Conferenza stampa di bilancio del gruppo BSH Bosch und Siemens

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Conferenza stampa di bilancio del gruppo BSH Bosch und Siemens
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BSH BOSCH UND SIEMENS HAUSGERÄ TE GMBH
Conferenza stampa di bilancio del gruppo
BSH Bosch und Siemens Hausgeräte GmbH
Monaco di Baviera, 19 maggio 2009
Intervento di
Dr. Kurt-Ludwig Gutberlet,
Presidente del Board Direttivo
[Premio sostenibilità in Germania]
Gentili Signore e Signori,
a nome di BSH vi porgo un cordiale benvenuto alla nostra odierna conferenza
stampa di bilancio qui a Monaco di Baviera. Un saluto particolare va al Signor
Närger.
Sono lieto di aver acquisito con il Signor Närger un direttore finanziario di pluriennale
esperienza a livello internazionale.
Il Signor Närger vi presenterà in seguito i dettagli del nostro bilancio.
Il 30.6. ci congederemo dal Prof. Vogt che si ritira a meritata pensione.
Lo succederà Winfried Seitz, da anni manager di BSH.
Signore e Signori, dalla conferenza stampa di bilancio del 2008, lo scenario
economico è drasticamente cambiato anche per il nostro settore, in particolare negli
ultimi mesi dello scorso anno. Ma anche il 2009 ci serba alcune sfide, in quanto
dobbiamo fare i conti con una netta contrazione dell'economia e dobbiamo anche
aspettarci un indebolimento della situazione congiunturale nei Paesi emergenti.
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Prima di occuparci nel dettaglio del nostro bilancio 2008, vi riassumo brevemente i
fatti salienti:
•
BSH ha conseguito nel 2008 un fatturato del Gruppo di 8,758 miliardi di euro.
Nonostante le condizioni di mercato certamente non facili si è registrato solo lo
0,7 percento in meno dello scorso anno [8.818 miliardi di euro nel 2007].
•
BSH è riuscita a rafforzare ulteriormente la propria posizione in Germania e in
Europa occidentale.
•
BSH ha ulteriormente aumentato il proprio fatturato nei mercati in crescita di
Europa orientale, Asia nonché Australia e Canada.
•
BSH ha tratto profitto più della concorrenza dalla propria gamma di prodotti ad
alta efficienza energetica.
•
BSH mantiene stabile il proprio organico in Germania che da anni conta circa
14.000 dipendenti.
•
E per concludere qualcosa che effettivamente non ha alcuna influenza sul nostro
bilancio ma che ci rende particolarmente fieri:
alla fine dello scorso anno BSH è stata insignita del premio German
Sustainability Award – conferito per la prima volta sotto l'egida del presidente
Horst Köhler. La nostra gestione coerente di sostenibilità lungo l'intera catena di
creazione del valore di BSH ha convinto la giuria composta da autorevoli
personalità, che tra 350 candidati – tra cui oltre la metà delle aziende che
compongono il DAX 30 – ci ha riconosciuto come "l'impresa più sostenibile
della Germania".
Signore e Signori, vi illustrerò di seguito l'andamento del mercato mondiale di
elettrodomestici nell'anno trascorso e sulla base di tale scenario delineerò
l'andamento del business di BSH.
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[Volume del mercato mondiale degli elettrodomestici]
L'andamento del mercato mondiale degli elettrodomestici
Questo mercato mondiale degli elettrodomestici, Signore e Signori, ha un volume di
circa 95 miliardi di euro, che comprende i piccoli e grandi apparecchi.
Purtroppo la crisi del mercato finanziario ed i relativi effetti hanno avuto, da metà del
2008, anche ripercussioni sull'industria dei beni di consumo e di conseguenza anche
sul settore del bianco.
Nei principali mercati tutto questo ha comportato una riduzione dei consumi e una
diminuzione degli acquisti. Parallelamente la crisi immobiliare ha sensibilmente
colpito in particolare il mercato dell'incasso. Il calo dei prezzi delle materie prime
verso la fine dell'anno ha solo leggermente attenuato la difficile situazione. Nel
complesso, in molte aree internazionali si è registrata una considerevole flessione
– in parte persino un crollo massiccio – del mercato degli elettrodomestici.
[Andamento del mercato mondiale degli elettrodomestici]
Nel dettaglio la situazione è stata la seguente:
•
in Germania il mercato è rimasto relativamente stabile nel 2008. Nel complesso il
numero di apparecchi venduti si è attestato pressoché al livello dell'anno
precedente con circa 16 milioni di grandi elettrodomestici e 62 milioni di piccoli
elettrodomestici.
È stato tuttavia possibile incrementare appena del 3 percento il fatturato del
settore, in quanto continua la tendenza all'acquisto di apparecchi di alta gamma e
dotati di migliori caratteristiche – in particolare di apparecchi con migliore
efficienza energetica.
•
Ad eccezione della Francia, dove si è rilevato un andamento positivo seppure
lieve, in quasi tutti gli altri principali Paesi dell'Europa occidentale i mercati sono
in parte calati drasticamente.
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Particolarmente negativi sono stati gli andamenti dei mercati in Gran Bretagna,
Italia, Scandinavia nonché Spagna, dove il settore edile è crollato drasticamente
nell'ultimo anno e la riduzione della domanda è arrivata persino a due cifre.
L'andamento negativo in Gran Bretagna è stato inoltre aggravato dalla sterlina
debole.
•
Nettamente più positivo è stato invece lo sviluppo nel 2008 dei mercati
dell'Europa orientale. Soprattutto in Russia e in Polonia si registrano già da anni
tassi di crescita superiori alla media. Tuttavia nella seconda metà dell'anno sono
comparsi i primi segni di un peggioramento in parte considerevole.
•
Complessivamente in Europa, incluse Turchia e Russia, si è assistito nel 2008 ad
un calo dei mercati basato sul valore in euro pari al 3 percento.
Ma passiamo ora ai mercati extraeuropei:
•
in seguito all'ulteriore aggravamento della crisi immobiliare, la domanda di
elettrodomestici negli USA è calata ulteriormente rispetto allo scorso anno.
In particolare nella domanda di elettrodomestici da incasso prettamente correlata
all'andamento del settore edile, si è assistito ad un calo sovraproporzionale. A
causa del dollaro debole, negli USA l'intero mercato degli elettrodomestici ha
registrato nel 2008 una diminuzione del fatturato su base euro dell'11 percento.
•
In America Latina il mercato del bianco è diminuito rispetto all'anno precedente
del 2 percento circa.
•
Anche quando nelle città cinesi si riscontravano i primi effetti di saturazione, le
richieste di prima necessità sempre presenti delle regioni rurali hanno garantito
un aumento della domanda. La Cina ha pertanto esibito, almeno fino alla metà
dell'anno, un mercato in vero boom economico e ha concluso l'anno di esercizio
del 2008 con una crescita del 7 percento.
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Nel complesso la forte domanda dei mercati in espansione non è riuscita a
compensare il netto calo registrato in Nord America e nell'Europa occidentale,
cosicché il mercato mondiale degli elettrodomestici è rimasto nell'insieme senza
effetti valutari pressoché al livello dell'anno precedente. Questo risultato è tuttavia
relativo considerato l'andamento dei cambi valutari. Su base euro si è registrato un
calo del fatturato del 4 percento nel mercato globale degli elettrodomestici.
[Sviluppo del fatturato - con quota estera di fatturato]
Lo sviluppo di BSH
Il fatturato mondiale di BSH è calato rispetto all'anno precedente di appena lo
0,7 percento attestandosi a 8,758 miliardi di euro, mentre la quota estera di fatturato
si è ridotta dall'80,5 al 79,9 percento. È certamente meno di quello che avevamo
pianificato, ma è soltanto leggermente inferiore alle cifre dell'anno precedente e
considerato l'andamento globale è un risultato del quale possiamo essere
pienamente soddisfatti.
I dettagli sul risultato d'esercizio e sul bilancio vi verranno illustrati in seguito dal
Signor Närger.
Nel complesso posso tuttavia premettere che BSH ha registrato migliori risultati della
concorrenza e ancora una volta è risultato che la nostra strategia orientata alla
gestione aziendale basata sul valore è la strada giusta da percorrere. Continueremo
il nostro cammino in questa direzione anche in futuro!
[Sviluppo del fatturato nelle singole aree]
Diamo prima uno sguardo al nostro mercato tedesco.
•
Qui siamo riusciti a conseguire un apprezzato aumento di fatturato del 3 percento
circa rispetto all'anno precedente e abbiamo quindi consolidato ulteriormente la
nostra posizione al primo posto in Germania.
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•
Il marchio Siemens è leader di mercato in Germania seguito da Bosch e, nel
settore degli elettrodomestici da incasso, i nostri marchi Siemens e Neff si
collocano al 1° e al 2° posto. Le nostre nuove linee di elettrodomestici, presentate
per la prima volta l'anno scorso alla fiera internazionale IFA, hanno riscontrato
molto interesse sul mercato. Stiamo inoltre beneficiando della domanda di
elettrodomestici ad alta efficienza energetica e del mercato dell'incasso. E nel
settore lifestyle del "Caffè" abbiamo rafforzato nel 2008 la nostra immagine sul
mercato con i nostri nuovi apparecchi Tassimo per Bosch e EQ7 per Siemens.
•
In Europa occidentale abbiamo dovuto registrare un calo del fatturato. Ne sono
responsabili in primo luogo gli importanti mercati di Spagna, Gran Bretagna e
Italia, dove si è dovuto assistere a drastici crolli. Anche se nei Paesi Bassi, in
Francia e in Belgio abbiamo conseguito elevate crescite, queste non sono state
sufficienti a compensare il calo globale. In Turchia, mercato di particolare
rilevanza per BSH, è volta al termine una lunga fase di crescita.
Complessivamente il nostro fatturato è calato nei mercati dell'Europa occidentale,
Turchia inclusa, del 5,3 percento, attestandosi a 4,3 miliardi di euro. Nonostante
ciò, BSH è e rimane leader del mercato in Europa occidentale con una quota pari
al 24 percento.
•
Nell'Europa orientale, con Russia e Polonia come principali promotori di crescita,
siamo riusciti a scrivere un altro capitolo della nostra storia di successo anche nel
2008 e a realizzare, in particolare in Polonia, una crescita di fatturato del 15
percento circa. Anche in Slovacchia e nella Repubblica Ceca abbiamo realizzato
netti incrementi. E proprio sulla scia della nostra espansione nell'Europa orientale,
abbiamo iniziato in Russia gli interventi edili per l'ampliamento della produzione di
frigoriferi e congelatori a San Pietroburgo. Una seconda linea dovrebbe
cominciare la produzione in serie nel 2010.
•
In Nord America l'andamento del business è stato molto positivo sul mercato
canadese, dove abbiamo potuto registrare un incremento del fatturato del
19,2 percento.
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Negli USA, invece, a causa della crisi finanziaria e immobiliare si è registrato un
significativo crollo del fatturato. Nel complesso il fatturato di BSH in Nord America
su base dollaro è diminuito soltanto del 4,1 percento. Ma a causa del dollaro
debole, il calo su base euro si aggira sul 9,6 percento, analogamente
all'andamento del valore del mercato.
•
La recessione mondiale ha nel frattempo raggiunto anche i mercati dell'America
Latina. Difficoltà e regressione hanno caratterizzato l'Argentina; in Brasile è stato
possibile mantenere il fatturato al livello dello scorso anno, mentre
particolarmente positivo è stato l'andamento del Perù. Complessivamente si è
registrato un calo del fatturato del
2,1 percento.
•
Positivi si sono rivelati i mercati del Medio Oriente, il mercato asiatico e anche
quelli di Australia e Nuova Zelanda. In questi Paesi BSH ha potuto registrare –
come anche negli ultimi anni – netti incrementi di fatturato.
In particolare in Cina, dove disponiamo di sei fabbriche, stiamo realizzando una
crescita di mercato sovraproporzionale. Ma anche negli Emirati Arabi Uniti e in
Israele l'andamento è stato positivo. Nel complesso la crescita del nostro fatturato
in queste aree è del 10 percento circa.
[Sviluppo dell'organico nelle singole aree]
Sviluppo positivo dell'organico
Passiamo ora allo sviluppo del nostro organico nel corso dell'ultimo anno. Alla data di
chiusura del bilancio, il 31 dicembre 2008, BSH contava nel complesso a livello
mondiale un organico di quasi 40.300 collaboratori, approssimativamente 1.300 in
più dell'anno precedente. Sono stati creati nuovi posti di lavoro soprattutto in Cina,
Slovenia e Russia. Soltanto in Cina sono stati assunti circa 1.200 collaboratori. Ma
anche in Germania hanno operato per BSH circa 150 collaboratori in più rispetto al
2007.
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Nonostante la crisi e le misure di risparmio non abbiamo ridotto nel 2008 la nostra
offerta di posti di formazione. 450 giovani hanno avuto in Germania la possibilità di
formarsi in BSH. La nostra attività di formazione si basa sulle reali necessità e nella
maggioranza dei casi assumiamo poi anche i giovani collaboratori.
Nel 2009 non abbiamo cambiato la nostra politica: in Germania continuiamo ad
offrire lo stesso numero di posti di formazione e al momento 449 giovani stanno
frequentando i nostri diversificati corsi di formazione. A questi si aggiungono anche
30 trainee.
A causa della recessione, negli USA, in Spagna, Slovacchia e Turchia sono stati
attuati adeguamenti del personale nelle diverse sedi.
Per quanto riguarda le nostre sedi tedesche, considerata la situazione attuale
abbiamo l'obiettivo di superare la crisi insieme alle nostre maestranze senza dover
adottare misure drastiche o licenziamenti per motivi aziendali. Per attenuare la
difficile condizione contingente punteremo principalmente sulla flessibilità dei nostri
modelli di orari di lavoro e i contratti a termine non saranno rinnovati.
Nelle nostre 7 fabbriche tedesche non è al momento prevista alcuna riduzione
dell'orario di lavoro.
Terminano qui le mie riflessioni sull'andamento del business nell'esercizio in esame.
Lascio ora la parola al Signor Närger che vi illustrerà il bilancio.
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Intervento di
Johannes Närger,
Membro del Board Direttivo
Gentili Signore e Signori,
anche da parte mia un cordiale benvenuto alla nostra conferenza stampa di bilancio.
Come già annunciato dal Dr. Gutberlet, dal 1° aprile sono membro del Board
Direttivo di BSH, e oggi è la mia prima importante apparizione in pubblico con questa
carica.
Sono, infatti, molto lieto di potervi presentare oggi l'esercizio 2008. BSH è riuscita a
mantenere il fatturato sul livello dell'anno precedente, sebbene non siano stati
raggiunti gli eccellenti record dell'anno scorso. Considerata la situazione generale e
lo scenario internazionale non facile è certamente un risultato più che rispettabile.
Visto l'attuale andamento economico consentitemi di delinearvi brevemente la
situazione finanziaria di BSH nell'anno di esercizio. Maggiori margini di credito e il
riserbo delle banche nella concessione del credito non hanno influito dal punto di
vista del risultato sulle finanze del nostro Gruppo. BSH ha solide basi finanziarie e
dispone in misura idonea di altre linee di credito libere.
Dal primo rating del 2004, l'agenzia internazionale Standard & Poor's ha classificato
BSH con "A-", il miglior rating a livello mondiale nel settore degli elettrodomestici.
A metà dello scorso anno, parallelamente al downgrade di molte imprese, Standard
& Poor's ha rivisto l'"outlook" per BSH da "stabile" a "positivo", confermandolo poi
nella prima pubblicazione all'inizio di gennaio del 2009.
Ma passiamo ora al bilancio che è stato redatto in base alle norme IFRS. Le cifre nel
dettaglio vi mostreranno che – nonostante la crisi dei mercati finanziari – stiamo
percorrendo la giusta strada.
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[Conto economico/ricavi]
1. Conto economico
Ricavi
Nell'esercizio in esame il Gruppo ha registrato un fatturato di 8,758 miliardi di euro,
vale a dire 60 milioni di euro ovvero lo 0,7 percento in meno dello scorso anno.
Al netto degli effetti valutari BSH ha persino conseguito una leggera crescita dell'1,2
percento.
[Conto economico/Sviluppo della struttura dei costi]
Risultato lordo
Nell'esercizio in esame il risultato lordo è diminuito di 136 milioni di euro attestandosi
a 3 miliardi di euro, vale a dire il 4,3 percento in meno del valore dello scorso anno.
A questo proposito hanno rivestito un ruolo particolarmente importante nel 2008
soprattutto i netti aumenti dei prezzi dell'energia, dei materiali e delle materie prime.
Questo significa allo stesso tempo che non siamo riusciti a compensare
completamente con i ricavi l'incremento dei costi di produzione e gli effetti valutari
negativi.
Costi di vendita e amministrativi
Nel 2008 i costi di vendita e amministrativi sono diminuiti del 6,8 percento
attestandosi a 2,109 miliardi di euro.
Mentre i costi amministrativi sono rimasti pressoché quelli dell'anno scorso, nel 2008
BSH è riuscita a ridurre i costi di vendita di 151 milioni di euro.
I costi di vendita sono così ritornati al livello del 2006 determinando il ridotto sviluppo
dei ricavi nell'esercizio in esame.
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Costi di ricerca e sviluppo
BSH si impone come leader di innovazioni nel settore. Non solo mantenere questo
vantaggio sulla concorrenza ma potenziarlo rientra tra i nostri principali obiettivi
strategici. Per tali ragioni consideriamo gli investimenti in ricerca e sviluppo la base
del nostro successo futuro. Perché solo con prodotti innovativi potremo affermarci sul
mercato e rafforzare ulteriormente la nostra solida posizione.
Nonostante i problemi economici generali, BSH ha incrementato di un altro
1,5 percento le proprie spese in questo settore, che con 263 milioni di euro
costituiscono il 3 percento del fatturato.
BSH ha inoltre aumentato il numero di collaboratori in questo settore da 2.100 a
2.240 dipendenti, di cui più della metà è impiegata qui in Germania.
Il consolidamento di questa strategia è confermato anche dalle quasi 800 prime
domande
di brevetto già citate dal Dr. Gutberlet, che BSH ha presentato nel 2008 solo in
Germania.
BSH dispone su scala mondiale di un portfoglio di oltre 15.000 diritti di protezione per
brevetti.
Altri costi e ricavi operativi
Il forte incremento sia per gli altri costi sia per i ricavi operativi è dovuto in primo
luogo alle perdite e agli utili valutari riferiti a valute straniere. Volatilità particolarmente
forti si sono verificate per la sterlina britannica, il dollaro statunitense, lo zloty
polacco, la lira turca e il rublo russo.
Negli altri costi operativi sono considerate anche riduzioni straordinarie del valore del
capitale immobilizzato.
Nell'esercizio in esame i costi hanno superato i ricavi per 6 milioni di euro. Rispetto
all'anno precedente il saldo degli altri costi e ricavi operativi è pertanto variato di 53
milioni di euro. Nell'anno precedente il saldo era positivo per un importo di 47 milioni
di euro.
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Risultato finanziario
A causa delle considerevoli oscillazioni valutarie, il risultato di interessi e altre finanze
è variato di 88 milioni di euro rispetto all'anno precedente.
Tale risultato è da ricondurre all'incremento delle perdite e degli utili valutari derivante
da posizioni di prestiti e cash pooling. L'indebolimento di diverse valute importanti per
BSH nei confronti dell'euro ha pertanto comportato adeguamenti di valore per le
società consociate interessate.
Nel risultato finanziario sono inoltre considerate le riduzioni di valore dei titoli. In
proposito, i titoli previsti per la copertura delle pensioni sono stati adeguati in termini
di valore in conformità alle relative disposizioni ovvero agli standard IFRS.
Conto economico/Risultato prima delle imposte e dopo le imposte]
Risultato prima delle imposte
Il risultato prima delle imposte si è ridotto di conseguenza rispetto all'anno
precedente del
20 percento circa portandosi a 510 milioni di euro.
Riferito al fatturato annuo di 8,758 miliardi di euro, corrisponde nella situazione
generale non facile ad una quota del 5,8 percento. Nell'anno precedente BSH aveva
raggiunto un valore record del 7,2 percento.
Imposte sul reddito
Nell'esercizio in esame le imposte sul reddito sono state di 199 milioni di euro
rispetto ai
226 milioni di euro dell'anno precedente. Tale calo è principalmente da ricondurre
alla riduzione del risultato prima delle imposte. Il ridotto ricorso a riporti a perdita ha
in questo caso un effetto contrapposto.
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Nel complesso l'onere delle imposte sul reddito è stato del 2,3 percento dei ricavi
attestandosi così leggermente al di sotto del livello dell'anno precedente.
Risultato dopo le imposte
Il risultato dopo le imposte è stato quindi di 311 milioni di euro, ossia il 3,6 percento
del fatturato. La variazione rispetto all'anno precedente è – come vedete – del 24,3
percento.
Includendo i risultati consolidati delle altre società per 6 milioni di euro, il risultato del
Gruppo è stato di 305 milioni di euro rispetto ai 404 milioni di euro dell'anno
precedente.
Dopo aver illustrato il conto economico vorrei passare ora allo stato patrimoniale.
[Stato patrimoniale/Attività I]
2. Stato patrimoniale
Attività I
Rispetto all'anno precedente il totale dello stato patrimoniale è diminuito di
103 milioni di euro, ossia dell'1,6 percento, attestandosi a 6,2 miliardi di euro.
I valori patrimoniali a breve termine sono pertanto leggermente diminuiti di 21 milioni
di euro, ossia dello 0,6 percento, mentre quelli a lungo termine sono calati di
82 milioni di euro ovvero del 3,2 percento.
[Stato patrimoniale/Attività II]
Attività II
Per i valori patrimoniali a breve termine si è evidenziata la variazione positiva dei
mezzi di pagamento.
Per i crediti da forniture e servizi nonché per le scorte, BSH ha potuto contare su un
Asset Management positivo.
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Con un volume di fatturato pressoché identico a quello dell'anno precedente è stato
possibile ridurre i crediti da forniture e servizi del 4,9 percento e le scorte del
2,6 percento.
I restanti valori patrimoniali a breve termine sono aumentati – tra l'altro sulla base di
valori di mercato positivi da operazioni di copertura valutaria – di 58 milioni di euro
raggiungendo i 273 milioni di euro.
Per i valori patrimoniali a lungo termine hanno rivestito un ruolo determinante, come
già negli anni precedenti, le nostre attività di investimento su scala mondiale pari a
390 milioni di euro. Approfondirò nei dettagli in seguito, ma desidero già sottolineare
a questo punto che di questi 141 milioni di euro sono stati investiti in Germania.
Allo stesso tempo desidero sottolineare che le forti variazioni valutarie e i costi di
acquisto nonché gli ammortamenti con complessivamente 38 milioni di euro hanno
influito in misura determinante.
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Singolare è anche la riduzione delle imposte attive latenti di 57 milioni di euro che si
è attestata a 146 milioni di euro. Questo è da ricondurre da un lato alla variazione
dell'aliquota di interessi applicabile per la determinazione degli accantonamenti di
previdenza in favore del personale. Dall'altro hanno determinato il ridotto utilizzo
residuo dei riporti a perdita e le riduzioni di valori per i titoli e il capitale immobilizzato.
[Stato patrimoniale/Passività I]
Passività I
Nelle passività i debiti a breve e lungo termine sono calati rispettivamente del 2,0 e
del 4,7 percento, mentre il capitale netto è aumentato dell'1,0 percento.
[Stato patrimoniale/Passività I]
Passività II
A causa degli ammortamenti dei mutui, i debiti finanziari a breve e lungo termine
sono diminuiti di 113 milioni di euro raggiungendo i 639 milioni di euro.
Rappresentano quindi il 10,3 percento del totale dello stato patrimoniale.
Nel complesso i debiti da forniture e servizi e gli altri debiti a breve termine sono
aumentati di 84 milioni di euro rispetto all'anno precedente. La quota strutturale è
quindi aumentata rispetto all'anno precedente di 1,8 punti percentuali portandosi al
24,6 percento.
Gli accantonamenti a breve e lungo termine sono diminuiti nel complesso di
48 milioni di euro rispetto l'anno precedente. Questa riduzione è da ricondurre
principalmente alla fattispecie nel settore del personale e delle vendite. Inoltre i debiti
da pensioni si sono ridotti al giorno di chiusura di bilancio di 32 milioni di euro.
Passiamo quindi ora al rendiconto finanziario.
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[Rendiconto finanziario]
3. Rendiconto finanziario
Partendo da una disponibilità all'1.1.2008 pari a 453 milioni di euro, la liquidità di
BSH è migliorata nel periodo in esame di 50 milioni di euro portandosi a 503 milioni
di euro.
I flussi finanziari da attività operative sono stati di 711 milioni di euro. A tale scopo
sono determinanti il risultato dopo le imposte e gli ammortamenti.
I flussi finanziari da attività di investimento comprendevano 366 milioni di euro.
Da attività di finanziamento – in particolare per l'estinzione di debiti finanziari e il
pagamento di dividendi – sono inoltre risultati flussi per 288 milioni di euro.
[Investimenti 2008]
Principali investimenti
Permettetemi quindi di presentarvi una panoramica dei principali investimenti di BSH.
Come già brevemente citato, anche nel 2008 – come negli anni precedenti – una
quota significativa dei nostri investimenti è stata destinata alle nostre sedi in
Germania.
Circa il 36 percento dei nostri investimenti complessivi, ovvero 141 milioni di euro
circa, è stato attuato qui in Germania e ha riguardato in particolare l'introduzione
delle nostre nuove linee di lavastoviglie e piani cottura a Dillingen e Traunreut.
Abbiamo inoltre attivato un nuovo terminal per container a Giengen e un nuovo
magazzino di distribuzione a Nauen.
Ma anche nella fabbrica di aspirapolvere a Bad Neustadt abbiamo installato un
impianto di verniciatura ultramoderno e particolarmente ecocompatibile.
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In Europa la nostra società consociata spagnola ha investito in una nuova
piattaforma di apparecchi da incasso per piani cottura in Montañana e Santander. In
Turchia abbiamo messo in funzione a Çerkezköy una nuova linea di produzione per
lavastoviglie ed ampliato la produzione di apparecchi del freddo.
Anche in Slovenia, nel corso del 2008 abbiamo ampliato la nostra produzione:
vengono infatti realizzati in questa fabbrica i nuovi apparecchi Tassimo e le macchine
automatiche da caffè.
In Polonia abbiamo investito a Lodz nella produzione di una nuova asciugatrice con
pompa di calore e condensatore e, del resto, nel 2008 siamo riusciti a festeggiare la
produzione del nostro 10milionesimo grande elettrodomestico.
In Nord America BSH ha investito nelle nuove lavastoviglie del medio segmento.
Anche nel 2008 abbiamo nuovamente attuato investimenti importanti nei mercati
emergenti di Russia e Cina.
In Russia abbiamo iniziato i lavori edili per l'ampliamento della produzione della
nostra sede di San Pietroburgo, che nei prossimi anni espanderemo gradualmente
fino a farla diventare un Appliance Park. In Cina, uno dei nostri principali mercati in
crescita, abbiamo avviato nel 2008 presso la nostra sede di Chuzhou la produzione
dei nostri nuovi apparecchi frigoriferi e congelatori. E nel nostro Appliance Park di
Nanchino abbiamo messo in funzione una nuova linea di produzione per lavatrici e
avviato la produzione di scaldacqua.
Signore e Signori, con i nostri investimenti mirati all'espansione delle nostre sedi
produttive nei mercati rilevanti abbiamo posto oggi le basi per la crescita di domani.
Con questo ho terminato la mia relazione e vi ringrazio, Signore e
Signori, dell'attenzione che mi avete dedicato.
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Continua l'intervento del
Dr. Kurt-Ludwig Gutberlet,
Presidente del Board Direttivo
Previsione per il 2009
Molte grazie, Signor Närger.
Ora, Signore e Signori, dopo la nostra dettagliata panoramica a 360° ritorniamo alle
cifre di BSH che abbiamo dovuto registrare nell'ultimo anno in termini di fatturato e
risultato. Nel complesso siamo risultati più stabili alla crisi di molti altri produttori.
Come già accennato nella mia introduzione, prevediamo nel complesso anche per il
2009 un netto calo dell'economia nei Paesi industrializzati e un indebolimento della
situazione congiunturale nei Paesi emergenti.
L'inizio del nuovo anno d'esercizio è stato già particolarmente difficoltoso.
Nel primo quadrimestre abbiamo registrato in Europa un calo del fatturato del
10 percento circa. Anche negli USA il fatturato è stato del 13 percento circa inferiore
a quello dell'anno precedente.
Nei primi mesi dell'esercizio in corso il nostro business è stato ulteriormente
aggravato dal crollo dell'edilizia su scala mondiale. Laddove negli ultimi anni si era
sviluppata una promettente attività edile, ad esempio a Dubai o a Mosca, quest'anno
molte gru sono ferme. Si deve anche supporre che nei mercati colpiti dalla bolla
immobiliare non sarà possibile ripristinare più così rapidamente, nonostante una
auspicata ripresa, i volumi record cui eravamo abituati in passato.
A causa della crisi immobiliare sono diminuite le vendite degli elettrodomestici da
incasso, in quanto sui principali mercati il business delle nuove cucine è debole.
Si deve presumere che il mercato degli elettrodomestici in Europa occidentale e negli
USA non si riprenderà nel corso dell'anno. Una crescita si registrerà – semmai –
soltanto in Cina e nella restante area asiatica. E comunque ad un livello inferiore di
quello consueto.
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Inoltre dalla fine del 2008 ci stiamo confrontando con svalutazioni monetarie
drastiche nei principali mercati che si ripercuotono negativamente sul risultato.
Il mercato tedesco sta continuando a svilupparsi positivamente, ma prevediamo per il
2009 un calo del fatturato del Gruppo di una cifra percentuale rispetto all'anno
precedente.
Opportunità nella crisi
Nonostante quanto esposto la mia previsione per l'esercizio 2009 di BSH non è
negativa.
Oltre ai fattori appena citati a carico del business, il nostro mercato offre anche
aspetti positivi e la nostra attività sta risultando ampiamente più redditizia di quella di
altri settori.
Disponiamo ad esempio di un business stabile dei ricambi. Anche le migliori lavatrici
o i migliori frigoriferi devono essere sostituiti prima o poi. In quel momento i
consumatori optano per articoli di marca.
[Sviluppo del freddo ad alta efficienza energetica]
Con i nostri prodotti innovativi siamo in grado di soddisfare pienamente le tendenze
del settore del bianco. Il tema dell'energia è e rimane la leva più importante in
termini di soddisfacente andamento delle vendite di prodotti ad alta efficienza
energetica, in particolare dei frigoriferi di classe A++ e delle asciugatrici di classe A.
Ho diversi esempi secondo i quali con le giuste innovazioni è possibile avere
successo anche in tempi di crisi. Desidero citare in proposito solo tre prodotti che
abbiamo lanciato
lo scorso anno in occasione della fiera internazionale IFA e che nel frattempo hanno
evidenziato una curva delle vendite degna di nota.
Si tratta innanzitutto delle nostre macchine automatiche per il caffè in fascia alta che
ci danno ottimi risultati nel settore lifestyle del "Caffè".
19/21
H
BSH BOSCH UND SIEMENS HAUSGERÄ TE GMBH
[Vantaggi delle lavastoviglie Zeolite]
Si aggiungono, inoltre, le nostre lavastoviglie con tecnologia Zeolite – un sistema
di recupero dell'energia unico al mondo che impiegando il minerale zeolite per
l'operazione di lavaggio accumula calore da riutilizzare per l'asciugatura, ottenendo
così bassi valori di consumo energetico.
[Sviluppo delle asciugatrici ad alta efficienza energetica]
E un fattore di primo piano assoluto in termini di efficienza energetica è
rappresentato dalla nostra nuova asciugatrice a pompa di calore, il cui consumo di
energia elettrica è persino il 40 percento inferiore a quello dei prodotti in classe di
efficienza energetica A, fino ad ora la migliore. Questo prodotto ha contribuito ad una
dinamizzazione del mercato negli ultimi mesi e siamo rimasti positivamente sorpresi
dal successo di vendita.
Al momento si sta trattando (direttiva EUP) sugli standard minimi più severi per gli
elettrodomestici a livello di UE e sulla nuova definizione di etichetta energetica.
Noi siamo favorevoli a tale orientamento, in quanto su tale scia, a partire dal 2010, gli
apparecchi inefficienti dovranno scomparire dal mercato.
Tuttavia questo non vuol dire che il consumatore debba posticipare al 2010 l'acquisto
di un elettrodomestico ad alta efficienza energetica, come raccomandava una nota
testata tedesca, perché già oggi esiste una vasta gamma di elettrodomestici ad alta
efficienza.
La concorrenza sta spingendo i produttori a incrementare l'efficienza già oltre i limiti
minimi richiesti per legge a partire dal 2010! In qualità di impresa altamente
innovativa, BSH è all'avanguardia in questa competizione di efficienza offrendo
un'ampia serie di elettrodomestici in classe A++.
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BSH BOSCH UND SIEMENS HAUSGERÄ TE GMBH
[Ranking dei brevetti]
La nostra forza innovativa è testimoniata non da ultimo dalla presentazione da parte
di BSH nel 2008 di 786 prime domande di brevetto solo in Germania, ossia quasi 300
domande in più dell'anno precedente. BSH rientra quindi tra i richiedenti più attivi di
brevetti in Germania.
E su tale strada vogliamo continuare: infatti, nell'ambito di tutti gli adeguamenti
necessari in questo periodo turbolento a livello economico, non attueremo limitazioni
nel settore ricerca e sviluppo né ridurremo i nostri investimenti strategici in futuro.
Ma vogliamo anche mantenere il know-how dei nostri collaboratori. Per tale ragione,
nonostante la riduzione della produzione nelle fabbriche, non lasceremo nulla di
intentato per poter superare questa annata senza adottare misure drastiche con
licenziamenti per motivi aziendali e conservare in Germania il nostro organico
composto da 14.000 collaboratori, come oramai da oltre 40 anni.
Questa è la nostra previsione odierna sul turbolento anno 2009.
Vi ringrazio per l'attenzione riservatami.
(Fa fede il testo parlato.)
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