Bilancio 2000 - Italcementi Group

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Bilancio 2000 - Italcementi Group
Italcementi Group
Italcementi
Esercizio 2000
COPERTINA ITALCEMENTI DEF
29-05-2001
9:31
Pagina 1
Italcementi
Indice
Italcementi Group
Convocazione di Assemblea
Esercizio 2000
Bilancio consolidato Italcemen
Relazione del Consiglio di ammini
Fatti di rilievo nell'esercizio
L'economia e l'evoluzione setto
Andamento economico e finan
Andamento della gestione per
e per settore di attività
Evoluzione prevedibile della ge
Bilancio consolidato dell’esercizio
Nota integrativa
Allegati
Informativa supplementare:
Sintesi dati patrimoniali e finan
Conto economico riclassificato
Rendiconto finanziario
Raccordo tra il bilancio di Italce
e il bilancio consolidato
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revision
Bilancio Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A. in Borsa
Relazione del Consiglio di ammini
Il Codice di autodisciplina e l’in
di governo societario
Piano di stock option
Deliberazione
Bilancio dell’esercizio 2000
Nota integrativa
Allegati
Informativa supplementare:
Sintesi dati patrimoniali e finan
Conto economico riclassificato
Rendiconto finanziario
Andamento delle principali soc
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revision
Parte straordinaria
Relazione del Consiglio di ammini
Relazione della società di revision
di emissione delle azioni in caso d
con esclusione o limitazione del d
Cover 2 alette interne
29-05-2001
10:10
Pagina 1
Indice
Convocazione di Assemblea
3
Bilancio consolidato Italcementi S.p.A.
Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione
Fatti di rilievo nell'esercizio
L'economia e l'evoluzione settoriale internazionale
Andamento economico e finanziario nel 2000
Andamento della gestione per paese
e per settore di attività
Evoluzione prevedibile della gestione
21
38
Bilancio consolidato dell’esercizio 2000
Nota integrativa
Allegati
39
46
73
Informativa supplementare:
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
Conto economico riclassificato
Rendiconto finanziario
Raccordo tra il bilancio di Italcementi S.p.A.
e il bilancio consolidato
10
11
13
15
84
86
88
90
Relazione del Collegio sindacale
91
Relazione della società di revisione
93
Bilancio Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A. in Borsa
96
Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione 99
Il Codice di autodisciplina e l’insieme delle regole
di governo societario
114
Piano di stock option
122
Deliberazione
124
Bilancio dell’esercizio 2000
Nota integrativa
Allegati
131
138
171
Informativa supplementare:
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
Conto economico riclassificato
Rendiconto finanziario
Andamento delle principali società del gruppo
178
180
182
184
Relazione del Collegio sindacale
187
Relazione della società di revisione
189
Parte straordinaria
Relazione del Consiglio di amministrazione
192
Relazione della società di revisione sul prezzo
di emissione delle azioni in caso di aumento di capitale
con esclusione o limitazione del diritto di opzione
199
Foto e disegni
rappresentano la chiesa
“Dives in Misericordia”
di cui Italcementi
è sponsor tecnico.
L’opera commissionata
dal Vicariato di Roma
è stata progettata
dall’architetto
Richard Meier.
Esercizio 2000
Italcementi
Italcementi Group
Italcementi S.p.A.
Sede legale in Bergamo,
Via G. Camozzi 124
Capitale sociale
282.548.942
Registro delle Imprese di Bergamo
Antonio Catani
Presidente onorario
Consiglio di amministrazione
Giovanni Giavazzi
Pierfranco Barabani
Giampiero Pesenti
Mario Arcelli
Alberto Falck
Danilo Gambirasi
Bruno Isabella
Karl Janjöri
Italo Lucchini
Yves Réné Nanot
Massimo Pellegrini
Carlo Pesenti
Marco Piccinini
Ettore Rossi
Attilio Rota
Emilio Zanetti
1
Paolo Santinoli
5
1
1-2-3
Presidente
Vice presidente
Consigliere delegato
4
1-2-3-4
4
1
4
1
3
3-4
2-4
Segretario
Collegio sindacale
Sindaci effettivi
Luigi Guatri
Claudio De Re
Claudio Cavalli
Presidente
Sindaci supplenti
Eugenio Mercorio
Dino Fumagalli
Paolo Marchi
Rodolfo Danielli
KPMG S.p.A.
Direttore generale
Società di revisione
1
Membro del Comitato esecutivo
Membro del Comitato per la Remunerazione
3
Membro del Comitato per il Controllo interno
4
Consiglieri indipendenti
5
Segretario del Comitato esecutivo
2
2
Nota: Per quanto concerne la natura delle deleghe conferite, vedasi pag. 118 della Relazione sulla gestione di Italcementi
S.p.A., sotto il titolo “Ripartizione delle competenze e conferimento deleghe”.
Convocazione di Assemblea
I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea in prima convocazione il giorno 24 aprile
2001 alle ore 10, in Bergamo, via Madonna della Neve n. 8, e in seconda convocazione il
giorno 26 aprile 2001, stessa ora e medesimo luogo, per deliberare sul seguente
Ordine del giorno
Parte ordinaria
1) Relazioni del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale sull’esercizio 2000;
esame del bilancio al 31 dicembre 2000 e deliberazioni conseguenti;
2) Nomina del Consiglio di amministrazione previa determinazione della durata in carica
e del numero dei suoi componenti;
3) Compenso per il Comitato per la Remunerazione e per il Comitato per il Controllo
interno;
4) Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie;
5) Conferimento dell’incarico per la revisione contabile del bilancio civilistico e consolidato per gli esercizi 2002 - 2003 - 2004 e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali al 30 giugno 2002 - 2003 - 2004.
Parte straordinaria
1) Proposta di attribuzione agli amministratori della facoltà, ex art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, in una o più volte e con esclusione del diritto di opzione ai sensi
dell’art. 2441 cod. civ., 5° comma, per un importo massimo di nominali euro 1.000.000
mediante emissione di n. 1.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio da riservare ad
amministratori della società o di sue controllate. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
2) Proposta di ampliamento a 3.000.000 di euro, previa revoca dell’originaria delibera,
della delega agli amministratori all’aumento del capitale sociale a favore di dipendenti.
Avranno diritto di intervenire all’Assemblea i Signori Azionisti titolari di azioni ordinarie che
presenteranno le apposite certificazioni previste dall’art. 34 della delibera Consob n. 11768
del 23 dicembre 1998, il cui rilascio dovrà essere richiesto ai rispettivi “intermediari”.
I Signori Azionisti titolari di azioni ordinarie non ancora dematerializzate dovranno previamente consegnare le stesse a un “intermediario” in tempo utile per la loro immissione nel
sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione, ai sensi dell’art. 51 della delibera Consob n. 11768 del 23 dicembre 1998 e chiedere il rilascio della citata certificazione.
L’esecuzione delle operazioni suddette potrà essere richiesta alla Società, quale “intermediario” ai sensi del 1° comma - lettera e) - dell’art. 24 della delibera Consob n. 11768 del
23 dicembre 1998, presso la sede sociale in Bergamo, via G. Camozzi n. 124.
La documentazione relativa agli argomenti di parte ordinaria, prevista dalla vigente normativa, verrà messa a disposizione del pubblico presso la sede della società e la Borsa
Italiana S.p.A. almeno 15 giorni prima della data fissata per la prima convocazione. I soci
hanno facoltà di ottenerne copia.
Le relazioni degli amministratori relative ai punti in discussione nella parte straordinaria
verranno messe a disposizione del pubblico presso la sede della società e la Borsa Italiana
S.p.A. almeno 15 giorni prima della data fissata per la prima convocazione. I soci hanno
facoltà di ottenerne copia.
Il Consiglio di amministrazione
(Avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 66 del 20 marzo 2001, parte II – foglio delle inserzioni)
3
Italcementi Group
NORD AMERICA
Essroc
Ciments Quebec (JV al 50%)
Essroc San Juan
MAROCCO
Ciments du Maroc
SPAGNA
Financiera y Minera
FRANCIA
Ciments Français
Ciments Calcia
Arena
GSM
Unibéton
Axim
4
Struttura del gruppo al 31 dicembre 2000
BELGIO
CCB
ITALIA
Italcementi
Calcestruzzi
CTG
Società del Gres
Axim
KAZAKISTAN
Shymkent Cement
THAILANDIA
Jalaprathan
Asia Cement
TURCHIA
Set
GRECIA
Halyps Cement
BULGARIA
Devnya Cement
Vulkan
Vendite e consumi interni per settore di attività
Margine operativo lordo per area
valori espressi in miliardi di lire
a parità di perimetro
1.808
1.619
1999
53,9
53,7
-0,2%
2000
Unione europea
68%
+3,1%
39,0
69%
37,8
di cui Italia
Nord America
Altri (paesi emergenti)
24%
28%
19%
17%
13%
14%
1999
2000
17,7
Cemento
(Mt)
Inerti
(Mt)
+3,1%
18,3
Calcestruzzo
(Mmc)
5
Principali dati economici, finanziari e patrimoniali del gruppo
(miliardi di lire)
2000
1999
1998
1997
1996
Ricavi
7.379
6.596
5.844
5.574
5.142
Margine operativo lordo
1.808
1.619
1.380
1.238
1.077
775
632
596
589
580
1.033
988
784
649
497
Utile
464
417
247
206
87
Utile di pertinenza del gruppo
315
266
137
78
3
1.239
1.048
844
796
667
842
1.423
1.514
671
408
Patrimonio netto totale
5.316
4.985
4.382
4.916
4.873
Patrimonio netto di gruppo
3.700
3.380
3.055
3.007
2.934
Posizione finanziaria netta
(3.224)
(3.344)
(2.631)
(1.940)
(2.101)
Numero dipendenti al 31 dicembre
17.495
18.086
14.478
14.939
14.877
Ammortamenti
Risultato operativo
Cash flow (utile+ammortamenti)
Investimenti
Trend di crescita dal 1996
valori espressi in miliardi di lire
3.700
3.380
Patrimonio netto
di gruppo
3.055
3.007
2.934
6.596
5.844
5.574
Ricavi
7.379
1.239
5.142
1.048
1.033
844
784
796
Cash flow
667
6
%
R.O./Ricavi
649
497
Risultato operativo
9,7
Utile di gruppo
3
1996
988
13,4
11,6
78
1997
137
1998
15,0
14,0
266
315
1999
2000
(milioni di euro)
2000
1999
1998
1997
1996
3.811
3.406
3.018
2.879
2.656
Margine operativo lordo
934
836
713
639
556
Ammortamenti
400
326
308
304
300
Risultato operativo
533
510
405
335
257
Utile
240
215
128
106
45
Utile di pertinenza del gruppo
163
138
71
40
2
Cash flow (utile+ammortamenti)
640
541
436
411
344
Investimenti
435
735
782
347
211
Patrimonio netto totale
2.745
2.574
2.263
2.539
2.517
Patrimonio netto di gruppo
1.911
1.745
1.578
1.553
1.515
Posizione finanziaria netta
(1.665)
(1.727)
(1.359)
(1.002)
(1.085)
Numero dipendenti al 31 dicembre
17.495
18.086
14.478
14.939
14.877
Ricavi
Contribuzione ai ricavi consolidati per settore di attività
valori espressi in miliardi di lire
1999
2000
Var. %
Cemento
4.083
4.621
+13,2
Calcestruzzo/inerti
2.164
2.382
+10,1
349
376
+8,0
6.596
7.379
Altre attività
Totale
5,3%
+11,9*
5,1%
* +6,5
Variazione
a perimetro
e cambi costanti
32,8%
32,3%
61,9%
62,6%
7
Bilancio consolidato
Italcementi S.p.A.
Relazione del Consiglio di amministrazione
sulla gestione
Risultati e fatti rilevanti nell’esercizio
Risultati
In un anno caratterizzato da un’evoluzione generalmente favorevole dei principali mercati, ma anche da una negativa dinamica dei costi, in particolare dei costi energetici, il gruppo ha realizzato un ulteriore, buon miglioramento dei risultati, pur scontando gli effetti,
in termini di maggiori ammortamenti, della rivalutazione volontaria dei beni patrimoniali
effettuata dalla Capogruppo ai sensi della legge n. 342 del 21 novembre 2000.
■ I ricavi consolidati si sono attestati a 7.379 miliardi di lire, con una crescita dell’11,9%
rispetto al 1999.
■ Il risultato operativo è ammontato a circa 1.033 miliardi di lire, con un incremento di
45 miliardi di lire rispetto al precedente esercizio.
■ Il risultato netto complessivo è salito a 464 miliardi di lire, con un incremento di 47
miliardi di lire rispetto al 1999.
■ L’utile di pertinenza del gruppo è stato pari a 315 miliardi di lire, superiore di 49 miliardi
di lire al corrispondente dato 1999.
Senza gli effetti della citata rivalutazione, di cui si riferisce compiutamente nella relazione
sulla gestione e nella nota integrativa di Italcementi S.p.A., il risultato operativo 2000
sarebbe stato superiore di 82 miliardi di lire e avrebbe fatto registrare un incremento
rispetto al 1999 pari al 12,9%; il risultato netto complessivo e l’utile di pertinenza del
gruppo avrebbero evidenziato un maggior valore di circa 48 miliardi di lire.
10
A determinare il risultato netto complessivo hanno inoltre concorso:
– oneri finanziari netti per 212 miliardi di lire, sostanzialmente invariati rispetto all’anno
precedente;
– rettifiche di valore di attività finanziarie e componenti straordinarie con un saldo netto
positivo di 38 miliardi di lire circa, in miglioramento di 43 miliardi di lire rispetto al 1999;
– imposte per 394 miliardi di lire, in aumento di circa 41 miliardi di lire rispetto al 1999.
■ L’indebitamento finanziario netto a fine 2000 è stato contenuto a 3.224 miliardi di lire
(con una riduzione di circa 120 miliardi di lire rispetto al 31 dicembre 1999), in presenza di investimenti industriali e finanziari ammontanti nel complesso a 842 miliardi di
lire.
■ Al 31 dicembre 2000 il patrimonio netto totale ha raggiunto 5.316 miliardi di lire e il
patrimonio di competenza del gruppo 3.700 miliardi di lire con incrementi, rispetto al
31 dicembre 1999, rispettivamente di 331 e 320 miliardi di lire.
I conti consolidati dell’esercizio 2000 recepiscono, per l’intero periodo, l’attività della cementeria di Marrakech (ex
Asmar, incorporata in Ciments du Maroc), rispetto a otto
mesi nel 1999, nonché i dati della società thailandese Asia
Cement e delle attività acquisite in Francia nel settore dei
materiali da costruzione nella seconda parte del 1999.
Fra le variazioni intervenute nell’area di consolidamento
rispetto al 1999, si segnala l’uscita di Calci Idrate S.r.l.,
ceduta a terzi da Italcementi S.p.A. all’inizio del mese di
marzo 2000 e l’inserimento di Newco.com S.p.A., società
controllata operante nell’e-business.
Da rilevare inoltre il rafforzamento della partecipazione nel
capitale sociale di Ciments Français S.A. attraverso Société
Internationale Italcementi France S.A. che ha portato la
propria partecipazione dal 63,36% a fine 1999 al 64,97%
al 31 dicembre 2000.
Fatti di rilievo nell’esercizio
Organizzazione di Italcementi Group
Dopo l’acquisizione di Ciments Français e il miglioramento dei risultati di gruppo, ottenuto anche attraverso una prima fase di integrazione tra Italcementi e Ciments Français, nell’esercizio in esame è stata definita un’organizzazione più integrata e coordinata per
migliorare l’efficienza delle attività operative, l’offerta alla clientela e l’efficacia delle attività finalizzate alla crescita tramite acquisizioni.
La nuova struttura si basa sulla creazione di responsabilità comuni a Italcementi e Ciments
Français di leadership strategica, operativa e di sviluppo internazionale, sull’unificazione
delle funzioni centrali e sulla ridefinizione di responsabilità operative per area geografica.
11
Il coordinamento delle attività e la condivisione dei principali aspetti legati alla gestione
operativa e allo sviluppo sono assicurati da Comitati cui partecipano le principali funzioni
di Italcementi Group.
Joint venture in India
L’impegno strategico di sviluppo internazionale del gruppo si è tradotto nella realizzazione di una importante joint venture in India, terzo mercato mondiale nel settore del cemento, a fianco di un partner locale di grande rilievo.
Nel maggio 2000, è stato raggiunto un accordo con Zuari Industries Ltd (ZIL) India per la
creazione di una joint venture paritetica (Zuari Cement Ltd.) con il conferimento dell’attività cemento di ZIL rappresentata dallo stabilimento di Yerraguntla (capacità annua di circa
1,8 milioni di tonnellate) localizzato nello stato di Andra Pradesh, nella parte meridionale
della Federazione Indiana.
Nel gennaio 2001, dopo l’approvazione da parte del Tribunale di Bombay del predetto
conferimento, Ciments Français S.A. è divenuta azionista al 50% di Zuari Cement Ltd.
L’investimento per il gruppo è stato pari a circa 65 milioni di USD.
E-business
In data 22 giugno 2000 è stata costituita la società
Newco.com S.p.A., interamente posseduta dal gruppo
Italcementi, con la missione di sviluppare un portale europeo business-to-business (B2B) nel settore delle costruzioni. Al suo interno gli operatori potranno realizzare transazioni tramite gli strumenti di supporto alla negoziazione (a
esempio con il meccanismo dell’asta inversa, le “request
for quotation”, i cataloghi di vendita e acquisto).
A tal fine è stato lanciato il portale verticale BravoBuild
(www.bravo build.com) che, accanto agli strumenti di cui
sopra, offre contenuti e servizi di supporto all’attività delle
imprese del settore.
Nel corso del 2000 i mercati finanziari hanno avviato una
profonda revisione critica delle prospettive di ritorno degli
investimenti in Internet. Data la natura prevalentemente
speculativa delle iniziative finanziate nel settore e la prevalenza degli investimenti in attività business-to-consumer (B2C), le cui prospettive economiche sono nel breve termine meno sostenibili rispetto al B2B, il mercato ha drasticamente ridimensionato le iniziative di questo tipo e il loro valore.
Contemporaneamente la domanda di utilizzo di Internet nel commercio B2B sta crescendo determinando investimenti da parte di attori chiave della “old economy”, guidati da
criteri di gestione e redditività più tradizionali.
L’iniziativa Newco.com si iscrive in questa logica nella convinzione che attraverso tale investimento il gruppo sarà in condizioni di rispondere all’evoluzione della domanda con strumenti e modalità avanzati e quindi capaci di garantire più competitività nel medio termine.
Nel corso del 2000 Newco.com ha realizzato in gran parte la piattaforma tecnologica (aste
12
e “request for quotation”) e la struttura organizzativa operante in Italia, ha formulato la
strategia commerciale e ha realizzato le prime transazioni on-line. Inoltre è stata costituita BravoBuild France Sas di cui è stata avviata la struttura organizzativa. Nel gennaio 2001
è stata pure costituita BravoBuild España SA.
L’altra iniziativa, sempre nel settore dell’e-commerce (possibile acquisizione di una quota
della società che detiene il portale B2B per il procurement per l’industria del cemento), è
stata invece sospesa, anche in relazione al cambiamento nell’azionariato di Blue Circle
Industries plc.
Rafforzamento del possesso del gruppo in Devnya Cement
Nel dicembre 2000, il gruppo, a seguito dell’esercizio delle opzioni spettanti, ha acquisito
un ulteriore 30% del capitale sociale della holding spagnola Iniciativas Estrategicas portando al 100% la propria partecipazione in questa società che controlla al 99,97% la
società cementiera bulgara Devnya Cement.
L’economia e l’evoluzione settoriale internazionale
Spinta, nella prima parte dell’anno, dalla forza espansiva dell’economia statunitense e al
riparo da maggiori episodi di crisi finanziaria che hanno caratterizzato gli anni immediatamente precedenti, l’economia internazionale ha fatto registrare i migliori risultati da
oltre un decennio. Nell’area più industrializzata anche l’Unione europea è tornata a esibire apprezzabili saggi di crescita sia del reddito sia dell’occupazione, mentre nell’area emergente si è segnalato un deciso miglioramento della situazione congiunturale nel sud-est
asiatico, in America latina e in Russia, cioè nell’insieme dei paesi che nei tre anni precedenti avevano attraversato condizioni di crisi. La più sostenuta espansione internazionale
13
ha riproposto tensioni inflazionistiche con riferimento ai soli mercati petroliferi a conferma dei profondi mutamenti strutturali in corso nei sistemi economici che tendono a elevare sensibilmente la soglia di attività economica compatibile con condizioni di stabilità dei
prezzi. Tuttavia il periodo non è stato esente da squilibri che hanno riguardato principalmente i rapporti di cambio tra euro e dollaro e le Borse valori, in particolare le componenti
tecnologiche di queste ultime.
Nello scorcio finale dell’anno, il brusco rallentamento palesatosi negli Stati Uniti si è
accompagnato a un rientro delle tensioni sui mercati energetici e a un recupero del tasso
di cambio dell’euro che accreditano l’ipotesi di un proseguimento della fase espansiva
internazionale a saggi sensibilmente più moderati.
La dinamica settoriale delle costruzioni ha riflesso, con limitate eccezioni, la favorevole
congiuntura internazionale. L’insieme dei mercati europei, ritenuti a un elevato stadio di
maturità, ha continuato a esibire, nel settore, livelli di attività sostenuti che hanno positivamente influenzato la domanda di cemento. Gli incrementi percentuali più marcati si
sono verificati in Spagna, ma anche nei due principali mercati europei del gruppo, Italia e
Francia e in Grecia, la vivacità del settore delle costruzioni è risultata nel complesso superiore alle previsioni.
Negli Stati Uniti l’eccezionale ciclo espansivo delle costruzioni, che ha innescato un
aumento dei consumi di cemento superiore al 50% nell’ultimo decennio, sembra essere
entrato in fase più incerta.
Situazioni più differenziate caratterizzano i principali paesi emergenti ove opera il gruppo,
nonostante questi abbiano sperimentato nell’insieme un apprezzabile miglioramento
delle condizioni macroeconomiche.
In Marocco l’espansione delle costruzioni è proseguita a ritmi soddisfacenti
malgrado lo sfavorevole andamento del prodotto agricolo nella prima
parte dell’anno. In Turchia si sono manifestati cenni di risveglio
della domanda di costruzioni, anche se i livelli di attività
rimangono depressi rispetto al potenziale. La Bulgaria
ha più di recente presentato un deciso miglioramento del proprio quadro economico, esteso
anche alle componenti di investimento;
l’attività nelle costruzioni non ha tuttavia ancora partecipato a tale
ripresa. In Thailandia, per il
secondo anno consecutivo,
il recupero del contesto
macroeconomico non si è
trasmesso al settore delle
costruzioni che tarda a recuperare soprattutto a causa
del notevole livello di
costruito rimasto inutilizzato
dopo la crisi del 1997-98.
14
Andamento economico e finanziario nel 2000
La gestione operativa ha beneficiato della crescita dei volumi di attività, grazie soprattutto alla favorevole intonazione dei principali mercati specialmente nella prima parte dell’anno, e della positiva evoluzione dei prezzi di vendita in alcuni paesi (Italia, Francia,
Grecia e Marocco).
L’incremento dei prezzi energetici ha però gravato sui costi di produzione in modo sensibile.
Inoltre la forte domanda che, specialmente in certi mesi, ha caratterizzato importanti mercati del gruppo, ha localmente saturato la capacità produttiva determinando la necessità,
negli Stati Uniti, in Francia e
in Spagna, di far ricorso
all’acquisto di clinker e
cemento e sostenere costi
logistici addizionali.
Sul risultato operativo ha
anche inciso il significativo
incremento degli ammortamenti legato all’ampliamento del perimetro e agli investimenti più elevati negli
ultimi anni, nonché la già
richiamata rivalutazione di
beni patrimoniali effettuata
dalla Capogruppo.
In questo contesto è stato
impostato e attivato a livello
di gruppo, nell’ultima parte
dell’esercizio, un importante
programma di riduzione dei
costi industriali, logistici e
generali, basato sul confronto delle performance nei
vari paesi e sulla individuazione e conseguente diffusione delle migliori soluzioni nei processi operativi, sulla razionalizzazione in campo amministrativo e gestionale legata alla generalizzata applicazione del sistema SAP R/3 (progetto Spiral). L’attuazione delle azioni programmate dovrebbe comportare, una volta raggiunte le condizioni di regime, una significativa economia di costi. Dal programma avviato è comunque atteso, già nell’esercizio in corso, un notevole contributo al miglioramento dei risultati.
15
Sintesi bilancio consolidato
(miliardi di lire)
(milioni di euro)
2000
1999
Variazione
% vs. 1999
2000
1999
Ricavi
7.378,8
6.595,8
11,9
3.810,8
3.406,4
Valore aggiunto
3.109,4
2.852,2
9,0
1.605,9
1.473,0
Margine operativo lordo
1.807,6
1.619,3
11,6
933,5
836,3
24,5
24,6
(775,0)
(631,6)
1.032,6
987,7
14,0
15,0
(212,5)
(212,6)
% sui ricavi
Ammortamenti
Risultato operativo
24,5
24,6
(400,2)
(326,2)
533,3
510,1
14,0
15,0
(0,1)
(109,7)
(109,8)
22,7
4,5
(differenza valore/costi della produzione)
% sui ricavi
Proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore di attività e componenti
straordinarie
37,6
(5,0)
19,4
(2,6)
Risultato ante imposte
857,7
770,1
11,4
442,9
397,7
Utile totale
463,6
416,6
11,3
239,4
215,2
(Utile) di pertinenza di terzi
(148,7)
(150,3)
(1,1)
(76,8)
(77,6)
Utile di pertinenza del gruppo
314,9
266,4
18,2
162,6
137,6
Patrimonio netto totale
5.316,1
4.984,8
6,6
2.745,5
2.574,4
Patrimonio netto di competenza del gruppo
3.700,3
3.379,7
9,5
1.911,0
1.745,5
Indebitamento finanziario netto
3.224,5
3.344,4
(3,6)
1.665,3
1.727,2
842,0
1.422,5
(40,8)
434,8
734,7
1.238,6
1.048,3
18,2
639,7
541,4
Investimenti
Cash flow (utile+ammortamenti)
4° trimestre 2000
(miliardi di lire)
Esercizio
2000
4° trimestre
2000
1° gennaio - 30 settembre
2000
Ricavi
Variazione % vs. 1999
7.378,8
+11,9
1.819,3
+8,5
5.559,5
+13,0
Margine operativo lordo
Variazione % vs. 1999
% sui ricavi
1.807,6
+11,6
24,5
425,5
+17,3
23,4
1.382,1
+10,0
24,9
Risultato operativo
% sui ricavi
Indebitamento finanziario netto (a fine periodo)
1.032,6
14,0
3.224,5
157,9
8,7
3.224,5
874,7
15,7
3.241,2
La forte stagionalità che caratterizza i settori di attività del gruppo comporta di norma
un’attività ridotta nel primo e nel quarto trimestre dell’esercizio. Nel 4° trimestre si è mantenuta una buona crescita complessiva dei ricavi rispetto al 1999 (+8,5%) che si è riflessa
sul significativo miglioramento del margine operativo lordo (+17,3%).
Sul risultato operativo del 4° trimestre hanno inciso in maniera sostanziale i maggiori
ammortamenti legati alla rivalutazione dei beni patrimoniali operata da Italcementi S.p.A.
16
Vendite leganti idraulici
Vendite e consumi interni
valori espressi in milioni di tonnellate
Variazioni %
rispetto al 1999
Variazioni %
rispetto al 1999
a perimetro omogeneo
7,0
3,1
Cemento
39,0 milioni di tonn.
Inerti
53,7 milioni di tonn.
2,8
–0,2
Calcestruzzo
18,3 milioni di m3
5,7
3,1
Nel settore del cemento, a parità di perimetro, i paesi che più hanno contribuito all’aumento dei volumi di attività del gruppo sono stati Italia (+4,9%), Turchia (+7,6%), Spagna
(+8,7%) e, grazie alle esportazioni, Bulgaria (+13,6%). Positivo è stato anche l’andamento in Marocco e in Grecia; stabile è risultata la Francia, mentre una contenuta flessione si
è registrata nel Nord America e in Belgio.
L’andamento delle vendite e dei consumi di inerti è stato positivo in Spagna, Francia e
Turchia, mentre le flessioni più accentuate si sono avute in Italia e in Belgio.
Nel settore del calcestruzzo l’incremento dei volumi del gruppo è venuto principalmente da Turchia, Thailandia e Francia.
40
30
20
10
0
1998
1999
2000
Ricavi
L’aumento dei ricavi, pari all’11,9% rispetto al 1999 è riferibile:
- all’evoluzione positiva dell’attività per il 6,5%
- alle variazioni intervenute nell’area di consolidamento (in particolare Asmar, successivamente incorporata in Ciments du Maroc, e Asia Cement Public Co. Ltd) per il 2,6%;
- all’effetto derivante dalle variazioni dei tassi di cambio per il 2,8%.
Contribuzione ai ricavi consolidati
(miliardi di lire)
Variazione
2000/1999
2000
%
1999
%
%
%*
Ricavi
valori espressi in miliardi di lire
Settore di attività
Cemento
4.621
62,6
4.083
61,9
13,2
5,9
8000
Calcestruzzo e inerti
2.382
32,3
2.164
32,8
10,1
7,6
7000
376
5,1
349
5,3
8,0
6,9
7.379
100,0
6.596
100,0
11,9
6,5
Unione europea
5.151
69,8
4.747
72,0
8,5
8,0
di cui Italia
2.237
30,3
1.982
30,1
12,8
12,3
3000
Attività diverse
Totale
6000
5000
Area geografica
4000
Nord America
1.211
16,4
1.057
16,0
14,6
-0,7
2000
Altri paesi e trading
1.017
13,8
792
12,0
28,3
9,0
1000
Totale
7.379
100,0
6.596
100,0
11,9
6,5
* a parità di tassi di cambio e di area di consolidamento
0
1998
1999
2000
17
Mol
valori espressi in miliardi di lire
1850
L’aumento dei ricavi è stato significativo in Italia (+12,8%), Spagna (+7,4%) e Turchia
(+8,6%), mentre per il Nord America l’incremento (+14,6%) è interamente riferibile all’effetto cambio. La forte crescita per Thailandia (+96,1%) e Marocco (+24,5%) è stata
influenzata dalla variazione di perimetro.
1480
1110
Risultati gestionali
740
370
0
1998
1999
2000
Il margine operativo lordo e il risultato operativo hanno evidenziato nel 2000 miglioramenti rispettivamente dell’11,6% e del 4,5%. La crescita del risultato operativo sarebbe
stata pari al 12,9% escludendo l’effetto derivante dalla rivalutazione di cespiti effettuata
da Italcementi S.p.A.
Alla formazione del Mol di gruppo hanno contribuito in modo preponderante, come nel
precedente esercizio, i paesi dell’Unione europea (circa 69% del totale), con performance
in Italia e in Grecia nettamente superiori a quelle del 1999.
Negli Stati Uniti il rallentamento delle vendite, l’erosione dei prezzi e la crescita dei costi
industriali e logistici hanno invece determinato un netto ridimensionamento del margine
operativo lordo espresso in dollari.
Tra i paesi emergenti, il Marocco ha conseguito un significativo miglioramento dei risultati grazie anche alle sinergie realizzate con l’integrazione della cementeria di Marrakech,
mentre la Thailandia, la Bulgaria e soprattutto la Turchia hanno subìto le conseguenze di
condizioni economiche ancora incerte e di una persistente debolezza dei prezzi.
Oneri finanziari e altre componenti
In presenza di un indebitamento finanziario netto medio nel 2000 sostanzialmente invariato rispetto a quello dell’esercizio precedente e di tassi di interesse tendenzialmente in
crescita, gli oneri finanziari netti (circa 212,5 miliardi di lire) sono risultati in linea con quelli del 1999. L’incidenza sui ricavi è scesa dal 3,2% nel 1999 al 2,9% nel 2000.
Le altre componenti di reddito (proventi e oneri straordinari, rettifiche di valore di attività
finanziarie) hanno prodotto nel 2000 un saldo positivo di circa 38 miliardi di lire, con un
miglioramento nei confronti del precedente esercizio di circa 43 miliardi.
Tra i proventi di carattere straordinario si segnalano in particolare plusvalenze nette per
cessioni di immobilizzazioni, partecipazioni e titoli (circa 42 miliardi di lire), la sopravvenienza (32 miliardi di lire) legata alla riduzione dell’ammenda a carico di Ciments Français
inflitta nel 1994 dalla Commissione europea, l’indennizzo (oltre 15 miliardi di lire) corrisposto da Paribas a Société Internationale Italcementi France a seguito del pagamento dell’ammenda citata, indennità assicurative ricevute dalla controllata americana Essroc.
Le componenti straordinarie negative hanno principalmente riguardato accantonamenti
per programmi di ristrutturazione (circa 24 miliardi) in particolare in Belgio, svalutazioni di
attività immobilizzate (circa 12 miliardi di lire), oneri e accantonamenti connessi a vertenze legali e fiscali.
18
Utile netto di competenza
del gruppo
Risultato netto
valori espressi in miliardi di lire
Il risultato ante imposte è stato di 858 miliardi di lire, in aumento dell’11,4% rispetto al
1999 (770 miliardi di lire).
Sull’esercizio hanno gravato imposte per 394 miliardi di lire (+41 miliardi di lire rispetto al
1999) che hanno determinato un utile netto complessivo di 464 miliardi di lire, superiore
di 47 miliardi di lire (+11,3%) a quello dell’esercizio precedente.
Il risultato netto di gruppo, dopo l’utile di pertinenza di terzi pari a 149 miliardi di lire (150
miliardi di lire nel 1999), è stato di 315 miliardi di lire (266 miliardi di lire nel 1999).
La rivalutazione operata in Italcementi S.p.A. ha avuto un effetto negativo sul risultato
netto (complessivo e di gruppo) di circa 48 miliardi di lire.
320
280
240
200
160
120
80
40
0
1998
1999
2000
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
(miliardi di lire)
Immobilizzazioni nette
Capitale d’esercizio
Capitale netto investito
Patrimonio netto
(milioni di euro)
31 dicembre
2000
31 dicembre
1999
31 dicembre
2000
31 dicembre
1999
8.748
8.489
4.518
4.384
1.359
1.219
702
629
10.107
9.708
5.220
5.013
5.316
4.985
2.745
2.574
Tsdi (netti)
236
273
122
141
Tfr e fondi
1.331
1.106
688
571
Indebitamento netto
3.224
3.344
1.665
1.727
10.107
9.708
5.220
5.013
Totale copertura
Investimenti
Gli investimenti realizzati dal gruppo nel 2000 sono ammontati complessivamente a circa
842 miliardi di lire (1.423 miliardi di lire nel 1999).
Gli investimenti finanziari, pari a 220,5 miliardi di lire sono stati sensibilmente più contenuti di quelli realizzati nel precedente esercizio (823 miliardi di lire) nel corso del quale
erano state realizzate significative acquisizioni (in Bulgaria, Thailandia e Marocco).
Gli investimenti finanziari 2000 hanno principalmente riguardato l’incremento dell’1,6% della
partecipazione di controllo in Ciments Français da parte di Société Internationale Italcementi
France (circa 58,5 miliardi di lire), l’acquisizione di ulteriore 30% del capitale della holding spagnola Iniciativas Strategicas che controlla la società bulgara Devnya Cement AD (circa 68 miliardi di lire), partecipazioni nel settore inerti e calcestruzzo in Italia e Francia (circa 23 miliardi di lire).
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, indirizzati in prevalenza al miglioramento del dispositivo industriale nei vari paesi, sono stati pari a 621 miliardi di lire (600
miliardi di lire nel 1999) e hanno principalmente riguardato Italia, Francia e Nord America.
Circa il 18% degli investimenti in immobilizzazioni materiali è stato destinato alla tutela dell’ambiente, della sicurezza e delle condizioni di lavoro. Una quota significativa ha anche riguardato lo sviluppo dell’utilizzo di combustibili alternativi, il miglioramento della qualità dei prodotti, il processo distributivo e i servizi alla clientela, l’adeguamento dei sistemi informativi.
Investimenti tecnici
valori espressi in miliardi di lire
600
500
400
300
200
100
0
1998
1999
2000
19
Posizione finanziaria netta
La posizione finanziaria netta ha registrato un miglioramento rispetto al 31 dicembre
1999 di circa 120 miliardi (117 miliardi a parità di tassi di cambio). Il saldo a fine 2000
(esclusi i Tsdi - Titoli subordinati a durata indeterminata) era pari a circa 3.224 miliardi di
lire (3.334 miliardi di lire a fine 1999) quale risultante di indebitamento netto a breve termine per circa 441 miliardi di lire e di indebitamento netto a medio e lungo termine per
2.783 miliardi di lire.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto più il valore netto dei Tsdi e patrimonio netto
al 31 dicembre 2000 è pari al 65%, a fronte del 73% a fine 1999.
Posizione finanziaria netta e sintesi dei flussi finanziari
(miliardi di lire)
2000
Posizione finanziaria netta iniziale
(3.344,4)
(milioni di euro)
1999
(2.631,0)
2000
(1.727,2)
1999
(1.358,8)
Flussi dell’attività della gestione ordinaria:
flussi di gestione
1.240,4
1.029,8
640,6
variazione del capitale d’esercizio
(168,4)
19,8
(87,0)
Totale flussi di gestione
1.072,0
1.049,6
531,8
10,3
553,6
542,1
Investimenti:
immateriali
(60,0)
(73,0)
(31,0)
(37,7)
materiali
(561,4)
(526,6)
(289,9)
(272,0)
finanziari (partecipazioni)
(220,5)
(822,8)
(113,9)
(425,0)
disinvestimenti in immobilizzazioni
83,0
87,0
42,9
Totale investimenti
Variazione altre immobilizzazioni finanziarie
Dividendi distribuiti
Rimborso “preferred shares”
Altri
Variazione indebitamento finanziario netto
Posizione finanziaria netta finale
45,0
(758,9)
(1.335,4)
(391,9)
(56,1)
(21,5)
(29,0)
(689,7)
(11,1)
(129,1)
(86,6)
(66,7)
(44,7)
(138,4)
-
(268,0)
-
(8,0)
(51,5)
(4,1)
(26,6)
119,9
(713,4)
61,9
(368,4)
(3.224,5)
(3.344,4)
(1.665,3)
(1.727,2)
Patrimonio netto
Dopo la distribuzione di dividendi, nel 2000, di 129 miliardi di lire, il patrimonio netto
complessivo è aumentato, rispetto al 31 dicembre 1999, di 331 miliardi di lire: la quota di
competenza del gruppo è cresciuta di 320 miliardi di lire, quella di competenza di terzi di
11 miliardi di lire. Queste variazioni sono state solo marginalmente influenzate dall’effetto cambi.
20
Andamento della gestione per paese
e per settore di attività
Come già osservato nella relazione precedente, l’informativa per area geografica costituisce lo schema prioritario di analisi per valutare l’andamento della gestione e i rischi connessi. Per i segmenti di attività in cui il gruppo opera (che fanno tutti riferimento al settore delle costruzioni) i dati forniti riguardano i livelli di attività e i ricavi nonché informazioni di analisi nell’ambito dell’area geografica, dettagliate in funzione dell’importanza dei
segmenti stessi.
Il gruppo nel 2000
Ricavi, margine operativo lordo, investimenti tecnici e capitale investito
per area geografica
(miliardi di lire)
Cemento:
Ricavi
Margine
operativo lordo
Investimenti
tecnici
Capitale
investito**
2000
Variaz. %
su 1999
2000
Variaz. %
su 1999
2000
1999
2000
1999
Italia
2.366,9
14,8
505,0
31,9
163,1
117,8
1.706,7
1.706,6
Francia
2.136,3
5,2
470,7
1,4
124,2
144,4
1.161,5
1.100,1
Belgio
360,8
-0,2
102,4
6,4
39,9
25,3
1.394,2
1.240,2
Spagna
433,9
7,5
123,4
-0,6
31,0
30,3
789,3
802,0
Grecia
136,2
9,7
39,0
24,4
7,9
4,5
118,7
111,8
1.210,6
14,6
303,3
-2,8
115,9
102,9
1.058,8
979,8
Turchia
344,2
8,9
23,5
-51,4
15,8
21,5
538,0
544,3
Marocco *
336,2
24,1
144,0
31,2
23,7
29,7
574,8
584,6
Nord America
Bulgaria
105,2
14,6
15,2
7,4
31,1
27,4
302,6
229,6
Thailandia*
246,7
104,3
72,6
103,5
7,2
22,1
849,0
919,0
Trading e altri
340,2
25,4
8,5
>100
1,6
0,7
63,2
(37,9)
-
-
-
-
-
-
880,0
914,1
Holdings
Eliminazioni per scambi tra paesi
Totale
(638,4)
24,5
-
-
-
-
-
-
7.378,8
11,9
1.807,6
11,6
561,4
526,6
9.436,8
9.094,2
54 cementerie
a ciclo completo
12 centri
di macinazione
Inerti:
156 cave
Calcestruzzo: 534 impianti
* nel 1999 l’attività di Asmar in Marocco è inclusa per 8 mesi, mentre quella di Asia Cement in Thailandia con effetto dal 1° settembre 1999
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
21
Italia
(milioni di euro)
Ricavi
2000
2000
1999
1998
1.222
2.367
2.062
1.859
261
505
383
291
84
163
118
115
882
1.707
1.707
1.870
5.058
5.058
5.159
5.245
Margine operativo lordo
Investimenti tecnici
Capitale investito**
Personale*** (unità)
Cementerie a ciclo completo: 19
Centri di macinazione:
Cave di inerti:
Impianti di calcestruzzo:
8
(miliardi di lire*)
* dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
*** incluso il personale di CTG S.p.A. operante in Francia
58
229
Cemento
(milioni di euro*)
(miliardi di lire*)
2000
2000
1999
1998
Ricavi
802
1.553
1.279
1.140
Margine operativo lordo
210
406
311
231
Investimenti tecnici
63
122
84
85
Capitale investito**
534
1.034
987
1.125
3.267
3.267
3.313
3.322
Personale (unità)
** dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
Nel 2000 è proseguito il favorevole andamento dei consumi di cemento che, sostenuti da
un contesto economico positivo e dal buon andamento di tutti i comparti del settore dell’edilizia, hanno registrato una crescita stimata pari al 5,9%. Questo incremento risulta
ancor più significativo se valutato in relazione a un 1999 che già aveva mostrato un
miglioramento del 4,2% rispetto al 1998.
La crescita ha interessato tutte le circoscrizioni territoriali, con tassi di aumento più elevati nel Nord est e nelle isole, mentre da un punto di vista temporale, l’espansione più significativa si è registrata nella prima parte dell’anno, caratterizzata da condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli.
L’aumento dei consumi ha favorito il miglioramento dei prezzi di vendita, ma ha anche
influenzato l’andamento dell’interscambio con l’estero a deciso favore delle importazioni.
Le esportazioni sono infatti risultate in leggero calo rispetto al precedente esercizio, mentre le importazioni, la cui incidenza si stima sia passata dal 4% al 4,6% sull’intero mercato, sono cresciute di circa il 20%.
La dinamica sopra delineata ha determinato una crescita della produzione nazionale di
cemento pari al 4,3%, inferiore rispetto a quella dei consumi.
22
Le vendite di leganti idraulici del gruppo in Italia hanno avuto, rispetto al 1999, un aumento di circa il 4,9%.
L’aumento dei volumi e il positivo andamento dei prezzi di vendita hanno permesso di ottenere un aumento dei ricavi pari a circa il 21,4% e un significativo miglioramento del margine operativo lordo (+30,9%), nonostante la sfavorevole dinamica dei costi, in particolare
quelli variabili industriali (combustibili, energia elettrica, materie prime e trasporti).
Calcestruzzo e inerti
(milioni di euro)
(miliardi di lire*)
2000
2000
1999
1998
390
755
696
632
Margine operativo lordo
38
73
51
42
Investimenti tecnici
15
30
21
17
Capitale investito**
248
481
491
523
Personale (unità)
895
895
941
1.014
Ricavi
** dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
Il mercato del calcestruzzo in Italia ha consuntivato nel 2000 una crescita stimata, in
assenza di statistiche ufficiali, pari al 3,8%, beneficiando del positivo andamento degli
investimenti in tutti i settori dell’edilizia.
In tale contesto, Calcestruzzi S.p.A. e le sue società controllate italiane hanno operato privilegiando l’applicazione di una politica commerciale selettiva, realizzando vendite complessive di calcestruzzo pari a 7,3 milioni di mc in aumento dell’1,7% rispetto al 1999,
mentre l’attività inerti è risultata in flessione del 7,9%.
La crescita dei ricavi (+8,5%) e le azioni finalizzate al contenimento dei costi fissi hanno
determinato un significativo miglioramento dei risultati di gestione (+43,3% l’aumento
del margine operativo lordo), pur in presenza di un forte incremento dei costi delle materie prime.
Nel 2000 è proseguito il processo di riorganizzazione, già in atto nei precedenti esercizi,
con il trasferimento dell’attività amministrativa di Calcestruzzi S.p.A. e società controllate
presso Italcementi S.p.A., la fusione per incorporazione di dieci società controllate in
Calcestruzzi S.p.A. e di Esinte S.r.l. in Cemencal S.p.A., il rafforzamento delle partecipazioni in alcune controllate e la dismissione di altre.
23
Altre attività
Fra le altre attività, il settore più rilevante è quello dei materiali per l’edilizia e l’idraulica in
cui il gruppo opera principalmente attraverso le società controllate da Nuova Sacelit S.r.l.
L’attività della principale controllata, Società del Gres Ing. Sala S.p.A., operante nel comparto delle tubazioni in pvc e gres ceramico, è stata condizionata dalla flessione del mercato, in particolare a livello europeo, dei sistemi idraulici. Pur in presenza di un calo nei
volumi di vendita e nei ricavi, i risultati di gestione hanno registrato un sensibile miglioramento grazie all’introduzione di nuovi prodotti e all’adozione di rigorose politiche commerciali e di controllo dei costi.
È proseguito lo sviluppo di Axim Italia S.p.A., società operante nel settore degli additivi per
cemento e calcestruzzo, che ha migliorato in modo significativo volumi di vendita, ricavi
e risultati di gestione.
Francia
(milioni di euro)
Ricavi
Margine operativo lordo
2000
2000
1999
1998
1.103
2.136
2.030
1.796
407
243
471
464
Investimenti tecnici
64
124
144
116
Capitale investito**
600
1.161
1.100
1.127
3.989
3.989
3.899
3.718
Personale*** (unità)
Cementerie a ciclo completo: 9
Centri di macinazione:
2
Cave di inerti:
80
Impianti di calcestruzzo:
180
(miliardi di lire*)
*** dati consolidati delle attività operative prima delle elisioni infragruppo
*** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
*** escluso il personale di CTG S.p.A. operante in Francia
Cemento
(milioni di euro)
(miliardi di lire*)
2000
2000
1999
1998
Ricavi
617
1.194
1.169
1.069
Margine operativo lordo
182
352
366
335
Investimenti tecnici
38
74
93
73
Capitale investito**
334
646
579
617
1.578
1.578
1.569
1.604
Personale (unità)
**
**
dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
Nel 2000, il settore delle costruzioni e dei lavori pubblici in Francia ha beneficiato di una
congiuntura economica favorevole; i consumi nazionali di cemento, pari a 20,6 milioni di
tonnellate, sono cresciuti del 2,1% rispetto al precedente esercizio.
24
Le vendite di Ciments Calcia S.A. sul mercato nazionale, condizionate dal posizionamento geografico della società, sono state in linea con quelle del 1999.
A fronte di un leggero aumento dei ricavi, i risultati di gestione, in calo contenuto rispetto al
1999, sono stati penalizzati dall’incremento del costo dei combustibili (nonostante la crescente quota di utilizzo di combustibili alternativi), delle materie prime e del personale a seguito dell’applicazione del decreto sulla riduzione dell’orario di lavoro settimanale a 35 ore.
In materia di investimenti, la società ha realizzato un centro di macinazione sul porto di
Rouen, entrato in funzione nel mese di novembre e ha proseguito il proprio impegno nel
campo dell’innovazione, della tutela ambientale e della sicurezza.
Ciments Calcia S.A. ha effettuato una prima sperimentazione a livello nazionale (cantiere
dell’Istituto delle Belle Arti e della Cultura di Chambery) di un nuovo calcestruzzo “autopulente” dotato della proprietà di mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche di
chiarezza delle superfici.
Nel 2000 è proseguito l’impegno, ormai avviato da diversi anni, in campo ambientale. Gli
stabilimenti di Cruas e Beaucaire hanno ottenuto la certificazione Iso 14001, investimenti sono stati realizzati in diverse unità produttive e, prima società nel settore del cemento
in Francia, Ciments Calcia S.A. ha pubblicato e presentato il suo rapporto sull’ambiente.
Nel 2000 è anche proseguita la politica di diversificazione nell’utilizzo dei combustibili con
un crescente impiego di quelli alternativi; in tale ambito Ciments Calcia S.A. ha anche partecipato attivamente al programma governativo per lo smaltimento delle farine animali.
L’attenzione dedicata alla prevenzione degli infortuni e alla promozione della sicurezza si
è invece concretizzata con la redazione e la diffusione a tutti i dipendenti di una “Carta
sulla sicurezza”.
Calcestruzzo e inerti
(milioni di euro)
(miliardi di lire*)
2000
2000
1999
1998
513
994
906
747
Margine operativo lordo
55
107
83
56
Investimenti tecnici
23
44
45
37
Capitale investito**
249
483
489
476
1.577
1.577
1.529
1.371
Ricavi
Personale (unità)
** dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
Il mercato degli inerti in Francia ha evidenziato una leggera crescita.
Le acquisizioni realizzate nel 1999 da GSM nelle regioni della Linguadoca, Ovest e Sudovest hanno favorito l’incremento dei volumi (circa il 7,4%) a 26 milioni di tonnellate.
L’ottenimento di autorizzazioni per lo sfruttamento di cave ha inoltre permesso di aumentare le riserve a lungo termine di inerti.
In campo ambientale GSM ha proseguito il proprio impegno con l’ottenimento della certificazione Iso 14001 per due siti in Lorena, fra i primi in Francia ad avere conseguito questo riconoscimento ufficiale.
25
Nel settore del calcestruzzo, i consumi in Francia, pari a 34 milioni di mc, hanno registrato un incremento del 3% rispetto al 1999. Grazie allo sviluppo nelle regioni del Nord e del
bacino del Mediterraneo, Unibéton ha realizzato volumi di vendita pari a 4,4 milioni di mc,
in aumento del 6,8% (+1,6% a perimetro costante).
La presenza sul mercato della capitale è stata rafforzata con gli investimenti nella nuova
centrale di Ivry sur Seine. Questo impianto, che utilizza avanzate soluzioni tecnologiche e
beneficia di un approvvigionamento diretto via acqua dagli impianti di GSM, rappresenta
il completamento della struttura industriale di Unibéton nell’Ile de France.
Il miglioramento dei volumi e dei prezzi di vendita nei due settori di attività ha più che
compensato l’incremento dei costi, determinando una crescita significativa dei risultati di
gestione.
Belgio
(milioni di euro)
2000
2000
1999
1998
186
361
362
331
Margine operativo lordo
53
102
96
92
Investimenti tecnici
21
40
25
24
Capitale investito**
720
1.394
1.240
1.236
Personale (unità)
662
662
663
665
Ricavi
Cementerie a ciclo completo: 1
Cave di inerti:
3
Impianti di calcestruzzo:
11
(miliardi di lire*)
** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
Nel 2000, il mercato del cemento in Belgio, pari a circa 6 milioni di tonnellate, è stato
caratterizzato da una sostanziale stabilità; i produttori locali hanno dovuto tuttavia misurarsi con una accresciuta concorrenza delle importazioni che, si stima, abbiano raggiunto
una quota vicina al 14%.
I volumi di cemento venduti da Compagnie des Ciments Belges (CCB) hanno, nel loro
complesso, superato i 2 milioni di tonnellate con un aumento di circa il 5,3% rispetto al
1999, grazie alle vendite destinate al mercato francese tramite Ciments Calcia S.A. e
all’export verso mercati al di fuori dell’Unione europea.
Il settore degli inerti non ha potuto beneficiare pienamente delle opere che avevano sostenuto i consumi nel corso del 1999 a causa del completamento di alcuni grandi cantieri
(autostradali e industriali). Le vendite di CCB sono risultate in calo del 7%, così come nel
settore del calcestruzzo.
Nel complesso, i ricavi del gruppo hanno evidenziato una sostanziale stabilità, mentre i
risultati di gestione sono migliorati. L’aumento di alcuni importanti fattori di costo (costi
energetici e trasporti) è stato infatti più che compensato dall’utilizzo di combustibili alternativi e dalla partecipazione di CCB al programma di smaltimento delle farine e dei grassi animali promosso dal governo.
26
Nell’esercizio in esame la società ha proseguito i propri investimenti volti all’ammodernamento della struttura produttiva, alla tutela dell’ambiente e della sicurezza. Dopo la certificazione Iso 9002 per le attività cemento e inerti ottenuta nel 1999, è attesa, nel 2001,
la certificazione ambientale Iso 9004.
Alla fine del 2000 è stato concordato un piano di prepensionamento al fine di migliorare
la produttività della cementeria di Gaurain.
Spagna
(milioni di euro)
(miliardi di lire*)
2000
2000
1999
1998
224
434
404
361
64
123
124
102
Ricavi
Margine operativo lordo
Investimenti tecnici
16
31
30
25
Capitale investito**
408
789
802
854
Personale (unità)
815
815
818
767
** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
Cementerie a ciclo completo:
Cave di inerti:
Impianti di calcestruzzo:
3
10
41
La crescita sostenuta del settore delle costruzioni in Spagna ha determinato nel 2000 un
nuovo livello record nei consumi di cemento, pari a circa 38,5 milioni di tonnellate, con
un incremento di circa l’11% rispetto al precedente esercizio.
Favorita da tale contesto, Financiera y Minera (FyM) ha realizzato volumi di vendita di
cemento in aumento del 9,7% sul mercato nazionale, operando con il pieno utilizzo della
propria capacità produttiva.
Sostenute dai cantieri di lavori pubblici e del porto di Algeciras, così come dalla forte attività di alcune cave a nord del paese, le vendite di inerti del gruppo, pari a 8,8 milioni di
tonnellate, sono cresciute del 6,1%, mentre quelle di calcestruzzo, anche a seguito della
cessione di un impianto in Estremadura, sono rimaste stabili a 2 milioni di mc.
Nel complesso, nonostante l’evoluzione positiva dell’attività (+7,5% la crescita dei ricavi),
l’incremento del costo dei fattori energetici e il parziale ricorso ad approvvigionamenti
esterni hanno determinato una stabilità dei risultati di gestione rispetto al precedente
esercizio. Dopo i positivi risultati ottenuti con l’avvio di una installazione per l’impiego di
combustibili alternativi, si prevede di estendere tale progetto nel 2001.
Financiera y Minera è stata la prima società produttrice di cemento in Spagna a ottenere
la certificazione Iso 14001 per tutti suoi stabilimenti e ha potenziato, nel corso del 2000,
i propri investimenti a tutela dell’ambiente. Gli impianti di calcestruzzo nella zona sud del
paese hanno conseguito la certificazione Iso 9002.
27
Grecia
(milioni di euro)
Cementerie a ciclo completo:
Cave di inerti:
Impianti di calcestruzzo:
1
2
8
(miliardi di lire*)
2000
2000
1999
1998
Ricavi
70
136
124
112
Margine operativo lordo
25
20
39
31
Investimenti tecnici
4
8
5
9
Capitale investito**
61
119
112
116
306
306
315
355
Personale (unità)
** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
Nel 2000 la Grecia, ufficialmente entrata a far parte dei paesi aderenti all’euro, ha registrato uno fra i più elevati tassi di crescita in Europa grazie all’avvio di un ambizioso programma economico e finanziario.
I consumi di cemento, sostenuti dall’avvio di importanti opere pubbliche e dei lavori legati ai prossimi Giochi olimpici, sono cresciuti, rispetto al 1999, di circa il 4% e sono stati
pari a 8,9 milioni di tonnellate.
In tale favorevole contesto, Halyps ha incrementato le vendite di cemento sul mercato
interno dell’8,1%. Negli altri settori di attività, il gruppo (presente in Grecia anche attraverso Domiki Beton, controllata diretta di Calcestruzzi S.p.A.) ha aumentato le vendite di
calcestruzzo del 16,9%, mentre l’attività inerti non si è discostata significativamente dai
livelli del 1999.
La crescita dei ricavi è stata positivamente influenzata, oltre che dai maggiori volumi,
anche dalla positiva evoluzione dei prezzi di vendita nel secondo semestre. I risultati di
gestione sono sensibilmente migliorati, pur in presenza della sfavorevole dinamica del
costo dei combustibili, grazie alle economie realizzate nei costi di struttura con la riorganizzazione avviata nel 1999.
Nell’esercizio in esame sono stati realizzati investimenti per la razionalizzazione industriale e per la tutela ambientale. Nel 2000 è stata ottenuta la certificazione Iso 9002 per l’attività cemento e prosegue l’impegno per la sua estensione alle altre attività.
Nord America
(milioni di euro)
2000
2000
1999
1998
Ricavi
625
1.211
1.057
971
Margine operativo lordo
157
303
312
308
Investimenti tecnici
60
116
103
107
Capitale investito**
547
1.059
980
722
1.557
1.557
1.571
1.544
Personale (unità)
Cementerie a ciclo completo:
Centri di macinazione:
Impianti di calcestruzzo:
28
8
1
5
(miliardi di lire*)
** dati consolidati dell’area geografica prima delle elisioni infragruppo
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
L’andamento dell’economia nordamericana è risultato nel complesso brillante anche nel
2000, malgrado il rallentamento registrato negli Stati Uniti nella seconda parte dell’anno.
La crescita del settore residenziale è risultata attenuata e le spese federali per infrastrutture stradali non hanno raggiunto i livelli attesi.
I consumi di cemento sono diminuiti dell’1,2% nel mercato in cui opera Essroc.
Le vendite del gruppo sono risultate in flessione di circa l’1% rispetto al 1999 a causa delle
condizioni meteorologiche molto sfavorevoli che hanno caratterizzato, alla fine dell’esercizio, le zone di attività.
Inoltre, in alcune zone del paese, la crescita dei livelli di capacità produttiva ha prodotto
un aumento della concorrenza e un’erosione dei prezzi medi di vendita.
A fronte di una contenuta diminuzione dei ricavi espressi in valuta locale, i risultati di
gestione hanno registrato una più marcata flessione a causa dell’aumento dei costi industriali, in particolare di quelli energetici e delle manutenzioni, di quelli logistici e dei costi
connessi alle maggiori importazioni di cemento e clinker.
Nel 2000 Essroc ha proseguito i propri investimenti volti al contenimento dei costi di produzione, all’ottimizzazione della struttura logistica e alla tutela ambientale.
È stato inoltre avviato l’iter autorizzativo per aumentare la capacità produttiva delle
cementerie di Speed e di Picton (nel complesso 1 milione di tonnellate) con un investimento previsto di circa 150 milioni di dollari.
Turchia
(milioni di euro)
2000
2000
1999
1998
178
344
316
373
Ricavi
Margine operativo lordo
Investimenti tecnici
Capitale investito**
Personale (unità)
(miliardi di lire*)
12
24
48
78
8
16
22
18
278
538
544
544
1.171
1.171
1.246
1.257
** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
Cementerie a ciclo completo: 4
Centri di macinazione:
1
Cave di inerti:
1
Impianti di calcestruzzo:
23
Nel secondo semestre del 2000 l’economia turca ha ripreso a crescere dopo un periodo di
recessione, beneficiando dei finanziamenti accordati dal Fondo Monetario Internazionale
e dei primi programmi di ricostruzione dopo gli eventi sismici del 1999.
Dopo un primo semestre difficile, il mercato del cemento ha evidenziato un progresso
nella seconda parte dell’anno; per l’intero esercizio i consumi sono stati pari a 32,2 milioni di tonnellate con una crescita di circa il 2%, rapportata peraltro a un 1999 in calo di
circa il 9% rispetto al 1998.
In una situazione ancora problematica, il gruppo ha incrementato le vendite di cemento
e di calcestruzzo del 7,6% e dell’ 8,5% rispetto al 1999. Sensibile è risultata anche la crescita dell’attività inerti.
29
Nonostante la crescita dei ricavi, l’aumento dei costi energetici ha fortemente penalizzato i risultati del gruppo in Turchia.
Nel 2000 è stato avviato il programma di investimenti per il contenimento delle emissioni
di polveri nella cementeria di Ankara.
Marocco
(milioni di euro)
2000
2000
174
336
271
188
Margine operativo lordo
74
144
110
73
Investimenti tecnici
12
24
30
10
Capitale investito**
297
575
585
250
1.066
1.066
1.074
769
Ricavi
Cementerie a ciclo completo:
Cave di inerti:
Impianti di calcestruzzo:
3
2
9
(miliardi di lire*)
Personale (unità)
1999 ***
1998
*** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo
*** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio.
*** l’attività della cementeria di Marrakech è inclusa per otto mesi
Nel 2000, i consumi di cemento in Marocco, pari a 7,4 milioni di tonnellate, sono aumentati di circa il 3,8% rispetto al precedente esercizio. Tale andamento riflette la forte crescita dell’economia, favorita dall’impulso dato dal settore delle opere pubbliche e dal
buon andamento dell’attività turistica.
Le vendite di Ciments du Maroc hanno seguito la tendenza del mercato, pur in presenza
di una notevole differenziazione a livello regionale e sono aumentate del 3,1%.
Lo sviluppo nel settore del calcestruzzo attraverso la controllata Betomar è proseguito con
l’apertura di tre nuove centrali; i volumi di vendita, pur limitati in valore assoluto, sono cresciuti, a parità di perimetro, del 27% rispetto al 1999.
Le vendite di inerti (1,1 milioni di tonnellate), frenate dai limitati investimenti in infrastrutture stradali, sono invece diminuite del 5,9%.
Malgrado l’aumento dei costi energetici che hanno penalizzato i costi variabili di produzione, i risultati di gestione hanno evidenziato un buon miglioramento, grazie alle sinergie derivanti dall’integrazione della cementeria di Marrakech, a recuperi di efficienza e alla
riduzione dei consumi energetici.
Sul piano industriale è stata completata la realizzazione del centro di macinazione di
Layoune, entrato in funzione nei primi mesi del 2001, che assicurerà la distribuzione di
cemento nelle province del Sahara.
È proseguita nel 2000 la procedura per l’ottenimento della certificazione Iso 14001 da
parte della cementeria di Marrakech e azioni specifiche in materia ambientale sono state
realizzate presso questo stesso stabilimento e in quello di Agadir.
30
Bulgaria
(milioni di euro)
Ricavi
Margine operativo lordo
Investimenti tecnici
Capitale investito**
Personale (unità)
(miliardi di lire*)
2000
2000
1999
54
105
92
8
15
14
16
31
27
156
303
230
1.116
1.116
1.378
Cementerie a ciclo completo:
2
** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo
** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
L’economia bulgara è stata caratterizzata nel 2000 da una fase di stagnazione provocata
anche dalla vicina guerra del Kosovo.
La flessione dei consumi di cemento, stimata pari a circa il 5% rispetto al 1999, ha accentuato la forte concorrenza di mercato determinata dall’eccesso di capacità produttiva
(5 milioni di tonnellate/anno rispetto a consumi inferiori a 1,5 milioni di tonnellate/anno).
Nonostante la rigorosa politica commerciale seguita da Devnya e da Vulkan, il gruppo ha
mantenuto la propria posizione di principale operatore nazionale del settore con una
quota di mercato del 40%, realizzando vendite in calo del 4,4% rispetto al 1999. Le
esportazioni, grazie alle vendite infragruppo, sono invece sensibilmente cresciute (+37%
circa). Ciò ha consentito di realizzare volumi di vendita complessivamente superiori di circa
il 13,5% rispetto al precedente esercizio.
I risultati di gestione, sostanzialmente stabili rispetto al 1999 nonostante l’aumento dei
ricavi e le azioni finalizzate al recupero di efficienza, sono stati penalizzati dall’aumento di
alcune importanti voci di costo, in particolare energia, materie prime e personale.
Nel 2000 sono proseguiti gli investimenti, previsti nel piano di privatizzazione, per l’ammodernamento degli stabilimenti con miglioramenti in termini di efficienza, tutela
ambientale e qualità. Gli interventi realizzati presso la cementeria di Devnya hanno inoltre
permesso ampliare la gamma produttiva con favorevoli riscontri sul mercato bulgaro e su
quelli internazionali.
31
Thailandia
(milioni di euro)
Ricavi
Margine operativo lordo
Investimenti tecnici
Capitale investito***
Personale (unità)
Cementerie a ciclo completo: 3
Impianti di calcestruzzo:
28
(miliardi di lire*)
2000
2000
127
247
1999 ***
37
73
36
4
7
22
121
438
849
919
1.589
1.589
1.801
*** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo
*** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio
*** inclusa Asia Cement con effetto dal 1° settembre 1999
Dopo due anni di recessione a seguito della crisi del 1997, l’economia in Thailandia ha
mostrato nel 2000 una discreta ripresa, sostanzialmente legata al buon andamento dell’attività turistica e di alcuni settori fortemente orientati all’esportazione.
Il settore delle costruzioni è invece rimasto depresso, condizionato dal clima di incertezza
legato alle elezioni politiche del gennaio 2001. I consumi di cemento, pari a circa 17,8
milioni di tonnellate, hanno registrato una flessione del 3,8% rispetto al precedente esercizio con notevoli tensioni sui prezzi di vendita, attenuatesi solo verso la fine dell’anno.
Nonostante una concorrenza sempre più accesa, il gruppo che opera nel paese attraverso Jalaprathan Cement Public Co (JCC) e Asia Cement Public Co (ACC), ha realizzato vendite sul mercato nazionale in aumento di circa il 4,2% rispetto al 1999; positivo è stato
anche l’andamento delle esportazioni di cemento, mentre le esportazioni di clinker, di
marginale redditività, sono state notevolmente inferiori.
Nel settore del calcestruzzo, le azioni commerciali e quelle volte alla razionalizzazione della
struttura industriale hanno permesso di migliorare i volumi di vendita del gruppo, peraltro limitati in valore assoluto, di circa il 30,4%.
Nel complesso, i risultati di gestione hanno beneficiato di un miglioramento delle performance industriali, ma sono stati penalizzati dall’aumento dei costi energetici.
Nell’esercizio in esame è proseguito il programma di investimenti per l’ammodernamento
produttivo di JCC (di realizzazione più recente, la struttura produttiva di ACC non necessita nel breve periodo di interventi significativi); le cementerie di ACC a Pukrang e di JCC
a Cha Am hanno ottenuto la certificazione Iso 9002.
32
Kazakistan
L’anno 2000 è stato caratterizzato da una forte ripresa economica in Kazakistan.
Anche i consumi di cemento sono cresciuti e hanno raggiunto circa 1,5 milioni di tonnellate con una quota di importazioni pari al 20%.
I prezzi di vendita sono tuttavia rimasti deboli a causa di una forte concorrenza interna
determinata dall’eccesso di capacità produttiva del settore e dalla pressione esercitata
dalle importazioni.
Dopo 2 anni di interruzione dell’attività e a seguito dell’acquisizione da parte del gruppo,
Shymkent è ritornata positivamente sul mercato con vendite pari a 260 mila tonnellate.
Sono attualmente in corso programmi per ridurre i costi energetici (con il passaggio dal
gas al carbone), migliorare la qualità dei prodotti e ottenere la conformità alle norme
internazionali della produzione di cemento per pozzi.
Cementerie a ciclo completo:
1
Rapporti con parti correlate
Nell’ambito del bilancio consolidato, i rapporti di Italcementi S.p.A. con parti correlate
hanno riguardato in modo ricorrente:
– la controllante Italmobiliare S.p.A. e le società sottoposte al suo controllo;
– le società controllate dalla stessa Italcementi S.p.A. valutate secondo il metodo del
patrimonio netto o del costo;
– le società collegate.
Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di Italcementi S.p.A.
di concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del gruppo in termini di integrazione produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione
dell’utilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie.
Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di amministrazione del personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni al fine di un efficiente impiego nell’interesse del gruppo di risorse e professionalità presenti nelle due società.
A Italmobiliare S.p.A. viene inoltre fornito il servizio di gestione del libro soci.
Con le società controllate e collegate, valutate nel consolidato con il metodo del patrimonio netto o del costo, i rapporti sono di tipo commerciale (scambio di beni e/o prestazioni) e finanziario.
Tutti i rapporti, sia di natura commerciale sia finanziaria, sono regolati secondo le normali condizioni di mercato.
Relativamente a operazioni di carattere non ricorrente si rinvia al capitolo di pari oggetto
contenuto nella relazione su Italcementi S.p.A.
33
Sistemi informativi
Con l’attivazione in Turchia, operativa dai primi giorni del
2001, nel corso del 2000 si è completato il progetto di
valenza strategica Spiral avviato alla fine del 1997.
Con l’adozione uniforme di una soluzione omogenea e
integrata si sono create le premesse per l’armonizzazione
dei processi e dei sistemi di gestione.
Le inevitabili necessità di adeguamento connesse all’avviamento dei nuovi sistemi non hanno influito sulla normale
operatività e non si sono verificati ritardi o malfunzionamenti significativi; nel contempo sono iniziate le già previste attività volte al raggiungimento degli obiettivi di efficienza attesi dal progetto Spiral.
Sulla base delle soluzioni comuni si valuteranno nel 2001 tempi e modalità per l’introduzione delle nuove soluzioni in Bulgaria e presso Asia Cement in Thailandia.
Passaggio all’euro
Già dal 1997 Italcementi Group ha iniziato ad approfondire l’impatto, sull’organizzazione
interna e sui rapporti con l’esterno, derivante dall’introduzione dell’euro, integrando i
risultati di questa fase preparatoria con lo studio e l’implementazione del nuovo sistema
informatico/gestionale di gruppo basato sul software SAP R/3.
L’assemblea straordinaria del 4 maggio 2000 di Italcementi S.p.A. ha deliberato la conversione del capitale sociale in euro e la maggior parte delle società interessate, in Italia e
all’estero, ha già effettuato la conversione del capitale sociale. Alcune società del gruppo
hanno inoltre già provveduto a realizzare il passaggio alla nuova moneta di conto e tutte
si adegueranno nel corso del 2001.
Nel gennaio 2001, Italcementi S.p.A. ha realizzato l’attivazione pre-euro che consente di
emettere, ricevere e trattare documenti in euro. L’effettivo progetto di conversione, che
vedrà il trattamento di tutti i documenti eurosensibili e la loro trasformazione nella nuova
valuta, ha già avuto inizio e ne è previsto il completamento entro agosto 2001, mentre i
mesi successivi saranno dedicati al consolidamento dell’operatività e all’eventuale gestione di anomalie.
Nel 2000, così come negli altri esercizi precedenti, il gruppo non ha sostenuto oneri significativi legati specificamente al passaggio alla moneta unica europea in quanto le nuove
applicazioni introdotte dal progetto Spiral soddisfano ampiamente le esigenze connesse.
In ottemperanza alla Raccomandazione Consob n. 98083971 del 26 ottobre 1998, al fine
di garantire un’efficiente informativa al mercato, i bilanci d’esercizio e consolidato vengono corredati da schemi contabili in euro.
34
Ecologia, ambiente e sicurezza
L’attenzione del gruppo verso la tutela dell’ambiente si è concretizzata, anche nell’esercizio in esame, con una serie di iniziative volontarie miranti a integrare lo sviluppo delle attività con le esigenze ambientali.
In tal senso va segnalata l’adesione al “World Business Council for Sustainable
Development” (WBCSD), organismo al quale aderiscono 150 gruppi internazionali che
condividono gli stessi principi in merito allo “sviluppo sostenibile” che mira al soddisfacimento dei bisogni presenti salvaguardando le esigenze delle future generazioni e che si
basa su presupposti sociali, economici e di tutela ambientale.
Con altri dieci gruppi cementieri internazionali Italcementi Group partecipa, con il supporto del WBCSD, a un programma specifico per l’industria del cemento.
L’estensione della certificazione ambientale secondo le norme Iso 14001 è proseguita
anche nell’esercizio in esame. Per quanto riguarda la produzione di cemento, il numero di
impianti che hanno ottenuto questo riconoscimento è infatti passato da tre a fine 1999 a
otto alla fine del 2000 (cinque in Francia e tre in Spagna) e un significativo aumento è previsto per il 2001. Questo programma è stato anche avviato negli altri settori di attività del
gruppo con l’ottenimento della certificazione da parte di due cave di inerti in Francia.
Prosegue l’utilizzo di combustibili non convenzionali derivati da rifiuti che ha coperto in
alcuni paesi una quota significativa del fabbisogno di energia primaria.
Nelle cementerie in Francia, Belgio e Nord America, tale fabbisogno è coperto con proporzioni variabili tra il 10% e il 28%, a seconda dei paesi, mentre in Spagna è stato avviato l’utilizzo di pneumatici usati. L’incenerimento di farine e grassi animali, effettuato in
base a richieste o provvedimenti da parte delle autorità nazionali, è risultato in crescita in
Francia e Belgio ed è stato sperimentato in Spagna.
Come è noto, negli ultimi mesi in Italia, a seguito dell’emergenza BSE, è emersa a livello
governativo la volontà, proprio sulla base di consolidate esperienze estere, di ricorrere alle
cementerie per lo smaltimento delle farine animali. Parziali
provvedimenti sono già stati adottati e, in data 8 marzo
2001, è stato convertito in legge il decreto che obbliga i
produttori di cemento all’utilizzo delle farine animali quali
combustibili alternativi e si è ora in attesa dell’emanazione
delle norme tecniche relative.
Nell’ambito del più ampio progetto di gruppo denominato
“Zero infortuni” è stato costituito il team di lavoro che, in
collaborazione con la società Dupont Safety Resources,
contribuirà a sviluppare la cultura della sicurezza finalizzata a ridurre i costi umani ed economici degli infortuni.
L’avvio di questo importante progetto, che riafferma la sensibilità e l’impegno del gruppo in questa problematica, ha
coinvolto le filiali europee nelle fasi iniziali di audit, cui
faranno seguito specifici programmi di formazione e di
comunicazione.
35
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
(CTG S.p.A. - Centro tecnico di gruppo)
Coerentemente con la sua missione, CTG S.p.A. ha svolto, come in passato, la propria
attività per le società del gruppo compiendo studi, progettazione, assistenza alla realizzazione di nuovi impianti e ammodernamento degli esistenti, assistenza all’esercizio e manutenzione degli impianti produttivi, progetti di ricerca e sviluppo.
CTG S.p.A. ha fornito prestazioni nel corso del 2000 per un ammontare di circa 31,7
milioni di euro (30,8 milioni di euro nel 1999).
Al 31 dicembre 2000 erano in forza alla società 410 dipendenti (398 al 31 dicembre 1999),
di cui 285 in carico presso la sede di Bergamo e 125 presso la sede secondaria di Guerville.
Le principali iniziative nel campo della progettazione e della realizzazione di impianti
hanno riguardato il progetto di ristrutturazione della cementeria di Calusco e lo svolgimento di studi per il potenziamento del dispositivo produttivo delle cementerie americane del gruppo, in particolare di Nazareth, Picton e Speed.
Nel campo dell’assistenza vanno segnalati gli interventi per il miglioramento della qualità del prodotto, delle performance tecnologiche e produttive e l’avviamento e/o messa a punto di nuovi
impianti. L’assistenza tecnica ha interessato tutti i paesi del gruppo, in particolare è proseguito il
notevole lavoro di supporto alle attività in Bulgaria e Thailandia recentemente acquisite.
Nel 2000 l’attività di ricerca ha riguardato materiali e processi.
Particolare attenzione è stata data al trasferimento tecnologico di nuove tecnologie di
messa in opera del calcestruzzo, di cementi speciali con proprietà innovative e di additivi
per malte e calcestruzzi. Su quest’ultimo tema va segnalata l’attività a supporto dei calcestruzzi autocompattanti per i quali è stata condotta una forte azione di trasferimento
tecnologico in Italia, Francia e USA, attualmente in corso per Spagna e Belgio.
Nel settore degli additivi sono stati messi a punto e introdotti sul mercato, nuovi additivi
superfluidificanti acrilici, agenti viscosizzanti e un nuovo sistema disattivante per calcestruzzo faccia a vista.
Il 2000 ha visto inoltre la conclusione di alcune importanti ricerche sui cementi solfoalluminosi ed è iniziata un’azione di marketing su clienti selezionati.
Nel 2000 l’attività di ricerca ha consentito di depositare quattro nuove domande di brevetto e di pubblicare 46 comunicazioni scientifiche.
Risorse umane
Per completare l’integrazione organizzativa, accelerare lo sviluppo e creare una cultura
aziendale più forte e condivisa, a luglio è stata annunciata la nuova struttura, di Italcementi
Group, già richiamata nella presente relazione.
In alcuni paesi, tra cui l’Italia, sono stati avviati studi e interventi organizzativi per attuare
i recuperi di efficienza resi possibili dai nuovi servizi informatici e di comunicazione di rete
(Sap, e-mail, internet e intranet).
In collaborazione tra le diverse società del gruppo sono proseguiti i programmi di integrazione, di sviluppo e di formazione delle risorse umane.
36
Al 31 dicembre 2000 i dipendenti del gruppo erano pari a 17.495 unità, rispetto a 18.086
unità al 31 dicembre 1999.
La ripartizione del personale per paese è riportata nella seguente tabella:
(numero addetti)*
2000
%
1999
%
Italia
4.933
28,2
5.038
27,9
Francia
23,1
4.280
24,5
4.182
Belgio
662
3,8
663
3,7
Spagna
815
4,6
818
4,5
1,7
Grecia
306
1,7
315
Nord America
1.557
8,9
1.571
8,7
Turchia
1.171
6,7
1.246
6,9
Marocco
1.066
6,1
1.074
5,9
Bulgaria
1.116
6,4
1.378
7,6
Thailandia
1.589
9,1
1.801
10,0
17.495
100,0
18.086
100,0
Totale
** sono esclusi i dipendenti (417 unità al 31 dicembre 2000 e 404 unità al 31 dicembre 1999) delle attività in Kazakistan, in
quanto non consolidate
Vertenze in corso
Riguardano principalmente procedimenti promossi dalle Autorità preposte alla tutela della
concorrenza, iniziati negli anni passati e a fronte dei quali le società interessate hanno già
provveduto a effettuare accantonamenti negli esercizi di competenza.
Come già segnalato nella relazione al bilancio 1999 e nella relazione semestrale 2000, il
15 marzo 2000 il Tribunale di primo grado della Comunità europea ha emesso la sentenza relativa al ricorso presentato dai principali produttori europei e, accogliendo in parte gli
argomenti sollevati, ha ridotto l’ammenda di Italcementi da 33,6 milioni di euro a 26,8
milioni di euro e quella di Ciments Français da 25,7 milioni di euro a 13,6 milioni di euro.
Avverso tale sentenza sia Italcementi sia Ciments Français hanno presentato ricorso.
Prosegue l’iter giurisdizionale con la memoria di replica della Commissione presentata nel
gennaio 2001.
Nel maggio 2000, Ciments Français ha versato l’importo dell’ammenda ridotta comprensivo degli interessi e ha conseguentemente diminuito l’accantonamento originariamente
effettuato, registrando una sopravvenienza straordinaria di 32,3 miliardi di lire.
In relazione a quanto sopra, nel quadro degli accordi relativi all’acquisizione da parte
Italcementi della partecipazione di controllo in Ciments Français, essendo i fatti contestati
a Ciments Français anteriori all’acquisizione, Paribas ha corrisposto a Société Internationale
Italcementi France un indennizzo di circa 8 milioni di euro (15,4 miliardi di lire).
Nel corso del 2000 sono continuate o sono state attivate procedure di controllo e verifica
fiscale in alcune società del gruppo, tra le quali Italcementi S.p.A.
In relazione ai rilievi emersi sono stati effettuati gli opportuni accantonamenti laddove le
passività potenziali sono state ritenute probabili.
37
Fatti di rilievo avvenuti dopo la data di riferimento
del bilancio consolidato
Come già segnalato, nel mese di gennaio è stata perfezionata, da parte di Ciments
Français S.A., l’acquisizione del 50% del capitale sociale di Zuari Cement Ltd.
Non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui effetti possano richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo al 31
dicembre 2000.
Evoluzione prevedibile della gestione
L’economia dei paesi della Unione europea dovrebbe proseguire la sua fase di crescita
seppure con tassi più contenuti.
L’industria delle costruzioni in questi paesi, che costituiscono il principale mercato del
gruppo, dovrebbe seguire l’andamento economico generale.
In Nord America, il rallentamento in atto della congiuntura economica si riflette anche
sull’industria delle costruzioni, con flessioni più marcate nel settore dell’edilizia residenziale e in quella privata, mentre il settore delle opere pubbliche dovrebbe esserne meno
influenzato.
Nei paesi emergenti nei quali il gruppo opera, l’evoluzione del settore delle costruzioni
si presenta con aspetti diversi da paese a paese.
In Turchia, dopo le due recenti gravi crisi finanziarie, la situazione appare problematica,
data anche l’assenza, a oggi, di un preciso piano di risanamento.
In Marocco dovrebbe proseguire la fase positiva, con ritmi di crescita simili a quelli dell’anno 2000.
In Bulgaria il mercato interno si presenta con buone prospettive di crescita.
In Thailandia non si prevede una ripresa delle costruzioni nel settore dell’edilizia, dato il
forte overbuilding accumulato negli anni precedenti la crisi asiatica e l’incertezza che tuttora caratterizza gli indirizzi di politica economica.
Il gruppo ha varato un piano di attento controllo e riduzione dei costi che dovrebbe avere
effetti positivi già sul presente esercizio.
Si ritiene, per quanto sopra esposto che, salvo eventi imprevedibili, il risultato dell’esercizio dovrebbe essere migliore di quello precedente.
Bergamo, 15 marzo 2001
per il Consiglio di amministrazione
il Presidente
Giovanni Giavazzi
38
Bilancio consolidato
dell’esercizio 2000
Stato patrimoniale consolidato
(migliaia di euro) 31.12.2000
-
ATTIVO
(milioni di lire)
A) Crediti verso soci per versamenti dovuti
B)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
-
-
-
31.279
20.357
10.922
1.541
22
1.519
Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali:
16.154
796
2.584
1) Costi di impianto e ampliamento
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
3) Diritto di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell’ingegno
5.004
64
4.940
38.104
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
73.780
82.602
(8.822)
28.557
5) Avviamento
55.294
62.658
(7.364)
2.457
1.252.375
39.781
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
7) Differenza da consolidamento
8) Altre
1.380.808
Totale
4.758
485
4.273
2.424.935
2.480.591
(55.656)
77.026
74.720
2.306
2.673.617
2.721.499
(47.882)
II - Immobilizzazioni materiali:
1.098.004
1) Terreni e fabbricati
2.126.032
1.975.922
150.110
1.314.724
2) Impianti e macchinari
2.545.660
2.465.427
80.233
25.153
23.107
2.046
12.990
123.119
63.462
178.982
2 bis) Beni gratuitamente devolvibili
3) Attrezzature industriali e commerciali
238.392
258.724
(20.332)
4) Altri beni
122.879
135.069
(12.190)
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
2.791.281
Totale
346.558
295.699
50.859
5.404.674
5.153.948
250.726
68.231
54.811
13.420
253.976
247.710
6.266
III - Immobilizzazioni finanziarie:
1) Partecipazioni in:
35.238
131.168
7
115.832
a) Imprese controllate
b) Imprese collegate
c bis) Imprese consociate
13
13
-
224.282
198.209
26.073
Esigibili entro l’esercizio successivo
30
30
-
Esigibili oltre l’esercizio successivo
814
814
-
d) Altre imprese
2) Crediti:
a) Verso imprese controllate:
15
420
b) Verso imprese collegate:
142
Esigibili entro l’esercizio successivo
275
150
125
4.803
Esigibili oltre l’esercizio successivo
9.299
8.035
1.264
d) Verso altri
516
Esigibili entro l’esercizio successivo
1.000
2.000
(1.000)
263.262
Esigibili oltre l’esercizio successivo
509.746
464.492
45.254
114.276
62.661
51.615
59.019
40
3) Altri titoli
610.422
Totale
1.181.942
1.038.925
143.017
4.782.511
Totale immobilizzazioni (B)
9.260.233
8.914.372
345.861
(milioni di lire)
(migliaia di euro) 31.12.2000
C)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
Attivo circolante
I - Rimanenze:
254.691
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
493.151
463.525
29.626
71.172
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
137.807
114.239
23.568
89.282
4) Prodotti finiti e merci
172.874
158.089
14.785
13.742
11.858
1.884
Totale
817.574
747.711
69.863
890.719
Esigibili entro l’esercizio successivo
1.724.673
1.596.471
128.202
456
Esigibili oltre l’esercizio successivo
883
2.834
(1.951)
21.891
27.058
(5.167)
1.843
6.667
(4.824)
119
378
(259)
Esigibili entro l’esercizio successivo
3.192
2.169
1.023
190.328
Esigibili entro l’esercizio successivo
368.527
457.964
(89.437)
19.217
Esigibili oltre l’esercizio successivo
37.209
77.084
(39.875)
Totale
2.158.337
2.170.625
(12.288)
7.097
5) Acconti
422.242
II - Crediti:
1) Verso clienti:
2) Verso imprese controllate:
11.306
Esigibili entro l’esercizio successivo
3) Verso imprese collegate:
Esigibili entro l’esercizio successivo
952
4) Verso imprese controllanti:
61
Esigibili entro l’esercizio successivo
4 bis) Verso imprese consociate:
1.649
5) Verso altri:
1.114.688
III - Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni:
4) Altre partecipazioni
299
6) Altri titoli
142.656
142.955
Totale
578
580
(2)
276.221
261.469
14.752
276.799
262.049
14.750
IV - Disponibilità liquide:
40.969
79.326
119.237
(39.911)
2.028
1) Depositi bancari e postali
2) Assegni
3.927
5.420
(1.493)
1.565
3) Denaro e valori in cassa
3.031
1.537
1.494
44.562
Totale
86.284
126.194
(39.910)
1.724.447
Totale attivo circolante (C)
3.338.994
3.306.579
32.415
133.588
123.319
10.269
Totale
133.588
123.319
10.269
12.732.815
12.344.270
388.545
D) Ratei e risconti
68.992
b)
Altri ratei e risconti
68.992
6.575.950
Totale attivo
41
(migliaia di euro) 31.12.2000
PASSIVO
(milioni di lire)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
A) Patrimonio netto
282.549
I - Capitale
547.091
543.363
344.316
II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni
666.689
666.689
-
256.992
III - Riserve di rivalutazione
497.605
413.910
83.695
73.887
67.842
6.045
680.597
656.325
24.272
2.371
2.371
-
38.159
IV - Riserva legale
3.728
VII - Altre riserve:
351.499
1) Riserva straordinaria
1.225
2) Fondo art.18 legge 675/77
71.370
4) Fondo contributi in c/capitale
138.191
137.251
940
65.280
5) Fondo ex legge 169/83
126.399
126.399
-
6) Avanzo di fusione
292.703
292.703
-
151.168
84.371
84.371
-
136.723
7) Riserva ex legge 904/77 e legge 488/92
8) Riserve da consolidamento
264.733
117.654
147.079
5.530
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo
10.708
4.440
6.268
43.574
IX - Utile (perdita) dell’esercizio di gruppo
162.650
Totale patrimonio netto di gruppo
1.911.035
834.484
X - Patrimonio di terzi
Totale patrimonio netto consolidato
2.745.519
324.640
A bis)
B)
62.459
Titoli subordinati a durata indeterminata
314.934
266.375
48.559
3.700.279
3.379.693
320.586
1.615.787
1.605.107
10.680
5.316.066
4.984.800
331.266
628.590
628.576
14
120.937
128.755
(7.818)
224.888
Fondi per rischi e oneri
1) Per trattamento di quiescenza e obblighi simili
338.678
2) Per imposte
655.773
430.885
210.862
3) Altri
408.286
404.713
3.573
1.184.996
964.353
220.643
145.407
141.713
3.694
611.999
75.096
Totale
C)
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Debiti
1) Obbligazioni:
9
Esigibili entro l'esercizio successivo
18
24
(6)
633.462
Esigibili oltre l’esercizio successivo
1.226.553
800.170
426.383
3) Debiti verso banche:
408.341
Esigibili entro l’esercizio successivo
790.659
507.397
283.262
482.244
Esigibili oltre l’esercizio successivo
933.755
1.501.311
(567.556)
Esigibili entro l’esercizio successivo
23.325
14.790
8.535
Esigibili oltre l’esercizio successivo
740.341
993.482
(253.141)
Esigibili entro l’esercizio successivo
22.500
11.980
10.520
4) Debiti verso altri finanziatori:
12.047
382.354
5) Acconti:
11.620
6) Debiti verso fornitori:
42
480.258
Esigibili entro l’esercizio successivo
929.908
919.699
10.209
-
Esigibili oltre l’esercizio successivo
-
5.542
(5.542)
(migliaia di euro) 31.12.2000
PASSIVO
7)
(milioni di lire)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
Debiti rappresentati da titoli di credito:
75.250
Esigibili entro l’esercizio successivo
145.704
131.919
13.785
27
Esigibili oltre l’esercizio successivo
53
114
(61)
4.730
3.896
834
4.696
9.573
(4.877)
292
906
(614)
471
611
(140)
8)
Debiti verso imprese controllate:
9)
Debiti verso imprese collegate:
2.443
Esigibili entro l’esercizio successivo
Esigibili entro l’esercizio successivo
2.425
10)
Debiti verso controllanti:
151
Esigibili entro l’esercizio successivo
10 bis) Debiti verso consociate:
243
Esigibili entro l’esercizio successivo
11)
Debiti tributari:
87.241
Esigibili entro l’esercizio successivo
168.923
219.683
(50.760)
447
Esigibili oltre l’esercizio successivo
866
1.210
(344)
Esigibili entro l’esercizio successivo
95.007
82.280
12.727
181.310
Esigibili entro l’esercizio successivo
351.063
397.684
(46.621)
39
Esigibili oltre l’esercizio successivo
75
75
2.808.978
Totale
5.438.939
5.602.346
18.817
22.482
(3.665)
Totale
18.817
22.482
(3.665)
12.732.815
12.344.270
388.545
12)
Debiti verso Istituti di previdenza e di
sicurezza sociale:
13)
Altri debiti:
49.067
E)
9.718
Ratei e risconti
b)
Altri ratei e risconti
9.718
6.575.950
(163.407)
Totale passivo
Conti d'ordine
1)
Garanzie personali prestate
a) Fidejussioni:
10.197
A favore di imprese controllate e collegate
19.744
7.672
12.072
81.839
A favore di altri
158.463
150.588
7.875
Totale garanzie personali prestate
178.207
158.260
19.947
a) Per debiti e altre obbligazioni altrui
158.172
147.992
10.180
b) Per debiti iscritti in bilancio
592.491
770.142
(177.651)
750.663
918.134
(167.471)
92.036
2)
81.689
305.996
Garanzie reali prestate:
387.685
Totale garanzie reali prestate
1.441.061
3)
Beni presso terzi a deposito
2.790.283
2.016.463
78.356
4)
Beni di terzi in deposito
151.719
157.069
(5.350)
92.563
5)
Fidejussioni e garanzie ricevute da terzi
179.227
190.125
(10.898)
1.332.521
6)
Altri conti d’ordine
3.424.222
Totale conti d’ordine
773.820
2.580.120
2.296.236
283.884
6.630.219
5.736.287
893.932
43
Conto economico consolidato
(migliaia di euro)
2000
(milioni di lire)
2000
1999
Variazione
7.378.790
6.595.778
783.012
30.839
2.632
28.207
-
216
(216)
30.597
32.635
(2.038)
A) Valore della produzione
3.810.827
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
15.927
3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
15.802
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi
505
a) Contributi in conto esercizio
b) Altri ricavi e proventi
54.019
Totale
3.897.080
B)
993.733
1.134.628
71.576
977
1.674
(697)
104.596
66.212
38.384
7.545.799
6.699.147
846.652
Costi della produzione
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
1.924.135
1.623.408
300.727
7) Per servizi
2.196.946
1.906.425
290.521
138.591
114.377
24.214
8) Per godimento di beni di terzi
9) Per il personale
456.628
a) Salari e stipendi
884.155
820.253
63.902
167.340
b) Oneri sociali
324.016
327.427
(3.411)
c) Trattamento di fine rapporto
27.153
27.469
(316)
6.589
d) Trattamento quiescenza e simili
12.758
4.354
8.404
6.944
e) Altri costi
13.444
10.626
2.818
14.023
10) Ammortamenti e svalutazioni
94.011
a) Ammortamenti delle immobilizzazioni
immateriali
182.030
170.266
11.764
306.244
b) Ammortamenti delle immobilizzazioni
materiali
592.972
461.368
131.604
24.454
(1.857)
11.670
d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo
circolante e delle disponibilità liquide
22.597
(15.552)
11) Variazione delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
(30.112)
4.314
(34.426)
12) Accantonamenti per rischi
17.058
18.310
(1.252)
600
-
600
206.871
198.408
8.463
6.513.214
5.711.459
801.755
1.032.585
987.688
44.897
5.445
4.580
865
764
781
(17)
8.376
6.816
1.560
620
251
369
116
8.810
13) Altri accantonamenti
310
14) Oneri diversi di gestione
106.840
Totale
3.363.794
533.286
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)
C)
Proventi e oneri finanziari
15) Proventi da partecipazioni:
2.812
395
4.326
320
a) Dividendi da imprese controllate
b) Dividendi da imprese collegate
c) Dividendi da altre imprese
d) Altri proventi da partecipazioni
16) Altri proventi finanziari:
a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso:
44
80
Imprese controllate
154
38
89
Imprese collegate
173
88
85
340
Altre imprese
659
2.063
(1.404)
279
Altri
540
607
(67)
(migliaia di euro)
2000
1999
Variazione
2.347
b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
che non costituiscono partecipazioni
(milioni di lire)
4.544
1.454
3.090
7.144
c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni
13.833
8.343
5.490
2000
d) Proventi diversi dai precedenti da:
272
Imprese controllate
527
134
393
36
Imprese collegate
70
106
(36)
7
Controllanti
14
11
3
8
Consociate
16
6
10
Altre imprese / Proventi vari
88.800
107.421
(18.621)
45.861
17) Interessi e altri oneri finanziari a:
(91)
Imprese controllate
(177)
(25)
(152)
(29)
Imprese collegate
(56)
(45)
(11)
(3)
Controllanti
(6)
(1)
(5)
(173.932)
Altre imprese / Oneri vari
(336.780)
(345.229)
8.449
Totale
(212.484)
(212.601)
117
19.351
13.040
6.311
50
9.173
(9.123)
(10.738)
(17.242)
6.504
(9.390)
(1.514)
(7.876)
(337)
(1.479)
1.142
(1.064)
1.978
(3.042)
(109.739)
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
18) Rivalutazioni:
9.994
a) Di partecipazioni
b) Di immobilizzazioni finanziarie che
non costituiscono partecipazioni
26
19) Svalutazioni:
(5.546)
a) Di partecipazioni
(4.850)
b) Di immobilizzazioni finanziarie che
non costituiscono partecipazioni
c) Di titoli iscritti nell'attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni
(174)
Totale
(550)
E)
Proventi e oneri straordinari
20) Proventi:
22.680
a) Plusvalenze da alienazioni
55.075
b) Altri proventi
43.914
37.918
5.996
106.640
116.379
(9.739)
(1.973)
(7.926)
5.953
(10.688)
21) Oneri:
(1.019)
a) Minusvalenze da alienazioni
(13.964)
b) Imposte esercizi precedenti
(27.037)
(16.349)
(42.829)
c) Altri oneri
(82.929)
(136.975)
54.046
38.615
(6.953)
45.568
19.943
Totale
442.940
Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E)
857.652
770.112
87.540
(203.508)
22) Imposte sul reddito dell'esercizio
(394.047)
(353.480)
(40.567)
239.432
26) Utile (perdita) dell'esercizio
ante interessi terzi
463.605
416.632
46.973
(148.671)
(150.257)
1.586
314.934
266.375
48.559
(76.782)
162.650
(Utile) perdita di pertinenza di terzi
26 bis) Utile (perdita) dell'esercizio
45
Nota integrativa
Il bilancio consolidato è stato redatto secondo le disposizioni contenute nel D.Lgs.
n. 127/91, capo III, di attuazione della VII direttiva Cee in materia di bilancio consolidato.
Vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo.
Le informazioni relative alle attività del gruppo e ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio sono state illustrate nella relazione sulla gestione.
Il bilancio consolidato è stato redatto in milioni di lire.
Composizione del gruppo Italcementi e area di consolidamento
Il bilancio consolidato del gruppo Italcementi comprende il bilancio della Italcementi
S.p.A., società capogruppo, e quelli di tutte le società ove detiene, direttamente o indirettamente, una partecipazione superiore al 50% o un numero di voti sufficienti per esercitare il controllo o un’influenza dominante nell’Assemblea ordinaria. Per tali società è
stata adottata la metodologia del “consolidamento integrale”.
Le società nelle quali il gruppo esercita direttamente o indirettamente un controllo congiunto con altre società sono consolidate con il metodo dell’integrazione “proporzionale”.
Le società incluse nell’area di consolidamento sono elencate nelle tabelle Allegato “A” e “B”.
Restano escluse dal consolidamento le partecipazioni di controllo di scarso significato, sia
sotto il profilo dell’investimento sia dei risultati economici, o di recente acquisizione.
L’effetto complessivo delle esclusioni non assume rilevanza ai fini della rappresentazione
veritiera e corretta e della chiarezza del bilancio consolidato.
Le società controllate non consolidate e le società collegate in cui il gruppo detiene una
percentuale del capitale con diritto di voto compresa fra il 20% e il 50%, ovvero esercita
un’influenza notevole, sono state valutate secondo il metodo del patrimonio netto nei casi
in cui le stesse rivestano carattere significativo; le rimanenti sono valutate al costo.
Le società controllate e collegate valutate con il metodo del patrimonio netto sono elencate nella tabella Allegato “C”, le altre società controllate e collegate valutate con il metodo del costo sono elencate nella tabella Allegato “D”. Nella tabella Allegato “E” vengono elencate le altre partecipazioni superiori al 10%.
L’area di consolidamento presenta le seguenti principali variazioni rispetto al 31 dicembre 1999:
• entrate nell’area di consolidamento:
Newco.com S.p.A. (Italia), Asia Cements Products Co.Ltd (Thailandia), Industrie Sakia el
Hambra “Indusha” S.A. (Marocco), Stinkal (Francia);
• uscite dall’area di consolidamento:
Calci Idrate S.r.l., Padana Calcestruzzi S.r.l, Unibéton S.r.l. (Italia), Omnium des Arts et
Techniques S.A. (Lussemburgo);
• cambiamento del metodo di consolidamento:
– da patrimonio netto a metodo integrale –
Progecal S.p.A. (Italia)
– da metodo integrale a patrimonio netto –
Aliserio S.p.A., Imes S.r.l.
46
• società incorporate:
– in Calcestruzzi S.p.A. –
Nuova Calcestruzzi S.p.A., Betoncar S.p.A., Cava San Biagio S.r.l., Italportoro S.r.l.,
Salerno Beton S.r.l., Calcestruzzi Gallesana S.r.l., Frantoi Cementi Sardi S.r.l., Deltapo
S.r.l. e CO.CE.MA S.r.l.;
– in Cemencal S.p.A. –
ES.IN.TE. S.r.l.;
– in S.A. Pierre Larricq –
Transports Moinet S.A.
I sopra menzionati movimenti nell’area di consolidamento non hanno comportato una
variazione rilevante del bilancio consolidato nel suo complesso.
Criteri di presentazione del bilancio consolidato
Il bilancio consolidato è stato preparato sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2000 predisposti dai Consigli di amministrazione o, qualora disponibili, i bilanci approvati dalle
Assemblee delle rispettive società consolidate, rettificati, ove necessario, al fine di allineare gli stessi ai criteri di classificazione e ai principi contabili del gruppo. I conti economici
delle società acquistate o cedute nel corso dell’esercizio vengono normalmente assunti in
base al periodo di possesso del gruppo. I principi contabili adottati per la redazione del
bilancio consolidato sono prevalentemente quelli adottati dalla capogruppo per la redazione del bilancio d’esercizio.
Il periodo amministrativo e la data di chiusura del bilancio consolidato corrispondono a
quelli del bilancio di esercizio della capogruppo e delle controllate.
Principi di consolidamento
I principi di consolidamento adottati sono i seguenti:
Il valore contabile delle partecipazioni incluse nell’area di consolidamento viene eliminato
contro il relativo patrimonio netto, escluso il risultato d’esercizio, a fronte dell’assunzione
delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo del consolidamento integrale
o del consolidamento proporzionale, evidenziando separatamente, nel caso di consolidamento integrale, il patrimonio netto e il risultato dell’esercizio di competenza degli azionisti di minoranza. L’eventuale maggior valore pagato rispetto al patrimonio netto contabile
delle partecipate alla data di acquisto è stato attribuito alle singole poste dell’attivo e del
passivo cui tale maggior valore si riferisce. L’eventuale residuo positivo, imputabile ad avviamento, è iscritto alla voce “Differenza da consolidamento”. Le variazioni nei patrimoni netti
delle società partecipate avvenute successivamente all’acquisizione vengono allocate, per
la quota di pertinenza del gruppo, alla voce “Riserve da consolidamento”
Il sopra menzionato processo di attribuzione del maggior valore pagato può essere rivisto,
in conseguenza della migliore definizione del valore delle attività e delle passività acquisite, entro l’esercizio successivo a quello dell’acquisizione.
47
Le transazioni patrimoniali ed economiche intercorse tra le società incluse nell’area di consolidamento ed eventuali utili intragruppo non realizzati verso terzi vengono eliminati,
tenendo conto, ove necessario, delle imposte differite.
Le rettifiche di valore operate nei bilanci legali delle società consolidate esclusivamente in
applicazione di norme tributarie vengono eliminate tenendo conto, ove necessario, delle
imposte differite. In particolare dal bilancio della capogruppo e dai bilanci di alcune
società consolidate sono stati eliminati gli ammortamenti, stanziati nei limiti della detraibilità prevista dalle rispettive normative fiscali, risultanti eccedenti rispetto alle aliquote
economico-tecniche.
Tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci
delle imprese estere
I bilanci in valuta delle controllate estere consolidate integralmente o proporzionalmente
e quelli delle collegate estere valutate con il metodo del patrimonio netto sono convertiti
in moneta di conto adottando il cambio del giorno di chiusura dell’esercizio per lo stato
patrimoniale e il cambio medio dell’esercizio per il conto economico.
Le differenze di conversione derivanti dall’adeguamento del patrimonio netto iniziale ai
cambi correnti di fine esercizio e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata
per la conversione del risultato d’esercizio sono contabilizzate nel patrimonio netto alla
voce “Riserve da consolidamento”.
Per le società del gruppo che esercitano la loro attività in paesi a forte tasso d’inflazione
(Turchia), i bilanci vengono dapprima convertiti in franchi francesi (moneta funzionale) con
la seguente metodologia:
• le attività immobilizzate e le voci di patrimonio netto sono convertite ai tassi di cambio
in essere alla data in cui furono acquistate o costituite e con gli stessi tassi di cambio
vengono contabilizzati gli ammortamenti e gli altri costi o proventi generati dalle attività immobilizzate; le differenze di conversione risultanti dall’applicazione di tale metodologia sono imputate al conto economico negli oneri o proventi finanziari.
48
I tassi di cambio applicati sono qui di seguito riportati:
(lire)
Medi
Chiusura
Divise
2000
1999
31.12.2000
31.12.1999
Lira
1,00
1,00
1,00
1,00
Dollaro Usa
2.096,82
1.817,17
2.080,89
1.927,40
Dollaro canadese
1.412,80
1.222,86
1.386,52
1.325,49
295,18
Franco francese
295,18
295,18
295,18
Franco belga
48,00
48,00
48,00
48,00
Peseta spagnola
11,64
11,64
11,64
11,64
Sterlina inglese
3.177,29
2.939,98
3.102,50
3.114,48
Sterlina cipriota
3.373,76
3.345,14
3.375,12
3.357,67
197,98
185,88
196,26
191,67
5,75
5,94
5,68
5,86
0,003
0,004
0,003
0,004
Dirham marocchino
Dracma greca
Lira turca
Fiorino olandese
Franco svizzero
Baht thailandese
Lev bulgaro
Euro
878,64
878,64
878,64
878,64
1.242,91
1.209,87
1.271,19
1.206,32
52,34
48,07
48,23
51,59
990,34
0,99
990,00
1,00
1.936,27
1.936,27
1.936,27
1.936,27
Principi contabili e criteri di valutazione
Il bilancio consolidato è stato predisposto in base alla normativa vigente, applicando i criteri di valutazione, i principi contabili e di redazione del bilancio omogenei con quelli adottati nel precedente esercizio ed esposti nel seguito per le voci più significative.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo. Gli importi sono al netto delle quote
di ammortamento che sono state calcolate in misura sistematica in relazione alle residue
possibilità di utilizzazione.
L’avviamento è esposto al netto degli ammortamenti calcolati a quote costanti, prevalentemente in 10 anni, ritenuti ragionevolmente rappresentativi del periodo di utilità futura.
La “Differenza da consolidamento” è costituita dalla quota residua del maggior valore pagato,
rispetto al patrimonio netto contabile delle società consolidate risultante alla data del loro acquisto dopo aver considerato i plusvalori allocabili alle specifiche voci dell’attivo. La “Differenza da
consolidamento” è esposta al netto delle quote di ammortamento determinate in funzione del
periodo di prevista utilità futura, definito di volta in volta, in un periodo compreso tra i 10 e 20
anni per il settore calcestruzzo e per le altre attività, mentre per il settore cemento l’ammortamento è calcolato per un periodo superiore, definito in un massimo di 40 anni, in considerazione della peculiarità del settore, come consentito dai principi contabili internazionali.
49
La prevista utilità futura è stata determinata tenendo conto del perdurare degli investimenti riscontrabile per le specifiche caratteristiche del settore in cui operano le società
acquisite e che hanno supportato le motivazioni economico-finanziarie che sottesero l’acquisto delle medesime.
Alla fine di ogni esercizio qualora per effetto del mutamento delle previsioni originarie, si
manifestino delle perdite durevoli di valore, la “Differenza da consolidamento” viene
opportunamente svalutata.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al valore di costo (di acquisto o di fabbricazione) eventualmente incrementato in applicazione di specifiche leggi locali di rivalutazione
e per l’effetto degli eventuali plusvalori attribuiti in sede di consolidamento. Possono essere portati in aumento gli oneri finanziari sostenuti durante il periodo di fabbricazione relativi a specifici finanziamenti ottenuti per la costruzione di investimenti significativi.
Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti utilizzando aliquote determinate in base
alla vita utile economico-tecnica dei beni.
I beni di ammontare significativo posseduti in virtù di contratti di locazione finanziaria
sono iscritti tra le immobilizzazioni, al valore attuale dei canoni futuri, e ammortizzati in
base alle aliquote utilizzate per le categorie di cespiti cui appartengono.
Per i beni gratuitamente devolvibili gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base del
minore fra il periodo di durata della concessione e quello della stimata vita utile.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto
economico, quelli aventi natura incrementativa sono capitalizzati.
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni in società controllate escluse dall’area di consolidamento e le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto nei casi in cui
le stesse rivestano carattere significativo. Le altre partecipazioni sono valutate sulla base
dei costi di acquisto o di sottoscrizione. Il valore è eventualmente rettificato per riflettere
perdite durevoli di valore.
Le altre immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al valore di presunto
realizzo.
Gli altri titoli immobilizzati sono iscritti al costo di acquisto comprensivo dei costi accessori eventualmente rettificato in presenza di perdite durevoli, l’eventuale differenza tra il
costo e il valore di rimborso viene ripartita nei vari esercizi sino alla scadenza.
Rimanenze
Le “Rimanenze” sono valutate al minore tra il valore di costo (d’acquisto o di produzione)
e il valore di mercato, applicando prevalentemente per la determinazione del valore di
costo il metodo del costo medio ponderato.
Il costo di fabbricazione è comprensivo delle materie prime, dei costi diretti e indiretti
imputabili alla produzione.
50
Il valore di mercato è rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e sussidiarie, dal valore netto di realizzo per i prodotti finiti e semilavorati.
Crediti e debiti
I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo tenuto conto dell’apposito fondo svalutazione crediti determinato per fronteggiare i rischi di inesigibilità.
Le operazioni di cessione di credito pro-soluto, effettuate sui mercati internazionali, danno
origine alla contabilizzazione, nella voce “Altri crediti” dell’attivo, di un importo pari al
connesso deposito a titolo di garanzia incassabile alla scadenza.
I debiti sono esposti al valore nominale.
I crediti, i debiti e le disponibilità liquide in valuta estera sono adeguati in base ai corrispondenti cambi di fine esercizio tenuto conto delle operazioni di copertura poste in essere.
Sono state effettuate operazioni di copertura, stipulate sui mercati organizzati o secondari, per ridurre il rischio di variazione dei tassi di interesse dei debiti finanziari e per ridurre il rischio di variazione dei rapporti di cambio fra le diverse valute. Gli oneri e i proventi
conseguiti con tali operazioni vengono contabilizzati unitamente a quelli realizzati sulle
voci oggetto di copertura.
Altri titoli e partecipazioni
I titoli e le partecipazioni aventi natura di investimento non duraturo sono valutate al
minore tra costo d’acquisto o di sottoscrizione e il presumibile valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato.
Ratei e risconti
Sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione d’esercizio.
Contributi in conto capitale
I contributi erogati in conto capitale dallo Stato o da altri Enti pubblici sono contabilizzati tra le riserve di patrimonio netto al netto delle imposte gravanti sugli stessi.
A partire dall’esercizio 1998 i contributi su investimenti sono iscritti, quando si verificano
le condizioni per la loro concessione e sono imputati a conto economico, gradatamente
in relazione alla vita residua dei cespiti cui fanno riferimento.
Imposte
Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli
oneri da assolvere in applicazione delle normative fiscali vigenti nei paesi dove il gruppo
esercita la sua attività.
Le imposte sul reddito differite o anticipate sono calcolate sulle più significative operazioni di consolidamento e sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilan-
51
cio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali risultanti dai bilanci delle società consolidate, nonché sulle perdite riportabili. L’iscrizione delle imposte differite non viene effettuata solo qualora esistano scarse probabilità che il relativo debito insorga, mentre le
imposte anticipate sono iscritte solo in presenza della ragionevole certezza della loro recuperabilità. Eventuali variazioni di stima vengono allocate tra le imposte a carico dell’esercizio.
Le imposte differite e le imposte anticipate sono compensate se riferite alla stessa società,
o gruppo fiscalmente integrato. Il saldo della compensazione è iscritto nella voce “Altri
crediti dell’attivo circolante”, se attivo, nella voce “Fondo imposte”, se passivo.
Il “Fondo rischi per imposte” accoglie inoltre la stima degli oneri fiscali su posizioni non
ancora definite.
Fondi per rischi e oneri
Tale voce accoglie gli accantonamenti stimati sulla base dei debiti di natura determinata e
di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono indeterminati alla chiusura dell’esercizio. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile
sulla base degli elementi a disposizione.
Gli accantonamenti effettuati su base attuariale per fondi di quiescenza pensionistici,
di previdenza e assistenza a favore dei dipendenti di società estere, non regolati da
norme di legge ma relativi ad accordi contrattuali locali e a piani in essere presso alcune società del gruppo, sono iscritti nella voce “Trattamento di quiescenza e obblighi
simili“.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il trattamento di fine rapporto spettante al personale in forza a fine esercizio nelle società
italiane, è stato calcolato secondo le disposizioni contenute nella legge 29 maggio 1982
n. 297 e in conformità ai contratti di lavoro vigenti.
Conti d’ordine
Evidenziano gli impegni assunti, le garanzie ricevute e prestate nonché i beni dati e ricevuti in deposito a vario titolo.
Costi e ricavi
Sono esposti in bilancio secondo i principi della prudenza e della competenza con rilevazione dei relativi ratei e risconti. I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri, sono iscritti al netto
dei resi, degli sconti, abbuoni e dei premi nonché delle imposte direttamente connesse
con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi. I dividendi ricevuti dalle partecipate valutate al costo sono iscritti nell’esercizio in cui vengono percepiti. I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà che generalmente coincide con la spedizione. I costi per ricerca, sviluppo e pubblicità vengono normalmente spesati nell’esercizio di sostenimento.
52
Analisi delle voci dello stato patrimoniale
Attivo
B - Immobilizzazioni
B I - Immobilizzazioni immateriali
Diminuiscono, rispetto al 1999, di Lire 47.882 milioni: nel prospetto che segue si evidenzia la movimentazione della voce in esame:
(milioni di lire)
Saldo al 31 dicembre 1999
2.721.499
Incrementi
60.003
Decrementi
(529)
Ammortamenti
(182.030)
Differenze di conversione
(5.046)
Variazioni di struttura e riclassifiche
79.720
Saldo al 31 dicembre 2000
2.673.617
Gli “Incrementi” comprendono, fra l’altro, i costi sostenuti per spese di sviluppo informatico, mentre le “Variazioni di struttura” si riferiscono principalmente a plusvalori relativi ad
acquisti complementari delle partecipazioni Devnya Cement AD (Lire 50,1 miliardi) e
Ciments Français S.A. (Lire 15,3 miliardi). Tali valori sono stati allocati nella voce
“Differenze da consolidamento”.
1) Costi di impianto e di ampliamento
La composizione dei “Costi di impianto e di ampliamento” è così analizzabile:
Descrizione
31.12.2000
31.12.1999
Costituzione e aumento capitale sociale
2.503
2.357
146
Oneri pluriennali cave
22.164
17.976
4.188
Altri costi di impianto e di ampliamento
Totale
Variazione
6.612
24
6.588
31.279
20.357
10.922
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
Il dettaglio dei “Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” è il seguente:
Descrizione
Totale
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
Costi di pubblicità
1.541
2
1.539
Costi di ricerca e sviluppo
-
20
(20)
1.541
22
1.519
53
7) Differenze da consolidamento
Nelle immobilizzazioni immateriali la voce “Differenza da consolidamento” di Lire
2.424.935 milioni (Lire 2.480.591 milioni nel 1999) si riferisce a plusvalori pagati da
Italcementi S.p.A e Ciments Français S.A. nell’acquisizione delle loro principali controllate,
italiane ed estere.
Il decremento di Lire 55.656 milioni rispetto al precedente esercizio è da attribuire alle
seguenti variazioni:
(milioni di lire)
Saldo al 31 dicembre 1999
Valore lordo
Fondo
Valore netto
3.152.970
(672.379)
2.480.591
Variazioni struttura
72.586
1.110
73.696
Riclassifiche
(82.387)
75.198
(7.189)
-
(117.592)
(117.592)
Ammortamenti e svalutazioni
Differenze di conversione
(3.611)
(960)
(4.571)
(13.412)
(42.244)
(55.656)
3.139.558
(714.623)
2.424.935
Totale variazioni
Saldo al 31 dicembre 2000
B II - Immobilizzazioni materiali
Aumentano, rispetto al 1999, di Lire 250.726 milioni. In dettaglio:
31.12.2000
Descrizione
31.12.1999
Valore lordo
Fondo
Valore netto
Valore netto
Variazione
Terreni e fabbricati
3.752.942
(1.626.910)
2.126.032
1.975.922
150.110
Impianti e macchinari
7.252.504
(4.706.844)
2.545.660
2.465.427
80.233
69.677
(44.524)
25.153
23.107
2.046
Attrezzature industriali e commerciali
986.374
(747.982)
238.392
258.724
(20.332)
Altri beni
517.051
(394.172)
122.879
135.069
(12.190)
Immobilizzazioni in corso e acconti
346.558
-
346.558
295.699
50.859
5.404.674
5.153.948
250.726
Beni gratuitamente devolvibili
Totale
12.925.106
(7.520.432)
La variazione, rispetto al 1999, di Lire 250.726 milioni è così formata:
(milioni di lire)
Incrementi
561.440
Decrementi
(17.655)
Rivalutazioni
103.328
Ammortamenti e svalutazioni
(604.624)
Differenze di conversione
Variazioni di struttura
54
1.722
52.579
Riclassifiche
153.936
Totale
250.726
La voce “Incrementi” accoglie significativi investimenti realizzati in Italia, Francia e Stati Uniti.
La voce “Rivalutazioni” è relativa alla legge n° 342 del 21 novembre 2000 effettuata da
Italcementi S.p.A. che ha comportato un carico di ammortamento per Lire 82,4 miliardi.
La voce “Variazione di struttura e riclassifiche” è composta per Lire 165 miliardi dalla ricostituzione di plusvalori allocati a terreni e cave precedentemente iscritti al netto del relativo effetto fiscale secondo quanto consentito dai previgenti principi contabili. Tale riclassifica ha comportato il corrispondente aumento del fondo imposte differite, senza quindi
influenzare il patrimonio e il risultato d’esercizio. La voce comprende inoltre la ridefinizione di un plusvalore (Lire 35,1 miliardi) relativo all’acquisto, fatto nel 1999, di Asia Cement
(Thailandia), precedentemente allocato nelle “Differenze da consolidamento”.
B III - Immobilizzazioni finanziarie
Si incrementano, rispetto al 1999, di Lire 143.017 milioni. In dettaglio:
(milioni di lire)
Descrizione
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
Partecipazioni immobilizzate
546.502
500.743
45.759
Crediti
521.164
475.521
45.643
Altri titoli
114.276
62.661
51.615
1.181.942
1.038.925
143.017
Totale
3) Partecipazioni
Le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2000 complessivamente a Lire 546.502 milioni presentando un incremento di Lire 45.759 milioni derivante dalle seguenti variazioni:
Valore
iniziale
In controllate
Incrementi Decrementi Svalutazioni
Rivalutazioni
Diff.
conversione
Variaz. strutt.
patrimoniale
Valore
finale
54.811
190.529
(17.158)
(5.052)
501
(25)
(155.375)
68.231
In collegate
247.710
6.207
(3.639)
(5.686)
16.150
3.160
(9.926)
253.976
In altre
198.222
23.797
(354)
Totale
500.743
220.533
(21.151)
(10.738)
2.700
-
(70)
224.295
19.351
3.135
(165.371)
546.502
Le voci “Incrementi” e “Variazione di struttuttura patrimoniale” si riferiscono, fra l’altro,
all’acquisto di ulteriori azioni di Ciments Français (Lire 72,2 miliardi), di Iniciativas
Estrategicas (Lire 67,5 miliardi) e di Asia Cement (Lire 9,7 miliardi); gli incrementi comprendono inoltre investimenti in Mediobanca (Lire 14,1 miliardi), Gemina (Lire 9,6 miliardi) e BravoBuild France (Lire 6,8 miliardi).
b) Imprese collegate
Le principali partecipazioni riguardano le seguenti società: Vassiliko Cement Works Ltd
(Lire 84,5 miliardi), Ciment Quebec Inc (Lire 82,6 miliardi), Asment (Lire 27,9 miliardi).
55
d) Altre imprese
Le principali partecipazioni riguardano: Mediobanca S.p.A (Lire 133 miliardi), HdP (Lire 57
miliardi), Gemina (Lire 21 miliardi).
L’elenco dettagliato delle partecipazioni in imprese controllate non consolidate e in imprese collegate è fornito negli Allegati “C” e “D”.
2) Crediti
d) Crediti verso altri
Ammontano complessivamente a Lire 510.746 milioni (Lire 466.492 milioni al 31 dicembre
1999). La voce comprende crediti di Lire 392,8 miliardi (Lire 355,5 miliardi al 31 dicembre
1999) scadenti oltre i cinque anni, che rappresentano la quota capitale e gli interessi maturati e non incassati relativi ai depositi effettuati a istituti finanziari contestualmente all’emissione dei “Titoli subordinati a durata indeterminata” che risultano commentati al passivo.
I rimanenti crediti sono costituiti da depositi cauzionali per Lire 12.831 milioni (Lire 10.806
milioni al 31 dicembre 1999), da anticipi all’erario per Irpef su Tfr per Lire 13.857 milioni
(Lire 15.321 milioni al 31 dicembre 1999) e crediti verso altri per Lire 91.262 milioni (Lire
84.882. milioni al 31 dicembre 1999) di cui Lire 40 miliardi relativi all’eccedenza dei depositi versati nei fondi pensione in America del nord rispetto agli impegni verso i dipendenti.
3) Altri titoli
Ammontano a Lire 114.276 milioni e sono costituiti per Lire 113.738 milioni da obbligazioni “Italcementi Zero Coupon 1997-2002” iscritte in bilancio al costo di acquisto maggiorato degli interessi maturati a fine esercizio.
C - Attivo circolante
C I - Rimanenze
Aumentano, rispetto al 1999, di Lire 69.863 milioni.
Le giacenze di magazzino a fine esercizio sono così formate:
(milioni di lire)
Descrizione
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo
493.151
463.525
29.626
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
137.807
114.239
23.568
Prodotti finiti e merci
172.874
158.089
14.785
Acconti
13.742
11.858
1.884
Totale
817.574
747.711
69.863
La valutazione a valori correnti, della parte di giacenze valutata con il metodo Lifo, evidenzia una riserva complessiva di circa Lire 73 miliardi (Lire 55 miliardi nel 1999).
56
C II - Crediti
Si decrementano, rispetto al 1999, di Lire 12.288 milioni. In dettaglio per singola voce:
(milioni di lire)
Descrizione
Crediti verso clienti
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
1.725.556
1.599.305
126.251
21.891
27.058
(5.167)
5.035
8.836
(3.801)
Crediti verso imprese controllate
Crediti verso imprese collegate e consociate
Crediti verso controllanti
119
378
(259)
405.736
535.048
(129.312)
2.158.337
2.170.625
(12.288)
Crediti verso altri
Totale
1) Crediti verso clienti
Rappresentano i crediti verso i clienti terzi al netto di Lire 126.994 milioni (Lire 153.151
milioni nel 1999) quale rettifica di valore per rischi di inesigibilità.
2-3-4-4 bis) Crediti verso imprese controllate, collegate, controllanti e consociate
I crediti verso le società del gruppo, esigibili entro l’esercizio successivo, sono così suddivisi:
(milioni di lire)
31.12.2000
Descrizione
Imprese controllate
C/C Commerciali
31.12.1999
Finanziari
Totale
Totale
10.837
9.073
1.981
21.891
27.058
Imprese collegate
-
1.782
61
1.843
6.667
Controllanti
6
113
-
119
378
207
2.985
-
3.192
2.169
11.050
13.953
2.042
27.045
36.272
Consociate
Totale
5) Crediti verso altri
Ammontano complessivamente a Lire 405.736 milioni (Lire 535.048 milioni nel 1999) e
sono così costituiti:
(milioni di lire)
Descrizione
Credito verso erario per imposte
31.12.2000
126.829
31.12.1999
179.176
Variazione
(52.347)
Credito verso erario per Imposta sul valore aggiunto
85.914
86.086
(172)
Crediti cessione partecipazioni e titoli
10.498
12.171
(1.673)
Crediti finanziari a breve termine
Imposte anticipate
244
244
-
32.607
68.994
(36.387)
Crediti verso altri
149.644
188.377
(38.733)
Totale
405.736
535.048
(129.312)
57
I crediti verso altri includono Lire 53,4 miliardi (Lire 45,2 miliardi nel 1999) relativi alle
garanzie rilasciate sulle operazioni di cessione pro-soluto di crediti commerciali effettuate
sui mercati internazionali, che al 31 dicembre 2000 ammontano complessivamente a Lire
236,1 miliardi.
Il commento alle imposte anticipate è esposto congiuntamente al fondo imposte differite
del passivo.
C III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Aumentano, rispetto al 1999, di Lire 14.750 milioni. In dettaglio:
(milioni di lire)
Descrizione
31.12.2000
31.12.1999
578
580
(2)
Altri titoli
276.221
261.469
14.752
Totale
276.799
262.049
14.750
Altre partecipazioni
Variazione
4) Altre partecipazioni
Ammontano a Lire 578 milioni e sono relative a partecipazioni di modesta entità e/o scarsa rilevanza.
6) Altri titoli
La voce è così costituita:
(milioni di lire)
Descrizione
Titoli di Stato
Quote di fondi comuni d’investimento
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
3.351
27.794
(24.443)
67.221
41.009
26.212
Obbligazioni e altri titoli
205.649
192.666
12.983
Totale
276.221
261.469
14.752
C IV - Disponibilità liquide
Si decrementano, rispetto al 1999, di Lire 39.910 milioni. In dettaglio:
(milioni di lire)
Descrizione
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
79.326
119.237
(39.911)
Assegni
3.927
5.420
(1.493)
Denaro e valori in cassa
3.031
1.537
86.284
126.194
Depositi bancari e postali
Totale
1.494
(39.910)
Per una più dettagliata analisi delle variazioni intervenute si rinvia al prospetto del
“Rendiconto finanziario”.
58
D - Ratei e risconti
Aumentano, rispetto al 1999, di Lire 10.269 milioni. Sono costituiti da ratei relativi a interessi, risconti attivi e spese anticipate e comprendono Lire 76.925 milioni per spese anticipate in relazione allo sfruttamento delle cave.
Passivo
A - Patrimonio netto
Il patrimonio netto di gruppo si incrementa di Lire 320.586 milioni.
Nel prospetto seguente sono riepilogate le variazioni avvenute nei conti di patrimonio
netto consolidato di spettanza del gruppo:
(milioni di lire)
Capitale
Riserva da
sovrapprezzo
delle azioni
Riserve di
rivalutazione
Riserva
legale
Altre riserve
della
capogruppo
Riserve da
consolidamento
Risultato
dell’esercizio
Totale
543.363
666.689
413.910
67.842
1.303.860
117.654
266.375
3.379.693
Descrizione
Saldi al 31 dicembre 1999
Ripartizione del risultato dell’esercizio 1999
Consiglio di amministrazione
(1.149)
(1.149)
Dividendi
(79.437)
(79.437)
Trasferimenti ad altre riserve
3.728
6.045
Rivalutazione legge 342/00
30.540
145.476
940
940
Variazione area di consolidamento
(7.380)
Differenze conversione cambio
8.983
Risultato dell’esercizio
547.091
666.689
497.605
83.695
Contributi in c/capitale
Saldi al 31 dicembre 2000
(185.789)
83.695
73.887
1.335.340
264.733
(7.380)
8.983
314.934
314.934
314.934
3.700.279
A I - Capitale
Al 31 dicembre 2000 il capitale sociale della capogruppo interamente versato ammonta a
euro 282.548.942 diviso in n. 282.548.942 azioni dal valore nominale di 1 euro cadauna,
di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di risparmio.
A II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni
Tale riserva ammonta a Lire 666.689 milioni senza variazioni rispetto all’esercizio precedente.
59
A VII - Altre riserve
La voce “Riserve da consolidamento” comprende le variazioni nei patrimoni netti delle
società consolidate di competenza della capogruppo intervenute successivamente all’acquisizione, le rettifiche di consolidamento e la riserva di conversione cumulativa che
ammonta a Lire 417 miliardi (nel 1999 Lire 408 miliardi).
A X - Patrimonio di terzi
Il patrimonio netto di terzi aumenta di Lire 10.680 milioni.
Rappresenta la quota di patrimonio netto di pertinenza di azionisti terzi delle società consolidate alla data del 31 dicembre 2000.
In dettaglio:
(milioni di lire)
Descrizione
Quota capitale e riserve
Quota di risultato dell’esercizio
Totale
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
1.467.116
1.454.850
12.266
148.671
150.257
(1.586)
1.615.787
1.605.107
10.680
L’importo al 31 dicembre 2000 è attribuibile per Lire 1.601,4 miliardi (Lire 1.593,4 miliardi nel 1999) al patrimonio di spettanza degli azionisti di minoranza presenti nella Ciments
Français S.A. e nelle sue partecipate.
A bis - Titoli subordinati a durata indeterminata
Questi titoli sono stati classificati separatamente sia dal patrimonio netto sia dai debiti in
quanto le loro caratteristiche non trovano collocazione nelle voci previste dallo schema
dell’art. 2424 C.C.
Trattasi di titoli emessi nel 1990 dalle controllate Ciments Français S.A. e Unibéton S.A.
per un importo di FF 2.130 milioni. Tali titoli hanno una scadenza indeterminata e potranno essere rimborsati solo in caso di liquidazione delle società e subordinatamente al rimborso degli altri debiti.
Contestualmente all’emissione di tali titoli le società controllate hanno effettuato dei
depositi a Istituti finanziari per l’importo originario di FF 481 milioni.
Tali versamenti, iscritti tra gli “Altri crediti” delle immobilizzazioni finanziarie congiuntamente agli interessi maturati, costituiranno un capitale che, alla scadenza dei 15 anni dall’emissione dei titoli, originerà interessi attivi pari agli interessi passivi dovuti ai sottoscrittori dei titoli emessi. Gli interessi passivi sono ancorati al tasso “Pibor” a sei mesi; il rischio
di variazione tasso di interesse è parzialmente coperto con strumenti finanziari.
60
B - Fondi per rischi e oneri
Si incrementano di Lire 220.643 milioni rispetto al 31 dicembre 1999.
In dettaglio:
(milioni di lire)
Descrizione
31.12.2000
31.12.1999
Fondi trattamento quiescenza /obbl. simili
120.937
128.755
(7.818)
Fondi per imposte
655.773
430.885
224.888
Altri fondi
408.286
404.713
3.573
1.184.996
964.353
220.643
Totale
Variazione
1) Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili
Ammontano a Lire 120.937 milioni (Lire 128.755 milioni nel 1999) e sono costituti per Lire
45.831 milioni dagli accantonamenti ai fondi pensione e previdenza a favore dei dipendenti delle società estere (secondo gli accordi vigenti dei rispettivi paesi) e da accantonamenti a fondi rischi per spese mediche per Lire 75.106 milioni.
2) Fondo per imposte
I “Fondi per imposte” al 31 dicembre 2000 sono così suddivisi:
(milioni di lire)
Descrizione
31.12.2000
31.12.1999
72.960
49.693
23.267
Fondo per imposte differite
582.813
381.192
201.621
Totale
655.773
430.885
224.888
Fondo per rischi imposte e oneri
Variazione
Il “Fondo per rischi imposte e oneri” accoglie gli accantonamenti per rischi di natura fiscale ritenuti probabili a seguito di accertamenti in rettifica di redditi dichiarati e di verifiche
fiscali.
Nel mese di dicembre 2000 sono stati notificati a Italcementi S.p.A. avvisi di accertamento in rettifica dei redditi 1995 dichiarati dalla stessa Italcementi S.p.A. e dalla Cemensud
S.p.A., società poi incorporata da Italcementi S.p.A. nel 1996.
La rettifica concerne la deduzione fiscale dell’ammenda Cee effettuata nella dichiarazione di Italcementi S.p.A. per Lire 21 miliardi e in quella di Cemensud S.p.A. per Lire 4,5
miliardi, che l’ufficio tributario disconosce per difetto di “inerenza” all’attività dell’impresa (art. 75 T.U.).
La rettifica nei confronti di Italcementi S.p.A. evidenzia oneri tributari ammontanti a Lire
11.172 milioni per Irpeg e Ilor, Lire 2.234 milioni per interessi calcolati al 31 dicembre
2000 e sanzioni per Lire 11.172 milioni, mentre per la rettifica dei redditi dell’incorporata
Cemensud S.p.A. nessun carico tributario è preteso, in quanto la dichiarazione dei redditi 1995, anche dopo la rettifica, resta in perdita.
Sentiti i pareri di autorevoli esperti in materia, tutti convergenti sulla deducibilità dell’ammenda, vista la norma n. 38 approvata in data 8 aprile 1999 dalla “Commissione per la sta-
61
tuizione delle norme di comportamento comune in materia tributaria” dell’Associazione
Dottori Commercialisti di Milano, che afferma la deducibilità dell’ammenda, non si è ritenuto di procedere, in relazione ai predetti accertamenti, allo stanziamento di un apposito
fondo per rischi e oneri, essendo il rischio connesso considerato possibile, ma non probabile.
L’incremento del “Fondo per imposte differite” è riconducibile per quanto riguarda Lire
165 miliardi a quanto già commentato alla voce B II - Immobilizzazioni materiali.
Imposte differite
L’importo è così suddiviso:
(milioni di lire)
Descrizione
Imposte anticipate
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
32.607
68.994
(36.387)
Fondo per imposte differite
(582.813)
(381.192)
(201.621)
Totale
(550.206)
(312.198)
(238.008)
Il saldo al 31 dicembre 2000 si riferisce alle imposte gravanti sulle seguenti voci:
(miliardi di lire)
Descrizione
31.12.2000
Rettifiche agli ammortamenti
271
Plusvalori allocati alle voci dell’attivo
244
Tsdi
55
Accantonamenti tassati
(53)
Beneficio fiscale relativo a perdite riportabili
(20)
Altre
Totale
53
550
3) Altri fondi
Al 31 dicembre 2000 sono costituiti da:
(milioni di lire)
Descrizione
141.223
Ristrutturazioni e riorganizzazioni
111.062
Contenziosi
62
31.12.2000
Ripristini ambientali
40.091
Altri
115.910
Totale
408.286
C - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Aumenta di Lire 3.694 milioni e rappresenta quanto dovuto per trattamento di fine rapporto di lavoro ai n. 4.933 dipendenti in organico al 31 dicembre 2000 (n. 5.038 al 31
dicembre 1999) alle società italiane consolidate.
D - Debiti
Si decrementano di Lire 163.407 milioni rispetto al 31 dicembre 1999.
Esponiamo una sintesi delle variazioni intervenute nell’esercizio:
(milioni di lire)
Descrizione
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
Debiti finanziari:
Obbligazioni
1.226.571
800.194
426.377
Debiti verso banche
1.724.414
2.008.708
(284.294)
763.666
1.008.272
(244.606)
3.714.651
3.817.174
(102.523)
Debiti verso altri finanziatori
Totale debiti finanziari
Acconti
22.500
11.980
10.520
Debiti verso fornitori
929.908
925.241
4.667
Debiti rappresentati da titoli di credito
13.724
145.757
132.033
Debiti verso imprese controllate
4.730
3.896
834
Debiti verso imprese collegate
4.696
9.573
(4.877)
Debiti verso controllanti
292
906
(614)
Debiti verso consociate
471
611
(140)
169.789
220.893
(51.104)
Debiti tributari
Debiti verso Istituti di previdenza
e di sicurezza sociale
Altri debiti
Totale
95.007
82.280
12.727
351.138
397.759
(46.621)
5.438.939
5.602.346
(163.407)
1) - 3) - 4) Debiti finanziari (Obbligazioni - Debiti verso banche - Debiti verso altri
finanziatori)
I debiti finanziari, che ammontano al 31 dicembre 2000 a Lire 3.714.651 milioni (Lire
3.817.174 milioni al 31 dicembre 1999), sono così ripartiti:
(milioni di lire)
Descrizione
Debiti finanziari a breve
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
814.002
522.211
291.791
Debiti finanziari a medio lungo
2.900.649
3.294.963
(394.314)
Totale
3.714.651
3.817.174
(102.523)
63
I debiti finanziari a medio e lungo termine sono così analizzabili per divisa:
(miliardi di lire)
Descrizione
EURO
31.12.2000
31.12.1999
2.789
3.114
DIRHAM MAROCCO
1
20
DOLLARO U.S. e CAN.
-
20
BAHT THAILANDESE
Totale
111
141
2.901
3.295
e per anno di scadenza:
(miliardi di lire)
Anno di scadenza
31.12.2000
31.12.1999
2001
-
625
2002
1.257
1.038
2003
228
161
2004
1.111
1.283
2005
185
24
Oltre
120
164
2.901
3.295
Totale
I debiti con scadenza oltre cinque anni comprendono Lire 116 miliardi relativi a prestiti
accordati a società estere.
Obbligazioni
L’importo di Lire 1.226.571 milioni (Lire 800.194 milioni nel 1999) si riferisce per Lire
414.000 milioni al prezzo di emissione del prestito obbligazionario “Italcementi Zero
Coupon 1997-2002” di nominali Lire 600 miliardi, costituito da n. 120.000 obbligazioni
del valore nominale di Lire 5.000.000 cadauna e per Lire 133.070 milioni dagli interessi
maturati a tutto il 31 dicembre 2000. Include inoltre due prestiti obbligazionari emessi da
Ciments Français S.A.:
– il 23 ottobre 1997 con il concorso della Société Générale e Lehman Brothers, di Lire 292
miliardi (990 milioni di franchi) a tasso fisso del 5,90% per una durata di 7 anni
– il 25 ottobre 2000 con il concorso della Natexis Banque Populaire di Lire 387 miliardi
(200 milioni di euro) a tasso variabile per una durata di 2 anni.
Debiti verso banche
I debiti verso banche ammontano complessivamente a Lire 1.724 miliardi e diminuiscono
rispetto al 1999 di Lire 284 miliardi.
La diminuzione è riferibile all’avvenuto rimborso a Mediobanca S.p.A. della rata di Lire 63
miliardi in scadenza a settembre 2000, nonché il rimborso anticipato alla stessa
Mediobanca, da parte della controllata Calcestruzzi S.p.A., di Lire 100 miliardi a riduzione del finanziamento di originarie Lire 200 miliardi.
64
La parte pagabile entro l’esercizio successivo è rappresentata dalla quota corrente dei
mutui e dai finanziamenti ordinari a breve per Lire 791 miliardi (Lire 507 miliardi nel 1999).
La quota scadente oltre l’esercizio successivo è pari a Lire 934 miliardi (Lire 1.501 miliardi
nel 1999) ed è relativa al debito residuo sui mutui con garanzie reali per Lire 220 miliardi
e ai finanziamenti ordinari ottenuti dalle banche aventi scadenza superiore ai 12 mesi e
altri mutui per Lire 714 miliardi.
In particolare il gruppo ha in essere dal 1997 un finanziamento quinquennale (prorogabile a 7 anni) rilasciato da un ‘pool’ di banche per Lire 590 miliardi, e mutui concessi da
Mediobanca S.p.A. per complessivi Lire 475 miliardi, di cui Lire 375 miliardi scadenti entro
il 2001 e Lire 100 miliardi scadenti negli esercizi successivi.
Debiti verso altri finanziatori
Si riferiscono per Lire 553 miliardi (Lire 806 miliardi nel 1999) a finanziamenti da terzi (billets
de tresorerie) erogati nel contesto di una linea di credito aperta nel 1999 da un ‘pool’ di banche internazionali per un importo totale di Euro 440 milioni con durata quinquennale.
La voce include inoltre l’importo residuo di FFR 90 milioni, di cui FFR 37,5 milioni scadenti entro il 2001, relativo a un finanziamento di originari FFR 375 milioni di durata decennale emesso nel 1996 da investitori privati sul mercato americano.
11) Debiti tributari
I debiti tributari ammontano complessivamente a Lire 169.789 milioni e si riferiscono a
debiti verso l’Erario per Imposta sul valore aggiunto per Lire 40.620 milioni, ritenute d’acconto da versare per Lire 19.777 milioni, imposte sul reddito e altre imposte per Lire
109.392 milioni. Le altre imposte includono l’importo di lire 19.632 milioni relativi all’imposta sostitutiva gravante sulla rivalutazione effettuata dalla capogruppo.
13) Altri debiti
Ammontano a Lire 351.138 milioni (Lire 397.759 milioni al 31 dicembre 1999) di cui Lire
127.554 milioni per debiti verso dipendenti relativi a competenze da liquidare. Nel corso
dell’esercizio Ciments Français ha pagato il debito relativo all’ammenda Cee comminata
nel 1995 dalla Commissione europea e alla sentenza emanata dal tribunale di prima istanza della Comunità europea del 15 marzo 2000. L’ammontare residuo ancora in essere in
Italcementi S.p.A., inclusi gli interessi passivi, è di Lire 73 miliardi.
E - Ratei e risconti
Si decrementano di Lire 3.665 milioni rispetto al 31 dicembre 1999: riguardano principalmente ratei per interessi passivi e spese maturate per Lire 3.451 milioni e risconti passivi
per Lire 15.366 milioni.
65
Conti d’ordine
Aumentano di Lire 893.932 milioni rispetto al 31 dicembre 1999. Sono così composti:
(milioni di lire)
Descrizione
31.12.2000
31.12.1999
Fidejussioni
178.207
158.260
Garanzie reali prestate
750.663
918.134
2.790.283
2.016.463
Beni di terzi in deposito
151.719
157.069
Fidejussioni e garanzie ricevute da terzi
179.227
190.125
Altri conti d’ordine
2.580.120
2.296.236
Totale
6.630.219
5.736.287
Beni presso terzi in deposito
Le “Garanzie reali prestate” sono relative a debiti iscritti in bilancio e riguardano, per Lire
556 miliardi, la costituzione in pegno di azioni di società controllate a opera della capogruppo e, per Lire 195 miliardi, ipoteche e privilegi su immobilizzazioni materiali.
Tra gli “Altri conti d’ordine” figurano:
a) impegni di acquisto/vendita e opzioni a termine in divisa, stipulati per ridurre il rischio
di variazione dei rapporti di cambio su debiti e crediti in valuta, per complessive Lire 403
miliardi;
b) impegni per contratti stipulati a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse, relativamente a parte dei debiti finanziari e dei Titoli subordinati a durata indeterminata, per complessive Lire 2.071 miliardi. Tali impegni sono iscritti al momento della
stipula per l’importo nominale del contratto.
Impegni su nuove acquisizioni
a) In seguito all’acquisizione della società Devnya Cement AD nel 1998, il gruppo si è
impegnato a conservare il numero di dipendenti per tre anni e a realizzare 100 milioni
di dollari di investimenti su 10 anni.
b) In seguito all’acquisizione della società Vulkan, il gruppo si è impegnato a realizzare 10
milioni di dollari d’investimenti su 3 anni e a conservare il numero di dipendenti per tre
anni.
c) Al 31 dicembre 2000 la capogruppo aveva in essere un impegno a sottoscrivere azioni
della Zuari Cement Ltd, assistito da una fidejussione rilasciata da un istituto di credito;
detto impegno si è perfezionato nel gennaio 2001 tramite la controllata Ciments
Français S.A. che ha sottoscritto il 50% del capitale della sopra menzionata società,
come meglio evidenziato nella relazione sulla gestione.
66
Analisi delle voci di conto economico
Prima di procedere all’analisi delle singole voci, si rammenta che i commenti sull’andamento generale dei costi e dei ricavi sono esposti, a norma del 1° comma dell’art. 40 del
D.Lgs. n. 127/91, nell’ambito della relazione sulla gestione al bilancio consolidato.
A - Valore della produzione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Si incrementano di Lire 783.012 milioni rispetto al 31 dicembre 1999. Sono così composti:
(milioni di lire)
Descrizione
2000
1999
Variazione
Vendite prodotti in Italia
2.075.433
1.823.488
251.945
Vendite prodotti all’estero
584.847
5.112.363
4.527.516
Ricavi prestazioni servizi Italia
92.518
79.242
13.276
Ricavi prestazioni servizi estero
80.566
144.401
(63.835)
Altri ricavi Italia
8.292
11.058
(2.766)
Altri ricavi estero
9.618
10.073
(455)
7.378.790
6.595.778
783.012
Totale
La suddivisione dei ricavi per categoria di prodotto e per area geografica è riportata nella
relazione sulla gestione.
B - Costi della produzione
6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Aumentano di Lire 300.727 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 come di seguito evidenziato:
(milioni di lire)
Descrizione
2000
1999
Variazione
Acquisti di materie prime e semilavorati
840.376
690.756
149.620
Acquisti di combustibili
260.791
205.786
55.005
Acquisti di imballaggi, materiali e macchinario
429.216
417.064
12.152
Acquisto di prodotti finiti e merci
393.752
309.802
83.950
1.924.135
1.623.408
300.727
Totale
67
7) - 8) Costi per servizi e godimento beni di terzi
Rispetto al 31 dicembre 1999 si incrementano di Lire 314.735 milioni. Si riferiscono a:
(milioni di lire)
Descrizione
2000
1999
Variazione
Energia elettrica, acqua e gas
475.851
374.421
101.430
Prestazioni di imprese e manutenzioni
609.707
540.776
68.931
Trasporti
694.831
587.950
106.881
Legali e consulenze
104.344
101.990
2.354
Affitti
138.591
114.377
24.214
1.544
Assicurazioni
Altre spese varie
Totale
43.419
41.875
268.794
259.413
9.381
2.335.537
2.020.802
314.735
9) Costi per il personale
Il costo complessivo del lavoro presenta un incremento di Lire 71.397 milioni rispetto al
31 dicembre 1999 e risulta così ripartito:
(milioni di lire)
Descrizione
2000
1999
Variazione
Salari e stipendi
884.155
820.253
63.902
Oneri sociali
324.016
327.427
(3.411)
Trattamento di fine rapporto
27.153
27.469
(316)
Trattamento di quiescenza e simili
12.758
4.354
8.404
Altri costi
Totale
Numero medio dipendenti
13.444
10.626
2.818
1.261.526
1.190.129
71.397
17.901
17.592
14) Oneri diversi di gestione
Aumentano di Lire 8.463 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 e riguardano:
(milioni di lire)
Descrizione
Contributi associativi
Altre imposte
Spese diverse
Totale
68
2000
1999
18.422
18.886
Variazione
(464)
105.770
98.548
7.222
82.679
80.974
1.705
206.871
198.408
8.463
C - Proventi e oneri finanziari
15) Proventi da partecipazioni
Si incrementano di Lire 2.777 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 e si riferiscono principalmente a dividendi e relativi crediti d’imposta, percepiti dalla capogruppo, da società
escluse dal consolidamento.
Altri proventi finanziari
Rispetto al 31 dicembre 1999 si decrementano complessivamente di Lire 10.941 milioni.
La variazione più significativa riguarda la voce “Proventi finanziari da altri” che è così composta:
(milioni di lire)
Descrizione
2000
1999
Variazione
Interessi attivi bancari
6.389
4.762
1.627
Interessi attivi su crediti
8.141
13.020
(4.879)
(20.418)
Differenze cambio attive
32.146
52.564
Proventi vari
42.124
37.075
5.049
Totale
88.800
107.421
(18.621)
17) Interessi e altri oneri finanziari
Diminuiscono complessivamente di Lire 8.281 milioni rispetto al 31 dicembre 1999.
La voce “Oneri finanziari verso altri” di Lire 336.780 milioni (Lire 345.229 milioni al 31
dicembre 1999) è così composta:
(milioni di lire)
Descrizione
2000
1999
Interessi su prestiti obbligazionari
58.468
49.085
9.383
Interessi su Tsdi (e preferred shares per 1999)
48.410
72.090
(23.680)
Differenze cambio passive
Interessi verso banche su debiti, finanziamenti, mutui
Altri oneri vari
Totale
Variazione
41.164
56.153
(14.989)
162.319
133.245
29.074
26.419
34.656
(8.237)
336.780
345.229
(8.449)
69
D - Rettifiche di valore di attività finanziarie
18) Rivalutazioni
a) Di partecipazioni
Ammontano a Lire 19.351 milioni e si riferiscono prevalentemente ai risultati conseguiti
dalle società collegate valutate secondo il metodo del patrimonio netto.
19) Svalutazioni
a) Di partecipazioni
Il totale di Lire 10.738 milioni è determinato per Lire 2.518 milioni da perdite derivanti da
società collegate valutate col metodo del patrimonio netto; per Lire 3.084 milioni ad
ammortamenti e svalutazioni sui plusvalori pagati nell’acquisizione di società collegate;
per Lire 5.137 milioni a svalutazioni effettuate nell’esercizio.
b) Di immobilizzazioni finanziarie
Ammontano complessivamente a Lire 9.390 milioni e si riferiscono prevalentemente alla
svalutazione di un credito finanziario di Shymkent Cement (Kazakistan).
E - Proventi e oneri straordinari
20) Proventi
Si decrementano di Lire 3.743 milioni rispetto al 31 dicembre 1999.
a) Plusvalenze da alienazioni
Ammontano a Lire 43.914 milioni e comprendono Lire 11.593 milioni di plusvalenze su
partecipazioni determinte quasi totalmente dalla cessione di Calci Idrate s.r.l. e Lire 32.321
milioni per plusvalenze sulla vendita di immobilizzazioni materiali e immateriali.
b) Altri proventi
Ammontano a Lire 106.640 milioni riferibili per Lire 47,8 miliardi alla rettifica del costo per
l’ammenda Cee di Ciments Français S.A., come illustrato nella relazione sulla gestione e
per Lire 17,3 miliardi al rimborso assicurativo sul danno dell’uragano a San Juan.
70
21) Oneri
Diminuiscono di Lire 49.311 milioni rispetto al 31 dicembre 1999.
a) Minusvalenze da alienazioni
Ammontano a Lire 1.973 milioni e sono attribuibili prevalentemente a minusvalenze sulla
vendita di immobilizzazioni materiali.
b) Imposte relative esercizi precedenti
Ammontano a Lire 27.037 milioni e si riferiscono principalmente ad accantonamenti per
rischi fiscali relativi a esercizi precedenti e a maggiori imposte pagate nell’esercizio.
c) Altri oneri
Ammontano a Lire 82.929 milioni e comprendono svalutazioni di fabbricati e impianti e
altre attività per Lire 12 miliardi, accantonamenti straordinari per prepensionamenti e
ristrutturazioni del personale per Lire 24 miliardi circa e altri oneri per Lire 47 miliardi.
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
Si incrementano di Lire 40.567 milioni rispetto al 31 dicembre 1999.
Il carico d’imposta che figura al conto economico è analizzato come segue:
(milioni di lire)
Descrizione
Imposte correnti
Imposte differite
Totale
2000
1999
Variazione
374.815
344.785
30.030
19.232
8.695
10.537
394.047
353.480
40.567
Compensi ad Amministratori e Sindaci
I dati relativi ai compensi di competenza degli Amministratori e dei Sindaci di Italcementi
S.p.A., anche per lo svolgimento di tali funzioni in altre imprese consolidate, sono riportati nella nota integrativa al bilancio d’esercizio di Italcementi S.p.A.
71
Allegati
73
Si riportano i prospetti allegati, oltre che in applicazione del D.Lgs. 9 aprile 1991 n. 127 - come indicato più precisamente
in ogni singolo documento - anche in applicazione della Delibera Consob 14 maggio 1999 n. 11971, art. 126, in base
al quale le società con azioni quotate devono rendere pubbliche le proprie partecipazioni detenute in società non quotate in misura superiore al 10% del capitale con diritto di voto.
Se non diversamente indicato, le partecipazioni incluse negli allegati ‘A’, ‘B’, ‘C’, ‘D’ ed ‘E’ si riferiscono tutte a partecipazioni detenute a titolo di proprietà.
Allegato A
ELENCO DELLE IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE
(ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127)
Denominazione
Sede
%
diretta
%
indiretta
Capogruppo
Italcementi S.p.A.
Axim Italia S.p.A.
CTG S.p.A.
Bergamo
Sorisole (BG)
Bergamo
I
I
I
€
€
€
282.548.942
104.000
103.200
50,00
100,00
50,00
Calcementi Jonici S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Siderno (RC)
Bergamo
I
I
€
€
6.240.000 100,00
150.000.000 99,90
0,10
Cavecem S.r.l.
Cemencal S.p.A.
Domiki Beton S.A.
E.I.C.A. S.r.l.
Gruppo Italsfusi S.r.l.
S. Egidio alla Vibrata (TE)
Bergamo
Iraklion
Norcia (PG)
Savignano s/P. (MO)
I
€
I
€
GR GRD
I
€
I
€
10.400
12.660.000
788.199.000
49.500
156.000
99,50
100,00
85,00
98,59
66,67
0,50
255.000 100,00
4.160.000 99,50
0,50
Ortona (CH)
Bergamo
I
I
€
€
Italcementi Europe (Luxembourg) S.A.
Lussemburgo
L
€
82.632.500
99,52
0,48
Newco.com S.p.A.
Nuova Sacelit S.r.l.
Progecal S.p.A.
Bergamo
Sorisole (BG)
Roma
I
I
I
€
€
ITL
15.000.000
22.950.000
1.100.000.000
86,00
99,00
-
98,99
S.A.M.A. S.p.A.
SICIL.FIN. S.r.l
Silos Granari della Sicilia S.r.l.
Società del Gres ing. Sala S.p.A.
Société Internationale
Italcementi (Luxembourg) S.A.
Société Internationale
Italcementi France S.A.
Bergamo
Bergamo
Ravenna
Sorisole (BG)
I
I
I
I
€
ITL
€
€
1.000.000 100,00
936.000.000 99,50
5.980.000
5.858.722,24
-
100,00
100,00
Lussemburgo
L
€
180.908.000
99,99
-
Parigi
F
€
1.409.627.939,75
82,07
17,92
Pomezia (RM)
Mantova
Puteaux
I
I
F
€
€
€
300.000
255.000 100,00
153.693.028
-
70,00
64,97
Intercom S.r.l.
Intertrading S.r.l.
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
100,00
50,00
50,00
100,00
99,90
0,10
100,00
85,00
98,59
66,67
99,50
0,50
100,00
99,50
0,50
99,52
0,48
86,00
99,00
69,36
16,26
13,37
100,00
99,50
100,00
100,00
Nuova Sacelit S.r.l.
Italcementi S.p.A.
Ciments Français S.A.
Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
SICIL.FIN. S.r.l.
Cemencal S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
SICIL.FIN. S.r.l.
Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
SICIL.FIN. S.r.l.
Italcementi S.p.A.
SICIL.FIN. S.r.l.
Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Cemencal S.p.A.
Speedybeton S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Intertrading S.r.l.
Nuova Sacelit S.r.l.
99,99 Italcementi S.p.A.
155290 Canada Inc.
Mississauga
CAN CAD
1
-
100,00
Italcementi S.p.A.
Société Int. Italcementi (Lux.) S.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Société Int. Italcementi France S.A.
Calixa S.A.
(diritti di voto:
79,12 Société Int. Italcementi France S.A.)
100,00 Essroc Canada Inc.
1641-9020 Quebec Inc.
Mississauga
CAN CAD
1
-
100,00
100,00 Essroc Canada Inc.
120.000.000.000
-
78,49
Speedybeton S.p.A.
Terminal Riuniti S.r.l.
Ciments Français S.A.
Afyon Cimento Sanayi Tas
Istanbul
TR
Ammos Quarries of East Attica S.A.
Mandra
GR GRD
Anadolu Cimentolari Tas
Istanbul
TR
Arena S.A.
Arrowhead Investment Company
74
Capitale
TRL
6.372.410.000
-
100,00
TRL
4.147.250.000.000
-
99,74
Guerville
F
€
180.000.000
-
99,99
Carson City
USA
USD
1.000
-
100,00
82,07
17,92
70,00
100,00
64,97
1,18
76,51 Ciments Français S.A.
1,02 Set Group Holding
0,96 Set Cimento Sanayi ve Tas
100,00 Ciments Français S.A.
89,73 Set Group Holding
10,01 Set Cimento Sanayi ve Tas
99,99 Ciments Français S.A.
100,00 Essroc Corporation
Denominazione
Asia Cement Products Co., Ltd
Asia Cement Public Co., Ltd
Sede
Capitale
%
diretta
10.000.000
7.800.000.000
-
%
indiretta
99,99
53,69
Bangkok
Bangkok
TH
TH
BT
BT
Ghilblingren
B
€
125.000
-
100,00
Axim S.A.
Guerville
F
FF
Axim Concrete Technologies (Canada) Inc. Cambridge CAN CAD
Axim Concrete Technologies Inc.
Middlebranch USA USD
Betomar S.A.
Casablanca MAR MAD
Béton Contrôle de l'Adour
Bayonne
F
€
Béton Contrôle du Pays Basque
Bayonne
F
€
Calixa S.A.
Guerville
F
€
Carrières Olivier
Salon de Provence
F
€
Centro Administrativo
y de Servicios de Malaga S.A.
Malaga
E
€
Chatelet S.A.
Cayeux s/M.
F
€
Ciberval
Le Teil
F
FF
Cimate Finance B.V.
Amsterdam
NL NLG
Ciments Calcia S.A.
Guerville
F
FF
Ciments de l’Adour S.A.
Boucau
F
€
3.250.000
196
1.000
84.397.800
150.000
120.000
4.688.750
80.000
-
99,98
100,00
100,00
99,99
59,96
59,92
100,00
100,00
60.200
118.680
400.000
40.000
3.894.010.600
421.290
-
99,99
99,93
99,98
100,00
99,99
99,81
2.520.000
797.569.200
-
99,98
55,50
Ath Béton
Ciments du Littoral S.A.
Ciments du Maroc
Bassens
F
FF
Casablanca MAR MAD
Ciments Français Europe N.V.
Amsterdam
NL
NLG
1.066.206.000
-
100,00
Lussemburgo
L
LUF
357.140.000
-
99,99
Tournai
B
€
300.000.000
-
99,91
Compagnie Financière des Ciments
Tournai
Compagnie Financière et de Participations S.A. Puteaux
Companie General de Canteras S.A.
Malaga
De Paepe Béton N.V.
Gent
B
F
E
B
€
€
€
€
5.580.000
133.800
463.515,69
500.000
-
99,99
99,94
99,39
100,00
Beaucaire
F
Devnya BUL
Nazareth USA
Mississauga CAN
Nazareth USA
Nazareth USA
George Town CAY
Nazareth USA
Espinosa P.RICO
Aspropyrgos
GR
Les Crotoy
F
€
LEV
USD
CAD
USD
USD
USD
USD
USD
GRD
€
120.000
1.028.557.000
100
307.936.000
8.330.000
1.000
3
1.000
10.000
1.769.050.000
1.520.000
-
99,99
99,97
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
64,98
Ciments Français International S.A.
Compagnie des Ciments Belges
Decoux S.A.
Devnya Cement AD
ES Cement Co.
Essroc Canada Inc.
Essroc Cement Corp.
Essroc Corporation
Essroc Offshore Ltd
Essroc Puerto Rico Holdings Inc.
Essroc San Juan Inc.
ET Beton
Eurarco France
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
99,99 Asia Cement Public Co., Ltd
28,84 Vaniyuth Co. Ltd
24,85 Ciments Français S.A.
75,00 Compagnie des Ciments Belges
25,00 ORCQ Beton
99,98 Ciments Calcia S.A.
100,00 Axim Concrete Technologies Inc.
100,00 Essroc Corporation
99,99 Ciments du Maroc S.A.
59,96 Béton Contrôle du Pays Basque
59,92 Unibéton S.A.
100,00 Ciments Français S.A.
100,00 Société Rey-Bellemere
99,99
99,93
99,98
100,00
99,99
86,20
13,61
99,98
52,89
2,61
66,80
33,20
50,99
49,00
36,94
29,11
25,28
8,58
99,99
99,94
99,39
75,00
25,00
99,99
99,97
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
64,98
Sociedad Financiera y Minera S.A.
GSM S.A.
Tratel S.A.
Ciments Français Europe N.V.
Ciments Français S.A.
Ciments Calcia S.A.
Ciments Français S.A.
Tercim S.A.
Ciments Français S.A.
Procimar S.A.
Sodecim S.A.
Ciments Français S.A.
Ciments Français S.A.
Ciments Français Europe N.V.
Ciments Français Europe N.V.
Ciments Français S.A.
Ciments Calcia S.A.
Compagnie Financière des Ciments
Ciments Français S.A.
Ciments Français S.A.
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Compagnie des Ciments Belges
ORCQ Béton
Tratel S.A.
Marvex
Essroc Cement Corp.
Essroc Corporation
Essroc Corporation
Ciments Français S.A.
GSM S.A.
Essroc San Juan Inc.
Essroc Cement Corp.
Ammos Quarries of East Attica S.A.
GSM S.A.
75
Allegato A
(segue)
Denominazione
Fincel Inc.
Capitale
%
%
diretta indiretta
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
Nazareth
USA
USD
1
-
Heillecourt
F
FF
25.250.000
-
99,99
St. Jean de Vedas
F
FF
80.250.000
-
99,99
99,99 GSM S.A.
Pessac
F
FF
250.000
-
99,99
99,99 GSM S.A.
Greyrock
Nazareth
USA
USD
1.000
-
GSM S.A.
Guerville
F
€
18.675.840
-
99,99
99,99 Arena S.A.
Halyps Building Material S.A.
Aspropyrgos
GR
GRD
9.272.690.280
-
93,89
53,81 Ciments Français S.A.
40,08 Ammos Quarries of East Attica S.A.
(diritti di voto:
53,70 Ciments Français S.A.
41,04 Ammos Quarries of East Attica S.A.
Hormigones y Minas S.A.
S. Sebastian
E
€
8.689.378,20
-
99,99
99,99 Sociedad Financiera y Minera S.A.
Guerville
F
FF
64.165.200
-
99,99
59,99 Ciments Français S.A.
40,00 Ciments Calcia S.A.
99,87
99,87 Ciments du Maroc
Granulats et Sables de la Moselle
Granulats et Sables de Mediterraneé
Granulats et Sables Marins
Immobilière des Technodes
Industrie Sakia el Hamra “Indusaha” S.A.
Laayoune
MAR
MAD
300.000
-
Iniciativas Estrategicas S.L.
Madrid
E
€
68.757.344,90
-
Interbulk Trading S.A.
Meyrin
CH
CHF
7.470.600
-
100,00 100,00 Essroc Corporation
99,99 GSM S.A.
100,00 100,00 Essroc Cement Corp.
100,00 100,00 Sodecim S.A.
99,99
66,75 Ciments Français International S.A.
15,00 Intertrading S.r.l.
18,24 Ciments Français Europe N.V.
Madrid
E
€
3.010
-
Investcim S.A.
Puteaux
F
€
124.874.000
-
99,99
Italmed Cement Company Ltd
Limassol
CYP
CYP
12.318.000
-
99,99
99,99 Ciments Français S.A.
Jalaprathan Cement Public Co, Ltd
Bangkok
TH
BT
1.200.000.000
-
56,48
37,00 Ciments Français S.A.
19,48 Vesprapat Holding Co, Ltd
Bangkok
TH
BT
100.000.000
-
99,98
99,98 Jalaprathan Cement Public Co, Ltd
Luxemont et Villotte
F
€
1.056.000
-
99,97
99,97 Tratel S.A.
Inversiones e Iniciativas en Aridos S.L.
Jalaprathan Concrete Co, Ltd
Johar
Marvex
Nadco Inc.
100,00 100,00 Ciments Français S.A.
99,99 Ciments Français S.A.
Devnya
BUL
LEV
89.424.100
-
100,00 100,00 Iniciativas Estrategicas S.L.
Nazareth
USA
USD
1.000
-
100,00 100,00 Essroc Cement Corp.
ORCQ Béton
Gaurain
B
€
161.500
-
99,80
99,80 Compagnie des Ciments Belges
Procimar S.A.
Casablanca
MAR
MAD
27.000.000
-
99,99
99,99 Ciments Français S.A.
Raingeard Carrières Bétons
et Compagnie R.C.B.
Bouguenais
F
FF
4.700.000
-
100,00
50,00 GSM S.A.
50,00 Société des Mesanges
Argences
F
€
40.000
-
99,76
99,76 Tratel S.A.
Airvault
F
€
508.000
-
99,98
99,98 Tratel S.A.
Guerville
F
€
10.000
-
99,80
99,80 Arena S.A.
Plerin
F
€
56.480
-
50,99
50,99 GSM S.A.
Pessac
F
-
-
-
Sadecib S.A.
Sax S.A.
Set Beton Madencilik Sanayi ve Tas
Puteaux
Guerville
Istanbul
F
F
TR
€
€
TRL
40.000
482.800
7.412.000.000.000
-
99,76
99,99
99,99
99,76
99,99
54,51
43,98
1,50
Set Betoya Prefabrik Yapi Elemanlari
Sanayi ve Ticaret A.S.
Istanbul
TR
TRL
303.400.000.000
-
99,95
Set Cimento Sanayi ve Tas
Istanbul
TR
TRL 25.890.500.000.000
-
99,81
78,22 Set Group Holding
21,73 Anadolu Cimentolari Tas
99,81 Set Group Holding
Set Group Holding
Istanbul
TR
TRL 15.525.000.000.000
-
99,99
99,99 Ciments Français S.A.
S.A. Bonafini
S.A. Pierre Larricq
S.N.C. Arena Services
Sables d’Armor
Sables et Graviers de la Garonne GIE
76
Sede
100,00 100,00 GSM S.A.
Ciments Français S.A.
Ciments Français S.A.
Set Group Holding
Set Cimento Sanayi ve Tas
Anadolu Cimentolari Tas
Denominazione
Sede
Capitale
%
%
diretta indiretta
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Madrid
E
€
39.160.000
-
99,47
56,58
39,87
3,02
0,26
Société Civile Immobilière Berault
Carrières s/P.
F
FF
19.200
-
99,95
99,95 GSM S.A.
Société d’exploitation
des carrières Langlois S.A.
Ciments Français S.A.
Ciments Français Europe N.V.
Hormigones y Minas S.A.
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Mousseaux s/S.
F
€
96.000
-
99,92
99,92 GSM S.A.
Société des Mesanges
Bouguenais
F
€
40.000
-
98,80
98,80 GSM S.A.
Société Rey-Bellemere
Salon de Provence
F
FF
50.000
-
100,00 100,00 GSM S.A.
Socli S.A.
Izaourt
F
€
144.960
-
99,94
99,94 Calcia S.A.
Sodecim
Puteaux
F
€
228.788.125
-
99,99
99,99 Ciments Français S.A.
Guerville
F
FF
20.000.000
-
99,99
99,99 Ciments Français S.A.
Puteaux
F
€
1.500.000
-
99,99
99,99 Ciments Français S.A.
Wilmington
USA
USD
1.000
-
100,00 100,00 Essroc Cement Corp.
Gaurain
B
€
744.000
-
100,00
Technodes S.A.
Tercim S.A.
Tomahawk Inc.
Trabel Transports
91,00 Tratel S.A.
9,00 Compagnie des Ciments Belges
Pessac
F
€
640.000
-
99,99
99,99 Tratel S.A.
L’Ile S. Denis
F
€
6.025.580
-
99,99
99,99 Ciments Calcia S.A.
Guerville
F
€
67.899.330
-
99,99
99,99 Arena S.A.
Saint Michel Chef Chef
F
€
40.000
-
98,80
98,80 Unibéton S.A.
Lambesc
F
€
50.000
-
99,96
99,96 Unibéton S.A.
Tours
F
€
50.000
-
99,96
99,96 Unibéton S.A.
Pessac
F
€
50.000
-
99,96
99,96 Unibéton S.A.
Lambesc
F
FF
250.000
-
99,96
99,96 Unibéton S.A.
Univrac
L’Ile S. Denis
F
€
302.000
-
99,84
99,84 Tratel S.A.
Uniwerbéton
Gambsheim
F
€
160.000
-
70,00
70,00 Unibéton S.A.
Bangkok
TH
BT
100.000
-
48,80
48,80 Investcim S.A.
Malaga
E
€
6.000
-
99,90
99,90 Sociedad Financiera y Minera S.A.
Tragor
Tratel S.A.
Unibéton S.A.
Unibéton Atlantique
Unibéton Mediterranée
Unibéton Ouest Pays de Loire
Unibéton Sud-Ouest
Unibéton Var
Vaniyuth Co. Ltd
Ventore S.L.
Vesprapat Holding Co, Ltd
Vulkan A.D.
Bangkok
TH
BT
20.000.000
-
49,00
49,00 Sax S.A.
Dimitrovgrad
BUL
LEV
452.967.000
-
70,00
70,00 Ciments Français S.A.
Allegato B
ELENCO DELLE IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO PROPORZIONALE
(ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127)
Denominazione
Béton Contrôle de Montceau le Creusot
Sede
Capitale
%
%
diretta indiretta
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
Montceau Les M.
F
FF
840.000
-
49,99
49,99 Unibéton S.A.
Carrières Bresse Bourgogne
Saint Marcel
F
€
387.189
-
66,48
66,48 Dragages et Carrières
Dragages et Carrières
Saint Marcel
F
€
1.000.000
-
49,99
49,99 GSM S.A.
Le Havre
F
FF
1.860.000
-
33,33
33,33 GSM S.A.
Société des Calcaires de Château Landon Souppes sur Loing
F
FF
14.300.000
-
50,00
50,00 GSM S.A.
Société Parisienne des Sablieres
F
FF
2.000.000
-
49,99
49,99 GSM S.A.
Les Graves de l’Estuaire S.A.
Pont de L’Arche
77
Allegato C
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
(ai sensi dell’art. 36, 1° e 3° comma, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127)
Denominazione
Bergamo
Foggia
Ravenna
Ravenna
Potenza
Ravenna
Fiumicino (RM)
S. Cipriano Pic. (SA)
Roma
Cavriana (MN)
Roma
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
ITL
ITL
€
ITL
ITL
ITL
ITL
ITL
ITL
€
ITL
4.400.000.000
2.122.000.000
100.000
1.040.000.000
1.200.000.000
200.400.000
60.000.000
400.000.000
10.393.660.000
702.000
170.000.000
%
diretta
90,00
30,00
100,00
29,19
-
S.A.F.R.A. S.r.l.
Bologna
Silicalcite S.p.A.
Bergamo
Armement Secam
Parigi
Béton Contrôle des Abers
Lannilis
Béton Saone
Macon
Ciment Quebec Inc.
St. Basile
Dragages Transports & Travaux Maritimes
La Rochelle
Groupe Ciment Quebec Inc.
St. Basile
Innocon Inc.
Richmond Hill
S.A. Dijon Béton
Dijon
Stinkal
Ferques
Vassiliko Cement Works Ltd
Nicosia
I
I
F
F
F
CAN
F
CAN
CAN
F
F
CYP
ITL
€
€
FF
FF
CAD
FF
CAD
CAD
€
FF
CYP
99.000.000
4.000.000
306.000
650.000
250.000
19.461.000
10.639.200
4.202.000
14.134.000
184.000
7.000.000
13.434.018,75
-
Aliserio S.p.A.
Betonsud S.r.l. - in liquidazione
Cassano Cave S.p.A.
Cave Comand S.r.l.
Cementi della Lucania S.p.A.
E.C.I.T. S.r.l.
General Cave S.r.l.
IMES S.r.l.
Italconsult S.p.A.
Mantovana Inerti S.r.l.
Prati Fioriti S.r.l.
Sede
Capitale
%
indiretta
49,99
100,00
50,00
50,00
50,00
50,00
62,50
33,33
100,00
34,95
34,00
35,00
100,00
39,99
50,00
50,00
15,00
35,00
33,00
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
90,00 Italcementi S.p.A.
49,99 Calcestruzzi S.p.A.
100,00 Calcestruzzi S.p.A.
50,00 Calcestruzzi S.p.A.
30,00 Italcementi S.p.A.
50,00 Calcestruzzi S.p.A.
50,00 Speedybeton S.p.A.
100,00 Italcementi S.p.A.
29,19 Italcementi S.p.A.
50,00 Calcestruzzi S.p.A.
37,50 Cemencal S.p.A.
25,00 Calcestruzzi S.p.A.
33,33 Calcestruzzi S.p.A.
100,00 Nuova Sacelit S.r.l.
34,95 Tratel S.A.
34,00 Unibéton S.A.
35,00 Unibéton S.A.
100,00 Groupe Ciment Quebec Inc.
39,99 GSM S.A.
50,00 Essroc Canada Inc.
50,00 Essroc Canada Inc.
15,00 GSM S.A.
35,00 GSM S.A.
20,00 Italmed Cement Company Ltd
13,00 Comp. Financière et de Participations S.A.
Allegato D
ELENCO DELLE ALTRE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO
(ai sensi dell’art. 36, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127)
Denominazione
Azienda Agricola Lodoletta S.r.l.
Betodomi S.A.
Beton Quattro S.c.a r.l.
Betongenova S.r.l.
BravoBuild France S.a.s.
Calcestruzzi e Inerti S.r.l.
Cava delle Capannelle S.r.l.
Cava Rossetti Oreste S.r.l.
78
Sede
Capitale
%
diretta
%
indiretta
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
Bergamo
I
ITL
20.000.000
75,00
-
75,00
Italcementi S.p.A.
Iraklion
GR
GRD
40.000.000
-
30,00
30,00
Domiki Béton S.A.
Napoli
I
ITL
20.000.000
-
50,00
50,00
Calcestruzzi S.p.A.
Genova
I
ITL
20.000.000
-
36,12
22,68
13,44
Calcestruzzi S.p.A.
Cemencal S.p.A.
Parigi
F
€
3.500.000
-
99,99
99,99
Newco.com S.p.A.
Civita Castellana (VT)
I
€
11.000
-
50,00
50,00
Calcestruzzi S.p.A.
Bergamo
I
ITL
60.000.000
-
49,00
49,00
Calcestruzzi S.p.A.
Cingoli (MC)
I
€
62.400
-
50,00
50,00
Calcestruzzi S.p.A.
Denominazione
Cava Sabbionera S.p.A.
Cementi e Calci di S. Marinella S.r.l.
Ecoinerti S.r.l.
E.S.A. Monviso S.p.A.
Gres Dalmine Resine Wavin S.c.a r.l.
Immobiliare il Platano S.r.l.
Immobiliare Liguria S.r.l.
Sede
Bergamo
Bergamo
Recanati (MC)
Casalgrasso (CN)
Sorisole (BG)
Bergamo
Bergamo
Capitale
I
I
I
I
I
I
I
ITL
€
€
ITL
ITL
€
ITL
Industrie Grafiche
Cattaneo S.p.A. - in liquidazione
Bergamo
I
ITL
Italcementi Ingegneria S.r.l.
Bergamo
I
ITL
La Ghiaia S.r.l. - in liquidazione S. Egidio alla Vibrata (TE)
I
ITL
Q.T.S. S.r.l.
Roma
I
ITL
Sipac S.p.A. - in liquidazione
Milano
I
ITL
Agregats & Béetons du Languedoc
Bessan
F
FF
Almacenes y Silos Pasaja S.A.
S. Sebastian
E
ESP
Asment (Ciments de Temara)
Temara MAR MAD
Asociacion de Empresas
de Transporte a Granel
Béton Contrôle de Gascogne
Béton Distribution
Béton du Bocage
Beton Service Artesien
Bureau Engineering
Travaux Publics (SA BETP)
%
diretta
66,67
51,00
99,00
%
indiretta
20,00
50,00
41,00
35,00
1,00
250.000.000
30,16
522.000.000 100,00
50.000.000
20.000.000
2.000.000.000
250.000
10.000.000
171.875.000
-
100,00
60,00
27,00
99,96
49,99
37,01
30,16
100,00
100,00
60,00
27,00
99,96
49,99
19,99
17,02
Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Cemencal S.p.A.
Cemencal S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Unibéton S.A.
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Ciments Français S.A.
Procimar S.A.
3.200.000.000
10.000
91.800
1.400.000.000
180.000.000
98.800
5.000.000.000
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
20,00 Calcestruzzi S.p.A.
66,67 Italcementi S.p.A.
50,00 Calcestruzzi S.p.A.
41,00 Cemencal S.p.A.
35,00 Società del Gres ing. Sala S.p.A.
51,00 Italcementi S.p.A.
99,00 Italcementi S.p.A.
1,00 S.A.M.A. S.p.A.
S. Sebastian
Soorts Hossegor
Ronchin
Tours
Ronchin
E
F
F
F
F
ESP
FF
€
FF
€
3.850.000
250.000
65.156
1.650.000
40.000
-
92,86
37,00
99,72
100,00
99,80
92,86
37,00
99,72
100,00
99,80
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Béton Contrôle du Pays Basque
Unibéton S.A.
Unibéton S.A.
Unibéton S.A.
Guerande
F
FF
3.432.000
-
99,94
Olazagutia
Maubec
Malaga
E
F
E
ESP
FF
€
151.000.000
500.000
1.260.000
-
20,00
50,00
48,00
Cimcal
Puteaux
F
€
45.000
-
99,90
Ciments Français Participations
Puteaux
F
€
1.500
-
100,00
Madrid
Kitchener
Madrid
Devnya
Chernovo
Dobritch
Parigi
Courbevoie
Heillecourt
Downsview
Malaga
E
CAN
E
BUL
BUL
BUL
F
F
F
CAN
E
€
CAD
ESP
LEV
LEV
LEV
FF
FF
FF
CAD
€
3.010
1.000
20.000.000
50.000.000
328.737
100
40.000
2.606.600
50.000
100
60.500
-
100,00
50,00
51,00
50,00
80,00
26,00
33,34
24,99
100,00
100,00
100,00
Eurocalizas S.L.
Cantabria
E
€
Eurotech Cement S.h.p.k.
Durres ALB
LEK
Exportaciones de Cemento del Norte de Espana Bilbao
E
ESP
Fraimbois Granulats
Montcel les Luneville
F
FF
Gacem Company Limited
Serrekunda GAM GMD
Gecocem Limited
Londra
GB GBP
18.030
270.000.000
10.000.000
500.000
4.500.000
50.000
-
33,33
84,99
45,00
50,00
80,00
100,00
79,94
20,00
20,00
50,00
28,00
20,00
79,90
20,00
50,00
50,00
100,00
50,00
51,00
50,00
80,00
26,00
33,34
24,99
100,00
100,00
99,00
1,00
33,33
84,99
45,00
50,00
80,00
100,00
Comp. Financière et de Participations S.A.
Arena S.A.
Hormigones y Minas S.A.
Société Rey-Bellemere
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Iniciativas Estrategicas S.L.
Ciments Français S.A.
Tercim S.A.
Ciments Français S.A.
Comp. Financière et de Participations S.A.
Sodecim S.A.
Essroc Canada Inc.
Iniciativas Estrategicas S.L.
Devnya Cement A.D.
Devnya Finance
Devnya Cement A.D.
Ciments Calcia S.A.
Ciments Calcia S.A.
GSM S.A.
Essroc Cement Corp.
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Companie General de Canteras S.A.
Hormigones y Minas S.A.
Halyps Building Material S.A.
Sociedad Financiera y Minera S.A.
GSM S.A.
Tercim S.A.
Ciments Français S.A.
Canteras Aldoyar S.L.
Carrières de Mazaugues
Cementos Capa S.L.
Cisnel Descargas S.L.
Concrete Systems International Ltd
Conglomerates Hidraulicos Especiales S.A.
Devnya Finance
Devnya Limestone Ad Chernovo
Dobrotitsa BSK A.D.
Dunkerque Ajouts Snc
Elco S.a.s.
Entreprise Lorraine d’Agricolture – ELDA
Essroc Canada Finance Corporation
Euroasfaltos y Construccion S.A.
79
Allegato D
(segue)
Denominazione
GIE d’exploitation
du chenal de Saintonge
GIE des Terres de Mayocq
GIE Gisamo
Sede
Pessac
St. Firmin
Carrières s/P.
F
F
F
GIE GM
Reims
F
GIE Les Sables
Mehun sur Yevre
F
Gitec - GIE
Parigi
F
H.C. Plasier Beheer B.V.
Vlaardingen
NL
Hormigones Olatzi S.A.
Olazagutia
E
Hormigones Txingudi S.A.
San Sebastian
E
Industrias del Cemento
Y Viguetas Castilla
Vizcaya
E
Les Calcaires Sud Charentes
Cherves Richemont
F
Les Ciments de Laayoune
Laayoune MAR
Lulyaka Ead
Devnya BUL
Maquinaria para Hormigones A.I.E.
Bilbao
E
Materiaux Routiers du Bearn
Rebenacq
F
Mauritano-Francaise des Ciments
Nouakchott MAU
Met Teknik Servis ve
Maden Sanayi Ticaret A.S.
Istanbul
TR
Miron USA Ltd
Nazareth USA
Neuciclaje S.A.
Bilbao
E
Novhorvi S.A.
Vitoria
E
Nugra S.A.
Madrid
E
Omniun des Arts et Techniques S.A.
Lussemburgo
L
Port St. Louis Amenagement
Carrières s/P.
F
Port St. Louis Remblaiement S.A.R.L.
Carrières s/P.
F
Provence Amenagement
Port Frejus
F
R.G. Aggregates B.V.
Vlaardingen
NL
Rosa del Amulej S.A.
Almeria
E
Rular Trading
Vlaardingen
NL
Ruler International
Curaçao ANT
Saarlandische Zementgesellschaft
Saarbrucken
D
Saint Remy Aggregats
Salon de Provence
F
Sas des Gresillons
SCI Batlongue
SCI Delrieu Frères
SCI des Granets
SCI du Domaine
de Saint Louis de Poissy
SCI Lepeltier
SCI Triel Carrières
Shymkent Cement
Skyra S.r.l.
Snc Rouennaise de Transformation
Sociedad Funcionale de Inversiones
Immobiliarias S.A.
80
Capitale
%
diretta
%
indiretta
40.000
-
-
75,00
50,00
100,00
NLG
ESP
ESP
10.000
40.000
47.222.000
10.000.000
-
63,00
50,00
49,00
100,00
25,00
50,00
75,00
50,00
99,00
1,00
63,00
50,00
49,00
100,00
25,00
50,00
ESP
FF
MAD
LEV
ESP
FF
OUG
49.897.500
10.000
50.000
759.372.000
43.000.000
100.000
1.111.310.000
-
50,00
34,00
79,20
99,71
37,50
33,30
66,05
50,00
34,00
79,20
99,71
37,50
33,30
66,05
Sociedad Financiera y Minera S.A.
GSM S.A.
Ciments du Maroc
Devnya Cement AD
Sociedad Financiera y Minera S.A.
GSM S.A.
Ciments Français S.A.
TRL
USD
ESP
ESP
ESP
LUF
FF
FF
FF
NLG
€
NLG
USD
DEM
FF
5.000.000.000
200
10.000.000
30.000.000
10.000.000
54.000.000
50.000
50.000
3.000.000
40.000
300.500
40.000
6.000
100.000
50.000
-
99,99
100,00
30,00
25,00
100,00
99,99
51,00
51,00
35,00
100,00
100,00
100,00
100,00
80,00
100,00
Set Group Holding
Essroc Cement Corp.
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Hormigones y Minas S.A.
Iniciativas Estrategicas S.L.
Ciments Français International S.A.
GSM S.A.
GSM S.A.
Arena S.A.
Ruler International
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Ruler International
Compagnie des Ciments Belges
Ciments Français International S.A.
Société Rey-Bellemere
GSM S.A.
GSM S.A.
GSM S.A.
Calixa S.A.
Socli S.A.
GSM S.A.
FF
FF
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
GSM S.A.
Eurarco France
GSM S.A.
Sables et Graviers de la Garonne GIE
GSM S.A.
GSM S.A.
Ciments Français S.A.
Rular Trading
Hormigones y Minas S.A.
Hormigones y Minas S.A.
Parigi
Arudy
Fumel
F
F
F
FF
FF
FF
250.000
352.000
114.000
-
50,00
100,00
100,00
Cayeux sur M.
F
FF
30.000
-
47,33
99,99
100,00
30,00
25,00
100,00
99,99
51,00
51,00
35,00
100,00
100,00
100,00
100,00
80,00
99,20
0,80
50,00
100,00
50,00
50,00
47,33
Carrières s/P.
S. Doulchard
Le Vesinet
Shymkent
Mandra
Grand Couronne
F
F
F
KAZ
GR
F
FF
FF
FF
TEN
GRD
FF
42.000
41.000
90.000
10.969.300
3.000.000
50.000
-
99,76
99,76
99,89
88,15
100,00
60,00
99,76
99,76
99,89
88,15
100,00
60,00
GSM S.A.
GSM S.A.
GSM S.A.
Ciments Français S.A.
Ammos Quarries of East Attica S.A.
Ciments Calcia S.A.
Madrid
E
ESP
23.000.000
-
100,00
100,00
Sax S.A.
Denominazione
Société Civile Bachant le Grand Bonval
Société Civile Carrière de Maraval
Société Civile d'Exploitation
Agricole de l'Avesnois
Société Civile d'Exploitation
de la Grange d'Etaule
Société des Carrières du Tournaisis S.C.T.
Société Immobilière Marguerite VIII
Société Immobilière Marguerite X
Transagrox Pasajes S.A.
Unibéton Luxembourg
Unibéton Region Express
Universal de Hormigones Unidos S.L.
Sede
Capitale
Carrières s/P.
Frejus
F
F
FF
FF
10.000
10.000
%
diretta
-
%
indiretta
80,00
100,00
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
80,00 GSM S.A.
100,00 GSM S.A.
Reims
F
FF
20.000
-
90,00
50,00
40,00
Gray
F
Tournai
B
Casablanca MAR
Casablanca MAR
Guipuzcoa
E
Lussemburgo
L
Guerville
F
Madrid
E
FF
BEF
MAD
MAD
ESP
€
FF
€
150.000
2.500.000
100.000
100.000
275.000.000
35.000
250.000
3.010
-
99,60
65,00
94,00
94,00
100,00
99,71
99,96
99,80
99,60
65,00
94,00
94,00
100,00
99,71
99,96
99,80
Société Civile Bachant le Grand Bonval
GSM S.A.
Ciments Calcia S.A.
Compagnie des Ciments Belges
Ciments du Maroc
Ciments du Maroc
H.C. Plasier Beheer B.V.
Unibéton S.A.
Unibéton S.A.
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Allegato E
ELENCO DELLE ALTRE PARTECIPAZIONI SUPERIORI AL 10%
(ai sensi dell’art. 126 della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999)
Denominazione
Sede
Ecoserio S.r.l.
Bergamo
I.GE.PO. - Impresa Gestione Porti S.r.l.
Vibo Valentia
Immobiliare Palazzo Barzizza S.r.l.
Bergamo
Immobiliare Salesiane S.r.l.
Bergamo
Musone S.r.l. (1)
Civitanova Marche (MC)
New Best S.r.l.
Bergamo
Polistone S.p.A. (2)
Villesse (GO)
Procalmi S.r.l. in liquidazione
Milano
Stone Italiana S.r.l. (2)
San Martino B.A. (VR)
Studio Beton S.r.l.
Vignate (MI)
Altas Ambarlj Liman Tesisleri Tas
Istanbul
Granulats Marins de Normandie - GIE
Le Havre
Scori
Plaisir
(1)
(2)
Capitale
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
TR
F
F
ITL
ITL
ITL
ITL
ITL
ITL
ITL
ITL
ITL
ITL
TRL
FF
96.000.000
50.000.000
300.000.000
700.000.000
198.000.000
1.400.000.000
10.000.000.000
100.000.000
2.160.000.000
20.000.000
100.000.000.000
6.830.000
%
diretta
18,00
16,36
16,36
16,36
-
%
indiretta
12,50
11,52
12,50
12,25
11,05
13,95
Quota posseduta dalle società del gruppo
%
12,50 Calcestruzzi S.p.A.
18,00 Italcementi S.p.A.
16,36 Italcementi S.p.A.
16,36 Italcementi S.p.A.
100,00 Calcestruzzi S.p.A.
16,36 Italcementi S.p.A.
100,00 Società del Gres ing. Sala S.p.A.
11,52 Cemencal S.p.A.
50,00 Società del Gres ing. Sala S.p.A.
12,50 Cemencal S.p.A.
12,25 Anadolu Cimentolari Tas
11,05 GSM S.A.
13,95 Ciments Calcia S.A.
partecipazione detenuta a titolo di usufrutto
partecipazione detenuta a titolo di pegno
81
Informativa
supplementare
83
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
(milioni di lire)
31.12.2000
%
31.12.1999
%
Variazione
A. Immobilizzazioni nette
Immateriali
2.673.617
2.721.499
(47.882)
Materiali
5.404.674
5.153.948
250.726
Finanziarie *
669.985
Totale
8.748.276
Rimanenze
817.574
614.141
86,6
8.489.588
55.844
87,4
258.688
B. Capitale d'esercizio
747.711
69.863
Crediti commerciali
1.739.595
1.615.010
124.585
Debiti commerciali
(1.103.603)
(1.079.245)
(24.358)
Altre attività
539.659
658.704
(119.045)
Altre passività
(634.751)
(723.415)
88.664
Totale
C. Capitale netto investito (A+B)
1.358.474
13,4
1.218.765
12,6
139.709
10.106.750
100,0
9.708.353
100,0
398.397
3.700.279
36,6
3.379.693
34,8
320.586
D. Patrimonio netto
Quota del gruppo
Quota di terzi
1.615.787
16,0
1.605.107
16,5
10.680
Totale
5.316.066
52,6
4.984.800
51,3
331.266
235.795
2,3
273.093
2,8
(37.298)
E. Tsdi (netti)
F. Fondi
Trattamento di fine rapporto
145.407
1,4
141.713
1,5
3.694
Altri accantonamenti
1.184.996
11,7
964.353
9,9
220.643
Totale
1.330.403
13,2
1.106.066
11,4
224.337
Impieghi monetari e finanziari a breve
(377.059)
-3,7
(410.655)
-4,2
33.596
Debiti finanziari a breve
818.754
8,1
527.202
5,4
291.552
G. Indebitamento (disponibilità) netto
Attività finanziarie a medio e lungo termine
(117.857)
-1,2
(67.115)
-0,7
(50.742)
Debiti finanziari a medio e lungo termine
2.900.648
28,7
3.294.962
33,9
(394.314)
3.224.486
31,9
3.344.394
34,4
(119.908)
10.106.750
100,0
9.708.353
100,0
398.397
Posizione finanziaria netta
H. Totale copertura (D+E+F+G)
** al netto della parte inclusa nella posizione finanziaria
84
(migliaia di euro)
31.12.2000
%
31.12.1999
%
Variazione
A. Immobilizzazioni nette
Immateriali
1.380.808
1.405.537
(24.729)
Materiali
2.791.281
2.661.792
129.489
Finanziarie *
346.018
Totale
4.518.107
Rimanenze
422.242
317.179
86,6
4.384.508
28.839
87,4
133.599
B. Capitale d’esercizio
386.161
36.081
Crediti commerciali
898.426
834.083
64.343
Debiti commerciali
(569.963)
(557.384)
(12.579)
Altre attività
278.711
340.192
(61.481)
Altre passività
(327.822)
(373.613)
45.791
Totale
701.594
13,4
629.439
12,6
72.155
5.219.701
100,0
5.013.947
100,0
205.754
1.911.035
36,6
1.745.466
34,8
165.569
Quota di terzi
834.484
16,0
828.969
16,5
5.515
Totale
2.745.519
52,6
2.574.435
51,3
171.084
121.778
2,3
141.041
2,8
(19.263)
C. Capitale netto investito (A+B)
D. Patrimonio netto
Quota del gruppo
E. Tsdi (netti)
F. Fondi
Trattamento di fine rapporto
75.096
1,4
73.189
1,5
1.907
Altri accantonamenti
612.000
11,7
498.047
9,9
113.953
Totale
687.096
13,2
571.236
11,4
115.860
Impieghi monetari e finanziari a breve
(194.735)
-3,7
(212.086)
-4,2
17.351
Debiti finanziari a breve
422.851
8,1
272.277
5,4
150.574
G. Indebitamento (disponibilità) netto
Attività finanziarie a medio e lungo termine
(60.868)
-1,2
(34.662)
-0,7
(26.206)
Debiti finanziari a medio e lungo termine
1.498.060
28,7
1.701.706
33,9
(203.646)
Posizione finanziaria netta
1.665.308
31,9
1.727.235
34,4
(61.927)
5.219.701
100,0
5.013.947
100,0
205.754
H. Totale copertura (D+E+F+G)
** al netto della parte inclusa nella posizione finanziaria
85
Conto economico riclassificato
(milioni di lire)
2000
%
1999
%
Variazione
%
7.378.790
100
6.595.778
100
783.012
11,9
Variazione magazzino
30.839
0,4
2.848
0,0
27.991
Incrementi per lavori interni
30.597
0,4
32.635
0,5
(2.038)
-6,2
Ricavi
Altri ricavi
105.573
1,4
67.886
1,0
37.687
55,5
Valore della produzione
7.545.799
102,3
6.699.147
101,6
846.652
12,6
Consumi
(1.894.023)
-25,7
(1.627.722)
-24,7
(266.301)
16,4
Servizi
(2.335.537)
-31,7
(2.020.802)
-30,6
(314.735)
15,6
Oneri diversi
(206.871)
-2,8
(198.408)
-3,0
(8.463)
4,3
Valore aggiunto
3.109.368
42,1
2.852.215
43,2
257.153
9,0
Costi per il personale
(1.261.526)
-17,1
(1.190.129)
-18,0
(71.397)
6,0
(40.255)
-0,5
(42.764)
-0,6
2.509
-5,9
1.807.587
24,5
1.619.322
24,6
188.265
11,6
(775.002)
-10,5
(631.634)
-9,6
(143.368)
22,7
1.032.585
14,0
987.688
15,0
44.897
4,5
(212.484)
-2,9
(212.601)
-3,2
117
-0,1
(1.064)
0,0
1.978
0,0
Accantonamenti e svalutazioni
Margine operativo lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
(Differenza valore/costi della produzione)
Proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi e oneri straordinari
38.615
0,5
(6.953)
-0,1
45.568
Risultato ante imposte
857.652
11,6
770.112
11,7
87.540
11,4
Imposte sul reddito
(394.047)
-5,3
(353.480)
-5,4
(40.567)
11,5
Utile (perdita) totale
463.605
6,3
416.632
6,3
46.973
11,3
Quota di terzi
(148.671)
-2,0
(150.257)
-2,3
1.586
-1,1
Utile (perdita) di gruppo
314.934
4,3
266.375
4,0
48.559
18,2
1.238.607
16,8
1.048.266
15,9
190.341
18,2
Cash flow (utile+ammortamenti)
86
(3.042) -153,8
(migliaia di euro)
2000
%
1999
%
Variazione
%
3.810.827
100
3.406.435
100
404.392
11,9
Variazione magazzino
15.927
0,4
1.471
0,0
14.456
Incrementi per lavori interni
15.802
0,4
16.855
0,5
(1.053)
-6,2
Ricavi
Altri ricavi
Valore della produzione
Consumi
Servizi
Oneri diversi
Valore aggiunto
Costi per il personale
54.524
1,4
35.060
1,0
19.464
55,5
3.897.080
102,3
3.459.821
101,6
437.259
12,6
(978.181)
-25,7
(840.648)
-24,7
(137.533)
16,4
(1.206.204)
-31,7
(1.043.657)
-30,6
(162.547)
15,6
(106.840)
-2,8
(102.469)
-3,0
(4.371)
4,3
1.605.855
42,1
1.473.047
43,2
132.808
9,0
(651.524)
-17,1
(614.651)
-18,0
(36.873)
6,0
Accantonamenti e svalutazioni
(20.790)
-0,5
(22.085)
-0,6
1.295
-5,9
Margine operativo lordo
933.541
24,5
836.311
24,6
97.230
11,6
Ammortamenti
(400.255)
-10,5
(326.212)
-9,6
(74.043)
22,7
Risultato operativo
533.286
14,0
510.099
15,0
23.187
4,5
(109.739)
-2,9
(109.800)
-3,2
61
-0,1
(Differenza valore/costi della produzione)
Proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(550)
0,0
1.021
0,0
19.943
0,5
(3.591)
-0,1
23.534
Risultato ante imposte
442.940
11,6
397.729
11,7
45.211
11,4
Imposte sul reddito
(203.508)
-5,3
(182.557)
-5,4
(20.951)
11,5
Utile (perdita) totale
239.432
6,3
215.172
6,3
24.260
11,3
Quota di terzi
(76.782)
-2,0
(77.601)
-2,3
819
-1,1
Utile (perdita) di gruppo
162.650
4,3
137.571
4,0
25.079
18,2
Cash flow (utile+ammortamenti)
639.687
16,8
541.384
15,9
98.303
18,2
Proventi e oneri straordinari
(1.571) -153,9
87
Rendiconto finanziario
(milioni di lire)
A)
Disponibilità liquide iniziali:
B)
Flusso dell’attività gestionale
2000
1999
126.194
111.393
Risultato di competenza del gruppo
314.934
266.375
Risultato di competenza di terzi
148.671
150.257
Ammortamenti
775.002
631.634
Variazioni su partecipazioni a equity
(4.725)
1.121
Svalutazioni/rivalutazioni immobilizzazioni
23.301
5.691
(Plusvalenze) minusvalenze vendite immobilizzazioni
(43.652)
(33.244)
Variazione netta trattamento fine rapporto
Variazione altri fondi
4.324
(555)
23.286
5.937
Interessi netti su prestito obbligazionario
36.643
36.331
Interessi attivi su Tsdi
(37.313)
(33.733)
Variazioni del capitale d'esercizio:
Rimanenze
(61.191)
(9.782)
Crediti commerciali
(103.516)
(157.424)
Debiti commerciali
24.535
154.756
Altre attività/passività
(28.258)
Totale B)
C)
32.271
(168.430)
19.821
1.072.041
1.049.635
Flusso da attività di investimenti:
Investimenti in immobilizzazioni:
Immateriali
(60.003)
(73.049)
Materiali
(561.440)
(526.640)
Finanziarie (Partecipazioni)
(220.529)
(822.830)
(841.972)
Realizzo disinvestimenti di immobilizzazioni
82.988
Totale C)
D)
(1.335.449)
Nuovi finanziamenti
598.979
1.020.206
Rimborsi di finanziamenti
(741.675)
(464.270)
(11.157)
(2.478)
Variazione crediti/altre attività finanziarie
(51.401)
(90.109)
Variazione immob. finanziarie non in posizione finanziaria
(19.462)
24.196
(224.716)
487.545
Flusso da attività finanziarie
Totale D)
Flusso da capitale
Aumenti di capitale
4.443
Contributi in c/capitale (netti)
Dividendi distribuiti a terzi
Rimborso azioni preferenziali
F)
Variazione di struttura e conversione
G)
Flusso finanziario netto d'esercizio (B+C+D+E+F)
H)
Disponibilità liquide finali (A+G)
4.136
938
123
(129.060)
(86.611)
Totale E)
88
87.070
(758.984)
Variazione dei debiti finanziari
E)
(1.422.519)
(123.679)
(4.572)
(268.033)
(350.385)
163.455
(39.910)
14.801
86.284
126.194
(migliaia di euro)
A)
Disponibilità liquide iniziali:
B)
Flusso dell’attività gestionale
2000
Risultato di competenza del gruppo
Risultato di competenza di terzi
Ammortamenti
1999
65.174
57.530
162.650
137.571
76.782
77.601
400.255
326.212
Variazioni su partecipazioni a equity
(2.440)
579
Svalutazioni/rivalutazioni immobilizzazioni
12.034
2.939
(Plusvalenze) minusvalenze vendite immobilizzazioni
(22.544)
(17.169)
Variazione netta trattamento fine rapporto
Variazione altri fondi
2.233
(287)
12.026
3.066
Interessi netti su prestito obbligazionario
18.925
18.763
Interessi attivi su Tsdi
(19.271)
(17.422)
Variazioni del capitale d'esercizio:
Rimanenze
(31.603)
(5.052)
Crediti commerciali
(53.462)
(81.303)
Debiti commerciali
12.671
79.925
Altre attività/passività
(14.594)
Totale B)
C)
16.667
(86.988)
10.237
553.662
542.090
Flusso da attività di investimenti:
Investimenti in immobilizzazioni:
Immateriali
(30.989)
(37.727)
Materiali
(289.960)
(271.987)
Finanziarie (Partecipazioni)
(113.894)
(424.956)
(434.843)
Realizzo disinvestimenti di immobilizzazioni
Totale C)
D)
44.968
(391.983)
(689.702)
Flusso da attività finanziarie
Nuovi finanziamenti
309.347
526.892
Rimborsi di finanziamenti
(383.043)
(239.775)
(5.762)
(1.280)
Variazione crediti/altre attività finanziarie
(26.546)
(46.537)
Variazione immob. finanziarie non in posizione finanziaria
(10.051)
12.496
(116.055)
251.796
Variazione dei debiti finanziari
Totale D)
E)
(734.670)
42.860
Flusso da capitale
Aumenti di capitale
2.295
Contributi in c/capitale (netti)
Dividendi distribuiti a terzi
Rimborso azioni preferenziali
64
(66.654)
(44.731)
Totale E)
F)
Variazione di struttura e conversione
G)
Flusso finanziario netto d'esercizio (B+C+D+E+F)
H)
Disponibilità liquide finali (A+G)
2.136
484
(138.427)
(63.875)
(180.958)
(2.361)
84.418
(20.612)
7.644
44.562
65.174
89
Raccordo tra il bilancio di Italcementi S.p.A.
e il bilancio consolidato
(milioni di lire)
31.12.2000
31.12.1999
169.305
120.899
utili (perdite) delle società consolidate
450.369
384.720
rettifiche ammortamenti
(54.126)
(29.176)
A) Risultato d’esercizio ltalcementi S.p.A.
Rettifiche di consolidamento:
adeguamento valore partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto
9.054
139
dividendi incassati nell’esercizio
(284.785)
(232.992)
storno (ripresa) svalutazioni partecipazioni consolidate
15.164
7.944
altre
9.953
14.841
314.934
266.375
Utile (perdita) di competenza del gruppo
(utile) o perdita di competenza di terzi
Bilancio consolidato
B) Patrimonio netto Italcementi S.p.A.
150.257
463.605
416.632
3.289.917
3.116.564
differenza dei patrimoni netti delle controllate
di pertinenza del gruppo rispetto ai corrispondenti
valori di carico delle partecipazioni consolidate
(153.586)
(326.312)
rettifica ammortamenti al netto effetto fiscale
300.742
321.941
altre
263.206
267.500
3.700.279
3.379.693
Patrimonio netto del gruppo
patrimonio di terzi
Bilancio consolidato
90
148.671
1.615.787
1.605.107
5.316.066
4.984.800
Relazione del Collegio sindacale
Signori Azionisti,
il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2000 è stato redatto nel rispetto delle norme
vigenti, e in particolare in ottemperanza alle disposizioni contenute nel D.Lgs. 127/91,
capo III, di attuazione della VII direttiva Cee, e secondo i criteri di chiarezza. Esso è stato
sottoposto a revisione contabile da parte della KPMG S.p.A.
Lo stato patrimoniale può così sintetizzarsi:
(milioni di lire)
Totale attivo
Patrimonio netto di gruppo
3.700.279
Capitale e riserve di terzi
1.615.787
Passività
7.416.749
Totale passivo
12.732.815
12.732.815
Il conto economico evidenzia un utile di competenza del gruppo di Lire 314.934 milioni,
rispetto all’utile dell’esercizio precedente di Lire 266.375 milioni.
La relazione degli Amministratori sulla gestione espone con completezza l’andamento del
gruppo e dei mercati di riferimento, consentendo un’informativa a nostro parere adeguata.
In particolare, Vi precisiamo che:
• l’area di consolidamento risulta determinata in modo corretto e le variazioni più rilevanti
intervenute rispetto al precedente esercizio sono state adeguatamente evidenziate nella
nota integrativa;
• i principi di consolidamento adottati sono conformi alle norme di legge e a criteri di
generale accettazione;
• i principi contabili e i criteri utilizzati per la valutazione delle varie poste del bilancio consolidato, riportati nella nota integrativa, sono da noi condivisi;
• il bilancio consolidato è stato redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2000 predisposti dai Consigli di amministrazione, approvati dalle assemblee delle rispettive società
se già tenute.
Bergamo, 6 aprile 2001
Il Collegio sindacale
Luigi Guatri
Claudio Cavalli
Claudio De Re
91
93
Bilancio
Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A. in Borsa
1 Capitale sociale e azionariato
Al 31.12.2000, il capitale di Italcementi S.p.A. è di euro 282.548.942 diviso in
n. 282.548.942 azioni da nominali euro 1 ciascuna di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di risparmio.
1.a Capitale sociale al 31.12.2000
Azioni risparmio
37%
Azioni ordinarie
63%
1.b Azioni ordinarie
1.c Azioni ordinarie
Rilevazione azionisti con possesso superiore al 2% al 31.12.2000 (in base alle
risultanze del Libro Soci, delle segnalazioni Consob, nonché di altre informazioni a disposizione).
Analisi azionariato diffuso al 31.12.2000
in base alle risultanze del Libro Soci per
le operazioni di pagamento dividendo
Esercizio 1999. Azionisti iscritti al Libro
Soci al 31.12.2000: n.17.696.
Società estere
3%
Azionariato diffuso
43,348%
Italmobiliare S.p.A.
56,652%
Società italiane
9%
Banche italiane
3%
Persone fisiche
30%
Fondi esteri
15%
Fondi italiani
17%
96
Banche estere
23%
2 Quotazioni e capitalizzazione
Dall’1.1.2000 al 28.2.2001
(euro)
Quotazione
massima minima al 28/02/01
Azioni ordinarie
11,818
8,024
9,627
Azioni risparmio
4,840
3,151
4,368
Totale
massima
Capitalizzazione
minima
al 28/02/2001
2.093.175.371 1.421.191.334 1.705.110.789
510.287.870
332.214.272
460.524.259
2.603.463.241 1.753.405.606 2.165.635.048
2.a Quotazione titoli Italcementi
16
40.000
Italcementi ordinarie
Italcementi risparmio
Indice ultimo Mibtel
38.000
36.000
12
34.000
32.000
10
30.000
8
28.000
Mibtel
Quotazioni in euro
14
26.000
6
24.000
4
22.000
26 feb. 2001
12 feb. 2001
29 gen. 2001
1 gen. 2001
15 gen. 2001
4 dic. 2000
18 dic. 2000
6 nov. 2000
20 nov. 2000
9 ott.e 2000
23 ott. 2000
11 set. 2000
25 set. 2000
28 ago. 2000
31 lug. 2000
14 ago. 2000
3 lug. 2000
17 lug. 2000
5 giu. 2000
19 giu. 2000
22 mag. 2000
24 apr. 2000
8 mag. 2000
10 apr. 2000
27 ma. 2000
13 mar. 2000
14 feb. 2000
28 feb. 2000
31 gen. 2000
3 gen. 2000
20.000
17 gen. 2000
2
2.b Capitalizzazione media mensile
2.500.000.000
Italcementi risparmio
Italcementi ordinarie
Capitalizzazione totale
2.000.000.000
Euro
1.500.000.000
1.000.000.000
500.000.000
0
Gennaio Febbraio
2000
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio
2001
Febbraio
97
3 Scambi presso la Borsa italiana
(euro)
Data
Numero
azioni
scambiate
Gennaio 2000
Azioni ordinarie
Prezzo
medio
Controvalore
mensile
scambiato
Numero
azioni
scambiate
Azioni di risparmio
Prezzo
medio
Controvalore
mensile
scambiato
7.420.250
11,134
82.617.063,500
4.974.750
3,892
19.361.727,000
Febbraio
15.289.000
9,424
144.083.536,000
11.091.000
3,443
38.186.313,000
Marzo
12.526.750
8,706
109.057.885,500
15.166.500
3,350
50.807.775,000
Aprile
7.265.250
9,163
66.571.485,750
5.499.500
3,494
19.215.253,000
Maggio
6.612.250
9,659
63.867.722,750
8.018.500
3,697
29.644.394,500
Giugno
5.902.500
9,507
56.115.067,500
4.912.750
3,524
17.312.531,000
Luglio
6.428.750
9,887
63.561.051,250
12.560.250
3,753
47.138.618,250
Agosto
10.060.500
10,461
105.242.890,500
22.630.500
4,250
96.179.625,000
Settembre
9.990.250
9,854
98.443.923,500
9.705.500
4,258
41.326.019,000
Ottobre
9.907.000
8,923
88.400.161,000
5.508.750
4,047
22.293.911,250
Novembre
9.735.500
9,001
87.629.235,500
8.332.750
4,215
35.122.541,250
Dicembre
Gennaio 2001
Febbraio
4.296.500
8,992
38.634.128,000
3.944.250
4,087
16.120.149,750
11.797.250
9,682
114.220.974,500
15.876.500
4,493
71.333.114,500
5.363.500
9,767
52.385.304,500
6.206.500
4,500
1.170.830.429,750
134.428.000
122.595.250
27.929.250,000
531.971.222,500
150.000.000
Italcementi risparmio
Italcementi ordinarie
Euro
100.000.000
50.000.000
0
Gennaio Febbraio
2000
98
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio
2001
Febbraio
Relazione del Consiglio di amministrazione
sulla gestione
Italcementi S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2000 con un utile netto di 169 miliardi di lire rispetto al risultato di 121 miliardi del 1999 (+40% circa).
Questo risultato riflette peraltro gli effetti dei maggiori ammortamenti derivanti dalla rivalutazione di immobilizzazioni materiali, effettuata dalla società, per un importo di circa
103 miliardi di lire, secondo considerazioni di prudente apprezzamento dei reali valori economici dei beni oggetto di rivalutazione, in base a quanto previsto dalla legge n. 342 del
21 novembre 2000 (cosiddetto Collegato fiscale).
I valori economici dell’esercizio 2000 di Italcementi S.p.A., depurati dai maggiori ammortamenti conseguenti alla rivalutazione, evidenzierebbero un risultato operativo superiore
di 82,4 miliardi di lire e un utile netto di esercizio superiore di 48,4 miliardi di lire.
Il sensibile miglioramento dei risultati è stato sostenuto dai risultati della gestione ordinaria, malgrado il forte aumento dei costi energetici, particolarmente rilevanti nell’industria
del cemento. Positivo è stato peraltro anche l’andamento delle altre componenti di reddito che hanno contribuito in modo significativo alla crescita dell’utile dell’esercizio.
Produzione di cemento
in Italia
valori espressi in milioni di tonnellate
40
30
20
10
0
1998
1999
2000
Sintesi bilancio
(miliardi di lire)
Ricavi
(milioni di euro)
2000
1999
Variazione
% vs. 1999
2000
1999
1.450,6
1.235,1
17,4
749,2
637,9
Valore aggiunto
653,6
558,0
17,1
337,5
288,2
Margine operativo lordo
% sui ricavi
400,1
27,6
306,8
24,8
30,4
206,6
27,6
158,4
24,8
Ammortamenti
(188,2)
(121,3)
55,1
(97,2)
(62,7)
Risultato operativo
211,9
185,5
14,2
109,4
95,8
% su ricavi
14,6
15,0
14,6
15,0
Proventi e oneri finanziari
43,4
33,5
29,5
22,4
17,3
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(3,7)
(32,6)
(88,6)
(1,9)
(16,8)
Proventi e oneri straordinari
24,4
11,6
111,1
12,6
5,9
Risultato ante imposte
276,0
197,9
39,4
142,5
102,2
Utile dell’esercizio
169,3
120,9
40,0
87,4
62,4
3.289,9
3.116,6
5,6
1.699,1
1.609,6
Indebitamento finanziario netto
630,4
701,4
(10,1)
325,6
362,3
Investimenti
221,7
537,3
(58,7)
114,5
277,5
Cash flow (utile+ammortamenti)
357,6
242,2
47,6
184,7
125,1
(differenza valore/costi della produzione)
Patrimonio netto
Consumo di cemento
in Italia
valori espressi in milioni di tonnellate
40
Nel 2000 l’economia italiana ha mostrato una decisa accelerazione con un tasso di crescita del prodotto quasi raddoppiato rispetto ai deludenti risultati del quadriennio 19961999.
Gli investimenti in costruzioni, che nella media del quadriennio citato avevano presentato
ritmi di incremento irregolari e comunque molto moderati, sono aumentati del 3,6%, un
dato più vicino ai valori che si osservavano nella seconda metà degli anni ottanta. Sia l’edilizia residenziale e non residenziale d’iniziativa privata, sia la componente di attività pubblica hanno concorso a tale favorevole risultato che ha inoltre evidenziato una buona diffusione territoriale.
30
20
10
0
1998
1999
2000
99
Importazione di cemento
in Italia
valori espressi in milioni di tonnellate
1800
1350
900
450
0
1998
1999
2000
Sulla scorta della richiamata espansione dell’attività edificativa i consumi di cemento
hanno messo a segno un incremento prossimo al 6%, che appare tanto più rilevante se
si considera che segue il forte sviluppo dei consumi già riscontrato nell’anno precedente.
Un ulteriore elemento positivo è costituito dalla crescita della domanda distribuita con
apprezzabile regolarità tra le circoscrizioni geografiche, una circostanza tuttavia che non
deve celare le profonde modifiche nei profili del consumo che si sono sedimentate nel trascorso decennio a livello territoriale e che riflettono le trasformazioni nel frattempo intercorse nella struttura dell’economia italiana. Si osserva al riguardo che nelle regioni settentrionali i consumi di cemento sono ai massimi storici mentre ne sono sensibilmente al
di sotto nelle regioni meridionali ove, rispetto ai valori di picco, si evidenziano differenze
particolarmente accentuate nelle isole.
Come nell’anno precedente l’interscambio con l’estero ha risentito della forte espansione
della domanda interna. Le esportazioni si sono infatti marginalmente contratte mentre le
importazioni (includendo anche quelle di clinker) hanno presentato per il quarto anno in
sequenza un ritmo di accrescimento molto sostenuto tornando a superare i due milioni di
tonnellate.
Nell’insieme, va rimarcato come l’interscambio con l’estero misurato in quantità approssimi ormai il 12% della produzione domestica, un valore che sottolinea l’elevato grado di
compenetrazione internazionale raggiunto anche dal mercato del cemento.
Per effetto della sollecitazione esercitata dalla domanda interna e della sostanziale stabilità dell’export, la produzione di cemento ha presentato il profilo sintetizzato nella tabella seguente:
Produzione nazionale*
(milioni di tonnellate)
Italia settentrionale
Italia centrale
Italia meridionale
Italia insulare
Esportazione di cemento
valori espressi in milioni di tonnellate
Totale
2000
2000/1999
%
18,3
7,7
8,8
4,2
7,2
-1,0
3,7
6,5
39,0
4,6
* fonte: Aitec
2600
2080
1560
1040
520
0
1998
100
1999
2000
Nel contesto di mercato sopra delineato, le vendite complessive di leganti idraulici di
Italcementi S.p.A., condizionate, in alcune zone, dalla forte crescita delle importazioni, hanno
registrato un aumento del 4,9%, mentre l’incremento della produzione è stato pari al 5,5%.
La positiva intonazione del mercato ha favorito l’azione di recupero dei ricavi unitari che,
associata al miglioramento dei volumi di vendita, ha determinato una crescita dei ricavi del
17,4%. Ciò ha permesso di assorbire il sensibile incremento dei costi, in particolare quelli energetici, in larga misura trainato dall’aumento del prezzo dei prodotti petroliferi.
L’apertura del mercato dell’energia elettrica ha d’altro canto consentito a Italcementi
S.p.A. di orientare le proprie scelte di approvvigionamento verso una pluralità di fornitori, compresa l’offerta proveniente dall’estero.
Nonostante l’appesantimento dei costi industriali, il margine operativo lordo e il risultato
operativo, sostenuti dall’incremento del fatturato, sono cresciuti rispettivamente del 30,4 %
e del 14,2 % rispetto al 1999; la loro incidenza sui ricavi è passata dal 24,8% nel 1999 al
27,6% nel 2000 per il margine operativo lordo e dal 15% al 14,6% per il risultato operativo, scontando il consistente aumento degli ammortamenti dovuto, per un ammontare pari
a circa 82,4 miliardi di lire, alla già citata rivalutazione delle immobilizzazioni materiali.
La gestione finanziaria ha beneficiato principalmente dei maggiori dividendi percepiti
rispetto al 1999, registrando un miglioramento di circa 10 miliardi di lire.
Ancora più rilevante è stato il contributo fornito dalla drastica riduzione delle rettifiche di
valore delle attività finanziarie che, interamente riferibili a svalutazioni nette di partecipazioni, sono state pari a 3,7 miliardi di lire rispetto a 32,6 miliardi di lire nel 1999. Tale
andamento riflette sostanzialmente i miglioramenti realizzati dalle società controllate,
sostenuti dalle azioni volte a ristabilire situazioni di equilibrio economico e finanziario.
Il totale delle componenti straordinarie ha evidenziato, nell’esercizio concluso al 31 dicembre
2000, un saldo positivo netto di 24,4 miliardi di lire contro gli 11,6 miliardi di lire consuntivati nel 1999. Questa voce ha beneficiato di plusvalenze sulla dismissione di immobilizzazioni
materiali e di quella, pari a 11,5 miliardi di lire, realizzata sulla cessione a terzi della partecipazione detenuta in Calci Idrate S.r.l. Nel 1999 le componenti straordinarie scontavano un
importo negativo di 23,3 miliardi di lire, iscritto per adeguare al disposto della sentenza del
Tribunale di 1° grado delle Comunità europee l’accantonamento a fronte dell’ammenda comminata nel novembre 1994 dalla Commissione della Comunità europea.
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
(miliardi di lire)
(milioni di euro)
31 dicembre
2000
31 dicembre
1999
31 dicembre
2000
31 dicembre
1999
3.771
3.660
1.947
1.890
277
270
143
140
Capitale netto investito
4.048
3.930
2.090
2.030
Patrimonio netto
1.610
Immobilizzazioni nette
Capitale d’esercizio
3.290
3.117
1.699
Tfr e fondi
128
112
66
58
Indebitamento netto
630
701
325
362
4.048
3.930
2.090
2.030
Totale copertura
Il patrimonio netto di Italcementi S.p.A. è aumentato di 173 miliardi di lire, per circa la
metà per effetto del saldo tra l’utile dell’esercizio in esame e la distribuzione di utili deliberata dall’Assemblea del 4 maggio 2000 e, per l’altra metà, a seguito dell’iscrizione della
riserva di rivalutazione dei beni patrimoniali.
L’indebitamento finanziario si è ridotto di 71 miliardi di lire rispetto al 31 dicembre 1999,
pur in presenza di investimenti per 222 miliardi di lire e dividendi distribuiti per 81 miliardi di lire.
101
Sintesi dei flussi finanziari
(miliardi di lire)
Posizione finanziaria netta iniziale
(milioni di euro)
2000
1999
2000
1999
(701)
(459)
(362)
(237)
Flussi dell’attività della gestione ordinaria:
flussi di gestione
variazione del capitale d’esercizio
385
299
199
154
(28)
42
(15)
22
Totale flussi di gestione
357
341
184
176
Investimenti:
immateriali
(20)
(28)
(10)
materiali
(121)
(84)
(63)
(43)
finanziari (partecipazioni)
(81)
(426)
(42)
(220)
disinvestimenti in immobilizzazioni
Totale investimenti
50
32
(14)
26
17
(172)
(506)
(89)
(261)
Variazione altre immobilizzazioni finanziarie
(34)
(28)
(18)
(14)
Dividendi distribuiti
(81)
(50)
(42)
(26)
Contributi in conto capitale
Variazione indebitamento finanziario netto
Posizione finanziaria netta finale
1
-
1
-
71
(243)
36
(125)
(630)
(701)
(326)
(362)
Investimenti
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali realizzati nel 2000 sono stati pari a 121,3
miliardi di lire (83,7 miliardi di lire nel 1999).
Da segnalare i lavori per il rinnovo della cementeria di Calusco d’Adda, una delle più
importanti del gruppo in Italia, che hanno comportato investimenti per circa 22 miliardi di
lire.
Una parte significativa (circa il 31%) è stata dedicata a interventi migliorativi in campo
ambientale e di sicurezza dei luoghi di lavoro, alla qualità e al miglioramento del servizio
alla clientela.
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, costituiti principalmente da oneri pluriennali relativi a progetti informatici e lavori preparatori all’esercizio di cave, sono ammontati nell’esercizio a 20 miliardi di lire (27,9 miliardi di lire nel 1999).
Gli investimenti in partecipazioni, pari a 80,5 miliardi di lire (425,8 miliardi di lire nel 1999),
hanno principalmente riguardato la sottoscrizione del capitale sociale di Newco.com
S.p.A. (28,8 miliardi di lire), l’aumento di capitale di Société Internationale Italcementi
France S.A. (27 miliardi di lire), l’esercizio di warrant Mediobanca S.p.A. (14,1 miliardi di
lire) e la partecipazione all’aumento di capitale di Gemina S.p.A. (9,6 miliardi di lire).
102
Rivalutazione dei beni d’impresa
La legge 21 novembre 2000 n° 342, Sezione II, ha dato facoltà di rivalutare i beni di impresa costituenti immobilizzazioni risultanti dal bilancio al 31 dicembre 1999 e ancora presenti in quello al 31 dicembre 2000, prevedendo l’assoggettamento a imposta sostitutiva
del maggior valore iscritto.
Esaminate le possibili applicazioni della legge, illustrate dalla Circolare ministeriale n° 207/E
del 16 novembre 2000, si è ritenuto di rivalutare unicamente i beni ricompresi nella categoria “Forni e loro pertinenze” risultanti dal bilancio chiuso al 31 dicembre 1999.
La rivalutazione dei beni presi in considerazione, in osservanza dell’art. 11, comma 2, della
citata legge, è stata determinata sulla base di un prudente apprezzamento del valore economico dei beni e con riguardo alla loro consistenza, alla loro capacità produttiva e all’effettiva possibilità di economica utilizzazione nell’impresa; l’importo della risultante rivalutazione è stato pari a lire 103.328 milioni.
Possiamo quindi attestare che a seguito della rivalutazione eseguita i valori iscritti in bilancio e in inventario non superano i valori correnti effettivamente attribuibili ai beni con
riguardo alla loro consistenza, alla loro capacità produttiva e alla reale possibilità di economica utilizzazione nell’impresa.
I maggiori valori attribuiti sono stati considerati, ai fini dell’ammortamento, a partire dall’esercizio 2000.
La rivalutazione operata è stata assoggettata all’imposta sostitutiva del 19% sui maggiori valori attribuiti ai beni, per un ammontare complessivo di lire 19.632 milioni e il saldo
attivo di rivalutazione, pari a lire 83.696 milioni, è stato accantonato a “Riserva speciale
(legge 21 novembre 2000 n° 342)” come richiesto all’art. 13 della medesima legge.
Ricerca e sviluppo
L’attività di ricerca e sviluppo di Italcementi S.p.A. è assicurata da CTG S.p.A. che opera
per le società del gruppo in Italia e all’estero.
Il programma per l’accreditamento di qualità secondo la norma Uni-Em 29002/Iso 9002 è
stato completato per l’intero apparato produttivo (cementerie a ciclo completo e centri di
macinazione) già nel corso del 1999.
Nell’anno 2000 la certificazione di prodotto secondo le norme introdotte dal decreto n.
314 del 12 luglio 1999 è stata estesa a tutte le cementerie e a tutti i centri di macinazione ed è stata avviata presso cinque centri di distribuzione.
103
Risorse umane
Al 31 dicembre 2000 il numero dei dipendenti in forza a Italcementi S.p.A. era di 3.252
unità, in diminuzione di 46 unità rispetto all’organico a fine 1999 (3.298 unità).
(unità)
31 dicembre 2000
31 dicembre 1999
Dirigenti
125
124
Quadri e impiegati
1.135
1.147
Intermedi e operai
1.992
2.027
3.252
3.298
Totale
Il ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria è stato limitato a 224 ore (3.088 ore nell’esercizio precedente); si segnalano inoltre 1.952 ore di sciopero (19.222 ore nel 1999).
Vertenze e procedure in corso
La principale vertenza in capo a Italcementi S.p.A. riguarda il procedimento a suo tempo
promosso dalla Commissione europea per la tutela della concorrenza di cui si è già riferito nella relazione al bilancio consolidato e nei bilanci relativi agli esercizi precedenti.
Come più ampiamente riportato nella nota integrativa, nel corso del 2000, Italcementi
S.p.A. ha ricevuto avvisi di accertamento in rettifica dei redditi 1995, propri e della incorporata Cemensud S.p.A. L’accertamento contesta esclusivamente, per difetto d’inerenza,
la deduzione fiscale dell’ammenda UE effettuata dalle due società.
Sulla base di autorevoli pareri acquisiti al riguardo, che confermano l’inerenza dell’
ammenda all’attività dell’impresa, si è ritenuto di non procedere ad accantonamenti di
oneri in quanto il rischio connesso è ritenuto possibile, ma non probabile.
Sempre nel corso del 2000, si è svolta presso Italcementi S.p.A. una verifica fiscale a cura
della Guardia di Finanza, conclusasi nel febbraio 2001 con la notifica del relativo processo verbale di constatazione. Oltre al tema della deducibilità fiscale dell’ammenda UE sopra
richiamata, sono stati formulati diversi rilievi che, per quanto di ammontare rilevante, sono
ritenuti in massima parte infondati.
104
Rapporti con parti correlate
I rapporti di Italcementi S.p.A. con parti correlate riguardano, in modo ricorrente, società controllate e collegate della stessa Italcementi S.p.A., nonché la controllante Italmobiliare S.p.A.
e società sottoposte al suo controllo. Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di Italcementi S.p.A. di concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del gruppo in termini di integrazione produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze
esistenti, razionalizzazione dell’utilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie.
Rapporti con la controllante Italmobiliare S.p.A. e società da questa controllate
Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di amministrazione del personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni al fine di un efficiente impiego nell’interesse del gruppo di risorse e professionalità presenti nelle due società.
A Italmobiliare S.p.A. viene inoltre fornito il servizio di gestione del libro soci.
Italcementi S.p.A. non possiede azioni di Italmobiliare S.p.A.
Rapporti con società controllate e collegate
Italcementi S.p.A. svolge l’incarico di agente con deposito presso i propri stabilimenti
dell’Italia meridionale per alcune tipologie di laterizi di Calcementi Jonici S.p.A., controllata al 100%.
Fino alla fine del febbraio 2000, è stata commissionaria di vendita della controllata Calci
Idrate S.r.l. cui ha anche fornito servizi tecnici e amministrativi; tali rapporti sono stati risolti con la cessione a terzi della società.
Italcementi S.p.A. ha intrattenuto correnti rapporti commerciali con le società controllate
Aliserio S.p.A., Calcementi Jonici S.p.A., CTG S.p.A., Gruppo Italsfusi S.r.l., Intertrading
S.r.l., Intercom S.r.l., S.A.M.A. S.p.A., Terminal Riuniti S.r.l., Newco.com S.p.A.,
Calcestruzzi S.p.A., Nuova Sacelit S.r.l. e con società da queste controllate e collegate.
In qualità di capogruppo la società presta servizi di tipo tecnico e/o amministrativo a
numerose società controllate.
Italcementi S.p.A. riceve servizi logistici da Intertrading S.r.l. e servizi per la gestione degli
ordini di acquisto di cemento da Gruppo Italsfusi S.r.l. cui ha anche conferito, con decorrenza 1° gennaio 2000, incarico continuativo di spedizione.
Sono inoltre intercorsi rapporti tra Italcementi S.p.A. e Ciments Français S.A. e sue società
controllate riguardanti lo scambio di prestazioni di personale, sempre al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse professionali esistenti e lo sviluppo di iniziative comuni.
Servizi fatturati a Italcementi S.p.A. per lo sviluppo di progetti organizzativi e informatici
sono stati addebitati a società controllate per la quota di loro competenza.
Sul piano finanziario Italcementi S.p.A. fornisce alle proprie controllate supporto in termini sia di finanziamento sia di rilascio di garanzie e fidejussioni, come dettagliato nella nota
integrativa.
105
Tutti i rapporti infragruppo, sia di natura commerciale sia finanziaria, sono regolati secondo le normali condizioni di mercato; i dati di sintesi al 31 dicembre 2000 sono di seguito
riportati:
(milioni di lire)
Descrizione
Vendite
(acquisti) di
beni e servizi
Crediti
(debiti)
commerciali
Crediti
(debiti)
finanziari
Interessi
attivi
(passivi)
Altri
proventi
(oneri)
229.766
(246.497)
82.195
(34.881)
270.216
(37.613)
11.110
(1.129)
15.783
(133)
39
-
-
-
-
-
Imprese controllanti
441
(975)
113
(256)
6
-
14
(7)
38
(64)
Imprese consociate*
6.535
(176)
3.095
(171)
207
(195)
16
(9)
(1)
Imprese controllate
Imprese collegate
* imprese collegate a società controllate da Italcementi S.p.A. e imprese sottoposte al comune controllo
Fra le operazioni aventi carattere non ricorrente effettuate con parti correlate va segnalata inoltre la cessione, in data 24 ottobre 2000, di 1.350.000 azioni Newco.com a
Italmobiliare S.p.A. che, in pari data, ha acquistato anche la partecipazione detenuta da
Sicil.Fin S.r.l. (150.000 azioni) portando la propria quota di partecipazione complessiva nel
capitale sociale di Newco.com S.p.A. al 10%.
In data 6 novembre 2000 Italcementi S.p.A. ha inoltre ceduto 450.000 azioni (3% del
capitale sociale) di Newco.com S.p.A. al Direttore generale della stessa Italcementi S.p.A.
Le sopra richiamate operazioni sono avvenute al “valore normale” delle azioni, pari al
valore nominale delle stesse, in relazione alla ravvicinata data di costituzione della società.
Non sono state poste in essere altre significative operazioni con parti correlate.
106
Andamento delle principali società controllate
Ciments Français S.A.
Sintesi bilancio consolidato
(milioni di FF)
Ricavi
Margine operativo lordo
Ammortamento beni materiali
Risultato operativo
(milioni di euro)
2000
1999
2000
1999
17.337
15.552
2.643
2.371
4.378
4.153
667
633
(1.304)
(1.095)
(199)
(167)
3.074
3.058
468
466
Ammortamento di beni immateriali
(331)
(282)
(50)
(43)
Proventi e oneri finanziari
(566)
(543)
(86)
(83)
Rettifiche di valore di attività e componenti straordinarie
23
(78)
4
(11)
Utile netto di competenza
1.165
1.163
178
177
Capacità di autofinanziamento
2.988
2.674
456
408
Patrimonio netto totale
13.139
12.539
2.003
1.911
Patrimonio netto di competenza
10.413
9.646
1.587
1.470
799
926
122
141
Tsdi netti
Posizione finanziaria netta*
(8.175)
(8.217)
(1.246)
(1.253)
** esclusi Tsdi
I conti consolidati di Ciments Français S.A. includono, per l’intero periodo, Asmar, fusa già
nel 1999 in Ciments du Maroc, e Asia Cement che nel precedente esercizio erano entrate a far parte dell’area di consolidamento rispettivamente dal 1° maggio e dal 1° settembre 1999.
I ricavi consolidati dell’esercizio in esame sono cresciuti dell’11,5% (4,1% a parità di perimetro e di tassi di cambio) rispetto al 1999.
Nei paesi europei, i mercati sono stati generalmente attivi. Nell’area Francia/Belgio,
cemento e calcestruzzo hanno manifestato un andamento globalmente positivo seppur
con ritmi inferiori rispetto al 1999; in Spagna e in Grecia questi mercati si sono invece
mantenuti su livelli molto sostenuti. Nel Nord America, dopo un primo semestre molto
dinamico, la seconda parte dell’anno ha registrato un rallentamento dei volumi accentuato, nell’ultimo trimestre, dalle sfavorevoli condizioni meteorologiche.
L’attesa ripresa in Thailandia non ha ancora avuto luogo, mentre si è verificata in maniera significativa in Turchia nel secondo semestre. Il Marocco ha continuato a crescere in
modo soddisfacente.
La difficoltà di recuperare la crescita dei costi energetici, la pressione sui prezzi di vendita
negli Stati Uniti, in Turchia e in Thailandia e l’incremento degli ammortamenti hanno influenzato il risultato operativo rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente.
107
L’utile netto del periodo si è mantenuto allo stesso livello dell’anno precedente grazie
anche alla buona gestione degli oneri finanziari; l’aumento degli ammortamenti delle differenze di consolidamento è stato compensato da una riduzione degli oneri straordinari.
L’indebitamento finanziario netto è migliorato di 42 milioni di FF. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 1.376 milioni di FF, in linea con il 1999 e hanno principalmente interessato Francia, Stati Uniti e, in misura inferiore, Belgio.
Fra gli investimenti finanziari, pari a 545 milioni di FF e in sensibile diminuzione dopo le acquisizioni realizzate nel 1999, si segnala il rafforzamento della partecipazione in Devnya Cement AD.
Ciments Français S.A. ha chiuso il bilancio 2000 con un utile netto di 389 milioni di FF
(470 milioni di FF nel 1999).
All’Assemblea degli azionisti, convocata per il 12 aprile 2001, sarà proposto un dividendo
invariato di 1,40 euro per azione, integrato da un credito fiscale dal 25 al 50 % a seconda del regime applicabile.
Nella sezione “Informativa supplementare” sono riportati i dati più significativi delle principali società facenti capo a Ciments Français S.A.
Settore calcestruzzo e inerti
Sintesi dei risultati del settore *
(milioni di lire)
Ricavi
Margine operativo lordo
Ammortamenti
Risultato operativo
Proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore di attività e componenti straordinarie
Utile netto (perdita) di competenza
Cash flow
Patrimonio netto di competenza
Posizione finanziaria netta
*
(migliaia di euro)
2000
1999
2000
1999
770.526
709.863
397.943
366.614
74.983
52.368
38.725
27.046
(44.529)
(41.742)
(22.997)
(21.558)
30.454
10.626
15.728
5.488
(11.318)
(9.260)
(5.845)
(4.782)
(7.919)
5.683
(4.090)
2.935
3.061
(4.071)
1.581
(2.102)
48.517
39.147
25.057
20.218
237.962
234.921
122.897
121.327
(246.431)
(266.617)
(127.271)
(137.696)
inclusa Domiki Beton
Nel mercato del calcestruzzo che nel 2000 si stima in crescita di circa il 3,8%, Calcestruzzi
S.p.A. e le sue società controllate hanno operato privilegiando l’applicazione di una politica commerciale selettiva, realizzando vendite complessive di calcestruzzo in aumento
dell’19% rispetto al 1999, mentre l’attività inerti è risultata in flessione del 7,6%.
La crescita dei ricavi e le azioni finalizzate al contenimento dei costi fissi hanno determinato un significativo miglioramento dei risultati di gestione, pur in presenza di un forte
incremento dei costi delle materie prime.
Il margine operativo lordo del settore è aumentato del 43,2%, mentre il risultato operativo è quasi triplicato rispetto al 1999.
108
Il sensibile miglioramento della gestione ordinaria ha determinato un utile netto di competenza di 3.061 milioni di lire che si confronta con la perdita di 4.071 milioni di lire del
precedente esercizio, nonostante l’effetto negativo relativo alle componenti straordinarie
che, nel 1999, avevano beneficiato delle attività fiscali differite e di sopravvenienze attive.
Del miglioramento dei risultati ha anche beneficiato il livello dell’indebitamento netto che
si è ridotto di circa 20 miliardi di lire rispetto al 31 dicembre 1999.
Nel 2000 è proseguito il processo di riorganizzazione delle strutture, già in atto nei precedenti esercizi.
È stato definito un accordo sindacale per chiudere la sede di Ravenna e trasferire tutta l’attività amministrativa di Calcestruzzi S.p.A. e sue controllate presso Italcementi S.p.A.
L’acquisizione di residue quote di minoranza in società controllate ha inoltre favorito la
realizzazione di una semplificazione della struttura organizzativa e societaria del settore
con la realizzazione di operazioni di fusione. Nell’esercizio si è inoltre proceduto al rafforzamento di alcune partecipazioni e alla dismissione di altre.
Calcestruzzi S.p.A.
Dati di bilancio
(milioni di lire)
2000
Ricavi
Margine operativo lordo
Utile netto (perdita)
Patrimonio netto
Posizione finanziaria netta
*
1999 *
(migliaia di euro)
2000
1999 *
606.639
556.618
313.303
287.469
58.809
34.221
30.310
17.674
349
(16.961)
180
(8.760)
261.033
259.409
134.812
133.973
(198.962)
(220.554)
(102.775)
(113.907)
dati rielaborati per renderli comparabili con quelli del 2000
Il bilancio di Calcestruzzi S.p.A. al 31 dicembre 2000 include dieci società controllate al
100% incorporate nell’esercizio in attuazione delle delibere assembleari del 2 maggio e
del 4 settembre 2000.
L’aumento dei ricavi e il contenimento dei costi, nonostante l’incremento di prezzo dei
principali fattori produttivi, hanno determinato un sensibile miglioramento del margine
operativo lordo (+71,9%) e del risultato operativo che, negativo per 1.805 milioni di lire
nel 1999, si è attestato a 22.213 milioni di lire nell’esercizio in esame, dopo ammortamenti pari a 36.596 milioni di lire, sostanzialmente in linea con l’anno precedente.
I positivi risultati di gestione hanno permesso di chiudere l’esercizio 2000 con un leggero
utile, nonostante la presenza di oneri straordinari netti per 3.221 milioni di lire (proventi
straordinari netti di 7.576 milioni di lire nel 1999). Sul risultato d’esercizio hanno altresì
gravato oneri finanziari netti per 8.758 milioni di lire (6.298 milioni di lire nel 1999) e rettifiche di valore per 7.360 milioni di lire (11.093 milioni di lire nel 1999).
I flussi finanziari generati nell’esercizio hanno consentito di migliorare di circa 22 miliardi
di lire la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2000.
Il personale al 31 dicembre 2000 era pari a 717 unità rispetto a 677 unità alla fine del precedente esercizio.
109
Cemencal S.p.A.
Dati di bilancio
(milioni di lire)
2000
Ricavi
Margine operativo lordo
Utile netto (perdita)
Patrimonio netto
Posizione finanziaria netta
*
1999 *
(migliaia di euro)
2000
1999 *
127.649
126.174
65.925
63.462
8.452
11.239
4.365
5.078
932
2.937
481
1.566
31.986
30.959
16.519
16.038
(39.334)
(49.381)
(20.314)
(25.503)
a fini comparativi, i dati relativi al 1999 sono stati rielaborati includendo Esinte S.r.l., società fusa per incorporazione nel 2000
Nell’esercizio in esame, Cemencal S.p.A. ha dovuto fronteggiare un significativo calo di
mercato nella sua principale zona di attività (Roma), parzialmente compensato da un
migliore andamento in altre aree geografiche e ha chiuso l’esercizio con un calo dei volumi di vendita di calcestruzzo rispetto al 1999. I ricavi, a parità di struttura, hanno registrato
invece un incremento dell’1,2%.
La politica commerciale finalizzata all’aumento dei prezzi ha consentito di acquisire risultati
positivi, ma non sufficienti a recuperare integralmente l’aumento dei costi delle materie
prime e dei trasporti a causa di una conflittualità particolarmente accesa in alcune zone.
La società ha chiuso l’esercizio con un utile di 932 milioni di lire, dopo imposte per 3.177 milioni di lire, che si confronta con l’utile di 2.937 milioni di lire del 1999 a parità di struttura.
Il personale al 31 dicembre 2000 era pari a 115 unità (119 unità alla fine del precedente
esercizio.
Altre attività
Nuova Sacelit S.r.l.
Dati di bilancio
(milioni di lire)
Ricavi
Margine operativo lordo
(migliaia di euro)
2000
1999
2000
38
93
20
1999
48
(538)
(873)
(1.042)
(1.690)
Utile netto (perdita)
(4.899)
(12.273)
(2.530)
(6.339)
Patrimonio netto
40.385
45.283
20.857
23.387
(44.457)
(34.531)
(22.960)
(17.834)
Posizione finanziaria netta
Nel 2000 la società, che già da alcuni anni ha cessato ogni attività industriale e opera
quale subholding di partecipazioni nel campo dei materiali da costruzione, ha realizzato
le necessarie attività per la sistemazione dei propri siti in vista della cessione a terzi di
cespiti immobiliari.
110
Il bilancio al 31 dicembre 2000 ha chiuso con una perdita di 4.899 milioni di lire (12.273
milioni di lire la perdita nel 1999)
Sul risultato d’esercizio hanno gravato oneri finanziari netti per 415 milioni di lire, oneri
straordinari per 2.346 milioni di lire e la svalutazione di 976 milioni di lire della partecipazione in Silicalcite S.p.A.
Silicalcite S.p.A. ha chiuso il bilancio 2000 con una perdita di 976 milioni di lire (17.280
milioni di lire la perdita del 1999).
Nell’esercizio in esame sono stati conclusi e perfezionati gli accordi per la dismissione del
ramo aziendale produttivo di Volla, dapprima locato e poi conferito alla controllata
Betoncell S.p.A., successivamente ceduta nel mese di maggio al gruppo RDB di Piacenza
cui sono anche stati locati gli immobili di proprietà.
La società controllata Axim Italia S.p.A., operante nel settore degli additivi per cemento
e per calcestruzzo, ha registrato un ulteriore sviluppo della propria attività. La crescita dei
ricavi (+20,8%) e una più contenuta evoluzione dei costi hanno sostenuto il deciso miglioramento dei risultati di gestione.
L’esercizio 2000 ha chiuso con un utile di 1.540 milioni di lire che si confronta con l’utile
di 909 milioni di lire del precedente esercizio.
Società del Gres ing. Sala S.p.A.
Dati di bilancio
(milioni di lire)
Ricavi
Margine operativo lordo
Utile netto (perdita)
Patrimonio netto
Posizione finanziaria netta
(migliaia di euro)
2000
1999
2000
1999
137.238
142.842
70.878
73.772
18.029
12.507
9.311
6.459
3.328
8.949
1.719
4.62
47.532
44.204
24.548
22.829
(50.311)
(63.700)
(25.983)
(32.898)
L’esercizio in esame è stato caratterizzato da una lieve flessione del mercato nazionale dei
sistemi idraulici (-2%), da una forte contrazione di quello europeo (-20%), che ha spinto
i produttori d’oltralpe a incrementare la loro pressione competitiva in Italia, nonché da
forti incrementi dei costi dell’energia termica e dei polimeri PVC.
In tale contesto Società del Gres ing. Sala S.p.A ha registrato una riduzione dei volumi di
vendita (-19% per i prodotti in resine e -4% per i prodotti in gres) e dei ricavi (-3,9%), ma
ha realizzato risultati di gestione in sensibile miglioramento (+44,2% la crescita del margine operativo lordo e +89,7% quella del risultato operativo).
Ciò è stato possibile soprattutto grazie all’introduzione di nuovi prodotti a maggior valore aggiunto nei mercati nazionale e francese, a una rigida politica di vendita tesa a privilegiare i margini e alle azioni finalizzate al contenimento dei costi di produzione.
La gamma di sistemi idraulici offerti sul mercato è stata ulteriormente rafforzata con un
accordo per la commercializzazione di tubazioni e raccordi in ghisa della Sertubi S.p.A. che
111
ha affidato in esclusiva a Società del Gres ing. Sala S.p.A. la vendita di prodotti del nuovo
impianto di Trieste su tutto il territorio nazionale.
In presenza di una stabilità degli oneri finanziari netti, la flessione dell’utile rispetto al precedente esercizio è riferibile alle componenti straordinarie che, di entità trascurabile nel
2000, evidenziavano un saldo positivo di oltre 10 miliardi di lire nel 1999.
Al 31 dicembre 2000 l’indebitamento netto si è ridotto di Lit. 13.389 milioni rispetto alla
fine del 1999.
Il personale è passato da 296 unità al 31 dicembre 1999 a 292 unità al 31 dicembre 2000.
Intertrading S.r.l.
Dati di bilancio
(milioni di lire)
Ricavi
(migliaia di euro)
2000
1999
2000
1999
299.421
167.621
154.638
86.569
Margine operativo lordo
4.011
2.432
2.072
1.256
Utile netto (perdita)
2.135
1.443
1.102
745
10.439
9.585
5.391
4.950
(28.948)
(16.015)
(14.950)
(8.271)
Patrimonio netto
Posizione finanziaria netta
La società nel 2000 ha svolto le consuete attività di commercializzazione all’estero dei prodotti della controllante Italcementi S.p.A., di compravendita di materie prime e combustibili per le società del gruppo e di fornitura di servizi logistici per il trasporto via mare di
prodotti, semilavorati e materie prime per conto di Italcementi S.p.A., Terminal Riuniti S.r.l.
e Intercom S.r.l.
Il forte incremento dei ricavi (+79%) è stato determinato dai maggiori volumi (in particolare combustibili solidi) e dall’incremento dei prezzi dei combustibili associato all’apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro.
L’aumento dei ricavi si è riflesso sul livello dei margini di gestione, in deciso miglioramento rispetto al 1999.
L’utile dell’esercizio 2000 è stato pari a 2.135 milioni di lire rispetto all’utile di 1.443 milioni di lire dell’anno precedente.
La controllata Silos Granari della Sicilia S.r.l., operante nel settore dello stoccaggio di
materiali sfusi, ha chiuso l’esercizio 2000 con un utile netto di 1.421 milioni di lire (660
milioni di lire nel 1999).
112
Attività finanziarie
Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A.
La società possiede il 17,92% del capitale sociale di Sociètè Internationale Italcementi
France, che detiene la partecipazione di controllo in Ciments Français S.A..
Nell’esercizio in esame è stata effettuata la conversione del capitale sociale in euro e il passaggio della contabilità da lire a euro.
Il bilancio 2000 ha chiuso con una perdita di circa 207 mila euro (401 milioni di lire),
sostanzialmente inferiore rispetto a quella del precedente esercizio (5.922 milioni di lire)
per effetto dei migliori risultati della gestione finanziaria a seguito della cessione, effettuata nel 1999, di 17.500.000 azioni ordinarie di Société Internationale Italcementi France
a Italcementi S.p.A. per un controvalore complessivo di 398 miliardi di lire.
Alla fine dell’esercizio in esame il patrimonio netto, pari a circa 181 milioni di euro, risultava
in diminuzione rispetto al 31 dicembre 1999 per la perdita consuntivata nell’esercizio.
Société Internationale Italcementi France S.A.
Il bilancio della società, che nel corso dell’esercizio ha provveduto alla conversione del
capitale sociale in euro, evidenzia, per l’esercizio 2000, un utile di 224 milioni di FF (182
milioni di FF nel 1999) sostanzialmente determinato dal dividendo attribuito alle azioni
Ciments Français S.A. in portafoglio (1,4 euro per azione).
Nel corso dell’esercizio la società ha rafforzato la propria partecipazione nel capitale sociale di Ciments Français S.A. con un investimento complessivo pari a circa 198 milioni di FF.
Al 31 dicembre 2000 Société Internationale Italcementi France S.A. aveva in portafoglio
n. 24.971.000 azioni Ciments Français pari al 64,97 % del capitale sociale (79,12% dei
diritti di voto); la partecipazione al 31 dicembre 1999 era pari al 63,36 % (72,20 % dei
diritti di voto).
Il patrimonio netto, pari a 9.645 milioni di FF, è aumentato di 112 milioni di FF rispetto al
31 dicembre 1999 per l’utile registrato nell’esercizio, l’aumento di capitale di 91,55 milioni di FF (13,96 milioni di euro) deliberato alla fine di novembre 2000 e interamente sottoscritto e versato da Italcementi S.p.A., al netto dei dividendi distribuiti nel giugno 2000
(116 milioni di FF) e l’acconto dividendo di complessivi 87,7 milioni di FF (13,4 milioni di
euro) deliberato e distribuito lo scorso mese di dicembre.
Le disponibilità finanziarie nette, pari a circa 14 milioni di FF, hanno registrato un calo di
circa 30 milioni di FF rispetto al 31 dicembre 1999.
Italcementi Europe (Luxembourg) S.A.
Nell’esercizio in esame è stata effettuata la conversione del capitale sociale in euro e il passaggio della contabilità da lire a euro.
Il bilancio 2000 ha chiuso con un utile di circa 3 milioni di euro (3.732 milioni di lire, pari
a 1,9 milioni euro l’utile 1999) determinato dai proventi finanziari derivanti dalla gestione
di tesoreria.
113
Il patrimonio netto della società al 31 dicembre 2000, pari a 84,7 milioni di euro, in marginale aumento rispetto alla fine del precedente esercizio, recepisce l’utile d’esercizio e l’acconto dividendo di 3 milioni di euro deliberato e distribuito lo scorso mese di dicembre.
Le disponibilità finanziarie nette, pari a 85,4 milioni di euro, hanno registrato un leggero
incremento rispetto al 31 dicembre 1999.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Non si sono verificati fatti di rilievo i cui effetti possano richiedere modifiche o commenti
integrativi rispetto alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Italcementi
S.p.A. al 31 dicembre 2000.
Evoluzione prevedibile della gestione
Al pari delle principali economie europee anche quella italiana appare in rallentamento.
Nelle costruzioni l’effetto sarà avvertibile anche se le previsioni più accreditate convergono sull’ipotesi di un proseguimento della crescita del settore seppure a ritmo meno sostenuto. La buona congiuntura attraversata da tutti i principali segmenti privati delle costruzioni dovrebbe infatti assorbire più agevolmente l’impatto di una possibile decelerazione
dell’attività del settore pubblico.
Si ritiene quindi che, salvo eventi a oggi non prevedibili, i risultati dell’esercizio dovrebbero essere migliori di quelli dell’anno precedente.
Il Codice di autodisciplina e l’insieme delle regole
di governo societario
Con deliberazione consiliare del 2 febbraio 2001 la Società ha adottato un proprio Codice
di Autodisciplina (il Codice).
Esso costituisce un sistema di autoregolamentazione, integrativo di norme legislative, regolamentari e statutarie, cui la Società e i suoi organi sociali volontariamente aderiscono e ha
lo scopo di rendere manifesto il modello di organizzazione societaria al quale Italcementi
S.p.A. si ispira nel perseguire l’obiettivo della massimizzazione del valore per gli azionisti.
Il Codice riprende e integra le regole indicate nel “Codice di autodisciplina” proposto dal
Comitato per la Corporate Governance delle società quotate (c.d. Codice Preda), prevedendo, in analogia a esso, l’istituzione di organismi e uffici nonché l’adozione di procedure specifiche e di comportamento, con le sole eccezioni di cui si dirà in seguito e con
gli adattamenti legati alle peculiarità di Italcementi S.p.A.
L’esame della struttura di governo societario, così come configurata nelle norme imperative dello statuto sociale e nelle disposizioni volontaristiche del Codice, dà evidenza dell’adesione di Italcementi S.p.A. alle regole di “best practice” che incontrano generale condivisione e ne illustra, con il richiamo a delibere consiliari e ordini di servizio specifici, il percorso di attuazione.
114
a) L’assetto azionario e la struttura organizzativa
Capitale sociale e azionariato di controllo
Il capitale sociale è pari a 282.548.942 euro, suddiviso in n. 282.548.942 azioni da nominali 1 euro cadauna, di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di
risparmio.
Esso risulta così espresso a seguito della deliberazione assunta dall’Assemblea straordinaria
del 4 maggio 2000 che ha deliberato di ridenominare in euro le n. 271.681.696 azioni del
valore nominale di Lire 2000 cadauna, di stabilire in 1,04 euro il valore nominale di ciascuna azione, con conseguente prelievo dalla riserva straordinaria dell’importo di complessive
Lire 3.727.690.214, pari a 1.925.191,33 euro, di ridurre contestualmente il valore nominale di ciascuna azione ridenominata da 1,04 euro a 1 euro mediante frazionamento.
La società non possiede azioni proprie.
Italmobiliare S.p.A. è l’azionista di controllo della Società: al 31 dicembre 2000 essa possedeva direttamente e indirettamente il 56,65% delle azioni ordinarie di Italcementi S.p.A.
Per quanto a conoscenza della Società non esistono patti di sindacato tra gli azionisti.
Consiglio di amministrazione
Ai sensi dello statuto sociale, il Consiglio di amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società. Esso può quindi compiere tutti gli
atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dell’oggetto sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente all’Assemblea.
Il Consiglio di amministrazione, in ottemperanza a quanto previsto statutariamente, si
raduna almeno una volta nell’arco di ogni trimestre solare e viene regolarmente informato delle operazioni significative poste in essere nell’esercizio delle deleghe conferite.
Il Codice evidenzia la centralità del ruolo svolto dal Consiglio di amministrazione e ne
esplicita le competenze specifiche: esso esamina e approva i piani industriali e finanziari e le previsioni di andamento della gestione; attribuisce e revoca le deleghe alle
funzioni di vertice; vigila sul generale andamento della gestione con particolare attenzione alle situazioni di conflitto d’interessi; esamina e approva le situazioni contabili di
periodo; esamina le operazioni di particolare rilievo, con precipuo riferimento alle operazioni con parti correlate; esamina l’assetto organizzativo e la struttura operativa della
società; determina la remunerazione degli amministratori con particolari cariche; riferisce agli azionisti in Assemblea; definisce le regole di governo societario.
Le deliberazioni del Consiglio di amministrazione sono assunte con consapevolezza e
autonomia e gli amministratori ricevono, per il tramite delle competenti funzioni aziendali, informazioni sull’evoluzione normativa.
Il Consiglio di amministrazione è prevalentemente composto di membri non esecutivi e fra
questi un numero adeguato sono indipendenti.
Il Presidente coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di
amministrazione e si adopera affinché ai suoi componenti siano forniti in anticipo, sui
punti di particolare rilievo, elementi utili per parteciparvi proficuamente, fatte salve esigenze di necessità, urgenza o riservatezza.
115
Legale rappresentanza - Organi delegati
La legale rappresentanza della società spetta, per statuto, al Presidente, mentre è stata
attribuita dal Consiglio di amministrazione, nell’esercizio della facoltà concessa dallo statuto, anche al Vice presidente (in forma vicaria) e al Consigliere delegato.
Il Consiglio di amministrazione ha conferito a un Comitato esecutivo tutti i suoi poteri a
eccezione di quelli che il codice civile e lo statuto non consentono di delegare.
Le deliberazioni del Comitato esecutivo vengono riferite al Consiglio di amministrazione
nella prima riunione successiva.
Il Consiglio di amministrazione ha nominato un Vice presidente, un Consigliere delegato,
un Direttore generale e un Condirettore generale.
Secondo il Codice, il Consiglio di amministrazione, nella prima riunione successiva e
comunque almeno trimestralmente, viene informato delle attività svolte dal Consigliere
delegato e dagli altri amministratori esecutivi, e in particolare sulle operazioni di maggior
rilievo, sulle principali operazioni con parti correlate e su quelle in potenziale conflitto di
interessi.
Il Consiglio di amministrazione definisce la remunerazione degli amministratori investiti di
particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo, sentito il parere del Collegio sindacale ed esaminate le proposte del Comitato per la Remunerazione. Tale facoltà può essere delegata dal Consiglio di amministrazione a uno o più dei suoi membri con l’obbligo di
riferirne tempestivamente. Il Consigliere delegato può avere una parte dei compensi legata ai risultati economici e al raggiungimento di obiettivi specifici.
Unitarietà di indirizzo e controllo delle attività sono assicurati da presenze nei Consigli di
amministrazione delle principali società controllate del Presidente, del Vice presidente, del
Consigliere delegato, del Direttore generale e del Condirettore generale, di amministratori e di responsabili di direzione di Italcementi S.p.A.
Istituzione di comitati
Italcementi S.p.A. ha previsto, nel proprio Codice, che il Consiglio di amministrazione
nomini, fra i propri membri, il Comitato per la Remunerazione e il Comitato per il
Controllo interno le cui deliberazioni hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.
Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di formulare proposte per la
remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche nonché, su indicazione
del Consigliere delegato, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell’alta
direzione.
Il Comitato per il Controllo interno valuta l’adeguatezza del sistema di controllo e il piano
di lavoro preparato dai preposti al controllo interno; valuta le proposte della società di revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico, il piano di lavoro e i risultati esposti nelle
relazioni della società di revisione stessa; riferisce almeno semestralmente al Consiglio di
amministrazione e svolge gli ulteriori compiti attribuitigli dal Consiglio stesso.
116
Ai lavori del Comitato possono intervenire il Presidente e il Consigliere delegato (qualora
già non ne facciano parte), il Collegio sindacale (e non solamente il suo Presidente, come
previsto dal “Codice Preda”) nonché, su invito, il Direttore generale, i preposti al Controllo
interno e i responsabili di alcune funzioni aziendali.
Fra i comitati indicati dal “Codice Preda” il Codice di Italcementi S.p.A. non ha previsto il
“Comitato per le Nomine”. Ciò è coerente con la struttura azionaria della Società che stabilmente vede la presenza di un socio di controllo detentore della maggioranza assoluta delle azioni aventi diritti al voto. All’Assemblea chiamata a deliberare sulle nomine il Presidente o, su suo
incarico, il Consigliere delegato, forniscono dati e caratteristiche professionali dei candidati.
In casi simili, lo stesso “Codice Preda” ha sottolineato “l’opportunità di non istituzionalizzare tale comitato”.
La presentazione di liste di candidati entro i 10 giorni che precedono l’Assemblea è prevista solo per i sindaci, secondo quanto indicato dallo statuto sociale che ha recepito, in proposito, le disposizioni del D.Lgs. 58/98.
Assemblee
Il Codice prevede che il Consiglio di amministrazione si adoperi per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli azionisti e raccomandi a tutti gli amministratori di assistervi.
Non è stato previsto un regolamento assembleare: le ampie facoltà che la giurisprudenza
e la dottrina riconoscono al Presidente, nonché la disposizione statutaria (art.12) che
espressamente gli attribuisce il potere di dirigere la discussione e stabilire ordine e modalità, purché palesi, delle votazioni, sono state ritenute strumenti sufficientemente adeguati
per un ordinato svolgimento delle riunioni dei soci.
Collegio sindacale
Il Codice, infine, riprendendo le norme statutarie relative alla nomina del Collegio sindacale (candidature depositate almeno 10 giorni prima dell’Assemblea) ribadisce la loro
autonomia e indipendenza e richiama per i sindaci l’obbligo di riservatezza e il divieto di
utilizzo di informazioni riservate per trarne vantaggio.
b) L’attuazione delle regole di governo societario
Composizione del Consiglio di amministrazione e sue riunioni
Italcementi S.p.A. ha nel proprio Consiglio di amministrazione 12 amministratori non esecutivi su un totale di 16. Tra i non esecutivi 6 amministratori sono indipendenti.
Il Consiglio di amministrazione, nel corso dell’esercizio 2000, si è riunito n. 4 volte; n. 10
amministratori hanno partecipato a tutte le riunioni, n. 5 amministratori sono intervenuti
n. 3 volte e n. 1 amministratore è intervenuto n. 2 volte. Il Collegio sindacale, salvo che
in una sola occasione, ha sempre presenziato al completo. A tutte le riunioni del Consiglio
di amministrazione è stato invitato a partecipare il Direttore generale della Società.
117
Ripartizione delle competenze e conferimento deleghe
Il Consiglio di amministrazione ha attribuito:
– al Consigliere delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione (a esclusione della concessione di fidejussioni nell’interesse di terzi che non siano società controllate da Italcementi S.p.A.) con il limite di importo di Lire 100 miliardi per ogni singola operazione con firma singola e di Lire 150 miliardi quando alla propria firma venga
abbinata quella del Direttore generale;
– al Vice presidente i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti l’attività immobiliare con il limite di importo di Lire 30 miliardi per ogni singola operazione;
– al Direttore generale i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti:
• l’attività industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa e alcune
facoltà di natura finanziaria) con il limite di importo di Lire 40 miliardi per ogni singola operazione,
• l’attività immobiliare, con il limite di importo di Lire 30 miliardi per ogni singola operazione;
– al Condirettore generale i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti l’attività
industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa e alcune facoltà di natura
finanziaria), con il limite di importo di Lire 40 miliardi per ogni singola operazione.
I limiti di importo fissati per i poteri rispettivamente attribuiti al Vice presidente, al
Direttore generale e al Condirettore generale sono raddoppiati qualora alla firma di ciascuno di essi venga abbinata la firma di uno degli altri due.
È stato attribuito al consigliere Yves Réné Nanot il compito di sovraintendere ai progetti e
alle attività di sviluppo internazionale con il limite di importo di Lire 40 miliardi per ogni
singola operazione. Tale limite è elevato a Lire 80 miliardi se la firma del consigliere Nanot
è abbinata a quella del Direttore generale e a Lire 150 miliardi se è abbinata a quella del
Consigliere delegato.
Da parte del Consigliere delegato e del Direttore generale sono state conferite specifiche
e più limitate deleghe a dirigenti della società nell’ambito delle rispettive competenze.
Organi interfunzionali di gruppo
Per l’attuazione delle politiche del Consiglio di amministrazione sono stati istituiti organi
non statutari con compiti di coordinamento e integrazione operativa che, peraltro, non
modificano responsabilità e poteri delle funzioni che vi partecipano.
Il Consigliere delegato di Italcementi S.p.A., il Direttore generale e il Direttore per lo sviluppo formano un comitato denominato “Office of the Chief Executive Officer”, con compiti
di guida, di indirizzo strategico e controllo del gruppo nell’ambito delle direttive generali
decise dai Consigli di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di Ciments Français S.A.
A livello di gruppo è stato costituito, inoltre, un Comitato dei Direttori presieduto dal
Direttore generale di Italcementi S.p.A., che ricopre pure la carica di Direttore generale di
Ciments Français S.A. Ad esso partecipa un numero limitato dei principali Direttori di
entrambe le società.
118
Il Comitato dei Direttori si riunisce con cadenza periodica al fine di assicurare coerenza
operativa alle scelte strategiche e agli obiettivi indicati dai Consigli di amministrazione
delle varie società.
È stata istituita, inoltre, una Conferenza dei Direttori con lo scopo di ampliare le conoscenze degli indirizzi strategici, organizzativi e dei principali progetti che interessano il
gruppo. Ad essa partecipano, oltre ai membri dell’“Office of the Chief Executive Officer”
e a quelli del comitato dei Direttori, un numero ristretto di altri alti Dirigenti del gruppo.
Attività dei Comitati
Il Comitato per la Remunerazione, costituito il 20 marzo 2000, si è riunito due volte nel
corso dell’esercizio 2000, è composto da tre membri e formato in prevalenza da amministratori indipendenti.
Il Comitato per il controllo interno, costituito il 2 febbraio 2001, è composto da quattro
membri, tre dei quali amministratori non esecutivi; fra questi, due sono amministratori
indipendenti.
Il Comitato per il controllo interno si è riunito, prima del Consiglio di amministrazione che
ha approvato la bozza del bilancio dell’esercizio 2000, al fine di valutare la proposta formulata dalla società di revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico e il piano di lavoro predisposto per la revisione.
Sistema di controllo interno
Il sistema di controllo interno ha lo scopo di verificare che vengano effettivamente rispettate le procedure interne sia operative che amministrative, stabilite al fine di garantire una
sana ed efficiente gestione, nonché al fine di identificare, prevenire e, per quanto possibile, gestire i rischi di natura finanziaria e operativa e impedire frodi a danno della società.
Il sistema in atto è impostato anche per garantire una informativa corretta e tempestiva ai
differenti livelli di responsabilità organizzativa, su tutte le attività.
Per realizzare questo obiettivo sono stati definiti, con specifici ordini di servizio, principi e
criteri comuni in merito al trattamento dei dati aziendali che alimentano la formazione sia
di situazioni e bilanci consolidati, sia del reporting gestionale.
La Direzione Audit di gruppo, che dipende dal Consigliere delegato di Italcementi S.p.A.,
ha il compito di: i) verificare la corretta applicazione di tutti i principi, norme e procedure
interne esistenti nelle aziende che fanno parte del gruppo, al fine di garantire un efficiente, corretto e trasparente funzionamento degli organismi aziendali; ii) effettuare controlli dei bilanci aziendali delle società del gruppo, verificandone la correttezza alla luce dei
principi contabili adottati dal gruppo; iii) sorvegliare che non vengano effettuate violazioni al codice etico di comportamento aziendale.
La suddetta Direzione riferisce al Collegio sindacale nei termini e con le modalità di legge
e al Comitato per il Controllo interno istituito dal Consiglio di amministrazione.
119
Codice etico
Il Codice, anch’esso approvato con deliberazione consiliare del 2 febbraio 2001 e che
sostituisce le precedenti “Regole di comportamento per il gruppo Italmobiliare” adottate
nel 1993, prevede che tutti i dipendenti e coloro che instaurano relazioni con il gruppo od
operano per perseguirne gli obiettivi improntino i loro rapporti e comportamenti a principi di onestà, correttezza, integrità, trasparenza, riservatezza e reciproco rispetto.
A tale effetto il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A., nella seduta del 2 febbraio 2001, ha approvato un Codice etico che definisce le regole di lealtà e fedeltà, di
imparzialità di tutela della privacy e della riservatezza delle informazioni, della tutela della
persona, della tutela ambientale e del patrimonio aziendale, prevede le norme che ispirano i processi di controllo e l’informativa contabile-gestionale, introduce regole che disciplinano i rapporti con clienti, fornitori, con le pubbliche istituzioni, con le organizzazioni
politiche e sindacali, con gli organi di informazione.
Informazioni riservate
In tema di gestione delle informazioni riservate il Codice, richiamato l’obbligo di riservatezza e il divieto del loro utilizzo per vantaggi personali, prevede l’adozione di procedure
per la comunicazione all’esterno di documenti e informazioni, con particolare riferimento
alle notizie “price sensitive”.
Il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A., nella riunione del 2 febbraio 2001,
ha approvato una specifica procedura che impone la rigorosa osservanza di modalità e
termini di comunicazione previsti dalla normativa vigente, nel pieno rispetto del principio
della parità e contestualità informativa.
Quanto ai rapporti con gli investitori istituzionali e con altri soci, che il Codice prevede
siano ispirati a costante attenzione, gli ordini di servizio emanati dal Consigliere delegato
ne hanno definito le linee di indirizzo generale e individuato le strutture aziendali a ciò
dedicate.
120
Partecipazioni degli Amministratori, dei Sindaci e dei Direttori generali
Nome e cognome
Società partecipata
Giovanni Giavazzi
ITALCEMENTI S.p.A.
Pierfranco Barabani
Giampiero Pesenti
Alberto Falck
ITALCEMENTI S.p.A.
ITALCEMENTI S.p.A.
ITALCEMENTI S.p.A.
Numero azioni possedute
alla fine
dell’esercizio precedente
Numero azioni
acquistate
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
6.000
1.000
240
40
1
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
75.750
850
2
3.030
34
1
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
11.555
10.200
2
462
408
1
106.503
2.251
5
4.260
90
1
51
6
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
azioni ordinarie:
5
1.197
Danilo Gambirasi
ITALCEMENTI S.p.A.
Yves Réné Nanot
CIMENTS FRANÇAIS S.A.
azioni ordinarie:
Massimo Pellegrini
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
Carlo Pesenti
CIMENTS FRANÇAIS S.A.
azioni ordinarie:
50
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
103.990
Attilio Rota
3
1.050
88.500
85.536
8
3.540
3.421
2
29.440
1.117
NEWCO.COM S.p.A.
azioni ordinarie:
azioni ordinarie:
-
8.250
450.000
Claudio De Re
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
1.300
300
Dino Fumagalli
ITALCEMENTI S.p.A.
azioni ordinarie:
azioni di risparmio:
8.000
36.000
320
6.640
6
7
8
9
10
11
12
13
2
Numero azioni possedute
alla fine
dell’esercizio in corso
-
6.240
1.040
-
78.780
884
2
12.012
10.608
2
110.760
2.340
5
5
-
4
3
1
4
4
-
1
11
5
1.050
4
-
92.040 9
88.946 10
50
5
4
108.186
15
4
30.602
-
8.250
450.000
12
-
1.600
1
-
8.320
42.640
13
3
1.248
7.500
1
1
azioni ordinarie:
5
1
4.201
ITALCEMENTI S.p.A.
4
1
11
ITALCEMENTI S.p.A.
3
1
-
Emilio Zanetti
2
1
7.500
7
Rodolfo Danielli
1
Numero azioni
vendute
2
2
azioni assegnate gratuitamente in sede di conversione del capitale sociale in euro
azioni possedute in parte direttamente e in parte dal coniuge
azioni nominative possedute dal coniuge
azioni cedute in sede di conversione del capitale sociale
azioni possedute indirettamente
di cui n. 48 azioni assegnate gratuitamente in sede di conversione del capitale sociale in euro
di cui n. 51.500 azioni ordinarie in nuda proprietà
di cui n. 68.786 azioni di risparmio in nuda proprietà
di cui n. 53.560 azioni ordinarie in nuda proprietà
di cui n. 71.526 azioni di risparmio in nuda proprietà
di cui n. 4.160 azioni assegnate a titolo gratuito
di cui n. 52 azioni assegnate a titolo gratuito in sede di conversione del capitale sociale in euro
di cui n. 1.640 azioni assegnate a titolo gratuito in sede di conversione del capitale sociale in euro
121
Piano di stock option
Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione tenutasi il 20 marzo 2000, ha
approvato un “Piano di stock option per i dirigenti”, avente a oggetto l’assegnazione di
opzioni alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni ordinarie e/o di risparmio Italcementi.
Gli elementi caratterizzanti del Piano sono i seguenti:
a) Ragioni dell’adozione del Piano
Esse consistono nella volontà di legare il trattamento complessivo dei destinatari del piano al
successo a medio/lungo termine dell’azienda e alla creazione di valore come azionisti, nonché
di incrementare il senso di appartenenza dei dirigenti, incentivando la permanenza in azienda
b) Destinatari del Piano
Destinatari del Piano sono alcuni componenti il Personale direttivo di Italcementi S.p.A. e di
alcune sue consociate, in servizio alle scadenze previste per le assegnazioni delle opzioni, che
saranno designati dal Consigliere delegato di Italcementi S.p.A., secondo i criteri definiti dal
“Comitato per la remunerazione”, sulla base della essenzialità dei ruoli ricoperti e del livello
organizzativo.
Il quantitativo delle opzioni da assegnare a ciascun destinatario verrà stabilito in virtù sia
del livello organizzativo del singolo, sia del livello di performance aziendale e individuale
conseguita.
Come regola generale non verranno riconosciuti – tranne che nell’ipotesi di pensionamento – i diritti di opzione non ancora esercitati in caso di interruzione del rapporto di
lavoro nel gruppo.
In caso di decesso del titolare delle opzioni, esse potranno essere esercitate dagli aventi
causa entro sei mesi dal decesso purché tale termine cada entro il periodo di esercitabilità
delle opzioni.
c) Modalità e condizioni del Piano
Il Piano prevede cicli annuali di assegnazione; le opzioni potranno essere esercitate per un
periodo compreso fra il quarto e il decimo anno successivo all’assegnazione.
Esistono limitazioni temporanee all’esercizio delle opzioni per ragioni imposte dalla normativa vigente in tema di “insider trading” e per il verificarsi di specifiche operazioni societarie.
Le opzioni sono nominative, personali e intrasferibili, salvo che nei termini previsti nel caso
di decesso.
Il monte titoli di azioni Italcementi riservato alla copertura del Piano è inizialmente fissato in
1.000.000 di azioni da nominali Lire 2.000 cadauna (N.B: per effetto della delibera
dell’Assemblea straordinaria del 4 maggio 2000, tale quantitativo è stato modificato in n.
1.032.913 azioni da nominali 1 euro cadauna).1
L’amministrazione del Piano è affidata a una società di gestione (Compagnia Fiduciaria
Nazionale S.p.A. – Milano).
1
122
Nella parte straordinaria dell’Assemblea viene proposto di fissare tale quantitativo in n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di
risparmio da 1 euro cadauna.
d) Prestiti o agevolazioni per la sottoscrizione delle azioni
La società di gestione potrà segnalare agli interessati istituti di credito eventualmente
disponibili alla concessione di prestiti contro pegno delle azioni stesse, per facilitarne la
sottoscrizione o l’acquisto.
e) Aumento del capitale sociale; cessione di azioni
Nel caso di opzioni alla sottoscrizione di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù
della delega conferita dall’Assemblea, delibererà di aumentare il capitale sociale a pagamento per un importo pari alle opzioni da assegnare, mediante emissione di azioni da
riservarsi, a sensi dell’art. 2441, 8° comma cod. civ., a componenti il Personale direttivo di
Italcementi S.p.A. e sue consociate, e da emettersi a un prezzo pari alla media aritmetica
delle quotazioni di borsa rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di
opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente.
In caso di opzioni all’acquisto di azioni il Consiglio di amministrazione in virtù dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea,
cederà azioni Italcementi a un prezzo stabilito dal Consiglio di amministrazione, al
momento dell’offerta delle opzioni, su proposta del Consigliere delegato e sentito il parere del Comitato per la Remunerazione.
f) Caratteristiche delle azioni
Le azioni in possesso dei partecipanti al Piano a seguito dell’esercizio dell’opzione avranno godimento a partire dal 1° gennaio dell’anno di sottoscrizione o acquisto e saranno
vendibili sul mercato tramite la società di gestione a partire dall’inizio del 6° anno dall’assegnazione delle opzioni. Italcementi S.p.A. avrà un diritto di prelazione sulle azioni poste
in vendita. In caso di fusione/scissione le opzioni assegnate daranno diritto a sottoscrivere o acquistare azioni Italcementi in misura proporzionale al rapporto di cambio; in caso
di cancellazione di Italcementi S.p.A. dal listino di borsa, verrà congruamente anticipato il
termine per l’esercizio delle opzioni e le azioni saranno immediatamente vendibili.
g) Altre attribuzioni del Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione potrà temporaneamente sospendere l’esercizio del diritto
di opzione in determinati casi previsti dal Regolamento e a fronte di specifiche e particolari esigenze; potrà inoltre modificare alcune condizioni del Piano per assicurare ai destinatari un trattamento equivalente a quello offerto inizialmente.
La prima assegnazione di opzioni sarà effettuata nel corso dell’anno corrente, avuto
riguardo ai risultati conseguiti nello scorso esercizio.
123
Deliberazione
La società, ai sensi della legge 488/92, è stata ammessa a beneficiare di contributi a fondo
perduto per Lire 9.078,21 milioni a fronte di investimenti in corso di realizzazione presso
i seguenti stabilimenti: Castrovillari (prog. n. 20068-11); Matera (prog. n. 20069-11);
Porto Empedocle (prog. n. 20070-11); Samatzai (prog. n. 20071-11) e Isola delle Femmine
(prog. n. 20072-11), come risulta dalle Graduatorie Regionali pubblicate sul sito internet
del Ministero dell'Industria.
Come previsto dai decreti ministeriali attuativi della citata legge, si rende necessario che
l'Assemblea ordinaria dei soci deliberi, a parziale copertura dell'impegno finanziario derivante dai citati progetti di ammodernamento, l'accantonamento ad un apposito fondo del
patrimonio netto, per tutta la durata dei progetti, dell'importo complessivo di Lire 28.985
milioni, di cui: Lire 8.228 milioni per il prog.n. 20068-11; Lire 5.233 milioni per il prog.
n. 20069-11; Lire 7.672 milioni per il prog. n. 20070-11; Lire 4.866 milioni per il prog.
n. 20071-11 e Lire 2.986 milioni per il prog. n. 20072-11.
L’utile di esercizio di Lire 169.304.629.233 ci consente di proporVi, tenuto conto delle n.
538.500 azioni ordinarie proprie il cui diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle
altre azioni ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ., la distribuzione di un dividendo, al lordo
delle ritenute, di Euro 0,18 per ciascuna delle azioni ordinarie e di Euro 0,21 per ciascuna
delle azioni di risparmio.
Ai dividendi proposti per la distribuzione compete il credito d’imposta pieno di cui all’art.
14 del D.P.R. 917/86.
Se siete d’accordo sulle nostre proposte, Vi invitiamo ad assumere la seguente delibera:
L’Assemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A.,
– preso atto della relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione e della relazione del Collegio sindacale, esaminato il bilancio al 31 dicembre 2000,
– tenuto conto delle n. 538.500 azioni ordinarie proprie il cui diritto all’utile è attribuito
proporzionalmente alle altre azioni ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ.
delibera
– di approvare:
• la relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione;
• il bilancio dell’esercizio 2000, costituito da stato patrimoniale, conto economico e
nota integrativa, che evidenzia un utile di Lire 169.304.629.233 così come presentato dal Consiglio di amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni
e con gli stanziamenti proposti;
• di destinare l’utile dell’esercizio di Lire 169.304.629.233 come segue:
124
(euro)
Utile dell’esercizio
5% alla riserva legale
Residuano
1% al Consiglio di amministrazione
Residuano
Utili portati a nuovo
(lire)
(euro)
169.304.629.233
87.438.543,82
8.465.231.462
4.371.927,19
160.839.397.771
83.066.616,62
1.608.393.978
830.666,17
159.231.003.793
82.235.950,46
10.708.282.647
5.530.366,45
169.939.286.440
87.766.316,91
104.413.012.964
53.924.820,90
65.526.273.476
33.841.496,01
28.985.000.000
14.969.503,22
Residuano
36.541.273.476
18.871.992,79
A riserva straordinaria
21.015.000.000
10.853.341,73
A nuovo
15.526.273.476
8.018.651,06
Utile disponibile
–
5% del valore nominale di Euro 1 delle n.105.431.378 azioni di risparmio, Euro 0,05 per azione
–
Euro 0,18 per azione alle n.176.579.064 azioni ordinarie
–
ulteriori Euro 0,16 per azione alle n. 105.431.378 azioni di risparmio
(1)
Totale dividendo
5.271.568,90
31.784.231,52
16.869.020,48
53.924.820,90
Residuano
A riserva "Fondo legge 488/92" a parziale copertura dei seguenti progetti:
-
(1)
n.
n.
n.
n.
n.
20068
20069
20070
20071
20072
-
11: Lire 8.228.000.000
11: Lire 5.233.000.000
11: Lire 7.672.000.000
11: Lire 4.866.000.000
11: Lire 2.986.000.000
Lire 28.985.000.000
al netto delle n. 538.500 azioni proprie detenute al 24 aprile 2001 acquistate successivamente alla riunione del Consiglio di amministrazione del 15 marzo 2001
Nomina del Consiglio di amministrazione
Signori Azionisti,
scade per compiuto mandato il Consiglio di amministrazione della Vostra Società.
Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci, Vi invitiamo a provvedere alla nomina del nuovo
organo amministrativo, previa determinazione della durata in carica e del numero dei suoi
componenti che, ai sensi dell’art. 13 dello statuto sociale, non può essere inferiore a 11 e
superiore a 19.
Vi invitiamo ad attenerVi, inoltre, alle indicazioni del Codice di autodisciplina Italcementi
in ordine alla presenza di Consiglieri indipendenti.
125
Compenso per il Comitato per la Remunerazione
e per il Comitato per il Controllo interno
Signori Azionisti,
l’adesione, da parte del Consiglio di amministrazione della Società, al Codice di autodisciplina prevede la presenza, in seno al Consiglio stesso, di due comitati: il Comitato per
la Remunerazione e il Comitato per il Controllo interno. Il primo è stato nominato nel
marzo dello scorso anno e il secondo nella riunione del Consiglio di amministrazione del
2 febbraio dell’anno corrente.
In considerazione dell’attività che i membri dei comitati sono chiamati a prestare, si propone di corrispondere loro un compenso che, ai sensi dell’art. 2389, 1° comma, cod. civ.,
deve essere deliberato dall’Assemblea in quanto tali cariche non sono previste dallo statuto sociale.
Vi proponiamo, pertanto, di stabilire un compenso di Lire 20.000.000 annue per il
Comitato per la Remunerazione e di Lire 90.000.000 annue per il Comitato per il
Controllo interno.
Il compenso è a valere dall’esercizio 2001 e l’importo resterà invariato fino a diversa deliberazione.
Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie
Signori Azionisti,
l’Assemblea ordinaria del 4 maggio 2000 aveva autorizzato la Società all’acquisto e alla
disposizione delle proprie azioni, per un periodo di 18 mesi dal giorno della deliberazione.
A tutt’oggi non è stato acquistato sul mercato alcun titolo. Poiché il termine di validità dell’autorizzazione scade con il prossimo 4 novembre, al fine di consentire alla Società di conservare la facoltà di acquistare proprie azioni e di disporne, Vi chiediamo di rinnovare la
suddetta autorizzazione per i prossimi 18 mesi.
1) Motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie
L’autorizzazione è richiesta allo scopo di svolgere un’azione stabilizzatrice dei corsi, in
relazione a contingenti situazioni di mercato, che migliori la liquidità del mercato, favorisca l’andamento regolare delle contrattazioni e faciliti una coerenza di massima fra le
quotazioni e il valore intrinseco del titolo, nonché per un efficiente impiego della liquidità sociale.
L’autorizzazione è altresì richiesta al fine di disporre di azioni proprie da cedere a dipendenti e/o amministratori nell’ambito di piani di incentivazione azionaria (stock option)
loro riservati.
126
2) Numero massimo, categoria e valore nominale delle azioni cui si riferisce
l’autorizzazione; rispetto delle disposizioni di cui al 3° comma dell’art. 2357
cod. civ.
L’acquisto è riferito ad azioni ordinarie e/o di risparmio della Società il cui numero massimo, tenendo conto anche delle azioni eventualmente possedute dalle società controllate (alle quali saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività i rispettivi possessi), non potrà avere un valore nominale complessivo eccedente la decima parte dell’intero capitale sociale.
La Società costituirà, ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ., una riserva indisponibile, pari
all’importo delle azioni proprie acquistate, ordinarie e/o di risparmio, mediante prelievo di pari importo dalla riserva straordinaria.
In caso di trasferimento delle azioni proprie acquistate, ordinarie e/o di risparmio, la
riserva di cui sopra dovrà riconfluire alla riserva di provenienza.
3) Durata dell’autorizzazione
L’autorizzazione all’acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data
in cui l’Assemblea adotterà la corrispondente deliberazione, mentre l’autorizzazione
alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.
4) Corrispettivo minimo e massimo nonché valutazioni di mercato sulla base delle
quali gli stessi sono stati determinati
Il prezzo di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore del 15%, come
massimo, rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa italiana
nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione.
Il controvalore complessivo pagato dalla Società per l’acquisto non potrà comunque
eccedere l’importo di euro 50.000.000.
Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, e in una o
più volte (anche mediante offerta al pubblico o agli Azionisti nonché attraverso il collocamento di buoni di acquisto – warrant – e di ricevute di deposito rappresentative di
azioni e/o titoli similari) a un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.
Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, controllanti e delle altre
società controllate da queste ultime o di componenti il Consiglio di amministrazione di
Italcementi S.p.A. e di sue controllate che rivestano particolari cariche in conformità
dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, nell’ambito di piani di
incentivazione azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option).
5) Modalità attraverso le quali gli acquisti saranno effettuati
Gli acquisti delle proprie azioni avverranno nei modi previsti dall’art. 132 del D.Lgs.
58/98 e comunque secondo modalità concordate con la società di gestione del mercato in modo da assicurare la parità di trattamento fra gli Azionisti.
6) Acquisto strumentale alla riduzione del capitale sociale
Allo stato attuale delle previsioni tale ipotesi non ricorre.
* * *
127
Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
«L’Assemblea degli Azionisti della Italcementi S.p.A. del 24 aprile 2001,
– preso atto della proposta degli Amministratori
– avute presenti le disposizioni degli artt. 2357 e 2357 ter cod. civ.
delibera
1) di revocare la delibera di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie
adottata dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 4 maggio 2000;
2) di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 cod. civ., l’acquisto di azioni proprie, ordinarie e/o di risparmio, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità qui di seguito indicate:
– l’acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della
deliberazione;
– il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore di
massimo il 15% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa
italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione;
– il controvalore complessivo non potrà essere, in ogni caso, superiore a euro
50.000.000;
– il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non potrà
avere un valore nominale complessivo, includendovi le azioni eventualmente possedute da società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale;
3) di costituire, ai sensi dell’art. 2357 ter, 3° comma, cod. civ., una riserva indisponibile
pari all’importo delle azioni proprie acquistate, ordinarie e/o di risparmio, mediante prelievo di pari importo dalla “Riserva straordinaria”;
4) di autorizzare, ai sensi dell’art. 2357 ter, 1° comma, cod. civ., il Presidente, il Vice presidente e il Consigliere delegato pro-tempore in carica, disgiuntamente tra loro, a
disporre, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate, anche prima di aver
esaurito gli acquisti; la cessione potrà avvenire in una o più volte anche mediante offerta al pubblico o agli Azionisti nonché attraverso il collocamento di buoni di acquisto
(warrant) e di ricevute di deposito rappresentative di azioni e/o titoli similari. Il prezzo
di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto; tuttavia tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di
dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, controllanti e delle altre società controllate da queste ultime e di componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi
S.p.A. e di sue controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, nell’ambito di piani di incentivazione
azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option).
5) di stabilire che, in caso di trasferimento di azioni proprie, la riserva di cui al punto “3”
della presente deliberazione, riconfluisca alla riserva di provenienza;
6) di conferire al Presidente, al Vice presidente e al Consigliere delegato in carica, in via tra
loro disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti».
128
Conferimento dell’incarico per la revisione contabile del bilancio
civilistico e consolidato per gli esercizi 2002 – 2003 – 2004
e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali
al 30 giugno 2002 – 2003 – 2004
Signori Azionisti,
con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2001, scadrà il mandato conferito alla KPMG
S.p.A. dalla Assemblea degli azionisti del 13 maggio 1999 per la revisione contabile del
bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali. Il mandato in scadenza è il terzo conferito consecutivamente alla medesima società e, pertanto, non potrà essere alla stessa rinnovato ricorrendo i presupposti
previsti dal 4° comma dell’art. 159 del D.Lgs. 58/99.
La controllante Italmobiliare S.p.A. e la controllata Ciments Français S.A. hanno già provveduto, nel corso del passato esercizio, a conferire l’incarico per la revisione dei bilanci
rispettivamente alle società Reconta Ernst & Young S.p.A. e Ernst & Young S.A.
La proposta avanzata dalla società Reconta Ernst & Young S.p.A., a Vostra disposizione,
espone in maniera dettagliata la natura dell’incarico, le fasi, il numero delle ore di svolgimento e il relativo corrispettivo.
Il Vostro Consiglio di amministrazione non ha ritenuto dover richiedere una pluralità di
proposte in quanto un altro revisore, diverso da Reconta Ernst & Young S.p.A., in ottemperanza ai principi di revisione emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti,
non avrebbe potuto accettare l’incarico non potendo agire in qualità di revisore principale, essendo una parte considerevole del bilancio consolidato di Italcementi S.p.A. rappresentata dal bilancio della controllata Ciments Français S.A. Lo stesso problema, inoltre, si
sarebbe ripercosso anche verso la controllante Italmobiliare S.p.A.
Peraltro, già nelle proposte ricevute dalla controllante Italmobiliare S.p.A., in occasione del
conferimento del mandato al nuovo revisore, era stato indicato il compenso riguardante
le società controllate, incluso, quindi, anche il gruppo Italcementi.
La proposta formulata dalla società Reconta Ernst & Young, inoltre, è stata valutata positivamente anche dal Comitato per il Controllo interno, tenuto conto, in particolare, del
piano di lavoro dalla stessa predisposto.
Sentito il parere del Collegio sindacale, sottoponiamo, pertanto, alla Vostra approvazione
l’offerta presentata dalla Reconta Ernst & Young S.p.A., che è in linea con quanto già indicato nell’offerta alla capogruppo Italmobiliare S.p.A. e che prevede, relativamente a ciascun esercizio del triennio, corrispettivi annui a carico della società per complessive Lire
560 milioni così ripartite:
(milioni di lire)
Revisione contabile del bilancio d’esercizio
240
Revisione del bilancio consolidato
37
Verifiche periodiche, ai sensi dell’art. 155, 1° comma, del D.Lgs. n. 58/98
50
Revisione contabile limitata della relazione semestrale
128
Revisione sulle società partecipate
105
129
I corrispettivi indicati, determinati tenendo conto dei criteri generali fissati dalla comunicazione Consob n. 96003556 del 18 aprile 1996, non comprendono le spese vive, che
saranno addebitate a consuntivo, il contributo di vigilanza e l’Iva.
Gli importi indicati saranno adeguati annualmente il 1° luglio di ogni anno a partire dal
1° luglio 2001 nei limiti dell’aumento dell’indice Istat relativo al costo della vita rispetto
all’anno precedente.
Le eventuali circostanze eccezionali o imprevedibili che dovessero intervenire, saranno
oggetto di apposita verifica, per consentire la formulazione da parte della società di revisione di integrazione della proposta in esame.
Sottoponiamo quindi alla Vostra approvazione la seguente deliberazione:
“L’Assemblea degli Azionisti di Italcementi S.p.A., preso atto della proposta del Consiglio
di amministrazione e del parere favorevole del Collegio sindacale
delibera
– di conferire l’incarico per la revisione contabile del bilancio d’esercizio e del bilancio
consolidato per gli esercizi 2002-2003-2004 e per la revisione contabile limitata delle
relazioni semestrali al 30 giugno 2002-2003-2004 alla società di revisione Reconta
Ernst & Young S.p.A.;
– di definire in Lire 560 milioni per ciascun esercizio del triennio, il compenso spettante
alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. per l’espletamento dell’incarico,
oltre al rimborso delle spese vive, del contributo di vigilanza e dell’Iva. L’importo indicato sarà adeguato annualmente il 1° luglio di ogni anno a partire dal 1° luglio 2001
nei limiti dell’aumento dell’indice Istat relativo al costo della vita rispetto all’anno precedente.”
Bergamo, 15 marzo 2001
per il Consiglio di amministrazione
il Presidente
Giovanni Giavazzi
130
Bilancio
dell’esercizio 2000
Stato patrimoniale
(euro)
31.12.2000
ATTIVO
(lire)
A) Crediti verso soci per versamenti dovuti
B)
I-
1.866.104
3) Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell'ingegno
13.871.037
Variazione
-
-
11.356.293.824
9.033.017.547
2.323.276.277
3.613.281.539
-
3.613.281.539
(4.637.228.822)
Immobilizzazioni immateriali:
1) Costi di impianto e ampliamento
1.969.035
31.12.1999
-
Immobilizzazioni
5.865.036
568
31.12.2000
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
1.100.000
4.638.328.822
3.812.583.942
-
3.812.583.942
26.858.071.900
30.726.874.791
(3.868.802.891)
45.641.331.205
44.398.221.160
1.243.110.045
1) Terreni e fabbricati
269.631.860.106
289.114.282.070
(19.482.421.964)
2) Impianti e macchinario
258.926.532.016
214.189.025.636
44.737.506.380
7.139.761.782
5.178.155.981
1.961.605.801
(2.263.843.471)
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
7) Altre
23.571.780
Totale
II - Immobilizzazioni materiali:
139.253.234
133.724.394
3.687.379
2 bis) Beni gratuitamente devolvibili
3.420.419
3) Attrezzature industriali e commerciali
6.622.854.942
8.886.698.413
5.102.664
4) Altri beni
9.880.134.355
9.830.159.407
49.974.948
83.902.486.779
56.708.081.048
27.194.405.731
636.103.629.980
583.906.402.555
52.197.227.425
2.815.556.925.385
2.781.551.414.395
34.005.510.990
12.177.613.436
13.218.919.302
(1.041.305.866)
221.572.906.785
195.156.191.703
26.416.715.082
43.332.018
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
328.520.108
Totale
III - Immobilizzazioni finanziarie:
1) Partecipazioni in:
1.454.113.799
6.289.213
114.432.856
a) Imprese controllate
b) Imprese collegate
d) Altre imprese
2) Crediti:
a) Verso imprese controllate:
15.493.707
Esigibili entro l'esercizio successivo
30.000.000.000
30.000.000.000
-
4.527.612
Esigibili oltre l'esercizio successivo
8.766.680.000
8.766.680.000
-
d) Verso altri:
5.024.086
29.176.396
Esigibili oltre l'esercizio successivo
3) Altri titoli
9.727.986.927
11.861.609.933
(2.133.623.006)
56.493.379.960
6.940.007.883
49.553.372.077
1.629.057.669
Totale
3.154.295.492.493
3.047.494.823.216
106.800.669.277
1.981.149.557
Totale immobilizzazioni (B)
3.836.040.453.678
3.675.799.446.678
160.241.006.747
142.599.562.946
151.960.270.914
(9.360.707.968)
(1.960.281.833)
C) Attivo circolante
I - Rimanenze:
73.646.528
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
10.359.522.255
12.319.804.088
5.189.972
4) Prodotti finiti e merci
10.049.185.953
6.140.322.000
3.908.863.953
2.907.209
5) Acconti
5.629.142.179
2.870.908.626
2.758.233.553
168.637.413.333
173.291.305.628
(4.653.892.295)
87.093.956
132
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
5.350.247
Totale
(euro)
31.12.2000
(lire)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
Esigibili entro l'esercizio successivo
373.631.736.886
316.574.745.425
57.056.991.461
313.644.130.368
234.408.655.597
79.235.474.771
-
1.045.171.200
(1.045.171.200)
118.687.095
370.723.839
(252.036.744)
Esigibili entro l'esercizio successivo
3.301.828.650
4.969.025.167
(1.667.196.517)
28.664.032
Esigibili entro l'esercizio successivo
55.501.305.246
88.686.177.504
(33.184.872.258)
1.622.566
Esigibili oltre l'esercizio successivo
3.141.726.250
6.157.290.500
(3.015.564.250)
Totale
749.339.414.495
652.211.789.232
97.127.625.263
575.663.400
575.663.400
-
II - Crediti:
1) Verso clienti:
192.964.688
2) Verso imprese controllate:
Esigibili entro l'esercizio successivo
161.983.675
3) Verso imprese collegate:
Esigibili entro l'esercizio successivo
-
4) Verso controllanti:
Esigibili entro l'esercizio successivo
61.297
4 bis) Verso consociate:
1.705.252
5) Verso altri:
387.001.510
III - Attività finanziarie che non costituiscono
297.305
immobilizzazioni:
12.585.000
4) Altre partecipazioni
12.882.305
6) Altri titoli
24.367.957.950
58.128.489.921
(33.760.531.971)
24.943.621.350
58.704.153.321
(33.760.531.971)
15.321.376.811
17.427.606.631
(2.106.229.820)
285.970.080
257.510.768
28.459.312
Totale
15.607.346.891
17.685.117.399
(2.077.770.508)
Totale attivo circolante (C)
958.527.796.069
901.892.365.580
56.653.430.489
2.612.734.055
3.200.262.755
(587.528.700)
Totale
2.612.734.055
3.200.262.755
(587.528.700)
4.797.180.983.802
4.580.892.075.266
Totale
7.912.831
147.691
8.060.522
IV - Disponibilità liquide:
1) Depositi bancari e postali
3) Denaro e valori in cassa
495.038.293
1.349.365
1.349.365
2.477.537.215
D) Ratei e risconti
b) Altri ratei e risconti
Totale attivo
216.288.908.536
133
(euro)
31.12.2000
PASSIVO
(lire)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
A) Patrimonio netto
282.548.942
I - Capitale
547.091.039.926
543.363.392.000
3.727.647.926
344.316.309
II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni
666.689.339.980
666.689.339.980
-
III - Riserve di rivalutazione
497.605.461.258
413.909.781.258
83.695.680.000
73.886.912.636
67.841.972.647
6.044.939.989
256.991.773
38.159.406
IV - Riserva legale
-
V - Riserva per azioni proprie in portafoglio
-
-
-
-
VI - Riserve statutarie
-
-
-
680.596.986.707
656.324.676.921
24.272.309.786
2.370.896.200
2.370.896.200
-
VII - Altre riserve:
351.499.009
1) Riserva straordinaria
1.224.466
2) Fondo art. 18 legge 675/77
71.369.283
4) Fondo contributi c/capitale
138.190.200.789
137.251.816.789
938.384.000
65.279.636
5) Fondo ex legge 169/83
126.399.000.000
126.399.000.000
-
6) Avanzo di fusione
151.168.573
292.703.172.335
292.703.172.335
-
7) Riserva ex legge 904/77
73.893.211.622
73.893.211.622
-
5.411.435
8) Fondo legge 488/92
10.478.000.000
10.478.000.000
-
5.530.366
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo
10.708.282.647
4.439.599.954
6.268.682.693
87.438.544
IX - Utile (perdita) dell'esercizio
38.162.659
1.699.100.401
Totale
B)
6.271.397
10.656.979
48.405.829.453
173.353.473.847
2) Per imposte
12.143.117.873
1.917.640.873
10.225.477.000
3) Altri
20.634.788.880
18.827.849.117
1.806.939.763
32.777.906.753
20.745.489.990
12.032.416.763
95.362.982.850
91.503.160.955
3.859.821.895
547.069.503.405
507.939.962.712
39.129.540.693
Totale
C)
120.898.799.780
3.116.563.659.486
Fondi per rischi e oneri
16.928.376
49.250.870
169.304.629.233
3.289.917.133.333
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Debiti
1) Obbligazioni:
282.537.819
Esigibili oltre l'esercizio successivo
3) Debiti verso banche:
194.363.181
Esigibili entro l'esercizio successivo
376.339.596.357
63.240.504.650
313.099.091.707
3.120.226
Esigibili oltre l'esercizio successivo
6.041.600.502
381.865.636.847
(375.824.036.345)
Esigibili entro l'esercizio successivo
4.374.495.522
1.982.616.454
2.391.879.068
190.500.756.152
171.455.891.277
19.044.864.875
72.494.209.243
30.461.790.893
42.032.418.350
-
15.436.589
(15.436.589)
256.233.000
884.392.577
(628.159.577)
5) Acconti:
2.259.238
6) Debiti verso fornitori:
98.385.430
Esigibili entro l'esercizio successivo
8) Debiti verso imprese controllate:
37.440.135
Esigibili entro l'esercizio successivo
9) Debiti verso imprese collegate:
-
Esigibili entro l'esercizio successivo
10) Debiti verso controllanti:
132.333
134
Esigibili entro l'esercizio successivo
(euro)
31.12.2000
PASSIVO
(lire)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
Esigibili entro l'esercizio successivo
365.508.675
349.413.935
16.094.740
Esigibili entro l'esercizio successivo
41.956.764.010
57.212.102.822
(15.255.338.812)
18.633.864.802
17.852.442.546
781.422.256
10 bis) Debiti verso consociate:
188.770
11) Debiti tributari:
21.668.860
12) Debiti verso Istituti di previdenza e di
sicurezza sociale:
9.623.588
Esigibili entro l'esercizio successivo
13) Altri debiti:
57.704.982
Esigibili entro l'esercizio successivo
111.732.425.342
107.647.128.625
4.085.296.717
707.424.562
Totale
1.369.764.957.010
1.340.907.319.927
28.857.637.083
9.358.003.856
11.172.444.908
(1.814.441.052)
E)
4.833.006
Ratei e risconti
b)
Altri ratei e risconti
4.833.006
2.477.537.215
Totale
Totale passivo
9.358.003.856
11.172.444.908
4.797.180.983.802
4.580.892.075.266
216.288.908.536
(1.814.441.052)
Conti d’ordine
1)
Garanzie personali prestate:
a)
Fidejussioni:
130.591.671
A favore di imprese controllate
252.860.734.575
352.822.148.124
(99.961.413.549)
5.164
A favore di altri
10.000.000
10.000.000
-
Totale garanzie personali prestate
252.870.734.575
352.832.148.124
500.000.000
500.000.000
592.474.171.069
770.108.960.657
(177.634.789.588)
592.974.171.069
770.608.960.657
(177.634.789.588)
130.596.835
2)
a)
Per debiti e altre obbligazioni altrui:
Di imprese controllate
258.229
b)
305.987.373
(99.961.413.549)
Garanzie reali prestate:
Per debiti iscritti in bilancio
Totale garanzie reali prestate
306.245.602
1.179.716
3)
Impegni di acquisto
2.284.249.374
-
1.810.787
4)
Impegni di vendita
3.506.171.997
5.155.406.688
5)
Altri conti d'ordine:
-
2.284.249.374
(1.649.234.691)
1.406.459.787
Beni presso terzi a deposito
2.723.285.892.065
1.945.212.619.428
778.073.272.637
59.186.506
Beni di terzi in deposito
114.601.054.650
114.429.293.518
171.761.132
60.408.138
Fidejussioni ricevute
116.966.465.182
116.482.108.184
484.356.998
28.510.779
Impegni diversi
55.204.566.217
94.605.250.178
(39.400.683.961)
1.554.565.210
1.994.398.150
Totale altri conti d'ordine
Totale conti d'ordine
3.010.057.978.114
2.270.729.271.308
739.328.706.806
3.861.693.305.129
3.399.325.786.777
462.367.518.352
135
Conto economico
(euro)
2000
(lire)
2000
1999
Variazione
1.450.573.145.806
1.235.095.097.845
215.478.047.961
1.948.582.120
(9.430.920.145)
11.379.502.265
A) Valore della produzione
749.158.509
1)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2)
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
1.006.358
5)
Altri ricavi e proventi:
a) Contributi in c/esercizio
13.771
b) Altri ricavi e proventi
17.816.123
Totale
767.994.761
26.665.207
14.434.777
12.230.430
34.496.823.584
25.337.527.221
9.159.296.363
1.487.045.216.717
1.251.016.139.698
236.029.077.019
B) Costi della produzione
6)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo
e di merci
377.924.341.714
289.949.635.518
87.974.706.196
7)
Per servizi
406.231.131.269
338.913.859.459
67.317.271.810
8)
Per godimento beni di terzi
13.103.910.418
11.907.412.157
1.196.498.261
9)
Per il personale:
195.181.634
209.800.871
6.767.605
88.968.103
30.738.845
8.686.153
a) Salari e stipendi
172.266.269.678
168.916.127.336
3.350.142.342
b) Oneri sociali
59.518.702.510
60.879.189.156
(1.360.486.646)
c) Trattamento di fine rapporto
16.818.737.508
16.393.093.335
425.644.173
10) Ammortamenti e svalutazioni:
9.698.773
a) Ammortamento delle immobilizzazioni
immateriali
18.779.443.989
17.781.821.548
997.622.441
87.522.339
b) Ammortamento delle immobilizzazioni
materiali
169.466.880.047
103.567.690.283
65.899.189.764
1.204.846
d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo
circolante e delle disponibilità liquide
2.332.906.386
2.500.000.000
(167.093.614)
4.834.402
11) Variazione delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
9.360.707.968
26.052.572.716
(16.691.864.748)
1.291.142
12) Accantonamenti per rischi
2.500.000.000
2.500.000.000
-
26.872.522.812
26.203.451.770
669.071.042
1.275.175.554.299
1.065.564.853.278
209.610.701.021
211.869.662.418
185.451.286.420
26.418.375.998
82.794.054.246
74.648.907.415
8.145.146.831
142.857.000
-
142.857.000
7.665.759.131
5.816.252.735
1.849.506.396
-
156.332.932
(156.332.932)
13.878.500
14) Oneri diversi di gestione
658.573.213
109.421.548
Totale
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)
C) Proventi e oneri finanziari
15) Proventi da partecipazioni:
42.759.561
73.779
3.959.034
-
a) Dividendi da imprese controllate
b) Dividendi da imprese collegate
c) Dividendi da altre imprese
d) Altri proventi da partecipazioni
16) Altri proventi finanziari:
a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso:
136
983.347
Imprese controllate
1.904.025.030
2.403.750.000
(499.724.970)
157.779
Altri
305.503.057
291.166.809
14.336.248
(euro)
2000
2000
1999
Variazione
1.177.793
b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
che non costituiscono partecipazioni
(lire)
2.280.525.001
208.701.364
2.071.823.637
1.019.821
c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni
1.974.648.272
540.774.453
1.433.873.819
9.206.248.428
11.675.017.609
(2.468.769.181)
d) Proventi diversi dai precedenti da:
4.754.631
Imprese controllate
7.075
Controllanti
13.700.065
10.619.655
3.080.410
8.357
Consociate
16.181.062
6.013.912
10.167.150
Altri/Proventi vari
6.250.649.799
5.218.909.658
1.031.740.141
(583.318)
Imprese controllate
(1.129.460.436)
(100.144.807)
(1.029.315.629)
(3.442)
Controllanti
(6.664.437)
(1.267.344)
(5.397.093)
(4.711)
Consociate
(9.122.142)
(171.559)
(8.950.583)
(35.119.927)
Altri/Oneri vari
(68.001.661.698)
(67.347.621.360)
(654.040.338)
Totale
43.407.242.378
33.527.241.472
9.880.000.906
3.617.607.146
-
3.617.607.146
(7.333.307.311)
(32.607.718.392)
25.274.411.081
-
(3.388.473)
3.388.473
(3.715.700.165)
(32.611.106.865)
28.895.406.700
29.545.279.404
17.392.025.184
12.153.254.220
586.225.985
19.721.767.730
(19.135.541.745)
3.228.191
17) Interessi e altri oneri finanziari a:
22.417.970
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
18) Rivalutazioni:
1.868.338
a) Di partecipazioni
19) Svalutazioni:
(3.787.337)
-
a) Di partecipazioni
c) Di titoli iscritti nell'attivo circolante che
non costituiscono partecipazioni
(1.918.999)
Totale
E) Proventi e oneri straordinari
20) Proventi:
15.258.864
302.761
a) Plusvalenze da alienazioni
b) Altri proventi
21) Oneri:
(8.574)
a) Minusvalenze da alienazioni
(16.600.670)
-
(16.600.670)
(39.105)
b) Imposte esercizi precedenti
(75.718.000)
(214.441.000)
138.723.000
(5.616.500.000)
(25.328.800.353)
19.712.300.353
12.852.135.158
(2.900.680)
c) Altri oneri
24.422.686.719
11.570.551.561
142.533.785
12.613.266
Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E)
Totale
275.983.891.350
197.937.972.588
78.045.918.762
(55.095.241)
22) Imposte sul reddito dell'esercizio
(106.679.262.117)
(77.039.172.808)
(29.640.089.309)
87.438.544
26) Utile (perdita) dell'esercizio
169.304.629.233
120.898.799.780
48.405.829.453
137
Nota integrativa
Il bilancio d’esercizio, costituito da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, è stato redatto secondo i criteri previsti dalla normativa civilistica.
Vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.
La società detiene partecipazioni di controllo e ha pertanto redatto il bilancio consolidato
di gruppo secondo quanto previsto dalla legge.
Le informazioni relative all’attività della società e del gruppo, ai fatti di rilievo avvenuti
dopo la chiusura dell’esercizio, ai rapporti avvenuti con le società del gruppo e con altre
controparti correlate sono state illustrate nella relazione sulla gestione della società e del
gruppo.
Criteri di valutazione, principi contabili
e principi di redazione del bilancio
Il bilancio è stato predisposto in base alla normativa vigente applicando i seguenti criteri
di valutazione:
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali e gli oneri pluriennali capitalizzati sono iscritti al costo di
acquisto o di produzione e sono esposti in bilancio al netto degli ammortamenti calcolati
sistematicamente in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo di acquisto, salvo gli incrementi derivanti dall’applicazione delle leggi di rivalutazione monetaria (leggi n. 54/52; n.
576/75; n. 72/83; n. 408/90 e n. 413/91) e, per i beni delle società incorporate nel 1973
e nel 1988, dall’adeguamento del costo evidenziato in conseguenza dell’annullamento
delle azioni già possedute; al 31 dicembre 2000 è stata operata la rivalutazione dei beni
ai sensi della legge n. 342 del 21 novembre 2000 sulla categoria “Forni e loro pertinenze”, i cui effetti sono evidenziati nel commento alle voci dello stato patrimoniale.
I costi di manutenzione aventi carattere incrementativo, in quanto allungano la vita utile
delle immobilizzazioni tecniche o comportano un significativo e tangibile incremento della
capacità produttiva o della sicurezza sul lavoro o un miglioramento delle condizioni
ambientali, sono capitalizzati.
Le immobilizzazioni sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati.
Gli ammortamenti sono calcolati per quote costanti secondo le aliquote previste dal D.M. 29
ottobre 1974 e dal D.M. 31 dicembre 1988; tali aliquote, ritenute rappresentative della durata economico - tecnica delle immobilizzazioni, sono successivamente dettagliate in sede di
commento alla voce dello stato patrimoniale; nel primo anno di entrata in esercizio dei beni
le aliquote sono ridotte del 50%. Negli esercizi precedenti sono stati inoltre calcolati ammortamenti anticipati nei limiti consentiti dalla vigente normativa fiscale. Tali ammortamenti sono
138
stati portati a riduzione delle immobilizzazioni materiali e i relativi effetti patrimoniali ed economici sono evidenziati nel commento alla voce dello stato patrimoniale.
Per i beni gratuitamente devolvibili gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base del
minore fra il periodo di durata della concessione e quello della stimata vita utile.
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni sono state valutate al costo e sono iscritte sulla base dei costi di acquisto
o di sottoscrizione maggiorato degli oneri accessori. Tali valori vengono eventualmente rettificati per riflettere le perdite durevoli di valore. Il costo originario viene ripristinato negli
esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate.
I crediti sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del presunto valore di realizzo.
Gli altri titoli, costituiti dalle obbligazioni “Italcementi Zero Coupon 1997-2002”, sono
valutati al costo d’acquisto maggiorato degli interessi maturati a fine esercizio.
Rimanenze
Le giacenze di magazzino sono valutate al minore tra il valore di costo (di acquisto o di
produzione) e il valore di mercato, applicando per la determinazione del valore di costo il
metodo Lifo a eccezione della valutazione delle rimanenze di materiali sussidiari che viene
effettuata in base al metodo del costo medio ponderato.
Per i beni di produzione interna il costo di fabbricazione include i costi delle materie prime,
dei materiali, delle energie, della manodopera diretta nonché delle spese generali di produzione e industriali, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti. Per i semilavorati il costo di fabbricazione è determinato tenendo conto della fase di lavorazione raggiunta. Il valore di mercato è rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime
e sussidiarie, dal valore netto di realizzo per i prodotti finiti e semilavorati.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
I titoli e le partecipazioni aventi natura di investimento non duraturo sono valutati al minore
tra il costo d’acquisto o di sottoscrizione e il valore desumibile dall’andamento di mercato con
riferimento alle medie dei rispettivi prezzi di compenso dell’ultimo mese dell’esercizio.
Crediti e debiti
I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo determinato quale differenza tra il
valore nominale degli stessi e la stima del rischio di inesigibilità dei crediti. I debiti sono
esposti al loro valore nominale. I crediti, i debiti e le disponibilità liquide espressi in divisa
estera sono stati contabilizzati sulla base dei cambi riferiti alla data in cui sono state effettuate le relative operazioni. La differenza emergente dalla valutazione delle poste in valuta al cambio di fine esercizio viene contabilizzata solo qualora dia luogo a un saldo negativo rispetto ai valori contabili e accantonata in apposito fondo del passivo.
139
Obbligazioni
Il prestito obbligazionario “Italcementi Zero Coupon 1997-2002” è iscritto al prezzo di
emissione maggiorato degli interessi progressivamente maturati dalla data di emissione
sino alla data di fine esercizio; gli interessi residui che matureranno sino alla scadenza del
prestito sono iscritti fra gli altri conti d’ordine.
Ratei e risconti
Sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione d’esercizio.
Imposte
Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione
degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale, inclusive
degli effetti relativi alla rivalutazione operata ai sensi della legge 21 novembre 2000
n. 342; lo stanziamento delle imposte correnti sul reddito è esposto nello stato
patrimoniale al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d’imposta sui dividendi.
Vengono inoltre determinate le imposte differite o anticipate, relative alle differenze
temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. In particolare, le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste
la ragionevole certezza della loro recuperabilità, mentre le imposte differite non
sono iscritte solo qualora esistano scarse probabilità che il relativo debito insorga.
Le imposte differite e le imposte anticipate, ove possibile, sono compensate e iscritte nella voce “Altri crediti” dell’attivo circolante, se attive, nella voce “Fondo per
imposte”, se passive.
Le imposte di conguaglio gravanti sugli utili o sulle riserve in sospensione d’imposta
saranno trattate quale quota di riparto al momento della eventuale delibera di distribuzione; pertanto non vengono stanziate le relative imposte differite.
Altri fondi per oneri e rischi
Tale voce accoglie gli accantonamenti stimati sulla base dei debiti di natura determinata e
di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono indeterminati alla chiusura dell’esercizio. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile
sulla base degli elementi a disposizione.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Rappresenta il trattamento di fine rapporto spettante al personale in forza a fine esercizio, ed è calcolato secondo le disposizioni contenute nella legge 29 maggio 1982 n. 297
e in conformità ai contratti di lavoro vigenti.
140
Contributi in conto capitale
I contributi in conto capitale, deliberati o incassati fino al 31 dicembre 1997 a fronte di
leggi agevolative, sono iscritti in apposita riserva del patrimonio al netto delle imposte
dovute sulla frazione di contributo da assoggettare a tassazione; mentre, dall’esercizio
1998, i contributi relativi a investimenti in beni strumentali ammessi a beneficiare dell’agevolazione finanziaria, sono iscritti quando si verificano le condizioni per la loro concessione e vengono imputati a conto economico come segue: alla voce A-5 “Altri proventi”
per la parte correlabile agli ammortamenti contabilizzati nell’esercizio, alla voce E-20
“Proventi straordinari” per la parte attribuibile agli ammortamenti calcolati in esercizi precedenti, e fra i risconti del passivo per la competenza degli esercizi successivi.
Conti d’ordine
Evidenziano gli impegni assunti, le garanzie ricevute e prestate nonché i beni dati e ricevuti in deposito a vario titolo. Sono contabilizzati: al valore nominale gli impegni assunti
con fidejussioni e garanzie, i titoli e obbligazioni in deposito o costituiti in pegno; al valore di bilancio le azioni in deposito o costituite in pegno, e a valore di memoria i beni in
deposito.
Costi e ricavi
Sono esposti in bilancio secondo i principi della prudenza e della competenza con rilevazione dei relativi ratei e risconti. I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri, sono iscritti al netto
dei resi, degli sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la
vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi. I dividendi e i relativi crediti d’imposta sono
iscritti nell’esercizio in cui vengono deliberati e percepiti. I ricavi per la vendita dei prodotti
sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà che generalmente coincide con
la spedizione. I costi per ricerca, sviluppo e pubblicità vengono normalmente spesati nell’esercizio di sostenimento.
141
Analisi delle voci dello stato patrimoniale
Attivo
B - Immobilizzazioni
Per le immobilizzazioni immateriali e materiali i prospetti sottoriportati indicano per ciascuna voce i costi storici, gli ammortamenti contabilizzati, i movimenti dell’esercizio, i saldi
finali e il totale delle rivalutazioni esistenti alla chiusura dell’esercizio.
BI - Immobilizzazioni immateriali
Nel seguito dettagliamo il valore contabile di Lire 45.641 milioni delle immobilizzazioni
immateriali al 31 dicembre 2000 (Lire 44.398 milioni al 31 dicembre 1999).
(milioni di lire)
Costo storico
Descrizione
Costi di impianto
e di ampliamento
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
24.845
7.656
(5.072)
52
27.481
15.813
5.384
(5.072)
-
16.125
11.356
-
611
-
7.568
8.179
-
1.636
-
2.930
4.566
3.613
8.207
3
(639)
(7.568)
3
3.568
3
(639)
(2.930)
2
1
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Riclassifica
Saldo
al
31.12.2000
Saldo Ammortam.
al dell’esercizio
31.12.1999
Immobilizz.
Incrementi
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione opere
dell’ingegno
Decrementi
Ammortamenti accumulati
Saldo
al
31.12.1999
Decrementi Riclassifica
Saldo immateriali
nette al
al
31.12.2000 31.12.2000
-
3.813
-
-
3.813
-
-
-
-
-
3.813
Altre
56.186
7.868
(5.438)
19
58.635
25.459
11.756
(5.438)
-
31.777
26.858
Totale
89.238
19.951
(11.149)
71
98.111
44.840
18.779
(11.149)
-
52.470
45.641
Nel dettaglio:
31.12.1999
Incrementi
Variazione
Riclassifica
Descrizione
31.12.2000
%
ammort.
applicata
491
50
20
20
Ammortam.
dell’esercizio
Costi di impianto e di ampliamento:
spese aumento capitale sociale
541
oneri pluriennali cave
8.491
7.656
52
4.893
11.306
9.032
7.656
52
5.384
11.356
Totale
Diritti di brevetto ind.le e di utilizzazione opere d’ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Immobilizzazioni in corso e acconti
142
-
611
4.638
1.636
3.613
20
4.639
3
(4.638)
3
1
diverse
-
3.813
-
-
3.813
-
Le altre immobilizzazioni immateriali riguardano:
(milioni di lire)
31.12.1999
Variazione
Incrementi
Riclassifica
Ammortam.
dell’esercizio
Descrizione
Spese accensione finanziamenti e mutui
Spese per migliorie locali di terzi
Spese di sviluppo software informatico
Spese prestito obbligazionario
Altri oneri pluriennali
Totale
31.12.2000
%
ammort.
applicata
2.377
-
-
562
1.815
diverse
136
585
19
138
602
diverse
22.644
5.086
-
8.085
19.645
20
2.740
-
-
1.370
1.370
60 mesi
20
2.830
2.197
-
1.601
3.426
30.727
7.868
19
11.756
26.858
I decrementi evidenziati nel costo storico e negli ammortamenti accumulati sono riferibili
essenzialmente a costi completamente ammortizzati negli esercizi precedenti.
I costi di impianto e ampliamento sono ritenuti di utilità pluriennale in quanto si riferiscono a spese i cui benefici si ripercuotono anche in esercizi successivi a quello del sostenimento dei costi.
I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno riguardano licenze d’uso software a tempo indeterminato che nel 1999 erano incluse alla voce concessioni, licenze, marchi e diritti simili.
Le immobilizzazioni in corso si riferiscono al progetto di ammodernamento della cementeria di Calusco e a studi di fattibilità relativi ad altri progetti in corso.
B II - Immobilizzazioni materiali
Al 31 dicembre 2000 le immobilizzazioni materiali nette risultano di Lire 636.104 milioni
contro Lire 583.907 milioni al 31 dicembre 1999; nel prospetto seguente sono indicate le
variazioni avvenute, per categorie di cespiti:
Costo
Descrizione
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario (*)
Saldo
al
31.12.1999
Incrementi Decrementi
(milioni di lire)
Ammortamenti accumulati
Riclassifica
Immobilizz.
RivalutaSaldo
Saldo Ammortam. Decrementi
Saldo
zione legge
al
al dell’esercizio
al
342/2000 31.12.2000 31.12.1999
31.12.2000
938.678
10.454
(5.866)
-
-
943.266
649.564
27.728
(24.198)
-
103.328
2.511.940
2.135.643
133.841
(3.658)
materiali
nette al
31.12.2000
673.634
269.632
(23.612) 2.245.872
266.068
2.355.012
77.798
Attrezzature industriali
e commerciali
83.931
1.985
(1.646)
-
-
84.270
75.045
4.250
(1.647)
77.648
6.622
Altri beni
83.793
3.773
(10.612)
-
-
76.954
73.963
3.648
(10.537)
67.074
9.880
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Totale
56.708
27.265
-
(71)
-
83.902
-
-
-
-
83.902
3.518.122
121.275
(42.322)
(71)
103.328
3.700.332
2.934.215
169.467
(39.454)
3.064.228
636.104
** la voce include beni gratuitamente devolvibili che al 31 dicembre 2000 erano pari a Lire 7.140 milioni, al netto di ammortamenti accumulati per Lire 19.236 milioni
143
Le immobilizzazioni materiali non hanno mai subito svalutazioni.
I valori esposti nel bilancio d’esercizio includono la rivalutazione dei beni ai sensi della
legge 21 novembre 2000 n. 342; tale norma ha dato facoltà di rivalutare i beni di impresa risultanti dal bilancio relativo chiuso il 31 dicembre 1999, prevedendo l’assoggettamento del maggior valore iscritto a imposta sostitutiva con iscrizione del saldo attivo di
rivalutazione in apposita riserva del patrimonio netto.
La rivalutazione ha riguardato unicamente i beni compresi in “Forni e loro pertinenze –
15,50%”, costituenti categoria omogenea ai sensi della legge n. 342/2000, applicando
un unico criterio di valutazione ai beni esistenti al termine dell’esercizio chiuso al 31
dicembre 1999, ancora posseduti alla fine del corrente esercizio.
La rivalutazione si è basata sul prudente apprezzamento del valore economico di ciascun
impianto come determinato dalla relativa capacità produttiva, dall’effettiva possibilità di
economica utilizzazione nell’impresa tenendo conto dell’efficienza tecnica e economica, e
dal relativo stato di deperimento.
Il maggior valore così ottenuto, pari a Lire 103.328 milioni, è stato portato a incremento dei soli valori lordi dell’attivo. Tale metodologia ha comportato, per taluni cespiti, un allungamento non significativo del periodo di ammortamento.
Il valore così determinato è stato quindi computato a partire dal corrente esercizio ai
fini dell’ammortamento, in considerazione anche dell’elevato tasso di utilizzo di tali
impianti in corso d’esercizio, e del fatto che la rivalutazione ha riguardato beni esplicanti piena operatività benché in prevalenza completamente ammortizzati.
Le rivalutazioni operate negli esercizi precedenti e nell’esercizio sui cespiti in essere al 31
dicembre 2000 sono:
(milioni di lire)
Rivalutazione
legge
54/52
Rivalutazione
legge
576/75
Terreni e fabbricati
3.911
Impianti e macchinario
7.289
Attrezzature industriali
e commerciali
561
751
8.097
33
-
-
35
172
2.386
209
-
-
11.796
68.324
354.989
62.537
106.919
238.498
103.328
Descrizione
Altri beni
Totale
Rivalutazione
legge
72/83
Rivalutazione
da ex art.
2425 c.c.
15.115
85.723
52.286
258.783
Rivalutazione
legge
342/00
Totale
Altre
rivalutazioni rivalutazioni
effettuate
Rivalutazione
legge
408/90
Rivalutazione
legge
413/91
11.659
-
238.498
-
340
355.246
50.636
106.919
-
103.328
-
579.241
-
-
9.442
-
-
2.802
340
946.731
Le rivalutazioni di cui all’ex art. 2425 codice civile sono state attuate nei bilanci 1973 e
1988 al fine di coprire la differenza tra il costo delle azioni delle società allora incorporate
e annullate per effetto della fusione e il valore del patrimonio netto delle società stesse.
144
Le variazioni inerenti le rivalutazioni vengono riepilogate nella seguente tabella:
(milioni di lire)
Totale
rivalutazioni al
31.12.1999
Decrementi
per
alienazioni
Terreni e fabbricati
357.492
Impianti e macchinario
477.537
Descrizione
Rivalutazione
operata
nell’esercizio
Totale
rivalutazioni al
31.12.2000
(2.246)
-
355.246
(1.624)
103.328
579.241
9.442
Attrezzature industriali e commerciali
9.856
(414)
-
Altri beni
2.990
(188)
-
2.802
847.875
(4.472)
103.328
946.731
Totale
Al 31 dicembre 2000 alcune immobilizzazioni materiali risultano gravate da vincoli di ipoteca e privilegi la cui entità viene evidenziata nel commento dei conti d’ordine.
Gli ammortamenti imputati nell’esercizio ammontano a Lire 169.467 milioni, contro Lire
103.567 milioni dell’esercizio precedente, e sono stati calcolati su tutti i cespiti ammortizzabili al 31 dicembre 2000 applicando le aliquote ordinarie di seguito indicate.
La variazione è ascrivibile principalmente ai maggiori ammortamenti calcolati su beni rivalutati per Lire 82.400 milioni, la cui incidenza sull’utile netto dell’esercizio è di Lire 48.410
milioni, al netto dell’effetto fiscale.
Negli esercizi precedenti sono stati conteggiati ammortamenti anticipati; qualora la
società non avesse contabilizzato gli ammortamenti anticipati, il valore delle immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 2000 sarebbe risultato superiore di Lire 64.143 milioni mentre gli ammortamenti imputati al conto economico dell’esercizio sarebbero risultati superiori di Lire 21.615 milioni.
Conseguentemente, al 31 dicembre 2000, l’utile netto dell’esercizio sarebbe risultato inferiore di Lire 12.058 milioni e il patrimonio netto superiore di Lire 38.325 milioni, al netto
dell’effetto fiscale.
Le aliquote ordinarie utilizzate per il calcolo degli ammortamenti sono di seguito elencate:
Categoria di cespite
aliquota %
Terreni e fabbricati:
Terreni per cave
Fabbricati civili
Fabbricati industriali
Costruzioni leggere
4-8
3
3-5,50
10
Impianti e macchinario:
Impianti generici
Impianti specifici
Forni e loro pertinenze
Centrali elettriche
Opere idrauliche (beni gratuitamente devolvibili)
8-12,50
12,50
9-15,50
4-9
4
Attrezzature commerciali e industriali:
Attrezzatura varia, minuta di laboratorio
Escavatori, semoventi e pale
10-25
25
Altri beni:
Attrezzi, mobili e macchine ordinarie ufficio
Macchine elettromeccaniche ed elettroniche
Automezzi, autovetture e autoveicoli da trasporto
12
20
20-25
145
B III - Immobilizzazioni finanziarie
1) Partecipazioni
Le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2000 e 1999 rispettivamente a
Lire 3.049.307 milioni e a Lire 2.989.927 milioni presentando una variazione in aumento
di Lire 59.380 milioni derivante dai seguenti movimenti:
(milioni di lire)
Descrizione
Imprese controllate
Imprese collegate
Altre imprese
Totale
Valore
al
31.12.1999 (1)
Acquisti/
sottoscrizioni
Incrementi
Riclassifiche
2.781.552
56.695
40
968
(16.366)
(7.332)
13.219
-
(40)
-
(1.000)
(2)
12.177
195.156
26.417
-
-
-
-
221.573
2.989.927
83.112
-
968
Copertura
perdite
Decrementi
Vendite/
Svalutazioni
liquidazioni
(17.366)
Valore
al
31.12.2000
2.815.557
(7.334)
3.049.307
(1) I valori sono al netto delle seguenti svalutazioni effettuate ed esistenti all’1.1.2000: Aliserio S.p.A. Lire 850 milioni, S.A.M.A.
S.p.A. Lire 1.032 milioni, Terminal Riuniti S.r.l. Lire 167 milioni, Intercom S.r.l. Lire 703 milioni, Italcementi Ingegneria S.r.l. Lire
28 milioni, Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A. Lire 26.853 milioni, Imes S.r.l. Lire 267 milioni, Calcementi Jonici
S.p.A. Lire 15.499 milioni, Sicil.Fin. S.r.l. Lire 293 milioni, Calcestruzzi S.p.A. Lire 43.240 milioni, Immobiliare il Platano S.r.l. Lire
48 milioni, HdP S.p.A. Lire 11.931 milioni, Gemina S.p.A. per Lire 983 milioni, Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. per Lire 322
milioni e Nord Calce S.r.l. per Lire 421 milioni.
Le variazioni dell’esercizio nelle partecipazioni in società controllate e collegate sono state:
Acquisti
sottoscr. ripristini
di valore
Incrementi
Riclassifiche
Copertura
perdite
Totale
Vendite/
liquidazioni
Decrementi
Svalutazioni
Totale
Imprese controllate:
Aliserio S.p.A.
-
-
-
-
-
(94)
(94)
Calcementi Jonici S.p.A.
-
-
-
-
-
(861)
(861)
(12.590)
Calci Idrate S.r.l.
-
-
-
-
(12.590)
-
Consorzio Cidagi
-
40
-
40
-
-
-
Imes S.r.l.
-
-
-
-
-
(29)
(29)
Immobiliare il Platano S.r.l.
48
-
-
48
-
-
-
Intercom S.r.l.
703
-
-
703
-
-
-
Newco.com S.p.A.
28.753
-
-
28.753
(3.776)
Nuova Sacelit S.r.l.
-
-
-
-
-
(4.850)
(4.850)
S.A.M.A. S.p.A.
-
-
968
968
-
(1.097)
(1.097)
(3.776)
Société Internationale Italcementi
(Luxembourg) SA
-
-
-
-
-
(401)
(401)
Société Internationale Italcementi France SA
27.024
-
-
27.024
-
-
-
Terminal Riuniti S.r.l.
167
-
-
167
-
-
56.695
40
968
57.703
Totale
(16.366)
-
(7.332)
(23.698)
(2)
Imprese collegate:
Totale
146
Consorzio Calcare Gesso
-
-
-
-
-
(2)
Consorzio Cidagi
-
(40)
-
(40)
-
-
-
Nord Calce S.r.l.
-
-
-
-
(1.000)
-
(1.000)
(1.000)
( 2)
(1.002)
-
(40)
-
(40)
Gli incrementi relativi alle società controllate si riferiscono all’aumento del capitale sociale della Société Internationale France S.A., avvenuto a fronte dell’acquisizione di una ulteriore quota di partecipazione nella Ciments Français S.A., alla sottoscrizione del capitale
della società Newco.com S.p.A. operante nel settore e-commerce e al ripristino di valore
delle società Intercom S.r.l., Terminal Riuniti S.r.l. e Immobiliare il Platano S.r.l., a norma
dell’art. 2426 c.c.
I decrementi si riferiscono alla cessione totale a terzi delle quote di partecipazione nelle
società Calci Idrate S.r.l. e Nord Calce S.r.l., e alla vendita di azioni Newco.com S.p.A. pari
al 14% del capitale sottoscritto.
Le svalutazioni effettuate si riferiscono alle quote di competenza delle perdite dell’esercizio rilevate dalle corrispondenti società.
Per quanto riguarda le partecipazioni nelle altre imprese, gli incrementi si riferiscono alle
partecipazioni Gemina S.p.A. per Lire 9.588 milioni, Mediobanca S.p.A. per Lire 14.126
milioni e I.S.R.I.M. S.c.a.r.l. per Lire 3 milioni, oltre al ripristino di valore della società HdP
Holding di Partecipazioni Industriali S.p.A., a norma dell’art. 2426 c.c., per Lire 2.700
milioni.
L’elenco delle singole partecipazioni al 31 dicembre 2000 è riportato nell’allegato “1”.
2) Crediti
a) Crediti verso imprese controllate
Ammontano complessivamente a Lire 38.767 milioni, senza variazioni rispetto al 31
dicembre 1999, e comprendono finanziamenti fruttiferi nei confronti delle controllate
Nuova Sacelit S.r.l. (Lire 30 miliardi prorogati all’esercizio successivo) e Calcementi Jonici
S.p.A. (Lire 8.500 milioni considerati a medio termine) oltre a versamenti in conto capitale a favore della controllata Cementi e Calci S. Marinella S.r.l. per Lire 267 milioni.
d) Crediti verso altri
Sono rappresentati da depositi cauzionali per Lire 788 milioni (Lire 2.165 milioni nel 1999)
e dal credito d’imposta per anticipo Irpef sul trattamento di fine rapporto, comprensivo
dell’importo di rivalutazione, per Lire 8.940 milioni (Lire 9.697 milioni nel 1999).
3) Altri titoli
Ammontano a Lire 56.493 milioni (Lire 6.940 milioni nel 1999) e si riferiscono a obbligazioni “Italcementi Zero Coupon 1997-2002”, di nominali Lire 60 miliardi, iscritte in bilancio al costo di acquisto maggiorato degli interessi maturati a fine esercizio.
147
C - Attivo circolante
C I - Rimanenze
Le giacenze di magazzino a fine esercizio sono così formate:
(milioni di lire)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
142.599
151.960
(9.361)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
10.360
12.320
(1.960)
Prodotti finiti e merci
10.049
6.140
3.909
5.629
2.871
2.758
168.637
173.291
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Acconti
Totale
(4.654)
La variazione delle materie prime, sussidiarie e di consumo è per lo più dovuta agli incrementi di quantità e prezzi unitari dei combustibili e al decremento dei materiali sussidiari.
La valutazione a valori correnti, rispetto alla valutazione Lifo operata, evidenzia una riserva complessiva di Lire 73.037 milioni contro un riserva complessiva di Lire 54.109 milioni
al 31 dicembre 1999, con un incremento prevalentemente ascrivibile alle giacenze di combustibili.
C II - Crediti
1) Crediti verso clienti
Ammontano al 31 dicembre 2000 a Lire 373.632 milioni con un incremento di Lire 57.057
milioni; rappresentano i crediti verso i clienti esterni al gruppo al netto di Lire 7.457 milioni (Lire 6.241 milioni nel 1999) quale rettifica di valore per rischi di inesigibilità.
L’incremento è in relazione all’aumento del fatturato.
148
2-3-4-4 bis) Crediti verso imprese controllate, collegate, controllanti, consociate
I crediti verso le società del gruppo, interamente esigibili entro l’esercizio successivo, sono
così suddivisi:
(milioni di lire)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
c/c
231.449
165.111
66.338
commerciali
82.195
69.298
12.897
313.644
234.409
79.235
-
1.045
(1.045)
-
1.045
(1.045)
Imprese controllate:
Totale imprese controllate
Imprese collegate:
commerciali
Totale imprese collegate
Controllanti:
c/c
6
92
(86)
commerciali
113
279
(166)
119
371
(252)
Totale controllanti
Consociate:
Totale consociate
Totale c/c
Totale commerciali
Totale
c/c
207
458
(251)
commerciali
3.095
4.511
(1.416)
3.302
4.969
231.662
165.661
(1.667)
66.001
85.403
75.133
10.270
317.065
240.794
76.271
Le consociate rappresentano le imprese collegate a società controllate da Italcementi
S.p.A. e le imprese sottoposte al comune controllo.
I rapporti di conto corrente intrattenuti con le società del gruppo sono regolati ai normali tassi di mercato e sono relativi al supporto fornito alle società del gruppo in relazione al loro fabbisogno gestionale.
I rapporti di conto corrente intrattenuti con le imprese controllate, pari a Lire 231.449
milioni, riguardano principalmente il gruppo Calcestruzzi, il gruppo Sacelit e Société
Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A.
La variazione dei crediti e debiti di conto corrente è frutto della politica di sostituzione di fonti finanziarie esterne con proprie disponibilità.
149
5) Crediti verso altri
Ammontano complessivamente a Lire 58.643 milioni (Lire 94.843 milioni nel 1999) e si
riferiscono a:
(milioni di lire)
Erario c/Iva
Erario per imposte esercizi precedenti
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
29
71
(42)
(31.383)
45.472
76.855
Enti previdenziali
895
1.078
(183)
Dipendenti
461
1.853
(1.392)
Crediti per interessi
Altri crediti diversi
Crediti per imposte anticipate
Totale
4
4
-
11.782
14.142
(2.360)
-
840
(840)
58.643
94.843
(36.200)
La variazione della voce “Erario per imposte esercizi precedenti” è dovuta essenzialmente all’incasso di crediti relativi all’esercizio 1992.
Gli “Altri crediti diversi” comprendono l’importo di Lire 5.317 milioni, di cui Lire 3.142
milioni esigibili oltre l’esercizio successivo, relativo al credito ceduto dalla controllata
Sofint Corporation quale quota di rimborso del capitale.
I “Crediti per imposte anticipate” sono stati riclassificati al passivo a riduzione del
“Fondo imposte differite passive”.
C III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
4) Altre partecipazioni
Ammontano a Lire 576 milioni e sono rappresentate da numerose partecipazioni di modesta entità e/o scarsa rilevanza.
6) Altri titoli
Si riferiscono a certificati di deposito per Lire 24.368 milioni (Lire 58.128 milioni nel 1999).
150
C IV - Disponibilità liquide
Ammontano a Lire 15.607 milioni al 31 dicembre 2000 con una variazione in diminuzione di Lire 2.078 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 dovuta alla riduzione dei depositi
presso Istituti di credito e sono così composti:
(milioni di lire)
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Totale
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
15.322
17.428
(2.106)
285
257
15.607
17.685
28
(2.078)
Per una più dettagliata comprensione delle variazioni intervenute si rinvia al prospetto
del rendiconto finanziario.
D - Ratei e risconti
I ratei e risconti attivi pari a Lire 2.613 milioni (Lire 3.200 milioni nel 1999) includono
ratei di interessi su titoli di Stato e obbligazioni per Lire 7 milioni e risconti diversi per
Lire 2.606 milioni (rispettivamente Lire 170 milioni e Lire 3.030 milioni nel 1999).
151
Passivo
A - Patrimonio netto
Nell’esercizio 2000 si sono avute le seguenti variazioni:
(milioni di lire)
Saldo
al
31.12.1999
Descrizione
Ripartizione utile 1999 come da delibera
assembleare dell’4 maggio 2000
Prelievo
da riserve
Consiglio
Dividendi
Altri
-
-
-
-
I - Capitale
543.364
II - Riserva da sovrapprezzo
delle azioni
666.689
-
-
-
III - Riserve da rivalutazione
413.910
-
-
-
IV - Riserva legale
VII - Altre riserve
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo
IX - Utile (perdita) dell’esercizio
Totale
Incrementi Conversione
capitale
in euro
Utile
netto
dell’esercizio
Saldo
al
31.12.2000
547.091
-
3.727
-
-
-
-
-
666.689
-
83.696
-
-
497.606
67.842
-
-
-
6.045
-
-
-
73.887
1.299.420
-
-
-
28.000
938
(3.727)
-
1.324.631
4.440
(4.440)
-
-
10.708
-
-
-
10.708
120.899
4.440
(1.149)
(79.437)
(44.753)
-
-
169.305
169.305
3.116.564
-
(1.149)
(79.437)
-
84.634
-
169.305
3.289.917
A seguito delle deliberazioni dell’Assemblea straordinaria del 4 maggio 2000 si è provveduto alla conversione del capitale sociale in euro mediante conversione del valore nominale delle azioni da Lire 2.000 a euro 1,04 (arrotondato per eccesso) con conseguente prelievo dalla Riserva straordinaria di Lire 3.727 milioni e successivo frazionamento delle azioni in ragione di n. 26 azioni dal valore nominale di 1 euro ogni n. 25 vecchie azioni, previo annullamento di n. 3 azioni ordinarie e n. 18 azioni di risparmio dal valore nominale
di euro 1,04 cadauna.
A I - Capitale
Al 31 dicembre 2000 il capitale sociale ammonta a euro 282.548.942 ed è costituito da
n. 282.548.942 azioni dal valore nominale di 1 euro cadauna, di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di risparmio
A II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni
Ammonta a Lire 666.689 milioni senza variazioni rispetto all’esercizio precedente.
152
A III - Riserve di rivalutazione
Sono composte dalle seguenti riserve speciali con riferimento a specifiche leggi:
(milioni di lire)
31.12.2000
Riserva speciale legge n. 54/52
157
Riserva speciale legge n. 576/75
13.197
Riserva speciale legge n. 72/83
99.150
Riserva speciale legge n. 408/90
85.578
Riserva speciale legge n. 413/91
215.828
Riserva speciale legge n. 342/00
83.696
Totale
497.606
La “Riserva speciale legge n. 342/00” accoglie il saldo attivo di rivalutazione in applicazione della legge suddetta, al netto dell’imposta sostitutiva di Lire 19.632 milioni sui maggiori valori iscritti in bilancio.
A IV - Riserva legale
Aumenta di Lire 6.045 milioni quale destinazione del 5% dell’utile dell’esercizio 1999 in
esecuzione della delibera assembleare del 4 maggio 2000.
A VII - Altre riserve
(milioni di lire)
31.12.1999
Destinazione
utile 1999
Incrementi
Decrementi
31.12.2000
Riserva straordinaria
Fondo art. 18 legge n. 675/77
e successive proroghe
656.324
28.000
-
(3.727)
680.597
2.371
-
-
-
2.371
Fondo contributi c/capitale
137.251
-
938
-
138.189
Fondo legge n. 169/83
126.399
-
-
-
126.399
73.893
-
-
-
73.893
Descrizione
Riserva ex legge n. 904/77
Fondo legge n. 488/92
Totale
Avanzo di fusione
Totale altre riserve
10.478
-
-
1.006.716
28.000
938
292.704
-
-
1.299.420
28.000
938
(3.727)
(3.727)
10.478
1.031.927
292.704
1.324.631
Il fondo contributi in conto capitale di Lire 138.189 milioni comprende Lire 14.043 milioni relativi a contributi assoggettati a tassazione, al netto delle relative imposte.
La riserva straordinaria presenta un incremento netto di Lire 24.273 milioni, a seguito delle
deliberazioni assunte dall’Assemblea ordinaria e straordinaria del 4 maggio 2000, derivante dalla destinazione di Lire 28.000 milioni di utile dell’esercizio 1999 e dal prelievo di
Lire 3.727 milioni utilizzato per la conversione del capitale sociale in euro.
153
Le riserve che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della
società ammontano a complessive Lire 736.730 milioni oltre a Lire 181.723 milioni incluse nel capitale sociale a seguito di incrementi effettuati in precedenti esercizi.
Le riserve in sospensione sono iscritte al lordo dell’effetto fiscale, in assenza di delibere che
ne prevedono la distribuzione.
La determinazione delle imposte disponibili per l’attribuzione del credito d’imposta sono
evidenziate nell’allegato “3”.
A VIII - Utili (perdite) portati a nuovo
Gli utili portati a nuovo, a seguito della delibera assembleare del 4 maggio 2000, sono di
Lire 10.708 milioni.
154
B - Fondi per rischi e oneri
I fondi in essere sono costituiti da:
(milioni di lire)
31.12.1999
Descrizione
Fondo imposte
Credito Incrementi
imposte
differite
31.12.1999
Decrementi Adeguamento 31.12.2000
variazione
aliquota/
stima
1.917
-
450
-
-
2.367
Fondo imposte differite passive
-
18.715
11.071
(9.926)
(610)
19.250
Credito per imposte anticipate
-
(19.555)
(2.135)
11.809
407
(9.474)
-
(840)
8.936
1.883
(203)
9.776
1.917
(840)
(203)
12.143
Fondo imposte differite
Totale fondo per imposte
Fondo copertura rischi su cambi
Fondo rischi diversi
Fondo indennità fine rapporto
amministratori
9.386
1.883
228
-
-
(28)
-
200
17.700
-
5.485
(4.100)
-
19.085
900
-
450
-
-
1.350
Totale altri fondi
18.828
Totale
20.745
(840)
5.935
(4.128)
15.321
(2.245)
(203)
20.635
32.778
Gli incrementi evidenziati nel “Fondo imposte” sono per Lire 350 milioni a fronte del sotto
menzionato verbale di verifica notificato dalla Guardia di Finanza, corrispondente al
rischio probabile per imposte dovute sui rilievi ritenuti fondati, e per Lire 100 milioni a
seguito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo, depositata il
28 febbraio 2001, per imposte dovute sui redditi 1987.
Le rimanenti Lire 1.917 milioni riguardano agevolazioni fiscali per utili reinvestiti nel
Mezzogiorno il cui riconoscimento non è ancora definito.
Nel mese di dicembre 2000 sono stati notificati a Italcementi S.p.A. avvisi di accertamento in rettifica dei redditi 1995 dichiarati dalla stessa Italcementi S.p.A. e dalla Cemensud
S.p.A., società poi incorporata da Italcementi S.p.A. nel 1996.
La rettifica concerne la deduzione fiscale dell’ammenda Cee effettuata nella dichiarazione di Italcementi S.p.A. per Lire 21 miliardi e in quella di Cemensud S.p.A. per Lire 4,5
miliardi, che l’ufficio tributario disconosce per difetto di “inerenza” all’attività dell’impresa (art. 75 T.U.).
La rettifica nei confronti di Italcementi S.p.A. evidenzia oneri tributari ammontanti a Lire
11.172 milioni per Irpeg e Ilor, Lire 2.234 milioni per interessi calcolati al 31 dicembre
2000 e sanzioni per Lire 11.172 milioni, mentre per la rettifica dei redditi dell’incorporata
Cemensud S.p.A. nessun carico tributario è preteso, in quanto la dichiarazione dei redditi 1995, anche dopo la rettifica, resta in perdita.
Sentiti i pareri di autorevoli esperti in materia, tutti convergenti sulla deducibilità dell’ammenda, vista la norma n. 38 approvata in data 8 aprile 1999 dalla “Commissione per la
statuizione delle norme di comportamento comune in materia tributaria” dell’Associazione
Dottori Commercialisti di Milano, che afferma la deducibilità dell’ammenda, non si è ritenuto di procedere, in relazione ai predetti accertamenti, allo stanziamento di un apposito
155
fondo per rischi e oneri, essendo il rischio connesso considerato possibile, ma non probabile.
Sempre nel corso del 2000, si è svolta presso Italcementi S.p.A. una verifica fiscale a cura
della Guardia di Finanza, conclusasi nel febbraio 2001 con la notifica del relativo processo verbale di constatazione. Oltre al tema delle deducibilità fiscale dell’ammenda Cee
sopra richiamata, sono stati formulati diversi rilievi che, per quanto di ammontare rilevanti, sono ritenuti anche alla luce di pareri ottenuti da autorevoli esperti in materia in massima parte infondati.
L’ultimo bilancio definito per decadenza dell’azione accertatrice è quello relativo all’esercizio 1994.
Risultano in contenzioso le dichiarazioni dei redditi di Italcementi S.p.A. relative agli esercizi 1977-1978-1981-1987 e 1995 e quelle relative agli esercizi 1988-1990-1991 e 1995
dell’incorporata Cemensud S.p.A. e agli esercizi 1986 - 1987 e 1992 dell’incorporata
Cementerie Siciliane S.p.A.
Relativamente alle controversie degli esercizi dal 1977 al 1981, la pretesa fiscale è pressoché
assorbita dalla franchigia prevista dalla legge di condono del 7 agosto 1982 n. 516, art. 18,
mentre per il restante contenzioso i rilievi formulati si manifestano prevalentemente infondati; pertanto, anche sulla base delle prime decisioni degli organi giudicanti, non si ravvisano
sufficienti motivi per procedere ad accantonamenti prudenziali considerando che l’esito delle
suindicate vertenze non comporterà passività significative per la società.
Il “Fondo imposte differite passive” al 31 dicembre 2000 risulta costituito prevalentemente a fronte delle future imposte gravanti sulle plusvalenze, la cui tassazione è stata
differita ai sensi dell’art. n. 54 del T.U.I.R., sulle quote di contributi in conto capitale e sui
crediti per imposte pagate all’estero.
La variazione dell’esercizio si riferisce ad accantonamenti di Lire 11.071 milioni e a decrementi
di Lire 9.926 milioni per utilizzi a fronte di quote divenute imponibili nell’esercizio, oltre alla
riduzione di Lire 610 milioni per gli adeguamenti dell’aliquota Irpeg, determinata nella misura del 36% per il biennio 2001-2002 e nella misura del 35% a partire dall’anno 2003.
Il “Credito per imposte anticipate” al 31 dicembre 2000 risulta costituito prevalentemente a
fronte di svalutazioni crediti e fondi rischi tassati. La variazione rispetto al 1999 si riferisce alle
imposte anticipate originatesi nell’esercizio per Lire 2.135 milioni e al recupero di imposte anticipate di esercizi precedenti per Lire 11.809 milioni, oltre alla riduzione di Lire 407 milioni per gli
adeguamenti dell’aliquota Irpeg specificati nel punto precedente e per variazioni di stima.
Segnaliamo inoltre che non sono state attivate le imposte anticipate teoriche di Lire 9.075
milioni relative ai fondi ammortamento fabbricati civili tassati, in considerazione dei lunghi tempi di effettivo recupero.
Gli altri fondi aumentano complessivamente di Lire 1.807 milioni e sono rappresentati:
156
• dal Fondo copertura rischi cambi che diminuisce di Lire 28 milioni per adeguamento
conseguente alla valutazione delle poste in valuta estera al cambio di fine esercizio
rispetto al loro valore contabile
• dal Fondo rischi diversi per Lire 19.085 milioni di cui: Lire 5.000 milioni relativo ai rischi
connessi alle partecipazioni, Lire 4.085 milioni, di cui Lire 2.985 milioni accantonati nell’esercizio, a fronte di probabili passività potenziali derivanti da cause in essere per
richieste di risarcimento danni e Lire 10.000 milioni riferibili all’accantonamento effettuato a fronte di spese previste per il ripristino di cave; per questa ultima voce l’accantonamento dell’esercizio ammonta a Lire 2.500 milioni.
Il decremento di Lire 4.100 milioni evidenziato nel fondo rischi diversi è a fronte dell’effettivo realizzo, a seguito della cessione della partecipazione Calci Idrate S.r.l., delle plusvalenze da conferimento relative allo stabilimento di Sedrina il cui effetto era stato sospeso nei precedenti esercizi.
• dal Fondo indennità fine rapporto amministratori per Lire 1.350 milioni con un incremento di Lire 450 milioni.
C - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
(milioni di lire)
31.12.1999
Descrizione
Indennità
maturate
nel periodo
Indennità e
anticipazioni
corrisposte
Trasferimenti
di personale
Prelievo
per Cassa di
Previdenza
31.12.2000
Impiegati e dirigenti
47.218
9.656
(6.931)
123
(113)
49.953
Operai e intermedi
44.285
7.163
(5.998)
(40)
-
45.410
Totale
91.503
16.819
(12.929)
83
(113)
95.363
L’ammontare rappresenta il debito nei confronti dei n. 3.252 dipendenti in organico al 31
dicembre 2000
D - Debiti
1) Obbligazioni
Ammontano a Lire 547.070 milioni e si riferiscono per Lire 414.000 milioni al prezzo di
emissione del prestito obbligazionario “Italcementi Zero Coupon 1997-2002” di nominali Lire 600 miliardi, costituito da n. 120.000 obbligazioni del valore nominale di Lire
5.000.000 cadauna, e per Lire 133.070 milioni agli interessi capitalizzati (Lire 93.940
milioni nel 1999). Gli ulteriori interessi che matureranno sino alla scadenza del prestito
sono inseriti nei conti d’ordine.
3) Debiti verso banche
I debiti verso banche, rappresentati in prevalenza da mutui con garanzie reali, ammontano complessivamente a Lire 382.381 milioni e diminuiscono rispetto al 1999 di Lire
62.725 milioni.
157
La diminuzione rispetto all’esercizio precedente è da attribuirsi essenzialmente ai rimborsi effettuati nell’esercizio per Lire 63.281 milioni.
Le quote scadenti oltre l’esercizio successivo sono pari a Lire 6.042 milioni di cui Lire 1.653
milioni scadenti oltre i cinque anni.
La composizione dei mutui è la seguente:
(milioni di lire)
Originari
Debito al
31.12.2000
Quote scadenti
oltre l’esercizio
successivo
Finanziamento IMI per Scafa legge 64/86
scadenza 31 dicembre 2004
1.716
937
718
Finanziamento legge 46/82
scadenza 19 ottobre 2009
3.132
2.901
2.629
Mutuo IMI per Guardiaregia 3,5%
scadenza 30 giugno 2006
2.476
1.775
1.476
312.959
312.959
-
2.120
1.015
741
795
573
478
220.365
61.988
-
340
45
-
Descrizione
Finanziamento Mediobanca 4,88%
rimborso in unica soluzione prorogato al 1.7.2001
Mutuo CIS per Samatzai 4,25%
scadenza 1 luglio 2004
Mutuo I.R.F.I.S. per Catania
scadenza 30 giugno 2006
Finanziamento Mediobanca (franchi francesi) 4,50%
scadenza 17.9.2001
Finanziamento Istituto di Credito Fondiario 11,90%
scadenza 1.1.2002
Finanziamento Istituto di Credito Fondiario 12,90%
scadenza 1.1.2002
Totale
1.354
188
-
545.257
382.381
6.042
6) Debiti verso fornitori
I debiti verso fornitori ammontano a Lire 190.501 milioni. L’aumento di Lire 19.045 milioni riflette la dinamica degli acquisti dell’ultimo trimestre rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. Non vi sono debiti esigibili oltre l’esercizio successivo.
158
8-9-10) Debiti verso imprese controllate, collegate, controllanti
Ammontano al 31 dicembre 2000 e al 31 dicembre 1999 complessivamente e rispettivamente a Lire 73.116 milioni e Lire 31.711 milioni, sono interamente esigibili entro l’esercizio successivo e sono così composti:
(milioni di lire)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
Imprese controllate:
c/c
37.613
5.424
32.189
commerciali
34.881
25.038
9.843
72.494
30.462
42.032
-
16
(16)
-
16
(16)
256
884
(628)
256
884
(628)
c/c
195
145
50
commerciali
171
204
(33)
366
349
17
32.239
Totale imprese controllate
Imprese collegate:
commerciali
Totale imprese collegate
Controllanti:
commerciali
Totale controllanti
Consociate:
Totale consociate
Totale debiti c/c
37.808
5.569
Totale debiti commerciali
35.308
26.142
9.166
Totale
73.116
31.711
41.405
11) Debiti tributari
I debiti tributari tutti esigibili entro l’esercizio successivo, sono pari a Lire 41.957 milioni e
sono costituiti dalle ritenute d’acconto da versare per Lire 7.273 milioni, dall’imposta sostitutiva sulla rivalutazione relativa alla legge n. 342/2000 pari a Lire 19.632 milioni, da debiti verso l’Erario per Iva per Lire 4.906 milioni, dalle imposte correnti sul reddito d’esercizio
per Lire 10.110 milioni, al netto degli acconti, ritenute d’acconto e crediti d’imposta sui
dividendi, e da imposte diverse per Lire 36 milioni.
159
12) Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale
La composizione della voce è la seguente:
(milioni di lire)
31.12.2000
31.12.1999
Debiti verso Inps
10.340
9.952
388
Debiti verso Inail
1.198
868
330
Debiti verso Inpdai
1.066
1.040
26
Debiti per contributi su retribuzioni differite
5.984
5.961
23
46
31
15
18.634
17.852
782
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
Debiti verso altri Enti
Totale
Variazione
13) Altri debiti
Debiti verso dipendenti per competenze
maturate e non liquidate
27.772
25.902
1.870
Debiti per interessi e dividendi
273
382
(109)
Depositi cauzionali
801
826
(25)
9.698
11.120
(1.422)
73.188
69.417
3.771
111.732
107.647
4.085
Altri debiti vari
Debito per procedure diritto della concorrenza
Totale
Gli “Altri debiti vari” comprendono in particolare contributi alle Associazioni di categoria,
canoni, sovraccanoni e diritti d’escavo.
Il debito per procedure della concorrenza è relativo all’ammenda Cee comminata nel 1995
dalla Commissione europea e alla successiva sentenza emanata dal Tribunale di Prima
Istanza della Comunità europea del 15 marzo 2000 che ha fissato l’ammontare in 26,8
milioni di euro più interessi; la variazione di Lire 3.771 milioni è relativa agli interessi maturati nell’esercizio.
E - Ratei e risconti
Ammontano a Lire 9.358 milioni e comprendono ratei di interessi su mutui e commissioni per Lire 314 milioni, risconti di affitti per Lire 1.527 milioni e contributi in conto capitale da imputare al conto economico negli esercizi futuri in correlazione agli ammortamenti per Lire 7.517 milioni.
160
Conti d’ordine
Le garanzie prestate dalla società e le variazioni rispetto al 2000 possono essere così rappresentate:
(milioni di lire)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
imprese controllate
252.861
352.822
(99.961)
altri
10
10
252.871
352.832
Garanzie personali
Fidejussioni a favore di:
Totale garanzie personali
(99.961)
Garanzie reali a favore di:
imprese controllate
500
500
-
altri
592.474
770.109
(177.635)
Totale garanzie reali
592.974
770.609
(177.635)
Totale garanzie prestate
845.845
1.123.441
(277.596)
Impegni di acquisto
2.284
-
Impegni di vendita
3.506
5.155
2.284
(1.649)
Le fidejussioni prestate a imprese controllate sono relative a impegni assunti verso Istituti
di Credito. La variazione di Lire 99.961 milioni riguarda principalmente la società
Calcestruzzi S.p.A. a seguito dell’estinzione di una fidejussione rilasciata a garanzia di un
finanziamento.
Le garanzie reali prestate a favore di imprese controllate riguardano il privilegio iscritto su
beni a garanzia di un finanziamento erogato a Nuova Sacelit S.r.l. rimborsato completamente nell’esercizio in corso.
Le garanzie reali prestate a favore di altri sono relative a debiti iscritti in bilancio e riguardano, per Lire 556.029 milioni la costituzione in pegno, ridottasi nell’esercizio, relativo ad
azioni di una società controllata a favore di Mediobanca e, per Lire 36.445 milioni, ipoteche e privilegi su alcune immobilizzazioni materiali.
Gli impegni di acquisto e di vendita si riferiscono a negoziazioni a termine di valuta.
161
Gli altri conti d’ordine sono di seguito esposti:
(milioni di lire)
31.12.2000
31.12.1999
Variazione
2.723.286
1.945.213
778.073
Beni di terzi in deposito
114.601
114.429
172
Fidejussioni ricevute
116.966
116.482
484
55.205
94.605
(39.400)
3.010.058
2.270.729
739.329
Beni presso terzi a deposito
Impegni diversi
Totale
I beni presso terzi a deposito sono costituiti principalmente da titoli e azioni a custodia.
I beni di terzi in deposito comprendono principalmente titoli azionari a custodia.
Le fidejussioni ricevute includono fidejussioni ricevute da Istituti di credito rispettivamente di Lire 73.188 milioni a garanzia del contenzioso con l’Unione europea per l’ammenda
inflitta nell’anno 1995 e di Lire 3.078 milioni a favore dell’Amministrazione finanziaria per
rimborsi annuali dell’Iva.
Gli impegni diversi si riferiscono per Lire 52.931 milioni agli interessi residui che matureranno sino alla scadenza sul prestito obbligazionario “Italcementi Zero Coupon 19972002” e per Lire 2.274 milioni a impegni verso amministratori controbilanciati da copertura assicurativa.
Al 31 dicembre 2000 la società aveva in essere un impegno a sottoscrivere azioni della
Zuari Cement Ltd, assistito da una fidejussione rilasciata da un istituto di credito; detto
impegno si è perfezionato nel gennaio 2001 tramite la controllata Ciments Français S.A.,
che ha sottoscrittto il 50% del capitale della sopra menzionata società, come meglio evidenziato nella relazione sulla gestione al bilancio consolidato.
162
Analisi delle voci di conto economico
Prima di procedere all’analisi delle singole voci, si rammenta che i commenti sull’andamento generale della gestione sono esposti, a norma del 1° comma dell’art. 2428 c.c.,
nell’ambito della Relazione sulla gestione.
A - Valore della produzione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Ammontano a Lire 1.450.573 milioni (Lire 1.235.095 milioni nel 1999) e sono così composti:
(milioni di lire)
2000
1999
Descrizione
Vendite prodotti, semilavorati e servizi accessori
1.393.626
Differenza
Valore
%
1.181.616
212.010
17,94
Vendite materie prime e sussidiarie
14.863
6.633
8.230
124,08
Vendita energia elettrica
12.144
11.410
734
6,43
Ricavi per servizi diversi
28.435
25.244
3.191
12,64
1.505
10.192
(8.687)
( 85,23)
1.450.573
1.235.095
215.478
17,45
Vendite in c/commissione
Totale
Le vendite di prodotti, semilavorati e servizi accessori comprendono i ricavi per servizi di
trasporto a clienti relativi anche alle vendite in conto commissione. I ricavi della società
sono realizzati per la quasi totalità sul territorio nazionale.
Il fatturato 2000 comprende ricavi per operazioni fra le società del gruppo per Lire
236.781 milioni che riguardano vendite di prodotti, prestazioni di personale, nonché prestazioni di servizi tecnico-amministrativi svolte a favore di società del gruppo in forza dei
contratti in essere.
2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
Le variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti risultano, per il 2000, di Lire 1.949 milioni come evidenziato nella seguente tabella:
(milioni di lire)
2000
1999
Variazione
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
10.360
12.320
(1.960)
Prodotti finiti e merci
10.049
6.140
3.909
Totale
20.409
18.460
1.949
163
5) Altri ricavi e proventi
Ammontano complessivamente a Lire 34.523 milioni (Lire 25.352 milioni per il 1999) e
comprendono plusvalenze da alienazione di immobilizzazioni materiali per Lire 153 milioni (Lire 329 milioni nel 1999), affitti attivi e altri proventi patrimoniali per Lire 11.880 milioni (Lire 11.756 milioni nel 1999), proventi per concessione del diritto di sfruttamento degli
elettrodotti per Lire 5.000 milioni, riaddebiti di costi informatici alle controllate Ciments
Français S.A. e Calcestruzzi S.p.A. per complessive Lire 1.537 milioni (Lire 5.660 milioni
nel 1999), riaddebiti dei costi di sviluppo del portale “BravoBuild” e di altri costi di impianto e di gestione alla controllata Newco.com S.p.A. per Lire 7.252 milioni, contributi in
conto capitale correlabili ad ammortamenti calcolati nell’esercizio per Lire 1.651 milioni
(Lire 1.675 milioni nel 1999), proventi diversi e sopravvenienze attive per Lire 7.023 milioni (Lire 5.918 milioni nel 1999) oltre a contributi in conto esercizio di Lire 27 milioni (Lire
14 milioni nel 1999) erogati dalla Cee a fronte di progetti di ricerca.
B - Costi della produzione
6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Sono pari a Lire 377.924 milioni e aumentano di Lire 87.974 milioni rispetto al 1999 come
di seguito evidenziato:
(milioni di lire)
2000
1999
1.467
9.881
(8.414)
Acquisti di materie prime e semilavorati
116.642
85.898
30.744
Acquisti di combustibili
185.355
109.456
75.899
74.285
84.531
(10.246)
175
184
(9)
377.924
289.950
87.974
Acquisti in conto commissione
Acquisti di imballaggi, materiali e macchinario
Acquisti prodotti finiti
Totale
Variazione
La variazione della voce combustibili, così come quella dell’energia evidenziata nel commento successivo, riflette i significativi incrementi nei costi unitari registrati nell’esercizio.
7) Costi per servizi
I costi per servizi sono pari a Lire 406.231 milioni rispetto a Lire 338.914 per il 1999. Tale voce
include, tra l’altro, le spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, acqua e gas metano
per Lire 143.315 milioni (Lire 93.157 milioni nel 1999), le spese per prestazioni di imprese e
appalti per Lire 91.434 milioni (Lire 80.938 milioni nel 1999), le spese di trasporto relative alla
vendita dei prodotti per Lire 50.786 milioni (Lire 50.520 milioni nel 1999) e le spese legali,
consulenze e onorari per Lire 44.726 milioni (Lire 39.227 milioni nel 1999).
164
8) Costi per godimento di beni di terzi
Riguardano:
(milioni di lire)
2000
1999
1.070
1.054
16
Affitti/canoni e spese beni strumentali
12.034
10.853
1.181
Totale
13.104
11.907
1.197
Affitti passivi e spese fabbricati civili
Variazione
In particolare, fra gli affitti/canoni e spese relativi ai beni strumentali, si evidenziano diritti d’uso software per Lire 73 milioni (Lire 210 milioni nel 1999), canoni e sovraccanoni
industriali per Lire 5.860 milioni (Lire 5.402 milioni nel 1999) noleggio macchine per ufficio per Lire 1.954 milioni (Lire 1.568 milioni nel 1999) e canoni di noleggio autovetture a
lungo termine per Lire 3.248 milioni (Lire 2.776 milioni nel 1999).
9) Costi per il personale
Il costo complessivo del lavoro presenta un aumento di Lire 2.416 milioni rispetto al 1999
e risulta così ripartito:
(milioni di lire)
Stipendi e salari
Oneri sociali
Trattamento di fine rapporto
Totale
2000
1999
172.266
168.916
Variazione
3.350
59.519
60.879
(1.360)
16.819
16.393
426
248.604
246.188
2.416
Il personale mediamente in forza nella società è risultato di n. 3.288 unità suddiviso in:
(unità)
2000
1999
Impiegati e dirigenti
1.271
1.256
Operai e intermedi
2.017
2.043
Totale forza lavoro media
3.288
3.299
10) Ammortamenti e svalutazioni
(milioni di lire)
a) Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
b) Ammortamenti immobilizzazioni materiali
d) Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante
Totale
2000
1999
18.779
17.782
Variazione
997
169.467
103.567
65.900
2.333
2.500
(167)
190.579
123.849
66.730
165
Le quote d’ammortamento dell’esercizio 2000 delle immobilizzazioni immateriali e materiali
sono state illustrate nell’analisi delle relative voci dello stato patrimoniale a cui si rinvia.
Le svalutazioni dei crediti dell’attivo circolante riguardano esclusivamente i crediti verso
clienti per adeguarli al valore di presunto realizzo.
11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
La riduzione nel corso dell’esercizio è stata di Lire 9.361 milioni, quale differenza fra le
rimanenze iniziali di Lire 151.960 milioni e le rimanenze finali di Lire 142.599 milioni.
In dettaglio:
(milioni di lire)
Materie prime
Combustibili
Imballaggi
2000
1999
8.474
9.624
Variazione
(1.150)
31.206
20.201
11.005
956
377
579
Materiali sussidiari e macchinario
101.963
121.758
(19.795)
Totale
142.599
151.960
(9.361)
2000
1999
Variazione
1.101
14) Oneri diversi di gestione
Detti oneri riguardano:
(milioni di lire)
Oneri patrimoniali diversi
3.691
2.590
Imposte e tasse varie
9.254
9.537
(283)
Altri oneri e sopravvenienze passive
13.928
14.076
(148)
Totale
26.873
26.203
670
Le “Imposte e tasse varie” includono l’Imposta comunale sugli immobili per Lire 8.204
milioni, Invim e Imposte di registro per complessive Lire 1.050 milioni.
166
C - Proventi e oneri finanziari
15) Proventi da partecipazioni
I proventi da partecipazioni ammontano complessivamente a Lire 90.603 milioni (Lire
80.621 milioni per il 1999) e comprendono:
• dividendi da imprese controllate per un totale di Lire 82.794 milioni, comprensivi dei
relativi crediti d’imposta, distribuiti da: Intertrading S.p.A. per Lire 2.022 milioni, gruppo Italsfusi S.p.A. per Lire 616 milioni, S.I.I.F. S.A. per Lire 74.375 milioni, Italcementi
Europe (Luxembourg) S.A. per Lire 5.781 milioni;
• dividendi da imprese collegate per Lire 143 milioni distribuiti dalla società Cementi della
Lucania S.p.A.;
• dividendi delle altre imprese per complessive Lire 7.666 milioni distribuiti da:
Mediobanca S.p.A. per Lire 4.222 milioni, Gemina S.p.A. per Lire 421 milioni, Terminal
Rinfuse S.p.A. per Lire 211 milioni, Calci Idrate S.r.l. per Lire 779 milioni, HdP Holding
di Partecipazioni Industriali S.p.A. per Lire 2.025 milioni e Autovie Venete per Lire 8
milioni;
16) Altri proventi finanziari
(milioni di lire)
2000
1999
a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
2.210
2.695
(485)
b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni
2.280
208
2.072
c) Da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
Variazione
1.975
541
1.434
d) Proventi diversi dai precedenti
15.486
16.911
(1.425)
Totale
21.951
20.355
1.596
I proventi su crediti iscritti nelle immobilizzazioni riguardano per Lire 1.904 milioni le
imprese controllate e si riferiscono a interessi su finanziamenti fruttiferi nei confronti delle
società Calcementi Jonici S.p.A. e Nuova Sacelit S.r.l. e per Lire 306 milioni la rivalutazione dei crediti verso l’Erario per anticipo Irpef sul trattamento di fine rapporto.
I proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni sono relativi alle obbligazioni “Italcementi
Zero Coupon 1997-2002”.
167
La variazione dei proventi diversi dai precedenti viene dettagliata nella seguente tabella:
(milioni di lire)
2000
1999
Variazione
9.206
11.675
interessi su crediti di c/c
14
11
3
interessi su crediti di c/c
16
6
10
Da imprese controllate:
interessi su finanziamenti e crediti di c/c
(2.469)
Da controllanti:
Da consociate:
Da altri:
interessi attivi bancari
2.454
285
2.169
interessi attivi clienti e altri crediti
1.774
3.708
(1.934)
plusvalenze da negoziazione e vendita titoli
-
40
(40)
differenze cambio attive
1.486
263
1.223
altri proventi su operazioni finanziarie
536
923
(387)
6.250
5.219
1.031
15.486
16.911
(1.425)
Totale da altri
Totale
17) Interessi e altri oneri finanziari
La variazione degli interessi e altri oneri finanziari è la seguente:
(milioni di lire)
2000
1999
Variazione
interessi su debiti di c/c
1.129
100
1.029
interessi su debiti di c/c
7
1
6
interessi su debiti di c/c
9
-
9
interessi su prestito obbligazionario
39.130
36.331
2.799
interessi su debiti verso banche
85
758
(673)
Verso imprese controllate:
Verso controllanti:
Verso consociate:
Verso altri:
168
interessi passivi fornitori e altri
59
38
21
interessi passivi su ammenda Cee
3.771
3.761
10
(3.645)
interessi su mutui e finanziamenti
20.719
24.364
altri oneri su operazioni finanziarie
621
357
264
differenze cambio passive
2.014
207
1.807
accantonamento fondo rischi cambi
-
19
(19)
113
spese varie bancarie
1.581
1.468
minusvalenze da vendita titoli
22
45
(23)
Totale verso altri
68.002
67.348
654
Totale
69.147
67.449
1.698
D - Rettifiche di valore di attività finanziarie
18) Rivalutazioni
Ammontano a Lire 3.618 milioni e riguardano il ripristino di valore delle partecipazioni
Terminal Riuniti S.r.l. per Lire 167 milioni, Intercom S.r.l. per Lire 703 milioni, HdP Holding
di Partecipazioni Industriali S.p.A. per Lire 2.700 milioni e Immobiliare il Platano S.r.l. per
Lire 48 milioni.
19) Svalutazioni
Le svalutazioni di partecipazioni sono pari a Lire 7.333 milioni (Lire 32.608 milioni nel
1999) e si riferiscono alle seguenti partecipazioni:
Nuova Sacelit S.r.l. per Lire 4.850 milioni, S.A.M.A. S.p.A. per Lire 1.097 milioni, Société
Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A. per Lire 401 milioni, Aliserio S.p.A. per Lire
94 milioni, Calcementi Jonici S.p.A. per Lire 861 milioni, Imes S.r.l. per Lire 29 milioni e
Consorzio Calcare Gesso per Lire 1 milione.
E) - Proventi e oneri straordinari
20) Proventi
I proventi straordinari ammontano complessivamente a Lire 30.132 milioni (Lire 37.114
milioni nel 1999) e riguardano:
a) Plusvalenze da alienazioni
L’importo di Lire 29.545 milioni (Lire 17.392 milioni nel 1999) è relativo a plusvalenze derivanti dalla cessione di terreni e fabbricati per Lire 17.121 milioni, dalla cessione del ramo
aziendale “Calce” di Colleferro per Lire 914 milioni e dalla vendita della partecipazione Calci
Idrate S.r.l. per Lire 11.510 milioni (di cui Lire 4.100 milioni rappresentate dalle plusvalenze da
conferimento sospese negli esercizi precedenti in attesa dell’effettivo realizzo).
b) Altri proventi
Sono pari a Lire 587 milioni (Lire 19.722 milioni al 31 dicembre 1999) e si riferiscono al
rimborso di interessi su crediti di imposta per Lire 299 milioni e ad altri proventi diversi per
Lire 288 milioni.
21) Oneri
Gli oneri straordinari risultano complessivamente pari a Lire 5.709 milioni (Lire 25.543 milioni nel 1999) e sono costituiti da:
a) Minusvalenze da alienazioni
Ammontano a Lire 17 milioni e sono relative a dismissione di fabbricati civili e strumentali.
169
b) Imposte relative a esercizi precedenti
L’importo di Lire 76 milioni si riferisce interamente a imposte sul reddito dell’esercizio precedente.
c) Altri oneri
Ammontano a Lire 5.616 milioni e sono costituiti da indennizzi riconosciuti per Lire 1.881
milioni, dall’adeguamento di un credito rilevato a seguito di procedura di esproprio di un
terreno per Lire 300 milioni e dagli accantonamenti effettuati rispettivamente al fondo
imposte per Lire 450 milioni e al fondo rischi diversi, a fronte di probabili passività potenziali derivanti da richieste di risarcimento danni, per Lire 2.985 milioni.
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
Le imposte a carico dell’esercizio ammontano a Lire 106.679 milioni e comprendono
imposte correnti per Lire 93.237 milioni, di cui Irpeg Lire 73.534 milioni e Irap Lire 19.703
milioni, imposte differite per Lire 10.616 milioni e imposte pagate sui dividendi esteri per
Lire 2.826 milioni.
La riconciliazione fra il carico d’imposta teorico e quello effettivamente registrato a conto
economico è illustrata nell’allegato n. 2.
26) Utile (perdita) dell’esercizio
È pari a Lire 169.305 milioni con un aumento di Lire 48.406 milioni.
Altre informazioni
I compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Direttori generali e le eventuali
stock option attribuite agli Amministratori e ai Direttori generali, sono riepilogati rispettivamente negli allegati 4 e 5.
* * *
Il presente bilancio, composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa,
rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il
risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
170
Allegati
171
Allegato 1
ELENCO PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2000
(milioni di lire)
Sede
Capitale sociale*
Patr. netto
contabile al
31.12.2000 (1)
Risultato
esercizio
2000
Partecipazione
%
Valore
contabile al
31.12.2000
Imprese controllate
Aliserio S.p.A.
Azienda Agricola Lodoletta S.r.l.
(2)
C.T.G. S.p.A.
Calcementi Jonici S.p.A.
Bergamo
Lire
4.400
3.351
(175)
90,00
3.015
Bergamo
Lire
20
1.208
180
75,00
6.123
Bergamo
Euro
103.200
485
98
50,00
100
Siderno (RC)
Euro
6.240.000
11.473
(861)
100,00
25.428
Calcestruzzi S.p.A.
Bergamo
Euro
150.000.000
261.033
349
99,90
262.485
Cementi e Calci S.Marinella S.r.l.
Bergamo
Euro
10.000
463
(135)
66,67
13
Parigi
Euro
153.693.028
3.936.593
114.787
-
7
100
63
10
52,58
40
156.000
855
512
99,50
536
400
245
(29)
100,00
245
98.800
9.818
1.845
51,05
4.080
5.000
3.213
(193)
99,00
4.950
255.000
1.974
936
100,00
2.448
Ciments Français S.A.
Consorzio Cidagi
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Brindisi
Savignano sul Panaro (MO)
Imes S.r.l.
S.Cipriano Pic.no (SA)
Immobiliare il Platano S.r.l.
Milano
Immobiliare Liguria S.r.l.
Bergamo
Intercom S.r.l.
Intertrading S.r.l.
Italcementi Europe (Luxembourg) S.A.
Lire
Euro
Lire
Euro
Lire
Ortona (CH)
Euro
Bergamo
Euro
4.160.000
10.439
2.135
99,50
7.960
Luxembourg
Euro
82.632.500
164.055
5.903
99,52
159.209
Italcementi Ingegneria S.r.l.
Bergamo
Lire
522
523
8
100,00
494
Newco.com S.p.A.
Bergamo
Euro
15.000.000
26.376
(2.668)
86,00
24.978
Nuova Sacelit S.r.l.
Bergamo
Euro
22.950.000
40.385
(4.899)
99,00
39.959
S.A.M.A. S.p.A.
Bergamo
Euro
1.000.000
839
(1.097)
100,00
839
Sicil.Fin S.r.l.
Bergamo
Lire
936
823
29
99,50
743
99,99
350.691
1.917.426
Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A.
Société Internationale Italcementi France S.A.
Terminal Riuniti S.r.l.
Luxembourg
Euro
180.908.000
350.719
(401)
Parigi
Euro
1.409.627.939,75
2.846.923
66.169
82,07
Mantova
Euro
255.000
1.171
104
100,00
Totale
3.788
2.815.557
* il capitale sociale in Lire è espresso in milioni
Sede
Capitale sociale*
Patr. netto
contabile al
31.12.2000
Risultato
esercizio
2000
1.181
Imprese controllate
Valore
contabile al
31.12.2000
30,00
8.035
33,33,33
9
Cementi della Lucania S.p.A.
(2)
Potenza
Lire
1.200
11.253
Consorzio Calcare Gesso
(2)
Roma
Lire
60
26
Consorzio Medeuropa
(2)
Milano
Lire
25
25
(3)
20,00
5
Italconsult S.p.A.
(2)
Roma
Lire
10.394
13.307
674
29,19
4.129
Totale
* il capitale sociale in Lire è espresso in milioni
172
Partecipazione
%
12.178
(milioni di lire)
Sede
Altre imprese
Cittadella della Ricerca
Consorzio Aice
Consorzio Unione Cave Latina
Embalses Reunidos de Moya
Gemina S.p.A.
HdP Holding di Partecipazioni Industriali S.p.A. Milano
Partecipazione
%
Valore contabile
al 31.12.2000
Brindisi
1,00
10
Roma
5,55
11
2
Latina
10,00
Las Palmas
9,94
-
Milano
2,04
21.075
2,18
56.786
Genova
10,00
66
Immobiliare Palazzo Barzizza S.r.l.
Bergamo
16,36
113
Immobiliare Salesiane S.r.l.
Bergamo
16,36
264
ISRIM Soc. Consortile a r.l.
Terni
1,72
14
Milano
5,01
8.250
Ianua Marittima S.p.A. in liquidazione
Istituto Europeo di Oncologia S.r.l.
Italsistemi Servizi Informatici S.r.l.
Milano
5,00
25
Mediobanca S.p.A.
Milano
1,79
133.129
New Best S.r.l.
Bergamo
16,36
527
S.A.C.B.O. S.p.A.
Bergamo
2,46
595
Genova
10,00
706
Terminal Rinfuse Genova S.p.A.
Totale
221.573
L’effetto della valutazione delle partecipazioni in società controllate e collegate con il metodo del patrimonio netto verrà riflesso nel bilancio consolidato.
Per le società Azienda Agricola Lodoletta S.r.l. (proprietaria di terreni di cava) Calcementi Jonici S.p.A., Immobiliare Liguria S.r.l., Terminal Riuniti S.r.l., Intercom S.r.l.,
Newco.com S.p.A., Cementi della Lucania S.p.A. e Italconsult S.p.A. la valutazione è stata mantenuta al costo, anche se superiore alla corrispondente frazione di patrimonio
netto, in quanto ritenuto rappresentativo del valore reale delle partecipazioni in considerazione o della consistenza patrimoniale delle stesse o per perdite d’esercizio considerate non durevoli.
(1) incluso risultato 2000
(2) valori riferiti al 31.12.1999
173
Allegato 2
RICONCILIAZIONE TRA IL CARICO D’IMPOSTA TEORICO E QUELLO EFFETTIVAMENTE
REGISTRATO A CONTO ECONOMICO
Utile ante imposte
(a)
Differenza nella base imponibile tra Irpeg e Irap
(b)
Irpeg
Irap
275.984
275.984
Totale
194.451
(c) = (a+/-b)
Aliquota d’imposta applicabile (%)
(d)
Imposte teoriche
(e) = (d) x (c)
Effetto della riduzione dell’aliquota per sgravi/agevolazioni
(f)
Effetto fiscale sulle differenze permanenti:
- dividendi esteri e altri redditi esenti
- costi indeducibili
(g)
275.984
470.435
37,000
4,250
41,250
102.114
19.993
122.107
–
(1.498)
–
(1.498)
–
+
(25.023)
8.776
(649)
1.081
(25.672)
9.857
Imposte differite e anticipate non contabilizzate su differenze temporanee
(h)
–
(706)
(32)
(738)
Effetti della variazione nei tassi d’imposta
(i)
+/–
(203)
–
(203)
Ritenute alla fonte su dividendi esteri
(l)
+/–
2.826
–
2.826
Carico d’imposta effettivo registrato a
conto economico al 31 dicembre 2000
(m) = ∑ da
(e) a (l)
86.286
20.393
106.679
Allegato 3
IMPOSTE DISPONIBILI PER L’ATTRIBUZIONE DI CREDITO D’IMPOSTA AI SOCI
(Art. 105, 1° comma, lettere A e B, D.P.R. 917/86 dopo le modifiche del D.Lgs. 467/97)
(lire)
IMPOSTA DISPONIBILE PER L’ATTRIBUZIONE
DEL CREDITO D’IMPOSTA AI SOCI
- Totale al 31.12.1999
“B”
LIMITATO
584.410.315.000
225.275.543.000
- Imposte 1999 effettivamente liquidate in dichiarazione dei redditi
67.160.355.000
34.111.404.000
- Prevista attribuzione imposte 1999
(67.112.000.000)
(34.063.198.000)
584.458.670.000
225.323.749.000
- Prelievo per distribuzione utili 1999
(46.653.137.000)
- Prevista attribuzione imposte 2000
73.759.000.000
37.418.645.000
611.564.533.000
262.742.394.000
Totale
174
“A”
ORDINARIO
Allegato 4
COMPENSI CORRISPOSTI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRETTORI GENERALI
RELATIVI ALL’ANNO 2000
(milioni di lire)
Soggetto
Nome e cognome
Giovanni Giavazzi
Pierfranco Barabani
Giampiero Pesenti
Descrizione carica
Carica
ricoperta
Durata
Compensi
Benefici non
Bonus e altri
monetari
incentivi
Emolumenti
per la carica
Presidente
Membro del Comitato esecutivo
1.1 - 31.12
112,3
404,0
1
Vice presidente
Membro del Comitato esecutivo
1.1 - 31.12
112,3
170,0
1-4
Consigliere delegato
Membro del Comitato esecutivo
1.1 - 31.12
112,3
1.500,0
1
2
2
2
3,9
3,4
Altri
compensi
5
-
25,1
3
303,6
5
6
12,8
-
345,8
Mario Arcelli
Consigliere
1.1 - 31.12
56,1
1
3,9
-
0,4
Alberto Falck
Consigliere
Membro del Comitato esecutivo
1.1 - 31.12
112,3
1
3,9
-
0,6
Danilo Gambirasi
Consigliere
1.1 - 31.12
56,1
1
3,9
-
175,0
Bruno Isabella
Consigliere
1.1 - 31.12
56,1
1-4
-
-
-
Karl Janjöri
Consigliere
1.1 - 31.12
56,1
1
3,9
-
0,5
Italo Lucchini
Consigliere
1.1 - 31.12
51,5
1
3,9
-
572,0
7
Yves Réné Nanot
Consigliere
Membro del Comitato esecutivo
1.1 - 31.12
5.9 - 31.12
56,1
1
11,1
Massimo Pellegrini
Consigliere
1.1 - 31.12
56,1
1
3,9
-
0,6
Carlo Pesenti
Consigliere
Condirettore generale
Membro del Comitato esecutivo
1.1 - 31.12
112,3
1
7,4
262,5
573,9
Marco Piccinini
Consigliere
1.1 - 31.12
56,1
1
3,9
-
0,1
Ettore Rossi
Consigliere
1.1 - 31.12
56,1
1
3,9
-
792,9
Attilio Rota
Consigliere
1.1 - 31.12
56,1
1
3,9
-
-
Emilio Zanetti
Consigliere
20.3 - 31.12
-
3,1
-
-
Rodolfo Danielli
Direttore generale
1.1 - 31.12
-
8,7
-
902,6
Luigi Guatri
Presidente del Collegio sindacale
1.1 - 31.12
100,0
3,9
-
0,9
Claudio Cavalli
Sindaco effettivo
1.1 - 31.12
66,7
3,9
-
51,3
11
Claudio De Re
Sindaco effettivo
1.1 - 31.12
66,7
3,9
-
3,8
12
Dino Fumagalli
Sindaco effettivo
1.1 - 4.5
20,0
1,4
-
64,0
11
Eugenio Mercorio
Sindaco effettivo
1.1 - 4.5
20,0
1,4
-
37,2
11
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
8
364,0
9
1.073,7
9
10
quota relativa alla distribuzione dell’1% degli utili conseguiti nell’esercizio 1999 deliberata dall’Assemblea del 4 maggio 2000
remunerazione per la particolare carica ex art. 2389, 2° comma, cod. civ.
importo corrisposto da Ciments Français S.A.
compenso riversato alla società di appartenenza
importo corrisposto per il tramite di Italmobiliare S.p.A.
di cui nette Lire 74,6 milioni corrisposte da Ciments Français S.A. e sue controllate
di cui Lire 12,0 milioni relativi a una carica ricoperta in società controllata
importo complessivo corrisposto in parte da Italcementi S.p.A. e in parte da Ciments Français S.A. e sue controllate
importo corrisposto da Ciments Français S.A. e sue controllate
di cui Lire 51,2 milioni corrisposte da Ciments Français S.A. e sue controllate
emolumenti relativi a cariche ricoperte in collegi sindacali di società controllate
di cui Lire 3,0 milioni relativi a cariche ricoperte in Collegi sindacali di società controllate
175
Allegato 5
STOCK OPTION ATTRIBUITE AGLI AMMINISTRATORI E AI DIRETTORI GENERALI
PIANO DI STOCK OPTION CIMENTS FRANCAIS S.A.
Diritti di assegnazione attribuiti
nel corso dell’esercizio
assegnazione gratuita
di azioni
Assegnazione di azioni o esercizio
delle opzioni realizzate nel corso dell’esercizio
opzioni di acquisto
o sottoscrizione
piano 2000
Soggetto
assegnazione
gratuita di azioni
opzioni di acquisto
o sottoscrizione
piani 1995
Nome e
cognome
numero di azioni
negoziabili
data di
assegnazione
numero di azioni
acquistabili o
sottoscrivibili
prezzo per azione
di esercizio
delle opzioni
periodo
di esercizio
numero azioni
assegnate
numero azioni
acquistate o
sottoscritte
prezzo di
esercizio
Yves-Réné Nanot
-
-
30.000
€ 51,75
09.09.2005/
09.09.2010
-
7.500
€ 20,89
Nota illustrativa dei principi e delle finalità del piano di stock option
Il piano prevede la possibilità di sottoscrizione, da parte dei componenti del top management, di un certo numero di azioni Ciments Français, a condizioni vantaggiose.
Attualmente tali opzioni non possono essere esercitate prima della scadenza di 3 anni, a
decorrere dalla data di delibera del Consiglio di amministrazione che ha deciso la concessione del beneficio e cioè fino al 9 settembre 2003. Le azioni emesse a seguito dell’esercizio dell’opzione hanno un vincolo di indisponibilità di due anni, vale a dire fino al 9
settembre 2005.
Il prezzo di sottoscrizione è fissato in 51,75 euro per azione, pari al 95% della media delle
venti sedute di borsa precedenti la delibera di Consiglio.
Le opzioni non esercitate entro il 9 settembre 2010 perderanno efficacia.
Il piano di stock option persegue il duplice obiettivo di correlare gli incentivi previsti per i
top manager alle performance aziendali e di consolidare il rapporto di fedeltà e di interesse condiviso che lega il top management all’azienda.
176
Informativa
supplementare
177
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
(milioni di lire)
31.12.2000
%
31.12.1999
%
Variazione
A. Immobilizzazioni
Immateriali
45.641
Materiali
Finanziarie
Attività finanziarie a medio e lungo termine
44.398
1.243
636.104
583.906
52.198
3.089.035
3.031.788
57.247
*
65.260
Totale
3.836.040
15.707
87,5
3.675.799
49.553
87,8
160.241
B. Capitale d’esercizio
Rimanenze
168.637
173.291
(4.654)
Crediti commerciali
459.034
391.707
67.327
Debiti commerciali
(230.183)
(199.580)
(30.603)
61.831
98.619
(36.788)
(181.681)
(193.883)
12.202
Altre attività
Altre passività
Totale
277.638
6,3
270.154
6,5
7.484
*
271.638
6,2
241.475
5,8
30.163
D. Attivo netto (A+B+C)
4.385.316
100,0
4.187.428
100,0
197.888
E. Patrimonio netto
3.289.917
75,0
3.116.564
74,4
173.353
95.363
2,2
91.503
2,2
3.860
C. Impieghi monetari e finanziari a breve
F. Fondi
Trattamento di fine rapporto
Altri accantonamenti
Totale
G. Debiti finanziari
H. Passivo netto (E+F+G)
* Posizione finanziaria netta
178
*
32.778
0,7
20.745
0,5
12.033
128.141
2,9
112.248
2,7
15.893
967.258
22,1
958.616
22,9
8.642
4.385.316
100,0
4.187.428
100,0
197.888
(630.360)
(701.434)
(migliaia di euro)
31.12.2000
%
31.12.1999
%
Variazione
A. Immobilizzazioni
Immateriali
23.572
Materiali
Finanziarie
Attività finanziarie a medio e lungo termine
22.930
642
328.520
301.562
26.958
1.595.354
1.565.788
29.566
*
33.704
Totale
1.981.150
8.112
87,5
1.898.392
25.592
87,8
82.758
B. Capitale d’esercizio
Rimanenze
87.094
89.497
(2.403)
Crediti commerciali
237.071
202.300
34.771
Debiti commerciali
(118.880)
(103.074)
(15.806)
Altre attività
31.932
50.932
(19.000)
Altre passività
(93.830)
(100.132)
6.302
Totale
143.387
6,3
139.523
6,5
3.864
*
140.289
6,2
124.711
5,8
15.578
D. Attivo netto (A+B+C)
2.264.826
100,0
2.162.626
100,0
102.200
E. Patrimonio netto
1.699.100
75,0
1.609.571
74,4
89.529
49.251
2,2
47.257
2,2
1.994
C. Impieghi monetari e finanziari a breve
F. Fondi
Trattamento di fine rapporto
Altri accantonamenti
16.928
0,7
10.714
0,5
6.214
Totale
66.179
2,9
57.971
2,7
8.208
G. Debiti finanziari
H. Passivo netto (E+F+G)
* Posizione finanziaria netta
*
499.547
22,1
495.084
22,9
4.463
2.264.826
100,0
2.162.626
100,0
102.200
(325.554)
(362.261)
179
Conto economico riclassificato
(milioni di lire)
Ricavi
Variazione magazzino
Incrementi per lavori interni
Altri ricavi
%
1999
%
Variazione
%
100,0
1.235.095
100,0
215.478
17,4
1.949
0,1
(9.431)
-0,8
-
-
-
-
11.380 -120,7
-
-
34.523
2,4
25.352
2,1
9.171
36,2
1.487.045
102,5
1.251.016
101,3
236.029
18,9
Consumi
(387.285)
-26,7
(316.002)
-25,6
(71.283)
22,6
Servizi
(419.335)
-28,9
(350.821)
-28,4
(68.514)
19,5
Valore della produzione
Oneri diversi
(26.873)
-1,9
(26.203)
-2,1
(670)
2,6
Valore aggiunto
653.552
45,1
557.990
45,2
95.562
17,1
Costi per il personale
(248.604)
-17,1
(246.189)
-19,9
(2.415)
1,0
(4.833)
-0,3
(5.000)
-0,4
167
-3,3
Accantonamenti e svalutazioni
Margine operativo lordo
400.115
27,6
306.801
24,8
93.314
30,4
Ammortamenti
(188.246)
-13,0
(121.350)
-9,8
(66.896)
55,1
Risultato operativo
(Diff. valore/costi produzione)
211.869
14,6
185.451
15,0
26.418
14,2
43.407
3,0
33.527
2,7
9.880
29,5
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(3.715)
-0,3
(32.611)
-2,6
28.896
-88,6
Proventi e oneri straordinari
24.423
1,7
11.571
0,9
12.852
111,1
Risultato ante imposte
275.984
19,0
197.938
16,0
78.046
39,4
Imposte sul reddito
(106.679)
-7,4
(77.039)
-6,2
(29.640)
38,5
Utile d’esercizio
169.305
11,7
120.899
9,8
48.406
40,0
Cash flow
357.551
24,6
242.249
19,6
115.302
47,6
Proventi e oneri finanziari
180
2000
1.450.573
(utile+ammortamenti)
(migliaia di euro)
Ricavi
Variazione magazzino
Incrementi per lavori interni
Altri ricavi
2000
%
1999
%
Variazione
%
749.159
100,0
637.873
100,0
111.286
17,4
1.006
0,1
(4.871)
-0,8
-
-
-
-
5.877 -120,7
--
-
17.830
2,4
13.093
2,1
4.737
36,2
Valore della produzione
767.995
102,5
646.095
101,3
121.900
18,9
Consumi
(200.016)
-26,7
(163.202)
-25,6
(36.814)
22,6
Servizi
(216.569)
-28,9
(181.183)
-28,4
(35.386)
19,5
Oneri diversi
(13.879)
-1,9
(13.533)
-2,1
(346)
2,6
Valore aggiunto
337.531
45,1
288.177
45,2
49.354
17,1
Costi per il personale
(128.393)
-17,1
(127.146)
-19,9
(1.247)
1,0
(2.496)
-0,3
(2.582)
-0,4
86
-3,3
Accantonamenti e svalutazioni
Margine operativo lordo
206.642
27,6
158.449
24,8
48.193
30,4
Ammortamenti
(97.221)
-13,0
(62.672)
-9,8
(34.549)
55,1
Risultato operativo
(Diff. valore/costi produzione)
109.421
14,6
95.777
15,0
13.644
14,2
22.418
3,0
17.315
2,7
5.103
29,5
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(1.919)
-0,3
(16.842)
-2,6
14.923
-88,6
Proventi e oneri straordinari
12.614
1,7
5.976
0,9
6.638
111,1
Risultato ante imposte
142.534
19,0
102.226
16,0
40.308
39,4
Imposte sul reddito
(55.095)
-7,4
(39.787)
-6,2
(15.308)
38,5
Utile d’esercizio
87.439
11,7
62.439
9,8
25.000
40,0
184.660
24,6
125.111
19,6
59.549
47,6
Proventi e oneri finanziari
Cash flow
(utile+ammortamenti)
181
Rendiconto finanziario
(milioni di lire)
2000
A) Disponibilità liquide iniziali
B)
1999
17.685
21.590
Risultato d’esercizio
169.305
120.899
Ammortamenti
188.246
121.350
Svalutazioni su immobilizzazioni (partecipazioni)
7.333
32.603
Ripristino valore (partecipazioni)
(3.618)
-
(29.630)
(17.801)
Flusso dell’ attività gestionale
Plusvalenze/minusvalenze vendite immobilizzazioni
Variazione netta trattamento fine rapporto
3.860
1.223
Variazione altri fondi
12.874
4.069
Interessi netti su prestito obbligazionario
36.854
36.331
Variazioni del capitale d’esercizio:
C)
Rimanenze
4.654
22.616
Crediti commerciali
(67.327)
(70.260)
Debiti commerciali
30.603
16.825
Altre attività/passività
4.112
72.893
Totale
(27.958)
42.074
Totale B)
357.266
340.748
Flusso da attività di investimenti:
Investimenti in immobilizzazioni:
Immateriali
(19.952)
(27.853)
Materiali
(121.275)
(83.670)
Finanziarie (partecipazioni)
(80.462)
Totale
Realizzo disinvestimenti di immobilizzazioni
Totale C)
(425.753)
(221.689)
(537.276)
49.864
31.535
(171.825)
(505.741)
D) Flusso da attività finanziarie
Nuovi finanziamenti
Rimborsi di finanziamenti
32.238
5.561
Variazione crediti/altre attività finanziarie
(79.518)
348.905
Totale D)
938
Dividendi distribuiti
Totale E)
Flusso finanziario netto d’esercizio (B+C+D+E)
G) Disponibilità liquide finali (A+F)
182
2.133
(107.871)
10.229
211.121
Flusso da capitale
Contributi in c/capitale (netti)
F)
(153.574)
Variazione dei debiti finanziari
Variazione immobilizzazioni finanziarie non in posizione finanziaria
E)
557
(63.281)
123
(80.586)
(50.156)
(79.648)
(50.033)
(2.078)
(3.905)
15.607
17.685
(migliaia di euro)
2000
A) Disponibilità liquide iniziali
B)
1999
9.133
11.150
Risultato d’esercizio
87.439
62.439
Ammortamenti
97.221
62.672
Svalutazioni su immobilizzazioni (partecipazioni)
3.787
16.838
Ripristino valore (partecipazioni)
(1.869)
-
(15.303)
(9.193)
Flusso dell’ attività gestionale
Plusvalenze/minusvalenze vendite immobilizzazioni
Variazione netta trattamento fine rapporto
1.994
632
Variazione altri fondi
6.649
2.101
19.034
18.763
Interessi netti su prestito obbligazionario
Variazioni del capitale d’esercizio:
C)
Rimanenze
2.404
11.680
Crediti commerciali
(34.772)
(36.286)
Debiti commerciali
15.804
8.689
Altre attività/passività
2.123
37.646
Totale
(14.441)
21.729
Totale B)
184.511
175.981
Flusso da attività di investimenti:
Investimenti in immobilizzazioni:
Immateriali
(10.304)
(14.385)
Materiali
(62.633)
(43.212)
Finanziarie (partecipazioni)
(41.555)
Totale
Realizzo disinvestimenti di immobilizzazioni
Totale C)
(219.883)
(114.492)
(277.480)
25.753
16.286
(88.739)
(261.194)
D) Flusso da attività finanziarie
Nuovi finanziamenti
Rimborsi di finanziamenti
(79.314)
Variazione dei debiti finanziari
16.650
2.872
Variazione crediti/altre attività finanziarie
(41.068)
180.194
Variazione immobilizzazioni finanziarie non in posizione finanziaria
Totale D)
E)
288
(32.682)
1.102
(55.710)
5.283
109.035
Flusso da capitale
Contributi in c/capitale (netti)
484
Dividendi distribuiti
Totale E)
F) Flusso finanziario netto d’esercizio (B+C+D+E)
G)Disponibilità liquide finali (A+F)
64
(41.619)
(25.903)
(41.135)
(25.839)
(1.073)
(2.017)
8.060
9.133
183
Andamento delle principali società
del gruppo
Si riportano i dati più significativi, ripresi dai bilanci predisposti dai Consigli di amministrazione e approvati o in corso di approvazione da parte delle rispettive Assemblee degli
Azionisti.
I valori sono espressi in valuta locale, arrotondati e confrontati con l’esercizio precedente.
Ciments Calcia - Francia
(milioni di FF)
2000
1999
3.963
3.884
Risultato netto
553
421
Indebitamento finanziario netto
608
634
6.608
6.437
Ricavi
Patrimonio netto
Unibéton - Francia
(milioni di FF)
2000
1999
2.088
1.879
Risultato netto
(7)
(38)
Indebitamento finanziario netto
33
(31)
212
219
Ricavi
Patrimonio netto
GSM - Francia
(milioni di FF)
2000
1999
1.251
1.135
Risultato netto
57
63
Indebitamento finanziario netto
52
22
437
376
Ricavi
Patrimonio netto
CCB - Belgio
Ricavi
Risultato netto
(milioni di FB)
2000
1999
7.987
7.972
157
210
Indebitamento finanziario netto
8.388
8.686
Patrimonio netto
8.356
8.189
FyM - Spagna
Ricavi
Risultato netto
184
(milioni di Pts)
2000
1999
22.337
20.761
5.490
6.153
Indebitamento finanziario netto
(22.051)
(20.305)
Patrimonio netto
39.951
36.769
Hormigones y Minas - Spagna
Ricavi
Risultato netto
(milioni di Pts)
2000
1999
13.651
13.148
490
483
Indebitamento finanziario netto
3.533
3.999
Patrimonio netto
3.215
2.632
Halyps - Grecia
Ricavi
Risultato netto
Indebitamento finanziario netto
Patrimonio netto
(milioni di dracme)
2000
1999
19.132
16.209
2.325
1.506
222
(209)
16.382
15.064
Essroc Corporation (consolidato) - USA
Ricavi
Risultato netto
(milioni di $)
2000
1999
553
561
70
81
Indebitamento finanziario netto
125
165
Patrimonio netto
380
333
Set Cimento - Turchia
(miliardi di lire turche)
2000
1999
Ricavi
47.855
34.020
Risultato netto
(4.736)
(1.087)
Indebitamento finanziario netto
6.333
7.360
44.384
33.590
Patrimonio netto
Anadolu Cimentolari - Turchia
Ricavi
(miliardi di lire turche)
2000
1999
12.389
12.105
Risultato netto
(4.740)
(5.113)
Indebitamento finanziario netto
14.315
10.053
Patrimonio netto
(3.357)
(1.274)
Afyon Cimento - Turchia
Ricavi
Risultato netto
(miliardi di lire turche)
2000
1999
9.697
7.433
471
554
Indebitamento finanziario netto
(1.130)
(614)
Patrimonio netto
2.099
1.452
185
Set Beton - Turchia
(miliardi di lire turche)
2000
1999
47.490
32.269
Risultato netto
(5.462)
(4.310)
Indebitamento finanziario netto
13.331
8.289
(666)
1.397
Ricavi
Patrimonio netto
Ciments du Maroc - Marocco
(milioni di dirham)
2000
1999
1.508
1.436
Risultato netto
293
260
Indebitamento finanziario netto
(277)
44
2.093
1.931
Ricavi
Patrimonio netto (inclusi altri fondi propri)
Devnya Cement - Bulgaria
Ricavi
Risultato netto
(milioni di lev)
2000
1999
92
74
4
5
Indebitamento finanziario netto
69
45
Patrimonio netto
42
38
Vulkan - Bulgaria
(milioni di lev)
2000
1999
Ricavi
17
18
Risultato netto
(5)
1
Indebitamento finanziario netto
17
2
4
8
Patrimonio netto
Jalaprathan Cement - Thailandia
Ricavi
Risultato netto
(milioni di baht)
2000
1999
1.247
1.253
(77)
89
Indebitamento finanziario netto
3.244
3.159
Patrimonio netto
1.887
1.964
Asia Cement - Thailandia
Ricavi
1999
2.922
3.699
Risultato netto
148
24
Indebitamento finanziario netto
(851)
182
12.412
12.264
Patrimonio netto
186
(milioni di baht)
2000
Relazione del Collegio sindacale
Signori Azionisti,
nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2000 abbiamo svolto l'attività di vigilanza
prevista dalla vigente normativa.
In particolare, durante l'esercizio decorso abbiamo partecipato alle riunioni del Consiglio
di amministrazione e del Comitato esecutivo e abbiamo ottenuto dagli Amministratori
informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla società. Possiamo pertanto attestare che le azioni deliberate e poste in essere dall'organo amministrativo sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono in conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea.
Per quanto di nostra competenza abbiamo acquisito le opportune informazioni e vigilato
sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili della direzione e incontri con la società di revisione, ai fini del reciproco scambio di dati
e informazioni rilevanti.
Abbiamo inoltre valutato e vigilato sulla adeguatezza del sistema amministrativo contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, nonché sulla
adeguatezza e affidabilità del sistema di controllo interno e dei programmi relativi predisposti dalla società.
Abbiamo infine analizzato il lavoro svolto dalla società di revisione e verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la formazione, l'impostazione del bilancio individuale, del
bilancio consolidato e della relazione sulla gestione, tramite verifiche dirette e informazioni assunte dalla Società di revisione KPMG S.p.A.
Nel corso dell'attività di vigilanza da noi svolta, non sono stati rilevati, e la società di revisione non ci ha segnalato, operazioni inusuali, anomale rispetto alla normale gestione, o
fatti ritenuti censurabili. In conclusione, quindi, non sono emersi fatti significativi da
segnalare agli organi di controllo o da menzionare nella presente relazione.
Con riferimento all’andamento dell’esercizio il gruppo Italcementi ha ulteriormente
migliorato nel 2000 i risultati economici, che nell’ultimo quinquennio hanno segnato sensibili e continui progressi. In tale periodo l’utile di gruppo è passato da 2 a 163 milioni di
euro (138 milioni nel 1999), il risultato operativo da 257 a 533 milioni di euro (510 milioni nel 1999); il flusso di cassa da 344 a 640 milioni di euro (541 milioni nel 1999). Va
aggiunto che, senza l’effetto della rivalutazione volontaria di parte delle immobilizzazioni
tecniche e dei conseguenti ammortamenti, i risultati del 2000 sarebbero stati maggiori
(risultato operativo maggiore di 42 milioni di euro e utile netto maggiore di 25 milioni di
euro e il risultato operativo percentuale sul fatturato sarebbe stato in ulteriore crescita
rispetto all’anno precedente).
187
I dati sopra ricordati hanno beneficiato sia della crescita dei volumi d’attività, sia del
migliorato livello dei prezzi in alcuni paesi. Per contro hanno negativamente risentito dell’aumento dei prezzi delle fonti energetiche.
Si segnala infine l’impostazione, nell’anno 2000, di un rilevante programma di riduzione
dei costi industriali, logistici e generali, dal quale sono attese “a regime” significative economie.
Bergamo, 6 aprile 2001
Il Collegio sindacale
Luigi Guatri
Claudio Cavalli
Claudio De Re
188
189
190
Parte
straordinaria
191
Relazione del Consiglio di amministrazione
Proposta di attribuzione al Consiglio della facoltà, ex art. 2443 cod. civ.,
di aumentare il capitale sociale per massimi euro 1.000.000,
con esclusione del diritto d’opzione ai sensi dell’art. 2441,
5° comma, cod. civ., da offrire in sottoscrizione ad amministratori
della Società e di società controllate
Signori Azionisti,
l’Assemblea del 4 febbraio 1999, al fine di permettere l’adozione di un piano di incentivazione azionaria rivolto a dirigenti di Italcementi S.p.A. e società del gruppo per incrementarne l’impegno e accrescerne il senso di appartenenza all’azienda, aveva attribuito al
Consiglio di amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale, entro il termine di
cinque anni, per un importo massimo di Lire 2.000.000.0001, mediante emissione di massime n. 1.000.0001 di azioni, da riservare - con specifiche modalità - a dipendenti di
Italcementi S.p.A. e di società del gruppo, ai sensi dell’art. 2441, 8° comma, cod. civ.
Il Vostro Consiglio, nella relazione sulla gestione relativa all’esercizio 1999 (assemblea del
4 maggio 2000) Vi ha riferito di avere approvato, in data 20 marzo 2000, un “Piano di
stock option per dirigenti” avente a oggetto l’assegnazione di opzioni alla sottoscrizione
o all’acquisto di azioni ordinarie e/o di risparmio Italcementi, illustrandone in dettaglio gli
elementi caratterizzanti e segnalando che la prima assegnazione di opzioni sarà effettuata nel 2001, avuto riguardo ai risultati conseguiti nel 2000.
Fra i destinatari del piano di stock option non figuravano amministratori e in genere soggetti che prestassero a favore della società una collaborazione coordinata e continuativa,
in quanto le disposizioni di ordine fiscale rendevano onerose sotto tale profilo – e quindi
prive di ogni effetto premiante – le assegnazioni di opzioni a tali soggetti.
Con la legge 21 novembre 2000 n. 342 (c.d. “collegato ordinamentale fiscale alla legge
finanziaria per il 2000”) il quadro di riferimento normativo è mutato, nel senso che i redditi di collaborazione coordinata e continuativa sono assimilati ai redditi da lavoro dipendente, rimuovendo, di conseguenza, ogni ostacolo in ordine alla applicabilità delle disposizioni di favore in tema di stock option alle opzioni esercitate dai collaboratori.
Il Vostro Consiglio ritiene che, sulla base di analoghe ragioni e finalità, un piano di stock
option debba ora essere previsto anche per quegli amministratori che rivestano cariche
specifiche in conformità all’atto costitutivo o che abbiano incarichi operativi.
Tali amministratori fanno parte del management e ne condividono le sorti; è precisa esigenza di interesse della società legarne la remunerazione complessiva al successo a
medio/lungo termine dell’azienda e alla creazione di valore per gli azionisti.
La logica di premiare il lavoro in relazione all’impegno e ai risultati conseguiti è comune a
tutti i manager che ricoprono posizione-chiave, siano essi Dirigenti o Amministratori, e
crea le condizioni per assicurare un più accentuato coinvolgimento di tutto il vertice aziendale alle sorti del gruppo, esigenza, questa, primaria per favorirne lo sviluppo e il successo.
1
192
In seguito alla deliberazione assembleare del 4 maggio 2000 (riguardante la ridenominazione in euro del capitale sociale) tale
limite è stato modificato in euro 1.032.913 mediante emissione di altrettante azioni da 1 euro di valore nominale cadauna.
Le linee guida del “Piano di stock option per amministratori”, alle quali il Consiglio di
amministrazione si atterrà per la predisposizione del relativo Regolamento, sono le
seguenti:
a) Destinatari del Piano
Destinatari del Piano sono alcuni componenti il Consiglio di amministrazione di
Italcementi S.p.A. e di sue controllate che rivestano cariche particolari in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi.
Essi saranno individuati dal Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. – osservate le norme sul conflitto di interessi.
b) Quantità delle opzioni da assegnare
Il quantitativo delle opzioni da assegnare a ciascun destinatario verrà definito, condizionatamente al raggiungimento degli obiettivi di cui infra, dal Consiglio di amministrazione
di Italcementi S.p.A. su proposta del Comitato per la Remunerazione e osservate, anche
in tal caso, le norme sul conflitto d’interessi.
Le opzioni, se esercitate, danno diritto alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni in ragione di 1:1.
c) Durata e obiettivi
Il Piano prevede cicli annuali di assegnazione; le opzioni potranno essere esercitate per un
periodo compreso fra il quarto e il decimo anno successivo all’assegnazione; tuttavia, in
caso di cessazione dalla carica di amministratore per compiuto mandato, senza che sia
intervenuto un successivo rinnovo, le opzioni potranno essere esercitate immediatamente, purché entro il termine massimo di 10 anni dalla assegnazione.
L’assegnazione delle opzioni sarà condizionata, con riferimento al bilancio consolidato di
ciascun esercizio, ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi economici fissati dal Consiglio
di amministrazione. Tali obiettivi saranno comunicati ai destinatari.
La prima assegnazione di opzioni sarà effettuata nel 2002, avuto riguardo ai risultati conseguiti nel 2001.
d) Modalità e condizioni del Piano
L’esercizio dei diritti di opzione è subordinato alla condizione che l’amministratore destinatario del Piano abbia regolarmente concluso il mandato durante il quale sono state
assegnate le opzioni senza che vi siano state dimissioni anticipate e senza che sia intervenuto provvedimento di revoca da parte dell’Assemblea. Il regolamento determinerà i casi
nei quali, pur in presenza di dimissioni anticipate degli amministratori, verrà loro mantenuto il diritto a esercitare le opzioni assegnate.
Le opzioni sono nominative, personali e intrasferibili.
Nel caso di decesso del destinatario, esse potranno essere esercitate dagli aventi causa
entro sei mesi dal decesso.
Il monte titoli di azioni Italcementi riservato alla copertura del Piano è inizialmente fissato
in n. 1.000.000 di azioni.
L’amministrazione del Piano sarà affidata a una società di gestione (Compagnia Fiduciaria
Nazionale S.p.A. - Milano).
193
Nessun prestito sarà concesso per l’acquisto o la sottoscrizione delle azioni, stante il divieto di cui all’art. 2358 cod. civ.
e) Prezzo di esercizio delle opzioni (strike price)
Nel caso di opzioni alla sottoscrizione di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù di delega conferita dall’Assemblea, delibererà di aumentare il capitale sociale a pagamento mediante emissione di azioni da riservarsi, a’ sensi dell’art. 2441, 5° comma, cod. civ., a componenti
il Consiglio di Italcementi S.p.A. e/o di società da questa controllate e da emettersi a un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di borsa rilevate nel periodo compreso fra la data
dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente. A tal fine sarà
predisposto da parte della società di revisione il parere sulla congruità del prezzo di emissione
delle nuove azioni, previsto dall’art. 158 del D.Lgs. n. 58/98.
Analogamente, in caso di opzioni all’acquisto di azioni il Consiglio di amministrazione, in
virtù della autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberate
dall’Assemblea, cederà azioni Italcementi a un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di borsa rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione
e lo stesso giorno del mese solare precedente.
In ogni caso lo “strike price” non potrà essere inferiore al valore per azione del patrimonio
netto consolidato dell’ultimo esercizio chiuso prima della data di assegnazione delle opzioni,
e comunque non inferiore al valore per azione del patrimonio netto al 31 dicembre 2000.
f) Caratteristiche delle azioni
Le azioni in possesso dei partecipanti al Piano a seguito dell’esercizio dell’opzione avranno godimento a partire dal 1° gennaio dell’anno di sottoscrizione o acquisto.
Il Regolamento potrà prevedere un vincolo alla libera disponibilità delle azioni non superiore a un anno.
In caso di decesso del titolare delle opzioni le azioni diverranno immediatamente disponibili a favore degli eredi o legatari.
Italcementi S.p.A. avrà un diritto di prelazione sulle azioni poste in vendita. In caso di
fusione/scissione le opzioni assegnate daranno diritto di sottoscrivere o acquistare azioni
Italcementi in misura proporzionale al rapporto di cambio; in caso di cancellazione di
Italcementi S.p.A. dal listino di borsa, verrà congruamente anticipato il termine per l’esercizio dell’opzione e le azioni saranno immediatamente vendibili.
g) Altre attribuzioni del Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione potrà temporaneamente sospendere l’esercizio del diritto
di opzione in determinati casi previsti dal Regolamento e a fronte di specifiche e particolari esigenze; potrà inoltre modificare alcune condizioni del Piano per assicurare ai destinatari un trattamento equivalente a quello offerto inizialmente.
Per rendere possibile l’effettuazione del “Piano di stock option per amministratori”, sopra
illustrato, è quindi opportuno che il Consiglio di amministrazione riceva dall’Assemblea
straordinaria la delega – da esercitare nell’arco di un quinquennio – ad aumentare il capitale sociale, a servizio esclusivo del Piano, per un importo massimo di euro 1.000.000
mediante emissione di n. 1.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio da nominali 1 euro
ciascuna, pari a circa lo 0,35% del capitale sociale.
Le azioni di nuova emissione avranno, come richiamato nel Piano, le caratteristiche di
quelle in circolazione e avranno godimento dal 1° gennaio dell’anno di sottoscrizione.
Corrispondentemente l’Assemblea sarà chiamata a modificare l’art. 5 dello statuto sociale relativo al capitale sociale.
194
Signori Azionisti,
****
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
“L’Assemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A., parte straordinaria, del 24 aprile 2001
- preso atto della proposta formulata dal Consiglio di amministrazione,
- preso atto che tale proposta riveste interesse per la Società,
- preso atto del parere della società di revisione, rilasciato ai sensi dell’art. 158 del D.Lgs.
n. 58/98, sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni,
- preso atto del parere favorevole del Collegio sindacale nonché dell’attestazione del
medesimo che l’attuale capitale sociale di euro 282.548.942 è interamente sottoscritto e versato
delibera
1) di attribuire al Consiglio di amministrazione, ai sensi dell’art. 2443, cod. civ., la facoltà
di aumentare a pagamento il capitale sociale per un importo massimo di euro
1.000.000 (unmilione) mediante emissione di massime n. 1.000.000 (unmilione) di
azioni ordinarie e/o di risparmio, dal valore nominale di euro 1 (uno) cadauna, con
esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, 5° comma, cod. civ., al servizio
del piano di incentivazione riservato ad amministratori della società e di società controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, in una o più volte entro il termine di cinque anni dalla
presente deliberazione, a un prezzo determinato dal Consiglio di amministrazione in
base alla media aritmetica delle quotazioni di borsa delle azioni Italcementi rispettivamente ordinarie e/o di risparmio, rilevate sul mercato gestito dalla Borsa Italiana S.p.A.
(MTA) nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente. Tale prezzo, in ogni caso, non potrà essere inferiore al
valore unitario del patrimonio netto consolidato dell’ultimo esercizio chiuso prima della
data di assegnazione delle opzioni e comunque non inferiore al valore unitario del
patrimonio netto al 31 dicembre 2000, pari a euro 6,76;
2) di dare mandato al Consiglio di amministrazione di approvare il regolamento che disciplinerà il suddetto piano di incentivazione nel rispetto delle Linee Guida sottoposte
all’odierna assemblea;
3) di introdurre, nell’art. 5 dello statuto sociale, il seguente ultimo comma:
“Con deliberazione del 24 aprile 2001, l’Assemblea straordinaria ha attribuito al
Consiglio di amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ.,
– la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale per un importo massimo di
euro 1.000.000 (unmilione) mediante emissione di massime n. 1.000.000 (unmilione) di azioni ordinarie e/o di risparmio, dal valore nominale di euro 1 (uno) cadauna,
con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, 5° comma, cod. civ, al
servizio del piano di incentivazione riservato ad amministratori della società e di
società controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, in una o più volte entro il termine di
cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, a un prezzo determinato dal
Consiglio di amministrazione in base alla media aritmetica delle quotazioni di borsa
195
delle azioni Italcementi rispettivamente ordinarie e/o di risparmio, rilevate sul mercato gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. (MTA) nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente. Tale prezzo, in ogni caso, non potrà essere inferiore al valore unitario del patrimonio netto
consolidato dell’ultimo esercizio chiuso prima della data di assegnazione delle opzioni e comunque non inferiore al valore unitario del patrimonio netto al 31 dicembre
2000, pari a euro 6,76;
– la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i
tempi, i modi, le caratteristiche e le condizioni dell’offerta e di fissare il prezzo di
emissione delle azioni, compreso il relativo sovrapprezzo”;
4) di delegare al Presidente, al Vice presidente e al Consigliere delegato in carica, anche
disgiuntamente fra loro, la facoltà di effettuare, a tutti gli effetti di legge, l’adeguamento delle espressioni numeriche dell’art. 5 dello statuto, concernenti il capitale sociale;
5) di conferire al Presidente, al Vice presidente e al Consigliere delegato in carica, anche
disgiuntamente fra loro, ogni più ampio potere per apportare alle deliberazioni assunte tutte le modificazioni, rettifiche, integrazioni e aggiunte, purché non sostanziali, che
si rendessero necessarie o che fossero eventualmente richieste dalle competenti
Autorità.
196
Proposta di rinnovo della delega all’aumento del capitale sociale a
favore dei dipendenti
Signori Azionisti,
con delibera assembleare del 4 febbraio 1999 era stata attribuita al Consiglio di amministrazione la facoltà, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ. di aumentare in una o più volte il capitale sociale entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un
importo massimo di nominali Lire 2.000.000.000 mediante emissione di massime n.
1.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare, ai sensi della vigente normativa, a dirigenti della Società, di controllanti, controllate e di società sottoposte al medesimo controllo.
Le quantità sopra indicate erano state modificate, con delibera dell’assemblea del 4 maggio 2000, in 1.032.913 euro mediante emissione di un corrispondente numero di azioni
da 1 euro ciascuna a seguito della ridenominazione del capitale sociale.
Tale facoltà non è ancora stata esercitata in quanto la prima assegnazione di opzioni ai
dirigenti, secondo quanto previsto dal piano di stock option, avverrà nel corso del presente esercizio, a valere sui risultati conseguiti nell’esercizio 2000.
Il Vostro Consiglio considera opportuno ricorrere con maggiore ampiezza ai piani di incentivazione azionaria, ed estendere tale iniziativa ad altri componenti il personale direttivo,
ribadendo l’interesse per la Società di veder accresciuta la fedeltà e l’efficienza del management.
Se siete d’accordo con la proposta formulata Vi invitiamo ad adottare la seguente delibera:
“L’Assemblea straordinaria degli azionisti di Italcementi S.p.A. del 24 aprile 2001:
- preso atto che il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. non ha ancora esercitato, nemmeno in forma parziale, la delega conferitagli dall’Assemblea straordinaria
degli azionisti del 4 febbraio 1999
delibera
1) di revocare la delega all’aumento del capitale sociale a favore di dipendenti conferita al
Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. dall’Assemblea straordinaria degli
azionisti del 4 febbraio 1999;
2) di attribuire al Consiglio di amministrazione:
– la facoltà, a’ sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in una o più volte entro il termine di cinque anni dalla presente deliberazione, per un importo massimo di nominali euro 3.000.000 mediante
emissione di massime n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare:
• a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
• a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonché a dipendenti delle sue
controllanti e delle altre società controllate da queste ultime, nel caso di offerta in
sottoscrizione,
sia in Italia che all’estero e nel rispetto delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari;
197
– la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i
tempi, i modi, le caratteristiche e le condizioni dell’offerta ai dipendenti e di fissare
il prezzo di emissione delle azioni, compreso l’eventuale sovrapprezzo;
3) di modificare, conseguentemente, il terzo comma dell’art. 5 dello statuto sociale, nel
modo seguente:
“Con deliberazione del 24 aprile 2001 l’Assemblea straordinaria ha attribuito al
Consiglio di amministrazione:
– la facoltà, a’ sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in una o più volte entro il termine di cinque anni dalla sopra
indicata deliberazione, per un importo massimo di nominali euro 3.000.000 mediante emissione di massime n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare:
• a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
• a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonché a dipendenti delle sue
controllanti e delle altre società controllate da queste ultime, nel caso di offerta in
sottoscrizione,
sia in Italia che all’estero e nel rispetto delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari;
– la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i
tempi, i modi, le caratteristiche e le condizioni dell’offerta ai dipendenti e di fissare
il prezzo di emissione delle azioni, compreso l’eventuale sovrapprezzo;
4) di delegare al Presidente, al Vice presidente e al Consigliere delegato in carica, anche
disgiuntamente fra loro, la facoltà di effettuare, a tutti gli effetti di legge, l’adeguamento
delle espressioni numeriche dell’art. 5 dello statuto, concernenti il capitale sociale;
5) di conferire al Presidente, al Vice presidente e al Consigliere delegato in carica, anche
disgiuntamente fra loro, ogni più ampio potere per apportare alle deliberazioni assunte tutte le modificazioni, rettifiche, integrazioni e aggiunte, purché non sostanziali, che
si rendessero necessarie o che fossero eventualmente richieste dalle competenti
Autorità.
Bergamo, 15 marzo 2001
per il Consiglio di amministrazione
il Presidente
Giovanni Giavazzi
198
Deliberazioni
L’Assemblea degli Azionisti, tenutasi in forma ordinaria e straordinaria il 24 aprile
2001 in Bergamo, via Madonna della Neve n. 8, sotto la presidenza dell’avv. Giovanni
Giavazzi, con l’intervento in proprio e per delega di n. 102 azionisti, portatori di complessive n. 104.073.993 azioni ordinarie sulle n. 177.117.564 azioni ordinarie in circolazione pari al 58,75% del capitale ordinario,
ha deliberato
Parte ordinaria
1) - di approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2000, come pure l’inerente relazione
del Consiglio di amministrazione sulla gestione;
- di destinare l’utile dell’esercizio, integrato dell’intero importo degli “Utili portati a
nuovo” pari a Euro 5.530.366,45, come segue:
• Euro 0,18 alle n. 176.579.064 azioni ordinarie (al netto delle n. 538.500 azioni proprie detenute alla data del 24 aprile 2001), per complessivi euro 31.784.231,52,
• Euro 0,21 alle n. 105.431.378 azioni di risparmio, per complessivi Euro
22.140.589,38,
in pagamento dal 24 maggio 2001 con stacco della cedola in data 21 maggio 2001,
• a “Riserva legale” Euro 4.371.927,19,
• a “Riserva straordinaria” Euro 10.853.341,73,
• a “Fondo legge n. 488/92”, complessivamente, Euro 14.969.503,22,
e di rinviare a nuovo Euro 8.018.651,06;
2)
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di stabilire in 16 (sedici) il numero dei componenti il Consiglio di amministrazione per
il triennio 2001 - 2003 e di nominare membri i signori:
Mario Arcelli
Pierfranco Barabani
Alberto Falck
Danilo Gambirasi
Giovanni Giavazzi
Bruno Isabella
Karl Janjöri
Italo Lucchini
Yves Réné Nanot
Massimo Pellegrini
Carlo Pesenti
Giampiero Pesenti
Marco Piccinini
Ettore Rossi
Attilio Rota
Emilio Zanetti
3)
di definire in Lire 20.000.000 (ventimilioni) l’emolumento annuo spettante al
Comitato per la remunerazione ed in Lire 90.000.000 (novantamilioni) l’emolumento annuo spettante al Comitato per il controllo interno;
4)
previa revoca della delibera di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 4 maggio 2000:
di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 cod. civ., per un periodo non
superiore a 18 mesi, l’acquisto di azioni proprie, ordinarie e/o di risparmio, stabilendo che:
• il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore di
massimo il 15% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la
Borsa Italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione;
• il controvalore complessivo non potrà essere, in ogni caso, superiore l’importo di
euro 50.000.000;
• il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non potrà
avere un valore nominale complessivo, includendovi le azioni eventualmente possedute da società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale;
di costituire, ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ., terzo comma, una riserva indisponibile pari all’importo delle azioni proprie acquistate, ordinarie e/o di risparmio,
mediante prelievo di pari importo dalla “Riserva straordinaria”;
di autorizzare, ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ., primo comma, il Presidente, il Vice
presidente e il Consigliere delegato in carica, disgiuntamente tra loro, a disporre,
entro i limiti definiti e senza termini temporali, delle azioni proprie acquistate, anche
prima di aver esaurito gli acquisti;
di stabilire che, in caso di trasferimento delle azioni proprie acquistate, la relativa
riserva riconfluisca alla riserva di provenienza;
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5)
di conferire l’incarico per la revisione contabile del bilancio e del bilancio consolidato per
gli esercizi 2002-2003-2004 e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali
al 30 giugno 2002-2003-2004 alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A.
determinando un compenso complessivo di Lire 560.000.000 così suddiviso:
- revisione contabile del bilancio d’esercizio: Lire 240.000.000,
- revisione sulle società partecipate: Lire 105.000.000,
- verifiche periodiche ai sensi dell’art. 155, 1° comma, del D.Lgs. n. 58/98: Lire
50.000.000,
- revisione del bilancio consolidato: Lire 37.000.000,
- revisione contabile limitata della relazione semestrale: Lire 128.000.000.
Parte straordinaria
1)
di attribuire al Consiglio di amministrazione la facoltà di aumentare a pagamento il
capitale sociale, ai sensi dell’art. 2343 cod. civ., in una o più volte entro il termine di
cinque anni, per un importo massimo di euro 1.000.000 mediante emissione di massime n. 1.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, con esclusione del diritto di
opzione ai sensi dell’art. 2441 cod. civ, 5° comma, al servizio del piano di incentiva-
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zione riservato ad amministratori della società e di società controllate che rivestano
particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi
operativi.
Il tutto nei termini e con le modalità indicate nella relazione degli amministratori.
2)
di revocare la delega all’aumento del capitale sociale a favore di dipendenti conferita al Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. dall’Assemblea straordinaria
degli azionisti del 4 febbraio 1999 e di attribuire allo stesso analoga facoltà ampliata a n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio da nominali Euro 1.
Il tutto nei termini e con le modalità indicate nella relazione degli amministratori.
***
Il Consiglio di amministrazione riunitosi dopo l’Assemblea, ha confermato per il triennio
2001-2003:
Giovanni Giavazzi
Presidente
Pierfranco Barabani
Vice presidente
Giampiero Pesenti
Consigliere delegato
Il Consiglio di amministrazione ha nominato, altresì, il Comitato esecutivo per il predetto
triennio 2001-2003, che risulta così composto
Giovanni Giavazzi
Presidente
Pierfranco Barabani
Alberto Falck
Yves Réné Nanot
Carlo Pesenti
Giampiero Pesenti
Segretario del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo è stato confermato
Paolo Santinoli.
Il Consiglio di amministrazione, inoltre, ha nominato i comitati previsti dal Codice di autodisciplina interno, che risultano così composti:
Comitato per la remunerazione
Karl Janjöri
Italo Lucchini
Emilio Zanetti
Comitato per il controllo interno
Alberto Falck
Giampiero Pesenti
Ettore Rossi
Attilio Rota
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Organi sociali dopo le nomine
del 24 aprile 2001
Antonio Catani
Presidente onorario
Consiglio di amministrazione
Giovanni Giavazzi
Pierfranco Barabani
Giampiero Pesenti
Mario Arcelli
Alberto Falck
Danilo Gambirasi
Bruno Isabella
Karl Janjöri
Italo Lucchini
Yves Réné Nanot
Massimo Pellegrini
Carlo Pesenti
Marco Piccinini
Ettore Rossi
Attilio Rota
Emilio Zanetti
1
Paolo Santinoli
5
1
1-3
Presidente
Vice presidente
Consigliere delegato
4
1-3-4
2-4
2
1
4
1
3
3-4
2-4
Segretario
Collegio sindacale
Sindaci effettivi
Luigi Guatri
Claudio De Re
Claudio Cavalli
Presidente
Sindaci supplenti
Eugenio Mercorio
Dino Fumagalli
Paolo Marchi
Rodolfo Danielli
KPMG S.p.A.
1
2
3
4
5
Direttore generale
Società di revisione
Membro del Comitato esecutivo
Membro del Comitato per la Remunerazione
Membro del Comitato per il Controllo interno
Consiglieri indipendenti
Segretario del Comitato esecutivo
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Cover 2 alette interne
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Richard Meier
Si laurea alla Cornell University.
Nel corso della sua carriera crea progetti per
edifici residenziali e commerciali, case private,
strutture sanitarie e musei.
Fra i suoi progetti più noti: il quartiere
residenziale Twin Parks Northeast, la casa Smith,
il Westbeth Artists’ Housing, la casa Douglas,
il Bronx Developement Center, l’Atheneum,
il seminario di Hartford, l’High Museum of Art,
il Museo delle Arti Decorative di Francoforte e la sede del Canal Plus Television
a Parigi: queste opere hanno ricevuto il National Honor Award dell’American
Institute of Architects.
Nel 1984 ha ricevuto il prestigioso incarico per il progetto, del valore di oltre un
miliardo di dollari, del Getty Center a Los Angeles.
Nel corso della sua carriera Meier ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra
cui il Premio Pritzker 1984, (cioè il Premio Nobel per l’Architettura), la Royal Gold
Medal del Royal Insitute of British Architects nel 1989, la Medal of Honor dal
ramo newyorchese dell’American Institute of Architects di cui è membro, nel 1980.
Per il design Meier ha ottenuto ben dodici National AIA Honor Awards
e trentuno New York City AIA Design Awards, nonché il premio in memoria
di Arnold W. Brunner dall’American Academy and Insitute of Arts and Letters.
Nel 1990 è stato eletto alla Royal Academy of Art del Belgio. Nel 1991 ha
ricevuto una laurea ad honorem dall’Università di Napoli. Nel 1992 il governo
francese lo ha nominato “Commandeur” delle Arti e delle Lettere e nel 1995 è
stato eletto Membro dell’Accademia Americana delle Arti e delle Scienze.
Nel 1997 ha ricevuto a Roma il Praemium Imperiale (il “Nobel giapponese per
le arti) insieme a Peter Brook, Gerhard Richter, George Segal e Ravi Shankar.
L’imponenza e le complesse caratteristiche realizzative della chiesa
“Dives in Misericordia”, progettata dall’architetto americano Richard Meier,
rappresentano una nuova grande sfida per Italcementi.
Il progetto, nato nell’ambito del programma “50 chiese per Roma 2000”
promosso dal Vicariato, vede Italcementi impegnata come sponsor tecnico
nell’esecuzione dell’opera soprattutto attraverso l’elaborazione e la fornitura
di materiali altamente tecnologici ed innovativi che rispondono alle attese
dell’architetto e del committente.
Per “Dives in Misericordia” Italcementi ha prodotto un nuovo cemento
“Bianco TX Millennium”, la cui formulazione, con titanio, assicura
una straordinaria brillantezza costante nel tempo. La società ha inoltre messo
a punto uno specifico mix design dei calcestruzzi e ne ha assicurato il costante
controllo in fase di realizzazione.
Italcementi ringrazia tutti coloro che con intelligenza, creatività e impegno hanno
reso possibile l’avvio di quest’opera che rappresenta un punto di riferimento
dell’architettura moderna agli albori del terzo millennio.
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Italcementi Group
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Via G. Camozzi 124
24121 Bergamo - Italia
Tel: + 39 035 396 111
Fax: + 39 035 244 905
Telex: 300123 ITALC I
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