuole medie del Golfo Paradiso. Tutto il giorno. Venerdì 7 • Presentazione del libro di Marinella Gagliardi Santi “Non comprate quella barca”. Sala consiliare ore 17.00. Sarà presente l’Autrice. Introduce Annalisa Revello. I NOSTRI SERVIZI Sabato 8 • “Nati per leggere”. Sala Polivalente. Da definire. Sabato 8 • Aperitivo in Musica. Concerto dell’Associazione Patheon. Sala Polivalente ore 17.00. Sabato 8 • “Mare Nostrum”. Spiaggia centrale. Da definire. Giovedì 13 • “Nozze d’oro”. Evento riservato alle coppie recchesi che festeggiano 50 anni di matrimonio. Giovedì 13 • “I sapori del sole e del paradiso”. Convegno organizzato da Lions Club. Sala consiliare, ore 16.00. ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ Da venerdì 14 a domenica 16• “La notte dei libri insonni”. Sala Polivalente. Da definire. Sabato 15 • Le pigotte per Unicef. Sala consiliare, mattino. Domenica 16 • Festività dell’Ascensione in località Faveto. Martedì 18 • Assemblea soci Coop in Sala Polivalente, orario 16.45-19.00. Mercoledì 19 • Conferenza sulla depressione. Vedi pag. 12. Giovedì 20 • “Asilo nido e altri servizi per le prima infanzia in Liguria”. Convegno. Sala Polivalente, orario 16.45-19.00. Sabato 22 • Giornata dedicata alla pulizia della spiagge. Organizza assessorato Pubblica Istruzione, in collaborazione con MareVivo e scuole. Lungomare Bettolo, mattino. Sabato 22 • “Classica in Paradiso”. Concerto. Convento francescano, ore 21.00. Domenica 23 • Festa della Focaccia. Piazza Nicoloso e vie cittadine. Martedì 25 • “GiocoSport”. Lungomare Bettolo, tutto il giorno. Organizzano assessorati Sport e Pubblica Istruzione. Da venerdì 28 al 4 giugno • Collettiva degli artisti recchesi. Sala Polivalente. Orario tutti i giorni 10.00-12.00 e 16.30-19.30. Sabato 29 • Convegno delle corali liguri. Concerto di sei gruppi. Santuario N.S. del Suffragio, ore 21.15. Domenica 30 • “Bambini a 6 zampe”. Organizza il nucleo cinofilo da soccorso “Giada”. Lungomare Bettolo, dalle 10.00. Domenica 30 • Motoraduno internazionale del Tigullio. Sosta a Recco in via IV novembre. Sportello IAT: Informazione Accoglienza promozione Turistica Divulgazione di materiale informativo. Vendita biglietti urbani AMT Genova Vendita abbonamenti e biglietti APT Vendita abbonamenti e biglietti ferroviari (fino a 250 km) Vendita biglietti del servizio “Autostradale” linea Sestri Levante - Milano con fermata a Recco Vendita schede Telecom e ricaricabili per cellulari Vendita tessere autostradali Viacard Prenotazione e vendita biglietti dei teatri di Genova Vendita biglietti principali concerti Affissione e pubblicità per i Comuni di Recco e Avegno Sportello Touring Club Italiano Fax e fotocopie Via Ippolito d’Aste 2a - Recco - Tel. 0185.722440 - [email protected] - www.prolocorecco.it 14 MAGGIO 2010 NUMERO 11 ECCORECCO agenda & in libreria SALUTE BENESSERE Proteggersi dal sole, senza creme • Esistono prodotti che, assunti per via orale, forniscono un effetto protettivo. Permettono alla pelle di adattarsi meglio all’esposizione ai raggi solari e garantiscono una certa difesa anche se, in nessun caso, possono proteggere da soli senza l’uso di creme solari. Si tratta di integratori a base di vitamine (vitamina E, vitamina C) e antiossidanti che agiscono neutralizzando i radicali liberi, principali responsabili dei danni che i raggi UV arrecano alla pelle. Un trattamento preventivo con prodotti a base di queste sostanze può portare giovamento in ✤ ARDESIE DELLA LIGURIA DAEI RIFIUTI GEOLOGIA ALL’ARTE Remo Terranova, geologo, illustra la roccia più famosa della Liguria, dalle tracce affioranti sulle montagne, fino alle utilizzazioni più raffinate degli scultori di oggi. La storia dell’estrazione, del trasporto, della lavorazione e del mercato dell’ardesia è trattata con competenza e frequenti riferimenti alle genti che vi hanno lavorato. Ricco e accurato l’apparato fotografico. Erga edizioni, 224 pp, 30.00 euro ✤ SULLE TRACCE DEL LUPO IN LIGURIA Il libro di Massimo Campora, Renato Cottalasso e Giovanni Diviacco è il risultato di cinque anni di ricerca condotta nel nostro territorio su un animale che ha erroneamente fama di essre cattivo e pericoloso. La pubblicazione, sostenuta dalla Regione, corredata da un dvd e da una cartina, fornisce un quadro aggiornato sulla presena e sulle abitudini dell’animale, è ricco di fotografie e dati statistici. Edizioni Grafiche Amadeo, 168 pp, 25.00 euro ✤ LA STORIA DELLA RUMENTA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI A GENOVA DALL’ANTICHITÀ A OGGI “La storia di una guerra contro un nemico che non abbandona mai l’assedio”, scrive Aldo Padovano, l’Autore, nella premessa. Dagli spazzini alla raccolta casalinga, dalle discariche all’incenerimento, dalla fognatura all’acquedotto marino, oltre un secolo di problemi, soluzioni, difficoltà e progetti su raccolta e smaltimento dei rifiuti. Volume cartonato, Sagep editrice, 132 pp, 15.00 euro particolare per coloro che hanno una pelle particolarmente sensibile come i fototipi bassi (I e II) o per chi manifesta intolleranze al sole. Diversi studi confermano l’efficacia di questi complessi che permettono di preparare meglio la pelle al primo sole. Tali prodotti non vengono considerati medicinali, ma integratori alimentari e non hanno effetti collaterali. Bisogna tenere presente che per essere efficaci, tali sostanze vanno assunte con regolarità e con buon anticipo rispetto al periodo in cui si prevede di prendere il sole. Per quanto riguarda l’alimentazione, dovrà essere ricca di frutta e verdura che sia di colore giallo, arancio e verde scuro. ✤ ALTA VIA DEI MONTI LIGURI ITINERARI RACCORDI TRASPORTI OSPITALITÀ Una guida divisa in sette parti, a cura dell’Associazione Alta Via dei monti liguri. 440 chilometri che abbracciano tutta la Liguria, da Ventimiglia a Montemarcello. Sono illustrati tutti gli itinerari divisi in tappe, i punti di raccordo e gli accessi, i punti di informazione e le strutture per la notte. Descritti anche i percorsi per disabili, famiglie e anziani. Edizioni Galata, 448 pp. 19,90 euro ✤ CIAPPE, BEUDI E CICOGNE Anna Maria Castellano, ex insegnante, impegnata in varie associazioni ambientaliste, vuole documentare attraverso le fotografie (di Marta Zunino) i manufatti “senza autore” presenti nel paesaggio agrario del Tigullio e assieme le opere incongrue e le manomissioni. Un libretto ricco di scorci significativi della cultura materiale dei nostri avi. De Ferrari editore, 56 pp, 12.00 euro ✤ NON COMPRATE QUELLA BARCA Marinella Gagliardi Santi è nata a Milano ma è ligure “d’adozione”, viste le sue frequenti puntate nella nostra regione. L’insistente amore per il mare si evince dal titolo della premessa: “Navigare significa essere in simbiosi con la natura”. Così il racconto dell’esperienza vissuta a bordo (e sulla terraferma), con il marito skipper e compagno d’avventura, si snoda velocemente in questo piacevole volumetto. Vien voglia di comprare sì quella barca… Le Mani editrice, 160 pp, 14.00 euro in collaborazione con ECCORECCO NUMERO 11 MAGGIO 2010 PIAZZA GASTALDI, 1 • RECCO TEL. 0185/76870 FAX. 0185/730719 CARTOLERIA • LIBRERIA GIOCATTOLI • VIDEOGIOCHI PASSO ASSERETO, 5 • RECCO TEL 0185/722121 FAX. 0185/738972 LIBRERIA VARIA SAGGISTICA • ROMANZI PIAZZA S. GIOVANNI BONO, 22 • RECCO TEL. 0185/722455 FAX. 0185/722455 CARTOLERIA ARTICOLI DA REGALO E DA UFFICIO VIA DELLA REPUBBLICA, 16 • CAMOGLI TEL. 0185/777949 FAX. 0185/776571 CARTOLERIA • LIBRERIA GIOCATTOLI • VIDEOGIOCHI 15