Partito della Rifondazione Comunista Sinistra Europea Gruppo
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Partito della Rifondazione Comunista Sinistra Europea Gruppo Consiliare Scandicci [email protected] Al Sindaco di Scandicci e p.c. All'Assessore all'Urbanistica All'assessore alla Politiche Sociali Al Presidente della II commissione consiliare Al Presidente della IV commissione consiliare Vi invio qui di seguito una bozza di proposta un un tema che mi sembra interdisciplinare e cioè una possibile realizzazione dei cosidetti orti sociali. Come vedrete si tratta di una cosa estremamente schematica, ovviamente senza alcuna stima dei possibili costi (che non sono in grado di valutare), ma che cerca di affrontare il problema dai due diversi punti di vista (sociale ed ubanistico/paessaggistico). Visto l'interesse della cosa ho preferito suggerire una discussione in sede di commissione per capire se quello proposto è un percorso che può essere condiviso. Scandicci 14 Luglio 2005 (216o anniversario della presa della bastiglia) Orti Sociali Il problema della possibile realizzazione di orti sociali è stato affrontato in diverse occasioni anche a Scandicci (una delle ultime occasioni è stata, salvo errori, una mozione presentata d FI), ma senza che si arrivasse ad una conclusione definitiva. Ora, il WWW è diventato una specie di misura, basta una semplice ricerca con un qualsiasi motore di ricerca per rendersi conto che ci sono migliaia di siti in cui in modo più o meno approfondito il problema, e di questi una parte non irrilevante, tratta di come molti comuni italiani (grandi e piccoli) hanno dato il via ad esperienze di questo tipo. Con tale iniziativa queste amministrazioni rispondono ad una duplice esigenza, quella di uso del tempo libero e, in particolare quando il soggetto di riferiemento è un anziano, quella della salute (non è un caso che, restando sempre in ambito WWW, le parole 'orto sociale' sono spesso associate alla parola geriatria). Se l'orto sociale può aiutare a dare una risposta ai problemi di salute degli anziani esso apre tuttavia un problema di tipo urbanistico/paessagistico. Il proliferare di orti senza una regola pianificatoria può infatti dare origine ad una disordinata parcellizzazione che con il regolamento sulle aree aperte e più in generale con atti pianificatori urbanistici si è cercato di evitare. Ci sono tuttavia a questo proposito delle esperienze (buone pratiche) che potrebbero aiutarci. In primo luogo si tratta di localizzare una porzione di territorio di dimensioni sufficientemente ampie da poter raggruppare in una unica locazione più orti (figure 1 e 2); tanto per fissare le idee potremmo pensare a una ventina di orti con dimensioni di una trentina di metri quadri ciascuno per un totaledi 600 mq ( cui aggiungere passaggi ecc). Figura 1 Vista d'assieme Figura 2 Orti coltivati Il ragguppamento in una unica locazione di questi orti offre inoltre il non trascurabile vantaggio che l'annesso rurale1 necessario per dare riparo a quelle minime attrezzature necessarie, può essere messo in comune evitando il proliferare di baracchini (figura 3). Figura 3 Capanno per attrezzi Figura 4 Gazebo Pur di destinare una sufficiente superficie extra è anzi pensabile di far crescere attorno agli orti una struttura di tempo libero, o meglio una struttura socializzante come un gazebo (figura 4) o, meglio ancora, una struttura più solida da utilizzare per tutto l'anno come schematizzata nella figura 5. Da sottolineare come con la presenza di una zona dedicata al compost si stimoli anche una maggiore attenzione ambientale. 1 in cui ovviamente possono essere collocati i servizi igienici Figura 5 Una struttura per tutto l'anno Per quanto riguarda la gestione è ovvio che non si può fare riferimento ad una molteplicità di persone (sarebbe in assoluta contraddizione con la filosofia della proposta); il referente dovrebbe essere una associazione già operante sul territorio o, meglio, una associazione che nasca con l'obbiettivo specifico di gestire al meglio il sistema. Per quanto riguarda la locazione sarebbe da prendere seriamente in considerazione la possibilità che si trovi in posizione non marginale e cioè in una posizione raggiungibile con mezzi di trasporto collettivo. Molto provocatoriamente ritengo che, pur di avere una realizazione pulita e di buona qualità, una struttura del genere potrebbe essere un buon biglietto da visita per la città di Scandicci e non stonerebbe nel percorso di avvicinamento alla città. Partito della Rifondazione Comunista Gruppo Consiliare - Scandicci Orti Sociali Il problema della possibile realizzazione di orti sociali è stato affrontato in diverse occasioni anche a Scandicci (una delle ultime occasioni è stata, salvo errori, una mozione presentata d FI), ma senza che si arrivasse ad una conclusione definitiva. Ora, il WWW è diventato una specie di misura, basta una semplice ricerca con un qualsiasi motore di ricerca per rendersi conto che ci sono migliaia di siti in cui in modo più o meno approfondito il problema, e di questi una parte non irrilevante, tratta di come molti comuni italiani (grandi e piccoli) hanno dato il via ad esperienze di questo tipo. Con tale iniziativa queste amministrazioni rispondono ad una duplice esigenza, quella di uso del tempo libero e, in particolare quando il soggetto di riferiemento è un anziano, quella della salute (non è un caso che, restando sempre in ambito WWW, le parole 'orto sociale' sono spesso associate alla parola geriatria). Se l'orto sociale può aiutare a dare una risposta ai problemi di salute degli anziani esso apre tuttavia un problema di tipo urbanistico/paessagistico. Il proliferare di orti senza una regola pianificatoria può infatti dare origine ad una disordinata parcellizzazione che con il regolamento sulle aree aperte e più in generale con atti pianificatori urbanistici si è cercato di evitare. Ci sono tuttavia a questo proposito delle esperienze (buone pratiche) che potrebbero aiutarci. In primo luogo si tratta di localizzare una porzione di territorio di dimensioni sufficientemente ampie da poter raggruppare in una unica locazione più orti (figure 1 e 2); tanto per fissare le idee potremmo pensare a una ventina di orti con dimensioni di una trentina di metri quadri ciascuno per un totaledi 600 mq ( cui aggiungere passaggi ecc). Partito della Rifondazione Comunista Gruppo Consiliare - Scandicci Figura 1 Vista d'assieme Figura 2 Orti coltivati Il ragguppamento in una unica locazione di questi orti offre inoltre il non trascurabile vantaggio che l'annesso rurale1 necessario per dare riparo a quelle minime attrezzature necessarie, può essere messo in comune evitando il proliferare di baracchini (figura 3). Figura 3 Capanno per attrezzi Figura 4 Gazebo Pur di destinare una sufficiente superficie extra è anzi pensabile di far crescere attorno agli orti una struttura di tempo libero, o meglio una struttura socializzante come un gazebo (figura 4) o, meglio ancora, una struttura più solida da utilizzare per tutto l'anno come schematizzata nella figura 5. Da sottolineare come con la presenza di una zona dedicata al compost si stimoli anche una maggiore attenzione ambientale. 1 in cui ovviamente possono essere collocati i servizi igienici Partito della Rifondazione Comunista Gruppo Consiliare - Scandicci Il problea della gestione ovviamente andrebbe gestito organizzando attorno all Figura 5 Una struttura per tutto l'anno Per quanto riguarda la gestione è ovvio che non si può fare riferimento ad una molteplicità di persone (sarebbe in assoluta contraddizione con la filosofia della proposta); il referente dovrebbe essere una associazione già operante sul territorio o, meglio, una associazione che nasca con l'obbiettivo specifico di gestire al meglio il sistema. Per quanto riguarda la locazione sarebbe da prendere seriamente in considerazione la possibilità che si trovi in posizione non marginale e cioè in una posizione raggiungibile con mezzi di trasporto collettivo. Molto provocatoriamente ritengo che, pur di avere una realizazione pulita e di buona qualità, una struttura del genere potrebbe essere un buon biglietto da visita per la città di Scandicci e non stonerebbe nel percorso di Partito della Rifondazione Comunista Gruppo Consiliare - Scandicci avvicinamento alla città.