g-ldp - 19 - Campionato di Giornalismo il Giorno
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LE NOSTRE INIZIATIVE MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012 VIAGGIO UN BURATTINO SU UN FILO DI SETA Guignol grande e intramontabile — CHIGNOLO PO — FORSE non tutti conoscono il burattino lionese Guignol, ma soprattutto non tutti sanno che le sue origini sono legate a Chignolo Po da un lungo e sottile filo di seta. Tuttora nella bassa pavese si possono trovare le tracce di antichi mestieri, come l’allevamento dei bachi da seta. Nel 1536, su richiesta di Francesco I, interessato a lanciare la produzione della seta in Francia e a limitarne l’importazione, i Chignolesi esportarono la loro abilità e i trucchi del mestiere nella provincia di Lione. Si distinguevano per l’operosità, l’intraprendenza, ma anche per la loro straordinaria simpatia: per alleviare il duro lavoro o per combattere la noia (allora le distrazioni erano davvero poche), animavano dei burattini. Ispirandosi a queste nostre tradizioni nel 1808 Laurent Mourguet, artigiano di Lione, diede nome e corpo alla maschera di Guignol (storpiatura di Les Chignoles, così i francesi chiamavano i nostri setaioli), personaggio già conosciuto nelle baracche lionesi. Da allora il simpatico burattino si esibisce con successo in un teatro di Lione. DI ORIGINE popolare, positivo, in- telligente, coraggioso, generoso, scaltro e simpatico, denuncia le ingiustizie e si batte contro i prepotenti. Nel 1981, a distanza di anni orgogliosamente voluto dalla popolazione di Chignolo Po, il burattino lionese fece ritorno al paese d’origine accolto con una manifestazione gigantesca: una sfilata di pupazzi enormi. In quella oc- casione una piazza venne intitolata a Guignol, che riprese il suo posto anche nel cuore degli abitanti. Da anni attivano una serie di iniziative: i festeggiamenti per i 25 anni del ritorno di Guignol nel 2006 e il gemellaggio con Brindas nel 2010, tappa importante per un proficuo scambio culturale fra i due paesi. Nel 2008 è nata l’associazione Amici di Guignol che orga- nizza spettacoli e manifestazioni. Certamente la tecnologia ha sostituito i divertimenti di un tempo e noi ragazzi abbiamo perso il senso delle tradizioni. Ma per fortuna ci vengono offerte queste opportunità di legame col passato. La storia di Guignol è un bell’esempio di integrazione: insegna come sia possibile mettere in comune tradizioni diverse. CHIGNOLO PO QUANDO UNA TRADIZIONE DIVENTA PASSIONE Intervista agli Amici di Guignol — CHIGNOLO PO — Perché è nata l’associazione Amici di Guignol ? «È nata nel 2007 dall’idea di Daniele Oltrasi, primo presidente dell’associazione, per far conoscere la figura di Guignol nel nostro territorio e diffondere la tradizione dei burattini con spettacoli completamente autoprodotti. Possiamo dire con orgoglio di essere una vera e propria compagnia dilettantistica di burattinai. Abbiamo finora realizzato due spettacoli e siamo in procinto di mettere in scena il terzo. Abbiamo anche recitato in francese, a Manosque». Come nasce uno spettacolo di burattini? «I nostri spettacoli nascono principalmen- te dalla voglia di far divertire i bambini e di divertirci. Nelle storie che rappresentiamo c’è sempre l’eterno conflitto tra il bene e il male. Leon, il nostro burattino creato in omaggio a Lione, è il protagonista che riesce a sconfiggere il prepotente di turno con l’astuzia e il bastone». In che modo vi suddividete il lavoro? «Nella fase iniziale ognuno di noi si dedica alla cosa per la quale è più portato, ma poi il tutto viene discusso e rielaborato dal gruppo, totalmente coinvolto anche nella recitazione». Che cosa significa mantenere viva una tradizione? «Non é un’operazione nostalgica, ma vuol dire far tesoro del passato per costruire un futuro diverso e migliore». ISTITUTO COMPRENSIVO - CHIGNOLO PO - CLASSE III B ni, Mihaela Ioance, Ronn Magrini, Antonio Matera, Cristina Meriggi, Roberto Novelli, Marco Sbarsi, Valentina Sturini. REDATTORI IN CLASSE: Giada Bergonzi, Christian Carista, Pietro Casolo, Dini Ciurleo, Amine Darnhani, Samir El Ouad, Giada Gallo- LA COORDINATRICE: professoressa Marzia Albanesi. 19 ••