(x,y) ∈ ℜ : g (x,y) ≤ 0
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(x,y) ∈ ℜ : g (x,y) ≤ 0
Proprietà Insiemi CONVESSI P1 : Se g è una funzione convessa allora S = { (x,y) ∈ ℜ2 : g (x,y) ≤ 0 } è un insieme convesso. P2 : Se Si sono insiemi convessi i=1,..,m allora S = ∩ Si è un insieme convesso. P3 : Se gi i =1,...,m sono funzioni convesse allora S = { (x,y) ∈ ℜ2 : gi(x,y) ≤ 0, i =1,..,m } è convesso. Si = { (x,y) ∈ ℜ2 : gi(x,y) ≤ 0 } allora S = ∩ Si Condizioni sufficenti di ottimalità di K-T Date f: A ⊆ℜ2 →ℜ, f e gi i =1,..,m differenziabili su A Max / Min f(x,y) (x,y)∈ S S = { (x,y) ∈ ℜ2: gi(x,y) ≤ 0, i =1,..,m }. Teorema (Condizione sufficiente di ottimalità di KT) Data f una funzione CONVESSAe le gi, i =1,...,m funzioni convesse [cioe’ S e’ un insieme convesso], se (x0, y0) ∈ S verifica le condizioni di KT con λi ≤ 0, i =1,..,m allora (x0, y0) è un punto di MINIMO assoluto per f su S. Data f una funzione CONCAVA e le gi, i =1,...,m sono funzioni convesse [cioe’ S e’ un insieme convesso], se (x0, y0) ∈ S verifica le condizioni di KT con λi ≥0 i =1,..,m allora (x0, y0) è un punto di MASSIMO assoluto per f su S. Teorema : Data f una funzione CONVESSA e le gi, i =1,...,m funzioni convesse [cioe’ S e’ un insieme convesso], se (x0, y0) ∈S è un punto di minimo relativo allora (x0, y0) è un punto di MINIMO assoluto per f sulla S Dim. f è CONVESSA su S convesso se e solo se ⎡ x−x ⎤ 0 ⎥ f(x,y) ≥ f(x0,y0) + [∇f(x0,y0) ]T ⎢ ⎢⎣ y − y0 ⎥⎦ ∀(x,y)∈S, ∀ (x0,y0) ∈ S insieme convesso. Per ipotesi, (x0, y0) ∈ S è un punto di minimo relativo per f su S allora possiamo avere i) (x0, y0) ∈ S punto interno alla S allora per la condizione necessaria del I° ordine ∇f(x0, y0) = 0 poichè f è convessa implica (x0, y0) minimo assoluto. ii) (x0, y0) ∈ S punto di frontiera di S, supponiamo per assurdo che (x0, y0) sia di minimo relativo ma non assoluto. Quindi esiste (x*,y*) ∈S tale f(x*,y*) < f(x0, y0) allora ⎡ ⎤ T ⎢ x − x0 ⎥ f(x,y) ≥ f(x0,y0) + [∇f(x0,y0) ] ∀(x,y) ∈ S, ⎢⎣ y − y0 ⎥⎦ ⎡ ⎤ T ⎢ x * −x0 ⎥ f(x*,y*) ≥ f(x0,y0) + [∇f(x0,y0)] ⎢⎣ y * −y0 ⎥⎦ ⎡ x * −x ⎤ 0 ⎥ f(x*,y*) - f(x0,y0) ≥ [∇f(x0,y0)] ⎢ ⎢⎣ y * −y0 ⎥⎦ Poichè f(x*,y*) - f(x0,y0) <0 allora ⎡ x * −x ⎤ 0 ⎥<0 [∇f(x0,y0)]T ⎢ ⎢⎣ y * −y0 ⎥⎦ ⎡ x * −x ⎤ 0 ⎥ è la direzione della retta che passa ma d = ⎢ ⎢⎣ y * −y0 ⎥⎦ per (x*,y*) e (x0,y0), ⎡ ⎤ T ⎢ x * −x0 ⎥ e ϕ’d (0) = [∇f(x0,y0)] <0 y * −y ⎢⎣ 0 ⎥ ⎦ questo significa che d è una direzione ammissibile (in quanto S è un insieme convesso) di decrescita locale per f su S uscente dal punto (x0,y0). Assurdo in quanto (x0,y0) è un punto di minimo relativo. T Data f una funzione CONCAVA e le gi, i =1,...,m funzioni convesse [cioe’ S e’ un insieme convesso], se (x0,y0) ∈S è un punto di massimo relativo allora (x0,y0) è un punto di MASSIMO assoluto per f su S