Bilancio 2000 - Italcementi Group
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Bilancio 2000 - Italcementi Group
Italcementi Group Italcementi Esercizio 2000 COPERTINA ITALCEMENTI DEF 29-05-2001 9:31 Pagina 1 Italcementi Indice Italcementi Group Convocazione di Assemblea Esercizio 2000 Bilancio consolidato Italcemen Relazione del Consiglio di ammini Fatti di rilievo nell'esercizio L'economia e l'evoluzione setto Andamento economico e finan Andamento della gestione per e per settore di attività Evoluzione prevedibile della ge Bilancio consolidato dell’esercizio Nota integrativa Allegati Informativa supplementare: Sintesi dati patrimoniali e finan Conto economico riclassificato Rendiconto finanziario Raccordo tra il bilancio di Italce e il bilancio consolidato Relazione del Collegio sindacale Relazione della società di revision Bilancio Italcementi S.p.A. Italcementi S.p.A. in Borsa Relazione del Consiglio di ammini Il Codice di autodisciplina e l’in di governo societario Piano di stock option Deliberazione Bilancio dell’esercizio 2000 Nota integrativa Allegati Informativa supplementare: Sintesi dati patrimoniali e finan Conto economico riclassificato Rendiconto finanziario Andamento delle principali soc Relazione del Collegio sindacale Relazione della società di revision Parte straordinaria Relazione del Consiglio di ammini Relazione della società di revision di emissione delle azioni in caso d con esclusione o limitazione del d Cover 2 alette interne 29-05-2001 10:10 Pagina 1 Indice Convocazione di Assemblea 3 Bilancio consolidato Italcementi S.p.A. Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione Fatti di rilievo nell'esercizio L'economia e l'evoluzione settoriale internazionale Andamento economico e finanziario nel 2000 Andamento della gestione per paese e per settore di attività Evoluzione prevedibile della gestione 21 38 Bilancio consolidato dell’esercizio 2000 Nota integrativa Allegati 39 46 73 Informativa supplementare: Sintesi dati patrimoniali e finanziari Conto economico riclassificato Rendiconto finanziario Raccordo tra il bilancio di Italcementi S.p.A. e il bilancio consolidato 10 11 13 15 84 86 88 90 Relazione del Collegio sindacale 91 Relazione della società di revisione 93 Bilancio Italcementi S.p.A. Italcementi S.p.A. in Borsa 96 Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione 99 Il Codice di autodisciplina e l’insieme delle regole di governo societario 114 Piano di stock option 122 Deliberazione 124 Bilancio dell’esercizio 2000 Nota integrativa Allegati 131 138 171 Informativa supplementare: Sintesi dati patrimoniali e finanziari Conto economico riclassificato Rendiconto finanziario Andamento delle principali società del gruppo 178 180 182 184 Relazione del Collegio sindacale 187 Relazione della società di revisione 189 Parte straordinaria Relazione del Consiglio di amministrazione 192 Relazione della società di revisione sul prezzo di emissione delle azioni in caso di aumento di capitale con esclusione o limitazione del diritto di opzione 199 Foto e disegni rappresentano la chiesa “Dives in Misericordia” di cui Italcementi è sponsor tecnico. L’opera commissionata dal Vicariato di Roma è stata progettata dall’architetto Richard Meier. Esercizio 2000 Italcementi Italcementi Group Italcementi S.p.A. Sede legale in Bergamo, Via G. Camozzi 124 Capitale sociale 282.548.942 Registro delle Imprese di Bergamo Antonio Catani Presidente onorario Consiglio di amministrazione Giovanni Giavazzi Pierfranco Barabani Giampiero Pesenti Mario Arcelli Alberto Falck Danilo Gambirasi Bruno Isabella Karl Janjöri Italo Lucchini Yves Réné Nanot Massimo Pellegrini Carlo Pesenti Marco Piccinini Ettore Rossi Attilio Rota Emilio Zanetti 1 Paolo Santinoli 5 1 1-2-3 Presidente Vice presidente Consigliere delegato 4 1-2-3-4 4 1 4 1 3 3-4 2-4 Segretario Collegio sindacale Sindaci effettivi Luigi Guatri Claudio De Re Claudio Cavalli Presidente Sindaci supplenti Eugenio Mercorio Dino Fumagalli Paolo Marchi Rodolfo Danielli KPMG S.p.A. Direttore generale Società di revisione 1 Membro del Comitato esecutivo Membro del Comitato per la Remunerazione 3 Membro del Comitato per il Controllo interno 4 Consiglieri indipendenti 5 Segretario del Comitato esecutivo 2 2 Nota: Per quanto concerne la natura delle deleghe conferite, vedasi pag. 118 della Relazione sulla gestione di Italcementi S.p.A., sotto il titolo “Ripartizione delle competenze e conferimento deleghe”. Convocazione di Assemblea I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea in prima convocazione il giorno 24 aprile 2001 alle ore 10, in Bergamo, via Madonna della Neve n. 8, e in seconda convocazione il giorno 26 aprile 2001, stessa ora e medesimo luogo, per deliberare sul seguente Ordine del giorno Parte ordinaria 1) Relazioni del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale sull’esercizio 2000; esame del bilancio al 31 dicembre 2000 e deliberazioni conseguenti; 2) Nomina del Consiglio di amministrazione previa determinazione della durata in carica e del numero dei suoi componenti; 3) Compenso per il Comitato per la Remunerazione e per il Comitato per il Controllo interno; 4) Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie; 5) Conferimento dell’incarico per la revisione contabile del bilancio civilistico e consolidato per gli esercizi 2002 - 2003 - 2004 e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali al 30 giugno 2002 - 2003 - 2004. Parte straordinaria 1) Proposta di attribuzione agli amministratori della facoltà, ex art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, in una o più volte e con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 cod. civ., 5° comma, per un importo massimo di nominali euro 1.000.000 mediante emissione di n. 1.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio da riservare ad amministratori della società o di sue controllate. Deliberazioni inerenti e conseguenti; 2) Proposta di ampliamento a 3.000.000 di euro, previa revoca dell’originaria delibera, della delega agli amministratori all’aumento del capitale sociale a favore di dipendenti. Avranno diritto di intervenire all’Assemblea i Signori Azionisti titolari di azioni ordinarie che presenteranno le apposite certificazioni previste dall’art. 34 della delibera Consob n. 11768 del 23 dicembre 1998, il cui rilascio dovrà essere richiesto ai rispettivi “intermediari”. I Signori Azionisti titolari di azioni ordinarie non ancora dematerializzate dovranno previamente consegnare le stesse a un “intermediario” in tempo utile per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione, ai sensi dell’art. 51 della delibera Consob n. 11768 del 23 dicembre 1998 e chiedere il rilascio della citata certificazione. L’esecuzione delle operazioni suddette potrà essere richiesta alla Società, quale “intermediario” ai sensi del 1° comma - lettera e) - dell’art. 24 della delibera Consob n. 11768 del 23 dicembre 1998, presso la sede sociale in Bergamo, via G. Camozzi n. 124. La documentazione relativa agli argomenti di parte ordinaria, prevista dalla vigente normativa, verrà messa a disposizione del pubblico presso la sede della società e la Borsa Italiana S.p.A. almeno 15 giorni prima della data fissata per la prima convocazione. I soci hanno facoltà di ottenerne copia. Le relazioni degli amministratori relative ai punti in discussione nella parte straordinaria verranno messe a disposizione del pubblico presso la sede della società e la Borsa Italiana S.p.A. almeno 15 giorni prima della data fissata per la prima convocazione. I soci hanno facoltà di ottenerne copia. Il Consiglio di amministrazione (Avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 66 del 20 marzo 2001, parte II – foglio delle inserzioni) 3 Italcementi Group NORD AMERICA Essroc Ciments Quebec (JV al 50%) Essroc San Juan MAROCCO Ciments du Maroc SPAGNA Financiera y Minera FRANCIA Ciments Français Ciments Calcia Arena GSM Unibéton Axim 4 Struttura del gruppo al 31 dicembre 2000 BELGIO CCB ITALIA Italcementi Calcestruzzi CTG Società del Gres Axim KAZAKISTAN Shymkent Cement THAILANDIA Jalaprathan Asia Cement TURCHIA Set GRECIA Halyps Cement BULGARIA Devnya Cement Vulkan Vendite e consumi interni per settore di attività Margine operativo lordo per area valori espressi in miliardi di lire a parità di perimetro 1.808 1.619 1999 53,9 53,7 -0,2% 2000 Unione europea 68% +3,1% 39,0 69% 37,8 di cui Italia Nord America Altri (paesi emergenti) 24% 28% 19% 17% 13% 14% 1999 2000 17,7 Cemento (Mt) Inerti (Mt) +3,1% 18,3 Calcestruzzo (Mmc) 5 Principali dati economici, finanziari e patrimoniali del gruppo (miliardi di lire) 2000 1999 1998 1997 1996 Ricavi 7.379 6.596 5.844 5.574 5.142 Margine operativo lordo 1.808 1.619 1.380 1.238 1.077 775 632 596 589 580 1.033 988 784 649 497 Utile 464 417 247 206 87 Utile di pertinenza del gruppo 315 266 137 78 3 1.239 1.048 844 796 667 842 1.423 1.514 671 408 Patrimonio netto totale 5.316 4.985 4.382 4.916 4.873 Patrimonio netto di gruppo 3.700 3.380 3.055 3.007 2.934 Posizione finanziaria netta (3.224) (3.344) (2.631) (1.940) (2.101) Numero dipendenti al 31 dicembre 17.495 18.086 14.478 14.939 14.877 Ammortamenti Risultato operativo Cash flow (utile+ammortamenti) Investimenti Trend di crescita dal 1996 valori espressi in miliardi di lire 3.700 3.380 Patrimonio netto di gruppo 3.055 3.007 2.934 6.596 5.844 5.574 Ricavi 7.379 1.239 5.142 1.048 1.033 844 784 796 Cash flow 667 6 % R.O./Ricavi 649 497 Risultato operativo 9,7 Utile di gruppo 3 1996 988 13,4 11,6 78 1997 137 1998 15,0 14,0 266 315 1999 2000 (milioni di euro) 2000 1999 1998 1997 1996 3.811 3.406 3.018 2.879 2.656 Margine operativo lordo 934 836 713 639 556 Ammortamenti 400 326 308 304 300 Risultato operativo 533 510 405 335 257 Utile 240 215 128 106 45 Utile di pertinenza del gruppo 163 138 71 40 2 Cash flow (utile+ammortamenti) 640 541 436 411 344 Investimenti 435 735 782 347 211 Patrimonio netto totale 2.745 2.574 2.263 2.539 2.517 Patrimonio netto di gruppo 1.911 1.745 1.578 1.553 1.515 Posizione finanziaria netta (1.665) (1.727) (1.359) (1.002) (1.085) Numero dipendenti al 31 dicembre 17.495 18.086 14.478 14.939 14.877 Ricavi Contribuzione ai ricavi consolidati per settore di attività valori espressi in miliardi di lire 1999 2000 Var. % Cemento 4.083 4.621 +13,2 Calcestruzzo/inerti 2.164 2.382 +10,1 349 376 +8,0 6.596 7.379 Altre attività Totale 5,3% +11,9* 5,1% * +6,5 Variazione a perimetro e cambi costanti 32,8% 32,3% 61,9% 62,6% 7 Bilancio consolidato Italcementi S.p.A. Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione Risultati e fatti rilevanti nell’esercizio Risultati In un anno caratterizzato da un’evoluzione generalmente favorevole dei principali mercati, ma anche da una negativa dinamica dei costi, in particolare dei costi energetici, il gruppo ha realizzato un ulteriore, buon miglioramento dei risultati, pur scontando gli effetti, in termini di maggiori ammortamenti, della rivalutazione volontaria dei beni patrimoniali effettuata dalla Capogruppo ai sensi della legge n. 342 del 21 novembre 2000. ■ I ricavi consolidati si sono attestati a 7.379 miliardi di lire, con una crescita dell’11,9% rispetto al 1999. ■ Il risultato operativo è ammontato a circa 1.033 miliardi di lire, con un incremento di 45 miliardi di lire rispetto al precedente esercizio. ■ Il risultato netto complessivo è salito a 464 miliardi di lire, con un incremento di 47 miliardi di lire rispetto al 1999. ■ L’utile di pertinenza del gruppo è stato pari a 315 miliardi di lire, superiore di 49 miliardi di lire al corrispondente dato 1999. Senza gli effetti della citata rivalutazione, di cui si riferisce compiutamente nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa di Italcementi S.p.A., il risultato operativo 2000 sarebbe stato superiore di 82 miliardi di lire e avrebbe fatto registrare un incremento rispetto al 1999 pari al 12,9%; il risultato netto complessivo e l’utile di pertinenza del gruppo avrebbero evidenziato un maggior valore di circa 48 miliardi di lire. 10 A determinare il risultato netto complessivo hanno inoltre concorso: – oneri finanziari netti per 212 miliardi di lire, sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente; – rettifiche di valore di attività finanziarie e componenti straordinarie con un saldo netto positivo di 38 miliardi di lire circa, in miglioramento di 43 miliardi di lire rispetto al 1999; – imposte per 394 miliardi di lire, in aumento di circa 41 miliardi di lire rispetto al 1999. ■ L’indebitamento finanziario netto a fine 2000 è stato contenuto a 3.224 miliardi di lire (con una riduzione di circa 120 miliardi di lire rispetto al 31 dicembre 1999), in presenza di investimenti industriali e finanziari ammontanti nel complesso a 842 miliardi di lire. ■ Al 31 dicembre 2000 il patrimonio netto totale ha raggiunto 5.316 miliardi di lire e il patrimonio di competenza del gruppo 3.700 miliardi di lire con incrementi, rispetto al 31 dicembre 1999, rispettivamente di 331 e 320 miliardi di lire. I conti consolidati dell’esercizio 2000 recepiscono, per l’intero periodo, l’attività della cementeria di Marrakech (ex Asmar, incorporata in Ciments du Maroc), rispetto a otto mesi nel 1999, nonché i dati della società thailandese Asia Cement e delle attività acquisite in Francia nel settore dei materiali da costruzione nella seconda parte del 1999. Fra le variazioni intervenute nell’area di consolidamento rispetto al 1999, si segnala l’uscita di Calci Idrate S.r.l., ceduta a terzi da Italcementi S.p.A. all’inizio del mese di marzo 2000 e l’inserimento di Newco.com S.p.A., società controllata operante nell’e-business. Da rilevare inoltre il rafforzamento della partecipazione nel capitale sociale di Ciments Français S.A. attraverso Société Internationale Italcementi France S.A. che ha portato la propria partecipazione dal 63,36% a fine 1999 al 64,97% al 31 dicembre 2000. Fatti di rilievo nell’esercizio Organizzazione di Italcementi Group Dopo l’acquisizione di Ciments Français e il miglioramento dei risultati di gruppo, ottenuto anche attraverso una prima fase di integrazione tra Italcementi e Ciments Français, nell’esercizio in esame è stata definita un’organizzazione più integrata e coordinata per migliorare l’efficienza delle attività operative, l’offerta alla clientela e l’efficacia delle attività finalizzate alla crescita tramite acquisizioni. La nuova struttura si basa sulla creazione di responsabilità comuni a Italcementi e Ciments Français di leadership strategica, operativa e di sviluppo internazionale, sull’unificazione delle funzioni centrali e sulla ridefinizione di responsabilità operative per area geografica. 11 Il coordinamento delle attività e la condivisione dei principali aspetti legati alla gestione operativa e allo sviluppo sono assicurati da Comitati cui partecipano le principali funzioni di Italcementi Group. Joint venture in India L’impegno strategico di sviluppo internazionale del gruppo si è tradotto nella realizzazione di una importante joint venture in India, terzo mercato mondiale nel settore del cemento, a fianco di un partner locale di grande rilievo. Nel maggio 2000, è stato raggiunto un accordo con Zuari Industries Ltd (ZIL) India per la creazione di una joint venture paritetica (Zuari Cement Ltd.) con il conferimento dell’attività cemento di ZIL rappresentata dallo stabilimento di Yerraguntla (capacità annua di circa 1,8 milioni di tonnellate) localizzato nello stato di Andra Pradesh, nella parte meridionale della Federazione Indiana. Nel gennaio 2001, dopo l’approvazione da parte del Tribunale di Bombay del predetto conferimento, Ciments Français S.A. è divenuta azionista al 50% di Zuari Cement Ltd. L’investimento per il gruppo è stato pari a circa 65 milioni di USD. E-business In data 22 giugno 2000 è stata costituita la società Newco.com S.p.A., interamente posseduta dal gruppo Italcementi, con la missione di sviluppare un portale europeo business-to-business (B2B) nel settore delle costruzioni. Al suo interno gli operatori potranno realizzare transazioni tramite gli strumenti di supporto alla negoziazione (a esempio con il meccanismo dell’asta inversa, le “request for quotation”, i cataloghi di vendita e acquisto). A tal fine è stato lanciato il portale verticale BravoBuild (www.bravo build.com) che, accanto agli strumenti di cui sopra, offre contenuti e servizi di supporto all’attività delle imprese del settore. Nel corso del 2000 i mercati finanziari hanno avviato una profonda revisione critica delle prospettive di ritorno degli investimenti in Internet. Data la natura prevalentemente speculativa delle iniziative finanziate nel settore e la prevalenza degli investimenti in attività business-to-consumer (B2C), le cui prospettive economiche sono nel breve termine meno sostenibili rispetto al B2B, il mercato ha drasticamente ridimensionato le iniziative di questo tipo e il loro valore. Contemporaneamente la domanda di utilizzo di Internet nel commercio B2B sta crescendo determinando investimenti da parte di attori chiave della “old economy”, guidati da criteri di gestione e redditività più tradizionali. L’iniziativa Newco.com si iscrive in questa logica nella convinzione che attraverso tale investimento il gruppo sarà in condizioni di rispondere all’evoluzione della domanda con strumenti e modalità avanzati e quindi capaci di garantire più competitività nel medio termine. Nel corso del 2000 Newco.com ha realizzato in gran parte la piattaforma tecnologica (aste 12 e “request for quotation”) e la struttura organizzativa operante in Italia, ha formulato la strategia commerciale e ha realizzato le prime transazioni on-line. Inoltre è stata costituita BravoBuild France Sas di cui è stata avviata la struttura organizzativa. Nel gennaio 2001 è stata pure costituita BravoBuild España SA. L’altra iniziativa, sempre nel settore dell’e-commerce (possibile acquisizione di una quota della società che detiene il portale B2B per il procurement per l’industria del cemento), è stata invece sospesa, anche in relazione al cambiamento nell’azionariato di Blue Circle Industries plc. Rafforzamento del possesso del gruppo in Devnya Cement Nel dicembre 2000, il gruppo, a seguito dell’esercizio delle opzioni spettanti, ha acquisito un ulteriore 30% del capitale sociale della holding spagnola Iniciativas Estrategicas portando al 100% la propria partecipazione in questa società che controlla al 99,97% la società cementiera bulgara Devnya Cement. L’economia e l’evoluzione settoriale internazionale Spinta, nella prima parte dell’anno, dalla forza espansiva dell’economia statunitense e al riparo da maggiori episodi di crisi finanziaria che hanno caratterizzato gli anni immediatamente precedenti, l’economia internazionale ha fatto registrare i migliori risultati da oltre un decennio. Nell’area più industrializzata anche l’Unione europea è tornata a esibire apprezzabili saggi di crescita sia del reddito sia dell’occupazione, mentre nell’area emergente si è segnalato un deciso miglioramento della situazione congiunturale nel sud-est asiatico, in America latina e in Russia, cioè nell’insieme dei paesi che nei tre anni precedenti avevano attraversato condizioni di crisi. La più sostenuta espansione internazionale 13 ha riproposto tensioni inflazionistiche con riferimento ai soli mercati petroliferi a conferma dei profondi mutamenti strutturali in corso nei sistemi economici che tendono a elevare sensibilmente la soglia di attività economica compatibile con condizioni di stabilità dei prezzi. Tuttavia il periodo non è stato esente da squilibri che hanno riguardato principalmente i rapporti di cambio tra euro e dollaro e le Borse valori, in particolare le componenti tecnologiche di queste ultime. Nello scorcio finale dell’anno, il brusco rallentamento palesatosi negli Stati Uniti si è accompagnato a un rientro delle tensioni sui mercati energetici e a un recupero del tasso di cambio dell’euro che accreditano l’ipotesi di un proseguimento della fase espansiva internazionale a saggi sensibilmente più moderati. La dinamica settoriale delle costruzioni ha riflesso, con limitate eccezioni, la favorevole congiuntura internazionale. L’insieme dei mercati europei, ritenuti a un elevato stadio di maturità, ha continuato a esibire, nel settore, livelli di attività sostenuti che hanno positivamente influenzato la domanda di cemento. Gli incrementi percentuali più marcati si sono verificati in Spagna, ma anche nei due principali mercati europei del gruppo, Italia e Francia e in Grecia, la vivacità del settore delle costruzioni è risultata nel complesso superiore alle previsioni. Negli Stati Uniti l’eccezionale ciclo espansivo delle costruzioni, che ha innescato un aumento dei consumi di cemento superiore al 50% nell’ultimo decennio, sembra essere entrato in fase più incerta. Situazioni più differenziate caratterizzano i principali paesi emergenti ove opera il gruppo, nonostante questi abbiano sperimentato nell’insieme un apprezzabile miglioramento delle condizioni macroeconomiche. In Marocco l’espansione delle costruzioni è proseguita a ritmi soddisfacenti malgrado lo sfavorevole andamento del prodotto agricolo nella prima parte dell’anno. In Turchia si sono manifestati cenni di risveglio della domanda di costruzioni, anche se i livelli di attività rimangono depressi rispetto al potenziale. La Bulgaria ha più di recente presentato un deciso miglioramento del proprio quadro economico, esteso anche alle componenti di investimento; l’attività nelle costruzioni non ha tuttavia ancora partecipato a tale ripresa. In Thailandia, per il secondo anno consecutivo, il recupero del contesto macroeconomico non si è trasmesso al settore delle costruzioni che tarda a recuperare soprattutto a causa del notevole livello di costruito rimasto inutilizzato dopo la crisi del 1997-98. 14 Andamento economico e finanziario nel 2000 La gestione operativa ha beneficiato della crescita dei volumi di attività, grazie soprattutto alla favorevole intonazione dei principali mercati specialmente nella prima parte dell’anno, e della positiva evoluzione dei prezzi di vendita in alcuni paesi (Italia, Francia, Grecia e Marocco). L’incremento dei prezzi energetici ha però gravato sui costi di produzione in modo sensibile. Inoltre la forte domanda che, specialmente in certi mesi, ha caratterizzato importanti mercati del gruppo, ha localmente saturato la capacità produttiva determinando la necessità, negli Stati Uniti, in Francia e in Spagna, di far ricorso all’acquisto di clinker e cemento e sostenere costi logistici addizionali. Sul risultato operativo ha anche inciso il significativo incremento degli ammortamenti legato all’ampliamento del perimetro e agli investimenti più elevati negli ultimi anni, nonché la già richiamata rivalutazione di beni patrimoniali effettuata dalla Capogruppo. In questo contesto è stato impostato e attivato a livello di gruppo, nell’ultima parte dell’esercizio, un importante programma di riduzione dei costi industriali, logistici e generali, basato sul confronto delle performance nei vari paesi e sulla individuazione e conseguente diffusione delle migliori soluzioni nei processi operativi, sulla razionalizzazione in campo amministrativo e gestionale legata alla generalizzata applicazione del sistema SAP R/3 (progetto Spiral). L’attuazione delle azioni programmate dovrebbe comportare, una volta raggiunte le condizioni di regime, una significativa economia di costi. Dal programma avviato è comunque atteso, già nell’esercizio in corso, un notevole contributo al miglioramento dei risultati. 15 Sintesi bilancio consolidato (miliardi di lire) (milioni di euro) 2000 1999 Variazione % vs. 1999 2000 1999 Ricavi 7.378,8 6.595,8 11,9 3.810,8 3.406,4 Valore aggiunto 3.109,4 2.852,2 9,0 1.605,9 1.473,0 Margine operativo lordo 1.807,6 1.619,3 11,6 933,5 836,3 24,5 24,6 (775,0) (631,6) 1.032,6 987,7 14,0 15,0 (212,5) (212,6) % sui ricavi Ammortamenti Risultato operativo 24,5 24,6 (400,2) (326,2) 533,3 510,1 14,0 15,0 (0,1) (109,7) (109,8) 22,7 4,5 (differenza valore/costi della produzione) % sui ricavi Proventi e oneri finanziari Rettifiche di valore di attività e componenti straordinarie 37,6 (5,0) 19,4 (2,6) Risultato ante imposte 857,7 770,1 11,4 442,9 397,7 Utile totale 463,6 416,6 11,3 239,4 215,2 (Utile) di pertinenza di terzi (148,7) (150,3) (1,1) (76,8) (77,6) Utile di pertinenza del gruppo 314,9 266,4 18,2 162,6 137,6 Patrimonio netto totale 5.316,1 4.984,8 6,6 2.745,5 2.574,4 Patrimonio netto di competenza del gruppo 3.700,3 3.379,7 9,5 1.911,0 1.745,5 Indebitamento finanziario netto 3.224,5 3.344,4 (3,6) 1.665,3 1.727,2 842,0 1.422,5 (40,8) 434,8 734,7 1.238,6 1.048,3 18,2 639,7 541,4 Investimenti Cash flow (utile+ammortamenti) 4° trimestre 2000 (miliardi di lire) Esercizio 2000 4° trimestre 2000 1° gennaio - 30 settembre 2000 Ricavi Variazione % vs. 1999 7.378,8 +11,9 1.819,3 +8,5 5.559,5 +13,0 Margine operativo lordo Variazione % vs. 1999 % sui ricavi 1.807,6 +11,6 24,5 425,5 +17,3 23,4 1.382,1 +10,0 24,9 Risultato operativo % sui ricavi Indebitamento finanziario netto (a fine periodo) 1.032,6 14,0 3.224,5 157,9 8,7 3.224,5 874,7 15,7 3.241,2 La forte stagionalità che caratterizza i settori di attività del gruppo comporta di norma un’attività ridotta nel primo e nel quarto trimestre dell’esercizio. Nel 4° trimestre si è mantenuta una buona crescita complessiva dei ricavi rispetto al 1999 (+8,5%) che si è riflessa sul significativo miglioramento del margine operativo lordo (+17,3%). Sul risultato operativo del 4° trimestre hanno inciso in maniera sostanziale i maggiori ammortamenti legati alla rivalutazione dei beni patrimoniali operata da Italcementi S.p.A. 16 Vendite leganti idraulici Vendite e consumi interni valori espressi in milioni di tonnellate Variazioni % rispetto al 1999 Variazioni % rispetto al 1999 a perimetro omogeneo 7,0 3,1 Cemento 39,0 milioni di tonn. Inerti 53,7 milioni di tonn. 2,8 –0,2 Calcestruzzo 18,3 milioni di m3 5,7 3,1 Nel settore del cemento, a parità di perimetro, i paesi che più hanno contribuito all’aumento dei volumi di attività del gruppo sono stati Italia (+4,9%), Turchia (+7,6%), Spagna (+8,7%) e, grazie alle esportazioni, Bulgaria (+13,6%). Positivo è stato anche l’andamento in Marocco e in Grecia; stabile è risultata la Francia, mentre una contenuta flessione si è registrata nel Nord America e in Belgio. L’andamento delle vendite e dei consumi di inerti è stato positivo in Spagna, Francia e Turchia, mentre le flessioni più accentuate si sono avute in Italia e in Belgio. Nel settore del calcestruzzo l’incremento dei volumi del gruppo è venuto principalmente da Turchia, Thailandia e Francia. 40 30 20 10 0 1998 1999 2000 Ricavi L’aumento dei ricavi, pari all’11,9% rispetto al 1999 è riferibile: - all’evoluzione positiva dell’attività per il 6,5% - alle variazioni intervenute nell’area di consolidamento (in particolare Asmar, successivamente incorporata in Ciments du Maroc, e Asia Cement Public Co. Ltd) per il 2,6%; - all’effetto derivante dalle variazioni dei tassi di cambio per il 2,8%. Contribuzione ai ricavi consolidati (miliardi di lire) Variazione 2000/1999 2000 % 1999 % % %* Ricavi valori espressi in miliardi di lire Settore di attività Cemento 4.621 62,6 4.083 61,9 13,2 5,9 8000 Calcestruzzo e inerti 2.382 32,3 2.164 32,8 10,1 7,6 7000 376 5,1 349 5,3 8,0 6,9 7.379 100,0 6.596 100,0 11,9 6,5 Unione europea 5.151 69,8 4.747 72,0 8,5 8,0 di cui Italia 2.237 30,3 1.982 30,1 12,8 12,3 3000 Attività diverse Totale 6000 5000 Area geografica 4000 Nord America 1.211 16,4 1.057 16,0 14,6 -0,7 2000 Altri paesi e trading 1.017 13,8 792 12,0 28,3 9,0 1000 Totale 7.379 100,0 6.596 100,0 11,9 6,5 * a parità di tassi di cambio e di area di consolidamento 0 1998 1999 2000 17 Mol valori espressi in miliardi di lire 1850 L’aumento dei ricavi è stato significativo in Italia (+12,8%), Spagna (+7,4%) e Turchia (+8,6%), mentre per il Nord America l’incremento (+14,6%) è interamente riferibile all’effetto cambio. La forte crescita per Thailandia (+96,1%) e Marocco (+24,5%) è stata influenzata dalla variazione di perimetro. 1480 1110 Risultati gestionali 740 370 0 1998 1999 2000 Il margine operativo lordo e il risultato operativo hanno evidenziato nel 2000 miglioramenti rispettivamente dell’11,6% e del 4,5%. La crescita del risultato operativo sarebbe stata pari al 12,9% escludendo l’effetto derivante dalla rivalutazione di cespiti effettuata da Italcementi S.p.A. Alla formazione del Mol di gruppo hanno contribuito in modo preponderante, come nel precedente esercizio, i paesi dell’Unione europea (circa 69% del totale), con performance in Italia e in Grecia nettamente superiori a quelle del 1999. Negli Stati Uniti il rallentamento delle vendite, l’erosione dei prezzi e la crescita dei costi industriali e logistici hanno invece determinato un netto ridimensionamento del margine operativo lordo espresso in dollari. Tra i paesi emergenti, il Marocco ha conseguito un significativo miglioramento dei risultati grazie anche alle sinergie realizzate con l’integrazione della cementeria di Marrakech, mentre la Thailandia, la Bulgaria e soprattutto la Turchia hanno subìto le conseguenze di condizioni economiche ancora incerte e di una persistente debolezza dei prezzi. Oneri finanziari e altre componenti In presenza di un indebitamento finanziario netto medio nel 2000 sostanzialmente invariato rispetto a quello dell’esercizio precedente e di tassi di interesse tendenzialmente in crescita, gli oneri finanziari netti (circa 212,5 miliardi di lire) sono risultati in linea con quelli del 1999. L’incidenza sui ricavi è scesa dal 3,2% nel 1999 al 2,9% nel 2000. Le altre componenti di reddito (proventi e oneri straordinari, rettifiche di valore di attività finanziarie) hanno prodotto nel 2000 un saldo positivo di circa 38 miliardi di lire, con un miglioramento nei confronti del precedente esercizio di circa 43 miliardi. Tra i proventi di carattere straordinario si segnalano in particolare plusvalenze nette per cessioni di immobilizzazioni, partecipazioni e titoli (circa 42 miliardi di lire), la sopravvenienza (32 miliardi di lire) legata alla riduzione dell’ammenda a carico di Ciments Français inflitta nel 1994 dalla Commissione europea, l’indennizzo (oltre 15 miliardi di lire) corrisposto da Paribas a Société Internationale Italcementi France a seguito del pagamento dell’ammenda citata, indennità assicurative ricevute dalla controllata americana Essroc. Le componenti straordinarie negative hanno principalmente riguardato accantonamenti per programmi di ristrutturazione (circa 24 miliardi) in particolare in Belgio, svalutazioni di attività immobilizzate (circa 12 miliardi di lire), oneri e accantonamenti connessi a vertenze legali e fiscali. 18 Utile netto di competenza del gruppo Risultato netto valori espressi in miliardi di lire Il risultato ante imposte è stato di 858 miliardi di lire, in aumento dell’11,4% rispetto al 1999 (770 miliardi di lire). Sull’esercizio hanno gravato imposte per 394 miliardi di lire (+41 miliardi di lire rispetto al 1999) che hanno determinato un utile netto complessivo di 464 miliardi di lire, superiore di 47 miliardi di lire (+11,3%) a quello dell’esercizio precedente. Il risultato netto di gruppo, dopo l’utile di pertinenza di terzi pari a 149 miliardi di lire (150 miliardi di lire nel 1999), è stato di 315 miliardi di lire (266 miliardi di lire nel 1999). La rivalutazione operata in Italcementi S.p.A. ha avuto un effetto negativo sul risultato netto (complessivo e di gruppo) di circa 48 miliardi di lire. 320 280 240 200 160 120 80 40 0 1998 1999 2000 Sintesi dati patrimoniali e finanziari (miliardi di lire) Immobilizzazioni nette Capitale d’esercizio Capitale netto investito Patrimonio netto (milioni di euro) 31 dicembre 2000 31 dicembre 1999 31 dicembre 2000 31 dicembre 1999 8.748 8.489 4.518 4.384 1.359 1.219 702 629 10.107 9.708 5.220 5.013 5.316 4.985 2.745 2.574 Tsdi (netti) 236 273 122 141 Tfr e fondi 1.331 1.106 688 571 Indebitamento netto 3.224 3.344 1.665 1.727 10.107 9.708 5.220 5.013 Totale copertura Investimenti Gli investimenti realizzati dal gruppo nel 2000 sono ammontati complessivamente a circa 842 miliardi di lire (1.423 miliardi di lire nel 1999). Gli investimenti finanziari, pari a 220,5 miliardi di lire sono stati sensibilmente più contenuti di quelli realizzati nel precedente esercizio (823 miliardi di lire) nel corso del quale erano state realizzate significative acquisizioni (in Bulgaria, Thailandia e Marocco). Gli investimenti finanziari 2000 hanno principalmente riguardato l’incremento dell’1,6% della partecipazione di controllo in Ciments Français da parte di Société Internationale Italcementi France (circa 58,5 miliardi di lire), l’acquisizione di ulteriore 30% del capitale della holding spagnola Iniciativas Strategicas che controlla la società bulgara Devnya Cement AD (circa 68 miliardi di lire), partecipazioni nel settore inerti e calcestruzzo in Italia e Francia (circa 23 miliardi di lire). Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, indirizzati in prevalenza al miglioramento del dispositivo industriale nei vari paesi, sono stati pari a 621 miliardi di lire (600 miliardi di lire nel 1999) e hanno principalmente riguardato Italia, Francia e Nord America. Circa il 18% degli investimenti in immobilizzazioni materiali è stato destinato alla tutela dell’ambiente, della sicurezza e delle condizioni di lavoro. Una quota significativa ha anche riguardato lo sviluppo dell’utilizzo di combustibili alternativi, il miglioramento della qualità dei prodotti, il processo distributivo e i servizi alla clientela, l’adeguamento dei sistemi informativi. Investimenti tecnici valori espressi in miliardi di lire 600 500 400 300 200 100 0 1998 1999 2000 19 Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria netta ha registrato un miglioramento rispetto al 31 dicembre 1999 di circa 120 miliardi (117 miliardi a parità di tassi di cambio). Il saldo a fine 2000 (esclusi i Tsdi - Titoli subordinati a durata indeterminata) era pari a circa 3.224 miliardi di lire (3.334 miliardi di lire a fine 1999) quale risultante di indebitamento netto a breve termine per circa 441 miliardi di lire e di indebitamento netto a medio e lungo termine per 2.783 miliardi di lire. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto più il valore netto dei Tsdi e patrimonio netto al 31 dicembre 2000 è pari al 65%, a fronte del 73% a fine 1999. Posizione finanziaria netta e sintesi dei flussi finanziari (miliardi di lire) 2000 Posizione finanziaria netta iniziale (3.344,4) (milioni di euro) 1999 (2.631,0) 2000 (1.727,2) 1999 (1.358,8) Flussi dell’attività della gestione ordinaria: flussi di gestione 1.240,4 1.029,8 640,6 variazione del capitale d’esercizio (168,4) 19,8 (87,0) Totale flussi di gestione 1.072,0 1.049,6 531,8 10,3 553,6 542,1 Investimenti: immateriali (60,0) (73,0) (31,0) (37,7) materiali (561,4) (526,6) (289,9) (272,0) finanziari (partecipazioni) (220,5) (822,8) (113,9) (425,0) disinvestimenti in immobilizzazioni 83,0 87,0 42,9 Totale investimenti Variazione altre immobilizzazioni finanziarie Dividendi distribuiti Rimborso “preferred shares” Altri Variazione indebitamento finanziario netto Posizione finanziaria netta finale 45,0 (758,9) (1.335,4) (391,9) (56,1) (21,5) (29,0) (689,7) (11,1) (129,1) (86,6) (66,7) (44,7) (138,4) - (268,0) - (8,0) (51,5) (4,1) (26,6) 119,9 (713,4) 61,9 (368,4) (3.224,5) (3.344,4) (1.665,3) (1.727,2) Patrimonio netto Dopo la distribuzione di dividendi, nel 2000, di 129 miliardi di lire, il patrimonio netto complessivo è aumentato, rispetto al 31 dicembre 1999, di 331 miliardi di lire: la quota di competenza del gruppo è cresciuta di 320 miliardi di lire, quella di competenza di terzi di 11 miliardi di lire. Queste variazioni sono state solo marginalmente influenzate dall’effetto cambi. 20 Andamento della gestione per paese e per settore di attività Come già osservato nella relazione precedente, l’informativa per area geografica costituisce lo schema prioritario di analisi per valutare l’andamento della gestione e i rischi connessi. Per i segmenti di attività in cui il gruppo opera (che fanno tutti riferimento al settore delle costruzioni) i dati forniti riguardano i livelli di attività e i ricavi nonché informazioni di analisi nell’ambito dell’area geografica, dettagliate in funzione dell’importanza dei segmenti stessi. Il gruppo nel 2000 Ricavi, margine operativo lordo, investimenti tecnici e capitale investito per area geografica (miliardi di lire) Cemento: Ricavi Margine operativo lordo Investimenti tecnici Capitale investito** 2000 Variaz. % su 1999 2000 Variaz. % su 1999 2000 1999 2000 1999 Italia 2.366,9 14,8 505,0 31,9 163,1 117,8 1.706,7 1.706,6 Francia 2.136,3 5,2 470,7 1,4 124,2 144,4 1.161,5 1.100,1 Belgio 360,8 -0,2 102,4 6,4 39,9 25,3 1.394,2 1.240,2 Spagna 433,9 7,5 123,4 -0,6 31,0 30,3 789,3 802,0 Grecia 136,2 9,7 39,0 24,4 7,9 4,5 118,7 111,8 1.210,6 14,6 303,3 -2,8 115,9 102,9 1.058,8 979,8 Turchia 344,2 8,9 23,5 -51,4 15,8 21,5 538,0 544,3 Marocco * 336,2 24,1 144,0 31,2 23,7 29,7 574,8 584,6 Nord America Bulgaria 105,2 14,6 15,2 7,4 31,1 27,4 302,6 229,6 Thailandia* 246,7 104,3 72,6 103,5 7,2 22,1 849,0 919,0 Trading e altri 340,2 25,4 8,5 >100 1,6 0,7 63,2 (37,9) - - - - - - 880,0 914,1 Holdings Eliminazioni per scambi tra paesi Totale (638,4) 24,5 - - - - - - 7.378,8 11,9 1.807,6 11,6 561,4 526,6 9.436,8 9.094,2 54 cementerie a ciclo completo 12 centri di macinazione Inerti: 156 cave Calcestruzzo: 534 impianti * nel 1999 l’attività di Asmar in Marocco è inclusa per 8 mesi, mentre quella di Asia Cement in Thailandia con effetto dal 1° settembre 1999 ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio 21 Italia (milioni di euro) Ricavi 2000 2000 1999 1998 1.222 2.367 2.062 1.859 261 505 383 291 84 163 118 115 882 1.707 1.707 1.870 5.058 5.058 5.159 5.245 Margine operativo lordo Investimenti tecnici Capitale investito** Personale*** (unità) Cementerie a ciclo completo: 19 Centri di macinazione: Cave di inerti: Impianti di calcestruzzo: 8 (miliardi di lire*) * dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio *** incluso il personale di CTG S.p.A. operante in Francia 58 229 Cemento (milioni di euro*) (miliardi di lire*) 2000 2000 1999 1998 Ricavi 802 1.553 1.279 1.140 Margine operativo lordo 210 406 311 231 Investimenti tecnici 63 122 84 85 Capitale investito** 534 1.034 987 1.125 3.267 3.267 3.313 3.322 Personale (unità) ** dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio Nel 2000 è proseguito il favorevole andamento dei consumi di cemento che, sostenuti da un contesto economico positivo e dal buon andamento di tutti i comparti del settore dell’edilizia, hanno registrato una crescita stimata pari al 5,9%. Questo incremento risulta ancor più significativo se valutato in relazione a un 1999 che già aveva mostrato un miglioramento del 4,2% rispetto al 1998. La crescita ha interessato tutte le circoscrizioni territoriali, con tassi di aumento più elevati nel Nord est e nelle isole, mentre da un punto di vista temporale, l’espansione più significativa si è registrata nella prima parte dell’anno, caratterizzata da condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli. L’aumento dei consumi ha favorito il miglioramento dei prezzi di vendita, ma ha anche influenzato l’andamento dell’interscambio con l’estero a deciso favore delle importazioni. Le esportazioni sono infatti risultate in leggero calo rispetto al precedente esercizio, mentre le importazioni, la cui incidenza si stima sia passata dal 4% al 4,6% sull’intero mercato, sono cresciute di circa il 20%. La dinamica sopra delineata ha determinato una crescita della produzione nazionale di cemento pari al 4,3%, inferiore rispetto a quella dei consumi. 22 Le vendite di leganti idraulici del gruppo in Italia hanno avuto, rispetto al 1999, un aumento di circa il 4,9%. L’aumento dei volumi e il positivo andamento dei prezzi di vendita hanno permesso di ottenere un aumento dei ricavi pari a circa il 21,4% e un significativo miglioramento del margine operativo lordo (+30,9%), nonostante la sfavorevole dinamica dei costi, in particolare quelli variabili industriali (combustibili, energia elettrica, materie prime e trasporti). Calcestruzzo e inerti (milioni di euro) (miliardi di lire*) 2000 2000 1999 1998 390 755 696 632 Margine operativo lordo 38 73 51 42 Investimenti tecnici 15 30 21 17 Capitale investito** 248 481 491 523 Personale (unità) 895 895 941 1.014 Ricavi ** dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio Il mercato del calcestruzzo in Italia ha consuntivato nel 2000 una crescita stimata, in assenza di statistiche ufficiali, pari al 3,8%, beneficiando del positivo andamento degli investimenti in tutti i settori dell’edilizia. In tale contesto, Calcestruzzi S.p.A. e le sue società controllate italiane hanno operato privilegiando l’applicazione di una politica commerciale selettiva, realizzando vendite complessive di calcestruzzo pari a 7,3 milioni di mc in aumento dell’1,7% rispetto al 1999, mentre l’attività inerti è risultata in flessione del 7,9%. La crescita dei ricavi (+8,5%) e le azioni finalizzate al contenimento dei costi fissi hanno determinato un significativo miglioramento dei risultati di gestione (+43,3% l’aumento del margine operativo lordo), pur in presenza di un forte incremento dei costi delle materie prime. Nel 2000 è proseguito il processo di riorganizzazione, già in atto nei precedenti esercizi, con il trasferimento dell’attività amministrativa di Calcestruzzi S.p.A. e società controllate presso Italcementi S.p.A., la fusione per incorporazione di dieci società controllate in Calcestruzzi S.p.A. e di Esinte S.r.l. in Cemencal S.p.A., il rafforzamento delle partecipazioni in alcune controllate e la dismissione di altre. 23 Altre attività Fra le altre attività, il settore più rilevante è quello dei materiali per l’edilizia e l’idraulica in cui il gruppo opera principalmente attraverso le società controllate da Nuova Sacelit S.r.l. L’attività della principale controllata, Società del Gres Ing. Sala S.p.A., operante nel comparto delle tubazioni in pvc e gres ceramico, è stata condizionata dalla flessione del mercato, in particolare a livello europeo, dei sistemi idraulici. Pur in presenza di un calo nei volumi di vendita e nei ricavi, i risultati di gestione hanno registrato un sensibile miglioramento grazie all’introduzione di nuovi prodotti e all’adozione di rigorose politiche commerciali e di controllo dei costi. È proseguito lo sviluppo di Axim Italia S.p.A., società operante nel settore degli additivi per cemento e calcestruzzo, che ha migliorato in modo significativo volumi di vendita, ricavi e risultati di gestione. Francia (milioni di euro) Ricavi Margine operativo lordo 2000 2000 1999 1998 1.103 2.136 2.030 1.796 407 243 471 464 Investimenti tecnici 64 124 144 116 Capitale investito** 600 1.161 1.100 1.127 3.989 3.989 3.899 3.718 Personale*** (unità) Cementerie a ciclo completo: 9 Centri di macinazione: 2 Cave di inerti: 80 Impianti di calcestruzzo: 180 (miliardi di lire*) *** dati consolidati delle attività operative prima delle elisioni infragruppo *** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio *** escluso il personale di CTG S.p.A. operante in Francia Cemento (milioni di euro) (miliardi di lire*) 2000 2000 1999 1998 Ricavi 617 1.194 1.169 1.069 Margine operativo lordo 182 352 366 335 Investimenti tecnici 38 74 93 73 Capitale investito** 334 646 579 617 1.578 1.578 1.569 1.604 Personale (unità) ** ** dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio Nel 2000, il settore delle costruzioni e dei lavori pubblici in Francia ha beneficiato di una congiuntura economica favorevole; i consumi nazionali di cemento, pari a 20,6 milioni di tonnellate, sono cresciuti del 2,1% rispetto al precedente esercizio. 24 Le vendite di Ciments Calcia S.A. sul mercato nazionale, condizionate dal posizionamento geografico della società, sono state in linea con quelle del 1999. A fronte di un leggero aumento dei ricavi, i risultati di gestione, in calo contenuto rispetto al 1999, sono stati penalizzati dall’incremento del costo dei combustibili (nonostante la crescente quota di utilizzo di combustibili alternativi), delle materie prime e del personale a seguito dell’applicazione del decreto sulla riduzione dell’orario di lavoro settimanale a 35 ore. In materia di investimenti, la società ha realizzato un centro di macinazione sul porto di Rouen, entrato in funzione nel mese di novembre e ha proseguito il proprio impegno nel campo dell’innovazione, della tutela ambientale e della sicurezza. Ciments Calcia S.A. ha effettuato una prima sperimentazione a livello nazionale (cantiere dell’Istituto delle Belle Arti e della Cultura di Chambery) di un nuovo calcestruzzo “autopulente” dotato della proprietà di mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche di chiarezza delle superfici. Nel 2000 è proseguito l’impegno, ormai avviato da diversi anni, in campo ambientale. Gli stabilimenti di Cruas e Beaucaire hanno ottenuto la certificazione Iso 14001, investimenti sono stati realizzati in diverse unità produttive e, prima società nel settore del cemento in Francia, Ciments Calcia S.A. ha pubblicato e presentato il suo rapporto sull’ambiente. Nel 2000 è anche proseguita la politica di diversificazione nell’utilizzo dei combustibili con un crescente impiego di quelli alternativi; in tale ambito Ciments Calcia S.A. ha anche partecipato attivamente al programma governativo per lo smaltimento delle farine animali. L’attenzione dedicata alla prevenzione degli infortuni e alla promozione della sicurezza si è invece concretizzata con la redazione e la diffusione a tutti i dipendenti di una “Carta sulla sicurezza”. Calcestruzzo e inerti (milioni di euro) (miliardi di lire*) 2000 2000 1999 1998 513 994 906 747 Margine operativo lordo 55 107 83 56 Investimenti tecnici 23 44 45 37 Capitale investito** 249 483 489 476 1.577 1.577 1.529 1.371 Ricavi Personale (unità) ** dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio Il mercato degli inerti in Francia ha evidenziato una leggera crescita. Le acquisizioni realizzate nel 1999 da GSM nelle regioni della Linguadoca, Ovest e Sudovest hanno favorito l’incremento dei volumi (circa il 7,4%) a 26 milioni di tonnellate. L’ottenimento di autorizzazioni per lo sfruttamento di cave ha inoltre permesso di aumentare le riserve a lungo termine di inerti. In campo ambientale GSM ha proseguito il proprio impegno con l’ottenimento della certificazione Iso 14001 per due siti in Lorena, fra i primi in Francia ad avere conseguito questo riconoscimento ufficiale. 25 Nel settore del calcestruzzo, i consumi in Francia, pari a 34 milioni di mc, hanno registrato un incremento del 3% rispetto al 1999. Grazie allo sviluppo nelle regioni del Nord e del bacino del Mediterraneo, Unibéton ha realizzato volumi di vendita pari a 4,4 milioni di mc, in aumento del 6,8% (+1,6% a perimetro costante). La presenza sul mercato della capitale è stata rafforzata con gli investimenti nella nuova centrale di Ivry sur Seine. Questo impianto, che utilizza avanzate soluzioni tecnologiche e beneficia di un approvvigionamento diretto via acqua dagli impianti di GSM, rappresenta il completamento della struttura industriale di Unibéton nell’Ile de France. Il miglioramento dei volumi e dei prezzi di vendita nei due settori di attività ha più che compensato l’incremento dei costi, determinando una crescita significativa dei risultati di gestione. Belgio (milioni di euro) 2000 2000 1999 1998 186 361 362 331 Margine operativo lordo 53 102 96 92 Investimenti tecnici 21 40 25 24 Capitale investito** 720 1.394 1.240 1.236 Personale (unità) 662 662 663 665 Ricavi Cementerie a ciclo completo: 1 Cave di inerti: 3 Impianti di calcestruzzo: 11 (miliardi di lire*) ** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio Nel 2000, il mercato del cemento in Belgio, pari a circa 6 milioni di tonnellate, è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità; i produttori locali hanno dovuto tuttavia misurarsi con una accresciuta concorrenza delle importazioni che, si stima, abbiano raggiunto una quota vicina al 14%. I volumi di cemento venduti da Compagnie des Ciments Belges (CCB) hanno, nel loro complesso, superato i 2 milioni di tonnellate con un aumento di circa il 5,3% rispetto al 1999, grazie alle vendite destinate al mercato francese tramite Ciments Calcia S.A. e all’export verso mercati al di fuori dell’Unione europea. Il settore degli inerti non ha potuto beneficiare pienamente delle opere che avevano sostenuto i consumi nel corso del 1999 a causa del completamento di alcuni grandi cantieri (autostradali e industriali). Le vendite di CCB sono risultate in calo del 7%, così come nel settore del calcestruzzo. Nel complesso, i ricavi del gruppo hanno evidenziato una sostanziale stabilità, mentre i risultati di gestione sono migliorati. L’aumento di alcuni importanti fattori di costo (costi energetici e trasporti) è stato infatti più che compensato dall’utilizzo di combustibili alternativi e dalla partecipazione di CCB al programma di smaltimento delle farine e dei grassi animali promosso dal governo. 26 Nell’esercizio in esame la società ha proseguito i propri investimenti volti all’ammodernamento della struttura produttiva, alla tutela dell’ambiente e della sicurezza. Dopo la certificazione Iso 9002 per le attività cemento e inerti ottenuta nel 1999, è attesa, nel 2001, la certificazione ambientale Iso 9004. Alla fine del 2000 è stato concordato un piano di prepensionamento al fine di migliorare la produttività della cementeria di Gaurain. Spagna (milioni di euro) (miliardi di lire*) 2000 2000 1999 1998 224 434 404 361 64 123 124 102 Ricavi Margine operativo lordo Investimenti tecnici 16 31 30 25 Capitale investito** 408 789 802 854 Personale (unità) 815 815 818 767 ** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio Cementerie a ciclo completo: Cave di inerti: Impianti di calcestruzzo: 3 10 41 La crescita sostenuta del settore delle costruzioni in Spagna ha determinato nel 2000 un nuovo livello record nei consumi di cemento, pari a circa 38,5 milioni di tonnellate, con un incremento di circa l’11% rispetto al precedente esercizio. Favorita da tale contesto, Financiera y Minera (FyM) ha realizzato volumi di vendita di cemento in aumento del 9,7% sul mercato nazionale, operando con il pieno utilizzo della propria capacità produttiva. Sostenute dai cantieri di lavori pubblici e del porto di Algeciras, così come dalla forte attività di alcune cave a nord del paese, le vendite di inerti del gruppo, pari a 8,8 milioni di tonnellate, sono cresciute del 6,1%, mentre quelle di calcestruzzo, anche a seguito della cessione di un impianto in Estremadura, sono rimaste stabili a 2 milioni di mc. Nel complesso, nonostante l’evoluzione positiva dell’attività (+7,5% la crescita dei ricavi), l’incremento del costo dei fattori energetici e il parziale ricorso ad approvvigionamenti esterni hanno determinato una stabilità dei risultati di gestione rispetto al precedente esercizio. Dopo i positivi risultati ottenuti con l’avvio di una installazione per l’impiego di combustibili alternativi, si prevede di estendere tale progetto nel 2001. Financiera y Minera è stata la prima società produttrice di cemento in Spagna a ottenere la certificazione Iso 14001 per tutti suoi stabilimenti e ha potenziato, nel corso del 2000, i propri investimenti a tutela dell’ambiente. Gli impianti di calcestruzzo nella zona sud del paese hanno conseguito la certificazione Iso 9002. 27 Grecia (milioni di euro) Cementerie a ciclo completo: Cave di inerti: Impianti di calcestruzzo: 1 2 8 (miliardi di lire*) 2000 2000 1999 1998 Ricavi 70 136 124 112 Margine operativo lordo 25 20 39 31 Investimenti tecnici 4 8 5 9 Capitale investito** 61 119 112 116 306 306 315 355 Personale (unità) ** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio Nel 2000 la Grecia, ufficialmente entrata a far parte dei paesi aderenti all’euro, ha registrato uno fra i più elevati tassi di crescita in Europa grazie all’avvio di un ambizioso programma economico e finanziario. I consumi di cemento, sostenuti dall’avvio di importanti opere pubbliche e dei lavori legati ai prossimi Giochi olimpici, sono cresciuti, rispetto al 1999, di circa il 4% e sono stati pari a 8,9 milioni di tonnellate. In tale favorevole contesto, Halyps ha incrementato le vendite di cemento sul mercato interno dell’8,1%. Negli altri settori di attività, il gruppo (presente in Grecia anche attraverso Domiki Beton, controllata diretta di Calcestruzzi S.p.A.) ha aumentato le vendite di calcestruzzo del 16,9%, mentre l’attività inerti non si è discostata significativamente dai livelli del 1999. La crescita dei ricavi è stata positivamente influenzata, oltre che dai maggiori volumi, anche dalla positiva evoluzione dei prezzi di vendita nel secondo semestre. I risultati di gestione sono sensibilmente migliorati, pur in presenza della sfavorevole dinamica del costo dei combustibili, grazie alle economie realizzate nei costi di struttura con la riorganizzazione avviata nel 1999. Nell’esercizio in esame sono stati realizzati investimenti per la razionalizzazione industriale e per la tutela ambientale. Nel 2000 è stata ottenuta la certificazione Iso 9002 per l’attività cemento e prosegue l’impegno per la sua estensione alle altre attività. Nord America (milioni di euro) 2000 2000 1999 1998 Ricavi 625 1.211 1.057 971 Margine operativo lordo 157 303 312 308 Investimenti tecnici 60 116 103 107 Capitale investito** 547 1.059 980 722 1.557 1.557 1.571 1.544 Personale (unità) Cementerie a ciclo completo: Centri di macinazione: Impianti di calcestruzzo: 28 8 1 5 (miliardi di lire*) ** dati consolidati dell’area geografica prima delle elisioni infragruppo ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio L’andamento dell’economia nordamericana è risultato nel complesso brillante anche nel 2000, malgrado il rallentamento registrato negli Stati Uniti nella seconda parte dell’anno. La crescita del settore residenziale è risultata attenuata e le spese federali per infrastrutture stradali non hanno raggiunto i livelli attesi. I consumi di cemento sono diminuiti dell’1,2% nel mercato in cui opera Essroc. Le vendite del gruppo sono risultate in flessione di circa l’1% rispetto al 1999 a causa delle condizioni meteorologiche molto sfavorevoli che hanno caratterizzato, alla fine dell’esercizio, le zone di attività. Inoltre, in alcune zone del paese, la crescita dei livelli di capacità produttiva ha prodotto un aumento della concorrenza e un’erosione dei prezzi medi di vendita. A fronte di una contenuta diminuzione dei ricavi espressi in valuta locale, i risultati di gestione hanno registrato una più marcata flessione a causa dell’aumento dei costi industriali, in particolare di quelli energetici e delle manutenzioni, di quelli logistici e dei costi connessi alle maggiori importazioni di cemento e clinker. Nel 2000 Essroc ha proseguito i propri investimenti volti al contenimento dei costi di produzione, all’ottimizzazione della struttura logistica e alla tutela ambientale. È stato inoltre avviato l’iter autorizzativo per aumentare la capacità produttiva delle cementerie di Speed e di Picton (nel complesso 1 milione di tonnellate) con un investimento previsto di circa 150 milioni di dollari. Turchia (milioni di euro) 2000 2000 1999 1998 178 344 316 373 Ricavi Margine operativo lordo Investimenti tecnici Capitale investito** Personale (unità) (miliardi di lire*) 12 24 48 78 8 16 22 18 278 538 544 544 1.171 1.171 1.246 1.257 ** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio Cementerie a ciclo completo: 4 Centri di macinazione: 1 Cave di inerti: 1 Impianti di calcestruzzo: 23 Nel secondo semestre del 2000 l’economia turca ha ripreso a crescere dopo un periodo di recessione, beneficiando dei finanziamenti accordati dal Fondo Monetario Internazionale e dei primi programmi di ricostruzione dopo gli eventi sismici del 1999. Dopo un primo semestre difficile, il mercato del cemento ha evidenziato un progresso nella seconda parte dell’anno; per l’intero esercizio i consumi sono stati pari a 32,2 milioni di tonnellate con una crescita di circa il 2%, rapportata peraltro a un 1999 in calo di circa il 9% rispetto al 1998. In una situazione ancora problematica, il gruppo ha incrementato le vendite di cemento e di calcestruzzo del 7,6% e dell’ 8,5% rispetto al 1999. Sensibile è risultata anche la crescita dell’attività inerti. 29 Nonostante la crescita dei ricavi, l’aumento dei costi energetici ha fortemente penalizzato i risultati del gruppo in Turchia. Nel 2000 è stato avviato il programma di investimenti per il contenimento delle emissioni di polveri nella cementeria di Ankara. Marocco (milioni di euro) 2000 2000 174 336 271 188 Margine operativo lordo 74 144 110 73 Investimenti tecnici 12 24 30 10 Capitale investito** 297 575 585 250 1.066 1.066 1.074 769 Ricavi Cementerie a ciclo completo: Cave di inerti: Impianti di calcestruzzo: 3 2 9 (miliardi di lire*) Personale (unità) 1999 *** 1998 *** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo *** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio. *** l’attività della cementeria di Marrakech è inclusa per otto mesi Nel 2000, i consumi di cemento in Marocco, pari a 7,4 milioni di tonnellate, sono aumentati di circa il 3,8% rispetto al precedente esercizio. Tale andamento riflette la forte crescita dell’economia, favorita dall’impulso dato dal settore delle opere pubbliche e dal buon andamento dell’attività turistica. Le vendite di Ciments du Maroc hanno seguito la tendenza del mercato, pur in presenza di una notevole differenziazione a livello regionale e sono aumentate del 3,1%. Lo sviluppo nel settore del calcestruzzo attraverso la controllata Betomar è proseguito con l’apertura di tre nuove centrali; i volumi di vendita, pur limitati in valore assoluto, sono cresciuti, a parità di perimetro, del 27% rispetto al 1999. Le vendite di inerti (1,1 milioni di tonnellate), frenate dai limitati investimenti in infrastrutture stradali, sono invece diminuite del 5,9%. Malgrado l’aumento dei costi energetici che hanno penalizzato i costi variabili di produzione, i risultati di gestione hanno evidenziato un buon miglioramento, grazie alle sinergie derivanti dall’integrazione della cementeria di Marrakech, a recuperi di efficienza e alla riduzione dei consumi energetici. Sul piano industriale è stata completata la realizzazione del centro di macinazione di Layoune, entrato in funzione nei primi mesi del 2001, che assicurerà la distribuzione di cemento nelle province del Sahara. È proseguita nel 2000 la procedura per l’ottenimento della certificazione Iso 14001 da parte della cementeria di Marrakech e azioni specifiche in materia ambientale sono state realizzate presso questo stesso stabilimento e in quello di Agadir. 30 Bulgaria (milioni di euro) Ricavi Margine operativo lordo Investimenti tecnici Capitale investito** Personale (unità) (miliardi di lire*) 2000 2000 1999 54 105 92 8 15 14 16 31 27 156 303 230 1.116 1.116 1.378 Cementerie a ciclo completo: 2 ** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo ** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio L’economia bulgara è stata caratterizzata nel 2000 da una fase di stagnazione provocata anche dalla vicina guerra del Kosovo. La flessione dei consumi di cemento, stimata pari a circa il 5% rispetto al 1999, ha accentuato la forte concorrenza di mercato determinata dall’eccesso di capacità produttiva (5 milioni di tonnellate/anno rispetto a consumi inferiori a 1,5 milioni di tonnellate/anno). Nonostante la rigorosa politica commerciale seguita da Devnya e da Vulkan, il gruppo ha mantenuto la propria posizione di principale operatore nazionale del settore con una quota di mercato del 40%, realizzando vendite in calo del 4,4% rispetto al 1999. Le esportazioni, grazie alle vendite infragruppo, sono invece sensibilmente cresciute (+37% circa). Ciò ha consentito di realizzare volumi di vendita complessivamente superiori di circa il 13,5% rispetto al precedente esercizio. I risultati di gestione, sostanzialmente stabili rispetto al 1999 nonostante l’aumento dei ricavi e le azioni finalizzate al recupero di efficienza, sono stati penalizzati dall’aumento di alcune importanti voci di costo, in particolare energia, materie prime e personale. Nel 2000 sono proseguiti gli investimenti, previsti nel piano di privatizzazione, per l’ammodernamento degli stabilimenti con miglioramenti in termini di efficienza, tutela ambientale e qualità. Gli interventi realizzati presso la cementeria di Devnya hanno inoltre permesso ampliare la gamma produttiva con favorevoli riscontri sul mercato bulgaro e su quelli internazionali. 31 Thailandia (milioni di euro) Ricavi Margine operativo lordo Investimenti tecnici Capitale investito*** Personale (unità) Cementerie a ciclo completo: 3 Impianti di calcestruzzo: 28 (miliardi di lire*) 2000 2000 127 247 1999 *** 37 73 36 4 7 22 121 438 849 919 1.589 1.589 1.801 *** dati consolidati del paese prima delle elisioni infragruppo *** immobilizzazioni materiali e immateriali nette e capitale d’esercizio *** inclusa Asia Cement con effetto dal 1° settembre 1999 Dopo due anni di recessione a seguito della crisi del 1997, l’economia in Thailandia ha mostrato nel 2000 una discreta ripresa, sostanzialmente legata al buon andamento dell’attività turistica e di alcuni settori fortemente orientati all’esportazione. Il settore delle costruzioni è invece rimasto depresso, condizionato dal clima di incertezza legato alle elezioni politiche del gennaio 2001. I consumi di cemento, pari a circa 17,8 milioni di tonnellate, hanno registrato una flessione del 3,8% rispetto al precedente esercizio con notevoli tensioni sui prezzi di vendita, attenuatesi solo verso la fine dell’anno. Nonostante una concorrenza sempre più accesa, il gruppo che opera nel paese attraverso Jalaprathan Cement Public Co (JCC) e Asia Cement Public Co (ACC), ha realizzato vendite sul mercato nazionale in aumento di circa il 4,2% rispetto al 1999; positivo è stato anche l’andamento delle esportazioni di cemento, mentre le esportazioni di clinker, di marginale redditività, sono state notevolmente inferiori. Nel settore del calcestruzzo, le azioni commerciali e quelle volte alla razionalizzazione della struttura industriale hanno permesso di migliorare i volumi di vendita del gruppo, peraltro limitati in valore assoluto, di circa il 30,4%. Nel complesso, i risultati di gestione hanno beneficiato di un miglioramento delle performance industriali, ma sono stati penalizzati dall’aumento dei costi energetici. Nell’esercizio in esame è proseguito il programma di investimenti per l’ammodernamento produttivo di JCC (di realizzazione più recente, la struttura produttiva di ACC non necessita nel breve periodo di interventi significativi); le cementerie di ACC a Pukrang e di JCC a Cha Am hanno ottenuto la certificazione Iso 9002. 32 Kazakistan L’anno 2000 è stato caratterizzato da una forte ripresa economica in Kazakistan. Anche i consumi di cemento sono cresciuti e hanno raggiunto circa 1,5 milioni di tonnellate con una quota di importazioni pari al 20%. I prezzi di vendita sono tuttavia rimasti deboli a causa di una forte concorrenza interna determinata dall’eccesso di capacità produttiva del settore e dalla pressione esercitata dalle importazioni. Dopo 2 anni di interruzione dell’attività e a seguito dell’acquisizione da parte del gruppo, Shymkent è ritornata positivamente sul mercato con vendite pari a 260 mila tonnellate. Sono attualmente in corso programmi per ridurre i costi energetici (con il passaggio dal gas al carbone), migliorare la qualità dei prodotti e ottenere la conformità alle norme internazionali della produzione di cemento per pozzi. Cementerie a ciclo completo: 1 Rapporti con parti correlate Nell’ambito del bilancio consolidato, i rapporti di Italcementi S.p.A. con parti correlate hanno riguardato in modo ricorrente: – la controllante Italmobiliare S.p.A. e le società sottoposte al suo controllo; – le società controllate dalla stessa Italcementi S.p.A. valutate secondo il metodo del patrimonio netto o del costo; – le società collegate. Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di Italcementi S.p.A. di concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del gruppo in termini di integrazione produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione dell’utilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie. Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di amministrazione del personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni al fine di un efficiente impiego nell’interesse del gruppo di risorse e professionalità presenti nelle due società. A Italmobiliare S.p.A. viene inoltre fornito il servizio di gestione del libro soci. Con le società controllate e collegate, valutate nel consolidato con il metodo del patrimonio netto o del costo, i rapporti sono di tipo commerciale (scambio di beni e/o prestazioni) e finanziario. Tutti i rapporti, sia di natura commerciale sia finanziaria, sono regolati secondo le normali condizioni di mercato. Relativamente a operazioni di carattere non ricorrente si rinvia al capitolo di pari oggetto contenuto nella relazione su Italcementi S.p.A. 33 Sistemi informativi Con l’attivazione in Turchia, operativa dai primi giorni del 2001, nel corso del 2000 si è completato il progetto di valenza strategica Spiral avviato alla fine del 1997. Con l’adozione uniforme di una soluzione omogenea e integrata si sono create le premesse per l’armonizzazione dei processi e dei sistemi di gestione. Le inevitabili necessità di adeguamento connesse all’avviamento dei nuovi sistemi non hanno influito sulla normale operatività e non si sono verificati ritardi o malfunzionamenti significativi; nel contempo sono iniziate le già previste attività volte al raggiungimento degli obiettivi di efficienza attesi dal progetto Spiral. Sulla base delle soluzioni comuni si valuteranno nel 2001 tempi e modalità per l’introduzione delle nuove soluzioni in Bulgaria e presso Asia Cement in Thailandia. Passaggio all’euro Già dal 1997 Italcementi Group ha iniziato ad approfondire l’impatto, sull’organizzazione interna e sui rapporti con l’esterno, derivante dall’introduzione dell’euro, integrando i risultati di questa fase preparatoria con lo studio e l’implementazione del nuovo sistema informatico/gestionale di gruppo basato sul software SAP R/3. L’assemblea straordinaria del 4 maggio 2000 di Italcementi S.p.A. ha deliberato la conversione del capitale sociale in euro e la maggior parte delle società interessate, in Italia e all’estero, ha già effettuato la conversione del capitale sociale. Alcune società del gruppo hanno inoltre già provveduto a realizzare il passaggio alla nuova moneta di conto e tutte si adegueranno nel corso del 2001. Nel gennaio 2001, Italcementi S.p.A. ha realizzato l’attivazione pre-euro che consente di emettere, ricevere e trattare documenti in euro. L’effettivo progetto di conversione, che vedrà il trattamento di tutti i documenti eurosensibili e la loro trasformazione nella nuova valuta, ha già avuto inizio e ne è previsto il completamento entro agosto 2001, mentre i mesi successivi saranno dedicati al consolidamento dell’operatività e all’eventuale gestione di anomalie. Nel 2000, così come negli altri esercizi precedenti, il gruppo non ha sostenuto oneri significativi legati specificamente al passaggio alla moneta unica europea in quanto le nuove applicazioni introdotte dal progetto Spiral soddisfano ampiamente le esigenze connesse. In ottemperanza alla Raccomandazione Consob n. 98083971 del 26 ottobre 1998, al fine di garantire un’efficiente informativa al mercato, i bilanci d’esercizio e consolidato vengono corredati da schemi contabili in euro. 34 Ecologia, ambiente e sicurezza L’attenzione del gruppo verso la tutela dell’ambiente si è concretizzata, anche nell’esercizio in esame, con una serie di iniziative volontarie miranti a integrare lo sviluppo delle attività con le esigenze ambientali. In tal senso va segnalata l’adesione al “World Business Council for Sustainable Development” (WBCSD), organismo al quale aderiscono 150 gruppi internazionali che condividono gli stessi principi in merito allo “sviluppo sostenibile” che mira al soddisfacimento dei bisogni presenti salvaguardando le esigenze delle future generazioni e che si basa su presupposti sociali, economici e di tutela ambientale. Con altri dieci gruppi cementieri internazionali Italcementi Group partecipa, con il supporto del WBCSD, a un programma specifico per l’industria del cemento. L’estensione della certificazione ambientale secondo le norme Iso 14001 è proseguita anche nell’esercizio in esame. Per quanto riguarda la produzione di cemento, il numero di impianti che hanno ottenuto questo riconoscimento è infatti passato da tre a fine 1999 a otto alla fine del 2000 (cinque in Francia e tre in Spagna) e un significativo aumento è previsto per il 2001. Questo programma è stato anche avviato negli altri settori di attività del gruppo con l’ottenimento della certificazione da parte di due cave di inerti in Francia. Prosegue l’utilizzo di combustibili non convenzionali derivati da rifiuti che ha coperto in alcuni paesi una quota significativa del fabbisogno di energia primaria. Nelle cementerie in Francia, Belgio e Nord America, tale fabbisogno è coperto con proporzioni variabili tra il 10% e il 28%, a seconda dei paesi, mentre in Spagna è stato avviato l’utilizzo di pneumatici usati. L’incenerimento di farine e grassi animali, effettuato in base a richieste o provvedimenti da parte delle autorità nazionali, è risultato in crescita in Francia e Belgio ed è stato sperimentato in Spagna. Come è noto, negli ultimi mesi in Italia, a seguito dell’emergenza BSE, è emersa a livello governativo la volontà, proprio sulla base di consolidate esperienze estere, di ricorrere alle cementerie per lo smaltimento delle farine animali. Parziali provvedimenti sono già stati adottati e, in data 8 marzo 2001, è stato convertito in legge il decreto che obbliga i produttori di cemento all’utilizzo delle farine animali quali combustibili alternativi e si è ora in attesa dell’emanazione delle norme tecniche relative. Nell’ambito del più ampio progetto di gruppo denominato “Zero infortuni” è stato costituito il team di lavoro che, in collaborazione con la società Dupont Safety Resources, contribuirà a sviluppare la cultura della sicurezza finalizzata a ridurre i costi umani ed economici degli infortuni. L’avvio di questo importante progetto, che riafferma la sensibilità e l’impegno del gruppo in questa problematica, ha coinvolto le filiali europee nelle fasi iniziali di audit, cui faranno seguito specifici programmi di formazione e di comunicazione. 35 Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo (CTG S.p.A. - Centro tecnico di gruppo) Coerentemente con la sua missione, CTG S.p.A. ha svolto, come in passato, la propria attività per le società del gruppo compiendo studi, progettazione, assistenza alla realizzazione di nuovi impianti e ammodernamento degli esistenti, assistenza all’esercizio e manutenzione degli impianti produttivi, progetti di ricerca e sviluppo. CTG S.p.A. ha fornito prestazioni nel corso del 2000 per un ammontare di circa 31,7 milioni di euro (30,8 milioni di euro nel 1999). Al 31 dicembre 2000 erano in forza alla società 410 dipendenti (398 al 31 dicembre 1999), di cui 285 in carico presso la sede di Bergamo e 125 presso la sede secondaria di Guerville. Le principali iniziative nel campo della progettazione e della realizzazione di impianti hanno riguardato il progetto di ristrutturazione della cementeria di Calusco e lo svolgimento di studi per il potenziamento del dispositivo produttivo delle cementerie americane del gruppo, in particolare di Nazareth, Picton e Speed. Nel campo dell’assistenza vanno segnalati gli interventi per il miglioramento della qualità del prodotto, delle performance tecnologiche e produttive e l’avviamento e/o messa a punto di nuovi impianti. L’assistenza tecnica ha interessato tutti i paesi del gruppo, in particolare è proseguito il notevole lavoro di supporto alle attività in Bulgaria e Thailandia recentemente acquisite. Nel 2000 l’attività di ricerca ha riguardato materiali e processi. Particolare attenzione è stata data al trasferimento tecnologico di nuove tecnologie di messa in opera del calcestruzzo, di cementi speciali con proprietà innovative e di additivi per malte e calcestruzzi. Su quest’ultimo tema va segnalata l’attività a supporto dei calcestruzzi autocompattanti per i quali è stata condotta una forte azione di trasferimento tecnologico in Italia, Francia e USA, attualmente in corso per Spagna e Belgio. Nel settore degli additivi sono stati messi a punto e introdotti sul mercato, nuovi additivi superfluidificanti acrilici, agenti viscosizzanti e un nuovo sistema disattivante per calcestruzzo faccia a vista. Il 2000 ha visto inoltre la conclusione di alcune importanti ricerche sui cementi solfoalluminosi ed è iniziata un’azione di marketing su clienti selezionati. Nel 2000 l’attività di ricerca ha consentito di depositare quattro nuove domande di brevetto e di pubblicare 46 comunicazioni scientifiche. Risorse umane Per completare l’integrazione organizzativa, accelerare lo sviluppo e creare una cultura aziendale più forte e condivisa, a luglio è stata annunciata la nuova struttura, di Italcementi Group, già richiamata nella presente relazione. In alcuni paesi, tra cui l’Italia, sono stati avviati studi e interventi organizzativi per attuare i recuperi di efficienza resi possibili dai nuovi servizi informatici e di comunicazione di rete (Sap, e-mail, internet e intranet). In collaborazione tra le diverse società del gruppo sono proseguiti i programmi di integrazione, di sviluppo e di formazione delle risorse umane. 36 Al 31 dicembre 2000 i dipendenti del gruppo erano pari a 17.495 unità, rispetto a 18.086 unità al 31 dicembre 1999. La ripartizione del personale per paese è riportata nella seguente tabella: (numero addetti)* 2000 % 1999 % Italia 4.933 28,2 5.038 27,9 Francia 23,1 4.280 24,5 4.182 Belgio 662 3,8 663 3,7 Spagna 815 4,6 818 4,5 1,7 Grecia 306 1,7 315 Nord America 1.557 8,9 1.571 8,7 Turchia 1.171 6,7 1.246 6,9 Marocco 1.066 6,1 1.074 5,9 Bulgaria 1.116 6,4 1.378 7,6 Thailandia 1.589 9,1 1.801 10,0 17.495 100,0 18.086 100,0 Totale ** sono esclusi i dipendenti (417 unità al 31 dicembre 2000 e 404 unità al 31 dicembre 1999) delle attività in Kazakistan, in quanto non consolidate Vertenze in corso Riguardano principalmente procedimenti promossi dalle Autorità preposte alla tutela della concorrenza, iniziati negli anni passati e a fronte dei quali le società interessate hanno già provveduto a effettuare accantonamenti negli esercizi di competenza. Come già segnalato nella relazione al bilancio 1999 e nella relazione semestrale 2000, il 15 marzo 2000 il Tribunale di primo grado della Comunità europea ha emesso la sentenza relativa al ricorso presentato dai principali produttori europei e, accogliendo in parte gli argomenti sollevati, ha ridotto l’ammenda di Italcementi da 33,6 milioni di euro a 26,8 milioni di euro e quella di Ciments Français da 25,7 milioni di euro a 13,6 milioni di euro. Avverso tale sentenza sia Italcementi sia Ciments Français hanno presentato ricorso. Prosegue l’iter giurisdizionale con la memoria di replica della Commissione presentata nel gennaio 2001. Nel maggio 2000, Ciments Français ha versato l’importo dell’ammenda ridotta comprensivo degli interessi e ha conseguentemente diminuito l’accantonamento originariamente effettuato, registrando una sopravvenienza straordinaria di 32,3 miliardi di lire. In relazione a quanto sopra, nel quadro degli accordi relativi all’acquisizione da parte Italcementi della partecipazione di controllo in Ciments Français, essendo i fatti contestati a Ciments Français anteriori all’acquisizione, Paribas ha corrisposto a Société Internationale Italcementi France un indennizzo di circa 8 milioni di euro (15,4 miliardi di lire). Nel corso del 2000 sono continuate o sono state attivate procedure di controllo e verifica fiscale in alcune società del gruppo, tra le quali Italcementi S.p.A. In relazione ai rilievi emersi sono stati effettuati gli opportuni accantonamenti laddove le passività potenziali sono state ritenute probabili. 37 Fatti di rilievo avvenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato Come già segnalato, nel mese di gennaio è stata perfezionata, da parte di Ciments Français S.A., l’acquisizione del 50% del capitale sociale di Zuari Cement Ltd. Non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui effetti possano richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo al 31 dicembre 2000. Evoluzione prevedibile della gestione L’economia dei paesi della Unione europea dovrebbe proseguire la sua fase di crescita seppure con tassi più contenuti. L’industria delle costruzioni in questi paesi, che costituiscono il principale mercato del gruppo, dovrebbe seguire l’andamento economico generale. In Nord America, il rallentamento in atto della congiuntura economica si riflette anche sull’industria delle costruzioni, con flessioni più marcate nel settore dell’edilizia residenziale e in quella privata, mentre il settore delle opere pubbliche dovrebbe esserne meno influenzato. Nei paesi emergenti nei quali il gruppo opera, l’evoluzione del settore delle costruzioni si presenta con aspetti diversi da paese a paese. In Turchia, dopo le due recenti gravi crisi finanziarie, la situazione appare problematica, data anche l’assenza, a oggi, di un preciso piano di risanamento. In Marocco dovrebbe proseguire la fase positiva, con ritmi di crescita simili a quelli dell’anno 2000. In Bulgaria il mercato interno si presenta con buone prospettive di crescita. In Thailandia non si prevede una ripresa delle costruzioni nel settore dell’edilizia, dato il forte overbuilding accumulato negli anni precedenti la crisi asiatica e l’incertezza che tuttora caratterizza gli indirizzi di politica economica. Il gruppo ha varato un piano di attento controllo e riduzione dei costi che dovrebbe avere effetti positivi già sul presente esercizio. Si ritiene, per quanto sopra esposto che, salvo eventi imprevedibili, il risultato dell’esercizio dovrebbe essere migliore di quello precedente. Bergamo, 15 marzo 2001 per il Consiglio di amministrazione il Presidente Giovanni Giavazzi 38 Bilancio consolidato dell’esercizio 2000 Stato patrimoniale consolidato (migliaia di euro) 31.12.2000 - ATTIVO (milioni di lire) A) Crediti verso soci per versamenti dovuti B) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione - - - 31.279 20.357 10.922 1.541 22 1.519 Immobilizzazioni I - Immobilizzazioni immateriali: 16.154 796 2.584 1) Costi di impianto e ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) Diritto di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 5.004 64 4.940 38.104 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 73.780 82.602 (8.822) 28.557 5) Avviamento 55.294 62.658 (7.364) 2.457 1.252.375 39.781 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Differenza da consolidamento 8) Altre 1.380.808 Totale 4.758 485 4.273 2.424.935 2.480.591 (55.656) 77.026 74.720 2.306 2.673.617 2.721.499 (47.882) II - Immobilizzazioni materiali: 1.098.004 1) Terreni e fabbricati 2.126.032 1.975.922 150.110 1.314.724 2) Impianti e macchinari 2.545.660 2.465.427 80.233 25.153 23.107 2.046 12.990 123.119 63.462 178.982 2 bis) Beni gratuitamente devolvibili 3) Attrezzature industriali e commerciali 238.392 258.724 (20.332) 4) Altri beni 122.879 135.069 (12.190) 5) Immobilizzazioni in corso e acconti 2.791.281 Totale 346.558 295.699 50.859 5.404.674 5.153.948 250.726 68.231 54.811 13.420 253.976 247.710 6.266 III - Immobilizzazioni finanziarie: 1) Partecipazioni in: 35.238 131.168 7 115.832 a) Imprese controllate b) Imprese collegate c bis) Imprese consociate 13 13 - 224.282 198.209 26.073 Esigibili entro l’esercizio successivo 30 30 - Esigibili oltre l’esercizio successivo 814 814 - d) Altre imprese 2) Crediti: a) Verso imprese controllate: 15 420 b) Verso imprese collegate: 142 Esigibili entro l’esercizio successivo 275 150 125 4.803 Esigibili oltre l’esercizio successivo 9.299 8.035 1.264 d) Verso altri 516 Esigibili entro l’esercizio successivo 1.000 2.000 (1.000) 263.262 Esigibili oltre l’esercizio successivo 509.746 464.492 45.254 114.276 62.661 51.615 59.019 40 3) Altri titoli 610.422 Totale 1.181.942 1.038.925 143.017 4.782.511 Totale immobilizzazioni (B) 9.260.233 8.914.372 345.861 (milioni di lire) (migliaia di euro) 31.12.2000 C) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione Attivo circolante I - Rimanenze: 254.691 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 493.151 463.525 29.626 71.172 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 137.807 114.239 23.568 89.282 4) Prodotti finiti e merci 172.874 158.089 14.785 13.742 11.858 1.884 Totale 817.574 747.711 69.863 890.719 Esigibili entro l’esercizio successivo 1.724.673 1.596.471 128.202 456 Esigibili oltre l’esercizio successivo 883 2.834 (1.951) 21.891 27.058 (5.167) 1.843 6.667 (4.824) 119 378 (259) Esigibili entro l’esercizio successivo 3.192 2.169 1.023 190.328 Esigibili entro l’esercizio successivo 368.527 457.964 (89.437) 19.217 Esigibili oltre l’esercizio successivo 37.209 77.084 (39.875) Totale 2.158.337 2.170.625 (12.288) 7.097 5) Acconti 422.242 II - Crediti: 1) Verso clienti: 2) Verso imprese controllate: 11.306 Esigibili entro l’esercizio successivo 3) Verso imprese collegate: Esigibili entro l’esercizio successivo 952 4) Verso imprese controllanti: 61 Esigibili entro l’esercizio successivo 4 bis) Verso imprese consociate: 1.649 5) Verso altri: 1.114.688 III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: 4) Altre partecipazioni 299 6) Altri titoli 142.656 142.955 Totale 578 580 (2) 276.221 261.469 14.752 276.799 262.049 14.750 IV - Disponibilità liquide: 40.969 79.326 119.237 (39.911) 2.028 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3.927 5.420 (1.493) 1.565 3) Denaro e valori in cassa 3.031 1.537 1.494 44.562 Totale 86.284 126.194 (39.910) 1.724.447 Totale attivo circolante (C) 3.338.994 3.306.579 32.415 133.588 123.319 10.269 Totale 133.588 123.319 10.269 12.732.815 12.344.270 388.545 D) Ratei e risconti 68.992 b) Altri ratei e risconti 68.992 6.575.950 Totale attivo 41 (migliaia di euro) 31.12.2000 PASSIVO (milioni di lire) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione A) Patrimonio netto 282.549 I - Capitale 547.091 543.363 344.316 II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni 666.689 666.689 - 256.992 III - Riserve di rivalutazione 497.605 413.910 83.695 73.887 67.842 6.045 680.597 656.325 24.272 2.371 2.371 - 38.159 IV - Riserva legale 3.728 VII - Altre riserve: 351.499 1) Riserva straordinaria 1.225 2) Fondo art.18 legge 675/77 71.370 4) Fondo contributi in c/capitale 138.191 137.251 940 65.280 5) Fondo ex legge 169/83 126.399 126.399 - 6) Avanzo di fusione 292.703 292.703 - 151.168 84.371 84.371 - 136.723 7) Riserva ex legge 904/77 e legge 488/92 8) Riserve da consolidamento 264.733 117.654 147.079 5.530 VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 10.708 4.440 6.268 43.574 IX - Utile (perdita) dell’esercizio di gruppo 162.650 Totale patrimonio netto di gruppo 1.911.035 834.484 X - Patrimonio di terzi Totale patrimonio netto consolidato 2.745.519 324.640 A bis) B) 62.459 Titoli subordinati a durata indeterminata 314.934 266.375 48.559 3.700.279 3.379.693 320.586 1.615.787 1.605.107 10.680 5.316.066 4.984.800 331.266 628.590 628.576 14 120.937 128.755 (7.818) 224.888 Fondi per rischi e oneri 1) Per trattamento di quiescenza e obblighi simili 338.678 2) Per imposte 655.773 430.885 210.862 3) Altri 408.286 404.713 3.573 1.184.996 964.353 220.643 145.407 141.713 3.694 611.999 75.096 Totale C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti 1) Obbligazioni: 9 Esigibili entro l'esercizio successivo 18 24 (6) 633.462 Esigibili oltre l’esercizio successivo 1.226.553 800.170 426.383 3) Debiti verso banche: 408.341 Esigibili entro l’esercizio successivo 790.659 507.397 283.262 482.244 Esigibili oltre l’esercizio successivo 933.755 1.501.311 (567.556) Esigibili entro l’esercizio successivo 23.325 14.790 8.535 Esigibili oltre l’esercizio successivo 740.341 993.482 (253.141) Esigibili entro l’esercizio successivo 22.500 11.980 10.520 4) Debiti verso altri finanziatori: 12.047 382.354 5) Acconti: 11.620 6) Debiti verso fornitori: 42 480.258 Esigibili entro l’esercizio successivo 929.908 919.699 10.209 - Esigibili oltre l’esercizio successivo - 5.542 (5.542) (migliaia di euro) 31.12.2000 PASSIVO 7) (milioni di lire) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione Debiti rappresentati da titoli di credito: 75.250 Esigibili entro l’esercizio successivo 145.704 131.919 13.785 27 Esigibili oltre l’esercizio successivo 53 114 (61) 4.730 3.896 834 4.696 9.573 (4.877) 292 906 (614) 471 611 (140) 8) Debiti verso imprese controllate: 9) Debiti verso imprese collegate: 2.443 Esigibili entro l’esercizio successivo Esigibili entro l’esercizio successivo 2.425 10) Debiti verso controllanti: 151 Esigibili entro l’esercizio successivo 10 bis) Debiti verso consociate: 243 Esigibili entro l’esercizio successivo 11) Debiti tributari: 87.241 Esigibili entro l’esercizio successivo 168.923 219.683 (50.760) 447 Esigibili oltre l’esercizio successivo 866 1.210 (344) Esigibili entro l’esercizio successivo 95.007 82.280 12.727 181.310 Esigibili entro l’esercizio successivo 351.063 397.684 (46.621) 39 Esigibili oltre l’esercizio successivo 75 75 2.808.978 Totale 5.438.939 5.602.346 18.817 22.482 (3.665) Totale 18.817 22.482 (3.665) 12.732.815 12.344.270 388.545 12) Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale: 13) Altri debiti: 49.067 E) 9.718 Ratei e risconti b) Altri ratei e risconti 9.718 6.575.950 (163.407) Totale passivo Conti d'ordine 1) Garanzie personali prestate a) Fidejussioni: 10.197 A favore di imprese controllate e collegate 19.744 7.672 12.072 81.839 A favore di altri 158.463 150.588 7.875 Totale garanzie personali prestate 178.207 158.260 19.947 a) Per debiti e altre obbligazioni altrui 158.172 147.992 10.180 b) Per debiti iscritti in bilancio 592.491 770.142 (177.651) 750.663 918.134 (167.471) 92.036 2) 81.689 305.996 Garanzie reali prestate: 387.685 Totale garanzie reali prestate 1.441.061 3) Beni presso terzi a deposito 2.790.283 2.016.463 78.356 4) Beni di terzi in deposito 151.719 157.069 (5.350) 92.563 5) Fidejussioni e garanzie ricevute da terzi 179.227 190.125 (10.898) 1.332.521 6) Altri conti d’ordine 3.424.222 Totale conti d’ordine 773.820 2.580.120 2.296.236 283.884 6.630.219 5.736.287 893.932 43 Conto economico consolidato (migliaia di euro) 2000 (milioni di lire) 2000 1999 Variazione 7.378.790 6.595.778 783.012 30.839 2.632 28.207 - 216 (216) 30.597 32.635 (2.038) A) Valore della produzione 3.810.827 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 15.927 3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 15.802 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi 505 a) Contributi in conto esercizio b) Altri ricavi e proventi 54.019 Totale 3.897.080 B) 993.733 1.134.628 71.576 977 1.674 (697) 104.596 66.212 38.384 7.545.799 6.699.147 846.652 Costi della produzione 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 1.924.135 1.623.408 300.727 7) Per servizi 2.196.946 1.906.425 290.521 138.591 114.377 24.214 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale 456.628 a) Salari e stipendi 884.155 820.253 63.902 167.340 b) Oneri sociali 324.016 327.427 (3.411) c) Trattamento di fine rapporto 27.153 27.469 (316) 6.589 d) Trattamento quiescenza e simili 12.758 4.354 8.404 6.944 e) Altri costi 13.444 10.626 2.818 14.023 10) Ammortamenti e svalutazioni 94.011 a) Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali 182.030 170.266 11.764 306.244 b) Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 592.972 461.368 131.604 24.454 (1.857) 11.670 d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 22.597 (15.552) 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (30.112) 4.314 (34.426) 12) Accantonamenti per rischi 17.058 18.310 (1.252) 600 - 600 206.871 198.408 8.463 6.513.214 5.711.459 801.755 1.032.585 987.688 44.897 5.445 4.580 865 764 781 (17) 8.376 6.816 1.560 620 251 369 116 8.810 13) Altri accantonamenti 310 14) Oneri diversi di gestione 106.840 Totale 3.363.794 533.286 Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) C) Proventi e oneri finanziari 15) Proventi da partecipazioni: 2.812 395 4.326 320 a) Dividendi da imprese controllate b) Dividendi da imprese collegate c) Dividendi da altre imprese d) Altri proventi da partecipazioni 16) Altri proventi finanziari: a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso: 44 80 Imprese controllate 154 38 89 Imprese collegate 173 88 85 340 Altre imprese 659 2.063 (1.404) 279 Altri 540 607 (67) (migliaia di euro) 2000 1999 Variazione 2.347 b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni (milioni di lire) 4.544 1.454 3.090 7.144 c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 13.833 8.343 5.490 2000 d) Proventi diversi dai precedenti da: 272 Imprese controllate 527 134 393 36 Imprese collegate 70 106 (36) 7 Controllanti 14 11 3 8 Consociate 16 6 10 Altre imprese / Proventi vari 88.800 107.421 (18.621) 45.861 17) Interessi e altri oneri finanziari a: (91) Imprese controllate (177) (25) (152) (29) Imprese collegate (56) (45) (11) (3) Controllanti (6) (1) (5) (173.932) Altre imprese / Oneri vari (336.780) (345.229) 8.449 Totale (212.484) (212.601) 117 19.351 13.040 6.311 50 9.173 (9.123) (10.738) (17.242) 6.504 (9.390) (1.514) (7.876) (337) (1.479) 1.142 (1.064) 1.978 (3.042) (109.739) D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) Rivalutazioni: 9.994 a) Di partecipazioni b) Di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni 26 19) Svalutazioni: (5.546) a) Di partecipazioni (4.850) b) Di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) Di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni (174) Totale (550) E) Proventi e oneri straordinari 20) Proventi: 22.680 a) Plusvalenze da alienazioni 55.075 b) Altri proventi 43.914 37.918 5.996 106.640 116.379 (9.739) (1.973) (7.926) 5.953 (10.688) 21) Oneri: (1.019) a) Minusvalenze da alienazioni (13.964) b) Imposte esercizi precedenti (27.037) (16.349) (42.829) c) Altri oneri (82.929) (136.975) 54.046 38.615 (6.953) 45.568 19.943 Totale 442.940 Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E) 857.652 770.112 87.540 (203.508) 22) Imposte sul reddito dell'esercizio (394.047) (353.480) (40.567) 239.432 26) Utile (perdita) dell'esercizio ante interessi terzi 463.605 416.632 46.973 (148.671) (150.257) 1.586 314.934 266.375 48.559 (76.782) 162.650 (Utile) perdita di pertinenza di terzi 26 bis) Utile (perdita) dell'esercizio 45 Nota integrativa Il bilancio consolidato è stato redatto secondo le disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 127/91, capo III, di attuazione della VII direttiva Cee in materia di bilancio consolidato. Vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo. Le informazioni relative alle attività del gruppo e ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio sono state illustrate nella relazione sulla gestione. Il bilancio consolidato è stato redatto in milioni di lire. Composizione del gruppo Italcementi e area di consolidamento Il bilancio consolidato del gruppo Italcementi comprende il bilancio della Italcementi S.p.A., società capogruppo, e quelli di tutte le società ove detiene, direttamente o indirettamente, una partecipazione superiore al 50% o un numero di voti sufficienti per esercitare il controllo o un’influenza dominante nell’Assemblea ordinaria. Per tali società è stata adottata la metodologia del “consolidamento integrale”. Le società nelle quali il gruppo esercita direttamente o indirettamente un controllo congiunto con altre società sono consolidate con il metodo dell’integrazione “proporzionale”. Le società incluse nell’area di consolidamento sono elencate nelle tabelle Allegato “A” e “B”. Restano escluse dal consolidamento le partecipazioni di controllo di scarso significato, sia sotto il profilo dell’investimento sia dei risultati economici, o di recente acquisizione. L’effetto complessivo delle esclusioni non assume rilevanza ai fini della rappresentazione veritiera e corretta e della chiarezza del bilancio consolidato. Le società controllate non consolidate e le società collegate in cui il gruppo detiene una percentuale del capitale con diritto di voto compresa fra il 20% e il 50%, ovvero esercita un’influenza notevole, sono state valutate secondo il metodo del patrimonio netto nei casi in cui le stesse rivestano carattere significativo; le rimanenti sono valutate al costo. Le società controllate e collegate valutate con il metodo del patrimonio netto sono elencate nella tabella Allegato “C”, le altre società controllate e collegate valutate con il metodo del costo sono elencate nella tabella Allegato “D”. Nella tabella Allegato “E” vengono elencate le altre partecipazioni superiori al 10%. L’area di consolidamento presenta le seguenti principali variazioni rispetto al 31 dicembre 1999: • entrate nell’area di consolidamento: Newco.com S.p.A. (Italia), Asia Cements Products Co.Ltd (Thailandia), Industrie Sakia el Hambra “Indusha” S.A. (Marocco), Stinkal (Francia); • uscite dall’area di consolidamento: Calci Idrate S.r.l., Padana Calcestruzzi S.r.l, Unibéton S.r.l. (Italia), Omnium des Arts et Techniques S.A. (Lussemburgo); • cambiamento del metodo di consolidamento: – da patrimonio netto a metodo integrale – Progecal S.p.A. (Italia) – da metodo integrale a patrimonio netto – Aliserio S.p.A., Imes S.r.l. 46 • società incorporate: – in Calcestruzzi S.p.A. – Nuova Calcestruzzi S.p.A., Betoncar S.p.A., Cava San Biagio S.r.l., Italportoro S.r.l., Salerno Beton S.r.l., Calcestruzzi Gallesana S.r.l., Frantoi Cementi Sardi S.r.l., Deltapo S.r.l. e CO.CE.MA S.r.l.; – in Cemencal S.p.A. – ES.IN.TE. S.r.l.; – in S.A. Pierre Larricq – Transports Moinet S.A. I sopra menzionati movimenti nell’area di consolidamento non hanno comportato una variazione rilevante del bilancio consolidato nel suo complesso. Criteri di presentazione del bilancio consolidato Il bilancio consolidato è stato preparato sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2000 predisposti dai Consigli di amministrazione o, qualora disponibili, i bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate, rettificati, ove necessario, al fine di allineare gli stessi ai criteri di classificazione e ai principi contabili del gruppo. I conti economici delle società acquistate o cedute nel corso dell’esercizio vengono normalmente assunti in base al periodo di possesso del gruppo. I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato sono prevalentemente quelli adottati dalla capogruppo per la redazione del bilancio d’esercizio. Il periodo amministrativo e la data di chiusura del bilancio consolidato corrispondono a quelli del bilancio di esercizio della capogruppo e delle controllate. Principi di consolidamento I principi di consolidamento adottati sono i seguenti: Il valore contabile delle partecipazioni incluse nell’area di consolidamento viene eliminato contro il relativo patrimonio netto, escluso il risultato d’esercizio, a fronte dell’assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo del consolidamento integrale o del consolidamento proporzionale, evidenziando separatamente, nel caso di consolidamento integrale, il patrimonio netto e il risultato dell’esercizio di competenza degli azionisti di minoranza. L’eventuale maggior valore pagato rispetto al patrimonio netto contabile delle partecipate alla data di acquisto è stato attribuito alle singole poste dell’attivo e del passivo cui tale maggior valore si riferisce. L’eventuale residuo positivo, imputabile ad avviamento, è iscritto alla voce “Differenza da consolidamento”. Le variazioni nei patrimoni netti delle società partecipate avvenute successivamente all’acquisizione vengono allocate, per la quota di pertinenza del gruppo, alla voce “Riserve da consolidamento” Il sopra menzionato processo di attribuzione del maggior valore pagato può essere rivisto, in conseguenza della migliore definizione del valore delle attività e delle passività acquisite, entro l’esercizio successivo a quello dell’acquisizione. 47 Le transazioni patrimoniali ed economiche intercorse tra le società incluse nell’area di consolidamento ed eventuali utili intragruppo non realizzati verso terzi vengono eliminati, tenendo conto, ove necessario, delle imposte differite. Le rettifiche di valore operate nei bilanci legali delle società consolidate esclusivamente in applicazione di norme tributarie vengono eliminate tenendo conto, ove necessario, delle imposte differite. In particolare dal bilancio della capogruppo e dai bilanci di alcune società consolidate sono stati eliminati gli ammortamenti, stanziati nei limiti della detraibilità prevista dalle rispettive normative fiscali, risultanti eccedenti rispetto alle aliquote economico-tecniche. Tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere I bilanci in valuta delle controllate estere consolidate integralmente o proporzionalmente e quelli delle collegate estere valutate con il metodo del patrimonio netto sono convertiti in moneta di conto adottando il cambio del giorno di chiusura dell’esercizio per lo stato patrimoniale e il cambio medio dell’esercizio per il conto economico. Le differenze di conversione derivanti dall’adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d’esercizio sono contabilizzate nel patrimonio netto alla voce “Riserve da consolidamento”. Per le società del gruppo che esercitano la loro attività in paesi a forte tasso d’inflazione (Turchia), i bilanci vengono dapprima convertiti in franchi francesi (moneta funzionale) con la seguente metodologia: • le attività immobilizzate e le voci di patrimonio netto sono convertite ai tassi di cambio in essere alla data in cui furono acquistate o costituite e con gli stessi tassi di cambio vengono contabilizzati gli ammortamenti e gli altri costi o proventi generati dalle attività immobilizzate; le differenze di conversione risultanti dall’applicazione di tale metodologia sono imputate al conto economico negli oneri o proventi finanziari. 48 I tassi di cambio applicati sono qui di seguito riportati: (lire) Medi Chiusura Divise 2000 1999 31.12.2000 31.12.1999 Lira 1,00 1,00 1,00 1,00 Dollaro Usa 2.096,82 1.817,17 2.080,89 1.927,40 Dollaro canadese 1.412,80 1.222,86 1.386,52 1.325,49 295,18 Franco francese 295,18 295,18 295,18 Franco belga 48,00 48,00 48,00 48,00 Peseta spagnola 11,64 11,64 11,64 11,64 Sterlina inglese 3.177,29 2.939,98 3.102,50 3.114,48 Sterlina cipriota 3.373,76 3.345,14 3.375,12 3.357,67 197,98 185,88 196,26 191,67 5,75 5,94 5,68 5,86 0,003 0,004 0,003 0,004 Dirham marocchino Dracma greca Lira turca Fiorino olandese Franco svizzero Baht thailandese Lev bulgaro Euro 878,64 878,64 878,64 878,64 1.242,91 1.209,87 1.271,19 1.206,32 52,34 48,07 48,23 51,59 990,34 0,99 990,00 1,00 1.936,27 1.936,27 1.936,27 1.936,27 Principi contabili e criteri di valutazione Il bilancio consolidato è stato predisposto in base alla normativa vigente, applicando i criteri di valutazione, i principi contabili e di redazione del bilancio omogenei con quelli adottati nel precedente esercizio ed esposti nel seguito per le voci più significative. Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo. Gli importi sono al netto delle quote di ammortamento che sono state calcolate in misura sistematica in relazione alle residue possibilità di utilizzazione. L’avviamento è esposto al netto degli ammortamenti calcolati a quote costanti, prevalentemente in 10 anni, ritenuti ragionevolmente rappresentativi del periodo di utilità futura. La “Differenza da consolidamento” è costituita dalla quota residua del maggior valore pagato, rispetto al patrimonio netto contabile delle società consolidate risultante alla data del loro acquisto dopo aver considerato i plusvalori allocabili alle specifiche voci dell’attivo. La “Differenza da consolidamento” è esposta al netto delle quote di ammortamento determinate in funzione del periodo di prevista utilità futura, definito di volta in volta, in un periodo compreso tra i 10 e 20 anni per il settore calcestruzzo e per le altre attività, mentre per il settore cemento l’ammortamento è calcolato per un periodo superiore, definito in un massimo di 40 anni, in considerazione della peculiarità del settore, come consentito dai principi contabili internazionali. 49 La prevista utilità futura è stata determinata tenendo conto del perdurare degli investimenti riscontrabile per le specifiche caratteristiche del settore in cui operano le società acquisite e che hanno supportato le motivazioni economico-finanziarie che sottesero l’acquisto delle medesime. Alla fine di ogni esercizio qualora per effetto del mutamento delle previsioni originarie, si manifestino delle perdite durevoli di valore, la “Differenza da consolidamento” viene opportunamente svalutata. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al valore di costo (di acquisto o di fabbricazione) eventualmente incrementato in applicazione di specifiche leggi locali di rivalutazione e per l’effetto degli eventuali plusvalori attribuiti in sede di consolidamento. Possono essere portati in aumento gli oneri finanziari sostenuti durante il periodo di fabbricazione relativi a specifici finanziamenti ottenuti per la costruzione di investimenti significativi. Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti utilizzando aliquote determinate in base alla vita utile economico-tecnica dei beni. I beni di ammontare significativo posseduti in virtù di contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni, al valore attuale dei canoni futuri, e ammortizzati in base alle aliquote utilizzate per le categorie di cespiti cui appartengono. Per i beni gratuitamente devolvibili gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base del minore fra il periodo di durata della concessione e quello della stimata vita utile. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico, quelli aventi natura incrementativa sono capitalizzati. Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni in società controllate escluse dall’area di consolidamento e le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto nei casi in cui le stesse rivestano carattere significativo. Le altre partecipazioni sono valutate sulla base dei costi di acquisto o di sottoscrizione. Il valore è eventualmente rettificato per riflettere perdite durevoli di valore. Le altre immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al valore di presunto realizzo. Gli altri titoli immobilizzati sono iscritti al costo di acquisto comprensivo dei costi accessori eventualmente rettificato in presenza di perdite durevoli, l’eventuale differenza tra il costo e il valore di rimborso viene ripartita nei vari esercizi sino alla scadenza. Rimanenze Le “Rimanenze” sono valutate al minore tra il valore di costo (d’acquisto o di produzione) e il valore di mercato, applicando prevalentemente per la determinazione del valore di costo il metodo del costo medio ponderato. Il costo di fabbricazione è comprensivo delle materie prime, dei costi diretti e indiretti imputabili alla produzione. 50 Il valore di mercato è rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e sussidiarie, dal valore netto di realizzo per i prodotti finiti e semilavorati. Crediti e debiti I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo tenuto conto dell’apposito fondo svalutazione crediti determinato per fronteggiare i rischi di inesigibilità. Le operazioni di cessione di credito pro-soluto, effettuate sui mercati internazionali, danno origine alla contabilizzazione, nella voce “Altri crediti” dell’attivo, di un importo pari al connesso deposito a titolo di garanzia incassabile alla scadenza. I debiti sono esposti al valore nominale. I crediti, i debiti e le disponibilità liquide in valuta estera sono adeguati in base ai corrispondenti cambi di fine esercizio tenuto conto delle operazioni di copertura poste in essere. Sono state effettuate operazioni di copertura, stipulate sui mercati organizzati o secondari, per ridurre il rischio di variazione dei tassi di interesse dei debiti finanziari e per ridurre il rischio di variazione dei rapporti di cambio fra le diverse valute. Gli oneri e i proventi conseguiti con tali operazioni vengono contabilizzati unitamente a quelli realizzati sulle voci oggetto di copertura. Altri titoli e partecipazioni I titoli e le partecipazioni aventi natura di investimento non duraturo sono valutate al minore tra costo d’acquisto o di sottoscrizione e il presumibile valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato. Ratei e risconti Sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione d’esercizio. Contributi in conto capitale I contributi erogati in conto capitale dallo Stato o da altri Enti pubblici sono contabilizzati tra le riserve di patrimonio netto al netto delle imposte gravanti sugli stessi. A partire dall’esercizio 1998 i contributi su investimenti sono iscritti, quando si verificano le condizioni per la loro concessione e sono imputati a conto economico, gradatamente in relazione alla vita residua dei cespiti cui fanno riferimento. Imposte Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione delle normative fiscali vigenti nei paesi dove il gruppo esercita la sua attività. Le imposte sul reddito differite o anticipate sono calcolate sulle più significative operazioni di consolidamento e sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilan- 51 cio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali risultanti dai bilanci delle società consolidate, nonché sulle perdite riportabili. L’iscrizione delle imposte differite non viene effettuata solo qualora esistano scarse probabilità che il relativo debito insorga, mentre le imposte anticipate sono iscritte solo in presenza della ragionevole certezza della loro recuperabilità. Eventuali variazioni di stima vengono allocate tra le imposte a carico dell’esercizio. Le imposte differite e le imposte anticipate sono compensate se riferite alla stessa società, o gruppo fiscalmente integrato. Il saldo della compensazione è iscritto nella voce “Altri crediti dell’attivo circolante”, se attivo, nella voce “Fondo imposte”, se passivo. Il “Fondo rischi per imposte” accoglie inoltre la stima degli oneri fiscali su posizioni non ancora definite. Fondi per rischi e oneri Tale voce accoglie gli accantonamenti stimati sulla base dei debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono indeterminati alla chiusura dell’esercizio. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. Gli accantonamenti effettuati su base attuariale per fondi di quiescenza pensionistici, di previdenza e assistenza a favore dei dipendenti di società estere, non regolati da norme di legge ma relativi ad accordi contrattuali locali e a piani in essere presso alcune società del gruppo, sono iscritti nella voce “Trattamento di quiescenza e obblighi simili“. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto spettante al personale in forza a fine esercizio nelle società italiane, è stato calcolato secondo le disposizioni contenute nella legge 29 maggio 1982 n. 297 e in conformità ai contratti di lavoro vigenti. Conti d’ordine Evidenziano gli impegni assunti, le garanzie ricevute e prestate nonché i beni dati e ricevuti in deposito a vario titolo. Costi e ricavi Sono esposti in bilancio secondo i principi della prudenza e della competenza con rilevazione dei relativi ratei e risconti. I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri, sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e dei premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi. I dividendi ricevuti dalle partecipate valutate al costo sono iscritti nell’esercizio in cui vengono percepiti. I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà che generalmente coincide con la spedizione. I costi per ricerca, sviluppo e pubblicità vengono normalmente spesati nell’esercizio di sostenimento. 52 Analisi delle voci dello stato patrimoniale Attivo B - Immobilizzazioni B I - Immobilizzazioni immateriali Diminuiscono, rispetto al 1999, di Lire 47.882 milioni: nel prospetto che segue si evidenzia la movimentazione della voce in esame: (milioni di lire) Saldo al 31 dicembre 1999 2.721.499 Incrementi 60.003 Decrementi (529) Ammortamenti (182.030) Differenze di conversione (5.046) Variazioni di struttura e riclassifiche 79.720 Saldo al 31 dicembre 2000 2.673.617 Gli “Incrementi” comprendono, fra l’altro, i costi sostenuti per spese di sviluppo informatico, mentre le “Variazioni di struttura” si riferiscono principalmente a plusvalori relativi ad acquisti complementari delle partecipazioni Devnya Cement AD (Lire 50,1 miliardi) e Ciments Français S.A. (Lire 15,3 miliardi). Tali valori sono stati allocati nella voce “Differenze da consolidamento”. 1) Costi di impianto e di ampliamento La composizione dei “Costi di impianto e di ampliamento” è così analizzabile: Descrizione 31.12.2000 31.12.1999 Costituzione e aumento capitale sociale 2.503 2.357 146 Oneri pluriennali cave 22.164 17.976 4.188 Altri costi di impianto e di ampliamento Totale Variazione 6.612 24 6.588 31.279 20.357 10.922 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità Il dettaglio dei “Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” è il seguente: Descrizione Totale 31.12.2000 31.12.1999 Variazione Costi di pubblicità 1.541 2 1.539 Costi di ricerca e sviluppo - 20 (20) 1.541 22 1.519 53 7) Differenze da consolidamento Nelle immobilizzazioni immateriali la voce “Differenza da consolidamento” di Lire 2.424.935 milioni (Lire 2.480.591 milioni nel 1999) si riferisce a plusvalori pagati da Italcementi S.p.A e Ciments Français S.A. nell’acquisizione delle loro principali controllate, italiane ed estere. Il decremento di Lire 55.656 milioni rispetto al precedente esercizio è da attribuire alle seguenti variazioni: (milioni di lire) Saldo al 31 dicembre 1999 Valore lordo Fondo Valore netto 3.152.970 (672.379) 2.480.591 Variazioni struttura 72.586 1.110 73.696 Riclassifiche (82.387) 75.198 (7.189) - (117.592) (117.592) Ammortamenti e svalutazioni Differenze di conversione (3.611) (960) (4.571) (13.412) (42.244) (55.656) 3.139.558 (714.623) 2.424.935 Totale variazioni Saldo al 31 dicembre 2000 B II - Immobilizzazioni materiali Aumentano, rispetto al 1999, di Lire 250.726 milioni. In dettaglio: 31.12.2000 Descrizione 31.12.1999 Valore lordo Fondo Valore netto Valore netto Variazione Terreni e fabbricati 3.752.942 (1.626.910) 2.126.032 1.975.922 150.110 Impianti e macchinari 7.252.504 (4.706.844) 2.545.660 2.465.427 80.233 69.677 (44.524) 25.153 23.107 2.046 Attrezzature industriali e commerciali 986.374 (747.982) 238.392 258.724 (20.332) Altri beni 517.051 (394.172) 122.879 135.069 (12.190) Immobilizzazioni in corso e acconti 346.558 - 346.558 295.699 50.859 5.404.674 5.153.948 250.726 Beni gratuitamente devolvibili Totale 12.925.106 (7.520.432) La variazione, rispetto al 1999, di Lire 250.726 milioni è così formata: (milioni di lire) Incrementi 561.440 Decrementi (17.655) Rivalutazioni 103.328 Ammortamenti e svalutazioni (604.624) Differenze di conversione Variazioni di struttura 54 1.722 52.579 Riclassifiche 153.936 Totale 250.726 La voce “Incrementi” accoglie significativi investimenti realizzati in Italia, Francia e Stati Uniti. La voce “Rivalutazioni” è relativa alla legge n° 342 del 21 novembre 2000 effettuata da Italcementi S.p.A. che ha comportato un carico di ammortamento per Lire 82,4 miliardi. La voce “Variazione di struttura e riclassifiche” è composta per Lire 165 miliardi dalla ricostituzione di plusvalori allocati a terreni e cave precedentemente iscritti al netto del relativo effetto fiscale secondo quanto consentito dai previgenti principi contabili. Tale riclassifica ha comportato il corrispondente aumento del fondo imposte differite, senza quindi influenzare il patrimonio e il risultato d’esercizio. La voce comprende inoltre la ridefinizione di un plusvalore (Lire 35,1 miliardi) relativo all’acquisto, fatto nel 1999, di Asia Cement (Thailandia), precedentemente allocato nelle “Differenze da consolidamento”. B III - Immobilizzazioni finanziarie Si incrementano, rispetto al 1999, di Lire 143.017 milioni. In dettaglio: (milioni di lire) Descrizione 31.12.2000 31.12.1999 Variazione Partecipazioni immobilizzate 546.502 500.743 45.759 Crediti 521.164 475.521 45.643 Altri titoli 114.276 62.661 51.615 1.181.942 1.038.925 143.017 Totale 3) Partecipazioni Le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2000 complessivamente a Lire 546.502 milioni presentando un incremento di Lire 45.759 milioni derivante dalle seguenti variazioni: Valore iniziale In controllate Incrementi Decrementi Svalutazioni Rivalutazioni Diff. conversione Variaz. strutt. patrimoniale Valore finale 54.811 190.529 (17.158) (5.052) 501 (25) (155.375) 68.231 In collegate 247.710 6.207 (3.639) (5.686) 16.150 3.160 (9.926) 253.976 In altre 198.222 23.797 (354) Totale 500.743 220.533 (21.151) (10.738) 2.700 - (70) 224.295 19.351 3.135 (165.371) 546.502 Le voci “Incrementi” e “Variazione di struttuttura patrimoniale” si riferiscono, fra l’altro, all’acquisto di ulteriori azioni di Ciments Français (Lire 72,2 miliardi), di Iniciativas Estrategicas (Lire 67,5 miliardi) e di Asia Cement (Lire 9,7 miliardi); gli incrementi comprendono inoltre investimenti in Mediobanca (Lire 14,1 miliardi), Gemina (Lire 9,6 miliardi) e BravoBuild France (Lire 6,8 miliardi). b) Imprese collegate Le principali partecipazioni riguardano le seguenti società: Vassiliko Cement Works Ltd (Lire 84,5 miliardi), Ciment Quebec Inc (Lire 82,6 miliardi), Asment (Lire 27,9 miliardi). 55 d) Altre imprese Le principali partecipazioni riguardano: Mediobanca S.p.A (Lire 133 miliardi), HdP (Lire 57 miliardi), Gemina (Lire 21 miliardi). L’elenco dettagliato delle partecipazioni in imprese controllate non consolidate e in imprese collegate è fornito negli Allegati “C” e “D”. 2) Crediti d) Crediti verso altri Ammontano complessivamente a Lire 510.746 milioni (Lire 466.492 milioni al 31 dicembre 1999). La voce comprende crediti di Lire 392,8 miliardi (Lire 355,5 miliardi al 31 dicembre 1999) scadenti oltre i cinque anni, che rappresentano la quota capitale e gli interessi maturati e non incassati relativi ai depositi effettuati a istituti finanziari contestualmente all’emissione dei “Titoli subordinati a durata indeterminata” che risultano commentati al passivo. I rimanenti crediti sono costituiti da depositi cauzionali per Lire 12.831 milioni (Lire 10.806 milioni al 31 dicembre 1999), da anticipi all’erario per Irpef su Tfr per Lire 13.857 milioni (Lire 15.321 milioni al 31 dicembre 1999) e crediti verso altri per Lire 91.262 milioni (Lire 84.882. milioni al 31 dicembre 1999) di cui Lire 40 miliardi relativi all’eccedenza dei depositi versati nei fondi pensione in America del nord rispetto agli impegni verso i dipendenti. 3) Altri titoli Ammontano a Lire 114.276 milioni e sono costituiti per Lire 113.738 milioni da obbligazioni “Italcementi Zero Coupon 1997-2002” iscritte in bilancio al costo di acquisto maggiorato degli interessi maturati a fine esercizio. C - Attivo circolante C I - Rimanenze Aumentano, rispetto al 1999, di Lire 69.863 milioni. Le giacenze di magazzino a fine esercizio sono così formate: (milioni di lire) Descrizione 31.12.2000 31.12.1999 Variazione Materie prime, sussidiarie e di consumo 493.151 463.525 29.626 Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 137.807 114.239 23.568 Prodotti finiti e merci 172.874 158.089 14.785 Acconti 13.742 11.858 1.884 Totale 817.574 747.711 69.863 La valutazione a valori correnti, della parte di giacenze valutata con il metodo Lifo, evidenzia una riserva complessiva di circa Lire 73 miliardi (Lire 55 miliardi nel 1999). 56 C II - Crediti Si decrementano, rispetto al 1999, di Lire 12.288 milioni. In dettaglio per singola voce: (milioni di lire) Descrizione Crediti verso clienti 31.12.2000 31.12.1999 Variazione 1.725.556 1.599.305 126.251 21.891 27.058 (5.167) 5.035 8.836 (3.801) Crediti verso imprese controllate Crediti verso imprese collegate e consociate Crediti verso controllanti 119 378 (259) 405.736 535.048 (129.312) 2.158.337 2.170.625 (12.288) Crediti verso altri Totale 1) Crediti verso clienti Rappresentano i crediti verso i clienti terzi al netto di Lire 126.994 milioni (Lire 153.151 milioni nel 1999) quale rettifica di valore per rischi di inesigibilità. 2-3-4-4 bis) Crediti verso imprese controllate, collegate, controllanti e consociate I crediti verso le società del gruppo, esigibili entro l’esercizio successivo, sono così suddivisi: (milioni di lire) 31.12.2000 Descrizione Imprese controllate C/C Commerciali 31.12.1999 Finanziari Totale Totale 10.837 9.073 1.981 21.891 27.058 Imprese collegate - 1.782 61 1.843 6.667 Controllanti 6 113 - 119 378 207 2.985 - 3.192 2.169 11.050 13.953 2.042 27.045 36.272 Consociate Totale 5) Crediti verso altri Ammontano complessivamente a Lire 405.736 milioni (Lire 535.048 milioni nel 1999) e sono così costituiti: (milioni di lire) Descrizione Credito verso erario per imposte 31.12.2000 126.829 31.12.1999 179.176 Variazione (52.347) Credito verso erario per Imposta sul valore aggiunto 85.914 86.086 (172) Crediti cessione partecipazioni e titoli 10.498 12.171 (1.673) Crediti finanziari a breve termine Imposte anticipate 244 244 - 32.607 68.994 (36.387) Crediti verso altri 149.644 188.377 (38.733) Totale 405.736 535.048 (129.312) 57 I crediti verso altri includono Lire 53,4 miliardi (Lire 45,2 miliardi nel 1999) relativi alle garanzie rilasciate sulle operazioni di cessione pro-soluto di crediti commerciali effettuate sui mercati internazionali, che al 31 dicembre 2000 ammontano complessivamente a Lire 236,1 miliardi. Il commento alle imposte anticipate è esposto congiuntamente al fondo imposte differite del passivo. C III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Aumentano, rispetto al 1999, di Lire 14.750 milioni. In dettaglio: (milioni di lire) Descrizione 31.12.2000 31.12.1999 578 580 (2) Altri titoli 276.221 261.469 14.752 Totale 276.799 262.049 14.750 Altre partecipazioni Variazione 4) Altre partecipazioni Ammontano a Lire 578 milioni e sono relative a partecipazioni di modesta entità e/o scarsa rilevanza. 6) Altri titoli La voce è così costituita: (milioni di lire) Descrizione Titoli di Stato Quote di fondi comuni d’investimento 31.12.2000 31.12.1999 Variazione 3.351 27.794 (24.443) 67.221 41.009 26.212 Obbligazioni e altri titoli 205.649 192.666 12.983 Totale 276.221 261.469 14.752 C IV - Disponibilità liquide Si decrementano, rispetto al 1999, di Lire 39.910 milioni. In dettaglio: (milioni di lire) Descrizione 31.12.2000 31.12.1999 Variazione 79.326 119.237 (39.911) Assegni 3.927 5.420 (1.493) Denaro e valori in cassa 3.031 1.537 86.284 126.194 Depositi bancari e postali Totale 1.494 (39.910) Per una più dettagliata analisi delle variazioni intervenute si rinvia al prospetto del “Rendiconto finanziario”. 58 D - Ratei e risconti Aumentano, rispetto al 1999, di Lire 10.269 milioni. Sono costituiti da ratei relativi a interessi, risconti attivi e spese anticipate e comprendono Lire 76.925 milioni per spese anticipate in relazione allo sfruttamento delle cave. Passivo A - Patrimonio netto Il patrimonio netto di gruppo si incrementa di Lire 320.586 milioni. Nel prospetto seguente sono riepilogate le variazioni avvenute nei conti di patrimonio netto consolidato di spettanza del gruppo: (milioni di lire) Capitale Riserva da sovrapprezzo delle azioni Riserve di rivalutazione Riserva legale Altre riserve della capogruppo Riserve da consolidamento Risultato dell’esercizio Totale 543.363 666.689 413.910 67.842 1.303.860 117.654 266.375 3.379.693 Descrizione Saldi al 31 dicembre 1999 Ripartizione del risultato dell’esercizio 1999 Consiglio di amministrazione (1.149) (1.149) Dividendi (79.437) (79.437) Trasferimenti ad altre riserve 3.728 6.045 Rivalutazione legge 342/00 30.540 145.476 940 940 Variazione area di consolidamento (7.380) Differenze conversione cambio 8.983 Risultato dell’esercizio 547.091 666.689 497.605 83.695 Contributi in c/capitale Saldi al 31 dicembre 2000 (185.789) 83.695 73.887 1.335.340 264.733 (7.380) 8.983 314.934 314.934 314.934 3.700.279 A I - Capitale Al 31 dicembre 2000 il capitale sociale della capogruppo interamente versato ammonta a euro 282.548.942 diviso in n. 282.548.942 azioni dal valore nominale di 1 euro cadauna, di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di risparmio. A II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni Tale riserva ammonta a Lire 666.689 milioni senza variazioni rispetto all’esercizio precedente. 59 A VII - Altre riserve La voce “Riserve da consolidamento” comprende le variazioni nei patrimoni netti delle società consolidate di competenza della capogruppo intervenute successivamente all’acquisizione, le rettifiche di consolidamento e la riserva di conversione cumulativa che ammonta a Lire 417 miliardi (nel 1999 Lire 408 miliardi). A X - Patrimonio di terzi Il patrimonio netto di terzi aumenta di Lire 10.680 milioni. Rappresenta la quota di patrimonio netto di pertinenza di azionisti terzi delle società consolidate alla data del 31 dicembre 2000. In dettaglio: (milioni di lire) Descrizione Quota capitale e riserve Quota di risultato dell’esercizio Totale 31.12.2000 31.12.1999 Variazione 1.467.116 1.454.850 12.266 148.671 150.257 (1.586) 1.615.787 1.605.107 10.680 L’importo al 31 dicembre 2000 è attribuibile per Lire 1.601,4 miliardi (Lire 1.593,4 miliardi nel 1999) al patrimonio di spettanza degli azionisti di minoranza presenti nella Ciments Français S.A. e nelle sue partecipate. A bis - Titoli subordinati a durata indeterminata Questi titoli sono stati classificati separatamente sia dal patrimonio netto sia dai debiti in quanto le loro caratteristiche non trovano collocazione nelle voci previste dallo schema dell’art. 2424 C.C. Trattasi di titoli emessi nel 1990 dalle controllate Ciments Français S.A. e Unibéton S.A. per un importo di FF 2.130 milioni. Tali titoli hanno una scadenza indeterminata e potranno essere rimborsati solo in caso di liquidazione delle società e subordinatamente al rimborso degli altri debiti. Contestualmente all’emissione di tali titoli le società controllate hanno effettuato dei depositi a Istituti finanziari per l’importo originario di FF 481 milioni. Tali versamenti, iscritti tra gli “Altri crediti” delle immobilizzazioni finanziarie congiuntamente agli interessi maturati, costituiranno un capitale che, alla scadenza dei 15 anni dall’emissione dei titoli, originerà interessi attivi pari agli interessi passivi dovuti ai sottoscrittori dei titoli emessi. Gli interessi passivi sono ancorati al tasso “Pibor” a sei mesi; il rischio di variazione tasso di interesse è parzialmente coperto con strumenti finanziari. 60 B - Fondi per rischi e oneri Si incrementano di Lire 220.643 milioni rispetto al 31 dicembre 1999. In dettaglio: (milioni di lire) Descrizione 31.12.2000 31.12.1999 Fondi trattamento quiescenza /obbl. simili 120.937 128.755 (7.818) Fondi per imposte 655.773 430.885 224.888 Altri fondi 408.286 404.713 3.573 1.184.996 964.353 220.643 Totale Variazione 1) Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili Ammontano a Lire 120.937 milioni (Lire 128.755 milioni nel 1999) e sono costituti per Lire 45.831 milioni dagli accantonamenti ai fondi pensione e previdenza a favore dei dipendenti delle società estere (secondo gli accordi vigenti dei rispettivi paesi) e da accantonamenti a fondi rischi per spese mediche per Lire 75.106 milioni. 2) Fondo per imposte I “Fondi per imposte” al 31 dicembre 2000 sono così suddivisi: (milioni di lire) Descrizione 31.12.2000 31.12.1999 72.960 49.693 23.267 Fondo per imposte differite 582.813 381.192 201.621 Totale 655.773 430.885 224.888 Fondo per rischi imposte e oneri Variazione Il “Fondo per rischi imposte e oneri” accoglie gli accantonamenti per rischi di natura fiscale ritenuti probabili a seguito di accertamenti in rettifica di redditi dichiarati e di verifiche fiscali. Nel mese di dicembre 2000 sono stati notificati a Italcementi S.p.A. avvisi di accertamento in rettifica dei redditi 1995 dichiarati dalla stessa Italcementi S.p.A. e dalla Cemensud S.p.A., società poi incorporata da Italcementi S.p.A. nel 1996. La rettifica concerne la deduzione fiscale dell’ammenda Cee effettuata nella dichiarazione di Italcementi S.p.A. per Lire 21 miliardi e in quella di Cemensud S.p.A. per Lire 4,5 miliardi, che l’ufficio tributario disconosce per difetto di “inerenza” all’attività dell’impresa (art. 75 T.U.). La rettifica nei confronti di Italcementi S.p.A. evidenzia oneri tributari ammontanti a Lire 11.172 milioni per Irpeg e Ilor, Lire 2.234 milioni per interessi calcolati al 31 dicembre 2000 e sanzioni per Lire 11.172 milioni, mentre per la rettifica dei redditi dell’incorporata Cemensud S.p.A. nessun carico tributario è preteso, in quanto la dichiarazione dei redditi 1995, anche dopo la rettifica, resta in perdita. Sentiti i pareri di autorevoli esperti in materia, tutti convergenti sulla deducibilità dell’ammenda, vista la norma n. 38 approvata in data 8 aprile 1999 dalla “Commissione per la sta- 61 tuizione delle norme di comportamento comune in materia tributaria” dell’Associazione Dottori Commercialisti di Milano, che afferma la deducibilità dell’ammenda, non si è ritenuto di procedere, in relazione ai predetti accertamenti, allo stanziamento di un apposito fondo per rischi e oneri, essendo il rischio connesso considerato possibile, ma non probabile. L’incremento del “Fondo per imposte differite” è riconducibile per quanto riguarda Lire 165 miliardi a quanto già commentato alla voce B II - Immobilizzazioni materiali. Imposte differite L’importo è così suddiviso: (milioni di lire) Descrizione Imposte anticipate 31.12.2000 31.12.1999 Variazione 32.607 68.994 (36.387) Fondo per imposte differite (582.813) (381.192) (201.621) Totale (550.206) (312.198) (238.008) Il saldo al 31 dicembre 2000 si riferisce alle imposte gravanti sulle seguenti voci: (miliardi di lire) Descrizione 31.12.2000 Rettifiche agli ammortamenti 271 Plusvalori allocati alle voci dell’attivo 244 Tsdi 55 Accantonamenti tassati (53) Beneficio fiscale relativo a perdite riportabili (20) Altre Totale 53 550 3) Altri fondi Al 31 dicembre 2000 sono costituiti da: (milioni di lire) Descrizione 141.223 Ristrutturazioni e riorganizzazioni 111.062 Contenziosi 62 31.12.2000 Ripristini ambientali 40.091 Altri 115.910 Totale 408.286 C - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Aumenta di Lire 3.694 milioni e rappresenta quanto dovuto per trattamento di fine rapporto di lavoro ai n. 4.933 dipendenti in organico al 31 dicembre 2000 (n. 5.038 al 31 dicembre 1999) alle società italiane consolidate. D - Debiti Si decrementano di Lire 163.407 milioni rispetto al 31 dicembre 1999. Esponiamo una sintesi delle variazioni intervenute nell’esercizio: (milioni di lire) Descrizione 31.12.2000 31.12.1999 Variazione Debiti finanziari: Obbligazioni 1.226.571 800.194 426.377 Debiti verso banche 1.724.414 2.008.708 (284.294) 763.666 1.008.272 (244.606) 3.714.651 3.817.174 (102.523) Debiti verso altri finanziatori Totale debiti finanziari Acconti 22.500 11.980 10.520 Debiti verso fornitori 929.908 925.241 4.667 Debiti rappresentati da titoli di credito 13.724 145.757 132.033 Debiti verso imprese controllate 4.730 3.896 834 Debiti verso imprese collegate 4.696 9.573 (4.877) Debiti verso controllanti 292 906 (614) Debiti verso consociate 471 611 (140) 169.789 220.893 (51.104) Debiti tributari Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Totale 95.007 82.280 12.727 351.138 397.759 (46.621) 5.438.939 5.602.346 (163.407) 1) - 3) - 4) Debiti finanziari (Obbligazioni - Debiti verso banche - Debiti verso altri finanziatori) I debiti finanziari, che ammontano al 31 dicembre 2000 a Lire 3.714.651 milioni (Lire 3.817.174 milioni al 31 dicembre 1999), sono così ripartiti: (milioni di lire) Descrizione Debiti finanziari a breve 31.12.2000 31.12.1999 Variazione 814.002 522.211 291.791 Debiti finanziari a medio lungo 2.900.649 3.294.963 (394.314) Totale 3.714.651 3.817.174 (102.523) 63 I debiti finanziari a medio e lungo termine sono così analizzabili per divisa: (miliardi di lire) Descrizione EURO 31.12.2000 31.12.1999 2.789 3.114 DIRHAM MAROCCO 1 20 DOLLARO U.S. e CAN. - 20 BAHT THAILANDESE Totale 111 141 2.901 3.295 e per anno di scadenza: (miliardi di lire) Anno di scadenza 31.12.2000 31.12.1999 2001 - 625 2002 1.257 1.038 2003 228 161 2004 1.111 1.283 2005 185 24 Oltre 120 164 2.901 3.295 Totale I debiti con scadenza oltre cinque anni comprendono Lire 116 miliardi relativi a prestiti accordati a società estere. Obbligazioni L’importo di Lire 1.226.571 milioni (Lire 800.194 milioni nel 1999) si riferisce per Lire 414.000 milioni al prezzo di emissione del prestito obbligazionario “Italcementi Zero Coupon 1997-2002” di nominali Lire 600 miliardi, costituito da n. 120.000 obbligazioni del valore nominale di Lire 5.000.000 cadauna e per Lire 133.070 milioni dagli interessi maturati a tutto il 31 dicembre 2000. Include inoltre due prestiti obbligazionari emessi da Ciments Français S.A.: – il 23 ottobre 1997 con il concorso della Société Générale e Lehman Brothers, di Lire 292 miliardi (990 milioni di franchi) a tasso fisso del 5,90% per una durata di 7 anni – il 25 ottobre 2000 con il concorso della Natexis Banque Populaire di Lire 387 miliardi (200 milioni di euro) a tasso variabile per una durata di 2 anni. Debiti verso banche I debiti verso banche ammontano complessivamente a Lire 1.724 miliardi e diminuiscono rispetto al 1999 di Lire 284 miliardi. La diminuzione è riferibile all’avvenuto rimborso a Mediobanca S.p.A. della rata di Lire 63 miliardi in scadenza a settembre 2000, nonché il rimborso anticipato alla stessa Mediobanca, da parte della controllata Calcestruzzi S.p.A., di Lire 100 miliardi a riduzione del finanziamento di originarie Lire 200 miliardi. 64 La parte pagabile entro l’esercizio successivo è rappresentata dalla quota corrente dei mutui e dai finanziamenti ordinari a breve per Lire 791 miliardi (Lire 507 miliardi nel 1999). La quota scadente oltre l’esercizio successivo è pari a Lire 934 miliardi (Lire 1.501 miliardi nel 1999) ed è relativa al debito residuo sui mutui con garanzie reali per Lire 220 miliardi e ai finanziamenti ordinari ottenuti dalle banche aventi scadenza superiore ai 12 mesi e altri mutui per Lire 714 miliardi. In particolare il gruppo ha in essere dal 1997 un finanziamento quinquennale (prorogabile a 7 anni) rilasciato da un ‘pool’ di banche per Lire 590 miliardi, e mutui concessi da Mediobanca S.p.A. per complessivi Lire 475 miliardi, di cui Lire 375 miliardi scadenti entro il 2001 e Lire 100 miliardi scadenti negli esercizi successivi. Debiti verso altri finanziatori Si riferiscono per Lire 553 miliardi (Lire 806 miliardi nel 1999) a finanziamenti da terzi (billets de tresorerie) erogati nel contesto di una linea di credito aperta nel 1999 da un ‘pool’ di banche internazionali per un importo totale di Euro 440 milioni con durata quinquennale. La voce include inoltre l’importo residuo di FFR 90 milioni, di cui FFR 37,5 milioni scadenti entro il 2001, relativo a un finanziamento di originari FFR 375 milioni di durata decennale emesso nel 1996 da investitori privati sul mercato americano. 11) Debiti tributari I debiti tributari ammontano complessivamente a Lire 169.789 milioni e si riferiscono a debiti verso l’Erario per Imposta sul valore aggiunto per Lire 40.620 milioni, ritenute d’acconto da versare per Lire 19.777 milioni, imposte sul reddito e altre imposte per Lire 109.392 milioni. Le altre imposte includono l’importo di lire 19.632 milioni relativi all’imposta sostitutiva gravante sulla rivalutazione effettuata dalla capogruppo. 13) Altri debiti Ammontano a Lire 351.138 milioni (Lire 397.759 milioni al 31 dicembre 1999) di cui Lire 127.554 milioni per debiti verso dipendenti relativi a competenze da liquidare. Nel corso dell’esercizio Ciments Français ha pagato il debito relativo all’ammenda Cee comminata nel 1995 dalla Commissione europea e alla sentenza emanata dal tribunale di prima istanza della Comunità europea del 15 marzo 2000. L’ammontare residuo ancora in essere in Italcementi S.p.A., inclusi gli interessi passivi, è di Lire 73 miliardi. E - Ratei e risconti Si decrementano di Lire 3.665 milioni rispetto al 31 dicembre 1999: riguardano principalmente ratei per interessi passivi e spese maturate per Lire 3.451 milioni e risconti passivi per Lire 15.366 milioni. 65 Conti d’ordine Aumentano di Lire 893.932 milioni rispetto al 31 dicembre 1999. Sono così composti: (milioni di lire) Descrizione 31.12.2000 31.12.1999 Fidejussioni 178.207 158.260 Garanzie reali prestate 750.663 918.134 2.790.283 2.016.463 Beni di terzi in deposito 151.719 157.069 Fidejussioni e garanzie ricevute da terzi 179.227 190.125 Altri conti d’ordine 2.580.120 2.296.236 Totale 6.630.219 5.736.287 Beni presso terzi in deposito Le “Garanzie reali prestate” sono relative a debiti iscritti in bilancio e riguardano, per Lire 556 miliardi, la costituzione in pegno di azioni di società controllate a opera della capogruppo e, per Lire 195 miliardi, ipoteche e privilegi su immobilizzazioni materiali. Tra gli “Altri conti d’ordine” figurano: a) impegni di acquisto/vendita e opzioni a termine in divisa, stipulati per ridurre il rischio di variazione dei rapporti di cambio su debiti e crediti in valuta, per complessive Lire 403 miliardi; b) impegni per contratti stipulati a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse, relativamente a parte dei debiti finanziari e dei Titoli subordinati a durata indeterminata, per complessive Lire 2.071 miliardi. Tali impegni sono iscritti al momento della stipula per l’importo nominale del contratto. Impegni su nuove acquisizioni a) In seguito all’acquisizione della società Devnya Cement AD nel 1998, il gruppo si è impegnato a conservare il numero di dipendenti per tre anni e a realizzare 100 milioni di dollari di investimenti su 10 anni. b) In seguito all’acquisizione della società Vulkan, il gruppo si è impegnato a realizzare 10 milioni di dollari d’investimenti su 3 anni e a conservare il numero di dipendenti per tre anni. c) Al 31 dicembre 2000 la capogruppo aveva in essere un impegno a sottoscrivere azioni della Zuari Cement Ltd, assistito da una fidejussione rilasciata da un istituto di credito; detto impegno si è perfezionato nel gennaio 2001 tramite la controllata Ciments Français S.A. che ha sottoscritto il 50% del capitale della sopra menzionata società, come meglio evidenziato nella relazione sulla gestione. 66 Analisi delle voci di conto economico Prima di procedere all’analisi delle singole voci, si rammenta che i commenti sull’andamento generale dei costi e dei ricavi sono esposti, a norma del 1° comma dell’art. 40 del D.Lgs. n. 127/91, nell’ambito della relazione sulla gestione al bilancio consolidato. A - Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Si incrementano di Lire 783.012 milioni rispetto al 31 dicembre 1999. Sono così composti: (milioni di lire) Descrizione 2000 1999 Variazione Vendite prodotti in Italia 2.075.433 1.823.488 251.945 Vendite prodotti all’estero 584.847 5.112.363 4.527.516 Ricavi prestazioni servizi Italia 92.518 79.242 13.276 Ricavi prestazioni servizi estero 80.566 144.401 (63.835) Altri ricavi Italia 8.292 11.058 (2.766) Altri ricavi estero 9.618 10.073 (455) 7.378.790 6.595.778 783.012 Totale La suddivisione dei ricavi per categoria di prodotto e per area geografica è riportata nella relazione sulla gestione. B - Costi della produzione 6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Aumentano di Lire 300.727 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 come di seguito evidenziato: (milioni di lire) Descrizione 2000 1999 Variazione Acquisti di materie prime e semilavorati 840.376 690.756 149.620 Acquisti di combustibili 260.791 205.786 55.005 Acquisti di imballaggi, materiali e macchinario 429.216 417.064 12.152 Acquisto di prodotti finiti e merci 393.752 309.802 83.950 1.924.135 1.623.408 300.727 Totale 67 7) - 8) Costi per servizi e godimento beni di terzi Rispetto al 31 dicembre 1999 si incrementano di Lire 314.735 milioni. Si riferiscono a: (milioni di lire) Descrizione 2000 1999 Variazione Energia elettrica, acqua e gas 475.851 374.421 101.430 Prestazioni di imprese e manutenzioni 609.707 540.776 68.931 Trasporti 694.831 587.950 106.881 Legali e consulenze 104.344 101.990 2.354 Affitti 138.591 114.377 24.214 1.544 Assicurazioni Altre spese varie Totale 43.419 41.875 268.794 259.413 9.381 2.335.537 2.020.802 314.735 9) Costi per il personale Il costo complessivo del lavoro presenta un incremento di Lire 71.397 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 e risulta così ripartito: (milioni di lire) Descrizione 2000 1999 Variazione Salari e stipendi 884.155 820.253 63.902 Oneri sociali 324.016 327.427 (3.411) Trattamento di fine rapporto 27.153 27.469 (316) Trattamento di quiescenza e simili 12.758 4.354 8.404 Altri costi Totale Numero medio dipendenti 13.444 10.626 2.818 1.261.526 1.190.129 71.397 17.901 17.592 14) Oneri diversi di gestione Aumentano di Lire 8.463 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 e riguardano: (milioni di lire) Descrizione Contributi associativi Altre imposte Spese diverse Totale 68 2000 1999 18.422 18.886 Variazione (464) 105.770 98.548 7.222 82.679 80.974 1.705 206.871 198.408 8.463 C - Proventi e oneri finanziari 15) Proventi da partecipazioni Si incrementano di Lire 2.777 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 e si riferiscono principalmente a dividendi e relativi crediti d’imposta, percepiti dalla capogruppo, da società escluse dal consolidamento. Altri proventi finanziari Rispetto al 31 dicembre 1999 si decrementano complessivamente di Lire 10.941 milioni. La variazione più significativa riguarda la voce “Proventi finanziari da altri” che è così composta: (milioni di lire) Descrizione 2000 1999 Variazione Interessi attivi bancari 6.389 4.762 1.627 Interessi attivi su crediti 8.141 13.020 (4.879) (20.418) Differenze cambio attive 32.146 52.564 Proventi vari 42.124 37.075 5.049 Totale 88.800 107.421 (18.621) 17) Interessi e altri oneri finanziari Diminuiscono complessivamente di Lire 8.281 milioni rispetto al 31 dicembre 1999. La voce “Oneri finanziari verso altri” di Lire 336.780 milioni (Lire 345.229 milioni al 31 dicembre 1999) è così composta: (milioni di lire) Descrizione 2000 1999 Interessi su prestiti obbligazionari 58.468 49.085 9.383 Interessi su Tsdi (e preferred shares per 1999) 48.410 72.090 (23.680) Differenze cambio passive Interessi verso banche su debiti, finanziamenti, mutui Altri oneri vari Totale Variazione 41.164 56.153 (14.989) 162.319 133.245 29.074 26.419 34.656 (8.237) 336.780 345.229 (8.449) 69 D - Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) Rivalutazioni a) Di partecipazioni Ammontano a Lire 19.351 milioni e si riferiscono prevalentemente ai risultati conseguiti dalle società collegate valutate secondo il metodo del patrimonio netto. 19) Svalutazioni a) Di partecipazioni Il totale di Lire 10.738 milioni è determinato per Lire 2.518 milioni da perdite derivanti da società collegate valutate col metodo del patrimonio netto; per Lire 3.084 milioni ad ammortamenti e svalutazioni sui plusvalori pagati nell’acquisizione di società collegate; per Lire 5.137 milioni a svalutazioni effettuate nell’esercizio. b) Di immobilizzazioni finanziarie Ammontano complessivamente a Lire 9.390 milioni e si riferiscono prevalentemente alla svalutazione di un credito finanziario di Shymkent Cement (Kazakistan). E - Proventi e oneri straordinari 20) Proventi Si decrementano di Lire 3.743 milioni rispetto al 31 dicembre 1999. a) Plusvalenze da alienazioni Ammontano a Lire 43.914 milioni e comprendono Lire 11.593 milioni di plusvalenze su partecipazioni determinte quasi totalmente dalla cessione di Calci Idrate s.r.l. e Lire 32.321 milioni per plusvalenze sulla vendita di immobilizzazioni materiali e immateriali. b) Altri proventi Ammontano a Lire 106.640 milioni riferibili per Lire 47,8 miliardi alla rettifica del costo per l’ammenda Cee di Ciments Français S.A., come illustrato nella relazione sulla gestione e per Lire 17,3 miliardi al rimborso assicurativo sul danno dell’uragano a San Juan. 70 21) Oneri Diminuiscono di Lire 49.311 milioni rispetto al 31 dicembre 1999. a) Minusvalenze da alienazioni Ammontano a Lire 1.973 milioni e sono attribuibili prevalentemente a minusvalenze sulla vendita di immobilizzazioni materiali. b) Imposte relative esercizi precedenti Ammontano a Lire 27.037 milioni e si riferiscono principalmente ad accantonamenti per rischi fiscali relativi a esercizi precedenti e a maggiori imposte pagate nell’esercizio. c) Altri oneri Ammontano a Lire 82.929 milioni e comprendono svalutazioni di fabbricati e impianti e altre attività per Lire 12 miliardi, accantonamenti straordinari per prepensionamenti e ristrutturazioni del personale per Lire 24 miliardi circa e altri oneri per Lire 47 miliardi. 22) Imposte sul reddito dell’esercizio Si incrementano di Lire 40.567 milioni rispetto al 31 dicembre 1999. Il carico d’imposta che figura al conto economico è analizzato come segue: (milioni di lire) Descrizione Imposte correnti Imposte differite Totale 2000 1999 Variazione 374.815 344.785 30.030 19.232 8.695 10.537 394.047 353.480 40.567 Compensi ad Amministratori e Sindaci I dati relativi ai compensi di competenza degli Amministratori e dei Sindaci di Italcementi S.p.A., anche per lo svolgimento di tali funzioni in altre imprese consolidate, sono riportati nella nota integrativa al bilancio d’esercizio di Italcementi S.p.A. 71 Allegati 73 Si riportano i prospetti allegati, oltre che in applicazione del D.Lgs. 9 aprile 1991 n. 127 - come indicato più precisamente in ogni singolo documento - anche in applicazione della Delibera Consob 14 maggio 1999 n. 11971, art. 126, in base al quale le società con azioni quotate devono rendere pubbliche le proprie partecipazioni detenute in società non quotate in misura superiore al 10% del capitale con diritto di voto. Se non diversamente indicato, le partecipazioni incluse negli allegati ‘A’, ‘B’, ‘C’, ‘D’ ed ‘E’ si riferiscono tutte a partecipazioni detenute a titolo di proprietà. Allegato A ELENCO DELLE IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE (ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127) Denominazione Sede % diretta % indiretta Capogruppo Italcementi S.p.A. Axim Italia S.p.A. CTG S.p.A. Bergamo Sorisole (BG) Bergamo I I I € € € 282.548.942 104.000 103.200 50,00 100,00 50,00 Calcementi Jonici S.p.A. Calcestruzzi S.p.A. Siderno (RC) Bergamo I I € € 6.240.000 100,00 150.000.000 99,90 0,10 Cavecem S.r.l. Cemencal S.p.A. Domiki Beton S.A. E.I.C.A. S.r.l. Gruppo Italsfusi S.r.l. S. Egidio alla Vibrata (TE) Bergamo Iraklion Norcia (PG) Savignano s/P. (MO) I € I € GR GRD I € I € 10.400 12.660.000 788.199.000 49.500 156.000 99,50 100,00 85,00 98,59 66,67 0,50 255.000 100,00 4.160.000 99,50 0,50 Ortona (CH) Bergamo I I € € Italcementi Europe (Luxembourg) S.A. Lussemburgo L € 82.632.500 99,52 0,48 Newco.com S.p.A. Nuova Sacelit S.r.l. Progecal S.p.A. Bergamo Sorisole (BG) Roma I I I € € ITL 15.000.000 22.950.000 1.100.000.000 86,00 99,00 - 98,99 S.A.M.A. S.p.A. SICIL.FIN. S.r.l Silos Granari della Sicilia S.r.l. Società del Gres ing. Sala S.p.A. Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A. Société Internationale Italcementi France S.A. Bergamo Bergamo Ravenna Sorisole (BG) I I I I € ITL € € 1.000.000 100,00 936.000.000 99,50 5.980.000 5.858.722,24 - 100,00 100,00 Lussemburgo L € 180.908.000 99,99 - Parigi F € 1.409.627.939,75 82,07 17,92 Pomezia (RM) Mantova Puteaux I I F € € € 300.000 255.000 100,00 153.693.028 - 70,00 64,97 Intercom S.r.l. Intertrading S.r.l. Quota posseduta dalle società del gruppo % 100,00 50,00 50,00 100,00 99,90 0,10 100,00 85,00 98,59 66,67 99,50 0,50 100,00 99,50 0,50 99,52 0,48 86,00 99,00 69,36 16,26 13,37 100,00 99,50 100,00 100,00 Nuova Sacelit S.r.l. Italcementi S.p.A. Ciments Français S.A. Italcementi S.p.A. Italcementi S.p.A. SICIL.FIN. S.r.l. Cemencal S.p.A. Calcestruzzi S.p.A. Calcestruzzi S.p.A. Calcestruzzi S.p.A. Italcementi S.p.A. SICIL.FIN. S.r.l. Italcementi S.p.A. Italcementi S.p.A. SICIL.FIN. S.r.l. Italcementi S.p.A. SICIL.FIN. S.r.l. Italcementi S.p.A. Italcementi S.p.A. Calcestruzzi S.p.A. Cemencal S.p.A. Speedybeton S.p.A. Italcementi S.p.A. Italcementi S.p.A. Intertrading S.r.l. Nuova Sacelit S.r.l. 99,99 Italcementi S.p.A. 155290 Canada Inc. Mississauga CAN CAD 1 - 100,00 Italcementi S.p.A. Société Int. Italcementi (Lux.) S.A. Calcestruzzi S.p.A. Italcementi S.p.A. Société Int. Italcementi France S.A. Calixa S.A. (diritti di voto: 79,12 Société Int. Italcementi France S.A.) 100,00 Essroc Canada Inc. 1641-9020 Quebec Inc. Mississauga CAN CAD 1 - 100,00 100,00 Essroc Canada Inc. 120.000.000.000 - 78,49 Speedybeton S.p.A. Terminal Riuniti S.r.l. Ciments Français S.A. Afyon Cimento Sanayi Tas Istanbul TR Ammos Quarries of East Attica S.A. Mandra GR GRD Anadolu Cimentolari Tas Istanbul TR Arena S.A. Arrowhead Investment Company 74 Capitale TRL 6.372.410.000 - 100,00 TRL 4.147.250.000.000 - 99,74 Guerville F € 180.000.000 - 99,99 Carson City USA USD 1.000 - 100,00 82,07 17,92 70,00 100,00 64,97 1,18 76,51 Ciments Français S.A. 1,02 Set Group Holding 0,96 Set Cimento Sanayi ve Tas 100,00 Ciments Français S.A. 89,73 Set Group Holding 10,01 Set Cimento Sanayi ve Tas 99,99 Ciments Français S.A. 100,00 Essroc Corporation Denominazione Asia Cement Products Co., Ltd Asia Cement Public Co., Ltd Sede Capitale % diretta 10.000.000 7.800.000.000 - % indiretta 99,99 53,69 Bangkok Bangkok TH TH BT BT Ghilblingren B € 125.000 - 100,00 Axim S.A. Guerville F FF Axim Concrete Technologies (Canada) Inc. Cambridge CAN CAD Axim Concrete Technologies Inc. Middlebranch USA USD Betomar S.A. Casablanca MAR MAD Béton Contrôle de l'Adour Bayonne F € Béton Contrôle du Pays Basque Bayonne F € Calixa S.A. Guerville F € Carrières Olivier Salon de Provence F € Centro Administrativo y de Servicios de Malaga S.A. Malaga E € Chatelet S.A. Cayeux s/M. F € Ciberval Le Teil F FF Cimate Finance B.V. Amsterdam NL NLG Ciments Calcia S.A. Guerville F FF Ciments de l’Adour S.A. Boucau F € 3.250.000 196 1.000 84.397.800 150.000 120.000 4.688.750 80.000 - 99,98 100,00 100,00 99,99 59,96 59,92 100,00 100,00 60.200 118.680 400.000 40.000 3.894.010.600 421.290 - 99,99 99,93 99,98 100,00 99,99 99,81 2.520.000 797.569.200 - 99,98 55,50 Ath Béton Ciments du Littoral S.A. Ciments du Maroc Bassens F FF Casablanca MAR MAD Ciments Français Europe N.V. Amsterdam NL NLG 1.066.206.000 - 100,00 Lussemburgo L LUF 357.140.000 - 99,99 Tournai B € 300.000.000 - 99,91 Compagnie Financière des Ciments Tournai Compagnie Financière et de Participations S.A. Puteaux Companie General de Canteras S.A. Malaga De Paepe Béton N.V. Gent B F E B € € € € 5.580.000 133.800 463.515,69 500.000 - 99,99 99,94 99,39 100,00 Beaucaire F Devnya BUL Nazareth USA Mississauga CAN Nazareth USA Nazareth USA George Town CAY Nazareth USA Espinosa P.RICO Aspropyrgos GR Les Crotoy F € LEV USD CAD USD USD USD USD USD GRD € 120.000 1.028.557.000 100 307.936.000 8.330.000 1.000 3 1.000 10.000 1.769.050.000 1.520.000 - 99,99 99,97 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 64,98 Ciments Français International S.A. Compagnie des Ciments Belges Decoux S.A. Devnya Cement AD ES Cement Co. Essroc Canada Inc. Essroc Cement Corp. Essroc Corporation Essroc Offshore Ltd Essroc Puerto Rico Holdings Inc. Essroc San Juan Inc. ET Beton Eurarco France Quota posseduta dalle società del gruppo % 99,99 Asia Cement Public Co., Ltd 28,84 Vaniyuth Co. Ltd 24,85 Ciments Français S.A. 75,00 Compagnie des Ciments Belges 25,00 ORCQ Beton 99,98 Ciments Calcia S.A. 100,00 Axim Concrete Technologies Inc. 100,00 Essroc Corporation 99,99 Ciments du Maroc S.A. 59,96 Béton Contrôle du Pays Basque 59,92 Unibéton S.A. 100,00 Ciments Français S.A. 100,00 Société Rey-Bellemere 99,99 99,93 99,98 100,00 99,99 86,20 13,61 99,98 52,89 2,61 66,80 33,20 50,99 49,00 36,94 29,11 25,28 8,58 99,99 99,94 99,39 75,00 25,00 99,99 99,97 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 64,98 Sociedad Financiera y Minera S.A. GSM S.A. Tratel S.A. Ciments Français Europe N.V. Ciments Français S.A. Ciments Calcia S.A. Ciments Français S.A. Tercim S.A. Ciments Français S.A. Procimar S.A. Sodecim S.A. Ciments Français S.A. Ciments Français S.A. Ciments Français Europe N.V. Ciments Français Europe N.V. Ciments Français S.A. Ciments Calcia S.A. Compagnie Financière des Ciments Ciments Français S.A. Ciments Français S.A. Sociedad Financiera y Minera S.A. Compagnie des Ciments Belges ORCQ Béton Tratel S.A. Marvex Essroc Cement Corp. Essroc Corporation Essroc Corporation Ciments Français S.A. GSM S.A. Essroc San Juan Inc. Essroc Cement Corp. Ammos Quarries of East Attica S.A. GSM S.A. 75 Allegato A (segue) Denominazione Fincel Inc. Capitale % % diretta indiretta Quota posseduta dalle società del gruppo % Nazareth USA USD 1 - Heillecourt F FF 25.250.000 - 99,99 St. Jean de Vedas F FF 80.250.000 - 99,99 99,99 GSM S.A. Pessac F FF 250.000 - 99,99 99,99 GSM S.A. Greyrock Nazareth USA USD 1.000 - GSM S.A. Guerville F € 18.675.840 - 99,99 99,99 Arena S.A. Halyps Building Material S.A. Aspropyrgos GR GRD 9.272.690.280 - 93,89 53,81 Ciments Français S.A. 40,08 Ammos Quarries of East Attica S.A. (diritti di voto: 53,70 Ciments Français S.A. 41,04 Ammos Quarries of East Attica S.A. Hormigones y Minas S.A. S. Sebastian E € 8.689.378,20 - 99,99 99,99 Sociedad Financiera y Minera S.A. Guerville F FF 64.165.200 - 99,99 59,99 Ciments Français S.A. 40,00 Ciments Calcia S.A. 99,87 99,87 Ciments du Maroc Granulats et Sables de la Moselle Granulats et Sables de Mediterraneé Granulats et Sables Marins Immobilière des Technodes Industrie Sakia el Hamra “Indusaha” S.A. Laayoune MAR MAD 300.000 - Iniciativas Estrategicas S.L. Madrid E € 68.757.344,90 - Interbulk Trading S.A. Meyrin CH CHF 7.470.600 - 100,00 100,00 Essroc Corporation 99,99 GSM S.A. 100,00 100,00 Essroc Cement Corp. 100,00 100,00 Sodecim S.A. 99,99 66,75 Ciments Français International S.A. 15,00 Intertrading S.r.l. 18,24 Ciments Français Europe N.V. Madrid E € 3.010 - Investcim S.A. Puteaux F € 124.874.000 - 99,99 Italmed Cement Company Ltd Limassol CYP CYP 12.318.000 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Jalaprathan Cement Public Co, Ltd Bangkok TH BT 1.200.000.000 - 56,48 37,00 Ciments Français S.A. 19,48 Vesprapat Holding Co, Ltd Bangkok TH BT 100.000.000 - 99,98 99,98 Jalaprathan Cement Public Co, Ltd Luxemont et Villotte F € 1.056.000 - 99,97 99,97 Tratel S.A. Inversiones e Iniciativas en Aridos S.L. Jalaprathan Concrete Co, Ltd Johar Marvex Nadco Inc. 100,00 100,00 Ciments Français S.A. 99,99 Ciments Français S.A. Devnya BUL LEV 89.424.100 - 100,00 100,00 Iniciativas Estrategicas S.L. Nazareth USA USD 1.000 - 100,00 100,00 Essroc Cement Corp. ORCQ Béton Gaurain B € 161.500 - 99,80 99,80 Compagnie des Ciments Belges Procimar S.A. Casablanca MAR MAD 27.000.000 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Raingeard Carrières Bétons et Compagnie R.C.B. Bouguenais F FF 4.700.000 - 100,00 50,00 GSM S.A. 50,00 Société des Mesanges Argences F € 40.000 - 99,76 99,76 Tratel S.A. Airvault F € 508.000 - 99,98 99,98 Tratel S.A. Guerville F € 10.000 - 99,80 99,80 Arena S.A. Plerin F € 56.480 - 50,99 50,99 GSM S.A. Pessac F - - - Sadecib S.A. Sax S.A. Set Beton Madencilik Sanayi ve Tas Puteaux Guerville Istanbul F F TR € € TRL 40.000 482.800 7.412.000.000.000 - 99,76 99,99 99,99 99,76 99,99 54,51 43,98 1,50 Set Betoya Prefabrik Yapi Elemanlari Sanayi ve Ticaret A.S. Istanbul TR TRL 303.400.000.000 - 99,95 Set Cimento Sanayi ve Tas Istanbul TR TRL 25.890.500.000.000 - 99,81 78,22 Set Group Holding 21,73 Anadolu Cimentolari Tas 99,81 Set Group Holding Set Group Holding Istanbul TR TRL 15.525.000.000.000 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. S.A. Bonafini S.A. Pierre Larricq S.N.C. Arena Services Sables d’Armor Sables et Graviers de la Garonne GIE 76 Sede 100,00 100,00 GSM S.A. Ciments Français S.A. Ciments Français S.A. Set Group Holding Set Cimento Sanayi ve Tas Anadolu Cimentolari Tas Denominazione Sede Capitale % % diretta indiretta Quota posseduta dalle società del gruppo % Sociedad Financiera y Minera S.A. Madrid E € 39.160.000 - 99,47 56,58 39,87 3,02 0,26 Société Civile Immobilière Berault Carrières s/P. F FF 19.200 - 99,95 99,95 GSM S.A. Société d’exploitation des carrières Langlois S.A. Ciments Français S.A. Ciments Français Europe N.V. Hormigones y Minas S.A. Sociedad Financiera y Minera S.A. Mousseaux s/S. F € 96.000 - 99,92 99,92 GSM S.A. Société des Mesanges Bouguenais F € 40.000 - 98,80 98,80 GSM S.A. Société Rey-Bellemere Salon de Provence F FF 50.000 - 100,00 100,00 GSM S.A. Socli S.A. Izaourt F € 144.960 - 99,94 99,94 Calcia S.A. Sodecim Puteaux F € 228.788.125 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Guerville F FF 20.000.000 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Puteaux F € 1.500.000 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Wilmington USA USD 1.000 - 100,00 100,00 Essroc Cement Corp. Gaurain B € 744.000 - 100,00 Technodes S.A. Tercim S.A. Tomahawk Inc. Trabel Transports 91,00 Tratel S.A. 9,00 Compagnie des Ciments Belges Pessac F € 640.000 - 99,99 99,99 Tratel S.A. L’Ile S. Denis F € 6.025.580 - 99,99 99,99 Ciments Calcia S.A. Guerville F € 67.899.330 - 99,99 99,99 Arena S.A. Saint Michel Chef Chef F € 40.000 - 98,80 98,80 Unibéton S.A. Lambesc F € 50.000 - 99,96 99,96 Unibéton S.A. Tours F € 50.000 - 99,96 99,96 Unibéton S.A. Pessac F € 50.000 - 99,96 99,96 Unibéton S.A. Lambesc F FF 250.000 - 99,96 99,96 Unibéton S.A. Univrac L’Ile S. Denis F € 302.000 - 99,84 99,84 Tratel S.A. Uniwerbéton Gambsheim F € 160.000 - 70,00 70,00 Unibéton S.A. Bangkok TH BT 100.000 - 48,80 48,80 Investcim S.A. Malaga E € 6.000 - 99,90 99,90 Sociedad Financiera y Minera S.A. Tragor Tratel S.A. Unibéton S.A. Unibéton Atlantique Unibéton Mediterranée Unibéton Ouest Pays de Loire Unibéton Sud-Ouest Unibéton Var Vaniyuth Co. Ltd Ventore S.L. Vesprapat Holding Co, Ltd Vulkan A.D. Bangkok TH BT 20.000.000 - 49,00 49,00 Sax S.A. Dimitrovgrad BUL LEV 452.967.000 - 70,00 70,00 Ciments Français S.A. Allegato B ELENCO DELLE IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO PROPORZIONALE (ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127) Denominazione Béton Contrôle de Montceau le Creusot Sede Capitale % % diretta indiretta Quota posseduta dalle società del gruppo % Montceau Les M. F FF 840.000 - 49,99 49,99 Unibéton S.A. Carrières Bresse Bourgogne Saint Marcel F € 387.189 - 66,48 66,48 Dragages et Carrières Dragages et Carrières Saint Marcel F € 1.000.000 - 49,99 49,99 GSM S.A. Le Havre F FF 1.860.000 - 33,33 33,33 GSM S.A. Société des Calcaires de Château Landon Souppes sur Loing F FF 14.300.000 - 50,00 50,00 GSM S.A. Société Parisienne des Sablieres F FF 2.000.000 - 49,99 49,99 GSM S.A. Les Graves de l’Estuaire S.A. Pont de L’Arche 77 Allegato C ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO (ai sensi dell’art. 36, 1° e 3° comma, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127) Denominazione Bergamo Foggia Ravenna Ravenna Potenza Ravenna Fiumicino (RM) S. Cipriano Pic. (SA) Roma Cavriana (MN) Roma I I I I I I I I I I I ITL ITL € ITL ITL ITL ITL ITL ITL € ITL 4.400.000.000 2.122.000.000 100.000 1.040.000.000 1.200.000.000 200.400.000 60.000.000 400.000.000 10.393.660.000 702.000 170.000.000 % diretta 90,00 30,00 100,00 29,19 - S.A.F.R.A. S.r.l. Bologna Silicalcite S.p.A. Bergamo Armement Secam Parigi Béton Contrôle des Abers Lannilis Béton Saone Macon Ciment Quebec Inc. St. Basile Dragages Transports & Travaux Maritimes La Rochelle Groupe Ciment Quebec Inc. St. Basile Innocon Inc. Richmond Hill S.A. Dijon Béton Dijon Stinkal Ferques Vassiliko Cement Works Ltd Nicosia I I F F F CAN F CAN CAN F F CYP ITL € € FF FF CAD FF CAD CAD € FF CYP 99.000.000 4.000.000 306.000 650.000 250.000 19.461.000 10.639.200 4.202.000 14.134.000 184.000 7.000.000 13.434.018,75 - Aliserio S.p.A. Betonsud S.r.l. - in liquidazione Cassano Cave S.p.A. Cave Comand S.r.l. Cementi della Lucania S.p.A. E.C.I.T. S.r.l. General Cave S.r.l. IMES S.r.l. Italconsult S.p.A. Mantovana Inerti S.r.l. Prati Fioriti S.r.l. Sede Capitale % indiretta 49,99 100,00 50,00 50,00 50,00 50,00 62,50 33,33 100,00 34,95 34,00 35,00 100,00 39,99 50,00 50,00 15,00 35,00 33,00 Quota posseduta dalle società del gruppo % 90,00 Italcementi S.p.A. 49,99 Calcestruzzi S.p.A. 100,00 Calcestruzzi S.p.A. 50,00 Calcestruzzi S.p.A. 30,00 Italcementi S.p.A. 50,00 Calcestruzzi S.p.A. 50,00 Speedybeton S.p.A. 100,00 Italcementi S.p.A. 29,19 Italcementi S.p.A. 50,00 Calcestruzzi S.p.A. 37,50 Cemencal S.p.A. 25,00 Calcestruzzi S.p.A. 33,33 Calcestruzzi S.p.A. 100,00 Nuova Sacelit S.r.l. 34,95 Tratel S.A. 34,00 Unibéton S.A. 35,00 Unibéton S.A. 100,00 Groupe Ciment Quebec Inc. 39,99 GSM S.A. 50,00 Essroc Canada Inc. 50,00 Essroc Canada Inc. 15,00 GSM S.A. 35,00 GSM S.A. 20,00 Italmed Cement Company Ltd 13,00 Comp. Financière et de Participations S.A. Allegato D ELENCO DELLE ALTRE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO (ai sensi dell’art. 36, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127) Denominazione Azienda Agricola Lodoletta S.r.l. Betodomi S.A. Beton Quattro S.c.a r.l. Betongenova S.r.l. BravoBuild France S.a.s. Calcestruzzi e Inerti S.r.l. Cava delle Capannelle S.r.l. Cava Rossetti Oreste S.r.l. 78 Sede Capitale % diretta % indiretta Quota posseduta dalle società del gruppo % Bergamo I ITL 20.000.000 75,00 - 75,00 Italcementi S.p.A. Iraklion GR GRD 40.000.000 - 30,00 30,00 Domiki Béton S.A. Napoli I ITL 20.000.000 - 50,00 50,00 Calcestruzzi S.p.A. Genova I ITL 20.000.000 - 36,12 22,68 13,44 Calcestruzzi S.p.A. Cemencal S.p.A. Parigi F € 3.500.000 - 99,99 99,99 Newco.com S.p.A. Civita Castellana (VT) I € 11.000 - 50,00 50,00 Calcestruzzi S.p.A. Bergamo I ITL 60.000.000 - 49,00 49,00 Calcestruzzi S.p.A. Cingoli (MC) I € 62.400 - 50,00 50,00 Calcestruzzi S.p.A. Denominazione Cava Sabbionera S.p.A. Cementi e Calci di S. Marinella S.r.l. Ecoinerti S.r.l. E.S.A. Monviso S.p.A. Gres Dalmine Resine Wavin S.c.a r.l. Immobiliare il Platano S.r.l. Immobiliare Liguria S.r.l. Sede Bergamo Bergamo Recanati (MC) Casalgrasso (CN) Sorisole (BG) Bergamo Bergamo Capitale I I I I I I I ITL € € ITL ITL € ITL Industrie Grafiche Cattaneo S.p.A. - in liquidazione Bergamo I ITL Italcementi Ingegneria S.r.l. Bergamo I ITL La Ghiaia S.r.l. - in liquidazione S. Egidio alla Vibrata (TE) I ITL Q.T.S. S.r.l. Roma I ITL Sipac S.p.A. - in liquidazione Milano I ITL Agregats & Béetons du Languedoc Bessan F FF Almacenes y Silos Pasaja S.A. S. Sebastian E ESP Asment (Ciments de Temara) Temara MAR MAD Asociacion de Empresas de Transporte a Granel Béton Contrôle de Gascogne Béton Distribution Béton du Bocage Beton Service Artesien Bureau Engineering Travaux Publics (SA BETP) % diretta 66,67 51,00 99,00 % indiretta 20,00 50,00 41,00 35,00 1,00 250.000.000 30,16 522.000.000 100,00 50.000.000 20.000.000 2.000.000.000 250.000 10.000.000 171.875.000 - 100,00 60,00 27,00 99,96 49,99 37,01 30,16 100,00 100,00 60,00 27,00 99,96 49,99 19,99 17,02 Italcementi S.p.A. Italcementi S.p.A. Cemencal S.p.A. Cemencal S.p.A. Calcestruzzi S.p.A. Unibéton S.A. Sociedad Financiera y Minera S.A. Ciments Français S.A. Procimar S.A. 3.200.000.000 10.000 91.800 1.400.000.000 180.000.000 98.800 5.000.000.000 Quota posseduta dalle società del gruppo % 20,00 Calcestruzzi S.p.A. 66,67 Italcementi S.p.A. 50,00 Calcestruzzi S.p.A. 41,00 Cemencal S.p.A. 35,00 Società del Gres ing. Sala S.p.A. 51,00 Italcementi S.p.A. 99,00 Italcementi S.p.A. 1,00 S.A.M.A. S.p.A. S. Sebastian Soorts Hossegor Ronchin Tours Ronchin E F F F F ESP FF € FF € 3.850.000 250.000 65.156 1.650.000 40.000 - 92,86 37,00 99,72 100,00 99,80 92,86 37,00 99,72 100,00 99,80 Sociedad Financiera y Minera S.A. Béton Contrôle du Pays Basque Unibéton S.A. Unibéton S.A. Unibéton S.A. Guerande F FF 3.432.000 - 99,94 Olazagutia Maubec Malaga E F E ESP FF € 151.000.000 500.000 1.260.000 - 20,00 50,00 48,00 Cimcal Puteaux F € 45.000 - 99,90 Ciments Français Participations Puteaux F € 1.500 - 100,00 Madrid Kitchener Madrid Devnya Chernovo Dobritch Parigi Courbevoie Heillecourt Downsview Malaga E CAN E BUL BUL BUL F F F CAN E € CAD ESP LEV LEV LEV FF FF FF CAD € 3.010 1.000 20.000.000 50.000.000 328.737 100 40.000 2.606.600 50.000 100 60.500 - 100,00 50,00 51,00 50,00 80,00 26,00 33,34 24,99 100,00 100,00 100,00 Eurocalizas S.L. Cantabria E € Eurotech Cement S.h.p.k. Durres ALB LEK Exportaciones de Cemento del Norte de Espana Bilbao E ESP Fraimbois Granulats Montcel les Luneville F FF Gacem Company Limited Serrekunda GAM GMD Gecocem Limited Londra GB GBP 18.030 270.000.000 10.000.000 500.000 4.500.000 50.000 - 33,33 84,99 45,00 50,00 80,00 100,00 79,94 20,00 20,00 50,00 28,00 20,00 79,90 20,00 50,00 50,00 100,00 50,00 51,00 50,00 80,00 26,00 33,34 24,99 100,00 100,00 99,00 1,00 33,33 84,99 45,00 50,00 80,00 100,00 Comp. Financière et de Participations S.A. Arena S.A. Hormigones y Minas S.A. Société Rey-Bellemere Sociedad Financiera y Minera S.A. Iniciativas Estrategicas S.L. Ciments Français S.A. Tercim S.A. Ciments Français S.A. Comp. Financière et de Participations S.A. Sodecim S.A. Essroc Canada Inc. Iniciativas Estrategicas S.L. Devnya Cement A.D. Devnya Finance Devnya Cement A.D. Ciments Calcia S.A. Ciments Calcia S.A. GSM S.A. Essroc Cement Corp. Sociedad Financiera y Minera S.A. Companie General de Canteras S.A. Hormigones y Minas S.A. Halyps Building Material S.A. Sociedad Financiera y Minera S.A. GSM S.A. Tercim S.A. Ciments Français S.A. Canteras Aldoyar S.L. Carrières de Mazaugues Cementos Capa S.L. Cisnel Descargas S.L. Concrete Systems International Ltd Conglomerates Hidraulicos Especiales S.A. Devnya Finance Devnya Limestone Ad Chernovo Dobrotitsa BSK A.D. Dunkerque Ajouts Snc Elco S.a.s. Entreprise Lorraine d’Agricolture – ELDA Essroc Canada Finance Corporation Euroasfaltos y Construccion S.A. 79 Allegato D (segue) Denominazione GIE d’exploitation du chenal de Saintonge GIE des Terres de Mayocq GIE Gisamo Sede Pessac St. Firmin Carrières s/P. F F F GIE GM Reims F GIE Les Sables Mehun sur Yevre F Gitec - GIE Parigi F H.C. Plasier Beheer B.V. Vlaardingen NL Hormigones Olatzi S.A. Olazagutia E Hormigones Txingudi S.A. San Sebastian E Industrias del Cemento Y Viguetas Castilla Vizcaya E Les Calcaires Sud Charentes Cherves Richemont F Les Ciments de Laayoune Laayoune MAR Lulyaka Ead Devnya BUL Maquinaria para Hormigones A.I.E. Bilbao E Materiaux Routiers du Bearn Rebenacq F Mauritano-Francaise des Ciments Nouakchott MAU Met Teknik Servis ve Maden Sanayi Ticaret A.S. Istanbul TR Miron USA Ltd Nazareth USA Neuciclaje S.A. Bilbao E Novhorvi S.A. Vitoria E Nugra S.A. Madrid E Omniun des Arts et Techniques S.A. Lussemburgo L Port St. Louis Amenagement Carrières s/P. F Port St. Louis Remblaiement S.A.R.L. Carrières s/P. F Provence Amenagement Port Frejus F R.G. Aggregates B.V. Vlaardingen NL Rosa del Amulej S.A. Almeria E Rular Trading Vlaardingen NL Ruler International Curaçao ANT Saarlandische Zementgesellschaft Saarbrucken D Saint Remy Aggregats Salon de Provence F Sas des Gresillons SCI Batlongue SCI Delrieu Frères SCI des Granets SCI du Domaine de Saint Louis de Poissy SCI Lepeltier SCI Triel Carrières Shymkent Cement Skyra S.r.l. Snc Rouennaise de Transformation Sociedad Funcionale de Inversiones Immobiliarias S.A. 80 Capitale % diretta % indiretta 40.000 - - 75,00 50,00 100,00 NLG ESP ESP 10.000 40.000 47.222.000 10.000.000 - 63,00 50,00 49,00 100,00 25,00 50,00 75,00 50,00 99,00 1,00 63,00 50,00 49,00 100,00 25,00 50,00 ESP FF MAD LEV ESP FF OUG 49.897.500 10.000 50.000 759.372.000 43.000.000 100.000 1.111.310.000 - 50,00 34,00 79,20 99,71 37,50 33,30 66,05 50,00 34,00 79,20 99,71 37,50 33,30 66,05 Sociedad Financiera y Minera S.A. GSM S.A. Ciments du Maroc Devnya Cement AD Sociedad Financiera y Minera S.A. GSM S.A. Ciments Français S.A. TRL USD ESP ESP ESP LUF FF FF FF NLG € NLG USD DEM FF 5.000.000.000 200 10.000.000 30.000.000 10.000.000 54.000.000 50.000 50.000 3.000.000 40.000 300.500 40.000 6.000 100.000 50.000 - 99,99 100,00 30,00 25,00 100,00 99,99 51,00 51,00 35,00 100,00 100,00 100,00 100,00 80,00 100,00 Set Group Holding Essroc Cement Corp. Sociedad Financiera y Minera S.A. Hormigones y Minas S.A. Iniciativas Estrategicas S.L. Ciments Français International S.A. GSM S.A. GSM S.A. Arena S.A. Ruler International Sociedad Financiera y Minera S.A. Ruler International Compagnie des Ciments Belges Ciments Français International S.A. Société Rey-Bellemere GSM S.A. GSM S.A. GSM S.A. Calixa S.A. Socli S.A. GSM S.A. FF FF Quota posseduta dalle società del gruppo % GSM S.A. Eurarco France GSM S.A. Sables et Graviers de la Garonne GIE GSM S.A. GSM S.A. Ciments Français S.A. Rular Trading Hormigones y Minas S.A. Hormigones y Minas S.A. Parigi Arudy Fumel F F F FF FF FF 250.000 352.000 114.000 - 50,00 100,00 100,00 Cayeux sur M. F FF 30.000 - 47,33 99,99 100,00 30,00 25,00 100,00 99,99 51,00 51,00 35,00 100,00 100,00 100,00 100,00 80,00 99,20 0,80 50,00 100,00 50,00 50,00 47,33 Carrières s/P. S. Doulchard Le Vesinet Shymkent Mandra Grand Couronne F F F KAZ GR F FF FF FF TEN GRD FF 42.000 41.000 90.000 10.969.300 3.000.000 50.000 - 99,76 99,76 99,89 88,15 100,00 60,00 99,76 99,76 99,89 88,15 100,00 60,00 GSM S.A. GSM S.A. GSM S.A. Ciments Français S.A. Ammos Quarries of East Attica S.A. Ciments Calcia S.A. Madrid E ESP 23.000.000 - 100,00 100,00 Sax S.A. Denominazione Société Civile Bachant le Grand Bonval Société Civile Carrière de Maraval Société Civile d'Exploitation Agricole de l'Avesnois Société Civile d'Exploitation de la Grange d'Etaule Société des Carrières du Tournaisis S.C.T. Société Immobilière Marguerite VIII Société Immobilière Marguerite X Transagrox Pasajes S.A. Unibéton Luxembourg Unibéton Region Express Universal de Hormigones Unidos S.L. Sede Capitale Carrières s/P. Frejus F F FF FF 10.000 10.000 % diretta - % indiretta 80,00 100,00 Quota posseduta dalle società del gruppo % 80,00 GSM S.A. 100,00 GSM S.A. Reims F FF 20.000 - 90,00 50,00 40,00 Gray F Tournai B Casablanca MAR Casablanca MAR Guipuzcoa E Lussemburgo L Guerville F Madrid E FF BEF MAD MAD ESP € FF € 150.000 2.500.000 100.000 100.000 275.000.000 35.000 250.000 3.010 - 99,60 65,00 94,00 94,00 100,00 99,71 99,96 99,80 99,60 65,00 94,00 94,00 100,00 99,71 99,96 99,80 Société Civile Bachant le Grand Bonval GSM S.A. Ciments Calcia S.A. Compagnie des Ciments Belges Ciments du Maroc Ciments du Maroc H.C. Plasier Beheer B.V. Unibéton S.A. Unibéton S.A. Sociedad Financiera y Minera S.A. Allegato E ELENCO DELLE ALTRE PARTECIPAZIONI SUPERIORI AL 10% (ai sensi dell’art. 126 della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999) Denominazione Sede Ecoserio S.r.l. Bergamo I.GE.PO. - Impresa Gestione Porti S.r.l. Vibo Valentia Immobiliare Palazzo Barzizza S.r.l. Bergamo Immobiliare Salesiane S.r.l. Bergamo Musone S.r.l. (1) Civitanova Marche (MC) New Best S.r.l. Bergamo Polistone S.p.A. (2) Villesse (GO) Procalmi S.r.l. in liquidazione Milano Stone Italiana S.r.l. (2) San Martino B.A. (VR) Studio Beton S.r.l. Vignate (MI) Altas Ambarlj Liman Tesisleri Tas Istanbul Granulats Marins de Normandie - GIE Le Havre Scori Plaisir (1) (2) Capitale I I I I I I I I I I TR F F ITL ITL ITL ITL ITL ITL ITL ITL ITL ITL TRL FF 96.000.000 50.000.000 300.000.000 700.000.000 198.000.000 1.400.000.000 10.000.000.000 100.000.000 2.160.000.000 20.000.000 100.000.000.000 6.830.000 % diretta 18,00 16,36 16,36 16,36 - % indiretta 12,50 11,52 12,50 12,25 11,05 13,95 Quota posseduta dalle società del gruppo % 12,50 Calcestruzzi S.p.A. 18,00 Italcementi S.p.A. 16,36 Italcementi S.p.A. 16,36 Italcementi S.p.A. 100,00 Calcestruzzi S.p.A. 16,36 Italcementi S.p.A. 100,00 Società del Gres ing. Sala S.p.A. 11,52 Cemencal S.p.A. 50,00 Società del Gres ing. Sala S.p.A. 12,50 Cemencal S.p.A. 12,25 Anadolu Cimentolari Tas 11,05 GSM S.A. 13,95 Ciments Calcia S.A. partecipazione detenuta a titolo di usufrutto partecipazione detenuta a titolo di pegno 81 Informativa supplementare 83 Sintesi dati patrimoniali e finanziari (milioni di lire) 31.12.2000 % 31.12.1999 % Variazione A. Immobilizzazioni nette Immateriali 2.673.617 2.721.499 (47.882) Materiali 5.404.674 5.153.948 250.726 Finanziarie * 669.985 Totale 8.748.276 Rimanenze 817.574 614.141 86,6 8.489.588 55.844 87,4 258.688 B. Capitale d'esercizio 747.711 69.863 Crediti commerciali 1.739.595 1.615.010 124.585 Debiti commerciali (1.103.603) (1.079.245) (24.358) Altre attività 539.659 658.704 (119.045) Altre passività (634.751) (723.415) 88.664 Totale C. Capitale netto investito (A+B) 1.358.474 13,4 1.218.765 12,6 139.709 10.106.750 100,0 9.708.353 100,0 398.397 3.700.279 36,6 3.379.693 34,8 320.586 D. Patrimonio netto Quota del gruppo Quota di terzi 1.615.787 16,0 1.605.107 16,5 10.680 Totale 5.316.066 52,6 4.984.800 51,3 331.266 235.795 2,3 273.093 2,8 (37.298) E. Tsdi (netti) F. Fondi Trattamento di fine rapporto 145.407 1,4 141.713 1,5 3.694 Altri accantonamenti 1.184.996 11,7 964.353 9,9 220.643 Totale 1.330.403 13,2 1.106.066 11,4 224.337 Impieghi monetari e finanziari a breve (377.059) -3,7 (410.655) -4,2 33.596 Debiti finanziari a breve 818.754 8,1 527.202 5,4 291.552 G. Indebitamento (disponibilità) netto Attività finanziarie a medio e lungo termine (117.857) -1,2 (67.115) -0,7 (50.742) Debiti finanziari a medio e lungo termine 2.900.648 28,7 3.294.962 33,9 (394.314) 3.224.486 31,9 3.344.394 34,4 (119.908) 10.106.750 100,0 9.708.353 100,0 398.397 Posizione finanziaria netta H. Totale copertura (D+E+F+G) ** al netto della parte inclusa nella posizione finanziaria 84 (migliaia di euro) 31.12.2000 % 31.12.1999 % Variazione A. Immobilizzazioni nette Immateriali 1.380.808 1.405.537 (24.729) Materiali 2.791.281 2.661.792 129.489 Finanziarie * 346.018 Totale 4.518.107 Rimanenze 422.242 317.179 86,6 4.384.508 28.839 87,4 133.599 B. Capitale d’esercizio 386.161 36.081 Crediti commerciali 898.426 834.083 64.343 Debiti commerciali (569.963) (557.384) (12.579) Altre attività 278.711 340.192 (61.481) Altre passività (327.822) (373.613) 45.791 Totale 701.594 13,4 629.439 12,6 72.155 5.219.701 100,0 5.013.947 100,0 205.754 1.911.035 36,6 1.745.466 34,8 165.569 Quota di terzi 834.484 16,0 828.969 16,5 5.515 Totale 2.745.519 52,6 2.574.435 51,3 171.084 121.778 2,3 141.041 2,8 (19.263) C. Capitale netto investito (A+B) D. Patrimonio netto Quota del gruppo E. Tsdi (netti) F. Fondi Trattamento di fine rapporto 75.096 1,4 73.189 1,5 1.907 Altri accantonamenti 612.000 11,7 498.047 9,9 113.953 Totale 687.096 13,2 571.236 11,4 115.860 Impieghi monetari e finanziari a breve (194.735) -3,7 (212.086) -4,2 17.351 Debiti finanziari a breve 422.851 8,1 272.277 5,4 150.574 G. Indebitamento (disponibilità) netto Attività finanziarie a medio e lungo termine (60.868) -1,2 (34.662) -0,7 (26.206) Debiti finanziari a medio e lungo termine 1.498.060 28,7 1.701.706 33,9 (203.646) Posizione finanziaria netta 1.665.308 31,9 1.727.235 34,4 (61.927) 5.219.701 100,0 5.013.947 100,0 205.754 H. Totale copertura (D+E+F+G) ** al netto della parte inclusa nella posizione finanziaria 85 Conto economico riclassificato (milioni di lire) 2000 % 1999 % Variazione % 7.378.790 100 6.595.778 100 783.012 11,9 Variazione magazzino 30.839 0,4 2.848 0,0 27.991 Incrementi per lavori interni 30.597 0,4 32.635 0,5 (2.038) -6,2 Ricavi Altri ricavi 105.573 1,4 67.886 1,0 37.687 55,5 Valore della produzione 7.545.799 102,3 6.699.147 101,6 846.652 12,6 Consumi (1.894.023) -25,7 (1.627.722) -24,7 (266.301) 16,4 Servizi (2.335.537) -31,7 (2.020.802) -30,6 (314.735) 15,6 Oneri diversi (206.871) -2,8 (198.408) -3,0 (8.463) 4,3 Valore aggiunto 3.109.368 42,1 2.852.215 43,2 257.153 9,0 Costi per il personale (1.261.526) -17,1 (1.190.129) -18,0 (71.397) 6,0 (40.255) -0,5 (42.764) -0,6 2.509 -5,9 1.807.587 24,5 1.619.322 24,6 188.265 11,6 (775.002) -10,5 (631.634) -9,6 (143.368) 22,7 1.032.585 14,0 987.688 15,0 44.897 4,5 (212.484) -2,9 (212.601) -3,2 117 -0,1 (1.064) 0,0 1.978 0,0 Accantonamenti e svalutazioni Margine operativo lordo Ammortamenti Risultato operativo (Differenza valore/costi della produzione) Proventi e oneri finanziari Rettifiche di valore di attività finanziarie Proventi e oneri straordinari 38.615 0,5 (6.953) -0,1 45.568 Risultato ante imposte 857.652 11,6 770.112 11,7 87.540 11,4 Imposte sul reddito (394.047) -5,3 (353.480) -5,4 (40.567) 11,5 Utile (perdita) totale 463.605 6,3 416.632 6,3 46.973 11,3 Quota di terzi (148.671) -2,0 (150.257) -2,3 1.586 -1,1 Utile (perdita) di gruppo 314.934 4,3 266.375 4,0 48.559 18,2 1.238.607 16,8 1.048.266 15,9 190.341 18,2 Cash flow (utile+ammortamenti) 86 (3.042) -153,8 (migliaia di euro) 2000 % 1999 % Variazione % 3.810.827 100 3.406.435 100 404.392 11,9 Variazione magazzino 15.927 0,4 1.471 0,0 14.456 Incrementi per lavori interni 15.802 0,4 16.855 0,5 (1.053) -6,2 Ricavi Altri ricavi Valore della produzione Consumi Servizi Oneri diversi Valore aggiunto Costi per il personale 54.524 1,4 35.060 1,0 19.464 55,5 3.897.080 102,3 3.459.821 101,6 437.259 12,6 (978.181) -25,7 (840.648) -24,7 (137.533) 16,4 (1.206.204) -31,7 (1.043.657) -30,6 (162.547) 15,6 (106.840) -2,8 (102.469) -3,0 (4.371) 4,3 1.605.855 42,1 1.473.047 43,2 132.808 9,0 (651.524) -17,1 (614.651) -18,0 (36.873) 6,0 Accantonamenti e svalutazioni (20.790) -0,5 (22.085) -0,6 1.295 -5,9 Margine operativo lordo 933.541 24,5 836.311 24,6 97.230 11,6 Ammortamenti (400.255) -10,5 (326.212) -9,6 (74.043) 22,7 Risultato operativo 533.286 14,0 510.099 15,0 23.187 4,5 (109.739) -2,9 (109.800) -3,2 61 -0,1 (Differenza valore/costi della produzione) Proventi e oneri finanziari Rettifiche di valore di attività finanziarie (550) 0,0 1.021 0,0 19.943 0,5 (3.591) -0,1 23.534 Risultato ante imposte 442.940 11,6 397.729 11,7 45.211 11,4 Imposte sul reddito (203.508) -5,3 (182.557) -5,4 (20.951) 11,5 Utile (perdita) totale 239.432 6,3 215.172 6,3 24.260 11,3 Quota di terzi (76.782) -2,0 (77.601) -2,3 819 -1,1 Utile (perdita) di gruppo 162.650 4,3 137.571 4,0 25.079 18,2 Cash flow (utile+ammortamenti) 639.687 16,8 541.384 15,9 98.303 18,2 Proventi e oneri straordinari (1.571) -153,9 87 Rendiconto finanziario (milioni di lire) A) Disponibilità liquide iniziali: B) Flusso dell’attività gestionale 2000 1999 126.194 111.393 Risultato di competenza del gruppo 314.934 266.375 Risultato di competenza di terzi 148.671 150.257 Ammortamenti 775.002 631.634 Variazioni su partecipazioni a equity (4.725) 1.121 Svalutazioni/rivalutazioni immobilizzazioni 23.301 5.691 (Plusvalenze) minusvalenze vendite immobilizzazioni (43.652) (33.244) Variazione netta trattamento fine rapporto Variazione altri fondi 4.324 (555) 23.286 5.937 Interessi netti su prestito obbligazionario 36.643 36.331 Interessi attivi su Tsdi (37.313) (33.733) Variazioni del capitale d'esercizio: Rimanenze (61.191) (9.782) Crediti commerciali (103.516) (157.424) Debiti commerciali 24.535 154.756 Altre attività/passività (28.258) Totale B) C) 32.271 (168.430) 19.821 1.072.041 1.049.635 Flusso da attività di investimenti: Investimenti in immobilizzazioni: Immateriali (60.003) (73.049) Materiali (561.440) (526.640) Finanziarie (Partecipazioni) (220.529) (822.830) (841.972) Realizzo disinvestimenti di immobilizzazioni 82.988 Totale C) D) (1.335.449) Nuovi finanziamenti 598.979 1.020.206 Rimborsi di finanziamenti (741.675) (464.270) (11.157) (2.478) Variazione crediti/altre attività finanziarie (51.401) (90.109) Variazione immob. finanziarie non in posizione finanziaria (19.462) 24.196 (224.716) 487.545 Flusso da attività finanziarie Totale D) Flusso da capitale Aumenti di capitale 4.443 Contributi in c/capitale (netti) Dividendi distribuiti a terzi Rimborso azioni preferenziali F) Variazione di struttura e conversione G) Flusso finanziario netto d'esercizio (B+C+D+E+F) H) Disponibilità liquide finali (A+G) 4.136 938 123 (129.060) (86.611) Totale E) 88 87.070 (758.984) Variazione dei debiti finanziari E) (1.422.519) (123.679) (4.572) (268.033) (350.385) 163.455 (39.910) 14.801 86.284 126.194 (migliaia di euro) A) Disponibilità liquide iniziali: B) Flusso dell’attività gestionale 2000 Risultato di competenza del gruppo Risultato di competenza di terzi Ammortamenti 1999 65.174 57.530 162.650 137.571 76.782 77.601 400.255 326.212 Variazioni su partecipazioni a equity (2.440) 579 Svalutazioni/rivalutazioni immobilizzazioni 12.034 2.939 (Plusvalenze) minusvalenze vendite immobilizzazioni (22.544) (17.169) Variazione netta trattamento fine rapporto Variazione altri fondi 2.233 (287) 12.026 3.066 Interessi netti su prestito obbligazionario 18.925 18.763 Interessi attivi su Tsdi (19.271) (17.422) Variazioni del capitale d'esercizio: Rimanenze (31.603) (5.052) Crediti commerciali (53.462) (81.303) Debiti commerciali 12.671 79.925 Altre attività/passività (14.594) Totale B) C) 16.667 (86.988) 10.237 553.662 542.090 Flusso da attività di investimenti: Investimenti in immobilizzazioni: Immateriali (30.989) (37.727) Materiali (289.960) (271.987) Finanziarie (Partecipazioni) (113.894) (424.956) (434.843) Realizzo disinvestimenti di immobilizzazioni Totale C) D) 44.968 (391.983) (689.702) Flusso da attività finanziarie Nuovi finanziamenti 309.347 526.892 Rimborsi di finanziamenti (383.043) (239.775) (5.762) (1.280) Variazione crediti/altre attività finanziarie (26.546) (46.537) Variazione immob. finanziarie non in posizione finanziaria (10.051) 12.496 (116.055) 251.796 Variazione dei debiti finanziari Totale D) E) (734.670) 42.860 Flusso da capitale Aumenti di capitale 2.295 Contributi in c/capitale (netti) Dividendi distribuiti a terzi Rimborso azioni preferenziali 64 (66.654) (44.731) Totale E) F) Variazione di struttura e conversione G) Flusso finanziario netto d'esercizio (B+C+D+E+F) H) Disponibilità liquide finali (A+G) 2.136 484 (138.427) (63.875) (180.958) (2.361) 84.418 (20.612) 7.644 44.562 65.174 89 Raccordo tra il bilancio di Italcementi S.p.A. e il bilancio consolidato (milioni di lire) 31.12.2000 31.12.1999 169.305 120.899 utili (perdite) delle società consolidate 450.369 384.720 rettifiche ammortamenti (54.126) (29.176) A) Risultato d’esercizio ltalcementi S.p.A. Rettifiche di consolidamento: adeguamento valore partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 9.054 139 dividendi incassati nell’esercizio (284.785) (232.992) storno (ripresa) svalutazioni partecipazioni consolidate 15.164 7.944 altre 9.953 14.841 314.934 266.375 Utile (perdita) di competenza del gruppo (utile) o perdita di competenza di terzi Bilancio consolidato B) Patrimonio netto Italcementi S.p.A. 150.257 463.605 416.632 3.289.917 3.116.564 differenza dei patrimoni netti delle controllate di pertinenza del gruppo rispetto ai corrispondenti valori di carico delle partecipazioni consolidate (153.586) (326.312) rettifica ammortamenti al netto effetto fiscale 300.742 321.941 altre 263.206 267.500 3.700.279 3.379.693 Patrimonio netto del gruppo patrimonio di terzi Bilancio consolidato 90 148.671 1.615.787 1.605.107 5.316.066 4.984.800 Relazione del Collegio sindacale Signori Azionisti, il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2000 è stato redatto nel rispetto delle norme vigenti, e in particolare in ottemperanza alle disposizioni contenute nel D.Lgs. 127/91, capo III, di attuazione della VII direttiva Cee, e secondo i criteri di chiarezza. Esso è stato sottoposto a revisione contabile da parte della KPMG S.p.A. Lo stato patrimoniale può così sintetizzarsi: (milioni di lire) Totale attivo Patrimonio netto di gruppo 3.700.279 Capitale e riserve di terzi 1.615.787 Passività 7.416.749 Totale passivo 12.732.815 12.732.815 Il conto economico evidenzia un utile di competenza del gruppo di Lire 314.934 milioni, rispetto all’utile dell’esercizio precedente di Lire 266.375 milioni. La relazione degli Amministratori sulla gestione espone con completezza l’andamento del gruppo e dei mercati di riferimento, consentendo un’informativa a nostro parere adeguata. In particolare, Vi precisiamo che: • l’area di consolidamento risulta determinata in modo corretto e le variazioni più rilevanti intervenute rispetto al precedente esercizio sono state adeguatamente evidenziate nella nota integrativa; • i principi di consolidamento adottati sono conformi alle norme di legge e a criteri di generale accettazione; • i principi contabili e i criteri utilizzati per la valutazione delle varie poste del bilancio consolidato, riportati nella nota integrativa, sono da noi condivisi; • il bilancio consolidato è stato redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2000 predisposti dai Consigli di amministrazione, approvati dalle assemblee delle rispettive società se già tenute. Bergamo, 6 aprile 2001 Il Collegio sindacale Luigi Guatri Claudio Cavalli Claudio De Re 91 93 Bilancio Italcementi S.p.A. Italcementi S.p.A. in Borsa 1 Capitale sociale e azionariato Al 31.12.2000, il capitale di Italcementi S.p.A. è di euro 282.548.942 diviso in n. 282.548.942 azioni da nominali euro 1 ciascuna di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di risparmio. 1.a Capitale sociale al 31.12.2000 Azioni risparmio 37% Azioni ordinarie 63% 1.b Azioni ordinarie 1.c Azioni ordinarie Rilevazione azionisti con possesso superiore al 2% al 31.12.2000 (in base alle risultanze del Libro Soci, delle segnalazioni Consob, nonché di altre informazioni a disposizione). Analisi azionariato diffuso al 31.12.2000 in base alle risultanze del Libro Soci per le operazioni di pagamento dividendo Esercizio 1999. Azionisti iscritti al Libro Soci al 31.12.2000: n.17.696. Società estere 3% Azionariato diffuso 43,348% Italmobiliare S.p.A. 56,652% Società italiane 9% Banche italiane 3% Persone fisiche 30% Fondi esteri 15% Fondi italiani 17% 96 Banche estere 23% 2 Quotazioni e capitalizzazione Dall’1.1.2000 al 28.2.2001 (euro) Quotazione massima minima al 28/02/01 Azioni ordinarie 11,818 8,024 9,627 Azioni risparmio 4,840 3,151 4,368 Totale massima Capitalizzazione minima al 28/02/2001 2.093.175.371 1.421.191.334 1.705.110.789 510.287.870 332.214.272 460.524.259 2.603.463.241 1.753.405.606 2.165.635.048 2.a Quotazione titoli Italcementi 16 40.000 Italcementi ordinarie Italcementi risparmio Indice ultimo Mibtel 38.000 36.000 12 34.000 32.000 10 30.000 8 28.000 Mibtel Quotazioni in euro 14 26.000 6 24.000 4 22.000 26 feb. 2001 12 feb. 2001 29 gen. 2001 1 gen. 2001 15 gen. 2001 4 dic. 2000 18 dic. 2000 6 nov. 2000 20 nov. 2000 9 ott.e 2000 23 ott. 2000 11 set. 2000 25 set. 2000 28 ago. 2000 31 lug. 2000 14 ago. 2000 3 lug. 2000 17 lug. 2000 5 giu. 2000 19 giu. 2000 22 mag. 2000 24 apr. 2000 8 mag. 2000 10 apr. 2000 27 ma. 2000 13 mar. 2000 14 feb. 2000 28 feb. 2000 31 gen. 2000 3 gen. 2000 20.000 17 gen. 2000 2 2.b Capitalizzazione media mensile 2.500.000.000 Italcementi risparmio Italcementi ordinarie Capitalizzazione totale 2.000.000.000 Euro 1.500.000.000 1.000.000.000 500.000.000 0 Gennaio Febbraio 2000 Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio 2001 Febbraio 97 3 Scambi presso la Borsa italiana (euro) Data Numero azioni scambiate Gennaio 2000 Azioni ordinarie Prezzo medio Controvalore mensile scambiato Numero azioni scambiate Azioni di risparmio Prezzo medio Controvalore mensile scambiato 7.420.250 11,134 82.617.063,500 4.974.750 3,892 19.361.727,000 Febbraio 15.289.000 9,424 144.083.536,000 11.091.000 3,443 38.186.313,000 Marzo 12.526.750 8,706 109.057.885,500 15.166.500 3,350 50.807.775,000 Aprile 7.265.250 9,163 66.571.485,750 5.499.500 3,494 19.215.253,000 Maggio 6.612.250 9,659 63.867.722,750 8.018.500 3,697 29.644.394,500 Giugno 5.902.500 9,507 56.115.067,500 4.912.750 3,524 17.312.531,000 Luglio 6.428.750 9,887 63.561.051,250 12.560.250 3,753 47.138.618,250 Agosto 10.060.500 10,461 105.242.890,500 22.630.500 4,250 96.179.625,000 Settembre 9.990.250 9,854 98.443.923,500 9.705.500 4,258 41.326.019,000 Ottobre 9.907.000 8,923 88.400.161,000 5.508.750 4,047 22.293.911,250 Novembre 9.735.500 9,001 87.629.235,500 8.332.750 4,215 35.122.541,250 Dicembre Gennaio 2001 Febbraio 4.296.500 8,992 38.634.128,000 3.944.250 4,087 16.120.149,750 11.797.250 9,682 114.220.974,500 15.876.500 4,493 71.333.114,500 5.363.500 9,767 52.385.304,500 6.206.500 4,500 1.170.830.429,750 134.428.000 122.595.250 27.929.250,000 531.971.222,500 150.000.000 Italcementi risparmio Italcementi ordinarie Euro 100.000.000 50.000.000 0 Gennaio Febbraio 2000 98 Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio 2001 Febbraio Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione Italcementi S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2000 con un utile netto di 169 miliardi di lire rispetto al risultato di 121 miliardi del 1999 (+40% circa). Questo risultato riflette peraltro gli effetti dei maggiori ammortamenti derivanti dalla rivalutazione di immobilizzazioni materiali, effettuata dalla società, per un importo di circa 103 miliardi di lire, secondo considerazioni di prudente apprezzamento dei reali valori economici dei beni oggetto di rivalutazione, in base a quanto previsto dalla legge n. 342 del 21 novembre 2000 (cosiddetto Collegato fiscale). I valori economici dell’esercizio 2000 di Italcementi S.p.A., depurati dai maggiori ammortamenti conseguenti alla rivalutazione, evidenzierebbero un risultato operativo superiore di 82,4 miliardi di lire e un utile netto di esercizio superiore di 48,4 miliardi di lire. Il sensibile miglioramento dei risultati è stato sostenuto dai risultati della gestione ordinaria, malgrado il forte aumento dei costi energetici, particolarmente rilevanti nell’industria del cemento. Positivo è stato peraltro anche l’andamento delle altre componenti di reddito che hanno contribuito in modo significativo alla crescita dell’utile dell’esercizio. Produzione di cemento in Italia valori espressi in milioni di tonnellate 40 30 20 10 0 1998 1999 2000 Sintesi bilancio (miliardi di lire) Ricavi (milioni di euro) 2000 1999 Variazione % vs. 1999 2000 1999 1.450,6 1.235,1 17,4 749,2 637,9 Valore aggiunto 653,6 558,0 17,1 337,5 288,2 Margine operativo lordo % sui ricavi 400,1 27,6 306,8 24,8 30,4 206,6 27,6 158,4 24,8 Ammortamenti (188,2) (121,3) 55,1 (97,2) (62,7) Risultato operativo 211,9 185,5 14,2 109,4 95,8 % su ricavi 14,6 15,0 14,6 15,0 Proventi e oneri finanziari 43,4 33,5 29,5 22,4 17,3 Rettifiche di valore di attività finanziarie (3,7) (32,6) (88,6) (1,9) (16,8) Proventi e oneri straordinari 24,4 11,6 111,1 12,6 5,9 Risultato ante imposte 276,0 197,9 39,4 142,5 102,2 Utile dell’esercizio 169,3 120,9 40,0 87,4 62,4 3.289,9 3.116,6 5,6 1.699,1 1.609,6 Indebitamento finanziario netto 630,4 701,4 (10,1) 325,6 362,3 Investimenti 221,7 537,3 (58,7) 114,5 277,5 Cash flow (utile+ammortamenti) 357,6 242,2 47,6 184,7 125,1 (differenza valore/costi della produzione) Patrimonio netto Consumo di cemento in Italia valori espressi in milioni di tonnellate 40 Nel 2000 l’economia italiana ha mostrato una decisa accelerazione con un tasso di crescita del prodotto quasi raddoppiato rispetto ai deludenti risultati del quadriennio 19961999. Gli investimenti in costruzioni, che nella media del quadriennio citato avevano presentato ritmi di incremento irregolari e comunque molto moderati, sono aumentati del 3,6%, un dato più vicino ai valori che si osservavano nella seconda metà degli anni ottanta. Sia l’edilizia residenziale e non residenziale d’iniziativa privata, sia la componente di attività pubblica hanno concorso a tale favorevole risultato che ha inoltre evidenziato una buona diffusione territoriale. 30 20 10 0 1998 1999 2000 99 Importazione di cemento in Italia valori espressi in milioni di tonnellate 1800 1350 900 450 0 1998 1999 2000 Sulla scorta della richiamata espansione dell’attività edificativa i consumi di cemento hanno messo a segno un incremento prossimo al 6%, che appare tanto più rilevante se si considera che segue il forte sviluppo dei consumi già riscontrato nell’anno precedente. Un ulteriore elemento positivo è costituito dalla crescita della domanda distribuita con apprezzabile regolarità tra le circoscrizioni geografiche, una circostanza tuttavia che non deve celare le profonde modifiche nei profili del consumo che si sono sedimentate nel trascorso decennio a livello territoriale e che riflettono le trasformazioni nel frattempo intercorse nella struttura dell’economia italiana. Si osserva al riguardo che nelle regioni settentrionali i consumi di cemento sono ai massimi storici mentre ne sono sensibilmente al di sotto nelle regioni meridionali ove, rispetto ai valori di picco, si evidenziano differenze particolarmente accentuate nelle isole. Come nell’anno precedente l’interscambio con l’estero ha risentito della forte espansione della domanda interna. Le esportazioni si sono infatti marginalmente contratte mentre le importazioni (includendo anche quelle di clinker) hanno presentato per il quarto anno in sequenza un ritmo di accrescimento molto sostenuto tornando a superare i due milioni di tonnellate. Nell’insieme, va rimarcato come l’interscambio con l’estero misurato in quantità approssimi ormai il 12% della produzione domestica, un valore che sottolinea l’elevato grado di compenetrazione internazionale raggiunto anche dal mercato del cemento. Per effetto della sollecitazione esercitata dalla domanda interna e della sostanziale stabilità dell’export, la produzione di cemento ha presentato il profilo sintetizzato nella tabella seguente: Produzione nazionale* (milioni di tonnellate) Italia settentrionale Italia centrale Italia meridionale Italia insulare Esportazione di cemento valori espressi in milioni di tonnellate Totale 2000 2000/1999 % 18,3 7,7 8,8 4,2 7,2 -1,0 3,7 6,5 39,0 4,6 * fonte: Aitec 2600 2080 1560 1040 520 0 1998 100 1999 2000 Nel contesto di mercato sopra delineato, le vendite complessive di leganti idraulici di Italcementi S.p.A., condizionate, in alcune zone, dalla forte crescita delle importazioni, hanno registrato un aumento del 4,9%, mentre l’incremento della produzione è stato pari al 5,5%. La positiva intonazione del mercato ha favorito l’azione di recupero dei ricavi unitari che, associata al miglioramento dei volumi di vendita, ha determinato una crescita dei ricavi del 17,4%. Ciò ha permesso di assorbire il sensibile incremento dei costi, in particolare quelli energetici, in larga misura trainato dall’aumento del prezzo dei prodotti petroliferi. L’apertura del mercato dell’energia elettrica ha d’altro canto consentito a Italcementi S.p.A. di orientare le proprie scelte di approvvigionamento verso una pluralità di fornitori, compresa l’offerta proveniente dall’estero. Nonostante l’appesantimento dei costi industriali, il margine operativo lordo e il risultato operativo, sostenuti dall’incremento del fatturato, sono cresciuti rispettivamente del 30,4 % e del 14,2 % rispetto al 1999; la loro incidenza sui ricavi è passata dal 24,8% nel 1999 al 27,6% nel 2000 per il margine operativo lordo e dal 15% al 14,6% per il risultato operativo, scontando il consistente aumento degli ammortamenti dovuto, per un ammontare pari a circa 82,4 miliardi di lire, alla già citata rivalutazione delle immobilizzazioni materiali. La gestione finanziaria ha beneficiato principalmente dei maggiori dividendi percepiti rispetto al 1999, registrando un miglioramento di circa 10 miliardi di lire. Ancora più rilevante è stato il contributo fornito dalla drastica riduzione delle rettifiche di valore delle attività finanziarie che, interamente riferibili a svalutazioni nette di partecipazioni, sono state pari a 3,7 miliardi di lire rispetto a 32,6 miliardi di lire nel 1999. Tale andamento riflette sostanzialmente i miglioramenti realizzati dalle società controllate, sostenuti dalle azioni volte a ristabilire situazioni di equilibrio economico e finanziario. Il totale delle componenti straordinarie ha evidenziato, nell’esercizio concluso al 31 dicembre 2000, un saldo positivo netto di 24,4 miliardi di lire contro gli 11,6 miliardi di lire consuntivati nel 1999. Questa voce ha beneficiato di plusvalenze sulla dismissione di immobilizzazioni materiali e di quella, pari a 11,5 miliardi di lire, realizzata sulla cessione a terzi della partecipazione detenuta in Calci Idrate S.r.l. Nel 1999 le componenti straordinarie scontavano un importo negativo di 23,3 miliardi di lire, iscritto per adeguare al disposto della sentenza del Tribunale di 1° grado delle Comunità europee l’accantonamento a fronte dell’ammenda comminata nel novembre 1994 dalla Commissione della Comunità europea. Sintesi dati patrimoniali e finanziari (miliardi di lire) (milioni di euro) 31 dicembre 2000 31 dicembre 1999 31 dicembre 2000 31 dicembre 1999 3.771 3.660 1.947 1.890 277 270 143 140 Capitale netto investito 4.048 3.930 2.090 2.030 Patrimonio netto 1.610 Immobilizzazioni nette Capitale d’esercizio 3.290 3.117 1.699 Tfr e fondi 128 112 66 58 Indebitamento netto 630 701 325 362 4.048 3.930 2.090 2.030 Totale copertura Il patrimonio netto di Italcementi S.p.A. è aumentato di 173 miliardi di lire, per circa la metà per effetto del saldo tra l’utile dell’esercizio in esame e la distribuzione di utili deliberata dall’Assemblea del 4 maggio 2000 e, per l’altra metà, a seguito dell’iscrizione della riserva di rivalutazione dei beni patrimoniali. L’indebitamento finanziario si è ridotto di 71 miliardi di lire rispetto al 31 dicembre 1999, pur in presenza di investimenti per 222 miliardi di lire e dividendi distribuiti per 81 miliardi di lire. 101 Sintesi dei flussi finanziari (miliardi di lire) Posizione finanziaria netta iniziale (milioni di euro) 2000 1999 2000 1999 (701) (459) (362) (237) Flussi dell’attività della gestione ordinaria: flussi di gestione variazione del capitale d’esercizio 385 299 199 154 (28) 42 (15) 22 Totale flussi di gestione 357 341 184 176 Investimenti: immateriali (20) (28) (10) materiali (121) (84) (63) (43) finanziari (partecipazioni) (81) (426) (42) (220) disinvestimenti in immobilizzazioni Totale investimenti 50 32 (14) 26 17 (172) (506) (89) (261) Variazione altre immobilizzazioni finanziarie (34) (28) (18) (14) Dividendi distribuiti (81) (50) (42) (26) Contributi in conto capitale Variazione indebitamento finanziario netto Posizione finanziaria netta finale 1 - 1 - 71 (243) 36 (125) (630) (701) (326) (362) Investimenti Gli investimenti in immobilizzazioni materiali realizzati nel 2000 sono stati pari a 121,3 miliardi di lire (83,7 miliardi di lire nel 1999). Da segnalare i lavori per il rinnovo della cementeria di Calusco d’Adda, una delle più importanti del gruppo in Italia, che hanno comportato investimenti per circa 22 miliardi di lire. Una parte significativa (circa il 31%) è stata dedicata a interventi migliorativi in campo ambientale e di sicurezza dei luoghi di lavoro, alla qualità e al miglioramento del servizio alla clientela. Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, costituiti principalmente da oneri pluriennali relativi a progetti informatici e lavori preparatori all’esercizio di cave, sono ammontati nell’esercizio a 20 miliardi di lire (27,9 miliardi di lire nel 1999). Gli investimenti in partecipazioni, pari a 80,5 miliardi di lire (425,8 miliardi di lire nel 1999), hanno principalmente riguardato la sottoscrizione del capitale sociale di Newco.com S.p.A. (28,8 miliardi di lire), l’aumento di capitale di Société Internationale Italcementi France S.A. (27 miliardi di lire), l’esercizio di warrant Mediobanca S.p.A. (14,1 miliardi di lire) e la partecipazione all’aumento di capitale di Gemina S.p.A. (9,6 miliardi di lire). 102 Rivalutazione dei beni d’impresa La legge 21 novembre 2000 n° 342, Sezione II, ha dato facoltà di rivalutare i beni di impresa costituenti immobilizzazioni risultanti dal bilancio al 31 dicembre 1999 e ancora presenti in quello al 31 dicembre 2000, prevedendo l’assoggettamento a imposta sostitutiva del maggior valore iscritto. Esaminate le possibili applicazioni della legge, illustrate dalla Circolare ministeriale n° 207/E del 16 novembre 2000, si è ritenuto di rivalutare unicamente i beni ricompresi nella categoria “Forni e loro pertinenze” risultanti dal bilancio chiuso al 31 dicembre 1999. La rivalutazione dei beni presi in considerazione, in osservanza dell’art. 11, comma 2, della citata legge, è stata determinata sulla base di un prudente apprezzamento del valore economico dei beni e con riguardo alla loro consistenza, alla loro capacità produttiva e all’effettiva possibilità di economica utilizzazione nell’impresa; l’importo della risultante rivalutazione è stato pari a lire 103.328 milioni. Possiamo quindi attestare che a seguito della rivalutazione eseguita i valori iscritti in bilancio e in inventario non superano i valori correnti effettivamente attribuibili ai beni con riguardo alla loro consistenza, alla loro capacità produttiva e alla reale possibilità di economica utilizzazione nell’impresa. I maggiori valori attribuiti sono stati considerati, ai fini dell’ammortamento, a partire dall’esercizio 2000. La rivalutazione operata è stata assoggettata all’imposta sostitutiva del 19% sui maggiori valori attribuiti ai beni, per un ammontare complessivo di lire 19.632 milioni e il saldo attivo di rivalutazione, pari a lire 83.696 milioni, è stato accantonato a “Riserva speciale (legge 21 novembre 2000 n° 342)” come richiesto all’art. 13 della medesima legge. Ricerca e sviluppo L’attività di ricerca e sviluppo di Italcementi S.p.A. è assicurata da CTG S.p.A. che opera per le società del gruppo in Italia e all’estero. Il programma per l’accreditamento di qualità secondo la norma Uni-Em 29002/Iso 9002 è stato completato per l’intero apparato produttivo (cementerie a ciclo completo e centri di macinazione) già nel corso del 1999. Nell’anno 2000 la certificazione di prodotto secondo le norme introdotte dal decreto n. 314 del 12 luglio 1999 è stata estesa a tutte le cementerie e a tutti i centri di macinazione ed è stata avviata presso cinque centri di distribuzione. 103 Risorse umane Al 31 dicembre 2000 il numero dei dipendenti in forza a Italcementi S.p.A. era di 3.252 unità, in diminuzione di 46 unità rispetto all’organico a fine 1999 (3.298 unità). (unità) 31 dicembre 2000 31 dicembre 1999 Dirigenti 125 124 Quadri e impiegati 1.135 1.147 Intermedi e operai 1.992 2.027 3.252 3.298 Totale Il ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria è stato limitato a 224 ore (3.088 ore nell’esercizio precedente); si segnalano inoltre 1.952 ore di sciopero (19.222 ore nel 1999). Vertenze e procedure in corso La principale vertenza in capo a Italcementi S.p.A. riguarda il procedimento a suo tempo promosso dalla Commissione europea per la tutela della concorrenza di cui si è già riferito nella relazione al bilancio consolidato e nei bilanci relativi agli esercizi precedenti. Come più ampiamente riportato nella nota integrativa, nel corso del 2000, Italcementi S.p.A. ha ricevuto avvisi di accertamento in rettifica dei redditi 1995, propri e della incorporata Cemensud S.p.A. L’accertamento contesta esclusivamente, per difetto d’inerenza, la deduzione fiscale dell’ammenda UE effettuata dalle due società. Sulla base di autorevoli pareri acquisiti al riguardo, che confermano l’inerenza dell’ ammenda all’attività dell’impresa, si è ritenuto di non procedere ad accantonamenti di oneri in quanto il rischio connesso è ritenuto possibile, ma non probabile. Sempre nel corso del 2000, si è svolta presso Italcementi S.p.A. una verifica fiscale a cura della Guardia di Finanza, conclusasi nel febbraio 2001 con la notifica del relativo processo verbale di constatazione. Oltre al tema della deducibilità fiscale dell’ammenda UE sopra richiamata, sono stati formulati diversi rilievi che, per quanto di ammontare rilevante, sono ritenuti in massima parte infondati. 104 Rapporti con parti correlate I rapporti di Italcementi S.p.A. con parti correlate riguardano, in modo ricorrente, società controllate e collegate della stessa Italcementi S.p.A., nonché la controllante Italmobiliare S.p.A. e società sottoposte al suo controllo. Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di Italcementi S.p.A. di concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del gruppo in termini di integrazione produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione dell’utilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie. Rapporti con la controllante Italmobiliare S.p.A. e società da questa controllate Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di amministrazione del personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni al fine di un efficiente impiego nell’interesse del gruppo di risorse e professionalità presenti nelle due società. A Italmobiliare S.p.A. viene inoltre fornito il servizio di gestione del libro soci. Italcementi S.p.A. non possiede azioni di Italmobiliare S.p.A. Rapporti con società controllate e collegate Italcementi S.p.A. svolge l’incarico di agente con deposito presso i propri stabilimenti dell’Italia meridionale per alcune tipologie di laterizi di Calcementi Jonici S.p.A., controllata al 100%. Fino alla fine del febbraio 2000, è stata commissionaria di vendita della controllata Calci Idrate S.r.l. cui ha anche fornito servizi tecnici e amministrativi; tali rapporti sono stati risolti con la cessione a terzi della società. Italcementi S.p.A. ha intrattenuto correnti rapporti commerciali con le società controllate Aliserio S.p.A., Calcementi Jonici S.p.A., CTG S.p.A., Gruppo Italsfusi S.r.l., Intertrading S.r.l., Intercom S.r.l., S.A.M.A. S.p.A., Terminal Riuniti S.r.l., Newco.com S.p.A., Calcestruzzi S.p.A., Nuova Sacelit S.r.l. e con società da queste controllate e collegate. In qualità di capogruppo la società presta servizi di tipo tecnico e/o amministrativo a numerose società controllate. Italcementi S.p.A. riceve servizi logistici da Intertrading S.r.l. e servizi per la gestione degli ordini di acquisto di cemento da Gruppo Italsfusi S.r.l. cui ha anche conferito, con decorrenza 1° gennaio 2000, incarico continuativo di spedizione. Sono inoltre intercorsi rapporti tra Italcementi S.p.A. e Ciments Français S.A. e sue società controllate riguardanti lo scambio di prestazioni di personale, sempre al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse professionali esistenti e lo sviluppo di iniziative comuni. Servizi fatturati a Italcementi S.p.A. per lo sviluppo di progetti organizzativi e informatici sono stati addebitati a società controllate per la quota di loro competenza. Sul piano finanziario Italcementi S.p.A. fornisce alle proprie controllate supporto in termini sia di finanziamento sia di rilascio di garanzie e fidejussioni, come dettagliato nella nota integrativa. 105 Tutti i rapporti infragruppo, sia di natura commerciale sia finanziaria, sono regolati secondo le normali condizioni di mercato; i dati di sintesi al 31 dicembre 2000 sono di seguito riportati: (milioni di lire) Descrizione Vendite (acquisti) di beni e servizi Crediti (debiti) commerciali Crediti (debiti) finanziari Interessi attivi (passivi) Altri proventi (oneri) 229.766 (246.497) 82.195 (34.881) 270.216 (37.613) 11.110 (1.129) 15.783 (133) 39 - - - - - Imprese controllanti 441 (975) 113 (256) 6 - 14 (7) 38 (64) Imprese consociate* 6.535 (176) 3.095 (171) 207 (195) 16 (9) (1) Imprese controllate Imprese collegate * imprese collegate a società controllate da Italcementi S.p.A. e imprese sottoposte al comune controllo Fra le operazioni aventi carattere non ricorrente effettuate con parti correlate va segnalata inoltre la cessione, in data 24 ottobre 2000, di 1.350.000 azioni Newco.com a Italmobiliare S.p.A. che, in pari data, ha acquistato anche la partecipazione detenuta da Sicil.Fin S.r.l. (150.000 azioni) portando la propria quota di partecipazione complessiva nel capitale sociale di Newco.com S.p.A. al 10%. In data 6 novembre 2000 Italcementi S.p.A. ha inoltre ceduto 450.000 azioni (3% del capitale sociale) di Newco.com S.p.A. al Direttore generale della stessa Italcementi S.p.A. Le sopra richiamate operazioni sono avvenute al “valore normale” delle azioni, pari al valore nominale delle stesse, in relazione alla ravvicinata data di costituzione della società. Non sono state poste in essere altre significative operazioni con parti correlate. 106 Andamento delle principali società controllate Ciments Français S.A. Sintesi bilancio consolidato (milioni di FF) Ricavi Margine operativo lordo Ammortamento beni materiali Risultato operativo (milioni di euro) 2000 1999 2000 1999 17.337 15.552 2.643 2.371 4.378 4.153 667 633 (1.304) (1.095) (199) (167) 3.074 3.058 468 466 Ammortamento di beni immateriali (331) (282) (50) (43) Proventi e oneri finanziari (566) (543) (86) (83) Rettifiche di valore di attività e componenti straordinarie 23 (78) 4 (11) Utile netto di competenza 1.165 1.163 178 177 Capacità di autofinanziamento 2.988 2.674 456 408 Patrimonio netto totale 13.139 12.539 2.003 1.911 Patrimonio netto di competenza 10.413 9.646 1.587 1.470 799 926 122 141 Tsdi netti Posizione finanziaria netta* (8.175) (8.217) (1.246) (1.253) ** esclusi Tsdi I conti consolidati di Ciments Français S.A. includono, per l’intero periodo, Asmar, fusa già nel 1999 in Ciments du Maroc, e Asia Cement che nel precedente esercizio erano entrate a far parte dell’area di consolidamento rispettivamente dal 1° maggio e dal 1° settembre 1999. I ricavi consolidati dell’esercizio in esame sono cresciuti dell’11,5% (4,1% a parità di perimetro e di tassi di cambio) rispetto al 1999. Nei paesi europei, i mercati sono stati generalmente attivi. Nell’area Francia/Belgio, cemento e calcestruzzo hanno manifestato un andamento globalmente positivo seppur con ritmi inferiori rispetto al 1999; in Spagna e in Grecia questi mercati si sono invece mantenuti su livelli molto sostenuti. Nel Nord America, dopo un primo semestre molto dinamico, la seconda parte dell’anno ha registrato un rallentamento dei volumi accentuato, nell’ultimo trimestre, dalle sfavorevoli condizioni meteorologiche. L’attesa ripresa in Thailandia non ha ancora avuto luogo, mentre si è verificata in maniera significativa in Turchia nel secondo semestre. Il Marocco ha continuato a crescere in modo soddisfacente. La difficoltà di recuperare la crescita dei costi energetici, la pressione sui prezzi di vendita negli Stati Uniti, in Turchia e in Thailandia e l’incremento degli ammortamenti hanno influenzato il risultato operativo rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente. 107 L’utile netto del periodo si è mantenuto allo stesso livello dell’anno precedente grazie anche alla buona gestione degli oneri finanziari; l’aumento degli ammortamenti delle differenze di consolidamento è stato compensato da una riduzione degli oneri straordinari. L’indebitamento finanziario netto è migliorato di 42 milioni di FF. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 1.376 milioni di FF, in linea con il 1999 e hanno principalmente interessato Francia, Stati Uniti e, in misura inferiore, Belgio. Fra gli investimenti finanziari, pari a 545 milioni di FF e in sensibile diminuzione dopo le acquisizioni realizzate nel 1999, si segnala il rafforzamento della partecipazione in Devnya Cement AD. Ciments Français S.A. ha chiuso il bilancio 2000 con un utile netto di 389 milioni di FF (470 milioni di FF nel 1999). All’Assemblea degli azionisti, convocata per il 12 aprile 2001, sarà proposto un dividendo invariato di 1,40 euro per azione, integrato da un credito fiscale dal 25 al 50 % a seconda del regime applicabile. Nella sezione “Informativa supplementare” sono riportati i dati più significativi delle principali società facenti capo a Ciments Français S.A. Settore calcestruzzo e inerti Sintesi dei risultati del settore * (milioni di lire) Ricavi Margine operativo lordo Ammortamenti Risultato operativo Proventi e oneri finanziari Rettifiche di valore di attività e componenti straordinarie Utile netto (perdita) di competenza Cash flow Patrimonio netto di competenza Posizione finanziaria netta * (migliaia di euro) 2000 1999 2000 1999 770.526 709.863 397.943 366.614 74.983 52.368 38.725 27.046 (44.529) (41.742) (22.997) (21.558) 30.454 10.626 15.728 5.488 (11.318) (9.260) (5.845) (4.782) (7.919) 5.683 (4.090) 2.935 3.061 (4.071) 1.581 (2.102) 48.517 39.147 25.057 20.218 237.962 234.921 122.897 121.327 (246.431) (266.617) (127.271) (137.696) inclusa Domiki Beton Nel mercato del calcestruzzo che nel 2000 si stima in crescita di circa il 3,8%, Calcestruzzi S.p.A. e le sue società controllate hanno operato privilegiando l’applicazione di una politica commerciale selettiva, realizzando vendite complessive di calcestruzzo in aumento dell’19% rispetto al 1999, mentre l’attività inerti è risultata in flessione del 7,6%. La crescita dei ricavi e le azioni finalizzate al contenimento dei costi fissi hanno determinato un significativo miglioramento dei risultati di gestione, pur in presenza di un forte incremento dei costi delle materie prime. Il margine operativo lordo del settore è aumentato del 43,2%, mentre il risultato operativo è quasi triplicato rispetto al 1999. 108 Il sensibile miglioramento della gestione ordinaria ha determinato un utile netto di competenza di 3.061 milioni di lire che si confronta con la perdita di 4.071 milioni di lire del precedente esercizio, nonostante l’effetto negativo relativo alle componenti straordinarie che, nel 1999, avevano beneficiato delle attività fiscali differite e di sopravvenienze attive. Del miglioramento dei risultati ha anche beneficiato il livello dell’indebitamento netto che si è ridotto di circa 20 miliardi di lire rispetto al 31 dicembre 1999. Nel 2000 è proseguito il processo di riorganizzazione delle strutture, già in atto nei precedenti esercizi. È stato definito un accordo sindacale per chiudere la sede di Ravenna e trasferire tutta l’attività amministrativa di Calcestruzzi S.p.A. e sue controllate presso Italcementi S.p.A. L’acquisizione di residue quote di minoranza in società controllate ha inoltre favorito la realizzazione di una semplificazione della struttura organizzativa e societaria del settore con la realizzazione di operazioni di fusione. Nell’esercizio si è inoltre proceduto al rafforzamento di alcune partecipazioni e alla dismissione di altre. Calcestruzzi S.p.A. Dati di bilancio (milioni di lire) 2000 Ricavi Margine operativo lordo Utile netto (perdita) Patrimonio netto Posizione finanziaria netta * 1999 * (migliaia di euro) 2000 1999 * 606.639 556.618 313.303 287.469 58.809 34.221 30.310 17.674 349 (16.961) 180 (8.760) 261.033 259.409 134.812 133.973 (198.962) (220.554) (102.775) (113.907) dati rielaborati per renderli comparabili con quelli del 2000 Il bilancio di Calcestruzzi S.p.A. al 31 dicembre 2000 include dieci società controllate al 100% incorporate nell’esercizio in attuazione delle delibere assembleari del 2 maggio e del 4 settembre 2000. L’aumento dei ricavi e il contenimento dei costi, nonostante l’incremento di prezzo dei principali fattori produttivi, hanno determinato un sensibile miglioramento del margine operativo lordo (+71,9%) e del risultato operativo che, negativo per 1.805 milioni di lire nel 1999, si è attestato a 22.213 milioni di lire nell’esercizio in esame, dopo ammortamenti pari a 36.596 milioni di lire, sostanzialmente in linea con l’anno precedente. I positivi risultati di gestione hanno permesso di chiudere l’esercizio 2000 con un leggero utile, nonostante la presenza di oneri straordinari netti per 3.221 milioni di lire (proventi straordinari netti di 7.576 milioni di lire nel 1999). Sul risultato d’esercizio hanno altresì gravato oneri finanziari netti per 8.758 milioni di lire (6.298 milioni di lire nel 1999) e rettifiche di valore per 7.360 milioni di lire (11.093 milioni di lire nel 1999). I flussi finanziari generati nell’esercizio hanno consentito di migliorare di circa 22 miliardi di lire la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2000. Il personale al 31 dicembre 2000 era pari a 717 unità rispetto a 677 unità alla fine del precedente esercizio. 109 Cemencal S.p.A. Dati di bilancio (milioni di lire) 2000 Ricavi Margine operativo lordo Utile netto (perdita) Patrimonio netto Posizione finanziaria netta * 1999 * (migliaia di euro) 2000 1999 * 127.649 126.174 65.925 63.462 8.452 11.239 4.365 5.078 932 2.937 481 1.566 31.986 30.959 16.519 16.038 (39.334) (49.381) (20.314) (25.503) a fini comparativi, i dati relativi al 1999 sono stati rielaborati includendo Esinte S.r.l., società fusa per incorporazione nel 2000 Nell’esercizio in esame, Cemencal S.p.A. ha dovuto fronteggiare un significativo calo di mercato nella sua principale zona di attività (Roma), parzialmente compensato da un migliore andamento in altre aree geografiche e ha chiuso l’esercizio con un calo dei volumi di vendita di calcestruzzo rispetto al 1999. I ricavi, a parità di struttura, hanno registrato invece un incremento dell’1,2%. La politica commerciale finalizzata all’aumento dei prezzi ha consentito di acquisire risultati positivi, ma non sufficienti a recuperare integralmente l’aumento dei costi delle materie prime e dei trasporti a causa di una conflittualità particolarmente accesa in alcune zone. La società ha chiuso l’esercizio con un utile di 932 milioni di lire, dopo imposte per 3.177 milioni di lire, che si confronta con l’utile di 2.937 milioni di lire del 1999 a parità di struttura. Il personale al 31 dicembre 2000 era pari a 115 unità (119 unità alla fine del precedente esercizio. Altre attività Nuova Sacelit S.r.l. Dati di bilancio (milioni di lire) Ricavi Margine operativo lordo (migliaia di euro) 2000 1999 2000 38 93 20 1999 48 (538) (873) (1.042) (1.690) Utile netto (perdita) (4.899) (12.273) (2.530) (6.339) Patrimonio netto 40.385 45.283 20.857 23.387 (44.457) (34.531) (22.960) (17.834) Posizione finanziaria netta Nel 2000 la società, che già da alcuni anni ha cessato ogni attività industriale e opera quale subholding di partecipazioni nel campo dei materiali da costruzione, ha realizzato le necessarie attività per la sistemazione dei propri siti in vista della cessione a terzi di cespiti immobiliari. 110 Il bilancio al 31 dicembre 2000 ha chiuso con una perdita di 4.899 milioni di lire (12.273 milioni di lire la perdita nel 1999) Sul risultato d’esercizio hanno gravato oneri finanziari netti per 415 milioni di lire, oneri straordinari per 2.346 milioni di lire e la svalutazione di 976 milioni di lire della partecipazione in Silicalcite S.p.A. Silicalcite S.p.A. ha chiuso il bilancio 2000 con una perdita di 976 milioni di lire (17.280 milioni di lire la perdita del 1999). Nell’esercizio in esame sono stati conclusi e perfezionati gli accordi per la dismissione del ramo aziendale produttivo di Volla, dapprima locato e poi conferito alla controllata Betoncell S.p.A., successivamente ceduta nel mese di maggio al gruppo RDB di Piacenza cui sono anche stati locati gli immobili di proprietà. La società controllata Axim Italia S.p.A., operante nel settore degli additivi per cemento e per calcestruzzo, ha registrato un ulteriore sviluppo della propria attività. La crescita dei ricavi (+20,8%) e una più contenuta evoluzione dei costi hanno sostenuto il deciso miglioramento dei risultati di gestione. L’esercizio 2000 ha chiuso con un utile di 1.540 milioni di lire che si confronta con l’utile di 909 milioni di lire del precedente esercizio. Società del Gres ing. Sala S.p.A. Dati di bilancio (milioni di lire) Ricavi Margine operativo lordo Utile netto (perdita) Patrimonio netto Posizione finanziaria netta (migliaia di euro) 2000 1999 2000 1999 137.238 142.842 70.878 73.772 18.029 12.507 9.311 6.459 3.328 8.949 1.719 4.62 47.532 44.204 24.548 22.829 (50.311) (63.700) (25.983) (32.898) L’esercizio in esame è stato caratterizzato da una lieve flessione del mercato nazionale dei sistemi idraulici (-2%), da una forte contrazione di quello europeo (-20%), che ha spinto i produttori d’oltralpe a incrementare la loro pressione competitiva in Italia, nonché da forti incrementi dei costi dell’energia termica e dei polimeri PVC. In tale contesto Società del Gres ing. Sala S.p.A ha registrato una riduzione dei volumi di vendita (-19% per i prodotti in resine e -4% per i prodotti in gres) e dei ricavi (-3,9%), ma ha realizzato risultati di gestione in sensibile miglioramento (+44,2% la crescita del margine operativo lordo e +89,7% quella del risultato operativo). Ciò è stato possibile soprattutto grazie all’introduzione di nuovi prodotti a maggior valore aggiunto nei mercati nazionale e francese, a una rigida politica di vendita tesa a privilegiare i margini e alle azioni finalizzate al contenimento dei costi di produzione. La gamma di sistemi idraulici offerti sul mercato è stata ulteriormente rafforzata con un accordo per la commercializzazione di tubazioni e raccordi in ghisa della Sertubi S.p.A. che 111 ha affidato in esclusiva a Società del Gres ing. Sala S.p.A. la vendita di prodotti del nuovo impianto di Trieste su tutto il territorio nazionale. In presenza di una stabilità degli oneri finanziari netti, la flessione dell’utile rispetto al precedente esercizio è riferibile alle componenti straordinarie che, di entità trascurabile nel 2000, evidenziavano un saldo positivo di oltre 10 miliardi di lire nel 1999. Al 31 dicembre 2000 l’indebitamento netto si è ridotto di Lit. 13.389 milioni rispetto alla fine del 1999. Il personale è passato da 296 unità al 31 dicembre 1999 a 292 unità al 31 dicembre 2000. Intertrading S.r.l. Dati di bilancio (milioni di lire) Ricavi (migliaia di euro) 2000 1999 2000 1999 299.421 167.621 154.638 86.569 Margine operativo lordo 4.011 2.432 2.072 1.256 Utile netto (perdita) 2.135 1.443 1.102 745 10.439 9.585 5.391 4.950 (28.948) (16.015) (14.950) (8.271) Patrimonio netto Posizione finanziaria netta La società nel 2000 ha svolto le consuete attività di commercializzazione all’estero dei prodotti della controllante Italcementi S.p.A., di compravendita di materie prime e combustibili per le società del gruppo e di fornitura di servizi logistici per il trasporto via mare di prodotti, semilavorati e materie prime per conto di Italcementi S.p.A., Terminal Riuniti S.r.l. e Intercom S.r.l. Il forte incremento dei ricavi (+79%) è stato determinato dai maggiori volumi (in particolare combustibili solidi) e dall’incremento dei prezzi dei combustibili associato all’apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro. L’aumento dei ricavi si è riflesso sul livello dei margini di gestione, in deciso miglioramento rispetto al 1999. L’utile dell’esercizio 2000 è stato pari a 2.135 milioni di lire rispetto all’utile di 1.443 milioni di lire dell’anno precedente. La controllata Silos Granari della Sicilia S.r.l., operante nel settore dello stoccaggio di materiali sfusi, ha chiuso l’esercizio 2000 con un utile netto di 1.421 milioni di lire (660 milioni di lire nel 1999). 112 Attività finanziarie Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A. La società possiede il 17,92% del capitale sociale di Sociètè Internationale Italcementi France, che detiene la partecipazione di controllo in Ciments Français S.A.. Nell’esercizio in esame è stata effettuata la conversione del capitale sociale in euro e il passaggio della contabilità da lire a euro. Il bilancio 2000 ha chiuso con una perdita di circa 207 mila euro (401 milioni di lire), sostanzialmente inferiore rispetto a quella del precedente esercizio (5.922 milioni di lire) per effetto dei migliori risultati della gestione finanziaria a seguito della cessione, effettuata nel 1999, di 17.500.000 azioni ordinarie di Société Internationale Italcementi France a Italcementi S.p.A. per un controvalore complessivo di 398 miliardi di lire. Alla fine dell’esercizio in esame il patrimonio netto, pari a circa 181 milioni di euro, risultava in diminuzione rispetto al 31 dicembre 1999 per la perdita consuntivata nell’esercizio. Société Internationale Italcementi France S.A. Il bilancio della società, che nel corso dell’esercizio ha provveduto alla conversione del capitale sociale in euro, evidenzia, per l’esercizio 2000, un utile di 224 milioni di FF (182 milioni di FF nel 1999) sostanzialmente determinato dal dividendo attribuito alle azioni Ciments Français S.A. in portafoglio (1,4 euro per azione). Nel corso dell’esercizio la società ha rafforzato la propria partecipazione nel capitale sociale di Ciments Français S.A. con un investimento complessivo pari a circa 198 milioni di FF. Al 31 dicembre 2000 Société Internationale Italcementi France S.A. aveva in portafoglio n. 24.971.000 azioni Ciments Français pari al 64,97 % del capitale sociale (79,12% dei diritti di voto); la partecipazione al 31 dicembre 1999 era pari al 63,36 % (72,20 % dei diritti di voto). Il patrimonio netto, pari a 9.645 milioni di FF, è aumentato di 112 milioni di FF rispetto al 31 dicembre 1999 per l’utile registrato nell’esercizio, l’aumento di capitale di 91,55 milioni di FF (13,96 milioni di euro) deliberato alla fine di novembre 2000 e interamente sottoscritto e versato da Italcementi S.p.A., al netto dei dividendi distribuiti nel giugno 2000 (116 milioni di FF) e l’acconto dividendo di complessivi 87,7 milioni di FF (13,4 milioni di euro) deliberato e distribuito lo scorso mese di dicembre. Le disponibilità finanziarie nette, pari a circa 14 milioni di FF, hanno registrato un calo di circa 30 milioni di FF rispetto al 31 dicembre 1999. Italcementi Europe (Luxembourg) S.A. Nell’esercizio in esame è stata effettuata la conversione del capitale sociale in euro e il passaggio della contabilità da lire a euro. Il bilancio 2000 ha chiuso con un utile di circa 3 milioni di euro (3.732 milioni di lire, pari a 1,9 milioni euro l’utile 1999) determinato dai proventi finanziari derivanti dalla gestione di tesoreria. 113 Il patrimonio netto della società al 31 dicembre 2000, pari a 84,7 milioni di euro, in marginale aumento rispetto alla fine del precedente esercizio, recepisce l’utile d’esercizio e l’acconto dividendo di 3 milioni di euro deliberato e distribuito lo scorso mese di dicembre. Le disponibilità finanziarie nette, pari a 85,4 milioni di euro, hanno registrato un leggero incremento rispetto al 31 dicembre 1999. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Non si sono verificati fatti di rilievo i cui effetti possano richiedere modifiche o commenti integrativi rispetto alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Italcementi S.p.A. al 31 dicembre 2000. Evoluzione prevedibile della gestione Al pari delle principali economie europee anche quella italiana appare in rallentamento. Nelle costruzioni l’effetto sarà avvertibile anche se le previsioni più accreditate convergono sull’ipotesi di un proseguimento della crescita del settore seppure a ritmo meno sostenuto. La buona congiuntura attraversata da tutti i principali segmenti privati delle costruzioni dovrebbe infatti assorbire più agevolmente l’impatto di una possibile decelerazione dell’attività del settore pubblico. Si ritiene quindi che, salvo eventi a oggi non prevedibili, i risultati dell’esercizio dovrebbero essere migliori di quelli dell’anno precedente. Il Codice di autodisciplina e l’insieme delle regole di governo societario Con deliberazione consiliare del 2 febbraio 2001 la Società ha adottato un proprio Codice di Autodisciplina (il Codice). Esso costituisce un sistema di autoregolamentazione, integrativo di norme legislative, regolamentari e statutarie, cui la Società e i suoi organi sociali volontariamente aderiscono e ha lo scopo di rendere manifesto il modello di organizzazione societaria al quale Italcementi S.p.A. si ispira nel perseguire l’obiettivo della massimizzazione del valore per gli azionisti. Il Codice riprende e integra le regole indicate nel “Codice di autodisciplina” proposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate (c.d. Codice Preda), prevedendo, in analogia a esso, l’istituzione di organismi e uffici nonché l’adozione di procedure specifiche e di comportamento, con le sole eccezioni di cui si dirà in seguito e con gli adattamenti legati alle peculiarità di Italcementi S.p.A. L’esame della struttura di governo societario, così come configurata nelle norme imperative dello statuto sociale e nelle disposizioni volontaristiche del Codice, dà evidenza dell’adesione di Italcementi S.p.A. alle regole di “best practice” che incontrano generale condivisione e ne illustra, con il richiamo a delibere consiliari e ordini di servizio specifici, il percorso di attuazione. 114 a) L’assetto azionario e la struttura organizzativa Capitale sociale e azionariato di controllo Il capitale sociale è pari a 282.548.942 euro, suddiviso in n. 282.548.942 azioni da nominali 1 euro cadauna, di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di risparmio. Esso risulta così espresso a seguito della deliberazione assunta dall’Assemblea straordinaria del 4 maggio 2000 che ha deliberato di ridenominare in euro le n. 271.681.696 azioni del valore nominale di Lire 2000 cadauna, di stabilire in 1,04 euro il valore nominale di ciascuna azione, con conseguente prelievo dalla riserva straordinaria dell’importo di complessive Lire 3.727.690.214, pari a 1.925.191,33 euro, di ridurre contestualmente il valore nominale di ciascuna azione ridenominata da 1,04 euro a 1 euro mediante frazionamento. La società non possiede azioni proprie. Italmobiliare S.p.A. è l’azionista di controllo della Società: al 31 dicembre 2000 essa possedeva direttamente e indirettamente il 56,65% delle azioni ordinarie di Italcementi S.p.A. Per quanto a conoscenza della Società non esistono patti di sindacato tra gli azionisti. Consiglio di amministrazione Ai sensi dello statuto sociale, il Consiglio di amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società. Esso può quindi compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dell’oggetto sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente all’Assemblea. Il Consiglio di amministrazione, in ottemperanza a quanto previsto statutariamente, si raduna almeno una volta nell’arco di ogni trimestre solare e viene regolarmente informato delle operazioni significative poste in essere nell’esercizio delle deleghe conferite. Il Codice evidenzia la centralità del ruolo svolto dal Consiglio di amministrazione e ne esplicita le competenze specifiche: esso esamina e approva i piani industriali e finanziari e le previsioni di andamento della gestione; attribuisce e revoca le deleghe alle funzioni di vertice; vigila sul generale andamento della gestione con particolare attenzione alle situazioni di conflitto d’interessi; esamina e approva le situazioni contabili di periodo; esamina le operazioni di particolare rilievo, con precipuo riferimento alle operazioni con parti correlate; esamina l’assetto organizzativo e la struttura operativa della società; determina la remunerazione degli amministratori con particolari cariche; riferisce agli azionisti in Assemblea; definisce le regole di governo societario. Le deliberazioni del Consiglio di amministrazione sono assunte con consapevolezza e autonomia e gli amministratori ricevono, per il tramite delle competenti funzioni aziendali, informazioni sull’evoluzione normativa. Il Consiglio di amministrazione è prevalentemente composto di membri non esecutivi e fra questi un numero adeguato sono indipendenti. Il Presidente coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di amministrazione e si adopera affinché ai suoi componenti siano forniti in anticipo, sui punti di particolare rilievo, elementi utili per parteciparvi proficuamente, fatte salve esigenze di necessità, urgenza o riservatezza. 115 Legale rappresentanza - Organi delegati La legale rappresentanza della società spetta, per statuto, al Presidente, mentre è stata attribuita dal Consiglio di amministrazione, nell’esercizio della facoltà concessa dallo statuto, anche al Vice presidente (in forma vicaria) e al Consigliere delegato. Il Consiglio di amministrazione ha conferito a un Comitato esecutivo tutti i suoi poteri a eccezione di quelli che il codice civile e lo statuto non consentono di delegare. Le deliberazioni del Comitato esecutivo vengono riferite al Consiglio di amministrazione nella prima riunione successiva. Il Consiglio di amministrazione ha nominato un Vice presidente, un Consigliere delegato, un Direttore generale e un Condirettore generale. Secondo il Codice, il Consiglio di amministrazione, nella prima riunione successiva e comunque almeno trimestralmente, viene informato delle attività svolte dal Consigliere delegato e dagli altri amministratori esecutivi, e in particolare sulle operazioni di maggior rilievo, sulle principali operazioni con parti correlate e su quelle in potenziale conflitto di interessi. Il Consiglio di amministrazione definisce la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo, sentito il parere del Collegio sindacale ed esaminate le proposte del Comitato per la Remunerazione. Tale facoltà può essere delegata dal Consiglio di amministrazione a uno o più dei suoi membri con l’obbligo di riferirne tempestivamente. Il Consigliere delegato può avere una parte dei compensi legata ai risultati economici e al raggiungimento di obiettivi specifici. Unitarietà di indirizzo e controllo delle attività sono assicurati da presenze nei Consigli di amministrazione delle principali società controllate del Presidente, del Vice presidente, del Consigliere delegato, del Direttore generale e del Condirettore generale, di amministratori e di responsabili di direzione di Italcementi S.p.A. Istituzione di comitati Italcementi S.p.A. ha previsto, nel proprio Codice, che il Consiglio di amministrazione nomini, fra i propri membri, il Comitato per la Remunerazione e il Comitato per il Controllo interno le cui deliberazioni hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso. Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di formulare proposte per la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche nonché, su indicazione del Consigliere delegato, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell’alta direzione. Il Comitato per il Controllo interno valuta l’adeguatezza del sistema di controllo e il piano di lavoro preparato dai preposti al controllo interno; valuta le proposte della società di revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico, il piano di lavoro e i risultati esposti nelle relazioni della società di revisione stessa; riferisce almeno semestralmente al Consiglio di amministrazione e svolge gli ulteriori compiti attribuitigli dal Consiglio stesso. 116 Ai lavori del Comitato possono intervenire il Presidente e il Consigliere delegato (qualora già non ne facciano parte), il Collegio sindacale (e non solamente il suo Presidente, come previsto dal “Codice Preda”) nonché, su invito, il Direttore generale, i preposti al Controllo interno e i responsabili di alcune funzioni aziendali. Fra i comitati indicati dal “Codice Preda” il Codice di Italcementi S.p.A. non ha previsto il “Comitato per le Nomine”. Ciò è coerente con la struttura azionaria della Società che stabilmente vede la presenza di un socio di controllo detentore della maggioranza assoluta delle azioni aventi diritti al voto. All’Assemblea chiamata a deliberare sulle nomine il Presidente o, su suo incarico, il Consigliere delegato, forniscono dati e caratteristiche professionali dei candidati. In casi simili, lo stesso “Codice Preda” ha sottolineato “l’opportunità di non istituzionalizzare tale comitato”. La presentazione di liste di candidati entro i 10 giorni che precedono l’Assemblea è prevista solo per i sindaci, secondo quanto indicato dallo statuto sociale che ha recepito, in proposito, le disposizioni del D.Lgs. 58/98. Assemblee Il Codice prevede che il Consiglio di amministrazione si adoperi per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli azionisti e raccomandi a tutti gli amministratori di assistervi. Non è stato previsto un regolamento assembleare: le ampie facoltà che la giurisprudenza e la dottrina riconoscono al Presidente, nonché la disposizione statutaria (art.12) che espressamente gli attribuisce il potere di dirigere la discussione e stabilire ordine e modalità, purché palesi, delle votazioni, sono state ritenute strumenti sufficientemente adeguati per un ordinato svolgimento delle riunioni dei soci. Collegio sindacale Il Codice, infine, riprendendo le norme statutarie relative alla nomina del Collegio sindacale (candidature depositate almeno 10 giorni prima dell’Assemblea) ribadisce la loro autonomia e indipendenza e richiama per i sindaci l’obbligo di riservatezza e il divieto di utilizzo di informazioni riservate per trarne vantaggio. b) L’attuazione delle regole di governo societario Composizione del Consiglio di amministrazione e sue riunioni Italcementi S.p.A. ha nel proprio Consiglio di amministrazione 12 amministratori non esecutivi su un totale di 16. Tra i non esecutivi 6 amministratori sono indipendenti. Il Consiglio di amministrazione, nel corso dell’esercizio 2000, si è riunito n. 4 volte; n. 10 amministratori hanno partecipato a tutte le riunioni, n. 5 amministratori sono intervenuti n. 3 volte e n. 1 amministratore è intervenuto n. 2 volte. Il Collegio sindacale, salvo che in una sola occasione, ha sempre presenziato al completo. A tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione è stato invitato a partecipare il Direttore generale della Società. 117 Ripartizione delle competenze e conferimento deleghe Il Consiglio di amministrazione ha attribuito: – al Consigliere delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione (a esclusione della concessione di fidejussioni nell’interesse di terzi che non siano società controllate da Italcementi S.p.A.) con il limite di importo di Lire 100 miliardi per ogni singola operazione con firma singola e di Lire 150 miliardi quando alla propria firma venga abbinata quella del Direttore generale; – al Vice presidente i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti l’attività immobiliare con il limite di importo di Lire 30 miliardi per ogni singola operazione; – al Direttore generale i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti: • l’attività industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa e alcune facoltà di natura finanziaria) con il limite di importo di Lire 40 miliardi per ogni singola operazione, • l’attività immobiliare, con il limite di importo di Lire 30 miliardi per ogni singola operazione; – al Condirettore generale i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti l’attività industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa e alcune facoltà di natura finanziaria), con il limite di importo di Lire 40 miliardi per ogni singola operazione. I limiti di importo fissati per i poteri rispettivamente attribuiti al Vice presidente, al Direttore generale e al Condirettore generale sono raddoppiati qualora alla firma di ciascuno di essi venga abbinata la firma di uno degli altri due. È stato attribuito al consigliere Yves Réné Nanot il compito di sovraintendere ai progetti e alle attività di sviluppo internazionale con il limite di importo di Lire 40 miliardi per ogni singola operazione. Tale limite è elevato a Lire 80 miliardi se la firma del consigliere Nanot è abbinata a quella del Direttore generale e a Lire 150 miliardi se è abbinata a quella del Consigliere delegato. Da parte del Consigliere delegato e del Direttore generale sono state conferite specifiche e più limitate deleghe a dirigenti della società nell’ambito delle rispettive competenze. Organi interfunzionali di gruppo Per l’attuazione delle politiche del Consiglio di amministrazione sono stati istituiti organi non statutari con compiti di coordinamento e integrazione operativa che, peraltro, non modificano responsabilità e poteri delle funzioni che vi partecipano. Il Consigliere delegato di Italcementi S.p.A., il Direttore generale e il Direttore per lo sviluppo formano un comitato denominato “Office of the Chief Executive Officer”, con compiti di guida, di indirizzo strategico e controllo del gruppo nell’ambito delle direttive generali decise dai Consigli di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di Ciments Français S.A. A livello di gruppo è stato costituito, inoltre, un Comitato dei Direttori presieduto dal Direttore generale di Italcementi S.p.A., che ricopre pure la carica di Direttore generale di Ciments Français S.A. Ad esso partecipa un numero limitato dei principali Direttori di entrambe le società. 118 Il Comitato dei Direttori si riunisce con cadenza periodica al fine di assicurare coerenza operativa alle scelte strategiche e agli obiettivi indicati dai Consigli di amministrazione delle varie società. È stata istituita, inoltre, una Conferenza dei Direttori con lo scopo di ampliare le conoscenze degli indirizzi strategici, organizzativi e dei principali progetti che interessano il gruppo. Ad essa partecipano, oltre ai membri dell’“Office of the Chief Executive Officer” e a quelli del comitato dei Direttori, un numero ristretto di altri alti Dirigenti del gruppo. Attività dei Comitati Il Comitato per la Remunerazione, costituito il 20 marzo 2000, si è riunito due volte nel corso dell’esercizio 2000, è composto da tre membri e formato in prevalenza da amministratori indipendenti. Il Comitato per il controllo interno, costituito il 2 febbraio 2001, è composto da quattro membri, tre dei quali amministratori non esecutivi; fra questi, due sono amministratori indipendenti. Il Comitato per il controllo interno si è riunito, prima del Consiglio di amministrazione che ha approvato la bozza del bilancio dell’esercizio 2000, al fine di valutare la proposta formulata dalla società di revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico e il piano di lavoro predisposto per la revisione. Sistema di controllo interno Il sistema di controllo interno ha lo scopo di verificare che vengano effettivamente rispettate le procedure interne sia operative che amministrative, stabilite al fine di garantire una sana ed efficiente gestione, nonché al fine di identificare, prevenire e, per quanto possibile, gestire i rischi di natura finanziaria e operativa e impedire frodi a danno della società. Il sistema in atto è impostato anche per garantire una informativa corretta e tempestiva ai differenti livelli di responsabilità organizzativa, su tutte le attività. Per realizzare questo obiettivo sono stati definiti, con specifici ordini di servizio, principi e criteri comuni in merito al trattamento dei dati aziendali che alimentano la formazione sia di situazioni e bilanci consolidati, sia del reporting gestionale. La Direzione Audit di gruppo, che dipende dal Consigliere delegato di Italcementi S.p.A., ha il compito di: i) verificare la corretta applicazione di tutti i principi, norme e procedure interne esistenti nelle aziende che fanno parte del gruppo, al fine di garantire un efficiente, corretto e trasparente funzionamento degli organismi aziendali; ii) effettuare controlli dei bilanci aziendali delle società del gruppo, verificandone la correttezza alla luce dei principi contabili adottati dal gruppo; iii) sorvegliare che non vengano effettuate violazioni al codice etico di comportamento aziendale. La suddetta Direzione riferisce al Collegio sindacale nei termini e con le modalità di legge e al Comitato per il Controllo interno istituito dal Consiglio di amministrazione. 119 Codice etico Il Codice, anch’esso approvato con deliberazione consiliare del 2 febbraio 2001 e che sostituisce le precedenti “Regole di comportamento per il gruppo Italmobiliare” adottate nel 1993, prevede che tutti i dipendenti e coloro che instaurano relazioni con il gruppo od operano per perseguirne gli obiettivi improntino i loro rapporti e comportamenti a principi di onestà, correttezza, integrità, trasparenza, riservatezza e reciproco rispetto. A tale effetto il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A., nella seduta del 2 febbraio 2001, ha approvato un Codice etico che definisce le regole di lealtà e fedeltà, di imparzialità di tutela della privacy e della riservatezza delle informazioni, della tutela della persona, della tutela ambientale e del patrimonio aziendale, prevede le norme che ispirano i processi di controllo e l’informativa contabile-gestionale, introduce regole che disciplinano i rapporti con clienti, fornitori, con le pubbliche istituzioni, con le organizzazioni politiche e sindacali, con gli organi di informazione. Informazioni riservate In tema di gestione delle informazioni riservate il Codice, richiamato l’obbligo di riservatezza e il divieto del loro utilizzo per vantaggi personali, prevede l’adozione di procedure per la comunicazione all’esterno di documenti e informazioni, con particolare riferimento alle notizie “price sensitive”. Il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A., nella riunione del 2 febbraio 2001, ha approvato una specifica procedura che impone la rigorosa osservanza di modalità e termini di comunicazione previsti dalla normativa vigente, nel pieno rispetto del principio della parità e contestualità informativa. Quanto ai rapporti con gli investitori istituzionali e con altri soci, che il Codice prevede siano ispirati a costante attenzione, gli ordini di servizio emanati dal Consigliere delegato ne hanno definito le linee di indirizzo generale e individuato le strutture aziendali a ciò dedicate. 120 Partecipazioni degli Amministratori, dei Sindaci e dei Direttori generali Nome e cognome Società partecipata Giovanni Giavazzi ITALCEMENTI S.p.A. Pierfranco Barabani Giampiero Pesenti Alberto Falck ITALCEMENTI S.p.A. ITALCEMENTI S.p.A. ITALCEMENTI S.p.A. Numero azioni possedute alla fine dell’esercizio precedente Numero azioni acquistate azioni ordinarie: azioni di risparmio: 6.000 1.000 240 40 1 azioni ordinarie: azioni di risparmio: 75.750 850 2 3.030 34 1 azioni ordinarie: azioni di risparmio: 11.555 10.200 2 462 408 1 106.503 2.251 5 4.260 90 1 51 6 azioni ordinarie: azioni di risparmio: azioni ordinarie: 5 1.197 Danilo Gambirasi ITALCEMENTI S.p.A. Yves Réné Nanot CIMENTS FRANÇAIS S.A. azioni ordinarie: Massimo Pellegrini ITALCEMENTI S.p.A. azioni ordinarie: azioni di risparmio: Carlo Pesenti CIMENTS FRANÇAIS S.A. azioni ordinarie: 50 ITALCEMENTI S.p.A. azioni ordinarie: 103.990 Attilio Rota 3 1.050 88.500 85.536 8 3.540 3.421 2 29.440 1.117 NEWCO.COM S.p.A. azioni ordinarie: azioni ordinarie: - 8.250 450.000 Claudio De Re ITALCEMENTI S.p.A. azioni ordinarie: 1.300 300 Dino Fumagalli ITALCEMENTI S.p.A. azioni ordinarie: azioni di risparmio: 8.000 36.000 320 6.640 6 7 8 9 10 11 12 13 2 Numero azioni possedute alla fine dell’esercizio in corso - 6.240 1.040 - 78.780 884 2 12.012 10.608 2 110.760 2.340 5 5 - 4 3 1 4 4 - 1 11 5 1.050 4 - 92.040 9 88.946 10 50 5 4 108.186 15 4 30.602 - 8.250 450.000 12 - 1.600 1 - 8.320 42.640 13 3 1.248 7.500 1 1 azioni ordinarie: 5 1 4.201 ITALCEMENTI S.p.A. 4 1 11 ITALCEMENTI S.p.A. 3 1 - Emilio Zanetti 2 1 7.500 7 Rodolfo Danielli 1 Numero azioni vendute 2 2 azioni assegnate gratuitamente in sede di conversione del capitale sociale in euro azioni possedute in parte direttamente e in parte dal coniuge azioni nominative possedute dal coniuge azioni cedute in sede di conversione del capitale sociale azioni possedute indirettamente di cui n. 48 azioni assegnate gratuitamente in sede di conversione del capitale sociale in euro di cui n. 51.500 azioni ordinarie in nuda proprietà di cui n. 68.786 azioni di risparmio in nuda proprietà di cui n. 53.560 azioni ordinarie in nuda proprietà di cui n. 71.526 azioni di risparmio in nuda proprietà di cui n. 4.160 azioni assegnate a titolo gratuito di cui n. 52 azioni assegnate a titolo gratuito in sede di conversione del capitale sociale in euro di cui n. 1.640 azioni assegnate a titolo gratuito in sede di conversione del capitale sociale in euro 121 Piano di stock option Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione tenutasi il 20 marzo 2000, ha approvato un “Piano di stock option per i dirigenti”, avente a oggetto l’assegnazione di opzioni alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni ordinarie e/o di risparmio Italcementi. Gli elementi caratterizzanti del Piano sono i seguenti: a) Ragioni dell’adozione del Piano Esse consistono nella volontà di legare il trattamento complessivo dei destinatari del piano al successo a medio/lungo termine dell’azienda e alla creazione di valore come azionisti, nonché di incrementare il senso di appartenenza dei dirigenti, incentivando la permanenza in azienda b) Destinatari del Piano Destinatari del Piano sono alcuni componenti il Personale direttivo di Italcementi S.p.A. e di alcune sue consociate, in servizio alle scadenze previste per le assegnazioni delle opzioni, che saranno designati dal Consigliere delegato di Italcementi S.p.A., secondo i criteri definiti dal “Comitato per la remunerazione”, sulla base della essenzialità dei ruoli ricoperti e del livello organizzativo. Il quantitativo delle opzioni da assegnare a ciascun destinatario verrà stabilito in virtù sia del livello organizzativo del singolo, sia del livello di performance aziendale e individuale conseguita. Come regola generale non verranno riconosciuti – tranne che nell’ipotesi di pensionamento – i diritti di opzione non ancora esercitati in caso di interruzione del rapporto di lavoro nel gruppo. In caso di decesso del titolare delle opzioni, esse potranno essere esercitate dagli aventi causa entro sei mesi dal decesso purché tale termine cada entro il periodo di esercitabilità delle opzioni. c) Modalità e condizioni del Piano Il Piano prevede cicli annuali di assegnazione; le opzioni potranno essere esercitate per un periodo compreso fra il quarto e il decimo anno successivo all’assegnazione. Esistono limitazioni temporanee all’esercizio delle opzioni per ragioni imposte dalla normativa vigente in tema di “insider trading” e per il verificarsi di specifiche operazioni societarie. Le opzioni sono nominative, personali e intrasferibili, salvo che nei termini previsti nel caso di decesso. Il monte titoli di azioni Italcementi riservato alla copertura del Piano è inizialmente fissato in 1.000.000 di azioni da nominali Lire 2.000 cadauna (N.B: per effetto della delibera dell’Assemblea straordinaria del 4 maggio 2000, tale quantitativo è stato modificato in n. 1.032.913 azioni da nominali 1 euro cadauna).1 L’amministrazione del Piano è affidata a una società di gestione (Compagnia Fiduciaria Nazionale S.p.A. – Milano). 1 122 Nella parte straordinaria dell’Assemblea viene proposto di fissare tale quantitativo in n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio da 1 euro cadauna. d) Prestiti o agevolazioni per la sottoscrizione delle azioni La società di gestione potrà segnalare agli interessati istituti di credito eventualmente disponibili alla concessione di prestiti contro pegno delle azioni stesse, per facilitarne la sottoscrizione o l’acquisto. e) Aumento del capitale sociale; cessione di azioni Nel caso di opzioni alla sottoscrizione di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù della delega conferita dall’Assemblea, delibererà di aumentare il capitale sociale a pagamento per un importo pari alle opzioni da assegnare, mediante emissione di azioni da riservarsi, a sensi dell’art. 2441, 8° comma cod. civ., a componenti il Personale direttivo di Italcementi S.p.A. e sue consociate, e da emettersi a un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di borsa rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente. In caso di opzioni all’acquisto di azioni il Consiglio di amministrazione in virtù dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea, cederà azioni Italcementi a un prezzo stabilito dal Consiglio di amministrazione, al momento dell’offerta delle opzioni, su proposta del Consigliere delegato e sentito il parere del Comitato per la Remunerazione. f) Caratteristiche delle azioni Le azioni in possesso dei partecipanti al Piano a seguito dell’esercizio dell’opzione avranno godimento a partire dal 1° gennaio dell’anno di sottoscrizione o acquisto e saranno vendibili sul mercato tramite la società di gestione a partire dall’inizio del 6° anno dall’assegnazione delle opzioni. Italcementi S.p.A. avrà un diritto di prelazione sulle azioni poste in vendita. In caso di fusione/scissione le opzioni assegnate daranno diritto a sottoscrivere o acquistare azioni Italcementi in misura proporzionale al rapporto di cambio; in caso di cancellazione di Italcementi S.p.A. dal listino di borsa, verrà congruamente anticipato il termine per l’esercizio delle opzioni e le azioni saranno immediatamente vendibili. g) Altre attribuzioni del Consiglio di amministrazione Il Consiglio di amministrazione potrà temporaneamente sospendere l’esercizio del diritto di opzione in determinati casi previsti dal Regolamento e a fronte di specifiche e particolari esigenze; potrà inoltre modificare alcune condizioni del Piano per assicurare ai destinatari un trattamento equivalente a quello offerto inizialmente. La prima assegnazione di opzioni sarà effettuata nel corso dell’anno corrente, avuto riguardo ai risultati conseguiti nello scorso esercizio. 123 Deliberazione La società, ai sensi della legge 488/92, è stata ammessa a beneficiare di contributi a fondo perduto per Lire 9.078,21 milioni a fronte di investimenti in corso di realizzazione presso i seguenti stabilimenti: Castrovillari (prog. n. 20068-11); Matera (prog. n. 20069-11); Porto Empedocle (prog. n. 20070-11); Samatzai (prog. n. 20071-11) e Isola delle Femmine (prog. n. 20072-11), come risulta dalle Graduatorie Regionali pubblicate sul sito internet del Ministero dell'Industria. Come previsto dai decreti ministeriali attuativi della citata legge, si rende necessario che l'Assemblea ordinaria dei soci deliberi, a parziale copertura dell'impegno finanziario derivante dai citati progetti di ammodernamento, l'accantonamento ad un apposito fondo del patrimonio netto, per tutta la durata dei progetti, dell'importo complessivo di Lire 28.985 milioni, di cui: Lire 8.228 milioni per il prog.n. 20068-11; Lire 5.233 milioni per il prog. n. 20069-11; Lire 7.672 milioni per il prog. n. 20070-11; Lire 4.866 milioni per il prog. n. 20071-11 e Lire 2.986 milioni per il prog. n. 20072-11. L’utile di esercizio di Lire 169.304.629.233 ci consente di proporVi, tenuto conto delle n. 538.500 azioni ordinarie proprie il cui diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ., la distribuzione di un dividendo, al lordo delle ritenute, di Euro 0,18 per ciascuna delle azioni ordinarie e di Euro 0,21 per ciascuna delle azioni di risparmio. Ai dividendi proposti per la distribuzione compete il credito d’imposta pieno di cui all’art. 14 del D.P.R. 917/86. Se siete d’accordo sulle nostre proposte, Vi invitiamo ad assumere la seguente delibera: L’Assemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A., – preso atto della relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione e della relazione del Collegio sindacale, esaminato il bilancio al 31 dicembre 2000, – tenuto conto delle n. 538.500 azioni ordinarie proprie il cui diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ. delibera – di approvare: • la relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; • il bilancio dell’esercizio 2000, costituito da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, che evidenzia un utile di Lire 169.304.629.233 così come presentato dal Consiglio di amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti; • di destinare l’utile dell’esercizio di Lire 169.304.629.233 come segue: 124 (euro) Utile dell’esercizio 5% alla riserva legale Residuano 1% al Consiglio di amministrazione Residuano Utili portati a nuovo (lire) (euro) 169.304.629.233 87.438.543,82 8.465.231.462 4.371.927,19 160.839.397.771 83.066.616,62 1.608.393.978 830.666,17 159.231.003.793 82.235.950,46 10.708.282.647 5.530.366,45 169.939.286.440 87.766.316,91 104.413.012.964 53.924.820,90 65.526.273.476 33.841.496,01 28.985.000.000 14.969.503,22 Residuano 36.541.273.476 18.871.992,79 A riserva straordinaria 21.015.000.000 10.853.341,73 A nuovo 15.526.273.476 8.018.651,06 Utile disponibile – 5% del valore nominale di Euro 1 delle n.105.431.378 azioni di risparmio, Euro 0,05 per azione – Euro 0,18 per azione alle n.176.579.064 azioni ordinarie – ulteriori Euro 0,16 per azione alle n. 105.431.378 azioni di risparmio (1) Totale dividendo 5.271.568,90 31.784.231,52 16.869.020,48 53.924.820,90 Residuano A riserva "Fondo legge 488/92" a parziale copertura dei seguenti progetti: - (1) n. n. n. n. n. 20068 20069 20070 20071 20072 - 11: Lire 8.228.000.000 11: Lire 5.233.000.000 11: Lire 7.672.000.000 11: Lire 4.866.000.000 11: Lire 2.986.000.000 Lire 28.985.000.000 al netto delle n. 538.500 azioni proprie detenute al 24 aprile 2001 acquistate successivamente alla riunione del Consiglio di amministrazione del 15 marzo 2001 Nomina del Consiglio di amministrazione Signori Azionisti, scade per compiuto mandato il Consiglio di amministrazione della Vostra Società. Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci, Vi invitiamo a provvedere alla nomina del nuovo organo amministrativo, previa determinazione della durata in carica e del numero dei suoi componenti che, ai sensi dell’art. 13 dello statuto sociale, non può essere inferiore a 11 e superiore a 19. Vi invitiamo ad attenerVi, inoltre, alle indicazioni del Codice di autodisciplina Italcementi in ordine alla presenza di Consiglieri indipendenti. 125 Compenso per il Comitato per la Remunerazione e per il Comitato per il Controllo interno Signori Azionisti, l’adesione, da parte del Consiglio di amministrazione della Società, al Codice di autodisciplina prevede la presenza, in seno al Consiglio stesso, di due comitati: il Comitato per la Remunerazione e il Comitato per il Controllo interno. Il primo è stato nominato nel marzo dello scorso anno e il secondo nella riunione del Consiglio di amministrazione del 2 febbraio dell’anno corrente. In considerazione dell’attività che i membri dei comitati sono chiamati a prestare, si propone di corrispondere loro un compenso che, ai sensi dell’art. 2389, 1° comma, cod. civ., deve essere deliberato dall’Assemblea in quanto tali cariche non sono previste dallo statuto sociale. Vi proponiamo, pertanto, di stabilire un compenso di Lire 20.000.000 annue per il Comitato per la Remunerazione e di Lire 90.000.000 annue per il Comitato per il Controllo interno. Il compenso è a valere dall’esercizio 2001 e l’importo resterà invariato fino a diversa deliberazione. Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie Signori Azionisti, l’Assemblea ordinaria del 4 maggio 2000 aveva autorizzato la Società all’acquisto e alla disposizione delle proprie azioni, per un periodo di 18 mesi dal giorno della deliberazione. A tutt’oggi non è stato acquistato sul mercato alcun titolo. Poiché il termine di validità dell’autorizzazione scade con il prossimo 4 novembre, al fine di consentire alla Società di conservare la facoltà di acquistare proprie azioni e di disporne, Vi chiediamo di rinnovare la suddetta autorizzazione per i prossimi 18 mesi. 1) Motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie L’autorizzazione è richiesta allo scopo di svolgere un’azione stabilizzatrice dei corsi, in relazione a contingenti situazioni di mercato, che migliori la liquidità del mercato, favorisca l’andamento regolare delle contrattazioni e faciliti una coerenza di massima fra le quotazioni e il valore intrinseco del titolo, nonché per un efficiente impiego della liquidità sociale. L’autorizzazione è altresì richiesta al fine di disporre di azioni proprie da cedere a dipendenti e/o amministratori nell’ambito di piani di incentivazione azionaria (stock option) loro riservati. 126 2) Numero massimo, categoria e valore nominale delle azioni cui si riferisce l’autorizzazione; rispetto delle disposizioni di cui al 3° comma dell’art. 2357 cod. civ. L’acquisto è riferito ad azioni ordinarie e/o di risparmio della Società il cui numero massimo, tenendo conto anche delle azioni eventualmente possedute dalle società controllate (alle quali saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività i rispettivi possessi), non potrà avere un valore nominale complessivo eccedente la decima parte dell’intero capitale sociale. La Società costituirà, ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ., una riserva indisponibile, pari all’importo delle azioni proprie acquistate, ordinarie e/o di risparmio, mediante prelievo di pari importo dalla riserva straordinaria. In caso di trasferimento delle azioni proprie acquistate, ordinarie e/o di risparmio, la riserva di cui sopra dovrà riconfluire alla riserva di provenienza. 3) Durata dell’autorizzazione L’autorizzazione all’acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l’Assemblea adotterà la corrispondente deliberazione, mentre l’autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali. 4) Corrispettivo minimo e massimo nonché valutazioni di mercato sulla base delle quali gli stessi sono stati determinati Il prezzo di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore del 15%, come massimo, rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione. Il controvalore complessivo pagato dalla Società per l’acquisto non potrà comunque eccedere l’importo di euro 50.000.000. Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, e in una o più volte (anche mediante offerta al pubblico o agli Azionisti nonché attraverso il collocamento di buoni di acquisto – warrant – e di ricevute di deposito rappresentative di azioni e/o titoli similari) a un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto. Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, controllanti e delle altre società controllate da queste ultime o di componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di sue controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, nell’ambito di piani di incentivazione azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option). 5) Modalità attraverso le quali gli acquisti saranno effettuati Gli acquisti delle proprie azioni avverranno nei modi previsti dall’art. 132 del D.Lgs. 58/98 e comunque secondo modalità concordate con la società di gestione del mercato in modo da assicurare la parità di trattamento fra gli Azionisti. 6) Acquisto strumentale alla riduzione del capitale sociale Allo stato attuale delle previsioni tale ipotesi non ricorre. * * * 127 Signori Azionisti, se concordate con la nostra proposta Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione: «L’Assemblea degli Azionisti della Italcementi S.p.A. del 24 aprile 2001, – preso atto della proposta degli Amministratori – avute presenti le disposizioni degli artt. 2357 e 2357 ter cod. civ. delibera 1) di revocare la delibera di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 4 maggio 2000; 2) di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 cod. civ., l’acquisto di azioni proprie, ordinarie e/o di risparmio, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità qui di seguito indicate: – l’acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della deliberazione; – il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore di massimo il 15% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione; – il controvalore complessivo non potrà essere, in ogni caso, superiore a euro 50.000.000; – il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non potrà avere un valore nominale complessivo, includendovi le azioni eventualmente possedute da società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale; 3) di costituire, ai sensi dell’art. 2357 ter, 3° comma, cod. civ., una riserva indisponibile pari all’importo delle azioni proprie acquistate, ordinarie e/o di risparmio, mediante prelievo di pari importo dalla “Riserva straordinaria”; 4) di autorizzare, ai sensi dell’art. 2357 ter, 1° comma, cod. civ., il Presidente, il Vice presidente e il Consigliere delegato pro-tempore in carica, disgiuntamente tra loro, a disporre, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate, anche prima di aver esaurito gli acquisti; la cessione potrà avvenire in una o più volte anche mediante offerta al pubblico o agli Azionisti nonché attraverso il collocamento di buoni di acquisto (warrant) e di ricevute di deposito rappresentative di azioni e/o titoli similari. Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto; tuttavia tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, controllanti e delle altre società controllate da queste ultime e di componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di sue controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, nell’ambito di piani di incentivazione azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option). 5) di stabilire che, in caso di trasferimento di azioni proprie, la riserva di cui al punto “3” della presente deliberazione, riconfluisca alla riserva di provenienza; 6) di conferire al Presidente, al Vice presidente e al Consigliere delegato in carica, in via tra loro disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti». 128 Conferimento dell’incarico per la revisione contabile del bilancio civilistico e consolidato per gli esercizi 2002 – 2003 – 2004 e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali al 30 giugno 2002 – 2003 – 2004 Signori Azionisti, con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2001, scadrà il mandato conferito alla KPMG S.p.A. dalla Assemblea degli azionisti del 13 maggio 1999 per la revisione contabile del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali. Il mandato in scadenza è il terzo conferito consecutivamente alla medesima società e, pertanto, non potrà essere alla stessa rinnovato ricorrendo i presupposti previsti dal 4° comma dell’art. 159 del D.Lgs. 58/99. La controllante Italmobiliare S.p.A. e la controllata Ciments Français S.A. hanno già provveduto, nel corso del passato esercizio, a conferire l’incarico per la revisione dei bilanci rispettivamente alle società Reconta Ernst & Young S.p.A. e Ernst & Young S.A. La proposta avanzata dalla società Reconta Ernst & Young S.p.A., a Vostra disposizione, espone in maniera dettagliata la natura dell’incarico, le fasi, il numero delle ore di svolgimento e il relativo corrispettivo. Il Vostro Consiglio di amministrazione non ha ritenuto dover richiedere una pluralità di proposte in quanto un altro revisore, diverso da Reconta Ernst & Young S.p.A., in ottemperanza ai principi di revisione emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, non avrebbe potuto accettare l’incarico non potendo agire in qualità di revisore principale, essendo una parte considerevole del bilancio consolidato di Italcementi S.p.A. rappresentata dal bilancio della controllata Ciments Français S.A. Lo stesso problema, inoltre, si sarebbe ripercosso anche verso la controllante Italmobiliare S.p.A. Peraltro, già nelle proposte ricevute dalla controllante Italmobiliare S.p.A., in occasione del conferimento del mandato al nuovo revisore, era stato indicato il compenso riguardante le società controllate, incluso, quindi, anche il gruppo Italcementi. La proposta formulata dalla società Reconta Ernst & Young, inoltre, è stata valutata positivamente anche dal Comitato per il Controllo interno, tenuto conto, in particolare, del piano di lavoro dalla stessa predisposto. Sentito il parere del Collegio sindacale, sottoponiamo, pertanto, alla Vostra approvazione l’offerta presentata dalla Reconta Ernst & Young S.p.A., che è in linea con quanto già indicato nell’offerta alla capogruppo Italmobiliare S.p.A. e che prevede, relativamente a ciascun esercizio del triennio, corrispettivi annui a carico della società per complessive Lire 560 milioni così ripartite: (milioni di lire) Revisione contabile del bilancio d’esercizio 240 Revisione del bilancio consolidato 37 Verifiche periodiche, ai sensi dell’art. 155, 1° comma, del D.Lgs. n. 58/98 50 Revisione contabile limitata della relazione semestrale 128 Revisione sulle società partecipate 105 129 I corrispettivi indicati, determinati tenendo conto dei criteri generali fissati dalla comunicazione Consob n. 96003556 del 18 aprile 1996, non comprendono le spese vive, che saranno addebitate a consuntivo, il contributo di vigilanza e l’Iva. Gli importi indicati saranno adeguati annualmente il 1° luglio di ogni anno a partire dal 1° luglio 2001 nei limiti dell’aumento dell’indice Istat relativo al costo della vita rispetto all’anno precedente. Le eventuali circostanze eccezionali o imprevedibili che dovessero intervenire, saranno oggetto di apposita verifica, per consentire la formulazione da parte della società di revisione di integrazione della proposta in esame. Sottoponiamo quindi alla Vostra approvazione la seguente deliberazione: “L’Assemblea degli Azionisti di Italcementi S.p.A., preso atto della proposta del Consiglio di amministrazione e del parere favorevole del Collegio sindacale delibera – di conferire l’incarico per la revisione contabile del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato per gli esercizi 2002-2003-2004 e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali al 30 giugno 2002-2003-2004 alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A.; – di definire in Lire 560 milioni per ciascun esercizio del triennio, il compenso spettante alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. per l’espletamento dell’incarico, oltre al rimborso delle spese vive, del contributo di vigilanza e dell’Iva. L’importo indicato sarà adeguato annualmente il 1° luglio di ogni anno a partire dal 1° luglio 2001 nei limiti dell’aumento dell’indice Istat relativo al costo della vita rispetto all’anno precedente.” Bergamo, 15 marzo 2001 per il Consiglio di amministrazione il Presidente Giovanni Giavazzi 130 Bilancio dell’esercizio 2000 Stato patrimoniale (euro) 31.12.2000 ATTIVO (lire) A) Crediti verso soci per versamenti dovuti B) I- 1.866.104 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 13.871.037 Variazione - - 11.356.293.824 9.033.017.547 2.323.276.277 3.613.281.539 - 3.613.281.539 (4.637.228.822) Immobilizzazioni immateriali: 1) Costi di impianto e ampliamento 1.969.035 31.12.1999 - Immobilizzazioni 5.865.036 568 31.12.2000 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 1.100.000 4.638.328.822 3.812.583.942 - 3.812.583.942 26.858.071.900 30.726.874.791 (3.868.802.891) 45.641.331.205 44.398.221.160 1.243.110.045 1) Terreni e fabbricati 269.631.860.106 289.114.282.070 (19.482.421.964) 2) Impianti e macchinario 258.926.532.016 214.189.025.636 44.737.506.380 7.139.761.782 5.178.155.981 1.961.605.801 (2.263.843.471) 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre 23.571.780 Totale II - Immobilizzazioni materiali: 139.253.234 133.724.394 3.687.379 2 bis) Beni gratuitamente devolvibili 3.420.419 3) Attrezzature industriali e commerciali 6.622.854.942 8.886.698.413 5.102.664 4) Altri beni 9.880.134.355 9.830.159.407 49.974.948 83.902.486.779 56.708.081.048 27.194.405.731 636.103.629.980 583.906.402.555 52.197.227.425 2.815.556.925.385 2.781.551.414.395 34.005.510.990 12.177.613.436 13.218.919.302 (1.041.305.866) 221.572.906.785 195.156.191.703 26.416.715.082 43.332.018 5) Immobilizzazioni in corso e acconti 328.520.108 Totale III - Immobilizzazioni finanziarie: 1) Partecipazioni in: 1.454.113.799 6.289.213 114.432.856 a) Imprese controllate b) Imprese collegate d) Altre imprese 2) Crediti: a) Verso imprese controllate: 15.493.707 Esigibili entro l'esercizio successivo 30.000.000.000 30.000.000.000 - 4.527.612 Esigibili oltre l'esercizio successivo 8.766.680.000 8.766.680.000 - d) Verso altri: 5.024.086 29.176.396 Esigibili oltre l'esercizio successivo 3) Altri titoli 9.727.986.927 11.861.609.933 (2.133.623.006) 56.493.379.960 6.940.007.883 49.553.372.077 1.629.057.669 Totale 3.154.295.492.493 3.047.494.823.216 106.800.669.277 1.981.149.557 Totale immobilizzazioni (B) 3.836.040.453.678 3.675.799.446.678 160.241.006.747 142.599.562.946 151.960.270.914 (9.360.707.968) (1.960.281.833) C) Attivo circolante I - Rimanenze: 73.646.528 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 10.359.522.255 12.319.804.088 5.189.972 4) Prodotti finiti e merci 10.049.185.953 6.140.322.000 3.908.863.953 2.907.209 5) Acconti 5.629.142.179 2.870.908.626 2.758.233.553 168.637.413.333 173.291.305.628 (4.653.892.295) 87.093.956 132 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 5.350.247 Totale (euro) 31.12.2000 (lire) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione Esigibili entro l'esercizio successivo 373.631.736.886 316.574.745.425 57.056.991.461 313.644.130.368 234.408.655.597 79.235.474.771 - 1.045.171.200 (1.045.171.200) 118.687.095 370.723.839 (252.036.744) Esigibili entro l'esercizio successivo 3.301.828.650 4.969.025.167 (1.667.196.517) 28.664.032 Esigibili entro l'esercizio successivo 55.501.305.246 88.686.177.504 (33.184.872.258) 1.622.566 Esigibili oltre l'esercizio successivo 3.141.726.250 6.157.290.500 (3.015.564.250) Totale 749.339.414.495 652.211.789.232 97.127.625.263 575.663.400 575.663.400 - II - Crediti: 1) Verso clienti: 192.964.688 2) Verso imprese controllate: Esigibili entro l'esercizio successivo 161.983.675 3) Verso imprese collegate: Esigibili entro l'esercizio successivo - 4) Verso controllanti: Esigibili entro l'esercizio successivo 61.297 4 bis) Verso consociate: 1.705.252 5) Verso altri: 387.001.510 III - Attività finanziarie che non costituiscono 297.305 immobilizzazioni: 12.585.000 4) Altre partecipazioni 12.882.305 6) Altri titoli 24.367.957.950 58.128.489.921 (33.760.531.971) 24.943.621.350 58.704.153.321 (33.760.531.971) 15.321.376.811 17.427.606.631 (2.106.229.820) 285.970.080 257.510.768 28.459.312 Totale 15.607.346.891 17.685.117.399 (2.077.770.508) Totale attivo circolante (C) 958.527.796.069 901.892.365.580 56.653.430.489 2.612.734.055 3.200.262.755 (587.528.700) Totale 2.612.734.055 3.200.262.755 (587.528.700) 4.797.180.983.802 4.580.892.075.266 Totale 7.912.831 147.691 8.060.522 IV - Disponibilità liquide: 1) Depositi bancari e postali 3) Denaro e valori in cassa 495.038.293 1.349.365 1.349.365 2.477.537.215 D) Ratei e risconti b) Altri ratei e risconti Totale attivo 216.288.908.536 133 (euro) 31.12.2000 PASSIVO (lire) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione A) Patrimonio netto 282.548.942 I - Capitale 547.091.039.926 543.363.392.000 3.727.647.926 344.316.309 II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni 666.689.339.980 666.689.339.980 - III - Riserve di rivalutazione 497.605.461.258 413.909.781.258 83.695.680.000 73.886.912.636 67.841.972.647 6.044.939.989 256.991.773 38.159.406 IV - Riserva legale - V - Riserva per azioni proprie in portafoglio - - - - VI - Riserve statutarie - - - 680.596.986.707 656.324.676.921 24.272.309.786 2.370.896.200 2.370.896.200 - VII - Altre riserve: 351.499.009 1) Riserva straordinaria 1.224.466 2) Fondo art. 18 legge 675/77 71.369.283 4) Fondo contributi c/capitale 138.190.200.789 137.251.816.789 938.384.000 65.279.636 5) Fondo ex legge 169/83 126.399.000.000 126.399.000.000 - 6) Avanzo di fusione 151.168.573 292.703.172.335 292.703.172.335 - 7) Riserva ex legge 904/77 73.893.211.622 73.893.211.622 - 5.411.435 8) Fondo legge 488/92 10.478.000.000 10.478.000.000 - 5.530.366 VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 10.708.282.647 4.439.599.954 6.268.682.693 87.438.544 IX - Utile (perdita) dell'esercizio 38.162.659 1.699.100.401 Totale B) 6.271.397 10.656.979 48.405.829.453 173.353.473.847 2) Per imposte 12.143.117.873 1.917.640.873 10.225.477.000 3) Altri 20.634.788.880 18.827.849.117 1.806.939.763 32.777.906.753 20.745.489.990 12.032.416.763 95.362.982.850 91.503.160.955 3.859.821.895 547.069.503.405 507.939.962.712 39.129.540.693 Totale C) 120.898.799.780 3.116.563.659.486 Fondi per rischi e oneri 16.928.376 49.250.870 169.304.629.233 3.289.917.133.333 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti 1) Obbligazioni: 282.537.819 Esigibili oltre l'esercizio successivo 3) Debiti verso banche: 194.363.181 Esigibili entro l'esercizio successivo 376.339.596.357 63.240.504.650 313.099.091.707 3.120.226 Esigibili oltre l'esercizio successivo 6.041.600.502 381.865.636.847 (375.824.036.345) Esigibili entro l'esercizio successivo 4.374.495.522 1.982.616.454 2.391.879.068 190.500.756.152 171.455.891.277 19.044.864.875 72.494.209.243 30.461.790.893 42.032.418.350 - 15.436.589 (15.436.589) 256.233.000 884.392.577 (628.159.577) 5) Acconti: 2.259.238 6) Debiti verso fornitori: 98.385.430 Esigibili entro l'esercizio successivo 8) Debiti verso imprese controllate: 37.440.135 Esigibili entro l'esercizio successivo 9) Debiti verso imprese collegate: - Esigibili entro l'esercizio successivo 10) Debiti verso controllanti: 132.333 134 Esigibili entro l'esercizio successivo (euro) 31.12.2000 PASSIVO (lire) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione Esigibili entro l'esercizio successivo 365.508.675 349.413.935 16.094.740 Esigibili entro l'esercizio successivo 41.956.764.010 57.212.102.822 (15.255.338.812) 18.633.864.802 17.852.442.546 781.422.256 10 bis) Debiti verso consociate: 188.770 11) Debiti tributari: 21.668.860 12) Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale: 9.623.588 Esigibili entro l'esercizio successivo 13) Altri debiti: 57.704.982 Esigibili entro l'esercizio successivo 111.732.425.342 107.647.128.625 4.085.296.717 707.424.562 Totale 1.369.764.957.010 1.340.907.319.927 28.857.637.083 9.358.003.856 11.172.444.908 (1.814.441.052) E) 4.833.006 Ratei e risconti b) Altri ratei e risconti 4.833.006 2.477.537.215 Totale Totale passivo 9.358.003.856 11.172.444.908 4.797.180.983.802 4.580.892.075.266 216.288.908.536 (1.814.441.052) Conti d’ordine 1) Garanzie personali prestate: a) Fidejussioni: 130.591.671 A favore di imprese controllate 252.860.734.575 352.822.148.124 (99.961.413.549) 5.164 A favore di altri 10.000.000 10.000.000 - Totale garanzie personali prestate 252.870.734.575 352.832.148.124 500.000.000 500.000.000 592.474.171.069 770.108.960.657 (177.634.789.588) 592.974.171.069 770.608.960.657 (177.634.789.588) 130.596.835 2) a) Per debiti e altre obbligazioni altrui: Di imprese controllate 258.229 b) 305.987.373 (99.961.413.549) Garanzie reali prestate: Per debiti iscritti in bilancio Totale garanzie reali prestate 306.245.602 1.179.716 3) Impegni di acquisto 2.284.249.374 - 1.810.787 4) Impegni di vendita 3.506.171.997 5.155.406.688 5) Altri conti d'ordine: - 2.284.249.374 (1.649.234.691) 1.406.459.787 Beni presso terzi a deposito 2.723.285.892.065 1.945.212.619.428 778.073.272.637 59.186.506 Beni di terzi in deposito 114.601.054.650 114.429.293.518 171.761.132 60.408.138 Fidejussioni ricevute 116.966.465.182 116.482.108.184 484.356.998 28.510.779 Impegni diversi 55.204.566.217 94.605.250.178 (39.400.683.961) 1.554.565.210 1.994.398.150 Totale altri conti d'ordine Totale conti d'ordine 3.010.057.978.114 2.270.729.271.308 739.328.706.806 3.861.693.305.129 3.399.325.786.777 462.367.518.352 135 Conto economico (euro) 2000 (lire) 2000 1999 Variazione 1.450.573.145.806 1.235.095.097.845 215.478.047.961 1.948.582.120 (9.430.920.145) 11.379.502.265 A) Valore della produzione 749.158.509 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 1.006.358 5) Altri ricavi e proventi: a) Contributi in c/esercizio 13.771 b) Altri ricavi e proventi 17.816.123 Totale 767.994.761 26.665.207 14.434.777 12.230.430 34.496.823.584 25.337.527.221 9.159.296.363 1.487.045.216.717 1.251.016.139.698 236.029.077.019 B) Costi della produzione 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 377.924.341.714 289.949.635.518 87.974.706.196 7) Per servizi 406.231.131.269 338.913.859.459 67.317.271.810 8) Per godimento beni di terzi 13.103.910.418 11.907.412.157 1.196.498.261 9) Per il personale: 195.181.634 209.800.871 6.767.605 88.968.103 30.738.845 8.686.153 a) Salari e stipendi 172.266.269.678 168.916.127.336 3.350.142.342 b) Oneri sociali 59.518.702.510 60.879.189.156 (1.360.486.646) c) Trattamento di fine rapporto 16.818.737.508 16.393.093.335 425.644.173 10) Ammortamenti e svalutazioni: 9.698.773 a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 18.779.443.989 17.781.821.548 997.622.441 87.522.339 b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 169.466.880.047 103.567.690.283 65.899.189.764 1.204.846 d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 2.332.906.386 2.500.000.000 (167.093.614) 4.834.402 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 9.360.707.968 26.052.572.716 (16.691.864.748) 1.291.142 12) Accantonamenti per rischi 2.500.000.000 2.500.000.000 - 26.872.522.812 26.203.451.770 669.071.042 1.275.175.554.299 1.065.564.853.278 209.610.701.021 211.869.662.418 185.451.286.420 26.418.375.998 82.794.054.246 74.648.907.415 8.145.146.831 142.857.000 - 142.857.000 7.665.759.131 5.816.252.735 1.849.506.396 - 156.332.932 (156.332.932) 13.878.500 14) Oneri diversi di gestione 658.573.213 109.421.548 Totale Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) C) Proventi e oneri finanziari 15) Proventi da partecipazioni: 42.759.561 73.779 3.959.034 - a) Dividendi da imprese controllate b) Dividendi da imprese collegate c) Dividendi da altre imprese d) Altri proventi da partecipazioni 16) Altri proventi finanziari: a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso: 136 983.347 Imprese controllate 1.904.025.030 2.403.750.000 (499.724.970) 157.779 Altri 305.503.057 291.166.809 14.336.248 (euro) 2000 2000 1999 Variazione 1.177.793 b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni (lire) 2.280.525.001 208.701.364 2.071.823.637 1.019.821 c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 1.974.648.272 540.774.453 1.433.873.819 9.206.248.428 11.675.017.609 (2.468.769.181) d) Proventi diversi dai precedenti da: 4.754.631 Imprese controllate 7.075 Controllanti 13.700.065 10.619.655 3.080.410 8.357 Consociate 16.181.062 6.013.912 10.167.150 Altri/Proventi vari 6.250.649.799 5.218.909.658 1.031.740.141 (583.318) Imprese controllate (1.129.460.436) (100.144.807) (1.029.315.629) (3.442) Controllanti (6.664.437) (1.267.344) (5.397.093) (4.711) Consociate (9.122.142) (171.559) (8.950.583) (35.119.927) Altri/Oneri vari (68.001.661.698) (67.347.621.360) (654.040.338) Totale 43.407.242.378 33.527.241.472 9.880.000.906 3.617.607.146 - 3.617.607.146 (7.333.307.311) (32.607.718.392) 25.274.411.081 - (3.388.473) 3.388.473 (3.715.700.165) (32.611.106.865) 28.895.406.700 29.545.279.404 17.392.025.184 12.153.254.220 586.225.985 19.721.767.730 (19.135.541.745) 3.228.191 17) Interessi e altri oneri finanziari a: 22.417.970 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) Rivalutazioni: 1.868.338 a) Di partecipazioni 19) Svalutazioni: (3.787.337) - a) Di partecipazioni c) Di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni (1.918.999) Totale E) Proventi e oneri straordinari 20) Proventi: 15.258.864 302.761 a) Plusvalenze da alienazioni b) Altri proventi 21) Oneri: (8.574) a) Minusvalenze da alienazioni (16.600.670) - (16.600.670) (39.105) b) Imposte esercizi precedenti (75.718.000) (214.441.000) 138.723.000 (5.616.500.000) (25.328.800.353) 19.712.300.353 12.852.135.158 (2.900.680) c) Altri oneri 24.422.686.719 11.570.551.561 142.533.785 12.613.266 Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E) Totale 275.983.891.350 197.937.972.588 78.045.918.762 (55.095.241) 22) Imposte sul reddito dell'esercizio (106.679.262.117) (77.039.172.808) (29.640.089.309) 87.438.544 26) Utile (perdita) dell'esercizio 169.304.629.233 120.898.799.780 48.405.829.453 137 Nota integrativa Il bilancio d’esercizio, costituito da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, è stato redatto secondo i criteri previsti dalla normativa civilistica. Vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica. La società detiene partecipazioni di controllo e ha pertanto redatto il bilancio consolidato di gruppo secondo quanto previsto dalla legge. Le informazioni relative all’attività della società e del gruppo, ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, ai rapporti avvenuti con le società del gruppo e con altre controparti correlate sono state illustrate nella relazione sulla gestione della società e del gruppo. Criteri di valutazione, principi contabili e principi di redazione del bilancio Il bilancio è stato predisposto in base alla normativa vigente applicando i seguenti criteri di valutazione: Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali e gli oneri pluriennali capitalizzati sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e sono esposti in bilancio al netto degli ammortamenti calcolati sistematicamente in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo di acquisto, salvo gli incrementi derivanti dall’applicazione delle leggi di rivalutazione monetaria (leggi n. 54/52; n. 576/75; n. 72/83; n. 408/90 e n. 413/91) e, per i beni delle società incorporate nel 1973 e nel 1988, dall’adeguamento del costo evidenziato in conseguenza dell’annullamento delle azioni già possedute; al 31 dicembre 2000 è stata operata la rivalutazione dei beni ai sensi della legge n. 342 del 21 novembre 2000 sulla categoria “Forni e loro pertinenze”, i cui effetti sono evidenziati nel commento alle voci dello stato patrimoniale. I costi di manutenzione aventi carattere incrementativo, in quanto allungano la vita utile delle immobilizzazioni tecniche o comportano un significativo e tangibile incremento della capacità produttiva o della sicurezza sul lavoro o un miglioramento delle condizioni ambientali, sono capitalizzati. Le immobilizzazioni sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati. Gli ammortamenti sono calcolati per quote costanti secondo le aliquote previste dal D.M. 29 ottobre 1974 e dal D.M. 31 dicembre 1988; tali aliquote, ritenute rappresentative della durata economico - tecnica delle immobilizzazioni, sono successivamente dettagliate in sede di commento alla voce dello stato patrimoniale; nel primo anno di entrata in esercizio dei beni le aliquote sono ridotte del 50%. Negli esercizi precedenti sono stati inoltre calcolati ammortamenti anticipati nei limiti consentiti dalla vigente normativa fiscale. Tali ammortamenti sono 138 stati portati a riduzione delle immobilizzazioni materiali e i relativi effetti patrimoniali ed economici sono evidenziati nel commento alla voce dello stato patrimoniale. Per i beni gratuitamente devolvibili gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base del minore fra il periodo di durata della concessione e quello della stimata vita utile. Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni sono state valutate al costo e sono iscritte sulla base dei costi di acquisto o di sottoscrizione maggiorato degli oneri accessori. Tali valori vengono eventualmente rettificati per riflettere le perdite durevoli di valore. Il costo originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate. I crediti sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del presunto valore di realizzo. Gli altri titoli, costituiti dalle obbligazioni “Italcementi Zero Coupon 1997-2002”, sono valutati al costo d’acquisto maggiorato degli interessi maturati a fine esercizio. Rimanenze Le giacenze di magazzino sono valutate al minore tra il valore di costo (di acquisto o di produzione) e il valore di mercato, applicando per la determinazione del valore di costo il metodo Lifo a eccezione della valutazione delle rimanenze di materiali sussidiari che viene effettuata in base al metodo del costo medio ponderato. Per i beni di produzione interna il costo di fabbricazione include i costi delle materie prime, dei materiali, delle energie, della manodopera diretta nonché delle spese generali di produzione e industriali, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti. Per i semilavorati il costo di fabbricazione è determinato tenendo conto della fase di lavorazione raggiunta. Il valore di mercato è rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e sussidiarie, dal valore netto di realizzo per i prodotti finiti e semilavorati. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni I titoli e le partecipazioni aventi natura di investimento non duraturo sono valutati al minore tra il costo d’acquisto o di sottoscrizione e il valore desumibile dall’andamento di mercato con riferimento alle medie dei rispettivi prezzi di compenso dell’ultimo mese dell’esercizio. Crediti e debiti I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo determinato quale differenza tra il valore nominale degli stessi e la stima del rischio di inesigibilità dei crediti. I debiti sono esposti al loro valore nominale. I crediti, i debiti e le disponibilità liquide espressi in divisa estera sono stati contabilizzati sulla base dei cambi riferiti alla data in cui sono state effettuate le relative operazioni. La differenza emergente dalla valutazione delle poste in valuta al cambio di fine esercizio viene contabilizzata solo qualora dia luogo a un saldo negativo rispetto ai valori contabili e accantonata in apposito fondo del passivo. 139 Obbligazioni Il prestito obbligazionario “Italcementi Zero Coupon 1997-2002” è iscritto al prezzo di emissione maggiorato degli interessi progressivamente maturati dalla data di emissione sino alla data di fine esercizio; gli interessi residui che matureranno sino alla scadenza del prestito sono iscritti fra gli altri conti d’ordine. Ratei e risconti Sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione d’esercizio. Imposte Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale, inclusive degli effetti relativi alla rivalutazione operata ai sensi della legge 21 novembre 2000 n. 342; lo stanziamento delle imposte correnti sul reddito è esposto nello stato patrimoniale al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d’imposta sui dividendi. Vengono inoltre determinate le imposte differite o anticipate, relative alle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. In particolare, le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la ragionevole certezza della loro recuperabilità, mentre le imposte differite non sono iscritte solo qualora esistano scarse probabilità che il relativo debito insorga. Le imposte differite e le imposte anticipate, ove possibile, sono compensate e iscritte nella voce “Altri crediti” dell’attivo circolante, se attive, nella voce “Fondo per imposte”, se passive. Le imposte di conguaglio gravanti sugli utili o sulle riserve in sospensione d’imposta saranno trattate quale quota di riparto al momento della eventuale delibera di distribuzione; pertanto non vengono stanziate le relative imposte differite. Altri fondi per oneri e rischi Tale voce accoglie gli accantonamenti stimati sulla base dei debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono indeterminati alla chiusura dell’esercizio. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Rappresenta il trattamento di fine rapporto spettante al personale in forza a fine esercizio, ed è calcolato secondo le disposizioni contenute nella legge 29 maggio 1982 n. 297 e in conformità ai contratti di lavoro vigenti. 140 Contributi in conto capitale I contributi in conto capitale, deliberati o incassati fino al 31 dicembre 1997 a fronte di leggi agevolative, sono iscritti in apposita riserva del patrimonio al netto delle imposte dovute sulla frazione di contributo da assoggettare a tassazione; mentre, dall’esercizio 1998, i contributi relativi a investimenti in beni strumentali ammessi a beneficiare dell’agevolazione finanziaria, sono iscritti quando si verificano le condizioni per la loro concessione e vengono imputati a conto economico come segue: alla voce A-5 “Altri proventi” per la parte correlabile agli ammortamenti contabilizzati nell’esercizio, alla voce E-20 “Proventi straordinari” per la parte attribuibile agli ammortamenti calcolati in esercizi precedenti, e fra i risconti del passivo per la competenza degli esercizi successivi. Conti d’ordine Evidenziano gli impegni assunti, le garanzie ricevute e prestate nonché i beni dati e ricevuti in deposito a vario titolo. Sono contabilizzati: al valore nominale gli impegni assunti con fidejussioni e garanzie, i titoli e obbligazioni in deposito o costituiti in pegno; al valore di bilancio le azioni in deposito o costituite in pegno, e a valore di memoria i beni in deposito. Costi e ricavi Sono esposti in bilancio secondo i principi della prudenza e della competenza con rilevazione dei relativi ratei e risconti. I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri, sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi. I dividendi e i relativi crediti d’imposta sono iscritti nell’esercizio in cui vengono deliberati e percepiti. I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà che generalmente coincide con la spedizione. I costi per ricerca, sviluppo e pubblicità vengono normalmente spesati nell’esercizio di sostenimento. 141 Analisi delle voci dello stato patrimoniale Attivo B - Immobilizzazioni Per le immobilizzazioni immateriali e materiali i prospetti sottoriportati indicano per ciascuna voce i costi storici, gli ammortamenti contabilizzati, i movimenti dell’esercizio, i saldi finali e il totale delle rivalutazioni esistenti alla chiusura dell’esercizio. BI - Immobilizzazioni immateriali Nel seguito dettagliamo il valore contabile di Lire 45.641 milioni delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2000 (Lire 44.398 milioni al 31 dicembre 1999). (milioni di lire) Costo storico Descrizione Costi di impianto e di ampliamento Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 24.845 7.656 (5.072) 52 27.481 15.813 5.384 (5.072) - 16.125 11.356 - 611 - 7.568 8.179 - 1.636 - 2.930 4.566 3.613 8.207 3 (639) (7.568) 3 3.568 3 (639) (2.930) 2 1 Immobilizzazioni in corso e acconti Riclassifica Saldo al 31.12.2000 Saldo Ammortam. al dell’esercizio 31.12.1999 Immobilizz. Incrementi Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione opere dell’ingegno Decrementi Ammortamenti accumulati Saldo al 31.12.1999 Decrementi Riclassifica Saldo immateriali nette al al 31.12.2000 31.12.2000 - 3.813 - - 3.813 - - - - - 3.813 Altre 56.186 7.868 (5.438) 19 58.635 25.459 11.756 (5.438) - 31.777 26.858 Totale 89.238 19.951 (11.149) 71 98.111 44.840 18.779 (11.149) - 52.470 45.641 Nel dettaglio: 31.12.1999 Incrementi Variazione Riclassifica Descrizione 31.12.2000 % ammort. applicata 491 50 20 20 Ammortam. dell’esercizio Costi di impianto e di ampliamento: spese aumento capitale sociale 541 oneri pluriennali cave 8.491 7.656 52 4.893 11.306 9.032 7.656 52 5.384 11.356 Totale Diritti di brevetto ind.le e di utilizzazione opere d’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Immobilizzazioni in corso e acconti 142 - 611 4.638 1.636 3.613 20 4.639 3 (4.638) 3 1 diverse - 3.813 - - 3.813 - Le altre immobilizzazioni immateriali riguardano: (milioni di lire) 31.12.1999 Variazione Incrementi Riclassifica Ammortam. dell’esercizio Descrizione Spese accensione finanziamenti e mutui Spese per migliorie locali di terzi Spese di sviluppo software informatico Spese prestito obbligazionario Altri oneri pluriennali Totale 31.12.2000 % ammort. applicata 2.377 - - 562 1.815 diverse 136 585 19 138 602 diverse 22.644 5.086 - 8.085 19.645 20 2.740 - - 1.370 1.370 60 mesi 20 2.830 2.197 - 1.601 3.426 30.727 7.868 19 11.756 26.858 I decrementi evidenziati nel costo storico e negli ammortamenti accumulati sono riferibili essenzialmente a costi completamente ammortizzati negli esercizi precedenti. I costi di impianto e ampliamento sono ritenuti di utilità pluriennale in quanto si riferiscono a spese i cui benefici si ripercuotono anche in esercizi successivi a quello del sostenimento dei costi. I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno riguardano licenze d’uso software a tempo indeterminato che nel 1999 erano incluse alla voce concessioni, licenze, marchi e diritti simili. Le immobilizzazioni in corso si riferiscono al progetto di ammodernamento della cementeria di Calusco e a studi di fattibilità relativi ad altri progetti in corso. B II - Immobilizzazioni materiali Al 31 dicembre 2000 le immobilizzazioni materiali nette risultano di Lire 636.104 milioni contro Lire 583.907 milioni al 31 dicembre 1999; nel prospetto seguente sono indicate le variazioni avvenute, per categorie di cespiti: Costo Descrizione Terreni e fabbricati Impianti e macchinario (*) Saldo al 31.12.1999 Incrementi Decrementi (milioni di lire) Ammortamenti accumulati Riclassifica Immobilizz. RivalutaSaldo Saldo Ammortam. Decrementi Saldo zione legge al al dell’esercizio al 342/2000 31.12.2000 31.12.1999 31.12.2000 938.678 10.454 (5.866) - - 943.266 649.564 27.728 (24.198) - 103.328 2.511.940 2.135.643 133.841 (3.658) materiali nette al 31.12.2000 673.634 269.632 (23.612) 2.245.872 266.068 2.355.012 77.798 Attrezzature industriali e commerciali 83.931 1.985 (1.646) - - 84.270 75.045 4.250 (1.647) 77.648 6.622 Altri beni 83.793 3.773 (10.612) - - 76.954 73.963 3.648 (10.537) 67.074 9.880 Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 56.708 27.265 - (71) - 83.902 - - - - 83.902 3.518.122 121.275 (42.322) (71) 103.328 3.700.332 2.934.215 169.467 (39.454) 3.064.228 636.104 ** la voce include beni gratuitamente devolvibili che al 31 dicembre 2000 erano pari a Lire 7.140 milioni, al netto di ammortamenti accumulati per Lire 19.236 milioni 143 Le immobilizzazioni materiali non hanno mai subito svalutazioni. I valori esposti nel bilancio d’esercizio includono la rivalutazione dei beni ai sensi della legge 21 novembre 2000 n. 342; tale norma ha dato facoltà di rivalutare i beni di impresa risultanti dal bilancio relativo chiuso il 31 dicembre 1999, prevedendo l’assoggettamento del maggior valore iscritto a imposta sostitutiva con iscrizione del saldo attivo di rivalutazione in apposita riserva del patrimonio netto. La rivalutazione ha riguardato unicamente i beni compresi in “Forni e loro pertinenze – 15,50%”, costituenti categoria omogenea ai sensi della legge n. 342/2000, applicando un unico criterio di valutazione ai beni esistenti al termine dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 1999, ancora posseduti alla fine del corrente esercizio. La rivalutazione si è basata sul prudente apprezzamento del valore economico di ciascun impianto come determinato dalla relativa capacità produttiva, dall’effettiva possibilità di economica utilizzazione nell’impresa tenendo conto dell’efficienza tecnica e economica, e dal relativo stato di deperimento. Il maggior valore così ottenuto, pari a Lire 103.328 milioni, è stato portato a incremento dei soli valori lordi dell’attivo. Tale metodologia ha comportato, per taluni cespiti, un allungamento non significativo del periodo di ammortamento. Il valore così determinato è stato quindi computato a partire dal corrente esercizio ai fini dell’ammortamento, in considerazione anche dell’elevato tasso di utilizzo di tali impianti in corso d’esercizio, e del fatto che la rivalutazione ha riguardato beni esplicanti piena operatività benché in prevalenza completamente ammortizzati. Le rivalutazioni operate negli esercizi precedenti e nell’esercizio sui cespiti in essere al 31 dicembre 2000 sono: (milioni di lire) Rivalutazione legge 54/52 Rivalutazione legge 576/75 Terreni e fabbricati 3.911 Impianti e macchinario 7.289 Attrezzature industriali e commerciali 561 751 8.097 33 - - 35 172 2.386 209 - - 11.796 68.324 354.989 62.537 106.919 238.498 103.328 Descrizione Altri beni Totale Rivalutazione legge 72/83 Rivalutazione da ex art. 2425 c.c. 15.115 85.723 52.286 258.783 Rivalutazione legge 342/00 Totale Altre rivalutazioni rivalutazioni effettuate Rivalutazione legge 408/90 Rivalutazione legge 413/91 11.659 - 238.498 - 340 355.246 50.636 106.919 - 103.328 - 579.241 - - 9.442 - - 2.802 340 946.731 Le rivalutazioni di cui all’ex art. 2425 codice civile sono state attuate nei bilanci 1973 e 1988 al fine di coprire la differenza tra il costo delle azioni delle società allora incorporate e annullate per effetto della fusione e il valore del patrimonio netto delle società stesse. 144 Le variazioni inerenti le rivalutazioni vengono riepilogate nella seguente tabella: (milioni di lire) Totale rivalutazioni al 31.12.1999 Decrementi per alienazioni Terreni e fabbricati 357.492 Impianti e macchinario 477.537 Descrizione Rivalutazione operata nell’esercizio Totale rivalutazioni al 31.12.2000 (2.246) - 355.246 (1.624) 103.328 579.241 9.442 Attrezzature industriali e commerciali 9.856 (414) - Altri beni 2.990 (188) - 2.802 847.875 (4.472) 103.328 946.731 Totale Al 31 dicembre 2000 alcune immobilizzazioni materiali risultano gravate da vincoli di ipoteca e privilegi la cui entità viene evidenziata nel commento dei conti d’ordine. Gli ammortamenti imputati nell’esercizio ammontano a Lire 169.467 milioni, contro Lire 103.567 milioni dell’esercizio precedente, e sono stati calcolati su tutti i cespiti ammortizzabili al 31 dicembre 2000 applicando le aliquote ordinarie di seguito indicate. La variazione è ascrivibile principalmente ai maggiori ammortamenti calcolati su beni rivalutati per Lire 82.400 milioni, la cui incidenza sull’utile netto dell’esercizio è di Lire 48.410 milioni, al netto dell’effetto fiscale. Negli esercizi precedenti sono stati conteggiati ammortamenti anticipati; qualora la società non avesse contabilizzato gli ammortamenti anticipati, il valore delle immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 2000 sarebbe risultato superiore di Lire 64.143 milioni mentre gli ammortamenti imputati al conto economico dell’esercizio sarebbero risultati superiori di Lire 21.615 milioni. Conseguentemente, al 31 dicembre 2000, l’utile netto dell’esercizio sarebbe risultato inferiore di Lire 12.058 milioni e il patrimonio netto superiore di Lire 38.325 milioni, al netto dell’effetto fiscale. Le aliquote ordinarie utilizzate per il calcolo degli ammortamenti sono di seguito elencate: Categoria di cespite aliquota % Terreni e fabbricati: Terreni per cave Fabbricati civili Fabbricati industriali Costruzioni leggere 4-8 3 3-5,50 10 Impianti e macchinario: Impianti generici Impianti specifici Forni e loro pertinenze Centrali elettriche Opere idrauliche (beni gratuitamente devolvibili) 8-12,50 12,50 9-15,50 4-9 4 Attrezzature commerciali e industriali: Attrezzatura varia, minuta di laboratorio Escavatori, semoventi e pale 10-25 25 Altri beni: Attrezzi, mobili e macchine ordinarie ufficio Macchine elettromeccaniche ed elettroniche Automezzi, autovetture e autoveicoli da trasporto 12 20 20-25 145 B III - Immobilizzazioni finanziarie 1) Partecipazioni Le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2000 e 1999 rispettivamente a Lire 3.049.307 milioni e a Lire 2.989.927 milioni presentando una variazione in aumento di Lire 59.380 milioni derivante dai seguenti movimenti: (milioni di lire) Descrizione Imprese controllate Imprese collegate Altre imprese Totale Valore al 31.12.1999 (1) Acquisti/ sottoscrizioni Incrementi Riclassifiche 2.781.552 56.695 40 968 (16.366) (7.332) 13.219 - (40) - (1.000) (2) 12.177 195.156 26.417 - - - - 221.573 2.989.927 83.112 - 968 Copertura perdite Decrementi Vendite/ Svalutazioni liquidazioni (17.366) Valore al 31.12.2000 2.815.557 (7.334) 3.049.307 (1) I valori sono al netto delle seguenti svalutazioni effettuate ed esistenti all’1.1.2000: Aliserio S.p.A. Lire 850 milioni, S.A.M.A. S.p.A. Lire 1.032 milioni, Terminal Riuniti S.r.l. Lire 167 milioni, Intercom S.r.l. Lire 703 milioni, Italcementi Ingegneria S.r.l. Lire 28 milioni, Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A. Lire 26.853 milioni, Imes S.r.l. Lire 267 milioni, Calcementi Jonici S.p.A. Lire 15.499 milioni, Sicil.Fin. S.r.l. Lire 293 milioni, Calcestruzzi S.p.A. Lire 43.240 milioni, Immobiliare il Platano S.r.l. Lire 48 milioni, HdP S.p.A. Lire 11.931 milioni, Gemina S.p.A. per Lire 983 milioni, Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. per Lire 322 milioni e Nord Calce S.r.l. per Lire 421 milioni. Le variazioni dell’esercizio nelle partecipazioni in società controllate e collegate sono state: Acquisti sottoscr. ripristini di valore Incrementi Riclassifiche Copertura perdite Totale Vendite/ liquidazioni Decrementi Svalutazioni Totale Imprese controllate: Aliserio S.p.A. - - - - - (94) (94) Calcementi Jonici S.p.A. - - - - - (861) (861) (12.590) Calci Idrate S.r.l. - - - - (12.590) - Consorzio Cidagi - 40 - 40 - - - Imes S.r.l. - - - - - (29) (29) Immobiliare il Platano S.r.l. 48 - - 48 - - - Intercom S.r.l. 703 - - 703 - - - Newco.com S.p.A. 28.753 - - 28.753 (3.776) Nuova Sacelit S.r.l. - - - - - (4.850) (4.850) S.A.M.A. S.p.A. - - 968 968 - (1.097) (1.097) (3.776) Société Internationale Italcementi (Luxembourg) SA - - - - - (401) (401) Société Internationale Italcementi France SA 27.024 - - 27.024 - - - Terminal Riuniti S.r.l. 167 - - 167 - - 56.695 40 968 57.703 Totale (16.366) - (7.332) (23.698) (2) Imprese collegate: Totale 146 Consorzio Calcare Gesso - - - - - (2) Consorzio Cidagi - (40) - (40) - - - Nord Calce S.r.l. - - - - (1.000) - (1.000) (1.000) ( 2) (1.002) - (40) - (40) Gli incrementi relativi alle società controllate si riferiscono all’aumento del capitale sociale della Société Internationale France S.A., avvenuto a fronte dell’acquisizione di una ulteriore quota di partecipazione nella Ciments Français S.A., alla sottoscrizione del capitale della società Newco.com S.p.A. operante nel settore e-commerce e al ripristino di valore delle società Intercom S.r.l., Terminal Riuniti S.r.l. e Immobiliare il Platano S.r.l., a norma dell’art. 2426 c.c. I decrementi si riferiscono alla cessione totale a terzi delle quote di partecipazione nelle società Calci Idrate S.r.l. e Nord Calce S.r.l., e alla vendita di azioni Newco.com S.p.A. pari al 14% del capitale sottoscritto. Le svalutazioni effettuate si riferiscono alle quote di competenza delle perdite dell’esercizio rilevate dalle corrispondenti società. Per quanto riguarda le partecipazioni nelle altre imprese, gli incrementi si riferiscono alle partecipazioni Gemina S.p.A. per Lire 9.588 milioni, Mediobanca S.p.A. per Lire 14.126 milioni e I.S.R.I.M. S.c.a.r.l. per Lire 3 milioni, oltre al ripristino di valore della società HdP Holding di Partecipazioni Industriali S.p.A., a norma dell’art. 2426 c.c., per Lire 2.700 milioni. L’elenco delle singole partecipazioni al 31 dicembre 2000 è riportato nell’allegato “1”. 2) Crediti a) Crediti verso imprese controllate Ammontano complessivamente a Lire 38.767 milioni, senza variazioni rispetto al 31 dicembre 1999, e comprendono finanziamenti fruttiferi nei confronti delle controllate Nuova Sacelit S.r.l. (Lire 30 miliardi prorogati all’esercizio successivo) e Calcementi Jonici S.p.A. (Lire 8.500 milioni considerati a medio termine) oltre a versamenti in conto capitale a favore della controllata Cementi e Calci S. Marinella S.r.l. per Lire 267 milioni. d) Crediti verso altri Sono rappresentati da depositi cauzionali per Lire 788 milioni (Lire 2.165 milioni nel 1999) e dal credito d’imposta per anticipo Irpef sul trattamento di fine rapporto, comprensivo dell’importo di rivalutazione, per Lire 8.940 milioni (Lire 9.697 milioni nel 1999). 3) Altri titoli Ammontano a Lire 56.493 milioni (Lire 6.940 milioni nel 1999) e si riferiscono a obbligazioni “Italcementi Zero Coupon 1997-2002”, di nominali Lire 60 miliardi, iscritte in bilancio al costo di acquisto maggiorato degli interessi maturati a fine esercizio. 147 C - Attivo circolante C I - Rimanenze Le giacenze di magazzino a fine esercizio sono così formate: (milioni di lire) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione 142.599 151.960 (9.361) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 10.360 12.320 (1.960) Prodotti finiti e merci 10.049 6.140 3.909 5.629 2.871 2.758 168.637 173.291 Materie prime, sussidiarie e di consumo Acconti Totale (4.654) La variazione delle materie prime, sussidiarie e di consumo è per lo più dovuta agli incrementi di quantità e prezzi unitari dei combustibili e al decremento dei materiali sussidiari. La valutazione a valori correnti, rispetto alla valutazione Lifo operata, evidenzia una riserva complessiva di Lire 73.037 milioni contro un riserva complessiva di Lire 54.109 milioni al 31 dicembre 1999, con un incremento prevalentemente ascrivibile alle giacenze di combustibili. C II - Crediti 1) Crediti verso clienti Ammontano al 31 dicembre 2000 a Lire 373.632 milioni con un incremento di Lire 57.057 milioni; rappresentano i crediti verso i clienti esterni al gruppo al netto di Lire 7.457 milioni (Lire 6.241 milioni nel 1999) quale rettifica di valore per rischi di inesigibilità. L’incremento è in relazione all’aumento del fatturato. 148 2-3-4-4 bis) Crediti verso imprese controllate, collegate, controllanti, consociate I crediti verso le società del gruppo, interamente esigibili entro l’esercizio successivo, sono così suddivisi: (milioni di lire) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione c/c 231.449 165.111 66.338 commerciali 82.195 69.298 12.897 313.644 234.409 79.235 - 1.045 (1.045) - 1.045 (1.045) Imprese controllate: Totale imprese controllate Imprese collegate: commerciali Totale imprese collegate Controllanti: c/c 6 92 (86) commerciali 113 279 (166) 119 371 (252) Totale controllanti Consociate: Totale consociate Totale c/c Totale commerciali Totale c/c 207 458 (251) commerciali 3.095 4.511 (1.416) 3.302 4.969 231.662 165.661 (1.667) 66.001 85.403 75.133 10.270 317.065 240.794 76.271 Le consociate rappresentano le imprese collegate a società controllate da Italcementi S.p.A. e le imprese sottoposte al comune controllo. I rapporti di conto corrente intrattenuti con le società del gruppo sono regolati ai normali tassi di mercato e sono relativi al supporto fornito alle società del gruppo in relazione al loro fabbisogno gestionale. I rapporti di conto corrente intrattenuti con le imprese controllate, pari a Lire 231.449 milioni, riguardano principalmente il gruppo Calcestruzzi, il gruppo Sacelit e Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A. La variazione dei crediti e debiti di conto corrente è frutto della politica di sostituzione di fonti finanziarie esterne con proprie disponibilità. 149 5) Crediti verso altri Ammontano complessivamente a Lire 58.643 milioni (Lire 94.843 milioni nel 1999) e si riferiscono a: (milioni di lire) Erario c/Iva Erario per imposte esercizi precedenti 31.12.2000 31.12.1999 Variazione 29 71 (42) (31.383) 45.472 76.855 Enti previdenziali 895 1.078 (183) Dipendenti 461 1.853 (1.392) Crediti per interessi Altri crediti diversi Crediti per imposte anticipate Totale 4 4 - 11.782 14.142 (2.360) - 840 (840) 58.643 94.843 (36.200) La variazione della voce “Erario per imposte esercizi precedenti” è dovuta essenzialmente all’incasso di crediti relativi all’esercizio 1992. Gli “Altri crediti diversi” comprendono l’importo di Lire 5.317 milioni, di cui Lire 3.142 milioni esigibili oltre l’esercizio successivo, relativo al credito ceduto dalla controllata Sofint Corporation quale quota di rimborso del capitale. I “Crediti per imposte anticipate” sono stati riclassificati al passivo a riduzione del “Fondo imposte differite passive”. C III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 4) Altre partecipazioni Ammontano a Lire 576 milioni e sono rappresentate da numerose partecipazioni di modesta entità e/o scarsa rilevanza. 6) Altri titoli Si riferiscono a certificati di deposito per Lire 24.368 milioni (Lire 58.128 milioni nel 1999). 150 C IV - Disponibilità liquide Ammontano a Lire 15.607 milioni al 31 dicembre 2000 con una variazione in diminuzione di Lire 2.078 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 dovuta alla riduzione dei depositi presso Istituti di credito e sono così composti: (milioni di lire) Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale 31.12.2000 31.12.1999 Variazione 15.322 17.428 (2.106) 285 257 15.607 17.685 28 (2.078) Per una più dettagliata comprensione delle variazioni intervenute si rinvia al prospetto del rendiconto finanziario. D - Ratei e risconti I ratei e risconti attivi pari a Lire 2.613 milioni (Lire 3.200 milioni nel 1999) includono ratei di interessi su titoli di Stato e obbligazioni per Lire 7 milioni e risconti diversi per Lire 2.606 milioni (rispettivamente Lire 170 milioni e Lire 3.030 milioni nel 1999). 151 Passivo A - Patrimonio netto Nell’esercizio 2000 si sono avute le seguenti variazioni: (milioni di lire) Saldo al 31.12.1999 Descrizione Ripartizione utile 1999 come da delibera assembleare dell’4 maggio 2000 Prelievo da riserve Consiglio Dividendi Altri - - - - I - Capitale 543.364 II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni 666.689 - - - III - Riserve da rivalutazione 413.910 - - - IV - Riserva legale VII - Altre riserve VIII - Utili (perdite) portati a nuovo IX - Utile (perdita) dell’esercizio Totale Incrementi Conversione capitale in euro Utile netto dell’esercizio Saldo al 31.12.2000 547.091 - 3.727 - - - - - 666.689 - 83.696 - - 497.606 67.842 - - - 6.045 - - - 73.887 1.299.420 - - - 28.000 938 (3.727) - 1.324.631 4.440 (4.440) - - 10.708 - - - 10.708 120.899 4.440 (1.149) (79.437) (44.753) - - 169.305 169.305 3.116.564 - (1.149) (79.437) - 84.634 - 169.305 3.289.917 A seguito delle deliberazioni dell’Assemblea straordinaria del 4 maggio 2000 si è provveduto alla conversione del capitale sociale in euro mediante conversione del valore nominale delle azioni da Lire 2.000 a euro 1,04 (arrotondato per eccesso) con conseguente prelievo dalla Riserva straordinaria di Lire 3.727 milioni e successivo frazionamento delle azioni in ragione di n. 26 azioni dal valore nominale di 1 euro ogni n. 25 vecchie azioni, previo annullamento di n. 3 azioni ordinarie e n. 18 azioni di risparmio dal valore nominale di euro 1,04 cadauna. A I - Capitale Al 31 dicembre 2000 il capitale sociale ammonta a euro 282.548.942 ed è costituito da n. 282.548.942 azioni dal valore nominale di 1 euro cadauna, di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di risparmio A II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni Ammonta a Lire 666.689 milioni senza variazioni rispetto all’esercizio precedente. 152 A III - Riserve di rivalutazione Sono composte dalle seguenti riserve speciali con riferimento a specifiche leggi: (milioni di lire) 31.12.2000 Riserva speciale legge n. 54/52 157 Riserva speciale legge n. 576/75 13.197 Riserva speciale legge n. 72/83 99.150 Riserva speciale legge n. 408/90 85.578 Riserva speciale legge n. 413/91 215.828 Riserva speciale legge n. 342/00 83.696 Totale 497.606 La “Riserva speciale legge n. 342/00” accoglie il saldo attivo di rivalutazione in applicazione della legge suddetta, al netto dell’imposta sostitutiva di Lire 19.632 milioni sui maggiori valori iscritti in bilancio. A IV - Riserva legale Aumenta di Lire 6.045 milioni quale destinazione del 5% dell’utile dell’esercizio 1999 in esecuzione della delibera assembleare del 4 maggio 2000. A VII - Altre riserve (milioni di lire) 31.12.1999 Destinazione utile 1999 Incrementi Decrementi 31.12.2000 Riserva straordinaria Fondo art. 18 legge n. 675/77 e successive proroghe 656.324 28.000 - (3.727) 680.597 2.371 - - - 2.371 Fondo contributi c/capitale 137.251 - 938 - 138.189 Fondo legge n. 169/83 126.399 - - - 126.399 73.893 - - - 73.893 Descrizione Riserva ex legge n. 904/77 Fondo legge n. 488/92 Totale Avanzo di fusione Totale altre riserve 10.478 - - 1.006.716 28.000 938 292.704 - - 1.299.420 28.000 938 (3.727) (3.727) 10.478 1.031.927 292.704 1.324.631 Il fondo contributi in conto capitale di Lire 138.189 milioni comprende Lire 14.043 milioni relativi a contributi assoggettati a tassazione, al netto delle relative imposte. La riserva straordinaria presenta un incremento netto di Lire 24.273 milioni, a seguito delle deliberazioni assunte dall’Assemblea ordinaria e straordinaria del 4 maggio 2000, derivante dalla destinazione di Lire 28.000 milioni di utile dell’esercizio 1999 e dal prelievo di Lire 3.727 milioni utilizzato per la conversione del capitale sociale in euro. 153 Le riserve che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della società ammontano a complessive Lire 736.730 milioni oltre a Lire 181.723 milioni incluse nel capitale sociale a seguito di incrementi effettuati in precedenti esercizi. Le riserve in sospensione sono iscritte al lordo dell’effetto fiscale, in assenza di delibere che ne prevedono la distribuzione. La determinazione delle imposte disponibili per l’attribuzione del credito d’imposta sono evidenziate nell’allegato “3”. A VIII - Utili (perdite) portati a nuovo Gli utili portati a nuovo, a seguito della delibera assembleare del 4 maggio 2000, sono di Lire 10.708 milioni. 154 B - Fondi per rischi e oneri I fondi in essere sono costituiti da: (milioni di lire) 31.12.1999 Descrizione Fondo imposte Credito Incrementi imposte differite 31.12.1999 Decrementi Adeguamento 31.12.2000 variazione aliquota/ stima 1.917 - 450 - - 2.367 Fondo imposte differite passive - 18.715 11.071 (9.926) (610) 19.250 Credito per imposte anticipate - (19.555) (2.135) 11.809 407 (9.474) - (840) 8.936 1.883 (203) 9.776 1.917 (840) (203) 12.143 Fondo imposte differite Totale fondo per imposte Fondo copertura rischi su cambi Fondo rischi diversi Fondo indennità fine rapporto amministratori 9.386 1.883 228 - - (28) - 200 17.700 - 5.485 (4.100) - 19.085 900 - 450 - - 1.350 Totale altri fondi 18.828 Totale 20.745 (840) 5.935 (4.128) 15.321 (2.245) (203) 20.635 32.778 Gli incrementi evidenziati nel “Fondo imposte” sono per Lire 350 milioni a fronte del sotto menzionato verbale di verifica notificato dalla Guardia di Finanza, corrispondente al rischio probabile per imposte dovute sui rilievi ritenuti fondati, e per Lire 100 milioni a seguito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo, depositata il 28 febbraio 2001, per imposte dovute sui redditi 1987. Le rimanenti Lire 1.917 milioni riguardano agevolazioni fiscali per utili reinvestiti nel Mezzogiorno il cui riconoscimento non è ancora definito. Nel mese di dicembre 2000 sono stati notificati a Italcementi S.p.A. avvisi di accertamento in rettifica dei redditi 1995 dichiarati dalla stessa Italcementi S.p.A. e dalla Cemensud S.p.A., società poi incorporata da Italcementi S.p.A. nel 1996. La rettifica concerne la deduzione fiscale dell’ammenda Cee effettuata nella dichiarazione di Italcementi S.p.A. per Lire 21 miliardi e in quella di Cemensud S.p.A. per Lire 4,5 miliardi, che l’ufficio tributario disconosce per difetto di “inerenza” all’attività dell’impresa (art. 75 T.U.). La rettifica nei confronti di Italcementi S.p.A. evidenzia oneri tributari ammontanti a Lire 11.172 milioni per Irpeg e Ilor, Lire 2.234 milioni per interessi calcolati al 31 dicembre 2000 e sanzioni per Lire 11.172 milioni, mentre per la rettifica dei redditi dell’incorporata Cemensud S.p.A. nessun carico tributario è preteso, in quanto la dichiarazione dei redditi 1995, anche dopo la rettifica, resta in perdita. Sentiti i pareri di autorevoli esperti in materia, tutti convergenti sulla deducibilità dell’ammenda, vista la norma n. 38 approvata in data 8 aprile 1999 dalla “Commissione per la statuizione delle norme di comportamento comune in materia tributaria” dell’Associazione Dottori Commercialisti di Milano, che afferma la deducibilità dell’ammenda, non si è ritenuto di procedere, in relazione ai predetti accertamenti, allo stanziamento di un apposito 155 fondo per rischi e oneri, essendo il rischio connesso considerato possibile, ma non probabile. Sempre nel corso del 2000, si è svolta presso Italcementi S.p.A. una verifica fiscale a cura della Guardia di Finanza, conclusasi nel febbraio 2001 con la notifica del relativo processo verbale di constatazione. Oltre al tema delle deducibilità fiscale dell’ammenda Cee sopra richiamata, sono stati formulati diversi rilievi che, per quanto di ammontare rilevanti, sono ritenuti anche alla luce di pareri ottenuti da autorevoli esperti in materia in massima parte infondati. L’ultimo bilancio definito per decadenza dell’azione accertatrice è quello relativo all’esercizio 1994. Risultano in contenzioso le dichiarazioni dei redditi di Italcementi S.p.A. relative agli esercizi 1977-1978-1981-1987 e 1995 e quelle relative agli esercizi 1988-1990-1991 e 1995 dell’incorporata Cemensud S.p.A. e agli esercizi 1986 - 1987 e 1992 dell’incorporata Cementerie Siciliane S.p.A. Relativamente alle controversie degli esercizi dal 1977 al 1981, la pretesa fiscale è pressoché assorbita dalla franchigia prevista dalla legge di condono del 7 agosto 1982 n. 516, art. 18, mentre per il restante contenzioso i rilievi formulati si manifestano prevalentemente infondati; pertanto, anche sulla base delle prime decisioni degli organi giudicanti, non si ravvisano sufficienti motivi per procedere ad accantonamenti prudenziali considerando che l’esito delle suindicate vertenze non comporterà passività significative per la società. Il “Fondo imposte differite passive” al 31 dicembre 2000 risulta costituito prevalentemente a fronte delle future imposte gravanti sulle plusvalenze, la cui tassazione è stata differita ai sensi dell’art. n. 54 del T.U.I.R., sulle quote di contributi in conto capitale e sui crediti per imposte pagate all’estero. La variazione dell’esercizio si riferisce ad accantonamenti di Lire 11.071 milioni e a decrementi di Lire 9.926 milioni per utilizzi a fronte di quote divenute imponibili nell’esercizio, oltre alla riduzione di Lire 610 milioni per gli adeguamenti dell’aliquota Irpeg, determinata nella misura del 36% per il biennio 2001-2002 e nella misura del 35% a partire dall’anno 2003. Il “Credito per imposte anticipate” al 31 dicembre 2000 risulta costituito prevalentemente a fronte di svalutazioni crediti e fondi rischi tassati. La variazione rispetto al 1999 si riferisce alle imposte anticipate originatesi nell’esercizio per Lire 2.135 milioni e al recupero di imposte anticipate di esercizi precedenti per Lire 11.809 milioni, oltre alla riduzione di Lire 407 milioni per gli adeguamenti dell’aliquota Irpeg specificati nel punto precedente e per variazioni di stima. Segnaliamo inoltre che non sono state attivate le imposte anticipate teoriche di Lire 9.075 milioni relative ai fondi ammortamento fabbricati civili tassati, in considerazione dei lunghi tempi di effettivo recupero. Gli altri fondi aumentano complessivamente di Lire 1.807 milioni e sono rappresentati: 156 • dal Fondo copertura rischi cambi che diminuisce di Lire 28 milioni per adeguamento conseguente alla valutazione delle poste in valuta estera al cambio di fine esercizio rispetto al loro valore contabile • dal Fondo rischi diversi per Lire 19.085 milioni di cui: Lire 5.000 milioni relativo ai rischi connessi alle partecipazioni, Lire 4.085 milioni, di cui Lire 2.985 milioni accantonati nell’esercizio, a fronte di probabili passività potenziali derivanti da cause in essere per richieste di risarcimento danni e Lire 10.000 milioni riferibili all’accantonamento effettuato a fronte di spese previste per il ripristino di cave; per questa ultima voce l’accantonamento dell’esercizio ammonta a Lire 2.500 milioni. Il decremento di Lire 4.100 milioni evidenziato nel fondo rischi diversi è a fronte dell’effettivo realizzo, a seguito della cessione della partecipazione Calci Idrate S.r.l., delle plusvalenze da conferimento relative allo stabilimento di Sedrina il cui effetto era stato sospeso nei precedenti esercizi. • dal Fondo indennità fine rapporto amministratori per Lire 1.350 milioni con un incremento di Lire 450 milioni. C - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (milioni di lire) 31.12.1999 Descrizione Indennità maturate nel periodo Indennità e anticipazioni corrisposte Trasferimenti di personale Prelievo per Cassa di Previdenza 31.12.2000 Impiegati e dirigenti 47.218 9.656 (6.931) 123 (113) 49.953 Operai e intermedi 44.285 7.163 (5.998) (40) - 45.410 Totale 91.503 16.819 (12.929) 83 (113) 95.363 L’ammontare rappresenta il debito nei confronti dei n. 3.252 dipendenti in organico al 31 dicembre 2000 D - Debiti 1) Obbligazioni Ammontano a Lire 547.070 milioni e si riferiscono per Lire 414.000 milioni al prezzo di emissione del prestito obbligazionario “Italcementi Zero Coupon 1997-2002” di nominali Lire 600 miliardi, costituito da n. 120.000 obbligazioni del valore nominale di Lire 5.000.000 cadauna, e per Lire 133.070 milioni agli interessi capitalizzati (Lire 93.940 milioni nel 1999). Gli ulteriori interessi che matureranno sino alla scadenza del prestito sono inseriti nei conti d’ordine. 3) Debiti verso banche I debiti verso banche, rappresentati in prevalenza da mutui con garanzie reali, ammontano complessivamente a Lire 382.381 milioni e diminuiscono rispetto al 1999 di Lire 62.725 milioni. 157 La diminuzione rispetto all’esercizio precedente è da attribuirsi essenzialmente ai rimborsi effettuati nell’esercizio per Lire 63.281 milioni. Le quote scadenti oltre l’esercizio successivo sono pari a Lire 6.042 milioni di cui Lire 1.653 milioni scadenti oltre i cinque anni. La composizione dei mutui è la seguente: (milioni di lire) Originari Debito al 31.12.2000 Quote scadenti oltre l’esercizio successivo Finanziamento IMI per Scafa legge 64/86 scadenza 31 dicembre 2004 1.716 937 718 Finanziamento legge 46/82 scadenza 19 ottobre 2009 3.132 2.901 2.629 Mutuo IMI per Guardiaregia 3,5% scadenza 30 giugno 2006 2.476 1.775 1.476 312.959 312.959 - 2.120 1.015 741 795 573 478 220.365 61.988 - 340 45 - Descrizione Finanziamento Mediobanca 4,88% rimborso in unica soluzione prorogato al 1.7.2001 Mutuo CIS per Samatzai 4,25% scadenza 1 luglio 2004 Mutuo I.R.F.I.S. per Catania scadenza 30 giugno 2006 Finanziamento Mediobanca (franchi francesi) 4,50% scadenza 17.9.2001 Finanziamento Istituto di Credito Fondiario 11,90% scadenza 1.1.2002 Finanziamento Istituto di Credito Fondiario 12,90% scadenza 1.1.2002 Totale 1.354 188 - 545.257 382.381 6.042 6) Debiti verso fornitori I debiti verso fornitori ammontano a Lire 190.501 milioni. L’aumento di Lire 19.045 milioni riflette la dinamica degli acquisti dell’ultimo trimestre rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. Non vi sono debiti esigibili oltre l’esercizio successivo. 158 8-9-10) Debiti verso imprese controllate, collegate, controllanti Ammontano al 31 dicembre 2000 e al 31 dicembre 1999 complessivamente e rispettivamente a Lire 73.116 milioni e Lire 31.711 milioni, sono interamente esigibili entro l’esercizio successivo e sono così composti: (milioni di lire) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione Imprese controllate: c/c 37.613 5.424 32.189 commerciali 34.881 25.038 9.843 72.494 30.462 42.032 - 16 (16) - 16 (16) 256 884 (628) 256 884 (628) c/c 195 145 50 commerciali 171 204 (33) 366 349 17 32.239 Totale imprese controllate Imprese collegate: commerciali Totale imprese collegate Controllanti: commerciali Totale controllanti Consociate: Totale consociate Totale debiti c/c 37.808 5.569 Totale debiti commerciali 35.308 26.142 9.166 Totale 73.116 31.711 41.405 11) Debiti tributari I debiti tributari tutti esigibili entro l’esercizio successivo, sono pari a Lire 41.957 milioni e sono costituiti dalle ritenute d’acconto da versare per Lire 7.273 milioni, dall’imposta sostitutiva sulla rivalutazione relativa alla legge n. 342/2000 pari a Lire 19.632 milioni, da debiti verso l’Erario per Iva per Lire 4.906 milioni, dalle imposte correnti sul reddito d’esercizio per Lire 10.110 milioni, al netto degli acconti, ritenute d’acconto e crediti d’imposta sui dividendi, e da imposte diverse per Lire 36 milioni. 159 12) Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale La composizione della voce è la seguente: (milioni di lire) 31.12.2000 31.12.1999 Debiti verso Inps 10.340 9.952 388 Debiti verso Inail 1.198 868 330 Debiti verso Inpdai 1.066 1.040 26 Debiti per contributi su retribuzioni differite 5.984 5.961 23 46 31 15 18.634 17.852 782 31.12.2000 31.12.1999 Variazione Debiti verso altri Enti Totale Variazione 13) Altri debiti Debiti verso dipendenti per competenze maturate e non liquidate 27.772 25.902 1.870 Debiti per interessi e dividendi 273 382 (109) Depositi cauzionali 801 826 (25) 9.698 11.120 (1.422) 73.188 69.417 3.771 111.732 107.647 4.085 Altri debiti vari Debito per procedure diritto della concorrenza Totale Gli “Altri debiti vari” comprendono in particolare contributi alle Associazioni di categoria, canoni, sovraccanoni e diritti d’escavo. Il debito per procedure della concorrenza è relativo all’ammenda Cee comminata nel 1995 dalla Commissione europea e alla successiva sentenza emanata dal Tribunale di Prima Istanza della Comunità europea del 15 marzo 2000 che ha fissato l’ammontare in 26,8 milioni di euro più interessi; la variazione di Lire 3.771 milioni è relativa agli interessi maturati nell’esercizio. E - Ratei e risconti Ammontano a Lire 9.358 milioni e comprendono ratei di interessi su mutui e commissioni per Lire 314 milioni, risconti di affitti per Lire 1.527 milioni e contributi in conto capitale da imputare al conto economico negli esercizi futuri in correlazione agli ammortamenti per Lire 7.517 milioni. 160 Conti d’ordine Le garanzie prestate dalla società e le variazioni rispetto al 2000 possono essere così rappresentate: (milioni di lire) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione imprese controllate 252.861 352.822 (99.961) altri 10 10 252.871 352.832 Garanzie personali Fidejussioni a favore di: Totale garanzie personali (99.961) Garanzie reali a favore di: imprese controllate 500 500 - altri 592.474 770.109 (177.635) Totale garanzie reali 592.974 770.609 (177.635) Totale garanzie prestate 845.845 1.123.441 (277.596) Impegni di acquisto 2.284 - Impegni di vendita 3.506 5.155 2.284 (1.649) Le fidejussioni prestate a imprese controllate sono relative a impegni assunti verso Istituti di Credito. La variazione di Lire 99.961 milioni riguarda principalmente la società Calcestruzzi S.p.A. a seguito dell’estinzione di una fidejussione rilasciata a garanzia di un finanziamento. Le garanzie reali prestate a favore di imprese controllate riguardano il privilegio iscritto su beni a garanzia di un finanziamento erogato a Nuova Sacelit S.r.l. rimborsato completamente nell’esercizio in corso. Le garanzie reali prestate a favore di altri sono relative a debiti iscritti in bilancio e riguardano, per Lire 556.029 milioni la costituzione in pegno, ridottasi nell’esercizio, relativo ad azioni di una società controllata a favore di Mediobanca e, per Lire 36.445 milioni, ipoteche e privilegi su alcune immobilizzazioni materiali. Gli impegni di acquisto e di vendita si riferiscono a negoziazioni a termine di valuta. 161 Gli altri conti d’ordine sono di seguito esposti: (milioni di lire) 31.12.2000 31.12.1999 Variazione 2.723.286 1.945.213 778.073 Beni di terzi in deposito 114.601 114.429 172 Fidejussioni ricevute 116.966 116.482 484 55.205 94.605 (39.400) 3.010.058 2.270.729 739.329 Beni presso terzi a deposito Impegni diversi Totale I beni presso terzi a deposito sono costituiti principalmente da titoli e azioni a custodia. I beni di terzi in deposito comprendono principalmente titoli azionari a custodia. Le fidejussioni ricevute includono fidejussioni ricevute da Istituti di credito rispettivamente di Lire 73.188 milioni a garanzia del contenzioso con l’Unione europea per l’ammenda inflitta nell’anno 1995 e di Lire 3.078 milioni a favore dell’Amministrazione finanziaria per rimborsi annuali dell’Iva. Gli impegni diversi si riferiscono per Lire 52.931 milioni agli interessi residui che matureranno sino alla scadenza sul prestito obbligazionario “Italcementi Zero Coupon 19972002” e per Lire 2.274 milioni a impegni verso amministratori controbilanciati da copertura assicurativa. Al 31 dicembre 2000 la società aveva in essere un impegno a sottoscrivere azioni della Zuari Cement Ltd, assistito da una fidejussione rilasciata da un istituto di credito; detto impegno si è perfezionato nel gennaio 2001 tramite la controllata Ciments Français S.A., che ha sottoscrittto il 50% del capitale della sopra menzionata società, come meglio evidenziato nella relazione sulla gestione al bilancio consolidato. 162 Analisi delle voci di conto economico Prima di procedere all’analisi delle singole voci, si rammenta che i commenti sull’andamento generale della gestione sono esposti, a norma del 1° comma dell’art. 2428 c.c., nell’ambito della Relazione sulla gestione. A - Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Ammontano a Lire 1.450.573 milioni (Lire 1.235.095 milioni nel 1999) e sono così composti: (milioni di lire) 2000 1999 Descrizione Vendite prodotti, semilavorati e servizi accessori 1.393.626 Differenza Valore % 1.181.616 212.010 17,94 Vendite materie prime e sussidiarie 14.863 6.633 8.230 124,08 Vendita energia elettrica 12.144 11.410 734 6,43 Ricavi per servizi diversi 28.435 25.244 3.191 12,64 1.505 10.192 (8.687) ( 85,23) 1.450.573 1.235.095 215.478 17,45 Vendite in c/commissione Totale Le vendite di prodotti, semilavorati e servizi accessori comprendono i ricavi per servizi di trasporto a clienti relativi anche alle vendite in conto commissione. I ricavi della società sono realizzati per la quasi totalità sul territorio nazionale. Il fatturato 2000 comprende ricavi per operazioni fra le società del gruppo per Lire 236.781 milioni che riguardano vendite di prodotti, prestazioni di personale, nonché prestazioni di servizi tecnico-amministrativi svolte a favore di società del gruppo in forza dei contratti in essere. 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Le variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti risultano, per il 2000, di Lire 1.949 milioni come evidenziato nella seguente tabella: (milioni di lire) 2000 1999 Variazione Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 10.360 12.320 (1.960) Prodotti finiti e merci 10.049 6.140 3.909 Totale 20.409 18.460 1.949 163 5) Altri ricavi e proventi Ammontano complessivamente a Lire 34.523 milioni (Lire 25.352 milioni per il 1999) e comprendono plusvalenze da alienazione di immobilizzazioni materiali per Lire 153 milioni (Lire 329 milioni nel 1999), affitti attivi e altri proventi patrimoniali per Lire 11.880 milioni (Lire 11.756 milioni nel 1999), proventi per concessione del diritto di sfruttamento degli elettrodotti per Lire 5.000 milioni, riaddebiti di costi informatici alle controllate Ciments Français S.A. e Calcestruzzi S.p.A. per complessive Lire 1.537 milioni (Lire 5.660 milioni nel 1999), riaddebiti dei costi di sviluppo del portale “BravoBuild” e di altri costi di impianto e di gestione alla controllata Newco.com S.p.A. per Lire 7.252 milioni, contributi in conto capitale correlabili ad ammortamenti calcolati nell’esercizio per Lire 1.651 milioni (Lire 1.675 milioni nel 1999), proventi diversi e sopravvenienze attive per Lire 7.023 milioni (Lire 5.918 milioni nel 1999) oltre a contributi in conto esercizio di Lire 27 milioni (Lire 14 milioni nel 1999) erogati dalla Cee a fronte di progetti di ricerca. B - Costi della produzione 6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Sono pari a Lire 377.924 milioni e aumentano di Lire 87.974 milioni rispetto al 1999 come di seguito evidenziato: (milioni di lire) 2000 1999 1.467 9.881 (8.414) Acquisti di materie prime e semilavorati 116.642 85.898 30.744 Acquisti di combustibili 185.355 109.456 75.899 74.285 84.531 (10.246) 175 184 (9) 377.924 289.950 87.974 Acquisti in conto commissione Acquisti di imballaggi, materiali e macchinario Acquisti prodotti finiti Totale Variazione La variazione della voce combustibili, così come quella dell’energia evidenziata nel commento successivo, riflette i significativi incrementi nei costi unitari registrati nell’esercizio. 7) Costi per servizi I costi per servizi sono pari a Lire 406.231 milioni rispetto a Lire 338.914 per il 1999. Tale voce include, tra l’altro, le spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, acqua e gas metano per Lire 143.315 milioni (Lire 93.157 milioni nel 1999), le spese per prestazioni di imprese e appalti per Lire 91.434 milioni (Lire 80.938 milioni nel 1999), le spese di trasporto relative alla vendita dei prodotti per Lire 50.786 milioni (Lire 50.520 milioni nel 1999) e le spese legali, consulenze e onorari per Lire 44.726 milioni (Lire 39.227 milioni nel 1999). 164 8) Costi per godimento di beni di terzi Riguardano: (milioni di lire) 2000 1999 1.070 1.054 16 Affitti/canoni e spese beni strumentali 12.034 10.853 1.181 Totale 13.104 11.907 1.197 Affitti passivi e spese fabbricati civili Variazione In particolare, fra gli affitti/canoni e spese relativi ai beni strumentali, si evidenziano diritti d’uso software per Lire 73 milioni (Lire 210 milioni nel 1999), canoni e sovraccanoni industriali per Lire 5.860 milioni (Lire 5.402 milioni nel 1999) noleggio macchine per ufficio per Lire 1.954 milioni (Lire 1.568 milioni nel 1999) e canoni di noleggio autovetture a lungo termine per Lire 3.248 milioni (Lire 2.776 milioni nel 1999). 9) Costi per il personale Il costo complessivo del lavoro presenta un aumento di Lire 2.416 milioni rispetto al 1999 e risulta così ripartito: (milioni di lire) Stipendi e salari Oneri sociali Trattamento di fine rapporto Totale 2000 1999 172.266 168.916 Variazione 3.350 59.519 60.879 (1.360) 16.819 16.393 426 248.604 246.188 2.416 Il personale mediamente in forza nella società è risultato di n. 3.288 unità suddiviso in: (unità) 2000 1999 Impiegati e dirigenti 1.271 1.256 Operai e intermedi 2.017 2.043 Totale forza lavoro media 3.288 3.299 10) Ammortamenti e svalutazioni (milioni di lire) a) Ammortamenti immobilizzazioni immateriali b) Ammortamenti immobilizzazioni materiali d) Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante Totale 2000 1999 18.779 17.782 Variazione 997 169.467 103.567 65.900 2.333 2.500 (167) 190.579 123.849 66.730 165 Le quote d’ammortamento dell’esercizio 2000 delle immobilizzazioni immateriali e materiali sono state illustrate nell’analisi delle relative voci dello stato patrimoniale a cui si rinvia. Le svalutazioni dei crediti dell’attivo circolante riguardano esclusivamente i crediti verso clienti per adeguarli al valore di presunto realizzo. 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci La riduzione nel corso dell’esercizio è stata di Lire 9.361 milioni, quale differenza fra le rimanenze iniziali di Lire 151.960 milioni e le rimanenze finali di Lire 142.599 milioni. In dettaglio: (milioni di lire) Materie prime Combustibili Imballaggi 2000 1999 8.474 9.624 Variazione (1.150) 31.206 20.201 11.005 956 377 579 Materiali sussidiari e macchinario 101.963 121.758 (19.795) Totale 142.599 151.960 (9.361) 2000 1999 Variazione 1.101 14) Oneri diversi di gestione Detti oneri riguardano: (milioni di lire) Oneri patrimoniali diversi 3.691 2.590 Imposte e tasse varie 9.254 9.537 (283) Altri oneri e sopravvenienze passive 13.928 14.076 (148) Totale 26.873 26.203 670 Le “Imposte e tasse varie” includono l’Imposta comunale sugli immobili per Lire 8.204 milioni, Invim e Imposte di registro per complessive Lire 1.050 milioni. 166 C - Proventi e oneri finanziari 15) Proventi da partecipazioni I proventi da partecipazioni ammontano complessivamente a Lire 90.603 milioni (Lire 80.621 milioni per il 1999) e comprendono: • dividendi da imprese controllate per un totale di Lire 82.794 milioni, comprensivi dei relativi crediti d’imposta, distribuiti da: Intertrading S.p.A. per Lire 2.022 milioni, gruppo Italsfusi S.p.A. per Lire 616 milioni, S.I.I.F. S.A. per Lire 74.375 milioni, Italcementi Europe (Luxembourg) S.A. per Lire 5.781 milioni; • dividendi da imprese collegate per Lire 143 milioni distribuiti dalla società Cementi della Lucania S.p.A.; • dividendi delle altre imprese per complessive Lire 7.666 milioni distribuiti da: Mediobanca S.p.A. per Lire 4.222 milioni, Gemina S.p.A. per Lire 421 milioni, Terminal Rinfuse S.p.A. per Lire 211 milioni, Calci Idrate S.r.l. per Lire 779 milioni, HdP Holding di Partecipazioni Industriali S.p.A. per Lire 2.025 milioni e Autovie Venete per Lire 8 milioni; 16) Altri proventi finanziari (milioni di lire) 2000 1999 a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 2.210 2.695 (485) b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni 2.280 208 2.072 c) Da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni Variazione 1.975 541 1.434 d) Proventi diversi dai precedenti 15.486 16.911 (1.425) Totale 21.951 20.355 1.596 I proventi su crediti iscritti nelle immobilizzazioni riguardano per Lire 1.904 milioni le imprese controllate e si riferiscono a interessi su finanziamenti fruttiferi nei confronti delle società Calcementi Jonici S.p.A. e Nuova Sacelit S.r.l. e per Lire 306 milioni la rivalutazione dei crediti verso l’Erario per anticipo Irpef sul trattamento di fine rapporto. I proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni sono relativi alle obbligazioni “Italcementi Zero Coupon 1997-2002”. 167 La variazione dei proventi diversi dai precedenti viene dettagliata nella seguente tabella: (milioni di lire) 2000 1999 Variazione 9.206 11.675 interessi su crediti di c/c 14 11 3 interessi su crediti di c/c 16 6 10 Da imprese controllate: interessi su finanziamenti e crediti di c/c (2.469) Da controllanti: Da consociate: Da altri: interessi attivi bancari 2.454 285 2.169 interessi attivi clienti e altri crediti 1.774 3.708 (1.934) plusvalenze da negoziazione e vendita titoli - 40 (40) differenze cambio attive 1.486 263 1.223 altri proventi su operazioni finanziarie 536 923 (387) 6.250 5.219 1.031 15.486 16.911 (1.425) Totale da altri Totale 17) Interessi e altri oneri finanziari La variazione degli interessi e altri oneri finanziari è la seguente: (milioni di lire) 2000 1999 Variazione interessi su debiti di c/c 1.129 100 1.029 interessi su debiti di c/c 7 1 6 interessi su debiti di c/c 9 - 9 interessi su prestito obbligazionario 39.130 36.331 2.799 interessi su debiti verso banche 85 758 (673) Verso imprese controllate: Verso controllanti: Verso consociate: Verso altri: 168 interessi passivi fornitori e altri 59 38 21 interessi passivi su ammenda Cee 3.771 3.761 10 (3.645) interessi su mutui e finanziamenti 20.719 24.364 altri oneri su operazioni finanziarie 621 357 264 differenze cambio passive 2.014 207 1.807 accantonamento fondo rischi cambi - 19 (19) 113 spese varie bancarie 1.581 1.468 minusvalenze da vendita titoli 22 45 (23) Totale verso altri 68.002 67.348 654 Totale 69.147 67.449 1.698 D - Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) Rivalutazioni Ammontano a Lire 3.618 milioni e riguardano il ripristino di valore delle partecipazioni Terminal Riuniti S.r.l. per Lire 167 milioni, Intercom S.r.l. per Lire 703 milioni, HdP Holding di Partecipazioni Industriali S.p.A. per Lire 2.700 milioni e Immobiliare il Platano S.r.l. per Lire 48 milioni. 19) Svalutazioni Le svalutazioni di partecipazioni sono pari a Lire 7.333 milioni (Lire 32.608 milioni nel 1999) e si riferiscono alle seguenti partecipazioni: Nuova Sacelit S.r.l. per Lire 4.850 milioni, S.A.M.A. S.p.A. per Lire 1.097 milioni, Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A. per Lire 401 milioni, Aliserio S.p.A. per Lire 94 milioni, Calcementi Jonici S.p.A. per Lire 861 milioni, Imes S.r.l. per Lire 29 milioni e Consorzio Calcare Gesso per Lire 1 milione. E) - Proventi e oneri straordinari 20) Proventi I proventi straordinari ammontano complessivamente a Lire 30.132 milioni (Lire 37.114 milioni nel 1999) e riguardano: a) Plusvalenze da alienazioni L’importo di Lire 29.545 milioni (Lire 17.392 milioni nel 1999) è relativo a plusvalenze derivanti dalla cessione di terreni e fabbricati per Lire 17.121 milioni, dalla cessione del ramo aziendale “Calce” di Colleferro per Lire 914 milioni e dalla vendita della partecipazione Calci Idrate S.r.l. per Lire 11.510 milioni (di cui Lire 4.100 milioni rappresentate dalle plusvalenze da conferimento sospese negli esercizi precedenti in attesa dell’effettivo realizzo). b) Altri proventi Sono pari a Lire 587 milioni (Lire 19.722 milioni al 31 dicembre 1999) e si riferiscono al rimborso di interessi su crediti di imposta per Lire 299 milioni e ad altri proventi diversi per Lire 288 milioni. 21) Oneri Gli oneri straordinari risultano complessivamente pari a Lire 5.709 milioni (Lire 25.543 milioni nel 1999) e sono costituiti da: a) Minusvalenze da alienazioni Ammontano a Lire 17 milioni e sono relative a dismissione di fabbricati civili e strumentali. 169 b) Imposte relative a esercizi precedenti L’importo di Lire 76 milioni si riferisce interamente a imposte sul reddito dell’esercizio precedente. c) Altri oneri Ammontano a Lire 5.616 milioni e sono costituiti da indennizzi riconosciuti per Lire 1.881 milioni, dall’adeguamento di un credito rilevato a seguito di procedura di esproprio di un terreno per Lire 300 milioni e dagli accantonamenti effettuati rispettivamente al fondo imposte per Lire 450 milioni e al fondo rischi diversi, a fronte di probabili passività potenziali derivanti da richieste di risarcimento danni, per Lire 2.985 milioni. 22) Imposte sul reddito dell’esercizio Le imposte a carico dell’esercizio ammontano a Lire 106.679 milioni e comprendono imposte correnti per Lire 93.237 milioni, di cui Irpeg Lire 73.534 milioni e Irap Lire 19.703 milioni, imposte differite per Lire 10.616 milioni e imposte pagate sui dividendi esteri per Lire 2.826 milioni. La riconciliazione fra il carico d’imposta teorico e quello effettivamente registrato a conto economico è illustrata nell’allegato n. 2. 26) Utile (perdita) dell’esercizio È pari a Lire 169.305 milioni con un aumento di Lire 48.406 milioni. Altre informazioni I compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Direttori generali e le eventuali stock option attribuite agli Amministratori e ai Direttori generali, sono riepilogati rispettivamente negli allegati 4 e 5. * * * Il presente bilancio, composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. 170 Allegati 171 Allegato 1 ELENCO PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2000 (milioni di lire) Sede Capitale sociale* Patr. netto contabile al 31.12.2000 (1) Risultato esercizio 2000 Partecipazione % Valore contabile al 31.12.2000 Imprese controllate Aliserio S.p.A. Azienda Agricola Lodoletta S.r.l. (2) C.T.G. S.p.A. Calcementi Jonici S.p.A. Bergamo Lire 4.400 3.351 (175) 90,00 3.015 Bergamo Lire 20 1.208 180 75,00 6.123 Bergamo Euro 103.200 485 98 50,00 100 Siderno (RC) Euro 6.240.000 11.473 (861) 100,00 25.428 Calcestruzzi S.p.A. Bergamo Euro 150.000.000 261.033 349 99,90 262.485 Cementi e Calci S.Marinella S.r.l. Bergamo Euro 10.000 463 (135) 66,67 13 Parigi Euro 153.693.028 3.936.593 114.787 - 7 100 63 10 52,58 40 156.000 855 512 99,50 536 400 245 (29) 100,00 245 98.800 9.818 1.845 51,05 4.080 5.000 3.213 (193) 99,00 4.950 255.000 1.974 936 100,00 2.448 Ciments Français S.A. Consorzio Cidagi Gruppo Italsfusi S.r.l. Brindisi Savignano sul Panaro (MO) Imes S.r.l. S.Cipriano Pic.no (SA) Immobiliare il Platano S.r.l. Milano Immobiliare Liguria S.r.l. Bergamo Intercom S.r.l. Intertrading S.r.l. Italcementi Europe (Luxembourg) S.A. Lire Euro Lire Euro Lire Ortona (CH) Euro Bergamo Euro 4.160.000 10.439 2.135 99,50 7.960 Luxembourg Euro 82.632.500 164.055 5.903 99,52 159.209 Italcementi Ingegneria S.r.l. Bergamo Lire 522 523 8 100,00 494 Newco.com S.p.A. Bergamo Euro 15.000.000 26.376 (2.668) 86,00 24.978 Nuova Sacelit S.r.l. Bergamo Euro 22.950.000 40.385 (4.899) 99,00 39.959 S.A.M.A. S.p.A. Bergamo Euro 1.000.000 839 (1.097) 100,00 839 Sicil.Fin S.r.l. Bergamo Lire 936 823 29 99,50 743 99,99 350.691 1.917.426 Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A. Société Internationale Italcementi France S.A. Terminal Riuniti S.r.l. Luxembourg Euro 180.908.000 350.719 (401) Parigi Euro 1.409.627.939,75 2.846.923 66.169 82,07 Mantova Euro 255.000 1.171 104 100,00 Totale 3.788 2.815.557 * il capitale sociale in Lire è espresso in milioni Sede Capitale sociale* Patr. netto contabile al 31.12.2000 Risultato esercizio 2000 1.181 Imprese controllate Valore contabile al 31.12.2000 30,00 8.035 33,33,33 9 Cementi della Lucania S.p.A. (2) Potenza Lire 1.200 11.253 Consorzio Calcare Gesso (2) Roma Lire 60 26 Consorzio Medeuropa (2) Milano Lire 25 25 (3) 20,00 5 Italconsult S.p.A. (2) Roma Lire 10.394 13.307 674 29,19 4.129 Totale * il capitale sociale in Lire è espresso in milioni 172 Partecipazione % 12.178 (milioni di lire) Sede Altre imprese Cittadella della Ricerca Consorzio Aice Consorzio Unione Cave Latina Embalses Reunidos de Moya Gemina S.p.A. HdP Holding di Partecipazioni Industriali S.p.A. Milano Partecipazione % Valore contabile al 31.12.2000 Brindisi 1,00 10 Roma 5,55 11 2 Latina 10,00 Las Palmas 9,94 - Milano 2,04 21.075 2,18 56.786 Genova 10,00 66 Immobiliare Palazzo Barzizza S.r.l. Bergamo 16,36 113 Immobiliare Salesiane S.r.l. Bergamo 16,36 264 ISRIM Soc. Consortile a r.l. Terni 1,72 14 Milano 5,01 8.250 Ianua Marittima S.p.A. in liquidazione Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. Italsistemi Servizi Informatici S.r.l. Milano 5,00 25 Mediobanca S.p.A. Milano 1,79 133.129 New Best S.r.l. Bergamo 16,36 527 S.A.C.B.O. S.p.A. Bergamo 2,46 595 Genova 10,00 706 Terminal Rinfuse Genova S.p.A. Totale 221.573 L’effetto della valutazione delle partecipazioni in società controllate e collegate con il metodo del patrimonio netto verrà riflesso nel bilancio consolidato. Per le società Azienda Agricola Lodoletta S.r.l. (proprietaria di terreni di cava) Calcementi Jonici S.p.A., Immobiliare Liguria S.r.l., Terminal Riuniti S.r.l., Intercom S.r.l., Newco.com S.p.A., Cementi della Lucania S.p.A. e Italconsult S.p.A. la valutazione è stata mantenuta al costo, anche se superiore alla corrispondente frazione di patrimonio netto, in quanto ritenuto rappresentativo del valore reale delle partecipazioni in considerazione o della consistenza patrimoniale delle stesse o per perdite d’esercizio considerate non durevoli. (1) incluso risultato 2000 (2) valori riferiti al 31.12.1999 173 Allegato 2 RICONCILIAZIONE TRA IL CARICO D’IMPOSTA TEORICO E QUELLO EFFETTIVAMENTE REGISTRATO A CONTO ECONOMICO Utile ante imposte (a) Differenza nella base imponibile tra Irpeg e Irap (b) Irpeg Irap 275.984 275.984 Totale 194.451 (c) = (a+/-b) Aliquota d’imposta applicabile (%) (d) Imposte teoriche (e) = (d) x (c) Effetto della riduzione dell’aliquota per sgravi/agevolazioni (f) Effetto fiscale sulle differenze permanenti: - dividendi esteri e altri redditi esenti - costi indeducibili (g) 275.984 470.435 37,000 4,250 41,250 102.114 19.993 122.107 – (1.498) – (1.498) – + (25.023) 8.776 (649) 1.081 (25.672) 9.857 Imposte differite e anticipate non contabilizzate su differenze temporanee (h) – (706) (32) (738) Effetti della variazione nei tassi d’imposta (i) +/– (203) – (203) Ritenute alla fonte su dividendi esteri (l) +/– 2.826 – 2.826 Carico d’imposta effettivo registrato a conto economico al 31 dicembre 2000 (m) = ∑ da (e) a (l) 86.286 20.393 106.679 Allegato 3 IMPOSTE DISPONIBILI PER L’ATTRIBUZIONE DI CREDITO D’IMPOSTA AI SOCI (Art. 105, 1° comma, lettere A e B, D.P.R. 917/86 dopo le modifiche del D.Lgs. 467/97) (lire) IMPOSTA DISPONIBILE PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA AI SOCI - Totale al 31.12.1999 “B” LIMITATO 584.410.315.000 225.275.543.000 - Imposte 1999 effettivamente liquidate in dichiarazione dei redditi 67.160.355.000 34.111.404.000 - Prevista attribuzione imposte 1999 (67.112.000.000) (34.063.198.000) 584.458.670.000 225.323.749.000 - Prelievo per distribuzione utili 1999 (46.653.137.000) - Prevista attribuzione imposte 2000 73.759.000.000 37.418.645.000 611.564.533.000 262.742.394.000 Totale 174 “A” ORDINARIO Allegato 4 COMPENSI CORRISPOSTI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRETTORI GENERALI RELATIVI ALL’ANNO 2000 (milioni di lire) Soggetto Nome e cognome Giovanni Giavazzi Pierfranco Barabani Giampiero Pesenti Descrizione carica Carica ricoperta Durata Compensi Benefici non Bonus e altri monetari incentivi Emolumenti per la carica Presidente Membro del Comitato esecutivo 1.1 - 31.12 112,3 404,0 1 Vice presidente Membro del Comitato esecutivo 1.1 - 31.12 112,3 170,0 1-4 Consigliere delegato Membro del Comitato esecutivo 1.1 - 31.12 112,3 1.500,0 1 2 2 2 3,9 3,4 Altri compensi 5 - 25,1 3 303,6 5 6 12,8 - 345,8 Mario Arcelli Consigliere 1.1 - 31.12 56,1 1 3,9 - 0,4 Alberto Falck Consigliere Membro del Comitato esecutivo 1.1 - 31.12 112,3 1 3,9 - 0,6 Danilo Gambirasi Consigliere 1.1 - 31.12 56,1 1 3,9 - 175,0 Bruno Isabella Consigliere 1.1 - 31.12 56,1 1-4 - - - Karl Janjöri Consigliere 1.1 - 31.12 56,1 1 3,9 - 0,5 Italo Lucchini Consigliere 1.1 - 31.12 51,5 1 3,9 - 572,0 7 Yves Réné Nanot Consigliere Membro del Comitato esecutivo 1.1 - 31.12 5.9 - 31.12 56,1 1 11,1 Massimo Pellegrini Consigliere 1.1 - 31.12 56,1 1 3,9 - 0,6 Carlo Pesenti Consigliere Condirettore generale Membro del Comitato esecutivo 1.1 - 31.12 112,3 1 7,4 262,5 573,9 Marco Piccinini Consigliere 1.1 - 31.12 56,1 1 3,9 - 0,1 Ettore Rossi Consigliere 1.1 - 31.12 56,1 1 3,9 - 792,9 Attilio Rota Consigliere 1.1 - 31.12 56,1 1 3,9 - - Emilio Zanetti Consigliere 20.3 - 31.12 - 3,1 - - Rodolfo Danielli Direttore generale 1.1 - 31.12 - 8,7 - 902,6 Luigi Guatri Presidente del Collegio sindacale 1.1 - 31.12 100,0 3,9 - 0,9 Claudio Cavalli Sindaco effettivo 1.1 - 31.12 66,7 3,9 - 51,3 11 Claudio De Re Sindaco effettivo 1.1 - 31.12 66,7 3,9 - 3,8 12 Dino Fumagalli Sindaco effettivo 1.1 - 4.5 20,0 1,4 - 64,0 11 Eugenio Mercorio Sindaco effettivo 1.1 - 4.5 20,0 1,4 - 37,2 11 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 8 364,0 9 1.073,7 9 10 quota relativa alla distribuzione dell’1% degli utili conseguiti nell’esercizio 1999 deliberata dall’Assemblea del 4 maggio 2000 remunerazione per la particolare carica ex art. 2389, 2° comma, cod. civ. importo corrisposto da Ciments Français S.A. compenso riversato alla società di appartenenza importo corrisposto per il tramite di Italmobiliare S.p.A. di cui nette Lire 74,6 milioni corrisposte da Ciments Français S.A. e sue controllate di cui Lire 12,0 milioni relativi a una carica ricoperta in società controllata importo complessivo corrisposto in parte da Italcementi S.p.A. e in parte da Ciments Français S.A. e sue controllate importo corrisposto da Ciments Français S.A. e sue controllate di cui Lire 51,2 milioni corrisposte da Ciments Français S.A. e sue controllate emolumenti relativi a cariche ricoperte in collegi sindacali di società controllate di cui Lire 3,0 milioni relativi a cariche ricoperte in Collegi sindacali di società controllate 175 Allegato 5 STOCK OPTION ATTRIBUITE AGLI AMMINISTRATORI E AI DIRETTORI GENERALI PIANO DI STOCK OPTION CIMENTS FRANCAIS S.A. Diritti di assegnazione attribuiti nel corso dell’esercizio assegnazione gratuita di azioni Assegnazione di azioni o esercizio delle opzioni realizzate nel corso dell’esercizio opzioni di acquisto o sottoscrizione piano 2000 Soggetto assegnazione gratuita di azioni opzioni di acquisto o sottoscrizione piani 1995 Nome e cognome numero di azioni negoziabili data di assegnazione numero di azioni acquistabili o sottoscrivibili prezzo per azione di esercizio delle opzioni periodo di esercizio numero azioni assegnate numero azioni acquistate o sottoscritte prezzo di esercizio Yves-Réné Nanot - - 30.000 € 51,75 09.09.2005/ 09.09.2010 - 7.500 € 20,89 Nota illustrativa dei principi e delle finalità del piano di stock option Il piano prevede la possibilità di sottoscrizione, da parte dei componenti del top management, di un certo numero di azioni Ciments Français, a condizioni vantaggiose. Attualmente tali opzioni non possono essere esercitate prima della scadenza di 3 anni, a decorrere dalla data di delibera del Consiglio di amministrazione che ha deciso la concessione del beneficio e cioè fino al 9 settembre 2003. Le azioni emesse a seguito dell’esercizio dell’opzione hanno un vincolo di indisponibilità di due anni, vale a dire fino al 9 settembre 2005. Il prezzo di sottoscrizione è fissato in 51,75 euro per azione, pari al 95% della media delle venti sedute di borsa precedenti la delibera di Consiglio. Le opzioni non esercitate entro il 9 settembre 2010 perderanno efficacia. Il piano di stock option persegue il duplice obiettivo di correlare gli incentivi previsti per i top manager alle performance aziendali e di consolidare il rapporto di fedeltà e di interesse condiviso che lega il top management all’azienda. 176 Informativa supplementare 177 Sintesi dati patrimoniali e finanziari (milioni di lire) 31.12.2000 % 31.12.1999 % Variazione A. Immobilizzazioni Immateriali 45.641 Materiali Finanziarie Attività finanziarie a medio e lungo termine 44.398 1.243 636.104 583.906 52.198 3.089.035 3.031.788 57.247 * 65.260 Totale 3.836.040 15.707 87,5 3.675.799 49.553 87,8 160.241 B. Capitale d’esercizio Rimanenze 168.637 173.291 (4.654) Crediti commerciali 459.034 391.707 67.327 Debiti commerciali (230.183) (199.580) (30.603) 61.831 98.619 (36.788) (181.681) (193.883) 12.202 Altre attività Altre passività Totale 277.638 6,3 270.154 6,5 7.484 * 271.638 6,2 241.475 5,8 30.163 D. Attivo netto (A+B+C) 4.385.316 100,0 4.187.428 100,0 197.888 E. Patrimonio netto 3.289.917 75,0 3.116.564 74,4 173.353 95.363 2,2 91.503 2,2 3.860 C. Impieghi monetari e finanziari a breve F. Fondi Trattamento di fine rapporto Altri accantonamenti Totale G. Debiti finanziari H. Passivo netto (E+F+G) * Posizione finanziaria netta 178 * 32.778 0,7 20.745 0,5 12.033 128.141 2,9 112.248 2,7 15.893 967.258 22,1 958.616 22,9 8.642 4.385.316 100,0 4.187.428 100,0 197.888 (630.360) (701.434) (migliaia di euro) 31.12.2000 % 31.12.1999 % Variazione A. Immobilizzazioni Immateriali 23.572 Materiali Finanziarie Attività finanziarie a medio e lungo termine 22.930 642 328.520 301.562 26.958 1.595.354 1.565.788 29.566 * 33.704 Totale 1.981.150 8.112 87,5 1.898.392 25.592 87,8 82.758 B. Capitale d’esercizio Rimanenze 87.094 89.497 (2.403) Crediti commerciali 237.071 202.300 34.771 Debiti commerciali (118.880) (103.074) (15.806) Altre attività 31.932 50.932 (19.000) Altre passività (93.830) (100.132) 6.302 Totale 143.387 6,3 139.523 6,5 3.864 * 140.289 6,2 124.711 5,8 15.578 D. Attivo netto (A+B+C) 2.264.826 100,0 2.162.626 100,0 102.200 E. Patrimonio netto 1.699.100 75,0 1.609.571 74,4 89.529 49.251 2,2 47.257 2,2 1.994 C. Impieghi monetari e finanziari a breve F. Fondi Trattamento di fine rapporto Altri accantonamenti 16.928 0,7 10.714 0,5 6.214 Totale 66.179 2,9 57.971 2,7 8.208 G. Debiti finanziari H. Passivo netto (E+F+G) * Posizione finanziaria netta * 499.547 22,1 495.084 22,9 4.463 2.264.826 100,0 2.162.626 100,0 102.200 (325.554) (362.261) 179 Conto economico riclassificato (milioni di lire) Ricavi Variazione magazzino Incrementi per lavori interni Altri ricavi % 1999 % Variazione % 100,0 1.235.095 100,0 215.478 17,4 1.949 0,1 (9.431) -0,8 - - - - 11.380 -120,7 - - 34.523 2,4 25.352 2,1 9.171 36,2 1.487.045 102,5 1.251.016 101,3 236.029 18,9 Consumi (387.285) -26,7 (316.002) -25,6 (71.283) 22,6 Servizi (419.335) -28,9 (350.821) -28,4 (68.514) 19,5 Valore della produzione Oneri diversi (26.873) -1,9 (26.203) -2,1 (670) 2,6 Valore aggiunto 653.552 45,1 557.990 45,2 95.562 17,1 Costi per il personale (248.604) -17,1 (246.189) -19,9 (2.415) 1,0 (4.833) -0,3 (5.000) -0,4 167 -3,3 Accantonamenti e svalutazioni Margine operativo lordo 400.115 27,6 306.801 24,8 93.314 30,4 Ammortamenti (188.246) -13,0 (121.350) -9,8 (66.896) 55,1 Risultato operativo (Diff. valore/costi produzione) 211.869 14,6 185.451 15,0 26.418 14,2 43.407 3,0 33.527 2,7 9.880 29,5 Rettifiche di valore di attività finanziarie (3.715) -0,3 (32.611) -2,6 28.896 -88,6 Proventi e oneri straordinari 24.423 1,7 11.571 0,9 12.852 111,1 Risultato ante imposte 275.984 19,0 197.938 16,0 78.046 39,4 Imposte sul reddito (106.679) -7,4 (77.039) -6,2 (29.640) 38,5 Utile d’esercizio 169.305 11,7 120.899 9,8 48.406 40,0 Cash flow 357.551 24,6 242.249 19,6 115.302 47,6 Proventi e oneri finanziari 180 2000 1.450.573 (utile+ammortamenti) (migliaia di euro) Ricavi Variazione magazzino Incrementi per lavori interni Altri ricavi 2000 % 1999 % Variazione % 749.159 100,0 637.873 100,0 111.286 17,4 1.006 0,1 (4.871) -0,8 - - - - 5.877 -120,7 -- - 17.830 2,4 13.093 2,1 4.737 36,2 Valore della produzione 767.995 102,5 646.095 101,3 121.900 18,9 Consumi (200.016) -26,7 (163.202) -25,6 (36.814) 22,6 Servizi (216.569) -28,9 (181.183) -28,4 (35.386) 19,5 Oneri diversi (13.879) -1,9 (13.533) -2,1 (346) 2,6 Valore aggiunto 337.531 45,1 288.177 45,2 49.354 17,1 Costi per il personale (128.393) -17,1 (127.146) -19,9 (1.247) 1,0 (2.496) -0,3 (2.582) -0,4 86 -3,3 Accantonamenti e svalutazioni Margine operativo lordo 206.642 27,6 158.449 24,8 48.193 30,4 Ammortamenti (97.221) -13,0 (62.672) -9,8 (34.549) 55,1 Risultato operativo (Diff. valore/costi produzione) 109.421 14,6 95.777 15,0 13.644 14,2 22.418 3,0 17.315 2,7 5.103 29,5 Rettifiche di valore di attività finanziarie (1.919) -0,3 (16.842) -2,6 14.923 -88,6 Proventi e oneri straordinari 12.614 1,7 5.976 0,9 6.638 111,1 Risultato ante imposte 142.534 19,0 102.226 16,0 40.308 39,4 Imposte sul reddito (55.095) -7,4 (39.787) -6,2 (15.308) 38,5 Utile d’esercizio 87.439 11,7 62.439 9,8 25.000 40,0 184.660 24,6 125.111 19,6 59.549 47,6 Proventi e oneri finanziari Cash flow (utile+ammortamenti) 181 Rendiconto finanziario (milioni di lire) 2000 A) Disponibilità liquide iniziali B) 1999 17.685 21.590 Risultato d’esercizio 169.305 120.899 Ammortamenti 188.246 121.350 Svalutazioni su immobilizzazioni (partecipazioni) 7.333 32.603 Ripristino valore (partecipazioni) (3.618) - (29.630) (17.801) Flusso dell’ attività gestionale Plusvalenze/minusvalenze vendite immobilizzazioni Variazione netta trattamento fine rapporto 3.860 1.223 Variazione altri fondi 12.874 4.069 Interessi netti su prestito obbligazionario 36.854 36.331 Variazioni del capitale d’esercizio: C) Rimanenze 4.654 22.616 Crediti commerciali (67.327) (70.260) Debiti commerciali 30.603 16.825 Altre attività/passività 4.112 72.893 Totale (27.958) 42.074 Totale B) 357.266 340.748 Flusso da attività di investimenti: Investimenti in immobilizzazioni: Immateriali (19.952) (27.853) Materiali (121.275) (83.670) Finanziarie (partecipazioni) (80.462) Totale Realizzo disinvestimenti di immobilizzazioni Totale C) (425.753) (221.689) (537.276) 49.864 31.535 (171.825) (505.741) D) Flusso da attività finanziarie Nuovi finanziamenti Rimborsi di finanziamenti 32.238 5.561 Variazione crediti/altre attività finanziarie (79.518) 348.905 Totale D) 938 Dividendi distribuiti Totale E) Flusso finanziario netto d’esercizio (B+C+D+E) G) Disponibilità liquide finali (A+F) 182 2.133 (107.871) 10.229 211.121 Flusso da capitale Contributi in c/capitale (netti) F) (153.574) Variazione dei debiti finanziari Variazione immobilizzazioni finanziarie non in posizione finanziaria E) 557 (63.281) 123 (80.586) (50.156) (79.648) (50.033) (2.078) (3.905) 15.607 17.685 (migliaia di euro) 2000 A) Disponibilità liquide iniziali B) 1999 9.133 11.150 Risultato d’esercizio 87.439 62.439 Ammortamenti 97.221 62.672 Svalutazioni su immobilizzazioni (partecipazioni) 3.787 16.838 Ripristino valore (partecipazioni) (1.869) - (15.303) (9.193) Flusso dell’ attività gestionale Plusvalenze/minusvalenze vendite immobilizzazioni Variazione netta trattamento fine rapporto 1.994 632 Variazione altri fondi 6.649 2.101 19.034 18.763 Interessi netti su prestito obbligazionario Variazioni del capitale d’esercizio: C) Rimanenze 2.404 11.680 Crediti commerciali (34.772) (36.286) Debiti commerciali 15.804 8.689 Altre attività/passività 2.123 37.646 Totale (14.441) 21.729 Totale B) 184.511 175.981 Flusso da attività di investimenti: Investimenti in immobilizzazioni: Immateriali (10.304) (14.385) Materiali (62.633) (43.212) Finanziarie (partecipazioni) (41.555) Totale Realizzo disinvestimenti di immobilizzazioni Totale C) (219.883) (114.492) (277.480) 25.753 16.286 (88.739) (261.194) D) Flusso da attività finanziarie Nuovi finanziamenti Rimborsi di finanziamenti (79.314) Variazione dei debiti finanziari 16.650 2.872 Variazione crediti/altre attività finanziarie (41.068) 180.194 Variazione immobilizzazioni finanziarie non in posizione finanziaria Totale D) E) 288 (32.682) 1.102 (55.710) 5.283 109.035 Flusso da capitale Contributi in c/capitale (netti) 484 Dividendi distribuiti Totale E) F) Flusso finanziario netto d’esercizio (B+C+D+E) G)Disponibilità liquide finali (A+F) 64 (41.619) (25.903) (41.135) (25.839) (1.073) (2.017) 8.060 9.133 183 Andamento delle principali società del gruppo Si riportano i dati più significativi, ripresi dai bilanci predisposti dai Consigli di amministrazione e approvati o in corso di approvazione da parte delle rispettive Assemblee degli Azionisti. I valori sono espressi in valuta locale, arrotondati e confrontati con l’esercizio precedente. Ciments Calcia - Francia (milioni di FF) 2000 1999 3.963 3.884 Risultato netto 553 421 Indebitamento finanziario netto 608 634 6.608 6.437 Ricavi Patrimonio netto Unibéton - Francia (milioni di FF) 2000 1999 2.088 1.879 Risultato netto (7) (38) Indebitamento finanziario netto 33 (31) 212 219 Ricavi Patrimonio netto GSM - Francia (milioni di FF) 2000 1999 1.251 1.135 Risultato netto 57 63 Indebitamento finanziario netto 52 22 437 376 Ricavi Patrimonio netto CCB - Belgio Ricavi Risultato netto (milioni di FB) 2000 1999 7.987 7.972 157 210 Indebitamento finanziario netto 8.388 8.686 Patrimonio netto 8.356 8.189 FyM - Spagna Ricavi Risultato netto 184 (milioni di Pts) 2000 1999 22.337 20.761 5.490 6.153 Indebitamento finanziario netto (22.051) (20.305) Patrimonio netto 39.951 36.769 Hormigones y Minas - Spagna Ricavi Risultato netto (milioni di Pts) 2000 1999 13.651 13.148 490 483 Indebitamento finanziario netto 3.533 3.999 Patrimonio netto 3.215 2.632 Halyps - Grecia Ricavi Risultato netto Indebitamento finanziario netto Patrimonio netto (milioni di dracme) 2000 1999 19.132 16.209 2.325 1.506 222 (209) 16.382 15.064 Essroc Corporation (consolidato) - USA Ricavi Risultato netto (milioni di $) 2000 1999 553 561 70 81 Indebitamento finanziario netto 125 165 Patrimonio netto 380 333 Set Cimento - Turchia (miliardi di lire turche) 2000 1999 Ricavi 47.855 34.020 Risultato netto (4.736) (1.087) Indebitamento finanziario netto 6.333 7.360 44.384 33.590 Patrimonio netto Anadolu Cimentolari - Turchia Ricavi (miliardi di lire turche) 2000 1999 12.389 12.105 Risultato netto (4.740) (5.113) Indebitamento finanziario netto 14.315 10.053 Patrimonio netto (3.357) (1.274) Afyon Cimento - Turchia Ricavi Risultato netto (miliardi di lire turche) 2000 1999 9.697 7.433 471 554 Indebitamento finanziario netto (1.130) (614) Patrimonio netto 2.099 1.452 185 Set Beton - Turchia (miliardi di lire turche) 2000 1999 47.490 32.269 Risultato netto (5.462) (4.310) Indebitamento finanziario netto 13.331 8.289 (666) 1.397 Ricavi Patrimonio netto Ciments du Maroc - Marocco (milioni di dirham) 2000 1999 1.508 1.436 Risultato netto 293 260 Indebitamento finanziario netto (277) 44 2.093 1.931 Ricavi Patrimonio netto (inclusi altri fondi propri) Devnya Cement - Bulgaria Ricavi Risultato netto (milioni di lev) 2000 1999 92 74 4 5 Indebitamento finanziario netto 69 45 Patrimonio netto 42 38 Vulkan - Bulgaria (milioni di lev) 2000 1999 Ricavi 17 18 Risultato netto (5) 1 Indebitamento finanziario netto 17 2 4 8 Patrimonio netto Jalaprathan Cement - Thailandia Ricavi Risultato netto (milioni di baht) 2000 1999 1.247 1.253 (77) 89 Indebitamento finanziario netto 3.244 3.159 Patrimonio netto 1.887 1.964 Asia Cement - Thailandia Ricavi 1999 2.922 3.699 Risultato netto 148 24 Indebitamento finanziario netto (851) 182 12.412 12.264 Patrimonio netto 186 (milioni di baht) 2000 Relazione del Collegio sindacale Signori Azionisti, nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2000 abbiamo svolto l'attività di vigilanza prevista dalla vigente normativa. In particolare, durante l'esercizio decorso abbiamo partecipato alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo e abbiamo ottenuto dagli Amministratori informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla società. Possiamo pertanto attestare che le azioni deliberate e poste in essere dall'organo amministrativo sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono in conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea. Per quanto di nostra competenza abbiamo acquisito le opportune informazioni e vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili della direzione e incontri con la società di revisione, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. Abbiamo inoltre valutato e vigilato sulla adeguatezza del sistema amministrativo contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, nonché sulla adeguatezza e affidabilità del sistema di controllo interno e dei programmi relativi predisposti dalla società. Abbiamo infine analizzato il lavoro svolto dalla società di revisione e verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la formazione, l'impostazione del bilancio individuale, del bilancio consolidato e della relazione sulla gestione, tramite verifiche dirette e informazioni assunte dalla Società di revisione KPMG S.p.A. Nel corso dell'attività di vigilanza da noi svolta, non sono stati rilevati, e la società di revisione non ci ha segnalato, operazioni inusuali, anomale rispetto alla normale gestione, o fatti ritenuti censurabili. In conclusione, quindi, non sono emersi fatti significativi da segnalare agli organi di controllo o da menzionare nella presente relazione. Con riferimento all’andamento dell’esercizio il gruppo Italcementi ha ulteriormente migliorato nel 2000 i risultati economici, che nell’ultimo quinquennio hanno segnato sensibili e continui progressi. In tale periodo l’utile di gruppo è passato da 2 a 163 milioni di euro (138 milioni nel 1999), il risultato operativo da 257 a 533 milioni di euro (510 milioni nel 1999); il flusso di cassa da 344 a 640 milioni di euro (541 milioni nel 1999). Va aggiunto che, senza l’effetto della rivalutazione volontaria di parte delle immobilizzazioni tecniche e dei conseguenti ammortamenti, i risultati del 2000 sarebbero stati maggiori (risultato operativo maggiore di 42 milioni di euro e utile netto maggiore di 25 milioni di euro e il risultato operativo percentuale sul fatturato sarebbe stato in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente). 187 I dati sopra ricordati hanno beneficiato sia della crescita dei volumi d’attività, sia del migliorato livello dei prezzi in alcuni paesi. Per contro hanno negativamente risentito dell’aumento dei prezzi delle fonti energetiche. Si segnala infine l’impostazione, nell’anno 2000, di un rilevante programma di riduzione dei costi industriali, logistici e generali, dal quale sono attese “a regime” significative economie. Bergamo, 6 aprile 2001 Il Collegio sindacale Luigi Guatri Claudio Cavalli Claudio De Re 188 189 190 Parte straordinaria 191 Relazione del Consiglio di amministrazione Proposta di attribuzione al Consiglio della facoltà, ex art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale per massimi euro 1.000.000, con esclusione del diritto d’opzione ai sensi dell’art. 2441, 5° comma, cod. civ., da offrire in sottoscrizione ad amministratori della Società e di società controllate Signori Azionisti, l’Assemblea del 4 febbraio 1999, al fine di permettere l’adozione di un piano di incentivazione azionaria rivolto a dirigenti di Italcementi S.p.A. e società del gruppo per incrementarne l’impegno e accrescerne il senso di appartenenza all’azienda, aveva attribuito al Consiglio di amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale, entro il termine di cinque anni, per un importo massimo di Lire 2.000.000.0001, mediante emissione di massime n. 1.000.0001 di azioni, da riservare - con specifiche modalità - a dipendenti di Italcementi S.p.A. e di società del gruppo, ai sensi dell’art. 2441, 8° comma, cod. civ. Il Vostro Consiglio, nella relazione sulla gestione relativa all’esercizio 1999 (assemblea del 4 maggio 2000) Vi ha riferito di avere approvato, in data 20 marzo 2000, un “Piano di stock option per dirigenti” avente a oggetto l’assegnazione di opzioni alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni ordinarie e/o di risparmio Italcementi, illustrandone in dettaglio gli elementi caratterizzanti e segnalando che la prima assegnazione di opzioni sarà effettuata nel 2001, avuto riguardo ai risultati conseguiti nel 2000. Fra i destinatari del piano di stock option non figuravano amministratori e in genere soggetti che prestassero a favore della società una collaborazione coordinata e continuativa, in quanto le disposizioni di ordine fiscale rendevano onerose sotto tale profilo – e quindi prive di ogni effetto premiante – le assegnazioni di opzioni a tali soggetti. Con la legge 21 novembre 2000 n. 342 (c.d. “collegato ordinamentale fiscale alla legge finanziaria per il 2000”) il quadro di riferimento normativo è mutato, nel senso che i redditi di collaborazione coordinata e continuativa sono assimilati ai redditi da lavoro dipendente, rimuovendo, di conseguenza, ogni ostacolo in ordine alla applicabilità delle disposizioni di favore in tema di stock option alle opzioni esercitate dai collaboratori. Il Vostro Consiglio ritiene che, sulla base di analoghe ragioni e finalità, un piano di stock option debba ora essere previsto anche per quegli amministratori che rivestano cariche specifiche in conformità all’atto costitutivo o che abbiano incarichi operativi. Tali amministratori fanno parte del management e ne condividono le sorti; è precisa esigenza di interesse della società legarne la remunerazione complessiva al successo a medio/lungo termine dell’azienda e alla creazione di valore per gli azionisti. La logica di premiare il lavoro in relazione all’impegno e ai risultati conseguiti è comune a tutti i manager che ricoprono posizione-chiave, siano essi Dirigenti o Amministratori, e crea le condizioni per assicurare un più accentuato coinvolgimento di tutto il vertice aziendale alle sorti del gruppo, esigenza, questa, primaria per favorirne lo sviluppo e il successo. 1 192 In seguito alla deliberazione assembleare del 4 maggio 2000 (riguardante la ridenominazione in euro del capitale sociale) tale limite è stato modificato in euro 1.032.913 mediante emissione di altrettante azioni da 1 euro di valore nominale cadauna. Le linee guida del “Piano di stock option per amministratori”, alle quali il Consiglio di amministrazione si atterrà per la predisposizione del relativo Regolamento, sono le seguenti: a) Destinatari del Piano Destinatari del Piano sono alcuni componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di sue controllate che rivestano cariche particolari in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi. Essi saranno individuati dal Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. – osservate le norme sul conflitto di interessi. b) Quantità delle opzioni da assegnare Il quantitativo delle opzioni da assegnare a ciascun destinatario verrà definito, condizionatamente al raggiungimento degli obiettivi di cui infra, dal Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. su proposta del Comitato per la Remunerazione e osservate, anche in tal caso, le norme sul conflitto d’interessi. Le opzioni, se esercitate, danno diritto alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni in ragione di 1:1. c) Durata e obiettivi Il Piano prevede cicli annuali di assegnazione; le opzioni potranno essere esercitate per un periodo compreso fra il quarto e il decimo anno successivo all’assegnazione; tuttavia, in caso di cessazione dalla carica di amministratore per compiuto mandato, senza che sia intervenuto un successivo rinnovo, le opzioni potranno essere esercitate immediatamente, purché entro il termine massimo di 10 anni dalla assegnazione. L’assegnazione delle opzioni sarà condizionata, con riferimento al bilancio consolidato di ciascun esercizio, ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi economici fissati dal Consiglio di amministrazione. Tali obiettivi saranno comunicati ai destinatari. La prima assegnazione di opzioni sarà effettuata nel 2002, avuto riguardo ai risultati conseguiti nel 2001. d) Modalità e condizioni del Piano L’esercizio dei diritti di opzione è subordinato alla condizione che l’amministratore destinatario del Piano abbia regolarmente concluso il mandato durante il quale sono state assegnate le opzioni senza che vi siano state dimissioni anticipate e senza che sia intervenuto provvedimento di revoca da parte dell’Assemblea. Il regolamento determinerà i casi nei quali, pur in presenza di dimissioni anticipate degli amministratori, verrà loro mantenuto il diritto a esercitare le opzioni assegnate. Le opzioni sono nominative, personali e intrasferibili. Nel caso di decesso del destinatario, esse potranno essere esercitate dagli aventi causa entro sei mesi dal decesso. Il monte titoli di azioni Italcementi riservato alla copertura del Piano è inizialmente fissato in n. 1.000.000 di azioni. L’amministrazione del Piano sarà affidata a una società di gestione (Compagnia Fiduciaria Nazionale S.p.A. - Milano). 193 Nessun prestito sarà concesso per l’acquisto o la sottoscrizione delle azioni, stante il divieto di cui all’art. 2358 cod. civ. e) Prezzo di esercizio delle opzioni (strike price) Nel caso di opzioni alla sottoscrizione di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù di delega conferita dall’Assemblea, delibererà di aumentare il capitale sociale a pagamento mediante emissione di azioni da riservarsi, a’ sensi dell’art. 2441, 5° comma, cod. civ., a componenti il Consiglio di Italcementi S.p.A. e/o di società da questa controllate e da emettersi a un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di borsa rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente. A tal fine sarà predisposto da parte della società di revisione il parere sulla congruità del prezzo di emissione delle nuove azioni, previsto dall’art. 158 del D.Lgs. n. 58/98. Analogamente, in caso di opzioni all’acquisto di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù della autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberate dall’Assemblea, cederà azioni Italcementi a un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di borsa rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente. In ogni caso lo “strike price” non potrà essere inferiore al valore per azione del patrimonio netto consolidato dell’ultimo esercizio chiuso prima della data di assegnazione delle opzioni, e comunque non inferiore al valore per azione del patrimonio netto al 31 dicembre 2000. f) Caratteristiche delle azioni Le azioni in possesso dei partecipanti al Piano a seguito dell’esercizio dell’opzione avranno godimento a partire dal 1° gennaio dell’anno di sottoscrizione o acquisto. Il Regolamento potrà prevedere un vincolo alla libera disponibilità delle azioni non superiore a un anno. In caso di decesso del titolare delle opzioni le azioni diverranno immediatamente disponibili a favore degli eredi o legatari. Italcementi S.p.A. avrà un diritto di prelazione sulle azioni poste in vendita. In caso di fusione/scissione le opzioni assegnate daranno diritto di sottoscrivere o acquistare azioni Italcementi in misura proporzionale al rapporto di cambio; in caso di cancellazione di Italcementi S.p.A. dal listino di borsa, verrà congruamente anticipato il termine per l’esercizio dell’opzione e le azioni saranno immediatamente vendibili. g) Altre attribuzioni del Consiglio di amministrazione Il Consiglio di amministrazione potrà temporaneamente sospendere l’esercizio del diritto di opzione in determinati casi previsti dal Regolamento e a fronte di specifiche e particolari esigenze; potrà inoltre modificare alcune condizioni del Piano per assicurare ai destinatari un trattamento equivalente a quello offerto inizialmente. Per rendere possibile l’effettuazione del “Piano di stock option per amministratori”, sopra illustrato, è quindi opportuno che il Consiglio di amministrazione riceva dall’Assemblea straordinaria la delega – da esercitare nell’arco di un quinquennio – ad aumentare il capitale sociale, a servizio esclusivo del Piano, per un importo massimo di euro 1.000.000 mediante emissione di n. 1.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio da nominali 1 euro ciascuna, pari a circa lo 0,35% del capitale sociale. Le azioni di nuova emissione avranno, come richiamato nel Piano, le caratteristiche di quelle in circolazione e avranno godimento dal 1° gennaio dell’anno di sottoscrizione. Corrispondentemente l’Assemblea sarà chiamata a modificare l’art. 5 dello statuto sociale relativo al capitale sociale. 194 Signori Azionisti, **** se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione: “L’Assemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A., parte straordinaria, del 24 aprile 2001 - preso atto della proposta formulata dal Consiglio di amministrazione, - preso atto che tale proposta riveste interesse per la Società, - preso atto del parere della società di revisione, rilasciato ai sensi dell’art. 158 del D.Lgs. n. 58/98, sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni, - preso atto del parere favorevole del Collegio sindacale nonché dell’attestazione del medesimo che l’attuale capitale sociale di euro 282.548.942 è interamente sottoscritto e versato delibera 1) di attribuire al Consiglio di amministrazione, ai sensi dell’art. 2443, cod. civ., la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale per un importo massimo di euro 1.000.000 (unmilione) mediante emissione di massime n. 1.000.000 (unmilione) di azioni ordinarie e/o di risparmio, dal valore nominale di euro 1 (uno) cadauna, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, 5° comma, cod. civ., al servizio del piano di incentivazione riservato ad amministratori della società e di società controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, in una o più volte entro il termine di cinque anni dalla presente deliberazione, a un prezzo determinato dal Consiglio di amministrazione in base alla media aritmetica delle quotazioni di borsa delle azioni Italcementi rispettivamente ordinarie e/o di risparmio, rilevate sul mercato gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. (MTA) nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente. Tale prezzo, in ogni caso, non potrà essere inferiore al valore unitario del patrimonio netto consolidato dell’ultimo esercizio chiuso prima della data di assegnazione delle opzioni e comunque non inferiore al valore unitario del patrimonio netto al 31 dicembre 2000, pari a euro 6,76; 2) di dare mandato al Consiglio di amministrazione di approvare il regolamento che disciplinerà il suddetto piano di incentivazione nel rispetto delle Linee Guida sottoposte all’odierna assemblea; 3) di introdurre, nell’art. 5 dello statuto sociale, il seguente ultimo comma: “Con deliberazione del 24 aprile 2001, l’Assemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., – la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale per un importo massimo di euro 1.000.000 (unmilione) mediante emissione di massime n. 1.000.000 (unmilione) di azioni ordinarie e/o di risparmio, dal valore nominale di euro 1 (uno) cadauna, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, 5° comma, cod. civ, al servizio del piano di incentivazione riservato ad amministratori della società e di società controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, in una o più volte entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, a un prezzo determinato dal Consiglio di amministrazione in base alla media aritmetica delle quotazioni di borsa 195 delle azioni Italcementi rispettivamente ordinarie e/o di risparmio, rilevate sul mercato gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. (MTA) nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente. Tale prezzo, in ogni caso, non potrà essere inferiore al valore unitario del patrimonio netto consolidato dell’ultimo esercizio chiuso prima della data di assegnazione delle opzioni e comunque non inferiore al valore unitario del patrimonio netto al 31 dicembre 2000, pari a euro 6,76; – la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le caratteristiche e le condizioni dell’offerta e di fissare il prezzo di emissione delle azioni, compreso il relativo sovrapprezzo”; 4) di delegare al Presidente, al Vice presidente e al Consigliere delegato in carica, anche disgiuntamente fra loro, la facoltà di effettuare, a tutti gli effetti di legge, l’adeguamento delle espressioni numeriche dell’art. 5 dello statuto, concernenti il capitale sociale; 5) di conferire al Presidente, al Vice presidente e al Consigliere delegato in carica, anche disgiuntamente fra loro, ogni più ampio potere per apportare alle deliberazioni assunte tutte le modificazioni, rettifiche, integrazioni e aggiunte, purché non sostanziali, che si rendessero necessarie o che fossero eventualmente richieste dalle competenti Autorità. 196 Proposta di rinnovo della delega all’aumento del capitale sociale a favore dei dipendenti Signori Azionisti, con delibera assembleare del 4 febbraio 1999 era stata attribuita al Consiglio di amministrazione la facoltà, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ. di aumentare in una o più volte il capitale sociale entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un importo massimo di nominali Lire 2.000.000.000 mediante emissione di massime n. 1.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare, ai sensi della vigente normativa, a dirigenti della Società, di controllanti, controllate e di società sottoposte al medesimo controllo. Le quantità sopra indicate erano state modificate, con delibera dell’assemblea del 4 maggio 2000, in 1.032.913 euro mediante emissione di un corrispondente numero di azioni da 1 euro ciascuna a seguito della ridenominazione del capitale sociale. Tale facoltà non è ancora stata esercitata in quanto la prima assegnazione di opzioni ai dirigenti, secondo quanto previsto dal piano di stock option, avverrà nel corso del presente esercizio, a valere sui risultati conseguiti nell’esercizio 2000. Il Vostro Consiglio considera opportuno ricorrere con maggiore ampiezza ai piani di incentivazione azionaria, ed estendere tale iniziativa ad altri componenti il personale direttivo, ribadendo l’interesse per la Società di veder accresciuta la fedeltà e l’efficienza del management. Se siete d’accordo con la proposta formulata Vi invitiamo ad adottare la seguente delibera: “L’Assemblea straordinaria degli azionisti di Italcementi S.p.A. del 24 aprile 2001: - preso atto che il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. non ha ancora esercitato, nemmeno in forma parziale, la delega conferitagli dall’Assemblea straordinaria degli azionisti del 4 febbraio 1999 delibera 1) di revocare la delega all’aumento del capitale sociale a favore di dipendenti conferita al Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. dall’Assemblea straordinaria degli azionisti del 4 febbraio 1999; 2) di attribuire al Consiglio di amministrazione: – la facoltà, a’ sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in una o più volte entro il termine di cinque anni dalla presente deliberazione, per un importo massimo di nominali euro 3.000.000 mediante emissione di massime n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare: • a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita, • a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonché a dipendenti delle sue controllanti e delle altre società controllate da queste ultime, nel caso di offerta in sottoscrizione, sia in Italia che all’estero e nel rispetto delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari; 197 – la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le caratteristiche e le condizioni dell’offerta ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione delle azioni, compreso l’eventuale sovrapprezzo; 3) di modificare, conseguentemente, il terzo comma dell’art. 5 dello statuto sociale, nel modo seguente: “Con deliberazione del 24 aprile 2001 l’Assemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di amministrazione: – la facoltà, a’ sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in una o più volte entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un importo massimo di nominali euro 3.000.000 mediante emissione di massime n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare: • a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita, • a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonché a dipendenti delle sue controllanti e delle altre società controllate da queste ultime, nel caso di offerta in sottoscrizione, sia in Italia che all’estero e nel rispetto delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari; – la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le caratteristiche e le condizioni dell’offerta ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione delle azioni, compreso l’eventuale sovrapprezzo; 4) di delegare al Presidente, al Vice presidente e al Consigliere delegato in carica, anche disgiuntamente fra loro, la facoltà di effettuare, a tutti gli effetti di legge, l’adeguamento delle espressioni numeriche dell’art. 5 dello statuto, concernenti il capitale sociale; 5) di conferire al Presidente, al Vice presidente e al Consigliere delegato in carica, anche disgiuntamente fra loro, ogni più ampio potere per apportare alle deliberazioni assunte tutte le modificazioni, rettifiche, integrazioni e aggiunte, purché non sostanziali, che si rendessero necessarie o che fossero eventualmente richieste dalle competenti Autorità. Bergamo, 15 marzo 2001 per il Consiglio di amministrazione il Presidente Giovanni Giavazzi 198 Deliberazioni L’Assemblea degli Azionisti, tenutasi in forma ordinaria e straordinaria il 24 aprile 2001 in Bergamo, via Madonna della Neve n. 8, sotto la presidenza dell’avv. Giovanni Giavazzi, con l’intervento in proprio e per delega di n. 102 azionisti, portatori di complessive n. 104.073.993 azioni ordinarie sulle n. 177.117.564 azioni ordinarie in circolazione pari al 58,75% del capitale ordinario, ha deliberato Parte ordinaria 1) - di approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2000, come pure l’inerente relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; - di destinare l’utile dell’esercizio, integrato dell’intero importo degli “Utili portati a nuovo” pari a Euro 5.530.366,45, come segue: • Euro 0,18 alle n. 176.579.064 azioni ordinarie (al netto delle n. 538.500 azioni proprie detenute alla data del 24 aprile 2001), per complessivi euro 31.784.231,52, • Euro 0,21 alle n. 105.431.378 azioni di risparmio, per complessivi Euro 22.140.589,38, in pagamento dal 24 maggio 2001 con stacco della cedola in data 21 maggio 2001, • a “Riserva legale” Euro 4.371.927,19, • a “Riserva straordinaria” Euro 10.853.341,73, • a “Fondo legge n. 488/92”, complessivamente, Euro 14.969.503,22, e di rinviare a nuovo Euro 8.018.651,06; 2) 206 di stabilire in 16 (sedici) il numero dei componenti il Consiglio di amministrazione per il triennio 2001 - 2003 e di nominare membri i signori: Mario Arcelli Pierfranco Barabani Alberto Falck Danilo Gambirasi Giovanni Giavazzi Bruno Isabella Karl Janjöri Italo Lucchini Yves Réné Nanot Massimo Pellegrini Carlo Pesenti Giampiero Pesenti Marco Piccinini Ettore Rossi Attilio Rota Emilio Zanetti 3) di definire in Lire 20.000.000 (ventimilioni) l’emolumento annuo spettante al Comitato per la remunerazione ed in Lire 90.000.000 (novantamilioni) l’emolumento annuo spettante al Comitato per il controllo interno; 4) previa revoca della delibera di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 4 maggio 2000: di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 cod. civ., per un periodo non superiore a 18 mesi, l’acquisto di azioni proprie, ordinarie e/o di risparmio, stabilendo che: • il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore di massimo il 15% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa Italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione; • il controvalore complessivo non potrà essere, in ogni caso, superiore l’importo di euro 50.000.000; • il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non potrà avere un valore nominale complessivo, includendovi le azioni eventualmente possedute da società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale; di costituire, ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ., terzo comma, una riserva indisponibile pari all’importo delle azioni proprie acquistate, ordinarie e/o di risparmio, mediante prelievo di pari importo dalla “Riserva straordinaria”; di autorizzare, ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ., primo comma, il Presidente, il Vice presidente e il Consigliere delegato in carica, disgiuntamente tra loro, a disporre, entro i limiti definiti e senza termini temporali, delle azioni proprie acquistate, anche prima di aver esaurito gli acquisti; di stabilire che, in caso di trasferimento delle azioni proprie acquistate, la relativa riserva riconfluisca alla riserva di provenienza; - - - - 5) di conferire l’incarico per la revisione contabile del bilancio e del bilancio consolidato per gli esercizi 2002-2003-2004 e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali al 30 giugno 2002-2003-2004 alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. determinando un compenso complessivo di Lire 560.000.000 così suddiviso: - revisione contabile del bilancio d’esercizio: Lire 240.000.000, - revisione sulle società partecipate: Lire 105.000.000, - verifiche periodiche ai sensi dell’art. 155, 1° comma, del D.Lgs. n. 58/98: Lire 50.000.000, - revisione del bilancio consolidato: Lire 37.000.000, - revisione contabile limitata della relazione semestrale: Lire 128.000.000. Parte straordinaria 1) di attribuire al Consiglio di amministrazione la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale, ai sensi dell’art. 2343 cod. civ., in una o più volte entro il termine di cinque anni, per un importo massimo di euro 1.000.000 mediante emissione di massime n. 1.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 cod. civ, 5° comma, al servizio del piano di incentiva- 207 zione riservato ad amministratori della società e di società controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi. Il tutto nei termini e con le modalità indicate nella relazione degli amministratori. 2) di revocare la delega all’aumento del capitale sociale a favore di dipendenti conferita al Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. dall’Assemblea straordinaria degli azionisti del 4 febbraio 1999 e di attribuire allo stesso analoga facoltà ampliata a n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio da nominali Euro 1. Il tutto nei termini e con le modalità indicate nella relazione degli amministratori. *** Il Consiglio di amministrazione riunitosi dopo l’Assemblea, ha confermato per il triennio 2001-2003: Giovanni Giavazzi Presidente Pierfranco Barabani Vice presidente Giampiero Pesenti Consigliere delegato Il Consiglio di amministrazione ha nominato, altresì, il Comitato esecutivo per il predetto triennio 2001-2003, che risulta così composto Giovanni Giavazzi Presidente Pierfranco Barabani Alberto Falck Yves Réné Nanot Carlo Pesenti Giampiero Pesenti Segretario del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo è stato confermato Paolo Santinoli. Il Consiglio di amministrazione, inoltre, ha nominato i comitati previsti dal Codice di autodisciplina interno, che risultano così composti: Comitato per la remunerazione Karl Janjöri Italo Lucchini Emilio Zanetti Comitato per il controllo interno Alberto Falck Giampiero Pesenti Ettore Rossi Attilio Rota 208 Organi sociali dopo le nomine del 24 aprile 2001 Antonio Catani Presidente onorario Consiglio di amministrazione Giovanni Giavazzi Pierfranco Barabani Giampiero Pesenti Mario Arcelli Alberto Falck Danilo Gambirasi Bruno Isabella Karl Janjöri Italo Lucchini Yves Réné Nanot Massimo Pellegrini Carlo Pesenti Marco Piccinini Ettore Rossi Attilio Rota Emilio Zanetti 1 Paolo Santinoli 5 1 1-3 Presidente Vice presidente Consigliere delegato 4 1-3-4 2-4 2 1 4 1 3 3-4 2-4 Segretario Collegio sindacale Sindaci effettivi Luigi Guatri Claudio De Re Claudio Cavalli Presidente Sindaci supplenti Eugenio Mercorio Dino Fumagalli Paolo Marchi Rodolfo Danielli KPMG S.p.A. 1 2 3 4 5 Direttore generale Società di revisione Membro del Comitato esecutivo Membro del Comitato per la Remunerazione Membro del Comitato per il Controllo interno Consiglieri indipendenti Segretario del Comitato esecutivo 209 Cover 2 alette interne 29-05-2001 10:13 Pagina 2 Richard Meier Si laurea alla Cornell University. Nel corso della sua carriera crea progetti per edifici residenziali e commerciali, case private, strutture sanitarie e musei. Fra i suoi progetti più noti: il quartiere residenziale Twin Parks Northeast, la casa Smith, il Westbeth Artists’ Housing, la casa Douglas, il Bronx Developement Center, l’Atheneum, il seminario di Hartford, l’High Museum of Art, il Museo delle Arti Decorative di Francoforte e la sede del Canal Plus Television a Parigi: queste opere hanno ricevuto il National Honor Award dell’American Institute of Architects. Nel 1984 ha ricevuto il prestigioso incarico per il progetto, del valore di oltre un miliardo di dollari, del Getty Center a Los Angeles. Nel corso della sua carriera Meier ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Pritzker 1984, (cioè il Premio Nobel per l’Architettura), la Royal Gold Medal del Royal Insitute of British Architects nel 1989, la Medal of Honor dal ramo newyorchese dell’American Institute of Architects di cui è membro, nel 1980. Per il design Meier ha ottenuto ben dodici National AIA Honor Awards e trentuno New York City AIA Design Awards, nonché il premio in memoria di Arnold W. Brunner dall’American Academy and Insitute of Arts and Letters. Nel 1990 è stato eletto alla Royal Academy of Art del Belgio. Nel 1991 ha ricevuto una laurea ad honorem dall’Università di Napoli. Nel 1992 il governo francese lo ha nominato “Commandeur” delle Arti e delle Lettere e nel 1995 è stato eletto Membro dell’Accademia Americana delle Arti e delle Scienze. Nel 1997 ha ricevuto a Roma il Praemium Imperiale (il “Nobel giapponese per le arti) insieme a Peter Brook, Gerhard Richter, George Segal e Ravi Shankar. L’imponenza e le complesse caratteristiche realizzative della chiesa “Dives in Misericordia”, progettata dall’architetto americano Richard Meier, rappresentano una nuova grande sfida per Italcementi. Il progetto, nato nell’ambito del programma “50 chiese per Roma 2000” promosso dal Vicariato, vede Italcementi impegnata come sponsor tecnico nell’esecuzione dell’opera soprattutto attraverso l’elaborazione e la fornitura di materiali altamente tecnologici ed innovativi che rispondono alle attese dell’architetto e del committente. Per “Dives in Misericordia” Italcementi ha prodotto un nuovo cemento “Bianco TX Millennium”, la cui formulazione, con titanio, assicura una straordinaria brillantezza costante nel tempo. La società ha inoltre messo a punto uno specifico mix design dei calcestruzzi e ne ha assicurato il costante controllo in fase di realizzazione. Italcementi ringrazia tutti coloro che con intelligenza, creatività e impegno hanno reso possibile l’avvio di quest’opera che rappresenta un punto di riferimento dell’architettura moderna agli albori del terzo millennio. 29-05-2001 9:32 Pagina 1 Italcementi Group Italcementi Esercizio 2000 COPERTINA ITALCEMENTI DEF r te, mith, s, Art, on un i tra old 1980. s. o è Italcementi S.p.A. r Via G. Camozzi 124 24121 Bergamo - Italia Tel: + 39 035 396 111 Fax: + 39 035 244 905 Telex: 300123 ITALC I www.italcementigroup.com a o e anno