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sport
PALLANUOTO/OGGI CAMPIONATO: RECCO-BRESCIA BIG MATCH
Tempesti e Kasas, tornano i senatori
Il portiere convocato in azzurro: «Inseguo gli Europei». Il difensore di nuovo nell’Ungheria
LA STORIA
CLAUDIO MANGINI
TORNANO. Stefano Tempesti e Tamas Kasas. Trentadue e trentacinque anni rispettivamente: 67 in due.
Il miglior portiere del mondo e il giocatoreconlaclassepiùpura.Difficile
farne a meno. Il primo, convalescentedauninterventoallaspalla(27settembre) è stato chiamato dal ct della
pallanuoto azzurra Sandro Campagna per il collegiale di fine anno a Padova, common training con la Croazia: Santo Stefano in vasca, calottina,
pallone e fatica. Capitano non giocatore? «Vedremo. Il 27 ho la visita di
controllo dal chirurgo che mi ha operato alla spalla. Tre mesi esatti e ci rivediamo, mi aveva detto. Vado. La
rieducazione procede bene. Se mi dà
l’okay,provoafarcelapergliEuropei
di fine gennaio», dice il numero 1. Altra storia quella del fuoriclasse ungherese:treannifal’addioallanazionale del suo Paese. Addio che poteva
un giorno trasformarsi in arrivederci. «Oggi come oggi, sono convinto di
questa scelta. Ho bisogno di staccare», disse Tommy. L’anno scorso le
sirene hanno cominciato a cantare:
«Torni per i Mondiali?». Risposta:
«No, grazie». Ma, a otto mesi dall’Olimpiade di Londra, il no è diventatodinuovosì.«Voglioprovarci.Inseguo un sogno».
Racconta EraldoPizzo, il guru della
TRIBUNALE DI
GENOVA
21
Stefano Tempesti, 32 anni, campione iridato a Shanghai
pallanuoto italiana e non solo: «Kasas
è uno di quei fuoriclasse che possono
sempredarequalcosaallasquadraper
cui giocano. E non solo il nome, non
solo il carisma. Lo vediamo noi quandogioca:faancoraladifferenza.Glielo
abbiamo detto: se torni, veniamo tutti
a vederti. Credo che un campione come lui abbia anche la paura di incrinare qualcosa della sua immagine. Ma si
è convinto. L’Ungheria richiama alcu-
+08'56+)#<+10+
G4+%'4%*'
Tamas Kasas, 35 anni, ha vinto 3 Olimpiadi e un Mondiale
SOGNI D’ORO
Entrambi a Londra
puntano al massimo.
L’ungherese cerca
il quarto trionfo
consecutivo
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ni dei “vecchi”. Lo hanno chiesto anche a lui. Ha fatto bene ad accettare».
Tre ori in fila: Sydney, Atene e Pechino. Un palmarés immenso come la
classe di Kasas e di alcuni dei suoi
compagni. Tempesti, invece, i conti li
deve fare con un’articolazione che ha
fatto crac a inzio stagione. Nessun indugio: operazione urgente, subito al
lavoro per recuperare. «Lavoro con il
fisioterapista Giovanni Caliogna. Sto
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bene, ma per giocare (nel Recco non è
ancora sceso in acqua) devo attendere
il parere dello specialista. Per giocare
un Europeo devo essere al 110%». Gli
obiettivi che contano sono da primavera in poi: «Il Recco ha ripreso a dare
il meglio in campionato, va forte in
Champions, fortissimo nella Liga. Ci
saranno finali importanti. E sarà l’antipasto di Londra». Per cui Pizzo vede
favorite Serbia, Croazia, Ungheria e
Italia, con il Montenegro outsider.
Oggi, intanto, ultimo turno di campionato prenatalizio. Alle 19.30 la Pro
Recco,tornatacapolista,ricevelavisita del Brescia che segue a due punti e
all’andata s’impose nello scontro diretto. Chi potrebbe approfittare di un
eventuale break esterno dei bresciani
è la Carisa Savona che, alla stessa ora,
riceve la visita del Camogli. In campo
neutro, alle 20 a Imperia, il Bogliasco
ospita il Nervi. Indignato per l’ennesima punizione il presidente Claudio
Gavazzi. Stavolta il turno di squalifica
è arrivato per il lodo Basic, l’ex giocatorericorsoperpresunte“inaempienze contrattuali”. «Da tempo è palese
che con il Bogliasco venga applicato il
massimodellapenaconognipossibile
ed immaginabile aggravante», dice il
patron bogliaschino. Completano il
turno Catania-Ortigia (ore 15) e Florentia-Civitavecchia (19.30).
Tornando ai senatori, di nuovo la
parolaalCaimanoPizzo:«Certigiocatori, se gestiti, sono fondamentali anche quando sono più vicini ai 40 che ai
30. Fossi nel ct della Serbia, richiamerei Vlado Vujasinovic».
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IL SECOLO XIX
MERCOLEDÌ
21 DICEMBRE 2011
55
NUOTO
Verona, apre
il Centro federale
ma Federica
è al Tacco 11
SEI MESI FA Federica Pellegrini
aveva tagliato il nastro della rinnovata piscina del Centro Federale di
Verona, intitolato alla memoria del
ct del nuoto azzurro, nonché allenatore della campionessa, scomparso
due anni fa. Ieri è stata presentata la
copertura (un pallone pressostatico
di 33x63 metri) che lo rende utilizzabile dodici mesi all’anno, ma Federica non c’era. Le ultime novità
(cambio di allenatore, da Federico
Bonifacenti a
Claudio Rossetto) hanno
portato Federica lontano
dalla sua amata Verona. Si
allenerà a Roma, solo occasionalmente
utilizzerà la piscina verone- Fede Pellegrini
se. Per cui anchelafinalitàdelCentroècambiata:
da base operativa della regina del
nuoto italiani e di altri azzurri a
struttura polivalente, che verrà utilizzata anche dalle altre nazionali
dell’acqua (pallanuoto, fondo, sincro e salvamento). La curiosità è
che, a poche ore di distanza e non
lontano da Verona, a Spinea, Federica ieri è stata protagonista di
un’altra inaugurazione: quella del
Tacco 11, il nuovo wine bar che
verrà gestito da papà Roberto,
barman di professione, mamma
Cinzia e dal fratello Alessandro.
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