ING DIRECT: con il mobile banking più empowerment

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ING DIRECT: con il mobile banking più empowerment
ING DIRECT: con il mobile banking più empowerment per i
risparmiatori
Secondo l’Indagine Internazionale ING il mobile banking e i social media hanno influenza
su comportamenti e decisioni finanziarie delle persone.
Milano, 10 luglio 2013 – I risparmiatori che usano il mobile banking sentono di avere più controllo
del proprio denaro, intensificano il rapporto con la banca, vanno meno in rosso e pagano in tempo
le bollette. I social media svolgono un ruolo importante nelle loro decisioni finanziarie.
E’ quanto emerge dall’Indagine Internazionale ING su Mobile Banking, Social Media &
Financial Behaviour condotta in 12 Paesi su un campione di circa 11.000 individui e presentata
oggi a Milano presso la filiale ING DIRECT di via Tommaso Grossi 2.
Dall’indagine emerge che il 23% degli italiani over 18 utilizza servizi di mobile banking, di poco al di
sotto della media europea. L’adozione del mobile banking in Italia è però destinata a crescere
almeno di un 7% dei non utilizzatori nei prossimi 6 mesi. Tale è la percentuale infatti dei non
utilizzatori che si dichiara propenso a passare al mobile banking, con un potenziale di circa
800.000 nuovi utilizzatori solo nel territorio italiano.
Damiano Castelli, CEO di ING DIRECT Italia, commenta così i risultati dell’Indagine
Internazionale ING: “Se si osserva la rapidità con cui i nostri clienti hanno scaricato la App,
200.000 download in 6 mesi con una media di 1.100 al giorno, e i dati di accesso a ingdirect.it
da mobile raddoppiati in un anno, possiamo affermare che ciò che evidenzia la ricerca è linea
con i risultati che stiamo registrando in termini di utilizzo mobile dei nostri clienti. L’approccio ING
DIRECT si basa sul “self-first” e “advice when needed”, ciò significa fornire al cliente tutti gli
strumenti che lo rendono autonomo nella gestione dei propri risparmi attraverso i canali digitali e
essere disponibile per la consulenza di prodotti più complessi. II cliente acquista, infatti, un
maggior empowerment per poter gestire in perfetta autonomia i propri risparmi. In ING crediamo
che il mobile abbia tutta la potenzialità per diventare nel giro di qualche anno un canale di contatto
e di utilizzo pressoché quotidiano anche nel rapporto con la banca. Oggi il 95% delle operazioni
dei nostri clienti avviene tramite canali digitali e l’obiettivo per i prossimi 5 anni è diventare al 98%
digitali nel servicing.”
Ma quali sono gli ostacoli maggiori all’adozione del mobile banking? Per gli Italiani si tratta
principalmente del mancato possesso di smartphone (40%), mentre il 20% non si fida della
sicurezza del mobile banking, percentuale quella italiana inferiore alla media europea (33%).
L’adozione del mobile banking, grazie a un’ interazione e un controllo immediati, influisce sui
comportamenti finanziari e di risparmio degli utilizzatori dando ai clienti un maggior
empowerment. Infatti, grazie al mobile banking, 7 italiani su 10 dichiarano di avere un controllo
maggiore del proprio denaro, leggermente superiore alla media europea (66%). Il mobile
banking permette anche un’intensificazione del rapporto con la banca, il 56% afferma di andare
meno in rosso e quattro su dieci riescono a risparmiare di più da quando hanno iniziato a
utilizzare il mobile banking.
Il motivo del maggior controllo sui propri risparmi è da ricercare
probabilmente nella frequenza con cui si accede al proprio conto, maggiore per l’86% di chi utilizza
il mobile banking.
Il tuo modo di gestire il denaro è cambiato da quando utilizzi il mobile banking?
Le operazioni principali effettuate tramite mobile sono soprattutto il controllo del proprio saldo
(61%) e il pagamento delle bollette (14%). La media Europea registra numeri simili, il 52%
accede al mobile banking per controllare il proprio saldo il 24% lo utilizza per pagare le bollette di
casa.
Il mobile banking è scelto principalmente per questioni di tempo, il servizio consente infatti di
risparmiare tempo per il 44% degli utilizzatori italiani, e 2 italiani su 10 lo considerano uno
strumento per semplificare la relazione con la banca e averla sempre con sé. Il mobile
banking è anche un modo smart di utilizzare la banca per il 12% degli intervistati.
Ma che cosa si aspettano in futuro gli utenti dal mobile banking? Dalla ricerca emerge la necessità
di una maggiore interazione diretta con la banca, i clienti si aspettano, ad esempio, sistemi di
alert per informarli che il conto è in rosso (48%), funzioni interattive per il contatto diretto con il
contact center della banca (47%) e si aspettano di ricevere informazioni e consigli su come gestire
i propri risparmi (46%).
La ricerca indaga anche sui social media e su come questi influiscono sui comportamenti dei
risparmiatori, andando ad analizzare le interazioni dei clienti con i canali social media delle
banche e le loro aspettative.
Gli italiani sono in generale più propensi rispetto alla media europea a utilizzare i social media per
entrare in contatto con la banca. Il 42% degli intervistati afferma di cercare informazioni
generali sulla banca attraverso i social media (39% il dato europeo), il 38% sfrutta questo
canale per esporre lamentele (32% europeo), per il 35% i social media vengono scelti anche come
canale per entrare in contatto con il personale della banca, così da velocizzare le richieste (31%
europeo). I social media sono utilizzati dagli utenti anche per decisioni di natura finanziaria come
scegliere di cambiare banca per il 29% (27% europeo), per aprire un conto per il 26% ( 25%
europeo) o per cambiare la tipologia di mutuo per il 26% (22% europeo).
Utilizzeresti i social media per queste attività o decisioni di natura finanziaria?
Dalla ricerca emerge che chi utilizza i social media ha aspettative alte nei confronti delle
banche presenti sui canali social. Tra le attese maggiori si evidenzia la necessità di ricevere
consigli sul risparmio (72% vs. 70% europeo), di ricevere informazioni sulle attività di Corporate
Responsibility della banca (70% vs. 61% europeo) e di ricevere informazioni su aspetti economici
che hanno impatto su di loro (65% vs. 56% europeo). Gli utenti vogliono anche interagire e
dialogare con la banca attraverso i social media (67 % vs 55% europeo), vogliono ricevere offerte
su prodotti e servizi delle banche (52% vs. 47% europeo) e apprezzerebbero la possibilità di
effettuare pagamenti tramite i canali social (40% vs. 33% europeo). Sono soprattutto i giovani
della fascia d’età dai 18 ai 24 anni (41%) ad aspettarsi la possibilità di effettuare pagamenti tramite
i social media.
Che cosa ti aspetti da una banca presente sui social media?
Nota metodologica - La Ricerca internazionale ING è un’indagine trimestrale finalizzata a indagare le abitudini di spesa, risparmio e
investimento della popolazione e la percezione generale dei risparmiatori nei confronti delle risorse finanziarie. La ricerca è stata
condotta da Ipsos su 11.724 intervistati distribuiti in 12 Paesi europei tra il 18 aprile e il 15 maggio 2013.
ING DIRECT - L’olandese ING è uno dei principali gruppi bancari e assicurativi al mondo, oggi presente in più di 40
Paesi con 82.000 dipendenti e 61 milioni di clienti.
In Italia ING è presente dal 2001 con ING DIRECT, la banca diretta leader a livello internazionale. La mission di ING
DIRECT è quella di offrire prodotti semplici e trasparenti a condizioni economiche competitive. In Italia ING DIRECT
propone oggi una gamma di prodotti mirata e completa: Conto Corrente Arancio, Conto Deposito Conto Arancio, Mutui
Arancio, Investimenti Arancio, Trading On Line, Assicurazione Vita e i Prestiti Personali.
Grazie al suo modello di business innovativo, basato principalmente sui canali digitali, ING DIRECT Italia ha raggiunto
risultati importanti: prima banca online per clienti – oltre 1.000.000 - e 23 miliardi di Euro come volume di attività.
Per informazioni:
PR&Communication ING DIRECT
Silvia Colombo, 02 55226645, 348 1506213 - [email protected]
Elisa Pavan, 0255226563, 345 7271290 - [email protected]
Valeria Ravani, 02 55226218, 335 8723500 - [email protected]