rassegna - Toscana Film Commission

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rassegna - Toscana Film Commission
 rassegna
INDICE RASSEGNA STAMPA
rassegna
Si parla di noi
Repubblica Firenze
17/04/2016
p. XXII Dragon film festival
1
Si gira in Toscana
Nazione Empoli
17/04/2016
p. 13
«Il mio film per dare coraggio a chi è vittima del bullismo»
2
Nazione Pisa
17/04/2016
p. 26
«Il primo giorno d'estate» Il litorale si trasforma in un set
3
Tirreno Pisa
17/04/2016
p. XII
"In fila per te" su La Vita in Diretta
4
Festival Cinematografici
Nazione Arezzo
18/04/2016
p. 6
Premio Marzocco a Carlo Verdone L'attore sbarca a1 festival
Fedic
Maria Rosa Di
Termine
5
Segnalazioni
Repubblica Firenze
17/04/2016
p. XXII Sguardi sul reale
Corriere Della Sera
- Corriereconomia
18/04/2016
p. 11
Indice Rassegna Stampa
Rai Cinema Cambio di rotta in sala Più investimenti nei film
italiani
6
Stefania Ulivi
7
Pagina I
DRAGON FILM FESTIVAL
Con la prima italiana di "Wong Ka
Yan", storia d'amore made in
Hong Kong di Benny Lau, apre
domani al cinema Odeon la terza
edizione dei Dragon film festival,
rassegna diretta da Riccardo Gelli
e dedicata alle produzioni della
Cina continentale, Hong Kong e
Taiwan, che chiude la Primavera
di cinema orientale a Firenze.
L'attore Simon Yam, star di Hong
Kong e feticcio dei regista
d'azione Johnnie To, è l'ospite
d'onore di questa terza edizione
che gli dedica una retrospettiva
con cinque pellicole che ne
ri percorrono la carriera; e poi, per
la prima volta, il festival avrà una
continuazione al museo del
Tessuto di Prato (23 e 24 aprile)
con l'obiettivo di promuovere il
dialogo con una delle comunità
cinesi più importanti d'Italia.
Domani, cinema Odeon, p.zza
Strozzi, ore 20.30, 5 euro
Si parla di noi
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TAMENTO importante per
Fucecchio, ma non solo, quello del 20
aprile al Nuovo Teatro Pacini, quando
uscirà la prima del film Bomba libera tutti.
Il duo comico "Jerry e Gelli" torna sul
grande schermo con un nuovo film am
bientato tra Fucecchio e San Miniato
che tratta di un argomento delicato e at
tuale: il bullismo.
Il film è stato scritto e diretto da Sauro
Benvenuti, autore anche del libro "1 dei
tanti" che uscirà lo stesso giorno del
film, la cui realizzazione gli è stata propo
sta da Alessandro Gelli, suo vecchio ami
co.
«Finora avevo diretto solo qualche corto
metraggio, spiega Sauro Benvenuti
ma scrivere la sceneggiatura per un film
è completamente diverso. Partendo
dall'idea di Alessandro ho cominciato a
lavorare sul soggetto e sulla sceneggiatu
ra. La possibilità di scrivere un film che
parlasse di bullismo mi ha davvero mes
so alla prova perché è un argomento mol
to delicato, dovevo stare molto attento al
Si gira in Toscana
`' del reg ista Sauro
Ulivieri e Spalletti sono attesi alla
prima il 20 aprile aTeatro Pacini
messaggio che il film avrebbe trasmesso
per evitare che passasse l'idea di discrimi
nazione nei confronti di una qualche ca
tegoria sociale».
Dopo aver lavorato al soggetto e alla sce
neggiatura del film, Sauro Benvenuti ha
anche scritto il libro "1 dei tanti" pubbli
cato dalla Clv (C'era una volta) edizioni.
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Parte dei guadagni del libro sarà devolu
to all'associazione Nicco fans club, a so
stegno degli adoloscenti malati di tumore.
«Questa esperienza conclude Benvenuti mi ha permesso di confrontarmi con
situazioni particolari e mi ha fatto crescere molto professoinalmente».
Il film vanta un cast di volti noti, da Niki
Giustini a Monica Seller e poi Massimo
Antichi, Enrica Guidi, Andrea Agresti,
Sergio Forconi, oltre alla partecipazione
straordinaria di Renzo Ulivieri e Luciano Spalletti. «Sentire Monica Seller o Sergio Forconi chiedere consiglio a me mi
ha reso estremamente felice. Sul set mi è
capitate anche di emozionarmi e commuovermi grazie al pathos che gli attori
mettevano nel recitare le mie parole».
Il bullismo raccontato nel film è quello
adolescenziale le cui conseguenze hanno
a volte sviluppi terribili «Uno degli
obiettivi del film e del libro spiega Benvenuti - è di infondere coraggio a chiunque subisca questo tipo di maltrattamenti psicologici».
Pagina 2
«Il primo giorno d'estate»
Il litorale si trasforma in un set
CIAK sul litorale e in centro storico per le riprese
del film Al primo giorno d'estate», di Emiliano
Galigani (nella foto), prodotto da Metropolis e Alfea
Cinematografica, in collaborazione di «Pisa is
Movie». Per consentire le operazioni, domani e
divieto di sosta del tratto di via Litoranea dal Bagno
Foresta al ristorante Roca de Mar, dalle 8 alle 15
stesso provvedimento dal Bagno Sardegna al
Bagno Italia dalle 8 alle 13 di mercoledì.
Si gira in Toscana
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"In fila per te" su La Vita in Diretta
"In fila per te Servizi" sbarca nuovamente sulla Rai: il suo
fondatore Salvatore Galati è stato ospite su RaiUno a La Vita in Diretta con la giornalista Anna Maria Jacobini. «Una
bellissima esperienza», racconta l'imprenditore pisano, e
a breve arriveranno nuove interviste. Dopo la diretta, tantissime telefonate, mail e sms per nuove
aperture.
"In fila per te Servizi" ha aperto in moltissime città, ben 24. Le nuove aperture
sono tante, le ultime sono a Firenze, Prato e provincia, per circa 1.200mila abitanti, Milano sud, Monza, Sassari, Pisa e provincia (Ponsacco, Uliveto Terme, Calci,
Cascina, Vecchiano, Marina di Pisa e Tirrenia). Responsabile perla Lombardia è il
dottor Giuseppe Calabrò, per il Piemonte
il geometra Giampalo Gnero, per la Sicilia, Messina e provincia Alessio Arlotta. Nuove aperture in
vista e l'azienda ha anche firmato un contratto di collaborazione conArtide Antartartide Geo-Salute.
Servizi
L'imprenditore pisano Salvatore Galati
è stato ospite dei programma La Vita in Diretta su Raiuno
Si gira in Toscana
Pagina 4
LA MANIFESTAZIONE CINEMATOGRAFICA DI SAN
GIOVANNI E' GIUNTA ALLA TRENTAQUATTRESIMA
EDIZIONI. VINCITORI DI GRANDE RILIEVO, L'ULTIMO
E' STATO ABEL FERRARA
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di MARIA ROSA DI TERMINE
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ALL'ATTORE e regista romano Carlo Verdone, uno
dei personaggi più amati del cinema italiano, il «Premio Marzocco» 2016, il prestigioso riconoscimento che riproduce il simbolo
per antonomasia della città di San
Giovanni e rappresenta il momento clou del Valdarno Cinema Fedic. Il festival cinematografico
che ogni primavera, da 34 anni,
trasforma quest'angolo di Toscana in una piccola Cannes.
Nella scorsa edizione, a corollario
Tra gli osp iti anche la regista Silvia d 'Am ico
d'esordio nel 1980, passando dai
mitici «Bianco, rosso e Verdone»
e «Viaggi di Nozze», autentici
«cult» della commedia Made in
Italy, fino al recentissimo «L'abbiamo fatta grossa», campione
d'incassi
grazie
all'efficacia
dell'inedito sodalizio con Antonio Albanese. Verdone, 56 anni,
nel prossimo novembre, coniuga
da tempo l'esperienza di protagonista davanti alla macchina da
presa con la regia, senza dimenticare la sceneggiatura e una delle
sue passioni giovanili, il doppiaggio. Infiniti gli attestati ottenuti,
tra cui spiccano ben 9 «David di
Donatello», 8 «Nastri d'argento»
e 3 «Globi d'oro».
Tra qualche settimana metterà in
bacheca pure il «Marzocco», ricevuto in una terra a lui particolarmente cara. Sarà la ciliegina sulla
torta di un Fedic «grandi firme»,
in programma da martedì 3 a domenica 8 maggio.
C' ATTESA, infatti, anche per
l'arrivo di Silvia D'Amico, l'attrice e regista che giovedì 5 maggio
sarà presente in sala per assistere
alla proiezione del suo «Non essere cattivo», già premiato dalla Federazione Italiana dei Cineclub al
Festival di Venezia.
San G iovanni i n q uesta
occasione d iventa tappa
obb li gata per V. cine ma
di una manifestazione sempre più
importante in ambito nazionale
per la qualità delle opere in gara,
le numerose sezioni che privilegiano le nuove tecniche e i giovani, il «leone» sangiovannese fu
consegnato al maestro statunitense Abel Ferrara. La cerimonia si
terrà mercoledì 4 maggio alle 21,
al «Masaccio» di via Borsi. Gli organizzatori hanno voluto celebrare la carriera di un artista poliedrico e che sa cogliere sfumature e paradossi della nostra società, attraversando le generazioni.
E A -›A cario Verdone a San Giovanni per premio
BASTEREBBE citare il percorso da «Un sacco bello», il film
H inlo M.;va o'a Carlo
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Festival Cinematografici
Pagina 5
SGUARDI SUL REALE
Un viaggio nel mondo del carcere
seguendo la storia dei detenuti
musulmani del penitenziario
bolognese di Dozza, impegnati in
un corso sulla Costituzione
italiana. Questo è "Dustur", il
documentario di Marco Santarelli
che oggi chiude Sguardi sul reale
a Terra nuova Bracciolini e che
verrà commentato dal
protagonista Abdessamad Banaq,
il presidente emerito della Corte
costituzionale Giovanni Maria
Flicke l'imam Izzedin Elzir,
presidente dell'unione delle
comunità isiamiched'italia.
Presentato al Torino fi lm festival, il
film riporta gli incontri tenuti nel
carcere di Bologna in cui si
discutono i principi alla base della
Costituzione, "dustur" in arabo, in
dialogo con le tradizioni islamiche
e le "primavere arabe".Auditorium
Le Fornaci di Terranuova
Bracciolini (Ar), ore 17, ingresso
libero
Segnalazioni
Pagina 6
Spettacoli I piani della società controllata da Viale Mazzini che ha prodotto titoli come Gomorra
Cambio di rotta in sala
Più investimenti nei film italiani
liceo Paolo Del Brocco: «In cinqueanni passati dal 60% di pelli colestraniereall'80% italiane»
DI STEFANIA ULIVI
erzan Ozpetek è sul set di Rosso
Istanbul, il nuovo film tratto dal
suo romanzo ambientato nella
IF capitale turca. A Roma Sydney
Sibilia gira i capitoli 2 e 3 della trilogia
Smetto quando voglio. Veloce come il
vento di Matteo Rovere sta dando buone soddisfazioni al box office, così come
è successo con Lo chiamavano Jeeg Robot di Mainetti.
«Nelle sale sono in arrivo, giovedì Le
confessioni di Andò con Toni Servillo,
quindi in maggio La pazza gioia di Paolo Virzì e Pericle il nero di Mordini, interpretato e co-prodotto da Riccardo
Scamarcio. E, sul fronte internazionale
c'è in uscita The Las t Face di Sean Penn,
più avanti Silence di Scorsese. La strategia editoriale per il 2016 è in linea con la
nostra filosofia di servizio pubblico: valorizzare il cinema, a partire da quello
autoriale, e i talenti, e tentare nuove
strade per raccontare il Paese, la contemporaneità». Paolo Del Brocco è amministratore delegato di Rai Cinema dal
2011, il suo incarico è in scadenza a fine
aprile («è tema dell'azionista, non
mio»). Una realtà unica nel panorama
nazionale, Rai Cinema, difficile da paragonare alle altre società del comparto
dell'audiovisivo: gli obiettivi commerciali si intrecciano agli obblighi di servizio pubblico.
I
Come 01, il nome della società, nel
2015 siamo al quarto posto con circa
l'11% di mercato (dietro a Fox, Warner e
Universal) e un incasso al box office di
circa 70 milioni di euro, un risultato in
linea con gli ultimi tre o quattro anni,
quasi sempre il primo distributore tra
gli italiani. Certo non sarà così nel 2016
visto il risultato di Quo vado?
sostiene Del Brocco . Come servizio pubblico l'obiettivo è diffondere la produzione
culturale italiana e portare al grande
pubblico storie che raccontino il presente con il linguaggio dell'attualità. Rispettando tutti i pubblici. Quando Fuocoammare, vincitore dell'Orso d'oro a
Berlino incassa 900mila euro, ovvero
più di 150 mila ingressi, superando di
gran lunga il suo bacino naturale di
pubblico in sala, per noi è un risultato
dal valore altissimo. E in ottobre sarà su
Raitre senza passare da pay tv».
Nel listino 2016 compaiono Fai bei
sogni di Bellocchio, Che resti tra noi di
Cristina Comencini, La verità sta in cielo di Faenza, Non c'è più religione di Miniero Amelio, Mister felicità di Siani in
uscita il 1 gennaio 2017. Al lavoro ci sono
D'Alatri, Molajoli, Muccino.
Cosa vuol dire in termini di risorse?
«Si parla di circa 65 milioni all'anno sul
prodotto italiano, nel 2008 erano circa
35. Sono più che raddoppiate e questo ci
ha permesso di lavorare più e meglio.
Nei primi anni da Rai Cinema si facevano 15/20 film all'anno, ora più di 50. E
nel listino 01, rispetto ai primissimi anni, si è spostato il focus sul prodotto italiano. Prima era al 60% internazionale,
ora al 70/80% italiano. Insomma, il prodotto italiano ha fatto i muscoli».
locale». 0, ancora, L'ultima spiaggia, il
documentario che fa riflettere sui muri,
del triestino Davide Del Degan e del
greco Thanos Anastopoulos, che sarà a
Cannes tra le proiezioni speciali. «In
questi anni il lavoro sui documentari è
stato serrato: oltre 200 coprodotti e finanziati a sottolineare importanza data
al cinema del reale. Così come l'attenzione alle opere prime e seconde: 130 tra i
280 film finanziati dalla società. Significa dare spazio ai talenti. Come opera seconda di Alessandro Comodin, un giovane considerato un genio in Francia,
film in odore di Cannes». E le coproduzioni? «Oltre al film su Dalida con Pathé, siamo felici di essere nel nuovo film
del regista de Le vite degli altri, Florian
Henckel von Donnersmarck con la Beta,
poi ci sarà il nuovo film che Virzì girerà
in America. E quello di Carlo Hintermann co-prodotto con Terrence Malick».
In attesa dei cambiamenti legislativi,
Del Brocco commenta i nuovi scenari.
«Siamo stati i primi a portare il nostro
prodotto su piattaforme diverse da iTunes, Chili, Google play, fino a Netflix che
gode di un buon marchio e marketing.
Dal punto di vista economico l'impatto è
ancora limitato ma crescerà. Mediaset
Vivendi? L'ingresso operatore con grande liquidità avrà un impatto, certo, ci sarà maggior concorrenza sui diritti della
pay tv. Per chi ha contenuti questo può
essere un vantaggio. Apre il mercato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Del Brocco cita i grandi autori come
l'ornatore, Moretti, Garrone, Martone,
Salvatores e altri alla loro opera seconda
come Kim Rossi Stuart e Pif. «Il suo In
guerra per amore è un bellissimo rac-
conto del nostro Paese in chiave di com
media. Per noi è fondamentale sperimentare nuove strade, come è stato con
Veloce come il vento, un film di genere
di grande qualità. 0 Troppo napoletano
di Gianluca Ansanelli, rivolto a pubblico
Segnalazioni
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Segnalazioni
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