Una serie di otto "breaking news"

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Una serie di otto "breaking news"
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Via dalla povertà
VIA DALLA POVERTÀ
La lotta alla povertà spiegata dai ragazzi di strada di Nairobi
1| Introduzione
2| Gli obiettivi del Millennio
3| Piano Comunicazione
7| I reportage del Millennio
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Via dalla povertà
INTRODUZIONE | Gli obiettivi del millennio raccontati da un’altra prosepttiva
“Nel sottoscrivere i Millennium Development Goals, i leader mondiali si sono impegnati a migliorare le vite di almeno 100 milioni di
abitanti entro il 2015.
Raggiungere questo obiettivo significherà affrontare una delle più
importanti sfide sociali, economiche e ambientali a livello mondiale:
un’urbanizzazione sostenibile”.
Kofi Annan
N
ell Duemila
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il ben
b 189 leader
l d di tutto
t t il mondo hanno adottato la Dichiarazione del
Millennio, impegnando i loro paesi a raggiungere otto obiettivi concreti entro il 2015. Da quel momento gli “Obiettivi del Millennio” (Millennium
Development Goals, MDG’S) sono diventati il
punto di riferimento obbligato della cooperazione internazionale e di tutti i programmi di sviluppo.
A distanza di otto anni e a poco più di metà del loro cammino, gli MDG’S non solo faticano a tradursi in realtà, ma
continuano ad essere in gran parte ignoti all’opinione
pubblica internazionale. Nei cosiddetti paesi ricchi, che
dovrebbero esercitare un ruolo trainante nella battaglia
alla povertà, tali obiettivi sono stati raggiunti da tempo,
ma il loro contenuto appare lontano dalla vita della gente e la loro formulazione troppo generica per essere compresa. D’altra parte, chi vive nei paesi in via di sviluppo
e ha una conoscenza dettagliata e quotidiana di questi
problemi, è tagliato fuori dal mondo dell’informazione e
non ha accesso ai media per denunciare mali e ingiustizie, indicare possibili soluzioni, mostrare progressi.
Promosso e realizzato da AMREF con il contributo del Ministero degli Esteri, il progetto Via dalla povertà intende colmare questo gap raccontando al grande
pubblico la sfida globale degli MDG’s dal punto di vista
di chi gli effetti della povertà estrema è costretto a sperimentarli ogni giorno sulla propria pelle.
Protagonisti della campagna sono infatti un’ottantina di ragazzi e ragazze, tra gli 8 e i 20 anni,
provenienti da una delle baraccopoli della capitale del Kenia e sostenuti dal progetto “Children in
need” di AMREF per il recupero dei ragazzi di strada.
Nati in situazioni di grave disagio sociale da genitori
spesso disoccupati o in famiglie disgregate, ciascuno di
loro conosce da vicino il significato della povertà estrema, non ha i soldi per sfamarsi, né la possibilità di andare
a scuola, ha avuto esperienza diretta della violenza di
genere o della mortalità infantile, e ha potuto vedere con
i propri occhi le vittime del contagio dell’AIDS e di altre
malattie comuni negli slum, luoghi insalubri, ambientalmente insostenibili, nei quali sono costretti a vivere fin
da piccoli.
A loro AMREF ha chiesto di scrivere testi e realizzare filmati sul significato degli MDG’S.
Tali materiali, assemblati e sistemati rispettando la voce
originale dei ragazzi, costituiscono l’architrave di una
grande campagna di sensibilizzazione che prevede la
produzione di otto mini-telegiornali, la diffusione di un quaderno illustrato, la realizzazione di
otto newsletter e di un’area dedicata nel sito di
AMREF, l’organizzazione di una serie di conferenze di presentazione nelle università e nelle scuole, e un lavoro di ufficio stampa per assicurare la
copertura dell’iniziativa sui media nazionali.
L’iniziativa si propone un duplice obiettivo: da una parte
intende sensibilizzare i giovani, e l’opinione pubblica in
genere, sull’importanza delle iniziative volte a ridurre la
povertà in Africa; dall’altra vuole stimolare un maggiore
impegno delle istituzioni italiane e internazionali a favore
del partenariato globale per lo sviluppo (obiettivo 8), con
particolare attenzione ai temi dell’accesso all’educazione
primaria (obiettivo 2) e della salute (obiettivi 4 e 6).
L’originalità e la particolare valenza dei materiali prodotti
dai ragazzi, la messa in onda delle News del Millennio
su un canale nazionale, la diffusione dei quaderni e le
altre iniziative di comunicazione previste (sito, newsletter, ufficio stampa, eventi), garantiscono la copertura
nazionale della campagna e una sua diffusione
capillare sul territorio.
1| Introduzione
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Via dalla povertà
GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO |
1|
ELIMINARE LA POVERTÀ ESTREMA E LA FAME : dimezzare, entro il 2015, la percentuale di persone che vivono con
meno di un dollaro al giorno e che soffrono la fame.
2|
RAGGIUNGERE L’ISTRUZIONE PRIMARIA UNIVERSALE: assicurare, entro il 2015, che in ogni luogo i bambini e le bambine siano in grado di portare a termine un ciclo completo di istruzione primaria.
3|
PROMUOVERE L’UGUAGLIANZA DI GENERE E L’EMPOWERMENT DELLE DONNE : eliminare la disuguaglianza di
genere nell’istruzione primaria e secondaria preferibilmente entro il 2005 e a tutti i livelli di istruzione entro il 2015.
4|
DIMINUIRE LA MORTALITÀ INFANTILE : ridurre di due terzi, entro il 2015, il tasso di mortalità infantile al di sotto dei
cinque anni d’età.
5|
MIGLIORARE LA SALUTE MATERNA : ridurre di tre quarti, entro il 2015, il tasso di mortalità materna.
6|
COMBATTERE L’HIV/AIDS, LA MALARIA E LE ALTRE MALATTIE : arrestare entro il 2015 la tendenza alla diffusione
dell’HIV/AIDS, della malaria e di altre malattie, quali la tubercolosi.
7|
ASSICURARE LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE : integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche dei paesi, arrestare la perdita delle risorse ambientali, dimezzare il numero di persone che non hanno accesso all’acqua potabile.
8|
SVILUPPARE UN PARTENARIATO GLOBALE PER LO SVILUPPO : I 189 stati membri delle Nazioni Unite che nel 2000
hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio si sono impegnati a costruire un partenariato per lo sviluppo, attraverso politiche e azioni concrete volte ad eliminare la povertà: la cooperazione allo sviluppo, un commercio internazionale che risponda ai
bisogni dei paesi poveri, la riduzione e la cancellazione del debito dei paesi più poveri, il trasferimento di tecnologie.
2| Gli obiettivi del Millennio
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Via dalla povertà
IL PIANO DI COMUNICAZIONE | 8 telegiornali, un “quaderno”, newsletter,
un’area dedicata nel sito di AMREF, conferenze nazionali, ufficio stampa
e spazi pubblicitari
LA CAMPAGNA PREVEDE L’ATTUAZIONE COORDINATA
DELLE SEGUENTI INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE:
• una conferenza stampa di lancio nazionale.
• la messa in onda su un canale RAI nazionale della mini serie
“News del Millennio” (8 corti audiovisivi scritti e filmati dai
giovani di Nairobi). (2 milioni di spettatori).
• l’organizzazione di conferenze e proiezioni pubbliche a Roma
e Milano e in altre città interessate (minimo 750 beneficiari)
• l’organizzazione di seminari e iniziative in collaborazione
con le Università a Roma e Milano (600 beneficiari)
• la realizzazione di un sito dedicato (2000 visite quotidiane
previste per tre mesi).
• l’invio di newsletter all’indirizzario di AMREF e dei partner di
progetto (circa 25 mila indirizzi)
• la distribuzione di 2500 copie DVD della serie “News del
Millennio” nel corso degli eventi dedicati alla campagna (conferenza stampa, proiezioni pubbliche, seminari, incontri con le
scuole)
• la distribuzione di 2500 quaderni “Un’altra via d’uscita” nel
corso degli eventi dedicati alla campagna (conferenza stampa,
proiezioni pubbliche, seminari, incontri con le scuole)
• pubblicizzazione e distribuzione dei materiali informativi
della campagna “Via dalla poverta’” grazie ai supporto dei
volontari AMREF presenti nelle più importanti città italiane
(Roma, Milano, Firenze, Lucca, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Perugia)
• la segnalazione e distribuzione del kit -contenetene DVD +
quaderno- alle scuole “amiche” di AMREF (2000) e a tutte le
istituzioni scolastiche partner
• la partecipazione dei corti ad eventi e festival dedicati
• l’inserzione di manchette pubblicitarie a sostegno
L’ufficio stampa di AMREF utilizzerà i propri canali (quotidiani e
periodici) per diffondere servizi e notizie dedicati al progetto.
Via dalla povertà | 8 telegiornali di strada
“News del Millennio” è il titolo di una serie di otto
mini-telegiornali dedicati agli otto MDG’S, pensati,
scritti e girati dai ragazzi di Nairobi, secondo una metodologia
partecipativa già sperimentata con successo da AMREF in due
film documentari (TV-Slum, 2002, e Sillabario Africano, 2006)
e in alcuni reportage commissionati da importanti istituzioni
italiane e internazionali (World Bank, UNESCO, Fondazione
Banco di Sicilia).
Ogni News è confezionata come un vero e proprio
telegiornale, con tanto di sigla, uno studio allestito nella
baraccopoli, due conduttori ironici ed eleganti in stile CNN, e
servizi filmati originali ed esclusivi in grado di spiegare
il significato dei grandi traguardi fissati dalle Nazioni Unite e di declinarli nel vissuto della baraccopoli. I
giovani conduttori introducono ciascun obiettivo fornendo – a
modo loro - dati e statistiche nel mondo e lanciando i servizi
dei corrispondenti.
L’obiettivo numero 1 – Eliminare la povertà estrema e la
fame - fornisce ad esempio l’occasione per raccontare di un
giovane proprietario di un chiosco che combatte la povertà della baraccopoli offrendo da mangiare e piccoli lavori ai ragazzi di
strada. O di un progetto musicale che ha lo scopo di migliorare
le condizioni di vita di ragazzi marginalizzati.
L’obiettivo numero 2 – Assicurare a tutti i bambini l’educazione primaria – dà lo spunto per raccontare la storia eroica
di un ragazzo di vent’anni, alto quasi due metri, che, a seguito
dell’abolizione delle tasse scolastiche, ritorna a frequentare la
prima elementare in divisa e pantaloncini corti. Le News dedicate al terzo obiettivo – Promuovere l’eguaglianza di genere
– raccontano la dura vita di una donna manovale del loro quartiere (cfr. BOX I servizi del Millennio).
Il progetto documentario si avvale del coordinamento
e della regia del filmaker Angelo Loy, già autore del
film “Pinocchio Nero” e protagonista dal 2002 del progetto
di video-formazione dei ragazzi di Nairobi. L’esperienza acquisita in questi sei anni, il successo di critica e di pubblico riscosso
dai precedenti documentari, le credenziali del regista-coordinatore, garantiscono la qualità della mini-serie e le sue possibilità
di distribuzione in televisione, sul web, su un sito dedicato, e
attraverso la vendita dei dvd.
La RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA ha già confermato il suo interesse alla messa in onda.
“Nelle acerbe mani di questi registi per caso, la videocamera diventa lo strumento per gridare al mondo la disperazione di chi vive nei confini di una baraccopoli senz’acqua,
senza luce, senza fogne, senza strade e senza speranza, dopo aver rotto dietro di sé perfino i ponti con il padre e con la madre”. Sebastiano Messina, La Repubblica
3| Piano Comunicazione